Commendationes Benefici Epistolario Libanio
Commendationes Benefici Epistolario Libanio
Corso di laurea in
STORIA ANTICA
Tesi di laurea in
Seconda Sessione
Anno Accademico
2010/2011
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INDICE GENERALE
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PRIMO CAPITOLO RACCOMANDAZIONI LETTERARIE E DOCUMENTARIE DA
CICERONE A SIDONIO APOLLINARE . TABELLE ILLUSTRATIVE
classica dall'età ellenistica a quella tardo antica. I soggetti in esse presenti sono il mittente
che manda la lettera, il destinatario che la riceve e il beneficiario che ottiene il favore
richiesto. Dunque è possibile classificare questi testi in base al loro contenuto (in verità
Gli autori qui presi in considerazione sono Cicerone, Plinio il giovane, Frontone, Simmaco,
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( XII, 26; XII, 27 per eredità di Turio)
Quarto gruppo (XIII,1 per Memmio ) , (XII,2 per Avianio Evandro),
Raccomandazioni e favori (XIII 8 per Caio Albino), (XIII, 10 per Varrone) ,
economici e materiali ( XIII,19 , XIII,24, XIII, 34 dossier per Lisone),
nelle lettere di (XIII,27 Ammonio) , (XIII, 29° per Capitone ),
Cicerone ( XIII,33 per Otacilio ), (XIII,37 per Ippia )
(XIII, 38 per Lucio Bruzio), ( 13°, 40 per Aureli)
(XIII,43 e XIII,44 per Lucio Oppio )
( XIII,23, XIII;45 e XIII,47 per Lucio Egnazio e per Anchialo
suo servo) (XIII,46 per Zoilo)
( XIII ,50 per Manio Curio) (XIII,51 per Messieno )
( XIII 53 per Genucilio Corvo ) (XIII, 56 per Cluvio Puteolano)
( XIII,61 per Tito Pinnio ) (XIII,63 per Leenio)
Quarto gruppo ( XIII, 64 per Strabone) (XIII, 69 per Curzio Mitre )
Raccomandazioni e favori ( XIII,72 e XIII, 73 dossier Cerellia )
economici e materiali. ( XIII,74 per Lucio Oppio) (XIII, 78 per Bolano)
( XIII,75 e XIII,79 per Avianio Flacco )
Quinto gruppo ( XIII, 4 e XIII,5 per Volterra ) ( XIII, 9 per Bitinia)
Raccomandazioni e favori ( XIII, 7 per Atella ) (XII,9 per Pubblicani ), (XII, 11 per Arpino )
collettivi e cittadini (XIII, 28a per Sparta) ( XIII,48 per Cipro) ( XIII, 65 per città )
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favori burocratici ( X, 78 e X,79 per Applicazione di Lex Pompeia )
Terzo gruppo (VI,22 per Monzio e Bruzziano) ( VI,23 per avvocato )
Raccomandazioni e favori VIII,14 per consiglio Legale )
giudiziari ( X,28 e X,29 per Sempronio Celiano )
Quarto gruppo ( I,14 per Aciliano ), I,18 Romazio Firmo)
Raccomandazioni e favori ( I,21 per schiavi) ( I, 24, I,94, I, 95 per Svetonio)
economici e materiali (II,4 per Calvina) ( II, 20 per Verania)
(III,19 per terre) ( IV, 6 per terre) (VI,30 per terre)
( IV,16 e VII,14 per Corellia) (V,1 per eredità)
(V,4 e V, 13 per nundinae) ( VI,3 per Nutrice)
quarto gruppo ( VI, 19 per terre donate) ( VI,26 per Fusco Sallinatore )
raccomandazioni e favori ( VI,32 per Nonio Celere ) ( VI, 33 per Azia )
materiali (VIII, 8 per Domizio Afro) ( IX per Claro)
( X,55 per debiti) ( X,110 per Claudio Pisone )
Quinto (III,4 per Betica ) (IV, 22 per Vienne)
gruppo ( V,7 lascito a città) (VI,18 per Fermo) ( VI,34 per Verona )
Raccomandazioni e favori ( VII,18 per concittadini) ( X, 11 per cittadinanza),
collettivi ( X,34 ; X, 38; X,39 dossier per Pompieri a Nicomedia )
( X,40 per Claudiopoli ) (X,43 per Bisanzio )
( X, 48 per Bisanzio ) ( X,68 per parenti) (X,75 per Eraclea )
( X,83 e X,84 per Nicea) (X,91 per Sinope )
( X,92 e X,93 per Amiso ) ( X,99 per Amistro )
(X,111 e X,112 per città ) (X,118 e X,119 per Atleti)
in corsivo sono le lettere agli imperatori , nella scrittura normale quelle agli amici
Primo gruppo ( I, 6 per Gavio Claro)
raccomandazioni e favori ( I,1; I,2 per Corneliano Sulpicio) ( I,3 per Licinio Montano)
generici ( I, 4 per Giunio Aquilino) ( I,7 per Antonino Aquila)
( I, 8 per Emilio Pio ) ( I,9 per Sardio Saturnino )
Secondo gruppo favori ( I, 5 per Calvisio Faustiniano) ( I, 6 per Giuniio Massimo)
burocratici e militari ( V, 52 per Aridelo )
Terzo gruppo ( II, 4 per Fabiano)
raccomandazioni di tipo
giudiziario
Quarto gruppo favori e ( II, 7 per Decurione Volumnio)
raccomandazioni di
tipo economico
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Raccomandazioni e favori ( I, 19 per Potito ) ( I,29 per Baraco ) ( I,36 per Innocenzo )
vari e generici ( I,39 per Gorgonio) ( I,40 per Vittore ) ( I,43 per Giuliano)
( I, 62 favore generico ) ( I,63 per Saturo )
(I ,64 per Clemente vescovo di Cesarea )
( I,66 per gelasio medico) ( I,67 per Ansio ) ( I,72 per Basso )
( I ,73 ; I,104 ; dossier per Romano )
Primo gruppo favori ( I,75 per Cesario) ( I,81 per Vitaliano) ( I,93 per Zenone )
generici e vari nelle ( I, 95 generico favore ) ( I,99 per Ponticano )
lettere di Simmaco ( I,106 per Teofilo) (I,107 per Alessandro )
( II,2 per Lucilio) ( II,10 generico favore )
( II,11 per Patrizio ) ( II,15 per Marcello e Romano)
(II,16 per Nicasio ) ( II,18 per Eusebio medico)
Primo gruppo favori e ( II,20 Dossier per Romano e Magnillo )
raccomandazioni generici ( II,29 per ignoto ) ( II,38 per Partenio)
e vari ( II, 39 per filosofo Horus ) (II,40 per Ignazio)
( II,41 per Neagora ) ( II,42 per ignoto ) ( II, 43 per Sessione)
( II,45 per Peonio ) ( II, 61 per Serapammone)
( II,65 per Licinio ) ( II, 66 per ignoto )
( II, 70 per Zenobio ) ( II, 71 per Ciriaco )
( II,72 per Onorato ) ( II,79 per Andromaco medico )
( II, 80 per Tiziano ) ( II,82 per Attalo medico)
( II,84 per Taziano ) (II,85 ; II, 86 dossier per Elpidio )
( II, 89 raccomandazione metodica ) ( III,19 per Siagrio)
( III, 32 per Settimio Doroteo ) ( III,38 per Diciano )
( III,39 per un giovane anonimo )
Primo gruppo ( III, 48 per Postumiano) ( III, 49 per Sabino )
favori e raccomandazioni ( III, 50 per Palladio ) ( III, 51 per Tibericio )
generici e vari ( III, 71 per il latore Felice )
( III,66 ; III, 81 ; III;86 ; III, 89; IV,2 ; IV,5; IV,7 ; IV,39 ;
IV, 51 ; VII,47 ; IX, 44 ; dossier per Flaviano )
( III, 76 per Paregorio ) (III,77 per Aussenzio)
( IV,3 per Rufino) (IV,36 per Basso vir spectabilis )
( IV,38 per Gaudenzio) ( IV, 40 per Desiderio )
Primo gruppo favori e ( IV, 41 per Rustico) (IV, 69 per viaggio ) ( IV, 73 per Felice )
raccomandazioni generici ( V, 23 per Anastasio) ( V,24 per Silvano )
e vari (V,24 per Oceano ) ( V,27 per Numida)
( V,29 per viaggio in Calabria ) ( V,31 per Asclepiade )
( V,36; V,37 ; dossier per Eusebio) (V, 40 per viaggio)
( V,42 per Drinnacio) (V,43 per Carterio)
( V,48 per Teodulo ) ( V,50 per Aureli) (V,53; per Elpidio )
( V,55 per Ammonio ) ( V, 57 per Patruino )
( V,59 per Candidato ) ( V,72 per Regiliano )
Primo gruppo ( V,80 per ignoto ) ( V, 84 per ignoto ) ( V,98 per Florenzio )
favori e raccomandazioni (VI, 7 per Arcenzio ed Evangelio) (VI, 12 per latore Cumazonte)
generici ( VI, 17 per Aussenzio e Mariano) ( VI,21 per figli di Entrechio)
(VI, 24 per Sapricio ) ( VI, 25 per Zenodoro )
( VI,27 per Giustino ) ( VI,31 per Principio )
( VI, 36 per Hispano ) ( VI, 38 per Severo )
( VI, 63 per Massimo ) ( VI,75 per Prostachio )
( VII, 46 ; VII,94; VII,103 ; dossier per Desiderio)
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( VII,51 per vescovo Severo ) ( VII, 56 per Teodulo)
( VII, 57 per Alessandro) (VII, 62 ; VII,63 per Callestiano)
( VII,63 per Aurelio) ( VII,64 per Martirio )
( VII, 87 per Numida) ( VII, 88 per figlio di Gregorio)
( VII, 93; VII, 100 per Flaviano )
Primo gruppo favori ( VII,94 ; VII, 103 ; per Desiderio)
e raccomandazioni ( VII,100 per Eusebio numero Juretus)
generici e vari ( VII,111 per Severo) (VII,112 per Arcenzio )
( VII, 115 per Frumenzio ) ( VII, 123 per Petruzio )
( VII,125 per Atanasio ) (VIII, 14 per invito )
( VIII,15 per Castore ) ( VIII 53 per ignoto )
Primo gruppo favori ( IX, 7 per Aussenzio ) (IX,9 per Zenodoro )
e raccomandazioni ( IX,11 per Amazonio) ( IX, 33 per Valentiniano )
generici e vari ( IX,34 per Lampio ) ( IX ,35 per ignoto )
( IX,41 per Ticiano ) ( IX, 42 per Benigno )
( IX, 44 per Disario medico ) ( IX ,46 per ignoto)
( IX,52 per conductor siciliano ) ( IX, 54 per Nemesio)
( IX,56 per ignoto ) ( IX ,60 per Petrucio)
( IX, 61 per Leonzio) ( IX,64 per Olimpio )
Primo gruppo favori ( IX, 72 per Alessandro ) (IX,80 favore generico )
e raccomandazioni ( IX ; 90 per Asterio ) ( IX,116 per Buleforo)
generici e vari ( IX,117 per Protadio) ( IX, 129 per Rebiliano )
( IX, 133 per Valentino e Proserio )
( IX, 151 per Biriaco )
Secondo gruppo (I,44 per Senato ) ( I,46; I,47 I,51 per sacerdozio di Pretestato )
Raccomandazioni e favori ( I, 55 conciliazione con funzionario)
burocratici e amministrativi ( I,58; I,60 per incarico a Probo) ( I,90 per Mario )
( II,14 per Aureliano ) ( II,24 per Simplicio agens in rebus )
( II, 44 per soldato in Salento )
( II, 62 per agens in rebus) (II,63 per Cresconio)
( II, 64 per consolato) (II , 74 per Valentiniano)
( II,83 per Alipio in comitatus )
secondo gruppo ( III,3 per Filippo ) ( III,21 per console )
raccomandazioni e favori ( III,31 per Sallustio ) ( III, 34 per Magnillo)
burocratici e amministrativi ( III,41 per senatore figlio di Habemano) (III,43 per incarico)
( III,60 incarico a Eugenio) ( III,87 per Severiano )
( IV, 31 per consoli ) (IV, 37 per Paolo) ( IV, 43 per Eusebio)
( IV,52 per Senato ) ( IV, 53 per Benedetto )
( V,11 per consolato di Teodoro ) ( V,15 per consolato)
Secondo gruppo ( V,34 per un agens in rebus) ( V,39 per Alessandro notarius)
raccomandazioni ( V,74 ; V,75 per Tiziano e Elpidio) ( V,76 per Bonoso )
e favori burocratici ( VI,10 per console ) ( VI, 52 per Teodoro milanese )
(VI,53 per agens in rebus Massimo )
(VII, 1 per Memmio) (VII, 13; VII,14 per Ignoto a Milano )
( VII, 34 per agens in rebus Getulico ) ( VII, 45 per Gaudenzio )
( VII, 50; VII, 93 per Flaviano console )
Secondo gruppo ( VII, 53 per Eusebio) ( VII, 54 per Attalo )
raccomandazioni e favori ( VII, 59 lettere imperiali ) ( VII,96 per Dinamio)
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burocratici nelle lettere ( VII, 104 a Patruino) ( VII; 107 per agens in rebus Giuliano )
di Simmaco ( VII, 113 ; VII, 114 per Attalo in senato)
( VII, 124 per amico ignoto )
( VIII,71 ; VIII, 72 per pretura del figlio )
secondo gruppo favori e ( IX,1 per Benedetto) ( IX,16 per Leonzio )
raccomandazioni ( IX, 31 per Epitteto) ( IX ,36 per Vittore)
burocratici ( IX,38 per Antistiano) ( IX,42 per Benigno )
( IX, 45 per Aurelio) ( IX,47 per Flaviano)
( IX, 50 esenzione per figlio di Lucillo )
( IX, 55 per scuola gallica dei notarii)
( IX, 57 per Assello militare) (IX, 59 per Eusebio)
Secondo gruppo ( IX,67 per provincia) ( IX, 75 per incarico in Sicilia)
favori e raccomandazioni ( IX, 8; IX, 86 per funzionari) ( IX,118 per Faustino )
burocratici ( IX,121 per Fausto) ( IX, 149 per consolato )
( II,1 per Paralio e Senator ) ( II,33 per Pelio)
( II,75 per senatori ) ( III,33 per Marciano )
( III, 69; per Flaviano, sua assoluzione )
Terzo ( IV,71 per processo in Sicilia )
gruppo Raccomandazioni e ( V,41 per Epitteto senatore) ( V, 60 per Turario)
favori giudiziari ( V,63 contro Miniciano) (V,66 per Ampelio )
( VI,5 per Severo e Severiano )
( VI,22 per figli di Nicomaco) ( VI,57 in Sicilia )
( VII, 49 per nipote ) ( VII,35 per pegno )
(VII, 81 per malato) ( VII,82 per vicario)
(VII, 85 per processo) ( VII,88 per Giocondo )
( VII, 108 per Ceciliano) ( VII, 128 per Scipione )
Terzo gruppo. ( IX,29 per processo )
Raccomandazioni e favori ( IX, 40 per applicazione parziale della legge)
giudiziari ( IX,108, IX,147 , IX, 148 per Vestali a processo )
( IX ,122 per Magnillo )
Quarto gruppo ( I,64 per Clemente) (I,68 per saltus vaganensis )
Raccomandazioni e favori ( I, 74 per Fasgania) ( I, 77 per Sabiniano)
economici e materiali ( I,79 per Prisciano ) ( II,30 proprietà agricola in SIcilia)
( II,36 statua per Pretestato ) ( II, 52 terre di Ostia)
( II,60 per terra a Napoli)
(II, 75 ; II,46; IV,56 ; V,65 dossier per orsi nei giochi pubblici
a Roma )
Quarto gruppo ( II,81 doni a Memmio) ( II,87 per Elpidio) (II, 89 per senatore )
favori e raccomandazioni (III,24 per matrimonio) (III,25 per Aussenzio)
economici e materiali ( III,53 per Ausoniano) (III,67 per Furnium )
( III,73 per Stemmazio)
( dossier per cavalli e quadrighe IV, 7 ; IV,60 ; IV, 62 ;
IV, 63 ; V, 56 ; VII, 48 ; IX 12 ; IX, 18 ; IX, 22 )
(IV,14 per matrimonio ) ( IV ,19 per Nicomaco )
( IV,48 per Basso ) ( IV,61 a Sacerdote )
( IV,67 per Stemmazio) ( IV,70 per Bonoso )
Quarto gruppo ( V,18 per proprietà agricola)
raccomandazioni e favori ( V,20; IX, 145 ; per spese di questura)
8
economici e materiali ( V, 54 per Postumino) ( V, 58 per figlio di Talassio)
( V,60 per senatori) ( VI,2 per Petrina ) (VI,3 per Fulvio )
( VI, 9 ; VI, 11 ; per Censorino ) ( VI,15 per viaggi )
( VI, 44 per un matrimonio) ( VI,49 per Severo e Messalla)
( VI, 66 per Euscio ) (VI, 70 edilizia ) (VI,71 per cibo )
( VI, 79 per doni ) ( VII,66 proprietà in Africa)
( VII,69 per cibo e muli)
( VII,120 per Atanasio) (VII,126 per orfano di Rufino)
quarto gruppo favori ( VII, 127 per Erennio )
economici e materiali ( IX,6 per terre ) ( IX,40 per nozze o per rendite fondiarie )
( IX,49 per matrimonio di Severo ) ( IX,58 per Eusebio )
( IX, 97 doni nuziali Numero Juretus )
( IX,93 per sportula) ( IX,106 per doni nuziali)
( IX, 123 per patrimoni ) ( IX, 134 per tasse sui senatori )
( IX,150 per Orfito ) ( IX,153 per sportula )
Quinto gruppo ( I, 49 per Spoleto ) (I,71 per defensor civitatis)
Raccomandazioni e favori ( III,23 Sassoni suicidi )
collettivi per città e gruppi ( IV,46 ; V, 93 per Campani) ( IV, 60 per giochi pubblici )
( V,82; V, 83 per coemptio) ( VII, 122 per coemptio in Libia)
( VI,43 ; IX, 41 per coccodrilli )
( IX, 137; IX, 142 per orsi)
( II, 7 ; IV,5 ; IV,53; VII, 38; VII, 68 ; V,94; VI, 14 ; VI,18 ;
dossier per grano africano e per approvvigionamento )
( IV, 74 per provinciali) ( IX, 138 ; X,139 per Suessa )
Quinto gruppo ( V ,20 ; V, 21; VI, 34 ; VI, 96 ; VII,89; VII,4; VII,8 ; IX,15 ;
raccomandazioni e IX, 69; IX, 115 ; IX,123 ; IX, 126 ; IX, 132 ; IX, 135 ;
favori collettivi e per per giochi pubblici )
gruppi ( V,94; V, 95 per città ) ( VII,82 per Spagna)
( IX,51 per curiali) ( IX, 55 per olio donato)
( IX, 105 per mancipes di saline) ( IX, 140 per schiavi fuggiaschi)
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burocratici e amministrativi ( 175 per assemblea ) ( 180 per Eumazio)
( 190 nomina di vescovi ) ( 196 per Aburgio)
( 198 per Leonzio peraequator)
( 225 contro governatore del Pointo)
secondo gruppo favori ( 227, 228 contro vescovo Eufronio )
burocratica e amministrativi ( 230, 237 dossier per governo di Chiesa)
( 238 per vescovo) ( 272 per Memnonio e Imezio)
( 299 ritiro da carica)
Terzo gruppo ( 24 per Timoteo) ( 72 ,73 per Callistene) ,
Raccomandazioni e favori (115 giudiziaria) ( 117 per assoluzione di anonimo)
giudiziari ( 137 per Palladia ) ( 147 , 148 dossier per Massimo )
( 169 ,170 ,171 per Eutiche ) 169 contro Glicerio )
( 177, 178 per processo giusto )
( 191 per assoluzione di un amico )
( 270 accusa di rapimento) ( 285 accusa di furto )
( 307 mediazione per lite )
Quarto gruppo ( 21, 35 per Leonzio sua proprietà) ( 32 per Cesario)
Raccomandazioni e favori (33 per un povero) (36 per presbitero)
economici e materiali ( 37 esenzione da tasse) (40,41 per donazione di denaro)
( 53 per corepiscopi) ( 83 per Camamene)
( 84 per esenzione ) (87 per Doroteo)
( 107,108 dossier di Giulitta) ( 116 esenzione per militare)
( 142 per ospedale ) (143 per esenzione )
( 279, 280 per Elladio ) ( 296 per muli)
quarto gruppo favori e (303 esenzione per Mares) ( 309 per povero )
raccomandazioni economici e ( 311 , 319 per esenzione da munera )
materiali ( 312 esenzione da tasse) ( 313 per Ulpicio)
Quinto gruppo. ( 15 per cittadini) ( 75,76 per Cesarea) ( 88 per città )
Raccomandazioni e favori ( 110 per lavoratori del Tauro )
collettivi e gruppi ( 243 per ortodossi) ( 283, 284 per monaci)
( 306 per il trasporto di cadavere)
( 308 per Capralis) ( 310 per Ariathia )
Primo gruppo ( 16, 17 dossier per Basilio) ( 37, 38 dossier per Eudossio )
Raccomandazioni e favori ( 39 per Amazonio) ( 65 per Euprassio) ( 84 per Fortunato )
vari e generici ( 85 per Luciano Presbitero) ( 91 per Pancrazio)
( 104 per Filomena ) ( 105 per Paolo ) ( 106 per Eustrazio)
( 128 Antimo ) ( 129 per Eugenio ) ( 131 per Olimpio)
( 143 per Leonzio ) (149 per diacono Eutalio )
Primo gruppo ( 150 per diacono Gregorio) ( 168,170 , 221 per Sarpedonte )
raccomandazioni e favori (173 per Gadiro) ( 181 per Eudocio) ( 186 per una parente )
vari e generici ( 189 per Pronoio ) ( 207 per Simplicia)
Primo gruppo ( 208 per Alipio) ( 209, 210, 212, 215,216,218, 219 220 dossier
10
raccomandazioni e favori per Sacerdote )
generici ( 229 per Evagrio) ( 230 per Eufemio) (249 per Elladio )
Secondo gruppo ( 92,132 , 139 dossier per Eulalio )
Raccomandazioni e favori ( 70 per proconsole ) ( 120 per nomina di vescovo )
burocratici e amministrativi ( 135 a Sofronio per intervento in religione)
( 140 per soldato Aurelio ) , ( 151 per un Comes )
( 152 per vescovo ) ( 154 per prefetto) ( 225 a Mamas )
Terzo gruppo ( 144 ,145 per Veriano ) ( 163 per Giorgio di Pasparo)
Raccomandazioni e favori (184, 185 per Bosporio ) (246 , 247 contro Glicerio)
giudiziari
Quarto gruppo (9 per Eulalio ) ( 12 per Alipiana)
Raccomandazioni e favori ( 13, 21, 158, 167 , 175 , 176,177 , 190,191, 192,195 ,224 ,
economici e materiali per Nicobulo e figli dossier)
( 14 per cugini ) (22, 23,24 dossier per Anfilochio)
( 29 per Cesario) ( 68 per esenzione )
(160 per Eugenia) ( 211 esenzione fiscale per ospizio)
Quinto gruppo. ( 77 per monaci e vergini) ( 141 per Neocesarea ),
Raccomandazioni e favori ( 162 per donne , monache )
collettivi per gruppi ( 158 , 196 per figli di Nicobulo)
Primo gruppo favori e (17 per latore) (27 per Dionisio) (28 per Pentadio )
raccomandazioni varie e ( 45 per schiavo) ( 84 ,85,86,87 dossier per Geronzio)
generiche ( 95 per Giulio) ( 102 per Sosenas)
( 118 per Massimino) ( 119 per Diogene) ( 135 per Pimenio)
(145 per Filoromo) ( 150 per Alessandro)
Secondo gruppo favori e (62 per Marcellino),
raccomandazioni burocratiche ( 75 per militare) (76 per vescovo)
e amministrative
Terzo gruppo ( 6, 14 per Carnas accusa di furto)
raccomandazioni (49 per Anfora Vinaria) ( 53 accusa a Giovanni 3 )
giudiziarie ( 59 per avvocato ignoto ) ( 68 accusa di omicidio)
( 119 ,131 per Diogene) ( 144 per Febazione )
Quarto gruppo (18,19,20,21 dossier per buleuta in missione )
raccomandazioni (32 per Atarbio) ( 35 per Erode ) ( 37 cavallo)
e favori economici e materiali ( 39 per Cledonio) ( 40 per Anastasio)
(66 per vendita di proprietà ) ( 80 per Niceo )
( 91 per Niceo e per Filolao) (129 per Pilamene)
(148 tassa per navi)
Quinto gruppo favori
collettivi
11
Raccomandazioni e favori in Teodoreto di Cirro classificate in base al loro contenuto
12
terzo gruppo favori (VI,6 contro ladri) ( VI,11 per un Ebreo a processo)
giudiziari ( V, 19 per rapimento della figlia di una nutrice )
Quarto gruppo ( II, 5 per Giovanni) ( II,9 su una proprietà agricola )
Raccomandazioni e favori ( III,5 per Donidio) ( IV,18 per bagagli ) ( IV,24 per Turno)
economici e materiali (V,1 per Vindicio) ( V,15 per un venditore di libri)
( V,21 per Vittorio) (VI, 8 per il latore della lettera )
( VI,10 per una chiesa) (VI, 23 per un latore)
( VII, 2 per Eustachio e suo matrimonio )
Quinto gruppo ( I ,10 per approvvigionamento a Roma )
Raccomandazioni e favori ( IV,21 per Alvernia ) ( V,14 per molte persone)
collettivi e per gruppi ( VI, 5 per Donidio) ( VI,12 grano per città galliche)
( VII,16 per Liberti) ( VIII, 11 per comunità in conflitto)
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primo gruppo favori ( dossier per Ambrogio IX,2 ; IX, 3; IX, 4)
generici ( dossier per figlio di Paolo IX, 8 ; IX, 9 )
Secondo gruppo ( I, 26 per Marcelliano advocatus fisci )
raccomandazioni ( IV; 7 per nomina di Giuliano a comes del patrimonio )
burocratiche amministrative (IV, 13 per carica di Costanzo) ( IV, 16 per Panfronio vicario)
e di gerarchie ecclesiastiche ( IV, 18 ; IV,23 ; per Agnello funzionario in Africa )
( IV, 26 per nomina di Eugeneto a quaestor sacri palatii)
( IV, 29 ; V, 1 , V, 4 ; V, 5; VI, 17 ; per nomina del
vescovo di Aquileia )
( VI,9 per nomina di vescovo ) ( IX, 13 per udienza
dall'imperatore ) ( IX, 23 per Liberio buon magistrato)
Terzo gruppo ( III, 1 per Vittore ) ( III, 4 per processo a Milano )
raccomandazioni ( III, 20 per Giuliano contro Marcellino )
giudiziarie ( IV,33 per difesa di un ignoto a Ravenna )
( V,2 per avvocato Marciano)
( V,21 per Avito e suo incarico giudiziario)
( V,25 per figlio di Sabino) (V, 26 per arbitrato di Agapito)
( VII,10 per giovani avvocati ) ( VII,18 per Vicario )
( VIII,18 per latore ignoto )
Quarto gruppo (dossier per nipote Lupicino II, 15 ; II,23; III, 28 ; V,24 ;
raccomandazioni e VI, 26 per evitare che perda patrimonio )
favori di tipo economico e ( III, 10; IV, 8 ; IV,11 ; V, 13 ; VI, 16 ; VI,33 ;
materiale dossier per restituzione di denaro prestato da vescovo di
Milano a Papa Simmaco )
( III, 24 per Vigilio intervento del comes sacrarum largitionum)
( III, 27 dazione ) ( IV, 15 per beni di un anonimo )
( IV, 25 per ricco Dalmazio ) ( V,3 terra per Agnello )
( V,24 per matrimonio di nipote)
( VI,5 per ricchezze di Aureliano )
( VI,10 contro sopruso di comes Martino)
Quarto gruppo favori e ( VI;13 ; VI,14 per proprietà del figlio di Sabino )
raccomandazioni economici e ( VII,1 per terreni di Bautone e di Epifanio)
materiali ( VIII,12 ; VIII,18 ; VIII,40 ; IX, 7 ; IX,21 ; IX,22 ;
dossier per villa suburbana di Milano )
( VIII,20 per cavallo ) ( VIII, 23 per Eleuterio )
( VIII, 37 per sportula ) ( IX, 29 sgravio fiscale )
Quinto gruppo ( I,5 ; III,1 per gestione di schiavi e loro furto )
raccomandazioni e ( II, 14 per vescovi esuli in Sardegna)
favori per gruppi e comunità ( VIII,5 per famiglia ) ( IX, 20 per persone povere)
Altro criterio di classificazione è la condizione del destinatario della richiesta. Essa cambia
nel corso del tempo e a seconda delle strutture sociali dove la lettera si colloca.
14
Magistrati (I, 3 a proconsole Lentulo) ( VI,9 a proconsole Furfanio )
provinciali ( XIII, 5 ; XIII; 6 a,b, a propretore Valerio Orca )
( XIII, 16 ; XIII, 18 ; XIII, 19 ; XIII, 21 ; XIII, 24 ;
XIII;25 ; XIII, 26 ; XIII, 27 a Servio; XIII, 28 ;
XIII; 28 b ; XIII, 71 a Servio Sulpicio nel 45 a.C:)
( XIII, 30; XIII;31 ; XIII, 32; XIII, 34 ; XIII, 35; XIII, 36 ;
XIII, 37 ; XIII, 38 ; XIII, 39 a Acilio proconsole )
( XIII, 40 a Lucio Culleolo proconsole in Illirico)
( XIII; 44 , 45 , 46 a Proconsole Appuleio )
magistrati provinciali ( XIII, 48 a Sestilio Rufo questore a Cipro)
( XIII, 53, 54 ; XIII, 55 ; XII, 56; XIII, 57 a Termo
propretore)
( XIII, 61 ; XIII,, 62; XIII, 63; XIII, 64 ; XII, 65 ;
XIII, 74 ; a Silio propretore )
magistrati provinciali ( XIII, 67 a propretore ) (XIII, 68 a Servilio Isaurico )
(XIII, 69 a Servilio ) ( XIII; 70 a Servilio Collega )
( XIII, 77 a Publio Sulpicio Rufo governatore dell'Illirico)
( XII,21 ; XII, 24 ; XII, 26 ; XII, 27 a Cornificio tribuno
della plebe nel 69 , governatore dell'Illirico )
( XIII, 79 a Allieno proconsole )
Magistrati dell'urbs romana ( II, 6 a Scribonio Curione tribuno della plebe)
( II, 14 a edile curule Celio) ( V,5 a Marco Antonio )
( XII, 1,2,3 a Memmio tribuno della plebe nel 66 a.C )
( XIII, 9 a Dolabella , console del 43 a.C.)
( XIII, 10 a M.G. Bruto nel 52 a.C ; XII, 11 a Bruto)
Magistrati dell'urbs romana (XIII, 12 a Bruto) (XIII, 13 a Bruto ) ( XIII, 14 a Bruto)
( XIII, 59 a Curzio Peduceano tribuno della plebe e pretore)
( VIII , 5 ; XIII, 15 ; XIII,16 a Cesare dictator)
(XIII, 52 a Quinto Marcio Rex console del 68 a.C.)
(XIII, 58 a Tizio Rufo pretore urbano )
( XIII, 74 ; XIII, 75 a Filippo console )
Senatori ( XIII, 8 a Albino ) ( XIII, 9 a Crassipede marito di Tullia)
( XIII, 29 a Lucio Munazio Planco )
( XII, 33 a Manio Acilio Glabrione )
Cavalieri ( XIII, 49 a Manio Curio negotiatior a Patre)
( XIII, 51 a Publio Cesio cavaliere di Ravenna )
Liberti
Persone non identificate ( III, 1 a Appio ) ( XI,16 a Decimo Bruto )
( XII,16 a Cassio ) ( XIII, 7 a Cluvio )
( XIII, 20 a Servio Tullio ) ( XIII, 43 a Gallione )
( XIII, 50 a Acilio ) ( XIII; 60 a Munazio )
Giuristi ( VII, 8 a Trebazio Testa )
Gruppi , comunità , (13,, 78 a quadrumviri e decurioni )
15
Classificazione dei destinatari di raccomandazioni e favori in Plinio il giovane
Magistrati di Roma
Magistrati provinciali
Senatori , donne di ordine ( III, 3 , VII, 14 a Corellia Ispulla )
senatorio ( VI, 12 a Calpurnio Fabato )
Equites ( III, 8 a Svetonio Tranquillo ) ( III, 19 a Calvisio Rufo )
Decurioni e notabili locali ( IV, 10 a Stazio Sabino notabile di Firmum )
( IV,12 per Arriano Maturo notabile di Altinum)
( VI, 29 decurione di Como, poi eques per donazione di Plinio)
Persone non identificate ( II, 9 a Apollinare) ( II, 18 a Giunio Maurico )
( III, 2 a Vibio Rufo) ( III,11 a Giulio Genitore )
( IV, 15 a Minucio Fundano)
Persone non identificate ( V, 4 ; V, 13 a Giulio Valerio)
(VI., 8 a Prisco) ( VI, 25 a Metilio Crispo )
( VI, 27 a Severo) ( VII, 7 a Prisco )
( VII, 31 a Cornuto ) ( IX, 24 a Sabiniano )
I numeri attribuiti ai personaggi sono tratti dal I volume della PLRE, tranne quelli scritti in
corsivo che derivano dal II volume.
