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Il documento descrive come nell'Ottocento l'arte divenne una merce commerciale. Nuovi committenti borghesi e luoghi di esposizione come gallerie ed esposizioni universali resero l'arte accessibile a un pubblico più ampio, spingendo gli artisti ad adattare le loro opere alle dimensioni e ai gusti borghesi. Vennero inoltre introdotte nuove tecniche industriali che influenzarono la produzione artistica.

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Il documento descrive come nell'Ottocento l'arte divenne una merce commerciale. Nuovi committenti borghesi e luoghi di esposizione come gallerie ed esposizioni universali resero l'arte accessibile a un pubblico più ampio, spingendo gli artisti ad adattare le loro opere alle dimensioni e ai gusti borghesi. Vennero inoltre introdotte nuove tecniche industriali che influenzarono la produzione artistica.

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ARTE COME MERCE


Scrivere le prime frasi.

L'ottocento è il periodo in cui fino a quel momento il luogo deputato per fare arte e per formare gli artisti è
l'accademia di belle arti. La prima viene costituita da re sole, nel 600. Ha il compito di formare gli artisti. È
evidente che un artista, per poter essere apprezzato, rientri nelle regole che le accademie stabilisce.
Si tratta di regole codificate, armonia e ordine, a cui gli artisti devono fare riferimento. Nel 600 fino al 800 i
mecenati sono dei committenti che appartengono all'aristocrazia, sono le classi più privilegiate della
società.
Con l'800 la borghesia afferma il proprio ruolo e potere economico, afferma il proprio potere politico e va
progressivamente sostituendosi agli attori del mecenatismo costituzionale. Anche altri committenti come
gli esponenti dell'editoria, i galleristi, persone che hanno meno possibilità finanziare ma che a motivo del
potere acquisito, sentono la necessità di avvalersi degli stessi strumenti che la chiesa e l'aristocrazia
avevano acquistato. È una osservazione banale ma molto importante dal punto di vista della realizzazione
dell'opera d'arte. Questo determina delle commissioni meno importanti, meno monumentali. Si passa da
dipinti di grandissime dimensioni, come Delacroix, a dipinti da cavalletto, di dimensioni inferiori, perché i
borghesi non avevano i saloni monumentali di Versaill, quindi le opere d'arte si devono adattare a un
ambiente più modesto.
Fino all'800, il luogo espositivo per eccellenza è la accademie di belle arti e il salon, con l'800 i luoghi
espositivi aumentano, i luoghi di esposizione diventano altri, perché le opere che vengono rifiutate , loro si
fanno promotori di esposizioni alternative. Non più l'accademia, non più il salon ma altri luoghi, come le
gallerie d'arte, i caffe, i ristoranti.
Espositiva per gli artisti che non potevano esporre in altri mobili quindi questo appunto determina il
cambiamento della prospettiva ,il pubblico a cui queste opere sono indirizzate e anche appunto le
dimensioni . I soggetti che vengono dipinti non sono più esclusivamente i soggetti della pittura distrofica o
le scene di tipo religioso ma sono dei soggetti che possano interessare al committente quindi paesaggi
scendi genere Nature morte insomma soggetti temi se vogliamo meno impegnati che appunto richiedono
anche un tipo di insomma per reazioni di decrittazione meno articolato rispetto a quello che la l'accademia
metteva a disposizione.
Nascono le accademie private, perché all'accademia erano esclusivamente ammessi i maschi. Linda Locklin,
scrive "perché non ci sono grandi artiste donne", non parla del fatto che le donne non fossero in grado di
realizzare opere d'arti memorabili, ma le donne non venivano ammesse all'accademie, perché non
potevano frequentare corsi di scuola del nudo, sul quale una ragazza per bene non avrebbe potuto
formarsi.
Una delle più famose è le accademie Fomagossi, che ospita delle artiste, pittori stranieri che non potevano
accedere all'accademia tradizionale. Nonostante questi vincoli, nell'800 c'è la possibilità di creare luoghi
alternativi di preparazione, produzione dell'arte, Uno di questi luoghi alternativi sono le esposizioni
universali, sono alternativi perché all'interno delle esposizioni di belle arti, c’erano anche progetti
d'architettura ad essere esposti. Gli artigiani si formavano nelle scuole professionali o in bottega. Le scuole
