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Servo Dei Poveri: P. Cesare M. Barzaghi, Barnabita

Servo di Dio e dei Poveri: P. Cesare M. Barzaghi, barnabita PRESENTAZIONE II 4 maggio 1966 ricorre if 25° anniversario della morte del Servo di Dio P. Cesare M. BARZAGHI, barnabita , il moderno apostolo della chiesa lodigiana, di cui recentemente e stata introdotta Ia causa di Beatificazione in Vaticano con l'approvazione del Santo Padre Paolo VI . I suoi confratelli e i suoi discepoli ne rievocano Ia figura e l'opera molteplice con manifestazioni celebrative di particolare rilievo e con if potenziamento delle iniziative di carità e di cultura che sono scaturite dal cuore dell'indimenticato Padre. Queste pagine brevissime si inseriscono in tale quadro commemorative con l'unico scopo di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni , una vita feconda di meriti e ricca di virtu, spesa per Ia gloria di Dio e per if servizio del prossimo. Nello spirito del Concilio Ecumenico, che chiama con vigore all'apostolato tutti i laici veramente cristiani, vogliamo anche presentare in Padre Barzaghi un modello da imitare nel vastissimo campo del bene . Sulle orme di Lui , «servo dei poveri », tutti siamo chiamati a combattere sui fronte della carità, come « buoni soldati di Cristo » .
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Servo Dei Poveri: P. Cesare M. Barzaghi, Barnabita

Servo di Dio e dei Poveri: P. Cesare M. Barzaghi, barnabita PRESENTAZIONE II 4 maggio 1966 ricorre if 25° anniversario della morte del Servo di Dio P. Cesare M. BARZAGHI, barnabita , il moderno apostolo della chiesa lodigiana, di cui recentemente e stata introdotta Ia causa di Beatificazione in Vaticano con l'approvazione del Santo Padre Paolo VI . I suoi confratelli e i suoi discepoli ne rievocano Ia figura e l'opera molteplice con manifestazioni celebrative di particolare rilievo e con if potenziamento delle iniziative di carità e di cultura che sono scaturite dal cuore dell'indimenticato Padre. Queste pagine brevissime si inseriscono in tale quadro commemorative con l'unico scopo di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni , una vita feconda di meriti e ricca di virtu, spesa per Ia gloria di Dio e per if servizio del prossimo. Nello spirito del Concilio Ecumenico, che chiama con vigore all'apostolato tutti i laici veramente cristiani, vogliamo anche presentare in Padre Barzaghi un modello da imitare nel vastissimo campo del bene . Sulle orme di Lui , «servo dei poveri », tutti siamo chiamati a combattere sui fronte della carità, come « buoni soldati di Cristo » .
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Servo di Dia

e dei poveri

p. Cesare M. Barzaghi
b a r n s bite

Andrea M. Erba
Ai popolo !odigiano
perche sia sempre degno
del suo apostolc.

PRESENTAZIONE

II 4 maggie 1966 ricorre il 25° anniversario della


morte del Servo di Dio P. Cesare M . BARZAGHI ,
barnabita , il moderno apostolo della chiesa lodigiana ,
di cui recentemente e stata introdotta Ia causa di
Be at ificazione in Vaticano con l'approvaxione de l
Santo Padre Paolo VI.
I suoi confratelli e i suoi discepoli ne rievocano
Ia figura e l'opera molteplice con manifestazioni cele·
brative di particolare rilievo e con if potenziamento
delle iniziative di carita e di cultura che sono sea·
turite dal eucre dell'indimenticato Padre.
Queste pagine brevissime · si inseriscono in tal e
quadro commemorative con l'unico scopo di far cono-
scere, soprattutto aile nuove generazioni , una v ita
feconda di meriti e ricca di virtu, spesa per Ia gloria
di Dio e per il servizio del prossimo.
Nelle spirito del Concilio Ecumenico, che chiama
con vigore all'apostolato tutti i laici veramente cri·
stiani , vogliamo anche presentare in Padre Barzaghi
un modello da imitare nel vastissimo campo del bene .
Sulle orme di Lui , «servo dei poveri » 1 tutti siamo
chiamati a combattere sui fronte della carita , come
« buoni soldati di Cristo » .

II se rvo di Dio P. Ce sare M. Ba rzaghi, b a rna bita,


aposto lo di Lodi ( 1863-194 1 )
IL SUO RITRATTO

Una figura nobile e. austera di sacerdote, con


una sua dignita aristocratica nel portamento e un
volto irradiante bonta: ecco l'aspetto esteriore, Ia
fotografia istantanea di Padre Barzaghi.
Chi l'ha conosciuto non dimentica i suoi occhi
vivaci e profondi che penetravano nell'intimo del
cuore, i suoi modi cortesi .e, affabili con tutti,
l'espressione quasi di perenne giovinezza.
Sotto Ia candida capigliatura e Ia larga fronte,
traluceva Ia serenita della sua anima, Ia pace inte-
riore che lo possedeva, Ia limpide!Zza del suo pen-
siero.
Dotato di una voce melodiosa, che fin da ra-
gazzo impressionava i compagni per il suo timbre
5 II suo ritratto musicale, di una presenza slanciata che incuteva
8 lncontri provvidenziali rispetto e venerazione,, egli si servl dei doni natu-
rali per lodare Dio e per edificare le anime, spen-
12 Verso il sacerdozio dendoli senza risparmio e con grande amore.

14 Maestro dei giovani Questo ritratto fisico ci aiuta a comprendere


e ad ammirare Ia radiografia spirituale di Padre
17 Oratore appassionato Barzaghi: veramente in lui « il corpo era fratello
dell'anima ».
20 Nella vita religiosa
Un giorno gli domandarono: «Padre, perche
23 Dolce famiglia quando dice Ia Messa pare che Ia canti come nelle
feste grandi? ». « Perche ogni Messa deve essere
26 Sentinella di Dio
sempre Ia prima », rispose.
29 L'ora della carita E intanto mentre depone.va i sacri paramenti
con ordine, scrutava l'interrogante quasi volesse ri-
31 Servo dei poveri
badi re quell' affermazione cos! recisa e cos! vera.
35 Un cuore di padre « Padre, perc he recitando l'ufficio spicca le si 1-

