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Storia sociale dei Media - Asa Briggs Peter Burke. Da Guttenberg a Internet
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Wva edizione aggiornata
Asa Briggs
Peter Burke
Storia sociale
dei media
Da Gutenberg a Internet
Le vie della civiltaISBN 978.88.15-11618-5,
i ory ofthe Media. From Gutenberg to the
ed., Cambridge, Polity Press, 2005. Copyright © 2003 by Asa
Briggs and Peter Burke. Copyright © 2002 by Societaeditrice il Mulino,
Bologna, Nuova edizione 2007. Traduzione di Erica Joy Mannuce
Indice
Prefazione
Introduzione
I. La rivoluzione della stampa e il suo contesto
IL. I media ¢ la sfera publica nell’Europa dell'eta
moderna
II. Dal vapore all'elettricita
IV. Processi € modelli
V. Informare, educare, intrattenere
VI. Convergenza
VII. Multimedia
Cronologia
Bibliografia
Indice dei nomi
25
%
129
147
221
317
373
401
47
441Prefazione
Scopo di questo libro, dedicato a un tema vasto ¢ in o
tinua espansione, @ mosttare twa del pas
presente, introducendo la deeuon aa negli studi sui
media e calando i media dent i
biamo scelto rispecchia il nostro relativo ottimismo sul futuro
del libro, che a nostro avviso continuerit a
forme di comunicazione pitt nuove, cosi come i manoscritti
hanno continuato a vivere nell'eta della stampa, nel quadro
di una nuova del lavoro tra media,
Per quanto riguarda la nostra divisione del lavoro, Peter Burke
@ fondamentalmente tesponsabile del!'introdu
UL, Asa Briggs lo & dei capitoli dal TIT al VI, ma i due autori hanno
uunito le forze per la revisione del testo, ritrovandosi con regolarita
in luoghi diversi, dalla stazione di King's Cross al Claridge, oltre che
;enendosi in cantatto telefonico, Agli storici del XXI secolo potra
primo che ci ha
storia della comunicazione, €
Brig ringrazia
sprime la sua gratitudine a
sulla prima stesura del capitolo TL
Raymond, per le sue osservazioniIntroduzione
Secondo Oxford Dictionary, soltanto negli anni Venti si
@ cominciato a parlare di media e trent’anni dopo di una «ti-
voluzione della comunicazione»; ma Vattenzione per i mezzi
di comunicazione risale a molto tempo prima. La retorica, lo
studio dell'arte della comunicazione orale e scritta, godeva
di ampio credito nella Grecia antica e a Roma, ma veniva
coltivata anche nel Medioevo e, con maggiore entusiasmo,
nel Rinascimento, La sua importanza era ancora riconosciuta
nell’Otto e Novecento, quando per® vennero emergendo altre
idee fondamentali. I! concetto di opinione pubblica apparve
nel tardo Settecento, mentre ’attenzione pet le masse & chia-
ramente presente fin dall’inizio dell'Ottocento, nell’epoca in
cui i quotidiani ~ come sostiene Benedict Anderson nel suo
Imagined Communities (1983) ~ contribuirono a plasmare la
coscienza nazionale, dando agli individui la consapevolezza di
far parte di un pubblico di letto
Nella prima meta del Novecento, in particolare sulla
scia delle due guerre mondiali, Finteresse degli studiosi si
& spostato sullo studio della propaganda. Pili di recente al-
cuni autori con elevate ambizioni teoriche, dall’antropologo
francese Claude Lévi-Strauss al sociologo tedesco Niklas
Luhmann, hanno esteso ancora di pit il concetto di comu-
nieazione, il primo serivendo dello scambio delle merci ¢
delle donne, il secondo occupandosi del potere, del denaro
¢ dell'amore, tutti considerati Kommunikationsmedien. Ma
allora, si staranno forse git chiedendo i lettori, che cosa a
questo mondo non rientra nel campo della comunicazione?
La presente ricostruzione si limiter alla comunicazione di
informazioni e idee con parole c immagini, per mezzo del
discorso, della scritrura, della stampa, della radio, della te-
levisione e, recentemente, di Internet,Non fu un caso che proprio nell’eta della radio
diosi abbiano cominciato a comprendere limportanza della
ia antica € nel Medioevo.
ne, negli anni Cinquanta, ha
one anche sulla comunicazione visiva ¢ ha
dato impulso all’elaborazione di una teoria interdisciplinare
dei media, I contributi sono venuti dall'economia, dalla storia,
dalla letterarura, dal logia, dalla psicologia,
ne sono nati dipartimenti
universitari di studi sulla comunicazione ¢ sui fenomeni cul
turali. Le nuove idee sono state racchiuse in formule efficaci,
come quelle coniate da Harold Innis (1894-1952), che ha
scritto delle «tendenze della comunicaziones; da Marshall
McLuhan (1911-1980), che ha parlato di «villaggio globale»;
da Jack Goody, che ha ricostruito «l'addomesticamento del
pensicro selvaggion; e da Jiirgen Habermas, il sociologo che
ha individuato la «sfera publica», un ambito di «discorso»
in cui le idee vengono vagliate e si pud esprimere un punto
di vista «pubblicon.
Questo libro sostiene la necessita per quanti si dedicano
agli studi sulla comunicazione e sui fenomeni culturali —e sono
sempre pit! numerosi~di prendere sul serio la storia qualunque
sia il punto di partenza; cosi come per gli storici, dal canto
loro, di qualunque periodo © tema si occupino, di prendere
seriamente in considerazione ill problema della comunicazione,
negli aspetti sia teorici sia tecnologici.
Gli studiosi della comunicazione, per esempio, dovrebbero
rendetsi conto del fatto che alcuni fenomeni mediatici risal.
gono pitt indietro di quanto solitamente si riconosca. Bastera
fare due esempi, I serial televisivi di opgi seguono il modello
dei serial radiofonici, che a loro volta riprendono quello dei
romanzi a puntate delle riviste dell’Ottocento (da Dickens a
Dostoevskij, molti autori pubblicarono per la prima volta in
questa forma le loro opere). Inoltre alcune delle conver
dei fumetti del Novecento attingono direttamente o indie
tamente @ una tradizione iconografica ancora pid anti
testo racchiuso nelle nuvolette si trova gia nelle stampe del
Settecento ed @ un adattamento dei cartigli che escono dalla
bocea della Madonna e di altri personaggi dell'arte religiosa
medievale (fig. 1), Nel quadro di Tintoretto (1518-1594) noto
come I! miracolo di San Marco, il santo & raffigurato come il
alae 8 calla)
Superman di quattrocento anni dopo, mentre si tuffa a capofitto
dal cielo per salvare un prigioniero cristiano (Fig. 2)
Le critiche ai nuovi media seguono tutte uno schema
analogo, che Voggetto sia la televisione o Internet, ¢ ci
riportano ai dibattiti del Settecento ~ o addirittura del Cin-
quecento ~ sull’effetio deplorevole dei romanzi e del teatro,
che accendevano le passioni dei lettori ¢ degli spettatori,
Lareivescovo di Milano san Carlo Borromeo (1538-1584)
definiva le rappresentazioni teatrali come «la liturgia del
diavolo»; Dennis e Merrill, autori di Four Arguments for the
Elimination of Televiston, hanno intitolato il primo eapitolo
di tale volume I! ventre della Bestia. 1 ruolo della stampa
= dei giornalisti che con questa si guadagnano da vivere
— ® sempre stato discusso: l'inaffidabilita dei «gazzetticrin
era git un luogo comune nel Seicento, cosi come é vecchia
Paccusa di «rimestare nel torbido».
‘Malgrado i tanti aspetti di continuia, in questa sede ci si
concentrera sui mutamenti dei media, Nef presentarli si vor-
rebbero evitare due pericoti affermate che tutto & peggiorato
© al contrario dare per scontato che ci sia stato un continuo
miglioramento. In ogni caso, bisogna respingere il preconcet-
to che le tendenze siano state lineari, anche se gli autori che
hanno preferito servirsene sono stati spesso eloquenti e molto
bravi nel proprio campo. Ad esempio lo storico italiano Carlo
Cipolla, nel suo studio su Istrazione e sviluppo (1969), sottoli
neava il contributo dellalfabetizzazione all’industrializzazione ¢
pia in generale al «progresso» e alla «civilti, sostenendo che
un alfabetismo diffuso significasse un approccio pid razionale
¢ ticettivo alla vita, Per questo aspetto l'opera di Cipolla &
rappresentativa della fiducia nella «modernizzazione> tipica
della meta del Novecento, una fiducia che stava alla base delle
campagne per 'alfabetizzazione organizzate dall'Unesco e dai
‘governi di paesi del Terzo Mondo come Cuba.
I problemi sollevati da questo punto di vista devono
essere discuss (cfr. pp. 303-304), cosi come le affermazioni
su Internet e sul suo potenziale in quanto portatrice di una
ademocratizzazione»: a questo punto della sua storia non
si pud sostenere che a lunga scadenza sapra effettivamente
svolgere tale ruolo grazie all’ampliamento dell’accesso ¢ alla
sua trasformazione «dal basso». Alcuni osservatori temono gia
che Internet metta in discussione tutte le forme di «autoriti»,12 emoouzione
cia han : la propria attenzione s
cosiddetti «dibattiti sui media». Questi riguardano sia problemi
d'attualita sia processi a lungo termine.
Una storia relativamente sintetica come questa deve essere
anche concentrarsi sui Tutamient! piuttosto che sugli elementi
di continuita, anche se ai lettor
tanto che con l'introduzione di nu
abbandonat
della stampa, com
I media vanno visti cot rema, un sistema in perenne
mutamento, nel quale i diversi elementi giocano un ruolo
maggiore o minore.
