Carrellata Sull'italia Italien in Kleinen Geschichten - Italienisch - Deutsch
Carrellata Sull'italia Italien in Kleinen Geschichten - Italienisch - Deutsch
sull’Italia
Italien in kleinen Geschichten
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Al nord la catena delle Alpi si stende per più di milleduecento km, Im Norden
erstreckt sich die Alpenkette auf über eintausendzweihundert Kilometer,
mentre l’ossatura della parte peninsulare è costituita dalla catena degli
Appennini.
während das Rückgrat der eigentlichen Halbinsel von der Kette des Apennin gebildet wird.
Nelle Alpi si trovano monti molto alti, coperti da nevi eterne, e numerosi
ghiacciai; In den Alpen gibt es sehr hohe Berge, die vom ewigen Schnee bedeckt
sind, und zahlreiche Gletscher; gli Appennini sono più bassi e con cime più
tondeggianti.
die Apeninnen sind weniger hoch und haben nicht so spitze Gipfel.
In Italia ci sono anche alcuni vulcani attivi: l’Etna in Sicilia (vicino a Catania) In
Italien gibt es auch noch einige tätige Vulkane: den Ätna auf Sizilien (in der
Nähe von Catania), lo Stromboli nelle isole Lipari (a nord della Sicilia) e poi a
Napoli il Vesuvio che attualmente è tranquillo.
den Stromboli auf den Liparischen Inseln (nördlich von Sizilien) und schließlich bei Neapel den
Vesuv, der gegenwärtig ruhig ist.
Nei secoli XIII e XIV l’Italia godette di un periodo di calma: le arti e le lettere
ebbero un grande sviluppo; Im 13. und 14. Jahrhundert genoss Italien eine Zeit
des Friedens: Kunst und Literatur entwickelten sich zu großer Blüte.
il Rinascimento irradiò dalla penisola la sua influenza in Europa.
Die Renaissance strahlte von der italienischen Halbinsel auf ganz Europa aus.
Nel 1494 Carlo VIII, re di Francia, scese in Italia, avanzando delle pretese sul
trono di Napoli.
Im Jahre 1494 kam Karl VIII., König von Frankreich, nach Italien, da er Ansprüche auf den Thron von
Neapel erhob.
Ci furono invasioni e lotte fra francesi e spagnoli, e nuove dominazioni straniere
sul territorio italiano.
Es gab Kriegszüge und Kämpfe zwischen Franzosen und Spaniern und erneute Fremdherrschaft auf
Es gab Kriegszüge und Kämpfe zwischen Franzosen und Spaniern und erneute Fremdherrschaft auf
italienischem Boden.
Dopo la metà del secolo XVIII l’Italia era quasi tutta indipendente dalle altre
potenze europee, ma divisa in undici stati.
In der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts war Italien fast ganz unabhängig von anderen europäischen
Mächten, aber geteilt in elf Staaten.
Due grandi figure spiccano nel Risorgimento: Camillo Benso, conte di Cavour,
ministro piemontese e accorto diplomatico, Im Risorgimento treten zwei große
Gestalten hervor: Camillo Cavour, piemonteser Minister und kluger Diplomat, a
cui spetta il merito di aver progettata l’unità d’Italia, e di averla realizzata, dem
das Verdienst zukommt, die italienische Einheit politisch geplant und
durchgesetzt zu haben,
e Giuseppe Garibaldi, condottiero ed eroico combattente, che con la spedizione
dei Mille (1860) liberò la Sicilia e l’Italia meridionale dallo straniero.
und Giuseppe Garibaldi, Heerführer und tapferer Kämpfer, der durch den «Zug der Tausend» (1860)
Sizilien und Süditalien von den Fremden befreit hat.
Dopo alcuni anni di assestamento il nuovo stato si procurò delle colonie (Eritrea,
Somalia e Libia).
Nachdem der neue Staat sich einige Jahre gefestigt hatte, erwarb er auch Kolonien (Eritrea, Somalia,
Libyen).
Allo scoppio della prima guerra mondiale (1914) l’Italia restò dapprima neutrale,
poi si unì alla Francia, alla Russia e all’Inghilterra; Beim Ausbruch des Ersten
Weltkriegs (1914) war Italien zuerst neutral, dann verbündete es sich mit
Frankreich, Russland und England; come potenza vincitrice ottenne le terre
irredente (Trento e Trieste) e portò i suoi confini a nord fino al Brennero.
als eine der Siegermächte bekam es die «unerlösten» Gebiete (Trient und Triest) und schob seine
Grenzen im Norden bis an den Brennerpass vor.
Nel dopoguerra fra partiti indecisi e deboli si fece strada il fascismo con
Mussolini, che ben presto instaurò la dittatura.
In der Nachkriegszeit, zwischen unentschlossenen und schwachen Parteien, konnte der Faschismus mit
Mussolini an die Macht kommen und sehr bald die Diktatur errichten.
Nella seconda guerra mondiale l’Italia combatté a fianco della Germania e del
Giappone.
Im Zweiten Weltkrieg kämpfte Italien an der Seite Deutschlands und Japans.
Per molti secoli la storia d’Italia fu tutt’uno con la storia di Roma. Alla caduta
dell’Impero Romano d’Occidente (476) iniziò per l’Italia un periodo di invasioni
e dominazioni straniere. I Vandali, gli Unni occuparono la penisola; i
Longobardi, guidati dal loro re Alboino, invasero l’Italia settentrionale e
fondarono un regno che durò più di duecento anni.
Nel 774 i Franchi, chiamati dal Papa, sconfissero i Longobardi e
costituirono il Regno d’Italia, che non comprendeva tutta la penisola, ma solo le
regioni settentrionali. Pipino, il figlio di Carlo Magno, ne fu il re. Alla caduta
dell’Impero Carolingio divamparono delle lotte per il possesso del regno d’Italia,
finché i sovrani germanici riuscirono vincitori ed ottennero la corona d’Italia.
La Sicilia e l’Italia meridionale, fino allora dominate dagli arabi, furono
occupate dai Normanni.
Fra il Papa e l’Imperatore sorsero aspre lotte a causa delle investiture
(1072–1122).
I Comuni acquistavano sempre più importanza e desideravano autonomia
ed indipendenza dall’imperatore. Federico Barbarossa scese più volte in Italia
per domare e sottomettere i comuni più potenti, distrusse e rase al suolo Milano,
ma alla fine fu sconfitto nella battaglia di Legnano (1176) dai comuni riuniti
della Lega Lombarda.
Non più sottomessi all’Impero i Comuni divennero potenti e ricchi e si
trasformarono in Signorie: a Milano regnarono i Visconti e poi gli Sforza, a
Verona i Della Scala, a Firenze i Medici, a Mantova i Gonzaga, a Ferrara gli
Estensi.
Nei secoli XIII e XIV l’Italia godette di un periodo di calma: le arti e le
lettere ebbero un grande sviluppo; il Rinascimento irradiò dalla penisola la sua
influenza in Europa.
Nel 1494 Carlo VIII, re di Francia, scese in Italia, avanzando delle pretese
sul trono di Napoli. Ci furono invasioni e lotte fra francesi e spagnoli, e nuove
dominazioni straniere sul territorio italiano.
I francesi dominavano al nord, gli spagnoli al sud, poi con il trattato di
Cateau Cambrésis (1559) quasi tutta l’Italia cadde sotto il dominio spagnolo e vi
restò per più di 150 anni, fino al 1713 (trattato di Utrecht) in seguito al quale gli
austriaci occuparono la Lombardia e Napoli.
Dopo la metà del secolo XVIII l’Italia era quasi tutta indipendente dalle
altre potenze europee, ma divisa in undici stati.
La Rivoluzione Francese (1789) portò cambiamenti anche in Italia:
Napoleone vinse contro i piemontesi e gli austriaci e fondò la Repubblica
Cisalpina. Anche a Roma e a Napoli sorsero due repubbliche. Dopo la sconfitta
di Napoleone il congresso di Vienna (1815) decise la restaurazione in Italia dello
stesso sistema come prima della Rivoluzione Francese.
Si risvegliò in Italia allora – come negli altri paesi d’Europa – il sentimento
nazionale, il desiderio di indipendenza e di unità. Questo movimento è
conosciuto col nome di Risorgimento.
Dapprima si formò una società segreta, la «Carboneria», poi Mazzini fondò
«La Giovine Italia», ma i tentativi di insurrezione di queste associazioni
patriottiche non ebbero successo. Anche la prima guerra d’indipendenza (1848)
non portò notevoli cambiamenti nella situazione italiana. Solo con la seconda
(1859) e la terza guerra d’indipendenza (1866) l’Italia fu quasi del tutto libera
dallo straniero.
Nel 1861 fu proclamato il Regno d’Italia; Vittorio Emanuele II di Savoia ne
fu il re e Torino la capitale. Solo dieci anni dopo, la capitale fu trasferita nella
città eterna.
Due grandi figure spiccano nel Risorgimento: Camillo Benso, conte di
Cavour, ministro piemontese e accorto diplomatico, a cui spetta il merito di aver
progettata l’unità d’Italia, e di averla realizzata, e Giuseppe Garibaldi,
condottiero ed eroico combattente, che con la spedizione dei Mille (1860) liberò
la Sicilia e l’Italia meridionale dallo straniero.
Dopo alcuni anni di assestamento il nuovo stato si procurò delle colonie
(Eritrea, Somalia e Libia).
Allo scoppio della prima guerra mondiale (1914) l’Italia restò dapprima
neutrale, poi si unì alla Francia, alla Russia e all’Inghilterra; come potenza
vincitrice ottenne le terre irredente (Trento e Trieste) e portò i suoi confini a nord
fino al Brennero.
Nel dopoguerra fra partiti indecisi e deboli si fece strada il fascismo con
Mussolini, che ben presto instaurò la dittatura.
Nella seconda guerra mondiale l’Italia combatté a fianco della Germania e
del Giappone.
Poi seguirono gli avvenimenti ben conosciuti ai più anziani: la destituzione
di Mussolini, l’armistizio con gli alleati, l’Italia divisa, metà con i tedeschi, metà
con gli alleati, il movimento della Resistenza, la fine della monarchia.
In seguito al referendum del 2 giugno 1946 l’Italia è diventata una
repubblica parlamentare e democratica.
A capo dello Stato vi è il Presidente della Repubblica, che viene eletto dal
Parlamento.
An der Spitze des Staates steht der Präsident der Republik, der vom Parlament gewählt wird.
Il Presidente della Repubblica resta in carica sette anni e può essere rieletto per
altri sette anni.
Der Präsident der Republik bleibt sieben Jahre im Amt und kann für sieben Jahre wiedergewählt
werden.
La Camera dei Deputati viene eletta a suffragio universale da tutti i cittadini che
abbiano raggiunto la maggiore età (diciotto anni).
Die Abgeordnetenkammer wird in allgemeiner Wahl von allen Bürgern gewählt, die die Volljährigkeit
erreicht haben (achtzehn Jahre).
Il palazzo del Quirinale è la residenza ufficiale del Capo dello Stato; Der
Quirinal-Palast ist der offizielle Wohnsitz des Staatsoberhaupts;
precedentemente per due secoli fu la residenza ufficiale dei Papi, poi dei Re
d’Italia.
vorher war er zwei Jahrhunderte lang der offizielle Wohnsitz der Päpste, dann der Könige von Italien.
Lo vediamo impresso sulle pagine del passaporto, sulla carta bollata, sulla
fascetta che chiude il pacchetto di sigarette o le bottiglie di alcolici, Wir sehen es
eingeprägt auf jeder Seite des Passes, auf jedem Formular mit amtlichem
Stempel, auf jeder Banderole, die eine Zigarettenschachtel oder Schnapsflasche
schließt all’esterno dei negozi di tabacchi, dove si vendono prodotti del
monopolio di stato.
und außen an den Tabakgeschäften, wo Erzeugnisse des Staatsmonopols verkauft werden.
Lo stemma rappresenta una ruota dentata a cinque raggi, con sopra una stella a
cinque punte, Das Wappen zeigt ein Zahnrad mit fünf Speichen, darauf einen
Stern mit fünf Zacken,
ai lati si trova una fronda d’ulivo e una di quercia, che sono legate da un nastro
su cui sta scritto «Repubblica italiana».
an den Seiten einen Ölzweig und einen Eichenzweig, die mit einem Band zusammengebunden sind,
auf welchem «Italienische Republik» steht.
Lo vediamo impresso sulle pagine del passaporto, sulla carta bollata, sulla
fascetta che chiude il pacchetto di sigarette o le bottiglie di alcolici, all’esterno
dei negozi di tabacchi, dove si vendono prodotti del monopolio di stato.
È uno stemma abbastanza recente, creato per sostituire lo stemma
monarchico, dopo che un referendum popolare nel 1946 aveva decretato la fine
della monarchia dei Savoia.
Lo stemma rappresenta una ruota dentata a cinque raggi, con sopra una
stella a cinque punte, ai lati si trova una fronda d’ulivo e una di quercia, che sono
legate da un nastro su cui sta scritto «Repubblica italiana».
Lo stemma è opera di un professore di disegno, il cui progetto venne scelto
fra più di trecento proposte presentate. Non a tutti piace e ogni tanto si parla di
cambiarlo, ma poi le controversie si placano e così lo stemma esiste da quasi
mezzo secolo.
il greco, parlato da circa ventimila persone in alcuni paesi della Calabria e della
Puglia.
das Griechische, das etwa zwanzigtausend Bewohner einiger Ortschaften in Kalabrien und Apulien
sprechen.
Sembra che il greco venga usato da duemilacinquecento anni, cioè dal tempo
della fondazione delle colonie greche nell’Italia meridionale, Es ist anzunehmen,
dass hier schon seit zweitausendfünfhundert Jahren griechisch gesprochen wird,
also seit der Gründung der griechischen Kolonien in Süditalien;
Come in tutte le nazioni, fra nord e sud esiste anche in Italia un certo
antagonismo.
Wie in allen Ländern gibt es auch in Italien zwischen Norden und Süden gewisse Gegensätze.
Si può notarlo se si abita in un posto o in un altro ma anche se ci si guarda
intorno con attenti occhi di turista Man kann sie bemerken, wenn man da oder
dort wohnt, aber auch, wenn man sich mit wachen Touristen-Augen umschaut
(naturalmente i giudizi sono influenzati da pregiudizi):
(natürlich wird das Urteil auch durch Vorurteile beeinflusst):
al nord si lavora, al sud no, al nord si è seri e chiusi, al sud si è vivaci e allegri,
Im Norden ist man arbeitsam, im Süden nicht; im Norden ist man ernst und
verschlossen, im Süden ist man lebhaft und lustig; le più belle canzoni, la
maggior fantasia è al sud, al nord le persone sono più precise, ma anche più
noiose, die schönsten Lieder, die größere Phantasie gibt es im Süden; im Norden
sind die Menschen zuverlässiger, aber auch langweiliger; al nord si è puntuali, al
sud non si dà troppa importanza alla puntualità e così via.
im Norden ist man pünktlich, im Süden nimmt man es mit der Pünktlichkeit nicht so genau, und so
weiter.
