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Sesso Anale It

Il documento discute del rifiuto delle donne nei confronti del sesso anale e fornisce strategie per superare questo rifiuto. Sostiene che il problema principale non è il dolore o la vergogna, ma il rifiuto ossessivo delle donne che vedono il sesso anale come un'umiliazione. Propone di far provare orgasmi anali alle donne stimolandole dalla vagina, in modo che possano apprezzarlo come fonte di piacere.

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Ezio Tomasoni
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Sesso Anale It

Il documento discute del rifiuto delle donne nei confronti del sesso anale e fornisce strategie per superare questo rifiuto. Sostiene che il problema principale non è il dolore o la vergogna, ma il rifiuto ossessivo delle donne che vedono il sesso anale come un'umiliazione. Propone di far provare orgasmi anali alle donne stimolandole dalla vagina, in modo che possano apprezzarlo come fonte di piacere.

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g Guida completa per fare in g
r modo che sia lei a r
x chiederti il suo primo rapporto x
o ¢ Edward J. Croswell †
Edward J. Croswell 1o
Edward J. Croswell

Sesso
Anale
Ottenerlo da donne che diventano
isteriche al primo accenno da parte
dell’uomo
Questo libro propone un percorso di stimolazione con le
dita che fa provare alla donna l’orgasmo anale agendo con le
dita dalla vagina.

Il problema fondamentale del sesso anale non è la vergo-


gna o il dolore ma il rifiuto ossessivo da parte delle donne
che solo a parlarne vanno su tutte le furie perché si sentono
insultate e umiliate.

Dopo che la donna ha provato un orgasmo anale, non vorrà


fare a meno di questo e comincerà a pensare al sesso anale
come un percorso verso il piacere, invece di pensarlo a priori
come un insulto e un aggressione.

Edward J. Croswell 2
Risvegliare il suo corpo
I comandamenti

Farla squirtare
Leccare e dominare
Il punto G con sesso orale
Il punto G con la masturbazione
Il trattamento completo

UN PROBLEMA MENTALE Farla sentire potente


INDICE

Il rifiuto categorico La strategia per dominare la donna


Le strategie maschili che non I cambiamenti
funzionano Sentirsi rispettata
è una cosa naturale non gradire il La competizione con le altre
sesso anale? I giocatoli sessuali
Cercare di aumentare la libidine nella Rapporti a tre
moglie La maturazione sessuale

Non esistono le donne Sesso anale e inibizione


che non amano il sesso Il rapporto anale
Il sesso dentro i rapporti diversi Tra uomo e donna nei rapporti
occasionali
Le bugie che riguardano Tra marito e moglie
Le coppie formate da atei
il sesso
Il piacere di dire “No”
La ricerca scientifica
Medicina, religione e scienza
L’orgasmo anale
Eiaculazione femminile
Il secondo Punto G
La prostata
Stimolazione doppia
Matrimonio e blocco immediato della
libidine femminile
il coito anale
Eccitare una donna
I due sfinteri
La sua prima richiesta - Sfintere
Il sesso anale in modo
esterno
sbagliato
Secondo obiettivo - Sfintere interno
Farsi penetrare ma non concedersi
Finire il coito dentro la vagina
Farlo per disperazione
Terzo obiettivo - venire dentro il
Durante i rapporti a tre
sedere
Perché è tanto complicato ottenerlo
I giardini del paradiso
dalle donne?

Edward J. Croswell 3
Il Blocco
Mentale
Credere che il sesso anale sia una pratica di natura
perversa è una parte importante dell’impossibilità nel
riuscire a farlo.

Da una parte si ritrova il rifiuto della donna in modo


categorico, ma dall’altra si trova anche la considerazione
perversa del sesso anale che lo stesso uomo ha dentro la
testa.

La paura che l’uomo ha di fare qualcosa di profon-


damente sbagliato è una delle ragione che spinge alla
donna a rifiutarsi di farlo, anche se non è quella deter-
minante.

Edward J. Croswell 4
UN
PROBLEMA
MENTALE

Il rifiuto categorico
Internet è pieno di siti internet che spiegano in che modo bisogna comportarsi
per fare sesso anale in modo calmo e prudente per non creare dolore nelle don-
ne. Ci saranno circa mille siti che dicono la stessa identica cosa. Propongono
tutti lo stesso identico percorso. Entrare, fermarsi, aspettare, pazienza, posizio-
ni, ecc.

Purtroppo, quando un uomo inizia a penetrare il sedere della propria donna


il gioco è fatto. Perché difficilmente quella donna tornerà indietro. Magari gli
chiede di fermarsi, di farlo piano, di uscire, ma comunque resta il fatto che quel-
la donna ha già deciso di farsi penetrare l’ano e quindi la guerra per ottenere il
sesso anale è già finita.

Quello che si deve fare è farlo bene, con delicatezza e con parsimonia, ma come
ho detto prima, si tratta di qualcosa di fattibile che è anche piacevole per en-
trambi quindi e per questo motivo, tutte queste indicazioni, anche se d’aiuto,
non sono utili a convincere nessuna donna a farlo. Anzi qualsiasi accenno, qual-
siasi discorso che porta al sesso anale scatena immediatamente una discussione
furiosa dove la donna si sente insultata e umiliata nel profondo.

La donna si sente attaccata e reagisce con strategie di guerra. Quindi il risultato


di averlo proposto è che poi lei si imbestialisce talmente tanto che nega al mari-
to o compagno il sesso per tanto tempo. Facendo questo lei si assicura che prima
Edward J. Croswell 5
di affrontare nuovamente il discorso passi tanto tempo perché sa che l’uomo
ha tanto bisogno di sesso e quindi utilizzerà il rifiuto come punizione verso il
marito per aver proposto il sesso anale. Questo atteggiamento femminile della
donna dura minimo 10 o 15 anni e spesso volentieri tutta la vita. Si tratta di un
classico nella maggior parte dei matrimoni convenzionali.

Quale è il problema di questo?


Il problema non è solo che l’uomo e la donna devono fare a meno del sesso
anale. Il problema reale è che la donna è completamente bloccata nella sfera ses-
suale e fa vivere il suo uomo dentro un rapporto dove si fa sesso 4 volte al mese
per soddisfare i bisogni fisiologici. La maggior parte di queste coppie finiscono
per non fare più sesso prima o poi.

Il problema della donna bloccata nella sfera sessuale crea infinita sofferenza
nell’intera esistenza dell’uomo, ma questo, che è già un problema importante
non è che la punta del iceberg. Una donna che vive bloccata nella sfera sessuale
vive costantemente in guerra contro il marito. Ha problemi di cistite, lom-
balgia, stitichezza, emorroidi. Questo succede perché la guerra che lei sostiene
contro il marito fa vivere nel panico e nell’ansia la donna e tutto quello che non
è sesso convenzionale, la fa alzare immediatamente sul piede di guerra.

Finiscono per litigare per qualsiasi cosa che lui prova a fare di diverso. Per qual-
siasi tematica sessuale e per qualsiasi insinuazione. Qualsiasi problema o incom-
prensione che si genera a letto manda la discussione verso quello. E’ molto facile
che davanti a qualsiasi problema che si verifica nella coppia, la donna vada a
ripescare l’argomento “Tanto tu fai tutto questo perché io non ti do il culo. Tan-
to è inutile, l’unica cosa che riuscirai ad ottenere è che io smetta completamente
di fare sesso con te, perché mi sono stufata di sentirti dire che quello che faccio
non è mai abbastanza. Allora tanto vale non fare niente”.

Si tratta di frasi che ogni uomo sposato ha sentito dire migliaia di volte. Pur-
troppo non significano niente. Si tratta di un luogo dove la donna si appoggia
perché sicura di avere ragione. La religione e la tradizione le danno ragione e in
quel luogo la donna sente di avere ragione a prescindere da qualsiasi cosa e per
questo motivo cerca di portare ogni discussione verso quel punto dove l’uomo
ha (dal punto di vista femminile) torto.

Edward J. Croswell 6
Le strategie maschili che non funzionano
L’uomo cerca di portare la donna verso la stimolazione anale con le dita. Sesso
orale, baci. Cerca di farla diventare matta a letto per cercare di arrivare a varcare
quella soglia che farà che lei scopra il sesso anale e in questo modo farle cam-
biare idea.

Si possono fare infinità di strategie diverse, infiniti modi di farla godere insieme
a milioni di parole diverse. Quello che si otterrà è che la donna si prenda tutto
quello che le fa piacere. Il sesso orale, la stimolazione del Punto G, i massaggi, la
pretesa di ricevere complimenti, regali, attenzioni, ma alla base, rimarrà dentro
la sua testa una sola certezza “mentre non gli concedo il culo, lui continuerà a
farmi da cane, ed io lo avrò in pugno. Se gli concedo il culo, il mio potere su
di lui finisce. Quindi il culo è quello che assolutamente non devo concedere,
altrimenti tutto questo finisce e poi, se glielo concedo una volta, lui lo vorrà
sempre”.

Lei si prenderà ogni piacere, ma al minimo accenno al sesso anale ritornerà sul
piede di guerra. Ha trovato una colpa, un tuo punto debole dove colpirti e lo
userà durante tutta la vita. Questo genera nelle persone un pensiero: ci sono
donne che gradiscono il sesso anale, che gradiscono fare il sesso orale e donne
invece come la tua, che non vogliono sapere niente di niente e che hanno biso-
gno di sesso fisiologico 4 volte al mese.

è una cosa naturale non gradire il sesso anale?


Se una cosa capita alla maggior parte delle persone del mondo, significa che è
una cosa naturale. Questo è il nostro modo di pensare. Sono naturali le guerre,
sono naturali i pedofili, sono naturali i violentatori. E’ naturale che esistano due
tipi di donne, quelle che si fanno venire in bocca, quelle che si fanno scopare
per il culo e quelle come la tua, che vive dicendo di no a tutto quello che le
proponi, per abitudine.

Naturale o meno, si tratta di una situazione reale e quindi è inutile filosofare a


riguardo. Naturale o meno, si tratta di qualcosa che tu devi rispettare. Bisogna
riconoscere che esistono però diversi tipi di donna.

Edward J. Croswell 7
Ci sono quelle che si lanciano nel sesso anale
Ho conosciuto diverse donne che hanno cominciato proprio da quello. Per
paura di rimanere incinta o per altre motivazioni, hanno preferito utilizzare il
lato B durante i primi anni e solo dopo utilizzare la vagina.

Esistono anche quelle che si buttano a provare tutto, e provano anche quello,
ma che fondamentalmente lo vivono come un modo di interagire con il partner
che considerano normale.

Questi casi però, non sono i casi ai quali io sono mai stato interessato; perché
non si tratta delle donne che per qualche ragione mi sono capitate. Quelle che
mi sono capitate, sono state sempre quelle che lo prendevano come un insulto
e che reagivano in modo aggressivo solo all’idea. Quelle che pensavano “Se mi
ama veramente, deve fare a meno del sesso anale”.

La bugia
Si tratta di una bugia. Una come tante. Il problema della bugia però non è la sua
falsità, ma ciò che la bugia scatena. Si dice che le bugie hanno le gambe corte,
perché è molto semplice dirle ma si fa molto difficile mantenerle in piedi.

Il problema della bugia è che per sostenere la bugia, è necessario fabbricare co-
stantemente altre bugie che garantiscono la falsità come reale. Faccio un esem-
pio semplice e reale. Una donna decide di sposarsi con un uomo che non ama.
Il motivo è irrilevante. Comunque non ama quell’uomo e fondamentalmente a
lei quell’uomo non piace.

Il problema reale è che quell’uomo non le piace


Ma lei decide di sposare comunque quell’uomo. Quindi fa finta che quell’uomo
le piaccia. Dichiara di amarlo. Lei dice questo, ma il suo corpo invece dice altro.
I suoi desideri dicono altro. Allora bisogna inventare disfunzioni. Problemi va-
ginali, emicranie, devozione verso i figli, stanchezza dal lavoro, comportamenti
poco romantici, modi di chiedere sbagliati, dirlo con le parole giuste ma con
il tono sbagliato. Una persona a cui tu non piaci, riesce a trovare milioni di
scuse per giustificare che non desidera fare sesso con te. Ma si tratta di bugie.
Il problema di queste bugie e che la donna le confonde con la verità. Lei crede
veramente che a lei il sesso dia fastidio, lei crede veramente di aver necessità di

Edward J. Croswell 8
far sesso 4 volte al mese, lei crede veramente che la gioia del sesso sia quello che
lei prova quando scopa le 4 volte al mese. Purtroppo, crede che il sesso sia quello
e di conseguenza crede anche che a lei, il sesso non piaccia.

In questo caso sto parlando di una donna che si sposa con un uomo che a lei
non piace, quindi ci appare normale che la donna non gradisca che fare il mi-
nimo indispensabile per mantenere il proprio uomo vicino a lei. Il pensiero che
abbiamo tutti in questo momento è quello solito: “Si è sposata per convenienza
con uno che non le piaceva e quindi dopo non vuole sesso. Perché fondamen-
talmente è una puttana”.

Il problema del sesso


Siamo sempre certi che non si tratti del nostro caso, perché noi ci siamo sposati
per amore e lei ci ha sposato per amore e questo dovrebbe garantire una vita
con sesso meraviglioso. Purtroppo qualcosa non ha funzionato dentro questa
meravigliosa favola promessa dai tempi del vecchio testamento. Ci siamo inna-
morati, abbiamo sentito il cuore esplodere, abbiamo sofferto e sentiamo di non
poter vivere l’uno senza l’altro. Vogliamo vivere felici con lei. Lei ha tutto quello
che vogliamo, è proprio la donna che vogliamo; ma c’è un particolare che non
lascia che questa storia sia perfetta. Per qualche strano motivo, il sesso è sempre
un problema.

Durante il fidanzamento il sesso è complicato per colpa dei genitori che rom-
pono i coglioni. Per colpa del posto che non abbiamo, per mancanza di libertà,
perché non è ben visto nella società, perché non c’è modo di farlo tranquilli.
Ma tutto questo ci sembra normale, è la vita che è organizzata in questo modo.

Dopo arriva il matrimonio e le cose in teoria migliorano perché tanti impedi-


menti logistici non ci sono più, ma quello che scopriamo è che lei si blocca a let-
to. Subentra un problema che si chiama “Fobia del proprio uomo”. Una proble-
matica che deriva direttamente dal sistema matrimonio, che costringe all’uomo
e alla donna a vivere isolati insieme, sotto la falsa promessa che questo, che non
funziona dal giorno in cui il sistema tribù viene sostituito dall’organizzazione
sociale che si basa sulla cellula indivisibile chiamata famiglia, è stato creato.
Sono 10.000 anni che il sistema famiglia sta creando danni tra gli umani. Die-
cimila anni di infelicità tra uomo e donna e gli stessi umani, che subiscono le

Edward J. Croswell 9
conseguenze dei danni che questa struttura crea, non trovano una soluzione mi-
gliore che darsi la colpa gli uni agli altri del perché di questo che non funziona.

Ritorno alla stessa meccanica discorsiva di prima, che questo che descrivo sia
vero o falso in realtà ha poca importanza, rimane reale e dentro questa dinamica
viviamo tutti, in modo particolare io e te. Questo è il particolare determinante.
A nessuno importa minimamente se si tratti di un problema del 99% dell’uma-
nità o del 2% percento dell’umanità. Quello che è determinante è che il caso in
questione sia o non sia il tuo.

In poche parole, se tu riesci a fare sesso con tua moglie tutti i giorni e 2 volte a
settimana fai un rapporto anale, del fatto che il resto dell’umanità scopi come la
merda 4 volte al mese, te ne puoi tranquillamente fregare.
Nello stesso modo di ragionare, se il resto dell’umanità ha un sesso meraviglioso
e tu sei l’unico ad avere un sesso di merda, il sesso che hai tu rimane quello e la
tua vita, con o senza motivi, con o senza ragione è una merda.