professionali non davano visibilità ai loro lavori. Si iniziarono a creare delle esposizioni dedicate alle arti
minori, e alle arti legati all'industria.
L'evento che si svolge nel 1851 è l'esposizione universale "Great Exhibition of the Works of Industry of all
Nation“ il cui obiettivo era quello di mostrare le produzioni dell'industria e gli esiti a cui le nuove tecniche e
tecnologie avevano portato. Questi tipi di eventi c'erano anche nel 700, ma erano dedicati all'architettura e
all'industria e si tenevano in Inghilterra e in Francia, che avevano il primato ed erano in competizione per
l'affermazione del proprio primato politico ed economico. Sostenuto dal principe Albert, si decide di dare
l'avvio nel 51 ad una esposizione grandiosa. L'idea non era quella di esporre le opere di tutti i paesi ma era
quella di affermare il primato dell'Inghilterra sulle altre nazioni di fronte agli esiti delle altre nazioni che
sono in ritardo, infinitamente minori dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Piu di 6 milioni di visitatori
si trovarono a Londra tra maggio e novembre, quindi ebbe un successo clamoroso. L'evento ha grande
successo anche sulle pagine dei giornali, ma era evidente che ci fossero delle voci dissonanti, da un lato i
detrattori della corona, pensando che si fosse investita una spesa troppo alta rispetto al ritorno che si
poteva avere e dall'altra Marc ne sottolineerà il carattere di rappresentazione del predominio delle classi
dominante rispetto al proletariato. Anche il palazzo in cui è stato ospitato questa grande esposizione era
suggestivo, era il Cristal Palace, una grandissima serra che lui propone, una struttura in ghisa e in vetro
all'interno della quale collocare i diversi spazi dedicati alle diverse nazioni. Il vetro e la ghisa non sono tanti
materiali nuovi, ma il modo in cui vengono trattati, ma la possibilità di realizzare una struttura
prefabbricata, cioè questi pezzi che possono essere montati in situ abbastanza velocemente. Diventa lo
sfondo ideale di eventi.
Vediamo che c'è tutto un aspetto di grande tradizionalismo, questo si vede in alcuni di padiglioni . Tipo la
corte progettata da Pugin, è un cortile dedicato all'arte del medioevo dove si trovano degli oggetti di
oreficeria , di elementi di nuova produzione, ma che fanno del medioevo il proprio modello di riferimento.
Le immagini sembrano essere in contrapposizione, da un lato l'innovazione, dall'altra il ritorno al medioevo,
questo perché ci sono degli artigiani che vengono riconsiderati come best pratice valide che dovevano
essere ancora presi in considerazioni, ma si guarda al passato perché è un epoca nuova, ci sono oggetti
nuovi ma non hanno "vestito" e quindi la cosa più semplice è avventarli di decorazioni che riguardano al
passato. Questi sono riferimenti che vengono indagati non solo dal punto di vista delle istituzioni ma anche
per gli studi che vengono fatti, tipo gli studi di Ruskin sono orientati al recupero del medioevo e nel suo
stato di '?? Da tutte queste istanze vediamo come a livello di architettura, il parlamento inglese ha questo
aspetto gotico perché rimanda a questo mondo studiato, indagato , schedato e diventa un elemento di
suggestione sia per l'architettura che per i mobili.

Anche la Tower House, l'interno viene risistemato con una decorazione che insiste non solo sulla
architettura ma anche sugli arredi ecc creando un opera d'arte totale.
Ci sono questi aspetti un po' tradizionali ma ci sono anche aspetti che riguardano le innovazioni in termini di
industrie, innovazione ecc.

La gomma vulcanizzata che mette in campo questo processo grazie al quale la gomma naturale può essere
lavorata e può essere applicata anche nella produzione di gioielli, imitando dei gioielli che venivano
realizzati con delle pietre naturali. Si possono creare dei manufatti diversi che vanno a toccare ambiti che
toccano suppellettili.
Negli anni 50 viene sintetizzato il MALVA DI PERKIN, che stava occupandosi di temi medici, e ottiene questo
colore che non esisteva. Nella seconda meta dell'800 diventa un colore fondamentale, pensando ai vestiti
degli impressionisti. L'800 è il secolo della chimica. In quel momento vengono viste come occasioni
straordinarie che permettono la realizzazione di colori che vengono raccolti in tubetti e favorisce la pittura
en plein air.

