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Nuova Elettronica 233

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OE— OE\

Anno 39 -n. 233 RIVISTA BIMESTRALE


Terilfa R.O.C.: "Poste Italiano
ISSN 1124-5174 Sped. in a.p. -D.L.353/2003
(cony. In L.27/02/2004 MOE 46)
art. 1comma 1, DCB (Bologna)"

NOVEMBRE-DICEMEIRE 2007
PROGETTI per il NATALE

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Tel. 02/754171 -Fax 02/78119011

Direzione Commerciale
Centra Ricerche Elettroniche
Via Cracovia. 19 -40139 Bologna
Taret ono +39 051 464320
DIreitore Cenersie
Montuschi Giuseppe

DIrettore Responsablle
Flignini Leonardo

Autodzzazlone
TrIb. Cavite do Bologne
n. 5056 del 21/2.133

RIVISTA BIMESTRALE
N. 233 /2007
ANNO XXXIX
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
MARCHI • BREVETTI

ta nesta Numa °emmena si propone


unicamente di loin/re informa/loft indice-
Boni esonna agi' operatorl del setlore, sul-
la base di quanta elaborato dagll
espegr che crama° allinterno del proprio
Centro RIcerche Ovnamente non %renie
lomila alcuna garantia circa la novae e/o
origingitš delle soluzioni proprmte, Che
potrebbcro anche essore oggeno, in lia-
SOMMA RIO
ka o altestero, ci dinar dl privativa di ler-
a. rivista declina opni responsabintš
con riterimenlo ad eventuali danni a/0 pro-
GIOCHI di LUCE aSUON di MUSICA LX.1696 2
gluait di crualskasi natura, che devesse-
to comunoue derneare dalrappiicazione Inostri PROGETTI per il NATALE 10
delle solUzioni proposte. anche in relazio-
no ad evenluali carlin di exigera d lent CONDUTTIVIMETRO PROFESSIONALE LX.1697 26
COLLABORAZIONE ..."METTER su CASA" con l'ELETTRONICA 44
Alla ria/ate Nuova Elettrortica possono
collaborera tul!' letton. ANALIZZATORE di SPETTRO su PC LX.1690-1691-1691/13 68
teensi riguardanti 'moyen' rea -
hnali dowanno essore accompagnati
possibilmenle con loto in blanco e nero
conoscere la TV DIGITALE 106
(lormato cartonna) e da un disegn0 (an-
che a mania) della schema eletirico. Programmare in JAVA la PORTA SERIALE 116

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la Rivala sono nsenrak. Tutti LA scherni
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Ditezione della nvista Nuova Elettronica
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• sot

Un piccolo congegno che realizza molteplici combinazioni di glochi di


luce pariendo dai suoni che ci circondano. E se l'ambiente fosse più si-
lenzioso di una camera da concerto in attesa dell'attacco del direttore
d'orchestra? Niente paura, perché abbiamo previsto anche questo.

GIOCHI di LUCE
Siamo sicuri che qualcuno, solo leggendo II som- Questa volta siamo partiti dal suono per ottenere
mario, ha giä storto il naso pensando "Pennosimo un generatore di luci che si accendono e si spen-
gioco di lucí che, guarda caso, Nuova Elettronica gono in infinite differenti combinazioni.
sforna, con poca fantasia, proprio in occasione del
Natale, per definizione la festa delle feste delle /u- La novitä consiste nel fatto che il circuito non ha
minar/e. E poi, di lucí musicali per gli addobbi na- bisogno di essere collegato ad un impianto stereo,
tal/z/ se ne troyano ormai dappertutto e a prezzi perché äun microfono acaptare direttamente dal-
bassissimi; sai che novitälll". 'ambiente isuoni e irumori che servono per mo-
dulare iquattro canali d'uscita.
In effetti, noi stessi quando abbiamo pensato ad un
gioco di lud ici siamo resi conto che trovare qual- Senza dimenticare le balere, le discoteche e le fe-
cosa di originale era quasi impossibile. Ma qui, la ste danzanti, che sono gli ambienti in cui musica e
parola chlave ä proprio "quasi", perché, a dispetto luce troyano una naturale collocazione, il nostro di-
dei nostri letton ipiù malevoli emaldisposti, il dispo- spositivo eda utilizzare in più di un'occasione: nei
sitivo éveramente originale. E soprattutto non va trattenimenti pubblici e privati, nelle ricorrenze fa-
relegato alle sole feste di Natale. miliari, nelle festivitä religiose, nelle cerimonie civi-

2
li osolo per fare un po' di baldaria in un ambiente SCHEMA ELETTRICO
allegro con gil arnici.
Il segnale audio, captato dalla capsula microfonica
Ad ogni uscita épossibile collegare sia delle sin- preamphficata alimentata tramite le resistenze R1-
gole lampade a filamento da 230 volt AC sia R2 (vedi MICRO in fig.2), viene applicato adue ul-
delle ucatene" composte da più lampade college - tenon istadi di amplificazione di bassa frequenza
te in serie purché la tensione totale sia sempre costituiti da due delle porte inverter contenute al-
di 230 volt AC. l'interno di un C/Mos tipo 4069: lei/A-1C1í8.

In tutti Icasi, la massima potenza totale non poträ Anche se l'integrato 4069 éun integrato "digitale",
superare i150 watt per ogni uscita. in tante applicazioni elementar si presta molto be-
ne aformare dei semplici preamplificatori per bas-
Se preferite un'atmosfera più raffinata, usate le nor- sa frequenza, ovviamente non con caratteristiche
mall lampadine trasparenti; se il clima epiù festo- Hi-Fi, ma sufficienti a svolgere egregiamente lo
so usate lampadine colorate con colori diversi e scopo prefisso del nostro circuito.
l'ambiente diventerä Inevitabilmente più allegro. In A tal fine, bisogna "linearizzarne" il comportamen-
ogni caso ci penserä Il rumore in sottofondo ade- to tramite una resIstenza di controreazione (vedi
terminare "l'intermittenza" delle lud, che sembre- le resistenze siglate R4-R5) in modo da portare l'u-
ranno muoversi aritmo. scita dell'inverter ad un valore di tensione continua
pari acirca la metá di quello di alimentazione, per
lnsomma un dispositivo, questo nostro gioco di avere poi un'escursione in + oin — rispetto aque-
lud, in cui stImoli luminosl e uditivi si integra- sto valore una volta applicato il segnale da ampli-
no esi completano per fornirci nuove egradevo- ficare in ingresso.
li sensazioni.
La resistenza R3 determina il guadagno dell'intero
Se poi non volete dare "colore" aciò che udite, con stadio, che nel nostro caso ë di circa 80 volte, H
un semplice deviatore ô possibile escludere il mi- condensatore C3 elimina qualsiasi instabilitä oau-
crofono ed inserire un oscillatore a bassa f re- tooscillazione indesiderata, montre icondensatori
quenza che, generando delle frequenze che lavo- Cl e C4 fungono esclusivamente da disaccoppia-
rano acadenza fissa, provvederä ad accendere e mento dalla tensione continua presente sia all'usci-
spegnere le lampade collegate suite uscite. ta del microfono sia all'uscita del primo inverter.

aSUON di MUSICA
M

MC78112

4069 4520 13T137/500

Fig.1 Connessionl del componenti utllizzatl nel progetto Gloco dl Lud.


Le connessionl degli integratl C/Mos 4069 e4520 sono viste da sopra; le E—d6e—C
connessioni del triac sono visto dl fronte, montra le connessloni del tran-
RC 547
sistor BC.547 edello stabilizzatore MC.7151-12 sono viste da sotto.
Un apposito deviatore (Si) inserisce un condense-
tore (vedi C5) tra l'uscita di IC1/13 e l'ingresso del- ELENCO COMPONENTI LX.1696
l'amplificatore facendo diventare il tutto un norma-
le oscillatore a bassa frequenza (circa 60 Hz), in R1 = 1.000 ohm
grado di pilotare isuccessivi stadi in modo autono- R2 .= 10.000 ohm
R3 w. 10.000 ohm
mo (a cadenza lissa) escludendo il microfono. Più
R4 = 330.000 ohm
avanti ne vedremo l'utilizzo pratico. R5 = 330.000 ohm
R6 =330.000 ohm
Amplificato il segnale del microfono, il successivo R7 =4,7 Megaohm
stadio composto dai due inverter IC1/C-1C1/D, che R8 = 10.000 ohm
formano un "trigger di Schmitt', squadra il segnale R9 .= 1Megaohm
trasformandolo in onda quadra, adatta quindi ad R10 = 100.000 ohm
essere applicata all'ingresso del doppio contatore R11 = 330.000 ohm
binario IC2, un altro C/Mos tipo 4520. R12 = 10.000 ohm
R13 = 1.000 ohm
R14 = 10.000 ohm
L'integrato 4520 svolge nel nostro circuito la sem-
R15 = 1.000 ohm
plice funzione di "divisore dl frequenza" del se- R16 = 10.000 ohm
gnale audio captato dal microfono. R17 = 1.000 ohm
R18 = 10.000 ohm
A questo scopo vengono utilizzati entrambi gli sta- R19 = 1.000 ohm
di (infatti il 4520 contiene al suo interno due stadi R20 = 10.000 ohm
uguali, come mostrano le connessioni in fig.1), col- Cl =47.000 pF poliestere
legati in cascata in modo da ottenere un fattore di C2 = 10 microF. elettrolitico
C3 = 1.000 pF poliestere
divisione più alto.
C4 = 47.000 pF poliestere
C5 = 100.000 pF poliestere
Le uscite del primo stadio, che fanno capo ai pin
C6 = 100.000 pF poliestere
3-5 (nel nostro circuito le uscite che fanno capo ai C7 = 22 pF ceramic°
pin 4-6 non vengono utilizzate) e che sono rispet- C8 = 100.000 pF poliestere
tivamente le uscite diviso per 2e per 8del segna- CO = 10 microF. elettrolitico
le d'ingresso, vengono applicate tramite idue dio- C10 =470 microF. elettrolitico
di DS1 e DS3, che fungono da deviatori elettroni- C11 = 100.000 pF poliestere
ci, all'ingresso (pin 9) del secondo stadio divisore C12 r- 100.000 pF poliestere
C13 = 100 microF. elettrolitico
presente nell'integrato 4520.
RSI te ponte raddriz. 100 V 1A
DS1 = diodo tipo 1N.4148
La scelta di quale uscita collegare all'ingresso del DS2 = diodo tipo 1N.4148
secondo stadio divisore viene effettuata in modo ci- DS3 =diodo tipo 1N.4148
clico ogni 3 secondi circa, grazie alio stadio oscil- TR1 = NPN tipo BC.547
latore a bassissima frequenza costituito dalle due TR2 = NPN tipo BC.547
porte inverter rimanenti dell'integrato 4069. In que- TR3 = NPN tipo BC.547
sto modo si ottiene la variazione automatica della TR4 = NPN tipo BC.547
velocitä del gioco di luce. TRC1 = trlac tipo BT137/500
TRC2 =triac tipo BT137/500
Gli ingressi clock/enable (pin 2 e 10) e reset (pin TRC3 =Wee tipo BT137/500
TRC4 = triac tipo BT137/500
7 e 15) di cui questo integrato dispone, nel nostro
IC1 = C/Mos tipo 4069
circuito non vengono utilizzati e pertanto sono ri- IC2 = C/Mos tipo 4520
spettivamente collegati aliven° logico 1(+12 volt) IC3 = integrato tipo MC.78L12
e a livello logico 0 (massa) in modo da non in- Ti =trasform. 3watt (T003.01)
fluenzarne il normale funzionamento. 14-15 volt 0,2 ampere
Fl =fusibile 2,5 ampere
lnfine, le quattro uscite del secondo divisore (pin S1 = deviatore
11-12-13-14) vengono utilizzate per pilotare iGate S2 = interruttore
MICRO = capsula preamplifIcata
dei triac in modo da poter accendere delle norma-
LP1-LP4 = lampade 230 V 150 W
li lampade a 230 volt. LN1 = lampada spia 220 volt

Iquattro transistor NPN servono come "buffer di Nota: tutte le resistenze utilizzate in
corrente" in quanto l'esigua corrente disponibile questo circuit() sono da 1/4 dl watt.
dalle uscite del 4520 non permette il diretto pilotag-
gio del triac.

4
_
OE Nota: ad ognuna delle
uscite potete collegare
una o più lampadine a
LPI
patto che la tensione
Itotale sia di 230 volt e
che la loro potenza non
superi 1150 watt.

OFF 52
Ti e-
ON
14 V
USCITA I USCITA 2 USCITA USCITA Fl

RETE
LNI
TRC1 TRC3 TRC4 230 V.
a

R13 R15
12 V.

TR1 TR2 TR4


c

RI

Cl u
7
R6
5 I -C
5 9 ICI -D
3 4

53

ICI -A IC1-13 C7

IC1-E ICI-F
cs RIO
13
II
M MICRO
119

Fig.2 Schema elettrico del gloco di lud siglato LX.1696. Tutto II circuito é sotto la tensio-
ne di rete dei 230 volt, stabilizzata a 12 volt dall'integrato MC.78L12, collegato ad un tra-
sformatore da 14 volt alternati tramite un ponte raddrizzatore ed Icondensatorl di Ilvella-
mento. Quando il deviatore S1 é aperto (ON) é il segnale captato dalla capsula microfo-
nIca adeterminare la frequenza di accensione espegnimento delle lampade collegate sul-
le uscite; quando, Invece, Il deviatore S1 ichluso (OFF) la frequenza ideterminata In mo-
do autonomo eacadenza tissa da un normale oscillatore abassa frequenza (circa 60 Hz).

5
L'atimentazione richiesta dal nostro circuito é pa- Ora prendete iquattro triac e, tenendo sollevati an-
ri a12 volt in continua prelevati da un normale re- ch'essi di qualche millimetro dallo stampato, salda-
golatore a 12 volt tipo 78L12 (vedi l'Integrato sigla- tell in modo che la parte metallica del loro corpo
to IC3) collegato ad un piccolo trasformatore da 14 sia rivolta verso destra.
volt alternati tramite un ponte raddrizzatore ed ine-
coscan condensatori di livellamento. Sulla parte alta dello stampato saldate ora il pon-
te raddrizzatore avendo riguardo ad inserire in
NOTA .IMPORTANTE: tutto Il circuito ä collegato basso a sinistra il terminale +.
direttemente alla tensione di rete a 230 volt, per-
ta nto non dovete toccare alcun componente del cir- Se la capsula microfonica dovesse essore sprov-
cuito quando questo éconnesso alla rete. Per que- vista di terminali (a volte succede), collegate alla
sto motivo, una volta realizzato il montaggio, chiu- sua carcassa due spezzoni di filo rigido o anche
dete il circuito nel mobile plastic°, due spezzonI di reoforo, quindi aiutandovi con le
connessioni riprodotte in basso, stabilito a quale
reoforo fa capo la massa esaldatelo nel foro a si-
REALIZZAZIONE PRATICA
nistra, come evidenziato net disegno dello sche-
ma pratico.
Come potete voi stessi notate dal disegno dello
schema pratico, si Irene di un circuito semplice da
Non vi rimane che montare II trasformatore di a-
realizzare, dove la maggior parte del componentl,
limentazione, che, avendo ipiedini sfalsati, ha u-
compreso il trasformatore di alimentazione, trova
na posizione obbligata, e le morsettiere per le
posto sullo stampato.
prese d'uscita e per l'ingresso della tensione di
rete oltre che per il fusibile e l'interruttore di ac-
lniziate il montaggio inserendo gli zoccoli per idue
censione.
C/Mos esaldando con moita attenzione iloro pledi-
ni senza provocare dei cortocircuiti. Vi consigliamo
Le quattro prese d'uscita, il fusibile ed il cordo-
di posizionare la tacca di riferimento impressa sul lo-
ne di alimentazione vanno collegati alle morsel-
ro corpo verso il basso, come indicato anche dalla
tier° solo dopo averti montati sul pannello poste -
serigrafia sul circuito stampato, cosi non correrete
nore del mobile, che vi forniamo giä forato.
rischio di sbagllare quando inserirete gli integrati.
L'interruttore di accensione va invece montato sul
pannello anteriore, che abbiamo provveduto a fo-
Continuate con le resistenze e, dopo avene inse-
rare e a serigrafare.
rite, prima di saldarle verificate, elenco componen -
ti alla mano, di non aver scambiato dei valor.
In basso saldate Iquattro terminali capicorda ai
quali collegherete, solo dopo averti montati sul pan-
Ora potete dedicarvi ai condensatori: mentre per
nello anteriore, la lampada spia 220 volt e il de-
quelli al poliestere eper iceramici valgono le stes-
viatore per escludere il microfono.
se raccomandazioni fatte per le resistenze, edoe
la verifica dei valor, per gli elettrolitici rispettate
II montaggio put) dirs1 concluso quando inserirete I
anche la polarita dei terminali. A questo proposito
due C/Mos nei rispettivi zoccoli con la tacca ad U
non ci stancheremo mai di ricordarvi che sul loro
che funge da riterimento verso il basso.
corpo cilindrico, in corrIspondenza del terminale
negativo ě impresso il simbolo

Saldate quindi itre diodi al silicio, che sono tutti


MASSA + MICROFONO
degli 1N.4148, prendendo come riferimento la fa-
scia presente su uno dei tati del loro corpo e rivol-
gondola come indlcato net disegno e sulla serigra-
fia dello stampato.

A seguire saldate iquattro transistor NPN tipo


BC.547, che vanno tutti inseriti orientando la pane
Fig.3 Connessioni della capsula microfoni-
piatta del loro corpo verso Il basso, ed il piccolo ca. Se la vostra capsula ěpriva di termina-
integrato stabllizzatore di tensione MC.78L12 (ve- l!, saldate alla sua carcassa due spezzoni
di IC3), la cui parte piatta del corpo deve guarda- di reoforo quIndl inseritela dlrettamente
re a destra. Sia itransistor sia l'integrato IC3 van- sun° stampato In modo che il positivo ala
no saldati in modo che il loro corpo sia leggermen- rivolto adestra (vedl lo schema in fig.4).
te sollevato dalla superficie dello stampato.

6
LPI LP2 LP3 LP4 RETE 238 V.
Fl

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MICRO

Fig.4 Schema pratico di montagglo del gioco di


loci siglato LX.1696. La realizzazione di questo
circuito non presenta particolari difficolté, ma,
perché tutto funzioni, e necessario inserire cor-
rettamente icomponenti. Non abbiate dunque
fretta di flnire e controllate una volta in più sia
la poslzione del componenti sia il loro valore.

7
MONTAGGIO nel MOBILE La lampada spia e l'interruttore di accensione van -
no invece montati sul pannello anteriore, cosi co-
Come abbiamo giä detto, tutto il circuito e diretta- me il deviatore.
mente collegato alla tensione di rete a 230 volt e Effettuate tutti icollegamenti aiutandovi con lo
per la vostra sicurezza ô indispensabile sistemar- schema pratico proposto in fig.4, quindi infilate I
lo in un mobile plastic° prima di alimentarlo. pannelli nelle guide e chiudete il mobile avvitando
Le vostre mani, infatti, non devono in alcun modo il semicoperchio superiore alla base.
venire in contatto con il circuito e con icomponen -
ti quando il dispositivo é acceso. COME si USA

Il mobile che vi proponiamo äcomposto da due se- Su ognuna delle quattro uscite di questo circuito
micoperchi plastici e due pannelli che abbiamo possibile collegare delle lampade singole da 230
provveduto a forare. La mascherina anteriore vie- volt AC oppure dei gruppl di lampadine la cui ten-
ne fornita completa di serigrafia. sione totale non superi i230 volt AC.
La massima potenza che ogni uscita äin grado di
Dopo aver inserito idistanziatori plastici sulla par- sopportare ě di 150 watt.
te superiore dello stampato, staccate dalla loro ba-
se la carta che protegge l'adesivo esistemate il cir- Come abbiamo spiegato nel paragrafo sullo sche-
cuito sutra base del mobile in modo che ifor posti ma elettrico, ponendo il deviatore SI in posizione
sulla parte basse dello stampato collimino con i ON (contatto aperto), la frequenza di accensione e
punti di fissaggio per circuiti stampati del semico- spegnimento delle lampadine ëdeterminate dal se-
perchio. Ora potete bloccare il circuito avvitandolo gnale captato dalla capsula microfonica.
con le due piccole viti in dotazione.
Se si desidera escludere il microfono per far ac-
Montale quindi sul pannello posteriore le quattro cendere espegnere le lampadine collegate in usci-
prese d'uscita ed il fusibile, quindi provvedete ad ta alle frequenze fisse generate dall'oscillatore a
infilare nel foro sotto il fusibile il gommino passa- bassa frequenza, bisogna posizionare il deviatore
cavo per il condone di rete. SI su OFF (contatto chiuso).

Fig.5 Foto di uno del


primi prototipl assem-
blatl per le prove dl la-
boratorlo. Rispetto al
circuito definitivo, il mi -
croton° estato aposta-
to al centro del circuito
stampato.

8
Fig.6 Foto del circuito collocato all'Interno del mobile plastico. SI tratta, anche in questo
caso, di uno del prImi esemplarl dl test, quIndi per effettuare un assemblagglo corretto e
coliegamentl senza errorl fate riferimento al disegno dello schema pratico vlsiblle In fig.4.

Costo del solo stampato LX.1696 Euro 6,50


COSTI dl REALIZZAZIONE

Costo di tutti icomponenti necessari per realizzare Nota: per la rivista fotografiamo iprototipi del cir-
il gloco di lud siglato LX.1696 (vedi figg.4-5), com- cuiti stampati utilizzati nei collaudi, che, proprio per-
presi il trasformatore di alimentazione ed il circuito che campioni di prova, sono privi della vernice iso-
stampato, esclusi II mobi le plastico completo di ma- lante edella serigrafia dei componenti presentí in-
scherine ele lampado Euro 36,50 vece nei circuiti che vi forniamo.

Costo del mobile plastico M01696 inclusa una ma- Dai coati dei kit edei singoli componenti, che so-
scherina posteriore solo forata e una mascherina no da intendersi IVA inclusa, sono escluse le so-
anteriore forata eserigrafata Euro 10,30 le spese di spedizione adomicilio.

9
nostri PROGETTI
In questo articolo vi proponiamo una breve rassegna dei principali pro-
getti da noi realizzati con il proposito di contribuire a sottolineare l'at-
mosfera giolosa delle festivitä natalizie. Siamo certi che tali progetti con-
feriranno al vostro presepe, al vostro albero di Natale e ai vostri addob-
bi proprio "quel tocco in più" che stavate cercando.

Nel periodo che precede il Natale éconsuetudine sono diversi che, grazie alla loro versatilitä, si pre-
per molti andare a ricercare giochi di luce origina- steno anche autilizzi diversi.
li ed effetti special' per personalizzare il proprio al-
bero opresepe, oppure per arricchire le decorazio- Lasciamo avoj ealla vostra creativitä la possibilitä
ni della propria abitazione. di adattarli alle vostre particolari esigenze.

Per questo motivo, pensiamo di fare cosa gradita


amolti nostri letton pubblicando una rassegna dei
più significativi progetti da noi realizzati pensando Nota: vi ricordiamo che ikits che vi proponiamo so-
espressamente al Natale. no pubblicati oltre che nelle rispettive riviste, anche
negli Schemari kits, ne/fe version! cartaceo eCD-
Come avrete modo di constatare, tra questi ve ne Rom, lino alla rivista N.225.

10
LX.1011 GENERATORE di ALBA e TRAMONTO (Rivista N.143/144)

Corredando il vostro presepe con questo circui- -moltiplicatore di frequenza


to in grado di produrre l'ef f
etto alba-giorno-tra- -comparatore digitale
monto-notte, riuscirete a creare un'atmosf era -contatore Up/Down
particolarmente suggestive che non passerš l- -divlsore x 4
nosservata. -VCO
-relé statico con trlac
Nell'articolo pubblicato nella rivista spieghiamo co-
me sia possibile, utilizzando la tecnIca digitale, ot- Seguendo le nostre indicazioni, realizzerete quindi
tenere questo circuito che non solo provvede ad non soltanto un bell'etfetto luminoso per il vostro
accendere o a spegnere progressivamente una o presepe, oper le finestre, il balcone, ecc., della vo-
più lampado, ma provvede anche avariare una ten- stra abitazione, ma riuscirete anche a comprende-
sions alternate da 0a230 Volt utilizzando un sem- re come edove utilizzare idiversi stadi che lo com-
plice diodo triac. pongono, applicandoli ad altre realizzazioni di vo-
stra ideazione.
Per agevolarvi abbiamo riprodotto lo schema a
blocchi del circuito dove sono ben individuati i9
stadi che lo compongono:

-al Imentatore COSTO di REALIZZAZIONE


-rivelatore di zero crossing
-contatore a 7 bit Kit del generatore LX.1011 Euro 50,50

per ii NATALE
AU


vins. 11 ICI

MOITIPLMATORI COOTATORE C WALSTON CONTOUR(


DI TREIIIIENZA SIT DIGITALE LIP/DOWN
•.••••
CO

t ŕ-.ľ1
Av'ľ .
Fig.1 Schema ablocchl del 4 'Hi IC3 IC4
IC13 IC8
IC2-0

generatore di alba e tra- NIV!' MORO ..mm••••


monto. In questo circuito ITIOS

sono presenti degll stadl


molto interessantl, quail 101

un Rivelatore Ci Zero
IC 2-C
Crossing, un MoltiplIcato-
re di Frequenza a PLL, un
Comparatore Digitale, un mar
STATMO
Contatore Up/Down ed un ICID
relé statico assoclato ad
un Fotodlac.
aistcé- DIVISO NE
PHI 4
LX.1061 LUCI TREMOLANTI ROSSE-GIALLE-VERDI (Rivista N.151/152)

Per realizzare questo circuito abbiamo utilizza- ro una fila di led di colore rosso ed una fila di led
to dei diodi led tricolore, che possono accen- di colore verde ed in tal modo si accenderanno,
dersi ad intervalli regolari in rosso, oppure ver- sempre con l'effetto tremolante, prima tutti idiodi
de o giallo. rosai, poi iverdi e contemporaneamente sia iros -
si che iverdi.
Due potenziometri consentono di modificare la ve-
locitä del cambio colore rosso-verde-giallo e quel- Fiddle il circuito viene alimentato in corrente con-
la del tremolio, cosicché, ruotandoli da una estre- tinua e a bassa tensione, non ä assolutamente
mitä all'altra, äpossibile scegliere tra le tante com- pericoloso e può pertanto essere tranquillamente
binazioni quella preferita. utilizzato per realizzare gli addobbi natalizi anche
da chi ha dei bambini.
Ovviamente al posto dei led tricolore äpossibile u-
sare dei normali diodi led monocolore. COSTO di REALIZZAZIONE

Si potranno cosi far scendere dalla cima dell'albe- Kit del circuito LX.1061 Euro 40,50

011 012 013


Flg.1 In alto, foto del montagglo.
Idiodi tricolore utilizzatl In questo pro-
getto, adifferenza del normall monoco-
lore, dispongono di 3terminali. Per ap-
plicare In serie al due terminall Arosso
e Averde una resistenza da 680 ohm, vi
consigliamo di utilizzare un filo trifilare
isolato In plastica di colore diverso. Sul
filo centrale salderete il terminale Ke sui
due laterali le resistenze.

12
LX.1063-LX.1064 GIOCHI di LUCE per DIODI LED e LAMPADE (Rivista N.151/152)

La caratteristica che più contraddistingue questo


circuito ë la versatilità, infatti, grazie all'utilizzo di
KIF 220 Mt
un microprocessore programmato, ôin grado di ge-
nerare 20 diversi effetti di luce: lampeggio, scorri-
mento, scia, ecc.

Al circuito base siglato LX.1063 costituito da 24


diodi led, é possibile aggiungere una scheda con
12 triac siglata LX.1064 e pilotare cosi 12-24-36-
TRZ
48-60 o più lampade da 230 Volt (quelle che co-
munemente vengono ancora chiamate "da 220
Volt") realizzando un implanto visibile a notevole
distanza.

Vi ricordiamo che lo stadio di alimentazione ô sta- TR34..._,,


Verp. 2

to progettato per pilotare direttamente anche que- ^3*,


sto stadio supplementare e che nel mobile che vi
verrš fornito ôprevisto lo spazio per l'alloggiamen-
13(1.063
to di tale circuito.

TRC12
Nota: associando il circuito base necessario per
TR13 vm 12
pilotare idiodi led a quello dei Mac, in entrambi ."

tid
eit
sane presente la tensione di rete a 230 Volt, per-
tanto non dovrete assolutamente toccare alcun V
componente a spina di rete inserita, per non rice-
vare delle fořti scosse elettriche. Fig.1 Per accendere delle lampade a 230
Volt é necessario montare il circuito
LX.1064 (visibile adestra nella foto In alto)
che comprende ben 12 trim dl potenza.
COSTO di REALIZZAZIONE Le uscite dei 12 transistor montati sul cir-
cuito base siglato LX.1063 vanno collegate
Kit dello stadio base LX.1063 Euro 49,50 diretamente al Gate del trlac, mentre il filo
+ alla pista positiva di alimentazione.
Kit dello stadio Triac LX.1064 Euro 27,50

13
LX.1103 STELLA di NATALE con LED BICOLORE (Rivista N.159/160)

Tra itanti progetti da noi realizzati per il Natale, vi Hcircuito pué essere alimentato con una tensione
anche questo tipico addobbo, costituito da uno continua compresa tra 12-16 Volt prelevabile da
stampato aforma di stella che potrete collocare al- qualsiasi arimentatore oppure da quello da nol ap-
la sommitä del vostro abete, ma anche sul davan- positamente predisposto.
zale di una finestra o laddove preferiate per sotto- A tal proposito raccomandiamo di racchiudere rali-
lineare ratmosfera dei giorni di festa. mentatore in un mobile plastico per evitare ogni con-
Per realizzarlo abbiamo utilizzato un solo integra- tatto accidentale con la tensione di rete a 230 V.
to C/Mos tipo CD.4060 e pochi altri componenti,
oltre naturalmente adei diodi led colorati che non COSTO dl REALIZZAZIONE
solo si accendono in senso radiale dall'interno ver-
so l'esterno evocando l'immagine di una stella pul- Kit del circuito LX.1103 Euro 28,50
sante, ma che ogni volta modificano il loro colore Stadio di alimentazione LX.110313 Euro 15,00
dal giallo al rosso al verde. Mobile per alimentatore MTK17.02 Euro 4,00

Fig.2 Foto del circuito stampa-


to della stella di Natale vista
dal lato sul quale sono mon -
tati Icomponenti.
II circuito va alimentato con u-
na tensione continua compre-
sa tra 12-16 Volt prelevabile
da un qualsiasi alimentatore o
dall'LX.1103B.

14
LX.1376-LX.1377 GIOCHI di LUCE NATALIZI (Rivista N.197)

reeipmingellinlier


•.

J e seta!
SELEGTION MODE MIGNON FUNCTION

4,5S) OE4 S,
)

os000000
Giochi di Lud POWER

••••••!1•1
9- • ••• Min

Iprimo circuito siglato LX.1376 provvede ad ac- Se oltre ad accendere dei diodi led, desiderate ac-
cendere un'infinitä di diodi led multicolore odi lam- cendere anche delle lampade a filamento con una
pade a 20 Volt secondo combinazioni sequenzIall tensione alternate di 12-24-230 Volt, potete realiz-
imprevedibili, particolarmente indicate per decora- zare il secondo circuito siglato LX.1377.
re balconi, alberi di Natale, ma anche vetrine osa-
loni delle feste. Per far funzionare questo circuito ônecessario col -
legarlo al precedente LX,1376 tramite un cavo V-
Si tratta del tipico progetto che consente una cer- GA, da innestare nei due connettori a vaschetta
ta libertä di azione, visto che in base alla creativitä presenti su entrambi icircuiti stampati.
personale del realizzatore pub prestarsi a moltepli-
ci collocazioni ed effetti: iled infatti possono esse- Ovviamente se si utilizzano delle lampado da 12
re collegati a cerchio, a raggiera o a strisce oppu- Volt, e necessario applicare al circuito una tensio-
re possono essere intercalati a seconda del colo- ne di 12 Volt, se invece si utilizzano lampade a230
re: rosso-giallo-verde. Volt occorre applicare una tensione di 230 Volt.
In quest'ultimo caso prestate attenzione ad evita-
Igiochl base di luce sono infatti ben 16, ma a- re il contatto con le piste del circuito stampato e
gendo sugli 8deviatori, ôpossibile ottenerne mol - con il corpo metallico dei Trlac.
ti altri, tutti variabili in velocitä tramite un poten-
ziometro. COSTO di REALIZZAZIONE

Ovviamente, se con questo progetto si desidera de- Kit del circuito LX.1376-LX.1376B Euro 77,00
corare l'albero di Natale consigliamo di usare una Kit del circuito LX.1377 Euro 50,90
tensione di 12-24 Volt. Cordone VGA completo di 2connettori Euro 7,75

e e.rs, get-9 -4 Fig.1 Foto della scheda LX.1376B che per-


mette di vedere, sul pannello frontale del
mobile, tutti i&chi di luce che si rlescono
ad ottenere agendo sugli 8deviatorl eruo-
tando il potenzlometro.

15
LX.1477 FUOCO VIRTUALE (Rivista N.207)

Collocando sotto ad una piccola catasta di legna Ovviamente usando queste lampade dovrete ricor-
una opiù lampade ealimentandone il filamento con rere ad una tencione alternate di 6-12-24 Volt, pre-
una tencione variabile si pub dare l'illusione del fuo- levandola dal secondario del trasformatore.
co acceso. La potenza del trasformatore ë subordinate al nu-
mero di lampade che si desidera alimentare.
Questo effetto pub essere particolarmente piacevo-
le per vivacizzare un angolo del vostro presepe oper Una volta collegate le lampade e fornita tensione
dare l'illusione che il caminetto di casa sia acceso. al circuito, ruotando il cursore di un trimmer si do-
vrà individuare la posizione in cui la luce del file-
Per questo progetto (vedi foto) abbiamo previsto mento inizia a tremolare.
l'utilizzo di lampade a filamento del tipo a "siluro"
perché più resistenti.

lnoltre, conviene scegliere delle lampade da 230


Volt di basca potenza (5-10 Watt massimi) ese la
luce di una lampada non vi soddisfa, ne potete col-
legare anche 2 in parallel°. COSTO di REALIZZAZIONE

Per ragioni di sicurezza, il nostro consiglio ë sem- Kit del circuito LX.1477 Euro 25,90
pre quello di ufilizzare delle lampade a bassa ten-
sione da 6-12-24 Volt. Mobile plastico MTK08.02 Euro 6,50

16
LX.1493 GENERATORE di ALBA e TRAMONTO (Rivista N.209)

(r ,
• 4OE 31TCrIIMPIPLICI.

• ri . . .' ON
40 mln. --7 •.....a

.4 O mln. 'INA i
OE))
1Min. Li
• In ;ow POWER

neETITI Night & Day Generator

11 UR 1
AAUP TRIO,
INPUT „our

POWWI
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111OELW 1
OUTPUT TRUC OUTPUT •—•

etamelPmen11•1101a.an,e, .

