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Introduzione
Che cos’é la moneta? Secondo I’enciclopedia dell’economia Garzanti é un bene
destinato a costituire mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi di ogni
tipo; gli strumenti monetari sono cose mobili su cui é impresso un numero di
unita monetaria che descrive il valore nominale della moneta. Secondo una
definizione inglese invece alla base della moneta c’é l’idea di una merce
particolare (cioé la moneta é vista come merce particolare). La voce italiana &
pit giuridica mentre quella inglese é pili tecnica.
Nel corso della storia si attribuito a alcuni metalli specifici (oro e argento) la
funzione di moneta per eccellenza; questo per le loro caratteristiche chimico
fisiche perché sn metalli molto resistenti, facilmente lavorabile e abbastanza rari
ma non troppo. Per tutto il periodo che consideriamo la moneta é una moneta
con valore intrinseco cio€ qualcosa fatto in oro o con segni sostituitivi che siano
convertibili a un tasso fisso in oro; quella con segni sostituitivi é una moneta
fiduciaria perché si basa sulla fiducia cioé che da la certezza che se vado alla BC
mi viene data una certa quantita di oro fissa, determinata per legge e
immodificabile (ex 50 euro hanno un valore intrinseco di qualche cent mentre
nominalmente hanno un valore di 50 euro).
Alla fine del Seicento ogni paese “avanzato” istituisce una Banca Centrale
completamente autonoma dal potere politico, indipendentemente dal modello
politico adottato dal paese e da come esso sia rappresentato. La BC nasce per
far si che la fiducia nel mercato e nella moneta rimanga alta; senza uno
standard accettato da tutti fare gli scambi internazionali é molto difficile e la BC
nasce proprio per garantire la quantita e la qualita delle emissioni. Inoltre
persegue l'obiettivo di evitare che si verifichi la cosiddetta Legge di Gresham: la
moneta cattiva scaccia quella buona cioé fra due monete di pari valore legale
verra usata nella circolazione quella a minor valore intrinseco mentre I'altra
verra tesaurizzata.
Ogni moneta corrisponde a una certa quantita di oro, e cosi facendo é semplice
stabilire i cambi fra le diverse monete; questa é la ragione fondamentale perché
il sistema aureo si afferma cio& perché garantisce a livello interno e
internazionale la fiducia nella moneta.
La moneta @ uno strumento che serve a ampliare le possibilita di mercato
rispetto al baratto e quindi é un equivalente generale; la moneta é un mezzo
per fare gli scambi, é un metro di valore perché serve per determinare i valori
di scambio delle merci e inoltre é anche riserva di valore. Buona parte degli
economisti non sono d’accordo con I'idea che la moneta possa essere una
riserva di valore. Qualunque sistema monetario sia che la moneta abbia valore
intrinseco o sia fiduciaria, necessita comunque del mantenimento di un certo
Scansionato con CamScannerlivello di fiducia verso la moneta stessa (questo é indispensabile nel caso di
moneta fiduciaria cio& che nn pud essere convertita in oro, ed & importante
anche nel caso in cui @ a valore intrinseco cioé nel caso in cui é battuta in oro o
convertibile al tasso fisso in oro) e per questa ragione nascono le BC cioé per
garantire la qualita dell’emissione monetaria.
Buona parte dei sistemi monetari mondiali si é evoluta verso I’idea del Gold
Standard cio del sistema aureo che vuol dire che ogni valuta ha un contenuto
fisso in termini di oro che non & modificabile e questo sistema, garantito dalle
BC, rappresenta una potente garanzia per gli scambi internazionali perché
stabilisce un sistema garantito di cambi fissi. Il Gold Standard perd aveva dei
lati negativi che diventano evidenti mano a mano che il sistema si afferma;
Vofferta di moneta in un sistema Gold Standard é determinata dalle scoperte di
nuovi giacimenti d’oro e un offerta del genere é un’offerta completamente
esogena rispetto alla produzione perché nn so quando troverd le miniere d’oro
quanto ce ne sara. Consideriamo I'equazione della teoria quantitativa della
moneta (mv=py), se aumenta m affinché questa uguaglianza sia verificata deve
aumentare anche p (perché si suppone che y sia data e v sia costante); in un
caso come quello che consideriamo m arriva a ondate cioé quando si scoprono
delle miniere arriva una quantita enorme di oro (come é avvenuto dp la
scoperta dell’America nel 1492, a partire dalla seconda meta del 1500) i prezzi
crescono enormemente (molto di piti della produzione) e questo crea un
problema di inflazione. Ci sono anche periodi in cui non si riesce a trovare loro
e quindi abbiamo il problema opposto cioé la deflazione: quando y cresce ma
non si riesce a trovare una quantita di moneta sufficiente a tenere il passo con
la crescita della produzione; la deflazione é pili pericolosa dell’inflazione.
I fattori che spiegano la crescita di lungo periodo del sistema economico sono:
gli aspetti demografici (cioé la crescita della popolazione), gli aspetti tecnico
scientifici (cioé il progresso tecnologico), gli aspetti culturali (cioé la fiducia). Le
crisi pi importanti che hanno colpito il sistema aureo sn state nell’80\
* Crisi cinese: la Cina fra la fine del 700 e l'inizio dell’800 accumulé un
saldo commerciale positivo enorme perché vendeva merci molto richieste
in occidente cm seta, porcellane e t&; mntr 'occidente richiede
ardentemente gst merci, i cinesi si disinteressano completamente a quelle
europee, quindi cera un deficit commerciale con la Cina enorme. Inoltre i
cinesi volevano I'argento e questo significava dover convertire l'oro in
argento e di fatto l’oro si deprezzava. Alla fine degli anni 30 la situazione
diventé insostenibile quindi gli inglesi si posero il problema di riuscire a
salvare il sistema monetario e ridurre e se possibile invertire i rapporti
commerciali cn la Cina; cid che dovevano fare era riuscire trovare una
Scansionato con CamScannermerce con alto valore, facilmente trasportabile e che avesse una domanda
anelastica e riescono a farlo grazie all’oppio che aveva una domanda
fortemente anelastica (=gli spacciavano I'oppio). Pid i cinesi diventavano
dipendenti dall’oppio, pitt lo acquistavano e pit saliva il prezzo dell’oppio
cosi facendo ristabilirono l’equilibrio della bilancia dei pagamenti. Misero
intere regioni dell‘India a coltivare oppio per venderlo ai cinesi; qst &
un‘operazione geniale (escludendo il valore morale) perché iniziano a
commerciarglielo e poi alzano gli alzano i prezzi anche se i cinesi non sono
d'accordo e protestano, quindi si scatena la guerra dell’oppio che si
concluse con la vittoria degli inglesi i quali imposero I’apertura del
mercato cinese alle merci europee.
* Crisi anglo-boera: @ nella seconda meta dell’800 proprio qnd @ in atto la
seconda rivoluzione industriale, ed é causata dal fatto che non riescono a
trovare miniere d’oro e quindi i prezzi si riducono (siamo in deflazione).