-5
labe a que l modo? II Signore non Ia sente ugua l-
m ente? »
Sospirava un poco, ma poi spianando i l volto
rispondeva : « Perche tutta Ia Chiesa prega nel pre-
te che recita I'Ufficio, che compie cioe il quotid i ano
atto ufficiale del suo ministero » .
Aveva un breviario grosso e logoro: glie.ne
offrirono uno nuovo di zecca. Fin! nelle man i d i
un sacerdote che era all'ospedale.
« Padre, perche impiega tanto tempo a con-
f essare? »
« V ieni a confessarti e lo sapra i! »
Confe.ssava soffrendo. Pareva che il male altrui
cadesse su di lui e lo scuotesse e turbasse .- Ma non
t urbava ne umiliava nessuno.
« Padre, perche nel predicare ci mette t anto
ardore, fermezza e commozione? »
« Perc he i predicatori di sasso I asci a no di ...
sasso! »
Questo colloquio e autentico e staglia netta Ia
immagine di un'anima profondamente sacerdotale,
d i un uomo sempre giovane ed entusiasta della sua
vocazione, quasi uscisse ogni giorno fresco dalla
Santa Ordinazione, con un fascino segre,to e pur
visibile che attirava i cuori a Dio.
Qualcuno gli osservo che egli aveva fermato
gli anni. Rispose che all'altare recitava quotidiana- ~
·~
mente il versetto che dava Ietizia alia sua 'giovinez-
0
za: « Vuoi che Ia Santa Chie.sa mi faccia dire le r::
rg
c..
bugie al Signore? »
Diceva anche che il sacerdozio - e qualche cosa

6-
da farsi ogni giorno, una grazia e un seme da va-
lorizzare e da coltivare.
Era un signore per temperamento, per educa-
zione., per virtu. Diceva : « Un prete sciatto dissacra
le anime ». E lui, che sembrava essere in chiesa
anche quando camminava per le strade, nel mini-
stero sacro non dimetteva mai Ia solennita che gli
era abituale.
Questo sacerdote. del Signore, Padre Cesare Bar-
zaghi deii'Ordine dei Barnabiti, era nato il 28 Mar-
zo 1863 a Como, a specchio di un lago ridente e
di uno splendido paesaggio, dai quali attinse quella
vena di poesia che lo accompagnera per tutta Ia
vita e gli fara contemplare e godere, come assorto,
le albe e i tramonti sulle acque deii'Adda e il
crescere dei frumenti nelle campagne di Lodi, l'altra
(!)
citta lombarda che per oltre mezzo secolo fu teatro >
0
"'0
del suo instancabile e multiforme apostolato.
X

INCONTRI PROVVIDENZIALI

II piccolo Cesare trascorse Ia sua fanciul!.~zza


nella parrocchia di San Bartolomeo a Como, alia
scuola di un autentico apostolo e missionario, N1ons.
Giovanni Battista Scalabrini, il futuro vescovo di
Piacenza e fondatore di un lstituto beneme.rito per
l'assistenza religioso-morale degli italiani emigrati
all' estero.
Egli ricordo sempre con affetto e riconoscenza
Ia figura del suo insigne parroco, al quale attribul
Ia propria vocazione sace.rdotale.

8-
Fanciullo undicenne frequente, come alunno .e- rono concord i nella scelta della vita religiosa e del-
sterno, i corsi ginnasiali al Collegio Gallic, diretto l'i deale barnabitico: il vicino Noviziato del Car-
dai Padri Somaschi, dove trove un metodo intelli- robi olo accolse il nuovo postu!ante nel · !yglio del
gente negli studi e ogni incoraggiamento. Per tutt.a 1878. Ne tra a capo il marchese P. Gregorio Alrne-
Ia vita ebbe de,vozione a S. Gerolamo Emilianir che rici, anima di patriota e di ecumenista, che era stato
lo aveva guarito da una malattia nel per_iodo del- alia corte di Svezia, propagatore del culto al S. Cuo-
l'infanzia. :e. In occasione della vestizione religiosa, cos] defln l
Nel 1877 Mons. Scalabrini indirizzava il giova- II giovane Barzaghi: « E' di molta vivacita, ma in-
ne Barzaghi all'lstituto Villores i di Monza, aperto dal genu~ e pi~. Desidera fare penitenze.... D'ingeg no
barnabita P. Luigi Villoresi per l'istruzione e Ia s~ egl 1 ato, d 1 molto cuore, promette buona riusci t a,
formazione dei chierici poveri: da questa palestra s1 mostra sempre allegro e pieno di buona volonta ».
sacerdotale uscirono, in meno d i 40 ann i 1 circa 700 Qualche mese dopo gli succedeva, ne,ll'uffic io
tra vescovi, religiosi, parroci 1 coadiutori, missionari di Maestro dei Novizi, il P. Giovanni -Battista Preda
che onorarono Ia Chiesa di Dio. uo~o ?i. Dio e dalla tenerezza quasi materna, ch~
Questo seminario fu il primo, forse, in ltalia gu1dera II Nostro verso le vie della perfezione..
ad introdurre l' uso della Comunione quotidiana. II ~2 O_tto?re 187? Do~ ,Cesare Barzagh i pro-
Vi era una disciplina severa, di stile spartano ma f:ss a~a 1_votJ d1 poverta, cast1ta, obbedienza, davan-
con is pi razione evangel ica: nessuna distan:La fra t ! all Arc1vescovo di Brindis i Mons. Luigi Aguilar
Superiori ed alunni, clima familiare, molteplicita d i b arnabita . '
ini ziative apostoliche e di devozioni personali, di Pochi giorn i dopo, lasciava Monza ed arrivava
piccole e grandi mortifkazioni. lnsomma un am- p:r Ia prima volta al «suo» collegia S. Francesco
biente di fervido ascetismo e di francescana sem- d1 Lodi per compiere, gli studi liceali che corone
plicita. con Ia licenza, conseguita al « Verri », nella sessio-
Cesare Barzaghi assorbl avidamente gli inse- ne estiva del ·1883 .
gnamenti e lo spirito del venerando P. Villoresi. Un Sua guida spirituale fu il P. Priamo Arman i
condiscepolo ricorda Ia sua pieta angelica, Ia sua un distinto barnabita in fama di scienziato santo :
conversazione edifkante, il suo amabile sorriso, Ia I~ studente Barzaghi lo tenne in s] alta considera~
sua prontezza quasi automatica all'osservanza delle z1one che si adopere, in seguito, per una eventua le
Regole.
glori~ca_zione ~ugli altari. La sua salma, trasportata
lnsieme con altri chierici, forme un gruppo d i dal c1m 1tero d 1 Lodi nella chiesa di S. Francesco lo
« guardia d'onore » a Gesu Eucaristico, chiamata Ia stesso g_iorno di quell a di P. Barzaghi ( maggio
« Compagnia bella ». 1944), r1 posa ancor ogg i nella cappella dell'lmma-
L'ispirato Padre e. i! doci le alunno si trova- col ata .