Questo circuito permette di accendere molto lenta- da 12 o da 24 Volt, si dovrä applicare una tensio
mente una lampada per simulare l'effetto alba e, ne di 12 o24 Volt aIternati che verrš prelevata dal
quando questa ha raggiunto la sua massima lumi- secondario di un trasformatore in grado di fornire
nositä, di mantenerla accesa per un certo tempo gli Ampere richiesti.
per simulare l'effetto giorno, dopodiche, sempre
lentamente, permette di spegnerla per simulare Oltre a queste 3 uscite idonee ad accendere solo
l'effetto tramonto e, quando la lampada si sera lampade a filamento, ve ne sono altre 4 (vedi foto
spenta, di mantenerla in queste condizioni per un del pannello posteriore del mobile) che, essendo
certo lasso di tempo per simulare la notte. pilotate da due relä, sono idonee ad alimentare sia
in continua sia in alternate qualsiasi tipo di impe-
Quattro manopole presenti sul pannello frontale de, cioä a filamento e al neon sia da 230 Volt sia
del mobile (vedi foto in alto) servono per variare da 12-24 Volt e anche ventilatori e piccoli motori
da un minim° ad un massimo itempi delle fasi Al- elettrici.
ba-Giorno-Tramonto e Nolte. Un deviatore per-
mette di impostare itempi massimi di ogni fase a Per gestire tutte queste prese d'uscita e poter pro-
1-6-40 minuti. grammare i tempi di accensione espegnimento del-
le lampade edei motorini, abbiamo utilizzato un mi-
Nel circuito sono anche presenti 3 uscite, college- croprocessore ST62OET15 da noi programmato, e-
te ad altrettanti triac, per pilotare con una tensio- vitando cosi l'utilizzo di una infinitä di timer.
ne enemata delle lampade a filamento (vedi foto
del pannello posteriore del mobile).
COSTO di REALIZZAZIONE
Se a queste 3 uscite si collegano delle lampade a
filamento da 230 Volt, al circuito si dovrä applica- Kit del generatore LX.1493 Euro 79,50
re una tensione di 230 Volt.
Se, invece, si collegano delle lampade a filamento Mobile plastic° M0.1493 Euro 16,00

17
LX.1524 VOICE RECORDER alio STATO SOLIDO (Rivista N.213)

Con il microprocessore Voice-Recorder-Playback Nell'articolo pubblicato nella rivista N.213 che vi


costruito in USA dalla Winbond abbiamo realizza- consigliamo di leggere, forniamo una serie di I-
to questo registratore di suoni e voci alio stato so- struzioni per l'utilizzo sia in registrazione che in
lido che, come potete facilmente intuire, put) trova- ascolto.
re svariate applicazioni in campo hobbistico.
Per alimentare il circuito occorre una tensione di 6
In particolare, nell'ambito dei progetti dedicati al pe- Volt, tensione che si può ottenere inserendo 4 pi-
riodo delle festivitä natanzie di cui ci stiamo occu- le a stilo da 1,5 Volt nel portapile plastico incluso
pando, chi ha l'hobby del presepe poträ utilizzarlo nel blister del kit.
per sonorizzare le proprie creazioni e poträ stupi-
re gli amid riproducendo Hsuono del fabbro che COSTO di REALIZZAZIONE
batte sull'incudine, il mormorio del ruscello ela nin-
na nanna del Bambin Gesù. Kit del Voice-recorder LX.1524 Euro 30,90

Fig.1 Sopra, foto del cir-


cuito. A lato, schema In-
terno a blocchl del Voi-
ce Recorder ISD2560 e
relative connessionl vi-
ste da sopra.

18
LX.1554 LAMPEGGIATORE con DIODI LED BLU (Rivista N.216)

Questo semplice circuito di lampeggiatore che ac- do in rapporto alla tensione di alimentazione, ser-
cende 4 diodi led flash di colore Blu, put) essere vendosi di quests semplice formula:
utilizzato con qualsiasi altro tipo di diodo led.
Si tratta quindi di un circuito estremamente versa-
_Ohni = (Vcc :0,01
tile, che si presta a soddisfare le più svariate esi-
genze eche put) pertanto inserirsi apleno titolo nel
filone dei progetti dedicati alle festività natalizie. dove:

Un aspetto che ci preme sottolineare, e che se in Ohm = valore della resistenza da applicare in se-
serie al diodo non inserite una resistenza, non ap- rie al diodo o ai diodi se sono più di uno.
pena lo collegherete ad una qualsiasi tensione si
autodistruggerä. Vcc = ô il valore della tensione di alimentazione u-
Infatti, la caduta di tensione che appare ai capi tilizzato per alimentare il diodo.
dei terminali di un diodo varia in funzione del co-
lore del diodo stesso secondo quanto indicato nel- Vd = é la caduta di tensione presente ai capi del
la tabella: diodo led. Se collegherete in serie 2 diodi led, do-
vrete raddoppiare tale valore, se ne collegherete 3
dovrete triplicarlo.
colore del Diodo Led caduta di tensione
0,01 = sono 10 milliampere necessari per accen-
dere un diodo led a media luminosité.
ROSSO 1,8 Volt
Per aumentare la luminosité ô possibile far assor-
VERDE 2,0 Volt bire al diodo led correnti nell'ordine di 0,015-0,02
GIALLO 1,9 Volt Ampere.
ARANCIO 2,0 Volt
BLU flash 3,0 Volt
BIANCO flash 3,0 Volt

COSTO di REALIZZAZIONE
Conoscendo il valore della caduta di tenslone del
diodo, épossibile calcolare approssimativamente il Kit del lampeggiatore LX.1554 compresi 4diodi led
valore della resistenza da applicare in serie al dio- blu tipo flash Euro 14,90

19
LX.1571 RIPRODUTTORE di SUONI su EPROM 27256 (Rivista N.220)

Questo circuito, in grado di riprodurre isuoni regi- Poiché nel kit di questo progetto é inclusa una
strati sul personal computer, offre lo spunto per le Eprom giä programmata con Isuoni della locomo-
più disparate applicazioni: dai caratteristici suoni tiva a vapore e del fischio del treno, vi segnaliamo
per iplastid ferroviari, all'abbinamento di allarmi che alcuni suoni tipicamente "natalizi" sono scari-
vocali al vostro antifurto, alla incisivitä tipica di un cabili dal nostro sito:
messaggio vocale.
www,nu9vaelettronicalt
Data la sua versatilitä questo circuito si presta an-
che ad applicazioni nell'ambito dei nostri accesso-
ri per il Natale. entrando nella home page e cliccando in succes-
sione su "rubrica" e "download".
Infatti, pub trovare collocazione nel presepe dove
servirä a riprodurre il versi deg' animali o il batte- In alternativa, potrete utilizzare il nastro program-
re del fabbro sull'incudine oil coro degli angeli che matore di Eprom LX.1574, che abbiamo presenta-
si avvicinano alla grotta. to nella rivista N.219, abbinato ad un software che
E, ancora, poträ servire a riprodurre il crepitio del altre a trasferire idati dal PC alla Eprom, ôin gra-
do di modificare isuoni di tipo .WAV generati dal
fuoco di un bivacco di pastori, sincronizzato con
l'accensione della lampada che simula il fuoco. PC in un file binario e di trasferirli su Eprom.

COSTO di REALIZZAZIONE Kit del riproduttore di suoni LX.1571 Euro 35,70

DO

•1 Vet
722
412 •2 414
AJ •3 All
Ai •4 M
45 •5 Al
• 23 • All
Al •7
A2 •11 21 •AIO
AI • 20. CE
••• 19. 07
M •to
48 49 50 51 52 53 54 55 bO •11 1B• 06
01 •12 05
40 41 92 43 44 45 46 47 US'
02 •13 16• 04
32 33 34 35 36 37 38 39 ENO •14 15. 03

As 24 25 26 27 28 29 30 31
A9
16 17 18 19 20 21 22 23 M27C256

L:1
A10
9 10 11 12 13 14 15
All
Al2 8 : Z 3 4 5 5 7
A13
A14 101010 0
8bit

Fig.1 Schema a blocchl della Eprom tipo M27C256, che il riproduttore di suonl
LX.1571 é in grado dl leggere. Come potete vedere, questa Eprom ha 15 piedini di
ingresso (AO-A14) per indirizzare le 32.768 locazioni che compongono la sua me-
moria. Gil 8bit di ogni locazione vengono prelevati dai piedinl d'uscita da DO a07.

20
LX.1613 -LX.1614 LIGHT CONTROLLER gestito dal COMPUTER (Rivista N.223)

t irs'
CH .1 CH O CH.3 CH.4 CH.5 BYROM ON POWER

.
STORE INPUT OUTPUT re;

;eta elk 21••


4 Light Controller

Flg.1 Foto del circuito per Light Controller siglato LX.1613 giš collocato nel suo mobile
plastico. Sulla mascherina anteriore sono visibill il connettore maschio da collegare tra-
mite cavo alla porta parallela del computer ele 6prese RCA della scheda lngressi LX.1614.

Quests interfaccia permette di gestire dei programmi Giochiamo con Ithat), iloro sorgenti in Visua
di luce econsiste in una Cons011e con slider virtue- Basic 6 e la DLL per comunicare per mezzo del
II per graduare l'intensitä luminosa di ogni canale. la porta parallela anche con Windows XP: potre
Il software prevede, inoltre, la possibilitä di pro- te cosi sviluppare vol stessi it software che rispon
grammare sequenze di accensione e spegnimen- da alle vostre specifiche esigenze.
to delle lampade una di seguito all'altra.
Nota: per la descrizione puntuale de//'uso dei pro-
Questo dispositivo if) nato per rispondere alla ri- grammi vi rimandiamo alla lettura dell'articolo.
chiesta che ci ä stata rivolta da studi privati di fo-
tografia, medicina alternativa, ecc., di gestire con
il computer la luminositä del loro ambiente di lavo-
ro, nella convinzione dell'influenza esercitata dal-
le onde luminose sullo stato dell'umore esulla sa-
lute degli individui. COSTO di REALIZZAZIONE

Ma al di la di questa specifica applicazione che si Kit del Light Controller LX.1613 compreso CD-
inserisce nel filone della medicina alternativa noto Rom con iprogrammi Euro 63,00
con il nome di cromoterapia, riteniamo che tale pro-
getto possa essere utilizzato dai letton più esperti Scheda Ingressi LX.1614 Euro 11,00
per dare quel tocco di atmosfera in più in occasio-
ne delle prossime festivitä all'ambiente in cul ä al- Mobile plastico M0.1613 Euro 13,40
lestito un presepe, a un salone delle feste, ecc.
Cavetto con 2connettori a25 poli (codice CA05.2)
Per questo motivo, nel CD-Rom allegato al kit so- per il collegamento del circuito alla porta parallela
no presenti due programmi completi (Gestriac del PC Euro 4,10

21
LX.5050 DOPPIO LAMPEGGIATORE a DIODI LED con l'integrato NE.555 (Rivista N.226)

ife

.. u ..,4 Lk A

a rr
k .
'le. Li--

Fig.1 Foto del progetto a montaggio ultimato. Per aumentare l'autonomia della pila,
possibile collegarne due in parallelo, oppure, utilizzare 2pile quadre da 4,5 Volt poste
in serie, In modo da ottenere una tensione totale di 9Volt.

Questo circuito serve per far lampeggiare alterna-


tivamente 4 diodi led ad alta luminositš, guindi i DU DLi Dl3 DUI
più creativi potranno servirsene per vivacizzare del-
le decorazioni natalizie.

Per l'alimentazione énecessaria una pila da 9Volt


oppure, per aumentare l'autonomia, una pila al ni-
chel cadmio ricaricabile ormai disponibile a prez-
zi contenuti.

Il circuito pub funzionare anche a 12,6 Volt, doe


con la tensione di una batterie. Agendo sul trim-
mer e possibile ottenere da un minimo di 22 lam-
peggi al minuto fino ad un massimo di 48 lampeg-

reeco
gi al minuto.

Vi segnaliamo che idiodi ad alta luminositä inseri-


ti nel kit hanno un corpo trasparente che si colo-
:
rerá di rosso solo guando si accenderä.
In sostituzione del diodi ad alta luminositä potete
OE w
ire.
o
utilizzare anche dei normal .
'diodi di colore rosso-
verde-blu-giallo. •
/
4
3.4 PRESA
PILA

Nel kit é inclusa una presa pila da 9Volt, che roué


essere sostituita con 2comuni fill isolati in plastica
nel caso il circuito venisse alimentato con una bat- Fig.2 Schema pratico di montaggio. Se
per alimentare il circuito non utIlizzate ti-
teria da 12 Volt.
na pila da 9 Volt, potete sostituire la pre-
sa pila con 2comunl fill di rame Isaiah In
plastica. II filo di colore Rosso servirä per
COSTO di REALIZZAZIONE la tensione positiva equello di colore ne -
ro per la tensione negativa.
Kit del lampeggiatore LX.5050 compresi led ad al-
ta luminositš Euro 7,00

22
LX.5052 INTERRUTTORE CREPUSCOLARE con 'Integral() NE.555 (RIvIsta N,226)

C. C.
I Ise
y
A.• erv
e
Fig.1 Foto del progetto dell'interruttore
crepuscolare siglato LX.5052 amontag-
gio concluso.

7ai r
OES2

B c A USCITE
RELE'

Fig.2 Disegno dello schema pratico di


montagglo. Le uscite A-B o B-C del relé REIF 1

sono utilizzate come interruttort Vi ri-


cordiamo che il diodo led va applicato
lontano dalla fotoresistenza FR1, per e-
vitare che la luce emessa colpisca la
parte sensiblle della fotoresistenza.

12V.

Grazie all'utilizzo di una fotoresistenza abbiamo Nota: sostituendo la fotoresistenza con una rest-
realizzato questo interruttore crepuscolare, che fa stenza NTC che, come noto, varia il suo valore oh-
eccitare un reli quando la luce diurna scende al di mico al variare della temperatura, questo circuito
sotto di un determinato valore e lo diseccita quan- pub essore utilizzato anche per accendere un ven-
do la luce ritorna sul suo valore. ti/atore o spegnere una ca/dais quando la tempe-
ratura supera un determina to valore.
E' possibile selezionare il valore di oscuritä sul qua-
le si desidera far eccitare il :ere agendo sul curso-
re del trimmer presente nel circuito.

Se pensate di utilizzare il circuito in un presepe vi


conviene ruotare il trimmer tutto in senso orario,
poi, quando raggiungerete il valore di oscuritä de- COSTO di REALIZZAZIONE
siderato, ruotare lentamente il cursore del trimmer
fino a far eccitare il relé. Kit dell'interruttore crepuscolare LX.5052 Euro 8,50

23
LX.1683 DUE DIODI LED LAMPEGGIANTI (Rivista N.230)

.,

.ri 9

je

Questo circuito, che permette di far lampeggiare


due diodi led, considerate la semplicitä di realizza-
zione, put) offrirvi lo spunto per coinvolgere nel vo-
stro hobby anche un figlio o un nipote in giovanis-
sima etš.

Si tratta di un multivibratore astabile a transi-


stor, che passa alternativamente dallo stato alto-
on alio stato basso-off, senza ricevere impulsi e-
sterni se non quello iniziale, e la cui frequenza di
oscillazione ë determinate dai valor ohmici e ca-
pacitivi impiegati.

Questo circuito (di oui a lato ë riprodotto il disegno


dello schema pratico) puď essere alimentato con
una normale pila da 9 Volt oppure attraverso la
presa accendisigari a 12 Volt dell'automobile.

Creando delle sagome in cartone (vedi nella foto


in alto un esempio) in tema con il Natale efissan-
do con un po' di nastro adesivo iterminali dei due
led dopo averli collegati al circuito, potrete aggiun-
gere un tocco piacevole alle vostre decorazioni
natalizie.

COSTO di REALIZZAZIONE

Kit del lampeggiatore slglato LX.1683 compresi i


diodi led Euro 4,50

24
Ir

SCHEMARI e CATALOGO

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RNALMENTE INSIEME Ocidt92‘

Per soddisfare le esigenze degli utenti delle piattaforme WINDOWS — MAC — LINUX, in CINQUE
CD-Rom custoditi in un cofanetto plastificato tutti gli SCHEMI ELETTRICI dei nostri kit fino alla
rivista N.225 ed il CATALOGO completo dei COMPONENTI a magazzino.

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componenti su un normale foglio di dimensioni A4 (210 x297 mm).

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delle informazioni riguardanti ikit di produzione successive alla rivista N.225.

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Nota: dai costi dei CD-Rom sono ESCLUSE le sole spese di spedizione adomicilio.
CONDUTTIVIMETRO
II conduttivimetro ë uno strumento che, misurando la conducibilitä elet-
trica dell'acqua, consente di sapere in via approssimativa la quantitä di
sali in essa contenuti e quindi il suo grado di mineralizzazione.

Quente volte avete rifiutato la presentazione di un COME si MISURA la DUREZZA


rappresentante di commercio che volova promuo-
vere l'acquisto di un impianto per depurare l'acqua, La durezza dell'acqua viene generalmente e-
rispondendo istintivamente: "ma no, l'acqua del ru- spressa in gradi francesl °f, da non confondere
binetto é perfetta, perché mai devo spendere dei con °F, che è l'unitä di misura della temperatura in
soldi per depurarla ulteriormente?"
gradi fahrenheit.
Un grado francese equivale a 10 mg di carbona-
Solitamente irappresentanti iniziano con l'elenca- to di calcio CaCO3 per litro di acqua:
re de) che nell'acqua non dovrebbe esserci:
1 °f = 10 mg/I = 10 ppm (parti per mihone).
l'acqua del rubinetto é dura
l'acqua del rubinetto contiene dei coli batteni La durezza ëdunque un valore che esprime la con-
l'acqua del rubinetto contiene sali disciolti centrazione nell'acqua di sali di calcio e magne-
sio e, come avete visto, put) essere riferita anche ai
assicurandovi che in realtä c'ô. milligrammi di carbonato di calcio per litro di acqua.
Raramente viene utilizzato anche il grain, unitä di
Hanno torto? Hanno ragione? O entrambi? misura di massa del sistema britannico, che corri-
Vediamo di fare un po' di chiarezza. sponde a 64,8 mg di carbonato di calcio.

26
Attualmente si usa il MEC, che corrisponde a 1 g BATTERI nell'ACQUA
di CaCO3 in 100 Hui, che perciä, fatte le debite e-
quivalenze, ä uguale al grado francese. Icoli batted sono dei batted che, come richiama il
In genere le acque vengono classificate in base al- termine, vivono nel distretto intestinale chiamato
la loro durezza come esemplificato di seguito: colon e normalmente ci aiutano nella digestione e
nella produzione di certe vitamine.
fino a 7 °f molto dolci
da 7 °f a 14 °f dolci Ad esempio, siccome non riusciamo ad estrarre la
da 14 °f a 22 °f mediamente dure vitamina K che si trova nella verdura, il batterio sin-
tetizzatore dell'intestino "mangle" per noi la verdu-
da 22 °fa 32 °f discretamente dure
ra e "scarta" un prodotto che viene assimila«)
da 32 °fa 54 °f dure dall'intestino: si tratta della vitamina K, che, per la
oltre 54 °f molto dure sua azione antiemorragica, ë fondamentale nel
processo di coagulazione del sangue.
In realtä le unità di misura usate per classificare
l'acqua in base alla sua durezza sono diverse. Questo batterio dunque vive nel nostra intestino e
Ci sono igradi tedeschi °T, igradi inglesi o di se si trova nell'acqua, si puč presumere ad un in-
Clark °I, igradi USA ecc. Per la precisione: quinamento dei liquidi di fogna nell'acqua da bere.

1°T corrisponde a10 mg/I di CaO (ossido di calcio)


L'acqua per uso domestico deve essore microbio-
pari a 1,79 °f;
logicamente pura, cioè non deve contenere mi-
1°Icorrisponde a1g di CaCO3 (carbonato di cal- crorganismi dannosi alla salute.
cio) per 70 litri d'acqua pari a 1,43 9; Per eliminare ibatted bisogna sottoporre l'acqua
all'azione germicida di una lampada UV oppure far
1°USA corrisponde a 1 mg/I di CaCO3 (carbona- gorgogliare dentro l'acqua dell'ozono o, ancora, di-
to di calcio) pari a 1,71 °f. luirla con del cloro o, infine, bollirla.

PROFESSIONALE

Flg.1 Quelle nella foto sono le celle conduttivimetriche K5 e K1 per il condutthilmetro vl-
sibile in alto. La KS, totografata da entrambe le angolazioni, édi colore blu eva usata per
acque oligomlnerall o poco mlneralizzate, mentre la Kl, di colore nero e con gll elettrodi
molto conl, va usata per misure di acque molto salate, oltre 11.000 microsiemens/cm.

27
A COSA SERVONO iSALI DISCIOLTI? Ma il suo campo di azione non si limita a questo.

L'acqua per pater togliere il senso della sete deve Sfruttando infatti la caratteristica dell'acqua di es -
contenere sali minerali in quanfitä tale che bere di- sere un ottimo solvente, questo strumento vi con-
venta dissetante. sente di tenere sotto controllo ivalor di conducibi-
Se si potesse bere dell'acqua distillata sentireste litä degli allevamenti ittici e degli acquari di acqua
che non ë in grado di togliervi la sete. dolce e di mare.

Isali minerali, inoltre, sono molto importanti per il Chi alleva pesci di acqua dolce sa bene quanto sia
nostro organismo, soprattutto in estate o durante importante che l'acqua abbia una conducibilitä in -
la pratica sportive, quando cioe abbiamo più biso- torno ai 350-400 microsiemens/cm.
gno di reintegrare iliquidi e iminerali persi con la
sudorazione. Le acque cosiddette oligominerali o Ma anche chi per hobby e non per professione ha
pochissimo mineralizzate, invece, sono indicate nei un acquario di acqua dolce si premunisce di siste-
casi di ipertensione oper preparare gil aliment' per mi di filtraggio ad osmosi inversa per eliminare la
l'infanzia. presenza di sali minerali od abbassare di conse-
In tutti icasi, l'acqua che beviamo deve contenere guenza anche la durezza dell'acqua di rubinetto per
una certa quantitä di sali minera non solo per to- renderla adatta alla vita degli amati "Guppy" o dei
glierci la sete, ma anche per farci bene. bellissimi "Discus".

A chi SERVE un CONDUTTIVIMETRO Anche chi possiede acquari di acqua di mare ha il


problema di tenere sotto controllo la mineralizza-
Avrete giä capito che lo strumento che vi propo- zione dell'acqua, la cul conducibilitä, in questo ca-
niamo vi consente innanzitutto di controllare, an- so, deve avere valor intorno ai 17.000-20.000 mi-
che se in maniera indiretta, la presenza di sali mi- crosiemens/cm.
nerali nell'acqua che esce dal vostro rubinetto.
Tra l'altro, il valore della conducibilitä, riportato su In questo caso, all'acqua preventivamente depura-
tutte le etichette delle acque minerali, pub essere ta dai batted, si aggiungono miscele di sali fino a
considerato una riprova del residuo fisso, che e- raggiungere ivalor di conducibilitä desiderata per
sprime appunto la quantitä di sali disciolti in un li- ricreare l'habitat naturale dei bellissimi pesci Im-
tro d'acqua. peratore e dei Corelli.

Fig.2 Il conduttivimetro
uno strumento di precisio-
ne che ha molli campi di
applicazione non solo ali-
vello hobbistico, ma anche
nei laboratorl di botanica,
di chimica e di analisi
sull'acqua in genere.

28
Per portare questo progetto nelle vostre case, ci E' dunque uno strumento utile agil agricoltori e ai
siamo avvalsi dell'aiuto di "autentici esperti dell'ac- coltivatori in genere, perche permette di controlla-
qua" riuscendo cosl a fornire uno strumento alta- re la qualitä delle soluzioni per l'irrigazione dei cam-
mente professionale ad un prezzo assolutamen- pi con fertilizzante. Infatti, se la conducibihtä risul-
te "popolare". ta troppo elevate, si puď ridurre la quantitä di ferti-
lizzante o diluirlo con più acqua.
Con un conduttivimetro dalle alte prestazioni co-
me questo, si possono proporre diversi esperi- Questi sono solo alcuni campi in oui ô possibile u-
menti di chimica agli studenti delle scuole me- sare il conduttivimetro esiamo certi che la vostra
die inferior' e superiori, che possono cosi mette - esperienza ve ne suggerirä degli altri.
re aconfronto, ad esempio, l'acqua piovana, l'ac-
qua demineralizzata o distillate, l'acqua del rubi- Ora évenuto il momento di prendere in esame co-
netto, l'acqua minerale che si trova in commercio me funziona un conduttivimetro e come realiz-
giä imbottigliata. zare quello che vi proponiamo.

Tutte le acque, anche quella piovana, sono par- Come si fa a SAPERE quanto
zialmente mineralizzate, contengono cioä, sali di- l'ACOUA ô MINERALIZZATA
sciolti; inoltre, la composizione del terreno in cul
l'acqua scorre non ô sempre la stessa. L'acqua buona é inodore e insapore. Se ha qual-
Questo strumento consente di fare esperimenti sia che sapore oppure un odore particolare ë perché
sull'acqua piovana sia sull'acqua raccolta nei ter- vi é disciolta qualche sostanza.
reni per controllare il loro grado di salinitä.
Le acque, scorrendo tra le rocce e nel terreno, si Ad esempio le acque solfuree si riconoscono per il
arricchiscono infatti di sali minerali, coal come l'ac- loro particolare odore di uova marce; le acque fer-
qua piovana scioglie e trascina con se le polveri rose contengono componenti che danno all'acqua
minerali trasportate dal vento. il caratteristico sapore di ferro.

29
tité di sali in essa contenuti e quindi al suo grado
di mineralizzazione.

L'unité di misura della conducibilita č il sie-


mens/cm, ma per comoditä nelle misure con l'ac-
qua si utilizza il microsiemens/cm (pS/cm),
Tutte le acque naturali sono almeno parzialmente
mineralizzate e il valore numerico della salinité in
mg/I čdi poco inferiore ai 2/3 della conducibilitä in
mIcrosiemens/cm.

Poiché la conducibilitä č in relazione alla tempera-


tura, che influisce sul grado di dissociazione dei sa-
li, per rigore la misura si effettua su un campione
a 25 o a 20 °C.

Più avanti vedremo come il conduttivimetro, di cul


IMPEDENZA FOUIVALENTE vi proponiamo la realizzazione, sia In grado di com-
pensare tale valore durante la lettura.
FIg.3 Dal punto di vista elettrico l'acqua
un circuito formato da due condensatori ed L'ACOUA dal punto di vista ELETTRICO
una resistenza collegata in serie. Per evita-
re che si attivino fenomeni di elettrolisl, le Dal punto di vista pratico, la misura della conduci-
misure di conducibilitä vengono effettuate bilitä elettrica dell'acqua si effettua, come abbiamo
in regime di corrente alternate. glä spiegato, con un conduttivimetro e non con un
comune tester e questo comporta alcuni problemi
applicativi.
Per sapere la quantité di sali presenti nell'acqua si
put) far evaporare a 105 oppure a 180 °C tutta l'ac-
L'acqua si presenta come un circuito elettrico for-
qua in modo che Isail, riscaldandosi, precipitino
mato da due condensatori od una resistenza col-
formando dei sedimenti; il residuo secco che rime-
legate in serie (vedi fig.3).
ne va poi pesato.
Se applichiamo alla cella una corrente continua
V emisuriamo la corrente Iche l'attraversa, noi mi-
Oppure si puď usare uno strumento chiamato con-
suriamo:
duttivimetro, che consente di operare in modo più
semplice, veloce e, soprattutto, preciso. V
,= —
R
Questo strumento, che misura la conducibilitä
dell'acqua, si basa sul fatto che l'acqua ad eleva- Man mano per?) che si fa passare corrente tra gli
te purezza âun cattivo conduttore dell'elettricitä, elettrodl, a causa del fenomeno di polarizzazione
cioè oppone una resistenza elettrica molto alta al elettrolitica, la corrente decresce esponenzialmen-
passaggio della corrente. La conducibilitä massima te falsando la misura.
misurabile sull'acqua é di 18 Megaohm.
In pratica si torment) piccole bone di gas prodotte
Sono Isali in essa presentí che rendono l'acqua dall'elettrolisi, che tendono aformare uno strato i-
capace di condurre elettricitä in misura proporzio- solante tra l'elettrodo e l'acqua che, di conseguen-
nale alla loro concentrazione e per questo motivo za, aumenta la resistivitä offerta.
la misura della conducibilitä elettrica ci indica il Questo tenomeno provoca una variazione di po-
grado di salinité dell'acqua. tenziale di un elettrodo rispetto alle sostanze con-
tenute nell'acqua, che vengono dissociate nelle lo-
Definiamo dunque la conducibilitä elettrica co- ro componenti ioniche, e, dopo un po', per il pas-
me la capacité di una sostanza di tarsi attraver- saggio della corrente, uno degli elettrodi, quello po-
sere da una corrente elettrica, mentre la resisten- sitivo, é sicuramente ossidato. Cie provoca il suo
za é l'ostacolo che un corpo oppone al passaggio isolamento e quindi l'interruzione della misura per-
della corrente. che la corrente non pue circolare.
Ne deriva che misurando la resistenza o la con-
ducibilitä (cioe l'inverso della resistenza) dell'ac- Per ovviare a questo inconveniente le misure di
qua si put) risalire in via approssimativa alla quan- conducibilitä si effettuano in corrente alternate:

30
PER APPROFONDIRE la
RAISURA della CONDUCIBILITA'
d

lá In via teorica per misurare la conducibilitä dell'ac-


qua si utilizzano due piastre di metallo parallele
tra loro (vedi fig.4). Queste vanno immerse intera-
mente nella soluzione e il termine tecnico con cui
sono chiamate é cella conduttivimetrica.

Dal punto di vista fisico, queste "piastre", che han-


no una superficie S e sono poste ad una distan -
za d, sono Immerse in un liquido che ha una sua
Fig.4 La cella conduttivime rica či un di- resistivitä specifica p (rho) e offrono una resi-
spositivo formato da due piastre metalliche
stenza R al passaggio della corrente data dalla
parallele aventi superficie S e tra loro po-
formula:
ste ad una distanza d. II rapporto tra d ad
S sl chlama costante dl cella K ed äcarat-
teristico di ogni cella conduttivimetrica. d
R =p —
S

'nvertendo rapidamente e continuamente la pola- Poiché la conducibilitä specifica o conduttivitä


rité degli elettrodi si impedisce, infatti, l'attivarsi del elettrIca C e l'inverso della resistivitä elettrica p,
fenomeno dell'elettrolisi. ne derive che:
In°are, a seconda del range di misura adottato, si
fa in modo che la cella non sia attraversata da trop - c_ 1 = 1 d
pa corrente, che È ! la principale responsabile della P RS
formazione delle bolle d'aria.
Dimensionalmente possiamo formularla cosi:
L'effetto della corrente alternate, se da un lato mi-
gliora la polarizzazione della cella, dall'altro provo- 1 cm - 1 1
C =-
ca ulteriori problemi sulla lunghezza del cavo usa- ohm cm ohm cm
to per il collegamento della cella, perchě, inducen-
do una capacité parassita, ne aumenta l'impeden- Dunque la conducibilitä di un conduttore dipende:
za tanto da falsare la misura.
Infatti: - dalla resistenza che oppone al passaggio delta
corrente e che viene definita dal rapporto:
V
I= —
Z
1
dove: ohm

Z =1 :(27c xfrequenza xcapacité parassita cavo) L'unité di misura di questo rapporto é Hsiemens.

Questa ésicuramente una delle misure pió critiche - da come la cella i geometricamente costruita.
che si possano fare, ma grazie ad una funzione Infatti, il rapporto:
presente nel conduttivimetro épossibile regalare
l'offset di cella in modo da compensare tale va- d
lore durante la lettura.

In termini pratici, si fa passare un segnale di fre- caratteristico della cella conduttivimetrica usa-
quenza nota tra gli elettrodi ese ne misura la reat- ta per la misura, in quanto dlpende unicamente dal-
tanza. A seconda del grado di conducibilitä che ci la distanza Ira iconduttori e dalla loro superficie.
si aspetta dl mIsurare, si deve modificare la f re- Per definire tale rapporto si usa la costante K, che
quenza di lavoro, per tenere conto della capacité detta costante di cella, le cul dimensioni sono in
parassita indotta dagli elettrodl che s'Immergono centImetri -1.
nell'acqua.
Questo spiega anche perché abbiamo realizzato Dunque, come avevamo giä indicato, per le solu-
tanti moduli quanti sono irange di misura che lo zIonl acquose l'unité di misura della conducibilitä
strumento pub prendere in esame. II microsiemens/cm (pS/cm).

31
VERSO ICI
5V-C)

DISPLAY

BUZZER SI


0S2

CONTRASTO

C1

C8

PI 1 P21 P31 P41

C
SET II SET 2
.1t OWN1 LIP1 Cl

v 'y
SV

IC1 I
FILTRO AD IMP RO
P BASSO INS DUIT

Il Q G"
ENTRATA
CELLA

OSC SIN
VC0 RI
ir
CONS. I

Fig.5 Schema eettrico del conduttivimetro LX.1697. II segnale proveniente dalla cella en-
tra nel modulo conducibilitä siglato IC1. Ad ogni scala di misura corrisponde un modulo.

ELENCO COMPONENTI LX.1697

R1 = 10.000 ohm Cl = 33 pF ceramico DS1-DS2 = diodi tipo 1N.4007


R2 = 10.000 ohm C2 = 33 pF ceramico DISPLAY r. LCD tipo SSC2P16DLNW-E
R3 = 10.000 ohm C3 = 47 microF. elettrolit. TR1-TR2 = NPN tipo BC.337
R4 = 10.000 ohm C4 = 100.000 pF poliest. ICi =modulo smd vedi tabella apag.41
R5 rOE 10.000 ohm C5 = 100.000 pF poliest. IC2 = CPU tipo EP.1697
R6 = 10.000 ohm C6 = 100.000 pF poliest. IC3 = integrato tipo TC.7660
R7 = 470 ohm C7 = 100.000 pF poliest. IC4 = integrato tipo L.7805
R13 = 18.000 ohm C8 = 10 microF. elettrolit. BUZZER = buzzer piezo
R9 = 10.000 ohm trimmer C9 = 10 microF. elettrolit. P1-P4 = pulsanti
R10 = 4.700 ohm C10 = 220 microF. elettrolit. S1 = interruttore
R11 = 10.000 ohm trimmer C11 = 100.000 pF poliest. CONN.1 = connettore 11 pin
R12 = 4.700 ohm C12 = 100.000 pF poliest.
C13 = 470 microF. elettrolit. Nota: tutte le resistenze utilizzate In
R13 = 220 ohm
R14 r. 4.700 ohm XTAL = quarzo 4 MHz questo circuito sono da 1/4 di watt.

32
SCHEMA ELETTRICO La funzione del micro ô pressoché assoluta, infat-
ti controlla ivalor delta cella e, dopo sofisticati cal-
Lo schema elettrico ô all'apparenza motto sempli- coli, visualizza su un display il valore della condu-
ce, perché la maggior parte del lavoro viene svol- cibilitš dell'acqua in microsiemens o in millisie-
ta dal software con cui ô stato programmato il mi- mens; ció dipende dalla scale di misura prescelta.
cro della serie PIC della Microchip, che elabora il
segnale che proviene dal modulo conducibilitä. Siccome lo strumento funziona a batteria, II transi-
stor TRI, che viene comandato dall'uscita 9del mi-
Come potete vedere dallo schema, buona parte del cro, funziona da controllo della retroilluminazione
segreto sta nel modulo che inostri consulenti del display. Trascorsi 20 secondi senza aver pre-
Alessandro Manigrassi ed il suo collega Fabio muto alcun tasto, il display si spegne per consu-
Nuzzo hanno nel tempo messo a punto per ela- mare meno corrente.
borare tutte le variabili indotte dal range di misura
adottato, dalla forma delle celle, dal tipo di mate- Ricordiamo che il consumo di questo display ô co-
riale impiegato, dalla lunghezza del cavo, dalla tem- munque veramente basso, perché quando ô illu-
peratura ambiente, ecc. minato si aggira sui 20 mA.

II segnale proveniente dalla cella immersa nell'ac- Come avremo modo di spiegarvi, con solo quattro
qua entra nel modulo conducibilitä, che dispone tasti ô possibile collaudare, calibrare, programme-
all'interno di un VCO (oscillatore controllato in ten- re il fondo scale ele modalità di funzionamento del
sione) e di un raddrizzatore di precisione seguito conduttivimetro.
da una serie di filtri passa-basso.
Noi abbiamo limitato adue celle il campo operati-
II segnale che ne deriva viene mandato, dopo a- vo dello strumento.
verlo adattato d'impedenza, al Convertitore Analo-
gico/Digitale che fa capo al piedino d'ingresso 2del Una, la KS, va usata per acque poco salate, men-
PIC della serie 18F442 della Microchip (vedi IC2 tre l'altra, la K1, ô per acque molto salate, oltre i
nello schema di fig.5). 1.000 microsiemens.

Fig.6 In questa, come nelle al-


tre foto pubblicate nell'artico-
lo, abbiamo riprodotto uno dei
primi prototIpl usatl per Itest
di laboratorio. Nel progetto fi-
nale abbiamo ritenuto più op-
portuno sistemare il buzzer
dal lato pulsantl edisplay, co-
me indicato in fig.7.

33
BUZZER

Fig.7 Schema pratico di



montaggio del circuito
del conduttivimetro di-
segnato dal lato rame
WageWAWA sul quale vanno monta-
CONN.DISPLAY IS ti ipulsanti, il buzzer ed
il display LCD.

