Manuale Astro Panel Pro 6 ITA
Manuale Astro Panel Pro 6 ITA
Angelo Perrone
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Indice
Pag. 3 - Presentazione
Pag. 4 – Installazione
Pag. 8 – Il pannello
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Presentazione
Benvenuti alla guida del plug-in per Adobe Photoshop CC “Astro Panel Pro” versione
6.0.0. Questo plug-in possiede funzionalità avanzate per ridurre drasticamente il
flusso di lavoro del fotoamatore, del fotografo professionista, del videomaker in una
manciata di minuti. Il flusso di lavoro illustrato in questa guida insieme alla
descrizione delle funzioni vi aiuterà a raggiungere elaborazioni digitali di ottima
qualità. Le funzioni integrate all’interno del pannello guideranno l’utente durante il
processo di elaborazione digitale perché sono disposte in ordine cronologico per
istruirlo a un corretto metodo di post-produzione digitale. Astro Panel adesso integra
le funzionalità avanzate di Fusion.
“Astro Panel Pro” non è compatibile con le versioni di Photoshop CS, ma solo dalla
versione CC 2015 fino all’attuale 2022. La compatibilità con la versione CC di
Photoshop serve per garantire prestazioni eccellenti e aggiornamenti continui. Per
usufruire al meglio delle funzionalità del plug-in vi consiglio di aggiornare sempre
Adobe Photoshop CC all’ultima versione disponibile.
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Installazione
Per installare Astro Panel Pro sul PC è possibile utilizzare Anastasiy Extension
Manager. Scarichiamo dal sito https://install.anastasiy.com il programma Anastasiy’s
Extension Manager e eseguire questi semplici passaggi:
- Selezionate dalla pagina il vostro sistema operativo;
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- estratti i file del panel in una cartella del vostro PC, selezionate
“it.angeloperrone.astropanelpro.zxp”
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Una volta installato il pacchetto sul vostro PC, da Adobe Photoshop aprite il menù
“Finestra” -> “Estensioni” e cliccate su “Astro Panel Pro”.
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Qui trovate il video tutorial di installazione:
https://www.youtube.com/watch?v=426V8ULLbPA&t=169s
Se avete problemi con l’installazione di Astro Panel provate a eseguire
un’installazione manuale.
Aprite il file che avete scaricato dal sito Astro Panel e copiare solo la cartella
denominata it.angeloperrone.astropanelpro contenuta nella cartella “Manual
Installation” in una di queste cartelle, a seconda del sistema operativo:
Win: C: \ Program Files (x86) \ File comuni \ Adobe \ CEP \ estensioni
Mac: / Library / Application Support / Adobe / CEP / estensioni
Dopo questo, aprite Adobe Photoshop CC e verificate che il pannello è presente sul
Finestra -> Estensioni.
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Il Pannello
Con l’ultimo aggiornamento sono state introdotte tante novità per quanto riguarda
l’esperienza d’uso di Astro Panel Pro. Una volta avviato troveremo quattro sezioni
principali con le relative funzioni dedicate:
- La sezione “FUSION” ha integrato con l’ultimo aggiornamento una nuova tab “Deep
Sky” con la quale si possono sommare sessioni di file per canale e colore.
Le maschere di luminosità, colore e tonalità sono state spostate in basso per essere
disponibili ogni volta che servono durante il flusso di lavoro. Questa sezione integra
anche la selezione avanzate delle maschere di luminosità in tempo reale tramite il
contagocce posizionato a destra. Sono disponibili anche gli slider per il controllo delle
maschere dei livelli di Adobe Photoshop.
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La Sezione LANDSCAPE
La sezione LANDSCAPE è stata nuovamente rivisitata per contenere tutte le nuove
funzioni di Astro Panel dedicate alla paesaggistica. Da questa sezione possiamo
modificare qualsiasi tipo di fotografia, dall’astrofotografia al paesaggio diurno.
Descriviamo i comandi di questa
sezione.
COLOR CORRECTION, sono comandi
per la correzione del colore, del
bilanciamento del bianco e per la
saturazione del colore, precisamente:
- COLOR, regola le correzioni
automatiche di colore dell’immagine;
- TONE, regola le correzioni
automatiche dei toni dell’immagine;
- BALANCE, trova il colore medio
neutro di un’immagine e regoli i valori
della gamma (mezzi toni) in base a tale
colore neutro;
- SATURATION, aumenta la
saturazione dei colori RGB.
