La celiachia non si distribuisce in modo uniforme in Europa. Ci sono Paesi dove la diagnosi è molto più frequente e altri dove resta ancora sottostimata. Ma perché? 🌍 UNA QUESTIONE DI CONSAPEVOLEZZA Paesi come Finlandia e Svezia hanno una prevalenza diagnosticata significativamente più alta rispetto ad altri Paesi europei. Non perché ci siano più celiaci in termini assoluti, ma perché esistono programmi di screening efficaci, maggiore consapevolezza medica e una cultura della diagnosi precoce ben radicata. In Germania, invece, la prevalenza diagnosticata è storicamente più bassa, nonostante la predisposizione genetica sia simile a quella dei Paesi nordici. La differenza? Spesso sta nell'attenzione del sistema sanitario e nella capacità di intercettare i casi, anche quelli con sintomi lievi o atipici. IL RUOLO DELLA CULTURA ALIMENTARE Anche la tradizione alimentare conta. In Italia e Spagna la celiachia è ormai ben conosciuta e i ristoratori hanno sviluppato una forte sensibilità verso il tema. In altri Paesi europei, dove la dieta mediterranea è meno diffusa, la gestione del gluten-free è ancora percepita come una nicchia 🍽️ Paesi come Regno Unito, Portogallo e Belgio stanno facendo grandi progressi nella formazione e nella disponibilità di prodotti sicuri, mentre in altre aree dell'Europa orientale e dei Balcani la disinformazione è ancora diffusa. COSA CI INSEGNA QUESTA MAPPA? Che la celiachia non è solo una questione medica, ma anche culturale, sociale ed educativa. Dove c'è informazione, screening e attenzione, le persone celiache vengono diagnosticate e possono vivere meglio. Dove manca consapevolezza, i casi restano sommersi e la qualità della vita peggiora 📊 Costruire una rete europea di sicurezza alimentare significa anche uniformare conoscenza, formazione e accessibilità. Perché un celiaco dovrebbe poter vivere serenamente ovunque in Europa. #Celiachia #Europa #SicurezzaAlimentare