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Arte Paleocristiana

Il documento tratta dell'arte paleocristiana e delle sue origini nell'Impero Romano in crisi. Viene descritta l'evoluzione dell'arte cristiana dalle prime rappresentazioni simboliche nelle catacombe alle basiliche paleocristiane, influenzate dall'architettura romana. Viene inoltre menzionata l'arte bizantina a Ravenna e le caratteristiche dell'architettura bizantina.
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Arte Paleocristiana

Il documento tratta dell'arte paleocristiana e delle sue origini nell'Impero Romano in crisi. Viene descritta l'evoluzione dell'arte cristiana dalle prime rappresentazioni simboliche nelle catacombe alle basiliche paleocristiane, influenzate dall'architettura romana. Viene inoltre menzionata l'arte bizantina a Ravenna e le caratteristiche dell'architettura bizantina.
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Arte paleocristiana

Crisi dopo periodo dell’impero, come assedi da popoli barbari. Alcuni imperatori propongono riforme
ma inadeguate, quindi l’impero d’occidente crolla nel 496 a causa delle invasioni baravìbare. Invece
impero d’oriente rimane per altri 1000 anni.
Uno storico cassio dione scrisse nel 4/3 secolo, e disse che storia di roma dopo gli antonini da impero
d’oro a quello di ferro arruginito. In clima difficile e critico, la diffusione di nuovas piritualità, e prende
sopravvento monoteismo a roma e altri territori dell’impero: il cristianesimo.All’inizio avversato dal
potere politico, poiché rifiuto della riconoscenza divina dell’imperatore, conteneva elementi sovversi dal
punti di vista sociale: differenza tra patrizi e plebei, estremamente pericolosa.nel 313 dC imperatore
costantino decide libertà di culto quindi cristiani. Sulla conquista di vari popoli nota apertura e
tolleranza dei costumi e tradizioni, quindi solo motivi politici e sociali. Costantino si arriva con
Tessalonica 480 il crist religione ufficiale dell’impero, per l’importanza politica. Sull’arco di costantino si
parla di instinctu divinitatis, quindi ispirazione divina.
Nel 313 anno di svolta prché l’arte può riprendere ufficialmente forme e modelli dall’arte romana
caricando di funzioni e valori diversi collegati alla religione. Già medioevale.
Primissimi tempi i fedeli non potevano avere luoghi, quindi si riunivano nelle domus dei patrizi
convertiti, quindi nelle case luoghi dedicati alle cerimonie cristiane. Le domus ecclesiae per le prime
comunità cristiane.Domus Dura europos in siria tracce di luoghi del tipo.
I defunti venivano sepolti al di fuori delle mura, nelle catacombe, in cui c’era il culto privato della
sepoltura, come i martiri, sepolte in cripte. 40 catacombe a Roma come città sottoterra, defunti inumati.
catacombe strutturate con lunghi corridoi ambulacri, che si affacciavano su grandi sale i cubicula a
pianta circolare, lungo questi gli oculi dove vengono poste le salme chiuse da tegole o sarcofagi romani
decorati, rempiego. Piu abbienti potevano avere l’arco solio con la decorazione di affreschi. CAtecombe
decorate lungo anche decorazione corridoi etc. Pittira simbolica riallaciati all’arte romana tarda. prima
del 313 perché c’erano simboli decodificati solo dai fedeli, aniconismo dall’ebraismo, quindi senza
rappresentazione di dio, come agnello, allusione di gesù, colomba purezza e spirito santo, pavone, per la
perdita delle piume alludeva alla resurrezione, e gli occhi onniscenza divina, pescea acronimo in greco
gesù cristo figlio di dio salvatore, chi rho iniziali di cristo, la croce. Daal 3 secolo si diffonde l’immagine
cristologica, sottolineando la natura umana di cristo e dei santi. Prima raffigurazione di cristo è giovane
inberbe, corrispondendo ad apollo, nel’iconografia di cristo buon pastore: con l’agnello riprendendo il
moskoforo; cristo orante predicatore. Successivamente nuova iconografia, Cristo barbuto simbolo di
saggezza dall’aristole di lisippo.
