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La Sagra Lega Contro La Potenza Ottomana

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LA

SAGRA LEGA
CONTRO

LA POTENZA
OTTOMANA ,
DomayJ.m. mago&Unfil
‫المر‬

‫‪-‬‬
LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA .

EMANUELE
NAZ
PEDA
SVCCESSI DELLE ARMI IMPERIALI,
POLACCHE , VENETE , E MOSCOVITE; :

ROTTE , E DISFATTE DI ESERCITI


DE' TVRCHI , TARTARI , E RIBELLI;
ASSEDJ , E PRESE DI CITTA , PIAZZE , E CASTELLI ;
ACQVISTI DI PROVINCIE , E DI REGNI ;
RIBELLIONI, E SOLLEVAZIONI NELLA MONARCHIA
OTTOMANA ;
ORIGINE DELLA RIBELLIONE DEGLI VNGARI ;
Con tutti gli accidenti ſucceſſiuamente ſopraggiunti
dall'anno 1683. fino al fine del 1689 .
Racconti veridici breuemente deſcritti
DA DON SIMPLICIANO BIZOZERI
Barnabita Milanese .

IN MILANO , MDCXC.
Nella Regia Ducale Corte , per Marc'Antonio Pandolfo Malateſta
Stampatore Reg. Cam. CON PRIVILEGIO.
!
CORTESE LETTORE.

Ompare alla pubblica luce, queſto informe parte


del genio, che daglistudi piu ferj mi hà dif-
penſato qualche ora , per paſſarmelafra le
Storie. Tuttochefappia, che molte penne eru-
dite trauaglino in alzare volumi , e ingrof-
farli di acquiſti , e di Vittorie , dalla benigna
mano del Dio degli Eserciti concedute a' Cat-
tolici Principi , e Repubbliche applicate all' ingrandimento del
Vangelo ; anche'l mio interno gaudio di tante profperità havoluto
sfogarsi nelle Stampe, con un fuccinto racconto di quanto hà ope
rato in queste ultimeGuerre il Criſtianesimo contro dell'Alcorano.
Prima di vedere L'Opera , mi hanno alcuni tacciato di temerità,
perche un Religiofo auuezzo a' libri fagri, abbia meſſa la mano
nelle Storie , alla fincerità delle quali dicono abbiſognare lenotizie
de' Gabinetti , da' quali foli eſce vestita alſuo doſſo la Verità..
Debbo confeffare ancor' io, che non porto notizie di Gabinetti : ma
nonper queſto io mi persuado di douere eßere relatore dimenzogne .
Per quante Storie ho letto , uscite ancora da' più reconditiGabi-
netti de' Principi, hò quaſi ſempre veduta comparire in iſcena, in
figura
figura di Comico, la Menzogna: nèſtupiſco;perche eſſendo al di
d'oggi le penne degli Storici la maggiorparte venali , & aſſoldate
da' Principi non meno che le Milizie , pagano coll'adulazione il
falario che ne ritraggono : onde inquesta parte mi pare troppo de-
plorabile queſto ſecolo , che quaſi non så trouare in una Storia
racconto ufcito di bocca della Verità. Hò lette in diuerfi Storici
le ultime paſſate Guerreprincipalmente della Lombardia , &
auendole vedute infatti comeſonoſuccedute , fi conoſcono chia-
ramente le Stampepiene di tante menzogne , cheſe ci difcorreſſero
di caſiſucceduti negli Antipodi,non potrebbono darcene ad inten-
dere dippiu. E pure alcuni diqueſtiſono ſpacciati per Iſtorici ac-
creditati , e che vantano le cifere de' Gabinetti;ſe non vorrem-
mo dire , che ſieno vestiti i Gabinetti dalla Paſſione , non dalla
Verità. Quantunque io non abbia meco queſte cifere degli arcani
de Principi,non mi ſono mancate diverſepenne fincere di alcuni
Perſonaggi degni di fede , i quali eſſendoſtati preſenti alleGuerre
contra gl' Infedeli , tanto nell' Affedio di Vienna , quanto in altre
preſe di Piazze, e molte Battaglie fatte co' Maomettani , delle
quali tutte ne hanno fatto un diligente rapporto ,hanno perciò
molto contribuito alla verità del racconto di queſtifogli : onde
dal leggerli , potrai forſe trouare tali notizie , dalle quali cono-
fcerai, che iononſonoſtato unſemplice copiſta di Gazette, dalle
quali estraggono i loro venali racconti gli ciurmadori , effendo-
fene a queſt' ora veduti alcuni , i quati in mille luoghi contradi-
cendofi , mostrano chiaramente dinon ſapere che coſaſia compi-
lare Stories anzi falsificando in gran parte i nomi de' Luoghi ,
danno a conofcere ,ſe non avere ſtudiata altra Geografia , che
quella che ritraggono da copiſti de' Foglietti , oli quali manco ne
intendono di quegli che liſtampano . Oltre di ciò tu deiſapere, o
Lettore, che quando ancoraſi voleſſero , non ſi poſſono mettere in
pubblico certe notizie , le quali tronca l'autorità di chi ſoprasta .
Ciò non oftante, qui troverai unſuccinto racconto di quanto di più
notabile è ſeguito con tutti gl'intereſſati nella preſente Guerra co
Mao-
Maomettani stoccandosi ancora l'origine della ſteſſa Guerra , e
leRibellioni degliUngari,da' qualihanno auutaalam
la moſſa leArme
infedeli ad inuadere il Criſtianesimo . Io veramente douea
aſpettare il fine della Guerra , a pubblicare quest' Opera alles
Stampe : ma percheſuppongo , the vi poſſa eſſere luogo per un'
altro Volume , ti dò queſto per ora, per trattenere la tua curiofità .
Se Iddio ſi compiacerà di darmi vita , andro proßeguendo la
Storia , la quale ſolo terminerà colla Guerra , e ne aurai a ſuo
tempo la lettura . Hofcritto in iſtile fuccinto , per non attediarti
con lunghe dicerie . Per ciascheduna Campagna vedrai diſpoſto
un libro, col registro degli eventi più rilevanti . Gli ragguagli che
ti dò, ſono de'più accreditati, che hò potuto ricogliere . Del mio
A

non vi èſe non tostile , la teſſitura, e la diſpoſizione degli euenti .


Per non recarti faftidio in descriuere ad una ad una tutte le
Piazze,le Città, e le Prouincie , le qualiſonoſtate il teatro della
Guerra ; nel fine di quest'Opera tutte le troueraiſuccintamente
delineates a riſerbo di alcune Regioni , compendiosamente def-
critte nel progreſſo della Storia. Tuttoche ſia piccolo ilracconto,
mi è però coſtato grandi fatiche, trattandoft di defcriuere Paesi ,
e Luoghi inparte sconosciuti , e rimoti . Espero, che questi pic-
coli Indici debbano eſſerti accetti , che forse di più non l'aurai
fin' ora veduto in altri Autori.

DON
DON MAVRITIVS GIRIBALDVS Congregat. Cler.Regul.
S.Pauli Prapofitus Generalis.
VM librum , cui titulus eft: La SagraLegacontroolaPo-
C tenza Ottomana &c. àP. D. Simpliciano Bizozero, Con-
gregationis noftræPresbytero profeſſo compofitum,duo eiuf-
dem CongregationiseruditiViri,quibusid commiſimus accu-
rata lectione , &graui iudicio recognouerint,&poffe in lucem
edi probauerint: Nos,vttypis mandetur, quantum in nobis eſt
facultatem facimus . In quorum fidem &c. Dat. Romæ in
4

Collegio noſtroSS.Blafij , &Caroli die 1. Decembris 1689 .


D. Mauritius Giribaldus Præpoſitus Generalis.
Locus Sigilli. 1

D. Augustinus de SanctoAugustino Cancell.


IMPRIMATVR
Fr. Michael SeraphinusAngelerius Sac. Theol. Magiſter Com
miſſarius S. Officij Mediolani .
lacobus Saita Canonicus Bafilicæ S.Ambrofij pro Eminentifs.
D.D.CardinaliVicecomiteArchiepifcopo .
FrancifcusArbonaproExcellentiſſimo Senatu.
PRIVILEGI.0.0
Senato Eccellentiſs, delloStato diMilano ,, per ſue lettere
ILPatenti in data de' 13. Maggio 1690. proibiſce a tutti gli
Stampatori ,Librari,&aquale fi fia altra perſonadiqueſto Sta-
to, di ſtampare , riſtampare,vendere,ò introdurrenelmedeſi-
moStato , quando fufle riſtampato altroue, il Libro intitolato
LaSagra Lega controlaPotenzaOttomana, compostodalP.D.Sim
plicianoBizozeri Cherico Regolare diS.Paolo; nèvenderlo, ò farlo
vendere ſenza eſpreſſa licenza dell'Autore; eciòper anni dieci ,
da computarſi dalgiornodella terminazione della Stampadel
dettoLibro, il quale ſi è finito diſtampare il 30.Luglio 1620.;
c ciòſotto le pene ineffe lettere contenute.
LA
T

LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA.
FILT

LIBRO PRIмо .

ONO le Guerre il flagello , che ben ſouente prende Iddio


nelle mani , e per punire la baldanza de' Popoli , e per
isbalzare talora i Regnantidal Trono , ſopra del quale
orgogliofi pretendono di ſtabilire la cattedra dell'empie-
tà . Con queſto giufto rigore , il braccio dell'Onnipoten-
te , de' Medi , de' Perſiani , e de' Macedoni le Monarchie
ſpiantò , e a ſtato tale con la sferza delle armele riduſſe ,
chedelleMonarchie ſteſſe , edegli empj Regnanti che le
reggeano, è rimaſa appena nel Mondo la funeſta, e lagri-
meuole rimembranza . Quando la fede di Criſto fu dalle
trombe Apoftoliche bandita , e ſtabilita nell' Vniuerſo ;troud de' perfidi , gli
quali , mentre ella era bambina , la ſoffocarono nella culla;& altri , che ingi-
gantita la sfregiarono co' vizj , la mutilarono con le Ereſie : azzioni , che ob-
bligarono Iddio, per leuare dalla ſuperfizie della terra tanta infezione, a dare
in mano de Barbari la ſpada bene affilata dell'irritatoſuo ſdegno, accioche e
nel ſangue de' ſuoi ribelli ,e falſiſſimiſeguaci fi ammorzaſſe il tuo furore , e col
fuoco delle diuampate Prouincie fi purgaſſe l'aere da quella corruzione de
vizj,gliquali,per lotroppo licenzioſo viuere,aueanonelMondotuttogittate
alte radici . Coſtituiua ne' ſecoli traſandati il Regno Ungarico vna sigrande ,
bella , e nobile Monarchia , che trouandoſi aſſiſtito da dodici vaſte Prouincie ,
le quali gli rendeano Vaſſallaggio, auea ſolleuati gli ſuoi Regnanti allo ſtato
divna dellepiù temute,epiù formidabili Potenzedell'Vniuerfo , GliSciti,po
A poli
2
LaSagra Lega controgliOttomani .
poli fieri e barbari,gli quali diſintannati dallepiù orride cauerne del Settentrio-
negelato, ſpintidalla neceſſità alla conquiſta dipaeſi più delnatio ſuolofecon-
di,nella Pannonia arriuati, riputatolo vnterreno Paradiſo, di quella s'innamo-
rarono ; vi ſtabilironoancora con la forza delle arme le loro ſedi; quantunque
coll'abbandono de' loro diferti , non abbiano mai dipoſta quella fierezza, la
quale più alle belue del natio paeſe , che ad huomini raffomigliauali . Nel
cultode' Demonj fin quafi aglianni mile, dopoche il Figliodi Dio preſe carne
nel Mondo,perfeuerò queſtoRegno : quandocompaſſionando il cielo l'irrepa-
rabile roninadi queſtiaccecati Popoli,inando loro perRè ilglorioſo S.Stefano :
il quale illuminatodal cielo,ſcoprì loro lachiara luce dell' Euangelica verità ,
con frutto tale,che dileguate le caligini dell'idolatria, venne riconoſciuto, &
adorato per Dioil vero Creatore , e Redentore del Mondo ,in ogni luogo del
Regno fu inalberato lo ſtendardo del Crocififio , & ad onore di lui alzati tem-
pli, e da' Miniſtri Apoftolici ſantificati gli altari . L'eſemplariſſima ſantità del
Regnante da varie, e lontane parti di tutto l'Orbe Criſtiano a ſe chiamò mile
trombeEuangeliche,le quali in ogni angolo di quel vaſtiſſimo Regno neban-
dirono la vera Fede; onde in poco d'anni popolate fi videro da numeroſi ſtuoli
di Anacoretipenitenti le ſolitudini , e le Città piene di Sacerdoti,gli quali in-
ſieme col popolo , giorno e notte offeriuano il facrifizio di laude alla Diuina
Grandezza . Queſti ſemi di ſantità aurebbono di leggieriin quel terreno fecon-
dogittate alte radici ,e dati copiofi frutti , ſe fi fulle ſeguitata la coltura , e non
vifuffero germogliati i vizi , gli quali poi foftocarono la fementa delle virtù .
L'abbondanza delterreno , che a' fuoi abitatori fi noſtro ſempre fecondo di
delizie, talmente ne piaceri li feppelli,che riduſſe le loro anime alla fterilezza :
onde fu facile allo ſcaltro nimico della prole vimana feminare in quella terra le
zizanie di mile errori; eſſendofi que' Popoli,in progreſſo di tempo ,collegati
conArrio , con Lutero , con Caluino, e con mile altri moſtri infernali, gli quali
in quelflorido Regno hanno quali ridottala Cattolica fede all'agonia . Queſta
èlavera cagione , per la quale , dopo che gli Ungari hanno ricettato ne' loro
cuori tanti moſtri d'infedelta , Iddio ha polta in mano de' barbari Ottomani la
ſpada bene affilata del ſuo giuſtiſſimo ſdegno; effendo già quafi ducent'anni ,
chedalle ſableTurcherche viene fatta dique' Popoli eſecrabile carnificina ; e
dura ancora ilnagello,perche auendo la maggior partedi quegli abitatori vol-
tate a Dio vergognofamente le ſpalle,lo ſteſſo Dio fi econosciuto sforzato a
volgere loro il dorſo, laſciandoliin balía de loro nimici . Accioche rauueduti
fi fottraeſſero gliVogari dal meritato gaſtigo , laDiwina Clemenza apri loro
la via , allora quando folleuò a quel Trono ilRè Ferdinando di Austria , Prin-
cipe religiofiffimo ,e zelantiffimo del Diuino onore . Era facile agli Vngari
l'iſcanfare ilflagellodelle fableOttomane, le quali gia aueano incominciate ad
infanguinatſinelleloro vene,ſealla pieta del Regnante auefiero corrifpofto
•con la douutaredeltà verfolddio,e con fommeſſawbbidienza verſo ilSourano .
Ma Lutero eCaluino ,due furieinfernali eſterminatricidella virtù , e della
vera Religione , annidate nelle viſcere della maggior parte de ſudditi , li ob-
bligarono a manifefta ribellione contro Dio , e controlloro Monarca ; chia-
mando eglino invece alla loro protezione quegliOttomanı, dal cui ferro auea-
no perlamaggior parteadeffere diſanimati. Entro Solimano II. baldanzoſo
nell
1
Libro Primo.. 3

nell'Ungheria, inuitato dagliUngheria rappreſentarenella loroPatria vna per


loropiù che funeſta tragedia . Gli aprironobaccantile porte delle Città, con-
fegnandole da cuſtodire a quelTiranno , chetantoſto& i templide' fagri arre-
di,e delle migliori ſuſtanze gli ſuoi abitatori ſpoglio,dandole in preda alla non
mai fazia ingordigia de'ſuoi Soldati . E pure, cosi loro inſegnauano Caluino e
Lutero; cioè, di eſporre tutti gli loro aueri inpreda aldiſumanato Tiranno : il
quale,quando ancora aueffe loro tratta del corpo l'anima, non traeua dall'ani-
ma la coſcienza, il piùpregiato teſoro,fi come egli decantauano,di queſta vita:
laddoueficome eſſagerauano, ſottol'AuſtriacaPotenza non poteanogodere la.
quietedella coſcienza ,gia in vero dimorata dalle crapule,dalle libidini , e da
Satanno,per la introddotta apoſtaſia dalla Cattolica Fede . Con queſte maiſi-
med'infernale politica,la più infetta,ela più nobilporzionedell'UngaricoRe-
gno ha mantenuto fin' ora nel ſolo nome il vaſſallaggio a' Monarchi Auftriaci,.
gli quali dopo Ferdinando tennero il Seggio reale . Ma le armepiù volte con-
tro ogni legge si vmana che Diuina,da que' perfidi abitatori contro il Sourano
impugnate,le Fortezze rapite,gliPreſidiCefarei trucidati,gli faccheggi, gl'in-
cendi, gli eccidj,le rouine portate nelle viſcere delle Prouincie ſoggette all'Auf-
triaca grandezza , hanno ben dato a vedere chiaramente alMondo , Che, nel
mentreſe gli proteſtanopiù che fedeli vaſſalli,ſi manifeſtano contumaciribelli ;.
chela fierezzadelScitico ſangue non sa far lega con l'Auſtriacotutto dolcez-
za ; e che non vogliono eſſere tenutiperſudditi ,mentre ſi vfurpano l'autorita
di Regnanti . Quindi five' chiaramente , che gli ſtracciati auanzi del diſolato .
Regno feruono ſolo ad accrefcere ititoli reali dell'inuitto Leopoldo oggi re-
gnante: ilqualetuttoclemenza volendo col lenitiuo della piacevolezza ridurre
alla fanitàle membra putridedi quelle poche, e intiſichitereliquiade' Magnati,
eNobili del Regno a fe foggetti, in vece diguarire,incancheri maggiormente
lepiaghe ,dalle qualiſcoppio vnopeſtilente apoſtema de' mali vmori, gli quali
delChirurgo refero vana l'induſtria , & inutile l'arte . L'infezione di queſte
membra fece fentire l'alito ſuo peftilente fino alla Reggia del Monarca Otto--
mano Mehemet IV. oggidi pure viuente:il quale ben' informatoda fuoi ocu-
lati Miniftri dell'auuerfione degliUngari agliAlemani , di auere loro e negati
ifuſſidj, e chiuſein facciale porte delle Citta, allora che fi portarono le truppe
di Leopoldo in fauore del Tranfiluano minacciato dagli ſteſſi Turchi ; di auerli.
buona parte nel cuore dell' Inuerno fatti moriredi fame, edi freddo in alcuni
piccoli villaggi , doue non ritrouarono ſuſſiſtenza ; acconfentia dichiarare :
a Cefare fanguinoſa guerra : tuttoche il principale motiuo di Ahmet Primo,
Vifire, figliuolo del Primo Viſire Mahometto Kiuperli , fuſſe nel principio
del fuo gouerno , al quale era ſalito in etàdi ſoli 28. anni, di moſtrarfi al Sul--
tanocolmaneggio delle arme , abile a ſoſtenere la dignita conferitagli, con
l'acquiſtargli le reliquie del RegnoVingarico , al quale lo inuitauano gli ſteſſi.
abitatori diſcordi , e ſedizioſi . Con formidabileEſercitodi 150. milaCombat--
tenti inondo ilGranViſire nella State dell'anno 1663. le vbertoſe campagne
dell' Vngheria . Valicato ſotto Strigonia ilDanubio, fi porto all'aſſedio dell'
importantiſſima Piazza di Nahyhayšel , la quale per la fellonia degli Vingari
che in parte laguardauano,fu coſtretta a capitolarela reſa al vincitore,li 26.di
Settembredel detto anno:nelqualepure s'impadronirono
A 2 gliOttomanidelle
Piazze.
4 LaSagra Lega controgli Ottomani.
Piazzedi Nitria,Nouigradi , e Leuentz ; aperte loro dagliUngari le porte,
nellequali introduſſeroglicarnefici , da' quali aueano adeſſere ſino sù le oſſa
ſcarnificati .L'anno vegnentevenneAhmet Viſire al ſoccorſodiCaniſſa,Piaz-
za affediata dal Co. Niccolò Zrini con altre Truppe auſiliarie dell'Impero . Ri-
1
ticatofi il Conte alla comparfa degli Ottomani ; queſtiproueduta la Piazza del
biſogneuole, andarono all'attacco di Serinuar , Forte fabbricato doue laMura
sbocca nella Draua; il qualenon auendo fortificazioni regolari, fù alla fine
fuperato da' Barbari,gliqualiin vn ſubitolodemolirono, e ſpianarono da fon-
damenti. Sorti bensì al Generale Suſa di battere ilBaſsa diBada , ricuperare
Nitria, eLeuentz : e fottoqueſta ſconfiffe di nuouo gliOttomani portatifi ad
affediarla . Inuogliato poi il Viſire dinuoui acquiſti,e ſaputo il male ſtatodell'
Efercito Imperiale , ſi poſe nel capriccio di fare un colpo ſuperiore ad ogniaf-
pettazione;e fu ,di portarfi all'affediodella Cittàdi Vicana reſidenza ed Cefa-
re,ſperando con ildilei acquiſto,difar cadere in vn coipo tutte le altre Fortez-
ze dell'Ungheria.PoſtoſiAhmetin cammino per eſecuzione dell'impreſa,tento
in più luoghi il paſſaggiodelRab contefoglidagl'Imperiali: ma al fine riuſcito-
gli facile ilguadoin un luogo del fiume dipoco fondo,edi mediocre larghezza ,
da' Criftiani inueftito , perdette & il Campo , & la Giornata , tagliati a pezzi,
la più nobile porzione de' Gianizzeri delſuo Elercito. La ftrage riceuuta da':
nimici, detto negl'inclitiCapi ildeſideriodi Pace,la quale fu in vn ſubito ftabi-
lua in Buda , li 23. diMaggio dell'anno 1665. Toccata al prepotente nimico
la preſcrizionede'patti,rimaſe l'Ottomano nell'acquiſtatopoſſeſſodiNahyhay-
fel, e diNouigradi, Piazze di granrilieuo, edi grandiſſima giuridizione; eſſen-
dofi con efic aperta gli Ottomanila viaper ſcorrere con maggior baldanza le-
Prouincie dell'Auſtria,della Sleſia, e della Morauia . Dagli appaſſionati politi-
ci, epocopratici delle faccendedelMondo fu tacciatoCefare, di auere precipi-
tato in fare vna Pacecon tanto ſuo diſcapito, mentre auea le arme vincitrici in
mano, egli ſoldati moſtrauano le loro ſpade inſanguinate nelle vene de' Bar-
bari . Chi però con occhio di lince mirò bene al di dentro lecagioni, onde Ce-
fare ſi accordocol nimico, leritrouò aſſiſtite dalla prudenza , che l'obbligo de'
due mali per allora ad eleggerfi il minore. Si era contro di Cefare inuiperito
loZrini , a cagione dell'hauergliquegli negato il Poſtodi Generale delle arme
della Croazia da lui preteſo, e amminiſtrato dal Co. Eberardo di Auersbergh
fuo gran riuale . La negatiua di Cefare , ficome tinfe diroſſore il volto , così
itillonel cuore del mal coſigliato Vaſſallopenfieri di fellonia,nella quale traffe
di slancio il Palatino Veffelleni , ilPrincipe Franceſco Ragotzky , e ſuſſeguen-
tementegliContidiNadaſdy , Frangipane, eTottempoch, e molti altri quali-
ficati ſoggetti , per la maggior parte Cattolicidiprofeſſione . Ora , mentre per
tutta l'Ungheria riſonaua ildolce nome di Pace, fù queſta allo ſcontro vna
tromba guerriera, che eccitò gli ſpirti ſediziofi a nuoua guerra . Fremeano
gli Ungari per la Paceda Cefareconchiuſa con gliOttomani,perchedelle arme
di queſti volcano preualerſi a fare aCefare vna nuoua guerra, ſpogliandolo
degli Stati , de' quali già tra loro ſi erano figurata facile la diuifione . Fallito
loro il colpo, ſognarono milepreteſti,per mantenerſicon le arme in mano; co-
lorendo la loro perfidia colmantellodel zelo,di volere dalle incurſionidegliOt-
tomani difendere iConfini dell'AuſtriacoMonarca . Merto frattanto ilConte
Niccolò
Libro Primo. S
Niccolò Zrini, fuenato,come decantò il volgo,da vnocignale, ſottentrò nella
di lui vece ad effere Capo della nuouaRibellione il fratello Pietro ,dai quale
furono tratti nella congiura tutti gli Regulidi que'Confini, e fino il Co. Tot-
tempoch Caualiere della Stiria:gliquali con il Marcheſe FranceſcoCriſtoforo
Frangipani , Co. Franceſco Nadaſdy ,& altri molti ,ſpedirono loro Meſſi alla
CorteOttomana , per ottenere aſſiſtenza di danaro e digente , per vfurpare a
Leopoldogli Stati dell'Vngheria, Stiria, Croazia,Schiauonia,Carniola,Cillei,
&altri Pacfi , per i quali ſi ſarebbero fatti tributari , e Vaſſalli fedeli delGran
Signore . AbborrironoiTurchiſulbel principiodi dare orecchio , e porgere la
mano a' misfatti cosi eſecrandi :& perche conoſceano la volubilitàdellaNa-
zione , riſpoſero a' loro Inuiati , che , Se parlauanoda ſenno ,conſegnaſſero le
Piazze della Caſa Ragotzcky per ſicurezza nelle loro mani ,&per ficurorico-
ue ro alle loro Armate; chepoi la Porta non aurebbe loro mancatadiaſſiſtenza.
Inqueſto mentre fù da Coſtantinopoli ragguagliato Ceſare delle Diaboliche
cabale de' Malcontenti,diſpoſti aleuarlo dal Trono dell'Ungheria , e renderlo
tributario all'Ottomano . Non fù difficile a Ceſare il dar credenza a quefti ,&
a più efecrabili misfatti , mentre vedea armarſi patentementegli Solleuati , gli
quali più di vna volta , come poi ſi ſcoprì ,aueano teſele infidie alladi lui vita,
faluatagli da quel Dio , il quale ſingolarmente lo proteſſe .
L'obbligo in cui fi trouò la Maestà di Leopoldo di confidare alle arme la
ſicurezza de' propri Stati , leuò dal viſo agliUngari la maſchera della fimula-
zione , colla quale aueano fino allora coperta la loro perfidia . Due Corpi di
eſerciti furono deſtinati controRibelli ; l'vno diretto dalGen. Spankau contro
lo Zrini in Croazia ; l'altro guidatodalGen. Spork nell' Vngheria Superiore .
Incalzato lo Zrini dallo Spankau ſi ritirò nella ſua Fortezza di Czackaturn ,
dentro la quale fi era pure ricouerato il Frangipani : ma non iftimandofi cola
dentropunto ſicuri,preſero amendue la fugga verſo l'Ungheria Superiore:doue
giuntial Caſtellodi refidenza del fedele di Cefare Conte Keri,furono ambi ar-
reſtati, e ſottobuona ſcorta condotti a Vienna, Dall'altra parte lo Spork neli
Ungheria Superiore, oue fi ritrouaua maggior numero di Ribelli, conle fue
inuitte Squadre facea ad ogni paſſo ſtrage degliempi,& apertefi con la forza le
porte di Eſperies e di Caſlouia, folito afilo de' ſedizioſi inſolenti, leraſſodò ſotto
il dominiodi Cefare : ilquale per freno della loro baldanza,piantò ſopradi vn
colle predominante alla Citta di Caſſouia , vna nuoua Fortezza ; per le ſpeſe
della quale furono aftretti que' petulanti Cittadini delle proprie ſuſtanze a pa-
gare quel giogo, che fi inettea loro ful collo . Anche il Ser. diLorena con vn
.
buon Corpo di milizie Alemane, inueſtita la Piazza di Murano , di ragionedel
Palatino Veſſelleni defonto,la sforzò con le bocche de' Cannonia rifpondere
alla refa ; doue furono ritrouatiquattro caffonidi ſcritturediaboliche ,le quali
poſeroin chiarotutta la Satannica orditura initeſſuta,e furono la cagionedella
prigionia di Nadaſdy , e di Tottempock:gliquali poi conuinti congli Zrini e
Frangipani di altiſſimo tradimento,perderono per leinanidel carneticecol ca-
po levite . Con la forza del ferro andauanogli Cefarei fuperando quegl'intop-
pi , che contraſtauano a Cefare ildominiodi quel Regno :e fudegno rimarco
l'oſtinata perfidia di Stefano Teckely ,Conte diKeſmarck, e Grande Vfficiale
del ComitatodiArua a'confini della Polonia,il qualecon lebocchede'Cannoni
4
tece
6
La Sagra Lega controgli Ottomani .
fece ſapere a'Ceſarei,quanto e' fufſe riſoluto adifendere la ſua perfidia: per ab-
battere la quale,portatiſi iGenerali all'aſſediodella Fortezza di Arua da luicuf-
todita, trà gli sforzidi vn' arrabbiata difesa diſperatamente morì ; econ la vita
di lui cadè la Piazza nelle mani degl' Imperiali ,gliquali vi trouarono vn pre-
zioſo teſoro ,& vn contante di 700,mile fiorini .. Ebbe fortuna il di lui figlio
Emericodi ſaluare la vita ,ricouerandoſi nella pur ſua Fortezza di Likouua :
laquale ſoggiogata dall' Haisler , non ſi sà come, fuggì dagliaguati, in abito
donneſcolo ſcellerato Emerico , deſtinatoa rappreſentare nelteatrodella ſua
Patria vna delle più lagrimeuoli tragedie, che maiabbia deſcritto, penna di
Storici..
Proteggendo il cielo la giustizia diCefare, andauanogliſuoiEſercitidalter-
renodell'Ungheria cól'opera delferrofradicandoipeſtiferi napellidella Ribel-
lione : laquale ,quantunqueſempre più indebolita, a guiſa d'Idra gittaua tutto
giorno nuoui Capi; vno de' quali fù lo ſteſſo EmericoTeckely, perfidoEretico,
&oftinato ribellodel ſuo Sourano . Comparue queſto gran moſtro di perfidia
inſcena ,per la prima volta,l'anno 1674., in tempoappunto,cheCefare man-
datonell'Ungheria il fedeleCo.Bargozzi , per tutte leviepiù ſoaui fi sforzaua
di ritrarrei ribellidalla perfidia,e renderli oſſequioſi alla ſua riuerita clemenza.
Ma era troppo incancherita nell'antino de'contumaci l'auuerfione al Sourano,
da lorobattezato per vatiranno vfurpatore delle altrui ſuſtanze .Per non auere
intoppo allachiuſa delle loro cabale,eleſſero i Ribelli per ſede de'loro eſecrandi
maneggi la Cittàdi Debrezin,ricca,grande,epopolata,oltre il Tibifco,non lon-
tanadallaTranſfiluania , onde veniua la loro petalanza fomentata , & aſſiſtita .
Macoladoue penſauanodi auere trouato l'aſilo alle loro ribalderie,rinuenirono
il ferro vendicatore, che diſtruſſe quella cattedra di peſtilenza : imperoche.con.
tutta celerità colà portatofi con numeroſe ſquadre, ilGen. Strafoldo , in pò di
tempo forpreſe,e sforzo quellaCitta : allaquale fattodare vn rigoroſo ſaccheg-
giò, trucido, &imprigionò quantiribelli potè auer nelle mani , deſtinando al
laccio&alla catena quegli , gli qualiproteſtauano di auere preſe le arme per
difendere la propria libertà ..
Gli fortunati progreſſi delle arme di Ceſare parea che daſſero ſperanza di
vedere, con la forza ſnidata dall' Ungheria laRibellione :quandovn nuouo ac-
cidente ſolleuò le quaſi ſinarriteſperanze de' contumaci,equeſto fù la Guerra,
che ſi ſuegliò tra Cefare, e la Francia l'anno 1676. Impegnato Leopoldo a
mandare vn'Eſercito poderoſoalReno,indeboli quelle forze , lequali non tro-
nauanovaleuole oppoſizione nell'Ungheria . QuindicoſtrettoilGen. Strafoldo
adabbandonarela Capagna, vſcironodalle loro cauerne le inuelenite fiere de'
Ribelli,gli qualiaſſiſtitida molte migliaiadi Polacchi affoldati coldanaro della
Francia.della quale alzarono gli veſſilli, e dall'Abafff Principedi Tranfiluania,
il quale e feruiuadi mantice a queſto fuoco , e v'impiegaua le legna degli aiuti,
volleromantenere ſempre viuoil fuoco della Ribellione . Divn'altro Corpo di
Vingari coſtituiſſi Capo Paolo Veſſelleni figliuolo del morto Palatino,il quale
conla ſua perfidia autentico per vera la ſoſpetta fede del genitore mentre viuea:
ma il primo frutto della ſua Ribellione,fu la perdita del ſuo caſtello di Hatzaua
dalui ridotto inFortezza , e forpreſo dagl'Imperiali . Lagran pietà di Cefare
nonpotendotollerare in vn RegnoCattolico tante ruine, propoſe agli Ungari
la
LibroPrimo. 7
laconuocazionedi vna Dieta inEdimburgo, promettendoinſieme,di fare loro
conoſcere gli atteſtatidella ſua ottima mente,inclinata almaggior bene de' ſuoi
vaſſalli . Ma Cefare parlaua al vento , ea' fordi . Il fellone Teckely volea vdire
il ſuono delle bombarde,delle qualiproueduto l'anno 1678. dall'Abaffi , dopo
vna generale diſolazione del paeſe, portoſſi prima all'aſſedio di Caffouia, Citta
da luipiù di ognialtra amoreggiata ,epoi di Tokay, e diEſperies :dalle quali
tutte con ſuo vitupero ſcacciato , anzi battuto dal Gen. Lesle, fi ritirò a rifto-
rarſi nella giuridizioneOtromana . Quindi vſcito,e prouedutodi nuoue forze,
ratto portofſſi al poſſeſſodella Cittàdi Altſol,la quale gliſiarreſe ſenza conteſa :
benche non molto ne godeſſe il poſſeſſo, riacquiſtata laPiazza dalGen. Virm-
na , che ancor percofle ilCampode' Ribelli..
La peſte , che nell'anno 1679. coſtrinſe Cefare ad abbandonare la ſua Reg-
gia , aprìa' Ribelli maggiormente la ſtrada , di ſtendere pertutto il Regno il
toffico della loro impermerſata fellonia : onde dalla lontananza del Sourano ,
rifoluti a coglierne ivantaggi, fi trinfero maggiormente co'Turchi infperan-
ziti, di auere tuttol'UngaricoRegnotributariodel loro Monarca, a' quali die-
dero per pegno della loro giurata ſeruitù gli propri figli ; partito preſo dal più
che barbaro Teckely, per troncare conqueſto impegno la via a' contumacidi
rauuederfi , & implorare dalla pietà del legitimo Sourano l'indulgenza de' paf-
fati efecrabili misfatti.. Per coprire queſte diaboliche macchine, diede a crede-
re in Vienna ilTeckely, che fi volea vmiliare a Cefare, e chiedergli il perdono
delle fue ribalderie; cola, che diede impulſo all'Augufto di chiamare vna Dieta
in Edimburgo , a fine di ſtabilire la quiete nel Regno , e riparare al finale ecci
dio del medefimo.Vnita la Dieta l'anno 168 1.non vi volle comparire il fellone,
dandogli forſe a credere la propria coſcienza , chenon eranodegni di perdono
gli misfatti da luicommeſſi : mandò bensi vna lettera , nella quale con ardi-
mento Satannico chiedea le Chieſe , e la ſicurezza di coſcienza agliEretici , e
che Leopoldo fi prendeſſe l'obbligo di ſoddisfaregliOttomani , di quanto an-
nualmente, a nome di tutto'l Regno, & era loro obbligato dipagare . L'animo
grande di Cefare asi temerarie richieſtenon potècontenerſi dallo ſdegno , non
potendo tollerare,che ſi diſſe a parlare direnderſi tributario dell'Ottomano.Et
effendo pregato a condeſcendere in qualche coſa per allora circa gli affari della
Religione,folito ricouero della perfidia de' malcontenti; chiele il noлello Pala-
tino Ezterhafy a nome di Ceſare a'Ribelli,Se,concedendoſiloro ciò chebrama-
uano, fi farebbe dato fine alle turbolenze dell'afflittoRegno? al quale con sfac-
ciatezza propriadi figliuolidel Diauolo , riſpoſero ,Che non poteano promet-
ter queſto ; volendo eglidire, che eſſendofigia reſi ſchiauide' loro nimici , non
erano più in iſtato di rauuederſi , edi operare da ſerino , sforzati ad vbbidire a'
Turchi loro Signori . In fatti , con l'aiuto di queſti , el'unione de' Franfiluani
s'impadroni di Beczermen Città di là dal Tibiſco , vicina a Debreczen , prefi-
diatada 700. Aiduchi , e 200. Alemani, gli quali aprironole porte a' vincitori;
ficome fece il prefidio di Kalò , il quale preſe ilpartitode'Ribelli . Venendo
l'Inuernata, l'aſtuta volpe del Teckely richieſeCefare perTregua, eper Quar-
tieri da coprire gliſuoiſeguaci :il che ottenne, per la ſperanza chediedero alla
Cortegli ſuoi fauoratori,dipoterlo ridurre al pentimento. In fatti,per qualche
tempo l'inuelenito Marte dipoſe learme ,perche fi ſtrinſe vna Venere in feno ,
che
8
La Sagra Lega controgli Ottomani.
che fù la vedoua Principefſſa Ragotzky , ch'e' preſe inmoglie,col fine, ficome
gli ſorti fauoreuole ,diporre ilpiede nellePiazzedel Principedilei figliuolo ;
colpo ,che loponea ſull'auge delle grandezze . Nel feruore delle allegrezze ,
enel conuito nuzziale , ſi aſſicurò in primo luogodella Piazza ineſpugnabiledi
Mongacz , reſidenza del PrincipeRagotzcky , e luogoincui cuftodiua gli te-
ſori ammaſſati da' ſuoi Maggiori . Preſa la padronanza di queſta infigneFor-
tezza, gli ſi arreſero volontarietutte le altre poſſedute da quella Caſa : onde
aſſicurate le ſpalle , voltò faccia verſo l'Ungheria: doue vnito vn formidabile
eſercitodiRibelli, Turchi,Tartari, e Tranfiluani afſali ,e preſe la tanto da lui
benemeritaCafſſouia :la qual diſgrazia fu ſeguitata da quelladi Fillek, Piazza
chedifendeale miniere Ceſaree delleCittà Montane: la quale occupata , fu da
lui toſtofatta demolire, a cagione che iTurchicompagni dell'acquiſto, ne pre-
tendeano l'intiero,& afſoluto poffeffo . Riuoltatoſi poi indietro,fi accoſto alla
Fortezza di Tokay, il cui preſidio atterrito , non ſoloconſegnò la Piazza a' Ri-
belli , ma ſi fece compagnodella loro perfidia , arrollandoſi ſotto le inſegne
del Teckely .
Precipitando coſtui alla propria, e totale rouinadella ſua Patria , ſpedi in
tuttadiligenza Inuiati ſagacialla PortaOttomana , per conchiudere co' que'
Miniſtri l'intera foggezione diquel Criſtiano Regno a' voleri del Sultano , e di
Mahometto . Apri il Diabolico Meſſo la ſtrada a' ſuoi ſcandaloſi trattati con
la forza di pregiatiſſimi doni tributati alla Sultana regnante , alGran Viſire
Muſtafa Cara , al Kaimecan , e agli altri Viſiri delBanco , accioche tutti d'ac-
cordo inſiſteſſero appreſſo il Sultano Meemet IV. di riceuere il Conte Emerico
Techely , e tutti i Magnati , Nobili , e Stati dell' Ungheriain perpetui ſchiaui
della Porta . Introdotti i trattati , conoſcendo i Miniſtri del Gran Signore
quantoglitornaſſe in acconcio l'affoluto poffefſodell'intiero Regno dell' Vn-
gheria ,ſtabilirono con gl' InuiatidelTeckely gli ſeguentiCapitoli : gli quali
foli baſteranno per rendere, fino che durerà ilMondo , infame , & efecranda
lamemoria delCapo , e delle altre membra della Ribellione . La ſuſtanza de'
Capitoli , ſoſcritti inCoſtantinopolili25. Maggio 1683. contenea
I. Che il Sultano restituirebbe al Teckely tutti gli acquiſti fatti in 13.anni, gli
qualisono membri dell' vngheria.
II. Che da ambeleparti fußero i prigioni rimeſſi in libertà .
III. Che il Reamedell' Ungheria pagherebbe alla PortaOttomana di annuale tri-
buto40. mila talari .
IV. Chedopo la morte del Teckelyfuffe libero agli Stati dell'Ungheria di elezgerfi
in Rè vno della loro nazione .
V. Chefuffe libero l'uso della profeſſione Luterana,s Caluinista in tutto'l Regno. :

VI. Che si cacciaſſero dal Regno tutti i Cattolici , e le loro faculid , e Benefizj
fufferopoffeduti dagli Eretici .
VII. Che il Rè Teckely , nègli ſuoi Succeſſoripoſſano fare ,nè conchiudere alcun
Trattato co' nimici della Porta .
VIII. Che contribuißero per la guerra contro Cristiani6.mila Combattenti a loro
Spefe.
IX. Che il Gran Signore fuffe tenuto ad affistere al Rè Teckely contro le arme di
Cefare , e de' Cristiani Oc.
Aqueſte
LibroPrimo.
AqueſteCapitolazioni è fama che il Mufti , & altri Conſiglieri del Sultano
apertamentecontradiceffero , come a rotture di Pacetra glidue Imperadori ;
noneſſendo ancora ſpirata la Treguadi20. annitra leduePotenze accordata
li 23. di Maggio,l'anno 1665. Ma il Gran Vifire, che per la diſapplicazione
delGranSignoreal gouerno , reggea a ſuo piacere la MonarchiaOttomana ,
auendogiàdiuorato nell'immaginazione tuttoil Reame dell' Ungheria,ſtette
faldo per laGuerra : la cui tacita dichiarazione era l'eſpoſizione delle folite
Codedi cauallo,con la quale fi chiamauano tutte le milizieOttomane alla.
Raſſegna . Prima però che vediamoda tanti,e formidabiliEſerciti inondatele
campagne diqueſtoRegno,per curioſità del Lettore, ne darò quì vnapiecola
contezza , accioche ſi ſappia lo ſtato, la grandezza , qualità , fortezza , e po-
tenza dell' Ungheria .
Fu l'Vogheriane' paſſati ſecolivnRegno, il qualenoncedea ad alcunone in
grandezza , nè in potenza, nè indouizie ,ne inabbondanza.Dodici vaſtePro-
uincie comedodici ſtelle ſeruiuano dicorona a queſta famoſa Reina , renden-
dole vbbidienti il vaſſallaggio . LeProuincie ſoggette erano laTranfiluania ,
la Schiauonia , la Croazia , la Botlina , la Dalmazia , la Seruia , la Raſcia , la
Bulgaria ,la Moldauia , la Vallachia , la Ruſſia, e la Beſſarabia . Diuiſequeſte
ProuincieinTetrarchie , e queſte ſignoreggiatedadiuerfi Reguli, etuttidi po-
che forze ; volendo l'vno preualere contro l'altro ,aprirono la ſtrada alla Po-
tenza Ottomana di ſoggiogarli,& vnire le Prouincie al proprio Impero .Sotto
I'Vngarico Regnorimaferograntempo vnite laTranfiluania, laSchiauonia, e
la Croazia . La prima fu ſmembrata dall' Ungheria da Solimano II. , quando
vfurpataſi laReal ſede di Buda al Zapogliano , mandò il piccolo Rè con la
Madre a Lippa Cittàdi Tranſiluania,della quale Prouincia gliafſegnò il Prin-
cipato, col vaſfallaggio allaPortaOttomana . LaSchiauonia,che è vnRegno
compoftodialcuni Comitatiſituati tra la Saua e la Draua , fù per la maggior
parte vfurpatadal medeſimo Solimano, allora che fuchiamato dalZapogliano
in ſuoaiuto,contro la potenza di Ferdinando di Auſtria , fuo competitore nel
Regno . La Croazia perſeuerò illeſa ſotto il dominiodella Corona Vogarica ,
finoal tempo dell'Imperadore Ridolfo,ch'era ancora Re di Ungheria.Quando
il fiero Amurat III,di queſtonome, Imperadore Ottomano,vogliofo di tingere
laſua ſabla nel ſangue Criſtiano,tuttoche ancora duraſſero con Ridolfo le
Tregue, l'anno 1592. comandòad Haffan Baſsadella Boſfina di fare rappre-
ſaglia dihuomini,& di Fortezze nella Croazia : il quale, aſſaliti iconfini allora
fprouedutidiSoldateſca , aſſedio,e preſe te Cittàdi Vihitſch, ò Biak, òBighion
ficome altri la chiamano;Caſtrouuitz , & altri Luoghi;godendone hora gliOt-
tomani lametà di quelRegno . IlRegno di Ungheria fino a' tempi di Solima-
no II. fututto poffeduto aa' propri Re . Equeſto un Regno ,quaſi di figura
quadrata ,di circa 400 miglia in larghezza ,&in lunghezza . Per la fua am-
piezza fu diuilo ilRegno in Prouincie , à ſiano Comitati,in ciaſcheduno de
qualiſt rendea ragione, e fi faceagiuſtizia a' popoli che componeanoquelDif-
tretto . GliComitati, che ancora tali fi chiamanonell'Ungheria , fecondo gli
più claſſici Scrittori, ſono in numero 53. Ecco il riparto già da me , benche
fottoaltro nome ,nellibro intitolato ,Compendioſe Notizie dell' Ungheria,
regiftrato.
Comitats

:
10
La SagraLega controgli Ottomani. :
1

Comitati dell' Ungheria, comprendendo laparte dell' Ungheria di


làdalTibifco, verſo la Tranfiluania.

Comitato di Temeſuuar, ampiſimo, che ha perCapo laCittà ſteſſa diTe-


mefuuar .
2Comitato diChanad,che ha perCapo la ſteſſaCittàEpiſcopaledi Chanad,
ora poffeduta dagl' Imperiali..
3 Comitato diArad , o Orod, detto ancora Czongradienſe, cheha per Capo
*il Borgodi Czongrad alla ſiniſtra delTibiſco.
4 Comitato di Torantal , che ha per Capo il CastellodiThurtur .
5. Comitato diBihar, cheha per Capo ilCastello diBihar.
6 Comitato di Zabloſchz , ò di Kalo , che ha per Capo la Fortezza di Kalò .
7 Comitatodi Vgochz , che ha per Capo il Castello dello ſteſſo nome .
8 Comitato di Zattmar,che ha perCapolaCitta,e Fortezza di Zattmar fitua-
ta invna Iſola del fiume Samos.

Comitati dell'Ungheria Superioretra'lTibisco, & il Danubio, com- 19

prendendotuttiquegli, cheſi dilatanoper lalungaſceſa


de Monti Carpaz) , al confine della Polonia . 1 1

9 Comitato diMarmarufio,ha per Capo laCitta dello ſteſſo nome ,detta,


ancora da altriHezuumnezeuu .
10 Comitato diBeregzaz, ha per Capola Cittàſteſſa diBeregzaz .
11 Comitato di Vnghuuar , ha perCapo laCitta, e Fortezza dello ſteſſonome,
12 Comitato di Zempłyn ,ha per Capo vn villaggiodello ſteſſo nome .
13 Comitato di Abauiuar , ha per Capo il Castello diAbauiuar .
14. Comitato di Saros, ha perCapo la Città dello ſteſſo nome .
15 Comitato di Sepufio, detto ancora di Zips, ha perCapo laCittàdi Sepufio,
detta pure Zipferahus .
16 Comitatodi Liptouu,ha perCapo la Fortezza di Lypich , ò Lypcze .
17 Comitato di Turocz , da altri Strezzen , da altri detto il Comitato di
Sumſtan , prende il nome da' Caſtelli dital nome , cioè di Turocz dal
Caſtello di Turocz ; e di Sumſtan dalla Citta di Sunſtan , detta ancora
Sutzian , ò Zuzan .
18 Comitato diArua , prende il nomeda una riguardeuole Fortezza di queſto
nome .

19 Comitato diTranſchin, prendeil nome dalla medesima Città Capitale...


20 Comitato diPresburg,prende il nome da Presburg, detta ancora Pofſonia.
21. Comitato Nitrienfe,prende ilnome dalla CittaEpifcopalediNitria.
22 Comitato di Bars, prende ilnome dalla Città di Bars.
23 Comitato di Nyfol , prende il nome daNayfol Città principalediquelle ,
che fi chiamano Montane.
24 Comitato di Honten,prende il nome dal Caſtello di Honten , che ancora
fi chiama Sag . 25 CO-
Libro Primo.
25 Comitato di Nouegradi, prende il nome dalla Fortezza diNouegradi , ora
diſtrutta .
26 Comitato di Gomer , prende il nome dalla piccolaCittà diGomer, detta
A
ancora Gemar .. :

27 Comitatodi Torna ,prende il nome dalla Città di Torna .


28 Comitato di Borfomos, prende il nome dalla Città diBorſomos , detta
ancora Borſod
...
:
29 ComitatodiHeues ,prende il nome dal Caſtellodi Heues .
30 Comitato diPeſt, prende il nome dalla Città di Peſt, per contro a Buda .
31 Comitato diBath,odi Baya , prende il nome da vna groſſa Palanka così
chiamata .. :
32.Comitato di Zolnock ,prende il nome dalla.Città e Fortezza di Zolnock :
ſopra il Tibiſco .
33 Comitato di Bodrok , fi denomina dalla.Cittàdi Bodrok, alla finiſtra del
Danubio ..

Comitati dell' Ungheria Inferiore , che comprendono il paeſe


poſto tra'l Danubio , e la Draua .
34 Comitato di Baranyuuar , ò Varanienſe , prende ilnomedalla Palanka di
:
Baranyuuar , detta anco Prinouar . :

35 Comitato di Tolna ,prende il nome dalla piccola Città di Tolna .


36.Comitato diSimigio , prende ilnome da Simigio , oSamogunar , tuttoche:
ora fia fuori del Comitato ..
37 Comitato di Pelyfia,prende il nome dal gia famoſo eremodiPelyſia,detto.
- ancora Bolufio,eBel ..
38 ComitatoAlbenſe , prende il nome dalla Cittè di Alba reale ..
39.ComitatoVeſprinieſe , prende il nome daina Citta Epifcopale di Veſprinio..
40 Comitate Strigonieſe , prende ilnome dalla Città Archiepifcopale di Stri--.
;
1. goniata
41 Comitato laurinenfe, prende il nomedalla CittàEpiſcopale diGiauarino..
42 ComitatoComorienfe, prende il nomedalla Fortezza di Comorra ..
43 Comitato. Moſunenſe , ò di VVifciburgo ,o di Altenburgo , così,viene
chiamato da luoghi di tal nome .
44 Comitato Sopronienfe ,vien così detto dalla.Città di Sopronio, detto an
cora Edemburgo ..
45 Comitato Caftriferrenſe,viene così chiamato dal luogodetto Caſtel di Fer--..
;
ro , vicino al Lago Balatone .
46 Comitato Zaladienfe ,viene così chiamato dal Castello di Zalauuar . F

47 ComitatoZyghetente , prende il nome dalla Fortezza di Zyghet .


Comitati tra la Draua , e la Saua, che compongono...
1
. i

il Regno di Schiavonia .
48 Comitato VVarafdinenſe , così chiamato dalla principale Fortezza di
"
" "
VVaraſdino .
B 2 49 Co-
LaSagra Léga controgliOttomani.
49 ComitatoRifienfe,detto ancora diCrifio, così ſi chiamadalla Fortezzadi
Criſio , detta ancora Creutz .
50 Comitato di Zagabria ,prende il nome dallaCittàEpiſcopalediZagabria.
51 Comitato Poffegienſe,prende il nomedallaCittàdiPoſſega,Metropoli del
Regno di Schiavonia . :

52 Comitatodi Valkouuar , prende ilnome da vn Caſtello ,che ſi chiama an-


cora Buchuuar .
53 Comitato di Sirmio, prende il nome dalla CittàEpiſcopalediSirmio,detta
ancora Sirmifch .
Queſto gran Regnocontiene in ſe Fortezzesì riguardeuoli , einsì gran nu-
mero , che ſtimo non ne abbia tante alcun'altro Regnodel Mondo . E vera-
mente credo , chel'abbia Iddio coſtituito per pietrade' confini tra glidue Im-
peri d'Oriente , & Occidente ;perche ſe attentamente fi confidera il ſito del
Paeſe , che ora alzandoſi in balze , ſoppone il dorfo all' incarco di formidabili-
Cittadelle; ora allargandoſi in immenfe pianure ,dal loro ſeno fa vſcire tante
acque a trabocco , che di eſſe formando ampie lagune , le coſtituiſce per vna
infuperabile contraſcarpa alle molte Fortezze, che in ſe racchiudono ; non
farà difficile il credere, eſſere imonti dell'Vngarico Regno , quaifortiſſimi ſco-
gli,che rompono , e fermano il corſo alle inondazioni degli Eſerciti infedeli ; e
lagune que' Mari , ne' quali fouente naufraga la loro baldanza . Innanzi il
Gran Solimano ,la ſpada dell'Vnniade , e di altri inſuperabiliCampioni , in vn
mare di ſangue , che più volte cauarono dalle vene degli Ottomani , ſommerfe
ledi coſtoro mal fondate ſperanze ,di diuorare in vn ſoloboccone tutto quel
Regno . Vi fermo il piè Solimano,perche l'Ungarica perfidia gli apri la ſtrada.
Pocomeno che tuttoilRegno e' s'inghiotti,perchegliſteſſi abitatoriglielo pre-
ſentarono , come unboccone guſtoſiſimoal fuo palato.La ſola mortegli ſpen-
ſe l'appetito,ch'egliaueua didiuorare ancora le reliquie.Gli diſcendenti Sulta-
ni moſtrandoſene ſempre appaſſionatamente affamati , lacerando in minuti
bocconi queſto gran corpo, lo riduffero ad vn carcame ſpolpato , e ſpogliato
d'ogni alimento . Sono però quaſi dirò due fecoli , che quegli arrabbiati cani
non gli hanno mai potuto rodere leoſſa , auendo loro l'Auſtriaco valore dato
a conoſcere, che ilboccone al loro stomaco è indigeſtibile;onde, per auerne
eglino gia mangiatotroppo, ſono ſtati coſtretti finalmente a venire al vomito,
rigettandocon violenza quel cibo, di cui aueanodi ſoperchio riempito ilven-
tre. Edeccooramai iTurchi, non dirò più padronidi tutto'l Regno, ma quaſi
affatto ſcacciatidell'Ungheria . Paſſarono i Turchi nell'Europa circa gli anni
diCriſto 1363. ſotto l'Impero di Amurat I. aiutato da due Carauelle Genoueſi,
chiamate Interiana l'vna , e l'altra Squarciafica , e tragittarono a Gallipoli 60.
milaOttomani,pagando a' padroni delle naui vn Sultanino per teſta . Quindi in
pocod'anni s'impadronirono ditutta la Romania,della Grecia tutta,dell'Alba-
nia,& Epiro, della Bulgaria, Seruia, Raſcia, Vallachia, Moldauia ,Beſſarabia,
Bonina,e dialtripaeſidell'Europa . Il ſolo Regnodi Ungheriaha feruito di argi-
ne alle inondazionidegli EſercitiOttomani : gli quali hanno trouati e petti atti
a far loro reſiſtenza, eCannoni abili a ſcompigliarli, e Piazze ch'hanno feruito
di freno alla loro baldanza . Ora, per chifuſſe curioſodi ſaperelaqualità delle
Città,e Piazze principalidell'Ungheria, annouerarò ſolo lepiù rinomate pelle
Storie,
Libro Primo..... 13
Storie,petche adeſcriuerletutteperminuto, mi riſerboadiſpiegarlenell' In-
dice,che ſiporra in fine di queſt'Opera .

Città, e Piazzepiù importanti dell'Ungheria.


Agria: Kald . Putnok.
AlbaReale, Karoli . Saraiuuas :
Arua . Keſmark . 1
Segedino .
Belgrado . Kiſuuarda . Sepufio.
Buda Leopoldſtatt . Simontorna
Caniffa . Leuentz . Strigonia .
Capoſuuar. Likauua . Syklos .
Caffouia . Lippa . ۲
Temeſuuar :
1

Cinque Chieſe . Lugas . Tockay .


Comorra . Monkatz: Tottis.
Debreczin . Murano . Varadino.
Echziet. Nahyahyſel . Veſprim .
Eſperies . S. Niccolò . Vnghuuar .
Filleck . Nitria . Zattmar .
Giauarino . Onnod. Zendreuu .
4

Gyula . Palotta . Zolnok


Hulst. Pappa : Zyghet.
lenò . Pattach .
S. Iob . Presburg.
Per loGouerno Spirituale del Regno , viſonodueArciueſcoui, cioè, quello
di Strigonia , e quello diColoczen,amendueCittà ricuperate in queſtaGuerra
dalle mani degli Ottomani; e queſti hanno ſotto di loro diuerſi Veſcoui ;cioè
L'ArciueſcouodiStrigonia,il quales'intitola,Supremo, e perpetuoConte
dell'iſteſſo Comitato, Primate diVngheria , Legato nato, Supremo 1

Segretario , Configliere Segretodi Sua Maestà, e Luogotenente diVn- :

gheria ,hà ſottodi ſegliVeſcouidi


Agria.
Vaccia .
Nitria .
Cinque Chieſe .
Giauarino , e
Veſprino: il cui Veſcouo è Segretario,eCancellieredellaReina, equello,
che l'incorona .
L'Arciueſcouodi Coloczen hå ſottodiſegliVeſcoui di
Zagabria , nella Schiauonia .
Alba Giulia , ò VVeiſſemburg nella Tranfiluania .
Hermenſtatt , o Cibinio nello ſteſſo Principato .
Tina , Knin , ò Tinnininella Dalmazia;benche alcuni lopongono fotto
l'Arciueſcouodi Spalatro .
Groſs-VVardein ,nellaTranfiluania .
Sirmo,
14 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Sirmio , ò di Peter-V.Vardein nella Schiauonia
Chanad , nell'Ungheria Superiore edi
Boſſina , il quale era folito di riſedere nella Cittàdi Arky, alladeſtra della
Sauan 3

Vi fono ancora molti Prelati, &Abbati Regolari, gliquali hanno Priuilegj


grandi , e Seſſioni particolari nel Regno ; gli principali de' quali ſono
gli due Abbati dell' Ordine di S. Benedetto, cioè , quello di Martin
pergh, vicino aGiauarino; e diS.Benedetto,poco lungi dalla Fortezza
di Leuentzoq
Ora, per ripigliare il filo della Storia, vedendo Ceſare l'aſſiſtenza aperta,che :

Turchi , e Tranfiluanidauanoall'empio Ribello , e che dopo la preſa diCaffo-


uia e delle altre Piazze , era ſtato dalBaſsadiBuda, all'vſo Turchesco , inuefti-
to del Reamedell'Ungheria;quantunque l'empio,per isfuggire l'inuidia com-
pagna delle grandezze,non affumeſſeſe noniltitolo di Principe, imprimendo
nelie monete, con la ſua detestabile effigie, l'eternamemoriadella ſua fellonia,
In queſti caratteri : Emericus Teckolius Princeps, ac Partium Ungaria Dominus ; :

auuertito parimente l'Imperadore deglielędrandi Trattati intauolati dall'em-


piocongliOttomani; perchiarirti della coſtoro intenzione , rifoluette la ſpe-
dizione alla Portadi vn'Inuiato, col cui mezo penſaua de potere eſſere appieno
ragguagliato delle riſoluzionidelDiuano, di continuare, o nò, fecole Tregue .
Per cosi alta , e ſcabbroſa funzione , poſe Leopoldo gli occhi ſopra ilConte
Alberto Caprara ,di accortifſimo intendimento, e ceruello di gran partiti , e
percio ſtimato vnicamente addattatoperconſeguire il fine della miſione . Ap-
plauditodallaCorte di Vienna il ſentimentodiCefare, fu in conſeguenza par-
tecipato alConte : il quale voglioſo didare nuoue pruone del generoſo ſpirito
in feruigio del fuo Monarca , e a beneficio di tuttol Criſtianesimo,accetto
l'incarcograuoſo , bramoſo di ſoſtenerlo ,quando ancora vi fuſſe conuenuto
facrificare in feruigiodel fuo Sourano la vita . Proueduto delle neceffarie inf-
truzioni , didanaroperle ſpeſe ,edi fuperbiſſimi regali, che ſono l'ano, onde fi
prendonodi leggieri per la golagliOttomani,con nobiliffimo accompagname-
to, proporzionatoal Perſonaggio, che douea rappreſentare, laſciò FImperiale
di Vienna,percondurſi aquella diCoftantinopoli. Lecortefie,de quali nell'
ingreſſo de' Dominj delGran Signore incontro l'internunzioda tutu gli Bafsa
della Monarchia Ottomana,faceano ſperare al Conte miglior fortuna per
P'auanzamento de' ſuoi affari,quando fuffe giuntoallaReggiadi Biſanzio .Ma
da' forriſi, e da' faceti diſcorſi tenuti fecodalBaſsa diBuda, e molto più, quan-
do all'arriuo ch'e' fece a' Ponti di Effek , vide le ſtrade calcate da numeroſe
ſquadre di Turbanti; e quandogiunſe vicino adAndrinopoli, che s'incontro in
alcuni InuiatidelTeckelydi ritorno dalla PortaOttomana al loro padrone, gli
quali dilegiando l'Ambaſcieria Imperiale,furono vditi a dire, che l'andata a
Coftantinopolidel Conte era troppo tarda;ben da ſenno compreſe,eſſerui poca
fperanza di ſtabilire vna Pace con ilSultano, colquale già tanti mantici infer-
nali attizzauano il fuoco per la Guerra .
La comparfadel Conte alla Metropoli della Tracia ,non ferul che ad incen-
fare la folitaOttomana alterigia , tattoche da principali Miniftri del Sultano
veniffe riceuutocon tutte quelle accoglienze di gradimento,le quali erano do-
uute
Libro Primo
uuteadvn pubblicoRappreſentantedi vagranMonarca.Quantunque fuſſe il
Gran Viſirepiùdi ognialtro impegnato nella Guerra, non vollecon la folita
barbarapoliticadefraudare l'Internunziodidargli grata Vdienza , accordata-
gli per gli 12.Maggiodel 1682.,edi condurloanche a quelladelGranSignore,
ficomegli forti alli 9. Giugno , nelqual giorno preſentatoſi con leſolite forme
innanzi al Sultano, con poche, ma ſenſateparole,rappreſentandogli, ſe eſſere
colaappoſta ſtatomandatodal fuo Sourano,per intendere, ſegliſarebbe ſtato
in piacere ,che , per beneficio de Popoli, fi continuaffero, &allungaffero tra
dueImperadori le Tregue ;vai inriſpoſta dal ſuperboMonarca folo a dirglifi ,
Bene , Bene . Non laudo ilBarbaro con tai parole la propoſizione di Pace , ma
fece applauſo a ricchi donatiui preſentatigli per partedelGran Leopoldo •

Diffe poco di bene, percioche già rifoluto auea di far granmale : e ne aurebbe
veduti il Criſtianefimo gli auuenimenti funeſti delle fue più che barbare rifolu-
zioni,fe ifuoiconcettinon fufferodegenerati in moſtquofi aborti,che poiſquar
ciaronoil fenodi chi perfidamente li concepi! Toltofi l'Internunzio dagli oc-
chi del Sultano,ſtrinſe lepratiche col Vifire,e Capidel Configlio,per venirei
alle Conferenze ſegrete ſopra le progettate propoſizioni di Pace . Non anda-
rono a vuoto leaccorte manieredi trattaredel ſaggioMiniftro , il quale con la
fua innata diſinuoltura coſeguiil fuodiſiderio di vna priuata Seſſione,alla quale
dalGran Viſire furono deputati per parte delSultano,l'AgaGenerale de'Gia-
nizzeris ilGranCancelliere , ò fia ilReis-Effendik, & il Maresciallo di Corte ,
detto ChiausBafsi . Li 22.Giugno 1682 portatoſi ilCaprara alla caſadell'Aga
de Gianizzeri, fu introdotto in vna ſtanza riccamente addobbata,doue tro- :

uatifi gli tre Deputatidal Viſire , tra quali e'l Conte paffarono affettuofi com-
plimenti , ſi poſero ſul tapeto inegozi da trattarfi . Parlarono altamente iTur
chi , anche ſopra la naturale loro baldanza , eſſagerando,Effere ſtato Cefare
l'infrattore della Pace ,hauendoiPreſidj , e Comandanti delle Piazze de'Con
fini tra le due Potenze , praticate inſolenze , &oltraggi inauditi verſo ifudditi
del Gran Signore; Douerſi perciò riparare ſimili inconuenienti,ſenza il rime
dio de' quali era impoſſibile lo ſtabilire vna Pacedureuole tra glidue Imperj .
Finalmente,per torſtfuori d'impegno , fi laſciarono intendere coll' Internun-
zio ,Effere la Porta impegnata nel mantenereal Teckely ildominio dell' Vn-
gheria Superiore; Pertorre le rotture continue tra le Piazze de' Contini,con-
uenire , che Leopoldo cedeſſe l'Iſola diSchuut,conlePiazze adiacenti, inten-i
dendo per efle Comorra , e Giauarino ;& il Paeſe che ſtà nelle vicinanze del
fiumeRab, con le Piazze di Czakathurn . L'inſolenza della richieſta fecerifol-;
uere ſenza conclufione la Conferenza . Per chiuſadella quale,il più che ilCon-
tepotè conſeguireda' Barbari , fu la permiffione della ſpedizione di vn Corrie-
re,con lettere peril fuoSourano . Veniua Cefare in etle ragguagliato del fev
guitofino allora col Gran Vifire,e Miniftridella Porta; Che queſti, legati da
vincolidell oro inuiatolorodalribelloTeckely , aueano rifoluto di foftenere il
da lui ſtimato più profitteuole partito;Che d'aura ilSultano gia dichiarato Prinst
cipe dell'Ungheria,& eſſere impegnata la riputazionedel Monarca in mante->
nerlo; Che le pretenfioriinfolentidegliOttomanidauano chiaramente a diue-!
dere , eſſer' eglino intenzionati per la Guerra , l'vnica loro ſperanza di gra-
duarfiappreſſo il GranSignore ; Che per tutto l'Impero Maomettano non
s'ydiua
46 La SagraLega controgli Ottomani.
s'vdiua che ſtrepitoditamburri,editrombe inuitatricidelle agguerrite Milizie
alle impreſe Marziali; Che già tenea pubblicata laGuerra ,effendoſi nel Di-
uano affiſſe leCode ſolite di cauallo,che la precedono; Che tutte le appa-
renze dimoſtrauano , che l'inondazione ditanti Eſerciti ſopra levaſte campa-
gnedell'Ungheria auea adiſtenderſi .In ſomma,che lo auuertiua,a prouedere a
tempoalla ſicurezzade' proprj Stati, accioche il fulmine della guerra innanzi
delloſcoppio,non faceſſe ſentiregli ſuoi funeſtiſſimieffetti;conciofiache gli
apparecchi della guerra fuſſero formidabili , a miſura delle minacce degli
Ottomani ,gli quali milantauano inpochi meſi ladiſtruzione dell'Imperodell'
Occidente .
LetteCefarecon attenzione le lettere inuiateglidall' Internunzio, e conferi-
teal ſuoConfiglio, tuttoche conteneſſero apparecchi ſpauenteuoli,non infiac-
chironopunto larafſegnata coſtanza del pio Monarca . Conoſciuta per tanto
l'ineuitabile neceſſità d'impugnare le arme , giache a queſte gliTurchi rimet-
teano ladecifionedelle loro eſorbitantiſſime pretenfioni , comeReligiofiſſimo
Principe ricorſe prima agli efficaci aiuti delle preghiere,con publiche orazioni
implorando l'aſſiſtenza del DiodegliEſerciti ,ilcui onore ,egli fedeli ſuoipo-
poli egl'intendeadi proteggere , edifendere dall'arrogante potenzadel Trace
inuelenito . Fù conſeguentemente ingiunto alConte Martinitz , che con la
poſſibile diligenza portandoſi a Roma , al Santiſſimo Innocenzo XI . Paftore
dellaChieſa Vniuerfale, rappreſentaſſe il pericolo, e raccomandaffſe l'aſſiſten-
za al ſuo gregge, il qualedalle zanne delle fiereOttomane ſtaua inprocintodi
efſferedifperfo,e lacerato . IlSanto Padre tutto confidenza inDio,e tuttopro-
uidenza verſo le pecorelledi Criſto aſe commeſſe , conoſciuto euidente il loro
pericolo ,promiſe aCefare ogni poſſibile aſſiſtenza e di preghiere , e di aiuti
vmani , accioche generoſo impugnaſſe le arme , adepreſſione della Turcheſca
perfidia . Inuiò ancora Cefare ilConte di VValdeſtain , Caualiere di gran
meriti , e di ſingolarediſinuoltura, in Polonia , a fine di perfuadere a quel Rè e
Repubblica,l'vnionedelleſueforze contro ilnimico commune : al quale quan-
dofufſe ſortitodi maggiormente auanzarſi nell'Ungheria ,correa a riſchiodi
foccombere anche quel CattolicoRegno all' Ottomanico giogo , auendo gia
que Barbaridiuorata con la ſperanza la metàdel Criſtianesimo . Alle calduti-
me iſtanze di Cefare, accompagnògli ſuoi amorofi configli il Santo Ponte-
fice , per mezo delſuoNunzio, che colà ſi trouaua ; e sì queſto, che quegli im-
piegarono tutti glisforzi poſſibilidelle ragioni , ede' mezi che baſtaſſfero a ſu-
peraremilemontagned'intoppi , gli quali nella diuerfita de' genj , e de' pareri
de' Palatini , eGrandi di quel Regno,fi frapponeano al conſeguimento dell'
opera , ch'era riuolta a ſtrignere invna Sagra Lega , conCefare la Polonia
Verſo l'Impero furono dalMonarca tramandati altriPerſonaggi atti al ma-
neggiodirileuantiſſimi affari, della qual forte era l'impetrare aiuti valeuoliper
contraſtare alla Potenza Ottomana. IlDucadiBauiera,degno erede de' fuoi
famoſiAntenati , per dimoſtrarſi nonmeno parziale negl'intereſſidi Cefare ,
chevoglioſadi ſegnalare ilſuonome in difesa dellaCattolica Religione ,non.
ſolo promife all'Imperadore tuttigli poſibili aiuti,per ſtare a fronte della po-
tenzadelTrace; ma di concorrere ,ſicome poi fin'ora conraro,&ammirabile
eſempiohapraticato,con la propria perfona indifefa e della Fede , e del ſua
Mo
Libro Primo. 17
Monarca, ne' qualifentimentigeneroſamente concorſero altriPrincipisìdella
Germania, chedell'Italia ;e tra queſti, ſicome poiſi vedra , la SereniffimaCaſa
de'MedicicolſuoReligiofiffimo Gran Duca, il quale e le ſue forze,&iſuoite-
ſoriprofuſe indepreſſione delTirannod'Oriente .
Fraqueſte diſpoſizioni ,le quali prometteano rileuante ſouuenimento alla
minacciata Criſtianità, auendo ilConteCaprara in Coſtantinopoli,in vn'altra
Conferenza tenuta co' gli ſteſsi Miniſtri del Sultano, conoſciuto ineuitabile il
pericolodi vna ſanguinoſa guerra,per gli apparecchi formidabiliche ſi appref-,
tauanoin ogni angolo di quel vaſto Impero; ſpedi di nuouo vn ſegretoMeffo
alSourano,rappreſentandogli, dalle impertinētipretenſionide' Turchi arenato
ogni trattatodi Pace colSultano ,il quale auea riſolutodi ſeguitare in perfona
gli ſuoi innumerabili ſquadroni fino a Belgrado : onde ftimaua affatto inutile
vlteriore ſoggiorno in quella Reggia,doue non ſiparlaua ſe nodi guerra.Queſti
ragguagli di nuouo riportatia Cefare,trouarono quel grande animo infleſibile
sì alle temerarie richieſte ,come alle orgoglioſe minacce degliOttomani: onde
ſdegnato il Monarca del tirannico operare di que' Barbari , fe' dal Marcheſedi
Baden ſcriuere al Gran Vifire , che , Giache vedeaſi eſſere riuſcita infruttuofa
la negoziazione del ſuo Inuiato al Sultano , fi concedeſſe al medesimo il libero
ritorno al ſuo Sourano . Primaperochegiungeffero alCaprara queſte lettere
fudal GranViſire auuiſato ,che ſeguitaſſe l'Armata , la quale agran giornate
s'incamminaua verſo l'Ungheria .Con ogni cortefia fu prouedutodi carri, edi
ogni neceffario appreſtamentoper lo viaggio, che da lui fu intrapreſo ſul fine
diMarzo del 1683. in compagnia del Generale dell'Artiglieria , vecchiodinon
diſpregienole conuerfazione;trouandofinelluogodoue aueanoa fermarsi,ſem-
prediſpoſtigli padiglioni da vn Chiaus ,comandato dalKaimekan a feruire di
tutto ilbiſogneuole ,edi ogni comodo l'Internunzio . Verſo la fine di Aprile f
peruenne aBelgrado ,doue pur giunſe il medeſuno Sultano colGran Vifire , e
tutti gli altri Miniſtri della Corte Ottomana .
Mentre sfilauano gli Eſerciti infedeli agli ſognatiacquiſti dell'Vagarico Re
gno, non fi fermauanoozioſi gliMiniftri di Ceſare nella Polonia . Il Rè Gio-
uanni III. tutto zelo verſo la Religione Cattolica ,alle vrgenti premure del
ContediVValdeſtain ,e agli paterni inuiti delGran Paſtore della Chieſa di
Dio,auea chiamata vna Dieta, per perfuaderea'ſuoiGrandi,e Palatini la con-
uenienza , anzi la neceſſitadi collegarsi col Religiofiffimo Imperadore Leopol-
do, indifesadella Religione,delCriſtianeſimo, e de loro Stati; potendo amen-
due le Potenze giuſtamente temere,che la perfidiaTurcheſca ſopra gli loro
Stati auefſe a ſcaricare le minacciate rouine . Non manco in queſta Dieta la
Satannica aſtuzia di ſeminare tra que' Magnatiſenſibilidiſſenſioni ;nè laſciò il
Teckely, col mezo divn ſuo Inuiatocola appoſta mandato,di fraftornare l'im-
pegno ,che learmediquelRegno pareano inclinate aprendere in fauore di
Tutto'lCriſtianefimo . Fecero la parte loro altri Miniſtri di Principipiùpoten-
ti,gliquali anche conlaforza dell'oro ſi sforzauano di guadagnare i Voti di
que'Magnati, in auantaggio del Maomettiſmo,iſtillando ne'loro pettiil terrore
delle arme infuperabili degliOttomani . Queſti attentati perche non colpiro-
noal ſegnodeftinatodachi lo prefiffe; fu introdotta, perdilazione dell'affare ,
lacauſadelGranTeſoriere Morſtin, imputato digrauidelitticontro ilpubbli
C CO
18 La Sagra Lega controgli Ottomani .
cobeneditutto il Regno . Perciògliappaſſionatide' nimici della Caſa diAuf-
tria, propoſero,Douerſi prima ſedare le turbolenze interne del Regno, innanzi
diriſoluere le faccende degli eſteri, lequali direttamente nontendeano all'vti-
lecommune della Repubblica . Aurebbe il Turco alſicuro fuperata in fuo van-
taggio la conteſa, ſe l'intrepidezza del Rè , riſoluto a ſoſtenere colle arme in
mano il vacillantepartitodella Criſtianità, non aueſſe impiegatitutti gli sforzi
della fua potenza ,in perfuadere a' ſuoiGrandi l'vrgente neceſſità di collegarfi
conCefare, adepreſſione dell'Ottomana alterigia ;ponendo loro in confidera-
zione, che, QuandoCefarefuſſerimaſo perdente, non aurebbero i Barbari per-
duta l'occaſionedi approfittarſi nella vicina Polonia , la quale col fauoredelle
armeAuſtriache, più di una volta fi era ſottratta dal pericolo dell' Ottomanica
ſchiauitù . Si che , tanto diffe , & operò quel CattolicoRegnante , che ad onta
dell'Inferno , edella perfidia di alcuni Miniftridi ſolo nome Criſtiani , quando
fi temea l'infruttuoſo diſcioglimento di quella Dieta , raddolci Iddio il cuore
di que' Magnati, che nell'Alba del feliciſſimo giorno della Riſurrezione del Re-
dentore , del 1683. fu di commune conſenſo ſtabilita con Cefare la Sagra
Lega , e l'vnione delle arme delle due Potenze , a depreſſione dell'orgoglio de
Maomettani . Gli Capitoli accordati tra l'Ambaſciadore di Cefare , e laRe-
pubblica di Polonia , conteneano in ſuſtanza : Che fuße Lega offenfiua contro il
Commune nimico tra Cefare e'l Rè e Repubblica di Polonia , la quale aueffe a
durare,fino che dicommune conſenſo ſi poteſſe concludere vna dureuole Pace ; e
difenfiua , in perpetuo ; Che l'Alleanza fufle giurata in Roma nelle mani delPon-
tefice ,perCesare dal Cardinale Pio , per la Polonia dal Cardinale Barberino ; Che
rinunziaffe Cefare a tutte le pretenſioni di crediti ſopra la Polonia , dalla Guerra di
Suezia fino al presente ; e fuße reſo il Diploma della elezione delRè; Che non po-
teffero le Parti concludere alcun Trattato ſenza l'aſſenſo dell'vna coll'altra ; Che
gli eredi , e fucceſſori fuſſero obbligati al mantenimento di queſtaAlleanza ; e
questa pure s'intendeſſe ſolo contro il Commune nimico , enoncontro altrePoten-
ze ; Che Cefare manteneffeper la Guerra 60. mila Combattenti, e40. mila laPolo-
nia; Che Cefare impiegaſſe le sueforze per ricuperare le Piazze dell' Ungheria ; e
la Polonia , quelle della Podolia, Ukraina , e Caminietz; Che l'Imperadore sbor-
Safſfe anticipatamente alla Polonia , per allestire la sua Armata, ducento milatalla-
ri ; gli quali però gliaueffero ad eſſere rimborsati delle Decime, le quali dal Pontefi-
cefuffero accordate alla Repubblica; In fine , che si procuraffe di trarre in questa
Legaaltri Potentati Cristiani , & in particolaregli Czari di Moskouia . Fù ancora
accertatamente afferito, efferui in queſtiCapitoli incluſo , Chequandofußepor-
tato il caso ,che la Città di Vienna fuſſe aßediata da' Turchi , doueße l'Esercitodi
Polonia andare al di lei soccorſo ;& all'incontro , che eſſendo aßediatada' medesimi
laReggia
Queſtadinuoua
Craccouia , fuſſe tenuto
,la quale Cefare
ſi ſparſe amandarle
ſubito per tuttainſoccorso
l'Europagliſuoi Eſerciti.
, riempi tutto'l
Moto Criſtianodi allegrezza;ben preuedendo ciaſcuno quali vantaggi fi poteſ-
fero ſperare da vnaNazione nataguerriera, & auuezza ad infanguinare le fue
fable nelle venedegliOttomani. Solo arrabbio nell'interno ilSultano in vdirla:
ma l'innata baldanza della Nazione infedele , folita a dilegiare tutte le Poten-
ze del Criſtianesimo , fece disfimulare in apparenza lo ſdegno degliOttomani ,
gliquali fi milantauano,Che,quando ancora tuttele Potenze del Mondo ſitro-
uaffero
Libro Primo . 19
uaſſero vnite , e congiunte a' danni della Monarchia d'Oriente, le trincianti
fable delleTurcheſche falangi ſarebbono baſtanti a divorare quanti Eſerciti
aueſſero oſati di opporſi al loro infuperabile valore . Ma era oramai giunta
l'ora fatale, deſtinata dal cielo a rompere le corna allaOttomanica Luna . Gli
Aſtrimedefimiminacciauano al Capodegli infedeli vndiluuiodidiſaſtri,ed'in-
fortunj . Ilbracciodell' Onnipotente fieragià armatodi ſdegno , e di vendette
controquel Popolo,di cui gia fiferui per flagello , a punire la baldanza di que-
gli,gliquali ſolo nel nome profeſſauano il Criſtianeſimo,viuendo ſenza Dio,
eſenza legge. Da vna lunghiſſima ſeriedi vittorie , ſi preſagiuano iTurchi di
auereper ſempre afferrata per i capelli la Fortuna;nonriflettendo, che le Mo-
narchie gouernate da' Tiranni, ſogliono finire col laccioe colcapeftro. Queſta
è latragedia incominciata oramai a depreſſione del Maomettano Impero , e
ingrandimentodella Cattolica Fede ,&augmentodi felicità, e di Regni agli
Auftriaci Monarchi, eVeneto Leone,che la difendono .

Campagna prima dell'Anno 1683. nell' Vngheria ,


e nell'Auſtria .

Guerra tra Leopoldo I. Imperadore , con l'unione di Giovanni III.


:
Sobieski Re di Polonia , contro tutti gli sforzi
della Potenza Ottomana .
Eſtinataſi nel Diuano di
Coſtantinopoli, e dal Sultano Mehemet IV. la
D guerra contro l'Imperadore Leopoldo, funello ſteſſo tempo intimata la
marchia verſoBelgrado alle Truppe, che da ogni parte di quel vaſtiſſimo Im-
pero correano a raffegnare la militare vbbidienza al loro Sourano .Prefiggen-
doſi ilbarbaro Regnante nella ſua mente,che la propria preſenza animerebbe
non folo ilnumeroſo ſuo Efercito aglorioſe impreſe, ma riempirebbedi orrore
tutto l'Ungarico Regno, fiche , quaſi ſenza che sfoderaſſe la ſpada , gli apri-
rebbono gli abitatoridelRegno le porte delleCittà,egli conſegnerebbono le
chiaui delle Fortezze,fece diuulgare per l'Eſercito,ch'egli ſteſſo volea eſſere
ilDirettore delle ſue impreſe, e l'immediatoConquiſtatoredelle Prouincie .Su
la finedi Marzodel 1683. abbandonò il Sultano la ſuaReggia ,econla nume-
roſa ſuaGuardiadi Spay , e diGianizzeri intrapreſeil viaggio verſo Belgrado.
Giunte colaſu la fine di Aprile ,appreſtatogliper alloggio vn nuouo Serraglio
in ſitorilevante,luogo,che ſerui altre volte di delizia a'paffatiRè diUngheria.
Prefiquiui alcuni giorni diripoſo,aſcolto gl'Inuiatidel ribelle Teckely , e que-
gli della Repubblica di Ragufi ,gliqualiglipreſentarono il confueto tributodi
12. mila zecchini.Eſſendo poi giuntiaBelgrado con numeroſe Squadre ilGran
VifireMustafaKara , e l'Aga de' Gianizzeri ,comandòil Sultano al Vifire, che
per il pontefatto ſopra la Saua , traghettaſſe di là del fiume l'Eſercito Ottoma-
no;preſentandoglinello ſteſſo tempo lo folenneStendardoverde,che fingonogli
Turchimandatoda Iddio per vn'Angiolo al falſo ProfetaMaometto..
Squadronato invnavaſtaCampagna ilformidabile Eſercito ,furiconoſciuto
C2 ina
20
La Sagra Lega contro gli Ottomani
in perfona dal Sultano ,alquale ſtaua al lato ilproprio figlio , e l'vno , e l'altro
grauidi di ſperanze , di foggiogare con tante forze nonſolo il refiduodel Regno
Vagarico , ma tutto ancora l'Impero dell ' Occidente . Trouaronſi a queſta
Raſſegna le Milizie venute dalla Meſopotamia , dalla Caldea , e Babilonia , e
fino dagli vltimiconfini della Balſera ; Vicomparuero quelle della Soria, Egit-
to,Giudea,Paleſtina, e di tutte le Prouincie della Natolia .ConcorſerogliAr-
meni , gliGiorgiani ,Migrelj,Caramani, Curdi, Cilici , eCappadoci . Etutte,
queſteNazioni comparuero con arme ſplendidiſſime, e forbite al loro vſo; altri
con fabla e lancia , altri di freccie , altri diarcobuſi prouiſti . Il miglior Corpo
diGente , era quellocompoſtodelle Milizie Europee della Boſſina , Epiro ,Al-
bania, Romelia, Macedonia, e Morea; tutti Soldati ſtimati per lo valore infu-
perabili , e de' quali il Viſire più fi fidaua ; come auuezzi a combattere dadif-
perati, e non mai ſolitia volgereil tergo a' Nimici . Lacomparſa piùnobile, e
riguardeuole fu per vltimoquella, chefecero migliaia di Volontari , tutti figli-
uoli , e parenti de' più coſpicui Bafsa ,Aga, Bey , e Spay ,Capitani, eComan-
danti di Fortezze, eGouernatori di Prouincie fuddite del Sultano . QueſtaMi-
lizia, la quale era tutta di fioritiſſima giouentu, e bramoſa diſegnalarſi inferui-
giodel ſuoSourano, ſi vide tuttaper learme folgoreggiante , coperta di abiti
pompofi, eche caualcaua deſtrieri de' più forti , ede' più veloci dell' Aſſiria , e
dell'Arabia . Dopo queſti veniuano l'Han de' Tartari ſudditi della Porta , con
le ſue Horde; Milizia male in arneſe , ma ben prouiſta di velociſſimi caualli :
gliPrincipi di Tranſfiluania, Moldauia,e Valacchia , con le loroSquadre : eper
fine gli Artiglieri , Bombiſti , Minatori , Armaruoli, Viuandieri, & altra cana-
glia innumeroquaſi infinito . Alla direzione di tuttoqueſto Eſercito , il quale
aſcendeua a 300 mila perſone , prefideano gl'infraſcritti Capidicomando .
Mustafa Kara Primo Viſire,Generaliſſimo delle Arme di Mehemet IV. Gran
Signore de' Turchi .
KaraMehemet BaſsadiMefopotamia , e Viſire .
Ibraim Araſp VifireBaſsà diBuda .
Ogia Ogli Beglierbei di Romelia , detto ancora di Sofia .
AchmetAga Kihahia gran Miniſtro del Sultano, prima perſonadopo il Viſire;
chepoi fu veciſo nell'Affedio .
AhametBeglierbeyBaſsa diTemefuuar, il quale poi morì nell'aſſediodiVien-
na li 3. Settembre .
Muſtafa Agade Gianizzeri.
Mustafa Viſire Baſsa di Siliſtria .
Kara MehemetBaſsà di Aleppo .
Kior Kuffin Viſir Baſsa di Damafco.
HaffanEffendicBaſsa Tephterdar , ò fia TeſoriereGenerale dell'Eſercito, che
fù poi fatto Baſsà di Temeſuuar .
Arslan Baísà di Nicopoli.
Emir BaſsadiAden .
Kara Mehemet ViſirBaſsa diDiarbekir .
Halil Bafsa di Siuas .
Chidir Baſsadi Boſſina .
Ofman Generaledegli Spay. Dely
Lib. I. Campagna del 1683 . 21
DelyAga de' Feudatarj , ò de' Timariotti.
Batchuik Agà de' Volontari .
Topsky BaſsiGenerale dell'Artiglieria :
Gebegi Baſsi Proueditore Generale .
AlyBaſsa di Caramania .
Aiy Baſsà diBurfia .
Omer Baſsa di Karahiſar .
Mustafa Baſsa di Erzegouina .
Aly Baſsa di Ancira .
Aly Baſsà di Teke ..
Huſſahim Baſsadi Bolik .
Haffan Baſsa di Harmith .
Achmet Baſsà di Tiro .
Achmet Baſsà di Maras .
Scheik Ogli AhmetBaſsa diAgria .
Haffan Baſsa di Nigka .
Haſſan Baſsa di Cherment .
Hurmos Baſsà diMenteka .
Scheik Ogli Ahmet Baſsa di Magnesia, ‫لام‬

Ofman Ogli Baſsà di Chiutaia .


IbraimBaſsadiGroſs VVardein .
Ifmael Kyhaia Bey.
1 ſmael SzagarfyBaſsa .
Solimano SamſongyBaſsa.
HaflanBaſsà di Grecia, che fù poi vcciſo nell'AſſediodiVienna .
Haſian Baſsà di Sofia .
SemberockſckiBaſsà , Comandante de' Gianizzeri ,
Sagarſcki Baſsa .
Samſondsky Baſsà .
Kapuckſcki Agàdi Buda . 1

IlBeydel Gran Cairo .


EmericoTeckely ſcelleratiſſimo CapodegliUngariribelli . :
MicheleAbam Principe di Tranfiluania vi vennedopo .
SyruanCantacuzeno Hoſpodarodella Valacchia
Duca Hoſpodaro di Moldauia .
Oltre infiniti altriBaſsa , e Comandanti, gli nomide'quali non mi ſono ſin'ora
venuti a notizia .
L'aſpetto di tante Furienon iſtillòpur' vntantino diorrore nel magnanimo
cuoredell'Internunzio Caprara : ſolo il commoſſe aſdegno la veduta del fello-
ne Teckely, il quale con grande comitiuadinobili Ungari, traquali fi trouaua
ilCo.Homonayconmolti altriCattolici,ſi preſentoſottogli occhi del Sulta-
no, per raffegnargli la ſua inalterabile fedeltà, e feruitù , efibendogliſi prontif-
ſimo co' ſuoiſeguaci diconcorrere alla diſtruzione del Criſtianesimo,e della
Caſa di Austria,colonna immobile della Cattolica Fede . Quindi, per torfida-
gliocchi diquel facrilego,fatta preſentarela letteradelMarcheſediBaden al
GranVifire, chiefedopo l'Vdienza ,per la licenzadi farritorno al Sourano
Nell'
.
VITTORIO
BIBLIOTECA
ROMA
NAZ.
EMANUELE
TE
22
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Nell' Vdienza , gli permiſe il Viſire il ritorno aCefare,ſoggiugnendogli con
impareggiabile alterigia , Che , mentre egli era ſtato ſpettatore ,fuffe ancora
il relatore fedele di quanto auea offeruato, cioè , che tanti apparecchi, e tante
forze erano deſtinate all'acquiſto totaledell'Ungheria , anzi ad impadronirſi di
vn mezo Mondo . Gli aſſegnò poi il Viſire , per ſuo accompagnamento e
ſicurezza , il Beydi Alba Reale , il quale daZemplyn , luogo oltre la Saua ,
doue ſtaua attendato ,loconduſſe fino al Pontedi Eſzek , e più oltre ancora
fino a Mohacz ,doue gli fù mutato il Bey di Alba Reale in quello diAlbania,
il quale l'accompagno infino aBuda , doue ſi fermò per qualche tempo , che
poiglivenneconceſſodi proſeguire il viaggio al ſuoMonarca .
Cefareintanto , e dalle lettere auutedal Co. Caprara, e da altri auuiſi , che
a tutte le ore arriuauano in Corte , informatodelle formidabili Armate, con le
quali lo ſteſſo Sultano veniua controdilui, con animoriſoluto ,non folo di le-
uargli il rimanente dell' Ungheria , ma di cacciarlo ancora , ſe potea , fuori
dell'Impero ; ſi applicò a tutti que' neceſſarj appreſtamenti ,che e l'anguftia
del tempo, e l'urgenzadelbiſogno gli ſuggeriua. Chiamò da tutte le partide'
ſuoi Stati Patrimoniali & ereditarj le veterane Milizie , acciochecon la mag-
giore diligenza s'incamminaſſero a Presburg,doueauea determinato fare Piaz-
zad'arme : fe' cauare dagli arſenali numeroſa artiglieria , e quantità di ogni
generedi monizioni , le quali per loDanubio indirizzo aquella volta . Per fa-
pere lo ſtato delle ſueforze, fece riſoluzione di portarſi inperfona alGenerale
Rendeuosdel ſuo Eſercito , il quale intutta diligenza ſiandaua vnendo : onde
fuliprimidi Maggio , ſi tolſero da Vienna l'Imperadore , le Imperadrici Re-
gnante , e Vedoua , l'Arciducheſſa figlia diCefare , il Ducadi Bauiera , e di
Lorena,con tutte le loro Corti,& convn nobiliffimo accompagnamentodi Ca-
malieri , e di Dame , che vollero interuenire alla funzione . Paſſati i Ponti del
Danubio nella vicinanza di Poſſonia,alla cuſtodiade' quali ſtaua il Reggimen-
toGrana , che poi ſeruì di Guardia alle loro Maestà nella dimora che fecero
in quella Città;fuori di quella furono incontrate dall'Arciueſcouo di Strigonia ,
accompagnatodabuon numerodiPrelati ,& Abbati delRegno,& auanzate
alleportedella ſteſſaCittà,furono ſotto lo sbarro delle artiglierie riceuute dal
Borgomaſtro , eCittadinanza armata ,tuttagiuliua per godere della preſenza
de' ſuoi Monarchi . Stabilita poi per li 6. di Maggio la generale Raſſegna ,
vſcitoCefaredellaCittà , col ſeguito prenarrato, ſi portò alCampo ſotto ric-
chiſſimo Padiglione , nel quale ornato a fimiglianza di tempio , l'Arciueſcouo
di Strigonia celebrò Meſſa ſolenne :la quale compita ,benediſſe il medefimo
tutto l'Eſercito, al comando del quale auea pubblicato per ſuoGenerale il
Serenifs.di Lorena . Quindi montato Cefare a Cauallo,volle ſcorrere per tutti
gli Squadroni de' fuoi Soldati, quali trouònon foloben'armati, ma tutti pronti
aſpargerein feruigio del loro Sourano ,il ſangue dalle loro vene . Si trouò a
queſtaRafſegna con unbuonCorpo di Ungari il Palatino del Regno , con.
riguardeuole trenodi artiglieria , facendo gli Vffari,&Aiduchi vaga moſtradi
femedefimi per le arme, e caualli riccamente bardati ,&perche molti di loro
vedeanſi copertidipelli di orfi , di tigri , e di altri animali ,per eccitare la fie-
rezza ne' loro cuori,nelle battaglie. Iltrenode' Cefarei era di 72.pezzi groſſi
diCannone , con quindici Mortarida bombe , e di 14. pezzi il treno degli Va
gari.
Lib. I. Campagna del 1683. 23

gari . Nella Rafſegna fu trouato l'Eſercito numeroſo di 20. milaFanti , e12.


milaCaualli , oltre6 mila Ungari ,& alquantipochiCroati .
Terminata la Reuiſta dell'Eſercito,al qualeprepoſe perDirettori il Generale
Caprara,egliConti Rabatta, Lesle , e Staremberghſotto il Tenente Generale.
Duca di Lorena , fù Ceſare da queſto inuitato al pranſo nel ſuo Padiglione : al
qualepure interuennero ledueImperadrici , l'Arciducheſſa , il Serenifs. diBa-
uiera , il Marcheſe di Baden , & il Duca di Saxen-Lauuemburg . Terminato il
banchetto , fi ritirò l'Imperadore a Poſſonia , laſciati prima 500. mila fiorini
da diſtribuirsi all'Eſercito; e poi con le Cortiloro, ſi riconduſſero le loro Maestà
alla folita reſidenza di Vienna . Reſtato in mano del Duca di Lorena l'Eſerci-
to, applicòl'animo a prouedere a' Paſſi , gli quali poteſſero da' Turchi effere
tentati , per inuadere gli Stati diLeopoldo . Mandò per tanto ilGenerale
Scultz alla difesa del fiume Vago, al quale pure aſſiſtette ilConte PalatinoEf-
terhazy . Si fecero fortificare ipaſſi delRab, condiuerſi Fortini ,che fi alzaro-
no in faccia di Saruuar ,Keriment , e S. Gottardo :e di queſti paſſi ſi offerirono
di eſſerne difenſori gli ContiBathiany , Draſcouuitz , e Seccy con i loro Vn-
gari .Et alla parte di Croazia fu incaricato alConte Erdeody Bano del Regno
di aſſiſtere co' ſuoi Croati , a' quali furono datiin aiuto alcuni Reggimenti Ale-
mani . Siaccrebbero parimente di altre fortificazioni le Piazze di Giauarino ,
edi Comorra , ſopra le quali ragioneuolmente temea il DucaGenerale , che ſi
aueffe a ſcaricare il furore degliOttomani .
Fra tanto, eſſendo ſtato informato il Duca di Lorena , che ſi dilungauano le
moſſe di tutto'l Campo Turcheſco , perche il Viſire aſpettaua altre numeroſe
ſquadre di Combattenti ;non volendo tenere ozioſi gli ſuoi agguerriti Soldati ,
fece muouere l'Eſercito verſo Giauarino , con penſiero di auanzarſi ſotto
Strigonia da lui amoreggiata , come Poſto, il quale acquiſtato, aurebbe feruito
mirabilmente di argine alle inondazioni Turcheſche . Ma, ò auuertiti , ò dalle
moſſe inſoſpettiti iTurchi del diſegnodelDuca,aueanodato il guaſto a tutto'k
paeſeall'intorno, finoallo ſpianare, e diſolareiBorghi della Citta, nella quale
aueano introdotto vn rinforzo di otto mila braui Combattenti . Non volen-
do,in faccia del Campo nimico, prendere ilDuca vn' impegnodi tanto azzar-
do, laſciò il pensiero che auea ſopra Strigonia , e comando la marchia dell'
Eſercito verſo Nahyahyſel,riſoluto all'attacco di quella Piazza : doue arri
uato,volle lo ſteſſoDuca Generale congliCapi principali dell' Eſercito rico-
noſcerne la poſitura : il che fatto, ſi die principio ad aprire gliAttacchi , ne'
quali moſtrarono iCeſareitanto valore e coraggio,chedopo ſuperata la Pa-
lancacon lamorte de' difenſori , ſi auanzarono alla ſtrada coperta , doue in
faccia de' Nimici fortificatiſi , piantarono in pocotempo le Batterie , riſoluti
di fare inpochi giorni l'acquiſto della Fortezza . Mentre iCannoni con repli-
cati tiri continuauano a diroccare le muradella Piazza, e ad appianare la ſtra-
da agli affalti , ecco che giugne al Duca ordine preſſante di Cefare di leuarſi
da quell'aſſedio; mentre accertatodalle lettere del Conte Caprara delle formi-
dabili forze degliOttomani , non volle, che all'arriuo de' Nimici, fi trouaffeil
fuo Eſercito impegnato in alcuno affedio: anzi con ogni diligenza fi applicò
lo ſteſſoCefare a fortificare la propriaReſidenza, temendodiqualche finiftro,
per lo grandiſſimo numerodegliOttomani,Etperche ancora ſapea,che laCitta
di
24 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
diPofſſonia non auea fortificazionitali,onde poteſſe lungamente refiftere ad
vn'aſſedio , mandò a leuare di là laCorona, egliornamenti realidel Rè S. Ste-
fano I. diUngheria ,gli qualicome ungrande teſoro in quel Caſtello veniuano
cuſtoditi , facendoli traſportare a Vienna conbuone guardie ..
Sciolto l'aſſediodiNahyahyſel ſi portò ilDucaa Comorra,nellaqual Piaz-
za poſe due braui Reggimenti dirinforzo , raccomandando al Conte Carlo di
diHoffkirken , che vi eraGouernatore , vn'eſata attenzione a' feruigidel ſuo
Sourano . Informato poiche ilViſire , peri Ponti di Eſzek ſi auanzaua coll'
Eſercito a gran paſſi nell' Ungheria , comando , che l'Eſercito Criſtianopren-
deſſe ilcammino verſoS.Gottardo ſul fiume Rab , facendo in tanto guaſtare
tutto'l Paeſeall'intornodell'iſteſſo fiume, chepagaua tributo alGran Sultano .
Aſſegnati a' Comandanti diuerſi Poſti importanti , laſcid , che il Generale di
Carliſtatt con 16. mila Combattenti , cioè ſei milaAlemani,e noue mila Croati
prendeſſe poſto tra laMura & ilDrauo,per coprire la Stiria , e la Schiauo-
nia : mentrepure il Banodi Croazia con altri ſei mila Nazionaliſi trattenea
tra' fiumiDrauo , e Sauo . Alla fede de' ContiBatthiany , e Draſcouuitz rac-
comandò l'importantiſſimo paſſo diS.Gottardo , alla difesa del quale aueano
ſei mila Vngari , conalcuni Reggimenti diAlemani . Fatte queſte preuenzio-
ni, ediſpoſtotutto'lCampoin maniera ,che inogni euento ſipotea vnCorpo
di Milizie vnire all'altro ,paſsò ilDuca di Lorena aGiauarino : la qual Piazza
da lui condiligenza eſaminata , e trouateuidiuerſe Fortificazioni difettuoſe ,
applicò tutta l'induftria in perfezionarle, impiegandouiil trauagliodimigliaia
diperſone, accioche ſiriparaſſe tantoſto il mancamento ; ragioneuolmente
preuedendo, che ilGran Vifire aurebbe voluto valerſidiqueſta Chiaue , per
aprirfi con ogni facilità l'ingreſſo negliStatidiLeopoldo . Perfezionati ilauori,
riconduſſe ilDuca l'Eſercito adAltemburgo,Caſtello quaſi tuttocinto dalle
acquedelDanubio, mainſufficiente a ſoſtenere vn formale affedio: ilche con-
ſideratodalprudentiſſimoGenerale,efſpoſe il luogo alſaccode ſuoiSoldati,accio-
chenonferuiſſeroquelle ſpogliead accrefcere itrofeidell'Ottomana baldanza.
Spogliato all'intorno tutto ilPaeſe , eritiratoſi ilDuca verſoGiauarino , ebbe :
l'auuiſo ,che ilBaſsàdiBuda con 20. milaCaualli ſi era auanzato a Strigonia,
ſeguitatocolGroſſodell'EſercitodalGran Vifire , ilquale fu creduto s'incam-
minaſſeall'aſſediodi Giauarino . Non fu fallace il ſoſpetto: perche ne' primi !
giornidi Luglio , ſi fe' vedere il Viſire alle ſponde delRab , con animo rifoluto
di attaccare la ſteſſa Piazza . Alla viſta de' Nemici , comandò il Duca la roui-
na de' Borghi , accioche non feruiſſero di asilo a' Barbari ; e ſpinte contro di
loro alcune partite de' ſuoi , fi fecero non piccole ſcaramuccie , e volarono
molti tiri di Cannoni dalla Fortezza : ſotto la quale eſſendofi per alcuni giorni
inutilmente trattenuto il Viſire : con aueruilaſciatomoltide' ſuoieſtinti; quef-
tadimora fù la cagione della ſalute di Vienna , edello ſteſſoCefare ;perche ſe
cola il Vifire fi fuſſe con leſueſpauentoſe ſquadre adirittura incamminato , in
quella generale confufione ,correa grande pericolo diſoccombereal Tiranno
dell'Oriente la Reggia del Monarca dell'Occidente .
Ma ſe qui ſi giucaua ſolamente co il Cannone,altroche giuoco fu quello,che :

fi fece da Turchi al fiume Rab . Dichiaratofi ilTeckelyſchiauo dell'Ottoma-


no , perdare ſaggio al Viſire della tua inalterabilefedeltà , e di eſſere pronto a
cons
:
Lib. I. Campagna del 1683. 25
concorrereco' ſuoi infami ſeguacialla diſtruzione del Criſtianefimo ,non folo
in aiutodelBarbaro impiego la mano , ma con la forza del ſuoSatannico inge-
gno , fi sforzo di trarre al ſuo partito altri ſoggettiVngari, ſempre beneficati
daCefare, accioche fopra molte colonne fuſſe ſtabile l'edificiodella ſua perfi-
dia, e difficile di reciderſi l'idra della Ribellione , dalla quale naſceano tanti
Capi . Tirolo ſtrale , e colpi appunto nelſegno con duede' principaliMagnati
dell'Ungheria,gliquali poſti alcomando di ſei mila Ungari , fi erano preſa la
cura di cuſtodire ilpaffodiS.Gottardo . La fellonia del Teckely fece breccia
nell'animodi queſtiper fempre infami Caualieri : gliqualidimenticati diDio ,
edelVangelo , nonoſtante che fi profeffaffero Cattolici; cacciatidalla memo-
riaglibenefizi continui, e le graziedelle quali da Cefare loro Sourano erano
ſopragli altri priuilegiati , accordarono collApoftatadelVangelo (parlodell'
ereticoTeckely)la più eſecranda orditura ,qual non aurebbe mai ritrouata
la ſteſſa empieta; e fu , la fedele promeſſa diaprire allo ſteſſoTeckely , Con-
duttiere di Tartari ,&Ottomani , il poſto confidatoglidi S. Gottardo,laſcian-
dolibero il tranſito per lo ſteſſo ponte del Rab a'Barbari diſolatori delle più
belleProuinciedell'Europa . Stabilitol'eſecrabile tradimento , fi portò alla
viſtadi S.Gottardo il Capo guida de' Barbari ;quando gliſcelleratiConti, a
perpetua infamiadel loro nome , edella loro proſapia, invece dirompere il
ponte,ficomeloro auea impoſto ilDuca Generale , ſenza nè puresfoderare
ſa ſabla contro gli affalitori , aprirono loro la via adinuadere laGermania ,la
quale auea fondata ſopra sì deboli colonne la ſperanza di ſua falute . Paffato
ilRab ,paſſarono tra'l vecchio & i nuoui Ribelli ſcambieuoli abbracciamenti,
congratulandoſi dell'eſito felicedell'infame attentato,augurandofi tra di loro
persì feliciprincipi, vn finenon diſcordantea' loro penſieri ,di ſpiantare dalla
Germania la CattolicaReligione ,di inalberare ne'templi, invece della Cro-
ce, la meza Luna ;dileuare non ſolo ad vn Monarca tutto pietà loScettro dell'
VngaricoRegno dalle mani, ma ancora dal Capol'Imperialdiadema , riſoluti
dicondannarlo a priuata vita in qualche angolo delle ſcoſceſebalze del Tirolo.
Vniti dunque Ribelli a' Ribelli, equeſtiſeguitatida' Turchi,e da'Tartari,riuol-
fero tutti d'accordo le arruotate ſciable contro quel piccolo ſtuolo di Alemani,
dati all'empio Bathiany per compagni nella cuſtodia di quel ponte , per cui
infieme co' Barbari paísò la fama a ſpargere per l'Vniuerfo l'infame nuoua di
così efecrabile tradimento .
Rottol'argine ,inondarono iRibelli eTartari tutto'l Paeſe, ſeminando ſtra-
gi ,incatenando in perpetua ſchiauitù gli miferi abitatori ,defolando,& abbru
ciando tutti i villaggi , e caricandoſi delle ſpoglie acquiſtate dalla perfidia..
L'infauſta nuoua deltradimento degliUngari rapportata al Duca Generale,
non ſi può credere di leggieri quanto rammarico gli cagionaffe nel cuore .
Pure,cogliendo i frutti della neceſſità ,con generoſità propria delſuo valore ,
ſtimò migliore partito nellecontingenzepreſentiilcoprireilſuoEfercito dalle
violenzede' barbari predatori , per non efporlo ,con tanto diſauuantaggio di
forze , ad vn fatale cimento , che aurebbe dato l'vltimo tracollo alle fortune
di Cefare . Perciò , fatta ritirare l'Artiglieria ,& inuiatala perl'Iſola di Schutt
contutta la Fanteria verſo Poſſonia ,dopo laſciate ben rinforzate lePiazzedi
Giauarino , e Comorra ,ſeguito anch'egli con laCaualleria lepedate de' pri
D mi ,
26
La Sagra Lega contro gli Ottomani.
mi, bramoſod'impiegare quelle reſtanti forze in maggior vantaggiodi Cefare.
IlGran Vifire , che ſtaua fiſſo nell' eſpugnazione di Giauarino , quando in-
teſe ilpaſſaggiode' Tartari, e Ribellidi làdel Rab , diuenuto vn Lucifero nell'
alterezza , depoſto il pensiero di quella Piazza, determinòdi accingerſi ad im-
preſapiù rileuante, portando il fuoco , e'l furore della Guerra nella bella Pro-
uincia dell'Austria . Tale fu appunto ilſoſpettodel Duca di Lorena : il quale
ſapendo ladebolezza della Guarnigione della Metropoli , indirizzò a quella
parte laFanteria ,per mettere queſta in ſicuro, e per afſicurare con eſſa la
Reggiadel fuo Monarca . Fù fraſtornata la marchia da' Tartari,Turchi, eRi-
belli ,gli qualid'improuiſo caricarono addoſſo ad alcune Compagnieche ſcor-
tauano icarri, lequali fi rouerſciaronoſu la Vanguardia, e cagionarono tanta
confufione ,che gli Tartari ebbero agio di rapireilbagagliopiù prezioſodel
ConteEneaCaprara,nel quale si trouauano in danaro otto mila fiorini ,del
Duca di Saxen-Lauuemburgo , edel Principe diCroy . Riuſci perciò piccola
laperditade' Soldati, perche gliTartari ſolo intenti alla preda , voleano aſſicu-
rarſi delbottino fatto;ondenon fù malageuole il riordinarſi a' Cefarei, tutto-
chedelcontinuo moleſtati dagli ſteſſi Tartari ,gli quali ora da vna , ora da vn
altra parte ſi ſcagliauano d'improuiſoſopra Criſtiani . Pernonperdere il tutto
nelle mani de' Barbari ,deſtino il Duca alla cuſtodia de' carri alcuni Reggi-
menti, conordine a' Comandanti,di combattere contro que' Tartari,gliquali
aueſſero oſato di accoſtaruiſi . Maera troppo l'ardire preſo da' Barbari , gli
quali eſſendoſi aguzzato l'appetito con la preda accennata , ſi erano determi
natia volere ingoiare le ricchezzedel rimanente dell'Eſercito : onde ſcorrendo
da ogni latocon la velocità de' loro caualli, affalirono il Reggimentode Dra-
gontdel PrincipeGio. Luigidi Sauoia, il qualecombattendo con valorecorrif-
pondente a ſuoi alti natali , rouerſciato dal cauallo, tanto ſi riſenti , che rotte-
gliſi le vene ,ne traboccaua copiofiffimo ſangue : onde portato a Vienna , tra-
passò all'acquiſto dell' immortalita, compianto da tutta la Corte , per le alte
prerogatiue ,lequali ſingolarmente il rimarcauano : E nello ſteſſo cimento vi
lafciopure la vita il giouane Principe di Arenberg , di coſpicuo Lignaggionel-
la Fiandra , d'onde era partito , per militare in fauore di Cefare, e della Catto-
lica Fede .

Queſti diſaſtri turbarononon poco l'animo del prouido Generale,riffettendo


col telito della fua prudenza a'pericoli, che per la felloniadel Bathiany fouraf-
tauanoagliStatiAuſtriaci , e molto più a quellodi Vienna , la qual Città ſapea
di non eftereprefidiata con Milizie ſufficienti a reſiſtere ad vn'Eſercito sì nume-
rofo Cauandoperò il conſigliodalla neceſſica,non ſapendo il preciſo delle forze
Nemiche che lo aſſaliuano, e non volendo azzardare in vn dubbio cimento la
fa Caualleria, che fola gli reſtaua,eſſendo gia la Fanteria ricouerata nell'Iſola
di Schutt; rifoluette di ritirarfi con tutto l'Esercito verſo Vienna , verſo doue
auea fatto precorrereilConte Enea Caprara , a porgerne l'auuiſo a Cefare
dell'imminente pericolodellaſua Metropoli, eſſendoi già l'EſercitoOttomano
ſparſoper PAustria .
Gli fette Luglio due ore dopo ilpranſo,giunsero in Vienna ilConte Enea
Caprara,& ilPrincipeMontecuccoli,gli quali diedero a Cefare eſata informa-
zionedello ſlato degli affari : onde chiamato l'Imperadore il Configlio,fu riſo-
luto,
Lib. I. Campagnadel 1683 . 27
luts,eſſere ſpediente, che Cefare contutta l'Auguftiffima Caſa ſi ſottraeffero
dal pericolo , abbandonando l'Imperiale Reſidenza. Alleotto ore dunque ,
della ſteſſa notte laſcio Ceſare ſconſolatola ſua cara Reggia , e partirono ſeco
ledue Imperadrici, gliArciduchini ,contutte le loroCorti,ilteſoro , ele più
rileuanti Scritture , tragittando il Danubio per i ponti ,e portandoſi diritti a
Cornaiburg , dadieci miglia diſtante da Vienna . La partenza de' Monarchi
rapi il cuoreda' fudditi ,gli quali temeuano vn'infauſta notte alle loro fortune,
giache partiua il Sole che li animaua. Loſpauentode Cittadini per cost infaufti
accidenti ,non èbaſtante la mia penna a deſcriuerlo . Baſti ildire , che man-
candolamanoregolatrice, reſto ſconuolta tutta l'armonia;onde non ſi ſtiman-
doquegliabitanti ſicuri tra'l recintodi quelle mura ,col megliodelle loro fuf-
tanze ſi cercauano agara lo ſcampo,laſciandoſi alladiſcrezione della fortuna.
Prima però cheCefare laſciaſſe laſuaReggia ,deputò alcomando delleArme
dellaſteſſa Metropoli il ConteErnesto Rugierodi Staremberg, il cui ſperimen-
tato valore , e fedeltàl'auea reſo degnodi vn'impiegosirileuante :eper lo go-
uernoCiuile nominò altri cinque qualificati Perfonaggi,de' qualieradirettore
ilCapelliers . Per guardia diČeſare vſci della Città ilCapitano Taddeo d'Haſſi
huomo di rimarcabile valore ,con 200.brauiffimi Moſchettieri ,gli quali aſſi-
curaronoil cammino delle loro Maeſta . Da Cornaiburg ſi auanzarono il dì
vegnente queſtiAuguftiffimi fuggitiui fino aCrembs,doue imbarcati ſopra'l
Danubio,giunsero il giorno ſeguente a Melk,ſeguitati lungo il Danubiodał
rimanente delle loroCorti . Da Melk intrè giorni di cammino fiportarono a
Lintz ,doue pensò il Monarcadi ſtabilire l'Imperiale reſidenza .
Affiſte Iddiocon ſingolare prouidenza gliAuguſtiſſimi Eroi;perche auuiſati
iRibelli da' loro corrispondenti,che ingran numero fitrouauanoinVienna ,
della partenzadi Cefare , con vn Corpodi 20. milaTurchi ,paſſati i Boſchi di
Vienna , fi mifero alla traccia de' fuggitiui, nèpoiſi ſeppeper qual cagione ſi
fuſſero laſciati vſciredalle mani lapreda , la quale sì di leggieri poteano affer-
rare . Ma ſe Ceſare ebbe la fortedi fuggire dalle manidegliOttomani;da quel-
lede propri ſudditi non ſi potè faluare la fua ordinariaArgenteria ,deftinata
al feruigiodell'Altare, edella ſua Tauola . Venne queſta per ſtrada rapita non
fi sa da chi :& allo ſteſſo infortunio ſoggiacquerogliArgenti ,e mafferizie del
Veſcouodi Vienna ,della Conteſſa di Taut, edi moltialtri,gliquali per isfug-
gire il pericolo de' Turchi,rimaſero in balia degli ſteſſi Auftriaci. Non fi te-
nendo per tanto ſicuro Cefare in Lintz , mentre venne auuiſato della riſolu-
zione de' Ribelli di ſorprenderlo in quel Caſtello ,con altrettanta follecitudi-
ne ,con la qualepartida Vienna, li 17.di Luglio ſi ritiro da Lintz ; ma con
tale ſegretezza ,che ne furono ſolo fatticonſapeuoli quegli della ſua Corte,gli
quali con autentiche pruouediferuitu, aueano nelcuoredelSourano impreffa
acaratteri indelebili la marcadella loro fedeltà :onde in pochi giorni fi reſe in
Paſſauia , prendendoper la ſua Caſa in quelCaſtello l'alloggio . Queſta rifo-
luzione ,ficome dimoſtraronoglieuenti,iſtillo Iidionelcuore diquelMonar
ca;mentredopo pocotempovenne aſſicurato, che il Conte Zrini , figlio det
Conte Pietro , rendea minutamente ragguagliato il Teckely, e gli altri Ribelli
del Souranodi quanto ſi operaua da Cetare alla giornata;e fù colui ,che con
figlio imedefimi Ribelli a venire alla traccia dellAuguſtiſſima Cala,promet
D2 tendo
28 La Sagra Lega controgli Ottomani.
tendogliela franca nelle mani. La qual perfidia eſſendofi fra pocoappaleſata,
fu lo ſcellerato fellone , e traditore imprigionato , e mandato a finire nelle
orride carceridella Fortezza di Rotemburg nel Tirolo l'infame vita .
OrmentreCefare fuggedalla ſua Reggia , verſoquella s'incammina a gran
paffil'intrepidoGenerale ;onde ſe iCittadini per la partenza del Monarca fi
fentirono vſcire dalcorpo l'anima,alla comparsa del Martedi Lorena firauuí-
uarono in modo,che ceſſata nellaCittà ogni confufione, ſi armaronogliCitta-
dinidi coſtanza , per conferuare la ſuaReggia al Sourano ,& a loro medefimi
la cara Patria . Traeua feco linuittoGenerale tutta l'Armata Cefarea , alla
quale si era riunitoilGenerale Schultz,il quale fino a quell'oraauea tenuta la
Campagna, fi come puregli ſi era congiunto ilPrincipe Lubomirski,con quar-
"
tro mila Cauallidalui leuati conilfoldodi Cefare nella Polonia .Prima dipar-
tiredi Poffonia auea il Serenifs. Duca rinforzate di nuoue Milizie leimportan-
tiffime Piazze diGiauarino, Comorra, eLeopoldſtatt,onde quando ſi preſento
a' Ponti delDanubio per contro aVienna , non auea ſeco altro che circa dieci
mila Fanti , ſtanchi ,elogori da vn faticoſo, e frettoloſo viaggio di quattro
giorni . Eranoqueſte Milizie de' Reggimenti chiinteri, e chi ſmezati , del Ge-
nerale Staremberg, e di Caiforſtein,Sufa, Mansfelt, Scharfſtemberg, Pek,Neo-
burgo, Heifter, VVirtemberg ; equeſtetutte furono conſegnate alConte Go-
nernatore per difeſa della Citta ,nella quale pure introdufle ilReggimento de'
Caualli del BaronediDupigai . Alcunidi queſti Reggimenti cominciarono a
comparire inCittà ildi 12. Luglio;e'ldi ſeguente vi giunſe il rimanente :e
non viabbiſognaua diligenza minore nella marchia ; mentre il di de' 13. fi fe-
cero dall'altra parte vedereiTurchi,gliquali ſcorſero fino al monte, moleſtati
però da' difenfori con qualche volata di Cannone . Al Conte di Staremberg
atſegnò ilDucaperſuoi LuogotenentigliContiDaun, eSereni;per Sargente
Maggiore, il Marcheſe Obizi ;& per Brigadieri ,gli Conti Suſa , e di Scharff-
temberg. Siordinoſuſſeguentemente il trauaglionelle Fortificazioni eſteriori
della Città, allacui Contraſcarpa , fu fatta vna inueftituradi fortiſſime paliz-
zate : nella qual'opera s'impiegarono gliCittadininon ſolo ,magli medefimi
Religiofi . Furonoviſitate tuttele monizioni daGuerra , e da Bocca , & affe-
gnati Miniſtri, gliqualiprouidamentelediſpenſaſſero . Si conduſſe l'Artiglie-
ria dagliArfenalidi Cefare ,e dellaCittà ſopra gliBaloardi, impiegandoui in
tal funzionegli caualli de' medefimi Cittadini: gli qualida queſte ottime dif-
poſizioni rincorati , intrepidamezte ſiaccinſero ad vna generoſa difeſa della
Horo Patria .
Fratanto, che inVienna fi faceano tutte lepoſſibilidiſpoſizioni arintuzza-
re l'ardire degliOttomani,ogni qual volta ne aueſſero intrapreſo l'Aſſedio ;il
Gran Vifire, checol pafío delRab fi vedea aperta laſtrada a' ſognatiacquiſti,
laſciatoogn'impegnointorno aGiauarino ,diede la moſſa al ſuoEſercito verſo
laReggiadi Leopoldo.Che ſe benepareſſe eſſerequeſto attentatocontro ogni
giuſta regola di vnGenerale,mentre fi laſciaua alle ſpalle tante Piazzeben mu-
nite diGente,& di ogni altrobellicoapparato,dalle quali ſi ſarebbe difficultato
il traſporto de' viueri,edelle neceſſarie prouifioninelCampo ;l'auuiſo datogli
da' Ribelli tanto dentro ,quanto difuoridi Vienna , che la Città fuſſe tuttain
confufione per lo ſpauento,chenonvifufferoMilizie ſufficientiperdifenderla da
Lib. I. Campagna del 1683. 29
da tante forze , e vi mancaſſero molte coſe neceſſarie alla di lei conferuazione,
diede la moffa all'animo ancora irreſoluto delGran Viſire di portarſi all'ac
quiſto della Reggia dell'Occidente , la quale gli veniua deſcritta facile a fupe-
rarſi , e che alla fola comparſa del ſuo grandeEſercito ,gli aurebbono di leg
gierigliCittadini atterriti ſpalancate le porte, quando loro fuſſe permeſſo il
portare in ficuro le loro vite .
Il Teckelyprimo Motore di queſtaintelligenza, fingendo compaffionedegli
ſuoi Vngari , gli quali cuſtodiuano alquante Piazze ſotto laprotezione di Leo-
poldo,fece intendere a tuttigli Comandanti , che , ſe voleano ſottrarſi dagl
imminenti pericoli , e calamita, giache altronde era chiuſa la via di ogni foc-
corſo, inalberaffero nelle loro Fortezze gliſuoiVeffilli,conqueglidellaLuna,
riceuendo in effePreſidj de' ſuoi ſeguaci , e degliOttomani ; proteſtando loro ,
che volendo oftinarſi alla difeſa ,e mantenere a Cefare la giurata fedeltà, fi
farebbono tiratoaddoſſo tuttigl'infortunj , e rouine , le quali ſcaricar ſuole
fopra gli oftinati nimici vn'Eſercito vincitore. Queſti inuiti accompagn
ati da
feuere minacce,produfferonegli Ungarigli effetti defideratida quel fellone:
inconſeguenza di che ,gli aprirono le porte le Piazze di Eiſenſtatt,Pappa ,
Veſprino, Tottis, Papotz, Saruar,S. Gottardo, Edimburgo, Gunz, eLeuentz,
con molte altre, le quali tutte d'accordo riceuettero Prefidio miſto diTurchi, e
diRibelli: onde daBuda fino a Vienna tutto'l Paeſe era occupato da'Barbari;
dalle cui forze folo ebbe fortuna di ſaluarſi la piccola Città di Naiſtatt nell
Austria,alladifeſa della quale fi era introdotto il ColonelloCaſtellicol ſuoReg...
gimentodiDragoni ; ilquale facendo le parti di fedele Comandante , e di va
lorofo Soldato ,non folo preferuò aCefare quella Piazza affidata alla ſua cuf-
todia , ma inferì ancora a' Turchi notabiliffini danni .
Quando il Vifire diede la moſia all'Armata verſo dell'Auſtria ,giunto che fù
ad Altemburgo , e trouatolo vuoto di abitatori , e gia del tutto ſpogliato da
Cefarei , comandò la deſolazione di quelle mura , ſul timore , che ritornati in
effa gl ' Imperiali , e fortificandouifi , poteſſero impedire la condotta delle
prouiande al loro Campo . Indi poi ſpargendo in ogni parte dell'Auſtria gli
numeroſi ſquadroni delle fue infolentiMilizie ,& inparticolare facendo cor-
rere tutta la Campagna da' Tartari predatori, fi vide in pocodi tempo il bel
giardino dell'Auftriaricambiato in vn'orrido diſerto ; le Città aperte, e le ville
confumarſi da ineſtinguibili framme, egli miferi abitatori,gliqualinon ebbero
la for tuna , nè le gambe pronte alla fugga ; fatti ſchiaui da' Tartari , gli quali
conorrido ſpettacolo ſi ſtra cinauano auuinti di ogni ſetſo ,condizione ,& eta
que' meſchini in perpetua ſchiauitù . Non ando però totalmente inuendicata
la baldanza de Tartari; trè mila de' quali auendo auuto ardire di auanzarfi
nell'Auſtria , a finediforprenderel'Imperiale teſoro, il quale con buona ſcorta
era condotto in ſicuro aLintz, furono raggiunti dal Signor di Cauuille,il qua-
le eraMaggiore di vnReggimento,& inueftiticon impeto da foli 200.Caualli
ch'ei conducea , ebbefortunadiromperli , e ſcompigliarli;equegli, che ſalua-
rono la vita dalle ſpade degliAlemani,forprefi nel cammino dal GeneraleDu-
neuuald, ilqualedi pièfermo li aſpettaua advn certo patio, furono ditalma-
niera riceuuti , che due mila di loro laſciarono la vita ſotto le ſpade vindica-
rici , e'l rimanente incontro ilacci di duriſſima ſchiauitù ,dalla quale furono
liberati
30 LaSagraLega controgliOttomani.
liberati 500. ſchiaui, cheda que' inſolentitiranniveniuano ſtraſcinatiin ſchia-
uitù .
Dalle linguedifuoco ,che dinampaua tutto'lpaeſe dell'Auſtria , e gli luoghi
ſteſſidi delizia degliAuguſti , ben' inteſero iCittadini , eſſere quegli i preludi
dellerouine ,le quali ſi portauanoad inferire ibarbari a quella Reggia . Ciò -

offeruatodalConteGouernatore,comandò immantinente loſpoglio,& iltraf-


portodelleſuſtanze,che ſi trouauano nelle caſe de' Borghi verſo la Campagna,
facendo fuſſeguentemente,nonſenza qualche confuſionedegl'intereſſati,at-
taccare da diuerſeparti il fuoco agli ſteſſi Borghi , acciochenon feruiſſero a
Nimicidi ricouero:onde nelbuiodella notte,fu queſto allaCittà vno ſpettaco-
lolagrimeuole, vedendoſi d'ogn'intornogli abitatori circondatida mille mon-
gibelli di fuoco,che percoſſodal vento,nell'inueſtire la materia combustibile ,
mandaua terribili mugiti finoalle ſtelle . Anche nel Borgo diLeopoldiſtatt , il
quale ſta in vn'Iſola delDanubio ,e che feruiua gia diGhetto agliEbrei , fino
che fu dato loro lo sfrattoda Vienna, ad iſtanzadell' Imperadrice Margherita
Spagnuola , prima mogliedelRegnanteLeopoldo , doue ſi ſoleano ſcaricare
lelegna ,chedalle naui ficonduceano cola per lo Danubio, all' vſo de' Citta-
dini ,quelle, che nonſipoteronoper l'anguftiadel tempo introdurrenellaCit-
tà, furonoconfecrate alle fiamme , perleuare a' barbari aſſalitori il comododi
feruirſene . Vedendo poi il Conte di Staremberg ineuitabile l'aſſediodi quella
Piazza, congregati gli abitanti nel Palagio della Città , ſpiegò loro l'onore
fattoglidal fuoSourano ,diraccomandare alla ſua fede la cuſtodia e dife ſa
della ſua Reggia, minacciata da tante forze , e da sigrande Eſercito di Otto-
mani . Eſpoſta loro la neceſſitàdi difendersi da'barbari aſſalitori, e a non voler
punto temeregli sforzi dell'inſolente Potenza ; col dimoſtrarſi pronto a facri-
ficarſi per vittima della fededouuta al ſuo Sourano , incoraggitalmente leMi-
lizie,& iCittadini , che dileguato da loro cuori ogni timore ,eſibirono tutti
convniformecoſtanza i loroinferuorati
Per moſtrarſigliCittadini petti, per vsbergo alla fierezza
nelladifeſa degli
della loro aggreffori
Patria ,tutti. fi
poſero in arme , e formate di loro diuerſe Compagnie ,furono dalGenerale
Comandante eſercitatenelmaneggiodelle medeſime .Tra tutti ſingolarmente
ſpiccò la generoſariſoluzione degliStudentidiVienna,gli quali apprendeano
leſcienze inquellaVniuerſità:de' quali ſi formarono trèCompagnie di 200.
huomini per cadauna , delle quali fu dichiaratoTenente Colonello il Barone
diVVelz ,Conſiglieredell'EccelſoReggimento , eſſendoſi ilRettore dell'Vni-
uerſitàriſerbatoil titolo diColonello . Ad immitazione loro ,gliBorgheſi for-
maronodiſe ſteſſi ottoCompagnie, ciaſcheduna numeroſa di 200. huomini ;
Un'altra Compagniadi 250.huomini fù eretta da' Mercatanti di Niederlag ;
Vn'altra da' Cameraliſti,& Vfiziali di Corte,di 320. huomini,ripartiti ſotto
duebandiere;Due dagli Mercatanti,& altri che godono franchiggia di Corte,
di 175. huominil'vna ; Vna dagli Oſtidi 200.; Vna di Beccai di 150.; Vna
di Calzolai di 250.; Vnadi Fornari di 200.; oltre diuerſe altre di ogni ſorte
digente, bramoſi di ſegnalarſi nelferuigiodel loro Sourano . In queſto ſteſſo
tempoſpiccòlaprouida generoſita del Principe Ferdinando di Schuuartzen-
bergh,Grande Scudiere dell'Imperadrice Leonora , il quale del propriodana-
roconſegnònelle mani del Veſcono diNaiſtatt cinquanta mila fiorini , contrè
mila
T

Lib. I. Campagna del 1683. 31


mila mifure di vino, per prouedere all'vtile, e biſognodelleMilizie . Et il me
deſimo Veſcouodi NaiſtattMonſignor Leopoldo Kolonitſch , Preſidente della
Camera di Ungheria , e Caualiere di Malta , che trè anni auea ſeruito nell'Af-
ſediodella Citta di Candia ,ſapendo,quantoconferiſca alla conferuazionedi
vna Piazza affediata , il puntuale pagamento della Soldateſca , che ladifende ,
sborso per tal'effetto delle fue ſuſtanze ventimila fiorini : e fu ilConfigliodi
queſto gran Prelato di tanto rilieuo al mantenimento di quella Piazza , che
meritò ſingolari aggradimenti daCefare fuo Sourano , dal quale poi fù degna,
mente promoiſo alla Porpora Cardinalizia ,& al Veſcouado diGiauarino
Introdotta nella Città così vniforme armonia, non fi trouaua più alcuno che
moſtraſſe ſpauento dalla vicinanza del nimico Eſercito:il quale fi comincid
dalle torri dellaCittà a ſcoprire vicino ,offeruandoſi un'infinito numero di pa-
diglioni di diuerfi colori , argomento dell'attendamento degliOttomani:gli
qualicominciarono ad accoſtarſi li 13. di Luglio alla Città,con penſiero nello.
ſpazio didue , ò trè giorni, d'impadronirſene . Quando ilgenerofo Conte di,
Staremberg , volendo diſingannare iTurchidelle loro mal fondate ſperanze ,
mandò fuori diuerſe Partite a ſcaramucciare con gli Ottomani:gli quali il
giorno de' 14. auuicinatiſi meglio alla Fortezza , furono da quellegenerofe
ſquadrecosì generoſamente ſalutati , che molti d'eſſi laſciaronocon la vita fu
quel terrenole marchedel loro ſangue . Ciò non oſtante ,l'orgoglioſo Vifire .
chimerizandoſi l'infallibile dominiodi quella Piazza antemurale delle Prouin-
cie Criſtiane , mandò vna lettera al Conte di Staremberg , con laqual e eforta-
ualo a cedergli quellaCittà ,ſenon volea con tutti gli abitatori prouare il ta-
gliente filo delle ſue ſable. Sù le bocche de' Cannoni mandò loro il generoſo
Guerriero la condegna riſpoſta, facendogli conoſcere in que' globi infocati ,
ch'e' non era di ghiaccio , ma tutto ardore neldifendere la Reggiadel ſuo Mo-
narca . Ma ſe non ſi atterrirono per le orgogliofe minacce del Tirannogl'in-
trepidi Cittadini , fù però loro di grande ſpauento l'incendio ,che ſi leuò d'im-
prouiſo nellaCittà, mentre fi vide in pocodi ore diuoratodal fuoco tutto il no-
bile Monastero de' PP. Benedettini diSchotten . Era contiguo a queſto Mo-
naſtero l'Arfenale , verſo del quale forfiando vn gagliardo vento , vi abbrucio
due finestre , cadendo gli carboni nella galeria interiore dello ſteſſoArſenale ,
in diſtanza di foli quaranta paſſida 1800.barili dipoluere ,gli quali in quel
luogo fi cuftodiuano: la qual poluere dalla ſomma vigilanza del Tenentedell'
Artiglieria, il quale ſi eſpoſe intrepido ne' maggiori pericoli dell'incendio, ven-
nebagnata , e ſaluatadall'imminente infortunio . L'Altiſſima , e per ſempre
adorabile prouidenza del Rèdel Cielo ,ſicome in tutto queſtoAffedio,fingo-
larmenteperò in così grande pericolo,fi dichiarò parziale della Caſa diAuf-
tria ,e intereſſata nel conferuare la Reggia, al ſuo diletto,eraſſegnatoLeo-
poido:imperoche , per darea diuedere al Mondo , ch'e' tiene chiuſi iventi ne'
ſuoiteſori: quiproducit ventos de thefaurisfuis , e ch'egli èquello ,che loro dif-
poticamente comanda; imperat ventis & mari ; comando a quel vento, il qua-
leportaua il fuoco diuoratore nell'Arsenale, che ſi fermafie;licome l'vbbidi;&
dal teſoro della ſua clemenza cauò vn'altro vento più gagliardo,il quale ſpin-
gendo lungi dall'Arſenale le fiamme , mandò a vento tutte le ſperanze de' Tur-
chi e de' Ribelli , da' qualiè fama che fufſe ſuſcitato l'incendio,eſſendoſi i tra
ditori
:

32
La Sagra Lega
-controgli Ottomani .
ditoricon abito mentito introdottinella Citta : alcuni de' quali dal füvore dei
popolorapiti, altri furono ſcorticati, & altri aſpramente trattati dalla plebe ;
quantunquenon fi fuffedilucidato, ſe queſti miferi fuffero , ò nò, gli autori di
tal rouina . Allontanandofi per la forzadelvento dall'Arfenale il fuoco,sfogò
il ſuo ſdegno congli palagi dell'Ambaſciadore di Venezia,del Conte di Traun,
&con altreCafe vicine;piccolo danno , in riguardo del gran pericolo nel
quale fi trouaua laCittà tutta;perche, quando fi fuffe confummatala poluere,
alimentodella reſiſtenza che faceano idifenſori al furore de Barbari, la Città
tutta co' ſuoi abitatori ſarebbe ſtatadaquegli miſeramente ingoiata .
• Dalla ruggiadade' Diuini fauori eſtinto il fuoco dell'Arſenale di Vienna , fi
cominciò adaccenderequellodelleArtiglierie , lequali intimauano la ritirata
aque' Barbari,che moſtrauanfi più arditi nell'accoſtarſi all'infidiata Città . Per
timoredi queſti fulmini,gliqualiriempiuano l'aere ſteſſodiſpauento , comin-
ciarono iTurchi a cercarſi la ſicurezza , ſuiſcerando la terra in mile parti , per
aprire cauerne ,e naſcondigli. Lanotte innanzi al Mercoledì 14.del meſe
principiaronoTurchi gli loroApprocci, immediatamente fuoridelleCaſe de
Borghi affai vicini allaCittà ,cominciando datrè parti; vna ,per contro ilBa-
loardodi Corte,che chiamanoBorgoportai; l'altra, contro alBaloardo ,detto
Lebenportai ;&la terza, contro ilRiuellino,che ſtadi mezo agli due Baloar-
di. Divno diqueſtiApprocci fùdirettore lo ſteſſoGran Vifire ,il quale preſo
poſtonel giardino delConte Trauzon , viſtabili il fuo Quartiere , munendolo
verſolaCitta dibuone gabbionate, congroffe traui, e tauole ne' fianchi: e in
: queſto luogo diedeprincipio alla ſua linea di Approcci , diretti control Riuel-
nellinodiCorte: controdel quale guidò vn'altra linea Kara Mustafa , Aga Ge-
nerale de' Gianizzeri ; vn'altra Hmael Kiaya Begy ViceGenerale degli ſteſſi
Gianizzeri ; & vn'altra, HaſſanBaſsa di Rumelia . Verſo ilBaloardodiCorte
indirizzo la linea degliApprocci, IfmaelSagarskyBaſsa , primo Colonello de
Gianizzeri , che noidiremmo Sargente Generale diBattaglia ;e vn'altra linea
contro loſteſſoBaloardo era guidatadaKara MehemetBaſsà di Mefopotathia;
ilquale poi effendo ſtato ferito, gli ſucceſſe nelladirezione degli Approcci ,
HuffaimBaſsadi Damafco .Contro il Baloardo Leuuel era l'attacco condotto
da Ahmet Baſsa di Temeſuuar ; e un'altro attacco era diretto da Solimano
Samſongy Bafsa ,il quale fuPreſidente della Camera , chiamato da Turchi
Deffterdar . Tutti queſtiApprocciformauano invno mile ineſtricabili labi-
rinti ,impiegandouiſi giorno enotte migliaia diGuaſtadori , da' quali fi for-
mauano fotterra le abitazioniper leMilizie Turcheſche,deſtinate alla difefa
degliApprocci :perdiſturbare iquali ,verſo la ſera ſi mandauano fuori della
Piazza iGranatieri , accioche , mentre dalla Contraſcarpa ſi facea continuo
fuocoda' Moſchettieri, procuraffero impedire agli aggreſſoril'auanzamento .
Il terreno, che da' Turchi ſi ſuiſceraua ,veniua eretto inaltiſſimi monti ,
fopra de'quali ſtabilirono alcune Batterie, e con effecominciarono a berfa-
gliaregliBaloardi ,& in particolare l'ImperialePalagio,che parea ilberfaglio
delfurore Ottomano . Aqueſtiorgogliofiinuiti con altrettanto coraggiocor-
riſpote da' Baloardi il Comandante; il qualenel vifitareiPoſti all'intornodella
Citta,da vnpezzo di pietra rotta da vncolpo del Cannone nimicoreſtò ferito,
e fù obbligato per qualche tempo a guardareil letto , In tanto auanzocon
inere-
Lib. I. Campagna del 1683 . 33
incredibile diligenza gli aſſedianti i loro Approcci , fi andauano accoſtando
alla Contraſcarpa ; la quale ben proueduta di fortiffime palizzate ,copriua
alla loro difeſa buon numerodi agguerriti Soldati,da' quali con l'inceſſante
grandine delle moſchettate, venivanodiſanimati tutti que' barbari, che men
cauti , oftentauano la loro brauura nel faticoſo trauagliodegliApprocci . Et
perche contro l'Imperiale Palagio aueano dirizzate iNimici trè groſſe batte-
rie ,rifoluti di sfogare la diabolica loro fierezza contro la Reggia di Cefare ;
ilBarone di Kielmanſegg,Comandante de' CacciatoridiCorte,rauno di queſti
vnnumeroſoſtuolo ,gliquali con arcobufi lunghi , e rigati, prendendodimira
gli Cannonieri , e quegli che aſſiſteano alle artiglierie, a guiſa ditantiGoliatti
colpendoli nella fronte , ò inaltra parte del capo, li ſtendeanoal ſuolo vittime
del valore , e dello ſdegno .
Nel profſeguirſida ambele parti le offeſe , ſi conferuaua ancora da' Cefarei
illeſa l'Iſola del Proter,doue fi era appoſtata tutta la Caualleria Cefarea , in-
coraggita dall'aſſiſtenza e valore del Duca di Lorena . Ilquale riflettendo alle
moltedifficoltà ,le quali ſi opponeano al lungo foggiorno inquell'iſola , nella
quale ,per la decreſcenza delle acque del Danubio, ſi potea facilmente paffare
aguazzoquelpiccoloramo ſtimò colpo accertato della ſua rara prudenza, il
non volerſi oſtinare a mantenerequel Poſto,potendocon maggior vantaggio
di Ceſare mettere alla Campagna quelle agguerrite ſquadrechegli aſſiſteano,e
conl'aiuto loropreferuare il Paeſedilà del fiume dalle incurſioni , e faccheggi
de' Tartari , e de' Ribelli . Riſoluto l'abbandono,la ſera degli 16. ritirò il mi-
glior neruo de' fuoiCaualli per iponti oltre ilDanubio,facendo prima con-
fecrarealle fiamme ilbelliſſimoBorgo di Leopoldiſtott ſituato nella detta fo-
la;nella quale però laſciò ilGenerale Schultz, & il Principe Lubomirsky con
feimila Caualli . Auuedutiſi iTurchi del ritiro de' Ceſarei , entrarono nell
Iſola migliaia diCaualli, paſſando a nuoto il fiumecon gliGianizzeri in grop-
pa . Dalla gran moltitudine diTurchi eTartari ,che vrtarono con empito
nelleſquadre Imperiali, ſividero i loro Capi obbligati a farconofcere a' Nimi-
ci,quanto loro fuſſero ſuperiori in valore,benche inferiori nel numero : im-
peroche , riceuuti gli aggreffori con intrepidezza da Marte , fecero a primi
che fi auanzarono , pagare con la vita la temerità dell'attentato, laſciandone
ful ſuolo vn groffo ituolodi eſtinti,contandoſiſinoal numero didue mila gi vc-
ciſidalle fable Polacche ,ede Ceſarei:gliquali poi vedendocrefcere ad ogni
momento iNimicidentro quell'Iſola,per non eſporſi a più dubbioſo cimento ,
con regolata marchia ſi portarono anch'eſſi dila del fiume,confecrando iponti
alle fiamme , accioche non poteffero iBarbari preualerſene . Queſti refi pa-
droni afſoluti dell Hola,vi fecerodue ponti fopra ilpiccolo ramo,obbligandoui
al trauagliole Milizie de' Principi di Moldauia , edi Valacchia, tributari dell
Ottomano . Stabiliti iponti ,vi condufferoiBarbari buon numero diCanno
ni;eperche ſichimerizauano da queſto acquiſto infallibile quello della Città ,
al gouerno dell'Iſola deputò il GranViſire,Chidir Batsà della Boffina ,accre-
ditatoGuerriero tra Muſulmani,che preſe in eſſa ilquartiere con ſei mila
Egizziani :doue alzate diuerſe Batterie contro ilBaſtione dell'Acqua , anche
da quella parte cominciò atormentare laCittà ,dando gli 22.di Luglio prin
cipioalberfaglio.
E Ritiraton
34 La Sagra Lega controgli Ottomani.
Ritiratoſi oltre il Danubio il Serenifs. Generale,Argo occhiuto vegghiaua
atutti gli vantaggi del ſuo Sourano . Per non tenere ozioſo il valore de' ſuoi
agguerriti Soldati , ne ſpedi in varieparti diuerſe Squadre in traccia de' Nimi-
ci:de' quali molti ſi conduceano prigionieri alCampo, facendoſi anche ſouen-
teacquiſtodi Caualli, edi ſpogliedegli auuerfarj . Per moſtrare poi agli affe-
diatiCittadini , che, benche fi futſe da loro allontanato , era loro vicino col
penſiero , indirizzò loro vna lettera, la quale da pratico notatore fu per acqua
portata al Comandante Conte di Staremberg , nella quale eſortandoli a conti-
nuare con l'intrapreſo valore ladifeſadella loro Patria , li aſſicuraua ancora
de' formidabili apparecchidi Cefare , e dell'Imperio , ilquale tutto fi armaua ,
per apportare loro ildefiato foccorſo . Animarono queſte lettereil Comandan-
te,Milizie,e Cittadini,che ſgombratodal cuoreognitimore,dilegiauanogli ag-
greſſori,non facendopiù contodel loro ardire.Si riſpedi fratantodal ConteGo-
uernatore al Lorena ilMeſſo , col minuto ragguaglio dello ſtato della Fortez-
za, e dell'auanzamento , che verſo quella faceano gliOttomani. Venne , &
andò queſtoMeſſoper lo piccolo ramo del Danubio, paſſandoloa nuoto, con
lalettera chiuſa invnaveifica.Etpercheungiorno venneofferuato daTurchi,
gliqualifaceanonell' Ifola la ſentinella; glidiluuiarono addoſſo vna grandine
dipalle infocateſcaricate da' loro moſchetti,dalla quale ,attuffandoſi nell'ac-
qua, fi libero . Allora i Turchi, per chiudere a' Criſtiani queſta corriſponden-
za, alla puntadello ſteſſo ramodelDanubio fecerovncraticciodi ſpeſſi,egrof-
fiſſimitraui, gli quali fitti nel fondodellettodello ſteſſo fiume , chiudeanotutto
quelramo,inmodo, che ſireſe impoſſibile il mandare più Meſſi perqueſta via .
L'intrepidezza de' difenſoridiVienna riportata alDuca Generale, l'empi
di ſomma letizia; ſperando, che laloro reſiſtenza,e valore, contraſtando a'Bar-
bariogni palmo diterreno, daſſe comodo all'Eſercito formidabile, che ſi appref-
taua, di vnirſi ad apportargli il deſiato foccorſo . Si rattriſtobensì l'intrepido
Marte allora,chegli fu recara la nuoua, che la Città di Poſſonia, Capitale dell'
Ungheria Criſtiana ,auea voltatomantello ,& dato alloggio dentro delle ſue
mura a' Ribelli vniticongliOttomani . Ma non era ancor tempo di accin-
gerſi alla vendetta di que' Cittadini felloni, la perfidia de' quali ſe tardò ad
effere punita ,non ne fuggì il rigore; ficome a fuoluogo fi narrerà . In tanto,
vedendo gli aſſediati,chedi momentoin momento fi auanzauano iTurchi con
gli Approcci alla Contraſcarpa, e chedalla moltiplicità delle Batterie fi diroc-
cauano l'Imperiale Palagio, e le mura della Città; controdiquegli prouidero i
difenforicongeneroſe fortite;controquefie,con replicateBatterie,lequalie da
di dietro il Palagio dell'Imperadrice Leonora , e da diuerfi Caualieri di nuouo
alzati , e caricatidiCannoni, fifaceaogni sforzo, per rendere inutile, e ritar-.
darel'operade Barbari . Etperche il prouido Generale ben ſi auuedeua , che
Turchi nonaurebbono mancato di trauagliare nelle mine,per far fatire in aere
la Contraſcarpa,contro la quale erano indirizzati gliApprocci;cominciò anch'
(gli al lauoro delle contrammine , per aprire vna via al fuoco diuoratore , il
quale allora più ſidimoſtracrudele,quando fi vede imprigionato a torto, ridu-
cendo in minuta polue lemontagne di oftacoli, oftinati aleuarglila libertà .
La militare prudenza impiego pure le fue parti nel difporre i ripari a que
globainfocati, che dal nimicoCampo, apportatori di ſtragi , d'incendi , e di
rouine
Lib. I. Campagnadel 1633... 35
rouine eránomandatia volonellaCittà :imperoche, oltre il leuarſi tutti itetti
di legno dellecafe, fù ne' luoghi più opportunidiſpoſta vna immenſa quantità
diacqua ,perreprimere ne'biſogni la baldanza troppo licenzioſadel fuoco ...
Traqueſtediſpoſizioni,& iſcambieuolioffeſe, edifeſe de' Barbari,e de'Crif-
tiani, arriuo il giorno 23. di Luglio,alle 6.diGermania , nel quale iTurchi ,
perdimoftrarſi forſe arbitridegli elementi,ſconuolſero la terra col fuocodi
trègrandiſſime mine,loſcopodellequaliera il rouerſciare lapunta della Con-
traſcarpa . Madiqueſte trè mine, le due fecero pochiſſimo danno ;& la terza
ruppe la Palizzata nell'angolo deldente della Contraſcarpa, per contro al Ri-
uellino . Il fragore di sì orribile tremuoto , fừ vn' allarma in tutto'l Campo
Turchesco , doue ſi videroGianizzeri , eGranatieri,queſti col fuoco portati-
le, quegli con la fabla alla mano , ſcagliarfi come tigri, a rintannarſi nelle
rouine dello ſcompigliato terreno , riſoluti a priuarne delpoffeſſo di quello i
Difenfori. Ma ſe gli Turchi feceroceffo di fiere, non ſi moſtrarono i Criſtiani
conigli ; perche aſſiſtendo loro il valore , e la fortuna , con replicati affalti , e
con freſche Milizie ,dopo lunga conteſa, furono gliOttomani contanta intre-
pidezza ributtati ,che, ſe bene tardi , ſi auuidero , auere aperto in quelter-
renoa' propri corpi il ſepolcro ,& inafiare quelle infocate glebe col proprio
ſangue, per renderlo a' vittorioſi Criſtiani ſempre di palme fecondo . Pochi
Criſtianidalvolo diqueſta mina furono portatinell'aere,econglorioſa morte,
in vn punto volarono all'eternità . Fù bensì eccedente la ſtragede' Muſulma-
ni, pochide quali ebbero la fortuna difottrarſi con la fugga dal ferro vendi-
catore :onde tanteſto vi furiſtabilita da Cefarei la Palizzata .
Arrabbiaua il Viſire qual tigre inuelenita ,perche nella coſtanza de' Difen-
fori , come in vnterſo ſpecchio miraua la difformità de ſuoi attentati . Rin-
freſco le batterie, che da ogni parte ſcuoteano le berfagliate muraglie,creden-
dole tante piramidi innalzate ad eternare il valore degliAffediati . La vici-
nanza de Turchi a'Criftiani negli Approcci della Contraſcarpa , eſercitò i
Difenſori in molti giuochida mano,gittando in quegligranquantità di grana-
te ,che grauide di vendette , apriuano, nelloſquarciarfi,a migliaia le cicatrici
nelle membra de' temerarj affalitori. Prouocaticol fuoco gliOttomani , cor
riſpolero alla vendetta con le fiamme , che attaccarono li 25. a tre gran mine ,
alla punta della Contraſcarpa del Riuellino di Corte . Futale in queſta parte
tra Combattitoril'impegno, che ſtetteper qualche tempo la vittoria ſoſpeſa ,
per non ſapere a qualpartito riuolgerfi . Siaccoſto in fine a' Criſtiani, perche
rimarcò in eſſfi vn valore fuperiore di molto a quello de' Barbari : allo ſcompi-
glio de' quali conferia marauiglia vn valido rinforzo di generofe Milizie ap-
preſtatoinaiuto de Combattenti , e guidato dalla militare perizia del Conte
Sereni,Sargente Generale di Battaglia ,che diede l'ultimo tracollo alle ſpe-
ranze de' Turchi di vincere in quel conflitto , nel quale gli più oftinati rimafero
ſu quella terra vittime facrificate allo ſdegno degli Affediati. Fece però la
Morteanche co'Cefarei ifuoicolpi,tagliando con laſua falce loſtamedella vita
al Signore Rimpler, famoſo Ingegnieredella Città, alBarone VValter Tenen-
teColonello di VVirtemberg , & a qualche altro Vfiziale di rimarco ; oltre
l'auere feriti ilGenerale Souches ,e'lConteGuidodi Staremberg , fratello del
Gouernatore ...
E2 Come
36 La Sagra Lega controgli Ottomani.
Comechedelcontinuo andauano ,e veniuano lettere dal Campo allaCittà ,
eſſendoſtatopreſo vnMeſſo,che portaua vna lettera ſcritta in ziffradalConte
Staremberg alDuca di Lorena ,volle di queſtaoccaſione valerſi ilGran Viſire
perfarevnadelleſue ſolite rodomontate .Aqueſta lettera,laquale da lui non
fu inteſa ,accompagnò vna ſua , e lafece gittare con vna freccianella Città ,
nella quale fi conteneuanoqueſtiſenfi .
Zen Ghiaur Rais:che vuoldire . A teinfedele Comandante.
Per auerel'Imperadore de' Cristianiinnanzi iltempo rotta laPace,e diſpregiata
Pamicizia della fublime Porta, Iddio l'auca punito ,esforzatolo ad abbandonare la
fva Residenza . Però glifacea intendere , che non era neceffario mandare lettere in
2ffra,e con caratteri finti,eſſendo egli ben' informatodello ſtato infelice della Città.
E percbeil Gran Viſire, moſſo apietà delle Creaturedi Dio , auea offerto agliAffe-
diati laſua Clemenza , la qualefù da loro rifiutata; perciò daua loro parte, ch'era
vicino iltempo di prouare ſopra di loro l'ira Diuina , edi fare vna grandiffima pe-
nitenza , &c.
Queſta lettera era ſottoſcritta . KaraMustafa OgliVisirAzem .
Non fu riſpoſto ,alſolito , à queſta infolente lettera, che con lebocche de'Can-
noni , per ſegno ,che tali lettere erano degne di fuoco . Ben' egli è vero , che
conoſcendogli Aſſediari, eſſere vani tuttigli lorosforzi, quando il Cielo non
amiſta alle loro intrapreſe; ſi applicarono con tutto zelo alla riforma de' loro
coftumi ,cagione forſe,onde fi erano tirati addotſo l'iraDiuina : ondene' prin-
cipali templi dellaCittà non ſi vedeano che Cittadini oranti ;Sagri oratori ,
gliquali efortauanocon feruoroſidiſcorſi il popolo alla penitenza ; Si frequen-
tauanogli Santiffimi Sagramenti ; e ſi aſſiſteua con diuozione eſemplare a' Di-
uini Vifizj ; accioche l'adiratoIddio moſſo apietàdelle loro miſerie , ſi piegaſſe
alla Clemenza , e daſſe loro forza di rintuzzare l'ardire de' Barbari affalitori,
gli quali fi sforzauano di abbattere il ſuoVangelo .
Moſtroſſi Iddiopropizio alle loro preghiere , mentre ilgiornode' 27. preſen-
tatifi iNimici all'aſſalto delle Palizzate , que' pochi che fi auanzaróno , tutti
ne rimaſero trucidati; & il giorno vegnente, attaccatofi da loro il fuoco ad vna
mina contralapunta della Contraſcarpa,non ſorti ilbramato effetto: la doue
iCittadini vſcendo di quando in quandodalla Città ,riportauano ſouente e le
le teſte de Turchi veciſi , e beſtie viueda paſcere con le loro carni le affaticate
Milizie , alle qualiferuiuano di riſtoro. Ma perche era infinitoil numero de'
Guaſtadori , de' quali fi valeano i Barbari ne' loro Approcci, onde la piccolez-
zade' Difenſori non era ſufficiente a reprimere i loro sforzi ; trouandoſi gia i
lauori de' Turchi tanto auanzati alle Palizzate, che da' SoldatiAlemani ſi vdi-
wano fauellare ; furonoperciò con prouidoconſiglio meſſi in vſo da' Criſtiani
alcuni vncini , e falci,lequali attaccate a lunghipali, erano adoperate contro
de'Barbari , conriuſcita tanto marauigliofa , che quanti ſi accoſtauano alle
Palizzate,affalitida queſti nuouiordigni, veniuanoper lo piùtagliati per me-
zo ; ad altri erano mozzate le gambe , ad altri le braccia , & il capo; onde fu
rimmarcabile la ſtrage , che queſti nuoui ſtrumenti fecero degli Ottomani , gli
quali non trouando riparo a queſti nuoui nimici , arrabbiati cercauano il rico-
ucio ne'più cupinaſcondiglidella terra .
Tomendo iTurchi il brando, e la fronte de Criſtiani, applicauano tutti gli
10: 0
Lib. I. Campagna del 1683. 37
loro sforzi nello ſuiſcerare il terreno,credendoſidi aprirſi con eſſo lavia alla
vittoria , e poffefio della Città . Fecero perciò il dìde' 30. ſcoppiare vn'altra
mina nella Contraſcarpa , alla faccia finiſtra delBaloardo di Corte : la quale
nonproduſſe loro lo ſperato effetto: laddoue per l'oppoſto , da vn'altra diſpoſta
dalConteGouernatore ,ſotto le più auanzate trincee delNimico, fù rouer-
ſciato gran parte del terreno , crouinati gli Approcci de'Barbari , de' quali
fece il fuoco e la terra vna grandiſſima ſtrage, di cui volle eſſere ſpettatoreda
Baloardi il medefimo Staremberg , il quale vide a ſeppellirſigran quantità di
que' Turchi , che tenendoil poſſeſſo , efacendo la guardia a quel Poſto , a tutt'
altro penſauano, che ad auere latomba in quello ſteſſo luogo,doue credeuano
di appreſtare a' Criſtiani la ſepoltura. Dalfelice ſucceſſodiqueſta mina inco-
raggitigli Difenſfori , ne fecerofaltarevn'altra il giorno vegnente,dal cui im-
peto venne ſpianata gran parte delle trincee , e de' lauori fatti da' Barbari in-
nanzi il RiuellinodiCorte . Penfarono iNimici di rendere a' Difenſori la pari-
glia , affalendo d'improuiſo, il di primo diAgoſto ,& impoffetſandoſi di vna
punta della Contraſcarpa ananti ilRiuellinodi Corte . Ma il valore degl' Im-
periali nondiede loro tempodi fiſſarui il piede, ributtati con ſtrage dall'acquif-
tatopoffeffo:cheſe bene allo ſteſſo Poſto e col ferro , e col fuoco rinouaffero i
Barbariil tentatino ;trouarono così buona corriſpondenza ne' Soldati Cefarei;
che anche da'Baloardidiluuiandofi loro addoſſo vnatempeſta furioſa digrana-
te , & di cartocci di fuochi art fiziati , furono aſtrettidopo lunga conteſaa la-
íciaruila vita gli più oftinati,che ingrannumero ſi preſentauano alla tenzone;
tuttoche dalla parte de Criſtiani,da 40 Soldati rendeſſero col loro ſangue più
cofpicuo il trionfo de'ſuoiCompagni.Et per contrapporre iDifenſori le offefe
aquelle che faceano iNimici con le loroBatterie piantate al Rottenoff,fudif-
poſta ſu la CortinadiCorte vna nuoua Batteriadiſei Pezzi , la quale tormentò
quelle degli aggreſſori Ben'egli è vero,che nella Città ſi ſcopri vnNimico affai
degliOttomani più crudele , e fù queſto laDiſſenteria,che portò in tuttol'Af- :

fedio gran numero de' Cittadini, e de' Soldati al ſepolcro :attribuendoſi di


queſta nuoua fciagura la cagione sial pane mal condizionato, come allacarne
falata,della quale,in mancanza della freſca, erano coſtretti a cibarſi; quantun-
que per rimedio dellafete , non mancafle mai vino nella Piazza , venendo a'
ſtanchi Soldati ſumminiſtrato ingrancopia nonfolo da' più douiziofi,ma dagli
ſteſſi Religiofi,gli qualianche con queſto ſouuenimentoconferironomoltoalla
conferuazione de'braui Difenſoridella loro Patria .
Mercoledì, gli 3.Agoſto, fidiededa' Difenſori il fuocoad vna mina,la quale
non produffe altro buono effetto , che lo ſcotimentodel terreno . Attaccarono
bensigli Turchi, ſu la ſera alla Palizzata il fuoco : ma fu tantoſto ammorzato
daCritiani : gli quali ildi de' 4.fatta volare vna mina,ebbe l'effetto bramato,
facendo qualche ſtrage de' Maomettani: e queſti,per non moſtrarſene punto
sbigottiti , ne fecero volare vn'altra , alla punta dellaContraſcarpa , per con-
troal Lebenportai, che aprì loro laſtrada nella medefima:onde tantos'info-
lentirono,che parendo loro in vn puntodi eſſere diuenuti padroni della Fortez-
za, slanciandoſi aguiſa di furie contro Criſtiani , andauano forfennari ad in-
contrare e dal ferro, edal fuoco orrida morte , efiendoui rimaſidiſanimati più
di 400. Turchi ;quantunque ancora tra Cefarei terminaſſerogloriofi le loro
vite
38 La Sagra Lega controgli Ottomani.
vite ilBarone di Gotalinsky TenenteColonello di Staremberg , & altri V-
ziali; molti de' quali rileuaronodoloroſe cicatrici; marche però indelebili della
loro fedeltà , e coſtanza verſo il Sourano . Terminò la funzione col fuoco che
attaccarono iCriſtiani alla Palizzata ;accioche non facefſe giuoco agli Nimi-
ci: e'l dì vegnente fecero iDifenſori volare altre due mine ;vna per rompere
affatto la Palizzata , accioche non ſeruiſſe a' Barbari di ricouero ;e l'altra, ac-
cioche ſeruiſſedi tomba agli aggreſſori .
Lanotte degli 5. Agosto ,diede vn'allarma atutta laCittà , eſſendoda più
parti sboccatiiTurchi nella Contraſcarpa . Poſero eglino in opera in queſta
fazzionetuttigli sforzi della loro fierezza . Rifreſcando iBarbaridel continuo
la zuffa , lungamente fi conteſe per lo poffeffo . Toccò queſto a' Nimici , gli
quali ſe l'acquiſtarono con la perditadi ſopra400. affalitori, gli quali incorag-
giti dal Viſire , per la promeſſa loro fatta di pagadoppia , per pochi ſoldi fi git-
tauano inbracciodella morte . Impadroniti iTurchidella Contraſcarpa,atte-
ſero a riempiredi terra il foſſo; nel mentre da vn'altra parte sboccati nellafoffa
del Baloardo Leuuel , obbligarono iCeſareia diſcacciarneli , con sforzo sì ter-
ribile de' Ceſarei ſteſſi , che coſtrinſe i Nimicia ricoprirſi nelle loro tane , dopo
laſciataſeminata dicadauerila ſteſſa foſſa . Durò cinque ore il cimento , nel
qualecon altri 100. Criſtianifu compianto il generofſo ConteAleſſandro Leslè,
fratello delGenerale dital cognome ,che perdendo inqueſto incontrola vita ,
laſcio eterna memoria del ſuo valore, che lo renderà per tutti i ſecoli im-
mortale ..
La notte , folita ad appreſtare alle ſtanche membra ilripoſo ,teneaimpiega-
tolo sforzode' Guaſtadori , gli quali ne'ſotterranei lauori degli Ottomani , fi
sforzauano di auanzare ,& acquiſtare terreno ; onde riuſci loro facile ,dopo
fatte volare altre nuoue mine , a penetrare ancora nella foſſa . Sboccarono in
eſſacon freſca apertura iTurchi , quindi trauagliando a renderſi con la zappa
padronidelRiuellino :dal quale , iCefareidubbiofidi nuoue mine , leuarono
l'artiglieria, e convigoroſa ſortita fi sforzarono diquindiallontanarli . Si com-
batte con inſolita fierezza d'ambe le parti . Il numero ſuperò il valore , che
cedette a' Nimiciqualche palmo di terreno :intorno alqualegli difenſori con
nuoue tagliate ,e trinceepreteſero di arginare loro la via a nuoui acquiſti . Ma
l'intrepidezza de' Criſtiani fin ora auuezzi a fare ſtrage degl'Infedeli, non po-
tendo in eſſi tollerare tanta baldanza , quale oftentauano per vn pòditerra
occupata , nella notte de' 7. vſciti in numero di 300. ſottola condotta de' Ge-
neraliDaun , e Souches, affalironocon talfurore gli Gianizzeri in quel Poſto
fortificati, che in poca terraaprironoa centinaia di Nimici la ſepoltura,dalla
qualterra pure rimaſero tutti coperti,rouinatiſi col fuoco,e con la zappa
tutti ilauori Turcheschi ,ſopra de' quali innalzarono i vincitori gli gloriofi
veſſilli del loro valore . Lo ſteſſogiorno il generoso Eisler ,nell'andare a mu-
tare laGuardia con le ſueCompagnie alBaloardo di Corte , fu da vna freccia
ſopra il capo ferito . Se la leuòda ſe l'intrepido Caualiere ,per conferuar quel
trofeodelfuo coraggio .
Mentre l'artiglieria de' Baloardi facea inogniparte ſtrage de' Barbari,quef-
tiall'incontro faceano tutti gli sforzi per ſuiſcerare la terra ,e fare ſotto ilRi-
uellino in precipizio,daſeppellirui imiferiDifenſori ; gli quali al di ſopra del
mede-
Lib. I. Campagna del 1683. 39
medefimo Riuellino , ſi affaticauano in alzarui nuoue trincee; riſoluti di non
cedere a' Nimici quel Poſto , che a poco a poco , econ losborſo di grandiffimo
ſangue . Sivdiuano minare i Turchi ſotto il medefimo Riuellino , dal quale
gittauano i Criftiani ſopra di loro quantità di granate , e fuochi artifiziati : ciò
non oftante però , tentarono il didegli noue, con vna mina che liedero al Ri-
uellino , renderſi del posto padroni : ma l'intrepidezza de Criſtrani deluſe ogni
loro sforzo ; contentandofiiNimicidi vedere ſpiantati alcuni palida quel Pof-
to, ma non iDifenſoridal poſſeſſo. In queſto mentre ſi ſeppe,che l'Internun-
zio Caprara da Mustafa Bafsa diErſchek era ſtato ſcortato fino a viſta della
CittadiTullen nell'Auſtria, e perineſſogliil ricondurſi in faluoal ſuo Sourano .
Gligiorni 10. & 11. di Agoſto furono ſpeſi dagl'Infedeli in dare il fuoco a
due mine auanti il Baloardodi Leuuel , dalle quali furono diſanimati alquanti
Criſtiani : ma non ardirono i Turchi riſcaldarſi molto negli affalti , perche la
grandine delle Cannonate , che inceffantemente fulminauano da Baloardi ,
loro leuaua con il coraggiola vita . Fù bensì degna di eterna memoria lafor-
tita, che fecero lo ſteſſo giorno de' 10.gli Affediati, affiniti da' GeneraliDaun,
e Souches , gli quali alla tefta di 300. braui Tedeschi , penetrati ne' lauoridegl'
Infecicli ; granparte diquegli diſtruffero , mentre l'artiglieria e diftruggea gli
ſtetfi auori , e riempiuali di cadaueri , di chi più s'inferuoraua nella zuffa..
L'athtenza del Cielo agliAffediati fece ſcoprire in queſti giorni vn ragazzo ,
il quale dalla Città portaua lettere alCampo Turchefco . Non fi potè però mai
confeguine da coſtui , chi gue le dieffe, afferendo , che non lo conofcea . Ma
pur troppo era grande il numero de' traditori nella Citta, alla perfidia de' qua-
li ferui foto di ſcudola Prouidenza Diuina , perchel'umana non era ſufficiente
al riparodi tanti colpi. Riuſci in queſto mentre al Barone di Kielmanſegg
Tenente del Gran Cacciatore di Corte , di vecellare vn temerario Turco , il
quale fopra vn caualio pompoſamente bardato, con la fabla alla mano oso
auanzaifi al Baloardo di Carintia ;perche colpitolo di mira , come pratico
Cacciatore , gli fece con la vita pagare il fio dell'org glofo attentato: a in-
mitazione del quale Caualiere , armatiſfi molti Scolan di arcobufi rigati , da'
Baloardi prendeano di mira tutti que Barbari , gli quali per auere poca cura
del capo , cadeano diſanimati a piedide' loro compagni . Altra maggiore for-
tuna ebbero gli Affediati, a' quali molto premea di ragguagliare del pericolofo
loro ſtato il Sereniffimo Generale . Si offeria fare il latore delle lettere vn Mer-
catanteRaſciano di nazione Polacco, per nomeGiorgio Franceſco Kolichitz-
ky : il quale pafiando per mezo al Campo de' Nimici , cantando diuerſe rime
in lingua Turca, giunto a Cloſternaiburg fu tragittato dall'altra parte delDa-
nubio , e quindi condottoſi al Duca di Lorena, con le lettere del ConteGouer-
natore, regalatodi 100. ongarid'oro, firicondufle dinuouo alla Città; la quale
intefo il formidabile Armamento de' Criſtiam per lo Soccorſo , più non temea
gli sforzi degli Ottomani , inſperanzita didouere loro fra poco far pagare il fió
di vna impreſa temerariamente abbracciata .
Eglièben vero, che ſe agli Aflediati recaua confolazione ,il vederſi ne' ci-
menti quafi fempre fuperiori al prepotenteNimico , lafciandout fotto le ſpade
Alomane quafi ogni giorno molte centinaiadi Barbari la vita ;non era forfe
però minore la ftrage , che facea la difen.eria nella Città , la qualefreruati
trouando
40 La Sagra Lega controgliOttomani.
foeruatidalle continue fatiche si Soldati, che Cittadini, ne mandaua ognigior-
no vn gran numero alla ſepoltura . Accioche tante anime non vſciffero di
queſtavita ſenza le arme ſpirituali de' Santiffimi Sagramenti , ſpicco in queſto
affare la fingolare pieta ,& il gran zelo diMonſignore Kollonitz Veſcouo di
Naiſtatt , il quale & a' Cittadini ,&a' Soldati , si infermi , che feriti , prouide
dibuon numerodi Sacerdoti , gli quali con indefeſſa applicazione aſſiſteſſero a
que' meſchini nell'vltimopaſſaggiodi queſta vita,e faceſſero sì, che armatide
Santiffimi Sagramenti,raſſegnatinelladiſpoſizionedelCreatore,nello ſpirare,
afpiraſſero al Paradiſo . Nel quale particolare non voglio qui laſciare di rife-
rire un ſingolare accidente, in cui ſpiccò a marauiglia la mifericordia del Crea-
tore : imperoche , andando ungiorno vno de' Padri Curatidella Imperiale Pa-
rochia di S. Michele, gouernata da' Padridella miaCongregazione, conforme
richiedea il ſuo vifizio, a portare ad alcuni Soldati feriti , che ſtauano ſopra gli
Baloardi , il Sacratiſſimo Corpo del Redentore ; accortiſi di ciò gli Turchi , o
auuiſati da' Criſtiani che aueano nell' Eſercito,diciò, che fuffe,perche ſi ve-
dea ilbaldachino , e ſi vdiua il ſuonodel campanello ; ſcaricarono d'improuifo
vndiluuio diarchibugiate ;le palledelle quali paſſarono per diſpoſizioneDi-
uina ingran numero tra ilbaldachino,&il Sacerdote , che portaua il Santifi-
mo Sagramento , ſenza che alcuno ne riceueſſe vna menomaleſione.
Si andauano fra tanto da molte parti perfezionando fotterranei labirinti,
ne' quali imprigionatoſi da' Barbari il fuoco , non potè auere to ſcampo , che
conlo ſconuolgimento del terreno ,che in molte parti fi apri , per laſciare la
libertà a così vorace elemento . Queſte rouine fi videro gli giorni 12. 13. 14.e
15.diAgoſto , ne' quali diuamparonodiuerſe mine,con tale fracaffo, che n'eb-
beariſentirſi, e tremare la Città tutta . Da tre mine ſcoppiate ildi de' 12.fotto
l'infidiato Riuellino,con rompergli la punta, prefero ardire i Turchi,per ſalir-
ui , di venire al cimento co' Difenſori. Durò due ore il conftitto . Vinſe il va-
lore de' Criſtiani , che rintuzzò de' Barbari l'ardire; de' quali ſe più di 200.
cadettero luenati dal ferro de' Criſtiani ;anche diqueſti rimaſeroda 100. daile
fable Turcheſche diſanimati . Le minepoidegli tre giorni ſeguenti non ferui-
rono che a' Turchi di confufione,perche non portarono l'effetto deſiderato ;
folochedatantiſconuolgimentidella terra ebbero agio iNimici diproſſeguire
gliApproccinella foſſa,e portarſi , ſicome fecero il dìde' 14. fu la punta de!
Riuellino: douenon mancauano iDifenſori di contraporre argini , e ſteccate,
per fare lorocoſtare ognipalmo di terra e gran fatica , egran fangue .
Gli 16. volendo gli Criſtianidarſia vedere fuegliati alrimbombo di tante
Cannonate , con le qualiberſagliauano iTurchiil Baloardo Leuuel, fortirono
dallaCittà in numero di200. valoroſi Campioni , guidati da' Generali Sereni ,
e Scharfftemberg . Azzuffaronfi queſti con tanta riſoluzioneco' Turchi, che
trauagliauanonelleGalleriedel ſudettoBaloardo,checon facilitàparialcorag-
gio sloggiarono gli Barbari da quegli Approcci , e diſtruſſeroque Lauori, che
feruirono a' Turchi ſuenatidi funeſta tomba . E quantunque nel buio della
notte , penfando gliAggreſſori di cogliere gli Tedeschi addormentati,tentaf-
fero a viua forza di rimettersi alpotſeſſodel perduto Pofto, auanzandoſi all'
impreſacongabbionate, faſcine, e ſacchi di lana ; trouaronſi i Difenfori tan-
todeſtial riceuerli , che in vna nuoua fortita guidata dall'intrepido Conte di
Scharfftem-
Lib. I. Campagnadel 1683 . 41
Scharfftemberg , furono e ripreſſi gliOttomani affalitori , diſtrutti i lauori, e
confecratigli gabbioni alfuoco . Fugrande il numero de' Nimici ſuenati in
queſta zuffa , perche contro di loro fulminauano da ogni parte le artiglierie ;
elegranate,che in copia grande filanciarono addoſſo agli affalitori, fi caccia-
uano, nelloſcoppiare ,nelle vifceredi que Barbari ,gli quali inabili a ſtare a
fronte a sì crudeli Nimici, diedero campo a' Criſtiani di diſtruggere tanto de
loro lauori ,che ſtentarono molti giorni a rifarcire le rouine , fatte loro in.
quellafola notte da' Difenſori .
Incoraggiti i Cefareida' paſſati proſperi auuenimenti, ilgiornode' 17. fece-
ro vna fortita nelfoſſo del Riuellino , doue e ſcompigliaronogli Ottomani , e
diſtruſſero le loroGallerie,attaccando in ogni parte de' loro Approcciil fuoco:
dalla forza del quale allontanati, ritornarono la notte ad impadronirſi del
foffo;nonpotendo idifenſori chiudere loro tante vie , per le quali , col lauo-
ro dimigliaia di guaſtadori, vi penetrauano . Tento bensì il Colonello Dupi-
gny,con una ſquadra de ſuoi valoroſi Caualieri ſmontati, il giorno de' 18. di
rouinare ilauori del Nimico: ma traſportato dall' innato ſuo valore nel folto
de' Turchi , che a furia crefceano, colpito di moſchettata nel ventre , per le
mani de' Barbari , mando l'anima a godere il premiodelle ſue fatiche, ſoſte-
nute nella difesadell'antemurale della Religione Criſtiana . La morte di queſ-
to generofo Caualiere , e dialtri30. Soldati,gli qualiſeco laſciarono la vita
inquel cimento , aſſicurò il poffeffo, che Turchi preferodella punta del tanto
conteſo Riuellino: imperoche fattada loro faltare ſotto di queſto vna mina , in
numerodi quattro mila fiauanzarono al poffeffodi quel terreno, del quale
impadroniti , vi piantarono cinque Bandiere: ma per quantisforzi faceffero
gl'Infedeli , non puotero ſcacciare i Criſtiani dal primo trinceramento , nel
qualedipiè fermo fimantennero;effendoſi in queſte fazzioni combattuto con
tanta oftinazione , che ſopra 300. Turchi diſanimati traboccarono nella fotia :
effendopurequeſto conflitto coſtato a' Cefarei la vita di 50. Combattenti , de'
qualitutto chele cartenonne regiſtrino i nomi , pubblicaràperò ſempre lai
fama le loro azzioni immortali.
Simanteneanogli baldanzofi Ottomani nell'acquiſtato poſto della puntadel
Riuellino , fopra'l quale ſi vedeano inalberati gli ſtendardi con la meza Luna.
Piccatipereio d'onore gli Difenſori,di vederſi ſugli occhi le inſegnedelTiran-
no dell'Oriente,fi accinferoalla ſpiantazione dique' veſſilli,che tanto rinuigo-
riuano le ſperanze degl' Infedeli . Perciò il giorno de' 19.diedero il fuoco ad
vnamina nella punta delmedesimo Riuellino ,ſotto l'alloggio de'Turchi ; la
quale riuſci con tantafelicità , che sbalzando nell'aere quantita de' Barbari , li
fece mutar quartiere , inuiandoli a Macometto la nell' Inferno. Diſtruſſe il
fuoso tutti i lavori de' Turchi , le cui bandiere ſpianto, laſciandone due in
potere de' Cefarei , che ſtraſcinarono tinte del ſangue infedele , in ſegno di
trionfo, nellaCittà . Non fi perdettero però di animo iBarbari,gliqualiauan-
zauano tuttauia iloro lauori contro gliattaccati Baloardi di Corte, e Leuuel,
e contro lo ſteſſo Riuellino, alzandoui del continuola terra,per falirui,e rimet-
terſi al poffefſodel poſtoperduto : doue alla fine conſeguirono, lamattinade'
20. di piantarui altre bandiere; nelqualtempoancora gliAldediati attendeano
a fare nuoui trinceramenti,&altri profittenoli lauorifulmedefimoRiuellino .
F In
42 La Sagra Lega controgli Ottomani.
In tanto , perdarſi iTurchi a conoſcere più che mai inferuorati nell'acquiſto
della Fortezza ,sbarrarono in queſtoſteſſogiorno vna infinita diCannonate ,
alle quali fi corriſpoſe da' Ceſarei con tanta intrepidezza , che allo ſcoppio
delle artiglierie aggiugnendoui l'vſodel moſchetto , e delle granate da mano ,
in mile guiſe lacerati , e ſtracciati gl' Infedeli , maladiceuanoquell'impreſa ,
che confumaua leMilizie,& afſorbiua tanto ſanguede' Muſulmani: gli quali
indefeſſamente lauorauano nellaContraſcarpa ſotto la puntadelBaloardo di
Corte , e di Leuuel , agli quali Poſti ſi sforzauano di auanzarſi col mezo di
ben' aggiuſtateGallerie . Incoraggironfi da' Comandanti gli Turchi alla per-
feueranza ,&al trauaglio , col fare loro ſapereinfelice ſtatodella Città , gia
ridotta all'vitimo delle miſerie . Di queſte nuove fu apportatore al Viſire il
Seruidoredel Raſciano di ſopra accennato ,il quale riceuutéda' Comandanti
Ceſarei lettereda portare alDuca di Lorena ; vſcito dellaCittà , traditore del-
la ſua fede,edel ſuoPrincipe , ſi conſegnò al Viſire: da cuiinteſo, e dalle let-
tereconoſciuto ilmale ſtato della Piazza , mandò il traditore negliApprocci ,
a fare il rapporto a' Soldati di quanto accadea nella Città ;coſa, che rinuigori
le ſperanzedegli Ottomani , e li animò alle vltime pruoue di vn diſperato va-
lore , al quale era riſerbato l'intieroacquiſto dell'affalita Fortezza..
EffendoilRiuellino ilberſagliodell' induſtria , e del furore Ottomano , non
pafiana colà momento ſenza reciproche ſtragi . Nel trincieranento fattoui
da' Criſtiani, alloggiauano 100.Granatieri, gai quali fauellauano a' Turchiche
poffedeanoquella punta ,ſolo con lingue difuoco, fumminiſtrate lorodalle
mani de'Difenſori :gli qualiilgiornode' 21.dinuouo con vna mina rouerfcia-
ronoi lauori degl'Infedeli, de' quali molti rimaſero tra quelierouine ſepolti .
Ma fù di maggior rilieuo vn'altra mina il giorno de 22. attaccata dagli ſteſſi
Cefarei, ſotto la ſteſſa puntadel Riuellino; perche riuscito a marauiglia lo
ſcoppio ,rimaſero in vn folo colpo più di 200.Barbari diſanimati , gli quali
conlavitaperdetterogli ſtendardi , deftinati ad accrefcere itrionfi de' vincito-
ri . Nelbuiodellavegnentenotte,vietandoloro il roffore il cimentonelgior-
no,vennerotrè volte iTurchiall'aſſalto del rimanente del Riuellino, auanzati
al piede di queſto per vnaGalleria nelfoſſo : ma da'fuochi artificiati illumina-
ta lanotte al pari del giorno , diedecampo a' Difenſori di aſſalire iBarbari con
mile ſtrumenti di morte, nel mentre che e dalle artiglierie , e da' Ceſarei che
intrepidamentecombatteano,gli arrabbiati Ottomani pagauano con la vita
il fiodella lorotemeraria riſoluzione . Etbenche dadiuerſi fornelli,che iTur-
chi fecero volare il giorno de' 23. fifufſe rouerſciata molta terranel foſſo , &
auefferoglimedefimi.conſeguita lapadronanza della terza parte del Riuelli-
no: aſſicurarono iCriſtiani il rimanente con nuouiripari ,e tagliate ; riſoluti ,
di fare loro valereogni onciadi terra la vita di migliaia di aſſalitori . Fu però
queſta giornatadi gran reſpiro a' miſeri Aſſediati ,perche ritornatoalla Città
it folitoRafciano conlettere del Duca di Lorena , furono da queſto afſſicurati ,
tenerfi gia pronta vna formidabile Armata,alla teſta dellaquale ſi ſarebbe tro-
uato lo ſteſſoRèdiPolonia , congli ElettoridiBauiera,edi Saſſonia, conmolti
altri Principi dell'Impero ,riſoluti a tutto riſchiodi portareloro il defiato Soc-
corſo, e liberarli vna volta da tante calamita . Efortauali perciò a continuare
con l'intrapreſo feruore ,ladifeſa di quella Piazza, la conferuazione della
quale
Lib. I. Campagna del 1683. 43
quale ficome ſtaua a cuore all Impero tutto, così ſperaua, chefra pochigior-
niſarebbe ſtatoil Campo del trionfo a' CriſtianiGuerrieri ,riſolutidicolàtoſto
fiaccare , & abbattere lecorna della Luna Ottomana .
Ma ſe gli Aſſediatifuronoconfolatidalla certezza del vicino Soccorſo,effen-
done altresìdel medefimo ragguagliati iTurchi , ſiapplicarono con tutti gli
sforzi poſſibili alla perfezione di molte mine fotto gli Baloardi attaccati , la-
uorandouidatante parti, che offeruati queſti tanti lauori da quegli che atten-
deano alle contrammine,fu gjudicato impoſſibile , ſenza la ſpeciale aſſiſten-
za del Creatore , ilpotere far reſiſtenza in tante parti, ſeda ogni lato dopo lo
ſcoppio delle mine, fi fufſero preſentati iBarbari agli affalti . Queſta relazio-
ne,ficome riempidiſpauento la Città tutta , che fi credea fra poco di auere a
reſtare vittima del furore Ottomano ; così fuegliò l'intrepidezza delConte
Gouernatore , a prouedere , per quanto gli permetteſſeil luogo,&il tempo ,
al minacciato torrentedidiſaſtri ,opponendouibaricate ,tagliate , parapetti ,
argini, foffe , e quanto potè mai ritrouaredialtre inuenzioni l'vmano ingegno,
ſperandoſi , dipotere tenere almeno per tanto tempo l'Inimico abada, fino che
ilCielo mandaſſe con il Soccorſo il follieuo alle loro calamita . Quindi è , che
portatiſi la notte de' 24. i Turchi allaſſalto del Riuellino, furono da Cefarei
ſoſtenuticon tanto cuore,che nello ſpazio di tre ore di zuffa ,rimaſero de' Ni-
micipiù di 300:.de morti ;oltre l'auere iCriſtiani diſtrutto loro ,quanto in
due giorni aueano lauorato .. Non migliore fortuna incontrarono la vegnente
notte altri 300..Turchi ,gli qualioſaronocalare nel foſſo delBaloardo Leuuel,
dal qualefuronocon molta ſtrage reſpinti .
Fù piccolo queſto conflitto , ſe ſi riguarda a quello, che ſegui nel giornode'
25. alBaloardo Leuuel : quiui auendo i Turchi dato fuoco advn fornelloſu la
Contraſcarpa , il Conte Starembergvi ordinò immantenente vna ſortita, gui-
data dagli dueGenerali Serenie Suſa , edallo ſpiritoſiſſimoPrincipe dí VVir-
temberg: il quale in capo a 250. braui Alemani , tra qualifi trouaua vna trup-
pa di Granatieri , affalicon tanta intrepidezza gli Turchi , che gia fi ritroua-
nanonelfoſſo ſotto terra,che in vn balenoquindili diſcaccio ,perſeguitandoli
fino ſopra la Contraſcarpa : doue mentre con grande effuſione di ſangue fr A

combattea , ebberoagio iCefarei di ragguagliare alfuolo tutti i lauori degl'


Infedeli ,e di ridurre incenere le loro Gallerie ,per le quali erano ſceſi nella
foſſa . Rileuò ilgeneroſo Principe in queſta azzione vna ferita cagionatagli
davna freccia nellagamba ,per contrafegno indelebile dellageneroſità delfuo
fpirto . Fecero gli Alemani in queſta zuffabottinodimolte arme Turcheſche,
elaMorte fece preda di ſopra40. Criſtiani,ma di più di 200.Barbari,gli quali
riempironoglipropriApproccide' lorocadaueri ..
Siprofſegui nel giorno de' 26.da' Nimici ilberſagliocontro iTrincieramen
ti Cefareidel Riuellino ,,ſotto al cui fianco dirittoacceſero vna mina ,e due
fornelli ,gli quali ſconuolfero- vn Parapetto ,e alcuni pali;non molto dopo
ripiantatiui da' Tedeschi,connotabile ſtragedegl' Infedeli:gliquali pure alla
fera furono coraggioſamente reſpinti da un'altro aſſalto , che diedero, dopo
fatta volare vn'altra mina , la quale ſquarcio la punta del Princieramento
cretto da Criſtiani ſul Riuellino . Auca ilConte Gouernatoreriſoluto di fare
inqueſto giornovna vigoroſa ſortita , a fine di sloggiare gl' Infedeli,auanzati
F2 nel
44 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
nel foſſo fino alla punta delBaloardo di Corte. Ma l'impeto del vento , che
fofiaua gagliardo , obbligo iCeſarei a differire l'effetto fino al giorno de' 27.,
nel quale 200. brauiAlemanicon alquantiGranatieri , fortiti nella foffa alla
facciadel Borgo-Portai , & auuentatiſi contro ilauori del Nimico, diſtruffero
vna loro Galleria,e riempironodi terra iltrauaglio. Diſtruffero altresi gliTur-
chi ildopo pranſo con due mine,vna ſotto il fianco finiſtro delRiuellino, e l'al-
tra fopra la Contraſcarpa delBorgo-Portai, vn trinceramento di pali fatto da'
Difenfori : gliquali però mai , con tutti gli sforzi Turcheſchi ,non poteronoda
quel Poſto efferediſcacciati: onde la vegnente notte ebbero agio di ripiantare
le palizzate rouerfciatedal Nimico: il quale , nel dopo pranſo de' 28. attacca-
to il fuoco ad vn'altra mina ſotto il fianco diritto del Riuellino, venne tantoito
all'affalto,e piantò ful terreno quattro bandiere . Ma l'artiglieria, che da ogni
Jato giucaua ſopra gli Aggreffori , li fe' tantoſto pentire del preſo ardire, obbli
gati ,ma ſcematidinumero edi valore , a ritirarfene .
Fu memorabile il giorno de' 29.perglisforzi, che fecero gliOttomani , per
renderſi affatto padroni del Riuellino. Con vna mina grandiſſima che fecero
volare nel mezo del Riuellino , la quale ruppe due Ritirate de' Difenſori , con
la morte di molti diloro , riduffero quel poſto ad vna difforme maſſa di terra ,
aiterata più volte,e ſconuolta dal fuoco.Si perfuafero i Barbari di auere in quef-
To giorno a rimanerne afloluti padroni :ma era troppo grande l'intrepidezza
de' SoldatiCefarei ,gli quali tuttoche da ogni parte circondati da' Nimici , in
numero di foli 50. difeſero , e mantennero vn piccolo campo nel mezo del me-
defimo Riuellino: dalquale poi non il potere de' Barbari , ma l'impoſſibilità di
perfitterui, liobbligo il giorno de' 3. Settembre a ritirarſi . Queſto però era
comeon niente , in riguardo de' gran lauori , che faceano iTurchi ſotto terra ;
conciofiache auanzandoſi queſti ſempre copertidalleGallerie,& altriApproc-
ci,da molte parti ſi vdiuano auanzare verſo gli dueBaloardidi Corte,e Leuuel,
e verſo la Cortinadi mezo . Tentaronobensì gli Criſtiani,il primo Settembre ,
con vna vigoroſa ſortitadi 300. Soldati , di penetrare per il foſſo del Baloardo
diCorte neileGallerie de' Nimici, doue conla morte di molti , riempirono di
terra il loro trauaglio : ma erano troppo vaſte le loro cauerne, e ilabirintipieni
di mile inciampi , fiche dipoco danno riuſci il valore de' Ceſarei al trauaglio
degl'Infodeli: gli quali bensi fecero alcune teſte de' Difenſori, ſeguitando frat-
tanto con follecitudine iloro auanzamenti, deſtinati alla rouina deglidue men-
topati Baloardi . Et perche gliTurchi, ſtando ſotto la faccia finiſtra delLeben-
Portai ,vìpoſero dinotte, per coprirſi, quantità di aſſi ; eſſendo ciò ſtato attri-
buito a poca vigilanza di vn Tenente che vi ſtauadi guardia ; fù perciò in peni-
tonza, la mattina vegnente,con 24. Soldatimandato fuori a leuare quelle aſſi :
ma cacciati i Cefareidalla Moſchetteria de' Gianizzeri, vi laſciarono alquanti
morti con il medefimo Tenente ,&i viui ſiriconduſſero carichi di ferite nella
Piazza .
Laſtofla mattina degli 2. Settembre, fecero volare iTurchi la prima mina
foto ilBaloardodi Corte , che fece bensì grande ſcoſſa, ma non gran male;ef-
ferdofi folo ſtaccato circa ſei braccia del cordone dimarmo, al piede del mede-
fimo ,& aperto in luogo di reſpiro a' Contraminatori Criftiani , gli quali , per
mancan.ento di aere , ſtentauanonel trauaglio . Ilgiorno poi degli 3.alla mat
tina ,
Lib. I. Campagna del 1683. 45
.
tina ,gliMinatori Criſtiani ſcoprirono vna mina de' Turchi ſotto lapunta del
Borgo-Portai, ò Baloardo di Corte : e tentatod'impedirne col fuoco il lauoro ,
ne furono fraſiornati dal vento :dicheaccorgendoſi iTurchi,vi accefero polue,
e folfo:onde fino alla ſera non puotero i Criſtianiritornare al trauaglio della
Contrammina . La fera poi,ſi comegia fù toccato, abbandonaronogli Ceſarei
il Riuellino , abbruciando il loro Trincieramento ch'era di legno , cioè , le Pa-
lizzate , e le due Caponere , e Trauerſe nelle ale del medesimo Riuellino; al
lume delqual fuoco, ſcaricando iDifenſori da' Baloardi molti Cannoni, e fuo-
chi di artifizio contro iTurchi, che nel mezo delle fiamme corſero ad allog-
giaruiſi , ſeppellirono molti di loro nelle tenebre degli abiſſi . Queſto Riuelli-
no, che per lo ſpaziodivn' intiero meſe fu del continuo aſſalito ,edifeſo, può
dirti , che fufle la Remora della PotenzaOttomana , perche cola fi fermarono
uttii loro sforzi , eperquante mine efornelli vi lauoraſſero ſotto terra , per
quanti aflalti vi dieſlero per iſcacciarne i Criftiani ; per quante bombe , grana-
te , e freccie faceſſero diluuiare ſopra idifenfori ,non fu mai loro poſſibile ad
impadronirfene: ſempre vinti, ſempre abbattuti , e ſempre infanguinati,non
auendo mai riportato ditutti i loro attentati , altro che ſcorno , ſtragi , rouine,
e ferite . Oggi dunque il laſciaronogl' Imperiali ,nonper la forza delle fable
Turcheſche , alle quali era ſuperiore il loro valore ; ma per puro mancamento
di terreno , già da ogni parte ſquarciato: e nell'abbandonarlo, incontratifi i
Cuftiani fotterra con gl'Infedeli , menarono le maniprima diritirar ſi co' pie-
di , laſciando molti de' Nimici colà ſuenati , e ſepolti .
Coll'acquiſto del Riuellino fi perfuafero i Turchi di eſſere come padroni del-
laCittà: onde gli 4. Settembre, due ore dopo il mezogiorno , attaccarono il
fuoco ad vna grandiffima mina fotto ilBaloardo di Corte , nell'angolo che ri-
guarda la parte della Porta di Carintia . Fù sì grande lo ſcoppio , che fe' tre-
mare meza la Città ,e gittoa terra grandiilima parte della muraglia , e delter-
rapieno , effendofi slargata vna breccia di fette paſſi geometrici . Scagliaronfi
per le rouine più di tre mila Turchi , con vrli , e ſtrida terribili all'affalto ; men-
tre molti di loro , con ſacchi pienidi terra e di lana ,ricmpiuano le cauita , per
facilitarſi l'aſſalto . Si prefigurarono iBarbari facile il poffetto del Baloardo ,
effendo larga la breccia , e gli aggreffori rifoluti . Ma fù più duro l'vsbergo ,
chegli oppofero iDifenſori co' loro petti. Ebbero fortuna iBarbari di pianta-
re fu quelle rouine quattro delle loro bandiere :ma come da' Baloardi vicini
diluuiauano ſopra i Nimici le Cannonate piene dipezzi di ferro , cartocci im-
pegolati , bombe , fafli , e granate , fu nello ſpazio di vn'ora che durò l'aſſalto
degl'Infedeli, riempito 11 fotio de' loro cadaueri; venendo nello ſteſſo gli Nimici
con le falci , rondaccie, vncini, & altri marziali ſtrumenti, Itracciati,e tagliati
per lo mezo da Difenſori, gliquali ſpiantate da quel terreno le bandiereOtto-
mane , vi ftabilirono quelle del Gran Leopoldo : al quale bramofi tutti que
braui Capi di conferuare, a coſto delle lorovite ,la fua Reale reſidenza ;dopo
sloggiati gli confufi& infanguinatiOttomani, con molti facchi di lana ,pelli
dibue, ſtuore,& altri materiali chiufero le rouine fatte dal fuoco , facendo al
di dietro del medefimo Baloardo nuone Tagliate , Trincee , e Palificate , per di
bel nuouo riceuerui il Nimico, quando fi fuffe arrilchiato a replicare temerario
il tentatiuo . Sotto diqueſta nina rimatero foffocati30. Criftiani ,ma molto
maggior
46 La Sagra Lega controgli Ottomani.
maggiornumero ſe ne pendènel tempo dell'aſſalto;percioche accorſo al Ba-
loardo tutto il popolo armato per rintuzzare i fieriaſſalitori,dalle bombe, che
queſti vigittauano ,veniuano molti ſquarciati , e altri feriti:tuttoche fufſe di
granlungamaggiore ilnumero de' Barbari,gli quali aſſalitidatanti ſtrumenti
dimorte ,non poteronocontro tanti nimiciſaluarela vita .
Lagrande ſtragede Turchiobbligò ilGranViſire a chiederTregua,per fep--
pellire icadaueri, celando ſottoqueſto mantellodi pietà vn tradimento, colpo
preuiſtodall'occulata prudenza del Conte Gouernatore: ilquale alle dimande
delTurcocondiſceſe , ma con la reſtrizione del numero delleperſone, le quali
aueano a leuare icadaueri . Gli Barbari, che ſupponeano, chegl'Imperiali all'
ombradella Tregua dormiſſero, neltempo.concertatoperla ſepoltura.de'mor-
ti,affalirono.congran furoregli Criſtianiviui,montando dibel nuouo fopra
labreccia, ſecondati dal loroCannone, che grauido di fiamme vomitaua roui-
ne . Ma non fu trouato il Preſidio , nè il di lui Comandante addormentato .
Riſpoſera i Criſtiani collebocche delleArtiglierie al tuono alto de Turchi ;
onde diuenuti ſtrumenti di vendetta del coloro tradimento iCannoni, le car-
zaccie, le falci , e le ſpade de' valorofiGuerrieri , fu, diſſipata come nuuola al.
vento quellatempesta ,che ſtaua per faccheggiare quelbelgiardino
Ma troppo era amoreggiato il pomo ſaporito di queſte Eſperidi. Troppo.
erafiſſa nelcuoredel Viſirela preſa di quella Piazza,fopra, le cui rouine auca
diſegnato di ſtabilire vn'immobile fondamento alla ſua grandezza , e alla po-
tenzadella Monarchia Ottomana . Perciò la vegnente notte impiegò tutta
l'arte , e l'induſtria de' Guaſtadori ,per portarſi ſotto la Cortina , e Baſtione di.
Leuuel ; il quale come più anguftodi ſito , era ancora più incapace di difeſa
Vedeano,&vdiuanogli afflitti Criftiani il lauorodegl' Infedeli ,deſtinato alla
loro totale rouina : della quale temendo il medefimo Gouernatore ,ſtimo bene
il mandaredello ſtatodella Piazza vn più eſatoragguaglio al DucaGenerale ,,
accioche a miſura del pericolo, acceleraſſe il ſouuenimentoalla Città. Furono ,
queſte letterediſteſe dal Gouernatore, e conſegnate advncerto feruidorepra-
ticodella linguaTurcheſca: ilqualeappena vſcito dellaCittà,leconſegno al
GranVifire ,dal quale fu regalatodi 60,tallari ,&mandato per tutti gliAp-
procci ad animare iGianizzeri , rapportando loro l'infelice ſtato dellaCitta
nellaqualenon fitrouauano piùdiquattro mila Combattenti, e queſtiancora
tantodiſanimati ,che di già approntate aueano le bandiere bianche perdarfi.
a' vincitori,& impetrare qualche fauoreuole accordo dalla loro pietà . Queſto
ragguaglio rallento alquanto ildiſperato furore delGran Viſire , il quale auea
rifoluto , a qual ſi ſia gran coſtodi ſangue , d'impadronirſi.con gli affalti, della.
Città :ondeconfigliatoſi con ilproprio intereſſe ,gli ſuggeri l'auarizia , effere
beneil temporeggiare , per obbligare gliauuiliti Difenſori alla reſa;nelquale
caſo aurebbe per ſe rapito tutti iteſori :gliquali per l'oppoſto ſarebbero,deri-
uati nelleborſe degliUffiziali ,e de' Soldati , quando fifuffe col furore degli
aſſalti riportata laPiazza . Un tradimento dunque aiutò aſoſtenere la caden-
ze Fortezza,nella quale erano già tracollate le ſperanze piùviue de' Difenfori .
Per riempire dunque la Città tutta diorrore e di ſpauento , ildì de 6. fece il.
Viſirevolare invntempo due mine,apparecchiate ſottoil Baloardo di Eeuuel,
: le quali con en fracaſſo infernale aprirono vna gran brecciadi ſoprageome
noue palli.
Lib. I. Campagna del 1683. 49
geometrici . Tuttoche fuſſepiccolo il Baloardo , auanzaua tutti gli altri nell'
altezza, e groſſezza delle fue mura :onde,ſe fugrande la rouina ,riuſciuatan-
topiù difficile la ſalita.. L'auidità dell'acquiſto fece ſormontare a' Gianizzeri
queſtemontagned'intoppi,gli quali togliea loro dagli occhi la ſperanza d'im-
padronirſi per afſfalto dellaCitta , col qual mezo delle ſpoglie de vinti ſuppo-
neano di arricchire . Ma atanta altezza non aueano ben preſei Turchi le mi-
fure . Ogni pasto che faceano per ſalire ,apriua mile precipizi agliaffalitori .
Alle coſtoro ſable ſioppoſe il pettointrepidode' Difenſori. Sopra le rottemu-
ra trouauanogli Ottomani , per fracaſſarſi il collo , mile intoppi. GliBaloar-
di vicini con le infocate palle de'Cannoni,ſpianauano agliaggreſſori tutti gli of- .
tacoli per traboccare . All'altezza delle mura giunſerogliOttomani,ma ridot-
tiinmontagne dicadaueri . Suggeri Marte a' Cefarei mile inuenzioni, a ribat-
tere lapetulante coſtanza degl' inuafori . IlGenerale Souches , al cui valore
era ſtatoconfidato quelBaloardo , appena vide i Nimici accingerſi alla falita ,
che ancorali offerud sbranati , e lacerati dal ferro vendicatore , pagare il fio
del temerario attentato . Dopo auere perſeivolte fattiglisforzi maggiori per
falire ,obbligati aritirarſi, ſi ſeppellirono tantoſtonelle loro cauernei Turchi,
que' pochi dico che rimaſero viui, mentre gli morti inſepoltigiaceano entro
lefofle
..
Amiſura dellemiſerieche prouauano glieſtenuati Difenſori,creſcendo in
effi il defideriodi liberarſene, ſtimò ſpediente ilConteGouernatore fare nuoua
miffionedi un ſoggetto,il quale rappreſentaſſe in iſcritto ,& in voce, effere
oramaî ridotta la Piazza all'eſtremo , enon ſaperſi il mododiriparareagli viti-
mi sforzi, ch'era inbreue per fare contro diquella la PotenzaOttomana. Fu
ſcielto tra gli molti concorrentiGiorgio Mikalonitz , il quale era ſtatoCame-
riere del Caſanuoua , che fu Reſidente Cefareo alla Porta , huomo di prouata
fedeltà , anche nell'Affedio preſente, nel quale auea portate altre lettere al
Campo Criſtiano , e riportarene felicemente le riſpoſte . Eſpreſſe in queſte
lettere loStaremberg , ilpoſſeſſo preſo da' Turchi del Riuellino; auere queſti
con le mine ſquarciatigliBaloardidi Corte ,e Leuuel;ſentirfi glimedefimi a
lauorare altre mine ſottogli ſteſſi Baloardi ,e la Cortina di mezo : le quali ,
quando fuffero volate tutte , non ſi ſapea , ſe il valore de' Difenſori potefle effe-
re ſufficiente a reprimere gli aſſaltidegli aggreſſori; etlerſi già perduto gran
numero di Vfiziali , eſtintigli Combattenti , altri feriti, & altri dalle infermi-
tà reſi inabili al feruigiodi Cefare ; che ſi ſarebbe difeſo,fino al verſare l'vlti-
ma gocciola del ſuo ſangue: ma che non ſapea ,ſe ſarebbe queſto bastante ad
ammorzare l'ardore , con cui ſi apparecchiauano i Barbari agli vltimi sforzi
contro la Piazza ;che però gliricordaua , non efiere a tanti mali altro riparo ,
che vnpronto ſoccorſo, il quale ſperaua vicino dalla prudente condotta di chi
era tutto zelo nel feruigiodel ſuo Sourano .
Mentre andauano all'Armata di Cefare queſti rapporti , affordauano l'aere
ifrequentiſſimi voli delleArtiglierie , intentigli Criftiania rouinarel'infernale
apparatode' Barbari aſſalitori ; e queſti, a farſiſtrada perle rouine de' Baloardi
abbattuti , all'acquiſto dell'anguftiataCittà . Lauorauano altresìiTurchicon
diligenza ſotto gli rouinati Baloardi , per aprirfi con nuouemine la via agli
affalti: nel mentre gliDifenſori vi opponeuano Trauerſe , Tagliate , foffe, 4

argini ,
46 La SagraLega contro gli Ottomani.
maggior numero ſe ne pendènel tempo dell'aſſalto ; percioche accorſo al Ba-
loardotutto il popolo armato per rintuzzare ifieriaſſalitori,dalle bombe, che
queſti vigittauano , veniuano molti ſquarciati , e altri feriti :tuttoche fuffe di
granlungamaggiore ilnumero de' Barbari,gli quali aſſalitida tanti ſtrumenti
dimorte ,non poterono contro tanti nimici ſaluarela vita .
Lagrande ſtragede Turchiobbligò ilGranViſire a chiederTregua,per fep-
pellire icadaueri,celando ſottoqueſto mantellodi pietà vn tradimento, colpo
preuiſtodall'occulata prudenza del ConteGouernatore:il quale alle dimande
delTurcocondiſceſe , ma con la reſtrizionedel numero delle perſone , le quali
aueano a leuare icadaueri . Gli Barbari, che ſupponeano, chegl'Imperialiall'
ombradellaTregua dormiſſero, nel tempo.concertatoperla ſepoltura de'mor-
ti,affalirono.congran furoregli Criſtianiviui,montando di bel nuouo fopra
labreccia, ſecondatidal loroCannone, che grauidodi fiamme vomitaua roui-
ne . Ma non fu trouato il Prefidio , nè il di luiComandante addormentato .
Riſpoſero i Criſtiani colle bocche delle Artiglierieal tuono alto de Turchi ;
onde diuenuti ſtrumenti di vendetta del coloro tradimento iCannoni, le car-
zaccie, le falci , e le ſpade de' valorofi Guerrieri , fu, diſſipata come nuuola al.
vento quellatempesta ,che ſtaua per ſaccheggiare quelbelgiardino .
Ma troppo era amoreggiato il pomo ſaporito di queſte Eſperidi. Troppo.
erafiſſanelcuoredel Viſirela preſa di quella Piazza ,fopra le cui rouine auca
diſegnatodi ſtabilire vn'immobile fondamento, alla ſua grandezza , e alla po-
tenzadella Monarchia Ottomana . Perciò la vegnente notte impiegò tutta
l'arte , e l'induſtria de' Guaſtadori , per portarſi ſotto la Cortina , eBaſtione di.
Leuuel ; il quale come più anguftodi fito , era ancora più incapace di difeſa ..
Vedeano, & vdiuanogli afflitti Criſtiani il lauorodegl' Infedeli , deſtinato alla
loro totale rouina : della quale temendo il medefimo Gouernatore ,ſtimòbene
il mandaredello ſtatodella Piazza vn più eſato ragguaglio al DucaGenerale ,,
accioche a miſura del pericolo, acceleraſſe il ſouuenimento allaCittà, Furono,
queſte letterediſteſe dal Gouernatore, e conſegnate advn certo feruidorepra-
ticodella linguaTurcheſca: il qualeappena vſcito dellaCittà ,le conſegnò al
GranViſire ,dal quale fu regalatodi 60,tallari ,&mandato per tutti gliAp-
procci ad animare iGianizzeri , rapportando loro l'infelice ſtato dellaCitta
nellaqualenon fi trouauano più diquattro mila Combattenti , e queſtiancora
tantodiſanimati ,che di già approntate aueano le bandiere bianche perdarfi.
a' vincitori,&impetrare qualche fauoreuole accordo dalla loro pietà . Queſto
ragguaglio rallento alquanto ildiſperato furore del Gran Viſire , il quale auea
rifoluto , a qual ſi ſia gran coſtodi ſangue , d'impadronirſi.con gli affalti, della.
Città: onde configliatofi con ilproprio intereffe ,gli ſuggeri l'auarizia , effere
beneil temporeggiare ,per obbligare gliauuiliti Difenſori alla refa;nelquale
caſo aurebbeper ſe rapito tutti iteſori :gli qualiper l'oppoſto ſarebbero,deri-
uati nelleborſe degliUffiziali , e de' Soldati , quando fi fuffe col furore degli
aſſalti riportata laPiazza . Vntradimento dunque aiuto aſoſtenere lacaden-
ze Fortezza,nella quale erano già tracollate le ſperanze più viue de' Difenfori.
Per riempiredunque laCittà tuttadiorrore edi ſpauento, ildì, de 6. fece il.
Viſirevolareinvntempo due mine,apparecchiate ſottoil Baloardo di Leuuel,
le quali con vn fracafio infernale aprirono vnagranbrecciadi ſopra noue pafli.
geome
Lib. I. Campagna del 1683. 49
geometrici . Tuttoche fuſſepiccolo il Baloardo , auanzaua tutti gli altri nell'
altezza, e groſſezza delle ſue mura : onde, ſe fugrande la rouina ,riuſciuatan-
topiù difficile la ſalita.. L'auidità dell'acquiſto fece ſormontare a'Gianizzeri
queſtemontagne d'intoppi ,gli quali togliea loro dagliocchi la ſperanza d'im-
padronirfi per aſſalto della Città , col qual mezo delle ſpoglie de' vinti ſuppo-
neano di arricchire . Ma atanta altezza non aueano ben preſe iTurchi le mi-
fure . Ogni pasto che faceano per ſalire, apriua mile precipizi agli affalitori .
Alle coſtoro ſable ſioppoſe il petto intrepidode' Difenſori. Sopra le rottemu-
ra trouauanogli Ottomani ,per fracaſſarſi il collo, mile intoppi . GliBaloar-
di vicinicon le infocate palle de'Cannoni, ſpianauano agliaggreſſori tutti gliof- .
tacoli per traboccare . All'altezza delle mura giunſerogliOttomani,maridot-
ti inmontagne di cadaueri . Suggeri Marte a' Cefarei mile inuenzioni, aribat-
tere la petulante coſtanza degl' inuafori . IlGenerale Souches , alcui valore
era ſtato confidato quelBaloardo , appena vide i Nimici accingerſi alla falita ,
che ancorali offerud sbranati , e lacerati dal ferro vendicatore, pagare il fio
del temerario attentato . Dopo auereper ſei volte fattiglisforzi maggiori per
falire , obbligatia ritirarſi, ſi ſeppellirono tantoſtonelle loro cauerne i Turchi,
que' pochi dico che rimaſero viui , mentre gli morti inſepolti giaceano entro
lefofle.
Amiſura dellemiſerie che prouauano glieſtenuati Difenſori , creſcendo in
effi il defideriodi liberarſene, ſtimò ſpediente ilConte Gouernatore farenuoua
miffione di un ſoggetto, il quale rappreſentaſſe in iſcritto ,&in voce, eſſere
oramai ridotta la Piazza all'eſtremo ,enon ſaperſi il mododi riparareagli vlti-
mi sforzi, ch'era inbreue per fare contro diquella la PotenzaOttomana . Fu
ſcielto tra gli molti concorrentiGiorgio Mikalonitz , il quale era ſtatoCame-
riere del Cafanuoua ,che fu Reſidente Cefareo alla Porta , huomo di prouata
fedeltà , anche nell'Aſſedio preſente , nel quale auea portate altre lettere al
Campo Criftiano , e riportarene felicemente le riſpoſte . Eſpreſſe in queſte
lettere lo Staremberg , il poffefio preſo da' Turchi del Riuellino ; auere queſti
con le mine ſquarciati gliBaloardidi Corte , e Leuuel; ſentirſi gli medefimi a
lauorare altre mine ſottogli ſteſſi Baloardi , e la Cortina dimezo: le quali ,
quando fuffero volate tutte , non ſi ſapea , ſe il valore de' Difenſori potefle effe-
re ſufficiente a reprimere gli aſſaltidegli aggreſſori ; eſſerſi già perduto gran.
numero di Vffiziali , eſtintigli Combattenti ,altri feriti,& altri dalle infermi- ‫د‬
tà refi inabili al feruigio di Cefare ; che ſi ſarebbe difeſo , fino al verſare l'vlti-
ma gocciola del ſuo ſangue: ma che non ſapea ,ſe ſarebbe queſto bastante ad
ammorzare l'ardore ,con cui ſi apparecchiauano iBarbari agli vltimi sforzi
contro la Piazza; che però gliricordaua , non effere a tanti mali altro riparo ,
che vnpronto ſoccorſo , il quale fperaua vicino dalla prudente condotta di chi
era tutto zelo nel feruigio del ſuo Sourano .
Mentre andauano all'Armata di Cefare queſti rapporti , affordauano l'aere
ifrequentiſſimi voli delleArtiglierie ,intentigli Criſtiania rouinare l'infernale
apparato de' Barbari atfalitori ; equeſti, a farfiſtrada per le rouine de' Baloardi
abbattuti , all'acquiſto dell'anguftiataCittà. Lauorauano altresìi Turchicon
diligenza ſotto gli rouinati Baloardi , per aprirfi con nuoue mine la via agli
aſſalti : nel mentre gliDifenſori vi opponeuano Trauerſe , Tagliate , foffe,
argini ,
46 La SagraLega contro gli Ottomani.
maggiornumero ſe ne pendènel tempo dell'aſſalto; percioche accorſo al Ba-
loardotutto il popolo armato per rintuzzare ifieriaſſalitori ,dalle bombe, che
queſti vigittauano ,veniuano molti ſquarciati , e altri feriti :tuttoche fuffe di
granlungamaggiore ilnumero de' Barbari,gli quali aſſalitida tanti ſtrumenti
dimorte , non poteronocontro tanti nimici ſaluarela vita
La grande ſtragede Turchiobbligò ilGranViſire a chiederTregua,per ſep--
pellire icadaueri ,celando ſotto queſto mantellodi pietà vn tradimento, colpo
preuiſtodall'occulata prudenza del ConteGouernatore: il quale alle dimande
delTurcocondiſceſe , ma con la reſtrizionedel numero delleperſone, le quali
aueano a leuare icadaueri . Gli Barbari, che ſupponeano, chegl'Imperiali all'
ombradella Tregua dormiſſero, nel tempo.concertatoperla ſepoltura.de'mor-
ti,affalirono.congran furoregli Criſtianiviui, montando di bel nuouo fopra
labreccia, ſecondati dal loroCannone,che grauido di fiamme vomitaua roui-
ne . Ma non fu trouato il Prefidio , nè il di luiComandante addormentato .
Riſpoſera i Criſtiani colle bocche delle Artiglierie al tuono alto de Turchi ;
onde diuenuti ſtrumenti di vendetta del coloro tradimento iCannoni, le car-
zaccie,le falci , e le ſpade de' valorofi Guerrieri , fu, diſſipata come nuuola al.
vento quellatempesta , che ſtaua per faccheggiare quelbelgiardino .
Ma troppo era amoreggiato il pomo ſaporito di queſte Eſperidi..Troppo.
erafiſſanelcuore del Viſirela preſa di quella Piazza ,fopra le cui rouine auca
diſegnato di ſtabilire vn'immobile fondamento alla ſua grandezza , e alla po-
tenzadella Monarchia Ottomana . Perciò la vegnente notte impiegò tutta
l'arte , e l'induſtria de' Guaſtadori ,per portarſi ſotto la Cortina , eBaſtione di.
Leuuel ; il quale come più anguftodi fito, era ancora più incapace didifeſa ..
Vedeano,& vdiuano gli afflitti Criftiani il lauoro degl' Infedeli , deſtinato alla
loro totale rouina : dellaquale temendo il medefimo Gouernatore , ſtimobene
il mandare dello ſtatodella Piazza vn più eſato ragguaglio al DucaGenerale ,,
accioche a miſura del pericolo, acceleraſſe il ſouuenimentoalla Città, Furono,
queſte letterediſteſe dalGouernatore, e conſegnate advncerto feruidorepra-
ticodella linguaTurcheſca: il qualeappena vſcito dellaCittà ,le conſegnò al
GranVifire ,dal quale fu regalatodi 60,tallari ,&mandato per tutti gliAp-
procci ad animare iGianizzeri , rapportando loro l'infelice ſtato dellaCitta
nellaqualenon fi trouauano più diquattro mila Combattenti , e queſtiancora
tantodiſanimati ,che di già approntate aueano lebandiere bianche,perdarfi.
a' vincitori,&impetrare qualche fauoreuole accordo dalla loro pietà . Queſto
ragguaglio rallento alquanto ildiſperato furore del Gran Viſire , ilquale auea
rifoluto , a qual ſi ſia gran coſtodi ſangue , d'impadronirſi.con gli affalti, della.
Città :onde configliatoficon ilpropriointereſſe ,gli ſuggeri l'auarizia , effere
beneiltemporeggiare ,per obbligare gliauuiliti Difenſori alla refa;nelquale
caſo aurebbeper ſe rapito tutti iteſori :gli quali per l'oppoſto ſarebbero,deri-
uati nelleborſe degli Uffiziali , e de' Soldati , quando fi fuffe col furore degli
aſſalti riportata laPiazza . Vntradimento dunque aiuto aſoſtenere la caden-
te Fortezza,nella quale erano già tracollate le ſperanze più viue de' Difenfori.
Per riempire dunque la Città tutta diorrore e di ſpauento , ildi,de 6. fece il.
Viſirevolare invntempo due mine,apparecchiate ſotto il Baloardo di Leuuel,
lequalicon vn fracafio infernaleaprirono vnagranbreccia di ſopra noue pafli.
geome
Lib. I. Campagna del 1683. 49
geometrici . Tuttoche fuſſepiccolo il Baloardo , auanzaua tutti gli altri nell'
altezza, e groſſezza delle ſue mura : onde, ſe fu grande la rouina ,riuſciua tan-
topiù difficile la ſalita.. L'auidità dell'acquiſto fece ſormontare a'Gianizzeri
queſtemontagne d'intoppi ,gli quali togliea loro dagli occhi la ſperanza d'im-
padronirſi per aſſalto della Città , col qual mezo delle ſpoglie de' vinti ſuppo-
neano di arricchire . Ma atanta altezza non aueano ben preſe iTurchi le mi-
fure . Ogni pasto che faceano per ſalire , apriua mile precipizi agli affalitori .
Alle coſtoro ſable ſioppoſe il pettointrepidode' Difenſori. Sopra le rottemu-
ra trouauanogli Ottomani , per fracaſſarſi il collo , mile intoppi . GliBaloar-
di vicini con le infocate palle de Cannoni,ſpianauano agliaggreſſoritutti gli of- .
tacoli per traboccare . All'altezza delle mura giunſerogliOttomani,ma ridot-
tiinmontagne di cadaueri . Suggeri Marte a' Cefarei mile inuenzioni, a ribat-
tere lapetulante coſtanza degl' inuafori . Il Generale Souches , al cui valore
era ſtato confidato quelBaloardo , appena vide i Nimici accingerſi alla falita ,
che ancorali offerud sbranati , e lacerati dal ferro vendicatore , pagare il fio
del temerario attentato . Dopo auere per ſei volte fatti glisforzimaggiori per
falire , obbligati a ritirarſi, ſi ſeppellirono tantoſtonelle loro cauernei Turchi,
que' pochi dico che rimaſero viui, mentre gli morti inſepolti giaceano entro
lefoile.
Amiſura delle miſerie che prouauano glieſtenuati Difenſori,creſcendo in
effi il defideriodi liberarſene, ſtimò ſpediente ilConteGouernatore farenuoua
miſſione di un ſoggetto, il quale rappreſentaſſe in iſcritto ,& in voce, effere
oramai ridotta la Piazza all'eſtremo , enonſaperſi il modo di riparare agli viti-
mi sforzi, ch'era inbreue per fare contro diquella la PotenzaOttomana. Fu
ſcielto tra gli molti concorrentiGiorgio Mikalonitz , il quale era ſtatoCame-
riere del Caſanuoua ,che fu Reſidente Cefarco alla Porta , huomo di prouata
fedeltà , anche nell'Affedio preſente, nel quale auea portate altre lettere al
Campo Criſtiano , e riportarene felicemente le riſpoſte . Eſpreſſe in queſte
lettere lo Staremberg , il poſſeſſo preſo da' Turchi del Riuellino ; auere queſti
con le mine ſquarciati gliBaloardi di Corte , e Leuuel;ſentirſi gli medefimi a
lauorare altre mine ſottogli ſteſſi Baloardi , e la Cortina di mezo : le quali ,
quando fuffero volate tutte , non ſi ſapea , ſe il valore de' Difenſori potefle effe-
re ſufficiente a reprimere gli aſſaltidegli aggreſſori; eſſerſi già perduto gran
numero di Vffiziali , eſtintigli Combattenti ,altri feriti, & altri dalle infermi-
tà reſi inabili al feruigio di Cefare ; che ſi ſarebbe difeſo , fino al verſare l'vlti-
ma gocciola del ſuo ſangue: ma che non ſapea , ſe ſarebbe queſto bastante ad
ammorzare l'ardore, con cui ſi apparecchiauano i Barbari agli vltimi sforzi
contro la Piazza ; che però gli ricordaua , non effiere a tanti mali altro riparo ,
chevnpronto ſoccorſo , il quale ſperaua vicino dalla prudente condotta di chi
era tuttozelo nel ſeruigiodel ſuo Sourano .
Mentre andauano all'Armata di Cefare queſti rapporti , affordauano l'aere
i frequentiſſimi voli delleArtiglierie ,intentigli Criſtiania rouinarel'infernale
apparato de' Barbari alfalitori ; equeſti, a farſiſtrada perle rouine de' Baloardi
abbattuti , all'acquiſto dell'anguftiataCittà . Lauorauano altresìiTurchicon
diligenza ſotto gli rouinati Baloardi , per aprirfi con nuoue mine la via agli
affalti: nel mentre gliDifenſori vi opponeuano Trauerſe , Tagliate , foffe ,
argini ,
46 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
maggior numero ſe ne pendènel tempo dell'aſſalto;percioche accorſo al Ba-
loardo tutto il popolo armato per rintuzzare i fieriaſſalitori ,dalle bombe, che
queſti vigittauano,veniuano molti ſquarciati , e altri feriti:tuttoche fufſe di
gran lungamaggiore ilnumero de' Barbari,gli quali aſſalitida tanti ſtrumenti
dimorte , non poterono contro tanti nimici ſaluarela vita .
La grande ſtragede Turchi obbligò ilGranViſire a chiederTregua,per fep--
pellire icadaueri,celando ſotto queſto mantellodi pietà vn tradimento,colpo
preuiſtodall'occulata prudenzadel Conte Gouernatore: il quale alle dimande
delTurcocondiſceſe , ma con la reſtrizionedel numero delleperſone, le quali
aueano a leuare i cadaueri . Gli Barbari, che ſupponeano, chegl'Imperiali all'
ombradella Tregua dormiſſero, nel tempo concertatoperla ſepoltura.de'mor-
ti,aſſalirono.congran furoregli Criſtianiviui,montando di bel nuouo fopra:
labreccia, ſecondati dal loroCannone , che grauidodi fiamme vomitaua roui-
ne . Ma non fu trouato il Preſidio , nè il di luiComandante addormentato.
Riſpoſero i Criſtiani colle bocche delle Artiglierieal tuono alto de Turchi ;
onde diuenuti ſtrumenti di vendetta del coloro tradimento iCannoni, le car-
zaccie,le falci , e le ſpade de' valorofiGuerrieri , fu, diſſipata come nuuola al.
vento quellatempesta ,che ſtaua per faccheggiare quelbelgiardino .
Ma troppo era amoreggiato il pomo ſaporito di queſte Eſperidi . Troppo
erafiſſa nelcuoredelViſirela preſa diquella Piazza,fopra, le cui rouine auca
diſegnato di ſtabilire vn'immobile fondamento alla fua grandezza , e alla po-
tenzadella Monarchia Ottomana . Perciò la vegnente notte impiegò tutta
l'arte , e l'induſtria de' Guaſtadori ,perportarſi ſotto la Cortina , e Baſtione di.
Leuuel ; il quale come più angufto di fito , era ancora più incapacedi difeſa ..
Vedeano, &vdiuano gli afflitti Criftiani il lauorodegl' Infedeli , deſtinato alla
loro totale rouina :della quale temendo il medeſimo Gouernatore , ſtimobene
il mandaredello ſtatodella Piazza vn più eſato ragguaglio al DucaGenerale ,,
accioche a miſura del pericolo, acceleraſſe il ſouuenimentoallaCittà, Furono,
queſte letterediſteſedalGouernatore, e conſegnate advn certo feruidorepra-
ticodella lingua Turcheſca: il qualeappena vſcito dellaCittà ,le conſegno al
GranVifire ,dal quale fu regalatodi 60,tallari ,&mandato per tuttigliAp-
procci ad animare iGianizzeri , rapportando loro l'infelice ſtato dellaCitta
nellaquale non fi trouauano più diquattro mila Combattenti , e queſtiancora
tantodiſanimati ,che di già approntate aueano le bandiere bianche,perdarfi.
a' vincitori,& impetrare qualche fauoreuole accordo dalla loro pietà . Queſto
ragguaglio rallento alquanto ildiſperato furore del Gran Viſire , il quale auea
rifoluto , a qual ſi ſia gran coſtodi ſangue , d'impadronirſi.con gli affalti, della.
Città :onde configliatoficon ilproprio intereſſe ,gli ſuggeri l'auarizia , effere
beneil temporeggiare ,per obbligare gli auuiliti Difenſori alla refa;nelquale
caſoaurebbeper ſe rapito tutti iteſori:gliquali per l'oppoſto ſarebbero deri-
uati nelle borſe degliUffiziali , e de' Soldati , quando fi fuffe col furore degli
afſalti riportata laPiazza . Untradimento dunque aiuto aſoſtenere la caden-
te Fortezza,nella quale erano già tracollate le ſperanze più viue de' Difenfori.
Per riempiredunque laCittà tutta diorrore e di ſpauento , ildì, de 6. fece il
Viſirevolare invntempo due mine,apparecchiate ſottoil Baloardo di Leuuel,
lequalicon vn fracafio infernaleaprirono vna granbreccia di ſopra noue pafli.
geome-
Lib. I. Campagna del 1683. 49
geometrici . Tuttoche fuſſepiccolo il Baloardo , auanzaua tutti gli altri nell'
altezza, e groſſezza delle ſue mura : onde, ſe fugrande la rouina ,riuſciuatan-
topiù difficile la ſalita.. L'auidità dell'acquiſto fece ſormontare a' Gianizzeri
queſtemontagne d'intoppi ,gli quali togliea loro dagli occhi la ſperanza d'im-
padronirſi per aſſalto dellaCittà , col qual mezo delle ſpoglie de' vinti ſuppo-
neano di arricchire . Ma atanta altezza non aueano ben preſe iTurchi le mi-
fure . Ogni pasto che faceano per ſalire, apriua mile precipizi agli affalitori .
Alle coſtoro ſable ſioppoſe ilpettointrepidode' Difenſori. Sopra le rotte mu-
ra trouauanogli Ottomani , per fracaſſarſi il collo, mile intoppi . GliBaloar-
di vicini con le infocate palle de'Cannoni,ſpianauano agliaggreſſoritutti gliof- .
tacoli per traboccare . All'altezza delle mura giunſerogliOttomani,ma ridot-
tiinmontagne di cadaueri . Suggeri Marte a' Cefarei mile inuenzioni, a ribat-
tere la petulante coſtanza degl' inuafori . Il Generale Souches , al cui valore
era ſtato confidato quelBaloardo , appena vide i Nimici accingerſi alla falita ,
che ancorali offerud sbranati, e lacerati dal ferro vendicatore, pagare il fio
deltemerarioattentato . Dopo auere per ſeivolte fatti glisforzimaggiori per
falire , obbligatia ritirarſi, ſi ſeppellironotantoſtonelle loro cauerne iTurchi,
que' pochi dico che rimaſero viui, mentre gli morti inſepolti giaceano entro
lefotle .
Amiſura dellemiſerie che prouauano glieſtenuati Difenſori , creſcendo in
effi il defideriodi liberarſene, ſtimò ſpediente ilConteGouernatore farenuoua
miffionedi un ſoggetto, il quale rappreſentaſſe in iſcritto ,& in voce , effere
oramaî ridotta la Piazza all'eſtremo , enonſaperſi il mododi riparare agli viti-
mi sforzi, ch'era inbreue per fare contro diquella la PotenzaOttomana. Fu
ſcielto tra gli molti concorrentiGiorgio Mikalonitz , il quale era ſtatoCame-
riere del Caſanuoua, che fu Reſidente Cefareo alla Porta , huomo di prouata
fedeltà , anche nell'Affedio preſente , nel quale auea portate altre lettere al
Campo Criſtiano , e riportarene felicemente le riſpoſte . Eſpreſſe in queſte
lettere lo Staremberg , il poſſeſſo preſo da' Turchi del Riuellino ; auere queſti
con le mine ſquarciati gli Baloardi di Corte , e Leuuel ; ſentirſi gli medeſimi a
lauorare altre mine ſottogli ſteſſi Baloardi , e la Cortinadi mezo: le quali ,
quando fuffero volate tutte ,non ſi ſapea ,ſe il valore de' Difenſori potefle effe-
re ſufficiente a reprimere gli aſſaltidegli aggreſſori; etſerſi già perduto gran
numero di Vffiziali , eſtintigli Combattenti ,altri feriti , & altri dalle infermi-
tà reſi inabili al feruigiodi Cefare ; che ſi ſarebbe difeſo, fino al verſare l'vlti-
ma gocciola del ſuo ſangue: ma che non ſapea , ſe ſarebbe queſto bastante ad
ammorzare l'ardore , con cui ſi apparecchiauano i Barbari agli vltimi sforzi
contro la Piazza ; che però gli ricordaua , non effere a tanti mali altro riparo ,
che vnpronto ſoccorſo , ilquale fperaua vicino dalla prudente condotta di chi
era tutto zelo nel ſeruigio del ſuo Sourano .
Mentre andauanoall'Armata diCeſare queſti rapporti , affordauano l'aere
i frequentiſſimi voli delleArtiglierie,intentigli Criſtiania rouinarel'infernale
apparatode' Barbari atfalitori ; e queſti, a farſiſtradaperle rouine de' Baloardi
abbattuti, all'acquiſto dell'anguftiata Città . Lauorauano altresiiTurchicon
diligenza ſotto gli rouinati Baloardi , per aprirfi con nuouemine lavia agli
affalti: nel mentre gliDifenſori vi opponeuano Trauerſe , Tagliate , fofle ,
argini ,
46 La Sagra Lega controgli Ottomani.
maggiornumero ſe ne pendènel tempo dell'aſſalto;percioche accorſo al Ba-
loardo tutto il popolo armato per rintuzzare i fieriaſſalitori,dalle bombe, che
queſti vigittauano ,veniuano molti ſquarciati , e altri feriti:tuttoche fufſe di
granlungamaggiore ilnumero de' Barbari,gli quali aſſalitidatantiſtrumenti
dimorte ,non poteronocontro tanti nimici ſaluarela vita .
Lagrande ſtragede Turchiobbligò ilGranViſire a chiederTregua,per fep-
pellire icadaueri ,celando ſottoqueſtomantellodi pietà vn tradimento, colpo
preuiſtodall'occulata prudenzadel Conte Gouernatore:il quale alle dimande
delTurcocondiſceſe , ma con la reſtrizionedel numero delleperſone , le quali
aueano a leuare icadaueri . Gli Barbari, che ſupponeano, chegl'Imperiali all'
ombra della Tregua dormiſſero, nel tempo.concertatoperla ſepolturade'mor-
ti,affalirono.congran furoregli Criſtianiviui,montando dibel nuouo fopra
labreccia, ſecondati dal loro Cannone , che grauido di fiamme vomitaua roui-
ne . Ma non fu trouato il Prefidio , nè il di lui Comandante addormentato .
Riſpoſera i Criſtiani colle bocche delle Artiglierie al tuono alto de Turchi ;
onde diuenuti ſtrumenti di vendetta del coloro tradimento iCannoni, le car-
zaccie, le falci , e le ſpade de' valorofiGuerrieri , fu, diſſipata come nuuola al.
vento quellatempefta ,che ſtaua per ſaccheggiarequelbelgiardino.
Ma troppo era amoreggiato il pomo ſaporito di queſte Eſperidi. Troppo
erafiſſanelcuoredelViſirelapreſa diquella Piazza ,fopra, le cui rouine auca
diſegnato di ſtabilire vn'immobile fondamento alla ſua grandezza , e alla po-
tenzadella Monarchia Ottomana . Perciò la vegnente notte impiego tutta
l'arte , e l'induſtria de' Guaſtadori ,per portarſi ſotto la Cortina , eBaſtione di.
Leuuel ; il quale come più angufto di fito, era ancora più incapacedi difeſa ...
Vedeano,&vdiuano gliafflitti Criſtiani il lauorodeg!' Infedeli ,deſtinato alla
loro totale rouina : della quale temendo il medefimo Gouernatore ,ſtimòbene
il mandare dello ſtatodella Piazza vn più eſatoragguaglio al DucaGenerale ,,
accioche a miſura del pericolo, acceleraſſe il ſouuenimento allaCittà. Furono,
queſte letterediſteſedal Gouernatore, e conſegnate advn certo feruidorepra-
ticodella linguaTurcheſca: il qualeappena vſcito dellaCittà,le conſegno al
GranVifire ,dal quale fu regalatodi 60, tallari ,&mandato per tutti gliAp-
procci ad animare iGianizzeri , rapportando loro l'infelice ſtato dellaCitta
nellaqualenon fi trouavano più diquattro mila Combattenti , e queſtiancora
tantodiſanimati , che di già approntate aueano lebandiere bianche perdarfi.
a' vincitori,& impetrare qualche fauoreuole accordo dalla loro pietà . Queſto
ragguaglio rallento alquanto ildiſperatofurore del Gran Viſire,il quale auea
rifoluto , a qual ſi ſia gran coſtodi ſangue , d'impadronirfi.con gli affalti, della.
Città:onde configliatoficon ilproprio intereffe ,gli fuggeri l'auarizia, effere
beneil temporeggiare , per obbligare gliauuiliti Difenſori alla reſa;nelquale
caſo aurebbe per ſe rapito tutti iteſori :gliqualiper L'oppoſto ſarebbero deri-
uatinelleborſe degli Uffiziali ,e de' Soldati , quando fi fuffe col furore degli
aſſalti riportata laPiazza . Vntradimento dunque aiuto a ſoſtenere la caden
te Fortezza,nella quale erano già tracollate le ſperanze piùviue de' Difenfori .
Per riempire dunque la Città tuttadiorrore e di ſpauento, ildì,de 6. fece il.
Viſirevolareinvntempo due mine,apparecchiate ſottoil Baloardo diLeuuel,
lequali con vnfracafio infernale aprirono vnagran breccia di ſoprageome
noue paſli
Lib. I. Campagna del 1683. 49
geometrici . Tuttoche fuſſepiccolo il Baloardo , auanzaua tutti gli altri nell'
altezza, e groſſezza delle ſue mura :onde,ſe fugrande la rouina ,riuſciuatan-
topiù difficile la ſalita.. L'auidità dell'acquiſto fece ſormontare a' Gianizzeri
queſtemontagne d'intoppi ,gli quali togliea loro dagli occhi la ſperanza d'im-
padronirſi per aſſalto della Città , col qual mezo delle ſpoglie de' vinti ſuppo-
neano di arricchire . Maatanta altezza non aueano ben preſe i Turchi le mi-
fure . Ogni pasto che faceano perſalire , apriua mile precipizi agliaſſalitori .
Alle coſtoro ſable ſioppoſe ilpettointrepidode' Difenſori. Sopra le rotte mu-
ra trouauano gli Ottomani , per fracaſſarſi il collo , mile intoppi. GliBaloar-
di vicini con le infocate pallede'Cannoni,ſpianauano agliaggreſſori tutti gli of- .
tacoli per traboccare . All'altezza delle mura giunſerogliOttomani,ma ridot-
tiinmontagne di cadaueri . Suggeri Marte a' Cefarei mile inuenzioni, a ribat-
tere lapetulante coſtanza degl' inuafori . Il Generale Souches ,al cui valore
era ſtato confidato quelBaloardo , appena vide i Nimici accingerſi alla falita ,
che ancorali offerud sbranati , e lacerati dal ferro vendicatore , pagare il fio
del temerario attentato . Dopo auere per ſeivolte fattiglisforzimaggiori per
falire , obbligatiaritirarſi, ſi ſeppellirono tantoſto nelle loro cauernei Turchi,
que' pochi dico che rimaſero viui, mentre gli morti inſepolti giaceano entro
lefotle.
Amiſura dellemiſerieche prouauano gli eſtenuati Difenſori ,creſcendo in
effi il defideriodi liberarſene, ſtimò ſpediente ilConte Gouernatore farenuoua,
miifionedi vn ſoggetto, il quale rappreſentaſſe in iſcritto ,& in voce, effere
oramai ridotta la Piazza all'eſtremo , enonſaperſi il mododi riparareagli viti-
mi sforzi, ch'era inbreue per fare contro diquella la PotenzaOttomana. Fu
ſcielto tra gli molti concorrentiGiorgio Mikalonitz , il quale era ſtatoCame-
riere delCaſanuoua , che fu Reſidente Cefareo alla Porta , huomo di prouata
fedeltà , anche nell'Affedio preſente , nel quale auea portate altre lettere al
Campo Criſtiano , e riportarene felicemente le riſpoſte . Eſpreſſe in queſte
lettere loStaremberg , il poſſeſſo preſo da' Turchi del Riuellino ; auere queſti
con le mine ſquarciati gliBaloardi di Corte , e Leuuel; ſentirſi gli medesimi a
lauorare altre mine ſottogli ſteſſi Baloardi , e la Cortina di mezo : le quali ,
quando fuffero volate tutte , non ſi ſapea , ſe il valore de' Difenſori poteſſe eſle-
re ſufficiente a reprimere gli aſſaltidegli aggreſſori ; etlerſi già perduto gran
numero di Vffiziali , eſtintigli Combattenti ,altri feriti,& altri dalle infermi-
tà reſi inabili al feruigio di Cefare ; che ſi ſarebbe difeſo, fino al verſare l'vlti-
ma gocciola del ſuo ſangue: ma che non ſapea , ſe ſarebbe queſto bastante ad
ammorzare l'ardore , con cui ſi apparecchiauano i Barbari agli vltimi sforzi
contro la Piazza ; che però gli ricordaua , non effere a tanti mali altro riparo ,
che vnpronto ſoccorſo , il quale ſperaua vicino dalla prudente condotta di chi
era tutto zelo nel feruigio del ſuo Sourano .
Mentre andauano all'Armata di Cefare queſti rapporti , affordauano l'aere
i frequentiſſimi voli delleArtiglierie,intentigli Criſtiania rouinarel'infernale
apparato de' Barbari atfalitori ; e queſti, a farſiſtrada per le rouine de' Baloardi
abbattuti , all'acquiſto dell'anguftiataCittà. Lauorauano altresìiTurchicon
diligenza ſotto gli rouinati Baloardi , per aprirfi con nuoue mine la via agli
affalti : nel mentre gliDifenſori vi opponeuano Trauerſe, Tagliate , foffe,
argini ,
48 La Sagra Lega controgli Ottomani .
argini , baricate , e palizzate, chiudendo tutte le vicine Contrade con groffif-
fime catene , accioche , ſe fuſſe ſortito a' Nimici ſalire la breccia nel furore de-
gli afſalti , fi vedeſſero a fronte vna nuoua Fortezza da ſuperare . In fatti , i
Turchi , il dì degli 8. Settembre , fecero volare due fornelli ſotto la lineadi
communicazione fatta da' Difenſori, che copriua il fondamento della Cortina
vicina al Leuuel ,alla quale Cortina fi auuicinarono per vna ſtrada loro aper-
ta dal fuoco . Ributtati i Turchi nel primo afſalto , al ſecondo obbligarono i
Difenſori a ritirarſi al mezo della Cortina del Bastione di Corte . Ma qui il
danno fù piccolo, in riguardodel moltoche fecero due mine acceſe da Nimici
ſotto la facciatadelBaloardo Leuuel,vn pezzo del cui muro fù rouerſciato nel
foffo . Vennero i Turchi arditamenteper la breccia all'aſſalto ; ma percoſſi da'
latidalle Artiglierie de Baloardidi Corte , e di Melk , dalle Tagliate , e Capo-
nere fatte da' Criſtiani , e dagli ſteſſi Baloardidiluuiandofi loro addoſſo cartac-
ci di fuochi artificiati , ſaſſi, e granate, con grandiſſima ſtrage furono rigettati
gliOttomani ,& obbligatidi nuouo a celarii per la vergogna tra le più cupe
cauerne de' loro fotterraneilauori. Si ſegnalaronoin queſta fazzione 50. Sol-
dati Dragoni del Reggimento Dupigny , gli qualipoſto piede a terra , come
vicini ch'eranodiriſerua , veduto,che 300. Maomettani dagli loro Approcci
vicini , erano faltati dentro la Palizzata di communicazione tra gli dueBalo-
ardi , & al primo empito aueanogià a più di 20. Criſtiani fatta con le ſable la
teſta , armati di corazze , e di celate ,slanciandoſi ſopra gli affalitori , fecero
pruoue da Marte,più volte inſanguinandoſi nelle vene de' loroNimici , cof-
tretticon molta ftrage a ritirarfi .
Ma ſe gli affitti Cittadini dagli aſſalti continui de' Nimici pareano ridotti
all'vltimo delle miferie ,e delladiſperazione , il Proueditore generale di tutte
lecreature andaua diſponendo gli effetti della ſua ſomma clemenza al follieuo
degli oppreiſi , con liberare le pecore dell'ouile delCielodalle ferigne zanne
del crudele tiranno , che ſtaua per afferrare , & ingoiare la preda . La nouella
del vicino Soccorſo riportata all'arrabbiato Viſire , empi di confufione tutto'!
CampoOttomano :onde lo ſteſſogiorno degli otto ſi oſſerud vn moto vni-
uerfale in tutto l'EfercitoTurchesco;portandofida vn luogo all'altro glipadi-
glioni ,caricandoſi cammelli e carri, e ponendoſi le falangi infedeli in ſem-
biante di marchia . Moueanſigliſquadroni verſo gliMonti già detti Cefij , &
ora di Kallemberg , detti ancora le Montagne di S. Giuſeppe, ſoprade' quali
è fituato il Conuento de' Monaci Camaldotefi ,la Cappella ,e Caftello di San
Leopoldo . Si poſtaronoiTurchi alle radici de' Monti, alzandoui trincee , e
munendole di artiglierie . Non fi laſcio però da' Nimici abbandonato l'Affe-
dio , che anzi auanzarono maggiormente i loro lauori,& eſſendo padroni della
falfa braga fino alla tagliata , che giungea a mezo la Cortina del Leuuel , vi
diſpoſero ſotto alcune mine ,oltre quelle che fi andauano perfezionando fotto
gliBaloardi di Corte , e Leuuel.
Raffegnato ilGran Vifire il comando del Campo affediante a Huſſain Baſsa
di Damafco , & ordinato 21 Principe diValacchia, che prendeſſe i poſti del Da-
nubio verſo S. Marco , con ordinedi guardarli , e difenderli, in caſo di attacco,
da' Criftiani ; fi portò anch'egli agli 9. alle falde del Kallemberg , difponendo
ne' Poſti giiprincipaliBaſsa,prouedutidiTruppe,ediArtiglierie. Nelmedo
fimo
Lib. I. Campagna del 1683. 49
fimo tempo arriuò alCampo ilBaſsa diBuda , il quale fino allora auea cam-
peggiato ne' contorni diGiauarino , e gli fù dato poſto conle ſueGenti fotto
ilKallemberg , con vn Trenodi trenta piccoli Pezzi, edialtriſeigroſi di Can-
none . In tanto iTurchi , che lauorauano ſotto iBaloardi affaliti molte mine ,
laſeradegli 9.penetrarono nella Falſabraga vicino al fianco ſiniſtro del Leben-
Portai , non auendoli potuto ſoſtenere vnCaporale , quale con to. Soldati
guardaua il Poſto : enella ſteſſa notte alloggiarono parimente ſotto la Cortina.
Ildopopranſopoidegli 10. fecero volare vna mina ſopra la punta del Borgo-
Portai, Baloardo diCorte , con intenzione di rompere la ritirata de' Difen-
ſori . Non fecero leminegran male : ma l'apertura del muro inuitò all' afſalto
iBarbari :gli quali dopo piccola zuffa ſi ritirarono,baſtando lorodiridurre la
Piazza alla sforzata neceſſità della reſa . La verita è , che eſſendo gia perfe-
zionate moltemine ſottoglidettiBaloardi, eCortina, auea il Viſire deliberato
di farle queſtogiorno tutte ad vntempo volare ,e con un numero formidabile
di ſedici mila freſchi aſſalitori, faregli sforzi maggiori,per venire a capodell'
impreſa col poſſeſſo ,che ſipromettea infallibile della Città . L'auarizia ſola
fu quella , che fe' cambiare i penfieri al Barbaro , iſperanzito di vedere vna
volta le ſognate bandiere bianche , ecosi ſenza altro ſangue, appropriarſi lo
ſpogliodi vna Città, che abbondante di teſori, aurebbe appieno faziato ildi lui
appetito.
Queſto colpo fatale era tutto'l timore de' Difenſori:gli quali ſapendo quan-
te mine fuſſero gia alla loro oppreſſione apparecchiate , confiderata la debo-
lezzadelle loro forze a confrontodelle prepotentidegliOttomani,ragioneuol-
mente temeano, di douerefrà poco eſſere tutti ſagrificati al furore de' barbari
affalitori . Non auea mancato a ſe ſteſſo inqueſti frangenti , ſi come in tutte
le altre occafioni, il ſempre intrepido Conte di Staremberg :il quale riſoluto
più amorire con la ſpada alla mano , che a cedere vnpalmodi terreno agli
aggreffori , auea della Città formato un labirinto , anzi più labirintiin vn ſolo,
effendo ogni Contrada arginata, chiuſadi catene, e trincierata di palizzate, le
qualieranosi numeroſe,che Viennanon auea quaſi figuradi ſe medefima ,
raſſembrando vna folta boſcaglia , e vna congerie di terra ,e di rouine . La
ſperanza ſi riducea perciò a poche ore ,ſicome iltimore liſeotea ad ogni
momento. Quindida gran numero di rocchette fatte volare in aeredalla
torre di S. Stefano , auea lo Staremberg dato l'ultimo auuiſo al Campo Crif-
tiano,di eſſeregiunta l'ora, nella quale sidouea decidere, ſe aueano a ſtabilirſi
ſopra le torri di Vienna gli Stendardi dell'Aquila , ò della Luna .
Maperche già ci ſiamoauuicinati ad vnadelle più famoſe impreſe, lequali
da alcuni ſecoli abbiano rapportate le Storie ; prima di teſſerne il filo della
narratiua , ſarà bene riuolgerci con l'occhio alquanto addietro , ad offeruare
gli euenti fucceduti nel tempo di queſto memorabileAffedio , de' quali ne ab-
biamodifferita la narratiua,per non interrompere laferiede' fatti dello ſteſſo
Afledio.
Rottodunqueda'Turchi l'argine del Fiume Rab,& aperta loroquella ſtrada
dal traditoreBatthyani , dal ConteSecci, dal Conte Draſcouuitz, é da' fratelli
Nadaſdy , inondarono gli TurcheſchiEſerciti pertutta l'Ungheria ,per l'Auf-
tria , per la Stiria , e per laMorauia,facendoda pertutto raccolta di anime
G da
50 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
da condurre in perpetua ſchiauitù , edeſolandoſi col fuoco tutto'l Paeſe . Il
Teckely , il quale vide arridere in queſti principi la fortuna alle ſuediaboliche
orditure , più che mai fiſſo nel penſierodi voler' eſſere Rè , e Principe aſſoluto
dell' Ungheria Superiore , dopo auere accompagnato il Gran Viſire ſotto le
mura di Vienna ,e aſſicuratolo dell'acquiſto della Città ; laſciati all'Affedio
alquanti pochi de' Suoi, filicenziò dal Viſire , infinuandogli,che ſarebbe ſtato
maggiore feruigio della PortaOttomana,ch'egli teneſſenell'Ungheria Superio-
re la Campagna,perglidanni,eterrore,che aurebbe cagionato conle fue arme
nelle Prouincie vicine ,& anco per iſtaccare dall'vbbidienza di Ceſare alcune
Piazze, le qualimoſtrauanſi inclinate aconferuarſi fedeli al ſuoSourano . Il
Viſire ,che non fi fidò maitroppo di vn'huomo si perfido , gli diede per com-
pagno delle fue ruberie ilBaſsadi Buda , con un buon Corpodi Turchi , accio-
che vnitamente deuaſtaſſerogli Dominj di Ceſare,& empiſſero le Prouincie di
ſtragi,di fuoco, e di rouine . Il Teckely dunque,per ſecondare la fua fortuna, e
quella de' Turchi , intind a tutte le Piazzedell' Vngheria ſuddite a Cefare , la
foggezione al partitoOttomano, e la ricognizionedella ſua Souranitànell'Vn-
gheria , minacciando a' renitenti l'vltimo eccidio . Per ſottraerſi dalla barba-
rie diqueſto nuono Tiranno , gli aprirono gli Ungari le Porte,come diſſi di -