Gli inglesi trovano la soluzione quando trovano le miniere in Sudafrica;
tuttavia quelle miniere erano di proprieta dei Boeri che non erano
intenzionati a cederle; quindi gli inglesi li accusano di trattare in maniera
atroce la popolazione di colore e provocano una guerra che formalmente
viene fatta per liberare le popolazioni di colore dai Boeri, ma in realta
viene fatta per appropriarsi delle miniere d’oro (nelle miniere poi ci vanno
a lavorare proprio i neri).
David Hume 1711-1776)
E considerato uno dei maggiori esponenti dellempirismo che é@ una correte
filosofico-scientifica che si basa sull’esperienza e sul procedimento logico della
induzione. La deduzione é il procedimento logico opposto alla induzione che va
dal generale al particolare (l'esempio sono la geometria euclidea e la
matematica); I‘induzione invece si basa sull’esperienza e quindi sommiamo una
serie di esperienze particolari fino a raggiungere ipotesi statisticamente
apprezzabili, la conclusione a cui arrivo ha tanta pid forza quante maggiori sono
le esperienze che faccio (I’esempio tipico in questo caso é la statistica). I testi
che facciamo sono stati pubblicati nel 1752 ma scritti in anni vari; sono saggi
fondamentali per lo sviluppo della storia del pensiero economico, noi ne
vediamo 3.
TESTO: Saggi e trattati morali letterari politici e economici del 1752
Suddiviso in vari saggi, quelli che ci interessano sono:
* Della moneta;
* Dell'interesse;
* Della bilancia dei pagamenti.
Scansionato con CamScannerDella moneta
PAG. 472 Da questo testo emerge che la moneta serve ad ampliare solo ed
esclusivamente le possibilita di scambio (@ come un lubrificante) e che c’é un
rapporto diretto tra moneta e livello dei prezzi (I'influenza della moneta sulla
produzione nel lungo periodo é limitato all’influenza sui prezzi); dicendo cid
esprime una prima formulazione della teoria quantitativa della moneta.
Abbiamo detto che la moneta ha 3 funzioni (mezzo di scambio, riserva di valore
e unita di conto), ma in questa concezione se la moneta serve solo ad ampliare
le possibilita di scambio la sua funzione come riserva di valore non & possibile.
Se un paese fosse isolato il suo livello dei prezzi (e quindi la sua quantita di
moneta) sarebbe insignificante, ma parlando di commercio internazionale il
livello dei prezzi assume importanza.
PAG. 473 Hume afferma che un Paese con un commercio sviluppato é
avvantaggiato rispetto ad un altro perché é pili produttivo e maggiormente
dotato di capitali; ed é difficile che un paese con un commercio poco avviato
possa riguadagnare terreno e crescere. Tuttavia sostiene che si manifesta un
fenomeno che avvantaggia i paesi meno sviluppati che é la Delocalizzazione
(organizzazione della produzione dislocata in regioni o stati diversi): le industrie
manifatturiere si spostano verso quei paesi che sono caratterizzati da un basso
costo del lavoro e delle materie prime; il costo del lavoro e delle materie prime
& basso, secondo Hume, perché in questi paesi scarseggia l’oro e I’'argento e,
quindi, per 'equazione quantitativa della moneta il livello generale dei prezzi
pill basso rispetto a quello dei paesi commercialmente pill sviluppati. La
delocalizzazione porta quindi sviluppo nei paesi pill poveri e li arricchisce.
In qualche modo Hume anticipa la moderna teoria del “catch up” che afferma
che dal momento che le economie pil povere tendono a crescere pi
rapidamente delle economie pili ricche, tutte le economie convergeranno in
termini di reddito pro capite. In altre parole, le economie pili povere saranno
letteralmente “catch-up” per le economie pitl solide.
Le produzioni delocalizzate sono quelle Labour Intensive, ossia quelle a minor
contenuto di capitale e a minor valore aggiunto. Si presuppone che le Nazioni
pit sviluppate grazie alla loro maggiore quantita di capitali, effettuino spese di
sviluppo e ricerca maggiori e si portino avanti nella frontiera della tecnologia
produttiva. Se un‘impresa non fa investimenti nella ricerca e sviluppo, questa si
trovera a competere con le imprese che hanno bassi costi e quindi che possono
sfruttare le economie di scale (prezzi dei beni prodotti pi bassi) ed essere pil
competitive.
Scansionato con CamScannerPAG 476 Da questa parte del saggio emerge che ci sono alcune contraddizioni;
Hume infatti @ uno dei primi a riflettere in maniera organica e strutturata sui
testi economici e per questo emergono delle contraddizioni.
Se consideriamo un paese isolato che ci sia pit: moneta o meno moneta non é&
importante, lo é solo a livello dei commerci internazionali perché presuppone la
maggiore quantita di moneta, un livello dei prezzi pid alti e quindi la tendenza a
lasciare le produzioni pitt economiche ai paesi pit poveri cioe con meno moneta
e prezzi pili bassi.
Dobbiamo precisare che la produttivita @ cid che riusciamo a produrre in un
certo intervallo di tempo. Dal passo “la laboriosita @ aumentata in tutte le
nazioni d’Europa..” (e dalla parte subito successiva) emerge che la produttivitd
in Europa é aumentata.
Mentre in precedenza Hume ci aveva detto che la quantita di moneta negli
scambi internazionali, tende a livellarsi nei vari paesi al livello di sviluppo e per
il resto non @ importante, qui ci dice che quando é cominciato ad arrivare l’oro
in quantita industriali sono diventati tutti pil produttivi. Come si spiega questa
apparente contraddizione (che quando arriva oro diventano tutti piti
produttivi)? Questo accade a causa dell’llusione monetaria: se aumenta la
quantita di moneta in circolazione le persone si sentono pit ricche e sono
stimolate a produrre di pili, in questo intervallo la produttivita aumenta perché
& caratterizzato da illusione monetaria cioé gli individui si sentono pill ricchi
perché non si rendono conto che il loro reddito reale é rimasto invariato (perché
i prezzi sono aumentati e quindi si torna pill o meno alla situazione precedente).
Lillusione monetaria é il fondamento di tutte le teorie monetariste (per i
razionali non vale questo perché per loro il periodo di illusione monetaria tende
a 0, sempre se si assuma che gli operatori siano razionali e l'informazione sia
perfetta).
Approfondiamo 2 aspetti:
* aspetto Cantillon: i prezzi cominciano ad aumentare a partire dalle attivita
che sono interessate per prime alle importazioni di oro (se ad esempio in
Toscana il distretto del cuoio conosce un importante boom, aumenteranno
le esportazioni dalla Toscana e quindi aumenta I'oro e I’effetto
dell‘aumento dei prezzi inizia a diffondersi in tutto cid che é pid vicino al
distretto del cucio)
+ Perché tutte Je nazioni di Europa si sono avvantaggiate delle miniere d’oro
tranne quelle che le possedevano cioé Spagna e Portogallo? Siamo fra il
500 e il 600 e la Spagna in questo periodo fa le guerre, tutto questo oro
serve proprio per finanziarle. Smith infatti dice che I'oro @ stato un canale
d’acqua che é passato su questo paese ma non I’ha fertilizzato, I'ha
lasciato arido come era; questo é accaduto perché non c’era struttura
produttiva.
