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Confronti OTTOBRE 2024

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ottobre 2024 6€ TARIFFA R.O.C.: POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. D.L.

353/2003 (CONV. IN L. 27/02/04 N.46) ART.1 COMMA 1, DCB

MADE IN IMMIGRITALY.
“FARSI LE OSSA”. IL LAVORO
MIGRANTE NELL’INDUSTRIA
DELLA CARNE NEL MODENESE
di Maria Grazia Montesano
― pag 11

GIOVANI
IN PIAZZA.
UNA NUOVA
“PRIMAVERA
AFRICANA”?
di Enzo Nucci
― pag 27

Israele/
Palestina.
Donne unite
per la pace
CENTRO STUDI E RIVISTA

RELIGIONI · POLITICA · SOCIETÀ

ANNO LI NUMERO 10 COLLABORAN O A CON FRON TI Pubblicazione


Confronti, mensile di religioni, politica, società, Stefano Allievi, Maurizio Ambrosini, Nadia Angelucci, registrata presso
è proprietà della cooperativa di lettori Com Nuovi Tempi, Ludovico Basili, Mauro Belcastro, Takoua Ben Mohamed, il Tribunale di Roma
rappresentata dal Consiglio di Amministrazione: Enrico Campofreda, Raul Caruso, Giancarla Codrignani, il 12/03/73, n. 15012
Roberto Mellone (presidente), Mariangela Franch Gaetano De Monte, Ariel Di Porto, Piera Egidi Bouchard, e il 7/01/75, n.15476.
(vicepresidente), Giorgio Gomel, Fausto Tortora Maria Angela Falà, Fulvio Ferrario, Goffredo Fofi, Pupa ROC n. 6551.
Garribba, Daniele Garrone, Gian Mario Gillio (direttore
D I R ET T O RE responsabile), Svamini H. Giri, Svamini S. Giri, Giorgio Gomel,
Claudio Paravati Teresa Isenburg, Marta Moretti, Andrea Mulas, Paolo Naso, SOCIAL
Luca Maria Negro, Enzo Nucci, Enzo Pace, Paolo Ricca,
CA PO R E DA T T O R E Alberto Romele, Carmelo Russo, Brunetto Salvarani, Igiaba @Confronti_CNT
Michele Lipori Scego, Debora Spini, Valdo Spini, Doriano Strologo, Angelo @confrontiCNT
Turco, Thierry Vissol, Vincenzo Vita, Luca Zevi. confronti_magazine
A BBO N A M E N T I , P U B B LICITÀ E PROGETTI Confronti
Stefania Sarallo CONTATTI +39 331 130 2719
tel. 06 4820 503 ∙ www.confronti.net ∙ [email protected]
P R OG E T T O G R A F IC O E ART DIRE CTION [email protected][email protected]
Sara Turolla [email protected] RISERVATO
AGLI ABBONATI
R ED A ZI O N E COLLABORAN O A QU ESTO N U MERO
Nadia Addezio, Luca Attanasio, Luca Baratto, Roberto Bertoni Y. Admi, F. Bellino, M. Bernardini, M. G. Montesano, Chi fosse interessato
Bernardi, Valeria Brucoli, Samuele Carrari, Marzia Coronati, T. Royaards, F. Toon, Trax, I. Valenzi a ricevere, oltre alla
Asia Leofreddi, Giuliano Ligabue, Anna Maria Marlia, copia cartacea della
Nicola Pedrazzi, Samuele Pigoni, Florinda Sabbadini, FOTO/CREDITI rivista, anche una mail
Luigi Sandri, Stefania Sarallo, Lia Tagliacozzo, Stefano Toppi. copy left con Confronti
in formato pdf
può scriverci a:
[email protected]
ottobre 2024 il sommario

le immagini i servizi
data journalism
Imbarcazione made in immigritaly
a Natong (Cina) “Farsi le ossa”. Iran. società La composizione
Tony Wan Il lavoro migrante Accuse di escalation Santi e bevitori. religiosa dei migranti
nell’industria della dall’intelligence ucraina Un viaggio nel proibito nel mondo
carne nel modenese Francesca Bellino Michele Lipori
Maria Grazia Myanmar. pag 33 pag 44
Montesano 2004: un anno letale
pag 11 per i giornalisti
incontri vignette
medio oriente Cina. Conseguenze Sante Cannito
pag 4-5 Israele-Libano-Iran globali del calo di e il Grande innario Guerra in Sudan
a rischio escalation richiesta di petrolio cristiano Tjeerd Royaards
Enrico Campofreda Piera Egidi Bouchard (Paesi Bassi)
gli editoriali Azerbaijan. pag 35
Implementato Il sogno della ragione
#scuola il passaggio a Sud-Est Trax
Takoua Ben Mohamed SORELLONA!
È QUESTA LA NOSTRA
SCUOLA ORA?
con la Russia news&reviews (Francia)

HO SPEZZATO COSÌ
TANTE VITE CHE MI
SENTO SOFFOCARE.
Sud Sudan. pag 36-39 Refugees not Welcome
SPEZZATEMI,
SPEZZATE LA CORDA
DEL SUICIDIO.
Giustizia per le vittime Fadi Toon
pag 14 del conflitto del 2013 (Palestina/Norvegia)
le rubriche pag 46
semi di pace pag 23-26
Israele/Palestina. Teologia e società
pag 6
©TAKOUA BEN MOHAMED
Donne unite ©TAKOUA BEN MOHAMED
africa ― Fulvio Ferrario
per la pace Giovani in piazza. Etica e politica Israele/Palestina.
intervista a Yael Admi Una nuova “Primavera pag 40 Donne unite
Una nuova Consulta (a cura di africana”? per la pace
delle religioni Michele Lipori) Enzo Nucci Sara Turolla
Claudio Paravati Dispacci di pace
pag 7 ― Raul Caruso
La pace attraverso
l’ucronia?
Dieci anni di pag 41
Mediterranean Hope
Marta Bernadini
pag 8 pag 18 pag 27 Ribelli in copertina
― Goffredo Fofi
chiesa cattolica Michael Kohlhaas
L’eterno dibattito Un Sinodo a pag 42 Michael Kohlhaas
sulla cittadinanza maggioranza maschile Doriano Strologo
Ilaria Valenzi Iraq. e i suoi nodi irrisolti
pag 9 Il Paese apre a gruppi Luigi Sandri
supportati dall’Iran

Ungheria.
Oltre 3000 rifugiati
ucraini rischiano
l’alloggio pag 43

Afghanistan. pag 30
Divieto per le donne
di parlare in pubblico
4 le immagini ottobre 2024

Cina.
La composita strategia per
le rivendicazioni territoriali
Lo scorso settembre, Cina e Filippine si sono filippine». Nella dichiarazione,
scambiate accuse di aver intenzionalmente il Servizio europeo per l’azione esterna
speronato navi delle rispettive guardie (Seae) ha affermato che i recenti incidenti
costiere nelle acque contese del Mar cinese tra le autorità cinesi e filippine «mettono a
meridionale. La collisione nei pressi di repentaglio la sicurezza della vita in mare e
Sabina Shoal (un atollo nel Nord-Est dell’area violano il diritto alla libertà di navigazione e
denominata Dangerous Ground nelle isole di sorvolo, a cui tutte le nazioni hanno diritto
Spratly e rivendicato da Cina, Filippine, Taiwan in base alle leggi internazionali». La Cina
e Vietnam) ha rappresentato per i due Paesi ha risposto dicendo di essere “fortemente
il quinto scontro via mare in un mese, insoddisfatta” delle “accuse” rivoltele
nell’ambito di una rivalità di lunga data per dall’Unione europea affermando che «l’Unione
il controllo di quest’area altamente strategica. europea non è parte in causa nella questione
L’Unione europea, come riportato da The Japan del Mar Cinese meridionale e non ha il diritto
Times, ha affermato di condannare le «azioni di puntare il dito in merito alla questione».
pericolose delle navi della Guardia costiera Oltre alle azioni della guardia costiera,
cinese contro le legittime operazioni marittime a preoccupare le nazioni “rivali” è anche

In foto: Imbarcazione a Natong (Cina) © Tony Wan / CopyLeft


ottobre 2024 le immagini 55

l’utilizzo della cosiddetta Milizia marittima costiere di altre nazioni dal far valere i propri
delle forze armate popolari (Pafmm), che diritti marittimi. Le azioni della milizia mirano a
rappresenta una componente molto stabilire un controllo de facto sulle aree contese
importante della strategia marittima cinese senza provocare scontri militari diretti.
perché si muove nelle “zone-grigie” delle La Pafmm è composta da pescatori civili che
leggi internazionli. La Pafmm, infatti, opera ricevono addestramento militare ma anche
sotto il comando dell’Esercito popolare di da personale militare. Una composizione che
liberazione (Pla) ed è principalmente incaricata consente flessibilità nella mobilitazione delle
di condurre operazioni al di sotto della soglia unità di intervento: i pescatori, infatti, possono
di conflitto aperto ma che sono funzionali alle essere rapidamente “arruolati” a servizio
rivendicazioni territoriali della Cina nelle acque secondo le necessità del momento. Le stime
contese, in particolare proprio nel Mar Cinese fornite dal giornale The Maritime Executive
Meridionale. Queste operazioni includono la suggeriscono che, mentre sono circa 84 le navi
fornitura di scorte armate ai pescherecci cinesi, più grandi della Guardia costiera, la milizia può
l’intimidazione alle navi commerciali straniere fare appello in qualsiasi momento a migliaia di
e la dissuasione nei confronti delle guardie pescherecci di più piccole dimensioni. [ML]
6 la vignetta di Takoua ottobre 2024

SORELLONA!
È QUESTA LA NOSTRA
SCUOLA ORA?

©TAKOUA BEN MOHAMED


ottobre 2024 invito alla lettura 7

Una nuova Consulta


delle religioni
CLAUDIO PARAVATI Direttore Confronti.

M
ancava da molti anni a Roma, e se ne sentiva la
mancanza. Era la Consulta delle religioni, un vero
e proprio esempio da replicare in tutta Italia: fu
una stagione di apertura quella, con protagonista un’intera
generazione di maestri e maestre del dialogo. Sono stati da
apripista e siamo loro ancora grati. Fu allora Franca Coen HO SPEZZATO COS
a dirigerla la Consulta, con anche la nomina a consigliera
aggiunta dell’Assemblea Capitolina, il consiglio comunale TANTE VITE CHE M
della Capitale.
SENTO SOFFOCARE
Oggi dopo molti anni salutiamo con soddisfazione la rin-
novata istituzione della Consulta delle religioni a Roma. SPEZZATEMI,
Prima firmataria, la consigliera Carla Fermariello, a cui si
deve l’impegno indefesso nel portare avanti la delibera; e il SPEZZATE LA CORD
ringraziamento va a tutte e tutti i consiglieri che ci hanno
creduto e l’hanno sostenuta.
DEL SUICIDIO.
La nuova Consulta, a quanto pare, nasce incardinata nel Ga-
binetto del sindaco: è anche questa una bella novità. Lavore-
rà direttamente col primo cittadino, e questo significa averla
posta là dove può essere ascoltata!

Roma si prepara così nel modo migliore all’anno del Giu-


bileo, il 2025. Confronti è, tra l’altro, citata nella delibera
comunale, per il lavoro portato avanti per il pluralismo, la
laicità, il dialogo; e su Confronti si commenta storicamente
anche l’anno del Giubileo: ricordando come il Cristianesi-
mo sia una famiglia plurale.

Ecco perché una Consulta è oggi ancora più preziosa: per-


ché quel pluralismo deve innervare la vita pubblica della
città, ricordandosi che ecumenismo e dialogo interreligioso
significano oggi parlare di cittadinanza, parità di diritti; e
quindi di scuola, sport, luoghi di culto, lavoro, università.

Che sia un anno di rinnovamento quello del Giubileo dun-


que – come vuole il “giubileo” del libro del Levitico: «Pro-
clamerete la liberazione nel Paese per tutti i suoi abitanti»
– Magari così fosse! Piccoli passi alla volta, anno dopo anno,
spinti dal desiderio di prendere la parola e sostenere piccoli
grandi cambiamenti… di liberazione.
8 gli editoriali ottobre 2024

Dieci anni di Mediterranean Hope

MARTA BERNARDINI Coordinatrice di Mediterranean Hope.

S
ono passati dieci anni da quan- ha diritto a muoversi liberamente e dignitose. E ancora sulla cosiddetta
do è iniziata l’avventura di Me- definire il proprio futuro, e chi no. Si Rotta balcanica, tra Bosnia e Croazia,
diterranean Hope, il programma sviluppa così l’intuizione e la realizza- dove tante persone tentano di attra-
per rifugiati e migranti della Fede- zione del modello dei Corridoi uma- versare un confine violento e milita-
razione delle Chiese evangeliche in nitari, vie sicure e legali per arrivare rizzato per oltrepassare la cosiddetta
Italia (Fcei). Una tappa importante e in Italia e in Europa evitando i viaggi “fortezza europea”.
inaspettata, un percorso denso di tra- mortali nel Mediterraneo.
guardi raggiunti e con tanta strada da- Questo anniversario è quindi una
vanti ancora da percorrere. Vedendo i continui naufragi di im- buona occasione per guardarsi indie-
barcazioni a largo di Lampedusa, e tro e vedere quanta strada è stata fatta,
Tutto nasce da Lampedusa, dopo il ancora più in là verso la Libia e la Tu- insieme a tutte le persone che l’hanno
naufragio del 3 ottobre 2013, quando nisia dove se ne perde addirittura ogni reso possibile. Allo stesso tempo è una
a poche miglia dalle coste dell’isola traccia o testimonianza, l’urgenza è preziosa opportunità per allungare lo
morirono 368 persone. Una data si- stata quella di trovare una solida base sguardo verso l’orizzonte.
gnificativa per Mediterranean Hope e giuridica che permettesse alle perso-
una chiamata evangelica per le Chiese ne di arrivare legalmente e dignitosa- Lampedusa e i Corridoi umanitari
protestanti in Italia: quella di essere e mente, con un’accoglienza organizzata sono stati la scintilla, e l’impegno deve
operare in un luogo di frontiera, spa- che coinvolgesse anche le comunità di proseguire con una visione chiara: di-
zio di testimonianza di una Chiesa fede e la società civile. ritto alla mobilità; dignità lavorativa
capace di stare ai margini, come Gesù contro dinamiche di sfruttamento e
stesso insegna, là con chi vi è ingiusta- neo colonizzazione; un sistema eu-
mente costretto. TUTTO NASCE DA ropeo di salvataggi in mare, libero
LAMPEDUSA, DOPO da forme di criminalizzazione e mi-
A Lampedusa, così importante per IL NAUFRAGIO DEL 3 litarizzazione; accoglienza dignitosa
il suo ruolo geopolitico di centralità OTTOBRE 2013, QUANDO e solidale che coinvolga e trasformi
dei flussi migratori del Mediterraneo, A POCHE MIGLIA DALLE le comunità dal basso; decostruzione
nasce l’Osservatorio sulle migrazioni COSTE DELL’ISOLA di modelli paternalistici, patriarcali e
che in questi anni ha dato il benvenu- MORIRONO 368 oppressivi che, anche come Chiese e
to e la prima accoglienza sul piccolo PERSONE. comunità di fede, alimentiamo.
molo dell’isola a centinaia di migliaia
di persone in fuga dalle situazioni più E in un’Europa che più che vedere
terribili, violenze, ricatti, detenzione, Il modello dei Corridoi umanitari è orizzonti costruisce muri, non perde-
discriminazioni, desertificazione. Una ormai riconosciuto a livello nazionale re la speranza – non a caso una delle
parola di accoglienza, un bicchiere di e internazionale e dal 2016 ha portato due parole che compongono il nome
tè caldo, uno sguardo di vicinanza in in Italia più di 7mila persone. All’in- di Mediterranean Hope. Speranza che
uno spazio militarizzato dove l’uma- terno del programma Mediterranean è aprire il futuro a chi pensa di non
nità è vista come una questione di or- Hope nasce anche la Casa delle culture averne uno, essere già oggi cittadini
dine pubblico da gestire e disciplinare. a Scicli (in Sicilia) dove si accolgono e cittadine di un mondo nuovo e più
minori, persone vulnerabili, famiglie giusto che ancora deve affermarsi.
È da Lampedusa che la Fcei capisce dei Corridoi umanitari. Ci si sposta
l’importanza di essere in altri luoghi poi nelle campagne della Piana di
significativi, per e con tutte quelle Gioia Tauro, in Calabria, accanto ai
persone rese vulnerabili da un sistema lavoratori braccianti per la rivendica-
di ingiustizia globale che decide chi zione del diritto a salari e abitazioni
ottobre 2024 gli editoriali 9

L’eterno dibattito sulla cittadinanza

ILARIA VALENZI Avvocata, docente alla Sapienza Università di Roma, Centro Studi Confronti, Fondazione Bruno Kessler.

L’
estate appena conclusa ha visto La discriminazione in ragione del a un tema di civiltà, non hanno trovato
riemergere sullo scenario del mancato possesso della cittadinan- nelle aule parlamentari un ascolto ef-
dibattito politico il tema della za però rimane e il paradosso ad esso fettivo. La calendarizzazione di propo-
cittadinanza. Un tema, potremmo dire, sotteso sempre meno tollerabile. ste di legge in tal senso è stata sempre
dall’andamento carsico, che diventa La discussione intorno a una riforma interrotta dal finire delle legislature.
inaspettatamente visibile per brevi pe- della legge sulla cittadinanza non è
riodi, per poi sparire, sommerso da altre questione di oggi. I nodi problemati- Diversi i modelli al centro del dibat-
priorità. La riforma della cittadinanza ci della riforma del 1992 sono emersi tito su una possibile riforma dei crite-
non appare cioè mai tra le urgenze poli- sin da subito, quando si rilevò che la ri di accesso alla cittadinanza italiana,
tiche, salvo comparire poi sullo scenario nuova legge di nuovo aveva ben poco: che possono riassumersi in almeno due
pubblico, per misurare la tenuta delle troppo simile alla precedente del 1912, grandi filoni: lo ius soli, che consente
alleanze o marcare la polarizzazione tra della quale condivide la stessa impo- l’acquisto della cittadinanza ai nati sul
forze che si collocano nell’area del so- stazione introversa, diretta alla tutela territorio; lo ius scholae, che prevede
vranismo di Destra e quelle che tentano delle radici italiane, che la migrazione la frequentazione di un ciclo scolasti-
aperture verso posizioni più moderate. dal nostro paese aveva sparso in tutto il co quale requisito essenziale. Il primo
mondo, invece che alla garanzia di ac- modello, proprio delle democrazie d’ol-
Ma, se non per la politica, il tema è cer- cesso per tutti i nuovi arrivati, figli e fi- treoceano, teorizza il “patto di cittadi-
tamente urgente per il Paese. Soltanto glie dell’immigrazione che ha raggiun- nanza” come anello per la costruzione
per rimanere nell’ambito della scuola, i to anche l’Italia negli ultimi decenni. di società convintamente plurali; il se-
giovani italiani privi di cittadinanza che condo, che lega la cittadinanza a un test
frequentano le nostre classi sono oltre di integrazione.
950.000, con cifre in costante aumento. MENTRE NAUFRAGA
A questo dato vanno aggiunti i e le ANCHE L’ULTIMO Nulla sembra però sciogliere il nodo
giovani italiani senza cittadinanza che DIBATTITO ESTIVO CHE che è alla base della questione e che
vivono e lavorano in regime di disparità PAREVA SMUOVERE riguarda la volontà politica di ricono-
di diritti con i loro coetanei e chi è ri- L’IMMOBILISMO DELLE scere pieni diritti ai figli della migrazio-
masto incagliato in una procedura lun- ISTITUZIONI, LA SOCIETÀ ne, italiani, come noi. Mentre naufraga
ga e farraginosa in grado di determina- CIVILE TORNA CON anche l’ultimo dibattito estivo che pa-
re una limitazione importante di diritti UNA PROPOSTA DI reva smuovere l’immobilismo delle
e di libertà individuali. In questi giorni REFERENDUM. istituzioni, la società civile torna con
risuonano con forza le riflessioni ulti- una proposta di referendum: dimezzare
me che Maurizio Ambrosini ha voluto il tempo di residenza in Italia da 10 a
condividere in occasione dell’apertura Una legge che oggi sembra tornare, 5 anni per tutti i cittadini che richie-
dell’anno scolastico: tra i e le giovani nella sua ispirazione, utile a una retori- dono la cittadinanza e per i loro figli.
senza cittadinanza maggiore è il ritar- ca politica fondata sull’idea di nazione Un provvedimento che, potenzialmen-
do scolastico e il rischio di abbandono e di popolo ma che, nella pratica, risul- te, potrebbe riguardare 2,5 milioni di
e insostenibile il gap linguistico. Non- ta sempre più inefficace. Nata desueta, persone. Anche questa proposta troverà
dimeno, gli alunni senza cittadinanza l’impianto legislativo fondato sull’ac- pronte molte e molti di noi. Cosa ne
ma nati in Italia sono più del 65%: una quisto della cittadinanza iure sanguinis è pensa il resto del Paese?
generazione che ha interamente com- stato oggetto di numerosissimi tentativi
piuto in Italia il ciclo di studi e che si di modifica negli scorsi anni: campagne
avvia, almeno sul piano dell’apprendi- di raccolta firme promosse dalle mi-
mento, a ottenere risultati parificabili ai gliori espressioni della società civile, che
nati cittadini. hanno raccolto molto consenso intorno
10 ottobre 2024

WWW.OTTOPERMILLEVALDESE.ORG
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ottobre 2024 made in immigritaly 11

“Farsi le ossa”. Il lavoro migrante


nell’industria della carne
nel modenese
MARIA GRAZIA MONTESANO Dottore di ricerca in Sociologia e ricerca sociale,
Università di Bologna, assegnista post-doc, Università di Grenoble Alpes.

