470 Mensile
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Chiesa viva
MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA
ANNO XIX - N° 470
APRILE 2014
Pasqua 2014
Vade retro, Ribelle primordiale!
Vade retro, Serpente tentatore,
Che gli avi nostri conducesti al male!
Prof. Arturo Sardini
Dopo la settimana di Passione,
Col cielo grigio e mesto, quasi in pianto,
Ritorna Pasqua di Resurrezione,
A cancellare del Venerdì Santo
PAPA BERGOGLIO
– Vita e Pensiero:
la cultura dell’incontro –
di Don Curzio Nitoglia
I
l libro ci ricorda, inoltre, che Quindi, occorre saper sfumare e far
Bergoglio fu l’antagonista di le dovute differenze nella persona-
Ratzinger alle elezioni del 2005 lità di Bergoglio.
e che era il delfino del card. Carlo Amando Guardini, penso, ma non
Maria Martini, il quale era oramai posso esserne certo, non disprez-
malato e si era scoperto come esa- zerà, come Montini, la Messa detta
geratamente progressista per poter di San Pio V, purché non si obietti
ottenere i voti della maggioranza troppo e pubblicamente sulla orto-
del Collegio cardinalizio; allora dossia del Novus Ordo Missae di
Martini e Bergoglio decisero di Paolo VI.
far confluire i voti ottenuti sul Una nota ricorrente nella vita e nel
card. Ratzinger (pp. 9-10). Perciò, pensiero di Bergoglio è “l’espe-
Bergoglio dottrinalmente è più vici- rienza religiosa, l’incontro perso-
no all’area del card. Martini che a nale con Cristo” (p. 41 e 77) tanto
quella di Joseph Ratzinger. cara al modernismo e a “Comunio-
Tuttavia, la sua Tesi di laurea è sta- ne e Liberazione”, nata dalla rivi-
ta discussa in Germania negli anni sta “Communio”, patrocinata da
Ottanta su Romano Guardini Guardini, de Lubac, Balthasar e
“propugnatore del rinnovamento Ratzinger a partire dal 1972.
ecclesiastico, che si sarebbe realiz- L’“Esperienza religiosa” vede «il
Il card. Bergoglio e il rabbino Abraham Skorka.
zato nel Concilio Vaticano II” (p. fatto religioso principalmente come
18). un fenomeno psicologico indivi-
Ora, se Guardini è stato un moder- duale, in cui il sentimento, erom-
nizzante, e lo è stato, è stato anche pente dalla subcoscienza, ha il pre-
il caposcuola di Ratzinger, Hans Urs von Balthasar e dominio sulle funzioni dell’intelligenza. Questa esperienza
della Rivista “Communio”, dal 1972 contraltare moder- religiosa avrebbe per oggetto non propriamente un Dio
nista moderato della Rivista “Concilium” (1964), avan- personalmente distinto dall’uomo e trascendente il mondo,
guardia del modernismo radicale (Rahner, Küng, Schillee- ma il divino, sentito vagamente, come qualcosa che non
beckx), ed ha influito non poco sulla sensibilità estetizzan- sorpassa l’uomo, ma è immanente in esso, verso cui l’ani-
te di Benedetto XVI, circa la Messa tradizionale. ma ha sentimento di amore»3.
La “Subcoscienza” è un termine invalso nella fine no; i secondi, più certi che l’agitazione umanitaria of-
dell’Ottocento, quando Myers (1886) «credette di aver frirà loro l’ambiente ideale per l’estensione del loro po-
scoperto oltre la periferia della coscienza umana un sostra- tere. Lavorando assieme finiscono, però, per pensare allo
to oscuro, ma ricco di risorse percettive ed emotive, che stesso modo, ossia i cattolici si lasciano incantare dalla si-
chiamò appunto subcoscienza. […] Esiste in noi, un Io rena marxista e perdono la loro identità.
cosciente, chiaro, ordinario, che è la nostra personalità co- Il filosofo tedesco Ernest Bloch (1885-1977) ha studiato
mune; ma nella profondità dello spirito si nasconde un Io meglio di tutti le modalità per presentare il comunismo in
subcosciente, detto anche subliminale, in cui si elabora- una salsa che seduce anche i cattolici: farli incontrare
no, a nostra insaputa, intuizioni e sentimenti vaghi, che non sul piano della dottrina, ma su quello dell’azione e
man mano si raggruppano, si fon- dei fatti contingenti (la pace, la
dono e, all’improvviso, irrompo- fame nel terzo mondo, le ingiusti-
no nella zona dell’Io cosciente zie sociali...). Solo così, si potrà
determinandone nuove aspirazioni, convertire i cristiani al comuni-
nuove direttive, una vita nuova. smo, dapprima pratico e poi anche
Nell’oscura coscienza subliminale teoretico (cfr. E. Bloch, “Karl
si elabora specialmente il senti- Marx”, tr. it., Bologna, Il Mulino,
mento del divino, che è la radice 1972).
e la fonte della religione. La vera Se Marx aveva presentato la reli-
religione non è nei Libri Sacri, gione come “l’oppio dei popoli”,
non viene dal di fuori ma sale Bloch opera una distinzione tra:
dalle profondità della subco- a) religione cattiva, che è quella
scienza. […] I dogmi non sono ve- tradizionale, la quale crede in un
rità immutabili, ma espressioni Dio personale e trascendente e pre-
provvisorie, a carattere pratico- dica l’accettazione paziente delle
simbolico, dell’esperienza religio- sofferenze, e,
sa»4. b) religione buona, che è quella
Bergoglio non è comunista anche progressista, la quale attende il
se ha letto molta letteratura del “messia” su questa terra dopo la ri-
Partito Comunista ed è stato in- voluzione dei poveri contro i ric-
fluenzato da essa ed inoltre Leòni- chi.
das Barletta, un personaggio rile- I “credenti” progressisti debbono
vante della cultura marxista, ha Benedetto XVI col card. Jorge Bergoglio. essere affiancati dal comunismo e
contribuito molto alla sua forma- poi convertiti, tramite l’azione co-
zione politica (p. 45). mune (cfr. E. Bloch, “Ateismo nel
Ciò che è accaduto a Cuba durante Cristianesimo”, tr. it., Milano, Fel-
la rivoluzione castrista, alla quale collaborarono anche nu- trinelli, 1976). Bloch ha gettato un ponte tra Cristiane-
merosi cattolici, pur se con finalità diverse, è un esempio simo e comunismo ed ha abbattuto i bastioni che difen-
tipico del risultato a cui porta la collaborazione con i devano il primo dalle insidie del secondo, quindi, il pon-
comunisti e dovrebbe farci riflettere. I Comunisti come i te è stato percorso a senso unico, ossia solo dal Cristiane-
Modernisti, infatti, non disdegnano la collaborazione dei simo verso il marxismo pratico.