Come in tutte le nazioni, fra nord e sud esiste anche in Italia un certo
antagonismo. Si può notarlo se si abita in un posto o in un altro ma anche se ci si
guarda intorno con attenti occhi di turista (naturalmente i giudizi sono
influenzati da pregiudizi): al nord si lavora, al sud no, al nord si è seri e chiusi, al
sud si è vivaci e allegri, le più belle canzoni, la maggior fantasia è al sud, al nord
le persone sono più precise, ma anche più noiose, al nord si è puntuali, al sud
non si dà troppa importanza alla puntualità e così via.
E così i meridionali chiamano i settentrionali «polentoni», il che significa
persona lenta e forse si riferisce all’abitudine (di una volta) di mangiare molta
polenta; da parte loro i settentrionali chiamano i meridionali «terroni», nome
probabilmente formato da terre/moto e merid/ione, perché là le scosse sismiche
sono frequenti.
Una volta questi nomi avevano un significato offensivo, ora vengono usati
solo con tono scherzoso.
La bandiera italiana
Die italienische Flagge
Il tricolore è formato da tre strisce verticali di colore verde, bianco e rosso. Sulla
sua origine ci sono notizie contrastanti: Die italienische Trikolore besteht aus
drei senkrechten Streifen: grün, weiß und rot. Über ihren Ursprung gibt es
gegensätzliche Angaben: alcuni raccontano che siano stati i patrioti di Reggio
Emilia ad idearlo prendendo i colori dello stemma della loro città, il bianco e il
rosso, Einige erzählen, dass es die Patrioten von Reggio Emilia waren, die sie
entworfen haben. Sie hätten die Farben des Wappens ihrer Stadt genommen, Rot
und Weiß, aggiungendovi il verde, colore delle fertili campagne circostanti e
simbolo di speranza.
und das Grün hinzugefügt, die Farbe der umliegenden fruchtbaren Felder und das Symbol der
Hoffnung.
Altri dicono invece che il tricolore trae origine dalla bandiera della Rivoluzione
Francese (azzurra, bianca, rossa).
Andere erzählen, dass die Trikolore auf die Flagge der Französischen Revolution zurückgeht: blau,
weiß, rot.
Il tricolore bianco, rosso e verde sventolò la prima volta quale bandiera della
Repubblica Cispadana creata da Napoleone nel 1796
Die grün-weiß-rote Trikolore wehte das erste Mal als Flagge der Zispadanischen Republik, die
Napoleon im Jahre 1796 geschaffen hatte.
e comprendente le città di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Die umfasste die Städte Ferrara, Bologna, Modena und Reggio Emilia.
Sventolò per poco tempo perché nel congresso di Vienna la repubblica
Cispadana venne abolita (1815).
Diese Flagge wehte aber nur kurze Zeit, weil die Zispadanische Republik durch den Wiener Kongress
1815 wieder abgeschafft wurde.
Nel 1848 il Re Carlo Alberto di Savoia adottò il tricolore col bianco, il rosso e il
verde Im Jahre 1848 wählte der König Karl Albert von Savoyen die drei Farben
rot, weiß und grün zu seinen Haus-Farben e vi fece mettere al centro, nella parte
bianca, l’antico stemma della sua casata.
und setzte das alte Wappen seines Hauses in die Mitte, in den weißen Streifen.
Nel 1946 con la caduta della monarchia scomparve lo stemma sabaudo.
1946, nach dem Sturz der Monarchie, wurde das Wappen von Savoyen entfernt.
Il tricolore è formato da tre strisce verticali di colore verde, bianco e rosso. Sulla
sua origine ci sono notizie contrastanti: alcuni raccontano che siano stati i
patrioti di Reggio Emilia ad idearlo prendendo i colori dello stemma della loro
città, il bianco e il rosso, aggiungendovi il verde, colore delle fertili campagne
circostanti e simbolo di speranza. Altri dicono invece che il tricolore trae origine
dalla bandiera della Rivoluzione Francese (azzurra, bianca, rossa).
Il tricolore bianco, rosso e verde sventolò la prima volta quale bandiera
della Repubblica Cispadana creata da Napoleone nel 1796 e comprendente le
città di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia. Sventolò per poco tempo
perché nel congresso di Vienna la repubblica Cispadana venne abolita (1815).
Nel 1848 il Re Carlo Alberto di Savoia adottò il tricolore col bianco, il
rosso e il verde e vi fece mettere al centro, nella parte bianca, l’antico stemma
della sua casata. Nel 1946 con la caduta della monarchia scomparve lo stemma
sabaudo.
La morte del marchese segnò l’inizio di una vittoriosa rivolta dei contadini. Il
Carnevale festeggia appunto questa vittoria.
Mit dem Tod des Markgrafen nahm ein siegreicher Aufstand der Bauern seinen Anfang. Der Karneval
feiert eben diesen Sieg.
Il marchese è rappresentato da un fantoccio che viene legato ad un albero e
bruciato.
Der Markgraf wird von einer Strohpuppe dargestellt, die an einem Baum festgebunden und dann
verbrannt wird.
verbrannt wird.
La rivolta del popolo è espressa dal lancio di arance contro gli armigeri. Al
termine la bella mugnaia viene portata in trionfo.
Der Aufstand des Volkes wird so dargestellt, dass man die Soldaten mit Orangen bewirft. Am Ende
trägt man die schöne Müllerin im Triumph durch die Straßen.
La costruzione venne iniziata nel 1386 per volere di Gian Galeazzo Visconti,
signore di Milano.
Mit dem Bau wurde 1386 auf Geheiß von Gian Galeazzo Visconti, dem Herrscher von Mailand,
begonnen.
La Fabbrica del Duomo ebbe l’incarico di procurare i fondi e di sovrintendere ai
lavori.
Die Dombauhütte bekam den Auftrag, die Mittel zu beschaffen und den Arbeiten vorzustehen.
La popolazione di Milano era allora di circa duecentomila persone;
Die Bevölkerung Mailands betrug damals etwa zweihunderttausend Menschen;
molti si impegnarono per sostenere l’impresa e donarono terreni, boschi e pietre
preziose.
viele verpflichteten sich, das Unternehmen zu unterstützen, indem sie Grundstücke, Wälder und
Edelsteine schenkten.
Gian Galeazzo Visconti aveva dato l’esempio, donando la cava di marmo di
Candoglia, da cui proveniva il marmo per la costruzione del Duomo.
Gian Galeazzo Visconti war mit gutem Beispiel vorangegangen und hatte den Marmorbruch von
Candoglia geschenkt, aus welchem der Marmor für den Dombau genommen wurde.
Il Duomo di Milano è la più grande cattedrale del mondo (dopo San Pietro a
Roma).
Der Mailänder Dom ist die zweitgrößte Kathedrale der Welt (nach Sankt Peter in Rom).
Misura centocinquantotto metri di lunghezza, novantatré di larghezza e centootto
di altezza, Er hat eine Länge von hundertachtundfünfzig, eine Breite von
dreiundneunzig und eine Höhe von hundertacht Metern; ha centosessantaquattro
finestroni, tremilaseicento statue, di cui duemilatrecento all’esterno.
er zählt hundertvierundsechzig große Fenster, dreitausendsechshundert Statuen, davon
zweitausenddreihundert außen.
Le decorazioni delle centotrentacinque guglie sono svariatissime;
Die Ornamente der hundertfünfunddreißig Fialen sind sehr verschieden:
accanto a figure di santi, si trovano carciofi, granoturco, scimmiette, topolini,
gatti, draghi e segni zodiacali.
neben Heiligenfiguren findet man auch Artischocken, Maiskolben, kleine Affen, Mäuse, Katzen,
neben Heiligenfiguren findet man auch Artischocken, Maiskolben, kleine Affen, Mäuse, Katzen,
Drachen und Sternzeichen.
Il lavori durarono molti secoli. Nel 1774 sulla guglia più alta venne messa la
statua dorata della Madonnina, mentre la facciata venne terminata solo nel 1813.
Die Arbeiten zogen sich durch mehrere Jahrhunderte hin. 1774 wurde auf der höchsten Fiale die
vergoldete Statue der Madonna aufgestellt, während die Fassade erst 1813 vollendet wurde.
La costruzione venne iniziata nel 1386 per volere di Gian Galeazzo Visconti,
signore di Milano. La Fabbrica del Duomo ebbe l’incarico di procurare i fondi e
di sovrintendere ai lavori. La popolazione di Milano era allora di circa
duecentomila persone; molti si impegnarono per sostenere l’impresa e donarono
terreni, boschi e pietre preziose. Gian Galeazzo Visconti aveva dato l’esempio,
donando la cava di marmo di Candoglia, da cui proveniva il marmo per la
costruzione del Duomo.
Il Duomo di Milano è la più grande cattedrale del mondo (dopo San Pietro a
Roma). Misura centocinquantotto metri di lunghezza, novantatré di larghezza e
centootto di altezza, ha centosessantaquattro finestroni, tremilaseicento statue, di
cui duemilatrecento all’esterno. Le decorazioni delle centotrentacinque guglie
sono svariatissime; accanto a figure di santi, si trovano carciofi, granoturco,
scimmiette, topolini, gatti, draghi e segni zodiacali.
I blocchi di marmo venato di rosa venivano trasportati dalla cava su grandi
barconi che arrivavano a Milano navigando sul Lago Maggiore, sul Ticino e poi
sul Naviglio (canale navigabile). Per ordine del duca di Milano, tali barconi non
dovevano pagare alcuna tassa; per riconoscerli, vi era stata apposta la sigla U. F.
(usum fabricae), che permetteva di passare senza dover pagare. Da qui è nato il
modo di dire «mangiare a ufo» che significa «senza pagare».
Il lavori durarono molti secoli. Nel 1774 sulla guglia più alta venne messa
la statua dorata della Madonnina, mentre la facciata venne terminata solo nel
1813.
Attualmente per i lavori di manutenzione e restauro vengono occupati
stabilmente più di cento operai e sono necessari più di sei milioni di euro
all’anno.
La Scala, a pochi passi dal Duomo, venne costruita poco più di duecento anni fa.
Die Scala, wenige Schritte vom Dom entfernt, wurde vor ungefähr zweihundert Jahren erbaut.
Precedentemente esisteva a Milano il Regio Teatro Ducale, distrutto da un
incendio nel 1776.
Vorher gab es in Mailand das Regio Teatro Ducale, das durch einen Brand im Jahre 1776 zerstört
wurde.
I proprietari dei palchi si diedero subito da fare per erigere in breve un altro
teatro.
Die Besitzer der Theaterlogen setzten alles daran, um in kurzer Zeit ein neues Theater zu errichten.
Si deve sapere che i palchi erano luoghi di ritrovo per ascoltare sí la musica, ma
anche per incontrare amici, per conversare, Man muss wissen, dass damals die
Logen Treffpunkt waren, um Musik zu hören, aber auch um sich mit Freunden
zu treffen, um zu plaudern, per trascorrere il tempo piacevolmente mangiando e
giocando d’azzardo, per concludere affari e per intrecciare avventure amorose.
um die Zeit angenehm beim Essen und beim Glücksspiel zu verbringen, um Geschäfte abzuschließen
und um Liebschaften anzuknüpfen.
La Scala ha la forma classica a ferro di cavallo, con quattro ordini di palchi e due
gallerie; Die Scala hat den klassischen Grundriss in Hufeisenform, und zwar mit
vier Logenreihen und zwei Rängen.
complessivamente, comprese le poltrone di platea, vi trovano posto
duemilaottocento spettatori.
Im ganzen, einschließlich der Parkettplätze, haben hier zweitausendachthundert Zuschauer Platz.
E pensate! Lo spazio riservato agli spettatori è inferiore a quello occupato dal
palcoscenico!
Und man stelle sich vor: Der für die Zuschauer bestimmte Raum ist kleiner als der Raum, den die
Bühne beansprucht.
Grandi musicisti, come Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini vi hanno fatto
rappresentare le proprie opere.
Große Komponisten wie Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini haben hier ihre Opern uraufgeführt.
Fra i molti e famosi direttori d’orchestra basti ricordare Arturo Toscanini, Von
den vielen berühmten Dirigenten soll nur Arturo Toscanini erwähnt werden,
che inaugurò la Scala ricostruita dopo i gravi danni subiti nella seconda guerra
mondiale, fra i cantanti Enrico Caruso e Maria Callas.
der die nach den schweren Beschädigungen des Zweiten Weltkriegs wiederaufgebaute Scala eröffnet
hat, von den Sängern nur Enrico Caruso und Maria Callas.
La Scala, a pochi passi dal Duomo, venne costruita poco più di duecento anni fa.
Precedentemente esisteva a Milano il Regio Teatro Ducale, distrutto da un
incendio nel 1776. I proprietari dei palchi si diedero subito da fare per erigere in
breve un altro teatro.
Si deve sapere che i palchi erano luoghi di ritrovo per ascoltare sí la musica,
ma anche per incontrare amici, per conversare, per trascorrere il tempo
piacevolmente mangiando e giocando d’azzardo, per concludere affari e per
intrecciare avventure amorose.
Venne dunque scelto il terreno su cui si trovava la chiesa diroccata di S.
Maria della Scala (così chiamata perché fatta costruire nel Trecento da Regina
della Scala, moglie di un Visconti). In meno di due anni si costruì il nuovo teatro
che venne chiamato «alla Scala» e che fu inaugurato nel 1778 con un’opera di
Salieri.
La Scala ha la forma classica a ferro di cavallo, con quattro ordini di palchi
e due gallerie; complessivamente, comprese le poltrone di platea, vi trovano
posto duemilaottocento spettatori. E pensate! Lo spazio riservato agli spettatori è
inferiore a quello occupato dal palcoscenico!
Grandi musicisti, come Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini vi hanno
fatto rappresentare le proprie opere. Fra i molti e famosi direttori d’orchestra
basti ricordare Arturo Toscanini, che inaugurò la Scala ricostruita dopo i gravi
danni subiti nella seconda guerra mondiale, fra i cantanti Enrico Caruso e Maria
Callas.
Ogni anno, il 7 dicembre, festa di S. Ambrogio, patrono di Milano, ha luogo
l’apertura ufficiale della stagione lirica, un avvenimento a cui partecipa tutto il
bel mondo di Milano. Ma, a parte ciò, il teatro alla Scala non è più
essenzialmente il ritrovo di una classe privilegiata. Le sue porte sono aperte ad
un numero sempre più alto di spettatori amanti della musica ed è oggi uno dei
maggiori templi della lirica.
Capitolo successivo (italiano)
Il Caravaggio
Caravaggio
Un cavaliere dai lunghi capelli ondulati, i baffi ed il pizzo ci guardava per lungo
tempo dalle banconote da 100.000 lire, Ein Ritter mit langem, gewelltem Haar,
mit Schnurr-und Spitzbart blickte uns lange Zeit von den 100.000-Lire-
Banknoten entgegen, «i bigliettoni» di taglio più elevato che erano in
circolazione in Italia prima dell’ introduzione dell’ euro.
den größten Geldscheinen, die vor Einführung des Euro in Italien in Umlauf waren.
Si tratta del Caravaggio, famoso pittore del Cinquecento, definito anche il
«Rembrandt italiano».
Es handelt sich um Caravaggio, den berühmten Maler des 16. Jahrhunderts, auch «italienischer
Rembrandt» genannt.
Il pittore, nato nei pressi di Milano nel 1573, si chiamava Michelangelo Merisi;
adottò il nome di Caravaggio dal luogo d’origine del padre.
