a
2 M. Oltvari
Inokte vi sono clement che rendono, per csi dre, pple
2) To scaso peso del dogma tentario, che non & premese dal
ne, mz definito secondario rispetto ad esa ao
2) Non un rispetto di maniera, ma una
chi di Isrecle e per la terra promensn
3) La formula conclusiva dell
be fatto g
una Venerazione vibrante per i Patriar-
“opera omette a Trinitk: mancanza che avreb-
un inquisitore spagnolo
non potrebbe essere certo questa. L;
re un problema aperto™ 7
he
ROBERTO BONFIL
SOCIETA CRISTIANA E SOCIETA EBRAICA,
NELLITALIA MEDIEVALE & RINASCIMENTALE:
RIFLESSIONI SUL SIGNIFICATO E SUI LIM)
DI UNA CONVERGENZA
In quasi due secoli di storiografia moderna, s ormai stabilmente insediata
Videa di un particolarmente felice insetimento dei gruppi ebraici nella societd
rnon ebraics dell’Ialia medievale e rinascimentale', La dinamica della conviven-
za avrehbe qui dato Pavvio sd un intenso processo di simbiosi socio-culturale,
gravido di possibilita di integrazione, da intendersi precipuamente in termini
di acculturazione’ — naturalmente della minoranza ebraica nella maggioranza
cristiane. Il processo & stato variamente descritto, alle volte addiritcura con toni
luminosi, come quelli chiaramente e incondizionatamente catusiastici di Ceeil
Roth, per il quale in nessun’altra parte del mondo era dato riscontrare tanta ar
monica simbiosi tra cristiani ed ebrei come nell’Italia de) Rinascimento — un
Rinascimento che, con Burchkardt, egli faceva cominciare con Federico II’. Al-
tri, pil sensibile di Roth alle espressioni comvradditiorie di tanto idilli, ha pre-
ferito la semantica della sincesi fra i contrari‘, una semantica che, specialmente
se inserita in un eontesto ideale di tipo hegeliano-burchkardtiano finisce per la
rechernine agora de Daslle Car
is ali, isn 54 pene eg
Is541%63, Fnenoe 196: Supplement per gan agra eae
{1965 Append Bite tale be Bg petri deg Ese ali 19601933,
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ngounat: Phe ous inthe Worl oft Renato Laden 1973a . Bonfit
seiaue i contrast al processo dialetico etratiene naturalmente i loro armonico
Superamento® In generale, soprattutto negli swdi pid recent, serbracle all
2a di una nile immagine si vadano sovrapponendo trate di sofase pus
denza, intesa 2 sortolinere le luci senza fat troppo tortoalle ombre.¢ area
gq senza che V'aggiunta di chinroscurigiunga ad invert la tenders gone a
del acconto che, come #'é detto, é quello del'evoluzione di un provene devia
mente integrativo’,
Se il processo non avessesubito incoppi e non sifosse arestao, Paka tina:
Scimentale arebbe stara non selo il paese nel quale pid di alttone dvi
allora Parmonica simbiosi tra ebreieerstan, bens il luogo in el pres dah
syovessarebbero ute malaria note dl luminat ranparone ch
lo europea conobbe solo tre seco pid tardi, Ma il proveste cs
bloced. Sidiseute quinl su quer! inco Peis
£80, per quali cause, di chi la colpa, quanta colpa? Qui il eonsenso pare
no generale: al contesto del Concilio di Trento, che darebbs per cos dine toe
Tisposts global © quasi per quanto concern sia i eronologa che le respon,
a altri preferirebbe sostituire la conti enza delP'ultimo Quartrocento’,
riente alii ancora suggerirebbe il contesto della grande cris di depressions ot
ropea della meth del ‘Trecento” Te SR Song
In tutti i ex si resta un po
.n Uimpressione, per altro mai nettae chiara
Imente univoca, che le cause vere delParreco di quel proceso inegeane aan
sano essenzialmente diretamente legate con la equestione ebraitar wake
oi tati piotiosto di un risulato indiretio, una specie di sauopradotto di ana
Contingenzs di ben altri crizconti e dimensioni, che, quasi indirettamente,aviebbe
pit ampio su gucso ponte mi perme ravine 4 Rowen Bont,
on of che Jews in the Tealian Rer Towards a, te “
i ds Reapprisaly Re
Easing massa dae recentissime rczolte nelle nore
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Sofia Boesch Gajano e Michele Luzzati, By
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Madiocvo ered Rinssinenta, Pisa 1985,
eratura medieval tdlianar, in: ITA
eee, rc ps
UARIDAIC Aeidd [Conte temacing e
ina e socieeh ebraiva nellTealia medicoale e rinascimentale 233
Socieed 7s
finito per avere ripercussioni negetive anche sui rapporti tra cristiani ed ebeei.