CONN I

%WAWA

il sostegno dell'integrato TC.7660 (vedi IC3 in fig.8)


REALIZZAZIONE PRATICA
e del pic programmato EP.1697 (vedi IC2).
La realizzazione pratica del conduttivimetro non ri-
chiede particolari abilitä, perché, ad esclusione Capovolgete quindi lo stampato e dalla parte visi-
dell'interruttore di accensione, ipochi componenti bile in fig.7 inserite le duo strip femmina: quella a
vanno tutti montati sul circuito stampato a doppia 16 terminali per il display equella a 11 terminali
faccia visibile nelle figg.7-8. per il modulo.
L'unica raccomandazione ëdi controllare, con l'aiu-
to dell'elenco componenti riportato nelle pagine Dal lato component' inserite tutte le resistenze
precedenti, sia il valore sia la posizione del com- senza dimenticarvi dei trimmer R9, per calibrare il
ponente prima di saldado definitivamente sul cir- valore della tensione di alimentazione, ed R11, per
cuito stampato. regolare la luminositä del display. entrambi da
10.000 ohm.
lniziate dunque il montaggio del vostro conduttivi- Ora potete montare icondensatori al poliestere,
metro dal lato componenti inserendo gli zoccoli per tutti da 100.000 pF, e idue piccoli ceramici Cl-

34
Rup,e , c OE euurR e, #

rf k
e, OZOEcje teetbeecee o
TR 1
16
-
CONN. DISPLAY 1

Fig.8 II circuito del conduttivl-


metro visto dal lato compo-
nenti. L'Interruttore di accen-
sione, con In serle la presa pl-
la, deve essere collegato al
circuito solo dopo aveno
montato sulla mascherina.

C2, quindi dedicate un po' di attenzione al mon- Con delicatezza piegate iterminali del quarzo
taggio degli elettrolitici, che essendo componenti prima di inserirli nel for dello stampato e, per
polarizzati vanno orientati come indicato dalla se- conferirgli maggiore stabilit, bloccate il suo cor-
rigrafia di scritte esimboli sul circuito edallo sche- po metallico alla stampato con un punto di sal-
ma pratico in fig.8. Per distinguere il terminale po- datura.
sitivo dal negativo, sul loro corpo cilindrico é se-
gnalato con un — il terminale negativo. Anche l'integrato stabilizzatore di tensione L.7805
(vedl 1C4 in fig.8) va montato in posizione oriz-
Sulla parte bassa dello stampato, a sinistra, mon- zontale plegando ad L isuoi piedini. Dopo aver
tate idiodi al silicio DS1-DS2 rivolgendo la fascia saldato isuoi piedini avvitatelo saldamente al cir-
bianca che caratterizza un lato del loro corpo ver- cuito con bullone.
so sinistra.
Non vi rimane che montare a destra la morsettle-
A questo punto inserite esaldate anche idue tran- ra miniatura a tne poli per l'entrata cella e saldare
sistor TR1-TR2 in modo che la parte piatta del lo- a sinistra due capicorda per l'interruttore e la pre-
ro corpo sia rivolta verso destra. Sa pila, componenti che potete fin da ora collega-

35
111111411111111SMIMINSW eWane
REMOVE
SEAL
AFTER
RA SNINO

Figs Foto del nostro prototipo ri-


presa dal lato componenti. In
basso é visibile il modulo condu-
cibilitä innestato nel suo connet-
tore. Per praticità, vi consigliamo
di innestare questo modulo solo
quando avrete inserito lo stam-
pato nel suo contenitore.

Fig.10 Foto del circuito del con-


duttivimetro ripresa dal lato ra-
me. Prima di infilare il display a
matrice nel connettore femmina,
dovete effettuare un ponticello
sul circuito in corrispondenza
della sigla J2, come abbiamo
chiaramente segnalato in fig.12.

1743:e7S-
4rneeente

36
'2 ; 02 DISPLAY
SSC 2P16 DLNW -E
0•232Snmišmoimmoóá*

Igled1 111 Fig.11 Connessioni viste da sopra


del display LCD amatrice usato per
la visualizzazione della conducibilltš
della soluzione sotto esame.
1111111111111111111111111
1111111111111111111111111

MUUMUU

Fig.12 Sul circuito stampato del di-


splay saldate un connettore strip ma-
schlo-maschio a 16 terminal' ed ef-
fettuate un ponticello su J2.

e con due lili al circuito. Se avete qualche per-


plessitä sul collegarnento, aiutatevi con lo schema
pratico in tig.8. 403:13131363534333231302928V36321232221

Capovolgete lo stampato e sul lato rame inserite i


quattro pulsanti rossi ed il buzzer in modo che il
1234507091011OUVIUMUUMO
terminale positivo entri nel foro in alto, contraddi-
stinto da un +. EP 1697
L7805
Per finire inserite l'integrato ed il pic negli zocco-
ri rispettando, come visibile in fig.8, il verso della
tacca di riferimento incavata sui loro corpi. Vcc
OSC.
Rag.
II display iš) giä saldato su una basetta di suppor- Vow

to, ma prima di connetterlo al circuito LX.1697 do-


vete effettuare un ponticello e saldare un con-
TC 7660 BC 337
nettore a 16 terminali.
Prendendo come riferimento la barra led del di-
splay, orientatela verso destra ed in alto saldate il Flg.13 Connessioni dei component( utilizza-
connettore strip maschio-maschio. ti nel progetto del conduttivimetro siglato
LX.1697. II PIC, che vi viene fornito già pro-
Capovolgete dunque lo stampato e, come indicato
grammato, évisto da sopra, come pure l'in-
in fig.12, date un piccolo punto di saldatura in cor-
tegrato TC.7660. Le connessioni dell'inte-
rispondenza della sigla J2. grato stabilizzatore L.7805 sono viste di
Inserite quindi nei lori iquattro distanziatori plasti- fronte, mentre le connessionl del transistor
ci a torretta, che servono a tenere il display solle- BC.337 acanale N sono viste da sotto.
veto, ed innestate basetta e display sul circuito
LX.1697 come visibile in fig.7.

37
11 41 U 1

MODULO err
I
Cl
CONNETTEIRE
mASCHID DADO

!kJLI

IJS
DADO

k_ CS.
PILA 9V. CONNETTDRE er OE LX 1697
FEMMINA
CONNETTORE
FEMMINA
ffi DISTANZIATCIRI I
1 . PLASTICI t .
4 e
Oj

DISTANZIATORE
pLASTICO CONNETTORE
i b, DISTANZIATORE
"edi pLAsTico
MASCHIO lie,A
II
Vl
DISPLAY a

SGUADRETTA
METALLICA I I 1

ke DADO DADO
In

INTERRUTTORE

U r.

Ii MASCRERINA ROE

VITE %DIE

Fig.14 Disegno esploso del montaggio del conduttivimetro nel suo mobile plastico. Alla fine
avrete uno strumento compatto e tascabile, che racchiude al suo interno tutta la circuiteria.

38
Fig.15 Particolare del montaggio del Fig.16 Appoggiate sul distanziatore
distanziatore plastic° sulla vite. il circuito e bloccatelo con un dado.

Fig.17 Come si presenta


il circuito LX.1697 Inseri-
to nel suo mobile plasti-
co completo del modulo
conducibilità.

39
CALIBRAZIONE della BATTERIA
MODULO CONDUCIBILITA'
Prima di chiudere il contenitore con II suo copen-
chio é necessario provvedere alla calibrazione del
valore della tensione di alimentazione.
A questo scopo ia bene utilizzare una batteria fluo-
va da 9 volt.
Accendete lo strumento e dopo il primo bip pro-
mete il pulsante SET2: sul display appare un valo-
11 re di tensione. Con un piccolo cacciavite ruotate il
trimmer R9 per leggere sul display 9 volt.
Fig.18 Montaggio in smd del modulo con-
ducibIlitä ICI. Ad ogni modulo corrisponde
un range di misura, come registrato nella Durante il normale funzionamento dello strumento
tabella pubblicata afiance. si pub visualizzare il valore della tensione della bat -
feria premendo il pulsante SET2.

MONTAGGIO nel MOBILE In ogni caso, quando la tensione scende sotto i6


volt, sul display viene visualizzata la parola LOW
Per accompagnare la spiegazione dell'assemblag- ad indicare che la batteria si sta scaricando. II no-
gio del circuito nel mobile abbiamo preparato l'e- stro consiglio ë di cambiarla.
sploso visibile in fig.14.
NOTA sul DISPLAY
Sulla parte inferiore del mobile bloccate con una vi-
le la squadretta metallica sulla quale appoggere- Per regalare la luminosité del display secondo le
te la pila. Quests squadretta impedira alla pila di vostre preferenze agite sul trimmer All con un pic-
muoversi quando, a montaggio concluso, capovol- colo cacciavite.
gerete il contenitore per utilizzare lo strumento.
Per evitare sprechi di corrente, se si resole inattivo
Se non l'avete ancora fatto, provvedete a college- lo strumento durante il funzionamento per piů di 20
re interruttore e presa pila al circuito, perché in secondi il display si spegne.
seguito non vi sarä possibile farlo. Per vederlo di nuovo illuminato basta premere uno
dei seguenti tasti: SET1, UP o DOWN.
Ora avvitate l'interruttore alla mascherina anterio-
re ed appoggiatela sulla parte esterna del semico- Quando accendete lo strumento sul display com-
perchio inferiore, inserendo nei for giä predisposti paiono in sequenza sempre questo scritte:
le quattro lunghe viti.
Avvitate su queste Idadi, poi infilate idistanziatori
plastici, quindi infilate anche lo stampato LX.1697,
sul quale avrete giä montato il display, in modo che
pulsanti e display escano dai fort. Finalmente po-
tete bloccare il tutto con un ultimo dado.

Non vi rimane che montare il modulo conducibi-


Ida corrispondente alla scale di misura che volete
adottare. Come vi spiegheremo nei paragrafi dedi-
cati alla calibrazione, lo strumento pub effettuare
misure con diversi range, apatto che montiate sul - accompagnate da un lungo blp usato come se-
lo stampato il modulo corrispondente. gnale acustico.
A questo punto, una volta che avrete calibrato lo
Imoduli conducibilitä vengono forniti completa- strumento, appariranno in sequenza l'ultimo fondo
mente montati, quindi avoj non resta che infilare il scale selezionato, ad esemplo:
modulo scelto nel connettore strip a 11 terminali
come indicato in fig.8.

Prima di chiudere il mobile calibrate la batteria e


regolate la luminositä del display, come vi spie-
ghiamo di sequin

40
e di seguito ivalor di temperatura e conducibinta: In tabella le scale di misura che il conduttivimetro
puď misurare.

SCALE di MISURA

KM1697/1 conducimetro 0-500 µS/cm con K5


COLLAUDO e TEST per A/D CONVERTER KM1697/2 conducimetro 0-50,0 µS/cm con K5
KM1697/3 conducimetro 0-5,00 pS/cm con K5
Per verificare che il circuito funzioni e soprattut-
KM1697/4 conducimetro 0-5,00 mS/cm con K1
to che funzionino regolarmente i4 tasti, con lo
strumento spento premete contemporaneamen- KM1697/5 conducimetro 0-10,0 µS/cm con K5
te SET1 e UP e, tenendoli premuti, accendete il KM1697/6 conducimetro 0-1,00 mS/cm con K1
conduttivimetro tramite Il suo interruttore. KM1697/7 conducimetro 0-10,0 mS/cm con K1
Tenete premuti idue pulsanti fino ad udire due bip,
KM1697/8 conducimetro 0-2,00 mS/cm con K1
uno più lungo ed uno più corto, quindi rilasciatell
Sul display compare un fondo scale di default edi
seguito la scritta: CALIBRAZIONE OFFSET

Questa operazione va effettuata soprattutto se de-


cidete di adoperare un cavo con una lunghezza dif-
ferente da quello che vi forniamo.

Quando si misurano acque con bassissima salinita,


Ora potete controllare ipulsanti premendoli uno al- la misura ä sull'ordine dei Megaohm. A queste im-
la volta; ogni volta che ne premete uno dovete sen - pedenze idisturbi si fanno sentire; inoltre la misura,
tire un bip di conferma. essendo in frequenza, risente del cavo utilizzato.
Per owiare aquesto inconveniente abbiamo intro-
Di seguito, a strumento ancora acceso, premete dotto la calibrazione dell'Offset di cella.
contemporaneamente itasti UP e DOWN. Questa regolazione si effettua per tenere conto del
Se non c'è il cavo, sul display compare il valore: solo cavo elettrico della cella che viene considera-
to come disturbo.

Scollegate la cella dal cavo, cosicche il cavo sia libero.


Con l'interruttore spento premete DOWN quindi te-
nendo premuto questo tasto accendete il condutti-
vimetro e aspettate di sentire il secondo big prima
Al contrario, se il cavo ě collegato compare un va- di lasciare il pulsante.
lore compreso tra 0002 e 0005. Se il cavo äquell° standard, verificate che l'offset
si aggiri su 0002-0020. Premendo SET2 si salva il
CAMBIARE Il FONDO SCALA dato, mentre con SET1 il dato non viene salvato.

Lo strumento, ovviamente, puď effettuare misure CALIBRAZIONE STRUMENTO


con diversi tipi di scale, a palto che abbiate il mo-
dulo corrispondente. E' ora venuto il momento di calibrare lo strumento.
II valore di calibrazione andrebbe effettuato con
Una volta scelto il modulo ed averlo inserito come campioni standard di acqua (H2O), che penó sono
visibile nella foto in fig.17, per cambiare il fondo costosissimi.
scale dovete, a strumento spento, premere il tasto
SET2, quindi tenendolo premuto accendete lo stru- Per owiare al problema abbiamo pensato ad un si-
mento e aspettate il seconda bip. stema empirico ed economico, che vi consente di
tarare comunque il conduttivimetro.
Con itasti UP e DOWN potete selezionare la sca- In pratica costruite il valore equivalente a mezzo,
le di misura. Sul display oltre al valore di fondo sca- o meno, del fondo scale utilizzato.
le compare anche la cella da utilizzare.
Per salvare il fondo scale premete SET2. Premen- Per questo vi serve una resistenza di calibrazio-
do SET1 uscite da questa funzione senza salvare. ne di cui ora vi Insegniamo a calcolare il valore.

41
premete nuovamente UP o DOWN per impostare
il valore 200, quindi salvate con il tasto SET2.
Per uscire da questa funzione senza salvare do-
vete premere SET1.

A questo punto anche spegnendo lo strumento, la


calibrazione rimane in memoria. lutta la procedu-
ra, dalla scelta del fondo scale alla calibrazione,
dovrà essore rieseguita solo se deciderete di cam-
biare modulo e quindi fondo scale.

L009 ohm
PRECISAZIONE: . se il valore ohmico della resi-
Fig.19 Per calibrare lo strumento rimuove- stenza di calibrazione non éstandard, utilizzate la
te momentaneamente il modulo IC1 dal suo formula inversa per calcolare il valore in micro-
connettore, scollegate il cavo delta morset- siemens/cm sul quale calibrare lo strumento.
tiera miniature e collegate al suo posto la Supponiamo che abbiate scelto il modulo
resistenza di calibrazione, quindi ricolloca-
KM1697/2 (scale da 0 a 50,0 pS/cm) con la cella
te il modulo nella sua posizione.
K5. Per calibrare lo strumento a 25 pS/cm, la re-
sistenza equivalente ha un valore ohmico di:
Supponiamo che abbiate scelto la scale da 0a 500
pS/cm e di utilizzare quindi il modulo KM1697/1
10 6 :(5 x 25) = 8.000 ohm
con la cella K5.
Poiché non e un valore standard, possiamo usare
Per effettuare la calibrazione a 200 pS/cm dovete
il valore 8.200 ohm, prossimo a quello calcolalo,
calcolare if valore della resistenza equivalente
ma dobbiamo calcolare con la formula inversa:
con la formula:
C = 10 6 :(K x R)
R in ohm = 10 6 :(K x C)

II valore di conducibilitš sul quale calibrare il con-


la lettera K va sostituita con il valore 5, montre al
duttivimetro.
posto di C dovrete mettere 200.
La resistenza da collegare al posto della cella de-
ve avere, nel nostro caso, un valore di:

10' :(5 x 200) = 1.000 ohm

Vi suggeriamo di collegare la resistenza direita-


mente alla morsettiera miniatura come esemplifi-
cato in fig.19 ea strumento aponto promete SET1.
Contemporaneamente accendete lo strumonto ea-
spettate di sentire due bip prima di rilasciare ipul-
santi. Sul display leggerete, ad esempio:

ora promete UP o DOWN fino avisualizzare il va-


lore di 20 °C, quindi promete SET2 per salvare.
Per useiro da questa funzione senza salvare do-
vete premere SET1. Di seguito compare: Fig.20 Le celle vanno collegate al circuito
con il cavo completo di spinotto. Per effet-
tuare la misura dovete immergerle nella so-
luzione e, se occorre, potete tenerle strette
con la mano apatto che non veniate acon-
tatto con idue elettrodi.

42
Fig.21 Per misurare l'acqua molto salata, vi suggeriamo di diluirla al 50%
con dell'acqua distillata e di moltiplicare per due il valore rilevato.

Sostituiamo ivalor noti: MISURE per ACQUE MOLTO SALATE

C = 10 6 :(5 x 8.200) = 24,39 pS/cm Per misurare acque molto salate ëpossibile usare
un procedimento sicuramente empírico, ma molto
collegando una resistenza da 8.200 ohm, dobbia- efficace diluendo al 50% il campione di misura con
mo calibrare la conducibllitä a 24,4 pS/cm. dell'acqua distillata.

COMPENSAZIONE della TEMPERATURA Prendete dunque mezzo litre di acqua distillata e


diluitelo nel mezzo litro d'acqua di cui volete mlsu-
Pue capitare che durante il funzionamento si deb- rare la conducibilitä (vedi fig.21).
ba compensare il valore delta temperatura dell'ac-
qua, perché diverso da quello impostato di default ln questo modo a500 pS/cm la soluzione diluita di-
a 20 yenta 250 p5/cm equindi la misura effettuata dal-
La temperatura, infatti, non viene misurata dallo lo strumento andrä moltiplicata per 2.
strumento, ma solo visual izzata per riferirla alla mi-
sura. E' dunque molto importante effettuare una
compensazione laddove la temperatura sia diffe-
rente da quella prestabilita con la calibrazione, per- COSTI di REALIZZAZIONE
ché secondo la relazione:
Costo di tutti icomponenti necessari per realizza-
Co(2T + 100) re il conduttivimetro siglato LX.1697 (vedi figg.6-
C 10), compresi il pic giä programmato, il display LCD
100
a matrice, il circuito stampato ed il cavo con uno
dove Co e la conducibilitä a 0 'V e T la tempe- spinotto giä cablato per collegare la cella al circui-
ratura, ad ogni grado di differenza delta tempe- to, esclusi imoduli conducibilitä, le celle ed il
ratura corrisponde una differenza pari al 2% della moblle plastico Euro 69,50
conducibilitä della soluzione misurata.
Per cambiare manualmente il solo valore di tem- Costo del mobile plastico M01697 inclusa la ma-
peratura, quando sul display compaiono ivalor di scherina antedore forata e sedgrafata Euro 20,70
temperatura e conducibilitä:
Costo del solo stampato LX.1697 Euro 6,00

Costo di un modulo conducibilitä KM1697 (per le


scale di misura vedi tabella a pag.41) Euro 39,00

Costo della calla K5 codice SE1.K5 (vedi nella fo-


premete itasti UP o DOWN fino a visualizzare il to in fig.1, la cella di colore blu con gli elettrodi
nuovo valore di temperatura. più lunghl) adatta per le scale di misura dei mo-
duli KM1697/1-2-3 e/5 Euro 24,90
Va da sé che questo valore rimarrä in memoria so-
lo per il tempo in cul lo strumento rimane acceso. Costo della cella K1 codice SE1.K1 (vedi nella fo-
Per memorizzare un altro valore di temperatura, to in fig.1, la cella di colore nero con gil elettrodi
che diventi il nuovo valore di default, dovete ripe- più corti) adatta per le scale di misura dei moduli
tore la calibrazione. KM1697/4 e/6-7-8 Euro 24,90

43
..."METTER su CASA"
Proseguiamo in questo numero la rassegna di kits progettati per
rendere più facile e gradevole la vita all'interno della nostra casa.
In questo articolo presentiamo idispositivi per il controllo della il-
luminazione ed Iradiocomandi.

Leggendo questo articolo molti letton si chiederan- Per questo abbiamo sentito la necessitä di fare
no come mai riproponiamo una sintesi di progetti chiarezza in materia, raggruppando all'interno di
che abbiamo giä a suo tempo pubblicato. una categoria che abbiamo chiamato domotica
tutti quei circuiti che sono stati progettati per faci-
La ragione di questa scelta sta nel fatto che, men- litare la vita all'interno delle mura domestiche o
Ire la maggior parle dei nostri kits ôraggruppata in per rendere più gradevole la nostra permanenza
categorie facilmente individuabili (ad esempio elet- in casa.
tromedicali, strumenti di misura, ecc.), molti dei di-
spositivi che abbiamo progettato per un uso do- Se nella rivista precedente ci siamo soffermati su-
mestico non sono facilmente individuabili nei nostri gli impianti di antifurto e sui telecomandi ad onde
cataloghi. convogliate e a radiofrequenza, qui prendiamo in
Il risultato e che molti letton, faticando ad onen- considerazione icircuit' dedicati al controllo degli
tarai, ci scrivono oppure ci telefonano chieden- impianti di illuminazione e ai radiocomandi.
doci di progettare circuiti che non solo abbiamo
giš realizzato, ma che funzionano egregiamen- Note:-per rag/oni di sintesi abbiamo prefer/to non
te da tempo. corredare iprogetti nó degli schemi elettrici né

44
delle fasi di montaggio. Coloro che desiderasse- gli interni dispositivi di illuminazione come lampa-
ro avere informazioni più dettagliate a questo ri- de alogene ofaretti, che consentono di creare ne-
guardo potranno consultare gli articoli apparsi nel- gli ambienti ove sono installati singoli punti luce
le rispettive riviste di pubblicazione. ed atmosfere suggestive.

Alio stesso tempo si vanno sempre più diffonden-


do, sia per l'illuminazione di interni che per quella
PROGETTI pei: l'ILLUMINAZIONE j di parchl e giardini, le lampade a basso consu-
mo, che ad un piacevole effetto luminoso consen-
Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico i arrivato tono di abbinare un sensibile risparmio energeti-
a modificare profondamente anche un settore che co, oggi sempre più imperativo.
sembrava godere di una certa stabilitä e°toe quel-
lo della illuminazione domestica. La conseguenza di questa evoluzione tecnologica
che, a fianco dei ved e propri dispositivi di illu-
Se un tempo, infatti, per illuminare una stanza ci si minazione, ënecessario disporre anche di adeguati
poteva accontentare semplicemente di accendere circuiti di controllo, che vengono indicati con la
oppure di spegnere una lampadina, oggi il costo denominazione generica di varilight.
dei dispositivi per l'illuminazione all'interno delle
mura domestiche incide in misura sempre mag- Nella panoramica che segue vi presenteremo al-
giore sul bilancio complessivo dell'arredamento. cuni di questi dispositivi, che abbiamo realizzato
per la regolazione di luminositä sia delle tradizio-
La vecchia lampada ad incandescenza ëquasi sul- nali Impede ad incandescenza, che delle lam-
la via della pensione esempre più si utilizzano ne- pade a basso consumo e dei neon.

con l'ELETTRONICA

45
LX.1298 CONVERTITORE per LAMPADE al NEON (Rivista N.190)

Nonostante la sua semplicitä, questo circuito si pue) zare questo circuito ë quella di porre l'alimentato-
rivelare di grande utilitä in molti casi, visto il diffu- re vicinissimo alla lampada, per evitare di dover
so utilizzo che si fa oggigiorno delle lampade al utilizzare dei fill troppo lunghi che potrebbero crea-
neon anche al di fuori dell'ambito domestico. re dei problemi per la loro capacitä parassita.

La possibilitä di accendere un neon collegato ai 12 Per portare la tensione dei 12 Volt prelevata dalla
Volt prelevati da una comune batteria d'auto, pue) batterie alla morsettiera di ingresso a2poli, si puď
evitare lo spiacevole inconveniente di rimanere utilizzare della comune piattina per impianto e-
completamente al buio in caso di black-out elet- lettrico che abbia un filo di rame del diametro di
trico non solo all'interno della propria abltazione, 1,2 mm circa.
ma anche in eserclzi pubblici, come ristoranti e
negozi.

Questo progetto ä stato utilizzato con soddisfazio-


ne anche da molli campeggiatori eda alcuni pro- COSTO di REALIZZAZIONE
prietari di ImbarcazIonl, che lo prediligono per la
sua caratteristica di erogare una intensitä lumino- Kit dell'alimentatore LX.1298 Euro 26,00
sa fino a7 volte maggiore rispetto a quelle di una
lampada a filamento. Nota: iprezzi riportati in questa ene/le pagine se-
guenti sono tutti comprensivi di IVA, ma non delle
L'unica avvertenza per quanti intendessero realiz- spese postali di spedizione a domicilio.

Fig.1 Foto del circuito dell'alimentatore per lampade al neon LX.1298. Vi facciamo pre-
sente che questo circuito, che utilizza due soli transistor darlington, una impedenza to-
roidale e un minuscolo trasformatore in ferrite, ä in grado di accendere una lampada al
neon che non superi una potenza massima di 18 watt oppure 2 lampade da 8-10 watt.

46
LX.1539 VARILIGHT con TRIAC (Rivista N.214)

Flg.1 Foto del mobile che contiene il circuito del Varllight In grado di pilotare sia carichi
Resistivi che Induttivl. La manopola permette dl variare il valore della tensione d'uscita.

Quest° semplice circuito vi consente non soltanto -Se questo varilight viene utilizzato per ridurre la
di pilotare "carichi resistivi", accendendo e va- velocitä di trapani elettrici, azionati da motori dota-
riando la luminositä di lampade a filamento, ma ti di spazzole non ci sono problemi.
anche di pilotare "carichi induttivi", regolando la Itrapani sprovvisti di spazzole possono invece non
velocitä di un ventilatore, di un trapano o di un superare la minima velocitä oppure rimanere bloc-
qualsiasi motore alimentato in corrente alternata. cati a metä velocitä.

E' interessante notare che montre icircuiti di Vad- -Se viene usato per ridurre la velocitä dei ventila-
light per carichi resistivi sono molto comuni, più tori, in alcuni modelli la decelerazione non sempre
rah sono quelli che possono funzionare anche con risulta lineare.
carichi induttivi, quei carichi Coe che utilizzano av-
volgimenti in filo di rame eche si trovano nella mag- -E, ancora, quando l'uscita di questo circuito vie-
gior parte delle apparecchiature elettriche che u- ne collegata al primario dei 230 Volt di un qualsiasi
siamo quotidianamente. trasformatore con l'intento di variare la tensione sul
suo secondario, al secondario deve sempre esse-
Tenete presente a questo proposito, che anche le re collegato un calico resistivo, diversamente la
lampade fluorescenti e le lampade alogene, che tensione in uscita non varia.
vengono alimentate tramite una impedenza oppu-
re un trasformatore fanno parte della categoria dei Infine, una raccomandazione importante: prove-
carichi induttivi. te questo circuito soltanto dopo averlo inserito nel
mobile plastico, per evitare di ricevere una perico-
Per realizzare questo progetto abbiamo preso losa scossa elettrica nel caso toccaste inavvertita-
spunto da uno schema fornitoci dalla SGS Thom- mente le piste in rame collegate alla tensione di re-
son e dobbiamo dire che irisultati ottenuti sono te dei 230 Volt
piuttosto soddisfacenti.
COSTO di REALIZZAZIONE
Pensiamo pelt sia opportuno informarvi di alcune
osservazioni da noi ricavate nel corso delle prove Kit del Varilight LX.1539 compreso mobile plasti-
di collaudo. co (vedi foto) Euro 30,00

47
LX.1326 SOFT LIGHT la luce che si accende e si spegne gradualmente (Rivista N.192)

Cuesto circuito permette di passare gradualmen-


te dal buio alla luce e viceversa utilizzando una
comune lampada da 230 Volt, dandoci il tempo di
uscire in tutta comodita da un ambiente.
Cosi, ad esempio, installandolo all'uscita del vostro
garage, avrete tutto il tempo di uscirne edi richiu-
dere la saracinesca senza ritrovarvi a lambiccare
nel buio.

II tempo che intercorre tra il passaggio dalla luce


al buio o viceversa pub essere impostato, rego-
lando un trimmer interno.

Nella versione da noi realizzata il tempo pub es-


sere variato da un minim° di 2 secondi fino ad un
massimo di 10 secondi.
Tuttavia, visto che oltre alla destinazione ad uso
Foto del Kit del Soft Light LX.1326.
domestico questo progetto è stato apprezzato an-
che dagli hobbisti che desiderano ottenere l'effetto
alba etramonto in modo automatico, dando mag- In questo modo si ottengono sul piedino 7 d usci-
giore realismo ad un plastico ferroviario, ad un a di 1C2/13 una serie di impulsi PWM di frequen-
presepe oppure ad un teatrino amatoriale, épos- za uguale al dente di sega e la cui durata è fun-
sibile variare questo tempo a proprio piacimento, zione del Well° di tensione dell'onda triangolare.
semplicemente cambiando il valore di un conden- Nel momento in cui il iivello delta tensione dell'on-
satore (C6). da triangolare ä ancora basso, come visibile in
fig.2, gli impulsi PWM sono stretti.
Proprio per questo tipo di applicazioni, abbiamo In questa configurazione il Triac rimane eccitato
noltre previsto la possibilitä di dovere ripetere ad per grande parte della semionda di alternate ap-
intervalli di tempo la graduale azione di accen- plicate alla lampada e la luminosité salt di con-
sione e spegnimento. seguenza elevate.
Cuesto pub essere ottenuto abbinando al circuito Man mano che la tensione dell'onda triangolare sa-
il nostro temporizzatore ciclico LX.1305 (vedi rivi- le, gli impulsi PWM si allargano progressivamen-
sta N.190), apportandogli una piccola modifica: an- te, come indicato in fig.5.
zichě collegare Iterminali dl uscita del relé alla ten- Con impulsi più larghi il Triac rimane eccitato per
sione di 230 Volt, sett sufficiente collegarli ai tre una trazione di semionda minore, fornendo una ten-
lili che vanno al deviatore S2 dell.X.1326. sione efficace minore alla tampada con conse-
guente riduzione della sua luminosité.
La progressiva variazione di luminositä viene otte-
nuta con la tecnica PWM applicata ad un amplifi- In pratica, variando il tempo di seine e di disease
catore operazionale (vedl 1C2/8 in fig.1). dell'onda triangolare é possibile variare lamo di
Applicando sul piedino 6di IC2/B un'onda a dente tempo in secondi in cui la tampadina gradualmente
di sega, potremo eccitare il Triac posto in serie al- si accende per la sua massima luminosité oppure,
la lampada solamente quando la tensione applica- gradualmente, si spegne.
ta sul piedino 5 supererà il valore di tensione del
segnale a dente di sega. No-te :
.a mobile aperto non toccate l'aletta di rat-
freddamento del Tries perché sul meta/lo ô pre-
Per variare la tensione sul piedino 5 si utilizza sente la tensione di rete dei 230 Volt.
un'onda triangolare di frequenza molto inferiore a
quella del dente di sega e di ampiezza pari a 12 COSTO DI REALIZZAZIONE
Volt picco a picco. Precisamente, il tempo che
landa triangolare impiega per passare da 0 a 12 Kit del Soft-Light LX.1326 Euro 33,00
Volt éil tempo scelto per passare dal buio alla mas-
sima luminositä. Mobile plastico M0.1326 Euro 10,00

48
121/.

Fig.1 In questo disegno abblamo rat-


figurato l'operazionale siglato IC2/13
che consente dl ottenere In uscita u-
na serie di impulsi modulati con la
tecnica PWM.

PUNTO
D'INNESCO
12V.
HEDINO
NON
2V. INVERTENTE
O
Fig.2 Fin quando l'onda triangolare
presenta un livello di tenslone bas- 12V.
so, gil impulsi PWM che si ottengo-
no in uscita sono stretti. IMPULSI
D'USCITA

Fig.3 In presenza di impulsi PWM


stretti, la lampada collegata all'usci-
ta del Triac si accenderà alla massi-
ma luminosite.

PUNTO
D'INNESCO
12V.
9V, PIEDINO
NON
INVERTENTE
Fig.4 Man mano che il livello di ten-
slone dell'onda triangolare cresce,
gli impulsi PWM diventano più larghI. 12 V.
IMPULSI
D'USCITA

Fig.5 Ad impulsi PWM più larghl cor-


risponde un periodo di eccltazione
del triac più riclotto e quindi una mi-
nore luminositš.

49
LX.1544 ALIMENTATORE a 12 VOLT per LAMPADE a BASSO CONSUMO (Rivista N.215)

11

Si c\

COE CI
12 V.
DALLA
BATTERIA

,4
300V.

USCITA

Fig,1 Schema elettrico dell'alimentatore utilizzato per accendere le lampade abas-


so consumo con una tensione di 12-13 Volt prelevata da una batteria.

Un dispositivo che riteniamo particolarmente inte- 30.000 Hz ad un massimo di 80.000 Hz a secon-


ressante nell'ambito dei regolaton di luminositä da del modello.
quello dell1X.1544, un alimentatore che consen- E poiché la frequenza dolla normale tensione di
te di accendere lampade a basso consumo par- rete é di 50 Hz, é necessario un circuito supple -
tendo dalla tensione a12 Volt prelevata da una co- mentare di pilotaggio, inserito all'interno dello zoc-
mune batteria. colo della lampada, in grado di generare la tensio-
ne o la frequenza necessarie per provocarne l'ac-
Quest° dispositivo ěmato particolarmente apprez- censione.
zato dagli amici campegglatori, perché consente
di illuminare agevolmento con una lampada abas- Questa ô la ragione per la quale se collegate una
so consumo la veranda di un camper oppure di u- lampada a basso consumo ad un varilight che fun-
na tenda utilizzando la tensione della batteria pre- ziona normalmente con lampade a fluorescenza,
levata dall'accendisigari. non riuscirete mai ad accenderla.

Anche se a volte vengono confuse con le più co- Se osservate lo schema riprodotto in fig.2, che
muni lampade a fluorescenza, le lampade a bas- rappresenta il circuito di accensione utilizzato su
so consumo sono completamente diverse da que- molti modelli di lampade a basso consumo, note-
ste ultime, non solo nella forma quanto soprattut- rete che in ingresso ô presente un ponte rad-
to nel funzlonamento. drizzatore.
Mentre le lampade fluorescenti funzionano a50 Hz
e necessitano di uno starter e di un reattore, le La presenza del ponte raddrizzatore consente di
lampade a basso consumo, dette anche a rispar- alimentare la lampada abasso consumo in due mo-
mio energetico, richiedono una frequenza di la- di e cioè applicando una tensione alternate di 230
voro molto più alta, che si aggira da un minimo di Volt oppure una tensione continua di 300 Volt.

50
Fig.2 Schema elettrico dello
stadio oscillatore usato per a-
limentare le lampade a basso
consumo.

E' sfruttando questo "trucco" che ë possibile ali- Proprio in virtù dello sfasamento presente sui due
mentare una lampada a basso consumo pariendo treni di onde quadre, nel primario del trasformato-
dai 12 Volt continui di una comune batteria. re Ti viene a generarsi alternativamente una cor-
rente in un senso e nel senso opposto, ad una fre-
II principio di funzionamento del circuito iä abba- quenza di 60.000 Hz.
stanza semplice, come potete notare osservando La tensione ottenuta sul secondario del trasforma-
lo schema di fig.1. tore Ti viene poi raddrizzata dal ponte raddrizza-
tore formato dai 4 diodi DS3-DS4-DS5-DS6 e li-
Pariendo dalla tensione continua prelevata dalla vellata dal condensatore C15, ottenendo cosi una
batteria, compresa tra 12 e 15 Volt circa, un cir- tensione in uscita pari a 300 Volt, che consente di
cuito integrato costituito dal driver switching innescare la lampada.
SG.3524, siglato IC1, provvede agenerare sui suoi
piedini 14 e 11 delle onde quadre sfasate tra loro
di 180° ad una frequenza di circa 60.000 Hz. COSTO di REALIZZAZIONE
Isegnali ad onda quadra sfasati tra loro di 180°
vengono poi applicati ai due half bridge driver IC2- Kit dell'alimentatore LX.1544 Euro 39,00
1C3, che pilotano i4 mospower finali MFT1-MFT2
e M FT3-M FT4. Mobile M0.1544 Euro 9,90

Fig.3 In questa foto potete vedere il circuito elettronico In SMD presente nelle lam-
pade abasso consumo, che provvede ad elevare la frequenza di rete del 50 Hz su
valor compresi tra 30.000 e80.000 Hz.

