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Il Canto Liturgico Nella Cattedrale Di Brescia All'inizio Del Cinquecento Il Messale Queriniano B.II.2

Il ms. Brescia, Biblioteca Queriniana, B.II.2, Messale con Calendario, è l’unico codice liturgico-musicale per ora noto che abbia arricchito la dotazione libraria della Cattedrale di Brescia proprio nel Cinquecento. La descrizione codicologica e l’analisi del contenuto consentono di precisarne sia la datazione (post quem 1481 – ante quem 1509), sia la collocazione rispetto alla tradizione, inserendolo nel solco di quella romana francescana di Aimone da Faversham. L’esame, oltre a prendere in con

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Il Canto Liturgico Nella Cattedrale Di Brescia All'inizio Del Cinquecento Il Messale Queriniano B.II.2

Il ms. Brescia, Biblioteca Queriniana, B.II.2, Messale con Calendario, è l’unico codice liturgico-musicale per ora noto che abbia arricchito la dotazione libraria della Cattedrale di Brescia proprio nel Cinquecento. La descrizione codicologica e l’analisi del contenuto consentono di precisarne sia la datazione (post quem 1481 – ante quem 1509), sia la collocazione rispetto alla tradizione, inserendolo nel solco di quella romana francescana di Aimone da Faversham. L’esame, oltre a prendere in con

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Ph i lomu si ca on - line 1 5/1 ( 20 16 )

Un gruppo di codici liturgico-musicali della


Biblioteca Queriniana e il monastero di Santa
Caterina a Brescia
Remo Lombardi

[email protected]

§ La ricerca analizza alcuni codici § This essay analyses some liturgical


conservati presso la Biblioteca manuscripts kept in the Queriniana
Queriniana di Brescia, databili alla Library of Brescia, dating back to the
seconda metà del XV secolo. Lo studio second half of the fifteenth century.
delle loro caratteristiche paleografiche, The study of their content, along with
codicologiche e di contenuto, in their paleographic and codicological
relazione alle rispettive tipologie di libri features, has been carried out
liturgici, ha permesso di rilevare le loro considering each kind of liturgical
particolarità comuni, mentre l’analisi book and allows us to recognize some
dei santi è stata utile a riconoscere common peculiarities. Moreover the
alcuni aspetti della loro possibile analysis of the saints helps to
origine e provenienza dal monastero recognize the manuscripts prove-
domenicano femminile di S. Caterina a nance, probably from the female
Brescia. Dominican monastery of St.
Confronti con manoscritti conservati in Catherine in Brescia.
altre biblioteche e già attribuiti al Some manuscripts kept in other
monastero di S. Caterina mettono in libraries - and connected to St.
luce caratteristiche rinvenibili nel Catherine’s monastery - when
gruppo dei codici queriniani; in compared to our manuscripts show
particolare la presenza di alcune specific common features, such as
“aggiunte”, posizionate alla fine dei some lines added at the end of
codici, di versioni in notazione mensural notation versions of the
mensurale del Benedicamus domino e Benedicamus domino and the trope
del tropo Verbum patris hodie, Verbum patris hodie. These features
consentono di stabilire utili collega- all evidence further connections to
menti con i manoscritti bresciani. the manuscripts coming from
Lo studio è completato da tabelle Brescia.
contenenti l’elenco degli incipit di tutti i At the end of the study some tables
testi presenti in ognuno dei sette codici show the incipit of every book in each
che compongono il gruppo. manuscript.

«Philomusica on-line» – Rivista del Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche


e-mail: [email protected] – Università degli Studi di Pavia
<http://philomusica.unipv.it> – ISSN 1826-9001 – Copyright © 2016 Philomusica on-line – Pavia University Press
Philomusica on-line 15/1 (2016)

L A ricerca presente si lega idealmente allo studio svolto nel 2008 per il
convegno «Musica e liturgie nel medioevo bresciano (secoli XI-XV)» a
cura di Maria Teresa Rosa Barezzani e Rodobaldo Tibaldi, riguardante i codici
liturgico musicali conservati presso la Civica Biblioteca Queriniana di Brescia. 1
In quell’occasione ero partito da una visione complessiva del fondo manoscrit-
to, in relazione alla sua consistenza, alle tipologie librarie presenti e alla
distribuzione cronologica dei manoscritti. La ricerca, che aveva portato alla
selezione dei codici muniti di notazione musicale,2 ha evidenziato come alcuni
manoscritti avessero caratteristiche comuni. Si tratta di sette codici, non
datati o localizzati, collegabili tra loro principalmente per le scritture, le
modalità costruttive, le decorazioni e il contenuto; una fisionomia che,
nonostante alcune inevitabili differenze tra gli stessi codici, permette di
distinguerli dagli altri manoscritti che compongono il fondo della biblioteca. Il
collegamento con il monastero bresciano di Santa Caterina rappresenta un
secondo passo, in quanto anche altri motivi conducono a formulare l’ipotesi,
da considerare solo dopo aver valutato l’unitarietà del gruppo. La possibilità
dell’appartenenza al monastero nasce partendo da tre annotazioni su altret-
tanti manoscritti del gruppo, due di Baldassarre Zamboni e una di Paolo
Guerrini, nelle quali viene indicata la provenienza da detto monastero. Il
contenuto delle annotazioni, soprattutto le due di Zamboni, verte principa l-
mente su elementi del culto dei santi (uno in particolare) significativi per
circoscrivere la provenienza. Indizi che sono stati verificati su tutti i codici
interessati dalla presente ricerca ma anche sugli altri manoscritti della
Biblioteca Queriniana.
Le tipologie librarie interessate sono il Salterio-Innario e il Processionale
e le segnature dei manoscritti sono le seguenti: Brescia, Biblioteca Queriniana
B.VII.28, I.VI.28, L.III.28, E.VII.19, E.VII.21, L.III.24, L.III.29. 3 Li osservia-
mo attraverso alcune caratteristiche generali della loro grafia, struttura fisica
esterna e interna, decorazione. Al termine della descrizione comune si trovano
le singole schede seguite da un breve commento sulla provenienza. Ho pensato
anche fosse utile completare la descrizione dei codici includendo in appendice
le tabelle contenenti l’elenco di tutti i testi che si trovano nei manoscritti
unitamente al loro indice (appendice B), oltre alla trascrizione delle annota-
zioni dello Zamboni e del Guerrini (appendice A).

1R. LOMBARDI, Per un catalogo dei manoscritti musicali della Queriniana, in Musica e liturgie
nel medioevo bresciano (secoli XI-XV), atti dell’incontro nazionale di studio, Brescia, 3-4 aprile
2008, a cura di M. T. Rosa Barezzani e R. Tibaldi, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2009
(Storia, Cultura e Società, 2), pp. 569-584.
2Codici liturgici musicali del Fondo Manoscritti della Biblioteca Queriniana, a cura di R.
Lombardi, Compagnia della stampa, Roccafranca 2012 (Annali Queriniani - Monografie, 16).
3Per comodità di lettura non antepongo il luogo di conservazione (Brescia, Biblioteca
Queriniana), durante il corso dello studio, lasciando le sole segnature.

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R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

La scrittura
Pur essendo stati realizzati quasi tutti da copisti diversi, i sette manoscritti
sono comunque affini nelle loro qualità. Solo all’interno del gruppo dei tre
Salteri-Innari troviamo l’unico caso nel quale un copista potrebbe essere
responsabile della copiatura di due codici. Si tratta dei mss. B.VII.28 e L.III.28
(figure 1-2, 4-5) che, come per tutti gli altri codici, non sono sottoscritti. Sono
caratterizzati da una gotica nella quale diversi elementi mostrano punti in
comune; a partire dalla misura (tavola 1), dal tratteggio spaziato e dalla
morfologia delle lettere, ma anche dalla forma caratteristica di alcuni segni di
abbreviazione come, per esempio, i tratti che tagliano le aste di p o q sviluppa-
ti e di rapida esecuzione o la particolarità di prolungare, sotto la parola, il
segno tachigrafico abbreviativo di con- tramite un decorativo tratto sottile. Si
nota anche la presenza dei filetti finali obliqui tutti paralleli verso destra in
uscita dal corpo di alcune lettere soprattutto (ma non esclusivamente) a fine
riga come nel caso di s tonda (in maniera evidente). Sono tutti elementi che
caratterizzano molto l’immagine generale della scrittura, tanto da renderla
riconoscibile subito in entrambi i manoscritti. Anche i richiami orizzontali,
caratterizzati sempre dallo stesso tipo di semplice decorazione, sono i
medesimi nei due codici. La notazione musicale quadrata, collocata su
tetragrammi di uguale interlinea realizzati probabilmente con uso di rastrum,
è realizzata con le stesse caratteristiche di forma e misura (tabella 1), così
come uguali sono elementi quali chiavi (differenziando, ma non sempre, la
sola chiave di fa), custos e alterazioni (sib).
Come vedremo, la probabile presenza di un solo copista è uno degli el e-
menti che sono alla base della creazione di due codici molto simili, fatta
eccezione unicamente per la decorazione. Il terzo Salterio-Innario, ms. I.VI.28
(figura 3), presenta invece un modulo ridotto e compatto; la sua scrittura, è la
più piccola del gruppo, sicuramente quella che per proporzioni e tratteggio più
si distingue e, forse, potrebbe far ritenere il codice più antico rispetto agli altri.
Anche la decorazione, pur essendo della stessa tipologia riscontrabile in altri
mss. del gruppo, concorre a rendere il manoscritto particolarmente elegante,
in quanto molto curata nella cura dei dettagli e del colore.
I quattro Processionali sembrano redatti da quattro distinte mani, anche
se il tratteggio e la forma delle lettere rivelano diverse analogie. Alcune
abitudini sono infatti comuni, tranne in L.III.24, come, per esempio, aggiu n-
gere i sottili tratti obliqui alle lettere in maniera analoga, ma più accentuata, ai
Salteri-Innari: nei mss. nei mss. E.VII.19, E.VII.21 sembrano tipici i filetti che
scendono verticalmente da lettere come la t al termine del tratto mediano
(figura 7, riga del terzo sistema musicale), particolarmente ricorrente in
entrambi i codici. Il ms. L.III.29 (figura 9) contiene una scrittura che tende
(rispetto agli altri) a una compressione più verticale, quindi dall’aspetto
generalmente tozzo e compatto, mentre il ms. E.VII.19 (figura 6), rispett o alle
altre scritture, presenta invece minore regolarità e ciò influisce sul controllo
dell’altezza del corpo centrale superando spesso la guida bilineare data dalle

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

doppie rettrici (fino a 7 mm, tabella 1); l’effetto è una scrittura grande, dovuta
all’interlinea di 5/5,5 mm e caratterizzata anche da tratti larghi che favorisc o-
no l’immagine di pesantezza. Il ms. E.VII.21 è forse del gruppo dei Processio-
nali quello con la scrittura più elegante, caratterizzata da uno sviluppo
moderatamente verticale, mentre il ms. L.III.24 (figura 8) è quello che si
differenzia di più rispetto ai precedenti, sia per le misure (è il più picc olo), che
per l’assenza di rubriche descrittive e assenza di decorazioni; la scrittura, pur
di modulo ridotto, risulta ben eseguita e ordinata. Il manoscritto è interessan-
te e utile per un altro elemento, in quanto è stato compilato anche da una
seconda mano (B), sia per scrittura che per notazione musicale. La B, che
inizia da f. 54v fino alla fine del codice (quindi con tutto l’ufficio della
sepoltura delle suore), si avvicina maggiormente alla scrittura dei Salteri-
Innari B.VII.28 e L.III.28. Dalla tabella 1 (in corsivo) si nota anche come la
sistemazione stessa sia la medesima collocandosi sospesa tra due rettrici, con
una misura più bassa rispetto all’interlinea.
L’organizzazione della pagina è un elemento utile per esaminare alcune
distinzioni tra le due tipologie di libro. Nei Processionali la scrittura dei testi
con musica è normalmente inscritta tra due rettrici e solo quando si presenta-
no le lunghe indicazioni rubricistiche e le orazioni legate ai riti delle esequie
(tranne in L.III.29), la scrittura è inserita sospesa su ogni rettrice. In tal caso,
nei Processionali, i fascicoli prevedono un secondo tipo di rigatura (rispetto a
quello principale del codice), caratterizzata da un numero maggiore di rettrici,
senza tetragrammi e dall’interlinea più basso. La nuova rigatura è adatta a
ricevere molto testo e il copista, riducendo il corpo di scrittura, può sfruttare
tutte le rettrici a sua disposizione.4 Solo il copista del Processionale L.III.29 si
distingue in quanto, nelle stesse rubriche e orazioni, mantiene la scrittura
inscritta tra due linee; tuttavia, la nuova rigatura, dedicata alla sezione del rito
delle esequie, prevede un elevato numero di rettrici (52), garantendo comun-
que un alto numero di righe scritte (26). L’aspetto che però interessa è
l’utilizzazione delle rettrici per il testo in presenza dei sistemi musicali e in
questo i due gruppi sono diversi: nei Salteri-Innari le linee sono tutte sfruttate
con la scrittura sospesa e con i tetragrammi aggiunti sopra la griglia, 5 mentre
nella rigatura dei Processionali è previsto lo spazio per l’inserimento dei
tetragrammi e la scrittura viene collocata tra tante coppie di rettrici quanti
sono i sistemi musicali. La realizzazione è dovuta alla natura stessa delle due
tipologie librarie in quanto i Processionali, contenendo principalmente testi

4 Si rimanda alle schede, presenti nel contributo, per i riferimenti ai fogli interessati nei singoli
manoscritti: E.VII.19 scheda 4; E.VII.21 scheda 5; E.VII.24 scheda 6; L.III.29 scheda 7.
5 L’interlinea dei sistemi musicali è, nei tre manoscritti, sempre diversa rispetto a quella della

rigatura, nella tab. 1 è riportata l’altezza dei tetragrammi: più alta per B.VII.28 e L.III.28 (9 mm,
quindi 3 mm di interlinea contro i 5,75/ 5,72 mm delle rigatura dei due codici) e più bassa per
I.VI.28 (9 mm, quindi 3 mm contro i 4 mm della rigatura). Sulle modalità di inserimento dei
sistemi musicali si veda A. DEROLEZ, The codicology of late medieval music manuscripts: some
preliminary observations, in The Calligraphy of Medieval Music, ed. by J. Haines, Brepols,
Turnhout 2011 (Musicalia Medii Aevii, 1), pp. 23-35.

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R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

con musica, possono essere progettati fin dall’inizio per accogliere i tetra-
grammi con griglie di rigatura adatte per riceverli riservando, come detto,
alcuni fascicoli per rigature destinate al solo testo. Nei Salteri-Innari, invece,
le sezioni musicate sono alternate a differenti porzioni di testo che nel Salterio
sono in relazione alle diverse estensioni di ogni salmo mentre nell’Innario,
dove normalmente viene notata la sola prima strofa degli inni e non le
successive, le sezioni di solo testo sono comunque più brevi rispetto alla
lunghezza dei salmi. Nei Processionali, comunque, le ripartizioni tra i due tipi
di rigatura, non sono mai in ogni caso così nette e in alcuni casi le rubriche
possono essere già presenti sulle rigature con tetragrammi vuoti, utilizzati
quindi come rettrici. 6 Può viceversa anche capitare che, all’interno dei fascicoli
con la seconda rigatura destinata al solo testo, debbano essere posizionati dei
testi con musica; in tal caso i tetragrammi vengono sovrapposti alla griglia.
Torniamo al Processionale L.III.24 che, con la sua scrittura B, potrebbe
ricordare lo stile grafico dei due Salteri-Innari, bisogna comunque evidenziare
un livello generale esecutivo inferiore e una minor cura nell’allineamento,
mentre comunque differenti sono le realizzazioni della notazione quadrata.
Interessante però il confronto dei dati dimensionali: benchè il copista si
muova all’interno di un’interlinea più basso, il modulo della B mantiene un
simile rapporto con l’interlinea stesso di circa la metà, come nei due salteri-
innari (tabella 1).
Nel ms. E.VII.21 troviamo invece diverse aggiunte di testi con musica do-
po la fine del codice (da f. 94r), alcune delle quali forse opera della stessa
mano del codice. Da segnalare alcuni brevi esempi polivocali sul Benedicamus
domino a 2 voci e uno a due voci del tropo Verbum patris hodie del quale si
parlerà più avanti.
La tabella 1 presenta il confronto tra i principali dati dimensionali dei
manoscritti, divisi in Salteri-Innari e Processionali. I dati inseriti sono:
materiale, numerazione, misure esterne e interne (con i margini superiore,
inferiore, interno e esterno), gli estremi principali dello specchio rigato con
numero delle colonne, rettrici, righe scritte, linee verticali, unità di rigatura:
nel caso dei processionali sono indicate le sole rettrici del testo e il loro valore
medio dell’interlinea (non sono inseriti i dati degli altri punti, segnalati nelle
schede, dove cambia la rigatura destinata alle sole rubriche). Della scrittura
sono presenti l’altezza media (nei Processionali solo l’altezza della scrittura
principale destinata alla musica; per L.III.24 anche i dati della B in corsivo
dove i tetragrammi, quando previsti, sono sovrapposti alla rigatura) e la
posizione sulle rettrici, mentre dei tetragrammi il numero e l’altezza, infine le
misure della notazione quadrata in riferimento al punctum (hxl).

6 Come per es. in L.III.24 da f. 38r (rubrica De comunione infirmi in extrema hora) a f. 58r: lo
specchio con i tetragrammi è riempito da sola scrittura per un totale di 18 righe scritte e 36 linee
(sommando le 24 dei 6 sistemi musicali e le 12 delle 6 coppie di rettrici per la scrittura sotto i
tetragrammi).

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

mis. est. mis. int. specchio


ms. mat. num. H L sup h inf int l est

B.VII.28 memb 173 189 135 16 138 35 20 93 22

L.III.28 memb 167 189 135 16 143 30 18 95 22

I.VI.28 memb 125 168 122 14 120 34 22 75 25

L.III.24 memb 68 158 118 10 126 22 14 84 20


14 120 24 16 84 18
L.III.29 cart 105 205 150 15 148 42 13/5 105 5/22

E.VII.19 cart 106 208 150 16 156 36 15/5 105 5/20

E.VII.21 cart 106 196 145 21 140 35 10/5 98 5/27

specchio rigato scrittura sistemi musicali


ms. col. rettr. righe vert. UR H pos. num. h punct

B.VII.28 1 25 24 2 5,75 3 sosp 6 9 1,5x2

L.III.28 1 26 25 2 5,72 3 sosp 6 9 1,5x2

I.VI.28 1 31 30 2 4 1,5 sosp 7 9 1,5x1,5

L.III.24 1 12 6 2 3,5* 3,5 bilin 6 11 2x2


1 28 27 2 4,44 2 sosp 6 3 1,5x2
L.III.29 1 12 6 4 4* 4 bilin 6 13 2x3

E.VII.19 1 10 5 4 5-5,5 * 5-7 bilin 5 15 3x2

E.VII.21 1 10 5 4 5* 5 bilin 5 15 2,5x2

Tabella 1
* interlinea medio coppia rettrici del testo

Dati codicologici
Sono utili alcune considerazioni. Partendo dai dati esterni (tabella 1), si nota
come si possano isolare due gruppi con caratteristiche uniformi: i due Salteri -
Innari B.VII.28 e L.III.28 e i tre Processionali E.VII.19, E.VII.21 e L.III.29. Nel
caso dei due Salteri-Innari, le misure esterne e interne sono accostabili come
anche quelle della scrittura e dei sistemi musicali. Anche la fascicolatura è la
medesima, con lo stesso numero di fascicoli e lo stesso testo copiato benché la

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R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

progressione testuale non sia uguale. I fascicoli sono prevalentemente


costituiti da quinioni, tranne i rispettivi calendari che sono redatti su ternioni,
oltre ad alcune alcune irregolarità utili da considerare. Nel B.VII.28 sono
presenti infatti due fogli aggiunti provenienti da un altro manoscritto e
contenenti parte di un calendario, precisamente i mesi gennaio – febbraio (r/v
del primo) e i mesi novembre – dicembre (r/v del secondo). Si tratta quindi
del solo bifoglio esterno di un ternione originale, unito all’inizio al codice
prima del calendario proprio del manoscritto; la misura dei fogli è inferiore
rispetto a quella del manoscritto (178 x 128) e sul foglio di guardia che li
precede si vedono chiare le impronte delle indicazioni in inchiostro rosso del
calendario originale che viene immediatamente dopo. Il ms. L.III.28 presenta
invece, al termine del calendario e prima del Salterio, tre fogli che sono fuori
posto; dovrebbero infatti essere alla fine, in quanto si tratta della parte
terminale dell’Innario. Come si può vedere dalle tavole dei testi n. 1 e 3
(appendice B) la serie degli inni procede identica nei due manoscritti e questo
aiuta nella ricomposizione dell’anomalia. Nell’esempio che segue, si indica la
corrispondenza tra il numero progressivo dei testi della tavola 3 (L.III.28) e
della tavola 1 (B.VII.28) nei due manoscritti:

L.III.28 B.VII.28
1-6 472-477
7-472 3-468

Tabella 2

I tre fogli fanno parte del Comune dei santi (la terza e ultima sezione
dell’Innario) e contengono proprio gli ultimi inni che dovrebbero chiudere
l’Innario e il manoscritto stesso. L’identità testuale dei due codici, tramite la
comparazione con B.VII.28 che è integro, ci permette di capire quali siano i
testi mancanti in L.III.28: si tratta degli inni Iesu redemptor omnium corona
e i due Virginis proles opifexque…festum (appendice B, tavola 1, nn. 469-470-
471). Il primo dovrebbe fare seguito all’inno Iste confessor domini sacratus
festa (Comune dei santi, un confessore, vespri e lodi) che in L.III.28 troviamo
in chiusura di manoscritto a f. 167r-v (appendice B, tavola 2, nn. 471-472), gli
altri invece dovrebbero precedere l’inno Iesu corona virginum…qui pascis
(Comune dei santi, una vergine, lodi) che sempre in L.III.28 troviamo sul
primo dei tre fogli fuori posto (f. 7r, appendice B, tavola 2, n. 1). Si tratta
verosimilmente di un fascicolo mutilo, ora formato da un foglio esterno e da
un bifoglio centrale, sul quale erano presenti gli inni mancanti e che è stato
ricollocato dopo il calendario e prima dell’inizio del Salterio. Rimanendo in
L.III.28, constatiamo poi, osservando la tavola n. 3 testo n. 7, che anche il
Salterio è mutilo: inizia infatti a f. 10r del terzo fascicolo (ff. 10-17) con la fine
del salmo 3 (Domine quid multiplicati sunt, dalle parole «[…] et soporatus»).
La mancanza di testi non è solo all’inizio del fascicolo: pur presentandosi
come un quaternione, il controllo del testo del salmo 17 (Diligam te domine

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

fortitudo mea, secondo notturno festivo), evidenzia una grossa lacuna testuale
nel riscontro tra il f. 17v (fine del fascicolo) e la ripresa al f. 18r, tale da
supporre la mancanza di un intero foglio. La supposizione viene confermata
sia dalla mancanza del richiamo, presente in tutti i fascicoli, che
dall’infrazione alla regola di Gregory, in quanto il f. 17v presenta il lato pelo
mentre il f. 18r del nuovo fascicolo inizia correttamente con il lato carne. Al
fascicolo 3 (ff. 10-17) manca quindi tutto il bifoglio esterno, conseguentemen-
te, si è persa anche l’apertura del codice con il salmo 1: come per gli altri
fascicoli si tratta quindi di un quinione ora mutilo. In relazione al testo del
B.VII.28, in origine la struttura dei due codici doveva probabilmente essere
uguale: un ternione iniziale per i calendari, sedici quinioni e un ternione finale
mancante dell’ultimo foglio (in analogia al B.VII.28) per un totale di 18
fascicoli.

L.III.28 B.VII.28
n. fasc. ff. contenuto n. fasc. ff. contenuto
1 1-2 calendario (bin.)
1 1-6 calendario (tern.) 2 3-8 calendario del ms. (tern.)
3 10-17 1 fasc. (8 ff., quin. mutilo) 3-17 9-157 15 fasc. (quinioni)
4-18 18-167 15 fasc. (quinioni) 18 158-168 1 fasc. (quin. + 1 f.)
2 7-9 fasc. finale innario (3 ff., mutilo) 19 169-173 fasc. finale innario (5 ff.)

Tabella 3

La tabella 3 mette in evidenza solo la corrispondenza dei fascicoli tra i due


manoscritti. Senza considerare il primo del B.VII.28, che non può avere
corrispondenze in quanto proviene da altro codice, i fascicoli sono 18 per
entrambi i manoscritti. Il fascicolo 2 del ms. L.III.28 si deve invece far
corrispondere, pur essendo incompleto e fuoriposto, al 19 del B.VII.28 poiché
in origine quella avrebbe dovuto essere la sua posizione, mentre ora si trova
tra calendario e Salterio. La parte centrale della tabella contiene quindi 16
fascicoli in entrambi i codici: mutilo il terzo di L.III.28 e un foglio in più per il
n. 18 del B.VII.28 (con infrazione alla regola di Gregory tra f. 168v pelo e 169r
carne, sul quale c’è comunque il richiamo corretto). Nel B.VII.28, inoltre, nella
numerazione è stato saltato il foglio tra f. 35 e f. 36 (il totale dei fogli numerati
sarebbe quindi 174 e non 173) mentre l’ultimo fascicolo, pur avendo 5 fogli,
non ha perdite di testo in quanto termina con una rubrica sul recto del quinto
foglio (f. 173).7

7Le modalità costruttive nel XV sec. rispetto al XIV, vedono una crescita netta nell’utilizzo del
quinione, a discapito del quaternione e del senione come è spiegato in M. A. CASAGRANDE
MAZZOLI - E. ORNATO, Elementi per la tipologia del manoscritto quattrocentesco dell’Italia

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R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Il copista, forse in tempi diversi, ha lavorato sullo stesso numero di fasci-


coli e, come si può vedere dalle tavole dei testi 1 e 3, sullo stesso contenuto
(anche lo spazio lasciato per le iniziali è il medesimo indipendentemente,
come vedremo, dal loro esito decorativo); bisogna però considerare che i
fascicoli, come già accennato, si diversificano comunque nella quantità di testo
contenuta.
Alcune differenze relative a una diversa preparazione dello specchio sono
presenti: il B.VII.28 prevede infatti 25 rettrici con 24 righe di scrittura, mentre
L.III.28 prevede 26 rettrici con 25 righe di scrittura. Una riga in più quindi,
con una minima differenza dell’unità di rigatura ma con l’altezza media della
scrittura affiancabile in entrambi i manoscritti.
Occupiamoci ora dei tre Processionali nei quali le differenze sono costitui-
te invece da leggere variazioni dimensionali, non in grado di spostare un
impianto realizzativo costante, a partire dal materiale utilizzato: sono infatti
gli unici cartacei del gruppo. Proseguendo all’interno del foglio, cioè la sua
preparazione, l’impostazione dello specchio rigato è la medesima essendo i
soli a presentare le doppie verticali marginali (colonnine), 8 con un tratto
distintivo (escluso L.III.29) dato dal prolungamento nel margine interno delle
prime due rettrici destinate al testo, sotto il primo tetragramma; un maggior
numero di rettrici permette la realizzazione di un tetragramma in più per il
ms. L.III.29, nonostante un’altezza più bassa dello specchio. A ben guardare,
spostando l’osservazione su altri elementi della pagina, la selezione dei tre
codici permette un’altra sottoselezione. I mss. E.VII.19 e E.VII.21 sono identici
nella preparazione ‘orizzontale’ dello specchio con stesso numero di rettrici,
stesso numero di tetragrammi e misura dell’interlinea delle coppie di rettrici
molto vicina (fatto dovuto a una altezza dello specchio di rigatura inferiore del
ms. E.VII.21 rispetto al 19). A questa sottoselezione, di natura strettamente
codicologica, concorre anche una maggiore affinità morfologica della notazio-
ne quadrata che tende, in questi due codici, a una realizzazione più verticale
piuttosto che quadrata o orizzontale (nella tabella 1 sono inserite le misure
della sola forma base e non le combinazioni), una tendenza che si può subito
notare osservando le fotografie (6 e 7).
Un ulteriore e utile elemento codicologico è dato dall’osservazione delle
filigrane. Nei tre cartacei si può riscontrare la medesima filigrana del tipo
testa di bue (frontale, con grandi occhi tondi e orecchie triangolari), sovrastata
da una croce con serpente arrotolato; si vede chiaramente lungo il corso dei

centro-settentrionale, in La fabbrica del codice: materiali per la storia del libro nel tardo
medioevo, a cura di P. Busonero, M. A. Casagrande Mazzoli, L. Devoti, E. Ornato, Viella, Roma
1999, p. 244, tab. 34. Indipendentemente dalle anomalie descritte, tutti i nostri Salteri-Innari
(anche I.VI.28) sono principalmente costruiti con quinioni e da ternioni per i calendari. Solo nei
quattro Processionali troviamo una maggiore presenza, oltre al consueto quinione, di senioni e
quaternioni.
8La tendenza nei manoscritti membranacei di origine monastica del XV sec., è per tipi di rigatura
semplici, mentre i manoscritti con doppie verticali (come i nostri tre processionali anche se
cartacei), rappresentano una minima parte, come si rileva in: CASAGRANDE MAZZOLI - ORNATO,
Elementi per la tipologia del manoscritto quattrocentesco, p. 245, tab. 35.

119
Philomusica on-line 15/1 (2016)

mss. E.VII.19 e E.VII.21, mentre in L.III.29 sui fogli di guardia iniziali. Si


tratta esattamente dello stesso disegno in tutti e tre i codici, quindi di una
filigrana unica; nel Briquet, la tipologia testa di bue prevede un enorme
numero di forme9 ma nessuna in grado di poter essere affiancata sicuramente
alla nostra. Nel repertorio del Mazzoldi invece si può vedere un tipo decisa-
mente simile al nostro proveniente da fonti documentarie bresciane della fine
del XV sec.10
Nel manoscritto L.III.29, oltre a quella descritta, si rileva un’altra filigr a-
na del tipo corona a diadema, riscontrabile in numerose tipologie in Briquet
sebbene senza precisa corrispondenza con la nostra, 11 mentre ancora in
Mazzoldi si può trovare un riscontro accettabile. 12 Altre tipologie si rilevano
nel ms. E.VII.21, principalmente del tipo bilancia piuttosto comune, 13 in
coincidenza con i fascicoli finali caratterizzati dalla presenza di altre mani
(come la scrittura B del codice). In conclusione, l’elemento filigrana concorre
utilmente all’accostamento dei tre codici, in quanto restituisce un’unica
tipologia, indicando quantomeno lo stesso tipo di carta utilizzato per la loro
fabbricazione.
Proseguiamo con l’osservazione dei due codici che invece si distinguono.
Il ms. L.III.24 è il più piccolo di tutto il gruppo 14 e, rispetto agli altri Proces-
sionali, è membranaceo; si può rilevare tuttavia che la preparazione dello
specchio rigato preveda 6 sistemi musicali come il ms. L.III.29, con il quale
condivide anche una maggiore affinità grafica ma con l’altezza dello specchio
rigato inferiore.
L’ultimo manoscritto che si discosta è il Salterio-Innario I.VI.28, le cui
misure esterne sono ridotte rispetto agli altri due; bisogna però dire che, a
fronte di una misura inferiore, il codice ha comunque subito una non lieve

9In quanto una tra le più diffuse fino al XVII sec., si vedano alcune tipologie solo simili ma non
uguali alla nostra dal n. 15366 al n. 15379 in C. M. BRIQUET, Les filigranes: dictionnaire
historique des marques du papier dès leur apparition vers 1282 jusqu’en 1600, Hacker Art
Books, New York 1966 (Hiersemann, Leipzig, 1923).
10L. MAZZOLDI, Filigrane di cartiere bresciane, Ateneo di scienze lettere ed arti, Brescia, 1990-91,
p. 76 n. 398 del 1490, solo il numero di avvolgimenti del serpente cambia (6 rispetto a 4 del
nostro). Comunque, del n. 398 del Mazzoldi segnalato in ambito documentario, si ritrova un
esempio ancor più simile, rispetto a quello dei mss., proprio in un documento del monastero di
Santa Caterina del 1492 (Archivio di Stato di Brescia, Intendenza di Finanza, Corporazioni
religiose, Monastero di Santa Caterina, b. 91).
BRIQUET, Les filigranes, numeri da 4890 a 5067.
11

MAZZOLDI, Filigrane di cartiere bresciane, n. 744 del 1491, con minime differenze rispetto alla
12

nostra.
13 MAZZOLDI, Filigrane di cartiere bresciane, n. 328 del 1479. Simile anche a BRIQUET, Les
filigranes, n. 2581.
14 Anche gli altri tre Processionali sono comunque di piccolo formato; il codice di taglia maggiore

è il ms. E.VII.29 con uno specchio di 156x105 (tab.1). Sulle piccole dimensioni che caratterizzano
il libro processionale si veda G. BAROFFIO, Manoscritti liturgico-musicali italiani fissi, mobili e
tascabili intorno al sec. XII, in Aux origines de la liturgie dominicane: le manuscrit Santa
Sabina XIV L 1, sous la direction de L. E. Boyle o.p. et de P.-M. Gy o.p. avec la collaboration de P.
Krupa o.p., École française de Rome - CNRS, Roma 2004, pp. 84-85 e nota 5 dove sono indicate
le misure degli specchi di rigatura di Processionali dal XII al XVI sec.

120
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

rifilatura (riscontrabile sui fogli 24r, 30v, 46r con mutilazione delle decora-
zioni). Più significativo lo specchio di rigatura: anch’esso si riduce, mantene n-
do però la proporzione sul livello degli altri salteri-innari. Che dal punto di
vista codicologico si isoli rispetto agli altri due, lo si può comunque notare
proprio nello specchio di rigatura: maggior numero di rettrici, unità di
rigatura conseguentemente più bassa (come la misura media della scrittura),
un sistema musicale in più rispetto agli altri due. Un’impostazione che
conduce quindi a un’immagine più ‘affollata’ della pagina ma, come detto,
caratterizzata da una scrittura medio piccola molto ben realizzata, come lo è
anche la notazione quadrata, accompagnata da una elegante decorazione. La
riduzione delle misure dello specchio ha un altro effetto: lascia infatti più
superficie ai margini. Se si osserva la tabella 1 si noterà come il manoscritto
mantenga le misure dei margini sui livelli degli altri due salteri-innari (anzi
superiori, tranne l’interno), riducendo proprio lo specchio; inferiori quindi le
misure totali del foglio ma superiore il contrasto tra area destinata alla
scrittura e quella destinata ai margini. E’ infatti il manoscritto con il minor
valore del nero: 0,439 rispetto a 0,532 di L.III.28 e 0,503 di B.VII.28 (e anche
comunque di tutto il gruppo compreso i Processionali), meno della metà della
superficie totale. Una scelta che conferma la sensazione di prodotto raffinato;
un manoscritto di piccole dimensioni con testo inquadrato in ampi margini.
Forse solo l’inserimento dei tetragrammi con uno strumento per rigare non è
particolarmente preciso, con sistemazione dei sistemi non sempre paralleli tra
loro o con sovrapposizione delle righe. La conseguenza è che, se il B.VII.28,
come stiamo per vedere, si può considerare il più ‘ricco’ per il suo apparato
decorativo, il ms. I.VI.28 forse risulta essere il più accurato e di alto livello del
gruppo, dove formato, scrittura e presentazione del testo trovano un perfetto
equilibrio.

Decorazione
Anche la decorazione è un filo conduttore che unisce i codici. Tralasciando il
Processionale L.III.24 che ne è privo, tutti gli altri mostrano la medesima
impostazione. I tre Processionali (tranne appunto quello citato) si caratteriz-
zano per la prima iniziale in apertura codice: la P dell’antifona Pueri hebraeo-
rum tollentes della Processione per la Domenica delle Palme, inscritta sempre
entro una cornice decorata al suo interno, da cui fuoriesce un fregio che si
estende lungo il margine interno. Le lettere sono blu e celeste (in E.VII.21) con
decorazione rossa di fattura maggiormente elegante nei mss. L.III.29 e
E.VII.21 con sviluppi vegetali verdi (figura 7 e 9). Oltre alla prima iniziale il
ms. E.VII.19 replica, con minori dimensioni e in forma meno elaborata, la
decorazione iniziale sulla P della seconda antifona Pueri hebraeorum vesti-
menta al f. 1v con la decorazione che scende nel margine, con le stesse
caratteristiche la D in colore blu e decorazione rossa di Dominus Iesus
postquam a f. 13v e l’iniziale E di Exultet iam angelica turba al f. 91r; sempre
nello stesso ms. sono presenti iniziali rosse filigranate (fino a f. 27r). Anche

121
Philomusica on-line 15/1 (2016)

nel ms. E.VII.21 è presente l’iniziale D dell’antifona Dominus Iesus postquam


a f. 11v in colore blu in riquadro con decorazione rossa interna. Nello stesso
codice tutte le iniziali principali sono semplicemente blu e rosse alternate,
mentre la seconda lettera dopo l’iniziale principale (maiuscola di dimensioni
minore rispetto alla principale e realizzata con lo stesso inchiostro del testo)
può essere finita con semplici decorazioni e con colore giallo; in diversi casi,
viene realizzato il profilo di un viso sulla lettera iniziale (figura 5, riga del
primo sistema musicale nella u di Pueri).
Caratteristiche che si mantengono anche nel gruppo dei Salteri-Innari pur
con alcune distinzioni: il ms. I.VI.28 offre sì la stessa tipologia di iniziale
inquadrata in cornice con disegni e prolungamento nel margine interno ma di
qualità nettamente superiore, data da eleganti sviluppi fitomorfi (raramente
figure umane, a f. 54v compare un viso), con foglie e boccioli ben definiti e con
un accurato uso del colore (verde e blu, oltre al rosso e ancora al blu per le
lettere). Le restanti iniziali principali dei salmi e degli inni sono semplici, in
colore blu e rosso, tranne alcune filigranate sulle partizioni del salmo 118 a
segnalare l’inizio di prima, terza, sesta, nona (66v, 67r, 68v, 70r) e una sul
salmo 119 (f. 71v).
Il B.VII.28, l’unico a presentare una serie di iniziali miniate e figurate
policrome di particolare bellezza. 15 Realizzate con uso di oro in foglia per il
fondo, prevedono la presenza di fregi vegetali e floreali lungo i margini
interno, inferiore o superiore, caratterizzati da una fine filigrana di fondo
completata da fiori, boccioli, sferette dorate; il f. 9r è caratterizzato da una
cornice che inquadra il testo e che rappresenta il frontespizio del libro,
preceduto dal calendario. Tra le figure rappresentate vi sono quelle legate
all’Ordine dei Predicatori e vengono collocate nei luoghi dove usualmente si
trovano iniziali decorate (non necessariamente figurate) nelle stesse tipologie
di libro. Come si può vedere dalla tabella n. 4 che riguarda i nostri tre codici
(tranne per il salmo 1 non presente in L.III.28 e I.VI.28 a causa di mutilazione
dei codici), l’unico a presentare figure è il B.VII.28. Pur dovendo vedere il
codice in strettissimo contatto con le caratteristiche del ms. L.III.28, in quanto
si tratta non solo della stessa tipologia testuale, ma presumibilmente dello
stesso copista, è probabile comunque che l’occasione o la committenza per la
realizzazione di un Salterio-Innario di questo livello decorativo possa essere
stata di rilievo.16 Nel ms. L.III.28 la decorazione si ritrova negli stessi punti
testuali, con lettere inscritte in colore blu o rosso in campo quadrato decorato
a penna delle stesse dimensioni delle miniature del B.VII.28.
Nella tabella 4 sono presenti i testi con iniziale decorata, il loro riferimen-
to al numero del salmo o al repertorio, la posizione nell’ufficio e il numero di

Miniature considerate di scuola lombarda ma «più deboli», rispetto ad altri codici, da G.


15

PANAZZA, Le arti applicate connesse alla pittura del Rinascimento, in Storia di Brescia, 3, p.
683, nota 3.
16Differenziandosi così ulteriormente dal manoscritto con il quale condivide la maggior parte
delle caratteristiche.

122
Testo I.VI.28 L.III.28 B.VII.28
tate in ogni iniziale.

Beatus vir qui non abiit in consilio Sal 1 Dom, N1 9r Re David

Dominus illuminatio mea Sal 26 Lun, N 17v 25r 26r Vergine con Bambino

Dixi custodiam vias meas Sal 38 Mar, N 24r 34v 35r S. Domenico

Dixit insipiens in corde…Deus Sal 52 Mer, N 30v 44r 43r S. Pietro Martire

123
Salvum me fac Deus Sal 68 Gio, N 37v 53v 52v S. Caterina d'Alessandria

Tabella 4
Exsultate Deo adiutori nostro Sal 80 Ven, N 46r 65r 64r S. Giovanni Battista

Cantate domino canticum novum quia Sal 97 Sab, N 54v 76r 74v S. Caterina da Siena

Dixit dominus domino meo Sal 109 Dom, V 63r 87v 85v Dio

Conditor alme siderum aeterna lux AH 51,46 Sab, Av, V 92v 126r 125r S. Maria Egiziaca
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

foglio nei tre manoscritti; solo per il B.VII.28 ho indicato le figure rapprese n-
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Contenuto e schede
Vediamo ora brevemente la composizione interna dei manoscritti, tramite le
schede di ognuno. I manoscritti sono divisi in due gruppi: da 1 a 3 le schede
dei Salteri-Innari e da 4 a 7 le schede dei Processionali. Segue una descrizione
dei due gruppi di manoscritti in relazione soprattutto alle ricorrenze presenti.
Per il dettaglio del contenuto rimando all’appendice B dove si trova
l’elenco di tutti i testi, presenti in ognuno dei codici, divisi in tabelle numerate
nello stesso ordine delle schede corrispondenti.

1. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. B.VII.28

Membranaceo; sec. XV (seconda metà), Italia settentrionale (Brescia).


