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A - Appunti Su Preistoria, Assiri, Babilonesi, Sumeri, Egizi

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Storia dell’Arte

Preistoria, Assiri, Babilonesi, Sumeri, Egizi.

Preistoria:

PRE ISTORIA

PRE ISTORIA Prima della Storia (prima dell’invenzione scrittura)


Prima STORIA

Possiamo dire che la scrittura veniva utilizzata per trasmettere ai posteri dei messaggi o delle informazioni
importanti. Accanto alla scrittura si aggiungono i monumenti.
Questi sono: manufatti, statue ecc.
Avevano lo scopo, ad esempio, di far capire ai posteri che l’autore fosse passato in quel luogo specifico.

Prima dell’invenzione della scrittura, esistevano le civiltà monumentali, ossia delle civiltà ad esempio, i
Sumeri, che costruivano le Ziggurat per trasmettere la religione ai propri figli ecc.

Esistono 4 civiltà monumentali:

Tra il Tigri e l’Eufrate, nella Mezzaluna Fertile, si svilupparono i Sumeri, gli Assiri, e i Babilonesi.
Sulla riva del Nilo, invece, si stabilirono gli Egizi.
Le civiltà del Medio oriente erano collocate nella Mesopotamia. Essa è quella regione asiatica che si trova
tra il Tigri e l’Eufrate. La prima civiltà ad occuparla fu quella dei Sumeri, poi quella dei babilonesi, infine
quella degli assiri. Erano tutte formate da città stato che aveva delle mura perimetrali, un proprio sacerdote
e una vera e propria economia. L’unica civiltà che alla fine unificò tutte le città stato in una sola civiltà fu
quella degli egizi. La civiltà degli egizi che si sviluppa lungo il fiume del Nilo aveva una caratteristica molto
importante, ossia la disponibilità di acqua potabile. Possiamo inoltre dire che erano delle civiltà molto
evolute in quanto avevano architetti che costruivano dighe e canali eccetera.

Le distinzioni riguardo i periodi della preistoria possono essere fatte in base allo sviluppo dell’uomo, o alla
scoperta dei metalli e delle loro tecniche di lavorazione.

Parlando delle distinzioni basate sullo sviluppo dell’uomo, distinguiamo:


- Paleolitico, “Età della Pietra Antica”, da circa 2.5 mil. di anni fa fino al 10000 a.C.

- Mesolitico, “Età della Pietra di Mezzo”, dal 10000 a.C. fino all’8000 a.C.

- Neolitico, “Età della Pietra Nuova”, dall’8000 a.C. fino al 6000 a.C.

Parlando, invece, delle distinzioni in base alla scoperta dei metalli e delle loro tecniche di lavorazione:

- Età del Rame, dal 4000 a.C. fino al 3000 a.C.

- Età del Bronzo (nato dalla fusione tra rame e stagno), dal 3000 a.C. fino al X secolo a.C.

- Età del Ferro, dal X secolo a.C. al V secolo a.C. Gli Assiri erano molto bravi riguardo la lavorazione
del ferro

Parlando adesso, della funzione dell’Arte nell’antichità possiamo dire che l’Arte aveva una funzione
propiziatoria ed era strettamente collegata alla magia.
Un esempio può essere la venere propiziatoria, trovata nella Bassa Austria, risalente circa al 20000 a.C. E’
una piccola statua in pietre di 11 cm.
Essa serviva ad evidenziare i canoni femminili per la fertilità. Era come un buon auspicio alla fertilità,
appunto.
Oltre a queste statuette, troviamo:

- Graffiti, un’incisione con una pietra appuntita sulle rocce. Queste incisioni servivano a
rappresentare scene di caccia oppure animali. In genere, le rappresentazioni di caccia, venivano
svolte un giorno prima della caccia come buon augurio nel trovare quello specifico animale da
poter divorare.

- Statuette votive (come la venere propiziatoria)

- Pittura rupestre. Come per i graffiti, anche essa veniva applicata nelle caverne. Utilizzavano dei
materiali naturali per ottenere i colori. Ad esempio il nero veniva realizzato con il carbone, mentre,
con i pigmenti naturali gli altri colori.

Le Architetture della Preistoria:

Durante il Paleolitico, l’uomo non essendo sedentario, viveva nelle caverne o in camere ipogee.
Durante il Mesolitico-Neolitico, invece, divenne sedentario. L’uomo sentiva quindi l’esigenza di creare una
casa simile alle caverne. Questa era quella che definiamo palafitta.
Oltre alla palafitta, l’altra tipologia di abitazioni sono le terramare.