Thonet, fa una produzione la cui caratteristica è quella di essere costituita da elementi piegati a vapore, con
processi del tutto particolari e di poter essere smontati , trasportati in maniera più strutturata e diffusi in
tutta Europa , con meno danni di quello che sarebbe stato impossibile.
Quindi le due anime, medioevo da una parte e sguardi che guardano la novità si siano sviluppati negli stessi
anni, e che avessero lo stesso pubblico e non, che a volte ne decretavano i successi altri no.

Altra figura importante è la figura di William Morris, che promuove la cultura medievale e la saccheggia
come elemento di riferimento applicabile in elementi diversi come tessuti, applicazioni parietali , un artista
che dipinge solo un opera mentre dedicherà il proprio interesse al mondo produttivo a cui lui tenta di dare
dignità in termini di sostegno dato ai lavoratori ma anche in termini estetici, ovvero il mondo medievale.
Una delle sue più significative realizzazioni è casa sua, la RED HOUSE, dalla tessitura di mattoni con la quale
la struttura viene costituita e progettata da lui e da PHILIP WEBB.
Dire palazzo è tanta roba, in realtà significa dare dignità alla vita quotidiana tanto da progettarne ogni
singolo elemento.
Herman Mathesis all'inizio del 900 crea la prima casa che diventa un unicum, progettata a 360 gradi, il
primo esempio della storia della casa moderna.
La casa viene poi venduta e modificata. È evidente il fatto che la decorazione insistesse sulle pareti , sugli
armadi , in alcune stanze, c'è anche un fregio decorativo realizzato da Jones, e fanno opere artistiche
preraffaelliti.
Il tema che viene rappresentato è questa vicenda legata a un signore che si sposa . La particolarità
è quella di avvalersi di stile, gusto , tecniche , danno loro nuovo valore alla contemporaneità.

Anche il cabinet presenta scene con un attenzione che pesca nel passato e nella storie a assume elementi
naturalistici come elementi significativi , con aspetti che incontreranno una grandissima fortuna quando si
affermerà il gusto liberty e art nouveau.

Immagine che aveva come punto di partenza la cultura di Morris e la cultura vittoriana dell'800. A partire da
questa cultura si è commissionata una istallazione a un artista inglese che è Yinka Shonibare, chiedendo di
riconsiderare l'arte vittoriana . Ha acquistato questa immagine della famiglia di Morris che è stata
riproposta e attualizzata con una serie di personaggi e con una ambientazione un po’ diversa di nazionalità
e con vestiti diversi.

Anche in Francia si decide di organizzare una esposizione universale, la prima del 55 a Parigi e si svolge
all'interno di questo edificio, che è il palazzo del industria. È un contesto molto più tradizionale di quello
inglese, classicheggiante.
Al salon vengono esposte due dei maestri dell'arte del 800 , Henry e Delacroix dall'arte, arte e colore da una
parte , linea dall'altra. Accanto a questi due personaggi e alla cultura ufficiale, nel 1855 si afferma una terza
proposta artistica che viene tenuto chiuso dal contesto accademico, che è Courbet , uno dei maggiori artisti
in cui si afferma il realismo, la vita reale e la pittura. Non più immagini celebrative ma il duro lavoro degli
operai e delle campagne con una serie di dipinti che non hanno grande successo, tipo gli spaccapietre.
Courbet allora si crea una esposizione e organizza all'interno della esposizione di Parigi, l'esposizione del
realismo, un padiglione che lui finanzia e organizza in modo tale da esporre le proprio opere, impone un
biglietto di ingresso, propone una guida. Questo episodio costituisce un elemento di rotture rispetto
all'esposizione precedente. Ma proprio perché mostra l'autonomia dell'artista rispetto al contesto
academico tradizionale.
In un momento di significativa rottura e di possibilità di esporre e ammirare opere che non avrebbero
trovato dimora.