10- -1 1
Dopo Ia professione solenne dei voti, emessa
il 28 Ottobre 1883, Don Cesare partiva per Roma,
per lo studio della teologia in preparazione al sa-
cerdozio.

VERSO IL SACERDOZIO

Nello studentato barnabitico, presso Ia chiesa


di San Carlo ai Catinari, conobbe e ammiro altri
Confratelli, tra cui i Cardinali Bilio e Granniello,
il P. Alessandro Piantoni, zelantissimo e piissimo
religioso che lascio traccia profonda nel suo spirito,
e tra i compagni il famoso P. Semeria/ che diven-
tera un acclamato oratore sacro, Cappellano al Co-
mando Supremo durante Ia guerra del '15-'18 e
iniziatore deii'Opera Nazionale per il Mezzogiorno
d'ltalia a favore degli orfani di guerra.
Un episodio singolare che riempl di commo-
zione il nostro chierico fu l'incontro con il Ponte-
flee Leone XIII che aveva desiderata celebrare Ia
S. Messa per i giovani barnabiti e comunicarli di
propria mano.
Nella successiva udienza privata, Don Cesare
ebbe l'ardire di rivolge.rgli confldenzialmente Ia pa-
rola, ma - e lui che racconta - «feci come il
sarto dei Promessi Sposi davanti al Cardinal Fede-
rigo. Balbettai qualche parola e mi ritrassi a guar-
dare, come intercedendo, il P. Semeria che Ia sa-
peva piu lunga di me ... ».
Nella citta eterna, nella Roma delle catacombe
e delle basiliche, P. Barzaghi riceveva il 19 luglio
1886 I'Ordinazione sacerdotale e Ia investitura uffi-

12-
Lodi, Tempio di S. Francesco - Particolare della navata di destra
con l'ingresso alia cappella dove e sepolto il P. Barzaghi.
siasmo per Ia dottrina e l'ideale cristiano, Ia fedelta
ciale dell'apostolato: a 23 anni era « pre.sbitero »,
cioe un prete maturo, pronto a condurre le anime tenace alia Chiesa e al Papato..
Nella sua larga intelligenza vagheggio, fin da-
a Cristo.
gli inizi del secolo, l'intesa fra Ia Santa Sede e
Non era ancora p~ssato I' autun no di quello
l'ltalia, salutando con un'esplosione di gioia l'alba
stesso anno, che gia aveva fatto Ia sua prim~ con-
della Conciliazione nel 1929.
quista: il ragazzo Lauro Comini, che diventera ba_r-
nabita e di cui non e spenta Ia venerata memona Dinanzi alia schiera dei suoi giovani affermava
a Lodi, dove. esplico il suo intenso e vario mini- d i non voler imbottire dei cervelli, ma di plasmare
stero a fianco di P. Barzaghi per circa un trentennio . delle anime. Per questo, forse, non creo molti dotti,
ma certamente forgio dei credenti consapevol i della
loro fede., dei praticanti senza timori e senza ri-
spetti umani, degli uomini di carattere.
MAESTRO DEl GIOVANI Per circa cinquant'anni P. Barzaghi fu prof es-
sore di italiano e di storia ai liceisti del collegio
II novello sacerdote torno quasi subito al suo S. Francesco e di Religione nelle scuole pubbliche:
« bel San Francesco » per l'insegnamento delle let- un campo vastissimo e ricco di inse.gnamenti, dove
tere e della rei igione ne,l ginnasio. Contemporanea- Ia sua mente poteva liberamente spaziare e il suo
mente si iscrisse alia facolta di Lettere della R. cuore infiammarsi e infiammare.
Universita di Torino (come e noto, non esisteva In scuola e fuori, dovette difendere anche trop-
ancora I'Universita Cattolica del S. Cuore di Mi- po vivacemente., in quegli anni giovanili, i diritti
lano) dove, nel luglio del 1890, conseguira Ia Ia u- temporali della Chiesa, se e vero l'aneddoto ri-
rea con una brillante tesi su « Le epistole di San guardante un professore lodigiano il quale, sui letto
Gregorio Magno » . di morte, chiese di confessarsi ma « non dal Padre
Furono, quelli, anni di duro sacrifkio e di me- Barzaghi, perche mette il pote,re temporale del Papa
todica applicazione agli studi, che lo formarono a anche nel caffelatte »!
un severo abito di ricerca scientifka, specialmente Egli concepiva Ia storia civile alia maniera man-
nel campo storico nel quale avra poi occasione di zoniana, cioe come un incontro e una presenza del
esercitare il suo acume. divino nelle vicende umane, sempre1 attento a sco-
Da allora inizio il suo « iter» di insegnante, ri- prire, a rivelar.e,, a far toccare con mano gli inter-
scuotendo ammirazione e venerazione da centinaia venti della Provvidenza nel mondo.
di allievi, che a lui rimasero grati per tutta Ia vita. Uomo di pensiero e di battaglie, volle combat-
In essi seppe trasfondere I' amore alia vera scienza tere. I' anticlerical ismo pseudo-scientifico dei positivi -
che edifica, il culto della verita che Iibera, l' entu- sti e quello volgare dei socialisti. Ebbe il merito