Quella che segue @ essenzialmente una storia sociale
culturale d
et descrivere la comunicazione bisogna
chiedersi chi dice cosa a chi, attraverso quale canale © con
quale effetto. I tre aspetti — «che cosa» {il contenuto), «chi»
(chi ne ha il controllo) e «a chi» (il pubblico) ~ hanno uguale
importanza, ma é rilevante anche il contesto. La risposta dei
diversi gruppi di persone a cid che odono, vedono 0 leggono
dipende in parte dal canale, cost come le dimensioni
versi gruppi ~ e quindi il fatto che possano o meno costituire
tuna «massa» ~ sono important, II linguaggio delle masse si
. & sviluppato nel corso dell'Ortocento e ci rammenta di con-
siderare la domanda di Lasswell sul destinatario in un senso
particolare: «a chi?» nel senso di «a quanti?»,
Le intenzioni immediate, le strategic ¢ la tattica dei sog-
getti della comunicazione devono essere messe costantemente
in telazione con il contesto in cui costoro operano, oltre che
con i messaggi che comunicano. E invece pitt difficile — anche
col senno di poi ~ tenere Jungo termine, ¢
wemonezoNt
alias srusauccmepauloereieinuaeiaacn ical
al aidelsee dian nie i cea eaesc pe teetl
li realta non tutti sono convinti che i! termine
Srracuietcceneare ein aera
causa-effetto a senso unico, quando gia nell’Ottocento si usava
il termine «rete».
ro concentra latter
me sull'Occidente moder-
dalla
serittura (5000 a.C.)0 dal discorso, ma nonostante si attribuisca
spesso grande importanza a Johann Gutenberg (c. 1400-1468)
= eletto recentemente «
in quanto «tecnologia neutra che pud
sociali specifici», proponendo di
lo con un modello delle alfabetizzazioni al plurale,
imperniato sul fhe come
tura ¢ la scrittura e sul ruolo attivo della gente comune
ata. La sua ricerca sul campo nell’Lran degli anni
0 esempi su cui basare un confronto fra
lettura insegnata nella scuola
coranica ¢ l’arte
professionale del
Un discorso
moderna, dove il
passaggio dall’alfabeto arabo a quello occidentale, di
do: «La nostra nazione mostrera con la propria st
proprio spirito che il suo posto @ nel mondo civiler. Questo
ento esemplifica efficacemente limportanza simbolica
ei mezzi della comunicazione; @ anche legato al problema
della memoria, dat
fabeto precluse alle giovani genera:
tradizione scritta, Ma nelle scuole coraniche del
T'accesso,22 wrrepuzione wmopwzoNe 23
Turchia la scrittura araba tradizionale viene ancora insegnata, ra nel leggere le pagine che
che possa fornire
‘a Goody e Street, come quello, pitt recente,
ale e il ciberspazio, offre esempi effc
sempre pertinenti sia delle intuizioni sia dei limiti legati
specialismi Nelle loro ricerche sul eampo gli antropologi, pet
io, hanno maggiori occasio re il contesto
sociale in profonditi di qu
ne hanno altrettante di
mutamenti nei secoli, Negli
lei media compiute dagli antropologi
i sono state messe in un angolo dagli scrittori
uanto & mis
Alcuni produttori e sceneggiator
agairando il problema del rapporto tra scienza e teenolopi
riducono «tutte le cose del mondo a segnali sonori, a dati,
4 quelle unita di messaggio che sono contenute nel cervelle
© nel suo prolungamento, il computer». Aliri si sofferman,
aillscomplcsis esalacdoasen computer ha modificato
Varchitettura delle sci
della realta materiale».
storici € per gli studiosi della societh esiste sempre
ione tra coloro che privilegiano la struttura e coloro
che si concentrano ‘sugli agenti. Da una parte c’é chi sosti
che non esistano conseguenze dei computer i
Peraltro dell'alfabetizzazione (tanto quella tradizionale quanto
ze [e delle arti) ela nostra immagine
come fossero pa
specchi invece che agenti di trasformazione della civil
della soci
Non é questa la sede in cui si Possa tentare di concludere
quel dibattit: al contrario si chiede ai lettori di tenere conto
Naa aA an, ihCapitolo primo
La rivoluzione della stampa e i] suo contesto
di Magonza che forse si ispird ai torchT per Puva
terra natale, la Renania
12 ¢ in Giappone la stampa era praticata da molto
fin dall’ VIII secolo, se non prima ~ ma in genere con
lla quale una tavoletta di legno
incisa in rilievo viene utilizaata per stampare una pagina di
uno specifico testo: un metodo adatto a civilta che utilizzavano
glia wece di un alfabeto comprendente
tere. Fu probabilmente per questo
Cina l'invenzione del carattere mobile, nell’X1
secolo, ebbe scarse conseguenze io del Trecento,
coreani inventarono un tipo di carattere mobile
che secondo lo studioso francese Henri-Jean Martin presenta
, «Vristadt», «Eleutheropolis». Un altro luogo
spesto indicato, per un qualche motivo, era Colonia, dove per
circa centocinguant’anni si collocd uno stampatore fi
Pierre de Marteau, cosi chiamato, presumibilmente, perché
martellava le proprie vittime. Lo stampatore dei pamphlet di
Marprelate affermava di lavorare «oltrem Europa,
aun paio di furlong da un prete fanfarone». Alcune opere
pornografiche francesi del tardo Settecento figuravano come
pubblicate «alla stamperia delle odalische», a Istanbul, 0 ad-
diriteura al Vatican:
Un'altea possiilita nell’eta moderna era pubbl
Vestero, come avrebbero fatto molti scrit
tale all’epoca della guerra fredda, Un esemy
noto del Seicento é quello del
tridentino, opera del frate veneziano Paolo Sarpi (1552-1623
per la prima volta a Lond:
attraverso Pambasciata ingl
separate, indicate nella corrispondenza con il nome in codice
di «canzoni».
tampati venivano spesso contrabbandati attraverso
re. Poco dopo la meti del Cinquecent
fiaggiavano regolarmente su per
wi in francese ad Amsterdam ¢ poi introdotti
di contrabbando in Francia
Infine era sempre possibile pubblicare in modo normale,
UA RvOWZONE DELLA STAM EuLSUOCONTESTO 68
ma comunicare messaggi su due li
Polonia, sotto il regime comunista,
zavano il cosiddetto «metodo
che scriveva favole sugli animali che si potevano facilmente
applicare al mondo degli uomini. Anche nell’eta moderna certi
scrittori seguirono l’esempio di Esopo: uno dei casi pii noti
@ quello delle Favole jean de Lafontaine (1621-1695), ora
considerate racconti per bambini sebbene il rifiuto da parte di
Lafontaine di servire Luigi XIV, restando fedele a un patrono
che era caduto politicamente in disgrazia, faccia pensare che
i figura del Ieonetiannico, per esemplo, debba essere lett
in senso politico, '
Era anche possibile mascherare un mere a
mento staat con une storia di aweniment sil acadun
per esempio, la deposizione di re Riccardo II da
parte di Enrico di Bolingbroke (il fururo re Enrico IV) aveva
considerevoli risonanze politiche verso la fine del regno di
palese ¢ latent
di Enrico IV la regina chiedesse a Francis Bacon se nel libro
ci fossero clementi per un’accusa di alto tradiment
poi il conte di Essex (1566-1601) si ribell6 contro
suoi seguaci pagarono degli attori
I1 di Shakespeare. Si diceva che El
«Riccardo II sono io, non lo sapete?». Tecniche allegoriche
utilizzate nell’Inghilterra del tardo Seicento du-
cosiddetta Exclusion Crisis (cf
metodo allegorico si ritrova talv
poranea. Per esempio Arthur Miller, nel Crogiolo (1953), un
dramma su un proceso per sttegoneria nella Nuova Inghilterra
del Seicento, criticava in realta la «caccia alle streghe» contro
junisti del senatore Joe McCarthy (1909-1957).
Quando
regina, i
Lavvento del mercato
Stampare poteva essere pericoloso, ma era anche reddi
tizio. Alcuni stampatori (non tutti) erano mercenari: durante
le guerre di religione, certuni lavorarono sia per i cattolici sia
per i protestanti (cfr. p. 97). La partecipazione diret0m
imprenditori al processo della diffusione delle conoscenze fu
una delle conseguenze important
Lest seller esistono infatti fin dai
ene in questo periodo, specialmente il Nuovo Testamento ¢
i Salmi, anche se nella seconda meta del Cinquecento la chie-
sa cattolica proibi le Bibbie in volgare in quanto favorivano
Le tirature dei libri di solito erano ristrette per i criteti
och. media dalle 500 alle 1.000 copie, m
manacchi venivano stampa
in tre © quattro
Per vendere ali stampatori, che magari produ-
cevano una gamma di prodotti molto pitt ampia di quanto
oggi rientra nella categoria della «letteratura», pubblicavano
cataloghi ¢ ricorrevano ad
41. Nel XVI secolo, cosi come og
Francoforte dava notorieta internazionale a cc
io dei libri o in fondo spesso si trovava una pagina che
pubblicizzava altre opere vendute dallo stesso stampatore 0
libraio (le distinzioni moderne tra stampatore, editore e libraio
in uso a quest’epoca).
ita_si_sviluy
‘su_un giomale si potevano trovare in
‘media sei_avvist pubblicitari; cento aan eee ‘ce he poteva
essere una cinguantina, Tra Te merci e i servizi pubblicizzati in
Inghilterra a quest'epoca c'erano commedie, corse di cav:
medici ciarlatani, ¢ la «Polvere d'inchiostro Holman», forse
il primo prodotto di marca, brevettato nel 1688,
Anche le notizie erano una merce ¢ cosi venivano consi-
derate, almeno da autori sat
possibilita
erposto personaggio di beni di consumo
i incoraggiavano anche a comprare, operando come
quella che é stata chiamata «la nascita della societa
di godere per i
costosi
levatri
dei consui
ee en ce) | ey Amey
PRYOR. ctxretiaontiecnimnizniicerne: |!
WD GRETT: x 4G BUN
Sacha Cervantes non apprezz0, € per
espellere dal mercato l'opera del suo concorrente dovette a
propria volta produrre una seconda parte.
Le forze del mercato favorirono_co:
numero dello «Spectator»
‘ore incapace di godersi un libro
«dfinché non sa se lo-serittore sia un uomo bruno o biondo, d
temperamento mite o collerico, sposato o scapolo». Lo scrivere
era una via alla fama individuale ancor pit di quanto lo fosse
sul copyright (1735), con cutagl artisth graf
arantiti diritti simili a quelli72_Lamvousoxe neLLAStaNPA #1. S00 coNTesTO.
utile esaminare in successione cronologica tre dei
cent del commersio ger Woardetett moderna
de juecento,
certo senso i poligraf
di: etano essenzialmente compilatori che lavoravano secondo
a tradizione medievale riciclando opere di altri, ma poiché
vivevano nell’eta della stampa venivano trattati come aut
pieno titolo, col nome sul frontespizio, Di conseguenza i tivali
icavano accusandoli di pl
medievali non erano esp
La posizione economica e pi
sfrurtata abilmente dagli stampatori.
approfittando delle conoscenze dei diversi grupp
nella citta, stampavano libri in spagn
io, cosa a cui gli scrittori
si € ealcolato che nel Cin
‘quecento citea 500 stampatori ed editori abbiano prodotto da
15.000 a 17.500 titoli, forse per un di dick
di copie. Lo stampatore pit celebre,
Venezia era seconda
i sulle Americhe: tra
‘ 0
«pirateria» (nel Novecento questo termine & stato esteso alle
emittenti radiofoniche dall’esistenza non ufficiale). Per proteg-
xgersi dalla pirateria gli stampatori cominciarono ad associarsi
dividendosi spese € profitti; questa messa in comune delle
risorse permetteva di finanziare opere grandi e costose come
ali atlantic le enciclopedie, che richiedevano un investimento
considerevole. Le opere di questo genere venivano non di
rado pubblicate con una sottos
introdotto da un elenco stampato dei sottoscrittoris questo
sistema associativo @ stato paragonato a quello delle societa per76 \AmvowuzoNe DELLA staM 8.800 CoNTEsTO
talvolta c'era davvero una compravendita di azioni.
