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Aerofan 1981-03

Aerofan

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RISPARMIG PERIODICO TRIMESTRALE DI STORIA E TECNICA AERONAUTICA DIRETTORE RESPONSABILE Giorgio Apostolo REDAZIONE Rosario Abate ‘Andrea Curami Franco Farina Gianni Gambarini Enrico Leproni Carlo Viglino In copertina Uun'inedita immagine di un biposto Ro 41 con le insegne della Luttwatte in revisione presso la Breda a Bresso 30ca del bombardamento dello stabilimento (20 aprile 1944), Front cover: {rare view ofa two-seat training biplane Ro 41 with Luftwatte insignia shot after the bombardment of Breda Works near Milano (30 April 1944) ‘Abbonamento annuo (4 numeri, Italia L 15.000 - Estero L. 16.000 - Un numero L. 4.000. Versamenti sul conto corrente postale n. 12048203 intestato a AEROFAN, Via Ampere 49, MILANO. Spedizione in abbonamento postale gr. IV SOMMARIO - SUMMARY Appunti sull'aviazione italiana negli anni '20 Gi aerei da ricognizione - 3* parte The final part of the study on the reconnaissance aircraft deals with the more modern aeroplanes and includes some rare alc as the Ro 30, in addition to the well known Ro 1 biplane. ‘Sketchbook: Fiat G.50 A complete technical description of the single-seat fighter/bomber Reggiane Re 2002 developed from the Re 2000 fighter, refitted and modified with the more powerful Piaggio P XIX radial engine. The Re 2002 was also used by Co-belligerant Italian air force and Luftwaffe units. Quarant’anni fa il “motoreattore” Camy a Roma da Milano A brief account of the first Italian jet aircraft, designed by engineer Campini and flown in August 1940. Forty years ago the historic liaison flight from Milan to Rome. GIORGIO APOSTOLO EDITORE Direzione, Redazione, ‘Amministrazione: Via Ampere, 49 20131 MILANO, tel. 02/292732 Fotocomposizione: F.lli Varano, Busto Garolfo, Fotolite: Fotolito Magenta. Stampa: Gratiche F.li Crespi, Cassano Magnago. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano al n. 135, in data 14-3-1978, Copyright 1981 Giorgio Apostolo Editore, Associa al USP (Unone Stanpa Breda: 30 aprile 1944 Two photo-pages covering the heavy bombardment of Breda works near Milan made by 15* AF. in April 1944. The photographs show interesting views of the actual production which included Cant Z 1018 twin-engined bombers, Macchi 202/205 fighters and some Ro-41 training biplanes with Luftwaffe insignia. Il registro aeronautico italiano 1921-1979 The Italian civil aircraft register 1921-1979 Libri e riviste Books and magazines: a review of Italian and foreign aviation titles. Appunti sull’aviazione italiana negli anni ’20 Gi 1929 La situazione della ricognizione terrestre al 1-7-1929, @ presentata in tabella 8. Le esistenze al 30-6-1929, comprese le ‘commesse in corso, erano: Fiat R 22 7 Fiat A 120 53 OFM Ro 1 143 ‘Ansaldo A 30/6 144 Probabilmente nella voce Ansaldo A aerei da ricognizione - 3 parte essere tratto da un promemoria di De Pi- edo intitolato “Considerazioni sull tuazione del materiale aeronautico” (d. tao 18 agosto 1929) (riportato integral- mente in 2 a pag. 193 e segg.) da cui si apprende: «Si considera la situazione attuale delle forze da ricognizione terrestr | fabbisogno attuale sarebbe il seguen- te: Andrea Curami Apparecchi per le squadriglie 180 ‘Apparecchi per i comandi 30 ‘Apparecchi per enti vari (Libro giallo 1928-29) 190 Apparecchi di riserva 105 Totale apparecchi 445 ‘Supposta completa la linea, consideran- do un consumo annuo del 25%, occorre- Febbe ogni anno un rifornimento di 110 ‘apparecchi. In confronto di tale fabbisogno si pro- spetta ora la esistenza al 1° luglio 1929, considerando in questa anche gli ap 30/6 sono cumulati anche gli A 300/4 Numero squadriglie 20 recchi assegnati ad enti vari, efficient in linea presso 10 squadrigl Organico apparecchi solo per i voli sul campo, riparabill o in Un quadro della situazione effettiva pud per squadriglia 9 riparazione presso ditte. ‘TAB, 8. SITUAZIONE DEI REPARTI DA RICOGNIZIONE ALLA DATA 1.7.1929 st SEDE GR SEDE sa. SEDE TIPO 31 Mirafiori ‘4300/4 5 Miratiori 39 Mirafiori ‘4300/4 40 Mirafiori R22 19 Torino 33, Taliedo ‘4300/4 ul uD 34 Taliedo ‘4300/4 28 S.Giusto ‘4300/6 J cae 29 S.Giusto ‘4300/6 27 Centocelle Rot : coriccate 121 Centocelle A120 20 Roma 30 ‘4300/4 66 Capodichino 42 ‘4300/6 131 Capodichino ‘4300/6 32 Bolzano ‘4300/4 15 Boscomantico 35 Boscomantico A300/4 41 Merna Rot 63 Merna 113 Merna 3007/4 a Merna 25 Loreto ‘4300/6 GW eon 115 Bologna ‘4300/6 68 87 Padova 4300/4 (da costituire) 38 Merna A300/4 Intern 6! un canannone della Breda-Divisione Aeronautica, Sesto S. Giovanni, versoil 1930. Fusoliere di Ro. 1 delle ulime sere (come @ deducibile dalle conigurazion' del carrello e dev mpennaggio vericsie) n variefas di alestimento Fo. 1 fuselages of tne latest versions (as can be seen from changes in landing gear and fi ana rudder configurations) depicted in various assembling stages inside Breda-Disione Aeronautica workshop, about 1930. Adestra, Ro. 1 MM. 10435 dicostruzione ‘OF-M. (Romeo). Notare 'aggiunta dela pinna ventrale davant al patio di coda, fa cul tunzione non cié ancora nota, Satta, un Gabardin A300 6, Fight an O.F.M. built Ro. 1, MIM. 10895, The vental fio, ust anead of aiSkid is typical of latest production machines, athough i ppurpose's sil unknown, Bator, a Gabarain- OuitA.300/6 Esistevano numerosi apparecchi A. 300/4, biplani, in legno, con il motore Fiat A. 12 bis, raffreddato ad acqua; non trasformazione in A. 30/6, sostituendo il motore A. 12 bis col motore A. 20; le caratteristiche teoriche dell'A. 300/6 so- avevano pi alcuna sicurezza di funzio- no le seguenti: namento; per 150 di essi @ in corso la Tipo Velocita —Velocita. —-Autenomia Quota max, crociera vel. max max. A.300/6 190 150 3h30 5000 Tali apparecchi, gia vecchi, non possono vivere oltre a lungo; deficientissimi nei ri- guardi della velocita e della difesa, hanno scarsissimo valore militare. Esistono 49 Ro. 1 e ne sono in costruzione o in ordinazione altri 170; biplani, a struttu- ra metallica, con motore raftreddato ad aria, hanno le seguenti caratteristiche teori- che: Tipo Velocita —Velocité —Autonomia Quota Carico max crociera —vel.max. = max bombe Fo.1 222 170 5h 6900 200 Eseguiti gli accertamenti, nella pratica del servizio le caratteristiche medie di tali ap- arechi sono risultate minori, e precisamente le seguenti: Tipo Velocita —Velocita. © Autonomia Quota Carico max crocle vel.max max bombe Ro.1 200 165 5h 5400 100 Sono apparecchi dotati di buone qualita di volo. Esistono 28 apparecchi A. 120 e ve ne sono in costruzione o in ordinazione altri 31; ‘monoplani, a struttura metallica, con motore raffreddato ad acqua, hanno le seguenti ccaratteristiche teoriche: Tipo Velocita Velocité ~—Autonomia Quota Carico max crociera —vel.max. max. bombe A. 120 242 200 5h 6800 50 Eseguiti gli accertamenti, nella pratica del servizio le caratteristiche di tali apparecchi sono risultate minori, e precisamente le seguenti: Tipo Velocita —Velocita. © Autonomia Quota Carico max. crociera. vel.max max bomba A. 120 225 180 5h 450 50 Questi apparecchi hanno velocita pid forte dei precedenti, ma qualita di salita minori. Casi, in contronto di un tabbisogno ai 445 apparecchi, da