IMAGE CORRECTION, sono comandi
per la correzione degli artefatti e dei
difetti che affliggono tutte le immagini
digitali:
- REMOVE HAZE, esegue la
“sottrazione” della foschia presente
nella foto e può essere regolata a
piacere tramite l’opacità del livello;
- ABERRATION, è una funzione
che analizza le aberrazioni cromatiche.
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Tramite il pennello l’utente può rimuovere le aberrazioni presenti
nell’immagine;
- BANDING, il banding o scalettatura è il fenomeno per cui le sfumature di colori
in un’immagine si mostrano come bande di colori. Questa funzione rimuove
facilmente questi difetti.
NOISE CORRECTION, sono comandi per l’eliminazione e la riduzione del rumore
digitale nelle immagini digitali:
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GLOW EFFECTS, racchiude quattro regolazioni per creare l’effetto Glow finale alla
vostra foto. Potete scegliere fra:
- SOFT, per creare un effetto Glow leggero;
- PRO, crea un effetto Glow professionale e regolabile a piacere con il
miscelatore dei canali;
- NIGHT, per creare un effetto Glow adatta a immagini notturne;
ORTON EFFECTS, racchiude quattro regolazioni per creare l’effetto Orton finale alla
vostra foto. Potete scegliere fra:
- BASIC, per creare un effetto Orton leggero;
- PRO, crea un effetto Orton professionale e regolabile a piacere con il
miscelatore dei canali;
- SHARP, crea un effetto Orton nitido;
D&B EFFECTS, il Dodge and Burn, conosciuto anche come scherma e brucia , è una
tecnica dedicata interamente alla gestione della luce nella fotografia. Tramite queste
funzioni potrete regolare il “dodge and burn”:
- D&B – SIMPLE, ci da la possibilità di intervenire sul dodge and burn tramite un
pennello nero/bianco per ottenere l’effetto desiderato;
- D&B PRO, crea automaticamente un dodge and brun aggressivo lavorando
sulle maschere di lumonosità e può essere regolato alla fine.
FINALIZE, contiene gli ultimi comandi per migliorare la resa finale della nostra
immagine. Troviamo:
- CONTRAST, aumenta selettivamente i micro-contrasti nella foto;
- VIGNETTE, aggiunge la vignettatura regolabile a piacere;
- EXPOSURE, regola l’esposizione finale della foto utile prima della pubblicazione
sul Web o della fase di stampa;
- MIDTONES, aumenta il contrasto nei mezzitoni;
- CLARITY, aumenta la chiarezza delle nostre immagini.
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La Sezione ASTRO
La sezione Astro è stata nuovamente
rivista e adesso contiene altre funzioni
rispetto alla precedente versione.
Elenchiamo nello specifico tutte le
funzioni.
AUTOMATIC PROCESS, questo gruppo
racchiude due funzioni automatiche che
trasformano la tua foto astronomica in un
solo click. Sono disponibili due funzioni:
- UNDEREXPOSURE - Automatic
process Dark Images, (per immagini
sottoesposte o buie);
- OVEREXPOSURE - Automatic
process Bright Images, (per immagini con
esposizione corretta).
Il secondo gruppo chiamato FIRST STEP racchiude al suo interno alcune funzioni da
utilizzare all’inizio del workflow:
- 32 - Convert from 32 to 16 bit image (DSS), imposta il canale da 32 bit a 16 bit
del file Autosave.tif generato direttamente dal software Deep Sky
Stacker/Pixinsight dopo la somma dei file inseguiti.
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- RC - Reset colors Astrophotography, resetta i toni e i colori della foto
rendendoli automatizzati;
- FALSE FLAT (REMOVE GRADIENT), serve a rimuovere in due step
automaticamente, il gradiente “antipatico” che troviamo nelle nostre foto
astronomiche. Si trovano 3 comandi che si differenziano fra loro in base al
quantitativo di gradiente che vogliamo togliere. Non abbiamo bisogno di
software esterni per fare ciò perché è tutto integrato in “Astro Panel”.
