Demografia
La demografia è una materia che segue il percorso di vita degli individui e fornisce informazioni generali.
Studia l’evoluzione della popolazione.
Somma dei dati singoli delle persone per costruire dati aggregati. Trae conclusioni di caratteri generali.
Coinvolge diversi temi come quelli economici, di salute, economia del lavoro.
Perché è importante la demografia?
L’ Italia ha uno dei tassi di natalità più bassi, ma si vive a lungo perché le condizioni di vita complessive sono
buone. Ma questo comporta che la popolazione invecchia e aumentano i costi per il mantenimento.
Alta disoccupazione giovanile.
Le trasformazioni demografiche sono influenzate da quelle economiche e sociali.
La decisione di fare figli dipende sia da motivi culturali sia economici.
(Grafico slide)
Aspettativa di vita: tasso di fecondità totale e PIL (e tasso di crescita)
Aspettativa di vita nel mondo è la media dei vari paesi.
I paesi più sviluppati hanno una speranza di vita intorno agli ottant’anni.
Negli ultimi anni è diminuita la speranza di vita in Italia, sia per il covid che per le crisi economiche che
hanno portato a tagli sulla sanità.
Problema della sostenibilità ambientale molto attuale.
Il tasso di fecondità in Italia è basso.
Tasso di occupazione delle madri in Italia è basso.
Se diminuisce il tasso di disoccupazione aumenta il tasso di fecondità.
Italia paese destinazione fino agli anni 80, adesso invece molti giovani emigrano all’estero. (Fuga di cervelli)
Italia diventa stato unitario nel 1861, la popolazione era di 22 mln di persone, negli anni è aumentata
progressivamente.
La popolazione si muove individualmente (gli individui negli anni sono morti) ma anche a livello
complessivo (perché cresce).
Tasso di mortalità, quante persone muoiono ogni anno su 1000 abitanti.
Tasso di natalità, quanti bambini nascono ogni anno su 1000 abitanti.
Sono indicatori importanti perché dicono di cosa c’è bisogno.
Nel 1861 il saldo era positivo, nel 2001 il saldo era negativo.
Tasso di mortalità infantile, quanti bambini su 1000 muoiono prima di compiere il primo anno di vita.
Equazione di bilancio
Caratteristica della popolazione è il suo rinnovarsi continuamente.
La popolazione si muove.
La popolazione cresce per effetto dell’evento nascita e immigrazione e si riduce per l’evento morte ma anche
per movimento migratorio.
Definizione democrazia: studia l’incremento o decremento dell’ammontare popolazione per effetto dei suoi
movimenti naturali e migratori: nascita, morte e fenomeni migratori.
P(1.1.2001)= P(1.1.2000)+N(2000)-M(2000)+I (2000)+ E(2000)
Popolazione di un anno= popolazione anno prima+ flussi di nascita e morte anno prima+flussi migratori
Saldo naturale: differenza nati morti, flussi migratori
Stato della popolazione: ammontare della popolazione in un dato istante temporale
Movimento della popolazione: corrisponde alle uscite e alle entrate nella popolazione in un dato intervallo
di tempo
La grandezza di movimento è la somma degli eventi accaduti durante un anno
All’interno della finestra temporale c’è il movimento della popolazione.
Tasso generico/grezzi: rapportare le 4 variabili di movimento della popolazione (nascita, morte,
immigrazione, emigrazione) alla consistenza della popolazione (popolazione media).
Tasso generico di natalità e tasso di mortalità
Demografia d’impresa:
Tasso di natalità: rapporto tra numero di imprese nate nell’anno e popolazione di imprese attive
Tasso di mortalità: rapporto tra numero di imprese morte nell’anno e popolazione di imprese
Censimento
Fonte statistica: strumento istituzionale e organizzativo con il quale vengono raccolti dati d’interesse.
Il censimento della popolazione è una fonte di stato che fornisce il ritratto della popolazione in un dato
istante temporale.
Requisiti del censimento: universalità, simultaneità, confrontabilità.
Censimento permanente: dal 1 ottobre 2018, censimento a cadenza annuale.
L’anagrafe contiene in ciascun comune informazioni di base delle famiglie residenti.
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Quantificare la crescita della popolazione
Tasso di incremento della popolazione.
Rapporto tra incremento di popolazione e popolazione iniziale.
La popolazione del 2001 è pari alla popolazione del 2000 più la variazione.
Stessa cosa vale per il PIL.
Incremento medio annuo: differenza tra popolazione finale e iniziale diviso popolazione iniziale ponderata
per il numero di anni.
Il tasso di crescita va confrontato a parità di condizioni (es. area geografica).
