0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti) 239 visualizzazioni10 pagineChe Cos'è La Religione - Riassunto, Sintesi Di Antropologia Culturale. Alma Mater
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GIOVANNI FILORAMO ~ Che cos’é Ia religione
Capitolo primo — La religione e le sfide della postmoderrita
1. Laveligione nelfepoca delle globalizzezione
Uscita dal ghetto della privatizazione Is religione @ritornata ad essere un fattore d'importanza pubbiica ©
radice indosuropers: sak
SacerfProferus = Sanctus/Sine Sanetione
‘GRECO: Hagies, eros > radice: hag
EBRAICO: Gadosh, herem > radice: hrm ->ARABO: Haram, halal
\Wtermine sacer ha anche un senso peagiorativo; gia in latino sacer possiede un significato ambivalente:
fesse rimanéa a qualcosa che € insieme venerato e sinistro, percepito nel contempo come santo €
maledetto,
LATINO: Sanctus > Fr: Saint =I Es: Santo
GOTICO: Hails
> En: Holy~D, Ned: Helig ~Sw Hells
ANTICO ISLANDESE, ANTICO ALTO-TEDESCO: Heil
LATINO: Sacer (Sacratus) > Fr: (con)sacré It: Sacro Es: (con)sagrado ~ En: SacredANTICA RADICE: Welk > D: Geweiht - Ned: Gewijd
4.3 ~Uinterpretazione del sacra in Durkheim e nella scuola sociologica francese
Secondo la definizione della religione formulata da Durkheim, tutte le credenze religiose “presuppongono
tuna classificazione delle cose reali o ideali che si rappresentano gli uomini in due classi o in due generi
‘opposti, definiti generalmente con due termini distintitradott! abbastanza bene dalle designazioni di sacro
profano, La divisione del mondo in due domini che comprendono l'uno tutto eid che @ sacro, e laltro
tutto cid che @ profano, @ il carattere distintivo del pensiero religioso”
HW qadosh ebraica, il tapu e il mang polinesiani sono equivalenti funzionali del sacer; ne consegue che la
ozione di sacro & universale, anzi questa idea diventa condizione stessa del pensiero religioso. Oltre ad
‘essere un fenomeno universal, il sacro possiede, per Durkheim, un carattere i assolutezza e irridicibilita.
secro @ infatti una rappresentazione collettiva,
Da un lato oggetto diviene il simbolo del sacro, dall'altro questi simboli mutano col mutare della societa.
In quanto fatto sociale, pol, il sacro @ indivisible e contagioso.
‘quanto tale, una categoria che classifica e ordina il reale.
Durkheim ha sottolineato con vigore il carattere emozionale deli’esperienza del sacro: il sentimento del
ssecro ha la sua “verita” nel suo “provarsi”.
Secondo la terminologia del Collegio: lindividuo trascende se stesso e si identifica in una collettvita pi
‘ampia, II nucleo centrale della nozione del sacro propria del Collegio é la sua ambiguitd o ambivalenza, ©
clot il suo essere insieme puro ¢ impure.
i sacro @ il fondamento della vita religiosa, che In questo senso si presenta come Vinsleme del rapportl tra
Vuome e il sacro: mentre le credenze li espongono ¢ li garantiscono, i riti perseguono lo scopo di assicurarli
praticamente,
4.4 —Vontologia del sacro
Il vescove Iuterano Nathan Séderblom pubblicava sulla Encyclopaedia of Religion and Ethics di Hastings un
articolo fondamentale sul saero. Holiness é “the great word in religion”, pil essenziale della nozlone di Dio.
Infatti, osservava lo studioso svedese, mentre la vera religione, come ad esempio il bhuddismo, pud
sussistere senza un concetto di divinita
1, non vi @ alcuna autentica religione senza la distinzione tra sacro
profano. Egli ineugurava un altro filone interpretative in cui a partire, come in Durkheim, dalla
constatazione che Il sacro era una sostanza, una "reat" di validita universale, Il problema delle sue
“origin” veniva risolto presupponendone la dimensione ontologica. Chi dara compiuta espressione teorica
all'esigenza di una fondazione ontologica del sacro sara Otto, in particolare con Das Heilige del 1917.
Secondo Otto il sacro possiede una caratteristica fondamentale: & prima di tutto © soprattutto
urvesperienza di natura Interiore che ha In qualche modo in sé content del suo esperire. La storia delle
religioni, per Otto, si trasforma in una storia del sacro, delle sue manifestazioni e del suo sviluppe ideale.
Pare legittimo affermare che ormat il sacro, sostarvializzato e assurto a valore fondante della religione, ha
Jn certo senso preso Il posto del Dio personale delle religioni abramitiche.
Per lo storico delle religioni rumen Mircea Eliade, il sacro @ un dato strutturale della coseienza umana, che
lettica secondo la quale la particolare
“realta” del sacto si manifesta, e non pud non manifestarsi, nella profanita degli oggetti pit diversi, senza
che peré questi oggett la possano esaurire.
storicamente manifestano li
rofanie, guidate da una peculiare4.5 =La diaspora del sacra
In un celebre articolo del 1977 II soclologo David Bell si poneva un Interrogative che avrebbe dominate |
successivi studi sulla situazione socioreligiosa contemporanea: stiamo assistendo a un “ritorne del sacro”?
