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Con Le Autopsie Vengono Alla Luce I Danni Del ''Vaccino'' Anticovid Al Cuore

Questo documento riporta i risultati di uno studio tedesco che ha riscontrato segni di miocardite in persone decedute dopo la vaccinazione anti-COVID. Inoltre analizza diversi studi che hanno evidenziato gravi effetti avversi dei vaccini, in particolare miocardite e trombosi. Infine discute i limiti della recente sentenza della Corte Costituzionale sull'obbligo vaccinale.

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Questo documento riporta i risultati di uno studio tedesco che ha riscontrato segni di miocardite in persone decedute dopo la vaccinazione anti-COVID. Inoltre analizza diversi studi che hanno evidenziato gravi effetti avversi dei vaccini, in particolare miocardite e trombosi. Infine discute i limiti della recente sentenza della Corte Costituzionale sull'obbligo vaccinale.

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BastaBugie n.

799 del 14 dicembre 2022

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CON LE AUTOPSIE VENGONO ALLA LUCE I DANNI DEL
''VACCINO'' ANTICOVID AL CUORE
L'Università di Heidelberg (Germania) conferma dati alla mano che
le miocarditi sono state causate dalla vaccinazione e non dal virus
(VIDEO: La verità sui medici vaccinati)
di Paolo Bellavite

È ormai certo che la miocardite può essere una complicanza


potenzialmente letale dopo la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 basata
su mRNA ("Pfizer" e "Moderna"). Altrettanto certo è che la
miocardite si può presentare anche come conseguenza dell'infezione
da parte di vari virus tra cui anche SARS-CoV-2. Pertanto l'argomento è materia di dibattito tra
vaccinisti e anti-vaccinisti. Pochi hanno la capacità e l'onestà di esaminare la questione dal punto di
vista bioetico e scientifico ed effettuare una valutazione rischi/benefici nell'interesse della singola
persona e priva di condizionamenti politici o di categoria.
Cominciando dall'aspetto bioetico, è fondamentale considerare che la miocardite virale è un evento
che può colpire una persona, la quale diviene vittima di un "difetto" della natura come nel caso di
tutte le malattie che affliggono il genere umano (anche se sulla origine del SARS-CoV-2 come si sa
pesa più di un sospetto che prodotto di una manipolazione). La miocardite post-vaccinale è
conseguenza prevedibile e prevista di un prodotto artificiale e iniettato volontariamente, la cui
frequenza di complicazioni gravi e mortali è bassa rispetto al totale delle somministrazioni, ma non
certo trascurabile per la persona che ne è colpita. Ovviamente, il problema etico diviene ben più
grave se si pone la questione del consenso informato, ma non è questo per oggi il punto.
Gli aspetti scientifici della questione sono importanti sia per effettuare un bilancio tra rischi e
benefici in fase di consiglio pre-vaccinale, sia per la corretta diagnosi dei casi gravi e mortali in
vista di una richiesta di indennizzo come previsto dalla legge. È pur vero che la conoscenza precisa
degli eventi avversi dei "vaccini", dei loro meccanismi e della possibilità di identificazione precoce
dovrebbe far parte della attività sistematica di informazione della popolazione, proprio in vista del
consenso ad un atto medico, cardine della medicina sin dai tempi di Ippocrate e mai negato se non
nei peggiori regimi della Storia.