Lo sviluppo del mercato editoriale fu favorito anche dalla
compensi cospicui, tali da far loro pensare di poter abbando:
nare i mecenati ¢ vivere dei propri guadagni. Per esempio il
dottor Johnson (1709-1784), che notoriamente odiava i patroni,
ricevette 1.575 sterline di anticipo per il suo Dizionario da un
gruppo di cing Hira, eeu Thomas Longman ¢ Andrew
le al filosofo e storico David Hume
i per il terzo volu-
Tnghilterra © 3.400 sterline a
me della sua Storia
pe
Alexander Pope (1688-1744) aveva ricevuto una somma an-
cora pid elevata, 5.300 sterline, per la traduzione dell’ Hiade. I
offtirono 6.000 sterline per il copyright delle scoperte del
capitano Cook.
Non @ il caso di idealizzare affrettatamente la situazione
degli scrittori nella Londra del Settecento. Un gruppo di scrit-
tori, detto «Grub Street» dalla zona di Londra in cui vivevano,
lottava per sbarcare il lunario, come era aceaduto ad altri sia ad
‘Amsterdam sia a Venezia, Come ad Amsterdam, questo gruppo
comprendeva un certo numero di emigrati protestant frances,
particolarmente attivi nel campo del giornalismo. Anche pet
chi aveva sucesso la nuova liberta aveva un prezzo: probabil-
mente Johnson avrebbe preferito scrivere libri propri invece
di compilare un dizionario, e Pope avrebbe voluto comporre
poemi suoi invece di tradusre Omero. Hume seriveva opere
storiche perché vendevano meslio della filosofia e se potesse
Settecento godevano
predecessori del
TARIVOUIZIONE DELLA STAMEA EL. Sb0 CONTISTO. 7
anche altre parti dell’Europa e non solo di essa. Esempi di
fizzazione delle attivita del tempo libero che troviamo
terra di questo periodo sono le corse di cavalli di
Newmark -oncerti londinesi (a partire dal 1670) e di alcune
citta di provincia, le opere rappresentate alla Royal Academy of
‘Music (fondata nel 1718) ¢ in teatri rivali, le conf
tifiche che si tenevano nei caffe, i balli ¢ le fe
orgenizzati nelle nuove sale pubbliche costruite
Bath e altrove. Come le opere teatrali presentate al Globe €
altri teatri pubblici dal tardo Cinquecento in poi, questi eventi
erano aperti a chiunque potesse pagare il bi
La storia della lettura «
Anche la lertura & stata influenzata dalla commercializ-
prima vista Tidea di'una storia della Tettura pud sembrare
strana, perché la lettura @ un'ativith che la maggior parte di
noi dij per scontata, In che senso sii pud dire che cambi col
‘considerare
la Kttusa critic
lettre Ta
confrontare le varie opinion su. uno stesso tema sostenute
ri diversi I] mutamento delle abitudini nor :
-rché Ia Tettura non sempre era critica. Al
peito ¢ persino della reverenza
ri nella moderna, Gli aut
che si aveva per78 LAnnouuziowr peta AMPA S00 CONTESTO
facevano beffe di coloro che credevano a tutto cid che vedevano
stampato. La Bibbia, non ancora sottoposta a esame critico
dagli studiosi con ’eccezione di pochi do
filosofo ebreo Baruch Spinoza (1632-1677), era un oggetto di
reverenza particolare. Si diceva che san Carlo Borromeo, arci-
vescovo di Milano, leggesse le Scr ginocchio, Talvolta
la Bibbia si usava come fosse una medicina, ponendola sotto
il cuscino del malato, oppure poteva essere aperta a caso
ppassi cosl trovati erano trattati come segnali celesti destinati a
guidare il lettore nella soluzione dei suoi problem
2. Si discuteva spesso dei pericoli de!
Che avesse 0 meno una Tunzione sedativa, contemporanei
© abalogie con 1 dibai
massa» e i pericoli della
abbastanza evident, e sono state sottolineate pitt
fa dal sociologo Leo Lawenthal. Oggi 'avvento di Internet ha
dato luogo a un altro dibattito dello stesso tipo,
Se definiamo tal maniera pitt ampia, questi
possono essere messi in prospettiva. Il declino, dopo
0, delle immagini del
cuparono regolarmente della lertura di narrativa,
specialmente per le donne: alla stessa maniera del teatro,_i_
romanzi erano temuti perché potevano suscitare emozioni pe-
‘analfabetismo non rappresentava una difesa inattaccabile,
‘Secondo altri alle donne si poteva permetiere a leggere un
youonmisto 79
pol, ma solo la Bibbia 0 libri di devozione. Alcuni audaci
sostenevano invece che le donne dei ceti superior’ potessero
addirittura dovessero leggere i classic
Parecchie fonti fanno pensare che di
leggevano fossero pi
autori che si occupava
ammettessero
Spagna, per esempio, santa Teresa d’ Avila
del suo entusiasmo giovanile per i romanzi cavallereschi, Pos
siamo basarci non solo su autobiografie, ma anche su rit
We talvolta le donne sono raffigurate con un libro di poesie
in mano, e conferme si trovano negli stessi romanzi: 'eroina
Bandello (c. 1485-
Orlando furtoso
XIV i romanzieri
cerano donne, in particolare Madame de Lafayette
riveva soprattutto per un pubblico fem-
lettura aumentarono per le donne nel
Mbit eran , un
concetto legato allidea della versione corretta 0 autorizzata di
& gid osservato, la cultura orale @ fluida e la
iva. Nella cultura manoscritta
miamo plagio, come la proprie
essenzialmente un prodotto della rivoluzi
Un'altra importante conseguenza del
stampa fu la partecipazione pitt diretta degli impre
al processo della diffusione delle conoscenze. L'utilizzazio-
ne del nuovo medium cred una consapevolezza crescente
che fosse economica (supli
‘La reputazione di Luigi XIV, la sua «gloria», come la
chiamava lui, doveva molto alla stampa: durante il
furono messe in circolazione parecchie centinaia di incisioni
della sua effigie9% Amvourone peLis ran su
Un'altra forma di riproduzione tecnica era Ia medaglia
di bronzo. La medaglia, che aveva precedenti classici, fu
riscoperta nell'Ttalia del Quattrocento e presto adot
sovrani come mezzo per diffondere un'immagine posit
sé e delle proprie politiche, Non
magari un este copi
agli ambasci i di stato straniesi per impressiona-
re Iaddove pidi contava. Lutilizzazione delle medaglie a fi
di persuasione divenne sempre ;portante nel Seicento:
se prima i sovrani si erano accontentati di tre
diverse, per commemorare
. cantarono a stampa le I
XIV ~ e di altci monarchi della sua epoca ~ ¢ storici uffi
pubblicarono narrazioni delle sue meravigliose imprese, scritte
per i contemporanei ma anche per i posteri, Le grandi feste di,
corte, eventi costosi ma effimeri, furono fissate nella memoria
_da deserizioni stampate con illustrazioni.
savano th questo modo anche eventi che non erano
accaduti. Lo storico americano Daniel Boorstin ha soste-
» in The Image (1962) che la creazione di «pseudoeventi>
derivata da quella che chiama «la rivoluzione grafica»
esta, Teta della fotografia ¢ della televisi
gtto-novecenies:
non é difficile tr
xe della propria morte. Nel 1671 fu
sione il cui soggetto eta una visite di Luigi
XIV all’Accademia reale delle scienze: era stata appena fondata
il re non cera ancora andato,
materiale stampato era sempre pi
di tutti juesta onnipresenza va
, i, dei pamphlet e delle riviste
@ solo parte di una storia che vede anche la comparsa di due
generi normalmente associati all'Ottocento © al Novecent
il manifesto e il modulo prestampato, Gli avvisi ulfici
Lamwoutzione neL.astaNo perso 87
sentazioni teatrali venivano pubblicizzate con
782, ancora a Londra, un
pitt spesso nor
scrivere sui muri i nomi delle strade. Per gli abitanti delle
srandi citta europee, ’analfabetismo diventava sempre piit uno
‘ore europeo a Tokyo pud renders
‘ansia che prova chi vede molti messaggi (magari
per i contra : f
i censimenti. Nella Venezia del Cinquecento, per esempio, i
rilevatori non dovevano fare altro che riempire le caselle giuste,
serviva di moduli come lo stato. I parroci riempivano modul
per certificare che le orfane che stavano per sposarsi erano
buone cattoliche. Nel Seicento i cardinali in conclave utiliz:
vavano moduli stampati per I'clezione del nuovo papa: negli
spazi bianchi serivevano in latino il proprio nome e quello de!
candidato che sostenevano.
Nel Settecento la stampa divenne parte della vi
i giorii soprattutto grazie al quotidiano, un oggetto
che avrebbe asgunto un valore crescente per gli storici social
Questo vale, pit precisamente, per dell’Europa
€ non per altre: quando Goethe visit Caltanissetta nel 1787,
che gli abitanti non sapevano ancora della morte di
etico il Grande, scomparso l'anno prima, Si& caleolato che
nell’anno 1792, nelia sola Inghilterra, furono venduti quindici
dicopie di q
imanale, esistevano poi i men:
uelli che sarebbero stati chiamati «periodi
the Royal Society of
684), che diffondevano informazi
dotti e, non meno importante,
rarie. La recensione fu un’invenzione del tardo
nuove scoperte,
sulle no88 raRvoU
Seicento. Cosi le forme di stampa si facevano pubblicita ¢ si
rafforzavano a vicenda.