Secondo Ferrarotti non é Il caso di parlare di “ritorno del sacro” per il semplice fatto che “in realta non si &
‘mal eclissato, Si era semplicemente presentato sotto mentite spogile, Ma & noto che cid che & profendo
ama la maschera”,
La pervasivita del sacro, la sua capacita di metamorfosi, quel suo aspetto a prima vista parassitario che lo
porta a vivere alle spalle dei fenomeni pit diversi, icordano la cultura del simulacro e del bricolage Upica
del postmoderno.
WW sacro costitulsce una delle modalita possibill per dare ordine @ coerenza ai significati socialemente
ccondivisi, a¢ esempio Ia sacralizzazione della politica,
5. Le-sfide della comparazione
Soltanto Is comparazione costituisce la mediazione necessaria tra I'dentita dei concetti e la diversita det
ati, quella mediazione che, in altri termini, mentre rende identico cid che non lo & permette, net
contempo, di trovare quel punte comune che fonda le differenze. Vi pua essere una comparazione:
Intraculturale (che confronta civiltd che hanno
avuto contatti documentati);
® interculturale (pid problematica, che prescinde
dda questi contatti;
> morfologica (tesa a mettere in luce determinate
forme cultural);
> genetics.
Per le Scienze delle religion! lattivita del comparare é vitale. Vi 2 una distinzione di fondo secondo
Borgeaud (1986):
© comparazione di tipo curistico (utiizzata dallo specialista per spiegare meglio quel dettaglio che
la documentazione in suo possesso non gli permette di interpretare in modo adeguato):
© comparazione di tipo ermeneutico (per la sua stessa natura solleva problemi pit generall, che
travalicano il campo dell indagine storica, aprendo scenari affascinanti quanto inquietanti).
6. Decostruire fa religione: induismo
| modi in cut oggi le Scienze delle religion’ designano non solo la religione in generale, ma le differenti
‘religion! in particolare sono il risultato di un lungo ¢ complesso processa storico, in conseguenza del quale,
a pattire dal cristianesimo, il sapere religioso ha progressivamente cercato di classificare e denominare
quelle specie particolari, costituite dalle altre tradizioni religiase, fatte conoscere da missioni e conquiste
critture e scoperte di nuovi testi dall'atro. Un caso esemplare ei
coloniali da un lato, da decifrazioni
questo procesto & fornite dal'indulsmo.
Chi é autorizrato a parlare di religione? Linsider (I'uemo religioso in nome della propria fede) 0 outsider
Wosservatore esterne in nome delia laicita irrinunciabile della ricerca)? Negli Stati Uniti vi & il politically
correct, secondo cul soltanto Il simile conosce il simileUn elemento essenziale della prospettiva di Scienze delle religion! che qui si difende & proprio il rifuto di
tuna prospettiva politically correct, tipica dei cultural studies, secondo la quale il soggetto che studia una
religione in particolare e una cultura in generale deve avere la “giusta" origine, politica, idemtita sessuale e,
petché no, rarza. Questa posizione @ agli antipodi del metodo che dovrebbe essere proprio dello studio
scientifico della regione. 1l fondamento di questo tipe di studio & la comune umanita, non la comune
culture. Lo studioso deve ricercare una posizione oggettiva,
“Induismo", al pari delle altre denominazioni inventate dalle moderne Scienze delle religion’, risponde
allesigenza insostitubile ¢i ogni spiegazione scientifica ci “comprendere”. La definizione di induismo mira
Proprio cercare quell'dentico, quella colla, se si preferisce, che tiene insieme in una costrusione
possibilmente armonica e proporzionata fatti di per sé a prima vista diversissimi ed eterogenel, oltre a
‘quegl atteggiamenti e a quelle idee che animano questo corpo particolare.
Capitolo quarto ~ Le Scienze delle religion ogg’
1 U“invenzione” delle Scienze delle religion
Occorrerd attendere la seconda meté del'Ottocento per vedere affermarsi 'espressione “Scienze delle
religioni". Vi furono due espressioni che allora simposero nel due paesi leader in questo settore di stud, Ia
Francia ¢ la Germania: Sciences religieuses e Religionswissenschaft. Tre sono le caratteristiche
fondamentali che contraddistiguono le Scienze religiose in Francia
© strutturate;
= Iaica:
*conglunturale,
Viera in oltre un violento anticlericarismo.
Narioni come la Francia © la Germania cercavanc di affermare la propria supremazia intellettuale,
ropagandando e imponendo il proprio modello i scienza.
Mentre In Francia s'imponeva un concetto di “Scienze religiose”, che si fondava essenzialmente su un
Tigoroso sapere positive storico-filologics, in Germania, sulla base di una tradizione culturale
profondamente diversa, doveva affermarsi un concetto diverso di Scienza della religione 0
Roligionswissenschaft, ermeneuticamente orientate, che influenzera in modo decisivo il modo di intendere
Tl campo dlsciplinare delle Scienze delle religionl. Ancora ogg), quande si discute dello statuto
‘epistemologico delle Scienze delle religion, molto dipencie dal modo in cul s'intende Il termine “selenza".
Tra fine Ottocento € inizio Novecento, si # venuto progressivamente formando un complesso edificio, che
‘comprende attualmente tre lve d’indagine:
‘¢ Indagine storico-filologica:
‘+ metodo comparative:
‘¢ Methodenstreit contemporanea
La religione & un oggetto d'indagine al pari di altri, non il suo scopo, e che la splegazione scientific non
‘esaurisce il problema del senso. Trasformazioni nel periode postbelico nel campo degli studi storiei hanno
influenzato profondamente lo studio del fenomeno religioso per superare la divsione tra storia e scienze
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