Se è vero che il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma


rappresentano delle eccellenze del Made in Italy emiliano in tutto
il mondo, è altresì vero che la loro produzione è largamente supportata
dal contributo (invisibile) di lavoratrici e lavoratori di origine straniera.

Prosegue la sezione Made in Immigritaly, che nella lavorazione della carne suina il 25% del-
uno spazio di approfondimento sulla scia la forza lavoro è straniera, mentre la percentuale
del Rapporto Made in Immigritaly: terre, colture sale al 50% considerando la macellazione.
e culture (2024) curato dal Centro Studi Con-
fronti e commissionato dalla Fai-Cisl IL DISTRETTO DELLE CARNI NEL MODENESE
che mette in luce la portata della manodo- Il distretto delle carni nel modenese si distribuisce
pera immigrata nell’industria agroalimentare su un territorio relativamente esteso, che compren-
italiana. de i comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro,
Formigine, Spilamberto e Vignola. Il numero de-

L’
gli occupati nelle aziende di macellazione e tra-
industria della carne rappresenta un pi- sformazione delle carni supera le 3.500 unità, poco
lastro del sistema agroindustriale italiano meno della metà sono lavoratori immigrati.
e fattura circa 30 miliardi di euro l’anno. Il distretto del modenese è particolarmente cono-
Nel settore della trasformazione, un ruolo centra- sciuto nel mondo per le eccellenze nella produ-
le è assunto dalla lavorazione della carne suina, zione dei salumi e carni fresche.
che si caratterizza per la produzione di salumi e Nel 2013 a Castelnuovo Rangone è stato inaugura-
prodotti Dop [Denominazione di origine pro- to un museo interamente dedicato alla storia e alla
tetta] e Igp [Indicazione geografica protetta]. A tradizione dei salumi. Il brand territoriale è par-
partire dagli anni Novanta, per esigenze di con- ticolarmente legato alla rievocazione dei saperi
tenimento dei costi e per competere sul mercato italiani antichi, tradizionali, su cui si basa la filiera
internazionale della carne, si è assistito a un cre- della carne, dall’allevamento dei capi al prodotto
scente processo di esternalizzazione dei processi finito. Ciò che risulta decisamente meno evidente
produttivi. Inizialmente gli appalti riguardavano sul piano pubblico è la folta presenza di lavora-
attività “periferiche” (es. sanificazione degli im-
pianti) ma presto i processi di outsourcing hanno
coinvolto anche attività centrali (es. seziona-
mento e disosso). E così la filiera della carne si è
articolata secondo un sistema stratificato e seg-
mentato di organizzazione del lavoro. Il proces-
so di esternalizzazione, infatti, è andato di pari
passo con il reclutamento di lavoratori stranieri,
spesso impiegati in maniera “indiretta” per svol-
gere le attività più “sporche” e dure. Nonostante
la difficoltà di ricostruire un quadro dettagliato
sulla presenza di lavoratori stranieri, dovuta al
fenomeno delle “false cooperative” che assumono
lavoratori con contratti di altri settori, sappiamo
12 made in immigritaly ottobre 2024

tori immigrati impiegati nel settore. I dati forniti to dei lavorati, in cui gli ambienti sono freddi e i
da Fai-Cisl Emilia centrale, invece, restituiscono ritmi della catena incalzanti.
un’immagine chiara del contributo del lavoro mi- Come spiega il direttore di uno stabilimento: «I
grante nell’agroindustria locale. Infatti, osservan- lavoratori stranieri si sono inseriti nel settore cir-
do la composizione per nazionalità dei lavoratori ca 15 anni fa perché molti meno italiani scelgono
iscritti al sindacato nel modenese e nel reggiano, di andare a lavorare in questo settore» e quando
emerge come essi siano per il 46% stranieri. gli viene chiesto il perchè di questo cambiamen-
to sottolinea che il lavoro è molto duro e quindi
QUANDO E PERCHÉ GLI IMMIGRATI? «richiede qualche sacrificio in più». Tuttavia, da
La presenza di immigrati nella provincia di Mo- un’analisi più fine, emerge che la questione del-
dena, così come su tutto il territorio regionale, è la “disponibilità” dei lavoratori stranieri è un’altra
aumentata in maniera significativa a partire dagli caratteristica importante per le aziende. Come
anni Novanta. E in effetti, come emerge dall’in- spiega un sindacalista del territorio, le aziende
tervista a uno storico rappresentate sindacale del mostrano diverse resistenze per quanto riguarda la
territorio, è in quegli anni che la presenza straniera manovalanza e prestazione di lavoratori del Nord
si è “radicata”, inserendosi in un contesto produtti- Africa, Paesi arabi, Marocco e Tunisia, per ragioni
vo decisamente florido. di carattere culturale, mentre in passato avevamo
Il modenese, infatti, si caratterizza per la storia una presenza più significativa. I nordafricani, se-
dei suoi distretti industriali, legati soprattutto condo l’esperienza delle aziende, sono giudicati
all’industria automobilistica, ma anche al tessile e generalmente come “meno disciplinati” rispetto
alla ceramica. Tuttavia, se in queste occupazioni la ad altri, anche per quanto riguarda la presenza nei
presenza di lavoratori stranieri è tendenzialmente luoghi di lavoro».
in linea con la presenza sul territorio, nel settore
dell’industria agroalimentare, in particolare della
carne, la presenza è decisamente sproporzionata. ATTENTI A SOTTOLINEARE IL RUOLO
Come mai? Perché proprio gli immigrati? Tra le DELLA “TRADIZIONE”, LE CAMPAGNE
altre, sembra che possano essere individuate alme- DI COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE
no due ragioni: la scarsa reputazione del settore e TERRITORIALI NON FANNO RIFERI-
la pesantezza del lavoro. MENTO AL LAVORO MIGRANTE CHE
Ci ha confidato un sindacalista che «la presenza PERMETTE DI SOSTENERLA.
dei migranti si è radicata, si è anche data per la
poca disponibilità e per problematiche di carattere
demografico dei lavoratori italiani. Sia perché cer- In altre parole, il fatto che le aziende prediligano
cavano realtà più “performanti” e più appetibili an- lavoratori ghanesi, nigeriani, pakistani, indiani
che a livello di immagine – penso a industrie come – contribuendo al fenomeno delle specializza-
Maserati, Ferrari, ma anche ad aziende importanti zioni etniche – è causato anche dalla sindacaliz-
del settore ceramico per il tema legato alla fatica, zazione, che negli ultimi anni ha visto una forte
alla lavorazione che comunque è una sorta di ca- partecipazione e protagonismo in particolare di
tena di montaggio, che crea un certo stress al lavo- lavoratori migranti nordafricani, che hanno una
ratore: stiamo parlando di un’attività di 7 o 8 ore al storia migratoria più longeva e una presenza più
giorno, un’attività monotona e ripetitiva». radicata sul territorio. Questi lavoratori sono stati
Sembra, infatti, che rispetto ad altri settori, primo maggiormente coinvolti in azioni sindacali e scio-
tra tutti quello automobilistico, l’agroalimentare peri, mostrandosi così come “meno disciplinati” e
sia meno “attrattivo” e sia quindi più difficoltoso quindi meno desiderabili per le aziende. Una la-
reperire lavoratori (soprattutto se giovani e con un voratrice del settore mi spiega che nel macello ci
buon livello di istruzione) disposti a lavorare nel sono “i ragazzi di colore”, perché sono più prestan-
settore. La reputazione del lavoro è un tema che ti fisicamente ma anche perché “si adeguano di più
è emerso in maniera ricorrente. Inoltre, il lavoro è al lavoro”, sono “meno schizzinosi”. Quindi, non
particolarmente duro e pesante per ragioni diverse solo la reputazione, i ritmi e la durezza del lavo-
in ogni reparto: dalla sala taglio, in cui lo sforzo ro ma anche la “disponibilità” dei lavoratori sono
fisico è notevole considerando che si maneggia un caratteristiche che favoriscono l’inserimento degli
maiale italiano che pesa in media 150 kg, al repar- stranieri nel settore.

Nella pagina precedente: Industria della carne © Maria Grazia Montesano


ottobre 2024 made in immigritaly 13

​​M A D E I N I M M I G R I TA LY:
T E R R E, C O LT U R E, C U LT U R E

curato dal Centro Studi Confronti


e commissionato dalla Fai-Cisl
ETEROGENEITÀ E STRATIFICAZIONE DEL LAVORO
Davanti ai cancelli delle fabbriche, alla fine del
turno, si nota una composizione molto eterogenea:
lavoratori asiatici, africani, uomini con il turbante,
ma anche tante lavoratrici donne, dall’Est Europa
e italiane. Tra gli italiani molti sono meridionali:
siciliani, pugliesi, napoletani, per lo più di mez-
za età. Dal racconto di chi è occupato nel settore
e dei rappresentanti sindacali, infatti, emerge in
maniera chiara una significativa presenza di la-
voratori dal Sud Italia: una presenza storica nel
settore, che è in parte ancora visibile. Negli ul-
timi trent’anni ai flussi migratori interni si sono Il volume è disponibile presso
il nostro store online
affiancati quelli internazionali, con alcune diffe-
renze rilevanti in termini di posizione sociale (i 
Inquadra il QR Code per
lavoratori e le lavoratrici italiane, ad esempio, sono acquistare Made in Immigritaly:
terre, colture, culture
spesso assunti direttamente dall’azienda, diver-
samente dai lavoratori stranieri che sono spesso
assunti “in appalto” e percepiscono stipendi più microparticelle di polvere in sospensione e di umi-
bassi). Si è configurata, dunque, una stratificazio- dità – richiede una specifica capacità professiona-
ne della manodopera che si manifesta nel tratta- le. Non solo per le macchiniste, che devono pesare
mento differenziato (contratti, inquadramenti gli ingredienti e controllare gli impianti, ma anche
professionali e salari diversi) e nell’organizzazio- per le operaie che si occupano degli spiedini, del
ne del lavoro negli stabilimenti. In alcune azien- controllo qualità o del packaging e devono seguire
de, i lavoratori assunti per una cooperativa o per i sostenutissimi ritmi della macchina.
un’altra indossano divise di colore diverso (giallo,
rosso, blu, rosa). Nel corso della ricerca è effettivamente emer-
L’organizzazione del lavoro negli stabilimenti si so un sistema di gerarchizzazione dei lavoratori
articola anche rispetto a una gerarchia delle man- nelle aziende, che si manifesta nel trattamento
sioni, differenziate secondo il criterio della pesan- differenziato (contratti e retribuzioni diverse) e
tezza-desiderabilità delle attività da svolgere, ma nell’organizzazione del lavoro, che si articola se-
anche della possibilità di professionalizzazione. condo diverse scale di gerarchia delle mansioni
Il primo step, cioè la macellazione dell’animale, è (da quelle più pesanti e meno desiderabili, come
quello ritenuto generalmente più duro, meno de- la macellazione, a quelle ritenute meno professio-
siderabile anche se altamente professionalizzante. nalizzanti, come il reparto dei lavorati). Ciò che
Non solo per l’intensità del lavoro – in un’azienda appare evidente è che la stratificazione della ma-
del territorio si macellano in media circa 5000 su- nodopera si basa su diversi layers che si sono sedi-
ini al giorno – ma anche per la forte presenza di mentati, come la provenienza geografica, la nazio-
odori e per la crudezza del lavoro in sé. nalità, e il genere. In questo quadro, le lavoratrici e
i lavoratori stranieri hanno ottenuto prospettive di
Due lavoratori nigeriani che fanno i disossatori – inserimento lavorativo e stabilizzazione. Tuttavia,
altra attività professionalizzante – ci hanno confi- questo percorso non è stato privo di ostacoli: han-
dato che loro «fanno il lavoro più duro fisicamen- no dovuto “farsi le ossa”. La manodopera straniera
te» e devono stare particolarmente attenti perché non solo è chiamata a imparare un mestiere molto
maneggiano per molte ore coltelli affilati con cui duro e faticoso, ma anche ad affrontare le criticità
devono fare velocemente tagli esatti e precisi. Chi di un’integrazione sociale altrettanto dura e fatico-
è impiegato nel reparto dei lavorati, invece, dove sa, come esemplificato dalle diffuse problematiche
la distribuzione per genere si inverte e troviamo linguistiche, dalle limitate relazioni interetniche e
una netta prevalenza di donne, svolge l’attività ri- dalle radicate condizioni di disagio abitativo. Se è
tenuta più “semplice” e “meno professionalizzan- vero che il lavoro migrante nel settore ha prodotto
te”. Tuttavia, nonostante i pregiudizi e gli stereoti- esperienze di professionalizzazione e possibilità di
pi di genere che emergono in riferimento a questo impiego standard, è altresì vero che ciò che sembra
settore, anche il lavoro nelle camere bianche – così mancare è il riconoscimento sociale di questo con-
chiamate perché caratterizzate dalla presenza di tributo. Gli immigrati devono “farsi le ossa”, anche
aria molto pura, con una bassa concentrazione di se nessuno li vede.
14 medio oriente ottobre 2024

Israele-Libano-Iran
a rischio escalation
ENRICO CAMPOFREDA Giornalista e scrittore.

Mentre ancora imperversa il conflitto di Hamas e Israele di cui fa


le spese soprattutto la popolazione di Gaza, le ostilità si allargano
al Libano e all’Iran. Oltre ai proclama di tutte le fazioni in lotta, però,
contano le strategie (geo)politiche.

I
l punto di vista israeliano, tiene a ribadire Tel Aviv, il pensiero è decisamente opposto.
come dal 7 ottobre 2023 il fuoco in cui è finito E i risultati della reazione alla cosiddetta Tem-
il piccolo Medio Oriente non aveva preceden- pesta di Al-Aqsa scagliata dal braccio militare del
ti. Certo, a seguito dell’attacco di confine compiu- Movimento islamico di Resistenza, segnano una
to da Hamas e da nuclei della Jihad islamica, Isra- proporzione mortale ciclopica: finora il sangue di
ele ha registrato 1200 morti in gran parte civili e il 34 palestinesi di Gaza bilancia quello d’ogni citta-
sequestro di oltre 200 fra kibbutzim e partecipanti dino israeliano ucciso.
a un festival presso il kibbutz Re’im. Una sproporzione santificata da una certa “poli-
È l’accadimento più violento dalla nascita del tica della vendetta” che sta spingendo il dramma
proprio Stato, visto che neppure tutte le guerre del conflitto israelo-palestinese ben al di là d’o-
“ordinarie” del 1948, 1956, 1967, 1973 contavano gni male possibile. Accade non solo per le popo-
un numero così elevato di vittime civili ebraiche. lazioni direttamente coinvolte, ma per gli stessi
Ma sul fronte palestinese, che vive da decenni lut- confinanti su cui s’irradia un clima di guerra per-
ti fra la gente comune per mano dell’esercito di manente che non nasce affatto nell’ottobre scorso.
ottobre 2024 medio oriente 15

LIBANO. DAL “BOOM” AL COLLASSO all’ombra dell’affarismo saudita che manovrava


La gente del Sud del Libano e l’intero Paese, con abilità fino a creare una propria compagnia
schiacciate durante la locale guerra civile (1975- (Saudi Oger), nel 2005 venne fatto saltare in aria
90) anche dall’occupazione armata di Tsahal [le con un attentato tragico quanto spettacolare lun-
Forze di difesa israeliane] e nuovamente dall’at- go le Corniche beirutine. La successione fu ere-
tacco di cielo e di terra nell’agosto 2006, restano ditata dal figlio Saad. Ma il liberalismo del ram-
nel grande mirino delle truppe con la Stella di pollo non teneva il passo di quello paterno, Saad
David. Alcune componenti politiche, in primo non aveva né il carisma né i legami finanziario-
luogo il “Partito di Dio” [questo il significato di diplomatici di Rafiq, e chi ci rimetteva erano i
Hezbollah] della comunità sciita libanese, rispon- crediti nazionali.
dono colpo su colpo tartassando da anni villaggi e
cittadine settentrionali di Israele con lanci di mis-
sili. Lo scudo protettivo israeliano (Iron Dome) IL MONDO È CONNESSO MA ANCHE
tutela quei luoghi e solo qualche colpo non inter- DIVERSIFICATO E L’OCCIDENTE NON
cettato fa bucare la difesa antimissile con effetto HA PIÙ LE CHIAVI DI TUTTO.
letale. Insomma in Libano la guerra strisciante è
cosa antica, infatti la Comunità internazionale
mantiene da decenni la missione Unifil la cui uti- Certo è che il boom edilizio e mediatico su cui
lità è stata spesso fonte di dubbio anche da parte Hariri padre aveva costruito fantastiche fortune,
del governo israeliano se non per la possibilità di non offriva ai bilanci interni la stabilità sognata.
“lavarsi la coscienza”. Di fatto quella presenza ri- La Beirut di fine Millennio si riempiva di lussuo-
sulta costosa quanto inefficace alla realtà geopoli- si residence, resort a sei stelle, filiali bancarie, ma
tica, ed è funzionale solo al “gioco delle bandieri- gran parte del Libano restava in bilico tra la pre-
ne” delle missioni di polizia militare sparse per il carietà di un crescente debito pubblico, oltreché
globo e ai lauti stipendi dei partecipanti in divisa. di una instabilità istituzionale che il rilancio della
Nel Libano, nazione fallita perché privata di divisione dei poteri fra le comunità confessionali
un’economia autoctona, la quotidianità è difficile sunnita, sciita, cristiano-maronita più la com-
se non impossibile. E gli ultimi tempi hanno ag- ponente drusa, garantivano solo come accordo
giunto problemi nuovi a questioni remote. Alla di facciata. Negli intrecci del realismo politico
dozzina di campi profughi che ospitano 300mila vigevano alleanze momentanee, veti incrociati,
palestinesi frutto delle citate guerre con Israele – camarille locali manovrate spesso dall’estero.
il più noto è Shatila alle porte di Beirut dove nel Un esempio lo offrono i desideri della politica oc-
settembre 1982 fu perpetrata la strage nella quale cidentale: i mai sopiti interessi francesi, quasi che
morirono 3.000 fra donne, vecchi, e bambini per l’antico protettorato del secolo scorso si riverbe-
mano delle Falangi libanesi, alleate di Israele, e rasse al tempo attuale e dove questo non bastava
dell’esercito del Libano del Sud, con la complici- ci hanno pensato centinaia di aziende galliche e
tà dell’esercito di Sharon volutamente distratto e talune multinazionali – dall’onnipresente Total
silente – in meno d’un decennio si sono aggiunti all’onnivora Nestlé che ha fagocitato l’autoctona
1 milione e mezzo di rifugiati siriani fuggiti dal Sohat, leader del settore dell’acqua in bottiglia nel
conflitto del proprio Paese. Gli abitanti del Liba- Paese – a gestire fondi e affari d’un colonialismo
no sono passati da 4,5 milioni a oltre 6 milioni e di ritorno.
l’economia, già traballante, non ha retto più. Quindi la linea è quella tatunitense delle lea-
La ricostruzione degli anni Novanta era stata dership vantaggiose ai propri piani geostrategici
pilotata dal premier-miliardario Rafiq Hariri, do- che dettano l’agenda e suggeriscono presente
minus per oltre un decennio di una politica inter- e futuro. Diventati entrambi incertissimi visto
na che rinasceva dalle ceneri dello scontro inte- che la corsa senza pilota ha raggiunto lo scorso
retnico.Hariri nel 2004 si dimise per dissidi col anno un’inflazione del 230% e la svalutazione
presidente Lahoud, alleato fedele del governo di monetaria sfiora il 100%. Così mentre la creatura
Damasco che assieme a Israele, anche se su ver- mercantile di Rafiq, che gli era sopravvissuta fino
santi opposti, condizionava con armati ufficiali e al 2017, chiudeva per pessima gestione e lascia-
ufficiosi l’esistenza libanese. va disoccupati migliaia di dipendenti, il figliuolo
Finché l’ex giovane di Sidone, diventato grande per nulla prodigo Saad finiva “prigioniero” dei