Alltre riviste, come il periodico francese «Mercure Ga-
land», fondato nel 1672, si rivalgevano a un pubblico meno
dotto. Redatta (in gran parte almeno) da un uomo, il dram-
maturgo Jean Donneau de Visé (1638-17
particolare a un pubblico femmini
assumeva la forma di una lettera scritta da una signora di
Parigi a una signora che viveva in campagna. La lettera, na-
turalmente, forniva notizie sulla corte ¢ sulla vita cittadina,
dalle commedie recenti all’ultima moda in fatto di abiti ¢
di arredamento, ma il «Mercure Galant» conteneva anche
brevi racconti, il cui tema era soprattutto amore. I lettori
etano invitati a mandare poesie e a risolvere enigmi: i nomi
eli indiizai di chi vi fa venivano stampati insieme a
quelli dei vincitori delle gare di poesia, Il «Mercure Galant»
pubblicava anche resoconti, in genere lusinghieri, delle azioni
di Luigi XIV e delle vittorie delle sue armate, una forma di
propaganda che fruttd al redattore una cospicua pensione
versata dal governo,
Invece il giornale inglese «The Spectator», uscito a partire
dal 1711, ossia due anni dopo «The Tatler», sifaceva un vanto
della propria indipendenza, Il titolo della rivista. intendeva
sottolineare il suo distacco nei confronti della politica parti
tica ¢ il desiderio dei redattori di osservare la mischia senza
lo scopo dichiarato era portare la filosofia fuori delle
istituzioni accademiche, «a dimorare nei club e nei luoghi di
it avoli da t@ e nei caffe». Trattava tanto di profonde
morali ed estetiche quanto dell'ultima moda in fatto
di guanti, Come Donneau de Visé, i suoi redattori (Joseph
Addison Richard Steele, nascosti dietro le maschere di «Mr
Spectator» e dello «Spectator Club») incoraggiavano i lettori
@ partecipare alla rivista: sul primo numero pubblicarono un
avviso che invitava «coloro che pensano di cortispondere con
izzare le proprie lettere allo stampatore. Molti lo
fecero e alcune lettere vennero pubblicate. Analogamente,
il libraio londinese John Dunton (1659-1733) aveva fondato
aleuni anni prima di Addison e Steele una rivista, «The Athe-
nian Mercury», che avrebbe «risposto a tutte le domande pitt
precise e curiose proposte dai sagaci»; nei sei anni in cui usci,
la tivista rispose a circa seicento domande dei lettori. Echiaro
{ARVOLUZONE DELLASTAWPA IL SUD.COTESTO 89
che idea del medium interattivo, di cui tanto si parla oggi,
ha radici nel passato.
sucesso della formula di Addison ¢ Steele si misura in
parte dal numero delle raccolte dello «Spectator» che conti-
nuarono a uscife per tutto il resto del secolo, in parte dalle
traduzioni in lingue straniere e, soprattutto, dai tanti «set
manali morali» che ne imitarono lo stile e Fimpostazione, in
Inghilterra come in Francia, in Olanda, in Germania, in Italia,
in Spagna e altrove.
Degli effetti della comparsa dei giornali d'informazione e
dei periodici saggistici si é spesso discusso, allora come oggi.
Fin dalPinizio ci fu chi li critied, lamentandosi del fatto che
parlavano apertamente di cose che sarebbero dovute rima-
here segrete, o accusandoli di futilita, ma avevano anche i
loro ammiratori. La rivista milanese «ll Caffe» affermava che
aprivano la mente e, pitt precisamente, che trasformavano i
romani ¢ i fiorentini in europei, La comparsa di nuovi tipi di
libri di consultazione, come il «dizionario dei giornali» (Zei-
tungslexikon) o il dizionario geografico (in inglese gazetteer,
perehé in origine era un dizionario dei nomi di fuoghi me
ionati nelle gazette), fa pensare che quei giornali abbiano
ampliato gli orizzonti dei lettori, anche perché li rendevano
consapevoli di cid che non sapevano,
Due esempi concreti del modo in cui possono avere con
tribuito a formare ali atteggiamenti dei loro lettori riguardano
il suicidio e lo scetticismo. In Sleepless Souls (1990), Michael
MacDonald e Terence Murphy hanno sostenuto che «lo stile
il tono dei resoconti di suicidi dei giornali promossero un
atteggiamento pid laico indulgente verso il togliersi la vita»
nell'Inghilterra del Settecento. La frequenza delle ‘notizie
di suicidi creava Vimpressione che il suicidio fosse un fatto
normale. I giornali stampavano i messaggi lasciati dai suicidi,
permettendo ai lettori di vedere il fatto dal punto di vista del
soggetto; ¢ quelle lettere, a loro volta, influenzarono lo stile
dei messaggi lasciati da chi si suicidava.
Si pud dire anche che i giornali abbiano favorito lo scet-
ticismo, poiché le divergenze tra i resoconti degli stessi fatti
forniti da giornali diversi ~ pitt marcate delle diserepanze tra
‘ottolineate dalla Eisenstein (cft. pp. 31-32) ~ generarono
stiducia nella parola stampata, Anche se le persone leggevano
un solo giornale, non potevano non notare quanto spesso iLARVOLUZIONE DELLA SAMA EL SuO CONTEST 91
etl
hel tratare dellattendiblita delle opere
normalmente le
ruzione inattend
le donne comunie un”importanza eccessiv
lo» dell'Inghilterra del t
€ periodi. Sie sostenuto per eset
iornali contribuirono alla nascita dell’opinione pul nell Europa dell’eta modema ci Fossero pili sfere
unexpressioneit-cut-uso-si-repistea” per la prima_yolta in una era quella
Trancese intorno al 1750, irr inglese nel 781 e in tedesco nel cerano disponibili teva avidament
Sovrani in precedenza
erano ben consapevol necessiti di farsi presentare sotto
tuna luce favorevole a questo pubblico di corte, per mezzo di
oa Peapresone ae © affermata
-tmine usato da Habermas, Offent!
pi looms al Broce
studio sulla rivoluzione della
stampa, Habermas rion ci ha dato tanto una nuova tesi, quanto
‘una riformutazione di-un'ider tradtaionale: tivece di parlare di
“opinione pubblica =il’che sembrerebbe dare per scon
stenza di un consenso — parla di un’arena in cui aveva luog
_Gibattito epropone pra itrattenimento, che hanno finito per formare, insieme
“mas sostiene che sic fan Ingo Settecento cominciato all’informazione, ita del mondo dei media.
\i nel'ultimo deceniid del-sécolo precedente) sia un_momento_
>
fondamentale dell’affermarsi della discussione razionale e cri-
tica, svoltarallinrerncrd una esfera pubblicas liberale borghese
“aperca=almeno-in-linea-dt-prineipto = alla partecipazione di
‘uti. Lo studio di Habermas & importante soprattutto perché
| presenta i media come un Seur cuenta i giornalir
caffe, i club e i salon ora) in oat eat elementioperavano insieme.
Il libro sottolinea.la.trasformazione st juesta sfera_—
eee nella Francia del ta la Sua «non
strumeni
contributo che
confront diaCapitolo secondo
I media e la sfera pubblica nell’Europa
dell’eta moderna
ane “oo Fue FO
NIE pisces eq
Wve! TEOVA ChE
“CO wrlnnyO “W @SE AL
As WII SIN
Questo capitolo affronta il tema del mutamento dei media
prendendo in esame gli eventi rilevanti sotto il profilo della
comunicazione che si sono succeduti dalla meta del Quat-
trocento alla fine del Settecento: in particolare si concentra
su quegli avvenimenti o serie di avvenimenti a cui sono state
date le etichette di Riforma, guerre di a ie, guerra civile
alates eitachi aeons la nascit
bilica ¢ di quella che chiamiamo cultura politi
patrimonio comune di specifiche soci
sociali alVinterno di esse. Vedremo il ruolo dei diversi
sistema dei media,
Uno studio recente dedicato ai primi giornali, The Invention
of the Newspaper (1996) di Joad Raymond, mete in guardia i
lettori contro la tradizionale visione lineare «
eta politica; insomma, del passaggio da un antico
regime a un regime democratico». Quella che
“Pra la prima meta del Cinquecento e la fine del Settecento &
comunque possibile riconoscere il verificarsi di mutamenti a
lungo termine.
Come nel caso della rivoluzione della stampa, non esiste
una data che rappresenti una pietra miliare da cui possiamoo
FIBA PUBBLICA NELLIFURORA ODM
fu una rortura netea
«a della Riforma nelle
ein particolare a Firenze, fra Due e Quattn
cento, ci si riferiva costantemente al «popolo», cio’ ai me!
i ta pol
fiorentina partecipava una percentuale relativamente clevata
della popolazione, quattro:
di meno di centomila abitanti; le cariche politiche importan
venivano ricoperte estraendo a sorte i nomi ed erano mantenute
per breve tempo, anche per s
fiorentina, come quella del’
orale ¢ visiva: le piazze della
Signor
discorsi loquenza
era di consegueniza molto apprezzata, perché era fondamentale
nella vita civile, la vita py
fare cominciare la nostra storia, né
ma anche per is
cancelleria di Firenze, dove si
in nome del governo, era formato da uman
cultura dell’antichita classica in grado di scrive
clegante e persuasivo. Si diceva che
della repubblica
la penna del canc
1406) pid di uno squadrone di cavali ia pure a
un gradino pitt basso rispetto a Firenze ¢ a Venezia, alcune
citta dei Paesi Bassi, della Germania e della Svizzera, come
Anversa, Norimberga ¢ Basilea, svilupparono una cultura
civica simile.
in un
LaRi
ma
Rinascimento, la citta stato 0
ee
Norimberga o Strasbu a
Boones rel {primi decenni, furun movimento sociale,
“accadde, fondarne di nuove. Ngrtin Luter, un Frate nato nel
iziont ee te seicic cis 1g, era
1484 che aveva assunto
attivita religiose, Lutero promosse
che comport nuove
gia in volgare.
cipazione con la dottrina del «sacerdozio universale», secondo
rio governo, ma era suddito dell Elettore di Sassonia), Per
iarda le conseguenze a lungo termine della Riforma_
Volta doy pute
questeulime a sllecare il sosterno dun gruppo pit am
spesso desinato come «popolo>. Per raggiungere questo
le élite non potevano it
azione personale,
Spesso l'appello al popolo . a
delle aspettative o dei desideri degli auto
i, spaventata da cid che aveva messo in moto,
te cercava di soffocare
era troppo tardi e che l'incendio era uscito di controllo.