-15
14-
soprattutto di stimolare e di vincere il complesso un ufficio per il quale non possedeva le qualita
di inferiorita che paralizzava, in certo senso, l'azione adatte, Padre Barzaghi si lancio nel campo della
dei buoni. I giovani trovarono in lui un geniale e predicazione.
dinamico organizzatore di iniziative culturali e socia-
li, che pullularono intorno all'albero del « Circolo
studentesco Carlo Pallavicino »: Ia scuola superiore
di Religione per le famiglie dei Soci e per i profes- ORATORE APPASSIONATO
sionisti; corsi straordinari di conferenze, organica-
mente proseguiti dalla « Pro Cultura » lodigiana; Ia
«Croce Bianca » sorta come un fiore nel clima arro- Aveva il dono di una eloquenza calda e versa-
ventato dell'inizio della prima guerra mondiale; le tile, convinta e convincente. La sua parola ardente,
Conferenze di S. Vincenzo e I'Associazione di Azione anc~e se . non s~mpre ordinata se,condo le regole
Cattolica; le attivita ricreative, e sportive, ecc. Di dell orator1a class1ca, prorompeva dalla pienezza del
tutto questo riparleremo in altra sede. cuore come atto di offerta. Aile volte il suo discorso
assumeva i I to no di un canto ...
Ebbe una predilezione per i giovani diventan-
done il padre affettuoso, il maestro dell'anima e Percio scese volentieri dalla cattedra bramoso
dell'intellige,nza, il consigliere esperto nei periodi di di diffondere Ia parola di Dio ad una cer~hia ancor
piu vasta di anime. Lo si udl predicare tanto nelle
crisi, l'animatore ai piu nobili ideali. In mezzo ad
cattedrali della citta come nelle modeste chiese del-
essi esplico un apostolato silenzioso ma molto at-
la _camp~gna lodigiana. Sail spesso sui palcoscenici
tivo, accostando anima ad anima in conversazioni
de1 teatn per tenere discorsi accademici e comme-
private ricche di provvidi incitamenti per Ia pieta,
:nor~zioni ufficiali. Seese nel/e piazze e nelle vie a
gli studi, Ia condotta, l'avvenire. ~stru1re folie ,di popolo senza alcuna demagogia. Per
Non si trovo invece a suo agio nella diffi- ~ p~1m1 t~ent anni del_ secolo furono sua prerogativa
cile e ingrata posizione di Vicerettore di collegio: 1 d1scors1 aile solenn1 premiazioni degli alunni del
vigilanza, energia, disciplina non erano in arme- San Francesco.
nia col suo temperamento ardente e con Ia sua L'amore de~l~ an_ime. e della verita gli suggeri-
fantasia vivace. Era soprattutto tagliato per for- rono talvolta or1g1nal1 espedienti, piu efficaci di un
mare le anime e spingerle al bene con Ia paro- dotto sermone.
la convinta e convincente. . Una domenica, a Brembio, prima che in chiesa
Dopo Ia breve parentesi di Vice-rettore dei Sl ~e.lebra~sero le sacre funzioni, un propagandista
convittori ( 1903-4) che risulto un'esperienza poco pol1t1co d1 estrema sinistra inizio un comizio sui
felice, perche devette esercitare per obbedienza sagrato stesso della chiesa. Accorse un prete volon-

16- - 17
teroso per confutare le tesi dell'oratore, ma il con- . I Parroci lo chiamavono volentieri per l'inau-
tradditorio rischiava di peggiorare Ia situazione. gurazione e Ia benedizione di monumenti e in oc-
P. Barzaghi, messo al corrente della cosa, esce casione di particolare impegn·o e delicatezza. Cosl
immediatamente dalla casa parrocchiale, si inginoc- talora stigmatizzo dal pulpito episodi notori e scan-
chia in mezzo alia piazza, apre le braccia in forma dalasi, esortando i f.e1deli alia preghiera e alia ri-
di croce, e intona il « Miserere ». La folia, dapprima parazione. Se qualche giornale propugnava idee con-
attonita poi conquistata, lo segue fino in chiesa, trarie alia dottrina della Chiesa, P. Barzaghi non
rispondendo con fede al canto del salmo. Cos!, il mancava di alzare Ia voce per illuminare e premu-
gesto ispirato dal buon Padre ottenne l'effetto de- nire. Quando il preside del liceo « Parini » di Mi-
siderate piu di qualunque discussione. lano, nel discorso funebre in morte di un coll.e,ga,
tornato a Dio per lo zelo di P. Barzaghi, tento di
Nota il Padre Brugola, suo Superiore e confratel-
storcere i fatti affermando che « l'ombra tetra della
lo a Lodi per 35 anni, che i risultati mirabili della sua
morte fece oscillare Ia sua mente di fronte aile porte
oratoria provenivano soprattutto dalla grande fede e
del mistero », il Servo di Dio ribatte immediatamen-
dalla spirituale paternita che toccava i cuori. In una
te, davanti a tutti, che il defunto era spirato « nella
discussione pubblica nel teatro dell'lstituto Zaccaria
piena e Iucida e perfetta serenita della sua mente
di Milano, il Padre si trove, una sera, a corto di
ragionatrice »!
argomenti nella sua apologetica. Tacque improvvisa-
mente, si fece il segno della croce, si raccolse in Nella parrocchia della Maddalena, a Lodi, un
preghiera a mani giunte, bello ve,ramente come se , ministro protestante dovette ad un certo punto an-
in quel momento, lo investisse dall'alto una luce. Ri- darsene, perche Ia sua propaganda veniva puntual-
prese poi a parlare e lo fece con tale profondita di m ente controbattuta ...
idee, nobilta di sent im enti ed immediatezza di elo- La voce squillante del Padre, e Ia sua vivace
quio, che trascino tutti in un clima di profonda per- fan tasia avevano indubbiamente una presa sull'ani-
suasione. ma popolare, come Ia fam a brillante e signorile del
Qualcuno ancora superstite da quella discussio- porgere appagava il gusto degli intell.ettuali: i n
ne, pianse con riconoscenza dinanzi a simile spet- ogni caso l'eloquenza f1uiva spontanea dal suo lab-
tacolo. bro e obbediva agli impulsi di un cuore innamorato
di Dio e della verita.
Tenne corsi di apologe,tica e quaresimali, pane-
g iri ci di santi e rievocazioni patriottiche, ritiri spi- Scrive il prof. Agostino Stocchetti, affezio-
rituali e conferenze, mesi di maggio e di giugno , nato ed egreg io discepolo di P. Barzaghi: « Se
novene dei m orti , discorsi in Congressi Eucaristici, predi care significa trascinare nell'onda e nel sol-
ecc. Era spesso felice nelle improvvisazioni e quan- e? .della ~ropria spiritualita, suscitare degni pen-
do non aveva il tempo d i limare il suo dire. slerr, sent1menti profondi e concreti propositi,

18- -19
questo ottenne sempre l'indimenticato Padre ». Ma
forse nessuno sapeva con certezza il segreto di tanta
grandezza e fecondita di opere; soltanto pochi in-
timi sospettavano che quell'uomo avesse sulle carni
il cilicio e che dopo i trionfi oratori ricorresse aile
mortificazioni piu dure e ripugnanti. I suoi Supe-
riori lo sapevano e tacevano. E ammiravano.