Nella pagina precedente: Beirut, Libano © Ramy Kabalan/ Copyleft | Nella pagina seguente: Teheran © Saba Ardani / CopyLeft
16 medio oriente ottobre 2024

padrini sauditi che lo sequestrarono in un hotel


di Riyadh per indottrinarlo e rispedirlo a casa
per un nuovo mandato. Eterodiretto dalla loro
inquietante regìa di perfetti “convitati di pietra”.
La mossa durò poco perché recessione, inflazio-
ne e proteste nel 2019 facevano dimettere Hariri
junior, mentre il Paese sprofondava in un vuoto
cosmico non più colmato dagli interessati prestiti
della Banca mondiale che prometteva 10 miliardi
di dollari in cambio di un’utopica stabilità po-
litica. L’esplosione (fortuita o voluta? L’indagine setti di diplomazia, sempre difficili da percorre-
della magistratura fra minacce e impedimenti s’è re perché nessuno vuol “perdere la faccia”. Ma il
dissolta nel nulla) di alcuni capannoni del por- pure all’apparenza disteso e “riformista” Masoud
to della capitale dov’erano stipate circa 3.000 Pezeshkia, peraltro ultimo arrivato nel Gotha
tonnellate di nitrato d’ammonio – causa di 218 iraniano [è diventato presidente della Repubbli-
vittime e 7.000 feriti taluni con menomazio- ca islamica dell’Iran il 28 luglio scorso], non può
ni gravissime e distruzioni urbane nel raggio né vuole contraddire le intenzioni dell’ayatollah e
di chilometri – costituisce l’emblematica rap- “Guida suprema dell’Iran” Ali Khamenei, e ritie-
presentazione del Paese. Fermo nelle ipotesi di ne necessario rispondere a Israele che periodica-
sviluppo, ostaggio della “pelosa” strategia degli mente ne viola il sacro suolo eseguendo omicidi
“aiuti internazionali”, compresi quelli qatarini in mirati, come nei “sicurissimi” alloggi delle guar-
perenne competizione con cessioni e concessioni die della Rivoluzione dov’è stato liquidato il le-
saudite, bloccato dai poteri forti di cui Hezbol- ader politico di Hamas Isma’il Haniyeh lo scorso
lah è l’elemento più in vista, determinato, rigido 31 luglio. Il vecchio ayatollah mentre continua a
e indisponibile a soluzioni che non prevedano il inveire contro il “Grande” e il “Piccolo Satana” –
mantenimento dello status quo. rispettivamente gli Stati Uniti e Israele –, è co-
Una condizione vantaggiosa pure per altre caria- sciente su quanto l’Iran possa militarmente fare
tidi d’un passato tuttora presente, l’immarcesci- e quanto risulti velleitario. E non è l’unico. Solo
bile Samir Geagea e le sue Forze libanesi della l’ala guerriera del partito dei Pasdaran insegue
Destra maronita oppure il druso Walid Jumblatt l’idea di rispondere colpo su colpo e dare una le-
(presidente del Partito socialista progressista dal zione agli attacchi d’Israele. La Guida suprema
1977 in successione al padre Kamal), più anti- sceglie un approccio temporeggiatore per non far
chi di Hassan Nasrallah (segretario generale di risucchiare il Paese in un conflitto regionale da
Hezbollah dal 1992) e del clan Hariri che fu. E cui avrebbe tutto da perdere.
se a Dahiyeh (il sobborgo a Sud di Beirut roc- La mitizzazione dello storico scontro con Saddam
caforte di Hezbollah) e dintorni tutto è impave- Hussein da cui scaturì la “generazione del fronte”,
sato col giallo delle milizie sciite, resta sotto il pur entrata nell’albo di famiglia, è lontanissima.
tiro dei kalashnikov dei suoi miliziani, la cristiana Quegli uomini sono morti o invecchiati e il de-
Achrafieh, la sunnita Hamra sono vestigia viven- siderio di martirio, pur profondo nella tradizione
ti che ogni gruppo confessionale e armato vuole sciita, trova una minoranza di epigoni, sebbene
conservare. E l’aria di guerra è ancor più pesan- nelle sfilate i reparti d’élite dei Pasdaran come la
te dell’afa metereologica dei mesi estivi, visto ciò Forza Al-Quds mostrino muscoli e devozione
che prospettano alcuni attori. Benjamin “Bibi” alla causa. Già trovare la disponibilità individuale
Netanyahu sostiene di voler eliminare Hamas, e al conflitto di lunga durata è un problema, lo sta
di riflesso Hezbollah e i Pasdaran, pur sapendo che mostrando la logorante guerra russo-ucraina, in
il piano è impraticabile senza innescare un sisma più non depone favorevolmente per il regime de-
bellico che trascinerebbe milioni di persone in un gli ayatollah il fattore tecnologico sul cui terreno
Inferno. Che parzialmente esiste già, si chiama Israele e il suo protettore d’Oltreoceano dettano
Striscia di Gaza, dove imperversa la morte dai tuttora legge a livello globale. Teheran ha fatto
piani d’un governo che nessun malcontento ed passi da gigante, vanta missili (Khebair) con git-
elezioni israeliane riescono a scalzare. tata da 2.000 chilometri e 1.500 chili di testata
esplosiva, superiore dunque al potente Toma-
SE L’IRAN TEMPOREGGIA hawk statunitense, che però parte da sottomarini
È il brivido con cui i leader avversi si misurano in nucleari e può raggiungere il territorio iraniano
un’altalena di minacce rabbiose o ciniche e pas- dal Mediterraneo (Cipro e dintorni) o dalle basi
ottobre 2024 medio oriente 17

“a stelle e strisce” in Bahrain. Efficacissimi anche quest’onoreficenza sia parecchio inflazionata – o


i droni Shahed 136 e 137, venduti ai russi che po- ancor più le vicinanze alla Guida Suprema e ai
trebbero ricambiare col missile a più lunga gittata Guardiani della Rivoluzione di cui l’uomo gode,
(18.000 chilometri) sul mercato balistico mon- il nuovo corso presidenziale ripropone le rigidità
diale (RS-28 Sarmat), sebbene all’arsenale ira- del khomeinismo di regime, diverso dalla flessi-
niano questo genere distruttivo intercontinentale bile scaltrezza del khomeinismo di lotta attivo
non serva. Per tale scopo dovrebbe scatenarsi un nel 1979. La stratificazione del dogmatismo ha
conflitto dalle sponde occidentali dell’Atlantico a ingessato il Gotha iraniano, restìo ad accogliere
quelle orientali del Golfo Persico e ciascuno spe- le molteplici spinte di interessi e progressioni di
ra che nelle stanze di Pennsylvania avenue a Wa- tre generazioni che si succedono e rendono la
shington e in quelle dell’Istituto Pasteur nel cen- complessità del Paese un’incognita per gli stessi
tro di Teheran prevalga il buon senso. In realtà la odierni governanti.
radice del confronto-scontro, quello praticato e il La sfida esistenziale fra chi ha il potere e vuole
tanto minacciato, è politica. E nelle geo strategie mantenerlo (clero e pasdaran) e chi vuole con-
che contano Tel Aviv risulta protetta e difesa dal servare l’integrità nazionale percorrendo dif-
blocco atlantista, che ne avalla le azioni a danno ferenti strade, comunque lontane dalla servile
d’un popolo autoctono nonostante le risoluzioni memoria della dinastia Palhavi, è aperta. I nodi
Onu che stigmatizzano occupazioni e guerre. Gli dibattuti sono: sicurezza, tecnologia nucleare,
avversari, pur sorretti negli armamenti da colossi rilancio economico, diritti civili. I primi due ele-
come Russia e Cina, non godono di gigantesche menti sono collegati e riguardano il “che fare” di
coperture politiche. Almeno finora. questi mesi davanti alla violazione della sovra-
nità interna riscontrata con l’assassinio di Ha-
DECAPITARE IL NEMICO niyeh. Rispondere a Israele non deve produrre un
Inoltre Israele fa ciò che i nemici non riescono impatto negativo sul possibile cessate il fuoco a
a praticare: l’eliminazione dei leader avversari. Gaza. Il blocco degli accordi sul nucleare, impo-
Forte d’un apparato di sicurezza tanto distrat- sto da Trump e proseguito da Biden, paradossal-
to quando doveva prevenire l’incursione san- mente sta producendo l’armamento atomico ira-
guinaria del 7 ottobre, così efficiente quando niano. Secondo i tecnici dell’Aiea Teheran – che
s’insinua nei territori altrui scovando e facendo oggi arricchisce l’uranio al 60% rispetto al 3,5%
esplodere i capi Hezbollah (Wissam al Tawil, della fase dei colloqui – è vicinissimo alla bom-
Mohamad Reza Zahedi, Muhsin Shukr liqui- ba. Questione di mesi, non di anni. Quest’ul-
dati da gennaio a luglio scorsi) fino a colpire lo timi potrebbero concorrere solo per la potenza
stesso responsabile di Hamas, Haniyeh, peraltro dell’ordigno. Una parte dei capi iraniani valuta gli
mediatore nelle trattive sul cessate il fuoco e li- effetti negativi dell’escalation, costosa economica-
berazione degli ostaggi. Quest’ultimo omicidio mente davanti a carovita e disoccupazione, tare
ha messo ulteriormente a nudo le falle nella sicu- infuocate su cui soffia il dissenso al regime, or-
rezza iraniana, buchi enormi e imbarazzanti che ganizzato e non. Ulteriori criticità esplosive sono
evidenziano debolezza anziché compattezza. O diritti civili e repressione interna.
comunque un livello di agibilità dei rivali della Un conflitto potrebbe compattare la popolazio-
Repubblica islamica, interni ed esterni che sver- ne? Forse. Però le guerre producono lutti e sa-
gogna l’intelligence di Teheran. Eppure il chieri- crifici ben peggiori delle carenze pur in tempo
co sessantatrenne Esmael Khatib, già responsa- di crisi, restando pertanto invise. Un alleggeri-
bile dell’incolumità durante l’incarico a Raisi e mento delle tensioni può scaturire dalla riaper-
per lungo tempo impegnato nel settore, è stato tura dei mercati internazionali al Paese, seppure
riconfermato nel ruolo da Pezashkian con voto c’è chi sostiene come l’embargo abbia incrinato,
quasi unanime del Majles, ufficialmente chiama- non spezzato il suo flusso economico. Il mondo
to Assemblea consultiva islamica, è l’organismo è connesso ma anche diversificato e l’Occidente
legislativo della Repubblica islamica dell’Iran. Se non ha più le chiavi di tutto, come dimostra il
nella scelta hanno prevalso il titolo di hojjatole- sempre più intraprendente e recettivo Gruppo
slam (letteralmente “prova dell’Islam” o “autori- di Shangai – fu fondato nel 1996 a Shanghai e
tà relativamente all’Islam”, dato ai religiosi sciiti suggellato con la firma del Trattato per il raffor-
con il titolo di mujtahid, ovvero l’autorità religio- zamento dell’appoggio militare nelle regioni di
sa e legislativa che sa e può esprimere interpre- confine da parte dei capi di Stato di Kazakistan,
tazioni originali della legge islamica canonica) Cina, Kirghizistan, Tagikistan e Russia – che of-
vantato da Khatib – sebbene negli ultimi anni fre ossigeno ai soggetti strangolati.
18 semi di pace ottobre 2024

Israele/Palestina.
Donne unite per la pace
Intervista a YAEL ADMI Co-fondatrice e portavoce di Women Wage Peace
a cura di MICHELE LIPORI Redazione Confronti.

Yael Admi, israeliana, è stata inclusa nell’elenco delle 12 donne leader


del 2024, stilato dalla rivista Time, in qualità di rappresentante di Women
Wage Peace, un movimento la cui finalità è la cessazione del conflitto
israelo-palestinese. Anche se la guerra tra Hamas e Israele produce
ancora morte e sofferenza c’è chi ha il coraggio di chiedere che
si spezzi la spirale di sangue e il desiderio di vendetta.
ottobre 2024 semi di pace 19

W
omen Wage Peace è un movimento nato ma che può promuovere in modo efficace la fine
“dalla profonda disperazione” che ha del terribile conflitto che tutte le persone in Me-
seguito l’operazione Margine di prote- dio Oriente stanno vivendo con angoscia infinita.
zione del 2014 con l’obiettivo di raggiungere un
accordo politico onorevole e bilateralmente accet- Da quando il movimento è stato fondato, sono
tabile per far cessare il conflitto israelo-palestine- stata tra le iniziatrici e la referente di molte attivi-
se. Il movimento è salito agli onori della cronaca tà, tra cui manifestazioni su larga scala; marce ed
dopo aver concluso una marcia di due settima- eventi in cui decine di migliaia di donne si sono
ne da Rosh Hanikra a Gerusalemme, con una unite al movimento; attività di fronte ai decisori
manifestazione davanti alla residenza del Primo della Knesset, tra cui la promozione del disegno
ministro, una marcia che è stata definita Marcia di legge conosciuto con il nome Prima le alter-
della speranza finalizzata a richiedere che «i nostri native politiche (Political alternatives first) – che
leader lavorino con rispetto e coraggio verso una richiedeva una discussione professionale e appro-
soluzione al conflitto violento in corso, con la pie- fondita delle alternative politiche prima di qual-
na partecipazione delle donne in tale processo». siasi azione militare – l’installazione delle “tende
delle madri” a Gerusalemme, Tel Aviv e in tutto
A un anno dai fatti del 7 ottobre 2023 che han- il Paese, dove abbiamo trascorso decine di giorni
no innescato una recrudescenza senza precedenti e notti chiedendo la fine del conflitto attraverso
del conflitto israelo-palestinese, abbiamo parlato un accordo politico; e altro ancora. Negli ultimi
con Yael Admi, tra le fondatrici e portavoce del sei anni la maggior parte delle mie energie sono
movimento, del lavoro che continua a condurre state investite nella creazione di un rapporto con
per promuovere il dialogo tra le due comunità e i nostri partner palestinesi, iniziato con la formu-
un’azione politica per il raggiungimento di una lazione di The Mothers’ Call (L’appello delle madri),
pace vera e duratura. che esprime la nostra visione comune. Continuo
ad accompagnare e sostenere quotidianamente le
Qual è la sua storia personale, quando e come è nostre sorelle palestinesi con le quali ultimamente
iniziato il suo impegno all’interno del movimento? abbiamo redatto una Partnership Charter (Carta
Il mio nome è Yael Admi, ho 66 anni e sono in- di partenariato) promuovendo incontri, progetti
gegnera informatica, dottoressa in filosofia, facili- ed eventi congiunti che coinvolgessero quanto più
FACTS
tatrice di gruppi e consulente organizzativo. Sono pubblico possibile.
The Parents Circle
Families Forum (Pcff) è
sposata con Yoel, sono madre di 6 figli e ho 13
un’organizzazione di nipoti. Recentemente ho avuto l’onore di essere Qual è il rapporto la vostra controparte palesti-
base composta da oltre
700 famiglie israeliane inclusa nell’elenco delle 12 donne leader dell’anno nese?
e palestinesi che hanno
perso i propri familiari
2024 stilato dalla rivista Time in qualità di rap- Quello con i nostri partner palestinesi è un lega-
a causa del conflitto. Il presentante del movimento Women Wage Peace – me personale fondato sul coraggio nonché sulla
Pcff opera secondo il
principio che un processo di cui sono una delle co-fondatrici – e ritirerò un fiducia e volontà di collaborazione. Ed è pro-
di riconciliazione è
un prerequisito per
dottorato di ricerca ad honorem dall’Università di prio questo legame che ci ha aiutato a superare
raggiungere una pace Tel Aviv entro la fine dell’anno. insieme l’ultimo anno, supportandoci a vicenda,
duratura.
ascoltando le difficoltà e i bisogni di ciascuno e
Sono entrata attivamente a far parte del movi- ciascuna di noi, trovando canali di azione adatti a
Il disegno di legge Prima
le alternative politiche mento dei “costruttori di pace” in giovane età, questi tempi difficili.
(Political alternatives first),
scritto nel 2020, chiedeva
dopo che mio fratello è stato ucciso in guerra e ho Questa connessione è molto forte e profonda
al fine di avviare un capito la profondità della crisi che attraversano le soprattutto grazie al contributo delle persone
reale processo di pace
che venisse innanzitutto famiglie in lutto. Ho visto mia madre morire di palestinesi con cittadinanza israeliana che fan-
concesso del tempo
per la discussione delle
dolore per la morte del figlio maggiore e ho capito no parte di Women Wage Peace. Queste persone
alternative politiche, che la missione della mia vita sarebbe stata im- (donne e uomini) costituiscono un vero e proprio
nonché lo stanziamento
di risorse per l’esame e pedire a quante più madri possibili di seppellire i ponte tra le due società, che consente un dialogo
lo sviluppo di alternative
politiche e il loro
propri figli in guerre inutili che possono e devono aperto e sostiene entrambe le parti. Intrattenia-
monitoraggio con tanto essere prevenute. Nel corso degli anni sono sta- mo quotidianamente molte conversazioni, stiamo
di relazione sia alla
Commissione Affari Esteri ta attiva in molti canali che promuovono la pace, costruendo insieme un sito web progettato per
e Difesa del Parlamento
che al pubblico. Il Ddl
anche come co-presidente dell’organizzazione bi- espandere e diffondere il sostegno al nostro co-
esprimeva inoltre «la nazionale Parents Circle Families Forum, e ho in- mune richiamo alla maternità e abbiamo avviato
responsabilità e l’impegno
che sentiamo come donne, vestito tutta la mia energia e capacità nel progetto un progetto comune il cui obiettivo è estendere i
madri e cittadine attive che
lavorano per promuovere
Women Wage Peace credendo che quella delle don- nostri circoli di influenza in ciascuna delle società
un cambiamento positivo ne, delle madri, tra tutte sia la voce meno ascoltata e rafforzare la connessione tra i due movimenti.
nella dolorosa realtà di un
conflitto lungo e difficile,
così come persegue
l’imperativo di cercare la
Nella pagina precedente: Murales di Banksy in Cisgiordania © Leon Wu
pace e perseguirla».
20 semi di pace ottobre 2024

FACTS In questo progetto ogni movimento tiene diversi pressione per finalizzare l’accordo per la libera-
L’Appello delle madri incontri per donne con un background religioso o zione degli ostaggi ed è vitale e urgente promuo-
è stato formulato
congiuntamente nel di attivismo per il clima allo scopo di far conosce- vere questo canale con forza e determinazione
2023 da Women Wage re loro le nostre attività e promuovere incontri di perché ogni giorno che passa mette ulteriormente
Peace e dal movimento
palestinese Women of the gruppo tra israeliani e palestinesi, al fine di raffor- a rischio la vita di chi è stato rapito.
Sun. Esso pone l’accento
su quanto ci sia di zarne la cooperazione.
condiviso nell’approccio
dei due movimenti, pur
Qual è il rapporto con l’attuale governo israeliano?
riconoscendo le diversità Negli ultimi mesi siamo stati invitate a numero- Women Wage Peace partecipa alla protesta antigo-
delle rispettive comunità
e ripettando i bisogni, si eventi all’estero e abbiamo vinto anche diversi vernativa perché riteniamo che l’attuale Governo
le sfide e le capacità di premi prestigiosi che testimoniano l’apprezza- ha come obiettivi l’annessione e il controllo sulla
ciascun movimento.
Basandosi sul desiderio mento e l’importanza delle nostre attività. Reem Cisgiordania, il che impedisce ogni possibilità di
di proteggere la vita dei
bambini di entrambe le Hajajara, leader e fondatrice del nostro movimen- un accordo politico, che richiederà senza dubbio
comunità, i due movimenti to “gemello” palestinese (Women of the Sun), è stata dei compromessi sulla questione territoriale. Per
affermano:
anche lei selezionata per l’elenco delle 12 donne questo chiediamo con forza una nuova leadership
«Crediamo che anche
la maggioranza delle leader dell’anno stilato dalla rivista Time e sia Wo- coraggiosa e determinata, che promuova un ac-
persone delle nostre men of the Sun che Women Wage Peace sono stati cordo politico, rispettoso, concordato da entram-
nazioni condivida il
nostro comune desiderio. nominati per il Premio Nobel per la pace. Noi, be le parti e non violento.
Chiediamo pertanto che i
nostri leader ascoltino la madri israeliane e palestinesi, vediamo chiara-
nostra chiamata e avviino mente che nelle guerre non esistono vincitori ma
QUELLO CON I NOSTRI PART-
tempestivamente colloqui
e negoziati di pace, con solo ulteriore miseria per tutti e tutte. Per questo
un impegno determinato
a raggiungere una chiediamo di fermare questa orribile guerra e di NER PALESTINESI È UN LEGA-
soluzione politica al lungo avviare un processo politico di negoziati volto a ME PERSONALE FONDATO SUL
CORAGGIO NONCHÉ SULLA FI-
e doloroso conflitto, entro
un arco di tempo limitato. riportare a casa gli ostaggi e porre fine all’atroce
Chiediamo ai popoli di
entrambe le nazioni – conflitto tra israeliani e palestinesi. DUCIA E VOLONTÀ DI COLLA-
palestinese e israeliano – e
ai popoli della regione di
BORAZIONE.
unirsi al nostro appello Cos’è cambiato dopo il 7 ottobre 2023?
e dimostrare il loro
sostegno alla risoluzione In questo momento tutto è più difficile e impe-
del conflitto. Chiediamo ai gnativo. Ogni giorno sentiamo parlare di ulteriori Vediamo la guerra a Gaza andare avanti all’in-
nostri leader di mostrare
coraggio e visione perdite da entrambe le parti. Sfortunatamente, finito senza una discussione seria e responsabile
per realizzare questo
cambiamento storico, a cui sembra che i nostri leader non faranno ciò che è sul “giorno dopo” e di fatto viene condotta senza
tutti aspiriamo. Uniamo le necessario per fermare questa terribile sofferenza un chiaro obiettivo strategico. Ogni giorno che
forze con determinazione
e collaborazione per ed è proprio questo il nostro ruolo in questo mo- passa, con questa maledetta guerra che non si
riportare la speranza ai
nostri popoli». mento: non lasciar sfumare la nostra richiesta di arresta, è un giorno che fa altre vittime ed è per
L’Appello delle madri è
avviare un’azione politica che promuova la pace. questo che noi facciamo sentire la nostra voce
stato sottoscritto da In questa difficile situazione ci facciamo forza a ogni giorno.
decine di migliaia di donne
palestinesi e israeliane. vicenda, ricordandoci quanto sia necessario far L’errore più grave di questo Governo, che non
sentire la nostra voce e siamo incoraggiate dal vuole che il conflitto finisca con un qualsiasi
profondo impegno delle persone coinvolte nel tipo di compromesso, è quello di aver cercato di
nostro movimento a continuare ad agire, addirit- “gestire” il conflitto e di averlo voluto far “scom-
tura aumentando le nostre attività perfino in un parire”, ma così facendo non ha fatto altro che
momento difficile come questo. Naturalmente rafforzare gli estremisti e indebolire i moderati.
ci sono anche persone che a causa della difficile E la mostruosità generata da questi estremismi è
situazione si sentono profondamente scoraggiate sotto gli occhi di tutti.
e prendono un po’ le distanze. La reputiamo una Le proteste contro il Governo continuano ogni
reazione “umana”, comprensibile, per questo non giorno da oltre un anno e mezzo, nuove compa-
la giudichiamo: la nostra idea è di permettere a gini di persone – giovani e meno giovani – che
tutti e a tutte di agire nel modo che ritengono prima non erano attive stanno ora scendendo
giusto per loro. in piazza e stanno prendendo parte ad attività
di protesta in ogni angolo del Paese. Questa è
Penso che in questo momento si dovrebbe fare una cosa che ci dà speranza. Dalla protesta stan-
tutto il possibile per porre fine a questo orribile no emergendo leader forti e seri e speriamo che
conflitto e andare avanti in qualsiasi modo che sia queste forze partecipino alla restaurazione del
d’aiuto a promuovere questo importante processo. nostro Paese che ha raggiunto un baratro senza
Ad esempio, il nostro movimento, seppure in ma- precedenti durante il mandato di questo Gover-
niera indiretta, è in contatto con Hamas per fare no estremista e corrotto.
ottobre 2024 semi di pace 21