Funzionari centrali delle ( I, 15; I, 17 ; I, 25 ; I, 29 ; I , 36 ; I, 39 ; I , 43
capitali ( Milano, I,90 , a Ausonio quaestor sacri palati )
Treviri, Costantinopoli) ( I , 44; I, 46 ; I, 51 a Vezio Agorio Pretestato
prefetto della città di Roma ) ( I , 58 ; I, 60 a Probo )
16
Funzionari centrali II, 13; II, 15; II,16 ; II,18 ; II,20 ; II, 29 ; II, 30 ; II, 33;
delle capitali imperiali II, 39 ; II,40 ; II, 41 ; II,42 ; II, 43 ; II,44 ; II, 45 ; IV, 52;
II,59 ; II, 60 ; II, 61; II, 62 ; II, 63 ; II, 64 ; II, 65 ;
II, 66 ; II , 67 ; II, 70 ; II, 71 ; II, 72 ; II, 74 ; II, 75 ;
II, 76 ; II, 77 ; II, 78 ; II, 79 ; II, 80 ; II, 81 ; II, 82 ;
II, 83 ; II , 84 ; II, 85 ; II, 87 ; II, 89 ; II, 91
a Virio Nicomaco Flaviano 15 senior )
Funzionari centrali
delle capitali imperiali ( IV, 51; IV, 52 ; IV, 53; IV, 54 ; IV, 55 a Fiorentino
comes sacrarum largitionum )
( IV, 58-60 ; IV, 62-52 a Flavio Euprassio
magister memoriae e quaestor sacri palati )
funzionari centrali delle ( IV, 36 ; IV, 37 ; IV, 38 ; IV, 39 ; IV, 40 ; IV, 41;
capitali imperiali IV, 43 ; IV, 46; IV, 47 ; IV, 48 a Minervio
magister epistularum)
( V, 74 a Limenio comes sacrarum largitionum)
( VII, 62 ; VII, 63; VII, 64 a Patrizio magister
epistularum dal 396 al 398 )
Funzionari provinciali e ( I, 75, 77 , 79, 81 a Hesperio 2 prefetto del pretorio di
di Roma e prefetti del pretorio Italia e Gallie nel 378-379)
( I, 94 ; I, 95 ; I, 99 ; I , 104 ; a Flavio Siagrio 3
prefetto del pretorio di Italia e Illirico )
( III, 3 a Rustico Giuliano 37 prefetto della città di Roma nel
387 )
( III, 35 a Mariniano governatore in Spagna )
Funzionari provinciali di ( III, 41 a Ilario prefetto del pretorio della Gallia nel 396)
Roma e prefetti del pretorio ( IV, 19; IV, 31 ; a Protadio prefetto della città di Roma)
( IV, 66 ; IV, 67 ; IV, 68 ; IV, 71 ; IV, 74; IV, 75
a Flavio Eusignio prefetto del pretorio di Italia e Illirico )
( V, 18 ; V, 20 ; V, 21 ; V, 22; V, 23 ; V, 24 ; V, 25 ;
V, 27 ; V, 28; V, 29 ; V, 31 a Magnillo governatore della
provincia di Aemilia et Liguria )
( V,48 ; V, 50; V, 53; V, 54 a Felice 2 prefetto della città di
Roma nel 398 ) ( IX, 16 a Sapidiano governatore di provincia )
( I, 63 ; I , 64 ; I, 66; I, 67 ; I , 68 ; I, 69 ; I , 70 ;
Senatori e persone di I ,73; I, 74 ; a Celsino fratello di Simmaco )
rango senatorio ( IV, 59 a Eufrasio 1 senatore) ( VI,12; VI,66 a Cumazonte )
( VII, 1; VII, 13 ; VII, 14 a figlio Memmio )
senatori e persone di ( VII, 18 ; a Attalo senatore e futuro imperatore)
rango senatorio ( IX,54 a Pemenio senatore gallico )
( III, 3 ; III, 19 ; III, 21 a Gregorio)
Destinatari nominati ma non ( III, 81; III, 82 ; III, 86 ; III, 87 ; III,89 a Rufino )
identificati ( V, 6; V, 11; a Teodoro ) ( V, 34 a Efestione )
( V,39 a Neoterio ) ( V, 55 a Sallustio )
( V, 59 ; V, 60 ; V, 62 ; V, 63 ; V, 65 ; V,66 a Paterno )
Destinatari nominati ( V, 72 ; V, 74 ; V, 76 a Licinio )
ma non identificati ( V, 82 ; V,88 ; V, 93; V,96; V, 98 a Elpidio ) ( VII, 34 a Attico)
(VII, 15 ; VII, 35 ; VII, 38 ; VII, 45; VII, 46 ;
VII, 48 ; VII, 49 ; VII, 50 ; VII, 51 ; VII, 52 ; VII,53;
17
VII, 54 ; VII, 56 ; VII,57 ; VII,59 a Decio )
( VII, 66 a Alipio)
( VII, 102 ; VII, 103 ; VII, 104 ; VII, 108 ;
Destinatari nominati ma VII, 111 ; VII, 113 ; VII, 115; VII, 121 ; VII, 122 ;
non identificati VII, 124 ; VII, 125 ; VII, 126 ; VII, 127 ; VII, 128
a Patruino )
( VII, 81 a Messalla) (VII, 94;VII, 95 VII, 100 a Longimano)
Destinatari nominati ( VIII, 17 a Rufino ) ( IX, 2 a Simplicio )
non identificati ( IX, 3 a Zenodoro ) (IX , 4 a Dionisio )
( IX, 5 a Aussenzio ) (IX, 6 a Carterio )
( IX, 7 ; IX, 9 a Vincenzo) ( IX, 10 a Leporio )
( IX, 10 a Marcello) ( IX, 12 a Perpetuo )
Destinatari nominati ( IX, 14 a Apollodoro ) (IX, 22 a Aureliano )
non identificati ( IX, 30 a Leone) (IX, 31 a Carterio )
( IX, 52 a Massimiliano) (IX, 56 a Geminiano )
( IX, 57 a Quintiliano ) (IX, 60 a Probino )
Destinatari non identificati ( IX, 61 a Pacato) ( IX, 151 a Onorio )
Comandanti militari ( III, 48; III, 49; III,50; III, 51; III, 53 ; III, 76 ; III, 77 a
Promoto)
( III, 60 ; III, 66 ; III,67 ; III, 69 ; III, a Ricomere )
( IV, 3; IV, 4 ; IV, 6 ; IV, 14 a Stilicone )
Gruppi di parenti associati ( VI, 2; VI, 3; VI, 5; VI,7 ; VI,9 ; VI,10 ; VI, 11;
come destinatari VI, 14 ; VI, 17 ; VI,19 ; VI,21; VI, 22 ; VI, 24 ;
VI, 25; VI, 27 ; VI, 34 ; VI, 35 ; VI, 38 ; VI, 40 ;
VI , 42 ; VI, 43 ; VI, 44 ; VI, 49 ; VI , 52 ; VI, 53 ;
VI, 57; VI, 64 ; VI, 66 ; VI, 70 ; VI, 71 ; VI , 74 ;
VI, 79 ai figli di Nicomaco )
( VII, 79 a fratelli di Simmaco )
( III, 30 ; III, 31 ; III, 32; III,33, III, 34 ;
Vescovi e futuri vescovi III, 35 , III, 36 ; III, 37 ; III, 38 ; III, 39
a Ambrogio )
Destinatari ignoti di I, 2 ; IV, 10 ; VII, 87 ; VIII, 14 ;
raccomandazioni IX, 39 ; IX,40; IX, 41 ; IX, 42 ; IX, 43; IX, 44 ;
anepigrafe IX, 45 ; IX, 75 ; IX, 80 ; IX, 85 ; IX, 90 ; IX, 93 ;
IX, 105 ; IX, 106 ; IX, 107 ; IX, 108 ;
IX, 116 ; IX, 117 ; IX, 119 ; IX, 122 ; IX, 124 ;
IX, 125 ; IX, 146 ; IX, 148 , IX , 149 ; IX, 150 ;
La numerazione attribuita ai personaggi è tratta dalla Prosopography of the Later Roman Empire
vol.1
( 83 a magistrato ) ( 84 a funzionario)
Funzionari centrali della ( 110 , 111, 280 a prefetto Modesto )
corte ( 143 a prefetto ufficiale )
18
Funzionari provinciali ( 3 a Candidiano 2 governatore di provincia del Ponto
Polemoniaco )
( 32, 76, 180, a Sofronio 3 governatore di Cappadocia
funzionari provinciali e poi prefetto di Costantinopoli)
( 33, 75, 178, 308 a Aburgio futuro prefetto del pretorio
dell'Oriente nel 378 )
(98, 147, 148 a Massimo 23 governatore della Cappadocia
Funzionari provinciali Prima nel 372)
( 86 a Governatore ) ( 113 ai prefetti del Tauro)
( 116 a Firmino militare ) ( 142,143 a funzionari contabili )
( 148, 149 a Traiano 2 magister pedaneus in Tracia nel 377-8 )
funzionari provinciali ( 225, 284 a Demostene 2 governatore di provincia Pontica)
( 283 ad assessor) ( 285 ai commentarienses, funzionari giudiziari)
( 299 a censitor ) ( 306 a governatore di Sebastia)
Destinatari di condizione ( 15 a Arcadio) ( 24 a Atanasio)
non precisata ( 41 a Giuliano) ( 64 a Esichio) ( 67 a Atanasio)
( 68 a Melezio ) ( 72 a Esichio) ( 73 a Callistene)
( 107 a Giulitta ) ( 112 a Andronico )
( 119 a Eustazio) ( 137 a Antipatro )
Destinatari di condizione (142, 143 a contabili ) ( 154 a Ascolio) ( 169 a Gregorio)
non precisata ( 177 a Afronio) ( 179 a Arinteo) ( 197 a Ambrogio)
( 198, 271 a Eusebio) ( 228 a Eusebio) ( 272 a Eufronio )
( 275 a Armazio) ( 335 a Albanio)
Vescovi ( 31 a Eusebio di Samosata ) ,
( 190 , 191 , 200, a Anfilochio)
Presbiteri ( 215 a Doroteo )
Destinatari ignoti 249 , 313, 314, 315, 316, 317 , 318 319
Sofisti , retori ,“intellettuali” ( 21 a Leonzio sofista )
Gruppi , comunità ( 227 a Clero di Samosata) ( 238 a abitanti di Nicopoli )
Medici 324 a Pasinico
19
Funzionari locali e provinciali ( 12 a Nicobulo )
( 147, 148, 150, 156 a Asterio 4 assessor in Cappadocia)
( 104, 105 , 106 , 140, 141, 143, 144, 145, 146 a Olimpio
governatore di Cappadocia )
( 211 a Ciriaco 2 governatore di Cappadocia)
Destinatari nominati ma non ( 3 a Evagrio) ( 16, 17 a Eusebio di Cesarea )
identificati ( 67 a Giuliano) ( 68 a Eutropio )
( 77 a Teodoro di Tiana) ( 83, 91 a Nettario )
( 127, 167 a Elladio ) ( 128, 129 a Procopio )
destinatari nominati ma non ( 139 a Teodoro) ( 173 a Postumiano 2 )
identificati ( 175 , 176 a Eudossio 2 )
( 185 a Nettario) ( 192 a Stagirio ) ( 208 a Jacopo)
( 210 a Castore) ( 216 a Eudossio )
(220, 221 a Omofronio ) ( 222 a Tecla )
( 230 a Teodosio) ( 231 a Eusebio) ( 232 a Diocle )
Avvocati ( 29 a Anfilochio 2 avvocato)
Retori ,sofisti , “intellettuali” ( 190 a Eustochio 5 retore )
Vescovi ( 9 , 13 , Anfilochio 4 vescovo di Iconio )
( 65 a Eusebio di Samosata ) ( 195 a Gregorio )
( 249 a Flaviano ) (40 , 246, 247 , 248 a Basilio)
Presbiteri , sacerdoti e diaconi
Gruppi di persone e comunità (93 a amministratori di città)
Militari ( 235 a Ellebico)
i numeri dei personaggi sono tratti dal 2° volume della Prosopography di Martindale
Funzionari locali ( 21 a governatore ) ( 29, 30 a Pentadio augustalis )
( 59 a Peonio 1 Comes in Egitto )
( 99 a Olimpio Comes in Egitto )
Funzionari centrali
Vescovi (66, 67 , 68, 80 , 90 a Teofilo di Alessandria)
Filosofi , retori , sofisti ( 33 , 81 alla filosofa Ipazia )
( 75 a Nicandro sofista)
( 144, 145 a Erculiano filosofo )
( 98 a Olimpio 1 filosofo di Siria)
Avvocati ( 150, 151 a Domeziano 1 )
( 102, 129 , 134 , 150 a Pilamene )
Destinatari di condizione ignota ( 19 a Diogene) ( 27 a Costante ) ( 38 a Aureliano )
( 40 a Uranio) (42 a Cledonio ) (43 a Anastasio )
( 44 a Giovanni 3 ) ( 59, 78, 79 a Anisio )
destinatari di condizione ignota ( 73, 91, 118 a Troilo) ( 93 a Esichio )
(117 a Eliodoro ) ( 119 a Trifone ) ( 157 a Crise )
20
Curiali (18 , 32, 52, 53, 82, 83, 85, 108 , 135 a Evozio)
Militari ( 78 a Anisio 1 dux Lybiarum) ( 62 a un generale)
I numeri attribuiti ai personaggi sono tratti dal volume 2 della Prosopography di Martindale
21
Funzionari di corte
centrale di Roma e Ravenna
Funzionari provinciali ( I,6; VI, 6 a Eutropio 3 prefetto del pretorio di Gallia )
Destinatari nominati , ma ( I, 9 a Eronio) ( I,11 a Monzio 2 ) ( III, 5 a Ipazio)
non identificati ( IV, 5 a Felice ) ( IV, 24 a Turno) ( V,1 a Petronio)
( IV,8 a Industrio) ( IV, 21 a Apro) ( IV, 25 a Domnulo)
( V, 9 a Aquilino ) ( VI, 12 a Parente) (VII, 16 a Cariobaudo )
( VIII, 12 a Trigezio) ( VIII, 13 a Numechio)
(VIII,6 a Namasio)
Senatori gallici ( I, 7 a Vincenzo 4 ) ( I,19 a Campaniano 1 )
( II, 4 a Sagittarius ) ( VI, 13 ; VI, 31 ; Avito 3 )
( IV, 4 a Apollinare e Simplicio)
( V;5 ; VIII, 8 a Siagrio) ( V, 6 ; V, 7 a Taumasto )
Vescovi ( VI, 4 a Lupo ) ( VII, 8 ; IX,2 ; a Eufronio )
( VI, 7 a Fonteio) ( VI, 8 a Greco )
( VII, 17 a Volusiano vescovo di Tours )
( VIII, 14 a Principio)
Sacerdoti, presbiteri, diaconi ( V, 21 a Giustino sacerdote )
Retori poeti intellettuali ( V, 10 a Sapaudo retore )
Curiali e proprietari (III, 5 ; VI, 5 A Donidio proprietario terriero vir spectabilis)
terrieri ( IV, 18 a Luconzio proprietario terriero)
Viri inlustres ( I, 3 a Filemazio) (VI, 2 a Pragmazio) ( IX, 81 a Firmino )
Viri spectabiles ( VI,11 a Eleuterio )
Avvocati e giureconsulti ( III,10 a Tetradio )
I numeri attribuiti ai personaggi sono tratti dalla Prosopography of the later Roman Empire
vol. 2 di Martindale
Funzionari della corte centrale ( I, 7 ; II, 27 ; V, 9 ; VI , 34 dossier di lettere a
di Ravenna capitale del regno Fausto 4 Albus , prefetto della città di Roma )
goto
( II, 10 ; II, 16 ; II,22 ; II, 24 ; III, 3 ; III, 20 ;
III, 22 ; III , 23 ; IV,14 ; IV,15 ; IV, 18 ; V, 12 ;
VI, 2 ; VI,15 ; VI, 25 ; VI , 29 ; VII, 30 ; VIII, 5 ;
VIII, 18 ; VIII, 19; dossier di lettere a Fausto 9 Niger)
22
( VI,6 ; VII, 13 ; VIII, 37 a Severino Boezio 5 )
funzionari della corte ( VII,21 a Giuliano 24 comes del patrimonio )
centrale di Ravenna capitale ( VI, 28 a Gudileo funzionario a Ravenna)
(VIII, 3 ; IX, 12; IX,26 a Flavio Messalla console nel 506 )
(VIII, 7 ; IV, 4 a Senario comes del patrimonio nel 520 )
Funzionari provinciali e di (IV, 28 ; V , 26 a Flavio Agapito 3 prefectus urbis
Roma Romae nel 508)
( VII,15 ; VIII, 20 a Agnello funzionario in Africa )
( IX, 29 a Liberio 3 prefetto del pretorio delle Gallie )
Destinatari nominati , ma ( III, 1 a Senator ) ( III, 16 a Laconio)
non identificati ( IV, 7 a Giuliano ) ( IV,13 ; IV, 21 a Costanzo )
( IV, 23 a Dominatore) ( IV,25 a Basso )
( V, 24 a Laconio ) ( VII,19 a Simpliciano )
( VIII, 17 a Stefania ) ( IX,9 a Vittore )
( IX,16 ; VII,29; IX, 32 ; ad Adeodato) ( IX, 21 a Elpidio )
( dossier di lettere a Avito V, 20 ; V,25 ; VI,13 ; VI,14)
Senatori e persone di ( II,15; III, 28; VI,26; dossier di lettere a sorella Euprepia )
condizione senatoria ( III, 21 a Vitale senatore )
( IV,22 a Alicone vir clarissimus con nome germanico)
( V,3 ; VI, 13 ; VI,31 a Avito 3 )
( V, 2 a Venanzio Opilione 5 , futuro console nel 524)
( VI, 24 ; VII, 14 ; a Arcotamia )
Papi , Vescovi e abati ( III, 4 ; III,17 ; a Stefano abate)
( IV, 1 ; IV, 8 ; IV,22 ; IV, 29 ; VIII, 32 ; VIII, 38 a
papa Simmaco ) ( VI,17 a vescovo Marcelliano )
Sacerdoti, presbiteri e diaconi ( VII, 7 ; VII, 8 a diacono Elpidio)
( II; 21 Speciosa religiosa )
( VIII, 39 a Ormisda diacono , futuro papa)
Parenti ( IV,16 a Panfronio )
( VI,5 ; VIII, 35 ; IX, 27 ; a Aureliano 8 )
( V, 19 ; VI,1 ; a Partenio nipote di Ennodio)
Avvocati (V, 2 ; a Marciano 13 ) ( VII, 10 a Decorato 2 )
( VII,10 ; VII, 12 a Floro )
( IV, 11 ; V, 11 a Luminoso)
Militari e vires illustres ( V,1 ; VI,12 a Liberio )
Re romano-barbarici ( IV,10 a Trasimondo)
23
Magistrati provinciali ( XII,21 per Caio Anicio legatus )
( XIII, 26; XIII, 29 per Lucio Mescinio Rufo questore in
Cilicia )
Magistrati centrali di Roma ( XI, 16 ; XI, 17 per Lucio Lamia pretore nel 45)
( XIII, 10 per questore Marco Varrone )
( XIII, 41, XIII, 42 per Lucceio Pretore nel 66 )
( XIII,70 per Tito Ampio Balbo pretore del 70 )
( VI, 9 Aulo Cecina senatore favorevole a Pompeo)
Senatori e donne di ( XIII, 8 per Caio Albino )
condizione senatoria ( XII, 15 per Precilio e sua carriera militare)
( XIII, 16 per Publio Crasso )
( XIII, 66 per Aulo Cecina ) (XIII,72 per Cerellia )
( I,3 per Trebonio ) ( V, 5 per Pomponio Attico cavaliere)
Equites, negotiatores ( IX, 13 per cavalieri Subernio Caleno e Planio Erede )
publicani ( XII, 14 per Tizio Strabone eques presentato a MG Bruto)
( XII,17 per Manio Curio negotiator a Patre)
( XIII, 18 per Attico cavaliere) ( XIII, 21 per Marco Avianio)
( XIII, 22 per Tito Manlio cavaliere )
( XIII, 23 per Lucio Cossinio cavaliere defunto )
Equites , negotiatores ( XIII; 31 per Caio Flavio cavaliere )
publicani ( XIII, 30 per Lucio Manlio negotiator )
( XIII, 33 per Otacilio Nasone cavaliere )
( XIII, 34 per Lisone di Patre )
( XIII, 43 per Lucio Oppio negotiator )
( XIII, 44 per Egnazio Rufo negotiator in Bitinia )
Equites , negotiatores , ( XIII, 50 per Curio negotiator)
publicani ( XIII, 53 per Genucilio Curvo negotiator di Nicea )
( XIII, 54 ; XIII,55 per Anneo capo dei pubblicani a Efeso)
( XIII, 56 per Cluvio negotiator di Pozzuoli)
( XIII, 61 per Tito Pinnio creditore di Nicea )
( XIII, 62 per Atilio eques ) ( XIII,63 per Leenio negotiator )
Equites , negotiatores, ( XIII, 65 per Terenzio Hispone capo di pubblicani)
publicani ( XIII, 73 ; XIII, 74 per Lucio Oppio negotiator)
( XIII, 79 per Avianio Flacco mercante di grano di Pozzuoli)
( III, 1 per liberti Fania e Cilice )
Liberti beneficiari di favori ( XII, 24 per Liberto Pinario)
( XIII, 20 per Asclapone medico )
( XIII, 21 ; XIII, 27 per liberto Ammonio )
( XIII, 23 per Anchialo liberto di Lucio Cossinio )
( XIII, 35 per Avianio Filosseno) (XIII,36 per Demetrio Mega)
Liberti ( XII, 37 per Ippia figlio di Filosseno)
( XIII, 46 per Zoilo ) ( XIII, 53 per Licinio Aristotele)
( XIII, 60 per Livineio Trifone) ( XII, 69 per Curzio Mitre )
( XIII, 70 per liberti di Tito Ampio Balbo)
Liberti ( XIII, 67 per Valgio Ipponiano)
Beneficiari non ( II, 6 per Milone ) ( II, 14 per Marco Fabio)
identificati ( VII,21 per Silio ) ( XI,22 per Appio Claudio )
( XII, 6 per Bruto ) ( XII, 26 per Saturnino e Aufidiio )
24
( XII, 27 per Aufidio ) (XIII, 1 per Patrone )
( XIII,2 per Avianio Evandro )
Beneficiari non identificati (XIII, 3 ; XIII, 2 per Aulo Fufio)
( XIII, 6 a,b, per Giulio Cuspio e Lucio)
( XIII, 9 per Rutilio ) ( XIII, 19 ; XIII, 24 per Lisone )
( XIII; 32 per Arcagato ) ( XIII, 38 per Lucio Corbulone )
Beneficiari non ( XIII, 39 per Titurnio ) ( XIII; 49 per Pompeo )
identificati ( XIII, 51 per Messenio) ( XIII, 55 per Marco Marcilio )
( XIII, 59 per Fannio ) ( XIII, 64 per Nerone e amici )
(XIII, 67 per Androne di Nicea ) ( XIII, 71 per Tito Agusio)
( XIII; 77 per Bolano)
Giureconsulti ( III,1 per Lucio Valerio)
( VII,5 ; VII,8 per giurista Trebazio Testa )
( XIII, 29 per Ateio Capitone)
Notabili locali ( XIII, 13 per Castronio Peto notabile di Lucca)
( XIII, 25 per Agesareto di Larisa )
( XIII, 58 per Lucio Custidio arpinate )
( XIII, 73 per Antipatro signore di Derbe in Asia )
Città , gruppi , comunità ( XIII, 5 per Volterra ) ( XIII, 7 per Atella )
( XIII, 11 per Arpino ) ( XIII, 28 per Sparta nel 45 a.C.)
( XIII, 48 per Ciprioti ) ( XIII, 68 per Cilicia )
25
Raccomandazioni in Frontone classificate in base al beneficiario
Funzionari locali
Beneficiari nominati , ma non ( I, 1 per Corneliano Sulpicio)
noti ( I,3 per Licinio Montano e Terenzio Vano)
( I;9 per Sardio Saturnino) ( II,4 per Fabiano)
Liberti ( V, 37 ; V, 52 per procuratela per Aridelo)
Senatori ( I,6 per Gavio Claro , senatore di Attalia)
Curiali ( II, 7 per Volumnio Sereno )
Retori e “intellettuali” ( I, 4 per Giunio Aquilino)( I,7 per Antonino Aquila )
( I,8 per Emilio Pio )
Militari ( I,5 per Calvisio Faustiniano soldato )
( I;6 per Giunio Massimo tribuno )
26
senatorio ( IV, 61 per Tuenzio senatore)
( V, 41 ; IX, 31 per Epitteto clarissimus )
( VI, 2 per Petrina ) ( VI, 12 per Comazonte )
( VIII, 72 per figlio Memmio )
( VI, 49 per Valerio Messalla , legato del senato)
( VII, 52 per Attalo senatore, futuro imperatore)
( VII, 86 per Eusebio 30 ) ( IX, 41 per Italica)
senatori e persone di ( IX, 48 Senatore con proprietà a Rimini )
rango senatorio ( IX, 118 per Faustino Senatore )
( VII, 114 per Attalo senatore e futuro imperatore)
Beneficiari nominati, ( I, 17 per Ambrogio) ( 1,25 per Sallustio e Talassio )
ma non identificati ( I, 29 per Baraco ) ( I, 31 per Giuliano )
( I, 36 per Innocenzo ) ( I , 39 per Gorgonio )
( I , 40 per Vittore ) ( I, 67 per Anisio )
( I, 69 per Acuziano ) ( I, 70 per Magno e Magnillo )
beneficiari nominati ( I, 74 per Fasgania ) ( I, 75 per Cesario )
ma non identificati ( I, 77 per Sabiniano ) ( I, 93 per Zenone)
( I, 104 per Romano) ( I, 106 per Teofilo )
( I , 107 per Alessandro ) ( II, 2 per Lucilio)
( II, 14 per Aureliano) ( II, 15 per Marcello e Romano)
( II , 16 per Nicasio) ( II, 33 per Petrucio)
( II, 38 per Partenio) ( II, 40 per Ignazio )
Beneficiari nominati ( II, 43 per Sessione ) ( II, 45 per Peonio ) ( II, 65 per Licinio)
ma non identificati ( II, 67 per Leonzio ) ( II, 70 per Zenobio )
( II, 71 per Ciriaco ) ( II, 72 per Onorato )
( II, 76 per Domizio) ( II, 80 per Taziano )
( II, 81 per Memmio, figlio di Simmaco ( II, 83 per Alipio )
( II, 85 ; II, 87 per Elpidio ) ( III, 2 per Filippo )
( III, 19 per Siagrio ) ( III, 25 per Ausonio e Mariniano)
( III, 30; III, 31 per Sallustio) ( III, 32 per Settimio e Doroteo)
( III, 33 ; III, 35 per Marciano ) ( III, 38 per Diciano )
( III,41 per Habemano ) ( III, 43 per Sabino )
Beneficiari nominati ( III, 50 per Palladio) ( III, 51 per Tiberio )
ma non identificati ( III, 52 per Ausoniano) ( III, 60 per Eugenio)
( III, 77 per Aussenzio) ( III, 87 per Severiano)
( IV, 40 per Desiderio) ( IV, 41 per Rustico ) ( IV, 47 per Protadio)
( IV, 57 per Temesio ) ( IV, 66 per Eusebio) ( IV, 73 per Felice )
beneficiari nominati ( V,11 per Teodoro) (V, 21 per Aurelio ) ( V, 23 per Anastasio)
ma non identificati ( V, 24 per Silvano) ( V, 25 per Oceano ) ( V, 27 per Numida )
( V, 36 ; V, 37 per Eusebio) ( V, 39 per Alessandro )
( V, 42 per Drinnacio ) ( V, 48 per Teodulo ) ( V, 50 per Aurelio )
( V, 53 per Elpidio ) ( V, 54 per Postumino) ( V, 50 per Ammonio)
( V, 57 per Patruino ) (V, 58 per figlio di Talassio)
( V, 59 per Candidato ) ( V, 60 per Turasio) ( V, 63 per Miniciano )
beneficiari nominati ( V, 72 ; IX, 129 ; per Regiliano) ( V, 76 per Bonoso )
ma non identificati ( V, 98 per Florenzio) ( VI, 3 per Fulvio) ;
(VI, 5 per Severo e Severiano ) ( VI, 7 per Arcenzio e Evangelio ) ;
(VI, 11 per Censorino ) (VI,17 per Aussenzio e Mariano)
( VI, 19 per Taburno ) ( VI, 21 per Entrechio)
27
( VI, 24 per Sapricio) ( VI, 25 per Zenodoro)
(VI, 27 per Giustino ) ( VI, 31 per Principio) (VI,36 per Ispano )
( VI, 38 per Severo ) ( VI, 44 per Ercole )
beneficiari nominati ( VI, 52 per Teodoro di Milano )
ma non identificati (VI, 74 per Prostachio ) ( VII, 18 per Teofilo )
( VII, 46; VII, 94 ; VII, 95 per Desiderio ) (VII, 49 per Nipote )
( VII, 53 ; VII, 101 per Eusebio) ( VII, 56 per Teodulo )
( VII, 57 per Alessandro ) ( VII, 62 ; VII, 63 per Callestiano )
beneficiari nominati ( VII, 64 per Martirio) ( VII, 79 per Fausto )
ma non identificati (VII, 84 per Talassio ) (VII, 87 per Numida )
( VII, 88 per figlio di Gregorio) ( VII, 89 per Giocondo )
( VII, 96 per Dinamio ) ( VII, 103 ; VII, 109 per Ceciliano )
beneficiari nominati ( VII, 111 per Severo) ( VII, 112 per Arcenzio)
ma non identificati ( VII, 115 per Frumenzio) ( VII, 123 per Petrozio )
( VII,125 per Atanasio) (VII,127 per Erennio) (VII, 128 per Scipione)
( VIII, 16 per Aussenzio ) ( VIII, 30 per Giovio)
beneficiari nominati ( VIII, 57 per Romolo) ( IX, 2 per Simplicio) ( IX, 7 per Aussenzio )
ma non identificati ( IX, 9 per Zenodoro) ( IX, 10 per Silvano) (IX, 33 per Valentiniano )
(IX, 34 per Lampio ) ( IX, 36 per Vittore)( IX, 38 per Antistiano )
( IX, 39 per Nicia) ( IX, 41 per Tiziano) ( IX, 42 per Benigno )
( IX, 43 per Erculeo ) ( IX, 45 per Aurelio) ( IX , 49 per Severo )
( IX, 50 per figlio di Lucillo) ( IX, 54 per Nemesio)
( IX, 57 per Assello) ( IX, 59 per Eusebio)( IX, 60 per Petrucio )
( IX, 61 per Leonzio) ( IX, 62 per Alessandro) (IX, 90 per Asterio)
( IX, 117 per Protadio ) ( IX, 121 per Spectabilis Fausto)
( IX, 133 per Valentino e Proserio)
( IX, 150 per Orfito ) ( IX, 151 per Biriaco )
Beneficiari non (II, 9 ) ( II, 29 ) ( II, 66 )
nominati
Decurioni e proprietari ( IX, 11 per Amazonio proprietario terriero)
terrieri ( IX, 52 per un conductor)
Comunità cittadine e ( VII, 116 per figli di Severo ) ( IX, 136 per curiali di Formia )
gruppi di persone e di ( IX, 138 per Suessa )
famiglie
Latori messaggeri e ( I , 63 per Saturo ) ( VI, 39 per Severo messaggero )
addetti di umile ( III, 76 per Paregorio collaboratore )
condizione
latori di umile ( VI,66 ; IX, 3 ; IX , 4 ; IX, 5 ; IX, 152 per Euscio
condizione collaboratore )
Poeti , retori , filosofi ( I , 15 ; I , 94 ; per Palladio retore )
e “intellettuali” ( I , 43 per Giuliano retore) ( I, 79 per Prisciano 2 filosofo)
( II, 29 per Massimo 29 filosofo) ( II, 39 per Horus filosofo )
( II, 61 per Serapammone ) ( V, 31 per Asclepiade filosofo)
Vescovi cristiani, ( I , 64 per Clemente vescovo ) ( VII, 51 per vescovo Severo )
sacerdoti pagani , e ( IX, 108 ; IX, 147 ; IX. 148 per Vestali a processo )
vestali
Medici ( I , 66 per Gelasio) (II, 18 per Eusebio )
28
( II, 79 per Andromaco ) ( II, 82 per Attalo )
( III, 37 ; IX, 44 per Disario )
Militari ( II, 44 per soldato in Salento)
Avvocati ( V, 74 per Elpidio 3 e Tiziano 3 )
Viri spectabiles ( I, 73; IV, 36 ; V, 48 ; per Basso 8 )
Funzionari della corte centrale ( 140 per funzionario ) (176 per Cesario fratello)
Funzionari locali e provinciali ( 13,21 , 67, 126, 127 , 146 , 147 , 148, 191, 192
dossier per Nicobulo)
Beneficiari nominati , ma non ( 3 per Evagrio) ( 9 per Eutalio)
identificati ( 17 per Basilio ) ( 28 per Glauco )
( 37, 38 per Eudossio ) ( 39 per Amazonio)
( 65 per Euprassio ) ( 83 per Eufemio)
29
( 84 per Fortunato ) ( 104 per Filomena )
( 105 per Paolo ) ( 106 per Eustrazio)
( 131 per Olimpio ) ( 143 , 144 per Veriano )
Beneficiari nominati , ma non ( 170 per Gadiro ) ( 181 per Eudocio)
identificati ( 184 per Bosporio) ( 228 per Evagrio )
( 230 per Eufemio) ( 231 per Evopio )
Vescovi (22, 23, 24 per Anfilochio 4 )
Diaconi e presbiteri , e ( 85 per presbitero Luciano) ( 129 per diacono Eugenio)
sacerdoti ( 210, 212, 219 , 220 per Sacerdos , prete)
( 168 per Sarpedonte ) ( 246 contro Glicerio)
Poeti , retori e “intellettuali”
Curiali e proprietari terrieri e ( 161 per Eugenia e sua eredità )
loro familiari
Gruppi , famiglie, comunità ( 14 per cugini )
30
Classificazione dei beneficiari di raccomandazioni di Teodoreto di Cirro .
I numeri attribuiti ai personaggi sono tratti dalla Prosopography of Later Roman Empire ,
Vol.2 di Martindale .
Funzionari di corte centrale
Funzionari provinciali ( I, per Arvando 3 prefetto del pretorio della Gallia )
Beneficiari nominati ma ( I, 3 per Gaudenzio) ( II, 3 per Proietto)
non identificati ( II, 5 per giovanni) ( II, 7 per Liciniano )
( III, 10 per Teodoro) ( IV, 4 ; IV, 6 per Faustino)
( IV, 8 per Vezio) ( IV, 23 per Clemazio)
( IV, 24 per Turno) ( V, 1 per Vindicio)
(V,5 ; V, 6 ; V, 7 per Teodoro)
( V, 9 per Rustico e Simplicio) ( V, 15 per bibliopola )
( VI,23 per latore ) ( VI,2 per Eutropia ) ( VI, 4 per donna)
Beneficiari nominati ( VI, 9 per Gallo e Innocenzo )
ma non identificati ( VII , 2 per Eustachio) ( VII, 7 per Manubiae)
( VII,10 per Pietro) ( VII,12 per Leonzio e Paolino)
( VIII, 13 per Promoto ) ( IX, 2 per Proculo)
( IX, 16 per Costanzo)
Senatori e persone di ( II, 6 per Menstruano senatore gallico )
ordine senatorio gallico
Curiali e proprietari terrieri ( III, 5 per Donidio proprietario terriero)
31
Retori , poeti, “intellettuali”
Vescovi e abati ( V,21 per Vittorio poeta )( VII, 14 per anniano vescovo)
( VII, 17 per Auxanio abate)
Presbiteri , sacerdoti , ( III, 12 per Sacerdote )
diaconi, monaci
Militari
Ebrei ( III,4 ; IV, 5 per Gozola) ( VI,11 per ebreo)
Gruppi e comunità ( IV, 18 per bagagli )
Latori e collaboratori
I numeri attribuiti ai personaggi sono solitamente quelli del II volume della Prosopography
of the later Roman Empire di Martindale , tranne quelli , segnalati in corsivo e tratti dalla
Prosopographie Chretiènne di Ch e L. Pietri , vol II-III Italie .
32
( IV, 21 per Vigilio suddiacono )
( VI,12 per diacono Stefano) (VI,17 per Stefanione )
( VII, 7 per diacono Elpidio) ( IX, 16 per Diacono Dioscoro )
( VIII,12 per Floro ecclesiastico di Milano)
Avvocati ( VII,12 per Floro e Marciano 13 )
Parenti di Ennodio ( dossier per nipote Lupicino II, 15 ; II, 23 ; III, 28 ;
V, 24 ; VI, 26 ;
( dossier per nipote Panfronio II, 16 ; IV, 13 ; V, 16 ;
( dossier per Partenio 2 V,9 ; V,11 ; V,12 ; VII, 30)
( IV, 9 per Venanzio)
(VI, 5 per ricchezza di Aureliano) (VII, 14 per sorella Euprepia)
Retori “intellettuali” e studenti ( VI,25 per Pertinace studente ) ( VII, 19 per retore)
( VIII, 28 ; VIII, 38 ; VIII, 39 ; per Beato )
( IX , 2 ; IX, 3 ; IX, 4 dossier per Ambrogio , figlio di
Faustino studente a Roma)
Saiones ( IX,21 per Triggua )
Viri spectabiles ( III, 16 ; III,17 per Benenato)
( VIII, 23 per vir spectabilis Eleuterio )
Per ogni autore è possibile valutare la rete di relazioni che traspare dal suo epistolario,
anche in base alla considerazione che ne hanno avuto gli studiosi moderni. Alcuni elementi
La loro struttura si ripete simile o uguale in modo stereotipo, dove cambiano soltanto il
nome e gli aspetti individuali del beneficiario. Dopo i saluti , l'esordio è la presentazione di
quest'ultimo , che viene elogiato per i suoi meriti, naturali o acquisiti. Il contenuto della
raccomandazione è spesso generico o affidato alle parole pronunciate oralmente dal latore, e
quindi sempre sfuggente per gli studiosi moderni. La chiusa contiene spesso la dichiarazione
di affetto per il destinatario, presente talvolta anche all'inizio. Le diverse parti possono
presentarsi anche con un ordine diverso e tali variazioni possono segnalare differenze
Il presupposto di tali missive , necessario per la loro buona riuscita è il buon rapporto tra le
tre parti in causa, il mittente, il destinatario e il beneficiario 1. Da ogni lettera si possono trarre
1 Stowers , 1985 p. 161
33
elementi validi sul primo , sul secondo e sul terzo. Il valore delle raccomandazioni come fonte
per la storia antica è discutibile, ma non nullo. Esse forniscono almeno informazioni di tipo
tra individui e famiglie. Talvolta fonti “primarie” come papiri ed epigrafi confermano la loro
veridicità .
Inoltre non pare inopportuno usarle anche per considerazioni più ampie sulla società nella
quale sono state prodotte, sebbene esse siano meno attendibili rispetto a testi prettamente
Esse traducono in pratica, con modi diversi nei vari autori forme di clientela e di patronato 2
Il primo autore di commendaticiae letterarie è Cicerone. Forse prima di lui esistono modelli
epistolari greci , dell'età ellenistica e in forma papiracea 3, che definiscono i principi di questo
genere, definito systatikos già dal IV secolo a.C. Egli scrive circa 110 raccomandazioni 4, di
cui 78 nel XIII libro Ad familiares, dedicato interamente a questo argomento. Nel loro aspetto
formale sono state divise in semplici e complesse, a seconda della presenza di indicazioni
ulteriori rispetto al nome del beneficiario. Alcune di esse sono dozzinali e di routine ; concesse
senza grande impegno , sono scritte in modo formulare. Altre invece sono più rilevanti per
Cicerone, coinvolgono alcuni suoi amici veri, Attico in primis, e sono una parte della sua
attività politica, specialmente negli anni del proconsolato in Cilicia, durante la guerra civile
Destinatari sono soprattutto magistrati delle province orientali e di lingua greca come Bitinia ,
Cilicia e Acaia 5, senatori e cavalieri. Tra i primi sono Servilio Rufo, Silio in Bitinia nel 51-50
a.C., Servilio Isaurico nella provincia d'Asia nel 46 a.C. A loro Cicerone può permettersi di
34
chiedere favori e sentenze giudiziarie favorevoli per i suoi protetti, che risiedono nel territorio di
competenza dei destinatari 6 , i quali sono elogiati per le loro qualità morali humanitas ed
Meno frequenti tra loro sono i magistrati in carica a Roma tra cui l'edile curule Celio 7
e il pretore Tizio Rufo8 , interpellati per questioni giudiziarie. Beneficiari sono spesso cavalieri
e liberti, nelle loro attività economiche di esazione delle tasse nelle province orientali e di
creditori delle stesse. Cicerone tutela i negotiatores attivi nelle province orientali, sia per conto
di facoltosi senatori e equites romani, sia nelle societates publicanorum , che esigevano
esosi tributi ai provinciali . Numerose sono le città indebitate per questo motivo : Efeso ,
Nicea, Sardi. Lo sfruttamento di questi territori è ampio ed aggravato dai postumi delle
guerre mitridatiche , dove molte città d'Asia si erano schierate contro Roma e alla metà del I
secolo a.C subiscono una dura punizione per questa insubordinazione e forse anche una
coercizione violenta. Evidente risulta anche il contrasto tra i provinciali che abitano quelle
terre ( e che nei testi non compaiono ) e i pubblicani 9. I negotiatores provenivano spesso
dall'Italia meridionale da Pozzuoli , come Cluvio . Erano solitamente degli equites ed agivano
tramite dei liberti, i cui nomi grecanici ( Filosseno, Aristotele , Demetrio indicano l'origine
orientale). L'inferiorità sociale di questi ultimi è indicata anche dalle parole che li definiscono 10 .
L'intervento dell'oratore dichiara la sua liceità, ma è spesso una evidente torsione dell'aequitas,11
sebbene la pubblicazione di queste missive, avvenuta dopo la sua morte ad opera del liberto
Tirone, dimostri che esse non erano lesive della sua reputazione e erano ritenute lecite dalla
discrezionale molto ampio e ricorrevano spesso alle relazioni personali nella gestione della
35
loro carica anche nella amministrazione della giustizia. Cicerone spesso interviene per evitare i
processi, e avere una soluzione extra-giudiziale, tramite il facile aditus accesso al proconsole,
Le sue commendaticiae sono utili documenti della attività pratica di un governatore provinciale 12,
I motivi per cui Cicerone scrive sono la clientela e l'amicitia. Il primo di questi rapporti nel I
secolo a.C non è più rigidamente giuridico, come in età alto repubblicana. Non viene usato
solitamente il termine cliens13 ,ma la sostanza della subordinazione di molti beneficiari appare
favori reciproci, non sempre fissati per legge, ma radicati nei comportamenti 14 . L'amicizia
nell'epistolario si presenta invece come un'alleanza politica e uno scambio di aiuti tra persone
Nel periodo delle guerre civili Cicerone, inizialmente sostenitore di Pompeo, si avvicina
gradualmente a Cesare, e dopo la vittoria di quest'ultimo gli presenta alcuni militanti del
campo avverso, contando di ottenere la sua nota clementia15 . Tra costoro sono Lisone
Queste commendaticiae mostrano l'evoluzione dei rapporti all'interno della aristocrazia tardo-
repubblicana e il suo allineamento con il dictator, negli anni 46- 45 a cui risalgono anche le
Mentre nel secolo scorso Carcopino18 aveva negato valore storico alle lettere di Cicerone
e quindi anche alle commendaticiae, definendole pura propaganda , gli studi degli ultimi
decenni19 hanno evidenziato il loro pieno valore storico, non inficiato dalla loro forma retorica .
12 Cotton, 1979 p. 40
13 Deniaux, 1993
14 Cavarzere, 2007 p. 1466
15 Cavarzere , 2007 p.1316
16 Deniaux , 1993 p. 370
17 Pro Ligario , Pro Marcello , Pro Rege Deiotaro
18 Carcopino , 1960 p. 10
19 Deniaux , 1993 , Cotton 1979
36
È stato inoltre notato20 come queste lettere presuppongono un pieno compimento delle loro
richieste da parte del destinatario, anche se non costituiscono un istituto giuridicamente rilevante
(a differenza del mandatum). Intendono ottenere il loro scopo con una domanda, non un ordine 21 .
Circa 150 anni dopo l'arpinate, Plinio scrive circa 20 raccomandazioni vere e proprie, e altre 40
lettere22 che contengono richieste di favori a vario titolo . Esse sono collocate in tutti e 10 i
Anche per lui queste lettere, rivolte all'imperatore o a personaggi influenti sono un veicolo
per esprimere il suffragium, l'appoggio ad amici che sono inferiori a lui nella gerarchia sociale
23
e consentire loro una qualche forma miglioramento della loro condizione . Il patronato è il
La società alto imperiale del suo epistolario aveva al vertice l'imperatore, di cui Traiano era
incarnazione fulgida e meritevole secondo il panegirico pliniano. Il patronato più alto possibile è
il suo24 , e l'amicizia con lui è un “capitale sociale” che Plinio usa per chiedere favori utili a
suoi amici .
Per sé chiede un congedo, che gli consenta di tornare in Italia e gestire alcuni suoi affari 25 , e l'uso
del trasporto pubblico per la moglie, affinché giunga rapidamente in Italia per un funerale. Per
l'amico Voconio Romano desidera la promozione a senatore, con la adlectio imperiale. Infatti
l'aristocrazia della sua epoca comprende senatori e cavalieri che possono accedere alle
magistrature.
Plinio interviene personalmente per aiutare alcuni suoi protetti, giovani di famiglie senatorie
a ottenere alcune magistrature : Ummidio Quadrato, Fusco Salinatore, Erucio Claro 26 e Giulio
37
Nasone27 . Il primo ed il secondo raggiungono il consolato nel 118 . L'ultimo si candida come
questore e per lui Plinio fa un'attiva campagna elettorale tra i senatori 28.
Rosiano Gemino, questore nel 100 d.C è segnalato all'imperatore 29 per la sua onestà, affinché
raggiunga Plinio nel suo servizio militare, fa una carriera senatoriale, ma non rapida, è questore
nel 100 e console 25 anni dopo. Giunio Avito si candida per la edilità 30 . Le elezioni per queste
magistrature avvengono in senato . Sicuri del posto sono i candidati degli imperatori, ma per
gli altri , la contesa è aperta. E l'influenza dei loro sostenitori aumenta o diminuisce, a seconda del
Altre funzioni subalterne a quelle dei magistrati compaiono nelle sue lettere. Ninfidio Lupo ,
diventare tribunus militum31. Così Cesennio Silvano merita questo tribunato , secondo una
lettera al console Minucio Fundano 32. Altro caso di milizia equestre è Cornelio Miniciano 33 ,
dell'Italia settentrionale, come Plinio, che diventa prefetto della coorte damascena in Palestina,
tribuno militare in Africa e infine ottiene la carica civile di curator rei publicae .In ambito
municipale Metilio Crispo 34 riceve un aiuto finanziario di 40 mila sesterzi per accedere al
È stato notato35 come le qualità dei beneficiari siano sempre generiche, onestà , nobiltà di stirpe,
buona cultura, e non siano specifiche per l'incarico professionale richiesto . Ciò può significare
Ad un livello sociale più basso si collocano i liberti, o i parenti di un centurione per i quali
38
procedure36. Senza un tale sostegno un simile obiettivo sarebbe stato molto più difficile da
La componente giudiziaria in Plinio è minore rispetto a quella di Cicerone, forse perché per il
primo è più difficile intervenire sull'imperatore , di quanto fosse per il secondo fare lo stesso su
Frontone scrive circa 15 lettere di raccomandazione tra il 139 e il 162 d.C 38 . Alcuni
destinatari sono molto illustri : i tre imperatori Antonino Pio , Lucio Vero, e Marco Aurelio,
che egli conosce bene, vivendo alla corte del primo e avendo educato gli altri due. Altri sono
amici , di alto rango, spesso magistrati della provincia d'Africa , da cui Frontone, proviene e
con cui mantiene rapporti : Lolliano Avito, proconsole d'Africa nel 158 39,di cui esalta la probità
e l'onestà, Egrilio Plariano40, che ha la stessa carica due anni dopo, Aufidio Vittorino 41,
governatore della Germania Superior, Passieno Rufo , il cui cognomen appare in alcune
iscrizioni di Thugga42 .
Per Frontone la commendaticia è una forma di lode ( laudatio ), come dichiara in una lettera a
Claudio Severo43 , spesso dunque resta alquanto generica e priva di precisazioni pratiche, ma
non di verosimiglianza storica. Infatti alcune epigrafi hanno confermato i nomi di persona delle
sue epistole.
con il procuratore di Acaia del 180 44, un abitante di Cirta, concittadino dell'oratore, il filosofo
Giulio Aquilino45 , che tiene letture pubbliche di buon successo a Roma , il retore Antonino
Aquila, affinché trovi un impiego nella Germania Superior 46 , Emilio Pio per i suoi meriti
36 Plin Iun., Ep X,5-6 -10 per il medico Arpocrate , ed Ep.
37 De S.te Croix , 1954 p. 41
38 Fronto., Ep Ad Am. II, 1 , Champlin , 1974 p.138-139
39 Fronto., Ad Am I, 3
40 Fronto., Ep Ad Am I, 4 , Champlin , 1974 p. 150
41 Fronto., Ep Ad Am, I, 7
42 Champlin 1974 p. 151
43 Fronto Ad Am I,1 , Champlin, 1974 p. 149
44 Champlin , 1974 p, 153
45 Fronto., Ep Ad Am . I, 4
46 Fronto., Ep Ad Am I, 7
39
letterari47. Altri favori più concreti sono domandati a Marco Aurelio . Per Senio Pompeiano
48
si chiede il mantenimento del suo appalto delle tasse in Africa e di Temistocle49 , noto a
Un unico liberto, Aridelo è beneficiario di una richiesta di Frontone 50, affinché ottenga una
procuratela, incarico accessibile anche a persone che non fossero senatori o cavalieri.
A Libanio, autore di molte commendaticiae sono dedicati i capitoli successivi. Il suo imperatore
preferito, Giuliano non scrive lettere di questo tipo, forse perché, essendo al vertice dell'impero
Nella pars Occidentis tra il 370 e il 402 il senatore e oratore Quinto Aurelio Simmaco scrive
pressapoco 250 lettere di raccomandazione, che costituiscono all'incirca un quarto 51 del suo
epistolario.
La loro caratteristica principale è stata identificata nella polifunzionalità 52. Infatti esse hanno
diversi scopi. Servono a cementare la solidarietà di casta, a presentare persone non note
in precedenza, ottenendo per loro amicizia e onore, a favorire l'accesso alle cariche burocratiche
fiscale sugli amici , a procurare animali per gli spettacoli pubblici, ad esercitare il patronato
su comunità clienti.
di avere un panorama sociale più ampio rispetto a altri autori, che ne hanno soltanto decine.
L'amicizia che Simmaco adduce come causa della sua scrittura è istituzionale e formale, più
47 Fronto., Ep Ad Am , I, 8
48 Fronto., Ep Ad Marcum , 49
49 Fronto., Ep ad Marcum , 51
50 Fronto., Ep Ad. Am V, 8
51 Roda , 1996 p. 228 -229
52 Roda , 1996 p.253
53 Bruggisser , 1993
54 Brugisser , 1993 p. 328
40
I valori che egli intende difendere sono i legami di sangue, i legami amicali, i vantaggi
economici, suoi e della sua cerchia. Spesso è difficile distinguere se la missiva sia soltanto
un divertissement letterario , o se contenga al suo interno la protezione reale per qualcuno 55.
Destinatari sono in gran parte funzionari delle corti imperiali occidentali di Milano e di
Treviri e senatori e magistrati di Roma, non più capitale imperiale, ma sede del prestigioso
tardo-antica in Occidente, sulla prosopografia dei funzionari e sulla datazione dei loro incarichi 56.
persone meritevoli. I meriti dei beneficiari sono i loro comportamenti ( mores ) e la loro
burocrazia, anche quelli pensati per le “classi medie” 57 e ritiene la lettera un “iter ad
praticata e molti funzionari ritenevano lecito ottenere dei guadagni in tale modo .
Le epistole dell'epoca alludono a questa realtà , pur senza nominarla chiaramente. Circa 8
commendaticiae sono rivolte a Ausonio, poeta cristiano e precettore dei figli di Valentiniano .
Il suo ruolo a corte è di quaestor sacri palatii , e favorisce naturalmente i suoi conterranei, i
quali entrano in grande numero negli uffici imperiali , ad esempio Macedonio come comes
sacrarum largitionum.59 .
Alcune missive sono inviate ai clan della aristocrazia gallica, ai tre fratelli di Treviri Minervio,
Protadio, e Fiorentino, i quali hanno buoni posti a corte, forse nella scia del successo di
41
Ausonio60 , altre a militari e funzionari della Spagna, vicini all'imperatore Teodosio ( il
Tra gli strati più bassi della amministrazione sono gli agentes in rebus, presenti cinque volte
nelle lettere di Simmaco. Funzionari minori sono anche nell'ufficio dei comites imperiali .
alla sua elezione. Una di esse64 chiede il suo intervento in ambito giudiziario e attesta la
Simmaco , ha cercato il favore del vescovo in un modo non consentito dalla legge. Altre
favorevole.
Spesso la materia del contendere è la proprietà terriera, in quanto maggiore fonte di reddito
per i facoltosi senatori occidentali. 65. La gestione della vita materiale di questi ultimi da parte di
Simmaco avviene anche con la sua ricerca di matrimoni utili alle famiglie di questo ambiente.
Se ne trovano alcuni esempi nelle lettere. Una lettera 66 loda Fulvio come buon marito per la
conosce personalmente alcuni di loro che definisce fratres o filii e per gli altri indica i titoli
Poco numerosi sono tra loro intellettuali e poeti. Alcuni di loro vengono dall'Egitto , come
60 Sivan , 1993
61 Symm., Ep. III , 48, 49, 50, 51, 53, 76, 77
62 Symm., Ep. III, 35
63 Roda , Forlin Patrucco 1974
64 Symm., Ep. III, 37
65 Un caso è quello della terra in Sicilia ( Roda , 1996 p.242 ) , per la quale Simmaco prima si mostra
accomodante , poi esige un aiuto da parte di Nicomaco Flaviano 15 iuniore Ep. II, 28-31 I
66 Symm., Ep. IX,7 , Sogno
67 Symm., Ep. VI,44
42
Horus e Serapammone68 . Anche alcuni cristiani e due vescovi sono beneficiari di Simmaco,
Severo e Clemente, come il destinatario Palladio 12 69. La fede religiosa pagana o cristiana, non è
motivo che impedisca la commendaticia, che riguarda invece la comune appartenenza senatoria
Le comunità che chiedono a Simmaco dei favori sono quelle vicine alle ville in cui egli risiede
( Pozzuoli, Ostia, Formia, Benevento), ma la città principale dove Simmaco esercita il suo
patronato, verso una popolazione numerosa è Roma. Il suo pubblico esige spettacoli di livello
elevato. E quando il figlio di Simmaco Memmio assume la questura nel 391 e la pretura nel
400, egli deve procurare animali feroci e non, da altre province ancora più sentita e causa di
proteste è l'approvvigionamento del cibo, fornito a prezzi calmierati alla popolazione della città
fondatrice dell'impero.
Confrontando le missive di Simmaco e Libanio (entrambi scrivono nella seconda metà del IV
secolo), si vede che entrambi tutelano il loro gruppo sociale, coltivano la loro rete di rapporti a
loro vantaggio. Il primo ha forse un network mediamente più elevato , di senatori e funzionari
Negli scrittori cristiani la lettera di raccomandazione non scompare, ma diventa più rara e
modifica alcune sue forme. Un suo prototipo è nel Nuovo Testamento, nelle missive inviate
alle comunità cristiane, che contengono non solo dottrine teologiche ed ecclesiologiche, ma
anche indicazioni pratiche. Paolo 70 raccomanda una diaconessa della chiesa di Cencre, di nome
Febe . L'amicizia tra gli esponenti di questa religione è fondata sulla agape , un affetto
disinteressato , diverso dalla philia71 degli aristocratici pagani e si distingue per una maggiore
solidarietà . Simili ideali di carità e fratellanza sono espressi anche nelle omelie dei padri
della chiesa .