Der Maler, 1573 in der Nähe von Mailand geboren, hieß Michelangelo Merisi; er nahm den Namen
Caravaggio vom Geburtsort des Vaters an.
Entrato come allievo nella bottega d’arte di un pittore milanese, rivelò ben presto
il suo eccezionale talento.
Er trat als Schüler in die Werkstatt eines Mailänder Malers ein und zeigte bald sein außergewöhnliches
Talent.
Ma si fece conoscere anche per il suo carattere ribelle, per le risse in cui era
spesso coinvolto, Bekannt wurde er aber auch wegen seines ungestümen
Wesens, wegen der Raufereien, in die er verwickelt war,
per il suo comportamento insolente, per le sue passioni come il gioco d’azzardo
e le donne.
wegen seines frechen Betragens und wegen seiner Leidenschaften für das Glücksspiel und für die
Frauen.
Amava viaggiare; dopo aver girovagato per l’Italia, si stabili a Roma, dove ebbe
successi e riconoscimenti per la sua attività artistica.
Er reiste gern; nachdem er kreuz und quer durch Italien gezogen war, ließ er sich in Rom nieder, wo er
als Künstler erfolgreich und hoch angesehen war.
Amava dipingere nature morte e scene di strada, ma anche figure di santi che
rappresentava in modo drammatico, grazie al forte contraso fra ombre e luci.
Er malte gerne Stilleben und Straßenszenen, aber auch Heilige, die er durch großen Kontrast zwischen
Schatten und Licht sozusagen dramatisch darstellte.
Durante una partita di pallacorda successe poi il fatto più grave; Caravaggio
cominciò a litigare con un giovane romano e lo uccise.
Da kam es während eines Schlagballspiels zu einer schweren Gewalttat: Caravaggio geriet mit einem
jungen Römer in Streit und tötete ihn.
Costretto a fuggire per non essere imprigionato morì dopo pochi anni (1610) in
seguito ad una febbre maligna.
Er musste fliehen, um nicht ins Gefängnis gesperrt zu werden. Nach einigen Jahren starb er (1610) an
einem bösartigen Fieber.
Un grande artista dalla vita violenta!
Ein hochbegabter Künstler mit einem gewalttätigen Leben!
Un cavaliere dai lunghi capelli ondulati, i baffi ed il pizzo ci guardava per lungo
tempo dalle banconote da 100.000 lire, «i bigliettoni» di taglio più elevato che
erano in circolazione in Italia prima dell’ introduzione dell’ euro. Si tratta del
Caravaggio, famoso pittore del Cinquecento, definito anche il «Rembrandt
italiano».
Il pittore, nato nei pressi di Milano nel 1573, si chiamava Michelangelo
Merisi; adottò il nome di Caravaggio dal luogo d’origine del padre. Entrato
come allievo nella bottega d’arte di un pittore milanese, rivelò ben presto il suo
eccezionale talento. Ma si fece conoscere anche per il suo carattere ribelle, per le
risse in cui era spesso coinvolto, per il suo comportamento insolente, per le sue
passioni come il gioco d’azzardo e le donne. Amava viaggiare; dopo aver
girovagato per l’Italia, si stabili a Roma, dove ebbe successi e riconoscimenti per
la sua attività artistica. Amava dipingere nature morte e scene di strada, ma
anche figure di santi che rappresentava in modo drammatico, grazie al forte
contraso fra ombre e luci.
Non riusciva però a frenare il suo temperamento. Era sempre pronto a
menar le mani, cosicchè finiva spesso in prigione, da cui riuscivano sempre a
toglierlo i suoi amici potenti.
Durante una partita di pallacorda successe poi il fatto più grave; Caravaggio
cominciò a litigare con un giovane romano e lo uccise. Costretto a fuggire per
non essere imprigionato morì dopo pochi anni (1610) in seguito ad una febbre
maligna. Un grande artista dalla vita violenta!
Cremona, adagiata nella pianura padana, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi
violini: Cremona, sanft in der Poebene gelegen, ist in der ganzen Welt wegen
seiner Geigen bekannt;
lì sono nati i meravigliosi strumenti di Andrea e Nicolò Amati, di Guarneri del
Gesù e di Stradivari.
hier sind die herrlichen Instrumente von Andrea und Nicolò Amati, von Guarneri del Gesù und von
Stradivari entstanden; Una straordinaria produzione che va dal Cinquecento alla fine del Settecento;
die ganz besonders produktive Epoche währte vom 16. bis zum Ende des 18. Jahrhunderts;
i violini di questi grandi costruttori erano richiesti in tutta Europa.
die Instrumente der genannten großen Geigenbauer waren in ganz Europa gefragt.
Poi una stasi di più di centocinquanta anni; solo negli anni Sessanta l’attività
riprende; Dann ein Pause von mehr als 150 Jahren; erst in den sechziger Jahren
lebt die Tätigkeit wieder auf;
ora nella scuola per liutai si trovano più di cento scolari, provenienti da tutto il
mondo.
an der Geigenbauschule lernen heute mehr als hundert Schüler, die aus aller Welt kommen.
A Cremona i pezzi più rari si trovano nel Palazzo comunale, custoditi come
gioielli.
In Cremona befinden sich die seltensten Exemplare im Rathaus, wie Juwelen aufbewahrt.
Per tenerli in vita, perché il loro suono non si appanni è necessario che vengano
«usati» quotidianamente.
Um sie am Leben zu erhalten, das heißt: damit ihr Klang sich nicht trübt, sollen sie jeden Tag gespielt
werden.
Infatti ogni mattina un professore del Conservatorio li toglie dalle vetrine e per
alcune ore trae da essi suoni divini.
In der Tat nimmt sie jeden Morgen ein Professor des Konservatoriums aus den Vitrinen und zaubert
für einige Stunden aus ihnen herrliche Klänge.
Cremona, adagiata nella pianura padana, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi
violini: lì sono nati i meravigliosi strumenti di Andrea e Nicolò Amati, di
Guarneri del Gesù e di Stradivari. Una straordinaria produzione che va dal
Cinquecento alla fine del Settecento; i violini di questi grandi costruttori erano
richiesti in tutta Europa.
Poi una stasi di più di centocinquanta anni; solo negli anni Sessanta
l’attività riprende; ora nella scuola per liutai si trovano più di cento scolari,
provenienti da tutto il mondo.
La lavorazione è ancora come quattrocento anni fa, cioè esclusivamente
artigianale, tutto si fa a mano, dallo sgrossamento del legno (acero o abete) alla
verniciatura per cui si usano resine naturali. Lo spessore del legno deve essere di
tre mm. per il fondo, la parte superiore e le fasce. Un errore di un decimo di mm.
può pregiudicare il risultato finale. Le ore di lavoro per uno strumento sono
centoottanta-duecento. Ma fra una fase e l’altra del lavoro bisogna aspettare,
lasciare lo strumento all’aria, tanto che si può dire che ci vuole un anno prima
che il violino sia pronto e cinquanta anni perché cominci a dare il meglio di sé.
A Cremona i pezzi più rari si trovano nel Palazzo comunale, custoditi come
gioielli. Per tenerli in vita, perché il loro suono non si appanni è necessario che
vengano «usati» quotidianamente. Infatti ogni mattina un professore del
Conservatorio li toglie dalle vetrine e per alcune ore trae da essi suoni divini.
Il tartufo è un fungo che nasce sottoterra, cresce attaccato alle radici di alberi
(quercia, tiglio, pioppo, salice), Die Trüffel ist eine Pilzsorte, die unter der Erde
entsteht; sie wächst an den Wurzeln von Bäumen (Eiche, Linde, Pappel, Weide),
dai quali attinge le sostanze proteiche e la linfa. A sua volta dà alla pianta più
acqua e più sali minerali.
aus welchen sie die Proteinstoffe und die Lymphe entnimmt. Sie ihrerseits gibt der Pflanze
zusätzliches Wasser und mineralische Salze.
Il tartufo era già conosciuto dai Romani che lochiamavano «tuber terrae» e che
lo consideravano uno afrodisiaco.
Die Trüffel war schon bei den Römern bekannt, die sie «tuber terrae» nannten und sie für ein
Aphrodisiakum hielten.
Nel Medioevo e nel Rinascimento il tartufo dà un tocco di raffinatezza alle
vivande servite nei grandi banchetti.
Im Mittelalter und in der Renaissance gibt die Trüffel den bei den großen Gastmählern aufgetischten
Speisen einen Hauch von Feinheit.
Dall’ Imperatore Carlo V a Rossini e a Cavour, tutti hanno elogiato questo
fungo, il suo profumo ed il suo squisito sapore.
Von Kaiser Karl V. bis Rossini und Cavour haben alle diesen Pilz, seinen Duft und seinen köstlichen
Geschmack gelobt.
Anche oggi si possono gustare dei portentosi risotti al tartufo che hanno
purtroppo un unico inconveniente: i prezzi salatissimi.
Auch heute kann man sich hervorragende Reisgerichte mit Trüffeln schmecken lassen; sie haben leider
nur einen Nachteil: sehr gesalzene Preise.
Marco Polo
Il nome di San Daniele è ormai famoso in tutto il mondo grazie ai suoi prosciutti.
San Daniele ist auf der ganzen Welt für seinen Schinken berühmt.
L’arte di conservare sotto sale la coscia del maiale è antica in tutta la zona.
Das Verfahren, die Schweinekeule durch Salz haltbar zu machen, ist hier im Gebiet altbekannt.
I vasti locali, dove sono appesi i prosciutti, si trovano tutti nella zona
pianeggiante: Die großen Gebäude, in denen die Schinken hängen, stehen alle in
der Ebene.
sono caratterizzati dalle finestre strette e lunghe, la cui apertura è variabile, Sie
sind zu erkennen an den schmalen hohen Fenstern, deren Öffnung verändert
werden kann,
per dosare esattamente il fresco venticello che scende dalle montagne.
um die Zufuhr des frischen leichten Windes aus den Bergen ganz genau zu regulieren.
Un prosciutto di San Daniele ha bisogno di una stagionatura di almeno diciotto
mesi.
Ein San-Daniele-Schinken braucht eine Reifezeit von mindestens achtzehn Monaten.
Il nome di San Daniele è ormai famoso in tutto il mondo grazie ai suoi prosciutti.
L’arte di conservare sotto sale la coscia del maiale è antica in tutta la zona.
I prosciutti di San Daniele sono dolci, di sapore eccezionalmente delicato.
Ciò è dovuto alle particolari condizioni climatiche, in cui si alternano
frequentemente l’aria umida di mare e quella secca che proviene dalle montagne.
Questo gioco atmosferico consente ai prosciutti di subire una stagionatura
perfetta.
I vasti locali, dove sono appesi i prosciutti, si trovano tutti nella zona
pianeggiante: sono caratterizzati dalle finestre strette e lunghe, la cui apertura è
variabile, per dosare esattamente il fresco venticello che scende dalle montagne.
Un prosciutto di San Daniele ha bisogno di una stagionatura di almeno diciotto
mesi.
Sulla piazza davanti al castello si svolge la «partita a scacchi» con figure viventi,
naturalmente in costume.
Auf dem Platz vor dem Schloss wird «die Schachpartie» mit lebenden Figuren, selbstverständlich in
historischen Gewändern, gespielt.
Su una scacchiera di ventidue metri per ventidue si muovono le figure, seguendo
gli ordini dati da un araldo.
Auf einem Schachbrett von zweiundzwanzig mal zweiundzwanzig Metern bewegen sich die
Schachfiguren nach den Anweisungen eines Herolds.
Quasi quattrocento sono le persone che partecipano a questa rappresentazione
storica che attira numerosi turisti.
Fast vierhundert Menschen nehmen an dieser geschichtlichen Darstellung teil, die viele Touristen
anlockt.
Si racconta che nel Seicento a Verona, che allora si trovava sotto il dominio di
Venezia, ci fosse una terribile carestia.
Es wird erzählt, dass im 17. Jahrhundert in Verona, das damals unter der Herrschaft Venedigs stand,
eine fürchterliche Hungersnot herrschte.
Il grano scarseggiava e quel poco che era in commercio costava un occhio della
testa.
Korn war knapp, das wenige, das im Handel war, kostete unheimlich viel.
I panettieri di Verona chiesero di poter aumentare il prezzo del pane, ma ebbero
un rifiuto.
Die Bäcker von Verona baten um Erlaubnis, den Brotpreis zu erhöhen, erhielten aber eine Absage.
Allora tutti d’accordo chiusero i loro negozi, lasciando la città senza pane: fecero
sciopero.
Da einigten sie sich alle, ihre Geschäfte zu schließen und die Stadt ohne Brot zu lassen: sie streikten.
Un abitante del quartiere di S. Zeno ebbe un’idea: sostituire il pane con qualcosa
a base di patate, Einem Einwohner des Viertels San Zeno kam der Gedanke,
anstelle von Brot etwas aus Kartoffeln zu machen, l’unico prodotto di cui
c’erano grandi scorte.
da diese das einzige Nahrungsmittel waren, von dem es große Vorräte gab.
Gli gnocchi nacquero così. Per festeggiare la scoperta un veronese si travestì da
gnocco e percorse esultante la città.
Dies war die Geburtsstunde der Klöße. Um diese Erfindung zu feiern, verkleidete sich ein Veroneser
als Kloß und ging jubelnd durch die Stadt.
Era nato il «papà del gnocco», la popolarissima maschera che rallegra il
carnevale veronese.
Der «Vater des Kloßes» war geboren, die bekannte Maske, die den Veroneser Karneval belebt.
Intorno al Mille quattro città italiane erano particolarmente attive nel commercio
con altri paesi del Mediterraneo: Pisa, Amalfi, Genova e Venezia.
Um das Jahr 1000 waren vier italienische Städte besonders lebhaft tätig im Handel mit anderen
Ländern des Mittelmeerraumes: Pisa, Amalfi, Genua und Venedig.
Dai loro porti salpavano numerose navi che toccavano le città mussulmane e
bizantine: Von ihren Häfen stachen viele Schiffe in See, um die byzantinischen
und muselmanischen Hafenstädte anzulaufen.
qui venivano acquistate stoffe, spezie, pietre preziose e tappeti che poi si
vendevano in tutti i paesi d’Europa.
Dort wurden Stoffe, Gewürze, Edelsteine, Teppiche eingekauft und nachher in alle Länder Europas
verkauft.
Intorno al Mille quattro città italiane erano particolarmente attive nel commercio
con altri paesi del Mediterraneo: Pisa, Amalfi, Genova e Venezia. Dai loro porti
salpavano numerose navi che toccavano le città mussulmane e bizantine: qui
venivano acquistate stoffe, spezie, pietre preziose e tappeti che poi si vendevano
in tutti i paesi d’Europa.
Dopo un periodo prospero le due repubbliche di Pisa e Amalfi persero
molto della loro potenza; rimasero, nemiche irriducibili, Genova «la Superba» e
Venezia «la Serenissima».
In ambedue le città un Doge era a capo della Repubblica; basti ricordare a
Genova Simon Boccanegra e a Venezia Enrico Dandolo, che riuscì a conquistare
Costantinopoli.
Le flotte delle due Repubbliche si scontrarono, e Venezia ne uscì vincitrice,
restando padrona indiscussa dei mari.