rinnovarsi con sostituzione annua di 110 apparecchi, sipud prevedere per la primavera 1930 una esistenza di cit- ca 130 A. 300/6, 200 Ro. 1, 50 A. 120. ‘Occorre prevedere una sostituzione ri pida degli A. 300/6 ed in un secondo tempo la sostituzione dei Ro. 1 e degli A 120 con apparecchi di migliori qualita militar. ‘Non esistono apparecchi sperimentall» La totale obiettivita di tale promemoria & da verificare in quanto spesso sembra descrivere con toni catastrofici una si tuazione non certo brillante. In un fatto @ sicuramente erroneo: a quella data fra i Prototipi si potevano annoverare il Br da A 16 (presentato alla Fiera di Milano del 1929) el CaproniCa 97. Provanesia che alla data del 15 novembre 1929 Iasi tuazione in Tripolitania era la seguent 2°squadrigia. Hon Ca 97 2 ‘Sq. Fezzan Hon Ro 1 9 Sq.Comando Hon fo 1 2 Sq.Riseva Sire Ro 1 3 2° nucleo ris Tripoli Ro 1 9 Ca 97 2 ‘A questi apparecchi si aggiunsero dopo poche settimane altri due Ca 97. Daltronde @ indubbio che questo pro- memoria, frutto di studi precedenti, destd un certo clamore: da un mano- scritto anonimo, non datato, intitolato “Da uno studio del gen. De Pinedo, in data maggio 1929”, ci interessa stralcia- re una tabella classificata “riservatissi- mo” descrivente la situazione dei reparti della R. Aeronautica (vedi Tab. 9) Uno det primi prottipi de Ca. 97 da ricognizione, MM. 181, Notare arma vent MM. 141 was one ofthe Ca. 97 reconnaissance machine prototypes, which was powered by a Piaggio-built Jupiter Vil engine drwving a fourbladed txed-ptch wooden propeller A ventral machine-gun just discernible TAB. 9 wai | nai | Tipomedio . Ho | Velocita | Velocita Raggio | Quota Specialita | equedri- | apparec: | apparec- | magsima | crociera | °° Ke | azione | massima ‘lie chi ‘chi A120 220 170 s10 | 1130 440 | 5000 RI. 20 180 Rou! 190 165 950 425 6000 CRM, 13 114 | 8.59bis 195 150 760 300 | 4000 TOTALI 33 204 Totale generale delle squadriglie e degli apparecchi delle A.A. @ della aviazione per il R.E. ¢ la R.M.: SQUADRIGLIE N°95 — APPA- RECCHI N' 810. Esistono inoltre n° 9 squadriglie Coloniali (4 B.N. @ 5 R.T.) con un totale di 69 apparecchi. Riserva nulla di apparecchi, (¢) Una squadriglia @ da P.M. lontana ed @ dotata di apparecchi .55. 1930 Per anno 1930 possediamo Ia sola si tuazione complessiva aggiornata a fine gennaio. Secondo tale documento risulta che: 10 squadiglie erano dotate di Ro 1 3 squadriglie erano dotate di A 120 1 squadigiia era dotata di R 22 6 squadriglio erano dotate di A 300/6 la dotazione per squadriglia era di 7 veli- voll 1931 116 gennaio 1931 venne pubblicata la legge n. 98 che sanciva l'ordinamento dell’Aeronautica del R. Esercito, Llaviazione per lesercito, costituita da sole unita di osservazione terrestre, era destinata a cooperare strettamente con le forze terrestri ed era posta alle dipen- denze dirette, per quanto concerne I'ad- destramento ¢ limpiego, dei Comandi di Corpo d’Armata, mentre la formazione del personale piloti e specialisti e le que- stioni tecniche di volo erano attidate comandi dell'aeronautica. Lorganico era, infatti, costituito da uff cali del R.E. comandati in servizio tem- Poraneo presso la R.A. in qualité di os- servatori, mentre l'ordinamento era b: sato su 5 stormi di velivoli (15 gruppi). | suoi compiti caratteristici, essenzial mente informativi, erano: = Nesplorazione aerea, il cul scopo prin- cipale é a ricerca del nemico; = la ricognizione aerea, owero lo studio del terreno su cui devono svolgersi le operazioni militar + il servizio aereo d'artiglieria, che ha per scope la ricerca ed individuazione degli obiettivi, 'osservazione del tiro ed il rile- vamento dei risultati ottenuti; \ collegamento aereo. Fra i compiti eventualisi annoverava'in- tervento offensivo diretto nel combatti- mento. Tale impiego doveva essere limitato al soli casi in cui non si disponesse di re- arti aerei pid adatti e doveva limitarsi al cosiddetto piccolo bombardamento, cio@ al lancio di bombe di piccolo calibro @ di spezzoni da quota poco elevata. Lazione di mitragliamento contro ob! tivi terrestri era comunque esclusa ed era previsto che |'azione offensiva fosse svolta dal maggior numero possibile di ‘apparecchi schierati in tormazione tale da proteggersi reciprocamente da even- tuali attacchi aerei avversari Per soddistare i compitistitutivi, ra ne- ‘cessario che l'osservatore fosse in conti- ‘nuo collegamento coi comandi o con le Unita con cul doveva cooperare. La dot- trina dimpiego prevedeva uso di co- primo prototipo del poco noto Ro. 30 (MM. 174) ripreso sul campo di Centocelle, gin carco alla 121+ Squadrigia RT. Lamacchina appare Notevoimente modiicalarispetto alla contgurazione nzile la foreta dorsale chivsa ha dato luogo ad una postazione gwrevole aperta en rusino ha soso i patino dicova The fst prototype - M.M. 174 - of he itte-known Ro. 30's seen hereon the Centocelleartield, near Rome. The machine is already in charge of 121° Squadra Ricognizione Terreste and shows Several changes in comparison with is former aspect: an open revoWwng gun-mounting has feplaced tne previous closed revowing turret 1nd the former ashi has given way 0. talwhee, ‘municazioni radiotelegratiche dall'aereo verso terra, mentre la trasmissione da terra verso 'aereo avveniva, ancora nel 1934, tramite teli individuali componibili ‘nel senso della lunghezza per formare lettere o numeri ‘A destra: Nei primi anni30, le comunicazioni terra -velvolo avvenivano ancora vamit tel (v. Soto) stes!aterra.esistematl in modo da compore' vari simbol qui alatorportt. Fight: nthe early ‘thirties’ communications from the ground to ihe aicratt were stil made ‘by means of coloured rectangular blankets (see bottom) that were aid on the ground and ‘combined so.as fo form the various symbols tat are shown here. Ab | , sen eas &< nae << %« NI KR Ee ¥ RK 3 & u da C. Liuzzi «I'Aviazione per l'Esercitor La situazione al gennaio 1931 era la se- guent 16 squadrigile su Ro 1 3 squadriglie su A 120 1 squadriglia su R 22 con una dotazione di 7 apparecchi per squadriglia, 1116 maggio 1931 il Capo di S.M. dell'E- sercito gen. Bonzani inviava una lettera ‘al capo di S.M. dell'Aeronautica (ctr. AUS. Es. racc. 15, cart. 2) in cui lo rin- ‘graziava per le informazioni ricevute sul Caproni Ca 97 ed il Romeo Ro 30, ma 6 ‘comunicava che entrambi gli aerei non soddistacevano le esigenze del R. Eser- cito, imputando al Ca 97 scarsa autono- mia ed insutficiente velocita ascension le. Le caratteristiche richieste all'aereo da ‘osservazione strategica erano: = autonomia di 1300-1400 km = velocita di 325 km/h a 5000 m - salita a 5000 m in 19° -tangenza pratica di 7000 m = buona manovrabilita per competere con la caccia nemica -armamento di 5 mig, di cui 1-2 fisse 3-4 in due postazioni .auipaggio di 3 persone = cellula metallica con al parasol Per I'aereo da osservazione tattica si ri- chiedeva fra laltro: wutonomia di 5 ore = velocita di 120-150 km/h = tangenza di 6000 m = corazzatura di tutte le parti vital rmamento di 3 mtg pill bombe e spez- zoni = possibilita di atterraggio su campi di fortun GABARDINI A 300/6 4 4 SCALA 1:72 tl Si 1932 La situazione al gennaio 1932 era ‘quente (cfr. AUS. Aer., cart. Relazioni Bi- lancio 1928.33): 16 squadriglie