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CAPITOLO VII IL FANCIULLO-Introduzione Alla Linguistica Storica.

CAPITOLO VII IL FANCIULLO-Introduzione Alla Linguistica Storica. Riassunto ben fayyo del Fanciullo, manuale di lingiistica storica. CAPITOLO VII IL FANCIULLO-Introduzione Alla Linguistica Storica. Riassunto ben fayyo del Fanciullo, manuale di lingiistica storica. CAPITOLO VII IL FANCIULLO-Introduzione Alla Linguistica Storica. Riassunto ben fayyo del Fanciullo, manuale di lingiistica storica. CAPITOLO VII IL FANCIULLO-Introduzione Alla Linguistica Storica. Riassunto ben fatto del Fanciullo, manuale di lingiistica storica.

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Corso di laurea in Scienze dellEducazione A. A.

2009 / 2010

Istituzioni di Linguistica (M-Z)


Dr. Giorgio Francesco Arcodia / Dr.ssa Manana Topadze ([email protected] / manana.topadze@is .unibe.c!" 1. Le lingue dEuropa: lo spazio geolinguistico europeo Europa come appendice del continente asiatico# delimitata a nord dalle regioni artic!e$ a o%est dalloceano Atlantico$ a sud dal mar &editerraneo ' i con(ini orientali dellEuropa$ con%enzionalmente$ sono (atti coincidere con i monti )rali e del Caucaso. *rilie%i montuosi c!e non rappresentano$ n+ (urono mai$ con(ini in%alicabili e c!e$ piuttosto$ (unzionarono da tramiti$ anc!e se non sempre age%oli$ tra Europa e Asia,
(Emanuele -an(i$ 199.$ La trama storica dellEuropa linguistica: dalla fine del I alla fine del II millennio$ in -an(i$ Emanuele (a cura di"$ La formazione dellEuropa linguistica$ /irenze$ 0a 1uo%a 2talia$ p. 3"

Istituzioni di Linguistica (M !" # A.A. $%%& ' $%(% # giorgio.arcodia)unimi*.it

c(. 1ocentini# *2 con(ini geogra(ici (ra Europa e Asia$ come a%%iene (ra le nazioni$ non coincidono con 4uelli linguistici e una %olta di pi5 si osser%a come le catene montuose non siano barriere in%alicabili# sui due %ersanti degli )rali tro%iamo in(atti lingue appartenenti agli stessi raggruppamenti genetici o legate comun4ue da a((init6 tipologica. 2l con(ine orientale non segno uninterruzione$ ma cade su una continuit6 garantita a nord dalle lingue uralic!e e a sud dalle lingue altaic!e,
(1ocentini$ Alberto$ 2002$ LEuropa linguistica: profilo storico e tipologico $ /irenze$ 0e &onnier$ p. 272"

la delimitazione del territorio europeo rispetto a 4uello asiatico de%e tenere conto di aspetti socio8culturali e storico8politici Alcuni propongono c!e anc!e lArmenia e la 9eorgia siano da considerarsi parte del territorio europeo
(:ag;ge$ Claude$ 1992$ La souffle de la langue. +oies et destins des parlers de lEurope $ <aris$ =acob"

1.1 ,uadro linguistico dellEuropa contemporanea Caratteristic!e essenziali dellEuropa linguistica# (a" 9rande (rammentazione linguistica> pi5 di sessanta lingue statutarie (riconosciute dalle Costituzioni dei singoli stati"$ oltre ad un numero non de(inibile di lingue non statutarie (b" Sostanziale omogeneit6 genealogica> la maggior parte delle lingue parlate nel territorio europeo appartengono alla (amiglia indoeuropea$ mentre la componente non indoeuropea ; minoritaria (basco$ lingue uralic!e / ugro(innic!e$ maltese$ turco$ calmucco" ' tutta%ia$ lEuropa non ; sempre stata *indoeuropea, (c(. 2" (c" 0a distribuzione dei gruppi linguistici in Europa era gi6 de(inita attorno alla (ine del 2 millennio dell;ra %olgare ' (a eccezione la regione dellEuropa sud8orientale (penisola balcanica" interessata dallespansione dell2mpero ?ttomano ' in tempi pi5 recenti$ lEuropa ; stata (ed ; tuttora" interessata da note%oli (lussi immigratori$ c!e !anno arricc!ito il *patrimonio linguistico, del continente