Il sistema tribù
Si tratta dell’organizzazione produttiva per eccellenza. Si tratta di un modo di
organizzare la società dove tutto funziona in modo particolarmente efficace. Per
i lavori pesanti gli uomini si ritrovano a collaborare meglio tra loro e per i lavori
domestici e per l’allevamento dei figli, le donne si ritrovano agevolate insieme.

L’organizzazione sociale che si basa sulla famiglia non funziona, non ha mai
funzionato. Crea infinità di problemi, solitudine, tristezza, angoscia, frustrazio-
ne. E’ simile a saldare insieme un fuoristrada e una berlina per farle viaggiare
insieme. In ogni tipo di terreno, c’è sempre una che pesa sull’altra. Non esiste
una situazione, un luogo o un tipo di strada che si riveli perfetto per entrambe.

La realtà del sistema famiglia è simile al discorso della democrazia. Il modo


di agire democratico è meraviglioso se viene messo in pratica una volta ogni
4 anni, quando arrivano le elezioni. In tutte le altre dinamiche sociali, la de-
mocrazia è un impedimento per agire. Quello che la democrazia ha dalla sua
parte, è che è il miglior modo di inculare il popolo, questo fa di lei il sistema di
governo più utilizzato in tutto il pianeta nei nostri giorni. Persino le monarchie
più potenti al mondo, hanno dovuto piegarsi al suo fascino, volenti o nolenti.

Edward J. Croswell 10
Il sistema famiglia presenta caratteristiche molto simili. Non funziona ma è il
modo migliore per trasformare il bisogno di sesso in una miniera di oro, sfrut-
tabile vita natural durante nel 90% dell’umanità.

Non è il modo migliore per allevare i figli. Non è il modo migliore per vivere né
tantomeno il modo migliore per essere felici. Ma comunque si tratta del modo
migliore per creare debiti.

Una persona che decide di sposarsi decide automaticamente di affrontare una


spesa minima di 500.000 euro che non ha. Tra casa, macchine, educazione dei
figli, vacanze, vestiti, medicina e altre spese obbligatorie e ho la certezza che la
cifra sia troppo piccola. Fare una famiglia genera questo debito. Una persona
che decide di formare una famiglia dovrebbe sapere che la cifra che dovrà pagare
durante tutta la vita è minimo questa. Non si tratta di una decisione o di un
modo di vivere, si tratta di una conseguenza delle necessità che crea la struttura.

La famiglia però non genera soltanto debiti. Genera soprattutto doveri. Doveri
verso la moglie, verso il marito, verso i figli, verso i genitori di lei o di lui. Verso i
nipoti, verso i pronipoti. Senza accorgersi, le persone vivono tutta la vita dentro
la felicità di correre sempre dietro qualcuno. Vivono nella angoscia e la consa-
pevolezza di non arrivare mai come vorrebbero da tutte le parti.

Mi scuso perché so che sto andando fuori tema. Questo libro dovrebbe portarti
a penetrare il culo di tua moglie e invece io ti sto parlando di tante altre cose
che sembra non siano collegate e ciò che ti importa, ma ti chiedo di portare un
pochino di pazienza. Il collegamento esiste ed è anche molto importante.

Dentro il sistema tribù andare a vivere insieme alla tua donna comportava fare
una capanna o una tenda. Il discorso finiva qui. La vita sociale era obbligata
dentro il fatto di appartenere alla tribù. La protezione che la donna necessitava
nei confronti del proprio uomo, era parte della dinamica del funzionamento
della tribù. Esistevano tante difficoltà a causa delle comodità che non c’erano e
nessuno gradisce vivere oggi con i disaggi di vivere dentro una tenda, alla mercé
del clima e l’intemperie.
A nessuno piacerebbe vivere oggi nel terrore di venir uccisi vittime di un attacco
da parte di una tribù, che vuole impadronirsi dei nostri animali, della nostra

Edward J. Croswell 11
terra e delle nostre donne. L’evoluzione della società ci permette tantissime cose
piacevoli che nel tempo delle tribù erano impossibili e nessuno di noi gradireb-
be perdere questo che abbiamo. Quello che però non dobbiamo assolutamente
fare è permettere che in cambio di questo, i signori del mondo ci freghino la
nostra felicità. Dobbiamo prenderci il buono e scartare il resto.

Si tratta della stessa differenza che c’è tra il desiderare oggetti che ci permettono
di vivere meglio e ritrovarsi dentro la frenesia che il mercato di consumo ci im-
pone. A tutti fa piacere la possibilità di essere in contatto, ogni volta che voglia-
mo, con le persone che amiamo, anche se queste si trovano nell’altra parte del
mondo. Questo non significa che sia una buona cosa che il mercato ci obblighi
a comperare un nuovo telefono ogni anno perché quello che abbiamo acquista-
to oggi diventerà obsoleto tra 6 mesi e inutilizzabile tra 1 anno.

l’imposizione del sistema famiglia


La dinamica di questa imposizione, come quella di tutte le altre, è una dinamica
di natura economica. Qualcuno impone come obbligatoria un’usanza. Chia-
miamola in questo caso matrimonio. Per sostenere questa bugia, è come sempre
necessario, fabbricare altre mille bugie. Quindi si fa in modo che vivere da soli
costi anche di più del vivere in coppia.

Nessuno ci obbliga a vivere in coppia, ma se tu sei sposato, quando muori la tua


pensione e i tuoi beni passano a tua moglie, tutto è automatico. In caso con-
trario, tutto quello che tu avevi va alla famiglia, che magari hai odiato durante
tutta la vita. Non voglio tediare nessuno. Perché non è questo ciò che voglio sot-
tolineare. Quello che voglio sottolineare è che nella nostra società, tutto quello
che viene imposto, tutto quello che è obbligatorio, è obbligatorio per i poveri
ma non per chi ha i soldi.

Andare in giro uccidendo gli animali è vietato. Ma se tu puoi permetterti una


licenza di caccia maggiore allora puoi farlo. Puoi anche permetterti di uccidere
animali in via di estinzione.
Devastare la natura per ottenere profitto economico è vietato, ma se tu hai ab-
bastanza soldi per comperare i politici puoi farlo. Tutto quello che è vietato in
realtà lo è fino ad un certo potere economico. E’ sempre stato così e sarà sempre
così.

Edward J. Croswell 12
Il sistema famiglia non è diverso. Il sistema famiglia è obbligatorio per i poveri
ma non lo è assolutamente per i ricchi. Nel dichiarare questo è necessario sot-
tolineare che non si tratta di un discorso economico ciò che si va in cerca, ma
di un discorso umano.

Dentro una logica razionale


Cerchiamo di ragionare in modo matematico. La gente in teoria vuole vivere
senza fare niente e spendendo il meno possibile per riuscirci. In teoria quello
che tutti vogliamo è questo.

Dentro questa dinamica quando una persona diventa ricca, quello che dovrebbe
fare è vivere dentro casa con il minimo, avere qualcuno che viene a pulire casa e
vestiti e mangiare in ristorante tutti i giorni. In questo modo, di certo spende-
rebbe il minimo e vivrebbe senza fare alcuno sforzo.

Avere dentro casa una persona che si occupa di cucinare costa molto di più che
mangiare tutti i giorni in ristorante e fare colazione al bar. Ma per qualche stra-
na ragione, i ricchi preferiscono domestici e assistenti dentro casa.

Avere la libertà di fare in ogni momento quello che desideriamo è bellissimo,


ma per qualche ragione i ricchi si ritrovano sempre dentro mille impegni sociali.
La risposta a tutto ciò è semplice. Ogni persona che si può permettere di avere
la propria tribù la crea, perché tutti abbiamo la necessità di una tribù attorno.
Si può chiamare gruppo di amici, colleghi di lavori, compagni di avventura,
impiegati o assistenti, ma ogni persona che si può permettere di vivere dentro
una tribù, lo fa, è in questo non ci sono eccezioni alla regola.

La famiglia è il modo migliore che esiste al mondo per procreare e per allevare
i figli ma per qualche strana ragione nei paesi del primo mondo, c’è l’assistenza
alle donne che rimangono incinta che comincia dopo il primo mese di gravi-
danza, prima e dopo il parto e durante i primi anni di maternità.

In qualche modo, lo stato tedesco fornisce alla donna incinta ciò che la società
che si basa sulla famiglia le ha tolto. La presenza della tribù attorno a lei.

Edward J. Croswell 13
Come funzionano le cose in svezia
Lo stato ha deciso tanti anni fa che la cellula indivisibile della società non è la
famiglia ma l’individuo. Ogni persona ha gli stessi diritti, senza guardare se è
sposato, fidanzato, convivente, gay, eterosessuale o bisessuale.

Quali conseguenze ebbe quest’organizzazione nel comportamento femmi-


nile e maschile?
Nel comportamento maschile in realtà è cambiato poco e niente. Il compor-
tamento maschile non è cambiato. Il comportamento femminile invece sì. Le
donne hanno capito che preferiscono allevare i figli di sole, che quello è il mi-
glior modo. Quindi scelgono per fare i figli un uomo che sia bello, alto, biondo,
educato, onesto. Un buon uomo anche se a loro non piace più di tanto. Dopo
aver fatto i figli, il discorso è chiaro. Se l’uomo si rende sopportabile e fa tutto
quello che vuole la donna, allora può rimanere dentro casa, altrimenti se ne va,
perché per loro la cosa migliore e allevare i figli da sole. Tanto dove non arrivano
gli uomini arriva lo stato.
La cosa migliore per le donne è quella di allevare i figli come lo fanno i divor-
ziati, per cercare poi un uomo che sia esattamente come piace loro per andare
a letto. In questo caso si cercano un uomo che sia come vogliono per andare a
letto senza guardare se è serio, onesto, corretto, ecc. Fanno una netta divisione
tra paternità e sesso.

Anche nel secondo caso, il rapporto con l’uomo/amante, sono le donne che de-
cidono il comportamento maschile. Se gli uomini non fanno quello che dicono
loro, non scopano. Quindi come vedi, la società può essere retrograda o evoluta
quanto vuoi, dentro il rapporto tra uomo e donna, il problema della differenza
di forza rimane sempre ed è l’epicentro attorno al quale, ruota tutta la sfera
sessuale degli esseri umani.

Cercare di aumentare la libidine nella moglie


Ogni uomo sposato cerca di aumentare la libidine o il desiderio sessuale nella
propria donna. Comprano lingerie sexy, giocatoli sessuali ed ogni cosa che la
donna potrebbe gradire. Ma ogni cosa viene presa come una violenza, un’ag-
gressione e un’umiliazione. Dopo un po’ di tempo l’uomo rinuncia a tutto per
fare dentro casa ogni cosa come vuole la moglie e se ha le possibilità, cerca di
trovare sesso fuori casa.

Edward J. Croswell 14
Si tratta di due strade che portano verso la sofferenza. Sia quella di vivere den-
tro un rapporto dove il sesso è fisiologico e tutto quello che gradisce la donna
sembra essere quello che l’uomo odia di più in assoluto, sia quello di avere una
relazione extraconiugale dove l’uomo si ritrova in mezzo alle rotture di coglioni
di due donne diverse. In questo rapporto la moglie utilizza il marito per scari-
care tutta l’acidità e tutto l’odio che ha dentro. L’altra lo utilizza per pretendere
che con il suo comportamento quando stanno insieme, lui si annulli completa-
mente per compensare le mancanze di quello che non può dare e lei perché lo
concede alla moglie.

Nel caso dell’amante, l’uomo si ritrova in torto da tutte e due le parti, qualun-
que cosa faccia e con qualunque dei due si ritrovi. Non è un caso se per tutte
le amicizie della moglie lui è lo stronzo che la tradisce e per tutte le conoscenze
dell’amante lui è il bastardo che approfitta dell’amore dell’amante per scoparse-
la. Il problema di questa società è che ha lasciato la donna senza la sua tribù e
dentro questa dinamica, ogni tipo di rapporto con gli uomini la fa sentire vul-
nerabile e in pericolo, per compensare questo, agisce verso l’uomo con il quale
interagisce sessualmente, in modo aggressivo e ossessivo, ciò che viene definito
come “maniache del controllo”.

La sensazione che lei viva contro di te


Ti sei mai ritrovato a pensare che lei viva facendo di tutto per creare sofferenza
nel rapporto tra di voi? Non hai mai avuto la sensazione che lei viva proprio
contro di te?

La realtà della maggior parte dei matrimoni purtroppo è questa. L’uomo vive
cercando di evitare che la propria donna s’imbestialisca ma in qualsiasi modo
l’uomo si comporti, la donna finirà sempre per interpretare il suo comporta-
mento come aggressivo, violento e insultante nei suoi confronti.

Ogni uomo del pianeta, dal punto di vista della moglie si comporta in modo
sbagliato. Da quello che lascia che sia la moglie a decidere ogni cosa in ogni
momento a quello che la prende a pugni ogni volta che perde il controllo.

Edward J. Croswell 15
Non esistono
le donne
che non amano
il sesso

Il sesso dentro i rapporti diversi


Il motivo per il quale le donne sposate vivono il rapporto con il marito in modo
bloccato si chiama paura. Il problema è che solo ad una donna che ha un com-
pagno che la pesta, è permesso dire che ha paura del proprio uomo.

Paradosso vuole che un rapporto che si basa sulla violenza ciclica, dove si ge-
nerano due volte al mese scene di violenza, dove la donna viene presa a pugni,
schiaffi o rischia addirittura al vita, è un rapporto intenso dal punto di vista
sessuale.

Ho seguito diversi casi di violenza vera, con denunce verso il marito preso le
forze dell’ordine, avvocati e assistenti sociali e ciò che mi sorprendeva di più era
vedere che dentro il ciclo della violenza, esistevano spazi nei quali il sesso tra
l’uomo e la donna era meraviglioso. Mentre il ciclo della violenza comprende
anche momenti di intimità meravigliosa, che includono il sesso orale ed il sesso
anale; il sesso che contraddistingue i matrimoni perfetti e felici, è il sesso di
merda.

Contrariamente a quello che si pensa e soprattutto, contrariamente a quello che


le donne vogliono sentirsi dire, il matrimonio che si basa sull’amore ed il ri-
spetto mutuo tra entrambi i coniughi, che comprende cultura, comprensione e
scelte in comune in democrazia, è quello che genera in assoluto più aggressività
da parte della donna verso l’uomo, con il sesso peggiore. In tanti casi, finiscono
per eliminare il sesso per completo dalla vita di coppia.

Edward J. Croswell 16
Quello che bisogna capire è che questo non è, né quello che le donne vogliono,
né tantomeno quello che le fa felici, anche se sono proprio le donne ad investire
tutta la loro vita e tutte le loro forze per ottenere questo. Io ho 50 anni e ho
visto con i miei occhi il comportamento di queste donne bloccate quando si
ritrovano in situazioni diverse.

Coppia n° 1
Nazione: Italia
Lui 45 anni
Lei 48 anni

Il rapporto era poco felice, sesso di merda, aggressività e mancanza di affetto da


parte di entrambi. Qualche infedeltà da parte di lui e il rapporto che dopo 12
anni di matrimonio finì con la frase della donna “Io con te non voglio sapere
più niente. Puoi rimanere qui solo perché sei il padre di nostra figlia, ma di fare
sesso non se ne parla. Io non ti butto fuori casa ma se te ne vai sono contenta”.

Sono stati senza fare sesso per più di un anno e durante quest’anno la donna
viveva dicendo a tutti quelli che conosceva “Tanto questo non se ne va, non c’è
niente da fare, non c’è modo di levarselo dalle palle”. Dopo un anno e mezzo
dentro questo rapporto lui conobbe un’altra donna. Iniziò un rapporto con lei
e quando la moglie venne a saperlo, diventò matta.

E’ passata dal non volere nemmeno sentir parlare del sesso ad avere il bisogno
di farlo 3 volte al giorno. Ogni situazione, ogni parola, ogni avvicinamento la
faceva incendiare dentro.

Dentro la sofferenza infinita, della consapevolezza che lui aveva un’altra donna,
il desiderio verso lui la portava a fare prima sesso orale, farsi venire in bocca e
ingoiare per poi pretendere il sesso vaginale e per finire dentro il sesso anale.

