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SILVIO BADALAMENTI GIACOMO IMPASTATO Assassinati Per Il Cognome NICOLO Piombino Perche' Ha Visto

Può uno dei più grandi cementifici siciliani operare, per ben sei anni, con un’autorizzazione rilasciata da un dirigente regionale che non aveva titoli per firmare l’atto? Stando a quello che si legge in un documento del “Comitato cittadino Isola pulita”, sembrerebbe di sì. Di più: sembra che Bruxelles, nei giorni scorsi, abbia acceso i riflettori sul cementificio di Isola delle Femmine partendo proprio dai fatti raccontati nel documento dal quale ha preso spunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che su questa storia sta conducendo una battaglia politica. Le carte sono state peraltro inviate a Regione, carabinieri e magistratura. Nella relazione del “Comitato cittadino Isola pulita” c’è scritto che il decreto del responsabile del Servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) alla cementeria di Isola delle Femmine sarebbe nullo. Il riferimento è al “Drs 683 del 18 luglio 2008”. Questo perché Drs – sigla che sta per Dirigente responsabile del servizio – ha emanato un’autorizzazione “da soggetto che non ne aveva titolo”. Nel mirino finisce l’ingegner Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, che a quella data “non era di fatto il dirigente responsabile del servizio Via-Vas”. Il riferimento è al servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che rilascia la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas). E qui c’è il primo passaggio strano di questa vicenda: il decreto del dirigente generale che nomina Sansone dirigente del servizio Via Vas risale al 17 dicembre 2008. Quindi quando lo stesso Sansone ha rilasciato l’autorizzazione all’Italcementi – e cioè cinque mesi prima – non era dirigente del servizio Via-Vas. La nomina di Sansone, stando alle date, sarebbe addirittura a “sanatoria” del periodo pregresso, e quindi retroattiva. In pratica, stando a quanto si legge in questo documento, l’ingegnere Sansone viene nominato responsabile del Servizio Via-Vas cinque mesi dopo aver rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale alla cementeria di Isola delle Femmine. Nel documento si legge che il dirigente generale dell’epoca dell’assessorato al Territorio, Pietro Tolomeo, fa riferimento “alla nota a sua firma, Dta n. 17818 del 29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato all’ingegnere Sansone l’incarico di responsabile del Servizio”. Punto, questo, che viene contestato nel documento del Comitato di Isola delle Femmine: “È persino superfluo evidenziare che l’affidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale non può avvenire con una semplice nota, ma esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, può avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con una nota”. La nomina di Sansone, secondo il documento, sarebbe irregolare “e, di conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa”. E avrebbe anche violato il contratto collettivo di lavoro dell’area della dirigenza regionale. “In ogni caso – si legge sempre nel documento – l’ingegnere Sansone, alla data di emanazione del Drs n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo, né il potere occorrenti a formalizzare il provvedimento dell’Aia”. http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2014/12/cementificio-di-isola-il-giallo.html

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SILVIO BADALAMENTI GIACOMO IMPASTATO Assassinati Per Il Cognome NICOLO Piombino Perche' Ha Visto

