L’ORDINE BIPOLARE E I NUOVI ATTORI DELLA STORIA UNITÀ 4
CAPITOLO 12
L’Italia dalla nascita della Repubblica
al boom economico
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CAP.
L’ITALIA DALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA AL BOOM ECONOMICO 12
1 DAI GOVERNI BADOGLIO ALLA FINE DELLA GUERRA
Dopo l’armistizio Democrazia cristiana di De Gasperi
(8 settembre 1943)
Partito comunista di Togliatti
Il GOVERNO DI UNITÀ
NAZIONALE è formato da
Partito socialista di Nenni
nato dopo la svolta di Salerno, in cui Partito d’azione
Togliatti invita il CLN ad appoggiare
Badoglio fino alla fine della guerra Partito liberale
Dopo la liberazione di
Roma (giugno 1944)
Vittorio Emanuele approva un per decidere tra monarchia e repubblica
referendum popolare alla fine della guerra
Badoglio si dimette
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L’ITALIA DALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA AL BOOM ECONOMICO 12
Alla fine del conflitto l’economia con un’altissima inflazione,
è paralizzata milioni di disoccupati e senza tetto
La società è divisa tra forze
moderate e di sinistra
è necessario ricostruire un incrinato dalla guerra civile tra
sentimento di identità nazionale partigiani e «repubblichini»
Nel dicembre del 1945
De Gasperi forma un governo con l’obiettivo di reintrodurre la democrazia parlamentare
con tutti i partiti antifascisti e di procedere nella ricostruzione
e, in qualità di ministro della Giustizia, concede
Togliatti un’amnistia per i crimini compiuti durante la guerra,
appoggia De Gasperi che lascia al suo posto il personale
della pubblica amministrazione
nominato dal regime fascista
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CAP.
L’ITALIA DALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA AL BOOM ECONOMICO 12
2 LA NASCITA DELLA REPUBBLICA
2 giugno 1946
Referendum vince la repubblica con 12,7 milioni di voti
a suffragio universale e il re lascia il Paese
per decidere tra
monarchia o repubblica
si vota anche per la nuova vince la Democrazia cristiana, seguita da
Assemblea costituente Partito socialista e Partito comunista
Come capo dello Stato è eletto il liberale De Nicola
L’aggravarsi della contrapposizione USA-URSS porta al crollo dell’unità antifascista
De Gasperi ottiene da Truman la nel 1947 esclude comunisti e socialisti
promessa di aiuti economici in cambio dal governo, sostituendoli con liberali,
dell’adesione al fronte americano repubblicani e socialdemocratici
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il ministro Einaudi vara misure deflazionistiche
(contenimento di prezzi e salari) che arrestano
Nel frattempo ha inizio la l’inflazione e riducono il disavanzo
ricostruzione economica
pochi mesi dopo, grazie al piano Marshall, si
avvia il processo di rinascita
10 febbraio 1947
I trattati di pace privano l’Italia delle colonie
obbligano l’Italia a cedere
il Dodecaneso alla Grecia
obbligano l’Italia a cedere parte della
Venezia-Giulia, l’Istria e la Dalmazia alla Jugoslavia
Trieste torna all’Italia solo nel 1954
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CAP.
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3 LA COSTITUZIONE E LE PRIME ELEZIONI POLITICHE
è centrale per la nascita della democrazia
Il ruolo dell’Assemblea
costituente
mette a punto una Costituzione fondata
sull’antifascismo e sulla solidarietà sociale
rendendo l’Italia una Repubblica a sovranità popolare
18 aprile 1948
Prime elezioni in un clima di forte contrapposizione ideologica
politiche della storia tra partiti moderati
repubblicana e Fronte popolare (formato da comunisti e socialisti)
la Democrazia cristiana ottiene la maggioranza
assoluta e diventa il partito di governo
il Partito comunista
paga il suo legame con l’URSS
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CAP.
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4 IL MIRACOLO ECONOMICO E I CAMBIAMENTI DELLA SOCIETÀ
Il miracolo economico
trasforma l’Italia in un Paese industriale
degli anni Cinquanta
• il Pil cresce del 70%,
• il reddito pro capite e la produzione aumentano
• la lira diviene una moneta stabile
• le esportazioni crescono
Le cause • l’ampia disponibilità di manodopera a basso costo
all’origine del boom • il basso prezzo delle materie prime
• l’intervento statale in economia
• l’emigrazione (sia verso altri Paesi europei sia
Il boom determina
verso le città industriali del Nord-Ovest)
alcuni fenomeni
• l’introduzione di nuovi stili di vita
consumismo e richiesta di beni
(auto, elettrodomestici) e nuove abitudini
(sport, villeggiatura, lettura e cinema)
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CAP.
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Si diffonde l’italiano come
grazie alla televisione
lingua nazionale
• difficile integrazione dei meridionali trapiantati al Nord
• il degrado delle nuove periferie urbane
Problemi
• l’arretratezza delle infrastrutture
• l’aumento del divario tra il Nord e il Sud
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