NELLA VITA RELIGIOSA

P. Barzaghi era un vero religiose, osservante


delle sue regole fino allo scrupolo. Gia nel 1898
era stato eletto pro-maestro dei Chierici studenti bar-
nabiti: ufficio nascosto, di sacrificio, di responsabilita
e dei piu importanti per una Congregazione. Venne
confermato a piu riprese, fino al dopo guerra, in
questa carica che gli permise di trasfondere nelle
giovani reclute tutto il suo amore. Egli concepiva Ia
vita religiosa in modo austero, secondo il precetto
del Vangelo e Ia praticava sui serio: preghiera e
unione con Dio, sodezza di virtu umane e sacerdo-
tal i.
Soprattutto insegnava con gli esempi e trasci-
nava al bene. Come educatore della gioventu bar-
nabitica, non si attardava in lunghi ragionamenti sul-
l'ascetica e Ia mistica, ma esortava e spronava « ver-
bo et opere ». Tutti martedl della settimana, dopo
cena, conduceva i Chierici processionalmente nella
chiesa di S. Francesco e Ia, nella oscurita silente rotta
soltanto da quanche rossa fiammella, levava dalla
bussola di S. Antonio di Padova le offerte per il
« Pane dei poveri ». Poi, ancora in processione. e re-

20-
citando il Te Deum, le offerte erano portate sui ta- avanza, seguito dal gruppo degli Studenti e da l P.
volo della sala di ricreazione, dove ve.nivano con- Maestro che intona il Miserere e poi le litanie della
tate, impacchettate e preparate pe,r Ia consegna Madonna . I salmodianti percorrono lentamente i via-
dell'indomani. · Nei venerdl di quar.e.sima, alia stessa li e. lo spalto del « Pallone», elevando al cielo le
ora e con lo stesso rito, faceva compiere una breve loro voci di preghiera. Ma in cielo non si vedono
ma fervorosa Via Crucis. Una volta alia settimana, che le solite nubi lusinghiere e traditrici .. .
tutti gli Studenti avevano, a turno, una conversazione Presto pero Ia fede ha il sopravv~nto e le nubi
spirituale con lui: il cosidetto « ascolto », specie di si sciolgono.
resoconto di coscienza circa i difetti da correggere, Difatti, prima ancora che Ia proce.ssione rientri
le difficolta da superare, i progressi compiuti, ecc. nello Studentato, com inciano a cad ere goccioloni di
Questo colloquio non era il forte di P. Barzaghi, acqua che a poco a poco si inflttiscono, trasforman-
il qL):de dinanzi a tanti particolari, apprensioni e dosi nella pioggia beneflca tanto invocata.
in genuita giovanili flniva per distrarsi, dimentican-
do l'interlocutore. Poi alll'improvviso interveniva con
una conclusione incoraggiante che toglieva ogni dub-
bio al bravo flgliolo, il quale se ne andava conso- DOLCE FAMIGLIA
lato.
I discepoli, si puo dire, gareggiavano con il Anche nella Co m unita barnabitica del Co llegio
Maestro nella potenza della fede e nello spirito di S. Francesco P. Barzaghi porto il suo fervore eclifl-
pieta, come e dimostrato da questo episod io, acca- cante e fraterno. Ma non fece mai pace, con Ia
d uto nello Studentato di Lodi. radio, posta nella sala di ricreazione dei Padri .
La stagione asc i utta continua inesqrabilmente: Secondo lui era un lusso inutile e fonte di distra-
mai vista una simile sicc ita da tanti anni. E anche zioni. Accond iscendente al ia tr asm i ss ione di noti-
quella domenica il cielo non prometteva nulla di ziari, comunicati, resoconti di conferenze,, diveniva
b uono per Ia riarsa Campagna. II Padre Barzaghi e intollerante quando faceva capolino Ia mondan i ta.
vivame,nte preoccupato per le continue invocaz·io ni Quell'arnese gracchia_nte con voci false. spe-
che a lui arrivano dalla povera gente. Dopo il pran- gneva l'uso antico del conversare pacato e portava
zo, con piglio improvviso, si rivolge a uno dei piu in convento il mondo profa no.
ardenti dei suoi Chierici e gli dice: « Andate a pren- · Un giorno, per far smettere quel chiasso c:he
dere Ia croce »! Quello, prontissimo, obbedisce sen- offendev a il suo spirito e le sue ore,cch ie, P. Barza-
za chiedere altre spiegazioni, e. di II a poco compare ghi intone il « Veni Creato r », dicendo che anc:he
in ricreazione inalberando una croce di legno. Spon- lu i voleva cantare. Com'era piu ricreante e barna-
taneamente si forma Ia processione: il crocifero bitico il lepideggiare onesto di P. Sacconaghi e del