Scansionato con CamScannerProduttivita= quanto si riesce a produrre in un certo intervallo di tempo.
PAG 477 dal primo capoverso. Descrive il periodo dell’illusione monetaria, le
persone si sentono pit riche e tendono a lavorare di pit anche se questa
maggiore ricchezza non é realmente palesata.
Effetto Cantillon: i prezzi aumentano a partire da quelle attivita legate
all’importazione di oro e metalli preziosi.
Tutto aumenta fino a che dura I’illusione.
Differenza tra rischio e incertezza: il rischio é una condizione parametrizzabile
(collegato ad una percentuale di probabilita). Nell’ incertezza non si hanno
parametri per calcolarne la probabilita.
PAG 479 primo capoverso. VxM=PxY se la produzione aumenta sara bene che
la moneta cresca per non creare deflazione o inflazione.
Qui c’é un terzo aspetto importante che emerge, infatti ci da una indicazione
precisa di politica monetaria (“la buona politica del magistrato consiste solo nel
manteneria...”); idea é che & bene che la moneta dovra crescere sempre un
po’: essendo mv=py, m dovra crescere a un ritmo costante per evitare tensioni
deflattive e inflattive cio sull’aumento e la riduzione del livello generale dei
prezzi.
Che differenza c’é fra rischio e incertezza? La differenza é che il rischio @ una
condizione parametrizzabile, l'incertezza no. Esempio: prendiamo una scatola
nera coperta, dentro ci sono 10 palline bianche € 10 nere, se ne tira fuori una
nera e ora la probabilita di tirarne fuori un’altra nera @ 9/19 e questo é rischio,
cioé @ una condizione in cui la probabilita statistica dell’evento é univocamente
determinabile; se supponiamo invece di non sapere cosa c’é dentro siamo nel
caso di incertezza assoluta perché non abbiamo parametri per determinare la
probabilita, mano a mano che le tird fuori mi faccio un idea di quello che c’é
dentro cioé aumento la mia informazione e quindi mi muovo dall’incertezza
verso la condizione di rischio (una volta svuotata ho di nuovo perfetta
informazione).
PAG 481 ultimo capoverso. La moneta risparmiata non influenza né il livello dei
prezzi né la domanda.
Il concetto importante che qui individua Hume e tornera con Mill é che la
moneta risparmiata non rientra nella determinazione del livello dei prezzi; la
quantita di moneta che influenza i prezzi @ quella che circola. Inoltre, Hume
parla di moneta conservata, sembrerebbe a scopo precauzionale, ma in realta
non ci dice a che cosa serve tenere un “sovrappili” di moneta visto che la vede
come un “lubrificante”.
La moneta, sia essa metallica 0 meno, non rappresenta la vera ricchezza, ma ne
& solamente un metro ed é un mezzo per facilitare gli scambi di merce reali. In
Scansionato con CamScannerqueste ipotesi la moneta non influenza nel lungo periodo il livello di produzione
Y, salvo nel caso del fenomeno dell'illusione monetaria nel breve periodo. Per
mantenere il mercato in equilibrio bisogna mantenere costante I’'aumento di
moneta per evitare tensioni inflattive e/o deflattive.
PAG. 483 Appare chiara la concezione in base a cui le scorte nn influenzano il
livello dei prezzi in quanto inoperose sugli scambi effettivi.
Hume nota anche come la quantita di moneta non fosse di per sé indice di
ricchezza ma cm dato il maggior livello di produzione la circolazione monetaria
fosse pill abbondante nei paesi sviluppati per 2 ragioni cio perché é maggiore il
livello di output Y e per la necessita di compiere maggiori e pill frequenti
pagamenti rispetto ai paesi meno sviluppati (lui confrontava la situazione di
paesi essenzialmente agricoli con altri piu dediti all‘industria e ai commerci).
Dell‘interesse
In base a un’interpretazione di un passo biblico il tasso di interesse é stato
ufficialmente bandito in Europa fino al 1500 a causa di un passo biblico che
diceva che il denaro guadagnato senza fatica era denaro del diavolo, qualunque
tasso di interesse era considerato tasso usuraio e quindi era un reato (in realta
il tasso di interesse esisteva, veniva camuffato in diversi modi); a un certo
punto all’inizio del 1500 i banchieri principali della chiesa gli chiedono al papa di
concedergli i tassi di interesse per evitare sotterfugi e quindi fino al 5%
diventano legali. Si comincia a capire che il tasso di interesse dipende dal
rischio, perché prima c’erano le pill varie teorie (ex dipende dagli astri); Hume &
il primo che indaga specificatamente le dinamiche del tasso di interesse.
Questo brano ha alimentato diverse controversie: ci sono varie interpretazioni
di questo saggio; noi ne vediamo una ma teniamo di conto che non é unica.
PAG. 489 Hume confuta una teoria molto diffusa all’epoca secondo la quale
Valto interesse era dovuto alla scarsita della moneta, essendo il tasso di
interesse il “prezzo” della moneta da avere a prestito. Dobbiamo dire che il
tasso di interesse é collegato in maniera inversa al tasso di sviluppo (piu! un
paese @ sviluppato e pill il suo tasso di interesse sara basso).
Nei paes/ poveri il tasso di interesse @ alto perché c’é una grande domanda di
prestiti, poche ricchezze per soddisfare questa domanda e grandi profitti ricavati
dal commercio. La grande domanda di prestiti si ha perché sono poveri; la
scarsa disponibilita di capitali per i prestiti si ha perché essendo poveri tutti
vorrebbero prestiti ma non ce ne sono per tutti; i grandi profitti invece si hanno
perché nei paesi poveri ci sono pochi produttori che vendono ai paesi piii ricchi
(mentre nei paesi pid sviluppati ci sono pit: produttori cio c’é pi concorrenza)
Nei paesi ricchi invece c’é poca domanda di prestiti, grandi ricchezze per
soddisfare questa domanda e magri profitti derivanti dal commercio; qui il tasso
di interesse fa da tetto a quello di profitto. I! fatto che ci siano magri profitti
Scansionato con CamScannerderivanti dal commercio é perché ci sono pili produttori e c’é pill concorrenza;
mentre il fatto che c’ poca domanda di prestiti o grandi ricchezze per
soddisfare questa domanda lo possiamo spiegare supponendo che abbia
sbagliato, oppure vedendoli non come valori staccati ma insieme cio’ c’&
poca/grande domanda di prestiti rispetto alle ricchezze disponibili per il prestito
questo perché nei paesi poveri (come I'India) nessuno era disposto a prestare
il proprio oro perché ad esempio non era garantito il diritto di proprieta e quindi
il rischio/incertezza era altissimo, mentre nei paesi ricchi hanno accumulato
ricchezze e il diritto alla proprieta & garantito e rispetto agli ingenti capitali che
ci sono la domanda é relativamente scarsa.