Manifestazione architettonica è la basilica paleocristiana. Dalle basiliche romane, che avevano funzioni
giuridiche, trasformate con funzioni religiose. Vedi basilica romana. Paleocristiana riusa modello
romano, ma entrata dai lati corti quindi un apside e gli altari al posto del giudice. Orientamento verso
ovest, a forma di croce inserimento del transetto, corridoio che taglia perpendicarmente le navateRIgida
organizzazione dei gruppi, nella zona all’altare i preti/sacerdoti, , quindi presbiterio, nelle navate centrali
gli uomini e nel matroneo dove stavano le donne in luogo rialzato. Invece fedeli non battezzati i
catecumeni al di fuori della chiesa nel nartece a ridosso dell’entrata. All’esterno un ampio quadriportico
che presenta un ala che è il nartece.La pianta ha diversi aspetti a seconda del ttransetto, quindi se parte
alta chiesa croce latina, a metà croce greca, alla sommità pianta a tau o croce commisssa.
La meglio conservata è la Santa MAria Maggiore a Roma.
BASILICA DI SAN PIETRO COSTANTINIANA, nel 500 diventata Rinascimentale, voluta da costantino
dopo editto di costantino. Sanpietro viene martirizzato nel circo di nerone.Vicino circo di nerone viene
seppellito il corpo. Sul presunto luogo viene costruiita la basilica dedicata al martire. Da aggiungere la
facciata presenta spioventi con frontone copertura con capriate lignee con soffitto piano internoe le falde
all’esterno, sono spezzate + sotto riprende, decorata con 2 file di finestre e da un oculo nel frontone
decorato da mosaici. Innalzate su una scalinata, nel quadriposrtico le campane.

Arte bizantina da bisanzio la capitale dell’impero bizantino, da esempio in italia a ravenna, mosaici
bizantini a ravenna.
RAvenna posiizone importante 456 secolo, perché sotto onorio 402 posta a ravenna posat la capitale
dell’impero d’occidente, in posizione strategica, crollato nel 456, barbari presa dai ostrogoti e presa come
capitale dell’impero ostrogoto teodorico. Giustiniano, imperatore d’oriente, dopo la guerra grecogota,
riconquista territori dell’impero d’occidente, come il sud, sceglie sede imperiale dell’esarcato nel nord
italia a Ravenna, riformare l’unità del ex-impero romano, ma effimero, infatti a sud arrivano i normanni.
Ravenna ha posizione prioritaria, arte veicolo di messaggi e celebra potere imperiale, celebrando chiese.
Dal 380 chiese impero strumento di governoe propaganda e consenso, in cui si raggiunge più vasto
pubbliico.
Basilica di San Vitale commissionata da Giustiniano.
Caratteristiche evidenti dell’architettura bizantina: la pianta centrale, con vari simmetrie articolata
intorno al centro, a forma di poligono regolare, oppure croce greca, per accentuare la copertura è la
cupola, con la volta celeste con valore simbolico. Capitello a cesto: su una colonna con fusto liscio,
piramide tronca rovesciata, bissatto raddoppiato da un pulvino sempre a forma di piramide funzione
decorativa slancia la colonna e portante perché si slancia l’arco.
Pianta centrale ottagonale, raddoppiatacon ottagono con 7 angoli ricurvi di nicchie e l’8° apside
affiancata da ambienti di servizio, tipica del bizantino. Nicchie degli 8 arconi che reggono la cupola,
articolate su 2 livelli, realizzati da archi a tutto sesto, spazio dilatato, rientraze e sporzìgnze, cupola
dilatato complesso articolato coinvolgente, materiali preziosissimi per decorazione marmi e mosaici.
Nartece all’esterno della chiesa, con laticorti curvi, spazio avvolgente. Artece 2 ingressi uno a detra e una
sinistra che permette doppia visione: da quello a sinistra si ha quella lineare e basiliacre invece a destra
non cogliendo l’altare ma misticità e coinvolgimente della chiesa.