43
Riguardo al tema delle commendationes è forse possibile distinguere due gruppi di autori
parsimonioso. Nel secondo gruppo sono altri, che scrivono questi testi in modo non
Gli autori cristiani della prima categoria nelle loro missive trattano altri argomenti più
legati alla sfera religiosa, quali la teologia, l'esegesi delle Scritture e il loro commento,
l'ecclesiologia . I principali padri della chiesa occidentale del IV secolo scrivono poche
testimonianza del suo biografo Possidio72 rifiuta di compiere questo atto, che pure era
molto frequente da parte dei vescovi . Nel suo epistolario si trovano circa dieci
dei vescovi rivolgendosi al governatore della provincia d'Africa Macedonio 73. A lui chiede in
prestito il denaro per aiutare un debitore che si era rifugiato in una chiesa e che rischia pene
corporali per la sua insolvenza. La somma è di 17 solidi, che andranno raccolti da una colletta
dei fedeli. A Marcellino 74 nel 411 Agostino si rivolge per una questione giudiziaria , chiede
l'invio dei verbali dei processi ai donatisti, e tenta di evitare loro la pena di morte.
Nel 420 al comes d'Africa Valerio, Agostino scrive per un generico favore a un suo collega
Ambrogio interviene certamente molto spesso nella sfera amministrativa, dalla quale proviene,
essendo stato governatore dell'Italia settentrionale, tuttavia nel suo epistolario scrive soltanto
44
aiutare un apparitor , un addetto subalterno, ferito durante alcuni lavori, evitando la confisca
dei suoi beni . Ai vescovi Febadio e Delfinio 76 raccomanda Polibio , ex proconsole d'Africa .
Al vescovo di Napoli Severo77 invia un sacerdote di nome Giacomo, non noto altrove ,
affinché usufruisca della tranquillità della locale spiaggia. Il latore Prisco 78 viene inviato a
Siricio, forse il vescovo di Roma. Probabilmente Ambrogio non necessita di scrivere molte
commendationes poiché vive in una capitale imperiale e può incontrare i potenti nei banchetti
di corte79 .
Anche Paolino di Nola, nelle sue lettere tratta solitamente temi religiosi e letterari, si limita
a due sole richieste di favori. Aiuta Secondiniano 80, la cui nave insieme al proprio carico è stata
esponente di una ricca famiglia galiica e trasferito nell'Italia meridionale, amico e parente della
facoltosa Melania seniore, e vescovo di Nola può rivolgersi in questo modo all'amministrazione.
E' molto meno attivo di Sidonio Apollinare che vive circa 50 anni dopo di lui e in
Gli scrittori cristiani che continuano a scrivere commendaticiae come i pagani sono attivi
Alcune considerazioni possono valere per entrambi i Padri Cappadoci. Le loro lettere sono
soltanto una parte di quelle effettivamente scritte, ma sono una valida fonte storica che fornisce
molti dettagli sulla carriera di alcune persone 81 . Gli scambi di favori che in esse avvengono
45
Una differenza che è stata notata 82 è che Basilio si rivolge più spesso a destinatari dell'Oriente,
il Ponto , la Siria , la Mesopotamia , mentre Gregorio più spesso a quelli di territori “occidentali”
Il periodo a cui risalgono le lettere del vescovo di Cesarea sono gli anni 70 del IV secolo,
durante l'impero di Valente nella pars Orientis, quando l'arianesimo è sostenuto dal potere.
Le sue raccomandazioni sono circa 50 pari a un settimo del suo epistolario 83 . Esse riguardano
favori generici per amicizia e ospitalità, nomina di funzionari pubblici locali, sentenze
che meritano un certo titolo all'interno della chiesa. Molti tra loro sono diaconi o presbiteri
che devono essere ordinati sacerdoti, oppure che portano soltanto delle lettere , come i
portitores degli autori pagani. Il loro vincolo religioso li rende solitamente più affidabili di
questi ultimi. Le difficoltà che essi devono affrontare per il maltempo o per le cattive
condizioni delle strade emergono qualche volta dalle lettere dei padri cappadoci . Essi le
affrontano poiché Basilio a causa della malattia non può subire questi inconvenienti.
Soprattutto l'inverno era il periodo più difficile ed era molto rigido in Cappadocia. Alcune
lettere degli autori cristiani si possono definire di “comunione 84” , perché servono a stabilire
l'unione dottrinale tra gli interlocutori. Se ne trovano in Basilio e Gregorio, e sono rese
possibili anche dalla tendenza dei cristiani di portare dei segni di riconoscimento , citati da
Sozomeno85 nella sua opera storica. Grazie a questi simboli gli inviati dei vescovi , come i
latori delle lettere dei Cappadoci, possono ottenere ospitalità e benevolenza nei diversi
luoghi dove si recano86. Infatti Basilio87 cita chiaramente dei segni di riconoscimento che i
diaconi della sua fazione ortodossa portavano con sé. Aggiunge anche che lui e i suoi
82 Van Dam 2003 p, 150-153
83 Zappalà 1993
84 Vilella, 2003 p 55-99
85 Soz., Hist V, 26
86 Vilella, 2003 p. 103
87 Bas., Ep 191
46
amici erano stati privati di questa modalità di comunicazione dai loro nemici. Doroteo è il
Come vescovo Basilio interviene nella vita politica e amministrativa della sua provincia, la
Cappadocia, si oppone alla sua divisione in due parti, Prima e Secunda, e assiste i funzionari
locali88 . Esercita la sua influenza per la nomina di un funzionario nel 371 89 a favore di
Elpidio a livello provinciale e anche nelle singole città , quando chiede a Firmino 90 , un ex-
soldato di dedicarsi alla ascesi , e non alla vita militare ( esercitata anche da suo nonno ) e gli
garantisce di ottenere per lui, un'esenzione da suoi amici potenti, scrivendo una petizione al
vicario .
In ambito giudiziario Basilio chiede sentenze miti e favorevoli per suoi amici e esercita
egli stesso una qualche giurisdizione, per la episcopalis audientia. Chiede una difesa per Elia
da una calunnia91 . In due lettere egli domanda a Esichio 92 di intercedere per i servitori di
Eustochio , che sono stati insolenti con costui e intende evitare la punizione per loro.
Non esita tuttavia a esigere una punizione severa per alcuni ladri di vestiti, quando si
negli stessi anni, è per quelli del suo ceto. In alcuni casi il vescovo di Cesarea chiede sgravi
fiscali per i suoi protetti . Suoi interlocutori sono allora i funzionari finanziari come il
Basilio chiede assistenza per un sacerdote 95, in modo che la tassazione per lui resti invariata,
88 Courtonne, 1974 p. 304 , Kopecek , 1974 , p. 320-323, individua la divisione della provincia negli anni 371,
372 , durante l'impero di Valente. In questa operazione alcuni decurioni vengono trasferiti dalla città di Cesarea alla
Cappadocia II a Podando, e patiscono un peggioramento delle loro condizioni. Basilio ne scrive nelle lettere 74,75
89 Bas., Ep 78 , Courtonne, 1974 p. 415 .
90 Bas., Ep 116 , Kopecek, 1974
91 Courtonne, 1974 p. 384
92 Bas., Ep.222-223
93 Bas., Ep. 285
94 Bas., Ep. 312
95 Bas., Ep. 36
47
dio ricompenserà l'autore del favore 96. Nelle sue missive è attestata l'imposizione per le vesti dei
militari97 ; il vescovo chiede un rinvio della scadenza. Tuttavia in generale egli non si
oppone al pagamento delle tasse . Si limita a aiutare i contribuenti più poveri . Alcune lettere
prendono in esame questo argomento, e sono inviate al prefetto Modesto 98 , a contabili non
Due donne Giulitta e Palladia rischiano di perdere i loro beni ad opera di tutori malintenzionati
e Basilio scrive lettere per difenderle 101 . Con la seconda ha anche rapporti di parentela e
Egli rappresenta non solo individui, ma anche comunità come quella del Tauro, formata da
lavoratori del ferro, che meritano sgravi fiscali come anche gli xenodochia102 , ospizi che
accolgono poveri e stranieri. Quello di Amasea è per lui proprietà divina e non va sottoposto
a tassazione. Così Capralis, piccola località della Cappadocia merita protezione 103.
Come è stato notato104, il valore storico delle lettere di Basilio sarebbe ancora maggiore , se
esse non avessero spesso elementi oscuri e imprecisi per il lettore moderno, ma che erano noti
al suo pubblico .
circa un terzo. I contenuti sono simili a quelli di Basilio : generica amicizia , questioni
Spesso beneficiari sono ecclesiastici di rango minore che svolgono il trasporto delle epistole.
Tra loro si ricordano i presbiteri Luciano e Leonzio, e i diaconi Eugenio e Regiano . Ben dieci
96 Kopecek , 1974 p. 338-339 osserva che alcuni beneficiari di Basilio sono decurioni che evitano gli oneri della
loro condizione intraprendendo la carriera ecclesiastica., specialmente nel basso clero , ma anche come
vescovi. Uno di loro è Elladio nella lettera 281 , citato anche da Sozomeno ( VIII,6)
97 Courtonne, 1974 p. 405-406
98 Bas., Ep 110
99 Bas., Ep 142 -143
100 Bas., Ep 144
101 Bas., Ep 107-108 per Giulitta , ed ep. 137-138 per Palladia
102 Bas., Ep 142-143
103 Bas., Ep 310
104 Courtonne, p. 423
48
epistole105 sono per il diacono Sacerdote e per il suo accesso al sacerdozio ; come per Basilio i
suoi interlocutori sono funzionari centrali e locali. Sofronio 3 riceve alcune lettere 106 , come
funzionario della Cappadocia e nel 364 è prefetto della città di Costantinopoli, ha un ruolo
rilevante nella capitale dell'impero , è in carica con la fiducia di Valente per combattere
l'usurpazione di Procopio, se Basilio scrive a lui tre lettere, Gregorio ne scrive sette, risalenti
anche a un periodo più tardo107, quando è alla corte di Valente ad Antiochia. Altro magistrato
di alto rango è Palladio 12108 . Nella cerchia familiare di Gregorio è Nicobulo, marito di sua
nipote Alipiana, per il quale egli chiede ripetutamente esenzioni fiscali , da estendersi anche
per i suoi figli . Nicobulo è un decurione che entra nell'esercito, forse per sfuggire gli
oneri di questa sua condizione, merita quindi un posto nella amministrazione per continuare a
godere di tale esenzione. L' accusa nei suoi confronti è di avere gestito male una mansio 109 ,
e la punizione minacciata è l'arruolamento forzato dei suoi figli nel consiglio cittadino.
Gregorio si adopera per sventare il pericolo. Un altro suo intervento è a favore di Teotecno 110 ,
per ottenere dal governatore Olimpio, una esenzione da una tassa, il chrysagryron, .
Lo stesso Gregorio dovrebbe forse svolgere la funzione di decurione 111 per la sua città, ma ne è
esentato in quanto ecclesiastico, e comunque ha dei rapporti con i proprietari terrieri , dei
quali fa parte almeno inizialmente. Celeusio, un notabile locale, gli chiede un impegno , che
egli rifiuta a causa delle sue precarie condizioni di salute 112. Le trattative interne alle elites
locali , per evitare gli oneri curiali sono ampiamente documentate in Libanio e traspaiono ,
seppure in modo meno evidente anche nel vescovo di Nazianzo , specialmente quando si rivolge
a Olimpio , governatore della provincia 113 . Il ruolo di defensor civitatis di Gregorio si manifesta
49
quando egli funge da garante per alcuni rivoltosi 114, evitando che la repressione colpisca i suoi
concittadini, in un modo simile a quanto fatto da Libanio per Antiochia dopo la sommossa del
chiede un'immediata riduzione delle tasse, poiché esse ne hanno causato un impoverimento quasi
Due casi di eredità contesa in questo epistolario sono quello dei suoi parenti per i beni del
fratello Cesario, funzionario della corte imperiale, e quello di Eugenia, che rischia di perdere
Nelle questioni interne alla chiesa Gregorio interviene , sia per favorire diaconi e sacerdoti a
lui vicini , sia per punire coloro che accusa di avere violato i loro doveri , come il diacono
Glicerio116 , che conduce con sé un gruppo di vergini consacrate , e viene ammonito a restituirle,
anche da Basilio. Il terzo cappadoce Gregorio di Nissa è autore di un'unica raccomandazione 117 ,
forse perché i suoi interessi sono più speculativi e teologici e meno rivolti alla contingenza
storica. Ad Antiochiano rivolge una richiesta di protezione per Alessandro , che preciserà con
In Cirenaica tra la fine del IV secolo e l'inizio del V è attivo Sinesio , proveniente da una
famiglia di proprietari terrieri e allievo ad Alessandria della filosofa Ipazia. Sia prima che
dopo la sua elezione a vescovo di Tolemaide , egli scrive numerose raccomandazioni , circa
33, nella percentuale di circa il 20% del suo epistolario, di 159 missive .
Non le scrive soltanto, ma le teorizza come una attività abituale 118 . Spiega che il suo
ruolo di vescovo, dato a lui da Dio, gli impone di rendersi utile ai suoi concittadini , sia a
livello individuale , sia alla intera comunità . Agostino, vescovo di Ippona negli stessi anni, è
50
Come altri vescovi Sinesio funge da defensor civitatis, e supplisce alla debolezza del
L'amicizia, il valore fondante delle commendaticiae consiste per lui nel fare di tutto per la
persona con cui ha tale rapporto120. Molti dei suoi favori generici riguardano individui non
attestati altrove , dunque sono difficilmente valutabili, a differenza di altri . La scarsità delle
epigrafi greche rinvenute in Cirenaica non consente di avere molti riscontri ai suoi scritti. .
Il contesto storico in cui scrive vede la difficile resistenza dei Greci alla avanzata di Barbari
Tra i destinatari sono funzionari della provincia di Augustamnica, e della corte di Costantinopoli,
presso la quale Sinesio è stato ambasciatore dal 399 al 402. Tra i primi è Pentadio 121,
prefetto della provincia . Tra i secondi vanno ricordati Aureliano , raffigurato nell'Osiride del
De Regno come esempio del buon governante, in antitesi a Tifone, ( ossia Gainas).
Il governatore Andronico 1 riceve lettere122 di Sinesio che lo scomunica per le tasse troppo
elevate, rivolgendosi a lui come un suo pari e non riconoscendo la sua superiorità nella sfera
civile. I beneficiari di Sinesio sono spesso giovani della Cirenaica, suoi amici o parenti che
cercano fortuna in altre città più grandi come Alessandria o Costantinopoli, oppure provenienti
dalla stessa Alessandria, dove si trova suo fratello . Da Cirene proviene Teotimo un
giovane poeta per il quale Sinesio cerca una buona collocazione e che forse è parte della
corrente dei “ wandering poets” 123 . Lo potrà aiutare Olimpio, comes ad Alessandria,
Quattro lettere124 sono per Ammonio, un consigliere del municipio di Alessandria, che è
presentato sempre come amico di Teodoro , e porta con sé il denaro per pagare le truppe e
119 De Salvo p. 88
120 Konstan 1995 p. 71 , Syn Ep 91
121 Syn., Ep 46 , Ep 150 ,
122 Syn., Ep. 57, 58 73 , Di Paola, 2006 p. 162
123 Runia, 1978
124 Syn., Ep 18, 19 ,20 ,21
51
la lettera di presentazione. In questo modo si garantisce una buona accoglienza, alla quale
aspira . Ammonio è mandato a consegnare del denaro a Ierone e a Martirio dopo un viaggio
difficile. I due dovranno accoglierlo, poiché stanco e meritevole di questo aiuto dopo la sua
collaborazione. Un'altra lettera per lui lo raccomanda a un governatore come degno di onore.
Egli è membro del senato cittadino di Alessandria, quindi il favore fatto a lui si estende anche
ai suoi concittadini, abitanti del capoluogo dell'Egitto. Loro stessi hanno chiesto a Sinesio la
lettera che lui scrive. Dipende dal governatore se vorrà dare un buon esito ai suoi sforzi .
Non è chiara la materia del favore domandato, ma la parentela del beneficiario con Teodoro
Nel settore giudiziario il vescovo di Cirene chiede assoluzioni o condanne, a seconda dei
propri interessi . Alcune epistole 125 chiedono la condanna per omicidio di Giovanni 3, altre
sono per la assoluzione di un imputato del medesimo reato . Al governatore provinciale Pentadio
Circa cinque avvocati sono beneficiari dell'interessamento di Sinesio e solitamente restano nella
loro provincia127 , di rado vanno nelle grandi città ( Alessandria e Costantinopoli ), esattamente
al contrario dei retori e dei poeti. Sinesio intercede per Diogene 128 , un suo parente , accusato
ingiustamente da delatori, molto attivi nella provincia , afferma la sua onestà e sostiene che
egli sia sottoposto a una vera estorsione di denaro 129 . Febammone è latore della lettera con
cui Sinesio lo aiuta, negando che egli abbia qualche colpa 130. Alla maniera dei cappadoci, il
vescovo di Tolemaide difende una vedova che rischia di perdere il proprio patrimonio 131 .
Non mancano in Sinesio i lamenti consueti per la povertà dei decurioni e la richiesta di esenzioni
fiscali per loro . Suo fratello Evozio , eredita tale funzione , quando il neo-vescovo ne viene
52
esentato e per lui è chiesta la cancellazione dall'albo dei consiglieri municipali e egli fugge
ad Alessandria per evitare un onere sgradito 132 . Il vescovo difende non solo i singoli, ma tutti
133
i curiali della Cirenaica nel loro insieme per ottenere sgravi fiscali .
Isidoro di Pelusio scrive centinaia di lettere, ma esse trattano di temi religiosi, sebbene alcune
siano destinate anche a curiali 135 , ancora presenti nell'Egitto tardo-antico . Egli è presbitero
ad Alessandria nella prima metà del V secolo e può avere conosciuto Sinesio 136.
Alla metà del V secolo nella città di Cirro della Siria occidentale, il vescovo Teodoreto scrive
Sinesio . Tratta invece più spesso questioni dottrinarie, per ribadire la propria ortodossia
nonostante l'esilio subito in seguito al concilio di Calcedonia del 449, e alla condanna del
esercitando un patronato consueto per molti vescovi , e che nell'epistolario è riscontrabile più
137
volte. È stato definito “mediatore tra stato e chiesa” , da quando assume la funzione episcopale
nel 423, dopo essere stato monaco. Suoi destinatari sono funzionari della corte imperiale di
Costantinopoli, e funzionari locali delle province di Siria e di Eufratense . Tra i primi , che
hanno una titolatura più altisonante, eccelle l'imperatrice Pulcheria , sorella di Teodosio II , e
Eufratense e dipende dal comes Orientis ; per Teodoreto è un esempio di buon governatore e
53
I funzionari provinciali devono riscuotere le tasse e a loro il vescovo chiede clemenza; si
rivolge così al questore Domiziano 139. In generale Teodoreto tende a cercare compromessi
Beneficiari dei favori chiesti da Teodoreto sono ecclesiastici , sacerdoti e presbiteri , consiglieri
municipali, sventurati e meritevoli di aiuto sia di Cirro, la sua città sia di altre località .
fuggire dalla propria città insieme a moglie e figli a seguito della invasione dei Vandali. I
Simile al suo caso è quello di una donna dell'Africa settentrionale , di condizione libera , ma
catturata e venduta come schiava. Il vescovo Eustazio dovrà trattarla in modo consono al
suo rango. Per la difesa di alcuni imputati a lui cari Teodoreto chiede aiuto a sofisti affermati
come Isocasio143 (a favore di Teocle) e Teone . E' possibile che tra questi destinatari fosse
ancora presente una tendenza religiosa pagana, conservata insieme all'insegnamento retorico ,
forse non dissimile da quello di Libanio di 60 anni prima. Colpevole secondo Teodoreto è
Vittima della sua prepotenza è Geronte. Teodoreto in una lettera a Sabiniano denuncia una
vendita simoniaca della carica di vescovo 145. In materia fiscale egli chiede alcune esenzioni sia
per i singoli sia per la sua comunità. Per il sacerdote Eutalio 146 è fatta una richiesta di questo
tipo, motivata dalla sua condizione di ecclesiastico , mentre i proprietari terrieri dovevano
Filippo, un decurione facoltoso di Cirro che assume il ruolo di principalis e anticipa il pagamento
54
delle imposte dovute dalla città 147, altre persone con un ruolo simile nell'epistolario sono
Il vescovo di Cirro difende più volte la propria città, chiedendo più volte per essa degli
A Dionisio151 fa notare che la città fornisce già dei contributi ingenti e non deve essere
vessata ulteriormente. E descrive i campi desolati e abbandonati dai loro coloni per la eccessiva
pressione fiscale. Il riferimento al denaro è qui molto evidente, più che nella consueta prassi
Infatti nell'Oriente bizantino del V secolo il problema dell'abbandono delle città da parte dei
curiali era probabilmente meno grave , rispetto al secolo precedente e rispetto all'Occidente 152.
ispirano a Plinio il giovane e a Simmaco dal punto di vista formale, ma in una situazione sociale
molto diversa. Infatti nei regni romano-barbarici le aristocrazie di lingua latina conservano un
potere minore che nel IV secolo ( periodo di relativa prosperità, dopo le riforme di Diocleziano
e di Costantino) .
Sidonio Apollinare, esponente della aristocrazia gallica e vescovo di Clermont Ferrand, scrive
circa 40 raccomandazioni tra il 450 e il 478 in una percentuale di circa il 20%. Suoi modelli
letterari sono Plinio e Simmaco 153, dai quali trae un'elaborazione retorica che non nega il valore
storico delle sue epistole, come anche per gli autori precedenti . Nella pratica religiosa
Suoi destinatari sono funzionari dell'impero romano occidentale, debolissimo nei suoi
55
ultimi decenni, funzionari del nuovo regno romano barbarico dei visigoti, e senatori gallici
suoi colleghi. Beneficiari delle commendaticiae di Sidonio sono gli stessi aristocratici gallici
del suo ceto, latori ed intellettuali. Essi tentano di mantenere il proprio potere nonostante
l'invasione dei Visigoti, e l'affermazione del loro regno da Eurico in poi . L'elezione a
Nella loro vita quotidiana si presentano spesso schiavi e clientes , al confronto dei quali emerge
la fierezza della loro elite154. Sidonio intende dare di sé e dei colleghi una immagine positiva e
nelle sue missive tende a presentare le loro amicizie come fondate su verecundia e urbanitas
La loro rete funziona nonostante la crisi politica 155 e i beneficiari sono presentati secondo una
consueta struttura , che prevede il loro nome, l'elogio delle loro qualità e il rapporto con il
destinatario e il mittente.
Tra i funzionari menzionati da Sidonio sono Gaudenzio 156 , che da tribuno diventa vicarius
Felice che ottiene le infule 157 e Liciniano, un quaestor , mandato dall'imperatore Nepote per
trattare con il re visigoto Eurico 158 e che pronuncia un discorso efficace e sincero .
amministrazione. La procedura con cui è nominato nella Gallia di quel tempo è indicata da
Sidonio a Domnulo159 . Giovanni ottiene la carica dopo l'approvazione di due altri vescovi che
Essi disprezzano la folla inferocita che contesta la decisione. Facendo un confronto con una
lettera simile di Sinesio , si può vedere che la procedura gallica è verticistica e limitata alle
aristocrazie ecclesiastiche, che decidono lontano dal popolo, mentre quella cirenaica avviene
con il consenso dei fedeli. Tuttavia è possibile che questi singoli casi non indichino una
154 Amherst, 2008 p. 43 - 44
155 Amherst , 2008, p. 197
156 Sid Apoll., Ep. I, 3
157 Sid Apoll., Ep. II,3
158 Gillett , 2003 p. 111
159 Sid Apoll., Ep. IV, 25
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situazione costante e diffusa ma siano soltanto limitate a episodi contingenti. Infatti in un
altro caso, Simplicio160 è nominato vescovo dei Biturici con l'appoggio degli abitanti e contro
la fazione ariana.
Ecclesiastici di rango minore, diaconi e presbiteri compaiono nelle lettere di Sidonio , ma non
molto di frequente, poiché essi di solito non ne sono i latori 161 ( come avveniva invece un
Nell'ambito giudiziario Sidonio difende Arvando 162, ex prefetto del pretorio , quando viene
accusato di avere collaborato con i barbari visigoti e di avere consegnato loro la Gallia; ottiene
A Tetradio 163 è chiesto un aiuto per difendere Teodoro , illustre e generoso, da alcuni suoi
Sidonio chiede che sia applicata la episcopalis audientia164 , scrivendo al vescovo Pragmazio
per difendere una donna di nome Eutropia , religiosa e parsimoniosa, infastidita dal presbitero
Agrippino. Un'altra donna nel VI libro è derubata da uno dei Vargi 165, banditi di origine
Due ebrei compaiono tra i beneficiari : Gozolas e un anonimo latore 166 . Per il secondo è
chiesta la assoluzione dalla accusa di rapimento 167 della figlia della sua nutrice,che è di
condizione libera e non servile. Dunque l'offesa verso di lei è ingiustificata e particolarmente
grave. I favori materiali in Sidonio riguardano principalmente la terra , che è la fonte di ricchezza
principale per i senatori gallici. Una missiva 168 è per Donidio che ha un possedimento agricolo a
Eboralacense, devastato dai barbari, e che gli crea alcuni problemi. La ricchezza mobile
57
compare invece in una lettera a Turno 169 , sul prestito di denaro e la condizione della sua
restituzione . Turpione prende del denaro da Massimo Palatino, senza prendere come pegno
della terra o dei beni. Il contratto stabilisce che un interesse dell'1% deve essere dato a chi
presta il denaro, e questa percentuale aumenta del doppio ogni dieci anni. Tuttavia la
malattia e la morte di Turpione non consentono di rispettare il contratto. Sidonio allora si reca
di persona a Tolosa, per sapere dal creditore Massimo cosa si può fare, egli accetta una
dilazione per i figli di Turpione. Essendo diventato un ecclesiastico, Massimo Palatino non
intende esigere troppo denaro dai figli del suo debitore. Così rinuncia ad avere gli interessi
del prestito e chiede solo il capitale. Sidonio, lieto di questo atto di liberalità, esorta Turno a
ringraziarlo . Coinvolta è anche la sorella del debitore. Si vede qui all'opera l'azione di
mediazione del vescovo, volta a trovare soluzioni accettabili per entrambe le parti .
A Petronio170 Sidonio chiede che sia data a Vindicio , un religioso, l'eredità dello zio paterno,
che è morto senza figli. Altra eredità 171 è per Sacerdote e Giustino che la ricevono dal loro
zio Vittorio, con il quale condividono l'attività poetica. Il latore di una lettera al vescovo Leonzio
secondo Sidonio deve ricevere anche un compenso economico 172, poiché ha fatto un lungo
viaggio per recapitare il messaggio. Pochi altri autori alludono a questo tipo di compenso.
Lo stesso latore era impegnato in una causa giudiziaria per un testamento e il destinatario può
aiutarlo. Nel periodo in cui è prefetto della città di Roma Sidonio chiede l'approvvigionamento
del cibo per la città 173 , e come vescovo di Clermont Ferrand in un periodo successivo formula
una richiesta simile di cibo, ringraziando il vescovo Paziente 174 che lo ha fornito al popolo in
un periodo di carestia. In questi esempi si riscontra come il capo della comunità cristiana cittadina
anche in Gallia funga da suo rappresentante e difensore anche nelle questioni pratiche .
58
Le lettere di Ennodio , avvocato e diacono di Milano e vescovo di Pavia nell'Italia teodericiana
commendaticiae ( di raccomandazione )175 . Queste ultime sono circa 120 su un totale di 320 ,
in una frazione di circa un terzo. Il periodo in cui sono state scritte è tra il 500 e il 511.
destinatari sono funzionari della corte centrale di Ravenna, capitale del regno, Fausto 4
albus176 e Fausto 9 niger177 , al primo nel 502 spetta la scelta per la nomina
Parenti di Ennodio compaiono spesso tra i beneficiari. 5 lettere sono per Lupicino 178 , figlio
della sorella Euprepia , che rischia di perdere il proprio patrimonio, 3 per un altro nipote,
Panfronio179 , che studia a Roma ed è criticato per la sua vita dissoluta , una per la stessa
Euprepia. Tre diaconi tra i beneficiari sono Vigilio, Stefano e Elpidio 180 . Alcune epistole
Due vicende che tornano in maniera ricorrente sono di tipo economico: la restituzione di
un prestito di denaro da parte del papa Simmaco 181 , e la vendita di una casa nella campagna di
Milano182. Il primo episodio avviene quando il diacono di Milano , tramite Mario presta del
denaro a Simmaco , al tempo dello scisma laurenziano tra il 498 e il 506. Ennodio è dalla sua
parte, , ma come diacono rappresenta gli interessi della chiesa milanese e formula ripetutamente
la richiesta della restituzione . Essa sembra avvenire, soltanto per il capitale, e non per gli
interessi maturati nel corso degli anni . La villa suburbana di Milano, serve ad Ennodio
per la cura della sua malattia agli occhi , spera di ottenerla al prezzo pattuito, prima scrivendo
59
gli invia i documenti che certificano il suo acquisto nell'ultima missiva su questo argomento.
La vicenda riguarda la corte imperiale , che ha sede a Ravenna , dove Ennodio teme che si
commendaticiae vere e proprie, forse perché esse sono l'espressione del potere di Teoderico
che trasmette i suoi ordini a funzionari e sudditi, e non lasciano vedere il modo in cui essi
tentano di condizionarlo a proprio vantaggio. Questa sua ideologia di regalità 183 è molto
paternalistica , vede nel sovrano l'unica fonte del beneficio e nega il policentrico scambio di
Gregorio Magno , papa dal 590 al 604184. Nell'Oriente bizantino raccomandazioni sono
scritte da Firmo , vescovo di Cesarea e da Enea di Gaza . Il secondo chiede a Marciano 12,
dux della sua provincia di risarcire la vittima di un furto 185. L'imperatore Giustiniano nel
535 nella Ottava novella vieta ogni forma di suffragium (di pagamento o di scambio di favori)
per ottenere cariche pubbliche186 , ma secondo Procopio di Cesarea questa proibizione non è
mai applicata.
Raccomandazioni si trovano non soltanto nei testi letterari, ma anche in quelli papiracei
con almeno dieci esempi. Riguardano le classi medie e sono sempre l'applicazione del
patronato. Le richieste di favori nelle fonti documentarie sono soprattutto di ambito militare
reclutato o trasferito nella sua unità. L'obiettivo dichiarato è ottenere la sua conoscenza e
un generico buon trattamento, a cui non potrebbe aspirare, se non fosse introdotto in questo
60
modo. È stato notato come le formule usate non siano molto differenti da quelle delle
opere di Cicerone e di Plinio il giovane. E dunque esse sono largamente diffuse ed utilizzate
da persone di livelli culturali differenti . In una delle tavolette di Vindolanda 187 , destinata a
Annio, Caro chiede un aiuto per Brigione, una nuova recluta che deve presentarsi a un suo
superiore.
In un papiro di Berlino188 Prisco chiede a Petronio di aiutare Caro , ma senza precisare come,
in una dialettica tra ius e favor , non dissimile dalle epistole ciceroniane.
Nel IV secolo d.C Teofane di Ermupoli 189 riceve un favore da parte di Vitale, in un testo
destinato a Delfinio. Il suo sguardo benevolo, honeste respicere , è simile all'emeros blepein
di alcune lettere di Libanio , è dato per sicuro. Tradotto in termini pratici , può alludere alla
In un papiro di Ossirinco190 viene raccomandato Aurelio Archelao , che possa avere un facile
accesso al destinatario. Lo stile familiare e semplice è proprio della classe media militare a
cui appartiene l'autore del documento. Un altro parallelo con testi letterari è in un papiro 191 ,
che mostra la richiesta di un vescovo per un soldato disertore , in una maniera non molto
Dunque le raccomandazioni sono presenti in vari strati della società , non solo presso le
sono scritte in modi simili . Tuttavia la probabilità del loro accoglimento varia notevolmente da
un contesto all'altro. Non è completamente conoscibile e va valutata , quando ci sono altre fonti
61
PRIMO CAPITOLO TABELLE ILLUSTRATIVE DELLE RACCOMANDAZIONI IN
LIBANIO. LE RACCOMANDAZIONI GENERICHE
I numeri attribuiti alle persone sono solitamente tratti dalla PLRE 1 , mentre se sono scritti
in corsivo sono tratti dallo studio di Petit 1992 , e quelli sottolineati sono tratti dallo studio di
Seeck 1906
62
( 367, 818 Arpocrazione poeta egiziano )
Primo gruppo ( 413, 414, 415, 419 per Olimpio 1 medico antiocheno e
raccomandazioni e favori influente a corte )
generici (420 per Boeto) ( 436 Gessio 1 figlio di Barbazione )
(472 473, 474 475 dossier per Meterio 2 . allievo in viaggio )
( 482, 484 , 485, 486, 680, dossier Malco )
Primo gruppo , ( 495 per latori Antioco ed Apellione )
raccomandazioni e ( 503, 504, 507, 537, 561 , 625 dossier Ginnasio sofista fenicio )
favori generici ( 511 favore per un medico)
( 516 per Temistio 3 allievo , figlio di Eorzio )
( 523, 524 Eliodoro 1 retore antiocheno)
( 525 , 526 Severo 6 antiocheno in viaggio)
circa 329 lettere ( 538 Geronzio 2 armeno nel 356 )
( 543 per Antioco e Alessandro parenti di Gaudenzio)
Primo gruppo ( 550, 551 , 553, 556, 557, 558 dossier Letoio 1 di Antiochia aiuto a
raccomandazioni e favori retore che va in ambasceria a Roma )
vari e generici (560 per Maiorino)
(569, 570, 571, 572, 573, 574, 575, 576 ,577, 593, 594 dossier
per Giamblico )
( 595 596 dossier di Aussenzio 4 avvocato nel 357 )
( 626 per Bassiano) ( 641 Flaviano 1 in Fenicia )
( 658 aiuto a un retore in Galazia)
( 652, 653 per Ilarino, e suoi studi giuridici)
( 666 per Faustino di Pisidia)
( 667, 668, 669 Giuliano 15 di Pisidia allievo che va da Temistio )
Primo gruppo ( 670 Anfilochio ) (674, 675 Aezio 2 )
raccomandazioni e favori (677, 1221 , 1222 per figlio Cimone)
vari e generici ( 689 per Ulpiano 1 e Palladio 5 che vanno in Eufratense nel 361 )
( 690 Marciano 5 antiocheno)
( 693 aiuto a retore Basso 2 fenicio) (694 per Fortunaziano 1 )
( 695 per Adriano) ( 696 Seleuco e Alessandra )
circa 329 lettere (703 per ignoto) (717, 746 per Teofilo 3 cristiano)
( 720, 721 dossier per Menecrate) (722 per allievo Diogene 2 )
primo gruppo (744, 751 per medico Eucarpione) (755 Eutropio 4 lo storico ? )
raccomandazioni ( 760 per Prisco 1 di Tesprozia ) (761 per medici )
generiche ( 762 per retore Sopatro 2 di Arabia )
( 784 per medico Tiranno )
(787 per un parente di Letoio 1 , di Cilicia )
primo gruppo ( 790 per Pompeiano 4 di Galazia , padre di allievi )
raccomandazioni ( 827 per Elpidio 4 ) (829 Eutocio retore ) ( 830 per Enea )
generiche ( 831, 832, 841 Per Teodoro 4 allievo , di Antiochia )
( 834 , 1444 Albanio retore di Ancira )
( 836 per latore anonimo)
( 839 Eraclide egiziano)
Primo gruppo (854 , 855 Esichio 4 a Antiochia nel 360)
raccomandazioni ( 883 per Iasio, Ificrate ) ( 888 per un medico)( 917 per Ammonilla)
varie generiche (931 per Boeto ) ( 947 Ilario 8 filosofo di Acaia )
( 948, 1524 dossier di retore Gessio 2)
( 982 ,984 dossier di Giamblico ) ( 1002 Nemesio)
( 985 Olimpio 10 di Antiochia )
63
circa 329 lettere ( 986 per Asclepio 3 retore )
( 992 per medico Dionisio 6 nel 390-391) (993 ringraziamento)
Primo gruppo ( 989, 1000, 1039, per Priscione retore di Fenicia )
raccomandazioni ( 996, 997, 1017, 1018 , per Massenzio 3 retore di Tiro )
varie e generiche (1011 , 1012, 1013 per Letoio 6 di Panfilia)
primo gruppo ( 1014, 1015 per Letoio 7 ignoto )
raccomandazioni ( 1027 per medico Ciro) ( 1046 per un abitante di Sidone )
varie e generiche ( 1048 Firmino 2 sofista di Cappadocia)
(1040, 1064, 1084, 1085 per allievo Teofilo )
(1051 Calliopio 4 retore ad Antiochia)
(1065 per Eutropio 7 retore )
( 1072,1073 per Macedonio 5 di Cirro suo dossier)
( 1077 per anonimo ) (1087 per retore ignoto )
Primo gruppo (1088 per donna ignota )
raccomandazioni ( 804, 805, 808, 810, 812, 1114, 1350, 1419, 1420, 1454 per
varie e generiche Iperechio) ( 1094 per fratello di Maras )
( 1096 per ignoto latore ) ( 1097 per Teomnesto )
( 1099 per fanciulla portatrice della lettera)
( 1102 per Giuliano 19 allievo nel 393 )
( 1103 per Talassio 4 antiocheno )
( 1107 per Asclepio 3 allievo del filosofo Clemente )
Primo gruppo ( 1108 per Domno e una sua parente )
raccomandazioni ( 1122, 1123 per Demetrio 1 allievo , figlio di Ierio 3)
varie e generiche ( 1137, 1138, 1139 per Geronzio 3 sofista e decurione di Apamea)
= circa 329 ( 1142 per Dionisio 5 antiocheno )
( 1149 per Romulo di Ancira)
( 1150 per Aristone di Cirro) ( 1192 dossier di Aussenzio )
( 1198 per Alessandro 5 agens in rebus nel 364)
(1200 1201,1202 per Pelagio di Cirro )
Primo gruppo ( 1206, 1210, 1211, 1214, 1216 Pergamio studente )
raccomandazioni ( 1207 per Numenio )
varie e generiche (1209 per Alessandro 5 agens in rebus )
(1215 per Eumazio )
( 1221 per figlio di Libanio Cimone Arrabio )
( 1225, 1226. 1227, 1228, 1229, 1306 dossier di Peanio )
( 1230 per retore ) ( 1244 per un padre )
( 1246 , 1247, 1248 per retore Aquiliano )
( 1254 per donna anonima) (1256 per Alessandro 3 )
( 1258 per retore antiocheno ) ( 1261 per Giuliano 15)
( 1263 per latore )
Primo gruppo ( 1280 per ignoto) (1282 per latore )
raccomandazioni ( 1285 , 1289 dossier per Eubulo e suo parente )
varie e generiche (1296, 1297 per Giuliano 7 retore ) (1302 per Eutichiano)
(1304 per Eutropio 4 , forse storico)
circa 329 lettere (1319, 1328 , 1331, 1333, 1334, 1336, 1341, per Evanzio)
( 1348, 1354 per un ignoto)
(1353 per un amico di Ulpiano)
( 1359 per Ecdicio 1 padre di allievi nel 363 ,di Ancira )
( 1366 , per Geronzio 3 , sofista ad Apamea)
( 1370 per atleti di Atena)
64
primo gruppo ( 1371 per retore )
raccomandazioni varie ( 1375 per allievo Teodoto 3 , figlio di Olimpio 2 )
e generiche (1381, 1382 dossier di Encrazio)
(1383, 1384 per Severo 5 di Licia ) (1388 per Marciano 7 )
( 1390 Alessandro 3 ad Antiochia nel 363 )
( 1401 Agazio e Teotecno ) ( 1402 viaggio di una sposa )
( 1122, 1123 per Demetrio, allievo )
(1432 per Olimpio 5 figlio di Asterio , favorevole ai Cristiani)
( 1442 per Basso e Talassio ) ( 1452 per Eraclidiano)
(1455 per Severino 2 che va a Costantinopoli nel 363 )
primo gruppo ( 1462 , 1463 per Evagrio 6 ) ( 1468 per Evanzio )
raccomandazioni varie ( 1055, 1056 per Dionisio 2 di Isauria )
e generiche ( 1478, 1479 dossier per Severo 5 di Licia )
( 1486 per Numenio) ( 1488 per Peanio )
( 1495 per Aconzio di Armenia)
circa 329 lettere ( 1458, 1503, 1504 per Lemmazio )
(1517 per poeta Doroteo )
primo gruppo ( 1528, 1529 dossier per Palladio 10 )
raccomandazioni varie ( 1535 per governatore Teodoro 3 )
e generiche ( 1537 per Eustochio 1 avvocato di Palestina )
( 1544 per allievo Romolo)
65
( 3, 4 dossier Olimpio 13 agens in rebus)
( 11 per un posto in Palestina) (17 un posto generico)
( 18 per Calliopio 5 dossier) (19 per Spettato)
Secondo gruppo (34, 127, esenzione dal senato di Costantinopoli)
favori e ( 61, 62 , 63 , 64, 65 dossier Prisciano 1 di Berito )
raccomandazioni ( 55 per prolungamento della carica di Palladio 7 )
burocratici ed ( 72, 73 , 74 , 75 per Partenio di Antiochia )
amministrativi ( 81 per Giuliano 9 agens in rebus , cristiano e di Cilicia )
per nomine, ( 82 Antifilo ) (83, 339 Sabino 1 consularis di Siria )
promozioni ed ( 86 Celso 3 in senato ) ( 95 per Pelagio)
esenzioni da cariche ( 116 per fratello di Esichio 4 , notarius )
pubbliche ( 127 per esenzione dal senato di Acacio 3 )
( 136, 189, 244 dossier di Mares di Cirro notarius )
( 97, 149 Miccalo) (155 Bassiano) (169 Leonzio 7 officialis )
secondo gruppo (102, 170 dossier di eirenophulax a Elusa )
raccomandazioni e ( 173 Strategio assessor )
favori burocratici ed (185 congedo a Quirino 2 di Berea ) ( 232 Frontino)
amministrativi ( 233 Ammiano 2 agens in rebus ) ( 246 cugino ateniese)
( 265 Olimpio 2 senatore ) (272 Tassiarchi)
( 281 per Dianio di Nicomedia ) ( 284 per Eraclio 2 )
( 287, 309 Severo di Licia 5 ) ( 301 Elpidio 3 avvocato )
(315 Evagrio 1 ) ( 324 Ierocle I notarius di Cilicia )
secondo gruppo ( 339 Anatolio e Sabino) ( 348 Tusciano assessor)
raccomandazioni e ( 358, 359, 365 366, 400* esenzione di Onorato 2 da agens in
favori burocratici ed rebus) ( 372 una carica per Tiberio )
amministrativi (382 ad un magister epistularum ) ( 386 Quirino 1 assessor )
( 391 un governatore provinciale ) ( 396 Apellione )
( 397 Alcimo ) ( 404 aiuto da imperatore a Retorio),
(423 per Anatolio) ( 425 per medico Eutolmio)
Secondo gruppo ( 434, 517 reclutamento di senatori da parte di Temistio )
raccomandazioni ( 435, 450, 451, 452 , 514 , dossier di Clemazio 2 agens in rebus ,
e favori poi governatore di Palestina )
burocratici ed ( 457 , 458, 459 dossier Eusebio 2 a Costantinopoli )
amministrativi (519 Letoio 5 agens in rebus )
( 454 esenzione ad Acacio ) (476, 478 per Libanio a Antiochia )
circa 195 lettere (505 Spettato in Italia ) (532 per Boeto a Elusa)
( 582, 583, Domezio assessor )
( 602, 603 , 604 dossier Olimpio 6 agens in rebus di Antiochia)
(608 Dionisio) (656 Carterio agens in rebus )
( 697 dono da imperatore) ( 699 Celso 3 in Cilicia)
( 734 Seleuco) ( 791 cariche in Galazia)
(796 una carica imperiale ) (797 per Antipatro sacerdote pagano )
( 799 elogio di Gaiano ) ( 841 Agens in rebus )
secondo gruppo ( 861 Domnione 6 governatore di Asia dopo 388 )
raccomandazioni e favori ( 871 per Alessandro 4 in Egitto)
burocratici ed ( 875, 876 figlio di Mariano incarico )
amministrativi ( 884, 887 Eusebio 27 , per suo ingresso in senato )
( 922 , 923, 924, 925, 926, 927, 928, 932, 936, 939, 943 dossier
circa 195 lettere Talassio 4 in senato) (949 un posto per Celsino )
( 957 Sapore comandante militare)
66
secondo gruppo (958, 959 , 960, 1000, 1026 , 1037, 1042, 1001, 1023, 1058
lettere e favori dossier di Cimone Arrabio figlio di Libanio)
burocratici ed ( 965 per Asclepio 3 ) ( 966, 967 dossier per Filippo 3 )
amministrativi ( 972 invito a Ricomere ) ( 974 per Eutimio defensor civitatis )
(987, 998, 999 dossier di Severiano 3 consularis di Fenicia)
( 1052 per Rufino 12 gallico)
Secondo gruppo (1092 per un posto nella burocrazia per un ignoto)
lettere e ( 308 , 704, 792, 1114, 1115, 1116, 1441, 1443,
favori burocratici ed dossier per Iperechio di Ancira )
amministrativi ( 1155 Ulpiano 1 governatore di Arabia)
( 1129, 1154 Aristofane di Corinto)
( 1193, 1194, 1195, 1196, 1197, 1198 1199 Alessandro 5 agens in
rebus ) (1222 un posto per Marco di Cappadocia)
(1252 ,1261 per Giuliano 15 di Pisidia)
Secondo gruppo (1260 per Antioco 2) ( 1287 istruzioni a un governatore)
favori e raccomandazioni ( 1295 incarico di Alessandro) ( 1305 dossier per Giuliano 7 )
burocratici (1362 per Patrofilo ) ( 1367 per Modesto in Bitinia )
ed amministrativi ( 1392 per Aussenzio defensor civitatis a Tarso )
( 1426 ringraziamento per la nomina)
circa 195 lettere ( 1425, 1433, 1434, dossier di Salvio, militare e del figlio )
( 1449 un posto per Acacio 1 )
( 1456 per Alessandro 3 consularis di Siria Costantinopoli )
secondo gruppo favori e ( 1461 passaggio di consegne) (1465 per ignoto )
raccomandazioni ( 1482, 1484 per Apelllione a corte imperiale)
burocratici ed ( 1489, 1490 per Saturnino 2 notarius alla corte nel 365 )
amministrativi ( 1505, 1507, 1521 per Alessandro agens in rebus 5 )
(1510 per Maiorino )
circa 195 lettere (1514 esenzione per i figli di Acheo)
( 1525 per Eustochio militare ) ( 1526 per Acacio )
67
(807 per studi giuridici ) ( 815 per Giuliano 15 di Pisidia )
Terzo gruppo ( 819 per Orione di Bostra ) ( 821 per Basilide)
raccomandazioni e favori ( 838 retori e avvocati ) (858 859, 860 Diogneto avvocato di
di ambito giudiziario Samosata ) ( 881 per Gaiano che subisce ingiustizie )
( 882 processo a un ignoto Pietro ) ( 981 aiuto per la successione
di Olimpio 2 ) ( 994 percosse a un decurione)
( 1025 per un'assoluzione ) ( 1145 per Strategio 3 sofista )
(1159 per Armonio ex governatore di Arabia )
Terzo gruppo , ( 426, 1168 , 1169 , 1204, 1438 , 1470 per processo di
favori giudiziari Dionisio 2 di Isauria )
per assoluzioni , ( 1170, 1171, 1203 per gli studi giuridici di Apringio a Berito )
esenzioni , condanne, ( 1233 assoluzione per Arsenio 2 )
studi giuridici ( 1271, 1272, 1273 , per nomina di Magno 3 ad avvocato presso
il governatore di Fenicia nel 364 ) (1263 latore anonimo )
(1266 vicenda giudiziaria tra Nicocle e Clearco )
(1275 per Porfirio 1 calunniato in Egitto ) ( 1276 sicurezza per
Terzo gruppo : una donna ) (1310, 1311, 1312, 1314 , 1317, 1318, 1320, 1321,
favori giudiziari 1322, 1323, 1466 , 1467 dossier di Evagrio 6 a processo)
per assoluzioni , ( 1338 Numenio e un'indagine) ( 1364 per figli di Talassio)
esazioni, condanne, studi (1353 iudex pedaneus Macedonio 2)
giuridici ( 1360 petizione per anonimi )
(1365 Letoio 1 principalis di Antiochia)
( 1376 difesa di Vitalio 1 ) ( 1398 per Urbicio )
circa 93 lettere ( 1411 difesa di Eusebio 21 cristiano, da accuse )
( 1397, 1411, 1414, 1427, 1451 dossier di Clearco e Severo )
( 1431 per uno studente di diritto )
( 1481 Simbulo) (1496 per Melichio contro Sapricio)
( 1498 per filosofo Teopompo )
68
Quarto gruppo, lettere ( 22, Aussenzio doni agricoli) ( 23 aiuto a retore Demetrio)
per dazioni, ( 40 esenzione per Giuliano 8 fratello di Ierocle )
pagamenti , esenzioni, (38 decurione Romulo) ( 52 Severo e Cleobulo )
matrimoni, terre, ( 50, 53, 54 eredità Domno suo campo dossier e esenzione .)