ſopra,di moltePiazze, riceuendo Preſidiodi Turchi,e di Ribelli, ticome fecero


leCittà di Presburg , Leuentz , Gintz , Tottis , Papa , Oedemburg, S.Gottar-
do, con molti altri Luoghi , eCittà , dichiarate apertamente ſeguaci del Ri-
bello . Si che in tempodi queſto Affedio perdetteCeſare quaſi tutta l'Vnghe-
ria , parte conſegnata a' Ribelli, e parte ſoggiogatada' Turchi: onde rimaſero
folo alladiuozione diCeſare ſteſſo le Piazze di Giauarino , Comorra , Leopol-
dittott , Arua , Murano , Zendreuu , Zattmar , & il forteCaſtellodi Kapy nel
mezo del paeſe de' Ribelli , eſſendo vicino ad Eſperies ,& tutto cintodalle
arme de' Teckeliani . Per tuttiglialtriComitati già fedeli a Leopoldo , portò
il perfido la finale deſolazione , ſaccheggiando,vccidendo,& abbruciando ogni
cofa: la qualediſgrazia ſingolarmenteprouò laCittàdiTyrnania, tutta affat-
to , toltone ilCollegio de' PP. Gieſuiti, ridotta in cenere . Fermoſſi poi ilRi-
bello nella ſuadilettaCittàdi Presburg,d'ondediede il guaſto à tutta l'Iſola di
Schutt , laquale fù affatto ſpogliata di abitatori , quantunque le abitazioni,&
ivillaggi , dopo l'aſſedio di Vienna , ſi ſieno trouati illeſi dalle fiamme .
Aqueſtonuouo torrented'infortunj non poteacolleſue poche forze far' ar-
gine il generoſiſſimo DucadiLorena: al quale piùdi ogni altra coſa premendo
la preferuazione della Reggia del ſuo Sourano ,aqueſto ſolo punto erano in-
dirizzatetutte le linee de'ſuoi penfieri. Dopo la ſpedizione fatta a nomedi Ce-
ſaredi varj Perſonaggi a diuerſi Principidell'Imperio, ed'Italia,a fined'impe-
trarne ſoccorſi, perſoſtenere l'antemurale dellaCriſtianita; tra quali fu inuiato
il Signor di Gortiz agli Stati di Franconia , per ſollecitare la marchia di quelle
Truppead vnirfi colCampo Ceſareo;& il Conte di Caunitz fu diretto all'Elet-
tore di Bauiera , il quale tutto zelonegl' intereſſi della Religione , e ne' parti-
P
colari dell'Imperadore, incalori a tutto ſuo potere l'vnione delle fue forze ,
a fine di ſpedire vn valeuole Corpo di agguerriti Soldatial ſoccorſo di Ce-
fare , e della Imperiale Reſidenza . Ma perche l'appaſſionato Generale , dopo
l'abbandonodell'Iſoladi Leopoldiſtott, ritiratofi di làdelDanubio aCornai-
burgo ,
Lib. I. Campagna del 1683. 51
burgo,miraua con occhi lagrimanti l'eccidio , e l'incendio chediuampaua il
vicino paeſe , infeſtato da' Turchi , e da' Ribelli; tuttoche aueſſe ſeco poca
Caualleria , volle però moſtrare , che auea petto per contraſtare a tanti colpi
della fierezza Ottomana : onde ſpedite varie Partite in tracciade' Nimici , gli
quali per l'auidità della preda , come furiebaccanti ſcorreanoinogni lato ,co-
minciò a farſi conoſcere valeuole a rintuzzare con poche forze il loro molto
ardire , rappreſagliando huomini , e caualli , che ſi ritrouauano per lo paeſe
diſperſi .
Dapiccoli felici incontri innanimiti iCeſarei a' più azzardoſi cimenti , il
valoroſo Colonello Eisler vſcito in busca de' Barbari , raggiunſe vn batta-
glionedi due mila Tartari , gli quali eranocarichi dibottino fatto nel paeſe
Cefareo. Il riconoſcerliper nimici , e lo sbaragliarli fù tutto vn colpodell'ar-
ditoCampione : il qualeoltreil rapiredalle loromani lapreda , ne mandò più
di mile a fare compagnia a Maometto nell'altro Mondo,e ſi ritenne ſopra 250.
Infedeli , per farli viuere inperpetua ſchiauitù . Gli ſteſſiContadinidiVienna,
gli quali ebbero fortuna di ſottrarſidal pericolo della cattiuita , vſciuano di
notte a tagliare gli alberi , a fined'impedire le ſcorrerie de' Tartari: ad vn
Corpode' quali teſa vn'imboſcata,riufcì lorocon tanta felicità , che più dimile
Barbari ſacrificarono alla vendetta , onde ben pochi ebbero la fortuna di fal-
uare la vita , ma non la roba , che rimaſe per premio del valore degli aggref-
fori . Il famoſo Generale Schultz,per tenere gli ſuoi valoroſi Soldati ineſerci-
zio, auuiſato di vn Conuoglio, che Turchi conduceano al loro Campo, con tal
furore li affali , che nonſolo rapi loro i300. carri delConuoglio, ma a più di
600. di loro,ede Ribellitolſe la vita: la quale fu laſciata a 200.Barbari,faluati
all'onore del trionfo . Dinuouo il generoſo Eisler , incontrato vn Groſſodi
Turchi, e Ribelli , dal ferro de'ſuoi Soldati ne fece diuorare più 500. , altret-
tanti riſerbandone a gemere ne' ferri di ben dura ſchiauitù . Non mancò alle
ſue parti l'intrepidoGenerale Duneuuald, il quale abbattutoſi in vn Corpodi
circa tre mila Tartari , laſciò a pochi di quegl' Infedeli lafortuna di rapportare
al loroHan l'annunziodella loro ſconfitta, mentrediſteſeſul ſuolopiùdi mille
predatori , oltre auerne buon numero ſaluatialla catena .
Queſte felici premeſſe , ſi come rendeano gliAlemani intrepidine'cimenti, e
riſoluti negli azzardi , faceano anco ſperare euenti più fortunati al ſempre In-
uittoDucadi Lorena . Gli fù rapportato ungiorno, che nell' VngheriaSupe-
riore ſifacea l'ammaſſodi va numeroſo Conuoglio, deſtinato a prouedere il
Campodegli Ottomani . Il traditore Teckely preſoſil'aſſunto dicondurre in
faluoilConuogliofino a Presburgo, vni le ſuegenti alCorpodelBaſsi di Buda,
incompagnia delquale intrapreſe ildeſtinato cammino . Bramoſo il Duca di
rintuzzare labaldanza del Ribello immerſo ne ſaccheggi , e nelle deſolazio-
ni che apportaua all' Ungheria , ſpedi in tutta diligenza il Principe Luigi di
Badencon vnbuonCorpodiCaualliAlemani , e gli Polacchi del PrincipeLu-
bomirsky alla volta di Poſſonia, conordine diporſi in aguato in que contor-
ni, fino all'arrivodel Conuoglio,a finedi forprenderlo,e rompere la ſcorta che -

lo guidaua . Giunto ilPrincipe nelle vicinanze di Poſſonia ,appoſtole fu


Truppe nelle fue vigne,& informato del groſſo numero de' Turchi,e de'Ri-
belli ,che ſi andauano conbuona ordinanza accoſtando
G2
a quella Citta,nepre-
mile
52 La Sagra Lega controgliOttomani.
miſe condiligenza l'auuito al Duca ,chiedendogli maggior rinforzo di Solda-
teſca ,per ridurre al fine defiderato l'impreſa . Trattandoſi d'vn fatto azzar-
doſo, volle il Duca trouaruiſi in perſona ,con altre Truppe , le qualiſeco con-
dufle . Appenacongiunto alBaden , comparuero alla di lui viſta gli Turchi e
Ribelli , gli quali a tutt'altro penſauano che a combattere . Furono da' Cefa-
rei,incoraggiti dal loro Duca,sforzatialla pugna iBarbari , de' quali in poco
d'ora cadettero fuenati ful fholo più didue mila , e molto grande fù il numero
diquegli, a' quali toccò a viuere iniſchiauitù . Trionfarono iCeſarei de' nimi-
ci, il bagagliode' quali, con il Conuogliodi 1200, carri, ciaſcheduno tiratoda
feiboui, oltre trecento Camanelli,fu premiodel valore de'Criſtiani . Si moſtro
in queſta occafione il Teckely un brauiffimo corritore ; perche appena viti gl'
Imperiali , volſe loro le ſpalle , dandoſicol Baſsa a precipitola fugga , la quale
prefero di buon galoppo infino al Vago:douegiunto ilRibello,mandò alGran
Vifire per iſcolparſi del finiſtro euento , rifondendone la colpa ſopra ilBafsa ,
comequello, cheauea diſpregiati gli ſuoiconſigli, e non auea fuggitoil cimen-
tarſi con forze ſuperiori alleſue . Diſſipato il Corpo de'Barbari , fi accoſtòil
Duca col fuo all'infedeleCittà diPresburg : la quale temendo ilrigore di vna
giuſta vendetta ben meritatadalla ſua fellonia , apri tantoſto leporte al vin-
citore;dalquale tagliati a pezzi quanti Turchi, e Ribelli vi ritrouò, fù proue-
duta la Cittadi PreſidioTedesco , e rinforzato quellodel Castello, il quale an-
cora fi conferuaya perCefare fuo Sourano . Proueduto alla ſicurezza di quella
Piazza , ſpedi il DucaGenerale molti Vſſari, eDragoni alla traccia de' fug-
gitiui :gli qualiperuenuti alVago , e trouandoſi tuttauia incalzati da Vinci-
tori , conſegnandoſi alladiſcrezione delle onde,ſoffocati da quell'ingordo ele-
mento trouaronoquella morte, la quale fuggirono dal ferro vendicatore, ef-
fendo toccata a ben pochi la fortuna, di eſſere alGran Viſire rapportatori del
tragico auuenimento delle baldanzoſe Legioni,diuoratedalle ſpade degliAle-
mani . Fù condotta tutta la preda in ſicuro a Giauarino , doue arricchirono i
Vincitoriconleſpoglie de' vinti;&altri Turchi , cheprefero la fugga verſo il,
Danubio per tragittarlo , dalla corrente delle acque vi rimaſero quaſi tutti.
fommerfi , col loro Generale Chior Haſſan Baſsa di Agria, Soldatodi molto
gridotra Turchi; faluatoſi per fortunacon pochiſſimi ſeguaci, IbraimBaſsa di
Varadino . 1

Non terminarono quilediſgrazie ,e le ſconfitte de'Barbari predatori . Ef-


fendo ſtato rapportato alGenerale Eisler,che vn groſſo Squadrone de'Tartari,
taccatofidalCampo affediante, ſtaua fu le moſſe per ridurſi alla patria, e porre
in faluo va riguardeuolebottino fatto nello ſpoglioditanti luoghida loro de-
folati ; riſoluette a tutto riſchio di affrontare nel cammino queſta maſnada di
afiaffini, & obbligarli a lafciare l'ingiuſta preda . Preſe dunque ſeco alcune
Compagniedi Caualli, con altri Viziali ,ſi porto oltre ilDanubio,doue rag-
giunte le Squadre infedeli, ebbe sì pocoche fare adiſordinarie,che ſi vide pri-
maVincitore , che combattente;tagliando con la vita la ſtrada a'Barbari di ri-
condurfi infaluo con la preda,laquale con le colorovite fu giuſtamente facri-
ficata alle ſoddisfazionide' generofi Alemani; gli quali, con quaſiniſſuna per-
dita, fecero acquiſtocon la vittoria digran bottino di alquante centinaia di
Caualli, edi Cammelli, edigran numerode' Schiaui , che in partecompenfa-
rono
Lib. 1. Campagna del 1683. 53
rono laquantitàde' Criſtiani da quelle fiere azzannati , e condotti in perpetua
feruitu .
Nonoſtantitante ſconfitte , l'auiditàdellapreda rendea ſempre piùgliTar-
tari baldanzoſi, eſponendoli inauuedutamente ad ogni periglio . Queſta fu la
cagione , per la quale ilGenerale Caprara con vno Squadrone de' Suoi volle
andare alla traccia di quelle Arpie, e trouatene due mila ,che ſcorreano ſen-
za riguardo il Paeſe Criſtiano , ne fece un tale macello , che appena la metà
ebbefortunadi ſaluare con la fugga lavita . Mamentre gli fuggitiui andaua-
no ricercandoil ricouero nelle ſelue , raggiunti da altre Squadre diCefarei ,pa-
garono il fiode' latrocinj, e degl'incendi , gli quali aucanoinquellebellePro-
uincie ſeminati . Queſti diſaſtri de Tartari andarono accompagnati da altri
maggiori de' Turchi , ede Teckeliani : gli quali mentre conduceano al Campo
ſotto Vienna vn grofſoConuogliodi monizioni, incontrati dalle Truppe dell'
Eister ,laſciarono da 200.carri in loro balia , eſſendo ſtato da' fuggitiui nimi-
ci raccomandata al fuoco granquantitàdi Polue,che mandò in fumo le ſpe-
ranze degl'Infedel, di accrefcere con quel Conuoglio a' miferi Aſſediati nuoui
nimici ..
Aueanodigià gli ſteſſi Turchi , inuogliatidello ſpogliodel Paeſe ſituatooltre
ilDanubio, incominciatoſopra ilmedeſimo vnPonte,per lo facile tragitto del-
le loro Squadre . Ma quando furono in procinto diperfezionarlo , trouarono
nell'oppoſta ripa vn'intoppo impoſſibile a ſuperare ; e queſto fu il valore del
ConteLodouicoArchinti Caualiere Milaneſe ,perſonaggio digran nafcita , e
digran cuore, il quale con vno ſtuolodiFantacinida lui guidati,intrepidamen-
teoppoſtoſi al temerario attentato di que' ladroni , ſalutatili da nimico con
.
numeroſa ſalua di archibugiate, con la morte de' più audaci rallentòl'inſolen-
za de' più lontani: gliquali inqueſti Soldati trouato vn'vsbergo atto a rompere
il loroardire , mai più non fiarriſchiarono a tentare di nuouo la ſorte, la quale
era più liberalediſtragi , che di preda verſoque' Barbari . Andato loro queſto
colpo fallito ,riuſci loro di difficile digeftione quelboccone , che per anconon
aueano afſaggiato . Sempre però auidi di diuorarlo , riſoluettero diarriuare al
fine de ſuoi diſſegni, con tragittare ilDanubio fotto Presburgo: cola in quelle
Campagne vnitiſi in groſſo Corpo gli Tartari , Turchi , e Ribelli , fi accinfero
alla diſolazione del paeſe poſto tra'l Danubio , & il Fiume Mark , che ſepara
I'Vngheria dalla Morauia . Ne ebbe l'auuiſo ilDuca di Lorena : ilquale vor
glioſodi rintuzzare il loro ardire, ſpedi contro que' ladri vngroſſo neruo di
Caualli: gliquali incontratifi vicinoalDanubionegli Nimici,con tal'empito li
aſſalirono,cheprima diſordinati iTartari , e dipoi iTurchi , gli quali fecero
vnpocodi reſiſtenza , poſerotutto ilCampoin rotta ,e confufione ; fi che più
dellametà diquello ſtuolod'Infedeli rimaſe parteſuenata dal tagliente ferro
degliAlemani,& in parte affogata nel Danubio , mentre ſiprocacciauano in.
quelleacque lo ſcampo . Raffreno queſto colpo l'ardire de' barbari predatori
per modo,chenonpiùvenne lorovoglia di icorrere quel Paeſe,che inaffiato
del lorofangue, non germogliaua chepalme , per eternare leglorie de Trion-
fanti .
MentreinapertaCampagna , con le frequenti zuffe, ſi ſminuiua da'Criftia-
ni il numero de' Barbari;& queſti con tuttigli sforzi incrudeliuano contro gli
Alle-
54 La Sagra Lega controgliOttomani.
Affſediati Cittadinidi Vienna , andauanodi mano in manodallaBoemia,Tiro-
10,& altre Prouincie diCeſare , sfilando verſo l'Armatanumeroſe Milizie , vo-
glioſedi ſegnalarſi nelſeruigiodel loro Sourano , con liberaredall' imminente
pericolo la minacciataReggia delGran Leopoldo . Tra tutti i Principi dell'
Impero ſegnalofſſi nel zelo verſo l'Auguſto Monarca, ilSereniſſimo Elettore di
Bauiera: ilquale raccolto da' ſuoi Statiil fioredelle ſue agguerrite Milizie , in
numero di vndici mila , le inuid verſo Crems ,doue ſi facea l'ammaſſo dell'
Eſercito , deſtinato al ſoccorſo della Piazza languente . Anche l'Elettoredi Saf-
ſonia, Principe di gran cuore , e parzialiſſimodegl' intereſſi diCefare ,raccolſe
dagli ſuoi Stati vn Corpodidieci mila ſcielti Combattenti : alla teſtade' quali
volletrouarfi il medefimo Elettore ,riſoluto adogni riſchio di sloggiaredall'
afſſediataCittà il Barbaro oppreſſore . Veroè ,che queſte Truppe Safſone in-
comodarono molto ilPaeſe per cui tranfitarono ,etuttoche non feruiſſero ,
che per lo ſemplice Soccorſo di Vienna , è fama , che queſto Corpo di gente
coſtaſſe molto a Ceſare . Da' Circoli dell' Impero ſi raccolſero in circa venti
mila braui Combattenti , a' quali fu dato perMareſcialloGenerale il Principe
di Valdek , Soldato di gran valore , e di ſingolare perizia nella Guerra . Il
PrincipeVeſcouodi Salzburg volle rendere rimarcabile il ſuo ſeruigio verſo di
Cefare, inuiandoglivno ſquadrone di 1200. braui Soldati ,prouedutidi ogni
generedimonizioni , e di qualche Pezzo diCannone . Alrimbombo ditante
arme, molti Principi di Germania , laſciata la loro Reſidenza , ſi conduſſero a
Crems , per cooperare col loro zelo , e valore al felice eſito dell' impreſa : che
fi diuiſaua douerriuſciredelle più ſegnalate,che da alcuni ſecolifi fiano vedu-
te nellaGermania , mentre trattauaſi di douere combattere contro tuttele
forze dell'ImperoOttomano ; le quali tuttoche ſminuitedi 50.m. Soldati, van-
tauanſi ancora numeroſe
Nell'affrettarſi di ſopra
i ſoccorſidi tante150.m. Combattenti
Milizie . biſogno vrgentiſſimo
, a miſura del
degliAſſediati , laſciò la ſua Elettorale Reſidenza di Monaco l'ElettorediBa-
uiera,e con nobiliſſimo Stuolo diCaualieri , indirizzò il cammino verſo Lintz ,
doue giuntogli 6.di Settembre, fu accolto allo sbarcodallo ſteſſo Cefare , dal
qualedopole cordialiſſime accoglienze fatte ad vntanto Oſpite, preſo nella
propria Čarozza, fu condotto inCorte, doue gli fudall'Imperadore aſſegnato
vnoſplendido alloggiamento, fino che fufſſe tempodi portarſi alCampo . Per
la ſteſſa carrieradella gloria , voglioſi diſegnalarſi nel ſeruigiodi vn Sourano
tuttoclemenza , concorſero allo ſteſſoCampo dinerſi Principi del Romano Im-
pero ; tra quali ſpiccarono oltre il Duca Elettore , quattro altri Principi della
CaſadiSaflonia;cioè, ilDuca di Saxen-Lauuemburgo, il Ducadi Saxen-Got-
ta , ilDuca di Sanxen-Hall , & il Duca di Saxen-Eiſenak: vi interuennero il
Principe Luigi,& il Marcheſe Ermanno di Baden;il Principedi Bareith,e quel-
lo di Onſpak della Caſa di Brandeburgo; due Principi di Neoburg fratelli
della Auguſtiilima Regnante ; il Principe di Anhalt, Cugino dell'Elettore di
Brandeburgo , il Principe di Salm , il Principe di Valdek , il Principe Lubo-
mirski , il Principe diHoen-Zolleren, il PrincipeEugeniodiSauoia, ilDucadi
Croy Fiammengo ;due PrincipidiHolſtein, e duediVVirtemberg,e due altri
diLuneburgo,&Hannouer; traforeſtieri poi, ſpiccò fra tutti ilbrio,& il co-
raggiodel Marcheſe diParella ,Caualiere Piemontoſe,Maresciallo Generale di
Lib. 1. Campagna del 1683. 55
diCampo , eColonellodel Reggimento diGuardia dell'Altezza Reale di Sa-
uoia . Vi comparue queſto Perſonaggio con numeroſo , e fiorito drappello di
altri Caualieri diſua Nazione , auidi tutti non meno di autenticare il loro zelo
verſo ilMonarca dellaGermania , che d'imporporarſi nel ſanguede' contuma-
ci infedeli .
Stupiſco ,chetantiAutori, ma dirò meglio,Coppiſti di Gazette,gli quali
con lunga narratiua hanno pubblicato alle ſtampe queſto formidabileAſſedio,
la maggior parte , con afſertiua infallibile , trattando de' Principi , che inuia-
rono Milizie per lofoccorſo diVienna, vi vniſcano 13.m. Soldati dell' Elettore
diBrandeburgo ;mentre fisàdi certo ,che queſto Principe ,molto attento a
ſuoi affari, eſibi aCefare il detto Corpo diGente,ma nèpure vno vicomparue.
Ela cagione del ritiro fù , che pensò l'Elettoredimettere l'Imperadore tanto
alle ſtrettedibiſogno delle ſue Truppe , che fufſe per condiſcendere alle ſue
eſorbitanti pretenfioni,lequaliconſiſteuano nella ceſſione ,che voleua de' trè
Ducati nella Sleſia di Brik,Lignitz,& Oels , deuoluti anni ſono alla Camera
Imperiale,e Reggia di Boemia,per la morte ſeguita ſenza eredidell'vitimoDu-
ca della Caſa di Lignitz Eretico Luterano , in cui finì la Linea di quella Caſa ;
tuttoche alla ſucceſſione de' Feudi sfoderaſſe l'Elettore diuerfe pretenfioni .
Durante l'Atlediodi Vienna , s'impiegoil Duca diAnhalt in queſto affare tan-
to rileuante : ma Cefareſempre fiffo in non volere rilaſciare vna sì bella por-
zione della Slefia , fi ruppe ogni Trattato , e l'Elettore richiamò a' fuoi Quar-
tieri le ſue Truppe appoſtate gia ne' Confini ,per auanzarſi al follieuo dell'af-
flitta Città .
Celebreranno benst co' diſtinti encomj tuttigliStorici ,& iſecoli auuenire,
l'impareggiabile zelo verſo il pubblico bene del Criftianesimo ,& al follieuo
dell'Auguſto Leopoldo ,del generoſiſſimo Rè di Polonia Giouanni Sobiesky ..
Queſti ,ſecondo iTrattati deila ſtabilita Lega , auuiſato da Ceſare , e dal ſuo
Generale Duca di Lorena , dell'Affedio poſto da' Turchi alla Metropoli dell'
Impero dell'Occidente , e incoraggito da' premuroſi inuitidelSanto , & Vni-
ucrtale Paſtore della Cattolica Chieſa , non lasciò tempo di mezo ad alleſtirſi
con il ſuo fioritiſſimo , e numeroſo Eſercito, per lo ſoccorſo dell'abbattuta Cit-
tà . Et perche auea riſolutodi portarfi inperſonacon il PrincipeGiacomo fuo
Primogenito ad vn'impreſa tanto rileuante , affrettò con tutta la poſſibile dili-
genza l'vnione delle fue formidabili Legioni , ſicuro, col Diuino aiuto , di do-
uere con queſte, vnite alle Squadre degi Imperiali, rompere le corna della Lu-
na Ortomana , e far pentire tutta quella formidabile Monarchia di vn'impreſa
temerariamente tentata . Fatto l'ammaſſo con tutta ſollecitudine delle ſue in-
uincibili Squadre , le chiamò alla Ratiegna nella Città diCracouia Metropoli
del ſuoRegno ; e portatofi quindi a riuerire l'Immagine miracoloſadella Bea-
tiffima Vergine, che ſi venera nel Caſtello di Czestokouu , volle in eſſa Chieſa
con tutti gli Capidel ſuo Efercito, il giorno dell'Aſſonzione della Madre diDio,
premunirti con la Santiſſima Communione;dopo la quale,ricevuto di mano del
Nunzio Apoftolico lo Stendardo con l'Immagine della Reina de'Cielidalmede-
fimo benedetto , impaziente nel defiderio di quanto prima trouarſi al foccorſo
dell'agonizante Citta ,con foli cinque mila Cauallidella fua Vanguardia , in-
trapreſe il viaggio verſo la Slefia , ordinando al Gran Generale del Regno
Jablo-
54 LaSagra Lega controgli Ottomani.
Afſediati Cittadini di Vienna , andauanodi mano in manodallaBoemia,Tiro-
lo,& altre Prouincie diCeſare , sfilando verſo l'Armatanumeroſe Milizie , vo-
glioſedi ſegnalarſi nelſeruigiodel loro Sourano, con liberare dall' imminente
pericolo la minacciataReggia delGran Leopoldo. Tra tutti iPrincipi dell'
Impero ſegnaloſſi nel zelo verſo l'Auguſto Monarca, ilSereniſſimo Elettore di
Bauiera: ilquale raccolto da' ſuoi Statiil fioredelle ſue agguerrite Milizie , in
numero di vndici mila , le inuid verſo Crems , doue ſi facea l'ammaſſo dell'
Eſercito,deſtinato al foccorſodella Piazza languente .Anchel'Elettore di Saf-
ſonia, Principe di gran cuore , e parzialiſſimodegl' intereſſi diCeſare ,raccolſe
dagli ſuoiStati vn Corpodi dieci mila ſcielti Combattenti : alla teſta de' quali
volletrouarfi il medefimo Elettore ,riſoluto ad ogni riſchio disloggiaredall'
aſſediataCittà il Barbaro oppreſſore . Veroè ,che queſte Truppe Safſone in-
comodarono molto ilPaeſe per cui tranſitarono ,e tuttoche non feruiſſero ,
cheper loſemplice Soccorſo di Vienna , è fama , che queſto Corpodi gente
coſtaſſe molto a Ceſare . Da' Circoli dell' Impero ſi raccolſero in circa venti
mila braui Combattenti , a' quali fu dato per MarescialloGenerale il Principe
di Valdek , Soldato digran valore , e di ſingolare perizia nella Guerra . Il
PrincipeVeſcouodi Salzburg volle rendere rimarcabile il ſuo ſeruigio verſo di
Cefare, inuiandogli vno ſquadrone di 1200. braui Soldati ,prouedutidi ogni
genere dimonizioni , e di qualche Pezzo diCannone . Alrimbombo ditante
arme, molti Principi diGermania , laſciata la loro Reſidenza , ſi conduſſero a
Crems , per cooperare col loro zelo , e valore al felice eſito dell'impreſa : che
fi diuiſaua douerriuſciredelle più ſegnalate,che da alcuni ſecoli ſi ſiano vedu-
te nellaGermania , mentre trattauaſi di douere combattere contro tuttele
forze dell'Impero Ottomano ;le qualituttoche ſminuitedi 50.m. Soldati, van-
tauanſi ancoranumeroſediſopra 150.m. Combattenti .
Nell'affrettarſi i ſoccorſidi tante Milizie , a miſura del biſognovrgentiſfimo
degliAſſediati , laſciò la ſua Elettorale Reſidenza di Monaco l'ElettorediBa-
uiera,econnobiliſſimo Stuolo diCaualieri , indirizzò il cammino verſo Lintz ,
doue giuntogli 6.diSettembre, fù accolto allo sbarcodallo ſteſſo Ceſare , dal
qualedopole cordialiſſime accoglienze fatteadvntanto Oſpite, preſo nella
propriaČarozza, fù condotto in Corte, doue gli fudall'Imperadore aſſegnato
vno ſplendido alloggiamento , fino che fuſſe tempo di portarſi alCampo . Per
la ſteſſa carrieradella gloria , voglioſi diſegnalarſi nel feruigiodi vn Sourano
tuttoclemenza, concorſeroallo ſteſſoCampo diuerfi Principi del Romano Im-
pero ; tra quali ſpiccarono oltre il DucaElettore , quattro altri Principi della
Caſadi Satlonia;cioè, il Ducadi Saxen-Lauuemburgo, il Ducadi Saxen-Got-
ta , ilDuca di Sanxen-Hall , & il Duca di Saxen-Eiſenak : vi interuennero il
Principe Luigi,& il Marcheſe Ermanno di Baden;il Principedi Bareith,equel-
lo di Onſpak della Caſa di Brandeburgo; due Principi di Neoburg fratelli
dellaAuguſtiilima Regnante ; il Principe di Anhalt, Cugino dell'Elettore di
Brandeburgo , il Principe di Salm , il Principe di Valdek , il Principe Lubo-
mirski , il Principe diHoen-Zolleren, il Principe Eugeniodi Sauoia, ilDuca di
Croy Fiaminengo ;due PrincipidiHolſtein, e duediVVirtemberg,e due altri
diLuneburgo,&Hannouer; tra foreſtieripoi, ſpiccò fra tutti il brio,& il co-
raggiodel Marcheſe diParella , CaualierePiemontoſe, Maresciallo Generale di
Lib. I. Campagna del 1683 . 55
di Campo, eColonellodel Reggimento diGuardia dell'Altezza Reale di Sa-
uoia . Vicomparue queſto Perſonaggio connumeroſo , e fiorito drappello di
altri Caualieri di ſua Nazione , auidi tuttinonmeno di autenticare il loro zelo
verſo il Monarca dellaGermania, ched'imporporarſi nel ſanguede' contuma-
ci infedeli .
Stupiſco ,chetantiAutori, ma dirò meglio,Coppiſti di Gazette,gli quali
con lunga narratiua hanno pubblicato alle ſtampe queſto formidabileAfſedio,
la maggior parte , con afſertiua infallibile , trattando de' Principi ,che inuia-
ronoMilizie per lo foccorſodiVienna, vi vniſcano 13.m. Soldati dell' Elettore
diBrandeburgo;mentre fisàdi certo ,che queſto Principe ,molto attento a
ſuoi affari, eſibia Ceſare il detto Corpo diGente,ma nèpure vno vicomparue.
E la cagione del ritiro fù , che pensò l'Elettoredimettere l'Imperadore tanto
alle ſtrettedibiſogno delle ſue Truppe , che fufſſe per condiſcendere alle ſue
eſorbitanti pretenſioni,lequaliconſiſteuanonellaceſſione , che voleua de' trè
Ducati nella Sleſia di Brik,Lignitz,& Oels , deuoluti anni ſono allaCamera
Imperiale,e Reggiadi Boemia,per la morte ſeguita ſenza eredi dell'vitimoDu-
cadellaCaſa di Lignitz Eretico Luterano , in cui finì la Linea di quella Caſa ;
tuttoche alla ſucceſſione de' Feudi sfoderaſſe l'Elettore diuerſe pretenfioni .
Durante l'Atlediodi Vienna , s'impiegoil Duca diAnhalt in queſto affare tan-
to rilevante : ma Cefareſempre fiffo in nonvolere rilaſciare vna sì bella por-
zione della Slefia , fi ruppe ogni Trattato , e l'Elettore richiamò a' ſuoi Quar-
tieri le ſueTruppe appoſtate giane' Confini ,per auanzarſi al follieuo dell'af-
litta Città .
Celebreranno benst co' diſtinti encomj tuttigli Storici,& iſecoli auuenire,
l'impareggiabile zelo verſo il pubblico bene delCriſtianesimo , & al follieuo
dell'Auguſto Leopoldo ,del generoſiſſimo Rè di Polonia Giouanni Sobiesky ...
Queſti ,ſecondo iTrattati della ſtabilita Lega , auuiſato da Cefare , e dal ſuo
Generale Duca di Lorena , dell'Aſſedio poſto da' Turchi alla Metropoli dell'
Impero dell'Occidente , e incoraggito da' premuroſi inuitidelSanto ,& Vni-
ucriale Paſtore della Cattolica Chiefa , non laſciò tempo di mezo ad alleſtirfi
con il ſuo fioritiſſimo , e numeroſo Eſercito, per lo ſoccorſo dell'abbattuta Cit-
tà . Et perche auea riſoluto di portarſi in perſona con il Principe Giacomo fuo
Primogenito ad un'impreſa tanto rileuante , affrettò con tutta la poſſibile dili-
genza l'vnione delle fue formidabili Legioni, ſicuro , col Diuino aiuto , di do-
uere con queſte, vnite alle Squadre degi Imperiali, rompere le corna della Lu-
na Ortomana , e far pentire tutta quella formidabile Monarchiadi vn'impreſa
temerariamente tentata. Fatto l'ammafio con tutta ſollecitudine delle ſue in-
uincibili Squadre , le chiamo alla Ratlegna nella Città diCracouia Metropoli
del ſuoRegno ; e portatofi quindi a riuerire l'Immagine miracoloſa della Bea-
tiſſima Vergine , che ſi venera nei Caftellodi Czestokouu , volle in eſſa Chieſa
con tutti gliCapi del ſuo Efercito,il giorno dell'Affonzione della Madre diDio,
premunirti con la Santiſſima Communione;dopo la quale,ricevuto di manodel
Nunzio Apoftolico lo Stendardo con l'Immagine della Reina de'Cielidal mede-
fimo benedetto , impaziente neldefiderio di quantoprima trouarſi al foccorſo
dell'agonizante Citta ,con foli cinque mila Caualli della ſua Vanguardia , in-
trapreſe il viaggio verſo la Slefia ,ordinando al Gran Generale del Regno
Jablo-
56 La Sagra Lega controgliOttomani.
Iablonousky, che col rimanentedell'Eſercito, con tutta la poſſibile ſollecitudi-
ne il ſeguitaffe . Cefare intanto, accertatodella venutadiquelRegnante , fe-
ceprecorrere ilSargenteGeneraledi Battaglia ConteCaraffa, il quale a' Con-
fini della Sleſia in ſuonome l'incontrò, accompli , e loſerui , conforme ſi con-
ueniua ad vn tal Monarca . Nella Morauia, nella CittàdiBrinna ſi ritrouò al
riceuimento dello ſteſſo Rè ilConte di SchaffgotzkyConſigliere di Stato di
S. M. C. colà appoſta mandato dall' Imperadore , per feruire , & aſſiſtere allo
ſteſſoRè : il quale,il primodi Settembre,giunto nelle vicinanze di Cornaiburg,
fuincontratodal Duca Generale adOlbrun : il quale alla comparſa del Rè ,
ſceſodal ſuoCauallo, fu ricambiatodallo ſteſſo Rè conla medefima generofi-
tà; & abbracciatiſi inſieme con attidi teneriſſimo affetto ,gli eſpreſſe ilDuca il
viuo ſentimento diCeſare per vn viaggio sì lungo,ediſaſtroſo,fuori del ſuo Re-
gno,& inſieme ringraziandolo del ſuo gran zelo,col quale fi era moſſo al
foccorſo della Reggia del Piſſimo Imperadore . Furono tali le eſpreſſioni ſcam-
bieuolidi affettotra'l Rè,& il Duca,che queſto proteftando al Rèl'ambizione
dieſſergli Diſcepolo nella Guerra, replicò il Rè , che anzi egli era venuto col
fuo Figliuolo perpreſentarglielo ,acciocheda vn Capitano di tanto grido po-
teffe apprendere gli primi elementi delGuerreggiare . Paſſati poi altri affet-
tuoſiſſimi complimenti tra Grandi, che ſeguiuano il Rè , &il Duca di Lorena ,
rimontarono di nuouo a Cauallo , conducendoſi al Quartiere deſtinato per
quellaMaeſtà, la quale volleſeco a cena il Duca , con iPrimarj Vffiziali dell'
Eſercito , che l'accompagnauano , fedendo nella tauola to ſteſſo Duca alla
deſtra del Rè . Terminata lacena , con nuoui abbracciamenti fi licenziò il
Ducadal Rè , per ricondurſia ſuoi Padiglioni:doue il giorno ſeguente ebbe
l'onoredi riceuere la Maestà del grand'Oſpite ſeco al pranſo,doue con ſplen-
didezza degna di vn tanto Principe ,furono accolti,e trattati tutti gli Grandi
del ſeguitodi quel Monarca . Arriuò poi indi a poco a riuerire il Rè a nome di
Cefare, ilMarcheſe Ermannodi Baden Prefidente diGuerra, il quale per parte
del medesimo Imperadoregli preſentò vnBaſtone da Comando tutto tempef-
tatodi prezioſiſſimeGioie ,rafſegnandogli anome del ſuo Sourano l'affoluto
Comando de' ſuoiEſerciti, ficuro, ſotto vntalCapo ,& vn Guerrierodi tanto
grido,di rintuzzare la baldanzaOttomana , intenta alia depreſſione del Mo-
narcadell'Occidente ,& che a lui toccarebbe lagloria di auere liberata Vien-
na dall'ingordigia del Tiranno dell'Oriente .
Fràtantoche capitauano le Truppe di Saſſonia ,e'l rimanente dell' Eſercito
di Polonia condotto dalGenerale lablonousky , fù tenuta inStocherauuCon-
ſulta diGuerra tra'l Rè, e Capi Principali dell'Eſercito Imperiale ,nel quale ſi
ventilarono le forme più proprie diquantopiù preſto fi poteſſe ſoccorrere l'af-
fiitta Città di Vienna;e ſidiſcorſe del mododiporre in marchia gliEferciti,tro-
uandofi mezi terminiper isfuggire le garre , e puntigli tra Capi , onde talora
prouengono alle impreſe anche grandi sfortunatiſſimicuenti . Furifoluto in
fine , che depoſte le pretenfioni di Comando , e di precedenza , douefiero con-
fiderarſi quegli Eſerciticome ſe fufle vn ſolo ,douendo ciaſcheduno operare
ſecondo porterà il biſogno , e col folo ,& vnico fine di foccorrerela Città .
Eſſendo por il Duca di Saffonia arriuato in perſona al Campo , in tempo , che
finiua il Configlio ,gli fu fatto ſapere ilriſultato, datutti iCapi generalmente
appro
Lib. I. Campagna del 1633. 57
approuato . Vi fi conchiuſe ancorail modo della marchia degli Eſerciti , nell'
andare al Soccorſo; e fu, che ſopra lue Ponti da piantarſi in faccia della Città
diTuln , marchiaffe tutto'l Campo , e che da Tuln a Vienna , laſciata la via
del Danubio , tuttoche più facile , ſi prendeſſe quella del Boſco , e della Mon-
tagna di Kallemberg , la quale tuttoche difficile perche auea vn mezzo mi-
gliodi ſalita , e ſi ſapea che da' Turchi erano ſtate preſe l'eminenze , fopra le
quali si erano fortificati ; fù però giudicata di migliore riuſcita per l'impreſa ;
mentre ſcoprendo da lontano gliAſſediati l'Eſercito deftinato al loro follieuo,
ſi ſarebbero maggiormente incoraggiti a foftenere, e ribattere gli vltimisforzi
delladiſperazione Turcheſca , e ſarebbe anche ſtato più facile il fare sloggiare
dagli occupati Poſti i nimici ;gli quali impoueritidiFanteria neceffaria ne' fiti
montuoſi, & anguſti, ſarebbono ftati coſtretti a piegare al valore ſuperiore
dell'Esercito Criſtiano . Si conuenne parimente , che il Rè Polacco teneffe
l'Ala destra , a lla quale doueano aſſiſtere ilDuca di Saxen-LauuemburgGene-
rale della Caualleria Cefarea,con gliGenerali Rabatta,Duneuuald, Gondola ,
ePalffy. L'Ala ſiniſtra douea eſſere comandata dal Ducadi Lorena, accompa-
gnato dagli Mareſcialli, e Generali, Principe diBaden, Conte Caprara, Conte
Lesle, Principe di Salım, Duca di Croy, Principe Lubomirsky,Barone diMer-
cy,eConte Taff . Il Corpo di Battaglia douea formarſidalle arme dell'Impero
dirette dagli due Elettori di Bauiera , e Saffonia , e dal Maresciallo Generale
Principe di Valdek; queſto conduttiere delle Truppede' Circoli, egli due Elet-
tori delle loro Squadre . Et in queſto Corpo di Battaglia ſi annouerasano il
Duca Criſtiano di Saxen-Hall,gli Generali Goltz,Fiamming,Plauen,e Reitsch:
il Marcheſe di Pareit, il Generale Degenfeldt, ilBarone diLeyen;Due Sargenti
Generali a Cauallo,Munster,eBend;& tre altri a piedi,Stainau,Tingen, e Rum-
pel, con molti Signori, e Caualieri Volontari , tra quali il Sig. Marcheſe di Pa-
rella ,il quale fece pruouedegnedel ſuo grande ſpirito ,e valore .
Ammaffate , & vnite inſieme tutte le Squadre Criſtiane , ſi principiò alli 5.
per i Ponti la marchia verſoTuln,prendendo la Vanguardia l'Efercito Polac-
co, e ſeguitando gl'Imperiali . Terminato in due giorni il paflaggio degli Efer-
citi , Bagaglio , & Artiglieria , ſi appoſtò la Vanguardia Polacca alla diritta
dellaCittàdi Tuln,diuita in dueAle :alla quale ſeguitaua ilCannone, gli Dra-
goni , e la Fanteria; chiudendo ilCampo il rimanentedella Caualleria . Queſto
Efercito di Polonia era compoſto di 24.m, brauiſſimi Combattenti , la maggior
parte Caualleria :& era vno ſpettacolo curiofo il vedere gli Vffari di Polonia ,
che ſono tutti Nobili di quel Regno , con luceniifime Corazze , maneggiare
con ſingolare leggiadria le loroLancie , lunghe quanto vna picca, con attac-
cate in cima a ciaſcheduna Lancia belliſſime banderuole didiuerfi colori, fe-
condo l'ordine delle Compagnie, e de' Capitani . Spiccaua oltre di queſti la Ca-
ualleria Leggiera , la quale portaua ilgiacco , manopole, e celata di ferro in
capo,& per vltimo, la Caualleria Cofacca, armata pure di Lancie più corte di
quelle degli Vffari , ma con le banderuole anch'efſſe ſotto il ferro . Tutte le al-
tre Truppe aufiliarie faceano di ſe ſteſſe pompoſa moſtra ,sì per loſplendore ,
e pulitezza delle loro arme ; comeper lo ſpirto guerriero , che ſi leggea in fac-
cia ancora de' più vili Fantacini. Queſte inuincibili Squadre fi trouarono il
granCampagna di Tuln,,
giorno fettimodi Settembre tutte attendate nellaH
осси-
S La Sagra Lega contro gli Ottomani.
occupando quaſi due leghe di Paeſe: doue fatta la Raffegna dell' Eſercito , fu
.

trouato numeroſo di ſopra 70.m. Combattenti:gliquali tuttoche inferiori nel


numero agli Ottomani , erano loro di gran lungafuperiori nello ſpirito , nel
valore , e nella perizia dell'arte militare ; motiui , che prometteano , mediante
l'aiuto del Ciclo, vnaVittoria infallibile ſopra di quellebarbare Legioni .
Il di degli otto Settembre , folenne per lo naſcimento della Gran Madre di
Dio , fu ſpeſodal Rè , e dal Duca incontinuieſercizidi ſingolare diuozione .
Auea di già Cefare ſupplicato il Sommo Pontefice , a compiacerlo , di man-
dargli il P. Fra Marco di Auiano , Religiofo Capuccino di accreditata virtù , e
bontà de' coftumi. Queſti eſſendogiunto da pochi giorni,rimaſoſi a Lintz, fu
mandatoda Cefare a Tuln , accioche con l'autorita auuta dal Pontefice,bene-
diceſſe quell'Eſercito,ch'era in procinto di cimentarſi, perla difeſa del Criſtia-
nefimo , contro tutta la Potenza dell'Oriente . NellaCappella Reggia eretta
nel Padiglione di S. M. doue ſtaua l'Immagine Miracoloſa dellaBeata Vergi-
ne di Czestockouu,dallo ſteſſo Fra Marco fi confeffarono il Rè, il Duca di Lo-
rena , il Principe Giacomo figliuolo del Rè ,& ad immitazione loro tutti gli
Grandi , & Viziali principali di amendue le Nazioni: a' quali tutti , dopo ce-
ebrata la Meſſa , miniftro il diuoto Religiofo il Santiffimo Sagramentodell'
Eucaristia ; dopo di che, e' diede la Benedizione, a nome del Pontefice, a tutto
1'Eſercito Criftiano, promettendogli vna piena Vittoria de'ſuoi nimici . Ritira-
tofi il Rè nel ſuo Padiglione,tenne Conſiglio di Guerra co'principali Capi dell'
Eſercito, fopra la marchia da intraprenderſi per foccorrere l'anguftiata Città ,
deliberata per lo giorno ſeguente, nell'Aurora .
Afficurato ilGran Viſire della marchia dell' Eſercito Criſtiano , chiamò a
Configlio gli Capi principali dell'Armata,e fu ſtabilito il modo di andare all'in-
controde' Nimici, gli quali aueano già preſa la via verſo la Montagna del Kal-
lemberg . Fù deputato per direttore della Vanguardia Ibraim Baſsa di Buda,il
quale era ſtatopoco anzi richiamato al Campo da' contorni diGiauarino, do-
ue con alquantiSquadroni Turcheſchi auea fino aquel tempo tenuto la Cam-
pagna . L'Ala deftra fù appoggiataal Baſsa di Aleppo; e la finiftra a quello di
Siliftria . La Retroguardia era condotta dal medesimoGranVifire , il quale
auea ſoſtituito in ſua vece all'Aſſedio della Citta, Hufſain Baſsa diDamaſco ; e
Jarciato al gouerno delle trincee, il Gianizzer Aga; con le fue Squadre di Fan- -
teria s'incamminò anch'eglicontro'l Soccorſo ,foftituendo in fua vece il Kiaia
Beg ViceGenerale della Fanteria , al quale aſſegnò alquanti Giorbaſsi , cioè
Colonelli , accioche proficguiffero con ogni feruore gli attacchi contro laCit-
ta . Furonocomandati alcuni Baſsa a prender poſto ſull'eininenza de' Monti di
Kallemberg : doue impadroniti de' Poſtidel Castello di S. Leopoldo, e del Mo-
naftero de Camaldolefi , vi ſi fortificarono , epiantaronui alcuni Pezzi di Can-
none , per contraſtare a' Criſtiani la ſalita . Apiedi dello ſtetto Monte fi ordi-
narono le Guardie di diuerfi Baſsa ,da' quali fù innalzato vn forte trinciera-
mento, guernito di diuerſe batterie : riſoluti i Turchi di contraſtare all'Esercito
Confederato ogni palino di terra , edi non cederlo ſenza grande effufione del
loro ſangue .
Con tutte queſte diſpoſizioni, non auea ancora il Viſire preſe le giuſte mi-
furedi oppori allo sforzo de' Criftiani , a' quali il Cielo auea decretata la Vit-
toria
Lib. I. Campagna del 1683 . 59
toriadegliOttomani . Poſtoſi in marchia da Tuln l'Eſercito Criftiano,fu ordi-
nato dalDuca diLorena al Barone di Mercy, SargenteGenerale diBattaglia,
Soldato di ſperimentato valore,e di grande intrepidezza ne'cimenti,che con vn
Corpodi Caualliandaſſe a prender linguadelnimico, a riconoſcere le ſtrade,&
i ſiti più propri per loregolato incamminamentodell'Eſercito.Fra tanto lo fief-
ſo Duca Generale,preſa ſecol'Ala ſiniſtrade' Battaglioni compoſtidelle Trup-
peproprie di Cefare, fu il primoa prendere la ſtrada verſo del Monte ;mouen-
doſi dopo luiglialtriGenerali, e per vltimo il Rè diPolonia, prendendo il cam-
minodal termine della pianuradi Tuln verſo gli Monti. IlDuca Generale , il
quale auea anticipato il paſſoco' ſuoiDragoni,Fanti,e alquanti Pezzi di Arti-
glieria,conoſciuto eſſere impraticabile lamarchia in Squadroni ordinati , in
mezzo a' Monti , diuiſe le ſue Truppe in piccole file , accioche fuffe loro meno
malageuole il tranſito tra Monti , Collie Valli,e terreno difuguale . Queſta
forma d'incamminamento dell'Eſercito conſumò tuttoi giorno degli noue , &
anche quellodegli dieci Settembre : nel quale, dopo grandiſſimi ſtenti,e fatiche,
principalmente per cagione della condotta dell'Artiglieria , fi giunſe al fine
alla cima delMonte, che guarda aCloſternaiburg, doue fù appoſtato qualche
pezzodi Cannone, e la notte vegnente fi diede ſegno allaCitta dell'auuicina-
mentodel ſoſpiratoSoccorſo .
Eſſendo tutti gli Generali fiſſi nella riſoluzione , che ſi doueffero afſicurare
del Caſtello di S.Leopoldo , e del Monastero de' PP. Camaldolefi , perche con
queſtiPoſti ſiſarebbe potuto meglio guidare il Treno dell'Artiglieria,e la Fan-
teria; oltre che da que'Poſti ſi dominauabeniſſimo la Capagna,doue fi trouaua
attendato l'Esercito Turchesco ; il Marcheſe Parella ſecondato dal fuo brio , e
valore , ſi eſibi al Duca di Lorena di portarſi co' fuoiVolontari ad occuparli .
Ammirò il Duca il coraggio rifoluto del Caualiere : ma non volle azzardare
ad vn pericolo ſo, e ſuantaggiofo euento tanti riguardeuoliPerſonaggi ;in vece
de' quali vimandò vnTenente con 60 Granatieri ad occuparli . La mattina
delli 11. Settembre,fece tanto il Marcheſe , che gli fu conceflodi portarſi co'
Suoi a ſoſteneregli dettiGran atieri,e in compagnia loro mantenere quel Poſto
sì rileuante . Salito con ogni immaginabile diligenza il Monte , ſi appoſtò nel
Caſtello di S. Leopoldo ; e quindi riflettendo eſſere neceflario impadionirfian-
cora dell'altro Monte, doue ſtaua ildetto Monaftero, ſcriſſe alDuca, per aue-
re gente di ſoccorſo in quell'ardua impreſa . Ma quando oſſeruò, che Turchi
s'ingroſſauano nella Valle fra gli due Monti , laſciati gli foliGranatieri nel
Caſtello ,preſe vn riſoluto partito di farfi incontro a' Turchi ,gli quali gia in
gran numero aueano cominciato a falire il Monte . Colbeneficio di unbofco ,
e de' vicini Colli, ſidiede con tanta auuedutezza a ſcaramucciare co' Barbari,
che nonlaſciò loro modo di ſcoprire la piccolezza delle ſue forze; nel mentre ,
che arriuatoglivn foccorſo di cento Fantiſpeditigli dal Duca Generale , ebbe
ag o di tenere ilnimico alquante ore a bada , fingendo marchie, e contram.ir-
enie , per tenere iTurchi ſoſpeſi : gli quali , quantunque non lafciaffero di
vie più ſempre ingroſſarſi, furono contale franchezza ſoſtenutida Volontari,
che non poterono mai occupare vn palmo di terra, a riſerbo di quegli ,gli quali
dal ferro de Criſtiani vi rimaſero diſanimati ; fattiſipure gl'Imperiali padroni
del Monaftero...Confiderata ilDuca l'importanza degli occupati Poſti , vi fe' :
H. 2. con-
60
La Sagra Lega contro gli Ottomani.
condurre alquanti Pezzi di Cannone , gli quali dall'eminenza della Valle co-
minciarono a giucare fopra gl'Infedeli.
In tai frangenti , portatoſi ilDuca di Lorena all'Ala deſtra del Rè , per con-
ferire ſopra il modo d'inuadere da ogni partegliOttomani , vi fopraggiunte il
Marcheſe di Parella: il quale rappreſentata loro la qualita de'fiti, e la facilitàdi
potere quindi condurre l'Artiglieria , e l'Esercito in ordinanza contro Nimici ,
fu deliberato , che gli Poſti occupati fuffero affidati al valore de' Saffoni , gli
quali intrepidamente vi ſi mantennero . Fecero bensì gli Turchi nelbuio della
notte il tentatiuo diforprendere il Monaftero: ma riceuuti con fierezza da'
Saffoni , conuenne loro aritirarſi ; confufi non folamente per l'impreſa non.
riuſcita , che per la perdita dibuon numerodi Muſulmani , che vi rimaſero
dalle ſpade degli Alemani trucidati .
All'apparire dell'Aurora del giorno dodecimo di Settembre , di trionfo, edi
gloria a tutto'l Criſtianeſimo, fi vide l'Ala deſtra de' Turchi ben rinforzata da '
numerosi Squadroni ; imperoche il Gran Vifire , conoſciuta la riſoluzione de
Cefarei di auanzarſi al foccorſo della Città , la notte antecedente auea cauato
dal Campo affediante ilmaggior numero ch'e' potè di Combattenti , ſenza la-
ſciare però ſprouedute le Linee , e gli Approcci ſotto la Città , oftinato nel
Fenfiero , che doueſſe queſta foccombere alle forze fuperiori del fuo numero-
filimo Elercito . Ora, mentre da tutte le parti ſcendeanogli valorofi Guerrie-
ri , incoraggiti dalla preſenza de' loro Capi , principiarono gli Volontari co
Nimicila zuffa , ſtando alla teſta de' Suoiil ſempre intrepido Marcheſe di Pa-
rella . Principiato il cimento , fù rinforzato dal Duca di Croy , Perſonaggio
confumato negli eſercizi di Marte: il quale auanzatofi col fuo Reggimento ,
rintuzzò l'ardire de' Barbari , obbligandoli a cedergli nuouo terreno . Cala-
uano in queſto mentre in foccorſo de' primi,nuouiBattaglionidi Lesle,Grana ,
Saffoni , Kuffſtein , Eisler , e Lubomirsky , gli quali incoraggiti dal valore del
Marcheſe Ermanno , e Principe Luigidi Baden , che con rimarcabile intrepi-
dezza ſcorreano come fulmini per tutto'l Campo , attaccarono così oftinata-
inente la pugna cogiiOttomani , che e Marte , e Morte ſeminauano per ogni
lato orrore , e ſtragi. Allora fù , che l'intrepido Duca Generale , col Princi-
pe di Vaidek , & altri Capi , frettoloſamente accorrendo , doue fi verſaua più
langue , fatta auanzare ſotto il Lesle la Fanteria , e Caualleria ſotto gli Ge-
nerali Lauuemburg , e Caprara, fi rinouò contal fierezza il Combattimento ,
che oftinati i Criftiani nell'iſcacciare da' prefi Poſti i Nimici, e queſti riſoluti di
manteneruifi , fi fece una delle piu crudeli carnificine , che ſul teatrodel Mon-
do abbianomai per l'addietro rappreſentate la Fierezza , & il Valore . Man-
cando per la ftrage da ambe le parti iCombattenti , ſottentrauano agli eftinti
altri più arditi , riſoluti a vincere , od a morirui . Ma mentre contendeanoCc-
farei, e Turchi ; queſti berſagliati da quattro Pezzi di Cannone collocatiſotto
il recinto del Monastero, apriuano la ſtrada alle Truppe de' Bauari , de' Saffo-
ni , e dell'Impero, le quali in ben'ordinate file sboccando dalla gola della Val-
le poſta tra Monti, moueano vgualmente il piè, e le mani, avanzandoſi ſempre
a fonte degl' Infedeli , e ſcaricando ſopra quegli vna inceffante tempefta di
moschettate ; onde alla meta della mattina , trouandofiiBattaglioni già a me -
2o il Monte, ſtraſcinarono poi al piede alquanti altri Cannoni, de' quali fi f. r-
maron
61

, chbe. co
marono tre Batterie Li I.miCa
ncia nona
mproag deram
a fie 16e83ber. ſagliare iNimici .
l ent
Nel ſcorrere per lo Campo che faceano i Turchi , per offeruare gli anda-
menti de' Criſtiani , offeruarono vn ſito verſo il Danubio non occupato da"
Criſtiani ; e ſtimatolo molto addattato per cogliere di fianco gliCollegati , fi
moffe per occuparlo il Baſsà diBuda ,con vn Groſſo diCaualli,e di Gianizzeri .
Auuiſato di queſte mofſe ilDuca Generale,ſpedì cola, in offeruazione de'Nimi-
ci,ilGenerale di BattagliaBarone di Mercy:ilquale troppo auanzatoſi,ſocondo
il portaua l'innato fuo valore ,in faccia al Nimico , gli fu ammazzato ſotto il
Cauallo ; e vi farebbe anch'egli di leggieri perito ſotto le ſable Turcheſche,che
contro lui infierirono, ſe rileuato da' Suoi, non fuſſe ſtato a tempo ſottratto dal
pericolo . Ingroſſandofi fra tanto in queſto poſto gli Barbari , col pensiero di
attaccare gli Criſtiani per fianco ; vi mando opportunamente il Duca di Lore-
na tre Squadroni di Caualli , guidati da' Conti di Arco , Piccolomini , e Cau-
riani , gli quali con diſperata brauura cacciatiſi nelle folte Squadre de' Turchi ,
ne fecero crudele macello , ſeminando quel fuolo di cadaueri de' più oſtinati
Nimici , sforzati in fine a foccombere all vrto ſpauenteuole delle Corazze
Alemane . Cacciati gli Ottomani fino al piede del Monte , rinfreſcati di nuoui
Squadroni , fi affrontarono di nuouo co' Caualli Criſtiani : gli quali ritiratifi
indietro alquanti paſſi ,per meglio riordinarſi ,e ſerrare le loro ſchiere ,fi caccia-
rono di nuouo con più riſoluto coraggio nelleTruppe infedeli,onde queſte,dopo
praticati gli ecceffi della più inumana fierezza, per mantenere ilpiede in quel
terreno , furono violentati ad abbandonarlo ; dando l'vitimo tracollo alla in-
trepidezza de Turchi tutti gli altri Squadroni dell'Ala finiftra , & il Corpo di
li oramai difimpegnati dalle angufte
Battaglia de Bauari , e Safioni ,gli quaate
vie de' Monti , fi erano ſteſi in ben'ordin file nel piano a pie del Monte, fino
e
alDanubio , ſempre combattuti da' Turchi , e ſempre vittoriofi degl' Infedeli .
Mentre da queſta parte fi praticauano gli più arrabbiati sforzi del furore
Marziale , il Rè di Polonia , che preſa l'Ala destra , auea intrapreſo più lungo
cammino degli altri ,ſcendendo in ben' ordinati Squadroni con il fuo fiorito
Efercito, ebbe tantoſto l'incon tro di più agguerriti Baſsa : gli quali fatte pian-
tare due Batterie, per colpire in fianco iPolacchi , fi accinfero a crudeliffimo
combattimento; fiche per lo ſpazio di tre ore continue non ſeguirono che reci-
proche ſtragi , perfiſtendo l'vno, el'altro partito nella oftinazione di vincere .
Quando ecco il generoſo Rè ,che ſprezzatore di tutti i perigli , fi trouaua in.
tutti i cimenti , rifcaldata con intrepidezza la zuffa , vrtò co' fuoi Corazzieri
con rifoluto ardire nelle folte ordinanze de'Barbari,che poſtele in iſcompiglio,
ebbe campo di giungere a' piedi del Colle :doue rinforzata co' freſchi Squa-
droni dagli Ottomani la miſchia ,queſti di nuouo tentarono la ſalita , contraf-
tata loro dal Rè con tanta franchezza , che auuilitiſi , e perduti dicuore iBar-
bari , cedettero il Campo , e la gloria a' Vincitori . Queſti aſpettati nel piano
da nuoue Squadre de' Turchi, fi videro eſpoſti alberfaglio devna gran Batteria
eretta alla foro fronte , e di altre due a' fianchi : alle quali però tantoſto corrif-
poſero gli Polacchi con altre tre Batterie , le quali non faceano minore carni-
inaiſa
ficAuu toeg
in qu l' inc
ilDu carudGen ti Ni
eliera lemi
del . o combattimento , che fi faceua nell'Ala
cidur
deftra , doue il Re di Polonia , con gli due Elettori ;gli Duci di Hannouer , e
Brauuf-
62
La Sagra Lega controgliOttomani .
Braunſuueik, econ leGentide' Circoli comandate dal Principedi Valdek,con
ferocia pari al valore co' fulminanti acciari , e continuati colpi de' Cannoni
infieriuano ne' diſperati Infedeli, fattofar alto per vn poco a' Suoi, fece auan-
zare le Artiglierie nel terreno guadagnato a' Nimici , & alcuni Squadronidi
Fanteria verſo il Danubio ;&auuiſato ancora de' vantaggi , che l'Ala deſtra
riportaua ſopra gl'Infedeli, comando, che da ogni parte fuffero queſti nuoua-
mente affaliti;onde incomincioſſi vn più orrendo ſpettacolo, nelquale tutti i
Generaliimpegnaronole loro infuperabiliSquadre,per iſcacciare iTurchi dal-
le Valli,nellequalide' propri corpi ereſſero montagnedi cadaueri,e quegli che
con ferigno ardire ſoſteneano ancora il Combattimento, fuperati dalmaggior
valore, furonocoſtrettia cedere ilterreno, tutto che arginato nell'aprirfi della
Valleda fortiſſime trincee ,le quali non feruirono che adaccrefcere loro la
vergogna dello ſcompiglio , & a' Criſtiani l'onore di auere ſuperati iconfini
del valore più diſperato degli Ottomani .
Fù bensìduro , & oſtinato il contraſto,che alla parte del Danubio fecero i
Turchi,fortificatidal fito,& aſſiſtiti da vna grandeBatteria, che da molte boc-
che dibronzo vomitaua ſtragi,e rouine . Ma poco ebbero i Barbaridi che pre-
giarſi , e contendere a' Criſtiani l'avanzamento; perche ſcoperta da'Volontari
al loro fianco vn'incognita, benche ſcabbroſa via; falitiui,e sboccando con va-
lore inaſpettato vicino alla granBatteria,ſe ne refero tantofto, ſenza conteſa
padroni . Non vi fùallora più intoppo, che contraſtaſſe ilCriſtiano valore , nè
argine che difendeſſe daltaglio delle loro ſpade gliauuiliti Infedeli: gli quali
datiſi a precipitoſa fugga , abbandonarono gli propri alloggiamenti, gli Padi-
glioni, leArtiglierie,&il Campo, laſciandolibera fino a Vienna la ſtrada,per
condurſuin trionfo fino al Campidoglio dell' Onore , e del Valore . La ſteſſa.
forte alla fine toccò per anche a' Polacchi ,gli quali ſoſtenutidal valore de Ba-
wari , edal coraggioche nel loro cuore inſtillaua l'intrepidoElettore ;ficome
anco de' Generali Rabatta , e Duneuuald co' loro , & altri Reggimenti , man-
dati al Rè di rinforzo dalDuca Generale , dopo piùore di oſtinato Combatti-
mento , s'impadronirono alla fine della granBatteria ,la quale per lungo tem-
po fi eradata avedere come vn Veſuuio , che gittaya vn diluuiodi fuoco , edi
rouine fopraCriſtiani .
Superati tutti glioſtacoli ,gli Vittorioſi Soldati non ebbero ſe non campo ,
chedi ammorzare il proprio ſdegno nel ſangue de'fuggitiui Nimici;gli qualida
ogni parte inſeguitida Cefarei,e Polacchi, laſciarono molti di eſſi ſotto le loro
ſpade quella vita , la quale nel periglioſo cimento aueano auuta fortuna di fal-
uare dal furorede' Vincitori . L'intrepidoRèGiouanni,bramoſo divie più im-
mortalare il ſuo nome con la preda del Tiranno afſalitore , dico del Gran Vi-
fire alla teſta delle ſue Squadre , s'incammino di galoppo verſo ildi lui Padi-
glione , per farglipagareil fio degli ecceſſi della barbarie , oftentatida luinel
tempodell'Affediodella Reſidenza delGran Leopoldo : ma la disfatta de' Suoi
auendolo trauueſtito inabitodi codardo, l'inuolo agli occhi del giuſto Perfecu-
tore: chefremendo di ſdegno , per vederſi fuggita dalle mani si bella preda , la
minacciante Sabla infanguino nel petto,di chiebbe più lento il piede alla fug-
ga ;& arriuato alle trincee degli più che mai oſtinati aſſalitori , dopo infinite
ſtragi, & vn cumulo di trionfi,dallemani di vn temerarioAlfiere ſuelſe il fa-
moto
Lib. 1. Campagna del 1683 . 63
moſo Stendardo della Luna ,che tuttomollediſangue,moſtro ſul tardi l'Eclif-
ſe prodigiofa della Potenza Ottomana, oſcurata allo ſplendore delle Corazze,
edelleſpade Criſtiane , che la Turcheſca baldanza ſeppellirono in vn cumulo
d'ignominie .
Stimerei diffalcare al valore ,& al merto di tantiEroi, ſe in poche linee
pretendeſſi di regiſtrare gliloro fatti immortali. Dirò per tanto ſolo,ad eterna
gloria de' loro nomi , che'l Duca di Bauiera , tuttoche giouane d'anni , ſi diè
in queſta occafione a conoſcere de' più ſperimentati,&intrepidiGuerrieri del
noftrofecolo; fiche all'acquiſto della gloria non gli abbiſogno ſprone,ma freno,
effendo conuenutoa qualch'vno de' fuoi più appaſſionati Capitani reprimere
il di lui ardore , con vna tirata di briglia ,nell'eſporſi agli azzardi più peri-
gliofi . L'intrepidoSaſſone , ſi moſtrò nato allaGuerra ,& a'cimenti ;mentre
di ardire , più che di ferro ammantato , piùdi una volta s'inſanguino ne' Bar-
bari, chepretendeano di feruire di Remora alle fue glorie . Degli altri Capidi
Guerra ſpicco in tal modo l'ardire ,e la militare perizia , che in capo a' loro
Squadroni parea fi cimentaſſero con le ſteſſe furie di Auerno . La maggior glo-
ria fu dell'Inuitto Duca di Lorena :il quale ,ficome al diſpetto di vn diluuio
d'infortunj , che ſopra dilui ſcaricaronſi nel tempo dell'Aſſedio della Citta , in
meno di due meſi ſeppe approntare vn Efercito , con cui eſterminò tutta la Po-
tenzaOttomana ſtata ſempre fatale al Criſtianeſimo ; così fu quello, che meri-
tò gli applauſi dell' Vniuerfo , eſſendogli riuſcito , con l'aſſiſtenza Diuina ,di
fiaccare per modo l'orgoglio degl' Infedeli, che interi fecoli non baſteranno a
rifarcire le rouine , onde ha tracollato il formidabile Impero dell' Oriente , che
folo va contando ſtragide' fuoi Eferciti , e'la perdita de' fuoi Regni , e di tante
Prouincie,che all'auuilita Potenza và leuando il valore de' PrincipiCriftiani
confederati .
L'aſſiſtenza Diuina , che qui ſpiccò ſopra tutta l'afflittaCriſtianità inuafa
da vn Efercito innumerabile d Infedeli, laſciò quafidel tutto incancherire la
piaga , accioche fi conoſceſſe la miracoloſa applicazione del rimedio , che la
guari . Prouide Iddio , che ſiperdoffero iTartarinello ſpoglio della Prouincia,
accioche aueffero il comodogli Criſtiani di prouederela minacciata Città di
Prefidic valeuole a ſoftenerla . Ciò non oftante , la partenza di Cefare dalla
fua Reggia , gli tradimenti in quella prodigiofamente ſcoperti,il fuoco accefo
in più luoghi della Citta che minacciaua di ridurla in cenere , le perdite conti-
nue de' più valorofi Soldati , gliqualinella difesa de' Pofti vi perdeano a cen-
tinaia la vita ; la diffenteria , che ne mando lemigliaia all'altro Mondo; onde
ficalcola da' veritieri racconti , che gli eſtinti tra dal ferro , e dalle infermità
oltrepaflaffero gli 20.m.; lo ſcoppio delle mine ,che diroccarono due grandif-
fimı Baloardi, onde nel tempo della liberazione di quell'Ailedio, poteano dalle
breccie comodamente darfila mano gliAfledianti , egli Affediati, furono tutti
colpi , gli quali minacciauano il totale ſterminio a quellaReggia , e franfero il
coraggio de' più arditi Guerrieri, gli quali da vn momento all'altro ſi aſpetta-
uanoal capo le arrabbiateſciable degli Ottomani . Quando Iddio placatoda-
gli olocaufti dell'addolorato fuo Popolo , in vn momento canbio la tragica
apparenza di quella ſcena , in vn faſtoſo teatro di thonfi , e col dinipamento
della Turchefca alterigia , preferuò al Pio Leopoldo la fua diletta Reggia , a
que'
64 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
que' Cittadini la cara Patria , & al Mondo Criftiano la gloria di auere prefer-
uato i ſeguaci della Croce dal Vaffallaggio , e ſchiauitu del Tiranno dell'
Oriente .
Colla fugga de' Barbari , auendo gli Eferciti Criſtiani aperta la via al foc-
corſo , ſi auanzarono alle mura dellaCittà il Principe di Baden , l'Eisler , & il
Mercy,con le loro Vittorioſe Squadre: all'incontro de'quali vſcito il Gouerna-
tore Staremberg con diuerſi Vificiali del Prefidio,dopo reciprochi complimen-
ti,& accoglienze,fu ſtabilito tra loro il modo di affalire perogni parte leTrup-
pe Turcheſche, le quali ancora fi oſtinarono nell'Afſedio . Giunſe l'Ottomana
temerità a tale ſtatodi diſperata baldanza, che vedendoſi ilGran Viſire venire
controgli Eſerciti de'Polacchi,e degli Alemani, per oſtentazionedella ſua for-
midabile Potenza , gli due giorni degli 11. , e 12. di Settembre , auea replicato
con impareggiabile ardore agli attacchi , e gli afſfalti allaCittà, ſempre inſpe-
ranzito di douerla obbligare alla reſa , e ſempre incredulo , che gli Criftiani
aueſſero forze baſteuoli per ſoccorrerla . Quindi dato fuoco a diuerſe mine ,
che aprirono nuoue voragini nelle mura ; mando gli ſuoiGianizzeri all'aſſal-
to ,rinfrescato ſempre di nuoue Truppe , nel mentre chedaogni lato ſopra la
ſteſſa Cittacadeano a diluujbombe , granate , e ſaſſi , ſiche parea che andaffe
in quell'orrore ſoſſopra il Mondo . Ma la vicinanza degli Eferciti , & il valore
de' difenſori , contro queſti vitimi, e più gagliardi sforzi degl'Infedeli , oppoſe i
loro petti armatidi tale coſtanza,& intrepidezza,che fi auuidero in fine,ſe bene
tardi , che tutti i loro attentati feruiuano alla gloria de' medefimi difenſori ; gli
quali con immenſa ſtrage , rigettati i Barbari aſſalitoridagli aſſalti , inueftiti
queſti alle ſpalle dagli Squadroni Vittorioſi de' Cefarei , obbligarono i Turchi
ad abbandonare affattoquel terreno , che a' loro funeſti cipreſſi , e a' Cittadini
germogliaua le palme .
Allora si, che mancò a' Turchi il tempo , per ſottrarfi dal furore , e dal ferro
vendicatore de' Collegati Criſtiani, da' quali rintracciati iNimici fino nelle
più profonde cauerne , doue ſi erano rintanati quei auuiliticonigli , faziarono
in qualche parte la ſete che aueano i Vincitori del loro ſangue; e ſe la vicina,
notte non aueffe rifugiati iBarbari tra l'orrore delle ſue tenebre,non aurebbo-
no fuggito il taglio di quelle ſpade , che anelauano a totalmente recidere grin-
gigantitipapaueridellaOttomana ſuperbia . Nell'vniuerfale ſcompigliodegl
Infedeli , ebbe fortuna di ricouerarſi nella Città il Signor Kunitz , Reſidente
per Cefare alla Porta , che obbligaronoiTurchia ſeguitare l'Armata . Ma cru-
dele ſpettacolo fù lo scempio, che fecero gl'Infedeli di alquante migliaia di
Criſtiani ,huomini, donne, fanciulli, e Religiofi , gli quali fatti da loro ſchiaui
nell'inuafione dell'Auſtria , con inaudita barbarie furono poſti altaglio delle
arrabbiate ſciable degli Ottomani ,gli quali lafciarono inque' campi queſto
ſolo trofeo della perfidia .
StanchioramaiiCriſtiani del continuo infanguinarſi ,&da vn' inceſſante
macello che fecero de' loro Nimici , vollero godere con la ricchiffima preda il
frutto di vna Vittoria si ragguardeuole . Ma perche la notte con l'ofcurittimo
ammanto delle ſue tenebre fuole coprire le infidie, che talora la perfidia tende
al valore; ſotto rigoroſo proclama fù quella notte dal prudentiſſimo Generale
vietato a' SoldatiPaccoſtarſi alla preda ,tuttoche tra le tenebre , mirauano co'
proprj
Lib. I. Campagna del 1683 . 65
propri occhi abbondante , & aueano diuorata coldefiderio . Magli Polacchi ,
auidi di preda , all'vſo de' Soldati , ſi cacciarono ſenza contegno nell' attenda-
mentodelGran Viſire , delle cui ſpoglie fatollarono appieno il proprio appe-
tito . S'impoſſeſsò il Rè del ricchiſſimo Padiglione dello ſteſſo Viſire ,doue,
trouò qualche mercede del molto che meritò il ſuo valore. La Caſſa militare ,
arme di pregio , gioie , argenti ,& altri prezioſi arredi ,oltre lagloria , furono
il premio della brauura dell'Inuitto Rè . Ilrimanente del Campo de' Polacchi 1

ebbe moltodi che arricchire, nulla di più che bramare . Ildi vegnente poi rac-
colſero i Cefarei dalla loro partegligloriofi auanzi dell'abbattuta Potenza ;
quantunque l'eſſere ſtati vguali nel valore a'Polacchi,non lirendeſſe vgualinel
valoredella preda, laquale tuttoche grande, non fù proporzionataallosborſo
del ſangue,& a' fudori che ſparſero nel vincere l'inſuperabile Nimico . Fù più
eccedente l'acquiſto che fece ilzelo del pietoſo Veſcouo di NaiſtottConte di
Kollonitz : il quale per fuo teſoro , raccolte alquante centinaia di fanciulli ab-
bandonati , e diſperſi per la Campagna , con altri molti feriti ,&ammalati,
pafcendoli ,& alimentandoli conle proprie ſuſtanze , appreſſo il donatore del
tutto ammaſsò vn ricco patrimoniodi merti ,che renderanno sì in vita , che
dopomortedegna d'immortale memoria a' ſecolia venire la ſuapietà
Diſperata da' Turchi l'vlteriore ſuſſiſtenza nel bel Paefe dell'Auſtria , dalle :
fiamme , rapine , e diſolazioni conuertito in vn'orridodiſerto , abbandonarono
ancora l'Iſola del Proter , ò Leopoldiſtatt , fuggendoper lo Ponte inferiore ,
giache il ſuperiore era guadagnatodagl' Imperiali . Rimaſe vn pezzo ſtupido
il Gran Vilire , vedendo l'vniuerfale ſcompiglio del ſuograndeEſercito , e la
precipitoſa fugga de' ſuoi Guerrieri : quando , appigliatoſi anch'egli alle sfor-
zoſe leggi della neceſſità,vedendoſi caricatoda' Nimici, per ſottrarſi dal meri-
tatorigore di vna giuſta vendetta de' Ceſarei ,ſenza portarſi al ſuo Padiglione ,
doue trouauafi infellato ilſuo Cauallo, preſone vno che trouò vuoto, vi fali
tutto arrabbiato , e ſi poſe in precipitoſa fugga , ſpargendo copioſe lagrime
ſu quel terreno,il quale altresì era inaffiato del ſanguede' ſuoi eſtintiGuer-
rieri .
Perirono de' Barbari, per commune relazione, piùdi60.m.tra nell'Aſſedio,
e tra nel Combattimento co' Criſtiani . Di queſti pure,oltre un numero di
20.m. eſtinti nella Citta , laſciarono gloriofamente la vita nella battaglia al-
quantibraui Vffiziali , tra quali vnfratellodel Duca di Croy,& il figliodel Po-
tosky Senatore , e Caſtellano di Cracouia , e gran numero diSoldati , maſſime
Cefarei :gli quali ſicome furono i primia ſcendere da' Monti di Kallemberg ,
cosi ancoraprouaronoi più fieri colpidella Turcheſcabarbarie . La preda de'
Soldati diede cuoreal proueccio de Cittadini ,gli qualidopodue meſi di pri
gionia , vſciti a rimirare il teatro ſpazioſodelleloro miſerie ,ebbero qualche
campo di racconfolarſi nell' abbondanza delle prouigioni abbandonate da'
Turchinella lorofugga . Tutte le coſeattinentiallaGuerraferuironodibot-
tino al trionfanteLeopoldo .

I Nota
66
La Sagra Lega contro gli Ottomani .

Nota delle coſe laſciate da Turchi nel loro Campo .


Cannonigroſſi , epiccoli da 120. Mortari da gittare bombe 13. Palle di
Cannone ditutte le ſorti 18000. Bombe 1000. Padiglioni , e tende 7000.
Centinaia di poluere 4500. Centinaia di piombo 6000. Granate da mano
divarie forti 24000. Zappe , e badili 11000. Micchiodi bambagio , centi-
naia 16. Pale da fuoco 2500. Pece , centinaia 52. Olio di lino ,mezo mi-
glione di libre . Olio di diuerſe ſorti 11. centinaiadi libre . Salnitro, centi-
naia 95. Pezze ditela groſſa, centinaia 50. Sacchi groſſi teſſutidi crine per
empire di terra negli Approcci 200000. Chiodi ,e ferri daCauallo, centi-
naia 81. Cauicchie , e chiodi da far Ponti , e per le Batterie , centinaia 50.
Padelle per ſquagliare lapecenum. 100. Pellidi pecora 4000. Spago di peli
diCammello , e di Bue , centinaia 20. Alabarde 2000. Falci 400. Arco-
buſi de' Gianizzeri 600. Bambagio filato , e da filare , ſacchi num. 52. Sac-
chidi lana vuoti 1500. Lame di ferro per targhe,& altri ftrumenti 2000.
Songia, e ſeuo,centinaia 123. Sacchettiperlapoluere 2600. Lame di ferro,
centinaia 50. Carrida monizione vuoti8000. Incugini6.
Oltrevn'infinità di altri ferramenti , chiodi , targhe , corde ,& altre proui-
ſioni addattate al biſogno di vn'Armata si numeroſa,laquale impiegò più di
tre anninell'ammaſſo di quanto le abbiſognaua , anche allapompa .

Nota delle Monizioni confumate da' Difenſori nel tempo


dell'Affedio della Città.
Palle di Cannone 32389. Palle da Caualletti 142465 .
Palle di Moſchetto 118550. Bombe 6725.
Cartazze num . 1998. Polue lib. 331741 .
Granate da mano 141185. Miccia lib. 76810.
Quantunque il conſumoditante monizioni nelladifesa della Città , veniffe
abbondantemente ricompenfatocon lo ſpoglio del Campo Turcheſco ,doue
laſciarono i Barbari in abbandono immenſa quantitàditutto ciò che ſerueall
vſodellaGuerra ;ſarà per ſecoli a venire deplorabile la deſolazione di così
bella Prouincia manomeſſa da' Turchi, da' Tartari, e da' Ribelli . Il prototipo
della perfidia ,dico il Capo de' RibelliEmerico Teckely, dopoſeruito il Gran
Vifire finoaVienna,e laſciatiui pochide'Suoiper quello Aſſedio,ſi licenziò dal
medefimo, rappreſentatagli la neceſſità di guardare la Campagna, per tenere a
freno iCefarei oltre ilDanubio, e per aſſicurare iConuogli,che dall'Ungheria
Superiore,e dalla Tranſiluania di quando in quando ſi conduceano alCampo .
Queſto fu ilmotiuo apparente per diſimpegnarsi dall'Aſſedio: ma il vero fu ,
per aſſicurare la fedeltà degli Ungari al ſuo partito,& impinguarſidelleſpoglie
dell'afflitto Regno: il quale da queſto ſuo ſuppoſto Rèproudtali ecceſſidibar-
barie , e di crudeltà , quali non praticarono gli ſteſſi Turchi . Tutta l'induſtria
del prouido Luca di Lorena efſſendo fiſſa nell'ammaſſare un'Eſercito , che baf
tafle
67
Lib. I. Cam pag na del 168 3 .
taſſe a reprimere l'Ottomana baldanza , ſtimò male minore laſciare quafi in
abbandono l'Ungheria , ſperando , che col faluare la Reggia delGran Leo-
poldo,gli aurebbe portato iltempo l'occaſione,di ridurre quel Regno già quaſi
tutto ribello , alla douuta vbbidienza del ſuo Sourano . Perciò ſcorrendo l'em-
pioqual furia infernale per tutto'l Regno , ſenza che ritrouaſſe verun' intoppo
a' ſuoi beſtiali capricci , s'impadroni, e ſaccheggio le Città Montane, Paefe ab-
bondantiſſimo di teſori ,perle ineſauſte miniere di oro , diargento , dirame , e
di altri metalli, e minerali,che rendono douizioſo il Reggio erario . Siauanzò
quindinell'Iſola di Scitt, la quale e ſpogliò di abitatori , impoueri di armenti , e
deuaſtò con la rapina delle ſuſtanze dique' miſeri abitatori :correndo la ſteſſa
fortuna tutti que Luoghi , gli quali aldi lui auuiſo non fi moſtrarono pronti
ad inalberare gliStendardi della ribellione contro di Cefare , equeglidella Lu-
na , in ſegno di foggezione all'Ottomana tirannide . Gli Tartari, non Soldati,
ma ladri,& aſſaſſfini , al primo ingreſſo nel Dominio diCefare , rappreſentaro-
no nell'Ungheria , e nell'Auſtria vnadelle più orride tragedie ,che infolamen-
tepenſarui caua le lagrime anche da' cuori del macigno più duri . Aperto
loro il paſſo del Fiume Rabdalla nota perfidia de' principali Ribelli , e di altri
nobili Ungaridique' Confini, inondarono quaſi locuſte per tutta l'Auſtria , ſac-
cheggiando ogni lato , cattiuando gli miferi abitatori , & diuampando in vn
funeſto incendio tutto'l Paeſe ,ched'vn giardino didelizie, in poche ore A vide
trasformato in vn'orrido, e ſpauenteuole diſerto . Andò in arſione tutta l'Auf-
tria di quà del Danubio , eſſendo giunte le ſcorrerie de Tartari fino al Fiume
Ens , onde i vaghiſſimi corpi di tante piccole Città , e riguardeuoli Villaggi , fi
conuertirono indeformi ſcheletri ,diſpauento , & orrore a' riguardanti . Fù
perdue volte abbruciato il famoſo Monaftero ,& Abbazia di Melk ſopra il
Danubio ; auendo ſolo faggito il rigore del fuoco la piccola Città di Cloſter-
Naiburg alle ſponde dello ſteſſo Fiume ,che fu guardata dalColonello Vec-
chia ; la Città di Tuln , e pochi altri Caſtelli , aſſaliti bensì ,manon ſoggiogati
da'Barbari predatori . La rouina maggiore , fu la perdita di unnumero quaſi
infinito di abitatori ; perche eſſendo tutto'l Paeſe ben coltiuato , facea pom-
poſa moſtradi molte belleVille , eSignorie :onde fi calcola , che trà gli morti
dal ferro , e tragli miſeri condotti iniſchiauitu , ſia mancato tra l'Ungheria , e
l'Auſtria quafi vn mezo miglione diabitanti , tra quali molti Religiofi , e nu-
mero infinito di Donne , le quali , per la debolezza del ſeſſo, a primi auuiſi
della comparſa de Tartari,non ebbero il piè veloce a ſottrarſi dall'imminente
iaute
ſchTan . ine , ſicome traſſero dagli occhi di tutto'l Criſtianeſimo lagrime
iturou
di compaſſione ,affliſſero più di ogni altro il Zelante Paſtore della Chieſa , il
quale deploraua laperdita di tante pecore dell'ouile diCriſtoaſe commeffe,&
azzannate dagli huomini fatte fiere crudeli ,per diuorarle . Per far argine
dunque a' maggiori diſaſtri ,gli quali ragioneuolmente temea che auefiero a
deualtare vnagran parte della Criſtianita , ſtimò più efficace mezo il placare
cogli olocaufti delle preghiere il Dio adirato per ipeccati del Mondo . Pub-
blicò a tale effetto vn' Vniuerfale Giubileo ,per lo cui mezo purgate le co-
ſcienze da quelle colpe , che aueano armato ilbrando dell'adirato Nume alla
vendetta :rendendoſelo placato ,il piegaſſero alperdono delle paſſateeail
colpe
a
,
1 2
68
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
ealla clemenza ſopra l'afflitto ſuo Popolo. In fatti, ſicome i approfittarono
i fedelidi vntalteſoro ,con eſſoguadagnarononel cuorediDio la compaffio-
ne alle loro calamità;onde frenato l'impetode' Barbari ſotto le mura di Vien-
na ,ſaluata dalla folaclemenza delCreatore dalla tirannica ſoggezione,diede
campo a' Criftianidiabbattere l'inſuperabile Nimico ; la cui prodigioſa ſcon-
fitta,accioche ſi ſapeſſe eſſere vn'atto della ſua Miſericordia, fù appaleſata all'
Eſercito fedele da vna Colomba,la quale(fu detto) ſuolazzando ſopra gli Squa-
droni Ceſarei sù gli Monti di Kallemberg , fu preſa per auguriod'infallibile
Vittoria ſopra gli Ottomani, gli qualimai non penſauano , che aueſſero que
Monti a feruire diCampidoglio a' trionfi dell' Eſercito Confederato . Ne vi
mancanopenne , le quali affeuerantemente regiſtrano , che nel ſalire che fe-
cero i Criſtiani il Kallemberg , fiano ſtati offeruati da' Turchi tuttique' Monti
ripieni di Squadre innumerabili di Combattenti : alla qual viſta ,conuertita in
iſpauento la loro baldanza,debolmente difeſeroque' dirupati ſentieri ; per i
quali, contrapoſta a' Criſtiani vna valeuole reſiſtenza, ſarebbe ſtato impoſſibile
a queſti l'aprirfila via al Soccorſo, e alla Vittoria . Siche Iddio, qual' amoroſo
Padre,che col rigore della sferza puniſce il figlio proteruo,accioche rauueduto
ſi renda meriteuole de' ſuoi ampleſſi;colrigoredel gaſtigo inſegnò a' Criſtiani
il mododi rauuederſi de' loro errori , ſpargendo poi ſopraqueglila feconda
ruggiada de ſuoi fauori ; cauandogli i miracoli dalle mani la Santità d'Inno-
cenzo, e la pietà raſſodata del Gran Leopoldo .
Quaſi nebbiadal vento diſſipati gli Barbari dalle ſpade vendicatrici degli
Alemanida' contorni dell'Auſtria , la notte della Vittoria fi fermarono ne' Pa-
diglioni le glorioſe Armate,& in particolare l'Inuitto Rèdi Polonia,che dopo
tanti trauaglinel mezodelle ſue Squadre diede ripoſo alle membra ,ma non
al capo , che meditaua nuoui trionfi all' inuincibile ſuo brando . Volle ben sì
entrare nellaCittà , conla comitiuadi moltiPrincipi, ilDucaGenerale, doue
fù accolto da tuttique' Cittadini con que' ſegni di gioia , e quegli applauſi, che
giuſtamentedoueanfi all'autore della loro conferuazione.All'apparire del Sole,
lamattina ſeguente degli 13. vſci il DucaGenerale, in compagnia de' Serenif-
fimi Elettori , e Conte diStaremberg della Città , portandoſi al Padiglionedel
Rè Giouanni , per ſeco congratularſi della conſeguita Vittoria ,principale
frutto del valore Polacco, al quale si profeſſaua oltre modo tenuta l'Imperiale
Macſta , preferuata col loro mezo da vn pieno diluuiod'infortunj . Terminati
gli offequj ,e complimenti douuti ad vn tanto Rè ; volle queſti con tutta la
comitiua ditantiPrincipi, viſitaregli Approcci de' Nimici,doue ſiofferuarono
con vna vniuerfale marauiglia tanti lauori, equeſticosì profondi, che pareagli
Turchi aueſſero ſotto Vienna volutogiungere al centro della terra , per iſta-
bilirui il centro delle loro felicità . Non poterono lungo tempo fermarsi in
queſta vifita , a cagione dell'orribile puzza che vſciua da gran numero di ca-
daueri rimaſi inſepolti, edalle inuerminite carogne di molti Caualli, & animali
morti , la fola viſta de' quali inorridiua . Quindi, con l'accompagnamento de
ſuoiGrandi, e Palatini,e feruito dal ConteGouernatore,entrò nella Città,rice-
uuto ſotto lo sbarro feſtiuo de' bronzi infocati , non più grauidi di ſtragi , ma
di fuochi giuliui , che prediceuano quaſi con lingue di vn tanto Liberatore le
auuenturoſeprodezze . Nell'ingreſtſo della Citta , fatto precedere l'obbrobiofo
vefilio
69
veffillo dell'abbattutoLib. volopag
1. ,Cam
Nimico na del
allaChie ſa de'168 3. tiniani Scalzi , do
PP.Agos
uevdita nella Cappella di Loreto con eſemplare diuozione la Meſſa , intonò
genufleſſo l'Inno vittorioſo del Te Deum laudamus ,riſpondendo a si feſtoſo
Cantico que' Religiofi ,& iGrandi della Reggia Corte,a' quali facea vn gratif-
fimocontrapunto il giuliuo rimbombo delle Artiglierie, reſe,nom più ſtrumenti
dimorte , ma di allegrezza . Terminata vn'azzione digran pieta ,volle l'Of
piteReggio onorare la Cafa del Conte di Staremberg , con reſtarui al pranſo ,
difpofto ad vn tal Monarca con la lautezza non douuta al merto del Perſo-
naggio, perche limitata dalle communi miſerie, le quali aueanodato ilbando
allePe
deli zieil. pietoſo Rè riconoſcea da
rche Iddio la Vittoria riportata de' Nimici
della ſua Fede , ſpedì tantoſto il ſuo Segretario Talenti al Vicario di Criſto in
terra , con lo Stendardo Reale delTiranno aſſalitore , accioche nelColle Va-
ticano , doue è la Sede di Pietro , reſtaſſe fiffo il trofeo dell'abbattuto Nimico ,
e fuſſe a tutti paleſe l'Ecliſſe ſanguinoſa della Luna Ottomana .Quindi rimon-
tato a Caualio col Primogenito, eGrandi del ſuo Regno, fi riconduſſe alCam-
po; nel mentre che ilDuca di Lorena ,data vna reuiſta all' Eſercito , andaua
difponendo il progredimento della Vittoria, col ſeguitare iBarbari fuggitiui , e
compenfare le rouine da loro fatte , con leuare dalle zanne diquelle fiere la
preda di qualche Piazza, che aumentaſſe lo ſcorno delcoſternato Nimico ,&
eteMa ſe la
rnaſſe riao Cri
glocit
l'Eſer Vinano
de' ſti oripi.ego tutti gli sforzi del valore ,& impegnò le
citim
:
mani nella ſtrage degl'Infedeli ; il Pio Leopoldo alzò le ſue nel tempo ſteſſo al
Cielo, implorando dalDio degli Eſerciti vittoria a'Difenditoridella ſua Fede.
Secondò Iddio glipietoſi diſiderj delGran Monarca: il quale mentre pur ſtaua
orando ,riceuè dal Conte di Auerſperg , figlio delPrincipe di queſta Caſa, ſpe-
ditogli per le Poſte dalDuca Generale ,la felice nouella della Vittoria . Non
traboccò allora Cefare negli ecceſſi di letizia , perche l'animo di lui ſempre
compoſto ,non a' fuoi merti , ma al braccio dell'Onnipotente attribuì la ſcon-
fitta de' ſuoi Nimici . Tutto compoſto , e raffſegnato nella Diuina Clemenza ,
piegò tantoſto le ginocchia a terra , per rendere con gli affetti , econ le lagri-
me il tributo di laudi al Diuino Liberatore . Indi gittatoſi in ſuperbo bucin-
toro , s'incamminò per la via del Danubio a vedere le rouine della ſua Reg-
gia ,che fu lo ſcoglio , in cui ſi ruppero gliorgoglioſi flutti della Maomettana
baldanza . Pernottò il giorno de' 13.Settembre a Cloſter- Naiburg , e la mat-
tina vegnente , incontrato a Nuſdorffdal Conte diStaremberg , che venne da
lui accolto con atti diſtinti di particolare ſtima , & affetto , ſi portò alla fua
Metropoli ,doue aſiſtito dagli due Elettori , e gran numero di Principi , eGe-
-nerali , volle dare vn'occhiata alle inſegne laſciate dalla barbarie Ottomana ,
negli Approcci diretti alla diſolazione della ſua Reggia . Entrato poi inCittà
ſotto ilgiuliuo rimbombo degl'infocati bronzi , paſso per mezo al ſuo Popolo
tutto armato , che nella Maeſta del ſembiante del ſuo Sourano , parue vede ſſe
vn Sole di nuoua luce veſtito nell'Oriente . Gli primi paſſi diCefare furono al
Tempio : doue a più Chori di canore voci , in rendimento di grazie al Datore
di tante benedizioni , fi cantò il folenne Te Deum laudamus , e poi la Meſſa ,
che fù cantata dal Veſcono di Naiſtott Conte di Kollonitz ; il quale in tale
occa-
70 La Sagra Lega controgli Ottomani.
occafione , fupplicò Ceſare ,che ſidegnafſe ordinare, chedallaTorrediS. Ste-
fano fuſſe leuata l'obbrobioſa inſegnadella Luna , erettaui fino dal tempo
che fu Vienna aſſediata da Solimano; condiſcendendo l'Auguſto alle zelanti
preghiere del pio Prelato . Terminata la Meſſa , ſi portòCeſare,congli ſteſſi
Elettori , e Principi che lo ſeguiuano , alpranſo nel Palagio Arciducale, effen-
do dal furore de' Barbaririmaſa difformata , & diſolata in parte l'Imperiale
refidenza .
DeſtinatodaCefare il giorno de' 15. Settembrealla vifita del Rè Polacco , il
quale ſtaua a Schuuechet circa vna lega da Vienna alla teſta de' ſuoi Squa-
droni , in procinto di mouerfi ad altre impreſe; ſi trasferì colà con grande ac-
compagnamento ditutti i Principi , e Miniſtri della ſua Corte . Comparue
'Imperadore a Cauallo alla teſta pur' anco dell'EſercitoTedeſco : & il Rè,che
ne fu auuiſato,venne all'incontrodi Cefare:dalquale accolto co teneri abbrac-
ciamenti, con vn diſcorſo latino fù ringraziatodell'incomodopreſoſi ,in fauo-
re della Criſtianità,& in ſuo aiuto :al quale riſpoſe il Rè con ſincere eſpreſſioni
del ſuo granzelo verſo il ſuo riuerito Leopoldo, ſi che queſti dueGrandiEroi
cauaronodagli aſtanti lagrime di tenerezza . Per termine de' complimenti,
fece il RèGiouanni accoſtare ilPrincipe ſuo Primogenito a baciare lamano -

all'Imperadore, che sì lui, come il GranGenerale lablonouſcky,e tutti iGran-


di, e Palatinidel Regno , che fi accoſtarono ad inchinarſi al Monarca , con dif-
tinti ſegnidi affetto, edi ſtima, ſecondo il grado ciaſcheduno li accolſe . Licen-
ziatoſiconpiù teneri abbracciamenti il Re da Cefare , volle queſto ſoddisfare
alla curioſitàdi vedere tutta l'Armata di Polonia : per la quale diſpoſta inbel-
liſſima ordinanza egli paſsò , riconducendoſi verſo la ſera a Vienna ,mentre
l'Eſercito Reggio preſe la marchia verſo l'Ungheria, in traccia de' fuggitiui, e
coſternati Nimici . Prima però , che fi abboccaſſero gli dueGranMonarchi ,
mandò il Re Polacco per il ſuo ViceCancelliere a preſentare l'Imperadore di
alcuniTurbanti ingioiellati ,&altre arme prezioſe ritrouate nelCampo del
Vifire, convnadelle tre Code di Cauallo innalzate nel ſuperbo Padiglione di
quelTiranno , in ſegno dell'aſſoluto Comando ſopra tutti gli Eſerciti delGran
Signore: e ſono queſte Code fatte aguiſa di vn piccolo Padiglione, ecompoſto
di crini di Cauallo marino,lequaliappeſeſopravn'aſtadorata,ſono l'Inſegna
diGuerra tra gli Ottomani .
Il di vegnente fi licenziò daCeſare l'Elettore di Saſſonia , che volle ricon-
durre al ſuo Paeſe le ſue agguerrite Squadre cariche di gloria , e di bottino ,
meritatodalgranvalore , con cui ſi ſegnalaronocontro de' Barbari quelle in-
trepide, e infuperabiliMilizie, le qualifecero macello degl'Infedeli . Nel poco
tempoche ſitrattenne inViennal'Imperadore , per riordinare gliaffari della
Città ,onorò il Difenditore di quella Conte di Staremberg con il Poſto ſupre-
modiMarescialloGenerale de ſuoi Eſerciti,lo regalò con 100. m. Fiorini ,
gli afſegnò alcune oneſte Penfioni, promettendo di ottenergli dall Iſpano
Monarca il riguardeuole Collare del Toſond'Oro .Partito poi il giornode' 19.
l'Imperadore di ritorno a Lintz ; l'Elettore di Bauiera ,&ilConte diStarem-
berg preſero le poſte in traccia del RèGiouanni, voglioſi d'inſanguinarfi di
nuouo negliOttomani , ediportare in caſa loro il fuoco di quellaGuerra ,
ch'eglino aueano acceſo all'altrui ruina .
Prima
Lib. I. Campagna del 1683. 71
Prima che fi moueſſero gli Eſerciti, colbeneficiodel tempo, e de' Caualli,fi
eranoſottratti iTurchi dal flagello delle ſpade vindicatrici : le quali parendo
loro di ſempre auere alle ſpalle , giorno , e notte marchiando di buon galop-
po, dallo ſtridoredelle foglie,che fanno quando ſono aſſalite da' venti, penſan-
dodi auere ſempre compagna a' fianchi la morte , altri chiudeanſi tra le più
folte boſcaglie , altri affidatiſi alla diſcrezione delle onde , raccomandauano
alle acque , & a' più cupi naſcondigliquelle vite , che non erano degni tra gli
huomini di mantenere . Non ebbero però tuttila ſteſſa ſortedi ſottraerſi dallo.
ſdegnode'Vincitori: imperoche vn Corpo di 10.m.Gian zzeri , nelle vicinan-
ze diAltemburgo, raggiuntidalla velocità de' CorſieriPlacchi, erano tutti pen
eſſere ſacrificati ſull'altare della vendetta , ſe ildiſiderio di ſaluare la vita , non
li aueſſe conſigliati a non laſciarla , ſe non col coſto di molto ſangue , a chi ſi
fuſſe loro accoſtato per toglierla . Fatto coſtoro de' lorocarri, e dialberi tron-
chi nelle anguftie del tempo vn folto trinceramento , minacciauano col fuoco
de' moſchetti la morte a quegli , che voleano loro col ferro leuare la vita : on-
de , perche i Polacchi mancauano diArtiglieria , e non poteano ſe non a rif-
chioda diſperati ſuperare il barbaro trinceramento; gliTurchi conſigliati dal-
la neceffita , ſtretti in vn folto Squadrone , ſi cercaronola via allo ſcampo con
le arme in mano; quantunque,daogni parteaſſalitida' Vincitori, vi laſciaffero
in numerodi ſopra 800. le vite ,&altri 500.incontraſſero vna dura ſchiauitu .
Non migliore fortuna ebbero i Turchi , e Ribelli che guardauano l'Iſola del
Schuut ; poiche da' Comandanti di Comorra , & di Giauarino eſſendo ſtata
ſcoperta la loro fugga , furono al loro inſeguimento ſpedite groſſe partite di
Vilari , & Aiduchidi quei Preſidj, da' quali molti furono eſpoſti al tagliodelle
ſpade de' Criſtiani, e buon numerocondotti in cattiuita;onde era coſa digran-
deſpauento,&orrore il vedere da' Monti di Kallemberg fino aGiauarino,anzi
fino a Strigonia, doue ſolo fermarono iBarbari la loro fugga , tutto il terreno
feminato di cadaueri , giuſti trofei della perfidia abbattuta
Eſſendoſi la Fortuna dichiarata a fauore degl'Imperiali , e voltate a' Turchi
le ſpalle; valendoſidella congiuntura , voltarono a queſtiil tergo diuerſe Piaz-
ze, e Cittàdell'Ungheria , le quali dalla perfidia del Teckely sforzate a rinun-
ziare il partitodel loro giuſto ,e legitimo Sourano , aueano ricettate Truppe
Infedeli , ede' Ribelli ,ſperando miglior fortuna , coll'affidarſi all'ombra della
Luna Ottomana . Ma eſſendo rimaſa queſta oſcurata , e inſanguinata dalle
ſpade Criſtiane , temendo gliUngheri il meritato rigore del per altroClemen
tiſſimo Cefare , con autentiche marche di fedeltà moſtrarono sbandita la per-
fidiada' loro cuori ; onde eſtinti , o imprigionati molti Ribelli , e Turchi che
cuftodiuano gli accennati Luoghi ,ricorſero per lo perdono al Duca Genera-
le, moſtrandoſi prontiſſimia dare a prò diLeopoldo quelle vite,per conferuare
le quali fi erano fatti ſchiaui del Tiranno di Oriente . Tra le prime , le quali
diedero ſaggiodi pentimento,furono le Citta di Veſprino,e di Tottis : all'erem-
pio delle quali, ſi raffermarono all' vbbidienza del legitimo loro Sourano
Edimburgo , Pappa,Guntz , Leuentz , & altri Luoghi . Gli abitanti di Pappa
atteſtarono al Duca di Lorena , quando a lui fi portarono per vn nuouo giu-
ramento di fedeltà all' Imperadore , che gli Turchi , nel partire di là , aueano
portate ſeco tutte leArme ,Cannoni , eMonizioni , che trouauanſi nella For
tezza ,
72 La Sagra Lega controgliOttomani.
tezza ,la quale poi ingran parte difformarono col facco , e con ilfuoco . Fu
bensi più rimarcabile il generoſo attentato de' Cittadini di Pruk , ſul fiume
Leyta , piccola Città dell'Auſtria , a' Confini dell' Ungheria . Queſti , nel paf-
ſaggio che di la fece l'Armata Turcheſca incamminata all'Aſſedio di Vienna ,
efſſendoſi moſtrati pronti aprouedere di foraggi vnBaſsà, che vi auea preſo l'al-
loggioconle ſue Truppe ; per vn'attodi tanta generoſita vſata con vnBarba-
ro, furonodalui ſaluati,e laCittà tuttadagl'incendi,gliquali in tutti que' con-
torni diſteſero la voracità delle ſue fiamme:onde lo ſteſſo Baſsa volle reſtare
co'SuoinellaCittà , guardandola , & aſſicurandola da ogni diſaſtro . Quando
poi gli medefimi Cittadini ſi auuidero della fugga preſa dagl' Infedeli disfatti ,
&abbattuti , chiuſe le PortedellaCittà, fermaronoprigione ilBaſsa con ifuoi
ſeguaci; trattenutili finattanto, che comparſe alcune Truppe Criſtiane in que
contorni , diedero loro in mano que' Nimici , accioche li conduceffero in
iſchiauitu . : L

All'altare dellaClemenza dell'Inuitto Leopoldo ,ſdegnò inchinarſi il perfi-


diſſimo Teckely . Queſto moſtro di perfidia , quantunque dallo ſterminiode'
Turchi vedeſſe precipitate le ſue ſperanze , di mantenerſi nel libero poffeffo
dell' Vngheria Superiore conferitogli dagliOttomani; ritrouandoſi tuttauia
ancora Padrone di molte Piazze , e ſeguitare il ſuo ſcellerato partito molti
Grandi dell' Ungheria; traquali fi trouauano per principali gli Principi Ra-
gotzcky, il Batthyani , il Sezzy , il Syrmay , il Nadaſdy , l'Homonay , ilBar-
gozzi , il Czobor, il Pethnehaſy , il Petrozzi , l'Adamy , il Pankrazy ,& altri
molti voglioſidi ſcuoterſi dal giogodegli Alemani ;ſu labaſe della coſtoro po-
tenza , pazzamente ſi perfuadea , che non aueſſe mai a tracollare la ſua vacil-
lante grandezza . L'eſſerſi vfurpato Monkatz, Etezet, Kallò , Pattak , Mako-
uitz , Onnot , Puthnok , Doboruska , Serenz , Karoly ,Gontz , e tantealtre
Piazzedella Caſa Ragotzky ;& inuolato al legitimo ſuo SouranoCaffouia ,
Eſperies , Tokay, Leuuentz, e le Città Montane,con altri infiniti Luoghi , gli
quali fignoreggiandogran parte dell'Ungheria , poteanolargamente fatollare
la fua ingordigia,e alimentaretutti i di lui Seguaci,sbandirono daldiluicuore
ogni timoredidouer' eſſere ſoprafatto dagl'Imperiali , iſperanzito , che aureb-
be con le fue forzetenuto almeno a badagli Ceſarei finattanto, che ripigliate
le forze gli ſconfittiOttomani , poteſſeroconle arme ſoſtenere non ſolo ,ma
ampliare di molto il ſuo Partito . Perciò , dopo avere riempita l'Vngheria fud-
dita a Cefare di rouine , e diſolazioni , eſauſte delle richezze le Çitta Montane,
doue coftituiGiudici, Vffiziali , e Miniſtri Luterani , trouandoſi nell' Ifola del
Schuut quando furono i Turchi sbaragliati ſotto Vienna , ne fi tenendo in
quelleparti ficurodagli Eſerciti Vittoriofi , gli quali s'inoltrauano nell' Vn-
gheria,co' fuoi oftinati ſeguaci ſi ritirò a Leuuentz,viuendo adiſcrezione ſopra
gl'infeliciabitanti di que' contorni , da' quali, dopo ch'ebbedifolato il tutto , fi
pitirò verſo la ſua caraCaſſouia , ſtimato ſicuro atilo delle ſue deteſtabili ribal-
derie . Partito che fu da Leuuentz,deteſtando que Cittadini la di lui perfidia, e
lapropria fellonia , implorarono , & riceuettero ilbenigno Perdono del loro
Sourano . Dubbioſi fratanto iTurchi , che quel perfido tocco da' pongoli del-
la coſcienza , nelle communiſciagure , riguardando al ſuo vtile particolare ,
rinunziando agli ſcandalofi Trattatifeco conchiuſi, poteſſe meritare la grazia
di
Lib. 1. Campagna del 1633 . 73
di Cefare , gli ſpedì ilGran Vilire vna lettera per vn ſuo Turco Viziale , i
quale fupponendo di trouare il Teckely in Leuuentz,cola portoſſi,riceuuto con
allegrezza da' Cittadini : gli quali imprigionato il Meſſo , lo mandarono lega-
tocon le lettere alDuca Generale : le quali aperte , conteneano lepremuroſe
iſtanze dello ſteſſo Vilire , accioche fi manteneſſe tuttauia ribello , e contu-
mace ,promettendogli fra poco onori , e fouuenimenti baſtanti aperfeuerare
nella ſua fellonia . Voglioſo però di toccare il polſo a' Cefarei , da luipiù volte
ingannati , alla meta diOttobre; ſpedi al Campo al Rè di Polonia il Conte
Homonay ſuo Confidente , con altri della ſua liga ,per ifpiareda lui gli ſenti-
menti dell'Imperadore . Ebbero queſti i'vdienza del ReGrouanni , introdotti
dappoi al DucaGenerale : alquale auendo eſpoſta con elegante orazione lati-
na l'inclinazione del Teckely a fottometterfi all'vbbidienza del ſuo Sourano ,
& lamediazione intrapreſa dal Re Giouanni per lo conſeguimento del perdo-
no ; miſe in Campo per conſeguirlo le temerarie pretenſioni di quel fellone ,
che conteneano in riſtretto ,ilgenerale perdono , conferma degli antichi Pri-
uilegj , Franchigie , & eſenzioni , e fimili eſorbitanze , le quali vn Sourano
Vittorioſo non aurebbe forſe richieſte da vn Nimico ſuo pari . Offeſofi per
tanto ilDuca delle infolenti richieſte , rimoſtrò loro , quanto fia coſa imperti-
nente ad vn fuddito ribello , reo di tanti misfatti ,e promotore di tante rouine
nel Criſtiapefimo , volere preſcriuere leggiad vn Sourano offeſo , e Vittorioſo .
Licenziatuli , conobbe chiaramente l'accorto Principe , non douerfi fperare
rauuedimento inquell'empio,nel cui petto gittate auea troppo alte radici
la perfidia , el'ardimento .
Ma laſciato da banda queſto fellone , è tempo che ſeguitiamo le Criſtiane
Armate , le quali verſo Poffonia s'incamminano a lenti paſſi , a cagione di ri-
trouarfi tutto il Paeſe diſtrutto , e mancheuole diforaggi; auendo anche molto
contribuito a queſta penuria alcune Truppedi Polacchi , le quali faccheggia-
rono ,& abbruciarono alcuni Villaggi . Conuenendo aſpettare di lontano i
foraggi , fi fermarono gli Eſerciti alcuni giorni a VVolfitall , dirimpetto alla
Citta di Poſfonia; e fra tanto che in tutta diligenza ſi fabbricaua vo Ponte, per
tragittare le Armate oltre il Danubio , andauano giornalmente arrinando al
Campo nuoue Truppe de' Circoli , e dell'Impero ; onde l'Eſercito confederato
erapiù che mai forte , e numerofo,& atto ad ogni impreſa benche ſcabbroſa ;
eſſendo nello ſteſſo tempo arriuati nell'Ungheria Superiore 10.m.Littuani, gli
quali, per la diſtanza grande del loro Paeſe ,non eranopotutigiungere in tem-
podiſegnalare nella Battaglia diVienna il loro valore .
Portoſſi inbarca li 24. Settembre il RèGiouanni a vedere la Città di Poſſo-
nia,riceuuto ſotto lo sbarro dell'Artiglieria : e ricondottoſi alCampo , paſso il
veguente giorno contutto'l ſuo Efercito ,ſopra ilPonte già ſtabilito, nell' Ifola
di Schutt ;paffandoui in appreſſo gli Cefarei , & Imperiali; auendo i Bauari
con il loroElettore fatto ſopra barche in quell'Iſola il tragitto . Qui volle ve-
dere il Rè le Piazze di Giauarino , e di Comorra , riceuutouida Rè , e ſplendi-
damente da que' Gouernatori banchettato . Paffato poi oltre ilSchutt ilDa-
nubio fopra vo Ponte allora fabbricatoui, intrapreſero le Armate la loro mar-
chia verſo Barkam . Paſſato poi ancora il fiume Vago,fecero alcuniSquadroni
vnaſcorſa finoa viſta di Nahyahyſel,doue fu incontrata, e battuta numeroſa
K Partita
74 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Partita di quel Prefidio, con la prigionia di molti Gianizzeri . Non ebbe pero
tal fortuna il Palatino Polacco Pomeralsky, ilquale andato in Partita verſo la
ſteſſa Piazza , ſoprafatto da' Nimici , vi laſciò la vita . Fù per allora laſciata
l'impreſa di Nahyahyfel,come di troppodifficile riuſcita,eſſendo già la Stagio-
ne molto avanzata,e proueduta la Piazza dal Viſire,nella ſua ritirata da Vien-
na,di vn groſſo Corpo diGianizzeri,e di tutto ilbiſogneuole alla difeſa.Precor-
ſero i Polacchi alla volta di Barkam , già detto Gakata ; eſſendofi fermato il
Duca di Lorena ſu leſponde delDanubio, ad aſpettare la Fanteria, che a paſſo
lento a quella volta marchiaua . Peruenuto frattanto al Gran Viſire l'auuiſo
dell'incamminamento degli Eſerciti Criſtiani verſo Barkam , dubitando che
aueſſero la mira a queſto Forte , ſcielto il miglior neruo delle ſue Truppe , le
inuio contro i Collegati . La Vanguardia de' Polacchi , di circa 10. m. Ca-
ualli , guidata dal Figliuolo del Rè , e da alcuni Palatini, ſcoperto l'auuicina-
mento de' Barbari , ſtuzzicata dall'impatienza di combattere , volle azzuf-
farſi con le SquadreTurcheſche : le quali impadronite di certi ſtretti paſſi , e
de' vantaggioſi ſiti delle Colline, il di delli7.Ottobre attaccarono gli Polacchi
con tal furore , che non potendo queſti far reſiſtenza all' impeto de' diſperati
Nimici , con non poca ftrage conuenne loro rinculare , e ritirarfi con qualche
confufione . Auuiſato il Re deldiſordine delle fue Squadre , e temendo , che il
Figlio non rettaſſe ſoprafatto dal furore de' Barbari,fece tutti gli sforzi per
riordinare le ſue sbandate Truppe :ma eſſendo già entrato lo ſpauento ne'loro
petti , e venendo berſagliate dall'Artiglieria de' Nimici ,gli quali fi erano ap-
poſtatinelleColline , non fù mai poſſibile il riunirle: onde fi poſe il Rè in gran
trauaglio , non ſapendo nuoua del Figliuolo , miſchiatofi con intrepidezza ri-
marcabile tra gli ſteſſi Squadroni de baldanzoſi Nimici . Non fù tantoſto
auuertito il Duca di Lorena del pericolo de' Polacchi , da' quali coll' Elettore
di Bauiera era lontano due leghe , che incamminatoſi con tutta la poſſibile dili-
genza a quella volta coll' Eſercito Imperiale, con l'Ala deſtra, la quale era go-
uernata dal Principe Luigi di Baden , e la ſiniſtra dal Contedi Staremberg , ſi
auuicinò tantoſto alCampo Turchesco , comandando , che fuſſe inueftito da
dueparti . Softennero per qualche tempogliTurchi l'impeto de' Criftiani, fa-
cendoqualche impreffione nel Corpo de' Polacchi,contro de quali adoperaro-
no iBarbari tutti gli sforzi maggiori del valore ,e della fierezza ; quantunque
P'intrepido RèGiouanni ſpronatodall' innato fuo valore, faceſſe in queſto ci-
mentole pruoue ſuperiori al ſuo potere . Ma il Duca di Lorena, cacciando gli
fuoi infuperabili Squadroni ad inueftire gli Nimici: queſti ſoprafatti dal fupe-
riore valore de' Criſtiani , vennero obbligati alla ritirata , fuggendo con difor-
dinea rifugiarfinelBeſco di Monte nero ,d'onde poi, col beneficiodelle tene-
bre , fi fottraffero dal rigore delle ſpadeAlemane , riconducendofi in ſaluo
verſo Strigonia . Il di vegnente degli 8. ſpedi il DucaGenerale , con 2. m. Ca-
ualli , ilGenerale Mercy , adifpiare lo ſtato dell'Armata Turcheſca; nel men-
tre ch'egli medefimo , preſi ſeco4.m. Dragoni , ando a riconoſcere il Bofco di
Montenero,per ſapere , ſe ancora in quello vi fuſſere gli Nimici . Ciò fatto ,
&informato il Duca del ritiro de' Barbari verſo Barkam, efiendo ancora nello
tempo ſtefio peruenuta al Campo la Fanteria Imperiale con l'Artiglieria ; fù
dal Rè tenuta Conſultacol Duca del modo di vendicarſi de' Nimici, e concluſo
di
Lib. I. Campagna del 1683 . 75
di andarlo ad attaccare in ordinata Battaglia, il dì vegnente degli9. Ottobre:
Quantunque , per lo paffato ſuantaggio, moſtrafiero iPolacchi poca incli-
nazione ad vn nuouo cimentocongliOttomani ,incoraggitiperò dal loro Rè,
edall'intrepido Duca di Lorena , allo ſpuntare deldetto giornode' 9. fi pofero
gli Eferciti in ordinanza , mettendofitofto inmarchia contro Nimici, gli quali
in numero di 25.m. de' più ſcelti Combattenti dell'Armata, ſi erano ſchierati in
Battaglia , con vna fronte ſpazioſa , eſſendoſi appoſtati ſopra vna eminenza..
Guidaua l'Ala deſtra dell'Eſercito Confederato il Rè Giouanni , e la finiſtra il
Duca di Lorena , al quale aſſiſteanogli Generali , Principe Luigi di Baden ,
Palffy ,Rabatta , Duneuuald , & altri Capi di ſperimentato valore . Queſti
auuicinatiſi al Nimico , coll'armonico concerto delle trombe,timpani, e tam-
burri l'inuitarono a nuouo cimento : il quale non folamente accettò l'inuito ,
ma gonfio del paffato vantaggio , con rifoluto ardire venne ad afſaltarei Crif-
tiani , attaccando i Polacchi guidati dal Generale Iablonousky : gli quali giu-
cando brauamentecolCannone negli Squadroni Turcheschi , e rinforzati da
vnGroſſo di DragoniAlemani mandatiloro in aiuto dal Duca Generale, dopo
oſtinata zuffa , obbligarono i Barbari a ritirarſi ,non ſenza confufione . Ciò
viſto dal Duca di Lorena , ſi auanzo con tutta l'Ala ſiniſtra,ebuon numerodi
Volontarj , e caricòcon tanto ardore alcuni Squadroni Turcheſchidi Caual-
leria , gli quali si manteneano ſopra di un'eminenza in bella ordinanza , che
da ogni lato ferrati ipredetti Squadroni,in poco tempo gli ſortidi ſcompigliar-
li , rimanendo ferito , e prigione del Generale Iablonoushy,il Baſsa di Siliſtria ,
che li guidaua . Allora fù , che rotte le ordinanze , piegarono gli Turchiin
precipitofiffima fugga ,ritirandofi altri verſo le Paludi,& altri verſoBarkam ,
da ogni parte incalzati, e perſeguitatıda Cefarei ,gli quali fecero de' Nimici
vn'orrida carnificina . Li carico da vna parte fino alle Paludi il Generale Du-
neuuald , doue vn gran numerode' fuggitiui , ſotto le ſpade vendicatrici degli
Alemani , difanimato ,teminò di cadaueri tutto'l terreno . IlDuca di Lorena ,
alla teſta de' Dragoni , e della Fanteria , ſeguitato dall'Artiglieria, ando alla
traccia de' fuggitiui verſo Barkam , doue ſi era ritirato ilmaggior neruo delle
Turcheſche Legioni . Quando auuiſato dal Principe diBaden , che il Pontedi
Barkam , che quindi conduce a Strigonia , per la gran folla de' Turchi nelpaf-
farlo, fi era rotto, onde tutto'l CampoTurcheſco era cola in grandiffima con-
fufione , auanzò a quella volta con tutta diligenza gli Reggimenti Baden ,
Grana , e Naiburg ,ſotto l'aſſiſtenza dello Staremberg : gli quali arriuati alla
Piazza ,fenza aſpettare itiri delCannone , tanta era l'impazienza delleMi-
lizie Cefaree ,co gli ſteſſi arcobuſi ſpezzarono le Porte diBarkam,doue a for-
za penetrati Fanti, eDragoni, ſi rappreſentò un'orrido ſpettacolo ,non ſi ve-
dendo che fuoco ,ne fi vdendo che lo sbarro degli arcobuſi , e le grida de' Ni-
mici , che fatollarono a pieno la ſete degli Alemanidel loro ſangue ; da' quali
tutto il Prefidio fù poſto al filo delle loro ſpade;faluata ſolo la vita a circa 40.
Turchi , gli quali ritiratiſi nell'vltima difeſa della Piazza , chiedendo a' Vitto-
riofi pieta , l'ottennero , col reftare in perpetua ſchiauitu .
Mentre dentro la Piazza s'infanguinauanogli Valorofi Tedeschi, ilDuca
Generale , fatti condurre cinque Pezzi di Cannone ſu le ſponde del Danubio ,
cominciocon eli aberſagliare ifuggitiui Nimici,& eſſendo iCannoni caricati
2 di
76 La Sagra Lega controgli Ottomani.
di pezzi di ferramenti,era tale la ſtrageche ſi fece in quegl'Infedeli,che ſi riem
pì ilDanubiodi cadaueri ,de' qualiera tanta laquantità , che doue era rotto il
Ponte , feruiuano al traſportode' fuggitiui , facendoſidegli ſteſſi cadaueri ſcala
all'altra parte del Ponte ſpezzato.Quegliche fi arriſchiarono a paſſare a nuoto
il fiume,da vn diluuio di fuoco de'Moſchetti Ceſarei inueſtitiper fianco,ebbero
perſepolcro l'elemento dell'acqua :eſſendoſi veduti alquantiTurchi, gliquali
riuolti a' Tedeſchicon leborſe in mano, precipitauanſi diſperati nel fiume;nel
quale fu tanta la quantità degli annegati, che fi vedea il Danubio ricoperto di
cadaueri,di turbanti,e di Caualli,che perduti i Caualieri, cercauano lo ſcampo
all'oppoſta ripa.Riguardeuole fù la Vittoria,confiderato principalmente,aue-
re combattuto il fiore delle Milizie Turcheſche,& eſſerſi diportati da diſperati .
Ciò non oſtante,fù piccoliſſimo il numero de Criſtiani eſtinti,che furono appena
200.; laddoue , dal ferro , e dai fuoco de' Collegati fi calcola veniffero diſani-
mati più di 6. m. Barbari , oltre quegli , che furono ingoiati dal fiume, gli quali
è fama arriuaffero a 4. mila , eſſendoſi ſaluati alle ſponde del Danubioda 4. m .
Caualli ſenza i Caualieri , gliquali rimaſero preda de' Vincitori : de' quali non
fu di picciola ſtima il bottino di gioie , arme , veſtiti , & altri arneſi , dal valore
de' quali fù giudicato , che queſto Corpo fufſe il più ſcielto , e più ricco dell'Ar-
mata Nimica . Rimafe, comefi dife ,prigioniero de' Criſtiani il Baſsa di Silif-
tria , e fi contarono nell'Eſercito ſopra mile altri Turchi prigionieri . IlBaſsà
del Cairo , e'l nuouo Viſire di Buda illuftrarono con la loro morte il trionfode
Vincitori . Nel tempo della Battaglia , gli Turchi di Strigonia sbararono
molte Cannonate contro Criftiani , ma con pochiiliano effetto ,per non auere
Cannoni di gran culibro .
Queſta infigne Vittoria riconoſcendo gli Criſtiani dalla particolare affif-
tenza del Dio degli Eſerciti , glie ne reſero nello ſteſſo Campo le douute gra-
zie , con vn folenne Te Deum , ſotto lo triplicato sbarro delle Artiglierie di
ambigli Eſerciti . Eſlendoſi poi ſaputo , che ilGran Viſire , inteſo l'auuicina-
mento de' Noſtri verſo Barkam , fiera moſſo da Buda verſo Strigonia con vn.
Corpo di altri 24.m. Combattenti: quando inteſe nel cammino la ſconfitta.
de' Suòi ſotto Barkam, e la preſa di queſta Piazza , voltato faccia , ſi riconduſſe
a Buda , auendo però inuiato alquante Truppe , e monizioni in foccorſo della
Città di Strigonia . Della ſconfitta de' Barbari , e preſa di Bakam ſpedì tan-
toſto il Duca di Lorena il felice auuiſo a Cefare,per il Conte di Lamberg. Nell'
occupata Piazza fù poſto groſſo Prefidio di Tedeschi, e Polacchi : gli quali non
fi accordando nella diuifione della preda ; l'accorto Duca di Lorena , ritiro
quindi gli Alemani, laſciandoui foli Polacchi: gli quali, come ſe il Luogo fuffe
ancora in potere degli Ottomani , vi attaccarono in vendetta il fuoco , quan-
tunque dal Principe Lubomirsky fufſe pregato il Rè a faluare quella Piazza,
dall'incendio . Per queſta ſtefia cagione fùdagli Eſerciti tralasciato il tenta-
tiuo della Piazza di Peft ; perche auendo i Polacchi in tuttique' contorni ab-
bruciati li villaggi , & i foraggi , cagionò queſto diſordine ſtraordinaria penu-
ria negli Efercitu ; ſi che conuenendo cercare i paſcoli per la Caualleria a tre, e
quattro leghe lontano , furono circa 200. foraggieri forpreſi da' Turchi , e da
Ribelli .
Riſoluti però gli Eſerciti,di non ricondurſi a' Quartieri prima di coronare
con
Lib. 1. Campagna del 1683. 77
conqualche importante acquiſto la Campagna , in vna Conſulta diGuerra fu
rifoluto l'attacco della ſteſſa Città di Strigonia; tuttoche il Rè Giouanni fi
moſtraſſe diſinclinato a queſto impegno, forſe ſul dubbio delladilazione dell'
impreſa . Ma il Duca diLorena auido digloria, e di acquiſti al ſuo Sourano,
foftenne intrepidamente la riſoluzione , comandando a tale effetto la coſtru-
zionedi un Ponte ſopra'l Danubio, per lofacile traſporto degli Eſerciti, e dell'
Artiglieria dila del fiume . Nel mentre ſi trauagliaua alla coſtruzione del Pon-
te, lauorauano intorno a Barkam da 1000. perſone ad vn Fortino , capace di
alloggiarui 2. m. Fanti , e 500. Caualli . Nel medeſimo tempo gli Turchi di
Strigonia tirauano continue Cannonate verſo il Campo Criſtiano , doue le
pallenon poteano giugnere . Dauano bensì maggiore incomodo a' Noftri gli
Gianizzeri ſchierati al piede di quelle mura , d'onde co' Caualletti faceano
continuo fucco ſopra Soldati , gli quali conduceano ad abbeuerare i Caualli
entro il Danubio .
Non ifpauentati punto da queſti colpi iCefarei, eſſendoſi ridotto a perfezio-
ne ilPonte, fattoſquadronare dal Duca diLorena l'Eſercito ſu la ſponda del
fiume , li 17. Ottobre , cominciò ad incamminare pereffo le ſue Truppe verſo
Strigonia : nel qual tempo, eſſendo pure paffate alcune Squadre Polacche ad
offeruare il fito della Città, alcuni Coſacchidel Rè attaccarono ilfuoco a' Bor-
ghi vicini al fiume . Auuedutiſi i Turchi della Piazza dell' auuicinamento de-
gli Eferciti , credendofi di auere ad effere attaccati , ſcaricarono contro le
Truppe Criſtiane molteCannonate , onde conuenne a quefti auuicinarſi alla
Fo tezza dietro de' boſchi . Attaccarono poi gliſteſſi Turchi il fuoco al rima-
nente de' Borghi,rimaſo intatto dall'incendio appicciatoui da' Coſacchi ; e con-
fecrarono ancora , con iftupore de' Criſtiani alle fiamme il Forte eretto ſul
Monte S. Tommaſo; fiche rinnaſe ſola intatta la Citta baſſa , e la Fortezza..
Queſto fuoco de' Turchi eſſendo ſtato preſo dagl' Imperiali per fuoco di alle-
grezza di Vittoria, incoraggiti perciò il giorno de' 21. fi accamparono in viſta
della Città , prendendopoſto l'Infanteria ſopra la Collina ;gli Croati , e Dra-
goni verſo il Danubio;& iBauari alla parte del Ponte verſoBarkam : effendo
l'Armata Polacca reſtata nel proprio Campo verſo Barkam, per coprire sì
l'Armata Imperiale ,come ilPonte fabbricato ſopra il Danubio .
Aldiſpetto delle Cannonate de' Nimici , andò più volte il Duca di Lorena a
riconoſcere la Piazza ; & ordinati gliApprocci , e le Batterie , fi cominciò da
quattro parti , il di 25.Ottobre , a berſagliare la Fortezza con Cannoni groſſi ,
&vimandò vndiluuio di Bombe, edi altri fuochi . Ildi vegnente , mandò il
Duca Generale per vn Contadino vna lettera al Comandante della Fortezza ,
per ſapere da lui , ſe volea , ò nò tenderla ſenza ſangue ,& per accordo . Ri-
portata la negatiua , ſi raddoppiò il tormento del Cannone, e datoſi la ſeguen-
te notte da' Cefarei , e da' Bauari incoraggiti dalla preſenza del loro Elettore,
vn'aſſalto furiofo alla Città Bafía , conſeguirono con poca perdita di ſuperarla;
ritir atiſi i Turchinella Fortezza . La diligenza del Conte diScharfftemberg ,
che guidaua gli Attacchi , auendo a forza di gabbionate portato il trauaglio
nel foſſo della Piazza , vi sboccarono ,& alloggiarono incontanente gl'Impe-
riali,occupandoſi ſenza dimora al lauoro di due gran mine ſottole mura . Inti-
-moriti gli difenſori dalla rouina,che vedeano vicina di quella Fortezza,eflendo
gia
78 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
già abbattuta la metàdi vna Torre , e fatta col Cannone vna breccia larga,
duepicche nella muraglia , ſtando ancora apparecchiate le mine , per eſſere
fatte volare , mandarono la notte de' 26.al Duca di Lorena vn' Vifiziale, pro-
ponendo Capitolazioniper la reſa . Ildi vegnente mandò il Duca nella Piaz-
za vn Segretario di Guerra , con vn' Interprete , accioche concludeſſero gli
Articoli della conſegna della Piazza ,gli quali di commune conſenſo furono
in queſta forma ſtabiliti .
Tutti gli Cannoni , Mortari , Monizioni ,Magazeni , e tutte leArme debbano
restare nella Fortezza .
Sipermetterà alla Guarnigione di prouederſi dipane , e carneper due giorni ; &
che poſſa ſeco condurre tutto il Caffè , Sorbetto , veſti , & altri mobilā.
Darà Sua Altezza numero ſufficiente di Carri , per condurre il bagaglio all'
ecqua .
Si fumministreranno tante Barche , che bastino a trasportare il Bagaglio del
Presidio : e caso non si poteße tutto condurre in vna volta , potranno ritornare
a prendere il rimanente .
Il Bagaglio , che non sipotrà condurre , ſarà riposto nella Città Baßa , e
custodito da Cristiani, potendoni ancora lasciare delle loro genti , che tutto fi
conferuerà , e reſa con buona fede .
In mancanza di Barcaruoli il Presidio fard condurre le Barche dalle pro-
prie genti .
Segnato l'accordo , ſi conſegnerà a Cesarei la Portadel Castello da custodi-
re : e le Soldateſche del Turco douranna vscire di Gran , tosto che faranno
in ordine gli Carri , e le Barche
Sarà data libertà a tutti gli Criſtiani prigioni de Turchi nella Piazza .
Potrà fcire la Guarnigione ciascheduno con le ſue Mogli , figliuoli , arme
Superiori, &inferiori , Caualli, Cammelli , e Bagaglio , come di fopra .
Stabiliti gli Articoli, la mattina de' 28. Ottobre ,vſci il Preſidio Turcheſco
congli abitanti innumerodi circa 4. m. anime, paſſando per lo mezo de' Reg-
gimenti Lorena , eGrana ſchierati inBattaglia , e condotti fino alDanubio ,
doue ft auano pronte 10. Barche , per lo traſporto loro , e del Bagaglio fino a
Buda. IlComandante di Gran , ch'era Bekier Baſsà di Aleppo , & il Vice-
Comandante Arslan Baſsa di Nicopoli , con altriBafsa , & Vffiziali Turchi
cola incarceratinella Rottadi Barkam, furonodalDuca di Lorena benigna-
menteaccolti , e licenziati : eſſendoſi tutti quegliche aueano Caualli , portati
innumero di 800. per terra a Buda , conuogliatidal Colonello Eisler . Viciti i
Turchi , v'introduſſe ilDucaGenerale per Comandante, con vnaGuarnigio-
ne di 2. m. Soldati , il Sig. di Carlouiz Sargente Maggiore delReggimento di
Staremberg: il quale auendo trouati nella Piazza 24. Criſtiani con Mogli , e
figliuoli , ch'erano Schiaui de' Barbari ,data loro libertà , li licenziò di ritorno
alleloro Cafe . Furono ritrouati 22. Pezzi di Cannone nella Città , e 60. nella
Fortezza ; tre Mortari , 16. m. barilidi poluere :palle, bombe, granate, e mic-
cioin gran quantità . Vi eranomagazenipienidi vettouaglie, baſtanti a man-
tenere per feimeſi quel Prefidio . Spedi tantoſto ilDuca Generale lauuifo a
Cefare dell'acquiſto importantiffimo diGran,per il Conte di Auersberg , &
eglireſe a Dio le graziecon un folenneTe Deum , ſotto lo sbarro dell'Artiglie-
ria ,
Lib. I. Campagna del 1683. 79
ria , ordinò il risarcimento delle rouine apportate dal Cannone alla Piazza , e
diſpoſe la coſtruzione di un Ponte , il quale communicaffe conBarkam . Cosi
dunque coloro, gli quali vennero per rapire l'altrui,perdettero il loro proprio ;
ſe proprio ſi può chiamare quel di vn Tiranno,che affido ſempre la giustizia de'
ſuoi acquiſti agli Teſti delle leggi, pubblicate da' Moſchetti , eda' Cannoni
La Rotta riceuuta da' Turchi ſotto Barkam , e la vicinanza degli Eſerciti
Criftianiauea fatto sloggiare con tutta diligenza l'empio Ribello Teckely da
contorni di Leuuentz , doue co' ſuoi perfidi ſeguaciauea fino a quel tempo
campeggiato ; non da Soldato però , ma da maſnadiere, e fuoruſcito . Quando
calato nell'Vngheria Superiore il Corpo de' Littuani, queſti,per non iftare
oziofi , portaronfi a dare ilguaſto a' Beni dello ſteſſo Teckely, e ſuoiaderenti,
corfecrando alle fiamme ciò, che non potea loro feruire dipreda . Non isbi-
gottito da tanti finiſtri auuenimenti il fellone, ſi ritirò verſo Eſperies : doue ,
per dimoftrarſi a Ceſare ribello sì , ma non mai pentito, anzi più che mai per-
tinace , e temerario , ardi co' Suoi porſi all'Afſedio del fortiſſimo Castello di
Kapy , poco lontano da Eſperies , il cui Preſidio nella generale riuolta dell'
Ungheria , per la fortezza del ſito rileuato diquella Piazza , vi auea mante-
nuti fin'ora inalberati gli veſſilli Austriaci . Vogliofo dunque ilTraditore di
leuarſi dagli occhi queſta ſpina,la quale molto il pungea , veduta la lonta-
nanza , e l'impegno delle Arme Criſtiane ſotto Strigonia , ſtimò non douerſi
più dilungare l'empio attentato;onde con quattro Cannoni cominciò a tor-
mentare quel Caſtello ,rifoluto di abbattere la coſtanza degl'intrepidiDifen-
ditori . Lo ftrepito de' Cannoni portò a volo la nuoua di queſto attacco al
Campo de' Littuani, che ſcorreano nell' Ungheria Superiore la Campagna .
Queſti, bramoſi d'inſanguinarſi collo ſteſſo Teckely, portaronſi dibuon galop-
po verſo l'angustiato Caftello , doue azzuffatiſico' Ribelli , li poſero in iſcom-
piglio , e li obbligarono ad vna precipitoſa fugga ; laſciando queſti ſulCampo,
oltregli eſtinti ,gli Cannoni per trionfo di Cefare,&il riccoBagaglio perpre-
da meritata dal valore de' Vincitori .
Non permettendo l'auanzata Stagione vlterioriimpegnialle ArmateConfe--
derate, fi portò il RèGiouanni verſo il ſuoRegno , feruito ,& aſſiſtito da 4. m.
Caualli Cefarei guidati dal Generale Duneuuald . L'Armata di Polonia fi con-
dufſe a' Quartieri loro afſegnati di là del Tibifco , e di quà quella de' Ceſarei ,
gli quali ſtabilirono laGeneralita in Nayfol vnadelle Citta Montane, ſotto la
direzione del Generale Rabatta . In queſto mentre, eſſendo andate a ſcorrere
nel Paeſe Nimico alcuneSquadre Imperiali; tra queſte vna vi fù guidata dall
Eisler,il quale portatofi fino a Nouegradi,incontro 12. TurchiappreſſoVVai-
zen,quattro de' quali furono ammazzati , & vno imprigionato:dal quale in-
formato della coſternazione entrata negliOttomani,volle fare il tentatiuo
della ſteſſaCittà di VVaizen , inuitando quel Comandante alla reſa : ma per-
che nongli fu fatto l'inuito dalle bocche de' Cannoni , de' quali era manche-
uole, a quellodella voce chiuſero i Turchi l'orecchio, riferbati ad altro tempo,
al taglio delle ſpade vendicatrici . Miglior fortuna ebbe lo ſteſſo Eisler fotto il
Caſtello di Seraniz , che gli fi arreſe a patti , a riferbo del Comandante Nata
Adamy ſeguacedel Teckely, che reſtoprigione . Altre Partite Imperialis'im-
padronirono delCastello di Sombok tra Buda ,e Strigonia ,con l'acquiſto di
alcuni
80 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
alcuni Cannoni :& il Generale Schultz riduſſe all' vbbidienza de' Cefarei it
Luogo , e Comitato di Sumſtam, detto ancora diTurocz .
Di tutti queſti acquiſti , fu il più ragguardeuolequello , che fece nel ritorno
a' fuoiStati il RèGiouanni . Accoſtatoſi queſti allaCittà di Setzin, poco lungi
dal fiume Ypol, fece toſto la chiamata a quel Comandante, minacciandolo, in
caſo di rifiuto,di ferro , e difuoco . Compreſo dallo ſpauento , capitolò il Co-
mandante la reſa della Piazza, che ha vn Caſtello affai forte;&in riguardo di
eſſerſiprontamente piegato alladimanda, fù permeſſo al medefimo,& a' Tur-
chi del Prefidio , dicirca 2. m. tra Gianizzeri , e Spahy , il poterſi portare in
faluo a Buda . Furono nellaPiazza ritrouati 20. Cannoni , e Magazeni abbon-
danti di ogni generedi Monizioni . Virimaſe vna fola famiglia de' Criſtiani ,
faluataſi nella fede in tanti anni dellaTurcheſca tirannide , facendo eglino le
Joro diuozioni in vna caſa priuata ,giache tutte leChieſe già dedicate al culto
diDio , da' Barbari vfurpatori erano ſtate ridottein Moſchee . Chieſta il Co-
mandante al Rè Giouanni la grazia di poterſi vedere con queiBaſsa , ch'egli
auea nel ſuo Eſercito prigionieri ,&ottenutala, fùda quegliſeueramenteripi-
gliato come codardo , e traditore del ſuo Sourano, auendo una numeroſa
Guarniggione , e Magazeniattia lungamente mantenerfi . La fortuna di Set-
zin , fu ſeguitata dagl' importanti Caſtelli di Czabrak , Deuuyn , e Piaunſtein
collocati in quelle vicinanze ,gli quali da' Polacchi furono, con la ſteſſa For-
tezza di Setzin , conſegnatinelle manidegl'Imperiali .
Eſſendoſida queſti contorni ritirato ilCapo de' Ribelli Emerico Teckeli , ri-
fugiatofi per ficurezza nella Fortezza di Monkatz , appartenente al Principe
Ragotzhy , non penarono molto gl' Imperiali a ridurre all'vbbidienza del loro
Sourano diuerfi Comitati, che aueano ſeco inalberato lo Stendardo della fel-
lonia . Penò molto ilGenerale Rabatta nelle Città Montane a riformare gli
Vffiziali introdottiui dal Teckely , eſſendogli conuenuto prendere per iſcorta
due Reggimentidi Corazze , e 400. Fanti, perobbligare con la forza i reni-
tenti a laſciare que' Poſti , ne' quali li auea collocata la fellonia . Nel qual
tempo,effendo venuto a notizia del Comandante di Leopoldſtatt, che ilGiudi-
ce,&alquanti Borgheſi della Cittàdi Tyrnauia teneſſero corrispondenza co'
Ribelli ,mandò alcuni Soldati ad imprigionarli , e condurli in quella Fortezza ,
per fare loro pagare il fiodella fellonia . Pernonlaſciare poiinuendicatol'at-
tentatodel Conte Zabbor,il quale tuttauia ſeguitaua le ormedel Teckely,por-
taronfi gl' Imperiali alla preſa de'di lui Caſtelli , e ſaccheggio de' Beni;colpo,
chetalmente lopunſe , che lodeſto dal letargo dell'oſtinazione , e gli fece apri-
regli occhi alla cognizione de' ſuoierrori :gli quali deteſtando,picchio all' vicio
dellaClemenza di Cefare fuo Sourano :laquale aperta al perdono , fu rimeſſo
nella grazia dell'Imperadore , deteſtando l'empieta di quelle riſoluzioni, che
l'aueanopiegato a dichiararſi ribello di vn Monarca tutto pietà . All' eſempio
di queſtoCapo piegarono la ceruice al ſcauegiogo di Ceſare, ſcuotendo quello
della fellonia , molti altri Membri dell' Ungheria : a' qualitutti ,col mezo del
Palatino Ezterhafy , fu de' traſcorſi errori conceduto il perdono .
Il Generale Duneuuald, il quale , per ordine di Cefare , con 4. m. Caualli
auca feruito , & accompagnato il ReGiouanni fino a' Confini del Regno di
Polonia , non volendo ricondurſi a' Quartieri con le mani vuote di qualche
fegna-
81
Lib. I. Campagna del 1683.
ſegnalata azzione in feruigio delſuo Sourano, ſaputo,chela CittàdiLeutſch
nel Sepuſio , quaſi tutta Eretica , perſiſteua oftinatamente nella ribellione ,
volledarle vna vifita di paſſaggio , e farconoſcere a que' Cittadini infedeli , a
quanto caroprezzo fi fuffero comperata vn'ombra apparente di libertà , con,
ifcuotere ilgiusto giogo del legitimo loro Signore . Appreffatofi dunque alla
Città , cominciò a fauellarle con lingue di fuoco , efficace diſcorſo, per far co-
nofcere agli empj la lorobaldanza . Andaua tutta inarſione la Citta ſteſſa 9

nella quale pioueano a diluuio le Carcaffe ,le Bombe ,& altri fuochi di artifi-
zio , gli quali inueſtendole Cafe lamaggior parte fabbricate di legno , minac-
ciaronle vna totale diſolazione . Non vi volea altra perfuafiua per ridurre
all'vbbidienza del Sourano que' Cittadini felloni: gli qualiauuedutiſi del loro
vicino ſterminio , riſpoſero al Generale con concetti di vmiliazione : il quale ,
fatteſi aprire le Porte ,v'introduſſe vn Preſidio diAlemani, che baſtaffe a fre-
nare il loro orgoglio, e inantenerli nelle leggi della fedeltà gia giurata,e donu-
taal lor Sourano . Vi fi introduſſero poi gli PP. di S. Franceſco , e fi riformò
il Magiſtrato tutto Eretico , introducendouiſi perla metà membriCattolici ..
Non permettendo i rigoridella Stagione il progredire gli acquiſti contro Ni-
mici , mentre le Vittorioſe Milizie attendeano al follieuo de' Quartieri ; era
applicata laCorte all'ammaſſodi vn poderoſo Efercito ,che baſtaſſe a dilatare
i confini dell'Auftriaco Impero . Sitrauaglio altresì con applicazione follecita
a rifarcire le rouine della Citta di Vienna , lauorandoui del continuo molte
centinaia di Operarj, oltre vn gran numero di Ribelli , e di Turchi fatti fchia-
uide Cefarci nelle paflate ſconfitte ,obbligatii Barbari a chiudere fotto terra
quelle cauerne, per le quali fi erano inoltratiall'eccidio della Città. Fù termi-
nata la diſolazione de' vicini Borghi ,delle cui rouine ſi erano a loro difeſa
preuali gli affalitori : e pubblicofi d'ordinedi Cefare vna generale ſpianata di
600. paſſi di lontananza dalla Contraſcarpa , tutto all'intorno diVienna , per
togliere a' Nimici il campo di auanzarſi con facilità alle offefe della Citta .
Vici pur'anco inVienna vn decreto di Cefare , il quale comandaua a tutti gli
abitatori , che per vu'anno intiero ſi prouedeſſerotuttidi viueri , e battimenti,
volendoſi adoperare le prouiande de' Magazeni per lo mantenimento delle
Armate . Stimando poi il Monarca debito di ſua clemenza il dare premio a
quegli , gli quali ſi erano contro Nimici ſingolarmente ſegnalati nelſuoImpe-
riale feruigio ,promoſſe alGrado di Mareſciali Generalide fuoi Eferciti il
Principe di Valdek, il Duca di Saxen-Lauuemburg , Gafparo Zdenko Conte
di Capiliers , il Conte Enea Caprara ,il Conte Giacomo Lesle,OttoneEnrico
del Carretto Marcheſe diGrana; di Tenenti Mareſcialli di Campo il Conte
Carlo Palffy ,& ilConte Sereni;di SergentiGeneralidi Battaglia, gliConti di
Souches , e di Scharfftemberg ; di Generalidella Caualleria , il PrincipeLuigi
di Baden, & il Conte Rodolfo Rabatta;e diGenerale dell'Artiglieria , ilDuca
di Croy .
Si ordinò parimente ,che con ogni poſſibile diligenza fi lauorafie alle forti-
ficazioni di Strigonia , la cui perdita auea non poco ſpauentati gli PreſidjOtto-
mani di Buda , e di Nahyhayfel . Nella ſteſſa Citta,l'ArciueſconoGiorgio
Pohroncio, zeloſo di rutabilirui il culto diDio, con la diſtruzione dell'empietà
Maomettana ,oltre il regalo di 500 m.fiorini,e di moltensa di vino fatto alle
L Truppe
82
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Truppe di Cefare , per auergli riacquiſtata la ſua Metropoli , aſſegnò vn gran
cumulo didanaro per ibiſogni della ſua Chieſa ,doue molti Canonici , eBene-
ficiati ſi riconduſſero , a prendere il poſſeſlo delle loro Dignità , per cantarui
gli Vffizj Diuini,e rendere al Creatore il tributodi laudi per tanti benefizj, che
dalla ſua Clemenza auea il Criſtianeſimo conſeguito.
Etperche a tanti biſogni di Piazze , e delle Armate nonpotea appieno fup-
plire l'eſauſto erario di Cefare ; con abbondanti ſuſſidj fu confolato l'Auguſto
dal zelo impareggiabiledel Vigilante PaſtoredelCriſtianeſimo InnocenzoXI.
chemoſſecol fuo eſempio altriPrincipi , e Stati a ſouuenire a' biſogni del Pio
Leopoldo , con numeroſo contante; il che fecero moltiCardinali , Prelati , e
PrincipiRomani , bramoſi di ſegnalare il loro zelo all'accreſcimento della
Cattolica Fede , e a depreſſione del Barbaro tiranno dell'Oriente . Il RèCat-
tolico ancora , quantunque in ogni parte ſtretto dalle Armi di Francia , non.
volle in queſti frangenti abbandonare la Cauſa diDio, e la Caſa propria;auen-
do contribuitoin diuerſe rimeſſe quaſi un miglione d'oro in follieuo del riue-
rito fuo Zio ; con promeſſadi vlteriori fuſſidj , quando aueſſe potuto diſimpe-
gnarſida' Franceſi, gli quali con formidabili Eſerciti minacciauano d'ingoia re
Idilui Stati . Così da queſta parte terminò la Campagna ; riſcaldandoſi neGa-
binetti il zelo de' fedeli Ministri di Leopoldo al prouedimento della futura ;
all'ammaſſo di nuoue Truppe , alle fortificazioni delle Piazze , e a diuiſare le
forme , per ridurre la perfidia de' Ribelli a raffegnarſi allaClemenza di Cefare ,
tutto intento alla conferuazione de' ſuoi Vatfalli.

Campagna dell'anno 1683.fatta dalla Nazione Croata , tantoper


ſeſola,quanto unita a' Cefarei, nell'Vngheria Inferiore ,
Stiria, Croazia , Schiavonia , e PaeſiConfiniar) ,
contro la Potenza Ottomana , egli
Eserciti de' Ribelli .

STimerei di pregiudicare alla fedeltà innata, e valore della generoſa Na-


zione Croata , la quale ſi è tanto ſegnalata in queſteGuerre ,ſe delle loro
prodezze non ne faceſſi vn particolare rapporto . Per intelligenza maggiore
della Storia , è da ſapere , che , fotto il nome di Croati, s'intendono ora tutti
que' Popoli , gli qualiſono confinanti agliOttomani,& hanno tutti vna Lin-
gua commune,che è la Schiauona , differente dall' Vngara , e dalla Tedeſca ;
fi che oggi perCroatis'intendono ,gli propri naturalidella Croazia, gli Schia-
uoni propri di quel Paeſe ,gli abitatori della Prouincia chiamata VVindichs-
march, quegli delCragno,gliMorlacchi, e Dalmatini . Che benche la Schia-
uonia , e la Croazia fiano amendue Regni diſtinti , tuttoche antichi membri
dell'Ungheria ;auendo i Turchi vfurpato quaſi tutto il Regno della Schiauo-
nia , la metà di quello della Croazia , con la Morlacchia , e Paeſe di Lika , e di
Coibauia ; è ſtato ciò cagione , che fi fiano in vnCorpo vniti gli Popoli reſtati
fotto il Dominio diCefare ; a' quali tutticomanda vnBano, ofia ViceRè pof-
toui dail Imperadore ,& il Generale , o fiaGouernatore di Candott , Piazza
Reale
Lib. I. Campagna del 1683 . 83
Reale a' Confini dell'Ottomano . La vicinanza de' Turchi , è cagione , che
queſti popoli viuano in perpetua pouertà , a cauſadelle continue ſcorrerie , le
quali, anche in tempo diPace, ſi praticano traſudditidelle due Potenze : onde
eſſendo iCroatiſempre obbligati a ſtare in caſa armati ,non poſſono con la
poſſibile diligenza attendere alla colturadel terreno , il quale per ſua natura
non è molto fecondo in queſte parti . Per animare queſti Popolialla difesadel-
le loro Contrade , gl'Imperadori Auſtriaci hanno loro conceffi moltiſſimi Pri-
uilegj, tra quali ſi annouera , L'eſenzione de' Dazj di tutto ciò,che conducono
a' Mercati di Vienna dal loro Paeſe; il non eſſere obbligati negli Affedj ad
alzar terra , nè a fare faſcine , & altre coſe tali conceffe loro dalla benignità
degli Auſtriaci . Hanno queſti Regnicoli di proprio, che mantengono razze
di Caualli , gli quali tuttoche piccoli dicorpo, ſonotanto più grandi nello ſpi-
rito , perche corrono come fulmini , e ſono di gran vantaggio ad armare i Po-
poli contro le incurſioni , anzi all'offeſa de' Turchi. Queſti Popoli vniti poſſo-
no armare in Campagna 25.m.Caualli,gli quali negli Eferciti inquietanogran-
demente i Nimici , aſſalendoli da ogni parte , penetrando velocemente ne'
Quartieri , e ſottraendoſi con impareggiabile deſtrezza da' pericoli . Gl'Impe-
radori Ferdinando II. e III. fecero gran capitale nelle Guerre dello Sueco di
queſta Caualleria ,della quale ne aueano nelle Armate fino al numero di 20.m.,
e faceano pruoue comendabilidivalore, riuſcendodi terrore,eſcompiglio agli
Sueteſi , & a'diFranceſi
Il Regno collegati.
Schiauonia viene compoſto di ſei grandi Comitatidell'Ungheria,
che ſono , VVarafdino , Criſio , Zagabria , Poſſega , Valkouuar , e Sirmio .
Queſti tre vitimi Comitati , l'anno preſente 1683. erano tutti ſotto la tirannia
del Turco : e ne auea buona parte di quellodi Zagabria : egli due primi ſotto
la Dominazione di Cefare .
Nel Regno di Croazia , il quale nonè diuiſo inComitati, ma fa vn Corpo
ſeparato , compreſoui il Karſo , laProuincia di Lia, la Morlacchia ,& la Re-
gione vicina al Mare , fi truouano molte Piazze , eCittà , delle quali fi fara la
narratiua nel fine dell'Opera . Tutti queſti Popoli,gli quali fino ad ora fi fono
ſempre reſi nelle Guerre alle Nazioni ſtraniere formidabili , nelle congiunture
preſenti hanno vie più reſo comendabile il loro zelo verſo la Cattolica fede
che profetfano , la fedeltà verſo Cefare loro Sourano,& il natio valore contro
le forze ſpauenteuoli degli Ottomani , e degli Ungari ribelli , congiurati alla
depreffione del giuſtiſſimo Dominante Leopoldo loro legitimoRè . Scorgendo
queſtoineuitabile laGuerra con la Potenza Ottomana, ne' primimeſi del cor-
rente anno, reſe auuertito ilBanodi Croazia delle imminenti ſciagure , le quali
ſopraſtauano a' fuoi Vaffalli; imponendogli perciò , che faceffe leuate a piedi,
& a Cauallo della Nazione , per rinforzare le Piazze de Confini , e aſſicurarle
da ogni tentatiuo de'Barbari, che poteſſero intraprendere inquelle parti . Por-
tatoti poi lo ſteſſo Bano delRegno Conte Erdeody a Vienna , per concertare
con l'Imperadore le operazioni da farſi contro Nimici , ne riportò da quello
l'ordine di armare almeno 20. m.Regnicoli ,accioche fußero valeuoli a fare da
quella parte vn potente diuerfiuo alle forze del Gran Vifire .
Mentre fi facea l'ammaſſo delle Milizie ,vn Soldato Croato, chiamato Pre-
b:ch,praticodella lingua Turchesca ,voglioſo di ſegnalarſi nel ſeruigio di Ce-
L2 fare ,
84 La Sagra Lega contro gliOttomani .
fare , e immortalare il ſuo nome ; con licenza del ſuoGenerale , ſi portoa
Zighet Piazza fortiffima in mezo allePaludi di là deiDrauo ,&datoſi a cono-
ſcere praticodi fabbricare la Polue, & altri fuochi , tanto ſi addimeſticò co
Soldatidi quella Piazza , che auendolibertà di andare doue volea , con rifolu-
zione generoſa , introdottoſi ne' Magazeni della poluere , vi acceſe di naſcoſo
il fuoco , il quale con orribile fracaſſo mandò all'aere quaſi tutta la Fortezza ,
epartedellaCittà , con più di 500. Turchi della Guarnigione , calcolandofi il
danno a circa quattro miglioni . Nel commune ſpauento,ebbe campo il Croa-
to di ſottrarſi dal pericolo della vita ; ricondottoſi illeſo , e trionfante a' ſuoi
Quartieri ,riceuutouicon applauſo da' Nazionali.
Cominciataſi in queſta guiſa da' Croati con il fuoco laGuerra contro de'
Barbari, fi vnirono le Milizie per fare loro anche la Guerra col ferro . IlConte
diErbeſtainGenerale del Regno auendone vnito vn Corpo di 10.m., s'incam-
minò a' Confini del Dominio Ottomano , riſoluto di formare il ſuo Campo ne'
contorni di Czakaturn , per quindi ſcorrere nel Paeſe Nimico, e portare nelle
loro viſcere il furore della Guerra da eſſi intrapreſa . Frattanto , eſſendo ſtato
informato il Duca di Lorena dell'auuicinamento a' Confini delle formidabili
forze degli Ottomani , deſtinò alcune Milizie dell'Eſercito Ceſareo alla cuſto-
dia de' paſſi del fiume Rab,verſo doue pareanoincamminati gli EſercitiTur-
cheſchi, e de' Ribelli. Aueanoin que' contorni vnitogli Ungarivn Corpo di
Soldateſca della Nazione , ſotto gli Conti Batthyany , Secci , e Drafcouitz .
Queſti ,per dimoſtrarfi a Cefare voglioſi di ſegnalarſi nel di lui feruigio , fi efi-
birono a cuſtodire , con le Gentidi ſuo comando,gli ſteſſi Ponti del Rab , & in
particolare iPoſtidiS.Gottardo,e di Kerment . Gradì l'offerta degli Ungari
il Duca di Lorena , per ritrarre quindi iTedeſchi ,da ingroſſare il Corpo dell'
Armata . La ſteſſa offerta pur fece il Generale , e Bano diCroazia , gli quali
fi preſero la cura di aſſicurare iPoſti ne' contorni di Legrad , Czakaturn , e
VVaraſdino , effendoſi a tal effetto appoſtati nell' Iſola Seriniana ,che fa la
Draua , e principiato aſcorrere ilPaeſeTurco intorno Caniſſa, ponendo ogni
cola a ferro , e fuoco .
Ilperfidiſſimo Teckely , che ſempre andaua inueftigando le forme di accre-
fcere Compagnialla fellonia , fattoſi conduttiere dell' Eſercito barbaro , indi-
rizzato all'attacco di Vienna ; rappreſentata al Viſire di facile forpreſa , a ca-
gione de' traditori che vi tenea; lafciato il tentatiuodalla partedel Vago,doue
trouauafi vn Corpo di Alemani ,& vn'altro di Ungheri gouernato dal fedele
Ezterhafy Palatino ,riuolto le ſue macchine a queſta parte del Rab , inſpe-
ranzito , che gli tre Contifudetti, che guardauano ipaſſi , auendo vicine le
loro Signorie , per faluarle dalla diſolazione , ſi ſarebberodi leggieri piegati al
fuopartito ; eſlendo il Secci padrone di Lymboch , e di Nahaus ; il Drafcouitz
diTrakostyan , Klanounik , V Vinicza , e di Muſon ; e'l Batthyany Signore di
Gytting , Rechniz , Cherment , Slaining , e di altri molti Caſtelli di quel Dif-
treito .Tocco loro il fellone ilpolfo,che trouato alterato dal timore degli Efer-
citi Turcheschi, rappreſentò loro per vnico rimedio a guarne , raſſegnarſi alla
difcrezione di quel crudele chirurgo , che ſtaua apparecchiato a cauare tutto'l
fangue dalle loro vene . Non pariò l'empio a' fordi, che facilmente piegarono
a' di lui voleri : ondeaperto ilpaſſo de' Ponti,non folo fecero a' Turchi la ſtra-
da
Lib. I. Campagnadel 1683. S5
daverſo diVienna , ma tutti , e tredi accordo nella perfidia , vnite le proprie
Squadre alle altre ribelle,riuolfero vnitamente le arme contro Tedeſchi;auen-
doli loro refi nonCompagni , ma Nimici la Fellonia .
In tai frangentidi communi ſciagure , attonitili Croati non ſapeano a qual
partito di ficurezza appigliarfi, trouandofi col loroBano, ne' contorni di Cza-
katurn , in mezodi tante arme di Nimici . Con gli arieti delle minacce auea
P'infame Teckely fatti tutti gli sforzi, per abbattere in queſti Popoli la fedeltà
profciiata al loro Monarca, e ridurli ſottogli ſtendardi della Ribellione .
Aqueſte batterie reſiſtettero i Croati co' loro petti armati di fedelta verſo il
loro legitimo Sourano: e quantunque l'auere tanti Nimici a' fianchi , cagio-
naffe ne' più deboli qualche coſternazione , ſi portò al Campo loro il buon.
Veſcouo di Zagabria loroNazionale , dal cui zelo raffodati nella fede douuta
al loro Rè , delufero tutte le arti della perfidia,di chi penso col loro aiuto dare
il tracollo alle fortune di Ceſare . Fù fama , che in queſti frangenti , da vn
Potentato vicino fuſſe mandato a' Croati vn Perſonaggio di autorità , il quale
coll'eloquenza della lingua , e con la generoſitàdella mano diſpenſatrice di
grandefomma d'oro , li incoraggiffe nel feruigio delGran Leopoldo:onde lo
ſteſſoBano ,nella Piazza di Czakaturn , preſto , e fece preſtare dalla ſua Na-
zione all'Imperadore vn nuouo giuramento di fedeltà.
Scorreano fra tanto ,quafi infierite tigri ,gli Tartari , egli ſeguaci delBat-
thyany, tutta la Stiria , deuaſtandola co' faccheggi , e confumando col fuoco i
Villaggi, e col ferro le vite de' miſeri abitatori . Queſterouine , ficome poſero
ingrande apprenfione gli Cittadini, e Preſidio della Città diGratz Capitale
della Stiria ;così ſtimolarono ilBano di Croazia a rinforzare con alquanti de'
fuoiGuerrieriquella Fortezza tanto geloſa ,editanta conſeguenza alla ficu-
rezza degli Stati Patrimoniali dell'AuftriacoSangue . Inſoſpettitopoiilſudet-
toBano, che il Capitano Ciaskany , che comandaua nella Piazza di Legard ,
teneſſe corrispondenza co' Ribelli , mandò ad imprigionarlo ,& afſicurare
quel Poſto da ogni tentatiuo de' Nimici . Indiſpargendo legeneroſe ſue Squa-
dre in tracciade' Tartari , e de' Ribelli , nelle Terre di queſti ſeminarono per
ogni parte ſtragi, e rouine; diſolando quel Paeſe, per conferuare il quale auea-
no queiGrandi inalberato il veſſillo dellaRibellione . Nel mentre , che ilBat-
thyanydeuaſtaua laStiria,deuaſtauanoiCroati ledi lui Signorie:& effendofi i
Ribelli ſotto vn tal Capo troppo auanzati al faccheggiodella Prouincia, incon-
tratiſi queſtinelReggimentodel Conte Serau , accompagnatoda 2. m.Villani
del Paeſe , e da qualche numero di Croati, furono in modobattuti, che molte
centinaia di predatori rimaſero ò ſuenate dal ferro vendicatore ,ò ſchiaue di
quegli ſteſſi , ch'eglino fi sforzauanodi trarre in vna miſera ſchiauitu .
Benche leTruppe Croate fuffero diuenute il flagello de' Turchi , e de' Ri-
belli ; queſti , per oftentare anche nelle ſconfitte intrepidezza , oſfarono di ten-
tarela forpreſa della Piazza di Firſtenfeld, nella Stiria , a' confini dell' Vnghe-
ria . Trouò ilRibello Batthyany fortezza tale nel petto de'Difenfori , che fi
pentrtantoſto del temerario attentato;& inueftito da' Cefarei , e Croati che
batteano la Campagna , vi laſciòcon l'onore la vita di gran numerode' fuoi
feguaci , ſopra de quali ſi ſcarico il rigore della vendetta . Animatii Croati
da si profperi auuenimenti ,non paſlaua quafi giorno, che non infanguinaffero
le
86 La Sagra Lega controgli Ottomani.
le loro ſable nelle viſcerede' Ribelli: de' quali per reprimere l'intollerabile bal-
danza , vnitifi ilGenerale di Carliftott ,& il Bano delRegno conalcuni Reggi-
menti Cefarei, in numero di 25. m. fecero vna generaleinuafione nelle Terre
del Batthyany , con si felice ſucceſſo, che riuſci loro impadronirſi a forza delle
Piazze di Niſtedel ,Gyſſing , Slamyng , e di tutte le altre Signorie a lui ſpet-
tanti, nelle quali fecero tra le altre coſe vn riguardeuole bottino di 100. m.
talleri in danaro , di 1000. libre di argento, e di 500. boui, che furono ripartiti
tra' Nazionali : da' quali dopo vn totale ſaccheggio , tutto il Paeſe fu confe-
cratoalle fiamme , le quali diuorarono gli alimenti della perfidia , e della Ri-
bellione . Non contenti di queſto, con rifoluto furore ſi portarono a deuaſtare
le Terre del Conte Secci , al quale ancora rapirono le Piazze di Nehaus , e di
Limboch ; non fi trouando chi ardiſſe di farſi ſcudo allo ſdegno Marziale di
tanti Eroi , che vendicauano con rigorofa derrata le ſtragi , e le rouine ingiuf-
tamente da loro inferite agli ſudditi del Gran Leopoldo .
La qualita di ſuddito , e la condizione di vaſſallo , che obbligauano ilBat-
thyany , per autenticare lafedeltà douuta al ſuo Sourano , di ammorzare an-
checolproprio ſangue gli funeſti incendi di tante calamità , che poneano gli
di lui Stati in diſolazione, ſe non feruirono ad intenerire il ſuo cuore alla com-
paſſione ,& a farlo pentiredella ſua fellonia ; quando poi vide dalle ſable de
fedeliCroati tagliati la maggior parte de' ſuoi ſeguaci ,diſtrutti dal fuoco , e
dal ferro gli ſuoi villaggi , dilapidate le ſue prezioſe ſuſtanze , & molto più ,
quandointeſe la ſconfitta de' Barbari ſotto Vienna, & gli comparue d'innanzi
ilproprio figlio con poche reliquie di numeroſo ſtuolo di Ungariribelli da lui
mandati all Affedio di Vienna;oppreſſoda vn cumulo di tante diſauuenture ,
le quali gli minacciauano il totale ſterminio , cominciò a piegare l'orgoglioſa
ceruiceal pentimento , & ad intenerire il ſuo petto incallitonella perfidia..
Non ſapendo oue volgerſi , ne a chi ricorrere , per eſſere preſentato al Trono
dellaCefareaClemenza , fi gittò nelle bracciadel Conte Erdeody Bano della
Croazia , ſperando , che ſe da quello ,ſtando egli oſtinato nella fellonia , me-
ritòdi prouaregli ecceſſi del rigore , e della vendetta ; vmile , & rauueduto lo
doueffe piegare alla compaffione , fiche al tribunale della pieta di Leopoldo
fuſſe ilrapprefentante della ſua deteſtata ribellione , & vn perito Auuocato ,
il quale ſoſteneſſe innanzi il Giudice offeſo , che il dolore, e le lagrime che ver-
faua,poteſſero cancellare le orride macchie del ſuo abbomineuole tradimento
L'auere la Fortuna voltato a Barbari il tergo , gli fece credere , ſe non eſſere
obbligato di feguitarla fuggitiua , e ramminga : anz , perche non l'ebbe mai
fauoreuole alle ſue impreſe ,ſtimò ſuo debito il darſi a perfeguitarla come ni-
mica ; onde ,per autentica pruoua del ſuorauuedimento , vnite le ſue genti
agli ſteſſi Croati , andò alla traccia de' fuggitiui Infedeli , facendo ſtrage di
quanti , auendo fuggita ſotto Vienna la morte dalle ſpade Alemane, da lui an-
dauano per trouare ſcampo alla vita .
Mentre la giustizia con la ſpada alla manodella vendetta , ſi oppone al Tro-
no della Cefarea Clemenza, per lo perdono del ribelloBatthyany ; gliCroati ,
gli quali più non temeano le ſpauenteuoli forze degli Ottomani , e videro i Ri-
belli gia loro nimici , vniti al loro partito , per compire la tragedia con le reli-
quie vagantidella Potenza abbattuta , a groſſe Squadre vſcitidi nuouo in.
Cam-
Lib. I. Campagna del 1683 . 87
Campagna , oltrepaſſando iconfini del fiume Mura, riempirono diorrori, e di-
uamparonotuttoil Paeſe Turcheſco all' intorno diCaniſſa , rendendo la pari-
glia a que' Barbari delle rouine portate nel PaeſeAuſtriaco . Quindi feminan-
do le ſtragi , & il fuoco oltre il Drauo nell' Ungheria Inferiore, ſi conduſſero li
23.Ottobre, ſotto la Piazza di Bobouiz, detta altrimentiBabolca , della quale
ſenza contraſto s'impadronirono , cedutaglida 50.Turchi che la guardauano ,
a' quali , ma ſenz'arme , fù permeſſa l'vſcita ,& il rifugio nella Fortezza di
Zighet. Indi voltate le arme verſo Prebenz , detta ancora Berzeuche , Piazza
vicina al Drauo , ne' primi di Nouembre ſe ne impoſſeſſarono . Et per effere
queſtiLuoghi nel mezo delle Fortezze Ottomane, ſaccheggiati,& abbruciati,
furono poſcia da loroabbandonati , non laſciandoui che fredde ceneri , in teſti-
monio della vendetta che diuampolli .
Più rileuante acquiſto fu quello , che gli medeſimi fecero della Città,e Piaz-
za di Pouuanz , che anche ſi chiama Vazzon , fituata tra Koppan , & Alba
Reale . Accoſtatiſi a quelle mura , l'attaccarono con tanta riſoluzione , che
conſeguironodi riportarla d'aſſalto . Gli Turchi, che non ſi vollero dare alla
difcrezione de' Vincitori , eſſendoſiritirati in vn marazzo , per ſaluare la vita ,
ſi ſeppellirono da ſe ſteſſi viuinel fango, degno ſepolcrodicarogne sì abbomi-
neuoli . Si arreſe bensì a' Croati l'Aga Comandante della Piazza : il quale
portatofi con la Moglie , e figliuoli alla Città di Zagabria , tocco da luce Ce-
Ieſte ,lauò le ſue fozzure nelle acque battefimali , rendendoſi con tutti quegli
della fua famiglia Criſtiano . RinatoaCriſto,in ſegno di fedeltà,diuenne fiero
perfecutore de' Maomettani ; mentre vſcito vn giorno inCampagna con 300.
Soldati Criftiani a Cauailo , fi preſentò in faccia della Piazza di Caniſſa , allet-
tando i Turchi all'vſcita: molti de' quali ſortiti della Piazza , ne ammazzò al-
cuni con le proprie mani, epreſo viuo vn'Aga , condottolo ſotto le mura della
Fortezza , alla vifta de' Turchi il priuò di vita;per ſegno , che non più volca
ritornare ſotto quella fordida legge , ch'e' deteſtaua . Siriconduſſe in ſaluo tra
Criſtiani , per viuere giuſtoilVangelo , ſembrandogli troppo brutali idogmi
dell'Alcorano . Saccheggiata poi da Croati la Piazzadi Pouuanz , fü demoli-
ta ; accioche ritornando iBarbari , la trouaffero cambiata invn vile ſepolcro
de' loro oſtinati Compagni , e Colleghi nell'empietà .
Non fi trouando più nelle vicine Contrade chi ardiſſe di far fronte alla for-
midabile potenza de' Croati, alla comparſa loro,gli Preſidj più deboli degli Ot-
tomani , auuiliti rendeanfi al Vincitore :onde fù loro facile d'impoſſeſſarſi di
tutti gli Caftelli , che feruiuanodi baloardi all'importante Fortezza di Canif-
ſa ,occupando tra gli altri il Caſtello non diſpregieuole di Vitz , ò Boratz , o
Buzadzighet , ficome altri lo chiamano . Stimata troppo azzardofa, & impro-
pria per la Stagione , l'impreſa di Caniſſa , ne laſciarono il tentatiuo ; quan-
tunque fuſſe loro vna ſpina negli occhi , la quale viuamente li traffiggeſſe .
Si ſcoſtarono dalla Fortezza, ma nondipoſero le ſperanze dipoſſederla, fuppo-
nendo , che, tuttoche quella vanti il titolo di Porta di Ferro, eſſi hanno vn petto
dibronzo, baſteuole ad atterrarla ,peraprirſi la ſtrada alle Vittorie . Le mon-
tagne di neue , e le ſtrade di ghiaccio fecero vn'argine agli vlteriori progreffi
della guerriera Nazione . Laſciarono la Campagna ,inſperanziti di vederla
nella nouella Stagione germogliarele palme a più Segnalatitrionfi .Li fequef-
τιο
38
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
trò ne' Quartieri l'Inuerno , mentre che ſu la tela del loro valore andauano
diſegnando le impreſe addattate alla loro brauura . Nel ripoſo de' corpi, ſcor-
reano col penſiero per le Nimiche Legioni , impazienti d'imporporarfinel fan-
gueOttomano: degni fra tanto , che tu labaſe della loro fedeltà appoggi Leo-
poldo, l'Auguſto, ilGrande ,ilVittorioſo, leColonne delNonplus vitra delle
ſue fortune ,

Campagna del 1 683. fatta da Polacchi , e Cofacchi contro


Turchi , e Tartari , nelle Prouincie di Volhynia ,
Podolia , Beffarabia , & Vkraina .
tral'Imperadore Leopoldo , & il Rè Gio--
DopoRabilitalaCattolicaLega
di Polonia , auendoqueſtiinteſo il pericolo di Cefare, per lo ſtretto
Aſſedio poſto da' Turchi alla Capitale di Vienna, e conoſcendoſi obbligatodal
ſuo gran zelo a portarſi al ſouuenimento dell' infidiata Città ;diſegnando nel
ſuo grande animo nello ſteſſo tempo più impreſe , gli ſouuenne , di procurare
I'vnione de' Cofacchi confinanti al ſuo Regno , a depreſſione della Nazione
infedele , dalla quale veniuano tutt'ora que' Popoli guerrieri , afflitti , e tiran-
neggiati . Prima però ch'io m'inoltri ad eternare in queſti foglile geſta de' va-
lorofi Coſacchi , non ſarà fuori di propofito l'appagare la curioſità del Lettore,
con vn ſuccinto ragguagliodel Paeſe , e forze di queſta Nazione .
Furono già iCoſacchi vn piccolo popolo di origine Polacca, gliquali abita-
uano quattrogiornate ſoprala Città di Vosia,nell'Iſola diCirches formata dal
Boriſtene,fiume groſſiſſimo da loro chiamato Nis,& oggi Nyeper . Stendendofi
poi alquanto , occuparono vno ſpazio di Paeſe di circa ſettanta miglia , fu le
riue del Bor iſtene , ſtendendoſi fino al Mare Eufino , il qual Paeſe poi venne a
chiamarſi Zaporoua , e gli abitatori Coſacchi Zaporoutenfi . Quiui, datiſi alla
caccia , & alla peſcaggione , ſi procacciauano il vitto, nimici dilautezze , e
di delizie . Obbligati poi da' Tartari vicini , e da' Moſcouiti , da' quali erano
tutto giorno infeſtati , a darſi alle arme , ſi procacciauano gli alimentinel vici-
no Paeſe con le ſcorrerie . Diuenutiper neceſſità armigeri , e guerrieri, fi fe-
cero difenditori de' Confinidella Polonia , da' cui Rè acquiſtarono in progreſſo
di tempo franchigie , e Priuilegj , accioche con certo numero di armati dalle
incurfioni nimiche cuftodiffero ilRegno. Ingroſſati nelle prede, & accrefciuti
a marauiglia nel numero , poſero intanta ſtima il nome loro ,che giunſero ne*
tempi degli vltimi Rè ad armare fopra 100. m. Combattenti . Non potendo
capire il piccolo Paeſe di Zaporoua la ſmiſurata moltitudine de' Coſacchi , fi
dilatarono a poco a poco nelle vicineRegioni , fiche giunsero ad auere per li-
mitaneo confine il fiume Tyras , detto ancora Dinaſtro, ch'era il proprio con-
fine delia Potenza Polacca . Tutta queſta Regione, di qua del diſtretto di Za-
poroua fino al fiume Tyras , viene chiamata Vkraina , che vuol dire Paeſe di
confine,o di frontiera ; noine moderno, & agliantichi ignoto, percioche quei-
taRegione era gia inparte membro della vaſta Prouincia della Littuania , &
in parte della Podolia: Paeſe adeſſo si vaſto, che gli danno da' confini del Pa-
latinato di Kioff, o Kiquia , da ſeicento miglia Italian: di lunghezza , e di lar-
ghezza
Lib. I. Campagna del 1683. 89
ghezza ducento . Non fecero iPolacchi quella foda riffeffione, che aurebbe
Joro perfuafa la politicadi Stato , nell' ingrandimento divn Popolo bellicofo ,
chenutrito nelle rapine , auuezzo alla guerra , e alleuato ne' diſagi, potea col
tempo, ficome poi ſi è veduto , rappreſentare nel florido teatro di quel vaſto
Regnoqualche funeſta tragedia . Quindi è, che aumentandoſi ſempre a difini-
fura il popolo , laſciati gli diſerti di Zaporoua , ſi diede alla coltura della bella
Vkraina , paeſetanto fecondo di biade , di armenti , e di tutto ciò che abbifo-
gna all'vmano viuere , che oltrepaſſa in douizia molti altri Regnidi Europa .
Memori peròde' loro primjeri coſtumi ,non ſi ſono giamai laſciati immorbi-
dire nelle delizie , viuendo con ſobrieta ,& alloggiando in cafe communi anco
agli armenti , de' quali abbondano . Non conoſcono addobbi , nè maſſarizie :
non fi aggiatano in letti morbidi , ma per lo più ſopra la terra, e la paglia ; non
veſtono con pompa,ma di rozo panno teſſutodi filo,e delpelo de loro armenti.
Profetfano la Religione loro infegnata dagllauoli , ch'è la Criſtiana ; però tan-
to alterata, che, per mancanza di agricoltori Euangelici, la fede può dirſi affat-
to imbaftardita . Incosì vaſta Prouincia e piccoliffimo il numero delle Città ;
contenti i Popoli diabitare in caſali fatti dicreta , eſolo per iſchermirſi dalle
ingiurie de' tempi , nonper viuere tragli agi , e le morbidezze . Aueano però,
per ficurezza loro , fabbricate alcune piccole Cittadelle ,alle qualiricorreano
gli Popoli per la giustizia ,la quale ſommariamente ſi amminiſtraua . Perciò
qui ſi ritruouano le Piazzedi Niemirouu , Braclauu , Vilna , Corfun , & altre
poche alle fponde de' fiumi Tyras , eBog .
Il difpregio che fecero iPolacchidi vn popolo formidabile , daloro creduto ,
&tenutoinqualita diquafi ſchiano , ſemino le diffidenze tra le Nazioni : alle
quali molto cooperò la ribellione di Bogdam Kmielniesky,il quale di naſcita
Littuano , e Nobile di quella Prouincia , eſſendo ſtato ſpogliatodi vn ſuo Caf-
tello dalGrande Alfiere del Regno,AleſſandroKonielnosky, diſguſtato fi riti-
rò in Zaporoua, doue,come huomo di ſenno,edi valore, fatto Capo della guer-
riera Nazione , la traffe a scuotere ilgiogo de' Polacchi ,& a tenerfi come po-
poli liberi . S'inſanguino più volte ne' Polacchi coſtui ,& ſpecialmente nelle
vicinanze di Corfun , doue con iſpauentoſe forze venuto aGiornata co' Po-
Jacchi , li ſconfiffe per modo , che ebbe prigionierinelle fue mani gli ſteifiGe-
nerali del Regno . Apertaſi con le Vittorie la viaalla libertà, fi mantennero in
vna quaſi totale independenza dal Regno ; moſtrandofi fra tanto molti de' Co-
ſacchi inclinati al Polacco , altri al Mofcouito, & altri al Turco , il qualeprefe
di loro la protezione . Auendo poi il Sultano MeemetIV. moſſa guerra cru-
dele alla Polonia , e leuatale la famoſiſſima Piazza di Camenietz nella Podo-
lia, l'anno 1672.;dopo la ſconfitta data a' Turchi dalGenerale Sobiesky , ora
Rè di Polonia , vicina a Cocin nella Moldauia ,l'anno 1673. , fù ſtabilita tra
le due Potenze la Pace nella Città di Buges , nella qualefurono gli Coſacchi di-
chiarati Popoli liberi, & che poteſſero goderſi pacificamente l'Vkraina . Non
offeruato iTurchi l'accordato, introdutlero iloro Preſidi in quaſi tutta l'Vkrai-
na, rendendoſene eglino padroni;più non temendole forze de' Polacchi, al va-
lore de' quali feruiua di argine la Piazza di Camenietz ,munita di groſſiſſima
Guarnigionedi Spahy, e di Gianizzeri . Trouatili gli Cofacchi ſchiaui,abban-
donaronoin gran parte l'Ukraina, ritirandoſi moltiM di là delBoriſtene ,&De
1
altri
'
१० ' La Sagra Lega controgli Ottomani.
ne' contornidellaVolga, fotto'l dominiode' Moſcouiti . Poſero iTurchi al go-
uerno dell'Vkraina ilfigliuolo di Bogdano Kmielniesky: edepoſtolo per le ſue
note crudeltà , la diedero in gouerno al Moldauo , co' Miniſtri però ſubordi-
natialla Porta . Dopola Pace con la Polonia,auendo iTurchi moſſa la Guerra
alMoſcouito , e ſnidati queſtidalla Piazza di Cocin , voglioſi di pacificarſi con
gliOttomani ,gli cedettero i Czari tuttal'Vkraina diqua dal Boriſtene ; onde
daCamenietz fino al Mar Maggiore , eda queſto fino al Palatinato di Kioff ,
tuttoil Paeſediuennedipendenteda' Turchi , e al loro dominio ſoggetto . Fatti
queſti padroni di così vaſto Paeſe , etrouatolo in parte abbandonato da Co-
facchi rifuggitiſi in altreparti ,per ſottraerſi dallaOttomana tirannide ; intro-
duſſero in loro vece nell'Vkraina i Tartari, compartendo loro il terreno , con
obbligo di pagare al teſoro del Sultano ciaſchedun'anno mezo ſcudo per per-
tica di terra;congrande eſclamazione degli ſteſſiTartari , gli quali ſi vedeano
non padroni , ma ſemplici lauoratori di quella terra,il di cui frutto eradeſti-
nato a faziare l'auarizia de' MiniſtridelGran Signore. Per frenopoi degli ſteſſi
Tartari , e per reprimere le ſcorrerie de' Ruſſi ,gliquali congran numero di
barche armate vſciuano a ſaccheggiarele riuiere del Mar Maggiore, con gran-
de ſpauento , edanno degli abitatori ; oltre la Fortezza di Vosia , chiamatada
Polacchi Ochzakouu , eda' Moldaui Daſſouu alle bocchedel Fiume Nieper, d
Boriſtene , gia digran tempopoffeduta da' Turchi , vihanno nel tempo della
Guerrade' Coſacchi con la Polonia , fabbricate alle ſponde dello ſteſſo fiume.
altre due Fortezze, dette Smailo,e Brailo; edopo la preſa diCzecryna' Moſco-
uiti , vihanno pure ſtabilite altre due Fortezze ; onde gliRuſſi hanno chiuſa la
ſtrada , per inoltrarſi a ſcorrere , e predare il Mare;quantunque per mante-
nerſi nell'eſercizio , traggano da terra ferma , con la forza delle braccia , le
loro naui nel Mare , ſeguitando tuttauialedepredazioni, con grande rouina de
Popoli , e dannode' trafficanti diquelle coſtiere.
Ma perche abbiamo toccato , eſſere ſtati gli Tartari introdotti nel Paeſe
dell'Vkraina; non ſarà fuoridelpropofito della preſente narratiua il ricordare,
quali fiano queſti Tartari Europei , ſudditi degli Ottomani . Laſciata ora da
partela narratiua della Tartaria Crimeſe , e Precopita , e Taurica Cherſo-
nefo , Peniſola del Mar Maggiore ; dirò ſuccintamente ,che ſi truouano altri.
Tartarinella Beſſarabia , Prouincia già incorporata , e membro della Molda-
uia . Contiene la Beſſarabia tutto il Paeſe ſituato tra' fiumi Danubio, Pruth, e
Tyras , nel qual diſtretto fi contano principalmente la Fortezza di Acherma-
no, che Polacchi dimandano Bialogrod, gli MoldauiCittatAlba , e gli Vngari
Neftor Alba , alla bocca del fiume Nieſter , ò Tyras come altri il chiamano ,
&è Sangiaccato de' Turchi, tuttoche in efla Città abitino gli Tartari,gli qua-
li quindi fi appellano gli Tartari di Bialogrod ; e la Fortezza di Bendero , così
chiamata da' Polacchi , e da' Moldaui Tehina , altro Sangiaccato de' Turchi
parimente abitato da' Tartari , gliquali ti chiamano ancora gli Tartari di Te-
hin . Queſta Citta fù già vnita all' Hoſpodaro di Moldauia ; ma fi perdette per
colpa del Vaiuoda Aronne , ilquale ribellatoſi a' Turchi , per negligenza in
nonprefidiarla , la laſció cadere nelle mani degli Ottomani. Vi e ancora vn'
altra Fortezza col nome ſtefio diBialogrod alla bocca boreale del Danubio ,
chiamata ancora Moncaſtro , eda Tolomeo Hermonactus . Qui vicina ſi vede
la
Lib. 1. Campagna del 1683. 91
la Città , e Fortezza di Kilia , dette da Strabone Calatis,ſopra lo ſteſſo fiume:
lequali Piazze furono gia innalzate per difendere queſto Paeſe da' Polacchi ,
edalle ſcorrerie de' vicini Popoli . Vi ſono poi ancora alcuni pochi Tartari ,
chiamatiGiebeli,che ſignificaHuomini d'arme,gliqualiabitano ilPaeſe chia-
mato Dobrucia , poſtotra'lDanubio, e le rouine di quella muraglia, la quale
daGoraſui , luogo vicino a Siliſtria , fu fabbricata dagl' ImperadoriGreci fino
aCoſtanza ſu le ſpondedel Mar Maggiore . La Prouincia della Beſſarabia ,
dalla parte che riguarda alla Moldauia ,contiene in ſe vaſtiſſimi diſerti : ma
quanto più ſi và accoſtando al Mar Nero , è più abbondante,etanto fertile ,
che ſoprauanza le più feconde Contrade dell'Italia . Lacoſta del Mare abitata
da' Tartari viene ſtimata di circa 80. miglia Italiane ,dalle bocche dell' Iſtro ,
ò fia del Danubio , fino a quelle del Nieſter;& altre tante ſicontanodalNief-
ter , fino alle foci del Boriſtene , doue ſta la Fortezza , e Città di Oczakouu
pure abitatada' Tartari . QueſtiTartari ſono quegli ,gli qualiprouedono gli
alimenti ,e conducono a Camenietz gliConuogli , traendolidalla Moldauia ,
eper la viadi Cocin ſul fiume Tyras li traſportano nella Podolia . Al comando
delGran Sultano ſonotenuti a montare a Cauallo , e comparire in Campagna,
onde notabilmente ingroſſanogli EſercitidegliOttomani.
Per ritornare alla Storia , effendo ſtato informato il Rè Polacco ,che v
gran numero di queſti Tartari fi era portato al CampodelGran Vifire all'Af-
ſediodi Vienna ,ſtimò attodella ſua prudenza ildare una picchiata al cuore
de' Cofacchi , moſtrando loro, eſſere queſto il tempo di fcuotere il duro giogo
della barbarie Ottomana , congiurata alla diſtruzione della guerriera Nazio-
ne.Diſpoſe all'vtile della Criſtianitàla ProuidenzaDiuina, cheglicorteſi in-
uitidelRè Giouanni faceſſero larga breccia in que' generoſi petti; effendoſi
ritrouato tra loro vn certoCapitano Polacco di origine , chiamato Konitz ,il
quale piegatoſi a' conſiglidel Rè ,gli promiſe,tanto per ſe,quanto a nome
della Nazione Coſacca, vna fedelſſima ſeruitu . Onorato dal Re del titolo di
Generaledella ſteſſa Nazione ,& prouedutodidanarodal Nunzio Pontificio ,
ſi parti da Cracouia verſo l'Ukraina . Quiui radunatiiCoſacchi ,alle eforta-
zioni del loro Capo , in numero di circa 20. m. cominciarono a ſcorrere la
Campagna verſo la Podolia ,deuaſtando il PaeſeTurco ſino ſotto la Piazza di
Camenietz: verſo la quale eſſendo ſtati ragguagliati , che fi era inſtradato vn
grandiſſimoConuoglio fotto la ſcorta di 10. m. Turchi , affrontatili intrepida-
mente nel cammino , fecero di que' barbari ſtrage crudele ,laſciandone la
maggior parte ſulſuolo eſtinta , e impadronendoſi dituttoquelConuoglio,de-
gnopremiodelle primiere pruoue del lorovalore .Col caloredella Vittoria,la
generoſa Nazione ſcorſe , epredò gran partedi Paeſe ſoggettoall'Ottomano ,
al quale ancora gli rapi diuerſi Luoghi , eCaſtelli ;non arriſchiatiſi idifenſori a
far contraſtoall'inuincibile valore di un Popolo formidabile, congiurato alla
depreſſione della Maomettana tirannide .
L'ingreſſo de' Coſacchi nel Paeſe Ottomano,allarmd tutti i Popoli delle
conuicineRegioni , bramoſi di accompagnarſi con la guerriera Nazione, e
vnitamenteauanzarſi agli acquiſti , alle prede , ealle vittorie. Inqueſta Lega
entraronomolti Cofacchi ,di quegliche abitano oltre il Boriſtene , e anche di
quegli, gli quali viuono alle ſpondedel fiume Tanai,tutti ſoggettia' dueCzari
M 2 di
92 La Sagra Lega controgli Ottomani.
di Moſcouia ; quantunqueda queſti loro fuſſe ſtato vietato, in pena della vita,
l'armarſi contro de' Turchi , a' quali ancora non era dichiarata la Guerra •

Molti Moldaui, e Valacchi, inteſo l'ingroſſamento,e l'auuicinamento de' Co-


ſacchi a' loro confini , voglioſi di ſcuotere vna volta il duriſſimo giogo delTi-
ranno diOriente , portaronfiad vnire all'ArmataCriſtiana ,la quale diſolaua
tutta la Podolia ,connumeroſe ſtragi de' Barbari , a' quali di quando inquan-
do leuauano diuerſe Piazze; ſicomepoi ſorti loro felicemente l'impreſa della
Città di Niemerouu nell'Vkraina, la quale loro ſi arreſe ſenza contraſto ; ti-
moroſi quegl'Infedeli che laguardauano,che il volerſi difendere fuſſe loſteſſo,
che eſporſial duro taglio delle ſable de' Vincitori . Indi , portatiſi ſenza indu-
gioa vifitare iCaſtelli ſu le ſponde de' fiumi Tyras , e Bog , non ebbero altra
fatica, chedi entrarui all'acquiſto, inalberandoui, in vecedegli Stendardi della
Luna , gli glorioſi Veſſilli della Croce del Redentore .
AueanogliTurchiglianniinnanzi, per ſoſpetto di fedeltà, dipoſto dal Prin-
cipatodi Moldauia il Petricensko ,ò fia Stefano Pietro come altri il chiama-
no, e in di lui vece ſoſtituito per Palatino vn certo Docha , molto nimico de
Polacchi , e de' Criſtiani. Rifugiatoſi l'efule ſotto le ale del patrocinio del Rè
Giouanni , attendea la congiuntura per poterlo riſtabilirenella ſua ſede , dalla
quale fu ingiustamente ſcacciato . Stimata fauoreuole la poſitura de' paſſati
affari , pregò il Petricensko iPalatini vicinidi Polonia , a volerlo prouedere di
qualche numero di Milizie, inſperanzito, col loro aiuto , di poterſi rimettere
nella primiera grandezza , promettendograndi vantaggi ,& aiuti alla Coro-
na . Applaudita da' Polacchila di lui generofa riſoluzione ,gli fu dato in aiu-
to un buon Corpo di diuerfi Reggimenti , ſotto la condotta del Demidtsky .
Rottmaestro Polacco , Capitano di ſperimentato valore , e confumato nelle
arme . All'auuiſo della comparſa di queſti, vnì il Docha vn' Eſercito non dif-
pregieuole di Turchi, e Moldaui : il quale azzuffatofi co' Polacchi, dopo vn'
oftinata battaglia , fu rotto , esbaragliato con tutti i Suoi, e coronò il trionfo
de' Vincitori , rimanendo prigioniero nelle loro mani , da' quali incatenato fù
condotto in Polonia , doue finì la ſua infame vita , non auendo mai , ne pure a
forza d'oro , potuto conſeguire la libertà . Reftituiqueſta ſegnalata Vittoria,
ſenza verun contraſto , nel poffeffo della Moldauia il valoroſo Petricensko ,
il quale nella Città di lafly Metropolidel Principato, fù con applauſo riceuuto
da' Popoli per loro Principe , alla difesa del quale eſibirono tutti i loro petti
armati d'intrepidezza , e di fedeltà .
Gli Cofacchi fra tanto, fatti dalle vittorie più arditi , e creſcendo vie più di
numero , vogliofi d'inſanguinare le loro fable nelle vene de' Tartari ; appro-
fittandoſi della congiuntura , che la migliore Soldateſca di queſta barbara
Nazione ſotto gli Principi di Tehyn , e di Bialogrod , e Oczakouu , fi era , per
ordinedel Sultano, portata all'Aſledio della Città diVienna, onde le loro For-
tezze erano ſproudute di Milizie ; varcato il Neyſter , inondarono con furo-
re le Campagne della Beffarabia ,doue trouatir Villaggi ſproueduti di huomi-
ni da combattere , trucidando vecchi , femmine, e fanciulli, fecero di que bar-
Lari una ſpauenteucle carnificina,& inoltratifi con lediſolazioni finoallaCit-
ta di Tehyn , la prefero, la faccheggiarono , efpofero gli abitatori al taglio
delle ſpade , e confecrata la Città allefiamme,lafciaronla ſepolta nelle fue
ceneri ,
:
Lib. I. Campagna del 1683. – 93
ceneri; non auendo potuto conſeguire la Fortezza , per mancanza di Arti
glierie, valeuoliad approcciarla , eſſendo queſta guardata da mileGianizzeri .
Se non mentiſcono iracconti , più di 100. m. abitatori di ogni ſetſo ,& età ,
rimaſero vittime ſuenate allo ſdegno de' Vincitori . Fatti queſti arditi vie più
datante profperita , fi accoſtarono alla Città di Bialogrod ſituata ſul deſtro
marginedel fiume Neyſter; la riportarono in vn'aſſalto , rendendo a' Tartari
abitatori l'equiualente delle crudeltà ,praticate da' loro Compagni nelle inua-
fioni fatte nell'Auſtria,e nell'Ungheria . Corſe la ſteſſa fortuna la Torre così
chiamata di Neoptolemo,ſuleſponde del Mare: la quale aſſalita , e prefa, fu
demolita, accioche ancora quindi ſi toglieſſe ilricouero a quella infameCana-
glia;la quale mentre rapiua le altruiſuſtanze , con la difolazione degli Stati
del Gran Leopoldo , perdea le proprie giustamente leuatele da' Coſacchi , gli
quali in ogni Luogo ſeminando gl'incendi , non lasciarono a' Tartari ſe nonle
ceneri della loro Patria ,comedi terra indegna dimantenere fiere più toſto
che huomini , folo nati agli eccidj , & a' ladronecci .
La fama di tante ſtragi , e disì gran macello di Maomettani,dopo la ſcon-
fitta di Vienna , era giunta all'orecchio delGranVifire: ilqualedubitando di
viteriori progreſſi de' Coſacchi ,diedelicenza a' Tartari di ricondurſi al natio
Paeſe , accompagnati dagroſſe Truppe de' Turchi , accioche vniti poteſſero
ftare a fronte de' Vincitori . Informatodiqueſte moſſe il valorofo Konitz , e
che gli Tartari ſi ſtraſcinavano inperpetuacattiuita migliaia di abitatori dell'
Auſtria , e delle conuicine Prouincie ſoggette a Cefare ; ſtimò queſta la con-
giuntura di rendere vie più immortale il tuo nome ,e quello della Criſtiana
Nazione . Appoſiatoſi per tantocon il ſuo Campo tra gli fiumi Danubio , e
Neyfter , che sboccano nel Mar Nero ,aſpetto di piè fermo gli baldanzofi
Nimici , che conduceano gliSchiaui come trofei della praticata barbarie . Si
trouarono ambigli Eſerciti a fronte Punodell'altro , nelle vicinanze di Bialo-
grod . La comparſa degl' Infedeli riempi di coraggio gli prodiCoſacchi ,gli
quali dal ſuo valore aſſiſtito dal Cielo prometteanti infallibilela Vittoria degli
Ottomani . Alli 5. Decembre fi mofſſe ilCampo Criſtiano , in ordinanza, con-
tro le Legioni nimiche : le vide ,e leaffali con tale furore , che quantunque
combatteflero i Barbaricon riſoluzioneda diſperati, all'vrto de Criſtiani con-
uenne loro piegare , e difordinarfi . Le vicine Campagne tutte s'imporpora-
rono di ſangue Maomettano , ſparſo in tanta abbondanza , che circa 30. m.
Infedeli patiarono di voloa fare compagnia aMaomettola nell' Inferno . Gli
Schiaui , ch'erano il trionfo diquella infame canaglia ,ſciolti dalle catene ,
furono il più ſegnalato trofeo de' Vincitori . Queſti furono le ſpoglie più pre-
giate del nimico Campo . Di ſopra 50. m. Nimici che erano ,toccò a pochi la
forte di ſcampare la vita . Inueleniti i Coſacchi contro degl' Infedeli , per le
barbariepraticate negli Stati del Gran Leopoldo ,non diedero Quartiere ad
alcuno , laſciando che le ſable facefiero la vendetta delle crudelta viate contro
Criftiani . Gli principali Bafsa , & Vffiziali , il Principe Tehyn , e quello di
Bialogrod furonole vittime più prezioſe,che furono facrificate ſull'altare del-
la vendetta ; non auendo iCofacchi accettata dal Principe diTehyn,per rif-
catto della ſua vita,la ranzone di 100.m.tallari,da lui ofierta a'generofi Guer-
rieri . Là tragedi tanti Maomettaniportò fecoper compagna la diſolazione
totale
94 ,

La Sagra Lega controgli Ottomani .


totaledimolteleghedelPaeſe de' Tartari , dallo ſdegno de' Criſtianirouinato
col ferro , e con gl'incendj . Al valore de' Coſacchi piegò la Città diBialo-
grod,poſta all'imboccaturadelDanubio ,ſuperata con pocaperdita del ſan-
gue fedele . Coronò la Vittoria lapreſadellaCittà di Smail ,gli cui abitatori,
pernonprouare conla reſiſtenza gli eccidj,& il furoredel ferrode Vincitori,
aprironoloroleporte , per riceuerlitrionfanti . Terminò quìla tragedia con-
tro de' Barbari ,non per mancanza di valore negli affalitori ; madi nimici ,
contro de quali poteſſero sfogare lo ſdegno . Ilſanguede nimici fù il giuſto
contante, colqualetantiSchiauiCriſtiani ricomperaronola libertà ,ricondu-
cendoſi ,per lavia di Polonia,alla cara Patria . Riceuè il MondoCattolico
conapplauſi la nuouadiuna inſperata Vittoria . Il Rè Giouanni inCracouia,
Ceſare in Lintz,& il Paſtore VniuerfaledelGreggedi Criſto in Roma , al Dio
degliEſerciti reſeroſolenniſime grazie, perche coll'Onnipotente ſuo braccio,
afauore de' ſuoi fedeli , aueſſe rintuzzata l'alterigia de' Barbari, nati nimici
della Croce , e de' Criſtiani .
Se nel Paeſe Infedele prouauano gli abitatori il ferrode'Coſacchi , ele Vil-
le il fuoco, non iſtaua quieto ilMaredalle incurſioni degli ſteſſi Coſacchi vniti
a'Ruſſi ſudditidel Moſcouito . Auuezzi queſti Popoli a viuere di rapine , non
potendo tollerare il freno delle Fortezze da' Turchi erette alle focidel Borif-
tene , ſtraſcinandoſi con lebraccia vn numeroſo ſtuolo di barche armate fino
al lidodelMare , per mezzo alle onde portarono nelle vicine ſpiagge funeſti
incendi,ſcorrendo in ogni luogo con tal furore ,econtanto terrorede' popoli
Maomettani,che dallaſteſſaReggia diBiſanzio ſi ſcopriuano le fiammediuo-
ratrici . Piccole barche armate di moſchettieri, incontrando Vaſcelli proue-
dutidiArtiglieria , che portauano dalla Taurica gli alimenti alla Metropoli
delGran Sultano , non isfuggiuano , anzi incontrauano generoſe il cimento ;
consì felice ſucceſſo,che fuperata la forza dal valore , veniuano da' Pigmei
vinti iGiganti, epredatique' legni, gliqualicon lebocchedegl'infocati bron-
zi,minacciauano il totale ſterminio agli audaci aſſalitori .Interrottoperquef-
ta via ilneceſſario ſuſtentamento al numeroſo Popolo diCoſtantinopoli , &
impeditoil traffico da' vicini Paeſia quella Reggia , fi vedea colà ogni cofa in
confufione , e creſcere la penuria degli alimenti,douendoſene mandare all
Armata nell'Ungheria groſſi Conuogli. Sparlauano altamente i Popolicon-
troi Miniſtri e gli autoridi tante calamita ,argomentandolo per preludj di
maggiori diſauuenture, edi funeſte tragedie al loro Impero . Si che,que' Bar-
bari ,gli quali portaronoilfuoco delleGuerre in caſaaltrui,videroda pochi
Coſacchi abbruciarſi la propria ; andare in diſolazione tutte le ſpiagge fe-
condedel Mare Eufino,predarſi i propri alimenti, e farſi migliaia di anime
Infedeli ſchiaue de' loronimici ,finoin faccia della ſteſſa Metropoli delSulta-
no,ſenza poterſi porre al formidabile ardire de' Pirati vn'argine valeuole, per
ripararſi da tantediſauuenture ,che inondauano tutto l'ImperoTurcheſco .
Ancheda queſta parte riuolſe agliOttomani la Fortuna il tergo ,nel mentre
queſti levolgeano ſotto Viennaall' Eſercito de' Criſtiani:gli quali fecero ve-
dere all'infolente , e baldanzoſa Nazione , che aucano petti valeuoli ad op-
porſi alle formidabili forzede Maomettani,eſpadedi finatempra,perimbrat-
tare nel ſangue Muſulmanola Luna Ottomana . Cam-
Lib. I. Campagna del 1683. 25

Campagna dell'Anno 1683. de Turchi coutro


de' Turchi .

TA PotenzaOttomana,
con la forza delle chevicipigmen
, arme ingiganti dagl'infecondiCampi
a dell'Ara
oramai
reſa vn formidabile coloſſo , ſtabilito ſu labaſe della incorrotta fedeltà de' ſe-
guacidell'Alcorano . La foggezione dell' Impero de' Greci , dell'Afia , e de'
Caldei,ſtraſcino ſecoſotto il barbaro giogo centinaia di Regni,e di Prouincie ,
ſi che non ſenza ragione ſi decantauano inuincibili gli Ottomani ;non fi tro-
uandoPotenzaatta a contraſtare la formidabilegrandezza, e l'vnioneditanti 1

Popoli , l'eſercizio de' quali tutto è nelle arme . La ſconcertata armoniadet


geniode' Principi del Criſtianesimo , ficome appiano la ſtrada a' giurati nimi-
cidellaCroce ad ingoiare tanti Paeſi di Europa, ha pur talmente infiacchiti
i Dominanti loro confinanti , che oltre vna immenſa profufionedi teſori def-
tinati a placare l'ineſorabile Nimico ,hanno lasciato ſmembrare i loro Stati
per ſatollare la canina famede'barbari affalitori ,pagando loro vn momen-
taneoripoſocol numeroſo contante di Città, e Prouincie afſoggettite alla
tirannide di Maometto . Ingraſſato l'erario de' Monarchi Ottomani con lo
ſpoglio degli Stati de' Principi Criſtiani intiſichiti , ha fatto fino ad ora toccare
conmanoatutto'l Mondo , che non ſi può con altre arme abbattere vna Po-
tenza nata ,& accreſciuta conleVittorie, che con quelledegli ſteſſi Barbari :
fortuna riferuata dalGran Dio degli Eſerciti alſecolodi oggi, infollieuo dell
afflitta Critianità . Principiò dunque queſta fatale Eclifie della LunaOtto-
mana l'anno preſente , ſotto il tirannicoImperodi Meemet IV. Gran Sultano
de' Turchi, quando, pergliappaſſionaticonfigli diMustafaKara,diſpoticodi-
rettore de'languidi ſentimentidelSourano,intimata all'AuguſtoLeopoldo vna
ingiuſtiſſima Guerra, col ſanguede' ſuoi ſuenati fudditi, edelle ſue sbaragliate
Legioni , reſe fecondo il terrenodell'Auſtria di allori, é palme ,douute al cri-
ne ,& alla mano di Ceſare il Trionfante . Riſoluto il Viſire di alzare in Vien-
na vn nuouo Campidoglio a' trionfidelfuo Sourano, chiamò ſotto quelle mu-
ra indiſtinte Legioni le Nazionipiù barbare di quel vaſtiſſimo Impero , lufin
gandole con le promeſſe di volerle compagne della gloria , e degli acquiſti .
Tutta la gloria però del Tiranno aſſalitore conſiſtè nello ſquarciare cogliAp-
procci le vifcere della terra, in lacerare col tormento continuodellebombar-
de lemura dell'Aſſediata Città di Vienna , e nell'empire le foſſe de' cadaueri
de' Muſulmani ſuenati :de' quali volendo Iddio terminare l'eccidio, coll'Efer-
cito formidabile de' PrincipiCollegati talmente li ſcompigliò , e li ſconfitſe ,
che gran parte dell'Auſtria fi vide ricoperta di Turchi diſanimati, & trucidati
dal ferro de' Vincitori. Laſciate alla diſcrezione delle ſpade Criſtiane le fue
auuilite Legioni , con veloce carriera ripiglio conla fugga il ſentiero intrapre-
ſo per i ſognatitrionfi , abbandonando quel Campo ,ch'era diuenuto il ſepol-
crodelle fue glorie .
Fiaccata al Barbaro l'orgoglioſa ceruice, chiamò il Viſire a conſiglio gli
torbidi fuoi penſieri ,per rifoluere , con qual viuezza di mendicati colori po-
teffe
96 La Sagra Lega contro gliOttomani .
teſſe immaſcherare agli occhi del Sultano il tragico perſonaggio della fuai
infame condotta . L'amoroſa paſſione ,chedellaBaſſareſſa diBuda , ſe non .
menti la fama , gli auea di gran tempo ferito'l cuore ,gli ſuggerì in vnodue
diſperati partiti, cioè, d'incolpare ilBaſsa di lei Maritodi fellonia, ò almeno di
codardia nelſeruigio del ſuoSignore, e col leuargli, contal preteſto ,la vita ,
portarfi al godimento della ſua Amata . Arriuato pertanto,ſempre fuggen-
do,ne' contorni di Giauarino , deſtinò quel terreno per teatro della tragedia
dell'innocente . Dichiarò quiui,il Viſiree Baſsa diBuda reo dileſa Maestà, e
di tradimento ; perche auendogli afſegnata la cuſtodia del Kallemberg,quan-
do l'Eſercito Criſtiano andò al ſoccorſo di Vienna ,in luogo di far fronte con
le ſue agguerrite Milizie alle Squadre de' Collegati , ſi era , ſenza occafione ,
poſtovilmente indirotta fugga , il cuieſempio fu ſeguitato dal rimanente
delleMaomettane Legioni , per non rimanere tutte eſpoſte al taglio delle
ſpade vindicatrici . A miſura del delitto addoſſato ad Ibraimo , lo ſentenziò a
perdere la vita ;& perche Amore gli auea allacciato il cuore , diede al Riuale
convn lacciola morte . Meritò l'empio vn tal fine , perche auea molti Crif-
1. tiani tratti in iſchiauitù ; per altro indegno di morire per mano di vnCarneti-
ce , mentre legatodiſanguecon il Sultano , fi moſtraua intereſſato nelle ſue
glorie. Come a gran Perſonaggio , furono datial Baſsà diBuda , per compa-
gni nel viaggio all'altro Mondo altri Baſsa nimici del Gran Vifire , l'odio del
quale fu fufficienteatteſtato del delitto loro addoſſato di fellonia , nell'abban-
donodel Campo,in faccia delle Squadre inuincibili degli Eſerciti confederati .
Tragedia così funeſta cagiond orrore ne' più ſenſati Muſulmani,gli quali pro-
gnoſticarono da queſto colpo vna infauſta mutazione di ſcena nella gia formi-
dabile Monarchia . In fatti,fialborotarono le Milizie Ottomane , pentite di
auere laſciatain abbandono la propria Patria , per fopporſi a' voleri di va
Tiranno , che perdeua col laccio gli auanzati dalla ſtrage delle ſpade Crif-
tiane . Et perche inteſe ,che altri SquadroniTurcheſchi,nel fuggireda Vien-
na verſo il Rab , altamente ſparlauanosì di lui ſteſſo, come de' loro Capi, da'
quali afferiuano,ſe eſſere ſtati condotti al macello ; giunto ad Alba Reale ,
sfogò contro gli autori dellaSolleuazione ilſuo furore beſtiale,ſacrificandone
alſuo ſdegno più di 300. la cui morte trattenne glialtri fotto il rigore della
Militare vbbidienza , accioche non veniſſero a ſentirfi , per vnſemplice aprire
dibocca , il laccio al collo , ò il ferro dentro le viſcere .
La crudeltà del Viſire poſe il freno alla bocca ,ma ancora le ale a' piedide'
Muſulmani auuliti . Glieſtremidel rigore praticato co' gli Ammutinati, fù
vna guerra crudele intimata dal Capo à tutte le altre membra , le quali com-
poneano il Corpo diquel formidabile Eſercito . Perisfuggirla,ſi riconduſſero i
Tranfiluani,Valacchi,e Moldaui,ſminuiti di numero,ſtracciati, e laceri , ſenza
cuore,e ſenza bagaglio alle loro cafe.Seguirono l'eſempio loro molti Squadro-
ni Turcheſchi , priuidel tutto ,e ſolo ricchi di confufione; sbandandoſi,e rifu-
giandofi chi nellaBoſſina, chi nella Seruia,Bulgaria, Raſcia,& altre Prouincie
Tuddite del Gran Signore , beſtemmiando, e maladicendo ilViſire, come auto-
redi tante diſauuenture , ſcaricate ſopra l'Impero Ottomano . Di vn Corpo
formidabile di 150. m. Combattenti, che fi contauanoancora nell' Eſercito ni-
mico , nel tempo del Soccorſo di Vienna ; arriuato ilGran Viſire aBuda, non
ne
Lib. I. Campagna del 1683 . 97
ne trouò forſe 50. m., coſa che fucagione ,che ſi occupaſſe Strigoniada' Col-
legati , non auendo egli forze valeuoli per ſoccorrerla . Perdette il Turco
Strigonia , dopo che ilGran Vifire , di Conduttiere diEſerciti , per la barba-
rie praticata co' Suoi , ſi acquiſto il titolo di Tiranno . Così era regiſtrato ne'
Decreti del Cielo , che fufſe diſtruggitricedi ſe medeſima l'Ottomana Poten-
za , la quale lacerata dalle ſciagure , e ſepolta nelle confuſionidiſponea gli
funerali alla ſua Grandezza .
Cambiata ſcena , la tanto ſpauenteuole Monarchia , nello ſpazio dipoch
meſi , venne in tantodilegio, che non ſologli ſteſſi Sudditi si burlauano de' co
mandi de' Miniſtridella Porta , che voleano obbligarli ad armarſi in difesa del
Maomettiſmo ; ma anco fi auanzarono a tanta baldanza , che impugnarono
le armecontro lo ſteſſo Sourano , dichiarandogliſi apertamente ribelli . Tra
tanti , ſingolarmente ſpiccò la riſoluzione de' Morlacchi popoli foggetti al
Turco , che abitano le Montagne di Lika ,& i confini tra laDalmazia , e la
Croazia . Queſti poueri Montanari , colla fperanza di eſſere aſſiſtiti da Cefa-
re , e da' Veneti , laſciate le rufticalicapanne , in vece della zappa impugna-
rono le ſpade ,& vſciti de' lorocouili, ſteſero il loro furore in tutti que' Con-
fini dell'Ottomano , tagliando a pezzi quanti Maomettani incontrauano ,
faccheggiando , & abbruciando tutto'l Paeſe. Dichiaratiſi non più Sudditi
del Sultano , ma Vaſſallidi Ceſare , diſcacciarono con l'aiutodegliAuſtriaci
di que' contorni , da diuerfi Caſtelli iBarbari poffeditori , aſportando arme ,
Caualli, & altri arimenti, fortificando i paſſi nelle anguftie de' Monti, accioche
rimaneſſero coperti dalla vendetta,che fuſſeroper tentarnegl'Infedeli.Scocco
il fulmine della brauura di queſta fiera Nazione , dopo che gl' Imperiali auea-
no leuata a' TurchilaCittà , e Fortezza di Strigonia , nel fertiliffimo , & ab-
bondante Paeſe , detto il Contado di Zara, in cui ſi contano le Città di Vrana,
Xemonigo ,Nouigradi , Nadin , Oſtrouuiza , Scardona,& altri moltiLuoghi,
giadiſolati nelle paſſate guerre tra la Repubblica Veneta,egliOttomani . Il
difiderio loro di ſpiantare i Barbari abitatori di queſte fecondeContrade , li
obbligo a diſolarle , e conuertire col fuoco, e col ferro que' giardini in vn'or
rida ſolitudine . Le Caſtella più forti cuſtodite dagl' Infedeli , ſeguitarono la
fortuna de' Vincitori , abbattendouiſi gli Stendardi della Luna ,e riponendo-
uiſi quegli della Croce . Si fece in più incontri ſpargimento di ſangueTur-
cheſco,reſtando ſempre i Morlachi padroni della Campagna , e gli Turchi
ſconfitti . Incredibile fu la preda, che conſeguirono iCriſtianiindiuerfi cimen-
ti , eſcorrerie nelnimico Paeſe ;doue creſcendo vie più le confuſioni , fi fpo-
polauano leCittà , ele Ville di abitatori , le Campagne di armenti , e le Pro-
uincie di Sudditi : gli quali aquiliti, e inueleniti contro gli autori di vna guerra
sì ingiuſta , ben conoſceano, effere venuto il tempo , che aueano a pagare il
fio della temeraria intrapreſa .
Il Gran Signore Meemet , che per accaloriregli Eſerciti , e per trouarſi vi-
cino a' fuoi chimerizati acquiſti, ſul principiodella Campagna fi era portato a
Belgrado ,per quindi con piè veloce condurſi trionfante entrodi Vienna ,
quandogli fu rapportato l'auuiſodella ſconfittadelle fueArmate, impallidi
ima comeGrande, non volendo noſtrare timore delle ſue perdite , andaua co'
fuoi Miniftri conſultando , ſopra qualbaſe poteffe coſtantemente appoggiare
N la
98 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
la ſua vacillante Monarchia .Accetto le diſcolpedel Gran Vifire,ſopra il rag-
guaglio mandatogli della perdita de ſuoi Eſerciti ; e dando fede, ò mostrando
di darla alle accuſeprodotte contro il VifirediBuda , per l'improuiſa fugga ,
& abbandono del Campo ;gli confermò co' prezioſi regali la primiera ſua
grazia , efortandolo a non temere per si poca perdita , mentre auea miglioni
d'anime da rimetterein piedi vn'Eſercito del primo più formidabile .Approuò
aprima faccia lo ſtrozzo fatto del traditore Ibraimo , ſupponendolo colpeuo-
le, e fellone ,& indegno di vita colui, che per ſaluarla ,auea eſpoſto alla dif-
crezione del ferro de' Criſtiani tanti fedeli ſeguaci dell'Alcorano . Ma quando
'poi venne più distintamenteinformato, Che il noneſſerſi conquiſtata Vienna,
era ſtato un'effetto dell'auarizia dello ſteſſo Viſire, che laſciata la via più fa-
ciledi riportarla con replicati afſalti , auea preſa la più lunga, e la più difficile
de' fotterranei lauori , per obbligare i difenſori ad arrenderſi , e così farſi ſolo
arbitro , e padronede' teſori della Reggia di Leopoldo : Che non auea , po-
tendo, impedito il paſſaggio delDanubio alleArmate Criſtiane, cagione,onde
furono gliMuſulmani ſconfitti : Che la perdita del fiore delle Milizie ſotto
Barkain,era proceduta dal poco numero di gente , mandata contro l'Eſercito
numeroſo de' Collegati,eſſendoſi egli il Viſire fermato in Buda , con finta di
racconfolare quella troppo appaſſionataBaffareffa , per la perdita , e morte
dell'innocente Marito : per la quale cagione fi erano gliCriſtiani impadroniti
della importante Piazza di Strigonia , non eſſendofi mai egli moſſo , nè arrif-
chiatodi foccorrerla : Che lo sbandamento delle più ſcielte Milizie era ſtato
vn'effetto della barbarie di quel Tiranno , che ſotto finti preteſti,ſi era tolto
dagli occhi quegli,gliquali, come teftimoni di veduta, poteano rappreſentare
allo fteffo Gran Signore la peffima condotta del ſuo Miniſtro; e vdendo in fine,
che tantiCapi di Guerra , altamente ſparlando contro di lui , il chiamauano
vn traditore , vn barbaro ,& inumano ;onde pochi trouauanſi nell'Elercito ,
che voleflero ſottoporſi a' di lui comandi ; cominciò a crederlo autore princi-
paledelle fue fciagure ; onde cambiato in odio l'amore , incominciò a riffet-
terea que' partiti , che poteano facilitare il gaſtigo deltraditore . Fra tanto ,
dopo l'acquiſto di Strigonia, ſcorrendo in ogni partedell'Ungheria Turcheſca
gli Vittoriofi Criftiani , e conoſcendo il Sultano lo ſpauento entrato ne' ſuoi
Eferciti, inuiliti , e indeboliti;non ſi ſtimando ficuro nella Citta di Belgrado ,
preſe ilcamminoverſo la Reggia di Coftantinopoli , col preteſtodi prouedere
a' biſogni de' ſuoi Eferciti,& imporre a' Baſsa delle Prouincie foggette al ſuo
vaſto Impero , nuouo ammaſſo diSoldateſche , che fuflero valeuoli a ricupe-
rare il perduto , & a rimettere in piedila vacillante grandezza della Potenza
Ottomana .
Partitoda Belgrado il Gran Signore ,coià portoſſi da Buda ilGran Vifire ,
irrefoluto , ſe aueffe a paffare alla Corte , ſul timore , di andare incontro a
quella morte , ch'e meritaua ; efiendogli il cuore preſago delle male impref-
fioni , che aurebbono fatte nell'animo del Sultano gli emoli , e competitori
della ſua grandezza . In fatti , appena peruenuto Meemet alla ſua Reggia ,
vdi il ſuſurro di tutti iGrandi , e Miniftri del ſuo Impero: gli quali inueleniti
contro il Vifire , e chiamandolo reo di moltiffimi misfatti , ne chiedeano il
gaftigo, e la vendetta, Soffiaua in queſto fuoco la Sultana Madre, e gli arrab-
biati
Lib. I. Campagna del 1683. ११
biatiGianizzeri minacciauano vn'incendio vniuerfale inCoſtantinopoli non
folo , ma in tutta la Monarchia , ſe il Gran Signore non deliberaua la puni-
gionedel traditore . Il danaro, che in abbondanza diſtribuì loro il Sultano ,
non fu baſtante a ſpegnere la fetede' Gianizzeri ,e degliarrabbiati Miniftri ,
perche voleano il ſangue del Tiranno . Non ſi ſapea rifoluere ilGran Signore
apriuare di vitailViſire, tuttoche ſtimato l'autore de' ſuoi diſaſtri . Ma per-
che ogni dì più creſcea il tumulto inCoſtantinopoli,& il Sultano ſteſſo temea
della propria Vita , edi potere eſſere sbalzato dal Trono ; chiamato ilDiua-
no , fu decretata di commune ſentimento la morte di quel Miniſtro . All'eſe-
cuzione della ſentenza furonodeſtinati due Agà ,che con l'ordine della morte
del Viſire ſottoſcritto di mano del Sultano, fi portaffero a Belgrado , doue fi
trattenea l'infelice ,preſago delle proprie calamità. Colà giunti gli Agà , in-
trodotti dal Viſire all'udienza , gli preſentarono l'ordine del Sultano di douer
morire per mano de' Carnefici ,& inſieme il capeſtro , che gli fù poſto incon-
tanente al collo . Non fi trouò chioſaſſe diriparargliil colpo , eſſendo troppo
abborrita ladiluivita . Veduto ineuitabile il ſuo fine , principidad orare , &
a raccomandarſi a Maometto , che in breue douea andare atrouare là nell'
Inferno . Fuſtrozzato l'empio, ſtimato autore delle calamità dell'Impero :
fu queſto vn colpo del Cielo , che ſcaricò la vendetta ſopra quel Barbaro , per
lerouine portate al Criſtianesimo . Non fi sà ancora , ſe coſtui fuſſe più acce-
cato dall'Amore , ò dall'Auarizia . Se quefta il reſe cieco,con la corda dell'
arco quello gli cinge il collo, dichiarando coluireodi morte, che auea tolta la
vitaall'innocente Viſire di Buda,per impadronirſi del cuore della di lui Mo-
glie . Spirata l'anima nelle mani al Diauolo ,gli fu toſto ſpiccatodal buſto il
capo, e mandato aCoftantinopoli, per trofeo dell'abbattuta perfidia . Meritò
di finire col laccio colui , che fu il carnefice de Criftiani . Anido dell'altrui ,
perdette ilproprio . Fini con vncapeſtro ,chi fi vantaua dieſſere ſtretto in.
legacon la fortuna . Mori ,fenza che alcuno lo compatiſſe ;perche viuendo,
non vifù alcuno che l'amaffe . Non fi trouò , chi per lui fupplicaſſe al trono
dellaClemenza ,mentre da lui ſtette ſempre sbandita la Pieta . Non ebbe chi
l'aiutaffe , che per morire . Mentre ilCarneficegli leuò la vita , gli Miniftri
del Sultanoglileuarono ifuoi teſori. Perche ilteſoro più ſtimato da' Turchi
è la Fortuna; chi non l'ebbe amica , per vincere ,manco l'ebbe propizia per
poffedere . Mori coſtui mendico,perche volle dominare da Sourano . La
morte di coſtui fù accompagnata da quella di tutti gli altri Miniſtri del ſuo
partito: il maggior delitto de' quali fu,l'eſſere ſtati innalzati,da chi precipitò :
ia Monarchia . Mori Kara Mustafa : ma viuerà immortale l'infausta rimem-
branza del di lui nome infame ,ſolo,perche non ebbe pari nella barbarie , e
nella crudeltà .