189x135 = 16 [138] 35 x 20 [93] 22; una colonna, 24 righe di scrittura; rigatura
a piombo, 25 rettrici, linee di giustificazione singole da bordo a bordo; due
colonne per le litanie (ff. 121v-123r) con due linee verticali centrali per
l’intercolumnio (mm 8); ff. III (cart.), II, 173, III’, III’ (cart.), numerazione
moderna nel margine inferiore esterno, salto nella numerazione tra f. 35 e f.
36 (n. ff. reali 174).
Fascicolatura: 1 2 (ff. 1-2), 26 (ff. 3-8), 3-1710 (ff. 9-157), 1811(10+1) (ff. 158-168,
aggiunto l’ultimo, conseguente infrazione alla regola di Gregory tra f. 168v
pelo e f. 169r carne del fascicolo successivo), 19 5(6-1) (ff. 169-173, manca
l’ultimo); lato carne all’esterno, richiami orizzontali al centro del margine
inferiore con semplici cornici.
Scrittura: gotica di unica mano, la stessa che ha copiato il ms. L.III.28, in
posizione sospesa tra due linee della rigatura. I ff. 1-2 provengono da un altro
codice liturgico del sec. XIV. Rubriche in rosso.
Ornamentazione: l’inizio del testo del salterio a f. 9r è inquadrato da una
cornice e comprende la prima iniziale figurata oltre a uno stemma alla base
non identificato; 9 iniziali con figure (compreso quella di f. 9r), unitamente a
fregi lungo i margini interno, superiore o inferiore, in diversi colori e con uso
di oro; iniziali secondarie filigranate in rosso e blu. Le figure identificate sono
le seguenti: Re David che suona (iniziale B, f. 9r), Vergine col Bambino
(iniziale D, f. 26r), san Domenico di Guzman con libro aperto (iniziale D, f.
35r), san Pietro martire raffigurato con la spada che colpisce la sua testa e
palma del martirio (iniziale D, f. 43r), santa Caterina d’Alessandria con ruota
e palma del martirio (iniziale S, f. 52v), san Giovanni Battista con il cartiglio
«Ecce homo» (iniziale E, f. 64r), santa Caterina da Siena nell’atto di ricevere
le stigmate (iniziale C, f. 74v), Dio che regge il globo terrestre (iniziale D, f.
85v), santa Maria Egiziaca con la pisside (iniziale C, f. 125r).
Notazione musicale: quadrata di unica mano, la stessa del ms. L.III.28; campo
rigato occupato da 6 sistemi formati da tetragrammi con linee rosse realizzati
con strumento per rigare; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Misura del

124
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

tetragramma: mm 9x93; distanza media tra due tetragrammi: mm 14; misura


media del punctum: mm 1,5/2x2.
Legatura: del sec. XVI in legno ricoperto di cuoio scuro; fregi impressi in oro e
a secco. Timbro della legatoria sulla controguardia finale.

ff. 1r-2v Calendario parziale di diversa provenienza (genn.-feb. / nov.-


dic.).
ff. 3r-8v Calendario da Gennaio a Dicembre.
ff. 9r-172v [Salterio. Innario]
Titolo: «Incipit psalterium (secundum) ordinem fratrum predi-
catorum» (f. 9r).
Inc.: «Beatus vir qui non abiit […]» (Hmn, Dom, N1, f. 9r).
Expl.: «O gloriosa domina.» (Hmn, O gloriosa domina, BVM,
Lodi, f. 172v).

BIBLIOGRAFIA
PANAZZA, Le arti applicate connesse alla pittura del Rinascimento, p. 683, nota 3; G. BAROFFIO, Iter
Liturgicum Italicum Editio Maior, Instrumenta I, Associazione San Michele Arcangelo, Stroncone
2011, p. 66, n. 3302; Codici liturgici musicali, pp. 65-67, n. 21.

2. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. I.VI.28

Membranaceo; sec. XV (metà), Italia settentrionale (Brescia).


168x122 = 14 [120] 34 x 22 [75] 25 (f. 11r); una colonna, 30 righe di scrittura;
rigatura mista a piombo e colore per le orizzontali, 31 rettrici, 2 linee verticali
di giustificazione da bordo a bordo; due colonne per le litanie (ff. 90r-91r),
assenti le linee verticali centrali per l’intercolumnio; ff. 125, I’ (cart.), non è
presente numerazione.
Fascicolatura: 16 (ff. 1-6), 29(10-1) (ff. 7-15, caduto il primo per asportazione con
perdita di testo dei salmi fino al n. 4), 3-1310 (ff. 16-125); lato carne all’esterno,
richiami orizzontali al centro del margine inferiore con piccole decorazioni.
Scrittura: gotica di unica mano sospesa tra le rettrici, altezza media mm 1,5.
Rubriche in rosso.
Ornamentazione: 8 iniziali decorate all’interno di cornici quadrate (colori
rosso, blu e verde), si scorge traccia della decorazione di apertura del codice
sul margine interno rimanente del primo foglio strappato; iniziali secondarie
sia filigranate che semplici in rosso e blu alternate.
Notazione musicale: quadrata di unica mano; il campo rigato può essere
occupato fino a un massimo di 7 sistemi, formati da tetragrammi con linee
rosse, realizzati con strumento per rigare con interlinea più basso rispetto a
quello delle rettrici; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Misura del
tetragramma: mm 9x75, distanza media tra due tetragrammi: molto irregolare
da mm 6 a mm 12; misura media del punctum: mm 1,5x1,5.

125
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Legatura: rivestimento in cuoio scuro con impressioni in oro, lacci.


Sulla controguardia iniziale le seguenti annotazioni manoscritte: «Psalmi et
Hymni Breviarii», il numero di protocollo di ingresso in Queriniana «Prot.
1888 N. 738», infine di altra mano la scritta «tan 36». Alla base di f. 1r il
timbro di possesso «Ducos Gussago». Sull’ultima controguardia un’etichetta
con la precedente segnatura «I.XVII Salmi ed Inni Brev.», la stessa segnatura
la troviamo scritta sulla legatura.

ff. 1r-6v Calendario da Gennaio a Dicembre.


ff. 7r-125r [Salterio. Innario]
Inc.: «(mutilo) [dor]miam et requiescam quoniam tu [...]» (Sal
4, Dom, N1, f. 7r).
Inc.: «Verba mea auribus […]» (Sal 5, Dom, N1, f. 7r) *
*primo pezzo integro.
Expl.: «[…] Deum precemur.» (Hmn, Iam lucis orto sidere, f.
125r).

BIBLIOGRAFIA
BAROFFIO, Iter Liturgicum Italicum Editio Maior, p. 67, n. 3364; Codici liturgici musicali, pp. 108-
109, n. 41.

3. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. L.III.28

Membranaceo; sec. XV (seconda metà), Italia settentrionale (Brescia).


189x135 = 16 [143] 30 x 18 [95] 22; una colonna, 25 righe di testo; rigatura a
piombo, 26 rettrici, 2 linee verticali di giustificazione da bordo a bordo; due
colonne per le litanie (ff. 122v-124v) con due linee verticali centrali per
l’intercolumnio (mm 8); ff. I (cart.), 167, I’ (cart.); numerazione moderna nel
margine superiore esterno.
Fascicolatura: 16 (ff. 1-6), 23 (ff. 7-9, dovrebbe essere alla fine del codice), 3 8(10-
2) (ff. 10-17, caduto il bifoglio esterno con perdita di testo e infrazione alla

regola di Gregory con il fascicolo 4), 4-1810 (ff. 18-167); lato carne all’esterno,
richiami orizzontali al centro del margine inferiore.
Scrittura: gotica di unica mano, la stessa che ha copiato il ms. B.VII.28. I ff. 7-
9 (il fascicolo 2), erano posizionati all’origine in fine al codice, si tratta degli
inni che terminano il Comune dei santi. Il fascicolo 3 inizia mutilo con la fine
del salmo 3. Rubriche in rosso.
Ornamentazione: 8 iniziali decorate all’interno di cornici quadrate (colori
rosso e blu); iniziali secondarie sia filigranate che semplici in rosso e blu. A
differenza del ms. B.VII. 28, non sono presenti iniziali miniate.
Notazione musicale: quadrata di unica mano, specchio rigato occupato da 6
sistemi formati da tetragrammi con linee rosse realizzati con strumento per
rigare; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Misura del tetragramma: mm

126
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

9x95; distanza media tra due tetragrammi: mm 14; misura media del punc-
tum: mm 1,5x2.
Legatura: del sec. XVIII in cartone rigido.
Note: All’interno del piatto anteriore «Ex libris Balthassaris Zamboni»; sul f. I
di guardia lo stesso Zamboni appone una lunga nota sull’origine domenicana
del manoscritto collegandola al monastero di Santa Caterina di Brescia. Al f. 1r
il timbro del protocollo della biblioteca Queriniana «Anno 1923, n. 268». Sul
dorso della legatura un’antica collocazione «Psalterium Mss. 39».

ff. 1r-6v Calendario da Gennaio a Dicembre.


ff. 7r-167v [Salterio. Innario]
Inc.: «Iesu corona virginum…qui pascis […]» (Hmn, Comune
dei santi, f. 7r)*.
* i ff. 7-9 dovrebbero essere alla fine del codice.
Inc.: «(mutilo) et soporatus.» (Sal 3, Dom, N1, f. 10r).
Inc.: «Cum invocarem exaudivit […]» (Sal 4, Dom, N1, f. 10r)**.
**Primo pezzo integro.
Expl.: «[…] secreta scandere celi.» (Hmn, Iste confessor domini,
Comune dei santi, f. 167v).

BIBLIOGRAFIA
G. BAROFFIO, Kalendaria Italica. Inventario, «Aevum», 77/2 (2003), p. 453; BAROFFIO, Iter
Liturgicum Italicum Editio Maior, p. 67, n. 3367; Codici liturgici musicali, pp. 112-114, n. 43.

4. Processionale
Ms. E.VII.19

Cartaceo; sec. XV seconda metà, Italia Settentrionale (Brescia).


208x150 = 16 [156] 36 x 15/5 [105] 5/20 (f. 13r); una colonna, 10 rettrici
divise in 5 coppie per altrettante righe di testo con i relativi tetragrammi;
rigatura a piombo, doppie linee verticali di giustificazione (colonnine) e
prolungamento delle prime due rettrici della scrittura fino al margine interno
(non su tutti i fascicoli), interlinea coppia rettrici mm 5/5,5. Nei fascicoli 7 e 8
(da f. 73 a f. 90) rigatura con 27 rettrici e 26 righe di misura ridotta, con inizio
sotto la prima rettrice, per i riti relativi a estrema unzione, assoluzione e
sepoltura (ff. 73v-81r, 82v, 83v-87v, 89rv); due colonne per le litanie (ff. 75v-
77r) con due linee verticali centrali per l’intercolumnio (mm 8). Nelle indic a-
zioni per la Processione dei defunti (ff. 62rv), sono presenti 29 righe di
scrittura sistemate su tutte le rettrici compreso quelle dei tetragrammi; ff. III
(cart.), 106, III’ (cart.), numerazione recente nell’angolo superiore esterno,
traccia di numerazione anteriore nel margine inferiore esterno, tagliata dalla
rifilatura nella maggior parte dei fogli.
Fascicolatura: 1-612 (ff. 1-72), 710 (ff. 73-82), 8-108 (ff. 83-106, bianco il f. 106);
richiami orizzontali al centro del margine inferiore; filigrane: testa di bue
sormontato da croce con serpente arrotolato (simile a Mazzoldi n. 398).

127
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Scrittura: gotica di unica mano inserita in sistema bilineare con misura di


circa 7 mm (può superare lo spazio tra le due rettrici); nei punti segnalati di
solo testo senza musica si riduce il modulo (da 2 a 3 mm).
Ornamentazione: iniziale P a f. 1r con fregio lungo il margine interno di colore
rosso, una f. 1v di minore dimensione, iniziale D a f. 13v, alcune iniziali
filigranate (fino a f. 27r) e semplici nei due colori rosso e blu alternate.
Notazione musicale: quadrata di unica mano, campo rigato occupato da 5
sistemi formati da tetragrammi con linee rosse realizzati con strumento per
rigare; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Misura del tetragramma: mm
15x105, (l’interlinea centrale del tetragramma è leggermente più largo);
distanza tra due tetragrammi: variabile da mm 15 a mm 17; misura media del
punctum: mm 3x2.
Legatura: in pelle marrone con fregi in oro. Timbro della legatoria sulla
controguardia finale.
Note: non presenti.

ff. 1r-105v [Processionale]


Inc.: «Pueri hebreorum tollentes…» (Ant, Dom. Palme, f. 1r)
Expl.: «…dum spero in Deum meum» (Sal 68, f. 105r)

BIBLIOGRAFIA
Codici liturgici musicali, pp. 67-69, n. 22

5. Processionale
Ms. E.VII.21

Cartaceo; sec. XV seconda metà, Italia Settentrionale (Brescia).


196x145 = 21[140] 35 x 10/5 [98] 5/27 (f. 12r); una colonna di 10 rettrici divise
in 5 coppie per altrettante righe di testo con i relativi tetragrammi (ff. 1 r-60v);
rigatura a piombo, doppie linee verticali di giustificazione (colonnine) e
prolungamento delle prime due rettrici della scrittura fino al margine interno,
interlinea coppia rettrici mm 5 circa. Da f. 61r a f. 72v (fascicolo 7) rigatura a
due colonne con 38 rettrici ognuna e marginali singole con intercolumnio di
circa 8 mm segnato solo in presenza delle litanie. Il fascicolo 7 prevede per le
litanie (ff. 64r-65v) la disposizione del testo su due colonne (19 righe ognuna
in sistema bilineare), mentre per le indicazioni sui riti dell’estrema unzione,
assoluzione e sepoltura è comunque disposto, malgrado la rigatura, su una
colonna con 37 righe di scrittura di modulo ridotto, con inizio sotto la prima
rettrice (ff. 62r-63v, 66v-68r, 70v-72v). Da f. 73r a f. 93v riprende la rigatura
principale con le colonnine. Fascicolo 8 con rigatura a piombo per 6 coppi di
rettrici e 6 tetragrammi neri (rossi sul fascicolo 9); ff. III (cart.), I, 106, I’,
numerazione recente nell’angolo inferiore esterno, bianchi i ff. 61, 105, 106.
Fascicolatura: 1-610 (ff. 1-60), 7-812 (ff. 61-83bis, ultimo foglio non numerato),
910 (ff. 84-93), 108 (ff. 94-101), 115(6-1) (ff. 102-106, caduto il primo con perdita
di testo, bianchi gli ultimi due); richiami orizzontali al centro del margine

128
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

inferiore non sempre presenti; filigrane: testa di bue sormontato da croce con
serpente arrotolato (simile a Mazzoldi n. 398), visibile fino a f. 60r. Sugli
ultimi due fascicoli, bilancia (simile a Mazzoldi n. 328 e Briquet n. 2581).
Scrittura: gotica di unica mano fino al f. 93v, inserita in sistema bilineare con
misura dell’interlinea, modulo ridotto nelle parti segnalate per le indicazioni
sui riti. Cambi di mano ai ff. 94r-102v e aggiunte varie ai ff. 102v-104.
Ornamentazione: iniziale P a f. 1r nei colori blu e rosso con decorazione lungo
il margine interno e a f. 11v (D); iniziali rosse e blu alternate.
Notazione musicale: quadrata di unica mano (fino a f. 93v), campo rigato
occupato da 5 sistemi formati da tetragrammi con linee rosse realizzati con
strumento per rigare; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Notazione con
valori mensurali (canto fratto) ai ff. 84r-87r sul Credo (Patrem omnipoten-
tem). Misure del tetragramma: mm 15x98; distanza media tra due tetragram-
mi: mm 15; misura media del punctum: mm 2,5x2.
Legatura in pelle marrone con fregi in oro. Timbro della legatoria sull’ultima
controguardia margine inferiore.
Al verso del foglio di guardia originale: «Libro indicato n° 330. Fù del / Nobil
Conte Abate Gabriele / Scovoli in sua libraria / Poeta Estemporaneo».

ff. 1r-104v [Processionale]


Inc.: «Pueri hebreorum tollentes […]» (Ant, Dom. Palme, f. 1r).
Expl.: «[…] beatitudine per (incompleto)» (Tct, Absolve domi-
ne, f. 102v)*.
* Il ms. prosegue con varie aggiunte posteriori.

BIBLIOGRAFIA
BAROFFIO, Iter Liturgicum Italicum Editio Maior, p. 66, n. 3323; Codici liturgici musicali, pp. 69-
71, n. 23.

6. Processionale
Ms. L.III.24

Membranaceo; sec. XV seconda metà, Italia settentrionale (Brescia).


158x118 = 10 [126] 22 x 14 [84] 20 (f. 11r); una colonna di 12 rettrici divise in
6 coppie per altrettante righe di testo con i relativi tetragrammi; rigatura a
piombo, 2 linee verticali di giustificazione da bordo a bordo, interlinea coppia
rettrici mm 3,5 variabile. Quando prevista dalle indicazioni delle rubriche, la
scrittura viene posizionata anche sulle righe dei tetragrammi per un totale di
18 righe di scrittura (da 38r), questo anche per le litanie che sono quindi su
una colonna (ff. 47r-50r); numero variabile di righe da f. 58v a f. 68v (da f.
59r: 28 rettrici con 27 righe di scrittura); ff. I (cart.), 68, I’ (cart.), numerazio-
ne moderna nell’angolo superiore esterno.
Fascicolatura: 1-510 (ff. 1-50), 68 (ff. 51-58, mancano due fogli, con perdita di
testo: il verso del responsorio Subvenite sancti Dei e il responsorio seguente
Antequam nascerer novisti di cui si vedono le ultime parole del suo verso

129
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Commissa mea sul f. 59 dell’ultimo fascicolo), 7 10 (ff. 59-68); lato carne


all’esterno, richiami orizzontali al centro del margine inferiore.
Scrittura: gotica di 2 mani; la prima, (A) ff. 1r-58r, è inserita in sistema
bilineare che ne regola la misura; la seconda, (B) ff. 58v-68v, si presenta con
misura del corpo più basso (mm 2 circa), sospesa tra le rettrici. Rubriche in
rosso.
Ornamentazione: iniziali semplici nello stesso colore rosso delle rubriche.
Notazione musicale: quadrata di due mani in corrispondenza del cambio di
scrittura; (A) campo rigato occupato da 6 sistemi formati da tetragrammi con
linee rosse realizzati con strumento per rigare; (B) medesimo numero di
tetragrammi, realizzati con strumento per rigare con interlinea più basso,
apposti in maniera meno precisa rispetto alla prima sezione. In entrambi i casi
neumi neri, chiavi di do e di fa, custos; misura del tetragramma: (A) mm
11x84, - (B) mm 9x84, distanza tra due tetragrammi: (A) mm 11 variabile - (B)
mm 11,5 variabile; misura media del punctum: (A) mm 2x2 - (B) mm 1,5x1,5.
Legatura: del sec. XX in cartone.
Al f. I l’annotazione «Ex libris sac. Pauli Guerrini Balneolensis MCMXIII».
Sempre al f. I una nota sul contenuto sempre di mano di Paolo Guerrini
«Rituale monastico domenicano. Ms incompleto della fine del sec. XV o del
principio del sec. XVI, appartenuto probabilmente al monastero femminile di
Santa Catterina in Brescia (Domenicane)». Il timbro del protocollo «Anno
1922, n. 1564» è apposto sulla controguardia in centro, numero e anno sono
riscritti sul margine superiore interno del I foglio di guardia.

ff. 1r-68v [Processionale]


Inc.: «Pueri hebreorum tollentes […]» (Ant, Dom. Palme, f. 1r)
Expl.: «[…] ut videat bona» (Rsp, Memento mei Deus quia V Et
non revertentur, f. 68v)

BIBLIOGRAFIA
BAROFFIO, Iter Liturgicum Italicum Editio Maior, p. 67, n. 3366 (segnato L.II.24?); G. BAROFFIO,
Musica-Liturgia-Preghiera nelle comunità monastiche femminili, «Rivista Internazionale di
Musica Sacra», nuova serie, 29/2 (2008), p. 31 (segnato L.II.24?); Codici liturgici musicali, pp. 110-
111, n. 42.

7. Processionale
Ms. L.III.29

Cartaceo; sec. XV seconda metà, Italia settentrionale, (Brescia).


205x150 = 15 [148] 42 x 13/5 [105] 5/22 (f. 13r); una colonna di 12 rettrici
divise in 6 coppie per altrettante righe di testo con i relativi tetragrammi, (ff.
1-81); rigatura a piombo, linee di giustificazione doppie (colonnine), interlinea
medio coppia rettrici mm 4 che stabilisce anche l’altezza della scrittura. Sui ff.
82-105 (fascicoli 8 e 9 con le indicazioni dei riti per l’estrema unzione,
assoluzione, sepoltura), sono presenti invece 52 rettrici con linee di giustifica-

130
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

zione singole interne e doppie esterne (colonnine) da bordo a bordo, le righe


di scrittura sono 26 in sistema bilineare che ne regola l’altezza; la sezione
include le litanie che restano su una colonna (ff. 87r-89r); ff. I (cart.), II, 105,
I’ (cart.), numerazione moderna nel margine superiore esterno; filigrane: testa
di bue sormontato da croce con serpente arrotolato (simile a Mazzoldi n. 398),
sui fogli di guardi iniziali. Seconda filigrana lungo il corso del manoscritto, del
tipo corona a diadema (simile a Mazzoldi n. 744 del 1491).
Fascicolatura: 1-612 (ff. 1-71, successione errata dei ff. 2-3 e 10-11 per inversio-
ne del secondo e del terzo bifoglio, salto nella numerazione tra f. 59 e f. 60), 710
(ff. 72-81), 8-912 (ff. 82-105), oltre al bifoglio iniziale con i ff. di guardia
segnati A e B; richiami verticali (non sempre presenti).
Scrittura: gotica di unica mano, da f. 1r a f. 81r è inserita in sistema bilineare
con misura dell’interlinea della coppia di rettrici. Rubriche in rosso.
Ornamentazione: prima iniziale del codice di grande dimensione (circa mm 26
di altezza) e decorazione verticale per tutta l’altezza del margine interno.
Iniziali secondarie filigranate rosse e blu.
Notazione musicale: quadrata di unica mano; specchio rigato occupato da 6
sistemi formati da tetragrammi con linee rosse realizzati con strumento per
rigare; neumi neri, chiavi di do e di fa, custos. Misura del tetragramma: mm
13x105; distanza media tra due tetragrammi: mm 13 variabile; misura media
del punctum: mm 2x3.
Legatura di restauro in pelle marrone.
Note: al verso del I foglio di guardia «Ex libris Balthassaris Zamboni.», mentre
appena sotto la seguente nota «Questo libro Sie di Sor. Isiphi(eraso) Lana
(aggiunto sopra la cancellatura)». Sempre sullo stesso foglio il timbro di
ingresso in Queriniana con l’anno 1923 e il n. di protocollo 268. Sul recto del
II foglio di guardia, la nota dello stesso Zamboni sulla provenienza del codice
con due ulteriori note.

ff. 1r-105v [Processionale]


Inc.: «Pueri hebreorum tollentes…» (Ant, Dom. Palme, f. 1r).
Expl.: «…requiescant in pace. Amen» (Or, Absolve quesumus
domine, riti estrema unzione, f. 104v).
(Seguono rubriche di chiusura: «…videbitur faciendum. Finis»)

BIBLIOGRAFIA
RISM B XIV2: I-51 (I-BRq LIII29), p. 304; BAROFFIO, Iter Liturgicum Italicum Editio Maior, p. 67,
n. 3368; BAROFFIO, Musica-Liturgia-Preghiera nelle comunità monastiche femminili, p. 33; G.
BAROFFIO, Nomina Codicum. Nome Origine Committenza Destinazione dei codici liturgici italiani,
Instrumenta II, Associazione San Michele Arcangelo, Stroncone 2011, p. 42; Codici liturgici
musicali, pp. 114-116, n. 44.

131
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Descrizione
Salteri-Innari.17 Sono raccolti i salmi disposti secondo l’ordine biblico da 1 a
150, completati da antifone e versus. Seguono le litanie e l’Innario diviso in
Proprio del Tempo, Proprio dei santi e Comune dei santi secondo il seguente
schema generale (indipendentemente dalle anomalie già segnalate):

[Salterio]
– I, II, III notturno festivo
– mattutino, notturno, lodi (lunedì - sabato)
– vespri (domenica - lunedì)
– ore prima - nona
– vespri (lunedì - sabato)
– cantici, simbolo atanasiano, Te Deum
– litanie
[Innario]
– Proprio del Tempo
– Proprio dei santi
– Comune dei santi

Nel ms. B.VII.28 (scheda n. 1) l’appartenenza all’Ordine dei frati predica-


tori è dichiarata già nel titolo e quindi dalle ricorrenze dei santi nel calendario,
nel Proprio, nelle litanie e, in questo caso, anche dalle raffigurazioni delle
miniature.
Senza elencare tutti i santi presenti mi limito a segnalare alcuni tra quelli
tipici dell’ordine domenicano insieme a quelli legati alla città di Brescia. Nel
calendario troviamo san Tommaso d’Aquino (7 marzo, f. 4r), san Vincenzo
(Ferrer, 5 aprile, f. 4v), san Pietro Martire (29 aprile, f. 4v), santa Caterina da
Siena (30 aprile, f. 4v), traslazione di san Domenico (24 maggio, f. 5r). A
causa di larghe cancellature di colore rosso che coinvolgono quasi integral-
mente i ff. 6v-8v (da agosto a dicembre) e che hanno portato alla perdita di
buona parte delle sole indicazioni in rosso con le relative date, non si può
leggere la ricorrenza di san Domenico al 5 agosto con la sua ottava al 12 della
quale rimane solo traccia. Troviamo inoltre, tra i santi aggiunti dopo la stesura
del codice, san Costanzo con ottava (12 e 19 febbraio, f. 3v).
Nelle litanie a f. 122r i santi Faustino e Giovita, san Domenico (invocato
due volte), san Vincenzo, san Costanzo, mentre a f. 122v troviamo santa
Caterina citata tre volte (due consecutive). Sono presenti i santi Domenico,

17G. BAROFFIO, I manoscritti liturgici, in Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al
loro contenuto, Arti grafiche moderne, Roma 1990, pp. 143-192, in particolare p. 161 e p. 163; ID.,
I manoscritti liturgici: loro individuazione e descrizione, in Documentare il manoscritto:
problematica di un censimento, atti del seminario, Roma, 6-7 aprile 1987, a cura di T. Gargiulo,
s.e., Roma 1987, pp. 67-85: 72-74; ID., I libri liturgici musicali, con particolare attenzione ai
codici italiani, in Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a
cura di C. Fiore, L’epos, Palermo 2004, pp. 21-41: 36-37.

132
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Pietro martire, Tommaso confessore, Vincenzo confessore e Caterina vergine e


martire nelle preghiere al termine delle invocazioni che seguono le litanie (ff.
124r-v).
Anche nel Proprio dei santi troviamo inni per san Tommaso d’Aquino
(appendice B, tavola 1, nn. 416-421), san Pietro martire (appendice B, tavola 1,
nn. 422-424), san Vincenzo confessore (appendice B, tavola 1, nn. 425-427),
santa Caterina da Siena (appendice B, tavola 1, nn. 428-430) e san Domenico
(appendice B, tavola 1, nn. 444-449). La presenza dei santi e protettori
bresciani Faustino e Giovita nel calendario (15 febbraio, f. 3v) oltre ai santi
Apollonio e Filastrio (7 e 18 luglio, f. 6r), indica Brescia come luogo di origine
del manoscritto.18
Come per il ms. L.III.28, analogo per scrittura, caratteristiche fisiche,
contenuto e ricorrenze sia domenicane che bresciane, si può ipotizzare il
legame con il convento femminile di Santa Caterina a Brescia. L’appartenenza
al convento è da vedersi, infatti, anche nella presenza di san Costanzo, vissuto
tra XI e XII secolo e fondatore di una comunità sul monte Conche nei pressi di
Brescia, la cui ricorrenza è fissata al 12 febbraio. Il santo è registrato corrett a-
mente, come anticipato, nelle litanie (f. 122r), mentre nel calendario (f. 7v)
non è inserito subito, ma aggiunto in un secondo momento, rispetto alla
stesura del codice, al 12 febbraio (data corretta della ricorrenza) «constantii
confessoris totum duplex», con relativa ottava il 19 «octava sancti constanti
simplex». Le suore del monastero acquisirono autorità sulla chiesa di Santa
Maria in Conche, dove il santo riposava, a partire dal 1443, mentre solo dal
1481, in occasione della traslazione del corpo del santo a Santa Caterina,
venne stabilita la festa. L’aggiunta sarebbe quindi da considerarsi posteriore a
tale anno in quanto mostra la data con rito doppio. E’ importante anche
un’altra indicazione: la dedicazione della chiesa di Santa Caterina. Sfuggita a
un primo esame, in seguito alle cancellature rosse citate, la si è potuta
scorgere, purtroppo solo parzialmente, nella sua plausibile collocazione al 20
Ottobre «Dedicatio[…] le[…]», esattamente come nel ms. L.III.28. La dedic a-
zione è importante in quanto la data del 20 ottobre viene fissata solo nel
1471:19 il dato, oltre a confermare il convento di Santa Caterina, permette
comunque di non risalire prima di questo anno. I due dati, san Costanzo e
dedicazione, vanno letti insieme poiché uno conferma l’altro nell’attribuzione
al monastero. Tuttavia, la presenza di san Costanzo sposta almeno al 1481, 20

18La trasmissione dei testi dell’ufficio per i santi patroni di Brescia (tramite il testimone più
antico che lo riporta: il Graduale-Breviario Oxford, Bodleian Library, Canon. Lit. 366, un
manoscritto bresciano dell’XI secolo, con notazione neumatica in campo aperto) è analizzata
nello studio di M. T. ROSA BAREZZANI, Note intorno all’ufficio liturgico dei santi patroni di
Brescia, in Musica e liturgie nel medioevo bresciano, pp. 79-126. L’ufficio, nonostante la stabilità
del culto a Brescia, ebbe anche riflessi in altre zone d’Italia, si veda G. BAROFFIO, Il culto dei santi
bresciani Faustino e Giovita nell’Italia meridionale, idem, pp. 127-131.
19Per le notizie sul monastero e la traslazione di san Costanzo e la consacrazione della chiesa,
rimando al paragrafo successivo e alla bibliografia indicata.
20 Lo Zamboni, suppone prima che san Costanzo sia stato festeggiato dal 1489, per poi accogliere
la data del 1481 secondo quanto dice il Doneda (Appendice A, n.1).

133
Philomusica on-line 15/1 (2016)

quindi negli anni immediatamente successivi, la redazione del codice in


quanto inserito regolarmente nel corpo delle litanie e successivamente anche
aggiunto nel calendario. Una seconda integrazione della stessa mano confe r-
ma infine il collegamento con il monastero: al 19 settembre (f. 7r), viene,
infatti, registrata la memoria della traslazione del corpo del santo. La prima
traslazione fu il 16 settembre del 1481, la terza domenica del mese.
L’annotazione nel calendario non ricorda il giorno 16 ma, in maniera esplicita,
la terza domenica come giorno della traslazione, «tercia dominica translatio
sancti Constanti totum duplex» registrandola sul giorno 19. 21 Importante la
presenza dell’aggiunta posteriore in quanto, insieme a quella del 12 febbraio,
completa la serie delle due ricorrenze di san Costanzo, entrambe con rito
doppio, presso il monastero di Santa Caterina dove il suo corpo era stato
traslato.
Anche il ms. I.VI.28 (scheda n. 2) è di origine domenicana, in base ai santi
segnalati sia nel calendario che nelle litanie; non presenta frontespizio in
quanto mancante dei fogli iniziali a causa di asportazione. Presenti san
Domenico (5 agosto con ottava, f. 4v e traslazione il 24 maggio, f. 3r), san
Tommaso d’Aquino (7 marzo, f. 2r e traslazione il 28 gennaio, f. 1r), san
Vincenzo confessore (Ferrer, il 5 aprile, f. 2v), san Pietro martire (29 aprile, f.
2v) e santa Caterina da Siena (30 aprile, f. 2v), santa Caterina vergine e
martire (25 novembre, f. 6r), tutti con rito doppio.
Il manoscritto è di origine bresciana: sono presenti infatti i santi martiri
Faustino e Giovita (15 febbraio, f. 1v), sant’Apollonio (7 luglio, f. 4r) e san
Filastrio (18 luglio, f. 4r). Nelle litanie ritroviamo a f. 90v i patroni della città
oltre a san Domenico (invocato due volte), san Vincenzo, mentre a f. 91r
sant’Apollonio (f. 91r), santa Caterina (f. 91r, citata due volte non consecuti-
ve); al termine delle invocazioni che seguono le litanie, sono inserite preghiere
con san Domenico, san Pietro martire, san Tommaso, san Vincenzo confessore
(Ferrer) e infine a santa Caterina vergine e martire (ff. 91v-92r).
Sono da segnalare alcune integrazioni posteriori al calendario tra le quali
(f. 1v) spicca san Costanzo al 12 febbraio «constancii confessoris totum» con
ottava il 19 «octava sanctii constancii» (abb. sciolte). Con la presenza del santo
si può stabilire un legame con il Convento di Santa Caterina a Brescia, così
come accade per il ms. B.VII.28 nel quale appare aggiunto successivamente
con una scrittura simile. Le caratteristiche della scrittura suggerirebbero però
una datazione anche precedente rispetto alla fine del Quattrocento; il fatto che
san Costanzo si trovi solamente aggiunto e non faccia parte della redazione del
testo può in effetti confermare l’ipotesi, così come l’assenza della dedicazione
della chiesa di Santa Caterina, che lo potrebbe collocare prima del 1471.
Essendo un codice comunque domenicano e bresciano, come dimostrano le

21Sciolte le abbreviazioni come negli esempi precedenti. Probabilmente l’annotazione venne


inserita in un anno nel quale la terza domenica cadeva il 19 settembre e quindi registrata in quel
giorno.

134
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

ricorrenze locali, è anche ipotizzabile che il manoscritto sia appartenuto solo


in seguito alla comunità femminile.
Una collocazione intorno alla metà del secolo parrebbe più ragionevole; 22
si consideri però che nel calendario troviamo inserita al 21 ottobre (f. 5v), la
ricorrenza delle undicimila vergini e martiri: «Undecim milia virginum et
martirum totum duplex» (abb. sciolte), particolarmente sentita nei monasteri
femminili domenicani. 23 Benchè in ambito domenicano il culto fosse già ben
attestato (nel 1330 il Capitolo generale di Maastricht inserisce la festa
liturgica) la registrazione nel nostro codice (come anche in L.III.28 al f. 5v) è
riportata in rosso con il grado di totum duplex, grado che acquisisce solo nel
1419 con disposizione capitolare, 24 quindi non dovremmo risalire comunque
prima di questo anno.
L’ultimo Salterio-Innario è il ms. L.III.28 (scheda n. 3). Come si è detto in
precedenza, manca il bifoglio esterno del fascicolo iniziale del Salterio (ff. 10 -
17) e si desume l’appartenenza all’ordine domenicano dai santi registrati nel
calendario e nelle litanie. Nel calendario appaiono san Domenico (5 agosto
con ottava, f. 4v e traslazione 24 maggio, f. 3r), san Tommaso d’Aquino (7
marzo, f. 2r e 28 gennaio traslazione, f. 1r) e san Vincenzo (Ferrer, 5 aprile,
f. 2v).
Nel calendario appaiono i santi Faustino e Giovita (15 febbraio, f. 1v),
sant’Apollonio (7 luglio, f. 4r) e san Filastrio (18 luglio, 4r), come pure nelle
litanie i santi protettori (f. 123v), oltre a san Domenico (f. 123v, invocato due
volte), san Vincenzo (f. 123v), santa Caterina (f. 123v, citata tre volte delle
quali due consecutive). Nelle orazioni che seguono troviamo san Domenico (f.
125r), san Pietro martire (f. 125r), san Tommaso confessore (f. 125v) e san
Vincenzo confessore (Ferrer, f. 125v); non è presente invece santa Caterina
vergine e martire come negli altri due codici.
Come il B.VII.28, con il quale, come si è visto, condivide l’identità ma g-
giore, potrebbe essere localizzato presso il monastero femminile di Santa
Caterina a Brescia: ancora nel calendario (20 ottobre, f. 5v) troviamo infatti il
giorno della dedicazione della chiesa Dedicatio ecclesie sancte katherine

22 La presenza di santa Caterina da Siena, regolarmente registrata in rosso nel calendario con
grado totum duplex (è presente anche nelle litanie), suggerirebbe tuttavia di non retrocedere
nella datazione del codice rispetto al 1461 (anno della sua canonizzazione). Bisogna nondimeno
considerare la grande diffusione del suo culto fin dalla sua morte avvenuta il 29 aprile 1380 e il
permesso di celebrare la festa, nel giorno della morte, fu autorizzato da Raimondo da Capua,
generale dell’ordine domenicano e già suo padre spirituale dal 1374, nonché autore della Legenda
Maior della santa nel 1393, come si legge in A. CARTOTTI ODDASSO, s.v. Caterina Benincasa da
Siena, Santa, in BS, 3 (1963), coll. 1028-1030.
23 Per la storia del culto di sant’Orsola e le undicimila vergini, del loro martirio e del loro ufficio si

veda S. RONCROFFI, Psallite sapienter, codici musicali delle domenicane bolognesi, Olschki,
Firenze 2009 (Historiae Musicae Cultores, 118), pp. 62-68 e in particolare pp. 65-66.
24 Per queste informazioni, con la sequenza delle disposizioni dei capitoli domenicani, in
riferimento al culto delle undicimila vergini rimando a E. PANELLA, San Domenico d’Arezzo 1326
racconto e leggenda, «Archivum fratrum praedicatorum», 64 (1994), pp. 82-84 e RONCROFFI,
Psallite sapienter, p. 66.

135
Philomusica on-line 15/1 (2016)

(abbreviature sciolte), santa Caterina da Siena (30 aprile con rito doppio, f.
2v) e santa Caterina vergine e martire (25 novembre, f. 6r).
Come vedremo nel successivo paragrafo, secondo le notizie riportate dal
Doneda, nel 1756 la chiesa del monastero venne consacrata il 20 ottobre del
1471 a entrambe le sante. La presenza della dedicazione permetterebbe
dunque di non risalire, come nel caso del B.VII.28, prima del 1471; secondo
l’annotazione sul f. I di guardia dello Zamboni, che riprende quanto scritto dal
Doneda, il codice può infatti essere stato di proprietà del citato convento, ma
non prima del 1471, in quanto solo da quell’anno seguì la consacrazione della
stessa chiesa al 20 di ottobre (appendice A, n. 1).
In L.III.28 troviamo anche la medesima indicazione della ricorrenza vista
nel ms. I.VI.28: «Undecim milium virginum et martirum totum duplex» (21
ottobre, f. 5v, dopo la dedicazione della chiesa di Santa Caterina), mentre in
B.VII.28 si fatica a leggere in quanto il foglio è interessato dalla stessa
cancellatura in colore rosso già citata per la lettura difficoltosa della dedic a-
zione al 20 di ottobre (le stesse cancellature che portano alla perdita della sola
scrittura stesa con il colore rosso coinvolgono, in misura inferiore, anche il
calendario del ms. L.III.28 sui ff. 1r/v, 2r/v, 3r, 4r/v, 6v).
Nel B.VII.28 è presente tuttavia anche la registrazione nelle litanie di san
Costanzo, commemorato a partire dagli anni ottanta del secolo, quindi
l’assenza del santo in L.III.28 potrebbe far pensare a uno scarto di anni tra i
due codici. Il codice entrò nella Biblioteca Queriniana nel 1923, come attesta il
timbro del protocollo.
Sull’appartenenza all’Ordine di san Domenico vi è un altro dato comune
ai tre codici provvisti di calendario; si tratta della registrazione delle ricorre n-
ze domenicane del 4 febbraio «Anniversarium patrum et matrum», del 10
luglio «Anniversarium omnium sepultorum in cimiteriis nostris», del 5
settembre «Anniversarium familiarum et benefactorum» e del 10 ottobre
«Anniversarium fratrum et sororum ordinis nostri» («omnium sanctorum
nostrorum» in I.VI.28).
Da osservare inoltre un ulteriore aspetto, che accomuna i codici, rigua r-
dante l’elenco delle donne nelle litanie, nelle quali viene citato il nome di santa
Caterina tre volte, sottolineandone pertanto il culto. 25 La prima tabella
riguarda il gruppo dei tre Salteri-Innari, dalla quale risulta come i due codici
B.VII.28 e L.III.28, già uniti dalla loro costituzione e dal loro contenuto,
trovino qui un altro punto di collegamento con un identico ordine dei nomi
femminili, mentre si differenzia ancora una volta il ms. I.VI.28:

25Sulle litanie e la ripetizione delle invocazioni si veda BAROFFIO, I manoscritti liturgici: loro
individuazione e descrizione, p. 73.

136
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

B.VII.28, ff. 122r-v L.III.28, f. 123v I.VI.28, f. 91r


S. M(aria) Magda(lena) S. Maria Mag(dalen)a S. Maria Mag(dalena)
S. Martha S. Marta -
S. Felicitas S. Felicitas S. Felicitas
S. Kath(e)rina S. Katherina -
S. Kath(e)rina S. Katherina -
S. P(er)petua S. P(er)petua S. P(er)petua
S. Agatha S. Agatha S. Agatha
S. Lucia S. Lucia S. Lucia
S. Agnes S. Agnes S. Agnes
S. Cecilia S. Cecilia S. Cecilia
S. Kath(e)rina S. Katharina S. Catheri(n)a
S. M(ar)garita S. Margarita S. Ursula
S. Ursula cu(m) socijs tuis S. Ursula cum socijs tuis S. Margarita
S. Catherina

Tabella 5

La medesima situazione la ritroviamo nei Processionali:

E.VII.19, f. 76v E.VII.21, f. 65r L.III.29, f. 88r L.III.24, f. 49r


S. Maria Mag(dalen)a S. Maria Magdalena S. Maria Magdale(n)a S. Maria Magdalena
S. Marta S. Martha - S. Martha
S. Katherina S. Kat(her)ina S. Kat(her)ina S. Katerina
S. Katherina S. Kat(her)ina S. Kat(her)ina S. Kat(er)ina
S. Felicitas S. Felicitas S. Felicitas S. Felicitas
S. P(er)petua S. P(er)petua S. P(er)petua S. Anna
S. Agatha S. Agatha S. Agata S. P(er)petua
S. Lucia S. Lucia S. Lucia S. Agatha
S. Agnes S. Agnes S. Agnes S. Lucia
S. Cecilia S. Cecilia S. Cecilia S. Agnes
S. Margarita S. Margarita S. Margarita S. Cecilia
S. Katerina S. Kat(her)ina S. Katherine S. Margarita
S. Barbara - - S. Iulia
S. Ursula cum
S. Ursula cu(m) s. t. S. Ursula cu(m) s. t. S. Affra
sodalibus tuis
S. Helisabeth
S. Apolonia
S. Scolastica
S. Barbara
S. Clara
S. Ursula cum s. t.