Anche se lespressione «opinione pubblica» non si usavapolo alla Riforma fu nello stesso tempo” causa € conseguenai
96 rosea
ancora nei primi decenni del Cinquecento, le opinioni del
popolo a quest'epoca importavano ai, governi per ragioni
pratiche, che cercassero di reprimerle, di plasmarle o - molto
pitt raramente ~ di seguirle (come avvenne negli anni 1520-
1530 in alcune citta della Germania, dove il consiglio chiese
ai cittadini di decidere col voto se la citta dovesse rimanere
cattolica o diventare protestante), La partecipazione del po-
delVintervento det media. Linvenzione-delhr stampa mise-ti
crisi quello che € stato definito, con un po’ di esageraziane;
il monopolio delfinformazione della chiesa medievale, come
alcune personalita dell’epoca non mancarono di notate. IL
Sprotestante inglese John Foxe, ad esempio, affermd: «O il
\
\
1
papa abolisce la conoscenza ¢ la stampa, o la stampa alla fine
lo distruggeri». Come abbiamo visto, i papi evidentemente la
yensavano come Foxe ede per questo che fu creato Indice
ri proibiti (pp. 63-64)
Quando le chiese protestanti luterana, calvinista e
nasi consolidarono, poterono tramandare le proprie tradizioni
per mezzo dell’educazione dei bambini. Ora il teatro, i quadri
e le stampe venivano respinti a favore della parola, che fosse
scritta o parlata, Bibbia o sermone. | protestanti della
generation (an perido abbastana
ra 1520 € 1540), invece, si erano appogg
mediatica», si
debolire la chiesa catt
al repertorio tra
distruggere i! nemico-col-riso ironico, In questo periodo, a
differenza di quanto avvenne in seguito, i protestanti fanatici
spesso facevano satira, erano irriverenti e sovversiv
iformarori miravano a comunicare con tutti i cristiani.
Mente il grande umanista Erasmo (c. 1446-1536), che pure
voleva la riforma della chiesa, scriveva in latino per essere letto
negli ambienti dotti di tutta Europa, Lutero di solito seguiva
la strategia opposta: scriveva in volgare perché il suo messag:
gio potesse essere capito dalla gente comune, anche se cid lo
confinava in prima istanza al mondo di lingua tedesca,
Grazie al nuovo medium, Lutero non poté essere meso
a tacere come gli eretici del passato: Ia mi “Togo aveva
assicurato il silenzio del riformatore ceca fan Hus (1369-1415),
le cui idee somigliano per vari aspett a quelle-di Lutero, Ir
per comunicare i propri messaggi, sia per in-
con
ii Lutero, In
RWONESE JESS
basso, pochi giorni furono vendute quattrom
el giro
copie del suo appello Alla nobilta cristiana della nazio
tedesca (An der christlichen Adel Deutscher Nation), quan
nel 1520, stampato da Melchior Lotter di Wittenbe
amico dell’autore.
Bibbia. Uno stampatore di Wirténberg, Hans Lutft, vende
“a-solo centomila copie della Bibbia tra il 1534 e il 1574
probabilmente il Piccolo ¢atechismo (1529) di Lutero raggiut
un pubblico ancora pii/ numeroso. ‘
‘Questi risultati non devono essere presi alla leggera.
epoca non esisteva una lingua tedesca unificata, anche perc
sullo “stile della Cancelleria_imperiale € comprensil
la Renania. [n_questo mode
e stamparli era commercialmente vantaggioso, mentre @
lungo termine la traduzione di Lutero della Bibbia contri
a standardizzare il tedesco scritto. i
‘possibile grazie alla sola stampa o al solo Lutero, ma dip
dalla loro opera congiunta.
a Strasburgo € altrove, erano dispé
i i dei suoi avver
insomma, a
solo a vendere (eft. pp. 69-70), ma altri, come Lufft e Lot
“sampatori fedeli alle idee messe in circolazione da Luter
dai suoi seguaci, pubblicavano solo opere protestanti. N
crano soli: in una lettera al riformatore svizzero Ulrich Ziun ambulante che vendeva porta a
Lutero,
Wittenberg, dove Lutero viveva
delle comunicazioni del
luteranesimo. Le idee di Lutero si diffusero nella Germania
nordorientale — piuttosto che nel sud-ovest, dove prevalsero le
= anche per la facilita con cui i predicatori e il
materiale a stampa potevano raggiungere da Wittenberg questa
regione, I pamphlet in volgare rivolti alla gente comune ebbero
Imente venivano Tet piu spesso in pubblico che
privato, e il loro messaggio era ascoltato da pid persone
quante fossero in grado ‘i leggerlo, ma anche P'affermazio
che senza il ibro non ci susebbe stata Ta
si ascoltava semplicemente. Lo stesso Lutero scrisse inni a
questo scopo: portante, cantato ancor oggi, é Eine
SBP | Sos Tey ee
canta ance gs
{este Burg ist Unser Gott (all nostro Signore @ una possente
testimonianze in proposito per il Medioe
divisa del 1520-1530,
nel provocarla. I processi per eresia offrono una conferma della
teoria del processo di comunicazione «a du
la base di uno studio delle elezioni presidenzi
del 1940. Secondo questa teoria, proposta da El
Paul Lazarsfeld in Linfluenza personale nelle comunicazioni
massa (1955) ic
jungevano
attraverso i giornali ¢ la radio, ma sentivano invece «l’influenza
personale» di color che a
leader seguono gli ever
propri seguaci soprattutto per mezzo
faccia a facci
fa mostra un'immagine della
‘Vergine Maria. Contrastava invece la superstizione, che chia
mava idolatria: la venerazione del significante a spese del suo
significato. Nelle chiese h
soprattutto di Cristo: la Resurrezione era un soggetto
mente apprezzato.
Le immagini a stampa, in quanto forma di comunicazione1001 MEDEA ELA SFERA PU-LICA NHLEMRON MODENA
con gli analfabeti, erano un mezzo ancora piit importante di
diffusione delle idee protestanti, ¢ lo stesso Lutero ne era ben
consapevole quando si appellay; ente semplice», come
la chiamava. [] suo amico Lucg$ Cranachy 1472-1553) realizzd
non solo fitratti di Lutero e fe, ma molte stampe
polemiche, come la famosa Passional Christi und Antichrist
che contrapponeya la vita semplice di Cristo alla magnificenza
¢ all’orgoglio del suo «vication, il papa, Cos) una coppia di
xilografie (fig. 8) mostra Cristo che fugge dagli ebrei che cercano
di farlo re, mentre il papa, dall'altra parte, difende con le armi
la sua pretesa al governo temporale sullo Stato della Cl
(un’allusione esplicita al bellicoso papa Giulio Hl, morto nel
papa una corona
con la gente comune, che aveva una mental
prezzo della facilita, tuttavia - un prezzo che @ stato pagato
molte volte nella storia della comunicazione ~era la diluizione
del messaggio prosestante, nella misura in cui si adottavano
proprio quegli usi che esso avrebbe dovuto rimpiazzare.
‘A quest'epoca anche il rito era un mezzo, oltre che un
oggetto di dibattito, Tra 1520 © 1530, in Sassonia, si fece la
parodia dei riti cattolici con una processione protestante dove
H portaieno iimoti elquie delle ona eqide, per protesters
contto la recente canonizzazione di un santo locale, Benno di
Sassonia. Nei primi anni della Riforma i i
cattolica. Nel 1521, per esem
philus Gengenbach di Basi
1480-1524)
lucrava sulla
rolata Die Totenfresser
di morti») e mostrava un vescovo, un monaco
(cl manga
[MEDIA HLA SPERA FOBBLICA MELELWOPA MODENA OL
ecclesiastici seduti intorno a un tavolo intenti a tagliare
un cadavere. Nel 1528 il pittore svizzero Nikolas Manuel di
Berna (c. 1484-1530) allesti una rappresentazione intitolata Der
Ablesskrimer («ll venditore di indulgenze>), in cui metteva in
ridicolo la commercializzazione cattolica della religione, come
aveva fatto Lutero prima di
la
rava pericolose. Quando
utilizzarono il teatro, i rivolsero in genere a un pubblico élite
invece che popolare, ad esempio ai genitori dei nobili allievi
dei collegi gesui Italia e nell’Europa centrale.
la un esempio di un
© ch
ipico dei regimi autoritari~ almeno nelle societi
ad alfabetizzazione ris quando vengono attaccati. Nel
caso cinquecentesco, se la chiesa non avesse risposto a
la gente avrebbe potuto pensare che Peretico avesse ragione;
d'altro canto una risposta da parte della chiesa avrebbe poruto
incoraggiare il laicato (come si é visto in precedenza, p. 95)
4 confrontare propria testa e a
invece di fare come
ti regimi, che contano
Ta risposta giusta sul pis
messaggio potrebbe percid essere la risposta sbagliata sul
piano del medium,
cattolici diedero grande importanza alla retorica dell immagine,
facendo dei quadri e delle statue sacri un mezzo di persuasione
it spettacolare e, a loro parere, ancora piitefficace di quanto
fosse stato prima della cosiddetta Controriforma, inaugurata
dal Concilio di Trento (1545-1563). Liconografia era spesso
ita a quelle dottrine che erano state attaccate dai prote-
Le scene del pentimento di san Pietro o di santa Maria
Maddalena, ad esempio, venivano scelte appositamente perchéBASEPSIE® BBD TEES Ls Tava
102 EDA REA SHENK PUBBLCA NELLELNORA NODE
ficassero il sacramento della confessione,
ta Vaureola, che a volte (nonostante
Vaureola di Lutero) era stata eliminata,
Lo sviluppo delle opposte —
plementari = istituzioni della prof
essere stato tina conseguenza inev
stampa; ma fu il risultato imm:
¢ degli
forma aiuto economicamente
i pamphlet si servivano coscien
di persuasion; cercavano di fare appello a
incoraggiavano a criticare la chiesa e, dopo
che le nuove idee erano state largamente discusse in pubblico
nei primi anni del movimento, attirarono allo scoperto alcuni
cattolici, Vi sono analogie rilevanti fra cid che accadde
mondo di lingua tedesea nei primi decenni del XVI secolo e
quello che sta avvenendo ogai nel mondo isla
di una sfera publica prevalentemente religiosa,
comparsa di nuovi media (la stampa nel XVI secol
i siti web oggi).