Era lei che chiedeva e implorava per bere lo sperma di lui. Lei che gli chiedeva
di scopare continuamente e soprattutto era lei che chiedeva il sesso anale dopo
il rapporto vaginale.

Con lo stesso uomo, nella stessa casa e dentro la stessa situazione economica,

Edward J. Croswell 17
la donna è passata dal prendere ogni avvicinamento sessuale come un insulto a
godere urlando come una pazza mentre lui le veniva dentro il culo. Questo rap-
porto è durato circa 6 mese e alla fine si concluse con il divorzio. Lui è andato
a vivere con l’altra donna.

Coppia n° 2
Lui 42 anni
Lei 38 anni

Tipico matrimonio riuscito bene. Sesso convenzionale che si faceva 4 volte al


mese quando tutto andava benissimo. Lei non gradiva fare sesso orale e quindi
non lo faceva. Del discorso anale non si poteva nemmeno parlare, perché lei
andava su tutte le furie e interrompeva immediatamente qualsiasi contatto ses-
suale per mesi.
Entrambi bravi genitori. Rispetto da parte di entrambi e una convivenza paci-
fica in ogni situazione della vita. Lui faceva di tutto per avere più sesso con lei
ma a lei interessava il sesso solo quando sentiva il bisogno 4 volte la mese. Lui
cercava in ogni modo di sbloccarla senza riuscire mai. Il sesso si faceva in modo
convenzionale e anche la richiesta di utilizzare biancheria intima sexy, veniva
preso da lei come un insulto alla sua decenza.

Le richieste sessuali da parte di lui venivano prese come violenza, perché lei
diceva “Il problema è che mi sento in difetto e per quel motivo reagisco con
aggressività”. Davanti ai lamenti del marito lei rispondeva “Se continui a dirmi
che non ti va bene come lo faccio, va a finire che non lo facciamo più perché io
mi sono stufata di sentirti dire che quello che faccio non va bene”. “Non ti sei
mai chiesto se quello che non sa fare sei te? Se il problema del sesso sia tu e il
modo in cui mi tratti invece di essere io?”.
“Quello che posso darti io è questo, se non ti basta è un problema tuo. Io non
riesco a fare più di questo”. “Se vuoi cercare fuori quello che non trovi qui fallo,
a me non importa”.

Lei ogni tanto provava e si sforzava per migliorare la vita sessuale della coppia,
ma finiva sempre per arrendersi perché quello che mancava era il desiderio e
quello che invece arrivava sempre era la stanchezza e la voglia di non fare niente.

Edward J. Croswell 18
Amava la comodità della vita da sposata. Amava avere un uomo a sua disposi-
zione per ogni richiesta, amava la sicurezza di vivere dentro la sua famiglia con
i figli e con il rispetto di suo marito, ma non riusciva a vivere il sesso in modo
diverso che non sia “Svuotare i coglioni del marito 4 volte al mese”.

Tutti gli sforzi che faceva lui: massaggi, sesso orale, masturbarla, farla venire
ogni volta che si faceva sesso, non erano sufficienti a spingerla nemmeno a ma-
sturbare il suo uomo ogni tanti per farlo stare meglio. Il solo pensiero di fare
sesso orale a lui le facevano venire lo sforzo di vomito.

Il divorzio
Dentro la sofferenza per la presenza di un’altra donna, esplose una guerra infi-
nita e dentro la guerra infinita il corpo della moglie s’incendiava di desiderio.
Non solo gradiva fare sesso orale a lui, ma riusciva ad avere un orgasmo mentre
lui le stava venendo in bocca e lei ingoiava.

Voleva fare sesso 3 volte al giorno, in particolare il sesso anale. Fare sesso anale
la faceva arrivare ogni volta all’orgasmo e l’orgasmo che arrivava durante il sesso
anale aumentava il desiderio di fare sesso vaginale e di prenderlo in bocca.

Il corpo di lei si era trasformato in un continuo desiderio che alternava tra:


succhiare e ingoiare lo sperma, fare sesso vaginale, farsi fare sesso orale e ricevere
sesso anale. In mezzo a questo la sofferenza infinita, davanti al fatto di perdere
il proprio uomo.

Dal decidere ogni cosa, dal dire di no a tutto ciò che lui proponeva, è passata
ad ubbidire a tutto quello che l’uomo proponeva, in qualsiasi modo arrivava.
Durante una delle liti con il marito lei disse “Ti ho detto di non scoparmi per il
culo, perché dopo divento più aggressiva, te l’ho detto tante volte e tu continui
a farlo”. Lui rispose “Hai voglia di urlare? Te la levo io la voglia di urlare, te la
faccio passare immediatamente. Va subito nel letto. Immediatamente. Mettiti
in posizione. Mi hai capito? Ti voglio trovare con il culo di fuori e in posizione.”

Lei ubbidiva, si spogliava a si metteva in posizione. Lui arrivava e le chiedeva


“Preferisci con lubrificante o senza?”. Poi se la scopava per il culo masturban-
dola fino a farle raggiungere l’orgasmo. Dopo che lei era venuta se la scopava

Edward J. Croswell 19
per la vagina fino a farla venire di nuovo. Durante questo periodo lei iniziò ad
usare perizomi a gradire il sesso in ogni posizione e ogni luogo in cui si trovava.

Ogni volta che lui le chiedeva di succhiarglielo lei glielo prendeva in bocca e
continuava a succhiarlo fino a quando lui le veniva in bocca e lei ingoiava. Que-
sto tipo di rapporto è durato due anni, fino all’arrivo della separazione.

Sempre la stessa donna, con lo stesso uomo nella stessa situazione. Unica diffe-
renza l’infinita sofferenza nella quale viveva in quel periodo.

Coppia n° 3
Donna single
Uomo fidanzato con un’altra donna importante
40 anni entrambi

Questa donna aveva finito un rapporto come amante con un uomo che non
intendeva lasciare la moglie. Era stata con lui per 10 anni. Sesso ogni tanto con
lui che non era tanto diverso dal sesso che si fa in modo canonico. L’unica dif-
ferenza con il rapporto tra marito e moglie era che ogni volta che si trovavano
da soli facevano sesso.

Girando in internet lei riuscì ad entrare in contatto con un personaggio della


televisione che le piaceva tanto. Era impazzita solo all’idea di stare con questo.
Si era messa in testa di farlo innamorare di lei. Per riuscire in questo aveva deci-
so di comportarsi in un modo: aveva messo insieme tutti i “No” che aveva detto
a tutti i partner durante la sua vita e li aveva trasformato in “Quello che voleva
lei” da parte di questo uomo.

Per descrivere il suo comportamento ti dico che la prima volta che è andata a
casa sua per scopare dichiarò “Voglio essere legata e bendata”. Lui ovviamente
fece quello che lei aveva chiesto. Mentre lei era legata e bendata lui glielo mise
in bocca. Le disse “Adesso devi succhiare fino a che vengo a quando vengo devi
ingoiare tutto, senza far cadere una sola goccia fuori. Io questo lo pretendo”.

Nei seguenti rapporti sessuali, lui le ordinò di arrivare completamente depilata,


anche il culo. La costringeva a succhiare e ingoiare, a masturbarsi davanti a lui e

Edward J. Croswell 20
al sesso anale. Durante il sesso anale, le infilava un dildo nella vagina e lei doveva
accarezzare i suoi testicoli e masturbarsi lei per arrivare all’orgasmo.

Il rapporto durò circa un anno. Lei all’inizio era entusiasta ma poi cominciò
a desiderare un cambio di atteggiamento da parte di lui. Ma nulla di questo
arrivò. Il rapporto era chiaro. Lei doveva essere disponibile a correre da lui ogni
volta che lui chiamava. Non doveva chiedere, non doveva chiamare, non doveva
pretendere da lui, solo essere disponibile per ogni richiesta.

Una volta lei disse: “Gli ho chiesto di fermarsi, perché il sedere non era pronto,
non riuscivo a rilassarmi e mi stava facendo male, ma lui continuò ugualmen-
te”. Davanti alle richieste di lei lui smetteva di chiamarla e un giorno lui le disse
“Va bene, se ti va di venire da me vieni. Se invece vuoi rompere i coglioni torni
nell’oblio”.

Coppia n° 4
Entrambi 38 anni
Senza figli

Un rapporto che stava per finire dietro una convivenza triste con sesso scadente
senza un motivo specifico. Due persone che si allontanano senza motivo. Lei
non aveva mai fatto sesso anale con lui e non intendeva farlo adesso.

Conobbe un altro uomo e decise di scopare con questo. In qualche modo que-
sto le piaceva molto di più dell’altro, che uscì dalla sua vita senza drammi. Il
sesso era piacevole ma non la faceva impazzire. Si trattava di un rapporto di
amicizia e una condivisione della voglia di sperimentare e divertirsi.

Una sera, questo compagno di giochi, organizzò una serata con una cena con
un suo amico e lei. Durante la cena il terzo dichiarò che era sposato e che non
aveva intenzioni di lasciare la moglie, per nessun motivo al mondo. Dopo cena
hanno fatto un rapporto a tre. Più che il rapporto a tre, quello che ha mandato
via di testa lei è stato il fatto di farlo con un uomo sposato.

Scopando con questo sposato impazziva, ogni volta che faceva sesso con lui
desiderava il sesso anale e quando lei era sola e si masturbava lo faceva fantasti-

Edward J. Croswell 21
cando che faceva sesso anale con lui mentre era incinta. Lei diceva che il fatto
di aver trovato un’intesa come quella, con un uomo sposato, era una tortura
perché sentiva il bisogno disperato di scopare con lui. Sentiva la necessità di
avere sesso anale con lui. Cosa che con gli altri partner non aveva mai accettato.

Questo è il problema
Le stesse donne che rifiutano il sesso anale durante anni. Le stesse donne che
sono disposte ad arrivare al divorzio pur di non concedersi per il sesso anale,
non solo iniziano a farlo dentro situazioni diverse, in più riescono a godere
come pazze nel farlo.

Io ero stato sempre convinto che la capacità di godere con il sesso anale, era
legata ad un’impossibilità di godere con la vagina, ad un blocco sessuale, ad una
donna che era poco femminile o parte di una donna che viveva il sesso in modo
strano e non convenzionale.

Ho dovuto vedere con i miei stessi occhi quanto è semplice far arrivare ad avere
orgasmi intensissimi ad una donna mentre le penetri il culo. E’ sorprendente
constatare il fatto che per una donna, è molto più semplice e piacevole lasciarsi
penetrare il sedere con il pene, invece che con il dito. Il dito la donna l’accetta,
ma difficilmente le proporziona piacere.

In tantissimi posti che parlano di sesso anale si consiglia di iniziare inserendo un


dito nel sedere della donna per abituare il suo sedere alla presenza di qualcosa
che entra. Io che ho provato questo inutilmente, lo sconsiglio. Purtroppo inse-
rire il dito è una pratica che non porta da nessuna parte. E’ molto più eccitante
per l’uomo, che non per la donna.

Quello che ritengo meraviglioso di infilare un dito nel sedere di una donna è
che durante l’orgasmo si sentono le contrazioni ritmiche dello sfintere di lei e
questo ci fa capire l’intensità dell’orgasmo che sta provando. Nel capitolo pra-
tico vedremo come utilizzare le dita per farla impazzire, invece di utilizzarle per
infastidirla.

Edward J. Croswell 22
Le bugie
che riguardano
il sesso

La ricerca scientifica
Si tratta della truffa più grande che sia mai esistita nella storia. Tu pensa che il
povero Freddy Mercury, morente di Aids decise di dividere la sua immensa for-
tuna in due. La metà fu destinata alla ricerca contro l’Aids e l’altra metà andò in
eredità al parrucchiere di cui era innamorato, malato di Aids anche lui.

Pensa che la ricerca ha preso i soldi suoi, insieme ai soldi di tanta altra gente,
per cercare di trovare un farmaco che fosse in grado di arrestare la progressione
della malattia per un giorno. Che deve essere ripresa al giorno seguente e che
costa allo stato 2000 euro al mese per ogni malato di Aids che esiste in Italia.

Questa gente utilizzò i soldi di queste persone e invece di cercare una cura, han-
no utilizzato i soldi per cercare un farmaco che non guarisse la malattia, ma che
fosse in grado solo di fermarla.

La ricerca, da tanti anni ha smesso di cercare soluzioni per le malattie e si dedica


soltanto a fabbricare farmaci per guadagnare sopra la sofferenza delle persone.
Qualsiasi cosa porti benefici per la salute umana, non viene mai studiata e non
viene nemmeno guardata se la trovano davanti al loro naso.

Nel cercare di capire la logica della medicina, sono andato ad analizzare la me-
dicina nella storia. Analizzando la storia della medicina ho trovato delle coinci-
denze molto interessanti.

Edward J. Croswell 23
In un primo momento, la religione e la medicina erano gestite dalle stesse per-
sone, perché fondamentalmente: potere, istruzione e ricchezza; erano in mano
alle stesse identiche persone.

La religione era il modo in cui i potenti riuscirono a dividere e dominare i po-


poli. Le religione erano i comandamenti che i figli di puttana che comandavano
il mondo 7000 anni fa hanno creato per i bifolchi. Per quel motivo lì invitavano
alla no violenza, a subire qualsiasi tipo di umiliazione senza ribellarsi, a non
utilizzare mai la violenza, ad accettare qualsiasi tipo di attacco senza rispondere.

Quello che imposero le crociate e le conquiste del nuovo mondo, fu la medicina


insieme alla religione. Il milione di donne arrostite nelle piazze di Europa con
l’accusa di eresia, erano in realtà donne di medicina. Si trattò di uno sterminio
di tutte le donne che conoscevano l’arte di guarire.

Medicina, religione e scienza


La gente ritiene che si tratti di tre enti che sono divisi tra loro. A scuola si studia
che la religione in passato uccise tanti scienziati perché scoprirono che non era
la terra che stava al centro del sistema solare, ma che girava intorno al sole.

Nella storia sono noti i diversi e continui scontri che ci sono stati tra scienza e
religione per colpa delle scoperte e del carattere laico e razionale che caratterizza
la ricerca scientifica. In particolare la medicina e la psicologia.

Quando una persona come me si ritrova a fare una ricerca approfondita sul
Punto G e sull’eiaculazione femminile e scopre quali benefici arrivino alla don-
na. Quando una persona verifica i benefici che anche il sesso anale dà alla donna
si chiede per quale motivo la medicina non si occupa di fare ricerca sul sesso
come forma di migliorare la salute delle persone.

Lì ti accorgi che dal punto di vista della medicina, il sesso è un peccato. Per la
medicina non esiste nessuna disfunzione che si risolve facendo sesso. Il sesso
è al di fuori di qualsiasi attività che risolve una disfunzione. Di qualsiasi tipo,
soprattutto sessuale. Qualsiasi problema si ritrovi la gente negli organi sessuali
si cominciano a trattare in primo luogo con l’astinenza.

Edward J. Croswell 24
Eiaculazione femminile
Diversi anni fa quando studiavo le tecniche per stimolare il Punto G per fare
eiaculare le donne, scopri che se tu fai eiaculare una donna 2 volte a settimana
mediante la stimolazione del Punto G, quella donna di cistiti non soffre. Scopri
anche che quella donna se soffriva di cistiti smette di avere la disfunzione.

Viene fuori che i problemi di acidità scompaiono. Si scopre che gli sbalzi di
umore e l’irritabilità della donna sono collegate al fatto che la ghiandola dove si
accumula il liquido che spruzzano quando squirtano, è piena e che il problema
è che deve essere svuotata. Scopri che tanti comportamenti femminili sono solo
conseguenza di una sessualità completamente trascurata.

Quando cerchi capire per quale motivo la medicina non informa la gente ri-
guardo queste cose, ti ritrovi davanti un muro di gomma. Per la medicina, la
psicologia, la scienza, l’agopuntura, la medicina germanica, l’omeopatia e tutte
le discipline naturiste: “Il Punto G delle donne non esiste”. Casualmente tutti e
ognuno di questi operatori, grazie alla cistite, riesce a guadagnare.