Decorazione ricchissima. Ma l’esterno è spoglio, prevale laterizio, mattoni la compattezza su un primo
livello coronati da un 2° livello, perché cupola nascosta dal tiburio, che è elemento poligonale copre la
cupola nascondendo. Compattezza degli edifici è interrotta da vertivali le paraste pilastro portante e
lesena di funzione decorativa, cornicione marcapiano che divude i due piano. Unione esterno e interno
racconta decorazioni dell’interno. Anima ricca e esterno semplice.
Decorazione del presbiterio: mosaici : al centro cristo sulla terra vhe da un qualcosa a san vitale con2
arcangeli e un vescovo che dona modelli chiesa. Fondo dorato. e teodora e la sua corte. Arte simbolica
con alla resa naturale e realistica. giustiniano e la sua corte giustiano con corpo di cristo patena con
eucarestia, teodora con calice li vino girati entrambi verso l’altare rilievo storico con fatti verosimili con
funzione celebrativa, scene allusione alla partecipazione cristiana, o inagurazione di san vitale.
Linguaggio non realistico, naturalistico ma simbolico. Tecnica decorativa mosaico in base al quale il
disegno viene realizzato attraverso tessere (pietre colorate ceramiche, pasta vitrea, inglobare la foglia
d’oro, incollate con calce messa sul muro, conficcate in maniera sfasata, in quetso modo luce battendo
rifelssi luminosi ) .Fondo d’oro per assenza di ambientazione e per sacralutà della raffigurazione.
Il ROMANICO
Stagione culturale importante per l’europa mioevale, basso medioevo
Periodo positivo dell’epoca delle diverse situazione, tranquillità netta ripresa economica, determinata da
novità introdotto in campo agricolo, quindi influsso positivo sul commercio, ripresa commerciali, come
la rimessa in circolazione della moneta iniziano a emergere i borghesi la borghesia, cioé i mercnati,
accompagnato dalla ripresa culturale, nascono le prime università come Bologna, le lingue neoromanze.
Nuovo volto delle città grazie al romanico 10-12/3 secolo. Derivato dagli spunti dell’arte tardoromana,
termine messo in connessione con il termine romanesc, ovvero le lingue neolatine. Dall’arte romana si
ramificano diversi linguaggi artistici con declinazioni territoriali, influssi artistici, come materiali.
Romanico è lingua omogenea e compatta, resa in tale modo dalle vie di pellegrinaggio che innervano e la
diffusione, come la via francigena,(rete) che parte da canterbury, per ramificarsi e collegare tutta la
francia fino a roma, principale meta di pellegrinaggio, sant tiago e gerusalemme terra santa, in queste vie
non solo pellegrini anche crociati mercanti e artisti, itineranti per cercare committenze, portando il
bagaglio culturale artistico, per le strade anche le chiese. Le vie francigene determinano la nascita del
pensiero europeo unitario. Romanico quindi gode qi queste vie di pellegrinaggio.
Arte guida l’architettura che con il ripopolamento delle città vengono creani nuovi spazi, e chiesi in ogni
città, quinid necessità di edificare chiese come identità e simbolo della citta ma anche del Romanico.
Rodolfo il Glabro, riporta nelle cronache dell’1000 , eupopa ricoperto di un telo bianco di chiese. La
chiesa era architettura in cui si riconosceva la cittadina per funzioni religiose e civica, dove c’erano le
riunioni come nei quadriportici. Anche di presidio fortificaro per situazione di necessaria protezione,
nella chiesa vengono seppelliti i noti della città.
CAttedrale luogo che offre la cattedra vescovile, sempre duomo.
Basilica, da basiliké casa del re, conferito dalla chiesa di roma alle architetture più significanti.
Duomo, da domus dei, casa di dio, chiesa più importante di una città, nei paesi chiesa matrice.