Parlando delle palafitte, possiamo dire che erano delle case sul mare, sorrette da tronchi. Si trovavano sia
sul mare che sulle rive dei laghi o dei fiumi. Il tetto era fatto in legno ricoperto da teli ricavati da pelle
animale. Sopra questi teli, veniva posto un miscuglio tra fango e sterco.
Sopra questo strato, infine, c’era la paglia.
Questa strategia di costruzione non permetteva all’acqua di mare di entrare nell’abitazione e soprattutto
non c’era dispersione termica.

Dopo qualche secolo, sono nate le Terramare. Queste, erano una sorta di palafitte, ma non sul mare. Esse si
trovavano infatti sul terreno.
Erano sopraelevate sia per riuscire a proteggere, sia l’abitazione sia chi viveva all’interno di essa, dagli
animali sia per isolare la casa dall’umidità.

Troviamo, inoltre, un’altra struttura, ossia i Nuraghi. Questa struttura veniva utilizzata anticamente dai
contadini per posizionare i propri attrezzi. Sono stati ritrovati resti di queste strutture nella Sardegna del
Sud. Venne utilizzata successivamente, come struttura abitativa.
Questa, ha una struttura circolare costruita con la pietra; la sua forma è tronco-piramidale. Disponevano le
pietre in modo circolare, e non venivano utilizzate ad esempio fango paglia ecc., era tutto fatto ad incastro.
La prima fila era circolare; per quanto riguarda la seconda, si disponeva il mattone un po’ più avanti, verso
l’interno. Si chiudeva poi il tutto con una pietra piatta. Questo sistema di costruzione è detto pseudo
cupola; non sono altro che delle file di mattoni circolari che si andavano disponendo verso l’interno.

Parlando, invece, del Neolitico, si arriva a questa fase quando l’uomo sente la necessità di dover costruire
un luogo privato, dove potesse stare solo, quasi come un luogo sacro. Le più famose strutture abitative
secondo il volere dell’uomo, sono le Stonehenge. Il loro sistema costruttivo è basato sui Cromlech. I
Cromlech sono un tipo di insieme di costruzioni megalitiche in pietre giganti. Un tipo particolare di
Cromlech, sono appunto gli Stonehenge.
Gli Stonehenge sono composti da vari Dolmen, sistema trilitico di disposizione delle pietre. 2 pietre
vengono disposte verticalmente e sorreggevano 1 pietra posta orizzontalmente, detta architrave.
I due pilastri si chiamano Menhir e pesavano fino a 5 tonnellate; un architrave invece, arrivava a pesare fino
a 6 tonnellate. Si spostavano posizionandoli su dei tronchi; venivano quindi fatti rotolare. Per la costruzione
di queste Stonehenge ci volevamo molte persone. L’ipotesi più plausibile è che questa struttura, fosse
ideata per realizzare una chiesa. Un’altra idea potrebbe essere quella dell’utilizzo della struttura come
orologio in base all’ombra generata dalle pietre con il sole.

Gli Assiri

Il popolo assiro sposava, amava l’idea della guerra. Quella degli Assiri, fu la prima civiltà a creare un vero e
proprio impero fino al Golfo Persico e all’Egitto.
I persiani, nel 539 a.C. portarono alla fine di quest’impero.
Dopo questa parentesi storica, possiamo dire che erano molto bravi nella lavorazione del ferro, per questo
è nota la loro bravura in guerra. Erano degli abili scultori e grazie allo scalpello e al martello in ferro
riuscivano ad essere molto precisi, ad esempio, nella realizzazione di sculture e basso rilievi.
Parlando delle loro opere architettoniche ricordiamo:

- Palazzo di Sargon, questo sovrano fece costruire una città fortificata e in essa il suo palazzo. Le
mura erano fatte di mattone ed erano alte circa 20 metri

Nelle città troviamo palazzi privati, ziggurat e cortili. Ogni muro per l’accesso alla città di Sargon era
controllato e aveva grandi portoni. La porta principale del palazzo di Sargon aveva 2 sculture, soffermiamoci
sui lamassu:

Un referto dei Lamassu può essere trovato al Louvre, in Francia. Questo referto, è alto circa 4 metri ed è
stato realizzato in alabastro e pietra.

I lamassu sono dei tori androcefali alati. Hanno il corpo di un toro, testa di un uomo, 5 zampe e 2 ali. Già
3000 anni fa, gli Assiri raffiguravano tutto alla perfezione, proprio perché utilizzavano il ferro.

L’arte degli Assiri era incentrata sulla raffigurazione di scene di guerra e dei sovrani. Lo scopo dell’altezza
elevata dei Lamassu era quello di incutere timore, come per dimostrare la propria superiorità.