Tabella 6

137
Philomusica on-line 15/1 (2016)

I manoscritti che si differenziano (I.VI.28 e L.III.24), sono quindi quelli


che già dimostrano di distinguersi dal gruppo anche su altri aspetti. Anche
nelle note apposte sui ff. di guardia dei codici L.III.28 e L.III.29, viene rilevato
il fatto che santa Caterina venga citata due volte (forse in riferimento alla
prima ripetizione del nome, appendice A, nn. 1, 2).
Il collegamento tra i mss. B.VII.28 che L.III.28, si completa anche nella
presenza degli inni dedicati alle due sante, infatti includono santa Caterina da
Siena e santa Caterina vergine e martire, mentre I.VI.28 solo la seconda. N ella
tabella 7 i numeri rimandano alla posizione degli inni nelle rispettive tavole
(tavv. 1-3):

S. Caterina da Siena B.VII.28 I.VI.28 L.III.28


Ves AH 52,254 Haec tuae virgo monumenta laudis 428 - 432
Matt AH 52,255 Laudibus virgo nimis efferenda 429 - 433
Lodi AH 52,256 Iam ferox miles tibi saepe cessit 430 - 434
S. Caterina v. e m.
Ves AH 52,245 Catharinae collaudemus virtutum 457 454 461
Pange lingua gloriosae virginis
Matt AH 52,246 458 455 462
martyrium
Lodi AH 52,247 Praesens dies expendatur 459 456 463

Tabella 7

Anche la posizione di san Costanzo, nelle litanie, rispetta un ordine mai


diverso (tra san Vincenzo e san Francesco), nei mss. che lo registrano:
B.VII.28, E.VII.19, E.VII.21, L.III.29.

Processionali.26 Sono raccolte le antifone, i responsori e gli inni per le


processioni del periodo di Pasqua, per la Beata Vergine Maria e per i defunti;
seguono i riti per l’Estrema Unzione e per le esequie delle suore.
Nel XIII secolo l’Ordine è impegnato nella revisione della liturgia dome-
nicana, tramite il lavoro di unificazione che venne fatto nel 1254 dal generale
dell’Ordine Umberto di Romans. Nel 1256 il Capitolo generale dell’Ordine
approvò la riforma di Umberto e stabilì che ogni provincia avesse copia uguale
alle norme stabilite dal Capitolo stesso.27
I nostri manoscritti sono in linea con tali direttive, come anche la sequen-
za dei testi all’interno delle processioni. Vediamo quindi la successione,

26BAROFFIO, I libri liturgici musicali, con particolare attenzione ai codici italiani, pp. 38-39; ID.,
I manoscritti liturgici, pp. 166-167.
27 B. HODEL, Un “Processionarium ordinis Praedicatorum” au monastère des Dominicaines
d’Estavayer-Le-Lac, «Archivum Fratrum Praedicatorum», 73 (2003), pp. 157-169: 158-159, si
conservano due esemplari: Roma, Santa Sabina, Archivum FF. Praedicatorum, XIV.L.1, ff. 58 v-
65v (proveniente dal convento di St. Jacques di Parigi) e Londra, British Library, Add. MS 23935,
ff. 98v-106v.

138
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

tramite le principali diciture delle rubriche dei quattro manoscritti, mentre


per i testi relativi rimando alle tabelle in appendice:

– Dominica in ramis palmarum


– Feria v in cena domini [ad mandatum]
– Feria vi in parasceve
– In die paschae
– In die ascensionis
– In festo purificationis (BVM)
– In festo assumptionis (BVM)
– In commemoratione omnium defunctorum / In die animarum
– De officio sepulture

I nostri manoscritti, tranne L.III.24, inseriscono i testi della processione


per la commemorazione dei defunti; nella lunga rubrica che li precede,
vengono anticipati tutti i testi e gli spostamenti delle suore (che vengono
comunque ripresi nelle singole rubriche di ogni canto) e al termine, prima
dell’inizio dei canti, viene prescritta una messa con «Kyrie, Sanctus e Agnus
de mortuis» (L.III.29, f. 52v; E.VII.21, 51v; E.VII.19, 63r). Prima dell’ufficio
della sepoltura sono presenti le litanie e la rubrica che regola i riti per gli
infermi e l’Estrema Unzione (E.VII.19, ff. 72v-81r; E.VII.21, ff. 62r-68r;
L.III.24, ff. 38r-58r; L.III.29, ff. 82r-94r). Altre parti invece come Feria V in
cena domini ad altaria abluenda non sono comprese nei nostri. 28
I Processionali queriniani sono inoltre caratterizzati, tranne L.III.24, dalla
presenza di precise rubriche circa i ruoli e i ‘movimenti’ delle suore nel corso
della processione, secondo la sequenza di tre stazioni, dall’interno del
monastero fino all’ingresso in chiesa e nel coro (per Domenica delle Palme,
Ascensione, Purificazione, Assunzione, Defunti). Nelle rubriche la monaca
viene definita sempre cantrix (E.VII.21 e L.III.29) o cantorissa (E.VII.19);
erano monache «corali», destinate alla partecipazione attiva dell’ufficio nel
coro.29 L’individuazione di un codice per un monastero femminile non è
agevole, pertanto le indicazioni delle rubriche, che parlano direttamente di
suore, possono essere di aiuto nel definire la provenienza da una fondazione

28Ho utilizzato per il confronto la tabella pubblicata da M. HUGLO, Les manuscrits du


processional, Autriche à Espagne, RISM B XIV/1, München 1999, pp. 52-53, tav. VII (Le
processionnal dominicain après 1254), basata sulle due fonti citate nella precedente nota. Ho
inoltre confrontato i testi con quelli pubblicati nello studio di HODEL, Un “Processionarium
ordinis Praedicatorum”, pp. 159-167, dove è presente la tabella comparativa tra il manoscritto del
monastero d’Estavayer-Le-Lac e le due fonti di Roma e Londra. Nella tabella, infatti, lo studioso
inserisce tutti i testi e le orazioni di entrambi i codici di riferimento, altre a quelli del manoscritto
da lui studiato.
29Si poteva trattare di monache «professe», in quanto sapevano leggere; le «converse» invece,
solitamente prive di cultura, attendevano ai lavori pesanti e non avevano diritto di partecipare
attivamente all’ufficio, essendo loro concessa la sola presenza silenziosa. Le due posizioni o classi
erano ben distinte, riflesso anche della posizione sociale di provenienza precedente all’ingresso
nella comunità. V. MUSARDO TALÒ, Il monachesimo femminile, San Paolo, Cinisello Balsamo
2006, p.376.

139
Philomusica on-line 15/1 (2016)

femminile.30 In tal senso i Processionali queriniani, rispetto ai Salteri-Innari,


sono espliciti e, accanto alle ricorrenze viste per i Salteri-Innari, possiamo
ipotizzare la provenienza dal monastero di Santa Caterina.
Il manoscritto E.VII.19 (scheda n. 4) è infatti attribuibile alla comunità
femminile bresciana. I santi indicati nelle litanie (ff. 76r-77r) indicano prima
di tutto un manoscritto domenicano, quindi bresciano; troviamo i santi
patroni Faustino e Giovita (f. 76r) e il vescovo sant’Apollonio, i santi Domeni-
co, Tommaso, Vincenzo (Ferrer) a f. 76v. E’ registrato san Costanzo (venerato
ufficialmente dal convento bresciano dal 1481) che sposta quindi l’attenzione
sul monastero di Santa Caterina, oltre a santa Caterina (f. 76v, ripetuta tre
volte, tabella 6). Essendo il santo di Conche iscritto regolarmente nelle litanie,
dovremmo ipotizzare una datazione almeno a partire dal 1481.
Il secondo Processionale è il manoscritto E.VII.21 (scheda n. 5), anch’esso
domenicano a giudicare dai santi presenti e in particolare attribuibile al
monastero di Santa Caterina. Si rilevano, nell’elenco delle litanie (ff. 64r-66r),
i santi patroni Faustino e Giovita, san Domenico (citato due volte), san
Vincenzo (Ferrer), san Costanzo (f. 64v), sant’Apollonio e santa Caterina (f.
65r, ripetuta tre volte, tabella 6); per san Costanzo e san Vincenzo il tratto
Beatus vir qui timet a f. 91r e per san Vincenzo il versetto alleluiatico Oporte-
bat Christum pati al f. 92r. Appartenuto al nobile abate il legato Gabriele
Scovolo (morto nel 1821), entrò probabilmente in Queriniana nel 1840
insieme agli altri suoi libri.
Del manoscritto L.III.24 (scheda n. 6) è il Guerrini a proporre
l’appartenenza alla comunità domenicana femminile di Brescia, con una nota
sul primo foglio di guardia. Che si tratti infatti di una istituzione domenicana
lo si scorge nei santi contenuti nelle litanie (ff. 47r-50r). Oltre ai santi come
san Domenico (ripetuto due volte), san Tommaso, san Vincenzo (Ferrer) (f.
48v) e santa Caterina (f. 48v, ripetuta due volte), si trovano alcuni nomi non
presenti negli altri codici come san Bernardino e sant’Alberto (Magno) (f. 48v)
entrambi domenicani. Oltre ai santi patroni Faustino e Giovita (f. 48r),
troviamo anche sant’Afra (f. 49r) e questo è l’unico manoscritto del gruppo
che la registra.31 Brescia quindi, ma probabilmente anche una comunità
femminile domenicana: pur distinguendosi dagli altri Processionali perché
non contiene le precise indicazioni per ogni processione (limitandosi general-
mente a indicare la ricorrenza), la sequenza delle stesse, il contenuto e le
indicazioni dei riti per i defunti con la sepoltura delle suore (le cui indicazioni
sono invece integrali), rendono chiara l’appartenenza a un monastero
femminile. Al termine del rito dell’Estrema Unzione e prima dell’assoluzione

30Come evidenziato da G. BAROFFIO, Musica-Liturgia-Preghiera nelle comunità monastiche


femminili, «Rivista Internazionale di Musica Sacra», nuova serie, 29/2 (2008), pp. 15-36: 17-18
(pubblicato anche in Celesti Sirene. Musica e monachesimo dal Medioevo all’Ottocento, atti del
seminario internazionale, San Severo di Puglia, 7-9 marzo 2008, a cura di A. Bonsante e R. M.
Pasquandrea, Grenzi, Foggia 2010, pp. 15-33: 18).
Per gli inni dedicati ad Afra bresciana e per la distinzione con Afra vergine di Augusta, si veda:
31

ROSA BAREZZANI, Note intorno all’ufficio, p. 93, nota 41.

140
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

al f. 45r, si legge la rubrica «Indulgentia de pena et de culpa in articulo mortis


sororum ordinis sancti Dominici», (così come in E.VII.19 al f. 75r). Il mano-
scritto è entrato in Queriniana nel 1922 come attesta il timbro di protocollo
presente sul primo foglio di guardia.
L’ultimo manoscritto è il Processionale L.III.29 (scheda n. 7), nel quale la
presenza nelle litanie (ff. (87r-89r) di alcuni santi tra i quali san Domenico
(due volte a f. 88r), san Vincenzo (Ferrer), Santa Caterina (f. 88r, ripetuta tre
volte, tabella 6), sab Costanzo (f. 88r), oltre ai santi bresciani Faustino e
Giovita (f. 87v) e sant’Apollonio (f. 88r), induce a considerare l’origine
domenicana presso il monastero femminile di Santa Caterina di Brescia come
si evince anche dall’annotazione di mano di Baldassarre Zamboni, sul secondo
foglio di guardia nella quale egli sottolinea particolarmente la presenza di san
Costanzo, festeggiato dal convento a partire dal 1481. Del codice32 viene
registrato l’ingresso in Queriniana nel 1923.

Santa Caterina
Il monastero, inizialmente intitolato a Santa Caterina d’Alessandria vergine e
martire, viene fondato nella prima metà del XIV secolo, probabilmente tra il
1307 e il 1312.33 Seguendo il destino degli altri enti religiosi, viene soppresso il
giorno 8 dicembre del 1798, con relativo allontanamento delle suore, divene n-
do in seguito sede degli uffici della dogana. Nel XIX secolo la chiesa è un
deposito del sale e nel 1935, per tutto il complesso monastico compresa la

32Il manoscritto L.III.29, uno dei due con la nota di Zamboni, è l’unico dei Processionali presenti
nel RISM (B I-51). Nella scheda è quindi indicata l’origine presso il monastero di Santa Caterina,
la provenienza dalla collezione di Baldassarre Zamboni e l’acquisto della Queriniana nel 1923: M.
HUGLO, Les manuscrits du processional, France à Afrique du Sud, RISM B XIV/2, München
2004, p. 304. Per quanto riguarda il contenuto, nella scheda citata si rimanda allo schema dei
Processionali domenicani dopo il 1254: RISM B XIV/1, pp. 52-53, tav. VII.
33 Il monastero nasce a seguito di una donazione fatta dal bresciano Acquistino Bonadio Caprioli
nel 1302 ai domenicani, al fine di costruire un nuovo monastero a Brescia. La donazione è
probabilmente a favore delle domenicane del convento di Santa Margherita di Vercelli,
confermata da una bolla del 1304 del papa Benedetto XI alle stesse suore. Seguono numerose
altre donazioni per la costruzione finché, una volta terminata, le suore di Vercelli rinunciano
all’insediamento, lasciando libero il nuovo monastero. Vengono perciò nominate tre domenicane
dalla città di Pavia per iniziare la nuova comunità a Brescia. Per le notizie sulla storia del
monastero dalle origini si veda G. F. MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, in Sebastiano
Maggi - Giulia Barbisoni. Vita ed Opere di due illustri bresciani, testimoni dell’Ordine
Domenicano, Tipolitografia Bressanelli, Manerbio 2000, pp. 189-199; le fasi della nascita del
monastero alle pp. 191-192. Sulla presenza dell’ordine domenicano a Brescia e le fonti
archivistiche si veda: M. FRANCHI, I domenicani presenza forte di un ordine mendicante a
Brescia, in I Domenicani a Brescia e la presenza di Nicolò Boccasino (Papa Benedetto XI, Beato
di Treviso), atti del convegno, Brescia 22 aprile 2005, a cura di M. Franchi, San Liberale, Treviso
2006, pp. 9-36; M. FRANCHI, I Domenicani a Brescia. Repertorio di fonti conservate presso
l’Archivio Vescovile, «Brixia Sacra. Memorie storiche della diocesi di Brescia», terza serie, 10/ 3-
4 (2005), pp. 185-225.

141
Philomusica on-line 15/1 (2016)

chiesa, viene decisa, e successivamente terminata entro il 1937-38,34 la


demolizione.35
Seicento anni circa nei quali l’importante insediamento monastico bre-
sciano conobbe, fino alle soppressioni, fasi alterne di fortuna e decadenza e
delle quali osserveremo in breve solo una parte degli eventi che caratterizz a-
rono la sua lunga storia, quelli che più competono all’ambito della ricerca.
Tra il XV e il XVI secolo, il monastero vive un periodo caratterizzato da
una successione di eventi importanti e fondamentali per il suo sviluppo; uno
spazio di tempo durante il quale la comunità religiosa vive in un clima di
armonia sia interna che nella relazione con la città. Un ruolo apprezzato e
riconosciuto della comunità religiosa, che porterà, per esempio, ampliamenti
del monastero e della chiesa per aumentarne la capacità di accoglienza,
nonché l’accorpamento di beni precedentemente di altri Ordini, ma anche a
momenti di occasioni pubbliche vissute con grande partecipazione dalla
cittadinanza. Si distingue, infatti, per disciplina e attenta applicazione della
propria Regola e ben presto si conferma come riferimento nella vita spirituale
della città; un periodo di crescita e di espansione che si protrae sino alla
seconda metà del XVI sec. Il risultato lo si deve anche alla guida di diverse
personalità, come per esempio la priora Antonia Guaineri, che sarebbe
diventata beata,36 o Gabriella da Lecco, anch’ella priora nel periodo che
abbiamo considerato per la presente ricerca. 37 La breve premessa è utile

34 MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p. 199.


35 Nel 1935, mons. Paolo Guerrini pubblicava una breve ma significativa comunicazione, capace di
consegnare una immagine di quello che stava per essere perduto: dal chiostro, alla sacrestia e al
capitolo del XIV secolo, alla chiesa con scorci di affreschi dei quali sottolinea il pregio ma anche
l’avanzato stato di rovina dovuto all’abbandono: P. GUERRINI, Notizie varie e bibliografia,
«Memorie storiche della diocesi di Brescia», 6 (1935) (Monografie di Storia bresciana, 11), pp.
197-198. Oggi restano poche tracce, tra queste il lato settentrionale del chiostro con portico e
loggiato.
36 La quale, grazie alle sue virtù, verrà incaricata di risollevare le sorti del Monastero delle Martiri
di Ferrara insieme a poche altre suore di Santa Caterina. Una vita della beata, insieme a quella di
altre suore del monastero, la si trova in C. DONEDA, Notizie di S. Costanzo eremita bresciano e
memorie istoriche del monastero di Santa Catterina di Brescia, nella cui Chiesa riposa il corpo
del detto Santo, raccolte da un sacerdote bresciano e dedicate all’illustrissimo e Reverendissimo
Monsignore Giovanni Molino Vescovo di Brescia Duca, Marchese, Conte, ec., Giammaria
Rizzardi, Brescia 1756, pp. 88-92 (in seguito solo: DONEDA). Sul trasferimento a Ferrara: DONEDA,
p. 78 e MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p. 194 e p. 196 sul periodo del monastero tra XV e
XVI sec. Il Doneda raccoglie in maniera organica la storia e le vicissitudini del monastero insieme
alla vita di san Costanzo eremita e rappresenta per noi uno strumento importantissimo in quanto
egli ebbe la possibilità di vedere fonti come un libro detto «Matricola» (cronaca di avvenimenti
principali dal 1510) e buona parte dell’archivio. Nel 1756, venne incaricato dalla badessa del
monastero Erminia Cassani per compilare una vita di san Costanzo, il cui corpo era deposto in
Santa Caterina, in occasione del cambio di data della festività che dal 12 febbraio passò al 3
maggio (DONEDA, pp. IX-XI, mentre la dedica della badessa del 2 aprile 1756 al vescovo di Brescia
Giovanni Molino la si può leggere alle pp. III-VIII). Viene definita badessa e non più priora, a
seguito di un decreto del cardinale Querini in data 12 marzo 1753 (relativo a un breve del papa
Benedetto XIV del 24 gennaio 1753), in conformità alla superiora delle benedettine: DONEDA,
nota di p. IX, e anche in MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p. 198.
37 Il Doneda riporta come Gabriella da Lecco, morta nel 1494, fosse stata priora in diverse

occasioni dal 1476 al 1493, esercitando la funzione anche nel periodo in cui priore di San
Domenico fu il beato Sebastiano Maggi: DONEDA, p. 87 e nota 36. Si vedano anche le schede del

142
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

poiché, nonostante fossero numerose le Chiese e le comunità monastiche


presenti nella città, bisogna considerare che molte di esse vivevano in un
generale stato di decadimento morale e spirituale, tanto che diverse furono
quelle soggette, da parte delle autorità cittadine, a duri provvedimenti
comprendenti anche l’espulsione. 38 In questo panorama di declino dei
costumi, al contrario, la vita religiosa della città è caratterizzata dall’attività di
alcuni ordini, come i Domenicani e i Francescani, che rappresentavano invece
un modello di vita cristiana cui aspirare. 39 Un clima positivo nel quale opera
Santa Caterina, che comporta per il monastero una crescente e costante
considerazione, nonché il conseguente aumento delle richieste per entrarvi da
parte di nuove giovani. 40 Dunque, sia il XV sec. che il XVI rappresentano per
la comunità femminile domenicana una vera fase di sviluppo e conferma

codice MA418 della Biblioteca «Angelo Mai» di Bergamo (di cui si parlerà nel successivo
paragrafo) in: Codici e incunaboli miniati della Biblioteca Civica di Bergamo, Credito
Bergamasco, Bergamo 1989, p. 340-342, n. 146 (B. Pisani); Tesori miniati. Codici e incunaboli
dei fondi antichi di Bergamo e Brescia, a cura di M. L. Gatti Perer e M. Marubbi, Silvana
Editoriale, Cinisello Balsamo 1995, p. 180, n. 67 (B. Pisani).
38 MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p.193 e nota 22, vengono indicati alcuni di questi atti
negli anni dal 1427 al 1440 (contro i monaci di San Faustino, l’abate di Sant’Eufemia, gli
Agostiniani di San Barnaba, le Benedettine di San Cosma cacciate e le monache di Santa Chiara),
come anche in A. CISTELLINI, La vita religiosa nei secoli XV e XVI, in Storia di Brescia, 2, p. 405.
Si veda anche A. CASSA, I monasteri di Brescia e le monache di S. Caterina, «Commentari
dell’Ateneo di Brescia per l’anno 1900», Brescia 1900, pp. 99-156, alle pp. 100-103 riporta esempi
sulla vita sregolata di alcune comunità contro il comportamento delle monache di Santa Caterina
che «intanto continuavano a mantenersi di buon credito acquistandosi nuove benevolenze dal
comune […]» il quale, infatti, decide di erogare il 18 agosto 1455, 200 ducati da destinare
all’ingrandimento del cenobio e del dormitorio (DONEDA, p. 78).
39 Molti fedeli, per esempio, si recavano nelle loro chiese, richiamati dalle predicazioni tenute

durante l’Avvento e in Quaresima: CISTELLINI, La vita religiosa nei secoli XV e XVII, p. 407. Si
aggiunga però che la seconda metà del XV sec. è caratterizzata dalla presenza di alcuni vescovi
che lasciano un segno tangibile della ripresa e riforma religiosa e disciplinare (ibidem, pp. 407-
412) nonché culturale. Dopo Francesco Marerio (1419-1442) a Brescia si succedono Pietro Del
Monte (1442-1457), Bartolomeo Malipier (1457-1464) e Domenico De Dominicis (1464-1478),
possessori di raccolte librarie e, a partire dal Malipier, importanti committenti di codici
manoscritti. I Messali conservati presso la Biblioteca Queriniana di Brescia A.I.10 e B.I.5, furono
fatti realizzare dal Malipier e conclusi durante il suo episcopato, come pure il Pontificale A.III.11,
che però, a differenza dei primi, venne proseguito e teminato sotto il suo successore De
Dominicis. Sono codici di estrema bellezza e eleganza sia nella scrittura, motivo per il quale sono
particolarmente ammirati e studiati, che per le miniature e gli apparati decorativi: al proposito si
vedano le descrizioni contenute in Tesori Miniati, p.154 n. 55 (Messale A.I.10), p. 157 n. 56
(Messale B.I.5), p. 159 n. 57 (Messale B.II.5) di A. Brumana e M. Marubbi, p. 162 n. 58
(Pontificale A.III.11) di A. Brumana e P. Bonfadini; Dalla pergamena al monitor, a cura di G.
Petrella, La scuola, Brescia 2004, p. 88 n. 34 (Pontificale A.III.11) di P. Bonfadini; Biblioteca
Queriniana. Brescia, a cura di A. Pirola, Nardini, Firenze 2000, pp. 158-159 tavv. L-LI (Messale
A.I.10), p. 160-161 tavv. LII-LIV (Messale B.I.5), pp. 156-157 tavv. XLVII-XLIX (Pontificale
A.III.11) di C. Barucco, pp. 166-169 tavv. LIX-LXIII (Messale B.II.5) di N. Compagnoni. Inoltre
per la produzione manoscritta a Brescia nel Quattrocento e quindi anche dei manoscritti citati e
dei loro committenti si veda S. GAVINELLI, Tra i codici della Biblioteca Civica Queriniana: un
percorso di lettura, in Libri e lettori a Brescia tra Medioevo ed età moderna, atti della giornata
di studi, Brescia, Università Cattolica, 16 maggio 2002, Grafo, Brescia 2003 (Annali Queriniani –
Monografie, 3), pp. 9-38 e relativamente al nostro periodo le pp. 33-38.
40 MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p.193. Nonostante la prassi, legata agli interessi di

ricche famiglie, di mandare nei conventi femminili giovani senza desiderio alcuno di vita
monastica, le richieste giungevano comunque: ibidem, p. 194.

143
Philomusica on-line 15/1 (2016)

all’interno della società, durante la quale acquisisce sempre maggiore impo r-


tanza, anche grazie al susseguirsi di alcuni eventi, noti, che ora brevemente si
elencano in quanto direttamente connessi alla ricerca presente.
Nel 1443 papa Eugenio IV consente al monastero di Santa Caterina
l’incorporazione dei beni della Prepositura di San Luca dei Padri Umiliati e
dell’Ospitale di San Giovanni de Foris; la decisione è legata alla richiesta delle
stesse suore (con la mediazione anche del Comune) al papa, motivata dalla
condizione economica e dalla ristrettezza dei loro locali. 41 L’occasione porta
diverse conseguenze tra le quali, sicuramente, un miglioramento della
condizione economica del monastero 42 dovuto alla presa di possesso delle case
e della chiesa di San Luca. 43 L’effetto però fu anche un altro: essendoci tra i
beni degli Umiliati anche il Santuario di Conche presso Nave, che essi avevano
in gestione dal 1236, 44 le suore acquisirono anche quello. 45
Un nuovo passo fu poi l’ampliamento dei locali del monastero, indispen-
sabile per fare fronte alle tante richieste di ingresso; nel 1470 la chiesa fu
oggetto di ristrutturazione e ingrandimento; 46 stando alle indicazioni di
Doneda, nell’ottobre dell’anno seguente venne consacrata in onore di santa
Caterina vergine e martire e di santa Caterina da Siena, insieme all’altare
maggiore, dal vescovo di Dulcigno Paganino da San Paolo, e ne fu fissato il
giorno della dedicazione che dall’anno successivo fu celebrato il 20 ottobre. 47

41 DONEDA, p. 76: oltre alla richiesta delle suore al papa tramite l‘aiuto comunale, il Doneda
aggiunge che gli Umiliati erano in effetti ormai diminuiti di numero. Il Chiaramonti non accenna
alla richiesta fatta al papa ma, piuttosto, alla decisione papale presa con «apostolica liberalità» e
al fatto che la gestione degli Umiliati presso la chiesa di Conche fosse ormai venuta meno rispetto
all’iniziale cura, come si legge in G.B. CHIARAMONTI, Memorie per onorare la festa di S. Costanzo
confessore bresciano nella Chiesa delle Sacre Vergini di S. Caterina di Brescia, Pietro Vescovi,
Brescia 1780, pp. 17-18.
42 Anche se, come dice il Doneda: «La riferita unione recò gran sollievo, ma non provide

intieramente alle indigenze del Monastero» (DONEDA, p. 77).


43Definitivamente dal 1445, solo dopo la risoluzione positiva, per il monastero, di una disputa
con i Canonici Regolari della Congregazione Lateranense: DONEDA, pp. 76-77e MORETTI, Madre
Suor Giulia Barbisoni, p.193 e nota 24.
44Per l’analisi della storia relativa alla comunità di Conche si veda G. ARCHETTI, La valle del
Garza nel medioevo, in Marca d’acqua. I segni della natura e dell’uomo sulle sponde del Garza,
a cura di A. Fappani e E. Conti, La Compagnia della stampa, Roccafranca 2003, pp. 105-131, in
particolare le pp. 113-116 dedicate a san Costanzo. Nello stesso volume anche S. ROSSETTI,
Cronistoria delle fonti fino al sec. XX, pp. 275-303. Nel 1236 venne conferita l’amministrazione
della chiesa di Conche a Lanfranco preposto degli Umiliati di San Luca, a seguito di una visita di
Cavalcano Sala arciprete della Cattedrale su incarico di Alberto da Reggio patriarca antiocheno e
legato apostolico, in precedenza anche vescovo di Brescia: CHIARAMONTI, p. 16; DONEDA, p. 77;
ARCHETTI, La valle del Garza, p. 115; A. FAPPANI, S. Costanzo e il Santuario di Conche, Tip.
Squassino, Brescia 1960, pp. 28-29.
45DONEDA, p. 77; CHIARAMONTI, pp. 17-18; FAPPANI, S. Costanzo e il Santuario di Conche, pp. 30-
31; MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p. 193.
46 DONEDA, p. 78.
47Riporto le parole del Doneda: «Al 20 di ottobre consecrò coi soliti Riti la detta Chiesa, e l’altare
Maggiore, nel quale collocò alcune particelle delle Reliquie di san Sisto papa e martire, di san
Savino vescovo e martire, e di san Felice vescovo di Brescia. Queste, a riserva di quella di san
Savino, che manca, tuttora si conservano presso le Madri Religiosissime insieme con brevetto
pergameno della Consecrazione, dentro quella stessa cassetta di piombo, che nell’atto medesimo

144
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Torniamo però al 1443 quando il monastero cittadino acquisì il Santuario


di Conche, perché a questo evento se ne lega un altro: la presunta presenza del
corpo di san Costanzo (XI-XII sec. metà) fondatore della comunità, indusse le
suore di Santa Caterina e i frati domenicani a iniziare le sue ricerche
all’interno della chiesa, dove si riteneva fosse sepolto. 48 Sicuramente la
presenza a Conche dei domenicani, unitamente alla volontà di trovare e
recuperare il corpo del santo, rappresentò un nuovo e forte impulso per il
santuario che richiamò pellegrini in misura ancora maggiore, con conseguente
necessità di ampliare l’accoglienza del luogo. 49 Prima del 1480, infatti, vi
furono ingrandimenti alla chiesa e il priore di San Domenico 50 inviò alcuni
frati a risiedere in maniera stabile presso la chiesa di Conche. 51 Nel 1481 il
corpo viene scoperto dal priore padre Tommaso Donato e dai padri domenica-
ni,52 quindi traslato a Brescia, nella chiesa del monastero di Santa Caterina che
viveva in stretto collegamento con il monastero cittadino di San Domenico. 53
La decisione della traslazione fu causa di notevole polemica; dopo diverse
contestazioni degli abitanti, contrari al trasferimento, le reliquie del santo
arrivarono in Santa Caterina il 16 settembre 1481 con processione solenne e
pubblica esposizione. 54

della sagra Funzione fu nella mensa dell’Altare sepolta, e di poi ritrovata nel demolire l’Altare
medesimo, forse quando intorno al 1602 fu rifabbricata la Chiesa». Nella nota relativa il Doneda
trascrive le parole del brevetto: «1471: die 20 Octobr. hec Ecclesie et hoc Altare in honorem Dei et
gloriose Virginis et Beate Katherine Virginis et Martiris et Beate Katherine de Senis dedicata sunt
per R.dum D. Paganinum Episcopum Dulcinensem. Laus Deo Amen. DONEDA, p. 78 e nota 24.
Consacrazione del 20 ottobre 1471, citata in L. FRANCESCO FÈ D’OSTIANI, Storia tradizione e arte
nelle vie di Brescia, Figli di Maria Immacolata, Brescia 1927, p. 428. Dopo i restauri dei primi
anni del seicento, nonostante la distruzione dell’altare maggiore, il Doneda ricorda come le suore
avessero continuato a recitare l’ufficio della dedicazione e della consacrazione fissato al 20
ottobre nel 1471 e come continuassero ancora al suo tempo. DONEDA, p. 83. La data del 20 ottobre
è registrata in: G. BAROFFIO, Dedicazioni di chiese italiane. Repertorio, «Rivista Internazionale di
Musica Sacra», 22/2 (2000), p. 289.
48Per le cronache del ritrovamento del corpo si rimanda a DONEDA, pp. 1-62, a CHIARAMONTI, pp.
9-30 e a FAPPANI, S. Costanzo e il Santuario di Conche, pp. 15-41.
49 ARCHETTI, La valle del Garza, p. 115; FAPPANI, S. Costanzo e il Santuario di Conche, pp. 31.
50 Il beato Sebastiano Maggi fu Priore dal 1475 al 1479, mentre dal 1480 fu padre Tommaso
Donato: DONEDA, pp. 19, nota 26.
51 Sempre in riferimento alla narrazione dei fatti di DONEDA, pp. 18-19. Due indulgenze del 1481 e

una del 1482 conservate presso l’Archivio di Stato di Milano, indicano tale frate Iacobus de
Mediolano del monastero di San Domenico di Brescia quale custode della chiesa di Conche e
citano già la traslazione del corpo: Archivio di Stato di Milano, fondo pergamene, cartella 63.
Indulgenza del 1481 citata in: ROSSETTI, Cronistoria, p. 278.
52 DONEDA, pp. 20-22; ARCHETTI, La valle del Garza, pp. 115-116.
53Il priore era anche il superiore della comunità femminile: DONEDA, pp. 75-76; MORETTI, Madre
Suor Giulia Barbisoni, p. 194; FRANCHI, I domenicani presenza forte di un ordine mendicante a
Brescia, p. 13.
54DONEDA, pp. 25-29; CHIARAMONTI, pp. 18-19; ROSSETTI, Cronistoria, p. 278. Fu causa di
polemica anche con l’Ordine degli Umiliati che avevano retto la chiesa di Conche prima dei
Domenicani e che oltre a rivendicare, senza esito, ai Domenicani la restituzione del corpo,
inserirono il nome del santo nel proprio ufficio. Sulle richieste degli Umiliati: DONEDA, pp. 56-61.
Per l’anno della traslazione, si veda in: Acta Sanctorum, februarii, t. secundus, Parisiis et Romae
apud Victorem Palmè, 1864, p. 605 dove viene indicata la data del 1483 per la traslazione presso

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

Negli anni 1485 e 1497 il monastero fu oggetto di ristrutturazione e a m-


pliamento, con il campanile prima e, nel 1497, con l’inizio dei lavori di
costruzione di refettorio e dormitorio. 55 Fu il periodo durante il quale il
monastero contò un alto numero di presenze; anche se, sul finire del XV sec.
(1497-99) il numero delle suore era ancora scarso rispetto ai nuovi spazi
creati,56 le suore intorno alla metà del XVI sec. (1567) arrivarono a essere 160,
finchè la peste del 1577 ne ridusse purtroppo il numero. 57 Durante la visita
pastorale di san Carlo Borromeo del 1580 si registravano 111 monache (102
professe e 9 novizie). 58

Altri manoscritti
Nel presente paragrafo vengono aggiunte alcune osservazioni relative a
manoscritti conservati in alcune biblioteche italiane, rintracciati in cataloghi,
repertori e studi, appartenenti alle stesse tipologie librarie di quelli qui
considerati e con medesime caratteristiche formali e di contenuto. Per alcuni è
già stata ipotizzata la provenienza dalla città di Brescia; per altri anche
l’attribuzione al monastero di Santa Caterina. Essendo tutti manoscritti già
studiati mi limito a segnalarli e a riprendere sinteticamente le loro caratteri-
stiche con le quali, come vedremo, si accostano positivamente a quelli visti
nella presente occasione.

il monastero di Santa Caterina. Bisogna anche registrare una seconda differenza sulla data della
traslazione: il Faino infatti indica il 24 settembre del 1481: B. FAINO, Martyrologium Sanctae
Brixianae Ecclesiae Illustrissimi, & Reverendissimi D.D. Marini Ioannis Georgii Episcopi / Ad
gloriam Sanctorum augendam iussu editum, A Multum Reu. D. Bernardino Fayno Summa
diligentia collectum, atque Annotationibus illustratum, in quibus Fontes undè scaturiit
indicantur, & multa Ecclesiasticae Historiae perutilia, ac necessaria enucleantur, apud
Ricciardos Impressores Episcopales, Brixiae 1665, pp. 15, 20, 123. Di tale data il Doneda non si
capacita «Io non arrivo a capire, come mai il Faino abbia potuto scrivere nel suo Martirologio
Bresciano nelle note ai 12. di Febbrajo pag. 15, che la detta traslazione si fece ai 24. di Settembre,
sotto il qual giorno di fatto l’ha posta nel Martirologio alla pag. 123. Certa cosa è, che, a riserva di
uno, tutti i Documenti e Autori da lui citati nelle note al detto giorno 24. Settembre, cioè il
Martirologio Bresciano MSto, il libro delle Provisioni della Città del 1481., Elia Capriolo, e ‘l P.
Obizio Cappuccino passano sotto silenzio il giorno della Traslazione; e quell’unico, che ne parla,
ed è il codice di Santa Catterina, come qui sopra abbiam osservato, la dice fatta ai 16. Dalle cose
sinora dette, e da ciò, che seguirà in appresso, resta corretto anche il Capriolo, il quale nel luogo,
che qui sotto sarà citato, riferisce la Traslazione sotto l’anno 1483»: DONEDA, pp. 28-29 nota 33.
Doneda riporta e trascrive anche il documento relativo all’inventario, redatto nel monastero di
Santa Caterina il giorno successivo alla traslazione, delle ossa del corpo del Santo, con la
destinazione di alcune di esse presso alcune chiese: DONEDA, pp. 29-30 nota 35. Come già
accennato, nel 1481 il 16 settembre era domenica, esattamente la terza del mese (mentre il 24 del
Faino era lunedì e il 16 settembre 1483, indicato in Acta Sanctorum, martedì) concordando in
effetti con il B.VII.28, l’unico manoscritto del gruppo che segnala la traslazione tramite aggiunta
posteriore sul mese di settembre del calendario, non però sul giorno 16 ma sul 19, per ricordare,
forse, solamente come la terza domenica del mese fosse destinata a tale ricorrenza.
55 DONEDA, p. 81; MORETTI, Madre Suor Giulia Barbisoni, p.195.
56 DONEDA, p. 81.
57 DONEDA, p. 82.
58 Visita Apostolica e decreti di Carlo Borromeo alla Diocesi di Brescia, a cura di A. Turrini, G.

Archetti, Brescia 2003-2007, «Brixia Sacra. Memorie storiche della diocesi di Brescia», terza
serie, 8 (2003), p. 429 (capitolo visita Santa Caterina pp. 429-431).

146
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Lo spunto per la breve comparazione è partito dalla presenza di alcuni


brani inseriti alla fine di uno dei sette codici queriniani, brani che non partono
cioè del corpo principale del codice, ma sono aggiunti al termine di esso. Inizio
quindi riprendendo il contenuto del Processionale E.VII.21 (tavola 5), al
termine del quale sono presenti alcune integrazioni (da f. 94 a f. 102). Tra
queste (da f. 94r a f. 96r), si rileva la stessa mano che ha compilato il codice, 59
con la riduzione delle dimensioni della scrittura a causa della differente
rigatura, in virtù della quale si ha un tetragramma in più (6 anziché 5 come il
tipo principale del codice 60), con la conseguente diminuzione della misura
media dell’interlinea. Sui fogli 94 e 95 troviamo due versioni a due voci del
Benedicamus domino (esempio 1, f. 94r) e il tropo (al Benedicamus) Verbum
patris hodie61 (esempio 2, ff. 94v-95r). Entrambe sono scritte con una
notazione di tipo mensurale bianca, realizzata quasi esclusivamente con
semibrevi, legature cum opposita proprietate e valori di longa finali (tranne
nel Benedicamus). Sul primo Benedicamus sono presenti anche corone oltre a
una figura composta da due minime con punto di valore sulla prima, mentre la
melodia base del secondo è mantenuta in notazione quadrata.

Esempio 1 - ms. E.VII.21, f. 94r, Benedicamus domino

59Si notano infatti gli stessi vezzi calligrafici in uscita dalle lettere come e, t, s, che si prolungano
lateralmente o verticalmente sotto la linea di base.
60Non ho descritto il tipo nella scheda del manoscritto per non appesantirla, in quanto si t ratta
degli ultimi 8 fogli (94-102) aggiunti. I tetragrammi sono neri anziché rossi come avviene
normalmente.
61Sono inoltre presenti anche altre intonazioni del Benedicamus domino alla base dei ff. 94v e
95r sotto il tropo e a f. 95v una versione a 4 voci.

147
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Esempio 2 - Ms. E.VII.21, ff. 94v-95r, Verbum patris hodie

Il tropo Verbum patris hodie (ff. 94v-95r), è composto da due strofe di


quattro versi, completate ognuna da un versetto (Benedicamus domino per la
prima strofa e Deo dicamus gratia per la seconda). Il tropo è a due voci: la
melodia base delle due strofe, segnata tenor, è scritta sul verso del f. 94,
mentre il raddoppio della seconda voce, segnata ‘Sup’ (supranus), è contrap-
posta al recto del f. 95. Le versioni a due voci dei testi e l’analisi musicale dei
brani è già stata affrontata in diversi studi indicati nelle note, ma la segnala-
zione della presenza delle integrazioni è utile, in questa sede, per stabilire
rapporti diretti con altri manoscritti.
Tra le fonti che trasmettono il tropo, 62 una in particolare dimostra parti-
colare affinità musicale con il nostro manoscritto: si tratta del ms. A179 (16 b
III 20) della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna 63 nel quale, in
forma di aggiunta posteriore, vengono inseriti i Benedicamus domino e il
tropo Verbum patris hodie, entrambi identici musicalmente al nostro; anche
la notazione presenta le medesime caratteristiche. Presente la stessa figura
con punto di valore sulla seconda voce del primo Benedicamus (primo
sistema), con le corone nelle stesse posizioni nelle due voci, come anche il sib,
tranne sulla voce del tenor del primo Benedicamus (secondo sistema), mentre

62Per le notizie, l’analisi e la comparazione delle fonti che trasmettono il tropo, si veda lo studio
di: C. RUINI, Lo strano caso del tropo “Verbum patris hodie”, in Le polifonie primitive in Friuli e
in Europa, atti del congresso internazionale, Cividale del Friuli, 22-24 agosto 1980, a cura di C.
Corsi e P. Petrobelli, Torre d’Orfeo, Roma 1989, pp. 295-310. Si tratta di un testo utilizzato nel
periodo che segue il Natale e che, nella veste a due voci secondo la prassi del cantus planus
binatim, è attestata in diverse fonti di area padana dei secoli XV e XVI.
63Le fonti del tropo comparate nello studio di Cesarino Ruini sono 7 e tutte mostrano varianti tra
loro, tranne nel manoscritto della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna A179 (I-
Bag179) e nel manoscritto della Staatsbibliothek di Berlino Mus. 40592, che riportano la
medesima lezione melodica: RUINI, Lo strano caso, p. 300 e tavole 1 e 2.
Per il ms. Mus. 40592 è già stata proposta l’ipotesi di appartenenza al monastero di Conche nel
periodo in cui fu di pertinenza delle Domenicane di Santa Caterina; l’ipotesi, basata sulla
presenza di san Costanzo nel calendario, è di A. RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”
nelle biblioteche di Bergamo, in Un millennio di polifonia liturgica tra oralità e scrittura, a cura
di G. Cattin e F. A. Gallo, Il Mulino, Bologna 2002, pp. 133-159, in particolare la nota 15 a p. 139.

