Impressionante! Ho appena testato un’immagine generata da AI e, credetemi, se non avessi avuto il prompt originale, non ci avrei mai creduto: sembra reale al 100%. E la cosa più sorprendente? Questa AI è stata appena superata, dopo solo 15 giorni, da un’altra versione che non ho ancora provato… 😲 Se siamo già a questo livello alla prima generazione, pensate a quello che sarà possibile fare tra pochi mesi: ingannare le persone, creare contenuti iper-realistici, manipolare immagini… le implicazioni sono enormi. Il futuro dell’AI sta arrivando a una velocità pazzesca, e dobbiamo iniziare a pensare a come gestirlo responsabilmente. 💡 E voi, cosa ne pensate? Siamo pronti a convivere con strumenti così potenti? Se volete il prompt, scrivete nei commenti "prompt" e ve lo mando volentieri. #nanobanana #google #ai #foto
Per fortuna ancora ci sono errori grossolani. Facciamo un gioco, quanti ne vedete? Io almeno 4. Un paio si vedono senza fare zoom.
Se una notizia ci colpisce, abbiamo l'obbligo morale di cercarla su diverse fonti invece di darla per scontata. Questa immagine comunque mi ha lasciato perplesso, pensavo fosse il selfie di una persona reale. Ci sono cascato in pieno.
Proooonpt!!!
Se in meno di un anno siamo passati dal sorprenderci nel generare un’immagine sulla chat di Gpt al generare immagini che abbiano coerenza e rispecchino a grandi linee la realtà, bisognerà pensare a dove questi strumenti possano arrivare ed in quanto tempo. Allo stesso tempo servirebbe un’adozione consapevole e formazione all’utilizzo di tali strumenti. Quando si arriverà ( a breve ) a non saper distinguere se un’immagine è stata generata dall’Ai o rappresenta la realtà sarà un bel problema soprattutto per coloro che non investono (soldi e tempo) in un’adeguata formazione in ambito Ai
Domanda, se questa immagine è stata generata dalla IA, se fosse reale o se fosse ottenuta con photoshop, quale sarebbe il problema di fondo?
Pierluigi Pisanti la velocità con cui l’AI evolve è impressionante e porta con sé enormi opportunità ma anche grandi responsabilità. Il vero punto non è se usare l’AI, ma come farlo in maniera responsabile e con un ritorno reale sul business. Questa, secondo me, sarà la sfida decisiva per le aziende nei prossimi anni.
Non male, ma avrei evitato i giornali a terra, è li che scopri il barbatrucco
Noi ci affanniamo a giudicare la qualità di un prodotto dell’AI, ma il problema è che agli stolti non interessa se un’immagine sia vera o falsa, ma solo che sia una rappresentazione del loro pensiero, e questi soggetti rappresentano una percentuale importante di popolazione
Il futuro dei social lo vedo grigio, con queste foto che potrebbero benissimo essere reali incrociamo le dita per chi si andrà a fidare del suo nuovo amico online!😱