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1.1.1 Europa indoeuropea ed Europa non indoeuropea 0e lingue indoeuropee sono di((use in un territorio c!e si estende tra Europa ed Asia. 9ruppi linguistici estinti della (amiglia indoeuropea# (1" 0ingue anatoliche di((use nella @urc!ia asiatica (Anatolia"$ lingue 4uali littito$ il lidio$ il licio e il lu%io> sostituite progressi%amente dalla lingua e dalla cultura grec!e (gruppo estinto attorno al 2 sec. d.C." (2" 0ingue tocarie ' parlate da una popolazione indoeuropea$ nel territorio dellattuale AinBiang (Cina occidentale"> due %ariet6$ denominate con%enzionalmente *tocario A, e *tocario -, ' lingue indoeuropee pi5 orientali$ sopra((atte da lingue turcic!e e cinesi (ca. C222 sec. d. C." 9ruppi linguistici maggiori# (." 0ingue ro anze (o neolatine" sistemi linguistici deri%ati dal latino$ una lingua italica occidentale> le lingue romanze statutarie sono portog!ese$ gallego$ spagnolo (o castigliano"$ catalano$ (rancese$ italiano$ romeno> esempi di lingue romanze non statutarie sono laragonese$ loccitano (o pro%enzale"$ il cDrso$ il giudeo8spagnolo$ etc. ' il romeno e le sue %ariet6 sono gli unici rappresentanti della antica latinit6 balcanica ' distinzione importante tra ambiente romanzo occidentale (spagnolo$ portog!ese$ (rancese" e orientale (italiano$ romeno"> la linea di separazione con%enzionale tra i due gruppi ; la Eimini F 0a Spezia (o$ meglio$ Senigallia F &assa" 1.-.# lingue italic!e G lingue indoeuropee dell2talia antica (latino$ osco8 umbro$ messapico$ etc." (H" 0ingue ger aniche ' articolate in tre sottogruppi principali> lingue germanic!e occidentali (inglese$ tedesco$ nederlandeseI"$ settentrionali (danese$ s%edese$ nor%egeseI" e orientali (gotico$ %andalo$ burgundo" ' il ramo orientale ; estinto$ le lingue germanic!e orientali non sono sopra%%issute

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allinterno del ramo occidentale %i ; una importante distinzione tra dialetti alto-tedeschi (tra cui il tedesco standard" e !asso-tedeschi (J" 0ingue sla"e ' articolate nei sottogruppi occidentale (ceco$ polaccoI"$ orientale (russo$ ucrainoI" e meridionale (slo%eno$ serbo e croato$ bulgaroI" la lingua di cultura c!e ; stata comune a tutti i popoli sla%i ortodossi ; lantico sla"o ecclesiastico (o paleosla"o"$ %eicolo delle%angelizzazione dei popoli sla%i dalla seconda met6 del 2A secolo d.C. ' la lingua sla%a con pi5 locutori e di((usa sul territorio pi5 ampio ; il russo (1H. milioni di parlanti$ pi5 110 milioni di persone c!e parlano il russo come seconda lingua"
(dati da 0e is$ &. <aul$ 2009$ Et-nologue: Languages of t-e .orld (1KL edizione"$ Mallas$ S20 2nternational"