Può uno dei più grandi cementifici siciliani operare, per ben sei anni, con un’autorizzazione rilasciata da un dirigente regionale che non aveva titoli per firmare l’atto? Stando a quello che si legge in un documento del “Comitato cittadino Isola pulita”, sembrerebbe di sì. Di più: sembra che Bruxelles, nei giorni scorsi, abbia acceso i riflettori sul cementificio di Isola delle Femmine partendo proprio dai fatti raccontati nel documento dal quale ha preso spunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che su questa storia sta conducendo una battaglia politica. Le carte sono state peraltro inviate a Regione, carabinieri e magistratura. Nella relazione del “Comitato cittadino Isola pulita” c’è scritto che il decreto del responsabile del Servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) alla cementeria di Isola delle Femmine sarebbe nullo. Il riferimento è al “Drs 683 del 18 luglio 2008”. Questo perché Drs – sigla che sta per Dirigente responsabile del servizio – ha emanato un’autorizzazione “da soggetto che non ne aveva titolo”. Nel mirino finisce l’ingegner Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, che a quella data “non era di fatto il dirigente responsabile del servizio Via-Vas”. Il riferimento è al servizio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che rilascia la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas). E qui c’è il primo passaggio strano di questa vicenda: il decreto del dirigente generale che nomina Sansone dirigente del servizio Via Vas risale al 17 dicembre 2008. Quindi quando lo stesso Sansone ha rilasciato l’autorizzazione all’Italcementi – e cioè cinque mesi prima – non era dirigente del servizio Via-Vas. La nomina di Sansone, stando alle date, sarebbe addirittura a “sanatoria” del periodo pregresso, e quindi retroattiva. In pratica, stando a quanto si legge in questo documento, l’ingegnere Sansone viene nominato responsabile del Servizio Via-Vas cinque mesi dopo aver rilasciato l’Autorizzazione integrale ambientale alla cementeria di Isola delle Femmine. Nel documento si legge che il dirigente generale dell’epoca dell’assessorato al Territorio, Pietro Tolomeo, fa riferimento “alla nota a sua firma, Dta n. 17818 del 29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato all’ingegnere Sansone l’incarico di responsabile del Servizio”. Punto, questo, che viene contestato nel documento del Comitato di Isola delle Femmine: “È persino superfluo evidenziare che l’affidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale non può avvenire con una semplice nota, ma esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, può avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con una nota”. La nomina di Sansone, secondo il documento, sarebbe irregolare “e, di conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa”. E avrebbe anche violato il contratto collettivo di lavoro dell’area della dirigenza regionale. “In ogni caso – si legge sempre nel documento – l’ingegnere Sansone, alla data di emanazione del Drs n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo, né il potere occorrenti a formalizzare il provvedimento dell’Aia”. http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2014/12/cementificio-di-isola-il-giallo.html

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SILVIO BADALAMENTI GIACOMO IMPASTATO

PIOMBINO PERCHE' TESTIMONE

Assassinati per il cognome NICOLO'

15 gennaio 1982: anno nuovo, morto nuovo, la volta di Giacomo Impastato detto Jack, per la sua
permanenza in Louisiana, sposato con una figlia di Vito Badalamenti, fratello di Gaetano. Lavorava
alla Omar Lampadari di Isola delle Femmine. Alluscita della fabbrica viene imbottigliato tra una
Lancia Beta e un camion e liquidato con un coltpo di 38 alla faccia. Era alla guida di una Golf
intestata alla Ber.Ma un grande negozio di piastrelle sito in Palermo, in via Leonardo Da Vinci,
dove lavorava il figlio maggiore di Gaetano Badalamenti.
Anche Jack era parente di Peppino Impastato: suo padre, detto Reginedda, a suo tempo era stato
gabellato dellonorevole democristiano Pecoraio, nel suo feudo di contessa Entellina.
QUALCHE giorno dopo ucciso Nicol Piombino, testimone del delitto.
Soi noti il titolo del servizio sul Giornale di Sicilia del 16.1.1982. il giovano ucciso aveva un solo
torto: era nipote dellinafferrabile BADALAMENTI.
(Salvo Vitale)

Assassinato per il cognome


Prima e dopo l' arresto in Spagna di Gaetano Badalamenti (nel 1984) i
corleonesi gli fecero terra bruciata, sterminandogli 14 parenti diretti
e un esercito di fedelissimi. Tra i familiari c' era Silvio Badalamenti,
direttore dell' esattoria di Marsala, figlio di un fratello del boss di Cinisi
e del tutto estraneo agli affari di mafia. Pag con la vita il solo fatto di
chiamarsi Badalamenti. A ucciderlo fu Gioacchino Calabr, destinato
anche per quello a un futuro da capomafia a Castellammare del Golfo.
Cos ha stabilito, a vent' anni dal delitto, la Corte d' assise di Trapani,
accogliendo la richiesta del pm Massimo Russo. Calabr, condannato
all' ergastolo, era stato inchiodato dalle rivelazioni del pentito
Antonino Patti, condannato a 30 anni nell' ambito del processo alle
cosche trapanesi denominato Omega. La posizione di Calabr era
stata stralciata. L' agguato a Silvio Badalamenti scatt il 2 giugno del
1983 in pieno centro a Marsala, in via Mazzini. La vittima, che era
appena uscita di casa per andare al lavoro, aveva 38 anni. L'
assassino utilizz una pistola. Undici mesi prima di essere ammazzato,
Silvio Badalamenti era stato arrestato nell' ambito di un' inchiesta su
un traffico internazionale di stupefacenti seguita da Giovanni Falcone.
Successivamente era stato scarcerato per mancanza di indizi. Falcone
gli aveva anche detto: Si allontani dalla Sicilia. Ma Silvio
Badalamenti, lontano dalle vicende di Cosa nostra, si sentiva
tranquillo. Fino a due giorni prima - racconta la moglie Gabriella aveva accompagnato le figlie a scuola come ogni mattina. Gabriella
Badalamenti ha pubblicato per Sellerio un libro ("Come l' oleandro") in
cui rievoca in un passaggio anche la storia del marito.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2
003/11/01/assassinato-per-il-cognome.html
1