cattolici. Anzi, la sollecitano (v. Antonio Gramsci, Ernest Palmiro Togliatti, il 20 marzo 1963 a Bergamo, ha fatto
Bloch e Palmiro Togliatti), la provocano anche, mettendo un discorso in cui, rifacendosi ad Antonio Gramsci, ha
in evidenza miseria e ingiustizie che possano suscitare proposto la de-ideologizzazione, invitando cattolici e co-
l’indignazione e la reazione degli spiriti retti. E purtrop- munisti a non scontrarsi su questioni di dottrina, ma ad
po, spesso, ottengono la collaborazione desiderata. Abitua- agire assieme per la pace del mondo, evitando assoluta-
ti ad agire in buona fede, i cattolici tendono molte volte a mente “sterili diatribe dottrinali” (L. Gruppi, “Antolo-
giudicare impossibile che, rispetto a considerazioni umani- gia del compromesso storico”, Roma, Editori Riuniti,
tarie, qualcuno possa nascondere un fine perverso. Fini- 1977, P. Togliatti, “Il destino dell’uomo”, pp. 244 ss.).
scono, così, per impegnarsi, non per il movimento comu- Ebbene, questo è lo stesso programma proposto da
nista, ma per la lotta a favore degli infelici, degli op- Francesco I: de-ideologizzare, incontrarsi, costruire
pressi e dei sofferenti. E lavorano uniti, cattolici e co- ponti, abbattere steccati, evitare sterili diatribe dottri-
munisti, i primi certi che gli altri, come loro, desiderino nali, agire assieme e poi pensarla inavvertitamente alla
sinceramente curare la società dalle piaghe che la infetta- stessa maniera.
3 P. PARENTE, Dizionario di Teologia dommatica, voce “Esperienza religio- razioni dello psicologismo sul terreno cattolico, da p. 311 a p. 460 della 3a
sa”, Roma, Studium, IV ed., 1957, pp. 144-145. ed., Rovigo, Istituto Arti Grafiche, 1981. Gli autori criticati sono: Günther e
4 P. PARENTE, Dizionario…, cit., voce “Subcoscienza”, pp. 401-402. Cfr. P. Rosmini, K. Rahner, E. Schillebeeckx, B. Schoonenberg, Küng, Teilhard de
PARENTE, L’Io di Cristo, Brescia, 1951; ove parla anche delle più recenti aber- Chardin, Carlo Molari e Jean Galot.
Così il modernismo, apparentemente moderatamente della pena di morte” (p. 83) e asserisce che “in pratica” il
progressista, che oramai ha occupato l’apice dell’ambiente “Catechismo della Chiesa Cattolica” (CCC) ha dichiarato
cattolico ed ecclesiale, chiede ai cattolici fedeli alla Tradi- l’abolizione di essa (ivi). Invece il CCC ha dichiarato che,
zione di agire uniti per vincere il materialismo e l’atei- in sé, la pena di morte non è immorale ma che, de facto o
smo. Alcuni cattolici fedeli, in buona fede, si lasciano con- in pratica, occorre abolirla, poiché non più al passo con i
vincere e agendo assieme ai modernisti, realmente pro- tempi e la dignità della persona umana.
gressivi, anche se apparentemente moderati, finiscono Bergoglio, riguardo a questa distinzione del CCC sulla pe-
per essere mangiati da loro, come “il pesce più piccolo è na di morte, ha esplicitato una parte e negato l’altra, tran-
divorato da quello più grande”. Poiché l’agitazione filan- ne un’eccezione significativa per i gerarchi tedeschi del
tropico-umanitaria, maschera- III Reich, processati e condan-
ta da conservatorismo religio- nati all’impiccagione a Norim-
so, offrirà ai modernisti l’am- berga nel 1946: «non sono favo-
biente ideale per l’estensione revole alla pena di morte, ma
del loro potere, mettendo a ta- era la legge del momento ed è
cere la voce del “grillo parlan- stata la riparazione che la so-
te”, rappresentato dal cattolico cietà ha preteso» (p. 133).
fedele. Il suo pensiero è intriso di an-
Attenzione! Le insidie della tropocentrismo. Infatti, parla di
“sètta segreta modernista” (S. “trascendenza [dell’uomo,
Pio X, motu proprio “Sacrorum ndr], che guarda a Dio e rende
Antistitum”, 1° settembre 1910) possibile la trascendenza ver-
sono veramente simili a quelle so gli altri [uomini e creature,
della “sètta comunista”. Per ndr]”. Perciò anche l’ateo “può
evitarle, occorre domandare a trascendere, attraverso gli altri
Dio di avere le idee ben chiare e [uomini credenti, ndr], evitando
la forza di volontà per non cede- l’isolamento” (p. 109).
re di fronte al labor certaminis Invece, la Trascendenza vera è
e all’horror difficultatis. quella di Dio, che sorpassa infi-
Infatti, dopo cinquant’anni di nitamente ogni creatura, essen-
lotta contro un nemico abile, do Egli il Creatore, che fa parte-
scaltro, nascosto e insidioso, si cipare del suo Essere per essen-
corre il rischio di lasciarsi anda- za tutte le creature, che sono en-
re e cedere alla tentazione ti per partecipazione; in breve, il
dell’entrismo: “haec omnia tibi mondo è un ente finito subordi-
dabo, si cadens adoraveris me”. Francesco I. nato ad una Causa incausata e
Ab insidiis diaboli, libera nos Trascendente, che trae dal nulla
Domine! Purtroppo, “lo stupido l’universo intero (cfr. S. Tom-
è il cavallo del diavolo” e il maso d’Aquino, S. Th., I, q. 2,
guaio più grande è quando lo a. 3). Al contrario, papa Bergo-
“stupido” si prende per una “volpe” e fa la fine del pollo. glio confonde Trascendenza con immanentismo e soli-
Il 1979 (“Concilio alla luce della Tradizione”, che invita al darietà tra uomini, il suo “dio” non è l’Atto puro, l’Es-
dialogo), il 1984 (“Indulto” doloso), il 2005 (“ermeneutica sere stesso sussistente per sua Essenza, ma sembra piut-
della continuità”, che ri-invita al dialogo), il 2007-2011 tosto essere il “Grande Architetto dell’Universo”.
(“motu proprio” che è praticamente ritornato all’“Indulto Per Francesco I, la mancanza di identità, lungi da essere
doloso”) non gli insegnano nulla: egli continua a voler un difetto, è una ricchezza, perché rende possibile l’in-
conciliare l’inconciliabile, a stringere la mano tesa. contro con l’altro, il diverso: essa “non guarda all’indie-
Ora, occorre attendere e vedere quale sarà la mossa di tro [Tradizione, ndr], ma si focalizza sul futuro” (ivi).