148
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

è sempre presente in A179; la sequenza nella disposizione delle voci è inoltre


la medesima nei due manoscritti. Qualche contrasto di ordine grafico si
verifica nel secondo Benedicamus dove la voce più bassa del secondo si
presenta in notazione quadrata nel queriniano (esempio 1, quarto sistema),
mentre nel manoscritto di Bologna rimane in notazione bianca; 64 la melodia
rimane, comunque, inalterata. Si segnala un probabile errore del copista che
segnala un mi per la nota finale nella voce superiore di E.VII.21 (esempio 1,
terzo sistema) che non concorda con il fa della voce in notazione quadrata
(A179).
L’identità musicale nelle due lezioni potrebbe rappresentare un segnale
importante per le possibili relazioni tra i due codici. Il manoscritto di Bologna
è infatti un Salterio-Innario domenicano della seconda metà del XV sec., 65 del
quale, in virtù della presenza nel calendario dei santi Faustino e Giovita al 15
febbraio (cal., f. 1v), dei vescovi Apollonio e Filastrio (cal., f. 4r), è già stata
proposta una localizzazione presso un convento domenicano di Brescia. 66 Ai
fini della presente ricerca, il codice dell’Archiginnasio rappresenta quindi un
testimone da considerare, indipendentemente dalla presenza di brani aggiunti
alla fine del manoscritto, che ci permette di spostare l’attenzione dalle
integrazioni posteriori al confronto diretto con i nostri manoscritti e specia l-
mente con i Salteri-Innari. Si tratta innanzitutto di un manoscritto datato 28
luglio 1467 (f. 175v) nella stessa scrittura del codice. Presenta, dopo il calenda-
rio, un importante frontespizio (f. 7r) costituito da una ricca cornice con
soggetti floreali (presenti anche due pavoni), santi domenicani, santa Caterina
d’Alessandria con palma e ruota del martirio e l’iniziale B del salmo Beatus vir
con il Re David che suona. La cornice inquadra il testo del salmo 1 a f. 7r:
seguono poi le iniziali policrome decorate con oro in foglia per il fondo.
Considerando i nostri codici, sembra immediato il confronto con il B.VII.28 in
quanto è l’unico a essere riccamente decorato, ma a differenza di questo, le

64La trascrizione comparata di tutti i manoscritti e l’analisi musicale, è in RUINI, Lo strano caso,
tavola 1 (voce del tenor) e tav. 2 (voce del supranus). Le immagini relative ai brani del
manoscritto bolognese sono in: F. A. GALLO - G. VECCHI, I più antichi monumenti sacri italiani,
AMIS, Bologna 1961, tavv. XIX (tropo, ff. 184v-185r) e XX (Benedicamus domino, f. 185v).
65Scheda descrittiva del codice A179 in RUINI, Lo strano caso, pp. 302-303. Si trova una
riproduzione del codice all’indirizzo:
http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/viewItemMag.jsp?case=&id=oai%3Awww.
internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ABOA0040.
66 RUINI, Lo strano caso, pp. 302-303, scheda del manoscritto con datazione e l’attribuzione a un
convento domenicano bresciano oltre all’indicazione dei fogli del calendario sui quali si trovano i
santi bresciani; è segnalato anche come il calendario riporti santa Margherita vergine, con
l’indicazione secundum Brixienses. Relativamente alla tradizione bresciana dove la santa viene
commemorata il 13 luglio, così come indicato nel manoscritto di Bologna, si veda S. VITALE,
Calendari bresciani a confronto (secoli XI-XV), in Musica e liturgie nel medioevo bresciano, pp.
249-306, per il manoscritto: p. 264 tavola 1, p. 251 e p. 257 in relazione alla santa e ai manoscritti
che la riportano tra i quali il ms. A179 dell’Archiginnasio di Bologna. La santa è presente nei
calendari dei mss. L.III.28 (f. 4r) e I.VI.28 (f. 4r): «Margarite v. et m. simp(lex)» alla data del 13
luglio, mentre nel ms. B.VII.28 (13 luglio, f. 6r) è ricordata nell’aggiunta posteriore: «margarite
virgi(n)is si(m)plex», per opera della stessa mano che ha inserito le integrazioni relative a san
Costanzo.

149
Philomusica on-line 15/1 (2016)

iniziali del manoscritto A179 non sono figurate e contengono principalmente


soggetti floreali policromi all’interno di riquadri con fondo oro; non mancano
inoltre iniziali comprese entro riquadri dal fondo filigranato rosso e blu. La
loro posizione è la medesima dei nostri Salteri-Innari:

testo Bo A 179
Beatus vir qui non abiit in consilio Sal 1 Dom, N1 7r Re David
Dominus illuminatio mea Sal 26 Lun, N 26r
Dixi custodiam vias meas Sal 38 Mar, N 36r
Dixit insipiens in corde…Deus Sal 52 Mer, N 46r
Salvum me fac Deus Sal 68 Gio, N 55v
Exsultate Deo adiutori nostro Sal 80 Ven, N 66v
Cantate domino canticum novum
Sal 97 Sab, N 77v
quia
Dixit dominus domino meo Sal 109 Dom, V 88v
Conditor alme siderum aeterna lux AH 51,46 Sab, Av, V 129r

Tabella 8

Inoltre, come nel Salterio-Innario I.VI.28, vengono decorate le iniziali


delle ore minori ai ff. 95v, 98r, 101r e 103r.
La struttura del contenuto prevede nel Salterio la successione dei salmi da
1 a 150 con relative antifone e versus secondo lo schema base indicato per i
manoscritti queriniani, con la posizione del Te Deum a f. 128r collocato dopo
le litanie anziché prima come nei nostri. Nell’Innario, dopo il Proprio del
Tempo, troviamo il Proprio dei santi con la medesima sequenza di santi dei
nostri manoscritti, tranne gli inni per la Trasfigurazione, per san Vincenzo
Ferrer e per santa Caterina da Siena che il ms. A179 inserisce al termine o
meglio integra ai ff. 178v-183r, con grafia diversa da quella principale. 67
Seguono, dal f. 183v, i brani a due voci già considerati come aggiunte, a
differenza dei nostri tre Salteri-Innari che non hanno ulteriori inserimenti.
Oltre al Proprio dei santi, nel calendario e nelle litanie si possono osservare le
principali figure domenicane già viste per i manoscritti queriniani, oltre alle
ricorrenze dell’Ordine del 4 febbraio (cal., f. 1v), del 5 settembre (cal., f. 5r) e
del 10 ottobre (cal., f. 5v; assente quella del 10 luglio), già ricordate per i
manoscritti queriniani, nonché la memoria delle undicimila vergini martiri del
21 ottobre (cal., f. 5v). Ancora nelle litanie i santi Faustino e Giovita e santa
Caterina vengono aggiunti con la stessa scrittura del testo nei margini laterali,
forse con l’intenzione di metterli in particolare evidenza (i patroni sono
trascritti accanto alla col. A nel margine sx di f. 126v ma in linea con san
Pietro e san Silvestro della colonna B, cioè nella posizione dove dovrebbero
trovarsi, mentre santa Caterina è trascritta nel margine dx di f. 127r accanto
alla col. B ma comunque in linea con sant’Ursula della col A).

67La struttura del contenuto del Salterio e dell’Innario è descritta nella scheda di RUINI, Lo
strano caso, pp. 302-303. Al f. 178r viene copiato anche il salmo 63, omesso nel Salterio.

150
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Osserviamo ora brevemente i dati derivati dalla scheda del codice di Bolo-
gna confrontandoli con il B.VII.28. La tabella che segue è la stessa che ho
proposto per il confronto dei codici queriniani; qui inserisco i soli dati desunti
dalla descrizione del manoscritto A179 68 e lascio per il confronto il manoscrit-
to queriniano B.VII.28 in corsivo, mentre tra parentesi indico alcuni dati non
inclusi nella scheda.

mis. est. mis. int. specchio


ms. mat. num. H L sup h inf int l est

A 179 memb 185 195 140 / 131 / / 87 /

B.VII.28 memb 173 189 135 16 138 35 20 93 22

specchio rigato scrittura sistemi musicali


ms. col. rettr. righe vert. UR h pos. num. h punct

A 179 1 (25) 24 / (5,45) / (sosp) 6 / /

B.VII.28 1 25 24 2 5,75 3 sosp 6 9 1,5x2

Tabella 9

Le dimensioni sono simili, con una lieve maggiorazione delle misure


esterne per il manoscritto di Bologna; una piccola differenza che non modifica
l’assetto di codice di piccole dimensioni, in modo analogo ai manoscritti
queriniani. Più indicativa è la griglia di rigatura che in entrambi i codici
contiene 25 rettrici con 24 righe di scrittura e 6 sistemi musicali per facciata.
Alla preparazione conforme dei due codici, si aggiunge la scrittura, poiché le
principali caratteristiche di tratteggio e di collocazione tra le rettrici sono
infatti accostabili a quelle osservate per i due Salteri-Innari B.VII.28 e
L.III.28, restituendo, così, una medesima immagine generale (anche per la
scrittura definita B da f. 178v a f. 183r69). In ordine cronologico il manoscritto,
copiato nel 1467, si colloca sicuramente prima dei nostri due, per i quali
abbiamo già ipotizzato una datazione verso la fine del secolo in virtù delle
ricorrenze presenti (in riferimento specifico a san Costanzo), nel calendario e
nelle litanie. Stabilire se sia stato scritto per il monastero di Santa Caterina a
Brescia resta ora da definire, in quanto non sono presenti le ricorrenze viste
per i codici queriniani neanche in forma di integrazioni posteriori al calend a-
rio; l’assenza, tuttavia, non è di per sé una mancanza che ci vieti di pensare al
monastero femminile cittadino. Fortunatamente il manoscritto è datato e

68Per le dimensioni faccio sempre riferimento a quelle pubblicate da RUINI, Lo strano caso, pp.
302-303.
69 RUINI, Lo strano caso, p. 302.

151
Philomusica on-line 15/1 (2016)

l’anno in cui è stato scritto è il 1467: precede sia l’anno in cui è stata fissata la
dedicazione della chiesa di Santa Caterina (il 1471), che l’anno in cui si è
stabilita la memoria con rito doppio di san Costanzo dopo il suo trasferimento
nella chiesa stessa (il 1481, che è anche l’anno del ritrovamento). Non è inoltre
irrilevante trovarci di fronte all’opera di un copista la cui scrittura è affiancab i-
le, con notevole somiglianza, a quella dei due Salteri-Innari queriniani.
Riprenderei ora le aggiunte dei Benedicamus e del tropo. I brani sono
presenti in coda al testo del Processionale di Santa Caterina E.VII.21, aggiunti,
come si è detto, forse dallo stesso copista del manoscritto. Un'altra mano, non
riconducibile a nessuna di quelle note, 70 è responsabile degli stessi brani a due
voci, dalle medesime caratteristiche musicali e di notazione, sul manoscritto di
Bologna la cui scrittura principale (del Salterio-Innario) è accostabile a quella
dei manoscritti queriniani B.VII.28 e L.III.28. I brani aggiunti confermano da
una parte la tradizione del tropo in area bresciana già testimoniata dal
manoscritto A179,71 (essendo datato al 1467, dovrebbe precedere i codici
queriniani), dall’altra la stabilità della veste melodica, replicata senza varianti
sul manoscritto E.VII.21 della Biblioteca Queriniana. 72
Sia i Benedicamus che il tropo li ritroviamo in un manoscritto della Bi-
blioteca Civica Angelo Mai di Bergamo, il ms. MA 418 (Sigma 2.53). Il codice è
stato oggetto di studi dedicati principalmente al suo apparato decorativo di
elevato livello artistico, di scuola ferrarese, opera di Jacopo Filippo Medici
D’Argenta; l’artista che fu impegnato a Brescia nella decorazione dei mano-
scritti per il monastero di San Francesco.73 Il manoscritto, che è un Salterio-

70A differenza del contenuto musicale che è, come detto, identico, la realizzazione si differenzia
abbastanza a partire dalla scrittura del testo; semigotica di piccole dimensioni in A179 (RUINI, Lo
strano caso, p. 302) e gotica in E.VII.21. Le righe dei sistemi musicali nel manoscritto di Bologna
sono tracciate singolarmente senza alcun ausilio e sono principalmente pentagrammi, mentre in
quello bresciano, oltre a essere solo tetragrammi, è utilizzato uno strumento per rigare, anche se
viene usato il colore nero in luogo del consueto rosso. L’inchiostro per la notazione musicale è
rosso nel ms. E.VII.21 e nero per il ms. conservato a Bologna, la grafia musicale, simile, non
sembrerebbe della stessa mano, prova ne è la forma diversa del custos e delle due chiavi;
identiche però, come già detto, le caratteristiche della notazione. Presenti in A179 semplici
decorazioni al termine dei sistemi dei Benedicamus assenti in E.VII.21 e, infine, è invertita la
successione dei brani: nel manoscritto queriniano appaiono prima i Benedicamus e poi il tropo,
viceversa nel codice di Bologna. Identici quindi contenuto, notazione, versione melodica, ma
forse diverse le mani. Bisogna considerare che, oltre a essere codici non appartenenti alla stessa
tipologia libraria, in entrambi i casi si tratta di integrazioni che seguono la fine dei rispettivi
nuclei principali.
71RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, pp. 140-141.
72Si vedano le trascrizioni del tropo Verbum patris hodie di RUINI, Lo strano caso, tavola 1, pp.
306-307 e tav. 2, 308-309, dove sono presenti le versioni dei mss. Bologna A179 e Berlino 40592,
le riproduzioni del tropo sono in GALLO - VECCHI, I più antichi monumenti sacri italiani, tav. XIX
e tav. XVI. La versione del codice E.VII.21 si conforma totalmente ai due manoscritti, così come
accade anche per il Benedicamus domino (GALLO - VECCHI, I più antichi monumenti sacri
italiani, tav. XX e tav. XVII).
73E’indicata la produzione per il monastero di Santa Caterina del codice di Bergamo (I-BGc418)
nelle schede in Codici e incunaboli, p. 340-342, n. 146 (B. Pisani); Tesori miniati, p. 180, n. 67
(B. Pisani) e I manoscritti datati della Biblioteca Civica Angelo Mai e delle altre biblioteche di
Bergamo, a cura di F. Lo Monaco, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, Firenze 2003, p. 55, n. 65 e
Tav. CXVII. Si veda anche M. L. GATTI PERER, Miniature da X al XVI secolo nei fondi manoscritti

152
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Innario della fine del Quattrocento, è stato attribuito a Brescia per la presenza
nel calendario dei santi protettori Faustino e Giovita, oltre ai vescovi Apoll o-
nio e Filastrio. In particolare è stato assegnato proprio al monastero di Santa
Caterina, in quanto domenicano dai santi ricordati nel calendario e soprattu t-
to dalla raffigurazione nel frontespizio di Santa Caterina da Siena in abiti
domenicani.74 Si tratta inoltre di un codice datato, al termine dell’Innario si
trova la data riferita all’anno 1491, 75 realizzato quindi nel periodo durante il
quale il monastero viveva un periodo di grande attività spirituale e di espa n-
sione, iniziato dalla metà del XV secolo per arrivare alla metà del XVI, come
abbiamo già osservato.
Confrontiamo quindi, come nel precedente caso, i dati del manoscritto
con il Salterio-Innario B.VII.28 della biblioteca Queriniana, anch’esso
miniato:

e a stampa della Biblioteca Civica di Bergamo, in Codici e incunaboli, p. 18 e M. ROSSI, Prime


considerazioni sulla schedatura dei codici miniati della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo, in Il
codice miniato: rapporti tra codice, testo e figurazione, atti del III congresso di storia della
miniatura, Cortona 20-23 ottobre 1988, a cura di M. Ceccanti e M. C. Castelli, con una nota sul
restauro dei codici della Biblioteca comunale e dell’Accademia etrusca esposti in occasione del
convegno, Olschki, Firenze 1992 (Storia della miniatura - Studi e Documenti, 7), p. 389. Il codice
è inoltre citato in VITALE, Calendari bresciani a confronto, p. 266, tavola 2 (con la datazione al
1491 e la provenienza dal monastero bresciano di Santa Caterina) e in BAROFFIO, Il culto dei santi
bresciani, p. 128, nota 5. L’attribuzione al monastero di Santa Caterina è presente anche in S.
GAVINELLI, Cultura religiosa e produzione libraria, in A servizio del vangelo. Il cammino storico
dell’evangelizzazione a Brescia, 1. L’età antica e medievale, a cura di G. Andenna, La scuola,
Brescia 2010, pp. 567-594, precisamente a p. 585, dove vengono inoltre segnalati altri due Salteri,
della seconda metà del XV sec., come provenienti dal monastero di Santa Caterina: Oxford, Bodl.
Lib., Canon. Lit. 191 e Oxford, Bodl., Lib., Douce 272 con riferimento a O. PÄCHT - J. J. G.
ALEXANDER, Illuminated manuscripts in the Bodleian library Oxford, 2. Italian School,
Clarendon Press, Oxford 1970, pp. 70-71, nn. 676 e 681, plate LXV. Le descrizioni indicano per
entrambi la presenza della dedicazione di Santa Caterina al 20 ottobre nel calendario e i due ms s.
sono datati al terzo quarto del XV sec. Per il ms. Canon. Lit. 191 viene inoltre precisato come «St.
Catherine of Siena added in the calendar» e «before 1461» accanto alla datazione: PÄCHT –
ALEXANDER, Illuminated manuscripts, p. 70, scheda n. 676. Tuttavia, oltre alla relazione con
l’anno della canonizzazione di santa Caterina da Siena, proprio la presenza della dedicazione
sposterebbe, come visto, la datazione almeno a partire dal 1471. Entrambi i mss. sono registrati,
con origine a Brescia, in G. BAROFFIO, Nomina codicum, p. 41, senza l’attribuzione a Santa
Caterina. Il ms. Oxford, Bodl. Lib. Canon. Lit., 191 è inoltre presente in BAROFFIO, Kalendaria
Italica, p. 461 e in VITALE, Calendari bresciani a confronto, p. 266, tavola 2 con datazione XVex.
74 Codici e incunaboli, scheda 146, p. 341.
75 Data segnata al f. 155r: Codici e incunaboli, p. 341, n. 146; I manoscritti datati, p. 55, n. 65.

153
Philomusica on-line 15/1 (2016)

mis. est. mis. int. specchio


ms. mat. num. H L sup h inf int l est

MA 418 memb 158 195 145 15 147 33 15 97 33

B.VII.28 memb 173 189 135 16 138 35 20 93 22

specchio rigato scrittura sistemi musicali


ms. col. rettr. righe vert. UR H pos. num. h punct

MA 418 1 26 25 / 5,88 / sosp 6 / /

B.VII.28 1 25 24 2 5,75 3 sosp 6 9 1,5x2

Tabella 10

I principali dati dimensionali 76 rivelano una certa conformità, pur con un


aumento delle misure esterne e interne; il numero di righe scritte equivale al
ms. L.III.28, l’unità di rigatura poco più ampia e uguale il numero delle rettrici
(26, tabella 1).
Per quanto riguarda la scrittura, 77 si può rilevare un aspetto generale si-
mile ma, rispetto ai due queriniani, è evidente un maggiore contrasto nei
tratti, alcune differenze nella forma di alcune lettere (come nel caso di g).
Anche alcuni segni di abbreviazione differiscono, per esempio il taglio sul
tratto verticale della p (per), realizzato con gesto rapido e linea sottile in
B.VII.28 e più calligrafico e pesante in MA 418. La già rilevata tendenza nei
due queriniani (coinvolgendo anche L.III.28) a inserire leggeri tratti obliqui
uscenti da lettere come s, e, sembra essere ancora più visibile e marcata nel
corso del manoscritto conservato a Bergamo.
Essendo un codice datato all’anno 1491, un elemento che forse potrebbe
non concorrere all’attribuzione al monastero femminile bresciano potrebbe
essere dato dall’assenza nel calendario sia della dedicazione della chiesa di
Santa Caterina al 20 ottobre, sia di san Costanzo non ricordato nemmeno nelle
litanie (ff. 104r-106v): l’anno di redazione potrebbe in effetti giustificare la
loro presenza. Nelle litanie comunque, oltre ai santi tipici dell’Ordine, il nome
del fondatore san Domenico (f. 104v) è scritto due volte consecutivamente,
come quello di santa Caterina (due volte non consecutive); anche gli inni per
entrambe le sante sono presenti nel codice ai ff. 129r-130v (santa Caterina da
Siena) e ai ff. 140v-141v (santa Caterina vergine e martire).

Le misure esterne e interne sono desunte dalla scheda di: I manoscritti datati, p. 55, n. 65.
76

Numero dei tetragrammi verificato sui fogli interessati dai soli sistemi musicali.
Si veda una riproduzione in: Tesori miniati, p. 181, f. 7r (inizio del Salterio con il salmo 1
77

Beatus vir inserito, come nel B.VII.28, entro una cornice miniata.

154
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Alla fine del manoscritto MA 418, comunque, ci sono i due Benedicamus


domino e il tropo Verbum patris hodie a due voci. Nel caso del tropo, le
versioni dei brani inseriti nel codice si accordano con il ms. E.VII.21 anche se
non integralmente (come invece è il caso dei manoscritti di Bologna A179 e di
Berlino Mus. 40592): sono presenti infatti alcune varianti 78 soprattutto in fase
conclusiva. Nel caso dei due Benedicamus domino, invece, le versioni del
codice queriniano si conformano totalmente a quelle del manoscritto conser-
vato a Bergamo.
Ritroviamo perciò in quest’ultimo manoscritto i medesimi brani a due
voci presenti nel nostro Processionale, sottolineando ancora una volta la

78 In: RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, pp. 140-141, sono descritti i rapporti del
tropo in MA418 con le versioni dei manoscritti di Bologna A179, Berlino Mus. 40592 e Bergamo
Sant’Alessandro 62, Bib. Radini Tedeschi e del fatto che si tratti di manoscritti domenicani
provenienti da Brescia. Dei due Benedicamus viene fornita la trascrizione alla p. 154. Il
Benedicamus domino e il Verbum patris hodie, nel manoscritto di Bergamo MA 418, sono in
notazione bianca: (riproduzione in RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, figura 1, p.
153). Anche nel manoscritto di Bologna troviamo la notazione bianca, mentre nel manoscritto di
Berlino il tropo è in notazione quadrata nera: RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, p.
141 e GALLO - VECCHI, I più antichi monumenti sacri italiani, tavv. XIX-XX e XVI. Anche il codice
di Bergamo Ms. 62 (I-BGr62) Biblioteca «Mons. G. M. Radini Tedeschi», fondo Biblioteca del
Clero di Sant’Alessandro, contiene a fine codice (pp. 325-330) sia i due Benedicamus domino che
il tropo Verbum patris hodie. Per questo codice si veda RUSCONI, Testimonianze di “polifonia
semplice”, pp. 136-137 dove viene proposta l’attribuzione, grazie alla presenza di san Costanzo nel
calendario con ottava, al monastero di Conche presso Nave, per il quale le suore di Santa Caterina
lo avrebbero fatto preparare. Il codice, un Salterio-Innario, è sottoscritto e datato da Giovanni da
Quinzano, anno 1542 (p. 229). Il manoscritto è tra i codici segnalati in VITALE, Calendari
bresciani a confronto, p. 266, tavola 2, datato al 1542 e attribuito al monastero femminile di
Santa Caterina di Brescia. In BAROFFIO, Nomina codicum, p. 42, sono raggruppati sotto la
provenienza dal monastero di Santa Caterina di Brescia cinque manoscritti: Bergamo, MA418;
Bergamo Sant’Alessandro 62, Biblioteca Radini Tedeschi; Berlino, Staatsbibliothek ms. Mus.
40592; Brescia, Biblioteca Queriniana L.III.29 e un codice contenuto in un catalogo d’asta
(Venezia, Semenzato 2003 11 10, n. 27) del quale in Nomina Codicum viene precisato come si
tratti di un Salterio con Calendario. Lo stesso elenco riguardante mss. provenienti da Santa
Caterina di Brescia si trova in BAROFFIO, Musica-Liturgia-Preghiera nelle comunità monastiche
femminili, p. 33. Dalle notizie presenti nella scheda del catalogo d’asta (riferimenti bibliografici a
fine nota), diverse sono le analogie che lo avvicinano ai Salteri Innari queriniani: viene indicata
infatti la presenza una miniatura a f. 7r, dopo il calendario, con il re Davide che suona e con
l’intero f. 7 rinquadrato da una decorazione lungo i quattro margini, così come accade per il
B.VII.28 ma anche con il ms. di Bergamo MA418. Ancora dalla descrizione della scheda del
catalogo risulta come non siano presenti altre miniature con figure, ma, osservando le fotografie
pubblicate (la D del salmo 109 Dixit dominus domino meo e ancora la D del salmo 38 Dixi
custodiam vias meas a f. 37r), le iniziali miniate appartengono alla stessa tipologia di quelle dei
mss B.VII.28 e L.III.28 con le lettere di grande formato inscritte in fondo quadrato. Dalle
fotografie pubblicate il manoscritto dimostra una evidente familiarità con i Salteri Innari
conservati a Brescia e con quelli visti delle altre biblioteche: l’immagine generale della facciata
scritta, come la forma di alcune lettere, è simile a quella dei manoscritti queriniani, come anche
del ms. MA418. Dalle notizie presenti nella descrizione risultano i soli dati dimensionali esterni
168x120 che lo renderebbero simile alla taglia del ms. I.VI.28. Vengono inoltre indicate le righe di
scrittura, 23 (quindi 24 rettrici), come anche risulta dalla fotografia pubblicata del f. 37r con il
salmo 38. Sempre nella scheda del catalogo vengono indicati la provenienza da Brescia e alcuni
santi presenti nel calendario: i patroni Faustino e Giovita, sant’Agnese il 21 gennaio, santa Lucia
il 13 dicembre e sant’Apollonio vescovo il 7 luglio, e quindi la provenienza da Santa Caterina:
Semenzato Casa d’Aste, Preziosi manoscritti Rari incunaboli Pagine miniate, Asta a Venezia,
Abbazia San Gregorio, 10 novembre 2003, n. 27. Datato XV 4/4 in BAROFFIO, Musica-Liturgia-
Preghiera nelle comunità monastiche femminili, p. 33.

155
Philomusica on-line 15/1 (2016)

stabilità della loro tradizione a Brescia, ma con particolare riferimento


all’ambito domenicano della città. 79
L’ultimo codice che voglio includere è un Processionale del XVI sec. con-
servato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e che risulta tra le fonti
considerate nel RISM, il cod. Vat. lat. 9214. 80 Vediamo brevemente le caratte-
ristiche salienti del codice, desunte dai dati contenuti nelle schede pubblicate
in alcuni repertori. Il manoscritto, definito nel RISM come originario di
Brescia, con dati forniti anche nella descrizione fatta da Ehrensberger, 81 è già
conosciuto poiché risulta essere una delle fonti che trasmettono il Credo
Cardinalis82 e perché anch’esso contiene un Benedicamus domino a due
voci.83
Dalla descrizione del RISM, ma soprattutto da quella dell’Ehrensberger, si
nota come la successione delle processioni seguita dai riti per malati e defunti
segua quella testimoniata dai nostri codici. Sono presenti anche il versetto
alleluiatico per santa Caterina d’Alessandria Catherina flos rosarum e la
sequenza Adest dies triumphalis al f. 89v84 che troviamo entrambi in L.III.29
(tavola 7 n. 118 e 119) e in E.VII.21 (tavola 5 n. 138 e 139), nel quale è presente
anche una versione del Credo Cardinalis (tavola 5, n. 136). Il manoscritto
vaticano viene attribuito a Brescia nella scheda del RISM in riferimento alla
lista dei santi delle litanie, 85 fra i quali i santi protettori Faustino e Giovita.
Ehrensberger non avanza l’origine bresciana ma definisce il codice Processio-
nale et rituale monalium ordinis Praedicatorum e, tra le rubriche trascritte
per i riti dei malati e dei defunti, si trova anche De transitu sororis (segnalata
al al f. 132v), così come la si legge nei nostri.codici. Dai dati codicologici
pubblicati si ricavano solo le misure esterne (192x135), il numero dei ff. (156)

79 RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, p. 149-150: viene evidenziato, nelle


conclusioni dello studio, come gli Ordini, soprattutto Minori e Predicatori, abbiano avuto un
ruolo decisivo nella ripresa e divulgazione di tali testi e melodie, forse in modo particolare presso
le comunità femminili.
80 RISM B XIV 2: I-146 (I-Rvat.l 9214), p.360.

81H. EHRENSBERGER, Libri liturgici Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, Olms, Hildesheim 1985
(rist. dell’ed. Herder, Freiburg, 1897), pp. 580-581. Una descrizione è presente anche in P.
SALMON, Les manuscrits liturgiques latins de la Bibliothèque Vaticane, V, Biblioteca Apostolica
Vaticana, Città del Vaticano 1972, p. 46 n. 191, p. 92 n. 414. Il codice è incluso nell’opera di H. M.
BANNISTER, Monumenti vaticani di paleografia musicale latina, Harrassowitz, Leipzig 1913, I, p.
184 n. 711 (scheda), p. 189 n. 841 (segnalaz. Credo), p. 190 n. 874 (sui vangeli presenti). Il
manoscritto è incluso in BAROFFIO, Musica-Liturgia-Preghiera nelle comunità monastiche
femminili, p. 33 nell’elenco dei «libri liturgici di comunità femminili domenicane» ma indicando
la provenienza da Brescia con punto di domanda.
82 M. GOZZI, Alle origini del canto fratto il “Credo Cardinalis”, «Musica e Storia», 14 (2006), pp.
245-301, in particolare nell’elenco dei testimoni a p. 271.
83 La cui versione melodica è accostata a quella dei mss. Berlin, Staatsbibliothek Mus. ms. 40563

(f. 191r) e ms. Hamilton 554 (f. 275r), in RISM B XIV 2, p. 360. Per queste due fonti si veda F. A.
GALLO, The practice of Cantus planus binatim in Italy from the beginning of the 14th to the
beginning of the 16th century, in Le Polifonie primitive in Friuli e in Europa, pp. 13-30, in
particolare la descrizione a p. 19 e le concordanze con altre fonti a p. 24.
84 EHRENSBERGER, Libri liturgici Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, p. 581.
85 EHRENSBERGER, Libri liturgici Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, p. 581.

156
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

e il materiale (pergamena). 86 Il manoscritto è quindi di piccole dimensioni


come i Processionali queriniani, ma con un numero di fogli superiore, fatto
questo forse dovuto alla presenza di alcuni testi, come le Sequenze Laetabun-
dus exsultet e Victimae paschali laudes87 non attestati in nessuno dei Proces-
sionali bresciani. Il Credo con valori mensurali, presente nel manoscritto dopo
la Sequenza Dies irae e i testi per santa Caterina, 88 lo troviamo nel ms.
E.VII.21 nella stessa sezione dopo il Venerdì Santo, dove invece precede gli
stessi testi per la santa (tavola 5).
Le informazioni ricavate dai cataloghi riguardo al codice vaticano restrin-
gono molto il campo relativamente all’appartenenza originaria del manoscrit-
to, e in mancanza di un confronto diretto la sua attribuzione al monastero di
Santa Caterina sarebbe quantomeno azzardata.
Resta tuttavia il fatto che si tratti probabilmente di un manoscritto desti-
nato a una comunità femminile domenicana bresciana e credo non sia casuale
che nel breve elenco dei santi delle litanie trascritto nella scheda di Ehren-
sberger,89 si trovi il riferimento a san Costanzo.
In conclusione, diversi sono i manoscritti bresciani e domenicani, per i
quali è stato già proposto il monastero di Santa Caterina quale luogo promot o-
re della loro creazione, della loro appartenenza e del loro utilizzo. La presenza
di due melodie trascritte a due voci, che già in diversi studi costituivano
l’elemento in grado di collegare manoscritti, sia per analogie, sia per contrasti
delle singole lezioni, si è dimostrata utile anche nel confronto con il Proce s-
sionale queriniano E.VII.21.
Accanto quindi al gruppo dei sette manoscritti queriniani, che qui abbia-
mo ipotizzato appartenere alla comunità femminile di Santa Caterina,
troviamo il codice di Bologna (Biblioteca comunale dell’Archiginnasio ms. A
179), già attribuito a un convento domenicano bresciano 90 ma che si potrebbe
anche accostare ai codici queriniani, per contenuto, confezione, scrittura
principale e per le aggiunte delle melodie a due voci, le cui versioni corrispo n-
dono a quelle trasmesse nel codice E.VII.21. Anche il manoscritto di Bergamo
(Biblioteca Civica Angelo Mai, ms. MA 418), precedentemente assegnato al
monastero femminile bresciano in virtù dell’apparato figurativo, 91 è caratteriz-
zato dalla presenza dei medesimi brani polivocali che lo avevano già collegato

86Il riferimento è sempre alle schede del RISM e di Ehrensberger, mentre Salmon per i ff. da 95r
a 127v, cioè dal Credo all’inizio dei riti per i defunti, indica una nuova misurazione dei fogli di
mm 187x134. SALMON, Les manuscrits liturgiques latins, p. 46 n.191.
87 Le sequenze sono segnalate in RISM B XIV 2, p.360 e in EHRENSBERGER, Libri liturgici
Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, p. 581.
88 Il manoscritto vaticano contiene la sequenza Dies irae che è presente anche in E.VII.21 (tav. 5

n. 126), L.III.24 (tav. 6 n. 74) e L.III.29 (tav. 7 n. 117).


89 EHRENSBERGER, Libri liturgici Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, p. 581; l’autore ne riporta
solo alcuni.
90 RUINI, Lo strano caso, pp. 302-303 e VITALE, Calendari bresciani a confronto, p. 264, tavola 1.

91Codici e incunaboli, p. 340-342, scheda n. 146; RUSCONI, Testimonianze di “polifonia


semplice”, p. 141, oltre a quanto indicato alla nota 73.

157
Philomusica on-line 15/1 (2016)

al manoscritto dell’Archiginnasio. 92 L’ultimo (Roma, Biblioteca Apostolica


Vaticana, Vat. lat. 9214), è comunque un manoscritto appartenuto a una
comunità femminile domenicana, tuttavia, lascio sospesa l’ipotesi circa
l’appartenenza al monastero cittadino.
Manoscritti accostabili ai sette conservati nella Biblioteca Queriniana,
alcuni dei quali appartenuti con probabilità a Santa Caterina, altri più
sicuramente.

Il periodo vissuto tra Quattrocento e Cinquecento dal monastero (caratte-


rizzato da acquisizioni che ne hanno sicuramente consolidato la presenza e la
considerazione nel tessuto cittadino, ma che hanno anche rappresentato un
modello di vita per molte giovani), ha indubbiamente rappresentato un
periodo importante della comunità religiosa che fu operosa in tante attività,
anche relative al miglioramento della capacità di accoglienza della struttura
monastica.93 I libri servivano e venivano fatti scrivere, ma tutti quelli che
abbiamo descritto si collocano proprio dalla metà del XV sec. alla prima metà
del XVI, con una concentrazione verso la fine del XV. I sette queriniani, una
volta confluiti nella maggiore Biblioteca pubblica della città, divengono parte
di un importante fondo manoscritto che, per sua natura, ha stratificato la
maggior parte degli esemplari nel XV secolo; 94 libri necessari all’ufficio e alla
vita di un monastero di clausura, ma anche libri di elevato livello esecutivo,
riccamente decorati e con uso di oro (penso al ms. B.VII.28, ma anche
all’eleganza del ms. I.VI.28 del quale purtroppo è andato perduto il frontesp i-
zio), testimoni quindi di un notevole impegno economico per la loro confezio-
ne. È importante considerare sempre lo straordinario periodo vissuto a
Brescia nel XV secolo, che, anche dal punto di vista della produzione man o-
scritta, si è certamente distinta; contesto nel quale si deve comunque collo care
l’intensa e riconosciuta attività spirituale e culturale del monastero femminile
domenicano della città.

92A questi codici se ne collegano altrettanti che, oltre a riportare i medesimi brani a due voci,
sono già stati attribuiti non direttamente al monastero ma comunque al convento – divenuto
domenicano delle suore di Santa Caterina – di Conche presso Nave. Il primo è il ms. Bergamo,
Biblioteca «Mons. G. M. Radini Tedeschi», fondo Biblioteca del Clero di Sant’Alessandro 62:
RUSCONI, Testimonianze di “polifonia semplice”, pp. 136-137 con l’attribuzione a Conche; VITALE,
Calendari bresciani a confronto, p. 266, tavola 2 attribuito invece al monastero di Santa Caterina
di Brescia come anche in BAROFFIO, Nomina codicum, p. 42. Il secondo è il Berlino,
Staatsbibliothek ms. Mus. 40592, per il quale si veda RUSCONI, Testimonianze di “polifonia
semplice”, p. 139, nota 15 attribuito a Conche; VITALE, Calendari bresciani a confronto, p. 266,
tavola 3 e BAROFFIO, Nomina codicum, p. 42, attribuito al monastero di Santa Caterina di Brescia.
Tra i codici già assegnati a Santa Caterina si annoverano quindi anche i mss: Oxford, Bodl. Lib.,
Canon. Lit. 191 e Oxford, Bodl., Lib., Douce 272, come anche il Salterio con Calendario
(Semenzato, Venezia 2003 11 10, n. 27; i riferimenti bibliografici alle note 73 e 78).
93 Rimando al paragrafo di Santa Caterina con le relative note bibliografiche.
94 LOMBARDI, Per un catalogo, pp. 569-584.

158
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Appendice A
Trascrizione delle annotazioni

1
ms. L.III.28 (scheda n. 3)
Salterio. Innario
Controguardia, margine superiore centrale:
Ex libris Balthassari / Zamboni
f. Ir-:
Questo salterio [cancellata la parola breviario] certamente apparteneva a
qualche Chiesa / dell’Ordine Domenicano, e ciò chiaramente apparisce dal
Calen- / dario, ove è notato l’offizio di Rito doppio a parecchi S(anti) di / un
tal istituto, e segnatamente quello di S. Tommaso d’Aquino e / della sua
Traslazione, quello della traslazione di S. Domenico, / e del di lui giorno
natalizio con l’ottava; come pure dalle preci / aggiunte alle litanie, ove c’ha
un versetto in onore di S. Dome- / nico, la sua orazione, quella di S. Tomma-
so, di S. Pietro Marti- / re, e di S. Vincenzo Ferrerio. /
Questa Chiesa dell’Ordine Domenicano era o nella città, o dentro alla /
Diocesi di Brescia, poiché nel calendario con rito doppio è notato / l’O ffizio
dei SS. Faustino, e Giovita, quello di S. Apollonio, e con / rito semplice quello
di S. Filastrio; Anzi nelle litanie sono espres- / samente invocati S. Faustino,
e Giovita Protettori della Chiesa Bresciana. /
E’ molto probabile, che un tal breviario appartenesse alle monache / di S.
Catterina, essendo nel calendario notato il giorno della / dedicazione della
Chiesa di S. Catterina ai venti di Ottobre, / ed essendo due volte ripetuto il
nome di S. Catterina nelle Litanie, / come per riverenza al loro S. Istitutore
due volte è invocato / il nome di S. Domenico. Qua si sa, che anche al giorno
d’oggi / queste monache ai venti di Ottobre fanno l’Offizio della Con- /
sacrazione della loro Chiesa, come chiaro apparisce dalle / memorie
istoriche di un tal Monistero pubblicate dal Sig. Do- / neda alla Pag. 83. /
Se apparteneva a questo Monistero il presente breviario, non è / scritto né
più presto del 1471 né più tardi del 1489 e forse non / più tardi del 1481. Non
più presto del 1471 poiché in detto anno / solamente ai 20 d’Ottobre seguì la
consacrazione di detta Chiesa / di cui nel Calendario si nota l’Offizio, la quale
fu fatta per / [f. Iv] opera di Paganino di S. Paolo Vescovo di Dulcigno. Vedi
le cit. / Memorie pag. 78. Non più tardi del 1489 Poiché nel calen- / dario non
è notata la festa di S. Costanzo Confessore, che, come si ha / da carta antica
d’un tal anno, da coteste Monache era celebrata / con qualche solennità
intorno a questo tempo. Vedi le notizie del / Sig. Doneda intorno a S.
Costanzo Eremita alla pag. 9. Anzi è pro- / babile che da coteste Madri la
Festa di S. Costanzo sia stata prin- / cipiata subito dopo [aggiunge “seguita”]
la traslazione delle di lui reliquie dalla Chiesa di S. Maria in Conche a quella

159
Philomusica on-line 15/1 (2016)

di S. Catterina, che fù l’an-/ no 1481, e qualche argomento per creder ciò


somministra il / lodato Sig. Doneda a cav. (?) 35 delle cit. Notizie.

2
ms. L.III.29 (scheda n. 7)
Processionale
f. Iv, margine superiore centrale:
Ex libris Balthassari / Zamboni
f. IIr:
Questo Rituale apparteneva probabilmente al Monastero di S. Caterina di /
Brescia, in cui le Monache professano la Regola di S. Domenico. / Impercioc-
che S. Catterina (1) è invocata due volte nelle Litanie, come due / volte è
invocato S. Domenico. Nelle Litanie pure è invocato S. Tommaso / S.
Vincenzo S. Costanzo, oltre ai SS. Faustino e Giovitae S. Apollonio. V’ha
ancora una sequenza in onore di S. Catterina. Il carattere del codice / è del
Secolo XV e certamente dopo il 1481, poiche se non dopo di detto / anno s’è
celebrata tralle Monache di S. Catterina la memoria di S. / Costanzo con
festività. Questo è un Processionale e in fine è descritto il Rito di dare
l’estrema unzione, cui pare (*) si amministrasse in quel tempo innanzi
all’eucaristia, il rito di assisterre un moribondo, di dare la / sepoltura etc.
(*) Cui pare si amministrasse. Nella descrizione del rito per / amministrare
l’estrema unzione, verso la fine si nota / “che se è da communicarsi” dunque
era ad libitum, o secondo / i casi, il communicare o prima o dopo.
(1) S. Catterina è forse invocata 2 volte perché l’altare (Chiesa) maggiore era
dedicato (?) / “1471: die 20 Oct. hec. Ecclesie et hoc Altare in honore Dei et
gloriosa V et / B. Katherine V. et M. et B. Katherine de Senis dedicata sunt /
per R.dum D. Paganinus Epis. Dulcinens.
[Trascrizione del brevetto della Consacrazione, nota 35]
Al termine della nota viene aggiunto: «Processionale Domenicano». Le due
note segnalate con l’asterisco e il numero 1 sono di altra mano.

