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Filologia Slava

Il documento tratta della filologia slava, disciplina che studia le lingue slave e i loro rapporti reciproci. Vengono presentate alcune lingue slave come il russo, il ceco e il bulgaro a confronto, e viene spiegato come dallo slavo comune si siano sviluppate le lingue slave odierne.

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Filologia Slava

Il documento tratta della filologia slava, disciplina che studia le lingue slave e i loro rapporti reciproci. Vengono presentate alcune lingue slave come il russo, il ceco e il bulgaro a confronto, e viene spiegato come dallo slavo comune si siano sviluppate le lingue slave odierne.

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FILOLOGIA SLAVA

Weingart: la lologia slava è una scienza storica e comparativa che si occupa di tutte le lingue
slave e di tutti i prodotti letterari slavi, studiati con particolare interesse per i loro rapporti reciproci
e i loro tratti comuni sulla base dell’intera evoluzione storica del mondo slavo.

Alcune popolazioni sono state identi cate come slave erroneamente dopo aver occupato territori
occupati dagli slavi (es. salmati)

Russo Ceco Bulgaro

Отец otec отец

Slavo comune: otici (sulla slide per le ‘i’ giuste)

Slavo comune: bassa di erenziazione al suo interno - dopo si è frazionata nelle varie lingue slave

Questa lingua unitaria è anche chiamata protoslavo - di cile sapere per quanto tempo questa
lingua ha avuto la sua fase unitaria, di cile da datare

Lo slavo comune si è anche di uso in Paesi che al giorno d’oggi non sono Paesi slavi. Es. Leipzig
da un derivato di lipa ‘tiglio’

Rostock: pre sso orz- (russo раз), toku ‘corrente’ , presso la foce del ume Warnow)

L’espansione aveva raggiunto anche la Grecia

Max Vasmer (San Pietroburgo-Berlino): uno dei più grandi slavismi, che ha fatto la cartina^

Cirillo (Costantino) e Metodio: Costantino crea l’alfabeto glagolitico

Fogli di Kiev (Messale di Kiev)

13/04/2022 - SECONDA LEZIONE

Antico slavo ecclesiastico (antico bulgaro)

Canone paleoslavo (l'insieme dei codici del corpus paleoslavo viene normalmente indicato come
"Canone". Per farne parte i manoscritti devono soddisfare determinati criteri linguistici,
cronologici e culturali) - manoscritti glagolitici e cirillici di area slava meridionale redatti entro l’XI
sec.

Questa lingua viene studiata perché è quella più vicina allo slavo comune

Crestomazia indoeuropea —> uno dei libri per l’esame guardo syllabus

Gli Slavi - nuova edizione Carocci, Roma 2019, pp. 21-206, 220-231

Lo slavo comune è vicino allo slavo ecclesiastico

(Fotocopia della tabella con l’alfabeto glagolitico e cirillico)

Alfabeto cirillico: adattamento della gra a greca

а=azu : io, prima persona singolare

Trapezio vocalico

Restanti immagini sulle slide del power point

21/04/2022

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Slavo ecclesiastico боукъI

‘Lettera dell’alfabeto’

Antico slavo ecclesiastico pur. боукъви

Alfabeto runico: non è sicuro che Costantino conoscesse l’alfabeto runico

Origine del nome delle lettere ъ e ьЬ

Garzanti, Leeming ecc

Queste due lettere sono chiamate con il termine jer

Le due vocali indicate dalle lettere ь e ъ in antico salvo ecclesiastico e le due vocali
corrispondenti dello slavo comune

Ь : jer molle

Ъ: jer duro

LINGUE INDOEUROPEE : testo di Schenker (i dati dal prof. esposti per questo argomento)

Ipotetica area di origine delle lingue indoeuropee: parlata diversi millenni fa che ha iniiaitio a
disgregarsi nel quinto millennio; nord del Caucaso (Ucraina, Russia, al nord del Mar Caspio e Mar
Nero)

Lingue indiane: lingue indoeuropee dell’India (nell’immagine sul PP), le più importanti sono quelle
dell’India antica: vedico (dal nome dei Veda, testi sacri dell’induismo, sanscrito) e sanscrito (o
sanscrito classico; samskrta- ‘elaborato’)

Dal iii sec. A.C. inizia la documentazione scritta di lingue vernacolavi dette pracriti ( da prakrta -
‘naturale’): pāli (lingua del canone buddista) e altre

Lingue indiane moderne: hindi, urdu, bengali, senegalese ecc..