doni materiali ( 70 per Olimpio 2 senatore ) (80 per Ottato ) ( 85 Macedonio 6 )
( 93 Cratino ) (113 figlio di Argirio)
(115, 126 per terre di Zezes) ( 130 Artemio) ( 132 Eudemone)
circa 250 lettere ( 133, 134, 135, 136 dossier di Mocimo, collaboratore di Libanio )
( 144 per Mares di Cirro ) (150 esenzione per Apringio, Fraterno)
( 152 per orfani Teodoro Carisio ) (153 per decurione )
( 159 per Ipazio) (160 per Prisciano 1) ( 163 , 171 per Trifoniano)
(175 compenso per Basso 2) ( 177, 178 dossier di casa di Sinope)
( 184 per Verino) (196 per edifici) (197 per decurione Asterio )
quarto gruppo ( 198 esenzione per Eustochio 1) (200 contro multa a Anisio 1)
favori economici e (201, 202, 204 Leonzio 11 insegnante di Eufratense )
materiali (203 per Ermolao) (206 Zenano) ( 207, 208 per Ilario 2)
(210 per una sitegia ) (213 Naumachio) ( 225 esenzione a
decurione Eraclito di Tiro) (226 aiuto economico a studente )
( 231 dazione a Cleobulo ) (242 Strategio 4 architetto )
( 245 Carterio di Arca) (251, 252 , 253 dossier per Olimpio 2 )
(270 per Armeni ) (273 dazioni generiche) (276 per Dulcizio 5)
( 277 per fratello di Megezio ) ( 285 per Letoio 4 armeno orfano )
Quarto gruppo ( 288 , 646 allievo Eudocio 1 di Armenia)
raccomandazioni e ( 293, 294 per Agrecio curiale) ( 303, 304 aiuti a Magno 3 )
favori economici (307 per Erodiano ) ( 313 multa a Sofronio) ( 314 aiuto ai retori )
e materiali ( 319 per Dionisio 4 ) ( 320 Basso 2)
( 336 Domno decurione di Tiro) ( 337 Archelao 3 )
( 340 figli di Ierio) (349 , 350 Sitegia di Giuliano 5 in Egitto )
circa 250 lettere ( 371 per un matrimonio ) ( 374, 375, 376, 379 dossier esenzione
di Dianio ) ( 381 esenzione di Obodiano ) (428 Eorzio )
( 24, 28, 258, 261, 439, 454, 466, 546 pagamenti a Libanio )
( 463 Agrecio) ( 464 a Fozio 1) (469 retore Imerio in Armenia )
( 471 casa di Ierocle ) (568 per legname )
( 580 per libri ) (591, 592 dossier di Mariade )
( 597 per Firmo) (619 Palladio ) (620 terre di Talassio 2 )
Quarto gruppo ( 615, 623 proprietà agricole ) ( 635 soldi per Mariano )
raccomandazioni e ( 642, 644 dossier Rufino 7 )
favori materiali ed ( 648 Ulpiano) (649 Palladio per il Legno) (655 dono di colombe )
economici ( 659* , 664, 665 per esenzione a Severo)
( 673 eredità di moglie Macedonio)
( 682, 683 per figlie di Elladio ) (705 per la sitegia di Megisto)
( 709 per doni materiali vino e soldi) ( 714 matrimonio )
(715 Alessandro 6 di Tarso) ( 723 esenzione per Filone di Rosos )
( 727 tempio di Asclepio a Ege ) (730 esenzione di Albanio )
Quarto gruppo ( 731 per patrimonio di Iperechio) (757 per Basilico riduzione delle
raccomandazioni e tasse) (763 per Orione di Bostra ) (765, 766 dossier di Diofanto)
favori materiali ed ( 766 Achillio e fisco ) ( 769 Aezio 2 avvocato di Ancira)
economici ( 788 Papiriano e le sue ricchezze )
(1277 per Pancrazio 1 senatore a Costantinopoli )
69
Quarto capitolo ( 800 denaro e lettere ) ( 803 esenzione a Iperechio)
raccomandazioni e ( 814 per Leonzio 8 di Galazia )
favori materiali ed ( 816 dazioni a poeta ) ( 820 per Asteo) ( 828 Erculiano)
economici nelle lettere ( 837 terre e cavalli ) ( 844, 889, 890, 891 dossier di Romulo)
di Libanio ( 892 Gessio 2 ) ( 896 per le statue) ( 872 per Macedonio 5
decurione di Cirro nel 388)
( 885, 886 , 887 per Eusebio 28 docente di retorica ad Antiochia )
Quarto gruppo , lettere ( 870, 879, 902, 904, 909, 918 dossier di Eusebio 22 sofista di
con raccomandazioni Antiochia, sua esenzione nel 388 ) ( 892 per Basso 2)
e favori economici e ( 910 per Epifanio ) ( 911 doni di Celsino)
materiali ( 912 per Parnasio orfano ) ( 913 per un abitante di Sidone)
( 940, 941 Erezio padre di studente) ( 942 denaro per Anastasio)
( 946 per gli studi di Teofilo) ( 952, 953 dossier di Olimpio figlio di
quarto gruppo lettere Domnione 2 di Larisa) ( 975 per Eutimio defensor civitatis)
con raccomandazioni ( 977 Geronzio) (988 per doni materiali di vino e soldi)
e favori economici e (1007 ricchezze di Giamblico) ( 1019 per Nemesio decurione)
materiali ( 1033 aiuto ad orfani anonimi) ( 1034 vino come pagamento per
insegnamento) ( 1041 per agricoltore ) ( 1160, 1163, 1172 per orfani
di Urbicio) (1161 per venditore di profumi) (1162 aiuto per
Marcellino) ( 1167 per eredità di Gorgonio e Alessandro 10 )
Quarto gruppo (1176 aiuto per Aristone ) ( 1178 per restituzione di libri )
favori materiali ed (1180, 1181, 1182 , 1183, dossier giochi olimpici di Antiochia )
economici (1189 Alessandro di Panfilia) (1191 per legname e suo trasporto)
(1224 per esenzione di un curiale ) (1239 dazione di cibo)
(1243 contro Pancrazio, sue proprietà e matrimonio)
quarto gruppo favori ( 1281 per Crisogono) ( 1283 per Acacio ) (1291 per Alessandro)
economici e materiali (1292 per un fidanzamento e matrimonio)
circa 250 lettere ( 1324 per matrimonio di figlia di Pompeiano)
quarto gruppo favori ( 1327 per dazione di Onorato) (1329 dazione di Aristone )
economici e materiali ( 1332 per dazione di cavallo ) (1339 dazione per Anastasio )
(1344, 1345 Pompeiano e matrimonio) ( 1355 per Antioco
proprietario terriero ) (1352 aiuto a Rufino negli studi)
( 1369, 1374 esenzione per Porfirio 1 ) ( 1378 casa di Leonzio )
circa 250 lettere ( 1385 per curiale Teotecno) (1386 per Laurenzio in Cilicia )
quarto gruppo ( 1393 esenzione per Aussenzio) ( 1394 per studi di Pandoro )
raccomandazioni e favori (1404 per patrimonio di figli di Talassio) ( 1406 per Calliopio )
economici e materiali ( 1407 per Mocimo e sua vendita) ( 1409 matrimonio di Bassiano)
(1412 esenzione per Olimpio 5 , figlio di Asterio nel 363 )
( 1416 per doni materiali a Libanio ) ( 1418 per la terra di Geronzio
di Palestina) (1473 favori materiali per Eustazio 4 di Nicomedia)
( 1474 per campi di Celso 3) (1509 riscossione a Perge )
( 1511, 1512, 1513 dossier di Marciano 6 in Cilicia)
( 1514 per figli di Acheo ) ( 1523 per Leonzio 16 )
( 1532 per dono di colombe ) (1536 aiuto economico a retori)
(1539 pagamento di insegnamento) (1540 per eredità di Alessandro 5)
(544, 586, 587, 588, 598, 599, 1231, 1232, 1399 dossier per orsi e
animali feroci da utilizzare per giochi pubblici di Antiochia
( 217, 218 , 219, 1146, 1147, 1148, 1400, 1459, 1476, 1459,
1520 dossier per Celso 3 e i suoi giochi pubblici )
70
(151, 154, 161, 162 per allievi e retori)
Quinto gruppo : lettere ( 112 per animali nei giochi pubblici )
con raccomandazioni e ( 192, 271, 306 per schiavi fuggitivi) ( 205 per Alessandrini),
favori per collettività e ( 357 per familiari di Uranio)
gruppi di persone ( 114, 448 , 449, 850, 852, 853, 866, 868, 1186, 1499, per
ambasciatori di Antiochia)
circa 64 lettere (552, 556, 557 ambasceria di Letoio 1 a Roma per Vicennalia)
(607 per Ancira ) ( 611 per Laodicea )
( 624, 663 per giochi di Antiochia ) ( 659 per Atene ),
( 692 a Aussenzio) ( 747 famiglia di Gaudenzio)
(748 per bagno pubblico di Antiochia) ( 840 per ringraziamenti )
( 843 per atleti egiziani ai giochi antiocheni )
( 846 per Emesa ) ( 851 per consiglio comunale )
Quinto gruppo ( 13 per città ) (968 per abitanti di Tiro ) ( 1146 per ignoti)
Lettere contenenti (1071, 1074, 1200 dossier per città di Cirro e sua ambasceria)
favori collettivi e ( 391, 964, 1106, 1119, 1184, 1185, 1186, 1259, 1269,
pubblici 1410 per città di Antiochia)
( 1212, 1213 per artisti di Dioniso dossier)
( 914, 1251 per Ebrei) (1253 per manichei, adoratori del sole)
circa 64 lettere ( 1351, 1392 per Apamea) ( 1368 per Tarso)
Quinto gruppo (1370 per atleti di Atena )
raccomandazioni e ( 1439 aurum coronarium)
favori per gruppi e (1530, 1531 dossier per famiglia di Eusebio )
collettività ( 1543 per famiglia di retore Antioco)
71
sesto gruppo lettere 738 , 739 , 740 , 745, 753, 754, 759, 769, 777, 778, 784 , 785,
senza raccomandazione 786 , 793, 794 , 799, 806, (811 lodi ad Alessandro) 815 , 825 , 842,
845, 856, 857, ( 867 storiografia )
894, 895, 896, 897, 898, 899, 901, 916, 933 , 934, 937, 938,
944, 945, 950, 951, 961, 962, 963, 980 , 983,( 990 festa
Sesto gruppo lettere pubblica), 991, 995 , 1001, 1003 , 1004, 1008, 1009, 1010 , 1016.
senza raccomandazione 1017, 1022 , 1021, 1028, (1031 a Policronio)
(1036 traduzioni di testi), 1039, 1042, 1043 , 1044 , 1045 , 1049 ,
1050, 1059, 1060, 1061, 1062,
( 1063 lodi ad Ammiano Marcellino) 1066, 1067, 1068, 1075,
1076, ( 1081 lode ad Aristeneto 2 ) , 1082, 1083, 1086 , 1093,
1098, 1099, 1100, 1101, 1104, 1105, 1113, 1117, 1121, 1124,
1125, 1126, 1127, 1128, 1130,
1132, 1133, (1141 sulla morte di Calliopio), 1144, 1156, 1157,
sesto gruppo lettere 1158, ( 1164 per ambito scolastico) 1165, 1166 , 1173, 1174, 1186,
senza raccomandazione 1187, 1188, 1190, 1216, 1217, 1218, 1219, 1220, 1223, 1233,
1236, 1241, 1242, 1243, 1250, ( 1256 a Domnino)
(1262 libro di Elio Aristide) ( 1264 Melitide), 1257, 1279, 1284,
1286, 1288, 1290, 1293, 1294 , 1298, 1299, 1300, 1301, 1307,
Sesto gruppo lettere 1308, 1309, 1313, 1315, 1325, 1326, 1330, 1335, 1340,
senza raccomandazioni (1342 tempio di Apollo), 1343, 1346, 1347, 1349, 1358, 1363,
circa 400 lettere 1372, 1389, 1391, 1395, 1403, 1422, 1424 , 1429, 1430, 1435 ,
1436 , 1437, 1440, 1446, 1447 , 1453, ( 1454 per Città fenicia),
1466 , 1469, 1475, 1483, 1485, 1487, 1491, 1492, 1493, 1494,
1500, 1502, 1508, 1516, 1518, 1519, (1534 libri di Elio Aristide)
Settimo gruppo : lettere (9 per Romano) ( 14 per Dinia ) ( 16 per ritorno ad Antiochia)
senza raccomandazioni ( 91 per Cleobulo) ( 106 per retore anonimo) (109 per ignoto)
ma con favori ( 111 per Ciriaco) (145 Macario ) (158 Naumachio)
generici ( 176 Elpidio) ( 179 per Palladio 7 di Antiochia )
circa 159 epistole ( 182 per un concittadino)
( 191 studente di medicina) ( 193 Nicenzio in Egitto)
( 206 per Zenano) ( 212 Agiano) ( 221 per Ursulo nel 360)
( 235 per Carzio e Marcellino )
( 239, 267, 268, 311, 704, 732, 779, 804, dossier di Iperechio)
( 240, 241 per Eustochio 1 avvocato di Palestina )
settimo gruppo lettere (269 per Nemesio ) ( 278 per Daricio)
senza raccomandazioni, ( 296 per Alessandro 8 di Palestina) ( 297 per Terasio)
ma con favori generici ( 298 per Massimo 12 di Ancira)
(395 per Anzio ) ( 399 per Cleobulo) ( 403 Teodoro)
( 409, 410, 411, 421, 476 dossier per Libanio e sua permanenza
ad Antiochia )
( 412 per medico Olimpio 1 ) ( 427 amicizia con Spettato)
( 430 Clemazio 2 a Nicea) (432 riconciliazione con Andronico 2)
settimo gruppo ( 438 ringraziamento) ( 440 Antioco 2 decurione di Antiochia )
lettere con favori generici ( 447 amici in visita ) ( 455 amicizia )
ma senza (456 per Alessandro 2 di Paflagonia nel 355)
raccomandazioni ( 465 per Diofanto 3 allievo di Cilicia,)
circa 159 epistole ( 468 per retori ) ( 481 per ignoto)
72
( 488 per Adamanzio 2 ) ( 489 per un libro mandato)
( 490, 492 ringraziamenti) ( 491 per Clemazio 2 )
( 520, 521 per Dulcizio 5 in Egitto)
( 522, 527 , 541 favori generici per ignoti elatori)
Settimo gruppo ( 528 Bacchio di Cilicia )
favori generici senza ( 534 Olimpio 1 medico ad Antiochia)
raccomandazioni ( 536 per Strategio di Ancira figlio di Agesila )
circa 159 lettere ( 562, 563 per Pelagio di Cirro )
( 585 per Eusebio 10 , di Armenia ex allievo e padre di allievi)
( 589 per Leonzio ) ( 611, 618 per ignoto)
( 622 per Massimo )
( 627 per latore ) ( 628 per ignoto mandato da Gaudenzio)
( 645 per stdudente armeno Eudocio )
( 657 per Eumolpio di Antiochia, a corte imperiale )
Settimo gruppo lettere ( 660 per Olimpio 2 figlio di Po,mpeiano )
senza raccomandazioni ( 676 per Esichio) ( 688 per Fotino)
ma con favori ( 700 per Acacio 3) ( 701 metodo dei favori)
generici (704 , 732 per Iperechio) ( 706 , 711 per ignoto )
(713 per Menandro 1 di Palestina )
( 716 per Fortunaziano ) ( 718 per sacerdote pagano)
( 741 per Patroino) ( 742 per Ermogenia e Filopatra )
( 749 per Gaudenzio) ( 750 per Agrecio ed Eusebio)
( 752 per Miccalo di Antiochia )
( 762 per retore) ( 764 per Teudiano e Giuliano)
Settimo gruppo ( 781 per Gaio 2 di Cilicia) ( 783 per retore Anticle )
favori generici ( 810 per amici ignoti ) ( 823 per giovane di Ancira)
senza raccomandazioni ( 836 per latore ignoto) ( 847 per Diogneto di Samosata )
( 848 per Teodoro ) ( 849 per ignoto ) ( 893 per Massimo )
( 935 per Iullo ) ( 954 richiesta di lodi )
(955, 956 per Panegirio docente di retorica in Palestina )
Settimo gruppo ( 973 al patriarca Gamaliele)
lettere senza ( 979 per Leonzio) ( 1006 per Eusebio 34 di Odenato )
raccomandazioni ma ( 1024 per Palladio 19 di Tiana padre di allievi )
con favori generici ( 1029 per Rufino ( 1030 per Olimpio nel 392 )
( 1032 aiuto a figlia di Tespesio) ( 1035 per Aburgio )
( 1038, 1053 per Priscione di Fenicia )
(1047 per poeta) ( 1069 ringraziamento )
circa 159 lettere ( 1070 per Dolenziano ) ( 1079 per ignoto )
( 1089, 1090 per poeta Eusebio 32 )
(1109 per riconciliazione tra Ottato e Prisciano 2)
( 1118 per Olimpio 7 cugino di Alessandro)
( 1140 per Anfilochio) (1141 per Calliopio)
( 1151 per Materno e Olimpio ) ( 1152 per figlio di Rufino)
( 1177 per retori Menandro e Castricio)
settimo gruppo lettere ( 1205 per medico Demetrio 3 ) ( 1235 per Petronio)
senza raccomandazioni ( 1245 per retori ) ( 1249, 1250 per Numenio e Dionisio )
ma con favori generici (1265 ringraziamento )
( 1328 , 1401 per Letoio 1 e suo viaggio in Eufratense )
( 1337 per Batto ) ( 1356, 1357, 1361 per allievi ignoti )
(1373 per retore)( 1377 per latore)
73
( 1387 Antioco e Alessandro )
( 1396 per Domiziano) ( 1408 ringraziamento a Teofilo)
circa 159 lettere ( 1413 per Valentino ) ( 1415 per Erodiano)
settimo gruppo lettere ( 1421 per Callistene) ( 1423 per un abitante di Tiro)
senza raccomandazioni ( 1448 per una visita ) ( 1450 per un'accoglienza)
ma con favori generici ( 1457 per Materno) ( 1471 per Eustazio 4 di Nicomedia )
( 1472 per Macedonio 6 ) ( 1478 ad Afobio cristiano )
settimo gruppo lettere ( 1497 richiesta da parte di Ecdicio) (1501 per figli di Eumazio )
senza raccomandazioni ( 1522 aiuti a retori) ( 1527 per Domiziano e Strategio 3 docente
ma con favori generici di retorica ad Antiochia )
I numeri attribuiti alle persone sono tratti solitamente dalla PLRE vol. 1,
quando essi appaiono in corsivo, sono tratti dal libro di P. Petit 1992 Les Fonctionnaires
dans l'oeuvre de Libanios ,
quando sono sottolineati, sono tratti dallo studio prosopografico di Seeck 1906 ,
e sono in grassetto quando vengono tratti dal libro di Cribiore 2007
Retori ,allievi ( 6, 20, 21 , 328, 330, 364, 374, 381, 396 , 414 , 427 , 430 , 445 , 459 ,
poeti, insegnanti, 473, 495, 504, 537 , 56, 562, 571 , 580, 582, 586, 591,
filosofi a Aristeneto 1 di formazione retorica )
destinatari ( 15 a Zenobio 1 docente di retorica di Palestina )
di lettere di ( 24 a Genesio allievi di Libanio, di Tarso in Cilicia )
raccomandazione ( 63, 730, 833, 1444 a Albanio allievo di Libanio di Ancira )
e favori ( 88, 279, 297 a Leonzio 4 , docente fino al 360)
( 132 , 225, 167, 633 a Eudemone 3 poeta )
circa 36 ( 135 a Marcellino 6 allievo di Libanio di Apamea)
persone ( 50.109 , 481, 528, 1337 a Demetrio 1 sofista di Tarso, in futuro
funzionario ) ( 304 a Apollinario 4 allievo di Libanio, originario
della Cilicia )
Retori , allievi , ( 375, 397, 458, 474, 587, 598, a Alcimo retore di Bitinia , parente di
poeti e Aristeneto ) ( 404 a Retorio allievo di Libanio )
filosofi ( 431 a Acacio 5 docente di grammatica )
( 546 a Elpidio 3 docente di retorica , di Palestina )
( 34, 593, 607 a Giamblico retore e filosofo di Antiochia )
( 645 a Eudocio 1 allievo , di Armenia )
( 660 a Lisimaco poeta ) ( 676 a Sarpedonte filosofo)
( 693 a Cromazio studente palestinese )
Retori , allievi, ( 720, 765 a Diofanto 2 filosofo egiziano )
poeti e ( 775, 1191 a Severo 9 sofista di Cilicia)
filosofi ( 527, 796, 1352 a Hierax sofista di Cizico)
36 persone ( 26, 60, 148, 371, 695, 1306, 1388 a Acacio 3 retore in Cilicia )
( 782 a Gaio 2 allievo di Cilicia )
( 810, 816, 832, 1211, 1265, 1196, 1368, 1388, 1523 a Nicocle sofista e
docente di grammatica di Sparta attivo a Costantinopoli )
( 921, 1015 a Ablabio 2 sofista e docente di retorica )
74
Retori , allievi, ( 965, 986 a Clemente 2 filosofo ) ( 892, 1042 a Gessio 2 retore egiziano)
poeti e filosofi ( 984, 988, 1053, 1085 a Priscione retore tra il 390 e il 393 )
( 955 a Panegirio sofista in Palestina )
(996 a Partenopeo retore di Tiro) (1011 a Argeo retore e decurione di Berito)
( 1040 a Marino 1 allievo di Libanio nel 388 )
( 1052 a Zenone allievo di Libanio, retore di Cappadocia )
( 1099 Prisco 2 allievo di Libanio nel 393 )
retori allievi (1178 , 1230 a Castricio 2 retore pagano e docente che va in Egitto)
poeti filosofi ( 1203 a Megezio retore )
circa 36 ( 1160, 1162, 1358, 1390 a Sopatro filosofo di Apamea )
persone ( 1337 a Demetrio 1 docente di retorica di Tarso )
(1408 a Basilide allievo )
( 1, 3 , 4 , 52, 67, 90 , 253 , a Clearco 1 assessor al proconsole di
Costantinopoli nel 359 , originario della Tesprozia )
Funzionari
palatini centrali ( 17 , 61, 71, 72, 84, 85, 97, 113, 124, 219, 246
della capitale a Florenzio 2 , antiocheno agens pro magistro officiorum dal 355 )
Costantinopoli
circa 90 persone ( 18 a Calliopio 3 magister epistularum ) ( 35 a Giuliano Imperatore )
( 80, 81, 295 , 314, 303, 311, 333, 339, 362, 423, 438, 492, 522, 535,
funzionari 563, 574, 583 a Anatolio 1 prefetto del pretorio di Illirico da 357 a 359 )
palatini centrali ( 155 a Bassiano notarius)
della corte di (348, 363 , 526 , 636, 640, 641, 652 , 674, 683 a Anatolio 2
Costantinopoli governatore di Galazia e di Fenicia )
funzionari ( 53, 54 , 55 , 100 , 101 , 105 , 110 , 163 , 191, 194 , 196 , 197 ,
centrali 200, 205 , 206 , 220 , 232 , 242 , 276 , 277, 308 , 624, 804 , 807 ,
della corte di 817, 821, 1305, 1316, 1367 a Modesto 1 Comes Orientis nel 358 ,
Costantinopoli prefetto di Costantinopoli dal 363 al 364 )
circa 86 persone ( 40, 62, 66 , 68, 70, 86, 91, 99, 112, 241 , 252 , 301 , 309, 368,376 ,
404 , 433, 447, 463 , 476, 483, 551, 575, 635, 664 , 667 , 793 , 818,
funzionari 1185, 1186, 1296, 1304, 1410, 1430, 1452, 1455, 1477, 1489, 1495 a
della corte di Temistio 1 senatore di Costantinopoli nel 355, proconsole di Costantinopoli
Costantinopoli nel 358-359, prefetto di Costantinopoli nel 384 )
e loro
collaboratori ( 64, 74 , 98, 115, 116, 358, 365, 449, 525, 538 a Spettato notarius )
circa 86 persone (83 a Atarbio nel 359 alla corte imperiale )
( 114, 409 , 441 , 451, 490, 1277 a Daziano senatore a Costantinopoli)
(125, 136 , 145, 146, 149 , 160 , 173 , 174 , 179, 202, 212, 214, 228, 244,
funzionari 256 , 266, 290, 625 , 627 a Prisciano 1 governatore di Eufratense, di
centrali Cilicia e Palestina , senatore a Costantinopoli )
della corte ( 126 a Evagrio 3 comes rerum privatarum in 359-360)
di ( 171 a Zenone 2 officialis del prefetto del pretorio)
Costantinopoli ( 208 a Ampelio magister officiorum nel 360 )
destinatari di
raccomandazioni ( 185, 258, 302, 618, 620, 1257 a Eufemio 1 che ha un posto presso il
comes sacrarum largitionum tra 358 e 364 )
75
( 28, 176, 203, 208, 226 , 230, a Elpidio 1 , prefetto del pretorio
dell'Oriente dal 360 al 361)
funzionari ( 1536, 1540 a Ammiano 1 assessor del magister officiorum)
delle corti ( 218, 273 437,443, 669 a Eusebio 12 castrensis sacri palatii
imperiali dal 355 al 361 )
destinatari di ( 240 a Clearco 1 assessor di Temistio , nel 360 proconsole di Costantinopoli )
raccomandazioni ( 251, 264, 265, 386 a Onorato 1 prefetto della città di Costantinopoli dal 359
86 persone al 361 , e prefetto del pretorio di Gallia nel 358 )
( 320, 359, 366, a Basso 1 primicerius notariorum nel 358 )
( 344, 356, 378 a Strategio Musoniano prefetto del pretorio d'Oriente dal
354 al 358 )
funzionari ( 589, 382 a Eugnomonio magister epistolarum di Costanzo II nel 357,358)
della corte ( 410 a Calliopio 1 assessor del quaestor sacri palatii nel 355 )
di Costantinopoli ( 412 a Leonas Comes della corte di Costanzo II nel 355)
destinatari di ( 411, 435 a Gioviano 1 nel 355 notarius a corte nel 355)
favori e di ( 413 a Italiciano a corte di Milano nel 355 )
raccomandazioni ( 440, 450 a Palladio 4 Magister officiorum nel 355)
( 448, 452 a Elpidio 2, funzionario della corte nel 355 e comes rerum
privatarum con Giuliano imperatore)
( 480, 482, 503, 516, 524 a Arassio)
(517 a Ierocle 1, governatore di provincia )
funzionari ( 557, 604 a Migdonio funzionario della corte di Costanzo II nel 357 )
centrali della ( 558 , 604 a Musonio 1 magister officiorum nel 357 )
corte di ( 608 a Filagrio 4 notarius con Giuliano in Gallia nel 357 )
Costantinopoli ( 618 , 620 a Eufemio 1 funzionario del comes sacraum largitionum)
( 79, 669 a Eusebio 12 castrensis sacri palati a Costantinopoli )
( 680, 700, 711 a Policronio funzionario delle finanze del prefetto del
pretorio nel 362 )
( 704, 731 , 777 , 792, 1420, 1441 a Iperechio funzionario supranumerarius )
funzionari ( 739 a Anatolio 4 magister officiorum da 360 a 363, pagano )
centrali (758, 759, 802 a Imperatore Giuliano ) ( 839 a Decenzio 1 notarius )
della corte ( 840, 851, 855, 959, 987, 990, 992 a Taziano 1 prefetto del pretorio di
di Costantinopoli Oriente dal 388 ) ( 907 a Aburgio comes rei privatae )
destinatari ( 853, 908 a Mardonio 2 praepositus sacri cubiculi nel 388 )
di lettere di ( 823 , 843 , 847, 852 , 874, 906, 922, 940, 952, 967, 970 , 991, a
raccomandazioni Proculo 3 prefetto di Costantinopoli dal 388 )
( 848, 875, 903, 905, 927, 942 , 1086 a Teodoro 9 influente a corte dal
circa 86 388 al 393 , è ignoto il suo posto , forse è vicino al magister officiorum )
persone
( 841, 849, 876, 948 a Antioco 8 influente a corte di Costantinopoli nel 388 )
( 130, 844, 846, 850, 854, 858, 870, 873, 886, 893, 902, 904 ,
a Eusebio 27 magister officiorum a Costantinopoli dal 388 al 390)
funzionari
centrali della ( 857 a Flavio Saturnino 1 console cristiano a Costantinopoli)
corte di ( 860 a Diogene 1 funzionario a Costantinopoli nel 388 )
Costantinopoli ( 880 a Pietro 2 funzionario a corte nel 388, poi primicerius notariorum)
e loro
collaboratori ( 883, 924 a Sofronio 1 senatore di Costantinopoli nel 388-390, prima è
magister officiorum , e prefetto di Costantinopoli proviene da Cappadocia )
76
(879, 980, 1000 a Severino 2 comes sacrarum largitionum nel 389 -390)
funzionari ( 923 a Ottato 2 senatore di Costantinopoli nel 390 pagano)
centrali della ( 928, 1006 , 1025 a Anatolio 6 , numero dato da Petit 1992, senatore di
corte di Costantinopoli influente nel 390 )
Costantinopoli ( 929 a Procopio 3 senatore di Costantinopoli influente nel 390 )
(891, 920, 967 , 971 a Fozio 2 funzionario di amministrazione centrale ,
forse del magister officiorum nel 388- 390 , cristiano )
( 932 a Gioviano 2 senatore a Costantinopoli nel 390)
( 1224 , 1298, 1314, 1426, 1428, 1429, 1450, 1462, 1467, 1474 a Saluzio
prefetto del pretorio di Oriente dal 361 al 367 )
77
Funzionari ( 1402 a Aristofane agens in rebus nel 363 )
della
corte ( 1432, 1433 a Elpidio 2 comes rerum privatarum nel 363 proviene da
imperiale Antiochia )
destinatari di
raccomandazioni ( 1465 a Eanzio assessor del prefetto del pretorio orientale )
e favori ( 1481 a Simplicio 4 funzionario a corte durante impero di Valente)
circa 86
persone ( 1490 a Bassiano notarius)
Funzionari ( 5 a Paolino 1 governatore di Eufratense prima del 386 , poi
provinciali prefetto augustale )
destinatari di ( 8 a Italiciano nel 365 ex vicario d'Asia )
lettere di ( 11 ad Arassio vicarius di Asia tra il 354 e il 357)
raccomandazioni ( 13 a Giuliano 5 governatore di Bitinia nel 357 )
o favori ( 28 a Policronio consularis di Fenicia nel 360 )
( 82, 182, 457 a Ambrosio) (95 a Pannichio nel 359 governatore di Eufratense )
circa 145 (39,56, 102, 161, 162 a Urbano assessor del comes Orientis)
persone ( 107 a Filagrio ex governatore di Armenia nel 357-358)
( 111 ad Archelao ex Comes Orientis nel 359)
funzionari ( 118 a Eucrostio governatore di Fenicia )
provinciali ( 119 , 336 a Gaiano nel 357 assessor del consolaris di Siria )
destinatari ( 123 a Eustazio 5 governatore consularis di Siria , originario della Caria)
di lettere di
raccomandazioni ( 137, 156, 157, 158, 159 a Ipazio 1 consularis di Palestina nel 358-359
originario di Fenicia )
( 150, 151, 151, 156 159 , 166, 169, 175 , 183 , 184, 189, 192, 195, 198,
204 , 216, 217, 221, 225, 230, 234, 236, 271, 272, 432, 484 , 553, 560 ,
1221, 1378, 1460 , a Andronico 2 dal 359 al 361 consularis di Fenicia ,
dal 363 al 365 consularis di Bitinia originario di Costantinopoli)
funzionari
provinciali (164, 165, 166, 170 per Cirillo 1 governatore di Palestina in 359 360
destinatari originario di Tiro in Fenicia )
di lettere di ( 193 a Nicenzio 2 ex consularis di Siria )
raccomandazione ( 203, 268, 222 a Germano Vicario d'Asia nel 360)
o favore (207, 227, 1031 a Policronio consularis di Fenicia e vicario del Ponto nel 360 )
( 208 ad Ampelio governatore di Cappadocia nel 357 )
( 215, 229, 1540 a Ammiano 1 assessor del prefetto di Eufratense
originario dell'Egitto )
( 223 a Giuliano 6 proconsole d'Asia nel 360, cristiano )
( 224 a Iperechio officialis supranumerarius)
circa 145 ( 235 a Melezio consularis di Panfilia nel 360, forse cristiano)
persone ( 238, a Italiciano , consularis di Siria nel 360 )
Funzionari ( 642, 665,666 a Italiciano vicarius di Asia nel 361 )
provinciali ( 245, 269 , a Euterio 2 governatore di Armenia nel 357-358, di
destinatari Costantinopoli )
di lettere di ( 267 a Ecdicio 1 consularis di Galazia nel 360, pagano e di Ancira )
favori e di ( 275, 280, 284, 285, 287, 288, 646, 654, 688 a Massimo 6 , proviene da
raccomandazione Palestina governatore della Armenia dal 358 al 361 )
78
( 278 a Dulcizio 3 , proconsole d'Asia nel 361)
Funzionari ( 282, 299 a Alessandro 2 consularis di Bitinia dal 358 al 361, originario
provinciali della Paflagonia )
destinatari ( 286, 631 a Palladio 6 governatore di Cilicia nel 361 )
di lettere di ( 296 ,648, 686, 690, a Cirillo 1 governatore di Palestina 2 nel 360
raccomandazione originario di Tiro in Fenicia )
( 298, 622 , 651, 657, 658, 732 , 752 a Acacio 1 console di Galazia nel
361- 362 )
funzionari ( 306, 632, Geronzio 2 , governatore dell'Egitto nel 361 362 , originario
provinciali dell'Armenia ) ( 307 a Siderio consularis di Siria nel 361)
destinatari ( 313 a Eumolpio consularis di Fenicia nel 357 )
di favori ( 324 a Alipio vicarius di Britannia nel 358)
circa 145 ( 335 a Eupaterio governatore di Palestina Secunda in 358)
persone ( 337, 357 a Massimo 4 governatore di Arabia nel 357 358 )
( 355, 361 a Parnasio 1 Ermogene , prefetto di Egitto dal 357 al 359)
( 312, 315 ,317, 321,322,334, 349,354, 325, 332 , 334, 343, 349 , 354 ,
505, 595, 597, 602, a Clemazio 2 nel 357- 358 consularis di Palestina
funzionari originario di Petra ed Elusa in Palestina )
provinciali ( 372 a Apellione nel 358 consularis di Bitinia )
destinatari ( 391 come governatore di tutta Siria )
di lettere di ( 420 a Sinclezio 2 consularis di Palestina nel 355)
raccomandazioni ( 425 a Asclepio 1 governatore di Cilicia nel 355 )
( 426, a Castricio comes di Isauria nel 354)
( 464 a Fozio 1 console di provincia di Europa nel 355-356 )
( 469 a Gorgonio assessor del governatore di Armenia nel 355 356 )
( 521 a Catafronio funzionario in Egitto nel 356 )
Funzionari ( 532 a Firmino 1 consularis di Palestina nel 356 )
provinciali ( 536 a Calliopio 2 consularis di Galazia nel 356 )
destinatari ( 543 a Andronico 3 governatore di Arabia nel 356-357 )
di lettere ( 569 a Ierocle 1 consularis di Siria nel 357, originario della Cilicia )
contenenti ( 572 a Ginnasio consularis di Siria nel 357 )
raccomandazioni ( 588, 599 a Giuliano 5 consularis di Bitinia nel 357 )
circa 145 ( 592 a Sabino 1 consularis di Siria nel 358 – 359 ) ( 611 a Doroteo )
persone ( 594 a Ierocle 1 consularis di Siria )
( 626, 705 ad Apollinario 3 governatore di Egitto nel 356)
( 631, 649 a Palladio 6 governatore di Cilicia nel 361)
( 641 a Fortunaziano 1 assessor del prefetto del pretorio Saluzio nel 363 )
( 648 a Cirillo 1 governatore della Palestina secunda nel 361 )
( 646, 688, 761, 767, 779, 790, 791 a Massimo 6 governatore di Armenia
dal 358 al 361 )
funzionari ( 656, 808, 814, 830 , 1344, 1350, 1354, 1377, 1381, 1421, 1439
provinciali a Massimo 6 governatore di Galazia nel 361 )
destinatari ( 1223, 1274, 1275, 1278, 1290 a Massimo 6 governatore di Egitto
di lettere di dal 364 , originario di Rafia in Palestina )
raccomandazione ( 657, 658,752 a Acacio 1 governatore di Galazia tra il 361 e il 362 )
favori ( 670 a Ulpiano 1 governatore di Cappadocia nel 361)
( 673, 678, 689 a Giuliano 8 governatore di Eufratense )
(696, 699, 703, 714, 715, 716 , 717, 718, 742, 783, 789 a Celso 3
governatore della Cilicia nel 362)
(697, 1473 a Seleuco 1, che ha incarichi in Eufratense)
79
( 258, 589, 619, 623, 727, 751, 774, 813, 1212, 1353, 1349, 1353, 1401, a
Demetrio 1 governatore della Fenicia prima del 358 e sofista di Tarso )
funzionari ( 701 a Giuliano 2 Comes Orientis nel 362 prima cristiano durante il
provinciali regno di Costanzo II, poi pagano fanatico)
destinatari di ( 713 , 749 a Leonzio 4 governatore della Palestina II nel 362
raccomandazioni e dopo della Galazia )
e favori ( 740 a Giuliano 7 consularis di Fenicia nel 362 )
circa 145 ( 747, 762, 763, 776 , 819 , a Beleo governatore di Arabia nel 362 -363 )
persone ( 773 , 835 a Entrechio governatore di Pisidia nel 362 )
(741, 750, 784, 1404, 1407, 1229 a Atarbio governatore della provincia
Eufratensis nel 362-363)
( 764 , 1399, a Cesario 4 vicarius di Asia nel 362, originario della Cilicia)
funzionari ( 783, 787, 788, 789 a Celso 3 governatore di Cilicia nel 362 )
provinciali ( 836 , 1386 a Memorio governatore praeses di Cilicia nel 363)
destinatari di ( 838 a Alessandro 3 consularis di Siria nel 363 )
raccomandazioni ( 861 a Panellenio nel 388 , ex governatore della Lidia )
( 871, 872 , 909 a Taziano prefetto del pretorio dell'Oriente dal 388 )
( 881 ad Anterio governatore di Fenicia nel 388)
( 882, 931 ad Africano governatore di Palestina nel 389-390)
funzionari ( 888 a Eupsichio 2 nel 388 , ha una carica non definita)
provinciali ( 913 a Epifanio 2 governatore di Fenicia nel 389 )
destinatari di ( 994 a Ciro governatore di provincia ignota nel 391)
raccomandazioni ( 1012 a Fattiniano consularis di Panfilia nel 391)
( 770, 799, 800, 1355, 1461, a Gaiano governatore di Fenicia)
( 911 a Celsino, assessor ad Antiochia e governatore di province non note )
( 946, 1040, 1090 a Esichio 6 governatore della Tebaide nel 390 )
( 954 a Archelao funzionario nominato da poco tempo)
( 975 a Siburio 1 ex prefetto del pretorio di Gallia nel 376.- 379)
( 982 a Siburio 2 consularis di Palestina nel 390 )
funzionari ( 985 a Filagrio 2 comes Orientis nel 382 )
provinciali ( 935, 1038 a Iullo governatore di Siria nel 392)
destinatari di ( 993, 1019, a Eraclio 4 governatore praeses di Armenia nel 390 e 391
lettere di prima è avvocato ad Antiochia )
raccomandazione ( 999, 1000 a Severiano 3 consularis di Fenicia nel 391 )
( 1026, 102, 1032 a Capitolino consularis di Siria prima del 391)
( 1035 a Bono governatore di Arabia nel 392)
( 1046, 1072 a Leonzio 7 governatore di Fenicia Consularis nel 392)
funzionari ( 1047 a Ausonio governatore di una provincia nel 392)
provinciali ( 1077 a Eutalio 2 governatore consularis di Lidia nel 393
destinatari di originario di Laodicea )
lettere di ( 1089 a Pantichio governatore di una provincia nel 393 )
raccomandazione ( 1118 a Prisciano 1 governatore di Cilicia nel 363-364, pagano )
( 1131, 1145, 1171 a Domnione 2 governatore praeses della Fenicia
circa 145 Libanensis tra il 364 e il 365
persone (1153, 1159, 1206 a Ulpiano 1 governatore di Arabia e di
Fenicia nel 364)
( 1168 a Palladio 5 governatore di Isauria nel 363 e 364 )
funzionari (1169 a Entrechio consularis di Pisidia dal 362 al 364)
provinciali ( 1167 a Celso 3 consularis di Siria nel 363 e 364 )
80
destinatari di ( 1180 a Elpidio 2 proconsole di Asia nel 364)
lettere di ( 812 , 1179, 1189 a Clearco 1 Vicarius Asiae )
raccomandazione ( 1183 a Hierio 1 governatore di Egitto nel 364 )
( 1200, 1291, 1489 a Domiziano 2 governatore di provincia
funzionari Eufratense nel 364-365 )
provinciali ( 1200, 1201 a Evezio assessor del governatore della Eufratense )
destinatari di ( 1205 a Teodoro 3 governatore consularis di Bitinia nel 364 )
lettere di ( 1170, 1208, 1269 , a Mario consularis della provincia di Fenicia nel 364 )
raccomandazione ( 1204, 1207, 1237, 1238, 1249 a Palladio 5 governatore praeses di
Isauria dal 363 al 365 ) ( 1211 a Vitalio 1 proconsole d'Asia )
(1222, 1458, ad Acacio 1 comes domorum per Cappadociam nel 364-365)
funzionari ( 1229 a Atarbio consularis di Macedonia nel 364 )
provinciali ( 1245, 1327 a Zenodoro governatore praeses di Cilicia nel 364 365 )
destinatari di ( 1118 , 1251, 1253 1258, 1280, a Prisciano 1 governatore della provincia di
raccomandazioni Palestina prima nel 364 , di religione pagana )
( 1270, 1375 a Gaiano governatore consularis di Fenicia )
( 1276, 1281, 1282, 1285, 1289 , 1302 , a Ulpiano 1 , governatore di
funzionari Arabia e di Fenicia nel 363- 364 )
provinciali ( 1252 a Entrechio consularis di Pisidia dal 362 al 364 )
destinatari ( 1287 a Evagrio 6 governatore di una provincia nel 364)
di lettere ( 668 a Clearco 1 vicarius di Tracia nel 361-362 )
di ( 1182 a Teodoro 3 consularis di Bitinia )
raccomandazioni ( 1189, 1232, 1266 , 1323, 1324, 1331, 1451, 1529, 1535, a Clearco 1
vicarius di Asia dal 363 al 365 )
circa 145 ( 1337 a Domnione 2 governatore della provincia di Fenicia Libanensis nel
persone 364-365)
( 1272 ad Andronico 2 consularis di Bitinia nel 364 )
( 1154 , 1318 a Giuliano 7 Comes Orientis nel 364 )
( 1345 a Pompeiano 3 governatore di Bitinia negli anni 40 del IV secolo)
funzionari ( 1362 a Onoraziano governatore di Cipro nel 363 )
provinciali (1365, 1374, 1398 a Rufino 5 Aradio comes Orientis dal 363 al 364 )
destinatari di ( 1383 a Sozomeno di Sparta ,governatore di Licia nel 363 )
raccomandazioni (1398 a Eufronio governatore della provincia di Mesopotamia nel 359)
o favori
( 838, 1256, 1360, 1361, 1366, 1369, 1385, 1392, 1397, 1399 , 1405,1406 ,
circa 145 1411, 1412, 1414, 1415, 1451, 1460. 1461 a Alessandro 3
persone governatore consularis di Siria nel 363-364 )
( 1419 a Ecdicio 1 governatore di consularis di Galazia nel 360 )
(1418, 1442, a Leonzio 4 governatore di Palestina I nel 364 )
funzionari (1496 a Leonzio 4 governatore di Galazia nel 365)
provinciali ( 1425 1464,1478 a Afobio governatore consularis di Palestina )
destinatari di ( 1479 a Acacio officialis del governatore di Cilicia Palladio 6 nel 361)
raccomandazioni (1438, 1457, 1470, 1486 a Palladio 5 governatore di Isauria dal 363 al 365)
o favori circa ( 1454 a Giuliano 8 , ha incarico in Galazia nel 363 , forse cristiano)
145
persone ( 1516 a Proculeiano governatore di provincia Eufratense )
( 1522, 1536 , 1540 a Ammiano 1 assessor e governatore di Eufratense
dal 360 al 365)
funzionari ( 1523 a Eutolmio 2 , ha un incarico nel 365 )
provinciali
81
destinatari di ( 1528 a Ilario 3 consularis di Panfilia nel 365)
raccomandazioni
e favori ( 1531 a Ermogene 5 assessor di Domnino 2 praeses di Fenicia
Libanensis nel 365)
Decurioni ( 22 a Aussenzio 2 decurione di Tarso nel 358 )
e proprietari ( 23 a Demetrio 2 curiale di Tarso ) ( 38 a Curiale Romolo)
terrieri ( 132 , 519 a Eutocio decurione di Elusa in Palestina nel 360 )
( 133, 134, 1356 a Eustolio decurione di Apamea, fratello di Sopatro )
19 persone ( 239, 570 a Massimo 12 decurione di Ancira , padre di Iperechio )
( 281 a Dianio curiale) ( 444 a Agesilao decurione di Ancira )
( 453 a Fasganio, zio di Libanio e decurione di Antiochia)
( 627 , 663 , 1358 a Sopatro 1 curiale di Apamea )
( 654 , 709 a Demetrio proprietario terriero )
Decurioni e ( 756 a Bosporio decurione di Ancira )
proprietari ( 692, 1393 ad Aussenzio 2 curiale principalis di Tarso)
terrieri ( 1074 a Macedonio curiale di Cirro)
destinatari di (1202 a Letoio 1 decurione di Antiochia nel 364 )
raccomandazioni ( 1239, 1329, 1330 , 1338 a Aristone curiale di Cirro)
e favori ( 1334 a Pelagio curiale di Cirro )
19 persone ( 1161 , 1357 a Marcellino 6 decurione di Apamea nel 364 )
( 1416 a Flaviano proprietario terriero di Bitinia )
( 1524 a Andromaco , alleva animali in Egitto nel 364)
Medici , ( 14 a Prisciano 1 avvocato nel 353, nel 359 è a corte , poi governatore
avvocati , di Eufratense, Cilicia e Palestina )
docenti di diritto, ( 87 , 117, 533, 651, a Domnino 1 docente di diritto )
“liberi ( 208 Ilario 2 avvocato di Cappadocia nel 360 361 )
professionisti” ( 415, 432, 486, 507, 573 a Silano docente di diritto )
destinatari di (329 a Massimo 4 avvocato )
raccomandazioni ( 435, 523, 534 a Olimpio 1 medico , influente a Costantinopoli nel 355 356)
( 466, 471 a Ierocle 1 avvocato nel 355 356)
18 persone ( 485 a Igino medico a Costantinopoli nel 355- 359 )
( 488 a Adamanzio 2 , per sua carriera come avvocato nel 356 )
( 676 a Magno 3 Vindaonio avvocato nel 361)
Medici , ( 769 a Aezio 2 avvocato di Ancira )
avvocati ( 912 a Sebastiano 3 docente di diritto a Berito)
( 998, 1261 , 1271 , 1336, 1431 a Scilacio 2 docente di diritto , pagano.