3
ms. L.III.24 (scheda n. 6)
Processionale
f. Ir:
Ex libris / Sac. Pauli Guerrini / Balneolensis / MCMXIII.
Rituale monastico domenicano / ms. incompleto della fine del sec. XV o / del
principio del sec. XVI, appartenuto / probabilmente al monastero femmini- /
le di S. Catterina in Brescia (Domeni- / cane).

160
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Appendice B
Tavole dei testi

Le tavole95 contengono l’elenco dei testi presenti nei manoscritti: B.VII.28


(tavola 1), I.VI.28 (tavola 2), L.III.28 (tavola 3), E.VII.19 (tavola 4), E.VII.21
(tavola 5), L.III.24 (tavola 6), L.III.29 (tavola 7).
Sono composte dai seguenti campi:

prg.: numero progressivo dei soli testi con esclusione di eventuali rubriche;
f.: numero di foglio del manoscritto;
n.: notazione, viene indicata la presenza con il simbolo #;
tip.: tipologia del testo;
sal./let.: numero del salmo o estremi di una lettura. Quando il salmo è tra
parentesi (es.: + Sal 50), significa che nel manoscritto è solo richiamato dalle
prime parole. La colonna è utile per controllare sia il riferimento dei singoli
salmi che il riferimento di quelli citati;
testo: l’incipit dei testi. Sono stati inseriti e incolonnati tutti i testi e i versetti
delle forme che li prevedono, al fine di indicizzare anche quelli. I testi sono
stati trascritti nella forma in cui si trovano nei manoscritti, mentre nell’indice
si trova la forma di riferimento; nel caso di eventuali lacune testuali o
difficoltà di lettura indico tra tonde: mutilo (mut.), illeggibile (ill.), (lacuna). Il
puntino alla fine di alcuni incipit indica il termine del testo nell’originale;
rubriche: il contenuto sintetico delle rubriche; in diversi casi sono trascritte
quelle significative (in corsivo) e, quando presente, la prima rubrica del
manoscritto. Quando una rubrica è assente in un manoscritto, in molti casi è
stata comunque integrata, in analogia con i manoscritti che la riportano, tra
parentesi quadre per evidenziare la struttura del testo; per lo stesso motivo
alcune indicazioni sono in grassetto (per es. i giorni della settimana nei
salteri-innari).

Indice alfabetico dei testi: costituito da una tabella che riguarda tutte le
tipologie testuali presenti nei singoli manoscritti: nella riga in alto sono
ordinati i codici in base alla loro segnatura, nella prima colonna di sinistra i
testi e, accanto, la colonna per identificare la tipologia (tip.). Nell’indice,
quando un testo prevede un verso, questo è separato da una barra:

Credo quod redemptor / Quem visurus Rsp CAO 6348

95Le presenti tavole sono state pubblicate insieme a quelle di altri manoscritti della Biblioteca
Queriniana in: Codici liturgici musicali, n. 21 (B.VII.28), pp. 201-213; n. 41 (I.VI.28), pp. 259-
271; n. 43 (L.III.28), pp. 275-286; n. 22 (E.VII.19), pp. 214-217; n. 23 (E.VII.21), pp. 217-221; n.
42 (L.III.24), pp. 271-274; n. 44 (L.III.29), pp. 287-290; pp. 292-383 (indice dei testi); pp. 1-15
(prefazione e spiegazione tabelle).

161
Philomusica on-line 15/1 (2016)

mentre quando è indicizzato il verso, il suo testo è riportato accanto tra


parentesi tonde:

Quem visurus (Credo quod redemptor) RspV CAO 6348

I versetti alleluiatici sono così indicizzati:

Alleluia / Catherina flos rosarum AllV

È presente, inoltre, una colonna per gli eventuali riferimenti al numero di


edizione di un testo, relativi agli AH (il primo numero è il volume, il secondo il
numero dell’inno) e al CAO.
La tabella dell’indice contiene tutti i testi rintracciati e trascritti nelle singole
schede in ordine alfabetico e, quindi, l’individuazione di un testo all’interno di
un codice, tramite il numero progressivo assegnato nella relativa scheda;
quando un testo è presente più volte in un manoscritto, vengono indicati i
relativi numeri separati da una virgola. In alto le segnature dei codici.

Abbreviazioni:

1) Tipi di testi Prf Prefatio


Rsp Responsorio
Abn Antifona ad Benedictus RspV Verso
AllV Versetto alleluiatico Sal Salmo
Amg Antifona ad Magnificat Seq Sequenza
Ant Antifona Sym Simbolo atanasiano
AntV Verso Tct Tratto
Bed Benedicamus domino Tr Tropo
Ca Cantico Vs Versicolo
Crd Credo / Patrem omnipotentem VsR Responso del versicolo
Ev Vangelo
Grd Graduale 2) Bibliche
GrdV Verso
Hmn Inno Ger Geremia
Inv Invitatorio

3) Rubriche: si è cercato di mantenere il più possibile integri i termini, abbreviando, secondo


necessità, con le prime lettere, es.: Ass (Assunzione), Av (Avvento), Comp (Completorium), Epif
(Epifania), Matt (Mattutino), Nott (Notturno), Pas (Pasqua), Pass (Passione), Pur (Purificazione), tp
(Tempore paschali), Ves (Vespri), Vis (Visitazione); i giorni della settimana (Dom, Lun, Mar, Mer,
Gio, Ven, Sab); ore 1^, 3^, 6^, 9^.

162
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

1. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. B.VII.28

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

Incipit psalterium (secundum) ordinem fratrum predicatorum


1 9r Sal 1 Beatus vir qui non abiit in consilio [Dom, I Notturno]
2 9r Sal 2 Quare fremuerunt gentes
3 9v Sal 3 Domine quid multiplicati sunt
4 10r Sal 4 Cum invocarem exaudivit
5 10r Sal 5 Verba mea auribus percipe
6 10v Sal 6 Domine ne in furore tuo
7 11r Ant Servite domino in timore post Epifania
8 11r Ant Pro fidei meritis post Trinità
9 11r Sal 7 Domine Deus meus in te speravi
10 12r Sal 8 Domine dominus noster
11 12r Sal 9 Confitebor tibi domine in toto corde meo
narrabo
12 13v Sal 10 In domino confido
13 14r Ant Domine Deus meus in te speravi. post Epifania
14 14r Ant Iuste Deus iudex fortis post Trinità
15 14r Sal 11 Salvum me fac domine
16 14v Sal 12 Usquequo domine oblivisceris me
17 14v Sal 13 Dixit insipiens in corde
18 15r Sal 14 Domine quis habitabit in tabernaculo tuo
19 15v # Ant Scientes quia hora Avvento
20 15v # Ant Tu domine servabis post Epifania
21 16r # Ant Quid molesti estis Passione
22 16r # Ant Surge et in eternum post Trinità
23 16r Vs Memor fui nocte
24 16r VsR Et custodivi legem tuam.
25 16r Sal 15 Conserva me domine [Dom, II Notturno]
26 16v Ant Bonorum meorum non indiges post Epifania
27 16v Ant Nature genitor conserva a morte post Trinità
28 17r Sal 16 Exaudi domine iustitiam meam
29 17v Ant Inclina domine aurem tuam post Epifania
30 17v Ant Pectora nostra tibi tu conditor post Trinità
31 17v Sal 17 Diligam te domine fortitudo mea
32 19v # Ant Hora est iam nos de somno Avvento
33 19v # Ant Dominus firmamentum meum post Epifania
34 19v # Ant Mittens hec mulier Passione
35 20r # Ant Tu populum humilem salvasti post Trinità
36 20r Vs Media nocte surgebam
37 20r VsR Super iudicia
38 20r Sal 18 Celi enarrant [Dom, III Notturno]
39 20v Ant Non sunt loquele neque post Epifania
40 20v Ant Sponsus ut e thalamo post Trinità

163
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

41 20v Sal 19 Exaudiat te dominus


42 21r Ant Exaudiat te dominus post Epifania
43 21r Ant Auxilium nobis salvator post Trinità
44 21r Sal 20 Domine in virtute tua
45 21v # Ant Nox precessit dies Avvento
46 22r # Ant Domine in virtute tua post Epifania
47 22r # Ant Magister dicit tempus meum Passione
48 22v # Ant Rex sine fine manens post Trinità
49 22v Vs Exaltare domine
50 22v VsR Cantabimus et psallemus
51 22v # Ant Regnabit dominus precinctus Lodi
52 23r Sal 21 Deus Deus meus respice in me
53 24r Sal 22 Dominus regit me
54 24r Sal 23 Domini est terra et plenitudo eius
55 24v Sal 24 Ad te domine levavi animam
56 25v Sal 25 Iudica me domine
57 25v # Inv (sal 94) Venite exultemus domino. Lun [Mattutino]
58 26r Sal 26 Dominus illuminatio mea [Notturno]
59 26v Sal 27 Ad te domine clamabo
60 27r Ant Dominus defensor vite mee.
61 27r Sal 28 Afferte domino filij Dei
62 27v Sal 29 Exaltabo te domine
63 28r Ant Adorate dominum in aula sancta eius.
64 28r Sal 30 In te domine speravi
65 29r Sal 31 Beati quorum remisse sunt iniquitates
66 29v Ant In tua iustitia
67 29v Sal 32 Exultate iusti in domino
68 30r Sal 33 Benedicam dominum in omni tempore
69 30v Ant Rectos decet collaudatio.
70 30v Sal 34 Iudica domine nocentes
71 32r Sal 35 Dixit in iustus ut delinquat
72 32v Ant Expugna impugnantes me.
73 32v Sal 36 Noli emulari in malignantibus
74 33v Sal 37 Domine ne in furore tuo
75 34v # Ant Revella domino viam tuam.
76 34v Vs Domine in celo misericordia tua.
77 34v VsR Et veritas tua usque ad nubes.
78 34v Ant (+ sal 50) Miserere mei Deus. Lodi
79 34v Ant (+ sal 5) Intellige clamorem
80 34v Ant (+ sal 62) Deus Deus meus ad te de luce vigilo.
81 34v Ant (+ Is, 12) Conversus est furor tuus
82 35r # Ant Laudate dominum de celis.
83 35r # Abn Benedictus Deus Israel.
84 35r # Inv (sal 94) Iubilemus Deo salutari nostro. [Mar, Mattutino]
85 35r Sal 38 Dixi custodiam vias meas [Notturno]

164
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

86 35v Sal 39 Expectans expectavi dominum


87 35v Ant Ut non delinquam in lingua mea.
88 35v Sal 40 Beatus qui intelligit
89 36r Sal 41 Quemadmodum desiderat
90 36v Ant Sana domine animam meam
91 36v Sal 42 Iudica me Deus et discerne
92 37r Sal 43 Deus auribus nostris
93 38r Sal 44 Eructavit cor meum
94 38v Ant Eructavit cor meum
95 38v Sal 45 Deus noster refugium
96 39r Sal 46 Omnes gentes plaudite manibus
97 39v Ant Adiutor in tribulationibus.
98 39v Sal 47 Magnus dominus et laudabilis
99 40r Sal 48 Audite hec omnes gentes
100 40v Ant Auribus percipite
101 40v Sal 49 Deus deorum dominus locutus est
102 41v Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam
103 42r Sal 51 Quid gloriaris in malitia
104 42v # Ant Deus deorum dominus locutus est.
105 42v Vs Immola Deo sacrificium laudis.
106 42v VsR Et reddet altissimo
107 42v Ant (+ sal 50) Secundum magnam misericordiam tuam Lodi
miserere
108 42v Ant (+ sal 42) Salutare vultus mei
109 42v Ant (+ sal 62) Ad te de luce vigilo Deus.
110 42v Ant (+ Is, 38) Cunctis diebus vite nostre
111 42v # Ant Omnes angeli eius laudate dominum de
celis.
112 43r # Abn Errexit dominus nobis cornu
113 43r # Inv (sal 94) In manu tua domine omnes Mer [Mattutino]
114 43r Sal 52 Dixit insipiens in corde [Notturno]
115 43v Sal 53 Deus in nomine tuo salvum
116 44r Sal 54 Exaudi Deus orationem meam
117 44v Ant Avertit dominus captivitatem
118 44v Sal 55 Miserere mei Deus quoniam conculcavit
119 45r Sal 56 Miserere mei Deus miserere mei
120 45v Ant Quoniam in te confidit
121 45v Sal 57 Si vere utique iustitiam
122 46r Sal 58 Eripe me de inimicis
123 46v Ant Iuste iudicate filij hominum.
124 46v Sal 59 Deus repulisti nos
125 47r Sal 60 Exaudi Deus deprecationem
126 47v Ant Da nobis domine auxilium de tribulatione.
127 47v Sal 61 Nonne Deo subiecta erit anima mea
128 48r Sal 62 Deus Deus meus ad te de luce vigilo
129 48v Sal 63 Exaudi Deus orationem meam cum deprecor

165
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

130 49r Ant A timore inimici


131 49r Sal 64 Te decet hymnus Deus
132 49v Sal 65 Iubilate Deo omnis terra psalmum
133 50r Sal 66 Deus misereatur nostri
134 50r Sal 67 Exurgat Deus et dissipentur
135 51v # Ant In ecclesijs benedicite domino.
136 51v Vs Deus vitam meam
137 51v VsR Posuisti lacrimas
138 51v Ant (+ sal 50) Amplius lava me domine Lodi
139 51v Ant (+ sal 64) Te decet hymnus Deus
140 52r Ant (+ sal 62) Labia mea laudabunt te in vita
141 52r Ant (+ 1 Sam 2) Dominus iudicabit
142 52r # Ant Celi celorum laudate Deum.
143 52r # Abn Salutem ex inimicis nostris
144 52r # Inv (sal 94) Adoremus dominum quoniam ipse Gio [Mattutino]
145 52v Sal 68 Salvum me fac Deus [Notturno]
146 54r Sal 69 Deus in adiutorium
147 54r Ant Domine Deus in adiutorium
148 54r Sal 70 In te domine speravi
149 55r Sal 71 Deus iudicium tuum
150 56r Ant Esto michi domine
151 56r Sal 72 Quam bonus Israel Deus
152 57r Sal 73 Ut quid Deus repulisti in finem
153 57v Ant Liberasti virgam
154 57v Sal 74 Confitebimur tibi Deus
155 58r Sal 75 Notus in Iudea Deus
156 58v Ant In Israel magnum nomen eius.
157 58v Sal 76 Voce mea ad dominum
158 59r Sal 77 Attendite popule meus
159 62r Ant Tu es Deus qui facis mirabilia.
160 62r Sal 78 Deus venerunt gentes
161 62v Sal 79 Qui regis Israel intende
162 63r # Ant Propitius esto peccatis nostris
163 63v Vs Gaudebunt labia mea
164 63v VsR Et anima mea
165 63v Ant (+ sal 50) Tibi soli peccavi domine Lodi
166 63v Ant (+ sal 89) Domine refugium factus es nobis.
167 63v Ant (+ sal 62) In matutinis domine
168 63v Ant (+ Es 15) In aeternum domine regnabit
169 63v # Ant In sanctis eius laudate Deum.
170 63v # Abn In sanctitate serviamus domino et liberabit
171 63v # Inv (sal 94) Dominum qui fecit nos Ven [Mattutino]
172 64r Sal 80 Exultate Deo adiutori nostro [Notturno]
173 64v Sal 81 Deus stetit in synagoga deorum
174 64v Ant Exultate Deo adiutori nostro.

166
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

175 65r Sal 82 Deus quis similis erit tibi


176 65v Sal 83 Quam dilecta tabernacula
177 66r Ant Tu solus altissimus
178 66r Sal 84 Benedixisti domine terram tuam
179 66r Sal 85 Inclina domine aurem tuam
180 67r Ant Benedixisti domine terram tuam.
181 67r Sal 86 Fundamenta eius in montibus sanctis
182 67r Sal 87 Domine Deus salutis
183 67v Ant Fundamenta eius in montibus sanctis.
184 68r Sal 88 Misericordias domini in eternum cantabo
185 69v Sal 89 Domine refugium factus es nobis
186 70r Sal 90 Qui habitat in adiutorio altissimi
187 71r Sal 91 Bonum est confiteri domino
188 71v Sal 92 Dominus regnavit decorem
189 71v Sal 93 Deus ultionum dominus
190 72v Ant Benedictus dominus in eternum.
191 72v Sal 94 Venite exultemus domino
192 72v Sal 95 Cantate domino canticum novum cantate
domino
193 73r Sal 96 Dominus regnavit exultet
194 73v # Ant Cantate domino et benedicite
195 73v Vs Beatus homo quem tu erudierus
196 73v VsR Et de lege tua
197 73v Ant (+ sal 50) Spiritu principali confirma cor Lodi
198 74r Ant (+ sal 101) In veritate tua exaudi
199 74r Ant (+ sal 62) Illumina domine vultum tuum
200 74r Ant (+ Ab 3) Domine audivi auditionem tuam
201 74r # Ant In tympano et choro
202 74r # Abn Per viscera misericordie
203 74r # Inv (sal 94) Dominum Deum nostrum venite adoremus. Sab [Mattutino]
204 74v Sal 97 Cantate domino canticum novum quia [Notturno]
mirabilia
205 75r Sal 98 Dominus regnavit irascantur
206 75r Ant Quia mirabilia fecit dominus.
207 75r Sal 99 Iubilate Deo omnis terra servite
208 75v Sal 100 Misericordiam et iudicium
209 76r Ant Iubilate Deo omnis terra.
210 76r Sal 101 Domine exaudi orationem meam et clamor
211 77r Sal 102 Benedic anima mea domino et omnia
212 77v Ant Clamor meus
213 77v Sal 103 Benedic anima mea domino domine
214 79r Sal 104 Confitemini domino et invocate
215 80r Ant Benedic anima mea domino.
216 80r Sal 105 Confitemini domino quoniam…Quis
217 82r Sal 106 Confitemini domino quoniam…Dicant
218 82r Ant Visita nos domine

167
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

219 83r Sal 107 Paratum cor meum Deus


220 83v Sal 108 Deus laudem meam
221 85r # Ant Confitebor domino
222 85r Vs Domine exaudi orationem meam.
223 85r VsR Et clamor meus
224 85r Ant (+ sal 50) Benigne fac in bona Lodi
225 85r Ant (+ sal 91) Bonum est confiteri domino.
226 85r Ant (+ sal 62) Metuant dominum
227 85r Ant (+ Dt 32) Et in servis suis
228 85r # Ant In cymbalis benesonantibus
229 85r # Abn In viam pacis dirige
230 85v Sal 109 Dixit dominus domino meo Dom, Vespri
231 85v # Ant Dixit dominus domino meo
232 86r Sal 110 Confitebor tibi domine in toto corde meo
in consilio
233 86r # Ant Fidelia omnia mandata eius
234 86v Sal 111 Beatus vir qui timet
235 87r # Ant In mandatis eius
236 87r Sal 112 Laudate pueri dominum
237 87r # Ant Sit nomen domini benedictum in saecula.
238 87v Sal 113 In exitu Israel de Egypto
239 88r # Ant Nos qui vivimus
240 88r Sal 114 Dilexi quoniam exaudiet dominus [Lun, Vespri]
241 88v # Ant Inclinavit dominus aurem suam
242 88v Sal 115 Credidi propter quod locutus sum
243 89r # Ant Credidi propter quod locutus sum.
244 89r Sal 116 Laudate dominum omnes gentes
245 89r # Ant Laudate dominum omnes gentes.
246 89r Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
247 90r Sal 118, 1-8 Beati immaculati in via [1^]
248 90v Sal 118, 9-16 In quo corrigit adolescentior
249 90v Sal 118, 17-24 Retribue servo tuo
250 91r Sal 118, 25-32 Adhesit pavimento anima mea
251 91r Ant Veni et libera nos Deus noster. Av, feriali, 1^
252 91r Ant Gloria tibi Trinitas Avvento
253 91r Ant Deus exaudi orationem meam feriali
254 91r Ant Vivo ego Quaresima
255 91v Ant Anime impiorum fremebant Passione
256 91v Ant Cognoverunt dominum tp
257 91v Sal 118, 33-48 Legem pone mihi domine 3^
258 92r Sal 118, 49-64 Memor esto verbi tui
259 92v Sal 118, 65-80 Bonitatem fecisti cum servo tuo
260 93r Ant Veni domine et noli tardare Avvento
261 93r Ant Laus et perhennis gloria post Trinità
262 93r Ant Deduc me in semitam feriali
263 93r Ant Advenerunt nobis dies Quaresima

168
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

264 93r Ant Iudicasti domine Passione


265 93r Ant Pax vobis ego sum tp
266 93r Sal 118, 81-96 Defecit in salutare tuum 6^
267 93v Sal 118, 97-104 Quomodo dilexi legem tuam
268 94r Sal 118, 105-112 Lucerna pedibus meis
269 94r Sal 118, 113-120 Iniquos odio habui
270 94v Sal 118, 121-128 Feci iudicium et iustitiam
271 95r Ant Tuam domine excita potentiam Avvento
272 95r Ant Gloria laudis resonet post Trinità
273 95r Ant Adiuva me et salvus feriali
274 95r Ant Commendemus nosmetipsos Quaresima
275 95r Ant Popule meus quid feci tibi Passione
276 95r Ant Ecce ego vobiscum sum tp
277 95r Sal 118, 129-136 Mirabilia testimonia tua 9^
278 95v Sal 118, 137-144 Iustus es domine
279 95v Sal 118, 145-160 Clamavi in toto corde
280 96r Sal 118, 161-168 Principes persecuti sunt me
281 96v Sal 118, 169-176 Appropinquet deprecatio mea
282 96v Ant In tuo adventu erue nos domine. Avvento
283 96v Ant Ex quo omnia post Trinità
284 96v Ant Aspice in me domine et miserere mei. feriali
285 96v Ant Per arma iusticie Quaresima
286 96v Ant Numquid redditur Passione
287 96v Ant Noli flere Maria Resurrezione
288 97r Sal 119 Ad dominum cum tribularer clamavi [Lun, Vespri]
289 97r # Ant Clamavi et exaudivit me.
290 97r Sal 120 Levavi oculos meos
291 97v # Ant Auxilium meum a domino.
292 97v # Amg Magnificat anima mea dominum.
293 97v Sal 121 Letatus sum Mar, Vepris
294 98r # Ant In domum domini
295 98r Sal 122 Ad te levavi oculos meos
296 98r # Ant Qui habitas in celis miserere nobis.
297 98v Sal 123 Nisi quia dominus erat in nobis
298 98v # Ant Adiutorium nostrum in nomine domini.
299 98v Sal 124 Qui confidunt in domino
300 99r # Ant Benefac domine bonis et rectis corde.
301 99r Sal 125 In convertendo dominus
302 99v # Ant Facti sumus sicut consolati.
303 99v # Amg Exultavit spiritus meus
304 99v Sal 126 Nisi dominus hedificaverit domum Mer, Vespri
305 100r # Ant Beatus vir qui implevit desiderium suum.
306 100r Sal 127 Beati omnes qui timent dominum
307 100r # Ant Beati omnes qui timent dominum.
308 100r Sal 128 Sepe expugnaverunt me

169
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

309 100v # Ant Benediximus vobis in nomine domini.


310 100v Sal 129 De profundis clamavi ad te domine
311 101r # Ant De profundis clamavi ad te domine.
312 101r Sal 130 Domine non est exaltatum cor meum
313 101r # Ant Speret Israel in domino.
314 101r # Amg Respexisti humilitatem meam
315 101v Sal 131 Memento domine David Gio, Vespri
316 102r # Ant Et omnis mansuetudinis eius.
317 102r Sal 132 Ecce quam bonum et quam iocundum
318 102r # Ant Ecce quam bonum et quam iocundum.
319 102v Sal 133 Ecce nunc benedicite dominum
320 102v Sal 134 Laudate nomen domini
321 103r # Ant Omnia quecumque voluit
322 103r Sal 135 Confitemini domino quoniam… Confitemini
323 103v # Ant Quoniam in eternum
324 104r Sal 136 Super flumina Babylonis
325 104r # Ant Hymnum cantate nobis
326 104v # Amg Deposuit potentes sanctos
327 104v Sal 137 Confitebor tibi domine in toto corde meo Ven, Vespri
quoniam
328 105r # Ant In conspectu angelorum
329 105r Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
330 106r # Ant Domine probasti me et cognovisti me.
331 106r Sal 139 Eripe me domine
332 106v # Ant A viro iniquo libera me domine.
333 106v Sal 140 Domine clamavi ad te exaudi me
334 107r # Ant Domine clamavi ad te exaudi me.
335 107r Sal 141 Voce mea ad dominum
336 107v # Ant Portio mea domine sit in terra
337 107v # Amg Suscepit Deus Israel
338 108r Sal 142 Domine exaudi orationem meam auribus [Sab, Vespri]
339 108v Sal 143 Benedictus dominus Deus meus
340 109r # Ant Benedictus dominus Deus meus.
341 109r Sal 144 Exaltabo te Deus meus rex
342 110r # Ant In eternum et in seculum seculi.
343 110r Sal 145 Lauda anima mea dominum
344 110v # Ant Laudabo Deum meum in vita mea.
345 110v Sal 146 Laudate dominum quoniam
346 111r # Ant Deo nostro iocunda sit laudatio.
347 111r Sal 147 Lauda Ierusalem dominum lauda Deum
348 111v # Ant Lauda Ierusalem dominum.
349 111v Sal 148 Laudate dominum de celis
350 112r Sal 149 Cantate domino canticum novum laus eius
in ecclesia
351 112r Sal 150 Laudate dominum in sanctis eius
352 113r Ca Benedicite omnia opera domini

170
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

353 113r Ca Confitebor tibi domine quoniam iratus est


354 113v Ca Ego dixi in dimidio
355 114r Ca 1 Sam 2, 1-10 Exultavit cor meum in domino
356 114v Ca Cantemus domino gloriose
357 115v Ca Domine audivi auditionem tuam
358 116v Ca Audite celi que loquor
359 118v Ca Benedictus dominus Deus Israel
360 119r Ca Magnificat anima mea
361 119r Ca Nunc dimittis servum tuum
362 120r Sym Quicumque vult salvus esse
363 120v Hmn Te Deum laudamus te dominum
confitemur
121v [Litanie]
364 125r # Hmn Conditor alme syderum eterna lux [Sab] Avvento, Ves
365 125v # Hmn Verbum supernum prodiens a patre Nott
366 126r Hmn Vox clara ecce intonat Lodi
367 126r # Hmn Veni redemptor gentium ostende partum Natale, Ves
368 127r # Hmn Christe redemptor omnium ex patre Matt
369 127v # Hmn A solis ortu cardine Lodi
370 128r # Hmn Hostis Herodes impie Christum venire Epifania, Ves e Matt
371 128r # Hmn A patre unigenitus ad nos venit Lodi
372 128v # Hmn O lux beata trinitas et principalis I Dom pt Ep, Ves
373 129r # Hmn Te lucis ante terminum Comp
374 129r # Hmn Nocte surgentes vigilemus Matt
375 129v Hmn Ecce iam noctis tenuatur umbra lucis Lodi
376 130r # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur Matt
377 130r # Hmn Nunc sancte nobis spiritus unum patri 3^
378 130v # Hmn Rector potens verax Deus qui temperas 6^
379 131r Hmn Rerum Deus tenax vigor immotus 9^
380 131r # Hmn Lucis creator optime lucem Ves
381 131v # Hmn Nocte surgentes vigilemus feriali
382 131v # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur feriali, ore
383 132r # Hmn Lucis creator optime lucem feriali, Ves e Comp
384 132r # Hmn Audi benigne conditor I Dom Quaresima,
Ves
385 132v # Hmn Christe qui lux est et dies noctis Comp
386 133r # Hmn Summi largitor premij Matt
387 133v # Hmn Iam Christe sol iusticie mentis Lodi
388 134r # Hmn Vexilla regis prodeunt Dom Passione, Ves
389 134v # Hmn Pange lingua gloriosi proelium Matt
390 135v # Hmn Lustra sex qui iam peracta Lodi
391 135v # Hmn Ad cenam agni providi Dom post Pasqua,
Ves
392 136v # Hmn Iesu nostra redemptio amor et desiderium Sab Albis, Comp
393 137r # Hmn Aurora lucis rutilat Matt
394 137r # Hmn Sermone blando angelus [Lodi]

171
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

395 137v # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur Feriali
396 138r # Hmn Eterne rex altissime redemptor Ascensione, Ves e
Matt
397 138v # Hmn Tu Christe nostrum gaudium manens Lodi
398 138v # Hmn Beata nobis gaudia anni reduxit orbita Pentecoste, Ves
399 139v # Hmn Iam Christus astra Matt
400 139v # Hmn Impleta gaudent viscera Lodi
401 140r # Hmn Veni creator spiritus 3^
402 140v # Hmn Adesto sancta Trinitas Trinità, Ves e Matt
403 140v # Hmn O Trinitas laudabilis Lodi
404 141r # Hmn Pange lingua gloriosi corporis SS Corpo di Cristo,
Ves
405 141v # Hmn Sacris solemniis Matt
406 142v # Hmn Verbum supernum prodiens nec patris Lodi
407 143r # Hmn Urbs beata Ierusalem Dedicazione, Ves e
Matt
408 143v # Hmn Angulare fundamentum lapis Christus Lodi
409 144r # Hmn Que vox que poterit lingua retexere Innocenti, Matt e
Ves
410 144v # Hmn Caterva matrum personat Lodi
411 144v # Hmn Doctor egregie Paule mores Conv S Paolo, Ves e
Matt
412 145r # Hmn Ave maris stella Purificazione BVM,
Ves
413 145v # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
414 146r # Hmn O gloriosa domina excelsa Lodi
415 146v # Hmn Iam bone pastor Petre clemens Catt S Pietro, Ves e
Lodi
416 146v # Hmn Exultet mentis iubilo S TAquino, Ves
417 147r # Hmn Thomas insignis genere Matt
418 147v # Hmn Lauda mater ecclesia Thome
419 148r # Hmn Superna mater inclita novis exulta Trasl S TAquino,
Ves
420 148r # Hmn Iubar celorum prodiens perlustrat Matt
emisperium
421 148v # Hmn Aurora pulcra rutilans Lodi
422 149r # Hmn Magne dies leticie nobis illuxit celitus S Pietro mart, Ves
Petrus
423 149v # Hmn Adest triumphus nobilis Matt
424 149v # Hmn Exultet claro sydere Lodi
425 150r # Hmn Mente iocunda iubulent fideles S Vincenzo Conf,
Ves
426 150v # Hmn Lumen in terris populi fidelis Matt
427 151r # Hmn Magne Vincenti nova lux Lodi
428 151v # Hmn Hec tua virgo monumenta laudis S Caterina da Siena,
Ves
429 152r # Hmn Laudibus virgo nimis efferenda Matt
430 152v # Hmn Iam ferox miles tibi sepe cessit

172
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

431 153r # Hmn Salve crux sancta salve mundi Croce, Ves e Matt
432 153v # Hmn Originale crimen necans in cruce
433 154r # Hmn Eterne regi glorie devota laudum Corona, Ves e Matt
434 154v # Hmn Lauda fidelis cuntio spine Lodi
435 154v # Hmn Ut queant laxis resonare fibris S Giovanni Battista,
Ves
436 155r # Hmn Antra deserti teneris sub annis Matt
437 155v # Hmn O nimix felix meritique celsi Lodi
438 156r # Hmn Aurea luce et decore roseo SS Pietro e Paolo ap,
Ves
439 156v # Hmn Magne dies leticie nobis illuxit celitus Vis BVM, Ves
Marie
440 157r # Hmn Lingua pangat et cor tangat Matt
441 158r # Hmn Hymnum festive glorie Lodi
442 158v # Hmn Lauda mater ecclesia lauda Christi S MMaddalena, Ves
e Matt
443 158v Hmn Eterni patris unice Lodi
444 159r # Hmn Gaude mater ecclesia letam S Domenico, Ves
445 159v # Hmn Novus athleta domini Matt
446 159v # Hmn Hymnum nove leticie dulci Lodi
447 160r # Hmn Gaude mater pietatis in valle gementium Trasf, Ves
448 160v # Hmn Exultet laudibus sacrata Matt
449 161r # Hmn Novus sydus exoritur Lodi
450 161v # Hmn Magne pater Augustine S Agostino, Ves e
Matt
451 162r # Hmn Celi cives applaudite Lodi
452 162v # Hmn Tibi Christe splendor patris Michele Arc, Ves e
Matt
453 163r # Hmn Christe sanctorum decus
454 163v # Hmn Iste confessor domini sacratus sobrius S Remigio ves, Matt

455 164r # Hmn Iesu salvator seculi redemptis Tutti i Santi, Ves e
Matt
456 164v # Hmn Christe redemptor omnium conserva Lodi
457 165r # Hmn Catherine collaudemus virtutum S Caterina verg e
mart, Ves
458 165v # Hmn Pange lingua gloriose virginis martirium Matt
459 165v # Hmn Presens dies expendatur Lodi
460 166r # Hmn Exultet celum laudibus resultet Apostoli, Ves e Matt
461 166v # Hmn Eterna Christi munera apostolorum Lodi
462 166v Hmn Deus tuorum militum sors Un Martire, Ves e
Matt
463 167r # Hmn Martyr Dei qui unicum Lodi
464 167r # Hmn Sanctorum meritis inclita Martiri, Ves e Matt
465 168r # Hmn Sanctorum meritis inclita in festo trium
lectionum
466 168r # Hmn Eterna Christi munera et martyrum Lodi
467 168v # Hmn Iste confessor domini sacratus festa Confessore, Ves

173
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

468 169r # Hmn Iste confessor domini sacratus festa in festo trium
lectionum
469 169v Hmn Iesu redemptor omnium Lodi
470 170r # Hmn Virginis proles opifexque Una Vergine, Ves e
Matt
471 170v # Hmn Virginis proles opifexque in festo trium
lectionum
472 170v Hmn Iesu corona virginum Lodi
473 171r # Hmn Huius obtentu. Vergine non mart,
VM
474 171r # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur [5 intonazioni]
475 172v # Hmn Ave maris stella BVM, Ves
476 172v # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
477 172v # Hmn O gloriosa domina Lodi

2. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. I.VI.28

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

1 7r Sal 4 (mutilo) [dor]miam et requiescam [Dom, I Notturno]


quoniam tu
2 7r Sal 5 Verba mea auribus percipe
3 7r Sal 6 Domine ne in furore tuo
4 7v Ant Servite domino in timore et exultate post Epifania
5 7v Ant Pro fidei meritis post Trinità
6 7v Sal 7 Domine Deus meus in te speravi
7 8r Sal 8 Domine dominus noster
8 8r Sal 9 Confitebor tibi domine in toto corde meo
narrabo

9 9v Sal 10 In domino confido


10 9v Ant Domine Deus meus in te speravi. post Epifania
11 9v Ant Iuste Deus iudex fortis post Trinità
12 9v Sal 11 Salvum me fac domine
13 10r Sal 12 Usquequo domine oblivisceris me
14 10r Sal 13 Dixit insipiens in corde
15 10v Sal 14 Domine quis habitabit in tabernaculo tuo
16 10v Ant Scientes quia hora Avvento
17 10v Ant Quid molesti estis Passione
18 10v Ant Tu domine servabis post Epifania
19 10v Ant Surge et in eternum post Trinità
20 10v Vs Memor fui nocte
21 10v VsR [Et custodivit legem tuam.]
22 10v Sal 15 Conserva me domine [Dom, II Notturno]
23 11r Ant Bonorum meorum non indiges post Epifania

174
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

24 11r Ant Nature genitor conserva morte post Trinità


25 11r Sal 16 Exaudi domine iusticiam meam
26 11v Ant Pectora nostra tibi tu conditor post Trinità
27 11v Ant Inclina domine aurem tuam post Epifania
28 11v Sal 17 Diligam te domine fortitudo mea
29 13r Ant Hora est iam nos de somno Avvento
30 13r Ant Mittens hec mulier
31 13r Ant Dominus firmamentum meum post Epifania
32 13r Ant Tu populum humilem salvasti post Trinità
33 13r Vs Media nocte surgebam
34 13r VsR [Super iudicia]
35 13r Sal 18 Celi enarrant [Dom, III Notturno]
36 13v Ant Non sunt loquele neque post Epifania
37 13v Ant Sponsus ut thalamo post Trinità
38 13v Sal 19 Exaudiat te dominus
39 14r Ant Exaudiat te dominus post Epifania
40 14r Ant Auxilium nobis salvator post Trinità
41 14r Sal 20 Domine in virtute tua
42 14v Ant Nox precessit dies Avvento
43 14v Ant Domine in virtute tua post Epifania
44 14v Ant Magister dicit tempus meum Passione
45 14v Ant Rex sine fine manens post Trinità
46 14v Vs Exaltare domine
47 14v VsR [Cantabimus et psallemus]
48 14v # Ant Domine in virtute tua Lodi
49 14v # Ant Magister dicit tempus meum Passione
50 14v # Ant Rex sine fine manens post Trinità
51 15r # Ant (+ sal 92) Regnavit dominus precinctus Lodi
52 15r Sal 21 Deus Deus meus respice in me
53 16r Sal 22 Dominus regit me
54 16r Sal 23 Domini est terra et plenitudo eius
55 16v Sal 24 Ad te domine levavi animam
56 17r Sal 25 Iudica me domine
57 17v # Inv Venite exultemus domino. Lun [Mattutino]
58 17v Sal 26 Dominus illuminatio mea [Notturno]
59 18r Sal 27 Ad te domine clamabo
60 18r Ant Dominus defensor vite mee.
61 18r Sal 28 Afferte domino filij Dei
62 18v Sal 29 Exaltabo te domine
63 19r Ant Adorate dominum in aula sancta eius.
64 19r Sal 30 In te domine speravi
65 19v Sal 31 Beati quorum remisse sunt iniquitates
66 20r Ant In tua iustitia
67 20r Sal 32 Exultate iusti in domino
68 20v Sal 33 Benedicam dominum in omni tempore

175
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

69 21r Ant Rectos decet collaudatio.


