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Andrea, a cui credo molto, regnerete sia qui sia in’eter-
no, per la misericordia di Dio.
Abbiate cura dei pellegrini, dei bisognosi e soprat-
tutto dei prigionieri, perché con tali offerte si merita Dio
(Edrei 13, 16). Sctivetemi pitt spesso, perché non sata
di peso a voi e fara piacere a me se verrd a sapere in
modo pit ampio e preciso che @ vostro impegno preoc
cuparvi del bene.
fraeda !Banmarde ol Chionavalld Tfemplare eB. neconda
enociate, a cura d- A. Maxim
7, Lettera 363) Prermane, 2002
Agli arcivescovi della Francia orientale
e della Baviera
(agost-settembre 1146)
Esorta « prendere le armai contro glt infedeli per la difesa della
Chiesa. dOriente. Inoltre, contro un predicatore violento, fnsegna
che gli Ebrei non devono essere perseguitati e tantomeno ucts.
Ai signori e padsi carissimi arcivescovi e vescovi ea
tutto il clero e il popolo della Francia orientale e della
Baviera, Bernardo, abate di Clairvaux, con Paugutio di
abbondare nello spirito di fortezza
1. Vi parlerd dell’impresa di Cristo, nella quale & og-
gi la nostra salvezza. Dico cid perché Pautorita del
Signore ¢ anche la considerazione della vostravutilit’
scusino P’indegnita della mia persona. Sono di poca im-
portanza, ma con non poco affetto tutt’ vi ammo nel cu
re di Cristo Gest (Filippesi 1,8). Questa é la ragione di
scrivervi ora, questa la causa per cui oso incontrarmi
per lettera con tutta la vostra comunita. Lo farei pit vo-
lentieri a viva voce se, come vorrei, se ne offrisse la pos-
sibilita. Ecco ora il tempo da accogliere, ecco ora il gior-
88 atte LerTeRE
no di un’abbondante salvezza. La terra si 2 scossa e ha
tremato (Salmo 18,8), perché il Dio del cielo ha co-
minciato a perdere la sua terra. La sua, dove & stato
visto e per pid di trent'anni ha vissuto uomo tra gli uo-
mini, proprio Ja sua, che lui ha illuminato con i mi-
racoli, che ha consacrato col proprio sangue, nella qua-
le apparvero i primi fiori della risurrezione. E ora, per
colpa dei nostri peccati, gli avversari della croce han-
no sollevato il capo sactilego, devastando in punta di
spada la tetra benedetta, fa terra della promessa, E
vicino il momento in cui, se non ci sara chi resista, ir-
romperanno nella stessa citta del Dio vivente, distrug-
geranno i posti dove @ stata operata la nostra reden-
zione, pzofaneranno i luoghi santi, arrossati dal sangue
dell’ Agnello immacolato. Che dolore! Gia spalancano
Ia bocca sacrilega contro lo stesso sacrario della reli-
gione cristiana e si preparano a invadere e calpestare lo
stesso letto in cui per noi la nostra Vita si addormentd
nella morte.
2. Che fate, uomini forti? Che fate, servi della cro-
ce? Darete cid che é santo ai cani e le perle ai porci
(Matteo 7,6)? Quanti peccatori in Terra Santa, confes-
sando i loro peccati con le lactime, ottennero il perdo-
no dopo che l'immondezza dei pagani era stata elimi-
nata dalle spade dei padri! Il maligno vede cid ed &
geloso, digrigna i denti e si rode (Salmo 112,10). Incita
iivasi della sua iniquita deciso a non lasciare nemmeno
i segni o le orme di una pier cost grande, se mai - che
Dio ce ne scampi — dovesse entrane in possesso. Cid
sarebbe davvero un dolore inconsolabile per tutti i se-
coli futuri, perché perdita irrecupérabile, e rimarrebbe
infinita vergogna ed eterno disonore particolarmente
per questa pessima generazione.
