Gli aforismi e le riflessioni qui raccolti, oltre
a disegnare un autoritratto spietato del poe-
ta corsaro, sono la profetica radiografia del-
la realta attuale. Rileggendoli ogi, possia-
mo scorgervi I'avvento de! berlusconismo,
Yarroganza del potere e della finanza, la
morte della sinistra e l'imbarbarimento cul-
turale, la trasformazione antropologica del-
Mtalia e del suo greage di sudditi.
A CURA DEPROLO PEDOTE
osEXet yy]
PAOLO PEDOTE
Daisy Jacuzzi
Co
orcs ee)
co Sear an
5
B
Fs
5
E
|
Be}
FA
5
5
Ic ace i
een een
ered
Per un certo tempo, da raguzzo ho ereduto nella rivoluzione
come credono i ragazzi di adesso, a
tun po! meno a queste palingenesi. Sono in questo momento
apocalittico, vedo di fronte a me un mondo doloroso e sempre
pit! brutto. Non ho speranze, quindi non mi disegno nemme.
rho un mondo futuro.
sso comincio a crederci
Ad ogni modo questo & certo: che qualunque cosa
questo mio urlo vogliasignificare
350 & destinato a durare olere ogni possibile fine.UN PROFETA IN TRINCER
2 novembre 1975. Era una fredda domenica, la prima del
‘mese, Aleun italiani stavano gid pranzando. Altri invece erano
davai ne © preparavano la tavola
Part la sigla de Tg2, poi il giornalista diede Ia notzia
Lo scrittore regista Pier Paolo Pasolini & stato assassinato sta-
notte alla periferia di Roma. L'Agenzia Ansa tferisce che il gio-
‘vane diciassertenne arestato in nottata perché trovato alla gui-
da delfauto di Pasolini, ha confessato di aver uccso lo sexttr
Questa # la prima e unica immagine che oggi gran parte degli
italiani hanno di ui la sua morte, Per molt, soprattuto per le
nuove generazioni, si tratta solo di un noioso speciale televisi-
vo, un brutale omicidio mai risolto. Il gallo della setsimana:
chi fu a ucciderlo? Una marchetta o i fascist? Chi furono i
smandant? Perché dava cost fastidio?
gni tanco rimbalzano ancora le immagini del suo cadavere
‘martoriato e ritrovato in una situazione losea e perversa. For-
se, solo un frocio morto ammazzato, come molt alr. Sisa che
i froc si cacciano sempre nei guai. Poteva starsene a cast ascri-
vere poesi
Eppure ognuno di noi ha dovuto fare i conti con luis guardar-
lo da vicino,leggerlo,capirlo;e dopo averloaccettato come un
virus, respingero, sputarlo fuori, peggio di un cancro
iceolo, piccolissimo borghese ~ me compreso, che guat-
alla televi
4
dava allora la‘televisione’ di Rafiella Cars con il suo Tica tue
quella scaola diabotica che Pasolini ha crticato fin dall’
accusandola di esere la maggiore responsabile ci un analfabeti-
smo di ritorno dellntero Paese, gestae pilotata in modo cti-
sminoso dal Potere (con la‘P’ maiuscola, come lo scriveva li) —
si & dovuto mettere a confronto con questa sbestianera», con.
questo «scandaloso profera» del nostro tempo.
Gib che oggi sorprende ancora dell sua opera la drammati-
ae spietata artualich. Rileggendo le cose che ha scritto Piet
Paolo Pasolini, ® impressionante constatare come sia stato in
srado di viviserionare il mondo di iri, descrivendoci con lar-
0 anticipo orrore della societ’ di ogg
BBB. nasce a Bologna il 5 marzo 1922. A pochi anni si tra-
sferisce a Casarsa della Deliza, nella casa materna, e con tutta
probability se fosse stato per lui, avrebbe passato fi T'intera
vita. Non c@ dubbio infati che siano gli uniei anni vissuti con
serenita, Neppure lui avrebbe sospettato in quel periodo,
anche solo lontanamence, quale destino feroce gl sarcbbe toc-
cato, ovvero il capro espiatorio di un'intera nazione, in un
‘momento politico molto delicato
Dopo la laura in Lettre divenca insegoante si dedica alla pol
tica militando nel Pei. Lunica tagedia di quel periodo risale al
1947, quando deve testimoniare come parte lesa pet Ecco di
Porais, dove il fratello Guido, partigiano della Brigata Osoppo,
viene assassinato da un gruppo di partgiani comunist. Sono gl
orrot della guerra che purtroppo si proteaggono.