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buon P. Panigada e il vedere certi Fratelli giovani disdegno di sobbarcarsi ad improbe fatiche per aiu-
che servivano il caffe lungo con le mani tremanti e tarla nel reclutamento delle vocazioni religiose e
il volto di flamma! Come piu cari i racconti ingenui sace rdota I i.
delle predicazioni apostoliche o le impressioni dei
Nei mesi della calda .e,state fu visto per le stra-
Pad ri nove IIi appena entrati nel Ioro ufficio. E P. Bru-
de della bassa lodigiana, impolverato e carico, ma
gola in giro col suo « rape » fino e profumato, e
lieto in cuore. Era !'ora del tramonto ed egli tor-
P. Magni che distribuiva il bicchierino speciale da
nava da un giro di propaganda, alia rice rca di. cose
una bottiglia venuta in dono ...
e di anime da consacrare a Dio. Ormai vecchio e
Quanto piu bello nelle feste mettersi vicino a malandato, eppure. sempre attivo e generoso, diceva
c?~fra_te~li di altre citta, 0
attorno ai cari preti lo- sorridente: « I flori non vengono mai da soli, biso-
digianl, 1 quali sapevano bene che un piatto di mi- gna andare a prenderli dove sono: nei campi».
nestra l'avevano sempre, Ia nel refettorio dei « Fra-
E intanto si assestava sotto il peso, che gli
tres Minestra! ».
sembrava diventato piu leggero.
Questa era l'intimita cordiale che gli piaceva e
Nel 1906 era nominato Postulatore della causa
voleva; queste le ricreazioni che non violavano
di beatiflcazione, del Servo di Dio Mons. Carlo Ba-
Ia benedetta austerita; questa Ia dolcezza commo-
scape barnabita, vescovo di Novara. Dieci anni do-
vente dell'abitare come fratelli sotto il medesimo
po, partecipava al Capitolo Generale deii'Ordine e
tetto, nella stessa famiglia. E quelle ricreazioni va-
tornava a Lodi col titolo di Visitatore della Provin-
levano una meditazione.
cia Lombarda.
P. Barzaghi conosceva quasi a memoria il testo
Camminava un giorno lungo Ia via di S. Bar-
delle Costituzioni barnabitiche e spesso lo citava
naba a Mi Ia no: era cos] assorto che sembrava non
nell'elegante Iatino del Bascape. Era solito dire che
dovesse veder nulla. Diceva che Ia strada e.ra piena
q~elle regole avevano fatto dei santi e percio non
di gente perche Ia vedeva popolata di barnabiti:
b1sognava toccarle: non era segno di vero spirito
da quattro secoli passano tutti di qui.
religioso il desiderio di riformarle, magari per vo-
glia di novita. Andava in convento a mettersi in ginocchio da-
Nel suo amore quasi geloso, ma non ostinato vanti a P. Radice, come un novizio.
n_e gretto, rivelava un'ansia consapevole di perfe- Tornava a Lodi piu giovane: perche nella casa
Zione, secondo l'austerita di vita professata. Madre ave.va fatto un bagno nelle acque della gio-
Amava Ia sua Congregazione con passione di vinezza.
flglio devoto. Ne studio e ne divulge Ia storia in Mentre aspettava che gli aprissero, fu visto
articoli e conferenze, ne custodl le nobili tradizioni · mettersi in ginocchio e baciare Ia soglia con le !a-
vi ricoprl cariche di' flducia e di responsabilita; no~ crime agli occhi.

24- - 25
Altra volta nella cripta d i S. Antonio M . Zac-
caria, seduto sui gradino dell'altare, appoggiava Ia
testa aureolata d'argento all'urna del S. Fondatore.
Disse con un brillio negli occhi: « Aspetto Ia grazia
che non merito, ma che verra! ».
Ripartl a sera . Lungo Ia strada resto a guardare
le acque del Naviglio e si perdette ne1l suo contem-
plante pregare.
Quando si r i prese, raccolse i lembi del mantel-
lo, come per rendere piu spedito il passo, ed ag-
giunse: « Ho Ia grazia da portare : Ia aspettano in
molti » !

SENTINELLA Dl 010

Durante Ia prima guerra mondiale il Collegio


S. Francesco d i Lodi fu trasformato in ospedale mi-
litare e il P. Barzaghi ne divenne, anche senza no-
mina ufficiale, il vero Cappellano. Nell'agosto de l
1915 arrivarono i primi feriti e lo zelo del Servo di
Dio, da quel momento, non conobbe piu limiti , ne
ostacoli, ne stanchezza.
L'ospedal.e divenne una palestra di sacrificio,
di virtu, di spirituali conquiste. Egli era sempre pron-
to, a qualunque ora, come una sentinella d i Dio .
Sui suo volto austero e nei suoi occhi profondi, si
leggeva Ia sete inestinguibile del bene che. era il
programma della sua vita . Accanto a un cuore da
consolare, ad un corpo da curare , ad una anima da
illuminare c'era Ia parola dolce, forte e penetrante
de.l sacerdote del Signore .

26- La Casa dello Studente << Padre Cesare Barzaghi »


sede del Circolo << Pallavicino » di Lodi.
al cattolicesimo dopo aver conversato per un'ora e
Come non conosceva soste, cos! non conosceva
mezza col Padre. E ancora un soldato, impenitente
pericoli. Presso il letto dei cancrenosi che avrebbe
bestemmiatore, colpito da paralisi alia bocca, riac-
allontanato chiunque non fosse sostenuto dalla ca-
quistava Ia pace dello spirito dopo trent'anni di
rita di Cristo; presso i colpiti dal tetano e coloro che
peccato, grazie ai colloqui col Servo di Dio, protrat-
soffrivano per una amputazione e, deliravano in
maniera pietosa, stava paterno e trepido, in preghie- tesi per quattro sere.
ra e in opera, attendendo un Iampo di lucidita per
confortare e riconciliare con Dio.
E' attestato che nessuno di quei feriti morl sen-
za ricevere i Sacramenti. l'ORA DELLA CARITA'
Nei momenti tragici del pericolo, accanto aile
vilta florirono spesso gli eroismi e le nascoste im- Finita Ia guerra e chiuso l'ospedale militare,
molazioni.
P. Barzaghi continuo a prodigarsi per il bene di
P. Barzaghi fu ministro del perdono, testimone tutti, anzi si vide spalancare dinanzi le molteplici
della grazia, angelo di conforto. vie della carita umana e cristiana. La carita e una
Quante ostilita egli seppe vincere con Ia dol- virtu contagiosa, anche se questo aggettivo non fl-
cezza della preghiera e Ia forza delle lacrime! gura nella lista che S. Paolo traccia nella prima let-
Avvertito dal pericolo che, presentavano alcuni tera ai Corinti. P. Barzaghi l'attaccava a tutti.
soldati, sospetti di colera, rispose: « L'anima non Di solito si introduceva dimessamente, senza
ha il colera ». E dopo un'ora aveva guadagnato parere; si rattristava per certi rifiuti che, in verita,
un'anima. scomparvero quando tutti si accorsero che il Signore
Gli indifferenti e i riottosi venivano conquistati aveva suscitato un nuovo apostolo per il suo popolo.
con le flnezze piu squisite, con l'offerta di piccoli Non sempre mieteva frutti di riconoscenza: per
doni, col chiamarli « i piu bravi » ecc. conto suo si allie,tava e insieme si schermiva con
Alia fine li disarmava con Ia pazienza e con Ia quelli che venivano a ringraziarlo.
bonta irresistibile. Sapeva insinuare nelle anime i
Pur potendo annotare episodi edificanti, non
ricordi del passato, come a quell'ufficiale che ri-
voile mai che fossero raccolti e divulgati, ne tanto
trovo Ia via del ritorno a Dio al pensiero della pia meno pensava lui a farlo.
madre e dell'infanzia innocente.
Si sa tuttavia di un condannato a morte, il ouale
Un altro ufficiale, che era un valdese, non
voile nella sua bara un libro donatogli dal P. Bar-
tollerava neppure Ia vista del Crocefisso; si convert!
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28-
zaghi, che lo aveva ricondotto a Dio. E si sa di una · In questo luogo d i pe,na
floraia che, un giorno d'inverno, gli presento de i P. CESARE M. BARZAGH I
flori di carta dicendo che, certamente, nelle sue man i BARNABITA
sacerdotali sarebbero divenuti flori ver i e profu- venne assiduo apostolo
mati. della redenzione cristiana
per illuminare di luce divina
Nonostante le oppoSIZioni, che non mancano
l'espiazione umana
mai, a Lodi egli godeva stima e simpatia anche negl i
ambienti meno religiosi e fra persone non praticanti . Non c'erano ore di liberta o di riposo per lui,
Proprio costoro teneva d'occhio con particolare in- specialmente nel primo pomeriggio , quando 1.3 por-
teresse e quando crede,v a di scorgere un indizio di tineria del collegio S. Francesco si trasformava in
ravvedimento, specialmente negl i estremi di vita , una specie d i ambulatorio di nuovo genere , fre-
accorreva a offrire i l suo servizio di carita e d i qu en tato da quanti erano spinti dalle piu v arie ne-
perdono. cessita.