Modello di crescita aritmetico
Popolazione finale è popolazione iniziale + tasso di crescita aritmetico * popolazione iniziale * tanti anni
quanto dura l’intervallo di tempo tra 0 e t.
Serve per aggiornare dato un tasso di incremento medio, la popolazione in ogni istante t considerato costante
Ra.
Come il capitale e montante. (Regime di capitalizzazione semplice)
Se ad una popolazione iniziale applico Tasso annuo costante dopo t anni otteniamo un ammontare Pt.
Se crescesse a un ritmo costante dovrei applicare un tasso costante Ra.
Un buon modello di adatta bene ai dati e per farlo nel transito deve andare vicino ai punti.
Malthus:
Le risorse crescono con progressione aritmetica (retta)
La popolazione cresce con progressione geometrica (curva)
Modello geometrico
Tipico della capitalizzazione composta.
Popolazione iniziale * (1+ incremento).
In capitalizzazione semplice. Ogni anno l’incremento è di una quota costante riferita a P0. Gli incrementi
vengono rimborsati ma non vengono reinvestiti, come se i figli generati rimanessero sterili
Esempio di laboratorio:
Un fenomeno naturale come la riproduzione dei roditori può essere spiegato dal modello esponenziale.
Modello esponenziale cattura crescita popolazione in abbondanza di risorse. Legge bene la dipendenza della
variabile dipendente rispetto a una variabile esplicativa che è il tempo.
Per fare il modello esponenziale uso i logaritmi.
R2 mi dice quanto il modello spiega i dati.
L’esponenziale passa più vicino ai punti, quindi funziona meglio di quello logaritmico (che è lineare).
Un fenomeno sociale che può essere spiegato dal modello esponenziale è la diffusione di internet.
Modello di crescita logistica:
Descrive il modello di Malkus. Come si evolve la popolazione quando ci sono dei limiti.
Quando le risorse sono scarse la crescita della popolazione diminuisce.
Modello esponenziale va bene se spazio e risorse sono illimitate, se no devo rallentare il tasso di crescita
(modello logistico).
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I numeri della crescita
10 mila a.C nascono i primi centri urbani. Prima gli uomini erano nomadi e vivevano di raccolta, caccia e
pesca, quindi sfruttavano il territorio volta per volta.
Intorno al 10 mila a.C, la rivoluzione del neolitico porta all’invenzione dell’agricoltura, l’uomo scopre lo
sfruttamento dell’agricoltura. Questo permette di sostenere la crescita della popolazione e di metterli in
agglomerati urbani. Ha permesso all’uomo di sopravvivere e popolare il mondo.
Se scoppia epidemia nei centri urbani si diffondono maggiormente e quindi muoiono più persone e la dieta è
meno varia, quindi la speranza di vita si abbassa.
Rivoluzione industriale permette la crescita ulteriore della popolazione.
Transazione demografica
Prima c’era equilibrio dell’ ancienne regime, caratterizzato da alti tassi di natalità per compensare altri tassi
di mortalità (per effetto di condizioni di salute e igiene, scarse tecnologie e medicina).
Era un equilibrio disordinato e inefficiente.
La transizione porta a un nuovo equilibrio.
La transizione avviene tra fine settecento e inizio ottocento.
Sviluppo tecnologico è motore dello per sviluppo economico, che favorisce sviluppo demografico. E
viceversa
Vecchio equilibrio: tasso natalità e mortalità alti.
Con la transazione crolla la mortalità (tecnologie, igiene, dieta, medicina) dopo la natalità (che dipende
anche dalle scelte degli individui e dalla percezione della popolazione).
Per questo calo natalità è ritardato rispetto a calo natalità.
Quando r è positivo la popolazione cresce
nuovo equilibrio: il tasso di natalità è maggiore rispetto a mortalità ma sono tutti e due a un livello più basso.
Diagramma di Lexis
Schema per interpretare e costruire i tassi.
Rappresentazione sul diagramma cartesiano.
Le dimensioni temporali è l’anno del calendario
Periodo: tempo del calendario (ore, giorni, anni…)
Età: tempo individuale: distanza tra evento nascita ed evento che si considera
Generazione: detta coorte di nascita, insieme individui che sperimentano nello stesso periodo l’evento
origine individuale (età di nascita nello stesso anno).
È stato inventato nell’ ‘800. È utile per rappresentare popolazione ed eventi relativamente alle 3 dimensioni
di tempo
Più il tempo passa sull’asse delle ascisse, più l’individuo cresce perché sull’asse delle ordinate aumenta l’età.