Credo e spero che il cambiamento politico pos- questa situazione e non possiamo più permetterci
sa arrivare presto. Secondo gli ultimi sondaggi, di non cogliere questa opportunità. Questo è il
una stragrande maggioranza di persone esige un momento per realizzare una visione: quella della
cambiamento e si registra un aumento significa- fine del lungo conflitto tra israeliani e palestinesi.
tivo nella consapevolezza che questa guerra possa Questa che stiamo vivendo dovrà essere l’ultima
avere una fine solo attraverso un’azione politica guerra che ci vede coinvolti come fazioni in lotta.
sostenuta dalla comunità internazionale.
Chi può facilitare dall’esterno questo processo?
In che modo questa situazione può cambiare in Le comunità ebraiche hanno la capacità di in-
meglio? fluenzare notevolmente le azioni del Governo e
Sono convinta che saremo in grado di trovare una questo è un momento importante per agire. È
soluzione al conflitto e che questa soluzione potrà necessaria una voce forte e chiara da parte del-
rispondere alle legittime richieste di entrambe le le comunità ebraiche di tutto il mondo che fa-
parti: sicurezza, libertà e diritto all’autodetermi- vorisca, attraverso tutti i meccanismi possibili, la
nazione. Sono convinta che non appena inizierà promozione di un accordo politico. Questa voce è
un’azione politica seria verranno trovate soluzioni molto importante per cambiare l’attuale condotta
a queste richieste e in effetti ci sono già diverse del Governo.
proposte simili sul tavolo. Penso inoltre che l’Unione europea dovrebbe cer-
care di far sentire una voce decisa e unitaria, che
Recentemente è stato pubblicato un sondaggio non assuma una posizione unilaterale ma guardi
che ha indagato l’atteggiamento dell’opinione a entrambe le parti del conflitto, comprenda la
pubblica israeliana, ed è emerso che due terzi del- complessità e le sfide a cui esse sono chiamate
le persone intervistate sostiene un accordo poli- e sostenga un processo di pace che fornisca una
tico con il sostegno degli Stati Uniti, che includa risposta rispettosa alle esigenze di ciascuna. Il
la normalizzazione delle relazioni tra Israele e i sostegno e l’impegno dell’Unione europea sono
Paesi arabi circostanti e la creazione di uno Stato vitali poiché potrebbero sostenere e rafforzare le
palestinese! Questi dati sono molto incoraggianti voci che disperatamente, da entrambe le parti, si
e il nostro ruolo come movimento civile è quello appellano alla pace ma che hanno perso la fiducia
di spingere in questa direzione in ogni modo e nella possibilità di un accordo che ponga davvero
canale possibile affinché ciò accada. fine al conflitto. E naturalmente potrebbe anche
Le guerre portano molta sofferenza e infelicità influenzare in modo sostanziale le azioni del go-
che, naturalmente, danno origine alla dispera- verno. È necessario creare una coalizione ampia e
zione e alla radicalizzazione delle posizioni del- forte di Paesi che saranno chiamati a sostenere un
le parti avverse. Ciononostante, percepisco come processo di pace.
attorno a noi si stia risvegliando il desiderio di
porre fine al conflitto e la consapevolezza che Quale dovrebbe essere il ruolo delle donne in
la forza, da sola, non possa permetterci una vita questo processo?
tranquilla e sicura qui in Israele, ma soprattutto Da parte nostra, dobbiamo rafforzare le orga-
che dobbiamo andare verso soluzioni politiche nizzazioni pacifiste che operano sul territorio, da
diverse. Alcuni dicono che le guerre portano la entrambe le parti, e chiedere l’integrazione di un
pace e purtroppo anche questo può essere vero, maggior numero di donne nei processi negoziali,
come abbiamo visto con il trattato di pace firmato in conformità con la risoluzione 1325 delle Na-
con l’Egitto: solo dopo la guerra dello Yom Kippur zioni Unite, con la consapevolezza che quando
abbiamo avuto la saggezza di firmare un accordo le donne sono partner in tali processi è più facile
di pace che ci era stato offerto anni prima. raggiungere soluzioni creative che facilitino gli
Ritengo che, in modo simile, proprio da questa accordi. La partecipazione delle donne a questi
terribile situazione emergerà una nuova consape- processi aumenta le possibilità di successo del 35%
volezza che porterà alla pace. Osserviamo infatti e, come abbiamo visto in diverse parti del mondo,
che la questione politica e il conflitto, che prima il nostro contributo come donne è essenziale.
non erano all’ordine del giorno, sono diventati il Queste idee sono formulate negli anni all’in-
fulcro del discorso pubblico. Naturalmente sareb- terno di tanti movimenti che ruotano attorno
be stato meglio porre fine al conflitto senza do- a Mothers’ Call, Women Wage Peace e Palestine
ver innsescare una guerra di questa portata, ma Women of the Sun, e qualsiasi sostegno al nostro
proprio perché è in atto un conflitto terribile ora appello alla pace rafforza la nostra capacità di
non possiamo più tirarci indietro dall’affrontare influenzare la realtà.
22 ottobre 2024

COM NUOVI TEMPI,


ERANO SOLO
5 0 A N N I FA

Creata dalla fusione della rivista evangelica Nuovi Tempi, diretta dal pastore
valdese Giorgio Girardet e da Com, rivista delle comunità cristiane di base
diretta da dom Giovanni Franzoni, la cooperativa e rivista Com Nuovi Tempi
compie 50 anni.

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Il volume Com Nuovi Tempi, erano solo 50 anni fa intende CON INTERVENTI DI:
ripercorrere le tappe principali di una storia ricca di sfumature
e racconta la nascita della cooperativa che è editrice della rivista Valeria Brucoli, Adriana Cancellieri, Elena Cocco, Giancarla
Com Nuovi Tempi e in seguito di Confronti senza dimenticare i Codrignani, Marzia Coronati, Fulvio Ferrario, Goffredo Fofi,
racconti personali e la scoperta di mondi religiosi; l’Ebraismo Pupa Garribba, Giorgio Girardet, Giorgio Gomel, Laura Grassi,
in Italia, il dialogo con l’Islam; i temi delle Intese e della Asia Leofreddi, Michele Lipori, Bruno Liverani, Tommaso Losavio,
libertà religiosa; il mai domo spirito critico verso le istituzioni Roberto Mellone, Paolo Naso, Luca Maria Negro,
ecclesiastiche, proprio di chi nasce come cooperativa di Alessia Passarelli, Vera Pozzi, Redazione di Milano di Com Nuovi
lavoratori, di giornalisti, col dovere di cronaca, di dare la notizia, Tempi, Luigi Sandri, Dea Santonico, Stefania Sarallo,
di non tacere le analisi. Debora Spini, Fausto Tortora, Ilaria Valenzi.
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ottobre 2024 n.10/2024 — a cura di Valeria Brucoli e Michele Lipori I

I R AQ soppresse i movimenti islamici sunniti Per oltre 20 anni, l’Iraq si è barcamenato

Il Paese apre
come i Fratelli Musulmani, ai quali era in un delicato equilibrio tra Iran e Stati
affiliato Hamas, poiché li vedeva come Uniti, con il primo che lavora costante-

a gruppi
una potenziale minaccia all’egemonia del mente per migliorare la propria influenza
suo partito (Ba’ath). Molti iracheni sono geopolitica aumentando il reclutamen-

supportati
rimasti diffidenti nei confronti di tali to e il sostegno finanziario delle fazioni
gruppi per molto tempo dopo la caduta alleate in Iraq. Negli ultimi anni, infatti,

dall’Iran
di Hussein, soprattutto a causa dell’asce- l’Iran ha esortato il governo iracheno a
sa di milizie a maggioranza sunnita, tra riconoscere la legittimità delle milizie
cui al-Qaeda e, più tardi, lo “Stato islami- sciite in Iraq, alcune delle quali hanno

L’
co”. D’altronde Hussein operò una feroce legami con Teheran, insieme ai gruppi
apertura a Baghdad risalente allo repressione anche nei confronti di grup- armati affiliati sunniti, cristiani e yazidi,
scorso agosto di due uffici, uno pi sciiti (i cui membri furono costretti incorporandole nel quadro di sicurezza
per Hamas (sunniti), e l’altro per a fuggire oppure furono imprigionati e del Paese. Queste fazioni sciite hanno
gli Houthi (sciiti) – seppur privi di segna- giustiziati) che temeva avrebbero cospi- formato con successo partiti politici, con
letica pubblica e tenuti sotto stretta si- rato per deporlo. una coalizione che si è assicurata abba-
curezza – riflette l’evidente cambiamento L’apertura di questi uffici dimostra, se- stanza seggi nelle elezioni del 2021 per
della politica irachena dai tempi di Sad- condo i giornalisti del New York Times, nominare il primo ministro Mohammed
dam Hussein. Sebbene quest’ultimo fos- il crescente coinvolgimento dell’Iraq nel Shia’ Al Sudani. A tal proposito, L’Econo-
se un musulmano sunnita, il suo regime conflitto tra Iran, Israele e Stati Uniti. mist ha affermato che al-Sudani è affilia-
to alle Forze di mobilitazione popolare,
una rete paramilitare sponsorizzata dallo
Stato iracheno composta da circa 67 fa-
zioni armate che sono per lo più gruppi
musulmani sciiti, alcuni dei quali soste-
nuti dall’Iran. L’alleanza tra gli Houthi
e le milizie sciite in Iraq rimane ancora
di difficile interpretazione, ma per molti
analisti è chiaro che l’Iran stia lavorando
per costruire un blocco di potere regiona-
le che si estenda dal Libano (Hezbollah)
allo Yemen (Houthi). [ML]

U N GHERIA ni) dell’Ucraina designate dal governo nel marzo 2022 a seguito dell’invasione
ungherese come aree devastate dalla dell’Ucraina da parte della Russia, che
Oltre 3000 rifugiati guerra, sono solo 13, e nessuna delle impone agli Stati membri dell’Ue di
quali si trova nella parte più occidenta- concedere protezione e assistenza tem-
ucraini rischiano le del Paese. Pertanto i rifugiati ucrai- poranea a tutti i rifugiati provenienti
ni che rischiano di rimanere senza un dall’Ucraina.
l’alloggio tetto sono circa 3000, in maggioranza «Il governo ungherese ha toccato il
donne e bambini. fondo con questa legge crudele che

A
Questo decreto modifica quello del mette per strada migliaia di persone
giugno 2024 il governo unghe- giugno 2023, che limitava il diritto fuggite dalla guerra in Ucraina», ha di-
rese ha emanato un decreto, a usufruire degli alloggi forniti dal- chiarato Lydia Gall, ricercatrice senior
entrato in vigore nel mese di lo Stato solo ai rifugiati ucraini con- di Human Rights Watch per l’Europa e
agosto, che limita l’accesso agli alloggi siderati “vulnerabili”: donne incinte, l’Asia centrale, che ha aggiunto: «La
finanziati dallo Stato ai rifugiati ucrai- bambini sotto i 18 anni, persone con Commissione europea dovrebbe fare
ni provenienti da zone dell’Ucraina ri- disabilità e anziani oltre i 65 anni. Se- pressione su Budapest affinché faccia il
tenute direttamente coinvolte nel con- condo Human Rights Watch la nuova suo dovere e garantisca a tutti i rifugiati
flitto, ritenendo pertanto sicuro il resto legge viola la Direttiva sulla protezione ucraini i benefici della protezione tem-
del Paese. Attualmente le oblast (regio- temporanea dell’Ue del 2001, attivata poranea». [CP]
In questa pagina: Sinjar, Iraq © Levi Meir Clancy / Copyleft | Nella pagina successiva: Afghanistan © Marius Arnesen, CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons
II ottobre 2024

AF GHANIST AN IRAN

Divieto per le donne Accuse di escalation


di parlare in pubblico dall’intelligence ucraina

S
La promulgazione della Legge per la promozione della econdo quanto riportato dal Fi-
virtù e la prevenzione del vizio suscita preoccupazione nancial Time, lo scorso settembre
nell’Unione europea. l’Iran avrebbe inviato “centinaia” di

A
missili balistici alla Russia in quella che è
nnunciata dal ministero della zione universitaria e alla severa limita- stata interpretata come una “grave escala-
Giustizia talebano nel mese di zione dell’accesso delle donne alla vita tion” nel sostegno di Teheran alla Russia
agosto, la Legge per la promozione pubblica e alle opportunità di lavoro. nel conflitto che la impegna contro l’U-
della virtù e la prevenzione del vizio, im- «Mi fa rabbrividire pensare a cosa craina. I missili terra-superficie hanno
pone ulteriori limitazioni per le donne succederà alle donne e alle ragazze una gittata fino a 120 km e – secondo
in Afghanistan, aggiungendo all’obbligo dell’Afghanistan. Questo controllo fonti ucraine – saranno probabilmente
di coprirsi il corpo e il volto, il divieto di repressivo su metà della popolazione utilizzati dalla Russia per colpire infra-
parlare, cantare, recitare poesie o leggere del Paese non ha eguali nel mondo di strutture e città settentrionali vicine al
ad alta voce in pubblico. Il documento, oggi», ha dichiarato Türk, definendo le confine, come Kharkiv e Sumy, e posizio-
composto da 35 articoli, è la prima di- leggi sulla moralità come oltraggiose e ni di truppe e obiettivi militari lungo la
chiarazione formale delle leggi sui vizi e come «una sistematica persecuzione di linea del fronte, tra cui intorno alla stra-
sulle virtù previste dalla rigida interpre- genere». tegica città orientale di Pokrovsk.
tazione della Sharia islamica data dai Ta- L’intensificarsi delle restrizioni nei
lebani da quando hanno ripreso il potere confronti delle donne, ha aggiunto, «sta I funzionari hanno anche affermato
in Afghanistan tre anni fa. spingendo l’Afghanistan verso un ulte- che la consegna dei missili iraniani a
La promulgazione delle cosiddette riore percorso di isolamento, dolore e corto raggio consentirebbe alla Rus-
“leggi morali” ha suscitato grande pre- difficoltà», oltre a mettere a repentaglio sia di schierare i suoi missili iperso-
occupazione nell’Unione europea, so- il futuro del Paese «soffocando in modo nici Kinzhal a lungo raggio – alcune
prattutto per la privazione del diritto massiccio il suo sviluppo». Zabihullah delle armi più sofisticate nell’arsena-
fondamentale alla libertà di espressione Mujahid, portavoce dei talebani, ha le del Cremlino – per colpire obiettivi
che colpisce le donne. L’alto commis- respinto le critiche internazionali alle più profondi all’interno dell’Ucraina. I
sario delle Nazioni Unite per i diritti leggi sulla moralità, dichiarando che missili Kinzhal, infatti, sono più diffici-
umani, Volker Türk, ha dichiarato in «i non musulmani dovrebbero istruirsi li da intercettare, poiché solo i sistemi
un incontro del Consiglio per i diritti sulle leggi islamiche e rispettare i valori di difesa aerea Patriot di fabbricazione
umani delle Nazioni Unite a Ginevra islamici» prima di rifiutarle o sollevare statunitense sono in grado di abbatterli.
che le nuove leggi sono state attuate obiezioni, e ha aggiunto: «Riteniamo Secondo le valutazioni dell’intelligen-
insieme al divieto per le ragazze afgha- blasfemo verso la nostra Sharia isla- ce ucraina, in cambio dei suoi droni e
ne dai 12 anni in su di frequentare la mica che vengano sollevate obiezioni missili, Teheran avrebbe ricevuto una
scuola secondaria, di accedere all’istru- senza comprenderla». [VB] maggiore cooperazione in materia di
sicurezza da parte di Mosca ma anche
fornitura di tecnologia militare.

Il portavoce del ministero degli Esteri


iraniano, Nasser Kanaani, ha però respin-
to le accuse di vendita di missili come
“completamente infondate”, sostenendo
che tali notizie siano inventate a bella
posta dagli Stati occidentali per “scopi
politici”. Ha inoltre affermato: «La co-
operazione militare Iran-Russia è ante-
cedente alla guerra in Ucraina [...].La
Repubblica islamica non è mai stata
coinvolta in questo conflitto militare e
sostiene una soluzione politica che ponga
fine alla crisi». [CP]
ottobre 2024 25
III

M Y ANMAR

2004: un anno letale a rifugiarsi in aree controllate dai grup-

per i giornalisti
pi armati avversari, mentre altri stanno
lavorando nella clandestinità. Arthur
Rochereau di Reporters Sans Frontières
(Rsf ), ha dichiarato che il 2024 non solo
Nel 2024 quattro giornalisti sono stati uccisi e altri ha visto innalzarsi il numero dei gior-
incarcerati per aver denunciato le violazioni dei diritti nalisti uccisi dall’esercito del Myanmar,
umani da parte della giunta militare. ma anche quello delle incarcerazioni
con accuse di terrorismo da parte della

D
giunta militare. «Nonostante l’intensifi-
al colpo di Stato del 2021, (Acled), ha causato la morte di almeno carsi della repressione, alcuni giornalisti
messo in atto dalle forze arma- 50.000 persone, tra cui 8mila civili, e lo coraggiosi continuano a rischiare la vita
te birmane dal generale Min sfollamento di circa 3 milioni di persone. per raccontare la terribile situazione del
Aung Hlaing per rovesciare il gover- A pagare le spese del conflitto sono stati Paese», ha detto. «Ora più che mai, la co-
no di Aung San Suu Kyi – ex consi- anche i giornalisti che, per documenta- munità internazionale deve aumentare la
gliera di Stato e premio Nobel per la re quanto sta accadendo in Myanmar e pressione sul regime per porre fine alla
pace nel 1991 – il Myanmar ha visto le frequenti violazioni dei diritti umani sua campagna di terrore contro la stam-
un picco di violenza senza precedenti. da parte dei militari, stanno affrontando pa». Ad oggi il Myanmar è il secondo Pa-
Il colpo di Stato infatti è stato accolto da pericoli immensi. Solo quest’anno sono ese peggiore al mondo, dopo la Cina, per
un’ampia opposizione da parte della po- stati uccisi quattro giornalisti, rendendo l’incarcerazione dei giornalisti, con 64
polazione e da una rivolta armata contro il 2024 l’anno più letale dall’inizio del giornalisti attualmente detenuti in pri-
la giunta che, secondo i dati dell’Armed conflitto. Molti sono stati incarcerati e gioni tristemente note per le torture e per
Conflict Location and Event Data Project centinaia costretti a fuggire in esilio o le pessime condizioni igieniche. [CP]

CI N A il calo demografico. Questi fattori hanno lo scorso agosto, in calo di quasi il 10%
contribuito a un notevole rallentamento rispetto al mese precedente e del 17,5%
Conseguenze globali economico, con proiezioni che suggeri- rispetto all’anno precedente.
scono che il tasso di crescita della Cina
del calo di richiesta potrebbe rallentare al 3,3% entro il 2029 Attualmente, la Cina rimane fortemente
(il Pil della Cina era al 5,3% nel 2023, il dipendente dalle importazioni di petro-
di petrolio peggior dato degli ultimi trent’anni). lio, ma poiché per la prima volta in due
decenni i trader si trovano ad affronta-

L
Nel 2023, la Cina ha prodotto una me- re uno scenario in cui il Paese non è più
e traiettorie economiche della dia di 4,2 milioni di barili di petrolio al percepito come il principale motore della
Cina influenzano in modo signi- giorno, ma ne ha importato molto di più domanda globale di greggio. Inoltre, con
ficativo i mercati petroliferi globa- – circa 11,3 milioni di barili al giorno – il perdurare dei conflitti in Ucraina e in
li, poiché il Paese è il secondo maggior indicando il suo ruolo cruciale nella ca- Medio Oriente, secondo gli analisti i
consumatore di petrolio dopo gli Stati tena di approvvigionamento petrolifero produttori e fornitori di petrolio saran-
Uniti. Recentemente, però, l’economia globale. Tuttavia, dati recenti mostrano no costretti ad adattarsi strategicamente
cinese ha dovuto affrontare diverse sfide, un calo della domanda interna di petro- a queste mutevoli condizioni con conse-
tra cui il collasso del mercato immobi- lio, con le raffinerie che hanno lavorato guenze ancora sconosciute. [CP]
liare, l’elevata disoccupazione giovanile e circa 12,6 milioni di barili al giorno nel-

In questa pagina: Myanmar © Pyae Sone Htun/ CopyLeft | Nella pagina successiva: Azerbaijan © Orkhan Farmanli / CopyLeft
IV ottobre 2024

SUD SUDAN

Giustizia per le vittime


del conflitto del 2013

I
l Parlamento del Sud Sudan ha ap-
provato due leggi sulla giustizia di
transizione per le vittime degli abusi
commessi dall’inizio del conflitto armato
AZ ERB A IJAN del Paese, scoppiato nel dicembre 2013.