Ilfine del Primo Libro.

N 2 LA
100

25

LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA.
LIBRO SECONDO .

Campagna Seconda dell'Anno 1684. degl' Imperiali ,


contro Turchi, e Ribelli nell'Ungheria .
O sbilancio della Potenza Ottomana , nell'anno ſcorſo ,
più di vna volta , infiacchita , e ſconfitta dal valore de'
Criſtiani aſſiſtiti dal Dio delle Vittorie, ebbe queſt'anno
il ſuo contrapeſo dal diuerfiuo ſuſcitato dalla Francia
contro l'Impero , e gli Stati del Rè Cattolico . Deggio
però condannare quelle lingue di menzogniere , le quali
ofarono di atteſtare , auere la Francia , in virtù della Le-
ga , già più di vn ſecolo, ſenza interruzione , continuata
con gliMonarchi Ottomani , ſtabilita con queſti l'inua-
fione delle Fiandre , e delle Prouincie Renane , accioche
gli Monarchi Auſtriaci , e Principi dell'Impero , diuidendole forze , fi rendef-
Tero infufficientia refiftere a due Nimici si formidabili . Non potio però ne-
gare , che prendeſſe la Francia la congiuntura , diauualorare le ſue , non so
le ben fondate ragioni , fopra gli Stati Cattolici , e dell'Impero ; non oſtante le
tante Paci di Munster ,Oſnapruch , Pirenei,Aquifgrana , e Nimega folenne-
mente giurate ſopra i Vangeli :conciofiache mainon manchino Chiofatori,&
interpreti delle Leggi , a chi vuole le liti . La neceſità ch'ebbe Cefare di op-
portialla PrepotenzaOttomana ,& il Cattolico di aſſiſtergli , obbligo queiti
Mo-
101
Lib. II. Caimpagna del 1684.
Monarchi ad appligliarſi alla dura condizionedelle Tregue progettate dalla
ſteſſa Francia ; alla quale gli Spagnuoli, dopo auere patito lo ſpoglio ,grin-
cendj , e diſołazioni di quafi tutto ilBelgioCattolico, furonoaftretti a fagri-
ficarela bella, e vaſta Prouincia del Lucemburgo. Fra tanto ilGran Leopol-
do , il quale auea accreſciuto il retaggio dellapieta ,e del zelo dell'onore di
Dio laſciatogli da' fuoi auoli , e grandiEroi ,non rallentando vn tantinodel-
la ſua innata coſtanza ,& intrepidezza; non oſtante che fi trouaffe e diſolate
le Prouincie , e ſpogliati gli Sudditi delle ſuſtanze , andaua inueftigando tutte
le congiunture , ondepoteſſe& afſſicurare i confini del ſuo Impero al Reno , e
• proſſeguire nell'Ungheria gliacquiſti , e le vittorie .
Mentre godeanogli Eſerciti Vittorioſi il meritato ripoſo de' Quartieri ,in
ogni angolo dell'Impero ftrepitauano glitamburri all'ammaſſo di nuoue Trap-
pe ,per reclutare le ſcemate Squadre ,& per formare altre nuoue Legioni ,
per fare oftacolo a' baldanzoſi Nimici . Oltre le Armate terreſtri , deſtinate a
far fronte alla PotenzaOttomana , fù progettato , e concluſo l'armamento di
alquante Galee , Galeotte , e Saiche da armarſi ſopra ilDanubio ,da eſſere
comandatedal Conte Vecchia ; eſſendofi ordinata la leua diun Reggimento
per armarle ,che ſi chiamerà il Reggimento di Marina , oltre buon numerodi
Nocchieri , e Piloti, da leuarſi a Segna , enelle vicine Spiagge dell'Adriatico .
Sitrauagliava fra tanto,non oftante irigoridell'Inuernata,araffettare le for-
tificazioni , e baloardidi Vienna , ſicome pure allo riſtabilimento di quelle di
Strigonia , la cui conferuazione conferiuadi molto a' vantaggidel Conquif-
tatore .

Il trauaglio maggiore , che pungea più al vino il pietoſiſſimo cuore del


GranMonarca ,erala pertinacia nella perfidia del ſacrilegoTeckely , e de'
coſtui ſeguaci nella ribellione . La libidine di regnare ,e di renderſi Sourano
dell'Ungheria , l'auea reſo capace delle più deteſtabili enormità , che mai po-
teſſero praticarſi da vn'huomo de' più barbari , & inumani che aueſſe ilMon-
do . La credenza Caluiniſta , nella quale oſtinatamente perfeueraua la mag-
gior parte degli Ungari;le luſinghe dell'empio, loſpoglio che promettea a
ſeguaci delle ſuſtanzede' fudditi fedeli alloro Sourano;e l'vnione de' Turchi
lo poſero in poſſeſſo di quaſi tutta laSuperiore Vogheria. Dipendeanoda
ſuoi comandi , & vbbidiuano alle fue leggi quaſitutti gliComitati tra'l Danu-
bio ,& il Tibifco;onde l'Auguſto Leopoldo parea che appena portafle ilfolo
titolo di Rè di vn Paeſe si vaſto , e douizioſo. NimicoCefare di anneentare
col ferrogli ſuoi Vaſſalli , bramoſo d'inſanguinarlo nelle venedegliOttoma-
ni,dal profondo de' ſuoiconſigli cauò vna fodiſſima riſoluzione , che fu di in-
uitare con la clemenza , propria di vn tante Eroe , e col perdono gli fuoi Ri-
belli al pentimento , e rauuedimente de' loro errori; promettendo loro vna
eterna dimenticanza de' traſcorſi delitti , e la reſtituzione de' Beni, e dell'ono-
re , a chiunque , deteſtata la fellonia , col promettere nell'auuenire la fedeltà
douuta al ſuo Sourano, fi futle reſo degnodella fua Clemenza . Fù pubblicato
il Cefareo Editto si in Vienna,come in Poflonia, e tramandato a' Comitatidel
Regno ; auendo l'Imperadore deputata a tal'effetio vna particolareConuo-
cazione in Poffonia ,alia quale interuenne lo ftoff) Sereniffimo Lorena , il
ConteKinskiCancellierediBoemia, & it Barone Abele, amenace Configlieridi
102 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
di Ceſare . Erano queſti deſtinati a riceuere le fuppliche di tutti quegli , gi
qualiauendo fin'ora ſeguitati i veſſillidella Ribellione , ò dati altri indizj d'in-
fedeltà , ricorreano di nuouo a' piedi del Sourano , per eſſere riſtabiliti nella
grazia perduta , con preſtare nelle manidi que' Miniſtri vn nuouo giuramen-
το di fedeltà . Εt perche dalle partipiù rimote del Regno, parea difficile che
nel prefiſſo terminepoteſſero concorrere a Poffonia tuttique' Nobili, gli quali
difiderauano la grazia di Cefare ; impediti anche a ciò fare dalle Armate in
que' contorni acquartierate , e dalla ſteſſa perfidia del Teckely , che attenta-
mente vegghiaua , ſe alcuno ſi ſtaccaſſe dal ſuo partito:per tal cagione fù
pubblicato vn Proclama , in vigore del quale erano queſti chiamati nella Città
di Scepufio , a preſtare ildouuto giuramentonelle mani delGenerale Conte
Czacky, Ungaro fedele al Monarca,e da lui ſingolarmente deputato ad affol-
uere icontumacidal commeſſo delitto della fellonia .
Per tal'Editto dunque , quegli Ungari ,gli quali non aueano il cuore incan-
cheritonella perfidia , preſentaronfi in Poffonia altribunale della Pietà: dalla
quale aſſoluti de traſcorſi falli , dal Duca di Lorena ottennero in iſcritto l'in-
dulgenza della paſſata fellonia . Tra gli Magnati del Regno , furono del per-
dono graziati gli ContiCzobor,Giorgio Erdeody, Batthyany il giouane , per
ſe , e per il padre ; Bereſcheni, con il figliuolo;Gabriele Balaffa;Adamo Kol-
lonitſch , con il padre ; Nadaſdy , Draskouitz , Czezely , Illieshafy , & il Ba-
rone Vezzei . Giurarono lo ſteſſo omaggio di fedeltà gli Deputati de' Comi-
rati, diBars , di Castroferreo ,di Muſon ,di Peſth, diTurocz , diArua , diCo-
morra , di Honten, di Nouegradi ,di Sopronio ,diVeſprin, di Nitria, di Sce-
puſio , di Heues ,di Treſchyn , edi Nayſol . Fecero lo ſteſſo vffizio gli Able-
gatidelle Città Reggie; di Scepufio , Leutſch, Tyrnania , Kifmarton , Ginz ,
Modorn , Poſſonia , Kefmark , Bozin, Sopronio , Scalitz, Trenſchyn, S. Gior-
gio , e delle Citta Montane . A tutti queſti,nel meſe di Febbraio, fu conce-
duta la Cefarea Patente del perdono,ericeuuti tutti que' Grandi , Comitati,
eCittà ſotto ilReggio ,& Imperiale patrocinio .
Non auea Cefare eſcluſo dalla ſua innata Clemenza , nè pure il Capo della
Ribellione ,e l'autore di tanti mali l'empio Emerico Teckely ; che anzi bra-
maua di vedere queſta pecora infetta,e ſmarrita ritornata all'ouile , erimeffa
nella ſua grazia . Ma la perfidia auea neldilui cuore ſtabilite troppo profon-
de le radici , fiche al primo colpo della Cefarea pietà poteſſe ſuellerſi . Ben
finſe il traditoredi volere piegare l'orgoglioſa ceruice al giogo tanto ſoaue
delſuo Sourano ;ma non volea piegarſi dall'vfurpato titolodi Principe alla
priuata condizione di Vaſſallo . Mandò inuiati al Rè Giouanni Sobiesky nel-
Ia Polonia , accioche fuſſe il mezano della ſua reconciliazione con Cefare : ma
*intauolò nel medefimo tempopretenfioni si temerarie ,& eſorbitanti , che ſto-
macato quel Re , licenzio iMeſſi , e chiaramente conobbe eſſere quel fellone
e indegno della grazia di vn'Auguſtotutto pietà , e riſerbato quel Capoa' ful-
mini del Cielo , per gli oltraggi , e nisfatti controla Maeſta Diuina , & Vma-
nadelRegnante . Perciò ,vedendo guaſto l'abbozzo delle fue chimere , per
faria ancora da Rè affoluto ,& independente, e dare al Mondo a vedere , che
fi burlaua delle forze , enon temea igaſtighi del ſuoSourano ;nello ſteſſo tem-
po, che Cefare chiamaua col perdono in Poſſonia iRibelli al pentimento de
paffati
Lib. II. Campagna del 1684. 103
paſſati misfatti, egli in Caffouia pubblicò vn'altro Editto tutto infolenze,
richiamando dal tribunale della Clemenza del Gran Leopoldo , quegli che
ſupplicheuoli l'aueano conſeguita , al ſuo deteſtabile folio della perfidia ;mi-
nacciando a' renitenti , ferro , fuoco , rouine , e diſolazioni .
Volendo il perfido mandare di conferua minacce,e fatti, informato, che gli
Conti Humanay , e Baragoczy , con altri Grandi , e Magnati dell' Ungheria
aueano acconfentito ad accettareil Perdono del loro Sourano,ſpedi in ogni
parte numeroſe falangide' ſuoi Seguaci, per attrapparli . Portola forte infe-
lice delConte Humanay , che cadeſſe nelle infidie di quel fellone: ilqualenon
volendo altri Capi , che quegli,che fi moſtrauano col ferro in mano nimici
aperti di Cefare loro legitimo Rè , fece ſpiccare il capo all'onorato Caualiere,
la cuimorte fù tanto più glorioſa, quanto chegli fù data da vn tradirore, e per
mantenerſi fedele al ſuo Sourano . Inteſopoi,che il vecchio Baragoczy fi
era , per timore della morte , ricouerato nel forte Caſtello di Czaczeua ; colà
portoſſi in tuttadiligenza , alla teſta di 10. m. tra Turchi , Tartari , e Ribelli ,
rifoluto di colà a forza trarlo , e di ſacrificarlo alla vendetta . Non aurebbe al
ficuro sfuggito il Conte il pericole , ſe , all'auuiſo delle moſſe diqueſte Squa-
dre nimiche, non aueffero con diligenza alcune Truppe Polacche,& alquanti
Reggomenti Alemani preſe le arme,& accorſi in aiuto della periclitante
Fortezza . Dalla quale ,alla comparſa di queſte riſolute Milizie , come neb-
bia dal vento , dileguarono i Turchi ,& iRibelli , che prefero col loro Capo ,
ſecondo il costume , la fugga . Ma quel colpo fatale , che ſcanso il Vecchio ,
ſi ſcarico dall'empio ſopra glidue Giouani, Franceſco, e Ladislao Baragoczy ,
& anche ſopra ilBarone Andrea Schemsky ,Barone Repkay, & il Signore di
Marckay ,barbaramente da lui priuati di vita; ful folo dubbio, che fuflero
pentiti, di eflerfi moſtrati Ribelli del loro Rè . Ciò fatto , il barbaro trion-
fatore dell'innocenza abbattuta , qual indomita fiera ſcorrendo per i Comi-
tati della Superiore Ungheria , angariando iPopoli di ecceffiue Contribuzio-
ni, diſolando le Terre , & i Caſtelli , e incatenando quegli,gliqualiricalcitra
uano alle fue tiranniche leggi ; raccoltidal Scepufio , e da' Comitati vicini vn
numero diquaſiſei mila Vngari ſuoi Compatriotti , facrificolli , con inaudito
eſempio, all'auarizia de' Tartari : gliquali creditori di molte paghe,per auer-
lo affiftito negli ecceſſi maggiori della ſua crudelta, cbbero per mercede queſti
poueri Criftiani , gli quali pofti in catene , furono da loro ſtraſcinati in perpe-
tua ſchiauitu .
Ma ſe il traditoredilataua in ogniangolo dell' Ungheriagli confini della
ſuabarbarie , non andarono ſempre efentidalflagello delle ſpade Alemane i
di lui Seguaci: groſſa Partita de' quali ſcorrendo ne' contornidi Turocz , e
dando il guaſto a' Comitati fedeli , incontrata da' Cefarei , nelle vicinanze di
Roſenau , fù inueftita con tanta riſoluzione , che circa mile Nimici cadettero
vittimadel valore de' Tedeschi, de' quali molti altri rimaſero prigionieri , con-
dotti da Vincitori al Quartiere di Nayſol nelle Citta Montane,per effere man-
dati con altriTurchi incatenatia trauagliare nelle Fortificazioni di Vienna ,
e di Strigonia . Miglior fortuna nonebbe vn'altro Corpo di 8. m. tra Ribelli,e
Turchi,gliquali il di 28. Febbraiodi notte tempo attaccarono la Fortezza di
Potnak , o Putenok , infperanziti di riportaria di aſlaito . La vigilanza del
Gouer-
104 La Sagra Lega contro gliOttomani .
Gouernatore Comboſch, il quale auea gli occhi aperti alla difeſadi quella
Piazza , deluſe in modoglitemerarj sforzi degliAggreffori, che dopo auerne
molti diſanimati, obbligo il rimanente a leuarſi da quelle mura, riportandone
iRibelli ,in teftimoniodel loro orgoglio fiaccato ,buon numerodi Carri cari-
chi di feriti . Allo ſterminio di queſta Canaglia vegghiaua il valorofo Colo-
nello Eisler colle fue agguerrite Truppe , le quali non laſciauano quafi vn.
momento in ripoſogli contumaci : gli quali traendo,a guiſa di fuoruſciti,l'ali-
1
mentodalle rapine , nelle vicinanze di Setzin diedero il ſacco al piccolo Luo-
go di Louuanz , conducendone alquanti Ungari prigionieri. Inoltratifidi-
poitemerariamente verſo Nayſol , forpresi dagli Viſari di Leuuentz , perdet-
tero ,con il bottino fatto in que' contorni ,40. de' Suoi , ſempre perſeguitati
dagli Vngari fedeli : il numero de' quali , a miſura delle ſconfitte de' Ribelli ,
andaua ſempre aumentandoſi , abbandonandoſi da molti il partito del Capo
della Ribellione : ilquale , ſicome aſſicurò la fama,ſemprepiù ſioſtinaua nella
perfidia , fomentata da' Nimici della Caſa diAuſtria , é proueduto da quegli
di numeroſo contante,per mantenere nelle viſcere dell'Ungheria il fuocodel-
laGuerra , a depreſſione , e rouina delGranLeopoldo .
Sarebbono però riuſciti gli apparecchi di Cefare formidabili, eper far fron-
te all'Ottomana ſuperbia,e perreprimere la baldanza de' Ribelli,ſe l'accenna-
todiuerfiuo della Francia,e l'auere l'Imperadore nella ſua Corte,e negliEfer-
citi moltiocculti fauoratori de'Ribelli,no aueſſero fraſtornato gl'incominciati
progreſſi , e gli acquiſti del Monarca Auſtriaco : il quale , ſicome nonmanco
maia ſe ſteſio; cosìnel mezodi tante diſauenture , procuraua ilriparo a que'
diſaſtri , che preuedea imminenti , a depreſſione della ſua grandezza . Vuotò
gli erarj , & impiegò largamentegli eſterniſouuenimenti all'ammaſſo di gran
numerodi Milizie,conoſcendoſiobbligato alla ſuſſiſtenza di piùCorpidi Efer-
citi , alReno, contro Turchi , e contro Ribelli , che quafi capi dell' Idra , in
ogni angolo dell'Ungheria parea che germogliaſſero , per la totale rouina di
quel mifero Regno . Intanto , eſſendoſi felicemente terminata la Conuoca-
zione di Poffonia , & auendo molti Magnati dell' Vagheria deteſtato l'empio
partito dell'infame Teckely , e rafſegnatiſi all' vbbidienza del legitimo loro
Sourano ; prometteano queſti vna pronta aſiſtenza a' biſogni di Cefare , efidi-
tofi ilConte Palatino Ezterhaſydi comparire in Campagna ,alla teſta di nu-
meroſe Squadre della guerriera Nazione .
GliTurchi , gli quali al diſpettodellepaffate ſconfitte , non aueano punto
ſcematoilnatio valore,preuedendo, e prouedendo a' biſognidelle Piazze mi-
nacciate dagl'Imperiali,le andauano rinforzando di Milizie , e di munizioni ,
ficome fecero inBuda, in Alba Reale ,Erla , Caniffa ,& altre Piazze delle
loroFrontiere . Auea ordinato Cefare a' fuoi Generali vna ſingolare vigilan-
za ſopra la Piazza di Nahyhayſel , la quale ſicome la più vicina , anzi come
quella , la quale ſtaua nel centro degli ſuoi Stati, premea molto , che fuffe
ſtretta conuna vigoroſa bloccata; penſando, di potere , per mancamento di
prouifioni , obbligare quella numeroſaGuarnigione a cederla ſenza ſangue
al Vincitore . Ma lentamente eſeguitiiComandi del Sourano,& effendo pro-
ueduti di Milizie, affai ſcarſe que contorni , non riuſci malageuole a' Turcht
di quel Preſidio il prouedere con le ſcorrerie al proprio fuftentamento ; e gi
Ungheri
Lib. II. Campagna del 1684. 105
Ungheri di quei Confini , òper timore del ferro degl'Infedeli, o per l'auidita
delguadagno ,non mancauano d'introdurre nell' anguftiata Fortezza gli ali-
menti baſtanti a foſtenerla . Fra tanto i Barbari , feminando di minacce tutto
il vicinoPaeſe che rifiutaua pagare loro il preteſo tributo , ſteſero quelle
anco agli abitantidella piccola Città di Freyſtettel, di 1500. anime ; gli quali
per eſinerſi dagl'incendi , e dalle rouine, fi munirono di fortiffime palizzate ,
contro gli sforzi di quell' arrabbiato Prefidio ; dal quale per ſimil modo veni-
uano minacciati gli Forti di Schinda , e Schella : alla ſuſſiſtenza de'quali il
Comandantedi Leopoldiſtatt inuid alquante monizioni , e Bombardieri, onde
poteſſero reprimere le incurſioniOttomane : le qualiſcaricando il lorobeſtial
furore ſopra il Luogo diSorert renitente a pagare il preteſo tributo , vileua-
rono il Giudice , e condottolo a Nahyahyſel l'impalarono , auendo l'infelice
per trègiorni penato a morire ſopra il palo ;&india poco appicciato il fuoco
nel detto Luogo , ſolo due ore diſtante dalla Fortezza , lodiuamparono .
Non puotero però mai,per quante diligenze faceffero,introdurre nella cor-
rente Inuernata alcuna coſa di ſoccorſo nell'anguftiata Fortezza diNahya-
hyſel ; quantunque e in Vaccia , e in Nouigradi ſi trouafero alleſtiti groſſi
Conuogli , per prouederla . Tanto appunto fi ricauò da alcuneletterediquel
Baſsa Comandante dirette al Viſire di Buda , le quali vennero intercette da
vna Partita del Prefidio di Strigonia,la quale diede addoſſo a 35. Turchi vſciti
da Nahyahyſel,che portauano in ſicuro aBuda da 30 m. fiorint, gli qualicon
lelettere furono loro dagl'Imperiali rapite . Continuando fra tanto le anguf-
tie in quella Piazza, e temendo gli Turchi, che fulle la prima ad effere affedia-
ta da' Cefarei , vollero prouederla di vn nuouoBaſsà , il quale fuffe ſperimen-
tato nell'Arte Militare . Scielto il Soggetto ,gli fu afſegnata laicorta di 2. m .
Gianizzeri,e di alquanti Caualli,gli quali traendo feco molti Carri di viueri, e
monizioni , paſſato ſopra Barconi il Danubio a Vicegrado;s'incamminarono,
verſo la fine di Aprile,verſo la prenominata Fortezza.Giuntigli Turchial fiu-
me Ypol , lo trouarono gonfio fuor di miſura : onde conoſciuta l'impoffibilità
del paſſaggio , rimandati i Carri , & iGianizzeri , ſi pote il nuouo Bafsa , con
alcuni pochi de' Suoi , alla diſcrezione del fiume , tragittandolo a Cauallo a
nuoto ; tentatiuo , che felicemente gli riuſci, pafiandopoinella ſteſſa guifa gli
fiumiGran , e Nitria , d'onde penetrò nella Piazza , all' ofcurire della notte ,
dalla quale il di vegnente gli fu facto il ſaluto con 26. tiri diCannone . Vien-
trarono parimente , dopo alquanti giorni, altri 300. Caualli, ma fenza alcuna
prouianda , e folo a fine dipafcere laGuarnigione conla ſperanza di più ab-
bondanti foccork .
Non mancauano intantogli ſteſſi Turchi di ogni poſſibile diligenza , per
preſentarſi con vna confiderabile Armata nell' Ungheria, allettati da' Baſsa
dell' Ottomano Dominio con doppio foldo i Sudditi a portarſi alla Guerra ,
col motiuo principalmente , che ſi trattaua della difesa dellaReligioneMao-
mettana , per la quale , in vigore della Legge , erano tutti obbligati a facrifi-
care le vite , e le ſuſtanze . Eifendo Aato , come ſi diſſe , ſtrozzato ilGran Vi-
fire Kara Mustafa , fu eletto in ſua vece Kara Ibraim,il quale tenea il poſto
di Kaimekam di Coſtantinopoli:il quale effendo da' Popoli,per lo ſuo empio
gouerno , abborrito , & odiato;dopo quattro giorni del fuo innalzamento ,
calette
.
106
La Sagra Lega controgli Ottomani.
cadette dalla grazia del Gran Signore , per ordine del quale fù priuato edel
Poſto,edella vita . Sottentrò alla primaria Dignità dell'Impero ilBaſsa Chiu-
perli,ParentedelGran Viſire Achmet, che preſe Candia: il quale mal pra-
tico dellaGuerra , operò col Sultano , che fuſſe deſtinato alGouernodell'Eſer-
cito in Ungheria l'Aga de' Gianizzeri , Zuglan , con titolo diBeglierbei , e di
Ser-Askier . Era coſtui veramente molto intendente dellArte Militare: onde
portatoſi per tempo nell'Ungheria , atteſe a fortificare le Piazze più minac-
ciatedagl' Imperiali ,prouedendoledi monizioni ,edi Preſidį valeuoli a fare
vna dureuole reſiſtenza .
Tutta la diligenza de' Miniſtri di Ceſare era riuolta allo prouedimento , &
aumento degli Eſerciti; vno de'quali douea eſſere diretto dallo ſteſſoDucadi
Lorena , un'altro dalGenerale Schultz nell' Ungheria Superiore contro Ri-
belli , & il terzo dal Mareſciallo Conte Leslie nella Schiauonia , con l'vnione
aqueſto delleMilizie Croate . L'aprirfidella Stagione chiamò da' loro Quar-
tieri tutti gli ReggimentiCefarei verſo l'Ungheria,alla qual parte dallePro-
uincie dell'Auſtria vennecondottaquantitadi vettouaglie,Artiglierie , e fuo-
chi lauorati nella Boemia . Con trè Ponti di Barche fu proueduto il paſſaggio
degli Eſerciti ſopra'l Danubio ; vno de' quali piantoſſi percontro a Comorra
verſoNahyahyſel,con vn Fortino alla teſta, contro le ſcorreriedi quel Pre-
fidio ; vn'altro contro Pofſonia , ad Eberhart; & il terzo , dirimpetto a Rac-
kendorff . Per la prouiſione del pane, furono diſpoſti iforni in Comorra,& in
Altemburg;douendoſi in quellacuocere 40. m. porzioni di pane al giorno , e
20. m. nell'altro . :

Si fe' l'ammaſſo delle Truppe di Ceſare ne'contorni di Schinda , e Schella ,


Paeſe abbondantiſſimo di foraggi: doue poi arriuato il Duca Generale , il dì
primo diGiugno , ſenza fare altra Raſſegna dell'Eſercito , preſe la marchia ,
appreſſo Leopoldiſtatt , verſo il fiume Vago : quale varcato in diuerfi fiti ,
paſsò a Barkamper vnirſialGenerale Mercy, il quale campeggiando ne' con-
torni di Nahyahyfel , auea in più rincontri battute alcune Partite di quel
Prefidio, e rapito loro il beſtiame , che vi ſtaua al paſcolo . Tuttoche le gelo-
fie della Francia obbligaſſero il Duca di Bauiera , e le Milizie de' Circoliad in-
uigilare alla cuſtodia del Reno ; trouandoſi tuttora forte l'Eſercito Cefareo
d:40. m. agguerriti Combattenti , ilDuca di Lorena , varcato a Gran il Da-
nubio , s'incammino all'attacco della Piazza di Vicegrado , la quale padro-
neggiando il fiume,impediua all'Armata nauale,alleſtita nell'Arſenale di Vien-.
na , r'accoftaruiſi . La mattina de' 16. di Giugno , ſi preſento la Vanguardia
Imperiale in faccia diquella Piazza , trouandouifi due mila Fanti ſotto'l Con-
te Maſſimiliano di Staremberg Generale dell'Artiglieria , Principe Luigi di
Baden Generale di Battaglia , il Colonello Peck, il Tenente Coloneilo Conte
Guido di Staremberg ,& il Conte di Auersperg Sargente Maggiore . Perue-
nuuni aipoi giiDragoni, e poſto piede a terra, appoſtaronfi ad vn tiro diMof-
chettodallaPiazza ; nel mentre ſopraggiunto il rimanente della Fanteria , fi
die principio agli Attacchi ,gli quali in poco di ora portaronfi vicino al foſſo
della Palanka : contro la quale piantati alcuni Pezzi , venne tantoſto atterra-
ta laPorta : onde glivaloroſi Cefarei incoraggitidal Conte Guido di Starem-
berg, portatifi all'aſſaltodella Città,a forza vi penetrarono,ponendo al taglio
delle
Lib. II. Campagna del 1684. 107
delle ſpade quanti Infedeli ebbero lento il piede in fuggire nella Fortezza :
dellaqualeriſoluti d'impadronirſi , dopo auerui ſull'alto ſtraſcinati con le
braccia dueMortari ;trouata un'altra ſtradaſopra di vn Colle dominante al
Caſtello , viconduſſero anche ilCannone,perabbattere quelle mura, ſotto le
qualigli Minatoriaſſiſtiti dall'Auerfperg cauarono vna mina . Allora fù che i
Barbari preuedendo vicina lalororouina , capitolarono la reſa della Piazza :
della quale,gli 17. Giugno, fortiti 600.Turchi,vennero conuogliati fino all"
Iſola di S.Andrea; e ſitrovarono nelCaſtello con pochemonizioni, quattro
piccoli Pezzi , riconoſciutidell' Imperadore Rodolfo .
Conſeguirono gli Turchi di Vicegradole oneſtecondizioni, a cagionedell
impegno,che ſegut tragl'Infedeli ,eTedeſchinelle vicinanzedi Gran :doue
laſciatodal Ducadi Lorena il Bagaglio alla cuſtodiadelGenerale Halleueil ,
edi alcuni Reggimenti ,auutone ſentore iTurchi , mentre gl' Imperiali ſtri-
gneano Vicegrado, in numero di ſei mila ſi auanzarono per forprenderlo .
Rintuzzò il loro ardire l'intrepidoGenerale : il quale nonſolamente li reſpin-
ſe , ma li perſeguito fino ad vn Monte , doue fi trouawa naſcoſo ilGroſſo de
Maomettani . Dal numerode' Nimici ſopraffatto il Reggimentodi Halleueil
fu poſto in qualche diſordine : al quale volendo riparare ilGenerale , altro
non fece che andare incontro alla morte , con trè colpi dilancia miferamente
trafitto . Queſto ſuantaggio laſciòcadere prigionieronellemani de' Turchi
ilGiouaneConteRabatta :il qualepoſto in camicia , mentre veniua legato ,
toccò al Zio Generale ſciorloda lacci , e far pentire iBarbari dell' attentato ;
mentre inueftiti , piegarono toſto alla fugga ,laſciando nelle mani de' Cefarei
molti prigioni , & alquanti Stendardi, e ſopra quei terrenomolti cadaueri .
Preſidiata dalDucadi 500. Fanti ſotto ilcomando del Barone di Ambou-
che Sargente Maggiore di Neuburgo, la Piazza di Vicegrado , acquiſtata in
duefoli giorni di attacco,ricondotto l'Eſercito aGran , vi paſso ilDanubio F

prendendo toſto la marchia verſo VVaitzen . Trouandoſi il cammino ingom-


bratodagli ſterpi, e da' ceſpugli, fuforza agl'Imperiali tagliare trèſtrade; vna
per lo paſſaggiodella Fanteria ,la ſeconda peri Caualli, e la terza per lo Ba-
gaglio . Fatti quindi auanzaredue Battaglionidi Fanti , con alcuni Dragoni,
e Croati, a fine di occupare vn paſſo angusto , ſcoperti queſti da' Turchi ac-
campati a VVaitzen , vennero a qualche piccola ſcaramuccia , tenendo tutta
viailMonte ilGroſſodegl'Infedeli . Gli 27. Giugno fi inofferogl'Imperiali ,
ſtendendoſi la Cavalleria verſo il Danubio , e la Fanteria verſo il Monte .
Quindislargataſi la Vanguardia in vnpiano , offeruò tutto'l Campo de'Nimi-
ciintorno a VVaitzen , da' quali venne occupatatutta l'altezza , ſtendendoſi
verſo'l Danubio,doue il fondo era paludoſo ſicome il ſito del Monte era
tuttoguernitodiprecipizi . Alla viſtade' Turchi , fi ordinaronogliCefarei in
battaglia ,conducendoſi pian piano verſoi Namici;non ſi potendo , per la
ſtrettezza de' paſſi ,dilataregli Squadroni :gli quali sboccati nella Valle ,tro-
uato il paſſo difficile ,fu forza che fifermaſſero gli Caualli, nel mentre la Fan-
teria ſi auanzò ad occupare l'eminenza oppoſta :per ſecondare la quale full
eminenza gia preſa, furono appoſtati alquanti Pezzi in oppoſizione de' Bar-
bari , quando queſti ſi fuſſero meſſi inpoſitura dicontendere a' Criſtiani il paf-
non foffrendo amendue le
faggio tra que dirupi ,la ſtrettezza de' quali 02 Ale ,
con-
108 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
conuenne prima che tranfitaffe la deſtra , e dipoi la ſiniſtra , fino che fi fuffero
fuperate le anguftie . Per andare al riparo di ognitentatiuo nimico , appof-
taronfi alquanti Moſchettieri ſopra quella eminenza , la quale diuidea gli
Criftianidagl'Infedeli . Occupato da quegli il lido , ſeguitarono lamarchia
alcuniBattaglioni , gli quali prefero poſto al piededella ſalita : ſopra la quale
Araſcinati alquanti Cannoni, quindi ſi cominciò a tirare contro'l Nimico , a
fine di tenerloquindi lontano . Sembra vn prodigio il confiderare vna mar-
chia tantodifficile, e riuſcita con tanta felicita . Occupati gli Poſti , ſi occupò
la Caualleria in riempire le paludi , e le foſſe di faſſine; fiche marchiaua vno
Squadrone dopo l'altro, slargandofi verſo iMontila Fanteria , finoche tranfi-
tato tutto l'Esercito , le Ale ſi diſteſero come prima , prendendo la destra il
Danubio , e la ſiniſtra il Monte . Attoniti di vn tentatiuo si fcabbroto gli Ot-
tomani , ſpiccarono di quando in quando groffe Partite per rompere , e diſor-
dinare gli Cefarei :gli quali ſalutandoli co' moſchetti, e con i Pezzi appoſtati
ful Monte, obbligaronli a retrocedere, fin tanto, che ſuperatele paludi, fi po-
fero gli Auſtriaci in ordine di Battaglia . Allora fü , che auanzandoſi queſti
contro Nimici ,fi moſſe ilCampo Turcheſco ad inueftirli: ma falutatida lon-
tavocon il Cannone , e da vicinocon una inceffante tempeſtadi moſchettate;
ferrandofi dipoiin vn folto drappello la Caualleria,vrtò con tanto furore negli
Squadroni Infedeli , che apertili , furono toſto rotti, ediſordinati; onde non
feceroche procacciarsi loſcampo, fuggendo a precipizio a faluarſi in VVait-
zen,& altri in Peſth . Li ſeguito la Caualleria leggiera degl'Imperiali,e quan-
ti ne raggiunſe,tantine eſtinſe;ne ſi ceſsòdal macello , fin che più non vi fufle
Turco ful Campo . Queſta ſconfitta degl' Infedeliſeguì il giorno 27. di Giu-
gno, confecrato alla memoria di S. Vladislao Rè di Vngheria ; eſſendo forti i
Nimici di 20. m. ſcielti Combattenti guidati dal Viſire di Buda ,& altri ſei
Baſsa , gli quali ad altro non feruirono,che a rendere più glorioſo il trionfo de'
Cefarei; auendoui laſciata la vita il Baſsa di Temeſuuar , & altri tre Baſsa at-
trappati nella fugga furono riſerbati alla ſchiauitù . Reſero più riguardeuole
la Vittoria glipochi Cefarei eſtinti nella pugna , che nonpaffarono il numero
di 20., ela moltitudine de' Barbari trucidati , gli quali arriuarono a due mila,
oltre gli molti affogati nel Danubio , paffandolo nel fuggire , per faluare la
vita . Sei Pezzi di Campagna , Caualli , arme , e monizioni accrebbero la
gloria del Duca Generale che li ſconfifle;& ilCauallo che gli fù vcciſo ſotto ,
mentre ſcorrea intrepido per l'Eſercito,autenticò l'intrepidezza delſuo Padro-
Le , nel guadagnare le Vittorie con i pericoli .
Queſta Vittoria fu'l preludio della caduta dellaCittà di Vaccia ,& il Conte
di Scharfftemberg ebbe dal Duca l'onore di attaccarla . Si portò ad inueftirla
con fette Battaglioni di Fanteria : ma prima del rigore delle arme vsò gli ter-
mini di cortefia , inuitando alla reſa il Baſsa Comandante . Rigettato l'inui-
to , fu obbligato il Conte ad vfare la forza : onde piantati gli Attacchi , con-
dutie queitin poco d'ora al fotio della Città . Da vn diluuio di Bombe , e di
Carcaffe, le quali fi gittarono nella Piazza, e dal tormento delle Batterie che
atterrauano le muraglie , conoſcendogli difenfori , che non reſtaua per loro
che'l ferro , e'l fuoco , picgarono alla refa , ma ne preteſero libera l'uſcita .
La condiziorę divinu , obbligolli a riceuere le dure leggi della neceffita di
arren
Lib. II. Campagna del 1684. 109
arrenderſi tuttiadiſcrezione . Queſto fu il frutto che ricolſero gliCefareidel
laVittoria: la quale conſegnò loro vna Piazza , in vn folo giorno di attacco ;
e ſtrinſe con le catene 1500.Gianizzeri che vi ſtauano alla difefa, auanzo del
la ſconfitta del giorno innanzi . Non ifdegnò le catene ilBaſsa Comandante ,
con altri dieci Aga, & Vfficiali ; riſeruati i Gianizzeri parte al maneggio del
remo ſopra l'Armata nauale , e parte al trauaglio della zappa alle fortifica-
zioni di Strigonia . Prefidiata la Piazza, nella quale, oltre alquanti Cannoni ,
fu ritrouatovn magazeno di Sale di montagna , di 4000. Vngari di valore ,
portaronuiſi molti Raſciani ad abitarla, e per la coltura delGregge vi ſi portò
il Veſcouo Conte Kery , che n'era Paſtore .
La caduta di Vaccia impreſſe tanto ſpauento ne' MaomettanidiPeſth , che
prima che vigiugneſſero gli Cefarei, l'abbandonarono; ricouerandofi in Buda
perlo Ponte , chepoſcia rouinarono, accioche non ſe ne preualefferogli Vin-
citori . Cento foli Gianizzeri che vi rimaſero , all'accoſtarfi del Duca a quella
Piazza , poſtiſi in piccoleBarche , ſi eſpotero alla difcrezione delle onde , cer-
cando la faluezza nell'acqua dopo attaccato alla Piazza il fuoco: il quale ,
dopo diuampato un terzo della Città, fu eſtinto da' Cefarei , conoſcendola
dalle fiamme eſſere ſtata abbandonata da' Difenſori . Prefidiata la Piazza di
due mila tra Fanti , e Caualli , ſi riconduſſe tutta l'Armata a VVaitzen, d'on-
de, per vn Pontedi Barche piantato all'Iſola di Santa Margarita, tragittarono
ilDanubio , e fortificarono il Ponte ; ammirando tutti ilcontegno dell' Efer-
cito Maomettano , il quale nè punto fi moſſe a contraſtare il paifo agl' Impe-
riali . Auuicinatofi il Campo aBuda vecchia ,preſentaronfiloro avistadiuer-
ſe SquadreTurcheſche , le quali più di una volta attaccarono arditamente la
Vanguardia : ma pagarono ancora il loro ardire con la vitadi 60. Muſulmani,
che vennero fagrificati aMaometto. Ricoueratifi gin fuggitiui fotto'l Can-
none di Buda , colà indirizzo la ſua marchia il Duca Generale ; onde fi venne
in chiaro ,eſſere queſta l'Impreſa riſolutadalGrande Eroe . Afeconda delle
moſſe dell'Esercito ,comparue tutto faſtoſo ſopra'l Danubio il nauale Arma-
mento . Lo componeano feiGalee, la principale delle quali chiamata ilGran-
de Leopoldo , fi vedea tutta ricoperta d'oro , e con ricchebandiere di Damaf-
co . Seguiuano le Galee, due Galeotte, due Bergantini , due Felucche , e do-
dici Saiche; e queſti Legni portauano 4. m. Croati armati ſotto'l Generale
Conte Gabriele Vecchia , che fuil promotore dell'Arinamento, ilquale coſtò
aCefare ſopra 200. m. Fiorini; quantunque non corriſpondeſſe l'effetto all'
afpettazione .
Benche il Duca non si trouafle che 25. m. Combattenti ſotto le Inſegne ,
con queſte piccole forze guidate dal fuo gran cuore, alla metà di Luglio,fi pre-
ſento alla viſta della Reggia dell' Ungheria : alla cui difeſa aſſiſteanocon vna
Guarnigione di circa 10. m. Combattenti , il Vifire BaſsaKara Meemet ,& il
ViceBaſsa Saitan Ibraim , riſoluti a mantenere quella Piazza fino all' vltima
goccia del loro ſangue . L'intrepidezza de' Turchi ſi fe' conoſcere nell'attac-
co che fecero gli Cefarei della Città Baſſa di Buda: la quale tuttoche fi trouaf-
ſedideboliſſime mura , il generofo petto di 4. m.Gianizzeri ,gli quali ſi pre-
ſentarono alla difesa , vieto agliAggrefforil'accoſtaruiſi,ſenon per via degli
Approcci , e con le Artiglierie , le qualitantoſto intimaronoa quelle muraIIla
diſtruzione .
ΓΙΟ
La Sagra Lega controgli Ottomani .
Il maggiore trauaglio delDuca Generale era l'intrepidezza , colla quale gli
ſtaua a' fianchi il Ser-AskierOttomano : il quale volendo torſi dagli occhi ,
poſte leTruppe inBattaglia , attaccò co' Nimici vn ſanguinoſo cimento fot-
to'l Montedi S.Gerardo, doue incaloriti gli Turchi da vna ſortita fatta da
quel Prefidio,poſero in qualche diſordinegli Criſtiani:gli quali rinfreſcati
da'Battaglionidel Pek, e dell'Aſpremont,caricarono ,& vrtarono con tal vis
gorenegl Infedeli, che ritirandoſi queſti e sbaragliati,e confufi ,laſciarono
ful terrenoda 500. eſtinti,e alcune Inſegne in manode' Vincitori:gli quali
vedutaoramai la breccia fatta alle mura dellaCitta Baſſa atta a riceuere gli
Affalitori , ne comandò il Generale l'impreſa alBaroned'Afti: il quale aſſif-
titoda 200. Volontari, e da' Soldati armati di corazze , edi morioni , al dif-
1
pettodi vn diluuio di Granate, e di moſchettate, ſormontò la breccia
doue diſſipati gli ripari, e le palizzate alzateuida' difenſori , ſi cominciòde
Barbari vna orribile carnificina ,nel qual mentre ,apertafi a gran forzadagli
Vſſari la Porta verſo ilDanubio , vi fù introdotto vnCorpo diMilizie freſche :
onde afſaliti da ogni parte gliTurchi , gli quali ſiritirauano, ma ſempre com-
battendo ,allaCittà Alta ,fu di eſſi fatta vna ſtragecosì crudele, che fu fama,
che circa 2.m. Barbari virimaneſſero eſtinti ; tuttoche non moriſſero inuendi-
cati: eſſendo ſtati compianti ,oltre molti Soldati, & Vffiziali, gli Conti Quin-
tino di Alteim , e Paolo Giacomo Staremberg, Capitani digran cuore , e di
maggiori ſperanze negli eſercizi di Marte , gli quali vi rimaſero trucidati .
Acquiſtata da' Ceſarei la Città Baſſa diBuda , abbandonarono i Turchi il
Forte ſopra'l Monte di S.Gerardo : alpiè delquale alzarono toſto gli Criſtiani
alcune Batterie digroſſi Cannoni , e Mortari , co' quali cominciarono a ber-
ſagliare ilCaſtello,elaCittaAlta,contro laquale fulminaua vn'altra grande
Batteria a Peſth , oltre'l Danubio . Per ficurezza del Campo , chiuſe Lorena
le ſtrade,onde poteſſe riceuere qualche ſconcerto : ma leſue forze erano trop-
po piccole , trouandoſi alle ſpalle con numeroſo Efercito il Ser-Askier, a fron-
te vn'intrepida Guarnigione , e nel ſuo Campo ſteſſo vngran numerodi tra-
ditori . Le continue moleſtie , che di, e notte riceueanogliCriftiani dall'Eſer-
cito vicino degliOttomani, coſtretti gliCefarei a ritrouarſi ſempre con le
armeinmano, conſigliarono ilDuca a decidere tanteconteſe inCampo aper-
to . Cauato dalle Trincee vnnumerodi 15.m. la maggior parte Caualli,fipre-
ſento nelle vicinanze di Honsbeck, gli 22. diLuglio ,in faccia dell' Efercito
nimico . Non atterrì il Ser-Askier la comparſa degl' Imperiali,de' quali con
vno ſtratagemmadiGuerra ſipromettea la Vittoria . Schierati in ordinanza
gli ſuoi Squadroni, li preſento in facciade' Criſtiani,facendo moſtra alla fron-
tedi200.Cammelli, montati ciaſcheduno da' Soldati ,gli quali aueano nelle
mani vna Inſegna . Si prefiggea l'aſtuto con queſti ſoli di abbattere , e porre
in iſcompigliogli Caualli Cefarei ,gli quali oltre modo temono la viſta de
Cammelli . Ma perche gliCaualli de' Tedeschi , nell'Affedio di Vienna fi era-
no auuezzati a vedere quellebeſtie,non fimoſſero puntoda' loro poſti : onde
fallito a' Turchi queſtodiſegno, empiendo in vno ſtante l'aeredi vrli , & orri-
bili clamori , slanciaronfiatutto furore ad inueftire le Ordinanze Imperiali .
Al tuono delle voci de' Barbari , corriſpoſe Lorena con vna tempefta fieriſſi-
madi moſchetrate :onde atterriti, per la grande ſtrage de' Suoi, gliMaomet-
tani
Lib. II. Campagna del 1684. III

tani, di aſſalitori diuennero aſſaliti; mentre vrtati daglı Squadroni ſtrettidella


Caualleria Alemana , dopo dieciore dioſtinatoCombattimento , conuenne a
Turchi lacerati , e ſquarciati volgere il tergo, erifoluerſi a precipitoſiſſima
fugga . Allora fu, che abbandonati dagli Spahy gli Gianizzeri, allo ſterminio
di queſti fi volſe il Campo Alemano , dal quale e calpeſtati co' piedi de' Caual-
li, etrafitti col ferro vendicatore, fù forza che laſciaſſeroiTurchi ſu quel ter-
reno vna cataſta di 4 m. fuenati ;nel mentre , che gli Ungari del Palatino , e
Polacchi del Lubomirsky ſeguitando di buon galoppo le pedate de' fuggitiui
Spahy , laſciarono quelle ſtrade ſeminate di membra tronche de' trucidati
Ottomani . La gloria della Vittoria fu dell'intrepidoGenerale , il quale ſeppe
con pochivincere imolti; & il valoredelbottino fu la degna mercededel va-
lore de' ſuoi Campioni ;eſſendofi trouati nel Campo abbandonato più di mile
Muli , centinaia di Cammelli , & di Caualli , & altre beſtie in gran copia ; vna
infinitaquantita diPadiglioni , tende , attrezzi diGuerra, emonizioni , oltre
fedici Pezzi di Artiglieria . Il più pregiato bottino fù ,lo Stendardo Reale
della Monarchia Ottomana , la Coda di Cauallo , Inſegna del Comando del
Ser-Askier, & il di lui ricchiſſimo Padiglione . Delle ſpoglie de' vinti arricchi-
ti gli Vincitori , furono richiamati alCampo ſotto Buda ;per iſpauentode' cui
Difenſori , fu eſpoſto per qualche tempo alla loro veduta lo Stendardo , man-
dato poicon la Coda di Cauallodal Duca a Cefare ,al quale il Conte Magni
ebbe l'onoredi portare il ragguaglio della Vittoria: la quale riconoſciuta fin-
golarmente dal Cielo , furono reſe e in Vienna , e nel Campo le più vmili gra-
zie al Diadelle Vittorie .
Perduta la Battaglia , non perdettero il coraggiogliDifenditori di Buda, a'
qualinulla mancaua per ben ſoſtenerſi :onde,per oftentare la loro intrepi-
dezza , ne' reſtantigiornidel meſe ſe la paſſarono in continue fortite;la prin-
cipaledelle quali fù l'vitimo dello ſteſſo Luglio, nella quale fi oftinaronotan-
to nella pugna Criſtiani , e Turchi,che non vſcirono che con la ſtrage di mol-
ti, econ copioſe ferite,delle quali ne tocco vna in vnbraccio al PrincipediSa-
uoia , & vn'altra di freccia nello ſtomaco al Conte di Erbeſtein . Combattea
non ſolo , a tutta difperazione , l'ardita Guarnigione,che anzi parue com,
batteſſero contro Criſtiani mile infortunj ، Trauaglio queſti la fame , la diffen-
teria , e l'ecceſſiuo caldo dell'Agoſto , dal quale , e dalle continue fatiche reſo
languido il Duca Generale , reſto poi aſſalito dallaTerzana ,la quale lunga-
mentelo tormento . Queſti tanti diſaftri ,& in particolare la vicinanza del
fieriſſimo Ser- Askier, (il quale dopo la rotta degli 22.Luglio, cauate da' Mao-
mettani Prefiaj le più agguerrite Milizie , era ritornato in Campagna forte di
25.m.Combattenti)parea che conſigliaſſero il prudentiffimo Generale ad ab-
bandonare l'Impreſa : quando ,dopo eſſerſi ſtabilite leprogettate Tregue con
la Francia , portatoſigli 11. Settembre alCampo con 8.m. de' ſuoi più agguer-
riti Soldati il generoſoDuca di Bautera , rincorò le ſperatze degli Attedianti ,
eſidiſpoſe a continuare l'impegno . Penso di farel'Elettore vn bel colpo , in-
uitando con cortefiſſuna lettera il Bafsa Comandante a raſſegnargli la Piazza .
Ma troppo eranoinformatigli Turchi delle miſerie delCampo Criftiano, fiche
aueffero a piegare advn ſemplice inuito l'oftinazione : che anzi maggiormen-
te li incoraggiTauere ſaputo ,eſſerſi rimetio inCampagna vigorotodi forze
il
112
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
il Ser-Askier,col cui aiuto ſperauanodi eſſereſouuenuti,e rinuigoriti . Infatti,
fimoſtrò tanto diſpoſto al follieuodegli Aſſediati il Ser-Askier , che ſpiccando
dìe notte , da' contorni di Alba Reale diuerſe Squadre a moleſtare gli Affe-
dianti , obbligò queſti ad indebolire gliAttacchi contro la Piazza; della quale
fortendo nel medefimo tempo gli Niinici , faceano macello de' poueri Alema-
ni , de' quali pure facea ſcempio la fame . Tracollò le ſperanze de' Criſtiani
vna numeroſa ſortita ,che fece, gli 24. Settembre , laGuarnigione ;la quale
diſperatamente ſcagliataſi ſopra gliQuartieri Imperiali , potè a bellagio dif-
truggere gran parte de' loro lauori , e'l dì vegnente accoſtatoſi ilSer-Askier
al Campo delDuca , mentre finſe attaccarlo ,dalla parte del Danubio fece
inueſtire vn Quartierede' Cefarei da 2. m. Caualli: gli quali , poſti in diſordine
gli Reggimenti di Salms , e di Afpremont con l'vcciſionedi 300. Alemani ,
auualorati da numeroſa fortita degl'Affediati , ſi aprirono col ferro l'ingreſſo
nellaCittà : la quale fouuenuta,ſi ritirò tantoſto il Ser-Askier al ſuo Campoad
Alba Reale , contento di auere proueduto alla ſicurezza di vna Piazza tanto
geloſa all'Impero Ottomano .
Advn colpo tanto improuiſo ſpiccò l'intrepidezza de' due Sereniſſimi Da-
chi,gliquali, al cadere diquelle mura , per lo continuo tormentodelleBatte-
rie, concepita fperanza , di poterla alla fine riportare d'affalto ,vollero pro-
gredire, a tutto riſchio, l'impreſa . Ma non riuſciuano tuttiglilauori conformi
al diſegno , & al diſiderio . Le continue piogge ; l'ineſperienza , ò malizia de
Minatori , gli quali , venuti dal Lieggeſe ,Paeſe allora ſoſpetto , refero dub-
bioſa la loro fede ; le malattie , e la fame, che non meno delferro opprimeano
leillanguiditeMilizie, non diedero mai luogodipoterſi venire a quell'affalto,
ch'era I'vltima ſperanza degli Aggreſſori. A tutte queſte ſciagure ſi aggiun-
ſero e la ſoſpetta fededi alcuniCapi renitenti a' comandi del Generale , e
la nota perfidia de' Ribelli, tramiſchiati dal Teckelyco' gli Ungari fedeli , da'
quali e gli Affediati ,& il Ser-Askier veniuano del continuo ragguagliari del-
lo ſtato infelice , e delle poche forze del Campo affediante . Di tutti queſti
diſaſtri informatiſſimo Cefare, ſpedì al Duca il Preſidente di Guerra, accioche
confiderata più davicinol'impoſibilità dell'impreſa, loconfigliaſſe a non viti-
mare lo ſterminio degli auanzi di quelle Milizie , le quali alle ſteſſo Cefare
premeadi conferuare a maggiori acquiſti .
Decretatoda' Capi lo ſcioglimento di quell'Affedio , il SereniffimoGenera-
lemandò ad alzare vn Forte alla teſta del Ponte ſopra'l Danubio,per lo ſicuro
paſſaggio delle fue Truppe ; e prouedutolo alla difeſa con 2. m. Fanti , ritirò
oltre'l Ponte l'Artiglieria, le monizioni , e'l bagaglio, l'aſſicurare il quale mol-
tolo affliffe . Indi,confecrato alle fiamme tutto ciò che non fi potea ritirare
inficuro, diuampata , ediſtrutta la Città baſſa , & iBorghi ,il primo di No-
uembre moſſe l'Efercito verſo l'Ungheria Superiore , rimaſo egli con 5.m. Ca-
uallidi Retroguardia , in offeruazione delle moſffe degl' Infedeli : gli quali la-
ſciata a' Cefarei libera la marchia , sfogarono la crudelta ſopra 80. Bauari ri-
mafi inferminelCampo ,gli qualitutti diuennero vittime delle ſableOttoura-
ne . Varcato dall'Esercito ilDanubio , paſsò il Duca a Vienna , e le ſneruate
Milizie fi riconduſſero al meritato ripoſode' Quartieri nell'Ungheria ; eflendo
stata prima aſſicurata di conueniente Preſidio laCitta di VVaitzen , oltre'l
Danubio . Ogui
Lib. II. Campagna del 1684. 113
Ogni fallohà la ſua ſcuſa . Ma l'eſito infelice dell' Impreſa di Buda , ebbe
alta l'origine de' mali euenti. Abbondando nel Campo gli traditori , non ſi
tentaua azzione, che non ne fuffero conſapeuoli gl'Infedeli. Scarſeggiarono
oltremodogli viueri ,& i foraggi , fiche moltiſſimi Soldati , e vn grandiffimo
numerodi Caualliperirono per idifagi , e perla fame,non ſi potendo nè gli
huomini , nè le beſtie reggere in piedi . Lemonizioni diGuerra vennero fum-
miniſtrate con iſcarſezza : onde dalle pubbliche detrazioni vennero intaccati
ilConte Prainer Comiſſario dell'Eſercito,e'l Conte Vecchia Comandante dell'
Armamentonauale,gli qualiprouiderodi confuſioni,non dialimenti ilCam-
po . LaGuarnigione delleGalee, eſſendo tutta, controgli ordinidella Corte,
diCroati , & Vicocchi ſolo auuezzi alle prede , & a' ladronecci , come impa-
zientedi fermarsi nelle acque , ſmontata in terra quaſi tutta sbandoſſi, laſcian-
dogli Legni vuoti , e diſarmati : dal che ne venne ,che nella Piazza entrarono
piùdi vna volta barche cariche dibaſtimenti , alquante centinaia di Gianiz-
zeri , Bombiſti , & Artiglieri , che molto rileuarono a conferuare al Sultano
quella Fortezza. Al principiodell'Affedio poco piùdi mile Bombe furonocon-
dotte all'Armata : e confumate queſte in pochi giorni , ſi penò quafi vn meſe
ad auerne delle altre;onde ſi tolſe il timore dal petto degli Affediati , gli quali
aurebbono ſpezzata a' colpi di queſte macchine la loro durezza . Furono an-
che da Turchi di Nahyahyſel ,di Erla,di Alba Reale, e dalleTruppe del Ser-
Askier rapite ſul Danubio moltebarche diprouifioni deſtinate al Campo affe-
diante . Mancauano a' Caualli gli alimenti , imprigionati da' Nimici moltif-
fimi foraggieri . Beueanogli Soldati l'acquadel Danubio, che cattiua, cagia-
naua loro grandiſſime infermità . Le diffidenze tra Capi , alterarono l'armo-
nia dell'vbbidienza : e le piogge ſconuolſeroquante macchine alzaronſi alla.
rouina degli Affediati . Siche , oltre le migliaiadi Caualli , è fama , che perif-
fero in queſtoAffedio da 20. m. Criftiani , ingoiati dalle miſerie , e dalla fame ,
chepiù ne veciſe del ferro de' Maomettani .
Accompagnò tutte queſte ſciagure de' Ceſarei la fempre freſca perfidia del
Capode' Ribelli ,eſuoiſeguaci :ilquale intento a riſtabilire la grandezza de'
Turchi ſu le rouine della propria Patria, portò con le ſue ſcorrerie gliſaccheg-
gi , e le diſolazioni nelle viſcere dell' Ungheria . Peruenuto nelComitato di
Turocz , tentò d'impadronirſi del Caſtellodi Zaio: che guardato, edifeſodagli
Alemani ,l'obbligo a lasciarne toſto l'impreſa . L'eſſere ſtata l'anno paffato
neltempodell'Affediodi Vienna diſarmata da quel fellone tuttala Nobiltà , le
riuſci di preſente impoſſibilato l'armarfi , per diſcacciarnelo:onde dilatando le
ſcorrerie nel Comitato diTrenzia , forpreſi gli Ribellida vnaTruppa di Cefa-
rei, furono con tanta riſoluzione aſſaliti , edisfatti, che nel paſlare per la
Citta di Suczan per ritirarſi a Liptonia , ſi ſtraſcinarono ſette Carra de' loro
Compagni feriti . Queſta percoſſa armo vie più il perfido alla vendetta: Info-
lente per l'unione dialcuni mile chi Tartari , e chi Turchi , a' ſuoi ſeguaci , fi
porto la ſeconda volta all'Affedio del forte Caftello di Cſiczua, ò Czaczeua , a'
confini dellaTranfiluania . Col tormentodiſei Pezzi diCannone , e dueMor-
-
tari , dopo quattro giorni di Affedio ,coſtrinſe gli difenſori alla reſa ,che fa
loro accordata, ſottoſcritta , e giurata , gli 11. diGiugno,dal medefimoTe-
ckely , ad oneſti patti . EntratonelCaſtello,e praniatoui,
P
fi conduſſe laDe-
fera a
114 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Debrezin,doueloattendea laMoglie . Quiui ,per dimoſtrarſi perfido anche
co' fuoi Nazionali , al diſpetto de' patti giurati, il di de' 13. feceimpiccare 10.
Moſchettieri ,decapitare 96. FantiUngari,& impalarecinque Gentilhuomi-
ni; fatta leuareancora ad altri lateſta . Terminò la tragedia della ſua barba-
rie , facendo ſpianare'l Caſtello da' fondamenti , accioche più non rimaneſſe
in quel luogo alcun veſtigio delaſua ſomma tirannide. Se cadette ilCaftello
diCzaczeua, non ſi moſtrò più ſoda ,alle ſcoſſe del fellone ,la Fortezza di
Vnghuuar . L'aſſali, tuttoche fuſſe guernita di valorofo, e numeroſo Prefidio --

La ſoggiogò alla fine non la vicinanza del Nimice, ma la lontananza del foc-
corſo : delquale priua,gli 29.Giugno ſi raſſegnò al contumace Affalitore .
L'auere l'empioaccordata alPrefidio libera l'vſcita,e'ltraſporto delle ſuſtan-
ze, non tolfe loroiceppi , e le catene,ne quali toſto ſi videre auuinti que
valorofi Soldati ,& molti Ungari NobiliCattolici:gli qualicondotti a Mon-
katz, furonopriuati di vitaaltricol ferro,& altri con il palo , efecrando fup-
plizio de' più vili ,& abbomineuolimalfattori..
Queſtiecceſſidicrudeltà deteftati,e non praticatidagli ſteſſi Barbari,prouo-
carono talmente loſdegno del Diodelle vendette contro quell'huomo infame ,
che non folo gl'indurì il cuore , accioche non meritaſſeda clemenza di Cefare,
ma d'indi innanzil'andò fempre precipitando, & afforbendo in va pelagod'in-
fortunj.Principiò la tragica ſcenadi quel fellone nella perſonadel Barone Pan-
gratz indiuifo Compagno delle fue ribalderie: imperoche convna comitiua di
Ribelli , nel meſediLuglio,eſigendo eſorbitantiContribuzioninel Comitato di
Trenzin,forpreſo dal Barone diOrlichComandante in quelComitato, tra Va-
rino, e Neuſtattel, venne imprigionato col ſuo Cornetta , alquanti Viziali , e
Gentilhuomini,tagliati a pezzi quaſi tutti gli altri ſeguaci.Glifurono trouate
addoſſo lettere del Petrozzi, altro famoſoCapo di Ribelli, per le quali veniua
chiamato in fretta ad vnirfi al Groſſo de' Ribelli :benche fufle coſtrettoa ge-
mere fotto'l peſodellecatene nella Fortezza di Trenzin,doue fu condotto, Egli
èvero, che il Teckely forpreſe nelloſteſſo meſe la Piazza diPutnoch : ma l'ac-
quiſto per tradigionedegli Ungari del Prefidio, che tutti fi arrollarono ſotto le
Inſegne della Ribellione . Tiroben' anche ilcolpo alla Piazza di Zendreuu di
molta confiderazione inque' contorni: ma la fedelta de' Tedeschi,che la guar-
dauano,gli fe' conofcere, che quello non era paſto per labocca di vn traditore .
Rifoluto poiCefare di porre il freno alla baldanza dell'empio, ſpedi nell'Vn-
gheriaSuperiore,con unbuon Corpo diagguerrite Milizie,ilGenerale Schultz,
Soldatotanto più riſoluto , quanto più temerario era il fellone ,alla cui traccia
portauaſi . Mandateſidallo Schultz diuerſe Partite a ſcorrere nel terreno de
Ribelli ,de' loro cadaueri fecondò quelle Campagne , e fece loro conofcere ,
che ſe la Ribellione è un' Idradi ſette capi;la vendetta , èva Briareo di cento
mani , che in ogni luogo colpiſce gli traditori . Saputo poi lo Schultz , che il
Comitatodel Scepuſio era un terreno di graffa , onde iRibelliimpinguauano le
borte , con dilapidare leſuſtanze de' miſeri abitatori; riſoluette di vititarli, per
vedere di eflere a parte de' loro acquiſti. Accoſtatofi perciòalla piccola Città
diCzcben , poco lungi da Efperies , e guardata da' Teckeliani , come pietoſo
Medico volſe toccare il polfo a que' perfidi abitatori, efibendo loro in medici-
na laClemenzadi Cefare,quandogli ſi raflegnaſſero con pronta ,& vmile
vbbi-
Lib. II. Campagna del 1684. LIS
vbhidienza.. Diſpregiatoda que frenetici ilMedico ,ela medicīna, per gua-
rire l'incancherita piaga della fellonia ricorſe ilGenerale al caſtigo del fuoco ,
epoi delferro , con cui reciſe dal Corpo di quel Comitato fedele il membro
indetto diquella Citta ribella , tagliandoa pezzique' difenſorioftinati,colloro
Comandante Adamo Raiz .
Hrigoregiuſtamente praticato col PreſidiodiCzeben , rattiepidi permodo
lapetulanza del Teckely , che temendovn finilcolpoſopra'l ſuocapo, lo affi-
curò ſotto'l Cannone di Eſperies...Quiui tenendoſi colle ſpalle ſicure ,eſpoſe
la facciade' ſuoiſeguaci alla veduta dello Schultz , e ſquadronò in facciadella
Città, ful Colle della Forca le ſue Milizie;aſſegnando la Vanguardia alPeth-
nehafy , la Battaglia al Kereftes , e la Retroguardia al Modoſcany , membra
corrispondenti ad vn tale Capo . Lo Schultz , che volea far la vifita del Con-
te,laſciate le vie maeftre , marchio tutta la notte per ilMonte , a fine di for-
prenderlo all'improuiſo . All'Alba del dì 18. di Settembre , peruenne con il
Campo a viſta di Eſperies, guidando la Vanguardia il Conte Veterani,Caua-
liere di ſpirito ,edi prudenza , precedendo aldiluiReggimento 300. Víſari, e
200.Dragoni . Tutto ad vntempo vide ilVeterani gliRibelli , liattacco, e li
sbaraglio .. Volle impedire la fugga de Ribelli lo ſcellerato Petrozzi , perciò
vſcitodiEſperies con la fua Caualleria: ma non giouò coſtui , che ad accre-
fcere il difordine ,e la ftrage de' fuggitiui . Inueſtito anch'effocon il folito fu-
more dallo Schultz fu costretto apiegare, laſciati ſolo nel Campo di Battaglia
quegli,gli quali dal ferrode' Tedeschi vennero ſenza pietàdiſanimati .. Com-
preſo il Teckely daltimore di prouare icolpi fatali della vendetta , ſi ſottraffe
in camicia dal pericolo della morte , la quale non isfuggirono 600. de' ſuoi fe-
guaci . Perdette il traditore 30. Stendardi,feiPezzidi Carnone, le monizioni,
vn copiofo Bagaglio, & il fuo ricchiſſimo Padiglione , che rimaſero in preda
a' Vincitori . Il. Figliuolo dello Schultz porto a Cefare a Vienna 14. Vefilli
coll' impronto della Ribellione ,e. le Scritture trouate nel Padiglione delCa-
podelle iniquità .
Lo ſcompigliodelnimico Campo poſe it ceruello a partito a Cittadini di
Bartfeldt, e 500. Ribelli che cuſtodiuano quella Città, eCaſtello raſſegnaronfi
vbbidientia voleri del Generale .. Corſero la ſteſſa carriera altri Ribelli ,gli
quali preſidiauano il forte Caftello di Makouitz ,di ragione del Principe Ra-
koczy . Conſegnando la Piazza , trouarono pietà ; e gli Cefarei acquiſtarono
14. Cannoni,,e quantità di monizioni,delle quali ſi prouidero in abbondanza.
Fingendofi coſtante nelle fueperdite , ſi preſentò di nuouo il temerarioTe-
ckely alla viſta dello Schultz :ilqualeauuezzo a vincere , appena lo attaccò,
che lo ſconfiffe , e traffiffe 600..de' fuoi Compagnii; coronando il trionfo con
la prigionia di molti diquel Partito, tra quali annoueroffi il Suchard famoſo
condottiere di que' ladroni ..Altri 6. Pezzi di Cannone , molti Stendardi ,&il
Bagaglio tutto atteſtò la grandezza della Vittoria , e la ſciagura de vinti ..
Eceneggiando nelle vicine Valli il portentoſo valore degl'Imperiali , ilCaſtel-
lodi Stropsko , diragione del. Conte Pethe , a' confini della Polonia ,appena
vedutili.comparire ſottoquelle mura , fi ſottomiſe vbbidiente al ſuo Sourano ;
e vi acquiſtarono gli Cefarei 11. Pezzi , e vettouagliebaſtanti per molti meſi ..
Seguitola ſteſſa fortuna il Preſidio del Castellodi
R2.
Donauetz. nelScepufio , già
fpet-
116 La Sagra Lega controgliOttomani.
ſpettante alConteGiouanelli ,al quale fù rapito l'anno paſſato dalTeckely:
efſſendouifi trouati altri 18. Pezzi di Cannone , emonizioniabbondanti . Molti
altriCaſtelli di que' contorni , lacerandogli veſſillidella Ribellione , ricolſero
giuliui quegli dell'Aquila trionfante, laquale co' ſuoi artigli traea le più indo-
mitefiereda' loro couili.Queſtitantiprogreſſi ſtabilirono il piè de'Ceſarei nell'
Ungheria Superiore , e aſſicurarono ſotto'l ſuoDominioleCittàMontane , a'
cui teſori auea fiſſa la mira lo ſcellerato . Tentoben'egli,condue mila Ribel-
li la forpreſadi Nayſol , la principaledelle ſteſſe Città, la quale aueain animo
di ſaccheggiare . Magli Cefarei ,gli quali alla cuſtodia di que' teſori erano
Arghi occhiuti , ſcoperte ledilui moſſe,con ſoli 800. Caualli l'affrontarono
nelle anguſtiedi quelle Valli, e lo adalirono con eſito così felice , che quafi
tutti furonopoſti al tagliodelle ſpade;ſaluatiſiben pochi nel più folto de'bof-
chi,etra dirupi.
Queſti vantaggi ebbero ilſuocontrapeſo , con la perdita ,che ſul finedella
Campagna , fecero gl'Imperiali della Città di VVaitzen , ò ſia Vaccia . Era
queſta dalDucadi Lorena ,nel ſuo ritiro dall'Affedio diBuda , ſtata guernita
di 500. Panti , del fioredelle ſue Milizie ,& abbondantemente proueduta di
tutto'l biſogneuole alla ſuſſiſtenza. Quando il Baſsa Ser-Askier,dopo'l ritiro de
Cefareia' Quartieri,con vn Corpodi 15.m. ſcieltiCombattenti, varcato ilDa-
nubio,ſi portò all'Aſſediodi quella Piazza . Lamaggiore fortezza della quale
eſſendo la brauura de' difenſori , e queſti rimaſi attoniti, e forprefi alla vici-
nanza di vn tanto Eſercito , dal Comandante fù accordata a' Maomettani la
reſa , e conceduta da queſti libera a' Ceſarei l'vſcita . Non erano ancora col
piede fuori della Porta ,che fi videro tutti in braccio della morte ,tagliati a
pezzi da' Barbari , gli quali hanno per legge l'infedeltà. Queſta azzione inu-
mana chiuſe nell' Ungheria laCampagna . Ratſegnò Cefare con vmile ſom-
miſſione a' decretidel Cielo la ſua poca fortuna , el'infauſta riuſcita delle fue
impreſe . Ma non ſi perdèdi cuore ilGran Leopoldo , il quale , quantunque .
perſeguitato dall'inuidia , ecinto da ogni parte da' traditori, tiene appoggiata
tutta la ſua grandezzaſu le bafi dellaGiustizia , e della Pieta .

Campagna dell'Anno 1684. de' Croati , eTedeschi contro Turchi


nella Croazia , e nella Schiavonia .
Vttocuore,e tutto zelo il ſempre MagnanimoAuguſto, voglioſo di ſpian-
T tare dell'Ungheria gli veſſilli infauiti della Luna Ottomana , con tripli-
eato Eſercito fi fece ſcudo a'Barbari,& a'Ribelli. Riſolutofi all'eſpugnazione.
della Metropoli , eCapodell'Ungheria, per diuerfiuo delle forze de Turchi ,
fuſtabilito vn confiderabile Campeggiamento nella Schiauonia ; appoggiata-
ne la direzione all'inuecchiato valore del Maresciallo Conte Lesle , graduato
dalla fama delle fue impreſe. Ordinata perciò dall'Imperadore l'Infurrezione.
Generale della Nazione Croata ,queſta ſi andaua raccogliendo parte ſotto'l
fuo Bano, egli altri ſotto il Generale diCarliſtott ,a' quali tutti douea coman-
dare lo ſteſſo Lesle, aggiungendoglifi gli Reggimenti di Fanti Alemani,del me-
defimo Lesle,dell'Eiſter,edel Serau . Mentre dunque la placida Stagione chia-
maua
Lib. II. Campagna del 1684. 117
maua gli Soldati ſottole Inſegne,equeſti ſi ſtaccauano da' Quartieri , fi co
minciò da' Turchi a battere la Campagna : imperoche ,gli2. Giugno, infor-
mati , che ſi facea la ſolita Fiera a Legrad; innumero di 100.Caualli vicom-
paruero d'improuiſo: ma ritrouatigliCeſareidiſpoſti aben riceuerli, contenti
di auere allarmatique' contorni , in ſembiantedi fuggitiui fi ritirarono . Fatto
l'ammaſſodelleCriſtiane Squadre , traCopreinitz , eS.Giorgio, in numero di
circa 15. m. Combattenti tra Croati , e Tedeschi , gli9. Luglio s'incammina-
rono verſo'l Paeſe Turchesco ,all'ingreſſodel quale trouarono vna granſelua,
nel cui paſſaggio penò trè giorni l'Eſercito ,afflitto ſopratuttodallafete,non
fitrouandocolà che poca acqua ,e queſta lorda , e fetente. Oltre l'impedi-
mento dei boſco ,trouoſſi tutta la ſtrada fangofa , epaludoſa; onde fù di meſ-
tieri premettere 500.Aiduchi ,gliquali con pale, zappe , e traui appianafiero
all'Esercito il cammino,nel qualel'Artiglieria fu ſtraſcinata , equaſi portata
a mano dal Reggimento Eifter . Peruenuti il dì de' 16. ad vn fiumicello, ſped
ilGenerale a riconoſcere il Paeſe con 300.Croati ilSig. Iuanouuitz : ilquale
offeruatioltre il fiume 60.Turchi mandati per iſpiare le moſſede' Criſtiani ,
iſtillòne' loro cuoritantoſpauento , che ſi appigliarono alpiù ſicuropartito di
fuggire, ritirandoſi nella vicina Fortezza di Verouitizza . Quiui allarmato'l
Prefidio ,cominciò a ſtrepitare l'Artiglieria, la quale chiamaua in fuo aiuto
gli Vallacchi , e Schiauacchi abitatoridelle vicine contrade :gli quali in vece
corſeroad vmiliarsi al Conte Lesle , fupplicandolo di Saluaguardia , loro beni-
gnamente accordata dalGenerale .
Preſentaronfi gli Cefarei, il dìdegli 11. Luglio , in faccia aVerouitizza
Giacequeſta piccola , ma non diſpregieuole Città ſopra l'alto di vnColle ,
guernita non di muraglie , ma di ſemplice Palanka . Vicina a queſta ſi vede
la Fortezza , compoſta di ſei Baloardi,con lecortine la maggior partedi ter-
ra,e ricoperte ditauole .La Fortezza maggiore èvndoppio foſſo,con l'acqua
alquanto profonda,oltre il quale vièvna grande paludecon profondiſſimo fan-
go. La comparſa de' Criſtiani obbligo gliOttomani a diuampare laCittà,riti-
randoſi innumero di 800. Soldati nella Fortezza, d'onde con il Cannone fu da-
toil ben venutoagl Imperiali : gli quali folleciti a sbrigarſi diqueſta impreſa ,
peruennero il di de' 16. cogli Approcci finoall'acqua della fofia, la quale , per
Fa diligenza vſataui, fu leuata, e'ldide' 20. venne approntata grande quantità
di faſcine per riempire la palude ;nel che vi trauagliarono gli foli Alemani ;
non fi potendo,per gli Priuilegi loro, aftringeregliCroati, ne a fare faſcine,nè
acauare foſſi .Lo ſteſſo giornode'20,il Baſsa di Marocz con vn Corpo di circa
5.m. Turchi , fi accoſtò adue leghe ſopra del Monte alla Piazza aſſediata : e
ſpeditogli controdalConte Leslecon4. m.Croati il Conte di Trautſmandorff,
riuſcì a queſtodi attaccarli con tanta felicità ,chebattutili , e ſcompigliatili ,
da500. nediſteſe ſu'l fuolo, e rapìa' Vinti ilBagaglio,e 13. Stendardi : gli quali
portati al Campo ,& eſpoſti alla viſta degli Atiediati , non feruirono , che a
renderli più cõtumacinella difefa.Quando giucando gagliardamente il Canno-
ne de' Cefarei , gli quali ancora mandarono vn diluuiodiBombe nelCaſtello ;
vedendogliMaomettani rotto ilSoccorſo , e abbattute con le mura le ſperan-
zedipiù difenderſi,la notte precedente a' 24.di Luglio, accordarono agliAide-
dianti la reſa : la quale ſegui con condizione , che il giorno medefimo de' 24.
s'intro-
118 LagSagra Lega controgli Ottomani .
s'introduceſſero nella Piazza 200. Alemani , douendo il di ſeguentevſciregli
Ottomani; Che a 18. principalidel Prefidio fi concedeſſe il portare arcobuſi ,
e ſable; egli altri diſarmati portaffero ciaſcheduno tutto ciò che potea ſopra
le ſpalle.
Loſteſſodidell'accordo, venne alCampo dal Lesle ilBey che vi comandar
ua,e preſentatogli ſopra vn cuſcino le Chianidella Fortezza,quafi nechieſelan
mancia con vn forrifo . Quando aggiuſtato il Pontegiàrottonella foña den
Caſtello , vſci laGuarnigione il dìde' 25., in numero di 500.Gianizzeri , con
mile altre perſone traDonne, e fanciulli,data loro la ſcorta, fino al luogo di
Brefouitz , di 200.Croati ,e4. Compagnie di Corazze . Se non fuffero ftati
Turchicoloro che vſciuanodella Fortezza,aurebbono deſtata ne'più durimas
cigni la compaſſione , vedendoſi que Soldati ſtraſcinare altrettanteDonne ,
maggior numero di figliuoli ; onde dal peſo de' Padri , de' figliuoli ,,delleMo-
gli,edelle ſuſtanze loro che ſi portauano, non poteano, che a grande sforzo
reggerſi in piedi . Gli Soldati afſegnati alla loro ſcorta , compaſſionando al
graue incarco di queſtiInfedeli ,per iſgrauarli , appena vſcitidelCaſtello, co-
minciarono a leuare lorola roba; eſempio che fu ſeguitatoda gli altri Soldati;
gli quali empirono ilCampodi confufione ;non volendoegli vbbidire agli Vf-
fiziali , da' quali moltirimaſeroferiti . Non giouando agl' infelici le grida ,
vennerotutti in vn momento ſpogliati,e molti ancora della ſteſſa camicia .
GliCroati rapironoa' genitori inolti figliuoli: e nel ritorno,alla Patria , tutti
per finoad vno li trucidarono .
Duegiornidopo la preſa diVeronitizza, fi auanzarono gliCefarei , a due
ore di cammino , al Castello di Brefouizza , d'onde fuggirono i Turchi : gli
qualial dominio de' Criſtiani lafciaronoaltriCaſtelliZoppia,Athyna, Vozin,,
con 200, buoni Villaggi , già tributari della Potenza Ottomana . Soggiogata
Verouitizza , alla quale fu dato per Comandante il Tenente Colonello dell
Eiſter con400. Fanti ,&altri 500. tra Croati , Viſari , e Vallacchi ;vogliofo
il Lesled'ingrandire il dominiodelſuo Sourano, ſtabili vn Ponte ful.Drauo al
Villaggiodi Turanouitz , e muni gli due Capi co' regolati Fortini , per difen
derlodagli oltraggidegl'Infedeli ..Diuiſapoidiquà , edi là del fiume l'Arma-
ta,l'atſicurocon va fortetrinceramento ,fuldubbio, che gliBarbari , ficome
necorrea la voce , portaſſero a queſta parte illoroCampo .. Tuttoche abbon-
daffe: l'Armata de' Criſtianidi carne , polli , pane , vino , e di ogni neceffario
all'vmano viuere ; le Milizie de' Confini,lequalimontauano acirca 14. m. tra
Croati, Vifari, &Aiduchi , come auuezzealle ſcorrerie , & impazienti nelle.
dimore,ritornaronoper la maggior partealle loro cafe ..Ciò non oſtantepe-
rò,l'intrepidoGenerale,preſa feco la maggior parte de' Caualli, gli 6.Agoſto
fi portò a riconoſcere la Piazza diZighet :ne' cuicontorni,diuampatialcuni
Villaggi , con groſſa preda diarmenti ,gli 15. firiconduſſe a' fuoi Quartieri ..
Ingeloſitii Turchi di queſte moffe , accorſero al riparo d'ogni diſaſtro , e in
numerodi20. mila , ſi accamparono adue leghedal trinceramentede' Criſtia-
nis de qualiattaccata la Vanguardia,con itcambieuole perdita di 200. Soldati
da ogni parte,,ritiraronfi dal cimento ..Fatto dal Lesle chiudere ilpaſſo al ſuo
Trinceramento, fecerogli Maomettani ogni poſſibile sforzo per fuperario :
ma venneroanchereſpinticonnondifuguale valore; tuttoche vireſtaſſeeftine
to
Lib. II. Campagna del 1684 119
tonelconflittoil Conte Roſa,con altriVolontarj .Rinforzatoidappoi il Cam
po dal ConteBano con duemila Croati , abbandonarono iTurchi la Campa-
gna . Si mantennero in queſto PoſtogliAuſtriaci tutto'lSettembre : ma con,
rouina grandiffima di Caualli , per la lontananza de foraggi da mantenerli .
Econuenendo allontanarſidal Campo gli Foraggieri,venneroqueſti in gran
numero dagli arrabbiati ruſtici trucidati: ondenel ſolo di de'zo.di Settembre,
vennero da Villani crudelmente ammazzati roo. Croati ,& altri20.Drago-
mi ; e molti altri Dragoni in altreparti .
La creſcenza delle acque fracaſso ilPonte ful Drauo aTuranouitz , negli
vltimi di Settembre;& eſſendo il terreno impraticabile perle acque , eper le
paludi , rimaſero per qualche tempo ſenza foraggi i Caualli,e ſcarſeggiauano
alleMilizíegli alimenti . La neceſſità di prouederſene, chiamòle Milizie ſtan-
che al ripolo de' Quartieri . Logori da' patimenti s'incamminarono verſo
VVarafino , e laſciarono nell' arriuarui in que' fangoſi ſentieri huomini diſa-
nimati , e Cauallieftinti . L'infelice riuſcita dell'attacco di Buda ſtrauuolfe
tuttiidiſegnidel Marefciallo , il quale auea la mira al Ponte diEſzeck . Se
benenon fece il tutto che bramaua, compì però quel tanto che potea . Suelſe
col ferro gli veſſilli Ottomani da Varouitizza , piantandoui le Inſegne dell'
Aquila trionfante ; rimettendo a miglioricongiunturele impreſe più addattate
al ſuo valore , a gloria delſuo Sourano , a dilatazione della Cattolica Fede , e
ſterminio de' Ribelli,e ſeguaci dell'Alcorano .

Campagna delť Anno 1684. de' Polacchi,e Cofacchi, contro


Turchie Tartari nella Podolia , Moldauia ,
Bessarabia , &Vkraina .
RIIcondottoſi il RèGiouanni dall' Ungheria,conla ſcorta di4. m.Caualli
diretti dal Duneuuald fino a' Contini di Polonia , alla fuaReggia , ſpeſe
l'Inueruo nell'appreſtare nuoui Eſerciti per la ventura Campagna . Rifoluto
d'impiegare tutte le forze del Regno nell'inuafione del Confine Ottomano,da'
Quartieri dell'Vngheria, richiamò nella Ruſſia le fue agguerrite Legioni di
Caualieri,accioche più vicine , fuffero ancora più pronte a deuattare il Do-
minio del Sultano. Per concertare con quelRegnante le impreſe , ſpediCe-
fare a quella Corte il Conte di Scharfftembergh ,al qualepoicon caratteredi
StraordinarioAmbaſciadore furrogò il Conte Carlodi Valdeſtain, con ordine
di ſeguitare il Rè , egli fuoiEferciti in Campagna
La Nazione Coſacca , per dimoſtrare, che'l freddodell'Inuernata non auea
loro punto rattiepidito il valore , ſi moſtrò tutto fuoco in vn crudele cimento
to'Maomettani . Queſti al diſpetto delle riceuute percoſſe,in numerod120.m.
tra Turchi, e Tartari ritornati in Campagna , ſulrauniſo che la Caualleria
Cofacca , per andare in busca de' paſcoli, ſi fuſle ſeparata dalla Fanteria , ri-
ſoluè ſopra diqueſta ſcaricare il furore delle fue arme . Non eccedeano il nu-
merodi 8. m. Fanti que' Coſacchi ,gli quali foggiornauano a' confini della
Moldauia , nel Villaggio di Traia, luogogia celebre per la dimora fattaui dall'
Imperadore Traiano ,che vidiedeilnome. Prefiggendoſi gl' Infedelidi folo
diuorare
118 LagSagra Lega controgli Ottomani .
s'introduceſſero nella Piazza 200.Alemani , douendo ildi ſeguentevſciregli ?
Ottomani ; Che a 18. principalidel Preſidio ſi concedeſſe il portare arcobuſi ,
eſable; egli altridiſarmatiportaffero ciaſcheduno tutto ciò chepotea ſopra.
le ſpalle.
Loſteſſodidell'accordo,venne alCampo dal Lesle ilBey che vi comandar
ua,epreſentatogli ſopra vn cuscino le Chianidella Fortezza,quaſi ne chiefelan
mancia con vn forriſo . Quando aggiuſtato il Pontegià rotto nella foña del
Caſtello , vſci la Guarnigione il dide' 25. , innumero di 500.Gianizzeri , con
mile altre perſone tra Donne , e fanciulli,dataloro la ſcorta,fino al luogo di
Brefouitz , di 200.Croati , e4. Compagnie di Corazze . Se non fuffero ftati
Turchicoloro che vſciuanodella Fortezza,aurebbono deſtata ne'più durimar
cigni la compaſſione , vedendoſi que Soldati ſtraſcinare altrettanteDonne ,
maggior numero di figliuoli ;onde dal peſo de' Padri, de' figliuoli ,,delleMo-
gli,e delle ſuſtanze loro che ſi portauano,non poteano, che a grandesforzo
reggerſi in piedi . Gli Soldati afſegnati alla loro ſcorta , compaffionando al
graue incarco di queſtiInfedeli ,per iſgrauarli , appena vſcitidelCaſtello , co-
minciarono a leuare loro la roba; eſempio che fu ſeguitato da gli altriSoldati;
gli quali empirono ilCampodi confufione ;nonvolendoegli vbbidire agli Vf-
fiziali , da' quali moltirimaſeroferiti . Non giouando agl' infelici le grida ,
vennero tutti in vn momento ſpogliati , e molti ancora della ſteſſa camicia
GliCroati rapironoa' genitori inolti figliuoli : e nel ritorno,alla Patria , tutti
per finoad vno li trucidarono .
Duegiornidopo la preſa di Veronitizza , & auanzarono gliCefarei , a due
oredi cammino , al Castello di Brefouizza , d'onde fuggirono i Turchi : gli
qualial dominio de' Criſtiani lafciarono altriCaſtelliZoppia, Athyna, Vozin,,
con.200, buoni Villaggi , già tributari della PotenzaOttomana . Soggiogata
Verouitizza , alla quale fu dato per Comandante ilTenente Colonello dell
Eifter con400. Fanti , & altri 500, tra Croati , Viſſari , e Vallacchi ;vogliofo
il Lesled'ingrandire il dominiodelſuo Sourano , ſtabili vn Ponte ful.Drauo al
Villaggiodi Turanouitz , e muni gli due Capi co' regolati Fortini , per difen?
derlodagli oltraggidegl'Infedeli .. Diuiſapoidi quà , edi là del fiume l'Arma-
ta,l'aſſicurocon vaforte trinceramento,ſuldubbio,che gli Barbari , ficome
ne correa la voce , portaſſero a queſta parte il loroCampo... Tuttoche abbon-
daffe: l'Armata de' Criſtiani di carne , polli , pane , vino , e di ogni neceffario
all'umano viuere ;le Milizie de' Confini,lequalimontauano acirca 14. m. tra
Croati , Vifari, &Aiduchi , come auuezzealle ſcorrerie , & impazienti nelle
dimore,ritornarono per la maggior partealle loro cafe . Ciò non oſtantepe-
rò, l'intrepidoGenerale,preſa ſeco la maggior parte de'Caualli, gli 6.Agoſto
ſi portò ariconoſcere la Piazza di Zighet :ne' cuicontorni , diuampati alcuni
Villaggi , con groſſa preda di armenti,gli 15. firiconduſſe a' fuoi Quartieri .
IngelofitiiTurchi di queſte moffe , accorſero alriparo d'ogni difaſtro , e in
numerodi20. mila , ſi accamparono adue leghedal trinceramentede' Criſtia-
nis de' qualiattaccatala Vanguardia,con itcambieuole perdita di 200. Soldati
da ogni parte,,ritiraronfi dal cimento ..Fatto dal Lesle chiudereil paſſoal ſuo
Trinceramento, fecero gli Maomettani ogni poſſibile sforzo,per ſuperario:
ma venneroanchereſpinticon nondifuguale valore;tutto che vireſtaſſeeftine
to
Lib. II. Campagna del 1684- 119
tonel conflitto il ConteRoſa,con altriVolontarj.Rinforzatofi dappoi il Cam
po dal ConteBanocon due mila Croati , abbandonarono iTurchi la Campa-
gna . Si mantenneroin queſto Poſto gli Auſtriaci tutto'lSettembre: ma con,
rouina grandiffima di Caualli , per la lontananza de'foraggi da mantenerli .
Econuenendo allontanarſidal Campo gli Foraggieri, venneroqueſti in gran
numero dagli arrabbiati ruſtici trucidati : onde nel ſolo di de'zo.di Settembre,
vennero da Villani crudelmenteammazzati too. Croati,& altri20. Drago-
mi ; e molti altri Dragoni in altreparti .
La creſcenza delle acque fracaſso il Ponte ful Drauo a Turanouitz , negli
vltimi di Settembre;& eſſendo ilterreno impraticabile per le acque , eper le
paludi , rimaſero per qualche tempo ſenza foraggi i Caualli,e ſcarſeggiauano
alleMilizíe gli alimenti . La neceſſità di prouederſene, chiamòle Milizie ſtan-
che al ripoſo de' Quartieri . Logori da' patimenti s'incamminarono verſo
VVarafino , e laſciarono nell' arriuarui in que' fangoſi ſentieri huomini diſa-
nimati , e Cauallieftinti . L'infelice riuſcita dell'attacco di Buda ſtrauuolfe
tuttiidiſegni del Marefciallo, il quale auea la mira al Ponte di Eſzeck . Se
benenonfece il tutto che bramaua, compi però quel tanto che potea . Suelſe
col ferro gli veſſilli Ottomanida Varouitizza , piantandoui le Inſegne dell'
Aquila trionfante ;rimettendo a migliori congiunturele impreſe più addattate
al ſuo valore , a gloria delſuo Sourano , a dilatazione della Cattolica Fede , e
ſterminio de' Ribelli, e ſeguacidell'Alcorano .

Campagna dell'Anno 1 684. de' Polacchi, e Cofacchi, contro


Turchie Tartari nella Podolia , Moldauia ,
Bessarabia , & Vkraina.
Icondottoſi il Rè Giouanni dall' Ungheria , con la ſcorta di4. m. Caualli
R diretti dal Duneuuald fino a' Confini di Polonia , alla fuaReggia , ſpeſe
I'Inueruo nell'appreſtare nuoui Eſerciti per la ventura Campagna . Rifoluto
d'impiegare tutte le forze del Regno nell'inuafione del Confine Ottomano,da'
Quartieri dell'Vngheria, richiamò nella Ruſſia le ſue agguerrite Legioni di
Caualieri, accioche più vicine ,fuffero ancora più pronte a deuaftare ilDo-
minio del Sultano . Per concertare con quelRegnante le impreſe , ſpedi Ce-
fare a quella Corte ilConte diScharfftembergh;al qualepoi con carattere di
StraordinarioAmbaſciadore furrogò il Conte Carlodi Valdeſtain, con ordine
di ſeguitare il Rè , e gli fuoi Eferciti in Campagna
LaNazione Cofacca, per dimoſtrare, che'l freddodell'Inuernata non auea
loro punto rattiepidito il valore , ſi moſtrò tutto fuoco in vn crudele cimento
to' Maomettani . Queſti al diſpetto delle riceuute percoſſe,in numerod120.m.
tra Turchi, e Tartari ritornati in Campagna , ſulrauniſo,che la Caualléria
Cofacca , per andare in busca de' paſcoli, fi fufle ſeparatadalla Fanteria , ri-
ſoluè ſopradiqueſta ſcaricare il furore delle fue arme. Non eccedeano il nu-
mero di 8. m. Fanti que' Coſacchi ,gli quali foggiornauano a' confini della
Moldauia , nel Villaggio di Traia, luogo già celebre per la dimora fattaui dall'
Imperadore Traiano ,che vi diede il nome. Prefiggendoſi gl' Infedelidi folo
diuorare
120
La Sagra Lega controgli Ottomani
diuorare con l'aſpetto queſti pochi Criſtiani,baldanzoſi ſi moſſeroadattac-
carli . Alla diſuguaglianza nel numero ſuppli il valore , e la confidenza che
poſerogli Cofacchi nel gran Dio degli Eſerciti . Inuocato il dolcifimo Nome
diGiesù , comeLeoni indomiti ſoſtennero laBattaglia , e riſpondendo con la
natia coſtanza all'vrto degl'Infedeli,non ſolo li ſoſtennero, ma lireſpinfero ,
con iſtrage si memorabile de' Maomettani, che più di 10.m. rimaſero fulCam-
po diſanimati ; ſottrattofi ilrimanente con la fugga , e rimaſo a' Vincitori tut-
to'l Bagaglio , che fudiuiſo a' Soldati, vniti allo ſcompiglio de' loro nimici .
Il pochiſſimo numero de' Criſtiani eſtintiautentico ilmiracolodella Vittoria ,
laquale ſi può fperareda chi impugna learme adepreſſionedell' Infedeltà
Mentre accudiua il Rè ad appreſtare una formidabile Armata,gli ſiprefento
vnMeſſodelCapo de' Ribelli dell'Ungheria,Emerico Teckely,ſupplicandolo,
che fi degnaſſe di eſſere al Padrone ſtrumento principale di riconciliarlo con
Cefare . L'eſorbitanze però delle temerarie richieſte di quel fellone ebbero la
ripulſadaquel gran Rè,ſolo fauoratore dellaGiustizia . Un'altro pure Inuiato
del Tranfiluano venne ad intauolare propoſizioni di Pace con la Porta : ma
fiſſo il Rè nella riſoluzionedella Guerra , rifiutò il ſonnifero dicosì intereſſato
Mediatore . Colà pureperuenne daBerlino il Marcheſedi Bethune Franceſe ,
padredella Reina : ilquale, tuttoche ſi dichiaraſſedinonvolerfare inquelRe-
gno che la figura di priuato Caualiere : quandopoi fù veduto aſeguitare l'Ar-
mata , fuſtimato la Remora, che fermaſſe i progreſſi di quel Regnante.Com-
parue in finealla Corte il Conte di VValdeſtain Ambaſciadore Straordinario
diCefare, di cui ordine douea ſeguitaregliEſercitiin Campagna . Fuori della
Porta di Cracouia ebbe l'incontro di vnGentilhuomo mandatogli dalGran-
Cancellieredel Regno, Signore di Biliopolsky, cognatodel Re ;di cuinome
inuitato aprendere l'alloggio nel ſuo Palagio , gradi il Conte ,&accetto la
generoſa offerta, trattatoui con quella ſtima, che richiedea il carattere di vn
.
tal Miniftro . Trasferitofi quindi a lauoroua nellaRuſſia ,doue ſoggiornaua
laCorte , gliotto diMaggio fù introdotto all'Vdienza del Rè , aſſiſtito, per or-
dinedel Souranodal Sig.CaſtellanoOborsky ; e quando comparue in Corte ,
vide ſchierati in belliſſima ordinanza nel Cortile del Palagio,gli Schemeni, gli
Coſacchi,e le altre Guardie del Rè pompoſamente veſtite.Ilgiornode'9.Mag-
gio fù banchettato lautamente ilConte dal ViceCancelliere SignoreGuuinf-
ky , aſſiſtendo al conuitogli Senatori,e fu feruita la Menſadalla Muſica,e Stru-
mentidella ſteſſa Corte .Il di poi de' 14.preſentò l'Ambaſciadore al Rè, a no-
me di Cefare, quattro belliſſimi Caualli, & altri due alPrincipe Primogenito ,
tutti riccamente bardati,e coperti di prezioſe Valdrappe ricamate d'oro ;
ſicome pure , per parte dell' ImperadriceRegnante fù preſentatoalla Reina
vngioiellod'ineftimabile valore .
Tuttequeſte premeſſerallegrarono il Mondo Criſtiano,per la ſperanza che
quindi concepi difeliciffimi euenti, eglorioſe impreſe . Raddoppio I'vniuerfa-
le aliegrezza l'auuiſo mandato al Re da' fuoi Commiſſari nell'Vkraina , che
alcuni mile Bulgari , e Vallacchi erano venutial feruigio della Corona ; e che
ſteſſero fu lemoife 15. m. Cofacchidi quegli che abitanodi làdel Boriſtene ,
fotto ilColonello Kuliky, per vnirſi a' Coſacchi fedeli di Sua Maeſta : la quale ,
a tale auuiſo tutta giuliua, ſpediloro in diligenzaveſti,e danari ;& ilNunzia
del
Lib. II. Campagna del 1684. 121

del Papa vi aggiunſe vn ſoccorſodi 100. mila Fiorini,da diſtribuirſi alla valo.
roſa Nazione: al quale effetto ilP. Bonefana fumandato al Mohila altro Ge-
*neralede' Coſacchi a Niemirouua: alla qual parte ſpedì lo ſteſſo Rè,Cannoni,
poluere, palle , nicchio, falnitro, &altriprouedimentiperlaGuerra , veden-
doli riſoluti a proſſeguire , e a raſſegnare fotto iReali Stendardi30.m. brauif-
fimi Nazionali .
Piccati gliMaomettani di vedere nella Moldauia , con le forze del Rè Po-
lacco,ſtabilito per Hoſpodaro ilPetricensko, e l'eſſere ſtato condotto nella Po-
lonia incatenato il Doka da loro inſtallatoui; vniti alquanti mile Tartari fot-
to'l figliuolo ſteſſo del grande Han, ſi affaticarono non folo per iſcacciare ilPe-
tricenskodal Principato , ma a collocarui in vece vn loroconfidente, chiama-
to Dimitresko . Vdita il Rè Giouanni queſta riſoluzione de' Tartari , incarico
al valore de' Coſacchi il fraftornarla: & accioche maggiormente s'incoraggif-
fero ad incontrare gli Nimici , ſi portò in loro aiuto , con alquante Milizie il
Reuosky Teſoriere di Corte , huomo di ſperienza nelle arme ; ordinatoglidal
Rè di fare tutti gli sforzi , per mantenere nel poſſeſſo della Moldauia il Pe-
tricensko : il quale , per timore di venire forpreſo da' Tartari , non fi te-
nendo ſicuro nella Città di laſſy , eraſi rifugiato nel forte Caftello di Drouf-
kyn , per cola attenderegli ſoccorſi de' Polacchi , e Coſacchi incamminati a
*
ſoſtenerlo con le arme . In queſto mentre, ragguagliatigli ſteſſi Coſacchi , che
da groſſa Truppa di Tartari veniuano ſcortati all' Han della Crimea molti , e
prezioſi regali , iouiati a quel Barbaro dominante dagli due Czari Regnanti
nellaMofcouia; poſtiſi loro in agguato,tanto felicemente lisbarattarono, che
forprefi da colpo si improuiſogli Tartari , per aſſicurare la vita con la fugga ,
depofitarono nelle mani degliAſſalitori il peſo de' regali che li aggrauaua..
Non fù però ſecondato dalla fortuna , tuttoche promotiodal valore de' Coſac-
chi, vn fimile tentatiuo ſopra vn'altra Legione de' Tartari , gli quali al loro
Han conduceano altri preſenti, ſpeditiglidal medefimoGran Sultauo . Andò
fallito agli Aggreffori il diſegno;perche, ò auuiſati , ò auuedutiti gli Tartari
del pericolo , ſe ne ſottraffero velocemente fuggendo , e condufiero in faluoſe
ſteſſi, & il teſoro nella Piazza di Oczak oua, per moltelegheperòperſeguitati
da' medefimi Coſacchi .
Benche alquanto ſi riſentiſſe nella falute il Rè , non rallentò mai l'animo
nell'applicazione , con cui diſpoſe gli apparecchi formidabiliper la nuoua
Campagna . Quindiordinata alle Squadre Polacche , e Littuane la marchia
verſo Leopoli , gli 6.di Giugno tenne Configlio diGuerra in Iauorouua con
gii due Generali , Palatino di Ruſſia , e Caſtellano di Craccouia vnitamente
congli altri Senatori, gliqualiallora trouauanſi alla Corte. Riſolutaſi la moſ-
.
ſade' predetti Generali verſo l'Armata , promiſe lo ſteſſo Re di ſeguirli fra
poco ,a cui farebbe preceduto il Gran Generale del Regno,lablonousky, che
auea intimata per gli 17. Luglio , la generale Raffegna degli Eferciti : folleci-
tata da vno Inuiato del Principe di Moldauia :il quale poſe in conſiderazione
al Rè , che non differifle all'Autunno le moffe , mentre , a cagione della graf-
ſezza del terreno in quelle parti, reſe le ſtrade fangoſe,ſarebberodiuenute
impraticabili per l'Armata. Venne perciòin diligenza ſpedino al Campo il
Treno dell'Artiglieria ,conſiſtente in 24. Pezzi tra grandi ,e piccoli ;due
Mor-
122
La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Mortari ,con grande quantità di monizioni , atte a mantenere ogni grande
impreſa ....
Mentre le Squadre Polacche marchiauano a grandi giornate alla Raſſegna,
ilTeſoriere diConte , il quale con tutta diligenza fieraportato all'Esercito ,
iſtradatofi dalCampodiTremboula nella Podolia ,alla piccola Città di Sua-
niez , che tienenpiccoloCaſtellodipietra ſul fiume Nyeſter, a due leghe di
Camenietz,ragguagliato ,che ViſaimBaſsa ſcortaua alla ſtefia Piazza di Ca-
menietz ungran Conuoglio di viueri, e monizioni, ſpeditoui dal Ser-Askier
Ottomano,Generaledi que' Confini ;quantunque non aueſſe ſeco che vn
piccolo Corpo di3. m.Combattenti,riſoluette di porſi inagguato, per attrap-
parlo.. Auanzatoſi percio verſo ilCaſtello di Skala al Villaggio diNiura,a tre
legheda Camenietz, mandò la ſua Vanguardiaper vn Boſco alla sfilata , con
due piccoliPezzi di Campagna . Appena giunteuile Milizie,ebbero l'incon-
tro di una Partita di due mila Turchi,da' quali con il folitofurore affaliti gli
Polacchi , non ſolo non cedettero , ma gagliardamente fioppoſero al numero
maggiore de' Nimici . IlTetoriere, il quale vdito loſtrepito, ſi auanzaua con
piè follecito al Combattimento, non firattiepidi dall'azzardo allora , quando
inteſe ritrouarſi in perſona tra Nimici il Kihaia , eche poco diſcoſto l'Vilaim
Baſsa con ſeimila ſcielti Maomettani guidaua le prouiſioni deſtinate al Soc-
corſo di Iaslouiez , vna delle quattro Piazze , che gliTurchi poffedono nella
Podolia . Anzi , ſaputo, che Turchi , e Tartari aueano nelBoſco attaccata la
Retroguardia ,& il Bagaglio de' Polacchi ;vícito dalla Selua ſi preſentò in
Battaglia in facciadegl'Infedeli; co' quali, dopo piccola ſcaramuccia,attacca-
to ilcimento, quantunque iBarbari per tre volte vrtaſſero ne' Polacchi , ſoſte-
nuto da queſtil'umpeto degliAggreflori , non ſolo rintuzzarono il loro ardire ,
ma difperatamcute combattendo , al fine li fuperarono, e ſcompigliarono di
maniera , che piùnonpotendogliNimici ſoftenere l'impero dellaCaualleria
Polacca , procacciaronolo ſcampo con la fugga , ſempre perſeguitati fino fot-
to il Cannonedi Camenietz . Per ſegno dieſlere ſconfitti, laſciarono gli Tur-
chiſeminate le ſtradedi cadaueri , trouatiſeneda 1200. eſtinti,oltre altri 300.
che wennerofatti ſchiaui da' Vincitori; tra quali ſi contauano due Aga, ò Co-
lonelli,& il Reſidente ſpeditodalGran Vifire in Camenietz . L'intrepidezza
de' Polacchi ebbe per ſua mercede tutto il ricco Bagaglio de' Nimici ,& il
grofioConuoglio, che da queſtiſi conducea a Jaslouiez .
Su la fine di Luglio peruenepoi da lauorouua a Zulchieuu il Rè Polacco ;
equindi trasferitofiall'Armata , dopo battute in varj incontri diuerfe Squadre
diTartari , gliqualibaldanzoſi ſcorreano la Campagna , fi portò all'attacco
della Piazzadi laslouiez , e di alquantiCaſtelli di que' contorni, de' qualicon
poca forza s'impadroni . Inqueſto mentre ,fopraggiunto l'Autunno , tempo
difficiliſtimoin quelle paludoſe Regioni acampeggiare, fù rimandata a'Quar-
tieril'Armata ; onde reſto libero a' Turchi, e Tartari ilcampo diprouedere di
tutto'lbiſogneuole la Piazza di Camenietz ,geloſamente da loro cuftodita ,
come che limantiene in pofiefio di tutta la Podolia , e ferue di fortiſſimo ba-
Joardo agli Stati, e Prouincie delGran Signore .
Il più di rilieuo , che ſi fece queſt'anno nella Polonia, fu la promulgazione
della Tregua per altri noue anni co' Czari diMoſconia , alla quale queſti ſi
riduf-
Lib. II. Campagna del 1684. 123
riduſſeroper le efficaci iſtanze degliAmbaſciadoridi Cefare,colà portatifi per
indurre que' Dominanti a muouere di concerto laGuerra agl' Infedeli . Ap-
plicatofi il grande animo diLeopoldo a tentare tutti gli mezí, onde aueffe a
fare pentire gli Turchi deb temerario attentato di una ingiuſtiſſima Guerra
moffagli dal Sultano , con portare ne di lui Stati quegl'incendi , co' quali di-
uampo il Barbaro tutta l'Auſtria;ftimando vn potentiſſimo diuerfiuo l'vnirfi
in Lega ancora co' Moſcouiti, ne commiſe la pratica a' SignoriBaronidi Zie-
rouusky , edi Blumberg , qualificandoli col carattere di ſuoi Straordinarj Am-
baſciadori a que Regnanti , a qualili indirizzo con prezioſi regali , più effi-
caciOratori, percattivare le barbareNazioni . Staccatiſi queſti da Lintz, ful
fine di Febbraio,connobilecomitiua dialtre room perſone, per la via di Polo-
nia , incamminaronſialla Reſidenza dique' Dominanti; doue arriuati,gli 14.
Maggio fecero il folenne ingreſſo nella Reggia di Moska, nella quale vennero
riceuuticon inſolitamagnificenza, econ40. m.huomini in arme . A'd' vn quar-
todi lega dallaCittà andarono loro incontro piùdi 100.Camerieri degli Czari,
tra quali alcuni Principi e tutti a gala veſtiti . Per la prima Vdienza , loro
accordata per gli 27. , comparuero in Palagio , riceuutiui con la primiera
grandezza , & oftentazione . Al Trono de' Czari, preſentate: le lettereCre-
denziali , in fauella latina perorò ilBaronediBlumberg", congratulandofi, in
nome diCefare , perle nozze del fratello minore Giouanni Aleſſiouitz . Por-
tatifi dal Trono ad vn folennebanchetto , ebbero il trattamento di ſopra 150.
piatti tuttidi pescedelleReggie cucine, eſſendo giorno di Sabbato . Ilgiorno
de' 28. furono di nuouo ammeſſi all Vdienza de' Czari, da' quali furono ri-
meffi alle Conferenze col loro primo Miniftro , Bafilio Goloczin .. Alla natia
alterigia della Nazione ſcoprironſi del tutto fimili le pretenſioni , che poſero
ful tapeto gli Moſconiti: gli qualiprometteano diporre inCampagna 150.m.
Combattenti contro Turchi , e Tartari , quando fuſſe firmata vna perpetua
Pace con la Polonia ,per la quale pretendeano la totale ceffionedel.Ducato di
Smolensko , della metà dell'Vkraina , e del Palatinatodi Kioff: e a queſto ſolo
Palatinato fi riduſſe tutta la durezza de' Polacchi inacconſentirlo;quantun-
que queſtaCitta firitrouaſſe giànelle manide' Moſcouiti,erichiedeſſe forini-
dabili forze a ricuperarla ..
Non mancaua peròilDiauolo, per mezo de Miniſtri di altre Potenze,di
farele ſue pratiche , per fraftornare vn'impreſadisì rileuante profitto alCrif-
tianesimo .. L'Ambaſciadore Daneſe, e qualche altro più occulto nimicodegli
Auſtriaci non laſciarono Cabale,che conoſceſtero atte a ſconuolgere lapro-
gettataLega contro'l Sultano . Ma ſcopertofi fauoreuole al partito di Cefare
ilGoloczin , al quale preſentò il Barone di Blumberg, in nomedel fuo Soura-
no , vn Cauallo di Spagna , di 400: Vingari di valore;& il Barone di Ziero-
uusky,altri fendi Ungaria , ſtimati 500.tallari ;fu fatto intendere al Miniſtro
Daneſe, che firitiraſle da quella Corte,conoſciuto che maneggjaua intereſſi
pregiudiciali a'ſuoi Regnanti . Enel mentre,che fu difcutiuanogli punti per
la ceffione di Kioff, gliAmbaſciadori di Cefare riceuetteroin quella Reggia
gli più viui atteſtatidella ſtima che conueniua a tali Rappreſentanti;del con-
tinuo feruiti dal giouane Principe Goloczin,il quale li prouedea ogni giorno
di 200 piattidella tauola ſteſſa di que' Monarchi ..
2 Cosit
124 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Cosi ebbe fine l'anno 1684, nella Polonia : la cuiArmata,quantunque non
faceſſe acquiſti rileuanti ſopra de' Barbari , diuerti però in modo le loro for-
ze, onde pochiſſimi Tartari calarono nell' Ungheria ,nel mentre vi ſi aggre-
gaua a' Nimici del Sultano la Potenza de' Moſcouiti ,ſempre temuta dalla
Nazione Ottomana ,
1.

Campagna Prima dell Anno 1684. de' Veneti


controTurchi •

ON contentol'Argo cuſtodedelCriſtianeſimo ,e'lPaſtore vniuerfaledel


NON
Greggedi Criſto , ilSantiſſimo Padre Innocenzo XI. di auere alla difeſa
delle fuePecore armati di ferrogli artigli dell'Aquila Auſtriaca,& oppoſto alle
Corna della Luna Ottomana quelle degli Vri indomiti della Sarmazia ; che
anzi fatto voglioſo di lacerarla , e di farla eclitſare in vn mare di ſangue , ſtuz-
zicòa' di lui danni il Leone dell'Adria , accioche la ſquarciaſſe con le ſue zan-
ne . Preſa la congiuntura dello ſcioglimento dell'Aſſedio di Vienna , delle re-
plicate ſconfitte date a' Barbari nell'Auſtria , e nell'Ungheria, ſi portò col ſuo
zelo ad infinuare a' prudentiſſimi Padri di quel Senato la fauoreuole congiun-
tura , di riſentirſi vna volta de graui danni loro inferiti dalla indomabile Pre-
potenza , & opportuno il tempodi togliere dalle manidegl'Infedeli tante Pro-
uincie , loro rapite dalla Turcheſca perfidia . Ritrouandoſi appreſſo Ceſare il
Cardinale Bonuiſi Nunzio Appoftolico , Principe diſopraffino intendimento ,
e per parte della Repubblica con carattere di Ambaſciadore , Domenico Con-
tarini , promofle il Nunzio coll'Ambaſciadore le pratiche , per indurre il Ve-
neto Senato ad entrare per terzo nella Sagra Lega , ſu la ſperanza di gloriofi
vantaggi , e di rileuanti acquiſti a' Collegati . Queſti preſſanti vizj vie più
incaloriti dall'animo ſempre Auguſto delGrande Leopoldo , obbligarono la
Pieta de' Veneti Padri ad aprire l'orecchio alle propoſte : lequalida quel gran
Conſeſſo de' Sauj giudicate profitteuoli al pubblico bene della Criſtianità fem-
pre da loro ardentemente promoſſo,&anche all'intereſſe della propria gloria,,
e grandezza , diede luogo alle ſperanze ditutto l'Orbe Cattolicodi vedere ,
con vna sì formidabile vnione di forze , e di volontà , vna volta fiaccata l'Ot-
tomanabaldanza , da' proſperi paffati aunenimenti ſempre più reſa audace ,
&orgogliofa . Per concertarel'armonia di queſte voci , impiego Cefare la
mano induſtrioſa di due accorti , e fedeli Miniſtri , l'vno il Conte diKinigſegg,
l'altro il Barone di Stracttmann Cancelliere di Corte , eletti Plenipotenziarj in
queſta parte ; ela Corona di Polonia deputò alla ſteſſa funzione il ſuo Inuiato
appreſſo Cefare,il Conte Rozdrazeuusky; e a nome della Repubblica , vi affif-
tette lo ſteſſo Ambaſciadore Contarini . L'unione diqueſti Perſonaggi fu fatta
in Lintz , doue in vna Sala dell' imperiale Palagio cominciaronfi le Conferen-
ze , alle quali preſidea , come Mediatore , a nome del Pontefice , il Nunzio
Cardinale . Nella prima Seffione permutate le Plenipotenze , nelle altre ſi ſta-
bilirono gli Articoli concernenti alla Sagra Lega ; fuperate dalla ſingolarif-
fima deftrezza dell' Eminentißimo Porporato quelle difficolta , le quali s'in-
contrarono in alcuni punti : onde a' 5. di Marzo , nel Palagio di S. E. rimaſe
ſtabilito
Lib. II. Campagna del 1684 125
ſtabilito il tutto , auendone tantoſto , ildì de' 6. gliAmbaſciadori di Polonia ,
e di Venezia ſpediti alle loro Repubbliche , Eſpreſſi , per la ratificazione de'
Trattati: nel qual mentre volle il Cardinale,che tutti gli Plenipotenziarj auef-
fero vnacopia del concertato,ſoſcrittoda lui come Mediatore,e bollata col fuo
figillo . Riduceanſi gli punti più eſſenziali di queſta Lega a queſti principali
Capitoli; Che fuſſeLega offenſiua tra le tre Potenze, finoal finedella preſen-
teGuerra contro l'Ottomano ; e difenfiua in perpetuo; Che ne ſia perpetuo
Protettore ilPapa preſente , e ſuoi Succeſſori , e la Sede Appoſtolica Romana ;
Che neſſuna delle Parti poſſa fare accordo a parte col Nimico; Che l'Impe-
radore faccia queſta Lega non folo come Imperadore , ma anco come Princi-
pe diCaſa di Auſtria ; Per la Polonia ,s'intenda tutta la Repubblica , & il Re-
gno; & il fimile per quelladi Venezia, Che in caſo dibiſogno, ciaſcheduna
delle parti aſſiſta aglialtri Alleati ; Ciaſcheduno agiſca a' Confini de' ſuoi Stati
contro Nimici : dalle mani de' quali ciò che ſi ricupererà , ſarà di quella par-
te , alla quale di ragione ſpettana ;e per fine ,Che fufſe giurata nelle manidel
Pontefice da' Cardinali , Pio, per l'Imperadore ; Barberino,per Polonia ; &
Ottoboni, per Venezia.
La felice terminazione di vatanto affare ſi dee tutta alla Prouidenza Diui-
na , mentre per altro la Política vmana impiegò tutti glisforzi , per iſconuol-
gerla . Cominciaronſi le pratiche di queſta Lega nel gouernodel Doge Aluiſe
Contarini : ilquale raffinato nelle materie diStato , tuttoche non fi moſtraſſe
renitente agli amoroſi inuiti del Romano Paſtore che incaloriua gli vffizi col
CardinaleOttoboni,& a quegli di Cefare auualorati dalla deſtrezza del Con-
te Franceſco della Torre ſuo Ambaſciadore appreſſo la Repubblica ; memore
però de' paſſatiauuenimenti, eche nelle paffate Leghe anche col mezo de' Ro-
mani Pontefici ſtabilite contro gli Ottomani , la Repubblica , come parte più
debole , ne auea più al viuoſentiti i colpi , e prouati infauſtigli euenti , necef-
fitataa comperarſi dall'ineſorabile Nimico vna piccola Pace, & vna brieue
quiete, collo sborſonon ſolo di moltooro , ma con isforzata ceſſione di Città,
Prouincie ;non ſapea piegare il ſuo animo ad abbracciare vna Guerra , la
quale non promettea altra ficurezza, che quella del confumodi gente , e di
teſori; eſſendo incerti,e dubbiofi gliAcquiſti. A queſte rifleſſioni ſi aggiugnea,
che ritraendo gli Sudditi della Repubblica dalla Pace con la Porta, colbenefi-
zio del negozio , la inigliore porzione de' loro guadagni dalle vaſte Prouincie
del Gran Signore ; ſi ſarebbe con la Guerra interrotto ogni commercio ,
che loro porta teſori da Coſtantinopoli , dal Cairo , dalle Smirne , d'Aleſſan-
dria , d'Aleppo , d'Aleſſandretta , e da tante altre Scale dell' Impero Ottoma-
no . Queſte,& altre più politiche ponderazioni facendo gagliarda breccia nel
petto per altro intrepido dell'accortiſſimo Capo della Repubblica , erano il
freno , che il ritraeuano dall' impegno della Guerra : la quale auendo auuta
nell'Auſtria vn felice principio , daua ſperanza di un'eſito più gloriofo . La
morte dunque fu quella , la quale col tagliare ilfilodella vita al Duce , recife
ancora tutti gli diſpareri: mentre aſſunto a quel GouernoMarco Antonio
Giustiniani , Perſonaggio pure affinato nella Politica , e ne' Gouerni , fi mof-
trò queſti tanto inclinato a corriſpondere al diſiderio Vniuerfaledel Criſtiane-
fimo , che formontati dalla di lui deſtrezza tuttigli oftacoli , concorfero ne' di
lui
126
La Sagra Lega controgli Ottomani .
lui ſenſigliSapientiſſimiPadridiquelSenato,corrispondendo vnanimi agl' in-
uitidel Santo Paſtore dellaChieſa,cheli chiamaua a partecipare legloriedella
Sagra Lega , adepreſſione della Maomettana perfidia ..
Conobberodaddouero que ſenſati Vecchioni ,che non potea abbracciarsi
congiunturadi queſtapiù fauoreuole , per aſſicurare non ſolo ilproprioStato,
ma per ricuperare il rapito dallaTurcheſca tirannide, la quale gia auea loro.
leuate Città,eProuincie ,onde fi reſe ne paſſati ſecolidelnome Veneto for-
midabile la grandezza . Confiderarono, che l'vniuerfale ſpauento de' Mao-
mettani avea lorotalmente rattiepiditonelle vene ilſangue , che fi potea fpe-
rare lagrande Monarchia ridotta all'agonia ; Che l'auere loro Cefare leuato
inpochi giorni laCittà , eFortezza di Strigonia , era ſegno , che non aueano
più gl'Infedeli quel pettodi diamante, onde ſoftennero ne paſſati ſecoli , con
tanta loro gloria gli più duri incontri, fiche ad vna Piazza rapita , ne ſeguiffe
dimolte altre la caduta ; Che laSantitàdel Pontefice non aurebbe loro man-
cata di aiuti ſpirituali , e temporali , per foftenere con decoro vnaGuerra ‫و‬

dalla qualedipendea la ſaluezza , e ficurezza del Criſtianefimo; Che la pietà.


conoſciuta delGran Leopoldo, più toſtoaurebbe patita la totale rouina della
ſua grandezza, che ritirare la mano da quella fede, la quale auea tanto coſtan-
temente impegnata ; Che la mira degliOttomani non folo era diretta alla
oppreſſione di Cefare , madella ſteſſa Repubblica, la quale, ſe ſi fuſſe perduta
Vienna , prouataaurebbe tantoſto la totale rouina , e deſolazione de' propri
Stati ; Che eſſendo vicine allo ſpirare le Tregue ſtabilite colSultano, era infal-
libile ,che auea a ſcaricarſi la tempeſta della Guerra ſopra gli Dominj della
Repubblica ,ſtabilita che aueſſe ilTurco la Pace con Cefare: ilquale , quan-
do fi fuffe trouato ſolo contro vna. Potenza si formidabile , aurebbe ad ogni
partito abbracciate leTregue,anche con lo ſmembraméto di qualche Piazza,.
per noneſporreil rimanente alla fatale indiſcretezza della fortuna :onde paci-
ficatofi con il Sultano , ſarebbe rimaſa ſolo nel ballo dellaGuerra la Repub-
blica , laquale di poche forze , potea giuſtamente temere vna ſubita inonda-
zione degli Eferciti infedeli alla fua rouina . Che dunque ,atteſe le preſenti
congiunture , era più ſano partito il preuenire colle offeſe quel nimico, il qua-
lediuertito in tante parti , fi farebbe per modo indebolito , che non aurebbe
non folo poruto coſpirare all'altruirouina; ma farebbe rimaſo sì lacerato, che:
per ſaluare gli vſurpatiRegni, aurebbe con tutta ſommiſſione richieſta per ſe:
medefimo quella Pace , della quale si moſtro ſempre tanto nimico ; traendo
quella. Potenza dalle continueGuerre il neceſſario alimento alla ſua gran--
dezza ..
Queſti , & altri motiui diedero impulſo a' Sauj di quel Senato, di abbraccia--
rewna vigoroſa Guerra,,a rouina del Tiranno dell: Oriente:alla quale riſolu
zionepotentemente cooperò la generoſaofferta del Vicario di Criſto : il quale
oltre, vn'annua contribuzione di groſſo contante, efibi al feruigio della Repub-
blica leGaleedella Chieſae promiſe di ſpignerui ancora quelle della. Sagra
Religione di Malta , e quelle del Gran Duca. Coſimo di Toscana : il quale
tutto zelo per l'ingrandimento, della Cattolica Fede , agli amoroſi, inuiti del
Santo Pontefice ,,il quale lo chiamaua in parte delle glorie del Criſtianefimo ;
con raffegnatezza propria di un figlio vbbidiente dellaChieſa,memore delle
impreſe
Lib. II. Campagna del 1684. 127
impreſe fatteda ſuoi gloriofiAntenati ſopragl'Infedeli, prontamente eſibi ,&
tantoſto ordinò il celere alleſtimentodelle ſue Galee ,alle quali volle aggiu-
gnere altri Legni , e li prouidedi Milizie dasbarco,accioche fuſſero a parte
de trionfi della Fede . Contribui non poco a queſtaLega la deſtrezza ſingola-
re del CardinaleBonuiſi Nunzio Appoftolico a Cefare, acuitocco lo ſpianare
alcuni punti, concernentiagliacquiſti , gliquali ſi ſperaua aueſſeroa farſi ſo-
pragl'Infedeli ; riſerbati quegli della Dalmazia alla Repubblica,egli altri a
quella Potenza , alla quale digia apparteneano.
Giuliuoperqueſtanuoua moſtroſſi l'Orbe Cattolico,edall' Vniuerfale de
Popoli venne applauditała riſoluzione di quella ſempre pia,e zelante Repub-
blica : laquale con ſingolare auuedimentoprouide alla ſicurezzadelle Piazze
nella Dalmazia ,&appronto il ſuoNauile, anziche dichiarafie a' Maomet-
tani laGuerra . Et perche premea a que' Padri , porre al coperto del furore
Turcheſco il loro BailoDonaRefidente in Coſtantinopoli; gli premiſe I auuiſo
della vicina Guerra, el'ordine di procurare la faculta dal Sultano di ricondurſi
alla Patria , laſciando alla diſculione degli affari cola ilSegretario Cappello .
La licenza di partire che richieſe il Dona a' Miniftri della Porta, confermò lo-
ro il ſoſpetto,che fufie la Repubblica per fargliGuerra . Paflaronoperò feco
con ſopraffina politica in diffimulazione , laſciato il confueto mezo termine
degli ſtrapazzi , da' quali li trattenne il timoredi maggiore ſcompiglio in
quell'Impero . Con iſtraordinarie carezze fù licenziato , e data permiſioneal
Bailo di condurſi alla Suda , doue era deſtinato a feruirlo dal Capitan Baſsa vn
Comandante di due Galee , le quali paſſauano in Candia . Negli vltimi com-
plimenti , eſſaggerò ilBarsa la ſtima grande, che facea il Sultano della Repub-
blica : e partito il Dona , ſi eſpreſſero gli Miniftri con il Cappello ,Che, tutto-
che informati de' bellici apparati della Dominante, la fincera amicizia che
pafſaua tra queita,& ilGran Signore , togliea loro dall'animo ogni ſoſpetto ,
che aucflero quelle arme a rivolgersi contro gli Sudditi del Sultano; eche ,
quantunque ilGran Viſire MustafaKarà aueſſe eſtortodalBailo,e Sudditi del-
laRepubblica, che hanno commercio con queglidelGran Signore, ingiuſte,
contribuzioni per laGuerra tentata contro di Cefare; fupponeanfi imarrite
queſte impremoni , ſtante l'eſſere ſtato punito il Vifire delle fue ribalderie , e
l'eſſere ſtato impeſo ildiluiGrancelliere, convno cartello a' piedi,ch'eſprimea
lacagione del fuo fupplizio,cioè, per auere eſtorti ingiustamente danari da
diuerfi Principi,& in particolare dalla Repubblica Veneta:la qualenella cof-
toromorte douea prometterſi eſtinto ilſeme delle tiranniche proceduredegl'
infolenti Miniſtridella Porta..
Afficurato ilBailo dalle inſolenze Turcheſche , pensò ancora il Senato a
preferuarne ilSegretario Cappello: onde gli ſpedi vn Corriere inCoſtantino-
poli, con Credenziale figillata col piombo,enon con l'oro , fi comeera'l cof-
tume. Glis'imponeaconqueſta,che notificafle a Miniftri della Porta la prefa
rifoluzionedella Repubblica ,di collegarfi con kimperadore,col Rè, e con la
Repubblicadi Polonia , a' danni del Sultano,prendendo dicio fare il motiuo
dagli ſtrapazzi , e barbaritrattamentipraticatinelleperſone de'Baili Veneti,e
de' Sudditi del Senato ,si in Mare , che in Terra, fpogliati, con eſtorſionitiran-
niche ,delle ſuſtanze ; Che dichiaraffe ilCappello,non auere eglicarattere di
pubblico
128 La Sagra Lega controgli Ottomani .
pubblicoRappreſentante appreſſo la Porta;dalla qualegli s'impoſe il conge-
darſi , e ſoſpendere lo ſtipendio a' Dragomani . Vbbidiente ilMiniſtro , ele-
gui con prontezza gli ordini impartitigli dal Senato ; al cui nome dopo inti-
mata al Gran Signore la Guerra , ſtordironſi a queſto auuiſo tanto que' Bar-
bari , che non ſeppero contro di luiincrudelire :onde , condottoſi da Andrino-
poli aBiſanzo , ſopra vn Nauiglio che fi trouaua alla vela , trauueſtito ſi tolſe
daquella Reggia . Con queſto accreſcimentodi Nimici , venne obbligato il
Sultano a prouedere alla propria ficurezza : & perchegli mancauano perſone
pratiche del Mare , fu sforzato il Baſsa Muſſay ad aſſumere la Carica di De-
nizì Beglerbeg , ò Baſsa del Mare , tuttoche vecchio , e cadente , non fi tro-
:

uando altri di lui più idonei a tanto impiego .


Anziche la Repubblica intimaffe la Guerra agli Ottomani , la fecero loro
col ferrogliMorlacchi . Sono i Morlacchi Popoli Criſtiani, ed abitano alcune
Valli , a' confini della Croazia verſo'l Mare , gia membridiqueſto Regno , dal
qualenella cadenza della grandezza Vngarica ſeparatii , gouernaronfi come
liberi, fino che co' gli Eſerciti diSolimano II. poſero gliTurchi in quel Reame
il piede . Pretendendo gli Barbari eſſere la Morlacchia vna parte della Croa-
zia , richieſero da queſti Popoli l'vbbidienza : onde mancheuolidi forze , e di
Fortezze , conuenne loro piegare il collo al giogo ; e vi ſtabilirono i Turchi
due Sangiaccati , vno di Licka , el'altro diCorbaccia, leuando a' miſeri ogni
libertà . Il ſito alpeſtre del Paeſe gli reſe ſempre e reſtj a' comandi de' loro ti-
ranni , e voglioſi di ſcuotere ilduro giogo . Il tentatiuo di Vienna , il quale fu
infauſto agl'Infedeli,diede l'allarma in tuttequeſte Valli,d'onde a torme vſciti
gli abitatori , obbligarono i Turchi a chiuderſi nelle Fortezze , col totale ab-
bandonodelle cafe ,e delle ſuſtanze , delle quali arricchirono , impouerendo i
padroni che le poſſedeano . L'auidità della preda addottrinando queſti Mon-
tanari nelle arme , fù anche l'Araldo , che prima moſſe , che dichiaraffe agli
OttomanilaGuerra . Proud gli primifurori dell'indomitagente tutto'lComi-
tato di Zara,doue quaſi di fiere fi fece caccia generale diTurchi : gli quali ſop-
prafattidallo ſpauento,abbandonaronogligià famoſi LuoghidiVrana, Scar-
dona , Nadin , Xemonigo , Oſtrouizza , Dernis , &altri molti,doue trouaro-
nogliMorlacchipreda baſtante alla loro ingordigia , & alimento al fuoco del
loro ſdegno , che diuorò le ſperanze di colà più ricondurſi a' Maomettani .
Applaudirono nel ſegreto, ma nel paleſe diſſimularonogli prudentiſſimi Padri
del Veneto Senato queſte riuolte improuiſe de' Morlacchi : a' quali pure ne-
garono ogni attiſtenza ,non eſſendoper ancodichiarata laGuerra dal Pubbli-
coagl'Infedeli . Matuttora coſtanti que' Popoli nella preſa riſoluzione di ab-
batteredaogni parte ilMaomettiſmo , teſero infidie , e con fortuna vguale al
diſiderio , vnitial numero di mile , forprefero preſſo Narenta alquanti Turchi,
gliquali con merci del valore di 20.m. Sultanini paſſauano da Venetia verſo la
Patria . La nobiltà delbottino auualorò li Morlacchi a più azzardoſi attentati:
onde ſcorrendo il Sangiaccato di Licka , forpreſero , & abbruciarono il nobile
Caſtello di Grannachz . A tante ſcoſſe ſi deſtarono iTurchi,& in numero đi
1500. guidati da Alybeg già Comandante di Vrana , erifugiatoſi nella Piazza
diKuin,penetrando nelTerritorio di Sebenico , vi depredarono le Campagne
diDanilo, d'onde ritraſfero da 4.m. animali,& alquanti ſchiaui. Non ebbero
tempo
Lib. II.Campagna del 1684. 129
teinpodi armarſi piùdi 200. Morlacchi,gli qualiriſoluti a leuare a' nimici la
preda rapita , calcando in diligenza le loro pedate , vicino al fiume Kerka
riuſci lorodi ricuperare dalle mani de' Barbari la metà del Bottino . Vgua-
gliaronopoi la partita in vna zuffa che fecero con altri 200. Turchi vicino al
fiume Cetina , de' quali molti ne trucidarono , altri imprigionarono , & altri
caricando vicino al fiume,mandaronli a ſommergere entro quelleacque .
Il Generale Donato , vedendo sloggiati iTurchi da tante Piazze, delle
quali eranſi impadroniti gli Morlacchi ,abbracciando la congiuntura, lepro-
uide delbiſogneuole alla ſuſſiſtenza , e gli Veſſilli diS. Marco innalzò ſopra
quelle mura , dalle quali lo ſpauento auea congedati gli Maomettani : ne'
quali vie più vogliofi d'inſanguinarſi gli Morlacchi,verſo il fine di Aprile ;
queſti ſotto il loro Capo Marinouuich di Alınifa , comparuero d'improuifo
ſotto la Piazza di Deuari,ò ſia Duare,dilà 12. miglia diſtante,e con facilità la
forprefero ; acquiſto , che traſſe ſeco quello del Fortedi Opus, alle bocche del
fiumeNarenta,del quale ſenza contraſto s'impadronirono.Guadagnaronſi in
DeuaridieciCannoni : e'l Comandante Turco , che dimoſtrotti pigro nell'im-
pugnare il ferro , fu condannato a maneggiare il remo .
Queſti preludj difelicità ſollecitarono i Veneti ad intimare a' Turchi nella
Dalmazia la Guerra : la quale ſul principiodiMaggio vennebandita dal nuo-
uoGenerale da Terra , Mocenigo , cola sbarcato con quantità di Milizie , le
quali raflegnò nelle campagne di Zara : colà doue comparue ilColonello Mi-
latarick con altri Deputati della Prouincia di Poglitza , ad offerirſi ſudditi
della Repubblica , eſſendo in numero di mile , e dugento armati . Data a'
Morlacchi la facultadi ſcorrere nel Paeſe infedele ,quante volte fi cimenta-
uano co' Maomettani , altrettante ne vſciuano vincitori . Gli 28. di Maggio ,
vnitoſi va groſſo ſtuolo di 4. m. Morlacchi , per iſpalleggiare circa 200. fami-
glie de' loro Nazionali,gli quali dalPaeſediLicka vennero a ricouerarſi nel
Dominio Veneto, il Caualiere lanco ,vno de' principali loro Capi , collo
ſtuolo de' ſuoi fedeli, tento , e gli ſorti di trarre in vna imboſcata la Guarni-
gione Turca di Knin . Fatti auanzare 40. foiiCaualli , & altrettanti, Fanti a
viſta della Fortezza , víci alla loro carica vno ſtuolo di500. Maomettani a
Cauallo . Preſa gli Criftiani la fugga,vennero feguitatidagl' Infedeli :equeſti
aſſaliti da' Morlacchi nafcofi ,& inueftiti di fianco , fu forza che laſciaſſero
ſopra'l terreno da 130. de' loro compagni eftinti , e nelle mani de' vincitori
molti Caualli ,& vno non difpregieuole bottino delle loro ſpoglie .
Toccò ful viuo queſto colpo iBarbari , mentre di loro tanti nerimaſero
morti . Giuratane la vendetta , con due Squadroni di 500. Caualli, parte
portaronfi a cacciare foccorſo inKnin , e gli altri a depredare verſoDuare .
Queſti , preſentita la vicinanza delle Truppe Morlacche ,altro non fecero ,
che di ſpronaregli Caualli alla fugga . Glialtri ,gittato qualche foccorſo in
•Knin , nel ritirarfi , vennero sì d'improuifo forpreti dal Capo de' Morlacchi
Nadick , che diuiſi in due torme , vna di queſte in poco di ora diuenne total-
mente ſconfitta; e l'altra , che per faluarti auea preſo ilgaloppo , abbatturaſi,
ne' Cliffani , e Spalatrini , fu fermata dalla morte che liaffali, a riſerbo di al-
cuni che rimaſero prigionieri . Perdetterola vita Meemer Chiechaia di Ali-
cò, Nadaim CapitanoGrande diAlicoſteſſo,AslamAgaSegretariodelBafsa
R di
130 La SagraLega controgli Ottomani .
diBoſſina, due Capitani di Duune, conaltri ſeiComandantia' confini diGla-
moch; e la liberta ,Caſick ,& Ibraim Comandanti diAlico , eAllelibeg ni-
potedelBaſsa diBoſſina, edirettoredelle arme delle vicine Regioni , ilquale
offerìper taglione 40. m. ſcudi,&altri 100. Criſtiani che auea ſchiaui . Nè
migliore fortunaebbe vn drapello di Turchi del confine di Licka, vſciti abot-
tinare verſo Zara. Più di70.Barbati paffarono ſotto'l taglio delle ſable de
Morlacchi , pochi di loro ſaluatiſi con la fugga .
Ogni angolodella Dalmazia parea vn Campidogliodi gloria de Criſtiani
Guerrieri ,&vn fepolcro di Maomettani ſuenati. Voglioſi di bottinare gli
Turchi di Riſano , Piazza non lungi da Cattaro , più di 300. vſcirono alla
Campagna , rimaſe folo alla guardia della Fortezza le ſentinelle. Non furo-
no armenti , ma Morlacchi armati quegli , co' qualis'incontrarono per cam-
mino . Fù vn ſolo colpo inueftire gli Barbari , e trucidarli . Di 200. cadaueri
d'Infedeli reſto ſeminato il Campodi battaglia , e'l contraffegno che riporta-
rono gli Criſtiani della Vittoria , fu lo ſtraſcinarſi incatenati altri 80. de' vinti.
La ſpadade' Morlacchi fu la chiaue, che in vno apri e le porte degli abitſi per
riceuerui le animedegl'Infedeli ſuenati , e quelle di Rifano per riceuerui per
padroni gli Vincitori. Trucidatele pocheGuardie,s'impadronironogliMor-
lacchi della Fortezza : la quale bottinata ,venne munita di Prefidio fedele;
paſſati gli altri alGenerale Mocenigo , al quale , per ſegnoditrionfo ,prefen-
tarono fopra le picche molti moſtacci tagliati , e nafi tronchi . Indi informa-
ti,che in certe ſtrette de' vicini Monti gli Turchi di Caſtel nuouo aucano atti-
curate le migliori loro ſuſtanze , con queſtoacquiſtoconſeguicono la mercede
della paſſata Vittoria;impouerendo altresì glimedefimi Infedelidella forte, e
groſſa Terra diCoſtanza , onde fi alzaronogli Veſſili del vittorioſo Leone .
Acciochepoitutti gli altri Morlacchi aueſſero la loroparte delle ſpoglie infe-
deli,200. Turchidegli più ricchi del contornodiKuin,nel volere condurre
in ſicuro nellaBoſſina le loro facultà, le portarono nelle mani de' Morlacchi :
da' quali affaliti eglino ſteſſi vennero trucidati, & ilbottino ſtimatodel valore
di 300. m. Sultanini riſarci le miſerie de' Criſtiani ,e lireſe pu arditi a mag-
giori impreſe . Quindi ,ſul fine diAgoſto ,raunatiin numero di 5. m. portaro-
no fino aGlamotz ful fiume Vona, a tre giornate daCliffa , ledifolazioni, e le
rouine , con lo traſporto di ſchiaui , e di ricca preda . Tentarono gli Barbari
tagliare loro al ritorno la ſtrada,& obbligarlia lasciareilbottino: ma non fer-
uirono ad altro gli loro tentatiui , che ad accrefcere le proprie ſtragı , rimaſi
nella zuffa più di 250. tagliati a pezzi , e molti de'principaliinceppati a perpe-
tua ſchiauitu . Anche ilterritoriodiCliffſa fùdeſtinatoper campodi battaglia,
eper ſepolcro inſieme di 600. Infedeli , tirati da' Morlacchi nelle infidie :da'
qualipure affaliti altri Infedeli,che conduceano a Knin groſſo Conuoglio ,
vennero in vno ſtante diffipati ,& il bagaglio de' vintisfamò a pieno l'appeti-
to de' Vincitori :gliquali non mai fazi delſangue infedele , riportarono d'af-
falto il Caftello di Scim ſopra Sebenico , il qualedal Generale Valierifurro-
gato al Mocenigo , toſto fù da' fondamenti ſpianato, priuando quelle fieredi
queſtonido
Ma ſe in Dalmazia ſi giucaua di mano ,nel famoſo Arſenale della Città di
Venezia fialleſtiua vno ſtuolo formidabile di Città volanti,perportare l'Ecco
funeſta
131
Lib. II. Campagna del 1684.
funeſta de' lorobronzi fino nelle vifcere della MonarchiaOttomana.Dal com-
mune de' votidi que' ſenſatiVecchioni ſublimato algenerale comando delle
ſue Armate ilGenerale Franceſco Moroſini,riempi queſta elezione ilMondo
tutto di giubilo , e di ſperanza di auere inbreue a vederedaqueſto Eroe fiac-
cata la Maomettana alterigia . IlSenatoreGiouanni Lando , perſonaggio
confumato negli affaripolitici , in qualitàd'Inuiato della Repubblica paſſato
a Roma ,dal Paftore vniuerfaledellaChieſa ritraſſe groſſi ſuſſidi,gli quali ag-
giuntia' teſori , che ſparſe in queſtaoccafione la Repubblica , venne alleſtito
vn poderotoNauile,diGaleazze, diGalee,edi Vaſcelli, per prouedere iquali
fi traſſero conl'orodall'Inghilterra ,& Ollanda Mortari,&Artiglierie; venne
accordata al Duca di Volffempitel vna leua di mile Fanti di ſua Nazione , al
Principe Aleſſandro vna di altri3. m. Italiani,al Principe Cefare d'Eſte vna
di mile Caualli ; e da diverſe altre parti ſi conſeguirono agguerrite Milizie ,
colle quali ſi affrettò il Criſtianefimo allo ſterminio del Turcheſco Impero .
Appreſtato ilNauile da' Veneti, ſi poſe nel Mare il Generale Molino con
molteVele , e la ſerade 10.Giugno lo ſeguitocol reſto dell'Armata ilGene-
raliſimo Moroſini,dopo riceuuti dal Duce , e dal Senato , col baſtone di co-
mando, gli auſpizigloriofi diconquiſte , e di Vittoriadegl' Infedeli .
L'vſcita dell'Armatada'lidi Veneti,sfrattò dal Golfotutte le fuſteCorſare,le
quali fino allora aueano moleſtate leSpiagge Criſtiane , tuttoche alcune di eſſe
veniffero tottomeſſe da'Legni Veneti,econdotti moltide'Barbari in iſchiauitu.
Riempitiſi di ſpauento ilidi Infedeli , abbandonato il Mare , ſi procacciarono
enelleſelue , ene' monti gli abitatori loſcampo . Quegli di Santa Maura, in-
fame nido dimarinarecci ladroni,all'auuiſodella Guerra intimatada' Veneti
al Sultano , afſicurarono il megliode' loro aueri , mandandoliin ſaluo a lanna
nella Macedonia e quel Baſsa Comandante aſpettandoſi il fulmine della
guerra ſopra quella Piazza , procurò rinforzarla di 200.Gianizzeri leuati da
Malgariti , 30. de' quali lo ſteſſo giorno fuggirono :nel mentre vſcite al Mare
tre fufte dique' Corſali,affalite con vnaGaleotta dalCorſaro Manetta, vna ne
andò al fondo , l'altra fuggi il pericolo colla fugga, e la terza con 100,Turchi
che la muniuano, fu il premio delvaloredi chi l'inuefti .
Leuati a Lietinada 1700. Fanti veteranı,veleggio il Moroſini verſoCorfu,
doue trouò le Galee di Toscana , con un Vaſcello daGuerra , chiamato'l
GrandeAletfandro guernito di 800. Soldati da sbarco ,e di 200. Caualieri di
Santo Stefano,voglioſidiſegnalarſi inqueſte impreſe . Le Galeedella Chieſa ,
ede' Malteſi , vniteſi a Caſoppo ,giuntaronſi in appreſſo al Morofini; il quale
vedendoſi fortedi ſeiGaleazze ,40.Galee,e26. Naut da Guerra, fatto Con-
figlio co gli altri Capi diArmata , dirizzo leVele at Zante, d'onde accoftacoſi
aSaniaMaura , rifoluetteper prima impreſal'acquiſto di vna Piazza ,ch'era
ilrifugiodi tantiinfami ladroni . Sbarcategli 15. Luglio le Milizie deſtinate
per quello attacco, portòil Cannone ſotto lemura nimiche,nel mentreilGe-
nerale Strafoldo ,paſſato con permiſſionedi Ceſare al ſeruigio della Repubbli-
ca,dirigea gli attacchi,e portaua le offefe contro laPiazza. Dal berfaglio
delleArtiglierie cadeano le mura sì,ma non cedeano nel coraggiogli Difen-
fori ,riſoluti atutto ſangue di manteneruiſi . Degenerò il valore in temerità ,
meatre le breccieapriuano la ſtrada agliafſalti,tenendo chiuſe leorecchie agt
Ra inuici
132 La Sagra Lega contro gliOttomani .
inuiti di raffſegnarſi agli afſalitori: gli quali riſoluti a ſpezzare con vn generale
aſſalto la durezza de' loro cuori , la riportarono col valore corrispondente al
difiderio . Preualſe qui ne' Criſtiani la compaſſione allo ſdegno ;faluati in
qualita di ſchiaui 600. difenſori in vita , gli quali con l'oftinata difeſa ſi erano
meritata la morte . Saccheggiata la Piazza, onde gli Criſtiani arricchirono
colle fuſtanzedi quegli ſcellerati Pirati,ordinò il Moroſini il celere rifarcimen- -
todiquellemura , voiendo che ſeruiſſero da queſta partedi argine , che rom-
peflele incursioni degl'Infedeli . Per iſpauento loro , girò alquanto per tutte
quelle Coſtiere , e riempille di timore , e di confufione . Quando accoftato
alle Spiagge della Morea, sbarcò a Porto Candele alcuni mile Soldati,da' quali
dopo laſciato quel Paeſe ſeminato d'incendi , edirouine; fi portò il Morofini
all'eſpugnazione della Preueſa , Piazza all'imboccatura delGolfo dell'Arta ,
ſtimata ilBaloardo di Santa Maura,alla quale ſi paſſa per vn Ponte. Tuttoche
rinforzata poc'anzi di Milizie , riſoluè ilGenerale difoggiogarla . Sbarcate
le Soldateſche,a'20.di Settembre,fu inueftita la Piazza : contro la quale auan-
zati i lauori , e diſpoſte le Batterie , ſi apri vna breccia con tanta felicità, che
quindiconoſcendo gl'Infedeli il periglio ,di effere poſti al taglio delle ſpade
Criftiane , oftinandouifi alla difefa;gli29.la raſſegnarono a' Veneti a diſcre-
zione , con la totale ſchiauitù del Prefidio , abbandonodi 50. Pezzi di Canno-
ne,600.barili di Poluere , quantita di monizioni, e di confiderabile bottino .
Si fece poi alla fine vedere nell'Arcipelago il Muſſay nuouo Bafsa del Mare,
ma con vn Nauile sì piccolo di Vaſcelli , e di Galee , che ad altro non feruiro-
no , che a rendere dilegiata la PotenzaOttomana ; non riuſcitogli altro , che
lo ſpedire qualche foccorſo in Candia : nel qual Regno , quando comparue
il Generale Dolfino con poche Naui alla Suda , anzi che fuſſe intimata la
Guerra;fu tanto lo ſpauento di que'Baſsa, che ritratte tutte le loro Milizie alla
conferuazione di Candia , della Canea , e di Rettimo , abbandonarono tutte
le altre Piazze ,ſtimandoſi inſufficienti a ſoſtenerle . Non ignoraua l'accorto
Morofini le poche forze de' Turchi nell'Arcipelago ;fiche ſdegnando di porfi
in traccia disi piccola Armata , vi ſpedi contro ilGenerale Molino con alcu-
ne Naui :le qualiappena comparſe nell'Arcipelago, allarmarono d'improuif
tutte le Spiagge Turcheſche , ele Iſole di quel Seno ; doue non ſi tenendo ficu-
ro lo ftefioBafsa del Mare , ricouerò gli fuoi Legni ſotto'l Cannone di Napoli
di Romana , e quindi dinaſcoſo ſpedi leGalee a Scio , doue attendea le Naur
de' Barbareschi , ifperanzito , col loro aiuto , di mantenerſi la padronanza del
Mare : doue il Molino , fattoſi perſecutore de' Legni Infedeli,tanti ne ſotto-
mife , quanti incontro , portando con la fama del ſuo valore , la fame nella .
Reggia del Sultano;interrotta la libertà del commercio agli Baibari timoroſi
d'incontrare la ſchiavitù . Cosiqueſto famoſo Marinaro, predate ch'ebbe due
Naui , che conduceano Seta a Costantinopoli , e rouinate tre Galee mandate
ad iſpiare le di lui mofie ;ſaputa la ritirata delleGalee del Sultano a Scio, cole
riuolte le prore: douegiunto , intimò toſto collebocche de' Cannoni a' nimici
Logni la stida : alla quale però non corrifpofero, ſcuſandoſi ſequeſtrati in quel
Forto dallo ſpauento . Defraudato il Molinodella ſperanza di cimentarfi co
Barbari , volſe lo ſdegno ſopra le Iſole Turche dell'Arcipelago ,dalle quali ,
fucigli
come padrone del Mare, eſtraffe contribuzioni,e vettouaglie, prouedendo
i
Lib. II. Campagna del 1684. 133'
ſuoiLegni del biſogneuole . La ritirata delGeneraleda Scio, rimiſe nelcorpo
l'anima al CapitanBaſsa: il quale fatto vn drappello delle fueGalee,in ſembia
tedi fuggitino fi riconduſſe allebocche de' Dardanelli,laſciando il Mare alla
diſcrezione de' Veneti :gliquali temendofi vna Guerra improuiſa da'maroſi
oltre modo alterati ; traſſe il Molino gli ſuoi Vafcelli allo ſuerno nel Volo del-
la Macedonia : & il Morofini, diuiſo il fuoNauile ne' Porti della Preueſa , edi
Santa Maura , auuiſato , che Turchi andauano nell'Epiro alla caccia de' Gre
ci , perche dichiaratiſi ribelli del Sultano, aueano implorato il benigno patro-
ciniodella Repubblica; sbarcato in quelle Spiagge va buon Corpo di Milizie,
ſipoſe in traccia de' Tiranni, gliqualiin numero dipin che mille Caualli,daua-
no il guaſto alle caſe dique' poueri abitatori ; e raggiuntili , in diuerfi rincon-
trigli forti ſempre di batterli, e divna volta frenare la loro baldanza ; fiche
piùnon ofarono di comparire armati in quelle Spiagge , le qualial trionfo de*
Veneti eranodeſtinate .Così ſi chiuſe da'Venetila Campagna,la quale co'ſuoi
gloriofi principi fece ſperare al Mondo più fortunatiprogreſſi nella ventura ,
per la quale il Leone aguzzaua le zanne per lacerarele vifcere alla tirannica ,
ebarbara Monarchia .
2

Campagna del 1684. de' Turchi contro Turchi .


ON
ſi då guerra più fiera , nè più crudele nimico dell' intereffe;perche
N queſtonon folo trae delle vene de' miſeriil primoſangue,ma fuccia loro
anco a delle borſe ilſecondo , quale e'ldanaro . Confumatii teſori tributati
dalle vaſte Prouincie fuddite del Sultano , nel formidabile armamento di vn
quaſiinnumerabile Efercito diCombattenti , gliquali a guiſa di locuſte ſac-
cheggiarono le Campagne dell'Auſtria , edell' Ungheria; esbaragliata in più
Battaglie la moltitudine degl'Infedeli ,gliquali nelle manidegli Alemani , per
ficurezza della loro Vittoria , laſciarono Cannoni , arme , bagaglio , e quanto
di coſpicuo rendea vie più orgoglioſa la ſuperba Nazione : neceſſitato il Sul-
tano al riparo di tante diſauuenture, ricorſe aldiſperato, ma confueto partito
del capeſtro , ſentenziando , ficome accennai, al laccio non ſolamente ilGran
Vifire Mustafa Kara ,ſuppoſto autore di tutti gli diſaſtridel ſuo Impero;ma
gli die' per compagni ancora quegli, gli qualida quel Miniſtro innalzati a'pri-
miGradi nella Monarchia , furono ſtimatidegni di ſeguitarlo ancora nel pre-
cipizio . Vo grande numero di Comandanti agguerriti fu coſtretto fopporſi
agli ordini di fozziſſimi manigoldi,che gli feceroconſegnare ilcollo allaccio,e
gli teſori ammatſati, in eftinzione dell'affettata fetedelSultano . Fù prouiden-
za del Cielo, che il Barbaro incrudelifie contro tantiGuerrieri , il cui valore
era ancora baftante a ſoſtenere la vacillante moledella Monarchia . Riempiti
ifepolcri di cadaueri, e l'Haſna di Meemet delle ſuſtanze de' fudditiinnocenti,
pensò ilTirannodiobbligare con l'oro ad impugnare il ferrogliſuoitreman-
ti , e auuiliti Muſulmani: ne' qualipreualendo'l timore delle ſpade Alemane
all'obbligo di armarfi in difesa dell'Alcorano , non ſi fecero fcrupolo il fuggire
diarrollarfſi ſottole Inſegne della Meza Luna , mentre vedeanla tutta intrifa
nelAll'ingordigia più appaſſionatiadoratori
ſangue de' fuoidellaGuerra non fi trouando. baſtare le ſuſtanze de' morti ,
pole
134 La Sagra Lega controgli Ottomani .
poſe il Sultanolamano ancora inquellede' viui ,aggrauandoli diGabelle ,
delle qualifattaſi eſatrice la crudelta,ſuſcitò nelGranCairo, inEgitto,Alep-
po,Soria,e nelle altre Prouincie del Tiranno , ſolleuazioni ,e tumulti controi
Baſsa Comandanti , trucidandone alcuni , per diuertiregli altri da si barbare
procedure . Le Miliziedell'Aſia ,dalle ſconfitte dell'Ungheria ritornate alla
Patria, ſcemate,lacere,e appeſtate da' patimenti,col rapportodelle loro cala-
mità, riempirononon ſolamente, per la perditade congiunti,le Prouincie di
pianto,madi ſpauento ancora ;onde ſi armarono alla propriadifeſa, per non
impugnare le arme all'offeſade nimici delSultano . Quindi , vnCorpoconfi-
derabile di Milizie condotto in Aleſſandria,per eſſere tragittato a Salonich ,
sbandatiſi , ſe ne fuggirono . Congiurarono pure ancoragli elementi mede-
fimi a' danni dell Infedele Nazione , mentre caricate di Soldatialcune naui ,
nell'iſtradarſi queſte a Salonich , aſſalite nell'Arcipelago da furioſa tempefta ,
rimaſero lamaggior parte preda de' flutti .
NellVkraina,oggi fatta ribella agliOttomani,voglioſigliCoſacchidiman-
tenerſi col ferro l'acquiſtata libertà , ſcorrendo inogni parte alla caccia de
Turchi,fecero grande macello di quelle fiere ;& vnitiſi a Ruſſi ſudditi del
Moſcouito, con quantitàdi armatiNauigli , portarono ladiſolazione nelle
fertiliſſime Spiaggedel Ponto Eufino,conuertendole colferro inorridi diſerti .
Nè manco pronti moſtraronſi a volgerſi a' danni de Barbarigli Popoli dell
Albania ,accrefcendocon le arme agl' Infedeli iltimoredelle forze dellaRe-
pubblicaVeneta :onde gli Maomettani,in ogni angolodi quel Paeſe perſe-
guitati,ne più reconditinaſcondiglidelle balze cercauano ilricouero alla pro-
pria vita ;nel mentre che moltidi que' Criſtianicon aſſodato conſiglio,ricoue-
raronſi ſotto le ale del Veneto Leone ,pervnitamente ſuellere da quel terreno
le bruttezze del Maomettiſmo . Lo ſtrepito de' tamburri ,che rifonaua per
tuttolVenetoDominio,eccheggiando nelleVallidella Morlacchia,traſſe dalle
capanneque poueri abitatori : gli qualiſcoſſo l'intollerabile giogo , fattiſidi
ſchiaui,liberi,negarono apertamente l'vbbidienza al Tirannodominatore .
Ma perche gli loro progreſſi ſono ſtati vna parte delle gloriedel VenetoLeo-
ne: alle impreſedellaRepubblica rapporterò le prodezzedi queſta benemerita
Nazione,appaſſionataſi nel dilatare gli di leiConfini,& in abbattere l'alterigia
Ottomana . Dirò fra tanto, che le barbarie praticate dagl'Infedeli,fono ſtate
inparte la cagione della ſaluezza del Criſtianeſimo,perche colleuarſi la vita a
più eſpertiCapidi quello Impero,priuaronoqueſtodi forze,e diſoſtegno; ecol
rapire il Sultano le ſuſtanze de miſeri Vaſſalli,tolſedaloro l'affetto , e quella
cieca vbbidienza a' fuoi comandi , onde gia tanto ingrandi quella formidabile
Monarchia : la quale , tuttoche l'anno paſſatopatiſſetante ſconfitte de' ſuoi
Eſerciti,eſſendo infiniti gli Popoliche la compongono ,aurebbedi leggieri ,
con vn'altro torrente di Combattenti dibel nuouo inondate le Prouinciedel
Criſtianeſimo ,ſe l'affetto de' paſſati Sultani praticato co' ſeguacidell'Alcora-
no ,nonaueſſe alpreſente degenerato in vna apertaoppreffione, etirannia;e
non aueffero gliSudditi conoſcinto ,Effere in queſteGuerre ineuitabile la ne-
ceſſitàdiperdere , e ben fondato'l timore di non acquiſtare .
Ilfine del Secondo Libro .
LA
135

LA
:
SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA.
LIBRO TERZO .

Campagna Terza dell' Anno 1685.


Degl' Imperiali contro Turchi nell'Ungheria .
A perdita di molte Piazze rapite dalle mani delTiranno
dell'Oriente , e le molte ſconfitte de' ſuorEſerciti in più
battaglie da' Criſtiani diſtrutti, ecoafumati , giudicarono
gliOttomani , che fuffero a fufficienza contrapeſate dall'
auere conferuata la Reggia dell'Ungheria, con rimarcato
valore intrepidamente difeſa da' fedeli ſeguaci dell'Alco-
rano . Queſti perciò luſingandoſi , che per l'antica Lega ,
perpiù ſecoli mantenuta con la fortuna , tuttoche nell'in-
felice tentatiuo di Vienna non ſi fuſſe loro moſtrata fauo-
reuote,fufſfe quelladinuouoper moſtrargli ridente il viſo;
con affettata iattanza , e collo ſtrepito delle infocatebombarde, in ogni ango-
lodi quel vaſto Impero, fecero pubblicare il di lui ritorno nellebraccia del
loro Monarca ; vantandoper vna riguardeuole vittoria il non eſſere ſtati vinti
gli difenditori diBudadagliEſerciti vnitide' Regni dell'Occidente . Dalle ap-
parenti allegrezze bandite in tuttigli Statidel Gran Suitano,diuifando ilTi-
ranno dileguatodal petto de' ſuoiVatialli il timore delle arme de' Criſtiani;
con replicati Meſſi, impoſe adogni Baſsa , e tutti gli Gouernatori di Prouincie
vn'aminafio formidabiledi Milizie,onde poteſſe ſpiantare da ſuoicontini il
11
Veſillo innalzatoui deilaCroce ,
136 La Sagra Lega contro gliOttomani.
IlGran Leopoldo,la cui intrepidezza ſola baſtaua a rintuzzare tuttol'ar
dire de' Barbari , non riflettendo a' teſori già ingoiati dalla voragine della
Guerra , ſenza vn menomo rallentamento di ſua coſtanza, dal DiodegliEfer-
citi che militaua a'ſuoi vantaggi, ſiritrouò ſopra ogni ſperanza affiftito : onde
cogli abbondanti ſouuenimenti del Paftoredella Chieſa,con le faculta diGior-
gio Szelepcheny Arciueſcouo di Strigonia , econ quelle ancora del Veſcouo
Emerico di Vienna , amendue paſſati alla Gloria , come fperauafi ; & final-
mente con le ſomme rileuantidi danaro tributatoda' Sudditi più douizioſi al
riuerito Monarca , potè queſto e reclutare gli ſuoi Eſerciti notabilmente ſce-
mati , e trarre a' fuoi ſtipendi numeroſe ,& agguerrite Milizie , onde poteffe
di nuouo eſporſi ad impreſe gloriofe . Dalle communi doglianze , onde veni-
ua intaccatodi poca accuratezza nel ſeruigiodiCefare il Conte Prainer Com-
miffario Generale dell'Armata , aſcriuendogliſi la perdita di tanti valorofi
Soldati , e digran numero di Caualliperiti per la fame nell'Affedio di Buda ;
preſe il Sourano la degna riſoluzione di ſurrogargli nel Poſto ilConte Rodolfo
Rabatta : il quale corriſpondendo alle communi acclamazioni, foddisfece per
modo alle fue parti, che traendo da ogni angolo dell'Impero immenſità dipro-
uiande, e di monizioni , mantenne nella ventura Campagna tanta abbondan-
za del tutto nell'Efercito , che parea nel Campo fuſſe ogni giorno Fiera di
comeftibili; non mancando mai coſa , che guardaſſe albiſogno, e alle delizie .
Dormendo in queſta parte ſicuro Cefare ſopra la vigilanzadivn talMinif-
tro , riuolſe ogni ſuo penſiero all' accreſcimento delle ſueArmate , egli fortè
di chiamare al fuo ſoldo vndeci mila Combattenti veterani, & agguerriti , da'
Duchidi Braunſuueigh; col mezo del Pontefice , ne conſegui alt.ifei mila
dall'Elettoredi Colonia,accordati perla conceſſione delle Bolie del Veſcouato
di Munſter, al quale era ſtato elettoda quelCapitolo , Da' Circoli della Sue-
uia , e della Franconia gli vennero promeſſe numeroſeReclute; Edall' Elet-
toredi Saffonia ottennediuerfi Pezzidi Artiglieria, ricambiatigli con il metal-
٢٠ lo di altri Pezzi già guaſti, e col danaro neceſſario a rifonderli . Atutti queſti
prouedimenti accudi lo ſteſſoDuca di Lorena , fermato in Vienna tutto l'In-
uerno da Cefare : il quale informato , non mancare ne' fuoi Eſerciti gli tradi-
tori ,& altri Miniſtri applicati ſolo ad ingraſſare le proprie borſe, con loſpol-
pare i Sudditi , & il Padrone; al foloDuca cognato volle fidare il ſegreto de'
Tuoi penfieri ,gli quali, per lo proſeguimento delle impreſe ,richiedeano vna
cjeca , & vna pronta vbbidienza a' fuoi comandi .
Tuttoche non arriuaffero gl' Infedeli a penetrare gli arcani di Cefare ſopra
le impreſe da farſi nella vicina Campagna ;dall'auer'egli ordinato ilblocco
della Piazza di Nahyahyfel, congetturarono ,eſſere queſta lo ſcopo de' fuoi
difegni . Incaricato l'Eisler di campeggiare in que' contorni l'Inuerno, deſto
ne' Barbari ildiſiderio ditompere queſta orditura , con prouedere a tempo la
Fortezza del biſogneuole . Queſti apparecchi vennero architettati nel torbido
ceruelio del Capo de' Ribelli Emerico Teckely : il quale raggirandodue colpi
in vno , accelerò le proprie , e le altrui fciagure . Sortitogli,nel Scepufio , di
voire vnCorpodi 10. m.tra ſeguaci , e Turchi , penso con eſſodi cogliere gli
Tedeschi addormentati ne' Quartieri delleCittà Montane,e ſortitogli, ficome
fi prefiggea , infallibile queſto colpo, cooperare al foccorſo di Nahyahyfel ,
appa-
Lib. III. Campagna del 1685. 137
apparecchiato inAgria da quelBaſsa ,che auea feco la ſcorta di altri 5. m.
Maomettani . L'ammaſſoditante Truppe giunſe all'orecchio del Generale,
Schultz, il quale auea nell' Inuerno il comandodelle arme nell' Vngheria Su-
periore. Sefù improuiſo l'aquiſo , fu celere l'vnione ch'egli fe' inque contor-
ni di 8. m. Caualli: alla teſta de quali, poſtoſi in marchia alla traccia del tra-
ditore , e raggiuntolod'improuiſo aNuſdorff,lo vide appena,che ſubitol'affa-
li, elo ſconfiffe . Laſciati il Teckelygli ſuoi ſeguaci alla difcrezione delle ſpa-
deAlemane , co' cadaueridegli fuenati ribelli arginò la via a' Tedeschi , ſiche
non lopoteſſeroraggiungere ,ein vece dimaneggiareda Soldatocon lamano
la fabla, confidò,qual'afladino,la ſperanza di ſua ſaluezza ne' piedi di vn'Ara-
boCorſiero ,che coila fugga il fottraſſe dal pericolo della morte. Per non
auere oſtacoli aben fuggire , laſciò in potere degli affalitori ilBagaglio , con
quantità di Caualli , emonizioni ;e fu confiderata per vn teſoro , come leuata
ad vn traditore, la ſua Cancelleria,ſpedita a Cefare in caffetta di argento, on-
de ſcopriſſe l'oro ,& il fomento che riceuea il fellone nella ſua perfidia dagli
eſteri nimici dell'Auſtriaca grandezza . Le neui del terreno fi tinfero tutte col
ſangue di più che 800. nimici ,la maggior parte ſuenati , riſerbatine pochi alle
catene: e la coronadelle impreſe dello Schultz , fù l'acquiſtodelCaſtello di
Neuſtedel , reſoglida que' ribelli cheil cuſtodiuano .
La caduta ditanti nimici , atterròper allora le ſperanzedel Preſidiodi Na-
hyahyfel di eſſere ſouuenuti nelle loro calamita. Non volle Iddio,che prouaffe
Leopoldo vn colpo così fatale ;perche quando a' nimici fuſſe ſortitodi proue-
dere la Piazza ,fi farebbero quelle Milizie oftinate in vna diſperata difeſa .
Volea ilCielo rendere a Cefare queſta perduta Fortezza ,la quale cadè per
miracolo nelle fue mani,confiderato maſſime lapoca applicazione de' Miniſtri
nell'anguftiarla . Il valore dell'Eisler era di gran lunga fuperiore alle fue for-
ze , per chiudere ad vna Piazza tante ſtrade, onde potea riceuere gli alimenti.
Per vna talebloccata vi volca altro che poche Compagnie di Caualli,che bat-
reſſerola Campagna . Comando Cefare, che ſi dieſſero all Eisler forze baſ-
tantiadallontanare i nimicida que'contorni: ma riuſci troppo languida l'efe-
cuzione in quei Miniſtri,gli qualio non applaudiuano tanti acquiſti , ò non
voleano, per ipropri intereſſi, ſtaccare le Milizie da' Quartieri . Non riufci
perciò difficile a'Turchi il porgere alla Piazza qualche piccolo ſouuenimento,
onde ingrandironh le ſperanze della Guarnigione ,di avere inbrieue a pro-
uare il follieuo totale alle fue miferie . Chiamando aiuti alla Corte , parlaua
l'Eisler a' fordi . Giunſe lo ſtrepito all'orecchio di Cefare , che lo altero: onde
chi facea il fordo , per non mostrarſi anche cieco , e addormentato col fonni-
fero della paſſione ,rinforzo quella bloccata con 600.Caualli:gli quali pochi
albiſogno , conferirono molto in quelle vrgenze , perche poſtofi P'Eisler alla
Canpagna , rappreſaglio 30. carra di vettouaglie ricolte dal Paeſe tributa-
rio ; ne guadagnò molti altri ne' contornidiLeuentz ,tagliando a pezzi la
fcorta che li conducea: onde incoraggiti da queſtibuoni principi gli Vffari di
Nitria, ſcorſero fino ad Erla, doue icontrati 800: Tartari predatori, li attac-
carono, li ſconfiſſero , riconducendoſi a' loro Quartieri tinti di ſangue , mà
:
fregiati di gloria , e carichi di bottino .
Maforti purea' Turchi l'introdurre in Nahyahyfel vn'abbondante Cop
S. glio ,
138 La Sagra Lega.contro gli Ottomani .
glio, reſo impoſſibile all'Eisler con poche Truppe trouarſi in tante parti per
contraftarlo . Queſtodifordineobbligo Ceſare a muoueredallaSilefia, e dalla
Morauia alcuni Reggimenti ſotto'lConte Palffy , ſollecitandoli ad accorrere
alrinforzo dell'Eisler ,al quale in diuerfi incontri felicemente fortì la forpreſa
di40. carri di prouifioni;di30. slittedi viueri de' suſtici tributari di quella
Piazza; e dialtri carri carichi di ſtiuali, e di vestouaglie, che tentarono iTur-
chi d'introdurui. Arrabbiato il Prefidio, ſul finediFebraio, varcato dinotte
il Vago, ſi portò alla ſorpreſadel Forte diGutta, doue trucidati gli difenſori ,
vi attaccarono ilfuoco ;alla riſerua dialcune fanciulle,che ſeco traſſeto per
isfamare laloro infame libidine . Nel traſportare il bottino con due piccoli
Pezzi nella Fortezza , raggiunti da Cefarei, l'abbandonarono in parte, accio-
cheloro nonfuſſe d'impedimento alla fugga . Ma non iſtettero molto a pen-
tirfi gli Barbari dell'attentato;rendendo loro la pariglia l'Eisler,con la forprefa
dellaCitta di Vaccia ſopra'lDanubio. Informato,che colà aueſſero condotti
iTurchi 300. carri di ogni forte di prouigione , e'l danaro per pagare il Prefi-
diodi Nahyahyſel,doue colla ſcorta di 500. Gianizzeri auea ad introdurſi
queſtoConuoglio ; vnite leſue Truppe, a quellaparte volòe vigiunse sid'im-
prouifo,che in vn.colpo inueftita, e riportata laCittà d'aſſalto, fagrificò al ſuo
furoretuttique'Barbari, e rapitidal Conuoglio600. buoi, 80. carradiviueri,
&il danaro afcendente a50.m. Sultanini , conduſſe iltuttoin ſaluodentro Le-
uentz , dopo data alle fiammelaCittà, col rimanentedelle vettouaglie .
Fallito a' Turchi , primadel tentatiuo, ildiſegno di ſoccorrere Nayhahyſel,
prefero vn'altra ſtrada , per fare le vitime pruoue della prouidenza . Ammaf-
farono in Nouigradiun foccorſodi mile carri perquella Piazza,alla ſcortadel
quale erano deftinati 7. m. tra Turchi , e Tartari,fula certezza che l'Eisler
nonaueſſe forze valeuoli a contraftarli.. Era il diſegno de' Barbari , con vna
parte di questo Corpo di Soldati fingere l'attacco della Città di Strigo-
nia,ficuri, che obbligato l'Eisler adaccorrere alladi lei conſeruazione,farcb-
be rimaſa libera la Campagna,e la ſtradaal foccorſo . La vigilanza dell'Eisler
trauuolſe queſtemacchinedegl'Infedeli . Confoli3. m. de' fuoi auuiſato dell'
incamminamentode' Turchi,da generoſo portofi ad incontrarli . Trouatili
advn paſſoſtretto, e riſolutial cimento, fi trouòda que diſperati con gran
furore inueftito. Li ſoſtenne l'Eisler , e dopo piccola ſcaramuccia , ſcagliatofi
loroaddoſſocome wa fulmine, li obbligo adarſi a vergognoſiſſima fugga:la
qual fortunanon ebbero 500. Infedeli , che regiſtrarono ſopra quel terreno col
proprio ſangueil valore degliAlemani , da' quali altri 500. conpartedel Con-
noglio furono condottiin ſaluo a'loroQuartieri ; nel mentre chedagli Vſſari
feguitatigli fuggitiui, ſeminaronode' loro cadaueri unlungotratto di quel
difolato Paeſe.
Suentatequeſtemine, pervnico follieuoa' lorobiſogni, implorarono iTur-
chi la perfidiadel Teckely in ſuo ſoccorſo. Alle preghiere delBaſsadi Buda ,
corrifpofe non folo con le promefle, ma ne' contornidiTokay vnito vnner uo
di 1500. Caualli , fi affretto al ſoccorſo della penuriante Fortezza . Toccoal
Conte Terzi Capitanodel Reggimento Caraffa,con fole 100. Corazze,e pochi
Vian nortificare ilbaldanzoło aſlaſſino . La vittoria che conſegui, fù effetto
delaigilanza , e della ſollecitudine inaffalirio, Si trouò loro d'improuifo ad-
doflo,
Lib. III. Campagna del 1685. 439
doſſo, in vicinanzadi Mikoltz,doue, preualendoglipochi nel valoreamolti
inueſtitigli ribelli,da300.rimaſerochi vcciſi,echi prigionieri . EtilTeckely
perqueſtocolponon fitenendopiù ſicuro inTokay , varcato ilTibiſco , volſe
le ſpallea' Tedeschi ,& aNahyahyſel , edichiaròcon la fugga, ſeeſſerebifo-
gnoſodiaiuto , ediricouero .VedendopoigliTurchi di Nahyahyſel,che tutti
gliſoccorfi confifteano inpromeſſeed in ſperanza ,conſigliatifi con la necef-
fità fauoratrice de' più diſperati partiti , fecero l'ultimo sforzo per proue-
derealla fame che li opprimea. In numero di400.Spahy, e 200.Gianizzeri
a Cauallo,portatiſi ne' vicini Villaggi,obbligaronogli abitatori a prouederli
di pane . Raccolti 40.carridi prouifione, nel condurli nella Fortezza , come
mercidi contrabando furono forprefi dall' Eisler ; il quale tagliati a pezzi gli
Gianizzeri , e imprigionati molti degli Sphay, ſi ritirò a godere co' Suoi la
preda tolta dibocca agli affamati: gli quali per ridurre all' vitimo delle mife-
rie , con 800. Caualli ſi portò l'Eisler nella notte fino alla Contraſcarpa della
Fortezza ,etolſe loro con600. capid'animali l'ultima loro ſperanza di man-
tenerfi..
Trouandofioramai incancherita la piaga , ſi riuolſero iBarbari alrimedio
del lenitiuo della Pace . Vn Meſſodel BaſsadiBudal'offerì aCefare con van-
taggiofi partiti . Rinuigori il Trattato vn' Inuiatoa Vienna del Tranfiluano ,
vedendo dal continuo paſſaggio di Milizie Ottomane andare indiſolazione il
fuofiorito Paeſe.A queſtiarietireſiſtette intrepido il cuore delGran Leopoldo,
vie più inferuorato nellaGuerra,nella quale conoſcea,che militaua in ſuofauo-
re la mano delGran Dio degli Eſerciti,con laquale ſperaua diabbattere in vno
gliTurchi,& i Ribelli.Queſti trouandoſiſparſia bottinare nell UngheriaSupe-
riore;toccoalConte Bargozzi frenare illoroorgoglio,battendone vna Partita,
con lamortedimoltipredatori.Nelle vicinanze di Catſouia forpreferogliCefa-
rei il Castello di Loft,yccifi quanti Ribelli lo cuſtodiuano.Altri400.affaiſini paf-
ſarono ſotto'l tagliodelle ſpadedegli Alemani guidatidal Colonello Soier,e dal
Tenente Colonello Marcheſe d'Oria ..Varcato loSchultz ilTibifco fece gran-
de rappreſagliadi huomini e di Caſtelli, onde ſi apri la communicazione con
la Piazza di Zattmar : d'onde accoſtatoſi alla ricca Città di Debrezin , obbligo
quegli abitanti a prouederlodi viveri ,e didanari ..Credette fare unbelcolpo
fopra la Piazza di Vaghuuar , nella quale nutriua intelligenze :ma ſoffocate
queſte nellefaſcie, conuennegli volgere altroue il furoredelle ſue arme :onde
ful finediGiugno , s'impadronia forza del Caſtellodi Kraſnaholtz : nè piùal-
tro tentòfino allapreſadiNahyahyſel,alcui Aſſedio ilDucadi Lorena richia
mò ilmaggior neruo diquelle Truppe:nel mentre gli VifaridiZendreuu, con.
alcuniAlemani,gli3.Giugno,forpreferola Piazza di Onnod , fatto macello
diquaſi tuttiiRibelli ,che la guardauano;evi trouaronobottino diCaualli ,,
didanari , e maſſerizie , confecratofiil Luogo , dopo il ſacco , alle fiamme ..
Alla penuria de' viueri , ede' foraggi , che rouino ,la Campagna ſcorſa , le
impreſe ſuppli in queſta , con sìabbondante prouigionedi vettouaglie ilGe-
nerale CommiſſarioRabatta,che ne furono empiti moltiſſimi Magazeni ; ne'
quali pure introduſſe quantita immenſadiBombe , diCarcaffe ,e di altri fuo-
chi ,operedell'ingegnodiDon AntonioGonzales : il quale, portatoſidi Fran-
cia aVienna ,diſpoſenell'Inuerno queſte fue macchine, atte afiaccare l'orgo-
S. 2 glio
140 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
glio degl'Infedeli . Calate intanto,ne' primi giornidiMaggio,le numeroſe
Truppe di Braunſuueigh ,guidate dal Principe diHannouer ,ſotto la direz
zione del valoroſoGenerale Chauet, nella Morauia ; prouedute di rinfreſchi ,
edi danaro anima degliEſerciti , preſeroquindi la marchia verſodel Vago ,
doue concorſerole Truppedella Sueuia,e della Franconia ad ingroſſare l'Efer-
citodi Cefare , nobilitato da grande ſtuolo di Volontari didiuerſe Nazioni, de'
quali furono glipiù riguardeuoligliPrincipidi Conty, edi Roche-Sur-yondef
Reggio Sangue di Francia ,equellodi Turena,gliquali ſeco traſſere vn valo-
rofodrappello diPerſonaggi voglioſi d'inſanguinarſi negliOttomani .
Chiamati al Vagogi' ImperialiSquadroni, econdottoui vnTreno formida
bilediArtiglieria , sù la metà diGiugno,portoſſi al Campo ,con il Segretodi
4

: Cefare, ilgeneroſo Duca diLorena : il quale ,ordinate alConteMarfigli al-


cune fortificazionida farfi in Vicegrado, viſitata Strigonia , vi ordinò alcuni
: lauori,& vn Riuellino; ful dubbio ,che occupatonell'impreſa di Nahyahyſel,
poteſſero gi'Infedeli, gli quali già s'ingroſſauano aBuda, portarſi all'eſpugna-
zione diquella Piazza . Amoreggiaua egli veramente la fortiſſima Piazza di
Nouigradi , d'onde temeache poteffe incomodarti il ſuoCampo : onde , per
ifpiarne il fito, con tre milaCaualli ,& alquantiDragoni vi andò inperſo-
na a riconoſcerla . Comparſoui , troud ſchierati al di fuori alcuni mile Gia-
nizzeri , e Sphay ,gli quali ſi moſtrauano riſoluti ad opporſi agl' impegni che
fuflero per faruigliCefarei ;nel mentre , che poſtopiede a terra 50.Dragoni
andarono all'incontro de' nimici ; alcuni Volontari , tra quali gli Principi di
Conty , e della Rocche , per oſtentazione di valore , auanzatiſi a ſcaramuc-
eiate cogl'Infedeli, ebbero molto ache fare ad vfciredall'impegno,inueſtitida
alquanti Gianizzeri naſcoſi , da' quali neriportaronogli più arditi molte feri-
te. Riconoſciuta in tantodal Duca Generale la Piazza ,& offeruata , per la
malageuolezza del ſito, la difficuita di accoſtaruifi cogli approcci ,e di con-
curui il Cannone ;laſciandoper allora in pace Nouigradi ,volſe la guerra , &
il furore delle arme contro Nahyahyſel ,riſoluto di attaccarla con tutte le
forze , preſentandoſi alla di lei viſta il dì degli 8. diLuglio .
Trouauanſi alla difeſa di queſta Piazza circa due mila Gianizzeri , e 300.
Spahy , fotto vn'ottimo , e generoſo Comandante, gli quali conoſciuta la rifo-
luzione de' Cefarei , oftentarono ſopra le muregran quantità di Stendardi , e
colle bocche de' loro Cannoni fecero intendere a' Criſtiani la loro riſoluzione
di manteneruiſi . Gli 10.Luglio, ordinati gli attacchi a' Baloardiche guarda-
no verſo Vienna , vno ne preſe il medesimo Duca , vn'altro il Sereni Generale
de' Bauareſi ; e'l terzo attacco ilChauetdirettore delle arme di Braunſuueigh...
Oftentaronoi Difenſori la loro intrepidezza nella prima ſortita, che fù di 500.
braui Soldati . Fula zuffa fieriſſima ,e del valore de' Turchi ne fecero teſti-.
moniole ferite che ritraſſero ilPrincipe Ferdinando di VVirtemberg , il Prin- A

cipe di Commercy , c'lBarone di Roſencranz con altri Volontari , da' qualili


ricacciarono gl'infanguinati nimici nelle loro mura . Appoggiata poi alla ſpe-
rienza del Duca di Croy,la coſtruzione della Linea diCirconuallazione, e
degliattacchi ; queſtifelicemente fi auanzaronocontrode' Baloardı; ad vno
di di affittendo gli Cefarei e Luneburgeſi , all'altro gli Cefarei e Bauarefi ;
quegli diretti dal Principe diHannouer, dalGenerale Chauet,& dal Conte
di
Lib. III. Campagna del 1689. 141
di Scharfftemberg; e queſti da' Generali Souches, Steinau , eRummel . Pre
mendoal DucaGenerale, chegli approcci fuffero ben formati , larghi , e ſpa-
zioſi,econ lacommunicazione,per foccorrerſi gli vni egli altri in caſo di
attacco; aſſiſtette al trauaglio egli medefimo, col Duca diCroy, e Principe di
Baden;nel qual tempogiunseroal Campo gliGenerali Rabatta , Lauergne ,
eGondola ,conCannonigroffi, e Mortari, per caricarne leBatterie .
Peruenuti gli Ceſarei ildì de' 16. co' lauori al foſſo , fu riconoſciuto pro-
fondovnpafio e mezo ,e14. largo. Queſta era la ſperanza vnica de' Difen-
fori ,gliquali ben ſapeano quanto difficile ſarebbe ſtata l'impreſa didiuertire
l'acqua , che in quel terreno vi aueala forgente :onde aqueſt'opera ſi riuolfe-
ro tuttigli sforzide' Criſtiani, da' quali vennero condotte alCampo molte
migliaia di fafcine ,boti piene di terra ,13.m. facchi dilana , e molte zattere
deftinatea farepontinella foſſa .Ma ſe qui fitrauagliaua a leuare l'acqua agli
Affediati , trauagliauanogli Afledianti a tormentare la Fortezza col fuoco .
Alzateſi ſpauenteuoliBatterie,da più di 100. Pezziſiberſagliauano dì, e notte
le mura al difuori ; & al didentro ,con l'uſo di 20. gran Mortari , come da
tantebocchedi Mongibelli ſi mandaua nella Piazza vna continua tempeſtadi
Carcaffe ,di Bombe,e dialtri fuochi ;onde altro non fi vedea nella Fortezza ,
che incendi ,nè altro ſi vdiua che orribiliffime ſtridadiquella inuiperita Guar-
nigione : la quale, in vna fortita fatta da 200. Infedeli ,gli 24. Luglio ,attac-
cato vn Ridottode' Sueui , che vi ſtauano diſarmati , e fonnocchiofi , ne tru-
cidòda 50. tra quali gli Capitani Vidman , e Furth ,& il Tenente Colonello
Linck . Queſta percoſſa obbligo gli Cefarei alla vigilanza : & accioche più gli
nimicinon rinouaſſero il tentatiuo , fù loro abbruciato ilPonte alla Porta di
Vienna ,& alla teſta vifu alzato vn Forte capace di mile huomini , onde ve-
niſſe impedita agli Ottomani I'vſcita ,e reſtaſſe aſſicurato il Trinceramento ,
il quale vi fu alzato con profitto rileuantedegliAggreffori .
Cadeano le mura a pezzi per lo continuo berſaglio de' Cannoni: manon
cedeano nella coſtanza gli Aſſediati, sù la ſperanza , che le vicine paludi aueſ-
fero a ſeruire ditomba achi voleſſe ardito fiſſarui il piede . Ma al crefcere
delle acque, non calaua negliAſſediati il diſideriodi riportare la Fortezza :
allaquale fu preſa la riſoluzione di accoſtarſi con due ſtrade; che furonodue
Gallerie ; alzata l'vna all'attacco de' Luneburgeſi, l'altra de' Bauari . Ridotte
queſte ,per l'accudimento de' Capi , in pochi giorni a perfezione , e confide-
randole i Barbari l'unico mezo per condurregli Affediantiall'acquiſto della
Piazza; la nottede' 28. vi lanciarono ſopra da' Baloardipalle infocate, freccie
ardenti , e tanti altri fuochi artifiziati ,che oltre l'auerui eſtinti 150. Soldati ,
fu tutta confumata dalle fiamme la Galleria alla parte de' Luneburgefi ;&
auanzatofi il fuoco fino alla Batteria ſopra l'orlo del foſſo , vi abbrució molti
barili di Poluere , & anche alcuni carri di Cannone . Allora fu, che il valorofo
Duca, vedendo ſpauentate le Milizie , facendo la parte di Fantacino , e di
Guaſtadore , intrepidamente cacciatoſi nel mezo al fuoco , rampognando , e
percotendo gli auuiliti Soldati , con la zappa alla mano obbligo glipiù codar-
dia ſeguitarlo in eftinguere il fuoco con la terra ,diuertendo l'incendio, chedi-
latauafi . Riuscito a' Barbari , a miſura del diſiderio , l'incendio dellaGalleria
de' Luneburgeſi , la ſera de' 29. fecerovn fimile tentatiuo a quella de' Bauari;
la
142 La Sagra Lega controgli Ottomani .
la quale per l'immenſa quantità de' fuochi artiſizatitutta diuampò . Non la-
ſciaronoperò ilPoſto glidifenſori,tuttoche ſi vedeſſero nel mezodi vn Ve-
fuuio,per eſtinguere ilquale conferì: molto l'intrepidezza del Duca di Lore-
na , e dell'Elettore Bauarodi freſcogiunto nel Campo . Riparate al meglio.
le rouinedelleGallerie ,vennero,queſtedi nuouo , I'vltimo giorno del meſe ,.
diuampate da' Turchise fu queſto l'ultimo, loro sforzo contro lemedefime
Gallerie ,allacui ſuſſiſtenza fuproueduto con pelli verdi dibue,lame di ferro,
ſacchi di arena , &altri materiali , fiche in pocodi tempo ebbero gl' Imperiali
la fortediaccoſtarſi alle mura della Fortezza ,riſoluti, di riportarla a viua
forza..
Ora mentre qui ſi trauaglia con indefeſſa applicazione ad abbattere col
ferro, econ il fuoco l'oſtinazione de' difenſori diNahyahyſel.;il famoſo Baſsa
Seitam , quelloche l'anno ſcorſopreſeruò al ſuo Sourano laReggia dell Vn-.
gheria, innalzatodal Sultanoal Poſtodi Ser-Askier inquelRegno, colla fama.
del ſuo valore raccolſe ſotto leInſegne vn'Eſercito poderoſo di ben 60. m..
Combattenti :dalle cui forze promettendofi vittorie ,& acquiſti , mentre ne
contorni diBuda , radunaua le ſue Legioni , ſpinſevnGroſſode ſuoi all'attac-
codellaPalanka di Vicegrado . Ladebolezza diquellemura.obbligd i Difen-
ſori aritirarſi nel Caſtello ſopra del Monte : ma per moſtrarſi Soldati , e non
fuggitiui , fecero coſtare a' Turchi cosìdebole acquiſto,la vita di 400. Muſul-
mani : gli qualidiuampata la Palanka , ſenza fare alcuno sforzo control Caf-
tello , ritiraronſi al Groſſo dell Armata . La quale tuttora aumentandofi ,
chiamò aconfiglio la vigilanza del Duca Generale,acui premendoe l'acquif-
tare Nahyahyfel , e afficurare Strigonia ,ſpedia Comorra per la ſicurezza di
quelPonte ,8.m.Dragoni, ſotto'l Comando delGenerale diBattaglia Conte
diStirum . Indi auuiſato dall'Eisler ,mandato ad ifpiarele moffe de' Nimici ,
che queſtierano in marchia verſo Strigonia ,chiamatigliCapiprincipali dell
Eſercito a Conſiglio, ſiconcluſe,conuenire alla riputazione delle armedi Ce-
fare,portarfi all'incontro degl'Infedeli , ſenzaperò abbandonare l'intrapreſo
Afſedio . Per la ſuſſiſtenza di queſto, eperla ſicurezza del Campo venne ordi-
natovn.forte trinceramento , alla cuſtodiadel quale , e degli Attacchi fu def
tinato ilMaresciallo Caprara , affſegnatigli delle Milizie diCefare 3500. Fan--
ti, e3100, Caualli; de' Bauari, 1200. Fanti, e 600, Caualli;di Luneburg 1600..
tra Caualli , e Fanti; di Sueuia , 1100. Fanti , & altrettanti.Caualli; di Colo--
nia , e Franconia ,2800. Fanti,oltre gli Vſſari , &Aiduchi delGeneraleBer--
zany . Raſſegnate queſte Truppe allo ſperimentato valoredel Caprara,ilDu--
cadi Lorena fi ſtacco dall'Afſedio , prendendo verſo Comorrala marchia, con
vn'Eſercitodicirca40.m. Combattenti, di tutte le Nazioni ; tra qualiſpicco,
il gran zeloverſo ilferuigiodi Cefare dell'Elettore Bauaro , il quale in qualità.
diVolontario volle portarſi all'incontro de' Maomettani...
Queſti inſperanziti di vittoriedall'orgoglioſo Ser-Askier , ſtaccatiſidaBuda,
intrapreſero lamarchia verſo Strigonia, riſoluto Saitam di ſottometteria .
Per facilitarſil'acquiſto,volle leuarti l'intoppo che gli facea ilCaſtellodi Vice-
grado ,al cui attaccodeſtinò vn Corpodi 15. m. ſcieltiMaomettani . Il valore
delBischoftshauſen che vi auea ilcomando , tenne impiegate ſedici giorni con-
tinui le forze degl'Infedeli,gli quali ſopra l'altodel Colle trouata vna venadi
Sale
Lib. III. Campagna del 1685. 143
Sale di tenero taglio, ſi conduſſero ſottoilCaftello con una mina:la quale ac
ceſa, ſquarciòdodici paſſi di muraglia :onde ilComandante ,dopo auere ſod-
disfattealleparti di vn valoroſo difenditore ,& eſtinti in quell'attacco ſopra
mile Infedeli , non auendo altro muro che il petto di circa 200. Soldati per
rintuzzare gli aſſalti de' Nimici , piegò l'orecchio allareſa , che fu con patti
onoreuoli ,ben meritatidal ſuo eſtremo valore; ſiche gli 8. di Agoſto ritorna-
rono iTurchi al poſſeſſodi quellaPiazza,falfamenteſtimata ilpreludiodella
caduta di Strigonia.
Amoreggiata queſta dall'ardito Maomettano, vi li portò con l'Armata ad
attaccarla . Comandaua al Preſidio il valoroſo Straffer Tenente Colonello di
Salms,huomo pratico della Guerra: ilquale rinforzato di500. Fanti ſpediti-
glipoco innanzi dal Duca di Lorena , quando vide ad accoſtarſi alla Piazza
gli nimici , apparecchio le offeſe per allontanarli . Il Ser-Askier , ne' primi
giorni di Agoſto ,piantate leArtiglierie fopra gli Monti di S.Giorgio , e di
S. Tommaſo , abbandonati giàda' Ceſarei, cominciò a berſagliare la Fortez-
za; nel mentre accoſtandofi cogli Approcci allaCittaBaſſa , tormentaua col
Cannone quelle debolimuraglie: le quali fuppofte facili a ſuperare , vennero
gli Turchi all'affalto, rinfreſcando con freſche Milizie l'aggreffione , mentre
ſi riſcaldauanonella coſtante difeſa gli affaliti : fu l'impeto de'Barbari frenato
dal Riuellino alzatoui perordinedelDuca, imperoche ſerui a' Turchi di ſco-
glio , in cui fi ruppero tuttigli loro attentati . Tuttoche gia fitrouaffero dal
Cannone atterrati vnoBaloardo , eparte della muraglia della Città , il forte
petto de' difenſori armati fu come vn muro di bronzo ; onde gliBarbari in
vecedi aprirſi col ferro ne replicati aſſalti l'ingreſſonellaCitta, non puotero
mai occupare altro terreno, che quello, ſopra cuicadetterodal ferro de Crif-
tiani diſanimati..
Mentreadempiua lo'Straſſer tutte leparti divn riſoluto,& accorto Coman-
dante ,non ſi noſtrò menſollecito il DucaGenerale nell'approntargli il Soc
corſo ,riſolutodi ſoſtenere a tutto riſchiovnaPiazza ſottomeſſa poc'anzi dal
fuo valore. Moſſe perciò il di 7. diAgoſto, verſo Comorra l'Eſercito ,perinol.
trarſi quindi a combattere co' gl'Infedeli . Le moſſe del CampoCriſtiano, fer-
maronogli attentatidel Ser-Ask iercontro Strigonia:la qualefu toſto laſciata
in Paceda' Maomettani , cheritiraronoin tutta fretta'lCannone,e le moni-
zioni, slargandoſi alla Campagna ,perporſi in poſitura diBattaglia , quando
fi fufiero auanzati ad affalirligliAlemani . Allora fù , che vſciti della Piazza
gli difenſori , ſpianarono gli Approcci , e rouinarono cinque mine ridotte già
aperfezione dagliAfſalitori :gli qualinell'inutiletentatino perdettero ,con.
vnprincipale Bafsa ,ſopra 2.m.Soldati,gliquali colpropriofangue fcriſſero ſu
quel terreno e l'intrepidezza de' Difenſori, e la rintuzzata temerita de' Muſul-
mani . Nel ritirarſi poida quella Piazza gliBarbari , vicita la Guarnigione ,
li carico con si rifoluto furore , che raddoppio con la mortedialquante cen-
tinaia d'Infedeli, la ſtrage ; onde di coſtoro la perdita ,intutto questoaffedio ,
fù calcolata a quattro mila Nimici.
Varcato ilDuca, gli 8. diAgoſto ilDanubio, diſpoſe il Campo in Battaglia,
prendendoper ſe l'Ala diritta, la finiftra l'Elettore , ela Battaglia ilValdeck,
gouernando ilCannone ilLubomirsky .Giunto Lorena adAlmaz, fu raggua
ghato
144 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
gliato e dello ſcioglimento dell'Aſſedio di Strigonia ,e dell'eſſerſi gli Turchi
poſti in ſiti vantaggioſi , aſpettando la comparſa degl'Imperiali . Atale auuiſo
ilDuca di Lorena , diuiſa la Caualleria in40. Squadroni ,& in 92.Battaglio-
nilaFanteria ,formò di queſti , e diquegli tre vaſte, e lunghe Lince, ponendo
innanzi alla prima 60.Pezzi di Cannoni, ponendolida ambi i lati alcuni Squa-
dronidiDragoni, a' quali fuccedea vn'altroSquadrone di Corazze,& aqueſte
vnBattaglionediFanteria,ecosì ſucceſſiuamente : e nella ſteſſa forma venne
diſpoſta la terza Linea ; eſſendo la ſeconda ſolo compoſta di Fanticon mof-
chetti, e picche . Conqueſta ſtupenda ordinanza ildì de 13.giunſe l'Armata
aNeſmil, doue fi troud in faccia del Ser-Askier , il quale ſtaua a frontedi vn'
Eſercito dicirca 60. m. Combattenti in ordine diBattaglia ,fortificato in fiti
vantaggioſi , auendo in faccia vn paludoſo marazzo .
Dall'vniuerfale allegrezzadi tutto'l Campo Criſtiano, per ritrouarfi in vici-
nanza de'Barbari , congetturoſſi commune ildiſideriodi preſto cimentarsico'
Nimici . Fatta dal Duca offeruare la poſituradel loro Campo, che fù trouato
appoſtato in ſiti vantaggiofi , oltre l'auere in faccia la palude che impediua a'
Ceſarei l'accoſtaruifi;mandatoilBagaglionell'IſoladiSchutt,fu riſoluto di fin-
gere la ritirata dell'Armata,per obbligaregliTurchiad auanzarſi oltre la palu-
de,e laſciaregli ſiti vantaggioſi . Ritirati gl'Imperiali,il dì de' 15.,in diſtanza di
vna legadalla palude , argomentandogli Turchi lo ſtratagemma timore , con
tutta lena ſi applicarono la vegnente notte ariempire il marazzo di traui , e
fafcine ,alzandoni come Ponti , onde paſso la maggior parte degli Spahy , e
de' Gianizzeri , gli quali con vrli orribiliffimi parea che ripigliaſſero gli Crif-
tiani della fuggadallabattaglia ;tuttoche alzataſi vna folta nebbia impeditſe
agli Efercitial rumirarſi . Fu queſta nebbia la fortuna de' Ceſarei,gli qualipoſti
inBattaglia, dagli due Duchi di Lorena , e Bauiera, da' Principi di Baden , e
di Valdek, e dagli altri principali vennero incoraggiti a fare nuoue pruoue ,
nella imminenteBattaglia ,del loro antico valore . Dileguata la nebbia all
apparire del di de' 16. ſi ſcoprirono gli Eſerciti, in diſtanza l'vnodall'altrodi
foli 30. paßi :quando gli Turchi ,ſtimando di forprendere gli Criſtiani intimo-
ziti , co' gridi ſpauentoſi, slanciaronſi a gaiſa di furie ſopra l'Ala deſtra , aſſif-
titadal Principe di Baden , Duca di Croy , & altriGenerali ,nel mentre che
P'intrepidoDuca ſcorrendo in ogni latotra le prime file , incoraggiua gli ſuoi
Campioni alla pugna.Dalla reſiſtenza de' Criſtiani reſpintiiBarbari ;queſti
ferrati vrtarono di nuouo ne' Battaglioni Imperiali , con riſoluzione di rom-
perls: ma falutati tutti ad vn tempo da una piena falua diMoſchettiAlemani ,
accompagnata da una fimile ſcarica di tutta l'Artiglieria caricata , perordine
del Lubomirsky, di palle di moſchetto, fu fatta vna orribile ſtrage,e diſordinati
gli Squadroni Infedeli. Qual'arrabbiata tigre ſpiccoſſi ilSer-Askrer per ſofte-
nerli, cacciandofi con furore ferigno nella ordinanza degl'Imperiali,gli quali,
comecolonne immobili ne' loro fici, coll' inceſſante tempeſtadi moſchettate ,
ę sbarri delCannone , fiaccarono in modo l'ardire degli aggreſſori,che alza
Tono cataſte de loro cadaueri . Colla ſteſſa felicità ilBauaro Elettore ,aſſiſti-
to da' Generali , Sereni , e Rabatta , fece con l'Ala finiftra tanta impreſſione
nelle Squadre Ottomane,che queſte vedendoſigia eſtinto con due miletraGia-
pizzerize Spahy, ilBaſsaOfinan dell'Egitto,l'arrabbiato Ser-Askiernonfcie-teppe
Lib. III. Campagna del 1685. 145
ſcieglierepiù ſicuro partito ,chedi darfi alla fugga ,che tantoſto intrapreſe ,
atutto precipizio, verſo il Marazzo . Cola vedendoſi ſeguitatoda' Vincitori,
per fingeredi non temere , fece fermare le ſue Squadre , e contro le Criſtiane
fece vna ſcaricadella ſua Artiglieria , con animodi ſpauentarle , tuttoche non
conoſceſſeroiltimore;ritirandoſi dipoi oltre'l Marazzo , e prendendo gli pri
mi Poſti vantaggioſi.Quando ilGenerale Duneuuald,slanciatoſi co'ſuoiSqua-
droni ſopra que' che paſſauano la Palude , molti de' Barbari ne ſommerſe
nel loro ſangue , altri nelle acque,calcolandoſia più di 400. gli eſtinti , oltre
glimolti che vennero imprigionati . Allora,fatta paſſare dal Duca all'Eſercito
tutto la palude ; il brauo Ser-Askier, che già fi era ne' Poſtitrincerato , veden-
dofi tuttora incalzato dagli Alemani , fatta vna nuoua ſcarica del ſuoCanno-
ne , ripigliò di nuouo la fugga a precipizio , diuampando inſieme colle ba-
racche , la maggior parte de' propri Padiglioni;parte de' quali per diligenza
de' Criſtiani fu preferuata dal fuoco . Ventitre Pezzi di Cannone, 4. Mortari,
40. Stendardi , palle , polue ,bombe , granate , & altri bellici arneſi acquiſtati
da' Ceſareiautenticarono, che'l Ser-Askier fuſſe vinto,e ſcompigliato . Se non
fù ricca lapredadel Bagaglio, aſſicurato poco prima inBuda , fuperò grande
l'onore della Vittoria , e la fama d'infuperabili che ſi acquiſtaronogli Vinci-
tori ; maſſime eſſendo inferiori dimolto nel numero degl' Infedeli . Le vetto-
uaglie acquiſtate feruirono diriſtoro alle valoroſe Milizie : ma la ſtanchezza
de' Caualli vietò loro il ſeguitaregli fuggitiui . Queſta infigne Vittoria confe-
guita il dì 17. di Agosto , fu festeggiatacon un folenne Te Deum nel Padiglione
del BauaroElettore ;il quale con le voci di giubilo di tutto'l Campo , e con le
bocche degl'infocati bronziconfeſsò, chedalla mano delDiodegli Eſerciti ri-
conoſcea loſcompigliodegl'Infedeli .Dileguato il Campo Turcheſco,ſi ritirò
ancora ilCriſtiano,tragittandone cola ſopra vn Ponte buona parte ilDuca di
Bauiera , e Principe di Valdek, a fine ditagliare il paſſo a' Turchi per lo Soc-
corſo di Nahyahyſel :el'Ala deſtra fù condotta dal Duca di Lorena il dìde'
18. a Comorra , per accorrere , varcato il Danubio , ad vltimare l'impreſa di
Nahyahyſel, che ilgiorno de' 19. fu riportatod'aſſalto dal GeneraleCaprara.
Queſto famoſoGuerriero , al cui valore e prudenza auea il DucaGenerale
affidato il proſſeguimento di quello Affedio , al diſpetto di vna oſtinata refif-
tenza de' difenſori, ridotte a quaſi perfezionele Gallerie ,e riempita di mate-
riali la foffa , auea fiſſo il pensiero di foggiogarla con le arme. Diſtrutti già
dal Cannone gli fianchi de' Baloardi,con una nuoua Batteriadi 24. Pezzi fat-
ta alzare il dì r2. diAgoſto, che vnita alle vecchie , ne componea vna fola di
46. Pezzi , con inceflanti tiri rouinò tutto'l piede della muraglia , ch'era anco-
ra intiero ; feruendo gli materialiche cadeano,a riempire la foiſa , ridotta ad
vna foła Picca di acqua di larghezza; viandofi , pertotalmente riempirla, fac-
chi di terra , fafcine , e materiali. Portatefi dunque le offeſe nelle vifcere de
Baloardi , ben fi auuide il Caprara eſſere ridotta la Piazza all'vitimo dell'ago-
nia , onde col parere de' Capi fu decretato il generale ailalto . Riportatone
con applauſodal DucaGenerale per Eſpreſſol'affienfo,e feſteggiata con ſalua
generalede'Moſchettise Cannonila Vittoria riportata ſotto Strigonia,lauorò
alcuni Ridotti , e Piazze di riſerua al piede del foſſo ,peralloggiodelle Milizie
deftinate all'Affalto ,e formò nella foſſa vnaDiga capace di 12. huomini in
T fronte.
146 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
fronte . Anziperò di ſpezzare l'oſtinazione de' Difenſori col ferro , lo confi-
gliò la clemenza adammollirli con le carezze ,perfuadendo loro la reſa della
Fortezza , anzi che la vedeſſero cambiata in funeſta tomba de' lorocadaueri •