9ruppi linguistici minori# (K" 0ingue !altiche lingue nazionali delle repubblic!e baltic!e 0ettonia e 0ituania$ attestate a partire dal AC2 secolo ' una importante lingua baltica era il prussiano antico$ parlato nei territori prussiani (ino al AC222 secolo e sostituita dal tedesco (3" 0ingue celtiche articolate nei sottogruppi del celtico continentale (gallico$ celtiberico$ galaticoI" e del celtico insulare (irlandese$ scozzese$ gallese"> il gruppo insulare ; ulteriormente di%iso nei rami goidelico / gaelico (irlandese$ scozzeseI" e brittonico / britannico (gallese$ bretone" ' le lingue celtic!e continentali erano parlate nel territorio europeo (/rancia$ 9ermania meridionale$ Austria$ 2talia settentrionale$ Spagna" e nellAnatolia centrale (attuale @urc!ia"$ allaltezza del 2 millennio a. C.> nei primi secoli della nostra ;ra si sono estinte lunica %ariet6 celtica c!e ; prima lingua di un paese ; lirlandese nella Eepubblica d2rlanda (accanto allinglese"> lo scozzese ; parlato da circa KK.000 persone$ mentre il gallese !a J.0.000 locutori (ma solo una piccola parte di essi ; monolingue"> il bretone (parlato in /rancia" !a circa mezzo milione di locutori$ ma gode di scarso prestigio
(dati da 0e is$ &. <aul$ 2009$ Et-nologue: Languages of t-e .orld (1KL edizione"$ Mallas$ S20 2nternational"

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0ingue indoeuropee isolate# (7" #eogreco ' *(iglio Nunico di una tradizione linguistica indeuropea c!e risulta essere la pi5 antica$ per documentazione$ tra 4uelle presenti in Europa,
(-an(i$ Emanuele O 9randi$ 1icola$ 200.$ Lingue dEuropa$ Eoma$ Carocci$ p. .9"

la (orma popolare (dimoti/0" del neogreco ; caratterizzata da numerosi prestiti di origine turca e romanza Ess.# so/1/i N%icolo P turco so/a/$ deft2ri N4uaderno P turco defter> su((isso %eneziano #1da (lia/1da Nsole cocente$ prasin1da N%erde intenso" ' dialetti neogreci sono parlati anc!e nell2talia meridionale$ nel Salento e nellAspromonte (9" Al!anese lingua con note%oli in(lussi greci$ latini$ romanzi$ sla%i e turc!i> lalbanese ; distinto in due %ariet6 il g!ego (settentrionale" e il tosco (meridionale"$ su cui si basa la lingua standardQ> %ariet6 di albanese sono parlate anc!e nell2talia meridionale (comunit6 ar*r3s-" e dagli albanesi emigrati in Europa$ Stati )niti$ Australia$ etc. ' c(. s-/oll3 Nscuola P %eneziano scola$ d4fe/ N(ucile P turco t5fe/ 9ruppi linguistici non8indoeuropei dEuropa# (11" $asco# lingua isolata$ parlata in una regione compresa tra Spagna e /rancia$ isola linguistica allinterno di unarea interamente romanza ' lingua di pi5 antico insediamento dellEuropa occidentale$ parlata nella regione dei <irenei settentrionali prima dellindoeuropeizzazione dEuropa (c(. 2" ' il basco !a un (uturo incerto# !a un numero di parlanti molto ridotto$ ; (rammentato sia dal punto di %ista linguistico c!e geogra(ico (con(ine (ranco8spagnolo" ed ; sottoposto alla pressione del (rancese e dello spagnolo (12" 0ingue uraliche di%ise in due principali gruppi$ lingue ugro8(innic!e (ung!erese$ (innico$ estoneI" e samoiede (ostiaco$ nenetsI" > di((use su un territorio %astissimo$ dalla 1or%egia settentrionale (regione del /innmarR" (ino al (iume =eniseB$ in Siberia ' la continuit6 territoriale delle lingue uralic!e ; molto bassa$ e spesso le popolazioni uralic!e %i%ono in regioni abitante da una maggioranza parlante lingue di%erse (mord%ini in aree russo(one$ Sami in 1or%egia$ etc."