Cattreale romanica, derivazione dalla basilica paleocristiana, articolata in dievrsi spazi:
-impianto basilicale paleocristiano, in più navate (3/5), può presentare il transetto, culmina nella zona
dell’altare nel presbiterio messo in luce dalle apsidi, la navata centrale divisa dalle laterali dai colonnati
che reggono archi a tuttosesto, spesso si alternano pilastro colonne, novità è la copertura a volta a
crociera, con la volta a botte, derivazioni daimovimenti dell’arco. Volta a crociera scarica peso su quattro
punti dove si simpostano, i pilastri sostegno forte della navata centrale, spazio quadrangolare delimitato
dalla volta a crociera campata, rapporto a navata centrale e laterale è 1:2. nelle volte delle navatelle
corrispondono 2 camapate delle navatelle anche volte a crociera 2 più leggere ( colonna o pilastro) per
scariacare il peso diq uelli più piccoli. Sugli archi torna i matroneo, con la funzione portante per
alleggerire il carico, sul matroneo livello delle finestre cleristorio, aperture sono poche, conventrate
nell’apside, luce scarsa volutamente buia, in latezza la chiesa romanica, articolata in quattro livelli: cripta,
luogo ipogeo sottola chiesa, con le reliquie del santo, che si affaccia un poìslle navate causando
presbiterio rialzato, navate , matroneo in alto il cleristorio.
Caratteristiche: scarsa luce, mura massiccie, compattezza delle continue murarie e il colore, perfette per
affreschi e mosaici, esterni come sculture sono colorate, utilizzo di materiali differenti, colore della
cattedrale romanica.

DUOMO DI MODENA
1099 su basilica paleocristiana da copertura piana, dal 300 con vlte acrociera, riebtra politica culturale di
matilde di canossa, filopapala, fu sovenzionata dai fedeli, duomo eidficato per raccogliere le reliquie di
san geminiano, nella cripta.assetto lungitudinale articolato in 3 navate, da archi a tutto sesto retto da
struttura pilastri colonne. Soffitto successivo. Modena ha degli interventi di epoche successive,
prevedendo un intervento, 300 appartengono anche le volte e non romanico il rosone e portali laterali, in
un secondo momento, modena chiesa romanica, con struttura originaria. 4/5 campate con presbiterio
rialzato, presbiterio soretto da esili colonnine e sopra gli archi si trova il matroneo finto, non percorribile,
ma si affaccia sulla navata principale e esempio di trifora a tre luci, c’è livello del cleristorio, finestre alla
spalle del presbiterio. Facciata: Asalienti e tripartita da paraste, rosone grande e triforio in facciata,
struttura massiccia e compatta, poi porta principale messo in evidenza dal protilo, rette da leoni stilofori
che reggono le colonne sulle quali si innalzano gli archi, più evidente rapporto tra interno e esterno,
brutamnete in evidenza, salienti di evrse navate triforio richiama il matroneo, voluto dall’architetto, Lan
Franco, scolpito in una lapide posta all’esterno, e ritornanella relazio del trasporto delle reliquie di san
geminiano., mirabilis artifex. Costruzione da cripta e dal presbiterio alla fine facciata. Chiesa di san
giminiano rempiega materiali di epoca antica, richiamo voluto nella stessa struttura della facciata.
Sculture dipinte. Struttura armoniosa della facciata, altezza e largghezza sono pari, triforio a metà
tagliando la facciata, paratse 3 parti verticalmente, con richiamo antico, classico.
SAN NICOLA A BARI.
Influenza arte bizantina, con caratteristiche del romanico.
Gistiniano riconquista la puglia fino al’anno 1000 quando viene conquistato dai normanni. BAri da città
di impero vasto a anonima periferia di un regno. Quindi per riconquistare importanza di una certa
centralità economica decide di partecipare spedizione di un santo importantissimo, per economico, 60
marinai in turchia a mira di san nicola trafugate. Dando importanza alla città. Normanni appoggiano la
costruzione della cattedrale di san nicola, distrutto il catapanato, basilica riutilizza molti materiali di
epoca bizantina.