Anche le autorita secolari scoprirono ch
dium era una grande forza, che po
conflitto tra Vimperatore Carlo Ve le Francesco 1
c che sui campi di battaglia a
525-1526, ¢ di questa campagna cartacea
fanno pensare che entrambi i sovrani avessero appreso una
lezione da Lutero,
Le guerre di religione'e la rivolta dei Paesi Bassi
Dove 1530. nianze dell’esistenza di una discus-
sione publica di
‘trasformano in una chiesa e
che pero una sem i
la standardizzazione delle pratiche rel
5 le esigenze sia degli stampatori
da crescente di
ni stampatori,
di Anversa, si arricchirono fornendo
questi prodotti standardizzati, Nell'ambito del laicato c’erano
lettori di vite di santi ¢ di al .
cultura del libro protestante e una cultura delle immagin
cattolica. Per esempio ben prima della Controriforma, quando
era pericoloso stampare letteratura prot in Francia, in
Italia 0 nell'Inghilterra di Enrico VIL, la citta di Anversa exa
un fiorente centro di esportazione di libri, dove si stampavano
Bibbie e pamphlet in francese, in italiano e in inglese, In un’oe-
casione un mercante inglese cattolico residente ad Anversa,
Augustine Packington, su istruzione del vescovo di Londra
(che a quanto sembra non i meceanismi economici
ddll'editori Testamento
di m origine a Worms, nel 1526),
scopo di bruciarla, Secondo una fonte contemporanea, la
« mercante?» chiese Tyndal . tispose
Packington. «Oh, allora & per bruciarli», disse Tyndale. «Si, Maria»,
citd Packington. «La cosa mi'rende ancora pili felice», disse Tyndal
«perché ne verranno due benefic: io prenderd da lui i soldi per que-
sti libri e mi liberero dei debiti, ¢ il mondo intero gridera indignato
perché si brucia la parola di denaro in pith che mi restera miod wenn x Last
secondo ti piaceri molto
Fimo». E cosi si procedette a
Packington i ringraziamenti
vetratel, che talvolta venivano Tatte a pezzi
rimosse, II movimento era attivo nel mondo
sit fra 1530, appoggiato da Andreas von Karlstadt
@ Wittenberg ¢ du Ulrich Zwingli a Zurigo. Nel
successivo si estese a Ginevra
. Raggiunse
Bassi nell'estate del 1566: tra
10 agosto
distruzione del
specialmente al rafforzamento del potere comunicativo delle
statue nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.
poté rimuovere le immagi
assenza di Lutero, la comunicazione,
_era specificamente proibita
“calvinista, come nelle moschee.
era dominato da testi dipinti, come
1a nascita di una sfera pubblica in questi
1590.
atiaccavano Ta méssa venivano stampati in Svizzera, fatti entrare
clandestinamente in Francia ed esposti nei luoghi pubbl
una volta si riusei addirittura ad affiggerli sulla porta della
camera da letto del re, Nel decennio 1570-1580, il conflitto
ia dei Guisa
confronti
SietanWindser erecienel cola-
sferire sulle pagine del proprio
enti effimeri. Grazie a LEstoile
Montorgueil, vicino a Les Halles. Una pate faceva
circolare la satirica Mappa del papismo, mentre Valtra parte
smagine della Marmite Renversée, un pentolone
stanti € atei che cuocevano sul fuoco, Quand:
575 al 1589) fece assassinare
suo fratello, il cardinale Gut
«morte crudele».
Le parole stampate ebbero un ruolo ancora
Come i] decennio 1520-1530 per la Germat
del secolo fu per la Francia I’
1572 se ne produssero pit
di San Bartolomeo, nella quale furono
testanti, i pamphlet assunsero toni piti violenti negli attacchi
il esempio contro la «p
importante
la seconda meta
spostarono in
la politica, Questo ha portato lo storico Donald
Kelley ad:alfecmase! che nil 1973 ala propapanda polidea
moderna raggiunse la maggiore eta». I pamphlet raggiunsero
Vapice nel periodo 1588-1594, diminuirono quando fu rista-106 Lone SERA FURBLICA NELLROA MODERSA
14-1617, quando un gruppo
quel breve petiodo si produssero pitt di 1.200
Probabilmente il cardinale Richelieu, che
governd la Francia insieme a re Luigi XII dal 1630 al 1643.
comprese limportanza politica dei media grarie a quella cr
Sr is gal cass Tees He TEST a Tottdactone oun Bloraale
info
rmazione Ufficiale, la «Gazette, e talvolta mando al
diettore notizie da r
portante ministro
-piiLanento di Richelieu ai media:
un gruppo di artisti © scrittori lavoro alla creaatone r
magine favorevole del re per un pubblico non solo interno,
“ina anche siraniero, fornendo-norizie-atts stampa, scrivendo
“poet, pie balletti, opere, realizzando
A pattire
chiamata dagli ol
18 i media nei Paesi Bassi ebbero un ruolo pubblico se
possibile ancora maggiore di quello che assunsero in Francia.
Nelle biblioteche olandesi sopravvivono ancora pitt di 7.000
pamphlet di questo periodo, La tiratura dei pamphlet era di
10 di 1.000-1.250 copie, ma venivano ristampati rapida.
i privilegi tradizionali delle citta det Paesi Bass
ircolavano anche versi stampati che esaltavano i ribelli,
attaccavano Filippo chiamandolo «Erode» e «Faraone» e ac:
discendere da «ebrei
che venivano cantati 0 asc
venissero letti. Anche le immagi
dei con
di Filippo I, si diffuse rapidamente in tutti i Paesi Bassi: le
didascalie suggerivano agli osservatori che cosa pensare de
tinuo, ma si concentrano nei periodi dei grandi avvenimenti
stor particolare il 1578-1585, il 1598-1606, il 1618 e il
1647-1648. Si @ osservato anche un improvviso aumento della
produzione intorno al 1607, cioé alcuni anni prima della va-
langa di pamphlet legata alla crisi francese del 1614-1617. I
pamphlet politico stava diventando un aspetto della vita politica
olandese. C’era anche un dibattito sul dibatti un dialogo,
pet esempio, potessero «esprimere la
propria opinione sugli affari di stato».
Certo non fu un caso che il giornale (il primo di cui abbiamo
usci in Germania nel 1609) it
intervalli regolati, di solito una o due volte a
rmalmente avevano una numerazione progressit
lettore potesse sapere se ne aveva perso uno, Nella societa
urbana insolitamente alfabetizzata della repubblica olandese
del Seicento, la sfera pubblica temporanea stava diventando
permanente, Prima del 1640 il pamphlet inglese, a differenza
dell’olandese, aveva un contenuto morale € non politico, ma
allo scoppio della guerra civile la situazione sarebbe mutata
molto rapidamente.
Dalla rivoluzione puritana alla Gloriosa rivoluzione
650, un decennio
jolte notizie da riferire. In
dipendenza dalla Spagn:
i governo e il primo ministro Mazzarino
durante la guerra civile nota come la Fronda (1648-1652). In
quel periodo furono prodotte circa 5.000 mazarinades, vendute
maggiore di quella delle guerre di
1650 i numeri della «Gazette» uffic
da riferire;
«Courrier108 {MEDIA SFRRA PURBLICA Ne oosexa | MEDU 1 LA SPERA TURBLICA NELLAMRONA MODERNA, 108
. Dopo il 1650, tuttavia, ¢ in maniera ancora pit British Library nel fondo dei «Thomason Tracts». Lo scoppio
sqetn perronde di Lied XIV, pe] della guerra civile coincise anche con «!’esplosione del giotnale
Percale contac dinicve) inglese», nel 164 curius Aulicus» era un giornale di
inglese, nota anche come punta dei realisti, come il «Mercurius Britannicus» lo era per
¢ inglesp, fu condor Ia parte parlamentare: ciascuno dava la sua versione degli av-
tai azioni Titualizeate come Te processioni e gli venimenti facevano da modello al «Mercurius Melancholicus»,
i i al «Mercurius Anti-Melancholicusy, al »
GiRehudGl Ane mi ee eee
le abitudini e i modi di pensare.
vano cambiare la portata ¢ la geograi
socio in affas
in quasi tutte
Europa un corrispondente che mandava
i ordinazioni. «Tutto il mondo vuole energia», diceva.Capitolo terzo
Dal vapore all’elettricita
Se Matthew Boulton poteva vantarsi di avere da offrire cid
che il mondo voleva, vale a dire «l'energia», lo doveva al fatto
che poteva disporre iacchina a vapore di James Watt,
il cut primo brevetto risaliva al 1769, cinque anni prima che
i due formassero Ia societa tra inventore ¢ imprenditore pit
ia. Prima del decennio 1760-1770 il numero
in un anno in Inghilterra superava di
nel 1769 ce ne furono 36 e nel 1783, quando
si coneluse la guerra d'indipendenza american vo a 64.
Molti avevano a che fare con le comu
La forza vapore aveva una lunga st
mondo antico, ed era stata utilizzata per dece iere
prima di essere usata per far muoyere le macchine. Alla sca-
le macchine e sulla forza
vapore ¢ tedattore di una Cabinet Cyclopaedia, la presento
come «prole esclusiva del genio britannico», «alimentata ¢
sostenuta dal capitale britanni i
causa delle abbondanti risorse
canali navigabili c'era relativamente poco
vapore~ come nelle nuove comunita indus
esempio Lowell, nel Massachusetts («la citta dei fusi») — che
nel 1848 un noto scrittore pose una domanda pertinente,
ripensando al 1789: «Quale scoperta speculativa della mente
ha esercitato un‘influenza pari a quella della forza del vapo-
re?», Si eta in un anno di ulteriori rivoluzioni politiche, in
Francia come in altri paesi europei, e lo scrittore era Ernest
Renan (1823-1892), autore di una controversa Vita di Gest,
Negli Stati Uniti un industriale di Lowell, Erastus Brighamvarore uve
Bigelow (1814-1879), aveva gia spiegato che con la crescente
applicazione della forza vapore era ormai possibile «realizzare.*
cid che ichi immaginavano nei loro
ora, perd,
wuel Taylor
vent imperativo, Come serisse il s
Coleridge (1772-1834) nel 1926:
Keep moving! Steam, or Gas, or Stage,
Hold, cabin, sterage, hencoop’s cage
Tour, Jou Voyage, Loun,
For move you must! "Tis now
‘The law and fashion of the age.
(Muoviti sempre! Vapore, o gas, 0 diligenza, /
classe, gubbia per i poll / gito, viageio, travers
fas Son reee, una scorsa, uno schizzo, una
la viaggiatori — rché muoverti i! a
Sage re Soe Tae
Le caricature portavano il messaggio insieme ai pamphlet ¢
bk i dliceva un personaggio del Mulino sulla Floss
li George il mondo va a un ritmo pitt veloce di
quando ero giovane E questo vapore, vede».