I Babilonesi:

L’arte babilonese era incentrata sulla glorificazione degli dei e l’esaltazione del sovrano come legislatore e
benefattore. La fama di Hammurabi è legata soprattutto al codice che porta il suo nome. La stele in basalto,
conservata al Louvre, alta più di 2 metri, rappresenta uno dei codici più antichi della storia. Ci sono 282
sentenze incise in caratteri cuneiformi. Il sovrano è raffigurato in piedi, il braccio destro levato in preghiera
verso il dio e veste la classica toga liscia. I personaggi scolpiti a bassorilievo, mostrano uno stile delicato, che
ad alcuni elementi più schematici, come la posizione di profilo, affianca notazioni più naturalistiche,
evidenti per esempio nella veste del sovrano, che lascia scoperta la spalla destra ed è percorsa da morbide
pieghe verticali.
Possiamo inoltre dire, che Babilonia era la città più grande dell’antichità prima della Roma Imperiale. La
città aveva una forma rettangolare ed era circondata da una straordinaria doppia cinta di mura ortogonali.
Le mura erano intervallate da centinaia di torri alte ognuna 18 metri. Lungo l’Eufrate si trovava il Tempio di
Marduk, dio protettore della città. Più a nord sorgeva il Palazzo Sud di Nabucodonosor, una enorme
struttura di 345 x 155 metri.
Di eccezionale importanza e icona dell’arte mesopotamica per bellezza e simbologia è la Porta di Ishtar, il
principale ingresso cittadino sul lato nord della via delle Processioni. Il re Nabucodonosor II ricostruì per ben
3 volte. L’ultima fase della porta, è splendidamente decorata con mattoni a rilievo su cui si alternano il
drago-serpente. La porta, che era doppia in quanto tagliava una doppia cinta di mura, si apriva con un alto
arco fra torri e aveva un lungo passaggio interno i cui resti si possono ancora ammirare.

I Sumeri:

La civiltà dei Sumeri si sviluppa a sud della Mesopotamia. Nacque tra il 4000 e 3000 a.C. Essi scoprirono la
geometria l’astronomia eccetera. Essi decaddero per via di invasioni di popoli nomadi. I Sumeri avevano
delle caratteristiche autonome occhi sbarrati, membra rigide, posizione eretta, atteggiamenti severi e
dignitosi. Nell’atteggiamento non veniva mai mostrato tristezza ma avevano tutti espressione severa e
dignitosa.

Le divinità avevano una forma umana e le sculture venivano realizzate in argilla o in pietra.

I Sumeri utilizzavano per costruire il mattone. Quello che i Sumeri consideravano mattone, era costituito da
argilla e paglia. Tra tutti gli edifici i più importanti erano le Ziggurat che servivano per depositare cibo e per
scopo scolastico e religioso; alla punta troviamo quella che viene considerata dimora terrena del Dio a cui è
dedicata la Ziggurat. La costruzione era a forma quadrangolare con piattaforme sovrapposte raggiungibili
da scalinate.

Gli Egizi:

La civiltà Egizia si sviluppa lungo le rive del fiume Nilo e vive per circa 3000 anni, fino all’invasione dai
Romani nell’anno 0.
Le caratteristiche egizie sono:

- Riconoscibili, perché è facile distinguere tra arte Sumera ed Egizia

- Duratura, perché è appunto durata per 3000 anni circa.

- Rispettose della tradizione e indifferenti agli influssi interni per via del rapporto che possiamo
definire ossessivo con la religione. Il tema dell’Arte Egizia, come è possibile dedurre facilmente, è la
religione. Il faraone era considerato una divinità scesa in terra.

Lo sviluppo e la vita della civiltà egizia può essere suddivisa in 4 periodi:

- Periodo protodinastico

- Antico Regno

- Medio Regno

- Nuovo Regno

Il periodo protodinastico è importante per la creazione delle mastabe. Queste erano i luoghi dove venivano
seppelliti i faraoni.
Queste mastabe erano suddivise in due parti:

- Parte superiore, essa aveva una forma tronco-piramidale. La sua altezza era di circa 5/6 metri ed
era tutta costruita in mattoni. Nella parte superiore non vi era il sarcofago del defunto, ma camere
per pregare il defunto e per lasciare doni votivi.

- Parte sotterranea, la parte principale, dove c’era un pozzo, profondo circa 20 metri. In questa parte
troviamo la camera con il sarcofago del defunto. Nella stessa camera, o in una nelle prossimità del
sarcofago, c’erano i beni che il defunto avrebbe dovuto portare con sé nell’oltretomba.