Ma é nel 1949 che la sua esistenza viene completamente stra
volta: Cordovado (PN), si notfca contro Pasolini una denun-cia per corruzione di minorenni. Da un punto di vist giudiia-
rio la questione si risolveri con uassoluzione in appello; ma i
poeta perde il lavoro d'insegnante, viene espulso dal partto ed &
costretto a scappare da Casarsa per trasferitsi a Roma
‘Quello che emerge dalle lerere, & che sono anni di totale
disperazione.
‘Che fae, si chiede Pasolini in una cit come Roma? Inizia a
sgirare tale borgate i ‘ruderi’, ma soprattuto iniziaa stare con
Ia gente. E di tutto questo &abbagliato e cerorizzato allo ses
‘0 tempo: si trata di un nuovo terrtorio da esplorare antro-
pologicamence, ma anche di un nuovo eros da vivre.
Faust tra le borgate. Pasolini sente perd anche o soprattuto il
bisogno della svalsa. Non acceta idea che gli abbiano rovina-
to la vita edistruto e infangato quella di sua madre.
Lomosessualti continua a esere un ospte indesiderat, ma €.
Fd @ proprio su quest tereno insiioso, owero la sua identith di
“diverse! (mai accetata fino in Fondo), che iniia a rflectere sul
suo ruolo nel mondo: & come se inuisse che essere cirme da macel-
do per lui Puniea e necessriacondizione umana.
In questo preciso momento esistenziale,nasce il romanzo Ragas-
2idi vita (1955), con il quale Firma il suo patto col
Assieme alleditore Livio Garzant citato in giudizio per con-
tenito osceno. La vicenda é a dit poco grotesca: il processo &
© € poi annullato perché i giudici non hanno neppure
libro.
Gia questo fa capite cid che accadr negli ania venire: Paso-
lini dovra presenziare a crecentodiciassette udienze, per un
totale di trencaquactro process. Tutti contro i suoi film, i suoi
wolo,
romanai e contro la sua persona, fino al giorno della more:
coseenith, pornografis,vlipendio della eligione,diffamazione,
rapina, abuso di minor. Verh aggreditofsicamente,lineiao ¢
malmenato. Passer da ur'aula iu ;
iaiaria allaltra, in conti-
ruazione, senza un solo giorno di equie. Sara casi occupato a
difenders, che a volte non potri neppure partecipare ai fest
val dove le sue opere sono in concorso. Lo vivisezioneranno
centimetro dopo centimetto, come un mostto lomnbrosiano. I
record di procedimenti penal lo orterti con il film Decameron
(1971), accumulando pit di ottanta denunce che fioecheran-
ro da ogni parte del Pase.
Lodio ela rabbia. La cosa piit evident, che trasudava allora da
‘ogni quotidiano ¢ non solo, & che Pasolini peri suoi nemici era
nien€alto che un disgustoso perverito, scomodo e irrtante
“Tutti lo detestavano: i politci (di destra quanto di sinistra;
nai: la meschinith del Partito Comunista & Forse stata peggio-
re di quella dei fascist, icolleghi scritor e poet, i giornalis,
sli intelleuali di regime, la Chiesa catolca, i benpensanti, i
borghesi piccoi e medi (in Italia Palta borghesia non & mai exi-
stita, diceva lui), gli abortst gli antiabortsti, gli omosessua-
Iie non, e femministe, le casainghe cle vergini devote.
Pasolini era diventato il abit per eccellenza, ma proprio per
questo la stampa continuava a parkine morbosamente: eta
scandaloso e bisognava didlo, affermarlo con isolutez2a ¢
‘moralismo. Pasolini non si poteva rispettare, ma solo accusare,
tumilare © processare. Tutti aspettavano con ansia che uscsse
tun suo film, un suo pezz0 © qualunque altra cosa, natural
mente per indignars e condannatl.