Istituzioni di Linguistica (M !" # A.A. $%%& ' $%(% # giorgio.arcodia)unimi*.it

(1." 0ingue turche# (amiglia composta da una trentina di lingue$ di((use dai balcani (ino allAsia centrale$ con una certa continuit6 territoriale> i rami della (amiglia rappresentati in Europa (o$ meglio$ tra Asia ed Europa" sono 4uello occidentale (basc!iro$ tataroI" e 4uello meridionale (turco di @urc!ia o ottomano$ azeriI" ' la distribuzione delle lingue turc!e ; il risultato del nomadismo c!e caratterizza%a le genti turc!e$ originarie dellAsia centrale (regione dellAltai" ' in inglese (cosQ come in altre lingue" sono disponibili termini di%ersi per indicare le Nlingue turc!e (Tur/ic" e la lingua turca di @urc!ia (Tur/is-"$ mentre in italiano no e$ pertanto$ si usa la dizione *turco di @urc!ia, per indicare la lingua standard della Eepubblica di @urc!ia ' le lingue turc!e sono caratterizzate da una (orte omogeneit6 (con leccezione del ciu%ascio"$ c!e ne rende di((icile la classi(icazione> ad esempio$ la parola per Ntesta ; P*a6S nel turco di @urc!ia$ ma anc!e in gaugaso$ azeri$ turRmeno$ tataro (di Tazan"$ basc!iro$ nog6i$ RazaRo$ Rirg!iso$ uigurico$ etc. ' dallEuropa alla Siberia orientaleUU
(&anzelli$ 9ianguido$ 199.$ Le lingue turc-e$ in -an(i$ Emanuele (a cura di"$ La formazione dellEuropa linguistica$ /irenze$ 0a 1uo%a 2talia$ p. JJ.8H"

(1H" 0ingue ongole ' gruppo linguistico considerato (non unanimementeUU" parte di una (macro8"(amiglia altaica$ c!e comprenderebbe anc!e le lingue turc!e> la lingua pi5 importante del gruppo ; il mongolo (della Eepubblica di &ongolia"$ lunica lingua presente sul territorio europeo ; il calmucco$ parlato nella Eepubblica di Calmucc!ia (/ederazione Eussa> ca. 1H0.000 locutori" ' i calmucc!i sono lunica popolazione in Europa di religione budd!ista (lamaista"> il tibetano classico ; la lingua religiosa e in calmucco sono presenti numerosi prestiti da tale lingua (e dal sanscrito"$ come degtr Nlibro (P tib. class. de7 t-2r" (1J" 0ingue se itiche ' lunica lingua semitica parlata in un paese europeo ; il maltese$ lingua u((iciale di &alta> il maltese ; lunica lingua semitica parlata in un paese a maggioranza cristiana e c!e ; resa gra(ematicamente mediante lal(abeto latino ' &alta ; stata una terra di con4uista per molti popoli ((enici$ arabi$ ostrogoti$ normanni$ inglesi$ italiani"> la lingua maltese conser%a tracce di molte delle lingue di 4uei popoli> il .J8H0V del lessico maltese ; costituito

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da elementi stranieri$ soprattutto siculo8italiani (g8ern$ palazz$ relazz9oni$ istrutturi$ mus/olu$ forn$ fur/etta$ serpI"

Altri sistemi indoeuropei# (1K" 0ingue indo-iraniche lingue indoeuropee parlate in Asia (:indi$ )rdu$ <ersiano$ etc."> le unic!e parlate indo8arie del continente europeo sono 4uelle degli zingari$ dette lingue *romani,$ originarie dell2ndia nord8 occidentale probabilmente$ solo il 20V dei rom padroneggia una %ariet6 romani ' nelle parlate degli zigane sono presenti numerosi elementi lessicali pro%enienti dalle lingue dei paesi di transito delle popolazioni zingare ( drom N%iaggio P gr. dr:mos$ m2ro Nmare P ted. MeerI"
(&anzelli$ 9ianguido$ 199.$ ;n caso a s2: le parlate degli zingari (le lingue indoiranic-e dEuropa"$ in -an(i$ Emanuele (a cura di"$ La formazione dellEuropa linguistica$ /irenze$ 0a 1uo%a 2talia$ p. ..98.H9"