GIAPPONISMO
Perché il giapponismo invade l'ultimo quarto dell800?? Perché di fatto il Giappone per un paio di secoli
aveva realizzato una politica isolazionista, avevano nessuno tipo di collaborazione con l'occidente. Questo
tipo di chiusura è fortemente controllata. Solo gli olandesi hanno la possibilità di avere un approdo, e ogni
tanto in maniera furtiva qualche oggetto dal Giappone arriva in occidente.
È il caso di questo vaso che arriva in Europa nel 18' secolo nel pieno di questa chiusura. Un’attenzione al
tema esotico in Europa da avvio ad altre stagioni, come il tema che richiama il tema cinese, diffuso nel 17'
secolo.
Nel 18' secolo entra in voga una certa Egittomania. La mania del Giappone nasce con il trattato di
Manacama, che è il primo trattato tra Giappone e Stati Uniti che apre relazioni anche commerciali. Da
questa apertura c'è un aumento progressivo di manufatti cinesi verso l'occidente e viceversa. Anche il
Giappone, nel momento in cui ci sono conoscenze in ambito occidentale,

Shiba Koban, è uno dei pochi che inserisce il senso della prospettiva di tipo occidentale, completamente
assente nel mondo orientale.

Quando il mondo occidentale si presenta in Europa??? In una esposizione universale.


Nella great exibition non c'è il Giappone, ma nel 62 c'è una prima presenza giapponese in questo processo
di globalizzazione. Si tratta di una relegazione contenuta che gira tra luoghi e che si presenta come
presenza esotica. Sono presenti vari oggetti.

Altro caso l'esposizione di Parigi del 67 dove c'è un nucleo di oggetti che arrivano dal Giappone che
costituiscono oggetto di interesse per gli spettatori e che sono una selezione compiuta in una sorta di
sinergia.
Tuttavia, abbiamo anche alcuni elementi che ci portano il mondo giapponese in un contesto diverso, una
sorta di topo mimesi. Come questo spazio che sembra essere una sala da the giapponese dove le
giapponesi vengono invitate per mettere in scena la cerimonia del the e questo viene proposta in questo
tavolo. Questo diventa un elemento di grandissima attrazione. Questa seconda occasione ci indica il
diffondersi di un certo gusto per l'arte giapponese che non è solo un arte esotica da guardare da lontano
ma un’arte da cui prendere ispirazione.

Questo è il caso di questo servizio di porcellana per Rosseau , riprende alcuni temi che fanno parte di quel
repertorio di immagini che arrivano dal Giappone, si tratta di repertorio che nascono dalle immagini manga,
ovvero stampe diffuse e importante in occidente. Queste stampe riproducono soggetti ricorrenti. Vediamo
come la scelta di questi temi siano diversi per ogni piatto.

Apprezzato è il pesce della carpa, questo servizio presenta questi disegni legati alla pesca.
Legato a questo collezionismo che comincia ad avanzare e diventa un elemento di ispirazione per l'arte,
facciamo menzione di La Societè du Jing-Iar. Si tratta di artisti artigiani tra i quali figurano anche dei
commercianti o collezionisti che hanno l'uso di riunirsi in un ristorante in un’occasione conviviale dove si
parla di cose giapponesi, vengono introdotte le novità arrivate dal Giappone, e in questo contesto c'è una
sorta di scambio, una palestra per esercitarsi al tema.

La terza tappa di esposizione universale si configura con l'esposizione universale di Parigi del 78. Abbiamo la
realizzazione di un padiglione dedicato al Giappone.
Questo salone non è solo rilevante per una presenza ufficiale ma mostra anche il dilagare di queste due
tendenze, la prima è quella dell'ispirazione, abbiamo infatti oggetti prodotti da manifatture francesi e ne
faranno propri.

È il caso di questo vaso realizzato da Gallé che rappresenta questa forma sinuosa del vaso che va a sposarsi
con l'elemento sinuoso del pesce. Vedremo che queste tendenze porteranno alla nascita di linguaggi
propriamente occidentali che trattano da una parte l’ispirazione, manifattura e dall'altra il mero
collezionismo.