Esempio di False Flat 50% (premi “1” and poi il bottone 50%).
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Esempio di correzione dei colori e dei dettagli nelle luci e ombre
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NOISE CORRECTION, sono comandi per l’eliminazione e la riduzione del rumore
digitale nelle immagini digitali:
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Esempio di Remove Stars (Le stelle sono state rimosse parzialmente per enfatizzare la nebulosità).
Con il gruppo STAR SPIKES possiamo creare le punte alle stelle in modo artificiale.
Esempio di Star Spikes Large (Vengono aggiunti gli spikes solo alle stelle più grandi).
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ENHANCE-SHARPNESS, è un set di comandi che vengono utilizzati in astrofotografia.
Analizziamoli:
- NEBULA – Enhance NEBULOSITY, amplifica la nebulosità della Via lattea o degli
oggetti del cielo profondo riducendo il diametro delle stelle;
- BOOST – Precision Boost, permette di aumentare la nitidezza della foto in
modo controllato. E’ consigliabile utilizzare il pennello bianco sulla maschera di
livello nera per aumentare l‘effetto del comando scelto;
- AUTOBOOST – Automatic Precision Boost, aumentare la nitidezza della foto in
modo automatico;
- EXTREME – Deconvulation, è una tecnica utilizzata in astrofotografia che serve
a dare una ipernitidezza alle nostro foto. Regolare l’opacità del livello a vostro
piacimento.
HOT PIXEL STARS, questo set di funzioni rimuove in automatico anche gli “Hot Pixel”,
quei fastidiosi pixel bianchi o colorati che tipicamente compaiono quando si fanno
foto con poca luce e con tempi di esposizione lunghe. Cliccate su uno dei tasti
colorati per aumentare l’intensità della funzione.
DEEP SKY, contiene tre gruppi di funzioni studiati appositamente per le immagini del
cielo profondo.
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Il primo è COLOR BALANCE, set di strumenti per la gestione del colore. Possiamo
regolare al volo la temperatura colore e correggere le aberrazioni cromatiche intorno
alle stelle:
- CAST - Remove Green color Cast, rimuove la dominante verde contenuta nelle
foto astronomiche automaticamente e potete regolare l’opacità a vostro
piacimento;
- LAB, satura l’immagine del 20% sfruttando il metodo di colore LAB;
- RED – Selective Color Red, estrai tramite pennello il colore rosso contenuto
nell’immagine;
- GREEN – Selective Color Green, estrai tramite pennello il colore verde
contenuto nell’immagine;
- BLUE – Selective Color Blue, estrai tramite pennello il colore blu contenuto
nell’immagine;
Nella sezione TONALITY potete regolare a piacimento quale tonalità si adatta alla
vostra immagine.
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La Sezione Export
La sezione Export è molto simile alla versione precedente.
Elenchiamo nello specifico tutte le funzioni. Abbiamo la possibilità di ridimensionare
le immagini a piacimento sia per il salvataggio in locale, per la stampa o per web. In
aggiunta troviamo anche una comoda
funzione per aggiunere il watermark
alla nostra immagine prima della
pubblicazione sui social.
Altre comode funzioni che saltano
subito all’occhio sono le regolazioni
rapide. Infatti non avremmo più
bisogno di regolare l’opacità del livello,
la sfumatura e la densità della
maschera perché potremmo farlo
direttamente dal pannello sotto. Sotto
queste regolazioni sono state
ottimizzate rispetto alla versione
precedente gli strumenti rapidi come
Avanti e Indietro, la Maschera Veloce
Bianca, Livello Curve e Valori tonali,
Pennello Bianco e Pennello Nero,
Tonalità/Saturazione e Bilanciamento
Colore.
Per quanto riguarda la gestione delle
maschere In basso abbiamo le
maschere di luminosità, le maschere di
colore e le maschere di Tonalità
suddivise per Luci, Mezzitoni e Ombre.
A destra abbiamo il contagocce che ci
consente di interrogare qualsiasi zona
dell’immagine e in tempo reale capire
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quale maschera di luminosità utilizzare. Infatti una delle maschere si illuminerà di
colore celeste.