PAG. 491 In questo passo Hume sta spiegando il meccanismo di creazione del
sistema bancario. L’attivita primigenia della banca é la raccolta di risorse
finanziarie e questo implica che soggetti terzi depositino le proprie ricchezze
nella banca; affinché si verifichi cid, i risparmiatori devono avere fiducia
nell’ente creditizio. La fiducia si sviluppa in un contesto sociale, giuridico e
politico favorevole, caratterizzato da diritti dell'individuo che fanno si che questo
si senta sicuro nell‘atto di prestare il proprio denaro all’ente creditizio; al
contrario, pensiamo ad uno Stato che ha un sovrano assoluto che, in qualsiasi
momento, potrebbe destituire la banca e prendere il denaro per sé, cid non
rappresenta un contesto favorevole alla creazione del sistema creditizio.
Uno Stato sviluppato é caratterizzato secondo Hume da un commercio
fortemente avviato e da profitti “magri”, ricavati da tale attivita, dovuti alla
concorrenza. Un soggetto, che possiede mezzi finanziari da investire, potrebbe
impiegarli indirettamente nella produzione e nel commercio, ottenendo perd
bassi rendimenti. Ecco che, secondo Hume, i soggetti tenderanno a consorziarsi
e a creare una quantita di capitale sufficiente da poter essere impiegato nella
concessione di prestiti e nell’erogazione del credito.
PAG. 494-495 Anche da questo passo emerge che Iinteresse é correlato
inversamente al grado di sviluppo di un paese e la quantita di moneta é
secondaria, Qui perd aggiunge una notazione sociale importante (che
ritroveremo quasi identica in Marx): nei paesi ricchi si accumulano le ricchezze
quando si trasmettono da una generazione a un'altra, non tutti gli eredi hanno
stesso spirito imprenditoriale e qualcuno presta il denaro a un certo tasso di
interesse (ci deve essere una struttura sociale che garantisca la proprieta). Le
leggi inglesi in quel periodo erano tremende per chi non pagava gli interessi, la
parte peggiore (anche peggio degli assassini) della prigione era quella dedicata
ai debitori insolventi dove la sopravvivenza media era di un anno; quindi i
debitori erano molto incentivati a pagare i debiti. Quindi nei paesi ricchi c’& una
platea di persone benestanti che mano a mano che il paese diventa pili ricco si
amplia sempre di pi, che non vogliono sobbarcarsi i problemi di un
investimento diretto e preferiscono prestare denaro a un certo tasso di
interesse.
Scansionato con CamScannerHume afferma che c’é una correlazione inversa tra il livello del tasso di interesse
e il livello di sviluppo di un Paese. Pill il paese é arretrato e insicuro dal punto di
vista economico, maggiore é il suo tasso di interesse. In ultima analisi, il tasso
di interesse @ il premio corrisposto al soggetto offerente fondi per essersi
assunto il rischio di insolvibilita del debitore. Ecco che, in un Paese arretrato e in
cui non sono presenti condizioni sociali, economiche e politiche stabili, ci sia un
livello di rischio maggiore e di conseguenza un livello di tasso di interesse molto
alto.
Con questo saggio cerca di smentire la correlazione fra quantita di moneta e
livello del tasso di interesse; quest’ultimo dipendeva dal rapporto fra capitale
disponibile preso a prestito (=capitale di rischio) e numero di richiedenti, e dal
livello di profitto medio del sistema economico. Per questa ragione i paesi pit
bassi hanno una circolazione monetaria maggiore spesso collegata a una
quantita maggiore di moneta, e un tasso di interesse pit) basso.
Della bilancia dei pagament
Specie flow mechanism é il movimento della moneta metallica, & il meccanismo
alla base degli scambi di moneta metallica. La ragione pill importante per la
quale Hume é passato alla storia é stato considerare questo meccanismo alla
base degli scambi di moneta metallica.
PAG. 502 dal secondo capoverso. Hume abbandona il suo approccio empirico.
Hume dice che i dati che ha per ragionare sul commercio internazionale non
sono affidabili e quindi non pud pill ragionare per induzione (con gli stessi dati
sono stati dimostrati le teorie e I’esatto opposto ---> quindi i dati non sono
buoni). Parentesi: la bilancia dei pagamenti é divisa in due parti: la parte delle
partite correnti e la parte delle partite in conto capitale. Movimento del capitale
ridotto rispetto al movimento delle merci. Sul conto capitale fino alla meta
dell’ottocento non ci sono dati certi. Nelle partite correnti oltre alla
movimentazione delle merci, sono presenti anche le partite invisibili e cioé gli
ori, le rimesse, le entrate e le uscite turistiche. (nella bilancia dei pagamenti
esiste una voce errori ed omissioni). Hume inizia a ragionare con un caso
immaginario, pensando a cosa succederebbe se quella ipotesi si realizzasse.
PAG. 504 dal primo capoverso. Hume é molto chiaro, ipotizza che si
distruggono i 4/5 del denaro e per ipotesi quantitativa della moneta i prezzi si
riducono di 4/5 ma il livello tecnologico della Gran Bretagna rimane inalterato. A
questo punto la Gran Bretagna é in grado di spazzare via la concorrenza, ma
questo comporterebbe un aumento delle esportazioni, le merci pagate in oro
dagli altri Paesi comportano quindi un aumento di oro in Gran Bretagna.
L’aumento dell‘oro all’interno del Paese fa di nuovo alzare i prezzi fino al punto
precedente che rappresenta il punto di equilibrio tra lo sviluppo tecnologico
della Gran Bretagna e la sua necessita di oro. Esiste un punto di equilibrio e a
quel punto il sistema tende inevitabilmente. Esempio opposto: il denaro
Scansionato con CamScanneraumenta a dismisura, le industrie non sono pit competitive, si importa di piu,
spendendo oro che uscira quindi dal Paese. L’oro diminuira fino al punto di
equilibrio, che é collegato al suo stato di sviluppo o “in proporzione alle arti e
alle attivita di ciascuna nazione”. Questa legge in realta non pud essere
applicata in realta perché esistono attriti che ne impediscono il funzionamento.
Ma quali sono gli elementi che ostacolo questo meccanismo (per cui nessun
Paese sara mai totalmente deprivato di oro, ma ne disporra in relazione al suo
stato di sviluppo, maggiore sara il suo stato di sviluppo, maggiori saranno i
prezzi e la quantita di oro e il suo sviluppo tecnologico, c’é un meccanismo di
passaggio di produzioni a minor valor aggiunto dai Paesi ricchi a quelli pit
poveri)? Dazi doganali, limiti alle importazioni ed alle importazioni, oligopoli,
monopoli naturali 0 tecnologici non evitabili. I nostri autori ragionano sempre in
termini di concorrenza perfetta perché nel 1700 il monopolio esisteva come
monopolio imposto (venduto) dallo Stato (monopolio economico), come quello
del sale e del tabacco. Imposizioni fiscali o restrizioni alla concorrenza sono tuti
elementi che alterano il meccanismo di flusso di denaro speso.