Gliebrei poi, per parte loro, quasi anticipando certe espressioni anti-illaministiche
del tipo di quelle ben note nell Europa centro-orientale dell'epoca mederna, avreb-
bero portato anche esi il loro contributo a quell’arresto, rafforzando Pancora-
nella convinzione che solo cosi avrebbe-
mento a posizioni di anti-razionslismo, -
+0 potuto porte un argine alle forze centrifughe di erosione acculturatrice,
assimilatrice. Insomma, nel periodo medievale e pit ancora in quello rinascimen-
tale, si sarebbe sviluppata una dinamica solo eccezionalmente disturbata di «di-
sponibiliti, di «apertura» da parte della societ cristiana, dinarica alla quale avreb~
bero corrisposto «cisponibilitde ¢ «apertura» da parte degli ebre, finché tutto,
quasi tutto, si sarebbe bloccato nei momenti per le cause che s' detto
Quanto al meccanismo che sarebhe stato responsabile di quella dinamica,
imi pare che lo si localizzi principalmente nel fatto stesso della convivenza, coa-
diuvato magari da clement catalizzatori, quali la particolare umanicd d
lian, Ja loro maggiore «aperture» culturale, relativamente agli ultrsmentani, e
cosi via®, Ma quale 2 Is raison déive essenziale di quella convivenza?
‘uti ammetterebhero, credo, che per gli ebrei risiedere in mezzo a cristiani
exa.una necessitd essenziale, che essi non avrebbero potuto assolutamente evitare
seppur lo avessero fortissimamente volute. Essi potevano naturalmente eercare
di cambiare una cornice cristiana con un’altea, pid attraente © comunque meno
oppressiva, Ma in nessun e3so essi avrebbero potuto liberarsi dalla condizione
minoranza, di diversi e percid diseguali e inferiori, neppure emigrando nelle
terre del Gran Turco, Sulla siruazione degli ebr. rte circolavano nel-
in qu
elated colo: srosasi
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Trento, che aon ha unica
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Appenarlovto che reeracioni del gneve quella sek quia ess, sone sotamente ise
1 dors in mods gencricaente reat, insbcereacalare a mano poweobe sembrare ge
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sameats verso dice.
Tnogn caso Targomento merterebbe forse uno sudo pid approlon
viola, Ie csologe cle iosncrne del ator) moderat putos.o
css pi deceamentj saree eon lie 4 Ron Nees
_al R. Bonfil
POccidente cristiano vati mi
ma, evidentement
rticamente sempre inferior a quella neeessatia a romperei vine
esidenza, ai cui difeti ci s'era abituati non meno che
gua della gente ese ne comprendeva la men
ali per i quali non si vedeva
dentale in genere, e per quelli d'Tealia in
ian, in un Iuogo oi un aro, ea quid pra-
teament ne to peri crstiani laddove essa si verificd
1a thpos ances qua dmand sembra sia sa oomen ee
eres economic ta grappi era ej detentor del pote
sarebbe stata deter iad
on lserinance nel far propendere pe a decisio
Naturalmente nessuno ha messo in dubbio che si trattasse di una scelea E
sll convergenza economic, # quae naturlmeme Tadic
come obbligata, quasi che I'aternativa contraria non
fosse ureale». Della verita di quest fa
[Oe eae. Dela vert di quests interpreazione farebbero, del resto fede tama
alla condotte, quanto la documentazione super
contri-
aun ai Comuni i
uns vols ammes prio anche se non formu i prem ie
es dela ee mnomica degli ebre, essa ha finito per fornire un facile
imentoiterpetativ er le sucesive pubblcazion| i docuen arch
Ye, pbblcacion che inquest limi ann hanno regia una
Fionae. Se non fose stato perl necessitiedel wenarochraico
be stato motivo di tollerar la presenza del ebe ee
vio quel proces di insrimento del
Potuto fare a meno degli ebre
Be eccin pecs
di non avrebbe preso
© dea ere nels vita quotidian. Si fosse
‘ evitata quella convivenza quotidi
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