Fondazione Libellula

A novembre, come ogni giorno dell’anno, Fondazione Libellula ha lavorato per prevenire e contrastare la violenza di genere. Lo abbiamo fatto con azioni ancora più decisive, con progetti che hanno parlato alle persone, alle aziende, alle scuole e alle comunità. Iniziative capaci di generare impatto reale, di accendere conversazioni necessarie e di rendere visibile ciò che troppo spesso resta nascosto. Perché novembre non è un punto di arrivo ma un impegno che dura tutto l’anno.

Il 25 novembre non è solo una data sul calendario. È un promemoria collettivo di quanto c’è ancora da fare. In Italia la violenza di genere continua a crescere, a trasformarsi, a moltiplicare le sue forme — da quelle più visibili a quelle più sottili, quotidiane e normalizzate. Dietro ogni numero c’è una storia, una libertà negata, un futuro spezzato. E un costo sociale che, come comunità, paghiamo tutte e tutti. La violenza di genere non è un’emergenza, ma un fenomeno strutturale. E si può prevenire solo attraverso un cambiamento culturale profondo, che passa dalle scuole, dalle aziende, dalle comunità. E passa dalle parole, dai comportamenti, dalle scelte quotidiane. Questo è il nostro impegno che oggi amplifichiamo con l’aiuto delle tante aziende del nostro Network che hanno deciso di sostenere il nostro lavoro aderendo alla campagna Conto in rosso. https://lnkd.in/dQQHFyHg #nonènormalechesianormale #contoinrosso #fondazionelibellula #25novembre #genderequality #cambiamentoculturale

Per Bonfiglioli Engineering Srl aderire al Network Libellula significa trasformare valori in iniziative reali: formazione, sensibilizzazione e progetti che promuovono rispetto, parità e contrasto alla violenza di genere.

Il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne presenteremo il nostro primo libro. Un testo che nasce dalla consapevolezza che la violenza di genere non è un fenomeno emergenziale, ma è strutturale e culturale che riguarda tutte e tutti. Questo libro si pone come una guida pratica per tutti e tutte, per prendere consapevolezza: dal riconoscere le forme di violenza, soprattutto quelle meno visibili, al fornire strumenti concreti per agire nel quotidiano. PRESENTAZIONE LIBRO 🕦 25 Novembre ore 18.30 📍Libreria Ubik, via Monte Rosa 91, Mi Puoi ordinarlo a questo link: https://lnkd.in/duNHuc24

SOLO SÌ È SÌ: APPROVATA ALLA CAMERA LA PROPOSTA DI LEGGE SUL CONSENSO   Finalmente si reperisce anche in Italia il principio del consenso libero e attuale, così come richiesto dall’art 36 della Convenzione di Istanbul che ricordiamo l’Italia ha ratificato nel 2013. Cosa significa consenso libero e attuale? Libero, cioè un atto dato volontariamente, senza ricatti e abusi di potere Attuale, un consenso dato in quel momento specifico e mantenuto durante il rapporto. E quindi sì, è possibile tirarsi indietro anche dopo aver inizialmente accettato l’approccio. E’ legittimo cambiare idea, anche nei contesti coniugali. Sembra quasi un’ovvietà dirlo, ma non lo è stato in molti casi nelle aule di tribunale, nei commissariati di polizia, nelle relazioni intime: ogni atto sessuale senza il consenso è violenza e stupro. Fino ad oggi, infatti, è sempre stato necessario provare che l'abuser abbia usato la forza fisica, abbia minacciato la vittima o abbia approfittato una posizione di potere per costringerla. La parola consenso non compare mai. Di conseguenza, nei processi la persona abusata si trovava spesso a dover dimostrare di aver reagito all'aggressione, di aver urlato, di aver tentato di scappare: com’eri vestita? Perché non ha urlato? Quanto avevi bevuto? Un rovesciamento di responsabilità! Un importante passo in avanti ma non possiamo, però, ancora abbassare l’attenzione in quanto si attende il voto del Senato affinché questa riforma diventi realmente legge. Inoltre, sarà fondamentale accompagnare l’applicazione della legge con un serio lavoro di prevenzione ed educativo sulla cultura del consenso nelle scuole, nelle aziende, nello stesso sistema giudiziario. Un cambiamento da costruire insieme

All’interno di BeHer Academy continuiamo a proporre contenuti e strumenti pensati per riflettere sulla parità di genere e sull’empowerment femminile. Accanto ai materiali già presenti, questo mese sono disponibili nuovi approfondimenti realizzati con Valore D e Fondazione Libellula, da anni impegnati nel sostegno di questi temi. I nuovi contenuti approfondiscono: • Indipendenza economica, psicologica, fisica e digitale – come favorire relazioni più sane, spazi sicuri e pari opportunità. • Nuove generazioni e parità di genere – il punto di vista dei giovani e il ruolo dello sport nella diffusione di una cultura più equa. BeHer Academy resta il nostro spazio dedicato all’in-formazione, dove approfondire temi attuali e trovare strumenti concreti per costruire consapevolezza. Scopri tutti i materiali: https://lnkd.in/dNTGH_Pm #BirraPeroni #PeroniBeHer #PeroniNovembHer

Il 12 novembre, presso il Centro Milano Donna 1 di Milano si è tenuto l’evento Speed Fem Award, il riconoscimento nato nell’ambito del progetto SPEED-FEM che mira a individuare nuove pratiche per l'equità e l'empowerment nei luoghi di lavoro con un approccio intersezionale. E’ l’azienda NTT DATA la vincitrice del contest aziendale, con il progetto Signorino per un giorno, premiata da una giuria di aziende e di donne selezionate come la proposta più innovativa volte a migliorare l'inclusione delle donne nel contesto lavorativo. L’incontro è stato anche un’opportunità per conoscere i toolbox creati per raccogliere e diffondere le buone pratiche di aziende italiane ed europee e trovare ispirazione per costruire un approccio intersezionale all’interno delle proprie realtà. La giornata si è collocata all’interno del progetto SPEED FEM (Sharing Practices for Equity and Empowerment in Diversity with a FEMale intersectional approach), promosso da Fondazione Sodalitas, Soleterre, Fondazione Libellula per l’Italia, KEAN- Cell of Altrenative Youth Activities per la Grecia e co-finanziato dall’Unione Europea.