(13" Ar eno lingua indoeuropea isolata$ ; parlato al di (uori del territorio europeo (nella de(inizione con%enzionale" 2. %rocesso di indoeuropeizzazione dellEuropa Allinizio del 2 millennio della nostra era$ lEuropa ; caratterizzata dalla presenza massiccia di lingue indoeuropee ' non ; sempre stato cosQ <rincipali teorie riguardanti il processo di indoeuropeizzazione dellEuropa# (1" 0a teoria *tradizionale, attorno al C82C millennio a. C.$ popolazioni di *guerrieri8pastori, sono migrate dalle steppe dellAsia centrale %erso i territori do%e sono parlate$ attualmente$ le lingue indoeuropee ' ipotesi dei kurgan (tumuli (unerari delle steppe dell)craina"$ modello in tre (asi# (a" HJ008H000 a.C.$ espansione di popoli (proto8"indoeuropei dalle regioni del Colga %erso il bacino del Manubio (ino ai -alcani> (b" .J008.000 a.C.$ migrazione di genti (proto8"indoeuropee dal Caucaso settentrionale e dall)craina$ %erso il lEuropa settentrionale$

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nord8occidentale e %erso la penisola italica> (ormazione dei gruppi celtico$ germanico$ baltico$ sla%o$ italico> (c" .000 a.C.$ nuo%i (lussi migratori dal sud8est europeo %erso lEuropa centro8settentrionale e centro8orientale$ oltre c!e %erso la Scandina%ia (per appro(ondimenti# 9imbutas$ &ariBa$ 1970$ T-e <urgan .a8e Migration (c. =>%% =$%% ?@" into Europe and t-e FolloAing Transformation of @ulture $ in *=ournal o( 1ear Eastern Studies,$ 9$ pp. 23.8.1J" (2" @eorie della *dipersione neolitica indoeuropea, ' continuit6 degli insediamenti in Europa nelle et6 del tame e del bronzo> le culture dei /urgan e dei *popoli delle asce da guerra, sarebbero$ 4uindi$ intrusioni in un territorio gi6 indoeuropeo ' Een(re # un mutamento della situazione europea 4uale lindoeuropeizzazione puD essere a%%enuto solo allaltezza del C22 millennio a.C.$ 4uando si sono di((use le tecnic!e agricole> i popoli (proto8"indoeuropei giunsero in Europa dalla penisola anatolica$ dalla penisola balcanica e da alcune aree del &editerraneo centro8occidentale e$ in seguito$ da zone della 9ermania e dellEuropa orientale (Een(re $ Colin$ 1973$ Arc-aeolog4 and Language. T-e Buzzle of Indoeuropean Crigins$
0ondon$ =onat!an Cape"

(proto8"indoeuropei come popoli medio8orientali c!e !anno portato la loro tecnologia superiore nel continente Europeo (." @eoria della *continuit& uralica, ' popolazioni uralic!e e samoiede sarebbero stanziate in Europa gi6 dal paleolitico e dal mesolitico> ; possibile ipotizzare c!e anc!e genti (proto8"indoeuropee (ossero insediate in Europa gi6 dalla remota antic!it6 ' teoria sostenuta anc!e dalla ricerca genetica$ secondo cui l70V del patrimonio genetico delle popolazioni europee risale al paleolitico
(per appro(ondimenti# Alinei$ &ario$ 199K / 2000$ Crigini delle Lingue dEuropa (%oll. 2 e 22"$ -ologna$ 2l &ulino"