Solo dopo la scoperta dell’America la potenza di Venezia diminuirà,
rapidamente.
In quattro vallate dell’Alto Adige (Val Badia, Val di Fassa, Val Gardena e Valle
d’Ampezzo) che partono dal gruppo del Sella In vier Tälern von Südtirol
(Gader-, Fassa, Grödner-und Ampezzotal), die von der Sellagruppe ausgehen, gli
abitanti parlano ladino, una lingua con molti elementi latini.
sprechen die Bewohner ladinisch, eine Sprache mit vielen lateinischen Elementen.
In questa regione vivono circa quarantamila persone che hanno conservato la
loro lingua nel corso dei secoli.
In diesem Gebiet leben etwa 40.000 Menschen, die im Laufe der Jahrhunderte ihre Sprache bewahrt
haben.
Anche se all’origine c’è il latino, per gli italiani è difficilissimo capire il ladino.
Auch wenn das Lateinische der Ursprung ist, für die Italiener ist es äußerst schwierig, das Ladinische
zu verstehen.
In quattro vallate dell’Alto Adige (Val Badia, Val di Fassa, Val Gardena e Valle
d’Ampezzo) che partono dal gruppo del Sella gli abitanti parlano ladino, una
lingua con molti elementi latini. In questa regione vivono circa quarantamila
persone che hanno conservato la loro lingua nel corso dei secoli.
Come è potuto accadere ciò?
Alla caduta dell’ Impero Romano d’Occidente, alcune popolazioni
germaniche cominciarono a lasciare i loro territori, oltrepassarono i confini
ormai indifesi dell’Impero, giunsero fino alle Alpi e calarono nelle terre al sud
del Brennero. Qui, nella parte più meridionale della Rezia (che comprendeva
anche la Baviera e il Tirolo) gli abitanti avevano adottato la lingua e le abitudini
dei Romani. Davanti al pericolo rappresentato dall’invasione delle Germani, la
popolazione di questa zona si ritirò in vallate poco accessibili portando con sè le
greggi. La Val Badia, stretta e incassata nella sua parte inferiore offriva un
rifugio ideale.
Gli abitanti continuarono ad usare il latino, a cui più tardi, a contatto con i
popoli invasori, si mescolarono parole di derivazione germanica.
I ladini parlano abitualmente la loro lingua, anche se sanno parlare
ugualmente bene l’italiano ed il tedesco. In alcune zone della Svizzera si parla
pure questa lingua, che però gli svizzeri chiamano romancio.
Anche se all’origine c’è il latino, per gli italiani è difficilissimo capire il
ladino.
L’inno nazionale
Die Nationalhymne
Fratelli d’Italia,
dell’elmo di Scipio
hat es aufgesetzt.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Iddio la creò.
Wo ist die Siegesgöttin?
Italia chiamò.
Sammeln wir uns zur Schar,
Dal 1946 l’inno di Mameli, dal nome del suo autore, è l’inno nazionale della
Repubblica Italiana.
Seit 1946 ist das Mameli-Lied, so genannt nach seinem Verfasser, die Nationalhymne der italienischen
Republik.
Goffredo Mameli, genovese, era nato nel 1827. Partecipò alle manifestazioni
patriottiche della sua città nel 1847, Goffredo Mameli, aus Genua, wurde 1827
geboren. 1847 nahm er an den patriotischen Bewegungen in seiner Stadt teil.
combatté a Milano nel 1848 contro gli austriaci, seguí Garibaldi a Roma, dove si
batté contro i francesi.
1848 kämpfte er in Mailand gegen die Österreicher, dann folgte er Garibaldi nach Rom, wo er gegen
die Franzosen kämpfte.
Venne ferito ad una gamba e morí poco dopo all’età di ventidue anni.
Hier wurde er am Bein verwundet; kurz danach starb er im Alter von zweiundzwanzig Jahren.
Molti inni nazionali contengono parole che non hanno più senso.
Viele Nationalhymnen enthalten Worte, die heute keinen Sinn mehr haben.
Viele Nationalhymnen enthalten Worte, die heute keinen Sinn mehr haben.
Le parole dell’inno di Mameli non vengono più cantate, si suona solo la musica.
Die Worte des Mameli-Liedes werden nicht mehr gesungen, man spielt nur noch die Musik.
dell’elmo di Scipio
Le porga la chioma,
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte,
Italia chiamò.
Dal 1946 l’inno di Mameli, dal nome del suo autore, è l’inno nazionale della
Repubblica Italiana.
Goffredo Mameli, genovese, era nato nel 1827. Partecipò alle
manifestazioni patriottiche della sua città nel 1847, combatté a Milano nel 1848
contro gli austriaci, seguí Garibaldi a Roma, dove si batté contro i francesi.
Venne ferito ad una gamba e morí poco dopo all’età di ventidue anni.
Goffredo Mameli aveva cominciato giovanissimo a scrivere poesie.
Studente universitario aveva scritto alcune poesie patriottiche, fra cui «Fratelli
d’Italia», che venne subito musicato da Michele Novaro.
L’inno divenne popolarissimo in tutta l’Italia; lo cantavano i patrioti e tutti
quanti desideravano un’Italia libera dalla dominazione straniera.
Molti inni nazionali contengono parole che non hanno più senso. Le parole
dell’inno di Mameli non vengono più cantate, si suona solo la musica.
La più antica Università d’Europa è nata a Bologna circa novecento anni fa;
Die älteste Universität Europas ist in Bologna vor etwa neunhundert Jahren entstanden;
la sua data di fondazione non è certa, ma si pone tra la fine del X e l’inizio
dell’XI secolo.
das genaue Gründungsjahr ist uns nicht bekannt; es liegt zwischen dem Ende des 10. und dem Anfang
des 11. Jahrhunderts.
Superato l’anno Mille, ritenuto l’anno della fine del mondo, nacque in tutta
Europa un nuovo desiderio di vita e un’intensa attività di studio.
Nach dem Jahre 1000, in welchem das Ende der Welt erwartet worden war, entstand in ganz Europa
ein neuer Lebenshunger und ein heftiges Bemühen um höhere Bildung.
Le lezioni si tenevano nelle piazze e nelle osterie, perché non esisteva ancora
una sede apposita per le lezioni.
Den Unterricht hielt man auf Plätzen und in Gaststätten ab, weil noch keine eigenen Räume für
Vorlesungen vorhanden waren.
Dal XIV secolo in poi a Bologna non si studiò più solo diritto,
Seit dem 14. Jahrhundert konnte man in Bologna nicht nur Jura studieren,
ma anche altre materie come medicina, filosofia, astronomia, retorica e
grammatica.
sondern auch andere Fächer wie Medizin, Philosophie, Astronomie, Rhetorik und Grammatik.
La più antica Università d’Europa è nata a Bologna circa novecento anni fa; la
sua data di fondazione non è certa, ma si pone tra la fine del X e l’inizio dell’XI
secolo.
Superato l’anno Mille, ritenuto l’anno della fine del mondo, nacque in tutta
Europa un nuovo desiderio di vita e un’intensa attività di studio.
L’ordinamento giuridico dell’Impero romano si era mescolato con il diritto
germanico, con le leggi dei barbari che avevano invaso l’Italia. Esisteva così una
grande confusione in materia legislativa. A Bologna arrivarono studiosi di
materie giuridiche che cominciarono a mettere ordine fra le leggi e le spiegarono
attraverso commenti (glosse).
Da tutta Europa arrivavano giovani desiderosi di imparare, tanto che in
pochi anni la popolazione di Bologna raddoppió.
Gli studenti si riunivano in società, sceglievano un insegnante e
raccoglievano il denaro necessario per pagarlo. Le diverse associazioni si
riunirono; ecco apparire per la prima volta il nome di «universitas».
A capo della «universitas» c’era un rettore, scelto fra gli studenti, che aveva
il compito di organizzare lo studio, stabilire l’orario delle lezioni e retribuire i
professori. Il rettore doveva avere almeno venticinque anni, non essere sposato
ed essere di riconosciuta moralità. Veniva eletto una volta all’anno nel mese di
maggio e la sua elezione veniva accompagnata da feste e banchetti.
Le lezioni si tenevano nelle piazze e nelle osterie, perché non esisteva
ancora una sede apposita per le lezioni.
Dal XIV secolo in poi a Bologna non si studiò più solo diritto, ma anche
altre materie come medicina, filosofia, astronomia, retorica e grammatica.
All’inizio del XVI secolo l’Università di Bologna smise di essere
indipendente; la città si trovava sotto il dominio del Papa e il posto del Rettore
venne preso da un Cardinale Legato.
Solo nel XIX secolo con Napoleone venne restaurata la figura del Rettore,
che però non fu più uno studente, ma un professore.
Attualmente l’Università di Bologna ha tredici facoltà e più di sessantamila
studenti; a buon diritto dunque può fregiarsi ancor oggi del titolo di «dotta».
Alla periferia di Bologna, ben visibile sulla cima di un colle, si erge il santuario
della Madonna di San Luca.
Am Rande von Bologna, gut sichtbar auf der Kuppe eines Hügels, erhebt sich die Wallfahrtskirche der
Madonna von San Luca.
Secondo una leggenda un pellegrino aveva portato dalla chiesa di Santa Sofia a
Costantinopoli una tavola Nach einer Legende, hatte ein Pilger aus der Kirche
Hagia Sophia in Konstantinopel eine Bildtafel mitgebracht, raffigurante la
Madonna col Bambino, opera forse dell’evangelista Luca.
die die Mutter Gottes mit dem Kind darstellt und vielleicht dem Evangelisten Lukas zuzuschreiben ist.
Il dipinto venne custodito nella chiesa dedicata a San Luca e fatto oggetto di
venerazione fin dal Duecento.
Das Gemälde wurde in der Kirche aufbewahrt, die dem Heiligen Lukas geweiht war; es wurde schon
seit dem 13. Jahrhundert verehrt.
Nel 1433 per far cessare le forti piogge che stavano per distruggere il raccolto,
Als im Jahre 1433 heftige Regenfälle nicht aufhören wollten, die bald die Ernte
vernichten würden,
si pensò di portare in processione l’effige della Madonna fino all’interno della
città.
beschloss man, das Bild der Madonna in einer Prozession bis hinein in die Stadt zu tragen.
Da allora ogni anno, in occasione della festa dell’Ascensione, si ripete tale rito.
Seit jener Zeit wiederholt sich jedes Jahr dieses Geschehen am Tage von Christi Himmelfahrt.
Ma ciò che rende singolare questo santuario è il lungo porticato che si snoda
come un serpente su per la collina Was diese Wallfahrtkirche einzigartig macht,
ist der lange Laubengang, der sich den Hügel hinauf windet wie eine Schlange e
che lo congiunge alla città. Iniziato nel 1674 venne terminato solo nel 1715.
und ihn mit der Stadt verbindet. Mit seinem Bau wurde 1674 begonnen und 1715 wurde er vollendet.
Alla periferia di Bologna, ben visibile sulla cima di un colle, si erge il santuario
della Madonna di San Luca.
Secondo una leggenda un pellegrino aveva portato dalla chiesa di Santa
Sofia a Costantinopoli una tavola raffigurante la Madonna col Bambino, opera
forse dell’evangelista Luca. Il dipinto venne custodito nella chiesa dedicata a
San Luca e fatto oggetto di venerazione fin dal Duecento.
Nel 1433 per far cessare le forti piogge che stavano per distruggere il
raccolto, si pensò di portare in processione l’effige della Madonna fino
all’interno della città. Da allora ogni anno, in occasione della festa
dell’Ascensione, si ripete tale rito.
Ma ciò che rende singolare questo santuario è il lungo porticato che si
snoda come un serpente su per la collina e che lo congiunge alla città. Iniziato
nel 1674 venne terminato solo nel 1715.
Il portico dapprima si snoda su terreno pianeggiante, poi in salita. In tutto è
lungo ben tremilacinquecento metri. È stato realizzato con
seicentosessantacinque arcate; qui si può camminare protetti dal sole e dalla
pioggia e godere di un suggestivo panorama. Questa costruzione potè sorgere
grazie ad una autotassazione dei bolognesi, che ancor oggi sono orgogliosi di
possedere il portico più lungo del mondo.
Siena è divisa in diciassette contrade, che hanno quasi tutte nomi di animali
(come Pantera, Chiocciola, Civetta, Liocorno, Giraffa, Istrice, ecc.).
Siena ist in siebzehn Stadtbezirke aufgeteilt, die fast alle den Namen von Tieren tragen (zum Beispiel
Panther, Schnecke, Eule, Einhorn, Giraffe, Igel).
Ogni anno è la sorte che decide quali saranno le dieci contrade che prenderanno
parte alle corsa; Jedes Jahr wird durch das Los entschieden, welche zehn
Stadtbezirke diesmal am Rennen teilnehmen; anche i cavalli vengono assegnati
per sorteggio alle diverse contrade.
auch die Pferde werden durch das Los den verschiedenen Stadtbezirken zugeteilt.
Ed ecco che inizia la corsa: i dieci cavalli, che vengono montati senza sella,
partono al galoppo; Das Rennen fängt an. Zehn Pferde, ohne Sattel geritten,
sprengen im Galopp heran;
per tre volte dovranno fare il giro della piazza, un percorso pericoloso per le
strette curve in salita ed in discesa.
dreimal umkreisen sie den Platz, eine gefährliche Strecke wegen der scharfen ansteigenden und
abschüssigen Kurven.
Novanta secondi dura la corsa. Come premio il Palio che viene portato nella
contrada vincente, accompagnato da canti di gioia.
Neunzig Sekunden dauert das Rennen. Der Preis ist der Palio; er wird, begleitet von fröhlichen
Liedern, in den siegreichen Stadtbezirk gebracht.
Più a lungo che in altri paesi, dove si parlano lingue romanze, in Italia perdurò
l’uso del latino come lingua scritta.
Länger als in anderen Ländern der romanischen Welt überlebte in Italien das Latein als geschriebene
Sprache.
Il volgare, cioè l’italiano, era la lingua parlata; per le opere letterarie si usava il
latino.
Die Volkssprache, das heißt das Italienische, war die gesprochene Sprache; für literarische Werke
gebrauchte man das Latein.
Solo pochi libri religiosi, storie popolari e amorose furono composte nei diversi
dialetti italiani.
Nur wenige religiöse Bücher und volkstümliche Liebesgeschichten wurden in den verschiedenen
italienischen Dialekten verfasst.
Verso la metà del Duecento alcuni poeti toscani usarono per primi nelle loro
poesie l’italiano, dandogli così valore letterario.
Gegen Mitte des 13. Jahrhunderts gebrauchten einige toskanische Dichter als erste in ihren Gedichten
das Italienische und verliehen ihm so literarischen Wert.
Chi veramente diede dignità e grandezza alla lingua italiana fu Dante Alighieri
(1265–1321) con la sua «Commedia».
Wer wirklich der italienischen Sprache Würde und Größe schenkte, war Dante Alighieri (1265–1321)
mit seiner «Komödie».
L’aggettivo «divina» fu aggiunto poi dai Commentatori nei secoli seguenti.
Das Eigenschaftswort «Göttliche» wurde von den Kommentatoren in den folgenden Jahrhunderten
hinzugefügt.