Ma su i su·o chiaro viso si leggeva Ia pena che


dovevano costargli certe conqu i ste spiritua li. SERVO DEl POVERI
Un giorno, che era andato a visitare un ma-
Cera chi sollec itava i l. pane della g iorn ata ; chi
lato grave, lo buttarono giu dalle scale . Senza essere
si trov ava in pericolo di pe!fdere il posto di lavoro
vi sto,. risall e busso di nuovo alia porta. Gli venne
o nell'urgenza di trovarlo; ch i voleva o doveva si-
aperto, forse, anche per riparare l'affronto recatog li
ste ma re una situazione diventata insostenibilile; chi
poco prima: cos! il buon Padre pote parlare ed dom andava un sussidio immed iate ...
essere ascoltato. Compiuto il suo ministero, ripartl
Per soddisfare a tante richieste , il Padre pren-
con mille benedizioni e ringraziamenti .
deva appunti, scriveva biglietti d i presentazione, do-
In un certo periodo le carcer i cittadine diven- nava generosamente quanto aveva tra mano, sp il -
nero il campo speciflco di un apostolato quant~ mai lava quattrini ai benefattori .
prezioso e meritorio. P. Barzagh i vi si recava spesso Un medico vicino di casa e proprietario di una
ad insegnare il catechismo, a dire una parola di co n- automobile, si trasformava in messaggero della Prov-
forte, a restituire una dignita perduta. v idenza presso direttori di azienda e imprenditori,
i qu a li ' erano felici se potevano sistemare i « rac:co-
Dopo Ia sua morte, si voile giustamente ricer-
m andati » di P. Barzaghi .
dare quest'opera sacerdotale con semplic i e toccanti
espressioni : Negli ultimi· anni della sua vita, bastava fare il
suo nome per ottenere non soltanto dei soccorsi, ma

30-
-· 3 1
anche pe.ntimenti e condoni. Nella sua bonta non si
accorgeva dei soliti proflttatori, che non mancano
di ingannare le anime candide.
Gli interessava di beneflcare largamente i po-
veri, convinto che il Signore non ha sabati: tutti i
giorni sono suoi.
Durante questa specie. di udienze collettive, di-
stribul un giorno dodici paia di scarpe ch'era riu-
scito a racimolare qua e Ia, e tutte sembravano fatte
su misura per i nuovi proprietari.
Tornava una sera da Milano dove si era recato
per una predicazione mariana: Ia sera era ormai
alta. Affannato per l'arsura, incontra alia stazione
una donna in pianto, che era stata cacciata di casa
dal marito dopo un litigio.
P. Barzaghi Ia rasserena e Ia riconcilia col
marito. II mattino seguente pero, dopo Ia celebra-
zione della Messa, ritorna in quella casa per assicu-
rarsi che Ia pace. duri ancora ...
Se nei suoi giri di questuante non trovava Ia
persona cercata, lasciava detto che il P. Barzaghi
era passato di 11: si poteva stare certi che Ia Prov-
videnza non sarebbe mancata in que.lle case.
Egli poi non si spaventava se qualche volta gli
erano riservate accoglienze ostili o fredde, perche
i I suo a rdimento era sereno e pieno di fed e. Pas so
facendo del bene a tutti con preferenza ai piu de-
relitti, alleviando miserie materiali e morali in un
clima di francescana semplicita.
L'amore sincero e fervido lo metteva in corsa
di giorno e di notte, verso ogni direzione alia ricerca
della pecorella smarrita.

32-

Padre Barzaghi nel cortiletto deii'Ospedale Maggiore di Lodi.


Dava tutto a larga mano : viveri e medicina•i i , rita : dipendeva dai Superiori come.. un nov1Z1o, an-
denaro e lavoro, sorriso e speranza. Fu visto, una che nelie piccole cose. Ogni volta che usciva dal
volta, sftlarsi le scarpe nuove e lasciarle ad un po- collegio, chiedeva i l « benedicite » dicendo dove
vero, e prendere per se un paio gia usate e rattop- andava. '
pate. Un inverno ritorno al col legio scalzo, a stento, Le sue iniziative sociali ebbero un riconosci-
quasi accusasse un malore. mento ufficiale nel 1921 con Ia nomina a Cavaliere
Una sera, al buio, lo incontro un sacerdote con del regno e, nel 1936, a Commendatore.
un involto sotto i I braccio: era no lenzuola per una In questo stesso anno venne solennemente fe-
ammalata priva di tutto. Altre volte il servo di Dio steggiato il suo giubileo sacerdotale, con grandiosa
giunse al punto di togiiersi Ia camicia di dosso per partecipazione di autorita e popolo.
donarla ad un infermo.
Era cos! grande Ia g_ioia che lo inondava quan-
do poteva aiutare i poveri, che il suo cuore si UN CUORE Dl PADRE
apriva al canto: lo ricorda chi lo udl pe;r strada
cantare allegramente, dopo che un signore gli ave-
II popolo lodigiano, dagli umili ai grandi, ave-
va consegnato il necessaria per poter sfamare una
va compreso e seguito il suo nuovo apostolo, che
famiglia indigente.
aveva offerto !'anima entusiasticamente alia sua
Quattro o cinque volte al giorno si recava ai- citta di elezione e l'aveva amata profondamente
I'Ospedale Maggiore, di Lodi, fermandosi di prefe- · nelle sue tradizioni religiose, nella sua storia ci-
renza nel reparto dei tubercolotici, aiutandoli a of- vile, nelle sue genti e nei suoi monumenti.
frire le loro pene a Dio.
Un giorno, parlando del patrono San Bassia-
Da uomo pratico qual'era, portava i suo i gio- no, ne aveva illustrate Ia presenza in Lodi dalle
vani del « PALLAVICINO » nelle case del dolore per origini ftno ai suoi giorni: lo fece con tale effi-
esercitarvi le opere di misericordia. cacia che se ne commosse anche lui, benche fosse
Migliaia di lire passarono nelle sue mani che ancora lontano dal commuoversi facilmente.
« erano sempre piene e sempre vuote ». Un'altra volta, commentando sui ponte deii'Ad-
In collegio aveva una specie di ripostiglio in da un libro uscito di fresco, racconto Ia famosa
cui teneva depositate le offerte in natura e d i cui battaglia napoleonica con tale vivezza, come se ne
lui solo, col permesso del Superiore, teneva Ia rivivesse le fasi e i I dol ore.
chi ave. Non fu certo insensibile alia poesia del « pae-
Va ricordato, a questo proposito, che il P. Bar- se color della nebbia » e ai canti della coetanea
zaghi ave.va tutti i permessi per le sue opere d i ca- poetessa lodigiana Ada Negri, che venne nell'« an-