L'AUTOPSIA SU 25 PERSONE MORTE ENTRO 20 GIORNI DALLA VACCINAZIONE


Finora mancava una descrizione basata sull'autopsia delle caratteristiche istologiche dettagliate
della miocardite indotta da vaccino, ma la lacuna è stata colmata da un articolo di Constantin
Schwab e collaboratori, dell'Università di Heidelberg, pubblicato dalla rivista Clinical Research in
Cardiology il 27 Novembre scorso. Sono state eseguite autopsie su 25 persone morte
inaspettatamente ed entro 20 giorni dalla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 con mRNA. In quattro
pazienti gli autori hanno identificato segni istologici di miocardite acuta, con un'infiltrazione
linfocitica T miocardica interstiziale a chiazze, prevalentemente del sottogruppo CD4 positivo,
associata a lieve danno alle cellule cardiache (miociti). Secondo gli autori, i risultati dell'autopsia
indicano che la morte è avvenuta per insufficienza cardiaca aritmogena acuta, vale a dire il cuore ha
cominciato a battere in modo talmente irregolare che la circolazione del sangue si è rapidamente
fermata. Ciò succede perché l'infiammazione va a "toccare" il delicato sistema fatto da speciali
cellule cardiache capaci di conduzione elettrica dello stimolo necessario alla contrazione del
muscolo.
Questo non è l'unico studio che pone in questione i rischi di morte cardiaca conseguente alla
somministrazione di mRNA che codifica per la proteina "Spike". La proteina Spike è stata trovata
nel sangue all'interno degli esosomi (vescicolette emesse dalle cellule in cui è entrata la
nanoparticella con il mRNA) il giorno 14 dopo la vaccinazione ed è aumentata anche dopo la dose
di richiamo, durando fino a quattro mesi. La proteina Spike è stata rilevata mediante
immunoistochimica nella parete vasale del cervello e del cuore di un paziente di 76 anni deceduto
tre settimane dopo aver ricevuto la sua terza vaccinazione COVID-19. Poiché non è stata rilevata
alcuna proteina N (nucleocapsidica), la patologia è stata causata dalla vaccinazione e non dal virus.
Anche se resta molto lavoro da fare, l'auspicio è che questi risultati possano aiutare a diagnosticare
adeguatamente i casi poco chiari dopo la vaccinazione e a stabilire una diagnosi tempestiva in vivo,
fornendo così il quadro per un monitoraggio adeguato e un trattamento precoce dei casi clinici
gravi.

ANALISI DEI CASI DI EVENTI AVVERSI GRAVI DOPO I VACCINI


Infine va citato un intervento di Peter Goetsche e Maryanne Demasi, importante e autorevole perché
Goetsche è uno dei massimi esperti di revisioni sistematiche dei dati della letteratura. In un lavoro
che condensa i dati di 18 revisioni sistematiche, 14 studi randomizzati e 34 altri studi con un gruppo
di controllo (finora uscito in "preprint") effettua una analisi dei casi di eventi avversi gravi dopo i
"vaccini" anti-COVID-19 e sostiene che "i danni gravi e molto gravi dei vaccini COVID-19 sono
stati ignorati o minimizzati e talvolta sono stati deliberatamente esclusi dagli sponsor dello studio in
riviste mediche ad alto impatto". Gli autori hanno trovato prove di gravi danni neurologici, tra cui la
paralisi di Bell, la sindrome di Guillain-Barrè, miastenia grave e l'ictus. I vaccini a vettore di
adenovirus hanno aumentato il rischio di trombosi venosa e trombocitopenia, mentre i vaccini a
base di mRNA hanno aumentato il rischio di miocardite, con una mortalità di circa 1-2 casi ogni
200 casi di miocardite. Quindi la miocardite post-vaccinale non è affatto una reazione "benigna"
come qualche "virostar" si era affrettata a sostenere alla scoperta dei primi casi. Goetsche e Demasi
concludono: "Le autorità hanno raccomandato praticamente a tutti di vaccinarsi e di ricevere dosi di
richiamo. Hanno mancato di considerare che il bilancio tra benefici e danni diventa negativo nei
gruppi a basso rischio come i bambini e le persone che hanno già acquisito l'immunità naturale."
Infine, va notato che la recente sentenza della Consulta non ha spento le polemiche, anzi è stata
usata malamente per sostenere che i "vaccini" sono sicuri e l'obbligo vaccinale è legittimo. In realtà,
anche se le motivazioni ancora non si conoscono, va precisato che la sentenza della Corte
Costituzionale dichiara "non irragionevole" la legge di Draghi-Speranza-Cartabia sull'obbligo
vaccinale anti-COVID-19 non valida affatto i prodotti biogenetici iniettabili, semplicemente
respinge i ricorsi, dichiarando o che essa è incompetente a giudicarli o che le ragioni portate non
sono riconosciute valide. Una cosa è certa: la Consulta non ha alcuna autorità giuridica né
ovviamente scientifica per dichiarare che i "vaccini" siano utili o inutili o dannosi. Per quello serve
la scienza, rigorosa, paziente e indipendente. Che, come si è visto, sta portando continuamente
nuovi contributi utili a chiarire le varie questioni ed a contribuire ad una scelta libera e veramente
informata.

Nota di BastaBugie: nel seguente video dal titolo "Predicare bene e razzolare male" (durata: 4
minuti) Silver Nervuti ricorda che fino al 2019 solo il 15% dei sanitari si vaccinava e nessuno ne
parlava. Oggi che il 15% rifiuta di vaccinarsi viene messo alla gogna come responsabile di tutti i
mali.

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