Proveniente dalla Grecia )
medici, avvocati
( 1071 , 1530 a Domnione 1 docente di diritto a Berito )
( 1018 a Prosdocio medico di Tiro nel 391 )
Medici, avvocati ( 1188 a Teodoro 9 avvocato di Antiochia )
( 1376 a Eliodoro nel 365 giudice sul tempio di Apollo )
( 837, 1501 a Dionisio 2 avvocato di Isauria accusato di rapimento e
assolto)
82
( 803 a Costanzo tribunus nel 363)
(868 , 884, 925 a Ellebico magister militum per Orientem )
10 persone ( 1048 a Firmino 2 funzionario militare fino al 392 e dopo sofista
Militari a Costantinopoli)
( 1054, 1055 a Demonico , ha incarico militare in Isauria nel 392 )
( 1210 a Evelpistio militare pagano , di Sparta nella spedizione del 363)
( 1525 a Vittore 2 dux Aegypti nel 365)
Vescovi ( 914, 917, 973, 1084 al patriarca degli Ebrei) ( 1097 ai patriarchi )
cristiani, ( 724 a Esichio 2 sacerdote pagano di Antiochia )
sacerdoti pagani, ( 797 a Antipatro sacerdote pagano )
patriarchi ebrei ( 455, 757, 1413, 1417 a Bacchio sacerdote pagano )
7 persone ( 1263 a Clemazio 3 sacerdote pagano in Palestina nel 364 )
( 1526 a Lemmazio sacerdote pagano)
( 1544 ad Ottimo vescovo di Agdamia nel 374)
Parenti degli ( 9 a Martiniano padre di un allievo nel 392 )
allievi di Libanio ( 41 a Adamanzio 1 padre di allievo )
( 45 a Ecdicio di Cilicia zio di allievo Filosseno nel 358 )
Parenti ( 93 a Cratino padre di allievo nel 359 )
degli allievi ( 176 a Filagrio 3 armeno , padre di allievi )
22 persone ( 201 a Stratoniano padre di un allievo nel 360 ,di Eufrataense )
( 261, 294 a Eusebio 10 padre di un allievo )
( 263 a Crispino compagno di studi di Libanio, di Eraclea Pontica )
Parenti ( 340 ad Anisio nel 355 padre di un allievo, forse notarius)
degli allevi ( 419 a Eupatore padre di un allievo nel 355 )
destinatari di ( 428, 706 a Eorzio ) ( 456 a Cecilio padre di un allievo)
raccomandazioni ( 465, 766 a Ieracio padre di allievo Diomede di Cilicia )
22 persone ( 468 a Marciano 1 padre dell'allievo Prisciano 1 di Berito nel 355 )
( 568, 826 a Gaio 1 di Cilicia padre di un allievo )
( 781 a Atanasio 1, dalla Cilicia padre di un allievo)
Parenti degli ( 910 ad Artemio 2 padre dell'allievo Teotecno nel 388)
allievi destinatari ( 1013 a Quirino 4 padre di un allievo nel 391 )
di ( 1033 a Palladio 19 di Tiana padre di allievi nel 391 392 )
raccomandazioni ( 1034 a Zenodoto nonno dell'allievo Libanio 4)
( 1122 , 1123, 1539 a Ierio 3 padre di alcuni allievi di Tarso , in Cilicia )
( 1471 a Gregorio padre di allievo nel 365 )
( 1542 Anfilochio 2 padre di un allievo , di Cappadocia )
(27 a Macedonio 1 di Cilicia nel 358 )
Destinatari di ( 69, 78 a Igieno in Cilicia nel 358 ) ( 106 a Leonzio)
raccomandazioni ( 147 ad Ecdicio 2 Olimpo originario di Tarso studia ad Atene )
e favori di (178 a Eusebio 18 e Fausto 1 di Sinope nel 360 di Sinope nel Ponto)
Condizione ( 395 ad Anzio, vive in Bitinia nel 355 )
non precisata ( 475 a Lampezio di Bitinia nel 355)
circa ( 615 a Ascolio) ( 628 a Faustiliano di Licia nel 361 )
32 persone ( 682 a Eliodoro 3 in Fenicia nel 361-362 )
( 721 a Ammonio 3 in Egitto ) ( 734 a Alessandra moglie di Seleuco )
(748 a Magno) ( 859 a Urso) ( 900 a Eraclito) ( 953 a Eusebio )
( 958, 978 a Eleusinio nel 390 )
Destinatari di ( 964 a Ierofante 2 pagano , fratello di Siburio 2 )
condizione non ( 966 a Apollinario e Gemello) ( 1014 a Palladio) ( 1030 a Aquila )
83
precisata ( 1069, 1088 a Asincrizio di Siria ) ( 1094 a Eusebio e Teodoto )
( 966. 1096 a Gemello 1 di Cilicia , figlio di Anatolio 4 , fratello di
Destinatari di Apollinario) ( 1146 a Teodoto di Tiro)
condizione non ( 1181 a Atazio ospita Libanio nel 364 ) ( 1192 a Eugenio)
precisata (1213 a Eutalio 1, pagano e di Cilicia nel 364 )
32 persone (1295 a Acranzio , fratello di Alessandro 3 )
( 1371 a Gaio 1 di Cilicia nel 363 ) ( 1409 a Prisca, moglie di Bassiano )
( 1423 a Diodoto di Tiro ) ( 1427 a Rufino nel 363 )
( 1497 a Ecdicio) ( 1513 a Eusebio)
I numeri attribuiti alle persone sono tratti dal volume I della PLRE , oppure dal libro di
Petit 1992 Le fonctionnaires dans l'oeuvre de Libanius. Analyse prosopografique quando
sono in corsivo , o dallo studio di Seeck se sono sottolineati
84
poeti e retore e filosofo di Apamea, suoi viaggi )
filosofi (591, 592 per Mariade retore )
beneficiari di ( 625 per Calliopio 5 insegnante )
favori e ( 645 , 646 per Eudocio 1 studente di Armenia )
raccomandazioni ( 640, 1415, 1417 per Erodiano docente di Antiochia tra il 356 e 363 , ha
proprietà in Fenicia ) ( 641 per Flaviano retore di Bitinia )
( 648 per Ulpiano 2 retore antiocheno nel 361 )
( 666 per Faustino di Pisidia) ( 693 per retore Basso 2 di Fenicia )
Retori , allievi, ( 694, 716 per Fortunaziano filosofo )
poeti e (743, 1394 per Pandoro retore di Cilicia )
filosofi ( 750 per Agrecio e Eusebio ) ( 760 per Prisco retore )
beneficiari ( 465, 765, 766 per Diofanto 2 filosofo egiziano )
di favori e ( 720, 721 per Menecrate studente di filosofia )
raccomandazioni (747, 749 per retore Gaudenzio )
( 776 per Magno retore di Antiochia ) ( 783 per Anticle)
( 816, 817 dazioni a poeta )
Retori, allievi , ( 813 per Argeo docente di retorica in Panfilia)
poeti e filosofi ( 820 per Asteo ) ( 821 per Basilide e Brachino )
beneficiari ( 829 per Eutocio retore ) ( 839 per poeta Eraclide )
( 843. 857, per poeta Diogneto di Samosata poi avvocato)
(892, 948 , 1524 per Gessio 2 docente di retorica )
( 884, 885, 886 , 887 per Eusebio 28 allievo di Libanio , che cerca
Retori, entrata in senato, dopo avere perso sue ricchezze in un processo)
allievi , poeti
e filosofi ( 831 , 832 per Teodoro 4 allievo , che va a Costantinopoli )
beneficiari ( 870, 879, 902, 904, 909, 918, 919 , 920 Eusebio 22 sofista ad
di favori e di Antiochia nel 388. figlio di Olimpio 5 ) ( 910 per retore Teotecno )
raccomandazioni ( 942 per allievo Atanasio 1 di Cilicia ) ( 946 , 1408 per allievo Teofilo)
( 947 per filosofo Ilario 8 di Acaia )
( 952, 953 per orfano di Domnino di Larisa 2 nel 390 )
( 955, 956 per Panegirio )
Retori , allievi, ( 958, 978 per retore Geronzio ) ( 969 per Difilo 9 poeta)
poeti, filosofi ( 983 per un retore) ( 989 per Priscione retore di Fenicia )
( 997 , 1017 , 1018 per Massenzio 4 retore di Tiro)
circa 90 ( 1002 per Nemesio retore armeno nel 358 )
persone ( 1011. 1012, 1013 , 1014, 1015 per Letoio 6 di Panfilia allievo )
retori, allievi , ( 1048 per Firmino 2 , sofista a Costantinopoli dal 392)
poeti, beneficiari ( 1051 per Calliopio 4 retore ed allievo di Libanio , muore nel 392 )
di
raccomandazioni ( 1089, 1090 per poeta Eusebio 32 )
( 1094 per Maras 4 allievo) ( 1122, 1123 per allievo Demetrio 1di Tarso)
( 1145 per Strategio sofista ) ( 1162 per Marcellino 6 allievo di Apamea)
( 1177 per Menandro e Castricio retori ) ( 1178 per Castricio)
( 1208, 1281 per Crisogono retore fenicio)
( 1209, per retore Alessandro e sue terre )
( 1210, 1211, 1216 per Pergamio studente, va a Sparta )
( 1244 per studente Solone )
( 1255, 1256 per Alessandro 7 grammatico fenicio nel 364)
( 1271, 1272 per retore Magno figlio di altro retore )
( 1277 per Pancrazio retore ) ( 1283 per Acacio retore , i suoi studi )
85
retori , poeti ( 1285 per Eubulo) ( 1296, 1297 per Giuliano di Siria letterato )
beneficiari di ( 781,782, 1371 per Gaio 2 retore di Cilicia )
raccomandazioni ( 1427 per Filippo 3 retore di Cappadocia nel 364, pagano)
( 1442 per Basso retore ) (1444 per Albanio retore)
circa 92 ( 664, 1383, 1384, 1451, 1478, 1479 per Severo 9 sofista di Cilicia nel
persone 359-363)
(1304 per Eutropio 4 allievo di Acacio nel 364 , futuro autore di opera
storica ) ( 1488 per Peanio retore) (1521 per Alessandro)
Funzionari ( 20 per Gianuario 4 funzionario della prefettura del pretorio di Antiochia)
provinciali ( 21 per Nicenzio 2 consularis Syriae) ( 39 per Modesto Comes Orientis)
governatori ( 40 per Giuliano 8 praeses di Frigia, originario di Cilicia come fratelli
provinciali e loro Ierocle 1, e Demetrio 1 )
collaboratori
( 82 per assessor Antifilo) ( 97, 98 ,149 per Miccalo assessor in 360)
circa 73 persone ( 101 , 170 per Zenobio eirenofulax )
( 136, 244 per Maras 1 copista al servizio di Prisciano governatore della
provincia di Eufratense)
( 145 per Macario governatore della Eufratense )
( 159 per Ipazio 1 consularis di Palestina )
funzionari ( 163 per Trifoniano consularis di Siria )
provinciali e ( 198 per Eustochio 1 assessor )
loro ( 214, 215 , 220 per Calliopio 1 assessor)
collaboratori ( 224 per Gaudenzio ) ( 244 per Maras di Cirro )
beneficiari ( 280 per Leonzio 4 governatore di Palestina nel 361 )
di favori e ( 312 per Elpidio 3 rappresentante di Ipazio governatore provinciale
raccomandazioni della Palestina nel 357 )
circa 73 persone (348 per Tusciano assessor alla prefettura del pretorio di Antiochia )
( 365, 386 per Quirino assesssor )
( 396, 397 per Apellione governatore di Egitto)
( 400 a Onorato 1 comes Orientis nel 355)
( 457, 458, 459 per Eusebio consolare dell'Ellesponto)
( 464 per Fozio 1 governatore consolare di Europa )
( 532 per Boeto di Elusa eirenophulax)
Funzionari ( 538 per Geronzio 2 prefetto di Egitto nel 361 362 , poi ha un incarico
provinciali e a corte, originario dell'Armenia ) (570 per Imerio prefetto di Egitto )
loro collaboratori ( 636, 637, 1471, 1473 , per Eustazio 4 funzionario provinciale
beneficiari di prefectianus nel 361 originario di Nicomedia , va in Fenicia )
raccomandazioni ( 657 per Eumolpio ex consolare di Fenicia )
e favori ( 686 per Cirillo 1 governatore di Palestina Secunda da 359 a 361
originario di Tiro )
( 688 per Massimo 6 governatore di Armenia da 358 a 361 )
Funzionari ( 696 , 699 per Celso 3 governatore di Cilicia nel 362 )
provinciali ( 697, 734 per Seleuco 1 ha incarichi in Eufratense)
beneficiari ( 704 732 , 777, 779, 792 , 1115, 1116, 1350
di lettere di per Iperechio 1 officialis supranumerarius nel 362)
raccomandazione (717, 746 per Teofilo 3 nel 362 , dopo un incarico al tempo di Costanzo II )
o di favori circa ( 740 contro Elpidio 1 ex prefetto del pretorio nel 362 , che toglie a
75 persone Libanio lo stipendio imperiale)
Funzionari ( 752 per Miccalo consularis di Tracia nel 361 )
86
provinciali ( 758 , 1154 per Aristofane di Corinto proconsolare di Acaia nel 362 )
beneficiari di (763. 819 per Orione di Bostra ex governatore di Arabia )
favori e di (773 per Entrechio governatore di Palestina in 362 )
raccomandazioni ( 780, 799 per Gaiano assessor di Fenicia )
circa 75 persone (788 per Papiriano funzionario finanziario in Cilicia nel 362)
(791 per governatore di Galati )
( 861 per Domnione 6 Vicarius di Asia nel 388 )
funzionari ( 911 per Celsino assessor ad Antiochia e governatore di province)
provinciali ( 935 per Iullo consularis di Siria prima del 392 )
beneficiari di ( 965 per Asclepio in Palestina ) ( 974, 975 per Eutimio in Palestina )
raccomandazioni ( 998, 999 per Severiano 3 consularis di Fenicia nel 391)
( 1024 per Palladio 17 ex consularis di Siria nel 392 )
( 1053 per Ilario 7 consularis di Palestina nel 392 )
( 1147,1148, 1400 , 1459, 1474, 1476,1477, per Celso 3 consularis di
Siria nel 364 , organizza i giochi olimpici ad Antiochia )
( 1188, 1265, 1266 per Clearco 1 vicario di Asia da 363 a 365
funzionari originario della Tesprozia )
provinciali ( 13, 1204 per Entrechio consularis di Pisidia)
beneficiari ( 1234 per Zenodoro governatore di Cilicia nel 364 – 365 )
di ( 1235 per Petronio governatore di Eufratense prima del 364 )
raccomandazioni ( 835, 1252, 1261 per Giuliano 15 che lascia sua carica in Pisidia , da
e favori lui ricoperta nel 362-364 )
( 1305 per Giuliano 7 governatore di Fenicia nel 362 , e Comes
circa 75 Orientis nel 364 )
persone ( 1309, 1310, 1314, 1317, 1318, 1319 per Evagrio 6 governatore di
provincia ) ( 1353 per Macedonio 2 defensor civitatis a Tarso nel 363)
( 1362 per Patrofilo funzionario provinciale )
funzionari ( 1376 per Vitalio 1 proconsole d'Asia nel 363 )
provinciali ( 1359 per Ecdicio 1 ex consularis di Galazia nel 364)
beneficiari di (1392, 1394 per Aussenzio 5 defensor civitatis a Tarso )
raccomandazioni ( 1396 per Domeziano 2 governatore di Eufratense )
e favori ( 1397 per Olimpio 5 funzionario provinciale nel 363 )
( 1411 per Eusebio 21 ,figlio di Asterio , cristiano di Antiochia, ha un
incarico ignoto durante regno di Costanzo II )
( 1489, 1490 per Saturnino 1 assessor )
( 1406 per Calliopio 2 governatore di Galazia nel 363-364)
( 1426 per Evagrio 6 nominato governatore provinciale )
( 1457 per Materno assessor di Palladio 5 governatore di Isauria nel 363)
Funzionari ( 3, 4 per Olimpio 13 , officialis nel 372 , figlio di Olimpio 1 medico di
palatini centrali Costanzo II )
senatori ( 16 per Gorgonio 1 prefectus sacri cubiculi di Gallo nel 354)
e agentes in rebus ( 18 per Calliopio 5 magister epistularum nel 388 )
e loro ( 19 Spettato notarius) ( 54 per Marciano 4 agens in rebus )
collaboratori ( 61, 62, 63, 64 per Prisciano 1 alla corte di Costantinopoli , e nel Senato
beneficiari di nel 359 originario di Tiro , pagano )
raccomandazioni ( 81 per Giuliano 9 agens in rebus di Cilicia , Cristiano nel 359, 360)
66 persone ( 116 per fratello di Esichio 4 notarius ad Antiochia nel 360 )
(155 , 626 per Bassiano notarius )
( 144 Maras 2 di Cirro riceve sussidio imperiale)
87
(169 per Leonzio agens in rebus) ( 176 per Elpidio 1 prefetto del pretorio)
(185 per Quirino agens in rebus)
( 200 per Anisio 1 funzionario forse notarius )
Funzionari ( 233 per Ammiano agens in rebus )
palatini e centrali ( 251 , 252, 265 per Olimpio 2 senatore a Roma e a Costantinopoli )
funzionari ( 308 per Iperechio agens in rebus )
palatini centrali ( 315 per Evagrio 1 agens in rebus nel 357)
beneficiari di ( 320 per Basso notarius )
raccomandazioni ( 324 per Ierocle stenografo) ( 330 per Talassio 2 proximus libellorum)
circa 66 persone (358 , 359, 365 per Onorato 2 figlio di Quirino notarius dal 358 al 361 )
(362 per figli di Marcello notarii del magister officiorum)
( 363 per Domno agens in rebus ) ( 382 per Olimpio agens in rebus )
funzionari ( 403 per Calliopio 1 assessor di Probazio quaestor sacri palatii nel 355 )
palatini ( 423 per Anatolio 1 prefetto del pretorio di Illirico )
beneficiari di ( 427, 505, 514 per Spettato notarius )
favori ( 430 , 435, 450, 451, 452, 473, 491, 588 per Clemazio 2
agens in rebus ) ( 510 per Florenzio 2 ) (519 per Letoio 5 agens in rebus)
funzionari delle ( 520, 521 per Dulcizio 5 agens in rebus )
corti centrali ( 545 per Sabino avvocato vicino al prefetto del pretorio)
( 560 per Maiorino prefetto del pretorio)
( 582, 583, per Domezio assessor di Aristeneto)
Funzionari di ( 602, 603, 604 , 608 , 1118 per Olimpio 6 agens in rebus antiocheno )
corte beneficiari ( 660, 739 , 1030 per Olimpio 2 , figlio di Pompeiano , senatore a Roma
di e a Costantinopoli)
raccomandazioni ( 656 per Carterio agens in rebus)
e favori ( 676 per Esichio 4 notarius nel 361 insieme a Spettato )
(796 per Ierace incarico imperiale )
(797 per Antipatro sacerdozio ) ( 841 per agens in rebus anonimo)
( 828 per Elpidio 4 chiamato a Costantinopoli per costruzione di un
acquedotto )
( 855, 856 per Esichio 6 chiamato a corte di Costantinopoli nel 388)
( 871, 872, 873, 874 per Macedonio 5 collaboratore del prefetto del
Funzionari di pretorio Taziano )
corte ( 875, 876 per figlio di Mariano Notarius )
beneficiari di ( 922 , 923, 924, 925, 926, 927, 928, 929, 932, 939 per Talassio 4 in senato )
raccomandazioni ( 957 per Sapore Agens in rebus ) ( 966, 967 per Filippo 4 officialis )
circa 66 ( 979 per Eutropio 4, storico futuro console)
persone ( 985 per Olimpio 10 , ha carica a corte nel 390 )
( 987 per Infanzio carica imperiale )
( 1029 per Rufino 12 gallico , prefetto del pretorio orientale dal 392)
88
( 1441, 1443, 1454 per Iperechio officialis del castrensis sacri palatii )
funzionari ( 1449 per Acacio 1 funzionario che ebbe due incarichi in Frigia e
centrali e della in Galazia nel 363 )
corte beneficiari ( 1451 per Severino funzionario centrale )
di favori e ( 1492, 1494 per Apellione, ottiene posto a corte nel 365 )
raccomandazioni ( 1505 , 1506, 1540 per Alessandro 5 agens in rebus )
(1511, 1512 , 1513 per Marciano 8 ex funzionario con Giovino 2 )
Decurioni ( 22, 155 , 157 per Aussenzio 2) ( 52, 53,54 per Domno curiale di Tarso )
e proprietari ( 38, 1544 per curiale Romolo)
terrieri ( 72, 73,74,75, 230, 236 , per Partenio di Antiochia, ha proprietà in Fenicia
beneficiari di nel 360) ( 112 per Obodiano decurione di Antiochia )
raccomandazioni ( 113 per decurione Argirio ) ( 144 Mares di Cirro )
( 150 per Fraterno decurione di Fenicia) ( 153 per Marone e Leonzio)
circa 55 persone ( 194 per Procopio 1 proprietario terriero in Cilicia nel 360 )
(197 per Asterio) ( 202 per Ermolao ) ( 210 per Antonino decurione )
( 225 per Eraclito decurione di Tiro)
(234 per Antioco 3 possiede terre in Fenicia in Fenicia nel 358)
( 245 per Carterio di Arca )
Decurioni e ( 70, 251, 252, 253 per Olimpio 2)
proprietari ( 275 per Filastrio decurione di Cucuso in Armenia )
terrieri ( 281, 282 per Dianio decurione di Nicomedia)
beneficiari di ( 286 per Ilario 7 decurione di Antiochia )
raccomandazioni ( 294 per decurione Agrecio) (349, 350 per Giuliano 5 honoratus )
e favori ( 355 per Achillio di Ancira) ( 374, 375, 376 per Dianio )
( 381, 441 per Obodiano decurione di Antiochia)
89
( 1164 per Daduchio) ( 1160,1172, 1398 per Urbicio decurione di
Eufratense ) ( 1189 per Alessandro di Panfilia )
( 1200 per Aristone di Cirro) (1260 per Antioco 2 decurione di Antiochia )
Decurioni e ( 1291 per Alessandro 9 di Antiochia, ha proprietà in Eufratense )
proprietari ( 1316 per Paolino , che ha proprietà agricole )
terrieri ( 1318 per esenzione a Gemello)
circa 65 persone ( 1328, 1365 , 1405 , per Letoio 1 decurione principalis di Antiochia)
( 1380 contro Pancrazio proprietario terriero)
(1385, 1401 per decurione di Tarso Teotecno)
decurioni e ( 1386 per Laurenzio di Cilicia proprietario terriero)
proprietari ( 1388 per Marciano 7 amministratore di proprietà di Laurenzio in Cilicia)
terrieri ( 1401 per Agazio 3 decurione di Tarso fratello di Teotecno )
( 1412, 1414, 1431 Esenzione a Olimpio 5 figli di Asterio, decurione e
peraequator e Eusebio 21 suo fratello Cristiano)
90
circa 30 persone ( 756 per Achillio Medico di Ancira ) ( 761, 762 per medici )
( 784 per medico Tiranno )
( 858, 859, 860 per avvocato Diogneto di Samosata retore forense)
circa 30 persone ( 888 per un medico )
( 678, 958, 959, 960, 1000, 1026, 1037, 1221 per figlio Cimone
Avvocati, docenti registrato come avvocato ad Antiochia )
di diritto e (1027 per medico Ciro) (1170,1203 per Apringio studente di diritto a Berito)
medici (1205 per medico Demetrio 3 in Bitinia nel 364)
beneficiari ( 1223, 1233 per Arsenio 2 avvocato di Antiochia )
di ( 1225, 1226, 1227 dossier per Peanio avvocato in Palestina nel 364 )
raccomandazioni ( 1334, 1336, 1341, 1468 per Evanzio avvocato di Evagrio 6)
e favori ( 1353 per Macedonio 2 iudex pedaneus )
( 1528,1529 per Palladio 10 avvocato di Panfilia che cerca un posto
nell'amministrazione nel 365 )
( 1537 per Eustochio avvocato negli anni 360-365)
( 14 per Dinia, un anziano) ( 105 per Pierio)
Beneficiari di ( 84 , 85 per Macedonio 6 nel 359 )
Condizione non (118, 119, 166, 322, 420 per Boeto di Elusa in Palestina parente del
precisata retore Zenobio ( 124 Poliano) ( 146 per Crise di Eufratense )
circa 69 persone ( 158 per Naumachio) ( 165 per Valente, parente di Boeto )
( 174 per Antonio) (184 per Verino) ( 192 per Sebone )
( 212 per Agiano) ( 232 per Frontino) ( 235 per Carzio)
( 284 , 285 per Eraclito 2 armeno anziano nel 360 )
( 295 per Laurenzio e Marcello )
Beneficiari di ( 297 per Terasio) ( 321 per Dinamio) ( 322 Boeto)
condizione non (372 per Tiberio ) ( 394 per Arabio) ( 395 per Anzio) ( 431 per Dafnio)
precisata ( 525, 526 per latore Severo )
( 543 per Antioco ed Alessandro , parenti di Gaudenzio)
( 589 per Leonzio ) (597 per Firmo) ( 635 per Romano)
Beneficiari ( 673 per Macedonio) ( 682 per Elladio vedovo a Antiochia nel 361 )
di condizione ( 695 per Adriano) ( 741 per Patroino)
non precisata (742 per Filopatra e per Ermogenia e familiari)
69 persone (764 per Teudiano Frigio) (775 per Olimpio) ( 776 per Magno )
(787 per un Cilicio ) ( 802 per Seleuco) ( 830 per Enea )
( 882 per Pietro 3 ha processi in Siria e in Egitto )
( 893 per Massimo) ( 913 per un abitante di Sidone )
Beneficiari ( 917 per Ammonilla ) ( 931 per Boeto)
di condizione (1006 per Eusebio 34 di Odenato ) ( 1032 per figlia di Tespesio)
non precisata ( 1042 per Crise della provincia di Eufratense )
circa 69 persone ( 1065 per Eutropio ) ( 1070 per Dolenziano) (1094 per fratello di Maras )
( 1097 per Teomnesto)
Beneficiari ( 1099 per fanciulla portatrice di lettera) ( 1103 per Talassio)
di condizione non ( 1152 per figlio di Rufino ) ( 1192 per Aussenzio )
precisata ( 1206 per Olimpio e Pergamio) ( 1222 per Marco )
circa 69 persone ( 1331 per Naumachio in Cilicia ) ( 1337 per Batto)
( 1339 per Anastasio)
(1381, 1382 dossier per Encrazio ) ( 1387 per Antioco e Alessandro)
Beneficiari di
condizione ( 1400 per Palladio 18, va in Fenicia nel 388 )
91
imprecisata (1413 per Valentino) ( 1421 per Callistene)
( 1452 per Eraclidiano ) ( 1472 per Macedonio 6 )
( 1481 per Simbulo e Teodoro) ( 1523 per Leonzio 16 )
92
( 1352 Rufino da Troade ) ( 1353 Macedonio 2 Iudex pedaneus)
latori nominati e ( 1355 Antioco 3 ) (1362 Patrofilo) ( 1386 Laurenzio)
coincidenti con i ( 1402 latore da Persia a Macedonia) ( 1407 Mocimo)
beneficiari ( 1413 Valentino) ( 1415 Erodiano) (1432 Olimpio 5 figlio di Asterio)
( 1433 Salvio) ( 1442 Basso e Talassio) ( 1479 Severo )
circa 116 persone ( 1504 Lemmazio) ( 1505, 1507 Alessandro 5 agens in rebus)
( 1510 Maiorino) ( 1511 Marciano 6 ) ( 1516 Cirillo)
1, 5 , 6 , 9 , 11, 14, 16, 17, 22, 23, 24, 26, 27, 41 , 45,52, 53,54 , 56,
60, 61, 63, 64, 65, 66 , 67, 70, 71, 72, 75, 78, 81, 82, 83, 84, 87 ,91.
Latori ignoti e 92, 95, 101, 102 , 105 , 106, 108, 109, 110, 111, 113, 116, 126, 127,
non nominati 132 , 136, 145, 148, 151, 152, 153, 155, 158 , 159 , 161, 162, 171,
176, 177, 178, 179 , 180 , 182 , 183, 184, 185, 191, 192, 193, 197 ,
201, 204, 205, 206, 210, 216 , 217, 218, 219 , 221, 224, 226, 229,
231, 232, 238, 251, 253, 258, 264, 266, 267, 268, 269, 271, 277,
285 , 286, 287, 288, 293 , 296 , 297 , 298 , 301, 302, 303, 304 , 308,
309 , 311, 314, 315, 319, 320, 321, 322, 329, 330, 334, 337, 339,
340, 344, 348, 349, 355, 356, 357, 358, 359, 361, 362, 363, 364,
365 , 371, 374, 376, 382, 386 , 391, 394, 395, 397, 399, 400,
404, 406, 407, 410, 412, 414, 420, 423, 425, 426, 427 , 428,
430, 431, 432, 433, 435, 438, 439, 440, 441, 447, 448, 449,
450, 451, 452, 454, 455, 456, 457, 458, 459. 464 , 465 , 466, 468, 469,
Latori ignoti e 471, 472, 473, 474, 476, 480, 481, 488, 489 , 490 , 503, 505, 507, 511,
non nominati 516, 517, 522, 527, 528, 532 , 534, 536, 537, 538, 541, 544, 546, 551,
552, 562, 563, 572, 574, 575, 580, 582, 585, 586, 587 , 588, 589 ,
591, 593, 596, 597, 603, 604, 608 , 612, 615, 618, 619, 620, 622,
623, 624 , 626, 627, 628, 633, 635, 636, 637, 642, 644, 645, 646,
648, 649, 651, 654 , 656, 658, 659, 660, 663, 664, 665, 667, 669 ,
670, 673, 675, 676, 678, 680, 682, 683, 688, 689, 692, 695, 696,
697, 699, 700, 701, 703, 704, 709 , 711, 715, 716, 717,
723, 724, 727, 731, 732 , 740, 741, 742, 747 , 748, 749, 750,751,
755, 756, 757, 759, 760 , 765, 766, 769, 775, 779 , 780, 781, 783,
787, 788, 790, 792, 797, 799, 800 , 803, 804 , 807 , 808,
latori non 810, 812, 813, 816, 817, 818, 819, 820, 821, 823,
nominati ed 826, 827, 833, 834, 835 , 836, 837, 838, 839, 840, 843, 844,
ignoti 847, 848 , 849, 851, 854, 870, 871, 873, 874, 876, 880, 881, 882,
883, 884, 888, 890, 893, 896 , 900, 903, 904, 905, 906, 907,
908, 909, 910, 911, 912, 913 , 914, 917, 920, 921, 922, 923, 924,
926, 927, 928, 929, 931, 932 , 935, 936, 939, 940, 941, 942,
943, 945 , 946, 948, 952, 953, 954, 957, 959, 960, 966, 967, 970,
971, 972 , 973, 975, 976, 979, 981, 984, 988, 989, 992, 993, 994,
996. 998, 999, 1000, 1001 , 1002 , 1011, 1013, 1014 , 1015, 1018,
latori non nominati 1019, 1020, 1023, 1024 , 1025, 1026, 1027, 1029, 1032 , 1033, 1034,
ed ignoti 1035 , 1037, 1038, 1040, 1041, 1042 , 1046, 1047, 1048 , 1051,
1052, 1058, 1064, 1065, 1069, 1073, 1074 , 1080, 1084 , 1086,
1087, 1088, 1089, 1090 , 1092, 1094, 1096, 1097, 1099, 1103, 1108,
1115, 1116, 1118, 1120, 1122, 1131, 1137, 1141, 1143, 1144, 1145,
1146, 1147, 1148, 1149, 1151, 1154, 1155, 1160, 1167, 1168, 1172,
1177, 1178 , 1179, 1180, 1181, 1182, 1183, 1191, 1193, 1194, 1195,
Latori non 1196, 1197, 1198, 1199, 1200, 1204, 1205, 1206 , 1211, 1212 , 1221,
93
nominati ed 1222, 1224, 1231, 1232, 1233, 1235, 1238, 1239, 1240, 1243, 1245,
ignoti 1246, 1248, 1249, 1250, 1251, 1253, 1254, ( 1258 latore concittadino),
1259, 1260, 1261 1265, 1270, 1275, 1276 , 1277, 1278, 1281,
1283, 1285, 1287 , 1292, 1297, 1302 , 1310, 1311, 1312, 1314,
1316, 1317, 1319, 1320, 1321, 1322, 1323, 1324, 1327, 1328,
1329, 1333, 1334, 1336, 1337, 1339, 1341, 1344, 1348, 1350,
1354, 1356, 1357, 1358 , 1359, 1360, 1361, 1364, 1365 , 1367,
1368, 1369, 1370, 1371, 1373, 1374, 1375, 1376, 1378, 1380,
Latori non 1383, 1384, 1387, 1388, 1392, 1393, 1397, 1398,
nominati ed ignoti 1399, 1400, 1401, 1405, 1406, 1408 , 1409, 1410, 1411, 1412,
1414, 1416, 1417, 1418, 1419, 1420, 1421, 1423, 1425,
1426, 1427, 1428, 1431, 1438, 1439, 1441, 1444, 1455, 1456 ,
1457, 1458, 1459, 1460, 1461, 1462, 1463, 1465, 1467, 1468, 1471,
Latori non 1472, 1473, 1474, 1476, 1478, 1483, 1484, 1490, 1494,
nominati ed ignoti 1496, 1497, 1498, 1499, 1501, 1509, 1512, 1513, 1514 ,
1517, 1521, 1522, 1523, 1526, 1527, 1528, 1529, 1530, 1531, 1532,
1534, 1536, 1537, 1539, 1540, 1544
Latori schiavi o 6, ( 90 Zoilo) 734, 1480, ( 134 , 135 Mocimo ),
“messaggeri”
Agentes in rebus ( 215 Calliopio 1 assessor al quaestor sacri palatii )
e funzionari (482, 483 figli di Basso agens in rebus ) ( 491 Clemazio agens in rebus)
latori di lettere per ( 889 Brasida funzionario a corte )
altre persone ( 985 Eutichiano 2 ha un posto non definito nel 390)
Allievi di Libanio ( 94 Leonzio retore) ( 985 Asclepio 3 )
latori di lettere per
altre persone
Retori e filosofi
latori di lettere
per altre persone
Latori nominati , (34 Modesto nel 359 ) (50 Domno ) (55 Palladio 7 )
ma non identificati (73 ,74 , Partenio) (97 , 149, 160 Miccalo ) (112 Doroteo)
di raccomandazioni (18 Boeto ) ( 124 Poliano) ( 212 Agiano) ( 213 Alessandro )
per altre persone (222 Giuliano) ( 625 Seleuco) (720, 721 Menecrate) ( 789 Eustochio 1 )
(918 Teodoro ) ( 955, 956 Boeto) ( 985 Asclepio )
Latori nominati ( 1057 Eudemone ) ( 1071 figlio di Pelagio) ( 1119 Erculiano )
di lettere per ( 1263 abitante di Pelusio) ( 1282 lodato da Marciano )
altre persone ( 1366 Geronzio 3 ) ( 1377 un Galata ) ( 1525 Peanio)
Latori ambasciatori 45, 846, 850, 852, 868, 1184, 1186
94
CAPITOLO SECONDO. RACCOMANDAZIONI E FAVORI GENERICI NELL'EPISTOLARIO
DI LIBANIO.
Più di 450 lettere di Libanio contengono richieste di favori generici e vari. Alcune ( circa
un favore per il beneficiario C ) e sono nel primo gruppo , della prima tabella su Libanio
altre invece ( circa 170) contengono tracce generiche di favori per i beneficiari e sono nel
Gli obiettivi a cui essi mirano sono amicizia ( philìa) , onore (timè), benevolenza ( éunoia ) .
Tradurre queste indicazioni nel loro significato pratico e valido dal punto di vista storico è
difficile e poco sicuro, ma si tratta forse di alloggi, ospitalità , o di benefici generici che non
si possono comunicare per iscritto e che sono lasciati alle parole dette dal latore , oppure ai
Altre volte si tratta soltanto di mantenere il network 192 di relazioni tra conoscenti, evitando che
siano dimenticate per il passare del tempo e dunque hanno un contenuto molto vago. Anche
queste missive confermano o cambiano degli atteggiamenti , e possono tradursi almeno in certi
I destinatari di questi appelli sono soprattutto governatori di provincia delle regioni orientali,
della Siria, della Fenicia , della Palestina, oppure altri sofisti colleghi di Libanio , meno spesso
funzionari di corte. Beneficiari sono soprattutto studenti della sua scuola o figli di
suoi amici. Spesso essi viaggiano nel mondo greco 193 , da una città all'altra e l'appoggio del
Molto spesso lo scambio tra destinatario e beneficiario è descritto come utile ad entrambi,
poiché il primo, che ha un incarico pubblico, ottiene la gloria della letteratura e una buona
fama , il secondo che è un retore o un poeta, riceve vantaggi pratici e materiali per la
95
fornitura della sua opera. Nella prospettiva di Libanio i potenti devono apprezzare la cultura
retorica e sostenere coloro che la posseggono, ma è probabile che non tutti i funzionari fossero
interessati a questo tipo di attività. L'elevato prestigio dello studio letterario è però un fatto
sicuro e testimoniato dalle decine di persone che mandano i loro figli a studiare da Libanio,
sapendo che in tale modo avranno buone possibilità di successo non solo come retori, ma
rispetto a quelle di altri autori 194. Per ognuno dei suoi beneficiari indica spesso dei pregi
Le lodi sono comuni a tutte queste lettere 196 e riguardano a volte le capacità retoriche, oppure
il successo negli studi ( nel caso degli allievi) , o le doti morali dei beneficiari.
Alcuni gruppi di raccomandazioni paiono particolarmente significativi : quelli dei “poeti vaganti”
197
( Eudemone 1, Eraclide, Arpocrazione, Andronico 1 e Gessio 2) , dei “viaggiatori” (Giamblico ,
Lemmazio198 , Malco , Meterio 2 e Dionisio 5), degli allievi ( Letoio 6 di Panfilia 199 e Filosseno )
dei retori ( Teofilo, Magno, Encrazio, Aquiliano), dei medici ( Olimpio 2 e Achillio ).