Francesco I verso il mondo della Tradizione, ma la sua Infine, recentemente, Francesco I ha negato che la molti-
personalità lascia intravedere che la politica della disten- plicazione dei pani sia stato un miracolo, asserendo il 17
sione e della mano tesa continuerà. maggio: «In particolare in quello dei pani e dei pesci, i
Francesco I non è per la “Teologia della Liberazione”, quali non si moltiplicarono […], ma semplicemente
anche se essa – per lui – non è totalmente condannabile ed non finirono. […]. Quando uno dice “moltiplicare”
ha dei “lati positivi” (p. 78), quindi è solo “segnalabile” (p. può confondersi e credere che faccia una magìa»
78). Nel pensiero di Francesco I, c’è sempre un “ma” o (www.zenit.org).
un “anche se”. Nulla è chiaro, preciso, definito e netto, Questo è solo l’inizio del Pontificato di Francesco I. Per
ma tutto è fluido, confuso, contraddittorio ed in conti- portare un giudizio più fondato e sicuro occorre attendere i
nua evoluzione. suoi primi atti ufficiali, ma il giorno si vede dal mattino…
Il suo pensiero teologico, sovente, non corrisponde con
quello della Chiesa. Infatti, egli parla di “immoralità (fine)
PAPA BERGOGLIO
– Umiltà, oppure... “Obbedienza”? –
del dott. Franco Adessa
«R
oma, 13 marzo dizione porta al petto. Niente
2013. Tutto, fi- scarpe rosse, benché fossero
no alla prima già pronte a corredo del ve-
apparizione di Papa France- stiario papale, niente gioielli
sco dalla Loggia delle Bene- e orpelli.
dizioni mercoledì sera, aveva
seguito fedelmente il copione Il giorno dopo l’elezione, in
meticolosamente preparato Cappella Sistina, altri segni
dal maestro delle Cerimonie confermavano che l’appara-
liturgiche, Guido Marini. I to simbolico liturgico stava
drappi rossi che rivestivano rapidamente mutando. A
le colonne ai lati della grande cominciare dall’altare mo-
vetrata, le tende tirate, le luci bile messo davanti al “Giu-
Francesco “Vescovo di Roma”.
accese sulla piazza gremita. dizio” michelangiolesco per
Le campane che, a differenza permettere di celebrare
dell’ultimo Conclave, non si l’Eucarista rivolti verso il
erano fatte attendere e aveva- popolo e non verso Dio.
no immediatamente confer- “Almeno sono rimasti i can-
mato che la fumata era bianca. delabri sull’altare”, notava qualcuno sconsolato...
Anche le modalità dell’annuncio atteso, l’Habemus Pa- Papa Bergoglio, poi, entrava in processione nella Cap-
pam, erano state riviste. Cancellata l’introduzione poli- pella con la mitria personale sul capo (quella che era so-
glotta che si era sentita nel 2005, ritorno al tradizionale ac- lito portare a Buenos Aires) e con una semplice casula.
cusativo latino per svelare il nome pontificale scelto Niente rocchetto di pizzo, nulla che lo distinguesse dai
dall’eletto. E così, il protodiacono Jean-Louis Tauran, in suoi “cari fratelli” cardinali concelebranti. L’unico rife-
abito corale scortato da due cerimonieri, declamava: rimento simbolico a Benedetto XVI era la ferula, il pasto-
“Franciscum”. rale che (a differenza di quello dei vescovi) non si curva.
Nessun errore ... tutto perfettamente in regola. L’omelia, poi, non è stata pronunciata dal trono ligneo,
ma dall’ambone. A essere messo in discussione non è tan-
Quando però Francesco è apparso ai fedeli, i più atten- to il primato petrino, quanto la sua interpretazione. Fran-
ti hanno capito che qualcosa, nella Stanza delle lacri- cesco parla di se stesso come “Vescovo di Roma” – “la
me, era successo. Lo rivelava lo sguardo cupo di monsi- chiesa che presiede nella carità tutte le altre chiese” –
gnor Marini, fermo un passo dietro il Papa con la stola apre alla collegialità episcopale, chiama al suo fianco il
in mano. Davanti a lui, il vescovo di Roma vestito con la vicario Vallini.
sola talare bianca, senza mozzetta di velluto rosso bor- Che provi insofferenza per i cerimoniali rigidi, Bergo-
data d’ermellino, senza croce d’oro, che il Papa per tra- glio l’aveva già fatto capire la sera dell’elezione, quando
Francesco celebra, nella Cappella Sistina, la sua prima Messa pubblica con l’altare rivolto verso il popolo.
decise di tornare a Santa Marta in pullmino, insieme ai L’elenco è provvisorio. Da questo elenco emerge tuttavia
suoi elettori. La macchina ufficiale non sarebbe stata una evidente discontinuità con Papa Benedetto. Disconti-
usata neppure la mattina seguente, per la visita a Santa nuità che per molti versi è non solo con Benedetto, ma
Maria Maggiore, quando Francesco preferì sedersi sul se- con tutti i papi precedenti. Ci tengo a precisare che que-
dile posteriore di una modesta berlina. Uno stile semplice sta discontinuità è frutto di una chiara, esplicita, deter-
e personale ribadito anche ieri, durante l’udienza ai cardi- minata volontà di Papa Francesco.
nali nella Sala clementina. Oltre al candido bianco della Certo, si obietterà, lo stile di Papa Francesco è “sobrio”, è
talare, Francesco si è concesso solo un’altra nota di colore: “tenero”, è “vicino al popolo”. Personalmente, ritengo si
un braccialetto giallo che il cardinale sudafricano Fox tratti solo di demagogia. Ossia di organizzata e meditata
Napier gli ha donato e che lui, senza esitazione, si è allac- volontà di dare un segno diverso, di offrire una immagine
ciato al polso, con l’aiuto di un divertito Georg Gänswein, nuova del Papa e del papato in genere. E per far ciò,
prefetto della Casa pontificia». (dal “Foglio Quotidiano” Francesco ha il consenso unanime dei media.