Portico dei pellegrini, residenza di aristocratici bizantini. Sulla facciata nomi dei marinai e forse sepolti
nella zona della chiesa. Mattonella, cordoncino sporgente, metro barese, unità di misura per misurare,
uso civile. Facciata con profilo a salienti lesene che rendono tripartina, rosone originale, bifore e
monofore massiccio tipico del mìromanico. Portale con protilo retto da buoi stilofoli senza corna, che
avevano aiutano a trasportare le reliquie e a scelgleire il luogo in cuin sorge la basilica. Mensole di riuso
del tempio romano, colonne di riutilizza, materiale. Facciata 3 portale chiusa da 2 torri, secondo modello
farncese a destra +a ntica. . Archetti pensili che sottolineano il rpofilo. Interno della basilica in tre navate,
da colonne di spoglio di utilizzo, soffitto piano, decorato nel barocco. Sostegno forte debole, arconi di
epoca rinascimentale, Duca raimondo, che dopo incendio mette in sicurazza la chiesa.matroneo
perocrribile di funzione strutturale. Poche finestre nella navata. Alatre elemento bizantino iconostasi, che
divideva la navata dal presbiterio, lievemente rialzato. Decorato da affreschi, dietro apside racchiuse un
muro continuo, assetto fortificato di origini islamiche, nuova faccaita con finestrone apsidale decorato
con elefanti, vera prorpia faccaita. Orientamento est ovest.

LA SCULTURA ROMANICA
Intesa strettamente connessa alle architettura, spiegando il motivo del dominio dei basirilievi e altirilievi,
soprattutto in legno a tuttotondo. Sculture sui portali, funzione didascalica, in maniera + effiacce,
direttamente visibili. Funzione narrativa racconta la religione e la vuta del medioevo, enciplopedia
scolpita, contenere messaggi religiosi e etici. Temi religiosi, santi gesù, anche profani legati al ciclicità
delle stagioni, aprono finestre su estate, gli abbigliamenti e attrezzi, zodiaco, mesi, temi + diffusi animali
reali e anche immaginari, inventati mostruosi, val trusaidis, il medioevo fantastico, parlando di animali
fantastici diffusissimi nelle chiese occid, presi da testi bestiari medievali con valori allegorici, didascalica
attribuendoa animali vizio o virtù degli uomini. Sculture sono policromatiche. Stile facilmente
riconoscile per far arrivare il messaggio, efficiente, e acquisiscono maggiore rilievo e semplificazione
deglle immagini, espressive nei gesti, poco nei volti. Wiligelmo scolpì a Modena, primo scultore italiano
di origine lombarda o tedesca, ispirazione da modelli francesi contenusto in lastra in facciata, in facciata,
lavoro 4 lastre, che raccontano la genesi, poste sulla setssa linea vicino all’altare principale, poi posti
sfasati accanto ai portali aggiunti successivamente. Formelle di genio alato con fiaccola al contrario e
uccello di lato, ripresa delle rappresentazioni funebri romani, prende modelli del passato rinnovati al
significato attutale, infatti uccello se fosse ibis, allora peccatore o pellicano resurrezione in chiave
cristiana. REcupero della trazione antica legata in chiave cristinaa.
Una delle formelle analoghe in un certo senso alle bibliae pauperum scritte e decorate diffuse in
germnaia nei 12° secolo, chiare e numerose, tutt’uno detsinate al popolo da far caèpire il racconto sacro,
biblie di pietra, forte liguaggio comunicativo. In marmo e raccontano la genesi, la prima racconta
creazione dell’uomo e della donna che finisce con il peccato originale. Si vede dio con le scare scritture
messo in evidenza dall’aureola crociata mandorla e due angeli, accanto dio che crea adamo, come
specchio di dio, poi dio che crea eva, adamo addormentato e il fiume, di ipotizza creazione di eva da lla
costola, i progenitori nell’ultima scena albero proibito, il demonio tenta eva che spinge adamo a
mangiare il frutto, fatica e vergogna e i progenitori macchiano del peccato originale, iconografia si
afferma successivamente. a derivazione dalle scar rappresentazioni in continuum. Legoff dice che nella
storia non si trova storia del corpo, rispondendo che esistono 2 visioni del corpo nel medioevo: da una
parte corpo visto e venerato poiché simile a quello di dio, infatti egli si incarna, affianco ciò c’è
demigrazione di considerazione negativa, poiché corpo sede di vizi e sporcava l’animo, sede del peccato.