PAG. 509 ultimo capoverso. Hume fa una partizione: se dovessimo parlare di
aggregati monetari, si ha da una parte la moneta in oro e dall’altra tutto cid che
non é moneta in oro. La paura di Hume é che ad un certo punto i segni
sostitutivi della moneta diventino preponderati rispetto alla moneta stessa, e
che si crei un’inflazione strisciante. Questi sono gli anni del fallimento di John
Law (scozzese) che voleva aumentare il livello di inflazione francese
aumentando la carta moneta in circolazione.
PAG. 512 Hume in questo brano spiega che il concetto di credito nel 1700 era
quasi magico, perché con lo scoperto di credito qualcuno vi dice che potete
spendere una somma che non esiste nei libri mastri della banca, e che meritate
la fiducia per aprire uno scoperto di credito. Il credito non pud nascere senza
fiducia e senza fiducia si estingue, I! credito é un processo di
dematerializzazione della moneta e per questo richiede della fiducia, ’oro @ un
bene tangibile e non ha bisogno della fiducia. Tecnicamente peré il credito non
si concede sulla base di una fiducia assoluta verso la persona, ma c’é bisogno di
avere delle garanzie (case, arredamenti, merci nel magazzino, debiti stranieri,
navi in mare). Nel caso in cui la garanzia sia rappresentata da navi in mare si
viene a creare un primo problema: tale bene ha lo stesso grado di solvibilita di
case, arredamenti o merci? No, perché 'incertezza ¢ molto pill alta (Hume su
questo non riflette, la inserisce comunque nelle garanzie). Altro elemento
anomalo é che, quando un soggetto termina il proprio credito bancario, pud
usufruire di quello dei sui vicini. Con Smith vedremo che non é proprio cosi.
Con Hume per la prima volta si parla di credito e dei sui limiti di concessione,
si parla inoltre dei pericoli dell'eccesso di emissione di paper credit e carta
moneta, ma anche della potenza che il credito ha e su quali basi pud essere
concesso.
10
Scansionato con CamScannerAdam Smith (1723-1790)
E considerato il padre dell’economia. II suo libro “The wealth of nations” ovvero
la ricchezza delle nazioni @ considerato |‘opera fondante dell’economia politica,
perché per la prima volta in un‘opera vengono sviscerati tutti gli aspetti del
funzionamento di un sistema economico.
TESTO: la ricchezza delle nazioni del 1776.
Aspetto fondamentale non trattato nelle schede: il problema dell’economia
politica fino a meta ottocento, di cui si occupera anche Marx. Smith vuole
analizzare il sistema economico dal punto di vista di insieme, osservando come
funziona complessivamente. II punto di partenza di questa analisi é la
domanda: “di cosa si occupa I’economia?”. Quale é la definizione di economia?
Su dizionari e manuali se ne trovano di diverse, ma la definizione pil condivisa
@ quella di Robbins del 1930 in cui: “’economia é quella scienza che studia
Vallocazione di risorse scarse tra fini alternativi". Secondo Smith, "economia
studia il valore delle cose e come questi valori si scambino per dare vita ad un
sistema economico. Scambio tra merci e servizi che hanno un valore. Ma quale
& Vorigine del valore? Per Smith l'origine del valore é il lavoro necessario a
produrre una certa merce o un certo servizio. Questa idea @ estremamente
intuitiva, in quanto per ogni persona il valore di una cosa é la fatica che devo
fare per comprarla o per produrla. Ma questo concetto seppur naturale non &
detto che funzioni. Smith si imbatte fin da subito in un problema, ovvero che il
valore non rappresenta il prezzo di scambio. Qualunque merce ha un valore
intrinseco che preesiste allo scambio, rappresentato dalla quantita di lavoro
necessario per produrla, ma una volta arrivati allo scambio si scambiano i prezzi
enon i valori. Quindi il problema fondamentale é: quale é il rapporto tra il
valore intrinseco preesistente delle merci e il loro prezzo che si realizza durante
lo scambio? Smith non sa dare una risposta a questa domanda. Con questo
problema si scontreranno tutti gli economisti fino a Marx. Inizia perd ad
analizzare i prezzi, e secondo lui ne esistono di due tipi: il prezzo di mercato
dato dall’incontro tra domanda e offerta (varia continuamente), e il prezzo di
lungo periodo o prezzo naturale che corrisponde a quel prezzo che remunera i
valori produttivi al loro saggio normale di lungo periodo (cioé alle condizioni
produttive esistenti in quel momento). Smith si concentra soprattutto sullo
studio del prezzo naturale.
Un economista nel 1860 legge una cronaca medievale in cui si parla dell’assedio
ad una citt&, come in ogni assedio alla fine gli assediati finiscono il cibo, e
cominciano a mangiare tutto il possibile, fino ad arrivare a cibarsi di ratti. Il
cronatista dice che “essi divennero di si tal pregio che chi non aveva oro mori di
fame”. L'economista capisce di aver risolto il problema del rapporto tra valore e
prezzo. II valore lavoro del rato potrebbe essere rappresentato dalla fatica per
a
Scansionato con CamScannercatturarlo, ma il ratto pud essere trovato gia morto oppure schiacciato e
verrebbe comunque mangiato, in questo caso quindi il valore del lavoro ovvero
della fatica per catturarlo sarebbe nullo. I! valore quindi non esiste ma esiste un
bisogno da soddisfare. Esiste un prezzo manifestazione di un bisogno e della
soddisfazione di quel bisogno (incontro tra domanda e offerta). Quando sara
finito l'assedio quel bisogno non esistera pill e quindi quel ratto non avra pil un
valore ma bensi sara un disvalore e qualcosa di cui liberarsi. Siamo abituati a
dire che sullo scaffale di un supermercato ogni cosa ha un prezzo, ma quella &
una proposta che diventa prezzo nel momento in cui awviene lo scambio e si
paga la merce (in questo momento si crea il prezzo). Nel caso in cui quella
merce non rappresenta un tuo bisogno allora il prezzo non si creera. II valore di
produzione é@ un‘invenzione contabile ma se la merce non viene venduta e
rimane in magazzino non rappresenta pil un prezzo ma bensi un costo per
Vazienda produttrice. I valore preesistente non esiste ma esiste uno scambio
come manifestazione di una necessita e della possibilita di soddisfarla.
Lettur:
PAG. 273 L’argomento principale sono i segni sostitutivi dell’oro e la fiducia, in
particolar modo si concentra su uno studio del credito che si avvicina di pill al
nostro concetto di credito, rispetto a quello esposto in precedenza da Hume.
I biglietti circolanti sono sia biglietti emessi dalla Bank of England, sia biglietti
convertibili in una quota stabilita rispetto ai biglietti emessi dalla Bank of
England ma emessi da altre banche; sia effetti creditizi.
Qualunque sistema monetario e a maggior ragione qualunque sistema creditizio
si fonda sulla fiducia e fino a che quella fiducia esiste il sistema continua a
funzionare.