Davanti a tantissime disfunzioni i medici “vietano il sesso”. Non importa di


quale disfunzioni si tratti. Ricordo ancora un periodo in cui ero vittima di un
attacco di lombalgia terribile che mi devastò per mesi. L’agopuntore che mi
trattava in quel momento mi disse “Mi raccomando, astinenza completa di
rapporti sessuali”. Ogni volta che ci penso mi viene voglia di tornare da lui e
spaccargli la testa.

Tutti i medici hanno l’abitudine di vietare il sesso ai loro pazienti, ma nessuno


sa quali benefici porta il sesso o fanno finta di non saperli.

La prostata
Hai mai sentito dire che il sesso anale in un uomo porta qualche beneficio?
Sono certo di no. Io invece, grazie al commento di un medico che si occupa del
controllo della prostata sono a conoscenza di uno. Gli omosessuali che si fanno
penetrare il sedere non hanno problemi di prostata. La ginnastica che fanno
quando fanno sesso li mette a riparo riguardo questo problema. Si tratta di tutte
cose che la medicina non riconoscerà mai.

Edward J. Croswell 25
Questo succede perché la medicina ufficiale, la medicina germanica, l’omeo-
patia, la psicologia, la religione, la naturopatia, insieme a tutti quelli che pro-
pongono medicine alternative, sono uniti contro le persone per guadagnare
e non per aiutare le persone. Pensa che nessuna di queste “scienze” riconosce
l’esistenza del Punto G, quando sono stati trovati persino studi fatti da aristotele
nei tempi della Magna Grecia a riguardo.

Matrimonio e blocco immediato della libidine fem-


minile
Il matrimonio è quello che provoca il blocco più forte e consistente nella pulsio-
ne sessuale nella donna. E’ così da migliaia di anni. Funziona in questo modo
dall’inizio della storia ma stranamente, di questo fatto, presente nella vita del
90% delle persone che vivono all’interno del matrimonio per tutte queste disci-
pline, come problema non esiste.

I responsabili dei problemi che dentro il matrimonio si ritrovano sono gli uma-
ni. Sono i bambini. Sono i nonni. Sono gli zii. Il matrimonio in qualità di cel-
lula indivisibile della società è perfetto. Tutto quello che dentro il matrimonio
non funziona correttamente (e mi riferisco a tutto) e colpa di suoi integranti.
La parte buffa è che il matrimonio, in teoria, è il modo migliore per fare vivere
le persone. La parte triste è che distrugge le amicizie, l’attrazione sessuale, l’alle-

Edward J. Croswell 26
gria, la libertà, la felicità, il romanticismo e anche l’amore che c’è tra le persone.
Invece di essere una struttura che protegge e fa crescere l’amore, in realtà lo
devasta. Il matrimonio è una struttura in lotta continua contro l’affetto, l’amore
e il desiderio che unisce due persone, questa guerra tra amore, felicità e allegria
dura dall’inizio del matrimonio fino alla fine.

“Fino a che morti non ci separi dice il sacro libro” e si tratta di una frase che
dice il vero. Ogni donna sposata di questo pianeta vive tutta la vita attaccando
il marito e lo attacca, critica e ferisce fino a che muore. Quando muore, in quel
preciso momento e da quel momento in poi, si rende conto quanto amava
quell’uomo meraviglioso, nonostante i suoi difetti.

La realtà è che quell’amore verso quell’uomo c’era anche prima della morte.
C’era anche durante il matrimonio ma la paura della forza fisica, insieme al fat-
to di ritrovarsi da sola e a mercé di quell’uomo creava il blocco che impediva alla
donna di manifestare, di sentire di far esplodere dentro il suo corpo il desiderio,
l’attrazione e la voglia di far sesso in ogni modo con lui.

Eccitare una donna


Eccitare un uomo è semplice. Basta il pensiero, basta una parola nella bocca di
una donna. Uno sguardo o anche il dubbio che quella donna sia interessata a
te. Dal punto di vista maschile invece, eccitare una donna è il più delle volte un
obiettivo a cui si arriva per caso e in modo involontario. Di solito, ogni volta
che una donna va in incandescenza è impossibile capire quale cosa l’ha fatto
eccitare. Dal punto di vista di un uomo, che vive cercando di eccitare le donne,
ciò che realmente manda fuori di testa una donna è un mistero incomprensibi-
le. Perché ciò che la eccita una volta, non funziona la seconda volta. Cercare di
capire questo sembra una sfida all’impossibile. Il problema fondamentale che ci
impedisce di capire che cosa ecciti una donna è diviso in due: da una parte la
donna vive nascondendo il funzionamento di questa logica; dall’altra si trova il
fatto del credere che ciò che blocca l’eccitazione sia un qualcosa che non esiste.

Guarda questo esempio reale


Una volta, ebbi la fortuna di farmi raccontare un incontro tra una ragazza di
23 anni ed un ragazzo di 26 da due punti di vista diversi, quello di lei e quello
di lui. Erano stati fidanzati a 19 anni e poi si erano lasciati. Lui a 22 anni si

Edward J. Croswell 27
era trasferito all’estero e stando all’estero si era rimesso in contatto con lei. In
occasione del suo ritorno in patria si è messo d’accordo per vedersi con lei e si
sono incontrati.

Lei mi raccontò che l’incontro è stato molto carino e che fare colazione insie-
me a lui al bar con un cappuccino e dei tramezzini al tonno, è stato molto
carino e piacevole.
Lui invece mi disse che l’incontro è stato bellissimo, avevano cominciato a
fare sesso alle 22, finito a mezzanotte. Si risvegliarono alle 4 e hanno scopa-
to di nuovo. Ultima scopata all’alba appena svegli. Un incontro bellissimo.

Sinceramente, mentre leggevo le parole dell’uno e dell’altra mi sono detto: que-


sti due stanno di certo parlando di due incontri diversi. Dal momento che non
sapevano che io conoscevo entrambi era possibile, anche se i nomi coincidevano
e coincideva anche il posto e il giorno.
Per una questione di correttezza e per non far capire loro che ero in contatto con
entrambi, chiese a lei: “Ero convinto che avresti approfittato per fare sesso con
lui, io al tuo posto non avrei sprecato un’opportunità come questa, anche se si
trattava di un incontro che non portava a niente”.

Lei allora mi disse che in realtà le cose erano andate come raccontò lui. Avevano
scopato e fatto tutto quello che lui aveva raccontato, ma che lei l’ha vissuto male
perché le sembrava che lui volesse dimostrare quanto era diventato bravo a letto,
quante posizioni conosceva, quanta esperienza aveva accumulato in questi anni.
Questa cosa nell’atteggiamento di lui, l’aveva irritata e per quel motivo lì non si
era goduta fino in fondo l’incontro. In due parole, quello che l’era piaciuto di
più dell’incontro era stata la colazione.

Cerca di fare molta attenzione. Non si tratta di pudore. Si tratta di piacere. Non
si tratta di falsità da parte della donna per nascondere che ha trombato tutta
la notte con una persona con cui non aveva alcun legame. Questa ragazza non
aveva alcun problema a raccontarmi che si faceva venire in bocca e che ingoia-
va, che aveva fatto sesso anale, ecc. Mi raccontò anche scene in cui era andata
a letto con un tipo che era un mago con le parole e che sussurrandole insulti e
oscenità nell’orecchio mentre la scopava e masturbava, era riuscito a farla venire
3 volte di fila.

Edward J. Croswell 28
Il problema è il piacere. E’ questo che cerco di tenere sotto osservazione. Dopo
una serata meravigliosa dove succede di tutto, il momento di piacere per la don-
na presenta delle caratteristiche particolari (di solito incomprensibili dal punto
di vista maschile).

In passato, quando sentivo queste dichiarazioni delle donne riguardo le cose che
facevano piacere loro, mi ritrovavo a pensare “le solite stronzate che si inventano
queste ritardate mentali per fare in modo che un uomo non riesca mai a capire
ciò che fa piacere loro. L’infinito impegno della donna, per evitare che l’uomo
si accorga di che cosa la eccita veramente.

La logica del piacere femminile


Abituato a vivere e convivere con donne che vivono contro di me, questa volta,
il pensiero dentro la mia testa era sbagliato. Cominciai a chiedere alle donne
dopo le serate, quale era il momento più piacevole. Cominciai a chiedere quali
erano in particolare, le cose che gli uomini facevano e che procuravano tanto
piacere alle donne. Quali comportamenti degli uomini loro apprezzavano mag-
giormente.

Dopo centinaia di domande e anche di risposte false, a forza di trovare coinci-


denze tra bugie, falsità e risposte dovute, riuscì a trovare la logica delle risposte
e soprattutto del motivo scatenante del piacere femminile.

Edward J. Croswell 29
Come ho detto prima, non si tratta di pudore, si tratta del fatto che in ogni
avvicinamento tra uomo e donna, esiste un fattore determinante che si crea tra
loro che si chiama “Paura dell’uomo”. La capacità della donna di sentire piacere
è strettamente legata all’assenza di paura e per questo motivo difficilmente si
riscontra durante l’intimità con quell’uomo.

L’eccitazione dell’uomo è collegata alla bellezza della donna, al potere sulla don-
na, alla possessione della donna, al piacere della donna. Si tratta di una gara
infinita per dimostrare a sé stesso che lui è in grado di conquistare quella donna.
La femminilità, la dolcezza, gli odori, la fragilità della donna è un insieme di
meraviglie che creano un paradiso in ogni parte della donna.

Sentire l’odore che una donna ha nella passera o nel ano provoca un piacere in-
finito all’uomo, nello stesso modo che genera piacere vederla nuda. Ricevere in
bocca il sapore della vagina, dell’ano, ricevere l’eiaculazione femminile in bocca,
significa ricevere piacere. Non serve alcuna motivazione, non serve amare la
donna, non è nemmeno necessario conoscere quella donna. Si tratta di piacere
che arriva all’uomo in forma automatica.

La donna e la paura
Quello che l’uomo non capisce e non capirà mai, è che la donna è un animale
che vive ogni secondo della sua vita in lotta continua contro la paura. Il nemico

Edward J. Croswell 30
della donna non è la violenza, non è l’uomo, non sono nemmeno le donne. Il
nemico unico e infinito della donna è la paura. Tutto quello che la donna ritiene
piacere, felicità, soddisfazione e soprattutto eccitazione, sono quei attimi in cui
riesce a vivere senza essere presa dalla paura.

L’uomo in realtà non è nemico della donna, bensì tutto il contrario. Quando un
uomo ama una donna, fa di tutto di proteggere e per gratificare quella donna,
ma questa società ha deciso che l’uomo e la donna devono vivere “insieme e iso-
lati dal resto del mondo”. Questo è quello che fa diventare la forza maschile, il
centro della paura della donna. Questo è quello che spegne, devasta ed estingue
la naturale capacità che il corpo della donna ha per eccitarsi, per godere e per
affogare di felicità entrambi nella coppia.

La paura dell’uomo è quello che trasforma quel paradiso reale e possibile che il
corpo della donna è, per trasformare la vita di entrambi in uno schifo di infinita
lagna e sofferenza.

La paura che cresce nella società


In passato la donna divideva la sua esistenza tra le fatiche domestiche che svol-
geva insieme alle altre donne della tribù, mentre l’uomo faceva i lavori di fatica
insieme agli altri uomini. Le donne crescevano i figli, gli uomini andavano a
caccia. Le altre donne risolvevano la paura della donna verso la solitudine con
il lavoro comunitario. La presenza della tribù risolveva la paura di fronte al pro-

Edward J. Croswell 31
prio uomo perché presenti nelle tende vicine. In questo modo, la donna riusciva
a vivere senza nemmeno accorgersi di avere paura. Se non altro per quello che
riguardava il proprio uomo.

Più si evolve la società è più si isolano le persone. Prima si è persa la tribù, poi
è finito anche il modello di famiglia italiana dove le nuove famiglie venivano
incluse all’interno della famiglia di origine. Anche il fatto di condividere una
casa serviva alle donne per vivere senza la paura del proprio uomo. Il problema
si trovava nella libertà di decidere ogni cosa, che ovviamente non avevano.

I momenti di piacere della donna


Cercando di capire la logica del ragionamento femminile ho chiesto a diverse
donne di indicare il comportamento del partner che più piacere aveva dato loro
in diverse giornate trascorsi insieme. Ho scelto a posto giornate in cui le donne
avevano fatto sesso con gli uomini.
Dopo tante risposte di tante donne, sono riuscito a capire che riguardo ai mo-
menti piacevoli che la donna sceglie in una serata, esiste una logica precisa. Una
logica che nemmeno loro capiscono ma che inevitabilmente rispettano.

E’ la stessa logica che si ritrova quando scelgono quale è il comportamento


dell’uomo che loro apprezzano di più in assoluto.

Quali sono i momenti e le cose più apprezzate?


Sono le dimostrazioni di amore che l’uomo fa nei luoghi pubblici. Quando si
ritrova davanti ad altra gente. Se devi portare a lei delle rose: è molto meglio che
gliele consegni in ufficio davanti alle colleghe o davanti alle amiche o davanti
alla famiglia.

Non da soli. Perché quando siete soli la paura dell’uomo le impedisce di sentire
l’affetto che si trova in quel gesto. La maggior parte delle donne perdono la
verginità dentro la propria casa o dentro casa dei genitori del fidanzato. In un
posto dove gli adulti dormono in una stanza vicina. La ragazza fa questo perché
la vicinanza degli adulti le tolgono la paura del maschio. Osserva quanto è facile
eccitare la tua donna quando sei in giro. La gente interpreta che è l’impossibilità
di fare sesso ciò che eccita la donna quando è in giro, ma in realtà quello che la
eccita è che in giro non ha paura del proprio uomo.

Edward J. Croswell 32
Quando una donna inizia a frequentare un uomo, lo fa sempre andando in po-
sti pubblici. Dove le cose si fanno complicate perché non ha la libertà di agire
come vuole, di dire quello che vuole dire o di comportarsi come vuole. In ogni
caso la scelta va sempre verso i luoghi pubblici perché in questi luoghi lei non
ha paura dell’uomo.

Tante volte mi sono ritrovato in situazioni dove la mia donna si eccitava molto
mentre eravamo in giro e si raffreddava immediatamente appena arrivavamo a
casa e ci si ritrovava da soli. Io mi dicevo sempre: “Ma sarà possibile? Questa
impazzisce dal desiderio quando siamo in giro per spegnersi quando si può
scopare?”.

Se vuoi capire la realtà di questa dinamica prova ad andare a dormire in qualche


posto insieme alla tua donna ed insieme ad altra gente. Una volta mi capitò di
dormire con la mia compagna dentro il dormitorio di un orfanotrofio. L’ave-
vamo affittato per passare l’ultimo dell’anno insieme a 6 famiglie. Ogni coppia
decise di unire i letti per dormire insieme. Quindi mi ritrovai nello stesso letto
con la mia compagna, ma con altre coppie che dormivano nei letti a un metro
di distanza dal nostro. Prima di andare a dormire ho detto alla mia compagna
che non avremmo fatto nulla.
Lei appena entrò nel letto si spostò verso il mio. Cominciò a toccarmi e mi chie-
se di fare sesso. Le ho detto di no, ma lei disse “Sto impazzendo dal desiderio,
se non me lo metti dentro divento matta”.

Edward J. Croswell 33
Lei - Io adesso mi giro ma tu me lo metti dentro.
Io - No, i letti fanno rumore, non si può.
Lei - Ti prometto che non farò nessun rumore.
Io - Non va bene, si accorgeranno.
Lei - Ti prego, ti supplico.
Io - Ok, te lo metto dentro ma in cambio voglio che mi prometta che farai tante
porcherie quando staremo insieme a casa.
Lei - Cosa vuoi che ti prometto?
Io - Le cose peggiori. Sforzati.
Lei - Che cose vuoi che ti
Io - Le più sporche. Altrimenti niente penetrazione oggi.
Lei - Ti prometto che te lo succhio, che ti faccio venire in bocca e che ingoio
tutto. Ti leccherò le palle. Mi metterò di schiena e ti implorerò di scoparmi
per il culo. Ti dirò “Ti prego amore, mettilo nel culo, tutto, lo voglio tutto nel
culo”. Mi farò dare nel culo e quando starai per venire dentro ti chiederò di
spingerlo fino in fondo, anche se mi fai male. Te lo prometto”.