Talto canto, come osava un omosessual, per giunta marxi-
sta, ergersi a eritico del Sistema, in un Paese completamente
‘vaticanizzato?” Come si permetteva uno come lu, per fare solo
tun esempio, di realizare uno dei pit appassionat film sulla
vita di Gesit di tutti i tempi If Vangelo secondo Matteo?
Fra questo che lasiava inorrditae interderta una pletora di
mediocri intlletuali baciapile ¢ leccapidi: la sua pretesa di
“rettitudine ica’.
Cosi conrinuarono a sputagliaddosso. Solo perd fino al giomno
della morte, quando cio iniziarono in coro a farne Vencomio.
‘Avendo per compreso con che razza di gente aveva ache fare,
«id che fu chiaro a Pasolini, a partite dal 1968 circa, & che il
solo talento non era pitt suficiente. Nonostant si sentisse
gile e solo, aveva deciso di raccontare tutte le contraddizioni
che viveva (eglisteso, interiormente), facendo cosi da spec-
chio a una societcorrottae putrescente.
Pasolini capi che il suo coraggio andava nutrito con un altro
propellente, ancora pit potente ¢ devastante: la rabbia. Que-
sca doveva essere la sua nuova fonte di energia. Cost divenne
pitt viento di una valanga, fino all'utimo respiro di quella
notte del 2 novembre 1975, quando dopo averlo massacrato
i botte, una macchina passd sul suo corpo facendogli scop-
piare il cuore.
La sua Apocalisse. Aforismi, invettve, riflssioni. Profezie,
appunto.
Le tracce di emorioni che seguono, rubate qua ela dall’opera
iP P,P, lasciano intravvedere la lucida nonché la lungimi-
ranza di un uome pulicoe vero «in un Paese oribilmente spor-
cor. Sono il ritrato naif, spietato e sanguinoso, di un genial
profugo della vita che, serza voetlo, ha fatto Foroscopo della
nostra attuale miseria umana.
“Tutto cd che leggerete nelle pagine che seguono ha ormai pit di
quarant anni ma, incredibilmente, 2 la minuziosa descrizione
della realtaaberrante che stiamo subendo. Raccontano Pavvento
del berlusconismo, la morte dela sinistra e la cote tasforma-
zione antropologica dell tala e del suo gregge di pecore.
Basta guardarsi attorno: non vedete forse 'arroganza del Potere
(politico) con la sua inettitudine, la disumana diteacura finan-
‘aria, la frenetica e compulsiva corsa ai consumi? La culeura,
‘guidara principalmence dalla Televsione, non & forse ormai un
‘yuoto contenitore pornografic? E gli italiani, non sono forse un
popolo di bigot allergci a ogni forma di lgalic
Pier Paolo Pasolini: il visionari, il poeta corsaro, Vintellercua-
le pitt ardito ¢ influente del dopoguerra. Di che se ne dica,
niente prima di lui, niente dopo di lui. La sua unica colpa &
stata quella di capice con lucida felliache wom, ormai ridos-
to a un inflice nevrotico, sta andando verso la totale auto-
distruzione. Per questa ragione & un Pasolini ‘apocalittco’,
come eg stesso si defini. Perché, in fondo, !Apocalisse& solo
questo: una resa dei cont, senza pict
Paolo PedoteLIDENYIYA- RABBIR - CORRGGIO ~ PRSSIONE
.cosi su due piedi, come mi definisco... cosi subito... ci deb-
bo pensare. Mi telefoni domani mattinae glielo did.
Cid che attraverso la gente hai saputo di me si sassume eufe-
misicamente in poche parole: uno scittore-egista, molto
iscusto ¢ discuibiles, un comunista «poco ortodosso © che
guadagna del soldi col cinema», un uomo «poco di buono, un,
po’ come D’Annunzios,
Sul mio passaporto c' semplicemente scritto wsrittores,
La mia vita furura non sari certo quella di un professore uni
versitario: ormai su di me cil segno di Rimbaud, o di Cam-
pana o anche di Wilde, chi lo voglia 0 no, che gli alti lo
accettino o no. E una cosa scomoda, urtance ¢ inammissbile,
rma é cos lo non mi rasegno.