In relazione alla sentenza con la quale il Tar vorrebbe riabilitare la figura di Silvio
Badalamenti, nipote del boss Gaetano (mandante dellomicidio di Peppino), annullando il
rifiuto del Ministero dellInterno di inserire lo stesso tra le vittime di mafia e terrorismo,
affermiamo che nessun cittadino che abbia un minimo di senso civico e di giustizia
potrebbe mai concordare con questa decisione.
Silvio Badalamenti, figlio di un fratello di Gaetano, ha curato alcuni affari dello zio durante
la sua latitanza. Fu chiamato anche in causa durante il processo Impastato in quanto, in
base alle dichiarazioni del pentito Siino, era ampiamente informato sulle circostanze che
avevano determinato lomicidio di Peppino Silvio Badalamenti stato ucciso su ordine di
Gioacchino Calabr, boss di Castellammare del golfo il 2 giugno del 1983. Dopo la sua
riabilitazione ci aspetteremo magari anche quella di Salvo Lima, casomai con linvenzione
che ad eliminarlo siano state le Brigate Rosse.
Silvio Badalamenti era imparentato anche con altro personaggio che io ben conoscevo,
che era tale Vincenzo Randazzo, anche lui parente del Badalamenti, mi pare che fosse
nipote .".
http://isolapulita.blogspot.it/2007/08/servizio-630-prof.html
MICALIZZI MICHELE: genero di Riccobono.
MUTOLO GASPARE: elemento di spicco della famiglia di Rosario Riccobono.
RICCOBONO ROSARIO: rappresentante di Partanna Mondello nel 1975 e dal 1978. Suo
fratello Giuseppe, a sua volta rappresentante di Partanna-Mondello, venne ucciso il
27.7.1961. Condannato all'ergastolo. Scomparso, forse vittima di lupara bianca nel 1982.
era socio della cooperativa edilizia Liberta'. Reggeva i contatti con alcuni membri della
famiglia Santapaola a Catania.
BADALAMENTI GAETANO (zu' Tanu)(**): capo famiglia di Cinisi dal 1962 quando
succede, pacificamente, a Cesare Manzella rappresentante in seno alla commissione.
Rappresentante della famiglia di Cinisi nel 1975, viene espulso da Cosa Nostra nel 1978
per motivi oscuri. E' attivo nel traffico degli stupefacenti anche dopo questa data, il
22.5.84, infatti, viene colpito da mandato di cattura. Viene arrestato a Madrid l'8.4.1984.
BADALAMENTI SILVIO: nipote di Gaetano, assassinato il 2.6.1983.
BADALAMENTI VITO(**): di Gaetano. Arrestato con il padre a Madrid l'8.4.84. Imputato
per traffico di stupefacenti, mandato di cattura 22.5.84.
ALFANO PIETRO(**): Cugino di Gaetano Badalamenti. Arrestato con Gaetano
Badalamenti a Madrid l'8.4.84. Imputato per traffico di stupefacenti, mandato di cattura
22.5.84.
D'AGOSTINO EMANUELE: elemento di spicco della famiglia di S.Maria del Gesu'.
Fedelissimo di Bontate, scompare dopo la morte di quest'ultimo. Coinvolto nel traffico di
stupefacenti.
D'AGOSTINO ROSARIO: catturato mentre si nascondeva con Giuseppe Grado nella villa
di questi a Besano. Era il guardaspalle di quest'ultimo. Traffico di stupefacenti.
D'AGOSTINO ROSARIO: di Ignazio e di Bonanno Caterina, Palermo ?/6/1946. Detenuto
(~).
GALLINA STEFANO: membro della famiglia di Cinisi, ucciso il 1.10.1981.
GIACOMO IMPASTATO JACK SPOSATO CON LA FIGLIA DI VITO BADALAMENTI,
FRATELLO DI DON TANO UCCISO A ISOLA DELLE FEMMINE VIA GIARDINA IL 15
GENNAIO 1982
UCCISO A COLPI DI P 38 ALLA TESTA
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2009/07/palermo-radar-meteo-o-acquariomari.html