16.3.2014, di Matteo Matzuzzi)
Magari parla di misericordia senza parlare di conversio-
«... Come ha detto un sacerdote alla Messa di Pasqua “con ne, di pentimento, di timore di Dio, di inferno... Magari
papa Francesco si respira aria nuova”. Ma quest’aria sembra aver sposato il motto di Lutero “pecca fortiter sed
nuova in cosa consiste? crede fortius”, ma, si sa, l’inferno è vuoto e la Chiesa che
Essenzialmente nelle sue innovazioni simboliche: mostra un Dio irato è solo un vecchio residuo del passato
che non fa più paura. Ma allora perché il Papa cita spes-
1. Nome totalmente nuovo (Per trovare un papa con un so Satana? Forse che Satana è una sorta di interiore dé-
nome nuovo bisogna risalire al 914 con Papa Lando); mone che si installa come schermo fra noi e l’amore di
2. Croce d’argento (non di ferro) invece che d’oro; Dio? Forse il libero arbitrio è una mera parolina magica
3. Scarpe nere invece che rosse; priva di significato?
4. Talare bianca senza mozzetta, rocchetto e stola; Chissà! Certo deve aver colpito qualcuno il fatto che il Pa-
5. Poltrona bianca al posto del trono; pa abbia baciato i piedi di giovani carcerati, ma non si
6. Ferula di Paolo VI; inginocchi mai dinanzi a Nostro Signore prima della
7. Messe non cantate; Comunione e faccia una semplice reverenza al momen-
8. Predica fatta senza mitria e in piedi; to della consacrazione. Dico deve, perché in realtà auten-
9. Paramenti pauperistici e listati di nero; tiche voci di velato dissenso nei confronti di Papa France-
10. Prediche ripetitive e succinte; sco non ce ne sono. E forse per via di una certa prudenza
11. Volontà di abitare in Santa Marta e non nel Palazzo che è opportuna nonché saggia.
Apostolico Ma io oggi preferisco perdere opportunismo e saggezza
12. Volontà di definirsi “Vescovo di Roma” piuttosto e affermare che sì, Papa Francesco, non mi ispira au-
che “Sommo Pontefice”. tenticità. Non vedo nei suoi gesti l’ingenua assenza di pia-
nificazione che vi vedono gli altri. Non penso che un uo- gnità ecclesiastica. Tanto meno, dunque, era prevedibi-
mo di 76 anni, già Cardinale e arcivescovo, sia così in- le che un gesuita divenisse papa!” Queste sono le parole
genuo e autentico nelle sue manifestazioni. No, credo di un altro gesuita, padre Bartolomeo Sorge, già direttore
sia tutto costruito e pianificato da anni. E mi diverte an- di Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti.
che un po’ vedere che i commentatori – diventati tutti im- Nel suo primo discorso, Bergoglio nomina più volte il
provvisamente bergogliani di ferro – prestano ora attenzio- termine “vescovo” senza mai far riferimento al resto
ne ai “tradizionalisti” contestatori di Papa Francesco, limi- del mondo:
tandosi all’aspetto meramente formale, oserei dire vatican- “Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del
fashion delle sue innovazioni. conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i
No, della moda vaticana non ce ne frega niente. Ci inte- miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fi-
ressa la continuità ... sono i suoi elettori, i vari Sodano, ne del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglien-
Re, Daneels, Lehmann, Hummes... Tutta gente che ha za. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo:
pianificato lo “shock Francesco” per anni. grazie! (...) E adesso, incominciamo questo cammino: Ve-
scovo e popolo, Vescovo e popolo. Questo cammino del-
Lo scrivevo già nel 2009, quando terminavo il mio roman- la Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella ca-
zo “La Serpe fra gli Ulivi”, e forse è per questo che sono rità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore,
scettico in merito a Papa Francesco. Oggi, ho ripreso in di fiducia tra noi. (...) E adesso, vorrei dare la Benedizione,
mano questa mia opera e, alle pagine 278-79, ecco cosa ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il ve-
avevo scritto: scovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il
“Il cardinale con la sua faccia ieratica e severa, sebbene a Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chie-
volte viscida e maliziosamente malvagia era riuscito ad ag- dendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in si-
gregare notevoli gruppi di vescovi, sacerdoti ed altri mem- lenzio questa preghiera di voi su di me. (...)”.
bri del collegio. Il loro scopo era È vero che il papa è sempre stato
mantenere la Chiesa in una con- anche vescovo di Roma, ma il pa-
dizione di disagio permanente. pa è il capo della Chiesa universale
Indebolire il ruolo del Papa, far e con la frase di Bergoglio: “Mi
perdere credibilità all’ortodossia, aiuterà il mio cardinale vicario
diffondere la profonda incoeren- nell’evangelizzazione di questa
za del cattolicesimo, rispetto alla tanto bella città…”, ancora una
vita privata delle gerarchie. (...) volta ci si riferisce ai soli romani
Essi avrebbero organizzato rischiando di trascurare la mis-
dall’interno del Vaticano una sione universale propria di un
puntuale e costante opera, volta a pontefice.
screditare il Papa ortodosso e Ma perché un papa appena eletto
giusto. A mostrare come le sue non dovrebbe avere l’intenzione di
decisioni, la sua visione del mon- governare la Chiesa accettando il
do, la sua stessa fede, fossero su- Sommo Pontificato?
perate, vecchie, insostenibili per Abbiamo parlato diverse volte del
l’uomo moderno. L’avrebbero Francesco durante l’omelia. rapporto tra Chiesa e Massoneria e
messo al centro del discredito dei propositi di quest’ultima. È in-
mediatico mondiale, creando pol- teressante ricordare che per la
veroni attorno a piccoli eventi ec- Chiesa cattolica ogni autorità
clesiali la cui portata sarebbe sta- viene dall’alto, da Dio: nella
ta ingigantita ad hoc. Così prepa- Chiesa (papa), nelle Nazioni (go-
ravano il loro pontificato: quello in cui sarebbe stato vernanti) e nella famiglia (capofamiglia). La massoneria,
eletto il vero Apostata, il vero Antipapa. chiamata “Controchiesa” dagli stessi massoni, vuole in-
Costui lo coltivavano blandendolo attentamente. Ne soddi- vertire ogni concetto cattolico» (Danele Di Luciano, 17
sfacevano ogni possibile desiderio, ogni ambizione, purché marzo 2013).
egli restasse nel silenzio: un cardinale tra i tanti.
Al momento opportuno, quando la Chiesa sarebbe sta- E perché allora i Cardinali hanno eletto Papa un Cardina-
ta screditata, maltrattata, umiliata dalle Nazioni e dai le gesuita che non poteva assumere questo incarico perché
loro statisti massoni ed illuminati, quando il Papa santo “aveva fatto voto di rifiutare ogni dignità ecclesiasti-
e retto sarebbe stato cancellato dal cuore dei cristiani, ca”?
soltanto allora avrebbero attuato il loro piano. Il nuovo E perché questo Cardinale gesuita non ha rifiutato la sua
papa sarebbe stato latinoamericano”» elezione a Papa, lasciando il posto a qualcun altro che
(Francesco Colafemmina, 9 aprile 2013). l’avrebbe potuta accettare senza vincoli e senza limitarla
alla semplice carica di “Vescovo di Roma”?