Dante descrive moltissimi avvenimenti e personalità del suo tempo: molti
vengono criticati e biasimati, solo pochi vengono lodati.
Dante beschreibt sehr viele Ereignisse und Persönlichkeiten seiner Zeit; viele werden kritisiert und
getadelt, nur sehr wenige gelobt.
Due altri grandi nomi campeggiano nel Trecento: Francesco Petrarca (1304–
1374),
Noch zwei große Namen tauchen im 14. Jahrhundert auf: Francesco Petrarca (1304–1374),
famoso per il suo «Canzoniere», una raccolta di poesie, dove egli esprime i suoi
sentimenti per Laura, la donna amata; berühmt wegen seines «Canzoniere»,
einer Sammlung von Gedichten, in denen er seinen Gefühlen für Laura, das
Idealbild seiner Liebe, Ausdruck gibt; inoltre Giovanni Boccaccio (1313–1375),
autore del «Decamerone», una raccolta di cento novelle, und schließlich
Giovanni Boccaccio (1313–1375), der Verfasser des «Decamerone», einer
Sammlung von hundert Novellen, in parte comiche, in parte serie, in cui viene
rappresentata in modo vivo la società fiorentina del Trecento.
zum Teil lustig, zum Teil ernst, in denen die florentinische Gesellschaft des 14. Jahrhunderts lebendig
wird.
Più a lungo che in altri paesi, dove si parlano lingue romanze, in Italia perdurò
l’uso del latino come lingua scritta. Il volgare, cioè l’italiano, era la lingua
parlata; per le opere letterarie si usava il latino. Solo pochi libri religiosi, storie
popolari e amorose furono composte nei diversi dialetti italiani.
Verso la metà del Duecento alcuni poeti toscani usarono per primi nelle
loro poesie l’italiano, dandogli così valore letterario.
Chi veramente diede dignità e grandezza alla lingua italiana fu Dante
Alighieri (1265–1321) con la sua «Commedia». L’aggettivo «divina» fu
aggiunto poi dai Commentatori nei secoli seguenti. Dante descrive moltissimi
avvenimenti e personalità del suo tempo: molti vengono criticati e biasimati,
solo pochi vengono lodati.
Dante usava la lingua che si parlava in Toscana. Il toscano si afferma così –
nella letteratura – al disopra di tutti gli altri dialetti.
Due altri grandi nomi campeggiano nel Trecento: Francesco Petrarca
(1304–1374), famoso per il suo «Canzoniere», una raccolta di poesie, dove egli
esprime i suoi sentimenti per Laura, la donna amata; inoltre Giovanni Boccaccio
(1313–1375), autore del «Decamerone», una raccolta di cento novelle, in parte
comiche, in parte serie, in cui viene rappresentata in modo vivo la società
fiorentina del Trecento.
Un brigante che nel secolo scorso imperversava nelle campagne della zona, Ein
Räuber, der im vorigen Jahrhundert in den ländlichen Gegenden dieses Gebietes
sein Wesen trieb derubava i ricchi, le banche e le diligenze per distribuire poi il
bottino ai poveri.
und die Reichen, die Banken, die Postkutschen bestahl, um dann die Beute unter die Armen zu
verteilen.
Entrava anche nelle sale da ballo, nei teatri e con modi garbati si faceva dare
gioielli e denaro dai ricchi presenti.
Er ging auch in die Ballsäle, in die Theater, und verlangte mit guten Manieren von den anwesenden
Reichen Schmuck und Geld.
Il nome Passatore gli veniva dal fatto che prima aveva traghettato persone e
merci sui fiumi della regione.
Der Name Passatore (Fährmann) kam daher, dass er früher Menschen und Waren über die Flüsse der
Gegend übergesetzt hatte.
La sua generosità verso i poveri gli aveva fatto guadagnare molte simpatie nel
popolo, Seine Großzügigkeit den Armen gegenüber hat ihm viele Sympathien
beim Volk eingebracht,
che lo giudicava una specie di eroe e lo aiutava a nascondersi per non farsi
prendere dalle guardie che volevano arrestarlo.
das ihn als eine Art Held betrachtete und ihm half, sich vor der Polizei, die ihn festnehmen wollte, zu
verstecken.
verstecken.
È’ passato alla storia, ricordato anche in una poesia di Giovanni Pascoli: Er ist in
die Geschichte eingegangen und kommt auch in einem Gedicht von Giovanni
Pascoli vor:
Impersona un po’ le qualità dei romagnoli, che sono generosi, sinceri, sanguigni,
ma anche un po’ temerari.
Er verkörpert in gewisser Weise die Eigenschaften der Bewohner der Romagna, die großzügig,
aufrichtig, temperamentvoll, aber auch etwas verwegen sind.
Impersona un po’ le qualità dei romagnoli, che sono generosi, sinceri, sanguigni,
ma anche un po’ temerari.
Sulla crosta, che in questo tempo acquista il tipico colore giallo, si imprime il
marchio «parmigiano reggiano».
Auf die Kruste, die in dieser Zeitspanne die typisch gelbe Farbe bekommt, wird die Bezeichnung
«parmigiano reggiano» geprägt.
Una forma di parmigiano può pesare anche quaranta chili e avere un diametro tra
i trentacinque e i quaranta cm.
Ein Laib Parmesankäse kann bis zu 40 Kilo schwer sein und einen Durchmesser von 35 bis 40 cm
haben.
Si afferma che a determinare la sua buona riuscita sia non solo il latte impiegato,
ma anche l’aria della zona.
Man behauptet, dass nicht nur die verwendete Milch, sondern auch die Luft des Gebietes das gute
Ergebnis bewirkt.
Forse veniva prodotto già ai tempi dei Romani; nel Medioevo era certamente già
conosciuto, Vielleicht wurde dieser Käse schon zur Römerzeit hergestellt, im
Mittelalter war er bestimmt schon bekannt, perché il Boccaccio in una novella
del Decamerone (nel Trecento) racconta di weil Boccaccio in einer Novelle des
«Decamerone» (14. Jahrhundert) erzählt:
«una montagna di formaggio parmigiano grattugiato sopra alla quale stavano
genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e ravioli».
«Dort gab es einen Berg aus geriebenem Parmesankäse, und darauf standen Leute, die nichts anderes
taten als Makkaroni und Ravioli zu machen».
Paolo e Francesca
Paolo und Francesca
Come fare? Con un inganno si convinse Francesca che il suo futuro marito era
Paolo; Was tun? Mittels einer List wurde Francesca weisgemacht, dass ihr
zukünftiger Ehemann Paolo sei.
solo il giorno delle nozze la poveretta ebbe la terribile sorpresa.
Erst am Hochzeitstag machte sie die schreckliche Entdeckung.
Costretta a restare con un marito impostole dalla famiglia, Francesca pensava
sempre al bel Paolo.
Sie musste bei dem Mann bleiben, den ihr die Familie bestimmt hatte, aber sie dachte immerzu an den
schönen Paolo.
Una volta che i due cognati si trovavano insieme scoccò la scintilla: Eines Tages
trafen sich Schwager und Schwägerin, und da sprang der Funke über:
mentre Gianciotto era in viaggio, l’amore li travolse e caddero uno nelle braccia
dell’altro.
Während Gianciotto unterwegs war, wurden sie von der Liebe überwältigt und fielen sich in die Arme.
Un servo, che aveva scoperto l’adulterio, avvisò il marito tradito.
Ein Diener, der den Ehebruch bemerkte, verständigte den betrogenen Ehemann.
Gianciotto ritornò di nascosto nel castello, li scoprì sul fatto e li uccise entrambi
trafiggendoli con la spada.
Gianciotto kam heimlich zurück ins Schloss, ertappte sie auf frischer Tat und tötete sie beide, indem er
sie mit dem Schwert durchbohrte.
Non si sa con sicurezza se il fatto di sangue abbia proprio avuto luogo in questo
castello; Man weiß nicht mit Sicherheit, ob diese Bluttat wirklich in diesem
Schloss geschah;
grazie ai meravigliosi versi di Dante, che ricorda gli infelici amanti nella Divina
Commedia, la tragica storia ci avvince ancor oggi.
aber dank den wunderbaren Versen Dantes, der die unglücklich Liebenden in der «Göttlichen
Komödie» erwähnt, fesselt uns noch heute ihre Geschichte.
Vicino a Viterbo, a sud del lago di Bolsena c’è un parco singolare, unico nel suo
genere: «il parco dei mostri».
In der Nähe von Viterbo, südlich des Sees von Bolsena, gibt es einen buchstäblich einzigartigen Park:
den Park der Ungeheuer.
Seguiamo un itinerario che ci porta prima vicino ad un gigante di pietra che sta
squartando il suo nemico, Wir folgen einem Weg, der uns zuerst zu einem
steinernen Riesen führt, der seinen Feind zerreißt,
poi davanti ad un’enorme tartaruga che sostiene una Vittoria alata.
und dann vor eine Riesenschildkröte, die eine Siegesgöttin trägt.
Nascosti fra il verde appaiono animali spaventosi, mascheroni fantastici, figure
mitologiche.
Versteckt im Grünen erscheinen furchterregende Tiere, bizarre Masken, Gestalten der Sagenwelt.
Elefanti, draghi, ninfe, vasi enormi e tempietti popolano il parco.
Figuren von Elefanten, Drachen und Nymphen, riesige Vasen und kleine Tempel stehen ringsherum im
Park.
Una casetta fortemente inclinata sembra attirarci irresistibilmente: quando si è
all’interno, si prova una strana sensazione di squilibrio.
Ein völlig schiefes Häuschen zieht uns unwiderstehlich an; in seinem Inneren hat man ein seltsames
Gefühl von Ungleichgewicht.
Il parco avvolge il visitatore in un’atmosfera magica; stupito e un po’ spaventato
passa per i sentieri; Der Park umgibt den Besucher mit einer Atmosphäre von
Zauberei; erstaunt und etwas geängstigt läuft man auf den Wegen; fra gli alberi
appare la faccia orrenda dell’orco con la bocca spalancata e le orbite vuote:
zwischen den Bäumen erscheint das schreckliche Gesicht des Ungeheuers mit
aufgesperrtem Maul und leeren Augenhöhlen: una raffigurazione infernale che
sembra volerci inghiottire.
ein höllenhaftes Bildwerk, das uns anscheinend verschlingen möchte.
La paura scompare quando ci si avvicina: quelli che sembravano denti e lingua
Die Angst hört auf, wenn wir uns nähern: Was Zähne und Zunge zu sein schienen,
non sono altro che un tavolo e delle panche su cui ci si può riposare e godere il
fresco.
sind nichts weiter als ein Tisch und Bänke, wo man Platz nehmen und die schattige Kühle genießen
kann.
Vicino a Viterbo, a sud del lago di Bolsena c’è un parco singolare, unico nel suo
genere: «il parco dei mostri».
Il viaggiatore incuriosito che, seguendo le indicazioni, giunge nella stretta
valletta ai piedi del borgo di Bomarzo, viene accolto all’ingresso del parco da
due sfingi di pietra, ormai consumate dal tempo, sul cui basamento è inciso: «Tu
ch’entri qua, dimmi, se tante meraviglie son fatte per inganno o pur per arte».
Seguiamo un itinerario che ci porta prima vicino ad un gigante di pietra che
sta squartando il suo nemico, poi davanti ad un’enorme tartaruga che sostiene
una Vittoria alata. Nascosti fra il verde appaiono animali spaventosi, mascheroni
fantastici, figure mitologiche. Elefanti, draghi, ninfe, vasi enormi e tempietti
popolano il parco. Una casetta fortemente inclinata sembra attirarci
irresistibilmente: quando si è all’interno, si prova una strana sensazione di
squilibrio.
Il parco avvolge il visitatore in un’atmosfera magica; stupito e un po’
spaventato passa per i sentieri; fra gli alberi appare la faccia orrenda dell’orco
con la bocca spalancata e le orbite vuote: una raffigurazione infernale che
sembra volerci inghiottire. La paura scompare quando ci si avvicina: quelli che
sembravano denti e lingua non sono altro che un tavolo e delle panche su cui ci
si può riposare e godere il fresco.
Ma chi è stato l’ideatore di questo parco? Nel Cinquecento il principe
Vicino Orsini, famoso capitano d’armi e grande proprietario terriero, fece
trasformare i massi di pietra che già si trovavano sul terreno in figure fantastiche
e in personaggi mitologici. I lavori durarono un trentennio circa; negli intenti del
suo ideatore questo «bosco sacro» doveva suscitare stupore e meraviglia in chi vi
si inoltrava.
Il parco venne lasciato in abbandono e trascurato per molto tempo; l’attuale
proprietario lo ha riportato al suo stato originario.
Sembra che tale festa dei serpari sia antichissima; ne dà notizia Plinio (100 d. C.)
che parla dei Marsi Es scheint, dass diese Feier der Schlangenfänger sehr alt ist.
Schon Plinius (um 100 n. Chr.) erwähnt sie. Er berichtet von den Marsern (cioè
della popolazione che anticamente abitava questa regione) chiamandoli
incantatori di serpenti.
(das sind die ursprünglichen Bewohner dieser Gegend) und nennt sie Schlangenbeschwörer.
Ai tempi dei Romani si onorava una dea di nome Angizia, che proteggeva contro
il morso dei serpenti.
Zur Zeit der Römer wurde eine Göttin mit dem Namen Angitia verehrt, die gegen den Biss von
Schlangen schützte.
La dea pagana è stata sostituita da San Domenico da Foligno, che visse nel X
secolo e operò molti miracoli, Die heidnische Göttin wurde durch den heiligen
Dominikus aus Foligno ersetzt, der im 10. Jahrhundert lebte und viele Wunder
tat; uno dei quali fu appunto quello di trasformare un serpente velenoso in un
pane fragrante.
eines von denen war, dass er eine giftige Schlange in ein duftendes Brot verwandelte.
Nel sud della regione si estende per circa trentamila ettari il parco nazionale in
una zona che era stata precedentemente riserva di caccia dei re d’Italia.
Im Süden der Region erstreckt sich der Nationalpark über etwa dreißigtausend Hektar in einem Gebiet,
das früher Jagdrevier der Könige von Italien war.
Il parco per due terzi è coperto da foreste per lo più di faggi. Nelle zone più alte
fioriscono le genziane, le primule, i gigli e tanti altri fiori.
Der Park ist zu zwei Dritteln mit Wald, meist Buchenwald, bedeckt. In höheren Lagen blühen Enziane,
Primeln, Lilien und viele andere Blumen.
Nei boschi si aggirano alcuni orsi bruni, dei lupi, numerosi camosci e tassi.
In den Wäldern leben einige Braunbären und Wölfe und viele Gemsen und Dachse.
Tra gli uccelli si vedono volare alti nel cielo i falchi, gli astori e qualche aquila.
Unter den Vögeln, die man hoch am Himmel fliegen sieht, gibt es Falken, Habichte und einige Adler.
Nel sud della regione si estende per circa trentamila ettari il parco nazionale in
una zona che era stata precedentemente riserva di caccia dei re d’Italia. Il parco
per due terzi è coperto da foreste per lo più di faggi. Nelle zone più alte
fioriscono le genziane, le primule, i gigli e tanti altri fiori. Nei boschi si aggirano
alcuni orsi bruni, dei lupi, numerosi camosci e tassi. Tra gli uccelli si vedono
volare alti nel cielo i falchi, gli astori e qualche aquila.