I “poeti vaganti”
194 Cribiore, 2007 p. 221-222 nota una differenza con Simmaco , il quale invece spesso usa le stesse parole
per tutti . Constata inoltre ( p.4-5) che le missive di Libanio sono più dirette ed immediate rispetto a quelle di altri
autori e talvolta entrano subito in medias res . L. Petit , 1866 , p. 152-153 non nega il valore storico delle lettere
di Libanio ed ammette che esso è grande, ma rileva la leggerezza e il distacco dagli eventi che egli dimostra con
l'eleganza della sua scrittura , a differenza degli autori cristiani a lui contemporanei che mostrano un maggiore
coinvolgimento
195 Lopez Eire , 1991 identifica una struttura tripartita della commendaticia libaniana che comprende : 1 una
formula di identificazione del beneficiario, 2 un elogio che spiega le sue doti e le circostanze della missiva
3 una petizione rivolta al destinatario. Le tre fasi possono presentarsi in ordine diverso, ma sono presenti quasi
sempre. B.Cabouret , in un convegno a Montpellier nel 2010 riprende tale schema , applicandolo alle lettere
61, e 62
196 Cribiore, 2007 p. 217 e segg.
197 Lib., Ep 596
198 Lib., Ep 1498, Ep 1503 , Ep 1504
199 Lib., Ep 1011 , Ep 1012 , Ep 1013 , Ep 1014 , Ep 1015
200 “Wandering poets” nella definizione di Al. Cameron 1965
96
nell'Oriente tardo-antico riscuotendo un buon successo , segno di un apprezzamento diffuso
della loro arte201. In Libanio se ne trovano alcuni come Eudemone 1 di Pelusio, Eraclide di
Ben cinque missive sono per Eudemone 1 di Pelusio 202. Egli elogia Eutocio nel 388, ha ottimi
studi e cultura, deve ricevere un aiuto non soltanto da lui , ma da tutta una città, e per la sua
eloquenza, l'imperatore deve concedergli uno stipendio pubblico , poiché è non soltanto
poeta, ma anche retore. Geronzio 2 che governa l'Egitto nel 362 può aiutare Eudemone 1 ,
perché lui renderà eterna la gloria del suo potere 203 . Il poeta torna in patria abbandonando
Costantinopoli. Gaio 1204 gli offre come premio una corona. È raccomandato anche a Saluzio 205
,
prefetto del pretorio orientale , al quale porta le parole e i saluti di Libanio e si conferma
anche come retore, autore di discorsi in prosa . Pare ipotizzabile una convergenza religiosa
nel paganesimo tra Eudemone 1 e Saluzio 206, autore del trattato sugli dei ed il mondo, ma non ve
ne è traccia nella missiva, per la consueta scarsa attenzione che il suo autore dedica
Costantinopoli , che per la sua cultura può apprezzare degnamente i poeti , ospitandoli alla
corte imperiale , come fa per più di uno di loro e può aiutarli anche rivolgendosi ad altri potenti,
che ben conosce. I suoi rapporti con Libanio oscillano tra l'amicizia e la rivalità per la loro
comune attività retorica, e il rifiuto del secondo di recarsi nella capitale. Arpocrazione in
questo contesto, in cambio del beneficio ricevuto è latore delle orazioni che i due retori si
201 Cameron 1965, p. 502 rileva che la poesia di questi autori ha uno scopo pratico, contiene encomi e biasimi
e per questi motivi essi sono apprezzati dai funzionari.
202 Lib Ep 108, Ep 132, Ep. 164 , Ep. 255, Ep. 632, Ep. 633, Ep. 634, Ep. 826, Ep. 1428 . il numero 1 è dato
ad Eudemone da Seeck 2006
203 Lib., Ep 632, Ep. 633, il numero 2 è dato a Geronzio da Petit 1992
204 Lib., Ep 826
205 Lib., Ep 1428
206 Cameron , 1965 p. 474 nota il paganesimo di Eudemone
207 Lib., Ep 368, Ep 818
97
Due lettere208 sono per Andronico 1 di Ermupoli nel 359209 . Destinatario della prima è Temistio,
punto di riferimento per gli intellettuali che aspirano al successo a Costantinopoli. Suoi meriti
sono gli elogi che ha dispensato ai governatori provinciali, come normalmente fanno i poeti .
Destinatario della seconda è il medico Igino, attivo anche egli nella capitale, e a cui Andronico 1
Altra testimonianza su di lui, più qualificata sul piano storico è quella di Ammiano Marcellino,
210
che lo cita tra le vittime del processo di Scitopoli , imputato del reato di magia , ( spesso
attribuito a egiziani come lui). Per Eraclide sono due lettere 211 . Viene da Menfi, in Egitto, di
questa città è in qualche modo un rappresentante. E' raccomandato a Geronzio 2 , che governa
questa provincia e a Euterio nel 391, affinché lo trattino bene. I suoi meriti sono l'amicizia con
Libanio, la capacità retorica, e la gentilezza. Inoltre egli stesso è latore della lettera.
Per Gessio 2 sono due lettere 212. Va distinto dai precedenti, poiché non è un poeta, ma un
retore. Ad Antioco213 si chiede di aiutare il retore e suo figlio, che rischiano di patire gli oneri
curiali. Geronzio 2 214 secondo Libanio lo può tutelare da questo pericolo, poiché è
governatore dell'Egitto e può controllare l'attribuzione dei munera. Tra questi i più temuti
paiono essere quelli più umili, come il trasporto di animali. Dunque nelle lettere di Libanio
i “poeti vaganti” hanno una qualche funzione pubblica, celebrano i funzionari, si rendono utili
a loro e per questo motivo ricevono dei benefici, stipendi pubblici imperiali, come i retori , o
doni dai loro mecenati. Talvolta fanno carriera essi stessi. Libanio verso di loro è piuttosto
favorevole, anche se predilige i retori e i suoi allievi, e li ritiene comunque migliori dei
burocrati latinofoni. Spesso i destinatari delle missive per loro sono magistrati di
Costantinopoli, perché questa è la meta più frequente dei loro viaggi, dove trovano buoni
98
compensi e un pubblico interessato, oppure governatori della loro terra d'origine , l'Egitto , come
Geronzio. Nell'epistolario i benefici a loro dati paiono connessi alla loro funzione di latori, di
portatori di messaggi che difficilmente potrebbero circolare altrimenti, tra l'Egitto, Costantinopoli
e la Siria. La loro condizione sociale è studiata da Alan Cameron : sono proprietari terrieri
abbastanza agiati per dedicarsi a studi letterari, e sono solitamente di religione pagana 215 , con
alcune eccezioni . Dei poeti presenti in Libanio non sono tramandate opere , ma quelli
successivi del V secolo, come Nonno di Panopoli, Trifiodoro e Colluto sono meglio conosciuti .
I “viaggiatori”
Un complesso di lettere riguarda l'accoglienza di persone che fanno dei viaggi, e che
necessitano di alloggi per il periodo della loro permanenza 216. Solitamente sono studenti di
retorica che si spostano per frequentare diversi maestri, oratori che pronunciano i loro discorsi
in vari luoghi, funzionari che raggiungono la località del loro incarico, decurioni che fuggono
dalle loro città, proprietari terrieri in visita ai loro possedimenti. Tuttavia non mancano
viaggiatori che paiono muoversi in maniera “turistica” , senza uno scopo preciso, solo per
visitare le città dell'Oriente greco . Sono Lemmazio, Giamblico, Malco , Meterio 2 , Evanzio ,
Peanio217 e Dionisio 5 .
Per Lemmazio sono tre lettere 218 del 365 . Egli viene mandato a Giovino 2 e a Decenzio 1,
perché lo aiutino, e lo ospitino in nome dell'amicizia per lui , dal momento che è a causa di
gravi sventure è molto impoverito. A lui si ascrivono come merito un elemento culturale, la
sua grecità, ed il favore dell'imperatore. Lemmazio per la sua abilità retorica è accostato a
Nestore di Pilo e ritenuto degno di ricevere favori da Zeus . Il rapporto amicale pare qui
tradursi in atti concreti di accoglienza fatti da persone illustri e facoltose, tanto da poterseli
permettere .
215 L'eccezione a questa tendenza è Claudiano , che si distingue anche perché scrive in latino
216 Bradbury , 2004 b , p. 74 evidenzia la necessità del viaggio per le famiglie illustri dell'Oriente tardo antico per
mantenere il loro status e la loro ricchezza.
217 Lib Ep 1225 , Ep 1226 , Ep 1227, Ep 1228 , Ep 1229 ,
218 Lib Ep 1458 , Ep 1503 , Ep 1504 . I destinatari di queste lettere sono funzionari della corte di Costantinopoli
99
Per Giamblico sono ben 10 lettere 219. Egli compie una sorta di “grand tour”220 nel mondo
greco dalla Fenicia, all'Asia Minore a Costantinopoli alla Grecia , all'Italia nel 357 .
Appartiene a una illustre famiglia di Antiochia ed è forse imparentato con l'omonimo filosofo
neo platonico. Il suo viaggio pare motivato da intenti ricreativi e culturali, o almeno non
determinato soltanto da ragioni cogenti. Una lettera è per Ierocle 221 1 , al quale è riconosciuta
Aristeneto . La lettera a quest'ultimo 222, che dimostra la presenza del beneficiario a Nicomedia
in Bitinia, si accenna all'eredità paterna , che Giamblico ha suddiviso con i propri amici , la
sua lontananza da Antiochia potrebbe dunque derivare anche da tali problemi familiari.
posti di rilievo, lo devono aiutare 223 . Il primo dovrà fornirgli informazioni sulla città,
fungendo quasi da guida , il secondo224 ne verificherà le eccellenti qualità, frutto della sua
educazione, e gli concederà la sua amicizia ( philia ) , parola chiave nella definizione dei
rapporti tra gli aristocratici tardo-antichi, e renderà nota questa relazione anche agli altri,
estendendo il suo prestigio al giovane antiocheno. L'ordine dei pregi del beneficiario è
modulato da Libanio in funzione del destinatario ed in questa missiva vede una prevalenza
delle doti intellettuali e morali, più gradite a Temistio. Anche ad altri destinatari, si chiede
sollecitudine per Giamblico , Silano 225 dovrà apprezzare la sua eloquenza , è presentato
esplicitamente come retore, senza avere conosciuto il padre di lui Ierocle. La lettera ad
Anatolio226 , che è prefetto del pretorio loda Giamblico , insiste sulla nobiltà della sua
famiglia, e sui messaggi di Libanio da lui portati fino all'Illirico, con una reciproca utilità per
219 Lib Ep 569, Ep 570, Ep. 571, Ep 572, Ep. 573 , Ep. 574, Ep. 575, Ep.576, Ep. 577, Ep. 593, Ep 594 ,
220 Definizione data nella PLRE vol. 1
221 Lib., Ep 569 , Ierocle I risiede in Cilicia , Seeck 1906, p. 184
222 Lib., Ep 571
223 Lib., Ep 572
224 Lib., Ep 575
225 Lib., Ep 574
226 Lib., Ep 574
100
entrambi. A Barbazione 227 , un militare che manda un figlio a scuola di Libanio, egli chiede di
continuare, se lo ha già iniziato l'aiuto a Giamblico , presentato nella sua volontà di studiare
la retorica e nella sua riconoscenza verso i suoi benefattori. Olimpio e Giovino sono interlocutori
affidabili per lui , che si rivolge a loro perché dimostrano attenzione alla cultura.
Per Malco sono cinque lettere228. Egli è un retore, quando riceve questi favori, forse anni dopo
diventa un funzionario. Studia eloquenza e parte per un viaggio, riceve alcune lettere da
Libanio, arrossendo forse per l'importanza del compito 229 , nel 356 va a Costantinopoli e
suoi studi retorici, che ha già cominciato ad Antiochia . La lettera ad Arassio 230 , che ha un
incarico nella capitale sottolinea i suoi interessi culturali, e quanto egli sia meritevole di aiuti .
A Temistio231 Libanio chiede di registrarlo tra i suoi amici (frase consueta per indicare il
avere successo, grazie all'indubbia influenza che esercita nella capitale . Malco tiene forse delle
declamazioni a Costantinopoli, il cui successo dipende anche dall'appoggio di retori più illustri
quali Temistio. Il beneficiario è portatore anche di altri messaggi di Libanio, qui solo accennati, e
In un breve biglietto ad Andronico 232 invece è chiesta un'assistenza generica, motivata dalla sua
bravura e dal coinvolgimento della città di Antiochia nel suo successo . Nel 356 Libanio
di avere ciò che desidera , poiché ha il potere per farlo. L'ospitalità di questa missiva pare più
precisa di altre, perché allude a una sua professione, testimoniata anche altrove. A Silano 234
è affidata una decisione dovuta anche alle parole del latore Malco, che gli parla anche della
101
situazione di Libanio. Cinque anni dopo le altre missive del dossier nel 361 a Policronio è
chiesto di dare gloria al medesimo beneficiario, per i suoi meriti, che consistono in una
grande disponibilità e nella educazione, da lui data al figlio di Modesto . Malco forse assume
Quattro lettere235 sono per Meterio 2. Egli è un allievo di Libanio, originario di Nicomedia ,in
Bitinia e parte dalla Siria nel 355 o 356 , per andare nella sua patria e trasmettere i messaggi del
docente a due suoi amici di quella città , Aristeneto 1 ed Alcimo, entrambi retori. Al primo
è chiesta una buona accoglienza al latore, che ha meritato l'affetto degli antiocheni, dispiaciuti
per la sua partenza. Il secondo è stato suo insegnante, e ha favorito la sua famiglia, conosce
suo padre, Meterio 1, e lo deve convincere della opportunità della scelta del figlio, evitando che
lui ritenga che la sua popolarità ad Antiochia, sia in qualche modo colpevole. Al padre
Libanio invia una lettera rassicurante 236, difendendo la scelta del figlio, invitandolo a
condividere la gioia per i suoi risultati , alludendo forse a quelli ottenuti negli studi oratori. La
quarta lettera per Meterio 2 è indirizzata a Lampezio 237, al quale comunica che il beneficiario ha
studiato duramente ad Antiochia e che dunque merita di essere lodato e non biasimato.
La reiterata difesa fatta da Libanio in questo gruppo di lettere va messa in relazione con i
numerosi divertimenti a cui i giovani potevano attingere ad Antiochia, le corse dei cavalli, gli
spettacoli e i giochi pubblici, che provocavano la distrazione dagli studi per alcuni di loro. Questo
tema compare spesso nelle orazioni, mentre è meno presente nell'epistolario , dove tali
manifestazioni compaiono di più come gioia per tutti i cittadini, e onore per la comunità ( il
quinto capitolo tratta numerose lettere di questo genere) , senza rilievi moralistici al presunto
dossier, risulta qui evidente, in contrapposizione ad altri casi di latori sleali ed inaffidabili ,
102
molto spesso schiavi, e dunque non identificati nemmeno con il loro nome. Si può pensare
che gli studenti di Libanio svolgessero solitamente in modo corretto questo compito di
trasporto delle missive , e che avessero con lui un rapporto di fiducia . Inoltre essi sono di
zone molto diverse del mondo greco e perciò si prestano bene a fare da intermediari tra
Evanzio è avvocato di Evagrio 6 238 , per il quale Libanio chiede aiuti in molte lettere 239. A
240
Geronzio 2 descrive la mobilitazione degli amici per lui. Aristone , curiale di Cirro gli fa un
favore, lo paragona a Teseo per la sua lealtà, e gli concede la sua amicizia, per il quale Libanio
Pelagio243 originario di Cirro , come Aristone, nel 365 l'amicizia di Evanzio è descritta come
un tesoro e di lui si dice che merita il suo affetto e l'appoggio degli dei. In una lettera a Scilacio 244,
docente di diritto torna anche l'abnegazione di Evanzio. Egli non può incontrarlo poiché ha un
impegno con l'imperatore , quindi manda il fratello, che forse si dedica agli studi giuridici ,
con lui. Lo scambio epistolare è un' occasione per l'amicizia tra le famiglie.
Per Peanio sono cinque lettere. È raccomandato a Pienzio 245 , come il migliore latore dei
suoi messaggi. A Giovino 2246 nel 364, si chiede di fare ciò che Peanio comunica. A Cesario 4 247
nello stesso anno Libanio scrive di aiutarlo, prima di congedarlo, poiché egli non sa se partire e
compiere un viaggio per mare , oppure no. Si allude forse così ad un'eventuale sua partenza
103
per Costantinopoli, meta di retori e funzionari e raggiungibile via mare. In quell'anno Cesario 4 è
comes rerum privatarum248, e può decidere le spese del tesoro imperiale. A Nicenzio 1 249 nel 364
si chiede di aiutare Peanio nelle sue attività , quando altre persone non hanno ricevuto tale
onere, perché non ne sono capaci, o non vogliono farlo. In quell'anno Nicenzio1 ha una carica
ignota, a Costantinopoli. Può favorire retori ed avvocati. Dovrà ospitare il beneficiario, il quale
mostrerà la propria abilità retorica, in uno scambio consueto tra funzionario e sofista. Gli elogi,
come spesso avviene precedono l'allusione alla prova ( peiran ) che il destinatario farà delle
doti lodevoli del beneficiario 250. E' difficile individuare con certezza tale fatto, ma consiste
forse in un colloquio, dove si accertano le sue capacità retoriche. Quando Atarbio governa la
provincia di Europa riceve una missiva a favore di Peanio 251, che lo esorta ad accoglierlo
benevolmente, poiché si reca dalla Siria alla Grecia e fa dunque un viaggio più lungo, di quelli
consueti nell'epistolario e diretti nelle province orientali. Lo scopo di questa lettera pare essere
soltanto il passaggio e non la permanenza. Forse Peanio, raccomandato più volte a funzionari
della capitale, si deve recare altrove, e sta solo facendo un transito , per il quale necessita
dell'aiuto del governatore provinciale. Quest'ultimo avrà in cambio una buona reputazione tra
Due lettere sono per Dionisio 5252. Nella prima è raccomandato a Mario. Il beneficiario è di
rendendolo felice con il suo aiuto e permettendogli di congedarsi con atteggiamento gioioso.
La seconda a Fortunaziano253 1, che nel 364 è Comes rerum privatarum a Costantinopoli e può
messaggi , coincidono in molti casi con gli studenti di Libanio, di cui ora si esamina qualche
104
esempio.
Gli allievi
Molti allievi di Libanio ottengono raccomandazioni per avere vantaggi vari . Qui si prendono in
considerazione alcuni casi (Letoio 6 di Panfilia, Teofilo, Filosseno). Cinque lettere sono per Letoio
6 di Panfilia254, è uno studente di retorica, e merita da Argeo un contributo 255 a continuare tali
studi, nonostante la pressione di suo padre Fattiniano, che preferirebbe per lui quelli
256
giuridici a Berito , i quali forse consentono una maggiore possibilità di successo. A lui è
riconosciuto il merito di avere suscitato nuovo interesse per la retorica in persone che prima
le erano estranee, e di avere mandato Letoio 6 dalla Panfilia, sulle coste dell'Asia minore, ad
Antiochia . Qui si vede il governatore di provincia che manda il retore, non che lo accoglie,
funzionario locale è una delle modalità di reclutamento degli studenti a cui Libanio ricorre, le
altre sono le testimonianze di ex allievi, e le esortazioni rivolte a loro parenti ed amici. Per
Letoio 6 di Panfilia è chiesto un aiuto anche a Quirino 257 nel 391, un funzionario della corte
imperiale ed è un fatto inusuale, poiché i destinatari di tali richieste sono più spesso i
funzionari locali. Ciò che dovrà fare è mantenere per lui il vantaggio che ha in quel
momento, forse una sovvenzione imperiale per i retori, diversa dal pagamento dei retori fatto in
ogni provincia. Letoio riferisce parole lodevoli per Palladio 258 di Tiana nel 391, quando recluta
due studenti per Libanio da questa città della Cappadocia . Si vede qui come gli ex allievi
diventino spesso collaboratori nel trovare nuovi studenti, forse per la riconoscenza che devono
al maestro. Così è anche nella lettera a Ablabio, docente ad Ancira 259, del 390 e 391, lodato
da Letoio per l'ospitalità della sua tavola e che può mandare dei giovani della sua città alla
254 Lib., Ep. 1010, Ep. 1011 , Ep.1012, Ep. 1013, Ep. 1014 , Ep. 1015
255 Altri esempi di contributo economico agli studi degli allievi indigenti , sono nel V capitolo, dedicato ai
favori “ materiali”
256 Lib., Ep 1012
257 Lib., Ep 1013
258 Lib., Ep 1014
259 Lib., Ep. 1015 , Cribiore 2007 p.71
105
scuola antiochena. Una delle lettere a lui sottolinea la distanza tra Antiochia e la Galazia e
nota che gli allievi più recenti di Libanio vengono da terre più vicine a lui 260 .
Quattro lettere261 sono per Teofilo 5, un allievo del 392. A Esichio 262 6 il retore consiglia di
non interrompere l'amicizia con lui e di continuarla, sebbene vi sia stato qualche dissapore. È
soltanto uno dei suoi interventi da paciere, che si possono forse intendere nella logica di
mantenere armonia tra i suoi contatti e di guadagnare influenza tra coloro per i quali ottiene
una riconciliazione. Teofilo 5 è descritto ad Aristeneto 2 263 , come discepolo colto , in contatto
costante con Libanio, e meritevole di avere un successo , per il quale si deve adoperare anche il
destinatario , un ex allievo, che come altri si impegna favorire i suoi successori. Per Teofilo è una
lettera al patriarca Gamaliele 264, da cui si può dedurre una sua vicinanza alla comunità
ebraica. Il capo di quest'ultima potrà aiutare Teofilo 5 che lo merita e in quanto allievo di
retore Priscione , al quale è presentato come philologos, e definito meritevole di un aiuto che
consiste nel contrastare i suoi oppositori e nel convincerli a cessare la loro ostilità nei suoi
L'accesso alla scuola di Libanio presenta talvolta difficoltà , come quelle di Filosseno 265 , la sua
ammissione avviene per la domanda di suo zio Ecdicio e della madre, poiché suo padre è
morto, il retore antiocheno concede il suo nullaosta, dopo avere esaminato l'intelligenza e il
carattere del ragazzo ed averli trovati adeguati al suo insegnamento. Si può notare che qui
paiono significativi solo i criteri di merito e non si fa cenno al pagamento della tariffa per
la scuola, ( che invece appare evidente in alcune altre lettere, trattate del quinto capitolo
sui favori economici). Forse essa è stata ridotta o eliminata per rispettare le difficili
106
condizioni finanziarie dell'alunno , nipote di un compagno di scuola del docente.
Libanio si interessa dei propri studenti e di quelli altrui e non soltanto di quelli di retorica,
bensì anche di quelli di diritto : Ilarino 266, Silvano267 , Peonio268, Artemone269, Apringio270.
Scrive a docenti di diritto , soprattutto di Berito, come Domnione 1 e Scilacio 2 , per inviare
loro degli studenti di questa materia, insegnata in lingua latina e molto utile per fare carriera
nella amministrazione. Pur non essendo favorevole a tali studi, non può ignorare che essi sono
vantaggiosi e svolge il suo “patronato intellettuale” anche per i loro cultori . Per Ilarino
Libanio scrive due lettere per questi motivi 271, inviate ad Anatolio , prefetto del pretorio
molto potente e Domnione. Libanio specifica che dopo avere studiato retorica con lui, il
beneficiario vuole lezioni di diritto e dovrà apprendere velocemente , poiché non è più
giovanissimo, evitando lo scherno riservato a molti che sono nella sua situazione. Ilarino
proviene dalla Beozia e non è l'unico personaggio della Grecia continentale che compare
nelle lettere di Libanio, sebbene costoro non siano moltissimi. E le zone più rappresentate
siano, come abbiamo visto, Siria, Palestina, Asia Minore. Silvano è raccomandato a Domnione 1 272,
affinché possa svolgere i suoi studi di diritto a Berito, nella sua scuola . Suoi titoli di merito
273
sono il buon carattere. Peonio è raccomandato allo stesso destinatario per i suoi studi
giuridici a Berito, perché merita di seguire la stessa carriera del padre e del nonno. Artemone
Libanio . Ha studiato retorica con lui , ma poi ha scelto Berito per conoscere il diritto, e il
quest'ultimo chiede di trattare bene l'allievo. Solitamente le lettere per gli studi giuridici sono
107
soltanto una per ogni allievo, ma sono tre quelle per Apringio 275. Nella prima276 Libanio spiega a
Mario, governatore della Fenicia , che costui è andato a Berito nella provincia da lui retta. La
lettera mostra come i funzionari delle province fossero coinvolti negli studi di alcune
discipline. Nella seconda277 a Domnione, docente da cui Apringio si reca, spiega che egli non è
più giovanissimo , ma è comunque meritevole di dedicarsi a questi studi. Nella terza 278 a
Megezio nel 364 , gli chiede di aiutare lo stesso beneficiario e di accoglierlo. Libanio invia a
Scilacio 2279, docente di diritto, un latore anonimo, proveniente dalla Grecia ed interessato al
suo insegnamento. I pregi del beneficiario indicati qui sono il suo carattere, le sue doti
chiede di aiutare due giovani anonimi che vogliono dedicarsi agli studi giuridici. Egli può
fare questo in quanto è prefetto di Costantinopoli nel 363, e l'anno precedente, in cui era Comes
I retori
Alcuni allievi una volta terminati gli studi diventano retori essi stessi , e continuano a
comparire nelle commendaticiae di Libanio, le quali non ignorano persone che fanno la stessa
attività, sebbene abbiano studiato con insegnanti diversi da lui. Si vedono qui i casi di
Un dossier di 2 lettere è per Macedonio281. E' un retore che ha evitato gli oneri curiali della
sua città , Cirro. Nel 392 viene mandato a Leonzio 282, suo collega affinché lo aiuti , in modo
imprecisato. Allo stesso beneficiario Libanio consiglia di rivolgersi a Pelagio 283 nel 393 ,
275 Wolf 1952 , p. 83 nota che le tre missive sono rivolte a tre personalità influenti di Berito , che possono
aiutare Apringio a trovare ospitalità per i suoi studi.
276 Lib., Ep 1170
277 Lib., Ep 1171
278 Lib., Ep 1203
279 Lib., Ep 1431
280 Lib., Ep 807
281 Macedonio 5 nella numerazione di Seeck 1906 , compare in queste lettere: Lib., Ep 1072, Ep. 1073
282 Lib., Ep 1072
283 Lib., Ep 1073
108
quando costui ha un incarico provinciale , come suo padre alcuni anni prima . Il rapporto tra
reciproca riconoscenza.
Di norma i funzionari provinciali non possono essere nominati nella stessa terra dalla quale
Tre lettere sono per il sofista Aquiliano 284 . Nella prima Andronico lo esorta a dire la verità ,
e a lui il beneficiario racconterà come ha conosciuto Libanio . La missiva non contiene favori
precisi, ma mostra il modo con cui si formano amicizie che avranno o potrebbero avere delle
dire le parole di riconciliazione. I suoi meriti sono riconosciuti pubblicamente e gli valgono
l'ammirazione dei suoi concittadini. Nella terza 286, Aquiliano riceve onore da parte di Prisciano 1,
che nel 364 è consularis della Palestina Prima, perché entrambi sono uomini colti, e si
Per il retore Panegirio sono due lettere 287, la prima288 contiene una lode per lui in un periodo
in cui il latino è la lingua più utile e studiata per motivi pratici. Essa è portata da Boeto ,
abitante di Elusa, in Palestina, presente altre volte nell'epistolario, da solo o insieme a suo zio
Zenobio289. La seconda290, indirizzata al retore Priscione 291 nel 390, gli riconosce il merito di avere
aiutato Panegirio, ma lamenta l'assenza dell'aiuto concreto (indicato con la metafora dell'arco e
delle frecce) e spera che esso possa giungere dopo e che questo dissidio possa essere sanato.
109
La definizione di retore (sophistes) è esplicita per Firmino292 nel 392, il quale ha scelto di
essere tale rinunciando alla attività militare , da lui svolta per qualche anno ,
Cinegio lo ha lodato e appoggiato nel suo intento. La sede di questo suo impegno è la
Cappadocia. Da questa provincia provengono altri retori, anche nelle lettere dei padri
religione cristiana, ma la retorica viene praticata anche da loro , sebbene la scuola per tutto il
IV secolo e ancora agli inizi del V resti appannaggio dei pagani come Libanio 293 .
Due lettere sono per Encrazio 294, un decurione, in difficoltà come altri suoi colleghi per
l'impoverimento della loro classe ( il quinto capitolo ne mostra molti che chiedono esenzioni ) ,
che gli conceda un'udienza , poiché è onesto, sebbene povero, e capace di fare racconti
piacevoli ai suoi ascoltatori. A Iperechio si domanda invece di rendere più solida l'amicizia
con lui , che come altri retori ha lodato il suo destinatario e i suoi familiari , prestando i
Allievo di Libanio è Retorio l, presente in due lettere 295. La prima è inviata a Clemazio,
quando governa la Palestina e risiede nel suo capoluogo, è portata dallo stesso beneficiario.
Costui conosce i retori, grazie al suo insegnante, di cui ha seguito le lezioni nel periodo a
Nicomedia negli anni precedenti . Retorio fa viaggi frequenti da Costantinopoli alla Siria 296 ,
parte forse dalla Bitinia e deve giungere in Egitto , dove va per ricevere un terreno da lui
ereditato, la Palestina è dunque una tappa intermedia , dove può avere un alloggio grazie
ai buoni uffici del docente. La seconda lettera per lui è a Sebastiano 297 , presenta Retorio
110
come poeta e retore, bravo dunque sia nei versi che nella prosa. Altro suo merito è lo studio
come discepolo di Libanio e la sua nascita da Didimo, docente a Costantinopoli, poiché non è
ricco potrà trarre giovamento dal destinatario che ha una carica in Egitto, tale da poterlo
Cleobulo nel 355 è un grammatico che collabora con Libanio e viene mandato da lui ad
298
Andronico 2 al quale chiede di non deridere i sofisti mandati da lui poiché hanno ottime
Il retore Severo 5, originario della Licia compare in alcune missive 299 . Insegna retorica nella sua
provincia dal 359 al 365 , ha la stessa età di Libanio , ha studiato con lui ad Atene 300 Del 363
è la prima lettera per lui, a Sozomeno Libanio dichiara la sua amicizia con lui , e la sua
301
parentela con Massimo, per la quale è più conosciuto. Nella seconda a Cesario è ripetuto
questo suo tratto familiare. Al destinatario si chiede di aiutarlo, e di trattarlo bene , forse qui
Medici
Favori generici compaiono nelle lettere di Libanio per alcuni medici. La conoscenza che egli
ha di loro deriva spesso dalla sua esperienza personale di malato grave di emicrania, podagra,
epilessia. Tra essi sono Olimpio 1 e Ciro. Olimpio 1 è raccomandato a Italiciano 302 nel 355,
che in quell'anno è funzionario della corte milanese. Il beneficiario oltre a curare i malati e ad
assisterli , è persona di cultura , che conosce i testi greci , ed è amico fidato, simile al
mitologico Piritoo, capace di portare assistenza anche nelle circostanze più difficili. Ad
Aristeneto 1303, triste dopo la morte della moglie, viene mandato Olimpio 1 come medico
298 Lib., Ep 399 , Petit 1992 p.39, il numero di Andronico 2 è dato da lui
299 Lib., Ep 1383 , Ep 1384
300 Cribiore 2007 p. 67-68
301 Lib., Ep 1384
302 Lib., Ep 413 . Olimpio 1 è un medico antiocheno nella numerazione di Seeck 1906
303 Lib., Ep. 414
111
capace di curare non solo i corpi, ma anche le anime. A Silano 304 che è docente di diritto ,
Libanio chiede un aiuto per lui. Nello stesso anno a Eupatore, padre di due allievi, Libanio
spiega che Olimpio 1 aiuta i suoi figli, forse dissipando voci malevole contro di loro.
Dunque questo beneficiario per la sua conoscenza del latino e del diritto pare uno dei pochi
Antioco 4305 è lodato da Libanio in una lettera ad Andronico come ottimo medico, per tutti i
cittadini, ed ha tra i suoi pazienti anche l'illustre Bassiana . Achillio, medico di Ancira,
“disoccupato” è lodato in una lettera a Bosporio 306 e merita di trovare una qualche attività, ha
Molti dei beneficiari dei favori di Libanio restano ignoti , ed è impossibile conoscere la loro
almeno in modo approssimato quali siano le zone in cui Libanio esercita la sua influenza in
modo più frequente. In ognuna delle categorie di favori esaminati in ogni capitolo prevale la
Siria, innanzitutto Antiochia con venti o trenta occorrenze, seguono Fenicia, Palestina ,
I numeri dati alle persone sono tratti solitamente dalla PLRE vol.1 , quelli sottolineati
sono tratti dallo studio di Seeck , quelli in corsivo sono tratti dallo studio di Petit 1992 ,
quelli in corsivo sono tratti dallo studio di Petit del 1992, quelli in grassetto sono dal libro di
R.Cribiore del 2007 .
112
( 9 Romano) ( 13 Entrechio) ( 14 Dinia )
Beneficiari di ( 17, 20 Gianuario ) ( 27 Pancrazio 2)
favori e ( 35 Elpidio 2 ) ( 84 Macedonio 4 )
raccomandazioni di ( 91 per Cleobulo)
Provenienza ignota ( 107, Euterio ) ( 111 Ciriaco ) (137 Evagora ) ( 145 Macario)
( 158 Naumachio) ( 176 Elpidio ) ( 179, 183 Palladio 7 )
( 206 Zenano) ( 212 Agiano)
(222 Giuliano 6 governatore di Fenica e di Asia )
( 224 Gaudenzio) ( 228, 235 Carzio )
( 236 Partenio) ( 269 Nemesio ) (275 Filastrio)
( 297 Terasio) ( 302 Leonzio e Marciano ) ( 313 Sofronio)
beneficiari di ( 321 Dinamio) ( 334, 335 Ieronimo)
favori generici di ( 343 Clemazio) (395 Anzio )
provenienza ignota. ( 396 Cleobulo ) ( 403 Teodoro)
( 412 Leonas ) ( 430, 491 Clemazio)
( 488 Adamanzio ) ( 495 Antioco e Apellione )
( 560 Maiorino )
(516 per retore Temistio 3 )
( 631, 695 Adriano) ( 674, 675 Aezio) ( 688 Fotino)
Beneficiari di ( 689 Ulpiano e Palladio)
provenienza ( 696 Seleuco e Alessandra ) ( 717 Teofilo) (744, 751 Eucarpione )
ignota ( 755 Eutropio) (883 Iasio) ( 893 Massimo)
(958 Geronzio) ( 973 per Filippiano) ( 979 Leonzio )
( 986 per Asclepio )
Beneficiari di ( 1002 Nemesio) ( 1006 Eusebio di Odenato) ( 1030 Olimpio)
provenienza ignota ( 1032 figlia di Tespesio) ( 1040, 1064, 1084, 1085, Teofilo)
( 1078 Odenato) ( 1079 Teodoro) ( 1090 Eusebio)
( 1118 Olimpio 6 ) ( 1150,1151 Materno ed Olimpio)
Beneficiari di ( 1192 Aussenzio) ( 1205 Demetrio 3 medico nel 364)
provenienza ( 1225, 1226 , 1227, 1228 , 1229, 1306 Peanio)
ignota ( 1285 Eubulo ) ( 1337 Batto)
( 1338 Numenio) ( 1359 Ecdicio)
( 1366 Dulcizio e Geronzio)
( 1401 Agazio, Teotecno)
beneficiari di ( 1413 Valentino) ( 1421 Callistene)
provenienza ( 1442 Basso e Talassio) ( 1452 Eraclidiano)
ignota ( 1457 Materno) ( 1462, 1463 Evagrio 6 )
( 1478, 1479 Severo 5 ) ( 1488 Peanio) ( 1497 Ecdicio)
( 1454 , 1503, 1504 Lemmazio)
Beneficiari di ( 456, 1521 Alessandro 5 agens in rebus )
provenienza ignota (1535 Teodoro) ( 1544 Romolo)
113
( 97, 98 per Miccalo di Antiochia )
Siria ( 214, 215 per Calliopio 1 pagano di Antiochia )
( 276 Dulcizio a Berea )
Siria ( 324 Ierocle studente ad Antiochia )
( 413, 414, 415 Olimpio 1 medico di Antiochia )
( 427 Spettato di Antiochia ) ( 440 Antioco di Antiochia )
( 523, 524 Eliodoro 1 di Antiochia )
(54, 92 238, 528 , Olimpio di Antiochia 2 )
( 558 Letoio 1 decurione di Antiochia )
Siria ( 550, 551, 553, 556, 557 Letoio di Antiochia )
( 626 Bassiano di Antiochia )
( 677, 1221, 1222, Cimone figlio di Libanio di Antiochia )
Siria ( 694 Fortunaziano 1 filosofo di Antiochia )
( 569, 594 , 982,984 , dossier di Giamblico di Siria )
(716 Obodiano di Siria ) ( 752 Miccalo di Antiochia )
( 854, 855 Esichio 6 di Antiochia )
( 985 Olimpio 10 di Antiochia, poi a corte di Costantinopoli )
Siria ( 992 Dionisio 6 medico di Antiochia )
( 1029 Ciro 2 medico di Antiochia nel 391 )
( 1051 Calliopio 5 di Antiochia )
( 1053 Ilario 7 decurione di Antiochia , nel 393 governatore di
Palestina )
Siria ( 1137, 1138 , 1139 per Geronzio 3 decurione e retore di Apamea)
( 1277 Pancrazio retore di Antiochia )
(1319, 1328, 1331, 1333, 1334, 1336, 1341, 1468 Evanzio , sposa una
Siria donna di Antiochia )
( 1375 Teodoto 3 di Antiochia figlio del retore Olimpio 7 )
( 1432 Olimpio 5 figlio di Asterio di Antiochia )
( 1527 Strategio 3 docente di retorica di Antiochia)
114
Fenicia ( 641 Flaviano )
( 996 , 997 Massenzio 3 retore di Tiro )
Fenicia ( 1046 Abitante di Sidone) ( 1423 abitante di Tiro )
Armenia ( 1495 Aconzio)
( 622, 298, 651 Massimo di Ancira 12 )
( 239, 267, 268, 311, 703,704, 804, 805, 808, 810, 812, 1114,1350,
Galazia 1419, 1420, 1454 Iperechio di Ancira figlio di Massimo )
( 335, 756 Achillio di Ancira) ( 658 retore in Galazia)
( 700, 732 Acacio di Ancira ) (823 giovane di Ancira)
Galazia ( 1381, 1382 Encrazio di Ancira )
( 1444 Albanio di Ancira ) ( 1517 Doroteo di Ancira )
Cilicia ( 26 , 45, 60, 147, 148 Filosseno ) ( 295 Laurenzio che ha proprietà in
Cilicia ) ( 706 Eorzio di Tarso ) ( 1388 Marciano 7 )
Panfilia
( 1011, 1012, 1013, 1014, 1015 Letoio di Panfilia)
( 1528, 1529 Palladio 10 studente di diritto )
Bitinia ( 317, 318 Retorio)
(66, 472, 473, 474, 475, Meterio 1 di Nicomedia )
Bitinia ( 282 Dianio ) ( 1204 Entrechio)
Cappadocia ( 670, 1140. Anfilochio di Iconio) ( 1048 Firmino )
( 1035 Aburgio)
( 1024 Palladio 19 di Tiana padre di un allievo nel 391)
( 1302 Eutichiano )
Tracia ( 278 Daricio)
( 330 Talassio 2 a Costantinopoli)
( 354 Giovino 2 a Costantinopoli )
( 1455 Severino, di un villaggio vicino Costantinopoli)
Grecia ( 760 Prisco 1 filosofo di Tesprozia )
( Ilario 8 filosofo di Acaia nel 390 )
Eufratense ( 146 Crise ) ( 847 Diogneto di Samosata)
( 562,563, 1200, 1201,1202 Pelagio di Cirro )
( 1072, 1073 Macedonio 5 decurione di Cirro nel 393)
Eufratense ( 1150 Aristone di Cirro)
Frigia (764 Teudiano)
Licia ( 525, 526 1383 , 1384 Severo 5 di Licia )
Isauria (1142, 1144 ,1438, 1470 Dionisio 2 )
( 1215 Eumazio )
Gallia ( 1029 Rufino 12 comes Orientis )
Pisidia ( 666 Faustino ) ( 667, 668 , 669 Giuliano 15 )
Arabia ( 39 Modesto )
115
TERZO CAPITOLO. RACCOMANDAZIONI E FAVORI BUROCRATICI NELL'EPISTOLARIO
DI LIBANIO.
In Libanio sono presenti circa 190 lettere di argomento burocratico che chiedono aiuti
sono suoi allievi, a cui egli cerca una sistemazione gradevole per affermare il proprio ruolo di
influente mediatore 307 e decurioni che cercano di sfuggire al giogo dei munera con un incarico ,
imperiale , sebbene non siano totalmente affidabili, per la parzialità con cui Libanio
sostiene i propri interessi, e contrasta quelli dei suoi avversari e per il lessico che utilizza. Infatti
intende mantenere la lingua attica del V secolo a.C, dunque evita scrupolosamente di usare i
nomi precisi della burocrazia imperiale ( che sono anche nella lingua latina da lui non amata).
E' noto che nella Tarda Antichità, con le riforme di Diocleziano e di Costantino la burocrazia
diventa pletorica308, costituita da molte persone, negli uffici delle capitali imperiali , in Oriente
Costantinopoli e nelle province, in un accrescimento continuo, non frenato dalla breve parentesi
di “austerità” nel triennio di Giuliano ( 361-364). Questi incarichi vengono ricoperti per poco
tempo, solitamente uno o due anni , non prevedono selezioni per merito e competenza ,
ma spesso sono acquistati , attraverso la pactio suffragiorum309 . Una carriera tipo può essere
sintetizzata in alcune tappe. Dopo gli studi retorici o giuridici, un giovane, solitamente di famiglia
illustre , entra negli uffici come avvocato o assessor di un governatore provinciale. Quattro o
cinque anni più tardi diventa egli stesso governatore di una delle province orientali . Questo
percorso vale per la carriera locale ed è il più diffuso nell'epistolario di Libanio. Esso contiene
307 Cribiore, 2007, Bradbury 2004b, p.78 nota che molti amici e studenti di Libanio raggiungono solo il
grado di governatore , una o più volte , e non avanzano nella carriera .
308 Poma, 2004 p. 181 ,
309 Collot , 1965, Veyne 1981 , Vecchio 1991 . Le fonti giuridiche confermano l'esistenza della pactio
suffragiorum , e le leggi degli imperatori tra IV e VI secolo , intendono limitare la pratica, poiché non
possono eliminarla .
116
anche una seconda strada, quella della burocrazia di corte e che comprende le tappe di agens in
rebus, o di notarius nelle scholae palatinae e l'approdo agli uffici di corte dei quattro
maggiori comites ( magister officiorum, quaestor sacri palatii, comes sacrarum largitionum ,
comes rerum privatarum )310 . Da entrambi i percorsi i funzionari più illustri raggiungono il
vertice della carriera civile, la prefettura del pretorio , ricoperta anche da amici di Libanio, come
Il retore antiocheno mira a favorire i suoi studenti, o comunque gli adepti della letteratura , a
discapito dei giuristi e degli stenografi, latinofoni più che grecofoni, in ascesa negli anni 40 e
50 del IV secolo con Costanzo II 311. Libanio chiede talvolta posti per chi non li ha , talvolta
Si vedranno qui dossier significativi , suddivisi in base alla mansione indicata o desiderata
dal beneficiario (quando essa è desumibile da alcuni indizi presenti nel testo) : i funzionari
minore), i senatori di Costantinopoli e gli aspiranti tali ( Iperechio, Talassio 4 312 ), i funzionari
palatini, i notarii ( Mares di Cirro e Spettato) , gli agentes in rebus 313 ( Olimpio 6 , Ammiano 1,
burocratiche di Libanio. Sono quelli che conosce meglio e quando i suoi allievi intraprendono
questa carriera , lo fanno solitamente nelle province, e non nella capitale. I governatori
310 Bradbury 2004b , p. 79 ritiene che il servizio negli uffici imperiali si ottenga per l'appoggio di funzionari
influenti nel consistorium dell'imperatore e che ingenti risorse servano alle famiglie per promuovere i loro
membri in questo ambito.
311 Petit 1955 , Cameron 1965 p. 501 nota che gli incarichi nell'amministrazione tardo antica sono conferiti
di solito non per competenze giuridiche o finanziarie, ma come premi a degli amici, e spesso le conoscenze
letterarie sono apprezzate in questo ambito.
312 Lib. Ep 922 , Ep. 943
313 I numeri attribuiti a queste persone sono tratti dallo studio di Petit 1992
117
provinciali, di nomina imperiale e non eletti dalle popolazioni locali sono i principali funzionari
di questo tipo314, con loro vi sono gli assessores , collaboratori , provenienti dalla avvocatura o
Sono a favore di Severiano 3 , Ulpiano 1315 , Antioco 2316 e Eusebio 2317 , Infanzio318 .