su Ro 1 3 squadriglie su A 120 1 squadriglia su Ro 1 bis. Fra Valtro nella presentazione dei dati di bilancio, si prevedeva la creazione di 4 Auove squadriglie da ricognizione tatti- ©, di cul due su Ro 1 due su Ro 1 bis, e due squadriglie sperimentall da rico- gnizione strategica, una su Ro 30 e una su Ca 97. In appendice alla relazione sono riporta- tele caratteristiche di tutti gli apparecchi in esercizio che stralciamo riportando in Tab. 10 i soli dati di nostro interesse at- tuale: Da un successivo documento del Marzo 1932, risulta rordinamento riportato in tabella 11 Chiudiamo Ie nostre note sullordina. ‘mento della ricognizione terrestre con le esistenze all't-11-1933, quali risultano dal verbale di consegna Balbo-Valle (ct. 12 pag. 180 @ segg.): velivoli esistenti, ‘compresi gli ordinativi in corso Ro 1 - Ro 1 bis 238 A120 35 Ro 30 -Ca97-Ca 111 22 distribuiti fra le 24 squadriglie prima ci- tate. Ultima nota: da una situazione dei velivoli alla data del 31-12-1997 risulta che, fra le 24 squadriglie gia citate, erano ancora in carico: Ro 1 8 Ro 1 bis 2 Ro 30 2 A120 a R22 3 A 300/6 3 Ca 97 7 Bibliografia 1) Gentili - Laviazione da caccia italiana 1918-1939 - E4. Al. - Firenze, 2) Rochat Italo Balbo - ed. Bovolenta - 1979. 3) Annuario dell’Aeronautica 1992 - TCI. 4) Moltese - Laviazione da ricognizione ite liana durante la guerra europea Generale dello Stato, 24. Prov. 5) Colliva Milano 1973, 6) Gargiulo - Gli ord la prima guerra mondiale Rivista Aeronautica april Uomini ¢ aerei iorni nostri in 1968 e segg, 7) Porro - La guerra nell'aria - ed. Corbace! Mitano 1932 8) Straulino - Situazione velivoli, elicotteri © alianti costruiti da ditte aeronautiche dal 1923 al 1966 - manoscrito 8) Mattioli - L'aviazione fascista in A.S. - od. Aviazione, Roma 1937. 10) Rebora - Appunti sul contributo lombar- do alla storia delfaviazione italiana 1918- 1938 in Rivista Aeonautica 7/67, 1 71968, 11) Camurati- Ae vista Aeronautica nn 1/73 12) Canevari - La guerra italiana, retrosce della distatta - ed. Tosi, Roma 1948, N.B. Con il termine BMRA si @ indicata la Bi- Dlioteca del Museo del Risorgimento, mentre Con il termine AUS si sono indicat gli Archiv degli Uttci Storic, TAB. 10 Carico utile Posi normale | Autonomiaa Motore HP | Velocita | Velocita| Quotatan- | tempisalita | avuotoutile | Carburante | — 2000m Velivolo Giri massima | minima | genzapratica] am. totale carico Raggio militare | d'azione Equipaggio 1450 440 Jupiter 1100 414 nS Ro30 vill 235 95 5950 20" 2550 246 500 550 4000 Jupiter 1380 565 Rot vi 30" 900 165 6,35 420 206 100 4800 900 1656 1700 ‘4000 2280 170 875 Jupiter Ro1-bis VII Ri ar 1470 565 550 226 110 6600 900 165 2000 4000 4000 2370 170 Fiat 1520 565 A120 A.22 at 900 165 5,05 550 220 105 4700 4000 2420 170 500 1900 Fiat A.20 1180 220 4300/6 410 194 90 4800 ar 540 150 2,40" 2060 4000 17200 170 225 Fiat 1610 535 R22 A.22 900 195 4,50 550 215 95 4700 2510 170 420 1900 Jup. Vill 23 1630 370 h.9,20° car 550 1000 375 2000 222 95, 5200 4000 2630 255 318 ‘Bela immagine di Ro. 1 bis della 40° Squadriglia A... ripreso in volo nel 1932. Fying shot ofa Ro. 1 bis trom 40° Squadtigia Ricognizione Terrestre, somewhere in 1992 The Ro. 1 bis difered trom earlier versions by geared tupiter Vil engine driang @ four-blades propeller TAB. 11 SITUAZIONE DEI REPARTI DA RIGOGNIZIONE ALLA DATA 1.4.1932 st SEDE GR SEDE sa. SEDE 31 Mirafiori 5 Mirationt 39 Mirafior 40 Mirafiori 8 Torino 1 Bresso x Beasa 118 (incostit) NoviL. Co 119 (in costit) Albenga 1 Centocote 2, Gentocaie 20 Roma 28 S.Giusto OG cao 29 8. Giusto 32 Bolzano 18 Boscomantico ES ee “1 Merna 6 Campoformido 113 ‘Campotormido 87 Padova 2 Bologna 25 Loreto I Bologna 115 Bologna 38 Ww aoe 116 Merna 66 (Autonomo) Capodichino fat Caecteaee) Comando Autonom 30 Catania Gruppo Misto mee 124 Elmas Rassegna tecnica degli aerei da ricognizione 1929-1932 Aeronautica d'italia SVA 10 Mezzo Asso Nel 1927 I’Aeronautica ditalia costrui una serie di 24 SVA 10 per I'impiego in Tripolitania, Questi velivoli, denominati ufficialmente ‘SVA 10 Mezzo Asso ma spesso chiama- tu Semi Asso, erano caratterizzati dall'a- dozione del nuovo motore Isotta Fra: schini Mezzo Asso da 200 cv a6 cilindri in linea. L'armamento era composto da una mitragliatrice Lewis collocata po- steriormente su un arcone e manovrata dall osservatore, Altre differenze con 'Ansaldo SVA 10 erano l'adozione dei doppi comandi, di tun serbatoio supplementare unica, del: la. capacita di 100 ltr, situato nella parte centrale dell'ala superiore e di posti se- parati per pilota ed osservatore, ‘Sono note le matricole militari di 23 dei volivoli consegnati (MM 10149-10216), Gabardini A 300/6 La ditta Gabardini fu incaricata dall'ag- giornamento di circa 100 A 300/4. Le moditiche apportate consistevano nella sostituzione del motore originale Fiat A 12 bis con il Fiat A 20 dotato di radiatore trontale. Gli apparecchi, che assunsero la deno- minazione di Gabardini A 300/6, man- tenevano perd le matricole militari di origine (serie 25000). O.F.M. Ro 1 Per interessamento diretto di Italo Bal- bo la Fokker cedette alle Officine Ferro- viarie Meridionali la licenza di costruzio- tne del C V-E i primi esemplari del Ro 1, tale era la denominazione italiana del velivolo, vennero tuttavia costruiti in Olanda da maestranze della Romeo di. staccate ad Amsterdam per un ciclo di addestramento sulle costruzioni | tubi saldati Solo nel marzo 1927 il collaudatore Ga- staldo provd in volo il primo Ro 1 di co- struzione interamente italiana dotato di motore Jupiter costruito pure su licenza dalla S.A. ing. Nicola Romeo. Ben pre sto la versione italiana si differenzio 10 velivolo originale in quanto tu prevista la sostituzione del motore radiale con mo- tori in linea nazionali(|.F. Asso 500, Fiat A 20, Fiat A 22). Limpiego operative Suggeri inoltre moditiche al carrello di atterraggio ed al timone di coda, MW nuovo carrello, sempre ad asse conti- ‘uo, era rinforzato da giunti a cerni fra 'asse delle ruote e la fusoliera. Non @ noto se tale modifica, presente nell'esemplare MM 10042, consegnato nel giugno 1927, fu applicata anche agli esemplari di costruzione precedente. Alcentro:LoS.V.A 10 Mezzo Asso M.M. 10208. Sotto: ll Gabardini A 300/6M.M. 25691 Inbasso. Il Fokker CVE, M.M. 10001 ridesignato 0.F-M. Ro. 1 ipreso.a Montecelio. relia primavera 1926 durante le prove di valutazione Below: Aeronautica dtalia- built S.V.A. 10, Mezzo Asso, MM. 10205, hus designated because of he adoption of the Isota Fraschini ‘Mezzo Asso engine. Center: The Gabardini-bult&.300/6 MM. 25691. Itditfered trom is predecessor, the ‘4.300’ 4; by an engine change'o the Fiat A 20, Bottom: The Fokker-buitC VE, MM. 1000), redesignated as O.F M. Ro.1, i here shown at Monteeeto inthe spring of 1926 auring is evaluation als. Subsequent examples of the type were icence-produced by OF M. in Naples and Breda Mian, Successivamente il carrello tu modifica to ulteriormente ad asse interrotto con due vistosi ammortizzatori e venne in- trodotta sotto la fusoliera una pina caudale, Rimandando i lettori al n. 1/1979 per la descrizione del velivolo, ricordiamo qui alcune versioni meno note. Nel 1928 le O.F.M. progettarono una versione a velatura ridotta per la caccia (?)e larieognizione a piccolo raggio; ta- le versione @ nota come Ro 18. 