Dopodiché si girò ed io l’ho penetrata rimanendo fermo dietro di lei a cucchia-


ino. Mi prese una mano e se la mise sul clitoride per farsi masturbare. E’ venuta
due volte di fila senza fare il minimo rumore e senza muoversi.

Gli amori impossibili


Questo è quello che fa impazzire dal desiderio le ragazze che si trovano davanti
a qualcuno che a loro piace ma che assolutamente non possono avere. E’ l’im-
possibilità di stare da sole con questi ragazzi e di conseguenza l’assenza di paura
ciò che permette al loro corpo di incendiarsi dal desiderio.

Passiamo però ora ad approfondire i diversi modi di arrivare al sesso anale con
una donna.

Edward J. Croswell 34
Il sesso anale
in modo sbagliato

Farsi penetrare ma non concedersi


Ci sono diverse dinamiche che possono accadere nelle coppie che non portano
a risultati. Ci sono tanti casi di donne che per paura che l’uomo vada a trovar-
si un’altra donna che gli conceda sesso anale, lo concedono qualche rarissima
volta in occasioni dove lui ha fatto qualcosa di molto speciale per loro. Qualche
sacrificio davvero grande. Di solito una vacanza, un regalo che in realtà non
potevano permettersi.

Si tratta di casi rarissimi che accadono una


volta e poi non si ripetono per mesi o per
anni. Tante volte rimangono come le uni-
che volte che si sono fatte penetrare il sede-
re in tutta la vita matrimoniale.

Farlo per disperazione


Di solito quando una donna comincia un
rapporto con qualcuno che vuole conqui-
stare a tutti i costi e non riesce, propone
anche quello. Fondamentalmente non lo
vuole, ma cercando un modo disperato per
conquistare l’uomo, utilizza il sesso anale
per farlo diventare matto.

Il discorso funziona per un po’ di tempo


ma è destinato a finire. Se non riesce a con-

Edward J. Croswell 35
quistarlo, finisce perché non ha funzionato. Se riesce a conquistare l’uomo,
finisce perché non ha più bisogno di utilizzarlo. In ogni caso e dal momento
che si è concessa per disperazione, la cosa più probabile è che non sia riuscita a
godere del rapporto.

Altre motivazioni
Un mio amico stava divorziando. La moglie lo stava abbandonando e già aveva
un altro uomo. Durante la separazione gli è capitato di far sesso con lei e in una
di queste occasioni lei gli ha chiesto il rapporto anale.

Dal punto di vista dell’uomo, il rapporto anale era un segno che la moglie aveva
deciso di rimanere con lui e aveva concesso il sedere perché in realtà lo amava.
La realtà di quel gesto era che lei voleva fare sesso anale con il nuovo compa-
gno, ma aveva paura di come sarebbero andate le cose. Aveva paura di sporcare
il pene. In due parole voleva fare una prova per capire come sarebbero andate
le cose, prima di concedersi all’uomo che amava veramente. Le dinamiche del
comportamento femminile sono alquanto bizzarre.

Davanti a situazioni difficili


Ci sono donne che utilizzano il rapporto anale per avere la certezza che l’uomo
le sosterrà in situazioni complicate. Devono andare a pranzi di famiglia o situa-
zioni di merda dove vogliono che l’uomo le accompagni. Sanno di non avere il
diritto di pretendere questo ma per evitare il rifiuto dell’uomo, si concedono in
questo modo per ottenere i favori senza dover discutere.

Questo discorso, anche se fa piacere non funziona per due motivi: il primo è
che le situazioni che la portano a concedere il sedere sono situazioni realmen-
te complicate e non è possibile reggerle una volta al mese; il secondo è che lo
stanno facendo per ottenere qualcosa e questo impedisce loro di godere. Dentro
la testa hanno un solo obiettivo, far godere l’uomo e finire il rapporto il prima
possibile.

Durante i rapporti a tre


Se la tua donna ti ha tradito con un altro e ritorna da te è facile che ti conceda il
sesso anale. Di solito viene interpretato come un premio che ti concede per farsi
perdonare. La realtà è che nel momento del rapporto a tre lei si sente protetta

Edward J. Croswell 36
davanti ad entrambi i partner, perché ogni volta che sta con uno, ha sempre
l’altro che potrebbe difenderla. Avere un amante la fa sentire sicura quando è a
letto con il marito, perché sente di avere un uomo pronto ad accoglierla. Quan-
do invece sta con l’amante, sente comunque che è disposto a tenersela e quindi
lo utilizza come leva di potere per sottomettere l’amante alle proprie necessità.

Di solito il gioco che la donna fa capire ad ognuno di questi, è che l’altro è


disposto a prendere lei come unica donna in qualsiasi momento. Dice questo
per terrorizzare il marito e lo dice anche se l’altro vuole soltanto scoparsela e
non è minimamente disposto a nessun tipo di relazione con lei. Si tratta di una
strategia di combattimento contro entrambi.

Per paura di rimanere in cinta


Riconosco che ho dovuto ascoltare 4 casi diversi prima di accettare che questi
casi esistono. Ho saputo di quattro ragazze che si sono concesse con il sesso
anale per un anno prima di lasciarsi penetrare la vagina.

Voglio essere sincero. A me non è mai capitata una cosa del genere. Non riesco
nemmeno ad immaginare quanto può essere piacevole scoparsi una ragazza per
il culo a 16 anni durante un anno per il fatto che lei ha paura di rimanere in

Edward J. Croswell 37
cinta. Comunque il discorso ha poca importanza. Perché questo libro spiega
come fare per portare una donna che si rifiuta a fare sesso anale a chiederlo ed il
caso di queste ragazza non è di certo uno di questi.

Quando lasci una donna


Quando un uomo lascia una donna lei cerca qualsiasi modo per non essere
lasciata e una delle cose più gettonate è il sesso anale. Quello che mi ha detto
a me una donna è stato “Solo una cosa. Mi dispiace che ci lasciamo prima di
essere stata completamente tua”. Nemmeno questo porta a niente di eccezionale
perché comunque vadano le cose, si tratta di una strategia per ottenere qualcosa
e tu puoi lasciarla e riprenderla una volta, ma inevitabilmente, se il discorso si
prolunga il sesso anale come merce di scambio finisce.

Perché è tanto complicato ottenerlo dalle donne?


Perché si tratta di una situazione che sconvolge tanto. Sodomizzare una donna
significa creare nel suo intestino pressione alternata. Questo ha un effetto di-
retto sulla pressione interna e sul funzionamento cardiaco. Per questo motivo è
facile sentire rumori amplificati o sensazioni di smarrimento totale.

Edward J. Croswell 38
E’ molto frequente che la donna si ritrovi talmente alterata durante il rapporto
anale da lasciarla incapace di rispondere. Ricordo una a cui chiedevo all’orec-
chio che cosa sentiva e che cosa le stavo facendo e lei diceva “Sto diventando
matta, non capisco più niente, sto impazzendo dal piacere”.

Il secondo sfintere è un luogo pieno di terminazioni nervose e nella parete che


divide ano e vagina si trova il secondo Punto G, per questo motivo in un primo
momento la donna può non sentire piacere ma quando il secondo sfintere si ri-
lassa ed il pene entra in contatto con il secondo Punto G, il piacere si moltiplica.

Durante il rapporto anale la donna si ritrova in una situazione di infinita vulne-


rabilità. Per questo motivo per concedersi al sesso anale, la donna si deve trovare
fondamentalmente in due situazioni diverse: in condizioni di enorme bisogno
di quell’uomo o nella sensazione di immenso potere riguardo quell’uomo.

Noi punteremo sulla seconda opzione. Quella di far sentire alle donne che han-
no il completo dominio della nostra persona. Lo faremo perché è questo il
modo più efficace non solo per fare in modo che si concedano, ma perché
questo è il modo che permette loro di godere come pazze durante il sesso anale.

L’obiettivo non è quello di ottenere il culo della tua donna una volta, ma quello
di introdurre i rapporti anali dentro i cicli di rapporti sessuali normali nella
coppia.

La parte in assoluto migliore che ha il rapporto anale è che durante il rapporto


anale la figa della donna impazzisce. Il bisogno di godere è talmente forte che è
sufficiente toccare il clitoride per portarla all’orgasmo.
Dopo il rapporto anale la donna rimane con il bisogno di un rapporto vaginale
per riequilibrarsi e la vagina è più predisposta per godere. Una donna che ha
fatto sesso anale si sente più sicura di sé. Aver fatto sesso anale la mette in una
situazione di uguaglianza se non di superiorità nei confronti dei partner.

Quando un uomo chiede sesso anale ad una donna che non si è mai concessa la
donna va in panico. Va in panico perché si sente in difficoltà davanti a qualcosa
che non ha mai fatto. Ma si sente dentro il potere di negare qualcosa che lui
vuole.

Edward J. Croswell 39
La donna che invece ha fatto sesso anale in passato, si sente libera di decidere se
vuole o non vuole concedersi. Non ci sono discussioni, se vuole farlo lo fa e se
non vuole farlo non lo fa, ma non ci sono discussioni che riguardano il perché
non vuole farlo o le motivazioni. Semplicemente non lo fa perché non vuole
farlo. Fine del discorso. Sa benissimo di cosa si tratta e non ha nessuna paura
riguardo qualcosa che non conosce. Semplicemente decide che non ha voglia
di farlo.

Ho spiegato tantissime cose che riguardano le dinamiche che si scatenano quan-


do si fa sesso anale. Ma questo ti serve solo a non commettere errori dopo che
l’hai ottenuto. Adesso passiamo al prossimo capitolo che spiega quello che devi
fare, per portare una donna che si rifiuta categoricamente anche di nominare il
sesso anale a desiderarlo e a chiederlo al suo uomo.

Edward J. Croswell 40
Risvegliare
il suo corpo

E’ necessario agire con strategia e la strategia deve essere più che perfetta perché
dentro la testa della donna il pensiero che impera sopra qualsiasi altro pensiero
è la certezza che ogni cosa che fai tu, ha l’obiettivo di scopartela per il culo.
Lei è assolutamente convinta che tutto quello che fai ha quell’obiettivo lì. E’
la prima cosa che pensa quando le dai qualsiasi tipo di piacere e l’ultima cosa
che pensa dopo il piacere. Quindi qualsiasi cosa che fai di diverso, quello che
lei penerà per prima cosa è quella “Vuole penetrarmi il culo” e di conseguenza
si bloccherà.

Edward J. Croswell 41
I comandamenti
Primo comandamento
Smetti di toccare, accarezzare, penetrare con un dito il suo sedere. Smetti di
farle capire che vuoi il sesso anale. Non parlare assolutamente di questo libro
e delle tue intenzioni. Condividere con lei queste conoscenze significa fallire,
posso garantirtelo. Quindi non farlo.

Secondo comandamento
Durante l’applicazione di questa strategia non fare nessun tipo di richiesta alla
tua donna. Non chiedere sesso orale, non chiederle di ingoiare e non pretendere
di ottenere nulla di quello che lei non gradisce fare.

Terzo comandamento
Non lasciarle capire che sai quello che sta provando. Fai finta che tutto quello
che accade è per te una scoperta e una novità. Non commettere l’errore di farle
capire che in realtà capisci quello che succede. Anche se ti sembra che questo
potrebbe rassicurarla ti sbagli. E’ molto meglio per lei addentrarsi dentro un
percorso che nessuno conosce, a farlo dentro uno di cui tu sai qualcosa che lei
non sa. Ricordati sempre che dentro la sua testa e fino alla fine di questo per-
corso, tu sei il suo peggior nemico e per questo motivo, se capisce che tu la stai
portando verso un percorso che conosci, si bloccherà immediatamente.

Quarto comandamento
Devi essere pronto a sopportare i suoi attacchi. La sua paura e i suoi dubbi. Si
sentirà vulnerabile e indifesa e tu devi rassicurarla e farle capire che in nessun
modo vuoi approfittare della situazione nella quale lei si trova. Questo significa
che se dopo che gli avrai provocato un orgasmo lei ti chiede di abbracciarla

Edward J. Croswell 42
mentre dorme e di non fare sesso, tu lo farai e non pretenderai che lei faccia
qualcosa per te.

Quinto comandamento
Abbi fede. All’inizio lei utilizzerà questo percorso per godere lei senza concedere
nulla a te. Le ci vorrà un po’ di tempo per capire i benefici e tutto quello che
comincia a cambiare nel funzionamento del suo corpo. Si metterà alla difensiva.
Cercherà di evitare di chiederti, per non mettersi nella situazione di dover con-
traccambiare i favori che ti chiede. Ma tu farai finta di niente e non le chiederai
nulla in cambio del piacere che le dai.

Sesto comandamento
Sii disonesto. Completamente disonesto. Il tuo obiettivo è quello di non farle
capire ciò che fai. Lei dopo un po’ di tempo perderà il controllo del suo corpo
e si abbandonerà sempre di più a godere, ti chiederà di farla godere. Tu allora,
davanti alle sue richieste cominci a fare le tue. Ricordati, disonestà completa.
Le richieste che tu fai sono cose che assolutamente fanno piacere a lei. Le chiedi
di permetterti di baciarle la figa, di eiaculare nella tua bocca. Di permetterti di
baciare o leccare il suo sedere, di succhiare i suoi capezzoli. Ma nulla che lei non
gradisca e soprattutto nulla che sia in qualche modo collegato al sesso anale.

Settimo comandamento
Non comperare nessun tipo di giocatolo sessuale. Dildi, vibratori, intimo sexy,
non cercare di portare il suo interesse verso lo squirting, l’eiaculazione femmi-
nile o i rapporti a tre. Lascia che sia lei a cercare d’informarsi per conto proprio
riguardo queste cose che le farai scoprire. Lascia che sia lei a istruire te riguardo
quello che trova in internet.
Le regole generiche di comportamento o l’atteggiamento che devi dimostrare
nei suoi confronti sono chiari. In ogni caso la rivoluzione che genererai dentro
la sua testa è enorme, quindi aspettati che lei cominci ad avere dei dubbi riguar-
do la provenienza di quello che le stai facendo provare.

La prima cosa che penserà è che tu la stai tradendo. Controllerà il tuo cellulare,
la tua email, la tua pagina facebook. Andrà in paranoia e controllerà ogni cosa.
Comincerà a chiederti il perché delle nuove cose che le stai facendo provare.
Vorrà sapere dove le hai imparate. Ti farà delle sorprese al lavoro, comincerà a

Edward J. Croswell 43
guardare ogni donna che si avvicina a te. Utilizzerà ogni cosa, persino cercare di
strappare qualche informazione ai tuoi amici o parenti.

Preparati per saper rispondere a queste domande senza che lei possa arrivare a
questo libro. Cerca qualche sito in internet che parla di eiaculazione femminile,
di Punto G e falle credere che hai letto quei siti e che hai voluto vedere se era
vero o meno. Ti ritiene un uomo e di conseguenza un idiota, non sarà difficile
crederci a quello che trova perché troverà comunque delle cose in comune tra
quello che fai e quello che trova in internet. La differenza è che tu stai leggen-
do l’unico libro al mondo che spiega come farle provare i tre orgasmi insieme.
Quello del clitoride, quello del Punto G e quello anale. Il tutto senza nemmeno
sfiorare il suo ano.

Edward J. Croswell 44
FArla
squirtare

Leccare
La prima cosa è farle sesso orale. Dalla mia esperienza non esistono donne che
non gradiscono che qualcuno le lecca la vagina, in particolare il clitoride. Non
perdere tempo leccando e baciando la parte inferiore della vagina, non serve
a nulla. Occupati sempre di leccare e baciare la parte in alto, concentrati per
capire quale velocità e quale intensità lei gradisce di più in ogni momento della
leccata. Il clitoride si lecca dal basso verso l’alto, questo è il motivo per il quale
il 69 è una pratica che funziona raramente o che funziona male.