ColrifiutodellaPietà,dichiaratiſi indegnidi conſeguirla , ſi diſpoſe ilCaprara


agli vltimi rigori del ferro , edel fuoco. La mattina de' 19. fatta la ſcielta di
5.m.Soldatideſtinati all' impreſa,ſolo3. m. furono comandatia montare la
breccia; laſciati gli altri 2.m.di riſerua,per lo ſoccorſo; nel mentre che il Can-
nonediſtruggea le palizzate ſopra le breccie .
Preſaghigl Infedelidelle loro ſciagure , non mancando punto aſe ſteſſi , ar-
ginaronomontidi terra, alzaronodietro le breccie molteTrincee ,tagliando
Trauerſe , e piantando Palizzate . Incoraggiua ilBaſsacolla ſua intrepidezza
gli ſtanchi , raccordando a tutti l'obbligo della difeſa dell'Alcorano , e delle
Moſchee innalzate adonore di Maometto . Profundendo danaro alle Milizie ,
chiuſe lorogli occhi a' perigli , eſſendo di 2.m. ora ridotti a foli 700. difenſori,
piccolo numero alla difeſa diquella Piazza , la cui caduta eſſendo decretata.
dalCielo ,ne fu eſecutore ilConteCaprara : il quale appoſtatoſi in vna Trin-
cea , onde poteſſe regolare l'impreſa , ordinòda tre parti, la mattina de' 19. il
generaleAffalto;aſſiſtendo alla deſtra il Generale Scharfftemberg, alla ſiniſtra
ilGenerale Rummel Bauareſe,e'lGeneraleDumontLuneburgheſe nel mezo .
Dodici Soldati coll'elmo in capo , armati di Parteſane formauano la prima
fronte : altri 20. la ſeconda , con fucili ,e moſchetti; e le altre co' moſchetti ,
brandiſtocchi,efalci di grande taglio. Precedette all'Affalto lo sbarrodi tutta
Artiglieria , e de' Mortari :gli quali empito l'aere di denſiſſimo fumo , ſotto
l'oscurità dello ſteſſo,datoil ſegno dell'Affalto, slanciaronſi le Milizie verſo le
breccie , toſto ſalendole , anzi che fufferoofferuate da' difenſori . Salirono alla
deſtra co' Soldati ilBarone di Aſti Tenente Colonellodi Lauuergne,& ilColo-
nelloAſpremont ; alla ſiniſtra, il Conte Franceſco Palffy Tenente Colonellodi
Aſpremont, & il Colonello Huffin,ſeguitati poi da'tre predetti Generali ,
Cefareo,Bauaro, e Luneburgheſe . Quantunque ſiopponetſerogli Turchi,con
lancie, falci, e fable,e ſcaricaſſero ſopra gliaffalitori vn diluuiodi ſaſſi , fù però
piccola la loro reſiſtenza , ſpauentatidal gran numero delle bombe , le quali
furonovote mandate ſopra gliAflalitori, per ordine del Caprara , per atter-
rirli ;& ebbe queſto ſtratagemma così felice ſucceſſo , che temendogli Turchi
lo ſcoppioditanti fuochi , ſi diſordinarono , laſciando luogo a' Criſtiani d'im-
poſſeſſarſi delle Palizzate de' Baloardi: d'onde vedendoſi gliBarbarı vie più
incalzati , allora fù , che eſpoſero bandiera bianca: ma fordi gli Tedeſchi alle
chiamate de' Turchi, cercarono il loro ſangue; fiche venendo loro addoffo con
inaudita fierezza,tutti li poſero al taglio delle ſpade vendicatrici , onde corſe-
ro per la Città riuidiſangue , ammucchiandoſi nelle ſtrade gli cadaueri degli
eſtinti , che paſſarono il numero di2000., non eſſendoſi perdonato nè a donne ,
nè a fanciulli , fuſſero Ebrei, ò Vngari abitatori . Quattrocento Gianizzeri ,
che veduta diſperata la difeſa,ſi slanciarono dalle mura per faluare nell'acqua
la vita , naufragarono nel proprio ſangue , fino ad vno tagliati da' Vincitori
Mori conlaſabla in mano l'oſtinato Baſsa ;glorioſo inqueſto ,che perdifen-
dere la Fortezza , non ebbe nè pure pietà diſe medefimo,ſacrificandoſi vitti-
ma fedele al ſuoSourano . Il non auere iTurchiſotto lebreccie cauate mine ,
o for-
Lib. III. Campagna del 1685 . 147
ò fornelli , fù cagione, che pochi de' Criſtianiperiffero nell'Aſſalto,non tro-
uatiſi che circa40. morti , & altrettanti feriti; ficome nelle cinque ſettimane
dell'Aſſedio , non vi perirono che poco più di mile Soldati; tra quali erano
de' principali , gli Conti Roſa , Bucchaimb , e Bulgarelli, il Barone di Kalen-
fels, il Gouernatore diDuffeldorff,& ilMengers Ingegniere Fiammingo . La
preſa di queſta Piazza rimiſe in libertà da40. Criftiani ſchiaui ,& entrarono
in loro vece 200. Turchi , ſaluatiſi nel primo furore dagli Affalitori; contandoſi
tra prigioni ilVice-Baſsa , il Muffti , alcuni Vfficiali Turchi , alquante donne,.
e fanciulli . Amiſuradelle fatiche corriſpoſe il bottino de' Vincitori , che tro-
uarono nella Piazza immenſità di ricchezze; onde il menomo Fantacino ſi fe'
padrone di ſopra mile fiorini. Sotto'l Dominio diCefare il Conquistatore ri-
tornarono 80. Villaggi, ſmembratigia con la Piazza dall' Vngheria ; oltre
l'eſſerſi liberati dal tributo altri 2. m. Villaggi ; e dalle ſcorrerie de' Barbari ,
oltre vna gran parte dell'Ungheria, anche le Prouincie dell'Auſtria, della Mo-
rauia , edella Silefia , le quali , in tempo diGuerra , ne prouauano continue
le infeſtagioni . Nobilitarono l'acquiſto 93. PezzidiCannone , mile centinaia
di Polue , 200.di piombo , e 300. di miccio, con vna infinità dipalle di Can-
none trouate nella Piazza da' Vincitori .
Veſtito agala l'Eſercito , ne feſteggio la conquiſta , con legrazie douute al
Diodelle Vittorie ;& il Conte di Scharfftembergh portò a volo a Cefare la fe-
lice nouella , ſicome al Santo Pontefice il Contedi Roſembergh : onde fi riem-
pì tutto'l Mondo Cattolico di allegrezza , e alla prouidenza Diuina aſcriffe'l
felice efito dell'impreſa ;mentre il Ser-Askier , niente sbigottito della patiata
ſconfitta , per il Ponte diBuda , auea indiligenza ſpediti 25. m.Combattenti ,
iſper anzito dibattere gl'Imperiali ſotto la Piazza , e di ſoccorrerla ;maper-
uenuta loro per cammino la nuoua della caduta, pieni di confuſione ſi ricon-
duffero gl'Infedeli a Peſth . Spiantati gli veſſilli Maomettani ,inalberoſi in.
Nahyahyfel il vittorioſo veſſillo della Croce ,& il P. Marino Sormani Milane-
ſe ,Miniftro Generale de' Minori,portatoſi cola da Vienna ,ribeneditle la
Chieſa del ſuoOrdine gia ridotta inMofchea dagli Ottomani , e miracolofa-
mente ſaluataſi dalle bombe, onde rimaſe quaſi affatto diſtrutta la Città . Etil
Duca di Lorena , toſto ch'ebbe la nuoua della Conquiſta , portatoſi a Nahy-
ahyſel vi ordinò il celere rifarcimentodelle rouine ,e laſciatoui per Coman-
dante il ContediAſpremonte, ſi riconduſſe all'Eſercito,voglioſo di cimentarfi
di nuouo cogl'Infedeli ,gli quali ancora teneano la Campagna . Imperoche il
Ser-Askier , ſeguendo il barbaro ſtile della Nazione , dopo leuata la teſta ad
alcuniCapi imputati autori della fugga ſotto Neſmil , per non perdere la ſua
ritirandofi , cauate da' Preſidj alcune Milizie , vantauaſi di volerſi di nuouo
cimentare cogl'Imperiali , fattoſi da' fuoi Vffiziali dare vngiuramento folenne
di non auerlo mai ad abbandonare . Fermato coſtui il Campo dicirca 50. m.
Combattenti tra Peſth , e Vaccia , diuoraua colle minacce gli Criſtiani già
auuezzi a dilegiarle ;e promettendoſi fauoreuole quella fortuna , la quale
troppo paleſemente gli fi era moſtrata nimica , ſi luſingaua col ſeguito di tante
Truppe di poterla sforzarea' ſuoi diſegni . Queſte milanterie ,tuttoche non
faceflero breccia nel petto di bronzo del Duca di Lorena, l'obbligarono a- cau-
telarſi della difperazione dell'orgogliofo Nimico :onde riunite le ſue forze , fi
T 2 moffe
148 La Sagra Lega contro gliOttomani.
moflegli 28.Agoſto daBarkam verſo Vaccia, pervedere ſegliBarbari ſteſſe-
ro ſemplicemente ſu le minacce; eſſendoſi a tale effettofermatinell'Armata
gliPrincipi diConti , di Rocche , e di Turena voglioſi di riuedere la faccia de
ninici . Ma dileguarono inbreue le ſperanze de' Cefarei, e lebrauatede'Tur-
chi , gli qualisfogarono in vece tutta la rabbia contro'l Caſtello,e Città diNo-
uegradi, ſpianandola, e distruggendola da fondamenti . Queſta Piazza cotan-
to amoreggiatada Lorena , ſenon reſto ſoggiogata dal tuo valore , venne
abbattuta dalbraccio dell'Onnipotente ,il quale combatteaper iCriſtiani . II
di de' 14. Agosto , mentre fi auuicinaua la Fortezza di Nahyahyſel alla cadu-
duta,dirocco prina quella di Nouegradi . Riportò la fama , che accefoſi ,
non si sa come , ilfuoco ne' Magazeni della Polue conferuata ſotto l'vno de'
Baloardi , per l'impėto delle fiammequeſto ſi apritſe, etraendo ſeco vngrande
tratto di muro a precipizio , ſotto leſue rouineſeppelliſſe quasi tutta la Città
Bafla , egran numero d'Infedeli di quel Preſidio . Queſto colpo improuifo
fcoffe ,& abbattè la coſtanza del Ser-Askier; il quale fatte viſitare quelle
rouine, e trouatele inabilial riparo , ſollecitò la di lei totale diſtruzione , ca-
uandone l'Artiglieria ,le monizioni , ele Milizie ſaluate dalle rouine di vna
Piazza, il cui acquiſto , a chi l'aueſſe tentato , ſarebbe ſtato bastante a logo-
rare vn' Efercitose confumare vna intiera Campagna . Col fuoco diNoue-
gradi firifoluetteroin fumo le macchine , ele minacce degliOttomani , fem-
pre ſtorditi , mentre vedeario farfi loro la guerra daglielementi . Un torrente
difuoco ruppevn grand'argine che ſi opponea a' progreſſi degl' Imperiali : gli
qualiquindi si aprirono la ſtrada a grandi acquiſti, e portaronooltre'l Tibifco
le arme Vittoriofedel GranLeopoldo .
Non potendo l'arrabbiatoSer-Askier isfogare il ſuo furore contro de' viui ,
losfogo contro le pietre morte ,& inſenſate . Alla diſtruzione diNouegradi ,
accompagnò quella di Peſth , e di Vaccia , d'onde ritiratoſi a Buda ,ritirò il
Ponte da Peſth, accioche non venitſe diuampatodagl'Imperiali . Alla ſteſſa
rouina foggiacque anche'l Castello di Vicegrado , ſtimato oramai incapace
di difefa . Con queſte diſolazioni finirono le brauate dell' Ottomano inſolen-
te: il quale rinforzate le vicineGuarnigioni , erifarcito il Ponte di Elzeck ab-
bruciatodal Lesle , ſi riportò aBelgrado, ſcemato diforze , abbattutodiani-
mo , priuo di gloria , e timoroſo di perdere con uncapeſtro la vita.
Premendo non meno a Cefare lo ſpiantare da Nahyahyfel gli Veſſilli di
Maometto , quanto dall' Ungheria Superiore queglidella Ribellione , dallo
ſcellerato Teckely tuttora inalberati ſopra molte Fortezzedi quel Regno , ne
auea appoggiata l'impreſa al rifoluto valoredelGenerale Schultz , prouedu-
tolodi vn CorpodiMilizie ſufficientiad accingerſi a qualche acquiſto. Queſti
ſapendo che la Città di Efperies era la Babele,doue si era fatta la confufionedel
diuino,e dell'vmano; che ſi era fatta ſeminario di Ribelli,nido de' perfidi,& afi-
lodi malcontenti,arrabbiati perfecutori della giuſtizia di Cefare loro Sourano,
controdel quale vi fi formarono le cabale , fi maneggiarono le ribellioni , e
riceuea l'alimento la fellonia,onde nel mezo dique' Cittadinila maggior par-
teEretici , la perfidia del Teckely auea collocato ilTrono della ſua ſognata
Monarchiadell'Ungheria; volendo darle a conoſcere, quanto fuſſero deboli gli
fuoi fondamentiſtabiliti ſull'infedeltà, e farlaa forza pentire de' ſuoitraſcorti,
fu
Lib.III. Campagnadel 1685. 149
ſu la finedi Luglio le fi accoſtò con l'Eſercito , eparlo con bocche di fuoco
contro que' Cittadini,gittando loro al volto la perfidia . Le Bombe ,leCar-
caffe , eleArtiglierie, le quali e rouinauano le mura , e diſolauano le abitazio-
ni col fuoco , fecero loro intendere , che a' felloni non ſi parla con altre lin-
gue . Auanzati gli Approcci , & aperte le breccie tentarono gli Cefarei dide-
bellarela moledella Ribellione : nella quale oſtinati, e diſperatamente com-
battendo gli difenſori , diedero a vedere agli Aſſalitori ,eſſere gli loro petti
indiamantiti nella perfidia . Paſſatofi l'Agoſto in reciproche offeſe , eſſendo in
vn ſologiorno, che fu quellode' 25. ſgraziatamente periti da 400. Imperiali ,
in vn'aſſaltoinfruttuoſamente tentato;ſe non cedeano negli afſaltigli difenſo-
ri ,cadettero fracaſſate in più parti le mura :onde abbattute le Cortine, leuate
le difeſe , appianate lebreccie , ſtaua lo Schultz per dare l'vltima mano alla
diſolazione della oſtinata Città . Perdute le ſperanze di mantenersi più al lun-
go , mandarono ,gli 10. Settembre ,vmili fuppliche al Generale,con animo
di raſſegnargli quella Piazza . Ma intauolate pretenfioni indegne alla condi-
zione di vinti , e di Ribelli , ſi ſeguito ilberſaglio , e lo ſterminiodella inſolente
Città : laquale oramai ridotta all'agonia, non poteanogli Cittadini che aſpet-
tarſi dal ferro vendicatore la morte . Conosciuto ineuitabile,e vicino il loro
ſterminio , ricorſero di nuouo ſupplicheuoli alla pietà dello Schultz , eſiben-
doſi pronti aquelle leggi non meritatedalla loro perfidia , ma ſuggerite dalla
di lui clemenza . Fù accordata la reſa in queſti termini , Che il Gouernadore
comeAlemanoprenda il ſeruigio di Cefare , e gli altri della ſteſſa Nazione ,
con la paga di vn Meſe ,ritornino a' loro Reggimenti; Gli Talpazzi poſſano
andare , oreſtare , come loro piacera; Le coſedella Religione ſi laſcino nello
ſtato che ora fi truouano; La Nobilta,giurata di nuouo a Ceſare fedeltà,entri
al godimento de' fuoi Beni ; GliGiudici, e Maeſtrati conferuino le loro Cari-
che: e la Città ſia eſente dal facco : nè poſſa alcuno eſſere punito nella Vita .
Era rifoluto lo Schultz a dare vn generale ſaccheggio a quella infame , e con-
tumaceCittà : ma gli ordini di Ceſare tutto Pieta lo coſtrinfero a moſtrarfi
tuttoClemenza . Anzi che fuſſe accordata la reſa , vna Partita di Tedeſchi
fatta vna ſcorſa nelle vicinanze di Caffouia , ritornò colla preda di ſopra mile
capi di animali , deſtinati parte al riſtoro delle Milizie , e parte all'attiraglio
del Cannone . Nel tempo ſteſſoche fi accordaua la reſadella Piazza , gli Te-
deſchidel Prefidio ,occupata la Porta ſuperiore , eſibirono alGenerale la Cit-
ta; nel qual mentre introdotti altri 200. Tedeschi di Cefare , cominciarono a
ſpogliare alcune cafe , e ne ſarebbe ſeguito l'vniuerfale ſaccheggio , ſe non
l'aueſſe diuertito lo Schultz : ilqualeal dì de' 12.preſo il poffeflodella Piazza ,
difarmò que' perfidi Cittadini , conſegnando al ColonelloThimb le loro arme
da cuftodire nella Caſa del Commune . Si arrollarono allora circa 300.Ale-
mani ſotto le Inſegne di Cefare , ſeguitando l'eſempio altri 400. Talpazzi del
Prefidio ; alla riferua di vndici ,gliquali col loroCapo Stenſy ſi ricondutſero
ſotto gli veſſilla del Capo della Ribellione . Trouaronfi nella Piazza 33. Can-
noni , vn Mortaro, 120. centinaia di Polue , alcune mila palle da Cannone ; e
con vn forte Preſidio diAlemani ſi poſe il freno alla ſoperchia infolenza degli
Snidati già da Nahyahyſel gli Ottomani , e gli Ribelli daEſperies , rifolutil-
abbattuti Cittadini .
fimo
150 La Sagra Lega controgli Ottomani .
fimo l'Imperadore a dare a queſti lo sfratto totale dall'Ungheria , appoggio
l'impreſa allacondottadelMarescialloCaprara,pertantiacquiſti , e Vittorie
reſofamoſo:ordinatoſi allo Schultz di raſſegnargli il comando delle ſue Trup-
pe , e di rendere vbbidienza a' di lui comandi . Souuenuto il Caprara di con-
tanti daCefare per le Milizie , e rinforzato dinuoue Truppe dal Duca di Lo-
rena,affrettò il paſſo allo totale ſterminio de' Ribelli : a' quali auea loSchultz,
renitente a ſottometterſi al Maresciallo, aſſediato ilCaſtello fortiſſimo di Pat-
tak , di ragione de' Rakoczy , tuttoche aueſſe alla difeſa vna numeroſa Guar-
nigione , e per l'offeſa vngran numero di Cannoni , e monizioni . Obbligato
però ilConte Schultz , a'replicati ordinidella Corte , a conſegnare al Capra-
ra le ſueTruppe;gli 8.di Ottobre, ſiportò queſtiall'attacco di Caſſouia,Cit-
tà , che padroneggia la Superiore Ungheria : la qualecadendo, traeua al pre-
cipizio la fortuna del Teckely , e de' Ribelli . Queſti vedendo la Piazza aiſi-
curatada doppie mura , e munita di gagliardo Prefidio , dilegiarono ſul prin-
cipio ilMaresciallo : il quale,ficome con la forza auea ſuperato l'ineſpugnabi-
bile Fortezzadi Nahyahyfel , conobbe abbiſognargli la medefima alla rouina
ancoradi Caffouia ; onde cominciato aberſagliarla con cinqueBatterie al di
fuori , & aldi dentro con vna inceſſante pioggiadi fuoco , diede toſto a cono-
fcere, che andaua apparecchiando a' Cittadini la tragedia medeſima diNahy-
ahyſel . Auanzati gli Approcci , vícirono 22. Talpazzi a rouinarli ; ma dirò
meglio , ad empirli de' loro cadaueri; rimaſiui trucidati dal ferro degli Ale-
mani:gli quali però compianſero la perdita del Principe di VVirtemberg ,
ſpiccatogli il capo da vn colpo diCannone degliAffediati . Queſti ſempre pa-
ſciutidalTeckelydi ſperanze di foccorſi , vie più ſi raſſodarono nella felionia:
ma le mura già apertedalCannone portauano all'orecchio dello ſteſſoTe-
ckely il ragguagliodelle loro calamita , & il biſogno divn pronto riparo all'
imminente rouina ,& eſterminio . Coſtui voglioſodi moſtrarſi a que' Cittadi-
ni zeſoſo mantenitore della promeſſa,e riſoluto a ſoſtenere vnaPiazza, onde fi
fomentaua la ſuaperfidia ;non fitrouando forze baſtanti arompere la coſtan-
za , egli Quartieri degliAlemani, fece ricorſo a que' Turchi che l'aueano in-
ueſtitodel chimerico Principato; portandoſi, atal'effetto aVaradino, rappre-
ſentando a quel Baſsa Comandante , quanto farebbe riuſcitoallo ſteſſo Sultano
fatale'l colpo , che aueſſe oppreſſa la Città di Caſſouia . Sotto lo sbarro del
Cannone della Piazza , e col Prefidio in arme , fù riceuuto qual Principe dal
Baſsa : colquale diuiſando il rimedio per preferuare l'agonizante Piazza dalla
morte ,e riſolutoſidi ſpedirle per medici alcuniGianizzeri ; giunta l'ora del
pranſo , ſi aſſiſero ad vna lauta menſa ilTeckely,& il Baſsa . Principiato il
Banchetto , vn'Aga Turco entrato nella ſtanza , preſentò alTeckely in vece
diMaluatico, vna beuanda al ſuo ſtomaco indigeſtibile, che tutto lo ſconuoiſe;
efu l'ordinedelGran Signore , ch'e' fuſſe incontanente imprigionato . Si finfe
allora infuriato il Baſsa , madipoiraſſegnato a' comandi del ſuo Sourano;e
l'huomo infame cintodigroſſecatene ,riueftitodi cenci, fù poſto ſopra vna
vile carretta ,diuenuto in vn momento ludibrio degliOttomani ,gli quali lo
beſtemmiauano come autoredelle rouine della Monarchia : equindi venne
condotto a Belgrado , e poi inAndrinopoli , deſtinato berſagliodella vendetta.
Il Petrozzi,& il Pethnehaſy ,due braccia delCorpodella Ribellione quali, gli
Lib. III. Campagnadel 1685. Isi
quali con vnſeguitodi 500.Caualli aueano accompagnato il loroCapo a Va-
radino , quando gli videre il collo cinto di vn cerchiodi ferro, per ſegno di
ſchiauitu , refi immobiliper lo ſtupore ,non ſeppero con qual mezo ſaluar la
vita, fupponendoſi già l'vno e l'altroin braccio alla morte . Aſpettandoſi di
giàamenduegli ferri a' piedi ,od il laccioalcollo ;eſibi il Baſsa diVaradino al
Pethnehaſy il Principatodell'Ungheria ,del quale,per iſuoi demeriti , auea
come indegno ſpogliato ilTeckely . Ma la coſtui tragedia conſigliò il Peth-
nehaſy a non entrare in ſcena: onde dichiaratoſi indegno del chimerico ono-
re; ſi perſuaſe di potere coll' vmiliazione meritare quello dellaClemenza di
Cefare . Congedatofi dunque con ſommeſſa raſſegnazione dall'inumano Baf-
sà , volò dislancio alCampo ſottoCaſſouia,doue proſtrato al GeneraleCapra-
ra , dopo narratigli gli auuenimenti funeſti dell'empio Teckely ,lo ſcongiurd
colle lagrime a renderſi Mediatore appreſſo'l Monarca offeſo , per lo ſuoper-
dono . Vmanamente accolto l'Ungaro gia ribello , fu perſuaſo a portarſi nell'
afſſediataCittà , a raccontare come teſtimonio di veduta , lo cambiamento di
ſcena della fortunadel Teckely , con efortare que' inal conſigliatiCittadini a
non ridurre all'eſtremo del rigore la tolleranza di Cefare ,dando luogo alla
vendetta , la quale aurebbe incrudelita all'eccidio della loro Patria . Il rap-
porto di si funeſta tragedia eſpreſſo a' Cittadini di Caſſouia ,tolſe loro dagli
occhi il velo di vna appaſſionata oſtinazione in mantenerſi fedeli all' autore
dell'infedeltà . Conoſcendoſi pertanto ſtretti da' duriſſimi vincoli della necef-
fita , ſcoſſo il giogo della tirannide , ſommiſero il dorſo a quello della Clemen-
za offerta lorodal Caprara : al quale raſſegnandoſi vmili , e vinti,a' 25. di Ot-
tobreconfignarongli la Città, ela Cittadella . Tre mila difenſori,chi Alemani,
chi Ungari , toltine alcuni pochi , vennero ſotto le Inſegne de Vincitori . Ri-
meili gli Cittadini nella grazia del Sourano , e nel poſſeſio de' Beni , de' qualili
auea priuati la Ribellione; con due Reggimenti di Fanti ,& alquante Compa-
gnie diCaualli preſidiò ilCaprara quella Città ,nella qualegli ſteſſi Turchi fu-
rono il più efficace ſtrumentod'introdurre iVeſſilli delleAquile Imperiali .
Fiaccata a ' Cittadini di Caſſouia l'orgoglioſa ceruice , molti Nobili Vogari
non indugiarono a raſlegnarſi vbbidienti ,& vmiliati al loro Sourano . La ſteſſa
Principeſſa Rakoczy , la quale vdita la tragedia del Marito , fi trouaua agita-
ta in vnmared'angofcie , conſigliata dal Caprara, il quale leſpedì a tale effet-
to il Pethnehaſy,a non prouare gli eſtremi rigori douuti a' contumaci; ſi moſtrò
pronta a riceuere le leggidal ſuo Monarca : onde , in ſegnodella ſua ſommif-
fione , ſpedi ordinia tutti gli Gouernatori delle Piazze da ſe dipendenti , che
fenza indugio v'introduceſſero gli Veffilli trionfanti del ſuo Sourano . Il co-
mandodella Principeſſa fermò lo ſpargimento del ſangue Criſtiano ,percioche
ſenza contraſto vennero all'vbbidienza di Cefare le Piazze, ed i Caſtelli d'Vn-
ghuuar, Tokay, Pattack, Onnod, Zatuar , Regocz , Doboruska , Serenz , ed
altri molti di quelle vicinanze ; alla riferua della ineſpugnabile Fortezzadi
Monkatz ,nella quale tutte le perfuafionidel Caprara accompagnate dalle
,
minacce , non bastarono a piegare la Dama ad introdurui il PrefidioAlema-
no . Promettea bensi Paſtuta femmina,pronta vbbidienza a' comandi di Ceſa-
re, e di fargli giurare dal Prefidio la fedeltà ; foggiugnendo , chenon iſtaua in
ſua mano ilriceuerui gliAlemani , rifoluti gli Vagari che la guardauano a non
la-
152 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Jaſciarla . Tantodiffe , etanto volle la Principeſſa , ſapendo bene , non effere
allora tempo che poteſſe ilCaprara ammollire la fua durezza col ferro , e con
il fuoco .
Afecondadi vn vento sì fauoreuole, per l'acquiſtodi tante Piazze , reſpira-
rono gli Cefarei Preſidj delle Piazze di Etzet , e di Zattmar oltre'l Tibifco, gli
quali vedendoſi giàaperta la comiilunicazione con gli altri Luoghi dell' Impe-
radore, vnitamenteſcorrendo il vicino Paeſe , ſottomiſero alla di lui vbbidien-
za le Piazze di Kalo, Ibrainy, e Kiſuuard, ò ſia piccolo Varadino,onde ſpian-
taronſi gli Stendardi della Ribellione : nella quale tuttora perfeuerando ofti-
natamente il Petrozzi , con vno ſtratagenima tentò di raſſodare la cadente
fortuna del Teckely . Raccolto queglivno ſtuolodi altri ſeguaci della ſua per- १

fidia ,accoſtoſſi alle Porte di Zattmar ,doue fingendofi e rauueduto de' ſuoi
ecceffi , e reftituito nella grazia di Cefare , chiedeaperciò ricouero nella For-
tezza , trouandoſi dagli altri Ribelliperſeguitato . Non apriperqueſto ilCo-
mandante all'aſtuta volpe la tana , doue penſaua annidare; che anzi , armato
il Prefidio ,lo carico , con iſtrage de' ſuoi ſeguaci,ſaluatoſi con fatica dalle
loro mani il medefimo Petrozzi , che quindiratto portoſſi nella Tranſiluania ,
attendendo le congiunture di dare al Mondo più autentiche pruoue della ſua
deteſtabile fellonia .
Ma ſea coſtui creſcea l'oſtinazione nella perfidia , gli ſcemauano alla gior-
nata gli ſeguaci: a' quali offertoda Cefare vn benigno perdono degli ecceſſi
traſcorſi , quando li cancellaſſero conpruouecomendabilidi fedeltà ; correano
a ſtuoli a piegarſi a' comandi del Vincitore . Spiccò tra queſti il zelo verſo il
Sourano di alcuni ſeguacidel Teckely, anzi che l'empio veniſſe imprigionato
in Varadino ; imperoche confidato loro dal Ribello vn numeroſo contantedi
120. m. fiorini , accioche il conduceſſero in ſaluo dentro Monkatz ; ſtimata
queſta vna fauoreuole congiuntura per comperarſi la perduta grazia di Cefa-
re, ne ſpedirono l'auuiſo alComandante di Zattmar , il quale mandò colà vna
Partita di Vilari del Preſidio . Queſti, raggiuntili,diuennero tantoſto e gli vni,
je gli altri di nimici buoniCompagni;e conuenendo nella diuifionedel bottino,
unitamente ilcondutſero in Zattmar : doue arrollatii Ribelli ſotto le Inſegne
fedeli, preſtarono dappoi al loro Rè vna ſempre fincera, e coſtante feruitu .
Dopo la ſconfitta de' Turchi , e la preſa di Nahyahyſel,ſtette fermo ne' ſuoi
Poſti ne' contorni de' fiumi Grana,& Ypoi, l'Eroe del noſtro ſecolo , il Duca di
Lorena , ſempre però nel profondo de' fuoi penſieri meditando al ſuo Cefare
nuoui trionfa ; quando , doposfrattatoda Peſth il Ser-Askier ,per non laſciare
ozioſe le valoroie Milizie , ne ſpedì all' intorno varie Partite a rappreſagliare
Catelli , gli quali ,alla loro comparſa abbandonati da' Turchi ,vennero fen-
za contraſto in potere de' Vincitori . Benche gli ſtaffe al cuore la Piazza di
Agria , nonpermettendogli l'auuanzata ſtagione il tentarne a forza l'acquif-
to , ſi applicò a chiuderle la ſtrada de foccorſi , a fine di obbligarla , priua di
alimenti , a riceuere le leggi di Leopoldo . Per tale effetto gli ſuggeri la pru-
denza , di aſſegnare agli dueValorofi Generali , Mercy , &Eisier ungroſſo
Corpo di Milizie , accioche ſi applicaſſero ,ſecondo le congiunture , a quelle
impreſe, che ſtimaſſero profitteuoli al ſuo Monarca . Proueduti di monizioni,
edi Artiglierie, portaronoilfurore delle loro arme nel territorio diAgria, che
tutto
Lib. III. Campagna del 1685. 153
tuttoriempironodi ſpauento, ſaccheggiando, ebottinando gli Sudditi del Sul-
tano . Occupate di primo abbordo le Piazze diHeues, e di Mikoltz, incorag-
giti , fi conduffero all'acquiſto della importante Piazza di Zolnok ſopra'lTi-
bifco , tutta circondata dalle acquede' due fiumi Tibiſco, e Zagyuua,che l'af-
ficurano da ogni infulto nimico . Ma il Cielo , il quale volea aprire a' Cefa-
reiqueſta porta a maggiori acquiſti , reſe que' fiumi tanto poueri di acqua,
chenon vi fù meſtieri , per acquiſtare la Piazza , allordarli col ſangue . Ac-
coſtatiuiſi gl'Imperiali , gli Maomettani laſciaronla , prendendo aquiliti la
fugga: fichenon vi fubiſognoadoperare le ſpade,ſenon controgli fuggitiui :
gli quali, per faluare la vita,ricorſero per rimedioalfuoco,che attaccarono al
Ponte . La velocita de' Tedeſchi preueni la voracitàdell' incendio: il quale
eſtinto, ebbero campo di trucidare 200. ,e imprigionare 60. Maomettani.
Preſe il Mercy , ſenza punto combattere , il poſſeſſodi vna Fortezza ,che la
vilta de' difenſori gliconſegnò nelle mani . Giouarono le vettouaglie,e lemo
nizioni abbandonate , al mantenimento del Preſidio laſciatoui dal generoſo
Conquiſtatore : e24. Pezzi diCannone, che vi trouò , fi approntarono per di-
fenderla ,da chi voleſſe accoſtarleſi come nimico . La fugga del Prefidiodi
Zolnok , ſeguitata dagli altri di quei contorni , chiamò all'vbbidienzadi Ceſa-
re il Forte di Schalanz , il Caſtello di Felpernet ,la Città di Banhalom , e la
Piazza riguardeuole di S. Nicola oltre'l Tibiſco; Luoghi pienidiArtiglierie ,
edi monizioni . Coronò poſcia le impreſe diqueſta Campagna il Mercy con
l'acquiſto della Piazza di Serauuas, fabbricata non ha molto da' Turchi nell'
angolo, che forinano glidue fiumi Beretone, e Keres, a quattro leghe da Zol-
nock . IlBaſsà che vi comandaua , ingelofito della vicinanza delle arme Im-
periali , ſpedì a quello di Temeſuuar vnMeſſo,col ragguagliodel ſuotimore,
ede' ſuoibiſogni , pregandolodi vn follecito foccorſo , accioche la tardanza
non ne ſollecitaſſe gli nimici all'acquiſto . Capitato il Meſſo con la lettera
nellemani degli Auſtriaciche batteano la Campagna , leffe il Mercy la fauo-
reuole congiuntura che gli apriua il biſogno della Piazza , per ſoggiogarla .
Senza indugiare , colà portoſſicon le ſue inuincibiliSquadre; le quali dalla
lunge offeruate dagl'Infedeli , ſtimando temerità l'aſpettarle vicine , con non
minore viltà di quella del Preſidio di Zolnok, toſto ſipoſero indiſordinatiſſima
fugga ; onde alMercy ,per impadronirſi della Fortezza , non fùbiſogno ado-
perare le arme , ſe noncontro 200. Maomettani , gli quali come più pigride-
gli altri nel fuggire , vi fi fermarono immobili , difaninatidal ferrodegli ag-
greffori . Fù rileuante l'acquiſto diqueſta Piazza, non ſoloper laquantita im-
menſa di ogni genere dimonizioni , edi 27. Pezzi , che vi trouarono ; quanto
perche il Dominiodell'Aquila ſi ſteſe ne' due fertiliffimiComitati di Torantal ,
edi Arad , ò fia Czongrad : gli cui abitanti volarono a riconoſcere il Clemen-
tiſſimo Cefare per Sourano : al cui eſempio lagrande , e ricca Città di Debree-
zin offeri vaſſallaggio all' InuittoConquiſtatore .
Piantati in parti così remote gli Veſſilli di Cefare ,gli generofi Mercy &
Eisler riconduſſero le inuincibili Squadre ne' contorni di Erla,a finedicomin-
ciarui vna rigoroſa bloccata . Etperche la Piazza di Hattuan collocata tra
Peſth ,& Erla parca che contraſtaffe i loro diſegni , appena cola comparuero
che riportarono laCittà diaſſalto. Interruppe loro l'acquiſto del Castello la
V muona ,
154 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
nuoua, che vnitofi vnGroſſo diTurchi, correile al riacquiſto diZolnok . Pre-
mendo a' Conquiſtatori il conferuare a Cefarequeſta Piazza ;diuampata , e
ſepolta fottole ceneri laCittà di Hattuan , incamminaronſi al ſoſtenimentodi
Zoinok . Ma la fama della comparſa di queſti Eroi fu vento , che diſſipò le
macchine aeree de' Maomettani: ne' quali preualendo il conferuare la vita al
difiderio di ricuperare Zolnok,dileguarono toſtodaque'contorni,doue la teme-
ritàli aueacondotti . E Ceſare , il quale festeggio vn'acquiſto sì rileuante, aſſi-
curò la Piazza con numeroſo Prefidio, e vi ſpedì da Vienna il Klein-Vachter
ſuo Ingegniero maggiore , accioche la riduceſſe in vno ineſpugnabile baloar-
do de' ſuoiDominj , e toglieſſe agl'Infedeli ogni ſperanza di piùrimetterui gli
Stendardi della Luna .
Non interruppe l'Inuerno le prodezze di queſti Eroi , couando incendi di
fdegno, edi vendetta degl'Infedeli . Suegliati alle congiunture di vie più im-
mortalare il proprio nome , informati, che nella piccolaCittàdi Aradt ſopra'l
Meriſck , a 15. leghe di Ungheria da Zolnok , aueano gl'Infedeli fatto vn con-
ſiderabile ammaſſo di vettouaglie , per prouederne le Piazze di Gyula , e di
Boros-lenò ,riputarono ad obbligo della loro intrepidezza l'appropriarſelo .
Aſſegnate all' Eisler alcune Truppe Alemane , e al Pethnehaſy tre mila degli
Ungari fedeli , li ſpedì a quella volta in tutta diligenza , ſeguitandoli dappoi
con altri due mila Caualli, e alcuni Pezzi di Campagna lo ſteſſo Mercy . Per-
uenne l'Eisler alla viſta di Aradt in tempo, che vi erano peruenuti da Coſtan-
tinopoli 500.Gianizzeri , e 1500. Spahy fotto'l Baſsa di Soffia . Furono iTur-
chigli primi ad inueftire gliVogari più avanzati : ma queſti non potendo fof-
tenerel'vrto degli Spahy, fi ritraffero appreſlo agli Alemani dell'Eisler : quan-
do fopraggiunto il Mercy , caricò co' fuoi Caualli tanto furioſamente gl' Infe-
deli, che in poco di ora gli riuſci di porli tutti in diſordine,e poi in fugga. Allora
perſeguitando gli Ungari e gliAlemani ,gli Turchi, entrarono in loro com-
pagnia nellaCittà di Aradt,doue ſi cominciò vna crudele carnificina , non,
perdonandoſi nèpure a' medefimiabitatori, calcolataſi la ſtrage a più di mile
nimici , oltre altri 500. fatti prigionieri : & illuftrò la ſconfitta de'Suoi , e la
Vittoria degl'Imperiali il Baſsa di Soffia con la ſua morte . Più non trouando
nè gli Alemani, nè gli Ungari contro chi incrudelire dentro di Aradt, per frut-
to della Vittoria poſero la Città al ſacco , che fù abbondante , ſicome riguar-
deuole lo ſpoglio degli eſtinti : dopo di che, confumate in quattrodì di dimora
le vettouaglie ammaflate in Aradt , e diuampatala , condufiero in trionfo a
Zolnok 14. Cannoni cola trouati;non effendoui in queſta azzione periti che
circa 100. Criftiani, per ſegno che fi fuffe combattuto. IlContediBatſompie-
re portò a Celare gliſegnalidella Vittoria, Inſegne, Stendardi, e timpani tolti
a' nimici ; accioche appeſi manteneffero viua la memoria della ſconfitta de'
Barbari , ſeguita il di degliotto di Decembre .
Mentre il Mercy incrudeliua col fuoco nel Paeſe Ottomano, l'auueduto Ca-
prara non dormiua ad eftinguere quello della Ribellione, che ferpeggiaua nel-
la SuperioreUngheria . Dopo la rappreſaglia di molte Piazze ,vedendo tut-
tauia contumace la Principefia Rakoczy a piegarfi agl' inuiti della Cefarea
Clemenza, chiaramente conobbe cheparlaua a' fordi; rifoluta la Dama a non
cedere mai quella Fortezza , col poſleſſo della quale iperava vn giorno di po
tere
Lib. III. Campagna del 1685. 155
tere riſtorare l'infiacchita fortuna del ſuo infame Marito . La durezza della
Principeſſagli fe' abbracciare le più ardue riſoluzioni,cioè del ferro, e del fuo-
co,delquale ſtimauadegno , chi facea azzioni indegne delperdono . Perche
l'Inuerno nondaua campo a portare alla Piazza tuttele offeſe , vi mando pri-
ma Fanti, e Caualli a ſtrignere la Guarnigione: la quale vſcendo talora a pro-
cacciarsi da viuere , non portaua nella Piazza ſe non ferite,preludj della mor-
te. Aggiunſe al ferro il fuoco il Colonello Vicin, il quale co' fuochi artifiziati
confumo nella fofia delCastello quantità di legna , dipaglia , e di fieno, poſta
cola in ſicuro per ibiſogni . Cefare poi vedendo da vna Donna dilegiata la
ſua Clemenza , la fe' come ribella bandire al ſuono di trombe ne' fuoiDominj,
facendole intimare le vitime pruouedella ſua offeſa Maeſta , quando vmiliata
non ſi fuſſe piegata a riceuerlo per ſuo Sourano . Raſſodaronla nell'oſtinazio-
ne leperfuafioni dell'Abbaffi di Tranfiluania, impaziente di tollerare gli Sten-
dardidi Cefaretanto vicini al ſuo Stato , nel quale poi a forza aueano ad in-
trodurſi . Spedibensì laPrincipeſſa in Polonia al Re Sobiesky il Barckohary
Vngaro fedele , già Comandantedi Fillek doue contro la data fede fù impri-
gionatodalTeckely;per conſeguire , col di lui patrocinio, dall' Imperadore
Leopoldo il libero poſſeſſodiMonkatz . Che che operaſſe il Rè , non volle mai
vdire ilcoſtantiſſimo Cefare altri partiti , che quegli , che il poneſſero in pof-
feſſo di quella Piazza .
Impietoſito poi Cefare dalle lunghe fatiche ſoſtenute con tantidiſagi dalle
valoroſe Milizie, col cui mezo auea acquiſtate tante Fortezze,ordinò per loro
follieuo al Generale Caraffa , che dieci mila di quelle ne conduceffe a ' Quar-
tieri ne'quattro Comitatidell'Vingheria, cioèdi Maromarufio, Bihar , Kiuar ,
eKrafna detto ancora Salgema , dati già vn pezzo a godere al Tranſiluano ,
riferbata la Souranità al Rè diUngheria . Fù improuiſo il colpo al Tranfilua .
no ,il quale non aſpettaua tanti oſpiti ad alloggiare nella ſua caſa . Piegofi
alla neceſſità preſcrittagli , da chi reggea le arme con padronanza . Non gli
giouarono le doglianze portate a Vienna col mezo ditre Inuiati, gliquali alle
querele accompagnarono a Cefarele ſuppliche, acciochedi là rimoueſſe quel-
le Milizie , per non dare campo a' Turchi di portarſi a' dannidelPrincipato .
Ma fono troppo dure le leggi de Vincitori , fiche baſtino le luſinghe de' vinti
ad ammollirlı . Obbligo Cefaregli Comitati a prouedere diQuartieri le fue
Milizie, & ordinò a' ſuoi Capi di coſtringerui glirenitenticol ferro . Partirono
perciò di Vienna quegl' Inuiati confufi ; e ſi raddoppio loro il rammarico ,
perche venuti con propoſizioni di Pace con la Porta,portarono all'Abbaffy
la fermezza di Cefare in volere la Guerra .
Anzi che'l Duca di Lorena laſciaſſe il Vago , mandò al meritato ripoſo de'
Quartieri le benemerite Truppe , cheſeco auea . Anzi per animaregliCapi a
maggiori impreſe , dichiarò , a nome di Cefare , per ſuoi Tenenti Mareſcialli
di Campo , della Fanteria gli Generali Souches , Scharfftemberg , Stadel , & il
Principe diBaden; edella Caualleria , gli GeneraliGondola , Caraffa , Taff, e
Mercy: Per Sargenti Generali della Fanteriadichiarò gliColonelliPek,VVal-
lis, VVirtemberg ,& Aſpremont;edella Caualleria, Montecucoli , Piccolo-
mini, Eisler, e Veterani : alle quali Cariche pure indi a poco, furono innalzati
da Cefare il Principedi Sauoia,& il Marcheſe Negrelli,Guerrieri tutti auuezzi
V 2 afare
156 La Sagra Lega contro gli Ottomani,
afare ftrage de' Barbari , e a coronare il propriocapodiallori .
Ma'prima che ſi riporti il DucaGenerale all' Imperiale diVienna , ſiache
vediamo vn' Inuiato ſpeditoglicon propoſizioni di Pace dal BaſsaSer-Askier
degliOttomani . Inſoſpettito coſtui ,che la ſconfitta de' ſuoi Eſerciti , e la
perdita di Nahyahyſel traefſe ſeco quella del proprio capo , ſpedì al Duca
l'Aga AhmetDeſcheleby, con perfuafiua,di riſparmiare la rouina ditanti fud-
diti ,& aderire a qualche accordodi Pace . Con maeſtàdi ſembiante riſpoſe il
Duca al Mefio,Eſſergli ſtatidal ſuoSouranocommeſſigli affari della Guerra ,
nondella Pace: che però , non era in ſua mano ,ſe non il continuare il corſo
delle Vittorie ; Eſſere giuſto ,che prouaffero gli Muſulmaniquelle rouine , le
quali contro la Pace giurata fra due Monarchi , aucano cagionate agli Stati
delGran Leopoldo : onde ſtimaua che fuſſe venuto'l tempo ,di vendicare col
ferro , e con il fuoco le ingiuriepatite da' Sudditi innocenti delſuo Sourano .
Partito ilMeſſo con sì ſenſata riſpoſta ,rattriſto col rapporto il Ser-Askier .
Per confolarlo,il Baſsa Vifire di Buda Aba Vrabam,mandò al Duca, per la ſe-
conda volta,lo ſteſſoAga,per cui chiedea la nomina de'Commiſſarj,e la elezio-
ne di vn Luogo da trattare la Pace . Lo rimandò toſto il Duca , ſenza nè pure
vdirlo,nè vederlo . Altre due volte ritornò : ma parti ancora confuſo il mede-
ſimoAmbaſciadore di Pace , con ordine , di non più ardi re a comparirgli da-
uanti . Grande fatalità della Monarchia Ottomana , obbligata dalle ſciagure
achiedere la Pace a que' Nimici,gli quali già riputauanog ran fortuna il com-
perarla dagli ſteſi Maomettani, collosborto di Piazze, edi teſori . Fù quello'l
ſangue degl'innocenti Criſtianibarbaramente trucidatinell'Auftria dagl'Infe-
deli, chealDiodegli Eſerciti chiamò vendetta . Ilchiederſi da' Barbari laPa-
ce , reſe oſtinato Cefare nellaGuerra . Aſſiſtitodal braccio dell'Onnipotente ,
con pocheforze , non teme l'Afia, e l'Europa infedele congiurate a'ſuoi danni.
Sa vincere,chiså ſperare.Registrerannogli Annali a perpetua gloria del Crif-
tianesimo , cheLeopoldo ilGrande diſſipo gli traditori ,diſtruſſe gliſuoi Ribel-
li , abbattè gli ſuoi Nimici ;e chenego la Pace a quel Sultano , che con vn
mezoMondodi Combattenti vantaua di ſoggiogare vnMondo intiero .
Campagna dell' Anno 1685. de' Croati, eTedeschi controTurchi ,
nella Croazia , e nella Schiavonia .
generofa Nazione de' Croati ,, e riſoluta alla dif-
Semprenimicadelioziola
truzione de' Turchiloro vicini , e nimici , nel freddo dell' Inuerno acceſa
di desto di ſeminare incendi , eriempire di ſtragi il PaeſeOttomano , vnitigli
Prefidj degli occupatiCaſtelli ſopra la Draua , col benetizio de' ghiacci varca-
to il fiume, ſi ſparſero ne' Territorj di Zyghet , e di Canifia , rappreſagliando
Caftelli, asmenti,& huomini , con tanta ftrage , e ſpauento degli abitanti, che
non ti videro per lungo tratto che fuoco nelle Ville, e cadaueri ful terreno . Le
ſteſſe diſolazioni ſteſero tra'l Sauo, e'l Dravo gli Ungari , eCroati di Vero-
uizza, e portarono gl'incendi infino adEſzeck .Non fi laſciarono in ripoſo gli
Tumchi nella Croazia ; imperoche raccoltidal Conte Ernesto Paradaiſer , e
Conte Fraccico Erdeody,circa otto milaConfiniar),& auanzatifi oltre il fiuine
Glyna,
Lib. III. Campagna del 1685 . 157
Glyna , con rifoluto furore inueſtirono d'improuiſo laCittà di VVoſchin , e
riuſci loro'l forprenderla: quando voltatiſi ad eſpugnare'l Caſtelio sù l'emi-
nenzadi vn Colle , dopo furioſi affalti , vennero ancora coſtretti ad abbando-
nario , oppreſſi nondalle forze de' difenſori , madalla copia delle neui cadu-
te. Trucidati gliabitatori ,diuorarono la Città col fuoco;e nelpartire, traf-
ferodonne ,e fanciulli in iſchiavitù . Nel ritorno alle loro caſe ,sfogarono la
vendetta controque' Turchi , che andauano in foccorſodel Caſtello,ponen-
dolialtagliodelle ſpade,attaccando perdouunque parauano,il fuoco:dal qua-
lerimaſeroconfummate le due Kladuſſe , d'onde conduſſero incatenati tutti
gli abitatori . Non andarono però eſentidalle moleſtie de' nimici le Milizie,
Alemane ,che ſtauano acquartierate ne' contornidi VVarafino , edi Copre
nitz; mentre furono ſempre coſtrette a ſtare ſulle arme da' Villani arrabbia-
tidique' confini ,& in particolare da' Vallacchi abitatori dellevicine Con-
trade,gli quali vniti andauano alla caccia di Soldati comedi fiere . Gli ſteſſi
Turchi di Zyghet , e delle Piazze vicine , veduto il Drauo gelato, portaronſi
talora fino in numero di 500. a viſitare le Milizie acquartierate: ma non tro-
uatele punto addormentate, volſero loro frettoloſi iltergo;temendo , ſeve-
niffero perſeguitati , di rimanere fra le neui ſepolti.
Riueſtita di verde ,nella Stagione nouella, la Campagna , intimo alleMi-
lizie l'vſcita da' Quartieri , inuitandole a nuoue impreſe , ed a' nuoui acquiſti .
Destinato al comandodelle Truppe Croate ,&Alemane, il Conte Leslie,a cui
douea vnir ſi co' ſuoiUngariilBatthyany; mentre le forze fi vniuano , impa-
ziente di ſegnalarſi contro Barbari il Generale diCarliſtott, con 8. m. Nazio-
nali inondò le Prouincie di Licka , doue ſaccheggiati moltiCaſtelli ,& in par-
ticolare quello di Perunfitſch , con le ſable intanguinate nelle vene di molti
Turchi , e con le mani cariche dipreda ,ritornò trionfante a' fuoi Quartieri .
Ancora il Leslie , prima di muouere il Campo , mando , nelGiugno , Soldati a
dare ilguaſto ne' contorni di Caniſſa , vi abbruciò gli Borghi , e molte Ville , e
diedeal fuocole biade , accioche non feruitfero a' Barbari di alimento . Indi
auuiſato, eſſerſi queſti impegnatiſotto Strigonia , alla quale volta il DucaGe-
nerale ſi era incamminato per combatterli, ſtimò ,piùnon douerſi indugiare
a ſcagliare ſopra inimici il furore delle ſue arme .
Fatto dunque aTuranouitz l'ammafiodelle fueTruppe, laſciò colà ilBaga-
glio in cuſtodia ad alcuniReggimenti;e ſcieltida quegli diLorena , Leslie,&
Eiſter 700. Fanti de' più agguerriti;da ciaſcheduno de' Reggimentidi Pace,e
diMontecucoli 500. Corazze ;da quello di Serau 500. Dragoni , e 300.dall'
Erbeuille ; con3. m.Croati direttidal Vice-Bano Conte Giouanni diDiasko-
uitz, e dalGenerale diBattaglia Conte di Trautſmandorff, traendoſeco quat-
tro piccoli Pezzi da Campagna , quattro Mortari , edue Falconetti , fi moffe ,
gli9.Agosto , verſo diEſzeck . II dì de' 10. fatta inueſtire la Palanka di Mi-
ckoltz circondata da palizzata, ia preſe a forza, e'ldi vegnente la Torre,ò fia
Caſtello fi arreſe a difcrezione : onde vennero fattiſchiaui 80. Turchi ; con-
dotte altroue le donne,&ifanciulli , accioche fi nutriflero nella Cattolica Fe-
de . Preſidiatodi 500. FantiMickoltz , ina, chiò l'Eſercito verſo il fiume Craf-
fo , o Craſanitza: quale paſſato ful Ponce, fi auanzarono gl' Imperiali ad Ef-
zeck , e in diſtanzadi tre oreda quelta Piazza ,ebbero l'incontro del Bafsa di
Pofiega
158 LaSagra Lega controgliOttomani .
Poſſega che guidaua mileCaualli: il quale attaccati gli Croati ,ne veciſe al-
cunicolCapitano Stefano Patachich. Accorſi in aiuto di queſtigliDragoni,
eleCorazze,ſi poſero gli Turchi in precipitoſa fugga , ritirandoſi più verſo
Eſzeck , ad vnirſi alGroſſo del loro Campo fortedicinque , altri dicono dieci
mila Turchi , condotti daOſman Baſsa della Boſſina, e Ahmet di Marotz . La
viſtadi coſtoro ,obbligo il Leslie adordinare in Battaglia le ſue Truppe , onde
poſe nell'Ala deſtra gliCroati, gli Dragoni dell' Erbeuille , e le Corazze del
Montecucoli : nella ſiniſtra le Squadre di Pace , e del Serau ,con gli Croati
delTrautſmandorff; e nel Corpo di Battaglia , gli trè Reggimenti diFanti
Appena ordinato'l Campo , il Cannone Ceſareointimò a' nimici la Battaglia ,
chevenneprincipiata da vnBattaglione dell' Eiſter con vna furioſa ſcarica di
moſchetti;slanciandoſi in appreſſo tutta la Caualleria Imperiale ſopra que'
Barbari: gli quali atterriti da vn'vrto tanto impetuoſo ,piegando, toſto ſi vol-
ſero in fugga ,però laſciando 600.eſtinti dal ferrode' Criſtiani,oltre gli molti
prigioni,& altri che fuggendo affogaronſi in vn marazzo . Con la fugga dal
Campo , abbandonarono gl'Infedeli la Città diElzeck; della quale ſenza con-
traſto impadroniti gliCriftiani,godetteroil frutto della Vittoria,che fu loſpo-
gliò della Città ſteſſa ,che ſeruiua di Magazeno all'Armata del Ser-Askier .
Fù ritrouata quantità immenſadigrano,biade,orzo,biſcotto, ſale, formaggio,
butiro , tabacco , tende , ferramenti ,e quanto douea feruire all'abbondante
prouifione dell'Eſercito Maomettano . Non fi trouò nè pure vn Fantacino, il
quale delle ſpoglie nimiche non arricchiffe. Durò il ſacco tutto'l di de' 10.,
finito'l quale , ſi cominciò l'incendio del gran Ponte, eſſendoſi preualſi , per
appicciarui ilfuoco,divnabarca: laquale poiaffondataſi , non ſi potè proffe-
guirel'impreſa ; ondenon ſiconfumo che la partedel PontedallaCittà fino al
Drauo,inlunghezzadi 1200.paſſi ;e ſecodiuamparono 15. molinidibelliſſima
ſtruttura . Da qualche fuoco ſcopertofi nella Fortezza , ſuppoſe il Leslie di
prendere lacongiunturaper ſoggiogarla . Ordinò, per l'effetto, al ſuo Tenen-
teColonelloMarcheſe Spinola , che con300. Fanti de' fuoi, edi Lorena attac-
caffela Porta verſo Belgrado , e conaltri 200. faceſſe lo ſteſſol'Eiſter a quella
del Drauo . Riuſci loro felicemente l'abbruciare le Porte con le faſcine :
quando, alle ſteſſe Porte preſentatiſi gli Turchi , a petto aperto con la ſabla
alla mano , arditamente ſoſtennero la grandine de' moſchetti , & il fuoco de'
Cannoni , da' qualiveniuano a truppe ſtracciati , e diſanimati . Conoſciutofi
dunquequel numeroſo Preſidiooftinatoalla difefa , fece deſiſtere gli Criſtiani
damaggiori impegni; coſtretti queſti ancora a laſciare l'impreſa per cagione
delfuoco,che ſi acceſe in tre partidella Città:onde ſi viderosforzati ad vn fret-
toloſo ritiro ,ſenon voleanodiuenire predadiquelle fiamme , le quali in breue
riduſſero tutta in ceneri la Città .
Perduti in queſte Fazzioni da 40. ſoliSoldati co' CapitaniGuſtin , e Lodro-
ne di Lorena ,gli 16. di Agoſto decampò il Leslie da Eſzeck , e nel partire
diede alle fiammeda 10.m. carri di fieno ammaſſati all' intorno della Città,per
feruigiodell'Armata del Ser-Askier ;facendo il fimile delle biade, riſi,tabacco,
edelle altretutte prouigioni: onde contento del ricchiſſimo bottino di pelli
prezioſe , fornimenti di argento , veſtiti , gioie , danari , & altre cofedi pre-
gio,lequali inſieme con lerobe abbruciate furono calcolate al valore di tre
mi-
Lib. III. Campagna del 1685. 159
miglioni ; dato ancora il guaſto atutto'l vicino Paeſe,onde ritraffe buonnu-
mero di Turchi in iſchiauitù , ſi riconduſſe carico dipreda , e di gloria ne' ſuoi
Quartieri . Fuintaccato il Leslie dalle linguede ſuoi maleuoli,che aueffe
trafcurata l'occaſione di foggiogare quella Piazza , la quale occupata , aureb-
be rouinato le impreſe del Ser-Askier, e la fortuna delle Arme Ottomane . Ma
lefue poche forze gliperſuaſero a non aſpettare ilcimento di quelBarbaro
diſperato , il qualeper ſoſtenere la Fortezza , ſarebbe colà calato con tutte
le ſue forze,dalle quali potea temere qualche rouina alla fortuna del ſuo
Sourano
'.
Emulando le glorie del Conte Leslie , il Conte Erdeody Bano della Croa-
zia , ful principiodi Settembre , raccoltifottole Inſegne da 4. m.Fanti ,e più
di mile Caualli , fi moſſe alla diſtruzione della Croazia Turcheſca : doue , per
la baſſezza delle acque, trouato facile ilguado del fiume Vnna, varcatolo,ſca-
gliò il furore de'Suoi ſopra la Cittadi Dubitza , detta da' Turchi Sonak, pofta
alla destra delloſteſſo fiume : nella quale , al diſpetto di vn valorolo Prefidio
numeroſo di ſopra mile Infedeli , entrato a forza , poſe que' difenfori con tutri
gli abitanti al taglio delle fue ſpade; faluati alquanti Criftiani , gli quali come
tali fi fecero conofcere dagli aggreffori. Vagiorno emezo fù confumato nel
facco della Citta , corrispondendo la preda al diſiderio , e valore de' Vincito-
ri . La mancanza del Cannone rubo a queſti l'acquiſto delCaſtello: del quale
vſcendogli Turchi , per dare addoſſo a' Criſtiani , che carichi di preda ritor-
nauano alle loro ſtanze , furonoda' Croati riceuuti con tale brauura , che fi
ſtimo felice , chi potè fuggire gli colpi delle loro fable . Non ebbero migliore
fortuna gli vicini Prefidi degl'Infedeli , gli quali per volere vendicare la ſtrage
de' Maomettani fatta in Dubitza , dal furore de' Croati furono la maggior
parte trucidati . Onde , non ritrouando più nimici ſulCampo,venne condor-
tatutta la preda in ficuro ,& inuiato a Cefare ilCapitano laſolick , che con
fetteBandiere leuate a' Barbari portò la nuouadell' infigne Vittoria .
Ricondottoſi il Leslie a Verouitizza , dopo sbaragliati gli Maomettani , ſi
vide toſto afſalito da vu nimico dimeſtico che fu laPodagra,la quale l'inchio-
dò co' fuoi doloriin vn letto . Ma non volendo , che illanguidifiero nell'ozio
le ſue Milizie , ordinò al Conte della Vergne , che fi portaffe all'attacco di
Votzin nella Schiauonia , a fine di allargare con iQuartieriil Dominio al ſuo
Monarca . Preſi ſeco mile Fanti , mile Caualli ,& altri mile Croati vi fi ac
coſtò con animo di forprendere quella Fortezza , poſta ſopra divn Monte ,e
conbuone mura , non ſi potendo che da vna parte attaccare . La vigilanza
de' Turchi deluſe gli diſegni del Valorofo Guerriero: il quale trouati gliNi-
mici forti alla Campagna,dopo l'impegno sforzato di vna piccola zuffa,nella
quale vilaſciò alquanti de' Suoi eſtinti, ſi ritirò indiligenza dall' impreſa ; ſti-
mando facile il perdere , e difficile l'acquiſtare . Ricompensò però , con gran
derrata la sfortuna delLa Vergne nella Schiauonia , il Generale di Carliſtott
nella Croazia : il quale condotte le fue inuitte Squadre nel Sangiaccato di
Licka , trouati alla Campagna 300. Turchi , altrine trucido , & altri ne con-
dufle in ifchiauitù , con ſei bandiere , che rapi loro dalle mani . Indi faccheg-
giando , & abbruciando Ville, e Caſtella ,difolò vna gran parte di quel Paeſe :
dal quale , oltre vna preda abbondante, ritraile 100. famigliedi Criftiani,
vennero
che
160
La Sagra Lega controgliOttomani.
vennero ad abitarenelDominiodiCesare , per viuere ſicuri ſotto il patroci-
niodell'Aquila trionfante .
Alle moſſe delGenerale diCarlſtatt , ſeguitarono quelle del Bano della
Croazia : il quale , gli 17. Ottobre , raccolti circa 2. m. Nazionali , ſi preſen-
tò conqueſti in faccia della Piazza di Vranogradtz , collocata ſopra'l decli-
uiodivn Monte , a' cuipiedi ſi truoua laCittà . Ildi de' 19. attaccato il Caf-
tello , alladifesa del quale ſi ritrouaua vna numeroſa ,& arditaGuarnigione ;
mentre alcuni Soldati mueſtiuano la Porta , il Conte Franceſco Erdeody ni-
potedelBano, ſi auanzo congran riſchio della ſua vita , ad attaccare laPiaz-
zadalla partedel Monte . Quantunque i Barbari , che diſperatamente fi di-
fendeano,piùnon poteſſero offenderecol moſchetto gli Affalitori ; ſcaricaro-
no loro addoſſo sì gran tempeſta di ſaſſi ,che ſi videro gli Croati obbligati at
ritiro , conoſciuta impoffibile l'impreſa . Allora , voltato gli Croati il furore
contro dellaCittà, poftala a facco, diſolaronla co' gl'incendi; e confumarono
parimente col fuocovna quantità immenſa di foraggi alla campagna , ricolti-
ui per ſoſtegno de' loroCaualli . Moltide' Turchi vi rimaſero chi morti , e chi
feriti :macompensò la loro perdita quella, che fecero gli Criſtiani del Signore
Perfilauick , Gentilhuomo Croato ,& vltimo rampollo della ſua antica , e no-
bile Proſapia . Coronaronovnitamente la Campagna il Banodel Regno , e'l
Generale di Carlſtatt , gliquali con vn ſeguito di 5. m. ſcielti Combattenti ,
riempirono di fuoco, edi rouinetutto il Paeſe vicino al fiume Vana, collo
ſpauento, e ſterminio totaledi que' perfidi abitatori :delle ſuſtanze de' quali
gliCroati arricchiti,diuiſarono nell' Inuerno le impreſe , che ſeruiſſero a co-
ronare d'immortalita ilproprio nome , e di allori le tempiadel loro Cefare .

Campagna dell'Anno 1685. de' Polacchi, e Cofacchi contro


Turchi , e Tartari , nellaPodolia , &Vkraina .
VEdutogli Ottomani,chegli Polacchi nellapaſſataCampagnanon auea-
no conſeguito acquiſti rilevanti ſopraivicini ſeguaci dell'Alcorano ,
quindi congetturaronodipotere in quella Nazione trouare facile l'apertura
a' maneggi bramati della Pace . Ne fu perciò il follecitatore l'Han de' Tar-
tari , il quale per unfuoInuiato ſpedito al Rè , gli 11 offeri Mediatore di ami-
cizia , e di Pace tra le dueNazioni , Polacca , e Maomettana . Preualſe in
queſti progenila Politica alla Paſſione . Si riſpedi l'Inuiato con ſicurezza , che
1 ſarebbe progredita la Guerra , e improprioil tempo per maneggiare la Pa-
ce . Rattificata nella Dieta di Varſauia la Guerra , non vennero diuiſati gli
mezi più addattati per mantenerla . Tutte le bocche gridauano Guerra ,
Guerra : ma nell'interno ſi ſoſpiraua la Pace . Con ordini rigoroſi ſi allarmò
tutto'lRegno :ma in fattipochi trouaronſi , gli quali per amoredella Patria
ponefiero a sbaraglio la vita , e pochiili ni furono gli fuffidj che ſi ritraffero ,
mentre la gran voragine dellaGuerra fu ſempre folita ad inghiottire teſori .
Mancando al fuoco il neceffario alimento , raffreddaronſi gli Coſacchi nel
feruigiodel Regno , foliti a non paſcerſi di ſperanze . Moltiperciò , gli quali
ſi videro priuidiamſtenza ,per nondiuenire ſcempio della diſperazione , cor-
Sera
Lib. III. Campagna del 1685. 161
feroa Truppe a raſſegnarſi ſottogli Vetfilli Turcheſchi , vogliofi diraffodare ,
ſotto l'iſtabilità della Luna , la loro fortuna . Per diuertire queſti ſconcerti,
impoſe il Rè al MohilaGenerale de' Coſacchi , che impediſle a' ſuoiNazio-
nali l'abbandono delſuo ſeruigio: ma non furono queſti comandi nèvditi , nè
eſeguiti, perche banditi non furono con le trombe d'oro . Queſteriuoltedella
generoſa Nazione , diederol'impulſo a' Tartari , di condurſi alla ricupera di
Zaporouua . Vi penetrarono armati , trouando ſproueduto didifeſe tutto'l
Paeſe: onde tutto ad vn tempo inueſtirono, eriportaronodiaſſaltola Città di
Niemirouua . Co' fuoifedeliſeguaci chiuſoſi nel Caſtello il valoroſoMohila ,
colla ſua intrepidezza mandò a vuoto tutti glisforzi de' Tartari , che penſa-
uano arditi di foggiogarlo . La coſtante difeſa di quel Preſidiodiede tempo a
Polacchidi ſouuenirli . Dalla vicinanza del ſoccorſo incoraggito il Mohila ,
vfcitod'improuiſodi quel Caſtello, fislancio con tanta fierezza ſopra deTar-
tari, che li obbligo a sloggiareda quelle mura . Terminaro la tragedia gli Po-
lacchi ſopraggiunti al foccorſo della Fortezza : gli quali caricaron gli Tar-
taricontalefurore ,e con tanta ſtrage di quelle fiere,che tutto'l loro Campo
fi poſe in fugga , laſciando a' Vincitori circa 200, carri di bagaglio , & altre
monizioni da loro apparecchiate per i biſogni delia Piazza di Camenietz .
Dall'infelice riuſcitadell' imprefa di Niemirouua , non laſciarono gli Tar-
tari ilpensierodi vie più incrudelire contro quel miferoRegno;effendo anche
al minuto informati, Che le coſedella Dieta paſſauano inconfufione , e da
nimici del pubblicobene fi erano fufcitati diſpareri , gli quali minacciauane
l'infelice riuſcita di quel Congreffo; Che fi fafſfero in eſſa intauolate rileuan-
tiffime accuſe contro alcunidi que Magnati , intaccati di cattiua amminiſtra-
zione negl'intereſſidel Pubbheo; Che fi confumauano gligiorni nel ventilare
certipriuati interetfi, che nulla conferiuano al bene della Repubblica ; e Cae
nel particolare di trouare mezi da ſoddisfare le Milizie , fi erano fufcitate,
ſcandaloſe conteſe tra' Nunzj , e Palatini ; tutti argomenti , che ſi ſarebbe
folo nell'apparenza proffſeguita laGuerra ,non fi trouandoi modi di ſoſte
nerla . Le diſcordie di que' Magnati,che a tutto altro accudiuano , che alla
ficurezza del Regno,ſproueduto a' confinidiSoldateſche,fcatenarono le furie
de' Tartari a' danni delle Prouincie della Volhynia,Ruffia , e Podolia : doue
furono tante e le ſtragi de' Popoli , e le barbarie della indiauolata Nazione ,
quanto minore fu l'accudimento de' Polacchi in preuenire tante diſolazioni .
Il ſolo configlio della Prouidenza Duina ruppe ilgiuramentodiqueſti afſaffini
di penetrare nelle viſcere di queſto Regno,dal quale partendo carichi d'im-
menſe ſpoglie , e d'infiniti ſchiaui ,vi laſciarono a caratteridi fuoco impreſſa
la funeſta rimembranza della loro barbarie , e crudelta .
Terminata la Dieta,venne comandata la marchia degli Eferciti verſo Leo-
poli : uma queſti appena fi vnirono , quando era tempo di terminare la Cam-
pagna . FermoſſiilRèlungotempo a Villanuoua perprendere quelle acque
minerali ; e fra tantogliTurchi intentia' lorovantaggi , tragittato nell'Agof-
to il Danubio ,prouidero del biſogneuole Camenietz . Vnitiſi Turchi, eTar-
tari , che formauano vn' Efercito di ben 60.in. Combattenti, ſi congiunfero
ancora Polacchi , e Littuani , gli quali varcato il Neytter , fi accamparono al
frame Pruth , ſempre pizzicati da' Nimici , e quaſi ſempre perdenti : onde
X lafcia-
162
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
laſciarono a' Turchi, e Tartari la via aperta a guaſtare il Paeſe di Pocuzia , e
non puotero impedire l'intruſione nella Moldauia del nouello Hoſpodaro ,
Coſtanzo Scendar ,il quale vnite le ſue Milizie a' Turchi , e Tartari guidati
da SultanGalga, ſollecitò vna Campale Battaglia co' Polacchi : gli quali a
tempoſcanſandoil pericolo, poſero in ſaluo il Cannone, e partedelBagaglio;
laſciando alcune Truppe alla diſcrezione delle ſable Infedeli , e quantita del
Bagaglio inpredaalfuoco. Ritirati, conodore di fugga,gli Polacchi, entra-
ronogliTurchi a terminarelo ſterminio della Volhynia : e l'Han de' Tartari
con le ſueOrde, & alquanti Gianizzeri tentò di nuouo l'impreſa di Niemi-
rouua , ſempredifeſadalGenerale Mohila Coſacco fedele: il quale , tuttoche
rigettaſſe più divna fiata glibarbari aſſalitori ,priuo diogni ſperanza di foc-
corſo,farebbe ſtatocoſtretto a raſſegnarſi all'Infedele nimico,ſe l'orridezza
dellaStagionenon auefſſe raffreddato il furore de' Maomettani , e dipoi obbli-
gatilia laſciare in quella Città ancor piantato il Veſſillo della Croce..
Queſte fazzionidiedero il fine alla preſente Campagna nella Polonia :e
alla riſerua di continue ſcorrerie, non ſegui altro di riguardeuole , che la ſpe-
dizionedi vna folenneAmbaſcieria a gli dueCzari regnanti di Moſcouia, per
ſecoraffodare vna perpetua Pace , e muouerli a perpetua Guerra co' Mao-
mettani . Furono gli principali Rappreſentantidell'Ambasciata il Palatino
di Poſnania ,il GranCancelliere di Littuania , il Cauallerizzo Maggiore di
quellagrandeDuchea ,e l'Alfiere diCaliſia , gli quali ful finire dell'anno s'in-
camminaronoad Andruffouia per lo Congreſſo ,il cui eſito regiſtreraſſi a ſuo
luogo in queſta Storia .

Campagna II. dell'Anno 1685. de Veneti contro Turchi


nella Dalmazia , Albania, Epiro, e Morea .
RIuſcitofelicemente alLeone dell'Adria, nella ſcorſa Campagna,di sbra-
nare con le ſue zanne molte Tigri Ottomane ,s'incoraggi di preſente
apiù generoſa tenzone; mentre l'Aquila Auſtriaca nell' Ungheria , co' ſuoi
acuti arugli cacciaua da' loro nidi le Nottole ſchiffoſe de' Maomettani . Il
freddo dell' Inuernata die' campo a' Padridel Veneto Senato di prouederſi di
fuoco , ma artifiziato , e volante, per ſeminare d'incendi , nellaproſſima Pri-
mauera , il terreno de' Barbari . Per raccorre Soldati,ſparſe teſori ; e nell'
ammaſſode bellici appreſtamenti profuſe in abbondanza le ſue douizie . Col
ſuo copiofoArfenale prouide il Maredi più Caſtelli volanti, non ſolo a fine di
mantenerſi lapadronanza delle onde ,quanto che per abbattere , coli'vrto
de' ſuoi bronzi , tutti gl'istoppi , che ofaffero contrastare gli ſuoi progreſſi .
Da varie partidelGermano Impero traſſe con l'oro molte agguerrite Legio-
ni , accioche ſeco ſivnifferoalla diſtruzione di quello dell' Oriente ; vnendo
ſotto i Veſſilli diuerfi Popoli, accioche deco abbatteſſero l'ingigantita Po-
tenza

Le Impreſe abbozzate,ſul principiodellaCampagnadal Generale Valieri,


non fortirono ilbramato fine , perchetirò troppo corte le linee, nè miſurò le
fuc con le forze prepotentidell'auuerfario . Mirotroppo alto, quando addoc-
chiata
Lib. III. Campagna del 1685. 163
chiatala Fortezza diSign ſopra vna rupe,ful principio d'Aprile,preſele ſtrade
delpiano per inueftirla;quantunque ,per eſſere Piazza fortiffima , veniffe
cuſtodita da'Barbaricon gelosia. Accertato del valore de'ſuoiGuerrieri ,
accoſtatoſele il generoſoDuce ,la ſalutò col Cannone,e con le Bombe . Con
leſteſſe bocche di fuoco corriſpoſero i Barbari all'affalitore : ein queſti com-
plimenti ebbero campoglidue Baſsa della Boſſina , e di Erzegouina di vnire
le loro Squadre,per lo ſoccorſo . Vi comparueroqueſticon ſopra 12.m.Com-
battenti e fu forza al Valieri l'vfcire in Campo aperto , a fare pruoua del va-
fore de fuoi Campioni. Ma era troppo ſproporzionato l'impegno,per le
poche forze de' Veneti, che vennero alla tenzone co' Maomettani. Diqueſti
preualſe ilnumero,onde fu forza a' Criftiani piegare all'urtodifperatodegli
affalitori . Fu fatta ftrage de' Veneti: ma queſti non morirono inuendicati .
Si dichiararono i Barbari vittorioſi , perche rimaſe prigioniero nelle loro ma,
ni vn Patrizio , e conduſfero in trionfo qualche Pezzo di Cannone , con parte
del Bagagliodegli abbattuti . Ilſanguede' fuoi eſtinti rattiepidi l'ardore del
Generale,chevoltate le ſpalle allaPiazza da lui amoreggiata , fi riconduſſe
con le reliquie a Spalatro,ſotto la quale inoltraronſicolle loro ſcorrerie gl
Infedeli, rappreſagliando huomini ,& armenti . Ceſso però fra poco queſto
turbine , chiamate nell'Ungheria quelle Squadre infedeli adingroffare l'Eſer-
cito delSer-Askier :onde ritornando gli Morlacchi al folito eſerciziodella
Campagna , empirono didiſolazione in lungo tratto di paeſe Ottomano : &
it Michieli Generale della Veneta Caualleria,nel Sangiaccato diLicka predo
molti Villaggi , onde ritraffe coll'Aga Meemet moltiTurchi in iſchiauitu .
Perriparare , non al valore ,ma alla poca fortuna delGenerale Valieri,gli
ſoſtitut la Repubblica BartolomeoGrimaldi ,e poi Geronimo Cornaro . Ma
lo ſuantaggio ſottoSignnonlasciò a' Veneticampo di maggiori impreſe, che
di potere toftenere il Forte di Duare , che dal Tenente delBaſsadella Bodina
venne attaccato con 3.m. Nimici. Con poche Squadre ſi preſentaronoiVe-
neti alla viſta degli aggreffori ,& asfalitili con diſperato valore ,referoloro la
pariglia della paſſata iconfitta, ſtendendo al ſuolo piùdi400. Infedeli , che in
ſegno di eſſere vinti, laſciarono in potere de' Criftiani4. Cannoni , 3. Mortari,
12. Inſegne , e quantità diogni genere di monizioni . L'improuiſa comparla
del Bafsa dellaBoſſina,che con 4. in. Cauallifi affretto al foccorſo de' Suoi ,
non ferut,che araddoppiare leglorie de' Vincitori, da' quali fù nel cammino
incontrato , ſcompigliato , e rotto . Colcalore della Vittoria , ricuperarono i
Venetila Torre di Polcinizza , e quella di Auala, con la morte di quanti Bar-
barı preteſerooftinaruiſi alla difeſa ;&auanzatiſi oltre di Almaſa, fecero ſtra-
gedi quanti Turchi venneroloro alle mani . Vn Corpo di Morlacchi verſo
Narenta trouò di che bottinare nel Dominio Ottomano : doue incontrato vn
Groffod'Infedeli, 100. ne incatend, e ſopra 150. mandò a trouare Satana
nell'Inferno. IlCaualiere lanko loroCapo , voltatoſi verſo Licka, vi bottinò
da 5. m. capi di animali, e traffe ſotto'l Dominio della Repubblica molte fa-
miglie Criſtiane ,le quali ſcoſſero il giogodella barbaric .
Ma ſe nella Dalmazia ſipaſsò la Campagna in iſcorrerie , apri IddioarVe-
neti nella Morea il Teatro a grandi impreſe .. Dal fommozelo del gran Do-
minatore del Vaticano ,ſouvenuta la Repubblica delleGalee della Chieſa ,
X2 di
P

164 La Sagra Lega contro gliOttomani.


di quelle dellaSagraReligione di Malta ,la quale al ſuo ſtuolodi ſette ne ag-
giunfe vn'altra , con ſopraui 100. braui Caualieri ,e mile Soldatida sbarco ; e
di quelle del SereniffimoGran Duca , il quale concorſe con queſto generoſo
tributodella ſua grande pietà ,alla depreſſione della Maomettana alterigia .
Nel mentre fi approntaua ilpoderoso Nauile ; ilGenerale Moroſini , coll'aue-
re ſuernato alla Preueſa , con nuoue fortificazioni aſſicurò quella Piazza ,e
quella diSanta Mauraſotto'l Veneto Impero , alzando in quella ſopra'l Colle
diMeemetEffendi che la ſignoreggia ,alcuni Forti , valeuoli a rintuzzare gli
attentati degl'Infedeli . Queſti per altro ,non ſi perdendo di cuore, appronta-
ronogli maggiori sforzi della Monarchia a fare argine alla fortuna de'Veneti;
&conoſciuto, per la ſua vecchiezza,inabile algrandepeſodel Baſſallaggiodel
Mare il Denizì Muſſay,gliſurrogarono BabaAtfam: ilquale tutto zelo verſo'l
Monarca, follecitò la concia di 60. Galee, & di alcune groſſeMaone,douendo
queſt'Armata eſſere rinforzata da altri molti legni de'PiratiAfricani.Poſto tra
ferri il fuGouernatore della Preueſa ,Aga Saban , perche non ebbe cuore per
difenderla, ſpedi il Sultanonell'Epiro gli Baſsa Mustafa,& Ifmaele;raccoman-
data a queſto la difesa dell'Arta ,& del vicino Paeſe, ſicome pure d'inuigilare
aila ficurezza della Morea, minacciata da Veneti , e ſconuolta da' Mainotti,
dichiaratiſi ribelli delGran Signore . Prima però che ſi portino le arme in
queſto Regno, voglio appagarne la curiofita del Lettore,con vn ſuccinto rag-
guaglio.
Il Pelloponeſo , oggi Morea perche ſirafomiglia ad vna foglia di Moro , è
vna Peniſola quaſi tutta cinta dalMare ,vnita folo a terra per l'Iſtimo detto di
Corinto, ilqualedalGolfo diEngia va a quellodi Lepanto, diſtanti i'vno dall'
altro circa fei miglia . IlGolfo diEngia , che tende nel Mare Egeo , oggi Ar-
cipelago , è di circa 80. miglia di lunghezza ; equello di Lepanto ,che guarda
l'Ionio , è lungo circa 100. miglia , e largo 30.;alla cui bocca ſtanno due
Promontori con due Caſtelli , dettigliDardanelli , di ſtruttura quadrata , che
battono a fiore d'acqua con le Artiglierie . Non era per l'addietro a'Criſtiani
permeſſol'adito in queſtoGolfo; obbligati a fermarsi co' loro Legni nel Porto
diPatraffo. IlGiro della Morea è computato a meno di600. miglia, e vi nu-
merauano gli Antichiotto Prouincie ; Corintia , Argia, Lacedemonia, Mef-
fenia , Elide , Acaia , Sicionia , & Arcadia : oggi però è diuiſa in cinque fole
Regioni ; cioè Ducato di Chiarenza, che comprendel'Acaia ; Beluedere , che
racchiude Elide , e Meſſenia ;Braccio di Maina, ò Tzaconia, doue ſono l'Ar-
cadia , e Lacedemonia ; Sacania , ò Romania minore ,doue ſi truouanoAr-
gia, e Sicionia ; eCorinto,che comprende la Città di tal nome, e'l ſuo Diſtret-
to . Fù queſto Regnola Patria di molti Perſonaggi famoſi,gli quali con giuſte
leggi fondarono molteRepubbliche , e colle ſcienze nobilitarono'l Mondo •

Ledifcordiede' Greci a poco a poco illanguidirono le ſue forze , onde ebbero


campogli Turchi di foggiogarlo, e ridurio a quella diſolazione,che nè pure ſi
truoua chi fia pratico dell'antica Greca fauella . Gouerna la Morea,con tito-
lo di Sangiacco, vn BaſsaTurco, che rifiede in Modone, & è da' Barbari chia-
mato Morabegi, cioè Signore della Morea, ma ſottopoſto a' comandi del Be-
gleibei della Grecia , con obbligo di tenere ſempre pronti mile Caualli arma-
ii , almantenimento de' quali gli contribuisce il Sultano 1.4. m ſcudi . Per la
gelosia
Lib. III. Campagna del 1685. 165
gelosia de' Greci ſempre bramoſi di porſi inlibertà , aſſicurarono i Turchi
tutto'lRegno con gagliarde Fortezze , accioche perdeſſero la ſperanza di
ſcuotere ildurogiogoche liopprimea . L'amore della libertàdominòſempre
ne' pettide' Popoli oggi chiamatidiBraccio di Maina , comeche vantano la
diſcendenzadagli Arcadi , eda' Lacedemoni . Ricordeuoli queſtidi eſſere già
ſtati fudditidella Repubblica, tottoche inteſero auere queſta a' Turchi dichia-
rata laGuerra , vogliofi d'inſanguinarſi ne loro tiranni, ſpedirono alMorofi-
ni per effere proueduti diarme ,edi monizioni ;delle quali opportunamente
foccorſi dall'accortoGenerale, ſi poſero totto alla traccia degl'Infedeli,occu-
pando le angulie delle Valli,& impedendole prouigioni delle Piazze di Chie-
laffa , e di Patſaud , alzate per loro frenoda Maomettani,de' quali netruci
dauano quanti loro capitauano ne'piedi .
Alleſtito il Nauile , ſorti più gonfio delleſteſſe vele da' Dardanelli ilCapi-
tanBaſsa, e ficondufſe aScio ,in attenzione delGenerale Morofini: il qua-
le vniti gli ſuoi Legni , leuatoſi della Preueſa , ſi auanzò al Porto diDrago-
meſtre nell'Epiro ,doue gli9.Giugno gli fi congiunſero tutte le Vele aufilia-
rie . Dopo auer poſte tutte leSpiagge vicine ingelosia ,dirizzò leVele alla
parteOccidentaledella Morea , doue all'Albadeldì 25.diGiugno ſi preſentò
a viſta di Corone , nelle cui Spiagge ,ſottola condottadelGenerale S. Paolo,i
fi fe' lo sbarco di 10. m . Soldati, diCannoni, Mortari , e monizioni, deſtinate
all'eſpugnazione della Fortezza . La comparſa inque' Mari de'Legni Veneti,
obbligo gli abitanti della Campagna a ritirarſiin fretta col meglio de'loro
auerinella ſteſſa Piazza; la quale oltre laFortezza delle fue mura , contaua
nel ſuo Prefidio 4. m. Soldati , gouernatidaAly Aga , crudele perfecutore de":
Criſtiani . Fù la fortuna de' Veneti l'antipathia de' Mainotti verſo i Turchi
de' quali altro non aſpettauano per dichiararſi apertamente nimici , che la
preſadiqueſta Piazza , alla cui caduta cooperaronocon l'abbondante proui-
gionedi ogni genere di vettouaglie,che portaronoal Campo affediante . Dif-
poſti già gli Attacchi ,&alzate in più luoghi leBatterie,ſcoſſero queſte le
mura , ma non l'intrepidezza de' Difenſori:evennero queſti animatidalla
comparſa di Kalil Baſsà della Morea:ilquale con vnCorpodi 10, m. ſcielti
Combattenti , accoſtatofi alCampo affediante , non laſciaua momento ſenza
trauagliare gli Criſtiani, afſalendoli fino dentro le loro Linee ;onde gli riuſch
di forprendere vn Ridotto,il qualeſe nondopo tre ore di oſtinato conflitto fù
ricuperato da' Veneti , collosborſo però di molto ſangue , e con quello in
particolare del Generale La Tour direttore delle Milizie Malteſi , che vi la-
ſcio miſeramente la vita . Non puntorattiepiditi,rinfreſcaronoiTurchi kat-
tacco alleTrincee , dalle quali fulminando ſopra gliAffalitori ilCannone ,da
vn colpodiqueſti reſto con la morte rintuzzato l'orgoglio di Kalil . Le fre-
quenti ſortite de' difenſori teneano gli Veneti in continuo eſercizio: onde e
alle ſpalle,e di fronte moleftatida' Turchi,per teftimonio della coſtoro brauu-
ra, vi laſciarono molti Soldati altri feriti,altri diſanimati. It Capitan Baſsa,al
primo auuiſo dell'attacco di Corone , ſtaccatofi da Scio , fiaccoſtò alle Spiag-
ge della Morea , doue sbarcò Milizie, in rinforzo dell'EſercitoMaomettano ,
il quale ſotto la direzione di Muhumut Bafsa diCorinto approntaua il foccor-
fo della Piazza .
Non
166
LaSagra Lega controgli Ottomani .
Non dormiua a' vantaggidella ſua Patria ilMoroſini ,tuttoche bencono-
ſceſſe il notabile ſcemo delle fue forze , e l'accreſcimento di quelle degliOtto-
mani . Gli fuggerì il valorequeſto configlio,di aſſalire iNimici in Campo
aperto, ſperando,che aſſiſtendo Iddio alla ſua Cauſa ,con la ſconfitta de
Barbari , rimarrebbe abbattuta la coſtanza de Difenſori di Corone . Fra la
riſoluzione e l'impreſa non framezò che'l tempo, che abbiſognò a fare sbar-
caredall'Armata di Mare altre Milizie :le quali vniteall'Eſercito, ſul fare del
giorno degli 7.Agoſto,portandoſi altre alla deſtra ,& altre alla ſiniſtra delle
nimiche Trincee ,nell'affalire ilCampo de' Turchi, li inueftirono con losbar-
rodi tutta l'Artiglieria ,econ furiofiulimagrandinedi moſchettate ,a fronte ,
ene' fianchi ,con effetto cosi felice,the ſtorditi ,e ſpauentati da tanto fuoco
gliMaomettani,non ſeppero trouare altro partito , che di ſaluarſi con pre-
cipitofniſſima fugga :nella quale incalzati da Vincitori,per ſottrarſi dal ferro
vendicatore, laſciarono nelle manide' Veneti ſeiCannoni, 17. Inſegne , Padi-
glioni , arme , eBagaglio, con le dueCodedi Cauallo,inſegne del comando
delBaſsà ,ilqualeſe nonfu ilprimo nel combattere , non fu l'ultimo nel fug-
gire. Fù aſcritta a miracolo la Vittoria, confiderate le forze del Campo Tur-
chefco,ildoppiopiù numeroſedelleSquadre Criſtiane ,delle qualifa piccola
laperditade Soldati,e grande il numerode' Barbari trucidati.
Dopomoſtratoil ſuo valore nelle arme , volle appaleſare il Morofini laſua
Clemenza co' difenſoridiCorone, con inuitarli alla reſa . La loro oftinazione
l'obbligo a farli prouare gliecceſſi del furore , il qualeperfezionò ſotto'lBa-
loardodelTorrione vna Mina ,la quale gli 10. Agoſto fu caricata con200.
barilidi poluere. Scoppiata queſta,dopo tre oredi oſtinatoaffalto,allog-
giarono i Venetialla metà della breccia ,e ſi diſpoſe vn'altro furiofo affalto
per penetrare nell'aſſediata Città . Preuedendo l'eccidio ilBaſsa Comandan-
te,con vnaBandierabianca diede ſegnodrarrenderſi . Neldibatterſi gliCa-
pitoli ,ſtumando iTurchidi potereconunbel colpooftentare vna diſperata
coftanza , attaccarono il fuoco a due Mine ſotto la Breccia , ſcaricando nel
tempo ſteſſo ſopra gli aggreſſori vn Cannone pienodi ferri,e palledi moſchet-
to;colpo, che atterri ,& atterròinſieme moltiCriſtiani :gli quali dall'orri-
dezza del tentatiuo deſtatiagiuſta vendetta ,con rifoluto furore entrarono a
viua forza nella Fortezza ,la quale invno ſtante ſeruì di tomba a' cadaueri
de' difenſori ſuenati , contandoſene inqueſto fatto piùdi tre mila trucidati dal
ferro . Leuate le difeſe ,non ebberogli Veneti alcun'oſtacolo indare per due
giorni alia Città il facco,trouato tanto copioſo,che fuſtimatoafcenderead
ottomiglioni di ſcudi . Vna fola voragine afforbi tanti teſori,gli qualieſſfere
doucano il prezzo del ſangue ſparſo nell'acquiſtarli. Dalle mani di alquanti
Vffizialıvenne finorapitoilteforodi alcune Veneri ,lequali ritrouatenafco-
ſenel ſaccodellaCitta,cogli ſplendoridel viſo aueanodeſtato nel cuore de
Criſtiani la pietà;onde, in vecedi eſſere ſagrificateallo ſdegnode' Vincitori ,
furonoriſerbate in vitada que' Campioni, gli qualidalla loro bellezza ſi chia-
marono vinti ,&abbattuti. L'acquiſtodellaRepubblica fuquellodivna for-
tiſſima Piazza ,proueduta di 76. Pezzi di Cannone , edivna infinita dimoni-
zioni: laguadagnò peròcon lavitadiſopra 4.m.Combattenti,800. de' quali
contaronti delle Truppe diBraunfuueigh .
Cost
Lib. III. Campagna del 1685. 167
Così fermatoda' Veneti il piede nella Morea,laſciaronogliTurchilaCam-
pagna , chiudendoſi nelle mura delle altre Piazze . Il Capitano Baſsa non fi
tenendopiù ſicuro in que' Mari ,dopo sbarcati 4. m. Infedeli in ſoccorſo di
Napoli di Romania , ſi riconduſſe aScio, doue arriuò maltrattatodalla tem-
peſta , che gli guaſtò alquanti Legni . Feſteggiarono gli Mainotti la preſadi
Corone,onde fperarono di tantoſto rimetterli in liberta . Et ilGeneraleMo-
rofiai , proueduto alla ſicurezza diCorone,& al rifarcimentodelle rouine; ful
principiodi Settembre , iſtrado l'Armatadi terra verſo Zarnatta , Piazza de
Turchi, a cinque miglia dal Mare,nel medesimo Golfo di Corone . Con.
l'Armata di Mare fi conduſſe nel Portodi Citres,doue trouò vn Conuoglio
con 3400. brauiSaſioniſpeditigli per rinforzo daila Repubblica . Indi chia-
mati a ſe alcuni Capide' Mainotti, liaſſicurò di protezione ,& aiuto , ediede
loro impulſo a ſcuotere vnavolta ilgiogo de'Barbari; e gli ſorti di arrollare
da3.m.di quella fiera Nazione,gliquali vnironſi, per l'impreſadi Zarnatta ,
allEſercito . Atiediata la Piazza,dopoalcuni giorni dioppugnazione, inuitò
il Morofinicon oneſti partitiquel Prefidioallareſa . Auuilita la Guarnigione
dalla ſtragede' Suoi in Corone,piegò a' Trattati, che furono didare la liber-
tàdell'vſcita a quel Preſidio , ſalua la vita,ele robe. Furono 600. iTurchi ,
che agli 11. Settembre fortirono della Piazza , e furono condotti in ſicuro .
Solo l'Aga Comandante , per timore del capo , fermò il piede nell'Armata
Veneta : laquale trouò nellaPiazza 50. Pezzidi Cannone, e immeníaquan-
tita di monizioni .
Afecondadella fortuna ,riuolſe il Morofini gli gloriofi Stendardi verſo la
Piazzadi Calamata , al fiume Spirnazza , in poca diſtanza diZarnatta . Tro-
uandoſi in que contorni ilBaſsa Mustafa con7.m.Fanti, e3. m. Caualli,obbli-
gò ilGeneralea rinforzare il Campocon le Miliziedel Mare. Stauano accam-
patigliBarbari ſu le Colline ,tenendoalla deſtra iMenti , alla ſiniſtra vna ſel-
ua,eCalamata alle ſpalle . Sbarcati i Veneti nel Porto diAgiafio , ſtimarono
douerſi al loro valore , portarſi all'incontro de' Turchi , gli quali vantag-
giauano di fito , e di forze. Giunti gli Eſerciti a fronte,furonoprimigliBar-
bari, confidati nella numeroſa Caualleria , ad vrtare con empito nelle ordi-
nanzeCriſtiane . Con nonminore intrepidezza le Truppedi Braunſuueigh, e
di Saflonia ſoſtennero l'impreſſione de' Nimici : gli qualitormentati dalcon-
tinuo fuoco de' moſchetti , e nello ſteſſo tempoaſialiti per fianco da' Mainotti,
ſcompigliati piegarono , e poi fi diedero a vergognoſa fugga . Queſto conflit-
to ſeguito gli 14. Settembre ,diſaminò pochi Criſtiani , ma molti Turchi , de
qualiſe ne contarono 200,ful fuolo , ealtrettantiprigionieri . Seguitò la fug-
ga delCampo il fefidio di Calamata : oue diuampate le monizioni , lafciò la
Piazza inpotere de' Vincitori; ſicome alla lorodifcrezionerimaſero nel Cam-
podi battaglia circa 70. Pezzi di Cannone . Trouata la Piazza inabile alla -

difefa, la fece ragguagliareal fuolo il Morosini,onde lend a'Mainotti Poſta-


colo a riporſi in liberta .
Seguitaronoqueſta ſorte le Piazze diPorto Vitulo ,di Chielaffa ,e di Paf-
ſauà , fituate nelBracciodi Maina , ò Prouincia di Tzaconía, doue pure viene
collocata Zarnatta . La Piazza di Chielaffa è nel Golfo di Corone , vicino a
PortoVituto ,vamiglio e mezo dal Mare ,e di un miglio digire. Vi rifidea
Aflan
168 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Aſſan BaſsaComandante della Tzaconia:il quale vedendoſi cintodalle arme
Venete, e ſentendoſi inuitato alla reſa dal Moroſini,per isfuggire il rigore di
quelle , piegò alla dedizione con oneſti patti: alqual effetto, vſcite da mile
anime , lo ſteſſoAffan volle portarſi a preſentare al Moroſini le chiaui della
Fortezza , con la quale acquiſtaronfi 58. Pezzi di Cannone, e monizioni . La
reſadi Chtelaffa obbligo gli Turchi a sloggiare da Paſſauà , Piazza nelGolfo
Laconio , ò diColochina , vicina all'antica Cittàdi tal nome . Occupatala i
Veneti , la demolirono , riuſcendo difficile il ſoſtenerla . Corſero dietro a
,
Vincitori il Porto delle Quaglie al Capo Matapan , e Porto Vitulo ,doue
trouarono iCriſtiani moltiCannoni , laſciatiui da' Barbari , che ſi arrefero ad
onefti partiti . Sfrattati iTurchi dalla ProuinciadiMaina ,gliCapi della Na-
zione raffegnarouſi vbbidiential Veneto Generale , accolti con tenerezza , e
comendati per I'vſato valore .
Il Capitan Baſsà ſtupido ſpettatore di tante diſauuenture, da' Mari dell'Ar-
cipelago fi riconduſſe arrabbiato a' Dardanelli : onde rimaſo netto il Mare
da' Barbari ; il Moroſini intento al riſtoro delle ſue Milizie ,contentodi tanti
acquiſti , veleggio nell'Ionio ,afſſegnando alle Truppe di Braunſuueigh gli
Quartieri al Zante , a' Dragoni la Preueſa , e Santa Maura ;& agl' Italiani
Corfu . Ritirate leArme, volle mantenerſi in Campagna l'inuiperito Mustafa
Baſsà diMorea : al quale riuſcite infruttuoſe lecortefie, e promeffe di eſenzio-
ni fatte a' Mainotti ,perche ritornaffero all' vbbidienza del Sultano ; applicò
tuttal'induſtria al loro sterminio,rifoluto,come a ribelli,a far loro trattamenti
da barbaro , e da tiranno . Si rifero gli Mainotti delle minacce : e benche i
Turchi preualeſſero nel numero de' Caualli;gli Mainotti, come pratici del
Paeſe , andauano a traccia di Maomettani , ſuenandoli come fiere , e laſcian-
do icadaueri alla campagna , per pafcolo de' Corbi , e degli Auoltoi . Si pre-
fentò bensi ardito in faccia di Corone ,Mustafa, con intenzione, per non effe
re ancora affatto riparate le breccie,di farne d'improuiſo vna forpreſa . Ma
F ilCielo troppo adirato co'Turchi,ne diuerti il tentatiuo,che ſucceduto,aureb-
be dileguati gli altri acquiſti de Veneti nella Morea .
Andauano gli ſgraziatiinbusca della fortuna , mentre pioueano loro ad-
deflo mile diſgrazie . Veleggiana il Generale Morofini verſoCorfu ; quando
patſando ſottola Fortezza delle Gomenizze, fù ſalutatocon moltitiri di pal-
la. Giace queſta Fortezza nella Prouincia Teſpoite , oggi Valetizia nell'
Epiro , la doue sbocca nel Mare il fiume Calama , tra la Baſtia ,& il Forte di
Margariti . Quiui fi forma vn Porto capace di molte naui, auendo da Oftro a
Tramontana cinque miglia e mezo dilungo,& akritre dilarghezza . Fabbri-
carono , non hà molto ,gli Turchi queſta Fortezza in ſito rileuante ,per di-
feſa del Porto , con un'altro Fortinoal piede, perbattere la Marina . Sdegna-
toilVenetoGeneraleperl'ardire de' Barbari , sbarco alcuneMilizie ſuquelle
Spiagge . Abbandonarono tantoſto il Forte gli auuiliti Turchi, ricouerandoſi
nellevicine foreſte : onde ſaccheggiatolo i Veneti , e leuatiui ſei Cannoni , lo
diuamparono ; riconducendofi col bottino aCorfu , e con la gloria di auere
frenato l'orgoglio dell'inſolente canaglia . Rimaſi in tanto ne' Mari dell'Ar-
cipelago gli Generali Dolfino, eMolino,fecero preda di molte Velenimiche,
& obbligatono quegl' Iſolani a pagargli groffitributi . Anche gli Armatori
Criftiani
Lib.III. Campagna del 1685. 169
Criſtiani ebbero di che arricchire con l'acquisto di alquanti Legai , che con-
duceanoprouigioni nella Morea , Nelle acque diBaffo afforbi la tempefte
vna famoſa Naue chiamata la Gran Sultana , rimaſi predade'peſciſopra 700 ,
ſgraziatiMaomettani ,e delle onde 70. Pezzi di Cannone . Vn'altra Naue
Turcheſca abbattutaſi in vna Squadra di Legni Veneti, ne arricehi gli Con-
quiſtatori , eſſendo carica del Tributo mandato da Corfali di Tunigi al Gran
Signore,che contened 20. m Sultanini, Sciable, eTurcatſi di pregiato lauoro .
Vna catastrofe di tante diſiuuenture ſcoſſe l'intrepidezza de' direttori del
Turcheſco Impero . Per tante perdite , ſi abbandonarono alla diſperazione
tutti gli fudditi ,gli quali , per riparo di tanti mali , minacciauanodi volere
sbalzare dal folio il Regnante Tiranno . Maladiceano gli più zelanti Mao-
mettanigli autori di tante rouine, preludj dello ſterminio del Maomettiſmo .
Per addormentare i frenetici , diuulgarono gli Miniſtri la vicina Pace: alla
qualeera vn ſogno il credere , che voleſſero applicarſi le intereſſate Potenze,
alle quali fu progettata . Fù bensì forza al Sultano l'applicarsi da ſenno agli
apparati diGuerra , accioche traſcurandoli , non vedeſſe da' fuoi nimici di-
lapidarſi'l ſuo Impero . Così affrettaua ilCielo lo ſterminio diquellaMonar-
chia , la quale vantataper infuperabile , confiderata la vaſtitàde' Regni che
la compongono , cominciò a riceuere il tarlo nelle proprie viſcere , onde per-
dette le forze , & il vigore . Per prouedere alla indennità de ſuoi Sudditi,nul-
la giouò al Sultano il cacciare gli teſori del ſuo Hafuà nella immenſa voragine
dellaGuerra ; mentreil ferro nimico cacciaua il ſangue dalle vene de' Mao-
mettani . Dura legge della neceffita ,la quale aftringe il più potente Monar-
ca dell' Vniuerſoa vedere gliſuoi numerofi Eſerciti da poche Truppe ſcon-
fitti ; ſagrificati gli valoroſi Preſidj al taglio delle ſpade de'ſuoi nimici ; da
poche forze , abbattute le ineſpugnabili Fortezze ;ſcialacquarſi gli ſuoi teſo-
ri , ſenza vn tantino di follieuo alle ſue ſciagure ; da' piccoli Pigmei abbatterſi
l'ingigantita fua Potenza ;e mendicare la Pace da' Criſtiani , per lo ſterminio
de' quali , gli Sudditi di tre Imperi , e piùdi centoRegni ſpinſe allaGuerra .

Campagna dell'Anno 1685. de' TurchicontroTurchi .


Clachenon fanno iCriftiani
non vogliono . L'auereciòche poſſono,fannotra
iTurchi, loro iBarbaricid
la paſſata Campagna , conferuata
Buda , ficome riempi il Maomettiſmo tuttodiallegrezza;cosi fi promettea da
vna ridente fortuna più fauoreuoli impreſe, e rileuanti acquiſti alDominante .
Premendo agl' Infedelidi vincere preſto iCriſtiani , follecitò la Porta tutti gli
Baſsa Comandantidelle Prouincie per la celere miſſione di numeroſe Milizie ,
col cui mezo chimerizauano facile lo ſterminio del Criſtianesimo . Manon era
per anco dal pettodegl' Infedeli fradicato iltimoredelle arme Criſtiane ; e fi
era loro accreſciuto loſpauentodal Nauilede' Veneti , la cui potenza mariti-
ma fi vide ſempre aquell'Impero fatale . Ilfilodelle ſpade de' Tedeschi pene-
trato inpiù incontri nelle loro viſcere ,li conſigliaua a non farne pruone mag-
giori . Per isfuggirne ilrigore ,diuerſe Truppe infedelida diuerfi Bafsa con-
dotte da Biſanzo nell'Ungheria ,cercaronſi per iſtrada,ne' diferti,e nelle felue
Y il
170 La Sagra Lega controgli Ottomani.
ilricouero , sbandandoſi di maniera , che quaſi tutti, per ignote vie,ſi ricon
duſſero alle loro abitazioni : al cuieſempio,altre Milizie ammaſſate alle Smir-
ne , per armare il Turcheſco Nauile , abbandonate le Inſegne ,reſero vanigli
sforzi del Baſsa del Mare ; onde mancandogli e Soldati , e chiurme , non ebbe
forze di fare frontea' Veneti nell'Arcipelago .
Occupata da' Veneti l'Iſola di Santa Maura , ela Piazza della Preueſa, def-
taronſidalfonno gliPopolidell'Arta , e dell'Epiro ,gli qualiſcoſſoil tirannico
giogo,correano ad arrollarſi ſotto le Inſegnedeltrionfante Leone . Proueduti
da' Venetidi arme, edi conſiglio,non iſtettero molto adinfanguinarſi cogl' In-
fedeli . Arrabbiata la Porta ,per vederſi gli Sudditi fatti nimici,deſtinò alber-
ſagliodel furoreMaomettanol'Aga Saban, imprigionato, & vcciſo, per auere
perduta la Piazza della Preueſa , affidata al ſuo valore; quantunque non fuife
baſtante tutto'lſangue di lui a ricuperarla . Nella vicina Peniſola della Morea ,
leuaronfi da ogni parte gli abitatori a tumulto ;e per moſtrarſi inueleniti con-
tro il loro barbarodominante,s'inuogliarono di ſpiantareda quel terrenole in-
fauſte Inſegnedella LunaOttomana.Non auendo perduto il natio valore,vnico
retaggio laſciato loroda'gloriofi antenati , per iſcuotere il giogo che li oppri-
mea , fi riſoluettero a romperequel freno , che li tenea imbrigliati ſotto ladura
tirannide degl' Infedeli . Nella Prouincia di Maina , onde Mainotti fi chiama-
nogli abitatori , aueano gli Turchi innalzatidue Forti, gli quali proueduti di
numeroſi Prefidi , feruiuano alla oppreffione della famoſa Nazione . La vici-
nanzadella Veneta Armata ſumminiſtro a queſti Popoli arme valeuoli a per-
durre ad effetto il lorodiſegno; eſſendo il loro ſcopo principale di tenere non
ſolo chiuſe, e riſtrette quelleGuarnigioni Infedeli; ma di obbligarle , per man-
camento de' neceſſarj alimenti , alla dura neceſſita di abbandonare, le Piazze ,
&il Paeſe;ondepiù non aueſſero gl'infelici abitatori ad auere tiranni , che li
opprimeſſero.
Per freno degli Epiroti, Popoli indomiti ,e vicini alla Preueſa , e per far
fronte alle Venete Squadre , le quali padroneggiauano la Campagna , ſpedi
colà il Sultano, con titolo diGenerale , Mustafa Baſsa : il quale , per torre a'
Veneti il comododi ſoggiornarui , non trouò altro partito , che deuaſtare il
Paeſe medefimo del Sultano . Queſtebarbarie allarmarono tutti gli Villani di
que' contorni, a' quali non eſſendo rimaſo quafi altro che la vita, pretendeano
venderlaacoſtodi molto ſangue a chi fi fufle azzardato di rapirgliela.Ricoue-
rati perciò quaſi fiere ne' boſchi , quindi mai non vſcinano,che per incrudelire
contro chi loro rapiua le ſuſtanze :con iſpauento tale de' Maomettani , che ſi
eleſſeropercarcere le Fortezze ,dubbiofi , che vſcendo , toſto trouaſſero appa-
recchiato il patibolo, e la mannaia .Le coſtoro pedateſeguirono gli Cimeriotti
nella ſteſſa Prouincia dell'Epiro , ferociſſimi montanari ,& auuezzi a viuere di
rapina , impazienti del giogo, e nonmaidel tutto ſoggiogati dagliOttomani ;
gliquali folleuatiſi aſtuoli inogni angolo di que'dirupi , trucidauano quanti
Turchicapitauano loro ne' piedi; anzi proueduti di arme ,& di monizioni da
Veneti,colnatio furore dilegiauano gliſteſſiBarbari : co' quali venuti più vol-
te a cimento ,di quelle Valli fecero ſepolture de' Maomettanije pernonauere
intoppo a ſcorrere tutto'l Paeſe , mandarono altroue in faluo nel Veneto Do-
minio le loro mogli, efigliuoli, riſolutidiporre a ferro , e fuoco ognicontorno
In- .
Lib. III. Campagna del 1685. 171
Ingroſſando vie più gli Mainotti nella Morea ,dal GeneraleDolfinopro-
uedutidi arme , edi monizioni , vſcirono allaCampagna, in difesa della ricu-
peratalibertà; riſolutidi non perderla ,checon la vita,econlo sborſo dimol .
toſangue infedele. Perqueſti nuoui, e crudeli nimici arrabbiauano gli Mao-
mettani : gliquali, giuratane la vendetta, congiuſto Corpo di Eſercito, auan-
zaronſi in quelle Contrade ,per diſtruggere gli ribelli del Sultano , e ridurre
la loroPatria indiſolazione . Ma non temeanogliMainotti queſte brauate ; 4

imperoche , come praticide' fiti del Paeſe , ſi poſero tuttiArmati ne' paffi an-
guſti ,onde era forza che paſſaſſero gl'Infedeli. Vicomparuero queſti tutto
furore, ma trouaronogliCriſtiani tutto cuore per ributtarli , ſi come appunto
inpocodiora ſeguì;percherotti, e fracaſſati laſciarono in quelleValli fopra
tremilade' loro fozzi cadaueri . Leuato a' Turchi con la vita ilBagaglio, di
queſto s'ingraſſaronogli vincitori :gli quali ſpedirono tantoſto alGenerale
Morofini , per atteſtatodella loro brauura , molti Stendardi rapiti ; e riceuuti
congiubilo, e aſſicurati di coſtante protezione , ritornarono alla Campagna ,
pervltimare lo ſcempiodegl' Infedeli ſopra le infami reliquie de fuggitiui .
Rintuzzate da' Mainotti le arme de' Turchi ; queſti ſcematidi numero , e di
ardire per le ſconfitte,per curare il ſuo male ,ricorſero al lenitiuo delle ca-
rezze , mentre la piaga ſtaua già aperta col ferro , e con il fuoco . Fingendofi
intereſſatidel lorobene , li tentarono con le dolcezze , per vedere di ridurli all'
bbidienza delGran Signore, in cui nome promifero gli Miniſtri molte fran-
chiggie, quandodipoſte le arme, fi fuffero raſſegnati buoni Vatfalli , e fedeli
auefiero implorata la clemenza del tanto offeſo Sultano . Ma erano troppo
pratici gli Mainottidelle luſinghe de' Barbari , fiche fuffero per piegare a'loro
voleri . Bramauano bensì di vedere piantati nella Morea gli veſſilli delVene-
to Leone, per prenderui ſotto quelle ale vn ficuro ricouero: ſiche , riſolutial
mantenerſi la libertà acquiſtata ,negaronodi più conoſcere perdominante vn
Barbaro, il quale tantoincrudeliua con gl'innocenti: onde volate in fumo le
fperanze de' Turchi di ridurli dinuouo ſottodelgiogo , coninaudititormenti
dauano a morte quantiGreciveniuano loroalle mani ;e ſteſero il loro furore
finone'Grecidelle Iſoledell'Arcipelago, traendo incatenatiin iſchiavitù que
meſchini, de qualidubitauano,che fuffero per alzarfi , con le arme della Re-
pubblica , in libertà .
Erapurediuenuta la Dalmazia vnTeatro, in cuiſi rappreſentana la funeſta
tragediadellegiornaliere ſconfitte degli Ottomani . IlCaualiere lanco prin-
cipaleConduttiere della valorofa Nazione de'Morlacchi , dopo ſcacciati da
molti Luoghi gli Barbari ,più di una fiata portoſſi molteGiornate addentro
delPaeſenimico;e nonne vſcìgia mai , ſe non caricodi gloria ,dibottino ,di
armenti, e di molti ſchiaui. La maggiore preda ch'e' fece , fù , il ritrarre mi-
gliaia di animed'infelici Criſtianidal duro giogo, a viuerein tutta pace nelle
vicine Prouincie della Repubblica, ſotto'l cui patrocinio correndo a gara gli
Popoli a raſſegnarſi fedeli, fi calcolarono a 30.m. gli Morlacchi già ſchiauidel
Sultano, venuti ſottoilDominioVeneto, à goderela ſoſpirata libertà .
Non ceffauano inqueſto mentrenel Mar Nerogli Ruſſi, gli Cofacchi,& altri
abitatoridelle Contrade vicinealBoriftene dicomperarſi con le arme la liber-
tà ,eſeuoterſidalla tirannide degl'Infedeli : a' quali facendo continua guerra
Y2 Co
:
172 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
co' Legni armati, ſaccheggiarono le fiorite Spiagge del Dominiodel Gran
Signore ,conl'incendiodi molte Ville,coll'acquiſto di ricche prede , e con la
ſchiauitù di molti Barbari . Ilpiù prezioſo bottino che fecero queſti Corſali ,
fu la predadivn VaſcelloTurco , il quale conducea vn'Ambaſciadore del Sul-
tanoall'Han de' Tartari . Trouandoſi il Regnante Tiranno da tante parti ,e
datanti nimici aſſalito ;dubitandoche gli ſteſſi Tartari, pernon vederſida'Po-
lacchi, Coſacchi, eMoſcouiti rouinata la Patria ,prendeſſeroqualche partito,
onde aueſſe affatto atracollare la ſua fortuna ;perraffermarli coſtanti al ſuo
Partito, ſpedi a quell'Han per ſuoAmbaſciadore ilBaſsa Ahmet , e proueduto-
lodi prezioſi regalidi veſti, ſable ,gioie , edi altridoni aſcendenti al valore di
vn miglione , ſopra vn forte Vaſcello lo ſpedì al viaggio verſo la Crimea . Cof
regalı da farſi a quel Dominante , portaua l'Ambaſciadore efficaciſſiuna lettera
del Sultano, nella quale gli ricordaua l'obbligo commune di difendere la Reli-
gione Maomettana , alla cui depreſſione ſi trouauano congiurati tantinimici :
onde l'efortaua alla fedeltà fino allora profefſata verſo la PortaOttomana ;ſpro-
nandolo ad armare le numeroſe falangi de' fuoi Vaffalli , per rintuzzare l'or-
goglio de' Criftiani. A vele gonfie folcasa il Mare ilben corredato Vaſcello :
quando vſcitida' loronaſcondigli gli Ruſſi con gran numero di Saiche armate,
circondato il Vaſcello , al diſpetto di un'oſtinata difeſa che vi fecero gli Gia-
nizzeri , lo ſottomiſero ; doue trucidati tuttigli Turchi , gli cui cadaueri fu-
rono dati per paſcolo a' peſci del mare , alla riferua del folo Ambaſciadore ,
deſtinato a durisſima ſchiauitu , diuiſoil riccobottino, ſeppellirono dappoi nel-
le onde ſteſſe il Vaſcello , accioche più non penſaſſero gl'Infedeli a ricuperarlo.
Ritirati gli Ruffi alle loro cauerne , dopo goduta l'abbondante preda , ſi ricon-
dutiero al Mare , con tanto loro vantaggio , che con la preda di molte naui
cariche di vettouaglie per la Reggia del Gran Signore , introduſſero in queſta
la careſtia , e nelleloro Ville ogni abbondanza .
Per prouederſi il Sultanodi forze fufficienti a fare argine al gran torrente
delle Armate Criſtiane nell'Ungheria , doue più che in ogni altro luogo incru-
deliua laGuerra , fu costretto a ſpogliare de' ſuoi numeroſi Preſidjle Piazze di
Baus , Bagadet , Van , Erzerum , Adem , & altre molte dell'Affrica , e dell'
Aſia . Tutte queſte Milizie incamminaronſi verſo Coſtantinopoli , ſotto la
direzione delBaſsa Rabba Meemet , traendo ſeco da 4.m. Cammelli carichi di
ogni genere di monizioni ,& altri arneſi di guerra . Giunte aBiſanzo , e im-
poſta loro la marchia verſo Belgrado, per douunque paſſauano queſte Squa-
dre infolenti , empirono tutto'l Paeſe di rapine , edicrudelta ; sforzato dalla.
neceffita il Sultano a tollerare ſottoglipropri occhi ſpogliarſi gli ſuoiSudditi
dalle fue Milizie , dalle quali non ſi guardaua nè al Sagro , ned al profano .
Vnitefipoi a Strigonia le Legioni barbare , e venute al cimento co' gl'Impe-
riali, dimoſtraronti aſſaſſini,e non Soldati, prendendo toſto , al primo vito
de' Criftiani , gli Spahy veloce la fugga , laſciando in abbandono la Fanteria .
Per quanto fi affaticatie a riunirli il Ser-Askier , fu sforzato a laſciarne il ten-
tatiuo , fu la proteſta che fecerogli Gianizzeri dinon combattere . Quindi ve-
Duti tra di loro a parole , e poi a' fatti gliSpahy , e gli Gianizzeri, gli vnicon-
tro degli altri disi fatta maniera incrudelirono, che vi volle il braccio rigo-
roſo del Ser- Askier per impedire quella ſtrage , che di loro ſteſſi faceano gli
Mao-
Lib. III. Campagna del 1685. 173
Maomettani, con grandiſſimo pregiudiciodello ſteſſo Sultano, il quale auea
profufi teſori nel loro mantenimento .
Eſſendo poi peruenute alla Corte del Sultanodall' Ungheria le infauſte no-
uelledella rotta de' fuoiEſerciti ,della preſa fatta dagl' Imperiali della Piazza
di Nahyahyſel , e dell'incendiodel Ponte , e Cittàdi Eſzeck; dalla Morea , la
disfattadel ſuo Campo ſotto Corone , e la perdita diqueſta Piazza occupata
da' Veneti ; fi videro tutti compreſi dallo ſpauento , & orrore tutti gliMao-
mettani : gli quali ancora trouandoſi angariati da' Miniftri di ecceſſiue contri-
buzioni , e violentati a portarfi alla guerra , nella quale temeano di eſſere
fino ad vno trucidati,altamente ſpanauano control Sultano,proteſtando di
non più rendergli quella cieca vbbidienza , la quale è loro preſcritta dall'Al-
corano , e minacciandodi diporre lo ſteſſo Sultano dal Trono ,ogni qual vol-
ta ſi fuſſe reſo inabile a riparare le imminenti rouine delMaomettifimo, Giun-
ſe a talſegno la temerità de' Gianizzeri , che depoſto'l loroAga , ſi eleſſero in
vece vn parziale di Solimano fratello diMeemet, dilegiando di queſto icoman-
di , e le minacce . Non giouò al Tiranno tenere in fede i Sudditi con la pro-
meſſa della vicina Pace ,mentre ne' loro petti auea gittato troppo alte radici
lo ſpauento . Per ammorzare il fuoco ,che ſtaua perdiuampare la ſua Reg-
gia ,ricorſe al ſangue del Ser-Askier innocente dell' Ungheria . Dimenticato
Meemet douerſi aſcriuere al valore di Seitan la conferuazione di Buda ; e folo
memore , non effergli dato l'animodi ricuperare Strigonia , di eſſere ſtato in
Campagna vinto dagl'Imperiali , e auere loro laſciata acquiſtare la Piazza di
Nahyahyſel ; quaſi che eſlendoCapodegli Eſerciti Maomettani, doueſſe tene-
re in pugno la fortuna , e le vittorie ; per ſoddisfare a' Popoli tumultuanti, con-
ſecrò a loro clamori la vita dell' infelice . La Città diBelgrado fu ſcielta per
teatrodella tragedia . Quiui mori Seitan col laccio al collo , perche non potè
ſtrignere con le mani la fortuna . Empia legge de' Barbari , che pagano ilben
ſeruito con un capeftro . Ma così porta il deſtino del Cielo , che vn' Impero
vfurpatocon lecrudeltà , vengadalle medeſime diſſipato, e caggiano quelle
baſi ,lequali col loro valore potrebbero ſoſtenere latroppo vacillante Monar-
chia .

Ilfine del Terzo Libro.


:

LA
174

LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA.
LIBRO QVARTO .
Campagna Quarta dell'Anno 1686. degl' Imperiali
contro Turchi, e Ribelli nell'Ungheria . :

ICHIARATOSI il Diodegli Eſerciti, ſingolarmente nella


ſcorſaCampagna,coſtante fauoratore della giuſtizia delle
arme del pjítimo Cefare Leopoldo, ſi dimostrò queſt'anno
altretantopiù intereſſato ne'dilui acquiſti ſopra'l Barba-
ro affalitore , e Tiranno dell'Oriente . Noncontento egli
di auere coll'Onnipotente fuobraccio fattipiù ſcempjde-
gli orgogliofi Ottomani , e dal barbaro giogo ſottratte
tante Fortezze ,rendendole al ſuo legittimo Monarca; che
volle ancora di preſente ſtabilirlo nel Trono della Città
dominantedell' Ungheria , ſpoſſeſſandone a forza il perfi-
dovfurpatore . Ilgran cuore diCefare ,rifoluto acogliere'l frutto dellepaſſa-
teVittorie , indirizzo per l'appunto tutti gliſuoipenſieri allaReale di Buda ,
ſicuro,che reſopadrone del Capodi quel floridoRegno,nonaurebbepiù ri-
trouata reſiſtenza valeuole nelle altre membra . Senza riſparmio di teſori,
incaricò al grande zelo del Conte Rodolfo Rabatta dichiarato Commiffario
de' fuoi Eſerciti ,ogni neceſſario appreſtamentodi monizioni ,e di arneſi bel-
lici:de' quali fu tanta l'abbondanzache nericolſe queſto fedele Miniſtro, che
alladi lui vigilanza decin gran parte aſcriuerfs la feliceriuſcitadell' impreſa
di
Lib. IV. Campagna del 1686. 175
diBuda: nel tempo del quale Affedio non manco mai ,non dirò il neceſſario
al fuftentamento, ma nèpure alle delizie de Supremi Direttori di quella im-
preſa: per laquale fu aſſicurato Ceſare di validi rinforzi di agguerrite Milizie
dagli Elettori di Saſſonia , e di Brandeburgo :ondecon leReclute de' Circo-
li , e gran numero di Volontari che accorſero adaccrefcere le gloriedelGran
Leopoldo, fi trouò queſti in Campagna vn formidabile Eſercito per lonume-
ro ,e valore de' Combattenti .
Il più che affliggeſſe l'animo di Cefare ,era l'oſtinata perfidia della Princi
peſſa Rakoczy , la quale per eſſere diuenuta Spoſa delCapo della Ribellione ,
pareagli aueffedata in iſpoſa la fortuna ; onde accompagnandolo nella fello-
nia , ſi appigliò all'abbomineuole partito,di dilegiaregli amoroſi inuitidel fuo
Sourano: il quale volendo vederla non precipitata , ma rauueduta , le auea
offerta la fuanon mai da lei meritata Clemenza ,ogni qual volta ſull'alto della
Fortezza di Monkatz aueffe permeſſo alle Aquiledi farui ilnido . Per farla
rauuedere , non giouò a quella Dama l'eſempiodel Pethnehaſy , il quale ri-
flettendoallo ſuantaggiodella ſua fortuna in ſeguitare fedele ilCapo dell'Infe-
deltà , traendo ſecogran comitiuadiVigari ſuoi ſeguaci , ſi preſentò vmiliato
al tronodella pietàdi Leopoldo,dal quale affolutode' paſſati ecceſſi , comin-
ciò a farfi perſecutore fieriſſimo de' Ribelli, e chiuſe a queſti , ed a' Maomet-
tanila via di portarſial foccorſodi Monkatz,che fu l'ultima Ritirata degli ſteſſi
Ribelli , sfrattati dal rimanentedell' Ungheria . Per abbattere la contumacia
di queſta femmina , eſſendo riuſciti inutili gli approcci della piaceuolezza , il
Generale Caprara , il quale nell'Inuernata ebbe da Cefare la direzione delle
arme nell'Ungheria Superiore , collebocche ſtrepitoſe de' Cannoni volle rif-
uegliare colei, che ſi moſtrò affordata alle preghiere . Incamminata cola l'Ar-
mata , ful principio di Marzo , prefiggendoſi non impoffibile l'acquiſto della
Fortezza , a cagione del ritrouarſi gelate le acque che all' intorno cingono la
Palanka, cominciò controdi queſta da più parti gliApprocci , nel mentre che
leArtiglierie tormentauano quelle mura , e diluuiauano ſopra la Fortezza le
Bombe , e le Carcaffe . Tutto che fi trouaſſe proueduto Monkatz di 2.m. oſti-
nati Ribelli, edi tutto'lbiſogneuole per vna lunga difeſa, parea facile l'acquiſe
todella Palanka , quando fi fufle potuta aſciugare la palude che la circonda.
Poſe l'umana induſtria in pratica tuttiglisforzi , riempiendola di faſcine , fac
chidi terra , &altri materiali : ma l'iſperienza moſtro eſſere inutile ogni ten-
tatiuo , ſcoperteſi molte fonti, onde abbondauadi acque la palude . Gia ca
deanoa pézzi le mura del Palagiodella Principeſſa nella Fortezza dalla con-
tinua tempeſta delle Bombe ; vna delle qualicaduta nella ſtanza doue cenaua,
la ſpauentò bensi , ma non piegò la durezza del di lei cuore; che anzi , per
ifcherno degli Affedianti , fece vedere le mura tutte ripiene di Veſilliimpron-
tati dalla Ribellione . Non rallentaua perciò la tua coſtanza il Caprara ,nè
deponea la ſperanza di ridurre a fine l'impreſa;quando vna gran nene , ful
principio diMaggio ,ricoprendo la terra , minacciò il freddo di morte a gli
aggrefiori , ſe toſto non fi toglieano diquelle mura . Piego alle leggi della ne
ceffital'infleſſibileGenerale ;tapendo che premea a Cefare non menodelgaf-
tigodella Ribella, il conferuare de benemerite Milizie a' maggiori imprete :
onde differita a migliore congiuntura la vendetta ,raccolte le fue Truppe al
ripolo
176 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
ripoſo de' Quartieri , e riduſſe l'Afſedio in Bloccatura . :

Lo ſtrepitodelTranfiluanoper l'ingreſſo de'Ceſarei ne' quattro Comitati già


auniſati , traffittodal dolore in vederſi contra ſua voglia in ſua CaſaOfpiti ar-
mati, non fece alcuna breccia nel ſodiſſimo petto del Gran Leopoldo , tutto-
checolorifle quel Principe le preghiere di rimouere quelle Milizie dalla Pro-
uincia , col preteſtodinoneſporre tutto'lPaeſe all'inuafione de' Barbari . Ben
ſcandaglio l'auuedutezzadi Ceſare , eſſere l'unico intentodell'Abbatfy , di vo-
lere quella ſtrada aperta al ſoccorſo della Piazza di Monkatz , troppo pre-
mendogli il tenere gli Veſſilli diCeſare lontani da que' Confini . Per la difeſa
appunto de'di lui Sudditi dalle inuafioniOttomane , riſpoſe l'Imperadore , ſe
auerecolà mandate le ſue Milizie: onde lo conſigliaua aguardare come ſuoi
difenſorigli Alemani ,prouedendo perciò al loro ſoſtentamento . Fallitoil col-
po all'Abbaffydi allontanare gli Ceſarei da' ſuoi Contini,preteſe di obbligarli
aritirarſene ,tergiuerſando lorogliricercati ſuſſidj . Fù forza agl' Imperiali il
chiederli a quegli abitanti con le bocchedegli archibuſi ; neceffaria la forza ,
douenon truoua luogo lagiuſtizia . Il Generale Caraffa , al qualeCefare auea
rimeſſigl'Inuiati delPrincipato,conoſciute le loro fuppliche contrarie al buon
ſeruigiodel ſuo Sourano , e trouatili renitenti alle ſue richieſte , ſpedi tantoſto il
Reggimento Ladrone pervna eſecuzioneMilitare nelle Prouincie ,& impoſe
lo ſteſſo alConte Terzi ; fiche ritraſſero quantità di beſtiame a' loro Quartieri ,
eprouigioni abbondanti permanteneruili . Per mettere poi all' Abbaffy il cer-
uello a caſa , ingiunse Cefare alConte di Scharfftemberg , che leuati dall'Affe-
dio diMonkatz 12. m. Combattenti, li conduceſſe nelie vifcere della Tranfil-
uania ,& obbligaffe que' Popoli alla loro ſuſſiſtenza . Ne' primi dell'Aprile ſi
mofferoqueſte arme , nelquai mentre fu deſtinato ilCaraffa adaccudire alla
Bloccata di Monkatz , e inuigilare a' biſogni dello Scharfftemberg : il quale
peruenuto nella Tranfiluania , pubblico,ſe eſſere ſtatoda Cefare cola ſpedito,
afine d'impedire da quella parte a' Tartari l'ingreſſo nell'Ungheria . Nontro-
uò l'Imperadore miglior partito , che queſto,di cauare col fuoco dalla tana la
Volpe ;ben' informato,che nello ſteſſo tempo che auea ſpediti l'Abbatfy gl'
54, Inuiati a Vienna, altrine auca mandati per foccorſi al Sultano inAndrinopoli..
Comunque si sforzatſe di colorire agli occhi di Cefare la fua perfidia , gli con-
uenne prouedere alla ſuſſiſtenza di tante Truppe; benche poi ricercato da
Miniftri di Cefare della conſegna di alcune Piazze della Tranſiluania per
ſicurezza della fua fede , ne traeffesi al lungo l'eſecuzione, che fu poi dimef-
tieri alDuca di Lorena richiamare quelle Milizie per l'Aſſedio di Buda; onde
fu riferbato a migliore congiuntura il fare rauuedere quel Principe de' ſuoi
traſcorſi , e dargli con la forza a conoſcere, a qual pazzo partito ſi fufle appre-
ſo, in iſpoſare gl'intereſſi de' Ribelli ,edegliOttomani .
Applicati gliBarbarial riparodelle imminentiſciagure,dopolo ſtrozzodell'
infelice SerAskiet Seitan Baſsa ,lend il Sultano gli Sigilli dell' Impero , & il
comando al Gran Viſire ;e lo fece inceppare nelle fette Torri , accioche non fi
moueffein vederſia ſpogliare de' ſuoi teſori . Softituito nella dignita ilBaſsa
Solimano , naturale dell Erzegounyna , delle ſuhanzedell'Anteceſſore , di Sei-
tan ſtrozzato , e di altri 30. Miniſtri tratti a morte , ſi valſe per l'ammatio di
nuoue Truppe, vantando I'vnione di formidabiliSquadre ,a depreſſione de lle
colle-
Lib. IV. Campagna del 1686. 177
collegate Potenze . Riſoluto a portarlial coinando deile arme nell'Ungheria ,
indirizzo a quella parte tutti gli sforzi della Monarchia ,onde potè rinforzare
di9. m. Combattenti la Piazza di Agria ,Alba Reale di 7.,Segedino di6. ,Ef-
zeck di 8., & in Buda,della quale temeadi Aſſedio ,poſe vnaGuarnigione di
10.m.Gianizzeri , ſotto'l comando del Baſsa Abdy, vecchio negli anni , e in-
canutitonelle arme . Coldanaro , econ le perfuafioni di vn Miniſtro di vna
Potenza nimica della Caſa diAustria , reftitui al Teckely la libertà; conoſcen-
doſenſibile il pregiudicio della Monarchia nella colui detenzione , la quale
auea aperto nell'Ungherialeporte a' Ceſarei in tante Piazze poffedute da' Ri-
belli ; gli quali , perduto queſtoCapo, raccolti ſotto le Inſegne del rauueduto
Pethnehafy , aueanoda' loro petti efiliata la fellonia , Non fi fidando però to-
talmente gli Maomettani di vn perfido , che promettea , perliberarfi , gran ,
coſe a benefizio del Sultano , gli fu data con la libertà l'aſſiſtenza di vn Baſsa ,
ilquale con la ſcorta diGianizzeri il conduſſe daBelgrado a Varadino . Quiui
ripigliando il filo delle fuediaboliche interrotte orditure , conpiù di 50. lettere
ſcritte a' principali Signori dell' Vngheria , col ragguagliodella ricuperata li-
bertà , fuggeri loro l'infame configliodiritornare fottogli ſuoi Veſſilli , volen-
do , con la recidiua , renderli indegni di mai più trouar luogo nella Clemenza
diCefare, battezato dall'empioper vnTiranno . Pario il fellone a' fordi , co-
noſciutoſi già caduto il fuo Partito , e ſpiantati da tante Piazzegli ſuoi Sten-
dardi . Dilia coſtui tragedia ſpauentatigli Nobili , folo alcuni bricconiritor-
narono fottole Inſegne del traditore :il quale fermatoſi baldanzoſo ne'con-
tornidiBoros lenò,vantauaſidi portarſi con vnGroſſo diTurchi al foccorſo
di Monkatz . Ma nè comparuero Tartari , nèil fellone ſi moſſe da' fuoi Quar-
tieri : ne'qualidal Conte Caraffa ebbero l'ordine gliGenerali Baragoczy , e
Gez di andarlo d'improuiſo a vifitare . Ma quantunque vicerato fin nelle vi-
fcere ,non aſpetto l'infermo queſti Chirurghi,che venivano col fuoco , econ
il ferro perguarirlo. Fuggi dibuon galoppo da Boros-Lend,ſcanſando la ven
detta apparecchiata a ſcagliar fi fopra'lfuo capo.
Mentre ilCaraffa accudiſce a finire di atterrare le macchinede' Ribelli; raf-
fodaua con gagliarde fortificazioni ilGenerale Mercy la Piazza di Zolnok, da
Jui leuata dimano agliOttoinani . Impazientedell'ozio ,nel freddo del Gen-
naio,acceſigli ſuoi ſeguaci di Marziale ardore,li traſſe oltre'l Tibifco alla,
rouinadel Paeſe infedele . L'intrapreſa carriera ſi fermò foto alla viſtadi Sege-
dino: ne' cui Borghi , e Palanka auuifato trouarſiungran Conuoglio deſtinato
al prouedimento della Reggia di Buda, cola ridutſe il furore delle fue arme .
Entrato a forza ne' Borghi , s'impadroni del Conuoglio ,dal quale eſtratta
gran quantità di beftiame , e ciò che potea ingraſſare colla preda gli fuoi Sol-
dati , tutto'l reſtante poſe alla vendetta del fuoco e riportofi con le ſpoglie
nimiche,e molti ſchiaui trionfante a' fuoi Quartieri di Zolnok.. Queſta per-
coffa toccotanto ful vino gli Maomettani , che giuratone il rifentimento , in
numerodi .m. minacciarono laPiazza di Serauuas . Perriderfidellebrauate,
baſtaua vi fuſſe l'Eisler alla diſeſa con alquantiAlemani ,e 1500. Talpazzi , di
quegli ,che deteſtando la Ribellione , ſeguitavano fedeli gli Vefillidi Cefare .
Vollero bensi queſti, ſul timore, che l'Eisler diffidaffedella loro coſtanza, pref-
targli va nuouo giuramento di fedeltà . Non lo permiſe l'accortoGenerale ,
Z aſſicu-
2
178 La Sagra Lega contro gliOttomani.
aſſicurandoli, che nel loro valore auea ripoſta la ſperanza della difeſadiquella
Piazza,alla quale il Mercy auea ſpeditidi rinforzo 300.MoſchettieriAlemani.
Dileguaronoperò tantoſto le minaccede' Turchi,più timoroſidi perderui la
vita,che inſperanziti di guadagnare la Fortezza . Ritiraronfi ſotto'l Can-
none di Varadino ,dichiaratiſi inabili a reſiſtere al MoſchettodegliAlemani
Giachedunque gli Turchi paſſauano'l tempo in minacce , rifoluette il Ca-
raffa parlare co'fatti . Raccolto,ſul principio di Febbraio,ne' contorni di
Zattmar,vn Corpodi4. m. Alemani, e3.m. Vngari ,s'incamminò all'acquiſto
della Piazza di S.Iob,adueleghe daVaradino, traendo ſeco 4. Pezzi di Can-
none , e 4. Mortari . Comparſo ſottoquelle mura ,dopo inuitato quel Co-
mandantealla reſa,chela nego;cominciò a ſpauentarlo colleBombe . La
quarta che ſigittò, caduraa forte nelMagazeno diGuerra , con orrendo fra-
caſſolo mandò inaere , riempiendo la Piazza di fumo e fuoco , edi ſpauento
ilPrefidio,cheperdette 40,difenſori . Queſti vedendoſi al di fuori gelata la
palude checinge la Piazza,& al didentro perſeguitatidal fuoco, per nonpro-
uare ancora l'ultima rouina del ferro,riſoluti gli Alemani di dare l'Affalto;
eſpoſtabandiera bianca , accordarono la reſa , chefu a condizione , che vſcif-
ferogliTurchi liberi,e ſecociaſcheduno portatie ciò che potea ſopra le pro-
prieſpalle . Vſcirono il dide' 13. ſeicentoTarchi, con le loro famiglie, con-
uogliati in ſicuro a Varadino , Entrò il Caraffa intrionfo nella Piazza , doue
trouò ottoPezzidi Cannone, molti attrezzi da guerra , e quantità grandiſſima
di vettouaglie ; al cui valore preualſe l'acquiſto di 270. Criſtiani ,gli quali vi ſi
trouauano tra ferrididuriſſima ſchiauitu . Proueduta la Piazza del biſogne-
nole alla ſua conferuazione, conduſſe ilCaraffa le Truppea Debreczin,da' cui
abitatori ritraffe 100. m. Fiorini , e 10. m. moggia digrano , con la promeſſa
delle vlteriori contribuzioni. Tuttoche ilTeckely ,& iTurchi campeggiat-
ſero ne' contorni di Varadino , nè pur ſi moſlero al ſoccorſo della Piazza di San
Iob. Tentobensì il Ribellodi ſorprendere vn Quartierodi Vngari già ſuoi ſe-
guaci : quali attaccati , li obbligo alla fugga : ma incontratiſi queſti nel Reg-
gimento di Lodrone,vnitamente voltata faccia , caricaronogli loro perſecu-
tori ,di modo, che'l Ribello col ſuoBaſsa aſſiſtente,dopo laſciati moltide' Suoi
eſtinti, in atto di fuggitiui ricoueraronſi nelle mura di Varadino . Tuttoche
battuti, econfufi , nondepoſero mai i Turchi la ſperanza del riacquiſto di Se-
raugas. In numerodi300, ne tentarono un giorno la forpreſa ; ma ſorpreſi
eglino dalleMilizie del Mercy , e del Pethnehaſy,d'improuiſo attaccati ,non
trouarono tempo che per morire; riſeruati al trionfo , e alle catene alquanti
prigionieri, tra quali fi trouauano due Aga . Colla ſteſſa fortunagli ContiBa-
ragoczy, e Gez,depredando'l contorno di Varadino,poſero al taglio delle
loro fable vna groſſa Partita diquel Prefidio,vſcita a riconoſcere leloro moſſe;
& auanzatıſi al Poſto di Fekete-Bator , ſituato ful fiume Fekete Keres, perche
alla loro comparſa , ſi poſero in difeſa quegli abitanti , vennero tutti ad vno
trucidati , nonperdonatoſi nè pure alle abitazioni , le quali vennero conſuma-
te dal fuoco,dopo cauatone un confiderabile bottino. Tentarono pur ' altre
voltecontro la ſteſſa Piazza di Serauuas la loro fortuna: ma ne' fatti troua-
ronla ſempre nimica , ſempre obbligati a partirſene con vergogna , e non con
altra gloria, chedi avere allarmatele FortezzediCefare in que Confini .
Quanto
Lib. IV. Campagna del 1686. 179
Quantopiù ilCielo fauoriua la giustiziadelle arme dell'Inuitto Leopoldo ,
tantopiù ſi moſtraua incrudelitocontro de' Barbari . Scarfeggiando ilMercy
di viueri , edi foraggi , con leTruppe di fuo comando paſsò a prouederſene al
Luogo di Ketzkemettra'lDanubio,e Tibiſco,a 10.leghedi Segedino,doue ne
troudinabbondanza . Anzi che viarriuaffe , fù quel Luogo affalitoda 600.
Tartari,gli quali oltre la preda di moltinimici,ritraſſeroda que' contorni 200.
ruſtici prigionieri . Giuntoui poiil Mercy,fùdalle Spie ragguaghato , trouarfſi
aSegedinodiquàdel Tibiſco ilTeckely , ePetrozzi, con molti Ribelli , e Tar-
tari ,echegli ſteſſiTartari ſtauano ſenza guardie diſteſiper lacampagna , do-
ue paſceano gli rapitiarmenti , e teneano gliVillaniprigionieri . Col parere
dell'Eisler furiſoluto l'attacco de' nimici . Preſi ſeco perciò quattro Reggi-
menti di Corazze,duedi Dragoni , e poſti ſopra cauallidelbagaglio 500. ſcielti
Mofchettieri ,con altri mile Vffaridel Pethnehaſy, intraprefero la narchia
verſo'lCampo Infedele , e dopo vn giorno ,& vna intera notte dicammino ,
ſull'alba deldì trouaronſi vicinialGroſſode' Tartari . OrdinatigliSquadroni,
P'Eisler con mile Viſari,e'l Tenente ColonelloHoffkirken co' Reggimenti di
Duneuuald,e di Stirum , ſi auanzò all'attacco de' Tartari ,gli quali ,laſciati
gliCaualli al paſcolo, mentre faporitamentedormiuano nelle baracche ,d'im-
prouiſo affaliti , vennero di leggieri trucidati . Per maggiore rouina de'Bar-
bari , effendoſi quella notte portatidi quà del Tibiſco due mila Caualli Turchi
fotto'l Baſsa di Temeſuuar; queſti, vdito ilromore del combattimento de'Tar-
tari , slanciaronfi per ſoſtenerli. Veduto queſto il Mercy ,laſciati gli Vilari
allo ſcompiglio de' Tartari , co' Reggimenti di Duneuuald ,e Stirum ſi ſcaglio
fopra Turchi ; impoſto all'Eisler,che con altri treReggimenti tagliaffe a' Bar-
bari la ſtrada della fugga ,ponendoſi tra queſti , e Segedino . Andò il tutto a
miſura , per la rouina degl' Infedeli . Sbarattati gliTurchi dal Mercy , pre-
fero toſtola fuggaverſo Segedino. Qui pure battuti dall' Eisler ,cercarono il
ricouero verſo la Città . IlPreſidio di Segedino vedendo miſchiati Turchi , &
Alemani,chiuſe le porte in facciaa' Maomettani . Queſti trouandoſi e laCittà
chiuſa , e gli Alemani a' fianchi che ne faceano ſtrage , prefero il partito più
diſperato , che fudi gittarſi a nuoto nelTibiſco , con animo di faluarſi di la del
fiume . Soprade' fuggitiui ſcaricarono gli Alemani vna grandine di Moſchet-
tate, fiche vi venne e colto, ed eſtinto'l Baſsa di Temeſuuar, il cui Cauallo
portatodal Soldato che l'ucciſe alMercy , fu per gli ricchi fornimenti d'oro
ſtimato mile Ungari di valore . La velocità de' Caualli ſottraffe dal pericolo
della morte il Ser-AskierOttomano, ilTeckely, & il Petrozzi, gli quali furono
gliprimi a fuggire. Ben 1500. Maomettanifuronodiuoratidal ferro , dal fuo-
co , e dalle acquedelTibifco,doue molti annegaronfi . De' Criftianinonpe-
rironoche 20. ,oltrealcuni feriti . Dileguati dal Campo gli nimici , atteſero
gliVincitori a ricogliere le ricche ſpoglie,collequali trionfanti aZolnok ful
finire di Aprile fi riconduſfero .
SenellaSuperioreUngheria vegghiauanogli Cefarei alla rouina degl' Infe-
deli , non fi dormiua nell'Inferiore , doue git Vngari fedeli ,in diuerſe ſcorre-
rie ,fecero nell' Inuerno macello de Maomettani . Voitiſi poi gii Preſidj di
Giauarino ,Vefprino, e Pappa , portaronſi all'attacco diEſſeguuar , Palanka
adue leghediAlbaReale . Per faluarela vita ,non ſi curarono iTurchi della
22 Piazza,
180 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
-

Piazza,accordata con queſtacondizione agli aggreffori. ConuogliatigliBar-


bari adAlbaReale , ſpogliarono gli Ceſarei la Palanka, e come troppo vicina
adAlba Reale , la confecrarono al fuoco , e la demolirono .
Queſti Marziali incontri,gli quali ſeguirono nell'Inuerno in varie partidell'
Ungheria , ſempre condanno, e rouinade' Maomettani , furonogli preludi de'
più tragici auuenimenti,gliquali,a' danni dellaſuperba Nazione,nel gran pet-
todiCefare ſi diſponeano . Fiffata queſto la mira ſopra la Reale di Buda,dal cui
acquiſto ſi promettea facile lo sfratto de' Turchi da tutto'lRegno , a quel fine
indirizzò tutti gli formidabili apparecchi di Milizie, di Cannoni ,di monizio-
ni , e ſopra tutto una quantità immenſa di Carcaſſe , e Bombe , opere dell'in-
duſtria del Gonzales;affine che gli Barbari vn'Infernodi fuoco prouaffero pria
di morire . Di 80. groiſiCannoni , e di 40. Mortari fu alleſtito il ſuperbino
Treno : e l'indefeſſa applicazionedel Commiſſario Rabatta di vn numero infi-
nitodi vettouaglie, e monizioni riempi gli Magazeni di Comorra, Strigonia ,
eGiauarino.Calcolatoſi l'Eſercito Imperiale a piùdi 60.m.Combattenti,com-
preſe leMiliziedel Sereniffimodi Bauiera ,delle quali egli medefimo , confor-
ine il folito del fuo generofiſſimo ſpirito , volea eſſere il direttore , venne inti-
mata la marchia verſo Barkam a tutti gli Reggimenti deſtinati a formare il
grandeArmamento : all'accrefcimento del quale datutteleProuincie, eRegni
Criftiani , concorſero Caualieri , e Principi Volontari , bramoſi , ſotto la difci-
plinadel più eſpertoCampione del noſtro ſecolo , di apprendere la vera norma
delGuerreggiare. Dopo molte Conſulte tenute inVienna ſopra le impreſe
della vicina Campagna ; trasferitofi Cefare a Naiſtott , cola pure fi conduffero
gli due Sereniffimi Duchi di Bauiera,e Lorena, quello per riuerire ilSuocero,e
queſto pergli vitimi comandi del Sourano ſopra l'imminente Campagna.Quin-
di amendue gli Eroi portatifi a Barkam , doue ſi tenne,gli 10. Giugno, vn gran
ConfigliodiGuerra , conforme gli ordini diCeſare preſentati figillati dal Du-
ca Generale al Conte di Strattman , fa rifoluta alla fine l'impreſa di Buda :
della quale riſoluzione ne volo a Vienna con la nuoua ilConte di Strattman ,
nel mentre ilConte Rabazta fi moffe ad incamminare verſo Buda gli Conuo
gli, per lomantenimento delle Armate . Allora fu , che il Serenifs. di Bauiera
con 18. m . Combattenti, preſe la marchia verſo Vaccia, e quindi a Peſth : alla
cui comparſa quel Comandante Turco , abbandonata la Piazza , fi ritirò con
leArtiglierie , e con laGuarnigione , per il Ponte , a Buda : alla riferua di vn
Aga , e di 30. Granizzeri , gli quali trouati in Peſth dall' Elettore, furono ſtretti
tra ferrideila ſchiauitu . Partito da Barkam l'Elettore , quindi pure ſi motle ,
il di de' 13.Giugno , ilDuca di Lorena , conducendoſi per la via di Strigonia a
Vicegrado , col ſeguito di tutto l'Eſercito , la cui Caualleria douea comandarti
dal Maresciallo Caprara , e la Fanteria dallo Staremberg ; marchiando , in fe-
guito del Campo ,il groſſiſſimo Trenodell'Artiglieria , Mortari , e fuochi dil-
peitiall'ultimo eccidio de' difenſori di Buda . Auendo poi l'Elettore , ſenza
iparg mento di tangue , acquiſtato Peſth ; trouateui le muraglie in gran parte
rcuinate , alzò cola vna grande Trincea , per ficurezza della Guarnigione ,&
vnicite apprefio'l Danubio , per difesa delle Batterie, che vi ſi doueaño alzare
contro di Buca . Trouandoſi , gli 18. Giugno , l'Eſercito Cefareo a Buda vec-
chia , fopra vna Saica tranerso ilDuca di Lorena ilDanubio, per diuiſare coll
Eler-
18г
Lib. IV. Campagna del 1636.
Elettore le formepiù adequate al felice cominciamento dell'impreſa : e ricon-
dottoſi al Campo, doue ordinò lačelere coſtruzionedelPonte ,laſciato a Buda
vecchia ilBagaglio , e la Fanteria, alla teſtadella Caualleria ſi auanzó a pren-
dere iPoſti per lo formale affedio diBuda nuoua .
Comedominatrice delRegno,giace queſta nel cuore dell' Vagheria , alla
deſtra del Danubio, col rileuato fito formando diſe vaghiſſima proſpettiua,&2
lei ſeruono pure di proſpettiua verſo l'Ungheria Inferiore ameni colli , e ſpa-
zioſe campagne oltre'l Danubio. Fuori delle mura,verſo Strigonia fi truouano
gli Bagni caldi molto ſtimati da Turchi , vno de' quali chiamaſi in loro lingua.
Velibeg,& vn'altro Tahtalo.In vicinanza delle mura vecchie,entro vn piccolo
boſco,ſi truoua vn ConuentodiDeruis,cheſono gliReligiofi Maomettani,chia-
matoGyulbaba , che ſignifica Padre delle Roſe , da vn certo Gyuibaba cola ſe-
polto, e riuerito per Santo , concorrendouida varie parti gli Turchi per diuo- .

zione . Dall'altra partedella Città ſi vede ſopra di vn Colle il Forte di S.Gerar-


do , ma di poco rilieuo per la difeſa . La Città viene diuiſa intre parti ; cioè ,
Città Bafla,Città dell'Acqua , eCittà Alta . LaBaſſa guarda Strigonia , con
vn'antico recinto di muraglie,econ tre porte; vna detta da' Turchi Horos-
Kapsì , cioè Porta delGallo;l'altra , legni-Kapsì , cioè Porta nuoua ; e la ter-
za,Meziarlek-Kapsi , cioè porta delCimitero ,perche fuori diquella ſi ſeppel-
liſconogliTurchi . Nella Città dell'Acqua, poſta tra'l Danubio,e la Citta Al-
ta, ſi vedevna lunga fila di templi all'uſoMaomettano , e portano gli nomi di
Tabahan-gyamesi,Mataf-gyamesi, Toikun-gyainesi, Muſtafa-gyamesi,Hagy-
Ahmet-gyamesi,e Su-gyamesi.Inqueſta parte ancora ſi vede vn'edifizio có vno
artifizioſo Canale , fabbrica del Rè Ladislao , il quale manda l'acqua allaCittà
Alta. La Città Alta,è propriamente la Fortezza in ſito eminente,che fi allarga ..

verſoStrigonia, dalla qual parteha vnadoppia cintadi mura,con profonde foffe


tra l'vno,e i altro Recinto;& per la groſſezza delle mura,per le fortiffimeRon-
delle,ò Torrioni;aggiuntouiil fitodirupato della falita,& il fondo ſaſſoſo,viene
ſtimata a forza inſuperabile.Tuttoche non fia moltogrande laCitta Alta,con-
tiene però belliffime fabbriche quaſi tutte di marmo ; ſpiccando tra queſte il
Palagio degli antichi Rè ,con la granTorre fatta dal Rè Sigismondo tutta di
pietre quadrate . Vi aueano gli Turchi ſei principaliMoſchee , alcune da loro
alzate , altre di antiche Chieſe de' Criſtiani; e fono ,Sarailik-gyamesi , cioè
Tempio di Corte; Paisa-gyamesi, ilTempiodelBaſsa; legni-gyamesi,Tempio
nuouo ; Eski gyamest,Tempio antico; Sahat-gyamesi,Tempio dell'Orologio;
e Fetih-gyaması, Tempiodella Vittoria . Alla punta che fa la Citta Alta verſo
il Coile di S. Gerardo, ſta l'antico Caftello, che è quaſi un labirinto di forafica-
zioni , aſſicurate in fronteda grandiffima Rondella . Trouauafi al comandodi
queſta Reggia il Bafsa Abdi, vecchio di 70. anni ,ma intrepido, erifolute, con
Prefidiodi 12. m. tra Gianizzeri , e Spahy, il quale trouando diogni biſogneuo-
le proueduta la Piazza , alla comparſa degl'Imperiali , fi diſpoſe con laGuarni-
gione ad vna valorofa difefa . Allarmatotida' Cefarei tutto'l vicmo Paeſe , ab-
bandonarono gli Turchi VVal , e Tombeck, e ful Danubio, le Palanke dı Ert,
Etzin , Eſchet , Adom , & altri Luoghi,ritirandofi colle ſuſtanze nell Ifola di
Ratzenmark, o fia di Santa Margarita ,perdila poſcia trasferirfſi a Belgrado .
Ando però fallito a que' meſchini il penfioro;imperoche il Conte Batthyany ,
aopo
182 La Sagra Lega controgli Ottomani .
dopobattute alcune Squadre Turcheſche alla Campagna , accoſtatofi co' ſuoi
Croati ,& Viſſaria quell'Iſola , viritrouògli Turchi delle ſudette Palanke , gli
quali caricate ſopra 20. barconi le loro ſuſtanze , ſtauano di partenza verſo
Belgrado . Lireſe immobiliilConte ,trucidandonequanti ne trouò nell' Iſola
conlearme inmano. Indi fattoloſpogliodelle barche ,trouate cariche di da-
naro,di veſti, eprezioſi arredi, ſi riconduſſero gli Criſtiani vittorioſi al Campo,
traendoſeco300.donne , efanciulli in iſchiauitu :e fu nel Campo cofadegna
diriſo, edi allegrezza ,vedere gliVíſariveſtiti allaTurcheſca ,con abiti pre-
zioſi di ſeta ,& oro .
SalutaronogliTurchi,gli 19.Giugno,contiridipalla la comparſa degl'Im-
periali ſottolaPiazza ,gli cui poſti all'intornoviſito il DucaGenerale ,perpo-
tere formaregliAttacchi: nelqual mentre paffandoalcuni carri di Viuandieri
troppo vicini alle mura , ſtuzzicarono queſti l'appetito de Turchi ,onde 300.
Gianizzeri ,&tanti Spahy vſcironoperpredarli . Nell'afferrare ilbottino ,ta-
gliarono loro la ſperanza diconſeguirlo lefable de Dragoni, ede' Croati,onde
confufi ritornarononellaCittà :alla quale ildi de 21. fi aprironogli Attacchi,
dallaparte delCimitero,doue venne appoſtata vna Batteria :effendoſiin quef-
tomentre,per unPonte ſopra ilDanubio ſotto di Peſth , portato l'Elettore a
prenderpoſto tra'l Colledi S.Gerardo,& ilCaſtello,doue piantò il ſuo Cam-
po ,&gli ſuoiAttacchi . :

Scarfeggiando ,per la Stagione ſecca, gli foraggi nel Campo ;ritenutiſi il


DucaGenerale ſolo 2. m. Caualliſotto'l Conte Taff, mando ilrimanente, ſotto
gliGenerali Palffy, eGondola a prouederſene ne'contorni diAlba Reale, e del
Saruuitz:nelqual tempo dall'Iſola di Scitt,ſpedì il prouido Rabatta ſopra
barconi all' Eſercito quantitàgrandedi fieno cola ammaſſato , opportuno foc-
corſo intanta neceffita Seguil'eſempio delDuca di Lorena ilBauaroElettore,
trattenuti alla ſua guardia foli 1 500.Caualli,ſpeditigli altrialla bufca de' fo-
raggi allo ſteſſo fiume Saruuitz , doue abbondauano .
Condotti giàfinoſottole muradellaCittaBaſſagli Attacchi , e fattaſi da
vnaBatteriadiſei Pezzi,pergl'inceſſanti tiride' 23., c 24.Giugno , vna larga
breccia,nefu tantoſtoordinato l'aſſalto . Gli Turchi,che innumerodi500.for-
tirono dalia Citta Alta per ſoſtenerlo,ritirandoſi, dopo la prima fcarica,laſcia-
rono il dominiodella Breccia agliAggreffori ,gli quali viſtabilironoda ambi i
latigli alloggi , aldiſpettodelCannone,ede' Moſchetti dellaCittàAlta . For-
tificatigli alloggi alla Brecciadella Porta nuoua, ildì de 26. tentarono gl'Im-
perialidioccupare la Torre fotto la gran Rondelladella CittàAlta,nell'ango-
locheguardanella Valle . Vndiluuiodipietre,che fu ſcagliato ſopra 50.Sol-
dati che andauano all'impreſa , liobbligo a ritirarſi . Ma caricandoli iTurchi
con la fabla alla mano ,laſciarono iltentatiuo ,trouatiſigliCefarei prontia
ſoſtenere gliperſeguitati . Sortironobensì laſera iBarbari ,ſopra'l Poſto della
Torredel Gallo,allapartedelDanubio, cuftoditodal Conte diAuerfperg: fi
4
combattè piùdi vn'ora con fierezza;fino che accorſi alla pugna gliPrincipi di
Commercy,ediVaudemont,con moltiVolontari , e Fantacini , furono cac-
ciatigli Turchi all'ingiudel Danubio , laſciatiui però più di 50. Gianizzeri vit-
time dell'oftinazione . Il Contedi Staremberg accorſoad incalorire la pugna ,
vietoil perſeguitare a più di 200.paſſigli fuggitiui :e perfeuerando gliCefarei
nel
Lib. IV. Campagna del 1686. 183
nelpoffefſode' Poſti , vi fi alzarono Trauerſe ,Speroni , eGabbionate , con la
ſcorta di alcuni Pezzi , per afſicurare il trauaglio de' lauoratori . Prouedutoſi
con 2. m. Soldatidal DucaGenerale alla ficurezza degli ſteſſi Poſti ; al di fuori
della muraglia ,'diſpoſe al lungo ſei groſſi Battaglioni di Staremberg , Manf-
feldt, Naiburg, Souches , Dieppental, eTingen, contro lefortite de' difenſori .
Allargate, la notte de' 27. le linee ſotto lagran Rondella angolare della Cit- --

tàAlta ,& erettaui vnaBatteria;nel meriggio fortirono Caualli,e Fanti ſopra


gli ſteſſi lauori, da' quali li ſcacciò il valore de' Cefarei , &l'orto del Contedi
Hoffkirken Ten.Colonello diDuneuuald , il quale co' ſuoiCaualli li caricò di
maniera, che diſteſiſul ſuolo 20.Gianizzeri,riſpinſeglialtri,parte feriti,e tutti
confufi nellaCittà . Mortificatigli Turchi , proſſeguirono,il vegnente gior
no , gl'Imperiali il trauaglio, afficurando cogli Approcci laBatteria piantataui
di 12. Cannoni ;ottode' quali tendeanoalla rouina della gran Rondella ango-
lare; e gli altri ,della terza Rondella ,alla finiftra , per distruggere le Batterie
eretteuida' nimici: gli qualituttoche mandafiero vn diluuio di fuoco, e di pie-
treſopra que' lauori , felicemente auanzauano, quantunque ilterreno faffofo
alquanto ritardaſſe le operazioni: alle quali però si aggiunſe vn Keſſel , ò fia
Batteriadi4. Mortari ,perriſpondere agliAſſediati conuna tempeſtadi fuoco .
GliBauari dall'altra parte ,dopoaperta la Trincea contro la grande Rondella
che cuopre'l Caftello,alzaronui , per berſagliarla , alcune groſſe Batterie di
Cannoni,facendoui vn'alloggiamentoper 1000. huomini,per difefa delle Bat-
terie , e degli Approcci . Verſo'l Vallone poidiſpoſero altre piccole Batterie,
sì per guardare la campagna , come per reprimere le fortite de' difenſori .
Per torſi queſti ſtimoli da' fianchi , vſcirono e Fanti , e Caualli alla rouina
degli Approcci de' Bauarefi . Oppoſtoſi al loro ardire , tuticche alquanto in-
diſpoſto , l'Elettore , ſpinſe gli Suoi contro l'vrto più gagliardo degl'Infedeli ,
meſcolandoficon queſtigli Criſtiani; ne' qualipreualendo il vigore, tù repreſſa
l'arditezza de'Maomettani;contro de' quali ſegnalaronſi,oltregli Principi di
Baden, eCommercy ; e gliGenerali Lauuergne ,e Fontene ;il Principedi Sa-
voia , che fi caccio nel fuocode' nimici , da' quali gli fù ferito ſottoil cauallo .
Acceleròlaconfufionede Turchi lo ſpiritoſoContedi Hoffkirken,il quale fpic-
catofi dal Quartiere di Lorena a queſta zuffa , ricacciò gli Gianizzeri fino fot-
to'l Moſchetto della Città. Reſe riguardeuolequeſto combattimento la morte
di 30. Criſtiani , tra quali fu compianto ilSignore diZuitterdaelTenenteColo-
nellodi Steinau ,Caualiere di grande ſpirito , edinonminoriſperanze . Pafia-
rono atrouareMaometto 60. Turchi eſtinti,& altri moltiferitia rappreſentare
agli altri affediati nella Città l'infelice riuſcita dell'attentato .
Per l'aſſiſtenza neceſſaria agliApprocci , auea il Serenifs, diLorena ordina-
to ,che vnTenente Maresciallo , vnSargenteGeneralediBattaglia , con altri
Colonelli,& Vffiziali , fi dieſſero giornalmente la muta ; al qual'effetto furo-
no ſcielti perTenenti Marefcialli il Sereniffimo Gran Maſtro de' Teutonici, &
il Conte Souches , Queſta diſpoſizione, dimoſtrò l'iſperienza quanto fufle pro-
fitteuole a tutio'lCampo,perla continuazione degli Attacchi, eper inuigilare
alle ſortite de' difenfori ; per fraftornare le quali, nella vecchia Batteria contro
laCitta Baffa, vennero appoſtateſeiColobrine,e dirizzatealla Porta della Cit-
tà;contro laquale, laſteſta ſerade' 29.Giugno,cominciò a farfi fentire la Bat-
teria
4

134 La Sagra Lega controgli Ottomani.


teria di 4.Mortari all'Attaccodi Lorena:dalla quale il vegnente giorno fi tro
uò rouinata vna Batteriade' Turchiſopra una piccola Rondella , onde veniua-
nomoleſtati gli Criſtianinegli Approcci: gliquali il dide' 30. , per l'aſſiſtenza
del Conte Souches ,& per lo prouedimento del Generale Rabatta , il quale
tutte le nottimandaua al Campo quantita immenſa ditraui, edifaſcine, fi tro
⚫uaronoſolo300. paſſi lontani dallagran Rondella angolare ,la quale comela
piùforte, traea al ſuoberſagliotutti gli sforzi dell' Eſercito affediante : il quale,
queſt'vitimo di di Giugno, fù rinfreſcato dalle Truppe di Sueuia condotte al
Campodal loroGenerale Marcheſe di Turlach ; eda vn grande ſtuolo di peco-
re, le quali affidate da' Turchi adalcuni Raſciani, da queſti venneroconſegna-
te a' Criſtiani , e feruirono alle ſtanche Milizie di riſtoro .
Trauagliandoſi, il primodi Luglio, a diſporre leBatterie; ildì de' 2. fi comin-
ciòloftrepitodi 12. groſſi Pezzi diCannone , edi 8. Mortari, gli quali empiro-
no e l'aere di fumo , e la Citta di fuoco . L'eſſere poi comparſi alla parte di
Peſth alquanti Turchi, furono cagione,che alle fpondedel Danubio fi alzaffero
treRidotti, alla cuſtodia de' quali vennero deſtinati Aiduchi , & Vngari . Per
copriredalle moleſtie degli Afſediati, gli Bauari che lauorauano negli Approc-
ci, videſtinò ilDuca Generalegli Reggimenti diStaremberg,Mansfelde,Neo-
burgo, Dieppentall,eTingen, baſtanti a raffrenare l'inſolenza de Maometta-
ni; onde auanzaronſia ſegno tale i lauori, che ildi de' 3. fi fe' fentire vnaBat-
teria di 8. Pezzi contro il Rondello maggiore del Caftello . Frattanto , effendo
giunti alCampogli8. m. Brandeburgheſi,ſotto'l loroGenerale Schoningh,6
accrebbe e la conſolazione a' Criſtiani,elo ſpauento a' Turchi , gli quali ſi ve-
deanomoltiplicareglinimici , mentre ognidi ſcemauano nella Piazzagli di-
fenfori .
Tormentate dagl'inceſſanti tiri del Cannone leCortine traledue Torrinell
angolo della Città , fi trouò il di de' 5. tanto allargata la breccia , che coman
datofi ad alcuni Moſchettieri il falire, ſtimando iTurchi che ſi veniſſe al gene-
raleAſialto, fi poſe in arme tutta la Guarnigione,che ſi slancio ſopra gli Af-
falikori . Ma ſalutatiqueſti da vna grandine inceffante di Moſchettate, e di
luuiando ſopra la moltitudine degl'infedeli Bombe , e Carcaſſe ; ſi videro le
breccie , per la ſtrage de' Barbari , ricoperte dicadaueri Maomettani . Alla
tardanza de' Brandeburgheſi nel venire al Campo, ſuppit la loro diligenza nel
lauorodegli Approcci; mentre,afſegnatoloro il Poſto alla finiſtra de' Cefarei,
inmeno di un giorno , fiportarono cogli Attacchi in vicinanza del muro . Nè
valſero ad interromperli le numeroſe fortitedegliOttomani, ſempre ſoſtenuti ,
e ributtati da quelle generoſe Milizie:le quali però compianfero la mortedi
vn Ingegnete,edel figliuolodelGenerale Derffting .
Trouata inutile la Batteriadi 7.Pezzide' Bauari, ne alzarono vn'altra di 10.
control Caſtelio, la quale pure fra poco dal Cannone de' Turchi venne dif-
trutta . La coſtororeſiſtenza non impedi, che il di de' 7. non ſi ſtabiliſte vn'al-
loggio vicino al piccolo Torrione , ancorche fi perdeſſero da 60. Criſtiani nel
foftenerlo . Avanzandoſi poi inogni parte felicemente gli Approcci , ſi princi-
piò da' Bauari,e da'Cefarei l'opera del Minatore: per difesa del quale,il di degli
8. ſtabilirono gliAuſtriaci vn capace al oggiamento;tuttoche gli nimici vi pro-
uefiero fopra vndiluuio di Bombe,di Carcafie ,di Pietre , e di altri fuochi , che
tolfero
Lib. IV. Campagnadel 1686. 185
tolſero adalcunidegli aggreſſori la vita . Maggiorcontraſfiotrouarono gliBa
uari nel piantare vna nuona Batteria ,opponendoſi la ſodezza del muro agl
impeti più furiofi del Cannone , controlgranTorrione delCaſtello : all intor-
no del quale cauarono gli difenfori vnnuouo fofſo, munendolodi fortiffime,
Palizzate .
Vegghiando gli vni alle offeſedeglialtri ,offeruando gliTurchi , ildide' 9.,
alquanto addormentatigli Brandeburgheſi , vſciti dalla Piazza , li affalirono ,
ediſordinarono, fiche vennero rouerſciati ſopra gli ſteſſi lauori de' Cefarci
Accorſi queſti al pericolo , fù duopo l'infanguinarfi cogl'Infedeli,gli quali com
la mortedi40. de' Suoi ritornarono nella Piazza , ma dopo eſtintipiù di 150.
tra Brandeburgheſi,eCefarei. Intentiqueſti a ſquarciarele muracon leBom-
barde , conunanuouaBatteria piantata il di degli 11. atteſero a ſpianare , &
allargare le breccie: per lequalivedendo gi' Infedeli che ſi apriuano gli Criſtia-
ni la via agliaffſalti;oltre'l riparo delle Palizzate , attefero al lauoro di molte
mine , accioche ineffe trouaſſerogli aggreſſori la ſepoltura .
Conuenendo advn Capo la vigilanza , auuiſato il DucaGenerale di un'am-
maſſo de Turchi aSegedino, ſuldubbio,che paſſando quegli adHattuan , po-
teſſerodi la introdurreper loDanubio qualche foccorſo di Milizie nella Piaz-
za aſſediata ; dopo ſpeditoa Peſth con unbuonCorpodi Fanti , e di Cauali il
Generale Mercy, tragittato egli ſteſſo colDuca di Bauiera ilDanubio,ſi portò
ariconoſcere gli nuoui Trinceramenti attorno'l fiume , per di la chiudere al
foccorfo diBuda tutte le vie.Nel mentrepoi che ſi appianauano colCannone le
breccie, foſpirauano le Miliziedi terminare con un'afialto generale l'impreſa .
Accelerò il loro diſiderio il volodi vn Fornello,che ildi de 13. fecerofaltare
i Turchi ſotto la Torre , doue trauagliauanogli Cefarei col Minatore . Riuſci
lo ſcoppioindannodegli ſteſſi Turchi ,poiche crollando, per l'impeto del fuo-
co , la Torre , il Cannone de Criftiani compi di atterrarla :onde credendoſi
queſtiatterrato un grande oſtacolo, applicatiſi a diſtruggere le Palizzate eret-
te ſopralebreccie , lo ſteſſogiorno,dato'l ſegnocon il Cannone,da treparti
volarono all'aſſalto . AbbondandoilCampode'Volontari,volleroqueſti l'ono-
re di eſſere tra' primi all'afialto :ondealtri appoſtatinel mezodi350. tra Fan-
ti,eGranatieri, ſotto'l Conte di Erbeſtein,alla destra;&altri nelmezodi altri
300. fimili aggreſſori fotto l'Auerſperg , alla finiftra , con rifoluto coraggio
poſeroa falire le offeſe mura. Indiauolatigli Maomettani , in numerodi4.m.
accorſero a rintuzzare gli aſialitori ,gia montati ſopra le breccie . Quando ,
piouendo loro addoſſo vna grandinedi ſaſſi, edi moschettate,& apertofi loro
fottoil terrenoda due gran Mine ,per quanti sforzi faceſſero , e per quanto ſi
affaticaſſero in afficurarfi ne' Pofti, con fafcine ,e facchi di terra,non fumai
loro poſſibile di ſtabiliruiſi . Vedendo ilDuca ilpericolode' ValoroſiGuerrieri,
ſi sforzò diritrarli da maggiore impegno:ma troppocaldo era'l ſangue che
vſciua dalle venede' prodiAfſalitori , fiche aueffero così preſto a intiepidire nel
combattere . La ſtrage di molti Campioni fu la penadella loro oſtinazione in
volerſi mantenere ſopra vnabreccia anguſta ,fortificata al didentro dadoppie
Palizzate ;onde percotendoli ne' fianchigli difenſori ,di leggieri deluferoogni
più ardito, e sforzato tentatiuo . Dopo fattenello ſpazio di va'ora tutte le
pruouedel valore,&videre gli Criſtiani obbligati a retrocedere (minuiti,&
Az infan-
186 La Sagra Lega controgli Ottomani .
infanguinati; contandoſi tragli eſtinti ilDuca di Vexar Grandedi Spagna,con
altri ſei Caualieri Spagnuoli , il Principe di Veldenz , con altri molti Vffiziali
digrido, eſopra 100.Soldati ,gli quali ſacrificarono le loro vite a' vantaggi
del Criſtianesimo . Arriuarono bensì gli feriti ad800. , contandofi tra' princi-
pali il Principedi Commercy ; gli Marcheſi di Valero, diCriquì, e diBlanche-
fort; ilConte diAuerſperg, con piùdi 30. traCapitani , e Tenenti , oltre vn
grannumero diNobiliVolontarj . Segnalarono altresì il valoredegli aggref-
Iorida400. cadaueri Maomettani , gli quali intriſi nel ſangue cadettero fopra
le breccie , diſanimati dal ferro de' Criſtiani .
Non dormiuano in tanto dal loro canto gliBauari,gliquali, il dide' 16. pre-
fero poſto nel foſſo del Torrione , doue ancora occuparono le Palizzate , vcci-
fiui molti Turchi ,arrabbiati nel ſoſtenerle . Acceſa poi vna Mina ſotto'l me-
deſimo Torrione , operò in lorodanno, guaſtandoalcuni lauori, e vccidendoui
alquanti Soldati . Ciò non oſtanteperò ,gli 17. alloggiarono nel foſſo , oppo-
nendouigli difenſori vna Tagliata nella Falſabraga ;la quale non impedi , che
gliBauari non fi copriſſero con gabbioni , palizzate , e parapetti . Conofciu-
toſi poi da' Cefarei difficile il lavoro delle mine , poſero tutti gli sforzi nell'ab-
battere lemuracon leArtiglierie, ingroſſando leBatterie,colle quali puredif-
truſſero vna Batteria piantatada' nimici ſopra la muraglia interiore , per dif-
truggere il lauoro de' Criſtiani . Queſti ſempre intentia dilatare le breccie ,
atteſero anche allo ſcauo didue gran Mine :dietro le qualiacceſoſi vn fornello
de' nimici,ſeppelli nelle rouine MonsùLibertCapitano de' Minatori , e roui-
nò alquanto il trauagliode Cefarei : gli quali la ſteſſa notte de' 19. armarono
diHaubizzi vna Batteria , che con palle puntate faceano nelle mura grandi
rouine . Conoſciuto il buon' eſitodi queſta Batteria , venne accreſciuta di altri
groſſi Cannoni , aggiuntole vnnuouo Keſſel per i Mortari, gli quali grauidi di
fuoco, partoriuano incendi nella Citta ; doue caduta vna bomba in vn'edifizio
a volta,trouatiui ritirati 100. Infedeli, diede loro in quelle rouina la ſepoltura .
Vedutoſi dal Duca diLorena quafi infruttuoſa l'opera delle Mine,riduffe
tutta l'induſtriadi foggiogare la Piazza colla forza delle Artiglierie, quantun-
que la groſſezza delle mura traeffe al lungo il difideriodi conquistarla . Auue-
dutiſi del diſegno gli difenſori, il dì de' 12.vſciti ſopragli Attacchide'Bauarefi,
caricatili con inſolito furore ,li obbligarone a lafciare il Poſto:doue accoſtati
gliTurchi allaBatteria vicina al foffo, guaſtato il lauoro , v'inchiodarono due
Cannoni,& vnMortaro,Sarebbe riuſcito maggiore il male,ſe accorſo al diſor-
dine il medefimoElettore col Reggimento di Baden ,non aueſſe rintuzzato
l'ardire de' Maomettani,gliqualioſtinati nel mantenere il Poſto,ſegui fieriifi-
ma zuffa con arma bianca : onde trinciati da ogniparte dalle ſpade Criſtiane
gl'Infedeli,ſi coduſſero infanguinati nellaCittà,laſciandoil foſſo pieno de'loro
cadaueri,a' quali fecero compagnia 100.Criſtiani.Fu bensipiù funeſtoagli ſteſſi
Barbari lo ſcoppiodi vna Bomba gittata da' Bawari: impereche caduta queſta
in vngrande Magazeno tra la Città , & il Caſtello , acceſauiſi la monizione ,
volò con si orribile ſcotimento , che laCittà non ſolo , ma tremò ancora tutta
all'intorno la terra ;e pole tanto ſpauentonel medesimo Campo de' Criſtiani ,
che tuttipreſero le arme , ſuppoſto che nimici aueffero fatta volare , a danno
degli Afledianti , qualche gran Mina . Si copri tuttadidenſiſſimo fumo la
Citta:

Lib. IV. Campagna del 1686 . 187


Città: cadetteil fuoco in moltecaſe vicine che diuamparono :ſi ſquarciò cut-
to'l muro tra la Città ,& ilCaſtello: portò il fuoco lepietre finonel Campo
de' Bauari , anzi di làdel Danubio, vccidendo ,e ferendo molti Criſtiani . Piu
dimileMaomettani di ogni ſeſſo ,&età furono diuorati dal fuoco,oltre'l gran
numero di mutilati , feriti , e broſtoliti . Fù la fortunade'Turchi,che ſeguiffe
queſta rouina lontano dagliApprocci de' Bauareſi ,gli quali nel commune
ſcompiglio della Città,ſi ſarebbonodi leggieri ſotto'l fumoportatial di lei
acquiſto .
Piantata dal DucaGenerale,gli 23., vna nuouaBatteria,per diſtruggeregli
fianchi di vna Torre ,& offeruato dipoieſſere tantodilatate lebreccie , che ſi
potea preſtovenire all'Aſſalto , per riſparmiodel ſangue , chebiſognaua ſpar-
gerenel tentatiuo, mandò alBaſsa Comandante, per loContediKonigſegg,
vna corteſe lettera,per la quale lo conſigliaua a cedergli laPiazza . Riceuuta
la lettera ſopra laBreccia,chieſerogliTurchi treore per farDiuano, nelqual
tempo ſi ſoſpeſero le oſtilita . Mandata la riſpoſta con lanegatiua,ſeguito a
tonare il Cannone controla Piazza , alla quale fu riſoluto per lodi vegnente
l'Affalto, quandole Mine prodotto aueſſero l'effettodefiderato. Acceſe quef-
te'l dide' 24. ſcoppiarono adannodegliAggreffori ,de' qualida200. rimaſero
chimorti , e chi feriti ,e coperti gli lauori più auanzati : accidente , che par-
torì la dilazione del tentatiuo ,& impiego il trauaglio di due giorninel risto-
rare le linee , & i lauori .
•Per nonmoſtrarſi ſorpreſi datimore gli difenſori ,fecerogli25. due nume-
roſe ſortite;vna al Poſto di Lorena , cuſtodito dal Conte Saur; e l'altra ſopra
gli Attacchi de' Brandeburgheſi .AlPoſtodi Lorena ,dopo acceſo vn Fornel-
lo , vſciti 200.Turchi ,furonoben riceuuti , e generoſamente reſpinti : ficome
dalla parte de' Brandeburgheſi furono ricacciati fino al muro . Replicato il
tentatiuo , piegarono con qualche diſordine le Milizie di Brandeburgo . Quan-
do, fatta auanzare dal Duca di Lorena la Riſerua, fù dal Conte Souches diuiſa
parte alla deſtra , e parte alla ſiniſtra , verſo l'acqua . Fù attaccata alla deſtra .
da' Battaglioni di Souches , Mansfeldt , Salms , eLorena , erinouata più volte.
cogi'Infedeli la zuffa . Queſti alla fine , con loro ſtrage , piegarono : tuttoche
dal Cannone de' nimici , veniffero alquanti de' Criſtiani eſtinti , e feriti .
La diligenza del Gran Viſire in affrettarſi al ſoccorſo di Buda , ſollecitò gli
due Sereniffimi Duchi alla riſoluzione dell'Aſſalto:al qual'effetto , fi confumo
ildìde' 26. in allargare le linee , egli alloggiamenti per le Milizie ; nel mentre
che il Cannone allargaua le breccie ,e , co' fuochi, epaſtedi artifizio del Padre
Gabriele di Nizza fi abbruciauanole Palizzate nimiche . Il Duca di Lorena ,
chiamati al Campogli ſeiReggimenti,gliquali ſi tratteneano oltre' Danubio,
tuttoche alquantoincomodato di falute ,per incoraggire gli Soldati , volle la
nottedormire negliApprocci . Venuto'l giorno , diede gli ordini a' Generali ,
& Vffizialidi quanto abbiſognaua per l'eſito felicedell'impreſa . Quando,do-
po le cinque del mezodi,datofi co Falconetti ilſegno aPeſth, toſto ſivenneal
generale Affalto della Fortezza . All'Attaccodi Lorena , alla Rondella ango-
lare , precedeano 40. Granatieri , 50. Fucilieri , & altrettanti armati di falci,
fotto i loro Capitani ,& Vffiziali : e queſti , ſalita laBreccia,doueano quindi
ſcacciaregli difenfori . Nella prima linea trouauanfi altri100. con pala,
Aa 2
zappa ,
188 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
zappa , ſeguitatidaaltri 200.ſottogli loro Vffiziali: e la direzione dell'Affal-
todaqueſta parte,era appoggiata al Gran Maestro de' Teutonici : al quale
aſſiſteanoilSargenteGeneraleMarcheſe Nigrelli,ilColonelloKeth,ilTenen-
teColonelloBaronedi Rederer ,& il Sargente MaggiorediStaremberg . Nel
mezo,verſo la Cortina,precedeano 50.Granatieri,100.Fucilieri, 100.armati di
falci,e brandiſtocchi,ſoſtenuti da altri 200.Moſchettieri,ſeguitati da altri 150.
armati di pala, e zappa ; etutti ſotto gli loro Vffiziali ; ela direzionedi queſto
aſſalto era confidata al valoredel ConteSouches,aſſiſtito dal SargēteGenerale
Dieppentall,ColonelloOetingen,TenenteColonelloCo. Iorger,e delSargente
Maggiore del Reggimento Croy . Alla ſiniſtra verſo l'acqua ,all'Attacco de'.
Brandeburgheſi , fudiſpoſto l'Affaltonelpredetto modo ,appoſtati folo dietro
quegliche portauano iſacchi,alcuni Moſchettieri, per fare fuocoſopraTurchi,
quando ſi preſentaſſero ſopra i Ripari . Furono poi appoſtati, nella ſtrada pro
funda, 1200.Fanti di riſerua,ſotto'lGeneraleTingen,peraccorrere,e fottentra-
re nel luogo de' morti, e de' feriti; ſicome nelle ſteſſe vicinanze ſtaua pronto il
rimanente della Fanteria,e tutti gli Generali ſlauano attenti dentroleTrincee.
Cosi ordinata la forma dell'Afſalto , al ſegno auniſato ,falironogli Cefarei .
per la Breccia ad inueſtire la Rondella angolare , doue l'altezza del fito,e la
reſiſtenza de' difenſori reſe ſcabbroſa l'impreſa;onde , dopo l'auere gliTurchi
acceſo vn Fornello , furonoper tre voltegli Affalitori reſpinti . Quando , l'in-
trepido Lorena , appoſtatofi collo Staremberg in ſito onde ſcopriffe tutti gli
euenti, coll'cimo incapo,e con la ſpada alla mano,cacciatoſi laddoue diluuia-
uano faffi,Granate , e fuoco , colla preſenza ,e l'eſempiorinuigoridimodo le
fue Milizie , che rientrate con diſperatovalore al cimento,ſi accoſtarono alle
Palizzate , alle quali abbracciatiſi gli nimici , vi ſi laſciauano oftinatamente
fuenare . Dalla parte de' Brandeburghefi non fù minore il contraſto,& il valo-
re : mentre accefi da' Bauareſi alcuni Fornelli, & attaccato'l fuoco a molti fac-
chi di Polue ſparſi ſul ſuolo, gli arditi Affalitori, tuttoche altri grondatlero ſan-
gue ,& altri fuſſero viui arroſtitidal fuoco,non cedettero mai agli sforzi mag-
giori del difperato furorede'Difenfori ; fiche, fattaſi la via nel fuoco,fermarono
Pardito piede ſopra la Rondella minore,e piantatiui gli alloggiamenti , sì bene
vi fi fortificarono , che obbligarono gl'Infedeli ad abbandonare le Rondelle , e
le Cortine , Nello ſpazio di quattr'ore che durò il Conflitto , parue a' Cefarei
di combattere contro vn'Inferno , per ritrouarſi in vn diluuiodi fuoco ; mentre
piouendo loro addoflo faſſi , e Granate,& acceſi molti facchi diPolue ſparſi ſul
iuolo, fi vedeano gl'immobili Fantacini viuiarroſtire , ſeruendo alla lororoui-
na le proprie taſche , le quali pienedi Polue in mezoa tanti incendi diuampa-
uano . Al diſpettodi tanti nimici , fermato ſopra le breccie il piede , vi alza-
ronoterra , percoprirfi ; impediti dal più auanzarſi da vn altro fortiffimo mu-
ro , che auea vna foffa larga circa otto picche , & vna , e meza profonda .
Queſto fu vnnuouo,eforſe maggior trauaglio per gliAggreffori,mentre riem-
• pita da' Turchi la gran foſſadilegna, di fuochi artifiziati , e di ſacchi di Polue ,
attaccatoui il fuoco, preteſerodi obbligare gl'Imperiali ad abbandonare le oc-
cupate breccie, ſopra le quali dall'vitimo recinto tempeftauano pietre,grana-
te , tombe , faette acceſe , e fuochi artifiziati . Il ſolo valore de' Criſtiani fi op-
poſe forargine aqueſto torrente di fuoco . E gli Brandeburgheſi , non con-
tenti
Lib. IV. Саmpagna del 1686. 189
tentidellaRondella occupata , auanzatiſi , inchiodarono in vnaBatteria de
Turchi ſette Pezzi di Cannone ,& vn Mortaro , onde loro parue di auerfi in-
chiodata la fortuna; nel mentregli Cefarei ſopra la gran Rondella guadagna-
rono altri due PezzidiCannone, e preſero dueBandiere di Gianizzeri, nel cui
luogo s'inalberarono quelle delleAquiledel trionfanteMonarca .
Connonminore accortezza , e valore,diſpoſe ilBauaro 1Affalto allagran..
Rondella del Caſtello: ſopra la quale fatte abbruciare da40. Fantacinile Pa-
lizzate , ordinò che all'Aſſalto precedeſſero 20. Fucilieri , ſei Volontarj , e 10.
Granatieri , con marangoni per tagliare gli fufti delle Palizzate. Seguiuano
100. Moſchettieri, gli quali auuicinati alle Palizzate, doueano col loro fuoco
allontanare quindi gli difenſori ,a finedi ſtabilire ſu labreccia l'alloggiamen-
to, che vi doueano alzare altri Soldati armati di pala , e zappa ,perſoſtenere i
quali erano ſtati nelle Trincee appoſtati Vffiziali ,Granatieri , e Moſchettieri.
Cost ordinato alla deſtra , e alla ſiniſtra della gran Rondella l'Aſſalto , comin-
ciaronogliBombardieria gittare nelCaſtellovna tempeſta di Bombe,edi Car-
caffe, e liuellarono alquanti Cannoni contro le mura più alre,e contro le finef-
tre del Caſtello, accioche non vi fi affacciaſſero glinimici . Quand'ecco,alcon-
certato ſegno , auanzaronſi gli Affalitori per le aperture fatte al fofio verſo la 1

breccia, la quale tuttoche alta , e difficile da falire, fu in vno ſtante generofa-


mente occupara , diſcacciatine gli difenſori. Colla ſteſſa felicita s'impadroni-
ronodel Zuuinger ,oſia luogodi mezotra lecaſe, e le mura del Caſtello, dalle
qualiefiendo loſteſſo Zuuinger dominato, da quello , e dalle fineſtre ſcarica-
ronogli Turchi ſopraCriſtiani vnaquantita immenſa di moſchettate , ſaette,
granate, pietre , rouerſciando ſopra gli ſteſſi ſacchidiPolue , e rotolandodalle
ſteſſe fineſtre groſſiſſime Bombe; fiche parea impoſſibile che poteſſerogliCrif-
tiani inmezoa tanto fuoco tenerſi viui . L'Elettore ,che in queſta azzione
oltrepaſsò i confini del valore, aſſiſtendo , e rincorando le ſue Milizie , veduta
auuicinarſi la notte , ordinò a' Suoi il defiftere da' maggiori impegni, e che in
tanto ſi ſtabiliſſerone' Poſti acquiſtati . Compirono a tuttele parti della pru-
denza ,e dell'intrepidezza gl'indomabiliGuerrieri,Principe Luigi diBaden,e
gliGenerali Sereni,la Vergne, Pek, Aſpremont,Rummel, e Steinau: gli quali
cacciatiſi nel mezo del fuoco, e de' pericoli, altri con la vita,altricol ſangue la-
ſciarono autentiche proue del loro zelo verſo la Fede , e verſo il loroSourano .
Ritrouarono gli Bauari 8. Cannoni, e2. Mortari nel Zuuinger, luogo ouecon-
uerrebbe fi alzaſle vna Colonna in atteſtato dell' eſtremo valore di tantiEroi .
Non credo che da ſecoli ſi ritruoui vn'azzione sì memorabile , nè impreſa
tantogloriofa, confiderata la qualità diBuda, la numeroſa,&intrepidaGuar-
nigione , proueduta di tutto'l biſogneuole all'offeſa, e alladifeſa . Salirono per
la Breccia gli Criſtiani, e sìqueſti, che iBarbari combatterononel mezo al fuo-
co; laſciandofi e gli vni, e glialtri, chi perdifendere ilPoſto,echi per acquif-
tarlo , viui arroſtire . IlDio degli Eſerciti parteggio la causa de' Criſtiani :
controde' quali impiegarono gl Infedeliquanto ſitruoua di male , e più nociuo
intuttigliElementi . Segnalarono la coſtanza degli Aggreffori , e la difperata
reſiſtenza de' difenſori, la morte del Signor di Artheim Aiutante Generale di
Lorena , il Conte di Dona , il Sig.di Maruuitz ,& altri molti Vffiziali di ogni
grado , oltre400. Soldati,e le feriteriportate da' Duchi di Croy, e di Scalona ;
da' .
-

190 La Sagra Lega controgli Ottomani .


da' Principi diCurlandia, ediCommercy;da' GeneraliDieppenthall,Tingen,
la Vergne, Aſpremont, e Rummel ; da' Contidi Valsberg , Archinto, Lunati ,
Knighe , Saur , Palffy , e Zacco ; dal Barone d'Asti , Caualiere Aſpremont , e
da molti altri Vfiziali , e Volontari ,al numerodi 300. , oltre altri 1500. Sol-
dati . Non ebbero però gli Barbari di che pregiarſi ,auendo con iPoſti perdu-
to il fioredegli Uffiziali Gianizzeri , de' quali vi rimafero 300. eſtinti, e 700.
feriti;riuſcita però loro più dolorofa la piaga ,colla quale aueano penetrato
nelle viſceredella Piazza gliAſſalitori .
Piantatiſi con diligenza negli occupati Poſti gli alloggiamenti , il Bauaro
Elettore coll'Artiglieria de' nimici trouata nel Zuuinger, cominciò ildì de' 28.
a berſagliare il Caſtello ;mentre il DucaGenerale ordinòdal ſuo cantoquat-
tro Mine ſotto il terzo Recinto della Fortezza: vna parte del cui muro , dal
fuoco di dueMine acceſe il dì de 29. fu rouerſciata nel foffo: ilquale , per la
ſua vaſtità , difficile a riempirſi, diede tempo a' difenſori di armare il muroaldi
dentrodi vn nuouo Trincerone; riſoluti dinon vendere a Criſtiani la Piazza ,
checonvnosborſocopioſodel loro ſangue . Dall' altra parte , riſolutigli Ce-
farei , di appianare gl'intoppi al di lei acquiſto , dagli occupati Poſti ſi poſero
aberfagliare con nuoueBatterie le vltime mura; ſotto lequali ridottaſi a per-
fezionela terza Mina , prima di accenderla , diede il Duca vna nuoua picciata
all'oſtinazione del Viſire Baſsa di Buda , eſortandolo con vna lettera manda-
taglidalContedi Lamberg , a ſparagnare maggior effuſionedi fangue, raffe-
gnando laPiazzanelle fuemani . La mattina de 31. riſpoſe ilBaſsa , Effere
quella Piazza affidata a ſe dal Sultano , perche la difendeſſe ,eſſendo la chiaue
principaledel dilui Impero: non potere perciòcondiſcenderealle domandedi
SuaAltezza , alla quale in vece offeriua altre due Piazze,quandoſifuſſe leua-
tadiquelloAffedio. Dietroaqueſtariſpoſta ſpedi il Viſire alDucadiLorena
dueAgà,per iquali offeriuagli ancora Buda, ogni qual volta daCefare fi fuffe
venuto all'accordo della Pace . Riſpediti gli Aga , non portarono queſti al
Baſsa altra riſpoſta,ſe non,Che non iſtaua più in ſua mano ildiſporredella
Città,nellaquale trouandoſi tanto auanzatigliCriſtiani,poteanode'difenſori
prenderegiuſta vendettaditantoſangue innocenteda loroſparſo .Portò quef-
tariſpoſta la rottura dellaTregua nel Campo , onde ſi rinouarono contro la
Piazza le offefe: allequaliperònonmancarono iTurchidi contraporre nuoue
Tagliate, eTrincee,per
Acceſa da' indebolire la coſtanza
Cefarei,il primodiAgoſto degliAggreffori
, vna Mina, rouino parte. del ſecondo
Recinto , e alcuna coſadel terzo . Creduto i Turchi che ſi veniſſeda quella
parte all'Affalto , voltate cola le forze,laſciarono il campo a' Bauari di pren-
dere vn nuouoPoſto nelCaſtello : ma non vi ſi mantennero,non trouatoui ſito
daalloggiare . Dallo ſcoppiodi vna Mina , che ſotto'l terzo muro,ma con.
pocobuon'efito,il dìde' 13. fu acceſa , credendo iBauari , che da' Ceſarei ſi
veniffeall'Afſaltodella Piazza , penetrarono a viua forza nel Caſtello, con
diſegno d'impadronirſene . Rapportato alDuca diLorena l'impegno de' Ba-
uari , fece pure dalla ſua parte correre l'Affalto : ma la grande reſiſtenza
degl'Infedeli ,obbligo quegli a deſiſteredal tentatiuo , che coſto loroben 300.
Soldati , chi morti ,e chi feriti;contandoſi tra queſti gli Principidi Sauoia , e
diBaden ; gli Tenenti ColonelliSouches,& Metternick,e'l Marcheſe Ermani .
Queſti
Lib. IV. Campagna del 1686. 191
Queſtiperò erano ſolo gli abbozzi della grande ſtrage , che milantaua di
farede' Criſtiani ilGran Viſire . Riſoluto coſtuidifaredell'Vngheria Superio-
re il Campo di Marte, per così preferuare dalle arme Criſtiane l'Inferiore,con
raddoppiato Prefidio auea aſſicurata la Piazza di Erla , ſupponendo , che a
queſta aueſſero gl'Imperiali la mira. Per offeruare poi,al principiodella Cam-
pagna ,le loromoſſe ,auea premeſſo a Segedino vn Ser-Askier , dal quale rac-
colte alcune Legioni diMaomettani condotte da HuſſaimBaſsa , e alquanti
Tartari , col loro aiuto penſaua d'introdurre in Erla vn Conuoglio di moni-
zioni colà ammaſſate . Quando fù poi auuiſato dell'attacco di Buda , fermato
in Segedino ilConuoglio,s'incammino verſo Eſzeck per colà vnire l'Eſercito ,
per foccorrere l'AſſediataCittà. Ingroſſando amomentiilCampodegl' Infe-
deli, ilMaresciallo Caprara , dato'lguaſto alla Campagna all' intorno del Sar-
uuitz , e di Alba Reale , riconduſſe al Grofſo dell'Armata la Caualleria : nel
mentre chegli due Sereniffimi Duchi tenuto co' Capi principaliConfiglioſu le
mofſſe de' nimici,riſoluetterodi richiamare, in rinforzo del Campo, ilContedi
Scharfftemberg dalla Tranfiluania ; e'l Generale Caraffa da contorni di Erla ,
doue in vna Imboſcata auea chi veciſi , e chi fatti ſchiaui300. Maomettani di
quel Prefidio . Preſi dallo Scharfftemberg per le Truppe di ſuo comando , gli
Quartieri nella Tranfiluania , gli fortì dare la fugga ad vn Groſſo di Turchi
Tartari , e Ribelli guidati dal Teckely : al quale , dopodiſſipato il ſuo ſeguito ,
data dinusuodapochi Tranfiluani la caccia, appena fu dato tempodi condurſi
con pochi de' Suoi in ſicuro . Non potè però mailo Scharfftemberg conſeguire
dall'Abbaffy , per ſicurezza della ſua fede , alcuna delle Piazze del Principato ,
che anzi ingelofito delle moſſe di alcune Truppe della Prouincia , le auea cari-
cate come nimiche . Conoſciuto pertanto inutile colà vn più lungo foggiorno,
all'auuiſo ſpeditogli di condurrequelle Milizie a rinforzare il Campo ſottoBu-
da ,preſe tantoſto la marchia a quella parte , differendo a migliore congiuntura
il far rauuedere l'Abbaffy della ſua perfidia . Furono primi ad ingroſſare l'Efer-
citoCefareo gli ContiBatthyany,e Pethneaſy,ciaſcheduno de' qualitraſſe ſeco
2. m.Vngari de' più agguerriti : e'l Generale Caraffa da' contorni diErla vi
comparue di poi con 4. m. Alemani . Eſſendoſi poi riſoluto nella Conſulta di
Guerra,che ſtaffe fermo ſotto Buda il Campo,nè ſi moueſſe l'Eſercito all'incon-
tro degl'Infedeli; furono erette , con la poſſibile diligenza , le Linee di Circon-
uallazione , e di Contrauallazione , afſicurate con Ridotti , e Fortini guer-
niti di Artiglieria,accioche amicinandofi gli Barbari al foccorſo dell'Affediata
Città , in vn labi into di fortificazioni vi perdeſſero l'ardire , e la baldanza .
Per l'attacco di Buda era dato nelle furie il Gran Viſire : il quale ordinata
I'vnionedelle Milizie tra Sauo , e Drauo , della Boſſina ,& Erzegouuyna , co-
mandò loro la marchia verſo Alba Reale , ne' cui contorni douea il Ser-Askier,
vnito a' Tartari , e alle Milizie condotte da Huffain Baſsa, formare vn Corpo
volante , per incomodare gli Affedianti finattanto , che fatta l'vnione di tutte
le ſue forze , potefle andare in perfona al foccorſo dell' infidiata Città. Fatte
queſte premeſſe , e raccolto il maggior neruo di Milizie, gli 20.Luglio, paſsò il
Vifire ilDanubio peri Ponti a Belgrado ;& affrettando il cammino , fi troud
col ſuo Campo, il di3. di Agoſto , non piu dicinque marchie lontano da Buda ,
contando ſotto le Integne piu di50.m.Combattend. Alla nuova delia vici
nanza
192 LaSagra Lega controgliOttomani.
nanza delGranViſire, ſtrepito,in ſegno di gran giubilo,tutta l'Artiglieria
della Città : la quale in vece douea veſtirſi a lutto,trouandoſi vicina a celebrare
gli funerali alla ſua grandezza . :

Mentre affrettauanfi al foccorſo diBuda gl' Infedeli, giunfero al Campo


Criſtiano il Tenente Maresciallo Conte Caraffa,e'l Generale diBattaglia Eisler
con le loroSquadre : nel qual tempo,perfezionatele linee di Circomuallazione,
egliRidotti , il Ducadi Lorenadiſpoſe alcuneTruppe diCefarei ,Bauareſi , e
Brandeburgheſi ſull' eminenze all' intorno della Città , appoſtando altri 3.m.
Fanti , per ſoſtenere di riſerua l'Attacco ; facendo pure, che gli Aiduchi cam-
peggiaffero al lungo della muragliadellaCittàBaſſa . Ne'primidiAgoſto, con
vna nuoua Batteria piantata ſulla Rondella del Caſtello, fi diedero a ſquarcia-
regliBauari la muraglia : la quale, per l'anguſtiadel fito, fu facilmentedife-
fa dagl'Infedeli,fortificandola aldi dietro con altri muri,e trincee,accioche non
poteſſero auanzaruiſi gli Aggreſſori . Sortipure a'Ceſarei,convnaBatteria ſo-
pra labreccia occupata, guaſtarne vn'altra de' Turchi : da' quali abbandonata
+ la Rondella verſo l'acqua, l'occuparono tantoſto iBrandeburgheſi . Nel dì
de' 5. poi fi perfezionaronogli alloggi alla destra , e alla finiſtradellaBreccia
de' Cefarei , e ſi attacco in tre luoghi il Minatore, dietro la granRondella, per
affaliregli difenſori alle ſpalle: e lo ſteſſo ſi pratico in altridue luoghi,alla finif-
tra della Cortina , per rouinare le Trincee degli Affediati . Comincioffi anche
a deſtra della Batteria, vnaGalleria ,per penetrare nelia gran fofla: nella qua-
le cacciata, per riempirla, vna grande quantita di materials, venne indi a poco
da' Turchi co' fuochi artifiziati, e faette ardenti diuanipata . Scaricarono an-
cora quantità digranate , bombe, e pietre negliAttacchi Celarei, per rouinar-
li:nel qual mentre caduta vna bomba nella Batteria , doue alora trouauatiil
Duca di Lorena , acceſaſi la Polue allo ſcoppio , vocife si fedici Mofchettieri ;
manonoffeſe il Duca,riſeruatodal Cielo al glorioſo acquiſto diquella Piazza .
La famadell'auuicinamento de' Maomettani ,diede motino allo ſteſſo Duca
di far condurre il Bagaglio ſoperchio, & gl'infermi nelle Iſole diS.Andrea , e
di S. Liſabetta ; ficome ancora le barche , accioche non poteſſero preualerſene
gl'Infedeli. Fatto poi erigere vnPonte ſopra ilDanubio,al di ſottodelColledi
S.Gerardo , per di là procacciare gli neceſſarj foraggi alla Caualleria ; diſpoſe
queſta in ſiti molto opportuni all' intorno della Citta , accioche inuigilafle alle
moffe de' nimici: 40. de' quali, auanzatiſi a riconoſcere'l Campo Criftiano ,
perfeguitatidal Conte Batthyany, vi laſciarono nelle mani ſei Soldati : da' qua-
li fi venne in chiaro, eſſere rifoluto il Vifire di ſoccorrere, a tutto riſchio ,l'af-
Iediata Metropoli dell' Ungheria : la cui vicina agonia obbligando il Medico
advn celere preferuatiuo,la mandò il Ser-Askier a viſitare da4. m. Caualli :
gli quali appena affacciati al Quartiere de' Bauari , incalzati dagl' Imperiali ,
ritornarono con veloce carriera d'onde partirono . Ritornarono il di de' 9. in
maggior numero al Poſto :done paffata la giornata in iſcaramuccie ,toccaro-
no fu la ſera la ritirata . Non aueano ſeco gli Turchi il filodiArianna per vfci-
re di un labirinto confuſodi tante Linee,Ridotti, Fortini, Capponiere, e Paliz-
zate . Cuftodiua l'Elettore il diſtrettodalDanubio fino alla prima Valle: da
queſta ſi ſtendeano gli Cefarei fino ſopra le eminenze alla Valle di S. Paolo , ò
trada di Strigonia . Queſta Valle era guardatada Brandeburgheli, e dall'Eisler,
alta
Lib. IV. Campagna del 1686. 193
alla diritta ; e'l ViceGenerale Efzterhaty cogli Aiducchi , & Vffari meſcolati
cogli Alemani aſſiſteano al muro della Citta Baſſa , e alla coda delleTrincee.
Gli Croati del Lodrone campeggiauano ne' fiti più auanzati ſu le eminenze,per
iſcoprirele venute della Valle di S.Paolo.Contro la Città poi lauorauanoCefa-
rei , e Bauari con le mine: alle cui mine gli Turchi contraponendo Tagliate ,
andauano al meglio dilungando la caduta,infperanziti di ſoſtenerfi colbraccio
dell' Eſercito del Gran Vifire . Fra tanto una bomba nimica caduta fra le gra-
nate, priuò di vitaalquantiMoſchettieri, e'l valorofo Conte Archinto palesò
con lebocchedi più ferite, il zelo del buon feruigio del ſuo Sourano.
Paſſarono gli giorni de' 10. 11. , e 12.diAgoſto nelle folite viſite , che fecero
gliTurchia' Quartieride' Bauari ; nè altro ſeguì di rimarco , che l'vcciſionedi
vnBarbaro , ſtimatodagli arneſiprezioſi del fuo Cauallo vn Perſonaggio di ri-
guardo fra Maomettani , e lo ſcoppio di alcune Mine acceſedagl'Imperiali, a'
qualinon riuſcirono di gran vantaggio . Quando comparue ilSole del dì de'
13. fecero gli nimicipompoſa moſtra del formidabile Eſercito , girando all' in-
torno de' Monti , che dominauano il Campo de' Criſtiani, alla Valle diS. Pao-
lo . Non isbigottitoſi ilDucaGenerale per queſta fiera comparſa de' Maomet-
tani , gli quali inteſe eſſere riſoluti al ſoccorſo dell'Affediata Città;laſciati al
proffeguimento dell'Atfedio da 20.m. Combattenti, ecauato il rimanente dal-
leTrincee , fi preſentò in faccia degl'Infedeli, gli qualiper lodi vegnente auea-
no rifoluta la Battaglia . Nell'accoſtarti il Viſire al Campo de' Criſtiani , da
tutto'l Corpo della fua formidabile Armata fece vna ſcielta di 10. m. traGia-
nizzeri , e Spahy , e li mandò a prender poſto ſull'alto delle Montagne , che
guardano ad Alba Reale, d'onde poi fcefero nella pianura,per venire al cimen-
to cogi Imperiali : Non era grande il numero di queſte ſcielte Milizie, ſiche
percio fi poteile temere qualche ſconcerto: ma era grande'l valore, che pareg-
giaua vn'Eſercito interodi Combattenti . Riconoſciuti dal Duca gli Nimici ,
commife al Generale Duneuuald , che cogliReggimenti di Caprara , Fairly ,
Taff, Neoburgo , Lodrone , Stirum , Furttemberg, Schultz , &Serau , fi auan-
zaſſe alla finiſtra all'incontro de' Turchi; prendendo la deſtra ſull'alto ilGene-
rale Eisler. Auanzatili gl'Infedeli tra'l Campo Bauarefe,& il Duneuuald ,
ſopra di queſto ſcagliaronfigliSpahy , e gliGianizzeri ,gli quali vrtando con
infolito furore negli Vilari , li coſtrinfero a piegare ſotto'l flagello delle loro
fabie . Quando cacciatofi col folito valore nel folto de' Nimichil Duneuuald ,
refe crudele , e fangumofa la zuffa :nella quale cacciatoſi l'Eisler co' gli altri
Generali , non folo fi reſiſtette a replicati , e furiotiſſimi afſfalti degl'Infedeli ,
che anzi , ſtrettiſi loro addoſſo gli Alemani ,fù forza che piegafiero , e fi met-
teffe in rotta la Caualleria Turchesca , lafciando la Fanteria a faziare la iete
de' Tedeſchi dei loro ſangue . Si ſeguito il macello de' Maomettani fino che
puotero maneggiare le ſpade gli Vincitori ,fempre trucidando , e ſempre per-
feguitando glifuggitini fino alpiede del Monte , doue ſtana P'Ala finiſtra dell'
EfercitodelGran Vifire . Pervna lega di paeſe non fi videro che cadaueri de
Gianizzeri , tutti armati di pale , e di Granate , onde penſauano apryti la via
al Soccorſo . Pianfero iTurchi la perdita di 3. m. Compagni trucidati , altri
500. imprigionati, 8.Cannoni, e 60. Bandiere perpremio della Vittoria lafciate
nella pugna che 50.Soldati , &
in mano a' Criftiani : gli quali non perdettero Bb
alcuni
194 La Sagra Lega controgliOttomani.
alcunipochiVffiziali . Vedendoſiglidue Duchi aſſiſtiti dal Cielo ,riſoluettero
dicompire, con vn generale conflitto ,la tragedia degl' Infedeli, ſchierando
alla loro viſta tutto l'Eſercito ,dal quale ſpiccò conalcuni Cannoni ilGenerale
Duneuuald,per inueftirli. Finſeal principio ilViſire di non fuggire laBatta-
glia:ma lo ſpauentogliconſigliò il ritiro . L'auere gli Spahyabbandonati gli
Gianizzeri nella pugna, diedeaqueſtimotiuo di fremere ,& arrabbiare: ma
leuò loro la lena per più combattere . Sloggiò da' Poſti occupati il confuſo
Viſire; egl'Imperiali, conoſciuto inutile l'auanzarſi, reſtituironſi a' loro Quar-
tieri ,contentidi auere aperte col ferro le viſcere atanti Infedeli , e chiuſa loro
la viaal ſoccorſodellaCittà . Nel tempo che ſi combattea al di fuori, penſan-
dogliAſſediati di fare qualche impreſſione, ſortirono arrabbiati ſopragli Quar-
tieri de' Bauari ,da' quali ben riceuuti , conoſcendo che la fortuna auea loro
voltato'l tergo ,ritornarono inſanguinati nella Piazza : in facciadella quale
auendo gl' Imperiali, il dì de' 15. eſpoſte da mile Teſte de' Turchi trucidati ,
einalberatigl' inſanguinati veſſilli della Luna loro rapiti , atteſtaronogl'Infe-
deli con vrli orribili il dolore delle loro perdite , mentre gli Criſtiani faceano
eccheggiare in quelle Valli il giuliuo rimbombo de'Cannoni per ſegnodella
Vittoria ,
Parlaua in altro linguaggio agli Aſſediati il Cannone delle Batterie contro
laCitta , eCaſtello: la cadutadelle cui mura ſolleuando le ſperanze del Duca
di Lorena dipotere frapoco riportare la Piazzadi Aſſalto , con la mancia di
12. Talleriper ciaſcheduno, ſpinſe alcuni Moſchettieri ad attaccare'l fuoco
alle Palizzate . Sorti loro di accenderle : ma ſi videro in pericolo di rimanerui
tutti broſtoliti , ſcaricati loro addoſſoda' Turchi ſacchi di Polue , ſaſſi , egra-
nate . Ritiratifi , rialzarono i Difenſori le Palizzate , alla rouina delle quali
ereſſe ilDuca vnaBatteria alla deſtra de' ſuoi Attacchi , onde le percotea , e
ſquarciaua con le catene . Datoſi poi a piantare vn'alloggiamento al piededi
vn'altrode' nimici , con undiluuio difuoco fu diuertito . Per diſtruggere poi
quello de' Barbari , vi alzò ne' fianchi vna nuoua Batteria;nel mentre, che co-
nofciuto inutile il lauoro delle Mine , ſi ordinò di auanzarſi con caſſoni di terra
contro la breccia . Si faceano vedere ſpeſſo a' Cefarei nuoui Squadronide'Tur-
chi, ſollecitiad aprirſi la via al Soccorſo:& intanto fù il Campo de' medeſimi
rinforzato, ildi de' 18., di 5.m. Soldati,condottiui dalBaſsa Houſſin, edal Prin-
cipe di Vallacchia .
Nondeponendo il Viſire la ſperanzadi condurre in Buda le ſueSquadre,full
Albadeldide'20.ſpedì all'attaccodelle Cefaree Trincee 2.m. Spahy,& altret-
tantiGianizzeri a cauallo , regalaticiaſcheduno di 30. Talleri, con ordine di
tentare le vltimepruoue delpiù diſperatovalore . Giunti queſti atiro diCan-
nonedelle Trincee Imperiali, conorribiligrida ſpiccaronſi a tutta carriera
verſo iQuartieri: le cuiGuardie caricateda 500.Gianizzeri,ad ontadiogni lo-
ro reſiſtenza, fu forza che alquanto fi ritiraffero , e dieſſero a' Turchi l'adito nel
Campo. Daqueſto primo incontro incoraggiti gli compagni , per la ſteſia
apertura sforzaronſi di cacciarſi nella Città. Quandovdito'l rumore ilGene-
rale Caprara, di 500. Soldati raccolti in quelpodi tempo, formati4. Squadro-
ni, fece argine altorrente degliAfſalitori,ecol fuo rifolutocoraggio vrtato ne-
gli Squadroni Infedeli, li obbligo a ritirarſi, ericondurſi alQuartiere .Gli 500.
Gia-
Lib. IV. Campagna del 1686. 195
Gianizzeri , gli quali ebbero in ſorte di paſſfare leGuardie,nonpotendo pene-
trare le Linee, abbandonati gli caualli , ſi affrettarono ad entrare nellaCittà
Ma abbattutiſi queſtinell'Eisler ,il qualecon 200.Caualli vegghiaua alle for-
tite degli Affediati, vennero brauamente viſitati;& incontratidipoi dallaCa-
ualleria Elettorale ,&anco ſalutati con numeroſa ſalua di Moſchettate dalla
Fanteria che ſtaua negliApprocci ,rimaſero per mododecimati, che poco più
di 100. ebbero la fortuna di condurſi viui nella Piazza;laſciatida300.de'loro
Compagni eſtinti,& altri fatti prigioni . Per giattanza diallegrezza , contri-
plicata ſalua delCannone feſteggiaronogliAffediatil'ingreſſodipochiTurchi;
equaſi che aueſſero riceuuto vn Soccorſo reale,contre Bandiere roſſe eſpoſte
ſopra le breccie,oftentaronola loro riſoluzionedidifenderſi ſino all'vltimagoc-
ciadel loroſangue . Soſtenne ilGran Viſire la pugna de' ſuoi Campioni , com-
parendo in Battaglia verſo'lQuartiere de' Bauari: ma conoſciuto il pericolo
nell'auanzarſi , ſtimò prudenza vna celere ritirata; riſoluendoſi le ſue minac-
cenella ſpedizione che fece di 5. m.Tartari oltre'l Danubio,per diſtruggerui
gli foraggi indanno degl' Imperiali:quantunque a queſtodiſordine poneffe
toſtoriparo la prouidenzadelGeneraleRabatta, il quale per ilDanubio foc-
corſe il Campo ditutto'lbiſogneuole .
Intento il DucaGenerale a riempire il gran foſſodel ſecondo Recinto , per
quindi appianarſi la via agli Afſalti ; anche ilDucaElettore, vedendo dal fuo !
Canno
Cannone meza diſtrutta lagranTorre nelmezodel Caſtello, edalle ſue roui-
ne fattoſi vn mucchio di rottame che arriuauano all'altezza del tetto , coman-
dòa' ſuoi vn'Aſſalto furioſo , affine d'impadronirſi della ſteſſa Torre, & allog-
giarui; ſicomegli ſortì ,con la mortediſopra 100.Gianizzeri che la guarda-
uano . Per incalorirequeſta impreſa ,fe' il Duca di Lorena dare dalla ſua par-
te vn finto allarma ,flagellando gli nimici con Cannoni, Bombe , eGranate .
L'acquiſto della Torre fù amareggiato dalla perdita del Generale Rummel de'
Bauareſi , colpito negliApprocci di Moſchettata . Sforzaronſi gli Turchi di
ſnidare queſti dall' occupato Poſto ſotto la Torre: ma eſſendo eglino padroni
diquelmontedi rottani , e trouandoſi aldi ſotto gliMaomettani , fu facile
a' Criſtiani il manteneruiſi : anziche incoraggiti altotale poſſeſſodelCaſtello ,
vi ſi applicarono con tanta riſoluzione ,che parea vnolagrimeuole ſpettacolo
vederegliBauari occupare or' vna,ora un'altra ſtanzadel Caſtello :della qua-
lepria non vſciuano gli Turchi, che l'aueſſero ſeminata di Polue, ſolfo,& altri
fetidiſſimi fuochi , onde per l'incendio , e per la puzza parea vn' Inferno . Ref-
tandoda vndoppio muroſoſtenutoil rimanente dellagranTorre,ſotto'lcon-
tinuotormentodel Cannone cedette in fine , e cadette ildì 28. e ſeppelli ſotto
leſue rouine le ſperanze degl'Infedeli , di maggiormente difenderſi da quella
parte.
Conoſciutolungo'l lauoro ,& impoffibilequaſi il tentatiuo di riempire la
gran foſſa ſotto'l ſecondo Recinto ,& impaziente il Duca di terminare l'im-
preſa della Piazza , ſtimò più ſicuro partito la coſtruzione divn Ponte, il quale
dalla gran Rondella occupata andaſſe a terminare alle Palizzate erette da' di-
fenfori ſopra leBreccie . S'impiegò tutta l'arte per aprirſi con queſto Ponte la
ſtrada inBuda , e ſi adoperò inceſſantementeilCannoneper appianaruela . Da
lettere intercette,edalle ſpie informatoſi poi ilDuca ,eſſere dibel nuouorifo-
Bb 2 Juto
196 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
luto il Viſire ad aprirſidalla parte de'Bagni la via alSoccorſo;muni dipalitutta
la ſpondadel fiume ,lo attrauersò con catenepuntate ,diſpoſe ne' propri ſiti le
fue Milizie;& impaziente di vedere preſto nel Campo il Corpo di Milizie gui-
datodalloScharfftemberg ,gli ſpedì Meſſi per ſollecitarne la marchia , e molti
carriper lacondotta della Fanteria, per auerla e freſca, e pronta a partecipare
lagloria di tanta impreſa . Vennefratanto il giorno tanto ſoſpirato da' Tur-
chi de' 29.diAgosto , ſtimato di felicità alla Monarchia , nel quale il Gran Vi-
fire ſognandoacquiſti , e chimerizando Vittorie , al fuonodelle trombe bandi
vn regalo di 30.Tallari , e di vn'annua Penfione, a chi aueſſe dato l'animo d'in-
trodurti al foccorſo dell'agonizante Fortezza.Raccolticon tal'arte 3.m. ſcielti
Soldati, gli quali doueanoda maggior numero appoſtato ſu le Montagne effere
ſoſtenuti , li ſpinſe arditi all'attacco del Campo aſſediante . Vrtarono coſtoro
con vrli, e ſtrida nelle guardie Imperialialla parte del Danubio , nella Valle di
Schambock : ma trouatiui ilBaroned'Aſti ,e'l General Eisler ,di la fi tolſero, e
portarono l'vrto nelleTruppeguidate dal Generale Caprara , e poi fi abbatte-
rononel medesimo Duca Generale , ſempre reſpinti ,battuti , e perſeguitati .
Diſperſi , e ramminghi penetrarono nella prima Linea , verſo laCittàBaria ; e
peruenuti alla Contrauallazione , fi videro ſalutatida vna folta grandine di
Moſchettate :dalle qualifuggendo, inciamparono negli Squadroni del Mercy ,
edel Serau: da'quali accolti con fimiglianti carezze,tentaronodi fuggire per lo
Campo de' Brandeburgheſi , cacciandoſi alcuni di loro fino nello ſtetio Quar-
: tiere Generale ; venendo in ogni luogo vccifi, feriti, e tagliatifino dalla cana-
glia del Campo : onde nè pur' vnopotè portare agli Aflediati la nuoua di tanta
ftrage . In queſta azzione ſingolarmente ſpicco il valore del Ducadi Lorena :
il quale trouatofi co' pochi de' Suoi, colla ſpada alla mano , doue più incrude-
liua la pugna , poſtoſi alla teſta didue Squadroni Brandeburgheſi , vrtò di mo-
do ne' Barbari , che li coſtrinſe a piegare , ſempre inueſtiti dal moſchetto , e
dalle ſpade Alemane . Il Generale Mercy , dopo ſuenati con intrepidezza da
Marte alquanti Infedeli , percoſſo da due colpidi ſabia ſul capo , eda vno nella
spalla , ritiratoſi dal cimento, fu forza che terminaſſe la carriera delle fue eroi-
che prodezze, a cagione dinon effergli lateben curate le ferite . Pagarono gli
Barbari l'audaciadel tentatiuo con le vite di ſopra 800. Muſulmani , gli quali
più di 30. Inſegne laſciarono per mercede a' Vincitori ,de' quali non manca-
rono quaranta . Nel tempodella pugna , vſciti i difenſori all'incontrodell'im-
maginario Soccorſo,vrtando in eni gli Criſtiani,accrebbero con la loro morte il
dolore della ſconfitta . Staua pronto ilViſire,per iſpignere altri 10.m.Infedeli a
sforzare la ſtrada del Soccorſo . Ma vedendofi in faccia l'Elettore pronto a ri-
ceuerli , e fopraggiunto in rinforzo de' Criſtiani il Generale Piccolomini co'
Reggimenti di Caualli di Lauuemburg, Piccolomini , Santa Croce , Tettuin, e
Magnivenuti della Tranſiluania , inuelenito , e ſpumante di rabbia toccò la
ruirata a' fuci Quartieri: da' quali , il primo di Settembre , osè pure di ſpignere
altri3.m. Turchi alla parte de' Bauari , dalla viſta de' quali dileguarono come
nebbia in faccia al Sole .
Rinforzato il Campo da' Reggimenti del Veterani,Getz , Sereni, Spinola,
eScharfftembergh venutipure di Tranfiluania , e di altre Truppe calate dell'
Imperio; comparue all' Elercito il Conte di StratmanGranCancelliere di Cor
te,
Lib. IV. Campagna del 1686. 197
te,col quale , e cogli altri principaliCapi tenutaſidagli dueSereniffimiGene
rali ConſigliodiGuerra , furono di commune ſentimento deliberati gli vltimi
sforzi contro l'agonizante Città , alla quale intimarono l'eſtremo giorno gli
continui paroſiſmidelCannone,che inceffantemente tormentandola, la riduf-
feroagli moti conuulfiuipreambolidella norte . Quando,dopo vndiluuio di
fuochi artifiziati che conſumò tutte le Palizzate , comparſoilgiorno del Lune-
di, 2. di Settembre,di ſempre infauſta rimembranza,ne' fecoli a venire,al Mao-
mettiſmo , ſi preſentò ilGran Viſire colfuonumeroſo Eſercito ſu leColline , in
diſtanza di vna lega dalla Linea de' Criſtiani,con ferma riſoluzione di prouede-
re,a tutto coſto difangue, alla ſuſſiſtenza della cadenteReggia dell'Ungheria.
Dato l'allarma a tutto'l Campo Criſtiano,ſparſero glidue Duchi l'ordinepreſo
di vna generaleBattaglia , alla quale inuitauali col ſuoSquadronato Eſercito il
Vifire.Per colorire l'impreſa,cauaronſidalle Linee 18.m.Caualli,e 12.m.Fanti,
gliquali furono compartitine' fitionde poteſſe temerſi l'orto de' Maomettani :
gli quali offeruata ladiſpoſizione dell'Eſercito fedele , ſi trattennero alcune ore
immobili ne' loro Poſti. Perdare paſcolo agli occhidell' Eſercito immobile
degl'Infedeli ,riſoluettealla fine ilDuca Generale , inuocato il Diuino aiuto ,
trattenerli con larappreſentazione di vna Tragedia,cheterminò alla fine nella
preſa di Buda ,& eccidiodegli oſtinatiDifenditori . Dalla partedi Lorena fu-
rono gli direttori del GeneraleAffalto ,il Duca di Croy, il Principe Carlo di
Neoburgo , e gliGenerali Souches, Scharfftemberg, eDieppentall. Dalla par-
tediBauieradiſpoſto il tuttodal Serenifs. Elettore , e Principe di Baden , auea-
no ilcomando dell'Afſalto gliGenerali Sereni , La Vergne, e Peck; lafciati da
queſta parte nel CampodiBattaglia gliGenerali della Caualleria,Sauoia,Biel-
ke , Torre , & Arco;& della Fanteria il Steinau,&-Aſpremont . Cosidunque
approntate le Milizie ne' Ridotti, alle 3. dopo il Meriggio , datofi nelQuar-
tieredegliSueui il ſegno collo sbarro triplicato di ſei Cannoni;da tuttitre gli
Attacchi , vſcironoda 3. m. Soldati da ogni parte ,gli quali concordemente, e
con riſoluto valore ſi diedero a falire le Breccie . Dalla partedi Lorena comin-
ciò l'Affalto co' 100.Granatieri il Barone d'Aſti, ilquale, per vie più ſpauen- 1

tare gli Difenſori , non alla breccia in fronte , ma fali al di dietro della gran
.
Rondella , per vna breccia imperfetta , per cogliere gliTurchi in fianco , men-
tre il Groſſo degli Affalitori combattea alla fronte . Fù queſto colpo impen-
fato fatale a' Barbari ; perche vedendoſi inueſtiti da un lato , onde nulla
temeano , cominciarono a diſperare la difeſa : la quale ciò non oftante riuſci
arrabbiata , e fanguinofa , trattandofi della conferuazione delle ſuſtanze,e
della vita . Il valore del Caualiere venne rattiepidito dalle molte ferite ch'e'
riceuèda' Nimici : onde conuennegli toſto laſciare il cimento , ſubentrato nel -
ladilui vece ilBischoffshaufen SargenteMaggiorediDieppenthall . In tanto,
eſſendofi da' Cefarei fuperata a forza la Piazza , volle ilBarone efferui portato
dentro ;doue per le inolte ferite , conoſcendoſi vicino a morte , Fatemi , ditſe ,
portaregli Santiſſimi Sagramenti, perche io muoio il più contento huomo del
Mondo , auendo la fortuna di morire in Buda . Rinuigoriua gli Suoi , douè più
incrudeliua la pugna , l'intrepido Duca di Lorena , il quale diſpregiatore de'
pericoli , con la fpada alla mano , con tutti, eper tutti coinbattea . Non
iſtaua però nè pure ozioſo l'arrabbiato Baſsà , il quale diſopra 70. anni , tutto
canuto,
198 La Sagra Lega controgli Ottomani .
canuto,congiouanile ardore , vibraua perogni parte con la ſabla colpi fatali
ſopragliAfſalitori : gli quali più di una volta reſpinti ,e ſempre freſchi rino-
uandoil cimento, aldiſpettodelfuoco,dellepietre, edi mile altre inuenzioni di
morteritrouate, e praticateda' Barbari,dopoalzate ſopra le breccie cataſtedi
cadaueri infedeli,formontando ogni intoppo,permezo al ferro, &al fuoco,do-
po tre quartidioradi diſperata conteſa, ſi aprirono finalmente la via altrionfo,
fiſſando il piede nella nimicaCittà . Non atteſero allora gli Vittoriofi Criſtia-
ni , che a trucidare , e fare ſcempio crudele de' Maomettani : nel mezo a'qua-
li combattendoda diſperato ilBaſsà ,da più colpitrafittoſopra la ſteſſaBrec-
cia,vivolleanco morireda generoſo Soldato. Grondando già tutto ſangue, e
conſigliatoda' Suoi aritirarfi,riſpoſe,Se non eſſere degnodi più viuere,men-
trenon ſeppeviuendoſoſtenere il Baloardodella MonarchiaOttomana.
AueanogiagliTurchi laſciato agl' Imperiali il dominiodellaCittà ,quando
alla parte dell' Elettore ſeguiuano più che mai oſtinatamente adifendere il
Caſtello: doue il Vice-Baſsa,con vno ſtuolo fiorito di Gianizzeri , rouerſcian-
do ſopragliAfſalitori bombe , granate , freccie acceſe, ſaffi, eſacchi di Polue ,
rendea ſempre più arrabbiato il cimento . Conobbe il Principedi Baden la
neceſſità di guadagnarel'alto del Caſtello,d'onde ſi veniuano poi adominare
nelbaſſogli alloggiamenti de Difenſori ; e a quella parte comando l'affalto ,
rinforzandolodi 500. Fantidell'Aſpremont . L'intrepidezza di queſto ſuperò
tuttiglioſtacoli . Vi falirono i Bauari , e cominciarono a ſcaricare al baſſo
ſoprade' Turchi vndiluuiodi Moſchettate , e diGranate . Trouandoſi gl' Infe-
deli nel mezoal fuoco,fatte de' loroturbanti alcune bianche Inſegne, le fecero
vedere agliAfſalitori,nel mentre adalta voce gridauano Mercè, e Pieta . Gri-
dauanopure iCriſtiani ſopragl'Infedeli vmiliatiSangue,e Fuoco . Li tratten-
nedal troppo incrudelire co'vinti l'innata Pietà dell' Elettore ,cola portatoſi
colContedi Stratmann . Confideratoſi da' prudentiſſimi Capi il ſito forte ,oue
fierano ritirati gli auanzi dell'infelice Prefidio ,che ſarebbe coſtato gran fan-
gue a ſuperarlo ; eſſere vicina la notte , madre de' tumulti ,e delle confufioni ;
andaregiàla Cittàtutta a fuoco ,per la poluere ſparſaui dagl'Infedeli , fù rifo-
lutoancora più adequato partito alla neceſſità ilconcedere a quegli ſgraziati
la vita,mentre la richiedeanoſupplicheuoli . Accertati della grazia,in numero
di 1500. vennero diſarmati , e chiuſi conbuoneguardie in diuerſi luoghi ; pra-
ticatoſi il ſimilecogli Ebrei ,gliquali arriuauano a 400. tutti ricchi , e bene
ſtanti; conciofiache tutta laNazione Giudaica teneſſe inBuda il ſupremo ſuo
Tribunale, perritrouarſi cola, ſicome eglidiceano, ilreale ſcettro,e la ſchiata
d'Iſraele : onde aquella da ogni partedel Mondo ricorreano pergliOracoli , e
mandauano groſſi tributi. Nel feruore dell'Aſſalto, ilPrincipedi Sauoia , che
guardaua le Linee co' ſuoiDragoni, auanzatoſi alla portadelCimitero, e sfor-
zatala, partecipò coglialtri nellagloria dell'acquiſto ; il quale non coſtò aCe-
farei , che la vita di400.Soldati eftinti nell'aſſalto, oltre 200. feriti: laddoue in
iqueſta azzione dagl'infieriti Alemani vennerotrucidatiſopra tre mila Infede-
; oltrealtri cinquemiladiogni ſeſſo ,& etalegati a perpetuaſchiauitù . Tra
queſtitoccaronoa' Brandeburgheſi gli principali Ebrei,da' quali poi ritraſfero
groffaranzone: e furono condotti a Vienna il Vice-Baſsa ,l'Aga de' Gianiz-
zeri , ilMuffti , l'Hafnadar , & il Zumgabeck empio fauoratoredel Teckely .
Venne
Lib. IV
. Campagna del 1686. 199 :

Vennecompiantada tutto'lCampo Criſtiano l'immatura morte del Marcheſe


Spinola di Arquato, quella del Barone d'Aſti,del Conte Tattembach , del
SignordiMonticoli , e di altri Caualieri Volontari ,gli quali in vna sì grande
impreſa laſciarono a' poſteri ſcritta col ſangue la memoria del loro valore .
Per riſtoro de' patimenti de' Vittoriofi Soldati, fù loroconcedutoil faccodella
Citta: douetrouaronſi tante gioie , danari , ori , argenti , e maſſarizieprezio-
ſe , che ſi potè far riccoogni più vile Fantacino•

Lapiù bella gemma però ,fù la ſteſſaReggiadiBuda , riſerbata a fregiarne


il maeſtoſo diadema di Leopoldo ilConquiſtatore: ilquale per eſſa s'impadront
di350. Pezzi dıArtiglieria , 60. groſſi Mortari, di vnMagazenodiSale fotfile ,
vn'altro dibaſtimenti ,& vn'altro di Monizioni,un miglione e mezo di libre
di ferro nuouo ; 20. m.libre di Polue trouate indue Mine;diarneſi bellici, edi
arme da fuoco , e da mano vn numero quafi infinito . La porzione più nobile
del fuo bottino , fù la famoſa Libreria del Re Mattia Coruino ,la quale , tutto-
che molto ſcemata nella mutazione de' Dominanti , fù ancoratrouata abbon-
dante di va gran numero di famoſi originali: tra qualiperprincipali fi anno-
ueranoquegli del medefimoRè Coruino : de' quali, comedi un ſingolariſſimo
teſoro , ha voluto arricchirne Ceſare la ſua tanto famoſa Libreria di Vienna .
La prouidenza Diuina preſeruò queſti Volumidall'vniuerfale incendio , che
diſolò quaſi tutta la Citta , acceſoui da' Turchi diſperati: e l'attenzione del
CommiſſarioRabatta , con larghipremj promeſſi alle Milizie , taglio la via al
fuoco,fiche nonpenetraffe induegrandi magazeni di monizioni da bocca , e
daguerra . Si conferuò pure illeſodalle fiamme il tempio Maggiore , che di
Moſchea de' Turchi , fùdi nuouoconfecratoal culto del veroDio : al quale il
giornode' 3. furono reſe le grazie di sì ſolenne Vittoria , con vn TeDeum can-
tatoal rimbombodi tutta l'ArtiglieriadelCampo , e dellaCittà . AlDio delle
Vittorie, oltre'l tributo di vmili preghiere,atteſto Cefarecon pubbliche azzio-
ni di graziequantogli fufſe tenutoper untanto acquiſto:delquale fu l'annun-
zio felice il Principe Carlodi Neoburgo , regalato perciòdallo ſteſſo Leopoldo
colproprioanello che ſi traffe deldito, ſtimato a 2.m. Vngari di valore . Raf-
fermò la grandezza dell'acquiſto ilConte Lodouico Archinti,il quale preſentò
all'Imperadore lo Stendardo Reale del Viſire diBuda , con altri molti Veſſilli
de' Maomettani . Premendo al Sereniſſimodi Lorena la conferuazione di vna
Piazza con tanta ſua gloria acquiſtata , in faccia del formidabile Eſercito de'
Nimici , l'affido al valore , e fedelta del Generale Peck , Soldato inuecchiato
nelle Vittorie ,laſciatogli vn Preſidio di diuerſe Nazioni ,ridotto poi a fole
Miliziedi Cefare. Vennero impiegati gli Aiduchi in iſpianare le Linee , e gli
Approcci ;e condannati gli Turchi prigionieria chiudere lebreccie,nettare le
foffe , e purgare da' cadaueri la Città;dataſi a quegli de'Criſtiani ſotto terra
la ſepoltura ,& aquegli de' Maomettani il ventrede' peſci, a' qualifurono git-
tati entro'lDanubio .
Confiderate tutte le circoſtanze , dee l'impreſa di Buda aſcriuerfi tutta a
miracolooperatodall' Onnipotente, a fauore del ſuo Leopoldo: imperoche la
Piazza , per l'altezza del ſito ,per le ſue fortiffime,edoppie muraglie, fu fem-
pregiudicata infuperabile. Trouauanſialladifefa 12. m. Infedeli ,la maggior
parte il fiore de' Gianizzeri del Turcheſco Impero . Erano infinite le munizio
ni,
200
La Sagra Lega controgli Ottomani .
ni,delle quali trouauaſi proueduta; ſiche dopo il confumo d'infiniti ſacchidi
Polue , ſe ne trouò vn Magazeno intatto . Non mancauano nel Campo tra-
ditori ; nè furonogiudicati mancheuolidi perizia , ma di fedeltà , gliMinatori
ſtranieri ; e come tali furono impei , conuinti d'intelligenza cogliOttomani .
La vicinanzadel Gran Viſire era per ſe ſufficiente a fraftornare l'impreſa ; ef-
ſendogli mancate non le forze , & i mezi , ma ſolo l'animo , e la riſoluzione di
foccorrere gliAffediati: imperoche occupando le Linee de' Criſtiani vn lungo
giro diben 10. miglia , in fiti diſuguali di Valli, eColli,farebbe ſtato facile al
Vifire losboccared'improuiſoper vna Valle, e fare tutti glisforzi per ſuperare
le Linee de Criſtiani;gliquali in molti luoghi diuiſi,non poteano tuttiad vn tem-
po accorrere albiſogno;e inqueſto mentre sforzatoqualche Quartiere,poteano
gl' Infedeli aprirſi l'adito al foccorſo di Buda.Queſta rifleſſione fù per l'appunto
il trauaglio maggiore del Duca di Lorena,il quale nella diſuguaglianza delter-
renocomprendea il vantaggio de' Nimici, quando aueſſero intrapreſo il tenta-
tiuo .Ma il gran Conſigliodella Prouidenza Diuina accecò ilGran Viſire,fiche
non conoſceſle gli ſuoi vantaggi; e dipoi gli apri gli occhi, accioche diueniffe
ſtupido ammiratore della tragedia funeſta de'Muſulmani,gli quali col loro fan-
gue , ad eterna memoria, ſul terrenodiBuda ſcriſſero la maggiore perdita, che
nelloſpaziodi 1000, anni abbia mai fatta la Setta Maomettana .
Terminata la Tragedia coll' ingreſſo trionfante de' Cefareiin Buda , l'atto-
nitoVifire che la mirò , timoroſo di rappreſentare del proprio Eſercito vna
ſcenapiù dolorosa ,diuampato il ſuoCampo ,in ſembiantedifuggitiuo ſi ricon-
dufſe verſoAlbaReale,doue cacciati di rinforzo3. m. Turchi ,s'incammino
coll'Eſercito verſo gli Ponti di Eſzeck , laſciando addietro l'impaccio di alcuni
Pezzi, per eſſere pronto al fottrarſi dalle inani degl' Imperiali : gli quali, offer-
uato lo ſpauento de' fuggitiui, in numero di 20.m.Caualli, 15.m. Fanti, e 6.m.
Vagari, auendo alla teſta gli due Duchi, ildi de' 6. di Settembre , togliendoſi
daBuda , giunfero ad Ert , doue gia fu il Quartiere principale del Vifire , e fa
P'Armata Criftiana dalla diligenza delGenerale Rabatta proueduta di baſti-
menti per 15. giorni , a cagionedi trouarſi tutto'l Paefe diſolatoda' Maomet-
tani , ritiratifinel inezod'inſuperabilipaludi , tra Barynouuar, e Darda, doue
credeanfi ficuri daogni tentatiuodegl'Imperiali; non ſi arriſchiando l'indiauo-
lato Viſire di porſi loro afronte , trouandoſi l'Eſercito ſcemato di circa 30. m.
Combattenti ; altri ſuenatidal ferrodegliAlemani, negl' inutili sforzi per dare
aBuda il foccorſo; altri in parte fuggitte in parte eſtinti ne' lunghi patimenti,
auendo vn Criftiano fuggito da Cinque Chieſe atteſtato,che di 500. Turchi le-
uatida quel Prefidioper lofoccorſo diBuda , appena tre fuffero ritornáti nella
Piazza: e queſti pure, benche ſaluata aueffero la vita dal ferro , non is fuggi-
rono le catene della ſchiauitù , aila quale fra poco ſoggiacque tutto'l Prefidio
di queſta Piazza .
Benche ſequeſtrato tra le acque ,e tra le paludi , fi dimoſtraua tutto fuocodi
fdegno l'arrabbiato Vifire, per auere veduta co' proprjocchi la tragedia , elo
ſcempio de' MaomettanidiBuda : onde , dopo auere incrudelito contro la vita
de'poueri abitatori del conuicinoPaeſe,tutto lo diuampò da Buda a Darda,ac-
cioche nel calore della Vittoria, non vi trouaſſero gliCriftiani che fredde ce-
neri . All' infortunio del fuoco ſoggiacque , oltre ilDanubio,la Città Archie-
pifcopale
Lib. IV. Campagna del 1686. 201

pifcopale di Colocza , e la Piazza di Bara , abbruciate da' Tartari predatori :


Tuttochequella veniſſe toſto riſtorata dagli Ungari abitatori , e munita contro
gli sforzi,che vi poteſſerodinuouo fare gliBarbari difperati. Anche ilBaſsadi
Erla , vedendofi , dopo la caduta diBuda, cintoperogni lato dalle arme vitto-
rioſe degl'Imperiali ,per ſuo rinforzo cauò tutto'l PrefidiodalFortedi Som-
bock vicino alFiume Zagyuua,e lodemoli ; facendo il ſimile della FortePiaz-
za diHattuan ſu lo ſteſſo Fiume , e vi ſeppelli,per mancanza di attiraglio , 14.
Pezzi di Cannone : gli quali tuttoche mutoli, ſi ſcoprirono agl'Imperiali,che fi
portaronoalpoffeſſodella Piazza, e fidiſpoſero a parlare conbocchedi fuoco,
achi fi fuſſe auanzato per diſcacciarneli .
Accoſtatoſi aTolna l'Eſercito Vincitore, vi cotruſſe vn Ponte ſopra'l Da-
nubio; enelmentre , glidue Sereniffimi Duchi tenutoConfiglio , e conoſciuto
di troppo riſchio iltentatiuo di ſcacciare il Viſire dalle paludi;venne conclufo,
che ſeparata in due Corpi l'Armata,dellvno ne fuſſe direttore ilPrincipe Luigi
diBaden,nell'Ungheria Inferiore;edell'altro ilCaraffa nella Superiore,alla par
tedi Segedino . Con queſta riſoluzione, lafciarono la Campagna tutti gli Vo-
lontarj, e le Truppe aufiliariedi ritorno alla loro Patria; riconducendoff fimil-
mente a Vienna, edipoi a Bauiera l'Elettore ;& il Duca di Lorena paſsò a Bu-
da , per accudire alla ſicurezza di quella Piazza . Spiccatoſi il Principedi Ba-
den dalCampo,il di 22.Settembre,ſi poſe alla Teſtadi 7.Reggimenti di Caual-
li,e Dragoni, di cinquedi Fanteria,e di alquantiUngari,& varcato ilSaruuitz,
dirizzola marchia verſo Simonthorna,e ſe le preſento innanziil giorno de'26.
Ingelofito il Principe che fuggiſſe il Preſidio ,vi fe all' intorno precorrere gli
Vilari delBatthyany :quando preſentatoſi con la Caualleria ſotto la Piazza ,
fe' porre agli Dragoni piede aterra : gli quali dietro allecanne che ſpuntano
dal marazzo che circonda la Piazza,giunſero toſto al bordo del di lei foſſo .
Credendo iTurchi, che non vi fufferocol Principe ſenon Caualli, gli fecero vn
faluto col Cannone : al quale corrispondendo contre Pezzi , guatto tantoſto
quegli de' difenfori.. Coſtoro poi veduta a sfilare da vna Collina la Fanteria ,
eſpoſeroincontanenteBandiere bianche,perſegnodi volerſi rendere; tuttoche
vi ripugnaſſero gli Afiatici ,gli quali ſi oſtinauano alla difeſa . Auuertiti dał
Principe,che li volea tuttia diſcrezione , e che nonlaſciaua loro che vna me-
za ora a rifoluere ; quando videroauanzarfila Fanteria,e'lCannone, fu forza
cheprendeſfero le leggida Vincitori ,raffegnandofi loro fchiauiin numerodi
300.,laſciata folo alle donne, & a' fanciulli la libertà di condurſralle Cinque
Chieſe.. Sedici Pezzi di bronzo, con 3.5. centinaiadi Poluere, e 1200. Granate
furono ritrouate nella Piazza , per feruire nell'auuenire alla difesa de' Veſilli
dell'Aquila colà piantati. Queſtopiccolo acquiſto poſe in grandegelosia il Vi-
fire , che haueſſero gl'Imperiali la mira fopra Caniffa . Vi fpeditoſtoda Dar
da 500. carra di monizioni, e danaro, ſottola ſcorta di 1500.Turchi . Subodo
rò queſta moffa il Conte di Scharffremberg ,il quale campeggiaua oltre ilDra-
uo . Teſe l'agguato alConuoglio : ma gli andòil colpo fallito ,per l'auuiſo
portato da qualche ribello a: Nimici : gli qualicondotto il tutto a Zyghet , ri
toraaronogli carri voti a Darda: doue più non auendo diche mantenerſi il. Vis
fire , gli 25. Settembre decampo , conducendoſi ad Efzeck per iPonti,onde
rimaſe liberal'Ungheria Inferiore agl'Imperiali ..
Ce
202
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
La ritirata de' Barbari diede campo a' Crittianidi auanzarſi ad impreſe più
rileuanti . Vnitiſi , per comando delDucadiLorena,al Principe di Baden gli
Alemani delCorpodello Scharfftembergh , e gli Croatidel ContedellaTorre;
gli 10.di Ottobres'incamminarono all'acquiſto della Cittàdi Cinque Chieſe ,
grande, e prouueduta di numeroſo Prefidio . Ladebolezzadelle mura della
Citta ,introduſſe tantoſtoaldi lei poſſeſſogliCeſarei ;ritiratiſi gli Cittadini , e
laGuarnigione in tutta confuſione nel Caſtello . Contro di queſto giucarono
leBombe,e ftrepitaronoleArtiglierie. Vn Raſciano fuggito della Piazza
inſegnò al Principe ilmodo di leuargli l'acqua , comeſegui. Trouandoſi atfe-
tati gli Difenſori , e che in vecedi acqua veniua loro addoſſo vn diluuiodi fuo-
co,condiſceſero alle dure leggi della neceſſità di arrenderſi, con le ſieſſecondi-
zionidateaquegli di Simonthorna . Conuogliate altroue ledonne,e fanciulli,
entrò ildì de 22.il Principe al poſſeſſo della Piazza,doue poſe in catenegli 2.m.
Turchi che laguardauano,trouatiui 18. Pezzi,e grande quantita di monizioni.
Fù offeruato ilCaſtello in ſito eleuato,munito di quattroRondelle,& in alcuni
luoghi con triplicata muraglia. Staua nel mezo vn belliſſimo Tempio con quat-
troTorri ; eſſendoui altre ſei belle Moſchee nellaCittà. Rileuò molto a' van-
taggidi Cefare queſto acquiſto, per lo ſuofertiliſſimo Territorio , onde corſero
gliabitatori a rafſegnarſi Vaffalli vbbidientidelVittorioſo Leopoldo, al quale
non coſtò queſtoacquiſto ſe non la vita di 60. Soldati .
Raccomandata la Piazza alrinomato valore del Generale Dinghen , che vi
reſto Comandante con una numeroſa Guarnigione; ſenza punto d'indugio ,
portò il di de' 25. leſue Vittorioſe arme il valorofo Principe ſotto'l Caſtello
fortiffimo di Sicklos, vicino al Drauo .La comparſa degl'Imperialiobbligo gli
Turchi a diuampare la Palanka , e ritirarſi alla difesa delCaſtello . L'effere
poſto ſopra la vettadi vn Monte ,benprouuedutodiArtiglierie , e di monizio-
ni, ferui a renderequel numeroſo Prefidio oſtinato nelladifeſa . fù di meſtieri
abbattere col Cannone la loro oſtinazione , piantateſi contro la Piazza due
Batterie ,& vn'altra di Mortari , da' quali grandinauano le Bombe , ſicome
dalleArtiglierie fi lacerauano le muraglie :le quali eſſendoper arte fortiſſime ,
fù dimeſtieri impiegare intre parti ilMinatore . Soſtennerogli Gianizzeri più
di vraſſaltocon rimarcabile intrepidezza, fiche conuenne aben300. Criſtian i
laſciare la vita; deplorandofi tra gli altri laperdita del Baronedi Malouitz Te-
nente Colonello di Scharfftemberg ,oltre altri Vffiziali, gliquali con le ferite
chericevettero,teſtificarono ildiſperato valorede' Difenfori .Ridottefioramai
a perfezione leMine,fece conofcere il Principe il pericolo agliAſſediati , di
efferui tutti fra poco tagliati a pezzi . Iltimore della morte li sbigotti , ſenon
li ſcoſſe il tormentode' Cannoni . Eſpoſta Bandiera bianca ,furono riceuuti a
dıſcrezione, ſalue le donne, e fanciulli conuogliatia Zyghet . L'ultimo giorno
di Ottobre fù il trionfante ingreſſo nella Piazza , trouata benproueduta di Ar-
tiglierie,monizioni, e diquantita grande di vettouaglie.QuattrocentoGianiz-
zerifurono riſerbati alle catene . Per timore di vn ſimil colpo , abbandonaro-
no i Turchi altri Luoghi di que contorni,& in particolare Zegzard,ò Sezhard,
Bath , eBarynouuar : onde leuoſſi ogni intoppo a' Cefarei di auuicinarſi alla
} ortezza di Darda ,poco più didue leghe diſcoſta da Sicklos .
Era la PiazzadiDarda il ſoſtegno delle ſperanze de" Maomettani nell'Vn
gheria
Lib. IV. Campagna del 1686. 203
gheriaInferiore ,come quella che cuſtodiua il famoſoPonte ſulDrauo, che
conduceadEfzeck. Conofciuta il Viſire l'importanzadel Poſto ,quando dilà
poc'anzi ſi ritirò, loprouidedelbiſogneuole pervnalungadifeſa,laſciatiui alla
cuſtodia 3.m. tra Spahy , eGianizzeri ,con 16. Pezzi di Cannone. Il Principe
diBaden auuezzo a ſormontare glioſtacoli alle ſueglorie,ſi preſento in faccia
dellaPiazza . Credendo iTurchich'e' non veniffeperviſitadicomplimenti,ma
perparlare loro conbocchedi fuoco,eleſſero ilpiù vergognoſo,ma il più ſicuro
partitofuggerito lorodalloſpauento , di laſciare la Piazza, per faluare la vita ,
aſſicurandolacon la fugga verſo di Efzeck . Trouatala vota ilPrincipe diPrefi-
dio,lariconobbe aperta a' fuoi trionfi .La foggiogoſenza ſangue,alla fola voce
di volerla foggiogarecon ilferro . Entratoui vincitore, ſenza ſtragede' vinti ,
latrouòbenmunita di ogni forte dimonizioni ,&Artiglierie;le quali giudicò
efſere ſue ,perche non ſi trouò chi le pretendeſſe .Occupata Darda , forpreſi
daltimorealcunimileTurchi , gliquali fi trouauano in que' marazzi, per non
contendere agl'Imperialiilcompimento dellagloria,dileguarono invnbaleno:
onde trouandoſi ilPrincipe l'acceſſo libero alPonte, ordino,che fidiuampaffe,
efufſevnfuocodigioiaalle ſue vittorie . FuronogliVngari quegli , gli quali
gittatiſi nell'acquaignudi , conlepaſtedi fuochi artifiziati , tutto'l riduffero in
cenere ; concorrendo vngagliardo ventoapreſtoconfumare col Ponte le ſpe-
ranze de'Barbari di potere rimettere il piede nell'Ungheria.Abbruciatoil Pon-
te, e ſpogliata Darda del tutto, ne comandòil Principe lademolizione, & nelle
fue rouine ſeppelli tutto l'orgogliode' Maomettani .
La Stagione che già inaſpriua non ferut che adaccendere nel petto de' Vin-
citori ardore guerriero . Era agl' Imperialipiùdel freddo moleſta la Piazza di
Kapoſuuar , la qualepoſta nel mezo delle nuoue Conquiſte ,parea la gemma
piùnobiledella Corona. Confiderandola ilPrincipe per la più forte , riſoluè
di attaccarla con piùvigore. Diſpregiati gl'inuiti , che fece a' Difenſori,della
refa ; conuenne aprire contro la Piazza gli Approcci, mentre il Cannone,e le
Bombecongiurarono ad accelerarne ladiſtruzione . Fecero gli Turchi appa-
renza d'intrepidezza , fortendoamoleſtare gli Affſalitori: ma il ferro, che cac-
ciarono loro nelle vifceregli Criſtiani , furono ſproni che liaffrettarono alla
ritirata . Conoſciuta da' Barbari la riſoluzione de' Cefarei di vincerli, non
cercarono di difenderſi , ma di aſſicurarſi la libertà. Piegarono alla reſa :& il
Principe piegò ſeco alla clemenza, concedendo al Preſidio oneſti Patti,di for-
tire tutti liberico" loro fardelli ,eCauallia Comandanti; onde in numero di
600. fi conduſſero a Zyghet . IlrigoredellaStagione intenerìil cuore del Prin-
cipe alla piaceuolezza; tanto più che acquiſtaua,quaſi ſenza ſangue,vna Piaz-
zaaflai forte , munita di 16. Pezzidi Cannone ,ditantemonizioni, e vettoua-
glie ,che furono giudicate fufficienti a pafcere per alquanti meſi il Prefidiodi
700.Fanti,e 300.Caualli che vi fupoſtodalConquiſtatore.ProuiderogliTur-
chi con abbondanza tutte queſte Piazze , accioche in vn Paeſedifolatodalle
Guerre , aueſſerogli Criſtiani che le acquiſtarono , il modo di manteneruifi
tuttol'Inuerno . Terminatigli acquiſti ,&inuiate al ripoſo de' Quartieri te
benemerite Milizie ,incoronato di alloro volo a Vienna il Principe diBaden ,
a preſentare a Cefare tante nobili gemme , per maggior freggiodel fuo Reale
Diadema dal quale colla mercede diMarescialloGenerale de ſuoi Eferciti,
CC 2 fu
204 La Sagra Lega contro gliOttomani.
fu innalzato al più alto de' mertiil ſuo valore .
Il Duca di Lorena , che laſciammo iſtradato a Buda , per prouedere a' biſo-
gni di quellaReggia,anzi che laſciaſſe il Campo,volle,gli 20.Settembre,effere
preſente al paſſaggiodelDanubiodelCorpodeſtinato all'impreſa di Segedino ,
ſotto la direzione del Caraffa . Quindiproueduto il Magazeno diHallaſch di
400. carradi baſtimenti ,emandati molti Vfiziali Ungari con Saluaguardie
pergli abitatori del Paeſe tra'l Danubio, e Tibiſco , gli quali , ſul timore degl'
Imperiali , ſtauano in procintodiabbandonarlo; l'ultimodi Settembrepreſe la
viadiBuda , mentre marchiaua verſo Segedino l'Eſercito , al quale auea a co-
mandare il ConteCaraffa , ſalito in tanta ſtima appreſſo Cefare , chedopo ac-
coltolobenignamentein Vienna, gli confermo ilGouerno dell'Ungheria Supe-
riore , edi preſente ladirezionedelle ſue arme oltre'lDanubio ; tuttoche alle
gloriediqueſtogeneroſo Caualiere faceſſe oſtacolo la febbre, che lo forpreſe in
Comorra , e l'obbligo al letto , con diuertirlo dalle arme : onde gli venne ſoſti-
tuito il Generale La Vergne, Soldato confumato nelle impreſe . Queſto alla
Teſtadi 20.Reggimenti Cefarei , edi ſei mila Ungari, preſa la marchia verſo
Segedino ,il di 5. diOttobre vi fi accampò : quando auanzatofi a riconoſcere
il fito della Piazza , con vn colpo di Cannonegli fù troncato col capo il filo
delle ſueglorie;dopoeſſere ſtato ilgiorno innanzi ferito nell'attacco di vn
Ponte ,onde paſſarono all'altro Mondo 200. de'ſuoi Dragoni fuenati . Sot-
tentrato al comando ilGenerale VVallis , applicò l'arte , e l'induftria a ſtrin-
gere quella Piazza, la quale rinforzata di valoroſe Milizie, parea che dilegiaffe
gli affalitori . Auanzati gliApprocci, e diſpoſte le Batterie,&i Mortari, fi ven-
ne a minacciare alla Piazza Ivitimo eccidio : ilquale procurauano gli Difen-
fori diuertire con numeroſe ſortite ſopra i Cefarei . Eccheggiando il Cannone
nelle vicine campagne , volò lo ſtrepito all'orecchio delGran Vifire , il quale
tra'l Sauo , e'l Drauo ſi trattenea ozioſo, e ſtupido ammiratore delle ſue ſcia-
gure . Traffitto per la nuova dell'Aftedio di Segedino,preuide dalla caduta di
queſta Piazza il tracollo delle altre di que'confini. Puntodallo ſdegno,e ſtimo-
lato dalla riputazione , chiamò a raccolta gli auanzi delle fue Milizie , le quali
trouò ancora numeroſe di30.m., Combattenti,comprefi 8.m.Tartari che gli af-
ſiſteano; e confideratele come forze ſufficienti per iſuoi diſegni , ſi riſoluette al
icccorſo della Piazza . Tragittati ,per vn Ponteda lui piantato a Peter-Varden,
oltre'lDanubiogli Tartari , e 2. m. Turchi ,s'incamminarono queſti verſo Se-
gedino , facendo alto a Scinta, a 5. legheda queila Piazza diſcoſta, doue incon-
tratepiccole Partite de' Criftiani , fecero alquantiUngari , & Alemani prigio-
ni . Da tai principi argomentando iCeſarei la riſoluzione de' Turchi di por-
tareilfoccorſo a Segedino, fattoſi tra CapiConfiglio,fu preſa la prudenterifo-
luzione, che ilGenerale Veterani ſi portaffe all'incontro degl'Infedeli. Gli 19.
Ottobre, cauato il fiore de' Soldati de' Reggimenti di Lauuemburg , Caraffa ,
Veterani ,Gondola,Getz, Eisler, e S.Croyde' Caualli;di Lodrone,de' Croati ;
edel Caſtelli , e Magni de' Dragoni, che in tuttonon eccedeanogli 6. m. Coin-
battenti , marchiò la notte tral buio , e ſtudio il Veterani di ſcanſare le Guar-
die de nimici , Giunto in distanza di vna lega da' Turchi, allo ſplendore del
fucco che viacceſe , poſe le Squadre in Battaglia;ponendo nelle Ale della pri-
ma linea gli Colonelli Caftelli, eGhetz, e della ſeconda ilSanta Croy,& accio-
che
Lib. IV. Campagna del 1686. 205
che nell'affalire ch'e' douea fare gliTartari, veniſſero nello ſteſſo tempo attac
catigliTurchi , ordinò al Conte Ghetz,che co'Reggimenti Eisler , e Magni
prendeſſe alla ſiniſtra quella dirittura . Si marchio tutta la notte ,penſandofi
acoglieregli nimici addormentati:ma da rumore fattoſinel Campo,eper aue-
revn Trombetta toccata la Sordina ,deſtaronfigli nimici, e preſerole arme .
Sul fardel giorno ſigiunſe alCampo de' Tartari, gli quali in guiſa ſidifordina-
narono,che molti , per ſaluarfi , fuggendo apiedi,laſciarono in potere de'Ce-
farei 4.m.Caualli . Perſeguitaronii per vna meza lega gli Criſtiani, fermando
conlamortequanti furono pigri a faluare la vita colla fugga . IlConteGhetz,
ilquale auea attaccati gli Turchi,vedendoſi vicino alla Palanka di Zenten.
guardata da 300. Gianizzeri, fatti ſmontaregliDragoni,la conquiſto colla
ſtrage de' Difenfori: indi ritornato alla traccia della Caualleria nimica , ſup-
plendocol valore allo ſuantaggiodelle forze, la caricò di maniera , che la cof-
trinſe alla fugga . Intenti gli Dragoni a ſpogliare la Palanka,e bottinareiTur-
chi, mentre fi riuninano ſotto iloro Capi,ilGenerale Veterani col Reggimen-
todi Croy, egli Squadroni ſuoi , e del ConteGhetz ,dibel nuouo percoffe la
Caualieria Turcheſca che fuggiua , e fece voltar faccia ad altre Squadre In-
fedeli, che alla ſua volta marchiauano . Con veloce carriera li ſeguito,e carico
ilReggimentodi S. Croy: ma fi fermò la carriera ,per la ſtanchezza de Ca-
ualli ,gli quali a lento pafio, in ordinati Squadroni ,ſeguitarono lamarchia
verſo'lCampo Infedele;dal quale ſi ſpiccarono alquanti Tartari, a fine di fco-
prire , edi moleftare la marchia degl'Imperiali . Da vna gran polue che ſcopr
ilGenerale alla parte di Peter-VVarden ,venne in ſoſpettodi qualche moſſa
nimica ; e ſgombrata la polue , fi vide il Campo Turcheſco in piena marchia .
Alla viſtadi tanti Infedeli non iſfgomentatoſi punto il Veterani, mentre ilCaf-
telli facea teſta a' Tartari, preſe la riſoluzionebendegnadelſuo valore,dipor-
tarſi all'incontro de' Maomettani , gli quali in numero di ſopra 12. m. oltre gli
Tartari , venivano dal Gran Viſire incamminati al foccorſodiSegedino . Preſi
feco gli Reggimenti Lauuemburg , e Caraffa , con tre Squadroni del Caſtelli fi
auanzó verſo i nimici, comandando agli altri Reggimenti che lo ſeguiſſero .
Arriuati gli Turchi in faccia de'Ceſarei, furonogli primi a caricarli . Liſoſten-
neil Veterani finattanto,che ſopraggiuntigli altriReggimenti , venne attac-
cata più vigorolamente la zuffa , nella quale combattendo intrepidamente gli
Criſtiani , nello ſpazio di due ore diſteſero ſul ſuolo più dimile Infedeli . Fin-
gendo queſti di riurarſi dal Campo , induſferogliCeſarei a ſeguitarli fino al
Grofio dell'Esercito , doue ſtauano 20. Pezzi di Cannone ,con 600.Gianizze-
ri, e'l rimanente della Caualleria Ottomana . Sdegnando gliCriſtiani di voltar
faccia alla viſta dell'Artiglieria , Arettifi gli Squadroni ,con raro eſempio, an-
darono incontro al fuoco de' Cannoni: de' quali ſoſtenute le prime ſcariche, fi
cacciarono con tal furore nel mezo de' nimici , che sbarattata la Caualleria , e
trucidati più di 300.Gianizzeri , fi refero padroni del Cannone, de' Timpani , e
degli Stendardi de' Maomettani . Perſeguitati queſti per lungotratto , laſcia-
ronoilcammino onde fuggivano ,tinto di ſangue ,& ingombratoda quantità
dicadaueri . IlGranVifire,che fu de' primi a combattere , veduto il macello
de' Suoi , non fù l'ultimo a fuggire . Per trattenere iCriſtiani dal ſeguitarlo ,
laſciò in loro balia tutto'l Bagaglio ,Padiglioni, arme, tende,Muli,Cammelli,
Tim-
206
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Timpani , 32. Inſegne , e tantealtre ſpoglie ,che ſatollarono a pieno l'auidità
de' Soldati , e reſero coſpicuo il trionfo de' Vincitori . Fù calcolata la perdita
de' Nimici , a 1800. Turchi, e 1200. Tartari ,che andarono a' Quartieri nell'
Inferno . De' Criſtiani , benche tuttigeneroſamente combatteffero,non peri-
rono che 90.,tra quali fu compianto ilConteCaroliCaualiere Vngaro, il quale
con gli altri di ſua Nazione , ſotto ilConte Barkozzi fece pruoue comenda-
dabili di valore ,perſeguitando fino al Ponte di Peter-Varden gli fuggitiui .
Queſta famoſa, anzi miracoloſa ſconfitta de Nimici fu il Campo della gloria
delGenerale Veterani, il quale con ſoli 6. m. vrto ,e ſconfiſſe vn' Eſercito di
ben30.m. Infedeli guidati dal medefimo Viſire: delle cui ſpoglie arricchiti ſi
-
riconduſſero,ildì de' 22.,gli Vincitori al Campo di Segedino : al cui Prefidio ,
con triplicata ſaluade' Cannoniad vn folenne TeDeum che ſi cantò , in rendi-
mentodi grazie al Dio delle Vittorie, fu fatta intendere la ſconfitta del Gran
Viſire: ondeperdutaogni lena que difenſori,e vedendoſi già dalle ruine appa-
recchiato l'vltimo eccidio;per isfuggirlo , accordarono laconſegna dellaPiaz-
zaa Cefarei ,da' quali fu accordatalibera l'vſcitaa 1000. Turchi, conuogliati
con arme,e bagagliaTemeſuuar . Oltre vna Piazza per lo ſito importantiffi-
ma , acquiſtarono gl'Imperiali, 18. Pezzi di Cannone,24. m. centinaiadiPol-
uere,& vna quantità immenſa di vettouaglie cola ammaſſate per condurle in
Erla:ealcuni giorni dopo vi ſi ſcopri vn grandiſſimo Magazeno ſotto terra ,
pienodi ogni generedi monizioni, pergli estremibiſogni della Fortezza : la
cui caduta conſegnò a' Cefarei laCittà EpiſcopalediChonad, ſopra'l Merisk,-
adue leghe da Segedino , abbandonata da' Turchi ,ſul timore di venirui for-
preſi , e trucidati . Con l'acquiſto di Segedino chiuſe Cefare la viade ſoccorſi
adErla , e ſteſe oltre'lTibiſco, e nella Tranſiluania il ſuoDominio,concorren-
do a gara gli vicini Popoli a raſſegnarſi Vafſfalli , e a dar tributo al vittorioſo
Monarca.
Queſti diſaſtri della MonarchiaOttomana ne ebbero altri compagni in di
nerſeparti dell' Ungheria . IlBaſsàdi Erla ,dopo demolita la Piazza diHat-
tuan, ſi videdagliabitantidi que contorninegate lelegna ,&altre prouifioni
neceffarie perquellaPiazza , venendodilegiate le ſue minacce . Piùdi400.di-
fertori di Varadino in vn fologiornorifugiaronſi nella Piazza diS.Iob . Altret-
tantiRibelli fuggirono da Monkatz , doue la Teckely a tutta diſperazionede-
ploraua la perdita diBuda, afilodelle ſue ſperanze . Abbandonarono gliTur-
chi ilCaftellodi Segetz , traZighet,eAlbaReale, pertimoredelle ſpade vici-
ne degliAlemani . Imprigionaronſi in Buda alquanti Turchi diAlba Reale ,
miſchiatifi co' lauoratori,a fine di rapportarea quelBaſsalo ſtatodellaPiaz-
za . El'arrabbiato Viſire, fattodiſtruggere il PontediPeter-Varden , condot-
toſiaBelgrado,nellaſconfittadelſuoEſercito ,deploraua la vicina cadutadek
propriocapo.
IIGeneraleCaraffa,rimeſſo in forze,preſo ilpoſſeſſodel GouernodellVn-
gheria Superiore, fi applicò tutto alcelere riſarcimento delle fortificazioni di
Zolnok, paſſodi grande importanza nella Tranfiluania. Indi ſpedì alquanti
Ungheriaprefidiare la PiazzadiOnnod abbandonata dagl' Infedeli , ritiratiſi
inErla :alla quale per impedire iſoccorſi,appoſto nella Città di Rymalamat
il ſuoTenenteColonello Marcheſed'Oria, con 3.m. Soldati. Per ſtrignere
Mon-
Lib. IV. Campagna del 1686. 20.7
Monkatz , introduſſe in Vnghuuar ilConteMagni con ilſuoReggimento ,&
alcuni Fanti . Al medefimo fine, acquartierò nellaCittàdiBeretzaz con altri
Fanti , e Caualli il Conte Strozzi : per timore de' quali auca la Rakoczy fatti
abbruciareda 20.buoni Villaggi inque' contorni, per togliere agl'Imperiali il
modo di manteneruiſi . Nego alla ſteſſa vna ſoſpenſione d'armedi tre meſi ,
conoſciuto , che l'aſtuta femmina ,colpreteſto ditrattare il ſuoaggiuſtamento
conCefare, volea in queſto tratempo prouuederedi tutto'lbiſogneuole laFor-
tezza ,per renderſi vie piùoſtinata nella ſua perfidia . Non migliore fortuna
appreſſo queſto Miniſtro incontrarono gl' Inuiati delTranfiluano: il quale
interpofto il Nunzio appreſſo Cefare , per liberare da' Quartieri gli Comitati
dipendenti dalPrincipato ;nè dallo ſteſſo Cefare, nè dalConte non riportò
altro che parole :delle qualipafcendogl'Inuiati, mandò a pafceredelle ſuſtanze
di que'Sudditi, 20.Reggimenti Alemani:gli quali cacciatiſi con le arme in quel
Dominio, vi fi tennero tutto l'Inuerno , ridendoſi , che arrabbiaſſe lo ſteſſo
Abaffy; perche collo sfauorire ilpartito Imperiale,promouea gli vantaggi dell'
Ottomano .
Diede maggior campoda ridere vnBeyſpeditodalGranViſirealCaraffa per
Paſlaporti da condurſi a Vienna ,con lettere dirette alPreſidente diGuerra .
Negatogli il Paffaporto , e mandate a Vienna le lettere,fi vide, che non conte-
neano altro che il diſiderio di Pace . Non parlaua quel Barbaro di Buda fog-
giogata , arroſſendo,che ſi fuſſe perduta ſotto gliſuoi occhi . Etperche non
...
fauellaua col tenore di vinto , vdi da' Vincitori la riſoluzione di continuare
nelle Vittorie , a diſtruzione della tirannicaMonarchia : alquale effetto, fcor-
rendo da ogni parte gliCefarei; quegli di Buda, diſolato ilcontorno diAlba
Reale ,ſeco traſferoricchi bottini ,con 700. capi di animali , e molti (chiaui ;
Il Prefidio di Zolnock diſſipò vna groſſa Partita de' Turchi diErla, vſciti a pro-
uederſi di alimenti; LaGuarnigione diS. Iob caricò alquanti Turchi di Vara-
dino , portatifi a rappreſagliare il numeroſo beſtiame , che paſcolaua all' intor-
nodi quellemura ;& in moltialtri luoghi non ſi vdirono che ſconfitte , &vcci-
fionidi Barbari, moſtrandofi il Cielo ſteſſo congiurato alla loro rouina . Le
lagrime di molti fecoli nonbafteranno a deplorare le ſtragi,ele perdice di tante
Piazze fatte quest'anno da' Muſulmani : gran numero de' quali fu inuiato a po-
polare l'Inferno, mentre dagr' Imperiali ti popolauano le carceride' Maomet-
tani ;contandoſi queſt'anno ſteſſo ſopra 12. m. condotti da' Criſtiani in perpe-
:

tua, e duriſſima ſchiauitu .