Questa visione è presente, da un lato adamo di somiglianza, ma altro lato con il senso di vergogna e di
colpa poiché il corpo pecca. Doppia visione del corpo nel medioevo.
Stile: semplice poco dinamico poco espressività, non ci sono piani di porfondità, poco limitato
naturalismo quel poco i panneggi movimenti con il corpo, no spazialità, ripetitività delle figure, gesti
eloquenti, poco anatomia, semplificaizone e schematizzazione delle forme delcorpo, non dettagli, non c’è
descrizione dell’ambiente. Elemneto ripresa dei modelli antichi, punto di riferimento i sarcofagi romani,
visibili sotto i panneggi, fregio, archi che sacansionano la spazionalità, colonne scanalate, capiteli corinzi,
anche chiasmo in adamo, eva riprende la venere di prassitele.
CATTEDRA DELL’ABATE ELIA
Naturalismo più accentuato rispetto a Wilgelmo, deorazione ripende modelli bizantini, miello,scrittura
messa in evidenza dal miello. Superficie piana, scavate parti che rimangono in . lungo braccioli,
sottoquadro, bizantino, che venivano riempite sculture con il mastice colorato, traforo islamiche la parte
la terale. Sotto 3 telamoni che sorreggono unpeso, laterali con fatica, al centro con leggerezza, identificare
2 saraceni poiché infedeli, al centro pellegrino religioso con leggerezza. Il linguaggio scultoreo mostra
naturalismo, espressione del volti , corpi tesi, anatomia semplificata, maggior attenzione anatomico.

GOTICO
Linguaggio gotico affermato tra 12/14 secolo in Europa, per il nord europa dove il tardo gotico rimarrà
per 500 e altri secoli. Data e luogo di nascita, manifestata a saint deni, nell’ile de france nel 1244, gotico
espressione delle monarchie nazionali emergenti mentre romanico era epressioni della comunità, invece
manifestazione delle monarchie nazioanel, si assiste alla crisi dei poteri universali, impero scontarre cn
l’opposizione dei grandi feudatari, e comuni poi signorie e papato.
Poeriodo di grandi trasformazioni della chiesa, francescani e domenica, in cui nascono eresie che
metteno il dubbio il potere della chiesa, a danno della crisi dei poteri nascono le monarchie, francia,
spagna, inghilterra, et.
Linguaggio e caratteristiche del gotico. Romanica forme compatte e massicce poca luce, invece forte
slancio ascenzionale, si aprono finestre, quindi nolta luce soppreattutto colorata.
Medioevo eco sottolinea bellezza con luce, circondato di luceluminosità diffusa nelle miniature.