0 Ro 1 Ridotto, Oltre alla minor apertura alare, il Ro 1R si differenziava per 'armamen- to in caccia che era previsto in due mi- traglatrici. Altra versione fu il Ro 1 bis, propulso dal motore Piaggio Jupiter VII azionante un’elica quadripala (raramente bipala). Questa versione affiancé sulle linee di montaggio il Ro 1 senza sostituirlo Limpiego del velivolo nelle Colonie, do- ve giunse con brillante trasferimento in volo, suggeri ulteriori moditiche di cir- costanza quale 'adozione di una terzo posto ¢ di serbatolo per 'acqua sotto le ali. Per impiego nel settore alpino fuin- vece adottato un carrello dotato di sci Note curiose: un Ro 1 (MM 10217) ven- ne assegnato all'addetto militare aero- nautico dell'ambasciata USA a Roma. Furono consegnati alla R.A. 258 Ro te 97 Ro 1 bis. P10 bis Piaggio P 10 bis @ la denominazione da- taal prototipo idro P 10 (MM 155) quan- do tu trasformato in terrestre. Il triposto delling. Pegna era dotato di motore Piaggio Jupiter VI e fu valutato a Guido- nia nel 193 ma ritenuto non idoneo. Sore: Un madeline del Piaggio P.10 bie @ P.10 bie (MM 155) mn aterraggioa Finale Ligure Below Areducea-scale model ofthe Piaggio P.10 bis a7 the prototype MM. 155 landing on the factory ground, a Finale Ligure Dalton basso: 0,1 MM. 10042 col 2"tipo di carrello adotato: fo, A triposto MM. 10410 (costruzione Breda) col 3" e limo ipo di carrelo,radioe ‘nuova deriva in volo su Asmara 28 5.1935, Fo.1 AMM. 10329 sul campo delle O.F M- ‘Adestra Ro. della 40* Sq, A.7.con sc Top to bottom: OFM Flo.1 MM. 10042 with 2nd type of landing gear; 3-seat Ro.1 A(R-reduced wing Span) Mi. 10410 (Breda-buit) with 37d and last type o landing gear, radio mast and new fin ‘over Asmara, Eriea,26.5.1935; Ro.1 AMM. Fight Ski-equipped Ro. 1 rom 40* Squadrglia Rie. Ter 1" Caproni Ca 97 @ Ca 111 Rimandiamo il lettore al fascicolo spe- iale “I monoplani Caproni degli anni '30" per quanto riguarda la descrizione di questi due aerei aggiungeremo solo che il Ca 97 fu assegnato anche la mé tricola prototipica MM 141 ——_— 4 A sinista, | Ca 97 Ri. MLM. 172 nella contigurazione originale. A destra, un Ca 97 Al. nella contigurazione detintva Lot, Ca 97 Ri MM. 172 prototype Right, @ production Ca. 97 Fi A sinstra. il prototipo del Ca. 111, M.M. 205 ‘Adestra. una 11C della prima serie Let Ca 111 prototype, MM, 205, featuring a fixea-pitch ‘wooden 4-biader, driven by @ geared, unsupercharged Isota Fraschini Asso 750. engine. Fight: ACa 111 C, with 3-bladed contolable-pitch metal arscrew, driven by geared supercharged Isotta Fraschin Asso 7508-6 40 engine VELOCITA ORIZz. MAX ‘MOTORE, vevocira Cra Onizz ‘TEMPIDISALITA MASSIMA Numero | Potenza | “a0 2000 | 3000 | 4000 | 5000 | a 1000 | «2000 | 3000 ‘tipo ‘it ™ mifom | om fom [om | om [om SVA10 | 8 | Acrtalia | isottaFrascnini | 260 215 212 * | oa | 7 Mezz0 Asso ‘Mezzo Asso | 1850 ‘4300/6 | 8 | Gabardini | Fiat 20 | 410 194 190 | 186 | 178 42° | 958" | 78a" 2080 CAs7AL | M | Caproni Piaggio 560 230 ae" | rae" | 1410" Jupiter vin | 2000 RO30 | B | Romeo | AllaRomeo | 525 225 250 268" 940" Mercurius | 2000 Ro30 | B | Romeo Piaggio 560 235 210 sao" | rao" | 19 Jupiter viu__| 2000 Pips | 8 | Piaggio iaggio 420 220 Jupiter |_ 1700 cain | M roni | Isotta Fraschini | 850 28 340 | 850" | 1510" 750F. 1750 attic | M | Caproni | isotta Fraschini | 70 239 264 10 | 112" | 1530" 750AC 35. | 1850 ROT | 8 | OFM | RomeoJupiter | 420 222 25a | e40" | 1125" W 1700 Ro1R | 8 | OFM. | RomeoJupiter | 420 2ar 10 W 1700 Rots | B | OFM. | PlaggioJupiter| 560 225 210 sie | 710" | 1230" vii 2000 12 Romeo Ro 30 Romeo Ro 30 rappresenta una elabo- razione del Ro 1 Ling. Galasso riprese infatti lo schema della cellula Fokker collegandola ad luna nuova fusoliera con ampia cabina chiusa dove alloggiavano i tre uomini di equipaggio. Ordinato iniziaimente in tre prototipi (MM 174-176) il velivolo venne dappri- ‘ma dotato del motore Alta Romeo Mer- curius azionante un'elica bipala. La sostituzione del motore (Piaggio Ju- piter Vil) con elica quadripala, !adozio- ie del ruotino di coda al posto del patti no, moditiche alla torretta e alla vetratu- ra della cabina caratterizzarono | sette velivoli ordinati (MM 10490-10496). Tali moditiche turono poi introdotte sui tre prototipi ed i dieci velivoli costrutti an- darono ad equipaggiare la 121+ Squa: driglia. Malgrado la non completa sod- distazione del R. Esercito, i Ro 30 rap- presenta, assieme al coevo, Ca 97, un primo tentative di fornire alla ricognizio- ne italiana strumenti moderni ed ade- guati ai compiti A desir’ l 1° prototpo. MM Po 30. con motore Mercutus, ‘otto 1) Bo 30M M4 T0494. co 74, dei Romeo cca bea o1ore Jute 10" Ro 30, MM. road recharged ‘uselage wndou parneing and ‘me ] ae ge |_Shant | Saiincs! fl i| z. | #1 is ; eS Elladan 30 < < of 3 + e 2 ¥ ¥ Se Se eee mle ee ee ee ee eee eS “ee at eet {alate === eet ete} ete ee ete =|=| (=== ae ee "| {ER EEE weet SS SSE pe ee Lee 8 Reggiane Re 2002 Nel timore che potesse verificarsi una scarsa disponibilita del motore DB 601, la Reggiane atfiancd allo studio del Re 2001, lo sviluppo del Re 2002 sostituen- do al Piaggio P XI RC 40 da 1000 cv i! ‘nuovo e pit potente Piaggio P XIX RC 45, da 1185 cv. Il prototipo, MM 454, fu realizzato appli- ccando il nuovo motore, ancora in fase di ‘messa a punto, a quella unica cellula di Re 2000 che era stata trasformata agli inizi del 1940 da stagna in una normale ala trilongherone con rivestimento lavo- rante, contenente normali serbat mapizzat I primo volo awenne neltottobre 1940, poco dopo il primo volo del Re 2001, del luglio dello stesso anno. Il primo Re 2002 che, come il primo pro- totipo del Re 2001 conservava il carrello retrattile @ la lunga capottina del Re 2000, trasparente anche nella parte po- steriore, dimostré subito di avere carat- teristiche di volo piuttosto brillanti e di poco inferiori a quelle del predecessore munito di motore in linea La messa a punto, perd, fu lunga e ditfi- ile, soprattutto per inconvenient! con- cernenti il propulsore ¢ la sua installa ed occupé la ditta ed il centro sperimentale di Guidonia per tutto il 1941. Tuttavia, verso la fine dell’anno il Ministero dell'Aeronautica considerd che, una volta sradicati i difetti del Piag- gio P XIX RC 45, le buone caratteristiche di potenza e di agilita del velivolo, uni al discreto armamento (due 12,7 e due 7,7), alla protezione dei serbatol ed alla minore vuinerabilita del motore radiale raffreddato ad aria, avrebbero consenti- to un‘ottima utilizzazione quale caccia bombardiere. Fu cosi ordinato alla Reg- lane di dotare il Re 2002 di travetto por- tabombe centrale e di due travetti porta- bombe alari e fu emessa la prima com- messa. Llaeroplano caposerie (MM 7309) fu consegnato alla Regia Aeronautica nel marzo 1942, ma la produzione subi gra- vissimi ritardi sia per la lentezza con cul la Piaggio consegnava i motori, che per il perdurare dei problemi degli stessi, per la necessita di definire particolari 4 ‘concernenti 'armamento di cadutae per lo studio della possibilita di etfettuare il tiro in tutto. La MM 7310 fu consegnata solo nel giu- gno 1942, la MM 7311 fu ritirata dalla 239" sq. nel gennaio 1943 ed al 31.3.1943 il 102 gruppo (209 sq. @ 239 8g.) aveva in dotazione 19 velivoli Continuava frattanto la messa a punto (ctr. i 4documenti pubblicati da Aerotan nel numero 4/79) e tutti i voli di adde- stramento sul nuovo velivolo furono ad- dirittura sospesi dal 15 al 30 maggio pe consentire alla Reggiane di apportare ultime moditiche. 