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preso !'Olio Santo appena tomato dall'ospedale, a
tico tempio maestoso e nero » dove « sorridean
le Madonne del T recento » e « qualche. prete sbu- quest'ora sarebbe guarito ».
cava a passo Iento, come una larva, dagli sfondi P. Barzaghi non rispose, ma cap!. Pochi minuti
oscuri ... ». dopo, fece chiamare P. Molteni e gl i disse: « Ho
pensato tre cose. Primo: questa sera, quando torna
P. Barzaghi amo Lodi con carita di patria e
il P. Rettore, gli dico che mi porti il Viatico in modo
nel momento forse piu buio della divisione civile,
solenne ( egli si comunicava tutti i giorni). Secon-
si erse - come testimonio un sindaco della citta
do: mi amministri I'Estrema Unzione. Terzo: mi
« faro di luce. che addita Ia via del porto, in
metto nelle vostre mani » (era il suo confessore abi-
un mare di tempesta ».
tuale).
Nel gennaio del 1937 fu colpito da grave pol-
Si accorse in tempo di entrare in agonia e voile
monite, ma si riebbe, grazie anche alia forte fibra
presso di se il quadro del P. Armani. Salute i chie-
e alia volonta indomita.
rici studenti, raccomandando !oro Ia carita e. l'obbe-
Ma il giorno in cui si lascio convincere a en- dienza. Poi mando a chiamare il P. Molteni ed
trare in ospedale come degente, e non piu come aspetto Ia morte con grande tranquillita.
consolatore, era troppo tardi! L'eta, Ia stanchezza, Nella notte fra il 3 e il 4 maggio 1941, dopo
i primi bagliori della guerra lo avevano prostrato. una crisi, rendeva serenamente Ia sua anima al
Celebre Ia sua ultima Messa il 19 marzo 1941, Signore.
festa di S. Giuseppe. Non si alzo piu dal letto. La salma fu visitata da non meno di ventimila
Accolse con riconoscenza le visite di Vescovi, Supe- persone in due giorni. l funerali, a spese del Co-
riori, confratelli, amici, conoscenti: erano tanti. A mune, mobilitarono tutta Ia citta e furono un vero
tutti espresse il desiderio di portare a termine nuovi trionfo fino al cimitero.
e arditi progetti, come Ia costruzione di case popo-
II ricordo di P. Barzaghi a Lodi e vivissimo an-
lari, per le quali si e.ra gia assicurato il terreno.
cora, dopo 25 anni, nel cuore di chi lo avvicino.
Qualche tempo prima, in Comunita, il P. Piol- A lui sono dedicate Ia « Pro Cultura » e Ia « Casa
telli aveva detto al P. Molteni: « Se mi ammalo e dello Studente », una piazza e una scuola elemen-
c'e pericolo, ditemelo subito ». E il P. Barzaghi, a tare, una lapide all'ospedale maggiore, aile carceri
sua volta: « A me invece non dite niente. Sono pra- e, ora, all'lstituto tecnico « Agostino Bassi ».
tico e me ne accorgero io ». Nella restaurata cappella della chiesa di San
Non aveva fatto i conti con le bugie dei medici, Francesco il suo corpo attende Ia finale resurrezione
che andavano numerosi a trovarlo. P. Molteni, ri- e, se Ia Chiesa vorra, l'onore degli altari.
cordando l'episodio, non osava parlare. Un giorno
perc gli disse: « Padre, io credo che se lei avesse

- 37
36-
FONT

Diario manoscritto del P. Cesa re Barzag hi ( da l 1907


al 1939).

Epistolario manoscritto .

Taccuini manoscritti autografl con registrazione del


ministero sacerdotale. del S.d .D. dal 1927 al
1941 .
Archivio Provincializio di S. Barnaba , Casa Madre
dei Padri Barnabiti, Milano .
Processo lnformativo sulla fa rna di santita del S.d .0 .
Cesare M. Barzaghi, istruito nella Curia Vesco-
v ile di Lodi nel 1950. N ulla osta alia stampa

P. TIBERIO M. ABBIATI , L'Apostolo di Lodi , Mila-


no 1948. M i la no, 25 apri le 196 6
P. EDOARDO M. GARLASCH I
AGOSTINO STOCCHETTI, II Servo di Dio P. Cesare Su p er io re Provin ciale d ei Barna bi t i
M . Barzaghi Barnabita, Mi Ia no 1951 .

Nihil obstat

Ro mae, 18 - IV - 66
In ossequio ai decreti di Urbano VIII , Am atu s Petrus Frutaz, Sub secretar iu s S.R.C. pro Causis Sa ncto r um
l'autore dichiara di voler dare un signiflcato
puramente umano alia parole e ai fatti
contenuti in questa pubblicazione e di non
Scuola Graflca « Padre L. Monti »
vo ler prevenire il giud izio della Chiesa.
e Pontiflcia Arcivescovile « S. Giuseppe »
V ia S. Giacomo , 7 - SAR ONNO ( Varese)

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