Implementato
Dopo essersi dichiarato indipendente
sul Baltico e sull’Artico con quelli sulle dal Sudan nel 2011, il Sud Sudan è sta-

il passaggio
coste del Golfo Persico e dell’Oceano to sconvolto dalla guerra tra il presiden-
Indiano – consentirà alle due nazioni di te Salva Kiir Mayardit, di etnia dinka e

a Sud-Est
raggiungere le coste dell’Oceano Indiano l’ex vicepresidente Riek Machar, di etnia
e di sfruttare la cooperazione nei traspor- nuer. Il conflitto, conclusosi con un ac-

con la Russia
ti a reciproco vantaggio e interesse. cordo di pace nel 2018, e un governo di
unità nazionale inaugurato nel 2020, se-
Ma nel progetto sono coinvolti anche al- condo Medici Senza Frontiere ha prodotto
tri attori. Nel maggio 2023, infatti, Russia circa 400.000 morti e la più grande crisi
Il progetto Instc collegherà e Iran hanno firmato un accordo intergo- dei rifugiati in Africa, con circa 4 milio-
i porti russi sul Baltico vernativo per collaborare alla costruzio- ni di sfollati. I disegni di legge, adottati a
e sull’Artico con quelli ne della linea ferroviaria Rasht-Astara settembre, prevedevano la creazione della
sulle coste del Golfo Persico lunga 162 km. Il progetto – che si che Commissione per la verità, la riconcilia-
e dell’Oceano Indiano. si stima assorbirà un investimento tota- zione e la guarigione e dell’Autorità per
le di 1,6 miliardi di euro e che dovrebbe i risarcimenti e le riparazioni. La prima

L’
essere completato nel 2027-2028 – pre- per indagare sulle violazioni dei diritti
Azerbaijan e la Russia, durante vede un’assegnazione pari a 1,3 miliardi umani e dello Stato di diritto, e sugli ec-
la visita di due giorni da parte di euro della Russia all’Iran e il rinnova- cessivi abusi di potere commessi da tutti
di Vladimir Putin a Baku dello mento del Terminal di Astara. Secondo gli attori statali e non statali; la seconda
scorso settembre, hanno sottolineato la stime preliminari, l’operazione di ristrut- per fornire sostegno materiale e finanzia-
cooperazione in materia di trasporti, in turazione aumenterà il trasporto merci in rio ai cittadini le cui proprietà sono sta-
particolare nell’ambito del progetto del transito lungo l’Instc del 10-15% entro te distrutte, e aiutarli a ricostruire i loro
Corridoio di trasporto internazionale la fine dell’anno. Dopo la messa in fun- mezzi di sussistenza. «L’approvazione da
Nord-Sud (Instc). zione della linea ferroviaria Astara-Rasht parte del Sud Sudan di questi disegni di
Nel corso di una dichiarazione stampa in Iran, si prevede che il volume di merci legge sulla giustizia di transizione, attesi
congiunta, il presidente dell’Azerbaijan in transito accettate attraverso entrambi i da tempo, è il risultato di una pressione
Ilham Aliyev ha affermato che l’attua- Terminal di Astara crescerà in modo si- costante da parte delle vittime di atrocità,
zione del progetto Nord-Sud è stata di gnificativo. delle loro famiglie e dei gruppi della so-
eccezionale importanza per le relazioni Inoltre, per accelerare lo sviluppo dell’In- cietà civile» – ha dichiarato Nyagoah Tut
interstatali, nonché per gli sforzi con- stc, nell’ottobre 2023 l’Azerbaijan ha Pur, ricercatore sul Sud Sudan di Human
giunti volti a sfruttare i corridoi e le rotte inaugurato la strada a pedaggio Baku- Rights Watch – «ma resta ancora molto da
di trasporto regionali. Da parte sua, Putin Guba-Russia, un’autostrada di 150 chi- fare per garantire processi credibili per
ha sottolineato che l’attuazione del pro- lometri che da Baku porta al confine far avanzare la giustizia e sostenere i di-
getto Instc – che collegherà i porti russi russo. [ML] ritti delle vittime». [CP]

è la rassegna stampa da tutto il mondo, ragionata e proposta in italiano da .


IN REDAZIONE:
Nadia Addezio, Luca Attanasio, Mauro Belcastro, Valeria Brucoli, Samuele Carrari, Marzia Coronati, Asia Leofreddi,
Michele Lipori (caporedattore), Alessia Passarelli, Claudio Paravati (direttore), Luigi Sandri, Stefania Sarallo, Sara Turolla, Ilaria ’.
ottobre 2024 sudan 27

Giovani in piazza. Una nuova


“Primavera africana”?
ENZO NUCCI Giornalista, già corrispondente della Rai per l’Africa subsahariana.

Una nuova ondata di movimenti di protesta si sta diffondendo in tutta


l’Africa. Ad accomunarli l’insofferenza per il carovita e la mancanza di
opportunità. Tante le richieste di questa “Primavera africana”, forse
troppe, ma è importante ascoltare le voci di un Continente che vuole
cambiare e contare di più.

«U
na nuova ondata di movimenti di impopolari misure restrittive, ma pone il proble-
protesta si sta diffondendo in tutta ma delle dimissioni degli esecutivi e dell’avvio di
l’Africa. Ad accomunarli l’insoffe- processi di cambiamenti reali, concreti e imme-
renza per il carovita e la mancanza di opportuni- diati. L’eccezionalità della contagiosa partecipa-
tà. Alcuni commentatori, travolti dall’entusiasmo, zione alle agitazioni è dovuta all’uso dei social,
hanno parlato di una “Primavera africana”, ma c’è che ha invertito così una consolidata tendenza
un lato inquietante. Sotto pressione, i governi ri- della Generazione Z di utilizzarli per isolarsi al
corrono a ogni mezzo per restare al potere». È la suo interno spalancando la strada al disinteresse
lucida e amara analisi del settimanale sudafricano verso i problemi reali dei rispettivi Paesi.
The Continent sulle manifestazioni di massa che «Difficilmente queste persone sono andate a vota-
tra giugno, luglio e agosto scorsi hanno scosso re, nonostante la loro importanza dal punto di vi-
Kenya, Uganda, Nigeria. Protagonisti sono i gio- sta demografico. La tecnologia ha svolto un ruolo
vani. Quelli della Generazione Y ovvero i millen- cruciale nell’amplificare le loro richieste. I giovani
nial (nati tra il 1981 e il 1996) e con maggiore de- hanno sfruttato gli strumenti di comunicazione
terminazione i ragazzi della Generazione Z ovvero di oggi per attirare l’attenzione sulla loro causa»
gli zoomer (nati tra il 1997 e il 2012). Questi ulti- scrive il giornalista kenyano Conrad Onyango.
mi sono l’asse portante della contestazione “tota- I limiti di questa scelta sono però evidenti: l’as-
le” che non si limita alla richiesta del ritiro delle senza di leader e la mancanza di una strutturata

In questa pagina: Nairobi © Nicholas Gray / CopyLeft


28 africa ottobre 2024

organizzazione del movimento per fronteggiare testare contro il vertiginoso aumento della pres-
le emergenze politiche sono diventati elementi sione fiscale, previsto dalla legge finanziaria, che
distintivi della protesta. «Noi non abbiamo leader. investiva in primo luogo i beni di prima necessità
Non stiamo cercando degli interlocutori. Voglia- e finalizzato all’incasso di 2, 5 miliardi di dolla-
mo solo che vadano via e non abbiamo intenzione ri per fronteggiare lo stellare debito estero (vedi
di cedere»: è la vitalistica dichiarazione (intrisa di Confronti 9/2024). Delusi anche dai partiti di op-
indomabile ottimismo giovanile) di uno studente posizione (che troppo spesso si limitano a fare da
raccolta a Nairobi dal quotidiano The Star. “spalla in commedia” alla coalizione di governo),
giovani e adolescenti si sono affidati agli scher-
ATTACCATI ALLA POLTRONA mi dei telefoni cellulari per dare gambe, braccia
Pur incassando durissimi colpi che ne hanno fat- e voci al dissenso in una nazione che da 40 anni
to vacillare credibilità e stabilità (e che non man- vive una transizione democratica incompiuta e
cheranno di far sentire gli effetti a medio e lungo sempre rimandata.
termine), tutti i governi continuano a occupare
saldamente il potere: qualcuno costretto a ridurre
drasticamente i livelli di arroganza, qualche altro L’EPICENTRO DELLA CONTESTAZIONE
rimangiandosi completamente (e senza alcuna È STATO IL KENYA DOVE ALMENO 35
vergogna) le misure indecenti avanzate per la DELLE 47 PROVINCE SONO STATE IN-
iniqua tassazione di massa: proprio come sottoli- VESTITE DALLO TSUNAMI DELLA GENE-
neava il settimanale The Continent a proposito del RAZIONE Z.
potere disposto a tutto pur di rimanere in sella.
Dappertutto, comunque, è stato pagato un prezzo
altissimo con centinaia di morti tra i manifestanti. Nel mirino c’è il presidente William Ruto che da
Questa “Primavera africana” è fiorita in contem- candidato nel 2022 promise di abbassare il costo
poranea alla straordinaria e vittoriosa protesta della vita e di offrire occasioni di lavoro ai gio-
che ha infiammato il Bangladesh contro l’autori- vani che lo votarono. Ma dalla sua elezione non
taria e repressiva prima ministra Sheikh Hasina. è cambiato nulla nonostante un tasso di crescita
Anche qui gli studenti e i giovani hanno sfidato economica del 5,6% raggiunto lo scorso anno.
la violenza della polizia diventando movimento Anzi si diffonde rabbia e delusione tra un numero
popolare e incredibilmente hanno vinto su tutta crescente di giovani sempre più istruiti che han-
la linea consentendo così a Muhammad Yunus no beneficiato delle riforme varate (tra il 2002 e
(premio Nobel per la pace del 2006, economista il 2013) dal presidente Mwai Kibaki il quale in-
e banchiere che ha creato la banca dei poveri e trodusse l’istruzione gratuita e obbligatoria per
il sistema del microcredito) di diventare il nuovo 8 anni (elementari e medie): una misura che ha
capo del governo in uno dei Paesi più poveri del contribuito a far crescere l’alfabetizzazione ma
mondo. nel contempo anche le aspettative dei diplomati
Il vento della contestazione in Africa comunque che in mancanza di lavori adeguati hanno ani-
fischia e c’è chi si prepara a prevenirlo, come l’An- mato le proteste mettendo sotto accusa i politici.
gola. A metà luglio (proprio nel pieno delle pro-
teste a Nairobi, Kampala e Lagos) il parlamento La Gen Z può contare dunque su un livello di
ha approvato una legge “contro il vandalismo” che istruzione superiore rispetto ai loro genitori e una
prevede dieci anni di detenzione per chi filma o facilità di approccio ai nuovi media che imprimo-
fotografa il lavoro dei dipendenti pubblici. Una no un impulso alla aggregazione e al superamen-
misura – fanno notare gli attivisti per i diritti civi- to delle barriere tribali, ma anche una liberazione
li – che mira a scoraggiare i cittadini dal control- dai lacci imposti dai partiti politici che ne sono
lare l’operato degli statali (tra cui la polizia) e di l’espressione etnico-istituzionale.
partecipare a proteste di piazza. Per la stragrande maggioranza dei diplomati di
fronte alla mancanza di lavoro adeguato al titolo
KENYA. L’EPICENTRO DELLA CONTESTAZIONE di studio conseguito, l’unica strada è la sopravvi-
L’epicentro della contestazione è stato il Kenya venza nell’economia informale che occupa l’80%
dove almeno 35 delle 47 province sono state in- della manodopera a bassa retribuzione senza of-
vestite dallo tsunami della Generazione Z, come si frire nessuna sicurezza. I giovani poi paragonano
firma sui cartelli. Ad accendere la miccia è stato la loro misera vita a quella dei leader politici che
il 18 giugno il primo corteo nella capitale orga- non si vergognano di ostentare ville, automobili e
nizzato attraverso le piattaforme digitali per pro- gioielli (frutti di attività illecite, appalti truccati,
ottobre 2024 africa 29

tangenti) senza preoccuparsi della stragrande NIGERIA


maggioranza della popolazione che fatica a met- «C’è molta fame nel Paese, le persone si ammalano
tere insieme il pranzo con la cena. I giovani han- e muoiono di povertà e non riescono ad acquista-
no capito che la corruzione diffusa (che coinvolge re medicine e pagare le cure ospedaliere. Hanno
anche la polizia e gli impiegati pubblici) è l’altro difficoltà a pagare le tasse scolastiche dei loro figli
grande ostacolo che ostruisce le loro prospettive. e il costo del cibo e dell’elettricità è in costante
Tra loro è cresciuta inoltre la consapevolezza che aumento». Alfred Adewale Martins, arcivescovo
a condizionare fortemente la politica dell’esecu- di Lagos, è l’autore di questa impietosa fotogra-
tivo del Kenya siano il Fondo monetario inter- fia della Nigeria dove il 37% della popolazione
nazionale e la Banca mondiale che con prestiti vive al di sotto della soglia di povertà mentre nel
e imposizioni di rientro condizionano pesante- Nord-Est 4 milioni e mezzo di cittadini soffrono
mente l’economia della nazione, limitandone so- di insicurezza alimentare secondo il Programma
vranità e indipendenza. alimentare mondiale.
Di fronte alle pressioni antigovernative di piazza,
il presidente Ruto ha dapprima fatto la voce gros- Qui le proteste giovanili sono iniziate nel 2020
sa dando l’ordine di rapire famosi influencer e poi per denunciare la brutalità delle forze dell’ordine,
di aprire il fuoco sui manifestanti provocando più gli arresti arbitrari, le tante esecuzioni sommarie
di 50 morti secondo Amnesty International. Nel di innocenti perpetrate da corpi speciali della po-
giro di una settimana si è detto disponibile al dia- lizia. Lo scorso 3 giugno uno sciopero nazionale
logo per poi ritirare la legge finanziaria, sciogliere ha paralizzato il Paese. Tra le richieste sindacali,
il governo, licenziare il capo della polizia. Deci- l’aumento del salario minimo mensile (oggi at-
sioni che hanno messo in agitazione la coalizione testato a 18,5 euro), calmierare il prezzo dell’e-
di governo che lo sostiene ma che non sono state lettricità e della benzina triplicato rispetto allo
sufficienti a fermare la contestazione. I giovani scorso anno quando il presidente Bola Tinubu ha
hanno alzato il tiro: pretendono le sue dimissioni, revocato i sussidi facendo schizzare alle stelle il
ritenendolo un fantoccio nelle mani del Fmi che costo della vita mentre la moneta nigeriana (nai-
ha imposto austerity, privatizzazioni e pressione ra) ha perso nei confronti del dollaro. Il confron-
fiscale in cambio di un prestito di 3,9 miliardi di to tra governo e sindacati non ha dato risultati
dollari. Forse Ruto resterà saldamente inchiodato apprezzabili e il primo agosto milioni di persone
sulla sua sfarzosa poltrona ma difficilmente sarà si sono riversate nelle strade. Le manifestazioni
rieletto per un nuovo mandato presidenziale. antigovernative sono sfociate in disordini, sac-
Qualcosa si muove. cheggi, incendi. Almeno 14 le vittime.

UGANDA. CONTRO LA CORRUZIONE I giovani nigeriani avevano già usato i social per
Anche nel confinante Uganda giovani senza af- organizzare i cortei del 2020, aprendo la strada
filiazioni politiche si sono organizzati on line a questo innovativo metodo organizzativo. An-
per chiedere le dimissioni della presidente del che in questa protesta sono in prima fila: que-
parlamento accusata di corruzione. Il 23 luglio sta in corso è la peggiore crisi economica che si
(che segnava la sesta settimana di contestazioni è abbattuta su millennials e zoomer, su cui pesa
in Kenya) nella capitale Kampala i manifestanti un’inflazione annuale del 34,19%, la più alta in
hanno sfidato i divieti imposti dal regime di Yo- quasi 30 anni.
weri Museveni (al potere dal 1986 e con un figlio
in rampa di lancio per subentrargli). Almeno 60 Milioni di persone sono alla fame, regredisce il
le persone arrestate. Tra le richieste anche la ridu- numero di famiglie della classe media, la disoc-
zione del numero e degli stipendi dei parlamen- cupazione giovanile rischia di diventare esplo-
tari, il diritto di riunirsi pacificamente: i conte- dere drammaticamente. Anche in questo caso
statori diretti al parlamento sono stati bloccati da i ragazzi non si limitano a chiedere un piano
un imponente schieramento di polizia mentre il economico adeguato ma si battono per il rilascio
vecchio presidente accusava i manifestanti di «la- di un leader separatista del Biafra detenuto, per
vorare per gli stranieri con l’obiettivo di provocare concedere il permesso di votare ai nigeriani che
il caos in Uganda». Opposizione e attivisti per i vivono all’estero e l’abolizione della Costituzio-
diritti umani denunciano l’appropriazione inde- ne del 1999.
bita, l’uso improprio di fondi governativi, nepoti- Tante richieste, forse troppe. Ma i giovani sono
smo e corruzione in parlamento e tra deputati e materia viva che si agita nella pentola a pressione
funzionari governativi vicini a Museveni. di un’Africa che vuole cambiare e contare di più.
30 ottobre 2024

Un Sinodo a maggioranza maschile


e i suoi nodi irrisolti
LUIGI SANDRI Redazione Confronti.

La seconda sessione dell’Assemblea sulla sinodalità è gravata dallo


sconcerto per la decisione papale di sottrarle la discussione sul
diaconato femminile. Ma, alla lontana, incombono anche eventi positivi
(il viaggio del papa in Asia) e negativi (una legge ucraina contro la Chiesa
legata a Mosca, criticata anche da Francesco).

L
a celebrazione, adesso in ottobre, della DONNE DIACONE: PERCHÉ IL PAPA HA DIFFERITO
seconda sessione del Sinodo dei vescovi IL DIBATTITO SUL TEMA?
[Sv], dopo la prima celebrata un anno fa, Quest’estate numerose sono state le prese di posi-
si colloca in un contesto di questioni del tutto zione, le proposte e le attese, in merito alla secon-
disomogenee tra loro, e tuttavia poi incombenti da sessione del Sv che durerà dal 2 al 27 di questo
sull’attualità anche cattolica: le molte proteste per mese. Il clima, diciamolo, è di attesa ma, anche, di
il fatto che Francesco ha sottratto alla imminente sconforto e irritazione: sentimenti provocati so-
Assemblea la discussione sul diaconato femmini- prattutto dal fatto che l’Instrumentum laboris – il
le; il viaggio del papa in Asia che, implicitamente, documento-base, reso noto il 9 luglio, dal quale
aveva sullo sfondo la silente Cina; l’allargarsi del parte ora la riflessione sinodale – al n.17 afferma-
contrasto tra le Chiese in Ucraina che, per una va: «Mentre alcune Chiese locali chiedono che
provocatoria decisione del parlamento di Kiev, le donne siano ammesse al ministero diaconale,
sconvolge l’ecumenismo e indirettamente turba il altre ribadiscono la loro contrarietà. Su questo
primato della prima Roma. tema, che non sarà oggetto dei lavori della seconda
sessione [corsivo nostro], è bene che prosegua la
Temi naturalmente scollegati ma che, infine, riflessione teologica, con tempi e modalità ade-
si saldano nel pesare sulla vita, e le scelte, della guati. Alla sua maturazione contribuiranno
Chiesa romana. i frutti del Gruppo di studio [Gs] n. 5, il quale
prenderà in considerazione i risultati delle due

