La piccola anima e il sole
C’era una volta, in un luogo fuori dal
tempo, una piccola anima che disse a
Dio:<
>
<>
chiese il Creatore.
<>
II volto di Dio si illumind di un grande
sorriso. <>.
La piccola anima si senti tanto felice,
perché aveva finalmente scoperto quello
che tutti i suoi simili nel Regno avrebbero
dovuto immaginare.
<>,mormord, <<é dawero fantastico!>>
Ben presto perd, sapere chi era non fu pill sufficiente. Sentiva crescere dentro di sé
una certa agitazione, perché voleva essere cid che era. Tornd quindi da Dio (un’idea
niente male per chiunque desideri essere chi @ in realta) e, dopo aver esordito con
un: <> domando: <>
E Lui rispose: <>
<>.
<>, ripeté Dio, sorridendo di nuovo.
<> piagnucolé la piccola anima.
<>, ammise il Creatore nascondendo a malapena una risatina, <>.
Poi cambid espressione.
<>
<><>
<> balbettd la piccola anima, che a quel punto faceva fatica a seguirlo.
<> spiegd Dio.
<>
<>, protestd la piccola anima, <>
Lui sorrise di nuovo.
<>, affermd. <>.
<>
<>, fu la sua risposta.
<>
<>, lo tranquillizzd Dio
<>.
<>fece un sospiro di sollievo la piccola anima.
Poi Dio prosegui spiegando che si arriva alla percezione delle cose quando ci appare
il loro esatto opposto.
<>, affermd, <>
<> chiese la piccola anima.<> ridacchid Dio.<>
<> esclamé la piccola anima danzando, saltellando e ridendo di gioia.
<>.
<> rispose il creatore che danzava, saltellava e
rideva a sua volta. <>
<>
<>, suggeri Dio, <>
La piccola anima rimase seduta per qualche istante a riflettere.
<> esclama infine. <>.
<>ammise Dio, <>.
<> annuncid la piccola anima
sprizzando felicita da tutti i por
<>
<> assicurd Dio <>
<>.
<>
La piccola anima fu quasi sul punto di perdere la pazienza. Sembrava ci fosse sempre
qualche complicazione.
<> ribatté con un sospiro.
<> disse Dio.<> Era difficile credere a cid che aveva appena udito.
<> ripeté il Creatore <>.
Solo allora la piccola anima si rese conto che si era radunata una grande folla. Tanti
altri suoi simili erano arrivati da ogni angolo del Regno perché si era sparsa la voce di
quella straordinaria conversazione con Dio e tutti volevano ascoltare. Osservando le
innumerevoli altre anime radunate Ii intorno, non poté fare a meno di dare ragione
al creatore. Nessuna appariva meno meravigliosa, meno magnifica o meno perfetta.
Tale era il prodigio di quello spettacolo, e tanta era la luce che si sprigionava
tutt’attorno che la piccola anima riusciva a malapena a tenere lo sguardo fisso sulla
moltitudine.
<> chiese Dio
<>.
La piccola anima cap! in quel momento che cosa si prova a essere tristi.
Ma un’anima amica si fece avanti tra la folla e disse: <>.
<>
<>
<>
<>
<> chiese la piccola anima. <>
<> spiegd 'anima amica <>
Sentendo quella risposta lo stupore invase la piccola anima.
<>.
<>, continud a spiegare l'anima amica, <>
<> domanda la piccola anima, leggermente a disagio <>
<>, rispose l'anima amica strizzando l’occhio, <>.
Poi soggiunse a voce bassa:<>.
<>
<>.
<> gridd la piccola anima, che intanto ballava e
cantava. <>
Poi si rese conto del silenzio dell’anima amica e allora chiese: <>
<> |i interruppe Dio.
<>
A quel punto la piccola anima sent! ancora piu forte il desiderio di esaudire la
richiesta e chiese di nuovo: <>
<>, concluse anima amica gravemente.
<> disse la piccola anima.
<>.
<> promise la piccola anima <>.
Quindi l’accordo fu fatto. E la piccola anima ando verso una nuova vita, felice di
essere la luce e raggiante per la parte che aveva conquistato, la capacita di
perdonare. Attese con ansia ogni momento in cui avrebbe potuto fare questa
esperienza per ringraziare I’anima che, con il suo amore, l’aveva resa possibile. E in
tutti gli istanti di quella nuova vita, ogni qualvolta compariva una nuova anima a
portare gioia o tristezza-specialmente tristezza- ricordava quello che aveva detto
Dio.
<> aveva affermato con un
sortiso.
Una favola di Neale Donald Walsch