Poiché il parco nazionale è frequentato da molti visitatori è assai difficile
riuscire a vedere gli animali che si ritirano nel folto del bosco: solo chi ha molta
pazienza e sa aspettare senza muoversi potrà avere la fortuna di vedere qualcuno
degli animali che si trovano nel parco.
Attualmente le guardie svizzere sono solo cento ed il loro servizio non è più
pericoloso; Heute hat die Schweizergarde nur noch hundert Soldaten und deren
Dienst ist nicht mehr gefährlich.
però il regolamento è ugualmente severo come cinquecento anni fa.
Die Vorschriften aber sind genauso streng wie vor fünfhundert Jahren:
È necessario essere cattolici, svizzeri, celibi, di buona moralità, fra i diciannove
e i trenta anni.
Man muss katholisch, Schweizer und ledig sein, von gutem Leumund und zwischen neunzehn und
dreißig Jahre alt; Baffi, barba e capelli lunghi sono proibiti.
verboten sind Bart, Schnurrbart und lange Haare.
Le guardie fanno la guardia agli ingressi del Vaticano, alle entrate dei palazzi
papali, davanti all’appartamento del Papa.
Die Gardisten wachen an den Eingängen des Vatikan, an den Toren der päpstlichen Paläste, vor den
Zimmern des Papstes.
Sebbene lo stipendio non sia molto alto, ci sono sempre molte richieste,
essenzialmente dalla Svizzera tedesca e francese.
Obwohl das Gehalt nicht hoch ist, gibt es immer eine große Nachfrage, vor allem aus der deutschen
und der französischen Schweiz.
E poichè, nei nostri tempi, la lingua ufficiale è l’italiano, i soldati del Papa
devono seguire un corso per impararla.
Da die offizielle Sprache inzwischen Italienisch ist, müssen die Soldaten des Papstes einen Kurs
besuchen, um sie zu erlernen.
La credenza popolare gli attribuì ben presto il nome di «bocca della verità»; Der
Volksglaube gab ihm bald den Namen «Mund der Wahrheit»;
chi introduceva la mano nella bocca ed aveva detto la verità, poteva toglierla
senza alcun danno, wer seine Hand in den Mund steckte und die Wahrheit gesagt
hatte, konnte sie ohne jeden Schaden wieder herausnehmen, mentre la mano del
bugiardo veniva trattenuta dalla bocca, che si richiudeva di colpo.
während die Hand eines Lügners vom Mund festgehalten wurde, der plötzlich zuschnappte.
Per non correre il pericolo di vedere la mano imprigionata nella bocca del
mascherone Um nicht Gefahr zu laufen, dass die Hand im Mund des
Riesengesichts festgehalten wurde, una donna che era stata accusata dal marito
di infedeltà, ebbe una bella trovata.
hatte eine Frau, die von ihrem Mann der Untreue beschuldigt war, einen schönen Einfall.
hatte eine Frau, die von ihrem Mann der Untreue beschuldigt war, einen schönen Einfall.
Disse al suo amante di trovarsi vicino al mascherone e di abbracciarla facendo
finta di essere pazzo.
Sie sagte ihrem Geliebten, dass er sich in der Nähe aufhalten und sie umarmen und so tun solle, als ob
er ein Verrückter wäre.
Introdotta la mano nella bocca della verità,
Dann steckte die listige Frau ihre Hand in den Mund der Wahrheit
l’astuta donna assicurò di non essere stata mai abbracciata da nessuno all’ infuori
di suo marito e di quel pazzo.
und versicherte, dass sie von niemandem umarmt worden sei als von ihrem Ehemann und von jenem
Verrückten.
Infatti i confetti, questi piccoli dolciumi dal sapore delizioso, vengono regalati a
parenti, amici e conoscenti in occasione di qualche avvenimento importante.
Es ist so: Die Confetti, diese kleinen Süßigkeiten mit köstlichem Geschmack, werden Verwandten,
Freunden und Bekannten bei allen möglichen wichtigen Ereignissen angeboten.
Hanno colori diversi a seconda della circostanza: Sie haben verschiedene Farben
je nach Anlass:
bianchi per le nozze e la prima comunione, weiß zur Hochzeit und zur
Erstkommunion,
Solo alla fine del 18° secolo in Italia in tutti gli strati sociali in occasione di feste
si donano dei confetti.
Erst Ende des 18. Jahrhunderts verbreitet sich in allen Schichten der Bevölkerung Italiens der Brauch,
anlässlich von Feierlichkeiten Confetti zu schenken.
Spaghetti e maccheroni
Spaghetti und Makkaroni
L’affermazione trita e ritrita che a nord del Po l’Italia è la terra del riso e a sud
del Volturno quella della pasta, non ha più ragione di esistere.
Die abgedroschene Behauptung, dass nördlich des Po Italien das Land des Reises ist und südlich des
Volturno (bei Neapel) das der Nudeln, kann nicht mehr aufrechterhalten werden.
Da parecchio tempo anche al nord la pasta ha conquistato un posto d’onore fra i
primi piatti.
Seit langem haben sich die Nudeln auch in Norditalien einen Ehrenplatz unter den ersten Gängen
errungen.
L’affermazione trita e ritrita che a nord del Po l’Italia è la terra del riso e a sud
del Volturno quella della pasta, non ha più ragione di esistere. Da parecchio
tempo anche al nord la pasta ha conquistato un posto d’onore fra i primi piatti.
L’appellativo «macaroni» che i francesi usano all’indirizzo degli italiani, o
quello di «Spaghettifresser» con cui i tedeschi meno cortesi qualificano gli
italiani hanno forse un loro senso. Infatti la parola «maccarone» appare già nel
XIII secolo in uno scritto di un eremita italiano; spaghetti e vermicelli (che
derivano da spago e da verme) possono vantare una più antica tradizione. Senza
farli risalire agli etruschi, come vorrebbero alcuni, è certo che gli spaghetti erano
già conosciuti dagli arabi, che avevano trovato il modo per seccare la pasta
riuscendo così a conservarli più a lungo.
È interessante apprendere come, alcuni anni fa, si è conclusa in California
una causa promossa da alcuni cinesi per rivendicare la paternità degli spaghetti. I
cinesi affermavano che quella specialità era conosciuta in Cina da più di mille
anni ed era stata portata in Italia da Marco Polo. Gli italiani per dimostrare
l’infondatezza di tale affermazione, si presentarono con prove più concrete: da
un enorme portavivande tirarono fuori piatti fumanti di spaghetti che offrirono ai
cinesi presenti insieme ai classici bastoncini.
Ne seguì una scena di grandissima comicità: gli spaghetti, vanamente
afferrati coi bastoncini, finirono dappertutto, per esempio su toghe e documenti,
meno che nelle bocche dei cinesi. Risultato: una sentenza a favore degli italiani,
che vennero riconosciuti gli inventori degli spaghetti.
A pochi chilometri da Napoli si erge il cono del Vesuvio, con un’altezza che
supera i mille metri.
Wenige Kilometer von Neapel entfernt erhebt sich der Kegel des Vesuv, der mehr als tausend Meter
hoch ist.
Fino ad alcuni decenni fa dal suo cratere usciva un pennacchio di fumo, come si
vede ancora su vecchie fotografie.
Bis vor wenigen Jahrzehnten stieg aus seinem Krater eine Rauchfahne auf, wie auf alten Postkarten
noch zu sehen ist.
Una terrificante eruzione si verificò nel 1631 quando per vari giorni la lava si
riversò sui fianchi della montagna, Ein grauenhafter Ausbruch ereignete sich
1631: Mehrere Tage lang floss die Lava die Hänge des Berges hinunter, mentre
scosse di terremoto e fortissimi boati accompagnavano il terribile fenomeno. Più
di tremila furono allora le vittime.
während die Stöße eines Erdbebens und ohrenbetäubendes Donnergrollen das furchtbare Geschehen
während die Stöße eines Erdbebens und ohrenbetäubendes Donnergrollen das furchtbare Geschehen
begleiteten. Es gab damals mehr als dreitausend Opfer.
Si sono contate più di quaranta eruzioni, l’ultima in ordine di tempo nel 1944.
Dopo di allora è scomparso il pennacchio di fumo.
Man hat mehr als vierzig Ausbrüche gezählt, der letzte war im Jahr 1944. Seitdem ist die Rauchfahne
verschwunden.
Forse il vulcano si è placato e la gente del posto può vivere tranquillamente.
Vielleicht ist der Vulkan zur Ruhe gekommen, und die Menschen, die dort wohnen, können ruhig
leben.
A pochi chilometri da Napoli si erge il cono del Vesuvio, con un’altezza che
supera i mille metri. Fino ad alcuni decenni fa dal suo cratere usciva un
pennacchio di fumo, come si vede ancora su vecchie fotografie.
Il Vesuvio, prima dell’eruzione del 79 d. C., non era neppure ritenuto un
vulcano; era una montagna ricoperta di foreste e vigneti. Ai suoi piedi si
trovavano cittadine amene: Pompei, Ercolano e Stabia. Nel corso della
spaventosa eruzione scomparvero sotto la cenere e la lava.
Da allora il vulcano ha fatto sentire la sua presenza ancora numerose volte;
ad intervalli più o meno lunghi fiumi di lava hanno ricoperto campi e paesi,
portando distruzione e morte.
Una terrificante eruzione si verificò nel 1631 quando per vari giorni la lava
si riversò sui fianchi della montagna, mentre scosse di terremoto e fortissimi
boati accompagnavano il terribile fenomeno. Più di tremila furono allora le
vittime.
Si sono contate più di quaranta eruzioni, l’ultima in ordine di tempo nel
1944. Dopo di allora è scomparso il pennacchio di fumo. Forse il vulcano si è
placato e la gente del posto può vivere tranquillamente.
Chi non conosce la pizza? Credo che tutti abbiano già gustato almeno una volta
questa specialità napoletana.
Wer weiß nicht, was eine Pizza ist? Ich glaube, dass schon jeder mindestens einmal diese
neapolitanische Spezialität gekostet hat.
La si conosce con i funghi, con il prosciutto, con le vongole, con i carciofini, con
il tonno, con le uova.
Man kennt sie mit Pilzen, mit Schinken, mit Muscheln, mit Artischocken, mit Thunfisch, mit Eiern.
Ma queste sono tutte variazioni di cuochi fantasiosi che hanno trasformato quella
che era la pizza originale.
Das sind lauter Spielarten, zu denen phantasievolle Köche die ursprüngliche Pizza abgewandelt haben.
Più avanti apprendiamo dal poeta latino Orazio che a Pompei si mangiava una
schiacciata fatta con farina e acqua.
Später erfahren wir von dem lateinischen Dichter Horaz, dass man in Pompeji Fladen aus Mehl und
Wasser gegessen habe.
Nel 1989 si è festeggiato il centenario della pizza Margherita, così chiamata dal
nome della regina d’Italia.
1989 wurde die Hundertjahrfeier der Pizza Margherita begangen, die den Namen der Königin von
Italien trägt.
Si racconta che la regina Margherita di Savoia (piemontese) avesse espresso il
desiderio di assaggiare la specialità di Napoli.
Man erzählt, dass die Königin Margherita von Savoyen (aus Piemont) den Wunsch geäußert habe,
diese neapolitanische Besonderheit zu kosten.
Il più famoso pizzaiolo del tempo ne preparò una con i colori della bandiera
italiana, cioè con il pomodoro (rosso), con la mozzarella (bianca) e con il
basilico (verde).
Der damals berühmteste Pizzabäcker machte eine in den Farben der italienischen Flagge, also mit
Tomaten (rot), Mozzarella (weiß) und Basilikum (grün).
La regina ne fu tanto entusiasta che permise che quel tipo di pizza avesse il suo
nome.
Die Königin war so begeistert, dass sie erlaubte, dieser Art von Pizza ihren Namen zu geben.
La vera pizza napoletana deve essere fatta con farina, acqua e lievito di birra,
deve essere sottile al centro e spessa al bordo, Die echte neapolitanische Pizza
soll aus Mehl, Wasser und Hefe angerührt; sie soll dünn in der Mitte und dick
am Rand; condita con pomodoro, origano, un po’ di olio e di aglio tritato, un
pizzico di sale ed una foglia di basilico e deve essere cotta in un forno a legna.
sie soll mit Tomaten, Origanum, etwas Öl, gehacktem Knoblauch, einer Prise Salz, einem Blatt
Basilikum gewürzt; und sie soll in einem Holzofen gebacken werden.
Chi non conosce la pizza? Credo che tutti abbiano già gustato almeno una volta
questa specialità napoletana. La si conosce con i funghi, con il prosciutto, con le
vongole, con i carciofini, con il tonno, con le uova. Ma queste sono tutte
variazioni di cuochi fantasiosi che hanno trasformato quella che era la pizza
originale.
I napoletani sostengono che la pizza è nata a Napoli e si rifanno alla
leggenda secondo la quale la prima pizza fu quella che la dea Venere preparò al
marito Vulcano, che era uscito affamato dalla sua fucina situata nel Vesuvio.
Più avanti apprendiamo dal poeta latino Orazio che a Pompei si mangiava
una schiacciata fatta con farina e acqua.
Lo scrittore Domenico Rea la chiama «pronto soccorso per lo stomaco»
perché «placa la fame, accontenta il gusto e non vuota il portafoglio».
Nel 1989 si è festeggiato il centenario della pizza Margherita, così chiamata
dal nome della regina d’Italia. Si racconta che la regina Margherita di Savoia
(piemontese) avesse espresso il desiderio di assaggiare la specialità di Napoli. Il
più famoso pizzaiolo del tempo ne preparò una con i colori della bandiera
italiana, cioè con il pomodoro (rosso), con la mozzarella (bianca) e con il
basilico (verde). La regina ne fu tanto entusiasta che permise che quel tipo di
pizza avesse il suo nome.
La vera pizza napoletana deve essere fatta con farina, acqua e lievito di
birra, deve essere sottile al centro e spessa al bordo, condita con pomodoro,
origano, un po’ di olio e di aglio tritato, un pizzico di sale ed una foglia di
basilico e deve essere cotta in un forno a legna.
Fra Bari e Brindisi, nella zona chiamata Murgia, si vedono delle costruzioni
singolari: i trulli.
Zwischen Bari und Brindisi, in dem Gebiet, das Murge genannt wird, sieht man seltsame Bauten. Die
Trulli.
Si tratta di case a pianta circolare, dai tipici tetti a imbuto rovesciato, composte
di una sola stanza.
Es handelt sich um Häuser mit rundem Grundriss und dem eigentümlichen Dach in Form eines
umgedrehten Trichters; sie bestehen aus einem einzigen Raum.
Il loro nome deriva dal greco e significa «cupola».
Ihr Name kommt aus dem Griechischen und bedeutet «Kuppel».
Oggi esistono ancora più di mille trulli, in parte abitati dalle persone del luogo,
in parte affittati ai turisti.
Heute gibt es noch mehr als tausend Trulli, die zum Teil von Einheimischen bewohnt, zum Teil an
Touristen vermietet werden.
Fra Bari e Brindisi, nella zona chiamata Murgia, si vedono delle costruzioni
singolari: i trulli. Si tratta di case a pianta circolare, dai tipici tetti a imbuto
rovesciato, composte di una sola stanza. Il loro nome deriva dal greco e significa
«cupola».