In questa pagina: Musei vaticani (Roma) © Albert Canite / CopyLeft


ottobre 2024 chiesa cattolica 31

Commissioni che si sono occupate della questio- sempre per tutti. Non si commette il male perché
ne in passato». Il riferimento è ai dieci Gs che, si prega. Se qualcuno commette un male contro
dopo il Sinodo, dovranno approfondire svaria- il suo popolo, sarà colpevole per questo, ma non
ti argomenti; tra essi il 5 affronterà il tema del può avere commesso il male perché ha pregato. E
diaconato femminile. In tal modo – come abbia- allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella
mo spiegato nel numero scorso – viene sottratto che considera la sua Chiesa. Per favore, non sia
all’Assemblea un tema caldissimo (tra l’altro, non abolita direttamente o indirettamente nessuna
si è chiarito quali Conferenze episcopali si fossero Chiesa cristiana. le Chiese non si toccano!».
espresse per il “sì” alle diacone, e quali per il “no”).
Questo differimento ha provocato ferme prote-
ste. Ad esempio, riprendendole dal The Tablet del INCONTRANDO, NEI QUATTRO PAESI
3 settembre, citiamo le sferzanti parole espresse ASIATICI, RAGAZZE E RAGAZZI, FRAN-
in un convegno di cattolici tenutosi a Leeds, in CESCO LI HA CALDAMENTE INVITATI A
Inghilterra. Qui Mary McAleese, già presidente “FARE CHIASSO”, PER VEDERE ATTUA-
dell’Irlanda per due mandati, nel 1997 e nel 2004, TE LE LORO SPERANZE.
ha affermato: togliendo dal tavolo della discussio-
ne il tema dell’ordinazione di donne al diaconato,
e al sacerdozio, il papa ha “scardinato” il Sv sulla Perché tali parole? Cinque giorni prima la
sinodalità: esso che, comunque, «era e rimane un Verkhovna Rada (il parlamento di Kiev) aveva
Sinodo di vescovi». E ha aggiunto: cancellando approvato una legge che stronca ogni collabora-
dal dibattito i temi “caldi”, Francesco «ha distrut- zione di organizzazioni religiose ucraine con enti
to l’illusione dell’inclusione e l’illusione della li- della Federazione Russa che il 22 febbraio 2022
bertà di parola in una agenda aperta». ha invaso il Paese. In pratica era un siluro contro
la Chiesa ortodossa ucraina (Cou), la più nume-
Nella stessa sede, la benedettina suor Joan Chitti- rosa nel Paese, ma ecclesiasticamente legata al
ster ha sostenuto che l’attuazione della sinodalità patriarcato di Mosca. Le sue strutture – diocesi,
«viene differita da pochi vescovi che temono di parrocchie – dovrebbero ora entrare nella Chiesa
perdere il loro potere nella Chiesa. Però le comu- autocefala ucraina (Cau), creata il 15 dicembre
nità passive smorzano lo spirito nella Chiesa e 2018, formalmente approvata dal patriarca di
spengono il fuoco della Pentecoste. Ma il Conci- Costantinopoli, Bartolomeo, nel gennaio 2019,
lio Vaticano II ha dato ai laici la responsabilità di ma considerata scismatica dal patriarcato russo.
spingere la Chiesa a vivere di nuovo».
Mosca (Cremlino e patriarcato) ha condannato
Insieme a queste critiche vi sono state, ovviamen- aspramente la mossa di Kiev: «Il suo obiettivo è
te, molte lodi all’Instrumentum laboris e all’impe- quello di sradicare il vero Cristianesimo ortodos-
gno di Francesco per il Sv che ora si apre. Ma, so canonico in Ucraina e sostituirlo con una pa-
adesso, al di là delle cose fin qui dette, o non dette, rodia, una falsa Chiesa», ha commentato la porta-
è il tempo di guardare a quanto accadrà con i/le voce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.
sinodali: “padri” (315) e “madri” (53). La cancel- «Una palese violazione della libertà religiosa»,
lazione del dibattito sulle diacone, passerà sotto hanno commentato esponenti del patriarcato.
silenzio, o aprirà una spinosa questione di metodo
che investirà l’Assemblea stessa? E che diranno Mentre il segretario generale del Consiglio ecu-
le “madri” presenti? Non facciamo previsioni; una menico delle Chiese, Jerry Pillay, ha severamen-
cosa ci pare certa: sarà assai accidentata la strada te criticato la decisione della Verkhovna Rada, e
che porta a una Chiesa davvero sinodale. Furbizie mentre molte Chiese ortodosse sono incerte sul
non sono ammesse. da farsi di fronte ad una spaccatura che si aggrava
ogni giorno e mina alla radice l’Ortodossia, Bar-
ORTODOSSIA UCRAINA: LA DANZA DELLE TRE ROME tolomeo, senza perder tempo, si è schierato con la
Hanno fatto piacere al Cremlino e al patriarcato Cau. Francesco, però, in questo preciso caso, si è
di Mosca le affermazioni del papa, all’Angelus del messo, in pratica, dalla parte di Mosca. Una scelta
25 agosto: «Continuo a seguire con dolore i com- che forse non interferirà adesso sul Sinodo roma-
battimenti in Ucraina e nella Federazione Russa, no; ma certo, sì, sul futuro conclave, e sui rappor-
e pensando alle norme di legge adottate di recen- ti Cattolicesimo-Ortodossia. La danza delle tre
te in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà Rome (la papale, l’ex bizantina, la moscovita) si
di chi prega, perché chi prega veramente prega aggroviglia sempre più.
32 chiesa cattolica ottobre 2024

IL PAPA IN ASIA, CONSOLAZIONE E SILENZI ta l’accoglienza nel Paese (al 97% cattolico: un
Quello da lui compiuto in Asia dal 2 al 13 settem- primato, in Asia, grazie all’eredità coloniale por-
bre è stato il più lungo viaggio internazionale di toghese): Bergoglio molto ha lodato la capacità
Francesco. Volendo sintetizzarlo, potremmo dire della gente, per lo più poverissima, di sorridere, e
che esso è stato un balsamo di consolazione per le di perdonare. Timor-Est divenne, in teoria, indi-
comunità cattoliche che là vivono: minoritarie in pendente nel 1975, ma fu occupato dall’Indonesia;
due Paesi (Indonesia e Singapore), robusta mino- con essa ebbe un confronto armato che provocò
ranza in Papua-Nuova Guinea, presenti con il 97% centomila vittime. Infine nel 2002 divenne ef-
dei fedeli a Timor-Est. fettivamente indipendente. Uno degli eroi della
In Indonesia (il Paese più musulmano del mondo, liberazione fu monsignor Carlos Felipe Xime-
perché l’86% dei 275 milioni di abitanti è seguace nes Belo, che allora guidava la diocesi di Dili: fu
di Muhammad) non solo le autorità politiche, ma premio Nobel per la pace nel 1996. Ma all’alba del
soprattutto Nasaruddin Umar, il Grande imam Duemila egli fu accusato di avere compiuto, nel
della moschea Istiqlal di Jakarta – la più imponen- decennio precedente, violenze sessuali su minori.
te del Sud-Est asiatico – hanno accolto con par- Il Vaticano ritenne infine accertati quei “delitti”,
ticolare deferenza l’Ospite. In una Dichiarazione e costrinse alle dimissioni Belo che ora, pare, vive
congiunta il pontefice e il leader musulmano han- ritirato in Portogallo (ancora vescovo, o ridot-
no scritto: «I valori condivisi delle nostre tradizio- to allo stato laicale?). Su tutta questa vicenda il
ni religiose dovrebbero essere promossi efficace- papa, a Dili, ha taciuto.
mente per sconfiggere la cultura della violenza e
dell’indifferenza che affligge il nostro mondo. In FRANCESCO AI GIOVANI: "FATE CHIASSO"
effetti, i valori religiosi dovrebbero essere orienta- Infine, Singapore. Qui Bergoglio ha ammirato
ti alla promozione di una cultura di rispetto, di- l’impressionante sviluppo tecnico ed edilizio del
gnità, compassione, riconciliazione e solidarietà piccolo ma opulento Stato, auspicando tuttavia
fraterna». Con questo testo, Bergoglio ha chiuso il che nessuno sia lasciato indietro. Ha poi lodato
cerchio dei suoi rapporti ufficiali con l’Islam, dopo l’armonia che, in esso, regna tra le varie religioni
il documento sulla Fratellanza umana per la Pace (buddhisti 31%; cristiani 19%, musulmani 16%, ta-
mondiale e la convivenza comune firmato il 4 feb- oisti 9%, induisti 5%, non religiosi o atei 20%). In
braio 2019 ad Abu Dhabi con il Grande imam di quanto al suo discorso sulle religioni come cam-
Al-Azhar [Egitto], Ahamad al-Tayyib, che rappre- mini tutti validi per arrivare a Dio, il papa di fatto
sentava soprattutto l’Islam sunnita arabo; e dopo quasi relativizza il Cristianesimo. Tema comples-
l’incontro in Iraq, nel febbraio 2021, con il leader so, sul quale dovremo tornare. Su 4 milioni di abi-
sciita Al-Sistani. tanti, il 74% dei singaporesi sono di origine cinese.
Formalmente, Bergoglio, nei suoi discorsi, non ha
Va rilevato quanto afferma l’articolo 29 della Co- accennato a questo dato; però – ci pare – in modo
stituzione indonesiana: «Lo Stato è basato sulla subliminale ha parlato della Cina, che egli ha come
fede in un Unico e Solo Dio. Esso garantisce la circumnavigato, senza entrarvi. Lo ha fatto in un
libertà di religione, e di praticarla, per ogni citta- discorso ricordando, senza entrare in dettagli cru-
dino». Sono dunque protetti Islam, Cattolicesi- ciali, che Francesco Saverio non arrivò ad attuare
mo (3% del totale), Protestantesimo, Induismo, il suo sogno: il missionario gesuita, infatti – espli-
Buddhismo, Confucianesimo. L’Ateismo non citiamo noi – morì nel dicembre 1552 nella piccola
è contemplato; assente il concetto occidentale isola cinese di Sancian, senza poter toccare, come
di laicità. Malgrado tali solenni premesse, nella avrebbe ardentemente desiderato, la terraferma
pratica l’affermata convivenza non è così idillia- cinese. In filigrana, Bergoglio ha detto: “Io vor-
ca: in molte province del Paese le autorità locali rei entrare in Cina; ma…”. È lecito immaginare
favoriscono l’Islam e pongono restrizioni alla co- che gli abilissimi diplomatici di Pechino avranno
struzione di chiese e, talora, impongono a tutti compreso il senso del messaggio papale, criptico
la Sharia (la legge coranica). All’inizio di questo a orecchi profani. Non sappiamo, però, se e come
secolo nelle isole Molucche - area Sud-orientale penseranno di rispondere. Incontrando, nei quat-
del Paese – esplose un aspro contrasto tra la co- tro Paesi asiatici, ragazze e ragazzi, Francesco li
munità musulmana animata dal gruppo islamico ha caldamente invitati a “fare chiasso”, per vedere
Laskar Jihad (forse legato ad al-Qaeda) e la comu- attuate le loro speranze. Augurio che, mutatis mu-
nità cristiana: le vittime, per lo più cristiane, sono tandis, ci permettiamo di rivolgere ai “padri” (in
state valutate tra le seimila e le quindicimila. maggioranza), e alle “madri” (in perdurante mino-
A Dili, capitale di Timor Est, entusiastica è sta- ranza) del Sinodo dei vescovi 2024.
ottobre 2024 società 33

Santi e bevitori.
Un viaggio nel proibito
FRANCESCA BELLINO Giornalista e scrittrice.

Il consumo di alcol crea, almeno in apparenza, una netta linea


di separazione tra gli stili di vita praticati nei Paesi occidentali e quelli
nel mondo islamico. Il reportage di Lawrence Osborne racconta
il suo peregrinare in città in prevalenza musulmane alla ricerca
di luoghi in cui poter consumare delle “bevande proibite”.

I
l consumo di alcol crea, almeno in apparenza, La severa messa al bando dell’alcol nell’Islam,
una netta linea di separazione tra gli stili di però, è materia controversa. C’è chi, pur essendo
vita praticati nei Paesi occidentali e quelli dei credente, non sdegna un bicchiere di vino, è chi
Paesi orientali, in particolare nel mondo islami- evita anche solo la vista di una bottiglia a tavola
co. Come è noto il Corano invita i fedeli a evita- o in uno scaffale di un negozio come i giovani
re di bere alcol e le interpretazioni più rigide di frequentatori di una scuola coranica che Osbor-
questo precetto hanno portato al divieto diffuso ne incontra a Surakarta in Indonesia. L’interpre-
tra la maggior parte della popolazione pratican- tazione a cui questi fanno riferimento è tra le
te. Per conoscere meglio la sua identità di gran più rigide.
bevitore e per capire se astemi e credenti aveva-
no qualcosa da insegnargli, lo scrittore inglese
Lawrence Osborne è partito per un viaggio so- L’ALCOL È CONSIDERATO UN «SIMBO-
litario in Medio Oriente e Asia meridionale, dal LO DELL’OCCIDENTE, UNO STRUMEN-
Libano alla Malesia, dall’Indonesia all’Oman, TO DI SATANA CHE SNATURA IL VERO
dagli Emirati all’Egitto. Dall’esperienza è nato CREDENTE».
il reportage Santi e bevitori pubblicato in Italia da
Adelphi (traduzione di Mariagrazia Gini) in cui
l’autore racconta il suo peregrinare in città a pre- Per loro l’alcol non solo è haram (“proibito”), ma è
valenza musulmana alla ricerca di luoghi in cui «una malattia dell’anima perché altera il normale
poter consumare vino, gin o vodka e confrontare stato di coscienza, falsando ogni rapporto uma-
la sua visione del vivere con quella di chi resta no, ogni momento di consapevolezza, falsando
lucido durante l’intera giornata. anche il rapporto con Dio». Strano paradosso
dell’evoluzione dei tempi se si pensa che il temine
IL VINO NEL CORANO alcol deriva proprio dall’arabo: da al-kuhl, parola
Nel Corano il vino viene menzionato tre volte. che alchimisti e chimici arabi usavano ottocento
La prima nella seconda sura, La vacca: «Ti chie- anni fa per indicare un minerale, il solfuro d’anti-
deranno del vino e del gioco d’azzardo. Rispondi: monio o di piombo, e la polvere fina che ne rica-
“In entrambi c’è un grave peccato e qualche van- vavano per medicare gli occhi.
taggio per gli uomini, ma il peccato è maggiore Una delle questioni cruciali che Lawrence Osbor-
del vantaggio”» (II, 219). La seconda volta nella ne affronta nell’elaborare lo shock culturale di tro-
sura intitolata Le donne, (IV, 43): «O voi che cre- varsi di fronte a persone perennemente sobrie e in
dete! Non accostatevi alla preghiera in stato d’eb- apparenza ingabbiate in vite poco effervescenti è
brezza, finché non siate in grado di capire quel l’idea che sia proprio l’alcol ad aiutare l’individuo
che dite». E la terza nella sura La mensa (V, 90): ad avvicinarsi alla agognata libertà o alla verità,
«O voi che credete, il vino, il gioco d’azzardo, le come acclama il noto proverbio latino In vino ve-
pietre idolatriche, le frecce divinatorie sono cose ritas. «Può darsi che proprio le molecole d’alcol in
immonde, opere di Satana. Evitatele affinché circolo nel sangue giorno dopo giorno, notte dopo
possiate avere fortuna». notte, con effetti al limite dell’impercettibile, fac-
34 società ottobre 2024

ciano sentire l’occidentale libero, senza catene e


superbo all’ennesima potenza» riflette l’autore tra
un bicchiere e un altro conquistato a fatica nei
meandri di città in cui il consumo di bevande al-
coliche esiste ma è nascosto, ufficialmente con-
cesso solo ai non musulmani sia in hotel di lusso,
sia in luoghi privati, ma in realtà diffuso nelle case
dei tanti trasgressori di ogni ceto e ogni età.

IN VINO VERITAS?
«L’alcol crea la maschera oppure la strappa via?»
si chiede lo scrittore che appare convinto che il
bere abbia il potere di mostrare la vera natura
dell’essere umano, anche se, tra i suoi effetti, con-
sidera anche quelli negativi sulla salute. Osborne
appartiene alla parte di popolazione per la quale
il bere è un piacere, un’estetica, un rito collettivo e
giocoso e, nel rincorrere la sua passione dionisiaca
e nel cercare in Oriente i luoghi segreti in cui tro-
vare l’ebbrezza, tappa dopo tappa, e porta il lettore
al suo polo opposto, nei posti dove l’alcol arriva
a far rima con terrorismo e morte. Con l’ascesa
della militanza islamica, nei paesi musulmani i
bar degli hotel frequentati dagli occidentali sono
diventati obiettivi sensibili.
In Indonesia, uno dei Paesi più islamizzati, l’hotel
jw Marriott di Giacarta è stato preso di mira più
volte dal gruppo Jemaah Islamiyah, affiliato ad al-
Qaeda, che nel 2003 e nel 2009 ha organizzato
due attacchi dinamitardi provocando la morte di attraverso il porto di Karachi: vodka, gin e scotch
19 persone. Nel 2002 lo stesso gruppo terroristico di contrabbando, onnipresenti in case e feste
aveva fatto esplodere due bombe all’interno del private. I wallah del contrabbando lavorano in
Paddy’s Pub e davanti al Sari Club di Kuta, sull’i- tutte le grandi città e riforniscono gli abbienti.
sola di Bali con un bilancio di 200 morti e, nel Come nel resto dell’Asia, Johnnie Walker è un
2005, a Jimbaran, località balneare balinese fre- brand desiderabile al pari di Gucci, il simbolo di
quentata da occidentali, aveva colpito alcuni wa- uno stile di vita, consumato con il piacere che di
rung, i baracchini che servono birra. solito si riserva alla cocaina. I poveri, nel frat-
Nel 2008 anche il Marriot di Islamabad in Pa- tempo, ingollano alcolici fatti in casa. Nel 2007
kistan è stato distrutto da un attacco terroristico più di quaranta persone sono morte negli slum
che ha causato 54 morti e 266 feriti. Il Pakistan di Karachi per aver consumato un liquore auto-
vieta le bevande alcoliche ai musulmani dal 1997. prodotto e tossico».
L’alcol è considerato un «simbolo dell’Occiden-
te, uno strumento di Satana che snatura il vero Nel suo originale tour alcolico Osborne, mette
credente». In tutto il Paese esistono solo una ses- a nudo se stesso e le sue fragilità e al contempo
santina di rivendite di alcolici tra cui il birrificio smaschera ipocrisie e incoerenze dei due mondi
Murree Brewery di Rawalpindi fondato nel 1860 che fa specchiare. In quest’atmosfera da scon-
dai britannici per produrre birra per le truppe tro di civiltà tra Oriente e Occidente, al centro
stazionate a Rawalpindi, mentre nella capita- c’è l’uomo imprigionato dalle sue stesse passioni.
le i bar aperti sono solo tre. Bere in Pakistan, L’autore, città dopo città, “annoiato e insofferente”
dunque, è difficile e pericoloso. Tutti i bar sono perché la concentrazione di alcol nel suo sangue
potenziali bersagli per i terroristi. Eppure anche cominciava a calare, si trova di fronte alla prova
il Pakistan non è immune alle contraddizioni più dura: cercare una bottiglia di champagne in
con cui Osborne si è scontrato nel suo viaggio. Oman la notte di Capodanno per brindare con
«L’alcol – scrive – si riversa illegalmente in Pa- la fidanzata italiana, ma dovrà arrendersi e accon-
kistan da ogni dove. Arriva a fiumi dalla Cina e tentarsi del succo di frutta.
ottobre 2024 incontri 35

Sante Cannito e il
Grande innario cristiano
PIERA EGIDI BOUCHARD Giornalista.

Ci sono imprese veramente straordinarie, ha affinato le mie conoscenze. Ho compreso con la melodia più antica, l’ultimo è il più
frutto di passione e dedizione: questo la teologia nei diversi secoli attraverso la recente, del 2022. Tutte le melodie e tutti
è stato l’immane lavoro de Il Grande lettura dei testi e ho avuto l’aiuto di Paolo i testi sono diversi. Non sono presenti due
innario cristiano che ha impegnato Sante Ricca, che ha anche scritto la prefazione brani con la stessa melodia, né due melodie
Cannito per oltre 50 anni, e che ora è stato alla mia opera. Poi ho iniziato a tirare le con lo stesso testo. Tutti gli inni sono adatti al
presentato in una serata dello scorso Sinodo somme, cominciando con le traduzioni: su canto comunitario. Sono stati quindi esclusi
a Torre Pellice: due volumi di pregio, rilegati duemila canti, infatti, circa 1500 provengono quelli riservati a solisti e a cori specialistici».
in pelle, bordo dorato, con 2000 canti per da originali stranieri (norvegesi, finlandesi, Come si compone l’Innario? «Una prima
complessive 4.400 pagine, che hanno reso inglesi, tedeschi, polacchi, brasiliani, cinesi, parte è composta da 1.830 inni (più della
necessario l’utilizzo di carta finissima, ma australiani). Ma tradurre non è stata la cosa metà inediti in Italia); una seconda parte
al contempo non trasparente «e un peso più difficile, neppure armonizzare in italiano è composta da 20 Amen cantati; una terza
di oltre 4 chili e mezzo», scherza l’autore. A con gli accordi, e neppure fare il lavoro parte è composta da 150 canti per bambini,
vederlo, Sante sembra uno sportivo, che ne filologico di effettuare le traduzioni cercando la metà dei quali inediti nel nostro Paese,
so, un lottatore di boxe: «Sì, da giovane sono di essere quanto più fedele al testo». e sono divisi in tre gruppi: quelli per i più
stato uno sportivo – dice con ironia – ma «Qual è dunque stata la maggiore piccoli (3/7 anni); quelli di fascia media (8/10
come giocatore di ping-pong: sono arrivato difficoltà?» domando incuriosita: già quel anni); e quelli più grandi (11/13 anni). Le
in serie A». che sento mi pare un lavoro improbo, fasce d’età sono ovviamente indicative».
E invece la sua vita lo ha portato in tutt’altra immane. «È stata tradurre in italiano un Apprendo che alla realizzazione di
direzione. Figlio di un pastore battista, con testo rispettando rigorosamente la musica quest’opera hanno aderito tutte le
una mamma di cui ricorda la grande fede, originale: se ad esempio una frase melodica denominazioni protestanti italiane e ha
si laurea in giurisprudenza e si diploma al prevede la suddivisione in 4 sillabe, non si dato il proprio assenso anche la Conferenza
Conservatorio in pianoforte. Ma dopo venti può raddoppiare una nota per inserire una episcopale italiana: «Il fine primario è quello
giorni, improvvisamente muore il padre, sillaba in più in italiano. In passato questo di offrire un contributo fattivo all’unità dei
Graziano: «Eravamo una famiglia pastorale avveniva spesso (troppo spesso) nei nostri credenti: nella selezione dei canti non sono
povera – dice – ma il Signore non ci ha mai innari. Anche per questo tutto il lavoro è stati seguiti indirizzi denominazionali, ma
abbandonati. Dopo tre mesi ho vinto un stato sottoposto a due commissioni: una essi provengono da tutte le fonti protestanti,
concorso e sono entrato in banca, alla Bnl, teologica e una musicale, entrambe di alto e ci sono anche circa 400 canti di origine
e lì ho fatto tutto il cursus honorum fino a profilo internazionale. Mi sono reso conto (autore e/o compositore) cattolica, in quanto
diventare direttore». La sua passione è stata che non ci si improvvisa parolieri, e ci sono la tradizione protestante è intimamente
anche una vocazione, offrire uno strumento voluti anni di traduzioni, lavorando tutti i connessa con quella cattolica, specie in
di fede, perché, ricordando nell’infanzia giorni compreso il sabato e la domenica, per campo innologico. In ogni caso sono stati
«l’entusiasmo, la fame di musica e di canto imparare a inserire correttamente i testi nel analizzati circa 1.400 innari esclusivamente
delle nostre chiese nel Dopoguerra, quando rispetto degli accenti musicali, delle leggi di protestanti, per un totale di quasi un milione
ancora ci espandevamo, con uno strumento carattere metrico, sintattico, ritmico. Infatti e centomila canti».
come questo innario, oggi avremmo una dopo oltre 10 anni, quando avevo imparato, Rispondendo con tanto impegno a questa
chiesa che canta» – osserva – e cita Lutero: ho dovuto ritradurre daccapo tutto quanto sua vocazione, Sante Cannito ricorda tre
«Chi canta, prega due volte!». avevo fatto nei primi anni». cose che l’hanno sorretto in tutti questi
Il suo lavoro gli ha permesso di girare il Ma il lavoro non era ancora finito: «Mi sono anni, anche nelle difficoltà: «Innanzitutto
mondo; infatti già a vent’anni aveva iniziato reso conto che le persone cantano più la fede in Dio, come mi è stata insegnata e
a raccogliere e studiare innari di altre consapevolmente se conoscono la storia di testimoniata dalla mia famiglia; poi l’aiuto
denominazioni. «Andando all’estero mi si un inno, del suo autore, del suo compositore. di mia moglie Adriana e la sua pazienza; e
è aperto un universo, la vastità del canto Così li ho inseriti a margine di ogni inno infine – ride – la curiosità, senza la quale
protestante. La mia ricerca è diventata (esclusi ovviamente i canti “anonimi”). E – non si fa niente: a 71 anni, oltre a quanto
una specie di “secondo lavoro”: mi sono ciliegina sulla torta, che mi ha portato a un ho finora trovato, vado ancora alla ricerca di
abbonato ad alcune grandi librerie, in anno di ritardo sulla pubblicazione – c’è qualcosa di nuovo».
particolare negli Stati Uniti e in Germania e anche la loro fotografia o ritratto. L’unicità
ho effettuato ricerche per decenni. Questo dell’opera è che essa si sviluppa in senso
ha mutato i miei gusti, la mia sensibilità, e temporale musicale: il primo inno è quello
36 news&reviews ottobre 2024