Uomo medioevale associa alla bellezza la luce, come gioelli luminosi, armature, abito dei poveri in
tessuti emplici e naturali. Anche il colore luminoso coprono le chiese gotiche. Ricerca della luce è voluta
nelle cheise gotiche, nelle testimonianze scritte di abate sugerio, sosteneva l’importanza della lice
riallacciandosi alla filosofia scolastica ,Tommaso d’Aquino bellezza, integrità proporzione e claritas, che
è la manifestazione della presenza divina. Luci moltiplicate con le supplelletiche religiose, così luci si
moltiplicavano attravenrso rilessi. Ricchizza del lato liturgico, bellezza= bellezza di dio. Come altezza
simbolica anche la luce, centrale con la differenza della chiesa romanica. Statica dell’architettura gotica, si
basa sulla neutralizzazione di forze che vanno in cotrasto tra loro garantendo l’equilibrio. Chiesa molto
alta rischia crollare quindi elementi interni e esterni per equilibrare.m
Estrno: elemengi come contrafforti, pilastri esterni, archi rampanti, zoppo, piani sfasati cosicche
soingano contro le pareti e contro le forze centrifufhr, guglie o pinnacoli, grandi e picoli,
Interno: arco acuti, volta a criciera o givale, dtermina camapta schiacciata e rettangolare, e costolonata
con nervtaure che scendono fino ai pilastri in cui si sommano tutte le nervature, quindi si parla di
pilastro afacsio, all’interno solo la volta a crociera per garanture statica, quindi assortigliare i muri e si
aprono finestre. Zona delle finestre, cleristorio, si caratterizza da molte finestre riducendo lo spazio del
matroneo, galleria decorativa ++ contenuta. Facciata, non rispecchia interno, prevale decorazione
movimentata, e non c’è compattezza, da grande rosone molto decorato , anche nel trasetto, statue
arricchendo lafacciata. Portale strombato, cioé determinazione del taglio diagonale dei muri, dando
pianoscuro, in cui ci sono parti piani e porfondi . conecezione dello spazio di modifica notevolmente la
pianta latina a croce greca, transetto più ribassato, dando zona presbiteriale, corridoi deambulatori e
cappelle radiali cioè a raggio intorno al presbiterio, apside + sviluppato e trasetto ribasato, elementi
trovati nella cheisa di saint denis. Zona apsidale: pilastro a fascio sono pochi, scelata classicheggiante
archi ogivali, volte a crociera costlonate, matroneo non c’è sotsituito da ampio cleristorio e finestre
istoriate, colorate che raccontano storia di santi, tipico del gotico frutto di lavoro di operai, che avevano
diveri ruoli, pezid i vetro vengono assemblati a caldi chiusi in bacchetti di piombo. Alucni dettagli
terminati con la grisaglia e la pittura. Esempio massimo a chartres.
Saint denis deambulatorio e cappelle radiali, infatti nella piante esterno reso possibile.
La chiesa di chartres reliquia importantissima tela della mdonna, viene data importanza alla sua
riedificazione , in forme gotiche 1094. chartres è gotico classico, abbiamo le tipiche caratteristiche gotiche.
Labirinto nella navata centrale ha paviemntia marmi che disegnano un labirinto. Tema del labirinto
tipico delle chiese di pellegrinaggio, legato al cammino del pellegrino, difficile per arrivare da Dio,
percorrendolo all’entrata e per uscire.
(Pistoletto, riprende il tema del labirinto con valenza non solo cristiana, realizzato in carta pressata, i
partecipanti possono modellare la struttura. )
SAINTE CHAPELLE
Negli anni 40 del 1200 si afferma linguaggio gotico definito estremo.portate all’estremo statico.
Verticalità slanciate, pilastri a fascio,che intervallano le vetrate
all’estreno archi rampanti
A due livelli, uno al popoli, capella suepriore caratterizzato dal gotico radiante, voluta dalla monarchia
francese, luigi 9, legata al palazzo, per la corte al livello superiore. Enorme reliquiario, raccoglie le corone
della passione di gesu. Forme che richiamano reliquiario. Gotico nella parte superiore, corona di spine
per venerazione religiosa che leggittimava il potere reale. Pereti assenti, pilastri elevatissimi sanciscono
verticalità, archi ogivali costrolonate. Vetrate e struttura blu, rosso e oro, dello scherma capentingio, gigli
su fonsdo d’oro, stelle, sulla volta a fordo blu, simbolizza la volta celeste. Vetrate con signifivcato
religioso.
Rosone gigante, contrafforti nella parte presbiteriale archi rampanti. Connesso con il palazo reale.
Esterno richiama reliquiario di san tauron, contaminatio tra varie forme d’arte.

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