Quando nel Cinquecento i primi contadini si trasferirono in quella zona per
coltivare il terreno, che fino ad allora era stato tenuto a pascolo, dal feudatario
ebbero il permesso di costruirsi delle case, che però dovevano essere edificate
con pietre senza malta. E questo per ragioni fiscali: infatti per ogni abitazione
non provvisoria costruita nei loro possedimenti i feudatari dovevano pagare una
tassa al sovrano. Il trullo era una costruzione che si poteva demolire facilmente:
bastava una fune gettata intorno al tetto ed una coppia di buoi che tirava.
Il trullo è costruito con pietre calcaree del posto; su una base circolare si
erge il tetto a cupola, composto di lastre sottili e lisce, disposte ad anelli
concentrici che si restringono man mano che si va verso l’alto. Chiude il tutto
una pietra chiave che all’esterno ha le forme più svariate: lettere greche,
geroglifici, tridenti.
Nei secoli successivi si costruirono dei trulli uno vicino all’altro; per far
comunicare un vano con l’altro furono necessarie delle opere in muratura, come
l’arco a tutto sesto.
Oggi esistono ancora più di mille trulli, in parte abitati dalle persone del
luogo, in parte affittati ai turisti.
A ventitré km a nord del Gargano (lo «sperone» d’Italia) si trovano le tre isolette
che formano il gruppo delle Tremiti.
Dreiundzwanzig Kilometer nördlich vom Gargano, dem «Sporn» Italiens, liegen die drei kleinen
Inseln, die die Tremiti-Gruppe bilden.
Sembra che il nome derivi da «tremare»; quel tremare della terra che divise in tre
l’isola originaria.
Es scheint, dass sich der Name von «tremare» (beben) herleitet, von dem Erdbeben, das die
ursprüngliche Insel in drei Teile trennte.
La terza isoletta si chiama Caprara o Capperaia, dal nome del cappero che vi
cresce in abbondanza.
Die dritte kleine Insel heißt Caprara oder Capraia, nach dem Kapernstrauch, der hier in großen Mengen
wächst.
Ora le isole sono dominio incontrastato dei turisti, attirati da una natura
incontaminata e da un’acqua limpidissima.
Heute sind die Inseln unbestrittener Besitz der Touristen, die von der unberührten Natur und vom
klaren Meerwasser angezogen werden.
A ventitré km a nord del Gargano (lo «sperone» d’Italia) si trovano le tre isolette
che formano il gruppo delle Tremiti. Sembra che il nome derivi da «tremare»;
quel tremare della terra che divise in tre l’isola originaria.
San Domino, l’isola più grande, ha coste frastagliate ed è ricca di grotte
bellissime; la grotta del bue marino, dal nome di animali un tempo numerosi
nelle acque dell’Adriatico, ora però quasi scomparsi, la grotta delle Rondinelle,
scalo delle rondini nel loro viaggio verso i paesi caldi, la grotta del sale, un
tempo rifugio di contrabbandieri e tante altre, dai nomi fantasiosi.
L’isola di San Nicola, lunga un km e larga quattrocentocinquanta metri è a
soli cinquecento metri di distanza: entro le sue possenti fortificazioni si trovava
anche il paese. Vi si stabilirono dapprima i Benedettini, poi i Cistercensi, che
difesero le isole dai pirati e nel 1567 resistettero valorosamente agli attacchi
della flotta turca. Più tardi l’isola venne usata come colonia penale, per
prigionieri politici e per persone inviate al confino.
La terza isoletta si chiama Caprara o Capperaia, dal nome del cappero che
vi cresce in abbondanza.
Ora le isole sono dominio incontrastato dei turisti, attirati da una natura
incontaminata e da un’acqua limpidissima.
Matera, un tempo, era solo qui. Fino a una trentina di anni fa i «Sassi»
ospitavano circa ventimila persone, che sono state trasferite in quartieri moderni.
Früher bestand Matera nur aus diesen Tuffbauten. Bis noch vor dreißig Jahren beherbergten die
«Sassi» etwa zwanzigtausend Menschen, die inzwischen in zeitgemäße Wohnungen umgesiedelt
wurden.
Ciò che rimane è un’eccezionale testimonianza urbanistica,
Was bleibt, ist ein außergewöhnliches städtebauliches Zeugnis;
che va percorsa a piedi, senza seguire un itinerario preciso, se non quello
suggerito dalla curiosità.
man sollte zu Fuß darin herumgehen, ohne einem bestimmten Plan zu folgen – nur die Neugierde soll
uns leiten.
Scopriremo così chiesette rupestri con mirabili affreschi, gruppi di abitazioni
raccolte attorno ad un unico spiazzo, So werden wir Felsenkirchen mit
wunderbaren Fresken sehen, dann wieder Gruppen von Höhlenwohnungen um
einen gemeinsamen Platz herum, facilmente trincerabile, per difendersi contro le
aggressioni, ma che era anche luogo d’incontro tra vicini.
auf dem man sich verschanzen konnte, um sich gegen Angriffe zu verteidigen, der aber auch
nachbarlicher Treffpunkt war.
Una distesa bianca abbagliante appare agli occhi di chi percorre la strada
litoranea a sud del Gargano: Eine weiße blendende Fläche erscheint vor den
Augen dessen, der auf der Küstenstraße südlich von Gargano fährt: sono le
saline della Puglia, che si estendono per circa venti chilometri con una larghezza
dai due ai quattro chilometri: es sind die apulischen Salinen, die sich etwa
zwanzig Kilometer lang erstrecken und eine Breite von zwei bis vier Kilometer
haben: una superficie enorme con numerose vasche in cui viene pompata l’acqua
del mare che deve avere un’altezza di circa dieci cm.
Eine riesige Fläche mit zahllosen Wannen, in die das Meerwasser hineingepumpt wird, das nur etwa
zehn Zentimeter hoch stehen darf.
Una distesa bianca abbagliante appare agli occhi di chi percorre la strada
litoranea a sud del Gargano: sono le saline della Puglia, che si estendono per
circa venti chilometri con una larghezza dai due ai quattro chilometri: una
superficie enorme con numerose vasche in cui viene pompata l’acqua del mare
che deve avere un’altezza di circa dieci cm.
Sotto il sole cocente dell’estate l’acqua evapora e il sale comincia a
cristallizzarsi. Quando si sarà formata una spessa crosta, si inizia a raccoglierlo.
Una teleferica lunga tredici chilometri lo trasporta al porto di Barletta, da dove
viene imbarcato per le diverse destinazioni.
Se ne producono più di cinquecento tonnellate all’anno. Dal 1879 le saline
hanno il nome di Margherita di Savoia, la prima regina d’Italia.
Questa pianta cresce solo in una stretta fascia costiera vicino a Reggio Calabria.
Dieser Baum wächst nur in einem schmalen Küstenstreifen in der Nähe von Reggio Calabria.
È un albero più piccolo dell’arancio e raggiunge al massimo i tre metri di
altezza.
Er ist kleiner als der Orangenbaum und erreicht höchstens drei Meter Höhe.
Viene coltivata unicamente per ricavare l’essenza dalla buccia dei frutti, che
assomigliano alle arance, ma sono immangiabili.
Angepflanzt wird er einzig und allein zur Gewinnung des Bergamottöls aus der Schale der Früchte, die
den Orangen ähnlich sehen aber ungenießbar sind.
L’essenza del bergamotto viene usata per preparare i profumi.
Das Bergamottöl wird verwendet, um Parfums herzustellen.
I frutti vengono raccolti fra dicembre e febbraio e ce ne vogliono circa
millecinquecento per ottenere un chilo di essenza.
Die Früchte werden zwischen Dezember und Februar geerntet; es sind etwa anderthalbtausend nötig,
um ein Kilo Bergamottöl zu bekommen.
L’origine di questa pianta è ignota. Essa cresce solo nell’estrema punta della
Calabria e in nessun’altra regione dell’Italia meridionale.
Der Ursprung dieses Baums ist unbekannt. Er wächst nur im letzten Zipfel Kalabriens und in keinem
anderen Gebiet Süditaliens.
Questa pianta cresce solo in una stretta fascia costiera vicino a Reggio Calabria.
È un albero più piccolo dell’arancio e raggiunge al massimo i tre metri di
altezza. Viene coltivata unicamente per ricavare l’essenza dalla buccia dei frutti,
che assomigliano alle arance, ma sono immangiabili. L’essenza del bergamotto
viene usata per preparare i profumi. I frutti vengono raccolti fra dicembre e
febbraio e ce ne vogliono circa millecinquecento per ottenere un chilo di
essenza.
L’origine di questa pianta è ignota. Essa cresce solo nell’estrema punta
della Calabria e in nessun’altra regione dell’Italia meridionale.
È stato nel 1972. Un sub romano immergendosi nel mare davanti a Riace sulla
costa calabrese dello Jonio scorse una mano che usciva dalla sabbia.
Es geschah 1972. Ein römischer Taucher stieg ins Wasser vor Riace an der kalabrischen Küste des
Ionischen Meeres und erblickte eine Hand, die aus dem Sand herausragte.
Quella mano apparteneva ad una statua che venne portata a riva insieme ad
un’altra simile che giaceva lì vicino.
Die Hand war Bestandteil einer Statue, die zusammen mit einer anderen, ähnlichen, die in der Nähe
lag, ans Ufer gebracht wurde.
Si trattava di due statue fuse nel bronzo, opera di un anonimo scultore greco del
quinto o sesto secolo avanti Cristo.
Es handelte sich um zwei in Bronze gegossene Standbilder, geschaffen von einem unbekannten
griechischen Bildhauer des 5. oder 6. Jahrhunderts vor Christus.
Alti più di due metri i bronzi rappresentano due guerrieri nudi, dalle forme
perfette.
Die Bronzestatuen, mehr als zwei Meter groß, sind zwei nackte Krieger mit vollkommen
harmonischen Proportionen.
Dopo essere state restaurate, vennero esposte nel 1980, ma nel 1992
scomparvero dal museo di Reggio Calabria: Nach der Restaurierung 1980
wurden sie ausgestellt, aber 1992 verschwanden sie aus dem Museum von
Reggio Calabria: l’argilla all’interno delle statue corrodeva il bronzo.
der Ton im Innern der Statuen fraß die Bronze an.
In tre anni di lavoro l’interno delle statue è stato svuotato, usando uno strumento
a ultrasuoni e procedendo quasi come un chirurgo.
In drei Jahren Arbeit wurde das Innere der Statuen herausgeschabt, wobei ein Ultraschallgerät
verwendet wurde – ähnlich wie bei einer chirurgischen Operation.
È stato nel 1972. Un sub romano immergendosi nel mare davanti a Riace sulla
costa calabrese dello Jonio scorse una mano che usciva dalla sabbia. Quella
mano apparteneva ad una statua che venne portata a riva insieme ad un’altra
simile che giaceva lì vicino. Si trattava di due statue fuse nel bronzo, opera di un
anonimo scultore greco del quinto o sesto secolo avanti Cristo.
Alti più di due metri i bronzi rappresentano due guerrieri nudi, dalle forme
perfette. Dopo essere state restaurate, vennero esposte nel 1980, ma nel 1992
scomparvero dal museo di Reggio Calabria: l’argilla all’interno delle statue
corrodeva il bronzo. In tre anni di lavoro l’interno delle statue è stato svuotato,
usando uno strumento a ultrasuoni e procedendo quasi come un chirurgo.
Nel frattempo i due bellissimi guerrieri sono ritornati al loro posto per la
gioia del pubblico, che ammira la loro perfezione e riflette sul mistero della loro
origine.
Ora bisogna saper interpretare bene questo gesto: se le dita sono tese verso il
basso, si vuol allontanare da sé mali e disgrazie.
Man muss diese Geste genau deuten: Wenn die Finger nach unten vorgestreckt sind, will man Übel
und Unheil von sich fernhalten.
Se invece le dita sono rivolte verso una persona, cioè sono orizzontali, si vuol
tenere lontano ogni influsso della persona contro cui sono rivolte.
Sind die Finger auf eine Person gerichtet, werden sie also waagerecht gehalten, will man den Einfluss
des Menschen, gegen den die Finger gerichtet sind, abwehren.
(Se le dita sono rivolte verso l’alto e vengono mostrate all’indirizzo di una
persona, (Wenn die Finger nach oben gehalten und in Richtung auf jemanden
gezeigt werden,
il gesto ha un altro significato, e cioè: «cornuto»; questo è il peggior insulto che
si possa fare a un italiano.) bedeutet die Gebärde etwas anderes, nämlich: «Du
bist ein Gehörnter». Das ist die schlimmste Beleidigung die man einem Italiener
antun kann.)
Strano! ma tutte queste superstizioni sussistono anche nel nostro mondo così
tecnicizzato.
Seltsam! Lauter solchen Aberglauben gibt es auch noch in der heutigen technisierten Welt.
Nel periodo di Carnevale, a Mamoiada, nel cuore della Sardegna, si svolge una
strana processione: In der Faschingszeit findet in Mamoiada, im Inneren von
Sardinien, eine seltsame Prozession statt.
per la strada sfilano dodici personaggi, con il viso coperto da una maschera in
legno nero; Durch die Straßen ziehen zwölf Gestalten, die das Gesicht mit einer
Maske aus schwarzem Holz bedeckt haben; indossano una giacca di pelle di
pecora, pure nera, e sulla schiena portano legati tanti campanacci di varie
dimensioni: sono i Mamuthones.
sie tragen eine Jacke aus ganz schwarzem Schaffell, auf dem Rücken sind Viehglocken verschiedener
Größe festgebunden: Es sind die «Mamuthones».
Avanzano lentamente, ad ogni passo scrollano le spalle ed il suono lugubre dei
campanacci si diffonde per l’aria.
Sie schreiten langsam voran; bei jedem Schritt schütteln sie ihre Schultern, und das schauerliche
Dröhnen der Viehglocken erfüllt die Luft.
Li seguono altri otto uomini, vestiti con pantaloni bianchi e giacca rossa: Acht
weitere Männer folgen ihnen; sie tragen weiße Hosen und rote Jacken:
sono gli Issocadores, che tengono in mano una fune (che in dialetto sardo si
chiama appunto «soca») con cui qualche volta catturano uno spettatore.
Es sind die «Issocadores», die ein Seil (das im sardischen Dialekt «soca» heißt) in der Hand halten, mit
welchem sie ab und zu einen Zuschauer gefangennehmen.
Il gruppo attraversa tutto il paese: ogni tanto si ferma davanti a una casa o a un
bar, Die Gruppe durchquert das ganze Dorf; manchmal bleibt sie vor einem
Haus oder einem Café stehen, dove ai partecipanti viene offerto un bicchiere di
vino o qualche dolce.
wo den Teilnehmern ein Glas Wein oder Süßigkeiten angeboten werden.
Forse si tratta della rievocazione di una vittoria dei sardi contro i Mori nel IX o
X secolo.
Es könnte sein, dass man an einen Sieg der Sarden über die Mauren im 9. oder 10. Jahrhundert erinnert
wird.
I Mamuthones rappresenterebbero i Mori e gli Issocadores i sardi che li avevano
vinti e catturati.