Sopra alle maschere troverete alcuni comandi che vi aiuteranno a rifinire le
maschere:
- FINE, per rifinire la maschera con il livello curve;
- DESELECT, per deselezionare la selezione (CTRL+D);
- INVERT, per invertire la selezione;
- APPLY, per confermare e incollare la selezione della maschera nel nostro livello
di Photoshop.
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La Sezione Fusion
Questa sezione è un concentrato di tecnologia in Astro Panel. Infatti, integra al suo
interno tutte le funzionalità di Fusion riviste e aggiornate con nuove caratteristiche.
La scheda Fusion si suddivide in cinque tab con le relative funzioni dedicate:
- La sezione “MERGE” contiene le più comuni tipologie di fusione dell’immagine
sviluppate da zero e con codice proprietario per velocizzare le operazioni di somma
delle immagini;
- La sezione “STARTRAIL” somma centinaia di immagini per ottenere bellissimi
Startrail lineari e con particolari effetti sulle stelle;
- La sezione “SKY STACK” permette di sommare immagini della Via Lattea e del cielo
profondo in maniera molto rapida. Potrai inserire light frames, dark, bias e flat;
- La sezione “SKY HDR” è una delle funzioni più avanzate di Fusion e fonde fino a 3
diverse esposizioni in una per ottenere una gamma dinamica in notturna senza
eguali;
- La sezione “DEEP SKY” permette di sommare più canali per ottenere l’immagine
finale a colori che vogliamo.
Passiamo a illustrare le varie funzioni della “Sezione Fusion” sezione per sezione.
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La Sezione MERGE
La sezione Merge ci consente di sommare tantissime immagini per creare un
bellissimo effetto “SILK” (Seta) che può essere ottenuto anche senza l’ausilio di filtri
ND. Non solo, puoi fondere le immagini per ottenere il Focus Stacking, unire
bellissime immagini in HDR classico e HDR notturno (multi-esposizione notturna).
Ecco la lista della descrizione dei comandi:
LOAD FILES: Questo tasto permette di selezionare i files da fondere per ottenere
l'effetto seta.
SILK: Cliccando questo tasto si avvia la fusione per creare l’effetto seta desiderato.
FOCUS STACKING: Cliccando questo tasto si avvia la fusione per creare il Focus
Stacking. Il Focus Stacking è una tecnica fotografica digitale che prevede l'esecuzione
di una serie di scatti della stessa inquadratura ognuno su un piano di messa a fuoco
diverso in sequenza, allo scopo di ottenere un'immagine finale con una profondità di
campo maggiore di quella ottenibile con le tecniche tradizionali.
HDR e NIGHT HDR: Le foto HDR vengono utilizzate per acquisire scene con un’ampia
gamma dinamica. Clicca sul tasto HDR per sommare immagini diurne o NIGHT HDR
per immagini notturne.
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MEAN STACK per sommare immagini dello stesso soggetto e ottenere una sola
immagine finale “pulita” del rumore cromatico e digitale.
La Sezione STARTRAIL
Ecco la lista della descrizione dei comandi:
LOAD FILES: Questo tasto permette di selezionare i files da fondere per ottenere
l'effetto startrail.
TRIPOD ALIGNMENT: Questo switch attiva l'allineamento automatico dei livelli, quello
accessibile a tutti nella sezione Modifica > Allineamento automatico dei livelli, e trova
in automatico il metodo di allineamento. [Consiglio: quando si utilizza questo metodo
di allineamento, attivare possibilmente anche la correzione della lente per un
migliore risultato]
COMET STAR EFFECT: Questo switch permette di attivare la fusione con l'effetto
stella cadente.
BLEND: Cliccando questo tasto si avvia la fusione, e alla fine di essa comparirà un
messaggio che riporterà il tempo impiegato per il processo di fusione degli scatti.
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La Sezione SKY STACK e SKY HDR
Ecco la lista della descrizione dei comandi:
LIGHT: Questo tasto permette di selezionare i light files da fondere.
DARK: Questo tasto permette di selezionare i dark files da fondere.
BIAS: Questo tasto permette di selezionare i bias files da fondere.
FLAT: Questo tasto permette di selezionare i flat files da fondere.
E' possibile selezionare o meno i files, tranne per i lights che devono essere sempre
selezionati.