70 21r Sal 34 Iudica domine nocentes
71 22r Sal 35 Dixit in iustus ut delinquat
72 22r Ant Expugnantes me.
73 22r Sal 36 Noli emulari in malignantibus
74 23r Sal 37 Domine ne in furore tuo
75 24r # Ant Revella domino viam tuam.
76 24r Vs Domine in celo misericordia tua.
77 24r VsR Et veritas tua usque ad nubes.
78 24r Ant (+ sal 50) Miserere mei Deus. Lodi
79 24r Ant (+ sal 5) Intellige clamorem
80 24r Ant (+ sal 62) Deus Deus meus ad te de luce vigilo.
81 24r Ant (+ Is, 12) Conversus est furor tuus
82 24r # Ant Laudate dominum de celis.
83 24r # Abn Benedictus Deus Israel.
84 24r # Inv Iubilemus Deo salutari nostro. [Mar, Mattutino]
85 24r Sal 38 Dixi custodiam vias meas [Notturno]
86 24v Sal 39 Expectans expectavi dominum
87 25r Ant Ut non delinquam in lingua mea.
88 25r Sal 40 Beatus qui intelligit
89 25v Sal 41 Quemadmodum desiderat
90 26r Ant Sana domine animam meam
91 26r Sal 42 Iudica me Deus et discerne
92 26r Sal 43 Deus auribus nostris
93 27r Sal 44 Eructavit cor meum
94 27v Ant Eructavit cor meum
95 27v Sal 45 Deus noster refugium
96 28r Sal 46 Omnes gentes plaudite manibus
97 28r Ant Adiutor in tribulationibus.
98 28r Sal 47 Magnus dominus et laudabilis
99 28v Sal 48 Audite hec omnes gentes
100 29r Ant Auribus percipite
101 29r Sal 49 Deus deorum dominus locutus est
102 29v Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam
103 30r Sal 51 Quid gloriaris in malitia
104 30r # Ant Deus deorum dominus locutus est.
105 30r Vs Immola Deo sacrificium laudis.
106 30r VsR Et reddet altissimo
107 30r Ant (+ sal 50) Secundum magnam misericordiam tuam Lodi
miserere
108 30v Ant (+ sal 42) Salutare vultus mei
109 30v Ant (+ sal 62) Ad te de luce vigilo Deus.
110 30v Ant (+ Is, 38) Cunctis diebus vite nostre
111 30v # Ant Omnes angeli eius laudate dominum de
celis.
112 30v # Abn Erexit dominus nobis cornu

176
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

113 30v # Inv In manu tua domine omnes Mer [Mattutino]


114 30v Sal 52 Dixit insipiens in corde [Notturno]
115 31r Sal 53 Deus in nomine tuo salvum
116 31r Sal 54 Exaudi Deus orationem meam
117 31v Ant Avertit dominus captivitatem
118 32r Sal 55 Miserere mei Deus quoniam conculcavit
119 32r Sal 56 Miserere mei Deus miserere mei
120 32v Ant Quoniam in te confidit
121 32v Sal 57 Si vere utique iustitiam
122 32v Sal 58 Eripe me de inimicis
123 33r Ant Iuste iudicate filij hominum.
124 33r Sal 59 Deus repulisti nos
125 33v Sal 60 Exaudi Deus deprecationem
126 33v Ant Da nobis domine auxilium de tribulatione.
127 33v Sal 61 Nonne Deo subiecta erit anima mea
128 34r Sal 62 Deus Deus meus ad te de luce vigilo
129 34v Sal 63 Exaudi Deus orationem meam cum
deprecor
130 34v Ant A timore inimici
131 34v Sal 64 Te decet hymnus Deus
132 35r Sal 65 Iubilate Deo omnis terra psalmum
133 35v Sal 66 Deus misereatur nostri
134 35v Sal 67 Exurgat Deus et dissipentur
135 37r # Ant In ecclesijs benedicite domino.
136 37r Vs Deus vitam meam
137 37r VsR [Posuisti lacrimas]
138 37r Ant (+ sal 50) Amplius lava me domine Lodi
139 37r Ant (+ sal 64) Te decet hymnus Deus
140 37r Ant (+ sal 62) Labia mea laudabunt te in vita
141 37r Ant (+ 1 Sam 2) Dominus iudicabit
142 37r # Ant Celi celorum laudate Deum.
143 37r # Abn Salutem ex inimicis nostris
144 37r # Inv Adoremus dominum quoniam ipse [Gio Mattutino]
145 37v Sal 68 Salvum me fac Deus [Notturno]
146 38v Sal 69 Deus in adiutorium
147 38v Ant Domine Deus in adiutorium
148 38v Sal 70 In te domine speravi
149 39v Sal 71 Deus iudicium tuum
150 40r Ant Esto mihi domine
151 40r Sal 72 Quam bonus Israel Deus
152 40v Sal 73 Ut quid Deus repulisti in finem
153 41v Ant Liberasti virgam
154 41v Sal 74 Confitebimur tibi Deus
155 41v Sal 75 Notus in Iudea Deus
156 42r Ant In Israel magnum nomen eius.
157 42r Sal 76 Voce mea ad dominum

177
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

158 42v Sal 77 Attendite popule meus


159 44v Ant Tu es Deus qui facis mirabilia.
160 44v Sal 78 Deus venerunt gentes
161 45r Sal 79 Qui regis Israel intende
162 45v # Ant Propitius esto peccatis nostris
163 45v Vs Gaudebunt labia mea
164 45v VsR Et anima mea
165 45v Ant (+ sal 50) Tibi soli peccavi domine Lodi
166 45v Ant (+ sal 89) Domine refugium factus es nobis.
167 45v Ant (+ sal 62) In matutinis domine
168 45v Ant (+ Es 15) In eternum dominus regnavit
169 45v # Ant In sanctis eius laudate Deum.
170 45v # Abn In sanctitate serviamus domino et liberavit
171 46r # Inv (Sal 94) Dominum qui fecit nos [Ven Mattutino]
172 46r Sal 80 Exultate Deo adiutori nostro [Notturno]
173 46v Sal 81 Deus stetit in synagoga deorum
174 46v Ant Exultate Deo adiutori nostro.
175 46v Sal 82 Deus quis similis erit tibi
176 47r Sal 83 Quam dilecta tabernacula
177 47v Ant Tu solus altissimus
178 47v Sal 84 Benedixisti domine terram tuam
179 47v Sal 85 Inclina domine aurem tuam
180 48r Ant Benedixisti domine terram tuam.
181 48r Sal 86 Fundamenta eius in montibus sanctis
182 48v Sal 87 Domine Deus salutis
183 49r Ant Fundamenta eius in montibus sanctis.
184 49r Sal 88 Misericordias domini in eternum cantabo
185 50v Sal 89 Domine refugium factus es nobis
186 51r Sal 90 Qui habitat in adiutorio altissimi
187 51v Sal 91 Bonum est confiteri domino
188 52r Sal 92 Dominus regnavit decorem
189 52r Sal 93 Deus ultionum dominus
190 52v Ant Benedictus dominus in eternum.
191 52v Sal 94 Venite exultemus domino
192 53r Sal 95 Cantate domino canticum novum cantate
domino
193 53v Sal 96 Dominus regnavit exultet
194 53v # Ant Cantate domino et benedicite
195 53v Vs Beatus homo quem tu erudierus
196 53v VsR [Et de lege tua]
197 54r Ant (+ sal 50) Spiritu principali confirma cor Lodi
198 54r Ant (+ sal 101) In veritate tua exaudi
199 54r Ant (+ sal 62) Illumina domine vultum tuum
200 54r Ant (+ Ab 3) Domine audivi auditum
201 54r # Ant In tympano et choro
202 54r # Abn Per viscera misericordie

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R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

203 54r # Inv (Sal 94) Dominum Deum nostrum venite adoremus. [Sab Mattutino]
204 54v Sal 97 Cantate domino canticum novum quia [Notturno]
mirabilia
205 54v Sal 98 Dominus regnavit irascantur
206 55r Ant Quia mirabilia fecit dominus.
207 55r Sal 99 Iubilate Deo omnis terra servite
208 55r Sal 100 Misericordiam et iudicium
209 55v Ant Iubilate Deo omnis terra.
210 55v Sal 101 Domine exaudi orationem meam et clamor
211 56r Sal 102 Benedic anima mea domino et omnia
212 56v Ant Clamor meus
213 56v Sal 103 Benedic anima mea domino domine
214 57v Sal 104 Confitemini domino et invocate
215 58v Ant Benedic anima mea domino.
216 58v Sal 105 Confitemini domino quoniam…Quis
217 60r Sal 106 Confitemini domino quoniam…Dicant
218 61r Ant Visita nos domine
219 61r Sal 107 Paratum cor meum Deus
220 61v Sal 108 Deus laudem meam
221 62v # Ant Confitebor domino
222 62v Vs Domine exaudi orationem meam.
223 62v VsR Et clamor meus
224 62v # Ant (+ sal 50) Benigne fac in bona Lodi
225 62v Ant (+ sal 91) Bonum est confiteri domino.
226 62v Ant (+ sal 62) Metuant dominum
227 62v Ant (+ Dt 32) Et in servis suis
228 62v # Ant In cymbalis benesonantibus
229 62v # Abn In viam pacis dirige
230 63r Sal 109 Dixit dominus domino meo [Dom, Vespri]
231 63r # Ant Dixit dominus domino meo
232 63r Sal 110 Confitebor tibi domine in toto corde meo
in consilio
233 63v # Ant Fidelia omnia mandata eius
234 63v Sal 111 Beatus vir qui timet
235 64r Ant In mandatis eius
236 64r Sal 112 Laudate pueri dominum
237 64r Ant Sit nomen domini benedictum in saecula.
238 64r Sal 113 In exitu Israel de Egypto
239 65r # Ant Nos qui vivimus
240 65r Sal 114 Dilexi quoniam exaudiet dominus [Lun, Vespri]
241 65r # Ant Inclinavit dominus aurem suam
242 65r Sal 115 Credidi propter quod locutus sum
243 65v # Ant Credidi propter quod locutus sum.
244 65v Sal 116 Laudate dominum omnes gentes
245 65v # Ant Laudate dominum omnes gentes.
246 65v Sal 117 Confitemini domino quoniam… Dicat

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

247 66v Sal 118, 1-8 Beati immaculati in via [1^]


248 66v Sal 118, 9-16 In quo corrigit adolescentior
249 66v Sal 118, 17-24 Retribue servo tuo
250 67r Sal 118, 25-32 Adhesit pavimento anima mea
251 67r Ant Veni et libera nos Deus noster. Av, feriali, 1^
252 67r Ant Gloria tibi Trinitas Avvento
253 67r Ant Deus exaudi orationem meam feriali
254 67r Ant Anime impiorum fremebant Quaresima
255 67r Ant Cognoverunt dominum tp
256 67r Sal 118, 33-48 Legem pone mihi domine 3^
257 67v Sal 118, 49-56 Memor esto verbi tui
258 68r Sal 118, 57-64 Portio mea domine dixi custodire
259 68r Sal 118, 65-72 Bonitatem fecisti cum servo tuo
260 68v Sal 118, 73-80 Manus tuae fecerunt me
261 68v Ant Veni domine et noli tardare Av, feriali
262 68v Ant Laus et perennis gloria
263 68v Ant Deduc me domine in semitam feriali
264 68v Ant Advenerunt nobis dies Quaresima
265 68v Ant Iudicasti domine Passione
266 68v Ant Pax vobis ego sum tp
267 68v Sal 118, 81-96 Defecit in salutare tuum 6^
268 69r Sal 118, 97-104 Quomodo dilexi legem tuam
269 69v Sal 118, 105-112 Lucerna pedibus meis
270 69v Sal 118, 113-120 Iniquos odio habui
271 69v Sal 118, 121-128 Feci iudicium et iusticiam
272 70r Ant Tuam domine excita potentiam Avvento
273 70r Ant Gloria laudis resonet post Trinità
274 70r Ant Adiuva me et salvus feriali
275 70r Ant Commendemus nosmetipsos Quaresima
276 70r Ant Popule meus quid feci tibi Passione
277 70r Ant Ecce ego vobiscum sum tp
278 70r Sal 118, 129-136 Mirabilia testimonia tua 9^
279 70v Sal 118, 137-144 Iustus es domine
280 70v Sal 118, 145-160 Clamavi in toto corde
281 71r Sal 118, 161-168 Principes persecuti sunt me
282 71r Sal 118, 169-176 Appropinquet deprecatio mea
283 71v Ant In tuo adventu erue nos domine. Avvento
284 71v Ant Ex quo omnia post Trinità
285 71v Ant Aspice in me domine et miserere mei. feriali
286 71v Ant Per arma iusticie Quaresima
287 71v Ant Noli flere Maria Passione
288 71v Sal 119 Ad dominum cum tribularer clamavi [Lun, Vespri]
289 71v # Ant Clamavi et exaudivit me.
290 71v Sal 120 Levavi oculos meos
291 72r Ant Auxilium meum a domino.

180
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

292 72r # Amg Magnificat anima mea dominum


293 72r Sal 121 Letatus sum [Mar, Vespri]
294 72v # Ant In domum domini
295 72v Sal 122 Ad te levavi oculos meos
296 72v # Ant Qui habitas in celis miserere nobis.
297 72v Sal 123 Nisi quia dominus erat in nobis
298 73r # Ant Adiutorium nostrum in nomine domini.
299 73r Sal 124 Qui confidunt in domino
300 73r # Ant Benefac domine bonis et rectis corde.
301 73r Sal 125 In convertendo dominus
302 73v # Ant Facti sumus sicut consolati.
303 73v # Amg Exultavit spiritus meus
304 73v Sal 126 Nisi dominus edificaverit domum [Mer, Vespri]
305 74r # Ant Beatus vir qui implevit desiderium suum.
306 74r Sal 127 Beati omnes qui timent dominum
307 74r Ant Beati omnes qui timent dominum.
308 74r Sal 128 Sepe expugnaverunt me
309 74v # Ant Benediximus vobis in nomine domini.
310 74v Sal 129 De profundis clamavi ad te domine
311 74v # Ant De profundis clamavi ad te domine.
312 74v Sal 130 Domine non est exaltatum cor meum
313 74v # Ant Speret Israel in domino.
314 74v # Amg Respexisti humilitatem meam
315 75r Sal 131 Memento domine David [Gio, Vespri]
316 75v # Ant Et omnis mansuetudinis eius.
317 75v Sal 132 Ecce quam bonum et quam iocundum
318 75v # Ant Ecce quam bonum et quam iocundum.
319 75v Sal 133 Ecce nunc benedicite dominum
320 75v Sal 134 Laudate nomen domini
321 76r # Ant Omnia quecumque voluit
322 76r Sal 135 Confitemini domino quo-
niam…Confitemini
323 76v # Ant Quoniam in aeternum
324 76v Sal 136 Super flumina Babylonis
325 77r # Ant Hymnum cantate nobis
326 77r # Amg Deposuit potentes sanctos
327 77r Sal 137 Confitebor tibi domine in toto corde meo [Ven, Vespri]
quoniam
328 77v # Ant In conspectu angelorum
329 77v Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
330 78r # Ant Domine probasti me et cognovisti me.
331 78r Sal 139 Eripe me domine
332 78v # Ant A viro iniquo libera me domine.
333 78v Sal 140 Domine clamavi ad te exaudi me
334 79r # Ant Domine clamavi ad te exaudi me.
335 79r Sal 141 Voce mea ad dominum

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

336 79v # Ant Portio mea domine sit in terra


337 79v # Amg Suscepit Deus Israel
338 79v Sal 142 Domine exaudi orationem meam auribus [Sab, Vespri]
339 80r Sal 143 Benedictus dominus Deus meus
340 80v # Ant Benedictus dominus Deus meus.
341 80v Sal 144 Exaltabo te Deus meus rex
342 81v # Ant In eternum et in seculum seculi.
343 81v Sal 145 Lauda anima mea dominum
344 81v # Ant Laudabo Deum meum in vita mea.
345 81v Sal 146 Laudate dominum quoniam
346 82r # Ant Deo nostro iocunda sit laudatio.
347 82r Sal 147 Lauda Ierusalem dominum lauda Deum
348 82v # Ant Lauda Ierusalem dominum.
349 82v Sal 148 Laudate dominum de celis
350 82v Sal 149 Cantate domino canticum novum laus eius
in ecclesia
351 83r Sal 150 Laudate dominum in sanctis eius
352 83r Ca Benedicite omnia opera domini
353 83v Ca Confitebor tibi domine quoniam iratus est
354 84r Ca Ego dixi in dimidio
355 84r Ca 1 Sam 2, 1-10 Exultavit cor meum in domino
356 84v Ca Cantemus domino gloriose
357 85v Ca Domine audivi auditionem tuam
358 86r Ca Audite celi que loquor
359 88r Ca Magnificat anima mea
360 88r Ca Benedictus dominus Deus Israel
361 88v Ca Nunc dimittis servum tuum
362 88v Sym Quicumque vult salvus esse
363 89v Hmn Te Deum laudamus te dominum
confitemur
90r [Litanie]
364 92v # Hmn Conditor alme siderum aeterna lux * Sab Avvento, Ves
365 93r # Hmn Verbum supernum prodiens a patre
366 93r Hmn Vox clara ecce intonat Lodi
367 93v # Hmn Veni redemptor gentium ostende partum Natale, Ves
368 93v # Hmn Christe redemptor omnium ex patre Matt
369 94r # Hmn A solis ortu cardine Lodi
370 94v # Hmn Hostis Herodes impie Christum venire Epifania, Ves e Matt
371 95r # Hmn A patre unigenitus ad nos venit Lodi
372 95r # Hmn O lux beata trinitas et principalis I Dom pt Epifania,
Ves
373 95v # Hmn Te lucis ante terminum Comp
374 95v # Hmn Nocte surgentes vigilemus Matt
375 96r Hmn Ecce iam noctis tenuatur umbra lucis Lodi
376 96r # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur 1^
377 96v # Hmn Nunc sancte nobis spiritus unum patri 3^

182
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

378 96v # Hmn Rector potens verax Deus qui temperas 6^


379 96v Hmn Rerum Deus tenax vigor immotus 9^
380 97r # Hmn Lucis creator optime lucem Ves
381 97r # Hmn Nocte surgentes vigilemus feriali, M
382 97r # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur feriali, ore
383 97v # Hmn Lucis creator optime lucem feriali, Ves e Comp
384 97v # Hmn Audi benigne conditor I Dom Quaresima,
Ves
385 98r # Hmn Christe qui lux es et dies noctis Comp
386 98r # Hmn Summi largitor premij Matt
387 98v # Hmn Iam Christe sol iustitie mentis Lodi
388 98v # Hmn Vexilla regis prodeunt Dom Passione, Ves
389 99r # Hmn Pange lingua gloriosi proelium Matt
390 99v # Hmn Lustra sex qui iam peracta Lodi
391 100r # Hmn Ad cenam agni providi Dom post Pasqua,
Ves
392 100v # Hmn Iesu nostra redemptio amor et desiderium Comp
393 100v # Hmn Aurora lucis rutilat Matt
394 101r # Hmn Sermone blando angelus Lodi
395 101r # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur feriali
396 101v # Hmn Eterne rex altissime redemptor Ascensione, Ves e
Matt
397 101v # Hmn Tu Christe nostrum gaudium manens Lodi
398 102r # Hmn Beata nobis gaudia anni reduxit orbita Pentecoste, Ves
399 102v # Hmn Iam Christus astra Matt
400 102v # Hmn Impleta gaudent viscera Lodi
401 103r # Hmn Veni creator spiritus 3^
402 103r # Hmn Adesto sancta Trinitas Trinità, Ves e Matt
403 103v # Hmn O Trinitas laudabilis Lodi
404 104r # Hmn Pange lingua gloriosi corporis SS Corpo di Cristo,
Ves
405 104r # Hmn Sacris solemniis Matt
406 104v # Hmn Verbum supernum prodiens nec patris Lodi
407 105r # Hmn Urbs beata Ierusalem Dedicazione, Ves e
Matt
408 105v # Hmn Angularis fundamentum lapis Christus Lodi
409 106r # Hmn Que vox que poterit lingua retexere Innocenti, Matt e
Ves
410 106r # Hmn Caterva matrum personat Lodi
411 106r # Hmn Doctor egregie Paule mores Conv S Paolo, Ves e
Matt
412 106v # Hmn Ave maris stella Purificazione BVM,
Ves
413 106v # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
414 107r # Hmn O gloriosa domina excelsa Lodi
415 107v # Hmn Iam bone pastor Petre clemens Catt S Pietro, Ves e
Lodi
416 107v # Hmn Exultet mentis iubilo S TAquino, Ves

183
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417 108r # Hmn Thomas insignis genere Matt


418 108r # Hmn Lauda mater ecclesia Thome Lodi
419 108v # Hmn Superna mater inclita novis exulta Trasl S TAquino,
Ves
420 109r # Hmn Iubar celorum prodiens perlustrat Matt
emisperium
421 109r # Hmn Aurora pulcra rutilans Lodi
422 109v # Hmn Magne dies laetitie nobis illuxit celitus S Pietro mart, Ves
Petrus
423 110r # Hmn Adest triumphus nobilis
424 110r # Hmn Exultet claro sydere
425 110v # Hmn Salve crux sancta salve mundi Croce, Ves e Matt
426 111r # Hmn Originale crimen necans in cruce Lodi
427 111v # Hmn Eterne regi glorie devota laudum Corona, Ves e Matt
428 111v # Hmn Lauda fidelis contio spine Lodi
429 112r # Hmn Ut queant laxis resonare fibris S Giovanni Battista,
Ves
430 112v # Hmn Antra deserti teneris sub annis Matt
431 112v # Hmn O nimix felix meritique celsi Lodi
432 113r # Hmn Aurea luce et decore roseo SS Pietro e Paolo ap,
Ves
433 113v # Hmn Olive bine pietatis ** Lodi
434 113v # Hmn Magne dies leticie nobis illuxit celitus Vis BVM, [Ves]
Marie
435 114r # Hmn Lingua pangat et cor tangat [M]
436 114v # Hmn Hymnum festive glorie ** Lodi
437 114v # Hmn Lauda mater ecclesia lauda Christi S MMaddalena, Ves
e Matt
438 115r # Hmn Eterni patris unice Lodi
439 115v # Hmn Gaude mater ecclesia letam S Domenico, Ves
440 115v # Hmn Novus athleta domini Matt
441 116r # Hmn Hymnum nove leticie dulci Lodi
442 116r # Hmn Magne pater Augustine S Agostino, Ves e
Matt
443 116v # Hmn Celi cives applaudite Lodi
444 117r # Hmn Gaude mater pietatis in valle gementium Trasfigurazione, Ves
445 117r Hmn Exultet laudibus sacra Nott
446 117v Hmn Novum sydus exoritur Lodi
447 117v # Hmn Sol qui de terra ** S Anna mart, Ves
448 118r Hmn Sancta Anna benedicta es tu abrae femine Lodi
449 118r # Hmn Tibi Christe splendor patris Michele Arc, Ves e
Matt
450 118v # Hmn Christe sanctorum decus Lodi
451 118v # Hmn Iste confessor domini sacratus sobrius S Remigio ves, Matt
452 119r # Hmn Iesu salvator seculi redemptis Tutti i Santi, Ves e
Matt
453 119r # Hmn Christe redemptor omnium conserva [Lodi]
454 119v # Hmn Catherine collaudemus virtutum S Caterina verg e

184
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

mart, Ves
prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

455 120r # Hmn Pange lingua gloriose virginis martirium Matt


456 120r # Hmn Presens dies expendatur Lodi
457 120v # Hmn Exultet celum laudibus resultet Apostoli, Ves e Matt
458 120v Hmn Eterna Christi munera apostolorum Lodi
459 121r Hmn Deus tuorum militum sors Un Martire, Ves e
Matt
460 121r Hmn Martyr Dei qui unicum Lodi
461 121r # Hmn Sanctorum meritis inclita Martiri, Ves e Matt
462 121v # Hmn Sanctorum meritis inclita in festo trium
lectionum
463 122r Hmn Aeterna Christi munera et martyrum Lodi
464 122r # Hmn Iste confessor domini sacratus festa Confessore, Ves
465 122v # Hmn Iste confessor domini sacratus festa
466 122v Hmn Iesu redemptor omnium Lodi
467 123r # Hmn Virginis proles opifexque Una Vergine, Ves e
Matt
468 123r # Hmn Virginis proles opifexque in festo trium
lectionum
469 123v Hmn Iesu corona virginum Lodi
470 123v Hmn Huius obtentu. ** Vergine, Ves e Matt
471 123v # Hmn Laudemus Christi gratiam ** Confessori, Ves
472 124r # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur [5 intonazioni] ***
473 124v # Hmn Ave maris stella BVM, Ves
474 125r # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
475 125r # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur. Lodi

* tetragrammi senza notazione per le tre intonazioni dell’amen


** tetragrammi senza notazione
*** in festis duplicibus, in festis semiduplicibus, in festis simplicibus, in festo trium lectionum, infra
octavas.

3. Salterio. Innario (con Calendario)


Ms. L.III.28

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

1 7r Hmn Iesu corona virginum Lodi


2 7r # Hmn Huius obtentu Verg non mart, Ves
e Matt
3 7r # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur [5 intonazioni]
4 8v # Hmn Ave maris stella BVM, Ves
5 8v # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
6 9r # Hmn O gloriosa domina. Lodi
7 10r Sal 3 […] et soporatus (Domine quid multiplicati [Dom, I Notturno]
sunt)

185
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

8 10r Sal 4 Cum invocarem exaudivit


9 10r Sal 5 Verba mea auribus percipe
10 10v Sal 6 Domine ne in furore tuo
11 11r Ant Servite domino in timore post Epifania
12 11r Ant Pro fidei meritis post Trinità
13 11r Sal 7 Domine Deus meus in te speravi
14 12r Sal 8 Domine dominus noster
15 12r Sal 9 Confitebor tibi domine in toto corde meo
narrabo
16 13v Sal 10 In domino confido
17 14r Ant Domine Deus meus in te speravi. post Epifania
18 14r Ant Iuste Deus iudex fortis post Trinità
19 14r Sal 11 Salvum me fac domine
20 14v Sal 12 Usquequo domine oblivisceris me
21 14v Sal 13 Dixit insipiens in corde
22 15r Sal 14 Domine quis habitabit in tabernaculo tuo
23 15v # Ant Scientes quia hora Avvento
24 15v # Ant Quid molesti estis Passione
25 16r # Ant Tu domine servabis Passione
26 16r # Ant Surge et in eternum post Trinità
27 16r Vs Memor fui nocte
28 16r VsR Et custodivit legem tuam.
29 16r Sal 15 Conserva me domine [Dom, II Notturno]
30 16v Ant Bonorum meorum non indiges post Epifania
31 16v Ant Nature genitor conserva a morte post Trinità
32 16v Sal 16 Exaudi domine iusticiam meam
33 17v Ant Pectora nostra tibi tu conditor post Trinità
34 17v Ant Inclina domine aurem tuam post Epifania
35 17v Sal 17 Diligam te domine fortitudo mea
36 18v # Ant Hora est iam nos de somno Avvento
37 18v # Ant Dominus firmamentum meum post Epifania
38 19r # Ant Mittens hec mulier Passione
39 19r # Ant Tu populum humilem salvasti post Trinità
40 19r Vs Media nocte surgebam
41 19r VsR Super iudicia
42 19r Sal 18 Celi enarrant [Dom, III Notturno]
43 20r Ant Non sunt loquele neque post Epifania
44 20r Ant Sponsus ut e thalamo post Trinità
45 20r Sal 19 Exaudiat te dominus
46 20r Ant Exaudiat te dominus post Epifania
47 20r Ant Auxilium nobis salvator post Trinità
48 20v Sal 20 Domine in virtute tua
49 21r # Ant Nox precessit dies Avvento
50 21r # Ant Domine in virtute tua post Epifania
51 21r # Ant Magister dicit tempus meum Passione
52 21v # Ant Rex sine fine manens post Trinità

186
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

53 21v Vs Exaltare domine


54 21v VsR Cantabimus et psallemus
55 21v # Ant Regnabit dominus precinctus Lodi
56 22r Sal 21 Deus Deus meus respice in me
57 23r Sal 22 Dominus regit me
58 23v Sal 23 Domini est terra et plenitudo eius
59 23v Sal 24 Ad te domine levavi animam
60 24v Sal 25 Iudica me domine
61 25r # Inv (sal 94) Venite exultemus domino. Lun [Mattutino]
62 25r Sal 26 Dominus illuminatio mea [Notturno]
63 25v Sal 27 Ad te domine clamabo
64 26r Ant Dominus defensor vite mee.
65 26r Sal 28 Afferte domino filij Dei
66 26v Sal 29 Exaltabo te domine
67 27r Ant Adorate dominum in aula sancta eius.
68 27r Sal 30 In te domine speravi
69 28r Sal 31 Beati quorum remisse sunt iniquitates
70 28v Ant In tua iusticia
71 28v Sal 32 Exultate iusti in domino
72 29v Sal 33 Benedicam dominum in omni tempore
73 30r Ant Rectos decet collaudatio.
74 30r Sal 34 Iudica domine nocentes
75 31r Sal 35 Dixit in iustus ut delinquat
76 31v Ant Expugna impugnantes me.
77 31v Sal 36 Noli emulari in malignantibus
78 33r Sal 37 Domine ne in furore tuo
79 34r Vs Domine in celo misericordia tua.
80 34r VsR Et veritas tua usque ad nubes.
81 34r # Ant Revella domino viam tuam.
82 34r Ant (+ sal 50) Miserere mei Deus. Lodi
83 34r Ant (+ sal 5) Intellige clamorem
84 34r Ant (+ sal 62) Deus Deus meus ad te de luce vigilo.
85 34r Ant (+ Is, 12) Conversus est furor tuus
86 34r # Ant Laudate dominum de celis.
87 34v # Abn Benedictus Deus Israel.
88 34v # Inv (sal 94) Iubilemus Deo salutari nostro. [Mar, Mattutino]
89 34v Sal 38 Dixi custodiam vias meas [Notturno]
90 35r Sal 39 Expectans expectavi dominum
91 36r Ant Ut non delinquam in lingua mea.
92 36r Sal 40 Beatus qui intelligit
93 36v Sal 41 Quemadmodum desiderat
94 37r Ant Sana domine animam meam
95 37r Sal 42 Iudica me Deus et discerne
96 37v Sal 43 Deus auribus nostris
97 38v Sal 44 Eructavit cor meum

187
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

98 39v Ant Eructavit cor meum


99 39v Sal 45 Deus noster refugium
100 39v Sal 46 Omnes gentes plaudite manibus
101 40r Ant Adiutor in tribulationibus.
102 40r Sal 47 Magnus dominus et laudabilis
103 40v Sal 48 Audite hec omnes gentes
104 41v Ant Auribus percipite
105 41v Sal 49 Deus deorum dominus locutus est
106 42r Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam
107 43r Sal 51 Quid gloriaris in malitia
108 43v # Ant Deus deorum dominus locutus est.
109 43v Vs Immola Deo sacrificium laudis.
110 43v VsR Et reddet altissimo
111 43v Ant (+ sal 50) Secundum magnam misericordiam tuam Lodi
miserere
112 43v Ant (+ sal 42) Salutare vultus mei
113 43v Ant (+ sal 62) Ad te de luce vigilo Deus.
114 43v Ant (+ Is, 38) Cunctis diebus vite nostre
115 43v # Ant Omnes angeli eius laudate dominum de
celis.
116 43v # Abn Erexit dominus nobis cornu
117 44r # Inv (sal 94) In manu tua domine omnes Mer [Mattutino]
118 44r Sal 52 Dixit insipiens in corde [Notturno]
119 44v Sal 53 Deus in nomine tuo salvum
120 44v Sal 54 Exaudi Deus orationem meam
121 45v Ant Avertet dominus captivitatem
122 45v Sal 55 Miserere mei Deus quoniam conculcavit
123 46r Sal 56 Miserere mei Deus miserere mei
124 46v Ant Quoniam in te confidit
125 46v Sal 57 Si vere utique iustitiam
126 47r Sal 58 Eripe me de inimicis
127 47v Ant Iuste iudicate filij hominum.
128 47v Sal 59 Deus repulisti nos
129 48r Sal 60 Exaudi Deus deprecationem
130 48v Ant Da nobis domine auxilium de tribulatione.
131 48v Sal 61 Nonne Deo subiecta erit anima mea
132 49r Sal 62 Deus Deus meus ad te de luce vigilo
133 49v Sal 63 Exaudi Deus orationem meam cum
deprecor
134 50r Ant A timore inimici
135 50r Sal 64 Te decet hymnus Deus
136 50v Sal 65 Iubilate Deo omnis terra psalmum
137 51r Sal 66 Deus misereatur nostri
138 51v Sal 67 Exurgat Deus et dissipentur
139 53r # Ant In ecclesijs benedicite domino.
140 53r Vs Deus vitam meam

188
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

141 53r VsR Posuisti lacrimas


142 53r Ant (+ sal 50) Amplius lava me domine Lodi
143 53r Ant (+ sal 64) Te decet hymnus Deus
144 53r Ant (+ sal 62) Labia mea laudabunt te in vita
145 53r Ant (+ 1 Sam 2) Dominus iudicabit
146 53r # Ant Celi celorum laudate Deum.
147 53r # Abn Salutem ex inimicis nostris
148 53v # Inv (sal 94) Adoremus dominum quoniam ipse Gio [Mattutino]
149 53v Sal 68 Salvum me fac Deus [Notturno]
150 55r Sal 69 Deus in adiutorium
151 55r Ant Domine Deus in adiutorium
152 55r Sal 70 In te domine speravi
153 56r Sal 71 Deus iudicium tuum
154 57r Ant Esto mihi domine
155 57r Sal 72 Quam bonus Israel Deus
156 58r Sal 73 Ut quid Deus repulisti in finem
157 59r Ant Liberasti virgam
158 59r Sal 74 Confitebimur tibi Deus
159 59r Sal 75 Notus in Iudea Deus
160 59v Ant In Israel magnum nomen eius.
161 59v Sal 76 Voce mea ad dominum
162 60v Sal 77 Attendite popule meus
163 63r Ant Tu es Deus qui facis mirabilia.
164 63r Sal 78 Deus venerunt gentes
165 63v Sal 79 Qui regis Israel intende
166 64v # Ant Propitius esto peccatis nostris
167 64v Vs Gaudebunt labia mea
168 64v VsR Et anima mea
169 64v Ant (+ sal 50) Tibi soli peccavi domine Lodi
170 64v Ant (+ sal 89) Domine refugium factus es nobis.
171 64v Ant (+ sal 62) In matutinis domine
172 64v Ant (+ Es 15) In aeternum domine regnabit
173 64v # Ant In sanctis eius laudate Deum.
174 65r # Abn In sanctitate serviamus domino et liberabit
175 65r # Inv (sal 94) Dominum qui fecit nos Ven [Mattutino]
176 65r Sal 80 Exultate Deo adiutori nostro [Notturno]
177 66r Sal 81 Deus stetit in synagoga deorum
178 66r Ant Exultate Deo adiutori nostro.
179 66r Sal 82 Deus quis similis erit tibi
180 66v Sal 83 Quam dilecta tabernacula
181 67r Ant Tu solus altissimus
182 67r Sal 84 Benedixisti domine terram tuam
183 67v Sal 85 Inclina domine aurem tuam
184 68r Ant Benedixisti domine terram tuam.
185 68v Sal 86 Fundamenta eius in montibus sanctis

189
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

186 68v Sal 87 Domine Deus salutis


187 69r Ant Fondamenta eius in montibus sanctis.
188 69r Sal 88 Misericordias domini in eternum cantabo
189 71r Sal 89 Domine refugium factus es nobis
190 71v Sal 90 Qui habitat in adiutorio altissimi
191 72r Sal 91 Bonum est confiteri domino
192 72v Sal 92 Dominus regnavit decorem
193 73r Sal 93 Deus ultionum dominus
194 73v Ant Benedictus dominus in eternum.
195 74r Sal 94 Venite exultemus domino
196 74r Sal 95 Cantate domino canticum novum cantate
domino
197 74v Sal 96 Dominus regnavit exultet
198 75r # Ant Cantate domino et benedicite
199 75r Vs Beatus homo quem tu erudierus
200 75r VsR Et de lege tua
201 75r Ant (+ sal 50) Spiritu principali confirma cor Lodi
202 75v Ant (+ sal 101) In veritate tua exaudi
203 75v Ant (+ sal 62) Illumina domine vultum tuum
204 75v Ant (+ Ab 3) Domine audivi auditionem tuam
205 75v # Ant In tympano et choro
206 75v # Abn Per viscera misericordie
207 76r # Inv (sal 94) Dominum Deum nostrum venite Sab [Mattutino]
adoremus.
208 76r Sal 97 Cantate domino canticum novum quia [Notturno]
mirabilia
209 76v Sal 98 Dominus regnavit irascantur
210 76v Ant Quia mirabilia fecit dominus.
211 76v Sal 99 Iubilate Deo omnis terra servite
212 77r Sal 100 Misericordiam et iudicium
213 77v Ant Iubilate Deo omnis terra.
214 77v Sal 101 Domine exaudi orationem meam et clamor
215 78v Sal 102 Benedic anima mea domino et omnia
216 79r Ant Clamor meus
217 79r Sal 103 Benedic anima mea domino domine
218 80v Sal 104 Confitemini domino et invocate
219 81v Ant Benedic anima mea domino.
220 81v Sal 105 Confitemini domino quoniam…Quis
221 83v Sal 106 Confitemini domino quoniam…Dicant
222 85r Ant Visita nos domine
223 85r Sal 107 Paratum cor meum Deus
224 85v Sal 108 Deus laudem meam
225 86v # Ant Confitebor domino
226 86v Vs Domine exaudi orationem meam.
227 86v VsR Et clamor meus
228 86v Ant (+ sal 50) Benigne fac in bona Lodi

190
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

229 86v Ant (+ sal 91) Bonum est confiteri domino.


230 86v Ant (+ sal 62) Metuant dominum
231 86v Ant (+ Dt 32) Et in servis suis
232 86v # Ant In cymbalis benesonantibus
233 87r # Abn In viam pacis dirige
234 87r Sal 109 Dixit dominus domino meo Dom, Vespri
235 87v # Ant Dixit dominus domino meo
236 87v Sal 110 Confitebor tibi domine in toto corde meo
in consilio
237 88r # Ant Fidelia omnia mandata eius
238 88r Sal 111 Beatus vir qui timet
239 88v # Ant In mandatis eius
240 88v Sal 112 Laudate pueri dominum
241 89r # Ant Sit nomen domini benedictum in saecula.
242 89r Sal 113 In exitu Israel de Egypto
243 90r # Ant Nos qui vivimus
244 90r Sal 114 Dilexi quoniam exaudiet dominus
245 90r # Ant Inclinavit dominus aurem suam
246 90v Sal 115 Credidi propter quod locutus sum
247 90v # Ant Credidi propter quod locutus sum.
248 90v Sal 116 Laudate dominum omnes gentes
249 91r # Ant Laudate dominum omnes gentes.
250 91r Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
251 92r Sal 118, 1-8 Beati immaculati in via [1^]
252 92r Sal 118, 9-16 In quo corrigit adolescentior
253 92r Sal 118, 17-24 Retribue servo tuo
254 92v Sal 118, 25-32 Adhesit pavimento anima mea
255 93r Ant Veni et libera nos Deus noster. Av, feriali, 1^
256 93r Ant Gloria tibi Trinitas Avvento
257 93r Ant Deus exaudi orationem meam feriali
258 93r Ant Vivo ego Quaresima
259 93r Ant Anime impiorum fremebant Passione
260 93r Ant Cognoverunt dominum tp
261 93r Sal 118, 33-48 Legem pone mihi domine 3^
262 93v Sal 118, 49-64 Memor esto verbi tui
263 94r Sal 118, 65-80 Bonitatem fecisti cum servo tuo
264 94v Ant Veni domine et noli tardare Avvento
265 94v Ant Laus et perhennis gloria post Trinità
266 95r Ant Deduc me in semitam feriali
267 95r Ant Advenerunt nobis dies Quaresima
268 95r Ant Iudicasti domine Passione
269 95r Ant Pax vobis ego sum tp
270 95r Sal 118, 81-96 Defecit in salutare tuum 6^
271 95v Sal 118, 97-104 Quomodo dilexi legem tuam
272 95v Sal 118, 105-112 Lucerna pedibus meis
273 96r Sal 118, 113-120 Iniquos odio habui

191
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

274 96r Sal 118, 121-128 Feci iudicium et iustitiam


275 96v Ant Tuam domine excita potentiam Avvento
276 96v Ant Gloria laudis resonet post Trinità
277 96v Ant Adiuva me et salvus feriali
278 96v Ant Commendemus nosmetipsos Quaresima
279 96v Ant Popule meus quid feci tibi Passione
280 96v Ant Ecce ego vobiscum sum tp
281 97r Sal 118, 129-136 Mirabilia testimonia tua 9^
282 97r Sal 118, 137-144 Iustus es domine
283 97v Sal 118, 145-160 Clamavi in toto corde
284 98r Sal 118, 161-168 Principes persecuti sunt me
285 98r Sal 118, 169-176 Appropinquet deprecatio mea
286 98v Ant In tuo adventu erue nos domine. Avvento
287 98v Ant Ex quo omnia post Trinità
288 98v Ant Aspice in me domine et miserere mei. feriali
289 98v Ant Per arma iusticie Quaresima
290 98v Ant Numquid redditur Passione
291 98v Ant Noli flere Maria Resurrezione
292 98v Sal 119 Ad dominum cum tribularer clamavi [Lun, Vespri]
293 99r # Ant Clamavi et exaudivit me.
294 99r Sal 120 Levavi oculos meos
295 99r # Ant Auxilium meum a domino.
296 99r # Amg Magnificat anima mea dominum.
297 99v Sal 121 Letatus sum Mar, Vespri
298 99v # Ant In domum domini
299 100r Sal 122 Ad te levavi oculos meos
300 100r # Ant Qui habitas in celis miserere nobis.
301 100r Sal 123 Nisi quia dominus erat in nobis
302 100v # Ant Adiutorium nostrum in nomine domini.
303 100v Sal 124 Qui confidunt in domino
304 100v # Ant Benefac domine bonis et rectis corde.
305 101r Sal 125 In convertendo dominus
306 101r # Ant Facti sumus sicut consolati.
307 101r # Amg Exultavit spiritus meus
308 101v Sal 126 Nisi dominus hedificaverit domum Mer, Vespri
309 101v # Ant Beatus vir qui implevit desiderium suum.
310 101v Sal 127 Beati omnes qui timent dominum
311 102r # Ant Beati omnes qui timent dominum.
312 102r Sal 128 Sepe expugnaverunt me
313 102v # Ant Benediximus vobis in nomine domini.
314 102v Sal 129 De profundis clamavi ad te domine
315 102v # Ant De profundis clamavi ad te domine.
316 102v Sal 130 Domine non est exaltatum cor meum
317 103r # Ant Speret Israel in domino.
318 103r # Amg Respexisti humilitatem meam

192
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

319 103r Sal 131 Memento domine David Gio, Vespri


320 104r # Ant Et omnis mansuetudinis eius.
321 104r Sal
132 Ecce quam bonum et quam iocundum
322 104r # Ant Ecce quam bonum et quam iocundum.
323 104r Sal
133 Ecce nunc benedicite dominum
324 104v Sal
134 Laudate nomen domini
325 105r # Ant Omnia quecumque voluit
326 105r Sal
135 Confitemini domino quo-
niam…Confitemini
327 105v # Ant Quoniam in eternum
328 105v Sal 136 Super flumina Babylonis
329 106r # Ant Hymnum cantate nobis
330 106r # Amg Deposuit potentes sanctos
331 106v Sal 137 Confitebor tibi domine in toto corde meo Ven, Vespri
quoniam
332 107r # Ant In conspectu angelorum
333 107r Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
334 108r # Ant Domine probasti me et cognovisti me.
335 108r Sal 139 Eripe me domine
336 108v # Ant A viro iniquo libera me domine.
337 108v Sal 140 Domine clamavi ad te exaudi me
338 109r # Ant Domine clamavi ad te exaudi me.
339 109r Sal 141 Voce mea ad dominum
340 109v # Ant Portio mea domine sit in terra
341 109v # Amg Suscepit Deus Israel
342 109v Sal 142 Domine exaudi orationem meam auribus [Sab, Vespri]
343 110v Sal 143 Benedictus dominus Deus meus
344 111r # Ant Benedictus dominus Deus meus.
345 111r Sal 144 Exaltabo te Deus meus rex
346 112r # Ant In eternum et in seculum seculi.
347 112r Sal 145 Lauda anima mea dominum
348 112v # Ant Laudabo Deum meum in vita mea.
349 112v Sal 146 Laudate dominum quoniam
350 113r # Ant Deo nostro iocunda sit laudatio.
351 113r Sal 147 Lauda Ierusalem dominum lauda Deum
352 113r # Ant Lauda Ierusalem dominum.
353 113r Sal 148 Laudate dominum de celis
354 113v Sal 149 Cantate domino canticum novum laus eius
in ecclesia
355 114r Sal 150 Laudate dominum in sanctis eius
356 114r Ca Benedicite omnia opera domini
357 114v Ca Confitebor tibi domine quoniam iratus est
358 115r Ca Ego dixi in dimidio
359 115v Ca 1 Sam 2, 1-10 Exultavit cor meum in domino
360 116r Ca Cantemus domino gloriose
361 117r Ca Domine audivi auditionem tuam

193
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

362 118r Ca Audite celi que loquor


363 120r Ca Benedictus dominus Deus Israel
364 120v Ca Magnificat anima mea
365 120v Ca Nunc dimittis servum tuum
366 120v Sym Quicumque vult salvus esse
367 122r Hmn Te Deum laudamus te dominum
confitemur
122v [Litanie]
368 126r # Hmn Conditor alme syderum eterna lux [Sab] Avvento, Ves
369 126v # Hmn Verbum supernum prodiens a patre
370 126v Hmn Vox clara ecce intonat Lodi
371 127r # Hmn Veni redemptor gentium ostende partum Natale, Ves
372 127v # Hmn Christe redemptor omnium ex patre Matt
373 128r # Hmn A solis ortu cardine Lodi
374 128v # Hmn Hostis Herodes impie Christum venire Epifania, Ves e Matt
375 129r # Hmn A patre unigenitus ad nos venit Lodi
376 129v # Hmn O lux beata trinitas et principalis I Dom pt Epifania,
Ves
377 129v # Hmn Te lucis ante terminum Comp
378 130r # Hmn Nocte surgentes vigilemus Matt
379 130r Hmn Ecce iam noctis tenuatur umbra lucis Lodi
380 130v # Hmn Iam lucis orto sidere Deum precemur Matt
381 131r # Hmn Nunc sancte nobis spiritus unum patri 3^
382 131r # Hmn Rector potens verax Deus qui temperas 6^
383 131r Hmn Rerum Deus tenax vigor immotus 9^
384 131v # Hmn Lucis creator optime lucem Ves
385 132r # Hmn Nocte surgentes vigilemus feriali
386 132r # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur feriali, ore
387 132v # Hmn Lucis creator optime lucem feriali, Ves e Comp
388 132v # Hmn Audi benigne conditor I Dom Quaresima,
Ves
389 133r # Hmn Christe qui lux est et dies noctis Comp
390 133v # Hmn Summi largitor premij Matt
391 134r # Hmn Iam Christe sol iusticie mentis Lodi
392 134v # Hmn Vexilla regis prodeunt Dom Passione, Ves
393 135r # Hmn Pange lingua gloriosi proelium Matt
394 135v # Hmn Lustra sex qui iam peracta Lodi
395 136r # Hmn Ad cenam agni providi Dom post Pasqua,
Ves
396 137r # Hmn Iesu nostra redemptio amor et desiderium Comp
397 137r # Hmn Aurora lucis rutilat Matt
398 137v # Hmn Sermone blando angelus Lodi
399 138r # Hmn Iam lucis orto sydere Deum precemur feriali
400 138v # Hmn Eterne rex altissime redemptor Ascensione, Ves e
Matt
401 139r # Hmn Tu Christe nostrum gaudium manens Lodi
402 139r # Hmn Beata nobis gaudia anni reduxit orbita Pentecoste, Ves