«“Noi gesuiti non possiamo diventare né monsignori,
né vescovi, infatti facciamo voto di rifiutare ogni di- (continua)
C
iò che sta portando dei negatori di Gesù Cri-
l’uomo alla dispera- sto, ai quali si consente fi-
zione non è tanto la nanche l’ingerenza nelle
crisi economica, con la con- questioni inerenti alla fede
seguente impossibilità di co- cattolica.
struire un progetto di vita, In tal modo non solo ci sia-
quanto l’estrema solitudine mo consegnati, senza condi-
interiore, essendo stato zioni, nelle mani di politici e
cancellato Dio dalla co- banchieri massoni, empi e
scienza collettiva, imbevuta corrotti, ma, nel nostro pic-
di soggettivismo. colo, cerchiamo anche d’imi-
La società contemporanea è tarli, perché ormai tutto è le-
travolta da eccessi di ogni cito in funzione del potere e
genere a tutti i livelli, per cui del prestigio sociale.
truffa e prostituzione sono i Cosicché grande favore in-
nuovi valori, a supporto del contrano le istruzioni dei
culto maniacale del dio de- grandi Pastori liberali,
naro. ostili alla tradizione dei Pa-
L’uomo ha finito con il per- dri; sebbene essi ribadiscano
dere l’equilibrio e se stesso, continuamente che tra questa
vagando alla spasmodica ri- e le innovazioni conciliari
cerca del nulla materialista che non lo appaga, ma che lo non vi sia difformità, tuttavia inoculano il tossico del revi-
fa sentire libero da qualunque vincolo morale e religioso. sionismo dottrinale, trasformato in dogma e ben accetto
Ecco, allora, che si assiste indifferenti alle peggiori atro- alle masse, in quanto mitiga il rigore delle Leggi di Dio
cità, mentre ci sentiamo colti, moderni, progressisti, non e rivela una via più comoda di salvezza.
più schiavi di princípi obsoleti, tipici dei bigotti tradizio- Vige, di conseguenza, un’apostasia delirante che ottene-
nalisti non al passo con l’era tecnologica. bra le menti, rendendo impossibili la capacità di giudizio e
Pensiamo, inoltre, di essere buoni, aperti e democratici il discernimento dell’errore e del male generalizzati.
nell’accettare aborto, divorzio ed altri abomini, nel fa- All’epoca del diluvio, di Sodoma e Gomorra probabil-
vorire l’immigrazione selvaggia nel nostro Paese, pro- mente l’umanità non era così pervertita; infatti, si è portati
mulgando leggi permissive che depenalizzano, nienteme- a credere che essa fosse molto, molto meno intrisa di odio,
no, il reato di clandestinità, e nel divenire sudditi abulici d’amoralità e di egoismo rispetto a quella dei nostri giorni.
Dobbiamo aspettarci altri castighi dall’Onnipotente, teme- ridimensionare il primato della Chiesa Cattolica, la ri-
rariamente irriso ed oltraggiato dai superbi del terzo mil- cerca di sincretismo, la flessibilità dottrinale, la Comunio-
lennio che con le menzogne, la dissolutezza e la cupidigia ne sulle mani, la Liturgia, infarcita di giudaismo e pro-
hanno ucciso l’anelito al trascendente soprattutto nei gio- testantesimo, della Celebrazione Eucaristica, obbligata
vani, storditi dal fragore dei loro messaggi edonisti. quale rito ordinario, in sostituzione della vera S. Messa
Non si riesce a scorgere un barlume di luce che faccia pre- Cattolica divenuta rito straordinario, benché sia stata disci-
sagire l’uscita dal tunnel di laidezza nel quale siamo co- plinata ex cattedra da S. Pio V che, oltretutto, lanciò l’ana-
stretti ad arrancare. tema verso quanti avessero osato modificarla?
In questo disordine, ora assurto a normale sistema di vita, Cosa indica, infine, se non l’esaltazione dell’uomo al po-
la Gerarchia Ecclesiastica, sempre più illuminata, im- sto di Dio, il fatto che sia l’uomo Bergoglio e non Gesù
pone i suoi diktat relativisti, si astiene dal condannare il Cristo con i suoi severi moniti ad avere il plauso delle
peccato e continua, imperterrita, il suo dialogo con gli folle?
eretici e non certo per convertirli, giungendo persino a
proporne qualcuno come maestro di teologia. Troppi Prelati sembrano aver perso dignità e coraggio di-
Il giacobinismo vaticano, che mira alla comunione delle nanzi all’incalzare delle forze malefiche, inclini, come so-
differenze, ritenendo il proselitismo una sciocchezza, sem- no, a soddisfare le richieste del mondo con una prassi pa-
bra produrre i risultati auspicati dagli avversari di Roma, storale che pretende di eliminare ogni conflitto.
della quale sembrano apprezzare l’arrendevolezza e la po- Essi sono ciechi che guidano altri ciechi: tronfi ed ina-
ca coerenza. movibili dalla falsa idea di Chiesa defettibile, trascurano il
Parimenti, i numerosi viaggi apostolici dei vari pontefici pericolo per sé e per gli altri reinterpretando la Verità e
conciliari in alcun modo hanno determinato l’avvicina- mettendo in discussione i fondamenti della fede cattolica
mento e la conversione dei lontani, anzi, hanno contribui- (Battesimo, Peccato Originale, Transustanzazione, neces-
to a declassare, finalmente, la Chiesa Cattolica ad isti- sità del Sacerdozio, Giustizia Divina, ecc.).
tuzione prettamente terrena, senza prerogative spiri- Di sicuro oggi, oltre al narcisismo, l’élite clericale nulla sa
tuali, attenta unicamente ai rapporti diplomatici con le al- più comunicare al gregge affidatole, ridotto allo sbando,
tre confessioni religiose in nome di una pace universale perché non sa più di quale ovile far parte, avendo perso
che deve prescindere da Cristo Signore. precisi punti di riferimento.
A cosa sono serviti, infatti, se non a questo scopo, l’ab- Le anime, dunque, non interessano ai curiali moderni-
braccio con Atenagora, le preghiere nella “Meditation sti; maggiormente hanno a cuore la diplomazia, la filantro-
Room”, tempio massonico-politeista dell’ONU, da parte pia e il politicamente corretto, per altro fatti passare per
di Paolo VI, e l’incontro interreligioso di Assisi, nel corso carità, al fine di ottenere consensi più per se stessi che per
nel quale è stato profanato il Tabernacolo, sovrapponen- la Chiesa voluta da nostro Signore.
dovi la statua di Budda? A cosa servono, se non ad affer- Chi cammina sull’orlo del baratro deve fare attenzione,
mare i princípi egualitaristi, gli imam ammessi a predicare perché, se non acuisce la vista, rischia di precipitarvi, an-
dai pulpiti delle nostre Chiese? A cosa servono, se non a dando in rovina.