ALIGNMENT: Con questo switch si può attivare l'allineamento dei livelli, ed è quello
disponibile su Photoshop in File > Automatizza > Photomerge. La sua precisione è
buona ma approssimativa. Se le foto non vengono allineate correttamente, vengono
scartate.
DUAL PASS ALIGNMENT: Con questo switch è possibile attivare il secondo step di
allineamento. Attivando questa funzione, infatti, le foto verranno allineate in maniera
approssimativa tramite l'allineamento automatico di Photoshop, per poi essere
allineate alla massima precisione in un secondo passo (con la tolleranza massima
impostata nello slider “ALIGNMENT PRECISION”). Questo algoritmo di allineamento è
proprietario e non è presente in nessun'altra funzione di Photoshop.
MAX ALIGN RADIUS: Con questo slider è possibile modificare il raggio massimo nel
quale è possibile allineare due immagini. Se il valore impostato è ad esempio 15 pixel,
la distanza massima di allineamento possibile sarà di 15 pixel.
Se le foto non vengono allineate correttamente, vengono scartate.
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AREA WIDTH: Con questo slider è possibile modificare la larghezza dell'area di
selezione. Questo comando va usato tenendo presente che maggiore sarà la
dimensione dell'area, e maggiore sarà il tempo di calcolo necessario per ogni
iterazione del DUAL PASS ALIGNMENT, a favore però della precisione.
Per una normale foto da 24MPX, la dimensione indicativa consigliata è 150/250px, ma
se possibile è sempre meglio preferire un'area più grande del necessario piuttosto
che troppo piccola.
ALIGNMENT HELPER: In alcuni casi può capitare che l'allineamento di Photoshop non
riesca a elaborare correttamente l'allineamento delle immagini per via di condizioni di
luce particolari. Con questo switch è possibile favorire l'allineamento eseguendo 7
massimi tentativi variando alcuni parametri. In questo modo, se senza l'aiuto
dell'Alignment Helper una buona parte delle foto risultava scartate alla fine
dell'elaborazione, è possibile ripetere la fusione attivando questa funzione,
permettendo con buona probabilità di allineare anche le immagini che erano state
altrimenti scartate.
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maniera definita, ma evitando artefatti come ad esempio stelle che dovrebbero
essere tonde che diventano macchie bianche deformi ecc. La perfezione sarebbe una
stella grande che si riesce a far diventare più tonda possibile. Trovato poi il valore
migliore per voi tenetelo a mente, e dopo aver cliccato Annulla (o eventualmente
anche OK, non è influente), potete impostare correttamente quel valore sullo slider
“THRESHOLD”.
Se non avete già selezionato precedentemente l'area di allineamento dovrete cliccare
nuovamente il pulsante “PLACE” e poi quando avete finito, cliccare su “CONFIRM”,
oppure se avete già selezionato precedentemente l'area, potete banalmente chiudere
il documento.
PLACE: Questo pulsante permette di caricare la prima foto selezionata nella voce Light
e posizionare quindi nella maniera più opportuna l'area di allineamento.
Il posizionamento della zona di allineamento deve essere fatto con un criterio ben
preciso, ovvero va centrata su una stella più grande possibile. Oltre a selezionare
l'area di allineamento Dual Pass, può essere utilizzato per caricare in maniera
immediata una delle nostre foto, così da trovare il valore più adeguato della soglia in
base a eventuali necessità specifiche.
CONFIRM: Alla fine del posizionamento, basterà cliccare questo tasto affinché la
posizione dell'area venga registrata e applicata durante l'elaborazione.
RESET: Questo tasto ha la funzione di resettare i valori di tutti gli slider ai valori
predefiniti.
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La Sezione DEEP SKY
In questa sezione puoi sommare diversi file per canale e ottenere l’immagine finale a
colori automaticamente. Infatti, Astro Panel è in grado di determinare in base ai file
che inserisci quale somma effettuare.
Possiamo sommare file R G B, L RGB, L R G B, HA (R) OIII (G) SII (B), HA RGB.
ALIGNMENT: Con questo switch si può attivare l'allineamento dei canali.
ALIGNMENT TYPE: Con questo switch si può attivare l'allineamento dei canali su
automatico o riposiziona.