Libanio scrive in una lettera a Massimo 6 ( governatore di Egitto) a proposito della nomina del
suo collega della provincia di Galazia 319 , conferma che essa spetta all'imperatore (o ai suoi
collaboratori della capitale) e talvolta si oppone alle voci degli avversari di un certo candidato,
come nel caso di Modesto. La lettera a Massimo 6, che risiede ad Ancira, capoluogo della
provincia, dove risiede anche il neo- nominato , lo esorta ad accoglierlo bene e prefigura un
incarico anche per lui . Vedendo la carriera di Massimo 6 , si constata la veridicità di questa
prospettiva320. Per il consularis di Siria Severiano 3321 Libanio scrive due lettere 322 . La prima
chiede a Scilacio di lodare questo ottimo funzionario e di prolungarne il ricordo per molto
tempo, per i suoi grandi meriti. La seconda rivolta a Severiano stesso nel 391, lo ringrazia poiché
lui consiglia ai padri di mandare i figli alla scuola di Libanio. Si vede qui come retori e
questa collaborazione. A Ulpiano 1 323 Libanio rivolge un elogio per il modo in cui egli ha
governato la provincia di Arabia e gli consiglia di restare in carica ancora. I suoi meriti
consistono, come accade spesso in Libanio nella salvaguardia delle città, e nel loro risanamento ,
118
non resta in carica più di un anno. Un altro beneficiario Antioco 2, curiale di Antiochia , governa
l' Arabia . Dopo la morte del figlio, Libanio consiglia a Daziano nel 364 di dare a lui un
Libanio scrive 3 lettere per Eusebio 2 325 . Egli è governatore prima della provincia di Ellesponto,
poi di quella di Bitinia, nella quale si comporta in modo eccellente, secondo la lettera a
Aristeneto326. Rispetto ad altri funzionari questo beneficiario è più illustre , poiché è fratello
Per Infanzio Libanio chiede a Taziano 327 , prefetto del pretorio nel 390, un prolungamento
della carica di consularis di Siria . Il beneficiario è presentato come figlio di Modesto 328 , e
come molto simile a lui , dunque degno di avere una simile carica. Le lodi a lui tributate dai suoi
colleghi rafforzano il favore per lui. In questa missiva la riconferma di un funzionario , per un
altro periodo pare una eccezione, infatti il tempo in cui essi restano in carica è di solito di un
anno , e a volte di pochi mesi . Dunque ci si può chiedere quale sia il motivo di una simile
petizione.
Alcuni assessores compaiono nelle lettere di Libanio : Quirino 1, Tusciano 329, Gaiano330. A causa
della malattia del figlio Onorato 2, Quirino 1 rifiuta tale incarico 331 in Gallia nel 358 quando
gli viene offerto dal governatore di questa provincia ( che prima aveva lo stesso incarico in
Cilicia) e pare dunque che a questo funzionario , nominato dall'imperatore, spetti scegliere
come collaboratori le persone a lui più gradite con ampio margine di discrezionalità.
Domizio Modesto nel 357 accetta la sua proposta di diventare assessor. Aristeneto invece la
119
rifiuta332 , forse vi sono diverse sensibilità ed esigenze economiche tra loro . Il primo avrà una
carriera molto più importante del secondo. Gaiano è assessor in Fenicia 333, come prima tappa
Emergono in Libanio anche cariche minori delle singole città come quelle di eirenophulax e di
syndikos . Per Zenobio vi sono due lettere334 , con le quali Libanio vuole consentirgli di avere il
posto locale di eirenophulax , in Palestina, ad Elusa. Si tratta di una carica minore, che svolge
compiti di polizia e sicurezza, una sorta di giudice di pace. La sua richiesta è rivolta sia al
governatore della provincia Modesto, sia al suo collaboratore Urbano, che è suo assessor.
Zenobio aveva già questa carica, ma era stato espulso da essa per l'intervento di alcuni suoi
nemici, non nominati esplicitamente. È stato notato che la Palestina del tempo era una regione
Altra carica minore e cittadina è quella di syndikos o defensor civitatis , a cui Alessandro 3
336
vuole destinare Aussenzio 5 ad Apamea . I suoi titoli di merito sono le spese e le fatiche che
ha fatto per la città. Alessandro 3 che nel 363 è consularis di Siria, può conferire questo titolo.
Secondo il sofista sarebbe più adatto il posto di curatore dei lavori pubblici. In questo modo
Aussenzio 5 farà riprendere i culti pagani, da lui propagandati, nel sobborgo di Dafne 337.
risiedono a Costantinopoli, città che egli non ama e sono forse meno alla sua portata rispetto
a quelli provinciali, ai quali scrive più spesso. Appartengono all'ambito dei funzionari centrali
120
Per Patrofilo Libanio scrive nel 363, a Onoraziano 340 che ha una funzione palatina e gli chiede
di farlo entrare nella corte imperiale, dopo averlo accolto alla sua prima visita . Lo ha
aiutato per lungo tempo. Per Partenio sono 4 lettere 341 di cui una inquadrabile nelle vicende
raccomandato sulla base delle sue doti morali ( l'abnegazione per gli amici, la franchezza e
l'assenza di adulazione), intellettuali e per la sua parentela con Eusebio . Per questi motivi
Daziano è destinatario di una delle due raccomandazioni per il retore Giuliano 343 7 di Siria , il
quale cerca un posto nella capitale. Nella prima gli si chiede di ascoltare il beneficiario , che
è anche il latore della lettera, di concedergli uno sguardo benevolo, di farlo entrare nel gruppo
di persone a lui vicine, le quali hanno studiato, sono da lui approvate e per questo ottengono
dei favori da lui. Si allude qui ai retori che cantano le lodi del prefetto del pretorio di Oriente, e
che per questo vengono da lui ricompensati. Sempre a Costantinopoli risiede l'altro intercessore
del favore per Giuliano 7 di Siria344 cioè Temistio 1 , a lui si chiede di assistere il beneficiario
che vuole lasciare la sua patria, andare nella capitale, contando sulle sue conoscenze letterarie,
(conosce bene i testi di Libanio, quelli di Platone e la lingua latina ) per le quali può vivere in
diversi luoghi del mondo greco; nel suo periodo in Fenicia , forse con la carica di consularis,
nominato dall'imperatore Giuliano nel 362 non si era arricchito. La missiva conferma una
mobilità geografica molto elevata tra i funzionari, quando possono contare su molteplici appoggi
ed ambire a posti, sia a Costantinopoli , sia nelle province. Giuliano 7 ottiene quello che
121
vuole, poiché dopo due anni di “disoccupazione” 345 . è nominato Comes Orientis nel 364 per
volontà di Saluzio, e fino al 365 . Nel suo caso l'aiuto di Libanio ha funzionato.
Se alcuni vogliono entrare alla corte di Costantinopoli, altri tentano di uscirne, come il figlio di
Mariano346. Egli è stato iscritto nel registro degli ufficiali di corte fin da bambini, e cercano
di sottrarsi a questo onere. Il giovane è latore della prima lettera, a Teodoro, la quale dice della
sua volontà di diventare retore, e di studiare con Libanio. Il destinatario può aiutarlo a
scampare da questa difficoltà . Nella seconda missiva ad Antioco 347 , Libanio spiega
il desiderio di Mariano che il figlio studi retorica , e gli chiede di evitare l'arruolamento del
ragazzo nella corte, e di rendere la loro permanenza meno gravosa. Destinatari delle missive
sono i capi degli uffici del magister officiorum, che gestiscono il personale di corte . In questo
ambito viene convocato Apellione nel 365, come pare da due lettere 348 .Viene chiamato lì
da Decenzio 1, che è magister officiorum. Nella seconda di queste missive349 si congratula con
Geronzio per avere ottenuto la presenza di Apellione, e lo descrive mentre parte per Costantinopoli,
a malincuore, dovendo rispettare un ordine, a lui non gradito. È un agens in rebus a prelevarlo
e a condurlo con sé. Apellione nella sua carriera precedente 350 ricopre cariche della burocrazia
provinciale in Egitto ; Bitinia e Cilicia . Non è chiaro se sia obbligato in qualche modo a
Funzionari di rango minore che svolgono la loro carriera nella amministrazione palatina
( dal 337 al 361). Libanio non li apprezza molto, perché hanno una formazione tecnica e
giuridica, spesso sono di bassa estrazione sociale e sono alternativi ai suoi consueti
protetti , ma nella sua ampia rete non può evitare di avere anche alcuni di loro .
122
Infatti alcune lettere sono per Maras 351 di Cirro , un notarius . Egli ha la capacità manuale di
scrivere velocemente, essendo stenografo 352 e merita da Prisciano 1353, governatore della
provincia di Eufratense dal 359 , una qualche concessione. Di nuovo a lui 354 è chiesta
un'assistenza generica per lo stesso beneficiario, e che egli non venga punito ingiustamente,
ma ottenga ciò che ha meritato . La lettera ad Andronico 355 spiega che Maras si prende cura di
Zenone , è impiegato negli uffici del prefetto del pretorio. Andronico dovrà favorire queste due
persone in modo non definito. Altre lettere sono per i notarii per Basso e Spettato.
Il secondo in particolare ha questa carica secondo una lettera a Anatolio 1 356, suo superiore.
A lui Libanio fa notare la conoscenza dell'eloquenza del funzionario, che pure ha una
formazione di tipo diverso . Il retore infatti mantiene rapporti anche con funzionari e si mostra
Alcuni dossier riguardano gli agentes in rebus. Essi sono funzionari, incaricati della ispezione
e del controllo da parte della amministrazione centrale e della trasmissione degli ordini
illegittime, durante l'impero di Costanzo II 357. Procopio358 di Cesarea che ne scrive due secoli dopo
attribuisce loro la funzione di trasmettere velocemente alla corte imperiale le informazioni sia
dei nemici, durante le guerre, sia dell'operato degli altri ufficiali , in tempo di pace . Essi sono
Dipendono dal magister officiorum o dal prefetto del pretorio. Tra le loro funzioni è forse
anche il trasporto delle lettere inviate dai governatori oppure a loro destinate. Libanio
ricorre a loro spesso, e lamenta la loro inaffidabilità 359 . Dalle sue lettere traspare qualche
351 Lib., Ep. 136 , Ep. 189, Ep. 244
352 Lib., Ep. 136
353 Petit 1992, p. 207, 208
354 Lib., Ep. 244
355 Lib., Ep. 189
356 Lib., Ep. 19
357 Poma, 2002 p. 191
358 Proc. Hist. Arc. XXX
359 Gli autori cristiani dispongono invece di diaconi che ritengono ammirevoli per la loro abnegazione , che
si impegnano in ogni modo per recapitare le lettere e ricevono spesso lodi per la loro dedizione nella
consegna delle loro lettere.
123
indicazione utile sulle loro mansioni e sulla percezione che altri avevano di loro.
Nel 357 Olimpio 6361 viene lodato in una lettera a Clemazio 2 che è un suo superiore .
Quest'ultimo dovrà mandarlo in Italia con alcune lettere ( e qui forse si può intravvedere un
trasporto di lettere da parte dell'agens in rebus , diverse da quelle imperiali ) e premiarlo per i suoi
meriti. Nella seconda362 a Migdonio che in quell'anno è assessor del magister officiorum, Libanio
spiega che Olimpio 6 è diventato agens in rebus , dopo gli studi retorici , che non ha
completato poiché nessuno li ha finanziati fino alla loro conclusione , e dunque è entrato
la sua assenza, dovuta forse al viaggio in Italia auspicato nella missiva precedente, evitando
che Olimpio 6 subisca delle conseguenze negative, che non merita. Si vede qui come gli agentes
in rebus siano impiegati per scopi privati di alcuni funzionari e fossero talvolta sottratti ai
servizi dello stato . I controlli sono addomesticati in modi simili a quanto avviene qui. A
Musonio è una missiva363 , del 357, in cui Libanio lo loda perché ha aiutato molte persone,
soprattutto retori e ripete la petizione per Olimpio 6 al titolare della carica dopo averla
presentata al suo collaboratore, con parole simili sulla sua carriera ( la retorica e poi la
Ammiano 1 364 è un agens in rebus che collabora con Apollinario e Gemello , figli di
Anatolio 2365 . Costoro dopo avere fatto ricorso ai suoi servigi , come latore di messaggi ,
missiva forse consente di vedere come gli agentes in rebus , oltre a portare le lettere
360 Lib., Ep. 1193, Ep 1194 , Ep. 1195 , Ep. 1196 , Ep. 1197 , Ep. 1198 , Ep. 1199 ,
361 Lib., Ep. 602, Ep 603, Ep.604 . Il numero di Olimpio 6 è dato da Petit 1992 p. 182
362 Lib., Ep. 603
363 Lib., Ep. 604
364 Lib., Ep. 233 . Petit 1992, p. 32 gli attribuisce il numero di Ammiano 1
365 Anatolio 2 , ha tale numero nello studio di Petit 1992 , è governatore di Galazia e di Fenicia
124
dell'imperatore, erano usati talvolta anche dai funzionari e dai loro parenti, per motivi
personali. Non sempre la loro funzione è gradita dagli interlocutori di Libanio . Onorato,
figlio di Quirino 1, più volte tenta di sottrarvisi . Per lui vi sono quattro lettere 366 . A Basso 1
primicerius notariorum nel 358 è una lettera367 , in cui Libanio spiega che Onorato 2 merita
l'esenzione da questa carica sgradita , poiché è malato , forse ai piedi , e nonostante le cure
dei medici non è guarito. Suo padre Quirino ha una lunga carriera burocratica , avendo già
ricoperto tre uffici e dunque la sua famiglia ha già fornito il suo contributo allo stato . Una
368
seconda lettera sullo stesso argomento è indirizzata ancora a Basso 1 . Le sollecitazioni
l'esenzione che desidera e perciò fino ad allora gli è mancata soltanto la volontà di fare questo.
Libanio riepiloga la carriera del padre del postulante Quirino dopo gli studi retorici è stato
assessor di Filippo. Simile è la richiesta fatta a Spettato 369, cioè l'esenzione di Onorato dalla
funzione di agens in rebus. Essa è stata promessa dal destinatario, che deve adesso eseguire
quanto ha detto , perché ha il potere di farlo e perché Quirino 1 , il padre del ragazzo, presenta
questa sua esigenza ogni giorno. Libanio coinvolge nella questione anche i familiari di Spettato
la madre e il cugino , che caldeggiano la concessione del favore , come tutta la città e lo ricorda
come suo ex allievo, quindi tenuto a un vincolo di fedeltà al maestro. Una lettera a Mantiteo 370 ,
che nel 355 è proconsole d'Asia371, lamenta il cattivo trattamento che Nebridio ha inflitto a
Onorato 2, facendolo frustare, come spesso avveniva da parte dei funzionari ( il quarto capitolo
Altro agens in rebus è Alessandro 5372, per il quale vi sono numerose lettere . Egli è
125
raccomandato a Temistio 373 per i suoi grandi meriti. Libanio gli è grato perché risparmia un
retore, evitandogli di essere distolto dalla sua attività letteraria e chiede a Temistio di trattarlo
374
bene e di aiutarlo nella sua attività . A Giovino 2 , che fa una carriera interamente dedicata
alla corte, il sofista antiocheno loda Alessandro 5 per le sue capacità retoriche e per i
il quale è anche latore di questa missiva, e del quale si nota la capacità di scrivere in modo
chiaro e efficace. A Daziano 376 nel 364 , quando è prefetto del pretorio in Oriente è rivolta
una lettera dove Libanio gli chiede di metterlo sotto la sua ala protettiva e di dare degli esiti
positivi al suo incarico di agens in rebus. Essi sono strettamente legati al prefetto del pretorio ,
che può decidere le loro sorti . Alessandro 5 ha una formazione retorica che Daziano può
apprezzare. Perciò Libanio gli chiede di fornire al beneficiario un'altra carica , forse più
prestigiosa. Altra commendaticia per Alessandro 5 è indirizzata a Olimpio 1 377 che già lo
su Platone che sta preparando . A Decenzio 1 magister officiorum 378 Alessandro 5 è descritto
come un agens in rebus che però conosce la retorica e che merita di avere un miglioramento della
sua condizione attraverso persone potenti che possono aiutarlo come il destinatario , suo
superiore nella gerarchia burocratica. L'ultima lettera 379 del dossier è per Alessandro 5
quando si reca in Cilicia forse per riscuotere le tasse e Zenodoto , governatore della
provincia , non lo deve ostacolare e deve evitare la collera, concedendo a lui questo favore. Si
può forse valutare se uno dei compiti degli agentes in rebus fosse l'esazione dei tributi, almeno
126
I senatori di Costantinopoli
Alcune lettere di Libanio riguardano i senatori di Costantinopoli e gli aspiranti tali sono i
dossier di Talassio 4 e Iperechio . Nella capitale imperiale attorno alla metà del IV secolo
viene a formarsi il senato, organo politico simile a quello di Roma, e che recluta le elites di
parte , sostenendo che essi possono avere soluzioni molto migliori . Ciò accade nel primo
periodo dell'epistolario dal 355 al 363. Una lettera 380 testimonia questa valutazione critica del
nuovo consesso costantinopolitano. Sono tramandate soltanto poche lettere del trentennio
dal 356 al 386. A partire dagli anni 60 del IV secolo invece l'oratore cerca di ottenere per i
suoi protetti dei posti in senato di Costantinopoli, poiché esso è divenuto importante, prestigioso
e appetibile per molte persone. Si riscontra questo fatto nel dossier di Talassio 4 381 e di
Iperechio. Per entrambi Libanio tenta di ottenere l'entrata in senato, ma senza successo . È
significativo vedere a chi si rivolga per questo obiettivo. Per Talassio 4 scrive a Proculo 3 382,
prefetto di Costantinopoli, e futuro prefetto del pretorio, come il padre Taziano, a Sofronio 383 ,
senatore ed ex prefetto del pretorio nel 379, ed a Ellebico 384 , comandante dell'esercito. Uno
dei destinatari, Ottato 385 si oppone strenuamente all'ingresso di Talassio 4 perché ha avuto dei
dissapori con lui in precedenza. Libanio lo invita a cambiare idea e a fare una palinodia nello
stile del poeta lirico Stesicoro , ma senza successo. La sua ricerca tanto protratta di un posto
127
in senato è motivata dalla volontà di evitare gli oneri curiali che altrimenti lo colpirebbero 386 .
È una forma di evasione, diversa dalla esenzione, trattata nel quinto capitolo.
riuscirci, Libanio cerca di procurare per lui l'ingresso in Senato, scrivendo a Modesto 387 ( che
fa già parte di questo consesso ed è prefetto del pretorio in quell'anno ) il retore pare
speranzoso e sostiene di avere degli indizi per una positiva conclusione della vicenda .
Tuttavia Iperechio non entra mai nel senato di Costantinopoli , e ha soltanto un incarico di
I militari
Libanio scrive quasi sempre per cariche civili. Sono poche le lettere scritte da Libanio per
militari. Solitamente con loro ha un cattivo rapporto, come risulta dalla sua orazione De
Inoltre per i loro posti servivano delle competenze specifiche 390 , che mancano invece nei
consueti beneficiari di Libanio ( retori , allievi e decurioni . Va detto però che ne conosce
alcuni come Ricomere , ed Ellebico, che sono tra i suoi destinatari . Quest'ultimo in
particolare dimostra la sua eccellenza nell'episodio della rivolta di Antiochia del 387, quando
conosce personalmente l'oratore e comincia la loro amicizia 391 . Dunque la separazione tra
funzioni civili e quelle militari , è molto evidente anche nel suo epistolario . Una missiva è
per Ricomere comes militaris392. Per Sapore, un militare, è una lettera 393 al comandante
militare Vittore nel 364 . Libanio manda il retore Eustochio , consigliandogli di accoglierlo tra i
128
suoi amici , o forse per un qualche arruolamento. Inoltre chiede a Ricomere 394 di fare visita
Alcuni numeri attribuiti alle persone sono tratti dalla PLRE , quelli in corsivo sono tratti dallo
studio di Petit 1992 , quelli sottolineati sono tratti dallo studio di Seeck 1906
129
Palestina prima e ( 102 , 170 eirenophulax di Elusa)
seconda ( 301 Elpidio 3 ) ( 519 Letoio 5 che va in Palestina nel 356 )
( 532 Boeto )
Fenicia ( 423 Anatolio 1 di Berito prefettto del pretorio)
Tracia ( 434 Temistio) ( 1456 Alessandro a Costantinopoli )
Cilicia ( 425 Eutolmio medico nel 355)
Bitinia ( 281 Dianio di Nicomedia) ( 397 Alcimo di Nicomedia)
( 1367 Modesto )
Ellesponto ( 457, 458, 459 Eusebio 2 governatore di Ellesponto nel 355)
Galazia ( 308 , 792, 1114, 1115, 1441, 1443 Iperechio)
Arabia ( 1155 Ulpiano 3 )
Eufratense ( 136, 189 , 244 Mares di Cirro )
Pisidia ( 835 Giuliano 15 )
130
QUARTO CAPITOLO RACCOMANDAZIONI E FAVORI GIUDIZIARI
NELL'EPISTOLARIO DI LIBANIO
Nelle lettere di Libanio sono circa 90 quelle che trattano di favori giudiziari. Sono dirette
in gran parte a governatori provinciali, che amministrano la giustizia nei loro territori
esse riguardano generalmente : richieste di assoluzioni ( per Nicenzio 395 , per Dionisio 2, per
Evagrio 6396 , per Eumazio397 , per Pierio398 , per Eupizio399 , per i figli di Talassio,, per
Vitalio1 , per Orione di Bostra, per Armonio , per Eusebio 21 e per Ilario 7 400 ), richieste di
condanne, ( per Luciano), e le vicende di giovani avvocati ( Silvano 401, Peonio402, Artemone403 ,
E' forse lecito ricavare dalle sue lettere, oltre che le informazioni su singoli casi giudiziari,
anche qualche tratto sulla amministrazione della giustizia nel suo tempo nelle province
casi , specialmente quelli per questioni fiscali spettano agli uffici centrali di Costantinopoli e
ai loro funzionari. Inoltre egli può lasciare alcune delle sue numerose cause allo iudex
pedaneus. Questa figura compare nell'epistolario 406 , Macedonio 2 , assume tale titolo a Tarso
iudex pedaneus risolverà le controversie minori, senza le spese e le lungaggini dei processi , e
In una missiva408 Libanio spiega a Arabio, coinvolto in una vicenda giudiziaria, che il
131
suo giudice, con cui ha un rapporto non buono è Apellione, il governatore della Bitinia, nominato
da Strategio , prefetto del pretorio 409 di Oriente dal 354 al 358. La missiva mostra la gestione
Richieste di assoluzione
Esse sono piuttosto frequenti, sono per Nicenzio 2 410, per Evagrio 6, per Pierio411, per Antonio ,
per Meonio, per Prisciano , per Dionisio 2412 , per i figli di Talassio, per Vitalio 413 , per
Orione414 di Bostra, per Armonio, per Eusebio 21, per Ilario 7 e per Porfirio 1.
Della sentenza contro Nicenzio 2 si dice che è ingiusta e viene chiesto di intervenire per un
suo cambiamento ad Aristeneto 1 415, retore di Nicomedia, amico di Libanio, restio a ricoprire
incarichi, ma comunque influente. Conseguenze della condanna ingiusta di Nicenzio , sono la sua
guarnigione di stanza a Callinico, ma egli attribuisce la colpa a coloro che non hanno fornito il
servizio, pur essendo stati regolarmente pagati. Il luogo si trova in Mesopotamia ed è lo stesso
dove 30 anni dopo nel 388 una sinagoga ebraica viene bruciata durante le celebrazioni dei
martiri maccabei. La decisione del licenziamento di Nicenzio 2 è presa dal prefetto Ermogene 416
132
di Libanio417 e di Ammiano Marcellino, storico di maggiore attendibilità 418. Artefice del processo
è il notarius Paolo detto Catena419, che sceglie Scitopoli , perché collocata a metà strada tra
soprattutto filosofi pagani con l'accusa di magia. Sono così torturati Simplicio, accusato di
avere consultato degli oracoli per compiere una usurpazione, e Parnasio, ex prefetto di Egitto. Lo
stesso Libanio rischia qualche conseguenza negativa. 420. Tra le persone accusate è anche
Aristofane di Corinto421 , per il quale Libanio chiede una assoluzione. Egli compare in una
lettera422 , dove pare che l'imperatore lo abbia pienamente riabilitato dopo l'accusa. Un'altra
Libanio, ossia la sua difesa dei diritti degli imputati 426 , e la sua denuncia di abusi e vessazioni
che erano molto diffusi nella amministrazione giudiziaria tardo-antica . Egli è governatore di
una provincia , quando è arrestato per alcune accuse. È sottoposto a torture, i suoi beni
427
vengono confiscati. Giovino 2 è destinatario della prima raccomandazione per Evagrio 6 ,
perché ha il potere per aiutarlo , dato che nel 364 è un funzionario vicino al magister
officiorum. A Decenzio 1 428 , Libanio confessa che forse Evagrio 6 ha commesso un piccolo reato
417 Lib, Ep. 37 loda il comportamento equilibrato di Modesto ,che è comes Orientis dal 358 al 362 nel processo
di Scitopoli, evita ingiustizie , ed assolve alcuni imputati innocenti. Il retore di Antiochia si interessa soprattutto di
alcuni suoi concittadini decurioni , per i quali cerca di ottenere qualche beneficio. , Petit 1992 , p. 166-169
418 Amm, Marc. XIX, Bradbury
419 Amm Marc XIX , 12,8
420 Harris 2005 p. 115
421 Lib. Or. XIV, 15-19 , Harris 1995 p. 115
422 Lib., Ep. 758
423 Lib., Ep 1154
424 Petit 1992 ,
425 Ben 11 lettere sono dedicate a lui : 1310 , 1312 , 1320 , 1321, 1322, 1323 , 1324 . il numero a lui dato
è Evagrio 4 nello studio di Petit, è Evagrio 6 nella PLRE
426 Tale atteggiamento si nota anche nel discorso 45 , sulle Carceri .
427 Lib., Ep 1312
428 Lib., Ep 1317
133
sentenza, Saluzio, potente prefetto del pretorio, cerca forse di intervenire, come si può desumere
da due lettere429 . Diverso è l'atteggiamento di Clearco 430 , che invece si mostra più restio a
Antiochia 431 .
Libanio chiede una assoluzione per Pierio 432 , scrivendo a Modesto , al quale spiega che il
beneficiario non merita tale condanna L'aggiustamento delle sentenze pare in questa missiva
un fatto ordinario , normale e avviene tramite la pressione sul giudice. In una sua lettera 433
Libanio pare difendere un agricoltore di nome Antonio, residente vicino a Cirro , che si
rifugia nella tenuta di Gaudenzio contro i soprusi di Peregrino , collaboratore del destinatario
della missiva, Prisciano che nel 359 o 360 è governatore della provincia di Eufratense. E' raro
che Libanio citi o difenda persone di “ceto medio” come semplici proprietari terrieri o
fittavoli , come Antonio. Si potrebbe vedere qui una forma di patronato, in cui il retore difende
patronato militare che egli invece contesta nella orazione 47 . In un'altra missiva 434 Libanio
chiede la difesa del copista Meonio scrivendo a Prisciano nel 361 . Colui che lo ha danneggiato,
forse rubandogli dei libri , che sono i prodotti del suo lavoro, è fuggito. Libanio scrivendo a
Ciro435 lamenta le percosse date a un curiale, il fratello di Apollonide, che lo hanno addolorato.
Le punizioni corporali sono praticate abbondantemente nella giustizia 436 del IV secolo, e
134
compaiono nelle orazioni più che nelle lettere.
Teodosio nel 392. La lettera dell'imperatore , depositario della giurisdizione più importante,
lo ha salvato da una situazione difficile. I governatori provinciali potevano essere messi sotto
accusa , in certi casi . Si può immaginare che talvolta avessero colpe reali , ed altre volte
venissero imputati per le accuse di loro nemici , che avevano motivi politici o personali , senza
Due lettere438 sono scritte da Libanio per difendere Dionisio 2 dalla accusa di rapimento ,
nell'anno 364 . La prima è rivolta a Palladio. Libanio non nega le colpe del suo protetto , ma
non può neanche lasciare che lui venga condannato . Ricorda che lui è stato suo studente, ha
rinunciato a una carriera di avvocato, per dedicarsi alla caccia e alla campagna .
Invoca gli dei per ottenere la salvezza dell'amico, sebbene sappia che lui è colpevole. La seconda 439
è a Entrechio, che ha consigliato a Palladio, che si occupa del caso di seguire le indicazioni di
Libanio. Egli ricorda le sofferenze patite da Dionisio 2 per la morte del padre , la perdita del
patrimonio a causa del nuovo matrimonio della madre, e l'aiuto fornito a lui da Giuliano che gli
ha fornito del denaro. Anche in un'altra missiva Libanio non nega la colpa di Dionisio 2, ma
la imputa alla sfortuna e non alla sua malvagità. Anche un'altra lettera 440 difende l'imputato
Libanio chiede a Ulpiano 441 1 nel 364 sicurezza per una donna anonima, protetta anche da
Saluzio , ex prefetto del pretorio che dopo la morte di Giuliano. Tale petizione ricorda quella di
autori cristiani di quegli anni 442 per altre donne , i cui diritti vanno tutelati.
La richiesta di aiuto può anche essere per individui anonimi , come quando Libanio presenta
437 Lib., Ep. 1025 , Anatolio 6 ha questo numero nello studio di Petit 1992 , è senatore a Costantinopoli tra il 390
e il 393
438 Lib., Ep. 1168 , Ep 1169 , Cribiore 2007, p. 216-217 nota che la pena capitale era prevista per i condannati
per rapimento.
439 Lib., Ep. 1169
440 Lib., Ep.. 426
441 Lib., Ep 1276
442 Bas. Ep. 137 per Palladia , Greg Naz. Ep 160 per Eugenia .
135
a Alessandro 3443 nel 365 una petizione per degli anonimi giovani, orfani e poveri che sostengono
in modo diverso da quanto avvenuto negli anni precedenti, qui forse è suggerita una
La connotazione religiosa degli imputati non pare essere determinante per Libanio. È probabile
che la maggior parte di essi siano come lui pagani. Lo è certamente Numenio, per il quale
è chiesto un aiuto a Aristone nel 365 444 . Secondo Libanio ha subito un torto e che per
ottenere giustizia si rivolge al destinatario. Costui dovrà seguire la sua indagine, e ritenere il
Almeno cinque dossier (figli di Talassio, Vitalio 1, Orione di Bostra , Armonio,Eusebio 21) vedono
Libanio nei panni del difensore di imputati cristiani , sebbene sia probabile che gli altri
suoi beneficiari siano pagani. Anche nell'ambito giudiziario come negli altri , la
da consonanze ideologiche445. Un caso che riguarda l'edilizia è nella lettera 446 per i figli di
Talassio 1447 che hanno costruito una loro casa in un ex tempio in Palestina, destinatario è
Gaiano , il governatore che deve decidere su questo caso. L'accusa è di essersi impadroniti di
una proprietà religiosa e per i pagani la trasformazione del tempio è anche un sacrilegio, ma
per Libanio queste denunce sono esagerate rispetto ai fatti, e spiega che l'imperatore regnante
al tempo dei fatti Costanzo II era favorevole alla conversione dei templi in residenza privata,
poiché era cristiano , e quindi i figli di Talassio 1 hanno rispettato la legge del loro tempo.
Dunque per Libanio la casa va lasciata agli imputati, che l'hanno riedificata , senza che si
443 Lib., Ep. 1360 , il numero di Alessandro 3 è dato da Petit 1992 p. 27 . Egli è consularis di Siria nel 363
444 Lib., Ep 1338
445 R. Cribiore , in un convegno a Montpellier del marzo 2010, osserva che tra Cristiani e Pagani non sempre
vi è odio reciproco, e che alcuni degli interlocutori ed amici di Libanio sono Cristiani , sebbene egli spesso
non lo dica esplicitamente, forse per paura di reazioni negative nel suo ambiente pagano.
446 Lib., Ep 1364
447 Numero dato da Petit 1992 p. 244
136
torni al tempio pagano preesistente. Anche qui Libanio favorisce gli interessi dei suoi amici,
senza preoccuparsi tanto delle ragioni astratte della religione pagana, ed interpreta le situazioni
Infatti egli difende Vitalio 1 448 accusato di avere bruciato un tempio pagano a Dafne , quartiere di
Antiochia nel 362 . La lettera è del 363 449 ed è mandata a Eliodoro, incaricato dell'inchiesta
Gli accusatori intendono causargli un danno finanziario, forse per la multa prevista per questi
reati. Per Libanio vanno distinti gli spettatori dell'incendio dai loro responsabili, e questa pare
essere la sua linea di difesa. Egli dimostra nuovamente di prendere le parti di alcuni cristiani ,
nonostante il suo paganesimo, e questa lettera pare in forte contrasto con l'orazione 30 sui
templi, una requisitoria molto dura con i cristiani che distruggono i luoghi di culto pagani .
Una difesa particolare è quella che Libanio fa di Orione di Bostra 450 , egli è stato governatore
della provincia, ed è cristiano . Il pagano Beleo vuole condannarlo con l'accusa di essersi
impadronito dei beni dei templi e di averli distrutti indebitamente. Libanio, pur essendo
pagano, si schiera a favore di un suo avversario, e dice che non deve essere perseguito, porta
alcune argomentazioni . Vuole mantenere l'amicizia con lui anche quando è in difficoltà,
Orione , durante il suo incarico , è stato gentile verso i suoi persecutori , i quali non sono un
dunque non ha acquisito delle ricchezze in modo illecito. Se Orione morisse in carcere ,
diventerebbe un martire per i cristiani , e sarebbe dannoso per i pagani più che se restasse
vivo. Se egli fosse percosso e ferito, restando in vita , riceverebbe molta gloria , come è successo
per Marco451, un martire che forse coincide con quello di Aretusa elogiato da Gregorio di
giunge Libanio è che la cosa migliore è lasciare che Orione sia incolume e non subisca alcun
448 Lib., Ep 1376
449 Petit 1992 p.262 ,
450 Lib., Ep 819 , Petit 1992 p. 185 .
451 Lib. Ep 819,6 ,
452 Greg. Naz. Or. IV, 88-91
137
danno. La lettera mostra come l'amministrazione della giustizia e la comminazione delle pene
fossero valutate per la loro convenienza ed opportunità politica , più che per il merito del loro
In un'altra lettera453 difende Armonio, che è stato coinvolto in un processo , ma che secondo
Libanio ha governato bene l'Arabia. Ne scrive a Ulpiano 1 suo successore in questa carica.
L'accusa nei suoi confronti non è precisata, ma pare simile a quella mossa a Aristofane di
Anche in un'altra missiva455 Libanio difende un imputato cristiano : Eusebio 21 456. Il destinatario è
Alessandro 3, che nel 363 è consularis di Siria e interpreta in modo troppo zelante le
a compiere i riti della religione tradizionale . Eusebio 21 fugge dalle catene dei soldati che lo
trattengono e chiede l'intercessione del sofista. L'amicizia tra i due nasce , nonostante la
diversa opinione in materia religiosa , perché quando Eusebio 21 è stato funzionario , non ha
preso provvedimenti anti-pagani. Libanio lo ospita a casa sua ed esprime gioia per il fatto che
l'imputato abbia evitato il carcere, che precede il verdetto sulla sua colpevolezza 457 , come una
non pensare che le calunnie contro Eusebio 21 corrispondano alla verità ; ricorda che anche i
suoi seguaci e correligionari non hanno fatto nulla di male. L'atteggiamento dell'antiocheno si
può forse definire “garantista” , cioè attento a difendere i diritti dell'imputato , pur in un
sistema come quello tardo antico , dove il potere della autorità giudiziaria era alquanto
oppressivo. L'indicazione che si può trarre da questa lettera 458 è che la religiosità di Libanio
138
rifugge dai fanatismi, e dunque predilige l'amicizia con cristiani “moderati” come Eusebio 21
a quella con pagani “estremisti” come Alessandro 3 , governatore della Siria nel 363 .
459
Sulla religiosità pagana è invece una lettera sulla vendita dei templi Teodulo, compra uno di
questi edifici pagani, alcune persone fanno ricorso contro la sua scelta, e lo citano in tribunale.
Libanio esprime stima per i giudici e per Esichio, destinatario della missiva.. Egli pare sicuro di
potere intervenire sulla giurisdizione per favorire i suoi amici, e pretende di farlo senza violare
processo vero e proprio, ma serve a fugare voci malevole su persone vicine allo scrivente 460.
Il loro contenuto resta oscuro nella gran parte dei casi , ma può essere almeno in parte
Nel 391 in una lettera461 a Palladio 6 Ilario 7 è difeso dalle calunnie. Esse lo hanno reso triste
e depresso e devono essere fermate prima che si diffondano ulteriormente. Libanio garantisce
la sua cultura e la sua moralità, ma non i suoi atti 462. Il destinatario nel 361 è governatore di
Cilicia. Libanio difende Porfirio 463 1 da alcune accuse, definendolo completamente innocente.
Destinatario è Massimo nel periodo del suo governo dell'Egitto nel 364 . I calunniatori
egiziani sono definiti famosi in questa lettera e Sinesio scrive qualcosa di simile nelle sue
lettere . Il funzionario dovrà intervenire punendoli per questa loro colpa, intentando contro di
loro un processo . Porfirio 1 è funzionario finanziario, agli ordini del comes sacrarum largitionum,
dal 362 e nel 363 riceve dall'imperatore Giuliano il compito di raccogliere e inviare i libri di
139
Richieste di condanna
Esse sono inferiori rispetto a quelle di assoluzione. Una è contro Luciano 465, Due lettere 466 sono
a favore di Eustazio 4 contro Luciano, per lo stupro della moglie del primo compiuto dal
secondo. La prima lettera è rivolta ad Anatolio che nel 361 è consularis della Fenicia racconta
che Luciano, svolgendo l'attività di esattore delle tasse compie una violenza sulla moglie di
Eustazio 4 originario di Nicomedia e che lavora con Elpidio. Al funzionario si chiede di punire
il misfatto per applicare la legalità ed evitare che restino impunite azioni degne di popoli
barbari come gli Sciti del Danubio ( forse i Goti nella denominazione arcaizzante di Libanio)
o quelli della Libia . Interessante è la procedura indicata nella lettera, Libanio chiede che venga
informato del reato il comes Orientis Modesto467 , ma si rivolge al consularis , più disponibile a
intervenire in tali casi. La seconda missiva sull'argomento 468 è inviata ad Apollinario e Gemello, e
ribadisce la richiesta di aiuto per l'oltraggio alla moglie di Eustazio 4 , e domanda loro di
inoltrare il caso al loro padre Anatolio 2 469 , che nel 361 è consularis di Fenicia, e può
provvedere alla faccenda, dal momento che il Comes Orientis Modesto è oberato di lavoro. La
lettera fa intendere che il primo funzionario a cui Libanio si è rivolto non gli ha dato
ascolto , e mostra una collaborazione tra un governatore provinciale e i suoi figli, in una
gestione comune del potere e anche dei casi giudiziari , nella gestione di una “notizia di reato”.
Libanio chiede a volte di aggiustare sentenze a favore dei suoi protetti , ed esercita la sua
influenza sui giudici. Chiede a Leonzio 470 nel 365 che in un processo vinca Melichio contro
Sapricio, autore di alcune colpe. I due sono fratelli, ma il primo vuole costringere il secondo a
fare da solo la sitegia, un onere curiale molto gravoso (a cui sono dedicate alcune lettere del
140
Avvocati
Alcuni avvocati compaiono nelle commendaticiae di Libanio. La loro attività è affine a quella
dei retori e spesso alcune persone passano dalla seconda alla prima categoria, ma più raramente
avviene la scelta opposta . Nelle sue lettere gli avvocati sono un gruppo minore, meno
rappresentato rispetto a retori e funzionari . Sia i primi che i secondi provengono dalla
avvocatura , o si dedicano a essa. Questa attività avviene nei tribunali , due lettere sono per
I numeri attribuiti alle persone sono tratti dalla PLRE , vol. 1 , oppure dallo studio di Seeck
141
Fenicia ( 234 Antioco )
Asia ( 1376 Vitalio 1 governatore di Asia nel 364)
Paflagonia ( 821 Basilide)
Eufratense ( 174 Antonio agricoltore di Cirro )
( 858, 859, 860 Diogneto di Samosata )
( 1398 Urbicio decurione )
Grecia ( 758 Aristofane di Corinto)
Gallia ( 981 Rufino 12 di Novempopulania )
Arabia ( 819 Orione di Bostra)
( 1159 Armonio governatore di Arabia nel 363- 364)
Isauria (426 , 1168,1169 Dionisio 2)
Circa 240 lettere di Libanio chiedono aiuti di tipo economico e materiale . Mirano a ottenere
esenzioni fiscali, pagamenti, dazioni di vario genere. Destinatari sono in genere governatori di
provincia. Va detto che Libanio evita di nominare il denaro e i beni materiali in modo
esplicito , tuttavia questi argomenti tornano frequentemente nei suoi testi e sono riconoscibili
da oneri curiali e tassazioni; dazioni e pagamenti vari; eredità, proprietà terriere ( o immobiliari)
Alcuni dossier significativi riguardo ai curiali e alla fiscalità , più in generale , sono quelli di :
Argirio e suo figlio Obodiano, Fraterno, Ermolao, Asterio , Eraclito , Carterio di Arca,
Agrecio , Domno, Dianio, Severo 5, Filone, Leonzio 8, Romulo 474, Cirillo 2, Teotecno ,
Molti decurioni tentano di evitare gli oneri curiali , patrimoniali e personali, e Libanio tenta
di aiutarli, sebbene nelle orazioni elogi moltissimo i consigli municipali e i loro membri ,
474 Lib., Ep 38
142
criticando coloro che se ne allontanano 475 . Esenzioni sono richieste anche da alcuni retori che
collaborano con Libanio ( Eusebio 22, Leonzio 9). Anche essi cercano di evitare gli oneri curiali .
Un'esenzione è chiesta per il figlio di Argirio 476 , Obodiano. L'anno è il 359, ed il destinatario è
Florenzio 2 , che non è un funzionario provinciale, come altri destinatari che si occupano di
tassazioni dei curiali, ma è un funzionario palatino, forse per questo motivo ha qualche ruolo
in tale questione . Un'altra missiva 477 per Obodiano chiede l'esenzione dalla curia per suo
figlio Argirio, che ha lo stesso nome del nonno. I munera a cui è costretto sono l'allestimento
dei bagni pubblici della città e dei giochi pubblici, temi ricorrenti nei testi libaniani , anche
un'altra lettera 478 chiede esenzione per Argirio, che deve compiere un servizio molto oneroso ad
forse del comes rerum privatarum , che è spesso coinvolto nelle esenzioni ai buleuti.
A volte un decurione pare potere scegliere tra la curia cittadina e quella di Costantinopoli
come avviene a Fraterno480. Per lui Libanio chiede un'esenzione dagli oneri curiali scrivendo ad
Andronico 2481 nel 360 ; sia il destinatario che il beneficiario si trovano in Fenicia. Il primo,
che ne è governatore può fare in modo che Fraterno diventi non decurione della sua città ,
ma senatore di Costantinopoli, e spenda il suo denaro nella capitale. Meriti del beneficiario sono
Ermolao482 è raccomandato a Germano, nel 358, quando questi è vicarius della provincia
d'Asia. Il beneficiario è uno studente di Libanio. Gli oneri curiali vengono qui non cancellati ,
ma affidati a un'altra persona della stessa famiglia. La missiva è portata da Iperechio quando si
475 I brani a questo riguardo sono frequenti . Le contraddizioni tra lettere ed orazioni sono numerose e
si spiegano con il carattere più pratico delle prime e celebrativo delle seconde.
476 Lib., Ep 113 , Pack 1952
477 Lib., Ep 381
478 Lib., Ep 971
479 Petit , 1992 p. 201
480 Lib., Ep 150 ,
481 Petit 1992, p. 39
482 Lib., Ep 203
143
reca ad Ancira483 . Nel caso di Asterio484, l'onere è indicato in modo specifico, e non è il
pagamento delle tasse, bensì la fabbricazione delle armi (uno dei munera sordida), descritta nei
suoi aspetti concreti, il bronzo ed i fumi della metallurgia. Per esentarlo da ciò e per assegnare
ad altri tale funzione, Libanio scrive a Modesto nel 360. Questi è Comes Orientis, un funzionario
imperiale di alto rango, non un governatore provinciale e può intervenire. Asterio ha evitato la
benefattore.
Nel 360 in una lettera ad Andronico 485 chiede un aiuto per Eraclito di Tiro,il quale merita
l'esenzione perché il suo patrimonio è scarso e per i meriti che ha avuto verso alcune persone
degli oneri curiali, come avviene spesso per altre persone. Avversari in questa vicenda sono gli
altri buleuti che lo hanno iscritto nel loro albo, mentre lui vuole studiare retorica e non
dedicarsi alla sua città. Per Libanio già i suoi familiari ne sono stati esclusi e dunque egli non
deve pagare niente. Petit 487 ricorda l'esistenza di un piccolo gruppo di studenti armeni alla
scuola antiochena , dove confluiscono persone da tutto il mondo grecofono, anche dal Caucaso.
Per Agrecio è chiesta una simile esenzione a Andronico 488. Il motivo di questo è la sua malattia
per la quale ha dovuto curarsi e spendere molto denaro per i medici, inoltre ha cinque sorelle
in età di matrimonio , e deve procurare loro la dote , come avviene anche in altri casi
(trattati alla fine di questo capitolo). Su questo argomento Libanio scrive anche a Eusebio
(un armeno, suo compagno di scuola 489 ). Infatti Agrecio ha una situazione familiare difficile
e non può sobbarcarsi altre spese. Quelli che vogliono costringerlo a fare ciò , secondo
144
Libanio “scrivono decreti senza motivo”. Emerge anche qui come egli da un lato, sia
favorevole ai curiali e li onori, ma poi spesso aiuti i suoi amici a non assumere questa
funzione , quando è troppo gravosa. Libanio chiede un'esenzione per Domno 490 nel 357-358,
dalla curia di Tiro, scrivendo a Gaiano, il governatore della provincia di Fenicia, che decide
sulla condizione dei decurioni, Domno si è recato ad Antiochia, dove vive, e evita in questo
modo il servizio a lui imposto, dai suoi concittadini ed essi devono accettare il suo rifiuto ,
poiché è impossibilitato a fare tale cosa. Quattro lettere sono per l'esenzione a Dianio 491 . La
prima , del 358, è inviata a Aristeneto 492, quando è vicarius di una provincia, in Bitinia.