Dourebbe lamia penna ,anzidichiudere la preſente Campagna, conPane-
girici encomj eternare al Mondola memoriaditanti famoſiEroi, gli quali s'in-
fanguinarono negl' Infedeli. Pernon pregiudicare però col poco ch'io direi al
moito del loro merito,baſtera , a loro eterna gloria , il conchiudere , Auere
tuttiiCapi , col loro eſtremo valore , ſuperata vna Piazza per arte ,e per na-
tura infuperabile , e l'auerla occupata in facciadi vn' Eſercito formidabile de'
Nimicı : a' quali ,oltre molte altre Fortezze che hanno rapite, è ſtato tanto
fatale ilnome degliAlemani, che molti ſecoli non baſteranno a' Barbari per
rifarcire lerouine delloro Impero,nè alle bocche de ſaggi ,per encomiare il
valore di quegli , che lo diſtruffero . :

Cam-
208
La Sagra Lega controgliOttomani.
Campagna dell' Anno 1686. de' CroaticontroTurchi .
ON raffreddando l'Inuerno allebelliche impreſe laGuerriera Nazione 20

NONdiſolaronogliCroati con iſcorrerie continue ilPaeſe Infedele ,ddel quale


mai non vſciuano che carichidi ſpoglie ,edibottino . Stuzzicatidall'appetito
di rappreſagliare Caſtelli , in numero di alcuni mile , ſottol Conte Mattia
Straſoldo , e Conte FranceſcoErdeody, s'incamminarono verſo'l fiume Vinna ,
riſoluti di ſcaricare il furore delle loro arme fopra laPiazza di Krupsky ,oltre
quel fiume . La creſcenza delle acque ingroſſate dalle continue piogge fu
l'argine, che fermò la corrente de' valoroftGuerrieri . Per non partire di la
primadi tingere le ſabledel ſangue degPInfedeli , riſoluettero l'attacco diBela-
tena: nanti la quale comparſi ,vennero falutati al di fuori con vna faluadi
moſchettatediquel Preſidio : ilquale incalzato da' Croati,ſi racchiuſe tantoſto
fra quelle mura ; e dipoi abbandonata alla diſcrezione degli aggreſſori laCittà,
ricouerarontigli Turchinel Caſtello,doue ſi riputauanodaqual fi fufſe sforzo
de'Nimici ſicuri . QuandogliCroati,auidinon meno di preda,che dellagloria,
fattoſi l'vno all'altro ſcala cogli omeri , con queſta inſolita forma diedero la
fcalata al Caftello: doue forpreſi dall'inaſpettatotentatiuo gl'Infedeli , in parte
furono trucidari , faluatoſi il rimanente in vna gran Torre,la quale fu il non
plus vitra delleglorie de' valoroſiaſſalitori . Non auendo queſti prouigione di
Artiglieria , e trouandoſi il muro di grande altezza, l'impoſibilica di atterrar-
la, liobbligo adabbandonaria . Sforzatiad allontanarſene, ſi videro aſſaliti da
diuerſe Squadre di Turchi de' vicini Prefidj,co' quali venutoſi alla pruoua delle
arme, fi trouarono quelle de' Criſtiani bene affilate , e meglio maneggiate;
caduti fotto le fable de' Croati alcuni Aga , & altri molti,gli quali come più
arditi , furono ancora gliprimi ad eſſere trucidati . Chiuſa la via agli acquiſti ,
fi aprirono gli Criſtiani quella al ritorno alle proprie ſtanze , confumando col
fuoco le abitazioni di quegli ,gli quali abbandonandole colla fugga , non vi
aueano potuto avere la ſepoltura . Accoſtatiſi , nel ritorno alle loro cafe,alla
piccola Città diSaiſin ,ò di Zazin Calà, ficome altri l'appellano , per auerla
trouata votadi abitatori,la empironotuttadi fuoco, edirouine ;trouatiui pe-
rò Caualli
Infedeli . , e armenti , de' quali ſi preualſero al traſporto delle ſpoglie degl
Apri vn nuouoteatro alle proprie glorie il generoſoColonelloOrfick .Rac-
colti ſotto le Inſegne mile Soldati , ſi portò contro il Caſtello di Iudroua , a tre
leghe da Sluin , e al diſiderio di conquiſtarlo corriſpoſe la felicità nel forpren-
derlo : e in partetrucidati,ein parte imprigionati gli difenſori , ſaccheggiato
ilCaſtello,lo ſeppelli colle fiamine ſotto le ceneri deile fue rovine.Riufcito-
gli facile queſto colpo, tentò ilſecondo ſopra le due Kladuſſe . Sorpreſe ſenza
contraſto la Minore ,con la ſtrage di40. Infedeli che la guardauano . Della
.
Maggiore occupo gli Borghi , colla morte delComandante Mehemet Aga , e
prigioma del dilui figliuolo . Liberò quindi molti infelici Criſtiani dalle cate-
ne , nelle quali ſottentrarono molti Barbari che vi furono imprigionati . La
mancanza del Cannone , lo priuò dell'acquiſto del Castello : dal quale quando
lo videro i Turchi allontanaro,di la a pochi giorni ſiritirarono, ſul timore, che
futle
Lib. IV. Campagna del 1636. 209
fuffepercondurui l'Artiglieria , e ſi portaronodi la delfiume Vnna . Vedendo
gli Vallacchi abitatori delle vicineContrade,ilPaeſeda Turchi abbandonato,
ſcoffo'l giogo de'Barbari,in groffo numero vennero a ricouerarſi ſotto il patro-
cinio dell'Aquila dominante : a' quali per prouedere di abitazioni ,ilGenerate
Strafoldo fortificò il Caſtellodi VVdatſchy, accreſcendolo di molte cafe; fico-
me altre ne coſtruſſe tra Sluin ,e Sckrad, a fine di ſaluare quelle pouere peco-
re dell'ouile di Criſto dalle zanne delle fiere Maomettane . Non minore for-
tuna incontrò vn' altro Corpo di 500. Croati guidati da Giorgio Criſtoforo
Hranillouitſck , ViceCapitano diOgullin . Ildi 21. diAprile comparuero ap-
pena quegli ſotto la piccola Città diBrekouizza , adue leghedaBighion , che
immantinente vi entraronoal poſſeſſo , trucidandoui quanti non ebbero le
gambepronte a ricouerarſi nelCaſtello .A chi toccò la fortedi faluare la vita,
non la trouò propizia in ſaluare le ſuſtanze,che tutte furono in preda de'Croatia
gli quali faccheggiata ,& abbruciata la Città , conduſſero intrionfo alle pro-
priecafe circa3. m. pecore, e400.buoi . L'eſempiodiqueſta preda moſſe altri
Croati a procacciarſene ne' contornidi Vranograz, efortilorocopioſa larap-
preſaglia di armenti, e di huomini riſerbatialla ſchiavitù .
Arrabbiauano gl'Infedeli ,per vederfi fottogliocchi tante rouine . Apren-
derne vendetta fi moſtrò pronto il Baſsa Fonduck , ſtatoBaſsà della Boſſina , e
che di preſente accudiua alla difeſade' Ponti di Eſzeck: il quale vniti mileCa-
ualli , e 2. m.Gianizzeri, vanto di volere fcacciareda Verouitizza gli Cefarei ,
qualidilatauano finoad Eſzeck medefimo le ſcorrerie . Con 1500. Confiniarj
fimoſſe all'incontrode'Barbari il Colonello Makario Vice-Comandantedi Ko-
preinitz . Raggiuntili nelle vicinanze diOrouuizza, ſupplendo col valore al
maggior numero de' Turchi ,li attacco con tanto vigore ,che al primo vrto
gli forti ſcompigliarti.Preſe tra primi la fugga l'orgoglioſo Fonduck : ma laſcio
ifuoi ſeguaci alla diſcrezione delle ſable de' Croati ,da' quali più di 150. ven-
nerotrucidati , e fattiſchiaui inmaggiore quantità . Pernon avere intoppinel
fuggire ,laſciaronogl'Infedeli nelle manide' Vincitori tutto'l bagaglio, timpa-
ni,Stendardi ,& Inſegne . Rifugiatiſi gli fuggitiui nella Palanka di Orouuizza,
fincolà dentro furono rintracciati ,& in gran numero fuenati da' Croati: gli
quali , in vendettadel ricouerodato a que' ladroni ,confumarono colfuoco la
Palanka ,leuata quindi una quantita grande di monizioni , e di attrezzi da
Guerra , deftinati al prouuedimento delle vicine Piazze del Sultano: gli cui
Preſidi tanto ſi riſentirono per queſta perdita ,che non diede più loro l'animo
dicomparire inCampagna, ſicuri di rimanerui ò trucidati , o condotti inper-
petua ſchiavitù .
Lo ſpauentode' Turchi ſpronò a muoue impreſe gliCroatí . Appoggiatoda
Cefare ilgouernodelle arine nella Schiauonia alGenerale Schultz, fpedi queſti
aVVaraldino vn Corpo diMilizie ,a dare il guaſtoa tutto il TerritoriodiCa-
nilla . Senza oppoſizionedi quelPreſidio infedele,per ſei leghe all'intornodel
la Piazza di tagliaronoi grani ,e traſportaronſi ne' magazeni Cefarei . Venne
rappreſagliato tutto'l beſtiame ,e in penadella vita vietato a' Contadini por-
tare a' Turchi il menomo ſouuenimento. All'eſempiodi queſti,gli Colonelli
Makar , & Erbeuille , varcato ilDrauo , ſcorſerotinte le fponde del Balatone ,
d'onde ritraſſero circa 300.buoi,in opportuno riſtorodelleMilizie
DJ
. Altri 4.m.
capi
210
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
capidi animali , e 40.ſchiaui leuarono dal Paeſe nimico gli Confiniarj di Carl-
ſtatt , guidati dal Barone Stefano Vainouick . Egli Segnani , fotto'l Barone di
Gall,portando lediſolazioni nel Sangiaccatodi Licka , dopo la ſtrage di molti
Maomettani ,guaſtarono col fuoco laCittàdi Noui .
Funeſtò queſte impreſe l'inaſpettata morte delConte Schultz . Trapaſsò
queſtinel Villaggiodi Dernia con ſentimenti Cattolici, mentre ſi moſtrò pron-
todi abiurarela credenza Luterana . Il Conte Filippo della Torre ſottentrò al
gouernodelle arme . Alla nuouadell'ingroſſamento de' Turchi ad Eſzeck,delle
Squadre fedeli fece due Corpi: gli quali collocati in ſiti opportuni ,deluſero le
minacce degl'Infedeli . In tanto , il Bano di Croazia , raccolte le ſue Milizie ,
le incammino verſo'l fiume Vnna , eriportò d'abbordo la Città diKoſtainizza,
la quale , dopo'l ſacco , riduſſe in cenere ;ſaluatiſi nelCaſtello gli Maometta-
ni . Mentre deplorauano queſti tante rouine , dalle milanterie del ribelloTe-
ckelypreſemotiuodi ridereil Conte Bano . Dopo la preſa di Buda , ritiratoſi il
fellone a Czernick ,Caſtello della Schiauonia ,adue giornate da Zagabria , in-
dirizzò vna lettera piena di faſto allo ſteſſo Bano, che contenea, Effere ancora
in tempo lo ſteſſo Bano , Stati , & Ordini della Croazia di ſeco vnire le arme
contro l'Imperadore :configliandoli a ciò fare , per isfuggire la diſolazione del
Regno,mentre fi trouaua a Czernick con 60.m.Combattenti,riſoluto ad inua-
derlo, ſenza nè pure perdonare a' fanciulli nellefaſcie, determinato a ſcannarli
nelle braccia della genitrice . Letta la lettera,furonopoſtiin catene quegli,che
la portarono, e la lettera ſteſſa mandata a Cefare . Serui quella per più raffo-
dareque'Popoli nella fedeltà profeſſata al loro Sourano , per cui difeſa ſi mof-
trarono pronti a verſare tutto'l ſanguedellevene . Allarmati gli Regnicoli ,
tutti ſi poſero in marchia verſo Czernick , per viſitare col ferro il traditore : il
qualenon fi trouando , non 60. m. , ma appena 200. aſſaffini di ſeguito , con-
uertite le minaccein fugga , ſi ſottraſſe dibuon galoppo dal pericolo della vita,
aſſicurandola ſotto'l Cannone di Eſzeck, doue ſi ritrouaua ilGran Viſire .
Fallito alBano ildiſegno di cogliere il traditore;gli 2. diOttobre , ſpedì gli
Colonelli Iuanouickcon 1200.Regnicoli,Voinouuick con 200. Soldati di Carl-
ſtatt, e Mackarcon altri60.Confiniarj alla rappreſaglia di armenti , per proui-
ſione delCampo . Varcato il Drauo, ſi trovarono ildivegnente in facciadel-
laCittàdiCinque Chieſe,eſſendo ancora la notte.IlColonello Mackarſcoperta
nel muro della Città vna breccia,laſciata aperta ſinodal tempoche nelleGuer-
re paſſate l'aſſedio il Conte Zrini , entrò per eſſa di naſcoſo:d'onde aperte le
porte, fece entrare la Caualleria . SpauentatigliTurchidell'improuifa forpre-
ſa, così in camicia come erano, cercarono di ſaluarſi nelCaſtello, ſempre perſe-
guitati dicontrada in contrada da' Criſtiani. Queſti offeruati da' Turchi inten-
ti a bottinare , vſcirono del Caſtello con le arme in mano , e diedero addotio a'
Croati con tal furore,che da 100. ne vccifero,e altri 300. rimaſero feriti . Non
fù minore però l'ucciſione degl'Infedeli , de' qualida 500. rimaſero diſanimati,
tra quali Aly Beg brano Soldato , il Kadi , il lehus, 12. Sahin, ò ſieno Nobili del
Paete , e 20. Spahy . Mancaronoa' Croati gli carri per lo bottino , non le ſpo-
glieda caricarli . Traffero ſeco ſopra 2. m. animali: ma lo ſpoglio più douizio-
ſo fù, l'auere ſottratti dalla barbara ſchiauitù più di 500. Criſtiani di ogni fetlo,
quali ſecoconduſſero come in trionfo al loro Campo , ful Campo ſteſſo facendo
pompa
Lib. IV. Campagna del 1686. 211

pompadi 10.bandiere rapite,per ſegnodi Vittoria,agl'Infedeli. Furono queti


gli preludjdelle rouine ,le qualiin breue aueano acadere ſopra quella Città :
imperoche, vnitiſi gli ſteſſiCroati all'Armata gouernatadal Principe diBaden ,
ſi portaronoal formaleAſſedio delle Cinque Chieſe , e inbreue tempo riuſci a'
Criſtiani di foggiogarla, con la prigionia de' Turchi che la guardauano ; toc-
catineper porzioneda 700. fchiaui agliCroati. Ritornati alle caſe carichi di
gloria,edibottino,prefero nell' Inuerno ilripoſo dalle fatiche : alla riferuadi
alquante ſcorrerie; in vna delle quali fortiloro il forprendere,e poi ſpianare da
fondamenti il CaſtellodiOſtrouuick,in non moltadiſtanza da Bighion . Si chiu-
ſe conqueſta azzione la Campagna nellaCroazia ;mentre nell'anno vegnente
apriua il Cielo vn'ampio teatro diglorie , edi acquiſti in quelRegno ſopra de
Barbari ; accioche ſi ſpiantaſſe da quel terreno fecondo de' Criſtiani , la peſti-
lente zizania del Maomettiſmo , e vi ſi inalberaſſero gli Veſſilli della Croce , e
dell'Aquila trionfante .

Campagna dell'Anno 1686. de' Polacchi, e CofacchicontroTurchi,


e Tartari nella Podolia , Moldauia ,&Vkraina .

SElonia
nonſiſpeſe, con tutta la bramata felicità, la paſſata Campagna nella Po-
; della preſente fù tanto meglio impiegato il numeroſo contante con-
tribuito a quel Regno dal gran zelo del Paſtore Vniuerfale del gregge Criſtia-
no,che fu ſtimato afcendere ad vn miglionedi Fiorini:col quale fi prouuide al
biſognodiun numerofo Treno diArtiglieria , e riempironſi in abbondanza di
ogni generedimonizionigli Magazeni . Per conſolazione de Sudditi,fu ſparſa
nuoua,che il Soffi della Perfia aueſſe dichiarata la Guerra a' Turchi . Ma poi
il vero ſcopri , che quel Monarca paſſaua il tempo nelle treſche di amore , in-
tento a' diuertimenti delfuo Serraglio ,nel quale l'abbiſsò la perfidia del ſuo
Priuato , che di Nazione Turca , e ſtipendiato dal Sultano,diuerti per quella
parte le rouine del Maomettiſmo . Non fu già falſa la nuoua portata al Rè ,
dell'auere gli Tartari inuafa la Pokuczia , e la Podolia ,portando il ferro , e'l
fuocofin quaſi ſotto lemura di Leopoli, traendo ſecogran numero di abitatori
in iſchiauitu . Vegghiauanogl'Infedeli alla rouina de' Polacchi , mentre queſti
dormiuano alla propria ſicurezza . Credendo ilGran Viſire di trouarli deſtati
datante calamita , fece loro corteſe inuito per la Pace: alla quale però non fi
diede orecchio; non perche ſi voleſſe daddouero la Guerra , ma perche non fi
deſtaſſe controdella Nazione l'odio vniuerfaledel Criſtianeſimo .
Fece apparenza quelRegno divna ſtraordinaria allegrezza,quando per vn'
Eſpreſſo fu ragguagliata la Corte del faſtoſo riceuimento degliAmbaſciadori
Polacchi nella Reggia de' Czari di Moſcouia . L'auere quegli veduti ſquadro-
natial ſuo ingreffo 15.m.Fanti,e 5.m. Caualli , con l'oſtentazione di vn Treno
formidabile diArtiglierie, fece ſperare ilfelice incamminamentodella Lega,e
Ivnione delle armea' dannidel Maomettiſmo .. Fù però ſodo afferto de Politi-
ci, che quando ancora fi fuffero collegate le due Potenze,la vicendeuoleanti-
patiadelleNazioni leaurebbe occupate, nel ſolamente offeruare l'vna dell'al-
tra i progreſſi , pernonmifchiare negli acquiſti
Dd
lagelosia . Vennela Lega, gli
2
4.Mag-
212
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
4. Maggio , alla ſua conclufione;econteneain ſuſtanza di principale; Pace
perpetua tra le due Nazioni ; Si cedeſſe a' Moſcouiti la metà dell' Vkraina ,
co' Principatidi Kioff, e di Smolenſcko ; La Piazza di Czechyrin rimaneffe
cost ſmantellata , come ſtaua ; Si laſciaſſero nello ſtato in che fitrouauano gli
altri Luoghi , e Cittàdiſtrutte ſino al fiume Taſmena ; Dopo rattificati iTrat-
tati,dichiaraſſerogli Czari la guerra a' Turchi, e Tartari,& impediſfero aquef-
ti l'ingreſſo nella Polonia; Venendo aſſediate da' nimici le Città diLeopoli , ò
di Kioff, I'vna Potenza mandaſſe all' altra foccorfi ; Sborfaſſero gli Čzari a'
Polacchi vn miglione e mezo di fiorini di Polonia; Non poteffe vna Potenza,
ſenza l'aſſenſo dell'altra concludere Pace , ò Tregua co' Nimici ;& altre coſe:
talidi minore rilieuo . Concluſero gli Moſcouiti queſto Accordo , per aſſicu-
rarſi il dominiodi Smolenſcko , ediKioff, le migliori Piazze della Littuania , e
con ampliffima giuridizione da amendue i latidel Boriſtene ; & anche , per v2-
lerſi dell' Vkraina a fare vn'antimurale al loro Impero contro la Nazione Otto-
mana . Che per altro non fuſſe illoro penſierodi fare guerra a' Turchi , ſi vide
chiaramente ; perche, quantunque sì di buona orafuſſe firmata la Lega, nè pur
fi moſſero in tutta queſta Campagna ; colorendo il ritardo ſula rattificazione
de' Capitoli, la quale fu differita da' Polacchi fino all'Inuerno . Etintantonell'
Eſtate corſe grand'oro in Moſcouia , che fu il maggiore guadagno , che traef-
fero gli Moſcouiti da queſta Lega ,che fece ſchiauigli Capi dell'Esercito , dell 1

intereſſe; e abbaglio loro la viſta , tiche non conoſceſſero ivantaggi, che loro
apriua la fauoreuole congiuntura didiſtruggere iTartari, perpetui nimici di
quell' Impero .
Douendo rimanerefolinel ballodella Guerragli Polacchi , fecero ammaſſo
diTruppe per ſoſtenerſi.Nell'vnirſi delle Squadre,ſi videro vniti gli Tartari alla
loro rouina ; penetrando con orribili ſcorrerie nella Volhynia , riſolutidi porla
aferro, e fuoco. Saluògli abitatoridalle catene il ferro,che impugnò alla loro
difeſa ilColonello Elmont . Con poca gente armata fi cacciò con furore in
quelle tormedi ladroni ignudi:a'quali leuò la pelle ,perche eſpoſta al taglio
delle Sable ;dalle quali ebbero alcuni la force di ſottraerſi colla fugga . Perche
però marchiauano alentopaſſo iPolacchi ad vnirſi al Campo, furono preſti
gli Turchi nell'introdurre 800. carradiviueri in Camenietz,doue raccolſero
JeGuarnigioni diBar , e di Medziboz , ſu la fama del formidabile Armamento
della Polonia . Fù maeſtoſo in vero ilbellico apparato di queſta Campagna ,
decantato il Treno dell'Artiglieria aſcendere ad 80. Pezzi,oltre vnnumerodi
fopra 30.m.carra ,le quali abbiſognauano per lobagaglio ,&per le prouigioni
dell'Armata , deſtinata a portare il furore delle arme nel fertiliſſimo Paeſe della
Beſſarabia , e fino al MarNero , in diſtanza di 150. leghe da' confini della
Polonia .
Deſtinata per luogo di Raſſegna laCittà di Stry nella Ruſſia , ſul confine
della Tranfiluania , vi ſi trouò il Rè a mezo ilGiugno , e dilà ildì de' 29. preſe
la marchia verſo la Moldauia , doueveniua atteſocon acclamazioni di giubilo
da que' Popoli ,gli quali lo ſoſpirauano come il loro liberatore dalla oppreſſio-
ne ,e tirannide Maomettana . Peruenne ildì de' 30. alla Città , e Fortezza di
Zurauuna, poſta alpiede di vn Colle ,ſulle ſpondede' fiumi Nieſter, e Suuicza :
quindi il 1, Lugliogiunſe adHalicza,Cittabengrande , guardata davna For-
tezza
Lib. IV. Campagna del 1686. 213

tezza ſopra di vnMonte . Paſsò ,a' 3. alla Città di Stanislauuouua , fortificata


alla modernadal Potocki Caſtellano di Craccouia , eſſendoui riceuuto ſotto lo
sbarro dell'Artiglieria ; d'onde, gli 5. paſsò alCampo di Tlumacz : douetenuto
Configlio, fu rifolutol'ingreſſo nella Moldauia e fidiede la moſſaall' Eſercito
per lopaſſodella Bukouuina aſſiepato da' Boſchi, e da Montagne;doue,la ſcor-
ſaCampagna , vennerogli Polacchi aſſaliti da' Tartari , eda' Turchi , e doue il
già Rè Alberto di Polonia fu dagli ſteſſi Moldaui maltrattato. Trouandofi
queſto Pafio a4. leghe da' confinidel Regno ,venne d'ordineReggio munito
didueForti; vnoall'entrata , e l'altro all'vſcita , per afſicurare il ritornodell
Armata . Peruenuto il Rè nella Moldauia,& ingroſſato l'EſercitocolleMiliziel
calate dalla Littuania";poſe il Campo alle ſpondedel fiume Pruth,nellaCittà
diStefanopoli, doueconcorſero gli primidella Prouincia a preſtargli omaggio .
AllametàdiSettembre peruennel'Armata a laſſyMetropoli della Prouincia,a
cuiBoiari diede il Rè un lautiſſimo banchetto .
Mentre qui ſi paſſaua in allegrezze ,non dormiuano i Turchi alla propria
ficurezza . Il Baſsa Solimano eletto Ser-Askierdella Polonia,informato,effere
l'intenzione de'Polacchidi porre ilpiede nellaBeſſarabia; con il neruo miglio-
redelle ſueTruppe colà portatoſi, vi chiamò l'Han de' Tartari , il SultanoNu-
radino, e leOrde di Budziack,eBialogrod,delle quali compoſe vn'Eſercitobaf-
teuolea far fronte a quello de' Polacchi . Queſti ,dopo i banchetti folenneg-
giati in Iafſy, preſo'l cammino verſo laBeffarabia, inteſero tutto'l Paeſe effere
tatoda Tartari a bella poſta guaſtato , abbruciate lebiade & i foraggi, accio-
che come in vndeferto laCaualleria de' Criſtiani fi confumaffe . Soſpeſa il Rè
atal nuoua la marchia , ſi volſe con il Campo verſoGalaczCittà alla deſtra
del Pruth , non lungi dalDanubio:doue luſingatoſi ,che gli Oſpodari diMol-
dauia , e di Vallacchia fuffero per dichiararſi del ſuo Partito, liritrouò fuoi
aperti nimici , e congiuntea' Turchile loro forze;onde fu formato vn' Eſercito
di ſopra 50.m. Combattenti . La vicinanza delle Armate fece volare per tutta
EuropaCorrieri con nuouediBattaglie, e di Vittorie . Non ſeguirono però ſe
non piccole ſcaramuccie,ſempre infeſtati gli Polacchi da' Tartari ,gli quali
non laſciauano vn momento di ripoſo a' Criſtiani . Siche gli Polacchi, che fi
erano diuiſata la diſtruzione de Tartari ,e la padronanza della Moldauia , e
della Vallacchia ,doueaueano diſegnato di porre tutto l'Eſercito ne' Quar-
tieri; furono aftretti asloggiareda que' contorni,riconducendoſi a lafly,doue
ſenza più parlare di banchetti ,trouandoſi gia confumate tutte le prouigioni ,
fi diedeancora il fine alla Campagna , riconducendoſi , per la ſteſſa via della
Bukouuina gli ſtanchiEſercitialmeritato ripoſo de' Quartieri . Ricondottofi il
RèaStry , e quindi a Leopoli , gli 12.Decembre,diede Vdienza agli Amba-
ſciadori de Czaridi Moſcouia,venuti per la rattificazione della Lega : la qua-
letuttoche fufſe giurata ,& approuata , non ferui che ad accreſcere qualche
timore delle arme de' Moſcousti , gli quali co' loro Eſerciti formidabili altro
non fecero,chedi auuezzare alle arme glı Tartari di que Confini : ne'quali mai
non entrò ilferro de' Moſcouiti , perche nelle loroborſe entrò l'oro Straniero,
onde fi refero immobili , e ſtupidi a quella Guerra , che loro daua a godere gli
agidi Pace.
2

Cam-
214 La Sagra Lega controgli Ottomani .
:

CampagnaTerza dell' Anno 1686. de' Veneti contro Turchi


nella Morea , Dalmazia, & Albania .
Ifſſo il Leone dell'Adria nel debellare la
F allora che l'Inuerno ſumminiſtraua alle fierezza demoſtri dell' Oriente ,
ſtanche Milizie ilripoſo , vegghia-
ua al prouuedimento delleſueArimate, per renderle valeuoli ad impreſe vie più
gloriofe . GliSapientiſſimiPadridellaRepubblica,intenti all'accreſcimentode
loro Eferciti , dalla Magnanimità del Monarca Iſpano conſeguirono vn rinfor-
zoconfiderabile di 4.m. valoroſi Soldati , di quegli che fi trouauano nello Stato
diMilano, conſiſtenti invnReggimento diDragoni,ſotto'l Colonello Conte
Barnabò Maria Viſconte; & in tre altri di Fanti;vnodi Alemanidel Colonello
Caualiere CarloAntonio Viſconti;glialtri due d'Italiani ,ſotto gli Maestridi
CampoCo. Pietro Franceſco Viſconte , eDonAnnibale Moles . Eper rendere
più formidabile l'Armamento marittimo , nel famoſo Arſenale di Venezia fi
atteſe alla fabbrica di nuoue Naui;cauandoſi altresi da' Magazeni prouifioni
abbondanti , dal pubblico teſoro numeroſo contante ; e colle preghiere alCie-
lo ſi ſupplicòl'Altiffimo , perche fauoreggiaſſe la giustizia delle loro arme.
Da va lungo ſoggiorno nelle loro caſe reſi impazienti i Morlacchi,come Po-
poli auuezzi allerapine ,raccoltiſi ingroffe Squadre, portaronſi di là de' Monti
della Corbaccia,in vicinanza di Lapaz Citta (ul fiume Litzka;ne' cui contorni,
col faccheggio di molte Ville , congregarono vna preda dicirca 3. m. capi di
animali: il cuieſempioſeguendo altri Morlacchi di Zara, Sebenico, Macarſca,
ePaſtrouick, entratineldominioTurco,colle ſuſtanze de' Barbart prouuidero
alleproprie neceſſita . Puntigli Turchia sì moleſte incurſioni,riſoluti dipren-
dernerigoroſa vendetta ,ſi vnirono in numerodi 5. m. fotto'l Baſsa di Erzego-
uuyna , eportaronſi all'attacco della Torre di Norin , ſopra vn ramo del fiume
Narenta chiamato pure Norin . L'anguſtia del Luogo vietòa' Veneti ildifen-
derlopiù di quattro giorni. Giudicatoimpoſſibile il manteneruiſi, non ſi arre-
ſeroa' Turchi , ma lo abbandonarono gli difenfori: gli quali ritirandoſi colle
ſuſtanze di là adue miglia nel Forte di Opus , fecero volare la Torre ;compe-
randone iTurchi lerouine col ſanguedi moltiSoldati periti nell'aggreſſione .
Si rifecero iVeneti, agranderrata,della perditadiNorin .GliMorlacchi di
Spalatro , fatta yna ſcorſa fino al fiume Cetina ,dopo aueruidiſolatimolti Luo-
ghi , forpreferoil Caſtello diOttock ,con la morte di quanti lo cuſtodiuano , e
con loſpogliodiquanto vi poffedeano. Vn fimiletentatiuo fecero iTurchi ſo-
pra'l FortediOpus,alle bocchedel fiume Narenta . Daltentatiuo non neri-
traſſero che ferite , e morti , coſtretti dal Preſidio ad allontanarſene ; ritiratiſi
nel diſolato LuogodiNorin,perpiagnere inquelle rouine l'abbattuta grandez-
zadelMaomettiſmo . Si accrebbero loro le lagrime,allora quando vſcironodi
queſta tomba;mentre in numerodi 2.m. portatiſi adareil guaſto al Territorio
diCliffa ,non vi trouarono fe non vn nuouo ſepolcro per400.de' Suoi tagliati
a pezzi da valorofi Morlacchi,da' quali altri 200. Infedeli furono tratti inper-
petua ſchiauitu . Vedendo poi gli Morlacchi , che non aueano i Turchimano
acombattere ,ne petti per refiftere alloro furore , innumero di 6.m. fi prefen-
tarono
Lib. IV. Campagna del 1686. 215
tarono alla viſta diCliuano , Città ſul fiume Cetina . Vſcirono loro incontro
1000.FantiSemeni , e 500. Spahy, moſtrandoſi vogliofidi combattere . Ma gli
Morlacchi ſempre auuezzi a vincere , appena entrarono nella zuffa , che ob-
bligaronogli Spahy alla fugga , e la Fanteria a faluarſi in diſordine ſopra del
Monte . Rimaſa la Citta alla diſcrezione de' Vincitori , vi aprirono queſti le
Porte, e fatti vittime del loro ferro gli abitatori, confecrarono alfuoco le abita-
zioni conſiſtenti in 3.m.cafe,250.botteghe,Mofchee,e Magazeni . La ricchezza
della Città reſe più ragguardeuole lo ſpoglio che vi fecero gli Morlacchi: da'
quali fu diuampatoquanto dibiade, edi fieno ſi trouò congregatoin quel con-
torno . Coſtò loro l'impreſa , la vita di ſolo 12. Criftiani : laddoue de'nimici,
chi dal ferro , e chi dal fuoco ve ne rimaſero più di mile eſtinci . A ſeconda di
queſt'aura di fortuna , 500. abitantidi Paſtrouick nella Craina,Paeſe dell'Al-
bania , teſa vn'imboſcata a Turchi che marchiauano alla ſorpresa del Forte di
Santo Stefano vicino a Budua , trucidarono tra gli molti Mushaim Almatouick
Capitano diAntiuani, e moltineconduffero in iſchiauitù . Maggiore profperi-
tà incontrò vn'altro Capo de' Morlacchi per nome Smiglianick : il quale fatta
vna ſcorſa fin dentro della Boffina , vi poſe a facco, e fuoco laCittàdiMaidan,
&il bottinodi 200. m. ſcudi fù il premio meritatodal ſuo valore .
Nell'applicarui il rimedio , refero gliOttomani maligno il male . Spaccian-
dofi Solimano Baſsa di Scutari per ilprimoGuerrierodiquell' Impero,e dipin-
gendo , e palliando col nomedi Vittorie certi ſognati vantaggi ſopra gli Paf-
trouicki ſuoi nimici, conſeguì dal Sultano il comandodi vn'Eſercito in que'con-
fini . Raccolti ſotto le Inſegne 10. m. Infedeli,prouuedutodi vettouaglie, e di
monizioni cauatida Zubiaco Terra di ſua ragione moltiCannoni , ſi preſento
baldanzofoin faccia a Budua,riſoluto di riportarla,col vicino Caſtellodi Santo
Stefano ,con un breue aſſedio . Il Generale Cornaro, che auea l'occhio in ogni
parte attento, fapute appena le moffe di Solimano,caricate ſopra alcuneGalee,
eGaleotte molte Milizie,s'incammino a quella parte.Poſto piede a terra,in or-
dine di Battaglia fi portò all'incontro delBaſsa,e raggiuntolo,l'inueſti contan-
ta auuedutezza, e riſoluzione, che gli riuſcidiromperlo,e porre in fugga tutta
lacanaglia infedele . Nel feruore della pugna , fattaſi darGenerale ſcaricare
controTurchi P'ArtiglieriadelleGalee ,egittare negli loro Squadroni quanti-
tàdiBambe, pofero tutto indifordine ilCampo nimico, atterrito dallo ſcop-
pioditantifuochi volanti. Nel ritirarfi Solimano daila pugna,tentò l'acquiſ-
todel Forte diSanto Stefano: ma trouandouiſi alla difeſa gli Paſtrouicki , de-
lufero tutti gli sforzidi quello inuelenito Maomettano . Ma nè pure volendo
coſtui crederſi vinto, inueftidibel nuouo il Campode' Veneti ,de' quali ſipro-
mettea dal ſuo ardire la Vittoria. Si conobbe peròeſſere queſta vna ſolita chi-
mera del fuoceruello,perche non cedendo gliCriſtiani nel valore , fù forza ch'
-eglicedeſſecolfuggire;con ſicurezzadinonauere acquiſtato,e con probabile
timore di perdere'il proprio capo .
Dileguato il ſoſpettodelle forze di Solimano ,ſi riconduſſe il Cornaro colle
Milizie in Dalmazia ; doue , per far pentire iTurchi del temerario attentato
ſopra di Budua, vnite le ſue forze,aſcendenti co' Morlacchi a 10.m.brauiCom-
battenti , con 6. Cannoni , e 4. groſſiMortari , gli19. Settembre ,col Principe
Alefiandro di Parma , e'l Generale San Paolo s'incamminò all' impreſa della
Piazza
216
La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Piazza fortiffima diSign,poſta ſopra divngrebano ,nelTerritoriodi Cetina ,
tra Noiac , e Muſtafabeck. Paffate con fatica ſelue ,e montagne , il dì de 23.
ſi preſentò fotto la Piazza , e incontanente vi comandò l'attacco. Piantate le
Batterie, ficominciòil berſagliodella Fortezza ,giache agl' inuiti fattidalGe-
nerale a' difenſori di arrenderſi, ſi mostrarono renitenti; ſulla ſperanza del vici-
no foccorſo,apparecchiato a DuunodalBaſsa dell' Erzegouuyna . Perquattro
giorni continui fi mandò nella Piazza vna tempeftadi Bombe , efraccainarong
colCannonele mura ,alle quali si sforzarono i Barbari di riparare , contrapo-
nendoallebrecce , traui , mucchi di ſadi , e palizzate ,per diuertire gli aſſalti .
L'intrepidezza de' Veneti formontò tuttigli oſtacoli . Si comandò il di de 28.
l'affaltodiretto dal valore delGenerale Borro , aſſiſtendoui in perſona il Cor-
naro con gli altri Capi . La reſiſtenza de' Barbari lireſe perdue ore ſopra le
brecce coſtanti . Cadettero alla fine , e abbandonato il primo , ſi ritirarono
nel fecondo recinto,enelCaſtello. Quiui dinuouo aſſaliti , ſi mantenneroper
vn'altraora della Piazza padroni:quando incalzatidalle ſpadede' Criſtiani, vi
perdettero tutti in numerodi 200. colla Piazza la vita; laſciata queſta alle don-
ne,& a' fanciulli,impietoſitigli Vincitori dalle loro lagrime . Ben 200.Crif-
siani rimaſero nell'acquiſto della Piazza chi morti, e chi ferici . Viritrouarono
iviui 8. Cannoni , monizioni, ebottino, in riſtorodellefatiche . Reſe aDio le
grazie , fu conſecrata aldilui onore la principale Moſchea,col titolo diS. An-
tonio. Coronò queſta impreſa la Campagna nellaDalmazia : alla riferua di
alquante ſcorreriede Morlacchi;in vna dellequaliilCaualiere Ianko caccia-
toſi nellaBoſſina, viguaſto molto Paeſe,&incontrati 30. carcidi viueri incam-
minatiad Ilpe, li forpreſe , con l'veciſione de' Barbari che li guidauano .
4
Michiama nella Morea ilGenerale Moroſini dalla Dalmazia . Leefecrande
barbariepraticate da' Turchi contro Mainotti ,de' quali andauano alla cac-
dia come di fiere , trucidandoli , in penadi auere ſcoſſo il lorointollerabilegio-
:

go,obbligarono ilGenerale a prouedere que' miſeri di rifugio,che l'implora-


uano. Per leuare loro l'afilo del Veneto patrocinio , in numero di 7. m. Infe-
deli comparueronelle vicinanzedi Porto Vitulo,doue ſul fine diMarzo, chia-
maronodaCorfu il Moroſini ,riſoluto ad opporſi ad ogni tentatiuo de' nimici .
Aueanoqueſtala mira ſopra laPiazza importantedi Corone,non troppobene
guernita di Milizie . Ma fupplendogli pochinel valore a'molti ,quando fi vi
derogliMaomettanivicini,falutaronli per modo col Cannone , ecol moſchet-
to,che ne ſteſero molti ſul ſuolo, tra quali ſi contò lo Spailar Aga, vno de' primi
Comandanti dell'Esercito . Fallito loroqueſtocolpo,netentarono vn'altrodi
non minore importanza , e fu queſto l'aſledioche poſero alla Piazza di Chie-
laffa,la principale della Prouincia di Maina , ſperando di conquistarla , anzi
che vi giugneffe l'Armata Veneta. Con 10.m.Fanti, e500.Caualli ſi preſento
a quell' attacco ilSer-Askier ;traendo ſecogran copia di Guaſtadori , eArti-
gheria . MarinoGritti , il quale vicomandaua per la Repubblica, reſoſi fordo
agl'inuiti fattigli dal Ser-Askier perche gli rendeſſe la Piazza ,moſtrofi coila
forza rifoluto a conferuarla . Scoffele mura ſotto il tormentodi ſei Cannoni ,
nello ſpaziodi 10.giorni, lalarga breccia promettea facile la conqu ſta agl'In-
fedeli . Quando il Generale Morofini, piccatoſi , che Turchi tentaffero vna
Piazza acquiſtata dal tuo valore , veleggiando da Corfa neila Morea , dato
appro-
:
Lib. IV. Campagna del 1686. 217

datoin quelle Spiagge , I'vitimo dì di Marzo, vi sbarco 4. m. Combattenti.


Ordinatiqueſti inbattaglia , li incammino al foccorſo della Piazza . Ma alla
viſtadel Leone cedendo iconigli , compreſi dallo ſpauento gli Maomettani ,
tuttoche fuperiorinel numero ,moſtraronſi colla fugga inferiori nel valore
Non ebbero però tutti la fortuna di ſottrarſi dal furorede' Mainotti: da' quali
aſſaliti ne' paſſi angufti, li coſtrinfero a laſciare nelle loromani ſei groffi Pezzi
dibronzo , e fuenati ſulſuolo400. cadaveri , cibodi fiere .
Vinti , e fuggati colla ſola preſenza gli nimici , ſi riconduſſe il Morofini a
Dragomeſtre , inattenzione de ſoccorſi della Repubblica ;gliquali peruenuti-
glinel tempo,che giunſero in Morea i LegniAuſiliarj del Pontefice , di Malta ,
edelGranDuca;aggiuntiſi da queſto alle ſueGalee ,due Vaſcelli daguerra ,
dueGaleotte , con ſopraui 500. Soldatida sbarco;fiche vnite le Vele deſtinate
aportare il furore delle arme Venete contro de' Turchi , ſi trouò il Morofini
auere nel ſuo Nauile 6.Galeazze , 22.Galee,30. Nauida guerra, 4. Brulotti,
5.Palandre, 2. Naui da traſporto, 25. Marciliane, 6. Galeotte ,30.Tartane,
40.Barche, oltre le 17.Galee, & altri Legni auſiliarj . Stimate queſte forze
baſtanti per ogni impreſa , poſe il Capitano Generale gli occhi ſopra le
PiazzediNauarino ,e nelConfigliodiGuerra ne fu rifoluto l'attacco. Spinti
diuerſi Legni verſoLepanto,con finta di portarſi a quell'acquiſto, traſſerocolà
ilSer-Askiero , conforme ſidiuiſaua , perlo ſoccorso . Quando il Morosini , col
Groſſo dell'Armata volkata vela verſo laMorea ,gli 2.Giugno ſi preſento in
faccia del vecchio Nauarino . Chiamoſſi già queſta Fortezza Pilos , e dipoi
Zonchio , vicina al Promontoriodi Corifafio, ſopra di unMonte , forte tanto
per l'arte , che per natura , collocata alla ſiniſtra di vn gran Porto capace di
2. m. Vele; in capo alquale ſi apre l'ingreſſo in vn'altro Porto,che porge afſai
dentro a terra , capace puredi unagrandeArmata. Tiene queſto all' ingreffo
alcuni ſcogli , aſſicurato ancorada vn Forte quadrato. LaFortezza diNaua-
rinonuouoche lo domina , ha la Citta fabbricata inlungo ,& al di dietro vn
fortiſſimo Castellodi ſei Baloardi reali . La Cit tàdi Nauarino nuouodetto da
Turchi Barinos, fu preſa a' Veneti l'anno 1500. nell' Imperodi Baiazetto ;e'
l'anno 1572.vi fecero gliOttomanila Fortezza nuoua,riputatada loro infupe-
rabile .Peruenutoil Moroſini a viſta del vecchioNauarino,dentro piccole bar-
chetragittòleMilizie ſopra que'lidi,doue peroperadelGenerale Chinigſmarck
faronopoſteinordinedi Battaglia . Primadel tuono de'Cannoni fu portato all
orecchio del Comandante l'inuitodei Moroſini,che'l conſigliaua alla refa,dan-
dogli tempotutta la notte arifoluere . Rigettato da'Barbari l'anguſto ſpazio
deltempo, ſullaſperanza di eſſere in breue foccorſi dal Ser-Askier,fi fecepor-
re in terra l'Artiglieria ,accioche il fuoco faceſſe la chiamata a que' difenſori
freddi a rifoluerfi . Allora inteſerodiche tuono voleano fauellare lorogliCrif-
tiani : onde auuiliti eſpoſero Bandiera bianca, per capitolare la reſa ,per la
qualedalla clemenza del Principe conſeguirono libera l'ufcita , con quanto
ciaſchedunopotea portare ,e lo traſportolibero inAleſſandria . Vſciti gli 3.
diGiugno400. Infedeli della Piazza ,ne prefero il poffeſſo iVeneti ſotto'l co-
mandodi PietroGrioni ,trouatiui 20.groſſi Pezzidibronzo, e33. di ferro, 30.
moſchetti a caualletto,ePetriere, 2.m. cannediottone di archibuſi, con altre
arme, e copia grandedi ogni genere di monizioni ,
Ee Com-
218
La Sagra Lega contro gliOttomani
Comperatafida Veneti queſtaPiazza , ſenza nè puresborſare oncia di fan-
gue , a ſeconda della fortuna , in numero dicirca 16. m. Combattenti fi affret-
tarono all'impreſa di Nauarino nuouo, nel qualeconvn Prefidio di ſopra mile
Soldati, comandaua il valoroſoSefferBaſsa . Riducendoſi la difficoltàdell' Im-
preſa all'aprire l'ingreſſo nellabocca del ſecondo Porto ; full'imbrunire , vi ſi
ſpinfero a tutta voga alcuneGalee,ſeguitate ildì5.diGiugnodal rimanente;
aldiſpetto de Turchi ,gli qualida vnRiuellino ſcaricando loro contro vna
inceſſante tempefta diCannonate, non guaftarono altro, che pochi remi . Di-
legiando ilBaſsa gli corteſi inuiti fattigli dal Morofiniper la reſa, furono por-
tati in terra 18.groſſi Mortarida500.,& altri 20. Cannoni da 50. co'quali i
cominciò il berfagliodella Fortezza .Nell'auanzarſi gliattacchi,ſaputo ilMo-
rofini,chea poche leghe trouauaſi con 15. m.ſcieltiMaomettani il Ser-Askier,
eſi affrettaua al foccorſo della Piazza ,ordinò al Chinigſmarck che col neruo
migliore dell'Eſercito ſi portaffe all'incontro degl'Infedeli . Trouaronſi il dìde
14. gli Eſerciti in vicinanza, auendo il Ser-Askier occupata vn'eminenzaſopra
vn Vallone , il quale communicaua col Campo Veneto per vn piccolo Ponte,
capace di ſolo4.huomini per fronte . Tuttoche vantaggiaſſe nella Caualleria
il Ser-Askier , fu comandato a' Dragoni del Viſcontidi paffare il Ponticello ;
che facilmente eſeguirono, appoſtandoſi al piededel Collepoſſedutodall' Eſer-
cito nimico . Attaccata la zuffa , feceropruoua iDragoni divn'eſtremo valo-
re , con molta ftrage de' Barbari. Siappoſtò ilCorbon-co' fuoiDragoni in vn
fito, doue non combattè : e volendo moſtrare ſe auere combattuto, veduto,che
ad vno de' ſuoi Soldati era riuſcitodi fare ia teſta ad vn Turco,leuatagliela dal-
le maní ,coldi lei ſangue ſitinſe il viso ,& il corpo , accioche fuſſe creduto di
eſſere ſtato carneficede' Maomettani . Riuſciua difficile il cacciare queſti dal
Poſto vantaggioſo , quandopiantati al loro fianco4. falconetti , traendo queſti
contro alle gambede"CaualliTurcheschi,ne fecero tanta ftrage,che comincia-
ronogli nimici a diſordinarſi : onde incalzati da' Criſtiani , gli quali intrepida.
mente falirono ilColle,preſero toſto vnavergognoſiſſima fugga,ariferuadi 600.
cherimaſero immobili , e ſuenatiſopra'l terreno. Non ritrouandofi più nimici
ful Campo , atteſerogliCriſtiani a raccogliereil frutto della Vittoria nelle ſpot
glie de' vinti , e furono vna quantità grande di Padiglioni, Tende,Cannoni ,
Cammelli ,monizioni, e di ogni forte dibellici arneſi . Dalgiuliuo rimbombo
di tutte le bombarde del Campo aſſediante intefero gli Affediati l'infaufta nuo-
uadella rottadel Ser-Askier ;e tuttoche a nuouiinuiti del Moroſini ſi moſtraf
ſerorenitenti a raſſegnare la Piazza , al fuoco che dalle bombe vi fi acceſe in...
più parti,ammollirono la loro oſtinazione, mostrandoſi pronti alla reſa . Nello
ſtenderſi de'Capitoli, vna bomba degliAſſedianticaduta nella Fortezza,dopo
eſſere ſtata per qualche tempo ſopita, fi acceſe , e ferpeggiando fi cacciò in vn
Magazeno dimonizioni ,che lo mandò in aere con alquante cafe , e palagi , e
diede morte a 150. Infedeli ,& allo ſteſſo Comandante Seffer Baſsà ; portate
dalloſteſſo fuoco finonel Campo Veneto le rouine ,onde alcuni Criſtiani rima-
ſero chi morti , echi feriti. Sincerato il Morofini dell'impenſato accidente ,
accordo a quel Preſidio oneſtipatti,elo traſporto libero delle perſone ,erobe
in Aleſſandria . Furono 3. m.anime che vſcirono della Fortezza ,tra le quali
mileGianizzeri :per lotraſporto de' quali furono noleggiati alcuni PinchiOl
landeſi .
Lib. IV. Campagna del 1686.... 219
landeſi . Entratiil dì 18.diGiugno gli Veneti in Nauarino,ad onore diS.Vito
Martire vi conſecrarono la Moſchea principale ,incaricando il Gouerno della
Piazza a Stefano Lippomano , e Pietro Bafadonna ;auendoui trouati, oltre le
monizioni 150.Pezzi la maggior parte dibronzo .
Dato il riſtoro dialquanti giorni alle ſtanche Milizie, ſi accinſe ilMorofini
aproſſeguire il corſode fuoi acquiſti ,ratto portandofi all'Affedio di Modone
Giace queſta Città, a foli 10. miglia da Nauarino, ſopra la faccia del Mare di
Sapienza , contro vn'Iſola ditalnome , riguardeuole per la Fortezzadellefue
mura ,e per lo ſitodel Portodi difficile ingreſſo , a cagione degli ſcogliche vi
forgono , effendo ancora adorna di vn Molo , tuttoche di preſente rouinato .
Fù Città Epiſcopale , e dopo che la preſe Baiazet II., fu fatta ſede del Sangiac-
co di Morea , chiamato Morabegi , il quale comandaua atutto'l Regno . Gli
22. di Giugno vi ſi preſentarono iVeneti,ſalutandola tantoſto come nimica
con vna grandine di Bombe ,edi Carcaffe. Non fi commoffero a si gagliarde
ſcoſſegli Difenſori , nèdiederol'orecchio agl'inuiti di arrenderſi , iſperanziti di
foccorſo daMehemet Ser-Askier,il quale auea poc'anzi introdotto nella Piaz-
za vn valido rinforzo di Milizie.Nel mentre ſi percoteano lemura con lebom-
barde , e ſi gittaua nella Piazza vna pioggia di fuochi , auanzauano contro
quella felicemente gliApprocci, appoggiati al valoredella FanteriaMilaneſe,
fiche ben preſto ſi giunse alla Contraſcarpa ; doue gareggiando gli Milanesi ,
Napolitani, &Alemani del Viſconti,la mattina de' 7. Luglio,contro'l coſtume
diguerra,per oftentazionedi valore,ſotto'l moſchetto de'nimici,sboccarono in-
trepidamente nella foſſa,piantandoui incontanente gli alloggiamenti , e quindi
leGalleriecontro le mura .Queſto nuouo ſpettacolo rappreſentatofu gli occhi
de'Difenſori a chiaro Sole,fece breccia maggiore ne'loro petti,diquello faceſſe-
ronelle mura leArtiglierie . Compreſi dallo ſpauento,ſpedirono ſenza indugio
Vfiziali al Campo aſlediante, per trattare la refa, che fu loro accordata a con
dizione , Che fubito ticonſegnaffe ilTorrione del Mare; Ildi de' 10. di Luglio
vſciſſero tutti liberi della Piazza , con tutte le robe loro ,e fuffero conuogliati
inBarberia : ad eſcluſione però degli ſchiaui Mori,gliquali per ſe volea ilMo-
rofini . Quattro mila tra Turchi , eCittadini, tra quali mile abili alle arme ,
vſcirono della Piazza ,nella quale ritrouarono gli Criſtiani 80. Pezzi di bron-
20 , 50. di ferro ,& vna infinita di monizioni . Nella conteſa che nacque nell'
ingreſſodella Piazza , a cagione di precedenza ,tra le Nazioni , non fu confi-
derato ne' Milaneſi il merto;malamente ricompenſatoda chi alla propria for-
tuna aſcriucua i vantaggi dell'altrui valore .
Parea stupidito a' replicati colpi di tanti infortuni ilnuouo BaſsàdelMare
Mazzamama, tolto dal gouerno di Rodi, per la fama delle ſue impreſe : quado,
come deſtatofi dalletargo,cauate dalle Bocche de' Dardanelliquel più di Naui,
eGalee che gli fortidi armare, ſpiegole vele verſoNapolidi Romania,la qual
Piazza prouide di Milizie,e di monizioni . Per conferuare ilSultano fotto'l ſuo
Impero il Regnodella Morea, vi auea deſtinato per nuouo Ser-AskierMeemet
Baſsa , il quale fingendoſi co Greci compaſſionante alle loro calamita ,detef-
tando le crudelta con efſo loro praticate dal predeceffore, eſibi loro corteſi trat-
tamenti,&eſenzioni, quando fuſſero ritornati alla primiera vbbidienza verſo'l
Sultano . Ma perche vide,che in vece didare orecchio alle ſue luſinghe,arma-
Ee 2 tifi
220
LaSagra Lega controgli Ottomani.
tifi gliGreci aueanononpococontribuitoallaperdita deglidueNauarini, edi
Modone ,dipoſta la pelle di agnello,ſi veſtiquelladel lupo,incrudelendonon
folo controquegl'infelici abitatori,ma contro le lorocaſe,diſolandole,e ſpian-
tandole da' fondamenti . Queſte barbarie riſuegliandogliGreci alla vendetta,
allarmarono di modo tutte quelleContrade , che trouandoſigli Turchi in ogni
angolo perſeguitati;abbandonati molti Caſtelli , elaCittà diArcadia,fi chiu-
fero nelle loro Piazze ; nel mentre che gli Mainotti , proueduta di ogni forte
divettouaglie l'ArmataVeneta, le ſi vnirono,per isfrattaredaquel floridoRe-
gno ilMaomettiſmo .
IlGenerale Morofini,dopo aſſicurati co' validi Preſidi gli acquiſti , trouan-
dofi ancora forte di ſopra 10. m. Combattenti , edi vn Groſſo Corpo diMai-
notti armati , fatta correre voce , che ſi portaffe all'attacco de' Dardanelli di
Lepanto, fatte imbarcare le Soldateſche a Modone, il dì 27. Luglio dirizzó le
prore verſoNapoli diRomania . Preſentatoſi l'ultimodel meſe,in facciadella
Piazza il Criſtiano Nauile , fu comandato losbarcodilà a 4. miglia ,nel Porto
di Tolon ; non auendo oſato di contraftarlogliMaomettani , tutti forpreſi da
sì improuiſa comparſa. Poſtoſipiede a terra dalle Milizie,le conduſſe il Chi-
nigſmarckad occupare il Monte Palamida , che domina la Fortezza : doue
preſopoſto, vi ſi piantò vnaBatteria di 4. Pezzi ,& vna di4. Mortari , co' quali
ſicominciòilberíaglio della Piazza . Il Ser-AskierMaomettano ,il quale, nel
tempo che gli Veneti sbarcarono a Tolon , auea cacciato vn rinforzo di300.
Gianizzeri nellaCittà, piccato,che'l Moroſini viaueſſe poſto l'aſſedio, raccolſe
inArgos tutte le ſue Squadre ,colle quali preteſedi foccorrerla . Per la vici-
nanza de' nimici chiamò il Morofini alla ſua Galea il Chinigſmarck aConſi-
glio , e volle , che'l medefimoGenerale ſi portaffe all'attacco del Campo Infe-
dele . Tenea queſto vna grande pianura , in faccia di Argos , contandoſi nell
Eſercito 4. m.braui Caualli , ne' quali confidaua il Ser-Askier , informato del
mancamento nel Campo Veneto di Caualleria . Non volea il Generale fare..
queſto paffo,dettandogli la prudenza , che ſi porrebbe l'Eſercito ad euidente
riſchiodi perderſi , trattandoſi di combattere in campagna aperta , doue potea
giucare la CaualleriaOttomana . A'replicaticomandi del Morofini,incammi-
nò il Chinigſmarck l'Eſercitoall'incontro degl'Infedeli, gli quali baldanzoſi lo
aſpettauano , cometenendoſilaVittoria inpugno . Schieratifi ,gli 6.Agosto ,
inBattaglia gli Eſerciti , fi principiò la zuffa ,nella quale non ſeppe'l nimico
valerſi de' fuoi vantaggi; ficome da' loro Caualli ſeppe in modo ſchermirfi il
Chinigſmarck , che rele vano ogni attentato de' Barbari . Fù la ſaluezza dell'
Eſercito Criftiano l'auere,nel tempo della pugna , sbarcati in terra 2. m. tra
Soldati , e Marinari , gli quali incamminatiſi verſo il Bagaglio dell'Armata
Turca , obbligarono gli Barbari ad aſſicurarlo, ritirandoſi dalla Battaglia : la
quale fu vantaggiofa a' Veneti , ſolo perche fi fottraffero dal tagliodelle rable
della Caualleria Infedele ,apparecchiata a fare ſcempio de' Criſtiani . Portata
atMorofini nellaGalea la nuoua dell'operato , e che quafi per miracolo non fi
era perduta la Giornata , dinuouo impoſe alChinigſmarck , che ritornafle all
attacco delCampo nimico. Diffe allora ilpratico Guerriero , Non fi douere
tentare di fuperchio la fortuna, che ſouente abbandona chi troppo in lei, e paz-
zamente confida ; Auerlo il Cielo,vna volta ſaluato dalla ſconfitta , onde era
teme-
Lib. IV. Campagna del 1686. 221

temerità il procurarſela ; Auer'egli bensì cuore a combattere, manon forze


pervinceretanti nimici ; Che però, accioche non fufſe ſtimatodipoco ſpirito,
ſupplicaua S. E. ad vſciredellaGalea , e porſi alla teſtadell'Aladiritta , ch'egli
collaSiniſtra ſarebbe entrato arditamente inBattaglia . Piego allora a' conti-
gli del Generale il Morofini , onde applicoffi a foggiogare colla forza l'oſtina-
zionedel Preſidio dell'affediata Fortezza . Sperando queſto il Soccorſo,fi man-
reneacoſtante nella difeſa ,rifiutando gl'inuiti fatti lorodi nuouodal Morofini
alla reſa . Quandoil Ser-Askier , dopo auere più volte colla Caualleria attac-
cato le ſteſſe linee del CampoVeneto, il di 29.Agoſto, forte di 10 m. Maomet-
tani , ſi preſentò a viſta della Città , e nello ſteſſo tempo ſpiaſeGianizzeri ad
occupare ilMonte Palamida , e gli Caualli ad attaccare le linee nella pianura
AccorſealladifesadegliAttacchi l'intrepidoChinigſmarck , e gli riuſci rintuz-
zare l'ardire de' Barbari; nel mentre ilMoroſini, cauato vn valido rinforzo dal-
leGalee, cacciatoſi nel foltode' nimici , gli quali diſperatamente combattea-
no, rincorò in modo le ſue afflitte Milizie , che obbligo in fine gli Turchi a la-
ſciare ilCampo , e ſopra quello buon numero di morti , e di feriti;tuttoche
ancora con notabile perdita de'Criſtiani . Fuggato il Ser-Askier, alzaronſi ſo-
pra picche in faccia della Piazza molte teſte diTurchi veciſi , ſpettacolo , che
inorridi per modo gli Aſſediati , che incontanente eſpoſta bandiera bianca ,
riſoluettero la reſa della Fortezza . La benignità del Morofini accordò loro le
ſteſſe condizioni di Modone , e di Nauarino ; con che però, reſtaſſero in potere
de' Veneti ledueGalee , lequali fi trouauano in quel Porto , co'loro ſchiaui ,
e ſenza dilazione ſi conſegnaſſe a medefimiilCaſtello del Mare ,chedifende it
Porto. Quiui trouarono 17.Pezzidi bronzo,& vnMortaro;e nella Piazza ,
altri 100. Pezzi, con alcuni Mortari, egran copia di monizioni . Gli 29.Agof-
το vſcironodella Piazza 10. m. anime tra Soldati , e Cittadini , conuogliati a
Troia dalGen. Venier colle fue Naui . Contauanſidentro di Napoli, il primo
dì dell'Aſſedio , 2300. Turchi di Prefidio, ſotto'l Bafsa Mustafa , che vi auea
dentro altri 4.Bey ſuoi fratelli. Invece di portarſiaTroia,vollequeſtofermarsi
ſull'Armata Veneta , dubbioſo, per la perditadella Piazza,di laſciarui la vita
Imbarcatoſi ſopra vnaNaue Ingleſe , col Baſsa Aflar , il quale l'anno paſſato
reſe a' Veneti la Piazza di Chielaffa ,con leſuerobe , e famiglia paſsòa Vene-
zia : doue fermatiſi qualche tempo , ſi conduſiero nel RegnodiMarocco , rifo
luti di morire coll'Alcorano .
Algrande acquiſto diNapoliprecedette quellodellaCittà diAcria, nelGol-'
fo di Colochina ,occupatadal Moroſini nel portarſi ch'e' fece a quella impre-
fa.Abbandonarono altresìgli Turchi laCittadiArgos,della quale,gli6.Agosto,
s'impoſſeſſarono i Veneti : gli quali il dì de' 13. ſotto l'AlmiranteDuodo occu
parono ilCaſtello di Temini, ora detto Termis , ò Ternis, pocodiſcoſtoda Na-
poli,edal Mare,doue ha copiofe Saline,di molto frutto. Il Ser-Askier arrabbiat
per auere ſu gli occhi perduta vna Piazza tanto importante , temendo nuor.e
Iciagure , mando lereliquie del ſuo auuilito Eſercito in rinforzo delle Piazze di
Maluafia, Mifitra, Corinto,Draboglize, Cortona, & in altri Luoghi ; paffarido
egli col rimanente ad aſſicurare le Piazze di Lepanto , e di Patraido . Nepure
nelMare prouarono migliore fortuna che interra gl'Infedeli . Incamminatafi
dall'Egitto verſo Coſtantinopoli la folita Carauana ,daiGenerale Valieri affa-
lita
220
La Sagra Lega controgli Ottomani.
tifi gliGreci aueanonon poco contribuito allaperdita degli dueNauarini, e di
Modone ,dipoſtala pelle di agnello, ſi veſtiquelladel lupo,incrudelendonon
folocontro quegl'infeliciabitatori,ma contro lelorocafe, diſolandole,e ſpian-
tandole da' fondamenti . Queſte barbarie riſuegliando gliGreci alla vendetta,
allarmaronodimodo tuttequelle Contrade , che trouandoſigli Turchi in ogni
angolo perſeguitati;abbandonati molti Caſtelli , ela Città diArcadia, fi chiu-
fero nelle loro Piazze ; nel mentre che gli Mainotti , prouedutadi ogni forte
di vettouaglie l'ArmataVeneta,le ſivnirono,per isfrattareda quel floridoRe-
gno ilMaomettiſmo .
IlGenerale Morofini ,dopo aſſicurati co' validi Preſidi gli acquiſti , trouan-
dofi ancora forte di ſopra 10. m. Combattenti , edi vn Groſſo Corpo diMai- 1

notti armati, fattacorrere voce , che ſi portaffe all'attacco de' Dardanelli di


Lepanto, fatte imbarcarele Soldateſche a Modone, ildì 27. Luglio dirizzò le
prore verſoNapolidi Romania . Preſentatoſi l'ultimodel meſe,in faccia della
Piazza il CriſtianoNauile , fu comandato losbarcodilàa4. miglia ,nel Porto
diTolon ;non auendo oſato di contraftarlogliMaomettani , tutti ſorpreſi da
si improuiſa comparſa. Poſtoſipiede a terra dalleMilizie,le conduſſe ilChi-..
nigſmarckad occupare il Monte Palamida , che domina la Fortezza : doue
preſopoſto, vi fi piantò vnaBatteriadi 4. Pezzi ,& vnadi4.Mortari , co' quali
ficominciò ilberíaglio della Piazza . Il Ser-Askier Maomettano ,il quale, nel
tempo che gli Veneti sbarcarono a Tolon , auea cacciato vn rinforzo di 300.
Gianizzeri nellaCittà, piccato,che'l Moroſini viaueſſe poſto l'aſſedio,raccolſe
inArgos tutte le ſue Squadre ,colle quali preteſe di ſoccorrerla . Per la vici-
nanza de' nimici chiamò il Morofini alla ſua Galea il Chinigſmarck aConfi-
glio , e volle , che'l medefimoGenerale ſi portaffe all'attaccodel Campo Infe-
dele . Tenea queſto vna grande pianura , in faccia di Argos , contandoſi nell
Eſercito 4. m. braui Caualli , ne' quali confidaua il Ser-Askier, informato del
mancamento nel Campo Veneto di Caualleria . Non volea il Generale fare..
queſto paffo ,dettandogli la prudenza , che ſi porrebbe l'Eſercito ad euidente
riſchio di perderfi , trattandoſi di combattere in campagna aperta , doue potea
giucare la CaualleriaOttomana . A'replicaticomandidel Morofini,incammi-
nò il Chinigſmarck l'Eſercitoall'incontro degl'Infedeli , gli qualibaldanzofi lo
aſpettauano , cometenendoſilaVittoria in pugno . Schieratifi ,gli 6.Agoſto ,
in Battaglia gli Eſerciti , fi principiò la zuffa ,nella quale non ſeppe'l nimico
valerſi de' fuoi vantaggi; ficome da' loro Caualli ſeppe in modo ſchermirfi il
Chinigſmarck , che rele vano ogni attentato de' Barbari . Fù la ſaluezza dell'
Efercito Cristiano l'auere , nel tempo della pugna ,sbarcati in terra 2. m. tra
Soldati , e Marinari , gli quali incamminatiſi verſo il Bagaglio dell'Armata
Turca , obbligarono gli Barbari ad aſſicurarlo, ritirandoſi dalla Battaglia : la
quale fù vantaggiofa a' Veneti , ſolo perche fi fottraffero dal taglio delle fable
della Caualleria Infedele , apparecchiata a fare ſcempio de' Criſtiani . Portata.
a Morofini nella Galea la nuoua dell'operato , e che quafi per miracolo non fi
cra perduta la Giornata , dinuouo impoſe al Chinigſmarck , che ritornaſle all
attacco del Campo nimico . Diffe allora ilpratico Guerriero ,Non fi douere
tentare di fuperchio la fortuna, che ſouente abbandona chi troppo in lei, e paz-
zamente confida ; Auerlo il Cielo, vna volta ſaluato dalla ſconfitta , onde era
teme-
Lib. IV. Campagna del 1686. 221

temerità il procurarſela; Auer'egli bensì cuore a combattere , manon forze


pervinceretanti nimici ; Che però, accioche non fuſſe ſtimatodi poco ſpirito,
ſupplicaua S. E. ad vſcire dellaGalea , e porſi allateſtadell'Ala diritta , ch'egli
collaSiniſtra ſarebbe entrato arditamente in Battaglia . Piego allora a' conti-
glidel Generale il Morofini , onde applicoffi a foggiogare colla forza l'oſtina-
zionedel Preſidio dell'aſſediata Fortezza . Sperando queſto il Soccorſo,fi man-
reneacoſtante nella difeſa , rifiutando gl'inuiti fatti lorodi nuouodal Morofini
alla reſa . Quando il Ser-Askier , dopo auere più volte colla Caualleria attac
cato le ſteſſe linee del Campo Veneto, il di 29.Agoſto, fortedi 10 m. Maomet-
tani , ſi preſentò a viſta della Città , enello ſteſſo tempo ſpinſeGianizzeri ad
occupare ilMonte Palamida , e gli Caualli ad attaccare le linee nella pianura
Accorſe alladifeſadegli Attacchi l'intrepido Chinigſmarck, egli riuſci rintuz-
zare l'ardire de' Barbari; nel mentre il Moroſini, cauato vn valido rinforzo dal-
leGalee, cacciatoſi nel foltode' nimici , gli quali diſperatamente combattea-
no, rincorò in modo le ſue afflitte Milizie , che obbligo in fine gli Turchi a la-
ſciare ilCampo , e ſopra quello buon numero di morti , e di feriti ;tuttoche
ancora con notabile perditade'Criſtiani . Fuggato il Ser-Askier, alzaronſi ſo-
pra picche in faccia della Piazza molte teſte di Turchi veciſi ,ſpettacolo , che
inorridi per modo gli Añediati , che incontanente eſpoſta bandiera bianca ,
rifoluettero la reſa della Fortezza . La benignità del Morofini accordò loro le
ſteſſe condizionidi Modone , e di Nauarino; con che però, reſtaſſero in potere
de' Veneti ledueGalee,lequali fi trouauano in quel Porto ,co'loro ſchiaui , 1

e ſenza dilazione ſi conſegnaffe a medefimiilCaſtello del Mare ,che difende in


Porto. Quiui trouarono 17. Pezzi di bronzo ,& vn Mortaro;e nella Piazza ,
altri 100. Pezzi, con alcuni Mortari, e gran copia di monizioni . Gli29.Agof-
το vſcironodella Piazza 10. m. anime tra Soldati , e Cittadini , conuogliati a
Troia dalGen. Venier colle fue Naui . Contauanſi dentro di Napoli, il primo
dì dell'Aſſedio , 2300. Turchi di Prefidio, ſotto'l Bafsa Mustafa , che vi auca
dentro altri 4.Beyſuoi fratelli . In vece di portarſi aTroia,volle queſtofermarsi
ſull'Armata Veneta , dubbioſo, per la perdita della Piazza,di laſciarui la vita
Imbarcatoſi ſopra vnaNaue Ingleſe , col Baſsa Aflar , il quale l'anno paſſato
reſe a' Veneti la Piazza di Chielaffa , con leſuerobe , e famiglia paſsò a Vene-
zia : doue fermatiſi qualche tempo , ſi conduſiero nel Regnodi Marocco , rifo
lutidi morire coll'Alcorano .
Algrande acquiſto di Napoliprecedette quellodella Città diAcria, nelGol-'
fo di Colochina ,occupatadal Moroſini nel portarſi ch'e' fece a quella impre-
fa.Abbandonarono altresì gli Turchi laCitta diArgos,della quale,gli6.Agosto,
s'impoſſeſſarono i Veneti:gliquali il di de' 13.ſotto l'Almirante Duodo occu
parono il Caſtello di Temini, ora detto Termis , ò Ternis, poco diſcoſto da Na-
poli,edalMare,doue ha copiofe Saline,di molto frutto. Il Ser-Askier arrabbiat
per auere ſu gli occhi perduta vna Piazza tanto importante , temendo nuor.e
Iciagure , mando le reliquie del ſuo auuilito Efercito in rinforzo delle Piazze di
Maluafia, Miſitra,Corinto,Draboglize, Cortona, & in altri Luoghi ; paffarido
egli col rimanente ad aſſicurare le Piazze di Lepanto , e di Patraido . Nepure
nel Mare prouarono migliore fortuna che interra gl'Infedeli . Incamminatafi
dall'Egitto verſo Coſtantinopoli la folita Carauana,daiGenerale Valierilitaaffa-
222
La Sagra Lega contro gli Ottomani.
lita nell'Arcipelago,dopo ſei oredi oftinato combattimento , con molti Legni
laceri , econquaſiati, fù sforzata aſaluarſi inNegroponte . E'lGeneraleMo-
roſini,dopo acquiſtatotanto alla ſuaRepubblica,fececon l'Armata vna ſcorſa
per l'Arcipelago, allarmando quelle Iſole, eritraendodagli abitanti tributi , e
vettouaglie . Vedendoſi poi iTurchi in ogni luogoabbattuti , reſi impotenti a
sfogare in campo aperto controCriſtiani lo ſdegno , ſi volſero ad incrudelire,
controdiquegli cheabitauano abbietti nel loro Impero;e ſopratutti infierirono
nell'Albania contro gli Greci abitanti nellaCittà di Durazzo , molti de' quali
quaſi pecore imbelli barbaramente ſcannarono,e con tormenti orribili traſſero
amorte . Ma non ſanno iTiranni ,che'l ſangue degl'innocenti alza la voce al
Cielo,per chiederglivendettadichi li opprime . Ma non potrà mai giugnere
il Barbaro diſumanato ad iſmorzare nel ſangue de'fedeli la ſuagran ſete . Per
pochegocce ch'e' caua dalle vene degl'innocenti, ſarà forza al Sultano che voti
quellede' Sudditi , e ne' fiumidel ſangue infedele vegga ſommergerſi la ſua
abbattuta, & auuilita Potenza. Alla difolazione di quell' Imperooggidi gli
Pigmei naſconGiganti ; e vnpiccolo Leone ſi ſtendead incrudelire con le ſue
zanne, fin doue ſteſe gli ſuoi maligni influſſi la Tracia Luna .
Campagna del 1686. de Turchi contro Turchi .
di Pace, la quale per conſo-
Svaniteoramai,
, e quieteedileguatetutte
lazione ,e Muſulmani fulesperanze
diuulgata concluſa inogniangolo del
Maomettano Impero; neceffitato il Sultano a prouuedere a' biſogni de' fuoi
Eſerciti , intimò guerra crudelealle borſe de ſuoi Miniſtri , ed anco a quelle
de' fuoi eſauſti Vaſfalli . Incrudelendo contro le ſuſtanze del depoſto Vinire , e
deldecapitato Ser-Askier dell'Vngheria, arricchiil ſuo teſorodi alquante cen-
tinaia di migliaia di Sultanini: la qual fortuna pure corſe ildepoſto Kaimekam
diCoſtantinopoli . Eſſendoqueſto anche poco a ſatollare l'inſaziabileingordi-
gia della Guerra ,ſi fecedi altri Miniſtri di quel Gouerno vna molto crudele
carnificina alla quale foggiacquero l'Aga de' Gianizzeri, lo Spahylar Aga ,
l'Aga Sciaban nipote del decapitato Ser-Askier ,& altri. 30. Baſsa principali
dell'Armata , incolpatidi tradimento ,perche non fufſero ſtatiaſſiſtiti dalla
fortuna ; terminandoſi la tragedia con la morte di molti Vffiziali delle Truppe
dell'Afia , intaccati diviltà nelle Battaglie; egli Vffiziali principali del Pre-
fidiodella Piazza di S.Giob , perche nel renderla aueſſero refa glorioſa la po-
tenza delle armeAuſtriache . Ildelitto maggiore di tanti fudditi fu , l'eſſere
ſtimati padroni digrancontante :onde fùquaſi vn ſolo colpo priuarli di vita , e
degli aueri . Per accrefceregli Eſerciti,da'qualifi decimauanogli Comandanti,
fù ordinatoa nouelliBaſsa di trarre a forzadalle lorocaſe gli ſudditi , accioche
fi arrollaſſero perlaguerra : obbligati nello ſteſſo tempo quegli che rimaneano,
afupplirecon ecceſſue contribuzioni a' grauiſſimi diſpendidel Sultano . Per
medicare le piaghe, vso Meemet rimediche le inaſpriuano : e per raccorre te-
fori , onde potefle abbatteregli ſuoi nimici, eſpoſe ſe medefimoal berſagliodel-
le maladizioni de' fudditi, gliqualipubblicandolo vn Tiranno , fi andauanodif-
ponendo a gittarlo da queltrono , nel quale la perfidia il mantenea . L'ingiul-
tizia della Guerrasforzo Meemet avotare de' teſori il fuo teſoro, eſtraendone
per
Lib. IV. Campagna del 1686. 223
per cuniarlo loro , e l'argento ; per pafcere coll'immagine di vn Tiranno , chi
ſi offeriua a facrificare la vita a' ſuoi appetiti . ‫ژ‬

Ma più dell'oroſcarſeggiaua ne' fudditi, e nelle eſtenuate Milizie l'vbbidien


za ,dilegiandoſi apertamente i comandi del Sultano . Vna gran parte delle
Truppe dell'Afia, veduto, che l'Ungheria era diuenuta il ſepolcro de' Maomet
tani, auanzata dalle paſſate ſconfitte, fi sbandò nellaGrecia, e trattò da nimici
limedefimi fudditidel Sultano. Inaſpriti gliGreci dalle barbarie de' loro domi-
nanti,leuatifi a tumulto, colle arme in mano, fecero ſapere a Meemet di non
piùriconoſcerloche perTiranno ; eſponendoad ogni pericolo la propria vita ,
giache priuidelle ſuſtanze non aueano più la forma di mantenerla . Confide-
randolil'arrabbiatoBeglerbey comeCriſtiani,e perciò bramoſi di ſcuotere vna
volta l'infopportabile giogo che liopprimea , raffegnandofi al patrocinio della
Repubblica Veneta tuttapietà; ſi diede a praticare verſo que' miſeri tante cru-
deltà ,checercandoli come fiere tra le cauerne de' Monti, etra le Selue, ne fa-
cea vna deplorabile carnificina : alla quale ſciagura foggiacquero fingolar-
menteglimiferi abitatori della Morea, douegliTurchi ſpiantauano le caſeda'
fondamenti , in vendetta di aueregli Mainotti cooperato in quelRegno alla
rouina del Maomettiſmo . Non andarono eſentidalle loro crudeltà gli Popoli
dell'Albania, dell'Epiro, dell'Acarnania,dell'Acaia, e della Cimera; ſtimandoſi
felici quegli , a'quali riuſciua il ſaluare la vita ò ne' dirupi de' monti , è nel più
foltode' boſchi , ſeruendo lorodi agiato palagiogliconili medéſimi delle fiere .
Incancherita per tal modo la piaga, ſcoppio alla fine , a danno del medesimo
chirurgo , che col ferro , e col fuoco volea guarirla . Dall'Acaia , e dall'Alba-
nia pafiarono a migliaia gli abitatori a prendere ficuro ricouero nelle Regioni
poffedute, & acquiſtate dalla Repubblica : equeſti vnitia' Mainotti non poco
contribuirono a mettere gli Veneti in pofletio delle Piazze di Modone ,e di
Nauarino .
Fù gran fortuna a' Venetiil trouarſi negli StatidelGran Signore tantiCrif-
tiani,e queſti oppreſſi dalla tirannidedel Barbarodominante .Gemeanotra gli
altri ſotto'l giogo infedele gliMorlacchi :gli quali tuttoche ſi vedeſſero incep-
pati da molte Piazze , per loro freno alzate da' Maomettani ; laſciate le loro
Valli in vna iagrimeuole ſolitudine,aſſicurarono le loro vite,& ilpocodelle fuf-
tanze ſotto le ale del Veneto Leone , dal quale prouueduti diarme da offefa ,
fecero a Turchi crudeliffima guerra ,rapirono dalle loromani molti Caſtelli ,
fecero ftrage de' Barbari , e furono la cagione , chequeſti moſtriſi ſnidaffero da
quaſi tutto'lRegno della Dalmazia ,nella quale con fortiffime Piazze parea ,
che viaueffero eternato il Maomettiſmo .
Portando a volo la fama in tutti iRegnidel Tirannod'Oriente leſconfitte
de' fuoi Eſerciti , e la perdita di tante Piazze ,aprì nel mentre gli occhi de' di
lui fudditi ,fiche più non correffero così alla cieca alla guerra ,& alla morte .
Gli fteffi Timarriotti , obbligati a feruire , per cagione de' Feudi , e terreniin-
ueftiti , ilGran Signore inguerra , ſiraſſegnarono insi piccolo numero fotto i
Veſſilli de Balsa Comandanti delle Prouincie,che fi videro queſtiobbligati, per
ingroffaregli Eferciti,a trarre a forza delle botteghe gli Artefici , rapire gli
Paftori agli armenti,eleuare iBifolchi dall'aratro: ma queſta gente auuezza
alla campagna , nell'eſſere ſtraſcinata a forza alla guerra, fi libero dell' impe-
gno,
224 La Sagra Lega contro gli Ortomani .
gno, fuggendo chi nelle Selue , e chi ne' Monti ; fiche il Campo Ottomano ab-
bondo più chedihuomini ,di confufione . Quando intimò Meemetla guerra a
Cefare,chimerizandoſigliMaomettani Vittorie,epingendofi facile la forpreſa
diVienna, Città ſtimata pienadi tefori , comparueroa migliaia gli Volon-
tari, per meritarſi nonſolo la grazia del Monarca , quanto per partecipare
dello ſpogliodelleCittà , e Provincie che aueano a conquistarfi . Quando poi
voltata laſcenadal granDiodegli Eſerciti protettoredelſuo Leopoldo,furono
gliTurchisforzati a fuggire da Vienna,eritirarſi dall'Auſtria fpogliati, laceri,
econfumati ;dilegiandoilTiranno , che liauea condotti al precipizio ,protef-
tarongli l'ingiustizia della Guerra , e l'impotenza di aſſiſtere a' ſuoi più che
tirannici comandi .
Rodendo il tarlo in tal modo la Reggia ,& i Regni del Sultano,temeua
ancora Meemet di ſe medesimo . Vedea gia gli Cofacchi , egli Ruſſi nelMar
Nero,la maggior parte ſuoi fudditi,rotta la fede all'infedele Regnante ,con
centinaia di armate Saiche ſcorrere arrabbiati quel vaſto Mare , econ lapre-
da dimolti Legni infedeli, rendere ſproueduta di vettouaglie , e abbondante
dimiſerie Coftantinopoli . GliArmatoriCriſtiani nell'Arcipelago, oltre l'aue-
reobbligati a groſſe contribuzioni quegl' Iſolani ,ſcorrendo tutti que' Mari ,
ruppero in modo ilcommercio colla Metropoli della Tracia , che gli Merca-
cantipiù douizioſt ricoueraronſi colle ſuſtanze nelle più rimote Regioni di
quell'Impero . Erano queſti tutti colpi mortali nel cuore del Sultano, ritiratoſi
inAndrinopoli , per timoredi tumulto nella ſuaReggia , doue ſolo abbonda-
uano le miferie ,e graſſaua la peſte , e la careſtia . Eſſendo queſte forriere di
maggiori ſciagure,diedero impulſo a Meemetdi ritornare aCoſtantinopoli :
alla quale Citta fingendofi apportatore difauſte nouelle,fe' correre la voce ,
cheBuda,gia vn meſe perduta,fuſſe ſtata foccorſa dal Gran Viſire , con la
totale ſconfitta dell' Eſercito Affediante .
Queſte finte nouelle tramandate pertutto l'Impero, per teneregli Popoli in
fede, furono ſingolarmentediuulgate nelGran Cairo: onde ilBaisa Coman-
dante ,per oftentazione di letizia per così infigne Vittoria , ordinò che peral-
cune notti s'illuminaſſero le contrade tuttediquella granCittà, aſcendenti ,
ſicomedecanta la fama,al numerodi40. m.: alla qualeallegrezza furonosfor-
zati aconcorreregli ſteſſi Confoli delle NazioniCriſtiane , taſſati ad accendere
per ciaſcheduno 500, lampade . Quand' ecco la bugia di corte gambe inter-
ruppe la pompadelle allegrezze,e fincerò que' troppo crudeli Muſulmani della
vanitade' loro penfieri,eſſendoſi perduta laReggiadell' Vogheria . Eſtinci i
lutninari colle lagrime di mestizia de' popoli addolorati , ſi riempi laCittà di
confufione. Due mila Gianizzeri di quel Preſidio,gli quali ſull' auruiſo del
falſo, ſi eranopoſti in marchia verſo Coſtantinopoli;faputa per iſtrada laper-
dita di Buda , ſi riconduſſero infuriati alle loro ſtanze:doue coglialtri Gianiz-
zeri leuatiſi a tumulto, sfogarono la rabbia contro'l Baſsa banditoredelle
bugie , facendolo in minuti brani ; ſoſtituendone eglino ſteſſi vn'altro nel di
lui Poſto . Volarono a Biſanzo le vere nuoue de' triſti effetti delle fallaci , e la
folleuazione de' Gianizzeri ;al cui gaſtigo fudalla Porta ſpedito vnBaſsanel
Cairo ,accioche prendeſſe rigoroſa vendetta de delinquenti . Pervbbidire at
Sultano,corſe coſtuialla morte, trucidatoda' medefimiGianizzeri;perche cola
: portatoli
:

Lib. IV. Campagna del 1686. 225


portatoſi all'improuifo , fece all'intruſo Baſsa torre la vita. Cosi vario perbuo-
na pezza la ſcena; e ne fudalla lunge ſpettatore il medefimo Sultano : il quale
perdiuertire più funeſti accidentinella fua Reggia , fece leuare la teſta alKai-
mekam, e ad altridue principaliMiniſtridelGouerno,ponendoli al berfaglio
delle communidetrazioni , come rei de difaſtri di quello Impero .
Atante calamità ſi aggiunſe laGuerra , che fecero a' Maomettani gli mede-
fimi elementi . S'infettol'aere in modo, che in molte parti di quella Monarchia
graſsò crudeliffima Peſte , dalla quale nelCairo venivano ogni giorno da 3. m.
perſonetoltedi vita ;& in Aleppo contaronſi in pochi giorni da quella eftinti
da 500. m. abitatori . Incrudeli il fuoco controlabarbara generazione , auen-
doilCielo con vna ſola ſaetta che ſcocco ,abbruciate in Belgrado ſopra 6. m.
cafe; ſaluatiſi pochi difizj dal furore dell' incendio diuoratore . Nè fù minore
quello , che ſuſcitoſſi nelGran Serragliodi Boſſina,doue ilfuoco in300.botte-
ghediuorò le migliori ſuſtanze di que' ricchiſſimiTrafficanti . Ne' MariBian-
co, eNero afforbirono leacque , il dì 19. Marzo , con improuiſa tempefta ,
quantitàgrandedi Legni , con il naufragio di ſopra 2. m.Maomettani . Nè ſi
moſtrò con queſti mano crudele la Terra , la quale in vece di palme, non fi
moſtro fecondache di cipreſſi ;moſtrandoſi ſolopietoſa indare nel ſuo ſeno a
tanti loro cadaueri ſepoltura .

Ilfine del Quarto Libro.

FF La
226

LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA.
নর এক

LIBRO QVINTO .
Campagna Quinta dell'Anno 1687. degl' Imperiali contro
Turchi,eRibelli nell' Ungheria, enellaTranfiluania .
ON fubaſtante'l ſangue ,che nelle ſcorſeCampagne , dal-
le vene de' Maomettani vſcì a torrenti ,& a fiumi , non,
dirò a ſpegnere totalmente l'incendio , ma nè pure ad if-
morzare la menoma fauilla del fuoco dello ſdegno del Dio
vendicatore , acceſo alla diſtruzione della Ottomana alte-
rigia : la quale quanto più ſi credea ingigantita , nel corſo
diqueſt'anno fi trouò in mododepreſſa ,& abbattuta , che
inuelenito il Cielo contro lo ſteſſo Tiranno dominante,con
precipitoſa caduta il gittò dal Trono, econdannò ad igno-
minioſa prigione,chi preteſe orgoglioſoporre il reſtantedel
Mondo in iſchiavitù . Si preſe giuoco l'incoſtante fortuna di rappreſentare nel
teatro dell'Ungheria una ſcena ,in apparenza funeſta agl' Imperiali ;parendo ,
che ſdegnatadi più proteggerli , minacciaſſe loro la perditadi quel Regno , con
tanto ſangue , egrande profuſione di teſori quaſi tutto afſoggettato alGran
Leopoldo . Ma l'vmanaperfidia non ebbe forzada impiccolire quel Ceſare ,
il quale , ad onta de' tradimenti, era deſtinato dal Cielo a comparire nel teatro
delMondo il maggiore de' più grandi Eroidel ſuo Legnaggio.
Veduto l'infameTeckely , che laCittà di Buda era ſtata la pietra del para-
gone
Lib. V. Campagna del 1687. 227
gonedella fiacchezza della Potenza Ottomana,e che ladilei caduta avea feco
portateal precipiziole alte ſperanze delle ſue ſognate grandezze,applicò l'ani-
mo audace, è l'empia mano a ſeminare nell'Ungheria tali zizaniedi nuouaRi-
bellione , che ſe non fuffero ſtateprima di naſcere tutteadvn tempo foffocate ,
creſciute ,portato aurebbono tuttoquelRegno ad vna generale diſolazione ,
&in effſo ſpiantata la grandezza diquel Monarca,il quale con la giuſtizia delle
arme vi auea aſſicurato l'Impero . Souuenuto il maligno di numeroſo contan-
te non ſolamente da' Turchi , ma, per la via di Polonia, da' Miniſtri de' Principi
Stranieri, arrabbiati in vedere tanta grandezza in vnCefare in tante partiaffa-
lito;con la forza dell'oro,ſu la baſe dell'infedeltà,preteſe alzare vnnuouo formi-
dabile coloſſodi Ribellione , il quale ftendendo le ſue bracciadall'vno all'altro
confine dell' Ungheria,opprimeſſe in quel Regno lapotenza Alemana, ſempre
nimica della Scitica diſcendenza . Iltorbidoceruello di molti Ungari fece ap-
plauſoalle cabale ordite dall'ingegno diabolicodelTeckely : ilquale condipin-
gere ad alcuni Magnati, e Nobili facile la ricupera della loro perduta libertà ,
conſegnoglitroppo creduli alle dure catene di vn'orrida ſchiauitù,e i loro corpi
adiuenire ſpettacolo ſopra ipatiboli,doue furono per mano de'Carneficilacera-
ti . Trouò Phuomo facrilego molte Piazze diſpoſte ad inalberare gli Stendardi
della nuoua Ribellione , molti Nobiliapparecchiati a prendere le arme , molti
aderenti nelle Cittadi Caſſouia,Eſperies , Chemnitz ,Altſol,Nayſol, Leuentz,
Nitria , Veſprino , e Poſſonia , gli quali vnici ſeco nella perfidia , aueano in vna
priuata ſcrittura , con ſodo giuramento , reſo pubblico atteſtato delle proprie
ſcelleratezze;cótandoſi ſopra 200.qualificate perſone ſparſe pertutto'l Regno,
le quali ſi ſoſcriſſero per Ribelli diCefare,e fedeli al Turco,& alTeckely;etfen-
doſi mandato al Sultano l'originale della infame orditura , accioche dalle di lui
forze veniſſe ſpalleggiata,& aliſtita laRibellione.Prometteano queſte premette
la felice riuſcita del tradimento, quando non ne fuſſero ſtati conſapeuoli anche
di quegli,gli quali deteſtauano il renderſi traditori.Vna cabala paffata per tante
mani, non fu difficile che capitaſſe in vna di quelle dell'accorto Briareo delGe-
nerale Caraffa,alia cui prudenza,e valore auea affidata Cefare la quiere, e ficu-
rezzadell' Ungheria . Queſto granCaualiere ebbe dal Cielo la forte di mante--
nere , anzi di raffodare ful capodi Leopoldo la vacillanteCorona diqueſto Re-
gno. Vegghiando queſti conocchi di Argo alle moſſe degli Ungari , per volere
Diuino,ebbe ſentore di qualche occulta macchina,la quale fi alzaua all'oppref-
ſione di Cefare ..Attento alle operazioni de' più ſoſpetti , ſi conobbe obbligato
a fermare in arreſtoalcuni Nobili di Eſperies , edi Caſſouia: gli quali poiti all'
efame,e fupponendoſiſcoperti,ſuelarono lordituradiabolicadelle cabale fin'ora
occulte,e ne manifeſtarono alquanti compliorper tutto'l Regnodifperfi . Senza
perditadi tempo ,eſſendoſi commeſſa a diuerfi Gouernatori , e Comandanti di
Piazze,la catturade ſuppoſti rei,inpocodi ora riempironſi molte carceri, a mi-
fura de' Ribelli ,gli quali giornalmente ſi ſcopriuano ..Alla formazione del
Proceſſo diede l'auuedutoCaraffa Giudici Nazionali per aſſiſtenti a Tedeſchi ,
accioche dagli Vngari fedeli veniffe econosciuta , e condannata la perfidia de'
colpeuoli . La qualica della cauſa richiedendo pronta giustizia, e rigore ; nella
pubblica Piazza di Efperies fù alzato vn palco, per lo fupplizio de' Ribelli :de'
quali fu tanto'l numero che ſi ſcoprì , che mancaualena
Et 2. a' Carnefici , per mar-
toriarli .
228 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
toriarli. Le membra de' traditori fatte in pezzi da' manigoldi, ſparſe,& appe-
ſe nelle Città principali,e nelle pubbliche ſtradedell' Ungheria ,rappreſenta-
uano vn crudele ſpettacolo dell'abbattuta perfidia . Si fufcitò il Caraffa, per lo
macello ch'e' fece de' Ribelli , l'odio vniuerfale dell' infetta Nazione ; e molto
più ,perchetenne in Eſperiesper più di un'anno ſempre piantatonella Piazza
ilpatibolo . Ma ilbuonferuigiodi Ceſare richiedea,che in caſo tale fi chiudef
fero gli occhi alla compaſſione , e le viſcere alla pietà:non ſi potendo render
ſicuro a Leopoldo quel Regno, ſeda un terreno fecondo di ribellioni non fi
sbarbicauano affatto le alte radici dell'orribile tradimento . Si fottraffero dalla
morte alquanti Nobili ,gli quali , punti dalla coſcienza , dichiararonſi colla
fugga colpeuolidella detestabile orditura . E Ceſare , aiutato dalCielo,in vece
di vederſi cadere dicapo la Corona dell' Ungheria , dalla prudenza del Conte
Caraffa ſe la vide indiſſolubilmente legata al crine ; anzi accreſciuto il teſoro
col fiſcodi tanti Beni, de' quali gli traditori fi dichiararono indegnidipoliederti,
Traffiſſequeſto colpoil cuore del Teckely , il quale con queſta trama penſaua
di auere perfezionata la ſua diabolica orditura . EgliTurchi , gli quali con le
forze medeſime dell' Ungheria vantauanſi di voler fare la guerra a Cefare ,de-
teſtando il Ribello, perche non gli fuſſe riuſcito'l tradimento , ſi videro in ne-
ceſſita didifendere la loro Monarchia ; per affalire la quale , creſceano ogni di
più nuoui nimici .
Perche l'Eresia è vna Idra di più capi , ſe con vno di queſtiche fu lo ſcelle-
rato Teckely , procurò d'infettare l'Ungheria Superiore , rendendoladi nuouo
ribella al ſuo Sourano; con vn'altro tentò di ſtendere'l ſuo veleno anche nell'In-
feriore. Fù queſto il Tenente Finkſtein del Reggimentodi Salm, naturale del-
laRuſſia, e figliuolodel Maresciallo di quella Prouincia , di profeſſioneLutera-
no . Trouandoſi coſtuidi Preſidio in Buda , doue auea due ſchiaui Turchi , tra
di loro fratelli , e figliuoli di vn' Vffiziale di Alba Reale, iſperanzito di trarne
dal riſcattogroſſa ranzone , con permiſtione delGener.Peck ,ſpedì al Padre il
maggiore de' fratelli , accioche accordaſſe il riſcatto diamendue . Pafiato ad
Alba Reale , doue accenno al Baſsa chi fuſſe il ſuo padrone , fu daquello riman-
dato in Buda con una lettera per lo Tenente, al quale promettea premj, & ono-
ri , quando gli fufle piacciutodi farglicadere Buda nelle mani . L'audita del
guadagno fece applicare il Tenente al tradimento . Riſpedi toſto lo Schiauo
cellariſpoſta al Bafsa,della prontezza di conſegnargli la Piazza , quando gli
tuſie ſtato ricompenſato con 10. m. Vngari d'oro il tradimento . Per non por-
taregelofia colla frequente miſſione dello Schiauo , fivalſe ilBafsa di Alba di
vo Contadino , il quale portando le lettere al Finkſtein , ſtabili il compimento
della tragedia per gli 8. di Marzo ;nelqualtempo ſi ſarebbe trouato di guardia
algran Torrionedella breccia non ancora del tutto riparata , e per quella vi
aurebbe introdotto gl'Infedeli ,gliquali vi aurebbero trucidati gli Alemanifo-
piti dal fonno, e dal vino , mentre già per tre fere li vbbriacaua . Portata al
Bafsa la lettera del finale accordo , fu data a leggere a due Schiaui Tedeſchi ;
fatti dip oi vccidere , accioche non iſcopriffero il tradimento . Ma la prouiden-
za Druina , dalla cui affittenza Cefare riconobbe l'acquiſto di quella Piazza ,
dipole ancora i mezi per conferuargliela . VaTedesco prigione delBafsa vdi-
ta na vn portico vicino aleggere nella fala lalettera del Tenente , compreſe
tutta
Lib. V. Campagnadel 1687. 229
tutta la feriedell'orditura :e poſto indiapococon un cambio in libertà,ratto
portofſi a Comorra , e ſi fe' relatoredella funeſta tragedia apparecchiata al
Prefidio , eCittà diBuda. Mandato il Soldato al Peck ,e interrogato dell'au
toredella lettera ; nongli diede altranotizia , ſe non , che il traditore auea due
Schiavi, dell'vno de' quali ſi era preualſo a concertare colBafsa di Alba Reale
l'introduzione inBudadegliOttomani. Allarmatoſi a tal'auuiſo il Prefidio , e
raddoppiate a tuttigli Poſti le guardie ,ſi poſe in offeruazione il Peck del tradi
tore . Inteſo che il Finkſtein auca due Schiaui in ſua caſa ,gli addoſsò tutto'l
ſoſpetto: onde a ſe chiamatolo alla preſenza de' Capi ,come s'e' fuſſe ſtato ſco-
perto per reo , Se' tu , gli diſſe , quello ſcellerato , che vuoldarBuda nelle mani
de' Turchi? Con vn forriſo il Tenentepreteſe farſi ſtimare innocente : ma per
ſiſtendo il Pecknella ſeuerità, e fingendo di trarſi della biſaccia vna lettera la
quale ilcondannaua per traditore; punto l'empio dagliſtimolidella coſcienza,
gli ſi gittò a'piedi lagrimante ,dichiarandofi vn traditore del ſuo Principe, ma
ingannatore de' Turchi ,da quali penſaua trarre groſſa mercede . Poſto allora
ne' ferri , epoſcia ne' tormenti il fellone , nè diede indiziodi complici , nè altro
difleaueremacchinato , che d'ingannare il Baſsa , per cauargli danaro dalle
mani . Irreſoluto il Peck nella condanna deli'empio , ebbedal Baſsà di Alba
l'autentica per conuincerlodi tradigione . Alla Porta dell'Acqua comparſo il
ſolito Villano, fù dalle Guardie condotto alGouernatore . Vna lettera ch'egli
portaua ſenza ſoſcrizione , losforzo a confeſſare , eſſere quella indirizzata al
Tenente . A forza dibaſtonate fuelò il Villano la trama , e manifeſtò il tradi-
tore: Poſto coſtui alla pruoua di crudeli tormenti, non volle maiaccuſarſi per
reo . Ma baſtando il ſoſpetto per conuincerlodi alto tradimento ,gli9. Aprile
fù ſentenziato al fupplicio, ſpiccatogli dal manigoldo dalbuſto ilcapo , e poi
ridotto in quartiil ſuo cadauero; ficome fu il Villano condannato alPalo .Così
ruppe ilCarnefice l'orditura abbomineuole del traditore ,e col dilui capo reci-
ſo, ſopra quello del Gran Leopoldo mantenne nella Corona la più nobilegem-
ma dell'Ungheria .
Colla ſteſſa felicità ſecondo la fortuna le diſpoſizioni de'Turchi per la forpre-
ſa di Buda . Chiamati dal Baſsa diAlba Reale 3. m. Turchi dalle vicinanze di
Efzeck , diuulgandoliparte di rinforzo delſuo Preſidio , e parteper iſnidare gl
Imperiali dalForte di Vttaua , doue padroneggiando la Draua , afſicurauano
gli Conuogli chedalla Stiriafi conduceano a Sycklos ;paffarono ſopra barche
il Drauo 1000 tra Spahy , e Gianizzeri , portandoſi de slancio all'attacco del
detto Forte . Seſſanta foli tra Viſari,e Tedeschiche'l cuſtodiuano,vigoroſamen-
te ildifeſero contro tutti gli sforzi degli aggreſſori , tuttoche viperitlero per la
metà.Ritirațiſigli Turchi ſcornati,e confuli,non ebberola ſorte di ricondurſi in
faluo a' loro Quartieri . IlSargente Magg.Orlick,il quale con due Compagnie
di Corazze , e duedi Dragoni auea condotti a Sycklos altri 100. Caualli di rin-
forzo , nel ritorno alle Cinque Chieſe , vdito alla parte di Vitauà vno ſtrepito
grandedi moſchettate , inſoſpettito di qualche zuffa ,sincammino co' Suoi a
quella parte . Trouatii Turchi gia ritirati dall'attacco del Forte,e ricoueratiin
vna ſelua vicina , benche inferiore di forze volle attaccarli. In picciol tempo
di oſtinata tenzone,ne diſteſe 600. morte ful fuolo, tra qualidue Bey, e due Agà,
& altri 1co. ne falud alle catene; leuate loro ſei Bandiere ,mandate a Cefare in
ſegno di trionfo . Non
230 La Sagra Lega controgli Ottomani .
Non fù queſta la prima impreſa, onde ſegnalò ilgeneroſoOrlick, nell'Inuer-
nocorrente , il ſuo valore . Saputo ilTinghen, che in vn villaggio vicino a Zy-
ghetſi erafattoda Turchi va confiderabile ammaſſodi vettouaglie,perprouue-
derne le vicine Fortezze, ſpedi l'Orlick con 400. Caualli ad abbruciaruele .
Fù vn ſolo colpodi propizia fortuna il mouerſi all' impreſa , e l'eſeguirla . Il
fuocoche viacceſe chiamò ilPreſidio di Zyghet ad ammorzarlo : ma vi rima-
ſeroprima alquanti di loro eſtinti ,etrucidati dal ferrodegliAlemani; sforzati
ghaltria faluarſidi buon galoppo nella Fortezza : laquale penuriando di viue-
ri, e di danari,deſto ne Turchi di Efzeck la compaſſione,fiche varcatonel Feb-
braio il Drauo , fi moſſero perportarle ſouuenimento . L'auuedutezza degli
Alemani liobbligò a ripaſſare in frettail fiume,auende laſciato Zyghet prouue-
dutoſolamente diſperanze .Anche alla parte di Erla vegghiauano gliGenerali
Caraffa,& Eisler:e'l timored'incontrarli impedia' Turchi il mouerſida Vara-
dino,doue ſtauano pronti aſouuenirla .
Chiuſi nelle Fortezze gl' Infedeli , andarono gliCriſtiani alla traccia de
Ribelli.Ne'contorni di Temeſuuar ebbero 100.Aiduchi la ſorte d'incontrarſi nel
Techely loroCapo,manondi veciderlo . Lo ferirono in vn ginocchio , in pena
dinon volerlo piegare vmile , e raſſegnato al Trono della Clemenza del ſuo
Sourano . Arrabbiaua altresì chiuſa in Monkatzla Moglie dell'huomo infame;
enonpotendo cogli huomini , incrudeli contro i vicini Villaggi, con abbru-
ciarli . Non ebbero di che vantarſi gli eſecutori del deteſtabile incendio , per-
che affaliti da vna Truppa diDragoni delCo.Magni , in numerodi 50. rima-
ſeroeſtinti , e ſepolti traquelle ceneri . Leſcorreriedegli VilaridiChonad ,gli
qualiquindi ſtendeano finonellaTranfiluania le diſolazioni,ſtuzzicaronogl'In-
fedeli a ſcacciarli diquella Piazza . L'attaccarono in numero di7.in. traTur-
chi, e Tartari . La fedeltàdi vn'Ungaro che vicomandaua incoraggi quel Pre-
fidioa ſoftenerla . Da' replicatiaſſaltialtro non conſeguironogli nimici , che
dilaſciare in quelle foffeda400.Maomettaniſepolti: dalla ſtrage de quali pre-
ſero gli altri ilpiù ſicuropartito di abbandonare l'impreſa con la fugga , ſul ti-
more di douerui reſtare trucidati dagliAlemani,gli quali fi affrettauano al loro
eccidio.Ogni angolodell'Vagheria funell'Inuerno a Turchi Campo di Marte,
&vnteatro di morte . Auanzatiſi alcuni Turchi di Alba Reale per bottinare-
nelle vicinanze di Buda , aſſaliti da' Corridori Ceſarei,vi rimaſero la maggior
partechi morti,e chi prigioni . Altri 100. Gianizzeri vſciti d'Agria ,per iſco.
prire le moſſe degl' Imperiali, da Caualli delCaraffa furonopoſti altagliodelle
ipade . Quanti Turchi fortiuano per prouuederſi di viueri daZyghet,dal Preſi-
diodi CinqueChieſe veniuanoper la maggior parte otratti morte , o condotti
in iſchiauitu . Minacciatidifuocogliabitatori del contorno di Erla , perchene-
gauano il tributoa' Turchi;di quegliche vi ſi ſpinſero per attaccaruelo,più di
300. vi rimaſero morti, o prigionieri,inueſtiti da 500. Cauallidel Preſidiodi
Buda:gli qualiricauaronodagli ſchiaui lo ſtato miferabile diquella Piazza
ridottiſi gli abitanti a paſcerſidi erbe ſeluaggie, ed'immondezze . Non iſtette
nèpure ozioſo il PrefidioCeſareodi S.Giob ; mentre in vna ſcorſa che fece fino
alGran Varadino, trucidò,& imprigiono 200.Barbari diquellaGuarnigione .
Mentre diueniual'Ungheria.campo funeſtodi morte , e di meſtizia , ſi vide
Auſtria cambiata invn teatrodiallegrezza ; e ve la introduſſero quattroAm-
bafcia-
Lib. V. Campagna del 1687. 231
baſciadori de' Czari di Moſcouia , ſpeditia Cefare , per ſeco pure ſtabilire la
Legagià accordata con la Polonia , adepreſſionedel Commune Nimico. Il di
18.di Marzo ſegui l'ingreſſo loro folenne in Vienna, feruiti da' Commiſſarj
dell'Imperadore,dagran numero di Carozze piene diNobiltà, e da due Com-
pagniedi Corazze del Co.Palffy . Traeuanogli Ambaſciadori 500.Caualli del
loroſeguito, la maggior parte riccamente coperti ,100.carri di Bagaglio, con
150. perſone difamiglia , tutte ſpeſate a nome dell' Imperadore . Accordata
loroper ildì de' 24. la prima Vdienza , nella ſeguente forma vi comparuero .
Precedeano alcune Milizie della Città,edopo loro 40. Moſcouiti ſopra caualli
guerniti d'oro,e diargento,co ſable al fianco tempestate digioie;e ciaſcheduno
di loroauea vn proprio feruidore a piedi .Seguiuano in ſei Carozze gli Vffiziali
principali , e Sacerdoti degli Ambaſciadori : agli quali fuccedeano 60.Borghe-
ſani veſtiti di veluto nero , e portauano queſti gli Preſenti per Ceſare ,di pre-
zioſe Pelli ,denti di Peſci ,Drappi di varie forti ,& vn ſuperbo Turcaſſo con
arco, e freccia , Comparue poi vn Moſcouito a cauallo, il quale con le braccia
alzate portaua la Credenzialede' Dominanti :edopoqueſto, in dueCarozze a
ſei dello ſteſio Cefare ſeguitauanogliAmbaſciadori,e gli Miniſtri dell'Impera-
dore . Nel paſſareperla Piazza,vi offeruarono ſchierate tre Compagnie della
Guardia ; e peruenuti al Palagio , ſmontarono da' Caualli, edalleCarozzegli
MiniſtriMoſcouiti, alla riſerua di quello, che portaua la Credenziale, il quale
cogli Ambaſciadori entrò nel Cortile interiore :doue ſmontati , vennero rice-
uuti alla Scala dal Principedi Schuartzemberg MaresciallodiCorte;alla Sala
de' Caualieri, dal Principe di Dietrichſtain Maggiordomo Maggioredi Ceſare;
eall'Anticamera , dall'altro Principe di Dietrichſtain Cameriere Maggiore .
Nella Sala de' Caualieri depoſte le Sable , entrarono gli principali Moſcouiti
nella ſeconda Anticamera , doue ottennero corteſe vdienza dall' Imperadore ;
ricondotti dipoi nella ſteſſa guiſa al lorodeſtinato alloggiamento. Poco pria
dell'arriuo de' Moſcouiti in Vienna, vi peruenne il Veſcouodi Preſmilia , ſpe-
ditoui dal Rè di Polonia , per aſſiſtere a' Trattati della Lega . Dopo varie Sef-
ſioni , rifoluette in fine la Corte,di non prendere co' Czari vn poſitiuo impe-
gno , baſtando a Ceſare , che fuſſe collegato con la Polonia , colla quale erano
gia vincolati gli Moſcouiti . Milantauano queſti grandi apparati di guerra , e
riſoluti gli Czari a ſnidare gli Tartari dalla Crimea , e gli Turchi dal Tanai , e
dal Boristene. Ma furono queſte impreſe macchined'aere,e paſsò tutta la pre-
ſente Campagna nella ſola oſtentazione di vn formidabile Eſercito, e di v
Treno copiofiffimo di Artiglierie.
Benche ſi aumentaſſero al Sultano i nimici , mancauano gli aiutieſterni , per
continuare vna diſpendioſiſſima Guerra, Gli affaridel Duca di Gottorp,alqua-
le il Dano appoggiato a' nimici della Caſa di Auſtria auea rapiti gli Stati , te-
neano in gelofiagli Principidel Nort , obbligati dalla commune diffidenza ad
armarſi . Gliattentatidella Francia al Reno , & alla Mofella , doue piantaua
Fortezze negli Stati altrui ,& ammaſſaua Truppe confiderabili ,teneano in
attenzione gli Principi Confinanti, inſoſpettitidi qualche ſoppramano,mentre
vedeano violarſi i loroconfini,Moſtrauano le apparenze,che fuſſe l'Hamperadore
per entrare ſolo nel ballodella Guerra,e che non futſe per conſeguire dall'Impe-
ro altri foccorſi , che quegli del ſuo tantocongiuntoDuca diBauiera . Per far
argine
232 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
argine al torrente degliEferciti Maomettani , gli quali diuulgaua la fama nu-
meroſifimi , ordindCefare l'accrefcimentodidue Compagnie per ogni Reggi-
mento , calcolatoſi queſto ſuſſidio ad 8.m. nuoui Combattenti. Sarebbe ſtato
opportuno il rimedioal biſogno, ſe , ò la traſcuratezza , ò la perfidia di quegli,
a quali ſingolarmente ſpettaua la leua di queſte Milizie, non leaueffe malizio-
ſamente ritardate,onde nè pureal fine dellaCampagna fitrouò fatto l'ammafio
diqueſte Truppe; con pericolo euidente degl'intereſſi di Cefare, ilcui panenon
manca chi lodiuori da troppo ingordo: aggiuntaſi l'inuidiadella gloria di quel
Sourano , tuttoche ſpogliatodal ſuo retaggio , al cui valore , e prudente con-
dotta tanto fi proteſta obbligato'l Criſtianeſimo .
Quantunque aueſſe perduta laReggia dell' Ungheria ilGran Viſire , non fi
era gia mai perdutodi animo; mentre fermatoſi nell'Iouerno a Belgrado, auea
ſpeditiOlacchi a tuttigliGouernadori delle Prouincie ſudditedel Sultano, per-
che affoldaffero , anche colla forza , Milizie , da comporre vn'Armata formi-
dabile : alla quale chiamò fino da' diſerti dell'Affrica , e dell'Arabia quelle in-
diauolate Nazioni , per ſoſtenere la cadente grandezza del Maomettiſmo . Per
togliereda' fudditi il timore di morte, obbligo gli Deruiſci, e tutti gli Predica-
toridell'Alcorano ad isforzare lecoſcienze de' ſudditi, accioche ſi portaffero
allaGuerra : laquale pubblicata per difeſa della Religione , promettea il con-
ſeguimento dell'eternaGloria , a chi moriua martire nella Guerra . Intereſſati
gli Popoli nella difeſa della Religione ,non fudifficile al Seduttore il chiamare
alla guerragli zelanti dell'Alcorano: ondeda tutti gli angolidella Monarchia
concorrendo a migliaia a Belgrado le Legioni armate,ſi reſe forte ilViſire di
fopra 100. m. Combattenti; mentre a 50.m. non giugnea l'Eſercitode Criſtia-
ni . Dalla vaſtitàdelle forze, fatto grande ilViſire ne ſuoi diſegni ,ordinò la
coſtruzione di moltiPonti;vno ſopra'lDanubio a Peter-VVarden , e due ſul
Sauo; imponendoa' tributarj il celer: riſarcimento diquello di EſzeckſulDra-
uo,ne cui marazzi fece alzare vna trincea, accioche in luogo diPonte ſeruiſſe
altraſportode' ſuoi Eſerciti. Diede a queſto lauoro 2. m.Gianizzeri per auif-
tenti ;gli quali poi dalla creſcenza delle acque furono aſtretti a ricondurſi ad
Eſzeck,pertimoredi reſtare ſoprafattidagl' Imperiali :gli quali auanzatiſi a
quella parte , vi diſtruſſero tutto'l trauaglio, e toſto'l conſegnarono con il le-
goame cola ammaſſato , alle fiamme .
Mentre adempiua ilViſire tutte le partidivn Miniſtro intereſſatonellagran-
dezza del ſuo Monarca , il CommiſſarioRabatta innalzato daCefare alla Ca-
rica di Marefciallo de' fuoi Eſerciti, non mancaua al prouuedimento diquan-
to abbiſognaffe al mantenimento del ſuo Campo : al quale effetto ordinò an-
cora la fabbrica di alcuni forni , gli quali ſoprabarche ſeguitando l'Efercito ,
coceſſerodì, e notte quantitàdipane,aprofitto grandiſſimo de' Soldati . Men-
tremoueanſi da' Quartierile Milizie, giunſero aVienna nelGiugnogli dueDu-
chidi Bauiera, e di Lorena,voglioſi di proſſeguire l'incominciata carrieradelle
Vittorie . Confultate conCefare le operazioni della imminente Campagna ,
parue ſi ſtabiliſſe al valore del Duca di Bauiera l'aſſediodiErla ,al qual fine
sularono le di lui Truppe oltre'l Danubio , doue dalla diligenza del Generale
Caraffa reſtauano preuenute levettouaglie , e le monizioni . La marchia de'
Bauarefi tenne agitato in vnMaredipenfieriilGranVifire,epiccatoche queſti
minac-
Lib. V. Campagna del 1687. 233
minacciaſſero ſotto i ſuoiocchila Piazza di Erla di affedio,pensò di loro guaf-
tare ogni diſegno, con renderla proueduta di nuoue genti , edi vettouaglie .
Tragittati oltre'l Danubio , per lo Ponte di Peter VVarden , alquanti mile
Caualli Tartari , e Turchi, con un ſaccodi prouianda per ciaſcheduno , ordind
loro di affrettarſi al ſoccorſo di Agria . Era ben formato ildiſegno , ſe non lo
aueffe guaſtato la diligenza del Bauaro Elettore. Spiccatofi da Buda , ſi portò
egli a dirittura a Keckzemet tra Zolnok, e Colocza, e nel medeſimo tempocon
buon neruodiCaualli vi peruenne l'Eisler; e l'vno, e l'altro rifoluti a far fronte
a' nimici, ſe ſi moueſſero . Ne'contorni di Segedino il Duca di Bauiera raggiun-
ſe iBarbari : gli qualialla di lui viſta , quaſi nebbia tocca dal Sole, dileguando,
fi riconduſſero verſo il loro Ponte , in atto di fuggitiui ; ſempreperò da' Criſtia-
ni perſeguitati , dalle ſpade de' quali fi fottraffero ſolo gli più veloci .
Marchiaua in queſto mentre ,alla deſtra del Danubio , con 15. m. Fanti , e
9. m. Caualli il Duca di Lorena , vnendoglifi nel cammino altri Reggimenti ,
fino che giunſe a Mohacz , il cuiCaſtello ſi diede a fortificare , per ſicurezza
del Ponte che vi coſtruſſe ſopra'l Danubio , per auere la communicazione coll'
Eſercito dell'Elettore. Giunſe ,gli 22.Giugno, a Mohacz ilCampo : e ſtabili-
toui il Ponte , ſi proſſegui la marchia verſo Darda: doue peruenuti gli Cefarei,
poſero tanto terrore negl' Infedeli che raſſettanano ilPonte ſopra'l marazzo
del Drauo, che abbandonato illauoro, ritirarono anche ad Eſzeck il loro Ponte
di barche, per timore , che gl'Imperiali non lo abbruciaſſero . Ildi ſecondo do-
po l'arrivo dell'Esercito a Darda , fattofi dal Duca riconoſcere il trauaglio de'
nimici , i trouò alzato un grande argine ſopra il marazzo , che daua il paffio a
quattro carra per fronte . Allora ilDuca , trouandoſiaſciuto ilmarazzo , con
la ſpada alla mano fece affalire il Forte alla teſta del Ponte , e a forza ſe ne im-
padroni,con losborſo della vita,edel ſangue di 100.Alemani,altri morti, ealtri
feriti . Quiui volea il Lorena fortificarſi; ma conoſcendoſi il ſito troppo fotto'l
Cannone della Piazza , comando che ogni coſa vi ſi guaſtaſſe; impiegatifi gli
Fanti in rouinare , & abbruciare l'argine ſopra'l marazzo. Indi bramoſo di
ſtabilire vn PonteſulDrauo, preſa ſeco la Fanteria ,& alcuni Caualli , gli due
diLuglio, ſotto di Sycklos fe' viſitare il fiume : oltre'l quale , quantunque fem.
pregonfiaffe , fi portò ſopra vn battello ; e ritrouata nell'oppoſta ripa vina fel-
ua, ne comandò il taglio perla coſtruzione di vn Fortino,el'vnionede' battelli
per lo ſtabilimentodel Ponte . Impiegati600.Fantinel trinceramentoappreſſo
il Ponte, la creſcenza delle acque ritardò la coſtruzione del medefimo : nel
qualmentre paſſato ilDuca oltre'lDrauo a viſitare ilauori,ſcoperta un'am-
pia pianura , vi mandò 4. m. Fanti, per alzarui vn trinceramento,& occupare
l'eminenzadi vn colle , al quale ſeruiua comedi foſſo vna palude . Datofi il
colle in guardia a' Croati ,gli quali ſotto'lBano fi erano vniti all' Eſercito ;gli
9.Luglio, fi conduſſe la Fanteriadi làdel fiume ,dopopiantato con gran fatica
il Ponte , e fù appoſtata nelle trincee innalzate .
Per la vicinanza de' Turchi , conoſciutaſi neceſſarial'vnionedegli due Eſer-
citiCefareo , eBauaro , da Segedino conduſſe l'Elettore ,per il Ponte ſopra'l
Danubio,le ſue Truppe a Mohacz, e quindi al Drauo:oltre'l quale gli 11.,e 12.
Luglio fu tragittata tutta la Fanteria Cefarea;gli 13. ,la Caualleria ſotto'l
Gen. Caprara,edipoi tutta l'Armata Elettorale diretta dal Principe di Baden ,
Gg to-
....

232
La Sagra Lega controgli Ottomani .
argine al torrente degli Eſerciti Maomettani , gli quali diuulgaua la fama nu-
meroſiſſimi , ordino Cefare l'accrefcimento didue Compagnie per ogni Reggi-
mento , calcolatoſi queſto fuſſidio ad 8.m. nuoui Combattenti . Sarebbe ſtato
opportuno il rimedioal biſogno , ſe , ò la traſcuratezza , ò la perfidia di quegli,
a quali ſingolarmente ſpettaua la leua di queſte Milizie, non leaueffe malizio-
ſamente ritardate,onde nè pure al fine della Campagna fi trouò fatto l'ammafio
di queſte Truppe; con pericolo euidente degl'intereſſidi Cefare, il cui panenon
mancachi lodiuori datroppo ingordo: aggiuntaſi l'inuidiadellagloria di quel
Sourano, tuttoche ſpogliatodal ſuo retaggio,al cui valore , e prudente con-
dotta tanto fi proteſta obbligato'l Criſtianeſimo .
Quantunqueaueſſe perduta la Reggia dell' Ungheria il Gran Viſire , non fi
eragia mai perduto di animo; mentre fermatoſi nell'Inuerno a Belgrado, auea
ſpeditiOlacchi a tuttigli Gouernadori delle Prouincie ſuddite del Sultano, per-
che affoldaffero , anche colla forza , Milizie , da comporre vn'Armata formi-
dabile : alla quale chiamò fino da' diſerti dell'Affrica , e dell'Arabia quelle in-
diauolate Nazioni , per ſoſtenere la cadente grandezza del Maomettiſmo . Per
togliereda' fudditi il timore di morte, obbligo gli Deruiſci, e tuttigli Predica-
tori dell'Alcorano ad isforzare le coſcienze de' ſudditi, accioche ſi portaffero
allaGuerra : laquale pubblicata per difeſa della Religione, promettea il con-
ſeguimento dell'eterna Gloria , a chi moriua martire nellaGuerra . Intereſſati
gli Popoli nella difeſadella Religione ,non fudifficile al Seduttore il chiamare
alla guerragli zelanti dell'Alcorano: ondeda tutti gli angolidella Monarchia
concorrendoa migliaia a Belgrado le Legioni armate,ſi reſe forte il Viſire di
fopra 100. m. Combattenti; mentre a 50.m. non giugnea l'Eſercito de Criſtia-
ni. Dalla vaſtità delle forze,fattogrande ilVifire ne ſuoi diſegni ,ordinò la
coſtruzione di moltiPonti; vno ſopra'l Danubio a Peter-VVarden , e due ſul
Sauo; imponendo a' tributarj il celere riſarcimento diquello di Eſzeck ſulDra-
uo,ne cui marazzi fece alzare vna trincea, accioche in luogo diPonte ſeruiſſe
altraſportode' ſuoi Eſerciti. Diede a queſto lauoro 2. m. Gianizzeri per alif-
tenti ;gli quali poi dalla creſcenza delle acque furono aſtretti a ricondurſi ad
Eſzeck, per timore di reſtare ſoprafattidagl' Imperiali : gli quali auanzatiſi a
quella parte , vi diſtruſſero tutto'l trauaglio, e toſto'l conſegnaronocon il le-
goame cola ammaſſato , alle fiamme .
Mentre adempiua ilViſire tutte le partidi vn Miniſtro intereſſato nella gran-
dezza del ſuo Monarca, il Commiſſario Rabatta innalzato da Ceſare alla Ca-
rica di Marefciallo de' fuoi Eſerciti , non mancaua al prouuedimento diquan-
to abbiſognaffe al mantenimento del fuo Campo : al quale effetto ordinò an-
cora la fabbrica di alcuni forni , gli quali ſoprabarche ſeguitando l'Efercito ,
coceſſerodi, e notte quantitàdipane,aprofitto grandiſſimo de' Soldati . Men-
tre moueanfi da' Quartierile Milizie, giunſeroa Vienna nelGiugnogli dueDu-
chidi Bauiera, e di Lorena, voglioſi di proſſeguire l'incominciata carriera delle
Vittorie . Confultate conCefare le operazioni della imminente Campagna ,
parue ſi ſtabiliſſe al valore del Duca di Bauiera l'aſſediodiErla , al qual fine
stilarono le di lui Truppe oltre'lDanubio , doue dalla diligenza del Generale
Caraffa reſtauano preuenute le vettouaglie , e le monizioni . La marchia de
Bauarefi tenne agitato in vnMare di penſieri ilGran Viſire,e piccato che queſti
minac-
Lib. V. Campagna del 1687. 233 ;

minacciaſſero ſotto ifuoiocchila Piazzadi Erladi aſſedio,pensò di loro guaf-


tare ognidiſegno, con renderla proueduta di nuoue genti, e di vettouaglie .
Tragittati oltre'l Danubio , per lo Ponte di Peter VVarden , alquanti mile
Caualli Tartari , eTurchi, con vn ſaccodiprouianda perciaſcheduno , ordind
loro di affrettarſi al ſoccorſo diAgria . Era ben formato il diſegno, ſe non lo
aueffe guaſtato la diligenza del Bauaro Elettore. Spiccatofi da Buda , ſi portò
egli a dirittura a Keckzemet tra Zolnok, e Colocza, e nel medeſimo tempo con
buon neruodiCaualli vi peruenne l'Eisler; e l'vno, e l'altro rifoluti a far fronte
a' nimici, ſe ſi moueſſero . Ne'contorni di Segedino ilDuca di Bauiera raggiun-
ſe iBarbari : gli qualialla di lui viſta , quaſi nebbia toccadal Sole, dileguando,
fi riconduſſero verſo illoro Ponte ,in atto di fuggitiui ; ſempre però da Criſtia-
ni perſeguitati , dalle ſpade de' quali ſi ſottraffero ſolo gli più veloci .
Marchiaua in queſto mentre ,alla deſtra del Danubio , con 15.m. Fanti , e
9. m. Caualli il Duca di Lorena , vnendoglifi nel cammino altri Reggimenti ,
finoche giunſe a Mohacz , il cuiCaſtello ſi diede a fortificare , per ſicurezza
del Ponte che vi coſtruſſe ſopra'lDanubio , per auere la communicazione coll'
Eſercito dell'Elettore . Giunſe ,gli 22.Giugno, a Mohacz ilCampo : e ſtabili-
toui il Ponte , ſi proſſegui la marchia verſo Darda: doue peruenuti gli Cefarei ,
poſero tanto terrore negl' Infedeli che raſſettanano il Ponte ſopra'l marazzo
delDrauo, che abbandonato illauoro, ritirarono anche ad Efzeck il loro Ponte
dibarche, per timore , che gl'Imperiali non lo abbruciaſſero . Il dì ſecondo do-
po l'arrivo dell'Eſercito a Darda , fattofi dal Duca riconoſcere il trauaglio de'
nimici , i trouò alzato un grande argine ſopra il marazzo , che daua il pafio a
quattro carra per fronte . Allora il Duca , trouandoſiaſciuto il marazzo, con
la ſpada alla mano fece affalire il Forte alla teſta del Ponte , e a forza ſe ne im-
padroni,con lo sborſo della vita,edel ſangue di 100.Alemani,altri morti, e altri
feriti . Quiui volea il Lorena fortificarſi; ma conoſcendoſi il ſito troppo fotto'l
Cannone della Piazza , comando che ogni coſa vi ſi guaſtaſſe;impiegatifi gli
Fanti in rouinare , & abbruciare l'argine ſopra'l marazzo. Indi bramoſo di
ſtabilire vn Ponte ſulDrauo , preſa ſeco la Fanteria ,& alcuni Caualli , gli due
diLuglio, ſotto diSycklos fe' viſitare il fiume : oltre'l quale ,quantunque fem.
pregonfiaffe , fi portò ſopra vn battello ; e ritrouata nell'oppoſta ripa vnafel-
ua, ne comando il taglio per la coſtruzione di vn Fortino, el'vnionede' battelli
per lo ſtabilimentodelPonte . Impiegati600.Fantinel trinceramentoappreſſo
il Ponte, la crefcenza delle acque ritardò la coſtruzione del medefimo : nel
qualmentre paffato ilDuca oltre'l Drauo a viſitare ilauori,ſcoperta un'am-
pia pianura , vimandò 4. m. Fanti, per alzarui va trinceramento,& occupare
l'eminenza di vn colle ,al quale ſeruiua comedi foſſo vna palude . Datofi il
colle in guardia a' Croati , gli quali ſotto'l Bano ſi erano vniti all' Eſercito ;gli
9. Luglio, ſi conduſſe la Fanteriadi làdel fiume ,dopo piantato congran fatica
il Ponte , e fù appoſtata nelle trincee innalzate .
Per la vicinanza de' Turchi ,conoſciutaſi neceſſaria l'vnione degli due Eſer-
citiCefareo , eBauaro , da Segedino conduſſe l'Elettore ,per il Ponte ſopra'l
Danubio,le ſueTruppe a Mohacz, e quindi al Drauo:oltre'l quale gli 11.,e 12.
Luglio fu tragittata tutta la Fanteria Cefarea;gli 13. ,la Caualleria ſotto'l
Gen. Caprara,edipoi tutta l'Armata Elettorale diretta dal Principe di Baden ,
Gg tn-
234 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
innalzato da Cefare,pergli ſuoimerti , e valore , al grado di Maresciallo de'
ſuoi Eſerciti . La creſcenza delle acque obbligo gliCeſarei a formare colle
fafcine 20. Ponti ſopra Marazzi : ne' quali però ſi perdettero molti carri . Fù
ſentimento commune ,chenon fufſediſegnodell'accorto Generale di portarſi
oltre'lDrauo , atteſa la difficulta de' marazzi , e la penuria de foraggi : ma vi
veniffe obbligatoda chi volea ſcreditare ladi lui condotta , mandandolo in vn
Paeſe, in cui aueſſe inutilmente a logorarſi quel fiorito Eſercito, nel quale ſi
contauano45. m. effettiui Combattenti,con quantità di Principi , e Nobili
Volontarj . In fatti,diede moltoda dire , e ſoſpettare , che trouandoſi ad Ef-
zeck ilGran Vifire, con vn'Eſercitodi ſopra 50. m.Caualli, e30.m.Fanti,oltre
laCanaglia , che lo facea di ſopra 100. m. Nimici , nonfi fuſſe mai moſſo ne ad
impedire il paſſaggiodel Drauo, nè a fraſtornare'l trinceramento innalzatoui :
effendoperò ſtato vn colpo di politica di quel Barbaro , iſperanzito , che vi fi
aueſſe aconfumare l'Eſercito de' Criſtiani ,e ſingolarmente iCaualli : gli quali
di fatto ,permancanza di paſcolo , non fi cibauano chedi foglie di canne delle
vicine paludí , fiche loro tragliauano la lingua , e li ammagrirono in modo ,
che per la debolezza come ſcheletri rimaſero . Non fallò in vero queſto ſuo
abbozzo il GranViſire, fiſſo nel conſumare l'Eſercito de' Criſtiani ne' patimen-
ti, e nell'impedire lorol'attacco di alcuna Piazza , dal quale douea diuertirli
l'Eſercito formidabile degliOttomani .
Tutte queſte difficultà furono ben preuedute , e ponderate da' due SS. Capi :
gli quali , ciò non oſtante , poſta ogni loro ſperanza nel Dio delle Vittorie ,
s'incamminarono verſo'l Nimicoad Eſzeck . Se l'Eſercito de' Criſtiani penò
molto tra le paludi ; varcato il Drauo , trouò ſecca la terra , fiche ſi moſſe vna
polue che lo copriua . Paſſatogli 15. Luglio , il fiume Scalaritza , ſi preſela
viadi Valpo, e ſi poſe l'Eſercito in Battaglia , a cagione della vicinanza de' Ni-
mici ,edelle ſelue che occupauano il Paeſe . Nell'auanzarſi verſo la ſelua di
Kiros, che ſi ſtende da Valpo fino ad Eſzeck, 600. Caualli Turchi , il dì de' 17.
vennero a ſcaramucciare co' Cefarei : & altri 100. Gianizzeri vſciti da vna
imboſcata , ſcaricarono gli moſchetti , e vi reſtò in vn piede ferito l'Eisler .
Mandati lorocontro dalDucaGenerale due Battaglioni ,e due Pezzi di Cam-
pagna , ſi ritirarono gli Turchi ; egliCeſarei proſſeguendo ilcammino , in me-
za ora di tempopaſſarono vna lunga ,& anguſta ſelua : al quale paſſooppoſtiſi
gl'Infedeli , furonoda' Dragoni co' moſchetti sforzati a ritirarſi : onde il Lore-
na , cheguidaua quelgiorno la Vanguardia , víci dalboſco in Battaglia : la
qualementre ſi ordinaua , ſeguirono diuerſe ſcaramuccie co' Nimici , falutati
da' Volontarj vſcitidell'ordinanze ,con numeroſe ſcariche dipiſtole , e di cara-
bine. Dopo tre breui marchie , giunſe il Campo Imperiale, il dì 18. alla viſta
di Eſzeck , e la mattina ſeguente vſcì con le ſueTruppe l'Elettore dalboſco ,
prendendo l'Ala finiſtra, & il Lorena la deſtra . Allora fu, che ſi offeruò atten- .
tamente il Trinceramento de Turchi, fuori delquale auea il Vifire ſchierata
tutta in Battaglia la fua grandeArmata . Era queſtoTrinceramento vna gran
linea , la quale dalla deſtra cominciando alDrauo, terminaua ingiro alla tinif-
tra in unboſco , occupando a frontetutta l'aperta campagna . Tutta la fronte
del Campo, oltre le trincee, auea un'altoparapetto , e ilſuo foſſo ; alzatoſi alla
deftra ungranForte , munito di Cannoni; un'altro fimile alla parte del alia
boſco
Lib. V. Campagna del 1687. 235
alla ſiniſtra ; e la facciata della linea di mezo veniua fiancheggiata da diuerfi
altri Fortini guernitidi Artiglieria , la quale battea , edominaua tutta la cam-
pagna . Diqueſto inſolito trinceramentode' Turchi nediuulgòdiuerſe coſela
fama , & in particolare , che fi trouaſſe nell'Armata Ottomana qualche quan-
titàdi perfidi Criſtiani ,gli quali forſe ammaeſtrati nelle ſcuole di Europa , ò
portatifi Volontari ,per auidità di guadagno , nella Turchia ,nel Campo degl'
Infedeli feruiſſerod'Ingegnieri , Bombardieri , Minatori,Bombiſti, e Fucilieri :
onde anche fu loro attribuito il famoſo Trinceramento , per cui promifero al
Gran Viſire di trattenere lungamentegl'Imperiali, ecosì vincerliſenſa ſangue,
e ridurli all'vltimo della Campagna ſenza acquiſti .
Alla veduta dell'Armata nimica , ſteſero gli due Duchi la loro in Battaglia,
tuttoche con grandiſſima difficultà , douendoſi fare per lo più tra il boſco . Ef-
ſendoſi inqueſto mentre ſtaccati alquanti Croati dall'Armata , in numero di
150. furono inueſtiti , e tagliati a pezzi da' Turchi , de' quali però altretanti
paſſarono ſotto il taglio delle ſable de' Criſtiani . Accoſtatoſi poi a' nimici , fi
fermò con la prima linea il Duca di Lorena al tiro del loro moſchetto , impie-
gando tutta l'induſtria per trarli dalle Trincee, a combattere in campoaperto .
Non corriſpoſero gl'Infedeli che conuna tempeſta continua di Cannonate,col-
le quali più di 4. m. tiri fecero nel ſolo giornode' 19., nel mentre gli Volontari
Criſtiani del Campo infedele faceano inceſſanti ſcarichede' loro fucili . Stette
il Duca in Battaglia tutto'l di 19. , e la metà de' 20. inutilmente prouocando a
cimentogli Maomettani : gli quali dal loro Trinceramento vocifero da 200.
Croati, e 100. Corazzieri , contandofi fra gli eſtinti il Ten. Col. Conte Palffy, e
fra' feritiil Conte diAſpremont,& il Sarg.Magg.Conte diStaremberg,con altri
pochi Vffiziali . Si perdettero in queſte fazzionida 150.Caualli,perche gli Tur-
chi traeuanogli colpi alle loro gambe . Vedutoſi infruttuoſo ogni attentato , e
confiderata l'impoſſibilità di ſuperare il fortiſſimo Trinceramento , fù nel Con-
figlioconcordemente riſoluto , di preferuare a più glorioſe impreſe le agguer-
rite Milizie , riconducendole al loro Ponte ſul Drauo . Sulmezogiornode'20.
fi ritirò l'Armata : ma con tal'ordine ,che nonpiù di 10. huomini viperirono .
Per queſto colpo fallito, parue che trionfafſe la malignità di coloro , gli quali
ſparſero abbattuto il valore dell'Inuitto Lorena ; non ancora conſapeuoli , che
il Cielo riſerbaua queſto Eſercito ad vna delle più ſegnalate Vittorie , le quali
mai fi leggano ſopra de' Maomettani conſeguite . Perche non furono vinti gl'
Infedeli , ſi ſpacciarono per Vincitori; ela nuoua della ſognata Vittoria fu fef-
teggiata collo sbarro dell'Artiglieria in tutte le loro Piazze, per fino inCoſtan-
tinopoli , il cui popolotraboccò in ecceſſi di allegrezza , prognoſticidi vna ca-
tastrofe di ſciagure ,le quali aueano a ſcaricarſi ſopra l'orgogliofa Nazione .
Mentre ſeguiuano queſteazzioniadEfzeck, 300.Turchi, e 700. Tartari, per lo
Ponte di Peter-VVarden,portaronſi,oltre'l Danubio, all'attaccodiBaya,Caf-
tello ſu la ſponda di quel fiume: doue 200.Vngari che lo guardauano fiacca-
rono in tre aſſalti l'ardire de' Maomettani , obbligati a ritirarſi non con altro
acquiſto ,checon quello di molte ferite ,edeldiſonore .
Nelricondurſi al Drauogl'Imperiali, fu arreſtato vn'Alfieredi nazione ſtra-
niera , ſcopertoche tentauadi fare riuoltare laCompagnia . Non laſciarono
però molti di paſſare di naſcoſo al feruigiode Maomettani,de'quali tofto atfun-
Gg 2 Lero
236 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
fero il turbante, vergognandoſidiportare nel mezodegl' Infedelialtra diuifa .
Voltatefi da' Cefareile ſpalle ad Eſzeck , tragittaronogliTurchi per lo Ponte
oltre il Drauo alcune Squadre , a fine che ſi portaſſero a guaſtare il Pontedi
Mohacz ſopra'l Danubio, eforprendeſſeroleprouigioni deſtinate all'Eſercito
Cento carra di monizioni dell' Elettore , ſcortate da 600. Soldati , furono da'
Turchi attaccate . Volò al ſoccorſo de' Bauari il Barone diOrlick con 60. Со-
razze, e 300.Vngari : e furono baſtanti a ſcompigliare col valore il numero
maggiore de' Nimici . Queſti, per vendicarſi , in numerodi3,m, teſero vna
imboſcata allo ſteſſoOrlick . Locolſero all'improuiſo, ma non addormentato .
Softenne con tanta brauura l'impeto Turco, che dopo auere , con la morte di
100. de' Suoi, fattogrande macello degliOttomani, ſi ſottraſſedal cimento con
tantagloria , conquantaconfufione il finironogl' Infedeli .
Paſsò l'Armata Criſtiana, ne ' giorni 23.,e 24. di là del Drauo,doue preſi due
giorni di ripoſo , intrapreſe la marchia verſo Mohacz , premeſſoui lo Scharff-
temberg con alcuni mile Fanti , accioche aſſicuraſſero quel Ponte con alcuni
Fortini , e vi faceſſero vn' accampamento . Credette il Duca,che non voleffe il
Vifireſeco venire aCampaleGiornata , quantunque auefſſe ordinato lo riſtabi
limento del grand'argine ſopra i marazzi da Eſzeck a Darda , a finedi tragit-
tarui tutto l'Eſercito . Quando auuiſato , che gli nimici , portatiſi oltre'l Dra-
uo, andauano avanzandofi verſo ilCampoCriſtiano ; riuni le ſue Truppe , per
auere forze valeuolia ſtare a frontedell'inſolente Viſire . Queſto fermatoſi tra
Darda , e Baranyuuar, doue ſi truouano altiſſimi marazzi , ſteſe dipoi fuori in
tutto dalle paludi l'Armata ſopra alcune eminenze , e quì di nuouo verſo l'af-
pettoorientale di Sycklos trincerò tutto'l Campo,incauandoui all'intornopro-
Ande foffe,e diſponendo in ſitiopportuni l'Artiglieria . Trafiſſequeſto auuiſo il
valorofoDuca , come quelloche bramaua decidere in Campo aperto, la padro-
nanza del Regnodi Ungheria . Trattenendoſi chiuſe nel nuouo ferraglio le
fiere , ſi trouò ilDuca in neceſſità di sloggiare da Mohacz , non tanto per la
ſcarſezza che vi era di foraggi , quantoperche temea , che preualendofi gli
Turchi dellacongiunturadellaſua lontananza , non faceffero vn foppramano
alle Piazzedi Sycklos, &diCinque Chieſe, e ſi perdeſſero quelle valorofeGuar-
nigioni che le cuftodiuano , conle molte prouigioni colà ammaſſate . Spicca-
toli , gli 10.Agoſto , da Mohacz , preſe la via di Sycklos , dirigendo egli ſteſſo
la Vanguardia,e la Retroguardia il Bauaro Elettore . Incamminaronfi,gli 11 .
verſo'l Monte di Arſca all'occidentedi Sycklos,doue laVanguardia guida ta dal
Duca fu vifitata da circa 6.m.Turchi, incalzati peròda tre Reggimentidiretti
da Generali Duncuuald , e Commercy. Rallegro tutto'l Campo l'auuiſodato
da due Turchtimprigionati nella zuffa , che'l Gran Viſire fuſſe riſoluto a com-
battere , inſperanziti gliCriſtiani di vincerlo . Vnfimigliante incontro ebbe la
Retroguardia dell' Elettore, che paſso in ſemplice ſcaramuccia , dileguando
dopo mezacra gl'Infedeli . Allontanati queſti , ſi diſpoſe l'Eſercito in due par-
ti; prendendo in una l'Ala diritta ilDuca , che ſi ſteſe allungo del fianco del
MonteArſca,enell'altra l'Elettore con la finiftra , al lungo di va Colle vicino al
Monte , occupandoui l'eminenza ;a dirittura del Campo nimico ,dal quale
non più di un'ora erano diſcoſti gli Criftiani,
Nonvolendogl'Infedeli moſtrare timore delle forze degl' Imperiali, feccio
yicire
Lib. V. Campagna del 1687. 237
vſciredi vnboſcocirca 6. m. Caualli ſotto Kius Baſsa,il cheobbligo gli Cefa
rei a ſtare tuttogli 11. in battaglia:nèpreſero ripoſoche ſul tardi,quando ini-
mici ſcomparuero . Sull'Alba del dì de' 12. preſe l'Armata la marchia verfo
Sycklos , con diſegno di demolirlo; benche la prouidenza Diuina li affrettaſſe
advna Vittoria in tempo , che gl'Imperiali diſperauanodi combattere . Auan
zataſila Vanguardia nella pianura, laſciò laRetroguardia ilcolle che occupa-
ua ,etoſto ſi videqueſta incomodara da 6. m.Gianizzeri , gli quali preſo pof-
to ſopra'l medesimo colle,fecero co' moſchetti continuo fuoco ſopra la Retro-
guardia ,della quale perirono30. Soldati ,& altretantiCaualli, trouandoſi gli
Turchi full'alto ,& al coperto;impedita laRetroguardia dall'auanzarfi , per
efferui fermata la Vanguardia , per far fronte advnGroffſodicirca 15.m. Tur-
chi: gli quali , laſciatala Vanguardia guidata dalDuca , voltaronfi dislancio
contro laRetroguardia dell'Elettore: ilquale ne ſpedì toſto l'auuiſo alDucadi
Lorena , chiedendogli qualche rinforzo,per poterſi validamente opporre allo
sforzo degl' Infedeli . La vigilanza del Duca , che ad ogni parte miraua , gli
fece ſpignere ilConte Piccolomini con 4.ReggimentidiCaualli in ſoccorſo del
Bauaro: gli qualiquando furono vniti alla ſeconda linea della Retroguardia ,
fece invn ſubito l'Elettore voltare faccia all'Eſercito , e porlo a frontede' Ni-
mici . Queſti , benche deluſi neldiſegnodi attaccare l'Elettore alle ſpalle , fi
moſſero ad inueftirlo di fronte , eſpinſero a tutto furore la Caualleria ſopra la
ſeconda linea , che allora formaua l'Ala finiſtra . Contro tutti gli sforzide'Ni-
mici fecero ſcudo ſettefoli Reggimenti di Caualli, e diDragoni,gli quali come
colonne di bronzo ſoſtenendo immobili l'erto della Caualleria infedele , come
fieri Leoni le fi cacciarono poidentro, contanta oftentazionedi valore , che
dopo ſteſigli primi aſſalitori ful fuolo ,obbligarono glialtri a faluare la vita
colla fugga: onde rimaſa ſcoperta al furore degli Alemani la FanteriaGianiz
zera , vi fi cacciaronodentro gir'intrepidi Guerrieri ,gli quali non ebbero altra
fatica in vincerli , che quella di trucidarli , eſſendoſene contatipiù di 5.m.Gia-
nizzeri come pecore imbelli ſuenati da que' foli ſetteReggimenti che li attac-
carono . Nongiouò allora a Turchi il loroTrinceramento , che per rendere
più coſpicua la loro ſtrage . La fugga dellaCaualleria nimica moſſe la deſtra
linea della Retroguardia a perſeguitarli : fiche miſchiatifi gli Alemani co' Tur-
chi,non ſidiſtingueano in altro , che dal vederſi queſti cadere alſuolo ſuenati
GliPrincipi diSauoia , e di Commercy alla teſtade' loro Reggimenti,non vſci-
rono dalla zuffa , che tutti intriſi nel ſangue Maomettano. La direzione del
PrincipediBadenfu quella , che fermo la Vittoria agl'Imperiali . Senza veru-
no riguardodi ſua perſona ,trouoſi inogni parte ad auualorare la pugna l'in-
trepido Elettore , che riportò in una mano per fregio del ſuo valore vna ferita .
Per terminedella tragedia , doue non potè giugnere il ferrode' Criſtiani, giunſe
il piede de'Caualli Infedeli,da' quali fu calpeſtata gran quantita de'Gianizzeri .
Furono iprimi quegliApoftati Volontari,paſſatialfoldo delGran Vifire,a fug-
gire, temendone dagliAuſtriaci la vendetta . Andando inrotta tutto'lCampo
Turchesco , fi moffe il rimanente dell'Armata Cefarea verſo le Trinceenemi-
che , doue ſperaua di dare l'vltima mano alla totale ſconfitta degli Ottomani .
Cacciatifi gli Auſtriaci nel loroCampo , trucidarono quanti trouarono efiere
pigri in fuggire . Seminarono ilterreno di cadaueri ad vn gran tratto dal Trin
cera-
7:
238 La Sagra Lega controgliOttomani .
ceramentonimico . Cinque ore ſiconſumarono nel fare macello de' Barbari ,
de' quali ſopra 10. m. Gianizzeri , e 5. m.Spahy ſi trouarono diſanimati . Per
faluare la vita ,non ſi curò ilViſire di faluare il Campo ,ſpegnendo con l'oro,
econloſpogliolaſete che aueano deldi lui ſanguegliVincitori .Alle due della
notte ſi terminò la pugna, perche più non vedeanogliCeſarei con chicombat-
tere. Congiurarono le ſteſſe tenebre alla rouina della canaglia infedele . Sidiſ-
perſero le migliaia nelle vicine paludi e tra le ſelue, ſtimandoſi a fortuna l'aue-
recommune il ricouerocolle fiere . Non isfuggirono queſti ,ma dilungarono
la morte, accioche loro riuſciſſe più acerba,e doloroſa . Il di vegnente fu man-
datoalla cacciadiqueſte nouelle fiere il Co.Gondola , e trouatene le migliaia
lacereda' patimenti , edalla fame , le mandòper pietà a Maometto nell'altro
Mondo. Sene ſcoprirono ancora da3. m. nelle paludi , nelle quali trouarono
per compaſſione la ſepoltura . La calca de' fuggitiui fece rompere il Ponte ſo-
pra'lDrauo , dopo auere tragittati ad Eſzeck quindici mila Caualli . Non
iſcoprendoſinella folla la rottura del Ponte , cacciaronſi molti a ſommergerſi
nel Drauo : e fu fortuna dello ſteſſo Viſire il ſaluare la vita in vn piccolo Legno.
Portò la fama , che la Beatiſſima Vergineprotettrice del Regno di Vngheria,'
nel principio della Battaglia , fuſſe veduta nell'aere a benedire l'Eſercito de-
Criſtiani . Comunqueciò fi fuffe,dee aſcriuerfi vna sì grande Vittoria a gran-
de miracolo ; confiderato mafſime , che appena 12. mila Soldati della Retro-
guardia sbaragliaſſero vn'Eſercitodiſopra 100.m. Maomettani;de' quali ſi coni
taronotraveciſi dal ferro, & affogati , ſopra 30. m. nimici, compreſi 2.m. fatt-
prigionieri : laddoue non perironode' Criſtiani più di 400., oltre 200. feriti, con,
tandoſi tra queſti il Principe diCommercydi va colpodi lancia in vna ſpalla-
&alcuni altri Vffiziali . Fùammiratorediqueſta grandeGiornata , e parteci
pedellagloriadella Vittoria il Serenifs. di Mantoa , colàa poſta trasferitoſi da
Juoi Stati . L'Elettore diBauiera , a cui toccò la ſortedisbaragliare , e vincere
gl'Infedeli , per parte dellagloria della Vittoria conſegui il ſuperbiſſimo Padi-
glionedel Gran Viſire,conparte dellaCaſſa diGuerra , e la Cancellaria ,e la
granCoda di Cauallo,inſegna delſupremo comando di quelTiranno . Il Prin-
cipedi Sauoia , il quale molto contribui colſuo innato valore alla Vittoria, ne
portò aCefare il feliciſſiano ragguaglio;e'l ConteTaffin appreſſogli portò indi
apoco molti Veſſilli nimici , e laCancellaria del G. Viſire ſtimata il maggiore
teſoroche fi acquiſtaſſe . Ebbero diche arricchirſi nello ſpogliodelCampo in-
fedelegli Vincitori : al riſtoro de' quali non pococontribuirono le pentolede'
nimici,ritrouateripiene diviuandebene Ragionate, e apparecchiate da' Tur-
chiper vna lautacena, che loro fi conuertiin vnrigoroſodigiuno . Oltre'l da-
naro,oro , gioie, argenti, tende,Padiglioni,& altri prezioſi arredi,trouaronfi
nelCampoOttomano 67. Pezzi diCannone , 10. Mortari , 1000. centinaiadi
Polue ,8.m. palle daCannone ,400. centinaia di miccio, 3.m. tra bombe,
carcaffe , 10. m.granate ; arme infinite di ogni genere; 6. m. buoi, 5. m. caual-
li, 1000. tra muli,& afini,300. cammelli ,400. buffali;oltre vn'immenſo nu-
mero di caſtrati,pecore, capre,& altri minori animali,& vna incredibile quan-
titàdicaffè, cioccolate , ſorbetti , zuccari , mele , ferro , bombagio, tele, tape-
ti, riſi ,orzo , farina , olio , carni ſalate , cacio , & ogni altro genere di vetto-
uaglie ,deſtinate almantenimento di vna formidabileArmata. Feſteggiarono
gli
Lib. V. Campagna del 1687. 239

gliCriſtiani intereſſati nell'accreſcimento dellaReligione Cattolica , vnaVit-


toria sì prodigioſa;della quale nel CampoCriſtiano ſi refero al Dio delle Vir-
torielegratiedal P.Marcodi Auianoconvnfolenne TeDeum cantato nel me-
defimo Padiglione del Gran Viſire , al rimbombo giuliuodelle bombarde : e a
gran ragione fi douea feſteggiarequeſta Vittoria ,la qualeraſſodònonfolo fo-
pra'l capodiCefare la Corona dell' Ungheria, ma lo poſe fra poco anche in
poſſeſſode'Regnidi Tranfiluania , e diSchiauonia,da' qualile vittorioſe Mili-
zie ſpiantarono totalmente le InſegneMaomettane .
Mentre ſi dannogl'Imperiali al riſtorodelle fatiche , mi ſi conceda fare vna
brieue ſcorſa per l'Ungheria, doue ilConteCaraffa ſollecita in Eſperies la con-
dannagione de' Ribelli,& accudiſce ad affamare ilPreſidiodiErla; ne' cui con-
torni con 2. m. Cauallidiſolò tutto'l Paeſe ,& ordinò vna rigoroſa bloccata ,
alla quale aſſiſterono 3. m.Vngari ſpeditiui dalla Corte. Si moſſerobensì da
Peter-VVarden alquante Squadre diTartari, con animo diportare qualche
foccorſodi viueri in quella Piazza . Ma l'Eisler, ſolito ad infanguinarſi inquella
fiera Nazione , taglio loro il cammino con la vita ,rendendoſi padronedelle
prouiande . Tentarono gli Tartari di vendicarſene fopra il Preſidio di S. Giob ,
qualeattaccarono : macon la vita di molti pagarono lapropria temerità : c
tuttoche ilBaſsàdi Varadino, con parte della ſuaGuarnigione, fi fuffe colàpor-
tato ad incalorire l'impreſa;non potèdialtro pregiarfi,che di auere laſciati 100.
de' Suoi ſottoquelle mura eſtintida' generofidifenditori .Simile fortuna incon-
trò vna Partita di Ribelli di Monkatz guidata dal Capit, Raditz , la quale ab-
battutafi in vnGroſſo di Vſſari , vi reſto quaſi tuna trucidata . A queſtetante
ſciagure ſf accompagnòquella del BeydiTitel,Caſtello ſopra'lTibiſco : il qua-
lecol ſuoPrefidio, e conalcune Milizie di Temeſuuar ſpalleggiando gli mieti-
tori alla campagna , forpreſoda 600. Vilari , fi trouò prima imprigionato , che "

affalito; e gli 300. Turchi che ſeco auea , li vide chi legati , e chi trucidati ; la-
ſciatoa' Vincitori il bottinodi 60. carra , molti caualli , 6. Inſegne , & vn Can-
none . Tutto'l danno che prouarono nel corſo di tante Vittoriegli Cefarei , fu
la forpreſa , che fecerogli Turchi diAlba Reale di molte barchecarichedi vet-
touaglie per l'Armata ,delle quali ſi alimento quella tanto affamataGuarni-
gione , ridotto loro dal Conte Kohary Ungaro fedele tutto'l vicino Paeſe in vn
...
diferto
Perritornare al Drauo , doue alle arme delGrande Leopoldo fu riſerbata dal
Cielola vendetta della ſtrage dello ſgraziato Rè Ludouico, e deldi luiEſercito,
che vi rimaſe ſconfitto;dopo ilrikoro dato all'Eſercito vincitore, fermatoſi per
quattro giorni nelCampo ſteſſo de' vinti , ſi accinſero gli due Duchi a ricoglie-
reil frutto della Vittoria ;che fu il mandare il Generale Duneuuald con 16. m.
ſcielti Combattenti all'acquiſto delia Schiauonia,mentre egli col rimanetedell'
Eſercito portoſſi a quello delia Tranfiluania . Senza perdimento ditempo,con-
dotta l'Armata a Mohacz, per lo Ponte all'Iſola di Secheux, il dì 23. di Agosto,
fu tragittata tuttaoltre'lDanubio,e quindi venne ſpedito vn Conuoglio a Sege-
dino ,ſotto la ſcorta del Principe Montecucoli . Indi preſa la marchia verſo il
Ponte di Peter-VVarden , venne l'Armata incomodata di modo dalle piogge ;
che dopo molti ſtenti , peruenuta ſotto'l Cannone delCaſtello di Erdeody , fu
sforzata a retrocedere, e prendere la via di Segedino . Le inondazioni del Pae-
fe ,
240 La. Sagra Lega contro gli Ottomani .
ſe,gli diferti continui, l'intemperiedell'aere,la fame, la ſete,&infiniti altri
diſagi autenticarono al Mondo di quale ſtomaco fi fuffero gli Alemani in tol-
lerarli . Separatoſi l'Elettore con benigni abbracciamentidalDuca , conduſſe
queſto ,gli 16. Settembre , a Segedino l'Armata ,ancora numeroſa di 35. m.
Combattenti. Il loro arrius cola allarmò tutti gli altri Preſi ij Turcheſchi di
Lippa, Temeſuuar,Gyula,Boros-Ieno , e Varadino,aſpettandofi ciaſcheduno
di que'Baſsa il furore delle arme Imperialiſopra gli loro auuiliti Prefidi . Ma
più alti diſegni auca nella ſua gran mente ideati il famoſoConduttiere di quell
Eſercito. Aldiſpettodi tuttigli diſagi guidò l'Armataa Zolnock,ſeruendo colle
proprie carozze , e co' ſuoi Caualli a que' poueri Fantacini , gli quali per gl'in-
comodidel cammino cadeano mezo morti nelle ſtrade . Si ſcopri allora il dife-
gnodel Duca eſſere indirizzato a porre il piede nella Tranſiluania, al cui Prin-
cipe Abbaffy ſpedi ilBarone di Vicim Comandante di Zattmar , a dargli parte
dellaconſeguita,Vittoria , & a richiederlo inſieme, per follieuo diquelle bene-
merite Milizie , di vetrouaglie . Spedito quoto Inuiato,profſegui ilDuca la
marchia da Zolnock a S.Niccolò,e vi peruennegli 27.Settembre, nel qual tem-
po vigiunſe pure l'Artiglieria, ſcortata dal Co.Piccolomini con trè Reggimen-
ti . Fino che fi arriuò aDebreczin fu doloroſa per i Soldati la marchia , per la
penuria del tutto che ſi proud inquelPaeſe diſerto . Riſtoraronſi de' patimenti
in Debreczin , come in Paeſe abbondante di tutto: & il Duca ſpedì all'Abaffy
vn'altro Commiſſario, che fu il Segretariodi Guerra Giouanni Dill, con ordini
più premuroſi ,di procurare da quel Principe amico ricouero , e Quartierid'In-
uerno nel Principato . Si porto il Dill alla Corte dell'Abaffy nel Castello di 1

Rudaoth , egli eſpoſe quanto per ordine delDucagli era ſtatocommeſſo ,&
aggiunfe, che lopregauadi eleggere Deputati , da' quali fuffero aſcoltate le
fuedimande . Veduto pot ilDill , che la Corte ,& il Popolo tumultuaua , per
douere alloggiaretante Truppe ne loroBeni, foggiunſe al Principe, che la mi-
ra del Duca era , di occupare alcuna delle Piazze Infedeli dique' Confiai : il
che quando gli fufſe ſtato impedito dalla Stagione , ſarebbe ſtata mera necef-
ſitàalloggiarequelle Milizie nel Principato,dando loro qualche Piazza di ſicu-
rezza,& in tanto volea che ſi mandaffero all'Armata 20.m. facchidifrumento,
perlomantenimento dell'Eſercito.A queſte richieſte,riſpedi il Principe al Duca :
PVfcin , fattolo accompagnare dal Bamffy,dal Battiuit,e dalProtonotario
della Prouincia ,con carattere di ſuoi Inusati . Vennero queſti al Duca con
grandiofferce di danaro ,e di vettouaglie ,perche nonponeſſerogliAlemani il
piede nelia Tranfiluania . Ma fifio ilDuca nel volerui gli Quartieri , mandò
all'Abaffy il Co, di Scharfftemberg , & il Commiffario Barone di Falcheneim,
こ perchedinuouoglirappreſentaſſero la mente diCefare , e la neceffita di pren-
deregli Quartieri in quella Prouincia .
Or mentre fidibattono queſtipunti ,non ſarà fuori di propofito l'appagare
lacuriofita de' Lettori,con vna ſuccinta notizia della Tranſiluania . Giace
queſta Prouincia all'Oriente dell'Ungheria , dalla quale è diuiſa per vna lunga -

ſchiera di Monti . Chiamoſſi gia Dacia Mediterranea , edipoi , dalle ſelue che
la cingono , Tranfiluania , o Herdeel nella lingua Vngara . La chiamano gli
Tedeschi Sibenburg da ſette Citta principali che lacompongono . Abbonda di
tutto'l biſogneuoleall vmano viuere, e ſopra tuttodipregiatiſſimi vini adAlba
Giulia,
Lib. V. Campagna del 1687. 241
Giulia, Deua ,Egnied, Birthelbin , e Feniſck . Vinaſcono faporiti frutti,
fopra montigrancopiadi erbe medicinali. Allignanonelle foreſte quantitàdi
Caualli ſeluaggi ,buoi ſeluatici , Vri , ò Tori ſilueftri ,Buffali, Elandi , Linci ,
Martori ,Gibellini ,Orfi , Conigli,Lepri ,e mile altri animali; ſicome degli
Vecelli vi naſcono Aquile, Falconi, Fagiani, Pernici , Pauoni , Pollini ,Bec-
caccie,& altri infinitidi diuerſe ſorti . Produconogli Fiumi , e Laghi dolciti-
mi Peſci ,grandiſſimi Storioni, ilCiprignodi tre forti, ilSalomone, la Lampre-
da , il Siluro , la Murena, Trotte,Goui, Perfici, Tinche, Lucci , Lupi ,& altri
fenza numero . Sonogli Monti pregnidi ogni ſortedi Minerali. Si caua itSale
a VVizagna , è ſia Salzburg,enel Maromarufio il minerale. Ne' contornidi
Cibignoi truouano minere diogni qualità . Si caua l'argento in abbondan-
za aOfferra , e Rodna ; l'oro a Zalakna ,a Riuuli Dominorum , adAbruckba-
nia,Keresbania, &in tutta quella ſchena de' Monti , che guardano l'Vnghe-
ria ; l'Acciaro, cara aCyck ;& il ferro ,a Toroſco, e Vaida Huniade . Abi-
tano inqueſto Paeſe cinque diuerfe Nazioni ;Ungari , Tedeschi , Siculi , Mol-
daui , e Vallacchi . Leprime tre ſono lepiùnumerofe, ebellicoſe . Gli Saffoni
dimorano in ſette Citta , Zazſebes,Broſs , Hermenſtatt ,Cronſtatt,Braſſouia ,
Segſpurch , e Meduuiſck .Gli Ungari godono altre fetteCittà; Zattmar-bania,
Colofuuar, Torda , Enyed ,Alba Giulia , Vizackna , e Branicza . Gli Siculi ,
popoli fieri, e reliquie degliVoni,condottiui daEllack figliuolo diAttila, han-
no proprie leggi,& abitano a'confini della Moldauia in fette Comitati ; cioè
Markozeeck , Gyrgio,Vthuuarhel, Chyck , Schepſy ,Kyſdi, & Oibai . Gli
Moldaui , e Vallacchi abitano indiuerſeValli, laprincipaledellequali èquel-
ladi Hatzag . Fü ſmembrata queſta Prouincia dall' Ungheria ,alla quale era
vnita ,dalla prepotenza di Solimano II.il quale occupata Buda', la diede ago-
dere alla Reina IfabellatutricediStefano ſuo figliuolo, riſerbataſi la Sourani-
tà. Diuenneallora diCattolica , quafi tutta Eretica,eſſendouiſi introdotto il
Luteraniſmo, il Caluinismo, Arrianifmo,&& anchel'Atteilmo . Dopo che fu
feparata la Tranſiluania dall'Ungheria nonha forſe laCaſa di Auſtria patite
tante diſolazioni de"ſuoi Stati da ſuoi nimici , quante ne haprouate da' foli
Principi diTranſiluania: onde fempre ſtimai,che nelleGuerre preſenti, più do-
ueſſe premere aCefare il ridurre ſotto l'antico dominio queſta Prouincia , che
papirne delie altre a Maomettani . La miracoloſa Vittoria di Darda gli apri
la ſtrada ,e'l valore del Duca di Lorena vi conduffe le arme , e vi piantogli
Veſſilli dell'Aquila . Vidominaua l'Abaffy contantodifimpegnode' vantaggi
Auſtriaci ,che fi moſtraua come nimicodi Cefare,con non aſſiſterlo . Lo fol-
lecitauano a fargli aperta Guerragli nimici dell' Imperadore ,per mezo de"
Ministri , gli qualidalla vicina Polonia viattizzauano il fuoco . Solo il timore
delle Vittorienedella fortuna di Cefare gli tolfe learme di mano, ma nondal
euore la propenfione a fpalleggiaregl'intereſſidell'Ottomano . Nonmancaro-
no in fatti Conſiglieri ,gliqualiinteſa la dimanda de Quartierinel Principato ,
trattaſſerodi chiamaregliTurchi inloroaiuto..Erano troppo lontani,ecome
ſconfitti , più biſognofidi riceuere,che di dare aiuto . Queſta fu la cagione,
ondeparlaſſesialto ilDuca di Lorena ,facendo loro vedere lebocche più ſpa-
mentoſe de ſuoi Cannoni . Peruenuto,gli ro:Ottobre ,a' confini della Tran
fluania, fi preſenteſottol Castello diSomlio . Gli aprile Porte ilComandan
Lin tc
242 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
te FranceſcoBialis, ficurodella morte,ſe reſittea . Perſiſtendo il Principe nella
negatiua de' Quartieri , e delle Piazze per ſicurezza , ordinò ilDuca al Gener.
Veterani ,che alla teſta di4. Reggimenti marchiaſſe ad occupare losfilatodi
Clauſemburgo . Moſtrandoſi renitenti a riceuerlo gli Cittadini , mentre già
cominciaua ad incrudelire il freddo, ſi moſtrarono gl'Imperiali tutto fuoco nel
diſporre ſotto la Piazza le Batterie ,piantateui gli 18.Ottobre . Vedendoſi gli
difenſori alle ſtrette , aprirono le Porte a' Vincitori , a' quali conſegnarono la
Piazza , concedutaſi loro dal Duca la confermazione de Priuilegi , e la libertà
di coſcienza pertutte le Religioni, o Sette che vi fi trouauano .
L'ingreſſo del Duca di Lorena in Clauſemburg , poſe ilceruello a partito all'
Abaffy , onde fi ritirò nella ſolita Reſidenza di Hermenſtatt : doue riceuute ler-
tere dal Co.di Scharfftemberg fermatoſi in Palasfalua ,ſpedi cola Miniftri , per
aggiuſtare la formade' Quartieri da darſi agliAlemani nel Principato . Aderi-
uano queſtia tutte le dimandedel Duca , ad eſcluſione della Città di Hermen-
ſtatt,nella quale non volea vdire l'Abaffyd'introdurre Tedeschi,Ma perfiftendo
gliCefarei,eſſere ſtatodall'Imperadore eſpreſſamente impoſtoal Duca di Lore-
na, che ſi aſſicuraſſe diquella Piazza più che di ogni altra della Tranfiluania ;
conoſcendol'Abaffy la loro riſoluzione , e veduti que' Cittadini ripugnanti ad
armarſi in difeſa della loro Patria, per non eſporſi ad vn rigorofo faccheggio
delle loro ſuſtanze , preſe le leggi dalla neceffita , le quali farono ,il laſciare la
Reſidenza diHermenſtatt, ritirandoſi nel Caſtellodi Fogaratz, e concludendo
co' Miniſtri di Ceſaregli ſeguenti Articoli , ſtabiliti il giorno de' 27. Ottobre .
Conteneanoqueſti in ſuſtanza . Quartieri d'Inuerno alle Milizie di Cefare , a
ſpeſe delPrincipato; per ſicurezza del quale far bbero introdotte nelle Città, e
Fortezze diHermenſtatt ,Clauſemburg,Alba Giulia, Bistritz, Deuua, Samos-
Vinar , Zazſebes , Somblio , Vasharhely , Zazuaros , Monoſtor , e Touuyſck .
Per la ſuſſiſtenza diqueſteGuarnigioni , fi darebbero nell'Inuerno 66, m. ſacchi
di frumento , e farina; 39600. centinaia dilibredi carne; 7. m. boti di vino ,
ciaſcheduna di 4. Vrne ; 120. m. facchi di Auena , 144. m. centinaia di fieno ,
480. m. manipoli di paglia ;il Sale ,& il lume commune al padrone di caſa , &
al1Soldato,Pagarebbero in contanti700.m.fiorinidi Reno nelle mani del Com-
m'flariodiGuerra, per tutto'l tempo de' Quartieri ; Non fi intendeſſero com-
prefi inqueſteContribuzioni leparti dell Ungheria aggregate alla Tranfilua-
nia , eflendo loro aflagnata altra diſtribuzione de' Quartieri ;Che nella Prima-
uera , ſi cauaſſero da' Quartieri le Soldateſche, quando ilbiſogno non richiedef-
ſe altrimenti . Mentre ſiſtabiliuanoqueſtiArticoli, valendosi del tempo gl'Im-
Feriali , dopo occupato Clauſemburg , ſi ſoggettorono il Castello diDorgo ; &
il Generale Veterani obbligo gli Prefidi di Samos-Viuar , e Biſtritz ad aprirgli
le Porte di quelle Piazze,riceuute con le medeſime condizioni di Clauſemburg.
Stabilito poi il Trattato de' Quartieri, e ſottoſcritto dal Duca di Lorena, e dall'
Abaffy; fu affegnata la cuſtodia di Deua, e di Alba Giula al Gen. Veterani,con
5.Reggimentt; il Co. Guido di Staremberg con tre Reggimenti fa deſtinato
alla cuftodia di Claufemburg , Samos-Viuar , eBiſtritz ; ilConte di Scharfftem-
berg con tre Reggimenti ebbe il comando di Hermenſtatt,ede' Paffi confinanti
a la Vellacchia;& il Co, Piccolominicon 5. Reggimenti occupo gli altri Luo-
ghi , & 1 Paſſi deila Moldauia ; onde alla diſpoſizione dell'Abaity non riinatero
che
Lib. V. Campagna del 1687. 243
che le PiazzediCronſtatt,Fogaratz ,Girgien , Kouuar, Vaſarhely , & Hulst
nel Maromarufio. A queſto ſtato dicondizione ſiriduſſevndebol Principe ,
appoggiato ad vno Potente abbattuto. Bilancio Cefareglimomentidellapro-
pizia fortuna,per non vſarlaſtanca, nel dilatare tant'oltregliſuoiDominj . La
riduzione della Tranfiluaniadiede l'vltimo tracollo alle ſperanze de'Maomet-
tanidipiùmantenerſi nell'Ungheria , mentredilà traeuano gli alimenti alla
fuſſiſtenza . Vna ſola Vittoria diede nelle mani di Cefare le chiaui di tante
Piazze , le quali già piùdi vn fecolo ,aueanogliAuſtriaciperduta coldominio
la ſperanza diriuedere vbbidienti al loro Impero .
PiantatinellaTranfiluania gli Veſſillidell'Aquila dominante,raſſegnò ilDo
ca , per comando di Cefare ,ilGouernodella Prouincia alla ſperimentata pru-
denza del Gener. Caraffa , aggiuntoglianche quellodell' Ungheria Superiore .
Per iſgrauio de Popoli cola ritraſſe leMilizieElettorali,& alcune de Circoli ;
rimaſi nel Principato gliReggimenti di FantidiBaden, Mansfelt , Salm , Se-
reni, Scharfftemberg, edel Conte Guido di Staremberg;di Corazze, queglidel
Caprara , Lauuemburg,Veterani, Piccolomini, e Pace;ede' Dragoni,quegli
delCastelli , Magni , Serau, e Stirum . Nel ricondurſi il LorenaaVienna, ebbe
il perfido Teckely la mira di ſorprenderlo a certipaſſi: ma trouatolo ſcortato
da valoroſa Caualleria ,ne tralasciò la temeraria impreſa . Et perche il fello-
necon 3.m. ſeguaci tenea ancora baldanzoſo la Campagna ne' contorni di
Gyula , edi Varadino, l'obbligo a sloggiare da que' confiniilGenerale Eister,
il quale con 4. m. Caualli , e mile Fanti ſi appotto nella Piazza di Debreczin..
Ritiratoſi a Lippa iltraditore, meditò vnabarbarie, la quale ſola baſterà a ren-
dere infamealla memoria de' poſteri ildi lui nome . Anelando alla forpreſa di
Segedino,traffe nella ſua perfidia ilKis Vice-Comandante Cefareo diChonad,
ilquale era Capodegli Vffari di quel Prefidio.Tratti coſtuidaSegedino400.VI-
fari , e 600. Raſciani ,atitolo dibottinare nel contornodi Lippa , ſi affaccioloro
per iſtrada il Petrozzi tanto perfido,quanto Compagno del Teckely,& inuito il
Kis,co' ſuoiVilari a prendere ilpartitodellaRibellone.Pronti all'inuito,giuſto
l'accordo ,gli Vifari,ſi volſero quafi affamatılupi ſopra glimiſeri Raſciani , e
tutti finoadvno litrucidarono . Fattoſi poi ilPetrozzi condottiere degliVilari
fatti ribelli, fi accoſto alle Porte di Segedino , per introduruiſi inſeinbiante di
amico .La marcadella fellonia lorefe toſto ſoſpettoallaGuarnigione:la quale
preſe le arine , deluſe gli attentati del traditore , obbligato a fuggirſene verſo
Lippa , attefoui dal Teckely colla nuoua del ſognato acquiſto,onde ſperaua
di aprirſi la via alfoccorſo di Erla .
Rideanſt però gliAlemanidel tentatiuo,praticidella viltà dell'animo del
traditore . Rinforzata di6. Reggimentidi Caualli , edi uno de' Fanti quella
bloccasa ,era iniſtatodideludere tutti gli sforzi della perfidia di chi fi fotfe ar-
riſchiato a ſouuenirla . Affidataſi queſta bloccata al Marcheſe Gio.Battista
DoriaTen.Colon di Caraffa ,Soldato di noto valore; nel tempodelle raccolte,
portò al territorio vicino la generale diſolazione ,abbruciando colle biade le
ſperanze dell'affamataGuarnigione . Vſcirono più fiategli Turchi,di Erla per
impedirne l'incendio:manon fortilorodiſpegnerioche con il ſangue,che ſpar-
fero trucidati ſu quel terreno,che laſciarono ſeminato di cadaueri ,in vece di
cauarnegli alimenti perlavita . Spogliata de'
Hh
frutti la terra , alzò ilDoria in
2
taccia
244 LaSagra Lega contro gli Ottomani .
faccia della Città ,aTramontana ,vn Forte di 4. Baloardi , e lo muni di vn
valoroſoPreſidio ,perchiudereallaGuarnigione lacommunicazione colCaf-
tellodiScirock,dal qualedi quandoinquando le veniua tramandato qualche
foccorſo . Queſtevltime ſperanzede' Maomettani ſi riſoluette in finea reci-
dere ilDoria . PoſſedeanogliTurchiall'intorno diErla tre Caſtelli dentro de'
Monti, co' quali mantenendofilapadronanzadel vicino Paeſe,dilatauanofino
quafi a Poſſonia , &Eſperies le contribuzioni . Erano queſti gli Caſtelli Cze-
rep,Scirock,&Saruasku ,l'eſpugnazione de' quali corriſpoſe al diſideriodi chi
ſi accinſe all'impreſadi ſoggiogarli.Contro diSaruaskùfù mandato il Marcheſe
Vitelli ;al quale toſto ſi arreſerogli difenſori , arrollandoſi tutti ſotto le Inſegne
diCefare . Moſtraronſi più coraggioſi gli Turchidi Scirock,gli quali in nume-
rodi 400. negarono alConte di Serrau diconſegnare la Piazza , moſtrandoſi
riſoluti a manteneruiſi . Ma quando videro ſotto le mura ilCannone condot-
toui dal ColonelloErbeuille , rallentando l'oſtinazione , arreſero la Piazza , a
condizione di eſſere conuogliati a Varadino : e vitrouaronogl' Imperiali fei
Pezzi di Cannone , e copia grande diogni ſortedimonizioni. Lacaduta diSci-
rock traſſe alla reſa ilCaſtello di Czerep, raſſegnatoſi al ConteCorbelli , che
laſciò andare liberi 100. Turchi che lo guardauano, a Varadino .
Queſti proſperiauuenimētidiedero impulſo al Marcheſe a terminare l'abboz-
zodelle ſue impreſe con l'acquiſto diErla . Auea già la fame conuertita quella
Città invn'orrido ſepolcro de' miſeri abitatori,de qualipiù di 15. m. neconfu-
mò . Laſciò in vita le reliquie,accioche rappreſentaſſero nell'ammagrito ſem-
biante , l'immagine delle miſerie che li opprimeano. Prolungarono la morte,
paſcendoſi di erbe ſeluaggie ,che baſtarono a loro mantenere nel petto l'ani-
ma , e la fauellanella lingua . Informato il Marcheſe di tante loro calamità ,
le accrebbe colla triſta nouelladella ſconfitta degliOttomani a Darda , fatta
portare all'orecchiodelBaſsa; aggiunteglile minacce,di fare diuorare col ferro
glimiſerigià conſumatidalla fame , ſe in pochi giorni non piegaſſeroallaCle-
menza , che per parte di Cefare loro offeriua ,conſegnandogli la Fortezza .
Trouò la formadi ſolleuare a commozione il Prefidio ,ilquale proteſtò alBaf-
sà, eſſere oramai tempodi ſottrarlida' patimenti, eſſendogiàper loro difperato
il foccorſo, e apparecchiata la morte, ò per iſtenderli alfuolo morti di fame , ò
per reciderli tutti col ferro de' loro nimici ; Vederſi il Cielo indurito alle loro
preghiere , congiurata la terra a non volere loro appreſtare ſe non la tomba , &
impotente il Sultano a mandar loro l'opportuno foccorſo . Ridotto ilBaſsa
Ruſtein al partitopiù diſperato , ſi riſoluette a chiedere gli Oſtaggi per accor-
dare la reſa ; per la quale entrarono nella Piazza il Co. Solari , & ilTenente
Colonello Ebeski . Vſcirono dalla Città quattro Vffiziali : a' quali negata la
faculta diportarfi a Belgrado , per ragguagliare il Viſire della loro neceſità;fu
conceduto , che fi impetraſſe da Cefare la confermazione de' Patti, gli quali in
fine furono accordati a queſti Punti . Cheil Baſsa Ruſtein,Beg diHattuan,Aga
de' Gianizzeri , Leffel Chiaia , e Giongli Chiata , dopo confirmate da Cefare le
Capitolazioni , conſegnarebberola Città , e Fortezza di Erla , con tutte leAr-
tiglierie , arme , e munizioni, che ſi truouano nella Piazza ; Che vſcira il Prefi-
dio il giorno 13. della Luna Szefer , con arme , bandiere ſpiegate , e tamburro
battente; edopo queſti vſciranno gli abitanti co' loro mobiit , per la vettura
de
:
Lib. V. Campagnadel 1687. 245
de quali ſi daranno 300. carri; Che ſaranno conuogliaticon iſcorta di Caualli
aTemefuuar ;e per la ſicurezza de' carri, rimarranno quattro Viziali Turchi
inoſtaggio aSegedino;Si metterannoin libertà tuttigli prigioni Criſtiani . Fu
firmatoda ambe le Parti queſtoAccordo gli 2. Decembre :enel mentre ſi ſpe-
dirono a Cefare leCapitolazioni, ildì degli 8 giunse alCampo ilGener. Caraf-
fa, ilquale fatto intendere ilſuo arriuo alBaſsa della Piazza , vſcirono a com-
plimentarloquattro Vffiziali Turchi, ilBegdi Hattuan, l'Aga de' Gianizzeri ,
LeffelChiaia , eGiongliChiaia . Corriſpoſe il Caraffa alcomplimento del Bafsa
con altri 4. Vffiziali , che furono il Colon. Barone di Huſcin , il Quartier Maf-
troFriſens, ilCo. Marſigli, e'lCommiſſario Ocher . Riveduti poi gliCapitoli
della reſa, ſi mutò lacondottadel Prefidio da Temeſuuarin Varadino,e fi riduf-
feroglicarri a 250. Rattificato l'accordo , mandò ilBaſsa alContealcuni Re-
galiTurcheſchi , corriſpoſti dalCaualiere con maggiore generofità . Giunta
fra tanto l'approuazione di Ceſare, nelgiorno ſtabilito de' 17. Decembre , il
Baſsa Ruſtein , mandato innanzi ilBagaglio , vici dellaPiazza, e ne conſegno
le chiaui al Generale ,il quale ſtaua alla Porta dellaCittà ,incapoalle ſueMi-
lizie ſquadronate . Entrate queſte alpoſſeſſodellaPiazza,appreſto ilConte al
Baſsa vn lauto pranſo,e dopo lo prouide di alcunecarra digeneroſi rinfreſchi .
Congedandofi ,difle alCaraffa ilBafsa: Nelle vostre mani ,ſenzaſangue,edapo
auere tollerato di vinerecon gli mieiMusulmani sette misisenza pane, hò dovuto
consegnarevnaPiazza , checondeproprie manipreſeunmio Imperadore. Ringra-
ZiateDiodelfauore, percbediDio èdiſpoſizione. Vſcironodi Erla3500. tra Sol-
dati,&abitatori , tanto eſtenuati dalla fame, che ſembrauano il vino ritratto
della morte . Altri600. lamaggiorparte donne , e fanciulli rimaſero nellaCit-
zà conOlay Begh, con animodiriceuere il Santo Battefimo :al quale effetto
furonocola ſpeditidal grande zelo delCard.BonuiſialcuniReligiofi, accioche
li ammaeſtraffero nella vera fede;efù , perdare ilBattesimo a200.dique' fan-
ciulli,ſcieltoildidell'Epifania; conuertitaſi a tal'effetto laprincipaleMofchea
dellaCitta in vna Chieſa,col titolodi S. Leopoldo . Fattaſi da' Cefarei la reuif-
tadel Cannone , ede' Magazeni, vi si trouarono 112. Pezzi groſſi ,conaltri
piccoli ; 13. Mortari, 50. m. palle diCannone, 8. m. centinaiadi Poluere, 2.m.
Granateda mano , con una infinità di miccio,piombo , bombe, & altri arne
di guerra . ConſolòCefarela nuoua di va tanto acquiſto portatagli a Poffonia
dalColonello Vſcin , e reſe al Datore ditante benedizioni le douute grazie ;
eſſendo la Piazza , al mio giudizio, forſe la più forte dell' Vagheria , e in fito
tale , che padroneggiando tutta la parte ſuperiore del Regno , obbligaua al
tributo 13. Comitati,e dilataua in gran partedel medesimo Regno le ſcorrerie.
Reſpirarono gliUngari di que' contorni, vedendoſi allontanatigli oppreffori
della loro libertà , reſtituita la quiete alle loro caſe , e alle loro ſuſtanze la
ficurezza .
Snidati con lapreſa di Erla , dalla più nobile partedell' Vngheria Superiore
gli Maomettani , non ſi dimoſtro Ceſare meno follecito in iſpiantare anche
dall'Inferioregli funeſti Veſſilli della Luna . Gli ſi rendea infoffribile il vedere ,
che , foggiogata Buda Capo del Regno , vn piccolo membro ,qual' era laCittà
diAlba Reale gli fuffe tanto moleſto ,che ilſuo Prefidio baldanzoſo ſcorreſſe
fino ſotto le Porte diquellaReggia . Deuaſtato dagliVifari tutto'l Paeſe all'ins
torno ,
246 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
torno , e a miſuradel mancamentodeglialimenti, creſcendoognidipiù nella
Piazza la fame;la neceſſità di prouederſene obbligaua quegli abitanti ad ogni
più diſperata riſoluzione . Ilprocraftinare la vendettadiquell' inſolente Preſi-
dio,conoſciutoſi che lorendeapiù inſolente,ſi rifoluette l'Imperadore a ridur-
requella Piazza in vna carcere a' ſuoi abitatori , inceppandoli coll'acquiſto de"
viciniCaſtelli,onde fi conferuauano la libertà. Eranoqueſte le Piazzedi Cha-
kaku,detto ancora Crohalio,òChogakoje Palotta,nonpiù di 10.miglia diſtanti
l'vna dall'altra, & altrettante ancora da AlbaReale. IlBarone Areizaga Co-
mandante diLeopoldiſtatt ebbe il comandodaCefaredi ſoggiogarle , afſegna-
tigli per l'impreſa ,oltregliUngari de Confini ,gliReggimentidiCorazze del
Conte Palffy ,ediFantidello Staremberg . Approſſimateſi queſße Milizie alla
Piazza ,fu conſigliato l'Agà Ibraim, che vi comandaua ,alla reſa . Sordo cof-
tui agl'inuiti , apri l'orecchio allo ſtrepitodellebombe ,le quali acceſo il fuoco
inalcune cafe , lo ſollecitarono a ſpedire nelCampo meſſi per laconſegna del
Luogo. Impietoſito ilBarone,concedette libera I'vſcita al Preſidiocon le loro
robe: onde fortirono,gli 18.Ottobre,da 300.perſone , conuogliate ad Alba
Reale . Prefidiato ilCaſtellocon 50.Alemanı & altretanti Aiduchi ;incam-
minoſſi l'Areizaga verfoPalotta : ſotto laquale precorſi da 4. tra Vffari,& Ai-
duchi del Co.GiouanniEzterhaſy Vice-Generaledi que' confini,fecero la chia-
mata al Comandante ,con annunziargli l'arrivo degli Alemani, e Cannoni per
ſoggiogarla . Ridendoſi degli Vngari,volle vedere ilBey gliTedeſchi ſotto la
Piazza; e vi comparueappunto, il dide' 20. l'Areizaga, il quale piantoimman-
tinente vna Batteria di5. Pezzi , e di4. Mortari,e fece vedere al Preſidio ſchie-
rata in bella ordinanza la Fanteria . La veduta de Tedeschi ,e ditanti fuochi
fece agghiacciare a' Turchi nelle vene ilſangue . Tuttoche la fortezza della
Piazza poteffetrarre molto inlungo l'aſſedio; riflettendo aglieſtremi ,conuen-
nero coll'Areizaga nella conſegnadi Palotta;e ſe ne vſcirono, il dì 21.Otto-
bre ,con le condizioni de' primi, 300. anime. Trecento traMoſchettieri, Vf-
fari ,& Aiduchi entrarononellaPiazza di Preſidio colComandante Piſterachi :
evitrouarono 12.piccoliPezzi, Mortari , e monizioni baſtantia ſoſtenerla
per qualche tempo . Ma ſepertanti Paeſi ſottrattidallatirannide Maometta-
na, fi acquiſtoLeopoldo ilgiuſto titolodiConquiſtatore, meritò maggioreglo-
ria appreſſoil Cielocon laſuaPietà ,riducendo molte ſmarritepecore all'ouile
della Chieſa , ſpargendo col mezo di addottrinati Millionari, ne ſuoi nouelli 2
Domini ilſemedell' Euangelica Verita , dalla quale erano molto lontanigliaf-
foggettiti Popoli,ſepolti altri nelle laidezze dell'Alcorano , altriaccecati da"
dogmi di Arrio, di Lutero, e di Caluino ;per illuminare gli qualieleſſeperVef-
couodelle Cinque Chieſe l'Abbate Ignazio Radenay Prelato di eſemplarifini
coftumi,accioche coltiuaffe quella Vigna nouella , doue più di 30.m. anime
trouauanſi inſeluatichite negli errori, e ſepolte nell'ignoranza .
Incoronaronſitantegloriedi Ceſare con laCoronazione in Re Ereditario
dellUngheria dell'Arciduca Giuſeppe fuo primogenito . IlMaomettiſimoſcon-
fitto ,gliRegnidellaTrangluania ,e della Schiauonia foggiogati dalle arme di
Leopoldo,tennerogliUngarine termini deldouere ,vedendoſi da ogni parte
chiuſa la ſtrada a' fomentidella perfidia , eaperta quelladi ſtabilirſi nella di lui
clemenza,conraſſegnarſivbbidienti a'diluicomandi, e procliui a' ſuoi giuftif-
fumi
Lib. V. Campagna del1687.. 247
fimi diſiderj . Eſſendo queſtidirettia ricondurre nel ſuo fioritoRegno dell' Vn-
gheriail ſecolodell'oro, abbattuto col ferrode' Ribelli e de'Maomettani , ſti-
mòpervnicomezo diqueſto fine, lo ſtabilire ſul capo del medeſiino Primogeni-
toquellaRealeCorona,dopo ricuperata la Reale ſedediBuda . Aqueſte maf-
fime di Cefarediedero impulſogli conſigli delSantoPaſtore della Chieſa Inno-
cenzo XI. ſuggeritigli col mezo del ſuo Nunzio Cardinale Bonuili : e furono
queſti vffizi all'Imperadore sigrati , che , chiamatia Vienna gliprincipali Ma-
gnatidell'Ungheria , fe' loro eſprimere,Eſſere la ſua mente,d'incoronare per
Re dell' Ungheria il ſuo Primogenito,per iſtabilire in quel Reame la quiete.
Non fi moſtrando renitentigliMagnati alla Coronazione dell'Arciduca,intimo
Cefare laDieta Generale del Regnonella Citta di Poffonía,pergli 18.diOtto-
bre , alla quale promiſe di trasferirſi . Trafitſe queſto colpo mortale il cuore
del Teckely, che quindi concepiua il totale ſterminiodelle ſue impreſe . Coll
inchiostrodell'infedeltà , abbozzando ſentimentidi perfidia , fece ſpargere per
I'Ungheria , e per laCitta ſteſſa di Pofſſonia ſedizioſiCartelli ,per iquali auuer-
tiua gli Vngari , Che andailero bencauti in queſta Coronazione , per la quale
s'inceppaua tutto'lRegno in vna lagrimeuole, e perpetua ſchiauitù ; Che,men-
tre ancora godeano la liberta , rifletteſſero alTribunalediEſpertes , dal quale
poteano argomentare , come ſarebbero ſtati trattati nell' auuenire , quando
l'aueſſero perduta ;Che auendo già ſoſtenute tante rouine,e calamita,per man-
tenere i loroPriuilegi , non fuffero adeſſo si pazzi a ſpoſſeſſarſene ; Che auen-
do gli Auſtriaci le arme in mano , non doueano addormentarſi col ſonniferodi
vna fintatranquillità ; Eſſere ancora iTurchi padroni delle Piazze principali
dell' Ungheria , e di tali forze , che poteano in breuericuperare il poffeffo del
perduto; Douerſi in fine appaleſare per veri Vogari , con mantenerfi coſtan-
temente la libertà . Queſti torbidi ſentimenti ,gli quali colpiuano a dirittura la
giustizia di Cefare, e'i diritto acquiſtatogli dalle Vittorie , non furono nè aſcol-
tati, nè appoggiati da que' Magnati , inclinati a concorrerecon vmile raſſegna-
zione ne' giuſti ſentimenti del loro Sourano . Partirono fra tanto gliAuguſti da
Vienna col loro PrimogenitoArciducaGiuſeppe , gli quali riceuettero a'con-
fini dell' Ungheria la folenne Ambaſciata dituttigliOrdinidel Regno , accolti
da' Monarchi con quella diſtinzione di affetto, colla quale ſeco riconducea la
felicità nell'Ungheria . Auanzando ilpatio , fi videro ſchierate ſu le ſponde del
Danubio 12. Compagnie di Ungaria Cauallo , guidate da' più coſpicuiPerſo-
naggi del Regno : e peruenute che furono le loro Maefta a' Padiglioni appoſtati
alle ripedel fiume, fece loro un'altro complimento l'Arciueſcouo diStrigonia ;
&il terzo lo riceuettero alle Porte di Potionia dal SindicoGiouanni Petroczi,e
nello ſteſſo tempopreſentò loroil Senato le chiaui della Città . Terminati gli
complimenti , ſegui l'ingreſſode' Monarchi nella Città , e fù tale il concorſo
della Nobilta Vingara di prezioſiſſimi abiti ricoperta,che dal felice ingreffo
del Sourano , congetturarono l'uſcita , e losbando da quelRegno di ogni infor-
tunio . L'vitimo giorno di Ottobre,diede principio Cefare alla DietaGenerale
del Regno,in vna Sala del RealeCaſtello,doue eſpreſſe a'Magnati con eloquen-
te Diſcorſo ,il ſuo viuodiſideriodi porre ſopra'l Capo dell'Arciduca Giuſeppe
fuo Primogenito la Reale Corona dell' Ungheria,pereternare ne ſuoi Potteri
quell'affetto , che ſempre auea profeſſato verſo quello Appoftolico Regno
Nel
.
248 LaSagra Lega controgli Ottomani .
Nel proffeguimentopoidellaDieta,non mancarono ceruellitorbididi richie-
derecofetali da quel Sourano,che ripugnauano aldiritto acquiſtatoſida lui con
learme, le qualiſempredanno leleggia' Regni . Preteſero,oltre la conferma-
zionedegliantichi Priuilegi,la liberta di coſcienzaper i ſeguaci di Lutero, edi
Caluino; L'eſcluſionedalle Seſſioni de' PP.Gieſuiti,gli quali vipoſleggono am-
pliſſime Signorie; La ſcarcerazione de' Rei intaccati di Ribellione , e l'abeli-
zione del Tribunale diGiustizia piantato inEſperies; Cheſi leuaffe al Caraffa
it gouernodell'Ungheria Superiore; intitolandolo vnbarbaro ,&vn carnefice
della NazioneVngara;edin fine produſſerovngroſſo volume digranami , de
qualine pretendeanoda Ceſare il ſollieuo .La clemenza di Leopoldo, riſolutoa
fareprouare agliUngari gli effetti della ſua ſomma benignità ,condiſeeſe al
follieuodell'afflitto Regno ,alla rattificazione de' Puiuilegj,alla terminazione
del Tribunale di Eſperies ,& alla libertàdi coſcienza accordata a' Regnicoli
pellaDieta diEdimburgo. Degli altri punti nonvolle vdirneparola,e preteſe,
ficome lo conſegur,che reſtaſſe abolito il Priuilegiodel RèAndrea II. dell'anno
1222. , per cui i concedea agliUngari ildifendere colle arme contro del pro-
prio Principegli Priuilegi ; e che a dichiaraße Ereditario inRegno ne'ſuoi di
ſcendenti,&ne' pofteridel RèCarlo M. delle Spagne . Operòmolto avantag-
gi di Cefare l'accidente occorſo nella perſonadel ConteNiccolo Draſcouitz fu-
premo Giudice des Kegno ,il quale riſcaldatofi vn giorno nella Dieta , ſopra
la manutenzione de' Priuilegj , nell'vſcire di quella, cadette morto: colpo, che
poſe agli altri il ceruello a partito,e li reſe raſlegnati a' voleri del loro Sourano.
Accordati gli Articoli , e ſtabilita la forma del giuramentoda farſi dal nouello
Rè , intimo Cefare, pergli 9. Decembre , la folenne funzione della Corona-
zione dell'Arciduca . Su la ſera degli otto , fù dal Castello , con magnificenza
Reale portata da'delegatialla Chiesa di S.Martino la CoronadiSantoStefano,
primoRè , edAppoſtolodell'Ungheria . Ildivegnente poideſtinato alle glo-
rie , e fortune di queſtoRegno, comparuero Squadroni armati di Caualli , e
Fanti,gliquali ſtedeanfi dalCaſtello alle Porte della Città .Non fi diede maida
grantempo avedere all'Ungheria ſpettacolopiùgiuliuo,diquelloche rappre-
Tentauanodiſe medefimigliMagnati,gliNobili delRegno,egli Alemani :gli
qualimeſcolati in numerodipiùdi mile,ſopra generoſideſtrieri cominciarono
Ja folenne caualcata,laquale termino coll'Arciduca in vn Cocchio,e leMaeſta
Imperiali in un'altrocopertodioro , dal quale ſceſero , giunti che furono alla
Porta della Cattedrale di S.Martino,alla quale furono riceuutidall'Arciueſcouo
di StrigoniaGiorgio Szeckenhy , da altri 12. Veſcoui, e 14. PrelatiPontifical-
amenteveſtici. Quiui prefigliAuguſti gli abiti Imperiali,accompagnati da Car-
dinali Bonuifi ,eKoilonitz , edagliAmbaſciadori di Spagna , e Venezia fi por
'tarono ſotto'l maeſtoſoTronocollocato alla deſtra dell'Altare; nelmentre che
'Arciduca portatoſinella Sagreſtia a veſtirſi all'Ungarefca, quindi pofciane
víci,precedutodal Clero, e gran numero di Caualieri ; dietro a' quali veniua-
nogli dieciStendardide' Regni ſoggettialla Corona; diUngheria, Schiavonia,
Croazia,Dalmazia ,Boſſina , Seruia ,Bulgaria, Cumania,Gallezia ,e Lado-
..... ‫و‬
miria , portati da Conti GiouanniEzterhaly,Emerico Niccolò Kegle-
uuick ,AdamoKollonitz , Tommaſo Nadaſdy , VVolfgangoKoary,Simone
Forgatz,Niccolo Bertſeny, Ferdinando Kery, e LadislaoKaroly . Portauano
dictio
Lib. V. Campagna del 1687. 239
dietro a queſti la Croced'oro il Co.Giorgio Erdeody;la Pace , il Softituto del
Preſidentedella Curia; il Pomo d'oro , il Conte Niccolò Erdeody , Banodella
Croazia; lo Scettro d'oro, ilCo. StefanoCiacky; e laSagra Corona, il Principe
Palatino Paolo Ezterhafy . Comparue poinel mezo didue Veſcouil'Arcidu-
ca :& aſſiſo che fu ful Trono piantato nel mezo del Coro in faccia all'Altare ,
cominciò l'Arciueſcono la Meſſa : e finito l'Introito,il Palatino,el Maresciallo
delRegno conduſſero all'Altare il nouello Rè , doue fatta la Profeſſione della
Fede, fù col fagro Liquore vnto nelle mani, nelle braccia, e nelle ſpalle . Ter
minato il Santo Sacrifizio , nel quale il Rè Giuſeppe preſe la S. Communione,
fſtando egliinginocchione nanti l'Altare , fi alzò il Palatino con la Corona in
mano , e riuolto a' Rappreſentanti del Regno , chieſe loro pertre volte nella
lingua natia,Se douzano incoronare l'Arciduca Giuſeppeper Rè di Ungheria ?
Riſpondendo tutti , Si Coroni ; l'Arciueſcouo , ed il Palatinogli poſero imman-
tinente la Corona in capo : colla quale portatoſi il Candidato ſotto'l ſuo Tro-
no , encomiò l'Arciueſcouo con erudito diſcorſo le laudi, e prerogatiue del no-
uelloRe , con augurio ad effo,ed alRegno tuttodi benedizioni,e felicità . Reco
grande ftupore a' circoſtanti , vedere vn vecchio di 86. anni ,dopo vna lunga
fatica , diſcorrere con tanta fermezza , e diſinuoltura . Terminato il Diſcorſo
colle lagrime , ſi deſtò ne' cuori della moltitudine l'allegrezza, al giuliuo canto
del Te Deum laudamus ,ſeguitato dal rimbombo di tutta l'Artiglieria, la quale
pubblico il termine delle miſerie ,& il principio delle profperita dell'Ungheria .
Finita la fagra funzione, fi riconduſſe Cefare nel Caſtello, e'l Rè Giuſeppe con
lacomitiua de' Veſcoui, e Nobiltà, congli abitiReali allaChieſa de' PP.Fran-
ceſcaniOfferuanti ; trouandofile contrade, onde paſſaua,dipanno roffo, bian-
co, e verde coperte . Aſſiſo in Trono nella Aefla Chieſa , creo , ſecondo il cof-
tume , col tocco dello ſtocco , alquanti Caualieri Armati , e furono in numero
21. Conti , 22. Baroni ,& otto Nobili . Ma ſe queſti godeano delle grazie del
loro Rè , ne partecipò anche il Popolo in abbondanza ; mentre nel portari
ch'e'fece dalla Cattedrale alla Chieſa de' Franceſcani , il Camergrauis delle
CittàMontane Barone Gio. Andrea Veccher , ſparſe ingran numero monete "
d'oro , e di argento, per ſegno , che ritornaua il ſecolo dell'oro neli Ungheria .
Salito poſcia a cauallo il Rè , vici della Citta in vna aperta campagna , nella
quale eſſendo alzato ampio teatro , ſmontato da cauallo , lo ſali, e ſotto ricco
Baldachino , nelle mani dell'Arciuefcouo giurò di conferuare gli Priuilegi del
Regno , conforme lo ſtabilito nella Dieta . Rinontato poi a cauallo , paísò
all'altra parte della Citta in tiua al Danubio , doue ſopra vn piccolo colle , vi
brò tre colpi di ſabla contro le tre parti del Mondo, in ſegno di eſſere pronto a
difendere il ſuo caro Regno da' fuoi nimici . Fù queſto iltermine delle azzioni
della Coronazione del Rè Giuſeppe:il quale ricondottoſi nel Castello a' ſuoi
genitori , con effo loro ſi aſſiſe al Reale banchetto , diſpoſto in vna gran Sala
dell Imperiale Palagio : e ne godettero con l'Imperiale Profapia ,gli due Cardi-
nali , gli Ambaſciadori , l'Arciueſcouo Primate , e'l Palatino del Regno . Nel
medefimo tempo fi affifero in altre 70. Tauole realmente imbandite più di
1500. perſone tra Prelati , Magnati , Caualieri , e Dame , accompagnate dalla
ſoaue arinonia di muſicali ſtrumenti, gli quali empirono gliconuitati di alle-
grezza . Si crebbe quiſta nel Popolo,al quale fu diſpenſato vn groſſo bue arroi-
1 tito ,
248 LaSagra Lega controgliOttomani .
Nelproffeguimentopoidella Dieta, non mancarono ceruellitorbididi richie-
derecofetalidaquel Sourano,cheripugnauano aldiritto acquiſtatoſida lui con
learme, le qualiſempredanno le leggia' Regni . Preteſero,oltre laconferma-
zionedegliantichi Priuilegi,la libertadi coſcienzaper iſeguaci di Lutero, edi
Caluino; L'eſcluſionedalle Seſſioni de' PP. Gieſuiti,gli quali vipoſſeggono am-
pliſſime Signorie; La ſcarcerazione de' Rei intaccatidi Ribellione , e l'aboli-
zione del Tribunale diGiuſtizia piantato inEſperies; Che ſi leuaſſe al Caraffa
il gouernodell'Ungheria Superiore; intitolandolovnbarbaro ,&vn carnefice
della Nazione Vngara;ed in fine produſſerovngroſſo volume di granami , de
qualine pretendeanoda Ceſare ilfollieuo .Laclemenzadi Leopoldo, riſolutoa
fareprouare agliVogari gli effetti della ſua ſomma benignità ,condiſeeſe al
follieuodell'afflitto Regno,allarattificazione de' Puiuilegj, alla terminazione
del Tribunaledi Eſperies ,& alla libertàdi coſeienza accordata a'Regnicoli
DellaDieta diEdimburgo . Degli altri punti nonvolte vduneparola,e preteſe,
ficome loconfegur,che reſtaſſe abolitoil Priuilegiodel RèAndrea II. dell'anno
1222. , per cui i concedea agliUngari ildifendere colle arme contro del pro-
prioPrincipegli Priuilegi; e che adichiarafle Ereditario ilRegno ne' ſuoi di
ſcendenti,&ne' pofteridel RèCarlo M. delle Spagne . Operò molto avantag-
gi di Cefare l'accidente occorſo nella perſonadel ConteNiccoloDraſcouitz fu
premo Giudice der Regno ,il quale riscaldatofi vn giorno nella Dieta , fopra
la manutenzione de' Priuilegj , nell'vſcire di quella, cadette morto: colpo, che
poſe agli altri il eeruelloa partito,e li reſe raſſegnati a' voleri del loro Sourano.
Accordati gli Articoli , e ſtabilita la forina del giuramento da farfi dal nouello
Rè , intimo Ceſare, pergli9. Decembre , la folenne funzione della Corona-
zione dell'Arciduca . Su la fera degli otto, fù dal Caſtello,con magnificenza
Reale portata da'delegatialla Chieſa di S.Martino la CoronadiSantoStefano,
primoRe , edAppoſtolodell'Ungheria . Ildi vegnente poideſtinato alle glo-
rie , e fortune di queſtoRegno, comparuero Squadroni armati di Caualli , e
Fanti,gliquali ſtedeanfi dalCaſtello allePortedella Città.Non fidiede maida
grantempo avedere all'Ungheria ſpettacolopiùgiuliuo ,di quelloche rappre-
ſentauanodiſe medefimigli Magnati,gliNobilidelRegno, egli Alemani :gli
qualimeſcolati in numerodi piùdi mile,ſopra generoſi deſtrieri cominciarono
Ja folenne caualcata,laquale termino coll'Arciduca in vnCocchio,e leMaeſta
Imperiali in un'altrocoperto di oro , dal quale ſceſero , giunti che furono alla
Porta della Cattedrale di S.Martino,alla quale furono riceuutidall'Arciueſcouo
di StrigoniaGiorgio Szeckenhy , daaltri 12. Veſcoui ,e 14. Prelati Pontifical-
menteveſtici . Quiui preſigliAuguſti gli abiti Imperiali,accompagnati da'Car-
dinali Bonuifi , eKoilonitz , edagliAmbaſciadori di Spagna , e Venezia fi por
'tarono ſotto'l maeſtoſoTronocollocato alla deſtra dell'Altare; nelmentre che
'Arciduca portatoſinella Sagreſtia a veſtirſiall'Ungareſca, quindi poſciane
vſci, precedutodal Clero, e gran numero di Caualieri ; dietro a' quali veniua-
nogli dieciStendardide' Regni ſoggettialla Corona;di Ungheria, Schiauonia,
Croazia, Dalmazia ,Boſſina , Seruia ,Bulgaria, Cumania ,Gallezia ,e Lado-
miria , portati da Conti GiouanniEzterhaly,Emerico ....., Niccolo Kegle-
uuick ,Adamo Kollonitz , Tommaſo Nadaſdy , VVolfgangoKoary ,Simone
Forgatz,Niccolo Bertſeny, Ferdinando Kery, e LadislaoKaroly . Portauano
dictio
Lib. V. Campagna del 1687. 239
dietro a queſti la Croced'oro il Co. Giorgio Erdeody; la Pace , il Softituto del
Preſidentedella Curia ; il Pomo d'oro , ilConte Niccolò Erdeody , Banodella
Croazia; lo Scettro d'oro, ilCo. StefanoCiacky; e laSagra Corona, il Principe
Palatino Paolo Ezterhafy . Comparue poinel mezo didue Veſcoui l'Arcidu-
ca:&aſſiſo che fu ful Trono piantato nel mezodel Coro in faccia all'Altare ,
cominciò l'Arciueſcono la Meſſa : e finito l'Introito,il Palatino,el Maresciallo
del Regno conduſſero all'Altare il nouello Rè , doue fatta la Profeſſione della
Fede, fu col fagro Liquore vnto nelle mani, nelle braccia, e nelle ſpalle . Ter
minato il Santo Sacrifizio , nel quale ilRè Giuſeppe preſe la S. Communione ,
ſtando egliinginocchione nanti l'Altare , fi alzò il Palatino con la Corona in
mano , e riuolto a' Rappreſentanti del Regno , chieſe loro per tre volte nella
lingua natia,Se douzano incoronare l'Arciduca Giuſeppeper Rè di Vngheria ?
Riſpondendo tutti , Si Coroni ; l'Arciueſcouo , ed il Palatinogli poſero imman-
tinente la Corona in capo: colla quale portatoſi il Candidato ſotto'l ſuo Tro-
no, encomiò l'Arciueſcouo con erudito diſcorſo le laudi, e prerogatiue del no-
uelloRe , con augurio ad effo,ed alRegno tutto di benedizioni,e felicità . Reco
grande ftupore a' circoſtanti , vedere vn vecchio di 86. anni ,dopo vna lunga
fatica , difcorrere con tanta fermezza , e diſinuoltura . Terminato il Diſcorſo
colle lagrime , ſi deſtò ne' cuori della moltitudine l'allegrezza , al giuliuo canto
del Te Deum laudamus , ſeguitatodal rimbombo di tutta l'Artiglieria, la quale
pubblico il termine delle miſerie ,& il principiodelle profperita dell'Ungheria .
Finita la fagra funzione, fi riconduſſe Cefare nel Caſtello, e'l Rè Giuſeppe con
la comitiua de' Veſcoui, e Nobiltà, congli abitiReali allaChieſa de' PP.Fran-
ceſcaniOfferuanti; trouandofile contrade, onde paſſaua, di panno rofſo, bian-
co, e verde coperte . Aſſiſo in Trono nella tefia Chieſa , creo , ſecondo il cof-
tume , col tocco dello ſtocco , alquanti Caualieri Armati , e furono in numero
21. Conti, 22. Baroni ,& otto Nobili . Ma ſe queſti godeano delle grazie del
loro Rè , ne partecipò anche il Popolo in abbondanza ; mentre nel portari
ch'e'fece dalla Cattedrale alla Chieſa de' Franceſcani , il Camergrauio delle
CittàMontane Barone Gio. Andrea Veccher , ſparſe ingran numero monete
d'oro , e di argento,per ſegno , che ritornaua il ſecolo dell'oro nell Ungheria .
Salito poſcia a cauallo il Rè , víci della Citta in vna aperta campagna , nella
quale eſſendo alzato ampio teatro , ſmontato da cauallo ,lo ſali, e ſotto ricco
Baldachino , nelle mani dell'Arciueſcouo giurò diconferuare gli Priuilegj del
Regno , conforme lo ſtabilito nella Dieta . Rimontato poi a cauallo , paísò
all'altra parte della Citta in ziua al Danubio , doue ſopra vn piccolo colle , vi
brò tre colpi di ſabla contro le tre parti delMondo, in ſegnodi eſſere pronto a
difendere il ſuo caroRegno da' fuoi nimici . Fù queſto iltermine delle azzioni
della Coronazione del Rè Giuſeppe:il quale ricondottoſi nel Caſtello a' fuoi
genitori , con effo loro ſi aſſiſe al Reale banchetto , diſpoſto in vna gran Sala
dell Imperiale Palagio : e ne godettero con l'Imperiale Profapia ,gli due Cardi-
nali , gli Ambaſciadori , l'Arciueſcouo Primate, e'l Palatino del Regno . Nel
medefino tempo fi affifero in altre 70. Tauole realmente imbandite più di
1500. perſone tra Prelati, Magnati , Caualieri , e Dame , accompagnate dalla
ſoaue armonia di muſicali ſtrumenti , gli quali empirono gliconuitati di alle-
grezza . Si crebbe queſta nel Popolo,al quale fu diſpenſato in groffo bue arroi
la tito,
248 LaSagra Lega controgli Ottomani .
NelproffeguimentopoidellaDieta, non mancarono ceruellitorbididi richie-
derecofe talidaquel Sourano,che ripugnauano aldiritto acquiſtatoſida lui con
learme, le qualiſempredanno le leggia' Regni . Preteſero,oltre laconferma-
zionedegliantichi Priuilegi,la liberta di coſcienza per iſeguaci di Lutero, e di
Caluino; L'eſcluſionedalle Seſſioni de'PP.Gieſuiti,gli quali vipoſſleggono am-
pliſſime Signorie; La ſcarcerazione de' Rei intaccati di Ribellione , e l'aboli-
zione delTribunale diGiustizia piantato inEſperies; Che ſi leuaffe al Caraffa
ilgouernodell'Ungheria Superiore; intitolandolo vnbarbaro,&vn carnefice
dellaNazioneVngara; ed in fine produſſero vngroſſo volume di granami , de
qualine pretendeanodaCeſare ilſollieuo .Laclemenzadi Leopoldo,riſolutoa
fare prouare agliUngari gli effetti della ſua ſomma benignità,condiſeeſe al
follieuodell'afflitto Regno,alla rattificazione de' Puiuilegj, alla terminazione
del Tribunale di Eſperies ,& alla libertàdi coſcienza accordata a' Regnicoli
DellaDieta diEdimburgo . Degli altri punti non volte vdirne parola,e preteſe,
ficome lo confegur,che reſtaſſe abolito ilPriuilegiodel RèAndrea II.dell'anno
1222. , per cui & concedea agliUngari ildifendere colle arme contro del pro-
prioPrincipe gli Priuilegi ; e che a dichiaraße Ereditario il Regno ne' ſuoi di
ſcendenti,&ne' pofteri del RèCarlo M. delle Spagne . Operò molto a vantag
gi di Cefare l'accidente occorſo nella perſona del ConteNiccoloDraſcouitz fu-
premo Giudice des Regno ,il quale riſcaldatofi vn giorno nella Dieta , ſopra
lamanutenzione de' Priuilegj , nell'vfcire di quella, cadette morto : colpo , che
poſe agli altri il ceruelloa partito,e li reſe ratlegnatia' volcri del loro Sourano.
Accordati gli Articoli , e ſtabilita la forina del giuramentoda farfi dal nouello
Rè , intimo Cefare, pergli 9. Decembre ,la folenne funzione della Corona-
zione dell'Arciduca . Su laſera degli otto , fù dal Castello, con magnificenza
Reale portata da' delegatialla Chieſa di S.Martino la Corona diSantoStefano,
primoRè , edAppoſtolodell'Ungheria . Ildi vegnente poideſtinato alle glo-
rie , e fortune di queſtoRegno, comparuero Squadroni armati di Caualli , e
Fanti,gliquali ſtedeanfi dalCaſtello alle Porte della Città .Non fſi diede maida
grantempo avedere all'Ungheria ſpettacolopiùgiuliuo ,diquello che rappre-
Tentauanodiſe medefimigliMagnati,gliNobilidelRegno, egli Alemani :gli
qualimeſcolati innumerodipiùdi mile,ſopra generoſideſtrieri cominciarono
Ja folenne caualcata,la quale termino coll'Arciduca in vn Cocchio,e leMaeſta
Imperiali in un'altrocopertodi oro , dal quale ſceſero , giunti che furono alla
Portadella Cattedrale di S.Martino,alla quale furono riceuutidall'Arciueſcouo
di StrigoniaGiorgio Szeckenhy , da altri 12.Veſcoui,e 14. PrelatiPontifical-
mente veſtini . Quiui prefigliAuguſti gli abiti Imperiali,accompagnati da'Car-
dinali Bonuiſi ,eKoilonitz , edagliAmbaſciadori di Spagna , e Venezia fi por-
'tarono ſotto'l maeſtoſoTrono collocato alla deſtra dell'Altare; nelmentre che
'Arciduca portatoſinella Sagreſtia a veſtirſiall'Ungareſca, quindipoſcia ne
vſci, precedutodal Clero ,e gran numero diCaualieri ; dietro a' quali veniua-
nogli dieciStendardide' Regni ſoggetti alla Corona; diUngheria, Schiavonia,
Croazia,Dalmazia ,Boſſina , Seruia ,Bulgaria, Cumania,Gallezia ,e Lado-
miria , portati da Conti GiouanniEzterhaly,Emerico ..... , Niccolò Kegle-
uuick ,Adamo Kollonitz , Tommaſo Nadaſdy , VVolfgango Koary ,Simone
dictio
Forgatz,Niccolo Bertſeny, Ferdinando Kery , e LadislaoKaroly . Portauano
Lib. V. Campagna del 1687. 239
dietro a queſti la Croced'oro il Co. Giorgio Erdeody ; la Pace , il Softituto del
Preſidentedella Curia; il Pomo d'oro , ilConte Niccolò Erdeody , Bano della
Croazia; lo Scettro d'oro, ilCo.StefanoCiacky; e laSagra Corona, il Principe
Palatino Paolo Ezterhafy . Comparue poi nel mezo di due Veſcoui l'Arcidu-
ca:& aſſiſo che fu ful Trono piantato nelmezo del Coro in faccia all'Altare ,
cominciò l'Arciueſcono la Meſſa : e finito l'Introito,il Palatino,e4 Maresciallo
del Regno conduſſero all'Altare il nouello Rè , doue fatta la Profeſſione della
Fede, fu col fagro Liquore vnto nellemani, nelle braccia, e nelle ſpalle . Ter
minato il Santo Sacrifizio , nel quale il Rè Giuſeppe preſe la S. Cominunione ,
ſtando egliinginocchione nanti l'Altare , fi alzò il Palatino con la Corona in
mano , e riuolto a' Rappreſentanti del Regno , chieſe loro pertre volte nella
lingua natia,Se douzano incoronare l'Arciduca Giuſeppeper Rè di Ungheria ?
Riſpondendo tutti , Si Coroni ; l'Arciueſcouo , ed il Palatinogli poſero imman-
tinente la Corona in capo: colla quale portatoſi il Candidato ſotto'l ſuo Tro-
no , encomiò l'Arciueſcouo con erudito diſcorſo le laudi, e prerogatiue del no-
uelloRe, con augurioad effo,ed alRegno tuttodi benedizioni,e felicità . Reco
grande ftupore a' circoſtanti , vedere vn vecchio di 86. anni , dopo vna lunga
fatica , difcorrere con tanta fermezza , e diſinuoltura . Terminato il Diſcorſo
colle lagrime , ſi deſtò ne' cuori della moltitudine l'allegrezza , al giuliuo canto
del Te Deum laudamus , ſeguitato dal rimbombo di tutta l'Artiglieria, la quale
pubblico il termine delle miſerie ,& il principio delle profperita dell'Ungheria
Finita la fagra funzione, fi riconduſſe Cefare nel Caſtello, e'l Rè Giuſeppe con
lacomitiua de' Veſcoui, e Nobiltà, congli abiti Reali alla Chieſa de' PP.Fran-
ceſcaniOfferuanti ; trouandofile contrade, onde paſſaua, dipanno roffo, bian-
co, everde coperte . Aſſiſo in Trono nella Aefia Chieſa , creo , ſecondo il cof-
tume , col tocco dello ſtocco , alquanti Caualieri Armati , e furono in numero
21. Conti , 22. Baroni , & otto Nobili . Ma ſe queſti godeano delle grazie del
loro Rè , ne partecipò anche il Popolo in abbondanza ; mentre nel portari
ch'e'fece dalla Cattedrale alla Chieſa de' Franceſcani , il Camergrauis delle
CittàMontane Barone Gio. Andrea Veccher , ſparſe in gran numero monete
d'oro , e di argento ,per ſegno , che ritornaua il ſecolo dell'oro nell Ungheria .
Salito poſcia a cauallo il Rè , vici della Citta in vna aperta campagna , nella
quale eſſendo alzato ampio teatro , ſmontato da cauallo , lo ſali, e ſotto ricco
Baldachino , nelle mani dell'Arciueſcouo giurò di conferuare gli Priuilegi del
Regno , conforme lo ſtabilito nella Dieta . Rinontato poi a cauallo , paísò
all'altra parte della Citta in tiua al Danubio , doue ſopra vn piccolo colle , vi
brò tre colpi di ſabla contro le tre parti del Mondo, in ſegno di eſſere pronto a
difendere il ſuo caro Regno da' ſuoi nimici . Fù queſto iltermine delle azzioni
della Coronazione del Rè Giuſeppe:il quale ricondottoſi nel Castello a' fuoi
genitori , con effo loro ſi aſſiſe al Reale banchetto , diſpoſto in vna gran Sala
dell Imperiale Palagio: e ne godettero con l'Imperiale Profapia ,gli due Cardi-
nali , gli Ambaſciadori, l'Arciueſcouo Primate, e'l Palatino delRegno . Nel
medefimo tempo fi affifero in altre 70. Tauole realmente imbandite più di
1500. perſone tra Prelati , Magnati , Caualieri , e Dame , accompagnate dalla
foaue arinonia di muſicali ſtrumenti , gli quali empirono gliconuitati di alle-
grezza . Si crebbe quiſta nel Popolo,al quale fu diſpenſato vn groſſo bue arroi
tito,
248 LaSagra Lega controgliOttomani .
Nel proffeguimentopoidella Dieta, non mancarono ceruelli torbididi richie-
derecofe talidaquel Sourano,che ripugnauano aldiritto acquiſtatoſi da lui con
learme, le quali ſempredanno le leggia' Regni . Preteſero,oltre laconferma-
zionedegliantichi Priuilegi,la liberta di coſcienza per i ſeguaci di Lutero,e di
Caluino; L'eſcluſionedalle Seſſioni de' PP.Gieſuiti,gli quali vipoſſleggono am-
pliſſime Signorie; La ſcarcerazione de' Rei intaccati di Ribellione , e l'abeli-
zione del TribunalediGiustizia piantato inEſperies; Cheſi leuaffe al Caraffa
itgouernodell'Ungheria Superiore ; intitolandolo vnbarbaro,&vn carnefice
dellaNazioneVngara;edin fine produſſero vngroſſo volume di granami , de
qualine pretendeanodaCeſare ilfollieuo .LaclemenzadiLeopoldo, riſolutoa
fareprouare agliVogari gli effetti della ſua ſomma benignità ,condiſeeſe al
follieuodell'afflitto Regno ,allarattificazione de' Puiuilegj, alla terminazione
del Tribunale di Eſperies ,& alla libertà di coſeienza accordata a' Regnicoli
pella Dieta diEdimburgo . Degli altri punti nonvolle voiuneparola,e preteſe,
ficome loconfegur,che reſtaſſe abolito il Priuilegiodel RèAndrea II.dell'anno
1222. , per cui i concedea agliUngari ildifendere colle arme contro del pro-
prioPrincipegli Priuilegi; e che adichiaraffe Ereditario il Regno ne' ſuoi di
ſcendenti,&ne' pofteridel RèCarlo M. delle Spagne . Operò molto a" vantag
gi di Cefare l'accidente occorſo nella perſonadel ConteNiccolo Draſcouitz fu-
premo Giudicedei kogno ,il quale riſcaldatofi vn giorno nella Dieta , ſopra
la manutenzione de' Priuilegj , nell'vfcire di quella, cadette morto : colpo , che
poſe agli altri il ceruelloa partito,e li reſe ratlegnati a' voleridel loro Sourano .
Accordati gli Articoli , e ſtabilita la forma del giuramento da farfi dal nouello
Rè , intimo Cefare,pergli 9.Decembre ,la folenne funzione della Corona-
zione dell'Arciduca . Su la ſera degli otto , fù dal Castello, con magnificenza
Reale portata da' delegatialla Chieſa di S.Martino la Corona diSantoStefano,
primo Rè , edAppoſtolodell'Ungheria . Ildi vegnente poideſtinato alle glo-
rie , e fortune di queſtoRegno, comparuero Squadroni armati di Caualli , e
Fanti,gliquali ſtedeanfi dalCaſtello alle Portedella Città .Non fi diede maida
grantempo avedere all'Ungheria ſpettacolopiùgiuliuo ,diquello che rappre-
Tentauanodiſe medefimigliMagnati,gli Nobili delRegno,egli Alemani :gli
qualimeſcolati in numerodipiùdi mile,ſopra generoſideſtrieri cominciarono
Ja folenne caualcata,laquale termino coll'Arciduca in vn Cocchio,e leMaeſta
Imperiali in un'altrocoperto di oro , dal quale ſceſero ,giunti che furono alla
Porta della Cattedrale diS.Martino,alla quale furonoriceuutidall'Arciueſcouo
di StrigoniaGiorgio Szeckenhy , da altri 12. Veſcoui ,e 14. Prelati Pontifical-
menteveſtini. Quiui prefigliAuguſti gli abiti Imperiali,accompagnati da Car-
dinali Bonuifi ,eKoilonitz , e dagliAmbaſciadoridi Spagna , e Venezia fi por-
'tarono ſotto'l maeſtoſoTrono collocato alla deſtra dell'Altare; nelmentre che
'Arciduca portatoſinella Sagreſtia a veſtirſiall'Ungareſca, quindipoſcia ne
vſci,precedutodal Clero,e grannumero diCaualieri ;dietro a' quali veniua-
nogli dieciStendardide' Regni ſoggetti alla Corona;diUngheria, Schiavonia,
Croazia,Dalmazia ,Boſſina , Seruia , Bulgaria, Cumania,Gallezia ,e Lado-
miria , portatida Conti GiouanniEzterhaly,Emerico ....., Niccolò Kegle-
uuick ,Adamo Kollonitz , Tommaſo Nadaſdy , VVolfgango Koary , Simone
dictio ..
Forgatz,Niccolo Bertſeny, FerdinandoKery, e LadislaoKaroly. Portauano
Lib. V. Campagna del 1687. 239
dietro a queſti la Croced'oro il Co.Giorgio Erdeody ; la Pace , il Softituto del
Preſidente della Curia ; il Pomo d'oro , ilConte Niccolò Erdeody , Banodella
Croazia; lo Scettrod'oro, ilCo. StefanoCiacky; ela Sagra Corona, il Principe
Palatino Paolo Ezterhaſy . Comparue poi nel mezo di due Veſcoui l'Arcidu-
ca:& aſſiſo che fu ful Trono piantato nelmezo del Coro in faccia all'Altare ,
cominciò l'Arciueſcono la Meſſa : e finito l'Introito,il Palatino,el Maresciallo
del Regno conduſſero all'Altare il nouello Rè , doue fatta la Profeſſione della
Fede, fù col fagro Liquore vnto nelle mani, nelle braccia, e nelle ſpalle . Ter
minato il Santo Sacrifizio , nel quale ilRè Giuſeppe preſe la S. Cominunione,
fſtando egliinginocchione nanti l'Altare , fi alzò il Palatino con la Corona in
mano , e riuolto a' Rappreſentanti del Regno , chieſe loro per tre volte nella
lingua natia,Se douzano incoronare l'Arciduca Giuſeppeper Rè di Ungheria ?
Riſpondendo tutti , Si Coroni ; l'Arciueſcouo , ed il Palatino gli poſero imman-
tinente la Corona in capo: colla quale portatoſi il Candidato ſotto'l ſuo Tro-
no , encomiò l'Arciueſcouo con erudito diſcorſo le laudi, e prerogatiue del no-
uelloRe , con augurioad effo,ed alRegno tuttodi benedizioni,e felicità . Reco
grande ſtupore a' circoſtanti , vedere vn vecchio di 86. anni , dopo vna lunga
fatica , diſcorrere con tanta fermezza , e diſinuoltura . Terminato il Diſcorſo
colle lagrime , ſi deſtò ne' cuori della moltitudine l'allegrezza , al giuliuo canto
del Te Deum laudamus, ſeguitatodal rimbombo di tutta l'Artiglieria, la quale
pubblico il termine delle miſerie ,& il principiodelle profperita dell'Ungheria .
Finita la fagra funzione, fi riconduſſe Cefare nel Caſtello, e'l Rè Giuſeppe con
lacomitiua de' Veſcoui, e Nobiltà, con gli abitiReali allaChieſa de' PP.Fran-
ceſcaniOfferuanti ; trouandofile contrade, onde paſſaua, dipanno roffo, bian-
co, e verde coperte . Aſſiſo in Trono nella tefia Chieſa , creo , ſecondo il cof-
tume , col tocco dello ſtocco , alquantiCaualieri Armati , e furono in numero
21. Conti , 22. Baroni ,& otto Nobili. Ma ſe queſti godeano delle grazie del
loro Rè , ne partecipò anche il Popolo in abbondanza ; mentre nel portari
ch'e'fece dalla Cattedrale alla Chieſa de' Franceſcani ,il Camergrauio delle
CittàMontane Barone Gio. Andrea Veccher , ſparſe ingran numero monete
d'oro , e di argento,per ſegno , che ritornaua il ſecolo dell'oro nell Ungheria .
Salito poſcia a cauallo il Rè , vici della Citta in vna aperta campagna , nella
quale eſſendo alzato ampio teatro , ſmontato da cauallo , lo ſali, e ſotto ricco
Baldachino , nelle mani dell'Arciueſcono giurò di conferuare gli Priuilegj del
Regno , conforme lo ſtabilito nella Dieta . Rinontato poi a cauallo , paísò
all'altra parte della Citta in tiua al Danubio , doue ſopra vn piccolo colle , vi
brò tre colpi di ſabla contro le tre parti delMondo, in ſegnodi eſſere pronto a
difendere il ſuo caro Regno da' ſuoi nimici . Fù queſto iltermine delle azzioni
della Coronazione del Rè Giuſeppe:il quale ricondottoſi nel Castello a' fuoi
genitori , con effo loro ſi aſſiſe al Reale banchetto , diſpoſto in vna gran Sala
dell Imperiale Palagio: e ne godettero con l'Imperiale Profapia ,gli due Cardi-
nali , gli Ambaſciadori ,l'Arciueſcouo Primate, e'l Palatino del Regno . Nel
medefimo tempo ſi aſſifero in altre 70. Tauole realmente imbandite più di
1500. perſone tra Prelati,Magnati , Caualieri , e Dame , accompagnate dalla
ſoaue armonia di muſicali ſtrumenti , gli quali empirono gliconuitati di alle-
grezza . Si crebbe quiſta nel Popolo,al quale fu diſpenſato in groifo bue arroi
1
Lito,
248 LaSagra Lega controgliOttomani .
Nel proffeguimentopoidellaDieta , non mancarono ceruellitorbididi richie-
derecoſetalidaquel Sourano,che ripugnauano aldiritto acquiſtatoſi da lui con
learme, le qualiſempredanno le leggia' Regni . Preteſero,oltre laconferma-
zionedegliantichi Priuilegi, la liberta di coſcienza per iſeguacidi Lutero, edi
Caluino ; L'eſcluſionedalle Seſſioni de' PP.Gieſuiti,gli quali vipoſſeggono am-
pliſſime Signorie; La ſcarcerazione de' Rei intaccati di Ribellione , e l'aboli-
zione del Tribunale diGiustizia piantato inEſperies; Che ſi leuaffe al Caraffa
ilgouernodell'Ungheria Superiore; intitolandolo vn barbaro,&vn carnefice
dellaNazioneVngara ;edin fine produſſero vngroſſo volume di granami, de
qualine pretendeanoda Ceſare ilfollieuo .Laclemenza diLeopoldo, riſolutoa
fareprouare agliUngari gli effetti della ſua ſomma benignità ,condiſeeſe al
follieuodell'afflittoRegno,alla rattificazione de' Puiuilegj, alla terminazione
del Tribunale di Eſperies ,& alla libertà di coſcienza accordata a' Regnicoli
DellaDietadiEdimburgo . Degli altri punti nonvolte vdirneparola,e preteſe,
ficome lo confegur,che reſtaſſe abolito il Priuilegiodel RèAndrea II. dell'anno
1222., per cui & concedea agliUngari ildifendere colle arme contro del pro-
prioPrincipegli Priuilegi ; e che adichiaraße Ereditario ilRegno ne' ſuoi di
ſcendenti,&ne' pofteridel RèCarlo M. delle Spagne. Operò molto a"vantag-
gi di Cefare l'accidente occorſo nella perſonadel Conte Niccolo Draſcouitz fu
premo Giudice der Regno ,il quale riſcaldatofi vn giorno nella Dieta , ſopra
la manutenzione de' Priuilegj , nell'vſcire di quella, cadette morto: colpo, che
poſe agli altri il ceruelloa partito,e li reſe raſſegnati a' voleri del loro Sourano.
Accordati gli Articoli , e ſtabilita la forina del giuramento da farfidal nouello
Rè , intimo Cefare,per gli9.Decembre , la folenne funzione della Corona-
zione dell'Arciduca . Su laſera degli otto , fù dal Caſtello , con magnificenza
Reale portata da' delegatialla Chiesa di S.Martino la Corona diSantoStefano,
primo Rè , edAppoſtolodell'Ungheria . Ildi vegnente poi deſtinato alle glo-
rie , e fortunedi queſtoRegno, comparuero Squadroni armati di Caualli , e
Fanti,gli quali ſtedeanfi dalCaſtello allePortedella Città .Non fi diedemaida
grantempo avedere all'Ungheria ſpettacolopiùgiuliuo ,di quelloche rappre-
ſentauanodiſe medefimigli Magnati, gli Nobili del Regno,egli Alemani :gli
qualimeſcolati innumerodi piùdi mile,ſopra generoſi deſtrieri cominciarono
Ja folennecaualcata,la quale termino coll'Arciduca in vn Cocchio,e leMaeſta
Imperiali in un'altrocoperto di oro , dal quale ſceſero , giunti che furono alla
Porta della Cattedrale di S.Martino,alla quale furono riceuutidall'Arciuefcouo
di StrigoniaGiorgio Szeckenhy , da altri 12. Veſcoui, e 14. PrelatiPontifical-
menteveſtui. Quiui prefigli Auguſti gli abiti Imperiali,accompagnati da'Car-
dinali Bonuifi , eKoilonitz , edagliAmbaſciadori diSpagna , e Venezia fi por
'tarono ſotto'l maeſtoſoTrono collocato alla deſtra dell'Altare; nelmentre che
'Arciduca portatoſinella Sagreſtia a veſtirſi all'Ungareſca, quindi poſciane
vſci, precedutodal Clero,e gran numerodi Caualieri ;dietroa' quali veniua-
nogli dieciStendardide' Regni ſoggetti alla Corona;di Ungheria, Schiauonia,
Croazia,Dalmazia ,Boſſina , Seruia ,Bulgaria, Cumania,Gallezia ,e Lado-
miria , portati da ContiGiouanniEzterhaly,Emerico .....,Niccolo Kegle-
uuick ,AdamoKollonitz , Tommaſo Nadaſdy , VVolfgangoKoary ,Simone
Forgatz,Niccolo Bertſeny, FerdinandoKery , cLadislaoKaroly. Portauano
dictio
Lib. V. Campagna del 1687. 239
dietro a queſti la Croced'oro il Co. Giorgio Erdeody ; la Pace , il Softituto del
Preſidente della Curia ; il Pomo d'oro , il Conte Niccolò Erdeody , Banodella
Croazia; lo Scettro d'oro, il Co. StefanoCiacky; e la Sagra Corona, il Principe
Palatino Paolo Ezterhafy . Comparue poi nel mezo di due Veſcoui l'Arcidu-
ca : & aſſiſo che fu ful Trono piantato nel mezo del Coro in faccia all'Altare ,
cominciò l'Arciueſcono la Meſſa : e finito l'Introito,il Palatino,el Maresciallo
delRegno conduſſero all'Altare il nouello Rè , doue fatta la Profeſſione della
Fede, fù col fagro Liquore vnto nellemani, nelle braccia, e nelle ſpalle . Ter
minato il Santo Sacrifizio , nel quale il Rè Giuſeppe preſe la S. Communione ,
ſtando egliinginocchione nanti l'Altare , fi alzò il Palatino con la Corona in
mano , e riuolto a' Rappreſentanti del Regno , chieſe loro per tre volte nella
lingua natia,Se douzano incoronare l'ArciducaGiuſeppeper Rè di Ungheria ?
Riſpondendo tutti , Si Coroni ; l'Arciueſcouo , ed il Palatinogli poſero imman-
tinente la Corona in capo : colla quale portatoſi il Candidato ſotto'l ſuo Tro-
no, encomiò l'Arciueſcouo con erudito diſcorſo le laudi, e prerogatiue del no-
uelloRe , con augurioad effo,ed alRegno tuttodi benedizioni,e felicità . Reco
grande ftupore a' circoſtanti , vedere vn vecchiodi 86. anni,dopo vna lunga
fatica , difcorrere con tanta fermezza , e diſinuoltura . Terminato il Diſcorſo
colle lagrime , ſi deſtò ne' cuori della moltitudine l'allegrezza, al giuliuo canto
del Te Deum laudamus ,ſeguitato dal rimbombo di tutta l'Artiglieria, la quale
pubblico il termine delle miſerie ,& il principio delle profperita dell'Ungheria .
Finita lafagra funzione, fi riconduſſe Cefare nel Caſtello, e'l Rè Giuſeppe con
la comitiua de' Veſcoui, e Nobiltà, con gli abitiRealialla Chieſa de' PP.Fran-
ceſcaniOfferuanti ; trouandofile contrade, onde paſſaua, dipanno roffo,bian-
co, e verde coperte . Aſſiſo in Trono nella tefla Chieſa , creo , ſecondo il cof-
tume , col tocco dello ſtocco , alquantiCaualieri Armati , e furono in numero
21. Conti , 22. Baroni ,& otto Nobili . Ma ſe queſti godeano delle grazie del
loro Rè , ne partecipò anche il Popolo in abbondanza ; mentre nel portari
ch'e'fece dalla Cattedrale alla Chieſa de' Franceſcani , il Cainergrauis Jelle
CittàMontane Barone Gio. Andrea Veccher , ſparſe in gran numero monete
d'oro , e di argento,per ſegno , che ritornaua il ſecolo dell'oro neli Ungheria .
Salito poſcia a cauallo il Rè , vici della Citta in vna aperta campagna , nella
quale eſſendo alzato ampio teatro , ſmontato da cauallo , lo ſali, e ſotto ricco
Baldachino , nelle mani dell'Arciueſcouo giurò di conferuare gli Priuilegi del
Regno , conforme lo ſtabilito nella Dieta . Rimontato poi a cauallo, paísò
all'altra parte della Citta in tiua al Danubio , doue ſopra vn piccolo colle , vi
brò tre colpi di ſabla contro le tre parti delMondo, inſegnodi eſſere pronto a
difendere il ſuo caro Regno da' ſuoi nimici . Fu queſto iltermine delle azzioni
della Coronazione del Rè Giuſeppe:il quale ricondottoſi nel Castello a' ſuoi
genitori , con effo loro ſi aſſiſe al Reale banchetto, diſpoſto in vna gran Sala
dell Imperiale Palagio: e ne godettero con l'Imperiale Profapia ,gli due Cardi-
nali , gli Ambaſciadori ,l'Arciueſcouo Primate , e'l Palatino del Regno . Nel
medefimo tempo fi affifero in altre 70. Tauole realmente imbandite più di
1500. perſone tra Prelati ,Magnati , Caualieri , e Dame , accompagnate dalla
ſoaue armonia di muſicali ſtrumenti, gli quali empirono gliconuitati di alle-
grezza . Si crebbe queſta nel Popolo,al quale fu diſpenſato vn groifo bue arroi-
Lito,
1a
250 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
tito; e abbeuerato da due fontane di vino, onde rauuiuoſi la gioia ne' loro cuo-
ri . Così ebbe fine vn'annodi tante felicita al Legnaggio Auguſto , al quale
pagò ilCielo il mertodellaPieta ,portandogli colle Vittoriein vaſſallaggiogli
Regni, e leCorone ,