Die Mamuthones sollen die Mauren darstellen und die Issocadores die Sarden, die sie besiegt und
gefangengenommen haben.
Nel periodo di Carnevale, a Mamoiada, nel cuore della Sardegna, si svolge una
strana processione: per la strada sfilano dodici personaggi, con il viso coperto da
una maschera in legno nero; indossano una giacca di pelle di pecora, pure nera, e
sulla schiena portano legati tanti campanacci di varie dimensioni: sono i
Mamuthones. Avanzano lentamente, ad ogni passo scrollano le spalle ed il suono
lugubre dei campanacci si diffonde per l’aria.
Li seguono altri otto uomini, vestiti con pantaloni bianchi e giacca rossa:
sono gli Issocadores, che tengono in mano una fune (che in dialetto sardo si
chiama appunto «soca») con cui qualche volta catturano uno spettatore.
Il gruppo attraversa tutto il paese: ogni tanto si ferma davanti a una casa o a
un bar, dove ai partecipanti viene offerto un bicchiere di vino o qualche dolce.
Le origini di tale tradizione sono antichissime e non se ne conosce
esattamente il significato. Certo è una manifestazione più seria che allegra.
Forse si tratta della rievocazione di una vittoria dei sardi contro i Mori nel
IX o X secolo. I Mamuthones rappresenterebbero i Mori e gli Issocadores i sardi
che li avevano vinti e catturati.
Alti anche più di un metro, indossano l’armatura, portano una spada che possono
sfoderare, Sie sind über einen Meter groß, sie tragen die Rüstung und ein
Schwert, das sie herausziehen können,
hanno uno scudo per parare i colpi dell’avversario, un elmo con il cimiero e con
una visiera movibile e un mantello fluente.
sie haben einen Schild, um die Hiebe des Gegners abzuwehren, einen Helm mit Helmschmuck und
beweglichem Visier und einen wallenden Umhang.
Sono i pupi, delle marionette che presentano le imprese eroiche dei valorosi
paladini di Carlo Magno, Es sind Pupi, die Marionetten, die die Heldentaten der
tapferen Paladine Karls des Großen aufführen,
che più di mille anni fa combatterono contro i mori per scacciarli dall’Europa.
die vor mehr als tausend Jahren gegen die Mauren kämpften, um sie aus Europa zu vertreiben.
Una così bella tradizione, vecchia di più centocinquanta anni, non deve
scomparire.
Eine so schöne Tradition, die mehr als 150 Jahre alt ist, soll nicht verschwinden!
I pupi siciliani
Alti anche più di un metro, indossano l’armatura, portano una spada che possono
sfoderare, hanno uno scudo per parare i colpi dell’avversario, un elmo con il
cimiero e con una visiera movibile e un mantello fluente.
Sono i pupi, delle marionette che presentano le imprese eroiche dei valorosi
paladini di Carlo Magno, che più di mille anni fa combatterono contro i mori per
scacciarli dall’Europa.
Ecco il coraggioso Orlando, il bel Rinaldo, l’imperatore Carlo Magno, la
dolce Angelica e poi i Mori contro cui i valorosi cavalieri combattono, riuscendo
talvolta a decapitare alcuni avversari con un sol colpo di spada.
Un episodio rappresentato spesso è la battaglia di Roncisvalle, nella quale
trova la morte il paladino Orlando.
La trama della rappresentazione è sempre di ispirazione cavalleresca, ma i
dialoghi sono improvvisati.
Il puparo non è solo colui che tira i fili, ma è costruttore, tecnico, regista e
attore.
All’inizio le rappresentazioni furono all’aperto, poi si costruirono veri e
propri teatri, dove accorreva un pubblico numeroso ed entusiasta. Soprattutto a
Palermo e Catania l’opera dei pupi godette di grande successo.
Una così bella tradizione, vecchia di più centocinquanta anni, non deve
scomparire.
Informationen zum Buch
Carrellata sull’Italia – eine «Sightseeing-Tour» von Nord nach Süd, wie mit
einer fahrenden Kamera, denn das ist die ursprüngliche Bedeutung des Wortes
«Carrellata», und unterwegs trifft der Lese-Reisende auf Dinge, nach denen
deutsche Italienfreunde sich sehnen: ein Bauwerk, eine Landschaft, eine
historische Gestalt, ein feines Gericht, ein Brauch, ein handwerkliches
Produkt… Immer wieder wird die Fahrt unterbrochen und eine kleine
Geschichte in einfachem Italienisch erzählt.
Le buone forchette
Begeisterte Esser
Il pranzo è già più importante e chi può, nella pausa di mezzogiorno, va a casa a
mangiare, Das Mittagessen hat schon ein wenig mehr Bedeutung, und wer die
Möglichkeit hat, geht in der Mittagspause zum Essen nach Hause, dove troverà
sempre un primo e spesso anche un secondo.
wo es immer einen ersten und oft auch einen zweiten Gang gibt.
Ciò accade soprattutto nei piccoli centri e non nelle grandi città, dove la vita
scorre veloce e frenetica senza fare troppe concessioni.
Das ist vor allem in kleinen Ortschaften der Fall, nicht in großen Städten, wo das Leben schnell und
hektisch verläuft und nicht viel Spielraum lässt.
Nelle città ci sono però molti ristoranti che si sono organizzati e sono in grado di
garantire alla clientela che ha solo un’ora di tempo, un servizio celere Doch
finden sich in den Städten zahlreiche Restaurants, die darauf eingerichtet sind,
ihre Gäste, die nur eine Stunde zur Verfügung haben, flink zu bedienen con una
buona scelta di primi e secondi piatti a prezzi convenzionati.
und ihnen eine schöne Auswahl an ersten und zweiten Gängen zu vereinbarten Preisen zu bieten.
Bisogna anche dire che gli italiani sono attenti alle scelte alimentari.
Man sollte auch erwähnen, dass die Italiener ihre Lebensmittel sorgfältig auswählen.
Se ad esempio hanno mangiato della carne a pranzo cercheranno di variare per la
cena.
Gab es zu Mittag zum Beispiel Fleisch, so möchte man zum Abendessen etwas anderes haben.
Quattro italiani su dieci non sono mai andati a mangiare in un ristorante straniero
Vier von zehn Italienern waren noch nie in einem Lokal mit fremdländischer
Küche,
e gli italiani che vanno all’estero hanno spesso nostalgia della cucina di casa
propria, und diejenigen Italiener, die ins Ausland gehen, haben oft Sehnsucht
nach der heimischen Kost – un segnale chiaro e forte che indica quanto questo
popolo ami la propria cucina.
ein klares, eindeutiges Zeichen, das zu verstehen gibt, wie sehr dieses Volk seine vertraute Küche liebt.
Per gli abitanti del «bel paese» mangiare resta comunque un piacere e ritengono
che nutrirsi in modo sano sia importante per la salute.
Für die Bewohner Italiens jedenfalls ist Essen ein Vergnügen und sie sind überzeugt davon, dass es
wichtig für das Wohlergehen ist, sich auch gesund zu ernähren.
I grissini
Grissini
Chi entra a sedersi in un qualsiasi ristorante di una qualsiasi città italiana Wer
ein x-beliebiges Restaurant in einer x-beliebigen italienischen Stadt betritt und
Platz nimmt,
noterà al centro del tavolo un cestino cilindrico con delle buste di plastica dalla
forma allungata.
wird bemerken, dass in der Mitte des Tischs ein zylindrisch geformter Korb steht, in dem längliche
Zellophantütchen stecken.
Sono in pochi a resistere alla tentazione di aprirle per gustarne il contenuto, cioè
i grissini.
Nur wenige widerstehen der Versuchung, sie zu öffnen und zu genießen, was drin ist – Grissini.
E così ancora prima che arrivi il cameriere a prendere le ordinazioni, il cestino è
già vuoto e il tavolo è pieno di piccole briciole.
Und so ist der Korb schon leer und der Tisch übersät mit kleinen Krümeln, noch bevor der Kellner
kommt, um die Bestellung aufzunehmen.
La storia del grissino è legata alla storia della più grande dinastia italiana: Die
Geschichte der Knabberstange ist eng mit der Geschichte der größten Dynastie
Italiens verbunden,
i Savoia, che nel corso di quasi mille anni hanno regnato in Italia decidendone
poi le sorti.
der Dynastie der Savoyer, die über einen Zeitraum von nahezu tausend Jahren in Italien regiert und oft
über sein Schicksal bestimmt haben.
La leggenda del grissino nasce nel 1666 assieme a Vittorio Amedeo II, figlio di
Carlo Emanuele II di Savoia Die Legende, die sich um die Grissini rankt,
beginnt 1666 mit Vittorio Amedeo II., dem Sohn Carlo Emanueles II. von
Savoyen e di sua moglie Giovanna Battista di Savoia Nemours.
und seiner Frau Giovanna Battista von Savoyen Nemours.
A quel tempo il Ducato di Savoia, oltre a comprendere gran parte dell’odierno
territorio piemontese, Zu jener Zeit erstreckte sich das Herzogtum von Savoyen,
zu dem ein großer Teil des Piemont gehörte,
si estendeva fino alla regione di Nizza a sud-ovest e a nord-ovest abbracciava la
Valle d’Aosta e parte della Francia.
im Südwesten bis in die Gegend von Nizza und umfasste im Nordwesten das Aostatal und einen Teil
Frankreichs.
Il padre morì quando Vittorio Amedeo aveva soltanto nove anni
Vittorio Amedeos Vater starb, als er gerade einmal neun Jahre alt war,
e propriamente il compito di regnare sullo Stato Sabaudo, ovvero sul Ducato di
Savoia, sarebbe toccato al piccolo nobile.
und eigentlich wäre die Aufgabe, über den savoyischen Staat beziehungsweise über das Herzogtum
von Savoyen zu herrschen, dem kleinen Adeligen zugefallen.
Essendo ancora troppo giovane per regnare, fu la madre ad assumere
provvisoriamente la reggenza.
Da er aber noch zu jung zum Regieren war, übernahm die Mutter vorläufig die Regentschaft.
Il duca, fin dalla nascita, era di fragile costituzione ed era sempre un po’ malato.
Der Herzog war von Geburt an sehr zart und immer kränklich.
Ma ciò che più preoccupava la corte erano i suoi terribili disturbi intestinali, e un
giorno aumentarono fino al punto che si cominciò a temere per la sua vita.
Aber was bei Hofe weit mehr beunruhigte, waren seine schrecklichen Darmstörungen – die einmal so
stark wurden, dass man um sein Leben fürchtete.
Si doveva fare di tutto per far guarire il futuro sovrano dei Savoia.
Man musste alles für die Gesundung des künftigen Herrschers Savoyens tun.
Il medico di corte, un certo Don Baldo Picchio, si ricordò
Da erinnerte sich der Arzt des Hofes, ein gewisser Don Baldo Picchio,
che nella sua infanzia aveva avuto simili disturbi causati dal pane mal cotto.
dass er in seiner Kindheit unter ähnlichen Beschwerden gelitten hatte, ausgelöst von schlecht
durchgebackenem Brot.
Sua madre lo aveva curato somministrandogli del pane ben lievitato, ben cotto,
croccante e con poca mollica.
Seine Mutter hatte ihn geheilt, indem sie ihm gut aufgegangenes, gut durchgebackenes, knuspriges
Brot mit wenig weißem Teig verabreichte.
Persino Napoleone andava matto per i grissini. Lui li chiamava «les petits bâtons
de Turin» – i piccoli bastoncini di Torino – Sogar Napoleon war ganz verrückt
danach. Er nannte sie «les petits bâtons de Turin», die kleinen Stäbchen von
Turin, e organizzò un servizio postale che gli garantisse regolarmente
l’approvvigionamento di grissini da Torino.
und richtete einen Postdienst ein, der ihm die regelmäßige Versorgung mit Grissini garantieren sollte.
È un gran medico
I grissini
Chi entra a sedersi in un qualsiasi ristorante di una qualsiasi città italiana noterà
al centro del tavolo un cestino cilindrico con delle buste di plastica dalla forma
allungata. Sono in pochi a resistere alla tentazione di aprirle per gustarne il
contenuto, cioè i grissini. E così ancora prima che arrivi il cameriere a prendere
le ordinazioni, il cestino è già vuoto e il tavolo è pieno di piccole briciole.
La storia del grissino è legata alla storia della più grande dinastia italiana: i
Savoia, che nel corso di quasi mille anni hanno regnato in Italia decidendone poi
le sorti.
La leggenda del grissino nasce nel 1666 assieme a Vittorio Amedeo II,
figlio di Carlo Emanuele II di Savoia e di sua moglie Giovanna Battista di
Savoia Nemours. A quel tempo il Ducato di Savoia, oltre a comprendere gran
parte dell’odierno territorio piemontese, si estendeva fino alla regione di Nizza a
sud-ovest e a nord-ovest abbracciava la Valle d’Aosta e parte della Francia. Il
padre morì quando Vittorio Amedeo aveva soltanto nove anni e propriamente il
compito di regnare sullo Stato Sabaudo, ovvero sul Ducato di Savoia, sarebbe
toccato al piccolo nobile. Essendo ancora troppo giovane per regnare, fu la
madre ad assumere provvisoriamente la reggenza.
Il duca, fin dalla nascita, era di fragile costituzione ed era sempre un po’
malato. Ma ciò che più preoccupava la corte erano i suoi terribili disturbi
intestinali, e un giorno aumentarono fino al punto che si cominciò a temere per
la sua vita. Si doveva fare di tutto per far guarire il futuro sovrano dei Savoia. Il
medico di corte, un certo Don Baldo Picchio, si ricordò che nella sua infanzia
aveva avuto simili disturbi causati dal pane mal cotto. Sua madre lo aveva curato
somministrandogli del pane ben lievitato, ben cotto, croccante e con poca
mollica.
Il medico si rivolse quindi al panettiere di corte, Antonio Brunero di Lanzo,
che preparava un pane allora in uso, chiamato «Ghersa», dalla caratteristica
forma allungata. Il medico e il fornaio ebbero la geniale idea di separare
dall’impasto dei bastoncini di pasta lievitata che misuravano circa cinquanta o
sessanta centimetri di lunghezza, i quali furono poi cotti separatamente. Siccome
erano stati sottoposti a doppia cottura erano «biscotti». Contenevano pochissima
acqua, erano friabili, senza mollica, con un buon aroma e una lieve crosta dorata.
Per il medico questo era il prodotto ideale per guarire il piccolo Vittorio
Amedeo. La cura a base di questo pane fu davvero miracolosa, i disturbi
sparirono completamente.
Nel 1713 Vittorio Amedeo II divenne il primo Re Sabaudo dedicandosi alla
politica e all’organizzazione dello Stato. In ogni suo viaggio non mancava una
scorta di questi bastoncini di pane croccante che avevano preso il nome di
grissini, parola che deriva da «ghersini», diminutivo di «ghersa». I grissini
divennero presto il «pane» preferito dei Savoia.
Persino Napoleone andava matto per i grissini. Lui li chiamava «les petits
bâtons de Turin» – i piccoli bastoncini di Torino – e organizzò un servizio
postale che gli garantisse regolarmente l’approvvigionamento di grissini da
Torino.
Il grissino si diffuse rapidamente e presto fu un genere alimentare
apprezzato da tutti … e lo è ancora oggi.
È un gran medico