Quello che propongo è un percorso a tappe. E’ necessario che tu raggiunga ogni


obiettivo prima di passare al seguente. L’obiettivo di questa pratica è quello di
farla venire leccandola. Si tratta soltanto di trovare la velocità e l’intensità giusta
fino a che lei viene.

Se hai già l’abitudine di leccare la tua donna e di farla venire puoi passare diret-
tamente alla prossima tappa.

Il punto g con sesso


orale
Cominci sempre leccando
e bagnando le labbra. Dopo
che l’hai eccitata per bene in-
troduci il dito medio e con
molta delicatezza cerchi nella
parte interna della vagina e
sotto il clitoride una protube-
ranza simile ad una uva passa.

Senza smettere di leccare fai


pressione schiacciandolo ver-
Edward J. Croswell 45
so l’osso del pube come se fosse un pulsante che vuoi spingere dentro te. Sta
attento perché a seconda del periodo del ciclo in cui si trova, può essere più o
meno sensibile. Quindi comincia sempre con delicatezza per aumentare la pres-
sione che fai in base alle sue reazioni.

La pressione
Può essere costante o alternata. Forte o delicata. Non devi mai però muovere
il dito lateralmente, perché questo la irrita e le crea la sensazione di cistite. La
posizione del punto G è molto vicino alla fine dell’oso pubico, a circa 2 cm della
parte più esterna e in centro. Non provare a trovare altri punti più interni nella
vagina perché le darai solo fastidio. Concentrati sul Punto G e impara come
coordinare la pressione con la stimolazione esterna che fai con la lingua.

Il momento dell’orgasmo
Durante l’orgasmo lei dovrebbe fare forza con il ventre come per urinare. Non
esiste alcuna possibilità che durante l’orgasmo esca fuori urina, quindi cerca di
tranquillizzarla e farle capire che non c’è alcun rischio. Fare forza per eiaculare è
molto importante per svuotare le ghiandole parauretrali che contengono questo
liquido.

Le prime volte
Nelle prime volte è facile che lei si inibisca e che non riesca a svuotare queste
ghiandole. In ogni caso il piacere
che sentirà sarà così forte che di cer-
to vorrà riprovare. Dopo 4 o 5 volte
comincerà a squirtare, a modo di
spruzzo o bagnando le labbra inter-
namente. In qualsiasi forma accade
cambia poco. L’importante è il pia-
cere che lei sperimenta e soprattut-
to, le conseguenze di svuotare que-
ste ghiandole (Skene’s gland).

L’equilibrio mentale che una donna


prova quando qualcuno le svuota
queste ghiandole è molto piacevole

Edward J. Croswell 46
e dopo poco tempo, comincerà a pretendere che tu le mantenga sempre vuote.
Quindi comincerà a chiederti di svuotarla con la stimolazione del Punto G.

Il punto G con la masturbazione


A pancia in su
Con lei sdraiata a pancia in su ti metti di fianco a lei. Le baci i capezzoli e co-
minci a masturbarla. Introduci le dita cercando il Punto G e lo premi mentre
con il palmo della stessa mano fai pressione sulla zona del clitoride. Quando lei
si scalda smetti di succhiare i capezzoli e usi una mano per fare pressione ritmica
o costante sul Punto G e l’altra per stimolare il clitoride.

A pecorina
Con lei a pecorina usi le dita di una mano per stimolare il Punto G e l’altra per
stimolare il clitoride. Si tratta di una posizione che loro non gradiscono, ma di
certo si tratta di una posizione dove per qualche motivo squirtano meglio e la
comodità in cui ti trovi tu è il massimo.

A pancia in giù sdraiate


Lei si mette a pancia in giù e tu fai pressione sul Punto G. In questa posizione
è complicato arrivare a masturbarla quindi dovresti fare in modo che mentre tu
fai pressione sul Punto G,
sia lei stessa a masturbarsi.

La trasformazione
Durante questa fase inizia la
trasformazione della donna.
Lei non gradisce quello che
succede, perché sente di
non avere il controllo ma il
piacere che le arriva è tanto
e di certo non vuole farne a
meno.

Comincia ad avere il biso-


gno di essere svuotata ogni
2 giorni o addirittura ogni

Edward J. Croswell 47
giorno e di conseguenza lo chiede. Questa pratica rinforza gli addominali e
riattiva tutti i muscoli vaginali. Quindi all’inizio noterai che quando viene, i
muscoli della vagina fanno una leggera pressione sulle tue ditta e dopo un po’ di
tempo, la forza di questi muscoli aumenterà.

La dimensione del Punto G diventa variabile. Quando è pieno ha la dimensione


e la consistenza de un’uva, quando è vuoto è più piccolo ed ha la consistenza
di un uva passa. Insieme al Punto G si modifica tutta la vagina. Le labbra si
ritirano all’esterno ma dentro si riempie e diventa tutta più spugnosa (e di con-
seguenza più sensibile al contatto con il pene).

L’orgasmo che arriva con la stimolazione del Punto G la fa sentire la mancanza


del pene durante le contrazioni. Questo fa che dopo che è venuta abbia il desi-
derio di fare sesso; ovviamente tu lo fai.

La capacità di godere del suo corpo


E’ a dir poco infinita. La troverai che si masturba in bagno. Che ha sempre vo-
glia di far sesso. Che smette di attaccarti e di essere aggressiva nelle critiche con
te. Cerca di alternare quello che le fai. Alterna tra il baciare la figa e farla venire
solo baciandogliela. Stimola il Punto G e falla squirtare. Cerca di combinare
la stimolazione del Punto G con la penetrazione per farla squirtare durante la
penetrazione.
Ti racconto qualcosa che
faceva tanto piacere ad
una donna in particolare.
Cominciavo a masturbarla
mentre mi faceva sesso ora-
le. Non gradiva farsi veni-
re in bocca. Dopo qualche
minuto le dicevo di non
staccare la bocca dal pene
e cominciavo a masturbarla
con le due mani. Con una
il Punto G e con l’altra il
clitoride. Lei continuava a
succhiare mentre le arrivava

Edward J. Croswell 48
l’orgasmo ed il gioco è che non doveva smettere durante l’orgasmo suo. Ovvia-
mente in una di queste pratiche sono venuto io dentro la sua bocca mentre lei
aveva l’orgasmo e lei ha bevuto un po’ di seme.

Il trattamento completo
Dopo che fai provare questo alla tua donna, è sicuro che continuerà a chiederlo.
Compri dell’olio per i massaggi. Lo trovi dentro Acqua e Sapone a pochi euro.
Inizi il massaggio dai piedi e massaggi in su le gambe ed il sedere. Inizi da dietro
e ti fermi tanto tempo sul sedere.
Poi la giri davanti e massaggi le gambe davanti (solo la parte in alto e l’interno
coscia). Questi massaggi in teoria riducono la cellulite e questo li manda via di
testa.

La parte in alto dalla vita in su non è indispensabile. Quindi se lei non te lo


chiede, puoi anche fermarti nella parte inferiore, perché la parte superiore fa
venire sonno e se lei si addormenta dopo il massaggio, tu non puoi passare al
sesso.

Finito il massaggio nelle gambe le lecchi la passera e la fai squirtare con stimola-
zione del Punto G. Dopo lo squirting ti metti a cucchiaino dietro di lei. La pene-
tri e con le mani le accarezzi i capezzoli e la masturbi sul clitoride con le dita fino
a che viene per la seconda volta. E’ molto probabile che venga anche una terza
volta in pochi se-
condi. Dopo di
questo vieni tu.
Si tratta di un’al-
tra cosa che a loro
fa tanto piacere.
Perché sentono
che hanno con-
traccambiato tut-
to quello che hai
fatto tu per loro.

Edward J. Croswell 49
Farla sentire
potente

la strategia per dominare la donna


Qui è dove quello che fai deve essere perfetto. Qui è dove ti giochi i risultati di
quello che stai facendo.

Una volta che hai individuato ciò che a lei fa più piacere, sei tu che cominci a
chiederlo. Di certo la cosa più piacevole per lei sarà squirtare, e tu quando ti
chiede qualsiasi cosa le chiedi in cambio di squirtare nella tua bocca. Devi dirle
che hai bisogno di quel liquido per stare tranquillo, perché ti dà una certa sen-
sazione di pace dentro.

Utilizza qualsiasi tipo di scusa: per festeggiare, perché sei triste, perché sei giù,
perché hai bisogno di dolcezza, perché hai bisogno di prenderti il suo profumo.
Squirtare è qualcosa di molto piacevole, quindi non farà nessuna difficoltà ad
accettare qualsiasi cosa le dirai. L’importante è che tu le faccia sentire che riceve-
re in bocca l’eiaculazione sua è indispensabile per stare in pace durante 3 giorni.
Lei trova naturale che ciò che fa piacere a lei sia un piacere anche per te, quindi
non farà nessuna difficoltà a crederci.

Lei può eiaculare tranquillamente tutti i giorni, quindi questo potere che ha su
di te la farà sentire molto potente e importante, nonché rispettata. Non ascol-
tare nulla di quello che ti dice: è tutto falso. A volte si lamenterà perché sente
come la sensazione di cistiti (che non ha). A volte dirà che preferisce che la fai
venire solo leccandola e dirà pure che per raggiungere l’orgasmo con eiaculazio-
ne non è necessaria la stimolazione del Punto G.

Il problema è che si sente vulnerabile. Ha scoperto che ha bisogno di te per


stare equilibrata e per non inacidirsi e questo le fa paura. Per capire se quello
che stai facendo sta dando risultati o meno è sufficiente osservare che continua
Edward J. Croswell 50
a chiederlo, anche se ti critica il modi di fare, anche se ti dice che a volte non
lo fai bene.
Vedrai che le disfunzioni legate alla sessualità sono scomparse e che le labbra
della vagina stanno sempre meglio e soprattutto che lei, sta cambiando atteg-
giamento verso di te e verso il mondo, perché comincia a percepire dentro la
potenza della femminilità che sta esplodendo dentro di lei.

I cambiamenti
Prima lei sentiva che tu avevi la capacità di fare sesso molto più spesso di lei e
che a lei non le andava e quindi si sentiva in condizioni di inferiorità. Adesso
però la capacità di godere del suo corpo si è moltiplicata e sei tu quello che
invece non riesce ad avere 3 orgasmi in un ora, quindi questo fa che si senta
al di sopra. E’ sempre una femmina, quindi il tutto va guardato dal punto di
vista di una persona che è complicata e macchinosa a livelli insopportabili. Non
pensare mai che nonostante i benefici, lei cominci a ragionare come un maschio
perché questo non accadrà mai. E’ sempre un casino impossibile dentro, ma
adesso questo disastro comincia a produrre cose meravigliose. Tu devi cercare
di sfruttare quelle, anche se le rotture di coglioni non sono ancora scomparse.

Sentirsi rispettata
Bisogna riuscire ad interpretare correttamente queste parole. Questo significa
dal punto di vista femminile e di conseguenza senza la minima logica. Quello

Edward J. Croswell 51
che dichiarano 20 donne su 20 è questo: “Quando a una donna le lecchi la figa
si sente rispettata”. Non chiedermi il perché. Si tratta di un dato di fatto.

La competizione con le altre


Il cambiamento le ha fatto scoprire che questo è meraviglioso, ma si tratta solo
di metà del beneficio. L’altra metà è quando poi lei parla con le amiche e ha
nella manica un asso per sentirsi più delle altre. Quando lei parlerà (e lo farà di
certo) con le sua amiche di queste cose, qualcuna controbatterà parlando delle
proprie prodezze e non sarebbe strano che venga fuori il discorso sesso anale.
Questo di certo la stuzzicherà ma non sarà abbastanza. In ogni caso tutto aiuta,
anche le cazzate che si vedono in TV servono per aumentare la sua curiosità.

A proposito di questo, cerca di creare momenti d’incontri con le sue amiche.


Parlare con le amiche fa bene alle donne, le fa sentire importanti e le incuriosi-
sce verso quello che le altre hanno provato e che loro non hanno provato. Tra
l’altro ogni volta che le donne si ritrovano da sole con le amiche si ritrovano
sempre a parlare di sesso. Nulla porta alle donne a provare cose nuove, come
sentire che le amiche hanno provato
qualcosa che loro non conoscono.

I giocatoli sessuali
Il suo corpo le sta regalando sensa-
zioni meravigliose. Prima l’orgasmo
era uno e arrivava una volta ogni
tanto. Adesso lei ha un orgasmo
quando la lecchi, quando stimoli il
Punto G e fai sesso orale, quando
te la scopi e la masturbi. Le capa-
cità di avere diversi tipi di orgasmo
o di arrivare all’orgasmo attraverso
stimolazioni diverse, la porterà di
sicuro verso la sperimentazione con
qualche giocattolo per adulti.

Prendi quello che lei ti chiede ma


diffida dai vibratori, perché nella

Edward J. Croswell 52
maggior parte dei casi, danno più fastidio che non piacere. A loro i giocatoli
sessuali piacciono ma si stufano immediatamente di tutto. Quindi il mio consi-
glio è quello di spendere pochi soldi.
Una donna con cui stavo ha voluto comperare un dildo da indossare con le mu-
tande. Voleva scoparmi lei a me con il dildo. Appena l’ha messo, la sensazione
che le dava avere il dildo è stata molto eccitante. Mettere il proprio uomo a pe-
corina piace da matti, ma poi, dopo pochissimo tempo subentra un problema.
Si tratta di qualcosa che stanno facendo dove quello che riceve le attenzioni,
quello che viene scopato è l’altro e non loro e questo spegne tutta la magia per-
ché non rientra dentro ciò che a loro fa piacere. Devono sentirsi sempre loro al
centro dell’attenzione.

Rapporti a tre
Tutte le donne in teoria gradirebbero un’altra donna a letto. Purtroppo, questo
discorso, rimane soltanto dentro la fantasia; perché le donne vivono con il pani-
co di dover condividere il proprio uomo
con un’altra.
Per una donna, il pensiero che il proprio
uomo tocchi o venga toccato da un’al-
tra donna è talmente insopportabile che
neutralizza ogni desiderio di farlo. In più
si somma a questo il discorso del pecca-
to. Se si viene a sapere che una donna
partecipa in un rapporto a tre l’imbe-
cillità della gente è talmente grande che
si potrebbero verificare situazioni a dir
poco antipatiche.

La maturazione sessuale
Arrivati a questo punto la maturazione
sessuale della tua donna è un dato di fat-
to. La potenza delle contrazioni che si
creano nel suo corpo durante l’orgasmo
è tanta e non sarebbe strano se lei comin-
cia a chiedere di provare il sesso anale.
E’ di certo un buon momento per pro-

Edward J. Croswell 53
vare a penetrarla. Ogni prova che fai ricordati sempre di lubrificare per bene
e di masturbarla durante la penetrazione che si fermerà all’inizio, a metà o in
qualsiasi momento. Il primo sfintere si dilata volontariamente ma il secondo o
quello interno no. Il secondo sfintere si dilata con l’eccitazione e se lei ha paura
s’irrigidisce. Si tratta di una strada che necessita di tantissima pazienza, perché
lei sta cercando di fare qualcosa che in realtà non sente il bisogno di fare. Il
problema fondamentale del sesso anale, è che non avendo una funzione sessuale
non c’è una necessità ormonale. Per ricevere e capire il piacere del sesso anale
bisogna provarlo, ma per provarlo è necessario passere sopra diverse barriere.

Con questo percorso che stai già facendo o che hai già messo in pratica diver-
se persone sono riuscite ad ottenere l’invito a penetrare il sedere delle proprie
donne. Ma si tratta comunque di un timido invito pieno di trappole e pieno di
richieste e rotture di palle quindi passiamo al prossimo capitolo che ci porta far
provare alle donne il piacere anale senza penetrarle e senza nemmeno chiedere
loro di concederlo a noi.

Edward J. Croswell 54
sesso anale
e inibizione

Il rapporto anale
Fino a questo momento abbiamo parlato di una serie di cose che si ritrovano
nei migliori studi che riguardano lo squirting ed il sesso. Tutto questo porta
ad imparare come sbloccare la femminilità in una donna, portando ogni parte
della sua vagina alla massima potenza.