Feto adulto, mi aggiro
pil: modero d’ogni moderno
a cercare ji fatelli che non sono pia
Per essere poet bisogna avere molto tempo.
Sul piano esistenziale io sono un contestatore globale. La mia
disperaca sfducia in cute le socied storiche mi porta a una
forma di anarchia apocalitca.
Sono diventaro antifascista grazie a Rimbaud e Proust.
io
Tn tutea la mia vita non ho mai eserctato un ato di violenza
né sca né moral. Non perchéo si fanaticamente pr la non
violenza, La quale se & una forma di auto-ostiione ideologt-
«2, @ anchesa vilenza, Non ho mai esercitato nella mia vita
alcuna violenza né fisica né morale semplicemente perch mi
sono afidato alla mia natura cioé alla mia cultura
Ce in me un irresistibile bisogno di contraddire questa mia
Il mio tipo di rabbia non catalogabile si presenta in reales
come uno dei pochi casi di rabbia in Talia. Vorrei aggiungere
che per me Tarrabbiato ideale, il meraviglioso arrabbiato dl-
1a tradizione storiea, & Socrate: non credo che ci sia caso di
rabbia pit sublime di quest, Tureavia la societ ateniese era a
suo modo sublime, cerano comunque in questa sockets i
‘Meleto che accusavano ingiustamente Socrate in nome del
conformismo del tempo, Socrate a risposto a tutto quest in
‘quel modo che si sa, senza tuttavia essere un rivoluionatio,
mma restando semplicemente quello che oggi si chiama un
arrabbiato, uno straccione che andava in giro da una palestra
alla periferia di Atene.
Il mio odio per la borghesiaaveva un carattere un po! partico-
lar, era un odio traumatico, per eu io ho considera la bor-
ghesia non nn male, ma i! male, in modo addiriteura un po!
manicheo.
iiTo sono un uomo che prefersce perdere piurtosto che vincere
con modi slealiespietati. Grave colpa da parte mia, lo so! Ei
bello che ho lasfacciataggine di difendere tae colp, di con-
siderarla quasi una vires
Se lei mi dice: «Non crede pitt ai parttis, mi da del qualun-
{gusta ed io non sono qualunquista. Tendo pitt verso una for-
rma anarchica che verso una forma ideologica di qualche parti-
to, ma non & che «non credo ai partti.
Non sono mai stato iscrtto a un partto politico. Mi sento un
indipendente di sinstra, ma continuo a militar pit che mai.
Bisogna essere molto forti
per amare la solitudine.
Il rifiuro & sempre stato un gesto essenziale, I sant, gli eremi-
ti, ma anche gli intellecuali. I pochi che hanno fatto la storia
sono quelli che hanno detto no, mica i cortigiani e gl asistenti
di cardinal. I rfuto per funcionare deve essere grande, nom
1, rorale, non su questo © quel punto, «assurdo» non di
buon senso.
Mi sento superato, a questo punto: mi sento addirecura di
abiuraze dalla mia teilogia della ves, io’ dal Decemeron fino
alle Mille ¢ una note.
* Risposta a Enzo Big in unincervistaregjstrata nel 1971
iz
Dopo la leteratura e eros, per me il football & uno dei gran-
di piaceri
Non ha importanza dove si nati, quando come e dave si sono
avutl i primi approcei con il calcio, per diventare un appassio-
rato, un tfoso I fo 2 una malattia giovanile che dura tucta
Ja vita, 10 abitavo a Bologna. Soffivo allora per questa squadra
del cuore, soffro atrocemente anche adesso, sempre.