Il percorso di vita dell’individuo è una retta parallela alla bisettrice che inizia il giorno di nascita e finisce
con il decesso. Se devo contare quanti individui hanno 3 anni devo tracciare una linea orizzontale e vedere
quante rette interseca.
La generazione è l’insieme delle linee di vita delle persone nate nello stesso anno
In un’area si guardano le linee interrotte che indicano i decessi in un periodo di anni per individui di un
intervallo di età.
Nelle aree contiamo i flussi. Considerano i decessi. Data una generazione, dato un intervallo di tempo e data
un’età.
Nei segmenti contiamo gli stock: le linee orizzontali rappresentano individui che hanno la stessa età in
diversi periodi, le linee verticale individuano individui che vivono nello stesso momento storico.
Esercizio
3: generazione del 98, morti tra il 99 e il 2000 a meno di un anno.
Morti complessivi generazione 98: 3+2+5
42-5: individui rimasti al 1 gennaio 99
Piramide dell’età
Come descrivere la struttura per età della popolazione.
È composta da due istogrammi ruotati di 90 gradi giustapposti. Struttura a piramide
Si divide il piano cartesiano in due seminassi
Asse ascisse sinistra dati frequenza popolazione maschile
Asse ascisse desta dati frequenza popolazione femminile
Nell’asse delle ordinate le classi di età degli individui.
Struttura a piramide.
Le barre sono costruite in modo tale che le aree siano proporzionali alle frequenze relative congiunte degli
individui all’interno della rispettiva classe di età presa in esame.
Se noi costruiamo classi di età di ampiezza costante, la piramide per età ha una procedura di costruzione più
facile.
Le classi sono da un numero esatto a un numero quasi quello successivo. Es. 0-19 da 0 a quasi 20. L’ampiezza
è di 20 e si indica [0, 20).
Posso usare la frequenza per la lunghezza delle classi.
Quando le classi sono di uguale ampiezza l’area della barra e la lunghezza sono proporzionali.
Quando le class di età
Le densità di frequenze sostituiscono le frequenze relative percentuali.
Sull’asse delle ordinate sono le classi di età
Dell’asse delle ascisse sono le densità di frequenza. Si calcolano come rapporto tra le frequenze relative
congiunte diviso l’ampiezza della classe.
Se le nascite rimangono costanti la base della piramide è sempre uguale. Se tutti muoiono anche alla stessa
età la piramide è un quadrato.
Se le nuove generazioni sono numerose e la mortalità opera in modo crescente, la piramide si stringe verso il
vertice e si forma la classica forma a piramide.
Se le nascite diminuiscono nel tempo la piramide alla base non si allarga.
Il baby boom si ha tra il 64-65, quindi quelle sono le generazioni più numerose.
Invecchiamento dal basso -> nel 2000 diminuiscono le nascite quindi si restringe la base della piramide e
invecchia la popolazione
Ringiovanimento -> aumenta base per incremento nascite che fa aumentare il peso della popolazione
giovane su quella anziana.
Invecchiamento dall’alto -> aumenta la sopravvivenza degli individui nelle età anziana quindi si allarga il
vertice della piramide. È un miglioramento della qualità di vita.
Tra maschi e femmine le natalità sono speculari, mentre verso il vertice non c’è simmetria perché la
mortalità colpisce di più i maschi.
Pensioni di vecchiaia o di anzianità oppure si combinano le due cose.
Le tre i dell’invecchiamento:
Inedito: processo nuovo nella storia dell’umanità
Incisivo: in tutte le aree del mondo e in tutte le classi sociali
Irreversibile: si vive più a lungo e si fanno meno figli
A queste si aggiunge la quarta , ovvero l’Italia
Tassi specifici per età
Il tasso per fare confronti di popolazioni con struttura diverse è il tasso specifico.
Il tasso specifico di mortalità è il tasso specifico per ogni età o ogni classe di età, definito come il rapporto tra
i deceduti dell’età x e la popolazione media dell’età x.
I tassi specifici consentono di confrontare due o più popolazioni.
Permette un confronto ceteris paribus.
Il limite C’è un trade off tra quanto l’analisi è accurata e quanto è parsimoniosa. Più le classi di età sono
grandi meno l’analisi è accurata ma hai una visione più completa.
Tasso generico è l’esatta contabilità. È solo uno quindi non c’è trade off ma non permette conforto ceteris
paribus.
Tasso standardizzato
Pur essendo uno solo permette un confronto ceteris paribus.
Si usa la media o la somma delle due popolazioni
Il limite del tasso standardizzato è che considera la media della popolazione quindi è poco preciso. È un tasso
fittizio e arbitrario perché la popolazione standard lo decido io che è la media. Quindi io posso cambiare lo
standard e cambia il risultato.