Qui vengono rappresentate delle collezioni di Guimet, un mercante di vario genere, che aveva raccolto una
collezione straordinaria di oggetti antichi e contemporanei che erano diventati il nucleo della propria
ispirazione personale e poi divenne un vero museo prima a Lione, poi a Parigi, ora a Inee a Parigi.
L'amore per l'estremo oriente non è soltanto un senso di appropriazione, ma quello di rendere e di fare uno
sforzo di conoscenze. Chi studia il Giappone si impegna a imparare la lingua, arriva una delegazione di
moda giapponese. E si fanno anche celebrazioni religiose, si fa grazie all'appoggio di Guimet.

Il gusto giapponista celebra il gusto di arredi in stile giapponesi, di oggetti che evocano questo mondo
dell'estremo oriente. Le case di tutti cominciano a configurarsi in case arredate con gusto e una certa
tendenza, considerato come luogo della socialità.
L'arredamento diventa un linguaggio che rappresenta gli ospiti. Particolarmente significativi è quella dei
fratelli Edmondo de Goncourt, che rappresenta un catalogo. La biblioteca ha un sito chiamato gallica
MOLTO IMPORTANTE .

Pezzo saltato
Produzione Cernuschi, oggi trasformata in un museo. Con moltissimi oggetti, come il brucia incensi.

L'onda giapponista non tocca solo l'interesse delle arti applicate ma anche la produzione artistica come
Degas, che dipinge James Tissot; in alto c'è un pannello che rappresenta un mondo giapponese-ideale.
Tissot è un artista che crea una pittura di genere legata al giapponismo. Il genere è una rappresentazione di
un mondo giapponese inventato ideale o è una rappresentazione di elementi giapponesi di dipinti che
rappresentano altro, quindi scene di genere.

In questo caso vediamo questa donna giapponese che ha vari oggetti giapponesi in mano.

Il genere di Tissot lo porta a realizzazione di patrimonio critico, come la rappresentazione di questa donna
giapponese che si lava , sensualità di tipo occidentale, come anche la mostra delle nudità e della bellezza,
che erano normale per la cultura occidentale mentre disdicevoli per il mondo giapponese. Non che fosse
inesistente , ma si trattava di una produzione a se stante, non si sarebbe mai rappresentata un donna così
in Giappone.
Tissot è molto apprezzabile per altre opere, come per la lavorazione di smalti, ai quali si ispira e riprende il
tema dell'oriente creando delle figure molto contornate con dei soggetti di tipo giapponese che valorizza
quel tipo di immagine.

Anche artisti come Monet che rappresentano il gusto dell'oriente con il kimono.

Altre ispirazioni sono date da rappresentazioni più decise, come Degas , in questa rappresentazione che fa
un chiaro riferimento con la donna che si bagna ma anche Cassat , con questa schiena nuda in una azione
quotidiana .
Artisti non francesi si occupano di ispirazione giapponese, come Alfred Stevens, che mette insieme la
parisienne giapponese che da vita a un mondo contemporaneo ma anche Giuseppe De Nittis, che lavorò a
Parigi , era un artista che collezionista che contiene tantissimi oggetti giapponesi.

-COLEZIOONE
-ISPIRAZIONE ARTI APPLICATI
-CITAZIONE E ISPRIAZIONE PER LA PITTURA

Vediamo anche gli interni, vediamo degli esempi di traduzione giapponista nella lavorazione di interni
contemporanei, come a Parigi, a Londra o nel regno unito.

È un disegno, progetto per la sala da biliardo.


Per la questione dello stereotipo, questa visione del Giappone si semplifica in stereotipi che danno vita a
dei connotati quasi caricaturali. Oggi è una modalità di vedere la cultura in maniera critica.
Oggi, questi elementi vengono letti e interpretati come figli della loro epoca.

Quando guardiamo questo mondo, in realtà ci sono della ricorrenze, immagini tratte da kimono re fashion,
SI VEDE COME LA MODA è stata influenzata dal Giappone. Stivaletti che prendono dai disegni l'ispirazione
giapponese.
Anche l'abito di Yamamoto, si tratta di un giapponese contemporaneo che riprende alcuni elementi della
tradizione dei tessuti antichi, reinterpretata nella contemporaneità.

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