51
LX.1607 VARILIGHT per LAMPADE da 230 Volt (Rivista N.222)

_
Nota: il Varilight utilizza un diodo SCR ea' un PUT. Nell'articolo pubblicato nella rivi-
sta nel quale abbiamo presentato i3circuiti LX.1607-LX.1608-LX.1609 abbiamo dedi-
cato amplo spazio alla descrizione delle caratteristiche di questo componente.

Quest° ëil primo di tre progetti di Varilight che ab


biamo realizzato servendoci del PUT (Program-
mable Unijunction Transistor), cioe uno speciale
diodo SCR il cul terminale Gate esce dal lato
dell'Anodo anziché dal lato del Catodo.
Con questo Varilight potrete variare la alimenta-
zione di una lampada a filamento partendo dalla
sua massima luminositä fino araggiungere, in mo-
do graduale, la sua minima luminositä.

Le possibilitä di impiego di questo circuito sono


molteplici: collocato nella camera dei bambini, pue)
essere regolato in modo da ottenere un livello bas-
sissimo di luminositä, sufficiente a rassicurarli dal-
la paura del buio.
Anche le persone anziane possono avere necessitä
di una luce molto debole per evitare di inciampare
quando scendono dal letto in piena notte.
lnoltre, sistemando questo circuito nella stanza in
cui abitualmente si guarda la TV, consente di otte-
nere una visione più rilassante, attenuando il fasti-
dio dovuto alle repentine variazioni di luminositä
dello schermo.

Come potete desumere dallo schema elettrico ri-


portato sopra, per realizzare questo Varilight so-
no sufficient' un PUT e un SCR.
Vi facciamo presente che il diodo SCR si eccita so-
lamente in presenza delle semionde positive,
_ OE
quindi non venendo utilizzate in questo circuito le
semionde negative, sulla lampada non giungerä —
Note: raccomandiamo di racchiudere que-
mai una tensione completa di 230 Volt, ma soltanto sto circuito, colle gato alla rete dei 230 Volt,
la sua metä, cioe 115 Volt. a//'interno di un mobile plastico come quel-
lo da noi torn/to, per evitare ogni possibi-
COSTO di REALIZZAZIONE lite di contatto con icomponenti.

Kit del Varilight LX.1607 + mobile Euro 12,00

52
LX.1608 VARILIGHT a ONDA INTERA (Rivista N.222)

Questo Varilight, a differenza del precedente


LX.1607, consente di alimentare una lampada u-
tilizzando entrambe le sinusoidi della tensione al-
ternata a 230 Volt.
In questo modo é possibile ottenere dalla sor-
gente luminosa la massima intensitš.

Per realizzare questa condizione i necessario ag-


giungere al circuito un ponte raddrizzatore in gra-
do di erogare la massima corrente assorbibile dal-
la lampada che vogliamo pilotare.

Utilizzando un ponte raddrizzatore in grado di ero-


gare 1 Ampere, é possibile alimentare lampade
che non superino una potenza di 200 Watt circa.

Utilizzando invece un ponte raddrizzatore in gra-


do di erogare 1,5 Ampere, potremo alimentare
lampade che non superino una potenza di 300
Watt circa.

Per alimentare 5-6 lampade della potenza di 100


Watt cadauna, collegate in parallelo per ottene-
re una potenza complessiva di 500-600 Watt, vi
suggeriamo di utilizzare 4 diodi al silicio BY.255
collegati a ponte che sono in grado di erogare 3
Ampere.

COSTO di REALIZZAZIONE

Kit del Varilight LX.1608 mobile Euro 13,00

Nota: anche in questo caso, raccomandiamo di rac-


chiudere questo circuito, co/legato alla rate del 230
Volt, all'interno di un mobile plastico come que/Jo
da noi lomito.

53
LX.1609 LAMPEGGIATORE da 230 VOLT (Rivista N.222)

Se desiderate far lampeggiare una catena di lam


padine utilizzate per addobbare una sala destina
ta ad una festa, potrete farlo agevolmente colle
gando in serie alla alimentazione il lampeggiato
ALLA re LX.1609, con il quale ě possibile ottenere un
LAMPADA
massimo di circa 5 lampeggi al secondo fino ad
un minimo di 2 lampeggi al secondo.
Per realizzare questo lampeggiatore per lampado
da 230 Volt o per lampadine da 9-12-24 Volt ali-
mentate con tensione alternata, abbiamo utilizza-
to un transistor PUT, un transistor Darlington tipo
BC.517 ed un diodo SCR con corpo metallico tipo
TAG.675.

Per far lampeggiare una opiù lampado da 230 Volt


collegate in parallelo é necessario utilizzare la co-
mune tensione di rete di 230 Volt.
10+12V. Per far lampeggiare delle lampade da 6-9-12-24
Volt si dovrà utilizzare una tensione alternata che
abbia questo valore, prelevandola magari dal se-
condario di un trasformatore riduttore.
Se non si dispone di un trasformatore ëanche pos-
sibile far lampeggiare contemporaneamente una
serie di lampadine, collegandone in serie 38-39 da
6 o 9 Volt e alimentandole con la tensione di 230
Volt.

Vi facciamo presente che, poiché in queslO circui-


to abbiamo utilizzato un ponte in grado di erogare
4 Ampere, ë possibile far lampeggiare lampado
con potenza fino a 900 Watt.

Nota: raccomandiamo di racchiudere questo COSTO di REALIZZAZIONE


circuito, collegato alla rete dei 230 Volt, all'in-
terno di un mobile plastico, per evitare en'
Kit del Lampeggiatore LX.1609 compreso mobi-
possibilità di contatto con icomponenti.
le plastico Euro 14,00

54
LX.1638 DIMMER per LAMPADE al NEON (Rivista N.226)

Con questo dimmer potrete regolare la quantitä la frequenza d'innesco edella frequenza di man-
di luce emessa da una lampada al neon esatta- tenimento.
mente come se si trattasse di una lampada a fi-
lamento. li cuore del dispositivo risiede in un VCO presente
all'interno dell'integrato L.6574, la cui frequenza
L'impiego delle lampade al neon, un tempo riser- viene controilata e modificata dall'oscillatore in
vato prevalentemente alle insegne luminose, si va funzione delle varie fasi di avvlamento e di ac-
sempre più diffondendo anche nelle abitazioni pri- censione del tubo neon.
vate, sia per il loro basso consumo sia perche ora
si troyano in commercio anche con una luce più Tutto Hcontrollo si basa su tempi e riferimenti di
"calda" e in una vasta gamma di colori. tensione fissi all'interno dell'integrato e su se-
quenze preordinate, tramite le quali il circuito prov-
Come saprete, per accendere un tubo al neon oc- vede a pilotare nel modo più opportuno imosfet di
corrono 3elementi: il tubo, il reattore e lo starter. controllo del tubo, sia durante la fase di accensio-
ne che in quella di mantenimento.
La caratteristica interessante di questo circuito
che collegandolo ad un tubo al neon, se ne put) re- Per approfondire nei dettagli il funzionamento
golare l'intensitä luminosa senza ricorrere ne al del circuito vi rimandiamo ad un'attenta lettura
reattore né alio starter. del l'a rticolo.

Il circuito utilizza l'integrato L.6574 costituito da un


controllore intelligente, con il quale é possibile re-
golare l'intensitä luminosa di una lampada al neon
usando unicamente resistenze econdensatori ed
eliminando la componente induttiva, che risulta la COSTO di REALIZZAZIONE
più costosa.
Kit del Dimmer LX.1638 Euro 29,90
Il circuito controlla la fase di preriscaldamento dei
filamenti, l'innesco della lampada, e ivalor del- Mobile plastic() MTK14.2 Euro 3,00

55
LX.1641 LIGHT CONTROLLER con comando a DISTANZA (Rivista N.226)

IR tight Controller

nostro telecomando a raggi infrarossi visibile in fi


Icomuni Varilight disponibili in commercio permet-
tono di variare in continuité la luminosité di faretti gura, anche dispositivi normalmente sprovvisti di
e lampade a filamento, ma hanno il limite di non sensori a raggi infrarossi, come vecchie radio, ven
consentire di ottenere questo effetto su più punti tilatori, ecc.
contemporaneamente.
II Light Controller consiste in un telecomando, vi -
Con il Light Controller LX.1641 potrete invece re- sibile adestra nella foto, la cui portata si aggira in-
golare alio stesso tempo ed in modo completa- torno a7-8 metri edi una unik ricevente che con-
tiene sia il circuito di decodifica dei vah comandi
mente indipendente tre diverse sorgenti lumi-
nose ed eccitare e diseccitare due relé da utiliz- sia il circuito di regolazione vera e propria.
zare come comandi supplementari.
Alla unité ricevente vanno collegate le tre sorgen-
La possibilité di regolare contemporaneamente più ti luminose su cul si intende agire ed eventual-
fonti luminose, oppure di aprire la porta d'in- mente idue carichi supplementari che si inten-
dono accendere oppure spegnere tramite idue
gresso o il cancello del giardino, si riveta di par-
ticolare utilité per chi, impossibilitato amuoversi dal relé 1 e reli 2.
letto oda una poltrona, si trova ad avere un ristretto
La variazione di tensione e, quindi, della luminosité
campo d'azione.
delle lampade collegate al circuito, viene ottenuta ec-
citando il Triac in ritardo rispetto alio "zero crossing"
Non solo, ma icomandi supplementari possono es-
della sinusoide della tensione alternate (vedi fig.1).
sere utilizzati per accendere a distanza, tramite il

Fig.1 La variazione di tensione e, di


conseguenza della luminosité delle
lampade collegate alle tre uscite
LP1-LP2-LP3, viene ottenuta ecci-
tando iTriac in ritardo rispetto al
passaggio sullo 0 della sinusoide
della tensione alternate.

55
I. 2

2- 4 5 6

3• 7 8 9
fflB

C M 0 AUX

Fig.3 Per eccitare e diseccitare IRelöl e


Re 16'2 dovrete premere itasti 1-2-3-4 che nel
disegno appaiono di colore Giallo.

Fig.2 Prospetto del telecomando a raggi


infrarossi usato per II Light Controller. II
telecomando e diviso In due zone: ipul-
santl in alto consentono di eccitare e di- Fig.4 Per variare la luminositä delle lampa-
seccitare idue rděl e 2 mentre ipulsan - de LP1-LP2-LP3 premete itasti +/- che nel
ti in basso permettono dl regolare le tre disegno appaiono di colore Blaho.
sorgenti luminose.

II telecomando ó diviso in due diverse aree, vedi La seconda area del telecomando, posta in basso,
figg.3-4. invece quella relativa alle tre regolazioni di lu-
minositä.
La prima in alto ôquella che consente di eccitare Come indicato in fig.4, ciascuno dei tasti relativi al
oppure di diseccitare idue relé 1 e 2. simbolo della luminositä, del colore e del con-
Precisamente, premendo il tasto 1 ecciterete il trasto corrisponde ad una delle tre sorgenti lumi-
rein mentre premendo il testa 2 lo disecciterete. nose di cul si vuole regolare rintensitš.
Premendo il tasto 3ecciterete il relé2, mentre pre- Premendo sul tasto + la luminositš viene sumen-
mendo il tasto 4 lo disecciterete. tata, mentre premendo sul tasto — si riduce.

Questa funzione accessoria, unitamente a quella COSTO di REALIZZAZIONE


di regolazione delle lampade, ci ë stata richiesta
anche da disabili che lo utilizzano per effettuare a Kit del Light Controller LX.1641 Euro 84,00
distanza 'apertura oppure la chiusura di una tap-
parella motorizzata. Mobile siglato M0.1641 Euro 13,00

67
LX.1639 DIMMER per lampade da 12 a 24 VAC (Rivista N.227)

Questo dimmer abassa tensione permette di rea- lizzando in questo modo la forma d'onda sinusoi
lizzare dei regolatori di luminositä per lampade dale applicata all'uscita.
12/24 VAC efaretti alogeni fino ad una potenza di
La regolazione della luminositä viene realizzata va-
50 Watt, ed offre quindi la possibilitä di creare pia-
cevoh effetti luminosi. riando, mediante un potenziometro, la durata
dell'impulso generato da un integrato NE555 utiliz-
zato nella configurazione di monostabile (vedl di-
II principio di funzionamento del circuito č simile a segno dello schema elettrico).
quello del classico regolatore a 230 Volt ed utiliz-
za un rivelatore di zero crossing che consente di COSTO di REALIZZAZIONE
eccitare, per mezzo di un segnale di durata va-
Kit del Dimmer LX.1639 Euro 14,50
riabile, il triac collegato in serie al canco, parzia-

Fig.1 Schema elettrico del dimmer. Nell'articolo pubblicato nella rivista N.227 abblarno tor-
nito le indicazioni necessarie per realizzare la taratura del circuito.

58
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elettronice

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IPROGETTI di TRASMETTITORI-RICEVITORI

Tra Idispositivi che contribuiscono a rendere più terno dell'abitazione.


confortevole la vita all'interno delta nostra casa non Cuesto é possibile proprio grazie ai trasmettitori
possiamo certamente dimenticare ivan trasmetti- Audio e Tv, che consentono di ricevere ovunque
tori audio e Tv. un segnale radiotelevisivo con la massima sempli-
Chi ha la fortuna di possedere un piccolo spa- citä e senza dovere stendere fastidiosi ed antie-
zio esterno come un terrazzo, un cortile oppu- stetici cavi di collegamento.
re un giardino, non pub non apprezzare il pia- Questi dispositivi possono inoltre essore utilizzati
cere di poter trascorrere un pomeriggio oppure per trasmettere e ricevere immagini anche da u-
una tranquilla serata all'aperto, ascoltando mu- na o più telecamere, consentendo in questo mo-
sica oppure guardando una trasmissione tele- do di controllare agevolmente gli accessl all'abita-
visiva esattamente come se si trovasse all'in- zione, a un garage, a un parcheggio, eco.

KM.1445 TRASMETTITORE TV in SMD a 49 canali (Rivista N.204)

Fig.1 Alle prese ingresso Video eAudio


di questo trasmettitore potete applicare
direttamente isegnali prelevati da una
telecamera TV. Alla presa Video potete
anche collegare il solo Video segnale
prelevato da una piccola microteleca-
mere in bianco e nero oppure a colorl.

Cuesto microtrasmettitore TV é in grado di tra- -allo stesso modo potrete tenere d'occhio il por-
smettere su tutti i49 canali UHF, Glob dal canale tone di ingresso della vostra abitazione oppure
21 al canale 69 ed é realizzato con soli compo- l'auto parcheggiata sotto casa.
nenti miniaturizzati.
Cuesto é il motivo per cul lo forniamo giä monta-
to, tarato e collaudato. A titlo di curiositä, un signore che ritrovava fre-
quentemente danneggiata la sua vettura par-
Il trasmettitore KM.1445 si presta a molteplici uti- cheggiata sotto la propria abitazione é salito
lizzi: qualche mese fa alla ribalta della cronaca, per-
ché proprio servendosi di un dispositivo di que -
-collegandolo ad una telecamera in bianco e ne- sto genere é riuscito adimostrare che idanni ve-
ro oppure a colori potrete controllare in qualsiasi nivano perpetrati nottetempo nientemeno che da
momento la camera dei bambini e verificare che una anziana signora, residente nel suo stesso
non combinino troppi guai. condominio.

60
-potrete irradiare il segnale prelevato dal deco-
der TV o dalla presa Scart del videoregistrato-
re posto in salotto, in modo da riceverlo comoda-
mente con un altro televisore dislocato in man-
sarda, nella tavernetta oppure in giardino, o in
qualsiasi altro locale ove non sia presente una
presa TV.

E questi sono solo alcuni esempi delle applicazio-


ni di questo versatile dispositivo.

It cuore del circuito ä l'integrato modulators tipo


TDA.8722 della Philips che contiene tutti gli Wadi
di un valido microtrasmettitore.

il PLL di tale integrato viene pilotato da un


ST62T01 cosi da potersi sintonizzare su tutti i49
canali UHF.

Per alimentare questo microtrasmettitore vengono


utilizzate 4pile astilo da 1,5 Volt e, poiché queste
hanno una capacitä di circa 2,2 Ah, otteniamo u-
na autonomia di circa 10-12 ore dopodichä le dob-
biamo sostituire.

Per aumentare l'autonomia in modo da raggiunge-


re le 83-85 ore, si possono usare delle pile a tor-
cia da 1,5 Volt, che hanno una capacita di 15 Ah
e vanno per?) racchiuse in un piccolo contenitore
esterno.

It circuito pub essere alimentato anche con un pic-


colo alimentatore collegato alla rete elettrica dei
230 Volt, in grado di fornire una tensione stabiliz-
zata che non supon i6 Volt.

La portata massima di questo trasmettitore ä di


circa 200 metrl, anche se questo valore ä da
considerarsi puramente indicativo, perché in cor-
te condizioni questa portata si pub raddoppiare
o dimezzare.

Occorre tenore presente inoltre che la portata au-


menta all'aumentare della frequenza.
Per questa ragione äconsigliabile utilizzare preva-
lentemente icanali da 50 a 59 anziche icanali da
21 a 30.

Caratteristiche tecniche

Tenslone dl allmentazIone: 5-6 Volt max


Corrente assorbita: 180-190 mA
Trasmissione in UHF: da CH.21 a CH.69
Potenza uscita: 70 mW circa
COSTO di REALIZZAZIONE Portata massima: 200 metri circa

Microtrasmettitore KM1445 montato e tarato Segnale ingresso video: minimo 500 mV pip
Euro 110,00

51
LX.1618-KM.1619 TRASMETTITORE FM a 205 CANALI per 88 -108 MHz (Rivista N.223)

-
MODE

/LEI

OFF
BIM
HEEZ!5 TX FM Stereo 574.108 MHz

Se vi place la musica evolete dedicarvi liberamente porare in tutta la pienezza l'audio del televisore
alle vostre occupazioni all'interno delle mura do- riprodotto dal vostro impianto stereofonico.
mestiche oppure in terrazzo oin garage, senza per Naturalmente le applicazioni che abbiamo elen-
questo rinunciare all'ascolto dei vostri brani prefe- cate vanno realizzate avendo cura di impostare
riti, il trasmettitore LX.1618, controllato da un mi- sul trasmettitore una lung hezza d'onda che
croprocessore ST7 e dotato di due canali stereo non sia giä utilizzata da una emittente radio,
e di una eccellente qualitä nella riproduzione del evitando cost di interferire con enti o socletä
suono, risolverä egregiamente il vostro problema. che usufruiscono di un legale permesso di tra-
smissione.
Collegando il trasmettltore FM all'uscita del vostro
amplificatore hi-fi, con un semplice walkman do- ALCUNE COSE DA SAPERE
tato di cuffie sarete in grado di escoltare ovunque
la musica dei vostri compact disk, standovene co- Una caratteristica degna di attenzione di questo tra-
modamente adagiati a prendere il sole in giardino. smettitore ëquella di essere controllato da un mi-
croprocessore ST7 che consente di intervenire
Allo stesso modo, se vi piace guardare la televi- tramite 3 soli pulsanti sulle seguenti funzioni:
sione oppure ascoltare musica anche durante le
ore notturne, potrete farlo senza creare il minimo -frequenza di trasmissione
disturbo a chi vi sta vicino, collegando Htrasmet- -funzione mono e stereo
titore al televisore oppure all'impianto hi-fi. -pilotaggio del display

Se poi anche acasa vi piacerebbe potenziare l'au- Sul display viene visualizzato l'esatto valore della
dio del televisore utilizzando il vostro impianto hi- frequenza prescelta seguito dal simbolo di 1 solo
fi, ma non volete ingombrare Hsoggiorno con an- triangolino se trasmettiamo in Mono oppure da 2
tiestetici cavi di collegamento, non dovrete far al - triangolini se trasmettiamo in Stereo.
trn che collegare il trasmettitore FM alla presa au- Sullo stesso display vedremo apparire anche il
guadagno o l'attenuazione che abbiamo prescel-
dio del televisore.
to per il segnale di ingresso BF, che possiamo mo-
Regolando il sintonizzatore del vostro impianto dificare a piacere da 0 a +6 dB oppure da 0 a -6
hi-fi sulla frequenza di trasmissione, potrete assa- dB mediante il tasto Select.

62
Il massimo segnale BF che possiamo applicare sul-
Nota: come abbiamo detto, il pilotaggio del tra-
le due entrate Destra e Sinistra si aggira intorno
smettitore FM, che torn/ama giä montato e tarato,
a 0,5 Volt RMS.
viene effettuato da un microprocessore $77. Ovvia-
mente, trattandosi di segnali logici, questi possono
II trasmettitore puď essere utilizzato per la gamma essere trasmessi indifferentemente sia da un mi-
FM che va da 87,5 a 108 MHz e la frequenza di croprocessore che da un personal computer. Ab-
lavoro puď essere varlata con step di frequenza di biamo petrol?) realizzato un programma, chiamato
100 KHz per volta. Multimedia, che consente aquanti lo desiderano di
pilotare aproprio Trasmettitore FM direttamente da
Se desiderate aumentare la portata del vostro tra- un PC seguendo le istruzioni contenute nell'articolo.
smettitore, potrete utilizzare al posto della antenna
stilo da noi fornita a corredo, una antenna ester- COSTO di REALIZZAZIONE
na a dipolo, che andrà collegata al connettore
BNC che abbiamo previsto sul circuito stampato Kit stadia di controllo LX.1618 Euro 52,00
KM.1619 tramite un cavo coassiale da 75 ohm.
Kit stadio eccitatore FM premontato in SMD siglato
A pagina 34 della nostra pubblicazione intitolata KM.1619 + antenna a stile ANTI 0.4 Euro 50,90
"Antenne riceventi e trasmittenti" troverete le i-
struzioni necessarie per costruirvi l'antenna eil cal- CD-Rom siglato CDR1619 contenente il program-
colo teorico da eseguire per ricavare la lunghezza ma Multimedia e il relativo sorgente in Visual Ba-
in centimetri dei due spezzoni del dipolo. sic 6 con la gestione della parallela Euro 8,70

Fig.1 Collegando a questo


Trasmettitore FM il vostro let-
tore MP3 potrete ascoltare
nell'impianto stereo dell'auto
odel camper Ivostri brani mu-
slcali preterit!.

Fig.2 Collegando il Trasmettitore FM al ‚ostro impianto Hi-Fi, potrete ascoltare in giar-


dino o in un qualunque altro punto de l'amblente domestico In cuí vi troviate, la vo-
stra musica preferita.

63
LX.1557-LX.1558 TX-AX AUDIONIDEO 2,4 GHz (Rivista N.217)

Fig.1 Nella foto é riprodotto il mobile


contenente lo stadio TX. Potete notare
il connettore per collegare lo stile rice-
vente o l'antenna Yagi a8elementi.
TX Audio/Video 1
n1:7
auen
ETTRO IGO
2,4 611:

75
ohm
COE ANTENNA

it

Rx Audio/Video 2,4 Gliz 012ü7- —


Fig.2 Foto del ricevitore. Po-
tete notare la manopola del /2— 2

commutatore rotativo per ef- — 3—


SCAN
fettuare II cambio gamma.
CHANNEL SELECT

Cuesto Trasmettitore-Ricevitore differisce dal aumentare ulteriormente la selettivitä della tra


KM.1445 (vedl pagine precedenti) fondamental- smissione.
mente per le seguenti caratteristiche: La portata sale inoltre ulteriormente fino a300 me-
VI circa.
-mentre il KM1445 comprende unicamente il tra- Per realizzare it trasmettitore LX.1557 abbiamo u-
smettitore, perché corne ricevitore viene utilizza- filizzato un modulo TX giš montato etarato, in gra-
to un comune apparecchio televisivo, il trasmet- do di erogare 20 milliwatt sulla gamma dei 2,4 Gi-
titore LX.1557 ä abbinato al ricevitore LX.1558. gahertz, un microprocessor° ST62T01 program-
mato e un minuscolo stabilizzatore di tensione,
-a differenza del KM1445, che utilizza 49 canall che provvede ad abbassare la tensione della bat-
nella banda televisiva UHF, il trasmettitore teria da 12 Volt su un valore di soli 5 Volt neces-
LX.1557 lavora sulla frequenza di 2,4 GHz, che ri- sari per alimentare il microprocessore siglato
sulta generalmente più"pulita" delle frequenze TV. EP1557.
Poiche questo progetto consente di inviare a di-
Queste considerazioni, unite alle caratteristiche co- stanza un segnale video completo di audio, anche
struttive intrinseche al trasmettitore LX.1557 eal ri- in questo caso potrete collegarlo ad una microte-
cevitore LX.1558, fanno si che la comunicazione lecamera per videocitofono per controllare a di -
tra questi due dispositivi avvenga con maggiore et- stanza il vostro giardino, oppure per vedere un ma-
ficada e discrezione. lato, o un neonato, che si trovi in un'altra stanza o,
per monitorare l'ingresso del vostro garage sotter-
Infatti, a differenza del trasmettitore KM1445 che raneo o il muro di cinta della vostra abitazione.
andrebbe usato unicamente quando si ä certi di
non interferire con le trasmissioni televisive rice- Per captare i segnali emessi dal trasmettitore
vute dai vicini di casa, la coppia LX.1557-LX.1558 LX.1557 abbiamo realizzato il ricevitore LX.1558 in
consente di trasmettere e ricevere con un rischio grado di sintonizzarsi sulle 4 gamme dei 2,4 GHz
molto più ridotto di interferenza con altre appa- e, poiche anche per questo stadio ädisponibile un
recchiature. modulo AX giä montato e tarato, la sua realizza-
E con l'adozione di antenne direttive é possibile ziono risulta estremamente semplice.

64
Per vedere le immagini filmate con una microte- due antenne risultano idonee per coprire distanze
lecamera sulk) schermo di un televisore, basta di circa 250-300 metri se tra TX e RX non ti inter-
prelevare isegnali Video e Audio dalla presa del posto alcun ostacolo.
ricevitore e farli giungere in una presa scart colle- Se poi sia il trasmettitore che il ricevitore vengono
gate ad un qualsiasi televisore abilitato sulla posi- collocati in due posizioni fisse, aflora potrete in-
zione AV. stallare sia sull'uno che sull'altro un'antenna Yagi
a 8 elementi per aumentarne la portata.
II vantaggio del ricevitore LX.1558 ë di disporre di
4 distinti canali. In questo modo piazzando 4 mi- COSTO di REALIZZAZIONE
crotelecamere collegate a 4 trasmettitorl
LX.1557 e utilizzando la funzione Scan presente Kit dello stadio TX LX.1557 compresa un'antenna
sul ricevitore LX.1558, potrete visualizzare in se- a stilo ad "I" Euro 63,00
quenza sul vostro televisore quattro diverse poste-
zioni, controllando in questo modo anche più pun- Kit dello atedio RX LX.1558 + il circuito di corn-
ti di un edificio o di un capannone. mutazione LX.1558/13 e un'antenna astilo ripiega-
ta ad "L" Euro 129,00
Nel kit del trasmettitore abbiamo incluso come an-
tenna uno stilo a Iverticale, mentre nel kit del ri- Antenna Vagi ad 8elementi (ANT24.8) per la gam-
cevitore un'antenna a stilo ripiegata ad L. Queste ma dei 2,4 GHz Euro 55,00

Fig.3 I! TX abbinato ad una microtelecame- Fig.4 In questa immagine b riprodotta una


ra per videocitofono pub essere utilizzato bambina che si avvicina, ignara, all'obietti-
per controllare a distanza un giardino. vo della microtelecamera.

Fig.5 Cuesto trasmettitore sui 2,4 GHz si Fig.6 Una microtelecamera installata nel ga-
presta ad essore utilizzato per controllare a rage sotterraneo del condominio vi per-
distanza dei malati. matted% di controllarlo nelle ore notturne.

65
KM.1635 TRASMETTITORE AUDIO-VIDEO sulla BANDA UHF-TV (Rivista N.225)

Itrasmettitore KM.1635 ënato per compensare al- Tuttavia, anche in questo case chi volesse amplia-
cune "lacune" del precedente trasmettitore re la portata del trasmettitore poträ ricorrere aun'an-
KM.1445 (pubblicato nella rivista N.204) e cioe: tenna Vagi, usando pelt la precauzione di non in-
terferire con icanali giä occupati da altre emittenti.
-una maggiore potenza di trasmissione;
-la migliore affidabilitä, determinata dal fatto che II circuito viene alimentato a 13 Volt, ma se avete
il trasmettitore non richiede la taratura di alcuna l'esigenza di alimentarlo tramite la rete, potrete
bobina. sempre utilizzare uno dei nostri alimentatori, ad e-
sempio I'LX.92, mettendo in atto isemplici accor-
Per il resto gli usi a cuí potrete destinarlo sono i gimenti descritti nella rivista.
medesimi.
COSTO di REALIZZAZIONE
Lo schema di questo trasmettitore che forniamo
giä montato, ruota attorno all'integrato siglato Kit del trasmettitore video KM.1635 fornito giä
MC44BS373CA, un modulatore video in SMD in montato e corredato di mobile, più l'antenna a sti-
grado di modificare la sua frequenza d'uscita sen- lo omnidirezionale con BNC fammina Euro 91,50
za usare alcuna bobina, né diodi varicap, ne com-
pensatori di accordo.
Caratteristiche tecniche
La potenza di questo trasmettitore ë più che suffi -
ciente per portare il segnale TV da una stanza all'al- Tensione di alimentazione: 6 Volt
tra o da una stanza al giardino o dalrinterno di un Corrente assorbita: 180-190 mA
camper alla sua veranda esterna. Trasmissione in UHF: CH21-Cl69
Potenza in uscita: 70 mW circa
Se il canale scelto ë libero da interferenze la por- Portata media: 50 metri
Segnale ingresso video: 500 mV pip
tata del trasmettitore oltrepassa i150 metr!, altri-
menti non supera i50 metri.

66
Fig.1 Se desiderate tenere sotto controllo Igiochl dei vostrl figII, mentre In un'altra stanza
continuate ad occuparvl della cena o del vostri hobby, potrete utilIzzare una telecamera.

Fig.2 Premendo il pulsante di Test, il modulatore genera sul televlsore due barre vodka -
II blanche su stondo nero ed una nota audio a 1 KHz.

67
ANALIZZATO
Sapevate che il vostro personal computer pub trasformarsi in un valido
analizzatore di spettro in banda audio? Installand° sul pc il software "Vi-
sual Analyser" e collegando alla presa USB la scheda di interfaccia
LX.1690 sarete in grado non solo di ricavare lo spettro di qualunque se-
gnale elettrico, ma anche di eseguire interessanti misure in campo hi-fi.
In questo articolo vi spieghiamo come si applica il teorema di Fourier e
in cosa consiste l'analisi armonica di un segnale elettrico.

Nel numero precedente della rivista abbiamo pre- stro personal computer uno strumento al quale la
sentato il software Visual Analyser realizzato maggior parte degli hobbisti ôcostretta quasi sem-
dall'Ing. Alfredo Accattatis del Dipartimento di pre a rinunciare a causa del costo proibitivo, ma
lngegneria Elettronica dell'Universitä Tor Ver- che risulta molto utile per chiunque si occupi di e-
gata di Roma e vi abbiamo spiegato come, abbi- lettronica in bassa frequenza.
nando la nostra scheda interfaccia LX.1690 a Stiamo parlando dell'analizzatore di spettro.
questo software disponibile gratuitamente su Inter-
net. sia possibile trasformare il vostro personal Nel corso delrarticolo cercheremo di spiegarvi non
computer in un oscilloscopio doppia traccia, in solo il funzionamento delranalizzatore di spettro del
grado di eseguire interessanti misure su segnali e- VA ma anche di capire come si applica il teore-
lettrici nell'ambito della banda audio. ma di Fourier e in cosa consiste l'analisi armoni-
ca di un segnale elettrico.
In questo articolo vedrete che il medesimo softwa- Utilizzando il VA avrete poi l'opportunitä di verifi-
re Visual Analyser abbinato alla scheda di in- care sperimentalmente irisulzati ottenuti e vi ac-
terfaccia LX.1690, vi consente di realizzare sul vo- corgerete che il software di questo strumento ëco-

68
si ben congegnato e la presentazione grafica tal- lettrico in funzione del tempo, l'analizzatore di
mente accattivante da risultare di facile compren- spettro ä in grado di visuahzzare sullo schermo le
slone anche per chi si accosta da principiante al ampiezze di tutte le componenti armoniche di un
mondo dell'elettronica. segnale in funzione della loro frequenza.

Questo ä possibile perché esiste un importante


enunciato, il teorema di Fourier (vedi scheda
Come funziona l'ANALIZZATORE di SPETTRO nelie pagine seguenti), il quale afferma che qua-
lunque segnale elettrico pud essore scomposto
Chi non ha mai avuto l'occasione di utilizzare un a- in una serie infinite di funzioni sinusoidali, di fre-
nalizzatore di spettro potrebbe essore indotto a quenza multiple della frequenza fondamentale
nutrire nei suai confronti una certa soggezione, giu- del segnale stesso, e di ampiezza progressiva-
stificata dal fatto che questo strumento trova im- mente decrescente, che vengono chiamate ar-
piego quasi unicamente nei laboratori di elettroni- moniche.
ca di un certo livello, visto il suo costo decisamen- L'insieme di tutte le armoniche costituisce lo spet-
te poco abbordabile. tro del segnale.

In realtä icomandi di un analizzatore di spettro non Per farvi comprendere meglio questa affermazione
risultano molto più complicati di quelli di un altro cercheremo di fare un esempio il più possibile in-
strumento, molto conosciuto e apprezzato dagli tuitivo.
hobbisti di elettronica, e cioä l'oscilloscopio. Supponiamo di avere adisposizione un certo nu-
La differenza fondamentale tra questi due strumenti mero di generatori sinusoidall in bassa fre-
äche, mentre l'oscilloscopio permette di rappre- quenza (diciamo ad esempio 5), come indicato
sentare sullo schermo l'ampiezza di un segnale e- in fig.l.

SPETTRO su PC
1.000 Hz

Fig.1 Inviando ad un circuito sommato-


re una serie dl segnali slnusoldali aventi
diversa ampiezza efrequenza sl ottiene
in uscita una forma d'onda che non pre-
senta più l'andamento sinusoldale dl
partenza. Trasmettendo questa forma
d'onda ad un analizzatore di spettro
possibile ricavare nuovamente le sue
componenti sinusoidali.

69
Impostiamo su ciascun generatore iseguenti vale- tro che riportare Sun° schermo un picco dl am-
ri di frequenza e ampiezza del segnale: piezza pari ad 1 Volt in corrispondenza di questo
valore di frequenza.

generatore 1 1.000 Hz 1Volt Alla successive frequenza di 2 KHz corrisponden-


generatore 2 2.000 Hz 0,5 Volt te alla seconda armonica, l'analizzatore visualiz-
za sullo schermo un piece pari a 0,5 Volt di am-
generatore 3 3.000 Hz 0,35 Volt
piezza.
generatore 4 4.000 Hz 0,25 Volt
generatore 5 5.000 Hz 0,2 Volt In corrispondenza della frequenza di 3 KHz, cioè
della terza armonica, visualizzera un picco cord-
spondente a 0,35 Volt, e cosi via fino a rappre-
Se ora immaginiamo di azionare simultaneamente sentare suite schermo l'insieme di tutte le armoni-
che che compongono questo segnale, come rap-
tutti igeneratori, facendo confluire le loro uscite in
un circuito sommatore come quelle rappresenta- presentato in fig.1.
to in fig.1, otterremo in uscita un segnale che non
avrá più la forma sinusoidale dei generated di par- Quest° ď quanto succede volando semplIficare al
lanza, ma che sere molto simile ad un'onda aden- massimo le cose, perché nella realtä tutte queste
te di sega. operazioni vengono eseguite con estrema rapiditä
su una gamma di frequenza che puď andare da 0
L'approssimazione non i perfetta perché, anziche fine a qualche GigaHz, senza introdurre la mini-
limitarci a 5 oscillatori, doe a 5 armoniche, a- ma distorsione e mantenendo su tutta la banda
vremmo dovuto utilizzare, secondo il teorema di una costanza di guadagno pressoché assoluta, e
Fourier, un numero infinito di generatori di fre- el° rIchiede prerogative costruttive di lutte rispetto,
quenza crescente ma di ampiezza via via decre- che spiegano il costo ragguardevole di questo stru-
scente. mento.