Campagna dell'Anno 1687. de Tedeschi, e Croati contro


TurchinellaCroazia, e nella Schiavonia .
Ell' Ungheria nonſolo,maancora nella Croazia , e nella Schiauonia fi
NEll
ſteſe ſopra Turchi il flagello del Dio vendicatore . La Nazione Croata
di forze piccola , manel valorepotente , più di una volta queſt'anno dalle vene
de' Maomettani traſſe riuidi ſangue , e li cacciò ,con l'aiutodegli Alemani ,
dallaparte più nobiledi queſti Regni . Ardirono gl' Infedeli , ſul principiodi
Aprile , di ſcorrere apredare ſinonelle vicinanze diCarlſtatt. Fecero vn ricco
bottino : manonebbero lafortunadigoderlo . Inueſtitinel ritorno da' Croati,
nellemani degliAffalitori laſciaronoconlapredabuon numerodi prigionieri ,
&80. de Suoi ſteſi ſul ſuolo . Vnitiſi alla vendetta gli Preſidj di Dreshnick , e
de' viciniCaſtelli , ſotto'l comando didue Beſſirouuick , diſteſero le ſcorrerie
fino al Ceſareo Castellodi Plaſcky , onde ritraſſero gran numero di animali :

Manon era queſto vn boccone addattato all'ingordigia di tanti lupi. Chiamati


alle arme gli Preſidi Imperiali , in quelle anguſtie di tempo ſi vnirono 300. Ca-
ualli ſotto'l Capitano Franceſco Hranilouick . Paſſati queſti nel confine de'
Turchi , ſi poſero in agguato dietro di unmonte . Nel ritornare gli Barbari a
Dreshnick colla preda , allora quando fi credeano ſicuri , ſi videro forpreſi da'
Croati,& obbligatia combattere. Sottoleſable fedeli vi laſciarono gli Turchi
80. trucidati, e imprigionati altri 60.compagni coloroCapi, condotti col bot-
tino in trionfoda' Vincitori .
Non minore ſpauento cagionò agli ſteſſi Infedeli la generoſa riſoluzionedel
Conte FranceſcoErdeodynipote delBano . Con 400.Fanti, e 300. Caualli,gli
17. Marzo, fi accoſto alla palude Radiceuickia , che viene formata dalla cre-
ſcenza del Sauo , oltre'l Caſtello Turcheſco di Pedagl . Da queſto Corpo ſtac-
catiſi ſopra 200. Croati , ſi poſero nel mezo tra le Piazze Turcheſche di Zrin, e
Noui ſopra'l fiume Vnna. Víciti da' Preſidje Turchi, e Tartari , cadettero
nell'imboſcata de' Croati : da' quali col folito furore inueftiti ,toſto gli Tartari
preſero veloce la fugga , laſciando gli compagni alla diſcrezione del ferro de'
Criſtiani : da' quali fu fatta degl'Infedeli tanta ſtrage , che manco loro la lena ,
non il diſideriodi veciderli . Morì tra primi l'Aga Muratouick, huomo di grido
nelle arme; e tra gli molti prigioni annoueraronſi l'Aga Mahmut Karamenick,
e lakup Cſubanouick de'più ricchi di Zrin.Diuita tra Vincitori la ricca preda di
ſchaui , arme, e caualli ; que' di Petrina arrabbiati per la morte di alcuni loro
Compagni , trucidarono quanti ſchiaui loro toccarono in ſorte ; e portatiſi di-
poi innumerodi 100. verſo laPiazza di Coſtainitza ſul fiume Vnna; attaccate
le guardie , le poſero al taglio delle loro fable ; & auanzatiſi al Luogo di Pre-
kauerſacz , lo diuamparono , per togliere quell' infame ricouero agl Infedeli .
Da si proſperi auuenimenti incoraggitigliCroati delBanato , edelGeneralato
di
Lib. V. Campagna del 1687. 251

di Carlſtatt ; quegli ſotto gli Capitani Giouanni Buſſick , eGiouanni Kame-


nyan ; equeſti col Vice-Generale Co.Giuſeppe Rabatta , formando tutti vn
Corpodi 5. m. ſcielti Combattenti , paſſaronoall'attaccodi Iezercky : ma ſco-
pertoildiſegno, perche portarono i Turchile ſuſtanze ,egliarmenti oltre dell'
Vana ; rimaſi alla cuſtodia delCaſtello gli ſoliGianizzeri , refero vano il ten-
tatiuo de' Criſtiani . Non trouata in que' contorni la bramata preda , diſolaro-
no con le fiamme le abitazioni; e voltato il furore contro'l Caſtello di Bela-zte-
na, per la ſeconda voltal'incenerirono . Auanzatiſi dipoi nel territorio di Cza-
zin, vi trouarono ricca preda di animali : nè diqueſta ancorpaghi, ſcorſero tut-
to'l paeſe di Terſacz: doue vcciſi, & imprigionati moltiTurchi, carichi di bot-
tino , e di gloria , con la ſola perdita di tre compagni , ſi riconduſſero a' primi
loro Quartieri .
Per diuertiregliBaſsadellaBoſſina , e della Erzegouuyna , accioche non paf-
ſaſſero ad ingroſſare ad Eſzeck ilCampo delGran Viſire,ordinò il Banodel Re-
gno a tutti gli abitatoridella Croazia,che ſaliti a cauallo,lo ſeguitaſſero . Preſa
la marchia , ildi de' 15.Agoſto , verſo Coſtainitza Piazza Turcheſca oltre'l
fiume Vona , che fu guazzato da' Caualli, e dagli ſteſſi Fanti col moſchetto al-
zato , affali la Città con tanta riſoluzione , che occupatala , toſto la diede alle
fiamme ; rimaſiui tra vcciſi, e prigioni 500. Infedeli, e liberati alquanti ſchiaui
Criſtiani di que' confini . La mancanza dell'Artiglieria vietò a' Croati la preſa
delCaſtello,del quale tralaſciarono il tentatiuo . PreteſerogliTurchi di Biack,
ede' vicini Caſtelli di chiudere a' Criſtiani la via al ritorno . Attaccata la zuf-
fa , e perduti alquanti de' Suoi , ritiraronſi dal conftitto ,meno ſicuridi vincere,
che di morire ; fiche rimaſero ſtupidi ſpettatori delle proprie rouine , e diſo-
lazioni .
Seguita poi a Sycklos la prodigioſa Vittoria degl'Imperiali , voglioſo il Duca
di Lorena di dilatare al ſuo Cefare gli confini , ne appoggio l'impreſa al tanto
noto valore delGenerale Duneuuald, alquale dati 10. m.Alemani, gli ordinò,
che portaſſe oltre'l Drauo gli gloriofi Veſſillidel ſuo Sourano . Gli 26. Agosto ,
vnitigliſi 3. m. Vagari ſotto'l Conte Batthyany, per il Ponte di Turanouitz ,
il giorno de' 31. tragittò tutta l'Armata , el'Artiglieria oltre del fiume : varca-
toil quale, fi troud incomodato dallepiogge ; per le quali gonfiato ilDrauo ,
fu ritardata all' Eſercito la condotta delle prouiande .Giunte le vettouaglie ,
al diſpettodellepiogge , preſe,gli 7. Settembre , il Generale la marchia verſo
Butzin , ò Vochin , che in lingua Schiaua ſignifica , Orto di frutti . Egli è But-
zin vn piccoloCaſtello ſopra di vn Monte ,onde folo da un lato ſi può attac-
care , auendoui dall'altro vn precipizio . Elontano , alla deſtra , vna giornata
e meza da Verouitizza , fin doue ſi ſtendeano iTurchi colle ſcorrerie . La ma-
lageuolezza del cammino ſopra de' Monti , econ la terra tenace , non impedi
agl'Imperiali, che il dìdegli 1 1. non compariſſero in faccia di quel Caſtello,nel
quale comandaua l'Aga Bira , con vna Guarnigione di circa 400.tra Vallac-
chi , e Turchi . La ſera dell'arriuo ſi cominciò l'affedio , e comandati all'attac-
comileFanti . Vſcironogli Turchiper impedire a' Criſtiani il prenderegli poſti
vantaggiofi : ma fermatidal valoredegli Alemani,non riportarono nella Piaz-
za ſe non ferite . Non riſpondendo gli Barbari all'inuito della refa che con ne-
garla , ſi lauoro negli approcci ,gli quali ildi de' 12. fi portarono fino fotto di
2
quelle
252 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
quelle mura , eſſendone ilConte di Aspremontil direttore .Giunta alCampo
l'Artiglieria, ſi poſero inbatteria4.groſſi Pezzi ,e 6. piccoli , e con 4. Mortari
fi cominciò a tormentare il Prefidiocon lebombe . Intimoriti gli difenſori dall
apertura-di vna largabreccia, e moltoatterriti da vn diluuio di fuoco delle Car-
caſſe, ſi riſoluettero alla reſa nel tempo , che ilDuneruald ne auea ordinato
l'affalto . La reſiſtenza che fecero, li obbligo a rafſegnarſi inqualità di ſchiaui
al Vincitore . Fatta occupare la Piazza dal Tenente Colonello di Afpremont ,
il quale vi entrò con 300. Fantı, fù ſeguitatodipoidal medesimo Generale colla
ſpada alla mano; e trouati nel Caitelio 50. Criftiani ſchiaui, fe' chiudere in loro
vece nelle ſteſſe carcerigliTurchi prigionieri . Il dì 14. di Settembre ſi entrò al
poffefiodiqueſto Caſtello , ſotto'lquale rimaſeroda 60. Criſtiani , altri morti ,
altri feriti, e tra queſti il Generale Souches , colpito in vn fianco di palla di
archibuſo .
Leuate con Butzin le moleſtie de' Turchi al Drauo, quantunque ſcarſeggiaf-
ſe nell'Armata il pane, lentamente ſpeditole da Legradt;non rallentando il
Duneuuald l'incominciata carriera de' ſuoi acquiſti, ingroſſato,gli 24. Settem-
bre , di 800. Fanti , e 1000. Caualli Croati ſotto il Co.Giouanni Draskouitz ,
preſe la marchia verſola Piazza di Valpo , a due ore da Efzeck, con animo di
cacciarnegl'Infedeli , Giunta l'Armata a Valpo , l'vitimodi Settembre , il Ge-
nerale vi comando gli attacchi ;& perche inteſe, che ne' contorni di Efzeck
campeggiauano alquanti mile Turchi , gli quali aueano il Quartiere Generale
a Peter-VVarden , ſpedi il Co. di Hoffkirken con 500.Dragoni a prendere lin-
guadello ſtatode' nimici . Non ritrouato queſt, alcun Turconella Campagna;
mentre ne fanno al Duneuuald il rapporto, ecco che da vn Villano viene queſti
informato , trouarſi Eſzeck del tutto abbandonato . Per accertarſi del vero ,
ſpedito cola il Lodrone con due Reggimenti di Caualli ,& alquanti Croati ;
auendo queſti trouata vota la Piazza, vi s'introduſſero immantinente al poffef-
fo ;ſaputafila cagione dell' abbandono, eſſere ſtato l'ammutinamento de' Tur-
chi a Peter-VVarden , gli quali , ſciolto'l Campo , ſi erano ritirati in confufio-
ne: il che inteſo dal Baſsa Haſſan , il quale comandaua in Eſzeck ad vn Prefi-
dio di 4. m. Infedeli , credendoſi impotente a reſiſtere alle forze vicine de'Crif-
tiani , abbandonò con tanta fretta la Piazza, che nè pure lo ſpauentogli diede
tempo ad accendere cinque gran mine apparecchiate a far volare quelle mu-
ra , quando loro fi fuffero accottati gl'Imperiali . Acquiſtata ſenza ſangue vna
Piazza tanto importante,pensò col folo ſpauento d'impadronirſi anche diquel-
ladi Valpo . Furono si preſſanti le minacce , che ſtretti gli difenſori , che in
...
numerodi 500, la cuſtodiuano , piegarono ad arrenderſi a diſcrezione . Paſso
da Valpo il Duneuuald con l'Eſercito ad Eſzeck , e vi trouò alcuni pochi Crif-
tiani , gli quali gli ſcoprirono le mine . Non trouandofi alcun padrone delle
abbandonare ſuſtanze, eſpoſe il Generale la Città al facco de' ſuoi valoroſi Sol-
dati , gli qualitutti arricchirono delle nimiche ſpoglie , aſcendential valore di
due miglioni . Cacciatasi dalle Milizie la fame dell'oro , atteſero a cacciarfi
quelia del pane , del quale ne prouauano marcamento . Si riſtorarono colle
vettouaglie abbondanti laſciateui da'nimici: gli quali altresi rimunziaronla agl
Imperiali munità di 54. Pezzidi Cannone ,4. Mortari, e di una infinita di mo-
nizioni . Conquiſtate nello ſpazio di tre foli giorni le Piazze di Valpo , e di
Efzeck ,
Lib. V. Campagna del 1687. 253
Eſzeck , e proueduta queſta di vn valorofo Comandante, che fuilCo.di Aſpre
mont ,con vn Preſidio di 2. m. Fanti , e mile Caualli; vergognandofi gli Tur-
chi di auerla con tanta viltà abbandonata , pentiti dell'errore , vi comparuero
fra poco con 8. loro Stendardi, per rientrarui alpoſſeſſo. Ma piantatiſu quelle
mura gli Veffilli dell'Aquila , diedero gli Dragoni , egliCroati la fugga a que-
gli della Luna , ſempre ecliſſata , e imporporata del ſangue de' facrilegi ado-
ratori . Dileguate da quelterreno le Squadre infedeli, ebbero comodo gli Crif-
tiani di offeruare al minuto il famoſo Trinceramento del Campo colà diſpoſto
dalGran Vifire . Confeffarono tutti a pienabocca , che auea Iddio ſingolar- .
mente aſſiſtito il Duca di Lorena nel conſiglio intrapreſo di laſciaredi attac-
carlo , conoſciuto quel labirinto di trincee impoſſibile a ſuperarſi .
Vedendoſi ilDuneuuald aſſiſtito dalla fortuna ,riſtorato in Eſzeck per al
quanti giorni l'Eſercito, lo conduſſe all' impreſa diOrahouitza , Caſtello forte
ne'Monti , ſotto Butzin vna giornata , verſo Eſzeck . Al comparire delle pri-
me Squadre de' Criſtiani , fattida Turchi ſei tiri per auuiſare gli vicini Prefidi
dell'arriuocolàdegl'Imperiali , abbandonato ilCaſtello,ricoueraronſi fuggitiui
ſopra le balze . Trouatolo il Generale votodi difenſori ,e proueduto di 11.
Cannoni , lodiede in guardia a 100.moſchettieri, ſeguitando la marchia verſo
Poſſega, Città primaria della Schiauonia . Dopo tre dì di cammino, ſi giunſe
nella pianura che ſta in facciadella Città: nella quale eſſendo peruenuta ilgior-
no innanzi la Caualleria , vi trouò faccheggiate le caſe de' RaſcianiCriſtiani,
queſti in parte trucidati , & in parte condotti oltre del Sauo. Ebbero quiui
l'incontrodi 500. Caualli de' nimici ,gli quali preſa la fugga , fi conduſſero ſo-
pra barche di là del fiume . Preſe , gih 13. Ottobre , il Duneuuald il poſſeſſodi
Pofiega : ma la troud ſpogliata di abitatori , benche munita di 13. belli Pezzidi
Cannone . Conuertita quella gia ricca,e mercantile Cittàin vn ſemplice Quar-
tiere di Soldati, che furonovnReggimento di Caualli, e4. Compagnie di Fanti,
fi profſegui la marchia verſo ilSauo:doue tragittati ſopra battelli 15.Dragoni
verſo Kouatz , ebbero qualche ſcaramuccia con alquanti Turchi ; gli quali poi
ingroſſando , tagliarono tutti a pezzi quegl' infelici ;gli quali non perirono in-
uendicati , eſtinti inmaggior numero gl'Infedelidal Cannone, e dalle carabine
degliAlemani , gli quali dall'oppoſta ripa faceano continuo fuoco ſopra que'
Barbari . Alpiraua il Duneuuald all'acquiſto di Gradiſca oltre'l Sauo, per quin-
diaprirſi il pafio nella Boffina , & di fortificare alcune cafe , che compongono
quella parte di Gradiſca che ſta ſul ſiniſtro margine del fiume ;ma non trouan-
doſi Milizie fufficienti all'impreſa , & inteſo , che oltre ilSauo fi trouauanodue
Baſsa con6. m. Turchi, ne tralasciò per allora il tentatiuo; onde fi diede a pre-
fidiaregli migliori Caſtelli della Schiauonia abbandonati,nella loro ritirata, da-
gliOttomani ; e furono Czernick, Belaſſina , Pakrafck , Scirafck, e Velicka .
Poſe in Czernick come Caftello forte, e vicino a Poffega, 4.Compagnie di Fan-
ti, & vn Reggimento di Caualli ; laſciando in abbandono gli altri Caſtelli di
Kouuatz, Lonigrod ,Boldiſck , Puzia , Duroniza , Velbar , lacobar , Palyna ,
Polenfck , Raftouiza ,Nouigradi , &altri inolti , da' quali fi trouarono dile-
guati gli Turchi ,e la maggior parte de' loro abitatori . Raffodato l'acquiſto
della Schiauonia, e aſſicurate le Piazze contro gli tentatini de Barbari,conduffe
il Duneuuald a' Quartieri di Crifio , e di Varatino gli tre,Reggimenti auanza-
tigli ,
254 La Sagra Lega controgli Ottomani .
tigli, che furono di Lorena , il ſuo proprio , e quello delGran Maſtrode' Teu-
tonici,& egli ſi riportò a Vienna ,a riceueregli applauſi meritati dal ſuo valore.
Mentre ſtendea tra'l Drauo , e'l Sauo il Generale Duneuuald il dominio di
Ceſare , il Conte di Aſpremont rimaſo al Gouerno di Eſzeck , auuiſato che i
Turchi aueffero abbandonate alquante Piazze al lungodel Danubio, preſi ſeco
300. Moſchettieri , & altri mile Caualli , ſi auanzò , a tre leghe di cammino ,
alla Piazza di Valkouuar , doue ſta vn lungo Ponte ſul marazzo formato dal
fiume Valpo . Trouato il Caſtello ancora intatto, tuttoche fuſſero ſtate abbru-
ciate le cafe, lo ſtimò atto a riporui, ficome fece , vn Preſidiodi 100. Moſchet-
tieri . Indi auanzatoſi altre tre leghe ad Illock , fatta riconoſcere la Piazza , vi
ritrouò alquanti Turchi ,gli quali , all'arriuo de' Cefarei , preſero quindi la
fugga . Non auendo Milizie baſtanti a preſidiare vna Piazza di tanto giro ,&
in parte guaſtata , ſuggeri al Conte la prudenza l'abbandonarla . Anzi però
che partifle, vi conſumo tutte le vettouaglie che vi trouò , e gittò nel Danubio
16. Pezzi di bronzo colà laſciati da' Turchi : gli quali dipoi rientrati nella Piaz-
za ,la prefidiarono di numeroſe Milizie , e ſi diedero a fortificarla, accioche
loro feruiffe di baloardo a rintuzzare le ſcorrerie degl' Imperiali . Nel ricon-
durſi che fece l'Aſpremont ad Eſzeck , viſitò nel cammino ilCaſtello di Erdeo-
dy,onde vantano l'antica origine gli Conti Palffy , & Erdeody, & offeruatolo
intatto ,&illeſo dal fuoco , anzi munito di quattro Pezzi di bronzo, lo diede
in guardia a 30. Moſchettieri . La ritirata de Ceſarei ad Eſzeck rimiſe l'anima
nelpetto de' Maomettani, onde il Baſsa Catana Mustafa ſi diede a ſcorrere con
700. Caualli tutto'l vicino Paeſe , e con la di lui ſcorta prouidero del biſogne-
uole la Piazza d'Illock, e ritornarono al poſſeſſo di altri Luoghi tra Sauo, Dra-
uo,e Danubiogiada loro abbandonati; ponendo Prefidio in Carlouitz, Salan-
keman , Semblin, Szeren , luanka , Metrouitza , e Ratzka ; laſciando diſolata ,
eſepolta ſotto le ſue rouine la Fortezza di Peter- VVarden , da loro gia con
tanta gelosia cuſtodita . Allontanato il Generale Duneuualddalla Schiauonia,
ful finedi Nouembre , tentarono gli Turchi , varcato il Sauo, di ricondurſi al
poſſeſſodi Zernick . In numerodimile attaccarono quel Caſtello: magli Ale-
mani in numero di ſoli 200. Caualli guidati dalBaronedi Bollandt, furonoloro
cosi preſto addoſſo , cheli obbligarono a frettoloſa fugga,& a laſciare 100.de'
loro cadaueri ſopra la terra, de'Barbari trucidatidal ferro de Criſtiani.Queſtofu
il fine della glorioſa Campagna dell'anno 1687. nell'Ungheri ,e nella Schiauo-
nia. Sconfiffe Cefare il formidabile Eſercito degl'Infedeli,e in premiodella Vit-
toria riportò la foggezione de Regni di Tranſiluania,e di Schiauonia.Tantofe'
Iddioin vantaggiodel ſuo Leopoldo , deſtinato,per lo ſuo zelo d'ingrandire la
Cattolica fede,ad eſſere il più glorioſo de piùglorioſi Ceſaridel ſuo Legnaggio .

Campagnadell' Anno 1687. de' Polacchi, e Cofacchi,


controTurchi, e Tartari .
Li'entraredi
A Hande' Tartqueſ t'anno , fece l'ingreſſo in Leopoli vn'Inuiato ſpeditodall
ari , in apparenza ,per intauolare Trattati diPace tra quel
Regno , e la Porta Ottomana;ma in realta,per iſpiaregli maneggide' Mof-
couiti :
Lib. V. Campagna del 1687. 255
couiti: delle cui forzenon ne moſtrauanogliTurchi vn menomo timore; ben
accertati, che la Guerra delli due Czari ſarebbe ſtata formidabile negli appa-
rati , ma di ſcorno, e dilegio nelle impreſe . Mentre l'Inuiato moſtrauaſi tutto
applicato alla Pace , il ſuo Han accudiua tutto alla Guerra ; e per moſtrare, ſe
non auere vntantino di timore del Rè Giouanni , ſpedì 6. m. Caualli ſotto due
Murczà verſo Slucziouua,ne'cui contorni diedero il ſacco ad otto Villaggi del-
lo ſteſſo Rè , conducendo gli ſudditi in iſchiauitù . Adirato queſto della teme-
rità degl'Infedeli , ordinò a loro danni la marchia dell'Eſercito della Repubbli-
ca : e nello ſteſſo tempo , il medesimo Han ordinò l'vnione delle Legioni de'
Tartari del Crim , di Budziack , di Bialogrod , e Nahay , le quali col Sultano
Naradino ſuo figliuolo mandò a congiungerſi col Ser-Askier dell' EſercitoOt-
tomano , incamminato con numeroſe falangi a' danni della Polonia . Per non
iſtare ozioſe le Orde de' Tartari di Lipkouuia , fecero vn tentatiuo ſopra la
Piazza di Huſs , Piazza di Magazeno delle prouiſioni del Campo . Dalle boc-
che de'Cannoni venne loro intimata la ritirata : laquale fecero sì,ma con gran-
diſſimo danno del vicino Paeſe ; onde ritraſſero infinitàdi ſchiaui , e di beſtia-
me ;& incontrate percammino preſſo Buzahaca, due Compagnie di Polacchi,
riuſcì lorodi facilmente romperli , e condurregli Viziali in iſchiauitu . Sul
principio di Luglio moſſerogli Turchi da Czehora vn Conuoglio di 2. m. carra
di monizioni , ſcortato da 2. m.Ottomani , e 15. m. Tartari , da' qualifu intro
dotto , ſenza veruno contraſto , in Camenietz . Sul fine dello ſteſſo Luglio fi
portò il Rè Giouanni alla diuozionedi Szockal , quindi a Zulchieuu , e dipoi a
Boucziaz, doue co' Capi dell'Eſercito tenutoConſiglio diGuerra, e trouandofi
indiſpoſto di ſalute , ſpedì ilPrincipe Giacomo ſuo primogenito al Campo , im-
ponendogli ,che paſſaſſe a bombardare la Piazzadi Camenietz . Portatofi colà,
dopo auere gittate circa 100. Bombe nella Fortezza, fu dalle piogge obbligato
a ritirarſi , e l'Armata coſtretta a condurſi a' Quartieri di ripoſo . La partenza
de' Polacchi diede campo a' Turchidi prouederedi nuouoCamenietz,& a'Tar-
tari di ſcorrere tuttora nella Polonia :d'onde non ſi ritraſlero ,ſe non dopo la-
ſciato tutto'l Paeſe ſenza ſuſtanze , e ſenza abitatori .

Campagna del 1687. de' Mosconiti , contro Turchi,


e Tartari .

NON
ON moftrò
moſtrò mai per l'addietro timore di alcun nimico la Potenza Otto-
mana , ſe non quando a' ſuoi danni ſi vniſſero in Lega Polacchi, e Mofco-
uiti . Temeano de' Polacchi ; perche queſti , per la Ruſſia , Volhynia , e Podo-
lia, potrebbero cacciarsi nella Moldauia , e nella Vallacchia , Prouincie vaſte ,
ed aperte , e quindi , varcato il Danubio , condurſi ſotto le mura di Coſtanti-
nopoli , priuo il caminino di Piazze , che poſſano contraſtare loro l'auanzarſi .
Temeanode' Moſcouiti, per le vaſtiſſime Prouincie, che poſledono, onde è loro
facile l'vnire preſto Eſerciti formidabili , eſſendo tutti gli abitatori obbligati, a'
comandi de' loro Czari , di portarfi alla Guerra . E benche paia , che Turchi
abbiano poſto il fi eno alla loropotenza con la Fortezza di Alfack alle bocche
del Tanai , e con altre alle focidelBoriſtene; farebbe però facile a' Moſconiti il
render-
256 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
renderſenepadroni , anzicheTurchi poteſſero , per cagione della lontananza ,
foccorrerle ; onde con l'acquiſto diAſſack potrebbero portare il furore delle
loro arme nella Mingrelia ,e fu le ſpondedella Cappadocia ; e con quelle che
tengono alBoriſtene , togliere a' Tartari la communicazione col dominio del
GranSignore,occupando ta Beffarabia , le bocche del Danubio, e le ſponde del
Mare Maggiore.L'antipatia perode'Polacchi,ede' Moſcouiti ſempre ha tenute :

le due Nazioni diſgiunte negl' intereſſi, ſiche mai non trouarono la forma di
collegarſi a' dannidi quel nimico , il quale può opprimerle ſeparate, e cacciare
le numeroſe Orde de' Tartarinelle viſcere de' loro Stati .
Per curioſità de' Lettori , ſappiaſi, che la Moſcouia è vn Paeſe vaſtiſſimo, for-
mato di alcuni Regni, e di molte Prouincie , alle quali comandano di preſente
due fratelli ; l'vno chiamato Fieder Aleſſiouitz , nato l'anno 1657. della Princi-
peſſa Mihaslauuſchy ,donna del primo letto del fù Aleſſio Michele , morto ,
non hà molto , con ſoſpetto di veleno ; e l'altro, per nomeGiouanni Aleſſiouitz
nato della Principeſſa Zanitz Natalia Korilathna , del ſecondo letto di Aleſſio
Lediſcordie fufcitate nella morte del genitore , obbligarono gli figliuoli a farſi
commune il Trono , chiamandoſi amendue Czari, òlia Imperadori della Ruf-
fia Bianca . Danno a queſta gliGeografi la lunghezza di 3.m. miglia Italiane,
epocomeno di larghezza ; comprendendofi in queſt girogli Regni di Nouo-
gardia , e di Bulgar, egli treRegni de' Tartari,di Cazau, Aſtracan, e Nagaif-
chy; con gli Stati di Vlodimiria , Bielky , Bielka Ozero, Pereslauia, Pleſcouia,
Tuueria , Poloczo , Seueria , VVorotin , Mſczenecia ,Galatz , Rezania , Suf-
dalia , Ruſtouua , Víugezia , Rfouia , VVologda , laroslania , Viting, Dauy-
na , Iugoria , Czeremiſſi , Mordua , Viatka ,Porcouia, Sloboda, Sugana, Lap-
pia , Cargapolia, Permia , Obdora, Petzora, Condora,Gernigouia , Leoporia,
Lucomoria , Chelmia , Smolensko , Kioff, e molti altri . Dominano in oltre
agli Tartari Afiatici di Citracan , & Altracan ſopra'l MareCaſpio ; le Orde di
Tumen , Nagai , Kalmucki , Sibier , Zauolay , Scibansky , Samogedi , e Tin-
gocii . Queſte , &altre Prouincie compongono ilgran corpo dell' Impero de'
Mofcouiti, il quale confina all' Oriente co Tartari Afiatici al fiume Olby : al
Settentrione , col Mare Gelato all'Occidente , cogli Sueci , e Littuani ; & al
Meriggio , co' Tartari del Krim . La potenza de' Czari ſi è notabilmente in-
grandita colle Prouincie diNouogardia , Pleskouia, Seueria , Bielky, Smolenf-
ko , eKioff ſmembrate dalla Polonia , e dalla Littuania ; e con gli Regni ,
Statileuati a' Tartari . Si dilata con molte braccia pertutte queſte Prouincie
da Selua Ercinia ; e la gran copia de' vaſtiſſioni fiumi forma moltiſſimi Laghi, gli
cut pefci ſeccati , eridotti in polue , feruono perpanein quelle Regioni , doue
ſcarſeggia il frumento; onde ſe ne riempiono gli Magazeni , mafine di quelle
Piazze, le quali ſono riuolte al Settentrione . Le Selue poidanno vn' immenfa
copia di animali , facendoſi nella Moſcouia vn grandiffiano traffico di pelli pre-
zioſe, cauate da' Toppi ſeluatici , Martori , Lontre ,Goloni, Lupi ceruieri, Ar-
mellini,Zebellini,Gatti Seluatici,Caſtori, Lepri,e Volpinere . Sono gliMoſco-
uiti tutti Scitinatici , e profeſſano il Rito Greco, trouandofi cola moltitumi Con-
uentideloro Religiofi , profeſion delia Regola diS.Bafinio . Niuno colà atten-
de allo Studio , folo che a icriuere , eleggere , onde regna in que' Popoli grau-
didima ignoranza . Poffono veramente gliMoſcouiti chiamarſi ſchiaui , per-
ch:
Lib. V. Campagna del 1687. 257
che il Principe è padronedella vita , e ditutte le loro facultà, le qualida a go-
derea fuopiacere . Sono tutti ,per comando de'Czari, obbligati adandare in
guerra ; fiche talora ſi ſpopolano leCittà , non virimanendo altri , che le don- :
ne ,& i fanciulli .
Eſſendogli Moſcouiti di tante forze, ora principalmente che a trouano col-
legati con la Polonia , potrebbero di leggieri , colle numeroſiſime Armate , ri-
durre allo ſterminio il Maomettiſmo , quando voleſſero operare da ſenno . Ma
ſicome gli Polacchi non ſoſtengono la guerra col diſiderato vigore , anche gli
Moſcouiti non la fanno, che per oſtentazione della loro Potenza : quando non
vogliamo dire , che l'oro de' nimici della Caſa di Auſtria , ficome ne fonopre-
corſi a quella Corte i Miniſtri, ſia pur' anche arriuato colà, ad infettare d'inte-
reffe quegli , a' quali da' Czari è appoggiata la faccenda della Guerra . Ratti-
ficata dalla Polonia la Lega,con la ceſſione de' Ducati di Smolensko,e diKioff,
riſonò formidabile l'appreſtamento dell'Armata Moſcouitica ; ſcielto al di lei
comando il Principe Galiczin primo Miniſtro degli due Dominanti ; datoſi al
Samuelouietz il Generalato de' Coſacchi vbbidienti a que' Monarchi . Su le
ſponde del Boriftene ſi ereſſero Magazeni con tanto numero di vettouaglie ,
quante baſtaſſero al mantenimentodi vn'Eſercito,che la fama ſpargea nume-
rotodi vn mezo miglione di Combattenti, e che ſi ſtraſcinaffe vn treno ſpauen-
teuoledi 500. Pezzi di Artiglieria . Saputo iTartari il grande ammafſo di vet-
touaglie de' Mofcouiti; fatto vnCampo volante , riuſci loro il ſorpendere 2. m.
carra di prouiande, deſtinate al mantenimento dell'Eſercito ne'diſerti del Pere-
cop . Si ftacco di Febbraio dalla Reggia di Moſca il Principe GeneraleGalic-
zin, di la feco traendo 18.Reggimentidell'ordinariaGuardia della Metropoli ,
e cinque mila giouani Nobili Volontari , bramoſi di ſegnalarſi in feruigio de
Dominanti . Marchiaua fimilmente , a grandigiornate , il numerofo Elercito
verſo l' Vkraina Transboriſteniana , e fece alto a Kursko, indi ad Akiſcka, doue
firinfresco ; e quindiilGaliczin ſpedì al Iablonouuſcky Gran Generale di Po-
lonia , per fapere le moſſe di quell'Esercito ; riſpoſtogli , che fi trouaua queſto
fotto Padiglioni , aſpettando l'vnione delle altre forze , per andare aila difola-
zione del Budziack .
Decantauano gliMofcouiti, fatti delle loro Armate treEſerciti , di volere
con vao , rinforzato da' Tartari Kalmuki loro fudditi , aſſediare ſul Tanai la
Piazza di Affak ; con un'altro difolare la Crimea , e col terzo , leuare a' Tur-
chi le quattro Piazze che poſſeggono nell ' Vkraina,e le due aile bocche del
Boriftene . Mentre però queſti paſſauano il tempo in fimiglianti minacce ,
gli Tartariche voleano fare daddouerola guerra , formato vn Corpo di 6.m.
Caualli , gli 6. di Maggio penetrarono , & affalirono con tanto furore la Pro-
oincia di Tripolia, che poſtala a ferro, e fuoco, ſcorſero fino alle mura di Kioff,
doue con marauiglia de' ſtupidi abitatort , attaccarono il fuoco ad vno degli
ampj Borghi dellaCittà,e traſſero, nel partire,con gran numero di animali,più
di5. m. Moſcouiti in iſchiauitù . Spedi,a tal nuoua,il Galiczin a Kiouia quattro
Reggimenti di Cofacchi , facendoli accampare tra Bogislauia , e Korfun nell'
Vkraiņa ; nel mentre ch'egli medefimo varcò con tutto l'Esercito gli fiumi
Ariel , e Samara , appoſtandoſi nella Vidlachia , ch'è un paeſe diferto del Pere-
cop . Ridotteſi tante anime,etanti animali inKk
vna infeconda regione,toſtal
fen-
258 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
fentirono lepenurie de' viueri , e de' foraggi; abbruciateſi colà da' Tartari le
ſteſſe erbe de' prati ,onde perirono in copia gli huomini, e gli animali di fame .
Non trouandodi che ſuſſiſtere gli Moſcouitiin que' diferti,nè potendoauan-
zarſi a penetrare nella Peniſola del Krim , nelle cui anguſtie trouauaſi con
100, m.Cauallilo ſteſſoHan; sloggiò da que' contorniilGaliczin, gli 26. Giu-
gno , riconducendo l'Eſercito nellaMoſcouia, anzi di auere veduta la faccia ,
o prouata la ſabla de' nimici . Approfittaronſi gli Tartari della ritirata de
Moſcouiti , ondeportarono in diuerſe parti la diſolazione ,& il fuoco , con la
totalerouinade' miſeriabitatori. Queſte inuafioniobbligaronoquelGenerale
adepofitareilCannone nelle Piazzedi Akteria , e di Czarkouua; e ſpedire vn
buon Corpodi Milizie in rinforzo delle Piazze dell' Vkraina , e del Boriſtene ,
perafſſicurarledalle incurſionide Tartari . Per iſcolparſi poi , all'vſo de' tradi-
tori , della mala condotta ilGaliczin , ſi ſtraſcinò incatenato nella Moſcouia
l'Hartmann , ò ſia Capo de'Coſacchi, Samuelouicz, incolpatolo d'intelligenza
co' nimici , da' quali corrotto aueſſe da' confidenti della ſua Nazione fatto
diſolare il Paese ,onde l'Eſercito auea a portarſi all' inuaſione del Krim . Softi-
tuitogli ilMareppa, huomo di credito nelle arme traCoſacchi ,lo fe' accoſtare
co' Suoi a' CaſtellidiChigigermona, con finta di attaccarli; e ſpedi ne' contor-
nidiHermanouua il Colonello Perlaſauusky con vn Corpodi CoſacchiZapo-
rouuieſi, acciochedi là inuigilafſealle moſſe di que' nimici, gli quali ſi vantaua
di volere ſolo abbattere collo ſpauentodel ſuo formidabileEſercito . Preua-
lendo appreſſo gliCzari la potenza del Galiczin , fù fatto comparir reo, e tra-
ditore lo ſgraziatoSamuelouicz :al quale mente ſi forma la ſentenza del ſup-
plizio , fu ritrouato morto nella prigione , creduto , che ſi fuſſe da ſe medefimo
auuelenato . Nella coſtui caduta ſi ſoſtenne ilGaliczin come fedele : tracolld
però le ſperanze, che auea'l Mondo concepite , di vedere ſuenate col ferro de'
Moſcouiti le fiere crudeli de' Tartari nelle lorotane . Se Iddio le laſcia per gaf-
tigodegli empj , tardi ſi pentirannogli Criſtiani , di non aucre meritata la loro
rouina .

Campagna dell'Anno 1687. de Veneti contro la Potenza


Ottomana .

EcretatadalCielo ladiſtruzionedella PotenzaOttomana,era conſeguen-


D te, checon le loro diſcordie contribuiſſero gli Turchi all' ingrandinento
di Leopoldo ilGrande , e dell' innalzamento de Veneti ne fuſſero con la loro
barbarie gli promotori. Non fi potea occupare colle piccole forze della Re-
pubblica ilRegnodellaMorea , ſegliabitatori,perReligione antipaticia'Cat-
tolici , fuffero ſtati trattati da' Barbari con dolcezza . La crudelta d'Iſmaele
Baſsa , e Ser-Askier diquel Regno, mandandolo a caccia de Greci come di fie-
re,tanto liincrudela contro Tiranni chetuttodi li opprimeano,che preſe le
arme,ſi eſibironoa' Veneti di comperarſi col ferro laliberta: e furono appunto
quegli,col cui aiuto fi terminòqueſt'anno la Tragedia de' Turchi nella Morea .
Il Morofini , che nel PortodiNapoli ſuerno l'Armata , con ſuo grande ra m-
marico, vide languire ſotto'l duro flagello della Peſte quellaCittà ,dalla quale
fi ſteſe
Lib. V. Campagna del 1687. 259
fi ſteſe l'infezione in alcuni Legni del ſuoNauile;onde temea, chequindi auef-
ſe a fermarſi la cominciata carriera delle ſue Vittorie .Qual Leonetutto cuore
fi applicò per tal modo al follieuodegli oppreſſi ,chedopolunga fatica riſtabili
nell'Armata la primiera ſalute . Non mancandodi zelo a' vantaggi della ſua
Patria , ſul Monte Palamida , che padroneggia la Città di Napoli , con tanta
diligenza coſtruſſe vn'Opera , che ridottala inbreuea perfezione , più non te-
mea che Turchi ſe le accoſtaſſero . Volendoſiperò queſti approfittaredelladi
lui lontananza , ſull'auiſo, che ſi trouaſſe con piccolaGuarnigione la Piazza di
Corone , le fi accoſto Iſmaele , e ne chiamò arrogante al Gouernatore la reſa .
La negatiua diqueſto l'incoraggì ad aſſalirla . Accorſe toſto al pericolocon30.
Galee armateil Moroſini, e alladi lui comparſadileguò toſtoquel turbine,che
minacciaua alla Piazza vna tempefta di fuoco ,& vn diluuiodi ſangue .
Fuggati da Corone gli Barbari , preteſero rifarcire l'onore delle loro arme
nella Dalmazia , portandoſi in groffe Squadre al riacquiſto di Sign . Vniti da'
Baſsa della Boffina , e della Erzegouuyna 8. m. Caualli, e 5. m. Fanti , ſu gli
vltimidi Marzo, paſſato Kliuno,&ilMonte Proleg a ſei miglia dalla Fortezza,
per loPontediCetina tragittando'l Cannone ,& ilBagaglio,preſentaronſi, gli
3.Aprile ,nella pianura di Sign: doueoccupato vn Colle , cominciarono con 5.
Pezzi , e 2. Mortaria ſalutare la Piazza , impadronendoſi dellaGran Moſchea
ora Chieſa di S. Geronimo , e del grebano a Greco-leuante ,ad vn tirodi mof-
chetto da Sign . Comandauano nella Piazza il Bolani,& il Borri, auendoui alla
difeſa 800. Fanti . Con due batterie ſcaualcarono gli affediati quella de' Tur-
chi : equeſta rinouata , venne di nuouo da' Criſtiani diſtrutta . Mutato poſto ,
ne alzarono gli Barbari vna ſopra'l Corlart:dalla quale abbattuto il muro,ven-
nero toſto all'aſſalto : nel quale,in tre ore dioſtinato combattere, in vece della
Piazza , riportarono gl'Infedeli la morte di 200. Maomettani , oltre altretanti
feriti . Convna nuoua batteria ſi affaticarono di leuare l'acqua alla Piazza :
la quale venne in tempodiuertita in altre ciſterne da'difenſori . Moltiplicarono
gli Turchi gli afſalti , e le proprie ſtragi . Gli 17. Aprile, da due parti ſalirono
condiſperatofurore labreccia: ma in amendue gli luoghi vi prouarono vgua-
glianza di valore ne' difenſori , che li reſpinſero . Nondormiua ilCornaro alla
conferuazione di Sign , al cuiſoccorſo vnì vn Corpodi 12.m. Combattenti, tra
quali molti Morlacchi, ſotto la condotta dell'lancofamoſo Capo. Vniti queſti
nelle campagne di Dizmo,a cinque miglia da Sign,mandò il Cornaro 200.Fanti
ad occupare vnColle , onde ſidiede agliAfſediati il ſegnodel vicino ſoccorſo .
Fortificato da' Veneti il loro Campo, conobbero gli Turchi la loro riſoluzione
di attaccarli . Fattoſi ſopraciò da due Baſsà ilConfiglio,preualſe il partito del
timore, che loro ſuggerì di abbandonare, ſenzadilazione,l'impreſa . Partirono
a tutta fretta il dì 21. confufi , e ſpauentati , e laſciarono da3. m. cadaueri ſo-
pra la terra inſepolti ,per teftimonio del valore de' difenſori che li ſuenò; e con-
feſſaronfi vinti ſenz'altra pugna,laſciato addietro vn Cannone con molti arnefi
da guerra . La fama di eſſere iVeneti riſoluti a combattere, li obbligo a fuggi-
re la pugna: e contento il Cornaro di auere vinto inimici ſenza battaglia , ri-
mandò le Milizie a' ſuoi Quartieri,per auerle piùpronte in altri cimenti,quan-
do però gl'Infedeli non li fuggiſſero.
Aqueſte diſauuenture degl'Infedeli andaronodi conſerua lediſolazioni, che
LI 2
porta-
260 La Sagia Lega contro gli Ottoman
portaronogliMorlacchinel lorodominio. Poleroqueſti aferro,efuocolaPro-
uincia di Lika ; e ſorti loro forprendere vinnumeroſo Conuoglio, che dalla
Boſſinaeracondotto ad Vduuina,Capitaledi quel Paeſe , conla ftragedique-
gli che lo ſcortauano. Quindi auanzatiſi alLuogo di Pluuon,riduſſero in foli-
tudinela caſa di deliziedelBaſsaMeemet . Fecero il fimile anche del Luogo di
Duuno , donde ritraſſero ſchiaui , e ricca preda . Steſero altri Morlacchi il fu-
rore delle loro arme nella Prouincia dell' Erzegouuyna . Quaranta buoni Vil-
laggi ſeppellirono ſotto le ceneri , reliquie delle fiamme che viattaccarono; &
intepolti laſciarono ſu quel terreno gli cadaueri di molti Turchi , vittime del
Joro ſdegno ; e toccò queſta ſorte al Capitano della Piazza di Smoſco , a cui fù
tolta col ferro la vita , mentrealtri molti traferriprolungarono la morte, con-
dotti in duriſſima ſchiauitu .
Tuttoche aueſſe purgate , con lunga contumacia , nell' Iſoladi Sapienza , il
Generale Morofini le ſue Milizie dalla contagioſa infezione ,ricuſarono difeco
vnirſi gli Legni Aufiliarj del Pontefice , di Malta , e delGran Duca ; facendo il
fimile gli numerofi Conuogli ſpeditigli dalla Dominante, con le numeroſe Mili-
ziedi Braunfuueigh, Hannouer , Caffel , Bareit, e del Lieggeſe, le quali diuer-
tirono nella Dalmazia . La diminuzione delle forze non gli ſcemò il coraggio,
anzi gli crebbe lo ſtimolo a nuoue impreſe . Mentre andaua abbozzandole nel
foggiornoch'e' fece a Glimind , riuſci al Bolani di perfezionarne un'altra nell
Arcadia , che fu l'occupazione del Castello non difpregieuole di Cartona . L'ef-
ferſi gli abitanti del vicino Paeſe cola ridotti collepiù ſcielte ſuſtanze ,gli reſe
facile l'vnire vn Groſſo diGreci ,e di Mainotti ,promeſſo loro il bottino,ſe
l'acquiſtauano . L'improuiſa comparſa de' Criſtiani ſotto'lCaſtello , nonlaſcio
luogo a'Turchidi fuggire; fiche perdettero con la Piazza la libertà , venendo
tutti in numerodi 70. incatenati, deſtinati ad arricchire delle loro ſpoglie que
nimiciche le rapirono . Rinforzato fra tanto di 3.m. Cefaloniotti, e 1500.Cor-
fiotti il Moroſini, leuò, gli 20. Luglio, le ancoredaGlimind,e con 6.Galeazze,
26.Galee, & altre 87. Vele , dirizzò le prore verſo la Cittàdi Patraſſo , alla cui
vifta il di vegnente comparue . Il timore de' Turchi di perdere queſta Piazza ,
auca colà chiamate le loro forze : onde da amendue ilatidella Città, fu le ſpon-
de del Mare , auea il Ser-Askier , perlo ſpazio di vn miglio, alzata groffa trin-
cea , e munitala di alcuni Pezzi di Cannone . In capo della Trincea , pofero
piede a terra gliOltramerini , ſeguitati dipoi dalle Milizie diBraunſuueigh , e
dalle altre Truppe dell'Armata . Trecento Caualli Turchi , gli quali fi accof-
tarono ad attaccare il Corno diritto delle Truppe di Braunfuueigh , e degli O!-
tramarini,falutatida queſticon vna ſpeſſa tempeſta di moſchettate,ſcanfarono
lainorte con la fugga . Il continuo paſſaggio di barche che andauano , e veni-
uano con genti, e monizioni da' Dardanelli , incoraggi il Sanudo Capitano di
Golfo ad vna impreſa per auantinon praticata . Con ſette ſcielte Galee ſi poſe
in iſtato dicacciar fi a forza nel Golfo di Lepanto ,& il giorno de' 22. gli riuscì
con tanta felicita il tentatiuo , che dagl' incefanti tiri del Cannone de' Darda-
Lehinon rimaſe offeſa che vnaGalea, & eftinti 14. regimanti; e da due Turchi
picfientro unabarca fi venne in chiaro , trouarfi forte il Ser-Askier diMorea.
di 10. m. Fanti, e 4. m. Caualli ; ficome nella parte di Rumcita campeggiauano
aiu 5. in. Fanti , e 1000. Caualli . RifolutiginVeneti di fare sloggiare glichi
Tur-
:

Lib. V. Campagna del 1687. 261


chi dalla Trincea ,gli24.ſeguitarono lamarchia verſo laCollina, mentrel'Ar
mata Sottile , e le Galeazze diſtruggeano col Cannone vna batteria de'nimici
allamarina : doue fatto sbarcare lo Squadrone de' Marinari , cacciarono di va
foſſo alcuni Caualli Turchi , del quale , e di due Pezzi di bronzo s'impadroni-
rono gli Criſtiani . Non tardarono gl' Infedeli ad abbandonare la Trincea al
Mare , veduti gli Veneti riſoluti a diſcacciarneli: onde ſuperati glioſtacoli ,
moffe il Chinigſmargh con ſingolare direzione l'Armata verſo il Ser-Askier : il
quale orgoglioſo , per ritrouarſi vantaggioſo di forze , vſcito da' Padaglioni , fi
preſento ardito allaBattaglia . Inueſti egliil primo vn Battaglione diOitre-
marini guidati dalColonello Ceclina . Trouati queſti infuperabili all'vrto,tof
to ſi volſe ad inueſtire di fianco que'di Braunfuueigh . Fecero tuttigli sforzi
del più diſperato valore , con la ſpada alla mano per rompere l'ordinanza .
Al ferro de' Turchi fi oppoſero gli Alemani colfuoco de' loro moſchetti , da
quali flagellati , e ſquarciati gli nimici , furono coſtretti a piegare , e poi vol-
gerfiin precipitoſa fugga . Arriuati a' Padiglioni , ſi poſe in rotta tutto'l Cam-
pode Barbari : equeſti ebbero per compagni nel fuggireglidifenſori di Patraf-
fo : gli quali , veduto lo ſcompiglio dell'Armata, dato il fuoco alla Polue ,e
abbandonata la Piazza, ſeguitarono le pedatedel codardo Ser-Askier :il quale
dopo laſciati 500.Maomettani ſul Campo eſtinti , onorò il trionfo de'Veneti
rendendoli padroni del ſuo ricchiſſimo Padiglione , delle Code di CaualloInfe-
gna del ſuo comando , di altre molte Bandiere, tende , padiglioni , e cinque
Pezzi di Cannone , oltre altri quattro laſciati alle Trincee . Come ſe fufle a
Turchi gloria il fuggire, l'eſempiodel Ser-Askier fu ſeguitato daMeemetGui-
fuldierem Baſsa di Caſtel Rio , che è il Dardanello di Morea ſopra'l Golfo .
Abbandonò la Piazza , ponendoil fuoco alla Poluere, la quale in faccia delle
Galee Venete mandò all'aere vna parte del muro ; onde nelle mani de' Criſtia-
ni rimaſero colla Piazza , circa 40. Pezzi di Artiglieria . Correndo la fortuna
a portare nelle mani del Moroſini le Piazze ; laſciato queſti a Patrafio ilCam
po,paſsocon le Galee al Castello di Melicrea , l'altro Dardanello di Romelia ,
chechiude ilGolfo . Alla comparſa delle Vele Criſtiane, dileguo in vno ſtante
quel Corpo di Eſercito Infedele col Baſsa Meemet . IlBaſsa Mustafa , il quale
auea ilGouernodella Piazza , ſeguitandole pedate del compagno, diuampata
la Poluere,la qualedirocco parte del muro al Mare, la cedette a' Veneti ſenza
ſangue . A feconda pur' anco di vna ridente fortuna, dirizzò ilGenerale le
prore verſo di Lepanto, Piazza importante ,e di ſtruttura mirabile nella Li-
uadia . Prima delle arme aſſali lo ſpauento di modo gli difenſori , che ridotte
in vn fardello le migliori ſuſtanze,la cedettero a' Vincitori,riducendoſi altroue
con tutti gli abitatori . Cosi, con raroprodigio, nello ſpazio di vn ſolo giorno,
occuparonogli Veneti quattro Fortezze , le quali richiedeano ad acquiſtarle
quattro Campagne , e molto ſangue . Si poſe allora in poffefſo la Repubblica
di tutto'lGolfodi Lepanto , doue s'impadroni il Morofini di 14. Galeotte Tur-
che , le quali erano il flagello delle Spiagge Cristiane dell'Adriatico . Coronò
il Morofini queſte impreſe con le immenſe ſpoglie nimiche di padiglioni , arme ,
bagagli , e ſchiaui che viricolfe;oltre'l confiderabile acquiſto che fece alla ſua
Repubblica di 160. Pezzi tutti di bronzo . Quanto fu maggiore la perdita,e la
ftrage de' Turchi ,tanto minore fa quella de' Criftiani, de qualiappena ico. fi
con-
262
LaSagra Legacontrogli Ottomani .
contarono eſtinti , tra' quali fù compianto ilColonello Ceclina vcciſo nella
Battaglia col Ser-Askier .
Riſtrette in pochi Caſtelli le forze de' Maomettani nella Morea, ſtimò ilMo-
rofini ſuo debito il diſcacciarneli. Alla comparſa di alcuni Legni ſpediti in fac-
ciadiCaſtel Torneſe , aprirono gli Maomettani le Porte a' Veneti . Quindi fa-
puto trouarſi alla partedi Corinto colle reliquie del ſuo abbattuto Eſercito il
Ser-Askier, mofſſe ilGenerale l'Eſercitoa quella parte. Fuggirono gli Turchi
dachili andauaa cercare per combatterli. Eſſendo ancora compreſidallo ſpa-
uento, ſtimaronotemerita il cimentarfi . Pernoneſſere fuggendo perſeguitati,
laſciarono alla diſcrezione de' Veneti laCittà di Corinto,ritirandoſi in ſem-
bianza di vinti,ſenza auere combattuto , verſodi Tebe . Con queſta Porta fi
chiuſe agli Ottomanila ſperanza di mai più porre il piede nella Morea . Fù for-
tuna degli abitanti sì diCorinto, che di Caſtel Torneſe vedere inalberata ſopra
laloroPatria la Croce;perche tocchi daCeleſte luce,riconoſciutala per iſtru-
mento dell'vmanaſalute, eſibironſia riconoſcere per loroDioquello, chein
carnevmanavi morì;onde nelle acque batteſimali cancellarono con la colpa
diAdamo le ſozzure del Maomettiſino,che deteſtarono . Reſtaua fra terra
Miſitra , piccolo auanzo della grandezza Spartana . L'altezza del ſitodella
Fortezza tennegran tempo lontane le ſperanzedel Morofini dal conſeguirla ,
ſenonacoſtodi ſangue . Quando gli Maomettani , vedendo oramai ſpiantate
dallaMorea le Inſegne della Luna,andarono a ſeconda del deſtino delle altre
Piazze del Regno, arrendendoſi a' Vincitori,a condizione ,di eſſere altroue
traſportati in ficuro co' loro aueri . La Peſte che graſſaua nellaCittà , intimò
Joroil ſequeſtro de' Venetidi fermaruiſi,dati per ſicurezza della loro fede gli
Oſtaggi . Riputandoſi coſtoro ancora liberi , teneano corriſpondenza co' Tur-
chidiMaluafia, prouedendoli ſempredi vettouaglie . Ciòſaputo dal Moroſini,
fe'toſtoporre in catena gliOſtaggi ,e dipoi que' di Miſitra furono aſtretti ad
vſciredella Fortezza , e condurſia Napoli co' loroaueri . Sortirono2. m. Tur-
chi bene in arneſe,traendoſeco mile animalida ſoma per lo bagaglio, ſtimato
a30.m. Pezzedi valore. Allariſerua di 250. Infedeli, gli quali rimaſero nel
Paeſe,per renderſi Criſtiani, furono gli altri condotti allo ſcogliodi Tolone ,
aſei migliadaNapoli;doue ſcieltiglipiù nerbuti, in numerodi 800. furono in-
contanente deſtinati al remo;data agli altri la libertà di condurſi nel Paeſe
Turco, leuate loroprima le facultà. Queſta fu la tragedia degli auanzi della
famoſa Sparta , la qualeda principidi vna nobile libertà, riduſſegli ſuoiCitta-
dini al fine d'ignominioſa ſchiauitu .
PeraſſicurareCorinto ,e la Morea, ſtimò il Morofini neceſſario l'acquiſto
dellagia tantocelebreCittà diAtene. Ricondotta perciò l'Armata nelGolfo
diEngia,gli 21. Settembre,poſe le Milizie a terra a PortoDraco. Senza nè
pure vedereinCampagna vnTurco, occupó al primo arriuo gli Borghi della
Cittàabitatida'Greci . Inuitati gli Barbari ,chiuſi nella Fortezza , ad arren-
derſi,e negato alLeone l'ingreſſo, ſi principio ilberſagliodella Piazza co'Can-
noni , e Mortari . Alla viſta del fuoco congelo , per loſpauento , nelle vene il
fangue de' Barbari . Eſpoſta il dì de' 28. Bandiera bianca , mandarono al Mo-
rofiniAly Aga , KuſeinEffendi,KuſſeinAga ,Hazi Meemet ,&Ahmet Effen-
di, per concertarela reſa , la quale fu loroaccordata ad oneſtipatti;cioè, Che
vicif-
Lib. V. Campagna del 1687. 263
vſciſffero liberi gliMaomettani conle lorodonne,figliuoli , e quanto poteſſe
ogni vnoſecoportare; Che poteſſero portarſi doue più loropiaceſſe; laſciati
primagli ſchiaui inlibertà , e facultàdi rimanere nella Piazza a chi voleſſe .
Vſcirono,gli 4. Ottobre,3.m. Turchi, traquali 500.d'arme,e preſol'imbarco,
veleggiarono verſo il Dominio degliOttomani . Li ſcacciò della Piazza la co-
dardia nel difenderſi;il che ſarebbe loro riuſcito facile , trouandoſi la Cittadella
ſopra vn viuo ſaffo,munitadi 18.Pezzi di bronzo . Per nonaccrefcerele vittorie
a'Veneti , non osò mai di porſi loro a fronte ilCapitan Baſsa : il quale altro
non fece , che introdurre ſoccorſo in Negroponte , e mandare altre Truppe al
Ser-Askier , accioche accreſciuto di forze , moltiplicaſſe la ſtrage de' Maomet-
tani . Tanto operò queſt'anno invtiledella Patria ilMorofini :ilquale, tutto-
che priuo degli aiuti eſterni,per lo ſoſpettodi Peſte nell'Armata, venne aſſiſtito
dalCielo nell'efiliare da tanti Luoghi la Peſte del Maomettiſmo .
Concorſi gli Legni aufiliari , e li Conuogli della Repubblica ad ingroſſare
l'Armata delGeneraleCornaro nella Dalmazia ; ritrouandoſi egli forte di 140.
Vele, ſi applicò all'impreſa diCaſtel nuouo . Queſta Piazza come anticomem-
bre dell'Erzegouuyna, e perciò di ragione ereditariadiCefare ,dalle arme de"
ſuoiMaggiori altre volte occupata,tenne alquanto ſoſpeſol'animo delGrande
Leopoldo , in concederne a' Veneti l'acquiſto . La deſtrezza del Ponteficene
conſegui l'aſſenſo: & il Cornaro , ſtaccatoſi da Curzola, il primo di Settembre,
ſi preſentò col numeroſo Nauile in faccia della Fortezza . Poſto dalle Milizie
piede a terra , ſipoſero invna imboſcata 900. Infedeli vſcitidella Piazza: gli
quali attaccata la zuffa co' Peraſtini , e cominciandoqueſti a piegare , ſoprag-
giugnendocon 200. Dragoni ,& altre Squadre il Marcheſe del Borro , furono
aftretti gli Barbari alla ritirata . Fù grande la reſiſtenza che trouarono in quef-
ta zuffa gli Malteſi :gli quali rinforzati di altre Milizie , perſeguitarono gli
Turchi fino al CollediSanta Veneranda , doue alzate aueano gl' Infedeli Trin-
cee, eRidotti . Ancora quindiliſcacciò il valore de'Criſtiani,che vi ſi fortifica-
rono , dopo perduti nella pugna alcuni Dragonicon vn loro Capitano ; rimaſi
pure eſtinti fopra 30.Turchi , oltre molti altri feriti . IlNobileBernardoBar-
baro , veſtitoſi alla Peraſtina , colla fauella Schiaua , contribui non pocoal va-
lore di quelleGenti. CinquecentoMaomettani vſcitiil dide' 4.della Piazza ,
aſſalite le Trincee Venete , & occupata vna caſa, preteſero fortificaruiſi . Fù
fieriſſimo il combattimento , nel quale 40. Criſtiani ,& in eſſiſei Caualieri di
Malta,col MaggioredelleGentiPontificie furono grauemente feriti . Gli Cap-
pelletti fecero pruoue da Marte, vccidendo vn'Aga, con alquantiTurchi . Va
Caualiere percoſſo di moſchettata , ſaluò la vita per vna Medaglia d'oro dona-
tagli dal Pontefice , ch'e' portaua in petto, la quale riceuè tutto'lcolpo . Con-
traſtarono in tanto altri Turchi losbarco,che fecero, a Ponente, 1500, Soldati.
Cedendo quegli, furono rinforzati gli Criſtiani da 300. Montenegrini : gli quali
attaccatigli Turchi , alla parte del Castello , oftinatamente pugnarono , con.
reciproca ſtrage . Centoquaranta Maomettani fortificatifi entro vna caſa ,
onde incomodauanoiVeneti,vedendoda Monsù di Muttiè, il dì de'5.,piantati
contro la ſteſia caſa due Sagri , nel volerſi ritirare , furono inueſtitidalMarche-
ſedal Borro con 100.Dragoni . Occupata la caſa con valore , la perdettero
indi a poco gli Criſtianiper traſcuraggine;rientratiui gli Turchi , che vi fi forti
ficarono
264 La Sagra Lega controgli Ottomani .
ficarono con fafcine . Torinentarono le Palandre convna continua grandine
diBombe, e di Carcaſſe le tre Fortezze; corriſpondendo gli Barbari col Canno-
ne . Quantunque il Campo veniffe dalle piogge continue incomodato , ſull'au-
uiſo, che'l nouello Baſsa di Erzegounyna fuſſe iſtradato al ſoccorſo della Piaz-
za ,portaronſi gli Moriacchi al di lui incontro , e ritornarono al Campo con
40. teſtede' Turchi, raccomandatiſi gli altri a' piedi nel fuggire .
Vn volo di Cannone della Piazza , portando la palla innanzi alCornaro che
ſtaua nella Felucca,lo dichiarò valoroſo diſpregiatorede' pericoli . Da 25.Crif-
tiani fuggiti , il dì de' 7., della Piazza , ſi ſeppe , eſſere gia mancati in quella
150. Infedeli , eritrouarſene altri 700. feriti . Aſſicurato da queſti ilCornaro ,
auere i Turchi giurato di difenderuiſi fino agli estremi,riſoluette co' Capi di
abbattere colla forza l'oſtinazione de' Maomettani . Gli Maltefi,e Papalini fu-
rono i primi ad affalire le Trincee de' nimici , e licacciarono fino ſotto'l Mof-
chettodella Fortezza . Soprafatti da maggior numero diTurchi naſcoſi,diſor-
dinaronfi . Ciò veduto da' Barbari , slanciaronſi come tigri ſopra Criſtiani;
onde vn Caualiere di Malta , per auere troppo auanzato il piede , perdette il
capo . Altri due Spagnuoli , nell'opporſi agli aggreffori , cadette l'vno a' piedi
dell'altro trafitto di moſchettata. Vn Turco,che ſi auanzò per fargli la teſta ,
pagò l'ardire con la vita, colpito di archibuſata . Rinfreſcatoilcombattimen-
to, fi fe' maggiore la ſtrage . Quattro Caualieridi Malta diedero la vita per
quella fede che ſoſteneano ; & altri cinque l'illuſtrarono colſangue delle ferite
che riportarono . Altri 30. Criſtiani eſtinti nella pugna ,oltre 50. feriti , eter-
narono la fama del loro valore , cadendo, ma non cedendo il Poto a' Barbari :
gli quali infanguinati, rientrati nella Piazza , ſu gli merlidelCaſtello eſpoſero
il cadauerodi vn Caualiere con l'abitodella Religione ; onde preſero augurio
gliCriſtiani , di riuedere fra poco ſu quelle mura inalberato il Veſſillo della
Croce .
Nonbaſtarono lepiogge che del continuo cadeano , ad ammorzare il fuoco
attaccato dagliOltremarini alle vicine abitazionide' Turchi, dalle qualiritraf-
feroriccapreda : nè la reſiſtenza de' Turchi potè impedire a' Veneti l'occupare
due rileuantiPoſti ſotto la Piazza , tuttoche tale acquiſto coſtaſſe loro la vita
di treCapitani , e di altri 30. Soldati. Preſentatoſi vn Rinegato in faccia
al Campo de' Veneti,con animodientrare nella Piazza, vſcirono 600. Turchi
adattaccare le Trincee, per aprirgli la ſtrada : ma reſpinti gli Barbari, fù forza
alRinegatodi allontanarfi . Non paſſaua quafi giorno,che non ſeguiſſeronu-
meroſe e le fortite , e le ftragi . Ne ſoſtenne vna ilGrimani, il dì de' 9., poſtoſi
alla teſta de' Suoinel difendere le Trincee . Gli Malteſi , e Cappelletti il dì de'
10. ne ſoſtennero vn'altra con rimarcato valore . Inueleniuano maggiormente
gliTurchi,quanto più ſi vedeano dalle Bombe,eCarcaſſe andarea fuoco le loro
abitazioni . IlBaſsà diErzegouuyna fi milantauadi ſpegnerlo, con vn torrente
di ſangue , che dicea volere cauare dalle vene de' Criſtiani . Di queſte ſuebra-
uate neſpedi alPrefidio il ragguaglio per una vecchia . La preſerogli Veneti,
e dalla eta cadentedi coſtei, congetturarono il ſimile della fortuna degli ſteſſi
Ottomani . Vennero pure imprigionati due Turchi , gli quali con lettere cir-
colari dello ſteſloBafsi , chiamauanoſotto le Inſegne gli abitatori delle vicine
Contrade , Con tutta l'arte, eglisforzi, non raccolſerogliBaſsadiBoſſina, e di
Erze-
Lib. V. Campagna del 1687. 265
Erzegouuyna più di2. m. perſone per ciaſcheduno . Perfezionate all' intorno
della Piazza le linee , il pericolo di perderla sforzo gli Turchi a formontare
tuttigli oſtacoli , e pericoli , per ſoccorrerla . Auuiſato il Cornaro da Ragui
delle loro moſſe , a Leuante , e Ponente diſpoſe vn groſſo ſtuolo di Galee, per
quindi berfagliare gl'Infedeli; alzataſi anchea Ponente vna Contralinea, onde
meglio fi rintuzzaffero gli afſalitori . Preſero queſti le moſſe,il dì de' 15.verſo'l
CampoCriſtiano , sfilando per paſſi angufti ; gli quali mal difeſi , furono peſſi-
mamente abbandonati , aperta a' Turchi la via di accoſtarſi fino alle Trincee .
Poſtiſi in fugga gli Battaglioni del Gallo , e quello del Perini , penetrarono i
Barbari ne' lauori de' Veneti , e fi diedero a rouinarli . Accorſo allo ſtrepito il
Signor di Muttiè co' Dragoni, e Granatieri,rimiſe la zuffa ;nella quale impie-
gatoſi ilGrimani con freſche Milizie , coſtrinſe gli Turchi,dopo fatti gli vltimi
sforzidel valore , a fuggire in difordine , perſeguitati, e trucidati da' Peraſtini,
eMontenegrini,che affalirono gli nimici per fianco . Solo 800. Criſtiani ſoſten-
nero queſto conflitto, nel quale ebbero pochi la gloria di morire, tuttoche tutti
l'aueſſeronel combattere con valore . Nella raſlegna fatta dopo la pugna da-
gli due Bafsa , trouaronſi mancare ſopra 600. Maomettani ; tra quali , vn fra-
tello del Baſsa di Scutari , il Capitano di Retano , & il famoſo Zambeck della
Boffina fiero nimico de' Criſtiani , con altri 15. principali Turchi , & altri 20.
Vffiziali . Per ſegno di Vittoria , mandò il Cornaro a Venezia 12. Bandiere
leuate nel Conflitto agl'Infedeli .Le teſte degli vcciſi eſpoſte a viſta de'difenſori,
come di compagni morti , non ebbero alcuna lena di perſuaderli alla reſa . Fù
forza parlare a' fordi con l'alto tuono delle Artiglierie: le quali raddoppiate
nelle Batterie , fecero loro a ſapere , eſſere gia diſolate le mura della Città , e
la metà della Rondella di mezo , tuttoche aueſſe il muro groſſo due braccia .
Sipoſe ancora in opera , aLeuante, il Minatore, dopo occupata vna caſa vici-
na al Castello : e gli Malteſi , guadagnato terreno , cinfero con vna linea tut-
to'l Caftello ; riuſciti vani gli sforzi degli affediati per impedirne il lauoro .
Accreſciuta di Pezzi , il dìde' 17. la Batteria , a Leuante, ſi berſagliò il groſſo
muro della Cortina mancheuole diterrapieno : nè valſero le difeſe alzateui di
gabbioni , e di palizzate, dal Cannone de' Veneti atterrate . Col benefizio del-
le piogge vſcirono gli Turchi ad aſſalire gli ſpenſierati Criſtiani nelle Trincee ,
eforti loro il confonderli . Ma perche queſti fuggendo fecero altiſſime grida ,
forſe per impaurire la morte che li ſeguitaua ; dubitando gliTurchi di qualche
inganno , attoniti fi fermarono , e ritiraronſi ſpauentatida quegli ſteſſi, che tre-
manti fuggiuanodelle loro mani .
Incontrata dagli aggrefiori , nelcauare le Mine, durezza vguale nel ſafio a
quella che moſtrauano nel pettogli difenſori , aggiuntaſi vna grandine di pie-
tre , e di moſchettate , le quali impediuano a' Veneti l'auanzarfi , fù forza a
queſti rinforzarele Batterie , che in numero dicinque colla rouina del muro ,
dilatauano con le breccie la via agli aſſalti . Al crefcere delle offeſe , ſceman-
dofi il coraggiode difenſori, le cui fortite veniuano ſempre rintuzzate con loro
ſtrage, ſi poſe nel penfiero ilfamoſo Baſsa di Scutari Solimano,di portare qual-
che follieuo a quella agonizante Guarnigione . Auanzatoſi a Podgoriza , cou
intenzione di sforzare le linee delCampo affediante;il Generale Cornaro au-
uiſato delle fue moſſe ,ſi applicò aldiuerfiuo,con vno ſtratagemma , il quale
LI riufei
266
La Sagra Lega contro gli Ottomani .
riutci a feconda del difiderio . Spediti alquanti Legni , e Palandre da bombe
wario Dulcigno , fe' correre la voce di portarſi all'acquiſto di quella Piazza .
Confiderato il Baſsa , che in perdere vna Fortezza ſottogli ſuoi occhi , oltre la
4

tiputazione , correa ancora riſchiodi perdere il capo ; affrettò il piede , non


più al foccorſo di Castelnuovo , na alla conferuazione di Dulcigno . Riuſcito
at Cornaro di allontanare Solimat o da Caſtel nuouo, auanzo contro la Piazza
generoſamente le offefe . Rinforzato il Campo di 500. Soldati di Bareit , e di
300. Fiorentini , gli quali feco condufiero vn famoſo Bombiſta ;gittataſi da
queſto vna bomba nel granTorrione del Caſtello a Marina , vi acceſe la Polue
re , che lo mandò all'aere , e ſeppelli cadendo nelle rouine 170. Infedeli di ogni
ſeſſo . Un'altro colpod'ingegno forti alGeneraleGrimani con quel Prefidio .
Saputo , che tra difenſori , per mancamento di paghe , regnauano diſſenſioni ,
col mezo de' Peraſtini introduſſe trattato con 220. Albaneſi della Guarnigio-
ne , di abbandonare la Piazza , conſegnando a' Criſtiani il Torrione a Marina .
Acconſentirono alla fugga , ma nonal tradimentogli Albaneſi . Indebolita la
difeſa con la partenzadi tanti valorofi Soldati, ſi raddoppiarono controla For-
tezza le offeſe . Trouandoſigia aperti 36. paſſi di breccia, e ſeguitandoſi ilber-
•ſagliodelle bombe , & Artiglierie , il di de' 28. ordinò ilCornaro, che dal Mare
faceſſero l'aggreſſionegliAuſiliarj ; ed alla breccia ſalifiero gliTedeschi diBa-
reit , gliFiorentini , & altre Milizie . Venutoſi all'aſſalto , dopo le ſcariche de'
Granatieri , corſero gli aſſalitori alla breccia ,& occuparono il Torrione che la
dominaua , tuttoche in parte diroccato . Le caſe in parte diſtrutte impedirono
agli aſſalitori l'auanzarfſi , reſtando allo ſcopertodelle archibuſate , che ſopra
loro pioueano . Sforzaronſi però alquanti Fiorentini col Tenente Colonello
Santonini di auanzarſi ſino alla Moſchea : doue inueſtiti dal moſchetto de' Tur-
• chi , vi perì il Santonini , ilCapo de' Granatieri , e parte delle GuardiedelGe-
nerale ,con molti Fiorentini ; trouandoſi il migliore neruode' difenſori ritirato
nelCaſtello , d'onde faceanocontinuo fuoco ſopra gli Aggreſſori . Fù queſta
ſtrage cagione che retrocedeſſerogli Alemani , e parte degli Auſiliarj . Magli
valorofi Abbruzzeſi guadagnato ilTorrione con due Pezzi di Cannone e tre
Petriere, fi mantennero intrepidamente nel Poſto . Conceduto a' Morlacchi ,
bramoſi di ſegnalarſi, l'aſſalire la breccia; negarono loro gli Abbruzzeſi il paſſo
del Torrione; onde portaronſi dall'altra parte della breccia . Quantunque
fuſſe difficile lo ſcendere, ſi auanzarono con tre Inſegne nellaCitta, doue occu-
pata alcuni di loro vna caſa ,gli altri atteſero ad appianare co' traui , e mate-
riali la breccia al di dentro , ſiche gli Affalitori poteſſero facilmente penetrare
nella Città . Quando 40. Semeni, gli quali cuſtodiuano il Torrione a Marina ,
paſſati alCampo ad arrenderſi alGenerale , conſegnatogli il medeſimo Tor-
rione, con ſopraui4.Pezzi, vno Sagro,& vno Stendardo , diedero l'ultimo tra-
collo alle ſperanze de' difenditori . Queſti il dì de' 30., veduto già migliaia di
Criftiani entrati nellaCitta , e trouandoſi morto ilKirbaſsi loro Comandante ,
auuiliti , e coſternati mandarono per vno Turco a chiedere Capitolazione al
Cornato , percedergli il Castello di Sulimanega congiunto alla Città . Trouan-
doſi la Piazza ben munita , e ſopra grebano, fù la cagione , che il Generale
concedefie a quel Prefidio , Che vſciſſero gli Turchi colle loro famiglie,e quan-
fabla , e
to ciaſcheduno potea ſeco portare , aggiuntogli lo ſchioppo ,& vnafuflero
Lib. V. Campagna del 1687. 267
fuſſero traghettati inAlbania, conſegnandoa' Veneti la Piazza, conquanto in
eſſa trouauafi . Víciti dalla Piazza 400. Soldati , compreſi gli feriti , con altri
mille tra donne , e fanciulli ; il Marcheſe del Borro , che fu il direttore princi-
pale dell'Aſſedio , e dell'aſſalto , per ordine del Cornaro preſe il poſſeſſo della
Piazza per la Repubblica: onde gli Turchi, che guardauano la Fortezza ſupe-
riore di Gornigrad , diſtante 650. paſſi dalla Città , veduti gli patti bene oſſer-
uati a que' di Sulimanega , il di primo diOttobre ſi riſoluettero anch'eſſi alla
reſa della Piazza colle medeſime condizioni: lequali loro corteſemente accor-
date , vſcirono lo ſteſſo giorno 1500. animediogni ſeſſo,&eta ,& il Conte di
Muttiè ebbe l'onore di prenderne il poſſeſſo . Così fu ſottomeſſa al Veneto Leo-
ne la Metropoli dell' Erzegouuyna , la quale padroneggiaua tutto'l Golfo di
Cattaro , e tenea in continue anguftie le vicine Fortezze della Repubblica .
Si comperaronogli Veneti queſta Piazza collo sborſo del Sangue di ben 2. m.
Criſtiani che vi perirono;tra quali alcuni Caualieri di Malta ,& altri molti
Vffiziali di valore . Perdettero colla Fortezza anche la vita ſopra mile infedeli
degli più oftinati nella difeſa;& entrati gli Veneti al poſſeſſo , vi ritrouarono
56. Pezzidi bronzo,Mortari,arme,e monizioni copioſe,e confecrarono al culto
del vero Dio la principale Moſchea , col titolo di S. Geronimo, ſingolare Pro .
tettore della Dalmazia . Fù prodigioſo l'acquiſto , conſiderata laqualità della
Piazza , & il numero , e valore de' difenſori . Ma perche ilCielo apertamente
pugnaua contro Maomettani , in ogni parte del Mondo ſi fe' vedere congiurata
a' loro danni la fortuna .
Mentre infieriua Marte nell'Aſſedio di Caſtel nuouo,il Zeno Generale della
Caualleria nella Dalmazia , impaziente di ripoſo , raccolti nelle vicinanze di
Spalatro , e Sebenico moltiMorlacchi , fece vna Caualcata nel Paeſe Ottoma-
no : doue incontrato vn Groſſo d'Infedeli , con oſtinata tenzone diſordinatili , li
obbligarono a volgere vergognoſamente le ſpalle . La fugga de' nimici fece
auanzare il paſſo a' Vittoriofi :gli quali nel ſaccheggio di quantitàdi Villaggi,
predatida4. in, animali minuti , e 200.tra boui, e caualli, carichi dibottino ſi
riconduſſero in ſaluo a' fuoi Quartieri . Fù migliore la preda di ben mile fami-
glie de' Criſtiani , le quali il P. Rama Religiofo di S. Franceſco ritraffe dalla
ſchiauitù Maomettana , conducendole dalla Boſſina alla libertà nel Dominio
della Repubblica . Ne qui finirono le ſciagure de' Turchi nella Dalmazia..
Ingroffati gli Morlacchi dagli venutidi freſco ſotto la diuozione de' Veneti , in
numero di3. m. auanzatiſi verſo Raguſi , ſorpreſero vna ricca Carauana , con
merci del valore di 40. m. ducati . Altri pure accoſtatiſi alla Citta del Serraglio
della Boſſina , fecero preda diſchiaui , e di 9. m. capi di animali . Altri ancora
paſſati nell'Erzegouuyaa , tutta la riempirono di rouine , e diſolazioni ; epoſto
in diſtruzione il territorio diGuaſco , penetrarono fino a Moſtar Citta riguar-
deuole , doue ſi rende nauigabile il fiume Narenta , riducendo , dopo vn gene-
rale faccheggio de' vicini Villaggi, ogni coſa in cenere .
Per dilatare il Generale Cornaro nelle rouine del Paeſe infedele il dominio
della ſua Patria , dopo l'occupazione di Caſtel nuouo , introdufle trattati co'
vicini , e bellicofi Popoli , chiamati Niſichi , Drobgnazzi , e Bagnani , diſgiunti
per lo ſpazio di tregiornate da quella Piazza , perfuadendoli a ſcuotere vna
voltailMaomettano infopportabile giogo che li opprimea . Temeano coſtoro
:
LI 2 la
268
LaSagra Lega contro gli Ottomani .
la diſperata fierezza , e le minacce infieme diSolimano BaſsàdiScutari ; e mof
traronſi irreſoluti nel procurarſi l'antica libertà , trouandoſi diſarmati , e chiuſi
tra le forze de' Baſsà di Boſſina , e di Erzegouuyna ,de' quali non poteano ſe
nonprometterſi ognipiù che tirannicotrattamento . Confiderata però l'intol-
lerabileoppreſſionede' Barbari,pregarono di aiuto , e di aſſiſtenza ilGenerale
Cornaro , col cui ſoccorſo ſperauanodi rimetterſi in liberta . Aſſicurati gli Po-
poli di ogni valido aiuto , e del ſinceropatrociniodella Repubblica ; per aggiu-
gnere fatti alle promeſſe , vnitimile huomini del contorno di Cattaro , e cauati
dalle Galeotte altri mile Oltremarini ſotto'l loro Capo Giouanni Iſy , li ſpedì il
Cornaro a Rifano , doue rinforzatida altri 500. Montenegrini , voitamente ,
fotto la direzione di Giouanni Polizza, gli 19. Ottobre,intrapreſero la marchia
verſo il LuogodiGralouo,doue fra poco comparuero gli ſudetti Popoli, & altri
di que' contorni in numero di 2. m. , ſotto 16. Conti , tuttiben montati , & ar-
mati . Diuiſatequiui le impreſe , fù giudicata perla più profitteuole quella del
Luogo di Corienicky , a due giornate da Caſtel nuouo, munito di 72. Torri , e
con 300. caſe abitate da gran numero di Maomettani. Intrapreſa la marchia , •

sirattarono di quel contorno tutti gli Barbari , con le loro famiglie , e ſuſtanze
Rimafi alquanti Turchi dentro le Torri , vennero queſte affalite , & infieme oc-
cupate da' Criftiani, con la ſtrage,e prigioniadi tutti gli difenſori . Indi datiſi a
ſeguitare gli fuggitiui, liraggiunſero al fiume Trebitiſtizza,nel mentre ſi affati-
cauano a valicarlo . Il Cielo colle piogge auendo a diſmiſura gonfiate le acque,
ſi dimostrò congiurato alla diſtruzione della Infedele canaglia : della quale al-
quante centinaia ne ſommerſero le onde , dichiarandoſi nimiche di chi ardito
tentatle di valicarle . Affogati gli Barbari entro delle acque , conſumarono gli
Criſtiani le loro abitazioni col fuoco , attaccato alle Torri , e caſe di Corieni-
cky; faluatifi tra tanti appena trenta Infedeli , ricoueratiſi nella Fortezza di
Klobuck , che collocata ſu la vetta di vn Monte , li aſſicurò dalle mani de' loro
perfecutori ; impediti pur queſti dalle piogge di auanzarſi aTrebigne ſopra Ra-
gufi,per di là ancora ſcacciare gli Maomettani . La benignita del Cornaro non
meno che la fecondità del terreno alletto gli abitatoridelle vicine Contrade a
popolare colle loro famiglie il Territorio di Cattaro ; ſegnalatiſi ſopra tutti gli
Criſtianidel Castello di Zubzi , a meza lega dalla Citta, nel quale manteneano
iTurchi , per l'anguftia di que' pati, vna numeroſa Guarnigione ; d'onde ſcac-
ciati gli Ottomani
Seguitarono , raffegnaronți
il loro eſempio altrivbbidienti Vaſſalli
molti Criſtiani della Repubblica
di Erzegouuyna, .
incoraggiti
dal vedere, che il Cielo concorrea a ſeconda de' loro diſiderj, di liberarſi dal duro
giogo de'Maomettani.Verſo'l fine di Ottobre,preſentaronfi al Cornaro 24.Con-
ti principali del Paeſe,gliquali giurata la fedeltà alla Repubblica,gli conſegna-
rono 20. Bandiere Turcheſche, ricercandone altrettante effigiate col vittorioſo
Leone . Accoltili il Generale con affetto di padre , li perfuafe a portarfi con le
forze maggiori verſo Gaſzo, doue il Baſsà di Erzegouuyna con 1000.Turchi tra
Fanti, e Caualli opprimea gli Criſtiani di quel Contine. Per ſecondare l'impreſa,
diede il Cornaro a Niſicky,e Drobgnazzimile Soldati del Contado diCattaro,
gli quali vniti ad altri 300. Oltremarini , paſſarono alle Ville de' Bragnani : gli
quali preſe ſeco le arme , onde formarono vnCorpo di ſopra 4.m. Combatten-
ti , rifoluettero di portarſi a combattere a Gaſzo coll'infierito Baſsa . Auuiſato
coftui
269
Lib. V. Campagna del 1687.
coftui dalle ſue ſpie dell' incamminamento de Criſtiani , pensò di tenerſi forte
nella Terra diCaſanze,ſupponendo coll'aiuto di molte Torri forti,didifenderſi
dagli affalitori. Il timore dipoi loconſigliò a darſi la fugga,laſciati alla cuſtodia
delPoſto300.Maomettani colBey Moſtay . Coſtoro accompagnando lo ſpa-
uento delBaſsa, alla comparſa de' Criftiani, accordarono loro la reſa di Caſan-
ze , falua la vita, e le arme; onde prefero toſto il cammino di Fozza, laſciando
con feiBandiere il Luogoben prouedutodi vettouaglie . Queſta reſa improuifa
accelerò la fugga del Baſsa ,il quale fi affretto a ricouerarſi in Methia vltima
villa diGaſzo;impedendo a' Criſtiani le piogge il ſeguitarlo . Vedutaſi fauo-
reuole la congiuntura ,gli Criſtiani del Territorio di Trebigne in numero di
300. preferole arme , onde poſtiſi in tracciadegl'Infedeli, leuarono loro l'afilo
di due fortiſſimeTorri , con la prigionia di tutti gli difenſori ; tra quali anno-
uerotti il famoſo Rays , che nel paſſato Maggiopasso nell'Iſtria al faccheggio
diCittà nuoua . Queſte glorioſe impreſe chiuſero la Campagna nella Dalma-
zia , doue il Cornaro atteſe a rifarcire le rouine di Caſtel nuouo; mentre il Mo-
roſini ſi applicò nella Grecia a fortificare la Cittàdi Atene : al qual effetto ri-
dufie il ſuoNauile a Porto Porro , doue correano gli abitatori delle Iſole dell'
Arcipelago a prouedere l'Armata di vettouaglie. Si crederanno ſogni ne' ſe-
coli a ventre queſti racconti , rendendoſi impercettibile , come le poche forze
della Repubblica abbiano non ſolo fiaccato intanti Regni ,eProuincie l'orgo-
gliode' Maomettani ,ma ancora leuati lorotantiDomini,e fuperate Piazze ri-
putateper arte,e per natura infuperabili . Dà Iddio a conoſcere a'Principi Crif-
tiani , che aſſiſte alla giuſtizia delle loroarme, quando queſtes'impugnano alla
dilatazione del ſuo Vangelo . Vedra , e loſpero,compita il Mondo Cattolico
la funeſta tragedia de' Maomettani, quando non li auualori l'inuidia, o la per-
fidiadi chi , più che al Vangelo aderiſce a' dogmi dell'Alcorano ,
Campagna del 1687. de' Turchi contro Turchi .
Cco oramai dalla
E più lugubre teatromano dell' Onnipotente aperto agli occhi del Mondo il
, che dopo ilcorſodipiù che mile anni giamai vedeffe
a' fuoi danni la Monarchia Ottomana . Quel Sultano Meemet,il quale ſpopolò
le vicine, e le più rimote Prouinciedel fuogrande Impero, conducendo le Na-
zioni più barbare ,l'anno 1683. all'aſſediodi Vienna , a fine di popolare di foli
fudditi, e feguaci dell' Alcorano le florideRegionidell'Auſtria,e dell'Vagheria ;
aſuo perpetuo ſcorno diſcacciato da Vienna, vedenegata da' Popoli a' fuoi co-
mandi l'antica. cieca vbbidienza , le ſue Milizie diſcordi , e tremanti , gli non
piùciechi ſuoifudditi non più portarsi al macello ſotto le ſpade Alemane nell
Ungheria ; vilipeſi , e dilegiati gli ſuoi Miniſtri , deriſo l'Alcorano , maladetto
Maometto, ſottratti iPopoli dal ſuo tirannicogiogo, e finalmente gli ſuoi me-
defimi ſchiaui feccia del Mondo sbalzarono da quel Trono, ch'e' ſolamente reg-
gea , per dimoſtrarfi barbaro , e diſumanato . Tutte queſte tragedie rappre-
fentaronfi nel corrente anno ſotto gliocchi del Mondo tutto:il quale perciò
confefſa,Non eſſere inuincibili gliEferciti degliOttomani,poterſi da pochi
abbattere le agguerrite Legioni degl' Infedeli , e non efleretanto datemerſi
quella Potenza , contro la quale adoperi il Criſtianeſimo cuore, e valore .
Da
270 La Sagra Lega controgliOttomani.
Daquattroorrendi tremuoti , gliquali l'vno dopo l'altro ſcoſſero tutta la
Reggia del Sultano, formarono gli ſteſſi Turchi il vaticinio,ò chedalle quattro
Potenze confederate aueſſe a ſcoterſi tutto l'Impero Ottomano ,ò che dalle
quattro partidel Mondo doueſſero apportarſi alla loro Monarchia grandi ro-
uine.Senel primoprognoſtico non l'indouinarono,mentre nè Polacchi,nèMof-
couitifecero impreſe dannoſe alTirannodell' Oriente;non s'ingannarono nel
ſecondo , mentre vedendoſi gli Popoli tiranneggiati , e condottial macello da'
loroCapi , moſſi a tumulto contro l'infame gouerno, principiarono quelle tra-
gedie, le quali poi terminarono con la depoſizione dello ſteſſo Sultanodal Tro-
no . Smunto l'Haſnà, e votatigli erarj,conuenendo a Meemet mantenere con
immenſe ſpeſe diuerſi Eſerciti contro tanti nimici ; perche gli ordinarj tributi
dellaMonarchia non erano ſufficientia ſupplire albiſogno , nè a ſaziare la vo-
ragine dellaGuerra ; enellaGrecia , e nelCairo, e nell'Egitto,& in Candia gli
Gianizzeri ſteſſi ſi ſolleuarono contro gli loro Vffiziali, non vedendocorriſpoſ-
tecolle paghe giornaliere loro douute le fatiche , egli ſtenti, che ſoſteneano
aprò del loro Tiranno . Per medicare queſte piaghe adoperarono gli Miniſtri
dellaPorta tali rimedj , gli quali maggiormente le inaſprirono . Vennero im-
poſte a' Popoli grauiſſime ſtraordinarie Contribuzioni ; onde la Città ſteſſa di
Coſtantinopoli venne taſſata allo sborſo di vn miglione di ſcudi; 200. m. Alef-
ſandria diEgitto , mezomiglione il Gran Cairo , Aleppodi Soria 100. m., Tri-
polodi Soria 50. m., le Smirne300.m. , e a proporzione tutte le altre Città , e
Prouinciedella Monarchia furono condannate in rileuantiſſime ſomme , & ol
treciò obbligate a mandare alle Armate vn certo numerodi Milizie , e quanti-
tà grandedi monizioni . Inoltre furono aſtrettigli Cadi ſteſſi , ò Giudici dell'
Impero a pagare ciaſcheduno vna certa quota , col ſuppoſto , che non conue-
nendoloro le ecceſſiue ſpeſe, lequali faceanogliBaſsi nel portarſi allaGuerra,
poteſſero, anzi doueſſeroſouuenire alle vrgenze del Sultano . Fecero ecco in
ogni angolodel vaſtoImperogli lamenti , e le grida de' Popoli tiranneggiati ,
gli quali al diſpetto de' minacciatigaſtighisfacciatamente ſparlauano del Go-
uerno,perche voleſſe ſucciare le ſuſtanze de' miſeri, per obbligarli a mantenere
vnaguerra ingiuſta . Ciò non oſtante , non furono del biſogneuole prouedute
lePiazzedell' Vngheria ,della Morea , e della Dalmazia , nelle quali non ab-
bondarono che le miſerie , e le infermità . Il fiore delle Milizie Gianizzere , il
maggiore ſoſtegno del MaomettanoImpero , non ſiriputò a diſonore l'andare
incontroalla morte del ferro, per fuggire la troppo lunga , e dura della fame:
onde le Miliziedi Erla , e di Alba Reale diſertando a groſſe Truppe , procac-
ciaronſida' nimicio'l pane colla ſchiauitù , ò la morte col ferro .
Impiegatiſi dal Sultano tutti gli teſori ammaſſati delle rapite ſuſtanze de'
propri ſudditi nella prouiſionedi Milizie , e di monizioni , gli forti di ricogliere
dalle ſue vaſte Prouincie vn formidabile Eſercito , deſtinato a ſoſtenere la ſua
cadentefortuna nell'Ungheria . Mane pure ſarebbe baſtato l'oro ricolto , per
trarre allaGuerra gli auuiliti fudditi, ſe da' Baſsa Comandanti delle Prouincie
cauati a forza dalle loro caſe gli miſeri abitatori non fi fuffero tenuti chiuſi , e
cuſtoditi conguardie nelle Torri : delle quali non fi cauauano , ſe non quando
loro veniua intimata la marchia verſo l'Armata . Queſti rigori tirannici aureb-
bono di leggieri reſo l'Eſercito Infedele poco inferiore nel numero a quello , il
quale
Lib. V. Campagna del 1687. 271
qualeinondonel 1683. l'Ungheria,e l'Auſtria; ſe gl'infelici, gli quali andauano
violentamente alla Guerra,nelpafſare tra lebalze, eper le foreſte,non fi fuffero
eletti con la fugga di ſoggiornare piùtoſto có le fiere entrole ſelue,che vbbidire
a' tiranni diſumanati . Minacciati nellavita iBaſsa , ſe non compariuano forti
in Campagna , conduſſero a Belgrado tante Milizie , che baſtarono per com-
porre vn'Eſercitodi30. m. Fanti, e 50. m.Caualli ,oltrela canaglia, che com-
ponea vnCorpodi 120.m.Combattenti. Noncapiuain ſe ſteſſoilGranViſi-
re Solimano per l'allegrezza , trouandoſi al comando di vn' Eſercito ,che for-
paſſauanelnumeroquello diCefare . Diſegnauaperciònouelli acquiſti , e chi-
merizanaVittorie ,promeſſegli da groſle Squadre di Criſtiani ,le quali dimen-
ticate di Dio, e del Battesimo , preſo ſoldo da' Maomettani , reſerobaldanzoſo
quell'Esercito, il quale decantauanogli Muſulmani attoaſgombraredi nuouo
da tutta l'Ungheria le arme , egli Stendardidel GrandeLeopoldo .
La Politica delGranViſire,il quale atutto coſtodefideraua con l'Impera-
dore la Pace , trouando queſto renitente ad abbracciarla , anzi riſolutiſſimo a
profieguire con la Guerra il corſode' ſuoi acquiſti, e delle Vittorie ,preteſe di
obbligaruelo, tenendo a bada, la corrente Campagna , ildi luiEſercito, e come
di forze alaiſuperiore a' Ceſarei, diuertirlinon ſoloda vlteriori progreſſi, ma
logorandoli infruttuoſamente inCampagna,coſtringerli a piegare alla quiete .
Aqueſto fine parò il grande Trinceramento ch'egli alzòtrale paludi di Ef-
zeck , e le boſcaglie di Valpo , doue aſſicurato da quale fi voglia tentatiuo de'
Criſtiani , li aurebbe inutilmente confumati ne' patimenti, e sforzarli a con-
durſi ſenza gloria a' loro Quartieri, ſtimandoli, come di poche forze, inabili ad
intraprendere alcuna impreſa . Era ben tirata la linea , ſe non l'aueſſe rotta la
manodel granDio degli Eſerciti , riſoluto alla diſtruzioneditutta quella cana-
glia . Vicite, per difſpoſizione Diuina,da' loro couili le fiere,preſentaronfi alla
viſtadi quegli che le cercauano pervcciderle. Tra Harſa , e Sycklos vennero
alle preſe gliEſerciti , il di 12. Agoſto , nel quale il valore di poche Squadre
Criſtiane ſcompigliò l'intiero Efercito degl' Infedeli , ſuperbiper lo numero di
ſopra 100. m. Combattenti . Perduta iBarbari la Giornata ,& il Campo , ſi ri-
putò ilViſire a gran fortuna il poterſi ſottrarre dal pericolodella vitacon la
fugga, ch'e' preſe verſoElzeck, ePeter-VVarden. Trouandofile reliquiedell'
Eſercito diſſipato ſenza padiglioni , bagaglio , e monizioni, principiaronfi le
ſclamazioni contro'l Viſire , e furono in procinto divenire tra loro alle mani
Spahy , e Gianizzeri ; lagnandoſi queſti , perche fuſſero ſtatida quegii, nel fer-
uore della pugna , calpeſtati , & abbandonati . La deſtrezza del Gran Viſire
ſopi per allora il tumulto; e per togliere alle ſue Milizie auuilite la via alla fug-
ga, mandò al paſſo del Sauo molti Caualli, con ordinedi vietare a chiche fulle
il varcarlo . Non fi fidando però di quelle indiauolate Squadre, laſciato'l Baſsà
Haffanper Comandante in Eſzeck , e creato vn nuouo Ser Askier per Coman-
dante del Campo,daPeter-VVarden con poco ſeguito fi conduſſe aBelgrado .
Per loſcompigliodell'Eſercito infedele volendo il Duca di Lorena cogliere il
frutto della famoſa Vittoria, tragittate le ſue inuincibili Squadre oltrelDanu-
bio a Mohacz , fi moſſe alla diſtruzione del Ponte coſtrutto dagh Ottomani a
Peter- VVarden . Dalla malignità de' tempi coſtretto a retrocedere, credettero
gli Turchi che gliAlemani fuggiſſero pertimore delle loro arme,cinde ilnouel-
lo
272 La Sagra Lega controgli Ottomani .
10 Ser-Askier comandò alleſue Legioni ,che ſi portaſſero alla traccia de' fuggi-
tiui . Stimarono gli più ſenſati Muſulmani pazzia il credere,che da vn lacero
auanzo di Milizie auuilite fuggiſſe vn'Eſercito forte , e vittorioſo : onde , eſage-
rando gli Gianizzeri , che aueſſe loro il Viſire comandata la marchia , a fom-
moſſa degli Spahy, per condurli dinuouo nella rete, e dopo auerli impegnati al
combattere , eſporli, ſecondo'l coſtume, alla difcrezione del ferrodegliAlema-
ni; leuati a tumulto , negarono non folo di vbbidire a' comandi del Ser-Askier ,
accorgendofi , cheli mandaua al macello; che anzi impugnate le arme , diſtruf-
fero ilPonte di Peter-VVarden , e ritiraronſi chi ad vna , e chi ad vn'altra parte
inconfufione . Queſti diſordini,ſeco ne traſſero altridi maggiore rilieuo . Inuef-
tita dalGenerale Duneuuald , tra Drauo eSauo , la Piazza di Valpo , dalla vi-
cinanza de Criftiani intimoritigliTurchi di Eſzeck , per vedere già ſciolto , e
diffipato il Campo di Peter-VVarden , onde ſperauano ne' biſogni il foccorfo ;
anzi che il Duneuuald ſi accoſtaſſe alla Piazza , vilmente l'abbandonarono ,
con tanta fretta , e consi grande ſpauento , che non diede loro il timore tempo
a faluare le migliori ſuſtanze , nè di dare fuoco alle mine apparecchiate a far
volare la Fortezza , quando le fi fuffero auuicinatigl'Imperiali . Occupato da
queſti l'abbandonato Efzeck, finì allora disbandarſi tutto'l CampoOttomano,
e negando le arrabbiate Milizie l'vbbidienza a' loro Capi , ſi conduſſero gli
auanzi della Fanteria de' Semeni alle loro cafe ,non eftante fuſſe loro data dal
Viſire vna buona paga .
Ne andaua tutto l'Eſercito creditore di cinque , emancato al Viſire il necef-
fario contante , perche rimaſe nella Battaglia diSycklos in potere degl' Impe-
riali , contro di lui ammutinarənfi gli Spahy ,e gli Gianizzeri : gli quali vniti
nella Ribellione, fi eleſſero per CapoOfman Hirlis Baſsa di due Tughe di Kara-
Hifar , ſtato poco anzi nell'Afia famoſo conduttiere de' Solleuati . Mandato
loro dal Viſire , per rimetterli alrr vbbidienza , il ſuo Kehahia ,dalle infuriate
genti fù toſto veciſo . Vollero fare lo ſteſſo colpo col medeſimo Vifire , portan-
doſi arrabbiate al di lui Padiglione: ma no trouatolo, sfogarono loſdegno con-
tro alcuni lugoglani ,& altri Vffizialidello ſteſſo Viſire ,trucidandoli . Fuin.
tempo a fuggire così mezo vettito il Gran Vifire , portando ſecola Bandiera di
Maometto; e ſeco ſi ſottraſſerodalla morte con la fugga il di lui figliuoloIufuf
Beg , Mustafa Aga de' Gianizzeri , lefbedaro Baſsa ,if Rays Effendi , & altri
Miniſtri; gli quali vnitamente, il di de' 7. Settembre, ricoueraronſinelCaſtello
diBelgrado, tagliando dietro diſe ilPonte del Sauo, accioche non fuffero ſegui-
tati dagli ammutinati. In tanto il Teckely,il quale era ſtato compagno,e ſpet-
tatoredella ſconfitta dell'Eſercito a Sycklos ,efiera dopo la ſtrage ritisato col
Viſire a Peter-VVarden,ſouuenuto di danaro dallo ſteſſo Viſire, e da'Potentati
ſtranieri nimici della Caſa di Auſtria;quando vide che'l tutto andaua in confu-
fione , temendo di ſe medefimo , preſe il partito di ritirarſi verſo Temeſuuar ,
efibitoſi di fare oltre'l Tibiſco vapotente diuerfiuo agl'Imperiali . Tenutoſi in
queſto mentre dalGranViſire con gli altriCapi,e con Huſſaim Bafsa Gouerna-
tore di Belgrado conſiglio del quid agendum,fù riſoluto, che l'Aga de'Gianizzeri
comandaffe alle Milizie del ſuo Partito , eche lo ſteſſo Vifire paſſaſſe alGran
Signore inCoftantinopoli . Incamminatofiil Vifire alla Reggia del Sultano , il
Capo de Ribelli Olinin ,varcatotSiuo, fi porto in faccia di Belgrado; e nello
ſteilg
Lib. V. Campagna del 1687. 273
ſteſſo tuttigli Timariotti, e Volontari ſiconduſſeroalle loro cafe;epartedegli
Spahy preſe il cammino verſoCoſtantinopoli,con rifſoluzione di volerela teſta
dello ſteſſo Viſire , decantato l'autore di tante diſauuenture . Moſtrauaſi con-
tro'l Viſire inuelenitoOfman, perche auendogli detto queſto in vn gran Confi-
glio,Che farebbe ſtato nelle vrgenze preſenti di maggiore profitto al Sultano ,
mandare in aere tutte le Piazze dell'Ungheria , e dato'l guaſto, eſpogliatotut-
to'l Reame delle ſuſtanze , coll'Eſercitoingroſſato dalle Milizie cauate da'Pre-
fidj ritirarſi nella Tranfiluania,& a Belgrado , per aſſicurare que paiſi , onde
poteano gli Alemanidare l'ultimo tracollo alle fortune della Nazione Mao-
mettana ; ilGran Viſire lo aueſſe dilegiato , e ſtimato il di lui conſiglio troppo
vile alla baldanza dell'orgoglioſa Potenza .
Partito da Belgrado il Viſire , e paſſato in quelle vicinanze il Ribello Of-
man , cola raccolte le ſolleuate Milizie , ſi trouò forte di 20. m. braui Combat-
tenti ,gli quali ſotto 10. Baſsa intrapreſero la marchia verſo Soffia , diſolando'l
Paeſe , & angariando gli popoli con tiranniche eſazioni . Partiti queſti , non
fecero minor male a tutto'l contornodi Belgrado , gli Tartari cola laſciatidi
Guarnigione , faccheggiando , e rouinando le caſe de' medeſuni fudditi del
Gran Signore . Peruenuto poi a Soffia l'Eſercito confederato , quindi s'incam-
mind , ſenza veruno contraſto, ad Andrinopoli: della quale Citta s'impadroni ,
taglieggiando , & angariando que' poueri abitatori . Avanzando costore if
paſſo verſo Costantinopoli , poſero tanto ſpauento nell'animo del Sultano , che
mando loro in dono 2. m. Borſe ( vna Borſa è 500. Pezze) con ordine , che fi
aliontanaffero dalla ſua Reggia , e ritornaſſero a Belgrado :doue per comando
daHaflan Bafsa Gouernadore della Piazza , e nuouo Ser-Askier dell' Efercito ,
era ſtato ſtrangolato il Baſsa di Eſzeck, a cagione di auere abbandonata con
tanta vilta ,e vitupero della Muſulmana Nazione , quella Piazza tanto impor-
tante. Quindi leuatifi a rumore gli Spahy , e Gianizzeri ſeguaci del Ribello
Ofman , con inaudita barbarie trucidarono molti Miniftri del Sultano , tra
qualiAftein Side Effendi Kehahia dell'Aga de' Gianizzeri , Ahmet Eluttri Ef-
fendi , & il TeffterdarGurBafsa , quello ch'era fuggito col Vifire a Coftanti-
nopoli , e quindi dal Gran Signore era ſtato ſpedito al Campo de' Ribelli , per
piacarli , e rimetterli all' vbbidienza del Monarca . Accoſtandofi poi gli ſtetfi
Soileuati a Cottantinopoli , guaſtando , e diſolando il Paeſe onde patiauano ,
mandaronobaldanzofi a chiedere al Sultano la Teſta del Gran Viſire , del Kai-
mokamdı Coſtantinopoli , e di altri molti Miniftri dellaCorte,al mal gouerno
de' quali addoffauano tuttigli ſconci della Monarchia Ottomana .
Nel mezo di tanti torbidi , temendo'l Sultano ſteſſo della propria vita , fe'
porte iniſtrettaprigione il Vifire Solimano , il quale,per giuftificarela fua con-
dota, ſi era portato alla Reggia . Credendo poi di potere mitigare con la
mortediluigliSolleuati , comando , che futſe ſtrozzato , e mandata all' Eſerci-
to la di lui Teſta . Corſe la ſteſſa fortuna il Baſsa RegefKaimekam di Coftan-
tinopoli , il quale fu ſtrozzato nel Palagio ,& il di lui cadauero gittato ignudo
nella ſtrada , doue fù per due giornilaſciato eſpoſto agli ſcherni della plebe in-
folente . KaraKehahia Ibraim Baſsa Gran Vifire, il quale fu fucceſſore a Kara
Mustafa , & per auere conſigliato Meemet alla Guerra fu relegato in Rodi ,
venne cola ſtrangolato perordine delGran Signore; e mandata la di luiTeſta a
Min Cotan
274 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Coftantinopoli ,fu laſciata per moltigiorni eſpoſta alla puntadelGran Serra-
glio . KislarAga Capo degli Eunuchi neri , fauorito di Meemet , venne con
altri quaranta Miniftri imprigionato,per eſſere dipoi relegato nell Egitto . In
mezo a tanti ſconcerti ſeguirono in quella Reggia altri diſordini , e ſingolar-
mente un'incendiodi più di mile caſe , e molte botteghe piene di prezioſiſſime
merci , dal furore del fuoco diuorate ; e ſi ſteſe la fiamma al S rraglio nuouo ,
fopito ,& eftinto dal gran numero degli abitatori . Giunte aCostantinopoli al-
cune Naui dell'Armata del Capitan Baſsa , tantoſto ſi ſolleuarono le Milizie
che le guardauano,per mancamentodelle paghe loro douute: ondedopoauer-
ui trucidati gli Comandanti , e ſpogliati gli Legni , col bottino ſi riconduffero
alle lorocafe . Ferì nello ſteſſo tempo l'animo di Meemet l'auuiſo , che daCi-
pro gli fu recato, che ti trouaſſe ſconuolta , e ſolleuata quell'Iſola ; minac-
ciando alcuni de' principali Miniſtri del Gouerno delRegno ,di totalmente le-
uarſi dall'vbbidienza douuta , e giurata al Gran Signore.
Tutte queſte ſciagure furono gli preludj della rouina del TirannoMeemet :
imperoche , accoſtatiſi aCoſtantinopoligli Solleuati, ſortì anche lorodi entra-
re nellaCittà: doue penetrati a forza nelGran Serraglio, fù coſtretto il Sulta-
no a conſegnarſi loro nelle mani ; nel qual mentre altri portatifi alle carceri ,
quindi cauaronoSolimano di lui fratello,ſtatouichiuſolo ſpaziodi40. anni, e
riſoluetterodi riporlo ſul Trono , ſpoffefſandone ilMonarca regnante. Ando ,
atal fatto , tutta in bisbiglio , & arme laCittà . Chiuſe lebotteghe, s'interrup-
perogli traffici, fuggendo di làvn gran numero de' più douizioſi Mercatanti .
Diuiſo il Popoloin parti,volendo alcuni Solimano, ed altri Meernet ;giorno ,
enottenon ſeguirono che ſtragi ,& vccifioni , ſetninandoſi di cadaueri le con-
trade . Vennero in finegliCongiuratia capo dell'empio tradimento , che fu ,
di far dichiarare per nuouo Imperadore Solimano; trouandoſi atal funzione
diſpoſti molti Baſsa , mal foddisfattidelGouerno di Meemet . Diſpoſti gli ani-
mi in fauore diSolimano, fù proclamato ſopra tutte le Torri della Città per
Sultano , con queſte voci . E terminato il Comando ,eGouerno di Meemet IV.,
èfubintrato Sultano Solimano III. che Dio lo conferui molti anni, in pace,e
quiete di tuttigli ſuoi fedeli Popoli . Pubblicato il nouello Regnante, gli fù il
dìde' 27. Nouembre cinta la Sabla , e potto in capo vnBerettone ingioiellato :
che è quanto ſi vía per la Coronazione di vn Sultano . Corſero tutti a gara gli
Miniſtri all'adorazione del nuouo nume , ifperanziti di mutare col Gouerno la
fortuna traboccheuole del Maomettiſmo . Fecero applaufo al nouello Monar-
ca gli Popoli genufleſſi , decantandolo dato da Iddio , per follieuo di tante loro
calamita . Circa 8. mila Gianizzeri fi trouarono aſſiſtenti alla Coronazione di
Solimano , e folo 1500. Spahy ; ritiratiſigli altri col loro SpailarAga ,come
parzialidell' infelice depoſto Meemet . La barbarie de' di lui emoli ſuggeri a
Solimano , che fi faceſſe ſpettacolo di lui , e del figliuolo ,per raffodarti colla
loro morte nel Trono. Abborri Solimano di appaleſarſi ſul principio del fuo .
gouerno vnTiranno , incrudelendo contro l'innocente fratello . Volleperciò,
che fi ferbatle in vita , e fuffe cuſtodito in quelle ſteſſe ſtanze , nelle quali era
ſtato per tanti anni da lui imprigionato . :

Ecco'l compimentodella preſente tragedia di Meemet IV. Imperadore de'


Turchi. Meritò queſtogli applaufi de ſuoi Vaſſalli , quando lo videro dalla
aſſiſtito
Lib. V. Campagna del 1687. 275
dalla fortuna . Fù ſtimatodegnodel Trono , quando acquiſto nell'Ungheria,
Nahyahyſel , Nouigradi ,& altre Piazze;Camenietz , el' Vkraina nella Polo-
nia;e quando rapi a' Veneti il Reame di Candia, e cacciò daCzekyrin gliMof-
couiti .Ora che perde le Piazze , le Prouincie , egl'interi Regni, èſentenziato
a perdere'l proprio Impero . Troppo inclinato alle Veneri del Serraglio , vien
dichiarato nimico degl'impieghi di Marte,onde l'Ottomana Potenza ingiganti.
Fù trattatoda ſudditi con fierezza , perche non ſi noſtrò fiero nelle Battaglie .
Abborrirono iBarbari ladi lui troppopiaceuole natura,e con incrudelire con-
trodi lui , manifeſtarono , che non li auea gouernati con l'ereditaria crudeltà
de' ſuoi Maggiori . Ma dirò io , che per gaſtigo del Cielo, paſsò dal Trono
alla carcere , perche preteſe orgoglioſo leuare'l Trono all'Augusto Leopoldo ,
obbligandolo a ritirarſtdalla fua Reggia . Priadicaderedel Solio,fuduopoche
prouaffe negli anni ſcorſi si doloroſa catastrofe di ſciagure , accioche la loro
rimembranza faceſſe la parte di carnefice ,tormentandolo del continuo nella
prigione : la quale eſſendo ilprimo ſupplizio degli empj , chi sà , che non lodif-
ponga a morire da ignominioſo Tiranno ſopra vn patibolo . Ma ſepiagne
Meemet le ſue diſgrazie , non auranno diche racconſolarſi quegli empi che lo
depoſero . Regnerà Solimano: ma gli di lui comandi non ſi riueriranno me-
glio, che ſedi bocca vſciſſerodi una ſtatua ſtupida ,& inſenſata . In quarant'
annidi rigoroſa cuſtodia non auràdiuiſato nellaſua mente , che'l paſſaggiodal
carcere al ſepolcro . Mal pratico di comandare , non sò come potrà farſi vbbi-
dire . Non potra eſſere amato , perche non ſeppe mai che coſa fuſſel'amore .
Temera fempre gli ſuoi propri ludditi , perche a guita di ſchiauoſempre viſſe
contimoredi morire . Echisa , che coloro,gli quali innalzatolo all' Impero ,
gli cinferola Sabla alfianco ,non gli cingano vn giorno il capeſtro al collo ?
Temera Solimano fino che viueMeemet. Sempreaſpettano le fiere ne' Serra-
gli ,daquegli che vele chiuſero ,la libertà . Non può mai eſſere ſtabile quell'
Impero , il quale ha per fondamento le altrui rouine . Può dileggieri cadere ,
chinon posobene'l piede ſu la baſe dellaGiuſtizia . Non crederet di sbagliare ,
ſebramaſſi , che perfeueraffe Solimano nell' aſſunto Impero. La languidezza
delCaponon potraameno, che non infieboliſca le membra . Che ſia ridotto'l
Corpodella Monarchia Ottomana alla tiſichezza , gia comincia dal Capo a
vederlo il Mondo; & a memoria de' poſteri, lo regiſtrera il tempo ne' ſuoi
Aunali .
Ilfine del Quinte Libro.

Mm 2 LA
276

abrpatrongbewa

LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOMANA .
LIBRO SESTO .
:

Campagna Sesta degl' Imperiali contro Turchi nell' Ungheria,


Schiavonia, Tranfiluania, Rafcia, Croazia, Seruia,
e Boffina,nell'Anno 1688 .
E prodigioſe Conquiſte di Prouincie, eRegni ſottratti, l'an+
no ſcorio,dalla tirannide de' Maomettani,e le moltiplicate
Vittorie riportate dal Gran Leopoldo ſopra de' Barbari ,
auendogliſpalancata la via per lo conſeguimento di vn
nuouo ,e vaſto Impero , l'obbligarono ancora al prouedi-
mento di tali Armate , le qualigli abbiſognauano per con-
ſeguirlo . La maligna influenza de' tempi , le lunghe ,e
diſaſtroſe marchie degli Eſerciti , gli numeroſi Preſidj co'
quali auea raffodati gli nuouiacquiſti , aueanoconfumate
molte Milizie: onde nella ſola Fanteria ſi computaua il
difalco di 13. m. huomini , tutti periti nella paflata Campagna ; oltre vn gran
.
numero di Caualli: alle quali perdite eſſendo neceſiario il riparo , non omiſe ,
per mezode' fuoi Miniſtri , diligenza ,sì per la compera di alcuni mile caualli ,
come per la Recluta de' Reggimenti,accioche per lo tempodella nouella
Campagnafi trouaſſe l'Eſercito florido , e numeroſo . Con l'Elettore di Bauiera
fü per mezo del ſuo Cancelliere in Vienna rafiodata l'unione del ſuo Corpo di
Milizie a quello di Cefare, aggiuntoui lo sborſodi 80. m. fiorini ſoprail con-
fueto
Lib. VI. Campagna del 1683. 277
fueto trattenimento delle ſcorſe Campagne . Dall' Elettore di Saffonia confe-
guì l'Imperatore vn Reggimentodi 1500.veteraniSoldati : vno di mile dal Du-
cadi Mekelburgo : da' Circoli di Sueuia , e di Franconia numeroſe Reclute : e
da' proprj ſudditi valide aſſiſtenze di danaro, onde poteſſe riparare al biſogno
de' ſuoi Eſerciti . Però aſſai Cefare nell'ammafiare Soldati, ritrouando in
arme tutto l'Impero, nel quale creſcea il timoredi qualcheGuerra con le vici-
ne Potenze ,oltre l'obbligo de'Principi delNortd'inuigilare alla ſicurezza de
propriStati, per le concepite gelofie dell'armainento del Rè Dano , il quale
da alcuni anni fi era vfurpati gli Stati del Duca diHolſtein Gottorp, dichiaran-
doſi di non volerglieli reſtituire ; auendo Cefare impiegate le ſue Armate alla
depreſſione dell'orgoglioOttomano . Con tutto ciò Cefare , ſempre intrepido,
& oculato a' vantaggi delCriſtianeſimo , per la cui gloria ,e dilatazione della
Cattolica Fede proſſeguiua coſtantemente ladifpendioſiſſima Guerra control
Maomettiſmo , per rinforzare gli Eterciti non badò ad impouerire , ed impic-
colire gli erarj: ondeprouide numeroſe Milizie , baſtanti a proſſeguire le fue
fortunate conquiſte ſopra gl'Infedeli. L'acquiſtata padronanza de' principali
fiumi Danubio , Drauo , e Tibiſco conferirono molto a' vantaggi del Reli-
giofo Monarca , feruendoſene per lo celere , e facile traſporto delle monizio-
ni , e prouiande;nel che fu molto ſolleuato l'erario Imperiale . Rammaricò
bensi Cefarel'infauſta mortedelConte Rodolfo Rabatta , il quale trapaſsò in
Poſſonia con ſentimento di Cattolico Caualiere . Il valore, non che la nascita,
il portò a più eminenti gradidella Milizia, nella quale conſumo, in ſeruigiodel
fuoSourano, ilmigliore de'ſuoi anni . Meritamente promoſſo al Grado diMa-
reſcialloGenerale degliEferciti Imperiali, e poi al Poſto coſpicuo diCommif-
ſarioGenerale degli ſteſſi eſerciti, vantaggio molto gl'intereſſi del Monarca , e
ſi legò i cuori de' Soldati, mantenendo nelCampo abbondanza di ogni genere
di vettouaglie . Le continue fatiche furono que' carnefici che il ſottrafierodi
queſta vita : ma viurà immortale nella memoria de' poſteri la fama delle eroi-
che impreſe , onde ſi meritò gli applauſi dell' Vniuerſo . Il prouedimento di
Poſtosì riguardeuole tenne alquanto ſoſpeſo l'animo del Monarca , tuttoche
non gli mancaſſero Perſonaggi meriteuoli di tanto onore . Si volſe in fine al
ConteAntonioCaraffa, Caualiero digrido, e di ſperienza negli affari si Politi-
ci , che Militari ; ceruello di vaſtiſſima intelligenza , che conoſciuto attiſſimo al
miniſtero , ebbe l'onore di eſſere ſcielto tra tanti ad vn gradodi tanta confiden-
za . A' fauori del Sourano non fi moſtròreſtio il benemerito Caualiere,il quale
di mala voglia ſtaccandoſi dal maneggiodelle arme , accetto, ma per interim,
la Carica conferitaglida Cefare:alla quale non potendo accudire con la pre-
ſenza , trouandoſi egli alGouerno della Tranfiluania;la prouidenza dell' In-
uitto Leopoldo confidò ad altri Miniftri l'accudimentoall'ammafiodelle proui-
ande,& a quantoabbiſognaua per l'imminente Campagna . Premendogliſopra
tutto le Reclute de Reggimenti,&ilrollodi nuoue Truppe, ne incarico feria-
mente al Preſidente di Guerra la facenda : anzi , accioche tuttigli Reggimenti
fi trouafierovniti fotto iloroCapi, trouandoſene molti diuifi ne' Prefiaj , ordi
nò , che nelle Piazze di minore gelofia , e più lontane dalmimico , ſi poneffero
diGuarigione alcune Campagnie, chiamate franche,le quali a queſto fine
volleche ſi leuafiero , ſciegliendo foggetti idonei per gouernarle . Fatiofi
278 La Sagra Lega controgliOttomani .
Fattoſi l'Imperadore vn'Argo di cent'occhi,nello ſteſſo tempo chediſponea
formidabile Armata in proſſeguimento delle glorioſe conquiſte ,non perdette
di mira le Piazze di Alba Reale , di Caniſſa ,di Zyghet, e del Gran Varadino ,
peranco poſſedute dagli Ottomani: a ciaſcheduna delle quali comando che fi
diſponeſſe vna rigoroſa bloccata , afſiegnando all' impreſa alcuni piccoli Corpi
di Milizie Ungare , & Alemane, riſoluto di abbattere la coſtanza di quelle
barbare Guarnigioni più con la fame, che con il ferro ,&il fuoco diuoratore .
Bloccata , e reſa di Monkatz.

Perfeuer
dico laauatuttora nellemanilede'difellonidiCefarel'afilo
Fortezza ineſpugnabi della Ribellione
Monkatz: la quale eſſendo a forza in-,
fuperabile , quando fi truoui albiſogno prefidiata , e vettouagliata , tenea an-
cora alzata l'orgoglioſa ceruice ,diſtratto Cefare dalle formidabili forze degli
Ottomani . Dirigea il gouerno diqueſta Piazza Elena Zrini , figliuola del Co.
Pietro di queſta Caſa, prima moglie del Principe Rakoczy , e morto queſto ,
dı EmericoTeckelyConfaloniere de' Ribelli dell'Vngheria . Tuttoche fuſſe la
Piazza retaggio anticodella Famiglia Rakoczy , ſe ne valſe la ſcaltrita fem-
mina in fauorare la fellonia del Marito , ponendoui Preſidio dipendente da' di
luicomandi;eſcluſine quegli ,gli quali ſtimando fedeli all'Imperadore , li ripu-
taua indegni di cola fermarſi : non auendo potuto contraſtare il Principe ſuo
figlio la riſoluzione della Madre , ſotto la cuiTutela ancor viuea in qualità di
pupillo . Impoſſeſſatoſi il perfido della Piazza , come in luogo di ogni ficurez-
za vi ritırò ilmegliodelle ſue ſuſtanze , ò dirò meglio, le ſuſtanze degli Ungari
ſuoi Nazionali , da lui ſpogliati con efecrande angarie , e ſpremute colle ſcor-
rerie , e co' faccheggi de' miferi abitatori de' Comitati vicini;col preteſto ,
chenon fufſero fedeli achi era la medefima infedeltà . Ilteſoro maggiore ,
onde più ſi pregiaua il Ribello , erano lo Stendardo, la Sabla, la Lancia, ilMan-
to , ilBerettone , il Pomo ,& in particolare l'Atname , ò ſia ilPriuilegioorigi-
nalea lui mandato dalGran Signore Meemet , allora quandoglidiede l'Inueſ-
titura delReamedell'Vngheria Superiore . Piego il Sultano a queſta riſoluzio-
ne di dichiararlo Rè,non folamente,perche il confideraua Ribellodel ſuo Sou-
rano , col quale fupponea che non ſi ſarebbegiamai riconciliato; ma anche ,
perch'ei ſapea, che egli auea molti Parenti , amici, & aderenti ſparſi per tutto'l
Regno; e perche'l ſupponea vn ceruello torbido, di raggiri,e di Cabale diaboli-
che ; & in particolare , perche dopo che alzò gli Vetſilli della fellonia , lo vide
fiancheggiatoda vn Reſidentedi Potentato nimico della Caſa di Auſtria , ſpe-
ditogli adeffettodimantenerlo in credito , e riputazione , non ſolo appreſſo gli
Principi di Lamagna, ma ancora appreſſo il medeſiino Sultano : il quale veden-
dolo patentemente ſpalleggiato, & aiſiſtitodi numeroſo contante che gli veni-
ua continuamente traſmeſſo per la via di Polonia , lo rimiraua non come on .
priuato Caualiere , rammingo , e foruſcito , qual'era ; ma come vn Principe ,
che meritaffe vna potentiſſima aſſiſtenza dalla Porta Ottomana , la quale , col
dilui mezo, ſi diuiſaua facile la riduzione di tutta l' Ungheria ſotto laMaomet-
tana ſchiauitù . Corrispondendo ilMinistro , che aſſiſtea al Teckely , con altri
del medefimo Potentato gli quali riſedeano inCoſtantinopoli , riduiero vnita-
mente
Lib. VI. Campagna del 1688. 279
mente il Sultano a dichiararlo Rè delle Parti dell'Vagheria Superiore , della
qualeſolennemente lo inueſti , mandandogli , ſecondo il costume Turcheſco, il
Diploma , e gli altri ornamentidiſtintiui della ſua grandezza . Con queſte
marche di Rè,e coll'oro ſtraniero non riuscì difficile al Teckely il trarre al ſuo
partito vna gran parte delle Piazze , e Preſidj dell'Vogheria Criſtiana, e di pie-
gare in fine la Principeſſa Rakoczy a prenderſelo in iſpoſo:onde confideran-
doloqueſta non più Ribello , ma vero Principe , e Signore diſpotico dell' Vn-
gheria , e percio di ſuo pari , gli aprivolentieri lePorte dell' ineſpugnabile For-
tezza di Monkatz , a fine d'aſſicurargli l'vfurpato dominio di quaſi tutto quel
fioritiſſimo Regno .
MirauadunqueCeſaredalla lunge l'inſuperabile Fortezza , e riflettendo alle
molte , e continue ſtragi , che quindi il traditore faceadegli Ungari innocenti,
e di quanti Alemani gli capitauano ne' piedi; cinſe più voltedi numeroſe Squa-
dre di Milizie Tedeſche , e degli Ungari fedeli tutto'l contorno , a fine di fre-
nare la di lui troppo infoffribile baldanza , & anco per diſolare , e ridurre in
folitudine quel Paeſe , onde traea cogli alimenti il fomentoalla ſua deteſtabile
perfidia . Tormentatoil fellone dalla coſcienza de' ſuoi eſecrandi misfatti , e
inſoſpettito , che 10 fdegno di Ceſare da ſe cotanto offeſo l'obbligaffe ad affe-
diarlo tra quelle mura ; per non efferui colto all'improuiſo, ſi fece foruſcito ,
ponendoſi qual Capo de' Ladroni alla Campagna , prendendo'l ricouero , ela
ficurezza nelle vicine Piazze Turcheſche del Gran-Varadino , Gyula , Boros-
Ienò , e Lippa ; accommunando agli ſteſſi Turchi la preda , la quale ritraea
abbondante dagli afſaſſioj degli ſuoi angariati Compatriotti . Quindi è , che
con le continue depredazioni , e coll'oro ſtraniero, che gli veniua abbondante-
mente fumminiſtrato dall'Angelo delle tenebre che gli atiſtea , fino a queſt'ora
ebbe forza ilpertido di prouedere alla ſuſſiſtenza di quel Pretidio , paſciuto di
grandi ſperanze dalla ſcaltrita Conſorte del medefimo traditore .
Per quanto però il Ribello ſi affaticaſſe in ſoſtenere in quella Piazza la ſua
cadente fortuna , non potea quel Preſidioſe non furtiuamente gustare qualche
foccorſo; venendogli impediti gli ConuoglidagliUngari fedeli, edagli Alema-
ni : gli quali padroneggiandola Campagna,poneano al taglio delle ſpade quan-
ti arriſchiauanſi a portare alla Piazza il fouuenimento . Premendo al Conte
Antonio Caraffa direttore degli affari dell' Ungheria Superiore, ſpiantare vn
nido ditanti corb i infetti, contidò al valore del Conte Terzi ſuo SargenteMag-
giore la bloccatura di Monkatz . La cinſe queſto , e la ſtrinſe con tanta auue-
dutezza, che quantunque non aueſſeſecoſe non mile Caualli,ſeicento Moſchet-
tieri , e ſeicento Aiducchi ,ſeppe di modo chiudere tutte levie al foccorſo della
Fortezza , che ridufſſe laGuarnigione a confiderarſi come prigioniera tra quel-
le alpeſtri mura , e conſigliaregli futuri auuenimenti con la fame , laquale gia
cominciaua ad incrudelire con quella indiauolataGuarnigione . Scorrea ilTe-.
ckely con4.m. fuoruſciti che lo ſeguiuanoper lo vicino Paeſe,ſempre in minac-.
ce , ma ſempre immobile all'attacco degl' Imperiali, la tempra delle cui ſpade.
non volea , ch'e' fi arriſchiaſſe a cimentarle . Facendo l'indouino alle proprie
difauuenture, laſciando ſempre la fabla ozioſa nel fodero, contidaua alla penna
le ſue ſempre mal fondate ſperanze , confolando di quando in quando l'addolo-
rata, ma coſtante Conforte, con lettere ſpeditele per tidiMeſſi,colle qualil'aifi-
curaua ,.
280
La Sagra Lega controgli Ottomani .
curaua , che quando ancora fuſſeroper lui diſperatigli aiuti della Porta Otto-
mana , nongli ſarebbono mai mancati gli ſtranieri di altre Potenze , coll'aiuto
edanarodellequali ſiſarebbe in breue auanzato al ſoccorſo di quel languente
Preſidio . Da vna di queſte lettere,che fu intercetta, ſi ſcopri la premura gran-
de ch'egli auea de' fuoi Papeli ,edegli ornamenti Reali, de quali il Sultano lo
auea fregiato , e che ſi ritrouauano in Monkatz ;imponendole percio, che ten-
taffe tutte le viepoſſibili per inuiarle in ſicuro , per portatori fedeli , nella Polo-
nia . Ma perche le ſperanze dell'huomo infameerano montagne diaere,le qua-
li appena concepite , dileguauano ;preuedendo da ſenno l'irreparabile caduta
della Fortezza,full'impoſſibilitadelle ſuepoche forze per ſouuenirla, onde fi fi-
guraua il totale tracollo,delle ſue fortune;copertoſi illupocon lapelle di peco-
ra, mandò per ſuoiconfidenti letteredi grande ſommiſſione alCo. Barkoczy,
enelloſteſſotempo la dilui Moglie ſpedìalConteCaraffa il ſuoConfeffore con
altri ſuoi Miniſtri , ſupplicandoI'vno , e l'altro , a farſi appreſſo l'offeſo Cefare
mediatori del perdonode' loro falli , gli quali apparentemente proteſtauano di
4
deteſtare , e di volere nell'auuenire viuereda buoni ſudditi , e fedeli Vaſſalli del
loro Sourano . Veduto Cefare , che già la Volpe fi tronaua nel laccio, chiuſe le
viſcere alla Clemenza non meritata ,perche ſempre dilegiata dal traditore ; &
induri anche il cuore alle lagrime della moglie, confiderandole ſpremute non
da vn cuore pentito , ma dalledure leggi della neceffita . Fingendo però il Ca-
raffa ,che il di lei pianto gli aueſſe intenerito il cuore , e piegatolo alta çom-
paſſione delle ſue miferie,le riſpedi il Confeffore,per lo quale te propoſe il par-
tito accertato di meritare il Cetareo perdono , quando fenza dilazione , rafie-
gnafle conla ſommiſſione douuta al ſuo Sourano la Piazza di Monkatz . il per-
dono negato dall' Imperadore al Ribello, induri il cuore della Rakoczy fua
Moglie a piegarſi a' conſigli del Caraffa . Ma non andò a lungo nella oftmazio-
ne , mentre la caduta di Erla in potere di Cefare diede I'vitimo tracollo alle di
lei ſperanze, e ſeppelli quel Prefidio infedele in vno torbido mare di confufioni .
Chiamateſi ſotto Monkatz le Truppe che coſtrinſero Erla ad arrenderſi , rad-
doppiarono nella Principeſſa lo ſpauento , e la traſſe all'ultima diſperazione la
prudente aſtuzia delCaraffa : ilquale cacciatidi naſcoſo alcuni ſcaltriti Vnga-
rinella Palanka , tutta la ſeminarono diconfufioni; con sì mirabile effetto, che
fecerogli Prefidiari intendere alla Rakoczy , che eſſendoſi eglino, per ben fer-
uirla , ridotti all'ultimo delle calamita , proteſtauano , di non volerſi ridurre
anche all'ultimodella vita ; per faluare la quale non conoſceano altro più ficu-
ro partito , che di picchiare di nuouo alla porta della Cleanenza dell' Impera-
dore , e torgii dalle mani la ſpada della Vendetta , riponendoui la Piazza di
Monkacz . A queſto colpo tanto inaſpettato ebbe a tramortire l'inuclenita
feminina , conoſcendofisforzata a deporre la ſua alterigia a' piedi del Monar-
ca tanto da lei offeſo , e vilipeſo . Fatti gli vitimi storzı delle lagrime a fine di
maggiormente indurire quella Guarnigione nell'Infedelta , e trouatala oftinata
nette prime riſoluzioni; dubbioſa , ſe non piegaua , della propia vita , piegò
alla fine la fua oftinata perfidia ad vmiliarſi di nuouo al Conte Caraffa ; le cui
freiche eſortazioni a non piùdifferire la reſa della Fortezza auea la icaltra
Dona di egiate .
Portauſi at Caraffa il Confeſſore della Principeſſa, &altriGentilhuomini da
lei
Lib. VI. Campagna del 1688 . 281

lei ſpeditigli, conobbe il ſaggio Miniſtro dalla qualità delle ſpropofitate diman-
de , che non pentita , ma sforzata dalla neceſſità , piegaua quella alla conſe-
gna di Monkatz . Pretendea peraccordo da Ceſare la Rakoczy , Amnistia
generale ,per chi che fuſſe,dal principio de' moti dell'Ungheria , incolpatodi
leſa Maeſta verfo'l Sourano ; Ceſſione , e reſtituzione di tutti gli Beni si mobi-
li , come immobili , tanto di lei, quanto de' Pupilli , e di ogni altro aderente
del ſuo Partito , e complice dell'eſecranda ribellione ; volendo , ſi comprender-
fero in queſta reſtituzione anche le ſteſſe lettere, ſcritture,e ſtrumenti alle mani
del Fiſco, edel medesimo Ceſare peruenuti ; La libertà si a lei,come al marito
Emerico Teckely,e loro figliuolidi condurſi conogni ſicurezza nelia Polonia,d
doue più loro piaceſſe, per goderui tuttigliBeni, e rendite,delle qualifarà loro
fatta reſtituzione; Che ſiconcedeſſe alla medeſima Principeſſa il potere ſpedi-
re al Marito il ragguaglio della neceſſita , che l'auea obbligata ad arrendere la
Fortezza ; Ch'ella fuſſe dichiarata Tutrice degli Orfani , col libero poſſeſſo de'
loro Beni,&c . La lettura diqueſti Articoli infiammò a grande ſdegno la troppa
continenza del Caraffa; parendogli grande sfacciatezza, che vn Cefare vitto-
rioſo da vna femmina ſuddita, ma ribella, aueſſe da riceuere si dure leggi . Ri-
gettate ledimande ſpropoſitate , ſteſe egli medeſimo ſopra di vn foglio quegli
Articoli , gli quali non iſminuiſſero la Clemenza dell'Imperadore verſogli con-
tumaci , e tratteneſſero queſtitra gli giuſti confini dell'oneſto , edel riſpetto al
Joro Sourano douuto . Diſteſi , li mandò fubito alla Principeſſa , auuertendola ,
efſſere queſta la finale riſoluzione, che fi prendeadi lei, de' Pupilli,edi quel Pre.
fidio; contro de' quali ſi ſarebbero, per lorifiuto , preſe le più alte miſure dello
ſdegno, e della vendetta , douuta a chi abuſaua le più benigne leggidella Pietà .
Conteneano in ſuſtanza gli Articoli.Perdono a qualunque perfona di ognicon-
dizione eſiſtente in Monkatz,e perpetua dimenticanza di quanto aueſſero com-
meſſo nel tempo de' torbididel Regno; Si portaffero a Vienna con decente
accompagnamento laPrincipeſſa e Pupilli ,reſtandoui con libertà , e ſicurez-
za ; ma non nepoteſſfero partire , ſenza licenza eſpreſſa di S. M. Cefarea ; Go-
defiero gli Pupilli tuttigli Beni mobili ,& immobili;ſoſpeſa però la Signoriadi
Monkatz , eBeni diS. Miklos , fino ad vlteriore eſpreſſione dell' Imperadore ;
Le ragioni dotali ſopra liBeni del fu Principe Rakoczy, fuffero compenfate alla
Principeſſa con l'equiualente , ò col pagamento annuo degl'intereſſi ; rettando
allamedefima tuttigli ſuoi mobili ,& ornamenti , manonquegli che ſpettano
ad altri; & inuentariati gli mobili ſpettanti a' Pupilli, ſi conſegneranno a' Com-
miſſarj di Cefare , al quale è deuoluta la loro Tutela; Conſegnerebbe la Prin-
cipeſſa tuttigli ornamenti, Stocco , Sabla, Lancia, Stendardo, Manto, Pomo,e
l'Atname originale, co' quali ilTeckely fù dal Sultano inueftito dell'Ungheria;
&ancodara vn' Inuentario giurato di tutti gli mobili , & altro ſpettante al
Teckely, e di lui ſeguacı; Conſegnarebbe ancora tuttigli mobili di altre per-
ſone depofitatiin Monkatz ; & anco l'Artiglieria , monizioni , & ogni altra
coſa appartenente alla Palanka , e alla Fortezza ; Saranno reftituiti tutti gli
Beni mobili ,& immobili , nella guiſa che ſi ritrouauano appreſſo la Camera ,
atutti quegli che fi arrendono;& anche a quegli, gli quali ritrouandofi in Po-
lonia , fi vmilieranno alla Clemenza di Cefare : Gli altri Beni ſpettanti a co-
loro che ſeguitano il Teckely , faranno conſegnati a' Commiflari Imperiali ,
Nn come
282
La Sagra Lega contro gliOttomani.
come deuoluti al Reggio Fiſco ; Rinoueranno tutti quegli che ſi arrendono ,
il giuramentodi fedeltà , e fi fermeranno quietamente nelle loro caſe : nè ſenza
Fermiſſione del Generale Ceſareo potranno andare in Prouincie ſtraniere , e
molto meno alTeckely : colquale niuno ardirà di tenere corrispondenza ; al-
trimente nongli ſuffraghera queſto generale perdono; Reſtera all'arbitrio di
Ceſare I'vſcita de' Preſidj dalle Piazze ſpettanti a' Pupilli : la tutela de' quali
apparterrà a Cefare,ò a chi ne darà egli la commiſſione; Si renderannoleScrit-
ture , & Iſtrumenti de' Beni ſpettanti a quegli , a' quali ſi reſtituiſcono : all'op-
poſto, douranno conſegnarſi tutte le Scritture peruenute in Monkatz , nel
tempo delle preſenti turbolenze; Non ſi permette a chi che ſia ragguagliare
il Teckely della reſa della Piazza , ſupponendoſi egli come ciuilmente morto ;
Si porterà ciaſcheduno co' ſuoi mobili alle proprie caſe , prouedendoſi di vet-
ture: le quali però ſi daranno alla Principeſſa , e Pupilli ; A 15. diGennaio ,
alle 10. innanzi al mezzo dì , fi debbano ſenza replica accettare tutti queſti
Articoli , e mandarli ſottoſcritti al Generale Caraffa , con quantiOſtaggi gli
parerà: enell'vſciredi queſti,entreranno nella Piazza gli Commiſſarj deputati:
Il Preſidio di Ceſare entrerà nella Fortezza il dì 17. nell'ora del meriggio : nel
qual tempo tutti gli Nobili, e Soldati ſcenderannonella Palanka ; effendo con-
ceduto alla Principeſſa ſola , e Pupilli fermarsi nella Fortezza , a diſporre delle
fue coſe; Tanto la Principeſſa , e Pupilli, quanto gli loro aderenti ſaranno in
modo tenuti all'offeruanza di ciaſcheduno de' ſudetti Articoli , che mancando
in vnoſolo , non fuffraghera loro il preſente Indulto .
Stefi dal Co. Caraffa queſti Capitoli, e mandati il dìde' 14. ſoſcritti alla Prin-
cipeffa ; quando queſta li leſſe , ſmaniò per lo dolore , vedendoſi sforzata ad
abbandonare gli ſuoi figli ,& in particolare a conſegnare a' Cefarei gli orna-
menti Reali,& il Diploma dato da' Turchi al Teckely;onde proruppe inqueſti
diſperati accenti : Dunque dourò ſoſcriuere la fentenza di morte di mio Marito:
mentre il Sultano,ſapendolo , lo priuerà della vita ? Ma la coſtrinſe ad induruiſi
Ja neceffita, riſoluto il Preſidio ad arrenderſi ad ognipartito . Nel termine pre-
ſcritto dal Generale fù euacuata la Piazza , e vi entraronotrionfanti gl' Impe-
riali ; gli quali vi ritrouarono 43. Pezzi di Cannoni diuerfi, 4 Mortarı, vn'Or-
gano con3. Cannoni , 6. Petardi , 21. archibuſi guerniti di argento,& auorio,
49. archibuſi di Gianizzeri , altri 102.di diuerſe ſorti,3.moſchetti di metallo,
300.moſchetti communi,26.Carabine,66. Pistole,30.ſpade larghe,50.Corazze
co' loro Elmi,24. bombe di metallo,30.Carcaffi,700.granate di ferro,& altret-
tantedi vetro, 3. m. palle da Cannone,3. m.di Falconetto, 12.m.di Caualletti,
700. di piombo per moſchetti,400, centinaia dimiccio , 24. catene, 2.m. libre
di ferro,4. m. libre di Poluere , con altri molti arneſi , e ſtrumenti diguerra .
Letti da Cefare , quando gli vennero preſentati , gli Capitoli diqueſta reſa,
aminirò , e commendo la prudenza del Caraffa , il quale con ſua tanta diſin-
uoltura auea con tanti nodi ſtretta la Principeſſa , e gli fuoifeguaci . Così con
poca fatica , pofe'l Grande Leopoldo il piede in vna Piazza , nella quale mai
non ſi videro ſpiegati gli Veſſilli de' ſuoi Maggiori; anziinaiberati del continuo
quegli degli Ungari malcontenti , gli quali quindi conduflero più di vna volta
dalla Tranfiluania vicina ,& anche dalla Polonia confinante ,Eſerciti nume-
rofi a' danni della Caſa di Auſtria ,alla quale riufer ſempre Monkatz la pietra
dello
Lib. VI. Campagna del 1688. 283
dello ſcandalodell'Vngheria.Col ritrouarſiCeſare inLegacolla Polonia,impof-
ſeſſato della Tranfiluania , e Vittorioſo de' Barbari , entrò ſenza contraſto al
poſſeſſodi vna Fortezza del continuo amoreggiata,nè maigoduta . Vſcendola
Principeſſa,atteſtò colle lagrime il doloredi vna perdita si ſenſibile,per la quale
rimanea ella priua di ogni ricouero , eſcluſo il Marito da ogni ſperanza non di
riſtabilire la ſua fortuna, ma nè pure di mai più meritare la Clemenza di Cefare,
tanto da lui ſchernita,& abuſata . Le diè il Caraffa conueniente ſcorta per por-
tarſi a Vienna : e ben le fù neceſſaria queſta aſſiſtenza , perche in paſſando ella
per l'Ungheria , vſciua dalle Città affollata la Plebe a dilegiarla , caricandola
d'ingiurie,edi villanie,come principale ſtrumentodelle loro calamità .Afſegnò
Cefare in Vienna la cura de' Pupilli al Cardinale Kollonitz ,& al Co. Czacky ;
e delle femmine , alla Conteſſa Erdeody , come più propinqua di ſangue : e la
Principeſſa ſi eleſſedi chiuderſi con le figlie in vn Monaftero , fuggendo di pre-
ſentarſi alla vita del Pubblico , per non foggiacere agli ſcherni de' Priuati .
Bloccatura , e Resa diAlba Reale .
SEperdette
l'occhioperò
perfpicaciífimodiCefarepareafiſſoall'acquiſtodiMonkatz,non
giamai di viſta la Piazza di Alba Reale: gli preludj della cui
caduta furono le vicine Piazze di Palotta , e di Kakakuu, vmiliateſi,nel paffato
Ottobre , al Vincitore : il quale con la vicinanza di queſti Preſidi , portò fino
ſotto le mura di Alba Reale vna generale diſolazione ditutto quel fertilnfimo
Territorio , onde fi tolſe a' Barbarila ſperanza dilungamente manteneruifi.
Gouernauano queſta Piazza tre Baſsa ; vno per nomeAchmet, fregiato dal
Sultano del titolo di Viſire di Buda , perche progetto col Finkſtein la forpreſa
di quella Reggia ; l'altro , auea titolo di Comandante della Fortezza ; & il ter-
zo era Aga de' Gianizzeri, detto il Baſsa Ofman Zagargi .Queſti, vedendo tut-
to'l contorno occupato da' Cefarei, penauano vgualmente in prouedere il cibo
alleMilizie affamate , quanto in tenerle vbbidienti a' loro comandi , paſcen-
doli ogni giornodi ſperanze . Spediua la fame continui meſſaggieri a Belgra-
do, per eſſere ſolleuata : ma non erano gli Turchi in iſtato di porcarſi armati al
foccorſo delle loro calamita . Con altri fette Infedeli tentò condurſi a Belgrado
vn' Ody Baſsa . La fortuna di notte il conduſſe fino al Danubio , e gli proui-
de vn battello per portarfi ad Erdeody,Caſtello, ch'e' ſupponea abbandonato .
,

Conoſciutolo prefidia to da Cefarei ,nel volerſi condurre all'oppoſta ripa , dal


Comandante di Erdeody gli fu ſpedita contro vna Truppa di Aiduchi in vna
barca , da' quali fattoſi fuoco, furono altri feriti, & altri Turchi imprigionati .
Saluato per terra l'Ody , nel condurſi a Valkouuar , ch'egli ſtimaua prefidiato
da' Turchi , chiamò aiuto , per eſſere condotto nella Piazza . Sortiti gli Aidu-
chi , parlando in fauella Turca , l'incoraggirono , e lo conduſſero , ma legato ,
nella Fortezza . Poſto all'efame ,& eſagerando le calamita del Preſidiodi Al-
ba Reale , il Conte di Aſpremont lo mandò a Vienna con le lettere ritrouate-
gli : dalle quali , e dalla viua voce ragguagliato Ceſare del lagrimeuole ſtato ,
al quale auea ridotta quegli abitanti la fame , oltre il trouarfi intirizziti dal
freddo, non auendo onde coprirſi le ignude membra ,ſi concept ſperanza di
vedere fra poco abbattute cola le InſegnedellaLuna .
Na 2 Non
284 La Sagra Lega controgli Ottomani .
-Non eftinfero , ma bensi prolungarono le coloro miſerie ,gli ruſtici di quel
4 contorno , gli quali , per l'auidita del guadagno , conduceano cola taloraqual-
‫וי‬
che beſtiame . Si riſtoraronodipoi con la forpresa che fecero di quattro carri ,
carichi di 3.m. razioni di pane,mandati con la ſcorta di 20.foli moſchettieri da l
Gouernatore di Palotta alle Milizie , che aſſiſteano alla bloccatura . Ducento
Turchi vſciti della Piazza , trucidata la ſcorta , ſi refero padroni de'carri , in-
trodottili nella Piazza, perlanguido rimedio di tanti corpi ſmuntidalla fame.
Finito il pane , ricominciarono le miſerie di que' poueri carcerati , a' quali riu-
fcendo infopportabile la prigionia , fuggendo a Truppe intiere , fi eleggeano di
più toſto eſporſi tra Cefarei alle catene di perpetua ſchiauitu , vendendo loro
per vn tozzodi pane la libertà . L'auere ilBaſsa coſtretti gli più comodiCitta-
dini a difpenfare le ammaſſate prouiande al pubblico benefizio , non impedi ,
che non cadeffero molti per le ſtrade diſanimati , ſtrozzati dal carnefice della
fame . Le falſe nuoue ſparſe tra'l Prefidio , l'efſſere da Belgrado incamminato
vn valido foccorſo , ſcortato da alcuni mile tra Gianizzeri , e Spahy , non fer-
uirono, che a riempire diaeree ſperanze gli ventri digiuni . Siriputaua perciò
fortunato chiunque potea colla fuggariporſi nelle mani de' nimici , da' quali
confidaua di trarre , per compaſſione ,alcun follieuo alle proprie calamità .
La quantita de'diſertori fe' credere a'più ſenſati , eſſere eglino ſtati di la ſcac-
ciati da quegli oſtinati Baſsa, per vnico riparo alle loro miferie . Cento,etren-
ta di quetti fuggitiui caduti in vna volta nelle mani degli Vffari di Zombeck ,
giurarono, che la fame auea coſtretta quella Guarnigione a mendicare il vitto
nelle paludi,traendonele radici delle canne; le qualimacinate,e meſcolate col
miglio, loro feruiuano di faporitittimo pane; e crebbe a ſegnoil numero de
prigionieri, che nelle ſole Piazze di Veſprino, e Zombeck ſi vendeua vnoſchia-
uoameno di van tallaro . Riuſcita al Prefidio indigeſtibile l'aſtinenza , dopo
faccheggiate le caſede' più benestanti ,proruppero in aperta ſolleuazione ,
dcila quale fi feceroCapi ,Haggi Aly, e Kara-Haffan, ambiBingliuck Spahy ,
minacciandoglitreBaſsa diqualche ſtrana riſoluzione , quando non fi fuffero
conſigliaticon la neceſſità di prouederli . Va po di pane , con qualche danaro
ancora diſpenſato a' tumultuanti, rattepidi alquantoil loro furore;al che pur
molto giouò la facondła di vnoRinegato , il quale fauellando all'orecchio de'
folleuati , acquiete il mormorio ditanti ventri affamati ; aggiunta però loro
lapromeſſa di rendere la Piazza agl'Imperiali , quando fra certo tempo non
aueſſe il Sultano inuiato il foccorſo alle loro deplorabili miferie .
Subodorata da' Ceſarei la riſoluzione preſa da quel Preſidio , il Preſidente di
Guerra ſpedi da Giauarino nelle vicinanze di Alba Reale , il Conte Ricciardi ,
el'Interprete Giuſeppe de Afaria , accioche perfuadeſſero que' Comandanti a
dare vna volta fine alle loro calamità , con raſſegnarſi ad vn Cefare tuttoCle-
menza . Non potea digerire il Vifire queſto duro boccone , di auere a cedere
per mancamento dipane vna Piazza , la quale volea vendere a' Cefarci , me-
diante vno copiofo sborſo di ſangue . Rendeanlo irrifoluto la perdita di una
Piazza tanto importante , del comando che vi aura , e dell'vtile che traea da
quel contorno . Vedendouifi però obbligato dalle pubbliche maldicenze , e
da' Prefidiarj tumultuanti , piegò alia fine a cedere la Piazza , da buon Soldato
pero , non da mercatar.te , pretendendo, che le anne di Cefare ſipreſentatiero
con
Lib. VI. Campagna del 1688 . 285
con attidi oftilità ſotto quelle mura . Appoggiata da Cefare l'impreſa al Colo-
nello Areizaga, chiamòqueſto ſotto le Inſegne,ne'contorni diGiauarino alcu-
ni mile Alemani , e gliUngari di que' Diſtretti , comandati dalConteAdamo
BatthyanyGenerale de' Confini di Caniffa ;dal Conte Giouanni Ezterhafy
Vice-Generale di Giauarino , e Conte Zycky Vice-Generale di Veſprino .
Sul principio di Maggio comparue l'Areizaga con Milizie , e Cannoni in fac-
cia diAlba Reale , e ſi auanzo co' Suoi alla deſtra dalla parte di Buda , ſul fiu-
me Bodack , collocando alla Porta di Zituuar gli Ungari del Generalato di
Varadino . Moſtrarono gli Barbari qualche brauura in due fortite che fecero
dalla Piazza,nelle qualinon confumaronoſe non il tempo . Fatta quindi Con-
ſulta gli Comandanti infedeli, il dì de 6. ſpedirono nel Quartiere degli Ungari
vn Turcodi buon garbo,il quale richieſe loro,a qual fine toffero cola comparſi
gli Alemani . Riſpoſtogli,Che, per impadronirſi di quella Piazza; ſoggiunſe il
Turco , Che , richiedendola grandezza dell'affare matura ponderazione , po-
neſſero fra tanto gli Cefarei in iſcritto quegliArticoli , e condizioni , che fareb-
be loropiacciuto di fare alla Nazione Muſulmana , quando fi fuffero riſoluti
alla reſa . Mandate nella Piazza le Capitolazioni , le rimandarono fra poco
dal BeyAlyAbdola , e Zorbofia , ſoſcritte da tre Baſsà: gli quali perſiſteano
nel volerne la Ceſarea ſottoſcrizione, come vnico mezo per ſaluare da' Minif-
tri del Sultano la propria vita . Conceduto al Preſidio di ſpedire a Vienna Aly
Aga , & Aly Bey , dal Clementiſſimo Imperadore furonoqueſti benignamente
graziati nelle loro fuppliche : onde ricondottiſi ad Alba Reale , & pubblicata
la grazia di Cefare ,conuennero gliTurchi di cedere la Piazza , accordata
loro con queſte condizioni l'vſcita ; Si conſegnaſſe alle Milizie di Cefare la
Fortezza diAlba Reale, con tuttele Artiglierie, e monizioni,equanto di altro
feruiſſe ad vſo pubblico; Potefferogli abitanti vſcire con arme, caualli,e tutte
le loro ſuſtanze; per lo traſporto delle quali ſarebbero proueduti di 300. carri
fino aGiancurturan , e quiui 70. barche, per condurſi ſopra'l Danubio neldo-
minio delGran Signore ; Sino alDanubio ſarà loro data la ſcorta diAlemani ,
& Vngari : eper la ſicurezza delle barche , laſcieranno Oſtaggi nella Piazza
di Eſzeck ; Sarà data fubito la libertà a tutti gli ſchiaui Cristiani : e volendo
qualche Turco farfi Criſtiano , non gli fara impedito . Con queſte , & altre
fimili condizioni vſcirono diAlba Reale gliOttomani,e confefiarono di eſſerui
condiſceſi , perche , di 14. Vffizialida loro in varj tempi ſpediti per ſoccorſi a
Belgrado , nè pur' vno auea loro riportata la ficurezza . Sortirono della Piaz-
za da 4. m. Turchi ,compreſi900.Soldati del Prefidio , ſeco traendole reliquie
delle vettouaglie , per poterſi ſoſtenere nel cammino . Pareano tantiſcheletri
que' meſchini , ſdegnata forſedi diuorarli la Morte , vedendoli pria di morire
>
incadaueriti , Giunti aGiacurturan , diedero a chi li ſcorto vn' atteſtato in
iſcritto di quanto fi dichiaraffero obbligati , a chi li auea tanto corteſemente
proueduti,& affiftiti . Se pochi furono gliCriſtiani ſchiaui trouati nella Piazza ,
fù grande la quantità delle Artiglierie, e delle monizioni ; perche furono in-
uentariati 80. Pezzi dı Cannone di diuerfa grandezza , ( molti de' quali aueano
P'impronto degl'Imperadori paflati ,&vno ancora del RegnanteLeopoldo ) ;
5. Mortari, vn Organo con fei canne di mofchettoni,70.groſſi moſchetti, ১০০.
archibuſi di Gianizzeri, 400. bombe , 7. m.granate, altre granate di Obizzi
10.m. , e
i

286
La Sagra Lega controgli Ottomani.
10.m. cannelleper le medeſime,8. m. pallediCannone, 3500. palledaFalco-
netti , 15. caffedi palledipiombo;3. caffedipiſtole, 170. centinaiadipiombo,
77. centinaiadi miccio, 60. centinaia di ferro , 27. di bambagia , e4.di pece;
20. m. chiodi dibatteria ,950. barili di Poluere , ma in parte grafta,240. libre
di olio Petrolio , con altri infiniti attrezzi , de' quali riuſcirebbe norofa la
narratiua
Quanto godeffeCeſaredi queſto acquiſto, l'atteſtò colle grazie , le quali tri-
buto raſſegnatoal Sommo Benefattore. Portoſſi inAlba Reale il Veſcouo di
VeſprinoPaoloSeczenhy, il quale ridotte al culto di Dio le Moſchee profa-
nate dalle abominazioni Maomettane, vi cantò un ſolenne Te Deum , al rim-
bombo giuliuo di tutta l'Artiglieria . Conſegnò Cefare il comando di quella
geloſa Fortezza al Barone Franceſco Carlo Gheueurelli , Tenente del Reggi-
mentodi Stirum , e fu prefidiata di 500. Alemani , oltre altri mileVngari ap-
poſtati ne' borghi ,per difesadella medeſima . Così queſta famoſaCitta fog-
giogata l'ultima volta , con grande sforzo de' Turchi , da Haſſan Baſsa diBu-
da,l'anno 1602. a' 29.diAgoſto ; gli 19. di Maggiodel 1688. ritornò , ſenza
ſangue , e tutta intatta , ſotto'l dominio del gloriofo Leopoldo : il quale con
queſto acquiſto riuni vn moltovaſto, e fertile territorio a' fuoiDomini , e fot-
traffe daile continue infeſtagioni di quello inſolente Prefidio ,gli contorni di
Buda , Strigonia , Giauarino , Comorra , Veſprino, Totis, e Pappa, doue ften-
deano i Barbari le loro ſcorrerie , e diſolazioni .

Bloccatura , & azzioni ſeguiteſotto le Piazze di zyghet , e Canißa .

SEdella l'acquiſto fatto


conSchiauonia dagl'Imperialidella ſoccorſoEfzeck
Piazzadi ,e del Reame
, venne ſtrada del alle Piazze dell' Vn-
gheria Inferiore poſſedute da' Maomettani ;la caduta di Alba Reale fece in-
ondare di Vngari, & Alemani tutto il contorno di Zyghet, e di Canifía, e leuò
a que' Prefidj ogni ſperanza di poteruiſi lungamente mantenere . Per impri-
gionare quegl' Infedeli tra le mura delle loro Piazze , portaronfi gli Conti Zy-
chy , e Batthyany alla diſolazione di tutto'l territorio di Caniſla ; impoſto al
Conte VecchiaComandante di Cinque Chieſe di ſtrignere colle milizie di que
confini l'importante Piazza di Zyghet , leuando da' Villaggitutto quellopo-
teſle conferire a mantenere la baldanza di quella infolentiſſima Guarnigione.
IlGenerale AdamoBatthyany co' ſuoi Vſſari inuadendo gli Villaggi tribu-
tarj diCaniſſa , traffe di la tutti gli abitatori , gli armenti , le maſſerizie, e le
biade ; confumando col fuoco , e ſeppellendonellepaludi ciò , che riuſciuadif-
ficile a traſportare . Diſtribuiti nelle frontiere Cefaree gli contadini , bandi la
pena di morte a qualunque aueſſe oſato condurre nella Piazza qualche ali-
mento ,onde fi manteneſſerogli Turchi in vita . Conosciuto che queſti ogni
loro fperanza aueano rimeſſa nella vicina raccolta delle biade , trouandofiil
Prefidio ancora forte di 2. m. Gianizzeri , e 600. Spahy , oltre gli abitatori , gli
quali afcendeano ad alcuni mila ; venuto il tempo del mietere le maturebia-
de, gli Conti Batthyany , e Zycky, raccolto vn neruodiſopra4.m. Confiniari,
ſu la meta di Luglio , fi preſentarono a viſta della Piazza , doue avanzatiii a
tiro di Cannoneda due lati, fotto gli occhi de' Barbari, ſtupidi ſpettatori delle
pro-
Lib. VI. Campagna del 1688. 287
proprie calamità , confecrarono al fuoco quantodi grano aueano gli Turchi
tagliato poco fanelle Campagne , e depofitatonelle aie , e borghi della Città ;
nonmoſtrando quegl'Infedeli di tanta rouina altri più viui ſentimenti , che di
proteſtare agliVngari, che ſi guardaſſero della Diuina vendetta, mentre ſenza
riſpettodelCreatore , conſumauanoi frutti della terradati da lui peralimento
alle ſue Creature . Moſſero gli Ungari a riſo le lagrime de' Maomettani ; gli
quali con numeroſe ſortite sforzandoſi a diuertire tanta diſolazione , quando
videro altri de' ſuoi eſtinti , & altri imprigionati, rallentando il furore, diedero
luogo alla diſperazione , maladicendo coloro , gliquali prouocando l'ira del
Cielo , alla gente Muſulmana aueano tirati addoſſo tanti flagelli. Fù tale la
diſolazionedi tuttoquel fertiliſſimo territorio , chegliUngari ſteſſi ſcarſeggia-
rono di alimenti , e di ricouero . Leuato a' Barbari il numeroſogregge, fi riduf-
ſero cogli auanzi a farli paſcere ſotto'l moſchetto della ſteſſa Città : doue la
ſcarſezza delle erbe , riduſſeque' pochi armenti alla pelle,& offa, preludiodel-
lo ſtato , al quale pure aueano a ridurſi que' miſeri abitatori . Le ſcorrerie degli
Vngari teneano dì , e notte quel Preſidio in arme , onde non v'era chi viciffe
dellaCittà, ſe non, chiper fottrarſidalla fame,ò andaua incontro al ferro degli
vccifori,od al pietoſo nimico,che in qualità di ſchiauo lo riceueſſe . La frequen-
te fugga de' Soldati , obbligo l'arrabbiato Comandante , a coſtringere gliCapi
del Prefidio a farſi ſicurtà l'vno dell'altro; volendo,che riuſciſſe più numeroſa la
ftrage , che dentro quella vifacea la fame, di quella che al di fuoripoteſſe fare
il ferro de' Criftiani .
Per aggiugnere a' Turchi pena al cordoglio , il Co. Stefano Zycky, riceuuta
la nuoua del fortunato acquiſto di Belgrado, e della grande ſconfitta data a' .
Maomettanidal Principe di Baden nella Boſſina , e volendo farne conſapeuoli
que' di Caniſſa ; chiamati gli ſuoi Vogari ſotto le Inſegne , in ordine di Batta-
glia , con alquanti Cannoni, ſi portò in faccia alla Porta detta di Zyghet, doue
diuiſo in due linee il ſuo Campo, piantò innanzi alla Piazza due grandi Padi-
glioni,ſotto l'vno de'quali fu cantata la Meſſa,&vn ſolenneTe Deum,in rendi-
mento di grazie al datore di tante benedizioni ; fattaſi nel tempo ſteſſo vna tri-
plice falua del Cannone,ede' Moſchetti di tutto l'Accampamento . Attonitigli
Turchi per vna azzione sì inſolita , vſcirono della Piazza Spahy , eGianizzeri
collo ſteſſoBaſsa , fermandoſi ſotto'l Cannonedella Fortezza , in offeruazione
di quanto faceano gli Criſtiani,ſuppoſti che principiaſſero quello affedio .Dall'
alzata de' padiglioni , e dallo sbarro dell'Artiglieria fatti curioſi di ſapere la
cagione di tanta feſta;per loro confufione ,gli fece intendere il Conte , Efferſi
col primosbarrodel Cannone reſe a Dio le grazie della felice conquiſta diBel-
grado; col ſecondo , della prodigioſa ſconfitta data da' Ceſarei a 15.m. Turchi.
nella Boiſina ; e col terzo, dello sfrattodato dalla Raſcia, e dalla Seruia a'Mao-
mettani . Corriſpoſe al racconto , non cogli accenti, ma colle lagrime agli
occhi l'addoloratoBaſsa . Ritiratofi attonito nella Piazza ,per fingere intrepi-
dezza , ſpedì alquanti Caualli a ſcaramucciare cogli Vifari : ma finì toſto la
zuffa in vna vergognoſa ritirata degl' Infedeli . Non dièpiù loro l'animo , per
lungo tempo , di vicire di quelle mura, conuertita la Piazza in dolorofa prigio-
ne , onde a caldi occhi piagneano le proprie calamita .
Giache quegl'Infedeli ſi dimoſtrauano timidi conigli ,ilConte Batthyany, fu
la
288
La Sagra Lega controgliOttomani .
la metà di Ottobre, fi arriſchio dicauarlidella tana. Congroſſo ſtuolo diVn-
gari ſeguaci comparue in faccia del Borgo de' Raſciani , facendo moſtra di vo-
lerlo dare alle fiamme . Lo credettero iTurchi: onde da diſperati vſcirono a
cimentarſi co' Criſtiani . Sarebbe a queſti riuſcito tagliarli fuori , e trucidarli ,
ſegli Croati non aueſſero preuenuto il comando del Generale , con inueftirli .
Vna parte de' Barbari ebbe per ciò la fortediſcanſare fuggendogli colpi delle
ſable affalitrici : dalle quali però da cento ne rimaſero chi vccifi , e chiferiti .
Prendendo poi il Conte il perſonaggio di medico , fi accinſe a curare le vermi-
noſe piaghe degl'Infedeli coll' vnguentoſoaue delle dolcezze ,corteſemente
inuitando , per mezo di due Raſciani , quel Baſsa , e Prefidio , a raſſegnarſi al
ClementiſſimoCeſare , dal quale ſolo poteano aſpettare la curadel loro male .
Rimandar ono gliTurchi lelettere cosi chiuſe, a chiloro auea aperte le vifcere
della pietà ; moſtrandoſi queglioſtinati , per medicina delle loro piaghe , appa-
recchiati più toſtoa prenderne il rimediodalla morte, chediſguſtare Maomet-
to;alquale ſi confeffauano tanto obbligati , per auere loro conceduto di fer-
uirlo per tanti anni in quella Piazza , che comperata con l'oro, era la Porta di
ferro del Turcheſco Impero .
Si lufingauano gli miferi di preſtoprouare il follieuo alle loro calamita , ſu la
ſperanza della vicina Pace , dagl' Inuiati del Sultano richieſta a Cefare , edell'
imminente Inuernata,dalla quale si prometteano che aueffero ad allontanarfi
gli Vngari da que' contorni , onde reſtaſſe libero al Preſidio il prouederſi di le-
gna ne' vicini boſchi ; per lo cui mancamento aueano quaſi diſtrutto il borgo
de' Raſciani , per valerſi del legname alla cotturadel pane . Diſcaccio il fred-
dogli Cefareida quel contorno, dopo diſtrutto il Paeſe, e rapiti con arditezza
agl'Infedeli , fino ſotto le mura deila Piazza , molti animali, e alcuni belliCa-
ualli ;al diſpettodi tutta l'oppoſizione che vi fecerogli Maomettani: gli quali
vſciti dalla Piazza, vi rientrarono carichi di ferite; colpito tra gli moltto iteſſo
BeyOlay , che fidiceaGiudice della Fortezza . La lontananza degli Vugari ,
chiamò gli Turchi , elo ſteſſo Baſsa nelle vicine ſelue a tagliarui le legna , per
riparo dal freddo che li intirizziua . IlConte Batthyany, che ben preuide il
colpo , sì d'improuiſo giunſe loro addoſſo con le ſue Truppe,che gli forti di
vccidere 30. Infedeli ,rapi loro 20. caualli , e fece alquanti prigiom da quali
venneaccertato, che di600. Caualli,che al principio dellabloccata fi trouana-
no nella Piazza , non più di 100. allora ſe ne contauano ; eche , per la ſcarſez-
za degli alimenti , vedeanſi tuttodi inolti per le ſtrade fuenati dalla fame; tro-
uandoſi Caniſſa con 8.m.abitanti;tantoperò induriti nelle miſerie , che mof-
trauanſi pronti a facrificarſi per vittime a Maometto , morendo tutti di fame ,
che implorare la clemenza di Leopoldo il Grande , dal quale folo poteano ſpe-
rare
Conil follieuo
quantaa follecitudine
quelle calamita ,che li opprimeano
ſi affaticauano . Batthyany ,e Zycky a
gliConti
riempire di miferie la penuriante Piazza di Caniſſa, connon minore attenzione
vegghiaua a' danni della Fortezza di Zyghet il Conte Vecchia , Comandante
diCinque Chiefe,e direttore delle arme di quel Diſtretto, Moſtrauanſi que'Bar-
bari baldanzofi , perche padroni delCaſtello di Turbeck, ( ò come altri , Tom-
beck) , cola poneano in ficuro le prede , le quali traeuano dal vicino Paeſe
colle ſcorrerie . Riſoluto perciòil Conte a cacciarli di queſto nido , appena vi
com-
Lib. VI. Campagna del 1688. 289
comparue con poche Truppe , chepenetrato lo ſpauento in quel Prefidio , apri
toſto le Porte agli Alemani ;gli qualicon tale acquiſto traſfero alla foggezzio-
ne tutto'l contorno ; correndo gli abitatori a raſſegnarſi ſudditi di Ceſare, della
cuiprotezionediede ilConte a tutti la ficurezza . Queſto Castello, che conduf-
ſe gli Auftriaci ſotto le Portedi Zyghet , diede a conofcere all'arrabbiatoBaf-
sà ,che auea vicina la ſerpe , onde gli conueniua prouarne , quafi ad ogni mo-
mento, le doloroſe punture . Rattemperò il dolore de' Maomettani l'inaſpet-
tato arriuo colàdell'Aga Iufuff, ſpedito loro di notte da Caniſſa , con la falfa
nouella di vn vicino confiderabile foccorſo , per cui ſarebbono dileguate da
quella Piazza le miſerie cheliopprineano . Collo sbarro di alquanti Pezzi fa
feſteggiata l'immaginaria comparſa del foccorſo: alla traccia del quale vſciro-
no 100. Spahy , gli quali dopo ſcorſo tutto'l Paeſe , portarono agli abitanti la
vera nuoua delle loro falſe ſperanze . Per meſcere de'Maomettanı l'allegrezza
col pianto, informato il Vecchia , che tutta la baldanza diquel Prefidio era
fondata ful valore degli Spahy, de' quali colle fortite ne faceano oftentazione, :
pensò in vn folo colpo di atterrare tutta la loro alterigia . Il di 14. Aprile,dati
al Tenente Colonello Bischoffſauſen 150. Caualli , e queſti al Capitano Pref-
kouitz la maggior parte del ſeguito,lopoſe negli agguati, mentre egli fi auan-
zaua con altri pochi Caualli alla viſta della Fortezza . Oiferuato gli Turchi
il poco numero de' Caualli del Tenente Colonello, vſcirono gli 100. Spahy
alla loro traccia , e caricaronli a tutto precipizio . Fingendo ilBifchoffſaufen
diprendere la carica, traffe gli Turchi audaci nella imboſcata . Queſti veden-
doſi nelle spalle affaliti , & inueftiti a fronte da' fuggitiui , cercarono lo ſcam-
poalla loro vita dentro vn marazzo, nel quale in parte rimaſero con l'Aga
Ifmaele trucidati ;e quegli che ſi ſottraſſero dalla morte del ferro , trouarono
nella palude , doue affogati rimaſero, la ſepoltura . Fù queſto colpo a quel
Prefidio fatale . Perduto il fiore della Caualleria , più non ofarono di vfcire
,
della Piazza tanto infolenti , onde ebberocomodo gli Ceſarei di leuargli tutti
gli armenti , che feruiuanoa paſcolare le loro ſperanze ;nel mentre , che di
altro non fi cibauano che di carne di caualli , anzi de'più ſchifofi ,& immondi
animali .
Si accrebbero loro le anguſtie, quando rinforzo Ceſarecon altre freſcheMi-
lizie la Bloccatura : ne reſpirò quel Prefidio infedele finoche ,per ingroflare
gli ſuoi Eſercitial Sauo , fu l'Imperadore in biſogno di ſminuire intorno quella
Piazza le Truppe , cagione , onde que' Barbari infolentirono. Alla piccolez-
zadelle forze procuraronodi ſupplire gli Ceſarei convn forte trinceramento ,
che fu da loro alzato in non molta diſtanza dalla Fortezza , munendolo di al-
cuniPezzi , per reprimere l'orgogliodella Guarnigione . Occorfe quiui, che il
dì 21. di Agoſto, ſull'Alba vſciti 15.Caualli Turchi della Piazza,ſi slanciarono
atutta carriera ſopra'l trincieramento, doue trouati ne' giardini quattroAidu-
chi,trè ne vcciſero, e l'altro imprigionarono . Dalcoſtui eſame inteſogliTur-
chi, trouarſi ancora imperfette le fortificazionide' Poſtipiù auanzati,fortirono
di la a due ore altri 60. Caualli , e circondato il primo Ridotto , affalirono va
Capitanodi Aiduchi , e dieci altri Soldati: gli quali vedendoſi addoſſo da vn
altra parte da 600. Gianizzeri ,prefero toſto la fugga : ma ſeguitatida Barba-
ri , furono la maggior parte trucidati . La ſteſſafortetocco
00
ad altriSoldati,che
guar
290 LaSagra Lega contro gli Ottomani.
guardauano vnPoſto più auanzato . Trenta Caualli della primaGuardia ven-
nero tutti poſti al taglio delle ſable infedeli . Accorſero al pericolo da ogni
partegli Cefarei :gli quali vrtando sidiſperatamente ne'Turchi,che li obbliga-
rono alla fugga , & ad abbandonaredue groſſi Pezzi leuati dalle Trinceedegl'
Imperiali ; tuttoche loro fortiſſe di condurnenella Fortezza altri due piccoli .
Coſtò a' Criſtianiqueſta azzione la vita di 20.Aiduchi,edei loroCapitano, di
vnCapitano di Vilari , edue Soldati , di un bombardiere ,e 25. moſchettieri
Alemani ,gli quali ancora laſciarononelle mani degli aggreſſori due bandiere .
Non ebberoperò di che pregiarſi gliTurchi del tentatiuo , laſciati ſul terreno
vn brauoAga , e 25. Gianizzeri , oltre altri molti Infedeli feriti a morte . Of-
tentarono in queſta azzione gli Turchi qualche brauura : ma non trouarono
veruno follieuo alla fame che li vccidea . Rinforzatadipoi , dopo la preſa di
Belgrado, di nuoue Milizie la bloccatura , perdetterogli Turchi ogni ſperanza
di manteneruiſi , vedendoſi ſenza ſoccorſo a fronte di un' Eſercito di ſciagure .
Occupati all'intorno tutti gli paſſi , più non ſapeuano iBarbari doue fiffare il
piedefuori di quelle mura ,ſenza euidente pericolodi cadere in un precipizio ,
òdi trouare la morte,onde cercauano la ſuſſiſtenza alla vita : onde per la fame
arrabbiati , maladiceano la ſteſſaMaomettana Luna , in vn mare di ſangue,
de'ſuoi ſuenati adoratori ecliſſata . Maſe oſtinati perfeuerano nel tollerare
tanti patimenti, conuerrà oppreſſi che cedano , per non perdere tutti entro
quella Piazza la vita , ſotto la quale il tiranno Solimano con vn numero infi-
nitodi Muſulmani trouò la morte .
Azzioniſeguite oltre'l Tibiſco ne' contorni dellePiazze di Varadino, Gyula ,
Boros-Ienò,& altre di quei Confini, contro Turchi ,
ilTeckely, efuoiſeguaci .

I'Vrgenzadegli
giatidaCefareaffaridella nobilitima
al grande zelo ProuinciadellaTranfiluaniaappog
, e ſperimentata fedeltà delConte Antonio
Caraffa , l'aſſiſtenza delquale fi conoſcea oltre modo neceſſaria in quel Princi-
pato ,per vltimaregliAccordi intauolati cola con l'Abaffy , obbligo l'Impera-
dore a prouederedi vnCapo Militare per lo Gouerno dell' Ungheria Superiore ,
delquale ne fregioilColonelloMarcheſe Negrelli,Soldatodi gran cuore, edi
ſperienza . Il timoreche auea ilTeckelydi perdere la Fortezza di Monkatz, lo
ridufſe co' ſuoi infami ſeguaci ne' contorni di Varadino ilGrande , a finedi po-
tere piùda vicinoaccudirealla ſicurezza,e biſogni di quella Piazza . Cola am-
maſlato vn Corpo di circa 2.m, tra Vilariribelli, e Turchi delle Fortezze di
Gran-Varadino, e di Lippa , nel rigore dell' Inuernata ſi riſcaldo alleoffefe de-
gl'Imperiali, e de' Luoghi ſoggetti a Cefare: onde quale afſaſſino ſcorſe tutto'l
Paeſe ſino ſotto le PortediDebreczin,ponendolo in diſolazione, e come Capo
di Maomettaniconducendo in iſchiauitu ipoueri Contadini , laſciando alla dif-
crezione della barbarieOttomanagli ſuoi propri Compatriotti;controde'quali
arrabbiato incrudeliua, perche non prendeano le arme in ſuo fauore , nè ſegui-
tauano gli Veilli della ſua perfidia . Non ebbe però tantodi che vantarfi il
fellone , pergli continui danni ,gli qualiandaua inferendo alla propria Patria .
Imperoche,ilGeczy, paſta divna ſteſſa farina, il quale fintoſi pentitode' paf
fati
Lib. VI. Campagna del 1688. 291
ſati delitti, abitandocomebuon ſuddito di Cefare nell' Vagheria Superiore , di
concerto colTeckely maneggiaua di naſcoſo nuoue diaboliche cabale , in dan-
no , e diſtruzionedi tutto'lRegno; eſſendo ſtato ſcoperto come traditore, qual
era , del ſuo Sourano , e perciò coſtretto a prendere frettoloſamente la fugga
verſo la Polonia ; cadette co' ſuoi ſeguaci nelle mani delle Milizie Bauare ac-
quartierate in que' Confini; onde condotto prigione adEſperies,e dipoi a Vien-
na, fù riſerbato alla pruoua di aſpri tormenti,&a fare degno ſpettacolo della
propria fellonia .
Ritrouandofi il Teckely oramai circondato quaſi daogniparteda' Quartieri
de' Cefarei , gli quali dì , e notte andauano alla di lui traccia , non fi fidaua più
quafinonfolamente de' Turchi ,da' quali ſi vedea apertamente abbandonato ,
epriuato di ogni aſſiſtenza ; ma nè pure di ſe medefimo, temendodicacciarſida
ſe a tutto trabocco in un precipizio . Premendogli la ſicurezza del ſuo in-
diuiduo , cominciò a fortificare il Caſtello di Telegh, a due leghe dal Grande
Varadino , riſoluto a fare in quel Luogo l'aſilodelle ſue ribalderie;premendo
ancora a' Turchi di quel Prefidio l'auerlo così vicino , perche aurebbono par-
tecipato del fruttodelle ſue ſcorrerie, e diſolazioni. Auuiſato ilCo. Caraffa de'
diſegni dell'huomo infame,e che ardiſſe fortificarſiin quelConfine,per trouarſi
più vicino,e ſpedito a deuaſtare l'Ungheria;ordinò all'Eisler in Debreczin, che
contutta lapoſſibile ſegretezza fi portaſſe alla viſita del traditore.Con due mila
Caualli ,& vn rinforzodi Milizie ſpediteglidal Negrelli,con la ſolita ſua dili-
genza incamminoſſi l'Eisler verſoTelegh , inſperanzitodi eſſere a tempo a for-
prendere ilRibello,e fargli pagare il fio delle fue deteſtabili ſcelleratezze. Non
fu tanto veloce nella ſua marchia l'Eisler,quanto vna ſpia,che corſe in diligen-
za ad auuifare il Teckelydel ſuo pericolo.La fola fama di quel valorofo Guer-
riero , che veniua ad aſſalirlo , reſe più pronte le gambe del traditore alla fug-
ga , che le mani a combatteredabuonSoldato . Trouato ſcoperto ildiſegno ,
per nonhauere ritrouata la preda , ch'e' rintracciaua , fi riconduſſe l'Eisier a
Debreczin ; nella qual Piazza oltre gli Vſſari fedeli, furono appoſtati cinque
Reggimenti Alemani , a fine di aſſicurare dalle incurſioni il Paeſe Criſtiano , e
deuafiare quello degl'Infedeli . Al primo colpoche andò fallito all'Eisler, fi ac-
compagno quell'altrodi vn nuouo tentatiuo diſorprenderlo. Lo ritrouò , ma
alfolito, inattodifuggitiuo, non di guerriero, e lo fe' correre fino ſotto'l Can-
none di Varadino;benche nonpoteſle conoſcerlo che dalle ſpalle . Ma ſe fuggì
il Capo de' Ribelli queſto colpo , non lo ſcanſarono molti de' ſuoi membri . In
numero di 200. , sù la metà di Marzo , portatifi a bottinare nelle vicinanze di
Etzet, vennero toſtoſcopertida quelPreſidio . IlComandante Veſtkerken in-
formatodel numero , e qualità di que' ladroni , ſpedi alla loro traccia alquanti
Vilari , ordinato loro , che ſi celaſſero dentro vn vicino boſco finattanto , che
con tre tiri della Fortezza fuſſero auuiſati del tempo di afſalirli . Giunta l'ora
conoſciuta idonea a caricarli , vícì inperſona lo ſteſſoComandante con buon
numerodi Caualli ;& al concertato ſegno attaccati dadue parti quegli aflaſſi-
ni ,vi reſtarono molti e diſteſi ſul fuolo , e prigioni degl' Imperiali . Vna vici-
na ſelua appreſtò a pochi fuggitiui il ricouero, riſerbandolia' più tragici auue-
nimenti .
Quanto più vile fi dimoſtraua il Teckely in fuggiredalle mani dell' Eisler ,
00 2 tanto
292 LaSagra Lega controgli Ottomani .
tanto più queſtos'inferuoraua nelperſeguitario . Ilgelo , che auea indurate le
acque del fiume Keres , gli apri la ſtrada per andarlo di nuouo a rintracciare
nel ſuo Quartiere di Telegh . Raggiuntolo , il di de' 9. Febraio , si viuamente
con vnGrofío diCaualli inueſtigli Talpazzi , e la Caualleria de' Ribelli , che
benſeicento ne diſteſe ſul ſuolo ,oltre gli moltiche furono imprigionati ; il
principale de quali fu ilCapitanoGenay, famoſo Conduttiere diquegli affaf-
fini . Nellevicine ſelue cercò il ricouero il ſempre fuggitiuo Teckely , il quale
più affai che nella fabla , confidaua nella velocita de' fuoi caualli. Lafciarono
però gli diluiſeguaci fegnate leorme della loro fugga col ſangue, il quale vſci-
uaincopia delleterite;contandofene di queſti più di300.,gli quali diuifi in,
varj Lueghi per effere medicati, ſparſero collebocche ditante cicatrici l'in-
fauſtanuoua del loro orgoglio abbattuto .
Se queſta perditade' compagniafliffe ilTeckely,lo trafiffe nell' intimodel
cuorela nuouadella perdita di Monkatz , vnico afilo delle ſperanze delperfido
Partitante , Ilpallore del ſembiante , che fu loſcoruccio ch'e' preſe in vederle
morte, venne tantoſto ricoperto colla maſchera della diffimulazione; onde, fin-
gendoti, dopo tante cadute, vn'altro Anteo rialzato ſull'auge delle fortune ; fa-
cendola da padrone in vn Paeſe,doue non ſi fermaua che in atto di fuggitiuo,
iparfe in ogni luogo rigorofi Editti , per tenore de' quali fi comandaua a tutti
gli abitanti, cheſenza indugio falifiero a cavallo,chiedendoliper compagni
degli acquiſti , e de' ricchi bottini , gli quali milantauadi fare fopragliAuſtria-
ci; minacciando all'incontro gaſtighi , il Palo , e lo ſpoglio del tutto , a chi non
fi fuflefeco veſtito colla corazza della crudelta , & afſunta laliurea della tradi-
gione. Non fi vnironoperò ſotto le Inſegne delRibello , che pochiſſimi foru-
ſciti , gliquali non fecero rifleſſionealla di lui cadente fortuna ; eſſendo diue-
nuto il preteſo Rè dell'Ungheria , vergognoſiſſimo Capo di affaſſini , sforzato
a prouedere al proprio , ed al loro fuftentamento colle rapine .
Mancandogli vie più il paſcolo alla fellonia , e trouandofi oramai da tutti
abbandonato , e dilegiato , informato delle infidie che tutto giorno gli tendéa
l'Eisler , e gli altri Capi reſidenti in Debreczin , riſoluette sloggiare da' con-
torni di Telegh, doue agli ſteſſi Turchi era diuenuto brobbioſo il ſuo infame
nome . Ritirandoſi da Varadino, fermò in quelle vicinanzeGaſparo Scander
fuo indiuiſo compagno in tutte le ſcelleratezze , laſciati a ſua diſpoſizione
400.Caualli , gliquali mendicauano la ſuſſiſtenza da' ladronecci . Ammaef-
trato coſtui de' raggiri del fuo Maestro , ſubito partito il Teckely , bandi per
tutto'l vicino Paeſe la nuoua mandata per Eſpreſſo allo ſteſio Teckely , che il
famoſo Bafsa leien con formidabile Eſercito ſi era meſſo in marchia verſo l'Vn-
gheria , dalla quale era riſoluto di totalmentesfrattare gli Alemani; e che però
all'incontro di lui ſi era portato il Teckely, per ſeco ſtabilire la forma di ſpian-
tare gli Stendardi dell'Aquila da tutto'l Regno . Perciò eſortaua gli vicini Po-
poli a ricouerarſi ſotto'l ſuo benignitumo patrocinio, per cosi preferuare i loro
Benidai facco , e dalle rouine , le quali doueano aſpettare chiunque traſgre-
diffe gli ſuoi comandi . Queſta mina ſcoppiò,ma ſenza l'effetto bramato dal tra-.
citore ,le cui fole minacce andarono all'aere ; onde non fi mouendo pur' vno a
fecordarlo , non ritratſe da' popoli ſe non ſcherni , & improperj .
Non auendo più gli Ribelli , dopo la caduta di Monkatz , Piazze diricoue
rarfi ,
Lib. VI. Campagna del 1688. 293
rarſi , nè alcuno tetto ficuro per albergarui , penſarono alla forpreſa di Etzet,
in non molta diſtanza da Zatimar , doue ſperauano diriempire e di ſpauento
le vicine Fortezze,e le loro mani di ricchiſſima preda . Trouandoſi nella Piaz-
zacirca 80. Ribelli prigionieri , e paſſando di concerto con altri loro compa-
gnial di fuori , macchinaronodi fare in vna notte vn macello di tutti gli Ale-
mani del Prefidio , e così impadronirfi della Fortezza . Trouato il modo di
ſciorre ipiedi da' ceppi che li ſtrigneano , erano inpuntodi eſeguire l'orribile
carnificina ; quando due Alemani ,gli quali ritrouauanſi cogli Ungari impri-
gionati , deteſtando la ſtrage che auea a farſi de' loro Nazionali, ne mandaro
no ſegretamentel'auuiſo al Comandante : il quale deſto all'imminente perico-
lo , rinforzato colle Milizie della Palanka il Preſidio ,deluſe gli attentati di
que' felloni ,gli quali pagaronocolla vita il defiderio della libertà,e della mor-
te , che voleano dare agl' innocenti .
Percoſſoda tanti colpi non ſapea deporre la ſua baldanza il Teckely,ilquale
ricondottoſi nelle vicinanze di Varadino, con intollerabili angarie sforzaua
gli Popoli a paſcerlo nella ſua indurita fellonia ; mentre il pafceano di ſperan-
ze , e'l manteneano nella ſua perfidia gli aiuti , che gli tributauano gli nimici
della Caſa di Austria , onde ancora fi conferuaua in qualche credito appreſſo
gli ſuoi ſeguaci . Auuiſato l'Eisler ungiorno dalle ſue ſpie doue fi trouaffe il
Ribello , s'incammino con buon numero di Caualli alla di lui preſa . Premef-
fogli da qualche Ungaro l'auuiſo del pericolo , in vna fola mez'ora ch'ebbe di
tempoloſcansò colla fugga . Non trouò l'Eisler nel di lui Quartiere ſe non
la cena imbandita per lo traditore, la quale abbandonò ,tul timore di meſcere
colvino il ſangue . Arrabbiato, sfogo lo ſdegno ſopra due Nobili Vogari ,gli
quali abbandonato'l ſeruigio diCefare , fi erano ricoueratifotto gl'infami vef-
fillidel traditore . Prefili per ficarj mandati a lui dall' Eisler per vcciderlo , li
fece barbaramente, ma con fupplicio ben giuſto alla loro fellonia , impalare ;
degno però ch'e' fuſſe , con più orrendo gaſtigo , tratto di vita .
Ma ſe fuggì ilRibello la morte, non potè già fuggire le catenedi dura ſchia-
uitù ilComandante Maomettano di Boros-lenò tratto dagl'Imperiali in vna
imboſcata . Locolſe nella rete il ConteMagni,il quale cuftodiua que'Luoghidi
confine della Tranfiluania . Impaziente di trattenersi sfacendato ne' ſuoi Quar-
tieri,con alcune Milizie ſi portò a dare l'allarma a quella Piazza . Cinquanta
Ungari,che ſe le preſentarono innanzi, cauarono della Piazza il Comandante,
chetoſto vſci co'ſuoi a caricarli.Fingendogli Ungari di ritirarſi,pertimore delle
fable Turcheſche , traſſero gl'incauti Ottomani nelle infidie loro apparecchia-
té dal Conte : il quale prefili nel mezo , e vigoroſamente caricandoli , più di
300. ne vecife , & imprigiond , e tra queſti il medefimo Comandante . Nata
conteſa tra gli Ungari ,&Alemani , volendolo e glivni , egli altri fuo prigio-
niero; vn'Ungaro ardito , ſguainata la fabla , gli taglio il corpo per mezo , ac-
cioche tutti ne aueffero la tua porzione . A queſta ſconfitta de' Turchi andò
per compagnavn'altra de' Teckeliani : gliquali dallo ſteſſo Conte Magni in-
ueſtiti , come vinti , benche fuggitiui, laſciarono 80. carri di prouigioni in po-
tere degli aggrefiori .
Moſtrandofi fempre più cogliOttomani , e Ribelli adirato il Cielo , piouea
ſopra di loro ſtragi, e rouine .Dal Prefidio di Varadinonumeroſo di 6.m.Tur
chi,
294 LaSagra Lega controgliOttomani.
chi , ſtaccataſi vna partita di600.Caualli,& moltrataſi verſo Segedino , a fine
di predare'l beſtiamedique' contorni ,trouarono gl' Imperiali diquellaPiazza
così pronti al lororiceuimento,che , vicita parimente ſopra di loro la Guar-
nigionedi Chonad , ne' primidi Luglio, ſolo cinque Infedeli ebbero la fortuna
di fuggire, acciochecome teftimoni di veduta riferiſfero la ſtrage degli altri
loro compagni trucidati, alla riſeruadi 20. fatti prigioni . Queſta ſconfitta de'
Turchi ne traſſe ſeco vn'altra de' Teckeliani , ne' contorni diGyula , in vno
ſteſſo tempo aſſaliti , e trucidati . Salito, per queſto colpo , nelle furie ilTe-
ckely , con 3. m.de' ſuoi ladroni ſi portò all'attacco della Cittàdi Chonad :
dalla quale ,tuttoche arditamente aſſalita , portandofi generoſamente quel
Preſidio ,altro non ritraſſe il Ribello che un gran numero de' cadaueri de' luoi
ſeguaci,trucidati dal ferro de' difenſori . Quindi poi informato,che dalla Tran-
filuania , a ſeconda del fiume Meriſck , calaua nell' Ungheria P'Armata gouer-
nata dal Caraffa , ſul timore di eſſere colto nel mezo , ſi ritraſſe da' contorni di
Gyula, e Lippa , ricouerandoſi , in ſembiante di fuggitiuo, nella Piazza di Te-
meſuuar, mendicando da' Barbari il tetto , e gli alimenti . Ma non tenendofi
nè pur cola il fellone ſicuro ,giache a truppe intiere il laſciauanogli ſuoi ſegua-
ci , riſoluette alla fine di portarſi a Belgrado , a cercarſi la ſuſſiſtenza nell'Ar-
mata de' Turchi:gliquali tuttora ingroſſando , pareano riſolutidi contendere
agl'Imperiali il paſſodel Sauo ,&impedire l'aſſedio di quella Piazza
Neceffitato'l Caraffa a laſciare laTranſiluania , per accudire all' impreſadi
Lippa ,& eſercitare la Carica di Commiſſario Generale conferitagli daCefare,
all'accudimentodelle arme nell'Ungheria Superiore tutto applicoſſi il Marche-
ſe Negrelli : il quale da Caſſouia portatoſi aDebreczin, atteſe alla bloccatura
di Varadino , ſtrignendola colle ſueTruppe , a finedi leuare aquel Preſidio in-
fedele il comododi procacciarſi da' Villaggi vicini il ſuſtentamento. Stimato
poi neceffarioil ſuo ritorno aCaſſouia , appoggio quella Bloccata al Co.Cor
belli : ilquale volendodare qualche ſaggio a' Barbari di quella Piazza del ſuo
valore ,gli 11. Luglio,con vn buon Corpo di Alemani ,& Vngari ſi preſentò
ſotto'lCannonedella Fortezza , imponendo agliVngari ,gli quali ſottododici
Inſegne gouernatedalCapitanoOruat Ianos feco campeggiauano,che tagliaf-
ferofuoriilbeſtiamedi quella Guarnigione ; impreſa, che riuſci lorocontutta
facilità , e felicita, e fu la preda di 800. buoi ,& altri4. m. minuti animali .
Aila perditadegli armentiaccompagnarono quella della propria vita circa
cinquanta Turchi ,& altri della liberta ;e fi contòtra morti vn'Agà principa-
le; etra prigioni , Mustafa Kadì , ò ſia ſupremo Giudice della Citta . In foc
corſode' Muſulmani che combatteano , vicirono della Piazza , per ſoſtenerli ,
'200. Spahy , e 1500, Gianizzeri . Attaccata da queſti la zuffa , fu rinforzata
daaltri 400. Spahy , gli quali si sforzarono di trarre gl' Imperiali a combattere
fotto'l Cannone della Piazza . Magli Criſtiani,gli qualinon erano cola andati
che a bottinare , conoſciuto difficile l'impegno , ſi ritirarono con la preda in
ficuro; tuttoche ſeguitati da 600. Spahy, gli quali, voltata faccia gli Criftiani ,
ſi ſottraſtero dal pericolo colla fugga . L'acquiſto maggiore de' Cefarei fu la
prigionia del Kadi , e di Bigie Giorgio , vno de' più oltinati,e perfidi ſeguaci
del Teckely , dal quale si erano fattial vicino Paeſe immenfi danni . Auendo
l'empio rinegata la fede,epreſo'l Maomettiſmo,pretendeanogli Ungari, giuſta
le
Lib. VI. Campagna del 1688. 295
leleggidel Regno , condannarlo al Palo : ma fu faluato,per ordine del Ne
grelli, a finedi ricauareda un taleconfidente del Teckely le infami orditure di
quel fellone . Il Kadı Mustafa auendo offerto alCorbelli 2.m. Suttaniniper ſua
ranzone , li ricusò con generofita grande quel Caualiere, chiedendo in vece la
liberta di tutti gli Ungari , che trouauanſi ſchiaui in Varadino : azzione , onde
ſi comperò l'affettodi tutta quella Nazione , la quale perciò fi reſe più coſtan-
te , e feruorofa nel ſeruigiodel ſuo Sourano .
Per trouarſi più vicino alla oppreſſione de' Barbari diquel Prefidio, in non
molta diſtanza della Città alzò lo ſteſſo Corbelli vnTrinceramento, per tenere
alcoperto le ſue Milizie , & iſcoprire le moſſe degl' Infedeli: al quale fine cof-
truffe vnponte ſopra'l Beretone , onde portaua le ſcorrerie nel Paeſe, dalquale
traeano gli Maomettani la ſuſſiſtenza . Sparſero bensì queſti di volere , coll'
vnione de' vicini Prefidi, di la ſcacciare a forza gl'Imperiali: ma volarono all'
aere le minacce , chiuſi ſempre gliTurchi nelle Fortezze . Per non moſtrare
però alcuntimoredelle loro brauate , la notte de' 6. Agoſto ,tentò il Corbelli
vn'impreſa , la quale fu digrande danno , e di ſpauento maggiore alla ſtetla
Guarnigionedi Varadino . Con 600.tra Vifari, &Aiduchi, e 500. Corazze del
fuo Reggimento ſi preſento d'improuiſo alle Porte diquella Piazza : doue at-
taccata dalla Vanguardia la zuffa con 200.Caualli della Palanka,furono queſti
e rotti , & obbligati alla fugga ; nel buio della notte , cercandoſi la ſaluezza
nelle ſelue vicine.Non fi mouendo gli Turchidella Fortezza, forprefero gli Crif-
tiani la Palanka ,abbruciandoui tre gran molini poſti ſul Keres ;&in alcune
caſe , e magazeni vna grande quantita digrano , orzo , e farina , cola ammaf-
fata per ſoſtegnodella Guarnigione . Fù ſcabbroſa l'impreſa , efſſendo conue-
nuto a' Cefarei paſſare alquante foſſedello ſteſſo fiume, e quella in particolare
che cinge la Palanka,eſſendo molto profonda. Terminata l'impreſa da vn canto
della Citta , la norte de' 9. ſi portò all'altra parte , abbruciando con la ſteſſa
fe licita ilrimanente de' lorograni , e de' fieni ammaſſati in grandiffima copia ,
con altridue molini , ediuerſe caffine piene di animali minuti ; onde la maggior
parte delle loro ricolte andò in fumo . Caricaronſi gli Vittoriofi di quanti fac-
chi poterono di prouianda ;& benche'l vento contrario impediffe Tincendio
della Palanka,non impedi agli Vngâri il leuare la teſtaa 70. Turchi . Tuttoche
fulminaſſe il Cannone, e gli moſchettidella Fortezza, altro non peri che ilMa-
rarniaſai Capitano di Aiduchi , brano Soldato . Si ritiro il Corbelli carico di
preda, edi gloria a' ſuoi Quartieri ,dopo riempita di vrli, di lamenti , e di ſpa-
uentola Piazza di Varadino , nella cui Fortezza rituraronotutte le migliori
ſuſtanzegli abitatori .
Anzi che il Teckely ſi portaſſe a Belgrado ad vnire le ſue infami torme di
aſſaſtinialle Infedeli del Ser-Askier Maomettano ,gli furono ſpedite , per aiu-
todi coſta , daPotenza ſtraniera groſſe rimeſſe , in letteredi cambio ,le quali
faceanoil giro di Vienna , di Vratislauia,e di Polonia, doue da' ſuoi corrifpon-
denti gli veniua riſcoffo , e poi traſmeſſoil danaro nell' Ungheria . Auunata la
Corte de' raggiri di queſte polize, per le quali veniua il traditore mantenuto
coſtante nella perfidia ,ful cammino di Vratislauia venne fermato vn Cor-
riere ,che ſi ſapea effere ilportatore diqueſte lettere . Scopertoti effere grande
laſommad'oro , la quale era corriſpoſta al'nuomo infame,informato Celare
di
296 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
di queſti eſecrandi raggiri,gli venne anche fuggeritoda'fedeli Miniftri, poterſi
congiuſtizia eſigere quel danaro da' Banchieri , come coſadi vn fuo Ribello ,
eperciò al ſuo Fiſco deuoluta . Così fù defraudato il traditore : onde vedutoſi
priuodel ſoccorſo,e cheda ogni parte andauano gl'Imperialialla di lui traccia,
venne obbligato a ricouerarſi , con lepoche reliquie de ſuoi empj ſeguaci , ap-
preſſo il nouello Ser-Askier , per eſſere da luipaſciuto ,giache vniua al di lui
Eſercito gli ſuoi Campioni .
Ora laſciato coſtui nell'Iſoladetta de' Zingari nelle vicinanze diBelgrado ,
doue ſi attendò, per opporſi a' Ceſarei nel paſſaggio del Sauo; mi richiama il
Conte Corbelli nelle vicinanze del Gran Varadino , al cui Prefidio auea giura-
todi non lasciare vn giorno di riposo . Stabilito ilſuo Campo a Felegar poco
diſcoſto da quella Piazza , per impedirle la via a prouederſi del necetiario fuf-
tentamento ,gli 20. diAgoſto , con folenne Caualcata ſi portò in vifita de' vi-
cini Prefidj Maomettani . Alla partedi Gyula ſpedi ilCapitano Horuuart la-
nos con 100. Caualli Vogari: gli qualiſcorſa parte di quel Territorio , ebbero
la fortuna di predare circa 300. capi di animali, tagliarne40.di Barbari, e con-
durne alcuni iniſchiauitù . Non fù però il bottino vguale all'aſpettazione ;
perche gli Vifari liberi ,chebattono del continuo la Campagna , aueano poc
anzi allarmato, con le ſcorrerie , tutto'l paeſe . Per ſpalleggiare l'impreſa del
dettoCapitano , lo ſteſſoCo. Corbelli fi appoſto con 500.Alemani, e 100. VI-
fari a viſta di Varadino:doue attaccata laGuardia della Città , vi poſe quel
Preſidio in confuſione ;e da vn Turco prigione che vi fu fatto, ſi ſeppe lo ipa-
uento entrato in queliaGuarnigione , alla nuoua del paſſaggiodel Sauo felice-
mente riuſcito agl'Imperiali, e della fugga di tutto'l Campo Ottomano , ritira-
toſi in difordine verſo Soffia , per timore di eſſere caricato da' Vittorioſi .
Si accrebbero in quella Piazza le confufioni , per la nuoua inuafione , che
nel Settembre fece lo ſteſſo Corbelli in quel Territorio, anzi ſotto le mura della
Fortezza , doue ſegui ſanguinoſa fazzione con quel Preſidio infedele , che vi
laſciò 50. Turchi ſul ſuolo diſanimati , e molti prigionieri degl' Imperiali: gli
quali , in premio del valore loro , e brauura , traſportarono a' fuoi Quartieri
vnnumerodiben 400, capidi animali , pagati con il ſangue di una ferita rice-
uuta dal Capo della Condotta , che più degli altri ſi ſegnalo nella zuffa co'
Maomettani : de' quali per raddoppiare le amarezze,il medefimoConte troud
il mododi fare affiggere in quella Piazza diuerfi Cedoloni, vno de' quali fe'
preſentare al medefimo Comandante, per i quali notificaua a quel Preſidio , e
Cittadinanza l'efpugnazione di Belgrado ſeguita a forza d'arme, con l'ucci- .
fione di tutta quella canaglia che il difendeua ; & inſiemegli raffermo lapro-
digioſa vittoria conſeguita dalPrincipe di Baden nella Boſſina contro quelBaf-
sa: la Fanteria del quale ,dopo poſtiſi in fugga gli Spahy,rimaſe tutta eſpoſta
al taglio deile ſpade degli Auſtriaci , da' quali a gran paſſi ſi andauano , al fa-
uore di tale Vittoria , dilatando le Conquiſte , e ſcacciando da quel florido Re-
gno gli Mufulmani , Soggiunſe poi , che penſaſiero a' caſi loro, e non ſi riducef-
fero,per troppa oſtinazione, alla mifera condizione delle altre Piazze ſoggioga-
te con tanta ftrage de' difenſori : ma mentre aueano fauoreuole la congiuntu-
ra di rendere la Piazza con le oneſte condizioni , che loro ſi eſibiuano , non in-
duraſſero il cuore al proprio , e totale loro ſterminio , e diſolazione .
La
"
Lib. VI. Campagna del 1688. 297
- La fatalità del deſtino , che auea indurato il cuore de' Maomettani , onde fi
rendeſſero indegni della Ceſarea clemenza,obbligo quel Prefidio a procacciarſi
la propria ſuſſiſtenza col ferro . In numero di 200. armati tra Gianizzeri , e
Spahy vſcirono della Fortezza , per prouederſi il vittocon il tributo de' Vil-
laggi vicini . Gli Criſtiani,lasciati vſcire del nido queſti vecelli di rapina , fi
accinfero a ſpennacchiarli nel ritorno . Il Conte Strozzi con Alemani ,& Vn-
gari ſi poſe di piè fermo ad aſpettarli carichi dipreda , traendo ſeco molti carri
di prouianda . Ladislao Schemfei,conſettebandiere di Vagari,fu il primo che
attaccaffe gli 40. Spahy , gli quali diſordinati ,prefero toſto la fugga ; ma vi
laſciarono alquanti morti , e prigioni . GliGianizzeri in tanto , gli qualifi era-
no trincerati co' carri , inueftiti dallo Strozzi , ribatterono arditamente ilpri-
mo , e ſecondo aſſalto degli aggreffori . Al terzo , auendo poſto gli Tedeſchi, e
gli Vifari piede a terra, furono iBarbari talmente ſopraffatti , che al diſpetto
della loro diſperata reſiſtenza, furonopoſti tutti al taglio delle ſpadecon ilBaf-
sàBulick Inſpettore di Varadino; riferuatine alcuni pochi, gli quali con il loro
CapoBirìin abito di ſchiaui nobilitarono il trionfo de' Vincitori, da' quali con
i carri di vettouaglie furono condotti al CampodiFelegar : funeſtò però quef-
ta azzione colla ſua morte ilConte Strozzi , trafitto nella pugna con altri po-
chi de' Suoi dal moſchetto de' Gianizzeri , de' quali tutti ſi preſe,per queſta
fola morte , rigoroſa vendetta .
Dinon minore importanza fù la percoſſa che diedero in queſti contorni gl
Imperiali ad vn'altra partita di Ribelli , guidata dallo ſcelleratoGafparoPan-
gratz . Era coſtui vno de' più fedeli ſeguaci del Teckely: il quale inuelenito
nella perfidia contro'l Sourano , raccolti nell' Vogheria alquanti afſaſſini ,
malcontenti , auea collefue ſcorrerie inferiti non lieui danni a' fedeli Sudditidi
Cefare : per diuertire le cui forze ,al principio di queſta Campagna ,per le vie
de' monti ,& anco per i confini della Polonia , portò il ſuo furore fino nella.
Morauia , e nella Silefia ,doue fece alquanti faccheggi : per reprimere i quali
ſi poſero tutte in arme quelle Prouincie , per attrappare queſta razza di aſlaſ-
fini : gli quali in ogni parteperſeguitati , furono aftretti a laſciare in pace que'
Popoli , e ritirarfi fuergognati, per la ſteſia via di Polonia , verſo ilComitato
di Zattmar: doue proſſeguendo le ruberie , capitarono alla fine , per la mag-
giorparte nelle manidegl'Imperiali ,da' quali l'empio Pangratz imprigiona-
to,con ficurezzadi guardie fù mandato a Vienna , per terminare col fuppli-
cio l'infame vita . Ne paſsò molto, che dalla ſteſſa Piazzadi Varadino furono
daquel Baſsa vergognoſamente sfrattatigli empj ſeguaci del Teckely: le cui
ſuſtanzecoladepofitate furono date a godere allaGuarnigione,accioche alme-
no con la viſta dell'oro , poneffero vn contrapeſo alle loro infoffribili calamita .
Azzioni del Generale Caraffa nella Tranfituania , con lapreſa diLippe ,
altri Luoghi leuati agli Ottomani .
finodella Politica di Solimano il Grande , allora che inuaſe con Efer-
ILcitipiùinnumerabili l'Ungheria , fù lo finembrare da quel Regno la Tranfis
uania , erigendola in Principato particolare, e da' fuoi ſpeciali comandi dipen-
dente . Informatodell'abbondanza , e douizia di quel Paeſe ,l'aſſegnò in paci-
Pp fico
2.98 La Sagra Lega controgli Ottomani .
fico poſieſſo ad vn Principe tributario ,riſerbandola per granaio , eallo ſuſten-
tamentode' ſuoiEſerciti . Auendo poi Iddiodiſpoſto in queſto ſecolo il cam-
biamento della fortuna de' Maomettani , e voltatala a fauore de' Monarchi
Auſtriaci ; dopo la cadutadiBuda , fiſſarono queſti gli occhi ſopra la Tranfil-
uania , alla quale ſi aprironol'ingreſſocon la ſtrage dell'Eſercito Barbaro , fe-
guita l'anno ſcorſonelle vicinanze diDarda . Diſſipato quel formidabile Ac-
campamento , che teneaancora in bilancio la fortuna , e gli acquiſti diCeſare
Leopoldo;l'accortoDuca di Lorena , prendendo la congiuntura , fotto'lpre-
teſtodella neceſſità di procacciare alle ſtanche Milizie i Quartieri , varcato il
Danubio, fingendo l'inuaſione del Dominio Ottomano oltre il Tibiſco , ſi pre-
ſentò armato a' Confini della Tranſſluania : doue ammollita , con la facondia
vſcitadallebocche de' ſuoiCannoni , la durezza di quel Principe Abaffy, ſtato
ſempre coſtante nel partito Infedele, l'induſſe a confignargli le maggiori, e mi-
gliori Piazze del Principato; obbligati gliSudditia contribuire al ſoſtegno de
Ceſarei Prefidi chev'introduſſe . Seſenti il Grande Leopoldo il follieuo nota-
biledel proprio erario , trattenendo tutto l'Inuerno alle ſpeſe altrui , e fuori
degli ſuoi Stati , vn Corpo si conſiderabile di Armata; ne prouò all'oppoſto la
Potenza Ottomana ildetrimento,vedendoſi non ſolo negata da que' Popoli
I'vbbidienza , ma priuigli ſuoi Eſerciti, e le Piazzea' Confini degli alimenti ,
che in abbondanza veniuano loro del continuo tributati .
Ritornato a Vienna il Sereniſs.diLorena, dopo conquiſtata la Tranfiluania,
eraſſegnatoil di lei Gouerno alGenerale Caraffa ; applicòqueſti ogni poſſibile
induſtria , per introdurre tra que' Popoli e le Milizie Alemane vn' armonica
corrispondenza , trattando con piaceuolezza gli abitatori ,e conrigore i Sol-
dati , da' quali non ſi fuſſe offeruata vna eſata , e ſeuera diſciplina . Ma non
per queſto voleanotenereozioſele arme gl' Imperiali :gli quali inuogliati di
darelosfratto a' Turchi da' contorni della Tranfiluania, e impoſſeſſarſi delle
Porte Ferree,per quindi aprirſi la ſtrada ad impreſe glorioſe;al Conte Magni, il
quale auea il ſuo Quartiere in Zazuuaros , toccò la forte di ſcacciare gli Bar.
bari da que Confini,impoſſetſandoſi dialquantiCaſtelli prefidiatidagl'Infedeli:
gliquali ancora vennero tratti fuori delle Porte Ferree , edel Castello fortiffi-
modiHalmad , cintodi groſſe mura , e di profonde foſſe ripiene di acqua ; il
cui Preſidio fu in parte potto al filo di ſpada , e parte ſi ſottrafle dalla morte
colla fugga , dopo diauerui confumate col fuoco le abitazioni. Con queſto
Luogocadetterocirca 50. Villaggi ſotto'l Dominio diCefare ; & altri 170. ne
acquiſto coll'abbandono che fecero gliOttomani del Caſtelto ben forte di Be-
lingesh , e della Piazza non diſpregieuole di Facfiat collocata ſopra ilMeriſck ,
onde la via fi aprironogliAuſtriaci ſopra lo ſteſſo fiume, per l'impreſatantode-
fiderata della Piazza di Lippa ; vnico oſtacolo a condurre,per lo Meriſck dalla
Tranfiluania ogni generedi monizioniaSegedino,& alla grandeArmata pref-
ſo il Danubio .
Ma ſe all'intorno della Tranfiluania le arme vittorioſe di Cefare s'impiega-
uano in purgare quel Paeſe gia corrottodalla Maomettana infezione,non man-
carono , per opera de' maligni , nel medesimo Principato alcuni torbidi , che
parta minacciafiero qualche ſconuolgimento . Accordatefi dall'Abaffy , e da'
pubbliciRappresentanti alDuca diLorena, perlomantenimento delle Milizie
Claree ,
Lib. VI. Campagna del 1688. 299
Cefaree,leneceffarieprouigioni; furonoqueſte,per la diſuguaglianzade' peſi,
emiſure di quel Paeſe , trouate al biſogno tanto ſproporzionate , e ſcarſe , che
ne ſentiuano notabile detrimento le Milizie , & iCaualli . La neceſſitàdel ſof-
tegno ſuſcitando negliAlemani ſpirti Marziali, li auea diſpoſti a procacciarſelo
con la forza ; con euidente pericolo di vn generale ſconcerto in quel Paeſe .
Auuertitone ilCaraffa , il quale ſollecitaua la dedizione dell'importantePiaz-
za di Monkatz , finattanto che non vide da queſta ſnidati gli Ribelli , non fi
potè condurre nella Tranſiluania , doue a miſura del mancamentodelle proui-
gioni ,creſceano nelle Milizie Ceſaree le detrazioni , e le minacce ancora di
maggior male . Terminata l'impreſa di Monkatz ,volo il Caraffa nella Tran-
filuania , e ſi portò a dirittura nella fortiſſima Piazza di Hermenſtatt,doue fer-
mò la propria reſidenza , come in luogo più proprio ad accudire al gouernodi
tutte quelle Milizie cola fermate. Trouate giuſte le querele degli Alemani ,
cercò riparo aldifalco degli alimenti ;e perche vide reſti gli Miniſtri del Prin-
cipea condeſcendere alle ſuedimande;per non perdere il tempo in ambaſcia-
te , ſipoſe in ittatodi farfi megliointenderecon lebocche de' Cannoni, gliquali
cauò ſubitodiquella Piazza, vnendonello ſteſſo tempo circa 6. m. Caualli, per
renderfi vbbidienti que' pubblici Rappreſentanti a' ſuoi comandi . Prima di
muouere le arme , & ilCannone , moſſe vnmeſſo all'Abaffy , il quale auea fer-
mata la Reſidenza in Fogaratz , richiedendogli, che ſenza dilazione gl'inuiatfe
il Telekio ſuo Primo Miniftro ,& altri Deputati ,per riparare al diſordine de'
Quartieri , dicendogli , così conuenire albuon feruigiodiCeſare ſuo Signore .
Le ſchierate Squadre , ele Artiglierie ebbero appreſſo il Principe vna grande
perfuafiua : ondenel prefiſſo termine del dì 16.di febbraio comparue il Telekio
inHermenſtatt , accolto dal Generale con quella diftinzione di trattamenti ,
chead vn tale perſonaggio conueniuano . Eletti poi da amendue le parti De-
putati , ediſcuſſo l'affare , liquidati i decorſi che reſtauanoda pagare in natura
alle Milizie Cefaree, per gli paſſati meſi di Nouembre, Decembre,Gennaio, e
per la metàdiFebbraio, fu ridotto il debito al valore di 100.in. Fiorini , quali
promiferogli Eletti del Principato di pagare in contanti; onde ſoddisfatte le
Milizie Alemane , & abbondantementeprouedute delbiſogneuole, con la mu-
tazione che fece il Generale Caraffa di alcuni Quartieri , fu refa alla Tranfil-
uania lapriſtina tranquillità , e riſtabilita fra Tedeschi, e quegli abitantila paf-
ſata corrispondenza . gli animi di que' Popoli procliui alle ſuegiuſte ſoddisfa-
Ritrouati il Caraffa
zioni , pensò inqualmodo lipoteſſe indurre a renderſi più accetti alla Maetta
delGrandeLeopoldo, piegandoli ad appreſtargli vna ſtraordinaria Contribu-
zione , onde , ſenza aggrauio dell'erario Imperiale,poteſſe accingerſi a qual-
che Impreſadegnadel ſuo valore, di vtilealſuoSourano,e dirouina allaOtto-
mana perfidia . Fece pertantopenetrare all'orecchio del Teleky primo Minif-
tro del Principe , che auendo egli nel corſo dell' Inuernata tenute le Milizie
Alemane ſottorigoroſiſſima difciplina , gli parea conueniente , che in riguardo
diva tantobenefiziofattoaque' Popoli ,doueſſeroqueſti diſporſi advna gene-
roſarecognizione, mentre loropromettea imminenteil follieuo di una gran
parte delle Truppe in quello Stato acquartierate. Le maniere obbliganti di
cosigiuſta e modeſta dimanda , penetrarono il cuore di quel Miniftro : il
Pp 2 quale
30.0 LaSagra Lega controgliOttomani .
quale bramoſo di corriſponderead vn trattodi tanta confidenza , accordo ſu-
bito al Generale Caraffa vn ſuſſidiodi30. m. cumuli, o miſure di grano tra fru-
amento , e biada , ſtimati del valoredi 100. m. Fiorini/Quantunque aueſſe il
prouidoGeneraledi ognigenere di prouianda , e monizioni daguerra riempiti
gliMagazenidella Piazza di Deua, conpenfierodi valerſene, col benefiziodel
Meriſck , per l'impreſa di Lippa; proteſto adognimodo aquel Miniſtro, ch'egli
non volea applicare a' ſuoi prouecciquella corteſe contribuzione tributata al
fuo merto; ma, che bensì la prendea a nome,e beneficio di Ceſare fuo Signore,
alquale lo accertaua che ſarebbe ſtata accettiſſima quella offerta .
Giungeano fra tanto dall'Imperiale di Vienna replicati Corrieri nella Tran-
filuania , co'qualisincaricaua da Cefare al Caraffa il celere attacco diLippa ,
dal cui acquiſto ne ſperaua grandiflimi vantaggi alle ſue arme. Al tocco del Mo-
narca non fi trouò diſcordante il regolato concertodella volontà diquelCam-
pione . Lo fermò vn certo falſetto, che romoreggiò ſotto voce , per l'impro-
uiſa comparſa di un'Inuiato Polacco in quel Principato,che fù ſuppoſto chie-
delle a quegli Stati alcuni auanzidel danaro accordato alla Polonia, quando fu
itabilita tra le due Potenze la Pace, turbata per le inuafionifatte in quel Regno
dal Principe Rakoczy,di concerto congli Sueteſi, che tutto lo (compigliarono.
Nè minore impreſſione fece allo ſteſſo Caraffa l'improuifa comparta nella
"Transiluania di vn' InuiatodelGran Signore , il quale portatoſi aFogaraz reti-
denza dell'Abaffy,glieſpoſe,a nome del Sultano,de eſſere ſtato a poſta a lui man-
dato, per confermarlo in nomedel fuoSourano nel Principato, auendogli a tal
effetto portatoil folito Caftano , ò fia vette da Principe ,della qualeSolimano
l'auea onorato,Richieſe poiqueſto Miniſtro al Principe vn'opportuno ſoccorſo
di danaro , per potere pagare gli Prefidj alle ſpondedel Boriſtene ; e viueri , per
prouedere la Piazza di Camenietz , doue prouauano i Turchi ſtraordinaria pe-
nuria di vettouaglie: aggiugnendo , che per ſedare i torbidi di Coſtantinopoli ,
per pagare le Malizie de' loro auanzi , e per fare loro il folito donatiuo quando
fale al Trono vn nuouo Sultano, ſi erano eſtratti dall' Imperiale teſoro ſedici
miglioni di Talleri , onde l'erario , e l'Hafna fi trouauano voti, & impoueriti ;
mancando a Solimano gli confueti tributi delle Prouincie dell'Afia , folleuate ,
la maggior parte in fauore deldepoſto Meemet , al quale , come a loro legiti-
mo Monarca , proteſtauano iPopolidi volere ſolo vbbidire , e riconoſcerlo per
Sourano . Non fecero però queſte Ambaſcierie veruna impreſſione in quel
Principe :il quale auendo in cafa le vittoriofe arme di Cefare ,era obbligato al
Joro futtentamento . Fù fincerato in conſeguenza il Caraffa dall'Abaffy, che ti
togliefleegni ombra del fuo procedere , eſſendo egli Principe Criſtiano , e rifo-
luto a mantenere fedelmente quanto auea prometio all'Imperadore,allora che
ne implorò la protezione . :