Si tratta però di una femminilità umana. Il piacere che deriva e si trova in sin-
tonia con la femminilità. Si tratta di un piacere infinito ma controllato, che
rimane dentro quello che viene considerato corretto, dal punto di vista socio
culturale e anche se vogliamo chiamarlo, dal punto di vista biologico.

Quando invece si parla di rapporti anali, le cose inevitabilmente diventano più


complicate. Nonostante l’assurdità delle religioni e la chiusura più ottusa da
parte della medicina di ogni tipo, il piacere che deriva dalla stimolazione del
Punto G e la conseguente eiaculazione femminile, può essere in qualche modo
giustificato. Si tratta di ghian-
dole che ci sono nel corpo fem-
minile è che rispondono agli
stimoli.

Godere con il sesso, anche se


investito del senso di peccato
da parte della religione, rimane
un qualcosa di naturale e asso-
ciato alla ricreazione della vita
e di conseguenza all’amore.

Edward J. Croswell 55
Può essere visto come peccato in base alle circostanze e le situazioni ma in ogni
caso, si tratta di fare un’azione che è corretta. Se non in quella situazione in par-
ticolare, perché non d’accordo con le regole che rientrano dentro la tradizione
famiglia, corretta per chi è sposato.

Nell’eterna guerra tra istinto e religione, possiamo dire che nei nostri anni,
il modo di giustificare il sesso vaginale è un dato di fatto. Si può giustificare
come conseguenza dell’amore. Si può associare alla riproduzione della specie.
All’istinto umano e anche animale. Si tratta di un comportamento naturale.
Anche quando lo si fa soltanto per il piacere, viene interpretato come derivato
dell’amore e quindi il modo di giustificarlo si trova.

Tra uomini
Anche in questo caso, si tratta di una scelta obbligata. Quindi a nessuno viene
in mente di criticare due uomini che dal momento che si amano e devono fare
sesso utilizzano per farlo l’ano.
Dal momento che sono due uomini, è normale che per scopare debbano uti-
lizzare l’ano. Ciò che nessuno si ferma a spiegare è il motivo per il quale pro-
porziona piacere a entrambi. E’ vero che un uomo la vagina non ce l’ha, ma se
penetrare il culo non facesse piacere, non si utilizzerebbe in ogni caso.

Due donne che parlavano tra


loro di problemi vaginali di-
cevano: “Cerchiamo di essere
obiettive però, la vagina non è
di certo l’unico modo che esi-
ste per soddisfare sessualmente
un uomo. Anche se hai proble-
mi vaginali, altri modi li puoi
trovare sempre, se hai voglia di
trovarli”.

Questa frase comunque rima-


ne sempre vera “La figa piace a
tanti, ma il culo piace a tutti”.
Un uomo può dire e dichiarare

Edward J. Croswell 56
qualsiasi cosa, ma quando si trova davanti ad una donna che gli offre il culo, si
può chiamare anche santo, ma il culo se lo prende comunque.

Comunque, anche quando si tratta di omosessuali, ciò che viene criticato dalla
società è la scelta di avere un rapporto di amore con un altro maschio e non
quella di fare sesso anale.

Tra uomo e donna nei rapporti occasionali


Nemmeno in questo caso troviamo grandi problemi, perché la trasgressione
di ciò che si fa, funziona come scusante. Se un uomo chiede all’amante di fare
sesso anale tanti problemi non ci sono. Dal momento che sono amanti, riguar-
do la decenza ed il rispetto si può chiudere tranquillamente un occhio. Dal
momento che sono amanti e non “Marito e moglie” si possono concedere delle
libertà che permettono di spingersi un po’ oltre quello che viene ritenuto per
bene. E’ comprensibile che un uomo faccia con l’amante quello che la moglie
non è disposta a concedere. L’amante deve la sua esistenza a ciò che la moglie
non concede al marito. A prescindere dalla bellezza, nessun uomo è disposto ad
avere un’amante che non fa sesso con lui.

Tra marito e moglie


L’unione in matrimonio implica amore e rispetto verso la donna. Non si tratta
di un aspetto religioso o dei comandamenti della Chiesa. Anche se si tratta di
convivenza senza nessun documento firmato, ma di un’unione volta a formare
una famiglia o convivere come coppia fissa.

Edward J. Croswell 57
Un unione che è conseguenza dell’amore tra uomo e donna. Tra i diversi tipi di
unione che esistono, quelle dei laici o atei (sposati) sono quelle che paradossal-
mente rispettano di più ciò che propone la religione.

E’ molto più facile che un cattolico abbia un’amante, che vada a puttane, che si
comporti in modo sbagliato e che pretenda il sesso anale dalla moglie, perché
il fatto di essere “protetti dalla religione” li fa entrare dentro la dinamica del
peccato, ma anche del perdono. Un cattolico che fa sesso anale si deve poi con-
fessare ma una volta confessato, viene poi perdonato.

Le coppie formate da atei


Qui, per qualche motivo, ci si ritrova dentro una delle peggiori combinazioni
che esistono tra dettami socioculturali e ubbidienza. Le famiglie formate da per-
sone laiche, che non professano alcuna religione, basano la ricerca della felicità
in famiglia, esagerando la correttezza etica di tutto ciò che fanno.

La religione loro si appoggia sull’amore ed il rispetto verso l’altro. Loro vivono


dentro ciò che si chiama virtù perché vedono il peccato come colpa e come
strada verso la sofferenza. Si comportano bene perché fanno molta difficoltà a

Edward J. Croswell 58
perdonare i peccati commessi contro il proprio partner. Dal momento che non
possono usufruire del perdono del prete in parrocchia, ogni peccato, ogni errore
rimane come una ferita aperta per sempre.

Dentro queste coppie, di cui formano parte tutte le persone non religiose e
anche le religiose non praticanti, il sesso anale diventa la pratica più temuta,
combattuta, odiata e rifiutata, di quanto non lo sia in tutte le altre coppie e si-
tuazioni. Persino andare a puttane crea negli uomini meno problemi di quanto
non li crei chiedere (non pretendere) sesso anale alla moglie.

Una persona che pratica una religione, ha sempre un posto nel quale si sente
bravo. Ha un prete che perdona i suoi peccati. Ha un gruppo di persone che
lo ritiene una persona perbene. Quindi per quella persona, i peccati sono parte
della sua vita terrena, sono parte delle sue debolezze in qualità di umano.

Io sono un bravo cattolico e di conseguenza qualche peccato me lo posso con-


cedere. Vado in chiesa la domenica, parlo con il prete, sopporto i suoi sermoni,
ma questo fa di me un bravo uomo, quindi anche se ogni tanto mi concedo un
peccato, non è la morte di nessuno, perché tanto io sono bravo, di conseguenza
i peccati non cambiano questo.

Edward J. Croswell 59
il piacere di dire no
Sembra che non esista al mondo un’aspirazione più meravigliosa, un piacere più
squisito e più sublime. Una donna si sveglia al mattino e scende dal letto con la
speranza di riuscire a dire no alla maggior quantità di persone possibili durante
la sua giornata.

Più sono le volte, e più sono le cose a cui riesce a dire “No” è più felice sarà la sua
giornata. La felicità per una donna è quella di far uscire dalla sua bocca soltanto
la parola “No” e di ritrovarsi davanti soltanto persone che dicono costantemente
“Si”.

Il 90% dei matrimoni in realtà si basano sul fatto che le donne convivono con
un uomo a cui possono dire “No” costantemente. A qualsiasi cosa e per qualsiasi
motivo. Quando ad un uomo li si chiede se gradisce mangiare o bere qualsiasi
cosa il ragionamento che fa è fondamentalmente uno: se quello che mi offrono
non mi fa proprio schifo per educazione e gentilezza accetto. Se mi fa vomitare
o se mi fa male allora dico “No”.
Il comportamento femminile è diverso. Davanti a qualsiasi cosa che le offrono
da mangiare sente dentro il bisogno ingovernabile di dire “No”. Anche se quello

Edward J. Croswell 60
che le hanno offerto è la cosa che più piace loro in assoluto. Nel caso in cui non
riescono a fare a meno di rifiutare, perché quello che viene offerto piace loro
tanto, usano la strategia di modificare il piatto, anche se perfetto. Del tipo “Lo
prendo se levi la maionese, il prosciutto o la pancetta” o quella più gettonata in
assoluto “Lo prendo dopo, prima voglio il te”. In questo modo riescono ad arri-
vare ad un compromesso: “Ho detto di sì ma ho comunque detto anche di no”.

Come vedi, anche in situazioni in cui loro desiderano tanto dire “Si” è indi-
spensabile per loro dire prima “No” e poi “Si” ma in tempi diversi. E’ parte
della femminilità, del sentire che non sono vulnerabili, che in ogni modo hanno
deciso diversamente. Non hanno accettato ciò che viene loro offerto come viene
offerto. Nei confronti del marito questo problema si eleva all’ennesima potenza.
Una donna è capace di domandare anche 30 volte quale sia la preferenza del
marito, mentre il marito risponde che per lui non ha importanza.

Edward J. Croswell 61
Dopo che lui si è stufato di sentire la stessa domanda e dice “E va bene, prefe-
risco il blu”, lei allora risponde “Blu no, non va bene, ho deciso che lo voglio
rosso”. In realtà non ha alcuna importanza il colore che lui sceglie, purché la
scelta poi possa essere diversa.

Una strategia maschile solita è quella di imparare i gusti della moglie e di ri-
spondere con quello che lei vuole sentirsi dire. Credono che in questo modo
eviteranno di discutere, ma assolutamente non ci riescono. Quando una donna
ti chiede che colore preferisci e tu le rispondi il suo colore preferito, si blocca,
va un attimo in crisi. Non riesce a prendere quel paio di scarpe che le piacciono
da matti, se sono quelle che le consigli tu.

Proprio ieri la mia compagna stava per comperare un paio di scarpe che le piace-
vano tanto in internet. Le aveva scelto in un negozio virtuale che si trova in In-
ghilterra. Arrivata alla fine dell’acquisto doveva decidere il colore. Era indecisa
tra il marrone o il bordeaux. Mi chiese “Tu quale colore preferisci?”. Chiariamo
un particolare: quello bordeaux costavano 20 euro di più perché non in offerta
e questo portava lei ovviamente verso il bordeaux.

Io ho risposto: “preferisco quelle bordeaux”. Lei ha detto “Si, sono più carine
vero? Anche a me piacevano tanto di più. Ma costano anche di più”. Stava per
prendere le scarpe. Aveva il cursore sopra il pulsante acquista, ma si è bloccata.
Non riusciva proprio a comperare quelle scarpe del modello e del colore che io
avevo suggerito. Dopo un minuto di indecisione disse: “Ho cambiato idea. Non
le voglio più. Non voglio più comperarle.”

Edward J. Croswell 62
Nulla al mondo fa tanto piacere a lei quanto comperare scarpe. Nonostante ciò
piuttosto di fare qualcosa che io le avevo consigliato, ha preferito non compe-
rarle. E’ andata in panico. Ovviamente le scarpe le vuole, esattamente così come
sono quelle, ma il fatto che io le abbia consigliato, l’ha mandata in crisi ed ha
dovuto cercare un modo diverso di farle arrivare. Che gliele compro io, che le
compra in un secondo momento lei. Qualsiasi cosa che implichi in mezzo una
decisione sua.

Questa dinamica, sono certo, l’hai vista davanti a te almeno 100 volte nella tua
vita. Quello che cerco di farti capire è che lei davanti ad un tuo consiglio riesce
a dire di no, anche se ciò che sta perdendo è qualcosa che le fa immenso piacere.
Cerca di capire quanto sia per lei importante dire “No”.

Capisci perché quando si parla di rapporto anale lei è così determinata? Si tratta
di qualcosa che è mirato esclusivamente al tuo piacere, quindi se non si vede
costretta per paura di perdere l’uomo che le dà sempre ragione, non lo accetterà.

Quello che lei ama di più in assoluto nel rapporto con te è che le fai decidere
ogni cosa. Se però, per non perdere te, si vede costretta a perdere il privilegio di
decidere lei ogni cosa che si fa, allora di certo preferirà perderti. Perché il potere
di decidere lei è più importante di ogni cosa, anche dei suoi figli.

Edward J. Croswell 63
Quando si arriva all’infedeltà, all’entrata dentro la coppia di una terza persona,
lei il potere decisionale su di te l’ha già perso. Quindi sapendo che c’è dall’altra
parte un altra donna disposta a concedere sesso, la leva di potere si è rotta e lei
cercherà di fare di tutto per concedere il culo, perché in questo modo costringe
anche l’altra a doverlo fare e di conseguenza a perdere quel potere su di te. Si
tratta di una guerra e nella guerra loro sanno benissimo come lottare. Comincia
ad essere lei a chiederti il culo, a farsi venire in bocca e a fare tutte le cose che
prima odiava fare, perché in questo modo sa che sta costringendo anche l’altra
a farle.

Tua moglie ti ha avuto senza dover concedere il sesso anale e senza dover ingo-
iare il tuo sperma. Ma nel sapere che c’è un’altra donna che ha te quello che fa
è levare a lei la speranza di averti come ti ha avuto lei, senza concederti nulla.

Il senso di questo libro è quello di farti arrivare al rapporto anale senza il disa-
stro che l’arrivo di un’amante provocherebbe nella tua vita. Per questo motivo è
molto importante che tu segua una strategia precisa. Dopo aver messo in pratica
lo squirting e l’eiaculazione femminile, hai fatto di certo grandi passi in avanti.
Se non sei riuscito ad ottenere il sesso anale, quello che devi fare è quello che
vedi nel prossimo capitolo.

Edward J. Croswell 64
L’orgasmo
anale
Il rapporto anale
Fino a questo momento abbiamo parlato di una serie di cose che si ritrovano
nei migliori studi che riguardano lo squirting ed il sesso. E tutto questo porta
ad imparare come sbloccare la femminilità.

Questo però non significa riuscire ad ottenere il sesso anale. Se nonostante tutto
quello che lei ha scoperto, non sei riuscito ad ottenere il suo sedere quello che
imparerai a fare in questo capitolo è a farle provare l’orgasmo anale senza che lei
possa accorgersi di quello che stai facendo.

Il secondo Punto G
Il primo Punto G è
alla base del clitoride e
si trova nella parte su-
periore della vagina.
E’ un modo di attivare
e rigenerare la vagina.
Nello stesso modo in
cui abbiamo risvegliato
la vagina della donna e
di conseguenza la fem-
minilità, ci occuperemo
di attivare la capacità di
godere con l’ano.

Il Punto G conosciu-
to, quello che si trova
in alto si trova a 2 cm
dall’ingresso della vagi-
Edward J. Croswell 65
na. Questo che si trova in basso invece, si trova a 2 cm sulla parete che divide
ano e vagina.

A differenza di quello superiore, è molto difficile individuare il punto esatto


perché non esiste alcuna protuberanza. L’unico modo di capire dove si trova
è nel momento in cui sta arrivano l’orgasmo. Si percepisce come un pulsante
di 1 cm di diametro che pulsa. Quando sta arrivando l’orgasmo batte ad una
velocità di 1 volta al secondo.

Se durante l’orgasmo della donna riesci a infilare un dito nel sedere, riesci a
percepire la pulsazione di questo punto. Il problema è che tante donne non ti
permettono di inserire un dito nel sedere e se lo fai scatta immediatamente la
strategia di difesa anti sodomia. Quindi e per evitare che lei si irrigidisca per for-
tuna è stata trovata una strategia alternativa. Si tratta di una sensazione molto
intensa per lei quindi ti consiglio di farla squirtare per almeno due mesi prima
di mettere alla prova questo che spiego qui.

Il coraggio e la sicurezza che ha preso durante questi mesi di eiaculazione fem-


minile, sono molto importanti per affrontare questa nuova esperienza. Quello
che farai è provocare lo stesso orgasmo che lei proverebbe durante un rapporto
anale meraviglioso, senza penetrare il suo sedere, nemmeno con il dito.