Il calcio & ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. B.
rito nel fondo, anche se ¢evasione. Mente alte appresenta-
oni sacre, persino la messa, sono in declino, il caleio & uni
a rimastai. I caeio& lo spettacolo che ha sostivit i eat,
Quando me metto‘n testa ‘na cosa io, deve da esse quellat ©
i mondo ammazza a me, o io ammazzo a lui
Uceellaci e ecelini & stato il mio film che ho amato ¢ conti-
rnuo ad amare di pit, prima di tutto perché come dissi quan-
do uscl é «il pitt povero¢ il pitt bello» poi perché & Funico
mio film che non ha deluso le attese. Collaborare con. lui
[Tord] «reduce da quegli oribili film che oggi una seupida
intellighentia tiscopre» fu molto bello: era un oo buono €
senza aggressviti, di dolce cera. Voglio ricordare anche che
oltre che un film con Totd, Uceelaccie uccellini & anche un
film con Ninerto (Davoli, attore per forza, che con quel film
* Il personaggio principale in Accattne (1961)
Bcominciava la sua allegra carriera. Ho amato moltissimo i due
protagonist, Tord, ricca statua di cera, e Ninetto. Non man-
carono le diffcole3, quando giravamo. Ma in mezzo a tanta
diffcolta, ebbi in compenso la gioia di dirigere Tord e Ninet-
to: uno stradivario ¢ uno zuffolerto, Ma che bel concertino.
Che io possa esser dannato
se non ti amo
«ese cosi non fosse
non capitci piit niente
tutto il mio folle amore
lo soffa il
lo sofa il
2, PERSEGUZIONE ~ DIVERSITA
To sane come un nego ia una soit eats che a vols
puis di uno qc wilrance. Sono, cod, ua voller
Un giorno, un pazzo mi ha accusato di averlo rapinato (con
‘guanti e cappello neri, le pallottole d’oro nella pistola): tale
accusa & passata per buona ¢ attendibile, perché a un livello
‘cultural sottosviluppato si tende afar coincidere un autore coi
soi personaggi.
* Da Che cosa sono le muvee’, musica di Domenico Modugno. Dal-
omonimo episodio in Caprice allitaliana (1967).
i
La tolleranza é solo e sempre puramente nominale. Non cono-
sco un solo esempio di «tolleranza reales. E questo perché una
stolleranza reale» sarebbe una contraddizione in termini, I fit-
to che si stolleri» qualcuno é lo stesso che lo si weondannis, La
tolleranza @ anzi una forma di condanna pia raffinata, Infatti,
al wtollerato» ~ mettiamo al negro che abbiamo preso ad esem-
pio ~ si dice di far quello che vuole, che egli hail pieno diie-
to di seguire la propria natura, che il suo appartenere a una
‘minoranza non significa affato inferiorith ecoetera, eccetera.
Ma la sua «diversi» ~ 0 meglio la sua «colpa di essere diver-
so» ~ resta identica sia davantia chi abbia deciso di collerara,
sia davanti a chi abbia deciso di condannarla,
lo ero nato per essere sereno, equilibrato e naturale: la mia
‘omosessualith era in pi, era fuori, non centrava con me. Me
la sono sempre vista accanto come un nemico, non me la sono
‘mai sentita dentro.
De quello che & ognuno é la colpa sua, lo sai si... $i, ma il
male che fai te, per colpa tua, & come ‘na strada, dove cammi-
nano pure alti, pure quelli che nun cidnno colpa.*
La sociedrifuca tuto cid che nom & codifcato perché potreb-
be mettere in cris i suoi statuti. Zomosessualiea minaccia la
societi ed @inconcepibile in qualsiasi organismo o comunita,
anche trai pi aniconformist.
* Pronunciata da Anna Magnani in Mamma Roma (1962).
isFin che il adiverso» vive la sua wdiversitis in silenzio, chiuso nel
suo ghetto mentale che gli viene assegnato,eutto va bene: €tut-
Ui si sentono graifiat della rollranza che gi concedono. Ma se
pena egli dice una parola sulla propria esperienza di xiverso»,
‘oppure semplicemente osa pronunciare delle parole «tinte» dal
sentimento della sua esperienza di wdiversor, si scatena il lin-
ciaggio come nei pit tenebrosi tempi clerco fascist
‘Come cani rabbiosi, tutti si sono gettati su di me non a causa
di quello che dicevo (che naruralmente era del turto ragione-
vole) ma a causa di quella «tincar, Cani rabbiosi, stupid, cie-
chi, Tanto piit stupidi, rabbiosi ciechi, quanto pitt (era ev
dente) io chiedevo la loro solidaritae la loro comprensione.