'. (reco e latino nella

odellizzazione dellEuropa linguistica

*0a storia linguistica dellEuropa medie%ale$ moderna e contemporanea ; incomprensibile se non si tiene conto del ruolo e della (unzione c!e !anno a%uto$ nel processo della sua (ormazione$ le due grandi lingue classic!e dellantic!it6# il greco e il latino. Ad esse si de%e$ oltre c!e la trasmissione

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dellenorme patrimonio culturale c!e inner%a il complesso dellEuropa medie%ale e moderna$ anc!e la (unzione di potenti *serbatoi, per la *modellizzazione, di strutture linguistic!e e per la di((usione di elementi lessicali e (raseologici comuni,
(-an(i$ Emanuele O 9randi$ 1icola$ 200.$ Lingue dEuropa$ Eoma$ Carocci$ p. H1"

9reco e latino in et6 imperiale romana# Espansione romana nel &editerraneo e in Europa dalla (ine del 222 sec. a.C. allinizio del 22 sec. d.C. ' a((ermazione del latino nei territori con4uistati$ resistenza nei con(ronti del latino nelle aree greco(one di 9recia$ Anatolia$ &edio ?riente ' greco come lingua di cultura nel mondo romano> gli uomini di cultura conosce%ano sia il greco c!e il latino> (ormazione di una /oin2 greco8romana /ormazione di due poli politico8culturali nellAlto &edioe%o# )cissione tra I pero ro ano d*ccidente e d*riente e (ine dell2mpero d?ccidente (H3K" 2nsediamento di genti sla%e meridionali e turco8tatare (s/la8inoD / scla8ini" nel sud8est europeo (C28C22 sec." ' primo elemento di separazione tra ambiente latino8romano (e romano8germanico" e ambiente greco8bizantino> *creazione, del paleosla%o (2A sec."$ reso gra(ematicamente mediante lal(abeto glagolitico (a base greca"$ lingua religiosa ed amministrati%a per le popolazioni sla%e (dai (ratelli Ss. Cirillo e &etodio" Scisma tra c!iesa cattolica romana e c!iesa ortodossa bizantina (10JH" ' separazione netta di due aree politico8culturali$ occidentale ed orientale$ e di due modelli imperiali (romano8germanico 8s. greco8bizantino" ' tre grandi lingue %eicolari# latino$ greco e paleosla%o ' dal C22 secolo$ il greco %iene eliminato dalla liturgia cristiana occidentale> il latino di%enta progressi%amente lingua unitaria della cultura europea$ lingua comune anc!e nellinsegnamento uni%ersitario (dal A22 secolo" ' il greco (bizantino8medie%ale" ; stato *collante, di popoli di%ersi nellEuropa orientale$ ma non !a a%uto un ruolo paragonabile a 4uello del latino in occidente> il greco non !a dato origine a una pluralit6 di lingue neogrec!e e non si ; imposto come lingua comune presso le genti sla%e> la
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con4uista ottomana (AC sec." !a ulteriormente accentuato lisolamento della tradizione linguistica e culturale greco8bizantina

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Common questions

Basati sull'IA

The spread of Indo-European languages throughout Europe is mainly attributed to historical migrations and cultural expansions dating back to ancient times, involving movements from the steppe regions into European territories, driving linguistic displacement and integration . In contrast, the spread of Turkic languages is more linked to nomadic expansions and conquests, leading to Turkic language diffusion with continuity in regions from the Balkans to Asia, retaining a strong level of linguistic homogeneity across extensive territories . Turkic languages expanded through cultural continuity and migration, whereas Indo-European languages involved more isolated expansions and varied linguistic evolution across different regions .

The Rimini-La Spezia line is significant as it marks the conventional separation between the western and eastern Romance language groups. To the west, languages such as Spanish, Portuguese, and French evolved, while to the east, Italian and Romanian are predominant. This delineation underscores historical, geographical, and cultural factors that have influenced linguistic evolution within the Romance language family, reflecting different influential waves and paths of Latin influence and language development across these geographical barriers .