1110 luglio 1943, di pomeriggio, dal cam: po di Crotone, il 5° stormo tuffatori e pid precisamente una formazione del 102° ‘gruppo ed un velivolo del 101° con ai co- mandi il comandante di stormo (che fu abbattuto), portd per Ia prima volta in combattimento il Re 2002. Alla data del'® settembre 1943 il Re 2002 era stato consegnato in 149 esera- lari (di cui 100 della 1* serie 49 della 2+) ed aveva equipaggiato sia il 5* stor- mo (101° gruppo, 208 sq. © 238 sq., 6 102° gruppo 209 sq. e239 sq.) che il 159° ‘gruppo (389 sq., 390 sq., 391 sq.) del 50° stormo, 1 5° stormo era basato a Manduria con 24 Re 2002 di cui 12 efficienti ed Il 50° ‘stormo a Lonate Pozzolo con 10 Re 2002 di cui 4 efficienti. Nel frattempo la Reggiane aveva conti- ‘nuato gli studi per migliorare il proprio prodotto e renderlo pid rispondente alla, richiesta della Regia Aeronatica e dei re- Parti che lo avevano in dotazione. In pai ticolare si cerce di migliorare la visibilit in avanti del pilota che in depressione era limitata a 4°. Per fare cid fu necessa- rio abbassare tutto il motore per poter posizionare anche la presa d'aria d carburatore, che fu portata al livello del- la parte superiore della fusoliera, elimi nando il caratteristico sbalzo della presa d'aria precedente. Fu cosi che sulla cap- potta motore liscia dei velivoli della 1" 6 2+ serie, tornarono le bugne necessarie per far spazio alle aste dei bilanceri, ma solo nella meta inferiore, al contrario del prototipo. acura di Enrico Leproni Altre modifiche furono apportate per consentire il pid agevole uso di bombe Gi grosso calibro e del silurotto special per aeroplani allora in fase di studio: consistevano nella realizzazione di un carrello di coda allungabile, nel rinforzo del carrello principale e nelleliminazio- ne di un settore di entrambi gli iperso- stentatori ventrali, per far maggiore sp: io al silurotto. Tutte le modifiche citate potevano esse- re installate retroattivamente sui velivoll della 1° @ 2" serie @ sono generaimente presenti nel velivoli che, dopo'’8 settem- bre 1943, furono fabbricati per i Ted sch I motore abbassato e la sua nuova cay potta sono presenti anche sulla MM 7327 dove fu sperimentata, senza segui- to, la sostituzione deli'ala con quella del Re 2005, compreso il carrello. LAeronautica cobelligerante _utilizzd complessivamente circa 40 Re 2002 e sembra che | tedeschi ne abbiano messi in linea circa 70, parte di nuova produ- Zione. Un esemplare, della Luttwatte, abbattuto, fu adoperato dai cittadini di Limoges per decorare i monumento al Partigiani locali. Un altro esemplare “te- desco” @ stato recuperato, sia pure in pessime condizioni dal Museo Caproni Vizzola, presso I'Universita di Bologn: successivamente passato in carico al Museo Storico dell’Aeronautica militare che dovrebbe procedere al restauro con la collaborazione del Gruppo Aviazione Reggiane. Matricole militart Prototipo MM 454 ¥° serie: MM 7309 - 8408 Reggiane 2+ serie: MM 8644 - 8743 Reggia Utteriore s MM 97901 - 97960 Caproni DESCRIZIONE TECNICA tiferita alla 1" serie N Reggiane Re 2002 & un monoplano, monomotore, monoposto da caccia con ala bassa a sbalzo, ‘Adestra, i Reggiane Re 2002 caposorie (MM 7308) che presenta gid sostanzialditferenze onl protaipo che conservava ilcarrello dei Re 20006 a unga capotina rasparente II primo fesemplare di Re 2002 tu consegnato alla Regia ‘Aeronautica nel marzo 1942. Sotto, un eserplare dela serie con ilmotore ‘abbassato in fase dicompletamento alia Reggiane. Sipud notareidiverso posizionamento della presa daria superior €apotina con le bugne nela met interiore Oeste modticne erano site adotiae per rmiglorare sopra lavbltain avant. ‘Questo esemplare adotiava sperimentalmente ‘anche ala del Re 2005, Aight. the fst series production Re 2002 (MM 7309) sporting ihe main diferences withthe Re 2000 and the Re 2002 prototype, which ‘adopted ts the orgnalundercarriage and {he long foal vsibity canopy, Bolow, the hist Fe 2002 modified withthe lowered engine and coming modified to imarove forward vst Fusoliera E interamente metallica in lamiera di du- ralluminio. Lastruttura @ a guscio con 13 ordinate, 4 longherine a scatola (2 tra 'ordinata 1 @ §, in alto, lateralmente al posto di pilo- taggio, ¢ 2 tra le ordinate 2 @ 3 nella pe te inferiore), correntini a Z @ fasciame costituito da striscie longitudinall di miera di duralluminio, chiodate alle ordi- nate ed ai correntini 1 fasciame @ interrotto superiormente per il posto di pilotaggio, interiormente Per l'appoggio della fusoliera al piano alare centrale, posteriormente per il va~ no della ruota di coda e su di sso sono praticate le aperture corrispondenti al ortello per il carico dei maglioni, al por- tello del poggiapiede, al portello per sa- lita ad impugnatura, al portello per il ri- fornimento della benzina, al portello per accesso alla cassetta dei medicinal, al portello per I'aereazione della cabina, ai Portelli per Tispezione alla parte post tiore delle mitragliatrici, ai coperchietti di chiusura del foro di sollevamento del velivolo, alla presa per la carica degli ac- cumulatori, alla presa per la carica del- Fossigeno. Due pedane uniscono le ordinate 2 @ 3 alla ordinata 1 ed il posto di pilotaggio ha una pedana, rinforzata da una lamie- ra ondulata e smontabile al centro. La fusoliera termina con un cono in la- iera, Cellule E monoplana a sbalzo, di pianta elittica con profilo biconvesso asimmetrico @ spessore decrescente verso l'estremita, Lastruttura a guscio ¢ completamente in 5 Untipico impianto del Re 2002: impianto nebbiogeno Tipo Ca314 applicato al ravettalare in sosttuzione del catico di cadula, ‘Atypical equipment of the Re 2002: the smog-maker fited below the wing as replacement ofthe bombs. ‘Sopra: limpianto carburante per autonomia maggiorata con due serbatol subalaried un serbatoio centrale sganciabil, Soto: atmamento di aterall subalar ccadvta costiuto da una bomba centrale e ‘Above: the fuel equipment for increased range with wo underwing and one central tanks, al jettsonable, Below: the external armament, with ‘wo underwing and one central fuselage Bombs, ‘Atacco e capottatura del motore del Re 2002 versione normale. Engine mounting and couling of the Re 2002 standard version, duralluminio ed & costituita da 4 longhe- roni a parete piena, rinforzati d +i, @ 14 centine, con fori di alleggerimen- to, suddivise mento lavorate @ rinforzato sul dorso da una lamiera ondulata e sul ventre da correntini. Lala @ divisa in cinque parti: un plano centrale dei serbat portellone d'accesso ed I vani per la re- trazione del carrello; due semiali; due log di benzina, con 'apposito 8 raccordi di estremita costituiti da un in- volucro esterno in lamiera, rinforzato al- interno da centine. Gli alettoni sono a fessura, compensati dinamicamente per arretramento dell'asse di rotazione ed equilibrati stati- camente con piombo nel bordo d'entré ta. La loro struttura @ costituita da lon- gheroni a scatola e centine in lamiera. I! rivestimento @ in tela verniciata. L'aletto- ne sinistro & munito di aletta di compen- sazione, regolabile a terra. Gli alettoni ‘sono incernierati alle due seriall, cla- scuno su tre attacchi di cul il centrale portante l'occhiello con cuscinettia stere per I'asta di comando. Gli ipersostentatori sono a spacco e si estendono da un alettone allaltro anche sotto la fusoliera. Sono suddivisi in quat- tro parti, due sotto ciascuna semiala due sotto il piano centrale. La loro strut- tura @ costituita da un longherone aC @ da centine in lamiera con rivestimento, solo sul lato inferiore, in lamiera di du- ralluminio e sono incernierati al corrente inferiore del quarto longherone alare. I! ‘comando @ di tipo elettromeccanico con aste di trasmissione in tubo di durallumi- filo. Esiste anche un comando a mano dremergenza. Gli ipersostentatori ester ‘i si abbassano per primi con un‘inci- denza di 15*, poi si abbassano gli iperso- stentatori interni che continuano la loro corsa assieme ai primi In posizione di massima apertura gli Ipersostentatori esterni hanno un‘inci- denza di 50° @ gli interni di 35°. Nella ‘chiusura il comportamento @ analogo & ‘quando gli ipersostentatori interni sono cchiusi, gli esterni sono aperti ancora di 15 Impennagg! I piano fisso @ costituito da due meta in- dipendenti completamente a sbalzo. Due longheroni a C (irigiditi da angolar ‘@con anima in lamiera) @ 10 centine con fori di alleggerimento ne costituiscono la struttura, interamente in duralluminio. in lamiera di duralluminio @ anche i rivesti- mento lavorante. | due semipiani fissi ‘sono imbullonati alla fusoliera in corri- spondenza dei due longheroni. Ii piano fisso @ calettato di 1* 15" a cabrare ri- spetto alla fusoliera, I timone di profondita @ anch'esso in due meta indipendenti collegate da un manicotto al quale @ imbullonata la leva di comando. La struttura di ciascuna meta @ formata da un longherone a sca- tola che costituisce il bordo d'entrata da centine forate, il tutto in duralluminio, I rivestimento é in tela verniciata, Un'a~ letta di regolazione @ inserita in ogni meta del timone di protondita ed @ co- mandata da un tubo di torsione che pas- 88 attraverso il piano fisso. Lialetta @ orientabile in volo. Il timone di proton- dita pud ruotare di 18° verso il basso @ di 31° 30’ verso alto. La deriva @ a sbalzo Con struttura interamente in duraliumi- tio. € costituita da due longheroni a C collagati da centine con fori di aleggeri- ‘mento. I rivestimento in lamiera @ lavo- ‘ante. Gli attacchi della deriva sono si- tuat in corrispondenza dellestremita in- feriore dei longheroni. La deriva é calet tata di 2" a destra guardando dalla coda verso Ielica. IW timone di direzione in duralluminio @ rivestimento in tela verniciata, @ costrui- to con un longherone a scatola che co- stituisce l bordo d'entrata e da centine con fori di alieggerimento. £ munito i lerra. Il timone di direzione ha una corsa di 27° per parte. Motopropulsore i motore Piaggio P XIX RC 45 (raffred- dato ad aria, a 14 cllindri disposti in dop- pia stella e munito di compressore), vie- ‘ne montato con asse parallelo alla fuso- liera, ma spostato verso il basso di 44 mm. E sorretto da un castello in tubi di ac- claio al cromo — molibdeno ed al mai ganese — molibdeno, saldati all autoge ho ed ¢ fissato mediante quattro attacchi angolo_di rolazione wing. _angolo_di rotazione_dellipersostentator Gilipersostentatoria spacco del Re 2002 e lore funzionamento The Re 2002 flaps are divided in four part, two underwing and two below the central portion ofthe , SS 3 B is Dettagi della capotina de Fre 2002 con un particolare della sua apertura verso. esta Detais of the Reggiane 2002 canopy. ” relativi bulloni alla testata delle longhe- rine di fusolier Ni motore é fissato al castello portamoto- re attraverso 14 bulloni muniti di sistema antivibrante Silentbioc. | collettori di sca- rico del motore sono in lamiera d'acciaio inossidabile Per i voli notturni pud essere applicato alluscita dei collettori, mediante un ma- nicotto, il convogliatore oscurafiamma ti- 19 a Sette 1 peetescesete . CED aa | Deragi della capotatura del Re 2002 versione normale, Some more detais ofthe Re 2002 standard version engine cowing po “Oscar 1 bis”. II motore @ racchiuso da una cappotta formata da un anello anteriore in lamiera e da due portelliin- termedi incernierati lateralmente alla presa d'aria per il carburatore. Il portello. destro reca la carenatura per imbocco del radiatore delloli. Sul bordo d'uscita dei portelli sono i cernierati § flabelli per parte comandati idraulicamente. Altri due portelli racchiudono il castello motore; essi sono incernierati nella par lore al prolungamento della pre- del carburatore, mentre int riormente sono fissati tramite chiavistelli alle due longherine inferiori della fuso- liera. La paratia parafiamma, costituita da una doppia parete chiodata in lamiera di du- ralluminio con interposta una tela di amianto, @ disposta dietro i collettori di scarico in corrispondenza del bordo d'u- scita dei flabelli ed é fissata al castello motore, IN carburatore @ dotato di presa daria antisabbia ed un‘apposita ventola co- 20 mandata idraulicamente consente di usufruire o meno dellaria filtrat Impianto lubrificante | due serbatoi del'olio sono instal teralmente al castelio motore. Il serba- toio principale che ha la capacita di 35,700 |. @ sistemato a sinistra, mentre quello di riserva @ sistemato a destra e contiene 21,600 |.. Nel caso di applica- Zione dei serbatoi supplementari sgan- Clabili del carburante, viene applicato un ulteriore serbatoio di litri 25 sistemato sulla | ordinata. I filtro dellotio @ di tipo Magnaghi ed il radiatore @ a nido d'api ed & contenuto in un cilindro di lamiera. Inferiormente al radiatore vi é il tappo per lo scarico del- olio. I radiatore @ fissato interiormente al castello motore, Lolio impiegato @ olio di ricino. Impianto del carburante | serbatoi, per la benzina etilizzata 6 con numero di ottani 92-B4, sono tre: due nel pianetto alare centrale ed uno in fusolie- ra Tutti sono in lamiera di duralluminio & semapizzati serbatoio alare anteriore ha la capacita i 265 |, il posteriore di 204 I. ed il serb: toio di tusoliera, sistemato dietro il posto di pilotaggio tra le ordinate 5 € 6, ha una capacita di 124 | | serbatoi sono intercomunicanti @ la bocchetta di carico @ unica, situata sulla flancata sinistra difusoliera e raggiungi- bile attraverso un portello posto tra le ordinate $e 6. Lo scarico della benzina awiene attr verso un’apertura praticata nel serbatoio alare posteriore. Al Re 2002 sono anche applicabili: un serbatoio esterno ausilia- rio da 240 |, da agganciare al piano al re centrale @ due serbatol, da 1001. !'uno che possono essere agganciati alle s miali. Tali serbatoi sono sganciabili in volo. Ciascun serbatoio supplementare @ sostenuto da un gancio ¢ fissato in li- nea di volo da appositi travetti. Anche i serbatoi supplementari vengono riempiti attraverso I'unico bocchettone di fusoli ra Cabina di pilotaggio Si trova tra le ordinate 2 ¢ 4, & munita di un parabrezza con blindovetro frontal spesso 50 mm e due vet’ laterali infran- gibili trattenuti da telal in lamiera, Sup. riormente al telaio sono ricavati due por- tellini a molla, muniti di impugnatur per I'uscita del pilota. Dettagl della capotatura del Re 2002 versione ‘con motare abbassato, Deas ofthe engine cowiing for ne Re 2002 version withiowered engine support. wr La cabina di pllotaggio ® chiusa da un Portello ribaltabile lateralmente verso destra (guardando dalla coda alelca), costituito da un telaio in lamiera acui so- no fisati superiormente tre pannelli in Plexiglas @ due cristal infrangibili per lato, cui quello posteriorefisso e quelli anteriori scorrevol. I porte @ dotato di sgancio rapido in caso di emergenza. Posteriormente alla cabina di pilotaggio ¥i8.un castelleto di protezione antic Pottata in lamiera spessa, imbullonato alle ordinate § @ 4. Anteriormente ad es- 0 @ imbullonata una corazzatura salva- testa a cul & fissato il poggiatesta di cudio. 