Se ora prendiamo il segnale che si ottiene in usci- L'analizzatore di spettro del Visual Analyser lave-
ta dal sommatore e lo inviamo ad un analizzatore ra invece in modo completamente diverso.
Innanzitutto la banda di lame ď compresa tra 10
di spettro, questo eseguira il procedimento esat-
tamenteinverso, ricavando dal segnale tutte le sue Hz e 20 KHz. limitata cioè al campo della banda
componenti armoniche, che verranno visualizzate audio.
sullo schermo con irispettivi valer di ampiezza e
frequenza. L'analizzatore di spettro del VA, inoltre, non opera
in modo analogico sul segnale elettrico, come l'a-
Per capire come funziona ranalizzatore di spettro nalizzatore di spettro tradizionale, ma sul valor di-
possiamo paragonarlo grosso modo ad un ricevi- gitall che vengono ottenuti camplonando II segna-
tore dotato di sintonia vadabile in modo estrema- le ad una frequenza che si aggira interno ai 40 KHz,
mente rapido e In un campo molto amplo di fre- tramite una scheda audio.
quenza.
Nel VA il calcoto delle armoniche viene poi ese-
La differenza é che, mentre il ricevitore é college- guito in modo matematico, rielaborando tramite il
to ad un altoparlante, l'analizzatore ďcollegato ad computer tutti ivalor digital( ottenuti con il cam-
uno schermo luminoso. pionamento secondo un algoritmo di calcolo de-
nominate FFT (Fast Fourier Transform), che con-
Quando si dá Il via all'analisl spettrale, lo strumen- sente di ricavare in un tempo brevissimo lo spettro
to comincia ad eseguire una scansione in fre- di qualsiasi segnale elettrleo.
quenza, modificando la sua sintonia a parbre da 0
per valori via via sempre crescenti di frequenza. E' evidente perdi che le prestazioni dell'analizza-
Per ogni valore di frequenza l'analizzatore segna tore di spettro del VA dipendono sia dai vincou iim-
sullo schermo un punto che rappresenta l'amplez- posti dalla banda di lavoro che dalle prestazionl
za del segnale a quella frequenza. della scheda audio utilizzata.

Cos), nel caso del segnale a dente di sega dell'e- Ciononostante questo strumento put) considerarsi
sempio precedente, quando la scansione in fre- di grande interesse innanzitulto a acopo didatti-
quenza raggiunge 1 valore della fondamentale o co, negli Istituti Tecnici ein lutte lo Scuole ad in-
prima armonica a 1 KHz, to strumento non fa al- dirizzo scientifico, perché permette dl compren-

70
Oscilloscopio
Generutore B.F.
Analinatore B.F.
su PC

Fig.2 Collegend° alla presa USB del vostro personal computer la scheda dl interfaccia LX.1690
rappresentata In figura, potrete trasformare il vostro pc in un valido analizzatore di spettro, o-
perante nella banda audio. In fotografia érappresentato anche il piccolo circuito di calibrazione
LX.1691 che risulta indispensabIle per esegulre con l'analizzatore mIsure accurate di tensione.

dere con grande facilitä un meccanismo solo ap- fre il vantaggio di visualizzare in uno spazio ristretto
parentemente complicate, e cioä quello della valor di ampiezza anche molto diversi tra loro.
scomposizione di un segnale elettrico nelle sue
componenti armoniche, epoi nel suo impiego co- Tuttavia, qualora sia necessario, tramite l'opzione
me strumento di misura, a vantaggio di tutti co- Fit screen edeselezionando la casella Log Y axis
loro che si interessano di elettronica all'interno del- possibile ufilizzare una rappresentazione lineare
la banda audio, che con il VA potranno divertirsi dell'ampiezza come indicato in fig.7 nella quale la
a realizzare ranalisi spettrale di segnali di qual- scale dell'asse Y ë in Vpp (Volt picco/picco).
siasi provenienza. In questo caso noterete che lo spettro si modifica
notevolmente, perché, non potendo usufruire del
Lo SCHERMO dell'ANALIZZATORE vantaggio della rappresentazione logaritmica,
di SPETTRO del VA scompaiono tutte le armoniche di piccola am-
piezza.
Prima di passare alla descrizione dei vah coman-
di, occorre fare una breve premessa per descrive- Viceversa, sull'asse X la frequenza viene rappre-
re come si presenta lo schermo dell'analizzatore sentata normalmente in modo lineare (ved fig.6).
di spettro del Visual Analyser.
Quando ä necessario, tuttavia, č possibile usufrui-
Come potrete notare osservando la fig.6, lo scher- re anche qui della rappresentazione logaritmica
mo del VA presenta sull'asse verticale (Y) ram- (vedi fig.8), selezionando l'opzione Fit screen e
plezza delle componenti armoniche e sull'asse o- spuntando la casella Log X axis.
rIzzontale (X) la loro frequenza.
Poiché generalmente l'ampiezza delle armoniche L'asse Y inoltre puč essore fatto scorrere verso l'al-
viene rappresentata in dBpp (picco/picco), l'asse to oppure verso il basso trascinando lo spettro e
Y viene normalmente suddiviso indicando ivalor centrandolo a piacimento sullo schermo.
in questa unità di misura e cio ä in modo logarit- Per procedere in questo senso dovrete agire in
mico, come appare in fig.6. questo modo:

Come saprete, la rappresentazione logaritmica ä -portate il cursore del mouse sulla fascia azzurra
molto comoda dal punto di vista grafico, perché of- dell'asse Y;

71
a a

La serie di Fourier e l'analisi armonica

Chi si interessa di elettronica anche solo a livello amatoriale prima opoi are senz'altro sent/to parlare dell'a-
nailsi armonica e del teorema di Fourier. Ouesto teorema, che é stato ed é tuttora di grande aiuto per la
comprensione di mo/ti lenoment della lisica, dagli studi suite propagazione del ca/ore, a que//i sull'ottica e
sull'acustica, ha trovato un'altra straordinaria applicazione in elettronica eprecisamente ne//a scomposizio-
ne dei segnali periodicL
II teorema di Fourier dice che épossibile scomporre un segnate elettrico f(t),
di qualsiasi forma purchè periodico (con periodo T), ne//a somma di un [er-
mine costante AO, corrispondente al valore medio del segnale nel periodo
T, e di una serie di infinite sinusoidi, di frequenza multiple della frequenza
del segnate di partenza, che vengono chiamate armoniche.

La sinusoide che ha la stessa frequenza del segnale di partenza, corrispon-


de alla prima armonica e viene chiamata fondamentale.

Riporlando in un grafter) fampiezza delle varie sinusoidi derivanti dalla scorn-


posizione di Fourier in funzione della loro frequenza, si ottiene lo spettro 1° ARMONICA
11-011BARtENTAIII
del segnale analizzato.

E' interessante notare che l'ampiezza delle armoniche decresce progressi-


vamente, tendendo a zero al crescere della loro frequenza.

Per meglio comprendere quanto enunciato da Fourier prendiamo in esame


/'onda quadra rappresentata in figura e supponiamo che questa abbia una
frequenza di 1.000 Hz. Applicando la scomposizione di Fourier aquesto se-
gnale, tramite una serie di complessi passaggi matematici si ottiene la som- 3° ARMONICA
ma di una serie infinite di addendi e cioè:

-un termine AO che corrisponde al valor medio del segnale ne/ periodo T
In questo caso ëdi valore nullo, perché il valore medio del/'onda quadra pre-
sa in esame ë uguale a O.

-una sinusoide, detta fondamentale di frequenza uguale a 1.000 Hz edi am-


piezza pari a circa 1,27 volte quella dell'onda quadra di partenza.
5° ARMONICA
-una sinusoide, detta terza armonica, di frequenza pari a 3.000 Hz e am-
piezza pari a circa 0,42 volte que//a dell'onda quadra.

-una sinusoide detta quinta armonica, di frequenza uguale a 5.000 Hz e


ampiezza pari a circa 0,25 volte que//a del/onda quadra.

-una sinusoide dette settima armonica, di frequenza uguale a 7.000 Hz e


ampiezza pari a circa 0,18 volte que//a dell'onda quadra.

E cosi via. Naturalmente questa serie continuerebbe a//infinito, ma poiché,


come abbiamo detto, al crescere della frequenza delle armoniche cala la lo-
ro ampiezza, o//re un certo tive//o l'influenza delle armoniche superiori divie-
ne via via sempre più trascurabile. Come avreto nota to, nell'esempio della
scomposizione di Fourier del/onda quadra figurano solo le armoniche di or-
dine dis pari. Senza entrare nei particolari diremo che nel caso di questa for-
ma d'onda, le armoniche pari risultano nulle.

La grande intuizione di Fourier ë que//a di riuscire a scomporre qualunque


Oo
segnale periodico in una somma infinita di funzioni sinusoldali, consen-
tendo in questo modo di semplificare enormemente la trattazione di funzio-
ni anche molto comp/esse, riducendole a funzioni trigonometriche molto più semplici. Ció consente di age-
volare enormemente la comprensione del funzionamento dei circuiti elettronici, perché il comportamento di
un circuito sol/oposto ad un segnale elettrico di qualsiasi tipo pub essere studia to scomponendo il segnale
ne//e sue componenti sinusoidati e poi analizzandone il comportamento in regime slnusoidale alle di-
verse frequenze.

72
Un matematico rivoluzionario

In un trattato intitolato "Mémoires sur les tempera-


tures du globe terrestre et des espaces planétai-
res" dato alle stampe nel lontano 1824, viene per la
prima volta ipotizzato ed affronta to in modo scientifi-
co il problema della temperatura globate del nostro
pianeta e del calcolo della quantité di ca/ore irrag-
giata dalla Terra nello spazio circos/ante.

Per questo motivo il suo autore viene oggi conside-


rato a giusta ragione il precursor° dagli studi peo fiai-
ci sul riscaldamento terrestre e 11 padre detrettetto
serra, di cui per primo ha coniato il termine "effet de
serre" e teorizzato l'esistenza.

personaggio in questione éJean Baptiste Fourier,


que/lo stesso maternatito che édivenuto celebre so-
prattutto pert suoi studi suite scomposizione delle fun-
zioni periodiche e per la scoperta dell'analisi ar-
monica, scoperta che si é riveta ta fondamentale a
distanza di quasi due secoli per la comprensione di
tanti fenomeni in diversissime branche della scienza
ed in particolare dell'elettronica.

Jean Baptiste Joseph Fourier, nasce ad Auxerre, u-


na piccola cittadina della Borgogna, situa ta a circa
150 chilometri asud est di Parigi, ii 21 Marzo dell 768. Ne/ 1789 in via un lavoro all'Académie des Sciences,
II padre esercita la professione di sarto edopo la mor- che verré giudicato da tre famosi matematici dei/'e-
te della prima moglie, da cui ha avuto tre fig/i; si ri- poca, Monge, Legendre e Cousin.
sposa, generando ancora dodici fig/i, dei quali Jean
Baptiste sera il nono.
L'esperienza rivoluzionaria
All'etä di nove anni Jean Baptiste perde la madre e,
a distanza di neanche un anno, il padre. II piccolo or- Nello stesso anno scoppia Rivoluzlone e questo
fano viene affidato alle cure di una conoscente che lo evento cambierä profondamente, insieme a que//a di
indirizza presso la Reale Scuola Militare di Auxerre, lee altri, anche la sua vita.
gest/ta dai BenedettinL
Rinuncia infalti a prendara ivoti e ottiene una ca/fe-
giovane studente si tuffa con entusiasmo negli stu- dra di insegnante di matematica ne//o stessa scuola
di emostra fin da subito un notevole talento per la let- dove ha completato isuoi studi, che é stata tras for-
teratura eper la matematica. mata nel frattempo in Collegio Nazionale.
A soli 14 anni ha pié completa to lo studio dei 6 volu-
mi del tours de mathématiques" di Bézout, e tra- Dedito al sociale, il giovane Jean Baptiste e. sincera-
scorre le noně leg genio a lume di candela, tanto da mente attira to dai nuovi idea li di uguaglianza e di li-
allarmare un guardiano che accorre temendo lo scop- bertä propugnati dal movimento rivoluzionario acui a-
pio di un incendio. derisce con entusiasmo, entrando dappňma nella So-
ciété Populaire, di ispirazione giacobina e poi, nel
All'etä di 15 anni riceve un premio per isuoi studi sui- 1793, nel locale Comitato Rivoluzionario di Auxerre.
te meccanica e nel 1787, all'etä di 19 anni, entra nel-
la Abbazia di Saint Benoit sur Loire, con /'idea di in- Poco dopo la sua adesione si instaura il Terrore.
traprendere la strada del sacerdozio. giovane Jean Baptiste si oppone con forza agli ec-
Non abbandona tuttavia la sua grande passione per cessi che si vanno diffondendo, criticando imetodi che
la matematica e continua a mantenere una corri- non condivide, e chiede più volte di essere dimesso
spondenza su questo tema con il suo professore di dal comitato, ma senza risultato.
Nella sua qualité di funzionario pubblico, tuttavia, si
Auxerre.
adopera per quanto plié possibile per difendere isuoi
Nolte sue lettere traspare l'indecisione ad intrapren- concittadini dai soprust
dere la carriera ecclesiastica ed il giovanile rimpianto
per non aver ancora comb/nato niente ad un'etä, 21 Durante un viaggio ad Orleans prende le difese di al-
anni, in cui Newton e Pascal erano piš famost cune persone che ritiene vi/tima di un'ingiustizia eque-

73
sto incidente diventerä foriero per lui di serie conse- Fourier entra nette nuova soucia come assistente al-
guenze. Ritomato ad Auxerre, infatti, riprende ad in- la docenza ed inizia a tenere le sue lez/oni di mate-
segnare al Collegio ma nel luglio del 1794 viene ar- matica nell'ambito del corso di Analisi matematica di
resta to. Lagrange.
Riacquista la libertä solo grazie alla ferma protesta
dei tanti cittadini di Auxerre che hanno avuto modo Collabora inoltre alla stesura delle dispense di Mon-
di conoscerlo da vie/no e di apprezzare la sua gran- ge su prob/emi di matematica applicata in campo
de umanitä. milita re.

Poi, a distanza di una settimana, viene nuovamente Nef 1797, allorche Lagrange si ritira dall'insegnamen-
imprigionato e a questo punto la sua vita ib davvero to, Fourier pli succede e diventa tito/are della cafte-
appesa ad un filo perché si profila all'orizzonte l'om- dra di analisi matematica emeccanica del/École Poly-
bra della ghigliottina. technique.

Per Sua fortuna una delegazione della cittä natale si Incoraggiato da Lagrange e da Laplace, nel 1798
reca aPangi e viene ricevuta personalmente da Saint pubblica Usuo primo lavoro scientifico sul 'Journal
Just, riuscendo ad ottenere nuovamente il suo rilascia de L'École Polytechnique" esuccessivamente un la-
voro su/la regola dei segni su/le radici po/mom/ali
A salvare Fourier da questa incresciosa situazione ar- di grado n.
riva il co/po di stato del 9 Termidoro che porta su//a
Sembra che la sua vita possa finalmente scorrere sui
ghigliottina lo stesso Robespierre.
cambiamento politico ha come tisu/tato una amni- binad di una tranquille cardera accademica e di ap-
stia generale e la riabilitazione di gran parte dei de- plicazione alla matematica, ma evidentemente il de-
tenuti, eda questo momento la sua vita prende final- stino ha in serbe per lui qualcosa d'altro.
mente un andamento più rego/are. Sta encore lavorando suite radie complesse delle e-
quazioni quando il generale Bonaparte, non encore
trentenne, lancia la sua campagne d'Egitto.

L'École Polytechnique

Nelrottobre 1794, la Convenzione aveva creato


l'École Normale, un istituto che aveva come fine la
formazione di una nueva classe di insegnanti, ai La campagna d'Egitto
quali ven/vano impart/to nozioni in tutte le discipline
Per dare lustro alla spedi-
del sa pere.
zione Bonaparte ha deci-
Fourier viene ammesso tra gli studenti e si trova ad so di circondarsi di un
avere come insegnanti matematici del calibro di La- gruppo di scienziati che a- ;in«
grange, Laplace, Monge, oppure scienziaä come il vranno il compito di stu- -
chimico Berthollet diane il paese all'intemo
di un ambizioso programma di ricerche.
La scuola, che si tiene nel vecchio Jardin de Plantes
utilizzato un tempo per la coltivazione delle piante of- Della campa pna fa parte anche Gaspard Monge
chiude per() dopo pochi mesi a causa di in- che richiede subito la collaborazione di Fourier, pre-
sormontabili difficoltä organ/native. sentandolo personalmente al genera/e; il matemati-
co si trova cosi arruo/ato ne/la campagna, che si
Cosi Fourier si ritrova nuovamente aripartire da zero.
presenta all'inizio come un grande successo milita-
Per di più, il nuovo corso pol/tico ha portato ad atteg- re e scientifico.
giamenti persecutori nei confronti di coloro che sono
Quando nell'agosto 1798 la flotta francese viene di-
stati coinvolti nette Rivoluzione e&cime famiglie, sa-
pendo che Fourier ha fatto parte asuo tempo del Co- strutta dagli inglesi nel delta del Mo, l'armata napo-
mitato Rivoluzionario di Auxerre, si oppongono con leonica si trova imprigionata enfle= del paese che
forza alla sua carriera di insegnante. ha conquistato.
Fourier viene cosi nuovamente arrestato nel giugno
1795 con l'accusa di crude/tâ perpetrate negři anni E' in questo periodo che Fourier viene nominato se-
1793-94. gretario dell'Istituto d'Egitto, che si occupa di ma-
tematica, fisica, arte e letteratura cd economia
Scrive una appassionata autodifesa dal carcere, e, in- politica.
credibilmente, viene ancora una volta liberato.
Alto stesso momento parecchi insegnanti, in seguito Al rientro di Bonaparte in Francia, Fourier resta in E-
alla chiusura del/'École Normale, sono con fluiti in quel- gifla, dove svolge con successo alcane delicate mis-
sioni diplomatiche che gli sono aft/date.
le che verra chiamata École Polytechnique che, sot-
to la direzione di Lazare Carnot e di Gaspard Mon-
ge ha la funzione di formare ingegneri e tecnici In All'Istituto d'Egitto si distingue in questo periodo per
la sua febbrile attivitä e, oltre al disbrigo delle ondina-
campo militare.

74
rie questioni amministrative, si occupa di arte, di ma- Proprio aseguito di questo tenaci opposizioni dei suoi
tematica, di monument! edi egittologia, ins/eme al suo colleghi, il suo lavoro sul cabre verrá premiato nel
amico Champollion, il celebre decifratore della stele 1811 con la riserva che le conclusioni alle quali ägiun-
di Rosetta. to risultano interessanti ma non sono state dimostra-
te con sufficiente rigore.
Dopo la resa del 1801 cura personalmente il rimpa-
trio delle truppe a lui affidate, poi ritorna a Parigi eal- Intento gli avvenimenti politici incalzano: net febbraio
la École Polytechnique. 1815 Napoleone fugge dall'Elba e marcia con isuoi
veterani su Parigi, e la prima tappa del suo percorso
passa proprio per Grenoble.

Fourier, che ä prefetto della cittá ä tenuto ad orga-


Gil aludi sul cabre e Fanalisi armonica
nizzare la resistenza impera toro e cerca di dis-
Ha appena il tempo di tenere una serie di lezioni suaderlo in ogni modo dal dirigersi su Grenoble. Non
riuscendo a convincerlo ä costretto a lasciare la cittá
all'École, quando nel febbrab 1802 Napoleone, che
nel frattempo ä divenuto Primo Console, lo nomina all'arrivo delle truppe bonapartiste.
prefetto di Grenoble.
Napoleone, che si attendeva un'accoglienza (non-
fate rimane debso delta fuga del suo antico colla-
Cosi Fourier si trasferisce in questa cittá, dove dará
boratore, ma poi in un successivo incontro chianti-
inizio ad una serie di imponenti opere pubbliche
ca tore ne apprezza la coerenza e to gratifica di u-
tra le quail una bonifica delle paludi e la strada
na pensione.
che da Grenoble, attraverso Briançon conduce a
Torino.
Con la battaglia di Waterloo, il 18 Giugno 1815 tra-
Nonostante l'intensa attivitá amministrativa pert Fou-
monta l'astro napoleonico od inizia la Restaura-
rier non abbandona isuoi layoff di matematica.
zione.
E' di questo periodo in fatti il suo interesse per un
Fourier che si era dimesso dalla carica di prefetto
fenomeno che to affascina ormai da tempo: lo stu-
per contrasti con if ministro Lazzaro Carnot, si ri-
dio della propagazione del calare.
trove improvvisamente sul lastrico.
Sembra anzi che questo problema lo riguardi piut-
Cerca di farsi eleggere alla Accademia delle Scien-
tosto da vicino, visto che, abituato al clima caldo
dell'Egitto, non desce a sopportare H freddo alpi- ze, ma viene ostacolato dalla Corte per isuoi tra-
scorsi napoleonicL
no di Grenoble.
Finalmente, grazie ad alcuni amici, trova un posto co-
Comincia cosi astudiare come avviene la diffusione
me direttore all'Ufficio Statistico della Senna, che pli
del cabre fungo una lamina in metallo, e come si
permette di soprawivere.
calcola la distribuzione della temperatura al/in ter-
no di un corpo essendo nota la sua temperatura su-
Poi nel 1822 diventa segretario dell'Accademia delle
perficiale.
Scienze, incarbo che mantene fino alla morte, e in
questa posizione aiuterá molti giovani matematici co-
Allo stesso tempo si ingegna per calcolare la tempe-
me Dirichlet, Sturm e Ostrogradsky.
ratura della superficie terrestre e il ca/ore irraggia-
to dal pianeta nello spazio.

E' in questo ambito che trova l'equazione della pro-


pagazione del cabre nei corpi solidi e poi inventa,
per riso/verla, quelle che oggi chiamiamo remittal di L'ultimo periodo della sua vita ä amareggiato dalle
Fourier. continue polemiche sulfa priorità delle sue scoperte,
priorità che pli viene contesta ta sia da Poisson che da
li metodo consiste nello scomporre una funzione mot- Biot, iquail, approfittando del fatto che Fourier non si
to difficile da descrivere matematicamente, in una ämai preoccupato di pubblicare puntualmente le sue
somma infinita di funzioni seno e coseno. intuizioni, avanzano a posteriori pretese di patemitá
sui suoi /a vont
Questo gli consente di descrivere fandamento nel
tempo di qualsiasi funzione, ritrovandone ad opni i - Trascorre pli ultimi anni della sua vita tormenta to dai
stante il valore come risultante della somma delle in- dolori reumatici e probabilmente da attacchi di ma-
finite funzioni sinusoidali. laria contratta durante la campagna d'Egitto e muo-
re 16 maggio 1830, colpito da un attacco di angi-
Ma questa concezione cosi audace eprofondamente na pectoris.
originale pli viene aspramente contestata dai con-
temporanei come Poisson edai suoi stessi insegnanti Oggi, aricordo di quest'uomo dal talento eclettico, ol-
Laplace e Lagrange. Quest'ultimo non manca di at- tre al suo straordinado lavoro scientifico :Mane il cra-
taccarlo pubblicamente, dichiarando che la sua Ouna tere con il suo nome che pli astronom/ hanno volute
false teoria. dedicargli sulla Luna.

75
Fig.3 Per ricavare lo spettro di un'onda triangolare dovrete collegare la scheda LX.1690
alla presa USB del computer, come Indicato in figura. II segnale va prelevato colle-
gando l'uscita 1all'ingresso CH "A" della scheda, mentre l'attenuatore di ingresso an-
drò posizionato sulla portata x1.

Fig.4 Per analizzare un segnale ad onda quadra occorre collegare l'uscita 3 della
scheda ŁX.1690, sulla quale é presente questa forma d'onda, all'ingresso corri-
spondente al canale CH "A". Non dimenticate di predisporre l'attenuatore di in-
gresso sulla posizione x10.

76
Fig.5 Se deslderate osservare lo spettro di un'onda a dente di sega dovrete provve-
dere a collegare l'uscita 1 della scheda di Interfaccia LX.1690 all'ingresso corrispon-
dente al canale CH "A". II commutatore relativo all'attenuatore d'Ingresso andrä posi-
zionato sulla portata x1.

-tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, fa- Come spiegheremo più avanti nel paragrafo dedi-
te scorrere il simbolo della piccola mano verso l'al- cato ai comandi e nel corso delle varie misure,
to oppure verso il basso. In questo modo vedrete possibile anche amplificare lo spettro sia in sen-
scorrere sia la scale dei valor dell'asse Y che lo so verticale che in senso orizzontale.
spettro visualizzato sullo schermo, e potrete cosi
posizionarlo nel modo più opportuno. Sullo schermo del VA compaiono inoltre alcune in-
dicazioni che risultano utili per corredare il grafico
Fin quando non sarete divenuti più esperti nell'uso dello spettro.
dello strumento, potrebbe accadervi di non vede- Precisamente, spostando il cursore del mouse in
re lo spettro comparire sullo schermo, pur even- corrispondenza di una armonica, ecentrandolo sul
do attivato correttamente il tasto On posto sulla bar- picco desiderato, é possibile ricavare il valore del-
ra dei comandi della finestra principale. la frequenza in Hz edella ampiezza in dB del pic-
Questo potrebbe essere dovuto semplicemente al co in oggetto, come indicato in fig.10.
fatto che lo spettro risulta posizionato fuori dallo Se inoltre sono selezionate le opzioni THD eTHD
schermo. + Noise, sullo schermo sono visualizzati ivalor
Per riportarlo all'interno dello schermo vi consiglia- percentuall di distorsione e distorsione + ru-
mo di procedere come segue: more (vedl fig.11).

-spostate verso l'alto il cursore verticale contrad-


distinto dalla scritta Y axis posto immediatamente INSTALLAZIONE del SOFTWARE VA
a destra dello schermo dello spettro (vedi fig.9);
Per quanto riguarda l'installazione del software
-se il grafico ancora non compare, portate il cur- VA vi rimandiamo alla descrizione giä riportata sul-
sore del mouse sulla fascia azzurra dell'asse Y e la rivista N.232 dello scorso Settembre, nella qua-
dopo avere cliccato con il testa sinistro, trascina- le abbiamo spiegato che il software può essere sea-
te ‚'asse Y facendolo scorrere verso l'alto oppure ricato liberamente dal sito Internet:
verso il basso fin quando non vedrete apparire lo
spettro sullo schermo. wwwisillanumsoft.orr
77
Coloro che non disponessero del collegamento ad II convertitore USB a 16 bit lavora ad una frequen-
Internet, potranno richiederci invece il software in- za di 44.100 Hz esupporta it protocollo USB 1.1.
stallato direttamente su CD Rom. Una volta che la scheda viene collegata alla pre-
sa USB del vostro personal computer si sostitui-
Prima di installare tale software sul vostro compu- sce completamente alb scheda audio presente
ter, dovrete accertarvi che questo soddisfi ai re- sul PC.
quisiti indicatl nella tabella.
E' dotata di 2 canali in ingresso (Ch A e Ch B)
entrambi protetti da un attenuatore In Ingresso,
che consente di esegulre mIsure di tensione AC
REQUISITI minimi del COMPUTER in 3 diverse portate:

-Sistema operativo: Windows XP Professionale, pos. x1 fino a 1,7 Volt


XP Home Edition, VISTA 32 pos. x10 fino a 17 Volt
-Tipo: PENTIUM pos. x100 fino a 170 Volt
-Ram: 32 Mb
-Spazio disponibile su hard disk: almeno 20 Mb L'impedenza tipica in ingresso risulta superiore a
-Lettore CD-Rom 8x oppure lettore OVO 2x 100 KOhm.
-Scheda video grafica 800 x 600 16 bit
-presa USI3 La scheda prevede 4 canali in uscita.

Sulla coppia di uscite 1 e 2, relative agli ingressi


Ch A e Ch B, é possibile prelevare la forma d'on-
Una volta installato, il software poträ essere perio- da generata all'interno del VA, amplificata fino ad
dicamente aggiornato scaricando le nuove ver- una tensione massima di 14 Volt picco/picco.
sioni che verranno rese disponibili dal suo Autore
sul sito Internet giä citato. Sulla coppia di uscite 3 e 4, anch'esse relative a-
gli ingress! Ch A e Ch B, ädisponibile una tensio-
Per tendere più facile l'aggiornamento sul VA esi- ne ad onda quadra di 5 Volt di ampiezza.
ste una funzione che trovate nella finestra Main,
vedi fig.12, denominate Check new Version. L'alimentazione della scheda ä a +5 Volt preleva-
ti direttamente dalla porta USB.
Chocando su questo tasto e seguendo le indlca-
zioni che compaiono, potrete attivare il college- Tutte le informazioni relative allo schema elettri-
mento ad Internet ed effettuare automaticamente co e al montaggio della scheda di interfaccia
gli aggiornamenti disponibili per la vostra versione LX.1690 sono riportate per esteso nella rivista
di software. N.232 di Settembre.

Catturiamo lo SPETTRO di un SEGNALE

La prima curiositä che puči sorgere in chi si trova a


disposizione un analizzatore di spettro potrebbe es-
La SCHEDA di INTERFACCIA LX.1690 sere quella di analizzare le forme d'onda più cornu-
ni, come l'onda quadra, l'onda triangolare, l'onda
II kit che vi consente di trasformare il personal a dente di sega, ecc., edi osservare come si mo-
computer nell'analizzatore di spettro si compone difica il loro spettro al variare della forma d'onda.
di un pacchetto software denominato "Visual A-
nalyser" che puä essere liberamente scaricato da Per catturare lo spettro di un segnale con il Visual
Internet e della nostra scheda di interfaccia Analyser non ä assolutamente necessario essore
LX.1690, che andrä collegata alla porta USB del degli utilizzatori esperti.
computer. Come vedrete, data la grande semplicitä d'uso di
La scheda di interfaccia si compone asua volta ciel questo software, ä sufficiente che seguiate con at-
circuito stampato LX.1690 che viene fornito in kit tenzione le nostre indicazioni ed in pochissimo tem-
di montaggio, sul quale äinnestata la piccola sche- po sarete in grado di utilizzare pedettamente que-
da KM1667 sulla quale ä presente il convertitore sto strumento, divertendovi a curiosare tra le sue
USE PCM 2902, che viene invece fornita giä mon- moltissime funzioni, fino a padroneggiarne com-
tata in SMD. pletamente l'uso.

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Per iniziare potrete imparare ad usare icomandi In questa finestra dovrete regolare i4 cursorl li-
dell'analizzatore ricavando lo spettro delle diverse neari relativi al canale A come segue:
forme d'onda prodotte dalla scheda di interfaccia
LX.1690, collegata al generatore BF interno al VA. Vpos (vertical position): va regolato a mete corsa;
ms/c1 (milliseconedivisione): va regolato in modo
La prima operazione da eseguire sart pewit,quel - da ottenere un valore prossimo a circa 0,5 milli-
la di collegare la presa USB presente sulla sche- secondi/divisione;
da di interfaccia LX.1690 alla presa USB presen- zoom: va regolato tutto in alto;
te sul vostro personal computer, mediante un co- Trig: va regolato circa a mete corsa.
mune cavo USB per stampante.
Dopo avere lanciato il programma cliccando due Poichä utilizzeremo per la nostra misura unica-
volte con il tasto sinistro del mouse sull ticona del mente il canale A, occorre regolare solo i4cursani
VA presente sul desktop, vedrete apparire la fine- posti a sinistra.
stra principale di fig.13.
Marcate quindi le caselle relative alle opzioni Trig-
A questo punto premete il tasto Settings. ger, Volt e Positive Slope come indicato nella
fig.15, attivando le rispettive funzioni.
Nella finestra Main che si apre selezionate il tasto
ln/Out device. Cliccate ora sul tasto Spectrum e verificate che
siano inseriti iseguenti parametri (vedl fig.16):
Se sulla due finestre Input device e Output devi-
ce non compare la scritta "USB Audio CODEC" si-
gnifica che il pc non ha effettuato il riconosci- Step: 10 dB
mento della scheda interfaccia LX.1690. Premete X axis: Fit screen
quindi il tasto Detect esinceratevi che nelle due Log Y axis: Attivata
nestre compaia la scritta Indicate sopra. Log X axis: Disattivata
Octave band analysis: 1/1
Ora promete il tasto Main e impostate iseguenti Cursore zoom: tutto in alto
parametri come visibile in fig.14: FFT enabled: Attivata
Average: 1
Freq.Range: Automatic
FFT size: 4096
Frequency sampling: 44.100
Number of channels: Mono
Premete il testa Filters econtrollate che sia sul ca-
Bit depth: 16
nale A che sul canale B sia selezionata l'opzione
Smoothing windows: Henning
No filters.
Channels: ChA

Ora ritomate alla finestra principale del VA e sele-


Note: se cliccate sulla finestra FFT Size verre vi-
zionate sulla barra in alto l'opzione Wave.
sualizzato il numero di FFT da utilizzare per l'ela-
borazione dello spettro.
li valore consigliato per questo parametro é 4096. Selezionate la finestra General setup con ise-
Valor' più elevati consentono di offenere una ana- guenti parametri, come indicato in fig.17:
lisl.spettrale più precise ma richiedono un tempo
maggiore per Pelaborazione dello spettro.
Buffer (samples): 4096
La Frequency sampling éla frequenza con la qua- Buffer (s): 4
le viene eseguito dalla scheda audio il camplona- Bit depth: 16
mento del segnale, e nel caso della scheda di in- Frequency sampling: 44100
terfaccia LX.1690 corrisponde a 44.100 Hz.

La Bit Depth éil numero di bit utilizzati nella con- A questo punto avete terminato la configurazione
version°. Poiche U nostra converlitore utilizza 16 dei parametri dell'analizzatore.
Bit, questo parametro va settato su questo valore.
Prima di eseguire le misure vere e proprie dovrete
Dopo avere impostato ivalor nella finestra Main, ricordarvi di svolgere la procedura di calibrazione,
cliccate sulla opzione Scope evedrete aprirsi la fi- che abbiamo indicato nella rivista N.232 apag.102.
La calibrazione, che va effettuata collegando all'in-
nestra di fig.15.

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gresso della scheda di interfaccia l'apposito cir- Nella parte alta della finestra selezionate l'opzione
cuito di calibrazione LX.1691, Ó indispensabl- Triangle/Sawtooth e natta finestra che appare
le se si desidera ottenere una leitura corretta di successivamente (vedl fig.19), premete sul tasto
tutti ivalor di ampiezza in Volt misurati con l'o- Triangle in modo da ottenere un'onda triangolare
scilloscopio, con il voltmetro e con l'analiz- perfettamente simmetrica.
zatore.
Ora premete il tasto On del generatore BF, che si
Nota: una volta eseguita la calibrazione, ire/at/ví portera sulla dicitura Off einizierä a lampeggiare,
parametri possono essore sa/vat] all 'interno di un indicando che il generatore ë in funzione.
file »cal che pue essore memorizzato suti hard di-
sk tramite il tasto Save as e richiamato successi- Tenendo aperta la finestra del generatore, sposta-
vement° tramite il tesla Load. Ouindi, per rendere tela leggermente in basso sullo schermo in modo
attiva calibrazione ricordatevi di selezionare da rendere visibile la barra delle opzioni della fine-
sempre fopzione Apply. stra principale sottostante e lo schermo dell'oscil-
loscopio.
Avendo eseguito la calibrazione siete pronti per
procedere alle vostre misure, seguendo le indice- Premete il tasto On presente in alto a sinistra sui-
zioni fornite nei prossimi paragrafi. la barra degli strumenti, azionando in questo mo-
do la lettura dell'oscilloscopio e dell'analizzatore
di spettro.

%galet° quindi il cursore del Level del generato-


re relativo al canele A in modo da ottenere un'am-
Lo SPETTRO dell'ONDA TRIANGOLARE
piezza del segnale sullo schermo di circa 6 qua-
dretti.
Supponiamo dl voler iniziare ricavando lo spettro
di un'onda triangolare.
Non appena sullo schermo dell'oscilloscopio viene
Questa forma d'onde ëdisponibile suite due usci-
visualizzata la forma d'onda da analizzare, sullo
te BF 1 e 2 della scheda LX.1690.
schermo sottostante appare il suo spettro, come
visibile in fig.20.
Provvedete quindi acollegare la presa BF relativa
Ora che avete a disposizione lo spettro della vo -
all'uscita N.1 della scheda LX.1690 al connettore
sira onda triangolare potrete divedirvi a fare alcu-
BNC di ingresso relativo al canele A della stessa
ne considerazioni.
scheda, come indicato in fig.3.
Posizionate l'attenuatore di ingresso sulla posizio-
La prima cosa che si nota osservando lo schermo
ne xt.
prodotto dall'analizzatore ëche l'ampiezza delle ar-
moniche decresce all'aumentare della loro fre-
Fatto questo dovrete procedere come segue:
quenza, come previsto dal teorema di Fourier.
Se ora riportiamo in una tabelle ivalor di ampiez-
Dalla finestra principale del VA selezionate sulla
za efrequenza delle armoniche presenti nello spet-
barra in alto l'opzione Wave.
tro otterremo la seguente configurazione.