GIOVANNI CALVINO
Sac Luigi Villa
(pp. 35- Euro 5)
DOCUMENTA FACTA
Il segreto
della “tomba vuota”
di Padre Pio
a cura del dott. F. A.
40
IL “CASO MONTESI” Harvard, nel suo libro: “The
American Sex Revolution”.
È inquietante ciò che dice la Ber- L’Autore afferma che il comporta-
sone della classe politica francese mento sessuale perverso ha un
del suo tempo: «... quindi, tutti i ruolo essenziale nella moderna
capi politici della Francia d’una vita politica degli Stati Uniti e
certa importanza, nessuno esclu- che la corruzione e il ricatto ses-
so, sono pervenuti alla loro alta suale sono oggi prevalenti quanto
posizione soltanto per mezzo la corruzione monetaria. Egli scri-
delle Logge; ma le Logge, prima, ve: «Persone dal comportamento
pretendono da ciascuno di essi sessuale infame, o i loro protetti,
quella “prova” degna delle Log- vengono nominati presso le amba-
ge». E quella “prova” è che «per sciate e in alte posizioni, e le per-
essere gradita, una persona deve sone più dissolute talvolta diventa-
costituirsi in “stato di delitto” no sindaci di metropoli, membri
che è quasi uno “stato di grazia” del Governo o Capi politici di Par-
per questa contro-religione». titi. Tra i nostri pubblici ufficiali vi
E la Bersone, l’Eletta del Dragone, è una vasta legione di queste per-
conosceva bene quella Loggia Su- sone dissolute, sia eterosessuali
prema che era frequentata da cen- che omosessuali. La nostra morale
tinaia e centinaia di persone, in ha subìto un tale cambiamento che
prevalenza politici francesi. Wilma Montesi, la giovane donna continenza, castità, lealtà sono
Sul ferreo controllo esercitato da- trovata morta sulla spiaggia a sud di Roma, l’11 aprie 1953.
considerate sempre più come co-
gli Illuminati su qualsiasi Auto- me delle stravaganze»1.
rità politica, inoltre, la Bersone
scrive: «Non c’é un principe, non Identiche considerazioni le trovia-
c’è un uomo di Stato di qualche mo anche in Guy Carr, quando
importanza che non abbia vicino scrive: «Solo un potere preternatu-
a sè, visibile o invisibile, un “Argo” della Loggia Supre- rale e satanico poteva consentire agli Illuminati di porre i
ma, incaricato di ridurre, vogliano esse o no, tutte que- loro Agentur2 come “Esperti” e “Consiglieri” in posizio-
ste potenze al proprio dovere (cioè al volere della Log- ni chiave, dietro le quinte di TUTTI i Governi politici
gia)». ed ecclesiastici»3.
E ancora, dopo aver descritto un caso politico in Canada, il
Che la promiscuità e la perversione sessuale siano delibera- Carr trae la conclusione con queste parole. «... E questa è
tamente promosse per consentire agli Illuminati di con- la prova che gli Illuminati controllano TUTTI I PAR-
trollare la razza umana, corpo, anima e mente, è provato TITI AL LORO VERTICE. E un singolo membro di
anche dal professor Pitrin Sorokin dell’Università di Partito non potrà mai compiere il suo onesto dovere fino a
Una lettera
dagli amici di “Chiesa viva”
degli Stati Uniti
Carissime Sorelle, Franco e collaboratori di “Chiesa viva”, • “Un Tempio satanico dedicato a San Padre Pio”: ab-
ho sentito il desiderio di scrivervi per farvi sapere come biamo distribuito tutte le copie in inglese che ci avete
vanno le cose con la distribuzione delle opere di padre Vil- inviato! Tra breve faremo una nuova edizione.
la. Dal nostro primo lavoro che abbiamo fatto con “Chiesa
viva”, nel 2008, e cioè il Numero 413: “La Madonna L’unica pubblicazione che abbiamo venduto di più è il no-
condanna la Massoneria!” questo è il resoconto di quan- stro opuscolo “Novena in onore di Nostra Signora del
to abbiamo distribuito finora (il segno + significa “oltre il Buon Successo”! Ovviamente, è La Madonna che è stata
numero indicato”): la nostra guida e che ci ha aiutato lungo la strada! Siamo
stati in grado di fare tutto questo, perché tutti i soldi che ri-
• “La Madonna condanna la Massoneria!”: 9.000 + caviamo dalla vendita dei libri ci permettono di fare le ri-
(questo mese ci sarà una terza edizione!); stampe e aumentare la diffusione.
• “Paolo VI beato?”: 3.000 + (siamo quasi pronti per la Molto spesso, quando Sacerdoti o Religiosi (sorelle, fratel-
terza ristampa!); li) richiedono copie delle opere di Padre Villa diamo loro i
• “Chi è Don Luigi Villa?”: 2.000 + (quasi finita la se- libri gratis, anche se a volte insistono per pagare qualcosa.
conda ristampa); Ciò che è interessante è che le opere di p. Villa sono in
• “Vaticano II Dietro front!”: 1000 + … cima alla lista dei circoli tradizionalisti. Se ne sta par-
• “Karol Wojtyla beato? Mai!”: 1000 + … lando alle Conferenze tradizionaliste.
Tutti questi libri e le pubblicazioni che Padre Villa (e voi) marito amorevole e tutti questi bambini intorno e il telefo-
ci avete incaricato di tradurre sono molto pertinenti al tem- no che squilla sempre?
po che stiamo vivendo! Padre Villa è tenuto nella più Ma io parlo del regno spirituale dei cuori e delle anime che
grande considerazione. E così, tante persone ci hanno battono e pensano nello stesso modo ... Vorrei aver avuto
scritto per ringraziarci per aver reso disponibile in lingua anch’io tutti quegli anni di formazione e di consigli come
inglese tutti questi scritti. Ringrazio Dio per averci fatto avete avuto tutti voi che siete stati benedetti per aver rice-
conoscere Padre Villa, “Chiesa viva” e tutti voi! Questi vuto tutto questo! Forse che padre Villa potrà ora risolvere
scritti sono un nutrimento per le nostre anime, in questo anche questo mio problema?
clima spirituale arido in cui stiamo vivendo. Devo dirvi che i miei figli sono i miei migliori aiutanti e
Voglio che voi sappiate che io continuerò nella mia opera confezionatori, che mi aiutano a preparare tutti i pacchetti
di diffusione di questi scritti, per tutto il tempo che potrò. che dobbiamo spedire; non avrei mai potuto fare tutto que-
Il mio cuore è unito ai vostri! La distanza è solo uno sfor- sto senza di loro! Le ragazze più grandi sono le mie segre-
tunato ostacolo fisico permesso da Dio, ma nel regno spiri- tarie, che mi sostituiscono quando non riesco a raggiunge-
tuale, siamo tutti uniti in una cosa sola! re il telefono.