1 castelleto anticappottata @ ricoperto da una carenatura in lamiera rinforzata da diaframmi, chiodata alla tusoliera e munita lateralmente di sgusci per con- sential piiota una maggiore visibilita Posterioe. I! soggiolino del pilota @ co- razzata, regolabile in altezza, munito di ‘cuscino @ svasato nello schienale per poter alloggiare i! paracadute. La stru- mentazione (completa per epoca) @ montata su cinque cruscottl. Uno ant riore oscilante e contenente | principali strumenti per il volo, un altro anteriore {iss0, due cruscotti verticali (uno per la- to) ed infine un cruscotto orizzontale sul- ta facciata destra. Sia sulla fiancata de- stra che sinistra sono instalat! vari ap- parat. La barra di comando, in tubo di durallu- minio, comanda gli alettoni ed il timone i profondita attraverso trasmissioni ri- ide realizate anch'esse con tubi di du- {alluminio. 1 timone di direzione @ co- ‘mandato dalla pedalierain tubo di dural- luminio ¢ reca alle estremita i poggiapie- i muniti di cinturoni di sicurezza in ile, in cavo metalli- Le alette di regolazione del timore di profondita sono comandate da una ma- Novella posta sulla sinistra della cabina di pilotaggio (guardando verso l'elica); tale manovella aziona una trasmissione tlessibile in cavo metallico ed un coman- do finale rigido. Ii pilota ha a disposizione un inalatore di ossigeno di tipo Drager dotato di ma- Sschera e tubo corrugato di gomma. L'os- sigeno @ contenuto in due bombole si- stemate tra le ordinate 3 ¢ 5, dietro il seggiolino e sulla fiancata sinis Limpianto radio @ composto da un rice- Vitore e da un trasmettitore B 30 ed @ do- tato di cuttia di cuoio con laringofono ed auricolari antenna 8 costituita da una trecciolina di rame tesa tra pennone @ deriva. Il Pennone @ imbullonato posteriormente al castelietto anticappottata @ spunta dalla carenatura, E prevista la possibilita di montare un radiogoniometro. Carrello principale E retrattile a comando elettromeccanico. In ato: particolare della gama del cartello di coda versione normale. Sopra: paricolare della ‘gamba nela versione alungabile Top: detail of the tail ending gear leg, standard version. Above: details ofthe lenghtened taillanaing ‘gear, adopted to have more space for iting the torpedo under the fuselage E costituito da due semicarrelli indipen- denti portant! la ruota a sbalzo dalla par- te esterna. Il rientro avviene per rotazio- ne delle gambe all'indaietro e contem- Poraneamente sul loro stesso asse, in modo che, a carrello retratto, le ruote si vengano a trovare piatte entro lo spes- sore del piano alare centrale. Le gambe restano invece aderenti al piano centré le, entro apposite carenature. 'comando elettrico di retrazione pué, in caso di emergenza, essere sostituito da un comando a mano. La ruota @ di tipo F.AS.T., cosi come freni (ad aria compressa) e gli ammortiz- zatori. | pneumatici hanno le seguenti dimen- sioni: 600x254x70. La manovra del carrello.@ segnalata al pilota da un quadretto elettromeccanico @ da due indicatori meccanici (a forma di funghetto verniciato di rosso) installati lateralmente alla fusoliera sul dorso del piano alare centrale. A carrello tutto fuo- 1 gli indicatori rimangono sollevati. Carrello di coda Non @ retrattile, & ammortizzato oleo- Pneumaticamente @ la ruota, orientabile con richiamo elastico, pud bloc- cata sia manualmente che automatica- mente. | pneumatici hanno le seguenti dimension: 100x260x65. Impianto oleodinamico E formato da due circuiti indipendenti mpe a mano che mettono in pressione appositi accumulatori. Un circuito aziona | flabelli ed i filtro anti- sabbia; il secondo aziona il comando aria calda al carburator Impianto elettrico E composto da un circuito di alimenta- zone @ da un circuito di utilizzazione. II circulto di alimentazione comprende tra altro una dinamo @ 1200 We due batterie di accumulatori a 12 V 18 Amp/h. Icircuito di utiizzazione comprende una centralina piccola con interrutore gene: 21 Coruscote del Re 2002 1) orazante aniciale; 2) milamperometro; 3) indicator arora, ‘anmevo, S)rpettrice Pain 8) ndieatore di veloc T)wosbandomero: B)vanomev 8} leva. riarmo sista To}ieva diearmo desta 11) indicator erntico careloeipersesieniator 18) manomero compressore, 20) conagi 21) wetermomerr oie; 22) eprometo 23) eietermometro carburalore 24) imerustore iettermomero carburatore: 25) quadretio FIMAC. 26) comando paiaizzatore ato, 27) niezione benzina: 28) manomerro aria en: 29) mteruttore tubo Pitt 30) ubineto gilancio, Une dei Fe 2002 con motore abbassato e nuova capotatura consegnat alla Luftwatle nel 1944 A Reggiane 2002 with iowered engine and moditied cowing delvered fo Lutwatte in 1944 effetuano numerose missioni su Corte in Jugoslavia. ‘A Re 2002 of the cobeligerant Italian Air Force (239 Squadriglia, §* Stormo) these fextenswely used against Cort) and in Yugoslavian tertory along with the local parisans. Dati caratteristict rteritialla 1° Serie (dal libretto pe manutenzione) i montaggio, la regolazione e la Lunghezza 8,165 m Apertura alare 11m Altezza massima 3,15 m Wnomenclatore riferito al 2 ie da una lunghezza di 8,08 m ed un’altezza di 3,20 Motore: Piaggio XIX RC 45 a 14 cilindri disposti in doppia stella, raffreddati ad aria. Cllindrata 38,6731 Potenza normale a quota normale (m. 4500) a 2400 giri 1160 cv Diametro motore 1274mm Lunghezza completa di comandi liari @ generatore Marelli A711. mm Elica Piaggio P 2001 M tripala metallica a giri costanti, del diametro di m. 3,100, aro- tazione sinistrorsa. Variazione angolo calettamento pale da 22 a 47. lV nomenclatore riferito alla 2 Serie da una potenza a m. 4500 di cv 1184. Caratteristiche di volo Velocita max a 5500 m 530 Km/h Velocita max a terra 430 Km/h Velocita min. con ipersostentatori 120 Km/h Salita a 2000 m 246” Tangenza pratica 10500 m ‘Spazio di decotto 168 m ‘Spazio di atterraggio 255m ‘Autonomia con carico normale di benzina 430 Kg a 6000 mh 2,40 1100 Km 24 rale @ con gli interrutori ps mento dolla fotomitragliatrice @ delle ‘mi alari (previsto), per I'accensione dei fari di via, det fanali di luce interna, del fanale di segnalazione bianco (previsto), de di segnalazione colorata (pre- visti). Una centralina grande con gli in- terrutori per la dinamo, per il carrello, per gli ipersostentatori, per la telebusso- la, per la radio, peril riscaldamento degli