Quindi premete il tasto Main, e nella finestra che


Fondamentale 1.000 Hz 0 dB
si apre successivamente selezionate iparametri
del generatore BF relativi al canale A (left) come 3 armonica 3.000 Hz -24 dB
indicato in fig.18. 5 armonica 5.000 Hz -28 dB
7 armonica 7.000 Hz -34 dB
Inscrite iseguenti parametri:
9 armonica 9.000 Hz -39 dB
11 armonica 11.000 Hz -41 dB
Frequenza: 1.000 Hz '13 armonica 13.000 Hz -44 dB
Wave function: Triangularisawtooth
15 armonica 15.000 Hz -48 dB
Enable: attivato
17 armonica 17.000 Hz -62 dB

Note .:ogni volte che modificate nette finestra il va- Cie che si nota immediatamente ě che nello spet-
!ore della lrequenza, ncordatevi di premere il tasto tro dell'onda triangolare sono presenti unicamen-
Apply per renclere la modifica ellettiva. te le armoniche di ordine dispari e questo ë per-

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IFigura 23

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fettamente in accord° con la teoria, come potrete re e logarítmica dei due assi X e Y.
notare consultando la tabella delle serie di Fourier
riprodotta a pagina 95. Spostando il cursore siglato Y axis verso il basso
possibile inoltre ingrandire lo spettro in senso
Se osservate con attenzione lo spettro, noterete verticale, dilatando la scale in modo da apprezza-
tuttavia la presenza di un picco anche a 2.000 Hz, re al meglio fminimi particolari come indicato in
a 8.000 Hz e a 16.000 Hz, corrispondenti rispetti- fig.24.
vamente alla seconda, alla ottava e alla sedice-
sima armonica. Nóta-:tecendo scorrere il cursore potrebbe ac-
cadera che lo spettro finisca Nori dallo scher-
Quest° armoniche pari, di ampiezza motto ridotta mo. In questo caso será sufficiente portare Hcur-
(circa -70 dB), non dovrebbero essore presentí nel- sore del mouse stifle fascia azzurra de//asse
lo spettro esono rindicazione di segnali spurn che Y. Tenendo premuto U tasto sinistro del mou-
non appartengono al segnale che stiamo analiz- se, fate scorrere simbolo della piccola mano
zando. verso l'alto oppure verso Hbasso. In questo mo-
Sul VA sono presenfi alcune funzioni che consen- do vedrete scorrere sia la scale dei valor
tono di eseguire misure accurate di ampiezza e di de/lasse Y che lo spettro visualizzato sul/o
frequenza delle armoniche e nel paragrafo che se- schermo, e potrete cosi riposizionarlo nel modo
gue vi spiegheremo come eseguirle. più opportuno.

In generale, per utiliz_zare ivad comandi dell'ana- Selezionate ora l'opzione More options, come in-
lizzatore di spettro avete due possibilitä: dicato in fig.23.
Se nella finestra che si apre é selezionata la ca-
-la prima i quella di attivare la finestra Settings sella Automatic, il VA presenterä di default lo spet-
dalla finestra principale esuccessivamente la fine- tro misurato all'interno della massima banda di la-
stra Spectrum, vedl fig.21. voro. e doe da 10 Hz a 20 KHz.
In questa finestra trovate tutti icomandi dell'ana- Se invece deselezionate la casella Automatic, po-
lizzatore di spettro; trete scegliere direttamente il range di frequenza
nel quale intendete lavorare.
-l'altra possibilitä é quella di utilizzare la finestra
Main presente a lato dello spettro, vedi fig.22, nel- Inflg.25, ad esempio, ďpossibile esaminare in det-
la quale sono riportati icomandi di uso più fre- taglio la parte di spettro compresa tra una fre-
quente. quenza minima dl 100 Hz e una massima di 5.500
A lato della finestra Main di fig.22 é presente inol- Hz, avendo impostato questi due valor rispettiva-
tre l'opzione "More options" cliccando sulla quale mente nelle caselle Lower e Upper.
si apre la finestra di fig.23, che contiene ulteriorl
comandi di uso frequente. Questa opzione ômolto utile perché consente di e-
saminare nel dettaglio ipicchi delle armoniche, di-
D'ora in avanti utilizzeremo icomandi posti a lato stinguendo anche picchl molto vicini tra loro che a
dello spettro e contenuti nella finestra Main. prima vista possono apparire indistinguibili.

Dopo aver scelto opportunamente il range dl fre-


quenza in modo da isolare il picco del quale desi-
derate misurare ampiezza e frequenza, dovrete
ELABORARE lo SPE77R0 procedere come segue.

Una volta che avete ricavato lo spettro di un se- Portate il cursore del mouse sullo spettro come in-
gnale, potreste avere la necessitä di ingrandire il dicato in fig.26 espostatelo fino a far coincidere la
grafico in altezza oppure in larghezza, di selezio- linea tratteggiata verticale con la sommità del
nare uno specifico range di frequenza oppure di picco che desiderate misurare.
effettuare mlsure accurate di ampiezza e f re-
quenza delle armoniche che lo compongono. Vi accorgerete che il cursore del mouse, giunto in
prossimitä del picco, viene "agganciato" e SUllo
Nel precedente paragrafo "Lo schermo dell'ana- schermo compare il valore della frequenza in Hz
lizzatore di spettro" abbiamo spiegato come far e l'ampiezza del picco In dB oppure in Volt, a se-
scorrere lo schermo in senso verticale verso l'alto Gonda che abbiate scelto la scale logaritmica op-
o verso il basso, e come scegliere le scale linea- pure la scale lineare.

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Naturalmente il valore indicato corrisponde alla fre- Per comprendere il funzionamento dl questo para-
quenza del picco a meno della risoluzione del metro dovreste pensare alla FFT come ad una bat-
convertitore USB montato sulla scheda di inter- terie di filtri analogici, ognuno dei quali corri-
faccia, che per una frequenza di campionamento sponde a una diversa frequenza.
di 44.100 Hz ed un buffer della FFT pari a 4.096
punti é uguale a 10,77 Hz. Minore é il numero di punti della FFT e minore ě
il numero dei f iltri urnizzati per caleclare le armo -
niche.
NOtd, a titolo di curiosita po/reste chiedervi come
In questo caso la risoluzione epiù bassa elo spet-
si ricava questo valore. Si parte dalla considera-
tro risulta plu grossolano.
zione che per il teorema di Nyquist-Shannon
banda passante utilizzabile durante la con ver-
Alzando il numero di punti, portandolo per esem-
slone NO di un segnale non pue superare la
pio da 4.096 punti a 8.192 oppure a 16.384, si in-
metš della frequenza cli camplonamento del se-
crementa la batteria di filtri, con il risultato di una
gnale medesimo. Cosi con una frequenza di cam-
risoluzione più elevata e di uno spettro più nitido.
pionamento di 44.100 Hz čposa/bile effettuare u-
nicamente la conversion° dei segnali al di sotto
La contropartita ě che il tempo per l'elaborazione
di 22.050 Hz. Poiché la FFT, cioä tras formata
dello spettro si allunga, perché si richiedono mag-
di Fourier, viene ca/co/ata sulla in fera banda pas-
giori risorse al computer per il calcolo.
sante, se abbiamo selezionato 4.096 punti di cal-
cola nel butter della FFT, significa che questi ven-
gono "spalmati" sulla intera frequenza che va da
10 Hz a 22.050 Hz. E poiche per ca/co/are cia-
scuna armonica occorrono due punti. impostan- Lo SPETTRO dell'ONDA QUADRA
do un valore di 4.096 no/ buffer. la FFT utilizzera
4.096 :2 = 2.048 punti. Ora, dividendo il valore Supponiamo di voler ricavare ora lo spettro di
della banda passante per dnumero di punli uti- un'onda quadra.
lizzati per dcalcolo si °Mena la risoluzione del- Cuesta forma d'onda ä disponibile sulle due usci-
la FFT in Hz: te BF 3 e 4 della scheda LX.1690.

Provvedete quindi acollegare la presa BF relativa


22.040 :2.048 = 10,77 Hz all'uscita N.3 della scheda LX.1690 al connettore
BNC di Ingresso relativo al canale A della stessa
Cuesto valore viene sempre indicato nella finestra scheda, come indicato in fig.4.
Main, Impostate il commutatore dell'attenuatore di in-
gresso sulla posizione x10.
Potrebbe capitare, facendo coincidem la linea trat-
teggiata con un picco da misurare, di leggere due Fatto questo dovrete procedere come segue.
o più frequenze molto prossime tra loro ed icor-
rispondenti valor di ampiezza. Dalla finestra principale del VA selezionate sulla
barra in alto l'opzione Wave.
Cuesto significa che sullo spettro sono presenti due
o piů picchi molto vicini, che, a causa della risolu- Nella fmestra che compare successivamente do-
zione grafica, vengono rappresentati stilb schermo vrete selezionare iseguenti parametri del genera-
come un picco unico. tore BF del VA (vedi fig.27):

In questo caso potrete allargare lo spettro. sele- Frequenza: 1.000 Hz


zionando un range più ristretto di frequenza me- Wave function: square
diante l'opzione More options. Enable: attivata

Man mano che utilizzerete il VA e diventerete pili Quindi premete il tasto On del generatore BF, che
esperti, vi accorgerete che l'analizzatore di spettro si portera sulla dicitura Off e inizierä a lampeg-
dispone di comandi che vi consentono di ottenere giare, indicando che il generatore é in funzione.
misure piů o meno raffinate, a seconda delle vo- Ora tenendo aperta la finestra del generatore, spo-
stre necessitä, statela leggermente in basso sullo schermo. in mo-
Ad esempio, agendo sul valore impostato sul buf- do da rendem visibile la barra delle opzioni della
fer della FFT, potrete ottenere uno spettro ancora finestra principale sottostante elo schermo deire-
più "pulito", scilloscopio.

88
89
90
Hal -24 Ha 0 -5-6 IHa 7.6 el Ha 10.1141 Has 13-14-151 Ha 1
6.17.101 Hai 19201
-

PEptt4 #&&t5 rCrwta


aat gel 1.>

91
Premete il tasto On posto in alto a sinistra suite Per queste ragioni vi raccomandiamo di non utiliz-
barra degli strumenti, attivando la lettura delro- zare l'onda quadra per eseguire delle misure che
scilloscopio e dell'analizzatore di spettro. richiedono una grande accuratezza, ma di utilizza-
re sempre in sua vece la forma d'onda sinusoi-
Regolate il cursore del Level del generatore rela- dale, che non presenta questo tipo di problema.
tivo al canale A fin quando vedrete comparire sul -
lo schermo l'onda quadra di fig.28.

Nota: se ('onda quadra non dovesse comparire si- COSTRUIAMO lo SPETTRO


gnifica che il cut-
sore Level del generatore ô rego di un SEGNALE OUALSIASI
lato ad un livello troppo basso per attivare il cir-
cuito squadratore presente suite scheda LX.1690. Procedendo netts() del VA vi accorgerete che
questo strumento vi consente non solo di effettua-
Come potete notare, l'onda quadra che compare re resells' spettrale di un segnale elettrico, ma vi
suite schermo del VA presenta dei fianchi non mol- offre anche la possibIlitä di costruirvi un segnale
to ripidi euna sovraoscillazione (overshoot) sul- a vostro piacere.
la sua parte piatta. Se osservate la finestra principale Wave del ge-
neratore OF di 1429, vedrete infatti che oltre alle
A prima vista potreste pensare che questo sia do- funzioni più note, come ‚'onda sinusoldale, trian-
vuto ad un difettoso funzionamento del generate- golare, quadra, ecc., tramite l'opzione Custom, e-
re BF del VA oppure del circuito squadratore pre- siste la possibilitä di generare forme d'onda diver-
sente suite scheda di intedaccia. sissime tra loro.

In realtä, se andate ad analizzare con un oscillo- Ouesto Č possibile perché, come giä sapplamo,
scopio a tubo catodico ‚'onda quadra presente sul qualunque forma d'onda non ěaltro che il risultato
connettore BNC di ingresso delranalizzatore, que - della combinazione di diverse sinusoidi di am-
sta non presenta difetti. piezza e frequenza opportune.
Come si spiega questa differenza?
Utilizzando questa funzione del generatore potrete
Una cosa che occorre sempre tenere presente divertirvi a verificare il teorema di Fourier, co-
quando si lavora con il VA ô che ci si trova a fare struendo voi stessi un segnale elettrico median-
iconti con alcune inevitabili limitazioni; una di que- te la combinazione di onde sinusoidali di am-
ste ô che si opera in una banda compresa tra 10 piezza e frequenza a voi note.
Hz e 20.000 Hz e quindi non épossibile elaborare
e visualizzare nessuna delle armoniche al di foo- Inviando poi il segnale cosi ottenuto all'analizza-
ddi questo intervallo di frequenze. tore di spettro, potrete verificare se sullo spettro
compaiono davvero le componenti sinusoldali
Ouesto significa che se state misurando un'onda che avete utilizzato in precedenza per costruirlo.
quadra a 1.000 Hz, potrete visualizzare fino alla
sua 19esima armonica, che ha una frequenza di Per eseguire questa prova dovrete procedere co-
19.000 Hz. me segue:
Ma se l'onda quadra avesso una frequenza di 5.000
Hz potreste riprodurla solo fino alla sua 3 armoni- Selezionate la funzione Custom posta all'inter-
ca, corrispondente a 15.000 Hz. no della finestra Wave function, come indicato
in fig.29.
Ne consegue che, montre l'onda quadra a 1.000
Hz verrä rapprosentata sullo schermo con una di- Selezionate nella barra in alto l'opzione Custom
screta approssimazione, la stessa onda a5.000 Hz Function esi aprirä la finestra indicate in fig.30. In
risulterä notevolmente distorta. questa finestra selezionate l'opzione Visual Tool
e vedrete comparire la finestra di fig.31.
A ciò si aggiunge il fatto che anche il convertito-
re USB si trova in difficoltä nel riprodurre le rapi- Come potete notare, nella parte alta della finestra
de commutazioni tipiche di questa forma d'onda, sono presenti le diciture Harm.1-2-3, Harm.4-5-6
che risulta pewit) affetta sullo schermo dell'oscil- e cosi via fino alla dicitura Harm.19-20.
loscopio da un fronte di salita piuttosto lento eda Quest() significa che avete adisposizione fino a20
una sovraoscillazione (overshoot) nella sua par- diverse armoniche per generare un segnale a vo-
te piatta. stro piacimento.

92
Supponiamo ad esempio di voler verificare se ise- la finestra di fig.31 in corrispondenza delle prime 5
gnali da noi presi in esame nel caso illustrato in armoniche.
fig.1 danno davvero luogo ad un segnale molto si-
mile ad un'onda a dente di sega. Selezionate perciò l'opzione in alto Harm.1-2-3 che
Isegnali da cuí siamo partiti erano iseguenti: vi dă la possibilite di introdurre ivalori relativi alle
prime 3 armoniche.
generatore 1 1.000 Hz 1Volt
generatore 2 2.000 Hz 0,5 Volt Ora attivate le opzioni Enable 1, Enable 2, Ena-
ble 3 spuntando le relative casette.
generatore 3 3.000 Hz 0,35 Volt
generatore 4 4.000 Hz 0,25 Volt Per generare una forma d'onda a piacere possia-
generatore 5 5.000 Hz 0,2 Volt mo indicare l'ampiezza delle sue componenti in
dB oppure in una percentuale del fondo scale,
Per eseguire la prova non dovrete fare altro che in- selezionando una di queste opzioni nella dicitu-
trodurre guesfi valor di ampiezza efrequenza nel- ra Amplitude.

93
Nel nostro esempio ci tornerá più utile selezionare BNC di ingresso relativo al canale A della stessa
l'opzione Percent full scale probe, supponendo scheda, come indicato in fig.5.
che il valore di 1Volt cordsponda al 50% della sca-
le, tutti gli altri valor potranno essere espressi di- Impostate il commutatore dell'attenuatore di in-
rettamente in percentuale secando la tabella se- gresso sulla posizione x1.
guente:
Ora cliccate sulropzione Main aprendo la finestra
1 Volt = 50% principale del generatore BF di fig.36.
0,5 Volt = 25%
0,35 Volt = 17% circa Premete il tasto On del generatore che inizierä a
0,25 Volt = 12% circa lampeggiare, indicando che sta funzionando cor-
0,20 Volt = 10% rettamente.

Riportate perciò il valore 50% e 1.000 Hz sulle f Se ora premete il tasto On posto in alto a sinistra
nestre della 1armonica, e ivalor 25% -2.000 Hz sulla barra principale, vedrete compadre sull'o-
e 17% -3.000 Hz, sulle finestre relative alla 2eal- scilloscopio la forma d'onda del segnale e sullo
la 3 armonica, come indicato in fig.32. Schermo delranalizzatore il suo spettro.

Ora selezionate l'opzione in alto Harm.4-5-6, sulla E' facile verificare, osservando la fig.36, che lo
quale andrete a spuntare le caselle Enable 4 e E- spettro contiene effettivamente le 5 sinusoid' di
nable 5 come indicato in fig.33. partenza, a 1.000, 2.000, 3.000, 4.000 e5.000 Hz.

Ouindi introducete nelle finestre della 4 armonica Se desiderate osservare questa parte di spettro più
ivalori 12% e 4.000 Hz e nelle finestre relative al- riel dettaglio, potrete farlo cliccando sulla opzione
la 5armonica ivalor' 10% e5.000 Hz (vedl fig.33). More Options, come indicato in fig.37.

Su egnuna delle finestre che avete programmato Togliendo la spuntatura sulla casella Automatic e
inserite iparametri: impostando un valore di frequenza Lower uguale
a 0 e Upper uguale a6.000 Hz avrete sullo scher-
Phase: 0 mo la porzione interessata, come visibile in fig.37,
Modulation: constant nella quale sono ben visibili te frequenze che com-
pongono il vostro segnale.
Se ora andate ad espandere In senso odzzontale
il grafico presente sulla parte alta della finestra, Se ora poi voleste misurarne con precisione am-
spostando verso destra il piccolo cursore sotto- piezza efrequenza, cliccando sullo schermo con
stante (vedl fig.34), vedrete comparire sullo scher- il tasto sinistro del mouse e portando sul picco
mo una forma d'onda che approssima effettiva- desiderato la linea tratteggiata che si apre, avre-
mente un segnale a dente di sega. te il valore della frequenza in Hz e dell'ampiezza
in dB oppure in Volt, a seconda della scale che
Naturalmente, come avevamo giä previsto, il se- avete selezionato.
gnale non ä un perfetto dente di sega perché per
costruirlo abbiamo utilizzato solamente le sue pri-
me 5 armoniche.

NOta: una volta programmata, la forma d'onda può Come si calcola l'AMPIEZZA
essore sa/vata ritomando alla hnestra di fig.35, pre- delle ARMONICHE
mendo testa Save as, enchiamata in qualunque
momento con Htasto Open function. Dopo aver visto come si ricava lo spettro di un se-
gnale potreste avere la curiositä di sapere come si
fa a calcolare l'ampiezza e la frequenza delle va-
Ora che avete costruito il segnale, potrete prelo- ne armoniche che lo compongono.
vario dalla scheda di intertaccia LX.1690 e inviar-
lo all'analizzatore di spettro. In genere icalcoli utilizzati nella analisi armonica
prevedono formule matematiche piuttosto com-
Provvedete quindi acollegare la presa BF relativa please, che non é certamente il caso di atfrontare
all'uscita N.1 della scheda LX.1690 al connettore in questo articolo.

94
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32 sen 3wt + —
52 sen 5wt —12sen 70)t + ...)
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OE)OEOEOEPT
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f(t) =- —2A (sen tot — —2 sen 2tat r—
1 sen 3wt — —
1 sen + ...)
3 4

ONDA QUADRA

I •!
3h 511 71, 9h

4A 1
f(t) —7r (sen cot +—3sen 3wt +—
1 sen5wt —1 sen 7wt + ...)
5 7

a
DOPP1A SEADONDA
A

Ill I
31, 50, 711 9I,

1
f(t) = —
4A (-
1 — 3 cos 2tot — 31 cos 4wt 1 cos 6cot )
ir 2 1• •5

Fig.38 In questa figura abbiamo rappresentato alcune forme d'onda di uso abbastanza co-
mune unitamente alla configurazione del loro spettro, elaborato per le prime 9 armoni-
che. Come potete notare, l'ampiezza delle armonlche decresce all'aumentare della fre-
quenza e nell'onda a dente di sega figurano sia le armonlche di ordine pari che le armo-
niche di ordine dispari, mentre negli altri casi compaiono unicamente le armoniche di or-
dine dispari. A titolo di curlosItä abblamo Inoltre indicato le formule con le quell ë possl-
bile ricavare la frequenza e l'ampiezza delle diverse armoniche, come indicato nell'esem-
pio riportato nelle pagine seguenti.

95
Tuttavia, se il segnale da analizzare corrisponde Sostituendo questi valor nella formula otterremo
ad un'onda triangolare, a un'onda a dente di se- pereiò:
ga, oppure ad un'onda quadra, il calcolo delle ar-
moniche si riduce ad alcune formule abbastanza 4 x 1,5 Volt /3,141 = 1,909 Volt
semplici come quelle che abbiamo nprodotto nel
prospetto riporiato In fig.38. Potremo perciä semplificare la formula precedente
scrivendola in questo modo:
Se avete la pazienza di seguirei nell'esempio
che vi illustriamo di seguito, vi accorgerete che
o-i 7- 1/3 -
f(t)::1,909 x(Sen —c Sen 3i0t + 1/5 Sen 5rot
con un po' di attenzione sarete in grado anche
+ 1/7 sen 7cot + )
vol di utilizzare queste formule per ricavare lo
spettro di queste semplici forme d'onda, cono-
scendo l'ampiezza e la frequenza del segnale Nella successiva somma posta tra parentesi, com-
di partenza. paiono itermini smut, sen3a4. sen5tot, sen7wt,
ecc., che rappresentano le varie funzioni sinu-
A titolo di esempio vediamo come si caleola lo spet- soidali che compongono il segnale e cioä le ar-
tro di un segnale ad onda quadra. moniche net loro ondine di frequenza via via cre-
scente.
Supponiamo che la vostra forma d'onda di parten-
za abbia le seguenti carattedstiche: Senza addentrarci in ulteriori spiegazioni, diremo
che la lettera m rappresenta la velocitä angolare
ampiezza: 1,5 Volt picco/picco di una funzione sinusoidale ed ä collegata con la
frequenza: 1.000 Hz sua frequenza ftramite la formula:

Se prendiamo In considerazione il prospetto di = 6,28 f


fig.38, vediamo che per il calcolo della forma d'on-
da quadra occorre utilizzare la formula: La velocita angolare w corrisponde alla frequenza
della 1armonica, delta anche fondamentale, del
segnale da analizzare.
f(t) = 4A / z x (sen cot + 1/3 sen 3cot + 1/5
sen 60)t + 1/7 sen 70)t + ' Net nostro caso poiche l'onda quadra ha una fre-
quenza di 1.000 Hz, il valore di ru corrisponde ad
Cuesta formula pub sembrare a prima vista di dif- una frequenza di 1.000 Hz.
ficile comprensione, ma ä in realtä meno compli-
cata di quanto appare. Perciä le armoniche indicate tra parentesi avranno
le seguenti frequenze:
Cercheremo perciä di sdrammatizzarla spiegando-
ne il contenuto. 1 armonica (sencot) = 1.000 Hz
3 armonica (sen3rot) = 3.000 Hz
It termine f(t) indica la forma d'onda che vogliamo 5 armonica (sen5cot) = 5.000 Hz
analizzare, nel nostro caso l'onda quadra, che as- 7 armonica (sen7mt) = 7.000 Hz
sume valor diversi ad ogni istante del tempo t.
Subito all'inizio delta formula troviamo il fattore: e via dicendo.

Nel nostro esempio noi ci fenniamo alla settima


4A in armonica ma naturalmente la serie continua all'in-
fin ito.
Cuesto termine, che dovrà essere moltiplicato per
clascu no degli addendi contenuti tra parentesi, con- La prima cosa che si nota é che nello spettro
tribuisce adeterminare l'ampiezza di ciascuna del- dell'onda quadra non sono presenti le armoniche
le armoniche che compongono lo spettro. pari, e doe la seconda armonica corrispondente
nel nostro caso a 2.000 Hz, la quarta armonica
La lettera A rappresenta l'ampiezza della nostra corrispondente a4.000 Hz, la sesta armonica, cor-
onda quadra di partenza, che nel nostro caso cor- rispondente a 6.000 Hz e cosi via.
risponde a 1,5 Volt picco/plcco, mantra il termine
(pigreco) e un numero a tuttl ben noto che cor- La seconda considerazione che salta all'occhlo os-
risponde a circa 3,141. servando la formula ä che ciascuna delle armoni-

96
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mo giä intuire che si tratterä di una armonica di
1 per la 1armonica questo tipo:
1/3 per la 3 armonica
1/5 per la 5 armonica 1/9 sen 9cut
1/7 per la 7 armonica
Questo ci dice che avrä una frequenza pari a 9
Come previsto, al crescere delle armoniche la loro volte quella della fondamentale, ecioe nel nostro
ampiezza si riduce progressivamente.
caso:

Per calcolare le ampiezze di ciascuna armonica o-


f= 9 x 1.000 Hz = 9.000 Hz
ra non dovremo fare altro che sviluppare la formu-
la che abbiamo scrItto in precedenza:
La sua ampiezza poträ essere facilmente calcola-
Perció la formula precedente: ta come sopra e doe:

f(t) = 1,909 x (sen cut + 1/3 .sen .3cut ,+ 1/5 ampiezza = 4A / tx 1/9
sen 5wt + 1/7 sen 7u)t + )
Sostituendo nella formula l'ampiezza del segnale
diventa: di partenza che e di 1,5 Volt, otterremo:

f(t) .= 1,909 x'se—n rot 4- -1,909 ž 1/3 sen Int


1,909 x 1/5 sen 5u)t + 1,909 x 1/7 sen 7mt + ampiezza = (4 x 1,5 Volt) /3,141 x 1/9 =
1,909 x 1/9 = 0,212 Volt
e quindi:
tin ragionamento analog() potra essere applicato
f(t) ;. 1,909 sen -
I- 0,636 šen 3')t +0,381 sen 5u)t
- anche alle altre formule di fig.38, avendo l'avver-
+.0,272 sen 7wt + tenza di prendero in considerazione anche il se-
gno algebrico +o-posto dinanzi alle diverse com-
Quests non sono nient'altro che le armoniche che ponenti armoniche poste tra patented.
compongono la nostra onda quadra di partenza con
le loro rispettive ampiezze in Volt. In alcuni casi noterete che al posto della funzlone
seno abbreviate nella dicitura sen, compare la fun-
Potremo perciò dire che lo spettro di un'onda qua- zione coseno, abbreviate dalla dicitura cos. Non
dra di 1,5 Volt di ampiezza plcco/picco e una Ire- si Irene di un errore, perché chi conosce queste
quenza dl 1.000 Hz calcolato fino alla sua 7 ar- funzioni sa che entrambe fanno parte della fami-
monica ô cosi composto: glia delle funzioni sinusoidali.

frequenza ampiezza Seguendo lo stesso procedimento adottato in que-


(Hz) (Volt p/p) sto esempio e utilizzando di volta in volta le ri-
spettive formule, sarete In grado di calcolare lo
spettro delle diverse forme d'onda rappresentate
1armonica 1.000 1,909 in fig.38.
3 armonlca 3.000 0,636
5 armonica 5.000 0,381
7 armonica 7.000 0,272
Icomandi dell'ANALIZZATORE di SPETTRO
In questo esempio abbiamo calcolato lo spettro di
un segnale ad onda quadra fermandoci alla setti- Prima di inoltrarci nella descrizione dei comandi
ma armonica. specifici dell'analizzatore, vogliamo ricordarvi che
il comando che altiva contemporaneamente l'o-
Tuttavia, come avete visto, le formule hanno un an- scilloscopio e l'analizzatore di spettro, facendo
damento ciclico, che consente di calcolare alla comparire sullo schermo dell'oscilloscopio il se-
stessa maniera anche le armoniche successive. gnale elettrico applicato in ingresso e su quello
dell'analizzatore il suo spettro, ô il tasto On pre-
Se, ad esempio, volessimo determinare lampiez- sente in alto a sinistra sulla barra degli strumenti
za della armonica successive alla settima osser- della finestra principale del VA.

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Una voila attivato, sul tasto compare la dicitura Off Esiste tuttavia la possibilitä di selezionare un ran-
ed il VA entra in funzione. ge di frequenza apiacere, che viene impostato nel-
la ()intone Freq.range deselezionando la casette
Per richiamare icomandi che riguardano l'analiz- Automatic ed impostando Hvalore inferiore e su-
zatore di spettro, dovrete partire delta finestra prin- penare del range di frequenza desiderato, ad e-
cipale del VA e cliccare sul tasto Settings. sempio da 300 a3.800 Hz come indicato in fig.42.
Nella finestra che si apre successivamente clic-
cate sul tasto Spectrum e vi apparirš la finestra In questo modo potrete scegliere di visualizzare
di fig.39. sullo schermo solo la parte di spettro che vi inte-
In questa finestra sono presenti tutti iparametri che ressa osservare.
vi consentono di effettuare il settaggio dell'analiz-
zatore di spettro. Selezionando invece le opzioni x1-x2-x4-x8-x16
verrà ingrandlta progressivamente la porzione
niziale di frequenze rappresentate sull'asse oriz-
La Maggior parte dei parametri presenti all'interno
di questa finestra pub essere modificata anche dal- zontale (X) dello spettro.
la finestra principale del programma, ove sono ri- Nel momento in Gui viene selezionata questa op-
portati nella parte destra in basso e a destra dello zione, al di sotto del grafico viene presentato un
schermo, vedi fig.22. cursore che permette di scorrere lungo l'asse X
dello spettro, scegliendo la porzione di spettro che
li primo comando che trovate alrinterno dei blocco interessa.
"Spectrum scale settings" ě quello degli:
E' interessante notare che. attivando questa op-
zione nel caso dl uno spettro contenente malte ar-
Step moniche ravvicinate (che con ropzione Fit screen
risultebbero necessariamente sovrapposte), äpos-
sibile osservarle separatamente una ad una.
Questo comando consente di variare l'intervallo
nel quale é suddivisa la scala graduata del deci- In tutta questa gamma di opzioni la rappresenta-
bel che misura l'ampiezza del segnale sul grafico zione delle frequenze suito spettro avverrá unica-
dello spettro. mente in modo lineare.

Aprendo questa finestra compare una serie di va- Selezionando l'opzione Octaves lasse orizzon-
lori come indicato in fig.39, all'interno dei quail la tale dello spettro si modifica rappresentando va-
suddivisione della scale presentata sull'asse verti- lori delle frequenze non più in modo decimate o
cale (Y) dello spettro pub essere varlata in modo toga ritmico, ma secondo la classificazione per
discreto da un minimo di 1dB fino ad un massimo ottave.
di 24 dB. In questa classificazione ciascuna frequenza della
scale rappresenta il dopplo della frequenza che la
It comando che sl presenta successivamente e: precede,

Se osservate ad esempio la fig.21 vi accorgerete


X axis che ivalor raffigurati sull'asse orizzontale dello
spettro sono Iseguent;:

Questo comando consente di modificare la rap-


20-32-63-125-250-500-1.000-2.000-4.000-13.000-
presentazione grafica delle frequenze sull'asse
orizzontale dello spettro, scegliendo sia ilimiti 16.000
dell'intervallo di frequenze che si desiderano os-
servare che il modo in cui le frequenze vengo- Come potete notare, escludendo il primo valoro di
no presentate, doe H modo linea re oppure to- 20 Hz che rappresenta Hlimite inferiore della ban-
garitmico. da di lavoro, ivalor di frequenza vengono a rad-
doppiarsi man mano che si procede ad aumenta-
Se aprite la finestra relativa a questo comando si re la frequenza.
presenteranno le varie opzioni raffigurate in fig.40.
Selezionando la dicitura Fit screen il grafico verra Ciascun intervallo tra un valore el'altro rappresenta
visuallzzato rappresentando sull'asse orizzontale una ottava e se due valor non sono adiacenti la
l'Intero range di frequenza di lavoro da 20 Hz a20 loro distanza si misura indicando il numero di otta-
KHz (vedl fig.41). ve che li separa.

100
Esempio: ivalor 250 Hz e 2.000 Hz sono sepa- II comando successivo che trovate sulla finestra
rati da tre ottave. Spectrum č:

Se anziche apuntare sulla casella Octave band a- Autoscale


nalysis l'opzione 1/1 selezionate una delle altre op-
zioni 1/3.1 /6-1/9-1/12-1/24, otterrete una ulteriore
suddivisione di ciascuna ottava in 3-6-9-12-24 di- Se per una ragione qualsiasi, ad esempio facendo
visioni, che vi consentiranno di effettuare un ap- scorrere il cursore Zoom, vi trovate con lo spettro
prezzamento ancora più fine della frequenza, vedl che fuoriesce dallo schermo, premendo II tasto Au-
fig.43. toscale questa funzione provvederä a dimensio-
nado automaticamente, facendolo rientrare nuo-
Avendo cosi scelto in quale modo rappresentare la vamente nello schermo.
frequenza suite spettro, troverete a seguire la ca- Premendo invece il tasto:
sella:
Prev.values
Lines
ripristinerete la situazione precedente.
Spuntando questa casella avrete sulla schermo la
rappresentazione di f ig.44, mentre non apuntando- A flanco del cursore Zoom trovate anche il cursore:
ta otterrete la rappresentazione grafica di fig.45.
Phase th.
Questa opzione non altiva se viene selezionata
l'opzione Fit screen.
che significa regolazione della soglia di fase (Pha-
Proseguendo nei comandi trovate la casella: se Threshold).
Questo cursore non agisce suito spettro, ma con-
sente di variare la sensibilità in ingresso in dB del
Log Y axis misuratore di fase, permettendo di selezionare le
armoniche da considerare nelle misure di fase, in
Spuntando questa casella avrete la rappresenta- funzione della loro ampiezza.
zione della ampiezza delle armoniche presenti sul- Ne vedremo meglio l'utilizzo quando ci occupere-
lo spettro in forma logaritmica e doe il loro valore mo delle misure di fase.
in dB sull'asse verticale (Y) dello schermo.
Icomandi che trovate successlvamente sono quel-
li che permettono di effettuare l'azzeramento dello
Se invece togliete la spuntatura avrete una rap-
spettro e precisamente lo Std.Zero dB, l'Autoze-
presentazione della loro ampiezza lineare, e cioä
ro dB e lo Zero adj.by mouse:
in Volt.
A differenza della rappresentazione logaritmica in
dB, nella quale sul grafico trovano posto anche le Std Zero dB
armoniche enormemente più piccolo della fonda-
mentale, con questo tipo di raffigurazione queste
non possono essore rappresentate, scomparendo Quest° comando consente dl eseguire automati-
camente l'azzeramento dello spettro, facendo cor-
dal graft°.
rispondere lo zero dB al valore massimo fornito
Nota: muovendo il cursore Zoom pot rete ingrandi- dalla conversione a 16 bit e doe 65.535.
re o ridurre a placero in senso verticale la rappre- In questo modo, qualunque modifica abbiate appor-
sentazione graf/ca dello spettro. tato manualmente, premendo questo tasto riporte-
rete automaticamente lo zero dB al valore standard.

Log X axis
Autozero dB

Questa casella si apre unicamente se ä stata se-


lezionata precedentemente l'opzione Fit screen. A differenza dello Std Zero dB, questo comando
In questo caso č possibile attivare la rappresenta- fa collimare il livello dello zero dB con la sommitä
zione su scale logaritmica delle frequenze, vedi del picco che presenta il massimo valore in am-
fig.8, oppure su scala lineare (ved) fig.7). piezza sulla spettro.