Mi insultano ancora. Non lo rifiuto perché non sone un mora-
lise,
I successo non & niente Il successo& Falta faccia della perse-
cazione, non so come dire. E poi il sucesso 8 sempre una cosa
brutta per un uomo. Pud esaltare al primo momento, pud
dare delle piccole soddisfazioni, certe vanit’. Ma in real,
dogo sppena omen, cepted une com bru pron
To ho paura di questi negti in rivolta, uguali al padrone, altret-
‘anti predoni, che vogliono tutto qualunque costo. Questa
ccupa ostinazione alla violenza torale non lascia pit vedere «di
che segno seis. Chiunque sia portato in fin di vita allospedale
haa pit interese — se ha ancora un soffio di vita — in quel che
i6
ali diranno i dowori sulle sue possbilith di vivere che in quel
che gli diranno i polizioti sulla meccanica dl dlico
La scacca alle steghe» @ tipica delle culeureintollerani,cio€
clerico-faciste, In un contesto repressivo, Foggetto della wcac-
cia alle streghes (il adiverso») viene prima di tutto desticuito di
tumanita, cosa che rende lecita poi la sua effettiva esclusione da
‘ogni posible fraternit o pit e, eneralmente, in praca, la
sua soppressione fisica (Himmler, i Lager).
3, MORRLISMO — GONFORMISMO — ¥ITA E MORTE
Scandalizzare @ un dirito, essere scandalizzati & un piacere, €
chi rifiuta il piacere di essere scandalizgaro ® un moralsta,
Chi si scandalzza & sempre banale: ma, aggiungo, & anche
sempre male informato.
Come sono le persone serie?
Le persone serie sono prima di tutto immoral
Le persone serie sono in secondo luogo estremistiche,
Le persone serie sono in terzo Iuogo teppistiche.
Le persone serie sono in quarto luogo falsamente pr
Le persone serie sono in quinto luogo falsamente ideal
Le persone serie sono in sesto luogo ottuse.
Le persone serie sono in setimo luogo adulatrci,
Le persone serie sono in ottavo luogo razzist.
Le persone serie sono in nono luogo sessuofobe.
it
ice.Le persone seie sono in decimo luogo (€ questo @I'ultimo
punco parialmence loro vantaggio) prive di spirit
Per prendere in giro le «persone serie, e ottolince la loro per-
benistica vocazione al linciaggio, in’un mio acolo avevo
serio: «Si & ironizzato, srs, si& aecusato. Cid che dico @
indegno di altro: io non sono una persona seria.
Ho “Espresso” in mano. Lo guardo, ¢ ne ricevo un'impres-
sione sinttica: «Come & diversa da me questa gente che scrive
delle stesse cose che interessano a me. Ma dov'e, dove vive. E
urvidea inaspettata, una folgorazione, che mi mette davanti le
parole anticipariie, credo, chiare: +Essa vive nel Palazzo».
11 conformismo & sempre deplorevole, ma il conformismo di
chi dalla parce della ragione (cio per me il sconformismo di
sinistra) é particolarmente doloroso.
Luomo & sempre stato conformista. Se 8 una carattristica
principale dell'womo & quella di conformarsia qualsias tipo di
potere o di qualita di vita crovi nascendo, Forse biologicamen-
te Puomo é narciso,ribelle, ama proprio la propria identi
ma é la societi che lo rende conformistico e lui ha chinato la
testa una volta per sempre dinnanzi agli obblighi della societ.
Come festa pagano-neocapitalistica il Natale sard comun-
{que sempre atroce. Si, & una nota tertbile al Natale, che ho
facto, Niente addolcimenti. Le cose stanno cos. E inutile
nasconderlo.
film pomografici sono esteticamente bruti, ana oribili Secon-
cdo me, anche molto noiost (ne ho visto uno solo e sono uscito a
mmetiz per la sua bruttezza estetia e appunto la sua incredible
‘pacith ad annoiare). Ma non sono curtavia pil estetcamente
‘noiosi di almeno meth della produzione commerciale,
La veried non sta in un solo sogno ma in molti sogai.