paces usrrere 893. Che pensare, fratelli? Forse la mano del Signore si
é indebolita (Isaéa 59,1) 0 & diventata incapace di sal-
vare, dato che a proteggere e testituire a sé la sua ere-
dita chiama dei vermi piccoli e deboli? Non pud forse
mandate pid di dodici legioni di angeli (Matteo 26,53),
omeglio, dire una sola parola (Matteo 8, 8) ela terra sara
liberata? Si, ne ha totalmente il potere, se vuole; ma vi
dico: I! Signore Dio vostro vi mette alla prova (Deutero-
nontio 13,3), Si volge a guardare i fighi degli uomini, se ci
sia chi capisca il suo peticolo e sé interroghi (Salmo 14,2)
€se ne addolori. Dio infatti ha misericordia del suo po-
polo ¢ offre una possibilita di salvezza a chi ha com-
piuto gravi colpe.
4. Considerate di quale artificio si serve per salvar-
vi e stupitevi; contemplate l’abisso della sua pieta e
abbiate fiducia, peccatori. Non vuole la vostra morte,
ma che vi convertiate ¢ viviate™, perché procura que.
sta occasione non contro di voi, ma per voi. Cos’é in-
fatti se non un’occasione di salvezza particolarmente
ricercata e che solo Dio poteva inventare il fatto che
POnnipotente si degni di invitare al suo servizio omici-
di, rapinatori, adulteri, spergiuri ¢ tutti gli altri ctimi-
nali come fossero persone che hanno sempre seguito
la giustizia? Non disperate, peccatori: il Signore & be-
nigno.
Se vi volesse punire non solo non richiederebbe il
vostro servizio, ma non ne accetterebbe nemmeno l’of-
ferca. Ripeto, pensate alla zicchezza della sua bonta, fa-
te attenzione all’altissimo disegno della compassione:
fa in modo ~ oppure finge ~ di aver bisogno di dare
M La fase non & una ctasone letra ma sechepia parle del profea
Exechiele, in particolare 18,23-32 ¢ 33,11. wee -
90 pale LETTERE
come paga a chi combatte per lui Pindulgenza per le
colpe e Ia gloria eterna,
Bisognera percid dire beata questa generazione ab-
bracciata dal tempo di un'indulgenza cost abbondan-
te, trovata viva da quest’anno della clemenza del
Signore, un vero giubileo. Questa benedizione infatti
si diffonde in tutto il mondo e tutti insieme accorrono
al segnale della vita
5, Poiché dunque la vostra terra é feconda di uomini
forti ed & notoriamente piena di robusta gioventii - vo-
stra lode in tutto il mondo ~ ¢ la fama del vostro valore
ha riempito la terra, preparatevi anche voi virilmente
pet lo zelo del nome cristiano afferrate le armi fortana-
te. Finisca quella vecchia non milizia, ma — diciamolo
chiaramente — malizia, con la quale abitualmente vi ab-
battete Pun Paltro, vi rovinate Pun Paltzo per distrug-
gervi 'ua altro. Perché una passione cosi feroce, mise-
rabili? Uno trafigge con la spada il corpo del suo
prossimo, di cui forse muore anche Panima; ma neppu-
rel vincitore riesce a sfugeire: wa spada tvafigge anche
a sua anima (Luca 2,35), perché non possa gioite che
sia caduto solo il nemico, Dare tutto se stesso a una lot-
ta cosi é da pazzi, non da valorosi; non va attribuito al-
Yaudacia, ma all’imbecillita, Adesso perd tu, forte cava-
Here, tu, uomo valoroso, puoi combattere senza pericolo
dove vincere @ gloria ¢ morire un guadagno (Filippesi
1,21), Se sei un mercante esperto, se sai riflettere sulle
cose del mondo (1 Corinzi 1,20), i indico uno scambio
vantaggioso, non fartelo sfuggire. Prendi il segno della
croce ¢ otterrai Pindulgenza per tutte quante le colpe,
di cui ti confesserai con cuore pentito. Questa merce, se
si compra, costa poco; se si mete con devozione sulle
spalle vale senza dubbio il regno di Dio, Hanno fatto
nate verrere 91bene dunque quelli che hanno gia preso Pinsegna del
cielo; anche gii altri, per non essere stupidi, faranno be-
ne ad affrettarsi e ad afferrare cid che pud salvatli.