Th questo quadro la «rivoluzione industriale» ¢ la «rivolu-
delle comunicazioni» potrebbero essere viste come parti
di uno stesso proceso, in cui la rivoluzione dei trasporti viene
per prima in una successione di fatti teenologici che sembra
possedere tuna logica propria, soprattutto dopo che
avra fornito una nuova fonte iergia, pur inizialmente pitt
misteriosa del vapore; il termine «elettronica» arrivera molto
id tardi, Cosi nel XX secolo la teles
computer, proprio come il torchio da st rr
machina a vapor, radio venne rine tae eae
ferrovia e la nave a vapore furono precursori
e dell’aeroplano. Il proceso conobbe ritardi che vanno spi
gati uno per uno. Perché la «machina volante» a cui tanto si
aspirava diventasse tecnicamente possi dovette aspettare
Vinvenzione del motore a combustione interna, TI telegrafo
DALvaronaLLeermuceA 131
precedette il telefono la radio comincid come telegrafia
senza fil. Pit tardi, con V'nvenzione della radiotelefonia, si
avviata ella radiodiffusione», prima con parole € poi
con immagini.
‘Trattando dell'avwento della forza vapore, che pet molto
tempo € apparsa come J'nizio di tutto, David Landes, lustre
si concentrate st
congegni meccanici», «della forza um
ia inanimata», e sul «nett ramento. del reperimente
della le materie prime». II connubio tra questi
sviluppi ei vapore non era perd il punto d'arrivo, come am-
mettevano anche i contemporanei: era invece cominciato un
processo di industrializzarione continuo, nel corso del quale
si acquisirono nuove capacita umane e si svi
enetgia inanimata, comprendenti l'elettricita e, pit
‘energia nucleare € quella solare. Grazie ai progr
ica e, nel Novecento, della scienza dei material, si
trovarono it ateriali sostitutivi.
Il proceso di invenzione era al centro di quello che per
la maggior parte dei contemporanei era il progresso, spesso
esaltato dai media. Uno degli organi che
Bretagna del Settecento fu la Societa per
arti, delle manifarture e del commercio: fondata nel 1754
preoccupd di dividere le invenzioni in categorie, tra le quali
avevano particolare importanza quelle collegate ai trasporti,
come «navigazione interna», «calcolo della longitudine in mare»
© «ruote, carrozze e strade», Nel secolo seguente, la Societa
fondata nel 1827, fu
vapore>.
i
divenne una questioned’ orgoglio,
facile ottenere il riconoscimento_
proprio primata. N'molte
6 i Sah diversi, con
processi che, come gia all'epoca ignoravano le
frontiere degli stati. Le dispute legali erano lotte per il potere
dato che 'entita dei guadagni dipen-
idita del brevetto ¢ dal suo grado
‘oni: la legge infatti, alla
di paese in paese.132 bat varome juceterterré
Ja vittoria sulla Natura,
le nel 1776, anno della
a americana e della Ricchezza delle
‘may come when nothing
recious Patent
on some future d
The door of Nature with « patent key.
[Potra venite un tempo in cui null
0 cui nulla riuscira / se non cid che un pre-
Hose brevetto ha decretato; /e un gioeno futuro dovremo aprire la
Natura con una chiave brevettata.)
1 ¢giomo Futuro» conta ii
I ion contava per gli inventori e
dltori ingles — sostenuti non solo da versegsiatori
ls grandi poeti ~ non meno che per | rivoluzion
Lespressione «rivoluzione industri
nel 1827, da un economi:
Blanqui.
Per Erasmus Darwin 1802), il
: nonno del
logo Charles Darwin, che viveva ai bordi della lack Conn
tty britannica, i trasporti erano la chiave
mondo futuro, come scrisse nell’anno in cui
rivoluzione francese: .
Soon shall they arm, UNCONQUER’D STEAM! Afar
rag the slow barge, or drive the aie
ron wide-waving wings expanded bear
‘The flying chariot through the fields of air.
emeranno, Yano Nv
da il rapido carro; / 0 sual
cocchio volante per i campi dell/atia.}
in medlico, cra membro della Lunar S
amici delle Midlands occidental costituitosi in soviet
!: ne facevano pate anche Boulton ¢ Watt. I membri
aL aro ALEC 133
i vista pratico Ia forma di trasporto che in
ai membri della Societa non era il traffico
,, né la locomozione a vapore, ma la navigazione sui
he, nonostante l'opposizione incontrata, stava gia tra:
delle
fabbricante di porcellane Josi
teressato all'argomento per ragioni economiche,
diede un grande contributo alla fase dei canali della storia dei
trasporti. La prima fase raggiunse l'apice in Gran Bretagna nel
1790-1793, quando i cay ‘a basso costo stimolarono una
«febbre» cil Parlamento approvd 53 provvedimenti
legislativi relativi ai canali e alla navigazione richiesti da privati
Questo entusiasmo anticipd la mania delle ferrovie degli anni
1840-1850, quando anche le pressi slativi
irebbero ripetute. Nella stor
ione ha un posto importan-
investimenti. I problema dell’opportunita. del
legge per tegolare i processi delle comunicazioni
era fondamentale allora come lo @ adesso.
Nell'Europa continentale, con tanti fiumi navigat
erano diventati prima chi terra parte del paesaggio:
un’etat dei can: icento. In Fran:
cia, nel 1810, jan Quintino
collegd il mare del’ Nord e
con la Manica, attraverso Ia Somme, € con Parigi ¢ Le Havre,
attraverso l'Oise ¢ la Senna; a quell"epoca Napoleone era im-
peratore della Francia e I'Inghilterra era impegnata contro di
Jui in una guerra di lunga durata. Acquistando la Louisiana da
Napoleone nel 1803, gl il con-
trollo di un'importan
dell’Ottocento avrebbe
continentale con quasi 6.500 chilometri di can
y 160; ma lo stato di New York costrui tra il 1817
¢ il 1825 il canale dell’Erie, un collegamento fondamentale
che apri Paccesso al primo Ovest americano.
Prima che I'Inghilterra entrasse in conflitto armato con la
oltre ai traspo
immaginazione sotto la bandiera della
scienza». Intanto, nel suo componimento poetico An Evening134 DAL Wrene aucetermereh
Walk (1788-1789) il giovane William Wordsworth (1770-1850),
che, come Coleridge, salutd la rivoluzione francese come una
nuova alba, esaltava
jose to whom the harmonious doot
OF Science have unbarred celestial shoves,
‘To whom burning energy has given
‘That other eye which darts thro’ earth and heaven,
irmoniose / della scienza hanno aperto rive
ante ha dato / quell'altro occhio
che saetta tra la terra e il cielo.)
Da questo punto di vista Ia scienza e la tecnologia app:
vano come un tutt'uno, ma in realta il loro rapporto era com.
Plicato, Le parole scienziato e tecnologo non erano ancora state
Inventate: sctenziato era un termine nuovo nel 1840, mentre la
parola tecnologia, che compariva nell’ Encyclopédie, non veniva
ancora usata in Inghilterra. Invece, il termine invenzione ~ che
era stato preceduto da scoperta ~ faceva parte del vocabolarig
ino del tardo Setrecento, insieme alle parole legate al
concetto di progresso. Linvenzione, spesso legata allidea del
gioco ¢€ non a quella di una finalita pratica —l'affinita tra V'in-
venzione e il «giocattolo» fu chiara ai francesi prima che agli
inglesi - poteva essere alimentata dal desiderio di novita tanto
quanto da quella che poi sarebbe stata cnecessita
economica». Una delle locomotive a vapore che parteciparono
alle prove di collaudo del 1829 — vinte da George Stephenson
con la Rocket (Razzo), un termine che avrebbe avuto un futuro
Parola usata volentieri n
Uno dei personaggi
(1818-1883), vedeva
come una grande svol separava
passato dal presente e schiudeva un futuro rivoluzionario, Nel
Manifesto del partito comunista del 1848 si soffermava con
cloquenza sulle «meraviglie» portate dallindustrializzazione,
predicendo pero che la tivoluzione sarebbe venuta non per
via della tecnologia in quanto tale, ma per efferto della lotta di
che possedevano e gestivano le machine
\dustriale sfruttato che lavorava per loro, Nei
poco prima della meta del secolo, Marx
suoi Grundrisse,
DAL vavonr AULHLETTMCETA 133
cleneava i principali mutamenti industriali avvenuti dall’epoca
della rivoluzione francese e spiegava che ela natura non costrui-
sce machine, locomotive, ferrovie, telegrafi elettric
(Questi sono prodotti dellindustria umana; materiale naturale,
trasformato in organi della volont dell’uomo».
I atelegrafi elettrici» citati da Marx etano la prima inven:
1 clettrica alla base del processo che avrebbe dato una
wa forma ai (come poi sarebbero stati chiamat).
Marx petd si concentrava ancora sul vapore e sul rapporto tra
questo ¢ la stampa, domandando «cosa diviene la Fara», le
voci che circolano, «accanto a Printing House Square» sede
del quotidiano di Londra, il «Times», che diffonde notizie
interno del paese e all'estero, Il giornale, fondato nel 1785 col
itolo , il
««consumismo», che mediante il concetto di «societa dei consi
avrebbe mutato le prospettive storiche non meno della nuova
tecnologia. Pai ‘Ottocento Iuogo di nascita dei grandi144 aL vanow: sueuerrmcrA
magazzini, aveva mostrato la strada, ma Liverpool, Londra, New
York, Helsinki e Tokyo avrebbero seguito il suo esempio.
I grandi magazzini furono davvero ovunque un fenomeno
pico della grande citta, un luogo non solo dove spendere
denaro, ma dove passare il tempo. Un autore americano,
‘Thorstein Veblen (1857-1927), introdusse l'idea del «consu-
mo opulento>, vale a dire la
ale per mezzo di modelli di spesa. Questo processo, come
troduzione del «management scientific» in ambito lavo-
rativo, non interessava solo l’economia
anche la psicologia.
Ai tempi in cui scriveva Veblen
in corso da due o tre generazioni ei
accelerati ancor pitt rapidamente di quanto avesse previsto
Knight, anche se non c’era ancora Velettrficazione ad anima
molte attivita econo
ia avevano cambiato
quello del tempo. Le stagi meno nelle citta,
dove la giomata lavorativa era annunciata dalle sirene delle
fabbriche e non pit dalle campane delle chiese:
And at the appointed hour a bell is heard.
Of harsher import than the curfew knell;
A local summons to unceasing toil
[E all'ora fissata si ode una campana / il eu
del funebre rintocco che annuncia la sera
‘una fatica senza fine.}
Tl funzionamento de
la rete ferroviaria cra basato sugli
esposti su tabellor
corati esistevano gid nell’
per le diligenze).