La banca si & impegnata per centomila sterline (attivo) ma ha in cassa ventimila
sterline per far fronte alle esigenze di liquidita. Questa somma é sufficiente, in
quanto il moltiplicatore é 5. Smith dice che questa questo denaro in cassa basta
“il pili delle volte”, ma che significa? Significa che bastano fino a che c’é fiducia.
Nel 1776 Smith scopre il moltiplicatore del credito.
Seguendo il ragionamento di Smith: i pagherd del banchiere e cioé il credito
concesso dal banchiere sottoforma di tratte sono centomila ma il banchiere ha
ventimila sterline in cassa. Ma Smith ci dice (ed @ vero) che quelle ventimila
tramite il moltiplicatore del credito funzionano come centomila (si tratta di
moneta a tutti gli effetti). Perd Hume ci ha detto che: MxV=PxY; ma se quindi
si aumenta la moneta in questo modo non avremo un rischio di inflazione? Se il
credito é uguale alla moneta, e se si pud moltiplicare per 5 la moneta in
circolazione tramite la riserva frazionaria, non c’é pericolo di inflazione? E non
’é il rischio che tutti vadano a richiedere il pagamento dei crediti? Oppure che
in molti si presentino alla banca di Inghilterra per la conversione delle
12
Scansionato con CamScannerbanconote in oro? Per quest’ultima possibilité basta che la banca di Inghilterra e
le banche collegate emettano banconote in base alla quantita di oro in cassa.
Ma la quantita di oro di ogni Paese é regolata dal livello di sviluppo del Paese.
Se arriva pill oro rispetto al livello tecnologico del Paese che cosa succede? Che
la quantita di oro in eccesso tende a defluire all’esterno a causa dell’aumento
dei prezzi interni e la diminuzione della competitivita degli stessi (aumentano le
importazioni, diminuiscono le esportazioni e quindi I’oro in eccesso defluisce
all’esterno). Quindi possiamo dire che la moneta si pud controllare tramite le
emissioni di banconote proporzionate all’oro in cassa, ma il credito come si pud
controllare?
PAG. 283 Quale @ quindi l'ammontare massimo di credit concedibile ad un
mercante? II suo capitale circolante, ma perché Smith parla solo del capitale
circolante e non del capitale fisso? Perché immobili e macchinari erano
difficilmente liquidabili, in quanto il mercato era ristretto. Smith al contrario di
Hume capisce che deve esistere un limite al credito (razionamento quantitative
del credito). Smith ci da anche un‘altra informazione, ossia che il credito non
avrebbe effetti inflazionistici. Adam ci suggerisce inoltre anche un razionamento
qualitativo del credito.
Fino a quando si ha una concessione del credito basata su un circolo effettivo, il
sistema creditizio pud restare stabile.
Quindi 2 si hanno due problemi: razionamento quantitativo del credito e
razionamento qualitativo del credito.
Razionamento qualitativo del credito: effettuato sulla base del circolo effettivo
Real Bills criterium o criterio della trata reale: indicazioni per la limitazione
qualitativa del credito in un sistema reale secondo Smith. L'opposto di una
tratta reale @ una tratta fittizia, un esempio di tratte fittizie sono quelle
scambiate dalle cartiere, ovvero societa fittizie. Dietro questa attivita di vendita
non esiste nessuna attivita né produttiva né di servizi, ma il business si
nasconde nel riciclaggio. Queste tratte potrebbero perd essere messe a garanzia
per ottenere del credito. Ecco perché quindi secondo Hume e Smith, per evitare
che il credito sia incontrollato dal punto di vista qualitativo, bisogna ricorrere a
delle tratte reali.
Ciclo del Real Bills:
--vendita merce/servizio-
--paga tramite tratta---
Y ha adesso due possibilita: tenere la tratta fino al momento dell’incasso,
oppure consegnare la tratta a B e ricevere in cambio I'ammontare della tratta
meno lo sconto (tasso di sconto della cambiale)
Y- ---tratta- te
B
Scansionato con CamScannerE-~ ‘tratta meno lo sconto-. >Y
Alla scadenza naturale della tratta, la banca andra a prendersi i soldi della tratta
da X
be >B
--denaro-:
Un criterio del ciclo della tratta reale che é rimasto in vigore fino alla fine del
secolo scorso é ce I'elemento qualitative é rappresentato dalla perfetta
informazione che la banca ha nei confronti delle attivita svolte da X. Si hanno
due condizioni: la tratta é reale e cioé si stipula in seguito ad uno scambio che
ha come oggetto una merce o un servizio, e che B conoscendo il business di
entrambi gli operatori (X e Y), sappia che quella trata non é stata
soprawvalutata, cioé che non ci siano dietro quel ciclo elementi di domanda
speculativa. I/ Real Bills criterium é il criterio introdotto da Smith per limitare
qualitativamente la concessione de! credito e al tempo stesso limitare la
domanda speculativa.
Questa concezione di credito @ stata utilizzata fino all’introduzione degli accordi
di Basilea, adesso il credito viene ceduto su una base oggettiva e quantitativa. il
banchiere prima era il punto centrale per la cessione del credito in quanto
emetteva un giudizio soggettivo, ma che doveva essere basato sulla conoscenza
profonda delle attivita del soggetto richiedente. I! sistema soggettivo ha un
difetto evidente in quanto nel dover decidere se concedere oppure no il credito
il banchiere potrebbe scontare tratte su una base affettiva ma senza reali
garanzie.
Con il Real Bills criterium possiamo tenere sotto controllo la domanda di
liquidit complessiva e ottenere la stabilizzazione del sistema creditizio e di
conseguenza la stabilizzazione del sistema monetario e di conseguenza si
mantiene la fiducia, necessaria per il funzionamento di tutto il ciclo monetario e
creditizio. Non @ un sistema perfetto, sara sostituito appunto con Basilea.
PAG. 281 cosa succede se non si rispettano queste regole? Ricerca affannosa di
oro per coprire le emissioni cartacee.
Sospensione della convertibilita della sterlina, problema di cui si occupa gia
Smith.
Polemica di Smith contro la option clause: questa clausola prevedeva che in
alcuni casi la Bank of England e le banche collegate potessero sospendere la
convertibilita della sterlina garantendola da li a sei mesi ad un tasso di interesse
superiore al massimale legale. Quindi le banche potevano rifiutare la
convertibilita dei biglietti presentati alla cassa per un massimo di sei mesi,
concedendo perd un tasso pari al 6% annuo. Ma secondo Smith in questo modo
si aumentava soltanto la propensione alla speculazione. Tutte le persone
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Scansionato con CamScannerarrivate ad un momento di sfiducia porteranno i biglietti in cassa per la
conversione e la banca in quel momento no sara in grado di convertirli tutti in
oro.