6, Di un’altra cosa, fratelli, vi ammonisco, non solo
io ma insieme a me l’Apostolo di Dio: non bisogna cre-
dere a ogni persona (1 Giovanni 4, 1). Hlo saputo e gioi-
sco che in voi ferva lo zelo di Dio, ma é necessario che
non manchi del tutto l'equilibrio della ragione. Gli
Ebrei non devono essere perseguitati, non devono es-
sere trucidati e nemmeno messi in fuga. Chiedete a
quelli che conoscono la Sacra Serittura cosa & stato pro-
fetato degli Ebrei nel Salmo (58, 12): Dio mi ba rivela-
to sui miei nemici — & la Chiesa che parla — di non ucci-
derli, perché non si dimentichi mai il mio popolo. Essi
sono per noi come uno scritto vivente che ci mete sem-
pre davanti agli occhi la passione del Signore. Percid so-
no stati dispersi in tutte le regioni, perché, espiando la
giusta pena di un delitto cosi grande, dappertutto siano
testimoni della nostra redenzione. Ps nello stesso
Salmo la Chiesa continua a dire: Disperdili e abbattili con
la tua forza, Signore mio difensore. Cosi & avvenuto: so-
no stati dispersi, sono stati abbattuti, sopportano una
dura prigionia sotto i principi cristiani. Ma a sera si con-
vertiranno (Salmo 58,15) ¢ nel tempo opportuno ci sara
scampo per loro (Sapienza 3,6). Infine, quando saranno
entrate iuéte le genti, allora tutto Israele sard salvo
(Romani 11,25-26), dice san Paolo, anche se chi muo-
re nel frattempo rimane nella morte (Giovanni 3,14).
7. Non dovrei dire che, dove mancano gli ebrei, 8 un
dolore vedere i cristiani comportarsi peggio di loro nel,
prestito a usura, se ancora si deve chiamatli cristiani e
non ebrei battezzati. Se gli Ebrei vengono del tutto
92 atte LerneRE
eliminati, come si potra pit sperare la loro salvezza pro-
messa alla fine, la loro conversione che verra alla fine?
E chiaro che anche i pagani, se stessero ugualmente sot-
tomessi in vista della fine che deve venire, ugualmente
dovrebbero essere attesi a quel giudizio piuttosto che
assaliti con le spade. Invece adesso, dato che hanno co-
minciato a essere violenti contro di noi, bisogna che re-
spingano la violenza con la violenza coloro che non sen-
2a motivo portano la spada (Romani 13,4). Appartiene
alla pieta cristiana, come debellate i superbi, cost ri-
sparmiare i sottomessi”, soprattutto gli Ebrei, cai ap-
partengono la legge, la promessa, i padri e da cui secon-
do la carne viene il Cristo, che ® Dio benedetto sopra ogni
cosa nei secoli (Romani 9,4-5). Tuttavia bisogna esigere
da loro che, secondo i termini del mandato papale, li-
berino da ogni riscossione di interessi tutti coloro che
prenderanno il segno della croce.
8, Miei carissimi. fratelli, devo avvertirvi di un’alti
cosa: se qualcuno, a cui piace primeggiare tra voi, vorra
partire prima dell’esercito crociato con una sua spedi-
zione, non ascoltatelo assolutamente, anche se si fin-
gesse mandato da me ~ il che non & vero — 0 mostras-
se come mia una lettera che voglio riteniate non scritta
da me, ma del tutto falsa, per non dire fraudolenta.
Bisogna che si scelgano come capi uomini valorosi ed
esperti e che Pesercito del Signore parta tutto insieme,
cosi che in ogni Iuogo sia forte e da nessuno possa
subire violenza. Infatti nella precedente spedizione, pri-
ma che fosse presa Gerusalemme, ci fu un uomo di no-
me Pietro, di cui anche voi, se non sbaglio, avete spes-
so sentito parlare.