101
Zero adj.by mouse disposizione maggiori risorse per l'oscilloscopio,
anche se in questo modo non potrete utilizzare il
Spuntando questa opzione vedrete che l'asse verti- frequenzimetro, che attinge dalla FFT per calco-
cale (Y) dello spettro si colorerä di un blu intenso. lare la frequenza della fondamentale, e nemmeno
Se era portate sull'asse Y il puntatore del mouse, la misura di fase.
cliccando con il tasto sinistro potrete trascinare lo
spettro verso l'alto oppure verso il basso, fino a Successivamente trovate la casella:
fare coincidere il valore corrispondente alio 0 dB
sull'asse Y con il punto desiderato dello spettro.
Peak Hold

Néitd. ogni volta che eseguite un azzeramento


verré visualizzato itcorrispondente valore none ca- Questa opzione consente di bloccare il livello mas-
sette 16 bit zero dB. simo di un picco.
Se attivata agisce anche sulla funzione Capture
L'opzione che incontrate immediatamente dopo é spectrum.
quella del:
Info

True X-axis value


Consente di visualizzare nella parte alta dello spet-
tro il valore dell'ampiezza in dB del picco avente
Spuntando questa casella vedrete che sull'asse o- massima ampiezza.
rizzontale ivalor della frequenza non verrenne più
indicati con la minima approssimazione utilizzata
Freq.range
normalmente, ma con il loro valore preciso.
Passiamo ora alla successiva opzlone e ebb alla:
Questa opzione consente di scegliere uno specifi-
co range di frequenza &Intern° del quale visua-
FFT enabled lizzare lo spettro.
Togliendo la spuntatura sulla casella Automatic a-
vrete la possibilité di inserire idue valori di fre-
Come vi abbiamo spiegato l'acronimo FFT sta per
quenza, superiore e inferiore, della porzione di
Fast Fourier Transform, cioď per l'algoritmo che vie-
spettro che desiderate vedere sullo schermo, co-
ne utIlizzato per ricavare lo spettro di qualsiasi se-
me nell'esempio di fig.42.
gnale elettrico.
Le due caselle a fiance:

Quando questa casella ôspuntata, l'analizzatore di


TMO
spettro é attivo e calcola continuamente lo spettro
THD + N
del segnale applicato in ingresso eseguendo una se-
rie ripetuta di FFT, che vengono mediate tra loro,
consentono invece di visualizzare sullo spettro II
Il numero di FFT da utilizzare per il calcolo our') es-
valore della distorsione armonica totale (Total
sere impostato nella finestra AVERAGE real time
Harmonic Distorsion) e della THD + il rumore.
e puď variare tra un minimo di 1 e un massimo di
Nella finestra dei comandl dell'analizzatore di spettro
200 come visibile in fig.46.
resta ancora una funzione ecioe quella denominate:

Naturalmente, più elevato é il numero di FFT pre -


se In considerazione e maggiore risulta l'accura- Compensation
tezza della presentazione dello spettro sullo
schermo. Questa funzione e molto interessante se si utilizza
l'analizzatore di spettro in campo audio, perché
Allo stesso tempo pert aumenta la quantitä di ri- quebra si debba impiegare il segnale proveniente
sorse richieste al computer e il tempo necessario da una sorgente audio come un microfono, la te-
per eseguire il calcolo della FFT. stina di un registratore, il pick-up di un giradischi,
ecc., consente di tenere conto della curva di ri-
Tra tutte le funzioni del VA quella che calcola la sposta in frequenza di questi dispositivi.
FFT édi gran lunge la funzione che assorbe più ri-
sorse dal computer. Con la funzione Compensation la curva di rispo-
Per questo motivo, se non avete la necessitä di e- sta dl un microtono pué essere importata da un fi-
laborare l0 spettro, disattivando la FFT avrete a le, se questo é disponibile, oppure puď essere in-

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trodotta manualmente punto per punto. Spuntando questa casella äpossibile abilitare op-
pure disabilitare l'elaborazione dello spettro.
Il VA ne terré conto in fase di elaborazione dello La disabilitazione della FFT put, essere utile qua-
spettro, che risulterä perciò equalizzato, cioe indi- lora non interessi ricavare lo spettro, perché con-
pendente dalla risposta in frequenza della sorgen - sente di ridurre l'assorbimento di risorse al com-
te sonora utilizzata. puter, che per il calcolo di questa funzione é dav-
Per utilizzare questa funzione dovrete procedere vero notevole.
come segue.

Premete il tasto Compensation e si aprirä la fine-


stra visibile in 1447.
La finestra presenta la possibilité di equalizzare
entrambi icanali di ingresso, e cioä A (Left) e B
(Right).
Spuntando ta casella corrispondente épossibile at-
COSTO di REALIZZAZIONE
tivera la compensazione sul canale desiderato op-
pure su entrambi.
Come abblamo anticipato, la descrizione dello
schema elettrico e della realizzazione pratica del-
Per farvl meglio comprendere questa funzione fac-
ta scheda interfaccia LX.1690 äpubblicata nella ri-
ciamo un piccolo esempio.
vista N.232.
Vi rimandiamo dunque alla lettura del relativo arti-
Supponiamo che disponiate di due microfoni mo-
colo per apprendere tutti ipadicolari tecnici.
no, di tipo diverso eche vengano collegati uno sul
Qui ci limitiamo a riproporvi icosti di realizzazione
canale A e l'altro sul canale B.
delle varie schede che compongono il kit.

Tramite la funzione Compensation potrete intro-


Costo di tutti icomponenti necessari per realizza-
dude la risposta in frequenza di ciascun microfo-
re la scheda base dell'Analizzatore di spettro si-
no, equalizzandoli entrambl periettamente.
glata LX.1690 pubblicata nella rivista N.232, com-
Dopo avere aperto la flnestra di fig.47 potrete:
presi circuito stampato, scheda premontata in
SMD siglata KM.1667 contenente il CODEC, mo-
-importare un file in formato .cmp contenente la
bile M01690 Euro 95,00
curva di risposta in frequenza;
Costo del circuito del calibratore siglato LX.1691
-introdurre manualmente jvalor della curva di ri-
compreso circuito stampato Euro 15,50
sposta in frequenza.

Costo del circuito del filtro passa banda LX.1691/B


Per importare il file dovrete abllitare la casella "E-
compreso circuito stampato Euro 12,00
nable compensation..: del canale desiderato, ad
esempio I! canale Left In fig.47, e quIncli premere Costo del circuito stampato LX.1690 Euro 9,20
ftasto corrispondente, in questo caso Select left.
Costo del circuito stampato LX.1691 Euro 2,30
Costo del circuito stampato LX.1691/13 Euro 1,20
Si aprirä una finestra nella quale ď visualizzata u-
na piccola libreria di files disponibifi (vedi fig.48).
CD-Rom contenente il software Visual Analyser
Naturalmente in questa libreria dovrete avere giä
al costo del solo supporto Euro 5,00
importato il file relativo al vostro dispositivo.
Selezionate dunque il file corrispondente e clima-
Nót ai negři esempi riportati nelle figg.3-4-5
te sul tasto Apri,
abbiamo ind/cato un collegamento da effettuare
Il file verré trasferito sul canale Left del VA come
tra il connettore BF di incite della scheda
potete vedere in fig.49.
LX.1690 e il connettore BNC di ingresso della
La stessa procedure puč essere ripetuta per il ca-
stessa scheda.
nale Right (vedi fig.50).
Per realizzare questo collegamento, vi consi-
gliamo di aquistare il cavo di collegamento con
Il comando successivo dell'analizzatore di spettro
BNC e 2 coccodrilli (cod/ce RG1.102) e di so-
ä relativo alla:
stituire idue coccodrilli con un connettore BF.

FFT enable Tutti Iprezzi sono comprensivi di IVA, ma non del-


le spese postali di spedizione a domicilio.

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La maggioranza delle emittenti TV via satellite ha
giä iniziato atrasmettere in digitate ed ä inevitabi-
le che tra gli utenti e ancor di più tra gli installato-
ri di parabole regni una logica confusione e che i
loro dubbi aumentino continuamente od in modo e-
sponenziale.

Molti utenti si domandano se iloro vecchi televi-


son analogici risultano idonei a ricevere isegna-
li digitali e se il loro impianto, utilizzato per colle-
gare la parabola al televisore, dovrä essere mo-
dificato oppure no.

Alla prima domanda rispondiamo che un TV per


segnali analogicl non risulta idoneo a decodifica-
re isegnali digitali. Per risolyere questo problema
occorre acquistare un decoder digitale che va col-
legato al vecchio televisore utilizzando la presa
Scan (vedi fig.3).

conoscere
Alla seconda domanda rispondiamo che limpian-
to di discesa che college la parabola al decoder
dovrä essere rinnovato solo se il cavo coassiale
di discesa non risulfa di ottima qualitä.

Tutti gli antennisti TV che fino a ion hanno ese-


guito dei normali impianti per TV satellitarl idonei
a ricevere isegnali analogic] debbono mettere in
dispute tutto quell° che hanno appreso, perché per
realizzare un impianto per segnali digitali occorre
adottare tecniche diverse.

Se, infatti, con la TV analogica tutti gli antennisti


sapevano quanti dBmicrovolt minimi dovevano
giungere sulle prese TV di ogni appadamento, con
ravvento della TV digitale si troyano un po' diso-
rientati, perché ora non si parla più di dBmicro-
volt, ma solo di MPEG -QPSK -FEC -BER etut-
te queste sigle sono per loro un enigma, perché
nessuno ha spiegato cosa significano.

Ora vogliamo sfatare questo misterioso mito della


TV digitale dicendovi che un impianto per segna-
li digitali ôquasi del tufo simile ad un impianto per
segnali analogici: infatti, il segnale TV si preleva
sempre cla un convertitore LNB fissato su una pa-
rabola, poi, tramite un cavo coassiale, lo si porta
sull'ingresso di un decoder idoneo a demodulare
isegnali digitali (vedl fig.3).

106
Quindi un antennista deve solo far giungere, sen- schermo TV non compariranno più tutti quei punti-
za perdite, il segnale prelevato dalla parabola di- ni blanchi o neri che ora vediamo quando il rice-
rettamente sulla presa d'ingresso del decoder, che vitore non risulta ben sintonizzato.
lo trasferisce poi al TV. Non vedremo neanche quei fastidiosi disturbi cau-
A questo proposito molti ci chiedono se per ese- sati da interferenze e nemmeno le immagini piene
guire degli impianti digitali serve ancora il vecchio di nebbia, che apparivano quando il segnale cap-
Misuratore di Campo per segnali analogici op - tato risultava insufficiente.
pure se debbono acquistare dei nuovi Misuratorl
idonei ai segnali digitalis Anche a questa doman- Il digitale ci permette di vedere immagini sempre
da daremo una risposta. perfette anche con segnali deboli e solo quando
questi scendono al di sotto del limite consentito
Parlando di segnali digital I, dobbiamo dirvi che con vedremo, in sostituzione delle immagini, dei ret-
questo sistema si ottengono del suoni e delle im- tangoll di colore più o meno grandi, perché non
magini di elevate qualitä anche utilizzando pare- giungono tutte le informazioni digitali.
bole di dimensioni molto rldotte, che sarebbero in- Quando si verifica questo inconveniente, ammes-
sufficienti per captare inormali segnali analogici. so che in precedenza si vedesse in modo perfetto,
Dobbiamo ancora aggiungere che le trasmissioni il difetto va ricercato solo ed esclusivamente nel
digitali non sono soggette atutti quei disturbi che cavo coassiale di discesa che put,essersi spez-
affliggono le trasmissioni analogiche, quindi sullo zato o scollegato dal suo connettore.

Ia TV DIGITALE
L'avvento della televisione digitale via satellite e via terrestre ha compor-
tato una vera e propria rivoluzione e idubbi di coloro che si avvicinano al
"digitale" ctescono in modo esponenziale, perché mal nessuno ha cerca-
to di forage una guida utile non solo ai profani, ma anche agli espertl.

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Fig.1 Un segnale Analogico TV écomposto Fig.2 Un segnale Digitale ô composto dal


da onde sinusoldali. Questo segnale ésog- soli livelli logici 1e0, quindi le immagini ri-
getto atutti quei disturbi che affliggono le sultano sempre pertette anche se il segna-
trasmissioni analogiche. le non ha un'ampiezza sufficiente.

107
Fig.3 Il segnale Digitale captato dalla parabola viene pre-
levato dal suo LNB ed applicato sull'ingresso del Decoder,
che, dopo avario convertito in un segnale Analogico, lo
trasferisce sulla TV tramite la presa Scart. Il Decoder pub
essere considerato un valido ricevitore Digitale che prov-
vede aconvertire isegnall In Analogie'.

DECODER

PRESA
SCART

SATELLITI GEOSTAZIONARI

Tutti isatelliti sono collocati sull'asse del nostro E- sto venga spento, viene sempre inviato nello spa-
quatore ad una distanza di circa 36.000 Km epoi - zio un seconde) ed identico satellite che provve-
crié viaggiano alla stessa velocitä angolare del derä a sostituirlo.
nostro planeta 'se potessimo vedeni ci apparireb-
bero immobili nel cielo. Per questo motivo sono ln ogni satellite geostazionario sono collocati di-
chiamati geostazionari. versi ricevitori e trasmettitori.

Conoscendo la loro esatta posizione, basta dire- Iricevitori servono per captarei programmi TV che
zionare la parabola verso il satellite che si desi- dalle emittenti poste a Terra vengono inviati ver-
dera captare. so il satellite utilizzando delle mastodontiche an-
tenne paraboliche (vedl fig.4).
Pochi però sanno che questi satelliti, pur rimanen-
do fissi nella loro orbita, tendono sempre ad avvi- Itrasmettitori servono per rinviare verso Terra su
cinarsi o ad aliontanarsi dalla Terra acausa del- zone prefissate ivad programmi TV utilizzando del-
la forza di attrazione solare e lunare, quindi per le frequenze comprese tra i10 ei 12 Gigahertz e
mantenerli ancorati nella loro posizione orbitale, polarizzando Iloro segnali in verticale (V) o in o-
occorre correggere spesso iloro piccoli sposta- rizzontale (H) in modo da utilizzare la stessa fre-
menti tramite degli impulsi radio, che vengono in- quenza per due emittenti.
viati da Terra verso il satellite.
Per alimentare iricevitori ei trasmettitori presenti
Per ogni spostamento che compie, il satellite con- in ogni satellite si utilizzano le tensioni fornite dai
suma una piccola quantitä del "carburante" che ha pannelli solar.
in dotazione.
Ancor prima che questo carburante si esaurisca, Isegnali TV, che sono tutti ad alta definizione,
il satellite viene spostato in un'orbita posta oltre i vengono trasmessi con più sottoportanti audio.
50.000 Km da Terra, dopodiché viene spento. Quindi un film oun evento spotlivo pub essere tra-
smesso in contemporanea su tutta l'Europa con u-
Generalmente la vite media di un satellite geosta- na sottoportante audio in inglese oppure in tede-
zionario si aggira sui 10 anni circa eprima che que- sco, francese, spagnoio o italiano.

108
TRASMISSIONI in DIGITALE

Per trasformare un'immagine analogica (vedi fig.1)


in una digitale (vedl fig.2), che é composta solo da
livelli logici 1-0, si potrebbe pensare che basti utiliz-
zare un normale convertitore Analogico-Digitale.

Invece, occorre un convertitore AID molto più


complesso, perché essendo questi segnali analo-
gici in movimento, sono necessari una tale infi-
nitä di livelli logici 1-0, da renderne quasi impos-
sibile l'utilizzazione.

A Maio informativo vi diremo che di questi livelli


logici ne occorrono ben:

216 milioni di bit al secondo per quadro

Quindi prima di digitalizzare un'immagine analo-


gica occorre comprimerla in uno standard inter-
nazionale chiamato MPEG, in modo da ridurre
questa massa d'informazioni senza compromette-
re la quanta dell'immagine.

Poiché il segnale digitale écomposto da una ripe-


tizione di 1 e di 0, al posto di ripetere bit per bit,
la stringa viene compressa in una più corta.

Cos), ad esempio, una stringa composta da:

1111111000000000111111

viene ristrutturata come segue:

1,7 :0,9 :1,6

Questa stringa precisa che il livello logico 1va ri-


petuto per 7 volte, che il livello logico 0 va ripe-
tuto per 9 volte e che l'ultimo livello logico 1 va
ripetuto per 6volte, in modo da ottenere una strin-
ga identica a quella di partenza.

LA COMPRESSIONE MPEG

Questa sigla significa Motion Picture Expert Group.


Si tratta del Consorzio Internazionale di ricerca che
ha studiato la tecnica da utilizzare per la digitaliz-
zazione e la compressione delle immagini in mo-
vimento, tecnica che viene anche utilizzata in tut-
ti ivideodischi chiamati comunemente DVD.

Fig.4 Su ogni satellite sono collocati del ri- Come si sa, il processo di digitalizzazione delle
cevitorl che provvedono a captare ipro- immagini non é una tecnica recente, perché già in
grammi TV che le varie emittenti poste ater-
passato veniva utilizzata per trasformare un se-
ra trasmettono verso Hsatellite.
gnale analogic() in uno digitale, che, lo ripetiamo,
composto dai due soli livelli logici 1e 0.

109
Per effettuare questa conversione esistono appo-
siti integrati convertitori analogici-digitali.

Poiché la compressione di un'immagine é molto


complessa, cercheremo di spiegarvela in modo che
risulti facilmente comprensibile.

Per trasmettere delle immagini in movimento sono


necessari ben 25 quadrl al secondo, che, in pra-
tica, sono quasi sempre molto simili tra di loro.

Quindi un completo quadro di un'immagine


composto da tanti piccolissimi blocchi ripetItivi,
che differiscono per pochi particolari.

Il processo chiamato ridondanza temporale met-


Fig.5 Per trasmettere delle Immaginl In mo-
te a confronto questi blocchl, pol controlla in qua- vimento sono necessari ben 25 quadri al se-
le di questi blocchi sono presenti delle differenze condo. La ridondanza temporale controlla
rispetto a quello trasmesso in precedenza e se si se esistono delle differenze rispetto all'im-
rilevano delle differenze, inserisce nel quadro iso- magine precedente e, se esistono, inseri-
li blocchi variati. sce Isoli blocchi modificati.

Per farvi capire meglio questo concetto, analizzia-


mo l'immagine none figg.5-6-7, in cui appare un la-
QPSK = Quadrature Phase Shift Key viene utiliz-
ghetto con un cigno.
zato per le sole trasmissioni via satellite.

Inizialmente si vede l'immagine con il prato ela ca- QAM .= Quadrature Amplitude Modulation viene u-
sa od il cigno sulla sinistra (vedi fig.5).
tilizzato per le sole trasmissioni via cavo CATV.

Nella seconda e nella terza immagine (vedi le OFDM = Orthogonal Frequency Division Multi-
figg.6-7) si vede il cigno che si sposta da sinistra plexing viene utilizzato per trasmettere più sotto-
verso destra, quindi si trasmettono isoli blocchi
portanti Audio.
relativi aquelle figura in movimento, perché ibloc-
chi del prato e della casa non hanno subito nes- IL DECODER per segnall DIGITAL!
suna variazione.
Se avete un ricevitore TV per ricevere isegnali
Quindi se per digitalizzare una completa immagine analogIci, per poter ricevere isegnali digitali vi
in movimento sarebbero stati necessari ben 216 serve un decoder che verre collegato al ricevito-
milioni di bit, utilizzando questo sistema, che tra- re TV tramite la presa Scart (vedi fig.3).
smette isoli blocchi con le variazioni, occorre un
numero Irrisorio di bit al seconda. Quando acquistate qualsiasi decoder vi viene con-
segnata una card, che andrš insulta nella sua ap-
MODULAZIONE QPSK -QAM -OFDM posita fessura.
Questa card, inclusa nel prezzo del decoder, vi
Isegnali digitali composti dai livelli logici 1-0 ven- permette di vedere gratuitamente e per diversi
gono modulati di fase anziché in FM, perché co- giorni qualsiasi segnale criptato, dopodiché se
s) si possono sovrapporre più portanti audio sen- non pagherete l'abbonamento non riuscirete più a
za correre il rischio di avere interferenze. vedere queste emittenti.

Il demodulatore presente nel decoder provvede Riuscirete comunque sempre a vedere le centi-
a convertire questo sfasamento in una tensione naia di emittenti che trasmettono in chiara, senza
che risulta perfettamente identica al segnale ana- dover pagare nessun canone di abbonamento.
logico di bassa frequenza, prima che questo ve - Per ricevere le immagini in chiera occorre lasciar
nisso convertito in un segnale digitale. inserita la card nel decoder.
Poiché iprezzi d'acquisto dei decoder si sono sta-
Isistemi più usatl per modulare un segnale TV so- bilizzati su valor medi, non troverete più delle so-
no il OPSK, il QAM e l'OFDM. stanziali differenze tra una marca e l'altra.

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.77$ n iFi
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-.-..01116100"-

Fig.6 Rispetto alla fig.5 possiamo notare Fig.7 Poiché il cigno si äspostato ancor più
che li cigno sl é spostato verso destra. verso destra, vengono sostituiti isoli bloc-
Vengono dunque sostituiti isoli blocchl chi posti in basso. Utilizzando la rldondan-
relativi all'immagine del cigno e non quel - za temporale non sono più necessari per o-
li della casa edel prato che non hanno su- gni ImmagIne 216 mIllonl di bit al secondo,
bito variazioni. ma molti meno.

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ELD

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1C- JOE

Fig.8 Per poter rIcevere un qualsiasi segnale digitale occorre un Decoder che verrä
collegato al televisore tramite la presa Semi (vedi fig.3). Quando acquistate un Deco-
der vi verrä consegnata una Card che inscrita in un'apposita fessura vi permetterä di
vedere gratuitamente, per un corto periodo, ivan iprogramml crIptati. Se in seguito non
rinnoverete l'abbonamento, potrete vedere 1soli programmi in chiaro.
La prima volta che accenderete II Decoder, dovrete programmarlo seguendo le istru-
zioni riportate nel suo libretto.
In questa fase il Decoder Inizierš automaticamente ad esplorare tutta la gamma TV e
quando incontrerä un segnale memorizzerä la sua FREQUENZA, il tipo di Polarizza-
zione del segnale, se V (verticale) o H (orizzontale), pol II valore S/R ed anche il valo-
re FEC scelto dall'emittente. Ouesta operazIone rIchlede un tempo di 30-40 minutl.

111
Flg.9 Assleme al Decoder vi
verrš consegnato anche il suo
personale Telecomando, che
vi permetterš di cambiare e-
mittente, audio, ecc.
Nel libretto delle Istruzioni del
Decoder troverete anche le
tunzioni svolte dai vad tasti
presentl nel telecomando.

FEC = Forward Error Correction Un FEC 2/3 vuol dire che per 2 bit trasmessi ne
viene aggiunto 1di controllo, quindi ibit trasmes-
II FEC é un circuito che provvede a ridurre la pro- si diventano 2+1 = 3.
babilità degli errori d'interpretazione dei livelli lo-
gici 1-0 durante la fase di ricezione anche in pre- Un FEC 3/4 vuol dire che per 3 bit trasmessi ne
senza di segnali molto deboli. viene aggiunto 1di controllo, quindi ibit totali tra-
smessi diventano 3+1 = 4.
II metodo consiste nel controllare il treno di bit ri-
cevuti e se la sequenza di bit risulta incompleta, Un FEC 5/6 vuol dire che per 5 bit trasmessi ne
provvede a correggerla in modo che questa risulti viene aggiunto 1di controllo, quindi ibit total' tra-
identica a quella che avrebbe dovuto ricevere. smessi diventano 5+1 = 6.

Cosi se per una stringa composta da: Con un Fec 5/6 avremo una minore correzione di
errori, comunque se il segnale ha un'ampiezza suf-
1,7 :0,9 :1,6 ficiente non noteremo nessuna differenza.

che precisa che il livello logico 1va ripetuto per Prendendo come riferimento idemicrovolt di un
7volte, che il livello loglco 0va ripetuto per 9vol- Misuratore di Campo analogico, II livello minimo
te e l'ultimo livello logico 1va ripetuto per 6 vol- del segnale che deve giungere al decoder varia al
te, giungono, ad esempio, inizialmente solo 8 II- variare del FEC e pue essere cost sintetizzato:
velli logici 0 e il decoder rileva che ne manca u-
no, provvede ad inserirlo in modo da ridurre gli er- FEC 1/2 segnale minimo 65 dBmicrovolt
rod sull'immagine, FEC 2/3 segnale minimo 68 dBmicrovolt
FEC 3/4 segnale minimo 70 dBmIcrovolt
II FEC viene sempre espresso in forma di frazione
e poiché questo dato viene scelto dalla emittente FEC 5/6 segnale minimo 72 dBmicrovolt
TV, non pue essere modificato.
LNB = convertitore LOW NOISE BLOCK
Un FEC 1/2 vuol dire che per 1 bit trasmesso ne
viene aggiunto 1di controllo, quindi ibit trasmes- II convenitore LNB, che risulta sempre fissato sul
si diventano 1+1 = 2. braccio della parabola, ha il compito di amplifica-
re il segnale captato dal satellite edi convertirlo ad
Con un Fec 1/2 il ricevitore ricostruirš con meno una frequenza più bassa, tale da poter essore sin-
errori la sequenza originale dei bit incompleti. tonizzata dal Decoder.

112
Le bande 10,75-11,75 GHz e 11,75-12,75 GHz Quest° strumento misura anche il valore QEF, doe
vengono convertite sulla gamma 950-1.750 MHz. il Quasi Error Free, che indica un preciso valore
di soglia.
Per poter ricevere le emittenti con polarizzazione
orizzontale H o con polarizzazione verticale V, si Poiché questo strumento non fornisce nessuna u-
varia la sua tensione di alimentazione, infine si ap- tile informazione sulla riflessione dei segnali Ros,
plica una frequenza di 22 KHz, che veniva impie- cloš del Rapport° di Onde Stazionarie, odell'SWR,
gata anche negli LNB prima dell'avvento delle tra- cioè Standing Wave Ratio, il Misuratore di Ber
smissioni digitali. uno strumento che gli installatori usano pochissimo.

Tensione 13 volt ROS o SWR


polarizzazione Verticale da 10,7 a 11,7 GHz
Tutti iRadioamatori sanno che il Ros e l'SWR si
TenSlone 18 v —cilt— verificano quando avvengono dei disadattamenti
polarizzazione Horizzontale da 10,7 a 11,7 GHz d'impedenza tra il cavo coassiale e l'ingresso di
un ricevitore o l'uscita di un trasmettitore.
Tensioni 13 ittilt -+ 22 KHz
polarizzazione Verticale da 11,7 a 12,75 GHz Nota: a questo proposito vi consigliamo la lettura
del nostro volume ELETTRONICA HANDBOOK,
Tinsio-rre 18 volt -i-
- 22 KHz in particolare della pag.514.
polarizzazione Horizzontale da 11,7 a 12,75 GHz
In campo Digitale questa teoria non risulta valida
IL MISURATORE di BER anche se abbiamo un convertitore LNB la cui u-
scita ô tarata su un'impedenza di 75 ohm e il se-
La sigla BER, che significa Bit Error Rate, serve gnale digitale si preleva con un cavo coassiale da
per misurare in un segnale digitale il rapporto in ter- 75 ohm che si adatta perfettamente all'ingresso di
mini di Bit tra le informazioni errate e le informa- un decoder digitale che ha, pure questo, una im-
zioni corrette ricevute. pedenza di 75 ohm.

Fig.10 Sul braccio di ogni parabola troveremo sempre fissato un convertitore LNB
(vedl fig.3), che ha Il compito di amplificare tutte le frequenze da 10,75 a12,7 GHz e
di convertirle sulle frequenze di 950-1.750 MHz. Per poter rIcevere tutte le emittenti
con polarizzazione Verticale e Horizzontale occorre modificare la tensione di ali-
mentazIone (leggere il testo). A questo provvederti il Decoder.

113
In pratica si generano delle onde stazionarie so-
prattutto quando, durante la posa, si deforma il ca-
vo coassiale, per cui é consigliabile non attorci-
gliare il filo e nemmeno fare degli angoli molto
MURO MURO
accentuati (vedi fig.11).

Infatti, in presenza di angoli ad L molto accentuati


NO SI, si introducono delle elevate attenuazioni del se-
gnale digitale, tali da non far apparire sullo scher-
mo nessuna immagine TV oppure di far apparire
delle grosse macchie di colore.
it• V16

CAVO CAVO
COASSIALE COASSIALE Per evitare lo schiacclamento del cavo coassiale
occorre sempre eseguire degli angoli molto arro-
tondati, come visibile nella fig.11 a destra.

Per farvi capire a grandi linee come un cavo coas-


Fig.11 II cavo coassiale che college I'LNB
al Decoder non deve mal essere ripiegato siale ripiegato ad L possa introdurre una elevate
ad Lcon angoli molto accentuati, perche al- attenuazione del segnale, possiamo paragonarlo
trimentl il segnale digitate non riuscirà a ad un tubo di gomma di quelli utilizzati per an-
passare. Per evitare questo inconveniente naffiare il giardino.
dovremo eseguire delle curve molto arro-
tondate, come visibile adestra. Se questo tubo viene ripiegato ad L, non useirà
nessuna goccia d'acqua.

GLOSSARIO

AZIMUT,= Viene utilizzato per indicare la posi- Banda KU compresa tra i10,70 e 12,75 GHz =
zione in orizzontale di un satellite rispetto alla Questa gamma viene utilizzata nella stragrande
propria cittä senza utilizzare iriferimenti ai gradi maggioranza dei satelliti Europei.
Est e Ovest. Come vedremo negli articoli suc-
cessivi, l'Azimut partirá da un minimo di 90 gradl LNB Low Nolše Block = E' il convertitore fissa-
(Est) per raggiungere un massimo di 270 gradi to sull'asta della parabola (vedi fig.3).
(Ovest). II punto Sud della nostra cittä corrispon-
de a 180 gradi. SR Sym- bol Rate = Indica il valore della larghezza

di banda BW. Un Symbol Rate di 27.500 corri-


ELEVAZIONE = Angolo relativo alla posizione ver- sponde ad una larghezza di Banda di 27,5 MHz.
ticale di una Parabola rispetto al suolo.
BER Bit Error- Rita = E' uno strumento che forni-
LONGITUDINE = Posizione in gradi della nostra see utili informazioni sui problemi esistenti nell'im-
cafe rispetto al meridiano di Greenwich. pianto di discesa causati da riflessione del segna-
le ROS o SWR.
LATITUDINE I
= Posizione in gradi della nostra
cittš rispetto all'Equatore. FEC = II Fec effettua la correzione degli errori ri-
cevuti in modo da ristabilire il contenuto originado
BW Bart'd Width = E' la larghezza di banda del se- del file, sfruttando dei precisi algoritmi di correzio-
gnale Video. ne. Il parametro Fee indica quanti dei bit trasmes-
si vengono utilizzati per correggere eventuali erro-
C/N Carrier Noise = Rapporta tra la potenza di u- ri in una trasmissione di dati digitali.
na portante (Carrier) e quella del rumore (Noise). II Decoder elabora idati ricevuti effettuando dei
Se peggiora questo rapporto, peggiora la qualité di controlli sui bit aggiunti e se rileva che dei dati
una immagine analogica. non sono stati ricevuti, cerca dl correggerli utiliz-
zando ibit aggiunti.
_ .
Banda C compresa tra i3,7 e I4,2 GHz = Il van-
taggio offerio da questa gamma é quello di copri- L'efficienza di correzione del Fee dipende dal rap-
re con la stessa potenza di trasmissione inter' con- porto del numero dei bit usati per il controllo e può
tinenti, come l'Africa, l'Asia ecc. essere di 1/2 •2/3 -314- 5/6.

114
Un Fec di 1/2 significa che per 1bit trasmesso ne DECODER = IDecoder più popolari anualmente
viene aggiunto 1di controllo. sono iDecoder digitali satellitari e iDecoder digi-
Un Fec di 2/3 significa che per 2 bit trasmessi ne tal terrestri. Ambedue sono deputati a decodifica-
viene aggiunto 1di controllo. re il segnale video e audio criptato e compresso
Un Fec di 3/4 significa che per 3 bit trasmessi ne proveniente dall'etere. La differenza sostanziale
viene aggiunto 1di controllo. che il decoder satellitare riceve il segnale dal sa-
Un Fec di 5/6 significa che per 5 bit trasmessi ne tellite in orbita geostazionarla per mezzo di una pa-
viene aggiunto 1di controllo. rabola, mentre il decoder terrestre riceve il segna-
Quindi un Fec di 3/4 proteggerä il segnale in mi- le dalla stessa antenna con la quale riceviamo le
sure molto maggiore di un Fec di 5/6 che per ogni stazionl televisivo analogiche. Attualmente molti TV
5 bit di dati trasmessi ne aggiunge 1di controllo. LCD 0al Plasma hanno giä integrato il decoder di-
gitale terrestre.
RIDONDANZA -,- La ridondanza controlla in una
immagine se esistona delle differenze rispetto al
quadro inviato in precedenza e se risultano pre- PARABOLE a . FUOCO = Sono anche det-
senti inserisce nell'immagine isoli blocchi che ri - te parabole di tipo galileiano. Si fretta di un'anten-
sultan° variati (vedl figg.5-6-7). na che utilizza un riflettore a prohlo parabolico in
cui I'LNB é poslzionato nel punto focale del para-
MPEG = E' uno standard internazionale utilizzato boloide. Sono antenne che nelruso civile sono sta-
per effettuare la compressione dei dati digitali. In te un po' superate dalle parabole offset.
un'immagine in movimento sono necessari ben
216.000.000 di bit al secondo.
PARABOLE OFFSET r. Antenne il cui riflettore
QPSK Gigadrature Phase Shit Key = Sistema ricavato dalla parte superiora di un paraboloide e-
utilizzato per modulare un segnale Video nelle so- vitando cosi l'effetto di bloccaggio dovuto all'ombra
le trasmissioni via satellite. dell'LNB. Questo modello viene implegato nella ri-
cezione di satelliti a media/basca potenza o in im-
QAM Quadratare Am
— plitude Modulation = Si- pianti di tipo motorizzato, con l'ausilio dell'attacco
stema utilizzato per modulare un segnale Video polare opzionale. E' frequente il loro utilizzo nel Sud
nelle sole trasmissioni via Cavo (CATV). Italia, dove il satellite Astra arriva con segnali mol-
to deboli. Offre un'elevata qualitä costruttiva e ro-
OFDM OrthOgOrial Frequceny Division Multi- bustezza meccanica, che si traduce in una mag-
plexing = Sistema utilizzato per trasmettere più giore sicurezza di installazione anche in zone par-
sottoportanti Audio. ticolarmente ventose.

Fig.12 Poiché Isatelliti sono posti ad una distanza di 36.000 Km sulla linea dell'Equato-
re, più ci allontanlamo verso Nord, più aumenta la distanza del nastro punto di ricezione
rispetto al satellite equindi dobblamo abbassare il nastro angolo di ElevazIone. Se ci tro-
vassimo esattamente sulla linea dell'Equatore, dovremmo rivolgere la parabola verso II
cielo, cloi con un'inclinazione di 90 gradi, mentre se ci trovasslmo al polo Nord, la do-
vremmo inclinare dl pochl grad. L'Italia si trova tra Il 37° ed II 47 ° parallelo.

115
Con le nostre indicazioni e l'ausilio dell'interfaccia seriale-parallelo
LX.1127 e della scheda sperimentale LX.1128, programmare in JAVA per
controilare la porta seriale di qualsiasi computer é un gioco da ragazzi.

Programmare in JAVA
JAVA E LA PORTA SERIALE INTRODUZIONE

Negli ultimi anni il linguaggio di programmazione Il linguaggio Java Ď stato ideato da James Go-
Java ha riscosso sempre più successo. sling insieme al suo staff nei laboratori della Sun
Basti pensare al campo della telefonia mobile, per Microsystems. La sua sintassi ô derivata dal lin-
il quale sono stati sviluppati centinaia di giochi che guaggio C++ ed il suo rilascio ô stato ufficializ-
ci tengono compagnia mentre siamo in coda negli zato nel 1995.
uffici postali.
Tra le sue peculiaritä più important' va ricordato che
Ma Java ä molto più di un semplice divertimento. Java ä un linguaggio multipiattaforma.
Permette di realizzare vere e proprie applicazioni In breve, una volta scritto un programma questo
indipendenti dalla piattaforma su cul girano (sono put) essere eseguito indipendentemente da qual-
cioš portabili) e con la potenza della programma- siasi sistema operativo: Windows, Mac OS X, Li-
zione aoggetti, che si presta padicolarmente area- nux, SunOS, ecc.
lizzare interfacce grafiche. In molti si chiederanno come sia possibile che un
Con l'aiuto di un esperto programmatore, ling. Fran- programma sviluppato su Windows si adatti anche
cesco leni, vogliamo dimostrarvi come sia facile e ad un Mac.
divertente programmare in Java per comandare la La risposta risiede nella Java Virtual Machine (di
porta seriale utilizzando l'interfaccia seriale/paralle- seguito JVM): una volta compilato un sorgente Ja-
lo LX.1127 e la scheda sperimentale LX.1128, en- va, viene creato un file nel formato .class, che non
trambe disponibili in kit di montaggio. ancora un eseguibile, perché ë completamente

116
slegato dal linguaggio della macchina su cui verré Quindi la programmazione a oggetti consiste nel
eseguito. definire proprietà e qualité di ció che deve svol-
gere il codice sorgente.
Ció rende Java del tufo indipendente, perché Hpro- Anche se per ora ciö puď risultare di difficile com-
gramma ôlo stesso per qualunque macchina (com- prensione, con la lettura dell'articolo e l'analisi de-
puter + sistema operativo). gli esempi tutto diventerä più chiara.