LA SOSPENSIONE DELLA CONVERTIBILITA’ DELLA STERLINA
Nel 1789 si ha la rivoluzione francese, nata dalla problematica della ripartizione
del carico fiscale tra le diverse classi sociali. Ancora prima la rivoluzione inglese
era sorta sulle stesse problematiche. Gli stati contemporanei nasceranno sulla
base del concetto di equita fiscale. Dopo la rivoluzione francese con Napoleone
Bonaparte e le sue guerre per la conquista di altri territori intorno alla Francia,
VInghilterra diventa I'anima dell’opposizione francese ma anche I’anima
finanziaria di fine 1700. L'Inghilterra in questo periodo é quindi la prima
potenza economica, industriale e finanziaria del mondo. Sostanzialmente lo
sforzo bellico di tutte le altre nazioni contro la Francia viene sostenuto e
finanziato dall‘Inghilterra, ma IInghilterra affronta in questo periodo anche un
ciclo di tre pessimi raccolti, ritrovandosi cosi in difficolta a finanziare le guerre in
atto contro Napoleone. Si arrivera cosi alla sospensione della convertibilita della
sterlina.
Nel 1797 per la prima volta viene sospesa la convertibilita aurea della sterlina.
Si viene a creare il panico tra gli operatori economici, e si forma un clima di
sfiducia.
Si formano diversi correnti di pensiero, in particolare tre, su quale fosse stata la
causa scatenante della sospensione della convertibilita della sterlina.
Il primo é l'approccio bullionista espresso in modo particolare da Ricardo.
Secondo i bullionisti i pensieri di Hume sono giusti, e il problema della
sospensione della convertibilitd della sterlina va ricercato in una pessima
gestione delle emissioni da parte della Bank of England. Seconda corrente di
pensiero é quella anti-bullionista. Gli anti-bullionisti ritengono che la Bank of
England ha agito correttamente e che il problema non nasce dal lato della
politica monetaria ma dal lato reale dell’economia. La terza posizione é quella
intermedia espressa in modo particolare da Thornton. Ritiene che ci sono sia
problemi di errata gestione dalla politica monetaria ma anche enormi difficolt&
sul lato reale dell’economia, che non potevano essere affrontate in maniera
diversa. Vinceranno il dibattito i bullionisti grazie al contributo di David Ricardo.
David Ricardo (1772-1823)
Banchiere di famiglia ebraica, espulsa dal Portogallo (a causa della politica della
“pulizia del sangue”) quando la nazione fu inglobata dal regno di Spagna. Si
rifugiano ad Amsterdam dove Ricardo lavora con il padre, agente di cambio.
15
Scansionato con CamScannerDiventa anche lui un bravissimo agente di cambio e partecipa attivamente al
business ¢ al dibattito teorico, Morira poi per una banale otite.
TESTO: vialto prezzo dei metalli preziosi.
E 'esempio tipico di ragionamento deduttivo, si parte da premesse e si
sviluppano in maniera logica tali premesse. II risultato sara quindi vero dal
punto di vista logico, ma perché il risultato sia vero da un punto di vista fattuale
@ necessario che le premesse siano vere rispetto al fenomeno da analizzare. Si
arriva quindi a conclusioni importantissime in quanto ritenute valide in generale,
non solo dalla commissione per la quale Ricardo testimoniava ma anche a livello
teorico. Impostazione teorica che durera fino a Keynes (con qualche eccezione).
Letturs
PAG. 531 secondo capoverso. L'oro e I’argento hanno un valore intrinseco che
dipende dalla quantita di lavoro necessario a produrli (lavoro diretto, uomo, 0
indiretto, machine). L’oro e ’argento sono merci come tutte le altre. Sono
soggette quindi a tutte le leggi che governano le altre merci, non c’é nulla di
diverso tra di loro. In termini contemporanei non avrebbe quindi senso parlare
di una funzione di domanda di moneta diversa da quella di tutte le altre merci.
PAG. 532 questo brano ci riporta alla mente Hume, quando dice che la quantita
di oro di un Paese non é rilevante perché vincolata al suo grado di sviluppo.
PAG. 533 ancora una volta troviamo Hume; |'oro e I'argento sono sottoposti
alle stesse regole delle altre merci e si spostano quindi da dove il loro valore
relativo @ pil basso a dove il loro valore relativo é pit alto. (L'Australia dopo
aver scoperto le miniere era sommersa di oro).
PAG. 533 terzo capoverso. Manifestazione pili forte della mano invisibile.
Ricardo ci dice due cose: il credito, ma soprattutto la sostituzione dell’oro con
banconote convertibili non é pericolosa, possiamo lasciare tranquillamente che i
singoli operatori decidano di esportare valuta a loro piacimento senza che
questo comporti un pericolo per la collettivita. Esiste perd una condizione
pag. 535
PAG. 535 Ripete quello che ha detto a pag. 532 e 533. Tutto questo sistema
funziona solo se la Bank of England emette banconote solo per la quantita di
oro che ha in cassa.
>
¥ Postulato: L'oro e l’argento sono merci come tutte le altre.
v Prima deduzione: se sono merci come tutte le altre, allora obbediscono
alle leggi fondamentali di ogni merce, ovvero si spostano da dove il loro
valore relativo @ pil! basso a dove é pili alto.
¥ Seconda deduzione: abbiamo inventato le banconote che sono pit
comode, ma purché I'oro e I'argento continuino ad essere merci come
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Scansionato con CamScannertutte le altre @ necessario, che i segni sostitutivi siano emessi in quantita
ben precise e legate alla quantita di oro in cassa.
Se si emettono troppe banconote, l'oro inizia a fuoriuscire dal Paese.
PAG. 537 penultimo capoverso. Per porre rimedio a ad un eccesso di liquidita,
la Bank of England ritirerebbe dalla circolazione i suoi biglietti fino a che quelli
rimanenti non raggiungano di nuovo il valore dell’oro, cioé fino alla parita
stabilita per legge.
PAG. 539 Questo testo é successivo a quello di Thornton.
¥ Terza deduzione: loro essendo sostituito da banconote convertibili in tasso
fisso. L'oro @ defluito in maniera eccessiva e non é pill stato possibile
mantenere la convertibilita della sterlina. Ma abbiamo detto che una
merce abbandona il Paese se é in quantita sovraabbondante, ma per |’oro
questo non é vero, perché non era I'oro in sé ad essere in eccesso ma la
quantita di banconote in circolazione. La Bank of England ha continuato a
emettere sterline pur sapendo che non fossero convertibili, gli operatori
sono stati ingannati.
Nel caso della deduzione abbiamo una coerenza interna che é la coerenza del
ragionamento, e una coerenza esterna verso i dati esistenti. Il ragionamento &
coerente dal punto di vista logico ma é coerente anche dal punto di vista reale?
Il ragionamento é vero se é vera la premessa (postulato) owvero che I’oro e
Vargento sono merci come tutte le altre. Ma questo postulato é vero? II
Commitee I’ha preso per buono perché non c’é stato nessuno che é riuscito a
porsi con efficacia contro questo ragionamento.