Se Dianio non avrà l'esenzione, dovrà andare a Costantinopoli e dedicarsi alla avvocatura per
sopravvivere. La seconda 493 è ad Alcimo , retore amico di Aristeneto 1 , anche egli viene dalla
Bitinia, da questi indizi si evince che anche Dianio proviene presumibilmente da questa regione, i
cui funzionari prendono decisioni a proposito del suo caso. La terza lettera 494 per lui è inviata
invece a Temistio, funzionario della capitale . Anche a questo destinatario è ribadita la petizione
di esenzione per la povertà del beneficiario e i suoi studi di retorica, amati da entrambi. La
quarta missiva 495 è a Strategio Musoniano, al quale Dianio si reca come latore, e comunica le
condizioni di salute di Libanio, sperando di avere per sé una carica che gli consentirebbe di
sfuggire alla curia della sua città ; un funzionario come lui che è prefetto del pretorio, al vertice
Due lettere496 per l' esenzione di Severo 5 di Licia dagli oneri curiali sono inviate a Temistio e a
rinunciare al suo apporto poiché egli è troppo povero per fare tale servizio. Al secondo che
145
Una missiva497 chiede esenzione da munera curiali per il medico Filone di Rosos , località
della Cilicia. Libanio cita una legge che già esime i medici da tale servizio, ma i concittadini
di Filone lo costringono a fare gli oneri curiali. Il magistrato dovrà eseguire ciò che è giusto.
Una petizione è rivolta a Massimo 498 6 governatore di Galazia per Leonzio 8 499, un suo
sottoposto che merita di mantenere il suo posto e soprattutto l'esenzione dagli oneri curiali che
tale ruolo gli conferisce, nonostante i suoi detrattori che cercano di togliergliela.
Ben quattro lettere riguardano il decurione Romulo e le sue esenzioni 500. La prima è rivolta a
sia concittadino del beneficiario , e Libanio lo sollecita ad avere una maggiore generosità .
La terza chiede agli inviati 503 di onorare il beneficiario e la città di Antiochia . La quarta è
504
indirizzata a Fozio 2 nel 390, e chiede altre lettere dopo che le prime non sono andate bene;
Anche per Cirillo 2505 nel 365 Libanio formula questa domanda a Proculeiano 506. Il beneficiario
è stato decurione a Cirro, località della provincia Eufratense . La sua esenzione pare molto
giusta al sofista , sicché non intende neanche considerare la possibilità di un rifiuto da parte
del destinatario .
Ad Alessandro507 3, consularis di Siria nel 363508 Libanio chiede una esenzione per il decurione
Teotecno, che è troppo anziano per ricoprire questa carica . Egli scrive molte lettere che
però non vengono recapitate al magistrato . Quest'ultimo dovrà rimediare con un'azione rapida.
Rispetto ai consigli municipali visti finora , il senato di Costantinopoli era un'assemblea più
497 Lib., Ep. 723
498 Lib., Ep. 814 Massimo 6 numero dato da Petit 1992 p. 160 e da Secck 1906
499 Numero dato da Petit 1992 , p. 148
500 Lib., Ep. 844, Ep 889 , Ep 890, Ep 891
501 Lib Ep.. 844
502 Lib Ep. 889
503 Lib. Ep. 890
504 Lib., Ep. 891 , Fozio 2 , numero dato da Petit 1992 p. 201
505 Cirillo 2 numero dato da Petit 1992, p. 213
506 Lib., Ep. 1516
507 Lib., Ep 1385
508 Il numero di Alessandro 3 è tratto da Petit 1992 p. 27
146
ampia ed importante , sulla quale il sofista antiocheno ha minore possibilità di intervenire,
anche in relazione ai suoi oneri economici . Tuttavia per Olimpio 2 Libanio scrive tre
lettere509, al fine di evitare a lui una pesante esazione. Come senatore a Costantinopoli nel
359 -360 dovrebbe pagare delle imposte arretrate, ma si difende spiegando che vi è stato uno
scambio di persona. Esse vanno attribuite non a lui , ma ad un suo omonimo, Olimpio 4 510, non
meglio conosciuto. Forse questo tributo è il follis senatorio. Per motivare l'esenzione ricorda
la madre malata e la sua situazione finanziaria non brillante . Era stato prima governatore
della Macedonia e intende restare ad Antiochia la sua città senza andare nella sede del senato ,
511
nonostante l'obbligo previsto almeno in teoria . Destinatari di queste lettere sono Onorato 1 ,
funzionario dell'apparato centrale dell'impero nel 358-359 Temistio 512 , sempre influente nella
capitale e reclutatore di senatori, Clearco 513 , che inizialmente non esegue le richieste a lui fatte.
Simile è il contenuto di una lettera di Libanio a Daziano 514 del 364 . il destinatario dovrà
alleggerire gli oneri che gravano su Pancrazio 1, divenuto senatore di Costantinopoli nella
terza classe , mentre doveva essere nella quarta a causa della sua povertà . Si vede qui come i
membri di questa istituzione abbiano redditi molto diversi tra loro e debbano dunque pagare
Prima si sono considerati gli oneri curiali, che consistono in spese di denaro, ma essi possono
sitegia , cioè il servizio di trasporto di grano dall'Egitto. Libanio cerca una esenzione da
questo servizio per Giuliano 5515 e si rivolge a Sebastiano, comandante militare in Egitto e a
come un uomo tranquillo che gradirebbe stare con la moglie ed i figli , ma che per senso
509 Lib., Ep. 251, Ep 252 , Ep 253 , Olimpio 2 è il numero dato da Petit 1992 p. 179
510 Olimpio 4 è numero dato da Petit 1992 p. 181
511 Lib., Ep 251
512 Lib., Ep. 252
513 Lib., Ep 253
514 Lib., Ep 1277 , Petit 1992, p. 191
515 Lib., Ep 349 , Ep 350 , Giuliano 5 è il numero dato da Petit 1992 p. 73
147
del dovere si impegna a riempire le navi che devono portare il grano da un porto egiziano
pubblico perché se le plebi delle grandi città non ricevono cibo a basso prezzo, spesso
provocano rivolte. Tuttavia Antiochia trae il suo cibo non soltanto dall'Egitto ma anche
dalle sue campagne516. In una lettera ad Eufemio 517 nel 358 Libanio chiede di evitare la
sitegia per Antonino, pure citata in Ammiano 518, perché egli è costretto all'esilio e alla
lontananza dalla madre e dagli amici . Altra sitegia è imposta a Megisto519 . Costui è al servizio
di nobildonne come Criseide e Bassiana, ad Apollinario si chiede di contribuire alla sua nomina
in Egitto. Qui la sitegia pare un obiettivo ambito non una costrizione mal sopportata come
altrove.
Altro munus è la angareia, il trasporto pubblico, a cui è sottoposto Rufino 8 520 . Questi viaggia
nell'Asia e necessita dell'aiuto di funzionari come Italiciano, che nel 361 è vicarius di quella
provincia e di Fortunaziano ; per questo motivo non può dedicarsi alla retorica , come vorrebbe
Soltanto i decurioni più facoltosi di Antiochia possono permettersi l'allestimento dei giochi
olimpici in onore di Zeus Olimpio che si svolgono ogni quattro anni. Comportano spese molto
alte, per l'acquisto di orsi e cavalli e Libanio interviene spesso per chiedere aiuti ai
maggiorenti locali, che affrontano tale servizio per la comunità . Celso 3, suo lontano parente
si assume tale onere, nonostante la contrarietà del sofista , che in molte lettere gli sconsiglia
questa scelta. La sua scelta nel 364 , è simile a quella che Simmaco fa a Roma , circa
30 anni dopo , in occasione della pretura di suo figlio Memmio 521. Sono almeno dieci le
148
lettere con cui Libanio cerca aiuto per la siriarchia di Celso 3 522 . Ad Andronico523 Libanio
chiede aiuto, per l'ultima fase della carica di Celso 3 , che necessita di numerosi animali feroci
e di uomini che combattano con loro . Qui è descritta chiaramente una venatio. Dal
destinatario dipende la buona riuscita del suo impegno , perché governa sulla Fenicia ,
regione in cui si trova la fauna adeguata a queste esigenze . In cambio di questa fornitura, i
Fenici otterranno grande gloria . A Eusebio 524 Libanio raccomanda che orsi non muoiano
durante il trasporto , nella stessa lettera nota i costi ingentissimi che Celso 3 sopporta,
svuotando le finanze della sua famiglia . Una lettera è a Florenzio 525 , funzionario palatino , è
aggiunge che se alcuni sopravvivono ( o al viaggio o allo spettacolo) devono restare proprietà
di Celso 3 .
A Cesario 4526, Libanio spiega che Celso 3 subirebbe danni gravissimi, se non ricevesse aiuti ,
e ritiene che sia sbagliato che non sia rispettata la legge per aiutare alcune persone . Scrivendo
a Giovino527 il retore si dice lieto del fatto che Celso si avvalga della sua opera per trovare
gli animali feroci per la sua siriarchia . L'imperatore in quegli anni è stato generoso con lui .
L'aiuto del destinatario gli varrà la riconoscenza di tutta la città e quindi è un fatto
pubblico, noto a molte persone. Libanio a Cesario 4 528 ripete la richiesta nel 363, spiega
che l'imperatore è favorevole alla generosità verso il Siriarca e che non ha amici a corte
( ma questo pare non vero, come dimostrano le lettere ad alcuni funzionari palatini) . Aggiunge
che teme di urtare la suscettibilità del destinatario , che ha molte attività da svolgere . Infine
domanda il rispetto della sua promessa di aiutare Celso 3. A Decenzio 1 529 Libanio domanda di
aiutare non Celso, ma il figlio per un onere pubblico, nel 365 , due anni dopo delle altre
522 Lib Ep 217 , Ep 218 , Ep 219 , Ep 1146 , Ep. 1147 , Ep.1148 , Ep 1394 , Ep.1459 , Ep. 1476 , Ep. 1520
523 Lib Ep 217
524 Lib., Ep 218
525 Lib., Ep 219
526 Lib., Ep 1147
527 Lib., Ep 1148
528 Lib., Ep 1459
529 Lib., Ep 1520
149
missive. Insiste nell'esigere degli animali feroci, che sono i più amati dal pubblico cittadino, il
quale resterebbe deluso se non fossero presenti. Altre lettere sono per gli animali dei giochi
antiocheni . Una lettera 530 chiarisce che Libanio vuole animali vigili e non dormienti, che
andranno catturati sui monti della regione governata dal destinatario . I cacciatori verranno
dalla Siria, dove sono abituati alla selvaggina. Serviranno orsi aggressivi per divertire il pubblico
dei giochi ad Antiochia . Due lettere sono inviate a persone della Bitinia , dove si possono
prendere tali animali . Ad Aristeneto 531 , Libanio esprime dispiacere per la mancata consegna
delle bestie. Se questo destinatario non ha cariche amministrative, Alcimo che è suo parente le
ha, e può ottenere questo risultato. A lui 532 spiega che la sua città ( forse Nicomedia ) deve
fornire gli orsi. Sempre a lui è rivolta una missiva 533, che nella sua fauna, oltre agli orsi, cita dei
leopardi che sono già in viaggio per nave verso Antiochia , e ricorda la sua ostilità precedente
alle venationes. Il sofista scrive a Giuliano534, si allude a un orso che dovrà essere catturato
per i giochi. Scrivendo a Vitalio 1 535 nel 363, Libanio coglie l'opportunità per domandargli di
inviare degli animali feroci dalla Ionia , sebbene egli in quel momento non abbia una carica.
Forse tale fornitura può essere data anche da privati e non solo da funzionari . Sempre nel
363 a Clearco536 , tornato in Asia dall'Europa Libanio chiede di aiutare l'uomo che viene a
prendere gli orsi per i giochi di Antiochia. Dalle lettere risulta che gli animali devono essere
trasportati per lunghi tragitti e spesso muoiono o giungono a destinazione molto debilitati.
Un confronto su tale argomento si può fare con Simmaco nella parte occidentale dell'impero,
che fa giungere cavalli e orsi dalla Spagna a Roma . I giochi olimpici antiocheni
( diversamente dagli spettacoli pubblici romani ) prevedono oltre alle venationes, i combattimenti
tra uomini e animali feroci, anche gare atletiche, spettacoli teatrali e canori.
150
Per questo Libanio intende procurare gli atleti migliori e prospetta tale esigenza a Magno 537 ,
a Elpidio538, che può mandare tali persone dalla Ionia, così ad Atazio 539 , e a Teodoro 540.
Tra i gruppi che il retore segnala sono gli artisti di Dioniso in due lettere 541 nel 364. Si
tratta di danzatori itineranti , che sono stranieri e dunque meritevoli della protezione dei
funzionari . I destinatari delle missive sono Demetrio ed Eutalio , ai quali si chiede di rendere
piacevole il loro soggiorno , promettendo in cambio la prosperità della loro vite , garantita dal
favore al dio, che ne è il patrono. Il culto dionisiaco appare qui chiaramente e si svolge
cristiani ed ebrei.
Del 361 è una lettera a Sopatro 542 per l'organizzazione dei giochi olimpici , che è stato
eccellente in questa attività . Ha speso del denaro che è stato utile alla città e per la famiglia.
Gli spettacoli da lui allestiti sono andati molto bene , la loro qualità è misurata dal numero
elevato dei partecipanti , dai doni elargiti ai vincitori. Queste due lettere si riferiscono
non alle venationes, ma ai giochi atletici che si svolgevano nel corso della kermesse. Libanio
chiede a Magno543 di mandare alcuni atleti dell'Egitto , su cui governa, ai giochi di Antiochia .
Il loro viaggio si svolge su una nave , con una navigazione . Per queste festa servono non
soltanto gli animali , ma anche degli atleti di buona qualità . Libanio chiede a Elpidio 544 di
mandarne alcuni ad Antiochia per i giochi olimpici dalla Ionia sulla quale egli governa , poiché
in quella regione sono di buona qualità . Essi riceveranno per la loro partecipazione delle
corone e delle ricchezze . Il medesimo invito è rivolto a Atazio 545 ,la richiesta di atleti per i
giochi di Antiochia, e dimostra l'impegno del retore per la buona riuscita della manifestazione
151
pubblica cittadina. Allo stesso modo a Teodoro 546 , ex retore, il suo ex collega nel 364 chiede di
mandare degli atleti per i giochi olimpici ad Antiochia . Dovrà farlo per gratitudine verso la
città in cui ha studiato e perché nella terra da lui governata vi sono molti atleti di valore .
Anche scrivendo a Ierio 4547 , Libanio raccomanda di mandare degli atleti dall'Egitto su cui
La lettera inviata a Dulcizio 548 3 nel 363 spiega il ruolo del siriarca esplicitamente . Egli non
è come un governatore , ma deve fare spese ingenti per la città per giochi pubblici, spettacoli,
e ottiene lodi per questa sua benemerenza , in una logica simile a quella della liturgia nella
polis greca di V- IV secolo a..C. In generale Libanio dà una valutazione positiva dei giochi
pubblici , quando ne scrive nelle lettere , li vede come un momento di gioia per tutti i suoi
concittadini e non si sofferma sui loro aspetti deteriori, come fa invece in alcuni discorsi.
Libanio chiede talvolta che alcune multe siano neutralizzate e annullate. A Bacchio 549 egli
dice che Basilico merita una riduzione del suo pagamento , per il suo senso di responsabilità ,
poiché l'esazione è inevitabile, va comunque resa meno pesante. Tre lettere sono per Aristone 550 .
A Modesto Libanio si rivolge per ottenere la riduzione di una multa che ha colpito il fratello di
152
chiede un rinvio del pagamento per Anastasio scrivendo a Eutalio . Un'altra rivolta a Siderio 552 è
chiesto l'annullamento della multa da lui comminata a Erodiano , nel 361 il destinatario ha
Ben 3 lettere sono per gli orfani di Urbicio 553 . Dopo la morte del padre , il loro patrimonio è
in pericolo, Libanio ne scrive a Sopatro , ed Eustolio , che sono loro concittadini 554. Essi devono
indurre i debitori a pagare , e rivolgersi ai magistrati , in cambio di ciò otterranno una buona
reputazione . Altri orfani , Teodoro e Carisio sono di Cirro 555 e vengono raccomandati a
Prisciano, affinché renda meno grave la loro condizione di indigenza. Dei due soltanto il
secondo è un retore. A Palladio556 Libanio chiede assistenza per degli orfani anonimi .
Alcuni retori e collaboratori del retore meritano secondo lui degli aiuti . Sono : Leonzio 9 ,
Magno, Eusebio 22 .
Per quest'ultimo ci sono circa 5 lettere 557. Egli è un retore che collabora con Libanio e ottiene
prima una esenzione, consueta per quei sofisti che hanno una nomina dal governo centrale, poi
essa gli viene tolta, e il capo della scuola dove lavora si adopera per ripristinarla.
dell'eloquenza e spesso anche sostituirlo , poiché nel 388 ha un 'età avanzata e gravi
problemi di salute. Tra i suoi collaboratori è l'unico che abbia il titolo di sophistes 558 . Per
aiutarlo si rivolge a Severino 559, Eusebio 27560, Taziano561. La decisione sul suo caso spetta
Per Leonzio 9 sono 3 lettere 562, che segnalano la necessità di un pagamento per lui da parte
153
dei genitori degli studenti e dei funzionari ( Stratoniano , Prisciano , e Andronico). Nella
Leonzio 9 . Sono i padri degli alunni a dovere provvedere al suo stipendio. Nella seconda a
Prisciano564 nel 359, Libanio rivolge sollecitazioni a fare presto per dare un pagamento per
Leonzio ricordando Modesto che prima aveva quella carica. Nella terza 565 chiede ad Andronico lo
suoi allievi meno facoltosi scelgono il corso breve di un solo anno 567, meno qualificato di quello
ordinario . L'insegnante sollecita spesso i genitori degli alunni a pagare , quando sa che se lo
possono permettere, mentre in altri casi chiede a quelli più ricchi di aiutare quelli più
indigenti.
Ierocle568 dà del denaro a Libanio come pagamento per le lezioni impartite a suo figlio. Elpidio 569
paga Libanio sempre per il suo insegnamento. Altre volte spetta ai funzionari locali assistere
questi ultimi. Il sofista chiede a Massimo 6 governatore della Galazia 570 , di aiutare Achillio,
perché egli manda suo figlio a scuola da lui, e dunque merita un occhio di riguardo nella
riscossione delle tasse . La lettera mostra come l'educazione dei figli , sia considerata, almeno
nell'ottica di un retore, un bene pubblico, come la prestazione di servizi alla città e meriti
dunque una tutela anche fiscale. Inoltre risulta da essa che il governatore provinciale possa
influire nella determinazione del carico fiscale. Alcune lettere chiedono aiuti economici per gli
allievi, tali da consentire loro di proseguire gli studi. Una lettera è per Parnasio 571, egli è orfano
154
e può continuare gli studi soltanto se Sebastiano lo aiuta , fornendogli il denaro necessario.
Un'altra chiede assistenza per figli di Ierio 572, nel 358 a Anisio. E precisa che il denaro dato a
loro deve essere abbondante. Una lettera 573 è per Eudocio 1, orfano di Cesario 2 che è in Armenia e
chiede dei soldi, destinatario della petizione è Massimo 6 nel 361, quando governa la Galazia .
Un'altra missiva574 chiede a Atarbio del denaro per gli studi di retorica di Asteo . Questi
versamenti saranno possibili solo se suo padre non sarà oppresso da oneri curiali . Si vede qui
come Libanio faciliti i pagamenti dei genitori degli studenti, eliminando o diminuendo le loro
altre spese, premendo sui governatori provinciali per esentarli dai gravami cittadini . Per due
volte il sofista sollecita aiuti per Erezio 575 , padre di un suo allievo; Taziano , e Proculo 3
funzionari di Costantinopoli, possono aiutarlo. Ad Eleusinio 576 Libanio spiega che dipende da lui
se Geronzio potrà continuare i suoi studi, oppure no. Il giovane piange e si dispera per il rischio
di doverli interrompere. Per lo studente Rufino 9 577 trascurato dai suoi familiari Libanio chiede
l'intervento di Ieracio, affinché solleciti i parenti del ragazzo a fornirgli il denaro necessario. Non
è chiaro se essi facciano questo per penuria di denaro , o per sfiducia nell'utilità di tali studi .
Una missiva rivolta a Eufronio578, padre dell'alunno Pandoro, domanda un pagamento continuato
a Libanio perché il percorso dei suoi studi non è concluso. Ierio 3 è sollecitato a versare un
simile compenso per l'insegnamento di diritto impartito a suo figlio Peregrino 579 . Di solito
il docente si occupa della sua scuola di eloquenza , ma non disdegna di trattare anche l'ambito
Libanio chiede favori economici non solo per gli altri, ma anche per sé stesso. Vuole
155
580
retribuzioni dai prefetti del pretorio , ai quali scrive spesso . Lo stipendio a lui accordato in
un primo momento , gli viene tolto da Elpidio, forse in accordo con Eubulo , un suo avversario
nella curia antiochena . Il sofista chiede che gli venga restituito a Demetrio 581, citando Olimpio
come il responsabile di questa decisione. Ribadisce la richiesta a Eusebio 582 . Nel 360 ,
rimprovera Policronio583 di avere tagliato il suo stipendio, ed attribuisce a questo motivo il suo
silenzio. A suo zio Fasganio584 spiega che un decreto imperiale conferiva a lui lo stipendio che
gli è stato tolto, e lo stesso provvedimento va fatto per restituirgli il denaro . Strategio
Musoniano è dalla sua parte e si adira per il sopruso a lui fatto . A Giuliano 585 7 Libanio
scrive dice che Saluzio, prefetto del pretorio, gli ha restituito il suo stipendio, ma esso viene
pagato per metà dalla città di Antiochia e per metà dalla provincia di Fenicia di cui è
governatore il destinatario. Il sofista chiede a volte delle dazioni anche per alcuni suoi
colleghi. Per il retore Optato 586 Libanio chiede un aiuto di questo tipo e il destinatario è
eredità, possedimenti di persone decedute). Un caso è quello di Domno che comprende tre
lettere587. La prima è a Demetrio nel 359, e coinvolge anche Aussenzio e Eutalio, perché hanno
avuto qualche ruolo nella esazione del denaro. Scrivendo a Modesto 588 nel 358 Libanio nota
che Domno necessita di un campo che ha ricevuto per il suo sostentamento e il destinatario
dovrà lasciare che lui lo mantenga. La confisca dei beni è una delle pene inflitte dalla
156
giustizia nella tarda antichità , oltre alla fustigazione e al carcere . Libanio chiede a Massimo 589
di restituire a Basso 2590 il suo patrimonio, che gli è stato confiscato. Il destinatario ha un ruolo
tale per cui può fare questa cosa. Merito di Basso 2 è avere governato bene l'Arabia.
Il suo patrimonio è stato depredato da alcuni parenti tra cui Magno , forse citato tra gli altri
beneficiari. In questa contesa per l'eredità essa deve essere assegnata a chi ha i diritti maggiori.
Una lettera chiede a Gaiano 591, governatore della Palestina la restituzione dei beni di Erculiano,
che sono stati espropriati dalla città di Tiro , anche la sua casa è tra questi.
Alcuni dossier sono relativi alle eredità. Uno verte sulla eredità di Gorgonio 592 . Essa spetta ad
Alessandro 10 o a Eustochio, Libanio favorisce il primo , quando scrive di ciò a Celso che
deve decidere a riguardo nel 364 , quando è Consularis di Siria e ha una giurisdizione su queste
vicende.
Tre lettere593 sono per l'eredità della moglie di Marciano 8 . L'anno è il 365 e i destinatari
Alcune lettere di Libanio riguardano proprietà terriere, immobiliari e i loro redditi e prodotti
Due missive595 sono per la terra di Libanio a Zezes. Per essa è in lite con alcuni coloni ebrei ,
essi si rivolgono ai funzionari per ottenere la classificazione del podere tra le terre imperiali
Quattro lettere sono per Mocimo596 . Egli è un agente di Libanio che lavora alla vendita del
157
legname proveniente dalle sue terre . La prima 597 a Eustolio del 388 gli consiglia , forse
ironicamente di fare delle monete false per la sua vendita. La seconda 598 allo stesso destinatario
chiede di versare a Mocimo il pagamento dovuto. Anche la terza 599 chiede a Marcellino di dare
dei soldi alla stessa persona, che viene da lui per fare la vendita . L'ultima della serie 600 a
Prisciano nel 359 ricorda i meriti di Mocimo , che egli conosce fin dall'infanzia. Forse è
originario di Cirro, per la sua parentela con Maras ( stenografo citato nel terzo capitolo). Egli
compare nella lettera ad Atarbio 601 , che il funzionario che è in quell'anno deve aiutarlo e tratta
602
la vendita del legname. Altre lettere sono su questo tema . La prima comunica a Gaio 1 ,
che nel 357 è funzionario provinciale l'arrivo di alcuni servi che comprano questa materia
In un'altra lettera603 a Palladio torna tale questione . Libanio accusa Acacio che ha preso del
legname in deposito da quattro anni e non vuole restituirlo . Di fronte a questo reato Libanio
ricorre ai magistrati come Palladio per avere giustizia , costui dovrà mandare uno dei soldati a
sua disposizione per recuperare la refurtiva . Le terre di Libanio forse producono molto
legname e egli si affida a vari intermediari per conservarlo e venderlo. Il trasporto del materiale
è in una lettera a Severo604 Libanio chiede di fare partire le navi in modo che esso venga
commerciato. Un altro bene naturale è il vino che in due lettere 605 appare come dono o come
mezzo per il pagamento in natura. Zenodoto nel 392 ne invia una grande quantità . Altri
doni naturali vengono fatti da Flaviano a Libanio 606. Costui scrive a favore di Dulcizio607 ,
che ha un possedimento fondiario a Berea in Siria, destinatario è Modesto nel 361 , e vende
il grano da lui coltivato . Subisce però dei torti da alcune persone. Libanio pare qui agire come
597 Lib., Ep 133
598 Lib., Ep 134
599 Lib., Ep. 135
600 Lib., Ep. 136
601 Lib Ep 1406
602 Lib., Ep 568
603 Lib., Ep 649
604 Lib., Ep. 1191
605 Lib., Ep 988 , Ep. 1034
606 Lib., Ep 1416
607 Lib., Ep. 276
158
patrono di un proprietario terriero.
Altre due questioni agrarie sono di Alessandro 13 e di Laurenzio. Il primo 608 è di Antiochia, ma
ha delle terre a Cirro. Una lettera per lui è inviata a Domeziano 2 609 che governa la provincia di
Eufratense nel 364 .I fittavoli precedenti erano Ammonio e Atenodoro , ma il nuovo acquirente
Sabino provoca alcuni problemi , di cui si deve occupare il funzionario della Eufratense. Il
secondo possiede terre in Cilicia e Libanio ne scrive a Memorio 610 , governatore di quella
Poche lettere trattano vicende edilizie ( oltre a quelle già viste dei templi pagani , divenuti
abitazioni private, dei figli di Talassio 1 e di Teodulo , nel quarto capitolo). Due riguardano una
casa di Sinope611 che i figli di Lolliano cercano di vendere. Sono invocati a riguardo Temistio e
Filagrio.
Matrimoni
Come Simmaco612 anche Libanio si occupa di matrimoni , intesi come alleanza tra famiglie
a lui amiche, nel significato di kinship, alleanza patrimoniale e politica , non come scelta libera
dei coniugi. Ciò è evidente nel dossier di Pompeiano 613 . Egli deve dare del denaro alle figlie
per consentirle di sposarsi ed anche una lettera a Daziano 614 dice che tra i pretendenti Peonio ha
prevalso. Le doti dello sposo elencate da Libanio sono: la ricchezza , la nobiltà della sua stirpe
e la bellezza . Daziano potrà fare dei doni ai novelli sposi . Altre nozze nella sua cerchia sono
tra Calicio, suo allievo e la figlia di Acacio, suo grande amico 615 .
La presenza della sposa non impedirà al neo-marito di svolgere i suoi studi. Due lettere 616 sono
159
per la figlia di Elladio che dopo la morte dei genitori si trova in difficoltà . Necessita della
economico delle nozze è anche qui prevalente. Martirio è colui che aiuta la giovane.
Ad Aezio617 Libanio scrive del matrimonio della figlia e delle ricchezze che il padre dovrà
spendere per lei e che tenta di occultare per questo motivo. Aggiunge che deve aiutare comunque
suo genero. L'aspetto patrimoniale del matrimonio è evidente. Allo stesso modo il retore esorta
Elpidio618 a fornire alla figlia Bassiana le ricchezze necessarie per il suo matrimonio
Alcuni numeri attribuiti ai personaggi sono tratti dalla PLRE 1 , quelli scritti in corsivo sono
tratti dallo studio di Petit 1992 , e quelli sottolineati sono tratti dallo studio di Seeck 1906
( 5 Talassio ) ( 22 Aussenzio 2 )
Beneficiari di ( 38 Romulo decurione) ( 85 Macedonio 6)
provenienza ignota ( 93 Cratino) ( 130 Artemio padre di un allievo )
( 133, 134, 135, 136, 1407 Mocimo) ( 152 Teodoro )
( 200 Anisio) ( 203 Ermolao)
Beneficiari di favori ( 213 Naumachio) (296 Zenano)
economici e materiali ( 242 Strategio 4 , fa un portico ad Antiochia )
di provenienza ( 464 Fozio) ( 546 Elpidio)
ignota ( 591, 592 Mariade) (597 Firmo)
( 788 Papiriano tesoriere pubblico )
(910 Epifanio 3 studente e agens in rebus )
( 912 Parnasio orfano e studente ) ( 917 Ammonilla )
Beneficiari di ( 940 , 941 Erezio) ( 975 Eutimio )
provenienza ignota ( 1164 Daduchio) ( 1283 Acacio )
( 1344 Pompeiano) ( 1378 Leonzio)
Beneficiari di ( 1523 Leonzio 16 )
provenienza ignota ( 1540 Alessandro 5 agens in rebus )
( 70, 251, 252, 253 Olimpio 2 di Antiochia )
Siria ( 276 Dulcizio proprietario di terre a Berea )
( 381 Obodiano di Antiochia )
( 648 Ulpiano 2 docente di retorica di Antiochia )
( 682, 683 Elladio 3 di Antiochia nel 361 )
( 844, 889, 890, 891 Romulo decurione di Antiochia )
Siria (870, 879, 902, 904 , 909, 918 Eusebio 22 sofista di Antiochia , e sua
esenzione dalla curia cittadina nel 388 )
160
( 886 Eusebio 28 sofista di Antiochia nel 388)
( 971 Argirio di Antiochia )
( 978 Geronzio 6 allievo, figlio di Geronzio 3 di Apamea nel 390 )
Siria ( 1007 Giamblico di Antiochia)
(1167 Gorgonio 2 di Antiochia, e sua eredità per il figlio
Alessandro 10 nel 364 )
( 1324 Pompeiano 2 di Antiochia nell 364 )
( 1385 Teotecno decurione nel 363 )
Siria ( 1409 Bassiano di Antiochia nel 365 )
(1474, 1476, 1477 Celso 3 di Antiochia nel 364 organizza giochi
olimpici)
161
Cappadocia ( 207 Ilario 2 avvocato di Cappadocia )
Galazia ( 769 Aezio 2 avvocato di Ancira, dà ricca dote alla figlia per il
matrimonio )
( 814 Leonzio)
Bitinia ( 374, 375, 376, 379 Dianio di Nicomedia)
( 1473 Eustazio 4 di Nicomedia )
Panfilia ( 1189 Alessandro 7 di Panfilia )
Grecia ( 985, 986 Olimpio figlio di Domnino di Larisa )
Ponto ( 177, 178 casa di Sinope)
Isauria ( 642 , 644 Rufino 8 procuratore di Bassiana , suo figlio è
allievo di Libanio )
Licia ( 664, 665 Severo 5 nel 361 )
Asia ( 1352 Rufino 9 allievo di Alessandria Troas nel 364)
dunque rilevanza pubblica , a differenza di quelli citati nei capitoli precedenti , che erano per
singole persone.
Argomenti che rientrano in questo capitolo sono : Antiochia e le sue ambascerie, le altre città e
Antiochia
Questa città , capoluogo della Siria e sede del Comes Orientis , è spesso oggetto delle
petizioni di Libanio. Nel 355 in occasione di una ambasceria antiochena, Libanio scrive due
commendaticiae. La prima a Elpidio619 dice che attende la sua lettera per scrivergli della
ambasceria . e l'altra a Spettato 620 , suggerisce semplicemente di aiutare gli ambasciatori per
rinsaldare il suo legame con Libanio e con tutta la città, nel suo insieme.
Il retore difende Antiochia 621 dopo il tumulto del 363, e attribuisce i disordini
162
ai Cristiani , non nominati esplicitamente. Scrive a Nicocle, grammatico di Sparta 622 e
giustifica il comportamento della gran parte degli abitanti della città ( li quantifica in 150 mila ) .
Secondo Libanio, solo pochi sono colpevoli dei misfatti. Una petizione per la città è indirizzata
a Daziano623. Il retore gli chiede di non vendicarsi su di essa e di rinunciare a una punizione
che sarebbe possibile. In quell'anno Daziano ha una grande influenza nella capitale , sebbene
non sia nota la sua carica624 e vanno da lui gli inviati di Antiochia per ottenere un perdono ,
dopo che i suoi beni sono stati saccheggiati dai rivoltosi . I meriti del destinatario sono i tanti
edifici che ha fatto costruire . Libanio ringrazia Saluzio 625 per la sua clemenza, che dimostra
dopo una rivolta . Un'altra missiva626 insiste sull'idea che poche persone ad Antiochia sono
colpevoli, e non è giusto punire tutta la comunità. Il testo è sempre del 364. A Mario 627 che
governa la Fenicia , Libanio ricorda che deve avere cura anche di Antiochia ,
Quando scrive a Elpidio628, Libanio ringrazia lui e la sua carica del 363 , perché rifiuta di
Alcune lettere sono dedicate alle ambascerie di Antiochia, le quali spesso sono costituite
da persone che egli conosce bene , e che vanno a Costantinopoli , sede degli uffici centrali
dell'impero.
e presenta Obodiano, che verrà come membro della delegazione antiochena e come esponente
A Proculo 3630, prefetto di Costantinopoli, Libanio illustra come avviene la scelta degli
163
ambasciatori ad Antiochia , sono nominate tre persone che hanno onorato la città costruendo
edifici pubblici e perciò sono idonei a rappresentarla. Proculo 3 è aggiunto agli altri tre , perché
ha fatto edificare un portico , molto apprezzato da Libanio nelle lettere , quanto da lui criticato
nelle orazioni.
Altre ambascerie di Antiochia sono in alcune lettere 631 . La prima di esse632 si rivolge a Eusebio
e gli domanda un aiuto gentile nei confronti degli ambasciatori di dare loro un'assistenza in denaro
( leias), sicché il loro viaggio sia rapido ed essi tornino velocemente da Libanio , dopo avere
conseguito un buon risultato. L'anno è il 388 , poiché si accenna in modo chiaro al perdono
concesso da Teodosio agli antiocheni un anno dopo la loro rivolta delle statue 633.
Gli ambasciatori di questa città mandati a Mardonio 634 , insistono sul rapporto di amicizia che
c'è tra quest'ultimo e Libanio , e in ragione di tale fatto sono fiduciosi di potere ottenere un
valido aiuto . Libanio domanda a Ricomere 635 di mostrare gratitudine agli inviati di Antiochia, i
quali la rappresentano e imitano i loro padri nei loro comportamenti . Anche ad Ellebico è
fatta una richiesta simile 636 , come il precedente destinatario anche egli è un comandante
militare, che gode della stima dell'imperatore . Gli ambasciatori antiocheni sono per Libanio
come dei figli . A Giovino nel 365 637 Libanio scrive per l'arrivo a Costantinopoli di una
ambasceria da Antiochia. Essa non vuole arrecare nessun fastidio agli abitanti della capitale ,
ma vuole solo augurare all'imperatore , di riprendersi velocemente da una sua malattia, Valente
regnava a Costantinopoli in quell'anno dopo la usurpazione di Procopio del 364. Giovino deve
Una missiva a Rufino638 12 del 393 mostra il rapporto tra la città e il prefetto del pretorio
164
dell'Oriente . Egli riceve lodi , che ricordano le acclamazioni popolari da lui ricevute
nel quartiere di Dafne, ed alle quali partecipano anche le donne, da lui ricevute con parole
A Temistio639 che è a Costantinopoli , Libanio comunica l'arrivo di inviati della città , i quali
portano l'aurum coronarium. Tale tassa era pagata dalle comunità cittadine, Giuliano la aveva
abolita , ma in seguito viene ripristinata . Anche la missiva a Massimo 640 del 363 informa
dell'aurum coronarium portato da una rappresentanza della città . Di solito gli inviati nelle
ambascerie sono anonimi , ma talvolta Libanio cita i loro nomi. E' il caso di Letoio 1 . Costui
compie una ambasceria a Roma nel 357 in occasione dei Vicennalia , la celebrazione dei
venti anni di regno di Costanzo II , salito al potere alla morte di Costantino nel 337 . Per lui
sono tre lettere641 . La prima642 , indirizzata a Anatolio nel 357 loda la sua rettitudine come
magistrato e gli presenta Letoio 1, latore della lettera , che per lui è come un parente e che ha
assunto l'onere del servizio pubblico verso la città fa l'ambasceria per Antiochia, non
perché desideri questo ruolo, ma perché lo eredita da Fasganio, zio di Libanio. Anatolio
militare Libanio spiega che Letoio 1 è suo amico, e ha usato il patrimonio del padre per onorare
la sua città. Il destinatario dovrà onorarlo prima di congedarlo. Libanio ringrazia Migdonio 644 ,
perché ha collaborato con lui nella sua permanenza ad Antiochia e nell'evitare il viaggio a
Costantinopoli e gli rivolge una raccomandazione per Letoio , il quale accetta l'ambasceria,
visto come un onere, un'attività poco gradevole, imposta a cittadini illustri, che
preferirebbero evitarla .
Mentre sono tante le richieste per i singoli curiali, poche sono quelle per il consiglio municipale.
639 Lib., Ep.1186
640 Lib., Ep. 1439
641 Lib., Ep. 552, Ep.556 , Ep.557
642 Lib., Ep. 552
643 Lib., Ep. 556
644 Lib., Ep. 557
165
Una di esse645 è per il consiglio municipale di Antiochia , in una lettera a Taziano prefetto del
pretorio , chiamato ad intervenire, come un altro Eracle in aiuto dei decurioni , mantenendo le
Antiochia è la prima città dell'epistolario, ma anche altre compaiono nelle lettere di Libanio :
Apamea, Cirro, Laodicea, Tarso, Ancira, ed Alessandria, spesso a proposito delle ambascerie che
esse inviano a Costantinopoli . Due lettere sono per la città di Apamea. 646 Libanio 647 intercede
per essa presso il severo Alessandro 3648. I suoi cittadini sono insorti, forse per la tassazione
punizione dei soli responsabili , senza coinvolgere l'intera popolazione. Una parte del consiglio
simili a quelle delle sue orazioni pro-Antiochia del 387, e mostrano la coerenza della sua azione
di mediazione tra interessi diversi, i cittadini, che cercano l' autonomia locale e i funzionari ,
resa quieta dopo il tumulto, forse queste parole sono per Antiochia, ma il riferimento ad
per un'altra città della Siria. Altro caso simile è Emesa , città 650 che manda corone in omaggio
all'imperatore Arcadio , associato dal padre Teodosio . Questi doni non nascondono le sue
difficoltà , per le quali Eusebio 25 dovrà aiutarla. Le restano poche case e la sua desolazione
166
Emesa ai funzionari di Costantinopoli e le difficoltà della sua popolazione. I suoi proprietari
terrieri sono oberati di debiti e privi di denaro. E gli ambasciatori cittadini non devono
Due lettere651 sono per Cirro della Siria orientale, indirizzate a Aristeneto 2, e a Brasida.
Essa merita di tornare agli antichi splendori, dopo tante sventure , come il suo cittadino
Pelagio, uno dei pochi curiali rimasti . Egli è forse anche il latore della seconda lettera e
652
latore di una ambasceria all'imperatore. Altra richiesta è per Tarso . Lì Nicocle , ex
governatore di Frigia deve esercitare il suo potere con uguale saggezza nella Cilicia anche
Una lettera per Alessandria è inviata a Modesto 653 . Libanio scrive della rivolta avvenuta in
quella città , e della multa che i suoi cittadini devono pagare per questo motivo. La richiesta
di moderazione nella punizione, viene presentata a Modesto, che nel 360 è Comes Orientis. Un
l'erario imperiale è definito “il luogo da cui il denaro non emerge più” . Ad esso gli accusati
Per Ancira, è una lettera655 inviata a Giamblico, che esprime dispiacere per gli abitanti di questa
Per Laodicea656 è una lettera indirizzata a Doroteo che accoglierà un abitante di questa città ,
favorendo anche i suoi concittadini. Una lettera è per la città di Tiro 657 , indirizzata a Domezio ,
a cui scrive di avere ricevuto lettere simili da persone della Fenicia e di averle a sua volta
diffuse.
167
Gruppi di persone
Sono presenti in Libanio alcuni riferimenti a gruppi religiosi minoritari. Nelle raccomandazioni
solitamente egli evita riferimenti a culti religiosi pagani, che invece esalta nell'orazione 30 sui
templi . La religiosità del retore antiocheno è un paganesimo tradizionale , legato al culto delle
poleis greche e diffidente verso eccessi come quello di Giuliano, e i suoi sacrifici di massa.
Con gli Ebrei Libanio mostra rapporti contraddittori. Una lettera è del 364 658 , indirizzata a
Prisciano, sostiene la loro causa quando essi rifiutano come loro capo un funzionario a loro
non gradito e che aveva dato cattiva prova di sé in precedenza. Essi convincono il retore a
Il patriarca ebreo Gamaliele VI, manda i propri figli a scuola dall'oratore , dimostrando
apertura nei suoi confronti. A lui è indirizzata una missiva 659, in cui Libanio esprime dispiacere per
i tumulti che coinvolgono la loro comunità e nega che tra i suoi corrispondenti vi siano coloro che
hanno oppresso gli Ebrei. Tuttavia sono ebrei anche i fittavoli che lavorano la terra di Zezes,
660
ereditata da suo zio Fasganio e che cercano la protezione dei militari , e il passaggio alla
proprietà imperiale , che avrebbe l'effetto di privare l'oratore dei proventi di questa tenuta.
Interessante dal punto di vista storico religioso è la lettera 661 in cui Libanio difende i Manichei ,
una setta gnostica e sincretista, sviluppatasi dal III secolo , prima in Persia e poi nell'impero
romano . Essi sono da lui definiti adoratori del sole , con specifico riferimento al carattere non
cruento dei loro riti. Il testo è degli anni 60 del IV secolo e precede le persecuzioni anti-manichee
Due lettere di Libanio sono per un gruppo di schiavi 662, la cui proprietà è contesa. Ad
Andronico 2 nel 360 racconta di alcuni schiavi fuggitivi , accolti dal cretese Sebone, che li
168
sottrae al legittimo proprietario, il fratello del retore Eusebio. Elpidio e Andronico , chiamati a
valutare la vicenda si comportano con grande equità come i personaggi storici ateniesi
testamento viene contestato. Sullo stesso argomento anche un'altra lettera 663 a Geronzio 2, che
deve assegnare gli schiavi al legittimo proprietario e non a chi rivendica diritti inesistenti.
Per due volte alcune famiglie sono ritenute da Libanio meritevoli di aiuto generico , non
precisato, mentre più volte esso riguarda degli individui (come avviene in molti dossier del
secondo capitolo). Libanio chiede a Massimo 4 664 nel 358 l'accoglienza per tutti i familiari di
Uranio, che assiste il retore nell'insegnamento , costoro andranno informati sulla città ed
aiutati. A Beleo665 nel 362 , quando è governatore della Arabia, chiede un aiuto per i familiari
del retore Gaudenzio, che è segno dell'onore tributato alla sua persona. Tali benefici da parte
Distribuzione geografica delle città destinatarie di favori pubblici nelle lettere di Libanio
Antiochia, i suoi giochi ( 114, 448, 449, 850, 852, 853, 866, 868, 1186
pubblici e le sue ambascerie di Antiochia)
ambascerie ( 391, 544, 586, 587, 598, 599, 624, 663, 843, 1119, 1180, 1182,
1184,1185, 1231, 1232 giochi pubblici , il loro allestimento)
( 748, 964 , 1106, 1186, 1259, 1269, 1410, per Antiochia in generale )
Altre città della Siria ( 846 Emesa) ( 1351 Apamea)
Cilicia ( 1368 Tarso)
Fenicia ( 968 Tiro)
Galazia ( 607 Ancira)
Diocesi d'Asia (611 Laodicea)
Eufratense ( 1071, 1074 Cirro)
Egitto ( 205 Alessandria )
Grecia ( 659 Atene)
169
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