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Tutorial Merge (Silk, Focus Stacking,
HDR, Night HDR, Mean Stack)
In questo tutorial spiegheremo come
utilizzare al meglio la scheda MERGE
per ottenere un bellissimo Effetto
Seta, Focus Stacking, HDR o Night
HDR. Il funzionamento è lo stesso per
tutti e quattro i metodi di fusione.
Per questo tutorial ho scelto una
serie di file diurni da caricare come
“HDR” .
Primo pulsante da premere è “LOAD
FILES” per caricare le nostre foto. Una
volta selezionate dobbiamo scegliere
il tipo di allineameno che vogliamo
fra “GENERIC” o “TRIPOD”. Vi
rimando a pag. 22 per scoprire le
differenze fra i due comandi. Scelgo
“TRIPOD” (metodo riposiziona) e
attivo “LENS CORRECTION” per
correggere la distorsione della lente e
“CHROMATIC ABERRATION” per
correggere le aberrazione
cromatiche.
Una volta impostati tutti i parametri
premo il tasto “HDR” e attendo
l’elaborazione finale.
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Questo procedimento è uguale per le altre tipologie di fusione degli scatti e il
risultato ottenuto dalla fusione può essere valorizzato e modificato con le
funzionalità presenti nella scheda LANDSCAPE.
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Tutorial per Startrail
Adesso passiamo a illustrare come si effettua la fusione delle immagini per creare
Startrail. Il procedimento è simile a quello della scheda MERGE.
Primo pulsante da premere è “LIGHT”
per caricare i fotogrammi di luce dello
Startrail. Se disponibili possiamo
caricare anche i Dark, Bias e Flat
frames. Una volta selezionate le foto
da caricare dobbiamo attivare
l’allineameno “TRIPOD ALIGNMENT”.
Questo switch attiva l'allineamento
automatico dei livelli, quello
accessibile a tutti nella sezione
Modifica > Allineamento automatico
dei livelli, e trova in automatico il
metodo di allineamento.
Nella scheda Stratrail possiamo
applicare anche l’effetto “COMET
STAR EFFECT” per dare un effetto alle
stelle strisciate a stella cadente
oppure invertire la direzione dello
startrail trmite lo switch “ROTATION
DIRECTION”.
Attiviamo “LENS CORRECTION” per
correggere la distorsione della lente e
“CHROMATIC ABERRATION” per
correggere le aberrazione
cromatiche.
Clicchiamo su BLEND per far partire la
fusione delle immagini e attendiamo il
nostro Startrail.
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Tutorial Sky Stack – Sky Stack HDR
In questo tutorial spiegheremo
come effettuare uno stacking
delle immagini della Via Lattea o
del cielo profondo utilizzando la
scheda Sky Stack e Sky Stack
HDR.
La differenza tra le due tipologie
di fusione sta nel caricamento dei
file. Nel primo tipo sommeremo
solo file che hanno un’unica
esposizione mentre nel secondo
possiamo sommare più file con
esposizioni diverse (Tempi o ISO
diversi). Possiamo anche caricare
dark, bias e flat per aumentare la
qualità finale del file.
Prima di cominciare la fusione
delle immagini, possiamo editare
tutti i nostri file in Adobe Camera
Raw senza aprirli in Photoshop
CC (basta cliccare sul tasto
CHIUDI di Adobe Camera Raw) in
modo da generare i file XMP che
verranno letti da Fusion. In
questo modo potremmo per
esempio correggere il
bilanciamento dei colori o del
bianco delle nostre immagini per
avere un risultato finale corretto.
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Dopo questa premessa e dopo aver fatto Chiudi, il primo pulsante da premere è
“LIGHT” per caricare i fotogrammi di luce, poi i dark, i bias e i flat. Se non abbiamo
tutti i tipi di file richiesti non importa, Fusion elaborerà lo stesso la fusione delle
immagini.
Per utilizzare al meglio gli strumenti di allineamento, è fondamentale capirne il
funzionamento e quando e come utilizzare ciascuno slider.
L'allineamento normale, di per se, è capace di allineare le foto con precisione e
velocità ma, talvolta, quando questo allineamento non risultasse efficace, si può
ricorrere all'attivazione dell'alignment helper. Questa funzione, come già detto,
variando alcuni parametri cerca di rendere meno "indigeste" alcune tipologie di foto,
rendendole meglio allineabili dall'allineamento automatico, pagando però un prezzo
in termini di tempo di elaborazione.