194
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

403 140r # Hmn Iam Christus astra Matt


404 140r # Hmn Impleta gaudent viscera Lodi
405 140v # Hmn Veni creator spiritus 3^
406 141r # Hmn Adesto sancta Trinitas Trinità, Ves e Matt
407 141r # Hmn O Trinitas laudabilis Lodi
408 141v # Hmn Pange lingua gloriosi corporis SS Corpo di Cristo,
Ves
409 142r # Hmn Sacris solemniis Matt
410 143r # Hmn Verbum supernum prodiens nec patris Lodi
411 143v # Hmn Urbs beata Ierusalem Dedicazione, Ves e
Matt
412 144r # Hmn Angulare fundamentum lapis Christus Lodi
413 144v # Hmn Que vox que poterit lingua retexere Innocenti, Ves e
Matt
414 144v # Hmn Caterva matrum personat Lodi
415 145r # Hmn Doctor egregie Paule mores Conv S Paolo, Ves e
Matt
416 145v # Hmn Ave maris stella Purificazione BVM,
Ves
417 145v # Hmn Quem terra pontus ethera Matt
418 146v # Hmn O gloriosa domina excelsa Lodi
419 146v # Hmn Iam bone pastor Petre clemens Catt S Pietro, Ves
420 147r # Hmn Exultet mentis iubilo T Aquino, Ves
421 147v # Hmn Thomas insignis genere Matt
422 147v # Hmn Lauda mater ecclesia Thome Lodi
423 148r # Hmn Superna mater inclita novis exulta Trasl S TAquino,
Ves
424 148v # Hmn Iubar celorum prodiens perlustrat Matt
emisperium
425 148v # Hmn Aurora pulcra rutilans Lodi
426 149r # Hmn Magne dies leticie nobis illuxit celitus S Pietro mart, Ves
Petrus
427 149v # Hmn Adest triumphus nobilis Matt
428 149v # Hmn Exultet claro sydere Lodi
429 150r # Hmn Mente iocunda iubulent fideles S Vincenzo Conf,
Ves
430 150v # Hmn Lumen in terris populi fidelis Matt
431 151r # Hmn Magne Vincenti nova lux Lodi
432 151v # Hmn Hec tua virgo monumenta laudis S Caterina da Siena,
V
433 152r # Hmn Laudibus virgo nimis efferenda Matt
434 152v # Hmn Iam ferox miles tibi sepe cessit Lodi
435 153r # Hmn Salve crux sancta salve mundi Croce, Ves e Matt
436 153v # Hmn Originale crimen necans in cruce Lodi
437 153v # Hmn Eterne regi glorie devota laudum Corona, Ves e Matt
438 154r # Hmn Lauda fidelis cuntio spine Lodi
439 154v # Hmn Ut queant laxis resonare fibris S Giovanni Battista,
Ves

195
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

440 155r # Hmn Antra deserti teneris sub annis Matt


441 155v # Hmn O nimix felix meritique celsi Lodi
442 155v # Hmn Aurea luce et decore roseo SS Pietro e Paolo ap,
Ves
443 156r # Hmn Magne dies leticie nobis illuxit celitus Vis BVM, Ves
Marie
444 156v # Hmn Lingua pangat et cor tangat Matt
445 157r # Hmn Hymnum festive glorie Lodi
446 157v # Hmn Lauda mater ecclesia lauda Christi S MMaddalena, Ves
e Matt
447 158r Hmn Eterni patris unice Lodi
448 158r # Hmn Gaude mater ecclesia letam S Domenico, Ves
449 158v # Hmn Novus athleta domini Matt
450 159r # Hmn Hymnum nove leticie dulci Lodi
451 159r # Hmn Gaude mater pietatis in valle gementium Trasf, Ves
452 159v # Hmn Exultet laudibus sacrata Matt
453 160r # Hmn Novus sydus exoritur Lodi
454 160v # Hmn Magne pater Augustine S.Agostino, Ves e
Matt
455 161r # Hmn Celi cives applaudite Lodi
456 161v # Hmn Tibi Christe splendor patris Michele Arc, Ves e
Matt
457 162r # Hmn Christe sanctorum decus Lodi
458 162v # Hmn Iste confessor domini sacratus sobrius S Remigio ves, Matt
459 163r # Hmn Iesu salvator seculi redemptis Tutti i Santi, Ves e
Matt
460 163r # Hmn Christe redemptor omnium conserva Lodi
461 163v # Hmn Catherine collaudemus virtutum S Caterina verg e
mart, Ves
462 164r # Hmn Pange lingua gloriose virginis martirium Matt
463 164v Hmn Presens dies expendatur Lodi
464 165r # Hmn Exultet celum laudibus resultet Apostoli, Ves e Matt
465 165r # Hmn Eterna Christi munera apostolorum Lodi
466 165v Hmn Deus tuorum militum sors Un Martire, Ves e
Matt
467 165v Hmn Martyr Dei qui unicum Lodi
468 166r # Hmn Sanctorum meritis inclita Martiri, Ves e Matt
469 166v # Hmn Sanctorum meritis inclita in festo trium
lectionum
470 167r Hmn Eterna Christi munera et martyrum Lodi
471 167r # Hmn Iste confessor domini sacratus festa Confessore, Ves
472 167v # Hmn Iste confessor domini sacratus festa Lodi

196
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

4. Processionale
Ms. E.VII.19

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

1r Dominica in ramis
palmarum
1 1r # Ant Pueri hebreorum tollentes Domenica Palme
2 1v # Ant Pueri hebreorum vestimenta
3 2r # Ant Cum appropinquaret dominus Ierosoly- I Staz
mam
4 5r # Ant Collegerunt pontifices II Staz
5 6v # AntV Unus autem
6 7v # Ant Ave rex noster fili David III Staz
7 9v # Hmn Gloria laus et honor tibi sit rex Christe
8 11v # Rsp Ingrediente domino in sanctam civitate [Ad introitum
ecclesie]
9 12r # RspV Cumque audissent (Vs De ore leonis
citato)
13r Feria quinta in cena
domini
10 13v # Ant Dominus Iesus postquam Giovedì Santo
11 14r # AntV (Sal 66) Deus misereatur nostri
12 14v # Ant Postquam surrexit dominus a cena
13 15v # AntV (Sal 48) Audite hec omnes gentes
14 15v # Ant Si ego dominus
15 16r # AntV Exemplum enim
16 16v # Ant Vos vocatis me magister
17 17r # AntV Dixit Iesus discipulis suis.
18 17v # Ant Mandatum novum do vobis
19 17v # AntV (Sal 118-1) Beati inmaculati in via
20 18r # Ant In hoc conoscent
21 18v # AntV Pacem meam do vobis
22 18v # Ant In diebus illis mulier que erat
23 20r # AntV Maria optima partem elegit
24 20v # Ant Maria ergo unxit
25 21r # AntV Dimissa sunt
26 21r # Ant Domine tu michi lavas
27 21v # AntV Domine non tantum
28 22r # Ant Diligamus nos invicem
29 22v # AntV Et hoc mandatum
30 23r # Ant Ubi est caritas et dilectio
31 24r # Ant Congregavit nos in unum Christi
32 24v # AntV Ecce quam bonum
33 24v # Ant Maneant in nobis fides
34 25r # AntV Nunc autem manent
26r Feria vi in parasceve
35 26r # Ant Popule meus quid feci tibi Venerdì Santo

197
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

36 27r # Vs Aghios o Theos


37 27v # Vs Quia eduxi te per desertum
38 28v # Vs Quid ultra debui
39 29v # Ant Ecce lignum crucis
40 30r # Ant Tuam crucem adoramus
41 30v # Ant Crucem tuam adoramus
42 31r # Ant Adoremus crucis signaculum
43 31v # Hmn Crux fidelis inter omnes
44 32r # Hmn Pange lingua gloriosi proelium
45 35r # Hmn Lustra sex qui iam peracta
46 38r # Ant Super omnia ligna
39r In die pasce et
duobus sequentibus
47 39r # Ant Christus resurgens Pasqua
48 40r # AntV Dicant nunc Iudei
49 41r Vs Dicite in nationibus.
50 41r VsR Quia dominus regnavit
51 41v # Ant Regina celi letare
42v In die ascensionis
52 43r # Rsp Viri galilei quid admiramini Ascensione, I Staz
53 43v # RspV Cumque intuerentur
54 44v # Rsp Omnis pulchritudo II Staz
55 45r # RspV A summo celo
56 45v # Rsp Non conturbetur III Staz
57 46v # RspV Ego rogabo patrem
58 47r # Ant O rex glorie domine virtutum [Ad introitum
ecclesie]
59 48r Vs Ascendit Deus in iubilatione.
60 48r VsR Dominus in voce tube.
48v In festo purificatio-
nis beate Marie
61 48v # Ant Lumen ad revelationem Purificazione BVM
62 49r # Ca (Lc 2, 29) Nunc dimittis servum tuum
63 50v # Ant Ave gratia plena Dei genitrix I Staz
64 51v # Ant Adorna thalamum tuum II Staz
65 53v # Ant Responsum accepit III Staz
66 54v # Ant Hodie beata virgo Maria Ad introitum
ecclesie
67 55v Vs Post partum virgo
68 55v VsR Dei genitrix
55v In festo assumptio-
nis beate Marie
69 56r # Rsp Felix namque es sacra virgo Ass BVM, I Staz
70 56v # RspV Ora pro populo
71 57v # Rsp Sicut cedrus II Staz
72 58r # RspV Sicut cinamomum
73 58v # Rsp Que est ista que processit III Staz

198
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

74 59v # RspV Et sicut dies


75 60r # Ant Ibo michi ad montem mirre Ad introitum
ecclesie
76 61v # AntV Pulcre gene tue
62r In commemoratione
omnium defuncto-
rum
77 63r # Rsp Credo quod redemptor Defunti, I Staz
78 63v # RspV Quem visurus
79 64v # Rsp Qui Lazarum resuscitasti II Staz
80 65r # RspV Qui venturus
81 66r # Rsp Domine quando veneris III Staz
82 66v # RspV Comissa mea
83 67v # Rsp Libera me domine de morte [Ad introitum
ecclesie]
84 68v # RspV Dies illa
85 69r # RspV Tremens factus sum
86 69v # RspV Quid ergo miserimus
87 69v # RspV Nunc Christe
88 70r # RspV Creator omnium
72v De comunione
infirmorum
73r Ad inungendum
infirmum *
75v De transitu sororis
75v [Litanie]
80v [De officio
sepulture]
89 81r # Ant Subvenite sancti Dei Sepoltura suore
90 81v # AntV Chorus angelorum eam suscipiat
91 82v # Rsp Antequam nascerer novisti
92 83r # RspV Comissa mea
93 84r Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
94 84v Ant Aperite mihi portas
95 84v Sal 41 Quemadmodum desiderat
96 85r Ant Ingrediar in locum tabernaculi
97 85v Sal 131 Memento domine David
98 86r Ant Hec requies mea
99 86r Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
100 86v Ant De terra plasmasti me
101 87v # Ant Clementissime domine qui pro nostra (Vs A porta inferi
miseria citato)
102 90r # Vs Christus dominus factus est ** [Giovedì Santo]
103 90r # Vs Qui passurus
104 90r # Vs Qui expansis in cruce
105 90v # Vs Qui prophetice

199
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

90v Feria vi in
parasceve quere
post benedictio cerei
106 91r # Prf Exultet iam angelica turba celorum Sabbato sancto
benedictio cerei
paschalis
107 104r # Abn Posuerunt super caput eius Feria vi in parasceve
ad B. ant.
108 104r # Vs Agno miti basia cui lupus
109 104r # Vs Vita in ligno moritur
110 104r # Vs Te qui vinciri voluisti
111 104v # Ant Mulieres sedentes ad monumentum
112 105r # Sal 68 Infixus sum in limo profundi Feria iv cinerum

* Al termine prima dell’assoluzione, f. 75r: Indulgentia de pena et de culpa in articulo mortis


sororis ordinis sancti Dominici
** vs introdotti da: Kyrie eleison domine miserere / Christe eleison

5. Processionale
Ms. E.VII.21

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche


1r Dominica in ramis
palmarum
1 1r # Ant Pueri hebreorum tollentes Domenica Palme
2 1v # Ant Pueri hebreorum vestimenta
3 2r # Ant Cum appropinquaret dominus Ierosoly- I Staz
mam
4 4v # Ant Collegerunt pontifices II Staz
5 5v # AntV Unus autem
6 6r # Ant Ave rex noster fili David III Staz
7 8r # Hmn Gloria laus et honor tibi sit rex Christe
8 10r # Rsp Ingrediente domino in sanctam civitate [Ad introitum
ecclesie]
9 10v # RspV Cumque audissent
10 10v Vs De ore leonis
11 10v VsR Et a cornibus
11v Feria quinta in cena
domini
12 11v # Ant Dominus Iesus postquam Giovedì Santo
13 12v # AntV (Sal 66) Deus misereatur nostri
14 13r # Ant Postquam surrexit dominus a cena
15 13v # AntV (Sal 48) Audite hec omnes gentes
16 13v # Ant Si ego dominus
17 14r # AntV Exemplum enim

200
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

18 14v # Ant Vos vocatis me magister


19 15r # AntV Dixit Iesus discipulis suis.
20 15r # Ant Mandatum novum do vobis
21 15v # AntV (Sal 118-1) Beati inmaculati in via
22 15v # Ant In hoc conoscent
23 16r # AntV Pacem meam do vobis
24 16r # Ant In diebus illis mulier que erat
25 17v # AntV Maria optima partem elegit
26 17v # Ant Maria ergo unxit
27 18r # AntV Dimissa sunt
28 18v # Ant Domine tu michi lavas
29 18v # AntV Domine non tantum
30 19r # Ant Diligamus nos invicem
31 19v # AntV Et hoc mandatum
32 19v # Ant Ubi est caritas et dilectio
33 20v # Ant Congregavit nos in unum Christi
34 21r # AntV Ecce quam bonum
35 21v # Ant Maneant in nobis fides
36 21v # AntV Nunc autem manent
22v Feria vi in
parasceve
37 22v # Ant Popule meus quid feci tibi Venerdì Santo
38 23r # Vs Aghios o Theos
39 24r # Vs Quia eduxi te per desertum
40 24v # Vs Quid ultra debui
41 25v # Ant Ecce lignum crucis
42 26r # Ant Tuam crucem adoremus
43 26v # Ant Crucem tuam adoramus
44 27r # Ant Adoremus crucis signaculum
45 27r # Hmn Crux fidelis inter omnes
46 27v # Hmn Pange lingua gloriosi proelium
47 30r # Hmn Lustra sex qui iam peracta
48 32v # Ant Super omnia ligna
33v In die sancto pasce
et duobus
sequentibus
49 33v # Ant Christus resurgens Pasqua
50 34r # AntV Dicant nunc Iudei
51 35r Vs Dicite in nationibus.
52 35r VsR Quia dominus regnavit
53 35v # Ant Regina celi letare
54 36v # Rsp Viri galilei quid admiramini Ascensione, I Staz
55 37r # RspV Cumque intuerentur
56 37v # Rsp Omnis pulchritudo [II Staz]
57 38r # RspV A summo celo
58 38v # Rsp Non conturbetur [III Staz]

201
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

59 39v # RspV Ego rogabo patrem


60 40r # Ant O rex glorie domine virtutum [Ad introitum
ecclesie]
61 40v Vs Ascendit Deus in iubilatione.
62 40v VsR Dominus in voce tube.
40v In festo purificatio-
nis
63 41r # Ant Lumen ad revelationem Purificazione BVM
64 41r # Ca (Lc 2, 29) Nunc dimittis servum tuum
65 42r # Ant Ave gratia plena Dei genitrix I Staz
66 43r # Ant Adorna thalamum tuum II Staz
67 44r # Ant Responsum accepit III Staz
68 45r # Ant Hodie beata virgo Maria [Ad introitum
ecclesie]
69 45v Vs Post partum virgo
70 45v VsR Dei genitrix
46r In festo assumptio-
nis beate Marie
71 46r # Rsp Felix namque es sacra virgo Ass BVM [I Staz]
72 46v # RspV Ora pro populo
73 47v # Rsp Sicut cedrus II Staz
74 48r # RspV Sicut cinamomum
75 48r # Rsp Que est ista que processit III Staz
76 48v # RspV Et sicut dies
77 49r # Ant Ibo michi ad montem mirre [Ad introitum
ecclesie]
78 50r # AntV Pulcre gene tue
79 50v Vs Exaltata es sancta Dei genitrix.
80 50v VsR Super choros angelorum.
51r In die animarum
81 51v # Rsp Credo quod redemptor Defunti, I Staz
82 52r # RspV Quem visurus
83 52r Ev (Gv 6, 53) In illo tempore…amen amen dico vobis nisi manducaveritis
84 53r Vs A porta inferi.
85 53r VsR Erue domine
86 53v # Rsp Qui Lazarum resuscitasti II Staz
87 54r # RspV Qui venturus
88 54r Ev (Gv 11, 21) In illo tempore dixit Martha ad Ihesum
89 54v Vs In memoria eterna
90 54v VsR Ab auditione
91 55r # Rsp Domine quando veneris III Staz
92 55v # RspV Comissa mea
93 56r Ev (Gv 5, 25) In illo tempore…amen amen dico vobis
venit hora
94 56v Ev (Lc 7, 11) In illo tempore…in civitate qui vocatur
Naym

202
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

95 57r Vs Ne tradas bestiis


96 57r VsR Et animas pauperum
97 57v # Rsp Libera me domine de morte [Ad introitum
ecclesie]
98 58r # RspV Dies illa
99 58v # RspV Tremens factus sum
100 59r # RspV Quid ergo miserrimus
101 59r # RspV Nunc Christe
102 59v # RspV Creator omnium
103 61r [bianca]
62r Ad comunicandum
infirmam
62r De extrema
unctione
63v [De transitu
sororis]
64r [Litanie]
68r De officio sepulture
104 68v # Ant Subvenite sancti Dei Sepoltura suore
105 68v # AntV Chorus angelorum eam suscipiat
106 69v # Rsp Antequam nascerer novisti
107 69v # RspV Comissa mea
108 70r Vs A porta inferi.
109 70r VsR Erue domine
110 70v Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
111 70v Ant Aperite mihi portas
112 71r Sal 41 Quemadmodum desiderat
113 71r Ant Ingrediar in locum tabernaculi
114 71r Sal 131 Memento domine David
115 71v Ant Hec requies mea
116 71v Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
117 72r Ant De terra plasmasti me
118 73r # Ant Clementissime domine qui pro nostra
miseria
119 74r Vs A porta inferi.
120 74r VsR Erue domine
121 74v # Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam
122 75r Vs In memoria eterna
123 75r VsR Ab audicione
124 75r Vs Domine exaudi orationem meam.
125 75r VsR Et clamor meus
126 75r # Seq Dies ire dies illa
127 79v Sal 68 Infixus sum in limo profundi [Mercoledì Ceneri]
128 80v # Vs Christus dominus factus est * [Giovedì Santo]
129 81r # Vs Qui expansis in cruce
130 81r # Vs Qui prophetice
131 81r # Vs Agno miti basia cui lupus [Venerdì Santo]

203
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

132 81v # Vs Vita in ligno moritur


133 81v # Vs Te qui vinciri voluisti
134 82r # Ev (Mt 27,62) Altera autem die que est post parasceven
135 83v # Ev (Gv 19,38) Post haec autem rogavit
136 84r # Crd Patrem omnipotentem
137 87r # Bed Benedicamus Domino
138 87v # AllV Katherina flos rosarum [S Caterina verg. e
mart.]
139 88r # Seq Adest dies triumphalis
140 91r # Tct Beatus vir qui timet S Costanzo e S
Vincenzo mart.
141 91v # TctV Potens in terra
142 92v # AllV Oportebat Cristum pati S Vincenzo Conf
143 93r # AllV Magnificat anima mea Visitazione BVM
144 93v # AllV Posui adiutorium
145 94r # Bed Benedicamus Domino (2) (2 voci)
146 94v # Tr Verbum patris hodie (2 voci)
147 94v # Bed Benedicamus Domino (2)
148 95v # Bed Benedicamus Domino (4 voci)
149 96r # Ger Oratio Jeremie
prophete
150 96r # Ger Recordare domine quid acciderit
151 101r # Tct Sicut cervus Un defunto
152 101v # TctV Sitivit anima
153 101v # TctV Fuerunt mihi
154 102r # Tct Absolve domine defunti
155 102r # TctV Et gratia tua
156 102v # TctV Et lucis (inc.)
157 102v # Ant Vidi aquam egredientem

* vs introdotti da: Kyrie eleison domine miserere / Christe eleison

6. Processionale
Ms. L.III.24

prg. f. n. tip. sal./let. testo Rubriche

1r Dominica in ramis
palmarum
1 1r # Ant Pueri hebreorum tollentes Domenica Palme
2 1r # Ant Pueri hebreorum vestimenta
3 1v # Ant Cum appropinquaret dominus Ierosoly- Ad exitum
mam processionis
4 3r # Ant Collegerunt pontifices II Staz
5 3v # AntV Unus autem

204
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo Rubriche

6 4v # Ant Ave rex noster fili David III Staz


7 5v # Hmn Gloria laus et honor tibi sit rex Christe
8 6v # Rsp Ingrediente domino in sanctam civitate Ad introitum
ecclesie
9 7r # RspV Cumque audissent
10 7v Vs De ore leonis
11 7v VsR Et a cornibus
7v In die cene ante
mandatum
12 8r # Ant Dominus Iesus postquam Giovedì Santo
13 8v # AntV (Sal 66) Deus misereatur nostri
14 8v # Ant Postquam surrexit dominus a cena
15 9r # AntV (Sal 48) Audite hec omnes gentes
16 9r # Ant Si ego dominus
17 9v # AntV Exemplum enim
18 9v # Ant Vos vocatis me magister
19 10r # AntV Dixit Iesus discipulis suis.
20 10r # Ant Mandatum novum do vobis
21 10v # AntV (Sal 118-1) Beati inmaculati in via
22 10v # Ant In hoc conoscent
23 10v # AntV Pacem meam do vobis
24 11r # Ant In diebus illis mulier que erat
25 11v # AntV Maria optima partem elegit
26 12r # Ant Maria ergo unxit
27 12r # AntV Dimissa sunt
28 12r # Ant Domine tu michi lavas
29 12v # AntV Domine non tantum
30 12v # Ant Diligamus nos invicem
31 13r # AntV Et hoc mandatum
32 13r # Ant Ubi est caritas et dilectio
33 13v # Ant Congregavit nos in unum Christi
34 14r # AntV Ecce quam bonum
35 14r # Ant Maneant in nobis fides
36 14v # AntV Nunc autem manent
15r In parasceve ad
officium crucis
37 15r # Ant Popule meus quid feci tibi Venerdì Santo
38 15v # Vs Aghios o Theos
39 16r # Vs Quia eduxi te per desertum
40 16v # Vs Quid ultra debui
41 17r # Ant Ecce lignum.
17r In festo pasce et
duobus diebus
sequentibus
processione
42 17r # Ant Christus resurgens Pasqua
43 17v # AntV Dicant nunc Iudei

205
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo Rubriche

44 18r Vs Dicite in nationibus.


45 18r VsR Quia dominus regnavit
46 18v # Ant Regina celi letare
47 19r # Rsp Viri galilei quid admiramini [Ascensione, I Staz]
48 19v # RspV Cumque intuerentur
49 20r # Rsp Omnis pulchritudo [II Staz]
50 20v # RspV A summo celo
51 21r # Rsp Non conturbetur [III Staz]
52 21v # RspV Ego rogabo patrem
53 21v # Ant O rex glorie domine virtutum Ad introitum
ecclesie
54 22r Vs Ascendit Deus in iubilatione.
55 22r VsR Dominus in voce tube.
22v In festo purificatio-
nis dum candele
distribuuntur
56 22v # Ant Lumen ad revelationem Purificazione BVM
57 22v # Ca (Lc 2, 29) Nunc dimittis servum tuum
58 23v # Ant Ave gratia plena Dei genitrix Ad exitum
processionis
59 24v # Ant Adorna thalamum tuum [II Staz]
60 25v # Ant Responsum accepit [III Staz]
61 26r # Ant Hodie beata virgo Maria Ad introitum
ecclesie
62 27r Vs Post partum virgo
63 27r VsR Dei genitrix
27r In festo assumptio-
nis beate Marie
64 27r # Rsp Felix namque es sacra virgo Ass BVM [I Staz]
65 27v # RspV Ora pro populo
66 28r # Rsp Sicut cedrus [II Staz]
67 28v # RspV Sicut cinamomum
68 28v # Rsp Que est ista que processit [III Staz]
69 29r # RspV Et sicut dies
70 29v # Ant Ibo michi ad montem mirre [Ad introitum
ecclesie]
71 30v # AntV Pulcre gene tue
72 30v Vs Exaltata es sancta Dei genitrix.
73 30v VsR Super choros angelorum.
74 31r # Seq Dies ire dies illa […] sepultura
sororis
75 35r # Rsp Credo quod redemptor
76 35v # RspV Quem visurus
77 35v # Rsp Libera me domine de morte
78 36v # RspV Dies illa
79 36v # RspV Tremens factus sum
80 36v # RspV Quid ergo miserrimus

206
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo Rubriche

81 37r # RspV Nunc Christe


82 37v # RspV Creator omnium
38r De comunione
infirmi in extrema
hora
39v De extrema
unctione*
46r Officium de
transitu sororis
47r [Litanie]
58r De officio sepulture
83 58v # Ant Subvenite sancti Dei [manca V per caduta Sepoltura suore
foglio]
84 59r Vs A porta inferi.
85 59r VsR Erue domine
86 59v Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
87 60r Ant Aperite mihi portas
88 60v Sal 41 Quemadmodum desiderat
89 60v Ant Ingrediar in locum tabernaculi
90 61r Sal 131 Memento domine David
91 61v Ant Hec requies mea
92 61v Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
93 62r Ant De terra plasmasti me
94 63v # Ant Clementissime domine qui pro nostra
miseria
95 64r Vs A porta inferi.
96 64r VsR Erue domine
97 64v Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam
98 64v Vs In memoria eterna
99 64v VsR Ab audicione
100 65r # Rsp Qui Lazarum resuscitasti
101 65r # RspV Qui venturus
102 65v # Rsp Domine quando veneris
103 65v # RspV Comissa mea
104 66r Ev (Gv 6, 53) In illo tempore…amen amen dico vobis
nisi manducaveritis
105 66r # Rsp Heu mihi domine
106 66v # RspV Anima mea
107 66v # Rsp Ne recorderis peccata mea
108 67r # RspV Dirige domine Deus meus
109 67r # Rsp Domine secundum actum
110 67v # RspV Amplius lava me domine
111 68r Ev (Gv 11, 21) In illo tempore dixit Martha ad Ihesum
112 68r # Rsp Peccantem me cotidie
113 68v # RspV Deus in nomine tuo salvum
114 68v # Rsp Memento mei Deus quia
115 68v # RspV Et non revertetur

207
Philomusica on-line 15/1 (2016)

* Al termine prima dell’assoluzione, f. 45r: Indulgentia de pena et de culpa in articulo


mortis sororum ordinis sancti Dominici

7. Processionale
Ms. L.III.29

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

1r Dominica in ramis
palmarum
1 1r # Ant Pueri hebreorum tollentes Domenica Palme
2 1v # Ant Pueri hebreorum vestimenta
3 2r # Ant Cum appropinquaret dominus Jerosoly- I Staz
mam
4 4v # Ant Collegerunt pontifices II Staz
5 5v # AntV Unus autem
6 6v # Ant Ave rex noster fili David III Staz
7 8r # Hmn Gloria laus et honor tibi sit rex Christe
8 10r # Rsp Ingrediente domino in sanctam civitate [Ad introitum
ecclesie]
9 10v # RspV Cumque audissent (Vs De ore leonis
citato)
11r Feria quinta in cena
domini
10 11v # Ant Dominus Jesus postquam Giovedì Santo
11 12r # AntV (Sal 66) Deus misereatur nostri
12 12v # Ant Postquam surrexit dominus a cena
13 13r # AntV (Sal 48) Audite haec omnes gentes
14 13v # Ant Si ego dominus
15 13v # AntV Exemplum enim
16 14r # Ant Vos vocatis me magister
17 14v # AntV Dixit Jesus discipulis suis.
18 14v # Ant Mandatum novum do vobis
19 15r # AntV (Sal 118-1) Beati immaculati in via
20 15r # Ant In hoc conoscent
21 15v # AntV Pacem meam do vobis
22 15v # Ant In diebus illis mulier que erat
23 16v # AntV Maria optima partem elegit
24 16v # Ant Maria ergo unxit
25 17r # AntV Dimissa sunt
26 17v # Ant Domine tu michi lavas
27 17v # AntV Domine non tantum
28 18r # Ant Diligamus nos invicem
29 18v # AntV Et hoc mandatum
30 18v # Ant Ubi est caritas et dilectio
31 19v # Ant Congregavit nos in unum Christi
32 20r # AntV Ecce quam bonum

208
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

33 20r # Ant Maneant in nobis fides


34 21r # AntV Nunc autem manent
21v Feria sexta in
parasceve
35 21v # Ant Popule meus quid feci tibi Venerdì Santo
36 22v # Vs Aghios o Theos
37 23r # Vs Quia eduxi te per desertum
38 23v # Vs Quid ultra debui
39 24v # Ant Ecce lignum crucis
40 25r # Ant Tuam crucem adoramus
41 25v # Ant Crucem tuam adoramus
42 26r # Ant Adoremus crucis signaculum
43 26r # Hmn Crux fidelis inter omnes
44 26v # Hmn Pange lingua gloriosi proelium
45 29r # Hmn Lustra sex qui iam peracta
46 31v # Ant Super omnia ligna Post adorationem
crucis
32r In die pasce et
duobus sequentibus
47 32v # Ant Christus resurgens Pasqua
48 33r # AntV Dicant nunc Iudaei
49 34r Vs Dicite in nationibus.
50 34r VsR Quia dominus regnavit
51 34v # Ant Regina celi letare
52 35r Vs Ora pro nobis sancta Dei genitrix
53 35r VsR Ut digni efficiamur
35v In die ascensionis
54 36r # Rsp Viri galilei quid admiramini Ascensione, I Staz
55 36v # RspV Cumque intuerentur
56 37v # Rsp Omnis pulchritudo II Staz
57 38r # RspV A summo celo
58 38v # Rsp Non conturbetur III Staz
59 39r # RspV Ego rogabo patrem
60 39v # Ant O rex gloriae domine virtutum Ad introitum
ecclesie
61 40r Vs Ascendit Deus in iubilatione.
62 40r VsR Dominus in voce tube.
40v In festo purificatio-
nis virginis Marie
63 40v # Ant Lumen ad revelationem Purificazione BVM
64 41r # Ca (Lc 2, 29) Nunc dimittis servum tuum
65 42r # Ant Ave gratia plena Dei genitrix I Staz
66 43r # Ant Adorna thalamum tuum II Staz
67 44r # Ant Responsum accepit III Staz
68 45r # Ant Hodie beata virgo Maria puerum Ad introitum chori
69 46r Vs Post partum virgo

209
Philomusica on-line 15/1 (2016)

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

70 46r VsR Dei genitrix


46v In festo assumptio-
nis beate virginis
Marie
71 46v # Rsp Felix namque es sacra virgo Ass BVM [I Staz]
72 47r # RspV Ora pro populo
73 48r # Rsp Sicut cedrus II Staz
74 48v # RspV Sicut cinnamomum
75 49r # Rsp Que est ista que processit III Staz
76 49v # RspV Et sicut dies
77 50r # Ant Ibo mihi ad montem mirre Ad introitum
ecclesie
78 51r # AntV Pulcre gene tue
79 51v Vs Exaltata es sancta Dei genitrix.
80 51v VsR Super choros angelorum.
52r In die animarum
processio
81 52v # Rsp Credo quod redemptor Defunti, I Staz
82 53v # RspV Quem visurus
83 54r Ev (Gv 6, 53) In illo tempore…amen amen dico vobis
nisi manducaveritis
84 54r Vs A porta inferi.
85 54r VsR Erue domine
86 54v # Rsp Qui Lazarum resuscitasti II Staz
87 55r # RspV Qui venturus
88 55v Ev (Gv 11, 21) In illo tempore dixit Martha ad Ihesum
89 56r Vs In memoria eterna
90 56r VsR Ab auditione
91 56v # Rsp Domine quando veneris III Staz
92 57r # RspV Commissa mea
93 57v Ev (Gv 5, 25) In illo tempore…amen amen dico vobis
quia venit hora
94 57v Vs Ne tradas bestiis
95 57v VsR Et animas pauperum
96 58v # Rsp Libera me domine de morte Ad introitum chori
97 59r # RspV Dies illa
98 59v # RspV Tremens factus sum
99 59v # RspV Quid ego miserrimus
100 59rbis # RspV Nunc Christe
101 59vbis # RspV Creator omnium
Feria quarta in
capite ieiunii
102 61v # Ant Exaudi nos domine quoniam * Mer Ceneri
103 62r # Sal 68 Salvum me fac Deus **
104 64r # Vs Christus dominus factus est *** Gio Santo
105 64v # Vs Qui passurus

210
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

prg. f. n. tip. sal./let. testo rubriche

106 64v # Vs Qui expansis in cruce


107 64v # Vs Qui prophetice
108 65v # Vs Agno miti basia cui lupus Ven Santo
109 66r # Vs Vita in ligno moritur
110 66r # Vs Te qui vinciri voluisti
111 66v # Seq Adest dies celebris S Pietro martire
112 69r # AllV Felix es fructu triplici
113 70r # AllV Surrexit pastor bonus
114 70v # AllV Multifarie olim In circoncisione
115 71r # Grd Omnes. In Epiphania
116 71r # GrdV Surge et illuminare
117 71v # Seq Dies irae dies illa Sequentia
mortuorum
118 77r # AllV Catherina flos rosarum S Caterina verg. e
mart.
119 77v # Seq Adest dies triumphalis
82r Ad comunicandum
infirmam
82v Ad ungendum
infirmam
86r De transitu sororis
87r [Litanie]
94r De officio sepulture
120 94v # Ant Subvenite sancti Dei Sepoltura suore
121 95r # AntV Chorus angelorum eam suscipiat
122 96r # Rsp Antequam nascerer novisti
123 96v # RspV Comissa mea
124 97r Vs A porta inferi.
125 97r VsR Erue domine
126 97v Sal 117 Confitemini domino quoniam…Dicat
127 98v Ant Aperite michi portas
128 98v Sal 41 Quemadmodum desiderat
129 99v Ant Ingrediar in locum tabernaculi
130 99v Sal 131 Memento domine David
131 100r Ant Hec requies mea
132 100v Sal 138 Domine probasti me et cognovisti me
133 101r Ant De terra plasmasti me
134 102v # Ant Clementissime domine qui pro nostra
miseria
135 103v Vs A porta inferi
136 103v VsR Erue domine
137 104r # Sal 50 Miserere mei Deus secundum magnam

* con i v: Veni in altitudinem / Laboravi clamans / Multiplicati sunt / Gloria patri


** vs alternati all’antifona Exaudi
*** vs introdotti da: Kyrie eleison domine miserere / Christe eleison

211
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
A patre unigenitus ad nos venit Hmn AH 2,107 371 371 375
A porta inferi. / Erue domine Vs CAO 7923 84, 108, 84, 95 84, 125,
119 135

A solis ortu cardine Hmn AH 50,53 369 369 373


A summo caelo (Omnis pulchritudo) RspV CAO 7320 B 55 57 50 57
A timore inimici Ant CAO 1196 130 130 134
A viro iniquo libera me domine. Ant CAO 1197 332 332 336
Ab auditione (In memoria aeterna) VsR CAO 8096 90, 123 99 90
Absolve domine / Et gratia tua / Et lucis Tct 154
Ad cenam agni providi Hmn AH 2,44 391 391 395
Ad dominum cum tribularer clamavi Sal Sal 119 288 288 292
Ad te de luce vigilo Deus. Ant CAO 1253 109 109 113

212
Ad te domine clamabo Sal Sal 27 59 59 63
Ad te domine levavi animam Sal Sal 24 55 55 59
Ad te levavi oculos meos Sal Sal 122 295 295 299
Adest dies celebris Seq 111
Adest dies triumphalis Seq 139 119
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Adest triumphus nobilis Hmn AH 52,326 423 423 427


Adesto sancta Trinitas Hmn AH 51,96 402 402 406
Adhaesit pavimento anima mea Sal Sal 118, 25-32 250 250 254
Adiutor in tribulationibus Ant CAO 1278 97 97 101
Adiutorium nostrum in nomine domini. Ant CAO 1279 298 298 302
Adiuva me et salvus Ant CAO 1281 273 274 277
Adorate dominum in aula sancta eius. Ant CAO 1290 63 63 67
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Adoremus crucis signaculum Ant CAO 1292 42 44 42
Adoremus dominum quoniam ipse Inv CAO 1011 144 144 148
Adorna thalamum tuum Ant CAO 1293 64 66 59 66
Advenerunt nobis dies Ant CAO 1294 263 264 267
Aeterna Christi munera apostolorum Hmn 461 458 465
Aeterna Christi munera et martyrum Hmn AH 50,17 466 463 470
Aeterne regi gloriae devota laudum Hmn AH 30,31 433 427 437
Aeterne rex altissime redemptor Hmn AH 51,88 396 396 400
Aeterni patris unice Hmn AH 52,284 443 438 447
Afferte domino filii Dei Sal Sal 28 61 61 65
Aghios o Theos Vs CAO 8450 36 38 38 36
Agno miti basia cui lupus Vs CAO 8442 108 131 108

213
Alleluia / Catherina flos rosarum AllV 138 118
Alleluia / Felix es fructu triplici AllV 112
Alleluia / Magnificat anima mea AllV 143
Alleluia / Multifarie olim AllV 114
Alleluia / Oportebat pati AllV 142
Alleluia / Posui adiutorium AllV 144
Alleluia / Surrexit pastor bonus AllV 113
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Altera autem die quae est post parasceve Ev Mt 27,62-66 134


Amplius lava me domine Ant CAO 1391 138 138 142
Amplius lava me domine (Domine RspV CAO 6512 A 110
secundum actum)

Angularis fundamentum lapis Christus Hmn AH 51,102 (5^) 408 408 412
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Anima mea (Heu mihi domine) RspV CAO 6811 106
Animae impiorum fremebant Ant CAO 1419 255 254 259
Antequam nascerer novisti / Commissa Rsp CAO 6107 91 106 122
mea

Antra deserti teneris sub annis Hmn AH 2,52 (5^) 436 430 440
Aperite mihi portas Ant CAO 1446 94 111 87 127
Appropinquet deprecatio mea Sal Sal 118, 169-176 281 282 285
Ascendit Deus in iubilatione. / Dominus in Vs CAO 7952 59 61 54 61
voce tubae

Aspice in me et miserere mei domine. Ant CAO 1498 284 285 288
Attendite popule meus Sal Sal 77 158 158 162
Audi benigne conditor Hmn AH 51,54 384 384 388

214
Audite caeli quae loquor Ca Dt 32 358 358 362
Audite haec omnes gentes Sal Sal 48 99 99 103
Audite haec omnes gentes (Postquam AntV (Sal 48) 13 15 15 13
surrexit dominus a cena)

Aurea luce et decore roseo Hmn AH 51,188 438 432 442


Philomusica on-line 15/1 (2016)

Auribus percipite Ant CAO 1533 100 100 104


Aurora lucis rutilat Hmn AH 51,84 393 393 397
Aurora pulchra rutilans Hmn 421 421 425
Auxilium meum a domino. Ant CAO 1536 291 291 295
Auxilium nobis salvator Ant CAO 1537 43 40 47
Ave gratia plena Dei genitrix Ant 63 65 58 65
Ave maris stella Hmn AH 51,123 412, 475 412, 473 4, 416
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Ave rex noster fili David Ant CAO 1543 6 6 6 6
Avertet dominus captivitatem Ant CAO 1549 117 117 121
Beata nobis gaudia anni reduxit orbita Hmn AH 51,91 398 398 402
Beati immaculati in via Sal Sal 118, 1-8 247 247 251
Beati immaculati in via (Mandatum novum AntV (Sal 118-1) 19 21 21 19
do vobis)

Beati omnes qui timent dominum Sal Sal 127 306 306 310
Beati omnes qui timent dominum. Ant CAO 1587 307 307 311
Beati quorum remissae sunt iniquitates Sal Sal 31 65 65 69
Beatus homo quem tu erudierus / Et de Vs CAO 7961 195 195 199
lege tua

Beatus qui intelligit Sal Sal 40 88 88 92

215
Beatus vir qui implevit desiderium suum Ant 305 305 309
Beatus vir qui non abiit in consilio Sal Sal 1 1
Beatus vir qui timet Sal Sal 111 234 234 238
Beatus vir qui timet / Potens in terra Tct 140
Benedic anima mea domino domine Sal Sal 103 213 213 217
Benedic anima mea domino et omnia Sal Sal 102 211 211 215
Benedic anima mea domino Ant CAO 1682 215 215 219
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Benedicam dominum in omni tempore Sal Sal 33 68 68 72