Preghiamo per rimanere sempre così ed esserlo ancor di Pregate per tutti noi! Tutti voi siete nel mio cuore e nelle
più nella vita futura. Per questo scopo, l’aspetto più diffici- mie preghiere ogni giorno, mattina e sera, e durante tutto il
le per me è la carenza di una guida spirituale (un direttore giorno, perché questo lavoro mi occupa quasi interamente!
spirituale, qui) e quindi, a volte, mi sento sola.
Si può credere a ciò che ho appena detto quando ho un Kathleen H. (USA)
4
IL DEBITO PUBBLICO favorendo, per quanto riguarda queste
ultime, il cosiddetto autofinanzia-
Se lo Stato fosse veramente interessa- mento ossia il reinvestimento nella
to ad intervenire nel settore moneta- stessa impresa della parte non distri-
rio, al fine di invertire la tendenza del buita degli utili”.
debito pubblico a gonfiarsi e del cir-
colante a restringersi, potrebbe opera-
re non solo utilizzando gli imponenti LA TRASFORMAZIONE
“residui passivi”, oppure orientando- DEI TITOLI IN MONETA
si più proficuamente nel terreno delle
privatizzazioni, ma soprattutto pro- Raggiungendo il duplice scopo di ri-
grammando la trasformazione in durre sia il debito pubblico sia l’at-
moneta legale dei titoli del Tesoro (o tuale penalizzante rarità monetaria,
di una loro quota), posseduti dai ri- e senza violare la legislazione o la
sparmiatori privati, al momento della prassi vigenti, lo Stato, emettendo una
loro scadenza. propria moneta, sotto forma di “bi-
“In altri termini, quote predetermi- glietti di stato”, che circoli parallela-
nate di titoli in scadenza non saran- mente alle banconote emesse dall’Isti-
Nathan Rothschild. tuto di Emissione, metterebbe a dispo-
no più rimborsati nello stesso tipo
di moneta con cui sono stati acqui- «Nel 1815, dopo aver finanziato la battaglia di sizione della collettività un ulteriore
stati, bensì diverranno essi stessi Waterloo contro Napoleone, Nathan Rothschild volume di “unità di misura di valore”
moneta”, munita dello stesso illimita- ricavò enormi fortune, alla Borsa di Londra, per
aver saputo in anticipo i risultati della battaglia che da aggiungersi alla massa di moneta
to potere liberatorio che assiste gli al- avrebbe potuto segnare per sempre i destini econo- già circolante. In questo modo, anche
tri tipi di moneta cartacea esistenti sul mici della sua famiglia. Per gratitudine e per ripa-
razione dei danni di guerra, Nathan Rothschild
se limitatamente a questa quota di cir-
mercato, come le banconote della concesse un prestito di 18 milioni di sterline colante rappresentata da moneta stata-
Banca d’Italia, gli assegni di conto all’Inghilterra e 5 milioni di sterline alla Prussia.
Inoltre quando nel 1836 morì, Nathan Rothschild
le, lo Stato, e per esso il popolo, riac-
corrente e gli effetti cambiari com- aveva completato il suo controllo sulla Banca quisterebbe la propria originaria e fon-
merciali. d’Inghilterra e sul Debito Pubblico inglese che, damentale sovranità monetaria; e la
dopo il salasso del 1815, aveva raggiunto l’astro-
Riportando testualmente quanto scrit- nomica cifra di 885 milioni di sterline». moneta diverrebbe veramente pro-
to dal Santoro: “La trasformazione prietà del popolo, realizzando, sia
di titoli in moneta base (...) permette pure in misura parziale, il principio
allo Stato di appropriarsi della potestà della “moneta del popolo”.
monetaria crescendo in prestigio, autorità ed in efficacia Tutto questo, inoltre, costituirebbe il solo mezzo di di-
di governo. Inoltre, tale provvedimento andrebbe con- fesa per il popolo, se dovesse avverarsi la previsione
cretamente nella direzione del tanto auspicato e mai che, prima o poi, potrebbero sopraggiungere tempi di
seriamente perseguito obiettivo di far svolgere, ai fini emergenza, come effetto di quella globalizzazione che
produttivi, il risparmio dei cittadini e delle imprese rappresenta un fenomeno dai molteplici aspetti: uno di
(per la quota di titoli del Tesoro acquistati dalle imprese) questi è l’attuale eccessiva espansione di liquidità che
Conoscere la Massoneria
del Cardinale José Maria Caro y Rodriguez
ex Arcivescovo di Santiago - Cile
L’INIZIAZIONE
Lettere In Libreria
alla Direzione «Guardati dall’uomo che
ha letto un solo libro».
(S. Tommaso d’Aquino)
SEGNALIAMO:
Lenin
sin History”, Mosca 1999.
4 Russo ebreo cresciuto a Odessa, emigrato e poi
a cura del Gen. Enrico Borgenni
laureato a Basilea in Svizzera, Alexander Parvus
si trasferisce poi in Germania, si iscrive al Partito
social democratico tedesco; nel 1900, incontra Le-
Lenin non riuscì sul momento a impedire la nin a Monaco, ammirando le sue opere teoriche e
formazione della “Scuola di Capri”, ma riu- diviene suo collaboratore nella redazione del gior-
scì a dividerla al suo interno con una spacca- nale “L’iskra”, e organizzatore della stampa e della
tura profonda tra docenti e frequentatori, tra i diffusione. Parvus si arricchisce con il commercio
quali si formò subito il gruppo dei “leninisti”. internazionale di cereali e di armi (Krupp,
Qualche tempo dopo, in contrapposizione a Wickers); diviene consigliere economico finan-
questa “Scuola di Capri”, Lenin, a Parigi, zionrio del movimento dei “Giovani Turchi”,
sotto il suo diretto controllo, aprì la “Scuola strettamente legato ai tre pascià: Enver, Talat e Ge-
bolscevica” che avrebbe insegnato e stabilito mal. Ben introdotto negli ambienti della diploma-
zia, dell’amministrazione civile e militare tedesca,
la vera fede marxista. Per questo scopo, Zino- egli sosteneva che il potere zarista poteva essere
viev prese in affitto un’officina abbandonata, abbattuto solo mediante una rivoluzione armata.
subito ristrutturata e organizzata come sede In tale prospettiva, avvia i primi contatti dello
della Scuola, mentre Inessa Armand orga- Stato Maggiore tedesco con Lenin che si mate-
nizzò la residenza dei frequentatori, che ven- rializzeranno con finanziamenti, fino all’operazio-
ne dotata di mensa, biblioteca e di un apparta- ne di rientro in Russia, nel 1917, di Lenin e accoli-
mento per Lenin. ti (da lui ideata) con il famoso treno con vagoni
Questa Scuola pose fine di fatto al tentativo Vladimir Uljanov (Lenin). “piombati”. Per approfondimenti: Valerio Riva,
“eretico” di quella di Capri, nonché a quello “Oro da Mosca”, Le Scie Mondadori, 1999, pp. 86
e seguenti.
più insidioso e meno noto della “Scuola di 5 Essad Bey, “Stalin”, Treves, 1932.