To sono terorizzato, ltteralmente. Ho paura della morte. Una
paura che mi stinge talmente le viscere che non s0 proprio
come faccia a nasconderla. Cosi, immagino, sono anchio di
fromte agli altri una sfinge senza sentiment, Tanto & vero che
mi distendo pacifcamenteall‘ombra del cespugliaccio dove il
destino mi ha incatrato, e schiacio un sonn
‘Amo il sole, Terba, la gioventit. Lamore per la vita@ divenuto per
‘me un vizio pit micidale della cocaina. Io divoro la mia esisten-
1a, con un appetto insaziabile. Come fined tutto cid? Lo ignore,
4, POYERE — SISTEMA - SYRAGI ~ CORRUZIONE
Nila & pit anarchico del pote, il potere f praticamente cid
che vuole. E cid che il porere vuole & completamente arbitra
rio o detcato da una sua necessth di caratere economico, che
sfugge alle logicherazionali, Io detesto sopratturto il porte di
‘oggi. Ognuno odia il potere che subisce, uindi odio con par=
ticolare veemenza il'potere di questi giorni. E un porere che
‘manipola i corpi in un modo orribile, che non ha niente da
invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o da Hider,
isDe Sade é sato appunto il grande poeta dellanarchia del potere.
Genocidie:rtengo cid che la distruzione e sostituzione di valo-
1 nella societ italiana di ogg, port, anche senza carneficine e
fucilazioni di massa, alla soppressione di larghe zone della
societ stesa.
Lidentikit di questo volto ancora bianco del nuovo Potere
atribuisce vagamente ad esso dei trati emoderatis, dovuti alla
tolleranza e a una ideologia edonistica perfeteamente autosuf-
ficience: ma anche dei trae ferocie sostanzialmente represiv:
Ja tolleranza @ infatt falsa, perché in sealed nessun uwomo ha
mai dovuto essere tanto normale econformista come il consu-
:matore; € quanto all'edonismo, «sso nasconde evidentemente
tuna decisione a preordinare utto con una spietaterza che la
storia non ha mai conosciut.
To so ttt questi nomi e so euti questi fai (aetentat alle ist
‘zion’ e stragi) di eu si sono resi colpevoli. fo s0. Ma non ho
le prove. Non ho nemmeno inditi fo so perché sono un intel-
lettuale, uno seritore, che cerca di seguire tuto cid che succe-
de, di conoscere tutto cid che se ne serve, di immaginare tut-
1 cid che non si sao che non si dice: che coordina fatti anche
Jontani, che metteinsieme i pezzi disorganizzati e frammenta-
ri diun intero coerente quadto politico, che ristabilisce la logi-
«ali dove sembrano regnare larbitrariet, a foliaeil mistero.
Serivo sPoteres con la P maiuscola solo perché sinceramente
non 80 in cosa consista questo nuovo Potere¢ chi lo rappre-
20
senti, So semplicemente che c&. Non lo riconosco pit né nel
‘Vaticano, né nei Potenti democristiani, né nelle Forze Armate,
Non lo riconosco piit neanche nella grande industria, perché
‘essa non @ piitcostituita da un certo numeto limitato di gran-
di industrial: a me, almeno, essa appare piuttosto come un
‘ato (industeializaazione totale), e, per di pid, come tutto non
‘liana (tansnazionale),
Giustziasarebbe se tra gli imputati ci fossero anche coloro che
riempirono le fosse di Katyn e queli che sganciarono T'atomi-
ca su Hiroshima. Ah, ci sono... ma stanno fra i giudic!?
1 Potere én sistema di educazione che ci divide in soggioga-
tie soggiogatori, Ma attenco. Uno stesso sistema educativo che
Potrebbero piacerti anche
Pasolini
Nessuna valutazione finora
Pasolini
16 pagine
CHAZARI 
Nessuna valutazione finora
CHAZARI
1 pagina
Pirandello 78
Nessuna valutazione finora
Pirandello 78
307 pagine
Pasolini
Nessuna valutazione finora
Pasolini
90 pagine