Con l’inverno alle porte, per me la settimana appena passata è stata una vera primavera, un intreccio di idee, suggestioni e collaborazioni. La bellezza nasce dall’interazione e dalla disponibilità ad ascoltare e confrontarsi generando nuove prospettive. Prima i #Techsoupdays a Milano sul tema dell’Intelligenza relazionale, in cui insieme a Valeria Negrini, Carmela Mancini e Elisabetta Soglio ci siamo confrontate sul valore sociale dell’IA, su come questa tecnologia possa essere orientata al bene comune e il ruolo fondamentale che il Terzo settore può giocare in questa sfida. Grazie a SocialTechno | TechSoup Italia per l’invito e lo spazio di confronto. Poi #PhilantropyExperience, un momento per me ormai atteso ogni anno, due giorni di incontro, approfondimento e scambio di idee, un’occasione per avviare e consolidare relazioni collaborative, una due giorni di qualità! Mi sono rimaste impresse due domande inserite in un’unica slide e collegate tra loro: “Come sarà il futuro della filantropia?” e “Come la filantropia può influenzare il futuro?”. È una relazione biunivoca senza soluzione di continuità, in cui la filantropia è chiamata ad un ruolo di responsabilità e di prossimità a tutela della giustizia sociale. Complimenti e grazie alla Fondazione comunitaria del Lecchese per l’ospitalità nella splendida Officina Badoni. E’ stato molto bello esserci insieme e dialogare con Elisa Furnari, Daniele Messina, Tiziano Blasi, Federico Mento, Fabio Fraticelli, Davide Minelli, Alessandro Bechini, Martina C., Christian Elevati, Simone Martino, Claudio Quaternato, Elisabetta Cibinel, Francesca Vitiello, Valentina Battiloro Infine, giovedì e venerdì ero a Salerno per il workshop dedicato ai Segretari e Direttori generali organizzato da Acri sul tema dell’amministrazione condivisa basata sul principio di sussidiarietà orizzontale, ovvero la collaborazione strutturata tra Pubblica Amministrazione e società civile, in cui la prima è disponibile a cedere parte del proprio potere alla seconda per trovare soluzioni congiunte ai bisogni delle comunità. Grazie a Fondazione Carisal per averci ospitato presso il Complesso San Michele, esempio concreto di convergenza tra forze diverse per generare valore condiviso. P.S. Chiaramente il weekend l’ho trascorso a Firenze! 😊
La filantropia può e deve contribuire a disegnare il futuro. In particolare un futuro in cui i giovani possano scoprire il desiderio di abitare e la speranza di realizzarsi, senza essere costretti ad abbandonare il nostro Paese. Tradire la fiducia dei propri figli è il peggior atto di codardia che un adulto possa compiere. La filantropia può aiutare all’educazione ad una leadership responsabile, equa, etica ed inclusiva, non nella parole, ma nelle pratiche quotidiane. Più che le competenze digitali servono le competenze sociali e civiche per fare impresa che sappia guardare oltre il profitto e alzare lo sguardo per scorgere la dignità dell’essere umano. Un caro saluto