Per eseguire il file .class, che, ripetiamo, äsvinco- Concludiamo questa breve introduzione con una
lato dalla piattaforma, occorre la JVM, che interpreta piccola curiosité: Java ô, tra l'altro, una qualité di
il file compilato nel codice macchina su cui ä in- cafté dell'omonima isola indonesiana. Il nome del
stallata e ne consente l'esecuzione ed il controllo. ling uaggio ästato scelto da Gosling eVan Hoof (un
suo collaboratore), perché si trovavano spesso a
L'altra peculiaritä di Java äl'essere stato progetta- consumare tale marca di caffä.
to seconda una moderna tecnica di programma- Inlaid, se non l'aveste giä notato, il logo di Java ä
zione: l'orientamento agli oggetti. una tana di caffè fumante.
Entrare nel mento di quanto appena detto richie-
Prima di iniziare a descrivervi le procedure, ä ne-
derebbe parecchie ore e centinaia di pagine, ma
cessaria una precisazione: il sistema operative a
noi cercheremo di darvene un'idea con un sempli-
cui si fa riferimento nell'articolo ä Windows. Per
ce esempio.
pater utilizzare Iprogrammi qui analizzati su altre
piattaforme, bisogna seguire le procedure descrit-
La programmazione orientata agli oggetti rappre-
te in maniera esaustiva sui siti ufficiali.
senta delle entité ben definite: gli oggetti, appunto.
INSTALLAZIONE DI JAVA E RXTX
Ad esempio, ogni essere umano ha delle proprietä
(colore degli occhi, numero delle dita) rappresen- Per poter programmare in Java e pater usare la
tate da valor e qualité (carattere, pensiero). porta seriale, bisogna anzitutto installare il softwa-
II raggruppamento di proprietä e qualité viene de- re necessario all'interpretazione delle nostre appli-
finito oggetto: nel nostro esempio l'uomo. cazioni future.

ia PORTA SERIÁLE

111127

hamilimaaroms

CONNETTORE
FEMMINA LX 1128

Fig.1 Collegate la scheda sperimentale LX.1128 all'interfaccia serlale/parallelo LX.1127 e


quest'ultima alla porta seriale del PC. Se avete un computer di ultima generazione vi ser-
ve un adattatore da USB asedate facilmente reperibile in commercio. L'interfaccia seria-
le/parallelo costa Euro 64,70, mentre la scheda sperlmentale LX.1128 costa Euro 9,50.

117
Iniziamo dalla JVM: alla data in cui redigiamo que- — Ifile rxtxParallel.d11 e rxtxSerial.d11 vanno co-
sfiarticolo, la Sun Microsystems ha rilasciato la piati nella directory:
versione J2SE 6.0 update 3.
L'importante ä prelevare la J2SE 6.0; se l'update Cerogrammi\javaydk1.6.0_03\jre\bin
non corrisponde non ä un problema.
Collegatevi dunque al sito ufficiale di Java — montre il file RXTXcomm.jar va copiato nella
http://www.java.sun.com per scaricare il neces- directory:
sario per lo sviluppo.
Cerogrammi\javaMdk1.6.0_03‘jraiHext
Una volta aperta la pagina principale, sulla destra
dello schermo tra le Popular Downloads c'è il fink Per isistemi Linux e Mac OS X il procedimento ä
a Java SE. Sceglietelo, quindi cliccate sul down- leggermente differente e bisogna effettuare qual-
load di JDK 6 update 3. che passo in più. Per un approfondimento in meri-
to rimandiamo al sito ufficiale cd alla documenta-
Aquesto punto, dopo aver accettato la licenza, sce- zione di RXTX. (Dui ci limitiamo a segnalarvi il sito
gliete il sistema operativo da voi utilizzato e sca- ufficiale http://www.rxtx.org e ii file zippato rxtx-
ricate il corrispondente programma Java in versio- 2.1-7-bins-r2.zip di oui dovrete eseguire II down-
ne offline. Finito il download, avviate il programma load per isisterni Linux e Mac OS X.
e seguite le istruzioni a video.
Avete appena installato Java sul vostro PC. Con questi pochi e semplici passi siete giä pronti
Solitamente II path in cul risiede Java in Windows per programmare e realizzare inostrl software ja-
ä CAProgrammi\Java\. va che interagiscono con la porta seriale.

La versione che avete appena installato contiene Gli esempi di seguito propasti sono stati controlla-
sia l'ambiente di sviluppo del software sia il pro- ti da noi sulle piattaforme Windows e Linux e ne
gramma per la sua esecuzione e infatti net path di garantiamo la funzionalitä.
Java ci sono due sottocartelle:
Detto questo, possiamo passare alla descrizione
CerogrammhJavaNdk1.6.0_03\ del programmi in Java e vedeme immediatamente
CAProgrammi\JavAre1.6.0_03\ il funzionamento sui kit LX.1127 cd LX.1128.

Tra JDK eJRE de una bella differenza: il primo ci per- Nota: per una maggiore comprensione dei sorgenti
mette di compilare isorgenti (cosa che dovremo ef- e del funzionamento del kit LX.1127, prima di pro-
fettivamente fare), mentre il secondo solo di eseguir- seguire vi suggeriamo la lettura dell'articolo pre-
li. Iloro acronimi, infatti, stanno per Java Development sentato sulla rivista N.164-165 a pagina 96.
Kit (JDK) eJava Runtime Environment (JRE).
Note Generali per iPROGRAMMI in JAVA
E' dunque molto importante non confondere que-
ste canelle. Isorgenti di seguito presentafi vanno copiati cosi
D'ora In avanti, quando scriviamo C:\pathjava\ ci come sono utilizzando un qualsiesi editor testuale:
Medan) a CerogrammhJava\jdk1.6.0_031 il Hocco note, II Wordpad ecc. vanno benissimo.

Vi resta solo da Installer° RXTX, l'applicafivo che Ogni riga deve terminare con il carattere speciale
permette la comunicazione con la porta seriale. ";" e inumen posti a sinistra non vanno copiati.
Sono, infatti, solo un nastro riferimento per indivi-
Per facilitarvi il compito abbiamo pensato di met- duare in modo preciso e inconfondibile le varie I-
tere a disposizione sul nastro sito Internet le due struzioni quando descriveremo iprogrammi.
librerie e 11 file RXTXcomm.jar necessari a que-
sto scopo. Collegatevi dunque all'indirizzo: Icommenti sono preceduti dai caratteri "If': per-
tanto un commenta valido pub essere 1/COM-
www.nuovaelettronicait MENTO MIO".

e cliccate sulla voce Rubriche, quindi da Down- Le subroutine sono racchiuse tra parentesi graffe
load scegliete la cartella RXTX. "{ Y.

In questa cartella trovate tra file che dovete scar!- Java é case sensitive, ciò significa che ta distin-
care nel vostro PC. zione tra lottere maiuscole e minuscole.

118
In sostanza per Java la parola "Case ädiversa da faccia LX.1127 alla porta USB del vostro compu-
"CASA", "cAsa", "CAsa" eco. ter. In questo caso la numerazione delta porta di-
pende dal numero di porte presenti nel vostro PC.
Ogni programma java deve far corrispondere il Se avete quattro USB, con l'adattatore la porta sarä
nome dato alla classe principale con it nome del la quinta e quindi la COM5; se avete tre USB, con
file, diversamente provoca un errore in fase di l'adattatore la porta sarä la quarta e quindi la
compilazione. Ad esempio: COM4, e via dicendo.

import java.io."; Nota: nei sistemi Linux la porta seriale ä di soli-


to specificata in /dev/ttyS0 per la COMI o
public class MioProgramma /devittyS1 per la COM2 eco.

//CODICE Definita la porta sedate, il programma controlla che


//CODICE tale porta non sia giä in uso da qualche altro softwa-
re. Questo controllo ô fondamentale per evitare
brutte sorprese o un funzionamento non corretto
della periferica LX.1127.
il file che contiene questo programma davit obbli-
Nel caso il controllo risulti negativo equindi la por-
gatoriamente chiamarsi "MioProgrammajava", ri-
ta sia libera, si passa all'apertura di quesfultima
spettando icaratteri maiuscoli e minuscoli.
definita nell'istruzione della riga 21.
Milne per stampare a video dei messaggi, Il co- La open restituisce un identificatore per la porta
mando Java usato ä: appena aperta e l'istruzione alla riga 22 controlla
se ô stala aperta una seriale o no.
"System.out.println("TESTO");" oppure Per errore potremmo aver aperto una porta I2C o
"System.out.print("TESTO");" una IrDA, eco.

Detto questo, possiamo iniziare con la descrizione Appurato che stiamo usando una porta seriale ci
del primo programma proposto a pag.120. accingiamo adefinire iparametri necessari alla co-
municazione: velocitä di baud, numero di bit di da-
PROGRAMMA 1: "SendData" ti, bit di stop, bit di paritä. Nel nostro caso, co-
me riportato anche nell'articolo apparso suita rivi-
Le istruzioni dalla riga 1 alla 6 indicano alla JVM sta N.164-165, idati sono: 2400 baud, 8 bit di da-
quail librerie usare per eseguire il programma. ti, 1 bit di stop, nessun bit di paritä (riga 26).
Subito dopo (alla riga 7) abbiamo la dichiarazione
della classe principale che corrisponde al nome del Viene aperto un canale di comunicazione in uscita
file e cioè "SendData". e ci apprestiamo ad eseguire un ciclo in oui verrà
sempre richiesto di inserire un valore compreso tra
Alla riga 8 c% la dichiarazione del "main": tutti 1 0e255, corrispondente al peso dei diodi led da ac-
programml Java iniziano la loro esecuzione da cendere.
questo punto.
Le due istruzioni successive al main indicano che Neile istruzioni relative alle righe 39-41-43-45 si
sarä utilizzata la lettura da consolle: ln pratica ven- put) chiaramente notare Hcomando usato per in-
gono definite le condizioni per accettare un input viere idati alla seriale.
da tastiera. Secondo le indicazioni dell'interfaccia LX.1127 sce-
gliamo la porta del kit da usare (riga 39), selezio-
La riga 13, invece, ä molto importante, perché de- niamo in trasmissione (riga 41), decidiamo su qua-
cide quale porta seriale aprire. Nell'esempio ab- le porta trasmettere (riga 43) e inviamo Inostri da-
biamo usato la COM5, ma tale porta andrä °poor- ti (riga 45).
tunamente modificata seconde le condizioni del
proprio hardware. II resto del programma sono semplici messaggi di
Quindl se userete la COM2 o la COM3, tale pa- errore o di saluto.
rametro andrä necessariamente rettificato con
Terminato di trascrivere H sorgente sul vostro pc
"COM2" o "COM3".
tramite un editor e dopo averlo salvato col nome
Attenzione: icomputer di ultima generazione non appropriato, che, ripetiamo deve essere identico al
hanno porte seriali, ma solo porte USB. In com- nome dato alla classe principale (SendData) econ
mercio esistono degli adattatori da USB a seriale, estensione .java, dovete compilarlo.
che potrete utilizzare per collegare la nostra inter- Mente di più facile.

119
Programma 'Šündnata

1 import java.io.BufferedReader;
2 import java.io.InputStreamReader;
3 import java.io.OutputStream;
4 import gnu.io.CommPort;
$ import gnu.io.CommPortIdentifier;
6 import gnu.io.SerialPort;
7 public class SendData {
8 public static void main(String[] args) throws Exception {
9 InputStreamReader in = new InputStreamReader(System.in);
10 BufferedReader input = new BufferedReader(in);
11
12 // Identifica la porta seriale da sprite
13 CommPortIdentifier portIdentifier =
CommPortIdentifier.getPortIdentifier("COM 5 ");
14
15 // Controlla se la porta é in uso
16 if (portIdentifier.isCurrentlyOwned()) (
17 System.out.println("Errore: La porta é in uso.");
18 ) else {
19
20 // Apre la porta senate
21 CormPort commPort = portIdentifier.open("SendData", 2000);
22 if (commPort instanceof SerialPort) {
23 SerialPort serialPort = (SerialPort) commPort;
24
25 // Imposta i parametri di trasmissione
26 serialPort.setSerialPortParams(2400,
SerialPort.DATABITS_8, SerialPort.STOPBITS_1, SerialPort.PARITY_NONE);
27 OutputStream out = serialPort.getOutputStream();
28 int peso = 255;
29
30 // Ciclo usato per inviare i dati alla seriale
31 while (peso > 0) (
System.out.print("Inserisci valore da
32
inviare ai led (-1 per uscire):");
33 peso = Integer.parseInt(input.readLine());
34 if (peso > 255) {
35 System.out.println("Valore tronpo
grande.");
System.out.println("Inserire un numero
36
compreso tra 0 e 255.");
37 1 else (
38 // Selezione la porta
39 out.write((byte) 0);
40 // Seleziona in TX
41 out.write((byte) 255);
42 // Trasmettimi sulla porta
43 out.write((byte) 4);
44 // Dato da trasmettere
45 out.write((byte) peso):
46 )
47 }
48 System.out.println("Arrivederci!!");
49 ) else (
50 System.out.println("Errore: In questo esempio sono
accettate solo porte seriali.");
51 )
52 1
53 System.exit(1);
54
55 1
56 )

120
Supponiamo che abbiate salvato il sorgente in lmmettete uno SPAZIO, quindi digitate di seguito il
C:\lavoriJava\SendData.java. nome del file senza estensioni:

Per compilarlo dovete aprire un prompt dei co- CAlavoriJava\SendData promete INVIO
manch MS-DOS.
In basso potete vedere l'intera riga di comando.
Nota: in un sistema operativo con intedaccia te-
stuale come éHDOS, il prompt é un carattere o in- Nota: in Java per eseguire iprogrammi non biso-
sieme di caratterl che appare suito schermo per in- gris il suffisso dell'estensione .class.
dicare l'attesa di un comando da parte dell'utente.
Nei sistema operativo DOS il prompt é rappre- Ora potete divertirvi con il primo programma Java
sentato da: t:\>". che vi permette di scrivere su una seriale.

In Windows si può lanciare un prompt dalretenco


dei Programmi sotto Start. PROGRAMMA2: "ReceiveData"

Se dopo aver lanciato il DOS compare a video: Come si evince dal nome, il secondo programma
Java, che vi proponiamo a pag.122, permette di
CAWINDOWS> leggere idati inviati dalla seriale verso il compu-
ter tramite l'interfaccia LX.1127.
cambiste directory con l'istruzione:
Tralasciamo le prime righe del sorgente (del tutto
CAININDOWS>cd premete INVIO simili aquelle del programma SendData, per cul ri-
mandiamo alla lettura del precedente paragrafo)
Vi ricordlamo che per uscire da questa appficazio- per concentrarci sulle righe dalla 32 alla 41.
ne Hcomando DOS é exit. Una volta selezionata la porta (riga 32), seleziona-
ta la ricezione (riga 35) e la porta del kit sulla qua-
A questo punto per compilare Hsorgente dovete di- le mettersi in ascolto (riga 38), ci apprestiamo a ri-
gitare il path: cevere idati. La lettura viene latta tramite II co-
mando read alla riga 41.
CAprogrammi\javaydk1.6.0_03\biffijavac.exe
A questo punto convertiamo il valore left° in for-
immettete uno SPAZIO, quindi digitate di seguito il mato intero leggibile secondo le nostre cono-
path in cul avete salvato Hsorgente: scenze (riga 44) e ne stampiamo il contenuto (ri-
ghe 47-48).
C:\lavoriJava\SendData.java promete INVIO
Per la compilazione procediamo come per il sor-
In basso potete vedere limera riga di comando. gente precedente scrivendo su una sola riga:

II compilatore crea il file SendData.class che cor- CAprogrammiyava\jdk1.6.0_03\bin\javac.exe


risponde al nostro file eseguibile. SPAZIO CAlavoriJava\ReceiveData.java INVIO

Ora che il programma éstalo compilato, possiamo e per l'esecuzione:


lanciarne fesecuzione. Digitate il path:
CAprogrammhjava\jdk1.6.0_03\bin\java.exe
C:\programmiyavAdk1.6.0_03\binljava.exe SPAZIO C:IlavoriJava\ReceiveData INVIO

'Mere riga di comando per COMPILARE il sorgente SendData.java:

CA>C:Iprogrammi\javaMdkl.6.0_031bin\javac.exe CAlavoriJava\SendDatajava INVIO

Imera riga di comando per ESEGUIRE il programma compilato SendData:

CA>CAprogrammi\javaMdk1.6.0_03\bin\java.exe CAlavoriJava\SendData INVIO

121
Programma Peceiveoata

1 import gnu.io.CommPort;
2 import gnu.io.CommPortIdentifier;
3 import gnu.io.SerialPort;
4 import java.io.InputStream;
5 import java.io.OutputStream;
6
7 public class ReceiveData {
8
9 public static void main(String[1 args) throws Exception {
10
11 // Identifica la porta seriale da aprire
CommPortIdentifier portIdentifier =
12
CommPortIdentifier.getPortIdentifier("COM5");
13
14 // Controlla se la porta é in uso
15 if (portIdentifier.isCurrentlyCwned())
16 System.out.println("Errore: La porta é in uso.");
17 else {
18 // Apre la porta seriale
19 CommPort commPort = portIdentifier.open("ReceiveData", 2000);
20
21 if (commPort instanceof SerialPort) {
22 byte() buffer = new byte(1);
23 int c=0;
24 SerialPort serialPort = (SerialPort) commPort;
25
26 // Imposta i parametri di ricezione
27 serialPort.setSerialPortParams(2400,
SerialPort.DATASITS_8, SerialPort.STOPHITS_1, SerialPort.PARITY_NONE);
28 OutputStream out = serialPort.getOutputStream();
29 InputStream dipSwitch = serialPort.getInputStream();
30
31 // Seleziona la porta
32 out.write((byte)1);
33
34 // Seleziona in RX
35 out.write((byte)0);
36
37 // Ricevimi dalla porta
38 out.write((byte)3):
39
40 // Riceve il dato
41 dipSwitch.read(buffer);
42
43 // Converte il dato in decimale
44 c=255-(0xFF&((char)buffer[0)));
45
46 // Stampa del dato ricevuto
47 System.out.println("Peso in lettura="+c);
48 System.out.println("Arrivederci!!");
49 1 else (
50 System.out.println("Errore: In questo esempio sono
accettate solo porte seriali.");
51
52 1
53 System.exit(1);
54
55
56
57 }

122
PROGRAMMA 3: "GuiLX1127" Per un approfondimento rimandiamo al sito ufficia-
le di Java, in cui sono presenti molti esempi.

Finora abbiamo presentato due semplici program-


Iniziamo dal main che si trova alla riga 104. Con
mi eseguiti tramite un prompt dei comandi che
le istruzioni presentate indichiamo al programma
stampavano l'output a monitor.
che stiamo per creare una interfaccia grafica defi-
Tuttavia, siamo ormai abituati a software molto più
nita dalla funzione "createAndShowGUI()".
articolati ebelli esoprattutto che interagiscono con
Alla riga 94 troviamo la dichiarazione della funzio-
l'utente tramite mouse, bottoni, finestre ecc.
ne chiamata nel main.
Una delle caratteristiche più apprezzate di Java ri-
Passiamo ad analizzarla.
spetto ad altri linguaggi di programmazione éla fa-
cilitš di costruire Graphical User Interface (GUI):
Definiamo un frame (finestra) net quale andremo
ossia finestre con bottoni, label e tutto il noces-
ad inserire inostri componenti (bottoni e label).
sano per creare Interfacce grafiche.
lnoltre, sempre grazie alla multi piattaforma, una
lmpostate alcune operazioni di default come la
volta costruita la GUI, questa e adattabile ad ogni
chiusura (riga 97) e il disegno finale (righe 101-
sistema operativo, rispettando itemi selezionati.
102), concentriamoci sulla riga 99 che richiama il
metodo "addComponentsToPane" in cui andremo
Nelle immagini riprodotte nelle figg.2-4 é possibile a disegnare la nostra GUI.
notare come si presenta sotto Windows, Mac OS
X e Linux il programma che andiamo adescrivere. Alla riga 44 Čdefinita la addComponentsToPane.
Nel nostro caso, ogni finestra put) essere immagi-
Nota: il sorgente GuiLX1127, dato il poco spazio nata come una griglia costruita per righe e co-
a disposizione, é limitato alla creazione di una fi- lonne, dentro le quail andremo ad inserire le no-
nestra con 8 bottoni e due label di descrizione. stre interazioni.

Ea Nuova Elettronica LX.1127


5cepli I
led da accendere
Led 1 Led 2 I Led 3 I Led 4 I Led 5 I Led 6 I Led 7 I Led 8

Peso: 0

Fig.2 II linguaggio di programmazione Java consente di costruire con facilitä le co-


siddette GUI (Graphical User Interface), In questa figura abbiamo riprodotto quella
definita nel programma GuiLX1127 adattata al sistema operativo Windows.
re 0 0
Nuova Elettronlca LX.1127

5cegli Iled da accendere

( Led 1 ) (- Led 2-0 ( Led 3 ) (- Led 4-) E.


Led 5-4 (-Led 6-) ( Led 7 ) ( Led 8

Peso: 58

Fig.3 Come si presenta l'interfaccia grafica definita nel programma GuiLX1127.ja-


va se il vostro sistema operativo i MAC OS X. II sorgente é nelle pagine seguenti.
-1

Scegli Iled da accendere

íLd 111 Led 2j Led 3 Led 4 Led 5 Led 6 Led 7 Led 8


Peso; 0

Fig.4 Se II vostro sistema operativo é Linux, il programme in java GuiLX1127 sarä


lo stesso e la finestra che visualizzerete salé questa. Notate come la finestra crea-
ta sia formata, per tutti isistemi operativl, da 8bottonl edue label di descrizione.

123
Programma GuiLX1127

1 Lawn gnu.io.CommPort;
2 import gnu.io.CommPortIdentifier;
3 import gnu.io.SerialPort;
4 import java.awt.*;
5 import java.awt.event.*;
6 import java.io.OutputStream;
7 import javax.swing.*;
8 public class GuiLX1127 extends JFrame implements ActionListener
9
10 private static final long serialVersionUID = 1L;
11 private int peso = 0;
private boolean() boolButton = { false, false, false, false, false, false,
12
false, false };
13 private JrAl-c.1 pesoLabel=null;
14 private OutputStream out = null;
15
16 public GuiLX1127(String name) throws Exception {
17 super(name);
18 setResizable(false);
19
CommPortidentifier portIdentifier =
20
CommPortIdentifier.getPortIdentifier("COM 1 ");
21
22 if (portIdentifier.isCurrentlyOwned()) (
23 System.out.println("Errore: La porta é in uso.");
24 ) else {
25 CommPort commPort = portIdentifier.open("GuiLX1127", 2000);
26 if (commPort instanceof SerialPort) (
27 SerialPort serialPort = (SerialPort) commPort;
28 serialPort.setSerialPortParams(2400,
SerialPort.DATABITS_8, SerialPort.STOPBITS_1, SerialPort.PARITY_NONE);
29 out = serialPort.getOutputStream();
30 sendData();
31 else {
32 System.out.println("Errore: In cuesto esempio sono
accettate solo porte seriali.");
33 }
34
35
36 }
37 private void sendData() throws Exception {
38 out.write((byte) 0);
39 out.write((byte) 255);
40 out.write((byte) 4);
41 out.write((byte) peso);
42
43
44 public void addComponentsToPane(final Container pane) {
45
46 // Crea un pannello principale e uno
47 // che contiene i bottoni
48 final JPanel mainPanel = new JPanel();
49 mainPanel.setLayout(new GridLayOut(3, 0));
50 JPanel controls = new JPanel();
51 controls.setLayout(new GridLayout(0, 8));
52
53 // Crea 8 bottoni
54 for (int b = 1; b < 9; b++) {
55 JToggleButton button = new JToggleButton("Led " + b);
56 button.addActionListener(this);
57 controls.add(button);
58

124
59 // Aggiunge le label e i bottoni al pannello principale
60 mainPanel.add(new JLabel("Scegli i led da accendere:"));
61 mainPanel.add(controls);
62 pesoLabel=new JLabel("Peso: + peso);
63 mainPanel.add(pesoLabel);
64 pane.add(mainPanel);
65 }
66
67 public void actionPerformed(ActionEvent e)
68 // Ciclo per controllare guale bottone
69 // é stato premuto
70 for (int b = 1; b < 9; b++)
71 if (("Led " + b).eguals(e.getActionCommand())) {
72 // Controllo per vedere se il bottone
73 // era gia stato premuto
74 if (booleutton[b - 1])
75 peso = peso- (ht) elath.pw(2, (1) 1)));-
76 ) else
77 peso = ;CEO+ (it) ehda4xw(2, Op - 1)));
78
79 boolButton(b - 1] = lboolgutton(b - 1);
80 b = 9;
81
82 )
83
84 // Imposta la label col nuovo peso
85 pesoLabel.setText("Peso: " + peso);
86
87 // Invia i dati alla seriale
88 try (
89 sendData();
90 catch (Exception el) (
91 el.printStackTtace();
92 )
93
94 private static void createAndShowG1.1I0 throws Exception (
95 // Crea la finestra principale
96 GuiLX1127 frame = new GuiLX1127("Nuova Elettronica LX.1127");
97 frame.setDefaultCloseOperation(JFrame.EXIT_ON_CLOSE);
98 // Imposta il contenuto della finestra
99 frame.addComponentsToPane(frame.getContentPane());
100 // Visualizza la finestra
101 frame.pack();
102 frame.setVisible(true);
103
104 public static void main(String() args)
105 //Usa il tema del sistema operative su cui viene eseguito
106 try (
107 UIManager.setLookAndFeel(DIMAnager.getSystemLookAndFeelClasSeue());
108 ) catch (Exception ex) (
109 ex.printStackTrace();
110 )
111 javax.swing.SwingUtilities.invokeLater(new Runnable() {
112 public void run() i
113 try (
114 createAndShowGUI();
115 ) catch (Exception e) {
116 e.printstackTrace();
117
118
119 ));
120
121 )

125
La prima griglia che definiamo awe 3 righe e0co- II resto del programma, corne qualcuno avrä sicu-
lonne e sera la griglia principale (righe 48-49). ramente notate, ô lo stesso del programma "Send-
Successivamente andiamo a creare una seconda Data", solo più spezzettato.
griglia di 0 righe e Bcolonne usata per alloggiare Le righe 38-41 inviano materialmente Idati alla se-
gli 8 tenon( in orizzontale, come mostrato in fig.2. rials, mentre le righe dalla 20 alla 34 si occupano
Grazie alla figure ěpossibile notare le 3righe prin- di impostare la porta COM secondo le direttive de-
cipali: nella prima enell'ultima sono contenute del- scritte precedentemente.
le semplici label e nella seconda c'ě la griglia con- Tutto il resto non sono altro che dichiarazioni di va-
tenente ibottoni. nabili globali.
A questo punto tramite un ciclo creiamo gli B bot- Come promesso, creare un programma con fine-
toni. II comando per creare ibottoni é visibile nella stra grafica che permette di inviare dati alla seria-
riga 55, mentre nella riga 57 andiamo a collocare il le ia stato semplicissimo.
bottone appena creato nella griglia dei controlli.
Per la compilazione procediamo come vi abbiamo
Un'attenzione particolare merita la riga 56. giä spiegato, scrivendo su una sola riga:
Finora ci siamo semplicemente preoccupati di di-
segnare un bottone e di collocarlo in una data po- C:\programmiNavAdk1.6.0_03\bin\javac.eze
sizione, ma non gli abbiamo detto cosa fare in ca- SPAZIO CAlavoriJava\GuiLX1127.java INVIO
so di clic del mouse. La riga 56 si occupa proprio
di questo, come vedrete continuando a leggere. e per resecuzione:

Terminato il ciclo, ci apprestiamo acollocare il tut- CAprogrammi\javaNdk1.6.0_03\bin\java.exe


to nella nostra finestra. Aggiungiamo al pannello SPAZIO C:\lavoriJava\GuILX1127 INVIO
principale la label di descrizione ("Scegli iled da
accendere" nella riga 60), aggiungiamo ibottoni ap-
pena creati e aggiungiamo la label indicante la ESERCIZIO
somma dei pesi ("Peso:0").
Finito Il pannello principale, alleghiamo quest'ulti- L'immagine In fig -5 mostra una GUI in cul viene let-
mo alla finestra creata nella riga 96. to Hvalore dei dipswitch.
A questo punto la nostra finestra grafica é pronta A questo punto vogliamo darvi un esercizlo in cui
e non ha bisogno di altro. utilizzerete il codice dell'esemplo precedente:

L'ultima funzione che andiamo ad analizzare é la 1 — camblare la label "Scegli iled da accendere:"
"actionPerformed()" alla riga 67, che si occupa di con l'etichetta "Premi per sapere II valore del di-
interagire con ibottoni e la label dei pesi. pswitch";
Ogni volta che viene premuto un pulsante, parte un
ciclo da 1 a 9 ed un controllo si occupa di deter- 2 — sostituire gli 8 bottoni con uno solo e la label
minare quale bottone ëstato premuto: il numero 1 deve portare la dicitura "Leggi dipswitch";
o il numero 2 ecc.
Individuato il comando cliccato, si controlla se era 3— una volta premuto il bottone, leggere idati del-
giä stato premuto e nel qual caso si sottrae (riga la seriale e visualizzarli nella label in fondo, quelle
75) o si somma (riga 77) Hpeso corrispondente. con la scritta "Peso: xxx".
Subito dopo si imposta la variabile globale "peso"
col nuovo valore elo si visualizza sulla finestra tra- Tutto II necessario per la soluzione si trova nei 3
programml presentati; bastará cambiare poche ri-
mite il comando alla riga 85,
lnfine si invoca la sendData oho si occupa di ac- ghe per ottenere un altro software.
cendere 1led. Buon divertimento!!!

Premi per sapere II valore del dlpswitch Fig.5 Nei tre sorgentl del programmi de-
scrittl in questo adlcolo trovate tutte le
lí Leggl dipswitch informazioni per creare questa GUI.

Peso; O

126
CONTI CORRENTI POSTAU
IF C

2
m
c
3
COME ordinare iPRODOTTI
di NUOVA ELETTRONICA
0

Ricevuta di Versomento
Ikit, ivolumi, le riviste, iCD-Rom e il ma-
teriale elettronico possono lesser° richiesti:

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COI•M CORRENTI POSTALI -Ricevut di Accrediio


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051/46.11.09
dal lunedi al venerdl
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—15
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dalle 9 alle 12.30 edalle 14.30 alle 17.30

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sponibilità kits, eco., (esclusa consulenza tecnica) V


potete telefonare tutti igiomi eccetto il sabato dalle
Äuf n. De/SSC/E 3873mirl 1-020002
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>4c) E 7, 0 Con l'introduzione della nuova moneta eu-
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ropea, cambia anche la compilazione del
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AVVERTENZE c 0 1- /5 -
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L- CID 0
0 cl CI> CCP allegato ad ogni rivista.
G) 0 . -6 :E 7c, Per evitare di commettere errori, specie nel-
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..,., .c c,...... 1.. esempio su come dovete compilare il nuo-
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1 II bollettino si compone di due parti: la ri-
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cevuta di versamento, che rimane avoj, e
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7 .= C 0 -1 > < ..J 'C. 0 = spieghiamo.
L'importo in CIFRE va riportato nelle casel-
le in alto adestra esi scrive sempre indi-
cando icentesimi dopo la virgola, che égiä
prestampata, anche nel caso in cui l'impor-
to non abbia decimali. ‘.
Ad esempio, per inviare un importo di 132,45
Euro, dovete scrivere:

EZEDITIM1111113T
Per inviare un importo di 64 Euro, dovete
scrivere:

EDECIEDLIE ,D111 •I
OE

L'importo in LETTERE va scritto sulla riga


predisposta atale scopo, edeve riportare
l'indicazione dei centesimi espressi in cifre
separati con una barra anche se l'importo
non ha decimali.
Ad esempio, per inviare un importo di 132,45
Euro, dovete scrivere:

mporto In lettere centotrentadue/45

Per inviare un importo di 64 Euro, dovete


scrivere:

i
mporto in letlere sessantaquattro/00

Prima di riempire il bollettino con tutti ivo-


std dati, tagliatelo lungo le linee tratteggia-
te. E' assolutamente necessario che scri-
viate sempre chiaramente in stampatello il
vostro indirizzo con nome, cognome, via,
numero civico, cap, cittä eprovincia.
!mitre, sulla parte frontale del bollettino, nel-
lo spazio riservato alla causale, dovete sem-
pre precisare chiaramente il materiale ole
riviste che dobbiamo inviarvi.
Se utilizzate il bollettino per sottoscrivere o
rinnovare il vostro abbonamento, indicate
sempre: "per nuovo abbonamento" o"per
rinnovo abbonamento".

NON SCRIVERE NULLA SULLA PARTE BIANCA DEL BOLLETTINO

2ig
TELEFONATECI per ricevere ikits,
icircuiti stampati etutti icomponenti di

faltiingrigä
SEGRETERIA TELEFONICA:

0542-641490

ÖŠF112-641919
rELE

Nota = Per informazioni relative alle spedi-


zioni, prezzi o disponibilitä di kits, ecc., pote-
te telefonare tutti igiorni escluso il sabato
dalle ore 10 alle 12 al numero 0542- 641490.

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sta Nuova ELETTRONICA, tutti igiorni e-


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Nuova Elettronica equindi non riuscite a procurarvi ino- te all'interno di ogni pacco troverete il vostro Codice
stri kits, potrete telefonare tutti igiorni, compresi Sabato, Cliente composto da due lettere ed un numero di cin-
Domenica, igiomi festivi ed anche di notte, a qualsiasi que cifre.
ora e la nostra segreteria telefonica provvederä a me-
morizzare il vostro ordine. Questo numero di Codice ë il vostro numero persona-
le memorizzato nel computer. Quando ci inoltrerete un
Se il servizio postale sera efficiente, nel giro di pochi gior- ordine, salt sufficiente che indichiate il vostro cognome
ni il passe vi verra recapitato direttamente acasa dal po- ed il vostro codice personale.
stino, con il supplemento delle sole spese postali.
Cosi il computer individuerä automaticamente la vostra
via, il numero civico, la cittă ed il relativo CAP.
Effettuare un ordine i molto semplice:
Non dimenticate di indicare oltre al cognome le due
Prima di comporre il numero annotate su un foglio di
lottere che precedono il numero. Se menzionate solo
carta tutto oil!) che dovete ordinare, cioä la sigla del kit,
quest'ultimo, ad esempio 10991, poiché vi sono tanti al -
del circuito stampato, il tipo di integrato o qualsiasi altro
tri letton contraddistinti da tale numero, il computer non
tipo di componente e la quantitä. poträ individuanti.
Dopo aver composto il numero telefonico, udrete tre squil-
li ed il seguente testo registrato su nastro: Precisando A010991, il computer ricercherä il lettore
10991 della provincia di Aosta, precisando invece
"Servizio celere per la spedizione di kit ecomponent? elet- M710991,11 computer ricercherä il lettone 10991 della pro-
tronici. Deflate il vostro completo indirizzo eil vostro nu- vincia di Matera.
mero telefonico per potervi chiamare net caso it messag-
gio non risultasse comprensibile. miz/ato aparlare dopo il Se siete abbonati il computer provvederä automatica-
acuslico che tra poco ascolterete. Dopo quemo intro a- mente ainserire lo sconto riservato atuttl gll abbonau al-
vete adisposizione 3minuti per il vostro messaggio." la rivista Nuova Elettronica.

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Anno 39 -n. 233 RIVISTA BIMESTRALE
ISSN 1124-5174 www.nuovaelettronlcait
web.masterštnuovastettronicatt
telefono .39 061 461109

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