Bologna”, costituita direttamente dal Partito
socialdemocratico, sotto il controllo di Luna- pagno “Soso”, il leggendario rivoluzionario (continua)
ciarskij e di Trotskij. caucasico, uomo dall’aspetto severo e dallo
Alla fine del 1909, si può facilmente consta- sguardo freddo e impenetrabile che, nel 1912,
tare, che in tutto l’affare delle scuole eretiche si farà chiamare Stalin. Stalin era il capo mi- APRILE 2014
e con la costituzione contemporanea e rapi- litare della frazione bolscevica capace di far
dissima della ufficiale “Scuola bolscevica” eliminare fisicamente, se necessario, chiun-
di Parigi, come Lenin avesse ripreso la com- que e ovunque!.. Nello stesso periodo, era
pleta e indiscussa autorità al vertice del Parti- presente a Capri, ospite dei Krupp, il Gene-
rale Paul von Hindenburg, già esponente di SOMMARIO N. 470
to bolscevico, dopo il lungo periodo di emar-
ginazione e di violente contestazioni interne, spicco dello Stato Maggiore tedesco.
derivanti dal fallimento e dal suo comporta- Le attività turistiche e ricreative della breve
mento, nelle insurrezioni dell’autunno 1905.
Non si era verificato soltanto un cambiamen-
vacanza caprese, nascosero i veri scopi del
viaggio: PASQUA 2014
to nello stile di vita di Lenin, da rivoluziona- – Lenin incontrò segretamente Hinden-
rio povero e dimesso straccione, frequentato- burg, il quale si convinse che, la personalità 2 Papa Bergoglio – Vita e Pensiero:
re delle assemblee operaie delle periferie di S. del capo rivoluzionario assicurava certezza e la cultura dell’incontro – (2)
Pietroburgo, in un ricco aristocratico fuoriu- capacità nella guida della Rivoluzione in Rus- di Don Curzio Nitoglia
scito oppositore del regime zarista, romantico sia, secondo le indicazioni di Alexander Par-
vus. 5 Papa Bergoglio
teorico della vera interpretazione del pensiero – Umiltà, oppure... “Obbedienza”? (2)
marxista, che viveva nell’agiatezza secondo – Il compagno “Soso” (Stalin), con le buone di F. Adessa
abitudini e usi ottocenteschi. Se la colma cas- maniere, fece capire a Gorkij che la “Scuola”
sa del partito (a seguito dei costanti proventi doveva esistere come Scuola unica a Parigi, 9 «...Troverò ancora la fede sulla
delle attività banditesche in Russia) poteva in ottemperanza alla decisione del Centro bol- terra?”
scevico. di Pia Mancini
giustificare il cambiamento della vita materia-
le di Lenin e del suo stretto seguito, non al- A Capri, Stalin provò un’amara delusione.
Per la prima e anche per l’ultima volta, il co- 11 Occhi sulla politica
trettanto può dirsi del recupero di autorità
quasi repentino, di Bogdanov (e non di Le- raggioso combattente caucasico, venne a con- 12 Documenta Facta
nin) avvenuto dopo il Congresso di Londra tatto con quel mondo di intellettuali fuoriusci-
ti, che erano considerati, da lui e dai suoi 14 Il segreto della tomba vuota
del 1907, dove Bogdanov aveva riportato un di Padre Pio (40)
successo personale, senza che si fosse verifi- compagni di lotta in patria e nelle deportazio- a cura di F. A.
cato alcun fatto nuovo giustificativo. ni siberiane, come i custodi delle più pure e
Recenti ricerche e ricostruzioni, effettuate in nobili tradizioni rivoluzionarie ed una guida 16 Una lettera dagli amici di “Chiesa
Russia, rivelano l’avvicinamento e l’arruola- che indicava la via della lotta in patria. viva” degli Stati Uniti
Invece, Stalin scoprì che la vita dei fuoriu- di Kathleen Eckenkamp
mento di Lenin in alcune società segrete, i co-
siddetti ”poteri forti”. Infatti: sciti si svolgeva intorno a cose da nulla, si 18 Moneta del popolo
– prima di partire per rientrare in Russia e limitava a continue lotte intestine contro TASSE ZERO! (4)
partecipare e dirigere i moti rivoluzionari del gli altri rivoluzionari che per loro, nell’esi- da un libro del dott. Bruno Tarquini
1905, a Parigi, Lenin visitò il quartier genera- lio, erano considerati, allo stesso tempo, co- a cura di F. Adessa
le del Grande Oriente di Francia, firmando me amici e nemici. Egli vide il pettegolezzo,
le calunnie infami, la malvagità e l’intolleran- 22 Conoscere la Massoneria
il libro dei visitatori1.
– Lenin era massone del 31° grado del za che prosperava in quel mondo del fuoriu- 23 Lettere alla Direzione - In Libreria
RSAA2; inoltre, insieme a Radek, Zinoviev scitismo di Capri. E in quanto a cognizioni
teorico-pratiche nella preparazione rivoluzio- 24 Conoscere il Comunismo
e Sverdlov erano anche membri dell’Alta
Massoneria Ebraica del B’nai B’rith3. naria, comprese che la “Scuola di Capri”
non aveva nulla da insegnargli!5 SCHEMI DI PREDICAZIONE
Infine, interviene l’attività di Alexander Par-
vus (Israel Lazarevich Gelfand)4 eccezionale Epistole e Vangeli
e poco conosciuto multiforme personaggio, 1
Anno A
Vistor Kuznetsov, “The secret of the October
che avrà sempre maggiore influenza nell’af- Coup”, St. Petersburg 2001. di mons. Nicolino Sarale
fermazione e nel successo di Lenin e del Par- 2 Membro della Loggia francese “Art et Travail”. (Dalla V Domenica dopo Pasqua
tito bolscevico. (Cfr. Oleg Platonov, “Russia’s of Thorns: The Se- alla Festa della Santissima Trinità)
Nel giugno 1910, Lenin tornò a Capri per cret History of Freeemasonry 1731-1996”, Vol. 2°,
un breve soggiorno, accompagnato dal com- Mosca 2000).