Se fosse necessaria invece una precisione assoluta, è sufficiente attivare il dualpass
alignment. Questo strumento è estremamente preciso, ma anche più lento, in base
alla quantità di disallineamento di ciascun fotogramma.
Riassumendo, in ordine abbiamo:
1) Allineamento - Veloce e abbastanza preciso, ma a volte non riesce ad allineare
alcune foto
2) Allineamento + Alignment Helper - Leggermente meno veloce e abbastanza
preciso, e dovrebbe avere meno problemi con alcune tipologie di foto
3) Allineamento + Alignment Helper + Dualpass Alignment - Meno veloce ma
estremamente preciso
4) Allineamento + Dualpass Alignment - Ancora meno veloce ma estremamente
preciso
Nota: Nel caso di grandi disallineamenti, l'opzione 3 risulta più veloce del caso 4, ma
nel caso di disallineamenti di pochi pixel, risulta più veloce l'opzione 4.
In base alle necessità è quindi possibile impostare una delle 4 configurazioni per
avere il risultato desiderato nel tempo desiderato. Vi rimando a pagina 29 per i
dettagli tecnici.
In questo tutorial ho scelto 5 immagini della Via Lattea inseguite con astro
inseguitore Skywatcher Star Adventurer per un totale di 120 secondi a ISO 1600.
Possiamo attivare tutti e 3 tipi di allineamento oppure decidere di attivare solo i primi
due. Prossimi parametri da impostare saranno “ALIGNMENT PRECISION” e “MAX
ALIGN RADIUS” che ho impostato su 2 pixel per avere una precisione maggiore
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dell’allineamento e 20 pixel il il raggio massimo nel quale è possibile allineare due
immagini e per evitare che venga scartato qualche light frame.
Se avete attivato anche il “DUAL PASS ALIGNMENT” dobbiamo fare una piccola
premessa. Il “DUAL PASS ALIGNMENT” è un tipo di allineamento personalizzato con il
quale possiamo decidere noi la precisione dell’allineamento. Questo tipo di
allineamento si attiva impostando la soglia massima delle stelle per avere una
precisione di allineamento massima, ovvero impostando lo slider “THRESHOLD”.
Per impostare la soglia procedo in questo modo:
- Imposta l’area campione dell’immagine, senza esagerare, per “AREA WIDTH”;
- Premo il tasto PLACE e vado a cercarmi una zona dell’immagine campione. Nel
mio caso ho usato il pianeta Giove come stella campione per l’allineamento;
- Vai su Immagine > Regolazioni > Soglia, e muovi lo slider facendo in modo che
si vedano le stelle in maniera definita (guarda l’immagine seguente);
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Se la le immagini non dovessero allinearsi in modo perfetto, clicchiamo sul tasto
“RESET” per reimpostare tutti i parametri originali e modificarli in modo che la
fusione vada a buon fine.
Suggerimento: Se state utilizzando light frame fotografati con lenti ultragrandangolari
e non astro inseguiti non utilizzate la funzione “LENS CORRECTION”.
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Tutorial DEEP SKY
In questo tutorial spiegheremo come
effettuare uno stacking delle immagini
della Via Lattea o del cielo profondo
utilizzando la scheda DEEP SKY.
Nel nostro esempio caricheremo tre file R
G B e Astro Panel caricherà
automaticamente i file negli appositi canali
per creare l’immagine finale RGB.
Carichiamo i file e selezioniamo AUTO
ALIGNMENT su ON e ALIGNMENT TYPE su
SHIFT in quanto i nostri file non sono
scattati nello stesso modo.
ALIGNMENT CYCLES lasciamolo su 3 per
avere un allineamento bilanciato fra
velocità e prestazioni.
A questo punto clicchiamo su PROCESS e
attendiamo l’elaborazione.
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Somma canali R G B
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Tutto il materiale descritto nella guida è di proprietà di Angelo Perrone Landscape
Photographer. E' vietata la riproduzione, anche parziale, di immagini, testi o
contenuti senza autorizzazione.
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