a iniziare a vivere e ad amare DOCUFILM


liberamente. L’incontro tra le due
donne, seppur breve, segna il percorso Vakhim
di vita di entrambe, che nel reciproco VALERIA BRUCOLI
FILM abbraccio trovano la comprensione
e l’accoglienza di cui hanno bisogno, Presentato alla 81o Mostra
Taxi Monamour e uno spiraglio di luce e libertà in Internazionale d’Arte Cinematografica
VALERIA BRUCOLI un’esistenza che le costringe a vivere di Venezia, nell’ambito delle Giornate
una vita che non desiderano. Ciro degli autori Vakhim, il docufilm di
«Questa storia nasce dall’osservazione De Caro le osserva da lontano, e Francesca Pirani, è passato in concorso
di quello che ci circonda e soprattutto senza giudicare, lascia loro lo spazio alla 18° edizione del Salina Doc
di quello che siamo, della bellezza e di esprimere le proprie emozioni e Fest, il festival internazionale del
della complessità degli esseri umani», raccontare la propria storia. documentario narrativo. A raccontare
così racconta il film Rosa Palasciano, Un racconto che ha incantato la questa storia è Francesca Pirani,
allo stesso tempo sceneggiatrice e 81o Mostra Internazionale d’Arte testimone e protagonista degli eventi
protagonista della pellicola. Cinematografica di Venezia, dove da quando, insieme a suo marito,
Nel film interpreta Anna, una donna Taxi Monamour, si è aggiudicato il è volata in Cambogia per adottare
profondamente in crisi, sconvolta Premio del pubblico alle Giornate il piccolo Vakhim, dopo un iter
da una malattia che la indebolisce degli autori, per poi arrivare nelle burocratico durato due anni. Affidato a
sempre di più e che le fa vedere la sale il 4 settembre grazie ad Adler un istitituto dalla madre, che non era in
sua vita attraverso una lente diversa, Entertainment. grado di mantenerlo, il ragazzo è stato
nella quale fa fatica a riconoscersi. adottato e portato a Roma nel 2008,
È l’incontro con Nadiya, ucraina in dove ha vissuto fino a quando, quindici
fuga dalla guerra, a sua volta bloccata Inquadra anni dopo, non è tornato in Cambogia
in un Paese che non ha scelto, che il QR Code con la sua famiglia italiana e sua sorella
la aiuta a comprendere qual è la sua per vedere il Maklin, per cercare la madre biologica
vera identità, a non averne vergogna, trailer del film. e ritrovare il mondo che si era lasciato
alle spalle. Mescolando home movies e
riprese fatte con attori in Cambogia,
disponibili ad attraversare le città Francesca Pirani ricostruisce il viaggio
“anywhere anytime” per soddisfare i dell’adozione, dal disorientamento
desideri dei consumatori. Il regista iniziale in un mondo che ha colori,
iraniano Milad Tangshir, senza sapori e abitudini diverse, alla ricerca
osare confrontarsi con l’icona del delle proprie radici, ripercorrendo i
Neorealismo, ha portato sul grande propri passi dalla Cambogia all’Italia.
schermo una piccola storia di
sopravvivenza, simile a quelle che, non
viste, ci sfrecciano accanto ogni giorno.
Frutto di un anno di ricerca al fianco
di un rider senegalese di vent’anni,
il film ha come protagonista Issa, un
FILM immigrato clandestino che cerca di
sopravvivere in una Torino inospitale,
Anywhere Anytime cercando di sbarcare il lunario come
VALERIA BRUCOLI rider. Quando gli viene rubata la
bicicletta appena comprata, inizia per
Era il 1948 quando Ladri di biciclette Issa un’odissea disperata per le strade
di Vittorio De Sica raccontava quanto, della città alla ricerca della sua bici,
nella miseria del Dopoguerra, una che lo porterà a compiere anche atti
bicicletta potesse essere decisiva per orribili in nome della sopravvivenza.
la sopravvivenza di un uomo. Sono Il film, presentato nell’ultima edizione
passati 76 anni da allora, ma ci sono della Mostra Internazionale d’Arte
ancora degli strati della popolazione Cinematografica di Venezia è al
a cui una bicicletta può salvare la cinema dal 12 settembre grazie a
vita. Sono gli ultimi di oggi, i rider, Fandango.
ottobre 2024 news&reviews 37

MUSICA nemico invisibile.


Lojkine racconta questa lotta con la
La storia di Souleymane precisione di un thriller sociale, in cui
AMARILDA DHRAMI ogni momento è un’ulteriore sfida
verso la ricerca di stabilità.
In La storia di Souleymane, il regista
Boris Lojkine ci porta nelle strade Il film è impreziosito da un cast di
di Parigi attraverso gli occhi di un attori non professionisti, selezionati
giovane rider guineano che vive dopo un lungo processo di casting.
un conto alla rovescia decisivo: il Il protagonista, Abou Sangare, un
colloquio per ottenere l’asilo, un giovane guineano che nella vita reale
evento che potrebbe cambiare il suo fa il meccanico, ha vissuto l’esperienza fine riuscirà a essere sincero? Una
futuro. di un rider per settimane per entrare cosa è certa il sapore che La storia
nel personaggio, portando sullo di Souleymane lascia è un sapore
Mentre pedala per consegnare cibo, schermo una straordinaria autenticità. dolceamaro. L’uscita del film in Italia è
Souleymane tenta di prepararsi Una scelta che regala al film una verità prevista per il 10 ottobre 2024 grazie
psicologicamente, ma la sua vita si cruda e potente, rendendo la storia ad Academy Two.
complica con una serie di imprevisti. ancora più toccante e realistica.

La città si trasforma in un labirinto Durante la visione del film si crea Inquadra


soffocante, popolato da abitanti una forte empatia nei confronti di il QR Code
indifferenti e ostili, mentre il sistema Souleymane, che spesso è costretto per vedere il
burocratico francese diventa un a non dire la verità. Chissà se alla trailer del film.

LIBRI L’opera, pubblicata per la prima volta


nel 1959, rappresenta uno dei primi
Sud e magia studi etnografici rigorosi sui rituali e le
AMARILDA DHRAMI credenze magiche meridionali.

Sud e magia dell’etnografo napoletano De Martino analizza il sincretismo


Ernesto De Martino (Napoli 1908 tra paganesimo, cattolicesimo e
- Roma 1965), appena ripubblicato illuminismo, cercando di spiegare
da Einaudi in un’edizione ampliata, perché, in una terra profondamente
con nuovi contributi e una preziosa religiosa e patria di pensatori
introduzione di Marcello Massenzio illuministi, permangano tradizioni
e Fabio Dei, rappresenta un’opera irrazionali come la magia.
cardine nella comprensione delle
credenze popolari del Sud Italia. Attraverso interviste e racconti locali,
I curatori hanno arricchito il volume lo studioso mette in luce come la
con una seconda appendice al cui magia funzioni come meccanismo di
interno figura, Note di viaggio, difesa contro la miseria e l’incertezza.
di fondamentale importanza per Tuttavia, non manca una certa distanza
comprendere la portata delle tra l’autore e i soggetti studiati, che
spedizioni etnografiche da cui nasce potrebbe riflettere il divario culturale
Sud e magia. dell’epoca.

De Martino esplora il mondo delle Nonostante qualche ridondanza Ernesto De Martino


credenze magiche nel Mezzogiorno nel testo, De Martino offre una
d’Italia negli anni Cinquanta, in spiegazione storica e geografica SUD E MAGIA
particolare in Lucania, una regione approfondita, rendendo il saggio Einaudi, 2024
ancora fortemente legata a pratiche un’opera fondamentale per 224 pagine
magiche arcaiche. comprendere la cultura del Sud Italia
e le sue radici magico-religiose. 22,00 euro
38 news&reviews ottobre 2024

LIBRI sostenere l’educazione GRAPHIC NOVEL


come premessa
Pedagogie indispensabile per poter La nave
protestanti operare scelte nella vita, CLAUDIO PARAVATI
CLAUDIO PARAVATI compresa quella di fede. La nuova graphic novel
Partendo dal pensiero di Beccogiallo, racconta
«La sfida più grande per della Riforma, l’esperienza di Raul
il XXI secolo è mantenere incentrato sull’idea Pantaleo a bordo della Life
la libertà contro l’anarchia della persona come Support di Emergency, che
dell’individuo, ricostruire autonoma nel dialogo lui stesso ha progettato.
una cultura comune per con Dio, si è generata Un viaggio lungo 2000
nutrire la democrazia, una concatenazione miglia, con 336 ore di
alzare il velo calato sulla di pensieri che sono navigazione, e 29 naufraghi
realtà, fatta di ingiustizie diventati pedagogia. salvati. La nave opera dal
e diseguaglianze, da Da qui mani e pensieri l’obiettivo è stato sostenere 2022 e, con il suo lavoro di
una informazione che si sono legati insieme in la presa di coscienza della salvataggio, colma l’assenza
confonde invece di aiutare un attivismo sociale e persona nell’esercizio di di un piano europeo di
a capire e perseguire una un pensamento politico una cittadinanza attiva e accoglienza adeguato, che
“pedagogia istituente”». che hanno fondato un consapevole. ha fatto del Mediterraneo
Queste le parole di Bruna solido impegno educativo la rotta migratoria più
Peyrot, storica e saggista, e protestante. Se dapprima letale al mondo. Come
Bruna Peyrot
presidente della Fondazione la motivazione evangelica spiega Erri De Luca
Centro culturale valdese, di questo impegno si è PEDAGOGIE nell’introduzione: «Viviamo
che costituiscono il file realizzata in campagne PRIOTESTANTI questi tempi, verifichiamo
rouge un’opera, che percorre di alfabetizzazione volte Claudiana, 2024 le pubbliche infamie di chi
dettagliatamente la storia a sollevare le masse dal 232 pagine lascia annegare per negare.
dell’impegno di protestanti, loro ignorare i propri In cambio, sul minuscolo
uomini e donne, per diritti e doveri, in seguito 24,00 euro altro piatto della bilancia,
abbiamo dei pescatori di
naufraghi che salvano a
LIBRI subsahariana a Nairobi, casaccio pure un poco della
nel suo volume Africa nostra faccia».
Africa contesa contesa, analizza gli scenari
CLAUDIO PARAVATI che vedono l’Africa
protagonista, dai conflitti
Nel nuovo ordine che attanagliano il Paese,
mondiale l’Africa è un alla nuova ondata di
tassello centrale del puzzle movimenti di protesta
geopolitico che si sta che sta sfociando in
delineando. Sia per le sue una nuova “Primavera
ricchezze, indispensabili africana”. Mentre la Russia
per far girare l’economia e la Cina si contendono
dei Paesi ricchi, che per il Paese, insieme alla
il ruolo che gioca nella Turchia, in competizione
geopolitica internazionale, con i Paesi arabi, l’Africa
per controllo del territorio, si sta ritagliando un
basi militari e commercio, ruolo inedito, con leader
soprattutto alla luce del più consapevoli delle Tamassociati, Marta
conflitto Israelo-palestinese potenzialità dei popoli Gerardi, Raul Pantaleo,
Enzo Nucci Francesco De Sciciolo
e di quello tra Russia e e delle risorse, e una
Ucraina. nuova generazione che AFRICA CONTESA LA NAVE
Enzo Nucci, che dal 2006 sta iniziando a emergere Infinito edizioni, 2024 Beccogiallo, 2024
al 2022 ha ricoperto il come “una pentola a 104 pagine 180 pagine
ruolo di corrispondente pressione che tiene sveglio
della Rai per l’Africa l’Occidente”. 14,00 euro 19,00 euro
ottobre 2024 news&reviews 39

MUSICA saggista, drammaturgo e critico


sociale americano noto per il suo
Un “sermone” per la approfondimento sulle questioni
società contemporanea cruciali nell’America di metà
MICHELE LIPORI Novecento quali: razza, sessualità e
identità.
Il nuovo disco No More Water: The
Gospel of James Baldwin della bassista Nato ad Harlem, Baldwin era il
e compositrice Meshell Ndegeocello maggiore di nove figli e durante la
è un profondo tributo musicale che sua formazione ha dovuto affrontare
intreccia i temi del lavoro di James sfide significative, tra cui la povertà
Baldwin con questioni contemporanee e un rapporto conflittuale con il suo
di giustizia razziale, identità ed patrigno, un pastore battista.
espressione artistica. Pubblicato in
concomitanza con il centenario della No More Water – che, per le tematiche
nascita di Baldwin, l’album contiene affrontate, parte della critica (soprattutto verso le persone “di
diciassette brani che fondono jazz, statunitense ha paragonato a un colore”) e dell’ingiustizia sistemica
soul e spoken word, creando un ricco “sermone” – presenta collaborazioni negli Stati Uniti.
mosaico di suoni e significati. con diversi artisti, tra cui Justin Hicks Ancora una volta, Ndegeocello non
e la poetessa giamaicana Staceyann smentisce la sua fama di artista
James Baldwin (1924–1987) è Chin, i cui interventi fanno da rinforzo coraggiosa capace di affrontare temi
stato un importante romanziere, a temi quali la brutalità della polizia profondi e complessi.

MUSICA MUSICA con questioni politiche e ambientali


riflettendo sì sull’urgenza di trovare
Play it loud! Contro una soluzione a tali crisi ma senza
MICHELE LIPORI l’effetto nostalgia dimenticare di comunicare un senso di
MICHELE LIPORI speranza.

John Cale, l’82enne ex fondatore della E se, dunque, troviamo una critica
play it loud! band culto Velvet Underground insieme
al compianto Lou Reed, dimostra
alquanto acuta al Capitalismo, le
preoccupazioni per le conseguenze
Ottobre 2024 che è possibile invecchiare senza del cambiamento climatico e di una
necessariamente prendere la strada democrazia sempre più messa a rischio
della “nostalgia”. Il suo ultimo album, dall’ascesa degli autoritarismi, gli
infatti, dal titolo POPtical Illusion (il ascoltatori sono costantemente invitati
quattordicesimo da solista), mette in a concentrarsi sulle possibilità future
mostra la capacità del leggendario piuttosto che soffermarsi sui rimpianti
musicista di affrontare serie tematiche o sugli errori del passato.
contemporanee – sia personali che
“globali” – con energia e uno sguardo
al futuro che nulla ha da invidiare ad
artisti anagraficamente più giovani.
Scannerizza con il tuo cellulare
il QRcode per ascoltare la playlist Da un punto di vista strettamente
di Confronti su Spotify. musicale, l’album presenta una varietà
di stili musicali, incorporando elementi
di synth-pop, avanguardia (un tratto
Un percorso tipico della discografia del nostro)
musicale fra passando perfino per l’hip-hop.
classici e novità.
Mentre, sul versante delle tematiche
trattate, POPtical Illusion si confronta
40 teologia e società ottobre 2024

Etica e presenta come “valoriale” è pura e anch’esse romane trasmesse in

politica semplice chiacchiera e il geopolitico


ci spiega (in termini, va detto, non
mondovisione, di porre una domanda
ingenua: è realmente possibile una
privi di aspetti salutari), che ciò non politica senza etica? Platone pensava
vale solo per Vladimir Putin e Xi di no, ma il geopolitico, insieme a
Jinping, ma anche per Kamala Harris Karl Popper o semplicemente alla
e per l’Unione europea. persona di buon senso, obietterà
che l’Idea del Bene non ha avuto
Naturalmente, è una novità: noi un grandissimo successo nella
italiani tendiamo a pensare anzitutto costruzione di relazioni umane
FULVIO FERRARIO Professore di Teologia a messer Niccolò Machiavelli, ma pacifiche e sicure.
dogmatica presso la Facoltà valdese si potrebbe risalire almeno fino a
di Teologia di Roma. Tucidide. Forse il profilo, non tanto della
domanda, quanto della risposta,
Nell’orizzonte globale, sembra che potrebbe essere abbassato. Provo
Pur affermando di non l’unico apostolo della dimensione a riformulare così: perché una
amare i “sacerdoti”, la società etica sia il pontefice romano. Egli democrazia sgangherata e inquinata
scristianizzata si affida spesso percorre il mondo, mediatico e da pulsioni fascistoidi come quella
a “oracoli” di varia natura. Negli non, predicando la Misericordia e italiana è comunque assai “migliore”,
ultimi anni sembra essere l’Amore nonché, su quello che viene per fare un paio di esempi, del
molto gettonata la categoria del presentato come il registro “laico”, sistema politico della Corea del
“geopolitico” con la quale – magari la Pace e la Giustizia. Questo ruolo Nord, o anche della Repubblica
via Youtube – si spiega alla “plebe” di “Capo degli Uomini Buoni” Cinese detta “popolare”? Forse perché
come funziona davvero il mondo. (l’espressione è di Stefano Benni) è alcune convinzioni morali, magari
di solito accolto volentieri dagli altri indicate con la minuscola, per nulla
potenti della terra, ma solo sul piano sacre, costantemente contraddette,
La società scristianizzata afferma, del minuetto parapolitico. esercitano una (troppo) limitata ma
non saprei dire se con ragione, di non reale influenza.
amare i “sacerdoti”: di sicuro, essa si La quantità di Bene così
affida volentieri a “oracoli” di varia generosamente dispensata, infatti, Se tali convinzioni siano riconducibili
specie, con base in questo o quel è tale da passare sopra o accanto o meno, indirettamente, alla
tempio della Scienza, chiamati ad alla concretezza della politica. In tal predicazione di Gesù è questione
ammannire i loro responsi a beneficio modo, nonostante l’ossequio formale meno decisiva di quanto a volte le
della “plebe” bisognosa di Verità. regolarmente incassato, questo tipo Chiese sembrino pensare. Potrebbe
di “profezia” (il termine è addirittura però darsi che anche le cristiane e i
Negli ultimi anni, data l’aria che inflazionato in tale contesto) rischia cristiani abbiano un modesto ruolo
tira nel Pianeta, è particolarmente di sottolineare ulteriormente, come non nell’enunciare sommi principi,
gettonato, tra questi aruspici, il se ce ne fosse bisogno, l’incapacità la cui irrilevanza è in proporzione
“geopolitico”. Egli o ella ci spiega dell’orizzonte etico, per non parlare diretta al loro carattere roboante,
come funziona veramente il mondo, di quello religioso, di intercettare bensì frammenti di etica quotidiana,
al di là delle ideologie e della significativamente la realtà. in assenza dei quali la politica è una
propaganda, utilizzando per tale cosa orrenda.
missione tutta la gamma dei media, Anzi, anche qui arriva il geopolitico,
dalle riviste specializzate a Youtube. che spiega come la stessa Santa Sede Tucidide, dicevamo, la descriveva
(proprio in politica la si chiama così, bene: ma nell’immaginarsi, assai
Per quanto metodologicamente transitando impavidamente di fronte realisticamente, il dialogo tra gli
secolare, come ogni Scienza che all’ironia involontaria) abbia le sue Ateniesi e gli abitanti di Melo, il suo
si rispetti, la geopolitica ha i strategie, perseguite dalle divisioni realismo è intriso di disperazione,
suoi dogmi. Il principale sembra del papa, che esistono eccome, anche tanto più efficace perché implicita.
essere il seguente: nelle relazioni se non sono quelle alle quali pensava Almeno chi è cristiano non è
internazionali (ma anche in politica Stalin. convinto del fatto che, 2.500 anni
interna), non valgono considerazioni dopo, ci si debba fermare lì.
etiche, bensì soltanto interessi e Sia permesso però a chi non è
rapporti di forza. Il discorso che si geopolitico e non parla da finestre
ottobre 2024 dispacci di pace 41

