𝘾𝙝𝙞 𝙨𝙞 𝙖𝙫𝙫𝙚𝙣𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙨𝙨𝙪𝙧𝙙𝙤 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙚𝙧𝙖̀ 𝙡’𝙞𝙢𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚. Questa frase intrigante riecheggia nell’opera di M.C. Escher, di cui ho avuto il piacere di ammirare la mostra ieri al MUDEC. Escher ha intrapreso un viaggio artistico che lo ha portato dalle nature morte ambientate in Italia alle tassellazioni, metamorfosi e caleidoscopi iperbolici. La sua ricerca era quella di un equilibrio continuo tra matematica ed estetica. Nel corso del tempo, Escher ha esplorato l’assurdo verso l’impossibile. Nonostante non si considerasse particolarmente bravo in matematica, ha trovato il modo di “toccare con mano” le teorie matematiche, un po’ per caso, un po’ per passione estetica. I suoi disegni erano così avvincenti che si pensò addirittura di illustrarli nei libri di matematica. Non è forse anche questa innovazione? 𝘌 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘢𝘷𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘶𝘳𝘪𝘰𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢. 𝘐𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘰𝘥𝘰, 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘴𝘰𝘳𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦 𝘦 𝘤𝘪 𝘢𝘷𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦! #cambiamento #leadership #innovazione
Lo trovo geniale, anche i fisici, oltre ai matematici, erano e sono anche degli esteti: Paul Dirac cercò e formulò l’equazione più bella di tutta la fisica, l’equazione di Dirac, che introdusse il concetto dell’antimateria. Era partito per trovare una diversa versione dell’equazione di Schrödinger, ma trovò altro di completamente nuovo. Non lo scartò per inseguire l’obiettivo iniziale, ma esplorò il nuovo e trovò l’inimagginabile! Innovazione allo stato puro, la bellezza come paradigma e fondamento dell’universo. La bellezza salverà il mondo, perché l’universo e la natura sono bellezza. Grazie infinite Manuela per questo tuo straordinario post, you made my week 48! 🤗 C’è un bel libro di Gabriella Greison “Dove tutto può accadere” su Dirac, la fisica, l’arte.
L’immagine che ho creato in Canva nasce dalla sovrapposizione di un’opera di Escher con l’opera ma "The Moment the Snow Melts" dell'artista giapponese Chiharu Shiota che simula una nevicata di carta. Li ho associati immediatamente. Assurdo?