indumenti e del tubo pitot, peril motori- ‘no della fotomitragliatrice (previsto), per {I collimatore, per Faltimetro ed il conta- colpi, per il lanciabombe, per il segnala- tore del carrello e degli ipersostentatori per il teletermometro del carburatore & per il vibratore di accensione. | due pan- nelli sono sistemati sulla destra del pilo- t Impianto pneumatico E composto da un circuito principale do- tato tra 'altro di un motorino Garell stemato anteriormente alla ordinata 7, di una bombola d'arla compressa Garelli da 10 L, sistemata anteriormente all'or- dinata 6, eda un compressorino F.A.S.T. tipo 2 fissato sul coperchio posteriore del motorino. & composto inoltre dai cir- ulti di comando dei freni (con pulsante sulla barra di comando), di comando riarmo mitragliatrici 12,7 @ servocoman- do, di comando dell'iniettore di benzina, di avviamento del motore e del travas della benzina, ‘Armamento I Re 2002 @ dotato di due mitragliatric! Breda S.AF.AT. calibro 12,7 con tiro sincronizzato attraverso l'elica ¢ due mi: tragliatrici Breda S.A.F.A.T. da 7,7 in.cia- ‘scuna semial Larmamento di caduta @ costituito da una bomba centrale ¢ da bombe laterali. La bomba centrale pud essere dei se- ‘guenti tipi: bomba da Kg. 630 DP; bom- ba da Kg. 500; bomba da Kg. 480 P; bomba da Kg, 420 P; bomba da Kg. 250; silurotto CNA da Kg. 530; silurotto W da Kg. 650; silurotto SB da Kg. 580. II veli- volo @ dotato di forcella distanziatrice peer il tiro in tutto. Le bombe laterali possono essere de! seguenti tipi: bomba da Kg. 160 CS; bomba da Kg. 160 P; bomba da Kg. 100 T; bomba da Kg. 100 M; bomba da Kg. 100 SP; bomba da Kg. 100 CS; bomba da Kg. 50 T; quattro bombe da Kg. 15 M a fascio; sette bombe da Kg. 12 Mta OF a tascio. II peso massimo complessivo delle tre bombe non pud super: . Nl puntamento, sia del'armamento di lancio che di quello di caduta, avviene tramite il collimatore S. Giorgio tipo C a tuffo, collegato allaltimetro. Ai travetti alari pud anche ess Vimpianto nebbiogeno tipo Nota 1 materiale illustrative @ di provenienza del Museo Caproni di Taliedo, dell Utti- clo Documentazione e Attivita Promozio- nai dello S.M. dell’AMI e dell'archivio di G. Apostolo. Quarant’anni fa il “motoreattore” Campini da Milano a Roma 1130 novembre 1941 il secondo prototi- Po del velivolo a reazione di Secondo Campini effettuava il collegamento tra Milano e Roma, un volo al quale venne data grande pubblicité nonostante le modeste prestazioni di volo realizzate, Perché durante il trasferimento non era mai stato usato il post-bruciatore. A bordo vi erano Mario De Bernardi & "ing. Giovanni Pedace. I! Campini aveva decollato da Taliedo alle 14,42 @, dopo aver sorvolato Pisa (senza atterrarvi) raggiungeva Guidonia alle 16,58, aven- do coperto la distanza tra Milano e la Capitale alla velocita media di 260 km/h. Non essendo ancora noto a quell’epoca | volo del Heinkel He 178 in Germania (27 agosto 1939) questo volo ed il pre- cedente collaudo del primo prototipo del Campini avenuto a Taliedo il 27 ‘Agosto 1940 vennero regolarmente Sopra: un modelloaerodinarico del velvolo di Campiniin una contigurazione di studio non realzzata, Sotto una delle fusoliere appena completata ‘Above: an aerodynamic model ofthe Campin aircrat (configuration ofan experimental version not bull), Below: one ofthe fuselage just completed. aie Wy Gli studi deling. Secondo Campini sulla propulsione a reazione ebbero inizio negli anni venti, cio appena aureato - Campini era nato @ Bolo- gna il 30 agosto 1904 - e ia sua prima ‘proposta per la costruzione ai aerei e ‘motoscati a reazione fu avanzata in- vano nel 1930; solo ne! 1934 ii Ministero. dell’Aeronautica, seppure con qualche perplessité, decise di appoggiare Campini che, per la co- struzione dei suoi primi due aeropla- ni, si associé nel 1935 alla societé Caproni; restarono peré di sua esclu- siva responsabilia la progettazione 0 i! calcolo del'intero aereo e la di- rezione delle costruzioni 1 procedimento propulsive adottato da Campini, particolarmente per mo- tiv’ tecnologici, non prevedeva un‘u- ita propulsva integrale, cioe compressore - camere di combustio- ne - turbina legati in un tutt'uno, bensi conteneva un motore alternativo azio- rnante un compressore e un bruciato- re posto ne! flusso di scarico al fine oi accelerare la velocité della massa daria. Tuttavia la potenza complessi: +va ottenibile restava purtroppo bassa, sia per il basso rendimento de! bru- Clatore, sia per il suo streto legame alla potenza fornita dal motore alter- nativo. Caratteristiche @ prestazioni del Campini Motore: Isotta Fraschini L121/ RC40 da 900 cv compressore a 3 giranti e post-bruciatore di 700 kg. oi spinta, apertura alare m lunghezza m altezza m ‘Superticie alare mq Peso a wuoto 36,40 Kg Peso totale 4409_kg vvelocita massima in quota con post- bruciatore 359,5 km/h Salita. a 1000 m in 9" (con post- bruciatore) Quota massima raggiunta nei collau- 7 ‘4000 m 26 1 primo Campini in costruzione nelle officine Caproni a Taliedo, The frst Campiniin the final assembly stage at Caproni works (Taleo). ‘omologati dalla FA! come primi voll di un velivolo a getto. Presso il Centro Sperimentale di Guido- nia le prove dell'aviogetto di Campini Proseguirono da parte delle autorita mi- litari senza perd poterne intraved anche con successiv sviluppi, una mac- china bellica. Le prove furono carat rizzate da alterne vicende e si protras- ‘sero dall'aprile al settembre 1942. Fra tutti i dati raccolti nel corso di queste ‘esperienze di volo possono essere citati i seguenti: velocita a 3000 m di quota: 325 km/h senza post-bruciatore; velocita a 3000 m di quota: 395,5 km/h con post-bruciatore. ‘Superior’ al previsto risultarono i consu- midi carburante. | limiti del motore au- siliario Isotta Fraschini, che aveva una quota di ristabilimento della potenza Piuttosto bassa, impedirono di effettua- re prove al di sopra dei 4000 m; non si Poterono pertanto controllare i risultati ‘@ quote alle quali il sistema propulsive avrebbe dovuto dare risultati pid appa- riscenti. Pur se ostacolato da inconve- ienti estranei ai principi costruttivi del velivolo, il ciclo di prove pote sostanzi mente dimostrare la bonta della formula Una visita de Capo di stato maggiore del Aeronautica Generale Pricolo accompagnato Sistipitunte to then teroramtion chovt pares, ravings, whole Tirerutts and all the booes and tachnteues which would Be of use aoe work closely vith museum, Torartes, collectors, designers, Mietorlanse tupelycnocen, bullaers, picts, and other avistion Grjunanctons tnd journals. We are’ the only organtaation £9 seat sctely with the. Ger tgn and conttroction of these machines, SS ana preniat as velt- To these ends we publish our Journal. VORLD WAR [ AEROPLANES, Five tines a year for tome 600 members throughout the world, and Conduct ¢ substantial information servt i" fame S00 of the latter’). The organization nas oparatad from the besinatng on voluntary coreributions fer printing, postage, talephontng, 7 feent and wa sel beck Istvan, ares coptes of early aircraft and (coyine manuals. and vorting drawings, and appropriate advereising. Saipe Tatue $3: 15 Crgscenr Ro, Pouankrersic, NY. 12601

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