Alcuni studiosi della moneta sostenevano la necessita di affiancare all’oro una
tipo di metallo, in particolare I'argento. Perché affidandosi solo all‘oro si dipende
dalla scoperta di miniere di oro, mentre con I'introduzione di un altro metallo si
pud ricorrere a questo in caso di mancanza di oro. Ricardo perd in questo testo
smonta questa ipotesi del bimetallismo.
PAG. 543 in poche parole Ricardo dice che lasciando il bimetallismo si aprono
le porte al caos monetario perché non ci sara mai pi una funzione univoca e
oggettiva di mezzo di valore, ma ci sara un continuo arbitraggio tra i due metalli
a seconda delle quantita che arrivano sul mercato. Di fatto la moneta non
sarebbe pill un lubrificante, non sarebbe pil! un mezzo di valore ma
diventerebbe un elemento di disturbo al funzionamento del sistema economico,
perché vi sarebbe un continuo arbitraggio sia lasciando libero il corso, sia
fissando un corso legale, poiché questo si scontrerebbe sul mercato con i
rapporti reali fra le quantita continuamente mutanti dei due metalli. Quindi
dobbiamo lasciar perdere il bimetallismo.
Questo testo (the high price of bullions) & diventato il riferimento per le
questioni monetarie per pit di un secolo, fino all’arrivo di Keynes.
vw
Scansionato con CamScannerRicardo vince facilmente il dibattito con gli antibullionisti anche se in realta gli
antibullionisti provano a ribattere contro la tesi di Ricardo. Da un punto di vista
generale il concetto che lega tutte le ipotesi antibullioniste é una concezione di
un sistema monetario in cui la richiesta di liquidita @ endogena. Per gli
antibullionisti c’@ un nesso unidirezionale tra il sistema reale rappresentato dalle
quantita Q e il livello di liquidita ottimale. Questo livello ottimo determina il
livello dei prezzi. L'idea che rimane fino ai currency @ che se si applica la legge
del real bill e cioé si controlla la domanda di moneta e di credito speculativo, il
sistema gravitera sempre intorno all’equilibrio, per quanto riguarda il livello di
liquidit&. Quando si scoprono poche miniere il sistema attiva una maggiore
espansione del credito. Se seguiamo il real bill scontiamo tratte reali basandoci
Su attivita reali e l’espansione della liquidita seguira l’espansione del sistema
reale o tramite la moneta o tramite il credito.
Alcuni antibullionisti hanno una intuizione molto importante. II cambio tra il
franco francese e la sterlina si apprezza nei confronti della sterlina proprio nel
momento in cui iniziano a diffondersi notizie sulla pace tra Francia e Inghilterra.
Ma se le variabili reali non influenzano il sistema monetario, perché proprio in
questo momento la sterlina si apprezza sul franco? Quindi non si trata solo di
una questione quantitativa ma anche di una attitudine psicologica degli
operatori. Non si pud ridurre tutto alla quantita di moneta emessa. Ricardo
risponde che la banca francese ha emesso molti pili franchi della banca di
Inghilterra ed & per questo che il franco ha perso valore nei confronti della
sterlina.
Entrambi avevano ragione.
Henry Thornton (1760-1815)
Testo scritto in maniera poco chiara, si tratta di una serie di appunti
riorganizzati e pubblicati con un certo scalpore. Thornton veniva da una famiglia
di trader (grandi commercianti) con la Russia, famiglia molto ricca. Abile sul
commercio reale, diventa ricchissimo (alla morte lascia una parte della sua
fortuna alla causa antischiavista e una piccola parte agli eredi). Nel 1810
testimoniera difronte al Commitee, testimonianza di cui parla Ricardo nel suo
libro.
TESTO: Indagine sulla natura e sugli effetti del credito cartolare in Gran
Bretagna.
PAG. 41 secondo capoverso. Con alcuni si riferisce ai bullionisti, che come
soluzione avevano proposto di ritirare dal mercato la quantita di moneta in
eccesso. Perd questo porterebbe a forzare le esportazioni per procurarsi la
liquidité che manca. Ma quali mercanti dovrebbero aumentare le esportazioni? E
una riduzione della liquidita (credit crunch) funziona in queste condizioni? Non
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Scansionato con CamScannertutte le merci sono adatte alle esportazioni, si potrebbero quindi convertire le
produzioni, ma per far questo c’é bisogno di capitale che é proprio quello che
manca al Paese.
Gli antibullionisti dicono: agiamo aumentando la pressione sulla liquidita,
riducendola sul mercato interno; questo indurra gli operatori ad aumentare le
esportazioni. Questo non riguarda perd i mercanti che operavano sul mercato
interno perché essi non possono rivolgersi al mercato esterno proprio per
mancanza di liquidita. Funzionera sugli esportatori? Non sono tutti uguali, chi si
occupa di import/export ha funzioni ed interessi diversi e bisogna vedere se
questo credit crunch possa agire da stimolo, e se si con quali conseguenze.
PAG. 42 ultimo capoverso. Indubbiamente un aumento della pressione dovuto
ad una riduzione della liquidita e ad un credit crunch indurra i produttori a
vendere di pill. Ma se tutti vendono e nessuno compra, la domanda aggregata
crolla, questo comporta un cambiamento del comportamento degli operatori,
ovvero si ha un peggioramento brusco delle aspettative. Lo stato di fiducia delle
imprese e dei consumatori é peggiorato, e ci sara stata sicuramente una causa
quantitativa alla base ma questa pressione psicologica viene determinata da
una situazione economica reale che crea un effetto uguale e contrario. Come c’é
una pressione a vendere dal lato dell’offerta, si avra anche una pressione a
ridurre la domanda causata da un peggioramento delle aspettative.
PAG. 43 primo capoverso. Si trata di un completo capovolgimento dello specie
flow mechanism. Punto fondamentale che concerne il credito e le aspettative.
Questa pressione comporta un allungamento dei tempi di pagamento dal lato
del credito.
1° punto: con il credit crunch le vendite del produttore vengono sospese,
nessuno vuole comprare, ma si devono sostenere comunque dei costi fissi.
Riduco il livello di liquidita interna ---> opero una riduzione automatica del
credito ---> tutti vogliono dilazioni di pagamento e nessuno é disposto a
concederle ---> tutti vogliono vendere e nessuno vuole comprare ---> si ha un
brusco crollo della domanda interna ---> le aziende si trovano cosi a
combattere tra una brusca riduzione della domanda e la presenza dei costi fissi
---> per le aziende meno forti questo porta al fallimento ---> a livello macro
questo comporta una riduzione della domanda aggregata ---> il riequilibrio si
pud avere quindi tramite una riduzione delle importazioni e non tramite
V'aumento delle esportazioni come aveva supposto Hume.
2° punto: il costo dell‘azienda sul quale Thornton si concentra é quello del
fattore lavoro ovvero i salari che sono discreti in quanto non esistevano i
sindacati. Ma perché i salari sono rischiosi? Se tutti accettano di abbassare il
proprio salario, si avra una diminuzione dei prezzi e il salario reale rimane
inalterato. I salari sono rischiosi perché I’incertezza é nell’animo umano.
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Scansionato con CamScanner