Lorario completo di Bradshaw delle ferrovie britanniche
usci per la prima volta nel 1839, seguito da supplementi relat
all’Europa continentale e agli Stati Uniti; in Europa com
‘gen Habermas avrebbe detto
ta diventato un «mondo di sistemi» con
un nuovo calendario.
DAL ano ALEELETERICTA 145
N
quella lotta del da
in nome della «selezione naturale
(1852-1883) la condanné quando volgarizzé l’espressione
voluzione industrial» in una serie di conferenze pubblicate
postume nel 1884, A quel punto industria sembrava una
realta consolidata ¢ omogenea.
‘era tuttavia spazio per una nuova svolta, come ck
Schumpeter quando collegd l'elet
imprenditoriale e al superamento del
ero deve essere anche associata all'avvento degli «esperti»,
fra i quali un gruppo di inge
ottare per far riconoscere la propria professione accanto al
“ingegneria civile e a quella meccanica. Una delle loro prime
fatiche fu ’applicazione dell’elettrici
col tempo anche loro sarebbero entrati in una propria routine
novecentesca.
Nonostante i conflitti
linguaggio novecentesco dell'era dell’elettricita poteva an
echeggiare quello del vapore. Nel 1927, nel suo
di liceo, William Shockley (1910-1989) ~ uno degli inventori
americani del transistor elettronico ~ scrisse in un tema:
era artivati a questo solo con una lotta,
smo sociale che Spencer approvava
tre Arnold Toynbee
La nostra epoca & eminentemente meccanica. Viaggiamo da un
Iyogo all'alro a velocita quast incredibili; ci partiamo attraverso grand
distanze © combattiamo i nostri nemici con stupefacente efficienza:
tutto con [aiuto di congegni meceanici
riferiment allelettricita, anche se nel
tun apparecchio per ascoltare la radio
fornia Institute of Technology, avrebbe
studiato la meccani . Nel 1956, quando la minia-
turizaazione dei circuiti elettrici cominciava a trastormare tutti
ali aspetti delle applicazioni e del design tecnologici, avrebbe
is0 il premio Nobel per la fisica. Non era il solo a pre
vedere una nuova svolta tecnica € so ma la domanda di
transistor erebbe lentamente e comincid a salire notevolmente
solo dopo Pavvento del circuito integrato. La prima cli
elettronici in esse contenuti.GOA\K Dz) NYO
Capitol quarto VEL D COMPAIGALIDY
Processi ¢ modelli
MORELIO x TAIT ALIRE
FEROVIN» TS SUBNGS ja) ATE Cin
CETOUOU ATE HE ke
CrP ua TEOMA
In questo capitolo sara esaminata la storia dei nuovi mezai
Sticon "Valey fenders ‘lls ine cet Neecete trovavano
‘quadri delle grandi locomotive americane, Un vis
negli Stati Uniti aveva osservato nel 1851 «l'affiniti naturale
le dinamica dello Yankee e la locomotiva [..]. Quale
che ne sia il motivo, @ certo che gli “umani” sembrano trattare
questa macchina pitt come una cara amica che come loggetto
pericoloso ed estremo che @ in realtitn.
Le ferrovie
to presa in America; quanto fossero mal co-
inee ferroviarie americane prima della ger
civile, create del resto con poca spesa; e come la
della costruzione delle ferrovie sia cominciata neh |868) per
“continuare sino alla fine del secolo. Nel 1865 c'crano cirea
~$6:000 chilometsi di binar, crea dieci anni dopo erano gid
quasi 320.000,148° Phoces & Moor
imi decenni ttocento videro un'industrializ-
wione massiccia, me elle ferrovie costruivano
le proprie fortune e si creava un folklore ferroviario popolare.
Come sempre, cera una visione dalPalto e cera une vsione
dal basso di questo fenomeno, anche in un pacse dove tutti
locomotiva un'educatrice
provetta. Insegna a tutti quella virt(...) che chiamiamo p
tualita. Non aspetta nessuno, Mostra che creatura utile sia il
minuto nell'economia delle cose».
La costruzione delle ferrovie, inoltre, da una parte evi-
1¢ di una re
. ¢ dall'altra
le espressione allentusiasmo tipicamente americano per
iificazione di un continente, vista come un trionfo sia dal
folklore sia dalla stampa
tolare della storia delle ferrovie
I_momento piti spey oria d
(1869,4uando fu piantato
Toro nel pant luc Tocomotive, una
Proveniente da est; Valtradaovest= era stata completata. la
tale. Questa cerimonia
ia di AJ. Russell, da
imptamente distribuita
“era diffusa-immediatamente-per mezzo det tel
attaccato al chiodo d’oro permise a folle lontane di udite ogni
colpo di martello. A San Francisco e a Chicago vi furono fe-
steggiamenti spontaneis si suonarono le campane delle chiese
€ i sindaci di San Francisco e di New York si scambiarono
a.
tuna delle citta americane di fondazione pitt recen-
sarebbe diventata ilnodo Terroviatio pil prande ‘
Nel 1893 una grande Tocomotiva, Exposition Flyer, avecbbe
Portato in questa citta migliaia di persone per PEsposii
colombiana, una celebrazione della scoperta dell’ Amer
uta quattrocentouno anni prima, Molti visitatori provenivano
cin seguito all arrivo della ferrovia
poeta americano Walt Whitman
peito tecnologico, aveva scritto
ese aveva scritto gia otto anni pi
ee veces del maggio-ottobre 1861) sul \
dell’apertura de! mondo non solo agli emigranti, ma anche
turisti, i quali si rendevano conto pid chiarar
che il mondo era piccolo: «Ora
della Terra, “una sfera con un
a contare su se stessi¢ Pi
a che produce». D'altra
Tuoghi lontani poteva essere comunieato
Pees eae
‘lavano ampiamente, sia prima
yramenti materiali dei trasporti. }
sponda europea dell’ Adantico, uno scrittore
affermava nel gennaio 1878 nelPinglese «Quarterly Review>:
Si pub die che le note ferrovie ving i punt
‘¢ dello spazio. Strumento normale e
rchaetcoaga pons
essere definite, senza alcuna esagerazione, come la manifestazione pi
apa al potere elcome sull'ordine materiale del! universo.
bid arandosi monument delPepocn clic o pre-clsica ees
che ionfi della perizia umana di fronte all’opera dell in
eee nee copert la faccia della Tern di strde di feo che
autraversano valli perforano montagne, percorse da focosi desttieri,
pili veloci di quelli che galoppavano nei sogni dei poet.
uesto linguaggio denso di metafore non era
Greer a sa cet le apt Es
a prosperare accanto all tabele statistiche ea un'ininita ser
distampe e quadri dedicati al medium dei trasporti ferrovia
che sarebbero poi stati seguiti da manifest Im. ae ene
processo fu anche accompagnato dall: ¢ dalla poesia.
‘Whitman definiva la locomotiva «dalla gola di fuoco» come150m
«il simbolo del moderno, la pulsazi i
i d . Ja pulsazione del continenten; ¢ i
ciascun continente Vantica metafora del viaggio assunse forme
‘opea di grand
inc le suees
linea fercoviara sprituale per itcielor "OY8 MA
From Earth to Heaven th
Ta life eternal where it ends,
[Dalla Terra al Cielo I
eterna]
i protende / per terminare nel
ita
Arrivato a un nodo potevi ic
i prendere il binaio sbi
potevi finire fuori dalla strada ferrata, secondo una versione
modema del Pilgrim's Progress di
era dl Pl in Progress di John, Buy
Bunyan fu uno degli autori prescelti- Leditor
u Fe We -
tledge lancié nel 1849 una collana di ristampe di romanzi
chiamata «The Railway Library». Due anni dopo, WH. Smith
si assicurd il monopolio dei chioschi di sulla Lond
and North-Western Railway ¢, in seguito, su altre linee. Le
edizioni economiche tedesche Tauschnitz del «meglio della
ote ai viaggiator
m_erano in venta
ente nelle stazioni
f f "Italia e della Spay
in rag Tae i della Suga, i he
Bp oh fusa di Karl oe (1801-1859), mentre
, ze pei
int ee genze pensava Thomas Cook (1808-1892),
er gli inglesi dell'epoca, che vedevano le ‘oni
come il trionto delet del vapore,colora che eran
vissuti «prima della ferrovia» erano i «sopravvissuti del mon.
lo antico», scriveva il romanziere WM. Thackeray: «siamo
come Noé e la sua famiglia dell’Arca». Un altro romanz
Chatles Dickens, aveva sent i
ferrovia come «la forza che si
ie nel mondo dell'arte, dove pit
tardi nel corso del secolo gli impressionisti francesi avrebbero
ences Moo 151
dato un contributo memorabile alla collezione internazionale
i i ive e stazioni.
paese guida nello sviluppo delle
ferrovie, solo quarant'anni dopo che Watt aveva «trastormato
a a vapore da giocattolo sciemtifico a vero strumento
‘apertura della linea ferroviaria Liver:
‘a da un incidente
mori un importante ministro, Huskisson) sus
stesso entusiasmo che avrebbe destato i fa generazione
la cerimonia americana del chiodo d’oro. Il commento a cal-
do di un giornale scozzese fu che l'evento «stabiliva principi
che daranno alla civilta un impulso maggiore di quello che
mai ricevuto da una specifica causa dal tempo in cui
pa apti per la prima volta le porte della conoscenza a
a specie umana».
Lo sviluppo della ferrovia all’epoca del «capitale carboni-
fero» non solo aveva offerto ai passeggeri una velocita senz
precedenti, ma aveva anche generato tn'immensa domanda di
carbone ¢ ferro, diminuito i costi delle imprese, aperto merca-
lato Poccupazione in molte industrie ¢ creato nuove
, talvolta danneggiando le vecchie, Le carte geogra-
fiche della Gran Bretagna ¢ degli Stati Uniti erano cambiate
(soprattutto fra 1870 e 1880), rispetto a cinquant’anni prima.
In Inghilterra, Londra si trovava al punto di convergenza,
poiché nessuna linea di «grande collegamento» la attraversava
da parte a parte, ¢ nelle province, a parte i nuovi centri ferro-
viari, come Crewe e Swindon, erano state perlopid collegate
le con fa esistenti, Negli Stati Uniti erano nati centr
completamente nuovi, che crebbero in fretta. Llimpresa qui
Gran Bretagna
azioni delle ferrovie appresero lezioni amare sulla differenza
tra investimento e speculazione, prima che quel tipo di
dliventasse una parte normale degli stabili portafog
furono anni di febbre e anni
facile prevedere i rischi. George Hudson (1800-
re delle ferrovie» con quartiere generale a York,
ickens lo chiamd «il Grande
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