Stimolazione doppia
La sensazione che stai ricreando nel suo corpo e quella che si verifica quando a
una donna se la scopano in due. Uno la penetra nella vagina e l’altro nel sedere.
Quindi cerca di capire con quanta premura e delicatezza tu devi muovere le
mani.

Cominci con la tecnica per lo squirting. Lecchi il clitoride e con un dito comin-
ci a spingere il Punto G in su. Lei comincia a godere e a bagnarsi. Dopo qualche
minuto, cominci ad accarezzare la parte inferiore della vagina. La mano che
stimola il Punto G in alto è rivolta in su. La mano che stimola la parte inferiore
della vagina è rivolta con il palmo verso l’ano (ma entra dentro la vagina).
In questo modo, con i polpastrelli delle dita puoi sentire questo punto che vici-
no all’orgasmo comincia a battere. La sensibilità di ogni donna è diversa quindi
devi provare diversi tipi di stimolazione.

Edward J. Croswell 66
Lecchi il clitoride e premi il Punto G in alto, con la mano sotto provi queste
cose.

Stimolazione a U
Con il dito medio entri dentro la vagina, trovi il muscolo che gira in basso alla
vagina e fai un massaggio a U, andando da destra a sinistra e tornando indietro.
Controlli l’efficacia di questo gesto in base ai suoi rumori (ci saranno).

Stimolazione verso l’ano


Entri sotto e cerchi di toccare l’ano attraverso la parete della vagina. Sentirai
che il muscolo che circonda la parte bassa della vagina comincia a contrarsi e
rilassarsi. Quello che devi fare è spingerlo delicatamente verso te e verso l’ano
seguendo il ritmo delle contrazioni. Quando si contrae tu togli la pressione,
quando si rilassa tu l’aumenti. Segui con il dito il suo ritmo.
A questo punto lei sarà completamente fuori di testa. Non riuscirà a capire nulla
di quello che succede. Il piacere che questo provoca in lei è talmente intenso
che è facile che la prima volta, la paura non permetta che lei arrivi all’orgasmo.

Edward J. Croswell 67
Comunque la prima volta che ho fatto provare questo alla mia compagna lei
perse talmente tanto la testa che mi chiese di fermarmi. Disse che non riusciva
a riprendersi che stava impazzendo dal piacere. Il piacere era talmente intenso
che ha avuto paura che le succedesse qualcosa. Mi ha detto “Comunque voglio
assolutamente rifarlo questo”.

Qualche giorno dopo abbiamo provato per seconda volta. Lei impazziva ed io le
chiedevo “Dimmi se ti fa piacere in questo modo o se preferisci la stimolazione
che ti facevo prima”.

Lei - Prima quando? Io non capisco più niente... non capisco cosa mi stai facen-
do. Mi hai messo le dita nel culo? Me le hai infilato nel culo? Non lo capisco,
mi dispiace, non capisco più niente. Ma tu continua, non fermarti.

Io - Vedi? Ti chiedo di dirmi questo. Preferisci in questo modo (massaggio a U)


o preferisci quest’altro (spingere l’ano verso l’esterno da dentro la vagina) o è
meglio quest’altro (spingere la vagina verso l’ano in basso).

Lei a quel punto faceva solo dei rumori perché stava arrivano l’orgasmo e quindi
non ci sono state risposte; ma le urla sue durante l’orgasmo. Dopo l’orgasmo si
è abbracciata a me tremando e ha detto “Mio dio, sono venuta mentre sentivo
le scosse di piacere nel culo. Sono venuta con le scosse nel culo”.

Edward J. Croswell 68
Stimolazione avanti e indietro
Appoggiando delicatamente indice e anulare sulla parte inferiore della vagina
cominci a fare il movimento avanti e indietro. Le tue dita fanno un movimento
entrando e uscendo dalla vagina, massaggiando la parte inferiore. In questo
modo tu stai imitando il lavoro che fa il pene durante il coito, con la differenza
che lo stai combinando con la stimolazione del clitoride e del Punto G.

Inserire il pollice nell’ano


Se sei riuscito nella fase precedente e lei non ti ha fermato puoi provare questo.
Tanto ciò che lei prova è talmente forte che a questo punto non dirà di no a
nulla. La mano che entra sotto la vagina è rivolta verso il basso. Le dita che en-
trano dentro la vagina sono l’indice e il medio e cominci a massaggiare la fine
della vagina in giù stimolando nel farlo l’ano. Quando lei comincia a perdere
completamente la testa tu appoggi il pollice nell’ano e cominci a schiacciare
l’ano, facendo pressione tra l’indice ed il medio che si trovano dentro la vagina
ed il pollice che si trova fuori dall’ano. Lei sarà completamente persa dentro
l’anarchia totale di quello che sente. A questo punto tu devi capire che cosa le fa
più piacere. Se schiacciare lo sfintere esterno e le pareti della vagina tra le dita o
se entrare dentro l’ano con il pollice e premere il Punto G in basso mentre batte.
Capire quello che succede è molto complicato perché di solito l’orgasmo arriva
in meno di un minuto. Quindi hai veramente poco tempo. Non sprecare tem-

Edward J. Croswell 69
po chiedendo alla donna cosa prova. Ti garantisco che non è in grado di capire
nulla.

Sfruttare la forma delle dita ed il pollice contrapposto


Quando inserisci indice e medio nella vagina e pollice nell’ano tu avrai a di-
sposizione una zona di 10 cm in cui creare la pressione sul Punto G in basso.
Se metti le dita a forma di becco capisci di cosa ti sto parlando perché la for-
ma della mano ti dà la possibilità di fare pressione tra pollice e dita, e tu puoi
decidere in quale punto fare la pressione. Se preferisci farla utilizzando la base
delle dita ed il polpastrello del pollice o se utilizzare il polpastrello del pollice in
concomitanza con i polpastrelli dell’indice ed il medio. Prova a mettere il medio
e l’indice e chiuderli a becco per poi spostare il pollice avanti e dietro per capire
le diverse possibilità che la forma della mano permette.

Invertire le dita
In questo modo la sensazione è ancora più forte perché dilata di più l’ano. Dopo
che lei ha perso il controllo, puoi provare a inserire il pollice nella vagina e in-
dice e medio dentro il sedere e fare lo stesso gioco. Questo puoi farlo solo dopo
che le hai fatto provare quello precedente. Altrimenti nel sentire che entri con
due dita nel sedere si bloccherà immediatamente. Per stimolare nei due punti
in questo modo la posizione migliore è quella a pecorina, perché ci permette di
utilizzare le due mani
con il palmo verso il
basso. Utilizziamo in-
dice e medio nell’ano
e pollice nella vagina
della mano sinistra.
Indice e medio per il
Punto G e pollice della
mano destra per sti-
molare il clitoride.

Lei avrà di nuovo


paura
Molto probabilmente
lei ti dirà che la sensa-

Edward J. Croswell 70
zione è troppo forte e che preferisce che tu la faccia venire solo leccandola. Il
problema è che godendo con la vagina, il clitoride e anche con l’ano. Ciò che
sente le piace da matti e non riesce nemmeno a controllare quello che fai tu.
Quest’ultima cosa la manda in panico.

Se questo succede, questo è quello che tu devi fare. Lei ti chiederà di farla ve-
nire facendole sesso orale ma senza entrare con le dita dentro la vagina. Ti dirà
“Vorrei che tu mi faccia venire soltanto leccandomi, senza le dita”. In realtà ha
solo paura, perché ha perso il controllo completamente di quello che tu fai e
ha paura. Per questo motivo propone qualcosa che prima le proporzionava un
piacere meraviglioso e spensierato.

Quello che cerca di fare è di tornare indietro. Nella sua testa dice “Questo mi
piaceva tanto e quindi scelgo di ritornare a quello che mi faceva tanto piacere
ma non mi faceva perdere il controllo”. Si tratta soltanto di una strategia per
non perdere il controllo su quello che fai tu.

Quello che devi fare allora è questo: Cominci a leccarla come fai sempre e dopo
un po’ accarezzi con delicatezza la parte inferiore della vagina, bagnandola. Sen-
za smettere di leccare entri dentro la vagina e accarezzi la parte in basso a 2
cm dell’ingresso. Lei a questo punto comincerà a sentire di nuovo il piacere e
ti chiederà di fare la doppia
stimolazione.

A questo punto è pratica-


mente impossibile che lei
non sia disposta a farsi pe-
netrare l’ano. Basterà qual-
che timida richiesta e lei
acconsenterà perché quello
che ha provato è talmente
intenso che vorrà assoluta-
mente sperimentare il coito
anale, se non addirittura, il
coito anale mentre davanti
le inserisci un dildo.

Edward J. Croswell 71
il coito
anale
I due sfinteri
Arrivato a questo punto e se non hai deciso di saltare gli altri capitoli per venire
a vedere direttamente questo per primo, possiamo dire che il gioco è fatto. La
tua donna è talmente curiosa di provare quale sensazione arriverà con il sesso
anale che acconsentirà le tue richieste. In ogni caso è importante fare sempre
gradualmente le cose. Ricordati che la stai ingannando perché il sesso anale non
darà a lei più piacere di quello che tu le hai fatto provare con la doppia stimola-
zione. Solo che questo lo sai solo tu, e quindi sarà questo il modo di penetrare
il suo culo; che lei creda che il sesso anale sia ancora meglio è ciò che la porterà
a volerlo provare a tutti i costi.

Edward J. Croswell 72
Nel sesso anale, quello vero, a differenza del porno, le cose si devono fare con
delicatezza, perché entrare nell’ano non è come entrare con il pene nella vagina.
Ci sono diverse barriere che si devono superare una ad una.

Nel mercato trovi dei lubrificanti a base di acqua e tanti altri tipi. Sono molto
viscosi e scivolano tanto bene. L’unico problema, dal mio punto di vista, è che
contengono delle sostanze che anestetizzano e quindi si perde un po’ di sensibi-
lità; sia da parte della donna che da parte dell’uomo. Questo è molto utile per
riuscire a penetrare la donna, ma il piacere diventa ovviamente meno intenso.

Se devo essere sincero fino in fondo, quello che funziona meglio dal mio punto
di vista è l’olio di oliva. La mia donna non era d’accordo su questo particolare
perché l’idea di venir unta dall’olio di oliva non le garbava e voleva sempre il
lubrificante. Per riuscire nel mio scopo ho messo l’olio di oliva dentro la confe-
zione di lubrificante.

La prima richiesta - Sfintere esterno


Penetrare lo sfintere esterno, inserendo solo il glande del pene dentro. Una volta
che sei entrato devi rimanere fermo e cominciare a masturbarla. Solo dopo che
hai cominciato a masturbarla per un minuto, puoi cercare di entrare di qualche
centimetro in più. Mai prima. La cosa migliore è quella di rimanere lì fino a che
lei viene con il glande del pene dentro il primo sfintere. Dopo che lei è venuta
la cosa migliore è quella di toglierlo.

Riuscire a penetrare lo sfin-


tere esterno richiede tanta
pazienza e tanta forza di vo-
lontà. Se le continue richie-
ste di aspettare finiscono
per farti perdere l’erezione
non preoccuparti. Dal mo-
mento che l’erezione non è
indispensabile puoi riuscir-
ci in modo artificiale. Dal
momento che il pene è un
organo che funziona con

Edward J. Croswell 73
la pressione del sangue è sufficiente fare un anello con l’indice ed il pollice e
partendo dalla base spingi il sangue verso la punta. In questo modo avrai la
consistenza del pene eretto nella parte del glande e riuscirai a farlo entrare nel
sedere. Un pene non tanto duro è l’ideale per riuscire nei primi rapporti anali.

Secondo obiettivo - Sfintere interno


Questo si rilassa solo per conseguenza di una grande eccitazione e ogni volta per
farlo rilassare ci vuole un po’ di tempo. Ricordati sempre che quelle scene dove
l’uomo la prende per le chiappe e le infila tutto il pene nel sedere alla donna e
questa comincia a godere alla grande, sono scene che di vero non hanno assolu-
tamente nulla e sono come tali parti di un film.
Ricordati che persino il grande Rocco S. per penetrare il sedere delle sue artiste
utilizza la sensibilità, se non altro almeno all’inizio.

Quindi. Come procedere. Prima lubrifichi. Entri con la punta nella prima par-
te. Inizi a masturbarla e ti muovi in modo quasi impercettibile. Per fare in
modo che il glande cominci a stimolare lo sfintere interno. E’ importante che
tu controlli l’inclinazione con
la quale il pene entra nell’ano.
L’inclinazione giusta è quella
di entrare nell’ano ma pun-
tando nella direzione della
vagina perché la prima parte
del retto punta proprio verso
quella parte. Vedrai che entra
con molta meno difficoltà e
senza fare del male o trovare
resistenza.

Dopo qualche minuto lo


sfintere interno si aprirà e tu
potrai entrare di più. A que-
sto punto la vagina sarà com-
pletamente impazzita e molto
probabilmente lei arriverà
all’orgasmo.

Edward J. Croswell 74
L’apertura del secondo sfintere ti dà la libertà di entrare completamente dentro
il suo sedere. L’apertura del secondo sfintere è l’ultima barriera per arrivare alla
penetrazione totale, perché quando si apre il secondo sfintere il pene viene ad-
dirittura risucchiato dentro. Questo e quello che crea il problema alle persone
che utilizzano un dildo fatto per la vagina nell’ano. Quando il secondo sfintere
si apre l’intestino lo risucchia dentro e lì sono problemi seri. Quindi non è sag-
gio utilizzare un dildo che non ha lo stop per il sesso anale. Se ci fai caso, tutti i
giocatoli per il sesso anale hanno lo stop alla base.

Riconoscerai gli stessi urli che ha fatto quando le hai procurato la stimolazione
doppia e molto probabilmente, ti chiederà di uscire subito dopo che è venuta.
Devi portare pazienza ed uscire. Andare in bagno, lavarlo con cura e poi tornare
in camera. Molto probabilmente ti permetterà di finire di scoparla per la vagina.

Finire il coito dentro la vagina


In qualsiasi forma lo fai verrà ricevuto da parte sua con immenso piacere. L’or-
gasmo che arriva con la vagina vuota le lascia una sensazione antipatica. Se però

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tu ti metti dietro di lei a cucchiaino e la masturbi potrebbe tranquillamente
venire altre due volte. La vagina dopo il coito anale rimane molto sensibile alla
stimolazione.
Terzo obiettivo - venire dentro il sedere
Riuscire in questo non è semplice. La possibilità di muoverti è sempre molto li-
mitata e tante volte i tempi della donna che devi rispettare non ti consentono di
riuscirci con facilità. In ogni caso è questione di tempo e si tratta di un percorso
tanto piacevole per entrambi.

I giardini del paradiso


Questo deve essere visto come l’obiettivo finale. Come una meta verso la quale
si viaggia tutta la vita. Dal mio punto di vista è quello di utilizzare il sesso anale
dentro un ciclo nel quale l’eccitazione si rigenera attraverso il sesso. Il sesso
orale e vaginale fanno crescere il bisogno del sesso anale ed il sesso anale crea il
bisogno del vaginale.
Si genera in questo modo un ciclo infinito e meraviglioso, tra i diversi tipi di
sesso da parte di entrambi in cui i diversi tipi di rapporti e di orgasmi si succe-
dono, moltiplicando il piacere.

Dopo aver fatto sesso anale, vedrai che la tua donna smette di vergognarsi di
tante cose. Riesce a comperare
i perizoma, lingerie sexy, ad az-
zardare giochi e tante altre cose,
perché il sesso si trasforma in un
luogo dove lei invece di sentir-
si impedita e non in grado co-
mincia a sentirsi particolarmente
brava ed in grado.

Adesso ti saluto. Immagino che


tu abbia cose molto più impor-
tanti da fare che continuare a
leggere ciò che io sto scrivendo.

Un abbraccio.

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Titolo: Sesso Anale - Che sia lei a chiederlo
Autore: Edward G. Williams
Data Pubblicazione: gennaio 2018

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