Dileguate queſte nubi , altre comparuero in cielo non meno noioſe , e mo-
lefte a diſegni di quell'accerto Guerriero, tutto intento all'impreſa di Lippa ,
cotumeffaglicon premura dalla Corte . Cadetiero diluujdi acque tanto impe
tuchi , e continui , che fudi mefteri al Caraffa rimettere ne' Quartieri le Mili-
zie , che già trouauanfi in marchia ;r.ſe impraticabili perle piogge le ſtrade ,
Je quali ritardarono la pronta efccuzione de' Cefarei comandi . E forſe non
er.o , chi ſcrifie di cola, efcrui nel Principato teminata qualche zizania di mal-
contenti,
Lib. VI. Campagna del 1688. 301
contenti,chericuſavanoil vaffallaggio di Cefare; onde pareache teneffero co-
perto vn fuoco diqualche ſolleuazione,ſi che fu sforzato il Caraffa di colà trat-
tenerfi , perifmorzarlo, e fincerare quegliabitatori delbenigniſlimo affettodel
fuoSourano, il quale non ad altro introdotte auea le ſue armein quello Stato ,
che per aſſicurarli da loro nimici , e torre loro dal collo il duriffimo giogo de
Maomettani, alla diſtruzione de'quali impoueriua l'erario de' ſuoi tefori , egli
propri Stati,e Prouinciedi abitatori . Incotalguiſa,con le ſue amabilifſimema-
niere, andaua cattiuandoſi il Caraffa l'affetto di quegli abitatori, de' qualiſi ru-
bò i cuori in st bel modo,che non ſolo li induſſe a dichiararſi ſicuri,e felici fotto
Ja Clemenza , e protezione di Cefare; che per vitanoinduſſe tutti quegli Stati
diaccordo a rinunziare affatto il vaſſallaggio, eprotezione Turcheſca , condi-
chiararſi di queſta apertamente nimici,e dippiù, atotalmente raffegnarſi ſotto
laProtezionedi Cefare , promettendo a queſto , al Rè di Ungheria , e lorodi-
ſcendenti in perpetuo , omaggio , e fedelta , riconoſcendolo comelorolegitimo
Sourano,& effi come Membri dell' Ungheria . A tal'effetto , fu tenuta vna
Dieta di tutti gli Stati della Tranfiluania nella Piazza di Fogaratz,nella quale
Michele Teleky de Szek , Giorgio ,& Aleſſio di Betlem ,Ladislao Szekel di
Boros lend , Valentino Franck , Griftiano Zabo, Niccolò di Betlem , Steffano
Apor de Alfo Thoyn , Pietro Aluinzy , Giouanni Starofy, e Michele Filsſtrick,
come Rappreſentanti il Principe, e gli Stati della Prouincia,a nome dello ſteſſo
Abaffy , & abitatori del Principato , ful principio di Maggio , dichiararono ;
Chetutti , edi commune conſenſo ritornauano ad abbracciare la paterna , e
potente Protezione del Rè di Ungheria ,dal cui Regno li auea diuifi la mali-
zia de' Sedizioſi , e la perfidia degliOttomani, giurandogli perpetuo vaffallag-
gio,e fedelta, nella guiſa accordata dalle altre parti dell'Ungheria, nell'vitima
Dieta tenuta nella Citta di Presburg; Che in virtù diqueſta raſſegnazione , de-
teſtauano , e rinunziauano il patrocinio del Turco , al quale di ora in auanti di-
chiarauanfi nimici , e riſoluti a negargliogni tributo, donatiuo, corriſponden-
za,& intelligenza ; anzi , che fuffero incorſi nel crime di Leſa Maeltà tutti
quegli ,gli quali diretta,ò indirettamente aueſſero perl'auuenire auuta corrif
pondenza co' gli Maomettani; Che , percaparradi queſta loro fommiffione ,
prometteanodiconſegnarenelle mani diCefare loro legitimo Rè, le Piazze di
Hulſt nel Maromarušio, di Kluuar a' confinidell' Vogheria ,diGiorgeny, e
Cronſtatt a' confini della Vallacchia , accioche vi ponette Preſidio di ſue Mili-
zie,oltre gli altri Preſidjl'anno paſſato accordatialDuca diLorena ; Che,ſtan-
te queſto buon zelo moſtrato pergl'intereſſi dell'Imperadore Leopoldo,humil
mente ilſupplicauanoa benignamente condiſcendere , che in vigore de' loro
Priuilegj , fufle permeſſo a ciaſcheduno di quegli abitatori l'vſo libero ,e l'eſer-
ciziodelle quattroReligioni coſtumate inquella Prouincia , ſenz'alcuna con-
tradizione , o impedimento.
Spedita perEfpreffodalGeneraleCaraffa queſta dichiarazione all' Impera-
dore; ne ſenti queſto ſtraordinaria allegrezza , confermo iPriuilegi, e quanto fi
eraaccordato agliStati in quella Dieta;e col benigno reſcritto delGranLeopol-
doſi videro tutti que'Popolitanto contenti,e racconſolati,che oltre l'accennata
conſegna delle Piazze fatta al Generale Caratfa , ſi obbligarono ancora fpon-
taneamentedipronederlodibuoi, per l'attiragliodell'Artiglieria , e di aggiun
gere
302 LaSagra Lega controgliOttomani.
gere al ſuoBagaglio 500. carradi prouia nde, per lomantenimento inCampa
gnadelle ſueTruppe . Gli 26.di Maggio,s ' introduſſeroleGuarnigioniCefaree
nelle Piazze di Hulſt , Kiuuar , e Giorgeny; dimoſtrandoſi laſola Città di
Cronſtatt , detta ancora Steffanopoli , reſtia a raſſegnarſi al ſuo Sourano . Ne-
garonoque' Cittadini l'ingreſſo agliAlemani, ſedotti da alcuni malcontenti ,
amici di torbidi ,e di nouità, e inſperanziti di eſſere ſoccorſi da' Tartari , ò
da' Vallacchi loro vicini , gli cui rozi coſtumi partecipauano . Dalla coſtoro
baldanza obbligato il Caraffa a ridurli con la forza all' vbbidienza , ordinò al
Generale Veterani , che colà s'incamminaſſe con alquantiReggimenti , Arti-
glierie , e Mortari , per cosìappunto ammolli re col fuoco la loro oſtinazione .
Vedutoque Cittadini chegl'Imperialioperauanodaddouero,e ſi faceano inten-
dere col Cannone, auendone condotti ſei Pezzi ſotto quelie mura; alle prime
Bombe,che vennero gettate dentro la Piazza , intimoriti gliDifenſori , chie-
dettero incontanenteMifericordia , e furono riceuuti a diſcrezione, con che
mandaſſero dodici Deputati ad vmiliarsi alCaraffa in Ermenſtatt,e riceueffero
quelleleggi , che da quello fuffero loropreſcritte . Introdotta nel Caſtello , e
nella Citta la Guarnigione Alemana , furono per ordine del Caraffa mandati
all'Abaffy gli autori principali della Solleuazione, acciochedi loro ne prendeſ-
ſe il gaſtigo . Così rimeſſa in quel Principato la primiera tranquillità,&obbli-
gatoquelGenerale ad inchinarſi a' premuroſi comandi del ſuo Sourano , nell'
affumere laCarica di CommiſſarioGenerale de' ſuoi Eſerciti , poſte in marchia
leTruppedeſtinate ad incamminarſi verſo'l Danubio , alla riferua di ottoReg-
gimenti laſciati di Prefidioin quelle Piazze ,ſotto'l comandodel Generale Ve-
terani ſoſtituitoda Cefare alGouernodella Tranſiluania; il primodidiGiugno
ftaccoſti da Ermenſtatt ,per ſeguitare le Milizie,che già marchiauano a ſecon-
dadel Meriſck,ingroſſateda vn Corpodi 6.m.Tranſiluani,gli quali dall'Abaffy
gli furonodati per compagni nelle impreſe ch'e' fuſle per abbracciare .
Subodorata da' Turchi la moſſadi queſte arme , il Baſsa, di Temetuuarſpedi
buon numerode' ſuoi più ſcielti Scorridori ſotto vn'Aga, e ilBey Criler,a pren-
der linguadelle mode degl' Imperiali, Giunti coſtoro a Lippa , nè vi auendo
trouato pur' vno de' Cefarei ,al lungo del Meriſck calarono verſo Chanad ,
Cittàprefidiatadagli Ceſarei : doue arriuati ildì 21.di Maggio, ſcorſero il vi-
cinato , con animo di leuarne tutto'l beſtiame!Del diſegno de'Turchi auuc-
dutiſi gli Raſciani di quel Prefidio, innumerodi400.vſciti della Piazza, attac-
carono fiera zuffa co' Maomettani ;nel furore della quale ,ſopraggiunta in
rinforzode Criſtiani vna Partita di Viſſari diSegedino guidatida Sabo Ianos ;
circondati gli Barbarifurono per la maggior parte col loroBey,&Agatagliati
apezzi , alla riſeruadi30. fattiſchiaui,edi alcuni pochi fuggiti . Arrabbiati
gliTurchi della ſconfitta,per vendicarſene,ſi voirono alTeckelyCapode' dif-
perati, ilqualepure moſtrauaſi inuelenito controlCaraffa ,per auergli inter-
cetti certidiſpaccimandatigli dal Sultano . Tutti d'accordo e Ribelli, e Bar-
bari , il dì 25. di Maggio,in numerodi3. m.,con 300, carra di attrezzi belli-
ci ,&alcuni Cannoni , preſentaronſi ſotto le mura di Chanad, inueſtendola
tuttovagiorno,&vna notte con grandiſſimi sforzi,per conquiſtarla . Con-
trapofero. Difenſori vna valida reſiſtenza agli aggreſſori per modo,che reſo
inutile ogni loro attentato,empirono la fotta di cadaueridegliaſſalitori:con-
onde
Lib. VI. Campagna del 1688. 303
confideratoilTeckely la perdita de ſuoi Seguaci ,etrouato a ſe dannoſo il
tentatiuo,il divegnente sloggiò da quel contorno,riconducendoſia' fuoiQuar-
tieri ſcemo di gloria ,e carico di feriti.
Marchiaua in tantoagran paſſi al lungodel Meriſck ilGeneraleCaraffa con
numeroſoTreno diArtiglieria, auendopoſti ſopra barconi,per meno incomo-
darli , i pedoni , affrettan loſi in tal maniera all'impreſa di Lippa, munita poco
fada' Turchi con groſſa , e numeroſaGuarnigione . Dopo unpenoſo viaggio
ritardatodalle continuepiogge , il giorno 18. diGiugno, ſi preſentò l'Armata
in faccia di quella Piazza,alla cuidifeſa fi trouauanopiùdi 2300. Maomettani.
Pergoderedel tempo , auea ilCaraffa approntati ſopra lebarche i gabbioni , e
le faſcineperpiantare leBatterie: le qualicol fauore dialcune ſiepi eſſendoſi
celeramente ſtabilite , la mattina de' 19. cominciarono a farſi ſentirecontro la
Piazza , percotendo quelle mura con tale furore ,che ſu la ſera ſi troud aperta
vna breccia capace di 20. huomini di fronte . Quantunque ilfoſſo fuffe tutto
aſciuto , e malageuole a falirtiil terreno attorno te mura , il valoredelle Mili-
zie l'obbligo all'aſſalto della Piazza. Per falire la Breccia comandò alcuniGra-
natieri ſotto il Capitano Sauter , il quale douea eſſere ſeguitato dal Contedi
Viefeld, Maggiore del Reggimento Serau, edipoidal Marcheſe de'Bagni Te-
nenteColonelio di Scharfftembergh : nel qual tempo pure , il Maggiore Bobon
con vna Compagnia di Granatieri ,doura da vn'altrocanto,perdiuertire il ni-
mico, attaccare con ſcalata laCittà . Prima di venire all'afialto, fu ordinato il
gettito di alcuneBombe ſopra delle breccie, accioche ſi ritiraſſero gliDifenſo-
ri : gli quali, al ſegno concertato affaliti, ſi portaronointrepidigliCelarei ſopra
quelle mura,doue ſtringēdo iBarbari,li obbligarono a ricouerarfidentro ilCaf-
tello . Controdiqueſto, colbeneficiodialcune cafe, furonodiſpoſte leBatterie,
ſotto la prudente direzione del ConteGuidodi Stahremberg ,onde loſteſſodi
de' 20. fi principiò agittare quantitàdiBombe , e Carcaſſe nelCaſtello : ilquale
non effendomolto grande , e ripienodi gente ,di Caualli, e di altri animali ,
rendendo impoſſibilitata ladifeſa, obbligo iBarbari a capitolarne toſtola reſa .
Le condizioni furono; Libertà alle femmine , & a' fanciulli fino agliotto anni ,
di ritirarſi in altre Piazze Ottomane , con ſolo ſalua la vita; Il Prefidio , e Cit-
tadini in iſchiauitù,e la perdita di tuttigliloro aueri.Così in tre foligiorni fu fot-
tomeſſa al comando di Cefare vna fortifima Piazza, onde ſi apri la ſtrada dalla
Tranfiluania al Tibiſco per il Meriſck , a ſeconda del quale da quella abbon-
dante Prouincia potranno in auuenire ſpedirſi al Campo Cefareo ogni genere
di monizioni . Il bottino che tocco a Cefare nelCaſtello furono da 60. Pezzi
di Artiglieria , con una grandequantitadi prouifioni , & attrezzi bellici . Vſci-
rono dalla Piazza circa 6. in. perſone : delle quali 2200. ch'erano Soldati, furo-
no come ſchiaui ripartiti tra gli altri : alle Donne , e fanciulli fudata la libertà
di partire doue voletiero . MileCauallı ,gli quali ſi acquiſtarono nella Fortez-
za, furono distribuitialla Canalleria Imperiale ;& altretanti buoi , diſpenſati a'
Pedoni , per maggiormente incoraggirli agli azzardi : e tutti , siCaualieri, che
Fantacini ebberodi che arricchire con le ſpoglie de' vinti . Con maggiore faci-
lità s'impadroni ilCaraffa del forteCattello di Sylanos,collocato ſopra vna rupe,
ad vntiro di Cannone dal Meriſck : al cut Preiidio , refoſi alla prima chiamata,
fu permeſſo l'vicire , e dicondurſi in ficuro inaltre parti . La caduta ditraße
Lippa
304 La Sagra Lega controgliOttomani.
traſſe in vn ſubito alla diuozione di Ceſare tutti gli altri Caſtelli all'intorno del
Meriſck; cive Aradt,Zengy,Chalya, Zeuuldyn, Egrez, Neglak, S. Michele, &
altri di quel vicinato,onde reſto meglio aſſicurata la Piazza di Chanad,e quella
di Segedino, effendoſi loro aperta anche da queſta parte la via a' Soccorfi .
Ilgenerofo ColonelloConte Guido di Stahremberg, al valore del quale attri-
buì ilmedesimo Caratfa l'eſito felice dell'impreſa di Lippa,ebbe ancora l'onore
di portarne a Cefare la fortunata nouella . Trouauaſi l'Imperadore a tauola ,
che chiamanodi Parada , quando gli ſi preſentò innanzi ilConte Guido , e gli
recò le lettere del Caraffa: le quali lette attentamente;riuoltoCefare al Cardi-
nale Bonuifi ,a' Principi,e Grandi,chegli aſſiſteano, Veramente, diſſe,il Curaffa è
vnbuon Soldato , &vn fedele feruidore . Hieglifatteal cerco delle belleimpreſe.
A tai parole , l'emulazione ,la quale ſempre regna nelle Corti ,accompagnata
da qualche poco d'inuidia , fu cagione , che alcunidegli aſtanti impallidiffero :
cofa, che venne con attenzione ammirata , non ſi potendo , nè pure alla pre-
ſenza del Sourano , tenere celata la viuezza delle paſſioni :le quali però non
baſtano a rallentare in que' ſaggi Miniſtridi vn tanto Erve l'affetto ,& il zelo
verſo il Monarca .
Aſſicurato con vn forte Preſidio l'importante acquiſto di Lippa , ne appog
giò la conferuazione al Generale Veterani,accioche rifarcite le breccie, e pro-
ueduta del biſogneuole, ſeruiffe araffrenare labaldanza delle Guarnigioni di
Temeſuuar ,di Varadino , di Giula , e di lenò ,nelle cui vicinanze poteano
ſtenderſi gii Çeſareicon le ſcorrerie , leuando loro con gli alimenti il fomento
dell'oſtinazione . Anzi,per maggiormente riftringere la Piazza di Temeſuuar,
la quale gode vn'ampio,e fertile territorio, ſubito terminata l'impreſa diLippa,
ilGenerale Caraffa ſpedi il Barone Colonello Pace all'attacco della Piazza di
Lugas ſopra il fiume Temes ,onde fi apre da quella parte la ſtrada nella Tran
filuania . Viando il Pace con 500.Caualli,& 800. Vogari, eRafciani, espedi
fubito a quel Prefidio infedele lantimazione di arrenderſi,fingendo,di eſſer' egli
la Vanguardia dell'Eſercito dei Caraffa ,la cui venutadoueano preuenire, con
raſſegnare prontamente la Piazza; proteſtando , che alia comparfa delGene.
le , e del Cannone , non ſi ſarebbe dato Quartiere ad alcuno . Creduta vera da
que' Barbari la minaccia , comprefi dallo ſpauento , accordarono ſenza dila-
zione la reſa, che fu loro accordata a condizione di vſcire con libertà,& i loro
aueri . Sortirono della Piazza 200. Turchi , 180. Rafciani ,con gli abitanti
della Citta inferiore , oltre 600. altri tra Donne , e fanciulli, fedelmente con-
uogliatia Temefuuar . Prefidiata da' Cefarei la Piazza , doue trouaronſi otto
Pezzi di Cannone , & vn Mortaro , tentò lo ſteſſo Colonello , ſe la fortuna gli
era fauoreuole ancora nella forpreſa del Caſtello di Karanſebes più ſopra di
Lugas , alle ſponde pure del Temes: ma nediuerti l'acquiſto vn traditore Ra-
ſciano , che notificò a quel Prefidio il poco numero degl' Imperiali:gli quali ,
ciò nonoftante ,ſe ne ſarebbono forſe impadroniti,prendendo poſto nel follo
di quel Caftello , ſe le continue piogge non lo aueſſero neceffitatoa defiftere
dal tentatiuo ; onde fatto ritorno a Lippa , ſi vnì al Caraffa , il quale il dì 19.
Giugno s'incammino coliEſercito a Segedino , ſollecitato con frequenti Cor-
rieria preſtovnirſi alla Grande Armata , la quale fi ricoglieua in diligenza ad
Eizeck , peraccingerſia quelle impreſe, lequali rendeſiero vie più giorioſo il
nome del Gran Leopoldo . Azzioni
Lib. VI. Campagna del 1688. 305

Azzioni nella Schiauonia , Paßaggio del Sauo ,Preſa di Belgrado ,


c di altre Piazze .
CON la vittoria ottenuta l'anno ſcorſoſopra gli Turchi a Darda , e con,
l'acquiſto di Eſzeck vilmente abbandonato da' Maomettani , reſofi Ce-
fare aſſoluto Padrone ditutto'lDrauo , ſempre mirò ad aſſicurare gli acquiſti
nella Schiauonia , con il dominio ancora del fiume Sauo , per cui poteaſi aprire
il campo all'occupazionediRegni, ediProuincie, per piantarui il veſſillo della
Croce. L'EſercitoCeſareo eſſendoſi acquartierato nell'Inuerno,per la maggior
parte, nella Tranfiluania , trouauanfipoche Milizie nella Schiauonia ;mentre
ilGenerale Duneuuald , che l'auea in gran parte con vn Corpo di foli 8. m.
Soldati conquiſtata, dopo prefidiate le Piazze di maggiore importanza , fi tro-
uò poche forze per guardare la Campagna: la quale da'Turchi ritirati oltre il
Sauo , era ſtata (pogliata di quaſi tuttigli abitatori, cauatine anco gliarmenti,
equantoaueano raccolto per lo proprio ſuſtentamento. Perlo ſteſſo manca-
mento diMilizie ,conferuauano ancora iTurchi tutta la Prouincia diSzrem ,
ò fia di Sirmio , con parte della Raſcia tra il Drauo , e'l Sauo , doue teneano
prefidiate lePiazzedi Vllock,Peter-VVarden,Karlouitz,Slankeman, Semlyn,
Merouizza , Matrouizza , Radzka , Kelpen ,& altre di minor grido . Padro-
neggiarono parimente iBarbari quaſi tutta la deſtra ſponda delSauo , con le
Piazze di Gradiska , Brodt , Modriz, leſſenotz , Sigiriuaz, Bergska, Sabacz , &
altre parte collocate nella Boſſina , e parte nella Croazia : onde con la como-
dita del Ponte diGradiska , e di altri Luoghi ; e molto più per lo gelo dello
ſteſſo Sauo , tennero gl'Infedeli tutto l'Inuerno in continuo trauaglio gliPre-
fidi Cefarei della Schiauonia , appena proueduti delle Milizie ſufficienti alla
difefa delle Piazze acquiſtate, ma non percimentarſi in Campagna co' Turchi,
digranlunga nel numero fuperiori agl' Imperiali . Di queſta debolezza auue-
dutifi iBarbari , col beneficio principalmente de' ghiacci ſcorreano del conti-
nuooltre il Sauo, facendo predadihuomini, e di animali , traendo riccapre-
da alle loro ſtanze .
Premendo oltre modo a Cefare il tenere fiffo'l piede nelle Piazze della
Schiauonia , ne incaricò la conferuazione alla vigilanza delGenerale Capra-
ra , al quale , per ricompenfa de' fuoilunghi feruigi , e molti merti, conferì il
Generalato, e Gouerno della Piazza fortifima di Varaſdino , a' confini della
Stiria , della quale , edel Paeſe di Vindikſmarch è ella ilBalourdo , e l'antemu-
rale : Gouerno , dopo quello di Giauarino ſempre diſpoſto per lo Prefidente
diGuerra , il primo tra quantine abbia Cefare ful Confine degliOttomani . A
nome dell' Imperadore , gli 26.Gennaio,glidie il poſſeſſo dell' infigne Carica
il Conte Kieflel VicePreſidentedi Guerra degli Stati della Stiria , e vi fu rice-
uuto con tutti quegli applauſi , che ad vn tanto Campione ſi conueniuano .
In queſto mentre , non ceffando gli Turchi della Bofina d'inquietare leGuar-
nigioni Imperiali dilàdel Sauo,trouandoſi ſcarſi di paſcoloper il loro beſtiame,
conbuona ſcortadi armatiilconduſſero oltre quel fiume , tra Kobatſch, eTa-
badſchiz : del che auuiſato il GeneraleDinghen in Pofſega,fulprincipiodiGen-
naio ,ſpedi colà il Sig.TruchſesTenente Colonellodi Holſtein ,con 200.Ca-
Qq malli,
306 La Sagra Lega controgliOttomani.
ualli,& altretanti Fanti, accioche toglieſſeroa' nimici tutto'l beſtiame . Riuſcl
l'opra conforme al diſiderio , egliCefarei predarono più di 300. animali , e fe-
ceroprigioni alcuniTurchi . Auuertitidella perdita del beſtiamegli Maomet-
tani della Boſſina , varcato il fiume , ſi ſpinſero Spahy , e Gianizzeri contro
Ceſarei:de' qualioſſeruata e l'ordinanza , ela prontezza a combattere , ripaf-
ſaronotoſto in fretta ilSauo , laſciando libera a' Criſtiani la preda , che ſerut
qualche tempodi riſtoro alla GuarnigionediPoſſega .
Dinon minorefollieuo a' Preſidj Čeſarei di Eſzeck , e diValkouuar furono
alquanti Villani della Seruia, gli quali eſſendoper la maggior parte Cattolici,
deteſtando l'empietà, e barbariede' Maomettani , paſſatoil Sauoſi ricoueraro-
rono co' loro aueri , egrannumero di armenti, ſotto ilbenigno patrociniodel
ContediAfpremont Gouernatore di Eſzeck : dal quale accolticon grande
vmanità , fù loro data libertà dicondurre appreſſodiDarda le loro gregge al
paſcolo , e inſieme proueduti alcuni Religiofi di S. Franceſco,che ſecotraffe-
ro ,di tutto'lbiſogneuole al loro mantenimento, accioche col loro zelo, e dot-
trina raffodaſſero que' Popoli nella fede, con predicare la Diuina parola, e con
l'amminiſtrazione de' Sagramenti . Ma ſe queſti meſchini vennero dilontano
ad implorare la clemenzadi Ceſare;moltagente della Schiauonia ritirata ne'
Boſchi negauadi tributare al ſoſtegno de' PreſidiCeſarei gli alimenti ; onde
conueniua a queſti l'vſare finezze con quella roza gente ,accioche loro fco-
priflero le prouigioni , delle quali non poco ſcarſeggiauano quelle Milizie :
allequali raddoppiarono le miſerie alquanti Turchi , gli quali fecero, ſul fine
diGennaio,vna veloce ſcorſa ſinoappreſſo a Verouitizza, abbruciando,e diſo-
lando, con la folita lorobarbarie, tutto'lPaeſe,d'onde ſi riconduſſero , carichi
di qualche preda nella Boſſina . Maggiore oſtacolo ritrouò un'altra Partita
d'Infedeli , la quale pure dallaBoſſina ſi era auanzata verſo iPreſidj Ceſarei di
di Iacouua, Palanca, e Valkouuar; mentre ben riceuuti dalle Milizie di quelle
Guarnigioni , battuti , e ſcemati , con atto di fugga , ſi riconduſſero in fretta
oltre del Sauo : nelle cui vicinanze portatifi gli Aiduchi che ſtauano ſotto'l co-
mando dell'Aſpremont , in numero di 500. fi cacciarono nella Piazza di Me-
rouiza ,poſta ſul fiume Bakutiska , ad vna lega dal Sauo,onde ſi poſero in
traccia , e predarono alcune barche , che dallaBoſſina ſopra'l Sauopaſſauano
verſo Belgrado .
Credendo iBarbari di potere profittare meglioalla parte di Gradiska , For-
tezza loro alla destra del Sauo , vi coſtruffero vn Ponte,al coperto dell'Arti-
glieria , ondecontinuamente ſcorreano a bottinare nella Schiauonia , maſſime
dopo che ſi eranoingroſſati con vn Corpo di Milizie cola guidate dal già Baſsa
di Poſſega , e da altre Squadre paſſate aquella parte da Belgrado . Staua egli
attentoil Caprara a queſti moti de'Barbari: maconoſcea impoffibile il riparo ,
pernon eſporre le Milizie adunate ne' contornidi Varaſdino , ad vn'euidente
pericolo di rouinarſi , per l'impoſibilitàdel cammino tra neui , e ghiacci , da
quali ſi vedea tutta la terra coperta . Diuenuti perciò vie più baldanzofi gli
Ottomani , affidati nel numerodelle loro Squadre, ſi applicarono in vno adue
impreſe ,le quali ſe fuſſero loro riuſcite giuſto il diſegno,poteano riſtabilirli
nel perdutodominio di poco menoche tutta la Schiauonia .
Sul faredel giorno de' 23. diMarzo, per lo Ponte fatto aGradiska , in nu
mero
Lib. VI. Campagna del 1688. 307
merodi 3500, fi portarono iTurchi verſo Czernik , trauerſando alcune ſelue ,
enel camminoabbruciando alquanti Villaggi,con la morte dialcuni Contadi-
ni , da' quali fù data l'allarma alla Fortezza . Il Tenente ColonelloBarone
Areizaga , & ilMaggiore Pollandt che vi ſtauanodiGuarnigione, vſcirono , a
tale auuiſo , con alcuni Fanti , eCaualliall'incontro degl' Infedeli; co' quali ſi
attaccò sì fiera zuffa, che impotenti iBarbari a reſiſtere all'orto de' Criſtiani ,
diffipati , e ſconfitti preſero iCaualli la fugga , laſciandoalla diſcrezionedelle
Spade AlemanegliGianizzeri,500.de' quali vi rimaſero trucidati,& altri 150.
prigionieri , tra quali il Comandante de Gianizzeri , il figlio del Bafsa di Gra-
diska ,& altri quattro Agà , da' quali nelle manide' Vittorioſi furono laſciati
tamburri ,& i veſſilli . Non mancarono dal lorocantogl' Infedeli;mentreper
trè volte reſpinſero gli Criſtiani ,de' quali 18. Caualieri vi laſciarono la vita , e
piùdi altri 70. neriportarono doloroſe ferite . Rimaſeroperò ſconfitti gliOt-
tomani , per lo valore non ſolo de' Criſtiani , quanto perla viltà degli Spahy ,
glitquali preſa la fugga , laſciaronoiGianizzeri alla difcrezione delferrodegli
Alemani .
La ſteſſa ſortecontraria prouò vn fimil numero di Maomettani ,gli quali il
giorno innanzi , inoltratiſi verſo Poſſega, attaccarono leguardie della cam-
pagna . Attaccata la miſchia , vn Tenente , il quale contro gli ordini , volle
troppo auanzarſi ,conduſſe gl'Imperiali in vna Imboſcata de Turchi , onde fù
forza aqueſti il combattereda diſperati ,e ilGenerale DinghenGouernatore
della Piazza fu sforzato a ſpedire in rinforzode'Suoi ilConte TruxesTenente
Colonello di Holſtein,onde inaſpri maggiormente il combattimento finattan-
to, che ſopraggiunto in aiuto il Conte Bizzaro , furono aftrettigli Spahy a ri-
portarſiverſogli Gianizzeri,ritirandoſi e gli voi,egli altri inconfufione. L'im-
prudenzadel Tenente fù cagionedella mortedi 60.Alemani : ma fu maggiore
la ſtrage de'Maomettani: il penſfiero de' quali fu di attaccare nel medefimo
giornoCzernik, e Poffega :benche que' di Czernik vi arriuaſſero vndi più tar-
di ;il che fu in gran parte cagione ,che ſi ſaluaſſero dalle infidie de' Maomet-
tani quelle Fortezze .
Se ripugnaua ilCielo a ſecondare gli attentati de' Barbari , altretanto pro-
pizioſimoſtraua nelle impreſe de' Criſtiani. Auuiſato inEſzeck il Generale
Aſpremont , trouarfi da Belgrado iſtradato ad Vilock vn Conuogliodi 200.
carra ſcortato da Ruſtein fù Baſsa diErla ,con vn ſeguito dimile traSpahy , e
Gianizzeri ;ſpedi alla loro traccia il Barone Dunckel ,Maggiore del Reggi-
mentoKiſel con200.Dragoni , ealtretanti Aiduchi, per vedere, ſe gliriuſciua
di forprenderlo . Ma intetoda' Corridori, eſſerſi gia il Conuogliopoſto in ficu-
ro nella Piazza ,non volendo ritornarfene con le mani vuote, ſcorſe ſino al
Sauo, perprender lingua di vn'ammaſſo diTurchi, che fi faceaaBertzka nella
Boſſina,con finediportarſialla forpreſadi Valkouuar. Giuntoal Sauo ,& in-
formato,che nellaCittà di Radzka ſi trouaua vn Prefidiodi Maomettani, fpin-
todaldiſideriodi combatterli, vi ſiportò, gli 17. Marzo ,e mentredormiuano
nellanotteiTurchi,con facilità maggioredella ſperanza, la forpreſe, taglian-
douiapezzi fopra300. Infedeli ,e facendonepiùdi 70.ſchiaui ,liberandonello
ſteſſotempoda 50.Criſtianidallecatene . Nonfùdi pocorilieuo ilbottinoche
vi fecero gli Criſtianidi quantita di caualli , & altri molti animali, col ricco
Qq 2 fpogho
308 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
ſpogliodi tutta laCittà , onde di molto arricchirono gli affalitori. Sarebbe
ſtata affai maggiore la preda, ſe ilgiorno innanzi auuiſatidella venuta de Crif-
tiani gl'Infedeli , non aueſſero condotto in ſaluo il meglio delle loro ſuſtanze :
delle quali eſſendo troppocariche due barchedi Turchi fuggitiui , in faccia de'
Cefarei ſi ſommerſeroper logranpeſo . L'acquiſto di queſta Piazza ſi conſegui
con la perditadi pochiſſimi Soldati . E veduta gl'Imperiali la difficoltà di con-
feruarla ,dopo ſaccheggiatala , la confecrarono al fuoco;onde carichi delle
ſpoglie de' vinti , econtre Bandiere nimiche , ſi riconduſſero faſtoſi ad Eſzeck ,
per godere quella preda ,la quale si erano guadagnata con il valore .
La forpreſa diRadzka poſe in tanto terrore , e confufione gliPopoli di que' .
contorni, che fi affollauano a faluarſi con la fuggadalle manidegl' Imperiali :
da' quali per non moſtrarſi del tutto abbattuti gli Turchi ,ful fine di Aprile ,
varcato il Sauo , fecero vna nuoua corſa fino aCzernick , ne' cui contorni ab-
bruciarono alquanti Villaggi . Vnitiſi a tale auuifo 100. Caualli di quella.
Piazza , poſtiſi alla traccia de' Barbari,invno ſteſſotempogli raggiunfero, e
per la maggior parte li trucidarono;ſaluatiſi ben pochi, accioche riferiffero a'
compagni, quale fufle ſtatoilpremio della propria temerità . Ma perche dalle
abbondanti prouifioni che conduceano iTurchi ad Vllock , e dalle voci che
correano , pareano gli Barbari intenzionati a fermare il loroCampo tra'l Dra-
uo , e'l Sauo ; Cefareriſoluto di ſnidarueli, commiſe al Generale Conte Capra-
ra , che in tutta diligenza ſi trasferiſſe ad Efzeck , alla qual volta auea ordina-
ta la marchia di vn Corpo di Milizie , accioche ſe ne valeſſe in ciò ,che fuffe
ſtato di fuo maggiore feruigio . Nel medesimo tempo affrettò ancora la mar-
chiadelle RecluteBauare , e diquelle de' Circolidell'Impero, accioche ſenza,
dilazionedi tempo ſi ponefle l'Eſercito inpoſitura di quanto prima accingerſi
agrande impreſa .
Per ibenigni comandidel Sourano, fi trouò ilConte Caprara, gli 3. di Mag-
gio adEfzeck: &perche gli venti gagliardi , e le continue piogge aueano refo
impraticabile alle Ceſaree Milizie il cammino , applicò l'animo l'accortoGe-
ncraie a ridurre in maggiore ſicurezza quegli acquiſti: tra quali ſingolarmen-
tepremendo laconferuazionediEſzeck,ſollecitò il lauoro diquelle nuoue for-
tificazioni , ch'erano vn'Opera a corno ſopra'l Monte vicino alla Palanca , vn
Baloardo al Ponte di barche,vna Contraſcarpa ſpazioſa attorno al Caſtello, có
Foffi,Parapetti,e Palizzate;auendo a tale effetto il Conte diAſpremont ſpedito
ſopra il Drauo Milizie,e contadini a tagliare alberi nelle vicine ſelue.La Palan-
ca richiedendogrande ſpeſa,e gran lauoro per eſſere fortificata, fu ſtimato ſpe-
diente il demolirla,e infieme tutte le caſe che la componeano.Siritrouaua pure
daqualche tempo la Piazza di Peter-VVarden,già abbandonata daTurchi,ora
preſidiata da 100.Vngari a piedi,& altri 100.Alemani a cauallo.Ma perchedal
PrefidioTurcheſco di Vilock era impedito il condurui le vettouaglie: fu pure
ſtimato miglior partito il fottrarre quelle Milizie dalle miſeriedella fame che
leaffliggea , imponendoloro l'abbandono ,& il guaſto di quella Piazza, ticome
fegui. Portatoſi poi il Caprara a viſitare la ſtrada,la qualeda Eſzeck conduce a
Darda ſopra iMarazzi del Drauo , ne accelerò il trauaglio , per l'imminente
bifogno di traghettare l'Armata da Darda ad Eſzech.Per la ſteſſa cagione volle
ficenofcere il fito, e la Piazza di Erdeody,e trouò il luogocomodo alla coſtru-
zione
Lib. VI. Campagna del 1688. 309
zione di vnPonte,per lo traſportodelle Milizie, che calauano dalla Tranfilua-
nia . Indi , ritrouata la Piazza di Valkouuar munita di buone mura , & abile
ad vna valida difeſa , vi ordino il risarcimento diquel lungo Ponte ,poſto ſopra
i Marazzi del fiume Valpo ,eſſendoui ſtati abbruciati alquanti Archi; eſſendo
quellovn paſſoneceffarioper la marchia degli Eſerciti verſo ilSauo . Bramoſo
poidiriconoſcerela forte Piazzadi Vilock prefidiata dagl' Infedeli, vi fi con-
duffecolſeguitodi 800.Caualli ; alla comparſa de' quali , fecero iTurchi gran
fuocodallemura , e da vna Moſchea fuori della Porta :d'onde per iſnidarli , fu
coftretto a far porre piede a terra a 200. Dragoni ,&al rimanente della Ca-
ualleria diſecondarli:onde ſopraffatti i Barbari , laſciata la Moſchea, fi ricon-
duſſero frettoloſi nella Piazza . L'Armatura onde era veſtito , ſaluò la vita allo
ſteſſo Caprara , colpitodi moſchettata nello ſtomaco ,& in vnGuante , dalle
quali percoſſe ſolo rimaſe lacera lapelliccia . Non potè fuggire la morte ilCo.
SalesAlfiero de' Dragoni diSauoia, il quale traffitto di moſchettata , il di ſe-
guente vi laſciò la vita .
Abbandonata , ſecondogli ordini , la Piazza di Peter-VVarden, non furono
pigri iTurchi a ritornarui al poffefſo ,applicandoſi incontanente a riſtorare le
fortificazioni guaſtate ,riſolu ti a tutto coſto di manteneruiſi . Per iſpiare le
loro operazioni , il Conte diAſpremont comandò 100- Víſari da Valkouuar,
acciochediuiſi indue barche , ſcopriſfero le moſſe de' nimici . Giunti tra Vl-
lock,e Peter-VVardengli Vffari,ſcoperte da lontano due barche Turche,che a
rimurchio veniuano ad Vllock , accoſtate le naui a terra , fi naſcoſero fra que
bruſcoli , fino che giunte le barche de' nimici ,d'improuiſo affalirono la più
grande, nella quale fi trouaua vn'Agà con vna bandiera,alquanti Turchi,noue
Pezzi diCannone,edue Mortari.Ammazzati gli Turchi con l'Aga, furonogit-
tati iCannoni con tutte le vettouaglie nel Danubio, doue alla fine fu la ſquar-
ciata naue toſto affondata ; mentre l'altra veloce , ſi era colla fugga ſottratta
dagli aguati.
Ingeloſito il Caprara , che dopo vſcite leArmate inCampagna,potefferogli
Turchi far qualche ſoppramano alle Piazze dellaSchiauonia,e ſtabilirui la ſede
della Guerra ; verſo il finedi Maggio volle portarſi in perſona a riconoſcere lo
ſtato di quelle Piazze , e trouatene alcune inabili ad vna valida reſiſtenza , col
demolirle ,leuò a' Turchi la ſperanza di annidaruiſi . Gli 22. di Maggio,fù riti-
ratatutta la Guarnigione ,& il Popolo da Czernik ,e ſubito demolita ,& ab-
bruciata la Piazza , e la Città . Lafciata in piedi Poſſega , vi comandò nuoue
fortificazioni , e gli 21. del ſudetto meſe con la Caualleria s'incammino di ri-
torno ad Eſzeck , ſcendendo vicino al Sauo ; prendendo la Fanteria la via di
Orouizza,onde penòdue giorni in ſalire vn'altiſſima montagna, per di là giun-
gere adOrouizza, e quindiad Efzeck in quattrogiornate . Partiti gli Cefarci
da Czernick , e daBeleſtina , fi fecero tantoſto vederei Barbari ſopra que Ter-
ritorj , e con 2. m. quaſi tutti Caualli , gli vitimi di Maggio , ſcorſero finoaPa-
ckars , ò Peckericz , chiedendo fubito a quel Comandante la Piazza . Porta-
rono la riſpoſta lebocche de' Cannoni ſcaricati ſopragl' Infedeli. Ma il troppo
coraggio delComandante auendo ſpedito alla traccia de' fuggitiui, col proprio
figlio , vna ſquadra di Caualli , per obbligare inimici a rilaſciare la preda fatta
in quel vicinato; fu con dolore costretto ad ammirare il cadauero dello ſteſio
figlio ,
310 La Sagra Lega controgli Ottomani .
figlio , edi altri 20. Soldati trucidati da' Maomettani , portati nella Piazza
diſanimati .
Queſte moffede Barbarinonrattiepidironopunto il feruore dell'operaredel
Sig.Generale Caprara:ilquale tutto intento almaggiore feruigiodel fuoSou-
rano ,con ſomma vigilanza accudiua alla fabbrica de'Ponti a Darda , per lo
comodopaſſaggio dell'Armata . Il maggiore trauagliodi Cefare era lagraue
infermità ſopraggiunta inViennaal Serenifs. diLorena , ilquale pertal cagio-
ne obbligato al letto,pareateneffe incagliata la celereſpedizionedelleTruppe
deſtinate alDrauo, e per conſeguenza ritardate leoperazioni contro nimici.
Pernonlaſciare EfercitoſcopertoſenzaCapi di autorità, valeuoli a leuare le
diffenfioni che naſcono alla giornata tra Comandanti ;l'Elettore di Bauiera ,
tuttozeloperlopubblico bene delCriſtianeſimo , eper gli vantaggidell'Au-
guftiffimo Suocero, tuttoche per queſta Campagna ſi fuſſe diſpenſatodi paffa-
real comandodelle ſueArme,eſibi aCefare la propria feruitu , e ſi offerì ali
comando de' fuoi Eſerciti , quando ilSeren.di Lorena non aueſſe potuto affu-
mere il gouernodell'Armata. Gradì al ſommo Cefare la corteſiſſima offerta
delgeneroſoEroe ,e ſpeditigli iringraziamenti meritati per taleefibizione, fu
accordato,che ſarebbe aſolo ſuo carico , e agloriadel di luinome l'impreſa
diBelgrado, la quale tutta ſarebbe ſtata diretta dalſuo valore...
Marchiauano fratantoda ogni parte leTruppe deſtinate a formare l'Impe-
riale Eſercito aDarda , laddoue fi traſmetteanoper lo Danubio infinitàdi pro-
uiande , e tutto il neceſſario alla felice riuſcita dell'impreſadiuiſata dalGran
Leopoldo: il quale intanto ,auendo al Mareſcialle Caprara appoggiato il co-
mandodelle fue arme; queſto tutto applicoſſi alla coſtruzione de' Ponti ſopra i
Marazzi del Drauo, onde aueano a portarſi adEſzecktutte le Squadre . Il
deſtinoportò,che ſcaricando il cielo,per molti giorni ,continuidiluuj, di ac
que,gonfiarono gli fiumi di talmaniera, che perdue leghe all'intorno diDar-
datutta la terra era copertadalle acque, anzigli ſteſſi Pontidiſpoſti perlotra-
gittodelle Milizie.. Conimmenfa fatica,ecol lauoro continuode Soldati,furo-
no fatti tuttigli sforzi poſſibili per riparare alla rouinadelleacque;conuenendo
a'miſeri Fantacini,nel mezzo de' Maraſſi, alzare nuoui ſentieri difaſcine, e ta-
uole,per aprirſi lavia fino al Drauo . Portò queſt'opera il confumo di molti
giorni ,cheritardo I'vnione delle Milizie ,& impedilacondotta del Bagaglio ,
edel Cannone . La ſollecitudinedel Maresciallo , riduſſe a perfezione ſopra
que' Marazzi ſei Ponti: male acque che tuttora creſceano,tanto fidilatarono
inque' contorni,che ſirefero impraticabili le viede Ponti:onde fu forza,per
ripararealdiſordine, ordinare , comeſegui,la coſtruzione di vnPonteſulDa-
.

nubioall'Iſoladi Secux , & vn'altro ſotto Erdeody , accioche le Milizie che ca-
lauanodaBuda,paſſando ilDanubioa Suax , fi portafferodi là adErdeody , e
quindi adEfzeck,doue era deſtinata l'vnionedegli Eferciti. Queſt'ordinedi
camminofu ſpeditoal Corpo di Milizieche calauano dalla Tranfiluania, ac-
cioche da Segedino ſiportaſſero adirittura adErdeody, perdicolà tantoſto
vniſi al Campo ..
Conqueſti prouedimenti ingreſſandoſigiornalmente l'Armata adEſzeck ,
il Generale Caprara impaziente divna voltafar prouarea' Turchi il ferrode-
gli Alemani, proueduto daBudadi alcuniPezzi di Cannone,con 11.Reggi
meati
Lib. VI. Campagna del 1688. 311
menti diCaualli , & alquanti Fanti, gli 6. Luglio fi moſſedalValkouuar verſo
la Piazza di Vllock,con riſoluzione di ſnidare gli Barbari da quella Piazza..
Subodorata gliTurchila marchiadegl'Imperiali,compreſidallo ſpauento,pre-
feroilpiù vilepartito,che fudi ſaluare la vitacon la fugga, abbandonando la
Piazza . Dal fuoco che vi attaccarono , ſcoperta da Criſtiani la foro fugga ,!
gli Vngari ,& Vſſari ſi ſpinſero a tutta brigliadietro le loropedate , e riuſch
loro il farnealquanti prigioni, e leuargli vna parte delBagaglio, Saluaronſi
dall'incendiopoche caſe,e fu prodigio,che il fuoco non arriuaſſe a300. Barili di
Poluere , che fi trouarono illeſi nella Fortezza , con due Mortari , e 18. Pezzi
diCannone . Adeſempiodi que' di Vilock,gli Turchidi Peter-VVarden ffriti-
raronoancora da quella Piazza : onde il Generale Capraraordino, che ſi con-
duceſſecolà ilPonte diErdeody,onde più facilmente poteſſfero le Truppe, che
aueanoa paſſare il Danubio , accoſtarſi al Sauo .
FremeanogliOttomani ,per vederſi coſtretti ad abbandonare il Paeſetra
Drauo , e Sauo , doue aueano diſegnato coſtituire la fede dellaGuerra . Pre-
ſentauanſi di quando in quando groſſe Partite di Turchi ,gliquali col benefi-
ziode' loro Ponti volanti tragittauano il Sauo,in faccia degl' Imperiali ; ma
ſempre con loro perdita ,& ignominia . Gli Vſſariin tanto, gli quali precedea-
no l'Armata , ſcorrendo tutto il contornodi Peter-VVarden , fi portarono vn
giornodi làa due leghe al Castello diMerouizza prefidiato da' Turchi, gli qua-
li impauriti ſe ne fuggirono ; occupandolo i Vincitori , che vi trouarono moni-
zioni, Cannoni , e vettouaglie. Con la ſteſſa fortuna paſſarono fino al Sauo ,
aMitrouizza , dalla quale come lontana fi erano ritirati digiàgli ſteſſi Vffari ,
enello ſteſſo tempo che vigiunſero , l'occuparono . Per non reſtare eſpoſti al
tagliodelle ſpade Criſtiane gli Prefidj TurcheſchidiSlankeman,e di Karlouitz
ſopra ilDanubio, ſi riconduſſero frettolofi di làdelSauo . Reſtaua ſoloagl' In-
fedeli il Caftellodi Zemlyn , luogodelicioſiſſimo, edi ameno ſito,conciofiache
dal fuo colledomina il Sauo , & ilDanubio,& hà ſotto gliocchi la vicina Città
di Belgrado . Gli Corridori del Campo ,mandati a riconoſcere le ſponde del
Sauo , alla comparſa che fecero a viſta della Piazza , obbligarono iTurchi a
ritirarſene: molti de' quali, che non ebbero tempo a fuggire, l'ebberopermo-
rire , trucidati da' Criſtiani , gli quali ritornarono al Campo con molti ſchiaui,
epiùdi milecapi dianimali.
Mi richiamano a Vienna due Sereniſſimi Eroi, che bramoſi d'immortalare i
loro nomi nelladepreſſione dell'Ottomana alterigia , ſi raſſegnarono a Cefare
diſpoſtiſſimi a campeggiare nell'Ungheria . Vnodi queſti e'lBauaro Elettore ,
chediſpoſtoal comando dell'Armata Imperiale ,appena giunto alla Reggiadi
Cefare, impaziente di eſercitare il ſuo ſpirtoMarziale,dopo brieue ripoſo,
volò tantoſto al Campo , a dar principio alle glorioſe impreſe, progettate dal
grande animo del Monarca Alemano . L'altro che fu il Serenifs, di Mantoa ,
come tanto congiunto di ſangue a Cefare , volle anche dargliſi a diuedere par-
zialmente intereſlato ne' ſuoi vantaggi : mentre comparſo in Vienna conno-
biliſſimo ſeguito diCaualieri , con due Compagniedelle ſue guardie a cauallo
tutte riccamente coperte , fece non ſolo campeggiare la magnificenza del ſuo
gran Caſato , ma il ſuo bellico ardore nel raflegnarſi Principe ,e Soldato volon-
tario nelle ArmatedelGrande Leopolio. Riceuuto , e trattato in quella Iım-
periale
342 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
periale Reſidenza contutte le piùdecoroſe maniere,che ſtimo Cefare conue-
nirſi alla qualita di quel Perſonaggio;con500.perſonedi fuo ſeguito, chepor-
tauanoſecoquafi vn'apparato reale, volle paffare all'Eſercito , per eſſere non
folo ammiratore , ma cooperatore col ſuo valore agli acquiſtidel fortunato
Leopoldo Imperadore
Mentrequeſtigran Principi erano in marchia, ilGenerale Caprara riſoluto
a ſnidare gli Turchi dalTibiſco, doue ancora teneano la Piazza di Titul,alzata
topradi vn colle, ſpedì a quella impreſa gliGenerali Eisler,e VVallis con4.m.
Soldati : alla comparſa de' qualitoſto ſi arreſero a patti 300.Barbarichela cuf-
todiuano, conuogliati a Belgrado . Segui l'acquiſto alli 28. Luglio , e con la
Piazza guadagnarono 18. Pezzi di Cannone , due Mortari , quantitàdi moni-
zioni , e gran numero di beſtiame ricouerato nella Citta. Prefidiato Titul , G
ricondufiero le Milizie al Campo : al quale ,il dì 29. Luglio comparue il Sere-
niſſimoGenerale, accolto alle acclamazioni di tutto l'Eſercito,che da vn Prin-
cipe sì generoſo ſi promettea acquiſti, e trionfi degliOttomani . In tanto,ilGe-
nerale Caprara , per lo facile traſporto delle barche deſtinatea fare gli Ponti
ſopra del Sauo , le auca reſe con belliſſimo artifizio di alcune ruote agili al mo-
to,onde ſpeditamente s'incamminaronoal fiume : ſopra del quale, affai vicino
aBelgrado, auendone vn'altro iTurchi ; per queſta via venne ſpedito Meemet
Agàcon450. Infedeli a ſpiare le moſſe de' Criſtiani : ne' quali abbattutiſi i ni-
mici ,rimaſe veciſo l'Aga con molti altri ſeguaci ,altride' quali furono fatti
prigioni ,eſſendoſi gli più veloci ſottratti dalpericolo con la fugga .
La tardanza di voirſi tutte leTruppe in vnCorpo , ſarebbe riuſcita vantag-
gioſa di molto agli Ottomani, ſe gl' interni ſconuolgimenti diquell'Impero non
gli aueſſero impedito l'ammaſſo di conſiderabili forze : le quali , ed anche pic-
cole affidate al Bafsa Ieien, giàCapode' Sediziofi Zorbaſſi,e poi dichiarato per
politica Ser-Askierdell'Eſercito , tarde comparuero nelle vicinanze di Belgra-
do , doue il terrore aueapoſta ogni coſa in confufione. Conſeguito il comando
dell'Armata , per dimostrarfi fedele il contumace leien ,giunto che fu alDa-
nubio , e conosciuto, che la ſaluezza di Belgrado dipendea dall'impedire a'
Cefarei il paſſaggiodel Sauo,nell'Iſola detta de' Zingari, quaſi alla sboccatura
dello ſteſſo fiume , alzò vn Fortino , temendo , che quindigli Criſtiani aueſſero
a tentare il paſſaggio dell'Armata . Auendo ſeco vn' Eſercito di circa 30. m.
Combattenti , impiegògli pedoni , e viobbligoi Contadini ad alzare dal Sauo
fino al Danubio vna gran Trincea, la quale prouedutadiArtiglierie, arginatfe
la via agl'Imperiali, fiche a queſti riuſciſſe quafi impoſſibile il varco di quel fiu-
me . Accertato il Serenifs. di Bauiera di queſte diſpoſizionidi leien , fatta la
reuiſta all'Eſercito, che trouò fortedi 100. Squadroni, e44.Battaglioni, oltre
tre braui Reggimenti diVngari ; fi moſſe verſodel Sauo , rifoluto , al diſpetto
ditanti oſtacoli, di dilatare le ſue glorie,& iconfini al ſuo Cefare .
Trouato il letto del Sauo , all'Iſola de' Zingari , molto largo , fu rifolutodi
tenere colà a bada iTurchi;ondeoftentata iCefarei vna larga fronte delia loro
Armata , diedero a credere a' nimici , ſe eſſere riſoluti di valicare il fiume da
quella parte , onde colà impiegarono tutte leforze . Verſo lanotte poi degli
8.Agolto , meza lega più in ſu dello ſteſſo fiume , gittateui alcune barche , vi
entrarono Soldati , & Vfiziali , ein numero di 200, approdarono tantoſto all'
oppoſta
Lib. VI. Campagna del 1683. 313
oppoſta ripa . Gli Corridori Turchi , che batteano le ſponde delSano, auue-
dutiſi del paſſaggio de' Criſtiani , fecero teſta, e ſi accinſero a rigettarli : ma di-
fendendoſigli Auftriaci da Leoni , diedero tempo ad altri di ſoccorrerli , onde
inpoco di tempo fi trouarono all'oppoſta ripa 2. m. Soldati , guidati dal Gene-
raleAſpremont . Cominciò queſti tantoſto a fare alzare terreno , per coprire
le Milizie dagli aſſalti de' Turchi, gli quali preuedea, che vi ſarebbero corſi per
rigettarli . Ma ilSereni frattanto , & il Steinau accelerando il traſporto di al-
tre Squadre , tanto operarono , che ſul faredel giorno degli 9. fi trouaronogià
oltre il Sauo 8. m. ſcieltiCombattenti . Non erano queſti ancora ben trince-
rati , quando loro venne contro vn Corpodi ben 12. m.Ottomani : all'vrto
de' quali opponendo iCefarei per muro , e baſtione gli Brandiſtocchi , e dilu-
uiando vna grandine di moſchettate , non fa mai poſſibile a' Barbari rompere
Je ordinanze ben chiuſe de' Criſtiani :dal valore de' quali vedutiſi caduti a ter-
ra più di 1000. Infedeli eſtinti , atterritigli viui, configliaronſi con le gambe ,
ſe ſi poteano ſaluare con la fugga , che fu allora tanto precipitoſa , che diede il
totale tracollo alla loro fortuna . La morte dipochi Criſtiani autenticò il gran
valore , con cui ſoſtennero l'impeto de' nimici : & ilCapo della Condotta , che
fu ilgenerofo Conte diAfpremont, ebbe laforte di regiſtrare a' poſteri colfan-
guedi vna ferita che riportò , la propria intrepidezza , econ quanta perizia
fi gouernaſſe contro gli sforzidi va numeroſo Campodinimici. Premendoall'
Elettore in quella confufione de' Barbari , preſentarſi tantoſto in faccia diBel-
grado, nel termine di un giornodal Capitano de' Ponti ſi trouò alleſtitoil Pon-
te per lopaffodell'Armata , onde ebbe il regalo dal generoſo Principe , di 200.
Vngari , e glifubordinati, di altri 50.: & cosi ilgiorno de' 9. paſsò di là del Sa-
uo ilrimanente tutto dell'Aranata, conMonizioni,Bagaglio,&Artiglieries ,
incamminandofi feſtoſi verſo Belgrado . :

Non fi era appena cominciato da' Cefarei a paſſare il Sauo , che venutone
Pauuiſo al Teckely ,trincerato co' ſuoi nell' Ifola de' Zingari , diede a'Turchi
le moffe coll'eſempiodella fun fugga , ritirandoli al dentro della Seruia . Ieien
Baſsa di Belgrado,dopo tagliato di fua mano il Capo alBaſsa Ruſtein di Agria,
& ad altri Vffiziali , ſopra de' quali addotfaua il paſſaggiodegl'Imperiali, pro-
ueduta la Piazza di Belgradodi ſopra 10. m. Combattenti ſotto ilBaſsa Acmet
Afiatico fuo confidente, fi ritirò con l'Eſercito verſo Soffia , laſciando libera a'
Cefarei la Campagna,doue trouarono moltodabottinare, auendoui acquiſtati
piùdi 20.m. capidi animali . Rallegro Ceſare la nuoua del paſſaggio delSauo,
riuſcito facile ſopra l'aſpettazione : ma molto fi rattriſto ,perche ne' ſeguenti
fei giorni non ebbe più alcuna nuoua dall'Armata . Il CardinaleBonuiti , per-
ſonaggiodi altiſſimo intendimento , e di cui molto fi preualea l'Imperadore ne
ſuoi prudentiſſimi conſigli , ritrouandoſi in tai frangenti all'udienza di Cefare ,
queſti gli eſpoſe il rammarico che ſentiua dal non auere nouella alcuna del
Campo: al quale l'ingenuo Miniſtro dell'adorato Cuſtode del Vaticano, con
zelo di libertà gli ſoggiunſe , Eche vuole fi faccia , Sagra Maeſta, ſe non èan-
cora l'Artiglieria groſſa arriuata al Campo ? Come dunque , replicò Cefare ,
non ſono ancora finiti gli tradimenti ? Si ſeppe poi,che la tardanza era pro-
ceduta dal mancamento de' Barcaruoli , gli quali ve l'aueano a condurre da
Buda . 2

Rr Nos
29
314 La Sagra Lega controgliOttomani .
Non ebbe appena valicato il Sauo l'Armata ,che tutto ardore ilSereniffimo
Generale , il di de' 10.Agoſto , comparue con il Campo in faccia a Belgrado :
dalla quale Città eſſendoſi ritirato il Ser-Askier leien , tanto ſpauentoconce-
pironoquindigli abitatori , che alla confuſa , fatti fardelli delle più prezioſe
ſuſtanze , caricateleſopra mile barche nel Danubio,le conduſſeroverſo Nico-
poli; ſottraendoſi per tal via eglino ſteſſi dal pericolo di morte , è di ſchiauitu .
Anzi però chepartiſſero , (e ſi diſſe che fuggiſſero da quella Piazza ſopra 40.m.
abitatori,tra quali iZingari che vi ſtauanoper l'ordinario ingran numero,tutti
gli Ebrei , moltiGreci ,& Armeni Scifmatici , con altra quantitàdi trafficanti
diquel fioritiſſimo Emporio) attaccarono i nimici il fuoco a que' grandiſſimi
Borghi , ne' quali abitauano le ſudetteNazioni ,conſiſtenti in8. m. caſe , delle
quali la quarta parte reſtò conſumata dalle fiamme : onde impadronici iCefa-
rei del recintodegli ſteſſiBorghi , non vi videro che incendi , e diſolazioni ; ef-
ſendo loroperò riuſcito di trucidare buon numero diBarbari , che vollero con-
traſtare agl'Imperiali il poſſeſſodegli ſteſſi Borghi. Il più nobile bottino che vi
fi fece , fu la ſaluezza di 14. m. Criſtiani cola abitanti ,gli quali ſdegnati di ac-
compagnare iBarbarinella fugga,raffigurandoſi ditrouare pietain va clemen-
tiſſimo Principe, inalberate ſopra piccole banderuole le Croci , ſi proſtrarono
al Serenifs, Elettore , ſupplicandolo di compaſſione: la quale appunto , giuſto
il loro difiderio,trouarono nel cuore diquel pittimo Duce:dalquale, ſotto rigo-
roſiſſime pene , fù a chiche fuſſe vietato l'offendere in verun conto que' mef-
chini : a' quali ſolo commiſe l'Elettore , che aiutaſſero le Milizie ad iſpegnere
quell'incendio , dalla cui voracità con la loro induſtria furono gran numero di
cafepreferuate .
Calauano fra tanto dalle vaſte Prouincie del Cattolico Cefare , col beneficio
di quattro fiumi reali , Danubio, Drauo , Tibiſco, e Meriſck, ogni fortedi pro-
uifioniper lobiſognodi tutto il Campofedele . Molte prouiande , 80. m. fiori-
ni ,& vn belliſſimo Treno di Artiglieria ſeco conduſſe dalla Tranfiluania l'ac-
corto Commiſſario Generale Co. Caraffa : nella cui Caſſa entrarono 100. m.
fiorini,in due rate sborſatidal Nunzio Cardinale a nome del Paſtore della Chie-
ſa, per aiutare l'impreſa diBelgrado,la quale al Santo Pontefice tantopremea .
Calò ancora da Buda l'Artiglieria groſſa :onde nulla mancando , nè al biſogno
de Soldati , nè al cominciamento dell'affedio , vi fi accinſe con tutto zelo il co-
raggiofo Elettore , iſperanzito dalla difperazione degli Ottomani di accrefcere,
&inneftare queſta grangemma nell'Imperiale Corona del ſuo Leopoldo .
La quantitàdellebarche ammaſſate da' Turchi , per ſaluare le proprie vite ,
e le ſuſtanze dalle mani de' Criſtiani , non ferui a ſottrarli dalla voragine delle
acque, nelle quali la maggior parte, ò per lo troppo peſo, ò per lo mancamen-
todi remi , e di barcaruoli , ebbe a ſominergerfi . Per tal modo però vi ſi diſſi-
pò il maggior neruo della FanteriaOttomana , che trouò congiurato anche a'
ſuoidanni Pelemento dell'Acqua . Il leien Ser-Askier temendo di fe medefimo,
fi ricouerò frettoloſo con la Caualleria verſo Zendreuu,ò Samandria, ò Spende-
rouia,etto leghe ſottoBelgradoſopra ilDanubio : doue nè pure ſtimandoſi ſicu-
ro , ſpogliata la Citta degli abitatori , e delle migliori fuſtanze , tutta la diuam-
pò ; rititandofi quindi in ſembianza di fuggitiuo verſo Niſſa, dicendo , Che non
effendo egli naturale di quelPaeſe,la difcia ſpettaua agli abitatori , apparte .
nendogli
Lib. VI. Campagna del 1688. 315
nendogli ſolo il difendere dalle ſpade de' Criſtiani la propria vita . Non vide
Niſſa prima ,che non vedeſſediifipato , e sbandato quel fioritiſſimo Corpo di
Caualleria: dalla quale per modo fù abbandonato,che ſiriduſſeanon auere alla
ſua vbbidienza piùdi3.m. non dirò più Soldati,ma ladri, & aſſaſſini . Nel mezo
atanti infortuni degliOttomani , ebbe labuona forteHaffan Baſsà diBelgra-
do , fiero nimico di leien ,alquale dalla Porta , per rendere contento leien, era
ſtato leuato il Poſto di Ser-Askier , & il Gouerno di Belgrado , atſegnatogli in
vece quellodiTemeſuuar , di ſottrarſi dalle inſidie dello ſteſſo leien che il volea
morto , effendoſene fuggito aTemeſuuar; doue non potè raggiungerlo colla
ſua ſtrana barbarie il diſumanato leien , datoſia diſolare tutta la Seruia , ſtra-
ſcinandoſi ſchiaui que miſeri abitatori .
Ammorzatoſiin tantocon la maggiore diligenza dalle Milizie, eda' Criſtia-
ni rimaſiui il fuoco ne'Borghi ,non ſi potè così fubito prenderPoſto , effendo
ancora infocato il terreno . L'Elettore,tutto ardore , fattetutte le diſpoſizioni
per l'Attacco , la cuidirezione appoggio al ſuo Generale Sereni ; e viſitato per-
ſonalmente il muro della Città ,la nottede' 12.Agoſto , comandò alle Milizie
l'auanzamento all'occupazione de' Poſti ;gliquali,aldiſpetto di vna numeroſa
fortita de' difenſori , con loro dannovenneromantenuti, tuttoche vi laſciaſſero
alcuni Criſtiani la vita ,&altri contraſſegnaſſero, con variecicatriciche ripor-
tarono , il proprio valore . Non ſi volendo moſtrare meno rifoluti alla difeſa i
Turchi , vſcitidella Piazza la mattina de' 13. fecerotuttigli sforzi per quindi
allontanare gliaggreſſori : da'quali accolti con vna grandinedi moſchettate ,
dopo fiera tenzone furono aſtrettia chiuderſi nelle mura , dopo auerui laſciati
piùdi 50.ful terrenoeſtinti;rimaſiui pure feriti nella zuffa il Barone di Rabutin,
&ilCo.Taffis . Si faceano in tanto ſentire contra le mura della Citta due Batte-
rie :alle quali con frequentiffimi tiri corriſpondendo gliAffediati , il giorno de
14. con altre nuove Sortite ,oftentarono intrepidezza nell'aſſalire i Cefarei ne'
JoroApprocci : ne' quali mantenendoſi queſti con fuperiore coſtanza , refero
vanitutti i tentatiui de' Barbari, obbligandoli a ritirarſi nella Citta : nella quale
per la via del Danubio entrati ſopra le barche alcuni centoGianizzeri di Te-
meſuuar ; con raddoppiati Ponti ſopra'lDanubio, e'l Sauo,ſi chiuſe loro la
via di fimili tentatiui ; nel mentre , occupando ſempre nuouo terrenogliAflali-
tori , diſpoſe l'Elettore,che ogni notte fitrouaſſero negli Approcci vnTenente
Maresciallo , vn SargenteGenerale di Battaglia, due Colonelli, con altri Vffi-
zialiminori , e 3000. Soldati, a quali aueſſe a darſiogni notte la muta ;aſſiſten-
doegli perſonalinente agli Attacchi fino dopo la mezanotte,perche fiprogre-
difle con più feruore il trauaglio ;auendo egli preſo il ſuo alloggiamento ne
Borghi , nel Serraglio , il quale fu a poſta fabbricato per l'alloggio del Gran
SignoreMeemet IV. quando l'anno 1683. paſsò a Belgrado ,a fare la Raffe-
gnade'ſuoi Eferciti .
Se l'abbondanza del Beſtiame ritrouato nel Campo abbandonato da' Tur-
chi ,ele continue prouifioni ,le qualida ogni parte dell'Impero conftuiuano
all'Eſercito , inanteneanovna ſingolare abbondanza ;non iſtette ne pureozio-
fa la carita verſogl'infermi ,e feriti, eſſendo ſtatodiſpoſtonel belliſſimo terri-
toriodi Semlyn lo Spedale di Campagna,al quale preſidea con ſingolare atten-
zione , econzelodi pietàCriſtiana il P.Ruggiero della Congregazione di San
Re 2 Fil p-
316 La Sagra Lega controgli Ottomani.
Filippo ; eſſendo ſtati per il mantenimentodi quello colà mandati , oltre imedi-
cinali, 20.m. fiorini contribuitidalla pietà de' fedeli: alla raccolta de' quali fin-
golarmente contribui il Cardinale Collonitz , il quale nelle Chieſe principali
di Vienna, prima con efficaci eſortazioni al Popolo, e Nobiltà, e poi con l'ope-
ra fi adoperò nelricogliere quantità didanaro, e tutto ciò che dalla pieta de fe-
deliveniua
Sourano .
tributato in vn'azzione di tanta carità , e di tanto vantaggio al ſuo
Mentreda Buda ſi conduceano al Campo gli groſſi Pezzi deſtinati al berfa-
glio dell'aſſediata Città, fu queſta tormentatacol gettito delle Bombe , e delle
Carcaffe,che grauide di fuoco , ſpargeano in ogni lato rouine , e incendj .
Impaziente fratanto di ſegnalare il ſuo valore il Sereniſs. di Mantoa , col ſuo
nobiliffimo Accompagnamento, il dì de' 15. Agoſto ſi preſentò all'Armata ,
ſempre aſſiſtito , e feruito dal Marcheſe degli Obizi Miniſtro d'incorrotta fede,
e di ſopraffina politica , aſſegnatoglida Cefare con carattere d'Inuiato a quell'
Altezza per Sua Maeſtà .Con diftinti accoglimenti fù riceuutodal Sereniffimo
Elettore, eGrandidell'Eſercito nelCampo ſottoBelgrado ; e portò ſeco l'or-
dine eſpreſſo di Ceſare , che interuenille a tutti gliConfigli :& per non effere
egli il Duca iſtruito nella lingua Alemana , dal Marcheſe degliObizi gli veni-
uano dichiarate, e ſpiegate lematerie, le qualinelle Conſulte diGuerra fi ma-
neggiauano . Riceuuto primieramente ne' Padiglioni dal Sereniſs. Elettore ,
finattanto che fi fuſſero piantate le ſue belliſſime Tende , ſpronato da coraggio
Marziale , volle portarſi col medesimo Generale a vifitare gli Approcci : gli
quali si auanzauano con tanta felicità contro la Piazza , che al diſpetto delle
continue fortite degli affediati, e degl'inceſſanti tiri delCannone, e fuoco della
Città , il di de' 19. giunfero gli Aggreſſori a dieci paſſidel foſſo; e quello de' 20.
occuparono vna Moſchea iui vicina,obbligando gli Turchi che la guardauano,
aſaluarſi frettoloſi nella Fortezza . Quantunque però gli Barbari a poco a po-
cocedeffero il terreno , punto non rallentauano nel valore : e lo atteſtarono le
ferite , che ne' fudetti avanzamenti ,riportarono il Colonello Gallenfels , il
Conte di Lamberg , quello di Traun , il Principe di Commercy , el'Aiutante
Martelli, il fangue de' quali autenticò la riſoluta coſtanza de' difenſori , e lo
sforzo degli aggreffori nell'auanzarfi . :

Giunto gli 24. il Cannone groſſo all'Armata, eſſendo giàdiſpoſto,e formato


l'alloggio delle Batterie , cominciarono queſte a minacciare lerouine alle mu-
ra diBelgrado , e ad intimare l'vltimo ſterminio a difenſori : gli quali , acceſo
vn fornello nantil'occupata Mofchea , ebbero il fuoco ſtrumento delle proprie
rouine, perche rouerſciò nella foſſa tutto'l terreno : e'l di de' 25. furono aſtretti
a sloggiare da vn'altra Moſchea , e da vn'altra Trincea ſotto le mura: le quali
da tre Batterie , due di fei, & vna di otto groſſi Cannoni, andauanfilacerando,
per aprirfi gli affalitori la via al poſſeſſo dell'oſtinata Città . Mentre queſti ap-
pianauano le mura , 15. grom Mortari pioueano ſopra la Città ſteſſa fiamme, e
rouine : e tuttoche si sforzaſſerogl'Infedeli di allontanare dalla foſſa gli Affali-
tori; vn'altra mina fattada quegli volare ſottoleBatterie, porto da queſte lon-
tano alquanto lo ſcoppio, fiche non fece danno agl Imperiali: foprade' quali ,
col fauore di vna Bomba caduta ſopra alquanti barili dipoluere , che liacceſe,
vfciti iTurchi della Piazza , trouarono dimodo pronti gli Criſtiani a riceuerli,
che
317
Lib. VI. Campagna del 1688.
chenonritraſſeroda queſtotentatiuo altrochemorti , è ferite, contandoſene
di queglipiù di60.
Dalprogreſſodel Trauaglio de' Criſtiani,dalle inceſſanti batteriedelleAr-
tiglierie,edell'auuicinarſi ſempre più quegli al foſſo della Città ,argomentan-
doanche vicino il loro totale ſterminio gli Maomettani ,indefeffi accudiuano
a formare fuori di quella nuoue Linee , con animo di quindi tagliare a' Cefarci
la via agli aſſalti . Vna diqueſte Linee era tirata da vn'angolo della foſſa fino
ad vn grandeMagazeno, dal quale pretendeano rendere viepiù difficileil prof-
feguire gli Approcci agl' Imperiali . Tuttoche fuffero queſti Poſti guerniti di
gran numero diMilizie Turcheſche , e le vicine mura tutteripiene di oftinati
difenditori;ilConte Guido di Staremberg , la notte innanziagli 30.Agosto, ſi
portò all'attacco della ſudetta Linea con tanta riſoluzione, che dopo lungo,&
oftinato contraſto , tocco a Turchi la forte di ritirarſene: onde impofſſeſſati i
Cefarei della Linea , e del Magazeno , alle porte di queſto vi piantarono molti
Gabbioni , per chiudere la viaa' nimici , e la ſperanza diricuperarlo .
Ma ſe tantopenaronogli Cefarei per l'acquiſtodiqueſta caſa ,da un'altra
caſa de' Borghi , onde paflauanogliApprocci , ebbe quafi a reftaruiſepolto it
valoroſo Contedi Afpremont. Dal continuo fragore de' Cannoni caduto il
muro, ve lo copri ſotto, e ſecoaltri Soldati,&Vffiziali. Fù la caduta a queſti
il coperchiodella ſepoltura , che ſi appreſto agl'infelici. IlfoloConte vi fùca-
uatoviuo , e con le bocchedimolte cicatrici che ne ritraſſe ,reſe le gratie alla
Prouidenza Diuina , che lo aueſſe ſingolarmente fatto vſcire viuo da quella
tomba , nella quale tanti altri viui vi erano rimati morti , e ſepolti . Non an-
darono meno eſenti da'ſiniſtri infortuni altriCapi principalidell' Eſercito , gli
quali,a miſura del proprio valore,auanzauano le offefe contro la Piazza : dalla
quale gli Turchi , ſopra ilauori Cefarei ſcaricando vna continua grandinedi
moſchettate;da vnadiqueſte fu colpito in vn ginocchio ilcoraggioſo Principe
di Sauoia, feriti altri Colonelli,Vffiziali, e Volontari,de' qualiil Conte di Fon- :

tene vi laſciò la vita .


Stimatoſi di troppo azzardo il prender poſto nell'Angolodel foffo,cometrop-
po eſpoſtoalle offefe degliAffediati ;alla finiſtra dell'occupato Magazeno tira-
ronogl'Imperiali vna Trauerfa,che tagliaua la linea abbandonata da Turchi,e
v'impiegarono con diligenza la zappa,per quindi conpiù ſicurezza ſcendere
nella foſſa,nella quale aueano iBarbari alzate nuoueTrincee,&alloggiamen-
zi ; epiantati vicino alla Porta alcuni Pezzi,condiſegno di rompere l'Opera de
Criſtiani : gli qualivicontrapoſerovna nuowaBatteria,a finedi rendere inabile
quella de' Maomettani. Progrediua frattanto,ne' primi di Settembre,il la-
uoro della zappa ,che diramando in tre aperture il terreno,conducea le linee
ben munite di boti piene di terra , alla Contraſcarpa del foſſo :per riempire il
quale fi affacendauano Soldati , e Guaſtadori, ſi lauorauano mine, ſi alzauano
nuoue Trauerſe per coprire il trauaglio , fi allargauano, e ſpianauanole brec-
cie , nè ſi laſciauadal faggio direttore opera alcuna intentata,per tantoſto
condurre al bramato finel'impreſa .
Al fuonodellebombarde ſi moſtrauano altresì deſtigliOttomani, contrapo-
nendo difeſe alle offeſe degli Aſſedianti ; e veduto caderfiilmuro, che cingea la
Città ,con nuove foſſe,tagliate , e trincee al di dentro andauano opponendo
ripari
318 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
ripari alla loro cadente fortuna . Perfezionateſi in queſto mentre da' Cefarei
due mine ſottola Contraſcarpa, per rouerſciarla nel foſſo,e facilitarſi l'aſſalto
dellaPiazza ; fu queſtodiſegno impeditoda una bomba nimica,la quale cadu-
!
tanelpoſtodella Moſchea , acceſiui alcuni barilidi poluere , la fecequaſi tutta
andare in aere , e riempicon le ruine le bocchedelle mine ,onde ſi ſpeſe tutto'l
trauagliodel di 5. Settembrein rifarcirle; acceſe poi nella mezanotte vegnen-
te,e fatto l'effetto bramato dal Serenifs. Elettore : it quale volle viſitarle in
perſona ,evitrouòmolta terra gittata nel foſſo,dopo fatte atterraredalCan-
nonelepalizate piantate da'difenſorifoprala breccia maggiore, ſpintodalna-
turalecoraggio, ſtimò eſſere già tempo diriportare la Piazza per afſalto .
Ilcomandod'ambi gli Aſſalti fudall'Elettore appoggiato al prouato valore
delGenerale Sereni ;e perdirettori de' medeſimi furonotraſcielti gli Tenenti
Marefcialli Co. diScharfftemberg, e Steinau, e ſotto queſtigli dueSargentiGe-
nerali , Eifter ,e Oettingh ; due Colonelli,Auerfperg , e Sartori ;due Tenenti
ColonelliCaunitz , e Pfefferhoffen , con altri minori Viziali . La diſpoſizione
per ciaſchedunodegliafſalti ,era, Che precedeſſero adogni breccia 80. Grana-
tieri ſottovnCapitano,dipoi 50.ſottoinTenente,e 100. fucilieri col Capita-
no . Aueanoa fuccedere 200. Soldati con vn Sargente Maggiore ,dipoi lagen-
tedeſtinata al trauaglio , eallo ſtabilimentodegli alloggiamenti ſopra le brec-
cie;per iſcortade' quali douea aſſiſtere vnTenente Colonellocon200. Soldati,
econ470. vnColonello diriſerua . Etperche ilDucaElettore era aſſicurato ,
trouarſi nella Piazza vn forte, e valoroſo Preſidio; perdiuertire in più partigli
Barbari , furonoordinati alla partedelSauo 200. Dragoni, e Reitri : altretanti
alla parte del Danubio , & a Semlyn ſi ſpedirono 400. Moſchettieri , accioche
imbarcati , calaſſero ad attaccare ,quando ſentiſſero il fegno dell'Affalto ,la
Città dell'Acqua. Fatte dunque tutte le diſpoſizioni per l'Aſſalto , il dì 6. dì
Settembre ,tra le9. e le 10.della mattina ,fudato il ſegnoconcertato , ch'era
di fetteCannonate in tre parti diuerſe : e gli Soldati diſpoſtia portarſi vittorioſi
nellaCittà, paſſato il foſſo, ſidiedero a falire le breccie : ſopra lequaligli arrab-
biati Turchi con ogni ſortedi arme ,con ſaſſi , e ſacchidi poluere oppoferoga-
gliardiſſima reſiſtenza agli afſalitori,per modo,che il Generale Scharfftemberg
reſtò trafittodi moſchettata,& ilGenerale Steinau ,il quale dirigea col Sereni
la finiſtra,riceuè un grandiſſimo colpo diſaſſata : vi fuferitoilContediAuerf-
berg,& ilContedi Furſtemberg fuccedutogli nel poſto,colpito di moſchetta-
ta vi laſciò pure la vita . Cadendo molti,&altri reſtando feriti ,entrò qualche
terrore negli Aggreffori, ſembrando gli Turchi tante arrabbiate tigri nelcom-
battereda diſperati , per difesa della Piazza , edella propria vita . Veduto il
• Serenifs. Elettore che quafi gli ſuoi cedeano al furore de' difenſori, sfoderata la
fpada ,ſceſe nel foffo: doue incoraggendogli vni, e rampognandogli altri, col
fuo eſempioobbligo que' Soldati a faliredinuouo le breccie , dalle quali alla
fine , dopo oſtinata conteſa , furono i Turchi reſpinti;riceuendo egli perpre-
miodelſuo coraggio il Sereniſs.Principe vna ferita dionore,con un colpo di
freccia in vna guancia . Credendofi gl' Imperiali con l'acquiſto del Poſto ,
padroni della Piazza , ſi videro arginata la via alla gloria , mentre trouarono
dietro la breccia un'altra profonda foſſa con vn nuouomuro all'intorno :alla
deſtradella quale foſſa aueano alzato i Turchi vnTrinceramento , guernito
pali-
di
Lib. VI. Campagna del 1688 . 319
palizate, e di gabbioni; ealla ſiniſtra vna linea,guardata dadue Pezzi di Can-
none , che dominaua il foſſo , e fiancheggiaua il ſecondo recinto .
Pernon eſporre le Milizie ad vno ſicuro macello , riſoluetterogl'Ingegnieri
ſtabilire ſopra le breccie occupate gli alloggiamenti: quando il Serenifs. Duca
fatti auanzare quoui Reggimenti ; queſti ſaliti da ambi i lati delle ſteſſebrec-
cie,tantotormentaronocol fuocogli nimici ritirati nella ſeconda fotſa ,che ſi
videro i Barbari obbligati ad abbandonarlo, e ritirarſi dietro il nuouo muro , c
trinceramento .La ritirata de Turchi diede campo alle Miliziedel vecchio Sta-
remberg,& di altritreReggimenti di penetrare nel foſſo , evi ſceſerogliGene
rali Sereni , e Steinau , con molte altre Soldateſche : dalle qualitormentati in
fronte, e nel fianco gli arrabbiati difenſori, dopo qualche conteſa , cedendo
ogni difeſa , diedero campo agliAffalitori di penetrare il ſecondo Trincera-
mento: per impadronirſi delquale furono aiutati da vn tetto , fattoda' Turchi
per difenderſi dalle Bombe , e dalle Granate;imperoche dal foſſo fattiſi i'vno
icala all'altro gli Fantacini , arrivarono a quel tetto,d'onde tantoſto ſceſero
ad impadronirſi dellaCittà; non ſi trouando più chi loro reſiſteſſe de' vinti ,gli
qualidi Leoni fatti conigli ,laſciaronſi da' Criſtiani miferamente ſuenare .
Mentre dal valoredegl'Imperiali ſi ſormontauano gli ostacoli , che frapone-
anfi al poſleſſo della Citta, il Principe di Commercy co' ſuoi Reitri, eDragoni
attaccò la Palizzata alla Porta verſo il Danubio, alla quale intrepidamente
combattendo contro gli arrabbiati difenſori, rimaſo ferito; fù terminata l'opera
dalConte di Rabutin : enello ſteſſo tempo il Conte d'Arco inuefti la Batteria
de' nimici piantata alla detta Porta, e ſe ne reſe padrone, con la ſtrage di molti
nimici , tuttochedalle mura diluuiaſſeroſopra gli Affalitori fatti, e fuoco .Non
difuguale fortuna incontrò l'Eisler alla Porta vicina al Sauo , alla quale appli-
catoil Petardo , la dirocco , occupando le gabbionate, e Palizzate eretteuida '
nimici, de' quali fece macello . IlPini, che auea ſopra 10,barche poſti gli400.
Moſchettieri , per aſialire dalla parte dell'Acqua laCitta, ſoſpeſe il tentatiuo ,
ſcoperto ch'ebbe ſu le ſponde del Danubio vn Parapettoguernitodi Cannoni :
ma quando poi dallo ſtridore de' difenſori , argomento eſſerſi gliCriſtiani im-
padroniti della Città Baſſa , e che gliTurchi ritiratiſidalle mura , fuggendo al
lido , procacciauanoò per terra , o per acqua ſcampo alla vita; fatto sbarcare
gli Moſchettieri,sforzo la Porta minore , e penetrò nellaCitta dell'Acqua , nel
tempo ſteſſo, che impadronitidelle breccie gli Afſalitori , ſi reſero padroni del-
laCittaBafia. Siche, dopo due ore di oſtinato combattimento,cedendo i Tur-
chi al valore de' Criſtiani , penetrarono queſti da ogni lato nella Piazza ,doue
fu tantoil macello che ſi fe' di que' Cani,che correanoperle contrade rini di
tangue , alla corrente delquale ſolo faceano argine le cataſte di cadaueri de'
Maomettani
Reſtata alla diſcrezionede' Vincitori la Città tutta, gli Turchi che guarda-
uano ilCaſtelio eſpoſero Bandiera bianca , per ſegnale di arrenderli , e furono
riceuuti come Schiaui ;e ſi valtero,per faluare la vita ,degliCriſtianiloro pri-
gionieri : gli quali diuenutipadroni , delle proprie catene ſi valſero ad inceppa-
re i tiranni della loro liberta ,& ebbero per mercede gli tefori de' padroni da
loro ſteſſi naſcoſi , cauandoli di fotterra , doue penſauano auerliafſicurati , Tra
principaliprigioni vi fu ilBalsa Acmet Comandante ,l'Aga de' Gianizzeri con
‫ ست‬٧٦
320 La Sagra Lega controgli Ottomani.
vn ſuo figliuolo , altri Vffiziali, e 1300. Soldati . Perirono de' Criftianinell'ac-
quiſtoda 600. , e maggiore fù il numerode' feriti . Ma la ſtrage de' Turchi &
compreſedal numerode cadaueri gittati nelDanubio per cibo a' pefci , che
formontauano ilnumerodi7. mila . Non fu copioſo ilbottino che vi fu fatto
delle ſuſtanze de' vinti , faluate ſopra barconi , alla comparfa de' Ceſarei ſotto
quellemura : fü bensì grande la quantità delle munizioni , e de' bellici arneſi ,
traqualirileuauanſi più di 70. Pezzi di Cannone . Il Duca di Lorena , porta-
tofi poch'anzi al Campo , comeCaualiere priuato, volle eſſere ſpettatore , e
trombettieredelle glorie del prode Conquiſtatoredi Belgrado, dico il Serenifs .
di Bauiera . Volò con la nuoua a Cefare il Principe di Vodemont , e riempi
con la ſua comparſa di allegrezza , e di giubilo tutta Vienna: nellaquale com
parue poco dopo carico di catene ilBaſsa Maomettano ,che perdette con la
Piazza la libertà . Terminato il faccheggio , e purgata de' cadaueri la Citta ,
vi poſe il generoſo Duce perGouernatore ilConte Guido di Staremberg , con
quattroReggimenti di Fanti,& vno di Caualli ; ordinando nel medefimo tem-
po la diſtruzione della Circonuallazione , de' lauori intorno alla Piazza , itce-
lere rifarcimentodellebreccie , e ciò che abbiſognaua ad aſſicurare l'acquiſto
di sì grande , e bella Città : nella quale il dìdegli 8. Settembre ,celebre per la
nafcita in queſta terradellaReina de' Cieli , nel quartiere del Serenifs,di Ba-
uiera fu cantata la Meſſa , & vn folenneTeDeum, al concerto dimuſicali ſtru-
menti, al suono delle trombe , e de' tamburri , & al rimbombo di tutta l'Arti-
glieria , in rendimento digrazie alla Diuina Maestà per l'acquiſto di vna Piaz-
za ,la quale afſicuraua a Cefare il Dominio dell'Ungheria ,e gli apriua la Por-
taal poffeffo di ample Prouincie , per dilataruicon il Dominio la Verità del
Vangelo ,già tantotempoda quelle vaſte Regioni sbandeggiato .
Peraccommunare poi al Mondotutto la nuoua, e Pallegrezza di vn tanto
acquiſto , ſpedì lo ſteſſo Elettore al Gran Paſtore della Chieſa a Roma il Mar-
cheſe Domenico Franzoni ,nipote del Cardinale di queſto Cognome, Gentil-
huomo della fua Camera , e Cornetta del ſuoReggimento ; il quale peruenne
aRoma il di de' 17.dello ſteſſo Settembre , e portatoſi incontanente a piedi
del Santo Padre , tutto lo conſolòpersì felice nouella , da lui accolto con viui
fegnali di affetto , accreſcendogli l'allegrezza con la diſtinta narratiua de più
fingolari auuenimenti occorſi in vna impreſa tanto importante , de' quali era
ſtato e ſpettatore , e partecipe dellagloria di untanto acquiſto . Et perche indi
a poco fopraggiunse in Roma Corriere ſpeditodall'Elettore con due ricchi
Stendardi Maomettani da preſentare allo ſteſſo Pontefice: ebbe lo ſteſſoMar-
.
cheſe l'onore di portarſi per la feconda volta a' piedi del Santo Paſtore: in cui
fi accrebbe il giubilo dal vedere que' chiari contraffſegni dell' abbattuta Mao-
mettana baldanza .
Il generofiffimo Duca di Mantoa , ſicometantonelSangue congiuntoaCe-
fare ,così giuliuoper vedergli nelle mani la chiaue dell' Ungheria , anzi diro
dell'Impero dell'Oriente ,con teneri abbracciamenti comiatatoſi dal Duca
Elettore , fi riconduſſe aVienna, e nello ſteſſo tempo preſe il cammino del Ti-
rolo il Sereniſs, di Lorena , aggrauato tuttora dalla fua febbre , la quale fu la
remora delle ſueglorie . Dolendo a Cefare la perdita di tanti Capi , gli quali
nell'acquiſtodiBelgrado reciſi furonodalla falce di morte ; ſtimo attodella ſua
beni-
Lib. VI. Campagna del 1688 . 321
benignita dare a' viuicondegna ricompenfa delle loro eroiche fatiche : onte
raflegnò il Reggimento dello Scharffteinberg al Conte Guido di Staremberg :
il Reggimento di queſto, al ConteArchinto Tenente Colonello del Reggimen-
to del Principe di Lorena;e quello del Furſtemberg al Conte di CaunitzTenen-
te Colonellodi Caiferſtein . Con queſte,& altre mercedi fatte da Cefare a'ſuoi
benemeriti Campioni , rimunerando la ſeruitù , li reſe più coraggioſi a nuous
impreſe , alle qualinon truoua intoppola fortuna compagnadel valore .
il nouello Sultano, il quale con la ſtrage de'ſuoi più valorofiCampioni fi era
fatta al Trono la ſtrada , vedendoſi comeCapo imbelle , e colle membra recife
inabile a tenere in vita il vaſto corpo della ſua diſanimata Monarchia , ſtimò ,
per raſſodarla, più ſicuro partito,il richiedere la Pace a quel Leopoldo,al quale
auea ildepoſto fratello intimata Guerra crudele . Rallentando il natio faſto, e
P'alterigia connaturale a' Monarchi Ottomani , per vmiliei al vittorioſo nimi-
co , deputo per Ambaſciadore Gulfiker Effendi , huomo di grandi maneggi ,
accioche il richiedeſſe di Pace . Staccatoſicoſtuicon gran ſeguito di Miniſtri, e
feruidori da Costantinopoli,fe' precorrere alCampodegl'Imperiali vn'Araldo,
con lettere poftulanti vn Paſſaporto per vn'Ambaſciadore delnouello Sultano ,
il qualebrainaua di portare a'piedi del Gran Leopoldo con la nouella della ſua
aflunzione a quell'Impero , le eſpreſſioni di ſincera amicizia ricercata a Cefare
da Solimano . Spedito a Vienna l'auuiſo dell'Ambaſciata , e traſmeſſi li Patia-
porti,con la ſcorta di300. Croati del Conte di Lodrone, fù da Samandria fatto
patfare a Belgrado l'Ambaſciadore , e poi per meao il Campo degl'Imperiali
ammirato con iftupore da' Barbari , vi fu dall' Elettore riceuuto nelCaſtello :
nel qualedataglibenigna Vdienza , lo ſpedi tantoſto a Semlyn , conſegnato al
Caraffa , da cui venne condotto a Keckzemet tra'l Danubio ,e Tibifco , fino
ad viteriori comandi della Corte .
Laſciato il leien Ser Askier libero il paſſo del Sauo agl' Imperiali ,& auan-
zatıſi queſti ſotto Belgrado,toſto sbandoffi tutto'lCampoOttomano : e veduta
Ieien l'impoſſibilita di mantenere la bella Città di Samandría , già Capo della
Seruia , eReſidenza di que' Deſpoti, dopo ſpogliatala di abitatori , e delle ſuſ-
tanze, tutta la diuampo con quel Castello, e in ſembianza di fuggitino , colle
reliquie del diffipato Eſercito ,preſe il camminodi Niſſa . Auuiſato l'Elettore
dell'abbandono fattoda' Turchi diquella bella Citta, vi mandò Paolo Diack a
riconoſcerla con gli ſuoi Viſari : e ritornato , riferì , eſſere bensì le cafe della
Città , e Caſtello incenerite : ma effendo ancora intatte, e forti le muraglie che
ła cingeano , la giudicaua capace di Prefidio , auendouitronati 20. Cannoni .
L'Elettore, a tal nuoua , comandò a quella parte il Reggimento Croato di Lo-
drone , accioche ſi anetteſſe di Prefidio in quella Piazza , che tiene di un gran
tratto di Danubio la padronanza . Per aſſicurarequeſto acquiſto,e per nettare
da' Barbari la campagna , ilGenerale Duneuuald ſi appoſto ſu le ſponde de!
Danubio fottoBelgrado, co' Reggimenti di Caualleria di Saxen- Lauuemburg,
Duneuuald, Palffy, Taff, Montecucoli, Commercy , Naiburg, Santa Croce ,
Saurau , Stirum , Cronsfeldt , e VVirtemberg;nel mentre che ,gli miferi abi-
tatori della Seruia , vedendoſi diſolatoil Paeſe da leien , e dallo ſteſſo Teckely
fattoſi conduttiere di alquanti Tartari , preſe le arme , fi erano poſti in traccia
di que' ladroni , gli quali non più Soldati , ma perfidiaffailini ,nel ſottrarfi dal
Ss peri-
322 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
pericolo con la fugga, nelle manidegli ſteſſi Seruiani laſciarono gran parte del
loro Bagaglio , e le ſpoglie ritratte da que' ſpolpati Criftiani da loro tiran-
neggiati .
La preſa poi di Belgrado ſradicò affatto le ſperanze de' Maomettani di con-
feruare il dominio sì della Seruia,che delle Prouincie vicine. Sfrattarono perciò
dibuona vogliadalCaſtello diCzarno , poſto ſopradi vn monte a due leghe dal
Sauo , e da Belgrado , Gli ſteſſi Popoli ſcacciaronogliOttomani dalla Città di
Haffan-Baſsa-Palanca , alcune leghe ſotto di Belgrado: e poſtiſi alla tracciade
già loro padroni , loro rendeano la pariglia delle barbarie con eſſi praticate .
Per meglio infanguinarſi ne' Maomettani , richieſero i Ceſarei di alquante
TruppeAlemane: le quali ſolite a vincere, aurebbono ſpiantati affatto da quel
douizioſo Paeſe gli veſſilli della Mezzaluna . Fù la Francia l'intoppo , che ſi
frappoſe a ridurre tante Prouincie ſotto'l Vangelo . Ingeloſita queſtadelle
glorioſe conquiſte , e fortunati progreſſi diCefare Leopoldo , col preteſto di
aſiſtere al Cardinaledi Furſtemberg nella Poſtulazione all' ElettoratodiColo-
nia , auea non ſolo riempito diMilizie Franceſi lePiazze di quella Dioceſi , ma
apparecchiata vn' improuiſa , e funeſtiſſima Guerra allo ſteſſo Cefare,& atutto
l'Impero di Lamagna;ficome poco appreſſo ſegui, con l'occupazione di tante
Piazze, e diſolazione ditanteProuincie alRenoconfinanti. Queſte moſſe ob-
bligarono non ſolo il DucaElettore a laſciare interrotti i progreſſi nell'Vnghe-
ria, douea auea promeſſo a Ceſarediperſiſtere fino al fine dellaCampagna ; ri
conducendoſi a Vienna , per conſultare la difeſa de' ſuoi Stati,e dell'Impero ;
ma anche a richiamare di là le ſue Milizie , le quali poi vennero ſeguitate dalle
altre de' Circoli , con l'aggiunta di otto Reggimenti della Caualleria di Cefare,
ſotto la condotta del Duneuuald .
Aſſunto ilConteCaprara , dopo la partenza dell'Elettore, il comando dell'
Armata , e vedutala tanto notabilmente diminuita , eſſendogli pure conuenuto
di rinforzare il Principe di Baden nella Boſſina ,& il Generale Veterani nella
Raſcia ; non fi trouando Milizie ſufficienti all' impreſa diſegnata di Temeſuuar
oltre il Danubio , ſpedì con tutto ciò alcuni Reggimenti in ſoccorſo de' Ser-
uiani, accioche proſſeguiflero con più feruore il macello de' Maomettani ;&
egliſteſſo ſi portò in perſona a vifitare la Citta di Samandria, quale ordinò, che
venifie ſollecitamente fortificata , e ſeruiffe sì di Baloardo alla Citta diBelgra-
do , che di ſtrada ad vlteriori acquiſti per ilGran Leopoldo .
Teneano gli Turchiſopra'l Danubio,nelle vicinanze del Ponte di Traiano ,
la Fortezza di Nouigrad, per freno de' Seruiani, e de' Bulgari da lorotiranneg
giati . Il Baſsa Comandante, che ſapea trouarſi oltre ilDanubio,con vnCorpo
di Milizie Alemane;il Generale Veterani nella Raſcia, inſoſpettito,che queſto
afpiraffe all'acquiſto di quella Piazza , e che ſi fermaffe in aguato delle barche
Turcheſche cariche degli abitatori di Belgrado,di la fuggiti con le migliori ſuf-
tanze , gli 19. Agoſto ſpedi in vna barchetta vn ſuo Aga al Veterani , e gli due
giorni vegnenti altri Vffiziali al medefimo Generale , offerendogli per parte
dello ſteſlo Baſsa di venire ſeco a qualche onoreuole Accordo . Licenziati cof-
toro con riſpoſte generali, comparuero di nuouo, il di de' 23.altri 24. principali
Turchi con iCapitolidella ceffione di Nouigrad , con condizione , che veniffe
permeſſoa chiche fuſſe,portarsiall'ingiù delDanubio co' loro aueri nel Paeſe
Οιιο-
Lib. VI. Campagna del 1688. 323
Ottomano . Moſtrandoſi il Veterani renitente all'accordo , fu concluſa alla
fine vna ranzone di 100. m. Ungari ,& per Oſtaggi rimarrebbono eglino nelle
ſue mani, finattanto che fi sborſaſſe tutto'ldanaro,perriceuere il quale ,& la
Piazza ſteſſa , mandò ilGeneralealcuni Vffiziali con vno degli ſteſſiTurchi ,
rimanendo fra tantogli altri perOſtaggi . Si conſigliarono iTurchi a queſto ac-
cordo , ficome riferirono gli ſteſſiOſtaggi , perche delle mile barche ſaluateſida
Belgrado , la maggior parte erano naufragate ad vn certopaſſo del Danubio ,
il quale abbondante di ſcogli, chiamaſi Porta diFerro . Di 15.m.Turchi par-
titidaBelgrado , piùdi 10. m.gli quali per timore del medefimoVeterani , all'
insù del Danubio erano sbarcati, per condurſi perterra verſo Soffia ,da'Bulga-
ri, e Seruiani aſſaliti,eranoper la maggior parte ſtati da quegli ſpogliati, e tru-
cidati : onde eſſendo reſtateancora 200. barche cariche di huomini,edirobe di
gran valore a due leghe all'insù , chiedeano libero il tranſitodelDanubio verſo
Nicopoli , al qual'effettocapitolarono lo sborſo de' 100. m. Vngari motiuati.
Soggiunferoparimente gli medeſimi,che eſſendoſi ſaluati dal naufragio alquan-
tiTurchi , e Criſtiani , ſe ſi fuſſe mandata gente , ſi ſarebbero aiutati, e ſottratti
dalpericolo . Commiſe , a tal'auuiſo , il VeteranialBarone diOrlick , che con
400. Cauallipaffaffe a quella parte;& in fatti vi ritroud circa 150.Criſtiani ,
conmolti Turchi , che ſi conduſſero alCampo . Paſſati in tanto gli Uffiziali
Alemani a Nouigrad , la qual Piazza fùdal Baſsàconſignata a' Seruiani , men-
tre ſi contaua il danarodella Ranzone,ſopraggiunto d'improuiſoilTeckely col
ſuo ſeguito di aſſaſſini , entrato nellaCittadi Nouigrad , vi attacco il fuoco, e
sforzato il Caſtello , vi vecife molti Seruiani , imprigionandone altri , gli quali
feco conduſſe con molti Turchi, traendo ſeco anche gli Uffiziali Ceſarei . Non
contento di queſto , impiegò la vegnente notte in fare calare abbaſſo le 200.
barche , due delle quali , a forza di moſchettate che ſcaricauano loro contro
gliDragoni appoſtati in vn'Iſola , furono coſtrettead approdare all' Iſola ; e vi
furono, oltre'l bottino trouatoui, imprigionati molti Turchi , Donne, e Ragaz-
zi , de' quali erano piene le dette naui . Veduto poi il Generale Veterani , che
noncompariuano col pattuito danarogli fuoiOltaggi , mandò vno de' Turchi
aNouigrad a proteſtare alBaſsa il mantenimento dell'Accordo, & il rilatio de-
gli ſuoiOſtaggi ,con minacce , che non comparendoqueſti , aurebbe non folo
vccifi gliOſtaggi Turchi , ma anche altri 800.predati ſopra le barche , e fatti
ſchiauidalBaronediOrlick . Andato il meſſo a Nouigrad ; non vi trouò pur
vno , ma bensì tutta auampante la Fortezza : di che auuiſato ilGeneraleVe-
terani , mandò a leuare di là alcuni Cannoni, trofei auanzati dallabarbara per-
fidia de' Teckeliani . Abbandonato Nouigrad , ſi riconduſſe a VVidin ſopra'l
Danubio lo ſcellerato Teckely, traendoſeco prigionigli Oſtaggi Imperiali ; del
qual' atto fingendoſi pentito ,ede' traſcorſi ecceſſi contro'l Sourano, cercò con
Meſſi un luogo nella Ceſarea clemenza ,tanto da lui empiamente dilegiata .
Ildiſegnode' Cefarei era,d'ingroſſare ilCorpo del Generale Veterani, accio-
che varcato ilDanubio, con le Milizie che ſeco auea nella Raſcia ,paſſaſſe ad
occupare tutta la Seruia ,poſtandoſi a Nicopoli, e Soffia: ma le minacce che
faceano gli Tartari,dopo introdotto ſenza contraſto vn valido ſoccorſo in Ca-
menietz , di portarſi ad inuadere la Tranfiluania , obbligarono ilVeterani ad
accorrere alla difesadi quella Prouincia ;e perdilatare nella Seruia ildominio
Ss 2 di
324 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
diCefare , diede ilConteCaprara queſta condotta alGenerale Eisler con fei
Reggimenti; cioè ,due di Corazze di Saxen-Lauuemburg , & Eisler ; due di
Dragonidi Sarau , e Kiſel ,quello de' Croati del Conte Lodrone, e quello di-
Fanti dell'Auerſperg. Intantoche fi faceano queſtemarchie, ſolleuatifi con-
troTurchi gliSeruiani, vn Capo di queſta Nazione , che auea raccolti ſopra
mileCombattenti in quella Prouincia , dopo occupato il forte Luogodi VVa-
olua , e Zolkoloua vicino al fiume Trina, abbattutoſi in vn Corpodi Maomet-
tani, gli qualidiſolauano il Paeſe;attaccatili con ardire, ne fece di quegli tale
ſcempio , che più dimile Barbari contaronſi ſulterrenodiſanimati . Proffe-
guendo la marchiagliVincitori ,s'inoltrarono verſo le ſponde del Danubio ,
e riuſci lorodi ſottomettere alquanti fortiCaſtelli , ſcacciandone gli Maomet-
tani :de' quali acquiſti certificato ilCaraffa ,ordinò al Generale Eisler , che
con gli Reggimenti aſſegnatigli , ſi portaſſe di là del fiume Moraua , e preſo
poſto nellaCittà diBoziarouaz , ò Poſareuiz , come altri la chiamano,la mec-
teſſe in difeſa, alzandoui, ecingendola di vn forte Trinceramento, accioche in
auuenire feruiſſedi Baloardo agli altri Luoghi acquiſtati in quella Prouincia .
Corſero gli abitatori afabbricarſi queſto afilo di ſicurezza , trauagliando dì , e
notte co' Soldati a porre il Luogo in difeſa: enello ſteſſotempo ſiordinò la fab-
brica di vn Ponte ſopra lo ſteſſo fiume Moraua , vicino al luogo doue ſcarica
le fue acque nel Danubio , per facilitare il paſſaggio alle Milizie , e prouigioni
del Campo , accioche nulla mancaſſe a que' valoroſi Guerrieri , onde s'incorag-
giffero a ſempre più inſanguinarſi negliOttomani .
Piccati gl'Infedeli da tanti acquiſtinelle viſcerede' loro Stati fatti dagl' Im-
periali , eſopra tutto infieriticontro gliSeruiani fattiſi loro più crudeli nimici
degli Alemani; raccolto a Niſſa ilBaſsa Ieien vn Corpodi alcuni mile traTur-
chi, e Tartari , ſi auanzò a Dobraniza , doue trouati in vn Monastero diGreci
rifugiati molti Criſtiani , da 900. de' più vecchi ne taglio barbaramente a pez-
zi ,traendo ſecogli più giouani in iſchiauitu : indi ſcorrendo ſenza contraſto il
Paeſe , riduſſe col fuoco in ceneri 150. Villaggi con quanto viritrouò , a riſer-
ua del beftiame , che ſeco traſſe per pafcere gli ſuoi ſeguaci. Poſtoſi poi in
marchia verſo Refoua , ſolo otto leghe diſcoſta da Poſareuitz , n'ebbe quiui
l'auuiſo il Generale Eisler , e'l fece correre al Generale Caprara : dal quale
toſto venne ordinata la marchia con 1100. Fanti al Colonelio Straffer,coman-
dandogli , che a ſeconda delDanubio, ſi portafle con diligenza a Culitſch ,
quindi per terra a Poſareuitz, doue fi trouaua l'Eisler, in aiuto del quale ven-
nero ancora fpediti 600. Cauallidel Conte Palffy , con altri 300. Vſſari delCo.
Cziacky:gli qualinon ſolo valeſſeroad aſſicurare quella Conquiſta , ma anche
adallontanarne ,& battere ilBaſsaIeien , quando non aueffe ceffato da diſo-
lare tutto quel florido Stato .
Impaziente ditrattenerfi ozioſo nel ſuo Quartiere di Valoua il motiuato -
Capo de' Seruiani , ſi congiunſe ad vn'altro Capo della ſteſſa Nazione , per no-
me Stefano : onde raccolti ſotto le Inſegne da 4. m. brauiCombattenti , riſoluti
s'incamminarono verſo di Viza , Città ben grande , tuttoche aperta , a 20. le-
ghe da Belgrado , verſo la Boffina , in vna ſtrettezza de' Monti , ſopra l'vno de
quali vi ſtaua vn forte Caftello ,ben prefidiato di Milizia Ottomana . Appena
giuntiui ,entrarono con empito nella Citta, nella quale fecero grande macello
de
'
.:
Lib. VI. Campagna del 1688. 325
de' Maomettani, ſopra 1500. fecero ſchiaui, liberaronodallecatenegran nu
mero di Criſtiani, e vidiedero in fine vnſaccocosì terribile,che di oro, gioie,da-
nari, e prezioſi arredi ebbero tutti adarricchire : onde nella diuifione della pre-
da natatra loro conteſa, ebbero molti a ſpargere ilproprio ſangue . Credendo
laGuarnigione delCaſtello, che inſieme co' Seruiani vi fuſſero gi Imperiali, te-
mendo il tagliodelle loro ſpade , ſi arreſero vilmente a diſcrezione , onde fi
accrebbe il numero degli ſchiaui ,& ildominio all' Inuitto Leopoldo .
Dalle lunghe fatichebramando qualche ripoſo il Maresciallo Caprara, fup-
plicòCefare,acciochegliconcedeſſe ilritorno al ſuo infigneGouernodi Va-
raſdino . Ma perche ſempre premeagli l'attenzione al buon feruigio del tuo
Sourano, con la Conſulta,ediſegno degl' Ingegnieri e principali Capi dell'
Eſercito, ordinò le fortificazionida farſi intorno alla Piazza diBelgrado , alla
cui ficurezza comandò il lauoro di alcune Mezelune,e Riuellini,con altreOpe-
re, ſtimate neceffarie alla difeſa di quell' importante Fortezza . Nella Città
diſpoſe gli alloggiamentiper leMilizie rimaſeui di Prefidio ;& accioche gli
Seruiani, egliAlemani nelli occupatiPoſti, poteſſero e mantenerſi , e accin-
gerſi anuoue impreſe , ſpedi loroognigenere dimonizioni; e viſitataperſonal-
mente laPiazzadi Sabacz poſta in vna ffola del Sauo,abbandonata da' Turchi ,
prouide inſieme alla di lei ſuſſiſtenza , togliendo a' Barbari la ſperanza di più
annidaruiſi .
Le moſſe della Francia richiamarono a Vienna ilGenerale Caraffa ; la cui
prudente condotta rimunerata da Cefare con l'infigneCollare del Toſond'oro,
di cui fregiollo, lo fece ancora degno della introduzione ne'di luiConſigli; vo-
lendo il Gran Leopoldoda en tanto Perſonaggio , sì fedele ,& intereſſato ne
ſuoivantaggi,intendere lo ſtatode' ſuoi Eferciti, eſeco diuifare lepiù addat-
tate forme , eper conferuaregli acquiſti fatti ſopra gliOttomani ,eper fare
argine alle inondazioni della Francia , la quale aſſalito improuiſamente l'Impe-
ro, ſtendea per tutto'l Reno il furorede' ſuoi Eſerciti,e delle ſue arme . Etper-
che , di ordine del Sourano , l'Ambaſciata Turcheſca leuataſi da Keckzemet ,
fi era auanzata a' confini dell'Auſtria , e fermata nel Caſtellodi Pottendorff,
ebbe il Caraffa da Cefare gli benigni comandi di cola trasferirſi , per vdire le
propoſte di que' meſſaggieri di Pace ,gli quali di niun' altra coſa più iſtauano
per conſeguirla , che dipoterſiinchinare a quelLeopoldo , eriuerirlo aſſiſo ſot-
toquel Trono , dal quale giàmhantauanſi digittarlo in vnbaratrodimiſerie.
Manon era ancor tempo di conſolare que' Barbari in vedere quelSole , dal cui
benigno ſguardo ſi prometteano , che aueſſero tantoſto a dileguare dal cielo
dellaTracia quelle nubi, le quali già di gran tempo diluuiauanodiſaſtri ſopra'l
Maomettiſmo . Ilpiùche loro fuffe conceduto,dopovna lungadimora in Pot-
tendorff,edopo lungheConſulte tenuteſecodalGeneraleCaraffa,fu,la permif- ১

fionedi ſpedire vn Corriero alGran Signore , più perconfolarlocolla ſperanza


della vicina Pace, mentre pur Cefare era tuttora fiſſo nellaGuerra .
Dilatauano in tanto
nto,col
, furore delle arme , gli Criſtianiabitatori della Ser-
uia il dominio di Cefare Leopoldo,fcacciando iBarbari da' forti Caſtelli,e tru-
cidandone quanti loro venivanoalle mani . L'vnico oftacolo alle fortunate
conquiſte fimoftraua tuttora la fellonia delTeckely , alla cui ſomma perfidia
negato l'adito alla cleinenza di Cefare,convnoſtuolodi Tartari, diTurchi , e
di
326 La Sagra Lega controgli Ottomani.
di altri profughi , & eſuli dell' Ungheria , ſi era l'empio appoſtato nellaCittà
di VVidin , angariando gl'infeliciPopoli ,&inſidiandoalle Milizie Imperiali .
Sarebbe però caduto ilfellone nel laccioche gliteſero gli Rafciani , portatiſi
colà ingroſſo ſtuolo per forprenderlo,ſe preauuertito da vn'Ungaro infedele ,
nonaueſſeatempo ſcanſato ilcolpo,ch'egliriuolſeſopra li ſuoi medeſimi aſſa-
litori ; de quali trucidatonequalche numero,ſi ritirò da VVidin, ſultimore di
ſoggiacereal rigoredella vendetta della ſtracciata Nazione ,ſempre mai aſſe-
tata del ſangue de' Ribelli , e de' Maomettani : al qual'effetto diuenutiGuer-
rieri , andauano del continuo eſercitandoſi nelle arme, ſotto la direzione di
efpertiCapi Alemani,loro datiper conduttieri ,e farlipraticine' bellici ma-
neggi. Aurebbe fatti vlterioriprogreſſila feroce Nazione nella Seruia , ſe l'in-
uaſione improuiſa fatta da' Franceſinell' Imperio,non aueſſe obbligato Cefare
a ſcemaregli ſuoi Eſerciti:gli quali ſuſſiſtendo in quellaProuincia ,inſieme
conlaBoſſina la riduceano interamente ſotto'lVangelo.
Intanto Ceſare , il quale vie più ſempre dichiarauaſi ſoddisfattodell'eſata
ſeruitù del ſuo fedele MiniſtroGeneraleCaraffa , ſtimo atto della ſua Imperia-
lemunificenza ilricompenſarla,ondelodichiaro Maresciallo Generale de'ſuoi
Eſerciti ,laſciandolo tuttauia nella coſpicuaCaricadiCommiſſarioGenerale :
alla quale ſidimoſtròapplicatocon tanta eſatezza ,che ſpedi in ogni parte
delle acquiſtate Prouincie accurati Miniſtri ,gli quali prouedeſſero in abbon-
danza il neceſſario alleMilizie rimaſediGuarnigionenelle Piazze più rimote,
leuate dalla barbarieOttomana ;& alle Soldateſche deſtinate a' Quartieri per
follieuodelle paffate fatiche ,con piccolo aggrauio de Sudditi di Ceſare , affi-
curòprouedimento , e ripoſo ;per riuederlepiù pronte ,& incoraggite a nuo-
ue ,e glorioſe impreſe contro nimici del ſuo riueritoMonarca . Et perche
queſtoMiniſtrodall'Inuiatodel nouello Sultano a Pottendorffdel continuo ve-
niua ſtimolato ,a portare all'orecchio diCeſare il vinodeſiderio della Pace del
ſuo Sourano; col rapporto ch'egli ne fece a Cefare , ſi ſpedirono Eſpreſſi a Po-
Jonia ,& a Venezia, per intendere da queſte collegate Potenze,ſe fuſſe illoro
piacere di abbracciarla . :
1
:

Azzioni, &Acquiſti degl'Imperiali vniti a' Croati ,nella Croazia , e


nellaBoſſina ,ſotto'lcomando delPrincipeMaresciallo
Luigi di Baden .

FAttoſi Cefare vn'Argo con l'occhio attento adognipartedegli acquiſtati


Dominj ,ſingolarmente miraua fopra'l floridoRegno dellaSchiauonia ,
dalquale,ſul fine della paſſata Campagna , con facilita vguale alla propria
felicita ,gli era riuſcito ſnidare gliperfidi adoratoridiMaometto . Se fuparto
del valorede'ſuoi Soldatil'acquiſto,ſtimò debitodi ſua prudenza il conferuarlo,
benconoſcendoquantoglirileuaffe ,per ſottoporfi ,ſenza ſpargimento di fan-
guede' luoiarmati ,lePiazze ineſpugnabilidi Alba Reale,di Zighet, edi Ca-
nifla: effendo la Schiauonia quell'argine ,che impediua loro a ſoccorſi la via ,
e recidea le ſperanzedi quelle armate Legioni che le cuſtodiuano . Ma perche
tuttelePiazze di quella fogg ogataProuincia non eranogiudicate atte a refif-
teread vn'Esercito,il quale fi auanzaſſeadaſſalirle;e per munirlealbiſognvi
o,
Lib. VI. Campagna del 1688. 327
vi ſi richiedea il conſumodigran teſori, egran tempo;trouandoſi ancoraiTur-
chi padroneggiare la deſtra ſponda del Sauo ,dalle cui Piazze , col benefizio
de' Ponti , era loro facile il tentare la fortuna , perrientrareal poſſeſſo del per-
dutoRegno ; ſtimò ilGrande Leopoldo eſſere partito addattato a' fuoi diſe-
gni , colla forza delle arme , renderſi affatto padrone di quel fiume, onde por-
rebbe l'argine alla baldanza degliſcorritoriOttomani . Tra gli moltiCampioni
atti a dirigereEſerciti , e nati perinſanguinarſi negl'Infedeli ,traſcielſe Cefare
il Principe di Baden,conoſcendolo auuezzo a fare ſtrage de' Barbari, & a cac-
ciarli dagli vſurpatiDominj .
Anzi che ſi ſtaccaſſe queſto Corpo di EſercitodalGroſſodell'Armata che ſi
appreſtaua a Darda , preuedendo gli Turchi , che gl' Imperiali aurebbono a
tutto riſchio procurato ſnidarli da Gradiska , d'onde col benefizio del Ponte
che teneano fopra'l Sauo , allarmarono del continuo le Piazze conquiſtate
nella Schiauonia ;atteſero ad ingroſſaregli Preſidi di que' Confini , laſciandoſi
talora anche vedere in Campagna ;ma più toſto in ſembianza di ladri perbot-
tinare , che di Soldati per combattere . Non iſtettero ozioſi dalla parte loro gli
Croati , infeſtandodel continuo il nimico territorio congroſſiſſime ſcorrerie; in
vna delle qualicompoſta delle Milizie Banali , ſottola condotta de' due braui
Generali Steffano lellaſchick , eGiouanni Kamenian ;e di quelle del Genera-
lato di Carlſtatt ,delle quali erano Capi BaltafiaroOrfick , e BernardinoGall,
ſaccheggiarono la Citta di Buſim, colla morte di 70. Turchi , oltre altri molti
condotti in iſchiavitù . Indi avanzatiſi ad Ottoka ful fiume Vnna , abbrucia-
rono quella parte della Città ,che ſta alla ſiniſtra dello ſteſſo fiume ; impedito
lorodalla creſcenza delle acque il tragitto all'oppoſta ripa , eſſendoſi nell'altra
parte della Città ricouerati gliMaomettani . Accoſtatiſi dipoia Lyponziano ,
lodeuaſtarono , facendo ſtrage de' Barbari , e traendone la preda di ſopra 2.m.
Capi di animali , che conduſiero in ſaluo a'loro Quartieri ; ritirandofi dall' in-
uafione , per eſſerſi col ſegno del Cannone delle Fortezze de' Turchi, meſſo in
arme tutto'l Confine .
Erano queſti i preludj delle rouine, lequaliin breue douea apportare a'Bar-
bari il Principe di Baden : il quale ſtaccatofida Eſzeck gli 12. di Giugno, con
6. m. Combattenti ,gli quali fra poco vennero accreſciuti a 10. m. ,preſe il
cammino , per la Schiavonia , verſo Gradiska , doue ſtauano già pronti altri
9. m. Croati , per ſeco vnirſi a quella glorioſa impreſa : al cui fine ammaſfaua-
no barche , e prouiande , per lo tragittode' fiumi , e per lo ſuſtentamento delle
Milizie . Trouauafi in queſto mentre nella Piazzadi Poſſega ilCo. Hoffkir-
cken , premefio a quella parte dal GeneraleCaprara , in offeruazione deglian-
damenti de' Turchi intorno alSauo :ediuenuto impaziente di ſegnalari in
qualche glorioſa azzione , trouate in vn Villaggio diferto tre piccolebarchette
capaci di 15. huomini per ciaſcheduna,da 800. Aiduchi le fece condurre al fiu-
me , ſeguitandoli egli ſteſſocol Conte Zrini ,900. CaualiiAlemani, e 200. Fan-
ti . Lanotte de' 14. Luglio , poſte nel Sauo le barche,tragittarono 500.Aidu-
chi all'oppoſta ripa;gliquali attaccate le barche , e zattere de' nimici vicino a
Brodt, congrande facilita ſe ne reſeropadroni , tagliandoui a pezzi le Guar-
die degl'Infedeli che le cuſtodiuano. Staccare due grandi zattere dalla ripadi
Brodt, e trasportate all'oppoſta ſponda,vimontò ilConte diKoffkircken, e'l
Conte
328 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
ConteZrini, con 200.Reitri ſmontati: e queſti vnitiſi agli Aiduchi , affalirono
tanto improuiſo la Palanka , e Caſtello di Brodt , in cui trouauanfi da 2. m. Or-
tomani , che riuſcito a pochi il ſaluarſi , fuggendo in camicia ,gli altri vennero
tutti tagliati a pezzi, fatti moltiſſimi ſchiaui , con vn confiderabile bottino ,
chefuilgiustopremiodel loro valore . La maggiore fortuna fùdi 200 chiAle-
mani , e chi Croati,gli quali furono liberati , e ſottrattida duriſſima ſchiauitu .
Rifoluti l'Hoffkircken,e lo Zrini di mantenerſi nel Poſto,come comodo a pian-
taruifi vn Ponte ſul Sauo , atteſe a fortificare , & alzare l'occupato trincera-
mento, inſoſpettito che Turchi, conogni sforzo poſſibile aurebbono tentati di
diſcacciarneli . Non fù vano il timore :imperoche il Baſsa Dupot , vnitoſi con
HorſonBaſsà , raccolti ſotto le Inſegne da 8. m. tra Spahy , e Gianizzeri , il di
de' 17. diuiſa l'Armata in due Corpi, lifpinfe a riconoſcere ilTrinceramento ;
il quale trouato facile da ſuperare , la vegnente notte gli fece dare un'aſſalto :
dalquale rigettati gli Barbari con loro ſtrage , il di vegnente con due Cannoni
cominciarono a battere la Trincea , alla quale pure accoſtauanſi cogliApproc-
ci , coprendoſi di groſſe tauole ,per iſchermirſi dal moſchettodegliAlemani .
Et perche la Caualleria Tedeſca , portataſi a Poſſega per monizioni , ritornata
al Sauo , fu creduta da' Turchi vn ſoccorſo diGente che veniſſe a' Criſtiani ; il
Baſsa Dupot , dopo empito il foſſo ditauole , ordino alla Trincea vn fieriſſimo
afſalto di 2. m. tra Spahy ſmontati, eGianizzeri:gliquali tuttoche ſalito il pa
rapetto, vi piantaſfero tre Bandiere,furono ad ogni modoe con le ſpade , e col
moſchetto sì fieramente berfagliati , che dopo auerui laſciati da 500. de' loro
eſtinti , e nelle mani de' Criſtiani le Bandiere, furono aftretti a ritirarſi ſino a'
loro Approcci . Et eſlendo in queſto mentre ſopraggiunto il rinforzo degli
Alemani , gli qualigia aueano varcato il fiume;fattati di Fanti , e Caualli vna
generoſa ſortita , penetrarono gli Tedeſchi ſino negii Approcci de' Barbari , a'
quali attaccato il fuoco, obbligarono i Turchi a lafciare affatto l'impreſa : nel-
laquale gli ſteſſi confeffarono di aueruiperduti fopra 1200. Muſulmani . Ten-
nero Brodtgli Criſtiani fino a' 21. di Luglio , quando fu mandato l'ordine dal
Principe di Baden al Colonello Hoffkircken di abbandonarlo , conoſciuto dif-
ficile , in facciadi tanti nimici, il mantenerlo Con l'aſporto del meglio delle
ſuſtanze colà rapite a' Turchi , fu diuampato, e lasciato quel Luogo ;e ritr
tandofi gl'Imperiali nella Schiauonia, ſeco traſfero da 1500,Raſciani, gli quali
per fottraerſidalla barbarie Ottomana, ſotto le ale dell'Aquila ſi erano in quel
luogo ricoucrati .
Marchiaua a gran giornate il Principe di Baden verſo Siſſeck,per la diuifata
impreſa di Grad.ska, al quale fine eſtraſſe alquanti groſſi Pezzida Poffega, e dal
Paeſe tributario della Schiauonia, ficome dallaStiria fu abbondantemente pro-
ueduto di vettouaglie . Giunſe alla fine , gli 7.Agoſto , all incontro di Sifleck
ildetto Principe, riccuutouidal Conte Erdeody,& altri Grandi del Regno con
quelle diſtinzionidi ſtima , ch'erano proporzionate al di lui merto . Senza per-
dimento di tempo, varcato a SyfleckgliAlemani il Sauo, fi vnirono al Corpo de'
1
Croati comandato dal Conte Bano, incamminandoſi verſo il fiume Vona , doue
giunte gli 13. , trouandoſi all'oppoſta ripa vn groſſo Corpo di Turchi , rifoluti a
contendergliene il paſſaggio : al qual fine vi aueano fabbricate alcune Torri ,
fatti alcum Ridotti ,& alzate Trincee , maſſime doue il fiume era guazzeuole .
Sermon-
Lib. VI. Campagna del 1688 . 329
Sormontando il valore tutti glioſtacoli , il Principe , fatti montare gliGrana-
tieri a cauallo , con queſti , econ il reſto della Caualleria , doue il fiume era più
profondo , fu tentato il paſſaggio , arriuando l'acqua alla groppa de' caualli.
Schierataſi la Fanteria fu la ſiniſtra ſponda del fiume,con l'inceffante grandine
delle moſchettate , e col tiro dialcuni Pezzi , fù rotta la reſiſtenza che aueano
diſpoſta i Turchi ſull'oppoſta ripa : onde nel tempo che vi preſero poſto iCrif-
tiani, ſe ne ſottraſſero in ſembiante di fugga gl' Infedeli , ritirandoſi alla parte
di Coſtainizza , alla cui difeſa introduſſero alcune Bandiere . Nel paſſaggio
del fiume , fù veciſo ſotto il cauallo al Maresciallo , il quale fatta tragittare
nelle barche la Fanteria , poſe tanto ſpauento ne' vicini Preſidj , che quello di
Dubitza , detta da' Turchi Sonek , abbandonò incontanente la Piazza . Da vna
Torre di pietra con la porta tutta veſtita di ferro , che teneano iBarbari nell'
oppoſta ripa,pretendendo impedire l'auanzamento a'Criſtiani, mandò il Princi-
pe ad attaccarla il Signore di Vobonne Caualiere di Malta con la ſua Compa-
gnia diGranatieri . Riuſcito difficile il rompere colle acette la porta , come
coperta di ferro , preſe le ſcale , ſalicono iGranatieri alle fineſtre , d'onde git-
tando ſopra difenſori pietre , e granate , furono queſti sforzati ad arrenderſi a
difcrezione . Occupata la Torre , auuiofi il generoſo Principe verſo'lCampo
Ottomano , attendato ſull'alto di vnamontagna . Salito vn monte per accof-
tarfi a' nimici , queſti arrabbiati vennero all'aſſalto de' Criſtiani, anzi che queſti
ſi poneſſero in ordine diBattaglia . Quando ilCaualiero Vobonne, nafcolo co
fuoiGranatieri tra' ceſpugli,ſopra gli più avanzati fece vna tanto improuifa, &
aggiuſtata ſcarica , che più che dal fuoco delle granate affalitigli Turchi dallo
ſpauento di eſſere trucidati , ſi poſero indirotta fugga : onde il Prefidio di Cof-
tainizza,vedendoſi da' Suoi abbandonato, e priuodi ogni ſperanza di ſoccorſo,
inueſtito dal Principe , gli 14. Agoſto ſi reſe a patti, permefio a' Turchi il riti-
rarſi ſenza arme , nè bagaglio ,doue più loro piacefle . Prefidiata la Piazza ,
indirizzò le vittoriofe fue Squadre verſo Gradiska, di la 3.leghe diſtante, ogget-
to principale della moſſa di queſte arme . Non lo aſpettarono iTurchi , tutto-
che fuſſe Piazza atta a ſoſtenerfi molto tempo . Compreſi da timore l'abban-
donarono , laſciandoui nel fuoco che vi acceſero le veſtigia della loro barbarie .
Nel tempo che Cefarei ſe ne impadronirono ,gli Turchi vſciti delle Piazze
abbandonate , con furore tirannico incrudelirono contro gl' innocenti Crif-
tiani di quel Paeſe , quale tutto ſeminarono d'incendi , e di rouine . Ma di
poco cedeano agli ſteſſi Turchi gliCroati neldiſolare quella fiorita Prouincia :
la quale accioche non fi cambiaſſe in vndiſerto , il prudentiffimo Principe
li licenzió , ranandandoli carichi dinimiche ſpoglie alla loro Patria . Al man-
camento diqueſti ſuppli vn rinforzo ſpedito al Principe dalGenerale Caprara
del Reggimento di Kiffel, di quello del Principe Auguſto di Hannouer , e
di mezo il Reggimento Nigrelli :col quale aiuto fi moſſe il Principe gli 26.
Agoſto da Gradiska , incamminandoſi adirittura a Brodt, fu la deſtra ſponda
del Sauo . Vi giunſe in tempo , che lo trouò abbandonato da' Turchi ; onde
giudicatolo difito molto opportuno,per iſtabilirui vnPonte ſopra quel fiu-
me , per la communicazionedellaSchiauonia con la Boſſina ; vi chiamò molti
ruftici al trauaglio , e lo riduffe iniftato , con nuoue fortificazioni che vi al-
zo,che potea capire vn Preſidio diben mile Soldati , alla ſuſſiſtenza de' quali
Τι abbou-
330 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
abbondantemente prouide . Fù bensi il Principe innon piccola afflizione,quan-
dointeſe , che molti Aiduchidi Poſſegafatti venire a Brodt , per lauorare alle
fortificazioni , auanzatiſi d'improuiſo nella Boſſina , aueano ſualigiate alcune
centinaia di contadiniCriſtiani ,gli quali deteſtando la Turcheſca Barbarie, ve-
niuano a cercare in quella Piazza il ricouero . Poco manco , che tutti non li
faceſſe tagliare a pezzi dalla Caualleria Alemana : diuertito da queſta riſolu-
zione , dal biſogno che auea in tai frangentiil paeſe di ſimilgente .
Ma le ſpadeAlemane erano riſerbate dal Cielo a fare vno ſcempio crudele
de'Maomettani . Ritrouandoſi queſti ſpogliati del dominio di tante Piazze ,
fremeanoperlo ſdegnodi vederſi coſtrettiad andare ramminghi pervn Paeſe ,
nel quale sì fodamente aueano fiſſato ilpiede .Chiamati perciò a conſiglio dal-
ladiſperazione , da' vicini Preſidj raccolto il più digente che fu loro poſſibile, in
numerodi più di 15. m. Combattenti,vſcirono orgoglioſi in Campagna , rifo .
luti di ſnidare le Milizie Criſtiane da quell'antico Patrimonio di Maometto .
Inſoſpettito di queſte moſſe , vsò cautela l'accorto Maresciallo: quando gli 3 .
Settembre , dopo fortificato con buona fronte il Ponte a Brodt, ſtaua per in-
trodurſi di là nella Schiauonia , glifu portato l'auuiſo, cheDupot Baſsà del Ser-
raglio, con circa 6. m. Combattenti fi trouaua in poca diſtanza , nel Villaggio
di Teruent . Creduto vero il rapporto , deliberò di tentare,ſe gli fuſſe riuſcito,
la forpreſadelCampo nimico, cogliendolo alla ſprouiſta . Per coprire l'inter-
no de'ſuoi penſieri , fece il giorno de' 4. paſſare tutto'l Bagaglio per il Ponte
nella Schiauonia ,e nello ſteſſo tempo fece inſellare tutti gli caualli ; ſapendo
chedalle ſpiefarebberodeltutto ragguagliati al minutogliOttomani . Allef-
tita la Caualleria ,la quale non paſſaua il numerodi 3. m. , preſe con queſta la
marchia di notte tempo verſo'lCampo nimico , nelle cui prime Guardie s'in-
contiò all'alba del giorno 5.di Settembre . Alla comparſa de' Criſtiani,ſchierd
ilBaſsà in Battaglia tutto'l ſuo Eſercito ,il quale conſiſteua in 10. m. Fanti , e
5. m.Caualli. Reſto ſoſpeſo in vedere tanti nimici ilgeneroſoGuerriero , ſti-
mando temerita l'azzuffarſi con pocagente con vnnimicosi forte . Pure , con-
fidato nel Dio degli Eſerciti , fauoratore della giustiziadelle arme de' Criſtiani,
econoſcendo il valore de'ſuoi Soldati,ſotto la guida di ſpiritoſi Campioni, rifol-
uette l'attacco delCampo infedele. Formate dunque del ſuo piccolo Corpo due
Ale , aſſegnò la diritta alConte Piccolomini , e laſiniſtra al Conte Caſtelli ; nel
mentre i Barbari, chiuſala Fanteria nel mezo della loro Caualleria , con queſta
figittarono con inaudito furore ſopra la finiſtra de Criſtiani : da'quali ſoſtenuto
I'vrtode' Turchi , perdue volte lireſpinſero ,& al terzo afſalto, liobbligarono a
voltare faccia , e darſi alla fugga . Con non minore felicità il Co. Piccolomini
ruppe l'Ala ſiniſtradegl'Infedeli: onde dopo qualche contraſto ,tutta la Caual-
leria nimica ſi poſe in rotta,laſciando inabbandono laFanteria . Fece queſta le
prime pruoue d'vna più oſtinata difeſa : ma alla fine aperta dal furore dell'ordi-
nanza Tedeſca quella de'Turchi,ſi cominciò di queſti vn tale macello,chele ſpa-
de de' vincitori pareanodiuenute falcidi morte,tanto fù grande la ſtrage degl'!
Infedeli . Stanchi oramai gli Criſtiani di vecidere , perche più di 6. m. fi troua-
rono ſul terreno difanimati , riſerbarono per lo trionfo 2. m. di quegl' Infedeli ,
gli quali aſpettando la morte ,gia aueano raccomandata l'anima a Maometto .
Non può ſe non aſcriuerfi a grande miracolo si ſegnalata Vittoria , riguardo al
piccolo
Lib. VI. Campagna del 1688. 331
piccolo numero de' Criſtiani,e l'eſorbitante de Turchi :gli quali in queſto Efer-
cito aueano ripoſta la ſaluezza della Boſſina , e delle vicine Regioni . Per com-
pimentodel prodigio , non arriuò la perdita de' Criſtiani tra morti , e feriti a
200. Senza contraſto toccarono a' Vittoriofi il Cannone , le Monizioni ,& il
Bagaglio ;il quale però non corriſpoſe nel valore ad eſſere degna mercede del
coraggio de' Combattenti . L'inaſpettata Vittoria fece mutare alPrincipe ſtra-
da , e penfiero . Laſciò la Schiauonia, della quale più non temea , e fi fermò
nella Boſſina , Prouincia, la quale tanto amoreggiaua . Fratanto volò a Cefare
con la felice nouella della ſegnalata Vittoria , il Conte SchlickTenenteColo-
nello di Saxen Lauuemburg : il quale giunto a Vienna , a' piedi del Sourano
depoſitò 34. Inſegne delle leuate dalle mani de' Maomettani: e fi riempi digiu-
bilo tutta la Corte, la quale pure festeggiaua l'acquiſto della Città di Belgrado,
riportata d'aſſalto dall'intrepido Elettore diBauiera .
Mentre ſi auanzaua a gran paſſi il Principe di Baden , a ricogliere nellaBof-
fina gli frutti della Vittoria ,gli atterriti Maomettani abbandonarono nella
Croazia ſopra'l fiume Vnna l'importante Piazza di Noui, o Nouigrad: la qua-
lepoco prima tentata dal valoroſo Marcheſe di Parella , mentre andaua ad
vnirſi allo ſteſſoBaden, ſoſtenne intrepidamente l'aſſalto , e fecero glidifenſori
cadere eſtinti ſul ſuolo alquanti Caualieri Piemonteſi ,Camerate del medeſimo
Marcheſe ; onde fu aſtretto a laſciarne il tentatino . Senza che alcuno adeſſo
sforzaſſe gli Prefidiarj , da ſe ſteſſi laſciarono la Fortezza , nella qualetantoſto
entrarono gli Croati . E benche, auuedutiſi i Turchi del loro errore, accoſtatiſi
in qualche numero alla Piazza , con diſperati , e replicati aſſalti ſi sforzatfero
diriportarſene al poffefſo: il valore de' difenſori li fe' partire ſcornati, e ſcemati
da quellemura, nelle quali il Conte Bano introduſſe vn rinforzodi Milizie, che
furono ſufficienti a togliere affatto a' nimici la ſperanza di riauerla . Anzi però
di chiuderſi nella Piazza gli Croati , viſitando laCampagna, traffero vn Groſſo
de' Turchi in vna Imboſcata : nella quale tra gli eſtinti vi laſciaronoi Barbari il
Bey di Peruſick , veciſo da Harambaſsa RadanoyCapo di Partita , e molti fu-
ronotratti in iſchiavitù ; nè fù a tempo a foccorrere gli Compagni ilPoperſene-
uick famoſo Maomettano , il quale con 500. de' Suoi fi trouaua ſotto'l monte
di Koraſack ; il quale dubitando di ſe medesimo , ſtimò più ſicuro partito il
ritirarſene .
Ma ſe queſti fuggiuano , fi auanzaua a gran paſſi al proſſeguimento de ſuoi
fortunati acquiſti ilglorioſo PrincipediBaden:il quale aſſicurato con Fortini
il Ponte di Brodt , varcato alla Citta diArky,della qualeſenza contraſtos'im-
padroni , il fiume Boſna , che da il nome alla Prouincia , moſſe le ſue Mili-
zie verſo di Bertſcka Città grande , ericca , poſta ſul Sauo : dalla quale lo ſpa-
uento cacciò gliBarbari con tanta celerita , che laſciarono in abbandono le
caſepiene di maſſarizie , di grani , e di ogni altro prouedimento per l'vmano
viuere , onde ebbero agio di riſtorarſi delle lunghe marchie gli Soldati , e gli
caualli ebbero copia di paſcolinelle vicine campagne , nelle quali fa trouata
abbondanza diogni coſa,anche per vn viuere delizioſo . Conſiderata il Princi-
pe la qualità dell'importantiſſimo Poſto, ſtimò prudenza, e coinodo al ſuo Sou-
rano il fiſſarui il piede: onde per imbrigliare il vicino Paeſe,ſopra di vo colle che
domina la Città, ordinò toſto la fabbrica di un Forte , alla cudodia del quale
Τι 2 lien
332 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
laſciò ilGeneraleDinghencon vn Preſidio di 2. m. Alemani ,accioche quindi
frenaſſe la baldanza degli Ottomani , ſi rendeſſe tributario tutto quel Regno ,
eaſſicuraſſe il dominiodi tutto'l Sauo ;dalle cui ſponde ſi ritirarono gli Prefidi
Turcheſchidi Modriz , e Sigiriuaz , e per vltimo quegli di Sabacz , Fortezza di
qualche riguardo in vn'Iſola dello ſteſſo fiume verſo Belgrado : ne' qualiLuo-
ghi,ſicomepurenegli altri aſſoggettati alDominio diLeopoldo il Conquiſta-
core, diſtribuì il Principe 8. m. Alemani diGuarnigione: il che fù cagione , che
indebolito di forze per campeggiare, nonpotè dare lo sfrattoda tutto'l Regno
di Boſſina al Maomettiſmo .
Conferironomirabilmente agliOttomani le diuerfioni,e le nouità improui-
famente tentatedalla Francia fopra l'Impero ; mentre obbligato Cefare a pro-
uedere alla ſicurezza de' ſuoi Confinial Reno ,gli fù forza ſmembrare gli ſuoi
Eſerciti nella Seruia , e nellaBoſnia :doue ridotti agli eſtremi gli affari del Sul-
tano , era imminente per i Cefarei l'acquiſto diquelle vaſte Prouincie; non vi
mancando ſe non Milizie che le occupaſſero, mentre vimancauano Turchi che
le difendeſſero . Conſigliatoſi il Principe con la neceſſità , atteſe allo totale
ſtabilimento del Ponte ſul Sauo a Brodt, per la neceffaria communicazione
de' Quartieri della Schiauonia con la Boſſina ; auendo in tanto ſpedito a Vien-
na il Co. Piccolomini , per ragguagliareCefare dello ſtato delle ſue arme den-
tro quel Regno , ed vdirne gli oracoli di quanto ſi aueſſe ad operare , per la di-
latazione de' ſuoi Dominj : nel mentre che il medefimo Principe con alcune
dellefue SquadreſorpreſenelloſteſſoRegno ilBorgodi Olona , e ſi ſarebbecon
poche forze inoltrato a maggiori impreſe, ſe l'altezza de' monti ,e le anguftie
de' paſu non aueiſſero amicurata la quiete a' Maomettani .
Gareggiando nella gloria col Principe di Baden,il Conte Erdeody Banodel-
laCroazia , intrapreſe iltentatiuodell' impreſadi Bigion , ò Vihitz Capitale di
quelRegno , giàdi grantempo poſleduta dagl'Infedeli. Con4. m. de'ſuoi Na-
zionali , chi Caualli , e chi Fantacini fi portò aquell'affedio,evi poſein op
opra
il Cannone , per facilitarſi la via alconſeguimento celere diquella Piazza . Vi
ſtauano alla difeſa mile nimici , cioè 600. Vallacchi , e400. Turchi : il valore
de' qualiſarebbe ſtato coſtretto a piegare al furore degli afſalitori , ſe queſti ,
dopo fatto lo ſpoglio del vicino Paeſe , per aſſicurare la preda , non ſi fufiero
per la maggior partericondotti alle loro cafe , rimaſa quaſi la ſola Caualleria
all'afledio ; la cui riuſcita vedendo il Bano impoſſibilitata dalla ritirata de' Pa-
droni , dopo otto giorni di dimora ſotto quelle mura , ſtimò neceſſario il ritiro ,
per aſſicurare ilCannone;giache le ſtrade, reſe per i fanghi, e per le vicinepa-
Judi impraticabili,parea gli minacciaſſero qualche diſaſtro . Creduto i Turchi ,
gli quali campeggiauano in quelleparti , che ilritiro de' Croati da quell'aſſedio
procedelle da vilta , e da debolezza ; nel paſſare che queſti fecero il fiume Vn-
na , ſi fecero loro incontro in numero di mile Caualli, ſotto la condotta dell'Aga
Meemet VVanouitz Vice-Ser-Askier della Boffina , & attaccarono toſto co
Criſtiani la zuffa: ma queſti , che nulla ſcemato aueano del natio ardire , cac-
ciatifi a forza nel mezo dello Squadrone de' Barbari , vi fecero tale impreſſione ,
che dopo breue conflitto , li obbligarono a volgere con tuttogaloppo le ſpalle ,
laſciandoperòin pena del loro ardire ful Campo, più di 300. de' Suoi,chi morti,
echi feriti; e per gloria de' vittoriofi Cuftiam rimaſe ſchiano nelle loro mani
Jo
Lib. VI. Campagna del 1688 . 333
loſteſſoAgadirettore dell'Impreſa, dalla quale non vſci, che con iceppi a' pie
di , e lecatene alle mani . Piccati gl'Infedeli diqueſta ſcoſſa, riſolutane la ven-
detta , vnirono gli Preſidj di Krupsky, Bufim , & Vranogratz, co' quali a tutto
furore entrati nel Territorio di lamniza ſotto Noui, cominciarono a ſeminarui
fuoco, e rouine . Ma ſi moſtraua troppo a' loro tentatiui ripugnante il cielo
Steffano Rauff Comandante di Noui , fece loro vna viſita tanto improuiſa ,
che più di 30. Barbari mandò a trouare Maometto entro gliabiſſi,& altrettan-
ti le catene di duriſſima ſeruitu: e gli fuggitiui non puotero portare alle loro
caſe altro bottino , che la nuoua del Paradiſo di Maomettoacquiſtato da tanti
Martiri dell'Alcorano .
Aſeconda della Tragedia , che dolorofa rappreſentauaſi per gliOttomani
nella Croazia , apri vn nuouo teatro a' fuoi trionfi il valoroſo Principe di Ba-
den . Gli 10. Ottobre , con alcuni Squadroni , e quattro Battaglioni de' Reg-
gimenti Leslie , Souches , Baden , e Croy , ſtaccatoſi da Bertzcka , preſe il
cammino verſo di Zyuuernick Città a' confini della Bollina , e della Seruia ,
ful fiume Drina : alla viſta della quale ſi preſentò ildì de' 13. , in tempo che
gli Turchi auanzaronſi a riconoſcere ildi lui Campo . Fatti caricare coſtoro
da'ſuoi Caualli , fichiuſero gli Barbari in vn Forte da loroeretto nell' anguf-
tia di vn paffo, moſtrandoſi riſoluti di manteneruiſi . Perdettero l'ardire ,
quando fi videro accoſtare al Forte gl'Imperiali ; onde,diuampato il Borgo ,
ricoueraronſi fuggitſui nella Città . Acquiſtato ilPaſſo ,ilConte di Stirum co
ſuoi Caualli tragittò la Drina , e ſi poſe alla parte oppoſta dellaCittà . IlCaf-
tello, che fi alzaua orgoglioſo ſopra vna rupe , parendo che intimaffe agli ag-
greſſori la ritirata ,reſe tanto più incoraggito il Principe a foggiogarlo . La
mattina de' 14. fatto riconoſcere il fito ,onde fi poteſſe affalire ,dal Conte di
Herbeſtein ; queſti con diligenza accoſtatoglifi , fi auuidedel poco numero de'
difenſori che lo guardauano; onde auanzatoſi alla Porta, in vn balenogli ſorti
diaprirla : efu colpo di perizia , edi valore ,in vno ſolo punto l'impadronirſe-
ne , ponendo al tagliodelle ſpade que' difenſori , che furono meno agili in ca-
larſi dalle mura per idirupiin ſaluonella Città : il cuiBaſsà , vedendodiſperata
la ſuiſiſtenza dentro di quelle mura , ſpedi Oſtaggi alPrincipe per capitolare
Pvſcita ; la quale fu conceduta a tuttigli abitatori , con permiffione , di portar
ſeco ciaſcheduno ciò che potea , e 30. foli Caualli per gli Vffiziali : ma che, nè
queſti, nè altri eſtraeſſero arme dallaCittà . Furono le anime circa4000. , che
vſcirono da Zyuuernick,compreſi 500.abili alle arme: e mentre imiferi ficon-
dufſſero in ſaluo verſo il Serraglio , entrarono li vittorioſi nella Piazza ; nella
quale trouarono alcuni Obizzi, e poche monizioni da Guerra ; ma bensì molti-
grani , e prouiſioni da bocca , laſciateui , per mantenere il Prefidio di cinque
Compagnie de' Fanti del Leslie , che vilasciò il Principe perGuarnigione: alla
quale si reſe il conuicino Paeſe tributario, egli veſſilli glorioſi delle Aquile ſi
videro ſuolazzare nel cuorediquel Regno, che già per ſecoli prouide gli ali-
menti , & armò le ſue falangi con gl'inuaforidel Retaggio Auſtriaco. La preſa
di queſta Piazza fù la corona delle glorioſe impreſedel Principe Luigi di Ba-
den , nella preſente Campagna : onde carico di allori , fi riconduſſe , con per-
miſſione di Cefare , trionfante a Vienna , ſoftituitogli dall' Imperadore , al co-
mando delle arme neliaBoſſina , il Generale Conte Piccolomini , Caualiere di
pronató
334 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
prouato valore , e zelo al buon feruigio del ſuo Sourano .
La rigidezza della Stagione oramai inaſprita rattiepidi il feruore del Mar-
ziale coraggio di queſto Eroe , ſiche peroranon potè imporporarſi nel ſangue
degliOttomani : gli quali, abbandonata , e diuampata la Piazza di Banialu-
cka, e derelitte le proprie abitazioni, ſi erano rifugiati nel Serraglio :doue rac-
coltetutte le forze del Regno , ſi moſtrauano riſoluti a diſperatamente difen-
derſi dagl'Imperiali, gli quali in non molta diſtanzadiquella Piazza , aueano
con iQuartieridilatato ilDominiodel Gran Leopoldo . Ritiratoſi poi il me-
defimoGenerale nella Città di Poſſega ,per vegghiare alla conferuazione di
tutta la Schiauonia , affidò al Generale Dinghen leConquiſte ſul Sauo , e nella
Boſſina ,a fine di conferuare la porta , per entrare, eprogredire nella vegnente
Campagna le impreſe alla diſtruzione del Maomettiſmo
Azzioni , & Imprese del Generale Conte Veterani nella Rafcia ,
Tranſiluania , e Vallacchia .
Imunerato daCefare il prouato valore del Generale Veterani con ilGo-
R uerno, e comando delle ſue arine nella Tranſiluania,chegli fu ingiunto;
dopopaſſato col Generale Caraffa all'eſpugnazione di Lippa; foggiogata , e
fottomeſſa al comando di Leopoldoqueſta infigne Fortezza, e portatoſi quindi
il medefimo Caraffa all' eſercizio di Generale Commiſſariodegli Eſerciti Im-
periali, che ſi vniuano in tutta diligenza ad Eſzeck per l'impreſa diBelgrado ;
conoſcendo il medeſimo Veterani effergli ſtata affidata la ſicurezza non folo
dellaTuanfiluania,ma la conferuazione di que' nouelliSudditi , ſtimò attodel-
la ſua propria prudenza l'accudire al maggiore follieuo di quegli abitatori,ac-
cioche cominciaſſero a guſtare gli effetti della clemenza di quel Leopoldo , alla
cui vbbidienza ſi erano ſpontaneamente raſſegnati . Auendo ſeco vn buon,
neruo di CaualliAlemani , conſegnatigli per ladifesa del Principato ;dopo la
preſa di Lippa , non volle ricondurſicola tantoſto, per non aggrauareque Po-
polinel mantenimentodi tanteTruppe ;ma ſi fermò in que Confini , ſcorren-
doda ogni parte nelTerritorioTurcheſco , a procacciare laſuſſiſtenza alle ſue
Milizie , le quali da quell'intatto, e florido Paeſe traeuano conſiderabili botti-
ni ,& abbondanti alimenti. Ma riflettendo pur' anco , non conuenire all'ono-
re di quelle agguerrite Squadre il tenerle ſolo occupate nel deuaſtare il Paeſe
nimico , le incoraggi col proprio eſempio a ſegnalare il loro valore con qual-
cheprofitteuole impreſa , onde fi dilataffe in que' contorni il dominio dell'Au-
gufto trionfatore . Adocchio in primo luogo la forte Piazza di Karanzebes
fituata ſul fiume Temes ,ſul pafio della Tranfiluania : quale volendo chiudere
agl'Infedeli , fi portò all'eſpugnazione diquel Caſtello , già in vano tentato dal
Colonello di Pace , e riſerbato al valore della ſua deſtra . Comparſo d'impro-
uiſoſotto quelle mura , fece intimare al Comandante Turco la reſa : e queſto ,
tuttoche aueſſe 300. brauiGianizzeri alla difeſa , ſoprafattodallo ſpauento , e
timore della vita , per mercede della Piazza che gli raſſegnaua vbbidiente ,
chieſe la libera vſcitadelle ſuegenti ; corteſemente accordatagli dal Generale ,
bramofo di animare con queſto eſempiodigenerofita gli Comandanti de'vicini
Preſidj, a prontamente raſſegnarſi agli corteſi inuiti del Vincitore .
Non
Lib. VI. Campagna del 1688 . 335
Non videro prima d'ora gli Raſciani ſuentolare nel loro Paeſe gli gloriofi
Veſſilli delle Aquile del Grande Leopoldo . Queſti Criſtiani Popoli , chiuſi per
ogni parte dalle Fortezze de' Barbari , gemeano sforzati ſotto il duro giogo
divna tirannica ſchiauitù , la quale quanto più graue , creſcea in eſſi ildefide-
riodi ſcuoterla . Diede loro la mano ilGenerale Veterani,bramoſo di ſottrarli
dalla feruitu . Soggiogato Karanzebes , ſi portò queſti all'acquiſto di Siklo-
uuar , d'onde toſto ſortirono da 400. Turchi di ogniſeſſo , conuogliati con
queglidella ſudetta Piazza ad Orſouua ſopra'l Danubio . Quindi ſpedito ilCo-
lonello di Pace con alcuni Stendardi Vngari , & Alemani verſo Mehadia , Caf-
tello in vn paſſo angufto tra le Montagne : quando li videro iTurchi che lo
guardauano , toſto ſi poſero in fugga , e l'abbandonarono ; ricouerandoſi queſti
pure ad Orſouua , verſo il qual Luogo intrapreſe la marchia ilGenerale . Pre-
uennero ildi luidiſegno gli ſteſſi Raſciani abitatori delle vicine contrade : gli
quali vnitiſi congli RaſcianidelComitato di Chonad , a' quali ſi era reſa infof-
fribile la tirannide degli Ottomani , & incoraggiti dalla vicinanza delle arme
degli Alemani , vnitiſi in numero di 3000. aueano di notte forpreſa quella Pa-
lanka , tagliato a pezzi tutto'l Prefidio Turcheſco , e faccheggiata laPiazza ,
con farui confiderabili bottini . Il Cielo,che auea decretata , anche da queſta
parte, la rouina del Maomettiſmo , laſciò che Turchi vſciti già di Lugas , Ka-
ranzebes , Sicklouuar , e Mehadia , ſi ricoueraffero tutti, come in ſicuro afilo ,
nella Palanka di Orſouua , accioche ſotto il taglio delle fable de' Rafciani vi
fuffero fin ad vno tagliati a pezzi . Così que' miſeri trouarono in Orfouua, per
luogo di rifugio, la ſepoltura ; eſſendoſi dagli Alemani, che in appreſſo vi giun-
fero , trouati diſteſi al fuolo più di mile cadaueri d'Infedeli . Con la coſtoro
ftrage , e con lo ſpoglio delle ſuſtanze diOrfouua , e de' Luoghi abbandonati
dagli Ottomani, trouarono gli Raſciani di che arricchire , eſſendo ſtata copio-
fa , e riguardeuole la preda . Non effendo il Luogo capace diGuarnigioneAle-
mana , non auendo , che un piccolo foſſo , e una ſemplice Palizzata , lo laſciò
il Veteraninelle manide' medefimi Raſciani , accioche con quel valore che
l'aueano conquistato, lo difendeſſero .
Glipiù altidiſegnidi queſto accortoGenerale lotolfero dall'impegno di la-
ſciare in Orſouua gente Alemana . Addocchiaua di lontano la Moldauia,nella
qualeProuincia coll'aiuto de' Vallacchi , gli quali ſeco paſſauanodiconcerto ,
penſaua d'introdurre le vittorioſe ſue Squadre ; nelmentre che iPolacchi con.
la ſtretta bloccata diCamenietz , teneano occupati i Turchi nel prouedimento
di ſoccorrerlo . A queſto fine, preſa da Orſouua la marchia , al lungo del Da-
nubio, verſo il fiumeAluta , quindi ſpedì verſo la Città di Cronſtatt nella Tran-
filuania , a' confinidella Moldauia ,l'Infanteria , il Cannone ,& il Bagaglio ;
per ſeguitarli in appreſſo con la Caualleria cheſeco auea . La Vanguardia di
queſta guidatadalConte Magni peruenuta in vicinanza delle rouine del famo-
foantico Ponte Traiano , poſe in apprenfionegli Turchi ,gli quali nell'oppoſta
parte delDanubio cuſtodiuano la Piazza di Nouigrad :col cuiBafsa ſeguirono
gli già accennati Trattati , gli quali poi dalla perfidia del Techely vennero
fconuolti, e rouinati . Andato al Veterani fallito il colpo,preſe la marchia , ful
finire di Agoſto , verſo Cronſtat nella Tranfiluania ; eſu'confini della Vallac-
chia dal Principe Siruangli furono ſpedite varieAmbaſciate, mandatirinfref- -

chi,
336 La Sagra Lega controgli Ottomani .
chi , e fporte ſuppliche , accioche nondeſolaſſe ilſuo Paeſe , onde prendeffero
iTurchi motiuo di rouinare quella Prouincia . Non per rouina de' Popoli di
Vallacchia , ma per loro difeſa , riſpoſe loro corteſemente ilConte , Se eſſerſi
auanzato ſu que'Confini: ondenon aueano a concepire timoredi quelle arme,
ſolo riuolte alla rouina , e ſterminio de' Maomettani . Auanzando la marchia ,
gli 27. Settembre giunſe il Veterani a Cronſtatt , e quando diuiſaua di eſſere in
tempoper venire a capo de'ſuoidiſegni, portando le ſue arme nella Moldauia;
l'inaſpettata nuoua del ritiro fatto da' Polacchi da' Contorni di Camenietz ,
tutto'l forpreſe, vedendoſi rotta la via per ſtendere oltre l'Aluta,e fino al Pruth
gli gloriofi Veſſillidel ſuoSourano . Solenneggiata dunque in quella Città la
prefa diBelgrado , con vn folenne Te Deum , ſotto losbarro dell'Artiglieria , e
moſchetti di quel Preſidio ,riparti le ſtanche Milizie ne' Quartieri , mentre
l'umana malizia gli auea rapita di mano l'occaſione di accrefcere , co' nuoui
acquiſti , le gemme al Diadema delſuoMonarca . Fù anche colpo di neceſſità,
fermare in que' confini le Milizie Imperiali ;perche gli Tartari , reſi baldan-
zofi dal Soccorſo introdotto con tanta felicità , e facilita nella Piazza di Came-
nietz , diuorauanogia conle minacce tutta la Tranſiluania, quaſi che gli archi-
bufi Alemani nonbaſtaſſero per fare argine al torrentedelle inondazioni degl'
Infedeli , o fuſſe Ceſare per laſciare que' nuoui Sudditi in baliadelle ſable de
loro nimici , nel modo ,che gli poueri abitatori della Podolia , e della Volhy-
nia , furono nella Primauera laſciati alla diſcrezione degli ſteſſi Tartari , gli
quali ſpopolarono quelle Prouincie con la ſtrage ,e ſchiauitu de' miferi abi-
tatori .
Il ritiro dell'Armata Polacca da Camenietz conſerud ſotto la diuozionedella
Porta Ottomana il Principedella Vallacchia Siruano Cantacuzeno , dell'anti-
ca profapia de'Greci Imperadori . Queſto Principe fù quello , il quale , per i
comandi del Sultano Meemet,sforzato a comparire con le ſueTruppe allAffe-
dio di Vienna , vi laſciò, per teſtimoniodella ſua fede Criſtiana , quella gran
Croce , che trouata dopo l'aſſedio, fù portata in Città ,e poſta per memoria,
nel PalagioEpifcopale . Diuenuto forſe voglioſo di ſcuotere il tirannico giogo
de' Maomettani , ſoſpiraua la vicinanza al ſuo Stato degl'Imperiali , colla foot-
ta de' quali ſi promettea di vantaggiare il partito della ſua oppreffa Nazione .
Si prefagì vicina la congiuntura , quando vide le arine diCefare impoflefiate
di tutta la Tranfiluania , dalla quale come vicina alla Vallacchia , ſperaua e
aiſtenza , e protezione . Ma trouandoſi ilGran Leopoldo obbligato ad affi-
curare con gagliardi Prefidi tante Prouincie da' ſuoiEſerciti ſoggiogate , non
,
potèaffiftere, come portaua ilbiſogno , alle riſoluzioni del Principe: il quale ,
eper non eſſere ſcoperto ne' fuoidiſegni ,epernon eſſere ſcacciato del Princi-
pato ,alla nuoua dell'aſſunzione alTrono dellaMonarchia Ottomana di Soli-
mano III.,ſpedì alla Porta il ſolito Tributo : eviaccompagnò gli prezioſi regali
foliti tributarfida' PrincipiVaſſalli ad vn nuouoSultano :gliquali, con gli def-
tinati alGran Viſire, & altri SupremiCapi diquell'Impero,compiuano il va-
loredipiù di mile Borſe , che è a dire , più di mezo miglione di Tallari , ſpre-
muti dalle ſuſtanze di que' poueri , e ſpolpati abitatori . Accioche poi queſto
colponon lo poneſſe indifcredito appreſſo Ceſare , e l'obbligatſe a trattarlo co-
menimico , facendoglida fuoi Eſerciti inuadere ilPrincipato, ſpedia Vienna,
di
Lib. VI. Campagna del 1688.- 337
diGiugno,il VeſconodiNicopoliReligiofo diS. Franceſeo, col fuo Primo Mi-
niſtro ,& altri qualificati Perſonaggi, affinediraſſodarſi pella grazia dell' lin-
peradore, e ſupplicarlo, eſſendo imininente l'vſcita degli Eſerciti in Canıpa-
gna , a vietare a' ſuoiGenerali l'ingreſſo nella Vallacchia , mettendo in confi-
derazione alla clemenza di Cefare,Effere tutti que' PopoliCriſtiani , e non
conuenire albuon zelo della Religione , piantare in quella Prouincia il teatro
dellaGuerra , la quale tutta l'aurebbe difolata , & eſpoſti alla barbarie Otto-
mana que' miſeri abitatori ; Che attendeſſe Cefare congiunture migliori di
più confiderabili acquiſti ſopra Maomettani ; mentre nelle occafioni aurebbe
il Principe fatto conoſcere al Mondo , quanto e' bramaſſe i vantaggidelCrif-
tianeſimo . Aſſicurati i Miniſtri di ogni aſſiſtenza dell' Imperadore al bene , e
difeſa del Principato dalla oppreffione de' Barbari ; confolati ſi congedarono
dallaCorte , aſſicurati,che non ſarebbe ſtata in alcun modo turbata la quiete
di que' Popoli , tuttoche tributari dell'Ottomano .
Terminata poi quaſi la Campagna , con l'importante acquiſtodi Belgrado ,
che ſeco traffe al vaſſallaggiodiCefare quafi tutta laSeruia ;nel ricondurſi il
Generale Veterani dallaRaſcia nella Tranfiluania , corſero aqueſto molti re-
gali del Principe , accompagnatida ſuppliche , Che, rimaſi iTurchi , eTartari
vittorioſi nella Podolia col foccorſo diCamenietz,non voleſſe cacciarſi co' ſuoi
Squadroni nella Vallacchia , per non trarre colà gli ſteſſi Barbari orgogliofi ,
onde ſarebbe nato lo ſterminio diquellagente ,che ſi profetſaua ſeguace della
legge del Crocififio . Ricondottoſi il Veterani nella Tranfiluania ,per aſſicu-
raria dalle minacce de Tartari ; il Principe Seruano mandò in vno il folito
Tributo alla Porta , per dimoſtrarſi tuttora fedele verſo il Sultano ;e riſpedi a
Vienna vna nuoua , e numeroſa Ambaſcieria , gli cui progetti darà alla luce
il tempo . Mentre si trouaua in cammino queſta Legazione , accadette il tra-
paſſo del Principe Seruano;nel cui luogo tantoſto dall'Unionedegli Stati del-
laProuincia fu ſoſtituito ,& eletto il Brankouar , nipote per forella del defon-
to: il quale forſe partecipede'conſigli del Zio, ſpedi corriere a' fudettiAmba-
ſciadori , con ordine , che accelerando il cammino a Vienna , portaffero a' pie-
didi Cefare, anche a fuo nome , ladiſcuſſionedi quegli affari, che dal Principe
Seruano crano ſtati loro incaricati . Ne' primi di Decembre , poco dopo la
nuouadellamorte del ſudettoPrincipe,giunſeroinViennagli Ablegati di quel
Principato, eſſendo ſtati da Cefare tantoſto eletti Deputati ad vdire le loro
propoſizioni
IlGenerale. Veterani , dopo che ſiriconduſſe nellaTranfiluania , ebbe a fif-
fare l'occhio attento a que' Confini , troppo premendo a Cefare il conferuare
illeſo da ogni ſciagura quel Principato , che con tanta prontezza fi raſſegnò
vbbidiente a' ſuoiStendardi. La ritirata a'Quartieri delle Truppe Polacche ,
auendo refi gli Tartari inuogliatidi portare in quelRegno nuoue diſolazioni ,
vni leOrdede Barbari nelle campagnediBudziack: e fù loro penſiero,di por-
tarſi in parte adeuaſtare la Volhynia, e la Podolia; & inparte auanzarſi a de-
predare il tuttora floridoRegno della Tranfiluania . Fece argine il cielo alle
loro inondazioni, conmontagne di neue alzate nelle vailidi que' confini, onde
rattiepidiſſi l'ardore di que' ladroni:a' quali pure colle fue inuincibili Squadre
erapronto a far teſta il Veterani,quandone aueſſero
Vv
fattoil tentatiuo. Cosi
il
338 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
il cieloconcorſo a preferuare colle neuiquella Prouincia dal fuoco , e ſottraffe
que' Popolidal pericolo dibarbara ſchiauitù , riſerbati a godere ſotto vnbeni-
gniſſimoPrincipe la ricuperata libertà .
Campagna del 1688. de' Polacchi nella Podolia , Ukraina ,
Volhynia , Beſſarabia , Moldauia ;e de' Mofcouiti
nella Tartaria .
eTartari il timore , di vedere afſalita la Molda-
Seuiadileguo negliOttomani ,

dagl' Imperiali , intenti queſti ad aſſicurare il nuouo acquiſto delia


Tranfiluania ; nondipoſerogli ſteſſiBarbari il pensiero di portarſi , ſicome fe-
cero, all' inuafione dell'Ukraina , d'onde con poco profitto, ritornarono a' pri-
mieri alloggiamenti . Conuocataſi in tanto la Dieta generale di Polonia nella
CittadiGrodna nella Littuania ,doue portoſſi la Maestàdel Rè , ne' primi di
Gennaio ; fu in primoluogo,ſecondo il coſtume , propoſta l'elezione delMa-
reſciallo della Dieta : la quale, anzi che fuccedeſſe, fula ſteſſa Dieta diſciolta,
paſſatoil tempo concertato in continue difcrepanze tra que' Magnati . Per
trarre al lungo l'affare , gli Nunzi della Volhynia preteſero , ſi leuaſſero da
quella Prouinciale Milizie di Littuania, cola fermate, al ſolo oggetto di difen-
derladalle minacciate incurſionide' Tartari delBudziack : & altri intauolaro-
no, che ſi prouedeſſe, a mantenere inGrodna l'abbondanzade' viueri, de' quali
notabilmente ſi ſcarſeggiaua . Non è della mia penna il formare Satire ſopra
gli autori principalidiqueſte nouita, le quali aueano per vnico oggetto loto-
tale ſcompigliodi quella Dieta . A queſte diſcrepanze ne ſuccedettero altre di
non minore importanza , e fu in primo luogo,l'eſamina della validità di alcuni
Membridella ſteſſa Dieta , giudicati incapaci d'interuenirui ;e ſucceſſiuamen-
te,lapretenfione, che altri introduſſero, di vn perpetuo Decreto , che ſtante la
ſcarſezza de' viueri , e la ſtrettezza degli alloggiamenti per tantaGente in
Grodna , ſi riſolueſſe, che ſempre nell'auuenire fi teneſſero le Diete nella Città
di Varſauia ;priuando la Littuania del Priuilegio dell'alternatiua . Fra queſti
torbidi ſoprauenne il nuouo Nunzio del Pontefice Monfig.Cantelmi in Grod-
na, il quale tutto zelo verſo il pubblicobene del Criſtianeſimo,&il particolare
diquel Regno, non laſcio vffizi, che ſtimaſſe abilia comporre gli animi diſcre-
panti di que'Grandi ;ben preuedendo , a che tendeſſero le affettate pretenfioni
di chi volea infruttuoſamente difciolta quella Dieta . Per iſpiaregli andamenti
della ſteſſa Dieta , vi comparue vn' Inuiato dell' Han de' Tartari, con le affet-
tate propoſizioni di Pace : ma fù tantoſto alſuo Sourano riſpedito dal Rè, con
la riſpoſta, di non poterlo vdire, ſenza il conſenſo de' Principi , e Potenze inte-
reſſate in queſta Guerra , Perfeuerando in tanto legarre tra'l Caſtellano di
Vilna, & il Dombroſcky, volendo quello l'eſcluſione di queſtodalla Dieta , la :

qualeperciò reſtando priua di vn legittimo Nunzio , veniua ancora a cadere


della Voce attiua ; ſi ridufie l'affare a queſti termini,che'l Nunzio vſcì con le
folite proteſte , e ſeco traſſe pure un'altro Nunzio, fiche l'affare ſi riduſſe a' ter-
minidiſperati . Finalmente ammollita la durezza del Caſtellano , e acconfen-
tendo all'introduzione del Dombroſcky; quando ſi penso di venireall' elezione
del
Lib.VI. Campagna del 1688. 339
del Maresciallo , altri Nunzj de' Palatinati di Sandomiria , e di Craccouia, ad-
ducendo eſſere giunto il fine della Dieta , ſe ne partirono;e ſeguitati dalMa-
chicouuſcky Nunzio della Podolia , ruppero affatto il Congreſſo , e diedero
fine alla non cominciata Dieta , nella quale101 al pubblico intereſſe del Regno
preualſero le paſſioni de' Priuati .
Queſti ſconcerti ebbero per compagna vn inuafione de' Tartari nella Vol-
hynia , la più crudele ,e barbara, che ſi ſia forſe in quel Regnoda ſecoli prati-
cata . Auendo il nuouo Sultano ſpediti al Grande Han molti, e prezioſi regali,
per conferuarlo fedele alla Porta ,& obbligarlo a ſoſtenere la ſua quafi cadente
Monarchia ; per dimoſtrarſigrato a Solimano , ordinò a Sultan Naradino, che
vnito il maggior numero ch'e' poteſſe de' Tartari , paſſaſſe alla diſolazionedel-
laPolonia . Quaranta mila furono chiamati ſotto le inſegne:gli quali in 16.
giornidi ſpedito cammino portatiſi da Budziack nella Polonia , volando tra
neui, e ghiazzi, e ſapendo eſſere ſproueduti di Milizie Polacche que' Confini ,
penetrarono con tanto furore nella Ruſſia ,enella Volhynia , che in poco tem-
po diſolarono col ferro , e col fuoco vn grandiſſimo tratto diPaeſe;doue ſac-
cheggiata la Terra di Santanero , vi tagliarono a pezzi tutta la gentecolà ri-
coueratafi ; preſero a forza d'armi il Caſtello diOlexenize ſpettante al Duca
Czartoriſcky ; inuafero iVillaggi ſpettantiallo ſteſſo Rè ;e da ogni Luogo ,
oltre la gente infinita trucidata, aſportarono col bottino , vna quantità im-
menſa di Criſtiani ſchiaui, che ſidiſſe paſſaſſero il numerodi40. m.,dopo l'aue-
re confumate col fuoco molte Terre , e rouinatigli ſteſſi campi coltiuati . Fe-
ceroqueſta inuafione,dopo di auere abbondantemente vettouagliata la Piaz-
zadi Camenietz, ſotto la quale ritiraronſi colbottino ,e con gli ſchiaui, che
ſeco traſſero chiuſinel mezodelle loro falangi ; non auendo ardito alcune po-
cheCompagnie acquartierate inque' Confini ,di porfi alla traccia di que' la-
droni, de' qualieratroppo eccedente la quantita . Portarono gli Tartariqueſte
diſolazioni ſin ſotto ilCannone di Baar ,e di Sluczioua , e fino in vicinanza di
Leopoli : gli cuigrandiffimiBorghi vantauafi il SultanoMaghigercy fratellodi
Naradino di volere abbruciare con un'altroCorpo di Barbari , gli quali aſcen-
deano a 16. m. Combattenti . Queſta fu la tragedia , che nel cuore dell' Inuer-
no ,nella Polonia rappreſentarono iTartari , a' danni diquel florido Regno :
il quale,ne' ſecoliavenire , piangerà tante rouine ,la perditadelle ſuſtanze, c
di tanteanimecondotte in perpetua ſchiauitù .
Sciolta intanto laDieta ſenza eſſerſi principiata , ſoſpirauano le Milizie la
loro peſſima ſorte , vedendoſi troncate leſperanze di eſſere ſouvenute del da-
naro, di cui andauano creditrici . Fù ordinato vn Senatus Confulto perrime-
diare a' diſordini , e prouedere a' biſogni dellaGuerra; la quale deftituta del
neceffario alimento,nonpoteaſenonrenderſi moltolanguida :laddoue Iddio,
con lemoltiplicate ſconfitte che riceueano iTurchi dagl'Imperiali, apriua loro
la ſtrada agli acquiſti, e alle vittorie . Più degli ſteſſi Polacchi ſi comnoffe lo
ſteſſoCefarea grandoloredelle ſciaguredi quel Regno Criſtiano: alla diftru-
zione del quale , per ordine della Porta,erano intenti gliTartari ,accioche ,
diſolato il Paeſe onde i Polacchi traeuano la ſuſſiſtenza ,poteſſero , a primo
tempo,tuttequelleOrde infedeli , cacciarſinella Tranfiluania, e neli Vnghe-
ria,e ſeminare queſte belle Prouincie d'incendi, e diſolazioni . Eſſendo lunghe
le
Vv 2
340 LaSagra Lega controgli Ottomani.
lemarchie ,e lente leprouiſioniper lo riparo a timiglianti infortuni;gliTar-
tari , che già guſtata aueano ſaporita la preda nella Polonia ,percioche ineſſi
maggiormentecreſcea l'appetito , in numerodi 5. m., fulfinediMarzo , pene-
traronobaldanzoſi nelPalatinatodiBelz ,che tutto ſcorſero ,edepredarono ,
non laſciandoui che icadaueri trucidati , e le abitazioni ſepolte ſotto leceneri
delle proprie ruine . Vſcironobensì ſeueriſſimi Editti,peri quali chiamauanſi
leMiliziedi paga ſotto le Inſegne: ma queſte , non correndo il denaro ,quaſi
s'immobilirono; onde appenacomparuerole armateSquadre inCampagna ,
quando era il tempodi terminarla. IlmaggiorpeſodiqueſtaGuerra fuquaſi
foloaſoſtenerloilPontefice: il quale,per ilſuoNunzioCardinale Pallauicino,
eſibi ſoldoper laFanteria ;la manutenzione diqualcheReggimento diCaual-
li,e prouifione diveſtiti, e di danari a' Coſacchi fedeli,acciochedal loro canto
ſi ſegnalaſſero contro de' loronimici. Eperche lafolaborſa delPonteficenon
potea ſupplire atuttigli biſognidella Guerra ;per trouaredanaro , almenoda
pagare la Soldateſca ,ſi tennero,nelMaggio, le DietinePoſcomiziali, lequali
tutte ſi riſoluettero in fumo:onde fu tolta affatto ogni ſperanza di mercede
all'afflitta Milizia , &al Regno la potenza di ſolamente difenderſi da' Barbari
affalitori . IlnuouoNunzioCantelmi ſi affaticaua conben ſode ragioni di per-
fuadere aque'Grandi ladifeſa della loro Patria, edimantenere l'anticagloria
della Nazione : al qual'effetto sforzauaſi di perfuadere allo ſteſſoRè,che vicif-
ſeperſonalmente inCampagna, pertrarre col ſuo eſempiogli altriMagnati a
dimoſtrare il buon zelo verſola Patria . Per ſimil modo affrettaua la moſſadel
Reggio Efercito verſo il Budziack , ſecondo l'accordato co' Moſcouiti , gli
quali ſlauano inofferuazionedelle moſſe de' Polacchi , riſoluti a non inuadere
laCrimea, ſe queſti non aſſaliuano la Beſſarabia . Ma non auea forſedecretato
il Cielo , per gaſtigo de' cattiui Criſtiani , lo ſterminio del Maomettiſmo : al
quale ſarebbegiunto , ſe leArmate della Polonia , edella Moſcouia , ſi fuffero
accordate alla diſtruzione de' Tartari ; impreſa che di leggieri ſarebbe loro
fucceduta felice , quando vi fuſſe ſtata riſoluzione intentarla. Per incalorire
i Polacchi, fi erano portati alla Reggia Corte alcuni Ambaſciadori de Czari ,
gli quali ſollecitauano la moſſadegliEſerciti . Manon parea,che il Rè aueſſe
genio di vſcire inCampagna: e fra tanto gli Tartari,che in groſſe ſquadre ſi
trouauano ne' contorni diCamenietz, in numerodi2. m. ſcorſero fino allaCit-
tàdiTremboula : la quale forpreſa, e ſaccheggiata, incenerirono, traendoſeco
con ilbeſtiame della campagna ,gli poueri abitatori in iſchiauitu . Siaggiunſe
a queſte ſciagure la rotta delle Genti Polacche guidate dal Dimideſchy : il
quale incoraggito a forprendere vn Conuoglio , che con3. m. Turchi paflaua
dalla Moldauia in Camenietz , vi laſciò egli la vita , equegliche lo ſeguiuano
furono rotti , e trucidati dalle ſable degliOttomani : gliquali in ſegnoditrion-
fo ,conduſſero con molti ſchiaui , 18. belli Stendardi tolti a Criſtiani , dentro
della Piazza . Ma perche ſempre più s'ingroſſauanogli Tartari di la delNief-
ter , diuerſeOrde, che del continuo il paſſauano,dauanſi ſubito a ſcorrere nel-
la Volhynia , Prouincia , che dalle molte incurſioni rimaſe quaſi diſerta , e pri-
ua di abitatori . Si affaticaua ilGran Generale del Regno di chiamare a' con-
tini le armate Squadre , per fare un'argine alle inondazioni de' Barbari , al
quale effetto pianto il Campo ad Vicie , doue , per tuttoGiugno , non gliche
ſortà
Lib. VI. Campagna del 1688. 341
che divnire 6. m.Combattenti,trouandoſi in altreparti legentigiàvenute di
Littuania
Vniuano fra tantoTurchi , e Tartari , oltre il Nieſter , confiderabili forze ,
&ammaffauano nella Moldauia prouigioni , con intenzione di abbondante-
mente vettouagliare la Piazza di Camenietz . Ammaſſato ilConuoglio di ſo-
pra milecarri di Prouianda , s'iſtradaronogl' Infedeli da Czeckora al fiume
Nieſter ,doue ſopra barche tragittarono all' oppoſta ripa 50. carra di viueri .
Moſſofi , a questo auuiſo , ilGranGenerale verſo nimici ,gli ſorti di combat-
terli, leuareloro vna parte delConuoglio,edifare ſtragedi circa 600. Infedeli,
tra quali alcuniCapi ,reſtati gli altri ſchiaui in poterede' vincitori . Non at
terrì queſtocolpo , anzi vie più reſe arditigliMaomettani:gliquali, varcato il
Nieſter , nel mentre che gliPolacchi dauano il guaſto alle biade all'intorno di
Camenietz , e fi erano appoſtati allabloccaturadi queſta Piazza ; ſugli vltimi
di Agosto , affrettandofi al follieuodell' anguftiata Fortezza , abbattutiſi nef
Caſtellano di Vilna , l'obbligarono a ſuantaggiofo combattimento;nel quale
impegnatoſi il rimanente dell'EſercitoReggio, fi menarono per lungo tempo
le mani ; finattanto, che ſoprafatti dal numero de' Nimicigli Polacchi , con-
uenne a queſti toccare la ritirata , e laſciare il ſoggiorno ne' contornidiCame-
nietz , douegli Barbari ebbero agiod'introdurre 1500. carri di vettouaglie , e
2.m.di mercatanzie . La confufa ritirata de'Polacchi al fiume Sereth,reſebal-
danzoſi gli Tartari,ad avanzarſi di nuouo a dare il guaſto alle vicine Prouincie :
alla cui conferuazionenon ſi trouando quelladifeſa che richiedea il biſogno ,
fecero iBarbari il più di male che puoteroal Paeſe ,dal quale non ſi allontana-
uano , che per condurre gli ſchiaui ,& ilbottino in ſicuro . Abbandonati dalla
Caualleriagli Confini ,& afflictadalle lunghemarchie ,dalla penuriade' viue-
ri, da vn quaſi mancamentodel tutto,per non eſporre gli ſani al furore delle
Sable infedeli , fu forza a' Capi il ritirarli co' gl'infermi in ſicuro . Ciò non
oſtante però , aurebbero penato queſte ſpolpate reliquie a porſi in ſaluo ,& a
fuggire il totale ſterminiode' vittorioſi , ſe la voceprecorſa tra queſti dell'auui-
cinamentodelle arme diCefare,ſotto ilGenerale Veterania' confinidellaMol-
dauia , non aueſſe fermato loro il piede, e poſto l'argine a quel torrente di ſan-
gue , che gli ſteſſi nimicierano in procinto di cauare dalle vene de' fuggitiui.
Trouauaſiin queſti frangenti aSlucziouua il Re Polacco , d'onde , alla nuoua
del ritirodell'EſercitodaCamenietz,fi allontano,di ritorno a Viſosk;e inpaf-
fandoda Pomorzany col PrincipeGiacomo ſuo figliuolo,vi preſe il diuerti-
mentodelle caccie. Col finedellaCampagna,non terminarono ipericolidel-
la Polonia; perche gli Coſacki fedeli, innumero di 7. m. vnitiſi a Tarnopli
minacciarono riuolte,ſenon veniua loro prontamente ſumminiſtrato il dana-
ro ,& i veſtiti promeſſi dalCommiffariodel Pontefice: la cui deſtrezza , col
pronto sborſodi alcuni mile tallari , li ratſodò nella fede verſo la Corona ; e ſe
benenoncontenti, almeno non diſcordanti li rimandò alle proprie abitazioni .

In tanto,portando la neceſſita di pagare le Milizie,di prouedere per la ventura


Campagnagrande quantità di caualli, per ſupplire a' morti ,& al gran nume-
rode' rapiti da' Tartari; di atticurarele Frontiere dall' inuafione de' nimici , gli
quali minacciauanodi nuouo ,quando futſero venuti ighiacci , vna nuoua di-
folazione delRegno;edi approntare per la futura Campagna il biſogneuole
agli
1342 La Sagra Lega controgliOttomani .
agliEſerciti; ſpedì il Règli ordini perla conuocazione delleDietine de' Pala-
tinati ,alle qualidouea ſeguire laDieta Generale in Varſauia , fiſſata aldì de
17. Decembre ..
Conpoco migliore fortuna camminarono le azzioni belliche nella Moſco-
uia. Per incoraggire gli Criftiani a proſſeguire con feruore laGuerra contro
de' Barbari , empironogli Polacchil'Europa tutta di nouelle della Moſcouia ,
lequalinon aueano altra ſodezza , che il fondamentodel commune diſiderio ,
divedere quella formidabile Nazione intenta alla diſtruzione del Maomettiſ-
mo . La Turcheſca Politica , aſſiſtita da quella di altri Miniſtri de Principi
Europei , ſi riduſſe ad abbattere gliMoſcouiti,noncolla forza delle arme , ma
congli arietidell'oro ,dalla cui violenza ſi ſtaccarono alcuniCapi , & in parti-
colare de'Coſacki,dalla fedeltà profeſſata, e giurata a' loro Czari, ondegli due
fratelli dominanti videro inutilmente conſumati gli Eſerciti & i loro teſori in
formidabili apparecchi, & in marchie inutili :lequali poſero in chiaro , eſſere
ſtati ſognigli diuiſati acquiſti dellaCrimea ,nella quale furono molto lontani
a porre il piede . L'oro ſparſo dagli eſterine'campi Zaporouienfi,non produſſe
tra la Nazione Coſackaſe non zizania, la quale in modo corruppe il buono
frumento ,che ſi alteraronogli vmori,e ſeguì poiildeliquio della fortuna di
que' Monarchi dominanti .Addoſſandoſi gli Coſacki dell' Vkraina l'vno all
altro la colpadelle ſciaguredella infruttuolaCampagna , ſi ſiſſarono le maldi-
cenzeſopra il Generale Mareppa,come autoredella ſolleuazione. Fù fortuna
dicoſtui l'eſſere ſtato condotto alla Reggia diMoska incatenato, perche colà
ſuiluppandoſi delleimpoſture addoſſategli da ſuoi emuli, ſortì fra poco dalia
carcere coll'encomio di fedele , e d'innocente; ficome dalla prigione furono
condotti alpatibolo , il Ckreoni figliuolo del Samuelouietz , con altri Parenti ,
eCapi de' Coſacki,conuinti di ſedizione , e di auere impediti i progreſſi delle
arme de' due Regnanti , elo ſteraniniode' Tartari loro perpetui, e giurati nimi-
ci . Raffodato nelle manidel Mareppa il comando delle Milizie di Zaporoua ;
ſi poſero nell'Inuerno, in marchia le Moſcouite guidatedallo Szeremet , verſo
idiſertidel Perecop, egli Caſtelli l'anno ſcorſo occupati al Boriſtene , onde
diſegnauano inuadere la Tartaria .Gli Coſackiperò non isbigottiti puntodall
eſemplare ſupplizio preſo di alcuni de' loroCapi incolpati di fellonia, non la-
ſciauano di macchinare nuoue riuolte; ſicome poiſi ſcoprirono in parte nella
Città diKioff, d'ondecondotti alcuni de ſedizioſi in Pereslauia , vi pagarono
con lavita il fiodell'ordito tradimento, rimaſi gli altri nella ſteſſaCitta diKio-
uia a rappreſentare di fe medeſimi vna doloroſa tragedia . Benche il Mareppa
aueſſe alla ſua Nazione traſmeſſo da Moska grande quantitàdidanaro;non
eranoperciòpaghi gli Coſacki del procederede' Moſcouiti, de' quali ſi quere-
lauano, per l'elezione fatta dagli Czari del Mareppa inGeneraledellaNa-
zione;pretendendone queſta ,ſecondo gliPriuilegj, vna liberaelezione .In.
tanto, ben' informatigliTartaridella diſunione de' Cofacki,fecero voa inua-
ſionealla deſtradel Boriſtene , tra queſto , egli fiumi Royſz , e Taſmena,nella
giurifdizione di Czercafi , e Canioua ,doue ſaccheggiati,& incendiati molti
Villaggi , leuarono vn gran numero di que' miſeriabitatori in iſchiauitù . Col-
tiuaronogli ſteſſi Tartari , e Miniſtri del Sultano , a tutto loropotere, le diſcor.
dietra Coſacki : gli qualivedeano di mal'occhio il loroGenerale Mareppa,ſolo
perche
Lib. VI. Campagna del 1688. 343
perche loaueſſerodato loro gli Moſcouiti: onde trouandoſiqueſticol fuoco in
caſa,non fi arriſchiarono a portarlo in quella de' Tartari loro vicini; attenti
ſolo a tenere in fede gli Coſacki , da' quali ſi preſagiuano qualche generale
ſconcerto,con notabiledetrimentode' Dominanti: da' quali fu ſpedito lo ſteſſo
SzeremetGeneralede' Moſcouiti in Zaporoua , per raſſodare que' Popoli nella
loro fedeltà ,e ſpignerli allo ſterminiode' loronimici : contro de' quali eragià
in marchia il numeroſiſſimoEſercito de'Ruſſi: de' quali auanzatiſi al fiumeSa-
mara , nel Perecop , vi alzarono ſu quelle ripe vn grandiſſiuno Forte,capaceda
alloggiarui vn giuſto Eſercito . La fabbrica di queſto Forte fu il termine delle
impreſe del formidabile Armamentode' Moſcouiti : gli quali,non volendo ſoli
impegnarſi in queſtaGuerra, allaqualegli Polacchi pareano diſapplicati;con-
tenti di auerepoſtoda queſta parte vn' argine valeuole a reſiſterealle inonda-
zioni de' Tartari; prouedutolodinumeroſaGuarnigione, ſulprincipiodi Agot-
to,ritirarono le Armate da que' diſferti ,rimandandole a' Quartieri alle pro-
prie abitazioni . Così dunque , perbuona forte de' Tartari , e de' Turchi , co-
minciò , e fint la Campagna de' Moſcouiti: l'improuiſa ritirata de' quali da'
confini della Tartaria , laſciò a Barbari libero il campodi ſoccorrere Came-
nietz , ſgombrò il timore de' Tartari di eſſere inuaſi nelle viſcere del loro Re-
gno , emandò in fummo le ſperanze de' Criſtiani, di vedere ſnidata dal Regno
dellaTaurica quella inumana Nazione, ſolita a nonvſcirede' fuoiconfini,che
per attrocemente flagellare il Criſtianesimo . Perche non fi operò in queſta
Guerra col natio vigore de' Polacchi , fi moſtrarono gli Moſcouiti armati fola-
mente per politica ;e tuttoche gli vni , e gli altri faceſſero qualche diuerfiuo
agliOttomani , alla deſtra di Cefare furono riſerbate dal Cielo le Palme ,& al
crine gli allori , perche a'ſuoi priuati vantaggi fece che preualeſſeil zelo della
Cattolica fede,checol ſangue de ſuoi Vaſſalli fi sforzò di piantare nel fuolo
de' Maomettani .

Campagna del 1688. de Veneti contro Turchi , nella :


Dalmazia , Albania , e nella Grecia .
E l'Aquila di due capi tenea gli occhi fiſſi ſopra le fiere degli Ottomani Ser-
Stragli ,per afferrarle , e ſtracciarle co' ſuoi artigli ; il Veneto Leone non
dormiua , per isbranare gli moſtri Maomettani . Premendogli vgualmente e'l
ridurre fotto'l ſuo Impero le reſtanti Piazze della Dalmazia ,per vltimare l'ac-
quiſto di tutto'lRegno; e conferuare l'altro della Morea , negli anni ſcorſi ſot-
trattodal Dominiodel Tiranno dell'Oriente, nonmanco a ſe medefimo, traen-
do feco con l'cro dallaGermania alcune Squadre diquella Guerriera Nazione,
& alleſtendo vn poderosoNauile ;ondepadroneggiando gli Mari Ionio, &Ar-
cipelago,rendeffe priue de maritimiſonuenimentile Piazze poffedute da' Mao-
mettani . Se la Repubblica Veneta,madre feconda di perſonaggi di altinimo
intendimento,ficome per lo ſtabilimento della ſua grandezza sa fare teſori ,
così potefle abbondare di Milizie,certo, che in queſti frangenti, tutto'lRegno
de' Greci fi farebbe ricouerato ſotto le ale pacifiche del ſuo Leone . La picco-
lezza de' fuoi Eſerciti,letolſe
, l'occaſioned'ingigantire ,nonlemancando che
for za
344 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
forza per ſecondare i Popoli diSalonick,dell'Acaia,della Liuadia ,dellaMa-
cedonia , e dell'Albania , tutti alterati per letiranniche procedure delloro
barbaro Dominante;per iſcuotere il di cui giogo,altro loro non abbiſogna-
ua, chevna manopotentechegliaſſiſteſſe. Doue però ſi ſcarſeggio di forze ,
andarono vantaggiandofi col conſiglio , che induſſe gli Greci , gli Alba-
nefi ,e Morlacchia più volte inſanguinarſi ne' Maomettani . Gli Morlacchi
della Dalmazia auuezzi alle prede ,ſdegnando ilſequeſtro fatto lorodal fred-
do ne' fuoi alberghi,tutto fuoco iniſpiantaredalle loro contrade le reliquie
del Maomettifmo ,da più parti slanciaronfi d'improuiſo addoſſo agl' Infedeli ,
trucidandonequantivennero loro allemani , ſpiantando le loroTorri ,onde
fouente vſciuano a fare preda di huomini , edi animali . Quanto più a' loro
attentati aſſiſteua ilCielo , tanto più attrauerfaua quegli de' Barbari : e lo pro-
uò il ComandantediGauroAlyBechSmirouick,il qualecon 1600. tra Caual-
li, eFanti entratonel Dominiodella Repubblica abottinare ; nel ritorno, affa-
litoincerte anguſtiedaben pochi Veneti, vi laſciòben 300. Turchi tra morti,
feriti , eprigionieri, raccomandando gli altri ad vna vergognoſa fugga la pro-
pria ſaluezza .
Queſtofu vnfuoco dipaglia inriguardoall' incendio, che a' dannidegli Ot-
tomani ſuſcitarono iPopoli ne' Confinidella Seruia, e dell'Albania . Compren-
donſicoſtoroſotto ilnome commune di Monte negro, che è'lvero confinetra
laSeruia,Dalmazia , Albania, e Macedonia, e ſi denominanodalle loro abita-
zioni , Pipperi ,Cucci ,Clementi, Bellopauligi , Nificchi, Probgnacci,Bagna-
ni,&c. Coſtoro, percioche abitanoper lo piùaſpriſſimi monti, epercioſempre
i moſtraronoreſtj al giogo de' Maomettani,ſempre mantennero vna impla-
cabile nimiſtà agli oppreffori della loro libertà;onde preſa l'occaſione della
Guerra de Veneti in que' Confini , coltiuati con regali,e termini di corteſia
da' faggi Miniftri della Repubblica , abbracciarono volentieri l'occaſione di
prendere learmea'dannidelCommune Nemico ; foccorſi di configlio, di Ca-
pi, e didanaroda' Veneziani . Auca il comandoditutte quelleContrade il più
volte nominato Baſsa di Scutari , il quale e conoſcendo il valore della indoma-
bile Nazione , e pocodiloro fidandoſi,ne induſſe alcuni con fopraffine carez-
ze adargli nelle manigliOſtaggidella loro fedeltà, equeſti furonogliClimen-
ti, qualipoianche obbligo aprendere learme in ſuo aiuto. Trouati gli alt
del tuttoripugnanti a ſuoicomandi ,e che anzi íi eranoraſſegnati ſotto la pro-
tezionedellaRepubblica, commoffo aſdegno,negiurò la vendetta,e lo totale
ſterminiodi quelleGenti. Chiamò, a tal'effetto ,Solimano ſotto le Inſegne gli
Sangiacchi di Peck,diTerranoua,di Ducagini,e diOckrida,e li traſffe alCam-
pone' contornidi Podgorizza, doue comparueroraſſegnati alſeruigiodelBaf-
sa altri 600. Climenti. Auuifatigli Criſtiani de' diſegni delTiranno, ſpedirono
per foccorſi alGenerale di Dalmazia, dalqualeprontamente furono ſouuenuti
dicirca 2. m. ſcielti Combattenti:ondevedendoſi que' Popoli aſſiſtiti ,& inco-
raggiti , vnitiſi preſero le arme,& inoltratifi alla Fortezza di Medun fabbrica-
tada' Turchiperlorofreno, con facilita corriſpondentealvalore laforpreſero;
colpo, che trauuolſe totalmente per lo ſdegno ilBaſsa , che immediatamente
diede la moſſa al ſuoEſercito , forte di ſopra 8. m. Combattenti . Sfogò in pri-
mo il furore contro alquante caſe di que' poueriabitatori: co' quali, fu lameta
ci
Lib. VI. Campagna del 1688. 345
diMarzo , attaccato il conflitto , ſoſtennero gli Criſtianidi tal maniera I'vrto
de'nimici , che diſperatamente combattendo, ne fecero vn'orrido macello; ac-
creſcendo notabilmente lo ſpauento , e la ſtrage de' Barbari gli Climenti , gli
qualidiuenuti nimici diquegli per iquali combatteano, cinſero in modo da
ognipartei Turchi,che dopo vnagrande ſtrage, li obbligarono ad ignominioſa
fugga : ma eſſendo occupati gli paſſi della Valle,doue ſi fece la pugna, da' Crif-
tiani , molti de' Barbaricadettero ne' precipizj , altri molti ſi ſommerfero nelle
vicine paludi ; fiche più di 3. m. cadaueri ſi contarono degl' Infedeli eſtinti ; la
metà ſuenati dal ferro , la metà affogati nell'acqua . Corriſpoſe alla grande
ſtrage de' Turchi, il bottino che ſopra queſti fecerogli Vincitori . Siguadagna-
ronoda 70.Inſegne,belliſſimiPadiglioni;tra quali lo ſteſſodiSolimano,capace di
300.perſone;gran numerodicaualli riccamentebardati,molte arme,emonizio-
ni, e ſopra tutto l'onore di auere vinto quelbaldanzoſo Solimano , il quale fi era
vantato volere aprire in quelle valli tanti ſepolcri aque'poueriabitatori . Saluò
la vita il Tiranno, accioche reſtatſe berſaglio degli ſcherni di tutto'l Mondo . Si
rifugio fuggitiuo in Podgorizza : doue caricandogliſi addoſſo le maladizioni , e
le villanie degliarrabbiati Muſulmani,di là leuatoſi, ſi riconduſſe aScutari, per
deplorare con lagrime di ſangue ilſangue ſparſodi tantiMaomettani . La per-
coffa riceuuta dal Barbaro inſolente, poſe ilceruello a partito al Baſsàdi Erze
gouuyna: ilquale auendo con lui concerta to lo ſterminiodi queſtiPopoli,vdito
che gli veniuano controad vltimare la tragedia a' ſuoiſeguaci Infedeli , ſi riti-
rò veloce nella Fortezza di Colamin ; e gli vittorioſi Criſtiani inoltratifi verſo
la Fortezza di Klobuck , fecero teſte, eſchiaui ; mentre da un'altra parte pre-
daronogroſſo numero di animali , e ficondufferoconlapredaalleloro ſtanze .
Tentarono di rifarcire tanti ſuantaggi gli Turchi nella Dalmazia : mentre
auendo Topal Baſsa della Boſſina con più 7.m.Combattenti ſcortato a Knin vn
numeroſoConuoglio , quindi ſpedi 500. Tartaria dare il guafto al Contado di
Zara: doue per la traſcuratezza de' Criftiani , rappreſagliarono huomini , &
animali . Et perche il fine , e diſegno de' Turchiera , d'inueſtire la Piazza di
Dernis fortificata da' Veneti ; accorfeui da ogni parte freſche Milizie , fù im-
pedito del Barbaro il tentatiuo , ritiratoſi frettoloſo a Kliuuno , e laſciando
nelle mani de' ſuoi perſecutori alquanti Turchi , e molti altri Criſtiani , che già
ſchiaui ricuperarono la primiera liberta . Rifarcirono gli Morlacchi leperdi-
teda loro fatte nel Contado di Zara , portandofi da Cliffa , e Spalatro nelterri-
torio Ottomano , verſo Monstar, e Gabella , doue diſolarono gran tratto di
Paeſe degl' Infedeli ; mentre in altre parti diuerſe loro Partite forprefero , &
abbruciarono Villaggi , e trucidarono in varj incontri quantitàdi nimici .
Piccatofi d'onore Solimano Baſsa di Scutari , il quale auea promeſſo tanti
vantaggi alla Porta , che pochiMontanari gli auefierodato tante percoffe , e
ſcoſſo il giogo Turcheſco , fi fuffero aſſicurati ſotto gli benigni auſpizj della
Repubblica ; fremendoper lo ſdegno , eriſoluta ad ogni partitola loro diſtru-
zione , vni , di Giugno, vn Corpo diben 10. m. Maomettani, co' quali fi diede
adifolare le abitazioni de' Climenti, Montenegrini , Cucci , Piperi, & altri di
que' contorni. Queſti,gli quali da ogni parte ti erano armati ,& aueano l'af-
ſiſtenza di valorofa Milizia ſpedita loro da' Veneti, in più incontri ch'ebbero
con il Baſsa, gli diedero tante percoffe ,che Xx
il fecero pentiredell'attentato
Attac-
.
346 La Sagra Lega controgli Ottomani .
Attaccata la Villa de' Cumani , fortificata con alquante Torri , viperdette la
gloria , e molti de' Suoi veciſi da' Criſtiani , Non vi fu angolo di quelPacſe ,
d'onde non fufſe aſtretto a partire confuſo, eſuergognato. Nello ſpaziodi vn
meſe ch'egli fermoſſi inCampagna ,conto de' giorni più numeroſe le ſtragi .
Tomendo di eſſere aſſalito da quelleGenti infuriate , ebbe ſcarſezza di tem-
po a rifugiarſi in Scutari, doue conduſſe in vece dibottino, 10, barche de' Mao-
mettani feriti ,laſciando quelle Valli tutte ſeminate di cadaueri diMuſulmani
fuenati . Non incontrò miglior fortuna del Baſsa diScutari quello diErzego-
uuyna , il quale con vno ſtuolodi 1300. Turchi ſi auanzò altentatiuo di occu-
pare il Forte di Opus,alle bocche del fiume Narenta. Gliriſpoſe ilCannone ,
Non eſſere quello vn boccone di sì facile digestione, come ſi diuiſaua : onde ,
pernon perderſi ſotto vna Piazza , che nol temea , tocco la ritirata che non
penſaua . Etperche ildeſtino de' Barbari non era , che acquiſtaſſero , ma che
perdeſſero tutta la Dalmazia ; gli Morlacchi di Spalatro, edel vicinato, inol-
tratifi nelle CampagnediDuuno , vi ſorpreſero il Luogo di Zuppauaz fortifi-
cato da' Maomettani : de' quali trucidati quanti colà trouaronſi alla difeſa , fu
poi il luogo confecrato alle fiamme , accioche più non feruiſſe di ricouero a
que' ladroni . In tanto il Baſsa di Scutari , conoſciuta impoſſibile l'impreſa di
ridurreſotto'l ſuo dominiogli Popoli ribellati alGran Signore , diportandoſi
quegli come Leoni;volle sfogare lo ſdegno controgli agnelli , ch'erano alcu-
niReligioſi di S. Franceſco ,che viaueano la Miffione . Gli ſortibenedi leua-
re la vita al P.Gaudioſo ; ma tentato di fare il fimile degli altririfugiati nelle
Ville de' Cucci , tuttoche vi ſi portaffe con grande ſtuolo d'Infedeli , furono
queſti riceuuti si bene da' Criſtiani ,che vi laſciarono ben 400. Maomettani
ſuenati,
Se inqueſta parte s'inſanguinauanogliAlbaneſi ne' Turchi, non teneanoda
vn'altra i Veneti le ſpade nel fodero . Auendo queſti fortificato il Luogo di
Dernis, ben ſi auuideroi Turchi , ciò non eſſere adaltro, che per tenere in an-
guſtie ,& impedire gli ſoccorſi alla Piazza di Knin , ſopra la quale tenea fiſſa
la mira il Generale Cornaro , Queſti,raccolte leſue Milizie ſottole Inſegne,ſu
la metàdi Agoſto, lefece imbarcare a Spalatro , e condurre a Scardona , con
riſoluzione di auanzarſi quindi all'eſpugnazione di quella fortiſſima Piazza .
Accortiſi gli Barbari del diſegno del Generale , e premendo loro oltre modo la
conferuazione di Knin ; il Baſsa di Erzegouuyna con ben 2. m. Cauallis'auuid
verſo Dernis,con animo, occupato queſtoForte,diportarſi anche all'acquiſto
dell'altro di Rufan , e così diuertire il Cornaro dal penfiero di Knin . Penetra-
te dal Caualiere FenziComandante in Dernis le moſſe del Baſsa , fece imbof-
care alcuneCompagnie di Morlacchi , equattro altre diCaualli , nel mentre
ch'egli medefimo vícito della Piazza ,con pochide' Suoi andò all'incontrodell'
orgogliofo Bafsa: quale dopo piccola ſcaramuccia ,tirato nell' imboſcata , fu
da ogni lato afſalito da' Criſtiani: onde non ſapendo que' Barbari doue vol-
gerſi, nell'appigliarsi alla fugga , non puotero ſottraerſi dal ferro degli aſſali-`
tori , che più di 200, ne eſtinſe,ſaluatiſi gli altri tra dirupi de' monti ; non ba-
dando , per ſaluare la vita , a lasciare nelle mani de' vincitori , caualli , arme ,
& Inſegne .
Queſta ſconfitta de Barbari fu il preludio della perdita diKnin : imperoche
por
Lib. VI. Campagna del 1688. 347
portatoficolà ilCornarocon l'Armata, gli 28. di Agoſto le ſipreſento in faccia
con l'Artiglieria: della quale alzatele Batterie,fu fatta la chiamata a' Difen-
fori: gli quali riſpondendo col moſchetto, fuloro corriſpoſto con lebocche de'
Cannoni, e de' Mortari . Aperta , benche con iſtento ,la breccia , fù coman-
dato , il 2. di Settembre , l'aſſalto della Città , e fu riportata con la ſtrage di
quanti vi fi trouauano alla difeſa . Reſtauaaſuperarſi la Fortezza , la quale
poſta ſopra la vettadivn dirupato monte , reſe difficile l'accoſtarle ilCanno-
ne , per berfagliarla :quando ſuperatigl'intoppi , e giucando controla Piazza
l'Artiglieria, ſi fece tanta breccia , che fu ſtimata ſufficiente per darle l'aſſalto .
Comandaua nella Piazza il famoſo BaſsaAtlaghick,ſtato Baſsa di Alba Reale,
ediBoſſina, il qualenon manco alle partidi valoroſoGuerriere. Ma , veden-
do il Barbaro gia la breccia aperta , emolto più trouandoſi ſenz'acqua, leuata
Joro da' Veneti , ſpiegatabandierabianca , ſpedì al Cornaro dueAga , per con-
fegnargli a buoni patti la Piazza . Non li volendo il Cornaro che a diſcrezio-
ne,fù forza a' difenſori ilraffegnarſi ſchiaui degli aggreffori . Vſcito della Piaz-
za l'Atlaghick ſteſſocon vnſuo figlio ,& ilSangiaccodi Kerka ſuo nipote, con
altri cinque Aga , ſi ſottomiſero ſchiaui del Vincitore , al qualegli 12. Settem-
bre,conſegnaronola Fortezza, nella quale fi trouarono da 20. Cannoni, quan-
titàdi arme, e di ogni genere dimonizioni . Guadagnarono i Veneti 400.Ca-
ualli ; e 300. furono gliGianizzeri prigionieri , oltre altre 1500, anime di ogni
feffo , e condizione . Perdettero gli affalitori nelle zuffe da 200, Criſtiani , ma
fecero l'acquiſto di 300. anime fedeli liberate dalla barbara ſchiauitù . L'arrab-
biato Atlaghick nel ranegnare al Cornaro la Piazza ,proteſto , che la cedea ,
non vinto dal valore de' Criſtiani , perchegli ſarebbe dato l'anno di foftener-
la, al diſpettodi tutti gli sforzi deila Potenza Veneta ,ma per mancanza dell'
acqua , colpo da luinon penfaro, e per curtirendea vinto a ſuor fedi . Si ac-
crebbero le gloriedella Repubblica , per Poccupazione della Forte za di Ver-
licca , ſituata tra Knin , e Sign: la quale mentre duratua l'affedio dilnin , fu
fottomeſſa da Veneti , atterrito il Dindaro the la gouernaua dall, macce
degli aggreſſori ; benche , come collocata fopra vna ſcoſceſa montagna , & in
fito difficile d'attaccare ,auefle potuto deludere gli attentati , di chi voleſſe a
forza impadronirfene .
Non ebbero qui fine le diſgrazie de' Turchi , quantunque fuffero dalGene-
rale Cornaro lasciati alquanto in quiete;intento queſto a ſtabilire con nuoue
foruñcazioni riimportante Piazza di Knin , chiaue di molte Piazze della Re-
pubblica .Imperoche, ful fine di Nouembre , auanzatofi verſo il fiume Na-
renta , ſenza quafi veruno contraſto ſi fer Padrone della Torre di Norin , a due
miglia dal forte diOpus , facendo ſchiauo il dileiComandante , e gli Turchi
che la cuftodiuano . La malignita de' tempi gli attraverso ildifegno , ch'egli
auea ſopra la Città di Narenta ; onde contento dell' incendio de' Borghi ,
fi ricondutſe glorioſo a' fuoi Quartieri . Non laſciarono però gli arrabbiati
Turchi per lungotempo quieti que' Confini : perche ilBafsa Atlaghick pa .
rente dell'altro Atlaghick fatto prigione da Veneti nella dedizione di Knin ,
fattoſiGuida di alcune Squadre Turcheſche,entro,per predare, nel Territorio
diCliffa : doue raggiuntodalle Milizie Cristianea certi paſſi angufti, viperdet-
te quaſi tuttigli Suoi,parte ſuenati , e parte
Xx
fatti ſchiauidegli affaiitori , de'
2
quan
348 La Sagra Lega controgli Ottomani.
quali coronò il trionfo la prigioniadello ſteſſo Baſsa ,ilquale offeriua per la
fualibertà groſſotaglione . Intenti gli Venetia dilatare, con la ſtrage de Tur-
chi ,gliloro acquiſti ; vnitiſi gli Aiduchidel contornodi Perafto, con riſoluto
aſſalto , s'impadronirono , alla parte di Trebigne , di tre fortiſſime Torri al
Luogo di Ciceuo , paſſando gli difenſori ſotto'l taglio del ferro de' Criſtiani ;
molti de' quali,che trouauanſi nelle ſteſſe Torri ſchiauide' Barbari, ſenza ran-
zone,ricuperarono la primiera libertà . Confiderata l'importanza del Poſto ,
videſtinò il Cornaro alquante Compagnie di Prefidio , per guardare quella
porta , che gli apriua l'ingreſſo a maggiori impreſe : e fu anchequella , che
chiuſe la Campagna nellaDalmazia , ridottoſi quel Regno poco meno che
tutto ſotto'l gloriofo Dominio della Repubblica ; mercè il valore del Generale
Cornaro , delGenerale S. Polo , del Marchefe dal Borro , e dialtriCapi di gri-
do ,gli cui nomi, a loro perpetua gloria, rimarranno perſempre celebri preffo
le Storie .
Gli fortunati acquiſti nellaDalmazia ebbero nella Grecia il contrapeſo .
Auendo gli Generali Veneti nella Morea ſcoperto , che gli Cittadini di Miſi-
tra , che fu l'antica Sparta, finodall'anno ſcorſo raſſegnati all'vbbidienzadella
Repubblica , a condizione, che purgata la Città , poteſſeroritirarſi nel Paeſe
Ottomano; teneano corrispondenza , ed anche prouedeano di vettouaglie il
Prefidio diMaluafia , vnica Piazza rimaſa in tutto quel Regno in potere de
Turchi ; fù rifolutodi leuaredi làquella canaglia , e di non più trattarli come
liberi, ma come ſchiaui. Spedironſi a tale effetto daAtene a Napoli di Ro-
mania vndiciGalce , d'onde approdati alle ripe diArgos , vi trouarono il Po-
polo di Mifitra di la leuato , onde s'introduſſerosì nella Città , come nella For-
tezza gia Veffilli del Veneto Leone . Partirono dalla Patria circa 2. m. Mao-
mettani , con mile caualli da ſoma , per le loro maſſarizie , e bagaglio divalo-
re di30. m. ſcudi . Rimaſi in Argos da 250. Turchi,gliquali per loro buona
forte , dichiararonſi pronti a riceuere il Santo Battesimo , e ſeguire la legge del
Vangelo;gli altri ſopra Marciliane vennerotraſportatia ſei miglia da Napo-
li , allo ſcoglio di Tolone, doue poſto di nuouo piede a terra , fu loro da' pub-
blici Rappreſentantileuato quanto portauano , e fatta ſcielta di 770. huomini
de' più forti deſtinati al remo; gli vecchi , donne , e fanciulli , ne' primi giorni
diMarzo, furono laſciatiandare a Maluafia, peraccreſcere le miſerie di quella
Piazza . Furono grandi gli vrli di que' Barbari, nel vederſi ſtaccare da' padri
i figli , e da' mariti le mogli ;onde non mancò , chi tratto dalla diſperazione ,
dopo verſato vntorrente di lagrime , da ſe ſteſſo ſi cacciatle a ſommergere nel
Mare . Così terminò la Tragedia di quell' infelice Popolo , al quale non potè
Maometto ſaluare ne la roba , nè la liberta .
Quafi vna fimile diſauuentra toccò agli ſgraziati Cittadinidi Atene . Impa-
dronitofi diquella Piazza nella ſcorſa Campagna ilGenerale Morosini,ſtiman-
dola inolto addattata a' fuoi diſegni , fi applico a vie più fortificarla ; valendoſi
nell'Inuernata de' fuoi Porti , per cuſtodia della ſua Armata , ch'egli tenne rin--
chiuſa in Porto Leone . Ma perche la grandezza della Cittarichiedea ſpeſe
immenſe a fortificarla , & vna numerofa Guarnigione in difenderla , eſſendo
del continuoquel Preſidioallarmato da' Turchi di Tabe , e di Negroponte; fu
preía riſoluzione didemolirla , e fare andare in aere quel Caſtello,che per lo
fito
1

Lib. VI. Campagna del 1688. 349


fito richiedea gran forza, per ſottometterlo. Venne dunqueintimato a' Greci
abitatori l'abbandonodella cara Patria ; & accioche non ſi credeſſero eglino
ſteſſi abbandonati dalla Repubblica,ſi laſciò al loro arbitrio il condurſi co'loro
aueri doue più gli piaceſſe : onde altri portaronſi a Napoli di Romania , altri
al Zante , egli più abili alle arme in Corinto, per trouarſi più pronti a pren-
dere vendetta delle tirannie ſeco vſate da'barbari Ottomani . Così reſtò diſo-
lata l'antica Atene , Madre, e maeſtra di tanti, egrandi Filoſofi, onde le ſcien-
ze ſi ſparſero per l'Vniuerſo .
Il grande zelo de' Padri del Veneto Senato ,con abbondanza d'oro ſparſo al
pubblicobene , auea da diuerſe parti chiamate alſuo ſeruigio molte Milizie,
tra le quali contoſſi vno ſtuolo di3. m. Suizzeri , aſſoldatiper la Repubblica ,
e bramoſi di ſegnalare il nome della loroNazione,a depreſſione dell'oppreffore
del Criſtianeſimo . Comparuero a Venezia nuoue Truppe de' Duchi di Bra-
unfuueigh, e Virtembergh ,& altre ancora leuate in altre parti; e molti Prin-
cipi , tra quali quegli di Braunſuueigh , di Turena , e di Arcurt , concorſero a
rendere glorioſo il loro nome , col rendere feruigio alla Repubblica , nelle im-
preſe da farſi contro Infedeli . La quantità de' Conuogli , gli quali del conti-
nuo incamminauanſi all' Armata , con prodigioſo numerodiogni forte di mo-
nizioni , e di attrezzi bellici , facea ſperare al Mondo l'acquiſto di qualche fa-
moſa Piazza, moſtrandoſi riſoluto a più rileuanti impreſe il Moroſini : il quale,
per la morte del Duce Giustiniani , eletto, ſe bene lontano ,con pienezza di
voti , a si alta dignità , anelaua all'acquiſto di nuoui Regni per la Repubblica ,
edi nuoue Corone al proprio capo . Sdegnati gli agi,& i comodi della ſua
Patria , fi era fermato a fuernare con l'Armata nell'Acaia , nel prima Porto
Leone , e di poi nel Porto Porro , doue trouò l'aere più falubre , e più comodo
per le chiurme il ſoggiorno . Quindi attentamente mirando ſopra laPiazza
famoſa di Negroponte; per tenerla in anguftie ,fece da molte Squadre diNa-
ui ſcorrere il Mare , per vietarle ſoccorſi,che le tributauanole Iſole dell'Ar-
cipelago , & i Regni della Macedonia : tuttoche al biſogno di quella Piazza 1

prouedeſſero alcuni falſi Criftiani ,gli quali v'induſſero naui cariche di vetto
uaglie . Premea al Duce , & alla Repubblica tutta l'acquiſto di quell' Iſola ,
imperocheper eſſa ſi ſarebbe afſicuratoquello della Morea , e preferuato dalle
ſcorrerie de' Turchi ; fi farebbe afſoggettita la Citta diTebe , & il rimanente
tutto dell'Acaia ; fifarebbero conferuati diuoti alla Repubblica que' Bulgari ,
eGreci che abitauano il contorno di Salonick : la quale Città eſſendo vno de"
principali Emporj del Turco nell'Europa , ſi ſarebbe di leggieri ſottomeſſa a
Veneti , come piena di Greci , e di Ebrei ſcorticati dalle continue auanie , e
tirannide de' Maomettani . Dippiù , eſſendo l'Iſola di Negroponte la domina-
trice dell'Arcipelago, la chiaue di Cottantinopoli, edel Regnodi Candia;quan-
do fi fufle leuata dall' Impero de' Turchi ,le Iſole dell'Arcipelago aurebbono
riceuute le leggi da' Veneti , loro antichi Padroni; eCandia, e Coſtantinopoli
fi rendeano agonizanti,chiuſa loro la via degli eſterni ſouuenimenti . Tutti
queſti rifletti verſauano del continuo nella mente dell'accorto Principe ; a ſe-
condade' cuidiſegni non tralasciò il Veneto Senato diligenza , per ſecondarli .
Oltre il formidabile appreſtamento d'vn poderoso Nauile ,il quale fullebaf-
tante a tenere del Mare la padronanza , concorſero ad ingroſſarlo le Galee, e
Vafcelli
350 La Sagra Lega controgliOttomani.
Vaſcelli della Sagra Religionedi Malta,prouedutidippiù di Milizie da sbarco.
Fece il fimile col ſuo folito zelo verſo la Religione Cattolica il Sereniſſimo di
Toscana ,ilquale alleGaleedellaSagraReligionedi S. Stefano, aggiunſe altre
dueNaui, vna Franceſe , & l'altra Ollandeſe con ſopra da 1000. huomini da
sbarco , ſotto'l Gouerno diGirolamo Cancellieri , il quale l'anno ſcorſo nella
preſadiCaſtel nuouodiede ſaggi rimarcabili di valore.
Se nel diſegno delDoge tutte le lineetirauano all'acquiſto diNegroponte ,
a queſtopure tendeano tutti gli sforzi de Turchi, perconferuarlo . Conoſciu-
tafidal Sultano la debolezza delle ſue forze marittime , inabili a ſtare a fronte
alle prepotenti de Veneti; all'armamentoterreſtre raccomandò la ſaluezza di
quella Piazza . Rimoſſo dal gouerno delle armeOttomane il vecchio Ser-Af-
kier, incolpatodiviltà d'animo nel ſuo miniſtero,glifu ſoſtituitoil Baſsa Saich
per Viſire della Morea , che fu vnode' Capi de' Solleuati, gli qualisbalzarono
dal trono l'infelice Meemet . Premendo a queſto Barbaro il rendere ben ferui-
to il ſuo Sourano ,&al Primo Viſire il mantenere vna Piazza dalla quale di-
pendea ò la ſaluezza , ò la perdita della Metropoli del Maomettifmo ; quante
Miliziepotè e l'vno , e l'altro ricogliere, leſpedirono ad ingroſſare ilCampo
nell'Acaia, d'ondead ogniora traſportauanſi in Negroponte e agguerritiGia-
nizzeri , equante vettouaglie , e monizioni da guerra poteſſe ſumminiſtrare
tutta laGrecia . Non manco alle ſue parti ilBaſsa della Piazza , impiegando-
uigiorno , e notte le Milizie ;e gli abitanti del Regno , egli villici dell'Acaia ,

in lauorare nuoue fortificazioni,che fuſſero valeuoli a refiſtere agli sforzi della