The division of the Roman Empire into Western and Eastern parts significantly impacted the linguistic development across Europe by fostering two distinct linguistic and cultural spheres. In the West, Latin evolved into the Romance languages, while the Greek language and culture dominated the East. This division facilitated the development of regional identities and languages, further influenced by religious schisms such as the 1054 Catholic-Orthodox split. Consequently, Latin remained the scholarly and ecclesiastical language in the West, while Greek retained its cultural and linguistic influence in the Byzantine East, shaping diverse developmental paths for languages in Europe .

The dominance of Indo-European languages in Europe is attributed to historical migrations and cultural expansions. Particularly, theories suggest migrations of 'warrior-pastoralists' from regions like the central Asian steppes into Europe brought with them Indo-European languages. Additionally, cultural influences such as the establishment of the Roman Empire and the spread of Latin played significant roles in disseminating Indo-European languages . Socio-political factors, including the resistive integration and assimilation of local communities into these more powerful and expansive cultural groups, also played a part in establishing Indo-European linguistic dominance .

Latin and Greek played crucial roles in shaping the linguistic landscape through their functions as language 'reservoirs' and their transmission of cultural heritage. Latin, spread by the Roman Empire, became the lingua franca and continued as the common language in education and administration even after the fall of the Roman Empire . Greek was significant in the eastern Mediterranean, fostering the Byzantine cultural influence and serving as a literary and scholarly language. Both languages contributed extensively to the lexicon and grammatical structures of many European languages, enforcing a cohesive cultural and linguistic framework that greatly influenced the development of modern European languages .

Basque speakers illustrate the challenges faced by minority languages through their struggle against linguistic fragmentation and external pressures. Basque is spoken in a bilingual region divided by national borders, leading to limited geographical and population baselines for language maintenance. The language's survival is threatened by dominant neighboring languages like French and Spanish, which overshadow Basque in status and usage . These dynamics reflect common challenges minority languages face: maintaining usage, cultural relevance, and transmitting the language to younger generations under external cultural pressure .

Considering that geographical boundaries between Europe and Asia do not coincide with linguistic boundaries implies that despite natural physical demarcations like mountains, linguistic continuity or similar typological features often transcend these borders. For instance, languages on both sides of the Urals may belong to the same genetic group, indicating a linguistic continuity rather than a divide . This observation further suggests that socio-cultural and historical-political factors should be taken into account when defining the boundaries of Europe more so than just geography .

The classification of Turkic languages is challenging due to their strong homogeneity, which makes distinguishing them difficult. This homogeneity results from shared cultural and migratory histories among Turkic-speaking populations, despite the geographic spread from the Balkans to Central Asia. Such linguistic similarities suggest a relatively recent common ancestry and continuous cultural exchange among Turkic language speakers, which complicates precise classification but underscores the interconnectedness of these languages . This indicates that linguistic homogeneity within a language family can result from historical ties and close cultural interactions over time .

The presence of non-Indo-European languages such as Basque, Uralic languages, and Maltese highlights Europe’s linguistic diversity. Basque, for example, remains a linguistic isolate in western Europe, surviving despite the pervasive spread of Indo-European languages. The Uralic group and languages like Maltese further illustrate non-Indo-European presence, showing that Europe’s linguistic map includes diverse linguistic heritage with languages drawing from various historical migrants and cultural interactions . This diversity is a testament to Europe's complex socio-linguistic history, where multiple language families have co-existed and influenced one another .

Several theories explain the origins of the Indo-European languages in Europe. The 'traditional' theory suggests migrations from the Eurasian steppes, while the 'neolithic dispersion' theory emphasizes agricultural advancements as driving forces for the spread. The latter, proposed by Renfrew, posits that the advent of agricultural techniques around the seventh millennium BCE prompted Indo-European dispersal from Anatolia and the Balkans into Europe, framing agricultural advancement as a critical factor for the widespread adoption of these languages . This theory underscores the role of technological progress in cultural and linguistic spread .

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