All’interno della parte superiore, in una delle stanze, c’era la falsa porta. Gli egizi credevano che i defunti
potessero accedere all’oltretomba solo se avevano subito il rito di mummificazione. Andava così vagando lo
spirito, che grazie alla falsa porta, accedeva al mondo dell’oltretomba. Le persone che non eseguivano
questo rito venivano considerate dannate. La mummificazione era un rito che si eseguiva per la morte del
defunto. Consisteva nel fasciare il corpo, ma prima di farlo, venivano rimossi gli organi legati all’intelligenza,
perché i vivi credevano che mangiando questi organi avrebbero assunto le stesse capacità del defunto.

Durante l’Antico Regno si sviluppò un nuovo tipo di edificio per la conservazione del defunto, la piramide a
gradoni. La più conosciuta, la prima, è quella di Djoser.

Questo tipo di piramide era originariamente una mastaba. Venne allargata la base e vennero sovrapposte le
une sulle altre diverse mastabe. La loro altezza è di circa 60 metri. Quella di Djoser fu costruita da Imhotep,
primo architetto della storia. Queste costruzioni risalgono al XXVII secolo a.C. Questa piramide era rivestita
poi con delle lastre. C’è un solo corridoio di accesso. Nei sotterranei c’è poi la camera funeraria e gli
ambienti per la vita ultraterrena. Questa piramide si trova nella necropoli di Saccara.

Già durante l’Antico Regno, iniziò ad esserci una evoluzione da piramidi a gradoni a piramidi a facce lisce.

Queste sono fatte di mastabe sovrapposte l’una sull’altra, come per la piramide a gradoni, con l’unica
differenza che sono rivestite con delle lastre di pietra calcarea.
Le piramidi più famose si trovano a El-Giza in Cario e sono quelle di Cheope (sx), Chefren (centro), Micerino
(dx).

- Cheope, risale al 2585 a.C. circa ed è la più grande. Ha una base quadrata con lunghezza di 232 m e
larghezza di 146 m. È rivestita da lastre di pietra calcarea, una pietra che si trovava nei pressi delle
colline in prossimità di El-Giza. Ogni lato della base è rivolto perfettamente verso un punto
cardinale. Possiamo dire che erano molto precisi. L’inclinazione delle facce è di 52°.
Quella di Cheope è l’unica piramide dove la camera sepolcrale si trova al centro e non sottoterra.
Purtroppo, queste lastre sono state saccheggiate e quindi la piramide non risulta essere perfetta.
L’accesso principale a questa piramide si trova a 16 metri di altezza.

- Chefren, risale al 2454 a.C. circa. Si trova al centro tra le altre 2. La base è di 210 metri, l’altezza di
136 metri. L’inclinazione delle facce è di 52°. La piramide di Chefren conserva il sarcofago
sottoterra. Anch’essa era rivestita di pietra calcarea, più bella, però, alla vista.
L’unica piramide che possiede ancora intatte le lastre di pietra calcarea è quella di Chefren, solo alla
base e alla punta.

- Micerino, la più piccola perché è rivestita in granito, materiale più pregiato di tutti. Risale al 2562
a.C. La base è di 106 metri, l’altezza di 62 metri e l’inclinazione di 42° circa.
Guardando le piramidi dall’alto, possiamo vedere che sono allineate proprio come la costellazione. Questo perché gli
Egizi erano molto bravi in astronomia.
La costruzione delle piramidi si interruppe nel Medio Regno, perché i faraoni non potevano più permettersi dei costi alti,
come per la costruzione delle piramidi, in quanto si trovavano frequentemente in situazioni di guerra. Le loro camere
sepolcrali, quindi, venivano costruite scavando in delle montagne, colline. Un esempio comune può essere quello della
Valle dei Re.
Parlando dei Templi, bisogna ricordare 2 fattori fondamentali ossia che, erano dedicate al faraone oppure alle divinità.
I tempi di costruzione erano molto lunghi. All’interno di essi troviamo luoghi di ritrovo dove poter socializzare.
Oltre ad essere un centro di socializzazione, era anche un centro economico, perché i sacerdoti dei templi gestivano i
territori nelle prossimità del tempio.

Riguardo le sculture, gli Egizi erano molto qualificati. Infatti troviamo un’importante scultura ossia la sfinge. Questa è
una scultura creata scolpendo una collina. Questa era alta 20 metri e lunga 73 metri. La sfinge si trova di fronte alla
piramide di Chefren. Aveva il corpo di un leone e la testa di un umano. Rappresenta una sorta di protezione per la
piramide.

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