Benedicamus Domino Bed 137, 145,
147, 148

Benedicite omnia opera domini Ca Dn 3, 57 352 352 356


Benedictus Deus Israel Abn CAO 1717 83 83 87
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Benedictus dominus Deus Israel Ca Lc 1, 68-79 359 360 363
Benedictus dominus Deus meus Sal Sal 143 339 339 343
Benedictus dominus Deus meus. Ant CAO 1720 340 340 344
Benedictus dominus in aeternum. Ant CAO 1721 190 190 194
Benediximus vobis in nomine domini. Ant CAO 1732 309 309 313
Benedixisti domine terram tuam Sal Sal 84 178 178 182
Benedixisti domine terram tuam. Ant CAO 1733 180 180 184
Benefac domine bonis et rectis corde. Ant CAO 1735 300 300 304
Benigne fac in bona Ant CAO 1736 224 224 228
Bonitatem fecisti cum servo tuo Sal Sal 118, 65-72 259
Bonitatem fecisti cum servo tuo Sal Sal 118, 65-80 259 263
Bonorum meorum non indiges Ant CAO 1742 26 23 30

216
Bonum est confiteri domino Sal Sal 91 187 187 191
Bonum est confiteri domino. Ant CAO 1744 225 225 229
Caeli caelorum laudate Deum. Ant CAO 1836 142 142 146
Caeli cives applaudite Hmn AH 52,118 451 443 455
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Caeli enarrant Sal Sal 18 38 35 42


Cantabimus et psallemus (Exaltare VsR CAO 8061 50 47 54
domine)

Cantate domino canticum novum cantate Sal Sal 95 192 192 196
domino

Cantate domino canticum novum laus eius Sal Sal 149 350 350 354
in ecclesia
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Cantate domino canticum novum quia Sal Sal 97 204 204 208
mirabilia

Cantate domino et benedicite Ant CAO 1764 194 194 198


Cantemus domino gloriose Ca Es 15 356 356 360
Caterva matrum personat Hmn 410 410 414
Catharinae collaudemus virtutum Hmn AH 52,245 457 454 461
Chorus angelorum eam suscipiat AntV 90 105 121
(Subvenite sancti Dei)

Christe qui lux es et dies noctis Hmn AH 51,21 385 385 389
Christe redemptor omnium conserva Hmn AH 51,129 456 453 460
Christe redemptor omnium ex patre Hmn AH 51,50 368 368 372
Christe sanctorum decus Hmn 453 450 457

217
Christus dominus factus est Vs CAO 8443 102 128 104
Christus resurgens / Dicant nunc Iudaei Ant CAO 1796 47 49 42 47
Clamavi et exaudivit me. Ant CAO 1824 289 289 293
Clamavi in toto corde Sal Sal 118, 145-160 279 280 283
Clamor meus Ant CAO 1825 212 212 216
Clementissime domine qui pro nostra Ant 101 118 94 134
miseria
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Cognoverunt dominum Ant CAO 1848 256 255 260


Collegerunt pontifices / Unus autem Ant CAO 1852 4 4 4 4
Commendemus nosmetipsos Ant CAO 1857 274 275 278
Commissa mea (Antequam nascerer RspV CAO 6107 92 107 123
novisti)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Commissa mea (Domine quando veneris) RspV CAO 6507 82 92 103 92
Conditor alme siderum aeterna lux Hmn AH 51,47 364 364 368
Confitebimur tibi Deus Sal Sal 74 154 154 158
Confitebor domino Ant CAO 1874 221 221 225
Confitebor tibi domine in toto corde meo Sal Sal 110 232 232 236
in consilio

Confitebor tibi domine in toto corde meo Sal Sal 9 11 8 15


narrabo

Confitebor tibi domine in toto corde meo Sal Sal 137 327 327 331
quoniam

Confitebor tibi domine quoniam iratus est Ca Is, 12 353 353 357
Confitemini domino et invocate Sal Sal 104 214 214 218

218
Confitemini domino quoniam… Confite- Sal Sal 135 322 322 326
mini

Confitemini domino quoniam… Dicant Sal Sal 106 217 217 221
Confitemini domino quoniam… Dicat Sal Sal 117 246 246 250 93 110 86 126
Confitemini domino quoniam… Quis Sal Sal 105 216 216 220
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Congregavit nos in unum Christi Ant CAO 1888 31 33 33 31


[Congregavit nos Christus] / Ecce quam
bonum

Conserva me domine Sal Sal 15 25 22 29


Conversus est furor tuus Ant CAO1918 81 81 85
Creator omnium (Libera me domine de RspV CAO 7091 D 88 102 82 101
morte)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Credidi propter quod locutus sum Sal Sal 115 242 242 246
Credidi propter quod locutus sum. Ant CAO 1944 243 243 247
Credo quod redemptor / Quem visurus Rsp CAO 6348 77 81 75 81
Crucem tuam adoramus Ant CAO 1953 41 43 41
Crux fidelis inter omnes Hmn AH 2,41 43 45 43
Cum appropinquaret dominus Ierosoly- Ant CAO 1976 3 3 3 3
mam

Cum invocarem exaudivit Sal Sal 4 4 1 8


Cumque audissent (Ingrediente domino in RspV CAO 6961 9 9 9 9
sanctam civitate)

Cumque intuerentur (Viri galilaei quid RspV CAO 7904 53 55 48 55


admiramini)

219
Cunctis diebus vitae nostrae Ant CAO 2079 110 110 114
Da nobis domine auxilium de tribulatione. Ant CAO 2089 126 126 130
De ore leonis / Et a cornibus Vs CAO 8005 10 10
De profundis clamavi ad te domine Sal Sal 129 310 310 314
De profundis clamavi ad te domine. Ant CAO 2116 311 311 315
Deduc me domine in semitam Ant CAO 2137 262 263 266
Defecit in salutare tuum Sal Sal 118, 81-96 266 267 270
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Dei genitrix (Post partum virgo) VsR 68 70 63 70


Deo nostro iucunda sit laudatio. Ant CAO 2148 346 346 350
Deposuit potentes sanctos Amg CAO 2150 326 326 330
Deus auribus nostris Sal Sal 43 92 92 96
Deus deorum dominus locutus est. Sal Sal 49 101 101 105
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Deus deorum dominus locutus est. Ant CAO 2168 104 104 108
Deus Deus meus ad te de luce vigilo. Sal Sal 62 128 128 132
Deus Deus meus ad te de luce vigilo. Ant CAO 2169 80 80 84
Deus Deus meus respice in me Sal Sal 21 52 52 56
Deus exaudi orationem meam Ant 253 253 257
Deus in adiutorium Sal Sal 69 146 146 150
Deus in nomine tuo salvum Sal Sal 53 115 115 119
Deus in nomine tuo salvum (Peccantem RspV CAO 7368 A 113
me quotidie)

Deus iudicium tuum Sal Sal 71 149 149 153


Deus laudem meam Sal Sal 108 220 220 224
Deus misereatur nostri Sal Sal 66 133 133 137

220
Deus misereatur nostri (Dominus Iesus AntV (Sal 66) 11 13 13 11
postquam)

Deus noster refugium Sal Sal 45 95 95 99


Deus quis similis erit tibi Sal Sal 82 175 175 179
Deus repulisti nos Sal Sal 59 124 124 128
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Deus stetit in synagoga deorum Sal Sal 81 173 173 177


Deus tuorum militum sors Hmn AH 51,114A 462 459 466
Deus ultionum dominus Sal Sal 93 189 189 193
Deus venerunt gentes Sal Sal 78 160 160 164
Deus vitam meam / Posuisti lacrimas Vs CAO 8011 136 136 140
Dicant nunc Iudaei (Christus resurgens) AntV CAO 1796 48 50 43 48
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Dicite in nationibus. / Quia dominus Vs CAO 8013 49 51 44 49
regnavit

Dies illa (Libera me domine de morte) RspV CAO 7091 G 84 98 78 97


Dies irae dies illa Seq AH 54,269 126 74 117
Dilexi quoniam exaudiet dominus Sal Sal 114 240 240 244
Diligam te domine fortitudo mea Sal Sal 17 31 28 35
Diligamus nos invicem / Et hoc mandatum Ant CAO 2231 28 30 30 28
Dimissa sunt (Maria ergo unxit) AntV CAO 3699 25 27 27 25
Dirige domine Deus meus (Ne recorderis RspV CAO 7109 A 108
peccata mea)

Dixi custodiam vias meas Sal Sal 38 85 85 89


Dixit dominus domino meo Ant CAO 2285 231 231 235

221
Dixit dominus domino meo Sal Sal 109 230 230 234
Dixit Iesus discipulis suis. (Vos vocatis me AntV 17 19 19 17
magister)

Dixit in iustus ut delinquat Sal Sal 35 71 71 75


Dixit insipiens in corde Sal Sal 13 17 14 21
Dixit insipiens in corde Sal Sal 52 114 114 118
Doctor egregie Paule mores Hmn AH 23,255 411 411 415
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Domine audivi auditionem tuam Ca Ab 3 357 357 361


Domine audivi auditum Ant CAO 2326 200 200 204
Domine clamavi ad te exaudi me Sal Sal 140 333 333 337
Domine clamavi ad te exaudi me. Ant CAO 2328 334 334 338
Domine Deus in adiutorium Ant CAO 2330 147 147 151
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Domine Deus meus in te speravi Sal Sal 7 9 6 13
Domine Deus meus in te speravi. Ant CAO 2333 13 10 17
Domine Deus salutis Sal Sal 87 182 182 186
Domine dominus noster Sal Sal 8 10 7 14
Domine exaudi orationem meam auribus Sal Sal 142 338 338 342
Domine exaudi orationem meam et Sal Sal 101 210 210 214
clamor

Domine exaudi orationem meam. / Et Vs CAO 8025 222 222 226 124
clamor meus

Domine in caelo misericordia tua. / Et Vs CAO 8026 76 76 79


veritas tua usque ad nubes.

Domine in virtute tua Ant CAO 2349 46 43, 48 50

222
Domine in virtute tua Sal Sal 20 44 41 48
Domine ne in furore tuo Sal Sal 37 74 74 78
Domine ne in furore tuo Sal Sal 6 6 3 10
Domine non est exaltatum cor meum Sal Sal 130 312 312 316
Domine non tantum (Domine tu mihi AntV CAO 2393 27 29 29 27
Philomusica on-line 15/1 (2016)

lavas)

Domine probasti me et cognovisti me Sal Sal 138 329 329 333 99 116 92 132
Domine probasti me et cognovisti me. Ant CAO 2367 330 330 334
Domine quando veneris / Commissa mea Rsp CAO 6507 81 91 102 91
Domine quid multiplicati sunt Sal Sal 3 3 7
Domine quis habitabit in tabernaculo tuo Sal Sal 14 18 15 22
Domine refugium factus es nobis. Sal Sal 89 185 185 189
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Domine refugium factus es nobis. Ant CAO 2373 166 166 170
Domine secundum actum / Amplius lava Rsp CAO 6512 109
me domine

Domine tu mihi lavas / Domine non Ant CAO 2393 26 28 28 26


tantum

Domini est terra et plenitudo eius Sal Sal 23 54 54 58


Dominum Deum nostrum venite Inv CAO 1064 203 203 207
adoremus.

Dominum qui fecit nos Inv CAO 1066 171 171 175
Dominus defensor vitae meae. Ant CAO 2404 60 60 64
Dominus firmamentum meum Ant CAO 2407 33 31 37
Dominus Iesus postquam / Deus Ant CAO 2413 10 12 12 10

223
misereatur nostri

Dominus illuminatio mea Sal Sal 26 58 58 62


Dominus in voce tubae. (Ascendit Deus in VsR CAO 7952 60 62 55 62
iubilatione.)

Dominus iudicabit Ant CAO 2414 141 141 145


Dominus regit me Sal Sal 22 53 53 57
Dominus regnavit decorem Sal Sal 92 188 188 192
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Dominus regnavit exultet Sal Sal 96 193 193 197


Dominus regnavit irascantur Sal Sal 98 205 205 209
Ecce ego vobiscum sum Ant CAO 2513 276 277 280
Ecce iam noctis tenuatur umbra lucis Hmn AH 51,31 375 375 379
Ecce lignum crucis Ant CAO 2522 39 41 41 39
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Ecce nunc benedicite dominum Sal Sal 133 319 319 323
Ecce quam bonum (Congregavit nos in AntV 32 34 34 32
unum Christi [Congregavit nos Christus])

Ecce quam bonum et quam iucundum Sal Sal 132 317 317 321
Ecce quam bonum et quam iucundum. Ant CAO 2537 318 318 322
Ego dixi in dimidio Ca Is 38, 10-20 354 354 358
Ego rogabo patrem (Non conturbetur…et RspV CAO 7225 B 57 59 52 59
dum)

Erexit dominus nobis cornu Abn CAO 2664 112 112 116
Eripe me de inimicis Sal Sal 58 122 122 126
Eripe me domine Sal Sal 139 331 331 335
Eructavit cor meum Ant CAO 2673 94 94 98

224
Eructavit cor meum Sal Sal 44 93 93 97
Erue domine (A porta inferi.) VsR CAO 7923 85, 109, 85, 96 85, 125,
120 136

Esto mihi domine Ant CAO 2681 150 150 154


Et a cornibus (De ore leonis) VsR CAO 8005 11 11
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Et anima mea (Gaudebunt labia mea) VsR CAO 8079 164 164 168
Et animas pauperum (Ne tradas bestiis) VsR 96 95
Et clamor meus (Domine exaudi VsR CAO 8025 223 223 227 125
orationem meam.)

Et custodivi legem tuam. (Memor fui VsR CAO 8138 24 21 28


nocte)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Et de lege tua (Beatus homo quem tu VsR CAO 6212 196 196 200
erudieris)

Et gratia tua (Absolve domine) TctV 155


Et hoc mandatum (Diligamus nos invicem) AntV 29 31 31 29
Et in servis suis Ant CAO 2705 227 227 231
Et lucis (Absolve domine) TctV 156
Et non revertetur (Memento mei Deus RspV CAO 7143 C 115
quia)

Et omnis mansuetudinis eius. Ant CAO 2713 316 316 320


Et redde altissimo (Immola Deo sacrifi- VsR CAO 8091 106 106 110
cium laudis.)

Et veritas tua usque ad nubes. (Domine in VsR CAO 8026 77 77 80

225
caelo misericordia tua.)

Ex quo omnia Ant CAO 2751 283 284 287


Exaltabo te Deus meus rex Sal Sal 144 341 341 345
Exaltabo te domine Sal Sal 29 62 62 66
Exaltare domine / Cantabimus et Vs CAO 8061 49 46 53
psallemus

Exaltata es sancta Dei genitrix. / Super Vs CAO 8063 79 72 79


R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

choros angelorum.

Exaudi Deus deprecationem Sal Sal 60 125 125 129


Exaudi Deus orationem meam Sal Sal 54 116 116 120
Exaudi Deus orationem meam cum Sal Sal 63 129 129 133
deprecor
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Exaudi domine iustitiam meam Sal Sal 16 28 25 32
Exaudi nos domine quoniam Ant CAO 2770 102
Exaudiat te dominus Ant CAO 2773 42 39 46
Exaudiat te dominus Sal Sal 19 41 38 45
Exemplum enim (Si ego dominus) AntV 15 17 17 15
Expectans expectavi dominum Sal Sal 39 86 86 90
Expugna impugnantes me. Ant CAO 2801 72 72 76
Exsultate Deo adiutori nostro Sal Sal 80 172 172 176
Exsultate Deo adiutori nostro, Ant CAO 2814 174 174 178
Exsultate iusti in domino Sal Sal 32 67 67 71
Exsultavit cor meum in domino Ca 1 Sam 2, 1-10 355 355 359
Exsultet caelum laudibus resultet Hmn AH 51,108 460 457 464

226
Exsultet claro sidere Hmn AH 52,327 424 424 428
Exsultet iam angelica turba caelorum Prf 106
Exsultet laudibus sacrata Hmn 448 445 452
Exsultet mentis iubilo Hmn AH 52,352 416 416 420
Exsultet spiritus meus Amg CAO 2820 303 303 307
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Exsurgat Deus et dissipentur Sal Sal 67 134 134 138


Facti sumus sicut consolati. Ant CAO 2839 302 302 306
Feci iudicium et iustitiam Sal Sal 118, 121-128 270 271 274
Felix namque es sacra virgo / Ora pro Rsp CAO 6725 69 71 64 71
populo

Fidelia omnia mandata eius Ant CAO 2865 233 233 237
Fuerunt mihi (Sicut cervus) TctV 153
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Fundamenta eius in montibus sanctis Sal Sal 86 181 181 185
Fundamenta eius in montibus sanctis. Ant CAO 2911 183 183 187
Gaude mater ecclesia laetam Hmn AH 52,171 444 439 448
Gaude mater pietatis in valle gementium Hmn 447 444 451
Gaudebunt labia mea / Et anima mea Vs CAO 8079 163 163 167
Gloria laudis resonet Ant CAO 2947 272 273 276
Gloria laus et honor tibi sit rex Christe Hmn AH 50,117 7 7 7 7
Gloria tibi Trinitas Ant CAO 2948 252 252 256
Haec requies mea Ant CAO 3012 98 115 91 131
Haec tuae virgo monumenta laudis Hmn AH 52,254 428 432
Heu mihi domine / Anima mea Rsp CAO 6811 105
Hodie beata virgo Maria Ant CAO 3089 66 68 61 68

227
Hora est iam nos de somno Ant 32 29 36
Hostis Herodes impie Christum venire Hmn 370 370 374
Huius obtentu Hmn AH 51,137 (3^) 473 470 2
Hymnum cantate nobis Ant CAO 3151 325 325 329
Hymnum festivae gloriae Hmn 441 436 445
Hymnum novae letitiae dulci Hmn AH 52,173 446 441 450
Iam bone pastor Petre clemens Hmn 415 415 419
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Iam Christe sol iustitiae mentis Hmn AH 51,49 387 387 391
Iam Christus astra Hmn AH 51,92 399 399 403
Iam ferox miles tibi saepe cessit Hmn AH 52,256 430 434
Iam lucis orto sidere Deum precemur Hmn AH 51,41 376, 382, 376, 382, 3, 380,
395, 474 395, 472 386, 399
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Ibo mihi ad montem myrrhae / Pulchrae Ant CAO 3160 75 77 70 77
gene tuae

Iesu corona virginum Hmn AH 50,21 472 469 1


Iesu nostra redemptio amor et desiderium Hmn AH 51,89 392 392 396
Iesu redemptor omnium Hmn AH 51,117 469 466
Iesu salvator saeculi redemptis Hmn AH 51,130 455 452 459
Illumina domine vultum tuum Ant CAO 3182 199 199 203
Immola Deo sacrificium laudis. / Et redde Vs CAO 8091 105 105 109
altissimo

Impleta gaudent viscera Hmn AH 51,92 (5^) 400 400 404


In aeternum dominus regnabit Ant CAO 3203 168 168 172
In aeternum et in saeculum saeculi. Ant CAO 3204 342 342 346

228
In conspectu angelorum Ant CAO 3215 328 328 332
In convertendo dominus Sal Sal 125 301 301 305
In cymbalis benesonantibus Ant CAO 3218 228 228 232
In diebus illis mulier quae erat / Maria Ant CAO 3224 22 24 24 22
optima partem
Philomusica on-line 15/1 (2016)

In domino confido Sal Sal 10 12 9 16


In domum domini Ant CAO 3229 294 294 298
In ecclesiis benedicite domino. Ant CAO 3230 135 135 139
In exitu Israel de Egypto Sal Sal 113 238 238 242
In hoc conoscent / Pacem meam do vobis Ant CAO 3239 20 22 22 20
In illo tempore dixit Martha ad Iesum Ev Gv 11, 21-27 88 111 88
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
In illo tempore…amen amen dico vobis nisi Ev Gv 6, 53-54 83 104 83
manducaveritis

In illo tempore…amen amen dico vobis Ev Gv 5, 25-29 93 93


venit hora

In illo tempore…in civitate qui vocatur Ev Lc 7, 11-16 94


Naim

In Israel magnum nomen eius. Ant CAO 3246 156 156 160
In mandatis eius Ant CAO 3251 235 235 239
In manu tua domine omnes Inv CAO 1087 113 113 117
In matutinis domine Ant CAO 3252 167 167 171
In memoria aeterna / Ab auditione Vs CAO 8096 89, 122 98 89
In quo corrigit adolescentior Sal Sal 118, 9-16 248 248 252

229
In sanctis eius laudate Deum. Ant CAO 3282 169 169 173
In sanctitate serviamus domino et liberavit Abn CAO 3285 170 170 174
In te domine speravi Sal Sal 30 64 64 68
In te domine speravi Sal Sal 70 148 148 152
In tua iustitia Ant CAO 3300 66 66 70
In tuo adventu erue nos domine. Ant CAO 3302 282 283 286
In tympano et choro Ant CAO 3303 201 201 205
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

In veritate tua exaudi Ant CAO 3309 198 198 202


In viam pacis dirige Abn CAO 3310 229 229 233
Inclina domine aurem tuam Sal Sal 85 179 179 183
Inclina domine aurem tuam…verba mea. Ant CAO 3317 29 27 34
Inclinavit dominus aurem suam Ant CAO 3319 241 241 245
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Infixus sum in limo profundi Sal (Sal 68) 112 127
Ingrediar in locum tabernaculi Ant CAO 3335 96 113 89 129
Ingrediente domino in sanctam civitate / Rsp CAO 6961 8 8 8 8
Cumque audissent

Iniquos odio habui Sal Sal 118, 113-120 269 270 273
Intellige clamorem Ant CAO 3359 79 79 83
Iste confessor domini sacratus festa Hmn AH 51,118 467, 468 464, 465 471, 472
Iste confessor domini sacratus sobrius Hmn 454 451 458
Iubar caelorum prodiens perlustrat Hmn 420 420 424
emispherium

Iubilate Deo omnis terra psalmum Sal Sal 65 132 132 136
Iubilate Deo omnis terra servite Sal Sal 99 207 207 211

230
Iubilate Deo omnis terra. Ant CAO 3508 209 209 213
Iubilemus Deo salutari nostro. Inv CAO 1095 84 84 88
Iudica domine nocentes Sal Sal 34 70 70 74
Iudica me Deus et discerne Sal Sal 42 91 91 95
Iudica me domine Sal Sal 25 56 56 60
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Iudicasti domine Ant CAO 3518 264 265 268


Iuste Deus iudex fortis Ant CAO 3530 14 11 18
Iuste iudicate filii hominum. Ant CAO 3533 123 123 127
Iustus es domine Sal Sal 118, 137-144 278 279 282
Labia mea laudabunt te in vita Ant CAO 3557 140 140 144
Laetatus sum Sal Sal 121 293 293 297
Lauda anima mea dominum Sal Sal 145 343 343 347
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Lauda fidelis contio spine Hmn AH 52,13 434 428 438
Lauda Ierusalem dominum lauda Deum Sal Sal 147 347 347 351
Lauda Ierusalem dominum. Ant CAO 3582 348 348 352
Lauda mater ecclesia lauda Christi Hmn AH 52,283 442 437 446
Lauda mater ecclesia Thomae Hmn AH 52,354 418 418 422
Laudabo Deum meum in vita mea. Ant CAO 3583 344 344 348
Laudate dominum de caelis Sal Sal 148 349 349 353
Laudate dominum de caelis. Ant CAO 3585 82 82 86
Laudate dominum in sanctis eius Sal Sal 150 351 351 355
Laudate dominum omnes gentes Sal Sal 116 244 244 248
Laudate dominum omnes gentes. Ant CAO 3586 245 245 249
Laudate dominum quoniam Sal Sal 146 345 345 349

231
Laudate nomen domini Sal Sal 134 320 320 324
Laudate pueri dominum Sal Sal 112 236 236 240
Laudemus Christi gratiam Hmn 471
Laudibus virgo nimis efferenda Hmn AH 52,255 429 433
Laus et perennis gloria Ant CAO 3601 261 262 265
Legem pone mihi domine Sal Sal 118, 33-48 257 256 261
Levavi oculos meos Sal Sal 120 290 290 294
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Libera me domine de morte / Dies illa / Rsp CAO 7091 83 97 77 96


Tremens factus sum / Quid ego…perferam
/ Nunc Christe / Creator omnium

Liberasti virgam Ant CAO 3620 153 153 157


Lingua pangat et cor tangat Hmn 440 435 444
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Lucerna pedibus meis Sal Sal 118, 105-112 268 269 272
Lucis creator optime lucem Hmn AH 51,34 380, 383 380, 383 384, 387
Lumen ad revelationem / Nunc dimittis Ant CAO 3645 61 63 56 63
servum tuum

Lumen in terris populi fidelis Hmn AH 52,379 426 430


Lustra sex qui iam peracta Hmn AH 2,41 390 390 394 45 47 45
Magister dicit tempus meum Ant CAO 3657 47 44, 49 51
Magnae dies laetitiae nobis illuxit caelitus Hmn 439 434 443
Mariae

Magnae dies laetitiae nobis illuxit caelitus Hmn 422 422 426
Petrus

Magne pater Augustine Hmn AH 52,117 450 442 454

232
Magne Vincenti nova lux Hmn AH 52,380 427 431
Magnificat anima mea Ca Lc 1, 46-55 360 359 364
Magnificat anima mea dominum. Amg CAO 3667 292 292 296
Magnus dominus et laudabilis Sal Sal 47 98 98 102
Mandatum novum do vobis / Beati Ant CAO 3688 18 20 20 18
Philomusica on-line 15/1 (2016)

immaculati in via

Maneant in nobis fides / Nunc autem Ant CAO 3692 33 35 35 33


manent

Manus tuae fecerunt me Sal Sal 118, 73-80 260


Maria ergo unxit / Dimissa sunt Ant CAO 3699 24 26 26 24
Maria optima partem elegit (In diebus illis AntV 23 25 25 23
mulier quae erat)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Martyr Dei qui unicum Hmn AH 51,113 463 460 467
Media nocte surgebam / Super iudicia Vs CAO 8136 36 33 40
Memento domine David Sal Sal 131 315 315 319 97 114 90 130
Memento mei Deus quia / Et non Rsp CAO 7143 114
revertetur

Memor esto verbi tui Sal Sal 118, 49-56 257


Memor esto verbi tui Sal Sal 118, 49-64 258 262
Memor fui nocte / Et custodivi legem Vs CAO 8138 23 20 27
tuam.

Mente iucunda iubilent fideles Hmn AH 52,378 425 429


Metuant dominum Ant CAO 3749 226 226 230
Mirabilia testimonia tua Sal Sal 118, 129-136 277 278 281

233
Miserere mei Deus miserere mei Sal Sal 56 119 119 123
Miserere mei Deus quoniam conculcavit Sal Sal 55 118 118 122
Miserere mei Deus secundum magnam Sal Sal 50 102 102 106 121 97 137
Miserere mei Deus. Ant CAO 3773 78 78 82
Misericordiam et iudicium Sal Sal 100 208 208 212
Misericordias domini in aeternum cantabo Sal Sal 88 184 184 188
Mittens haec mulier Ant CAO 3799 34 30 38
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Mulieres sedentes ad monumentum Ant CAO 3826 111


Naturae genitor conserva morte Ant CAO 3855 27 24 31
Ne recorderis peccata mea / Dirige domine Rsp CAO 7109 107
Deus meus

Ne tradas bestiis / Et animas pauperum Vs 95 94


testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Nisi dominus aedificaverit domum Sal Sal 126 304 304 308
Nisi quia dominus erat in nobis Sal Sal 123 297 297 301
Nocte surgentes vigilemus Hmn AH 51,24 374, 381 374, 381 378, 385
Noli aemulari in malignantibus Sal Sal 36 73 73 77
Noli flere Maria Ant 287 287 291
Non conturbetur…et dum / Ego rogabo Rsp CAO 7225 56 58 51 58
patrem

Non sunt loquelae neque Ant CAO 3934 39 36 43


Nonne Deo subiecta erit anima mea Sal Sal 61 127 127 131
Nos qui vivimus Ant CAO 3960 239 239 243
Notus in Iudaea Deus Sal Sal 75 155 155 159
Novus athleta domini Hmn AH 52,172 445 440 449

234
Novus sidus exoritur Hmn 449 446 453
Nox praecessit dies Ant CAO 3967 45 42 49
Numquid redditur Ant CAO 3972 286 290
Nunc autem manent (Maneant in nobis AntV 34 36 36 34
fides)
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Nunc Christe (Libera me domine de morte) RspV CAO 7091 N 87 101 81 100
Nunc dimittis servum tuum Ca Lc 2, 29-32 361 361 365
Nunc dimittis servum tuum (Lumen ad Ca (Lc 2, 29) 62 64 57 64
revelationem)

Nunc sancte nobis spiritus unum patri Hmn AH 50,18 377 377 381
O gloriosa domina excelsa Hmn 414, 477 414 6, 418
O lux beata trinitas et principalis Hmn AH 51,40 372 372 376
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
O nimix felix meritique celsi Hmn AH 2,53 437 431 441
O rex gloriae domine virtutum Ant CAO 4079 58 60 53 60
O Trinitas laudabilis Hmn AH 43,9 403 403 407
Olive bine pietatis Hmn 433
Omnes angeli eius laudate dominum de Ant CAO 4116 111 111 115
caelis.

Omnes de Saba venient aurum / Surge et Grd 115


illuminare

Omnes gentes plaudite manibus Sal Sal 46 96 96 100


Omnia quaecumque voluit Ant CAO 4139 321 321 325
Omnis pulchritudo / A summo caelo Rsp CAO 7320 54 56 49 56
Ora pro nobis sancta Dei genitrix / Ut Vs 52

235
digni efficiamur

Ora pro populo (Felix namque es sacra RspV CAO 6725 70 72 65 72


virgo)

Oratio Jeremie prophete Ger Lam 5, 1 149


Originale crimen necans in cruce Hmn AH 50,223 (3^) 432 426 436
Pacem meam do vobis (In hoc conoscent) AntV CAO 3239 21 23 23 21
Pange lingua gloriosae virginis martyrium Hmn AH 52,246 458 455 462
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Pange lingua gloriosi corporis Hmn AH 50,386 404 404 408


Pange lingua gloriosi proelium Hmn AH 2,40 389 389 393 44 46 44
Paratum cor meum Deus Sal Sal 107 219 219 223
Patrem omnipotentem Crd [Cardinalis] 136
Pax vobis ego sum Ant CAO 4254 265 266 269
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Peccantem me quotidie / Deus in nomine Rsp CAO 7368 112
tuo salvum

Pectora nostra tibi tu conditor Ant CAO 4259 30 26 33


Per arma iustitiae Ant CAO 4261 285 286 289
Per viscera misericordiae Abn CAO 4270 202 202 206
Popule meus quid feci tibi Ant CAO 4312 275 276 279
Popule meus quid feci tibi Ant CAO 8451 35 37 37 35
Portio mea domine dixi custodire Sal Sal 118, 57-64 258
Portio mea domine sit in terra Ant CAO 4316 336 336 340
Post haec autem rogavit Ev Gv 19, 38-42 135
Post partum virgo / Dei genitrix Vs CAO 8169 67 69 62 69
Postquam surrexit dominus a cena / Ant CAO 4340 12 14 14 12

236
Audite haec omnes gentes

Posuerunt super caput eius Abn CAO 4343 107


Posuisti lacrimas (Deus vitam meam) VsR CAO 8011 137 137 141
Potens in terra (Beatus vir qui timet) TctV 141
Praesens dies expendatur Hmn AH 52,247 459 456 463
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Principes persecuti sunt me Sal Sal 118, 161-168 280 281 284
Pro fidei meritis Ant CAO 4383 8 5 12
Propitius esto peccatis nostris Ant CAO 4394 162 162 166
Pueri hebraeorum tollentes Ant CAO 4415 1 1 1 1
Pueri hebraeorum vestimenta Ant CAO 4416 2 2 2 2
Pulchrae gene tuae (Ibo mihi ad montem AntV 76 78 71 78
myrrhae)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Quae est ista quae processit / Sicut dies Rsp CAO 7455 73 75 68 75
Quae vox quae poterit lingua retexere Hmn AH 50,153 (5^) 409 409 413
Quam bonus Israel Deus Sal Sal 72 151 151 155
Quam dilecta tabernacula Sal Sal 83 176 176 180
Quare fremuerunt gentes Sal Sal 2 2
Quem terra pontus aethera Hmn AH 50,72 413, 476 413, 474 5, 417
Quem visurus (Credo quod redemptor) RspV CAO 6348 78 82 76 82
Quemadmodum desiderat Sal Sal 41 89 89 93 95 112 88 128
Qui confidunt in domino Sal Sal 124 299 299 303
Qui expansis in cruce Vs CAO 8444 104 129 106
Qui habitas in caelis miserere nobis. Ant CAO 4473 296 296 300
Qui habitat in adiutorio altissimi Sal Sal 90 186 186 190

237
Qui Lazarum resuscitasti / Qui venturus Rsp CAO 7477 79 86 100 86
Qui passurus Vs CAO 8446 103 105
Qui prophetice Vs CAO 8447 105 130 107
Qui regis Israel intende Sal Sal 79 161 161 165
Qui venturus (Qui Lazarum resuscitasti) RspV CAO 7477 B 80 87 101 87
Quia dominus regnavit (Dicite in VsR CAO 8013 50 52 45 50
nationibus.)
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Quia eduxi te per desertum Vs CAO 8452 37 39 39 37


Quia mirabilia fecit dominus. Ant CAO 4511 206 206 210
Quicumque vult salvus esse Sym 362 362 366
Quid ego…perferam (Libera me domine de RspV CAO 7091 T 86 100 80 99
morte)
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Quid gloriaris in malitia Sal Sal 51 103 103 107
Quid molesti estis Ant CAO 4527 21 17 24
Quid ultra debui Vs CAO 8454 38 40 40 38
Quomodo dilexi legem tuam Sal Sal 118, 97-104 267 268 271
Quoniam in aeternum Ant CAO 4567 323 323 327
Quoniam in te confidit Ant CAO 4568 120 120 124 150
Recordare domine quid acciderit Ger Lam 5, 1
Rector potens verax Deus qui temperas Hmn AH 50,19 378 378 382
Rectos decet collaudatio. Ant CAO 4580 69 69 73
Regina caeli laetare Ant CAO 4597 51 53 46 51
Regnavit dominus praecinctus Ant CAO 4599 51 51 55
Rerum Deus tenax vigor immotus Hmn AH 50,20 379 379 383

238
Respexisti humilitatem meam Amg CAO 4619 314 314 318
Responsum accepit Ant CAO 4630 65 67 60 67
Retribue servo tuo Sal Sal 118, 17-24 249 249 253
Revela domino viam tuam. Ant CAO 4643 75 75 81
Rex sine fine manens Ant CAO 4657bis 48 45, 50 52
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Sacris solemniis Hmn AH 50,387 405 405 409


Saepe expugnaverunt me Sal Sal 128 308 308 312
Salutare vultus mei Ant CAO 4683 108 108 112
Salutem ex inimicis nostris Abn CAO 4684 143 143 147
Salve crux sancta salve mundi Hmn AH 50,223 431 425 435
Salvum me fac Deus Sal Sal 68 145 145 149 103
Salvum me fac domine Sal Sal 11 15 12 19
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Sana domine animam meam Ant CAO 4696 90 90 94
Sancta Anna benedicta es tu abrae femine Hmn 448
Sanctorum meritis inclita Hmn AH 50,153 464, 465 461, 462 468, 469
Scientes quia hora Ant CAO 4828 19 16 23
Secundum magnam misericordiam tuam Ant CAO 4845 107 107 111
miserere

Sermone blando angelus Hmn AH 51,84 (6^) 394 394 398


Servite domino in timore et exsultate Ant CAO 4876 7 4 11
Si ego dominus / Exemplum enim Ant CAO 4889 14 16 16 14
Si vere utique iustitiam Sal Sal 57 121 121 125
Sicut cedrus / Sicut cinnamomum Rsp CAO 7657 71 73 66 73
Sicut cervus / Sitivit anima / Fuerunt mihi Tct 151

239
Sicut cinnamomum (Sicut cedrus) RspV CAO 7657 72 74 67 74
Sicut dies (Quae est ista quae processit) RspV CAO 7455 B 74 76 69 76
Sit nomen domini benedictum Ant CAO 4971 237 237 241
Sitivit anima (Sicut cervus) TctV 152
Sol qui de terra Hmn 447
Speret Israel in domino. Ant CAO 4990 313 313 317
Spiritu principali confirma cor Ant CAO 4994 197 197 201
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Sponsus ut e thalamo Ant CAO 5011 40 37 44


Subvenite sancti Dei / Chorus angelorum Ant 89 104 83 120
eam suscipiat

Summe largitor praemii Hmn AH 51,60 386 386 390


testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Super choros angelorum. (Exaltata es VsR 80 73 80
sancta Dei genitrix.)

Super flumina Babylonis Sal Sal 136 324 324 328


Super iudicia (Media nocte surgebam) VsR CAO 8136 37 34 41
Super omnia ligna Ant CAO 5061 46 48 46
Superna mater inclita novis exulta Hmn 419 419 423
Surge et illuminare (Omnes de Saba GrdV 116
venient aurum)

Surge et in aeternum Ant CAO 5072 22 19 26


Suscepit Deus Israel Amg CAO 5086 337 337 341
Te decet hymnus Deus Ant CAO 5115 139 139 143
Te decet hymnus Deus Sal Sal 64 131 131 135

240
Te Deum laudamus te dominum confite- Hmn 363 363 367
mur

Te lucis ante terminum Hmn AH 51,44 373 373 377


Te qui vinciri voluisti Vs CAO 8448 110 133 110
Thomas insignis genere Hmn AH 52,353 417 417 421
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Tibi Christe splendor patris Hmn AH 50,156 452 449 456


Tibi soli peccavi domine Ant CAO 5150 165 165 169
Tremens factus sum (Libera me domine de RspV CAO 7091 X 85 99 79 98
morte)

Tu Christe nostrum gaudium manens Hmn AH 51,88 (5^) 397 397 401
Tu domine servabis Ant CAO 5198 20 18 25
Tu es Deus qui facis mirabilia. Ant CAO 5203 159 159 163
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Tu populum humilem salvasti Ant 35 32 39
Tu solus altissimus Ant CAO 5219 177 177 181
Tuam crucem…tuam gloriosam Ant CAO 5227 40 42 40
Tuam domine excita potentiam Ant CAO 5229 271 272 275
Ubi est caritas et dilectio Ant CAO 5259 30 32 32 30
Unus autem (Collegerunt pontifices) AntV CAO 1852 5 5 5 5
Urbs beata Ierusalem Hmn AH 51,102 407 407 411
Usquequo domine oblivisceris me Sal Sal 12 16 13 20
Ut digni efficiamur (Ora pro nobis sancta VsR 53
Dei genitrix)

Ut non delinquam in lingua mea. Ant CAO 5294 87 87 91


Ut queant laxis resonare fibris Hmn AH 50,96 435 429 439

241
Ut quid Deus repulisti in finem Sal Sal 73 152 152 156
Veni creator spiritus Hmn AH 50,144 401 401 405
Veni domine et noli tardare Ant CAO 5320 260 261 264
Veni et libera nos Deus noster. Ant CAO 5324 251 251 255
Veni redemptor gentium ostende partum Hmn AH 2,21 367 367 371
Venite exsultemus domino Sal Sal 94 191 191 195
Venite exsultemus domino. Inv CAO 1179 57 57 61
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Verba mea auribus percipe Sal Sal 5 5 2 9


Verbum patris hodie [Benedicamus Tr 146
domino]

Verbum supernum prodiens a patre Hmn AH 51,48 365 365 369


Verbum supernum prodiens nec patris Hmn AH 50,388 406 406 410
testo tipo n. ediz. B.VII.28 I.VI.28 L.III.28 E.VII.19 E.VII.21 L.III.24 L.III.29
Vexilla regis prodeunt Hmn AH 2,42 388 388 392
Vidi aquam egredientem Ant CAO 5403 157
Virginis proles opifexque Hmn AH 51,121 470, 471 467, 468
Viri galilaei quid admiramini / Cumque Rsp CAO 7904 52 54 47 54
intuerentur

Visita nos domine Ant CAO 5471 218 218 222


Vita in ligno moritur Vs CAO 8449 109 132 109
Vivo ego Ant CAO 5481 254 258
Voce mea ad dominum Sal Sal 141 335 335 339
Voce mea ad dominum Sal Sal 76 157 157 161
Vos vocatis me magister / Dixit Iesus Ant CAO 5504 16 18 18 16
discipulis suis.

242
Vox clara ecce intonat Hmn AH 51,49 366 366 370
Philomusica on-line 15/1 (2016)
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Figura 1 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. B.VII.28, f. 35r:


salmo 38 Dixi custodiam vias meas

243
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Figura 2 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. L.III.28, f. 34v:


salmo 38 Dixi custodiam vias meas

244
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Figura 3 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. I.VI.28, f. 24r:


salmo 38 Dixi custodiam vias meas

245
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Figura 4 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. B.VII.28, f. 110r:


salmo 145 Lauda anima mea dominum

246
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Figura 5 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. L.III.28, f. 112r:


salmo 145 Lauda anima mea dominum

247
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Figura 6 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. E.VII.19, f. 1r:


antifona Pueri hebraeorum tollentes

248
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Figura 7 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. E.VII.21, f. 1r:


antifona Pueri hebraeorum tollentes

249
Philomusica on-line 15/1 (2016)

Figura 8 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. L.III.24, f. 1r:


antifona Pueri hebraeorum tollentes

250
R. Lombardi – Un gruppo di codici liturgico-musicali

Figura 9 - Brescia, Biblioteca Queriniana, ms. L.III.29, f. 1r:


antifona Pueri hebraeorum tollentes

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Philomusica on-line 15/1 (2016)

Remo Lombardi si è laureato nel 1993 presso la Facoltà di Musicologia di Cremona,


Università degli Studi di Pavia, con tesi dal titolo: Formule melodiche e gruppi neumatici
nell’Irmologia bizantina (i plagali in G e H), relatore Prof. Giovanni Marzi. I suoi
interessi e le sue ricerche hanno finora riguardato principalmente lo studio di manoscrit-
ti greci e di manoscritti liturgici musicali conservati alla Biblioteca Queriniana di Brescia.

Remo Lombardi graduated in 1993 at University of Pavia, Faculty of Musicology in


Cremona, with the thesis: Formule melodiche e gruppi neumatici nell’Irmologia
bizantina (i plagali in G e H), supervisor Prof. Giovanni Marzi. So far his research has
related to the study of musical liturgical manuscripts and Greek manuscripts kept in
Brescia, Biblioteca Queriniana.

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