% Vinaitio, Eneide, VI, 833.
DALE LETTERE 93Egli dunque, dominando una folla che credeva in lui
e andando avanti solo con i suoi, li espose a pericoli co-
si grandi, che nessuno 0 pochissimi di loro si salvarono
dal morire di fame o di spada. Percid bisogna stare mol-
to attenti che non vi tocchi la stessa fine, se anche voi
farete nello stesso modo, Ve ne scampi Dio, che & be-
nedetto nei secoli (Romani 9,5) sopra ogni cosa. Amen.
Lettera 365
Ad Entico arcivescovo di Magonza
contro fratel Radolfo che era stato daccordo
ad uccidere gli Ebrei
(agosto-settembre 1146)
Accusa i! monaco Radolfo's, che armava i fedeli per uccidere gli
Ebrei,
Al venerabile signore ¢ carissimo padre Enrico, arci-
vescovo di Magonza, Bernardo, abate di Clairvaux, con
Paugurio di rovare grazie presso Dio (Luca 1,30).
1, Ho ricevuto con la dovuta venerazione la lettera,
espressione del vostro affetto; ma per il gran numero
di impegni la mia risposta & breve. Liaver affidato ame
il vostro lamento @ segno e pegno di affetto e prova di
particolare umilti, Infatti chi mai sono io, qual é la
famiglia di mio padre, perché mi si riferisca il di-
sptezzo subito da un arcivescovo e l’offesa ricevuta da
una Chiesa metropolitana? Non sono invece w bam-
ac rte. Nase mi conch con.
tone Frings nei esta Pride per
fa Jakob, ipo noise del aster di biel nel to
ego d Bead in ovo cies
% Si wattave di un
94 DALE LETTERE
bino piccolo che non sa come entrare e come uscire
(1 Re 3,7)? Tuttavia non ignoro eterna parola di ve-
rita (Salmo 119,43) che viene dalla bocca dell’ Alsissimo
(Siracide 24,5): E necessario che avvenga lo scandalo, ma
guai a colui per causa del quale avviene (Matteo 18,7)!
Quell’'uomo di cui si tratta nella vostra lettera nom vie-
ne da un uomo né a nome di un womo (Galati 1,1), ma
non é nemmeno mandato da Dio. Se si vanta di esse-
re monaco o eremita, ¢ percid si arroga la libertd o il
servizio della predicazione, pud e deve sapere che il
monaco non ha la missione di insegnare, ma di pian-
gere, e che per lui la citta deve essere un carcere ¢ la
solitudine un paradiso. Ma lui, viceversa, considera la
solitudine come un carcere e la citth come un paradi-
so, Uomo senza cuore, uomo senza dignita, la cui stol-
tezza @ stata sollevata sopra un candelabro perché ap-
paia a tutti quelli che sono in casa (Matteo 5,15)!
2. Tre suoi atteggiamenti devono essere assolu-
tamente rimproverati: Pabuso della predicazione, il
disprezzo dei vescovi, la licenza di approvare Yomici-
dio. E un genere di autorita mai sentito: Sei forse pit
grande di nostro padre Abramo (Giovanni 8,63) che,
quando Dio glielo proibi, depose la spada che aveva sol-
levato per comando di lui, stesso? Sei forse pitt grande
del principe degli apostoli, che al Signore chiese:
Signore, dobbiamo colpire con la spada? (Luca 22,49)
Conosci invece tutta la sapienza degli Egiziani (Atti 7,
22), cio’ la sapienza di questo mondo, che é stoltexza
presso Dio (1 Corinzi 3, 19); risolvi il problema di Pietro
in modo diverso da chi disse: Metti a posto la spada, per-
ché chiunque impugnerd la spada, di spada morira
(Matteo 26, 52). La Chiesa convincendo 0 convertendo
gli Ebtei giorno per giorno non trionfa su di loro in mo-
DALE LETTERE 95