La pace L’idea e la pratica dell’ucronia il territorio ucraino è evidente.

attraverso potrebbero essere un esercizio


intellettuale forse cruciale per
Secondo quanto dichiarato da tutti i
leader politici di una parte o dell’altra

l’ucronia? recuperare quello che a noi manca


per costruire in maniera solida sia
la guerra sarà vinta.

una cultura che una scienza della Come tutti sappiamo, il riferimento
pace. storico è quello della Seconda guerra
mondiale. Ma come già detto in
Da sempre si lamenta il fatto che queste pagine, la maggior parte
la pace è troppo spesso interpretata delle guerre non si vincono ma si
in senso negativo, vale a dire come tramutano in interminabili confronti
RAUL CARUSO Economista, Università assenza di guerra e non in senso militari forieri di sofferenze umane
Cattolica del Sacro Cuore (Milano). Direttore positivo vale a dire come uno incalcolabili.
del Center for Peace Science Integration stato del mondo costruito per la
and Cooperation (CESPIC) di Tirana. rimozione sistematica della violenza Come rimuovere quindi la retorica
a tutti i livelli ma anche per la piena fallace della “guerra che si vince”?
realizzazione della libertà degli esseri Ecco forse la bontà di compiere
Con “ucronia” si intende la umani. L’esercizio dell’ucronista uno sforzo verso l’ucronia o forse
costruzione da parte degli scrittori allora può rivelarsi estremamente addirittura verso una sorta di ucronia
di un mondo alternativo a quello utile. anticipata e sincronica.
che la Storia ci ha consegnato
e prende forma per dare una Cosa sarebbe del mondo oggi se Come finirebbe la guerra se non
risposta alla domanda «che non fosse stata sganciata una bomba pensassimo che l’unica soluzione
mondo avremmo avuto se alcune atomica su Hiroshima ma si fosse possibile alla guerra sia la vittoria
condizioni ovvero determinati raggiunto un accordo di pace tra militare di una delle parti? Come
eventi non si fossero realizzati?» Stati Uniti e Giappone? Quale sarebbero finite le guerre del passato
sarebbe la percezione delle persone se le parti non avessero perseguito
se non avessimo impiccato i gerarchi con pervicacia una definitiva vittoria
In questi ultimi mesi è stato nazisti a Norimberga o Saddam militare?
recentemente pubblicato in Italia da Hussein a Baghdad, ma li avessimo
Adelphi un gradevolissimo libro del mandati in un duro esilio? Se l’obiettivo del nostro esercizio
famoso scrittore Emmanuel Carrère ucronico è quindi quello di demolire
dal titolo Ucronia scritto nel 1986. In breve, se per riflettere sulla pace la convinzione che la vittoria militare
abbiamo bisogno di studiare le guerre di una parte sia l’unico risultato
L’ucronia è poco conosciuta ma in allora legittimamente possiamo possibile di una guerra, questo
sintesi potremo definirla come la e dobbiamo compiere uno sforzo impegno non può non accompagnarsi
costruzione da parte degli scrittori intellettuale provando a decostruire a uno sforzo di riscoperta, studio e
di un mondo alternativo a quello che l’esistente – accettato sovente per rilettura dei momenti della Storia in
la Storia ci ha consegnato. L’ucronia istinto o pigrizia come l’unico cui la violenza è stata sostituita da
prende forma per dare una risposta risultato possibile – e riflettere su segnali e passi concreti verso la pace.
alla domanda «che mondo avremmo come le guerre sono condotte e infine
avuto se alcune condizioni ovvero portate a termine.
determinati eventi non si fossero
realizzati?». Il risultato storico acquisito, infatti,
ci spinge a una sorta di favore per
In effetti, così come esplicita il determinismo per cui siamo nella
Emmanuel Carrère, le (poche) nostra comfort zone nel pensare che
ucronie realizzate tendono a voler se è andata in un certo modo non
dimostrare che alcune situazioni poteva andare altrimenti. In questa
della Storia potevano essere migliori prospettiva, la perniciosità della
di quelle che si sono effettivamente retorica sviluppatasi all’indomani
realizzate quantomeno nell’idea dello dell’offensiva militare iniziata dalle
scrittore ucronista. Forze armate della Federazione
Russa il 24 febbraio 2022, invadendo
42 ribelli ottobre 2024

Michael Per i critici francesi dei Cahiers du persone, perlopiù giovani, che nella

Kohlhaas cinéma e di Positif era invece non meno


grande, sia pure all’interno dei “generi”
Storia del pianeta sono diventate
rivoluzionarie per aver visto subire delle
hollywoodiani. È nei film americani che grandi ingiustizie, e non per averle
Lang espresse meglio la sua visione del subite direttamente. Si potrebbero
mondo, e mostrò, non gridando, le sue citare molti nomi, compreso quello
costanti narrative, e con più chiarezza di Ernesto “Che” Guevara di cui in
nei primi, Furia (1936) e Sono innocente questa rubrica si è già trattato, ma
(1937). Ma poi nella maggior parte penso al caso estremo di una ragazza,
GOFFREDO FOFI Scrittore, critico letterario degli altri, western compresi. la tedesca Ulrike Meinhof, che vide
e cinematografico, giornalista. Di che parlavano quei film? Di un in viaggio in Israele come venivano
brav’uomo, di un onesto cittadino che trattati i palestinesi e fu mossa da
subisce una grande ingiustizia e vuole questo alla rivolta contro il Potere, ma
Il racconto Michael Kohlhaas vendicarsene diventando spietato nei nella Germania capitalista, e fondò il
di Heinrich von Kleist narra la confronti di chi lo ha perseguitato, gruppo rivoluzionario e spietato della
storia – ispirata da fatti storici in Furia un’intera cittadina del Sud Rote Armee Fraktion, conosciuta in
– di un commerciante di cavalli degli Stati Uniti. In Sono innocente, a Italia con il nome di Banda Baader-
tedesco del XVI secolo, Kohlhaas, vendicarsi della società, negli anni della Meinhof. Le pagine delle sue memorie
che si trova a fronteggiare un Grande crisi, è una giovane coppia sul suo viaggio in Medio Oriente sono
grave sopruso da parte di un criminale ispirata a quella reale di esemplari.
signorotto locale. Kohlhaas, Bonnie e Clyde – all’anagrafe Bonnie
inizialmente un uomo rispettabile Parker e Clyde Barrow – raccontata più Pensavo a tutto questo leggendo
e onesto, entra in una spirale di tardi, negli anni Sessanta, da un grande del successo veneziano riservato alla
violenza e ribellione, mettendo film di Arthur Penn (Gangster Story proiezione de Il Grande caldo, che è
in discussione l’intero sistema – Bonnie and Clyde) che reagisce alle la storia di un poliziotto isolato dai
giuridico e le sue fondamenta. ingiustizie subite. suoi capi perché ha capito il legame
esistente tra politici e gangster nel
Non è difficile, per chi conosce un po’ di dominio su una città, e la corruzione
Mi dicono che all’ultimo festival di classici della letteratura tedesca, pensare di una parte della polizia. I criminali
Venezia due film “retrospettivi” hanno come motivo ispiratore di questi film sbagliano nel punirlo, facendo saltare
entusiasmato chi non li aveva mai visti, a un grande racconto di Friedrich la sua macchina dove però non c’è lui
Il Mahabharata di Peter Brook (1989) Schiller (Delinquente per infamia) e ma sua moglie… Ed egli sarà spietato
e un poliziesco anni Cinquanta di Fritz a un racconto ancora più esplicito di nel combattere il potere cittadino, con
Lang, diversissimi tra loro, ma non poi Heinrich von Kleist (Michael Kohlhaas), l’aiuto di pochi e della ragazza di un
tanto se si pensa all’attrazione per la che racconta di un piccolo allevatore gangster a cui quello, scoprendo questo
cultura religiosa e popolare indiana del di cavalli che subisce la prepotenza “tradimento”, le getta addosso del caffè
regista tedesco. Il film di quest’ultimo, e l’ingiustizia di un nobile quando bollente sfregiandola – ma la metà del
Il grande caldo, fu a suo tempo snobbato attraversa il suo territorio, e che si suo volto resterà quella di una bella
dalla nostra critica come un normale vendica diventando uno spietato ragazza… Il suo sacrificio permetterà
“giallo” e fummo davvero in pochissimi bandito. Storie del genere sono state al protagonista di riportare la giustizia
a entusiasmarcene. assai spesso narrate anche dalla nella città. Nel film… Ho avuto la
letteratura e dal cinema italiani, legate fortuna di conoscere Fritz Lang e di
Con Luis Buñuel, Lang era il regista spesso all’occupazione piemontese intervistarlo con amici nella stanza
da cui mi sentivo più “provocato”, del nostro Sud dopo l’Unità d’Italia. dell’hotel Excelsior in cui, malandato,
prima delle nouvelles vagues. Del Quanti “banditi” e quanti “briganti” era a letto assistito da un’infermiera, a
primo, ho amato quasi tutti i film – ma poche brigantesse, però poco un festival di tanti anni fa, quello che
ma in particolare Nazarin (1959), e i evocate – nella nostra Storia, che hanno fu vinto da Buñuel con Bella di giorno.
lettori di Confronti sono tra quelli che lasciato un segno nell’immaginario I due registi che ho più amato, l’autore
possono meglio capirne il perché; del popolare e ancora vi agiscono. di Nazarin, che sceglie di seguire il
secondo quasi tutti i film ma mentre la Non sempre si tratta di un’ingiustizia modello di Gesù per le strade del
critica italiana esaltava in massa il Lang subita direttamente e che chiede Messico, e l’autore de Il Grande caldo,
tedesco, non amava il Lang americano vendetta, si tratta in molti casi di il cui protagonista solo attraverso il
degli anni di esilio, meno spettacolare una ingiustizia che si è vista subire, sacrificio di una ragazza perduta può
e apparentemente meno ambizioso. e non sono rare le figure di brave ritornare sulla strada della legge.
ottobre 2024 ribelli 43

Michael Kohlhaas © Doriano Strologo


44 data journalism ottobre 2024

La – I cristiani costituiscono una quota alla persecuzione religiosa o per vivere

composizione molto maggiore di migranti (47%)


rispetto alla loro percentuale sulla
tra persone che hanno convinzioni
religiose simili. Spesso le persone si

religiosa popolazione mondiale (30%). Il


Messico è il Paese di origine più
spostano e portano con sé la propria
religione, contribuendo a cambiamenti

dei migranti comune per i migranti cristiani e gli


Stati Uniti sono la loro destinazione
graduali nella composizione religiosa
del Paese di destinazione. Non è raro,

nel mondo più comune.


– I musulmani rappresentano una
però, che le persone migranti adottino
la religione maggioritaria del Paese
quota leggermente maggiore di ospitante o una qualche altra religione
migranti (29%) rispetto alla loro o anche decidano di abbandonare
percentuale sulla popolazione tout court un percorso religioso. Ad
mondiale (25%). La Siria è il Paese ogni modo, anche se non è possibile
di origine più comune per i migranti delineare delle “leggi generali”,
musulmani che si spostano soprattutto nel report emerge che i migranti
MICHELE LIPORI Redazione Confronti. in luoghi afferenti alla regione del prediligono vivere in Paesi in cui la
Medio Oriente e del Nord Africa. loro identità religiosa è già prevalente.
– Le persone senza religione
Un recente rapporto del Pew costituiscono una percentuale di FOCUS EUROPA
Research Center indaga sul rapporto migranti inferiore (13%) rispetto alla I migranti internazionali in Europa
tra (non) appartenenza religiosa percentuale che rappresentano sulla provengono più comunemente da
e migrazione in un contesto popolazione globale (23%). La Cina altri Paesi europei (53% nel 2020),
in cui il fenomeno migratorio è il Paese di origine più comune per i poi, per ordine di rappresentanza
rimane una tendenza stabilmente migranti non affiliati a una religione e troviamo persone originarie dell’Asia
in crescita in tutto il mondo. gli Stati Uniti sono la loro destinazione (versante dell’Oceano Pacifico), del
più comune. Medio Oriente e del Nord Africa.
– Gli hindu sono decisamente Negli ultimi decenni, una certa politica
Secondo un recente Rapporto del Pew sottorappresentati tra i migranti ha espresso preoccupazione riguardo
Research Center, a livello globale la internazionali (5%) rispetto alla loro al disfacimento della cultura europea
migrazione è cresciuta costantemente percentuale della popolazione globale dovuto all’aumento del flusso di
negli ultimi decenni e oggi sono più di (15%). L’India è sia il Paese d’origine migranti (una preoccupazione rivolta, a
280 milioni di persone, ovvero il 3,6% più comune che la destinazione onor del vero, soprattutto nei confronti
della popolazione mondiale, a vivere al principale dei migranti hindu. delle persone migranti di religione
di fuori del proprio Paese di nascita (i – I buddisti costituiscono il 4% islamica), tuttavia il report sottolinea
cosiddetti “migranti internazionali”). della popolazione mondiale e il come molti Paesi europei che
Secondo i rilevamenti, nel 2020 i 4% dei migranti internazionali. Il rappresentano una meta dei percorsi
cristiani costituivano il gruppo di Myanmar (Birmania) è il Paese di migratori siano interessati da tassi di
migranti più numeroso (47% sul origine più comune per i migranti fertilità piuttosto bassi e la migrazione
totale) tra le persone che vivono al buddisti, mentre la Thailandia è la loro abbia contribuito a evitare il declino
di fuori del proprio Paese di nascita, destinazione più comune. della popolazione nazionale. Secondo
seguiti dai musulmani (29%), hindu – Gli ebrei costituiscono una i dati, infatti, la popolazione totale
(5%), buddisti (4%) ed ebrei (1%). quota molto maggiore di migranti “autoctona” dell’Europa è cresciuta di
(1%) rispetto alla percentuale sulla 23 milioni tra il 1990 e il 2020, mentre
Le persone “religiosamente non popolazione mondiale (0,2%). Israele la popolazione di migranti provenienti
affiliate” – cioè che affermano di è il Paese di origine più frequente da fuori Europa è cresciuta di 21
non seguire alcuna religione o tra i migranti ebrei ma anche la loro milioni. Di conseguenza, si osserva che
che si identificano come “atee” o principale destinazione. la popolazione di alcuni Paesi europei
“agnostiche” – rappresentano il 13% si sarebbe ridotta notevolmente
di tutte le persone che hanno lasciato RELIGIONE E MIGRAZIONE senza i nuovi migranti provenienti
il loro Paese di nascita e ora vivono Le persone si spostano a livello dall’interno o dall’esterno dell’Europa.
altrove. Negli ultimi tre decenni, il internazionale per molte ragioni ma È il caso della Germania: nel Paese
numero totale di persone che vivono religione e migrazione sono spesso negli ultimi 30 anni la popolazione è
come migranti internazionali è strettamente connesse. Molti migranti cresciuta di 4,1 milioni, mentre quella
aumentato dell’83%. decidono di trasferirsi per sfuggire migrante è cresciuta di 9,8 milioni.
ottobre 2024 data journalism 45

Un dato che suggerisce che la % DI AFFILIAZIONE RELIGIOSA NELLA POPOLAZIONE MIGRANTE MONDIALE
popolazione tedesca avrebbe potuto
ridursi di 5,7 milioni se non fosse stato
per l’apporto della migrazione. Ma

47%
anche le popolazioni di Montenegro,
Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Cristiani
Italia e Liechtenstein nel 2020

29%
sarebbero state ben più ridotte rispetto
ai dati di crescita del 1990. Musulmani

FOCUS PAESI DEL GOLFO


I sei Paesi che fanno parte del Non affiliati 13%
Consiglio di cooperazione del Golfo
(Gcc) – Bahrein, Kuwait, Oman,
Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Hindu 5%
Arabi Uniti – sono interessati dalle
quote più elevate al mondo di persone
nate all’estero tra la popolazione Buddisti 4%
stabile. In questi Paesi, nel 2020,
il 53% dei 58 milioni di persone
che vivono nei Paesi del Gcc sono Altre religioni 2%
migranti. L’Arabia Saudita, con una
quota di migranti del 37%, è l’unico
Paese del gruppo con una popolazione
Ebrei 1%
a maggioranza nativa. All’estremità
opposta della scala, la popolazione
degli Emirati Arabi Uniti è per il 94%
nata all’estero. % DI AFFILIAZIONE RELIGIOSA SULLA POPOLAZIONE TOTALE E MIGRANTE
I Paesi del Gcc hanno economie
fiorenti e una forte domanda di
manodopera straniera, che attira 30% popolazione totale 47% dei migranti
lavoratori migranti soprattutto Cristiani
dall’Asia meridionale e dunque il
fenomeno migratorio è strettamente
condizionato dalla stipula di 25% 29%
contratti di lavoro. Anche senon Musulmani
sono disponibili dati ufficiali
sull’appartenenza religiosa dei migranti
nei Paesi del Gcc, attraverso fonti 0,2%
indirette il report rileva che le persone Ebrei 1%
nate in questi Paesi si identificano per
la maggior parte come musulmane e si
stima che anche la maggior parte degli
immigrati in questi Paesi (75%) siano 4% 4%
di fede islamica, mentre circa il 14% Buddisti
siano cristiani e l’11% hindu.
I governi del Gcc si conformano
strettamente alle leggi e alle norme
13% dei migranti 23% popolazione totale
islamiche e gli studi del Pew Research Non affiliati
Center rilevano costantemente che
questi Paesi hanno elevati livelli di 5% 15%
restrizioni sulla religione. Ogni Paese
Hindu
del Gcc, infatti, ha una legge contro la
blasfemia e tutti tranne uno (Bahrein)
vietano esplicitamente l’apostasia. Fonte: Pew Research Center, 2024
46 vignette ottobre 2024

Guerra in Sudan, Tjeerd Royaards (Paesi Bassi); Il sogno della ragione, Trax (Francia); Refugees not Welcome, Fadi Toon (Palestina/Norvegia)

Si ringrazia il centro LIBREXPRESSION (Fondazione Giuseppe Di Vagno), centro euro-mediterraneo per la promozione della libertà di espressione e della satira politica,
per la concessione delle illustrazioni. www.libex.eu
ottobre 2024 abbonamenti

abbonamento 2024 proposte di abbonamento


cumulativo
50 euro (cartaceo + PDF)
42 euro (solo PDF) Confronti + Adista
130 euro (carta + web)
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24
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CARMELO BENE Carmelo Bene e Goffredo Fofi 60 euro
Conversazione su Dio è un dialogo
Carmelo Bene e Goffredo Fofi

Nasce a Campi Salentina, in provincia di Lecce,


il 1° settembre 1937. Figlio di genitori molto credenti,
tra Goffredo Fofi e Carmelo Bene
che si è svolto a inizio 2002
compie gli studi classici presso un collegio di gesuiti,
poi si iscrive all’Accademia di Arte Drammatica, CO N V ER S A Z I O N E nell’abitazione romana di Carmelo
che abbandona subito dopo. Debutta come attore
SU DIO Bene poco prima della sua scomparsa,

Confronti + Servitium
nel 1959, in seguito inizia un’opera di manipolazione
dei classici, da lui chiamata “variazioni”. avvenuta il 16 marzo dello stesso anno.
Dal teatro giunge al cinema, prima come attore,
poi come regista. Importante anche la sua “svolta con un commento
di Paolo Ricca Il dialogo è stato poi redatto sotto

80 euro
concertistica”, giunta al culmine di una fiorente
carriere teatrale e cinematografica. Carmelo Bene forma di intervista e infine pubblicato
muore il 16 marzo 2002 a Roma. a maggio 2002, sul numero XXIII
GOFFREDO FOFI
de Lo Straniero, la rivista mensile
Nasce il 15 aprile 1937 a Gubbio, in provincia fondata a Roma nel 1997 da Goffredo
CO N V ER S A Z I O N E S U D I O

di Perugia. Attivo come critico, saggista e animatore Fofi e da lui diretta, fino alla sua
sociale e culturale dagli anni Cinquanta a oggi.
chiusura nel 2016.

Confronti + Tempi di Fraternità


Ha co-diretto o diretto le riviste Quaderni piacentini,
Ombre Rosse, Linea d ’Ombra, La Terra vista dalla Luna,
Lo Straniero e Gli Asini. Collabora o ha collaborato In questo volume è riportato
con i quotidiani Avvenire, Sole24ore, l ’Unità, il
il testo integrale della conversazione

69 euro
manifesto e con le riviste Panorama, Internazionale,
Confronti e FilmTv. tra Goffredo Fofi e Carmelo Bene
arricchito da un’introduzione
PAOLO RICCA
Nasce il 19 gennaio 1936 a Torre Pellice, in provincia di Goffredo Fofi e da un commento
di Torino. Teologo, ha insegnato storia della Chiesa del teologo valdese Paolo Ricca.
alla Facoltà valdese di teologia di Roma fino al 2002.
Nel 1962 è stato consacrato pastore della Chiesa

Confronti + Testimonianze
valdese. Nel 1999 ha ricevuto un dottorato honoris
causa in teologia dall’Università di Heidelberg. Dirige,
per la casa editrice Claudiana di Torino, la collana
Lutero. Opere scelte. € 7,00
2 4

82 euro

A BBO N A M E N T I bonifico bancario CON FRON TI


annuale: Unicredit – Filiale Roma Orlando direzione, amministrazione e redazione
Ordinario € 50,00 nr. conto 000105818869 via Firenze 38, 00184 Roma - 06 4820503
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– ottobre 2024 – Israele/Palestina. Donne unite per la pace
versamenti: su c.c.p. 61288007 Chiusura di redazione: 20/09/2024 (© Sara Turolla)
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