Veda: raccolta di inni, raccolta della conoscenza

Il nome proviene dalla radice del verbo vedere;

Indoeuropeo *ueid - vedere*

Latino : vidēre

Antico slavo ecclesiastico : guardo sul pp

Forma alternante *uoid-

Greco:

Tedesco: ich weiß ‘io so’

Lingue iraniche: (zona dell’antica Persia) lingue iraniche antiche —> avestico (dal nome
dell’Avesta, testo sacro dello zoroastrismo —> Zaratustra: personaggio forse resistito e forse è
l’autore dei primi inni che compongono la Vesta), antico persiano (iscrizioni degli Achemenidi, VI-
IV a.C.)

Dario I: grandi testi, iscrizioni su pietra; re Dario con le sue conquiste e i prigionieri — iscrizioni
degli Acheni

Lingue iraniche moderne: persiano moderno (farsi, Iran), Pashto, ecc..

Le lingue indiane e iraniche possono essere considerate un gruppo unico perché presentano
molte somiglianze

Deve esserci state una fase indo-iranica comune in quanto presentano delle caratteristiche che
hanno solamente loro

Gruppo indo-iranico può essere anche chiamato ario perché gli indiani antichi e i persiani antichi
chiamavano se stessi in questo modo — ariya = signore

Iran deriva proprio da questa parola; la terra dei signori

Tocario: parlata tra il VI-VIII sec. d.C. - la famiglio che parlava questa lingua si è staccata molto
presto e per questo è una lingua molto antica

Lingue anatoliche (attuale Turchia, Anatolia= Asia Minore): lingua ittita (XVII-XII a.C.), gra a
cuneiforme

L’interpretazione di questa gra a si deve a Bedrich Hrozny

Lingua ittita è una delle lingue indoeuropee più antiche

Armeno: è l’attuale repubblica di Armenia, di usione della lingua all’inizio del XX secolo

Questa lingua a ora con la traduzione della Bibbia, i primi testi sono del V secolo d.C.

Greco: I primi documenti sono redditi su tavolette di terra cotta, gra a lineare B, XV-XII sec. a.C.,
greco miceneo - sparisce con la caduta dell’impero

Il greco ricompare nell’VIII sec. a.C. come greco arcaico e classico

• Nella fase arcaica e classica e diviso in vari dialetti (dorico, eolico, ionico-attico, ecc..)

• Fase postclassica: koinè - lingua comune sulla base del dialetto attico che elimina i vari dialetti

• Fase medievale: greco bizantino - lingua dell’impero bizantino nonché lingua di Cirillo

Albanese: come il greco, forma un intero gruppo

Attestato dal XV sec, diviso in tosco (Albania meridionale) e il ghego ( Albania settentrionale e
Kosovo)
Contenitore della lingua parlata da tribù illiriche

Lingue dell’Italia antica: lingue italiche:

• Venetico: iscrizioni, VI-I sec. a.C., era parlata nell’attuale veneto

• Latino: dal VII sec. a.C., originariamente era la lingua della zono di Roma ma ha conosciuto una
straordinaria di usione per via delle conquiste militari di Roma —> impero romano 117 d.C.

• Umbro: iscrizioni, VII-I a.C

• Osco: iscrizioni, VII sec a.C. - I sec. d.C.

Lingue neolatine o romanze: grazie alla di usione del latino

Lingue celtiche: tra le più di use nel continente europee nel I millennio

Anch’esse si dividono in due gruppi: lingue celtiche continentali (iscrizioni IV sec. A.C - II sec.
d.C), lingue celtiche insulari (irlandese, gallese, bretone, gaelico scozzese)

Lingue germaniche: comprende l’inglese, epoca delle invasioni barbariche —> si di ondono e
portano alla costituzione di regni con popolazioni di lingua latina

Goti: popolazioni che contribuì alla dissoluzione dell’Impero Romano - i primi germani di cui
abbiamo un testo scritto di su ciente ampiezza - gotico —> lingua germanica orientale

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