http://www.comune.scordia.ct.it/delibere%20di%20giunta/delibere/GM1422012.pdf
GIACOMO IMPASTATO JACK UCCISO A ISOLA DELLE FEMMINE IL 15 GENNAIO 1982

15 gennaio. 1982 Uccisione di Giacomo Impastato, sposato con una figlia di Vito
Badalamenti, fratello di Gaetano.

26 gennaio. 1982 A Isola delle Femmine uccisione di Nicol Piombino, carabiniere in


pensione. Collaborava con la giustizia per la ricostruzione di delitti avvenuti nella zona.
http://www.centroimpastato.it/processo/index.php3
https://books.google.it/books?id=OOqZRr0pdIYC&pg=PA258&lpg=PA258&dq=15+gennai
o.+1982+Uccisione+di+Giacomo+Impastato,+sposato+con+una+figlia+di+Vito+Badala
menti,+fratello+di+Gaetano.&source=bl&ots=ilAz_FqzZ2&sig=SxksWUNfhycLilxqNytAeLN
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20con%20una%20figlia%20di%20Vito%20Badalamenti%2C%20fratello%20di%20Gaetan
o.&f=false
26 gennaio 1982 Omicidio di Nicol Piombino. A Isola delle Femmine (Palermo), ucciso
il carabiniere in pensione Nicol Piombino. Stava collaborando per la ricostruzione di alcuni
delitti avvenuti nella zona. Piombino era colpevole di aver riconosciuto i killer di GIOVANNI
IMPASTATO omicidio avvenuto solo qualche giorno prima il 15 gennaio 1982
http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/cron-gen/scheda-periodogen?articleId=18440
STEFANO GALLINA ASSASSINATO 1 OTTOBRE 81 LO DUCA BRUNO FRANCESCO
http://lagazzettadiisola.files.wordpress.com/2013/04/stefano-gallina-assassinato-1ottobre-81-lo-duca-bruno-francesco.pdf
La soluzione dellomicidio dellimpreditore edile Vincenzo Enea passa da Padova
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2011/06/enea-vincenzo-si-rompe-il-murodel.html
CAPACI ISOLA BRUNO FRANCESCO VASSALLO SALVATORE
BILLECI SALVATORE BADALAMENTI COPACABANA RICCOBONO
GIOVANNI.
http://lasvoltaisolana.files.wordpress.com/2013/04/capaci-isola-bruno-francesco-vassallosalvatore-billeci-salvatore-badalamenti-copacabana-riccobono-giovanni.pdf
OPERAZI0NE SAN LORENZO
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http://lasvoltaisolana.files.wordpress.com/2013/04/capaci-isola-bruno-francesco-vassallosalvatore-billeci-salvatore-badalamenti-copacabana-riccobono-giovanni.pdf
IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE
http://lakupoladellapolitikaaisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/11/il-passaggiodel-testimone-di-riccardo-lo-verso-fonte-s-febbraio-2010-pentiti-razzanelli-addio-pizzo-5isola-delle-femmine2.pdf
La strage degli innocenti
http://isoladellefemmineaddiopizzo5.blogspot.it/2013_03_01_archive.html
LEGGIO SPACCO' IN DUE COSA NOSTRA IL PENTITO NAIMO AL PROCESSO
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2011/04/il-contrasto-al-crimine-organizzato.html
Mafia, il massacro degli Inzerillo Naimo e Casamento a giudizio
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/10/assessore-dottore-riso-napoleonesono.html
26 Gennaio 1982 Isola delle Femmine (PA), ucciso Nicol Piombino
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2011/06/26-gennaio-1982-isola-delle-femminepa.html
Other Mafiosi
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a cura del Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine
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