Veneta potenza .
Le ſolleuazioni de' Turchi nella Candia,non poco cooperarono alla con-
feruazione diNegroponte . L'erario eſauſto del nouello Sultano eſſendofi reſo
impotente a ſoddisfare le Milizie di quel Regno , le quali auanzauano alquan-
te paghe, oltre il donatiuo folito farſi alle Milizie dell'Impero Ottomano nella
mutazione del Trono, fù la cagione, che leuatifi a rumore Gianizzeri,e Spahy
di quella Piazza, richieſero alBaſsa la ſoddisfazione de' loro auanzi : alla qua-
le richieſta non potendo corrispondere col danaro , fù sforzato a fare vno
sborto del proprioſangue,venendodalle arrabbiate Soldateſche, con altri loro
Capi trucidato . Poſtoſi inconfufione il Prefidio, non ſapendo oue volgerfs per
lofollieuo ,preſe il diſperato partito diſpedire al Doge Morofini la promefla
della Piazza , purcheda lui confeguiſſe ildanaro preteſo dal Sultano , e che
tutti li Muſulmani eſiſtenti in Candia venifiero fedelmente traſportati nell
Afia , ò in altreparti . Corſe la fama , che il Doge accordaſſe a quella Guar
nigione Infedele lo sborſo di 160. m. Zecchini , per iqualidoueſſe entrare in
poffeffio della Città . Stipulato l'accordo , imbarco , ſenza indugio , ſopra Ga-
lee, eVaſcelli molte Milizie ,colle quali in perfona s'incammino verſo il Re-
gno : alla cui viſta giunto che fu,con fuogrande rammarico , inteſe auere
mutata que' Barbari riſoluzione , e rappacificatifi , auere ancora giurata la
difeſa di quelRegno al loro Sourano . Se fuiſe queſto vnode' ſoliti ſtratagem-
mi de Turchi , per allontanare ilDoge da Negroponte , per potere in queſto
mezo tempo prouedere , fi come fecero, abbondantemente queſtaPiazza , ne
rimetto all'accorto Lettore la decifione .
Deluſo il Morofini di ſue ſperanze , ratto ſi riconduſſe a Porto Porro, fem-
pre
Lib. VI. Campagna del 1688. 351
pre fiſſo nella riſoluzionedi ſottomettere alla ſua Patria anche il Regno di Ne-
groponte , verſo il quale veleggio con tutta l'Armata gli 3. di Luglio . Prima
però di venireal raccontodiqueſto formidabile Aſſedio ,ſara bene appagare
Jacurioſitàdel Lettore , convn ſuccinto ragguaglio di queſto Regno . E Ne-
groponte , ficome la piùgrande , così la prima delle Iſole dell'Arcipelago; da
Latini chiamata Eubea,da' Turchi Egribos . Stà dirimpetto alla Spiaggia
che và dal Capo delle Colonne fino alla Teſſaglia ,guardando l'Attica , ela
Beozia,dalle quali èſeparata pervnoStretto,doue ſi fa tra'l dì,e la notte,ſette
wolte il flufſo , e refluſſo . Ilgiro dell' Iſola , è dicirca365. miglia : lalunghez-
zadi 150. , e di40. la maggiore larghezza . La bagnano due fiumi , Cereo , e
Pimileo . Oltre la Città di Calcide, oggi Negroponte ,che ha titolo di Arci-
uefcouado , vi ſono altre dueCittà decorate gia delladignitàEpiſcopale , che
fonoEretrio , eCariſto : e vicinoa queſta è vn Monte,che falatanto nomi-
nata pietra Amianto , che ſi fila . LaCittà di Negroponte , che è la principale
già detta Calcide,è a mezzo dell'Iſola, fopra il canale doue è più ſtretto,vnen-
doſi aTerra ferma per vn Ponte dicinque piccoliArchi , lunghi 30. paſſi ; e nel
mezo del Ponte ſtà poſto vn Torrione fortiſſimo , già fabbricato da' Veneti; e
vn'altra Torre ſitroua alla parte della Città ,doue lontano 20. paſſi vi è vn.
Ponte leuatoio , il quale ſi alza , perdare il tranſito alleGalee. Al fine del
Ponte in Terra ferma fi troua il Forte chiamato Karababa , che ſignifica Pa-
dre nero , diſegnodi un taleGaloppo famoſoRinegato . La Citta è ſituata nel
piano ,alle ripe dell' Euripo , di circa due miglia di giro , nella quale non abi-
tano cheMaomettani , e Giudei : aldi fuori poi vi ſono ampi Borghi pieni di
Criftiani , con vnCollegiode' PP.Gieſuiti . Benche ſi truoui laCittà nelpia-
no, vi ſono da due latidue Colline, lequali la dominano,elaſcuoprono, doue
gli Turchi inqueſto vltimoAſſedio fi fecero forti. Cedette queſta bella Iſola
allaRepubblica , Rabano dalla Carcere , che ne auea il dominio , diffidando
delle fue forze , per conferuarla . La rapì a' Veneti ,l'anno 1469. il crudele
Meemet II. con la ſtragedi tuttigli abitanti . IlMorofini dunque bramoſo di
ricuperarla alla ſuaRepubblica,ſtabilita nelprincipiodi Luglio l'impreſa,ſtac-
catoſi con l'Armata da PortoPorro, ſi preſento,gli 8. in faccia diNegroponte,
fer tentarui lo sbarco delle Milizie , le quali aſcendeano a circa 20. in. Fanti,
e3. m. Caualli . Non era ſtatopigro il nuouo Ser-Askier in prouedere laPiaz-
za diriſoluti difenſori , ediogni ſortedi monizioni; mentre introduſſe in quel-
le mura4. m.Gianizzeri per Guarnigione , al di fuori diſpoſe vnCorpo di altri
7. m. Maomettani;fermatoſi egli in perſona con altri 12.m. nell'Acaia, per ac-
correredouunque biſognaſſealladifeſa . Erano forti le muradella Citta , fer-
rate dagroſſe Torri , cinte le mura da vna profonda foſſa;&al di fuori ſi erano
alzati Fortini, Ridotti,& altri ripari, valeuoli a tenere lungotempo occupato
in Campo Affediante . Prouarono gli Veneti nellosbarco la riſoluzione de'Bar-
bari , gli quali loro fi oppoſero con brauura , fiche molti Criſtiani vi laſciarono
combattendo la vita . Nonfù però poſſibile a'nimici l'impedire losbarco delle
Milizie:onde poſto da' Veneti piede a terra,il dì de' 14.ilDoge Morofini, col
Generale Chinigſmarck , Ingegnieri ,&altri Capidell'Éſercito, fi porto a vi-
fitare il ſito, e le fortificazioni della Piazza , trouate tali , che ſuperarono ogni
loro credenza . Principiatofi dagliAffediati ad alzare terreno ,lauorare le
Trin-
352 La Sagra Lega controgliOttomani .
Trincee , e piantareleBatterie;tuttoche giucaſſe ilnumeroſoCannone della
Piazza ,dalla metàdi Luglio fino all' vltimo del meſe , non ſi azzardarono i
Turchi ad impedire colle ſortite ilauori de' Criſtiani: gli quali ,diſpoſte leBat-
terie, co' Cannoni,eMortari,cominciarono a tormentare la Piazza aſſediata .
Auea il Moroſini,quandofece lo sbarco , ordinato al Cornaro Generale in
Morea, che raunate le Miliziedi quel Regno ,formaſſe vnCorpo di Bſercito
nelle vicinanze di Corinto, acciochedi là impediſſe ogni tentatiuo , che fufſe
quindi per fare il Ser-Askier,con inuadered'improuiſotutto quelRegno. Nel
medefimo tempo diuiſa l'Armata nauale in piùSquadre , ne ſpedi vna ſotto il
Venieri alla partedel Volo,per tenere in fedegli Bulgariſolleuati, gli quali
prometteanoal Doge grandi vantaggi : vn'altra pure ſotto'l Piſani inuio alla
partede Dardanelli,per impedire l'vſcita da quelle Bocche de' Legni Turchi :
gliquali ſi ſapea ,che non erano ſufficienti a padroneggiare ilMare . Piouea
intantovndiluuio di Bombe nella Città,onderimaſero eſtinti molti Infedeli , e
diſtrutte moltiſſime abitazioni . Ma , per foggiogarela Piazza, biſognaua pri-
ma abbattere la coſtanza de difenſori ,gli quali connumeroſe Batterie fulmi-
nauanodel continuo controlCampo affediante , con inceſſanti ſortite anda-
uano ſcemando il coraggio,& il numero degli Aggreſſori : anziche appoſtati
ſopra le due Colline che dominano la Piazza , diedero a' Veneti infinite mo-
leſtie , frequentando l'aggreſſione degli ſteſſi aggreſſori; mentre adogniora dal
ForteKarababa ,in ſupplementodiquelliche moriuano nella difeſa, ſpediua il
Ser-Askier nuouiGianizzeri,monizioni,e vettouaglie;onde la Piazza fu ſempre
piena di riſolutiOttomani, gli quali faceano coſtare a Veneti granſangue,per
ogni paſſo che fi auanzauano con i lauori . Tormentauanodi, enotte la Piaz-
za ſeigrandiBatterie ,le quali ſuiſcerandole forti mura , parea apriſſero agli
Afſalitori la porta della ſperanza d'impadronirſene . Ma era troppo gagliarda
l'oppoſizione, troppo guernitri Ridotti, troppo la gente che li cuftodiua : men-
trerinfreſcate del continuo le Milizie ,vſciuano ben fouente rifoluti agli az-
zardi, parendodal coraggio fufferodiuenutipiù toſto aſſedianti,che affediati
Creſcendo ognidi più nella Piazza per i ſoccorſi gli difenſori , ſcemauano all
oppoſtonotabilmente gliaggreffori ,gli qualiin diuerſe funzioni vi laſciarono
il fiore de' Generali , e Comandanti ,chi morti ,e chi feriti; eſſendo miferamen-
teperitigliNobili Garzoni , Marcello , eBuono, con altri ; il Valdeck, ilBo-
lick ,ed'infermità naturale peruenutagli da' diſagi dell'Aſſedio ilGeneraleChi
nigſmarck,la cui caduta fu l'vitimo tracollodi quella impreſa . Perirono fimil
mente il Ringrauio,&il Marcheſe Corbon,perſonaggidigrido, e di condotta
eriportarono altresi gloriofe cicatricigli Principidi Turena , di Arcurt , e di
Virtemberg , con infiniti altri Vffiziali,gli quali auididigloria ,eſponeanfi in
trepidi
Sortìad ogni azzardo
a' Veneti , dopo. lungo contraſto , di sloggiare gli Barbari dalle due
Colline , le qualipoteanfi chiamare duegrandi baloardi peri difenſori. Riuscì
loro ancora,ful principiodi Ottobre,di occupare vn Ridotto innanzi alla Con-
traſcarpa ,dal quale,con tutti gli sforzi de' Turchi , non puotero mai eſſere
diſcacciati . Cadeano le mura apezzi , al continuo tormento diquafi 100.
Pezzi di grofio Cannone . La Città , e le abitazioni , perlacontinua grandime
diBombe, era ridotta invomucchio di maceria . Si auanzauano felicemente i
lauori ,
Lib. VI. Campagna del 1688 . 353
lavori, onde con pietre , fafcine , & altri materiali fi atteſe a riempire la larga
foffa, mentre le Batterie allargauano le breccie , per gli aſſalti . IH CorfaroMa-
netta , dalla parte delGolfo , procurò col Cannone di rouinare il Ponte , & il
Forte di Karababa : ma la maggiore fortezza da ſuperare era la coſtanza degli
Aſſediati : gli quali incoraggiti da loro Capi , moſtraronſi riſoluti tutti a più
toſto morire , che di mai cedere vna Piazza di tanto grido , con vn Preſidio
tanto numeroſo , che parea vn' Eſercito di difenſori . Vennero dati, e replicati
alle Fortificazioni gli afſalti : ma non poterono i Veneti conſeguire altro , che
di moſtrarfſintrepidi nel morire , quanto più azzardoſi nell'aſſalire . Scemato
giàdi molte migliaia di Criſtiani ilCampoaſſediante , fu rinforzato sì dalCor-
naroGenerale della Morea : ma troppo tardifurono queſti ſoccorſi , ſichebaf-
taffero a fuperare glioſtacoli, che loro ſi fraponeano al conſeguimento della
Città . Per quanti aſſalti rinouaſſe alla Piazza il Morofini , non conſegui che
la ſtrage de' Suoi ,de' qualilaſciò montagne di cadaueri , per atteſtato dell'ar-
ditezza degli aggreſſori , e dell'intrepidezza degli aſſaliti . Si tentò anche la
ſtrada delle Mine , a fine di atterrare le forti mura : ma perche non fi atterri-
uano gli difenſori , ſuentarono tutte le macchine de' Criſtiani . Si fece l'ultimo
sforzo,con cauare le Milizie,e le chiurme delle Galee,e promeſſi larghi premja
chi fuſſe riuſcitodi piantarele Inſegne delLeone ſuquelle mura:ma firichiedea
altra forza,per iſpiantarui quelle della Luna .Perdutigiaquaſi tuttigliGenera-
li,& Viziali maggiori,de quali fece grande macellola morte;ridotto quel grau
CorpodiEfercito alla tifichezza , per non auere chi gli manteneffe il calore ;
dopodiſtruttada più di 12.m.Bombe la Città tutta,edopo confumati inutilmēte
piùditre meſi in vna sfortunata aggreffione; inaſprendogia la ſtagione,ilDoge
Morofini,per non perdere il tutto,ſi ritiro conquel poco di Milizie che gitauan-
zò, da quell'aſſedio,il che ſegui il dide'20. di Ottobre . Rimeſſa ſopra le Naui
l'Artiglieria , gli Mortari, le monizioni , e le Malizie, ſi conduſſe il Doge con
l'Armata a Napoli , diftribuendo quelle ſtanche Soldateſche nelle Piazze deida
Morea , accioche e ſi riſtoraffero da' patimenti fofferti , e fi difendeſſero le For-
tezze da' tentatiui,che poteffero farui gr'Infedeli . Non è vffiziodella mia pen-
na intaccare l'onore de' Grandi: poſſo ben dire , che corſe per lebocche de' più
fenfati, che non ebbe l'impreſa il bramato fine , perche non ebbe un regolato
principio . E pazzia anche il ſognare,che fi poffa cacciare vno di caſa,la quale
tiene la porta ſempre aperta , onde il padrone può del continuo eſſere ſouue-
nuto. Il Forte daKarababa fu lo ſcoglio, che ruppe , non i Nauigli , ma le
forze de' Veneti . SeinvecediNegroponte, fi futle cola voltata l'ArmataCrif-
tiana ; nè il Ser-Askier aurebbe auuto forze da ſoſtenerlo , nèa' Veneti ſarebbe
mancato il mododi eſpugnarlo . Rinaſo queſto in piedi, fi foſtenne , e non ca-
dette Negroponte, perche di la traeua ogni vigore . Partito il Doge , entro
tantoſto, in atto ditrionfo, nellaPiazza ilSer-Askier:il quale lodata là fedeltà
dell'Aga Comandante , e comendato il valoredi quella generofaGuarnigione,
ſi applicò a riſtorare le rouine della quafi del tutto difolata Citta , che rimaſa al
berfaglio delle arme Criſtiane , auea conferuato in Regno intiero, ele vicine
Prouincie alDominio diSolimano . Per aſſicurare quella dagli vlteriori atten-
tati, che poteſſero farui le arme Criſtiane, offeruato ilSer Askier , che dalle due
Colline, lequali ſignoreggiano la Città, aueffero gli Veneticon le loroBatterie
Yy diftratte
354 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
diſtrutte quaſi tutte le abitazioni ; ordinò immantinente , che ſopra quelle ſi
alzaſſero due Forti, ondeveniſſe impedita la ſalita agli Aggreſſori . Et perche
ſeppe , che gli Greci del Regno aueano proueduta di vettouaglie l'Armata
Veneta , ſpedi contro di quegli Squadre di armati , da' quali furono con inau-
dita barbarie trucidati . Per impedire a' Turchi il condurre dall'Arcipelago
prouifioni alla Piazza diNegroponte, laſciò il Doge in quelle acque il Cor-
faro Manetta; alquale poco in appreſſo ſorti di prendere vna Saica Turca, ca-
rica di monizioni per quella Piazza . Per lo medeſimo effetto fù laſciato colà ,
con vna Squadra di Naui , il Generale Venieri , al cui mantenimento ſummi-
niſtraronole Iſole dell'Arcipelagogroſſi tributi . Intanto,reſi inſolenti gli Bar-
bari , per la conferuazione di Negroponte , sfogarono il loro ſdegno contro
gli Greci , trucidandone quanti veniuano loro alle mani nelle Prouincie
della Macedonia , incolpati d'intelligenza , edi aſſiſtenza a'nimici del Gran
Sultano . Anche il Preſidiodi Maluaſia , vnica Piazza de' Turchi nella Morea,
riceuuti per Mare i rinforzi di Milizie , ſi diede a ſcorrere nel vicino Paeſe ,
portandoledepredazioni fino in faccia di Zarnatta , d'onde col Cannone ,
moſchetti diquella Guarnigione furono coſtretti a ritirarſi . IlBaſsa vſcito da'
Dardanelli conpochiLegni, conoſcendoſi inabile a porſi a fronte de' Veneti ,
in tuttaqueſtaCampagna altro non fece invantaggio del Sultano, che riſcuo-
terecontribuzioni nell'Arcipelago , e ſcortare i nauigli , che conduceano mer-
ci, e vettouaglie a Coſtantinopoli. RicondotteſileGalee di Malta,e delGran
Duca a' loro Porti , dopo laſciati a Negroponte eſtintibuon numerodi Caua-
lieri , e quantità di Soldati ; fi termino queſt'anno la Campagna de' Veneti
nella Grecia , e fi fermò aNapoli il Moroſini per l'apparecchiodi vn poderoſo
Eſercito , con animo ,aprimo tempo, diriportarſi di nuouo a quell'Aſſedio .
Campagna del 1688. de' TurchicontroTurchi .
L'Oftentazione, chenellaſcorſaCampagna fecerogliMaomettani
ſopra 100. Combattenti, divna
forze baſtanti, ficome
milantauano , a ſoggiogare tutta l'Ungheria; non ſerui loro , che per materia
di ſcherno ; mentre tanta chiurmaglia d'Infedeli, che baldanzoſi ſchieraronſi
nelle campagne di Darda , altro non fece, che fecondare col ſuo ſangue , e in-
graffare col fracidumede' ſuoi ſuenati cadaueriquel terreno, onde naſceſſero
in abbondanza le palme alla deſtra trionfatrice del Grande Auguſto . Diſſi-
pata come nebbia dal vento , dalle ſpade di pochi Auſtriaci tanta canaglia ,
doue credea il Sultano di riuedereamica ſotto'l ſuo ſteſſoTrono la fortuna , la
prouò vnturbine ,che dallo ſteſſo Trono lo sbalzò d'improuiſo , e dall'ampiez-
zadel Serraglio Imperiale,il cacciò ſuergognato tra le anguſtiedi quattro mu-
ra , mentre poc'anzi colle idee ſpropofitate del ſuo ceruello , ſi era diuiſatoil
Mondotuttoteatro angustoa'ſuoi ſognati trionfi. Dalle anguftie di vn'indegno
albergo folleuato Solimano il fratello al gouerno della vaſtuſima Monarchia ,
dopo quarant'anni ditenebroſa prigione aprigli occhi per rimirare , e lagrima-
re inſieme il ſuo diftrutto , e lacerato Impero . E perche ilMondo mai più da
lui non veduto pareagli vna fantaſima , le redini del gouerno ſe le raffiguraua
en capeſtro , onde aueſſe a leuargliſi la vita . Senza petto, ſenza cuore, ſenza
cer-
Lib. VI. Campagna del 1688. 355
ceruelloparue deſtinato non al ſoſtegno, ma al ludibrio del Maomettiſino ca-
dente; onde in vece di conciliarſi , per l'aſſunzione al Trono,gli applauſi de'
ſuoi Vaſſalli , ſi conobbe innalzato per berſagliodegli ſcherni , eper dilegio di
quaſi tutti i ſeguaci dell'Alcorano . Per primo ſaggio di mancanzadi ſenno,e
di politica , per conſiglio diquegli che l'aueano chiamato al Trono, fece ma-
cellode' primiCapi, e più eſperti Guerrieri del ſuo Impero , fiſſo nella fola maſ-
fima di ſtabilirſelo ſopra le loro rouine . Glinouelli Miniſtri del Gouerno , vo-
Iendo dare a credere , che ſi fuſſe con ilSultanocambiata la fortuna de' Mao-
mettani,decantando l'vſcitadel Gran Signore alla teſta delle ſueArmate,sfor-
zauanſi di perfuadere a' Popoli ſoggetti I'vbbidienza , e la prontezza in foc-
correrlo di Milizie , e di danaro , ſtate già lecolonne fondamentali di quell'
Impero . Da vna catastrofe ditante diſauuenture ,da tante perdite di Prouin-
cie , e disfatte di EſercitiOttomani , trouandoſi ſmunti , &auuilíti i Sudditi; e
gli Regni ſoggetti,altri ſolleuati contro il nuouo Sultano,& altri ſpopolati per
le ſtragi da ſuoi abitatori patite in guerra , implorò Solimano l'aiuto degli
efteri parteTributarjal ſuo Impero,eparte vniti nella ſteſſa credenza . Spe-
dironfi Ambaſciadori fino nel centro dell'Aſia al Gran Mogor,& al Rè Perſia-
no , chiedendo loro foccorſo per difeſa della legge di Maometto da loro pro-
feffata ; & al Principe di Tranſiluania , il quale auea raſſegnata nelle manidi
Cefare Leopoldo le principali Fortezze del ſuo Dominio, non ſi auuili di ſpe-
dirgli Inuiati , chegli chieſero ſouuenimento di danaro ,pergli biſogni del ſuo
Impero ; e vettouaglie , per lo mantenimento de' ſuoiEſerciti nell' Ungheria .
Da' primi, occupati co' Principi confinanti in altre Guerre , non trafiero gli
Ambaſciadori che la promeſſa ,di aſſiſtergli con inceſſanti preghiere aMao-
metto , per la conferuazione de' ſuoi fedeli:dall' vltimo,conobbero l'impoſi-
bilitàdi foccorrere il Sultano,trouandoſi tutto'l Paeſe in potere degl'Imperiali.
Gemeaintanto ſotto'l duro flagello della fame laReggia di Biſanzo , impedi-
togli in parte da' Venetiil traſporto delle vettouaglie , obbligati gli abitatori
dell'Arcipelago a prouedere le Piazze della Repubblica ; e non arriſchiandofi
gli eſteri a portare a quella Metropoli il folito prouedimento,fu'l timore d'im-
prouiſi ſconuolgimenti . Al mancamento delle vettouaglie fi accompagnaua
quellodel danaro; non eſſendo baſtati a' biſogni delnouelloRegnante gli mi-
glioni cauatidalle borſe ditanti Miniſtri , a' quali prima traffe dalle vene il
ſangue , e dal petto l'anima . Non foddisfatte le Milizie che di promeffe, dif-
pregiato il comando de' loroCapi , sbandaronſi , di ritorno alle proprie caſe:
azzione ſingolarmente praticata dagliAfiatici,gliquali auanzati dalla ftrage
riceuuta a Darda da' Maomettani , abbandonato il Sultano , ſi riconduffero
tumultuanti al natio fuolo;con promeſſa bensì di ricondurſi alla nouella Sta-
gione più numeroſi in Campagna : ma con formo propofitodinon più ſeguire
laGuerra , per non eſporſidi nuouo al macellodelle fpade degl'Imperiali .
Il belloRegno diCipro , ne' ſecolipaſſatigiardino di delizie delle più belle ,
efamoſe Veneri ,ora quaſi tutto diuenuto vnoſquallido , & orrido diferto per
le barbarie de' Turchi, ſi reſe inqueſtaoccaſione vnode' più contumaci al loro
Impero . Sinda' primi anni diqueſtaGuerra infelicemente tentata controCrif-
tiani, leuatifi a rumore in quelRegnogliMaomettani, moſtraronſi ripugnanti
a' comandi del depoſto Sultano;rimaſo ſolo nella fede douutagli il Bafsa di
Yy 2 Fama-
356 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
Famagoſta ; laddoue quegli di Nicosia , di Limino , & altre Piazze inalbera-
ronoi veſſilli della Ribellione . La ſtollidezza de' preſenti abitatori,tolſe loro
dellemani l'ottima congiuntura,diſcuotere ilduro giogodel tiranno che li op-
primea : ma era forſe decretatodal Cielo, per gaſtigo dellaperfidia de'Greci ,
che aueſſero ſempre a gemere queſti Popoli ſotto il flagello dell'oppreffione
Ottomana . Quel popolato Regno ridottoſi di preſente a foli circa 50. m. abi-
tatori , aurebbe ancora con le proprie forze potuto colà abbattere ilMaomet-
tifmo, trouandoſi poco più di4. m.Turchi in tutto'l Regno, ſe aueſſero auuto
cuore a rimetterſi in libertà , parendoche più toſto amaſferola ſchiauitù . Ciò
che non fecero iGreci , fecerogli medeſimi Maomettani , ripugnanti a por-
tarſi nella Morea , e nell'Ungheria , a ſacrificare le proprie vite,per vittime al
capriccio delTirannodominatore . La moltiplicità delle ſtragi alle quali fog-
giaceano i Turchi in ogni angolo della Monarchia , raffodò que' diCipro nel
diſideriodi conferuare la vita , alla cui difeſa più che dell'onore dellaNazione
ſi armarono ; non auendo forze il Sultano di ridurreal douere gli propri Sud-
diti , mentre ancora gli mancauano le neceſſarie adifenderſi dalle eſterne che
l'opprimeano . La mutazione del Sultano non giouò loropunto a farli muta-
re di penſiero, che anzi li reſe più oſtinati nella perfidia : del qual paſſo correa-
no molte altre Prouinciedel vaſto Impero :le quali fignoreggiate da' Baſsadi-
pendenti , e parziali del depoſto infeliceMeemet, armaronſi per ſoſtenere ildi
lui partito , negarono di riconoſcere Solimano per loroRè, e fi valſerode' tri-
buti delle Prouincie per mantenerſi parziali le Milizie, e ſottraerſi dal pericolo
del laccio,il quale non aueano potuto fuggire gli più vicini alla Reggia del
barbaroDominante . Entraronoin queſta ſcena ilBaſsa dell' Egitto, e laCittà
d'Aletlandria , la quale negò diriconoſcere il nuouoBaſsà mandatole da Soli-
mano. Nelleparti della Natolia ſi poſeropurein arme altri Baſsa,eComandan-
ti di Prouincie, gli quali riſoluti di ſoſtenere il partito di Meemet, fecero inten-
dere a' Miniſtri della Porta , Che , ſe non deponeano il tiranno Solimano dall
vfurpato comandodell'
La penuria de' viueri,Impero
laquale, ſarebbero
ognidi piùvenuti a cacciarnelo
creſcea con la forza
inCoftantinopoli; l'inter.
ruzione del traffico, non fi fidando più le Naui ſtranieredi condurre le merci
loro in vna Citta tutta piena di confufioni; il furore de' Parenti de' Miniftri di
Meemet ſtrozzati d'ordine del nouello Sultano ;e la plebe diquella granCit-
tà , che gridaua ora Meemet, & ora Solimano perRegnante ;aggiunteui poi
leantiche diſcordie tra gli Spahy , e Gianizzeri , gli quali diuiſi in fazzioni fi
dichiarauano chi perl'vno,e chiperl'altro de Monarchi, pofero quella Reg-
gia intantodiſordine , che i più zelanti della commune quieteveniuano ripu-
tati per ſeduttori , e correano riſchiodella vita . Trouandoſi eſauſto l'Hafna ,
eſcarſeggiandofi colle Milizie le paghe, queſte ,rotte le leggi deli'vbbidienza ,
armate fi riduſſero ne' contorni di Coſtantinopoli , doue padroneggiando la
Campagna , ſcorſerobaldanzoſe tutto'lPaeſe ,eſigendo con le arme dagliabi-
tatorila propria ſuſſiſtenza , valendofi in mantenere la loro inſolenza de' tributī:
douuti al Gran Signore . Rendeali più contumaci la poca ſperienza,& abilità
de'Miniftri del Gouerno , a' quali del continuo ſi preſentauano iCapi de' Sol-
leuati , chiedendo loro impertinenze per grazie ;le quali mai non effendo loro
negate,fi rendeano ſempre più sfacciati,epetulantinell' infolenza delledi-
loro
Lib. VI. Campagna del 1688. 357
dimande . Auea egli il Gran Viſire Sciaus ,col mezo de' ſuoi parziali Baſsa,
raunate alcuneMilizie, con animodicondurle in perſona al Campo di Belgra-
do nell' Ungheria . Ma le diſcordie de' Solleuati gli fecero tantoſto mutare
penfiero, conuenendogli valerſi di quelleGenti per guardia del medefimo Sul-
tano, la cui grandezza vacillaua nelTrono .
Queſto fuoco che ſerpeggiaua all'intorno di Coſtantinopoli,e dentro la Città
-couaua ſotto le ceneri , vſcidappoi in vn funeſto incendio , eſſendoſi leuato il
Popolo a furore , a cagione di vna grauezza impoſta dal Primo Viſire di vn
zecchino ſopra tuttiglifuochi di tre Citta principali, Coftantinopoli, Andrino-
poli , eBurfia nell'Aſia . Ilbiſogno di danaro che auea il Sultano, lo poſe in
grande pericolodi perdere l'Impero , anzi la vita . Imperoche , poſta tutta la
Dominante in bisbiglio, richieſto Solimano , ſedi ſuo ordine ſi fuſſe fatta l'im-
poſtadel zecchinoperogni fuoco:& egli ,al folito de' Sultani , rifondendone
la colpa ſopra il Vifire, lo eſpoſe al berſaglio delle inſolenze Plebee , le
qualipoi terminarono in trucidarlo . Conferirono alla tragedia gli Zorbafi ,
Capi di Spahy, e di Gianizzeri, di grandiſſima autorità nella Milizia : gli quali
effendo per lamaggior parte creature di KaraKiaia Ibraim, che fu Primo Vi-
fire , e relegato in Rodi , doue fu ſtrozzato ;di SolimanoBaſsa , vltimo Viſire
ſtrozzato nel Serraglio , e la cuiteſta fù mandata alla Milizia ſolleuata ; di Ke-
repBaſsa CaimekamdiCoſtantinopoli , che fu pure ſtrozzato nel Palagio;tro-
uandoſi arrabbiati per la loro morte , e per la depoſizione diMeemet loro Si-
gnore , armatifi , e ammutinati, come ſi diſſe, padroneggiauano tutto ilcontor-
no di Coſtantinopoli, e fecero in oltre intendere al nouelloSultano , che non
eranopunto intenzionati ad offenderlo, ma pretendeano che ſi leuaſſe dal fian-
co ilGranVifire Sciaus , il Caimekam Kiuperli,& altri nuoui Miniſtri dinef-
ſuna attitudine al Gouerno della Monarchia , & intruſi alle prime dignità pen
violenza de Solleuati,da' quali era ſtato sbalzatodalTrono l'infelice Meemet .
Il rimedioche dal Sultano ſi preſe contro del male ,non mitigo , ma incancheri
la piaga . imperoche decretataſi nel Diuano la diſtruzione de Sollevati ,all'
Aga de' Gianizzeri fù dato l'ordine di aſſicurarſidi Fetnaggy Capode'Ribelli:
il quale volendo difenderſi con la Sabla , fu dall'Aga, e da ſeguacieſtinto;mor-
te, che in modo innaſpri gli altri Zorbaſi,che prefe le arme,refero all'Aga la par
riglia , con trucidarlo; indi portatifi con furore all'Atmeidar non lungi dal
Gran Serraglio, fattiſi molti feguaci del Popolo tumultuante per l'impoſta
grauezza , s'incamminarono al Palagio delGran Vifire : alla difeſa del quale
tuttoche fi trouaſſero da 400.Gianizzeri , condotto contro la porta il Cannone
da Solleuati , la ſpalancarono :doue entrati , con reciproca ſtrage , trucidaro-
no crudelmente il Gran Vifire , con quaſi tutti i Miniſtri della ſua Corte , po-
nendo poi a facco tutto il Palagio, onde traffero vn gran teſoro di danaro , di
gioie, e mazzarizie . Potè in queſto tumulto ſaluare la vita , fuggendo , ma
nonla caſa dal facco il Teffterdar : e fù peggiore la forte degliCauallerizzi , &
altri grandi Miniſtri di Solimano , gli quali, per le mani de' ſediziofi , perdet-
tero e la vita , e le faculta . Non fapendo come riparare a si grandi ſconcerti
l'Ottomano , anzi temendo che contro di ſe ancora gliRibelli non incrudelif-
fero , fece riſoluzione di cauare del ſuo teſoro il Sangiack , ò ſia la Bandiera
verdediMaometto :la quale eſpoſta alla viſta delPopolo,bandi vnproclama,
per
358 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
per cui ordind, Che chiunque aueſſe profeſſata la legge diMaometto, doueſſe
ſottoildi lui veſſillo ricouerarſi . Viſi vnirono toſto ,all'Imperiale comando ,
ſopra 100.m.perſone; nelmentre che ilGranSignore,fatti armare tuttigliBof-
tangi,òGiardinieridel Serraglio,comando,che ſi cuſtodiſſero le porte dellaCit-
tà,e fi faceſſe inqueſta diligente ricerca di tutti gli Zorbafi , con pena della
morte achi li naſcondeſſe,onon li inanifeſtaſſealla giustizia . Fù fatta in Cof-
tantinopoli vna crudele carnificina de' ſedizioſi : molti de' quali fuggendodel-
la Città , fi sbandarono chiad vna, e chi ad altra parte. Reſtituita la tranquil-
lità a quella Reggia , furono crudelmente giustiziati molti Greci, edArmeni,
incolpati, ò di auerecelati iZorbafi , ò di auere comperate le robe del Viſire :
onde fu pubblicato ordine rigoroſo , che agli eredi dello ſteſſo Viſire fuſſero
portate, e conſegnate lerobe tolte nel ſaccodel di lui Palagio : nel quale , per
coronadegl'infortunj, acceſoſi improuiſamente il fuoco, ſi ſteſe queſto dimo-
do , che diuampando la contrada diBaſcu-Bazar , riduſſe indi in cenere piùdi
6. m.caſe, confumandoui tra le altre coſe più di300. Saiche di Riſo,e di Caffè,
conaltre infinite merci di gran valore . Queſte ſciagure di Coſtantinopoli ſe-
guirono gli vltimi giorni di Febbraio;nel qual tempo molti Criſtiani ſchiaui
ebbero la forte propizia di trarſi dalla ſchiauitu , ſaluandofi in alcune naui de'
Criſtiani, da' quali furono rimeſſi in libertà . Softituì il Sultano al trucidato Vi-
fire,permododi prouifione , Nishangi IſmaelBaſsa , huomo vecchio , e con
quaſi neſſuna pratica delGouerno : e per conſigliodiluifu riſolutodi raſſoda-
re co' Principi Criſtiani , amicidella Porta , l'antica corriſpondenza , eletto a
queſta Ambaſciata l'Aga Ieien Ahmet, vno de' Capigi principali del Gran
Signore: tuttoche fuſſe poi diſtornata queſta miſſione , e ſtimato più profitte-
woleagl' intereſſi dell' ImperoOttomano ,& a ſtabilire il nouello Sultano nel
Trono, loſpedire Ambaſciadori a Ceſare Leopoldo , & alle altre Potenzecol-
legate,per chiederloro atutto coſto la Pace,tantoda' Maomettani ſoſpirata .
Mafe'l fuoco ſieſtinſe inCoſtantinopoli , ſerpeggiò tuttauia nelle altre parti
diquel vaſto Impero . imperoche il Baſsa di Natolia,non ſolo ſi moſtrò ripu-
gnante a ſpedire danari , e Milizie al Gran Signore , ma proteſto non cono-
ſcere altro Sultano che Meemet IV.: e alla coſtui ribellione non poco conferi-
rono molti Gianizzeri , e Zorbaſi fuggiti di Coſtantinopoli , gli quali ingrof-
ſandoil partitodelBaſsa, l'induſſero a minacciare a' Miniſtri di Solimano,Che,
quandonon aueſſero ripoſto nel Trono illegittimo Sultano Meemet , ſarebbe
egli dall'Afia , con formidabile Eſercito, paſſato aquella Reggia , e depofto
I'vfurpatore di quell'Impero . Queſti tumultiperuenuti all'orecchiodiSolima-
no,gli accrebbero amarauiglia il rammarico; maſſime che dubitaua,che le Mi-
lizie Afiatichepaſſate ad iſuernare alle loro cafe, nonfi vniſſero aqueſtonuouo
Ribello,eponeſſerotuttoindiſordine ilMaomettiſmo . Intanto,l'infufficien-
za de' Capi del Gouerno , auendo obbligato Solimano a prouedere di fedeli , e
prudentiMiniſtri laſuaReggia; in primo luogo leuò ladignitàalGran Muffti,
conoſciutoloparziale agl'intereſſi del depoſto Meemet; &eletto in di luivece
ilTebakſade ſtimato dotto nella leggedi Maometto , e figliuolo di Caſi-Af-
cher , benemeritodella CaſaOttomana . Al vecchio Nishangi Ismael ſoſtitul
per Primo Vifire ilBaſsa MustafaChiuperli inetàdi60. anni ,che fu già ſotto
Vienna Agade' Gianizzeri,edal Viſire Sciaus fù ne' tumultipopolari relegato
a'Dar-
Lib. VI. Campagna del 1688. 359
a'Dardanelli , e d'onde di preſente è ſtato richiamato dal Gran Signore, come
ſuo benemerito , auendo con la ſua autorità conferito ſingolarmente a folle-
uarlo nel Trono . Per Caimekam, che può dirſi Vicario del Viſire ,eleſſe il
Boſtangibasi , ò ſia Capo de' Giardini , dignità ſingolariſſima nel Serraglio ,
efù quello , che portò agli Eſerciti ſolleuati nell'Ungheria laTeſtadel Gran
.
Viure Solimano . Per vltimo, ſublimò alla coſpicua carica di Agà de' Gianiz-
zeri il Baſsa Hoſſadali,che auea la cura della Guardarobba reale,giouane si,ma
di ſpirito , e riſoluto :onde eleuato al Poſto, rigorosamente inquiri contro gli
delinquenti , a ſegno ,che in vna fola notte fece gittare nel Mare più di 300.
ſeguaci de' Solleuati Zorbafi, onde ſi reſtitui la quiete inquellaReggia, benche
fuori di quellabolliſſe più che mai il Veſuuio dellediſſenſioni;onde fucoſtretto
il Diuano ſpedire allaparte diNatolia molte Milizie , per reprimere l'inſolen-
za de' Solleuati ,gli quali in quella Prouincia dilatauanſi congl' incendi , e co'
ladronecci , e poneano inforſelaquietediCoſtantinopoli ;temendoſi ,che colà
fi portafferoquelle furie ,per rinouare in quella Reggia vna più funeſtatrage-
dia contro'l Sultano; ſapendoſi maſſime, che vnBugliuk condue mila ſeguaci
nella Città diAnſep , nelle vicinanze di Aleppo , andaſſe vnendoGenti , per
fraſtornare il gouerno di Solimano , chiedendo tuttauia , che ſi deponeſſe dal
Solio barbaramente vfurpato all' innocente fratello . Ne mancauano diſordi-
ni , e tumulti nella Cittàdi Siuas nell'Armenia , doue gli partigiani del Viſire
Solimano ſtrozzato nel Serraglio, armati in diuerſe Squadre , con inauditi tor-
menti barbaramente trucidarono quantiGianizzeri veniuano loro alle mani ,
vendicando in tal modo ilſangue degl' innocenti Miniſtri empiamente ſuenati.
Le interne diſcordie , egli ſconuolgimenti di tutto l'Impero Ottomanonon
laſciarono luogo a prouedere agli apparati eſterni della Guerra , alla quale
all'oppoſto più che mai inferuorati moſtrauanſi gli Criſtiani . Tuttoche nelle
Zecche diCoſtantinopoli fuſſe ſtato coniato tutto l'oro ,e l'argento ritrouato
nel Serraglio , & il Tesoro del Sultano ſi fuſſe notabilmente ingraſſato colle
ricchezze dello ſpogliato KislarAga , e tanti altri Miniſtri creature deldepof-
to Meemet ; ad ogni modo , eſſendo conuenuto a Solimano , per raffettare i
tumultidelle ſolleuate Milizie , che chiedeanogli auanzi di molte paghe, e per
dare alle ſteſſe Milizie il folito donatiuo nell'affunzione delGran Signore al
Trono , fare lo sborſo di 25. miglioni di Tallari, più non ſapeanogliMiniſtri •

doue porre la mano in trouare danaro , ch'è l'vnico alimento della Guerra
Spedironſibensi in tuttigliGouerni della Monarchia diuerſi Edebasi,con ordi-
ni rigoroſi a tutti gli Comandanti ,diapprontare con tutta la poſſibile celerità
nuoue Milizieper l'imminente Campagna,per la quale diuiſauanodicomparire
ancora forti di ſopra 100. m. Combattenti . Con queſto grande Eſercitoda'
Miniftri chimerizato ,penſauano di affalire le Piazze di Efzeck , e di Poſſega
nella Schiauonia ; di formare in Illock la Piazza d'arme , e così ſoſtenere tra'l
Drauo , e'l Sauo la ſede della Guerra ; venendo per cotal modo ad aſſicurare la
Città di Belgrado , della quale mantenendoſi in padronanza , potrebbero di
leggieriportarſi al riacquiſto dellePiazze perdute nell'Ungheria . Era la linea
tirata bene a liuello ſopra'l diſegno, ſe con queſto aueſſe auutal'opera la douu-
ta corriſpondenza . Oltreitumultiſparſi per quella vaſta Monarchia , taglio
tutto il filo deil' impreſaHarty leyen Balsa diLumedia , ò di Vrumelia . Dal
depoſto
360 La Sagra Lega controgli Ottomani .
depoſtoMeemet auea queſto Afiatico per la fua nota fierezza conſeguitoquell'
infigne Baffallaggio , che ha per Capo la Città diSoffia . Diſapprouando per-
ciòla violenta eſaltazione di Solimano , fi fece vno de' Capi principali de' Sol-
leuati , etenne ſempre col ſuo vigoroſo partito laCampagna, dichiaratoſi mal
ſoddisfatto del Gouerno , per lo barbaro trattamento fatto al Monarca Mee-
met . Fattoſi dunque di Muſulmano nimico apertodel preſente Sultano , ſi
diedea ſcorrere tutta la Rumelia ,con rouina totaledi quegl' infelici Popoli ,
gliquali non ſapeano dachi cercare , e doue trouare riparo alle loro calamita .
Comparue intantodagliDardanelli alla Reggia ilnouello Viſire Chiuperli,
nella cui deſtrezza , e prudenza auea ripoſta ogni ſua ſperanza il Sultano .
Riceuuto il Sigillo, ma trouato vuoto'l teſcro primo ſpirito della Guerra, enon
vedendo comparire Milizie da ſpedire nell'Ungheria , doue e'diſegnana di co-
mandare , procurò con tutte le artipoſſibili di rendere fedele al SultanoilBaſsà
Ieyen , da' cui cennipendea il maggiore , e miglior nerbo delle Turcheſche
Legioni . Per ſoddisfarlo , lodichiarò Comandante, e Ser-Askier di Belgrado ,
Gouerno che dirigea Haſſan Baſsa deſtinato al Baſſallaggio di Temeſuuar ;
auendogli in oltre conferito il comando diſpotico dell' Eſercito , purche con le
ſue Truppe tantoſto s'incamminaſſe verſo il Saue , e varcato quel fiume , le-
uaſſe agl' Imperiali quante più Piazze potea nella Schiauonia . Accettato il
Gouerno dell'Eſercitoda Ieyen, ſi tolſeda' contorni di Andrinopoli col ſeguito
diben 12.m.Combattenti,per la ſua gran barbarie odiato,& abborrito da tutti
gliMaomettani,a ſegno,che all'auuiſo della ſua moſſa,abbandonarono gli abi-
tatorile proprie cafe,per non reſtare berſagliodelle di lui crudeltà . Peruenuto
a Filippopoli,dettada' Turchi Filiba,Cittàtra Andrinopoli,e Soffia,vi fu incon-
tratoda tutti iprincipali delGouerno,tra'quali offeruado,che mancaua il Mul-
la, che è come vnGiudice ſupremo, andò a cercarlo al Palagio della Giustizia,
doue trouatolo , e ripigliatolo , perche non fuffe comparſo a feruire Harſy
Ieyen nuouo Ser-Askier di Belgrado; fattogli attaccare vna corda al collo , lo
ſtraſcinò fino alla porta della ſua caſa di alloggio,doue conſegnatolo agli ſgher-
ri , lo fece impendere . Queſta , e ſimili tirannie praticate dal barbaro cogli
ſteſſi ſuoi Muſulmani ,gl'impedirono l'vnire Milizie , & ammaſſare daharo a
benefiziodel Sultano , al quale effetto pure fi era trasferito il Vifire ad Andri-
nopoli . Non vedendo leyencomparire lo Stendardo diGenerale prometfogli
dal Gran Vifire , ſoſpeſe l'incominciata marchia verſo Belgrado , fermandofi
nel ſuoGouerno diSofia , proteſtando , che ſenza lo Stendardo, non ſapea co-
me raunare Milizie , e portarfi ad aſſicurare la Piazzadi Belgrado , la quale era
I'vnica mira degl'Imperiali .Conqueſti apparenti preteſti ſi fermò Ieyen a lun-
gone'contorni diSoffia,doue ingroſſando di ſeguaci,e ingraſſando neile rapine,
daua a conofcere, che in vece di eſſere Capodi Eſerciti , amaua l'eſſere Capo di
affaffini . Difimulaua il Sultano le coluibarbarie , perche glimancaua il brac-
cioche'l gaftigaife; e perche ò ſeppe leyen, o pure inſoſpettiſſe, che fufſe vſcito
ordine di ſtrozzarlo; diCapitano ſi cambiò in boia, e carnefice degli ſtati Tur-
chi , tagliandoli, e faccheggiando tutte le loro ſuſtanze ; adducendo, per iſcol-
1
parſi di tanti ladronecci , che gli abbiſognaua danaro per pagare le Milizie :
le quali proteſtauano , anzi di vedere lo Stendardo di Maometto , di non fi vo-
lere muouereda que' contorni . Infofpettito ancoradel Baſsadi Belgradonon
, che
1
:

Lib. VI. Campagna del 1688 . 361


non veniſſe a fargli un ſoppramano , atteſe a fortificare ilLuogo diPires, per
auere ne' biſogni vna ritirata ficura ;& in tanto corrifpondea con alcuni Sol-
leuatiſuoi Parenti nell'Aſia ,doue parea intenzionato di paffare , a fine d'in-
groflare co' fuoi ſeguaci il loro partito; anzinello ſteſſo tempo ficea pratica
con lettere con la Corte di Vienna , dalla quale cercaua , nell'vitiina difpera
zione , il fuo ricouero .
Comunque fi raggiraffero le mac chine nel ceruello di leyen , biſogna con-
feflare , che alla di lui perfidia verfo il Sultano , fi dee buona parte de' vantag-
gi , & acquiſti degl'Imperiali . Imperoche ſe coſtui nella Primauera, col ſegui-
to delle ſue Milizie, fi fuffe affrettato al Sauo, e varcatolo, fi fufſe appoftato tra
le Piazze d'Illock , e di Peter- VVardein, aurebbe al certo potuto, o impedire,
ò trarre molto al lungo l'acquiſto di Belgrado, ſtante la grande tardanza degl'
Imperiali in comparire in Campagna , accagionata lorodalla creſcenza de'
fiumi , che ingroſſati refero impraticabili le ſtrade , e difficoltarono il tranſito
de' Pontidi Eſzeck . Ma premea troppo alla Porta l'impedire il torrente degl'
infortunj,gli qualiſtaua inpronto di rouerſciare leyen ſopra l'ImperoOtoma-
no . Tanto fi adoperò e con luſinghe,e con promeſſe,e con doniil Gran Vifire,
che gli accordò alla fine quanto chiedea , dichiarandolo ſupremo Ser-Askier,
eComandantedelle Arme del Sultano nell'Ungheria . Reſo vbbidiente alMo-
narca il contumace Vaſſallo , gonfio de' Gradi,& onoriconferitigli dal Vifire,
congli ſuoi 10.m. ſeguaci andò ad vnirſi a circa altri 20.m.Turchi,che fu tutto
losforzodell' ImperoOttomanoin queſta Campagna , onde s'incammino ver-
ſoBelgrado . Gouernaua queſta Piazza con titolo di Ser-Askier, Affan Bafsa :
il quale eſſendo acerbo nimico di Ieyen , daua occaſione di temere a' Turchi ,
chenon fuffe per cedere a queſto il Poſto , onde in vece di velgerfi vnitamente
contro Criftiani,non s'infanguinaſſero fra di loro i Muſulmani . Sapendo però
Aflan la gran fierezza di leyen , venne in riſoluzione di ritirarſi da Belgra-
do , anzi che vi giugneſſe il ſuo riuale . Lo diffuafero Affecli Meemet Aga de!
Gianizzeri di quella Piazza , & i figlidell'Han de' Tartari ,gli quali ti offeriro-
no mediatori di pace con leyen . Coſtui ,giunto che fu a Belgrado , fi fece ri-
conofcere tantoſto da quel Preſidio perloro Comandante , eſpinto dal grande
odio che portaua ad Afian, fu in procinto difargli ſpiccare il capo , ſe le ſup-
piiche de' predetti amici nongli aueſſero vietato vn'attotanto tirannico .
Proueduta leyenla Piazza di Belgrado diAhmet BaſsaAfiaticofuoconfi-
dente, e rinforzata quellaGuarnigione, ſapendo che s'ingroflauano ad Eſzeck
gl'Imperiali , riſolutidi paffare all'eſpugnazione di quella Piazza; col braccio
delle Milizie , e de' Contadini , alzò in faccia aBelgrado vna grande trincea ,
che facea capo al Sauo ,& al Danubio , con intenzione di tenerui al coperto
le ſue Milizie , e quindi contraſtare il paſſaggio dello ſteſſoSauo agl'Imperiali .
Ma già in fauore di queſti auea decretato il Cielo l'acquiſto diBelgrado ;al cui
atiedio eſſendoſi incamminatigli Criſtiani, dopo brieuecontraſto ſorti loro fe-
licemente di tragittare il fiume con l'Armata , impadronirſi del trinceramento
de' Turchi , & auanzarſi all'affedio della Città . Iſtupidito Ieyen del riſoluto
atentato degl' Imperiali , trouandoſi con poche ,& auuilite Milizie , ſi fe' ve-
dere in Belgrado , più toſto per iſpauentare , che per rincorare la ſmarrita
Gaarniggione:onde pregatodal Prefidio , e da Cittadini,anon mancare loro
74 in
362 La Sagra Lega controgli Ottomani .
in tanta neceſſità , Io ,diſſe , ſono foraſtiere ; ſi che a voi tocca difendere la
voſtra Patria . Così toltoſi da quelle mura, vi laſciò i ſegni della ſua fierezza,
nell'incendio che attacco a' Borghi di quella Città;dalla quale allontanandoſi,
laſciò alla diſcrezione degl'Imperialila Campagna , doue trouarono di che
bottinare , e prouedere alla propria ſuſſiſtenza . Reſoſi dunque nimico non
meno de'Criſtiani,che de' Maomettani, portatoſi da Belgrado nella bella Citta
di Senderouia ,ò Samandria,già Capitale della Prouincia di Seruia, conoſcendo
quelle mura inabili alla difefa;ſpogliataladiſue ricchezze,e degli abitatori, tut-
ta la diuampo,e la laſciò ſepolta ſotto le ceneri.Sbandatoſi l'Eſercito degl'Infe-
deli, co' ſuoi ſeguaci ſi conduſſe leyen nella Città di Nyſſa, ponendoſi come la-
drone di nuouo alla campagna , diſolando il Paeſe delGranSignore ; a grande
beneficio de Criſtiani,gli quali ſenza contraſto poterono felicemente proſſegui-
re,e terminare l'impreſa diBelgrado; non eſſendo giamaicomparſo nepure vn
ſolo Turco perfraſtornarla . Quindi ſeyen , auendo con la ſolita sfacciatezza
chieſti danari alla Porta,per la ſuſſiſtenza delleMilizie,auutane la negatiua dell'
impoſibilità , per l'eſauſtezza dell' Imperiale teſoro , cominciò a portarſi vera-
mente da barbaro, e da nimico , auendo ſaccheggiate ſopra 40.leghedi Paeſe,
col traſporto de'viueri,e di quanto poteſſe rendere paga laſua ingordigia.Infie-
rendo vgualmente contro Turchi , e contro gli Criſtiani abitatoridella Seruia,
ſi concitò degli vni , e degli altri loſdegno : aſegno , che, quaſi tutti iGianiz-
zeri , e buona parte de' Caualli l'abbandonarono ; egli Seruiani arrabbiati per
le coſtui tirannie , armatiſi in groſſe ſquadre , ſi poſero alla traccia de fuoi ſe-
guaci ladroni , che di poco eccedeano il numero di 4. m. , e ſorti loro di truci-
darne molti , edi leuare al barbaro predatore alquanti carri di bagaglio , go-
dendolo in derrata delle proprie ſuſtanze da luirapite . Arrabbiaua da vn'altro
canto ilGran Viſire Mustafa , per la nota fellonia del traditore , e ne giurò la
vendetta . Raccolte alcune Milizie ſi diſpoſe a forprenderlo ne' ſuoi Quartieri
di Nyſſa , facendo correre voce, chepaſſaua in perſona al Campo, per contraf-
tare agl'Imperiali l'auanzarſi verſo Soffia : ma auuiſandoſi , che leyen ſi ma-
neggiaua da diſperato ,& che , in cato di ſiniſtro euento ,potea il traditore
porre inconfufione tutta la Monarchia ; ſapendoſi maggiormente , che vie più
nell'Afia s'ingroſſaua il partito de' Ribelliparenti di leyen ; ſtimò partito più
accertato il diſſimulare per ora con quel traditore , e ſpedi in vece ſegretiordi-
ni a' Baſsà vicini, di ſtare attentia prendere la congiuntura, che loro fi offeriſſe
di dargli addoſſo , e ſe poteſſero , di leuargli anco la vita . Mafidaua a cono-
fcere per troppo aſtuta la Volpe , fingendofi troppo timida in non volere vſcire
della tana . Si mantenne egli intrepido ne' ſuoi Quartieri , e ſi conferuò fedeli
gli ſuoi ſeguaci , perche lontanidal pericolo della morte , manteneano lauta-
mente colla preda delle fuſtanze
Granmetamorfosidella de' miſeri
Monarchia abitatori la propria
Ottomana,ridotta a talevita .
agonia,che non
hà forza di ſoſtenere la Cittàdi Belgrado, chiaue di quell'Impero, nè polſo per
debellare vn Capo de'malandrini,che al fuoco degl'incendi,che ſemina perogni
parte , maggiormente indura la ſua perfidia ! Ma ben ſapea Ieyen in quanti
piedidiacqua tentaua il guado ; mentre vedea el'Egitto ſconuolto , il Reame
diCipri ammuttinato, l'Aſia tutta ſoſſopra, a ſecondadel genio de' Baſsa domi-
nanti,e finalmente piena ditorbidi la Reggia diCoſtantinopoli ,nella quale
non
Lib.VI. Campagna del 1688. 363
non paſſaua quaſi giorno , che tra di loro nons'infanguinaſſerogliſteſſiMao-
mettani, durauano vie più crudelile guerre tra gliSpahy ,& i Gianizzeri , in-
fierendo continuamentegli vnicontroglialtri :viueano gli abitanti tra ſe in
.
continuo ſoſpetto, altriinclinandoa mantenere Solimano,altri arimettere in
Trono l'infeliceMeemet ; lapenuria de' viuerin'auea alterato notabilmente
il prezzo , mentre da vn'altra parte ſcemauano gli traffici , & mancaua alla
plebe il modo diſoſtenerſi , Crebbero a diſmiſura queſti ſconcerti allora , che
fù recata al Sultano la nuoua infauſta della perditadiBelgrado,la ſconfitta de'
Muſulmani nella Boſſina, con pericolo di auerſi a perdere tutto quel Regno ; le
folleuazioni de' Seruiani, gli quali preſe le arme ſommetteanſi alDominiodel
Gran Leopoldo, dilatandolo nella Seruia , con iſpauento tale de' Maometta-
ni ,che non fi tenendo ſicuri inCoſtantinopoli , col meglio delle ſuſtanze ſiriti-
rarono nelle più rimoteRegionidiquell'Impero .
Benpreuide Solimano,qualitorbidi auea a cagionare nella ſuaReggia l'in-
euitabile perditadi quella Piazza: ondetemendoqualche finiftro alla propria
grandezza , colconſigliodel GranViſire riſoluette ilritiroda Coſtantinopoli,
diuolgando,che volea portarſi inAndrinopoli, per eſſere più vicinoal foccorſo
delleſue Piazze,e delle fue generoſe Milizie nell'Ungheria.Ma qual follieuopo-
tea egli recare a'ſuoi diſaſtri,gli quali gli minacciauano vn totale traboccamen-
todellefue fortune; nonauendoegli feco più di 12.m. traGianizzeri, e Spahy,
forſe nèpure ſufficienti a preſeruarlo da vn popolare tumulto ? Accoſtandofi
adAndrinopoli,ebbe per iſtrada l'auuiſodella perdita della chiauedell' Vnghe-
ria ;ondeben conoſcendo , aueregliCeſarei la ſtrada piana percondurſi ſenza
intoppi a Coſtantinopoli,ſpedt indiligenza Cannoni , & arme a Sofia ,con
ordinedi fortificare quella Citta , che volea fuſſe l'argine , il quale poneſſe fre-
no alle inondazioni degli Eſerciti de Criſtiani . Era bello'l diſegno , ma lo
guaſtaua la pouerta dellHaſna oramaivuoto, che lo rendea pouero di Milizie,
emaggiormente l'impoueriua di Stati , de' quali il vittorioſo Leopoldo ſi arric-
chiua . Giunſe atanta miſeria il Monarca di vn mezo Mondo,che volendo ſpe
dire Ambaſciadori alSoffi nella Perſia ,& alGranMogor , per dare loro parte
della ſua aſſunzione al Trono dell'Impero Maomettano ,&anco perraffodar-
ſeliamici , molto temendo delle loro forze , fù sforzato fermarli , mancandogli
ildanaro ,che loro abbiſognaua per equiparſi . Non auendodanari ,fecevno
sborſo abbondante di lagrime ,con deplorare le ſuediſauuenture ;confolan-
doſi da vo'altra parte come Tiranno , che ſeco aueſſe come ſchiauo quel fra-
tello ,dal quale auendo inuolato l'Impero, auea ancora ereditate le ſue ſcia-
gure .

Il fine del Sesto Libro .

Zzz LA
364

வெ
LA

SAGRA LEGA
CONTRO
LA

POTENZA OTTOΜΑΝΑ .
LIBRO SETTIMO .

Campagna Settima degl' Imperiali contro Turchi , e Ribelli , nell'


Ungheria, Tranfiluania , Vallachia, Seruia, Rafcia,
e Bofſina , nell' Anno 1689 :
Vando'l Mondo credea , che'l Maomettiſmo lagrimante le
ſconfittedi tanti Elerciti, e le perdite di tante Piazze,Pro-
uincie , e Regni,poteſſe conſeguire da Leopoldo ilCon-
quiſtatore , con laPace il rimedio alle incancherite fue
piaghe; di bel nuouo lo vide freneticamente infolente ,
come indegno di cura , rifiutare da vn Cefare tutto Cle-
menza vlteriore lenitiuo a' fuoi malori , e gittaiſia preci-
pizio in vn nuouo pelago di ſciagure , nel quale il caccio
lapropria temerita . Non auea ancora il Cielo sfogato a
pieno contro l'infolente Nazione'l ſuo ſdegno ; onde al
benigno Leopoldo , apparecchiato ad offerire al nimico Sultano gli vliui di Pa-
ce, fù neceffario di nuouo impugnare il ferro vindicatore , e col ſangue degli
ſteſſi Barbari innaffiare nuoue palme alla ſua destra , e freschi allori al ſuo
crine . Quando Solimano ſi auuide,che ancora gli vacillaua ful capo l'vfurpata
Corona , e che Cefare auanzaua , coll'acquiſto di Belgrado , verſo della ſua
Reggia frettoloſo il paſſo , tentò impedirgli le vlteriori conquiſte , & arginar-
glila ſtrada a' maggiori progreſſi , conchiedergli ſupplichcuole per ſuoi Legati
la
Lib. VII. Campagna del 1689 . 365
la Pace . La cercaua da ſenno l'impaurito Tiranno ,perche temeadi perdere
e la Reggia , e la vita ,vedendoſi e l'Impero pieno d'interni nimici , fauoratori
deldipoſtofratello,dal quale innalzati a' più coſpicui Gradi,sforzauanſi con le
arme di manteneruiſi, dichiaratiſi protettori dell'innočenza dell'oppreffo Meet
met;e gli Popolioramai eſauſti,e coſumatida si lunga guerra, tremantialnome
folo de' vittoriofiAlemani,coſtrignerlo a fupplicare per la Pace quel Leopoldo,
il quale dalle moltiplicate Vittorie, e dalla ferma ſperanza di ſempre nuouiac-
quiſti,era inuitato ad vltimare con la guerra il totale eccidio dell'infolente Na
zione. Quand'ecco,fufcitataſi nelGermano Impero vna nuoua,e funesta guer
ra,e rotto l'Armiſtizio di 20. anni,poch'anzi ſtabilito tra l'Impero,e la Francia;
vedutoſi l'intrepido Leopoldo obbligato in vn tempo a far fronte adue potenti,
e formidabili nimici,piegò il cuore agl'inuiti, cheglifaceanogliMetſi del Sulta-
no per la Pace;trouandofiin neceflità di opporii con tutte le ſue forze, a chilo
prouocaua ad vna giuſta vendetta,e l'obbligaua ad accudire feriamente alla di
fefadel fuo Impero, e de' ſuoi Dominj . Nel Cattello di Pottendorff, a' confini
dell'Auftria , venne appreſtato conueneuole alloggiamento agl' Inuiati diSo-
limano, e queſti aſſicurati con guardie ,acciocheiperturbatori della Pace, non
toglieſſero da quegli il timore delle arme di Ceſare in altre parti diſtratte. Alla
prudenza del Maresciallo Caraffa appoggio Leopoldo la direzione de' Trattati
con quei Miniftri ,e nello ſteſſo tempo alle intereſſate Potenze ne ſpedi l'auui
fo , accioche fuſſero a parte de' vantaggi della Pace quegli ,gli quali aueano e
profufi teſori , & eſpoſti gli loro Stati all'incertezza degli euentidella Guerra .
L'accortezza delCaraffa , nel rendere palpabile agl' Inuiati Maomettani e las
fortuna di Ceſare , e l'aſſiſtenza del Cielo alle ſue impreſe,diede loro a cono-
fcere, che a caro prezzo douea il Vittorioſo Monarca vendere quella Pace,per
rompere la quale aueano e inutilmente profuſi tanti teſori,& eſpoſte al ma-
cello tante migliaia di ſudditi , ſuenatiin tante ſconfitte , date loro da vn giuſto
vendicatore , che gli rapì con vna continua ferie di Vittorie , Città , e Prouin-
cie . Il diſiderio , che aueanodella Pace , li obbligò a promettere a Celare , e
fuoi Collegati le più giuſte , e conuenientiſoddisfazioni: fupplicarono folo con
raſſegnata vmiltà,che loro fuſſe per iſpeciale fauore conceduto, il poterſi prof-
trare a quel Leopoldo , dal quale tuttoche offeſo , ſi prometteano gli atti della
fina Clemenza, e Pietà . Non fù loro negata, ma differita la grazia, finattanto
che a Vienna compariffero gl'Inuiati de' Collegati ; ſenza l'aſſenſo de' quali il
Monarca zelante delle fue promefle , non volea vdire a parlare di Pace co
Maomettani . L'arriuo alla Corte del Barone diRaczynſcky ſpedito a poſta
dal Rè , e Repubblica di Polonia ,e la ſpedizione fattadal Senato Veneto delle
neceflarie iſtruzioni al loro Ambaſciadore appreſſoCefare , per aſſiſtere a' ma-
neggidi Pace con la Porta Ottomana , apri agt Inuiati Turchi le porte del Caf-
rello di Pottendorff; venendo, per ordine di Cefare , condotti a Vienna , e dato
loro in vnodi que' Borghi l'alloggiamento , accioche da vicino gli Miniftri de'
Collegati potefiero frequentare le conferenze . Agli 11. di Febbraio fu fatta
loro la grazia d'inchinai fi a Cefare , al quale eſpoſta l'eſaltazione di Solimano
alTrono del loro Impero , gli eſpreſſero inſieme il di lui viuo difiderio di porre
il fine allo ſpargimentodi tanto ſangue vmano, col raffodare tra glidue Imperi
vna ferma Pace,della quale in di lui nome , e come ſuoi Meſſi ſpecialt, lo fup-
plica-
4
366 LaSagra Lega controgliOttomani .
plicauano . Con graui ſentimenti ripiglio Cefare l'infrazionedella Pace fatta
dalla PortaOttomana,onde ſi erano ſopra del loro Impero ſcaricati tantidiſaſ-
tri ,& infortunj . Che,tuttoche la fortunadelle ſue arme ilconſigliaſſea prof-
ſeguire il corſodelle ſueVittorie , aurebbeapertobenignamente l'orecchioalle
propoſizioni di Pace ,quando queſte non iſminuiſſero lagloria de' ſuoitrionfi .
Reſtituiti al loro alloggiamento gl'Inuiati , furono indi a poco chiamati alle
Conferenze, allequali aſſiſteano Miniſtri a ciò deputati dall'Imperadore,l'Am-
baſciadore Veneto, e l'Inuiato Raczynſcky . Fù per parte di Cefare in primo
luogoeſpreſſamente notificato a Turchi ,che eſſendole trePotenze ſtate ſem-
prevnitenell'intereſſe della Guerra , doueano tutte , e tre partecipare i van-
taggi della Pace;ondetanto alla Polonia ,quanto alla Repubblica Veneta
conueniuanodarſi ledouute ſoddisfazzioni . Poſte poiſul tapeto le pretenfioni
delleParti,gli MiniſtridiCefare inſiſtettero perla ceſſionedell'Ungheriatutta
non ſolo, madelle parti ancora adeſſa vnite: oltre alquantimiglioni di con-
tanti per le ſpeſe fattedaCeſare per la guerra . Nel ventilarſi queſti ſcabbrofi
punti, la perfidia di alcuni portò all'orecchio degli Ottomani l'auuiſo dell' in-
uafione fattadal Rè di Francia nell' Impero , il che obbligaua Ceſare a diui-
dere le ſue forze ,peropporſi advn nimico non meno potente ,&armato dell'
Ottomano . Paſſata la ſteſſa nuoua ſpeditamente alla Corte del Sultano , ſof-
fiarono nel fuoco gli nimici della grandezza Auſtriaca ,gli quali perfuafero a
Solimano ,eſſere queſtala congiunturapiù propriaper ricuperarele Piazze , e
Prouincie leuateglida Leopoldo;il quale non auendo forze valeuoli a fare fron-
teadue formidabili nimici , farebbe ſtato coſtretto a rilaſciare l'occupato , e
ritirarſi di nuouo tra ſuoi confinidell'Auſtria . Il Mantice principale di queſto
fuocofu il Ribello Teckely , il qualeda ſuoicorriſpondentiminutamente rag-
guagliato de'torbidi ſuſcitati nell'Impero,perfuaſe a' MiniſtridellaPorta facile
la vendetta de' Ceſarei , alla rouina de' quali promettea di ſolleuare di nuouo
gliUngari , eTranfiluani , a' quali riuſciua intollerabile il giogodegliAlema-
ni . Luſingato il Gran Viſireda queſte aeree promeffe,evoglioſo di acquiſtare
nome a ſe ſteſſo con le Vittorie ,che ſognaua diriportare de' Criſtiani , fe' pe-
netrare agl'Inuiatia Vienna , che ſenza gran vantaggi del Sultano non con-
chiudeſſero con Leopoldo la Pace , riſolutofiil proſſeguimento della Guerra ,
dalla quale ſi prometteano di rifarcire l'onore del Maomettiſmo abbattuto .
Mutata ſcena nelle Conferenze di Vienna, rappreſentaronoi Turchi il Sultano
in ſembiantedi Vittorioſo , temerariamente chiedendo la reſtituzione di una
gran parte dell'occupato . Intanto , dopo le prime Conferenze , ſtaccatofi da
Vienna l'Inuiato Raczynſcky , portò in Polonia lo ſtato degli affari : gli quali
come ſuppoſtidi buona piega , chiamarono di la il Signore di Los , Palatino di
Pomerania,deftinatodalla Dieta, che ſi tenea in Varſauia,a portarſi in qualità
di Ambaſciadore Straordinario a Ceſare , pergli Trattatidi Pace col Sultano .
Intanto iTurchi, gli quali fi trouauano impegnati nella promeſſa,per fingerſi
tuttauia bramoſi della Pace,dopo molte conteſe, eſibirono a Cefare la ceſſione
dell'occupato , a riſerbo della Tranfiluania , nella quale diſfero , che ilGran
Signore pretendea qualche ragione di Supremazia: loggiungendo però , che
queſti erano i mezi, ch'egliproponeano per facilitare il Trattato ; per la chiuſa
del qualenon aueano alcuna autorità .Dopo lunghe Conſulte , e ventilazioni
degli
Lib. VII. Campagna del 1689. 367
degli affari , richieſero la facultàdi ſpedire al Sultano vnCorrierocon gli pro
getti intauolati , econ le pretenſioni de' Collegati , per auerne dalla Porta
vna categorica riſoluzione, laquale prometteano, nello ſpaziodi 50. giorni, di
conſeguire col ritornodel medesimo Corriere .
Auuedutoſi Cefare , finoda' primi Congreſſi , che gl'Inuiati Turchi mutaua
nomano , e che ciò proueniſſe dall'eſſere ſtati quegliragguagliati della rottura
di Pace nell'Impero,della quale voleſſero preualerſi gli Maomettani col prof-
feguimento dellaGuerra ;non rallentando la ſua naturale intrepidezza ,
grandezza dell'animo , applicò ſeriamente a diſporre l'incominciamentodelle
due funeſtiſſime Guerre; iſperanzito, che il Cielo aurebbe continuate le ſue be-
nedizioni ſopra la giustizia delle ſue arme , le quali era coſtretto impugnare in
vntempo contro due nimici . Conoſciuta pertanto neceffaria alle impreſe vna
nuoua profufione diteſori , e vn'ammaſſo confiderabile di Milizie , rimoſtrò a'
ſuoi fedeliſſimi Vaffalli i'vrgente neceſſità di ſoſtenere la ſua inuidiata gran-
dezza , di contraporre un'argine, valeuole a riparare le inondazioni de' nimici
Eferciti ,gli quali minacciauano gli ſuoi Dominj; e di ammaſſare Milizie , le
quali baſtaſſero a difendere , anzi ad ampliare i confini del Romano Impero .
Nella raunanza degli Stati nelle Prouincie dell'Auſtria , della Stiria , e della
Croazia ,gareggiando gli Popoli nel volere ſoſtenere la grandezza del loro
Principe ,gli eſibirono prontamente e danaro , e Milizie , per accrefcere , e
mantenere gli fuoiEſerciti , gli quali ſi aumentarono co'nuoui Reggimenti st
diAlemani , che di Vogari , deſtinati gli Conti Czobbor , e Cziacki , valoroſi
Campioni,ad vnire ciaſcheduno vn groſſo ſtuolo di Viſari,edi Aiduchi, per mi-
litare , doue richiedeſſe l'vrgenza . Informati fratanto glidue Czari Regnanti
*di Mofcouia, che in Vienna ſi maneggiaua la Pace co' Maomettani, tuttoche
non aueſfero ſtabilito con Ceſare alcun Trattato,ma ſolo con la Polonia;come
intereffatich'egli erano in queſta Guerra , ſpedirono in diligenza a Vienna vn
loro Miniftro : il quale preſentatoſi a Cefare,lo ſupplicò perparte de' Sourani ,
della continuazione della Guerra cogl' Infedeli , aſſicurandolo , trouarſi già in
effettiua marchia vn formidabile Eſercito , deſtinato alla diſtruzione de'Tartari :
Precopiti , da' quali tanto l'Imperadore , quantogli Czari , e la Polonia ſteſſa
aueano tollerate grandi rouine . Non abbiſognauano a Ceſare maggiori per- 1
fuafioni per la cõtinuazione di quellaGuerra,nella quale ſi moſtrauano più che
mai inferuorati gli ſteſſi Turchi : a' quali Iddio non volea , che Leopoldo dieſſe
la Pace , perche con nuoue Vittorie , e grandi acquiſti volea renderlo più glo-
rioſo nel Mondo .
Racconfoloffi il Sultano, e parue, che reſpiraſſe il Maomettiſmo, alla nuoua
diuulgata per tutto l'Impero Ottomano , delle inuafioni fatte dal Re di Francia
nell'ImperoGermanico . Confolaronfii Barbari , come ſe auefiero non che a
vincere , ma come abbattuto Leopoldo , raffigurandoſelo di pochiſſime forze ,
per contraſtare a due gagliardi nimici. Sbandito da' Muſulmani il concepito
timore , ſi conſolauano ſu gli futuri euenti , gli quali prognoſticauano vantag-
giofiffimi al loro abbattuto Impero . Cambiatoin Guerra il diſideriodi Pace,
ne follecitò ilGran Vifire gli apparecchi : e per leuare da' Popoli lo ſpauento
delle paſſate ſciagure , da ſuoi Deruis , e da' Predicatori fe' pubblicare da' Per-
gami ,Auere Iddio ſeco depoſto lo ſdegno ,& eſaudite le loro feruoroſe pre-
ghiere ,
A

368 La Sagra Lega controgli Ottomani .


ghiere , che ſeminaſſe diſcordie tra Criſtiani , dalle quali ſiera ingigantita la
Monarchia Ottomana . Così veniuano luſingati i Popoli , accioche concor-
reſſero arditamente alla guerra ; non ſapendo , che Iddio non auea ancora tol-
to di mano agli Alemani il flagello , onde volea vltimare il gaſtigo , e vie più
abbattere la fuperbiadell' infolente Nazione . Non riuscì difficile a' Bafsa , e
Gouernadori delle Prouincie vnire nuoueTruppe ſotto le Inſegne ; venendo
aſſicurati gliPopoli , che l'Ungheria era ſproueduta di Milizie , già paſſata a
ſoſtenere laGuerra contro la Francia , onde ſarebbe loro riuſcita infallibile la
ricupera delle Piazze , e dell'onore perduto . Le chimerizate Vittorie tratten-
nerogli Popoli tumultuanti ne' termini dell'vbbidienza ; e tuttoche tutti bra-
maſſero ,per follieuo de' paſſati diſaſtri , vna ferma Pace , non ſi moſtrarono
ripugnanti alla guerra ; per continuare la qualeabbiſognando al Sultano molti
teſori , de' quali era mancheuole ; l'autorità del Viſire traſſe da'ſudditi con.
eforbitanti grauezze molti miglioni, per rimedio di quel male , che vie più
auea ad incancherire .
Conſiderando Ceſare ineuitabili le dueGuerre , applicò a' mezi pergenero-
ſamente intraprenderle . Chiamato a Vienna ilCognato Ducadi Lorena,con-
fultò ſeco le forme di opporſi a' nimici, e ſi fece la ſcielta de' Generali,gli quali
aueſſero a dirigere gli ſuoi Eſerciti. Raccomandati al Duca gli affari dell' Im-
pero , tra gli altri Capi fu traſcielto ilCaraffa al gouerno degli Eſerciti nell'
Ungheria . Ma queſta deliberazione venne fra poco mutata , per la comparfa
a Vienna dell'Elettore Bauaro, il quale richieſe a Cefare il Caraffa per logo-
uernodelle ſue Truppe ;onde la condotta nell' Ungheria fù appoggiata allo
ſperimentato valore del Principe Luigidi Baden,al quale Iddio auea deftinato
lo fcompiglio de' Maomettani . Dall'Ambaſciadore Polacco fu in queſto men-
treprogettato a Ceſare, che con vn Corpo di Milizie,dalla partedella Tranfil-
uania voleffe accalorare le impreſe del ſuo Rè , la cui mira era di aſſoggettarſi
con le arme la Moldauia,e la Vallachia . Le congiunture correnti diſſuaſero a
Cefare tanta diuifione di forze,le quali facea di meſtieri ſi vniſſero, per contraf-
tarea gli sforzi de' Maomettani,gli apparecchi de' quali decantaua la fama per
formidabili. Oltre che il nuouo Oſpodaro di Vallachia ,tutroche sforzato a
rendere vbbidienza al Sultano , & a riceuere dalla Porta l'approuazione del
Principato,come bene affetto agl'intereſſi di Cefare,per mezo de'ſuoi Miniftri a
Vienna, auea conſeguita da Leopoldo la protezione del ſuo Stato , in caſo fuffe
moleftato da' Turchi ,& eſibito tributo ,& aſſiſtenza in ciò, che glipermetter.
fero le ſue forze . Fù vantaggioſo a Cefare queſtoTrattato , perche ſpedi quel
Principe prouifioni opportune nellaTranſiluania ; e quantunque sforzato dal
Sultano ad vnire le fue Milizie , per ſecondare leoperazioni del Teckely ; non
allontanòmai le Truppe da' fuoi confini, dicendo abbiſognarli , per difenderſi
dalle vicine arme degl'Imperiali ,gli quali e dalla Tranfiluania , e dalla Raſcia
poteano Rendere in quello Stato le ſcorrerie .
Auendo il Teckely fiſſo nel penſiero diſconuolgere di nuouo la quiete dell'
Ungheria , nongli mancando aderenti in quel Regno , da' quali ſi promettea
pronta aſſiſtenza; follecitaua per ſoccorſi di Milizie , e di danari laPorta , alla
quale promettea rileuanti vantaggi,e vn diuerfiuo potente alla fortunadiCe-
dare . Ma, nè il Vallacco, comandato ad affistergli, fi mouea; nè gli Tartari, a'
quali
Lib. VII. Campagna del 1689. 369
qualiauea impoſto il Sultano di ſecondare ledi lui impreſe , poteano abbando-
nare le proprie caſe, minacciate di ferro , e fuoco , in tutto il Krim, dall'Eſer-
cito de' Moſcouiti . Impaziente il fellone di proſſeguire le fue ribalderie, pro-
curò ſeminare nell'Ungheria, e nella Tranſiluania nuoui tumulti, ſpargendoui
libelli ſedizioſi , per incitare i Popoli a prendere le arme , per iſcuotere il giogo
degliAlemani . Manella mente degli Ungari era ancora radicata la tragedia
del patibolo di Eſperies; e la vigilanza de Comandanti Alemani non daua adi-
toad impugnare a' ſedizioſi il ferro , per non auerlo a prouare ful proprio ca-
po . Ilpiù che fece l'empio, fù il ſpargere Incendiarj in diuerſi Dominj dell'Im-
peradore , gli quali si sforzatſero didiſolare col fuoco Citta , e Caſtelli . Fu fa-
puto , che queſti componeanovnnumero di 300. ſcellerati ,gli quali in diuerſe
Squadre ſi ſparſero nell' Ungheria,nella Tranfiluania, nell'Auſtria,e nelia Boe-
mia , rifoluti di porre il tutto col fuoco in difolazione . Dal coſtituto di alcuni
diqueſti huomini empj, fi venne in chiaro della loro orditura, e ſi ſeppe , che il
loro Capo andaua per le Prouincie pompoſamente veſtito , conducendo Staf-
fiericon liurea,& era per contraſſegno priuodi vn dito . Sortì a coſtoro di con-
facrare alle fiamme la bella , e ricca Citta di Cronſtatt nella Tranfiluania; la
quale venendoconſumatadal fuoco , ſi ſupponea dal Teckely di quindi aprire
a'Tartarila ſtrada d'inuadere quella Prouincia .Dal fuoco pure rimaſero con-
fumate leCitta di Tirnauia , e la Piazza di Onnodt , con altri molti Villaggi
nell'Ungheria ; in Praga , diuamparono da 3.m. cafe ,& altre pure in Vienna ,
doue ancora ſi ſteſero queſti perfidi : alcuni de' quali caduti nelle mani della
Giustizia ,prouarono in ſe medefimi la forza di quel fuoco , che accendeuano
all'altrui ruina .

Azzioni nell'Ungheria .
Bloccata , e reſa di Zyghet .
E' rigori del Verno , incaiorendo Ceſare labloccata della Piazza diZy-
N ghet , al Colonello Macario ordinò di paffare colacon vn rinforzo di tre
mila Croati . Sul fine dell'anno ſcorſo vi comparue quello condue mila Solda-
ti : gliquali , al folito della Nazione , impazienti di vederſi chiuſi tra que' For-
ticola innalzati,per tenere in anguftie quel Prefidio infedele, indi a poco sban-
daronfi, diritorno alle lorocaſe . Rimaſi ſoli ad anguftiare la Piazza gliAle-
mani , tanto la ſtrinſero , che ridotti gli Barbari all ' vitimo degli alimenti , per
fuggire il martirio della fame , ſi aprirono con le preghiere l'adito alla clemen -
za di Leopoldo, con dimostrarſi pronti a raſſegnare,ſenza ſpargimentodi fan-
gue , l'ineſpugnabile Fortezza . Sforzati dalla neceſſità , chiefero i Turchi a'
Tedeschi ,ſe ſi fuſſeropotute conſeguire dalla pietà dell' Imperadore de' Criſ-
tiani onoreuolicondizioni a quel Prefidio , quando aueſſe piegato a cedergli la
Piazza ; e riſpoſto loro ,Che si ;gli 10. diGennaio fi diedero le Parti vicende-
uolmentegliOftaggi, nel mentre ſi ſtendeano gliCapitoli per la reſa , gliquali
furono conformi a quegli accordati al Preſidio diErla . Ma perche quegl' In-
fedeli, memori della tante volte da loro rotta fede, ragioneuolmente temeano,
che loronon fi rendeſſe la pariglia dellepaſſate crudeltà
Aaa praticate co'Criftiani,
chie-
370 La Sagra Lega controgliOttomani.
chieſero la ſoſcrizione de' Capitoli , che fuſſe ſegnata di mano dello ſteſſo Ce-
fare ; grazia , che venne loro benignamente conceduta . Deputato dal Preſi-
dio il ViceComandante AffanBeg a portarſi a Vienna , ve lo conduſſe ilCapi-
tanoGio.BattiſtaBenuenuti; appreſtatogli dal Marcheſe degli Obizi conuene-
uole alloggiamento,d'onde venne condotto al VicePreſidente diGuerra Conte
diStaremberg, pregando queſto della graziaCeſarea, cheper mano diLeopol-
do fuſſe ſegnato ilTrattato. Seil ritrouarſiiBarbaripriui degli alimenti per-
fuadeano a Cefare il rigore ; la compaſſione verſo que' miſeri (munti dalla fa-
me, lo conſigliò ad vſare la folita ſua Clemenza, la quale aurebbono portata.
quegl'Infedeli fino alle ſtelle . Compiacqueſi perciò firmare di proprio pugno
gli Articoli , gli quali in ſuſtanza conteneano .
Che subito ritornato a Zyghet l'Affan Beg, doneſſe quel Baſsa colfuoPrefidio
consegnarefedelmente a' CesareilaCittà, il Caſtello, con tutte leArtiglierie, mo-
nizioni , &attrezzi bellici , Jenza celare , ò guastare alcuna cofa ; e ſubito ritirarsi
nella Città Inferiore , doue farebbe dato loro conueneuole alloggiamento , sino che
Sgelato il Drauo , poteſſero appreſtarſi gli Carri, e le Barche per lo trasporto loro a
Confini degli Stati del Gran Signore . Nel tempo della loro dimora , depoſitaſſero le
loro arme , le qualiſi renderebbero al tempo della partenza: e in questo mentre non
Jarebbero da alcuno offesi , nè molestati .
Chefuſſe loro in tanto fumministrato il vitto , che aueſſero a pagare col propria
danaro : e per la partenza , fuſſero proueduti di Carri , e di Caualli, fino all'acqua .
Che reſteranno alla diſpoſizione di Cefare quegli , gli quali hanno rinegato dopo
principiata la guerra ; dataſi agli altri faculta di partire . Ese qualche Turco fi
vorràfermare , reſti aſualibera diſpoſizione il reſtave .
Che farà data a' prigionieri Criſtianila libertà . E si daranno quanti carri,e quan-
te Barche faranno di mestieri , per condurre il Presidio , e gli abitanti Turchi nel
Dominio del Gran Signore .
Riceuuti l'AffanBeggliCapitoli ſegnati dallo ſteſſo Cefare , per mano del
Co.diStaremberg , non ceſsò di benedire la grande Clemenza dell' Imperado-
re , il quale auea vſata con la Nazione Turca tanta pietà . Onde contento de'
trattamenti riceuuti in Vienna , I'vltimo diGennaio ſi riconduſſe col Capitano
Benuenutia Zyghet , atteſoui da quel Prefidio , il quale non ſi aſpettaua , che
rigori , per mercede della ſua oſtinazione . A prendere il poſſeſſo di quella
Piazza , vi ſpedi Cefare il Tenente MarescialloConte Taun ; il cui arriuo fatto
penetrare alBaſsa Comandante, ſipoſetoſto in effetto la conſegna della For-
tezza ; imperoche il di degli 11. di Febbraio , vſcirono gli Turchi del Caſtello ,
entratoui con 100. Soldati vn Capitano , per cuſtodire le acque , le artiglierie ,
le polueri , e le monizioni . Ildì de' 13. entrò nella Fortezza il Conte di Taun ,
col rimanente della Soldateſca : nelqualtempo ſtando il Baſsa fu la Porta della
Città , gli preſentò con ſommiſſione lechiaui . Viſitata la Città , fù ritrouata,
di vna mediocre grandezza,con circa 400.cafe, ma all'vſo de' Turchi,mal raffet-
tate; e tre Mofchee piccole , oltre vna più grande , & afſai magnifica . Il re-
cinto della Citta è tutto di traui,e terra,e tre Rondelle negli angoli : ma il Caf-
teilo quadrato ha gli baloardı di ſodo muro . Vi fi trouarono45.Cannoni ,tra
groth,e piccoli, con due Mortari,& abbondanza dipoluere,e monizioni . Fatta
la rassegnade' Turchi , ſe ne contarono 500, abili alle arme, & altre mille ani
me ,
Lib. VII. Campagna del 1689. 371
me, tra donne, e fanciulli . Nell'ingreſſo, che vifecero gli Criſtiani, moſtraro-
no intrepidezza il Baſsa , il Kadì , l'Agà, e gli Gianizzeri ,& alcuni altri Vffi-
ziali, che fi diedero a conoſcere per huomini di ſenno, e valoroſi . Nel tempo,
che fi fermarono in Zyghet gli Maomettani, dal vicino Paeſe fu loro fummi-
niſtrato in abbondanza il vitto , e proueduti di tutto'l biſogneuole , rendendoli
confolati il Conte Vecchia , rimaſo Gouernadore di quella Piazza . Seguito
poi lo ſgelo del fiume Drauo, & intimata a' Turchi la partenza , fi trouarono
pronti 250. carri per traſportarli con le robe al fiume,al qualegiunfero gli 17.
di Marzo ; e nel Villaggio di Palymontati ſopra 50. Barche condotteui da Le-
grad, furono conſegnatialCapitanoBenuenuti, e data loro ſcorta di Soldati ,
accioche li conduceſſe in ſicuro nel PaeſeOttomano . Gli due diAprile giunſe-
ro al fiume Timoch, che ſcarica nel Danubio , allora primo confine de' Turchi
da quella parte della Seruia , folo ſei ore diſtante da VVidin: doue trouandofi
il Teckely,al quale precorſe l'auuiſo dell'arriuo del Prefidio di Zyghet,mandò,
per riceuerli il ſuo primo Capitano con cinqueCompagnie de' Ribelli , vn Beg
con 200.Turchi,e 100.Caualli per caricare le loro robe. Con la preſa di Zyghet
hà inſerto Cefare nel ſuo Reale diadema vna nuoua , e prezioſiſſima gemma ,
tuttoche comperata, ſi può dire,ſenza ſangue ; e benche per acquittariela Soli-
mano vi perdeffe il fiore delle Milizie , e vi laſciafle egli ſteſſo la vita, trapaffato
per rabbia , in vedere pochi Criſtiani fare tanto contraſto agli sforzi maggiori
della ſua sfrenata potenza .
Bloccata di Caniſſa , & azzioniſotto quella Piazza .
L freddo , che allontano nell' Inuerno i Criſtiani da' contorni di Caniffa ,

I riſcaldo quella Guarnigione Infedele a procacciarſi fuori della Piazza al-


cuna coſa delle molte , che loro abbiſognauano per ſoſtenerſi . Benche fuffe il
Paeſetutto all'intornoper fei leghe distrutto , fperarono gli Barbari di potere
ritrouare qualche reliquia, che poteſſe loro feruire a prolungare con le miferie
la vita . Dodici di coſtoro abbattutiſi, in vn Villaggio diſtrutto, in vna Partita
di Vifari del Lickeſthely,trouarono per ſuo follieuo la prigionia . Ragguaglia-
rono imiferi la dura forte degl' infelici compagni ,gli quali quantunque mar-
toriati dalla fame, proteſtauanſi pronti a prouare anche l'vltimo de' mali, ch'è
la morte , più toſto che raffegnarſi , perduta ogni ſperanza di foccorſo , ad vn
•Cefare clemente,e Vittorioſo . Ciò che però conferì alla loro oſtinazione, fù ,
ò la perfidia , ò almeno l'intereſſedegliUngari confinanti ,gli quali , per l'aui-
ditàdelguadagno,a tutto riſchio,v'introduſſero nell'Inuerno molteprouigioni,
onde fi alimentò la loro durezza , alla quale rendea follieuo la ſperanza divn
ficuro foccorſo; luſingandoſi , che diuertito Cefare , ficome venne loro fatto
ſapere, dalle arme di Francia , non aurebbe potutocolle ſue piccole forze ,
fare argine alle inondazioni degliEſerciti Maomettani,gli quali per l'entran-
te Campagna fi decantauano formidabili ,d'onde ſtimauano infallibile il fol-
lieuo alle loro calamità . All'aprirfi della Stagione , riconduſſe ilBatthyany le
fue Squadre di Vſſari nel contorno diCaniſſa , ſcorrendo delcontinuo la cam-
pagna ,con animo di chiudere affatto a' Turchi la via a prouederſi di alimen-
ti . Ma perche la penuria che prouauano di molte coſe, li sforzana talora al
Aaa 2
viere ,
372 LaSagra Lega contro gli Ottomani .
vſcire, per procacciarſene; vna diqueſte Partite , ſu la metà di Luglio ,vſcita
per depredare icontornidel fiume Mura , abbattutaſi negli VffaridelBatthya-
ny, vi perdette alcuni Turchi, e ne laſciò alquanti prigionieri nelle loro mani ,
con alquanti caualli, gli quali erano la maggioreſperanza di quel Prefidio , il
quale auendo trincierati gli ſuoi Giardini intorno della Fortezza , per trarne
con ficurezza qualche ſoſtegno ; venne dagli Vſſari guaſtata la trincea : alla
cui conferuazione eſſendoſi armati i Turchi, viſegui ſanguinoſa fazzione, nel-
la quale circa 50. Infedelivennero trucidati . India non molto , altri Infedeli
portatifi a ſcorrere verſo Legrad , obbligarono quel Comandante adare loro
addoflo con il Prefidio,ilquale ſminui quella Partita di 50. Turchi , la metà
imprigionati , e gli altri tagliati a pezzi dagli Alemani . Nètardò molto vn'
altra Truppa di Barbari a cadere nelle inſidie degli Vffari Corridori , gli quali
ne conduſſero ben 50. di loro in iſchiauitu .
Trouandoſi queſta Fortezza tanto inuifcerata negli StatiAuſtriaci, premea
molto al Sourano il ridurla ſotto'l ſuo giogo , e ſcacciare di là ilMaomettiſmo .
Per portare più da vicino a quel Preſidio le offefe,riſoluette mandarui vnpicco-
lo Corpo di Alemani a piedi, e ſpedì l'ordine al Sargento Maggiore Bifterzchy
di Alba Reale , che paffaſſe colà con 600. Tedeſchi de' vicini Prefidj , perche
teneffe in continuo trauaglio quegl'Infedeli . Ildi 21.diAgoſto ſi vnirono quef-
teMilizie al Batthyany : il quale co' fuoi Aiduchi,& Vffari, il dì de' 24. accof-
tatofi con tutto il ſuo Campo a Caniffa , ordinò , che ſi ſpianaſſe il foflo , che ci-
gnea iGiardini , accioche vi poteſſero rouinare le biade colà creſciute . Fuga-
gliarda l'oppoſizione, che vifecero i Turchi, gli quali e col Cannone,e col mof-
chetto fecero gli sforzi poſſibili per rompere ildiſegno a' Criſtiani . Furono
queſti più di vna volta reſpinti da' Maomettani; ma il valore degli Alemani
guidati dal Biſterzcky ſuperando ogni intoppo , col priuare di vita moltiBar-
bari ,diſtruſſe con il frumento gli alimenti dell'oſtinata Guarnigione , la quale
non potè mai diſcacciare gli Aiduchi, e gli Alemani da' Giardini,doue poſero il
tutto in diſolazione .Non fi franſe però a tanti colpi ladurezza di que'cuori,gli
quali come auuezzi a viuere in continui ſtrapazzi , e patimenti , dilegiando la
fame , & ogni altro infortunio; ſolo penfarono a faluare quell'onore, del quale
li rendea comendabili la fedeltà profeſſata al loro Principe . In tanto eſſendo
auuiſati, che per quelle vicinanze , alcuni Ungari ad vn certo Mercato condu-
ceano 200. buoi, poſtiſi negli agguati, riuſci loro il prenderli :ma nel condur-
re si bella preda in faluo,raggiunti da' Cefarei, vennero obbligati ad abbando-
narla, alla riferua di ſettebuoi,gli quali eſſi pagarono con la vita di molti eftin-
ti , e di altri rimaſi prigionieri degli aggreftori . Fù però da' Politici ſtimato
queſto un colpo di perfidia di alcuniUngari, come ſe auidi di guadagno , con-
ducefiero in foccorſo di quellaGuarnigione affamata tantiarmenti, con finge-
re , che i Turchi glieli rapiſſero , per non moſtrarfi perfidi in pafcere gli nimici
del loro Sourano . Comunque ciò ſi fuſſe , attoſſicò i Barbari l'ingordigia , e li
lafciò digiuni colboccone tra le fauci . Spronandoli però la fame a' più ſcab-
brofi partiti , fula metà di Agoſto , caccio fuori della Piazza cento Infedeli a
procacciarle il follieuo . Ma incontratigli miferi da' Ceſarei, che tuttora ſcor-
reano perqueicontorni , altro non conſeguirono , che di reſtare ſopra 50. di
loro prigionieri de' Criſtiani . Auanzatiſi gli Viiari di Giauarino a' Giardini
fotto
Lib. VII. Campagna del 1689. 373
fotto gli Baloardi della Fortezza , riuſci loro di fare prigione vn' Hocza , è ſia
vn principale loro Sacerdote , con altri Turchi . L'auuiſo della cattura , moffe
il Baſsa ad vfcire della Piazza per liberarli : ma riceuuto coraggiofamente da-
gli Vflari , altro non acquiſto , che vna ferita dipalla in vna coſcia . Preue-
dendo iCefarei , ridurſi le ſperanze di que' Barbari all' Inuernata , nella quale
ſi lufingauano di auere libero il campo a prouuedere alle loro calamità ; rifol-
uette il ConteBatthyany di alzare in faccia della Fortezza diuerfi Ridotti ,
e Fortini, a fine di fermarsi colà tutto l'inuerno; ficome appunto eſegui, alzan-
douicapanne per alloggio delle Milizie , e difponendo le ſtalleper i caualli ,
rifoluto di battere del continuo la campagna . Intanto , perche molti Otto-
mani diſertauano dalla Piazza , coſtretti dalla fame a procacciarſi altroue il
ſoſtegno ; vennero queſtisforzati a rientrarui , accioche colle proprie andaf-
fero aumentando lealtrui miferie . Ridottia tante anguftiegliMaomettani ,
vſcirono ſouente della Piazza , ò per cercarſi col ferro il ſoſtegno alla vita , ò
dallo ſteſſo ferro de'nimici la morte . Ma perche loro nongiouaſſe alcun rime-
dio ; 500. Gianizzeri ſi preſentarono in arme dal Baſsa , chiedendogli baldan-
zofi , ò che aprifle loro iMagazeni , ſe in queſtiſi trouaſſero vettouaglie , ò a'
Criſtiani le Porte della Fortezza , troppo aſſalita dal più fiero nimicodella fa-
me Colla certezza della vicina Pace acquetò ilBaſsa gli tumultuanti, a' quali

la penuria facea la Guerra . Ma poi fi auuidero eſſere la ſperanza di Pace vn.


fonnifero , onde li rendea ſtupidi ,& infenfatia tante calamità; all'ultimo delle
quali trouauanfi di gia ridotti , dopo mangiate le pecore,& in gran parte ica-
uallı , co' quali prolungarono , ma non isminuirono le miſerie . Rende però
ammirazione il riflettere , come vna Piazza , piena diMilizie , e di Popolo, la
quale già vn'anno fi fupponea agli estremi delbiſogno , abbia potuto per tanto
tempo durarla , e mantenerſi in vita quegli abitanti. Queſto fù vn colpo , ſe
non della perfidia , per lo meno dell'auarizia degli Vngari , gli quali auidi del
guadagno , fouueniuano di naſcoſo quegli affamati ; e di quegli ſcoprironfi , e
furonoimprigionati due Vffiziali , gli quali accecati dall'intereſſe , giouarono
ad alimentare l'oſtinazione de' Barbari,gli quali dalla neceſſità ſarebbono ſtati
coſtretti a riceuere le più dure leggida' Vincitori . Che vna Potenza geloſa
della grandezza Auftriaca, concorreſſe al mantenimento di queſta Piazza,non
èdi vna penna Religiofa l'autenticarlo .
Il zelodel giouane Conte Zychy , rimaſo cogli Vſſari alla Bloccata dell'af-
famata Piazza , inuigilando a' paffi, onde potea la fellonia di naſcoſo introdur-
re alimenti nella Fortezza , ridufle gli Prefidiarjaglieſtremi delle calamità , e
della diſperazione . Si tumultuò più di vna fiata da quellaGuarnigione per la
fame ; e l'oro loro offerto da quel Baſsa non fubaſtante ad iſpegnerla . Coltiuò
le loro miferie colla ſperanza , che nelle Feſte della Naſcita del Dio de' Crif-
tiani , li aurebbe la pieta allontanati da que' contorni; onde poſcia farebbe riu-
ſcito loro facile il procacciarſi qualche forte dialimento, per proroga alle loro
infopportabili calamita . Se ciònon fufſe ſeguito, promettea loro la reſa della
Piazza , pria che diueniffe fepoltura fatale di tutti que' Muſulmani già fatti
ſemiſcheletri , auendo loro l'inedia ſpolpate le offa . Aconfufione de' Criftiani,
tantola duranoi Barbari ne' patimenti , fagrificandoſi vittime di zelo , e di fe-
delta al loro adorato Tiranno . Intanto gliUngari perfeuerano oftinati intor-
no
374 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
noal lettodiCaniſſa ſpirante;e ſi pentiranno gli Maomettanidi eſſerſi troppe
fidati della ſperanza ,la quale, in vecedi ſollieuo , non hà che raddoppiate le
loro miſerie . Aprirà l'anno nuouo queſtoſepolcro dell'oſtinazione; e ſi vedrà
la fame, che fece ſtrage de' Barbari , ſpalancare le Porte di Caniſſa , Porta di
Ferro del Maomettano Impero , per introdurui co' Veſſilli di Cefare l'età
dell'Oro .

Bloccata di Gran -Varadino , & azzioni ſeguite


in quelle parti .

TroppopremeaaTurchil mantenerevnpiedenell'Ungheria, quindi ſpe-


di aprirſi il paſſo col fauore della fortuna a ricuperare que' Domi-
nj , de' quali li auea priuati l'eroico valore de' Criſtiani, aſſiſtiti dalDio degli
Eſerciti. Nelle lorosfortune, ebbero l'occhio a prouedere le Fiazze oltre'l Ti-
biſco, confinanti alla Tranfiluania , Giula , Iend , Temeſuuar , e Varadino ; e
queſta in particolare , come primaria chiaue dellaTranfiluania : mentre per-
dendola , abbandonauano affatto la ſperanza di rimetterſi maipiù in quella
Prouincia , dalla quale cauauano teſori ,& il ſoſtegno maggiore de' loro Eſer-
citi. Per la ſteſſa cagione,non meno premea a Cefare lo ſnidare quindi gli
Barbari , non folo, per incatenare l'Ungheria colla Tranfiluania , ma per le-
uare vnpotentiſſimo afilo a' malcontenti dell'Ungheria Superiore , gli qualigia
ſpalleggiati da' Tranſiluani , e da' Turchi di Varadino,ricalcitrauano a' co-
mandidiCefare loroSourano, prendendo baldanzoſi le arme contro il naturale
doro Principe ,delquale la perfidia rendealoro intollerabile il giogo . Benche
finodall'anno ſcorſo , fi fufferogliCeſarei accoſtati a quella Piazza , e con for-
tificare il Poſto di Felegas , a due ſole leghe da quella , teneſſero in continuo
allarma quel Preſidio Infedele ; facendo però tra ſe vna fortiſſima catena le
Piazze di Varadino , Giula , e lend , firendea quaſi impoſſibile a' Ceſarei il ri-
durre alle vltime anguſtie Varadino , il quale dalle vicine Piazze , e dal Paeſe
di mezo , fertile , e popolato , traea gli alimenti al ſuo ſoſtegno . Aſſicurata la
Fortezzacon vna numeroſa , e valorofa Guarnigione , obbliga ua iCriſtiani a
tenere grofſa guardia ſopra il loroCampo , per potere non folo aſſicurarſi dagr
infultidi quel Preſidio inſolente,ma anco per poterlo,con continue zuffe,e ſca-
ramuccie, indebolire .Aqueſto fine ilGenerale Eisler,il quale auea il comando
delle arme nell'Ungheria Superiore , incarico ſeriamente alConte Corbelli , il
quale auea la direzione della Bloccata , che con la Gaualleria Cefarea , e con
gli Vffari cola ammaſſati,teneſſe incontinuo moto quel Prefidio , mandando
ſpeſſe volte freſche Partite all'intornodi quelia Piazza , per attrappare i Tur-
chi ,gli quali vſciſſero a procacciarsi il ſoſtegno . Lo ſteſſo Eisler paflato colà ,
inattenzione de' moti de' Maomettani , ſul fine di Febbraio, informato , che
quellaGuarnigione volea darſi mano con quelle diGiula , e lend , e ſtenderſi
colleſcorrerieinquel contorno , per cauare alimenti , e contribuzioni , fi ap-
poſtò all'agguatodiqueglidi Varadino , gli quali in numero di300. vſcitidella
Piazza,tuttochediuertitfero il cammino ,furono con tanta velocità , e furore
raggiunti da' Cefarei , che in numerodi 150, rimafero ,parte veciti , e parte
pri-
Lib.VII. Campagna del 1689. 375
prigionieri , oltre gli molti feriti , gli quali col rimanente datiſi a precipitoſa
fugga , tra vn folto boſco ebbero la fortuna di porſfi in ſaluo . Furono otto le
Inſegne , le quali fi acquittarono da' Vittorioſi , con timpani , caualli ,& altri
arnesi , che conduffero in trionfo a' loro Quartieri . Queſta percoſſa obbligo i
Maomettania tenerſi rinchiuſi nella Fortezza, l'vſcire dalla quale era vn porſi
apericolo di non più ritrouare la via al ritorno . Eſſendo in tanto ſtato conferi-
todaCefare il comando nell'Ungheria alTenente MarescialloConte diAſpre-
mont , deſtinato l'Eisler al gouerno della Tranfiluania ; & incaricato a quello
l'accudimento alla bloccata di Varadino , diretta dalCo.Corbelli,(il cui va-
lore moſtrato in diuerfi incontri co' Maomettani , auea meritato da Cefare
l'onore del Poſto di Colonello attuale; ) ſtimo perciò debito del ſuo miniſtero
il portarsi cola , ed eſaminare lo ſtatodi quelle Milizie Cefaree , le quali in ogni
congiuntura ſi ſegnalauano nell'Imperiale feruigio contro gliOttomani . Con-
dottoſi l'Aſpremont a Felegas , volle viſitare al di fuori la Piazza di Varadino ;
onde tutta all'intorno la ſcorſe, con ammazzarui Turchi, e predare il beſtiame
alla paſtura . Indi ſalita vna vicina eminenza , volle ſcoprire la diſpoſizione
interiore della Fortezza ; al diſpetto de' Turchi, gliqualiquantunque gagliar
damente vi ſiopponeſſero ,non neritraffero che mortali ferite . Et il Conte ,
foddisfatto ilſuo diſiderio di ben' eſaminare la poſitura di quella Piazza , la-
ſciati al Co.Corbelli gli ordini opportuni per reftrignerla , ſi riconduſſe alla
ſua reſidenza di Caſſouia , d'onde ſpedi altre Milizie si Alemane , che Ungare,
in rinforzodel Campo di Felegas .
Accreſciuto ilCorbellidi nuoue forze , pensò ad iſminuire quellede' Mao-
mettani , al qual'effetto poſe gli occhi ſopra il Castellodi Feketebator , a quat.
tro leghe da Varadino;iſperanzito, coll'acquiſto di queſto Luogo,di rompere
l'armonia , ela corriſpondenza tra le Piazze di Varadino ſteſſo, Giula , e lend .
Si accinſe al tentatiuo , prendendo ſeco ilReggimento di Caualli del Gondola ,
300. Vflaridel lurcky Paal, & altri 200. diS.Giob, 100.Moſchettieri del Reg-
gimentoHouſſin, e 150.Aiduchi di Tunock . Poſti gliFanti ſopra 100. carri ,
paſs ò il Sebes Keres,e trouò accampatinella campagna di Varadino 2.m.Tur-
chi , gli qualiprocurò ingannare con diuerſe marchie , finattanto , che accof
tandofi lanotte, ſpedi verſo Feketebator il lurchy Paal co' gli ſuoi Vſſari: gli
quali paſſato vn ramo del Keres , ebbe notizia , nell'accoſtarſi alla Piazza , da
due Raſciani , che non vi fi trouauano dentro più di70. Turchi , eſſendogli al-
tri andati a nozze in lend : auuicinatofi al Castello , fece la chiamata all'Aga :
il quale negatala, fu di meſtieri , che vi fi ſpingeſſe il Corbelli col Reggimento
Negrelli , e la Fanteria : onde preſentatoſi inBattaglia , con larga fronte in
faccia de' nimici , intimò al Comandante ò la reſa della Piazza , ò la perdita
della vita , e di tutta la Guarnigione . Non dato loro che vn quarto di ora a
rifoluere, auuiliti accordarongli la reſa, conuogliati in numero di circa 150. tra
armati , donne , e fanciulli , fino a lend . Trouato il Luogo a propofito per
incomodare le Guarnigioni vicine ,& il Caftello forte per poterſi difendereda
vn'attacco , pensò il Corbelli a laſciarui Prefidio , ponendour 40. Vffari , con
150. Fantifotto il comando di Aleſſandro Komlofcky , Ungaro di valore , e di
riputazione nelle armi : dal quale poi venne ordinato alvicino paeſe , ſotto la
pena del fuoco ,ilprouuedimento delbiſogneuole alla Piazza, e'l pronto paga-
mento
5

376 La Sagra Lega contro gli Ottomani.


mento delle Contribuzioni . ContentoilCorbelli diqueſto importante acquif-
to , fece ritorno al ſuo Campo di Felegas; affaticatiſi in darno di tagliargli la
ftrada gli Maomettani, vſciti forti di ſopra 4. m.da Varadino ; co' quali non
ſeguirono che piccole ſcaramuccie, impediti dal timore delle arme de' Crif-
tiani da' maggiori impegni . In tanto il nuouo Comandante di Feketebator ,
eſercitandonel vicinoPaeſe il comando , ordino a' Villaggi del contorno , che
toſtogli prouuedeſſero 300. facchi di frumento , &in numerodi400. paffaffe-
rogli Contadini a ſtabilire le fortificazioni di quella Piazza , facendoui allar-
gare , eprofondare la foſſa , accioche le acque del Keres cigneſſero all' intorno
la Palanka ,& il Caſtello , laddoue innanzi il fiume li cignea ſolo in forma di
arco . Mentre qui si accudiua ad aſſicurare queſta Piazza , ſolo diſtante tre le-
ghe da lend , e 4. daGiula , e da Varadino ; il Corbelli, il quale naufeaua
Pozio de' Quartieri , andaua del continuo ſcorrendo ilcontorno di Varadino :
doue , gli 9. di Luglio , ſegul fiera baruffa con vna groſſa Partitadi quelPrefi-
dio,che vſcì col Baſsa medefimo a prouare il valore de'Criſtiani . Non riuſcito
aqueſtidi tagliare fuori della Piazza il Baſsà , fi adoperarono da ambe le parti
con vigore le ſable,dalle quali rimaſero de Criſtiani circa 80.Soldati,chi morti ,
e chi feriti; eſſendoperò ſtata aſſai maggiore la perdita de' nimici , ritiratifi in
confufione nella Fortezza . Da' prigionieri fattidopo il conflitto fù ilCorbelli
accertato , auerui i Turchi perdutipiù di 250. Soldati , con molti braui , e va-
lorofi Vffiziali , oltre altri 600.,gli quali vi rimaſero feriti . Ritornò , il 1. di
Agoſto , in faccia della Piazza con 600. Caualli il valorofo Corbelli : ma gli
Turchi , auuiliti per la paſſata ſtrage , ſi tennero ben chiuſi tra quelle mura ,
I'vſcire delle quali ſtimarono eſſere quaſi vn'vſcire di vita . Confiderata poi
l'importanza del Poſtodi Feketebator, il Conte lo rinforzò di 400. Soldati : e
fu opportuno il ſoccorſo , perche confiderato gli Turchi di Giula , e di lenò il
trauaglio , che loro daua queſta Piazza , il 1. di Agoſtoportaronfi vnitamente
per forprenderla . Sostenuto dalgeneroſoKomloſchy intrepidamente l'aſſalto,
non folo ributtò con iſtrage gliaggreffori ; ma vſcito della Piazza , vedendoli
partire difordinati, li poſe in dirotta fugga ,perſeguitandoli;riuſcitogli di le-
uare loro vno Stendardo,e farne alquanti prigioni,vno de'quali era il Camerie-
re del Teckely , fuo Agente inGiula , che fu condotto in ferri a Felegas . Gli
11. pure di Agofſto , volle il Corbelli inperſona riconoſcere la Piazza di Vara-
dino , e gli riuſci di girarla tutta all'intorno ; non arriſchiatiſi di ſortire idifen-
fori , ful timore di portarſi a cercare la morte . Da' diſertori poi venne infor-
mato al minutodello ſtato di quel Prefidio,ancora forte di 1000,Spahy, di altre-
tanti Gianizzeri , di Afappi ,Ribelli , & altre Milizie fino al compimento di
3500. oltregli Cittadini ,gliqualipoteano compire il numerodi6. m. armati .
Quantunque tanta gente ,per vederſi gia chiuſada tante parti , ſi trouatle in .
penuriadimoltecoſe neceffariealſoſtenimento ; vſcendodi quando in quando
ne' vicini Villaggi , prouedeano al biſogno degli alimenti , de' quali il fertile
Territorio era abbondante . L'induſtria del Corbelli ſi riuolſe a priuare di queſ-
to comodo quel Preſidio infedele, col rimoucre da tutto quel contorno gliabi-
tatori . Sul finire di Agoſto , portatoſi a tal'effetto con 600.Caualli a viſta di
Varadino , ſcorſe induegiorni tutto'lTerritorio , doue comandò a tutti i Vil-
lici , che di la sfrattaſſero , ritirandoſi a Salonta co' loro aueri , & armenti .
Raccolto
Lib. VII. Campagna del 1689. 377
Raccoltovnnumero di ſopra 12. m. anime , che ſopra 1000. carri aueano ca-
ricate le loro robe , traendo feco gran numero di beſtiaine , furono fatti paf-
fare, il dì 31. oltre il fiume Beretone, doue furono diſtribuiti in diuerfi Villaggi,
accioche attendeſſero alla coltura . Non baſtandogli carrial traſportode'gra-
ni , furono in parte , con alcuni Villaggi , conſumatidal fuoco , oltre l'auere il
Corbelli prouedutadi alimenti la Piazzadi Feketebator,per mantenere ſei meſi
laGuarnigionedi 500. Soldati . Spogliato di ogni coſa il contorno di Varadi-
no, ſpedi 400. Huomini nella gran Valle doue naſce il Fekete-Keres, a' confini
della Tranfiluania , e ſi truouano gli deliziofi Laghi di Belignes , ò Belenga ; e di
Papnez , ò fia Papmezù , doue poſero il tutto in diſolazione , afportando ricca
preda di armenti , e imprigionando moiti Maomettani . Furono queſti glipiu
fatali colpi per quei Preſidio , al quale per queſta via mancando gli alimenti ,
creſceano nellaPiazza ,colle miſerie , i tumulti, venendo ſpeſſopertal cagio-
ne tra di loro que' Barbari alle mani .
Fingendofi gli Turchi inalterabilia tante calamita ,vſcirono tal'ora dalla
Piazza in Partite , con la mira, ò di attrappare gli Corritori Criſtiani , èdi pro-
cacciarſi ne'Villaggi diſolati qualchealimento .Batteano gli Cefarei all'incon-
trodel cõtinuo la campagna;onde in vn ſolo incontro forti loro d'imprigionare
50. Turchi ;& altri molti altre fiate, laſciandone anche fouente molti eftinti ful
ſuolo . Così non paſsò quaſi giorno , che non ſeguiflero azzioni in quel diſtret-
to; riſoluto il Corbelli a tenere in continue anguitre ,& all'arma quel Preſidio;
riuſcitogli ancora di abbruciare ſotto la Piazza due molini,de' quali ſi valeano
nelle loro eſtreme neceſſità . Per accrefcere la penuria a quella oſtinataGuar-
nigione , preſe partito il Corbellidi fortificare alcuni Poſti intorno della Città ,
&in particolare quello di Bihar , a meza ora di caminino dalla Fortezza, rifo-
luto a fermaruiſi tutto l'Inuerno , per togliere affattoa' Turchi ogniſperanza .
Coſtringendoli però la fame ad vicire alla traccia di alimenti , veniuano del
continuo perſeguitati , e battuti da' Ceſarei;200. de' quali , trouati oltre il
Keres 100. carra di maſſerizie , ricouerate cola da' Turchi di Erla ,e che di
nuouo conduceano in ſaluo a Boros-Iend; obbligarono iBarbari a ſtaccare i
buoi,ponendoſi eglino in difeſa nelmezo a' carri . Contentigli Ungari della
preda de'buoi , lafciaronogliTurchi in pace ;e queſti traſſero in faluo ne' bof-
chi , ſopra le proprie ſpalle,le loro fuſtanze;tuttoche ritornatiui gli Vngari,
faceſſero qualche preda di maſſerizie , trucidaſſero alcuni Turchi , ne impri-
gionaſſero altri , & altri feriſſero , tra' quali ilBeg OlayAlfam Tolnai brauo
Soldato . Atteſtarono gli prigionieri a qual'alto prezzo ſi vendeflero nella
Piazza gli alimenti; Chetrouandofi ancora 12. m. anime nella Città, moſtra-
uanſi riſolutedi fuggire ; e ,Che la nuouadelle Vittorie Celaree auea riempito
il Prefidio diſpauento, edi confufione ,fiche appena con danari puotero te-
nerfi a freno dagli Vffiziali , da' quali veniuano folo paſciutidi promeſſe , e di
ſperanze . Spogliato gia il contorno di abitatori , erimaſe imperfettele vinde-
mie , permiſe il Corbelli a'ruftici , che cola ſi portaſſeroallaricolta ; con con-
dizione , che daſſero le Decime a chi fuſſe padrone della Piazza ; e fuccedendo
Accordo ,gli faceſſero vnosborſo di 150. m, Fiorini . Non tolſe però il vinola
penuria del pane a quel Prefidio . Il figlio di quelBafsa con un'altro Vffiziale
vícito della Piazza con quantità didanaro ,per comperare miglio ,egrano
Bbb giallo,
378 La Sagra Lega controgli Ottomani.
giallo , comperaronfi con l'oro la ſchiauitu . Depoſero gli prigioni , trouarſi
ora mai voti gli Magazeni , e l'ultimo riſerbato alle eſtreme calamita , eſſere
dalle pioggie reſo come impietrito , e infracidato ;onde più non ſapeanodi che
cibarſi . Tuinultuò perla fame laGuarnigione,e ininacciò di sbranare ilBaſsa
ſteſſo . Con finte lettere egli ſoddisfece alla veritàdelle loro miſerie, ſpargendo
nuoue di vicino (occorſo ,le quali , per allegrezza , accompagnò collo sbarro
del Cannone . Raddoppio le loro miferie l'ingroſſamento de' Ceſarei in quel
contorno, accreſciuti dal Reggimento de' Dragoni del Contedi Leuuenſchild .
Scoprironfi nel Campo alcuni Ribelli , gli quali portando falſe nuoue nella
Città,la refero tollerante delle proprie calamità . Preſi gli traditori, pagarono
con la morte la fellonia . Altri Turchi, che vſcirono, vennero, per timore degli
altri, condannati al Palo . Vn principale Maomettano fuggendo dalla Piazza,
faluò in vn colpo e la vita , e l'anima , chiedendo a grande inſtanza , il batteſi-
mo, e rendendofi Criſtiano . Perſeuerauano gli altri nella loro oſtinazione ,
reſiſtendo , con eſemplare coſtanza , a' più che barbari trattamenti, onde litor-
mentauala fame . Chiuſa al di fuori dal Corbelli ogniſtrada al loro follieuo ,
non trouarono i miſeri ſe non aperta quella del ſepolcro , la quale ne inghiottì
molti diquegli , che non aueano di che faziarfi . Ridotto quel Prefidio a poco
più di 4. m. , di più di 7. m. che vi ſi trouauano , non aueano più nè animo , nè
forze per vſcire a procacciarsi gli alimenti col ferro : principalmente dopo , che
furono afſicurati di tanti Eſerciti di trucidati Maomettani ,e di tanteCittà , e
Prouincie ſottratte dal giogo Infedele . In accrefcimento delle loro calamità ,
ſopra di alcune freccie ,cacciò il Corbelli delle lettere nella Piazza , le quali
in lingna Ungara , e Maomettana conſigliauano quel Prefidio a non ridurfi a
prouare l'eſtremo de' rigori , meritati dalla loro peruerfa oftinazione . Rac-
colte dal Baſsa le lettere , fiche non puotero leggerle i Soldati;ſi accoſtò alla
i
medefima Piazza il Conte ,& ad alquantiOttomani , vſciti ad iſcoprire ciò ,
che gli Criſtiani cercaffero , ne diededellealtre;le quali da loro lette nella pu-
blica piazza , riempironodi ſtrida la Città tutta , onde arrabbiate corſero le
Milizie al Baſsa , chiedendo pane , e danaro, òla conſegna della Piazza a'Crif-
tiani , anzi che aueffero a prouare il rigore della ſchiavitù della loro irritata
fofferenza . Trouando la fortezza eſauſta gia di alimenti , obbligo il Baſsa a
pregare quella Milizia, che fino alla Primauera perſiſteſſero, in dare autentica
pruouadella loro fedeltà verſo il Monarca ; che allora, non comparendo il foc-
corſo , aurebbe accettate le leggi della Clemenza de' Vincitori . In tanto che
ſta languendo Varadino, mancano col vitto le ſperanze di più lunga fuſſiſtenza
a Temefuuar . Tocca alla fame a dare totalmente lo sfratto dall' Ungheria a'
Maomettani ; auendo il Cielo ſerbate queſte vltime Piazze , per fregiarne ,
come di tante gemme , il lucido diadema al nuouo Rè de' Romani .
Azzioni degl'Imperiali nella Seruia , e nella Boſſina.
GlàcheCefare
che gli Turchi
tutto moftrauano dinonpiù curarfi
applicato a proffeguire di Pace,fi
laGuerra fe'vedere
. Lufingandoſi an ,
quegli
che fi fuffle oramai ſtancata la fortuna difauorare le arme del Vittorioſo Leo-
poldo , come fe auefiero ad auerla propizia alle loro impreſe , volleroaccom-
pagnarla
Lib. VII. Campagna del 1689. 379
pagnarla con un numero confiderabile diarmate Legioni , acciochenon aueffe
ſcuſa diabbandonarli . Tra molti concorrential ſupremo comando delle arme
nella Seruia , venne traſcielto il Baſsa Arap ,Arabo diNazione, ſtimato per la
fierezza ilpiù idoneo ad oſtentare lapotenza di Solimano . Per isbandire da'
Popoli iltimore concepitodalle paſſate ſconfitte , fe' pubblicare in ogni ango-
lodelſuo grande ImperoilTiranno , ch'egli volea in perſona eſſere il direttore
de' ſuoi Eſerciti , & il reſtauratore della ſua grandezza . L'vſcita pubblicata
del Gran Signore , obbligò tutti iBaſsa , e Comandanti delle ProuincieMao-
mettanea comparire inCampagna con groſſo ſtuolodi armati; al quale effet-
to , trafferocon violenza dalle loro cafe i miſeri , & auuiliti abitatori , e dall'
aratro i bifolchi , onde potè raunarſi nella Raſſegna di Soffia , alla quale affif-
tette ilmedeſimo Sultano , vn grande numero di huomini prouiſtid'arme , ma
queſti tutti ineſpertinel maneggiarle . Perduta già quaſi tutta l'artiglieria , e
diſſipati ibabagli,e gli attrezzi bellici; per lo prouuedimento divnnuouo Cam-
po, con eſorbitantiangarie,eſtorſe da ſuoi Vaſſalliquantitàd'oro; e tanto, che
baſtò all'allestimento divn nuouo Treno , & di quantoabbiſognaua al ſoſtegno
di vn tanto Eſercito . Premiſe ilGran Viſire, nell'Inuerno, aSoffia vn numero
confiderabile diArtiglierie, e vidiſpoſe copiofi magazeni , e per ſoſtegnodelle
ſue Truppe , e per le impreſe , che diſegnaua intraprendere .
Miraua di lontano l'occhiodi Cefaregliformidabili apparechi di Solimano,
al quale ſperaua di contraporre l'aſſiſtenza del Cielo, la giuſtizia della ſua cau-
ſa,& il valore de' ſuoi inſuperabiliAlemani . Souuenutoda' Sudditi di valeuoli
ſuſlidi ammaſsò nuoue Truppe , reclutò le mancanti , prouuide alla ficurezza
delle ſueConquiſte , riempi di prouiande , e di monizionida guerra gli maga-
zeni di Buda , e di Belgrado , e ſopra tutto ordino il celere compimento delle
nuoue fortificazioni diqueſtaPiazza , la quale ben fapea eſſere minacciata , e
amoreggiata da' Barbari . Riduſſe l'opera a perfezione il zelo del Co. Guido
di Staremberg , al cui valore era raccomandata la chiaue principale dell' Vn-
gheria, anzi della Germania . Con cinque Reggimenti , chi di Fanti , e chi di
Caualli, aſſicurò nell'Inuerno ilGenerale Hoffkirken gli confiniCefarei al fiu-
meMoraua , nè trouò luogo l'inſolenza de' Turchi a iturbare la vigilanzade-
gliAlemani . Per la nuoua Campagna deſtino Ceſare a fare fronte a' Barbari
Principi Luigi diBaden , non meno accorto , che valoroſo Campione , per
le paſſate prodezze giudicato capaciiſimo di vn tanto impiego . Alla diuozio-
nedelle ſteſſe arme ,ſcielſe ancora il Maresciallo Duca di Croy , egli Tenenti
Mareſcialli Veterani , e Piccolomini ; queſto, che guardò nell'Inuernogli con-
fini al Sauo ; e quello, che gouernò la Tranfiluania; coraggiofi , e prodi nelle
arme . Offeruato da' Cefarei , che la Seruia douea eſſere queſt'anno ilCampo
di Marte ,per non laſciare eſpoſtique' miſeri abitatori, tanto contenti per aue-
re ſcoſſoilgiogode' Turchi ,alla barbarieOttomana , fù loro impoſto, che co
ſuoi aueri tutti fi ritiraſſerooltre'l Sauo , doue loro ſarebbero afſegnate vigne ,
epoderi da coltiuare . Dal vicino Paeſe molte migliaia prefero l'approntato
ricouero nella Schiauonia ; riſolutiperò gli più robuſti a prendere le arme , e
ſegnalarſi contro gliMaomettani,per loro rendere la pariglia delle paſſate
barbarie , e crudeltà . A miſura del loro diſiderio furono da' Cefarei prouue-
dutidi arme, monizioni,ediCapidaGuerra, da' quali eſercitati nella Milizia ,
Bbb 2 potef-
380 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
poteffero ftare a fronte degli oppreſſori della loro libertà .
Quando il perfido Teckely vide la Porta inclinata , anzi impegnata a prof-
ſeguire la Guerra , non potea capire in ſe ſteſſo per l'allegrezza , ſperando di
vederedalle ſueCabale, e dalle arme de' Turchi tuttodi nuouo ſconuolgerti il
Crikianeſimo . Dal ſolito Miniſtrodi Potenza nimicadegli Auſtriaci , che gli
aſſiſtea , aſſicuratodi aiuti , e diraggiri , conſeguì dalGran Viſire ordini molto
preſſanti all' Han de' Tartari, di ſouuenirlo di alcune delle ſue Orde , & nello
ſteſſo tempo al Ser-Askier di Baba, e Baſsa di Siliſtria ,deſtinati colle loro Trup-
pe controla Polonia ,che paſfaſſero a ſecondare le impreſe del Traditore; (up-
ponendo il Sultano, che non fuſſe per ritrouare in quel Regno nimici da offen-
deregli ſuoi Confini . Per accalorare i ſoccorſi,ſpedì il Ribello allo ſteſſo Han
de' Tartari vn ſuo Inuiato a Budziack, e queſto lo accompagno, quando por-
toffi in Andrinopoli ad abboccarſicon Solimano , per concertare gli affari bel-
lici nella correnteCampagna. Scacciatogià da tutta l'Ungheria il fellone,auea
fifato il piede nellaCitta di VVidin ſopra'l Danubio : la quale datoſi a fortifi-
care , la prouuide di Artiglieria , e di monizioni , ponendoui Guarnigione di
Maomettani , edelle poche reliquie de' ſuoi ſeguaci . Auendo ſcielta gli Tur-
chi per Magazenodella loro Armata la Città di Nyſſa ; mentre a tutte le ore
vi erano condotte monizioni , & Artiglierie , cola portoffi ilSer AskierArap ,
al quale incaricato dalla Corte Ottomana , che prendeffe i configit, e le iftru-
zioni del Teckely, volle portarſi in perſona a VVidin , per confultare coll'em-
pio il mododi rivolgere la fortuna in fauore del Sultano . Paſso lo ſteſſo Te-
ckely ancora a Nyila , ad eſporre ad Arap l'orditura delle ſue cabale ; princi-
palmentedopoche gligiunſero Meſſida diuerſe Potenze , anche di quelle in
apparenza amiche della Caſa di Auſtria , tuttoche concorreſſero col fellone , e
co' Turchi alla di lei rouina ,& eſterminio .
Mentregli Turchi ſtauano in Confulta ſopra le impreſe , le quali diſegnaua-
no nella preſente Campagna ,vogliofi gli Seruiani di menare le mani , e farfi in
fatti conofcere acerbi perſecutori de' Maomettani , dopo ritirate oltre'l Sauo
le loro famiglie , e ſuſtanze , fattoſi loro Capo vn certo Aiduco , Giouanni di
nome , e valorofo Soidato , in numero di ſopra 3. m. poſtiſi ſollecitamente in
marchia verſo la Boſſina , dopo camminata un'intera notte , ſi gittarono all'
improuiſo ſopra le Città di Vichizza , e di Nouibazar , a'confini dello ſteſſo
Regno , e furono addofſſo a' Turchi tanto inaſpettatamente , che con la ſtrage
di ſopra 500. Infedeli , ſureſero padroni di quelle Citra, doue fecero ricchiilina
Freda ;& per eſſere la Città di Noui-Bazar Scala di traffico , gli Mercatanti
Raguſei viebbero vn dannodi 500. m. Reali . Carichi di preda , e di ricche
ſpoglie, diuamparono gliSeruiani le due Città , non auendo eglino forze per
ſoſtenerle . Ma perche nel ritorno alle loro cafe , l'allegrezza del bottino li
facea andare sbandati ,e ſenza veruno timore de' nimici ; all' improuiſo ven-
nero raggiunti da vn Corpodi 5. m. Turchi , a tale effetto ſpiccatiſi da Nyſſa ,
equeſti fecerogrande impreſſione ne' Criſtiani , vccidendone molti , e leuando
loro parte dellapreda;perdendo gli Seruiani per negligenza , ciò che acquiſ-
tato aueano col valore .
Queſta inuafione de' Criſtiani nellaBoſſina, ſpronò gli Barbari a prouuedere
alla ficurezza di quel Reame , la cui confcruazione voleano fufle il principio
: deile
Lib. VII. Campagnadel 1689. 381
delle loro Vittorie . Poche Milizie al principio colà trouauanſi , ſotto il Topal
Baſs . Ser-Askier di quel Regno: onde gli Popoli , e queglidel Serraglio princi-
palmente , forpreſi dal timore di auere fra poco a prouare le ſpade Alemane ,
abbandonando la Patria , cercauanſi ne' Monti tra le fiere il ricouero . Fece il
Topal tutti glisforzi poſſibili per leuare a quegli abitanti lo ſpauento delle ar-
me Criſtiane , al qual'effetto raccolte ſotto le Inſegnele Milizie del Regno ,in
numero di circa 9. m. le ſpinſe all'attacco di Zouuernich , Piazza tanto da lui
amoreggiata. Vi ſi preſentarono di notte iTurchi,accioche copriſſero le tene-
bre la loro viltà;l'aſſalirono con le ſcalate,& con orrendi gridiſuppoſero di ſpa-
uentare,e di forprendere quel Preſidio Criſtiano.Furonoſoſtenuti dagli Alema-
ni con intrepidezza pari alvalore , onde laſciarono ſotto quelle mura ſuenati
piùdi 500. Maomettani . Scopri loro il giorno quanta fuſſe la ſtrage, & il fan-
gue ſparſo : onde ſi configliarono a faluare la vita a' viui , laſciando ful fuolo
infepoltigli cadaueri de' loro eſtinti compagni . Queſto inutile tentatiuo coſtò
aldirettore dell'impreſa la vita: e perche moſtro glipiedi pronti al ritiro, fi tro-
uò d'improuiſo a' piedi il capo , ſpiccatoglidal carnefice ,per ordine di Topal .
Ma ſe ſcemauano iTurchi nelle Fazzioni , creſceano vie più ſotto leInſegne ,
onde con tutti glisforzi di Topal , fi ammaſsò vn Corpo di ben 18. m. Combat-
tenti . Minacciauano queſti vna inuafione al Sauo , riſoluti a leuarſi l'argine
diqueſto fiume, il quale loro impediua il corſo delleVittorie . IlTenenteMa-
reſciallo Co. Piccolomini , alla cui vigilanza auea appoggiata Ceſare la cuſto-
dia del Sauo , e della Schiauonia, diſpoſte in fitiopportunile ſue poche Milizie,
egli Seruiani colà ritirati , non lasciò diligenza , per deludere gli sforzi de' Bar-
bari ,gli quali ben ſapea , che quantunque eccedenti nel numero , erano pochi
nel valore delle arme . Tutto'l vantaggio,che conſeguirono iTurchi da queſte
moffe , fu l'abbandono , che fecero iCefarei della Città diBertzka , alla deſtra
del Sauo , ritirate di là quelle Milizie, alladifesa del fiume . Per non moſtrare
però timore ditante forze de' nimici , per lo Ponte di Brodt , cacciò il Picco-
lomini nella Boſſina vna groſſa Partita di Alemani , & Aiduchi : gli quali
marchiando tutta la notte , affalirono nel giorno il Caftelio di Liſnia con tal
furore, che ſottomeſſolo a forza,fecero a Maometto vn facrifizio di molti Tur-
chi , che abbruciarono collo ſteſſo Caſtello : nel cui contorno affalito vn
Drapello di 500. Barbari , che fuggiuano ,alla riſeruadi 100, che ſaluarono
alle catene, tutti paffarono ſotto il tagliente filo delle ſpade Criſtiane , e altri
100. Criftiani vennero liberati dalla ſchiauitù Maomettana . Queſta azzione ,
che venne fecondata dal Cielo , n'ebbe indi a poco compagna vn'altra di non
minore importanza . Il di de'2. diAprile, paſſarono aBrodt il Sauo circa mile
Alemani , e 2.m. Aiduchi, e volarono alla forpreſa della Città di Teſſen, ò Tie-
fin, ful fiumeZelefniza . Abbandonata i Turchi la Città ,ritiraronſi nel Caf-
tello , per manteneruiſi . Fù la Città ſaccheggiata , e confecrata alle fiamme ;
tagliati a pezzi molti infedeli,che fuggiuano alleMontagne:dalle quali all'op-
poſto calarono3. m.Criſtianidiquegli, gli qualifurono da' Turchi leuati dalla
Schiauonia,riconducendoſi,in compagnia degliAlemani(che predarono in quel
contorno ſopra mile capi di animali) alla cara Patria ,per menarui la vita
ſotto l'Impero felice diLeopoldo . Vantatiſi poii Turchi , divolere impedire a
forza il potſeſſo del Sauo agi' Imperiali,ſpedi indiuerſe parti ilGeneralePicco
lomini
.

382 La Sagra Lega contro gli Ottomani .


1omini alcunePartite de' Suoi , per fraſtornare loro ildiſegno ; vnadelle quali
ebbe la forte propizia di diſſipare alquanti Barbari , gliquali da' confinidelSa-
uoconduceano ſecoda mille di quegl' infelici abitatori; gli quali , trouati ſpo-
gliati , e da' Criſtiani ricolti, furono traſportati a viuere con ficurezza ſotto vn
Cattolico , e clementiſſimo Principe . Ma perche ſempre più aumentandoſi i
Turchi nella Boſſina , continuauano le minacce d'inuadere, e diſolare la Schia-
uonia ; a' Popolidella Seruia , edellaBoſſina colà rifugiati fùdalla Corte ſpe-
ditoilCapitano Franceſco Paolo di Gelburg , accioche li ammaeſtraſſe nella
Milizia , fiche poteſſero armarſi alla difesa della nouella loro Patria .
Alle replicate iſtanze di Topal Ser-Askier della Boſſina , perche gli fuſſero
mandati aiuti di Milizie, a fine di allontanare gli Criſtiani dal Sauo, gli furono
dal Gran Viſire ſpedite Truppe , guidate da'tre Baſsa , Mahumet Ogli , Kie-
manckies , e Saropaia ,gli quali doueano congiungerſi conHuſſain Baſsa del
Serraglio, il quale fi trouauada 8.m. Combattentiſotto le Inſegne. Con queſti
nuoui aiuti , trouandofi forte ilTopal diſopra 15. m. Soldati ,ne ſpedi parte a'
danni della Croazia ,doue furono per la maggior parte tagliati a pezzi ;e'l
rimanente , in numero di 8.m. li mandò all'attacco diZouernick, alqual'effet-
to cauò quantità di bombe,& altri attrezzi bellici dal Serraglio . Attrauerfan-
doiBarbari glimonti di Zernagora ,fecero nel cammino ſtrage de' poueri po-
poli , conducendone altri in iſchiauitu , gia riputandoli per loro fieri nimici .
Impoſto al Piccolomini di condurſi col miglior neruo delle Truppe Alemaneal
Campo nella Seruia, ſchieraronſi gli Seruiani con le arme in mano al lungo del
fiume Sauo, pronti a contraſtare il paſſo del medefimo a' Maomettani,gli quali
e per la Drina con barche , e zattere , e per terra affrettauanſi all'attacco di
Zouernick . Rinforzata la Piazza con 100. Moſchettieri ſpediti cola dal Mal-
uezzi ComandantediSabacz, parea che non temeſſe le minacce degl'Infedeli,
gli quali il ColonelloGall Brodt procurò diuertire dal tentatiuo , ſcorrendo
con 3. m. Soldati nella Boſſina . Su la metà di Luglio attaccarono i Turchi vi-
goroſamente la Piazza , difendendoſi valoroſamente il Preſidio , e con ſtrage
degl'Infedeli . Quando , auendo queſti lauorata ſotto le mura delCaſtello vna
gran mina ,gli Vogari che colà fi trouauano co' Tedeschi di Guarnigione ,
ammutinatiſi , per timore di eſſeretutti meſſial filo delle ſable, gittate le arme,
obbligarono gli Alemani alla reſa della Piazza : la quale il primo di Agoſto fu
conſegnata a' Turchi, conuogliatigli Tedeſchi a Sabacz , doue gli 6. del meſe
arriuarono . IlMaluezzi Comandante di queſta Piazza, inſoſpettito, che l'at-
tacco di Zouernick fuſſe il preludiodi fimigliante euento a Sabacz ſteſſo, quan-
do quella fuffe caduta in potere de' Maomettani ;per comando del Principe
diBaden , atteſe a fortificare quel Caſtello , munendolo di Palizzate , alzando
terreno , prouedendolo di monizioni, e riducendolo in iſtatodi potere all'occa-
fione far fronte a' nimici . Fù intimato nello ſteſſo tempo alColonello Gabria-
nidi aſſicurare co' fuoiCroati il Sauo,ſtendendo al lungo del fiume gli Seruiani,
Viffari , & Aiduchi di que' contorni ;e di paſſare , biſognando , a Brodt ,in rin-
forzo del Colonello Gall ,Comandante di quella Piazza ; e quando ſi fuffe il
nimico riuolto a Sabacz, che vnitamente ſi portaffero verſo Bertſcka,eRadſz-
ka , per iſturbare idiſegnidegl' Infedeli . Preſero queſti di fatto il cammino a
quella volta , in numerodi 10, m. , conCannoni, e bombe , per ſoggiogare la
Piazza:
Lib. VII. Campagna del 1689. 383
Piazza : intorno alla quale fece il Maluezzi, per loſpaziodidue leghe , abbru-"
ciare igrani ,& attaccare il fuoco al medefimoBorgo di Sabacz : il che veduto
da' Turchi , e conosciuto difficile il tentatiuo , volſero il tergo alla Piazza ,,
riconducendoſi frettoloſi al Serraglio : e per leuare a' Criſtiani la ſperanza di
ricuperare Zouernick , ſpianaronoquelCaſtelloda' fondamenti ; il che fece la
chiuſa alle prodezze de' Turchinella Boſſina .
Il Teckely poi nella Seruia , volendo darſi a conoſcere vn gran Capitano ,
ottenuto un rinforzo di4. m. Tartari , e di alquanti Turchi ſotto gli due già
accennatiBaſsà , poſe gli occhi ſopra Clodoua, detta ancora Nouigradi, e Fie-
tislau, Caſtello cuſtodito dagli Seruiani, de' quali fi promettea piccola reſiſten-
za a' ſuoisforzi . Giace la Piazza ſopra il deſtro margine del Danubio,alquan- !
te leghe ſopra di VVidin , afilo del traditore , dopo che fù ſcacciato dall' Vn-
gheria . Ritiratifi quindi iTurchi, dopola perditadi Belgrado , vi entrarono
gli Seruiani ,innalberandoui gli Stendardi di Cefare , ſotto gli cui aufpici pre-
teſerodi conferuarla . Confiderata il Teckely la quaſi impoſſibilitàdicondurui
i Cefarei per terra i foccorſi , conuenendo paffare altiffimi gioghi , il dì 18. di
Giugno ſi preſentò ſottodiquella Piazza con la ſua Armata,ecominciò aber-
ſagliarla con 10. Pezzi diCannone . La diligenza de' Cefarei non potè prefer-
uare queſta Piazza dalla caduta . Il Conte diGuttenſtain Tenente Colonello
diMeternick con alquante Milizie di Alemani , e Seruiani, incamminato a foc-
correrla , ttoud da' gioghi altiſſimichiuſa la ſtrada. Paſso lo ſteſſo ad Orfona ,
doue trouauanfi vniti da 4. m.Raſciani , a fine di introdurſi , perla via del Da-
nubio, in ouigrad . La Portadi Ferro, ò ſianogliſcoglidiTatallia,& l'auere
il Ribello poſto nel fiume alquante Saiche armate , chiuſe agli affediatila via
al foccorſo . Dopo rigettati in più aſſalti gli inimici , ſprouueduti gli difenſori
di monizioni , conuenne loro accordare la reſa della Piazza alTeckely , ſu la
metà di Luglio : e benche fufferoriceuuti ad oneſti patti , non furono loro dal
traditore offeruati ; trattenutili ,ſotto finti preteſti , prigionieri . L'acquiſtodi
queſto Castello rifonò fubito con voci di grande giubilo in tuttol'ImperoOtto-
mano,come ſe Turchi aueſſero ricuperata Buda,ò Belgrado . Se ne fecero feſte
in Coſtantinopoli , e in Andrinopoli , doue gli Miniſtri de' nimicidi Cefare de-
cantarono il Teckely per lo primo Capitano dell'Europa , a cui toccaua ſolle-
uare la fortuna cadente del Maomettiſimo . Il tempopoi moſtrò , eſſere queſti
ſcherzi fanciulleſchi, riſpetto alle nuoue, e più funeſte tragedie,le quali ilCie-
lo andaua difponendo allo totale ſcompiglio degli Ottomani .
Applicarono queſti daddouero al protleguimento della guerra con Cefare ,
decantandolo di tal maniera , per gli moti della Francia , tanto ſcemato , e in-
debolito di forze nella Seruia , che non fi trouaua Milizie, nè pure ſufficienti a
conferuare gli acquiſti , non che ad vfcire in Campagna , per proſſeguirli .
Diuifandoſi , perlo meno, facile il riacquiſto diBelgrado , ſollecito il Vifire le
prouifioniper l'impreſa , inuiando a Nyfla quantità di Cannoni,& vna infinità
di monizioni . Raccomandata Cefare al Diodegli Eſerciti la giustizia delle
ſue arme , prouuide per l'Ungheria vn'Eſercito di ben30. m. agguerriti Alema-
ni , oltre gli Ungari, e Seruiani, diſpoſti a ſegnalarſi contro gli Barbari . Furo-
no queſti più degl'Imperiali folleciti nell'vnione delle loro forze; impedita a'
Cefarei la marchia da' Quartieri dall'ingroffamento de' fiumi , e dalle continue
piog-
384 La Sagra Lega controgli Ottomani .
piogge ,onde riuſciua impraticabile il cammino . Il Generale Hoffkirken , il
quale con cinque ſoli Reggimenti Alemani auea nell' Inuerno preferuato il
confine , all'intorno della Moraua, dalle eſcurſioni de' Turchi, ſaputo , che gia
queſti , ſinone'primi di Maggio , fi trouauano aNyſſa forti di 20. m. Combat-
tenti , ſtimò propriodella fua prudenza il ritirare a Samandria da Poſſarouitz ,
eda' vicini Caftelli il bagaglio di quelle Guarnigioni , accioche in caſo di finif-
tro euento , non trouaffero iBarbari di che arricchire , ma folo ſable da tingere
del loro ſangue . Ildiſideriode' Turchi di opprimere gli Ceſarei , li fe' ſolleciti
nella coſtruzione di alcuni Ponti , perla pronta vnione delle loro forze; vno de'
quali fu ,per ordine del Viſire , coſtrutto da' Vallacchia Giorgio , fopra'lDa-
nubio ;& altri due ſopra ledue Moraue , vna detta di Bulgaria , l'altra di Ser-
uia . A queſto auuiſo , ſtaccatoſi l'Hoffkirkenda Poſſarouitz , poſe il ſuo pic-
colo Campo ne' contornidi lagodino;doue non tardarono molto a comparire
alcuni SquadroniTurcheſchi , con intenzione , occupata la Piazza , di farla
Piazza d'arme perla diuiſata impreſa diBelgrado . Vedutoda' Barbari il Conte
riſoluto a combatterli , non ſi arriſchiarono di venire ſeco al cimento , e dile-
guandoqual nebbia, ſeco fuanireno tuttele loro ſperanze. Ilgonfiamento de'.
fumi , ele frequenti piogge impedirono vlterioritentatiuia' nimici , e diedero
tempo a' Cefareidi vnire le loro forze , fiche poteſſero contraſtare in aperto
Campo a' Maomettani inſolenti .
Ne' primi giornidi Giugno giunſe per le Poſte a Belgrado ilGenerale Prin-
cipe diBaden ,doue trouate quelle Fortificazioni in iſtatodi perfezione, arma-
teleduegrandi Batterie di46. Pezzi di Artiglieria , e tutto all'ordine per vna
valida reſiſtenza al nimico , quando fi fufſe arriſchiato di affediarlo; ſi portò
quindi alla vifita del conuicino Paeſe ,doue trouato ad Haſſan Baſsa Palanka ,
per la creſcenza del fiume leſſaua refe impraticabili le ſtrade , cola fermatofi ,
vichiamò il Conte Hoffkirken coile fue Truppe , le quali cuſtodiuano la Mo-
raua , e vi aueano conſumatigli foraggi ; riſoluto di fare cola l'ammaſſo dell'
Eſercito, ordinatoſi nel medesimo tempo agli Vffiziali, che veniuano al Campo,
di laſciare oltre'l Sauo il bagaglio a Semlyn , finattantoche veniffe informato
dello ſtato , e de' diſegni de' Maomettani . Per afſicurare il Paeſe ne' contorni
diBelgrado dalle ſcorrerie de' nimici, mandò a tagliareiboſchi , e guaſtare le
ſtrade , le quali da Ktokeluaz , e Radrik poteſſero cola aprire il paffo alle in-
feftagioni . Il più che premea al Principe ,era il prouedimento delle vettoua-
glie, ſcarſeggian do il Campo di carri da condurle : onde pensò ditenerſi vicino
ilpiù che fufſe poſſibile a Samandria , la qualCittà e' facea fortificare con dili-
genza,auendola ſtimata più propria per lo Magazeno reale dell'Eſercito. Non
vedendoſi ancora da alcuna parte comparire iTurchi , fermatiſi a Ruran , fo-
pra di Nyiſa , doue l'Arap Ser-Askier radunaua l'Eſercito ; ſi pensò da' Cefarei
di ſtabuire ſu la Moraua vn Ponte , per quindi andare all'incontro del nimico .
Li trattenne dall'impegnarſi, ilnon eſſere ancora comparſe al Campole Trup-
pe,le quali lo aueano a comporre;e la voce del notabile ingroſſamentodegl'In-
fedeli;eſſendo già cominciate a comparire di qua della Moraua alcune Squa-
dre de' Tartari , lequali fecero qualche impreſſione in vn drappello di Aiduchi;
nel qual mentre tutta l'Armata Infedele , paſſato il fiume , ſi venne ad appof-
tare a Cruffauez . L'auuicinamento de'nimici , obbligo ilBaden a farne la
:
fca.
|-

Lib.VII. Campagna del 1689. 385


ſcoperta . Per di luiordine , ilBarone di Orlick , con 700.Caualli fiportòa ri-
conoſcere ilCampo Turchesco . Con diſaſtroſo cammino diun giorno, edi due
intere notti,per mezzo a' boſchi, fi accoſto d'improuiſo all'Esercitode' nimici .
Battute duePartite d'Infedeli, ne fece alcuni prigioni , con vn'Agà . Si allar
mò tutto'lCampo,onde ſpiccaronſi 6.m. de'più ſcieltiCaualieri,inſeguito del
Partitante . Le folte ſelue lopreferuaronodalleſable Turcheſche , fiche ſenza
nèpure perdere vnSoldato , per la viadi lagodina , il dì de' 7. Luglio,fi ricon
duſſe felicemente all'Eſercito , co' prigionieri . Informatoda queſti, che'l nimi
co, il quale contauanel ſuo Eſercito 30. m.Caualli, con Treno confiderabile
di Artiglieria , fi auanzaua , per la viadi Iagodina , verſoBelgrado, alla quale
Città era ſtatol'Arap comandato dalGran Viſiredi porre l'aſſedio ; ſtimo pro-
denza il ſoſpendere la marchia verſo la Moraua ; onde appoftato tra Collar,&
HaſſanBaſsa Palanka ,diſpoſe ilmododi porre il Campo in Battaglia ,e fpe-
dendo del continuo Partite ad infornarſi delle moſſe de' Turchi , di pie fermo
aſpettaua a quali riſoluzioni ſi applicaſſero . Diſteſa l'Armata a Collar , com-
paruero alquanti Tartari alla parte del Sauo , abbruciandoBalkouua ,gli 13!
Luglio, con altri Luoghi ,d'ondenelle vicine foreſte ricoueraronfi . Et perche
quindi trafferoalquanti Seruiani in iſchiauitu ,ſtimaronogli altri fortuna il po
terſi co' loro aueri ricondurre oltre'l Sauo nellaSchiauonia,nella quale per la
viadiKelpen ſi ſaluarono molte migliaia dianime, fopra 10. m. carra , colle
ſuſtanze . Nel medefimo CampodiCollar,collocato tra boſchi,&infitoerbo-
ſo per lopaſcolode' Caualli , ſi vì ,a' 12. Luglio, all'Eſercito il TenenteMa-
reſcialloCo. Veterani , ilquale ſeco conduſſe alquanti Reggimenti ,&il Can-
nonediCampagna . Spiccoſſi queſto,percomandodi Cefare,dalla Tranfilua--
nia,ſouuenutoda quel Principatodi vngroſſo ſuſſidiodidanari per l'Eſercito ,
edi prouiande . Nel paſſaggio ch'e' fece per lo contorno di Temefuuar , vi
guaſtò la campagna , per leuare a que' Barbari la ſuſſiſtenza ,econ diſaftrofo
camminotra paludi , e ſtagni, varcato il Tibiſco a Titul ,& a Slankeman il
Danubio , giunſe a Belgrado , e tantoſto al Campo .
Nonfi mouea il Ser-Askier da' contorni della Moraua, ediCruffauez,perche
attendea il rimanente delle Truppe ,le quali conducea il Viſire , per l'affedio
diBelgrado. Lufingato il Sultano da' ſuoi Miniſtri,cheportandoſi egli in per-
fona al Campo ,gli aurebbono gliAlemani portate incontro le chiaui delle
Piazze; ò aſſiſtendocon lapreſenzaalſuoEſercito,gliaurebbe facilitata ogni
grande impreſa;quantunque di mala voglia, come immerſo ne' piaceri delSer-
raglio,ſi laſciò perfuadere a condurſi al Capo;onde ilprimo diGiugno fpiccoti
d'Andrinopoli,e col Primo Viſirepreſe ilcamminodi Soffia,traendo feco25.m.
perſone tra la Corte,e le fueGuardiejoltre altre 20.m.per l'Armata. Il Vilire,
che nell'interno ſapeabene il valore , e la tempra delle ſpade degli Alemani ,
peruenutocolGranSignore a Sofia ,non ſi volle mai mouere dal di lui lato ,
atlacendandoſi nella ſpedizione delle Milizie , de' Cannoni , e delle monizioni
al Ser-Askier , con nuouiordini a queſto,di batteregliAlemani,ſtimandoſi già
in pugno la Vittoria , e proffeguirla coll'acquiſto diBelgrado .Accadeano in
queſto mentre vicendeuoli incontri tra le Partite di amendue gli Eferciti ;e'l
dì 22. di Luglio, auanzatiſi da Budnick,per la via de' monti, alquanti Tartaria
fcorrere verſoBelgrado , forprefero alcuni carri dibagaglio
Ccc
, e di prouiande,
veci-
386 La Sagra Lega controgli Ottomani .
vccidendone alquantidella ſcorta . Giunſeper tempo vn'Ungaro ,cheguida-
ua400. Viſſari ; co' quali caricando gli nimici, tanto liperſeguito,chegiunto
ad vna loro imboſcata di 1500. Caualli , fu coſtretto a laſciarui 150. de' Suoi
ſul ſuolo eſtinti , tuttoche non moriſſero inuendicati . Ma era maggiore l'ar-
doredi combattere negliAlemani: gli qualiil dì 23.diLuglio, moſſero il Cam-
po verſo ilVillaggio di Siponizza ,luogo afſegnato allacoſtruzionedi vn Pon-
te ſu la Moraua, onde penſauano auanzarſi verſo Nyſſa ,&in tracciadegl' In-
fedeli . Fermoſſi però ilBaden , all'auuiſo portatogli da' Raſciani con la preda
dialcuniTurchi , che il Ser-AskierArap con 30. m.Caualli fi trouaua in per-
fona a Cruffauez , poſtandofi oltre la Morauacol Cannone iGianizzeri, mof-
trandoſi tutti voglioſi di venire a Giornata cogli Alemani . Laſciato allora il
diſegnodel Ponte, ſteſe il Principe la ſua Armata a Collar, per potere trouarſi
più vicinoa Samandria , onde traeua ilſoſtegnodell'Eſercito . Erafi già mefo
in marchia verſo Belgrado il Ser-Askier Maomettano;il quale ſpedite alcune
Squadrealla forpreſa delCaſtellodiHauale, alcune leghe ſotto quella Piazza ,
trouò ne' difenſori reſiſtenza vguale al coloro ardire; reſpinti gl' Infedeli, gli
qualidiedero ilguaſto al vicino Paeſe . Allarmatoſi quindi l'EſercitoCriſtiano,
ſi poſe tuttoinordinedi Battaglia , la quale ſi ſupponea ineuitabile; mandatoſi
perciò aBelgradodi rinforzo il ReggimentodelGabriani . Veduto poi ,che
noncompariua il Nimico ; deluſi gliAlemani della ſperanza di combattere , e
divincere iTurchi, perche inteſero auere queſti ripaſſata la Moraua ; ſi riſol-
uettero di nuouo allo ſtabilimentodel Ponte a Siponizza,il quale coll'aſſiſtenza
del medefimo Principe , ſi raffodò la notte del primoAgoſto , e vi fi alzarono
Forti , per ſicurezza , cominciando l'Eſercito a portarſi di là del fiume , con.
ferma riſoluzionedi venire aGiornata co' Maomettani . Queſti, che pure bra-
mauano di ſegnalarſi in vn cimento, nel quale ,per la ſuperiorità delle forze ,
ſupponeano infallibile la Vittoria ; informati da alcuni ſcellerati Criſtiani ,
(gli quali in ſembiante di difertori de' nimici della Caſa di Auſtria , ſi erano
portati nel Campo , a fine di ſpiare la qualità dell' Efercito Imperiale ) che
queſtodilàdella Moraua fi trouaua in grande penuria di foraggi , e di vettoua-
glie;penfaronoa tagliare loro la communicazione con Samandria , Magaze-
no reale , e cosi obbligarli ò ad vno ſuantaggioſo conflitto , ò a perire tutti per
la fame .
:Sopra queſteſtrettezze de' Criſtiani fondando il Ser-Askier la ſperanza della
Vittoria ,per i Ponti gia ſtabiliti ſopra la Moraua , fece ripaſſare l'Eſercito di
quàdel fiume,numeroſo di40. m. Caualli, e 10.m. Gianizzeri,oltre altri 10.m.
Tartari,guidati,come corſe la fama,da SultanGalga figlio dell'Han, che rima-
ſero di la del fiume ;onde con tutta la canaglia , ſi contauano nel CampoTur-
cheſco più di 80.m.perſone.Paſſati i Ponti ,affrettarono iBarbari verſo lagodi-
na la marchia , con penſierodi tagliare a' Criſtiani la via di Samandria , d'onde
traeuano la loro fuſſiſtenza. Ildi 25. diAgosto , trouaronſi le due Armate in
diſtanza l'vna dall'altra ditre fole ore , non auendo di mezo che la Moraua ;
appoſtatafilaTurcheſca a lagodina , ela Criſtiana per contro ,nel ſuo Campo
reale . Conoſciuta dalPrincipel'intenzione de' Barbari , ordinò ſi faceſſe vn.
Ponte ſopra quel fiume : ma la mancanza degli materiali impedì l'eſecuzione.
Fù neceſſario dunque volgerſi addietro , e prendere la marchia a ſeconda del
fiume ;
Lib. VII. Campagna del 1689. 387
fiume; ilche fi fece ildìde' 26., e27. Ilgiornode' 28. ſeguitando la marchia i
Pedoni, fi fermò la Caualleria : nelqualtempo300.Tartari, paſſata a guazzo
laMoraua , tennero dietro all'Armata Criſtiana , e in vicinanza del Campo
dellaCaualleria,predarono 200.cauallivuoti,e fecero prigioni alquanti forag-
gieri . Toſto che fu arriuata la Fanteria nel Campo , comando il Principe agli
due ColonelliHouchin, e Palffy, a due Tenenti Colonelli,a due SargentiMag-
giori ,& a dieci Capitani , che con 2.m. Soldati la ſteſſa ſera andaſſeroallaMo-
raua , in diſtanza di vna ora e meza dal Campo , ſeco traendo alcuni Pezzi di
Cannone ; e peruenuti colà , coll'arriuo di alcuni carri ſi principiò a formare
ful fiume il Ponte . Il giorno de' 29. auendo due Capitani con 300. Soldatipaf-
fato il fiume , toſto cauarono vn foſſo, per difendere la teſtadel Ponte , al qual
trauaglio aſſiſtendo lo ſteſſo Principe , alle due dopo il meriggio fù ridottoato-
taleperfezione.Ritornato il Principe alCampo della Caualleria,fi trouòquef-
tad'improuiſoaddoffo gli 10.m.Tartari rimaſidiladel fiume: controde' quali
voltata faccia iCriſtiani,portaronſi collo ſteſſo Principe controgliBarbari:gli
quali preſala fugga, venneropiùditre ore lontanoperſeguitati , laſciando , in
penadelloroardire, piùdi 300.de' Suoiſteſi ſul ſuolo ,e nelle mani de' perfe-
cutori molti prigioni , tra' qualilo ſteſſoAga de'Gianizzeri . Queſta azzione
gloriofa, laquale fu ilprincipio ,& il preludiodi vna compita Vittoria , non,
ſegui prima che aueſſe la Fanteria paffato il Ponte, ficome fece,venendonella
marchia dalla parte del fiume fiancheggiata dagli due Reggimenti di Drago-
ni , Stirum , e Serau; rimanendo la Caualleria come coperta da un colle , per
tenere a'Turchi celato ildiſegno fatto dicolàattaccarli.Paſſato ch'ebbe la Fan-
teria,& ilbagaglio il Ponte,allora fù,che la Caualleria Criſtiana carico a tutta
briglia gli più auanzati Squadronide' Tartari: gli quali preſa la fugga verſo il
Groſſodel loroCampo, nel quale pure trouauanfi 500.Gianizzeri, furono con
tantofurore perſeguitatidagli due Generali Veterani , e Piccolomini , e dallo
fſteſſoPrincipe di Baden , che cacciati in vn paſſo anguſto , e rinferrati in va
boſco,perdettero l'Ordinanza , fuggendo perogniparte inconfufione : onde
loro ſipreſero 12.Stendardi , alcuni Timpani, e fitrouò il terreno , per lungo
trattodicammino , ſeminato di caualli, arme , turbanti, emantelli , abbando-
donati da chi ſi procacciòcon precipitoſa fugga lo ſcampo; ancora per lungo
tratto di cammino perſeguitati dagli Vifari, e Dragoni, gli quali fecerodi
quella canaglia
Mentre macello
ſeguiua queſta.azzione co' Tartari , oltre la Moraua, al Villaggio di
Grabouez ; terminatoſi ſopra'l fiume il nuouoPonte , vi paſſarono gli due ac-
cennatiColonelliHouchin,e Palffy,congli due mila Soldati,da' qualicoſtoco-
mincioſſi ad alzare Trincea, per coprire l'Eſercito, che vipaſſaua . Portataſidi
quà della Moraua tutta la Fanteria, toſto ſipoſe in ordinedi Battaglia , fecon-
do leperinettea l'anguftia del ſito, e ripienodi ſterpi. IlGenerale Eiſter,il qua-
le dirigea laFanteria,trouandoſi vicina al Campovnadenſa boſcaglia , dietro
la quale slargauafi vna ſpazioſa pianura , prefi ſeco quattro Capitani , vn Sar-
gente Maggiore , e400. Soldati, attrauerſando ilbofco ,fi auauzò ad vn quar-
to di oradalCampo , perdiſporre le Guardie verſoquella pianura , nella quale
dipoi penſaua di cacciare tutta la Fanteria . Aueano le primeGuardie appena
meſſo piedenellapianura,che vſcitidalboſco circa 3.m. Gianizzeri, all'impro-
Ccc 2 uifo,
388 La Sagra Lega controgli Ottomani .
uiſo,e e con impeto affalirono l'ultima Guardia: laqualetuttoche alquanto fi
diſordinaſſe , e fuſſe fatta da' Turchi a 10. Criſtiani la teſta ; accorrendo fubito
l'Eifter con le altreGuardie , furono a forza di fuoco reſpinti i Barbari , con
maggiore loro perdita , che de'Criſtiani . In queſto mentre ſopraggiunto al
Campo ilPrincipe di Baden , e lodato il valore, e lacondottadell'Eiſter , che
auca si bene mantenuto vn Poſto tanto importante , ordind verſo il boſco la
marchia di tutta la Fanteria ; la quale la mattina de' 30.nello ſpuntare dell'Al-
ba ,vſcita tutta del boſco ,dal quale non piùdidue orefapeaſi eſſere lontano il
Campo de' nimici , ſi fermò doue trouauanfi leprimeGuardieAlemane nella
pianuradi Tuſchiaua,la quale auea3.m.paffi andanti dilunghezza,ela metà di
larghezza . Quiui dunqueordinofſſi tutta laFanteriain Battaglia, ſcoprendoſi,
chenella ſteſſa pianura fitrouauano ancoraiTurchi in ordinataBattaglia ,
quantunque perl'altezza dell'erba,e per la denſa nebbia non ſi poteſſe ſcoprire
la poſituradel loro Campo . Fatte dellaFanteria due Linee, ſi poſero auanti
diqueſte alquantiCauallidi Friſia, perche copriſſero ipedoni, efurono meſſi in
ordine alquanti Pezzi di Cannone da Campagna . Appena poſta la Fanteria in
Battaglia, dileguata la nebbia , cacciò il Ser-Askier alcuniBattaglioni diGia-
nizzeri , tra' quali si trouauano mile Mori, e Squadroni, ad inueftire l'Ala drit-
ta, alla cui fronte trouauaſi ilCo. VittorioSolari Sargente Maggiore del Reg-
gimento Auerfperg , Caualiere di Malta, e Soldato di gran valore . Vennero i
Turchicon vrli, e gridi terribili ,e con grande impeto all'ortode' Criftiani : gli
quali tustoche aueſſero il vento contrario, che portaua loro negli occhi il fum-
mo de' moſchetti nimici ,li ſoſtennero con tanta intrepidezza , opponendofi
loro come unfortiffimo muro, che vedendo gl'Infedeli di non potere fare im-
preffione negli Alemani , dopo alquante furioſe ſcariche , ritirarouſi ; reſtando
però ſempre ledue Armate a 200. paſſi vicine . ContinuaronoiTurchi,a guiſa
didenfa grandine , i loro tiri : e gli Criſtiani , così comandato loro dal Princi-
pe ,non iscaricauano mai gli archibuſi ,ſe nonquando veniuano affaliti ; alla
riferua, di alquanti Fantacini più auanzati della prima Linea , gli quali talora
faceano qualche ſcarica . Bensi giucaua continuamente il Cannone , ſoſte-
nuto conrimarcata intrepidezza da' Maomettani .
Vedutaqueſti inſuperabile la fermezza degli Alemani nella prima Linea ,
fi volfero con maggior' impeto alla ſiniſtra, alla quale replicaronocon inſolito
furore gli afſalti , e ſempre ſoſtenuti con uguale intrepidezza da' Tedeſchi, gli
quali faceano ſopra gli aggreffori vncontinuofuoco: il quale ceffaua,quando
cotlana l'attacco: rinouato più volte , e ſempre con pari coſtanza rigettati da'
Cristiani . Non videro gia mai queſti in tante altre Battaglie maggiore fuoco
de' Turchi , quanto nelpreſente conflitto . Fu vn prodigio, che ſaluaſſe la vita
il Principe di Baden,il quale ſi ritrouaua ſempre nel maggiore fuoco de' nimici,
trouandofi dalle ſette fino alle otto ore ſempre nel mezzo della pugna , e de'
Combattenti, ad eterna fama della ſuagloria , e valore . Fuſegnalata la con-
dotta dell'Eiſter,il quale gouernaua la Fanteria, rendendola col ſuo eſempio, e
direzione , infuperabile a tuttigli sforzi Turcheſchi . GliColonelli Houchin , e
Staremberg , gli quali faceano la parte di Generali , auualorando colla loro
intre pidezza i Soldatı , eſſendo a partedella gloria della Vittoria , acquiſtaro-
no a le medefimi fama di Eroi . Duraua ancora oſtinato tra le Parti il Conflit-
to,
Lib. VII. Campagna del 1689. 389
to,combattendo e Turchi , eCriſtianiper l'onore della Vittoria ;quando fo
praggiungendo al Campo laCaualleria,dopo battuti ,e perſeguitati i Tartari
oltre la Moraua , comparue nella pianura co' ſuoiDragoni il Colonello Caf-
telli,ſeguitatoda vno Squadronedel Reggimento Kiſſel . Tuttoche queſti non
poteſſero ſchierarſi , per mancanza di ſito ,trouandoſi la ſeconda Linea vicina
alboſco; col toccarede' Timbali, e de' Tamburri ,poſero tanto terrore negl
Infedeli , che confiderato ,non eſſere loro riuſcito ,a tuttigli vltimi sforzi ,di
farealcuna impreſſione nella ſola Fanteria , e poterſi da loro , colla comparfa
della Caualleria, ſoggiacere a qualche infortunio; abbandonata quella pianu-
ra, ritiraronſi dietro a quella invnboſco ;onde auanzando le due Linee,& oc-
cupando l'abbandonata pianura,diedero luogo alla Caualleria ,sì che ſortifle
del bofco , e ſi poneſſe in ordinedi Battaglia . Auuiſato il Principe , che dietro
al boſco, onde ſi erano ritirati iBarbari, fi trouaua vn'altra pianura,e vi auea-
no alzata Trincea;fatto riconoſceredal Co. diStaremberg il paſſo della ſelua;
preſi ſeco quattro Battaglioni , e framiſchiati queſti con la Caualleria , ſenza
perdimentoditempo , volò alla traccia degli auuiliti Maomettani,gli quali
fubito fuoridel boſco , in diſtanza di un quarto di ora dal Campo , aueano ca-
nata vna foffa , & alzata Trincea , a fine d'impedire a' Criſtiani l'vſcita . Non
aſpettarono qui gli Turchi le ſpadeAlemane ,lo ſpauento delle quali licacció :

a rinferrarſi in vn' altro Trinceramento , il quale auea innanzi va grande ,e


profondo fofio, in diſtanza di 300. paſſi dal primo . Nell'vſcire i Tedeſchi dal
boſco , andauano ponendoſi in ordine di Battaglia , per aſſaltare queſto Trin-
ceramentonimico , il quale effendo guernito diArtiglieria , facea continue
ſcariche contro Criſtiani . Impoſto al Piccolomini di accoſtarſi al Trincera-
mento de Turchi, & al Colonello Palfiy di prendere co' ſuoi Aiduchi la ſiniſtra
del boſco , con finta di volerli attaccare alle ſpalle; nell'accoſtarſi quello , gli
fecero unagrande ſcarica di Artiglieria la quale intrepidamente ſoſtenuta
dagli Alemani , ſeguitarono ad auanzarfi contro'l Nimico . Queſto , perden-
do il coraggio , leuato ilCannone della Trincea ,lo rimandò indietro al ſuo
Campo, quindi vn'ora lontano; fermandoſi fratantoi Turchi a trattenere con
iſcaramuccie i Criſtiani : gli quali , ſempre auanzando il piede, eperciò dimof-
trandoſi riſoluti all'afialto, diedero l'ultimo crollo alla coſtanza de' Turchi: gli
quali auuiliti, abbandonando il forteTrinceramento , ricoueraronſi in vn'altra
ſelua,dietro la quale ſtaua tutto il loro Campo . Conuenendodinuouo a'Crif-
tiani paffare alla sfilata per mezo al boſco , fù comandato al Colonello Zand ,
che con alcuni Reggimenti batteſſe la Retroguardia de' fuggitiui : de' quali ſi
farebbe fattonellaſelua un grande macello, ſenon fuſſe la loro fugga ſtata
aiutata da vna dirotta pioggia ,che ſopraggiunſe ,&impedi vndiluuiodi fan-
gue infedele . Ferinarono gliTurchi la loro fugga nel Campo , ilquale ſi tro-
uaua in vna grande pianura ſottodi va Monte ,auanti Pattochin , e procura-
ronodi porre in faluo la loroArtiglieria . Quandogli auuiliti conigli tenendoſi
oramaidel tutto perduti, ad altro non atteſero , che a porre in ſaluo la vita ,
lafciando in potere de' Criſtiani tutto il Campo , e fuggendo tuttidiſperſi chi
per Krukeluaz , e chi per lagodina .
Fù riputata a miracolo vna si grande Vittoria, confiderato il numero gran-
de de' Turchi , & il piccolo de' Criſtiani , gli quali appena arriuauano a 20.m.,
ellendo
390 La Sagra Lega contro gli Ottomani.
effendo conuenuto mandare rinforzi a Belgrado ,& a Samandria , e laſciare
prouueduti diMilizie gli Ponti ſu laMoraua. Singolarmente però queſta ſcon-
fittade' Barbari è marauiglioſa , confiderato il ſitoda loro ſcielto alla pugna ,
con tre Campi aperti ,chiuſi tutti da'boſchi . Non corriſpoſe ilbottinoal va-
lore de' Vittoriofi Guerrieri , perche il bagaglio maggiore de' Maomettani fù
laſciato a Soffia . Si ſonoperò acquiſtate moltiſſime tende,emolti Stendardi, e
Bandiere; il Touk , ò Coda di Cauallo , inſegna del comando del Ser-Askier ;
quantità di carri , ebagaglio ; 400. Camelli ;Caualli , Muli , e Buffali in qual-
chenumero; e ſopra tuttovn'infinitàdimonizioni,palle,poluere, bombe,gra-
nate, tre Mortari, e92. Pezzi di Cannone; tutti peròda Campagna, de' quali
42.veniuano portati da Cammelli,portandone vno ſolodue Cannoni:& aven-
donegliTurchi condottialcuni lontanodal loroCampo, per ſaluarli, ilReggi-
mentoCaſtelli , & alquanti Croatiſe ne impadronirono , e vi rimaſero la not-
te , per cuſtodirli . Non fù grande de' Barbari nel conflitto la ſtrage , perche
dipoco paſſaronodi400.gli eſtinti, oltre però vn grande numero di feriti; ma
nefuronodopo laBattaglia, dagli Vſſaridel Co.Cziachy, e da' Croati tagliati
apezzi molti , onde fi vide il terreno per moltemiglia all'intorno ſparſo di ca-
daueri infedeli . Perironode' Criſtiani da quaranta Soldati ,evenne compian-
talamortedel Conte Michele EustachiodiDaun , Capitano d'Eifter , giouane
d'anni , ma nel ſenno maturo , e di grande aſpettatiua nella Milizia . Contoſſi
maggiore numero di feriti , con alquanti Vffiziali , tra' quali il Capitano Er-
bert ,& il Capitano Battaglia del Reggimento Souches . Fù rimarcato , che
gliTurchi, nella ſcarica de' loro archibuſi , traeuano molto in alto , onde po-
chi tiri giugneano a fare il colpo : onde ſi argui l'ineſperienza de' Barbari nel
combattere; effendoſtata la maggiore parte di quegli,che componeano l'Eſer-
cito, cauata a forza dalle propriecafe , onde di leggieri cedettero al valore , e
periziadegliAlemani . Raccolte le ſpoglie de' vinti ,ad vn folenne Te Deum
fattocantaredal Principe nell'acquiſtato Campo , ſi fece riſonare l'aere con le
Artiglierie nimiche , rendendoſi al Dio delleVittorie le maggiori grazie , per
auere conceduto alle arme di Leopoldo, tuttoche occupato in altre Guerre , il
fiaccaredinuouol'orgoglio alMaomettiſmo: ilquale, con queſti vltimi sforzi
del ſuo potere, auea già diuorati colla ſperanza gli freſchi acquiſti diCefare , e
vantauafi diobbligarlo a dimandare fupplicheuole quella Pace ,che poco anzi
abbattuto al medefimo Leopoldo chiedea .
Mentre fugginano a precipizio i vinti, fermaronfi a godere i fruttidella Vit-
toria nell'acquiſtato Campo iVincitori . A tutto corſo ricoueroſſi a Nyffa il
Ser-Askier abbattuto , per ricogliere le reliquie degli ſuoi atterriti Maometta-
ai . Tuttoche non aueſſe fatta de' Suoi molta ſtrage la morte , molte migliaia
nediſperſe il timore diauere addoſſo le ſpade de' Vincitori . Ripigliando i co-
dardi , e ſogghignando a' più arditi , sforzauafi di torre loro lo ſpauento dal
cuore, incoraggendoli a rifarcire il pò di onore perduto , con dimostrarſi più
intrepidi , e coftanti in vnnuouo conflitto , alquale ſi moſtraua riſoluto . II
Gran Vifire a Soffia, fatto conſapeuole della fugga , e diſperſione del ſuo Efer-
cito,fermò a quelpaſſo tuttigli fuggitiui,e li raffodò all'vbbidienza il minaccia-
to timoredella morte . Spedi prefiantiordini nella Boſſina , accioche la mag-
giorpartedi quelleTruppe paſiaſieaNyflainrinforzodel Ser-Askier: al quale
egli
Lib. VII. Campagna del 1689. 391
egli medefimoinuid da Sofia vna riſeruadi 10.m.ſcieltiCombattenti,per ren
derepiù cheprima vigoroſo l'Eſercito diArap . Aqueſto il Gran Sultano,dif-
fimulando loſdegnodella ſconfitta, ſpedi vn nuouoStendardo,& vn ſuperbo,
ericchiſſimo Padiglione , accertandolo della ſuagrazia , quando , ficomecon-
fidaua nel ſuo valore , fuſſedi nuouo venuto aGiornata co Criſtiani, de' quali
ſi aſſicuraua di riportareglorioſa Vittoria . RacconfolatoArap,per nonauere,
nella perditadell' Eſercito e del ſuo Campo, perduta lagrazia del Monarca ,
cauò di Nyſſa moltaArtiglieria, eſtraſſe monizioni da' Magazeni,e trouandofi
ancora fortedi ſopra40. m. effettiui Combattenti , fi moſtrò riſoluto a cimen-
taredi nuouo la fortuna , la quale auea giurata diſempreperſeguitarli .
Se ſi fermò nell'acquiſtato Campo il PrincipediBaden,col riſtorare leVit-
torioſe Milizie, e diſpenſare loro le nimiche ſpoglie ; andò nel mentre ideando
nella ſua mente, il mododiricogliere il fruttodella Vittoria,riflettendo , che
le macchine,percompire l'abbattimento de' Maomettani , erano gli petti in-
ſuperabili degliAlemani . Inqueſto mentre, vna Truppa di Croati , che guar-
dauano il paſſodel Sauo , varcato il fiume , forpreſe ilCastello diBelyna , tra
Sabacz, e la Drina, con la mortediſopra 60.Turchi,oltre altri molti, gli quali
con ilbottinorimaſero adiſcrezione degli aggreſſori . Dall'altra parte anco-
ra, verſo de' Monti, eſſendo allarmati, perla Vittoriade' Ceſarei, gli Seruiani ;
portaronfi all'attacco de' Caſtelli di Koſnick , e di Maglizza , loro arrenden-
doſi , ſenza veruno contraſto , gl'Infedeli . La tardanza delle Vettouaglie ,di-
lungate dalla malageuolezza delle ſtrade;la ſtanchezza de'Caualli biſognofi di
riſtoro, e la neceffita di conueniente ripoſo, che ſi douea agli affamati Criſtiani,
fino alla metadi Settembre trattennero l'Armata a Pattochin . In queſtomen-
tre , effendogiunte le prouigioninelCampo, e penetratiui il Maresciallo Duca
di Croy, il Sargente Generale Duca di Holſtein , con alcune Reclute di Reggi-
menti, fù giudicato , conuenire alla gloria diquelle arme rintuzzare l'ardire di
quelle de' Maomettani . Perordine del Principe diBaden , fattoſi abbruciare
il Pontede' Turchi ſu la Morava a Cruſſauez , fucomandato lo Straſſerdi far-
ne vn'altro ſotto diKonigsfeld: ilquale ſtabilito,ildì de' 16. paſsò tutta l'Ar-
mata oltre la Moraua . In ſettegiornidiordinaria marchia, peruenne l'Arma-
taCriſtiana da Iagodina nella campagna di Nyſſa , in diſtanza di tre ore dalla
Città; effendofi, alla comparſade' Criſtiani , date alla fugga alcune Guardie
de' Turchi poſte ſu iMonti. Fermataſi l'Armata,ſi portòil generoſo Principe,
il dì de' 22. , a riconoſcere ilfitodel Paeſe ,& il Nimico , il quale fi trouaua di
làdue ore accampato . Aſſiſtè Iddio alla difesa del medefimo Principe , che ſi
trouò aſſalito da vna imboſcata de' Turchi, & in euidente pericolo della vita ;
eſſendoſtato di archibugiata ferito vno de' ſuoi, che ſempre gli ſtaua al fianco,
il quale ancora ildi vegnenteſpirò . Paſſatoil fiumicello Bonaraica,nell'entra-
redella campagna di Nyſſa ,ſull'alba deldì 23. marchio l'Armata in Battaglia
verſo ilCampo nimico,dal quale vſcirono alcune Squadre Turcheſche a ſcara-
mucciare con le prime file , che marchiauano con alcuniVolontarj . Riuscì
lenta lamarchia,non tanto per tenerel'ordine della Battaglia, quanto perche
conueniua paffare tra le ſpine ,e tra ceſpugli ,gliquali molto impediuano il
cammino . Dopo le tre del meriggio, fi trouaronogli Criſtiani , indiſtanza di
vnquarto di ora, alla fronte delCampo Turcheſco, circondatoda vn fortiſſimo
Trince-
1

392 La Sagra Lega controgliOttomani .


Trinceramento . Trouandofi già moltoauanzato il giorno , impedi il ricono-
fcere la qualità del loroAccampamento: onde ſtando gli Ceſarei fermi inordi-
ne di Battaglia ,ſtupirono in vedere l'Armata infedele , che facea frontequa-
drata in tutti i lati ;& auendo ſteſe vn'infinito numero di vaghiſſime tende ,
parea che fuſſe vn'Eſercito nuouo , enon il vinto . Confiderata la poſituradel
Campo , fi vide , che l'Ala deſtra de' Turchi andaua ad attaccarsi ad vn'alto
Monte ; e la ſiniſtra , al fiume ; auendo innanzi vn fortiſſimo Trinceramento
conprofonda foſſa . Al lorofiancodeſtro continuaua il Monte , affai ertoe
ingombratodacefpugli,il quale ancora lorocopriua la metà deltergo.Al fian-
coſiniſtro ſi trouaua laCittàdiNyſſa ,con ilcorſo del fiume , guardando con
I'altra metà del tergo lapianura;dopo ſuperate alcunecolline , che s'incontra-
uano.Sino alla ſeradello ſteſſo giorno ſtette in continuo moto l'indefeſſo Princi-
pe,ſcorrendo infaticabilmente coglialtriGenerali tutto'l contorno,peratten-
camenteofferuare la poſituradel nimico Eſercito; il quale con tanti vantaggi
aurebbe ſpauentato quale ſi fuſſe altro Eſercito, ſuperiore anche nel numero
a' Criſtiani . Conſiderato impoſſibile , e temerario il tentatiuo nell' attaccare
it Trinceramento de' Turchi , reſtò in quelgiorno incagliata ogni riſoluzione ,
reſtando fermo il Campo , & ingrande attenzionedi ciò poteſſe intraprendere
il Ser-Askier . Per procurare qualche diuerſiuo a' Nimici , veduto il Principe ,
che oltre il fiume Nyfſſaua fi trouauano alcuni mile Tartari , con intenzione , ò
d'impedire a' Cefarei il di luipaſſaggio , ò per venire ne' fianchi a trauagliare
l'Armata,quando fi fuſſe incominciato il coflitto;d pureper tendere l'agguato
al Bagaglio , ſe loro fuſſe riuſcito di ſorprenderlo ; portoſſi con alcuniGenerali
allo ſteſſo fiume, fingendo di volerui ſtabilire vn Ponte , ò di cercare il guado
alle ſue Squadre; a fine di obbligare gli nimici , a ſpignere altre Truppedi là
del fiume , e così indebolire l'Eſercito aſſicurato dalle Trincee .
Suli'Alba del dì 24. Settembre , mentre ſi acceſe vna piccola ſcaramuccia
tra le Partite di amendue gli Eſerciti, il Principedi Baden, quà, e là ſcorrendo,
ad offeruare lo ſtato de' Nimici,chiaramente conobbe,non poterſi,ſenza gran-
depericolo , e ſtrage de' Criſtiani , attaccare gli Turchi nel loroTrinceramen-
to; onde chiamatigli altri Capi a Configlio ,& informati nelmentre , che il
Campo Infedele fi trouaua al didietro tutto ſcoperto , e ſenza alcuna Trincea,
fu conclufo, che fi tentaſſe di aſſalire da quella parte iBarbari; alquale fine fu
comandato a tutta l'Ala ſiniſtra, che marchiaffe per vna Valle all'intornodella
Montagna , che aueano gli Turchi alla deſtra : e con queſto giro l'Ala ſiniſtra
diuento Vanguardia , ſeguitandola il rimanente dell'Armata . Dopo vn lento
giro, conuenendo a' Criſtiani guadagnare il terreno a paſſo a paffo ,& anco
perdaretempo , che marchiaſſe dietro l'Armata ilBagaglio , accioche reſtaſſe
coperto; venne l'Ala finiftra ad attaccarſi al fiume Nyfla ,onde rimaſe quaſi
chiuſa nel mezo tutta l'Armata nimica . Quando gliTurchi ſi auuidero del
diſegnodegl'Imperiali, volſero ſubito ſcena, e ſidiederoa rinforzare la Monta-
gna verſo la Valle , per la quale paſſaua l'Eſercito Criſtiano , conducendoui al-
quanti Pezzi di Cannone ;onde cominciarono a be fagliarel'Ala finiftra ,la
quale alpiededel Monte progrediua intrepidamente la marchia . Supponen-
do gli Turchi di fare qualche impreſſione ne' Criſtiani,vedendo le dueAle quafi
diviſe, in numero di 3.m. attaccaronola Deſtra: la quale guidatadal Generale
Vere-
Lib. VII. Campagna del 1689. 393
Veterani,fi affrettò queſto ad vnirſi alla Siniſtra : la quale pure vennedi fianco
inueſtita da 4. m.Caualli,gli quali vrtarono ne' Reggimenti di Holstein , edi
Noirkermes . Li ribatte il Piccolomini con alquanti Squadroni : e di più con
vna Salua di Cannonateli obbligo a retrocedere, onde di nuouo reſto ordinata
la Linea . Riſolutiperò gli Barbaridirompere ildiſegno de' Criftiani , ſpicca-
ronodinuouola maggior parte della loroCaualleria ,ſopra la Fanteriadella
ſteſſa Ala Siniftra comandata dal Co.Guidodi Staremberg . Fece queſta tanto
fuoco co' moſchetti, eco' Cannoniſopra gliTurchi , che furono sforzati a re
trocedere . Quando,queſti volgendoſi di nuouodall'eminenza verſo la campa-
gna , figittò tutta di nuouo la Caualleria Infedele ſopra ifianchi dell'Ala Sinif
tra, ponendo in qualche confufionegli VſſaridelCo.Cziacky . Ma allora slan-
ciandoſi ſopra de' Turchi il Co. Piccolomini , & il Duca di Holſtein con al-
quanti Reggimenti,reſpinſero contal furore gli nimici, che quaſi comincia
rono a volgerſi in fugga;auendoli fermate alcune Truppe , le quali di là del
fiume fecero fuoco ſopra ifuggitiui . Nel medefimo tempo , ancora l'Ala def-
tra , guidata dal Maresciallo Duca di Croy , e dal Tenente Maresciallo Conte
Veteraniandaua ſempre avanzandofi, & acquiſtando terreno ſull' eminenza ,
ſempre ſpingendo l'inimico indietro. ScorreanogliTurchiperognilato, e col
Cannone , e coʻloro Moſchetti mandauano vna tempeſta di fuoco ſopra gl' in-
trepidi affalitori;gliqualidiſpregiando ogni pericolo, ſempre più arditi con-
tro gli maggiorisforzi de' Barbari , nonpuotero giamai eſſere fermati . Rino- "

uarono con maggiore furore che prima l'aggreffione iBarbari , auanzandofi a


tutta riſoluzione, per rompere l'Ala . Quand'ecco il Generale Eister, il quale
guidaua il Corpo di Battaglia , ponendoti intrepidamente colla ſpada alla ma-
no alla fronte de' fuoiBattaglioni , comando che'l ſeguiſſero , per acquiſtare il
Monte , e diſcacciarnei nimici . Era difficile la falita ,non tanto per i molti
ceípugli , da' quali era ingombrato, quantodall'inceſſante fuoco degl'Infedeli,
gliquali vedendoſi ſempre rutretti, combatteanoda fiere , eda diſperati . Ma
riuſcendo a tutti gliloro sforzi fuperiore il valore de' CombattentiAlemani,gli
quali mandando ſopra gliTurchi vna continua tempeſta di moſchetrate ,an-
dauano, ſempre incalzandoli , acquiſtando terreno ; trouandoſi gli Barbari
tra'lCorpo di Battaglia , e l'Ala deſtra , che facea ſtrage de' Suoi, dopo lunga
dife ſa ,piegarono
Siera però tuttofinalmente alla fuggadelCampo
lo sforzo maggiore . nimico riuolto contro l'Ala
finiſtra,verſo'l fiume,doue ſi ritrouaua il Principe Generale, incoraggendo con
la ſua intrepidezza,& eſemplare coſtanza gliSuoi alla pugna . Vennero più di
vna volta foltißimi Squadroni Turcheſchi ad inueftire congli ſoliti vrli terribili
glinoſtri Battaglioni,con animodiaprirli,e ſcompigliarli.Ma queſti,fatti aguiſa
di ſcogliagli vrti maggiori delle tempette ,& anche infuperabilia tutto'l fuoco
de' Barbari,conferuando ſempre l'Ordinanza,e non ceſſando maidi berſagliare
con inceffantitiri gli affalitori; queſti alla fine, dopo tutte le pruouedi valore,e
Aerezza ,cominciaronoa volgere a' Vincitori le ſpalle , e porſi in fugga . Gli
Gianizzeri , gli qualida quella parte ſtauano dietro ad vnnuouo , ma imper-
fetto Trinceramento ,vedendo piegaregli Spahy,fecero loro ſopra vna terri-
bile ſaluadi moſchettate ; fiche e rampognati da' Capi, eberfagliati nonmeno
da' nimici , cheda' loro compagni , fecero si vanuouo sforzo contro gli Crif-
Ddd tiani:
394 LaSagra Lega controgliOttomani.
tiani: maqueſtonon feruì , che adaccrefcere la loro ſtrage , e confufione; im-
peroche il Co. Veterani con la ſuaAla destra , ſecondato da tutti iCapi , riſo-
Juto ad impadronirſi della ſommità del Monte , con tanta riſoluzione vi ſali ,
che vedendo gli Turchi tracollare le loro ſperanze di piùmantenerfi contro
l'intrepidezza degliAlemani , laceri , indeboliti , ſcemati , e pieni di ſangue ,
tutti , a piedi ,& a cauallo , folo atteſero iTurchia ſaluare la vita . Ma perche
eranoſtretti da ogni lato da' Criſtiani , gia padroni delMonte ,e della Campa-
gna ,corſerotuttial Ponte dellaNyſſaua perfaluarſi : ma per lororouina,tro-
uatoloingombratoda'carridel proprioBagaglio,fu forza,che ſi gittaſſero nell'
acqua ; fiche caricati da ogniparteda' Vittorioſi , gli quali fecero vn'orrida
carnificina degl'Infedeli,anche nell'acqua, per la folladifuggire, molti ſi ſom-
merſero;perſeguitati findentro ilfiume da'duegenerofiſſimi Principi diHan-
nouer , gli quali in queſta Battaglia, quantunquegiouani , moſtrauanfi col va-
lore ,già prouetti Campioni nella Milizia . Tutta la fortuna de' Turchi fu
lanotte,che ſopraggiunſe alla pugna, dando tra le ſue tenebre il ricouero agli
abbattuti Maomettani .
La perdita di queſtaGiornata venne da' Turchi imputata ad vnRegulo dell'
Albania, il qualecon 10. m. de ſuoiNazionaliobbligatoſi alladifeſa delMon-
te,mancandodivalore, edi coſtanza, cedette vilmente il Campo agliAggref-
fori ,gli quali quindipoſero in confufionetotalegl'Infedeli . Comunque ciò fi
fuſſe , al valore de' Criſtiani dee imputarſi queſta ſegnalata Vittoria ,la quale
ſi conſidera tanto più prodigioſa , quanto più era ſproporzionato acosì gran-
de impegnoil numero de' Vincitori,gli qualinonarriuauano a 15.m.; laddoue
gli nimici ne contauano ſopra40. m. tutti ſcieltiGuerrieri, ſotto le Inſegne .
Per la quantitàde' Maomettani ſommerſi , fermò il fiume il ſuo corſo , & vici
dal ſuo letto . Perirono tra di ferro, e di fuoco , circa 10. m. Infedeli , oltre
alquanti mile diuoratidall'acqua ; e le migliaia de' feriti,gliquali nella fugga
ſegnalarono le ſtrade col proprio ſangue . Non rimaſero de' Criſtiani ſe non .
350.chi morti , e chi feriti ; contandoſi tra quegli di principale il Co. di Vellen
SargenteMaggioredel ReggimentoStirum . Se nelprimoConflitto a Pattof-
chin riuſci tenuede' Criſtiani la preda ; tanto maggiore fù inqueſto Combatti-
mento , che pagò i Vincitori colricchiſſimo Campo degl'Infedeli . Confidera-
bile fu ilnumerodelle Tende , e la più coſpicua fu quella del Ser-Askier , man-
datagli poch'anzi in dono dalGran Signore , concondizione , che ſi cimentaſ-
ſe di nuouo, ma conmaggiore valore , co' Criſtiani . Acquiſtaronſi in queſta
azzione più di3. m. Caualli ,ela maggiore quantità fù ritrouata nel fiume , nel
quale eſſendoaltiſſima l'oppoſta riua , laſciaronogli fuggitiui in abbandono le
loro robe,e caualli in mezo all'acqua, per aggropparſi agli ſterpi,onde portal-
fero in ficuro la vita : ſiche ne' giorniſeguenti fu peſcata nel fiume gran quan-
tità di prezioſi arredi,veſtiti,& arme,onde arricchirono notabilmente iCriſtia-
ni . Oltre la quantità di Cammelli , e di Muli ,degli ſopraccennati3. m.bellif-
fimiCaualli ſe ne preualſe il Principe a prouedere albiſogno de' ſuoi , eſſen-
doſi notabilmente indebolita , e ſcemata ne' diſagi , e nelle lunghe marchie la
Caualleria de Criſtiani . Trouaronſi nel Campo nimico tra gli molti Stendardi,
quelio di Arnaut Baſsa, equellodel Ser-Askier; 22.Pezzi nuoui da Campagna ,
& altri cinque groſſidaBatteria , con una immenfa quantita dipalle,polue,
micchio ,
Lib. VII. Campagna del 1689. 395
micchio , arme , biſcotti , farina , auena , e formaggio ; prouifioni baſtantia
mantenere per alcune ſettimane tutta l'Armata . L'abbandono del Campo ,
andò accompagnato da quello della Città di Nyſſa , nella quale entrarono a
mano ſalua gliAlemani ;trouateuipoche famiglie di Vſſari Criſtiani , edi Ser-
uiani. Fù ſpeſa lavegnente notte dagl'Infedeliin vna diretta fugga,e da Crif-
tiani in vn tranquillo ripoſo nell'acquiſtato Campo,paſcendoſi le ſtancheMi-
lizie colle ſuſtanze abbandonate da' Maomettani . Giubilo il Mondo Cattoli-
co al fauſto auuiſo di sì prodigioſa Vittoria . Feſteggiaronla gli Vincitori nel
Campo,&inAuguſta il pietoſo Leopoldo , alquale portò si felice annunzio il
PrincipediHoen-Zollern , ſpeditoglidal ſempreglorioſo Trionfatore il Prin-
cipe di Baden .
Raccolſerogli Ceſarei ilfrutto della Vittoria ,con l'abbandono , che fecero
gli Turchi del conuicino Paeſe . Concirca 3. m.Caualli poſtoſi ſu la ſtrada di
Soffia ilGenerale Piccolomini , non truoud Barbari , ma bensì molti Caſtelli ,
de'quali fi impadroni .A50.miglia da Nyſſa,peruenuto a Pirotals,Città poſta
alla ſiniſtra del fiume Nyfla ,trouò , che 300. Turchi , gli quali la prefidiaua-
no, all'auuiſo della ſua venuta , erano fuggiti a Sofia, diuampatala Città, onde
traflero feco gli miſeri abitatori . Trouateui ilPiccolomini alquante cafe an-
cora illeſedal fuoco ,& intatto ilCaſtello, lo prefidio di Alemani ,ſtante iltro-
uarſi cola vn Territorio fertile , & abbondante : onde trarrebbe comodamente
laGuarnigione i ſuſſidj . Altri Alemani diſtribui ne' Caſtelli di Muſſa Paſcia
Palanka tra Nyſſa , e Pirot , di Leſckoua , &altri di que'contorni, ne' quali
ſteſe l'Aquila Auſtriaca gli ſuoi Veſſilligloriofi . Intimoriti dalle ſpade Tedef-
che gli abitatoridelle vicine Contrade , mentre abbandonando la cara Patria ,
fi ritirauano in confufione verſo Sofia ; ſpedi loro il Principe di Baden , chi a
nome di Cefare liafſicuraſſe della di lui protezione,quando ſi fuſſero fermati
nella propria Patria ,doue ſotto vn Clementiſſimo Principe potrebbono go-
dere il ricouero , & vna agiata , & tranquilla Pace .
Dopo la prima ſconfitta de' Turchi a Pattoſchin ,eſſendoſi ſolo allora al
Corriero Turcheſco Mustafa Aga , finoaquel tempo trattenuto inSamandria ,
permeſſo ilcondurfi alla Cortedel Sultano;dopo queſt'altra Vittoria de'Ce-
farei , fù ricercato il Principe diBaden dal Ser-Askier Maomettano di vnPaf-
ſaportoper lo ſteſſo Corriero , che ritornaua a Vienna , con nuona Plenipo-
tenza agli due Inuiatidel Sultano , per conchiudere col Monarca Auftriaco la
Pace. Non laſciò in tanto il Principe di proſſeguire con la Guerra il corſo
delle Vittorie . ConſegnatoalPiccolomini ilGouernodi Nyſſa , edelle vicine
Conquiſte , per la cui ſicurezza gli furono laſciati alcuni Reggimenti di Ca-
ualli , e Fanti, con3000. Seruiani ſotto ilgouernodiPaoloDiack ;dopo auere
dato il Principe il conueniente riſtoroalle ſue Truppe , il di de' 6. Ottobre
fpiccò l'Armatada Nytſa , per dilatare al ſuo Sourano gliacquiſti . Giudicata
difficile , per la malageuolezza del cammino, che impoſſibilitaua la condotta
delle Vettouaglie , l'impreſa diSoffia , pensòdi rendere benferuito il Monarca
con ifnidare i Turchi ,& i baldanzofi Ribelli dalDanubio. Principioffi la
marchia verſo VVidin , Piazza delle migliori della Seruia ,doue il facrilego
Teckely auea ſtabilito il ſuo nido, dopoche fusfrattatodall'Ungheria . Rico-
ueratoti colà co ſuoi Seguaci, vi ſimantenne armato fino al preſente ,dacigli
Ddd 2 dal
396 LaSagra Lega contro gli Ottomani.
dalGran Vifire , per ſecondare ledi lui impreſe , Tartari, & Turchi, de quali
auea formato un piccolo Campo . Raunate cola ſopra'l Danubio alcune
Galeazze, e più di 100.tra Saiche,e Barche armate,ſe ne preualſe a tragittare
nella Raſcia le ſue Milizie , dalle quali venne fortificata , e prefidiata Orfoua ;
conintenzione di quindi ancora auanzarſi al foccorſo di Temefunar ; la cui
conferuazionemolto premendo al Sultano, ſi era obbligato ilTeckelydi aprirt
a forza la via alla di lei ſuſſiſtenza, e prouedimento . La vigilanza de' Cefarei,
fece ſuentare tutte le macchine aeree del traditore: ilquale poi quando feppe,
che ne' contorni di Nytia era ſtato disfatto , per la ſeconda volta , l'Esercito
Maomettano, riflettendoeſſerequeſta ſconfitta la vigilia delle ſue rouine,auui-
fato ancora, che l'Eſercito Criſtiano auea preſa la marchia a quella volta; pre-
uedendo , e preuenendo il diſaſtro , con molta Caualleria , accompagnato da
OfmanBaſsa, in atto difuggitiuo preſe la via di Soffia , per isfuggire quel col-
po , che conoſcea imminente ſopra'l ſuo capo . Affrettando il Principe la
marchia ,che riuſci malageuole per i Monti , e per le paludi , lafciandoſi alla
deftra il fiume Lom, e varcato il Timok , alla cui ſponda fi truoua il Caſtello di
Belgrakiak fuperato da' Seruiani;& anche il fiume Toy, il quale , ficome il Ti-
mok ſcarica nel Lom ; shocco improuiſamente nella pianura di VVidin , doue
paſsò trè Ponti molto lunghi di pietra viua , che ſi truouano ſopra le paludi ;
& nel mezo giorno de' 14. Ottobre ſi preſentò in faccia della Città .
Giace VVidin nella Seruía , fopra il deſtro margine del Danubio , circa
200. miglia ſotto Belgrado , in belliſſima , e fertile pianura,alla quale fanno
corona molti vaghi colli , tutti ripieni di frutti , e di vignali , e guarda oltre'l
Danubio , icontini della Vallacchia . ECittà grande, ricca di traffico , e ab-
bondante del tutto , pergli groſſi Mercati , che vifaceano iPopoli conuicini .
La cinge inforfo largo , e profondo , ala miſura di due huomiai , con vn forte
Parapetto , fattoui poco pria da' Turchi , dietro del quale ſtauano accampati .
Nel mezo delia Cyta , alla parte delDanubio , fi ritruoua il Castellodi figura
quafi quadrata , con quattro groffe Torri negli angoli ,& altre piccole all' in- :

torno delle Cortine . Quindi in diſtanza di 12.paſſi , ſi alza vn'altro recinto ,


di grofle , e fortimuraglie, le quali feruono di Falſabraga , con la ſua foffa al
di fuori , di larghezza di 16. paſſi, in parte con poca acqua,&in parte aſciuta .
Quando comparuero le prime Squadre Criſtiane in faccia della Città , troua-
uanfi allora i Turchi nelle loro Mofchee ad orare ; onde alla nuoua , forpreſi
dell'inaſpettata comparſa degl'Imperiali , molti intimoriti corfero al fiume , e
poſtiſi nelle barche, che vi aueano in gran numero ,ſe ne partirono . Gli altri,
beatemmiando Maometto, perche non aueffe eſaudite le loro preghiere , preſe
Je arme, ſchieroſſi la Caualleria alla deſtra della Città, e gli Gianizzeri fi po-
fero alla difesa del nuouo Trinceramento . IlPrincipe di Baden , tuttoche non
auefle ancora allora vnita la Caualleria , in parte co' Pedoni rimaſa addietro
per la malageuolezza delle ſtrade; formate le dueAle, colla diritta ſi ſerrò ver-
fo'l Danubio , e colla ſiniſtra ſi poſe nellacampagna , a fronte della Caualleria
Turchesca , comandata da Haffeim , già Baſsa di Camenietz , brauo Soldato .
Attaccoſſi la zuffa, vrtando la Caualleria Alemana nella Infedele , la quale fof-
tenne intrepidamente l'impeto degli Alfalitori , gliquali tormentati da una
grande falua della moſchetteria de' Gianizzeri, furono coſtretti a retrocedere,
con
Lib. VII. Campagna del 1689. 397
condubbio, epericolodella Vittoria . Allora ilPrincipe, conaltri Generali
ftretta in folti Squadroni la Caualleria della ſiniſtra, con isforzo vnito fi cacciò
atutto furorecontro gli Turchi ,gliquali non potendo refiftere all' impeto de"
Tedeschi , per la campagna di VVidin , prefero tutti precipitoſamente la
fugga: la qualevenendotoro impedita da' carri delBagagho, fi aprirono per
effi colla fabla alla mano la via allo ſcampo', trucidando circa centodiquegli ,
che cuftodiuanoglicarri . Mentre qui diſperatamente fi combattea , ilGene
rale Veterani fatti ſmontaregli Dragonide' Reggimenti di Kiffel,& di Serau,
li mandò ad inueftire il Trinceramentodella Citta ,alla cui difefa trouauanfi
gliGianizzeri , equantunque con grandedifficultà fi poteſſe da' Soldati ſcen
dere , & vfcire del foſſo; fuperato queſto conpreſtezza ,fu inueſtito,e ſupera-
to ancora ilTrinceramento,con laftrage di quantiGianizzeri furono pigria
ricouerarfi nelCaſtello , ò a fuggire nelle barche a tal'effetto diſpoſte ; contro
le quali fatto voltare il Cannone ,alcune ſe ne prefero,le altre partirono . Et
fu tanta la calca ,& il concorſo di quegli che cercauano di faluarfi nellebar-i
che, che, allontanateſi queſte dal Danubio, molti cacciatiſi nell'acqua, ſi ſoin-
merfero . Entrata nello ſteſſo mentre la Caualleriadell'Ala finiſtra nella Città,
fù poſta tutta a ſacco da Vincitori, gli quali vibottinarono arme, caualli, ten-
de , bagaglio , e monizioni . La ſtefla notte che fi acquiſto la Città , ſi preſero
gli poſti ſotto'l Caſtello , auanzandoſi ſempre contro quello ilauori . Quan- :
do,trouandoſi colà dentrogli Turchi in groflo numero,e ſenza viueri , il di
de 17. trattarono della reſa ,la quale ſegui acondizione , che fuſſero gli Tur-
chi , e gli abitanti conuogliati fino a Nicopoli co' loro auert. Dadodici mila
Turchi , cioè 8. m. Caualli, e4. m.Gianizzeri Europei, che trouaronſi al prin-
cipio della Battaglia , (e fi inteſe, che alquantigiorni innanzi fi trouafſe colà
vnCampodi 30. m. Infedeli) da 2. m. ne furono trucidati,ein quantità ſi ſom-
merfero nella fugga alDanubio ſopra le barche . Vícirono delCastello 2460. :
huomini d'arme , e'l rimanente ,che compiua il numero di 5. m.anime , erano
donne, fanciulli, egente inutile . Segnalarono queſta Vittoria col ſanguedel
le loro ferite nel capo gliGenerali Veterani , e Traufmandorff; & in vn brac-
cio,il Co,di Staremberg . Fù compianto tra tutti il BaronediOrlickTenente
Colonello , e famoſo Partitante , il quale valoroſamente combattendo , perdè
la vita , ma non l'immortalità del fuonome , che verra ſempre celebrato dagli
Storici . Incontrarono la ſteſſa forte alcuni pochi Vffizialı , e circa 150. Solda-
ti, gli quali in difeſa della Fede, e per la gloriadel loro Monarca , terminaro-
no combattendo la vita . Con cinque Compagnie del Reggimento Tingen ,
fotto comando del Barone di Strakan, fu prefidiato il Caſtellodi VVidin ,
doue trouaronfi 26. Pezzi di Cannone, con molte monizioni da guerra , ma
non da bocca . Molti,cheTurchi,eSeruiani vollero rimanere nella Città,doue
fra poco concorſero lecentinaia di famiglie del vicino Paeſe, per viueruificure
all'ombra del patrocinio dell'Aquila Austriaca . Trionfaronodoppiamente gli
Celarei, e colla ftrage de' Turchi,e ſopra la perfidia del Teckely : ilcui palagio,
per la coſtui improuifa fugga , rimaſo in potere de' Vincitori , dal Principe di
Baden fu eſpoſto alfacco de' Soldati ,gli quali vitrouarono quantita diargen-
ti , ericche mafferizie di quel fellone;contraffegni delle mercedi dategin da
nimici dell'Auftriaca Caſa,per renderlo più oftinato neila Ribellione .La
prefa
398 LaSagraLega controgli Ottomani .
preſadiqueſta Piazza aprìa'Ceſarei il paſſo nella Vallacchia, e chiuſe a' Tur-
chi la via al foccorſodiTemeſuuar. Il Principedi Vallacchia,temendocheCe-
ſareigli poteſſero fare un ſoppramano,ſpedi InuiatialPrincipediBaden a VVi-
din,con ſicurezza di buona corriſpondenza,e vicinanza . Li riſpedì il Principe,
facendoli accompagnare dal Co.Schlick, il quale portò al Vallacco ledimande
del Baden, le quali ſi riduceano, in chiederglivettouaglie,e Quartieri per le ſue
Truppe . Marchio in queſto mentre il vittorioſo Campione ,dopo afſicurato
l'acquiſtodi VVidin, verſo ilCaſtellodi Fietislau , poſtotra VVidin, e Saman-
dria,riſoluto di quindiſcacciare i nimici, quando ancora ne aueſſero ilpoffefſo .
Il dì 25. diOttobre , peruenne in faccia della Piazza la Caualleria Cefarea ,&
il di vegnente la Fanteria ,colCannone , e colBagaglio . Si ritroud Fietislau
abbandonatoda' Turchi , gli quali lo aueano guaſtato,&abbruciato . Non vi
fu luogo a combattere ,ma campo a riſtorare le ſtanche Milizie ,alle quali il
Vallacco,per lavia delDanubio,ſumminiſtrò foraggi,auena,e pane . Stimato
il ſitoopportuno, per iſtabilire ſul Danubiovn Ponte, facilitato da due Iſolette
nel fiume; ſi applicò il Principedi Baden a riſtorare la rouinata Piazza , eri-
gendoui alcunilauori , e ſtabilendoui lecaſe, per l'alloggiodellaGuarnigione .
Sopraggiunfero aFietislau gl' Inuiati del Vallacco , col Conte di Schlick : ma
non auendo laPlenipotenza richieſta dal Principedi Baden, furono rimandati
al loroOſpodaro ; eprefiſſo il termine di ſei giorni ,per la categorica riſpoſta
de' Quartieri ;gli quali , ſenz'altra replica, ſi ſarebbono preſi colla forza . Vnì
l'intrepidoPrincipe fattiaparole . Fatti venireda Samandria Pontoni , ebar-
che , fi diede a ſtabilire condiligenza vn gran Ponte ſul Danubio; impreſa ,
che riuſcì malageuole , acagione della rapidezza dell' acqua : ma poi in fine
raffettato,e prouuedute abbondantementedi vettouaglie,ediconueniente Pre-
fidio le Piazze di VVidin , e di Fietislau ;gli9. di Decembre , moſſe ilPrincipe
tutta l'Armata , conducendola per lo Ponte nella Vallacchia , e fi fermò a
Czernek piccolaCittàdiquelPrincipato,di ſotto le rouine dell'antico , e fa- ε
moſo Ponte Traiano .
Perintelligenzadella Storia,è da ſaperſi ,che tutto quelPaeſe, il quale è
chiuſoall'Oriente dal MareMaggiore, all' Occidente dalla Tranſiluania , al
Meriggiodal Danubio,& al Settentrionedal Fiume Tyras, ſi chiama da' Geo-
grafi Moldauia , e ſi diuide inMaggiore , e Minore , chiamandoſi quella , Val-
lacchia Tranſalpina, e queſta Moldauia (gli Turchi l'appellano Karabogdani,
perche fa il frumento nero ,) nellaquale ſi comprende la Beſſarabia ; queſta
ancora è ſtimata la DaciaMediterranea ,e quella laRipenſe degli Antichi .

Queſti due Principati,gliquali oravengono diuiſi dal fiume Miſſoua , furono


gia membri vniti,&incorporatiall' Ungheria; nella cui declinazione ſi reſſero
alcuntempo ſotto propri Principi;gli qualipoi fi ſono refi tributarj , & alla
fine ſchiauide' Turchi ; la Moldauia fatta tributaria da Meemet II. , fù poi in-
tieramente ſoggiogata da Selim,&vnita all'ImperoOttomano;la Vallacchia
fu reſa tributaria aBaiazet, l'anno 1462., epoi intieramente ſoggiogata,quan-
do il Vajuoda Michele fi coliegò con SigifmondoBattori ,Principe diTranfil-
uania , a' danni de' Maomettani . Queſte Prouincie ſono di ſuanatura ferti-
littume ,& abbondanti , producono vini a ſufficienza , grani in grande quanti-
ta; nutriſcono vn'immenſità diarmenti,buoi,ecaualli, che rieſcono attiſſimi
alla
Lib. VII. Campagna del 1689. 399
alla fatica . Vinaſce vnbitume,che ſerue a fare candele come dicera .Hanno
copiadiſale :nè mancano ne' Monti le venedi oro , e diargento ; tuttoche la
barbarie de' Turchi non permetta agli abitatori il cauare queſti teſori . Eec-
ceffiuo il tributo,che pagano queſti PopoliciaſchedunoannoalSultano,& agli
Miniſtri della Porta,che li ſcorticano finoalle oſſa;oltre l'eſſere i Principi ob-
bligati a comparire inCampagna in perſona ,con certo numero di Milizie ;
ficome abbiamo veduto nell'aſſediodi Vienna . Dalla Moldauia hannogli Tur-
chi ſmembrata la Beſſarabia , antica Regione de' Beſti , e vi hanno introdotti
gli Tartari del Krim ,appellandoſi ora queſtaRegione ,Budziack . La Molda-
uia , la quale è afſſai più piana della Valiacchia , ha poche Cittàdi rimarco .
Le principali ſono, laſſy,al preſente ſededelPrincipe,Galacz, Romaniuiuuar,
Braila, Poloda , Pudna, Techis , Kibroth , Vaſtra, Claditz, Vasluy, Senozenz,
Safſamo, Muſtitz, Margofeſt, Schia,Targorod, Brochys, Lapuzna, Soczauua ,
Crolouu, Moldadania, Braſckouia, Aczud, Totros, Falczyn,Schelecz, Czud-
nouu ,Stepanozce , & altre di minore fama . Nella Vallacchia fi contano le
Città diTergouiſto , o Teruis , Pouiar, Teiz , Longenan , Arzim , Rebnick ,
Richez , Ris , Czerneck ,Girgio,Culla, Colounick ,Braclouu, Flocz,Roma-
niuafar , Poloda , lalonicz,Eriniſtat , Dambrouitz, Schkart , Pueſch,Rotten-
thurn , Bucoreſt ,& altre di minore grido . Abitano queſti Popolipoueramen-
te, incaſuccie di legno , e ſtrame vnito colla creta, coprendoledicanne,delle
quali abbondano . Sono gli miferi abitatori di tutte queſte Contrade dediti all'
ozio,& alla crapula ; laſciando il traffico nelle mani degli Ebrei , Armeni ,
Vngari , e Raguſei
Per fare , gli quali
ritorno alla Storiatraggono
;entratomoltooro da queſte
il Principedi BadenProuincie .
nella Vallacchia , 2

feco conduffe quantità di Barche ſopra carri , per fare Pontinel paſſaggio de
fiumi . Per timore del ghiaccio ,diſciolſe il Ponte fatto ſopra'lDanubio a Fie-
tislau , e fe' condurre adOrfouagli arnefi , le barche , & i Pontoni,per poi va-
lerſenealla nouella Stagione . La comparſa ditanti oſpiti , forpreſe collo ſpa-
uento tutta la Vallacchia ; e doue poch' anzi que' Popoli moſtrarono godi-
mento di avere li Cefarei vicini, quando ſe li videro in caſa, ſtettero irreſoluti
nel partitoda prenderfi; fupponendo ilBrankouuar , che ricettando tanti ni-
micidel Sultano in quel Principato , aueſſe a trarre addoſſo a' ſuoi Popoli la
rouina . Andarono diuerfi Meſſi agli due Principi di Baden , e di Vallacchia .
Queſto cercaua di fuggire , e ſcanſare il colpo : e quello gli era gia ſopra per
auuentarlo . Gli ordini di Cefare , e la neceſſitàdi prouedere quelle Miliziedi
alloggiamento , fecero alzare la voce agliAlemani, per altro pronti,e riſoluti
aprendere li Quartiericol ferro: al quale effetto auea il Principe di Baden .
mandato ordine in Tranfiluania , accioche daCorona ſi ſpediſſero da quella
parte nella Vallacchia altri quattro Reggimenti ,percosì preſto ridurre gli
abitanti aldouere . Il timore delle arme vittorioſe, l'impotenza a fare fronte
a' Tedeschi , e la deſtrezza ancora del Baden poſero in fine l'ultima mano
all'accordo ; effendoſi conuenuto, che il Principato darebbe alloggio, eQuar-
tiere d'Inuerno a dodici Reggimentie mezo di Cefare; & anche allo ſteſſo
600. m. Fiorini di moneta Imperiale , e 1500. caualli per la Rimonta . Così
finirono da queſta parte l'arme , e la Campagna ; e diſtribuiti negli affegnati
Quartierigli Cefarei , il Principe di Baden ſi riconduſſe carico digloria , e di
allori ,
400 La Sagra Lega controgli Ottomani.
allori , alla Corte;ſoſtituitoglidaCefare, nelgouerno delle Milizie nella Val-
lacchia , ilGenerale Eisler , Soldato di prouato valore , e rifoluto .
Laſciammo à Nyſſa ilGenerale Piccolomini,diſpoſto dal Principe diBaden
al gouerno diquello, e de' vicini Luoghi aggregati colle arme a' Dominj di
Leopoldo . Perdilatarli,laſciogli lo ſteſſo Principe ,allora che ſiportò all'im-
preſa di VVidin, gliReggimenti di Fanti di Straffer, Auersberg, parte di quel-
IodiAſpremont , e gli Aiduchi di Palffy ;gli Reggirnmenti di Corazze, di Picco-
lomini , Hannouer , Stirum , & Holſtein , co' gli Vilari dei Co. Cziachy, & vn
Reggimento di Seruianidi3. m. huomini ſotto il Diack . Bramoſo queſtoCa-
ualieredi vie più immortalare il ſuo nome in ſeruigiodel ſuo Monarca ; dopo
aſſicurata la Piazza di Nyſſa con alcune fortificazioni , e laſciatoui il Sig.di
Tolnė per Comandante a quellaGuarnigione, raunate le ſue Truppe, gli 8. di
Ottobre, preſeda Nyſſa la marchia verſo Occidente , e varcata la Nyſlaua , e
ledueMoraue ,in vnaGiornata di diſtanza da Nyſſa , peruenne allaCittàdi
Procopia : la quale abbandonata da' Turchi, fu da lui toſto occupata ; e tro-
uatala comodaa formarui vn Magazeno per l'Armata,ve lo ordino, e vi laſciò
diPreſidiole cinque Compagnie del Reggimento Afpremont , ſotto il ſuoTe+
nente Colonello pure ContediAfpremont. La comparſa de' Cefarei a Proco-
pia , diede l'allarma a' Turchi delle vicine Contrade , nelle quali ſorti alBaſsa
Mahumut Vegauiz ricogliere, & vnire vn Corpodi 10. mila Combattenti; ma
non auuezzi alla Guerra,perche mainon la videro nella loro Patria.Incoraggi
queſto auuiſo , invecedi atterrire il Piccolomini: ilquale riempitoilMagaze-
no di Procopiadi ogni ſorte dimonizioni , edi foraggi , il giorno de' 14. ſeguito
da Procopia la marchia , dopo tagliato alla ſiniſtra il paſſo di Leskouizza , fa-
cendoui atterraregli alberi ,e ponendouiGuardie per ficurezza , ſicome pure
poſe prefidio di Tedeschi, e Seruiani nell'occupatoCaſtello diKofnick . Si per-
uenne , induegiorni di cammino, ad vn paſſo angusto , nel ſuperare il quale ,
ſi penarono altridue giorni ,al fine de' quali , sboccò l'Armata nell'abbondan-
te , e douizioſo Paeſe di Caſſouo , appellato dagli Ungari Rigomezeu , Capo
del quale è la Città di Priſtina , vicina alle forgenti de' due torrenti Lab , e Su-
teſca,che mettono nel fiumePiua . Premeſſiglibattidori , ſi inteſe , trouarſi in
que'contorni il Baſsa Mahumut col ſuo Campo di Turchi,Arnotti,e Greci,con :
vngrandeBagaglio di ſopra mile carra ,e quantita di armenti , e che ſtauano
intentiad alzare vnForte,perquindiopporſi a' Criſtiani. Ilsuonodelle trom--
bepoſe il termine all'opera,& all'ardire de' Barbari, gli quali in vece ſi volfero
alla fugga col loro Capo . GliRaſcianiabitatori delle vicine Contrade , diue-
nuti di ichiaui , perfecutori de Turchi , appreſſo Becz affalirono intrepidi il
MahumutBaſsa , e leuarono ad alquanti Maomettani dalbuſto il capo , & ad
altra i Veffilli delle mani . Gli Popolidel contorno di Caffouo , di Climenta ,
di Roſziaua , e gli Arnotti di queldiſtretto voglioſi di ſcuotere vna volta quei
giogo , che li opprimeua , corſeroin traccia dellalibertà , la quale loro offeri-
uano gli Criftiani, quando vobidienti fi raſſegnaffero ſottoil Monarca Leopol-
do , tutto clemenza . Andarono al Piccolomini alcuni VeſcouiGreci, per con-
certare l'omaggio che offeriuano a Cefare que' nuoui ſudditi . Intanto,proffe-
guendo la marchia, figiunſe aPrittina,della quale fenza contraſto gli Criftiani
s'umpadronirono. Qui fece ilPiccolominidiuerſediſpoſizioni;Spedi il Tenente
Colo-
Lib. VII. Campagna del 1689. 401
ColonelloHolſtein ad occupare il Castello di Nouomonte , ò ſia Nouobardo,
poſtoalla finiftra della Drina nella Prouincia di Podrima , ſtimato già , perl'al-
tezza del fito , infuperabile; del quale s'impadroni, arrendendofigli Maomet-
tani a diſcrezione . Inuiò ad affalireil Poſto di Mitrouiza , Caſtello alla deſtra
del fiume Piua, il Tenente Colonello diStirum,con vnCorpodi Fanti, premen-
dogli Pimpoſſeſſarſene ; ficome appunto ſegui , aprendoſi quindi la ſtrada
nella Bolina ; Ingiunſe al Colonello Straffer di portarſi con buon neruo di
Fanti , e ſei Pezzi di Cannone ad attaccare gli due Caſtelli di Banſtcko , e di
Zuuetzar, detti altrimente Baiſca, e Seucian; quello alla ſiniſtra della Drina, e
queſto alla destra del fiume Piua; l'vno però poco diſtante dall'altro , a' confini
dellaBoſſina ; il primo de' qualigia fi trous eſſere ſtato occupato dal Signore
di Maursberg Tenente Colonelio di Stirum ; e l'altro , perche era collocato ſu
la vettadi vnMonte venne inueftito dal medefimo Straſſer : ma l'altezza del
fito , difficultò a' Criſtiani l'acquiſto : tuttoche riuſciſſe a' Tedeschi di occu-
pare la Citta di Vicitergia , poſta tra due torrenti , gli quali ſcaricano le loro
acque nel fiume Piua .Diſpoſto poi il Generale Piccolomini quanto ſtimò con-
ueniente alla ſuſſiſtenza , e conferuazione di Priftina ,e lasciatoui conueniente
Prefidio fotto ilfudetto Maursberg; fi tolſeda que' contorni,& intrapreſe la
marchia verſo Kacianeck,Caſtello poſto alleſorgēti del fiume Lepenaz : ilqua-
le all'auuiſo di queſta moſſa,fu toſto abbandonato da' difenſori.In luogo de'fug-
gitiui ,preteſerodi ſubintrare altri 300. Turchi,gli quali toſtoda Scopia furono
colà fpediti a prefidiare il Caſtello . Queſti,la notte de' 24.Ottobre , abbattu-
tifi vicino al Ponte diLepenaz in vna Squadra de' Caualli Ceſarei , guidati dal
Tenente Colonello di Hannouer, furono in vno ſtante riconoſciuti , e trattati
da nimici ;battuti,&abbattuti ;altri trucidati,& altri imprigionati, e gli altri
diſperſi ; a' quali pure furono da' Criſtianirapite quattro Bandiere ,& alquanti
Caualli . Riuſci queſto incontro di grande profitto a' Ceſarei; perche gliTur-
chi fuggiti dal conflitto,portarono tanto ſpauento agli abitatori diScopia, che
quantunque fuffero queſti riſoluti a difenderſidagl'Imperiali,furonodal timore
sforzati ad abbandonarla , e laſciarla alla diſcrezione de' Vincitori .
Tra'l Caſtello diKacianeck, e laCittadi Scopia, ſi alza vna ſchiena di altif-
fime Montagne , per mezo alle quali, con vn cammino di otto ore , è di meſ-
tieri che paſſi , chi vuole a quella condurſi . La moſtruoſa altezza de' gioghi, e
la rigidezza del cammino, obbligo il Piccolomini , a laſciare a Kacianeck il
Bagaglio ;& a grande fatica , per que' dirupati ſentieri , potè condurre ilCan-
none , ſtimato neceſſario alle ſue impreſe . Mentre iCriſtiani ſollecitauano la
marchia , il Baſsa Mahumut , già fuggito vna volta da Priſtina , e ricoueratoſi
colle ſue genti ne' contorni di Scopia,non ſi ſtimando nèpure cola ſicuro , con
pochi de' ſuoi Turchi ſi ritirò in vna valle angufta , eſſendo ſtatodalla mag-
giore partede' Greci, che lo ſeguiuano, abbandonato . Superate alla fine le
anguſtie de' Monti , sbocco l'Esercito in vna bella pianura , che pertre leghe ſi
ſtende fino a Seo pia . Allora fù , che da' vicini gioghi ſceſero atruppe que' ruf-
tici abitatori, feſteggiando la venuta degliAlemani, come liberatori della loro
ſchiauitu . All'allegrezza de' poueri montanari corriſpoſe il Piccolomini col
giuliuo rimbombo degli ſuoi dieci Pezzi diArtiglieria,il quale portando il fra-
caſſo nella vicina Citta, la riempidi manieradi terrore,che tuttigliabitatori,
Eee Jafciate
402 LaSagra Lega controgli Ottomani.
laſciate inabbandono le proprie caſe, cercarono di ſaluarſi colla fugga . La
grandezza di Scopia ſi ſegnalaua ſingolarmentedalgroſſonumerode' ſuoi abi-
tatori ,gli qualiafcendeano a 60. m. , oltre 400. Famiglie di ricchi Ebrei ,&
altri4.m. ched'altronde fuggiti, ſi erano colà, come in afilodi ſicurezza, rico-
uerati . PartitigliCittadini , entrarono in Scopia gliCefarei , e l'ammirarono
perla ſua vaſtita, tuttoche ſenzadifeſa,e ſenza mura; trouandouimolteMof-
chee,& alcune incroſtate di Porfido,edi finiſſimi marmi, con vaghiſſimi orti, e
delizioſi giardini ; e viofferuarono vnCaſtello ,ma tutto lacero dall'antichità,
econſumatodaltempo . Trouaronſi lebotteghe piene di merci , e nelle caſe
vna immenſacopia di viueri ,evettouaglie ;onde gli ſtanchiAlemani ebbero
agiatamente a riſtorarſi . Poſtoſi il tuttoaſacco,e confideratoſi, eſſere laCittà
inabilealla difeſa ;il giornode' 26.gli fece da più parti il Piccolomini attacca-
re il fuoco , il quale in poco tempol'inceneri,etutta ſottole ſue rouine la ſep-
pelli . Speditiſi in queſto mentrealquanti Vilari in traccia de' fuggitiui,attrap-
parono ,& vcciſeroglipiù pigri ,conduſſero piùdi 100.Maomettani in iſchia-
uitù , dalla quale all'incontro liberaronopiù di 2. m. carra di Villani , e molti
altri Criſtiani ,gli quali veniuano da' Barbari ſtraſcinati in cattiuita . Termi-
nata colle fiamme la tragediadiScopia , di là ſi tolſe il Piccolomini , ricondu-
cendofi alCastellodi Kacianeck, con quantità diruſtici, che ſeco traſſe . Supe-
rato lo Stretto di Kacianeck , doue laſció va conueniente Prefidio , ſi moſſe il
primo Nouembre , verſo Preſſeren ; ordinando fra tanto al Duca di Holſtein ,
checol ſuoReggimentodi Corazze , e quello diHannouer , s'incamminaffe
verſo il MonteEmo , e ſi auanzaſſe a' confini della Macedonia . Benche fi ri-
trouaſſe aggrauato il Piccolomini da vna febbre maligna , col ſuo Reggimen-
to , egliDragoni di Stirum, proſſeguì, con due Pezzi di Cannone, l'intrapreſo
viaggiodi Prefferen ; per non ſolo impadronirſi di quella Citta, ma per vltima-
re co' que' Popoli gliTrattatigià intauolatinel luogo di Mamuſcka , dal ſuo
TenenteColonelloHabersburg . Nell'accoſtarfſi alla Città,fù tutto feſtiuo l'in-
contro ,che gli fecero quegli abitatori , gli quali , in numero di 5. m. tra Ar-
.
notti , Greci , e Turchi , colle arme in mano ,preceduti dal Patriarca di Pec-
chia , e dall'Arciueſcouo di Preſſeren ,con vno ſtendardo fregiato delglorioſo
ſtemma della Croce,riceuettero come in atto ditrionfantigliAlemani,facendo,
a loro onore ,& per applauſo della loro venuta , vn triplicato sbarrode' mof-
chetti . Entrato il Piccolomini in Preſſeren , il male che lo aggrauaua , l'obbli
gò al letto , accogliendo benignamentegliCapidellevicine Nazioni, che offe-
riuano a Cefare vaſſallaggio . Sireſtrinſeroipuntidell'accordo; Che l'Impe-
radore Leopoldo accettaua tutti que' Popoli ſotto la ſua clementiffima prote-
zione , con condizione però ,che deponeſſero le arme ;alla riſerua di quelli ,
gli quali voleſſero ſegnalarſi nella perſecuzione de' Maomettani ,douendoſene
diei formare Reggimenti ,daeſſere diretti,&ammaeſtrati negli eſercizjbel-
lici dagli Alemani : agli altri poi fi concedea la libertà di rimanere nelle loro
cafe , e godere glibeni, moſtrandoſi buoni fudditidi unbenigniſſimo Principe .
Intanto,crefcendoſempre piùil male del Generale Piccolomini , lo riduſſe
all'vltimo de' ſuoi giorni , e delle ſue glorie: onde riceuuti , di mano dell'Arci-
uefcouo , gli SantiſſimiSagramenti, daCattolico Caualiereraſſegnatiſſimonel
Diuinovolere ,ildi de'9. Nouembre , reſe loſpiritoal ſuo Creatore ,alla dila-
tazione
Lib. VII. Campagna del 1689. 403
tazionedella cui Fede auea tanto cooperato colle ſue forze , ecol ſuo valore.
Fùdeplorabile la perdita di queſto Campione ,al quale nelpiù bello, troncò la
morte ilfilodelleſue glorie . Celebreranno le Storie le ſue eroicheprodezze ,
le quali , col dilataregli confini diCefare , e la Fede di Criſto in rimote Regio-
ni , ſolleuarono il di lui nome all'immortalità .
Preualendoſi fra tanto i Turchi della lontananza delle arme diCefare dalle
vltimeconquiſte verſo laBulgaria,fu il primo il Teckely afarſi vedere inCam-
pagna , alla teſta di alcuni pochi Tartari , e dialtri aſſafini del ſuo taglio , in.
tempo che non auea nimici,che gli ſi opponeſſero.Cominciò a farſi vedere fino
nelle vicinanze di VVidin , d'onde era poc'anzi,con tanta ſua ignominia, fug-
gito; non per tentare contro quel Ceſareo Prefidiola ſua fortuna , ma per at-
trappare , qual fuoruſcito qualch'vno de' vicini abitatori ,e prouedere nella
campagna di qualche ſuſtentamento alla ſua fellonia . Non fi moſſero gli Ce- 1

farei per fargli fronte,ſapendo eſſere le di lui maſſime divolgere ſempre le


ſpalle , e non mai combattere . Si contentòdi farſi ſolo vedere, accioche ſi ſa-
peffe , eſſere pure ancora quell'infellonito traditore,che ſempre fu . Scorſero
ancorada 400. Tartari fino ſotto Pirotals : ma pagarono iltroppo loro ardire
con la vita di alquanti trucidati,&altri imprigionati dagliAlemani . Per ren-
dere agl'inuafori la pariglia, il Comandantedi Pirot, con alquantiTedeschi,&
800. tra Vngari ,eSeruiani portò le ſcorrerie fino aDragomon, dandoquindi
losfratto a 1500. Turchi acquartierati . Allarmato il contorno , calarono da'
vicini Montida 9. m. tra Tartari , e Turchi , e chiuſero nel meze gli Criſtiani :
gliquali dopo adempite tutte le partidel valore , ſoprafatti dal numero degli
aggreffori , dopo reciproca ſtrage , furono coſtrettia piegare , edipoi volgerſi
infugga: laquale riuſci glorioſa, perchi , nel mezo atanti nimici ,fiapri col
ferro la ſtrada ad aſſicurare la vita .
La caduta del Piccolomini non fermò punto a'Ceſarei la carriera degli ac-
quiſti , e delle Vittorie . Gli Arnotti di Coſſouo,ſaputo, che ne'contorni di
Preſſeren campeggiauano alcuni mile Maomettani;aſſiſtitida due Reggimenti
Cefarei , afſfalitili come nimici,ſopra 200. netrucidarono,e colſangue Infedele
ſcriſſero ſu quel terreno,gli contraſſegni della loro indelebile fedeltà verſo il
nuouo Sourano , a cui feruiuano . Vennero in tanto , con l'acquiſto di Preffe-
ren , nelle mani de' Cefarei , anche i Luoghi di Petſcky , di Tetoua , e diuerfi
altri Caſtelli di que contorni .Al comando delle arme ſubintrò il Duca di Hol-
ſtein : il quale calcando le pedate del morto predeceſſore , pensò a portare il
nomediLeopoldo in paeſi ignoti .Lo ſpauento portato dagl'Imperialinel con-
tornodi Scopia ,riempi di terrore anche iconfini della Macedonia . Abban-
donarono la loro patria ,compreſi dal timore ,gli Cittadini di Stippo . Vi ri-
tornarono poi , col ſuppoſto , che le arme diLeopoldo ſi fuffero allontanate
da quel contorno , e vennero incoraggiti dal Baſsa diScopia , il quale convn
Corpo di 6.m.Maomettani auea poſto il ſuoCampo in quelle Valli . Tuttoche
aueſſe il Duca,per la Stagione auanzata, già afſegnate alle ſue ſtanche Milizie ;
ne' Territori di Vrania, diCumanouo ,edi Nouomonte iQuartieri ; riſoluette
portare ſotto quella Città il terrore delle arme del ſuo Monarca . Col pro-
prioReggimento, e con quello di Corazze di Hannouer, e gli Viſari del Conte
Cziachy,dopovn cammino di 16. leghe, ſull'Alba deldi 10. di Nouembre ,
Ece 2 per-
404 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
peruenne a viſtadi Stippo . Per coprire la piccolezza delle ſue forze , premife
nelle prime file tutte le trombe , timpali, e tamburri ,& altri ſtrumenti bellici ,
fiche facetfero moftra di un grande Efercito . Andò in acconcio lo ſtratagem-
ma all'impreſa . Credendo i Turchi ſe auere addoſſo l'Eſercito de' Criſtiani , i.
abbandonarono alla diſperazione . Prouaronogli primi ilferro de' Criſtiani "

300. Maomettani , gli quali itauano di guardia ful cammino . Cinquanta ne


rimaſero ſul ſuolo eſtinti ;coſtretti gli altri a cercarſi colla fugga il ricouero
nella Città . Ricorſero alle arme gli abitatori , & il Baſsà di Scopia chiamò le
ſue Milizie fotto le Inſegne . Si trouarono però queſte prima affalite , che vni-
te , efurono di leggieri diſordinate . Siprincipio il fuggire con il combattere :
egliCriftiani, tutto furore , inſeguendoli , ſopra 2. m. Barbari trucidarono ,
riferbando alle catene quegli , che ſcanſarono il taglio delle ſpade . Combat-
teano tuttauia gli Turchi da diſperati nella Città ;e ſidifeſero molti con tanta
oftinazionedentro le cafe , che fu meſtieri , per iſcacciare le fiere dalla tana ,
vſare il fuoco , il quale in vno diuorò e le caſe , e gli abitatori . Non più tro-
uando con chi incrudelire il ferro , poſero gli Criſtiani la Città al ſaccheggio , e
fu pingue la preda , quanto più ardita l'impreſa . Spogliate le abitazioni , fu..
rono date alle fiamme , le quali in poco di ora diuorarono la Città tutta , con-
fiderataſi la quafi impoffibilità di mantenerla . Nel ricondurſi colla preda a
Quartieri , ebbero gli Criſtiani l'incontrodi 300. Turchi a cauallo, poch' anzi
viciti da Stippo , verſo doue faceano ritorno . Riceuuti come nimici, & all'im-
prouiſo affaliti , fi cercarono con velociifima fugga ne' viciniMontilo ſcampo.
Lametà di queſti fermò nel cammino la morte,che li raggiunſe , e ſi ſottraffe-
ro gli altri dal ferro vendicatore . Coſto però queſta azzionela vita di ben70.
Criftiani , fiche non morirono iBarbari inuendicati .
Ricondottoſi a Priftina carico di preda,edigloria ilDuca di Holſtein,quan-
dopenſaua didare alle fue Milizieil ripoſo ,lo richiamò alle arme vn fufurro ,
che gli peruenne , che Turchi , e Tartari veniuano da più latiad affalire i Crif-
tiani ne' Quartieri , prendendo altri il cammino verſo Prittina ,& altri verſo
Preſſeren . Fù accertato il ragguaglio , che alle gagliarde iſtanze del Sultano,
auea l'Han ſpiccato dalBudziack vn Corpodi 12. m. Tartari, gli quali varca-
to a Nicopoli ilDanubio ; portaronſi a briglie ſciolte alla diſolazione delle
nuoueConquiſte . Nè fù vana la voce, che vn'altro Corpo di Turchi ammaf-
fati nel Paeſe di Luma , con gliArnotti di quel diſtretto , voleano voltarſi a
Frefieren ,& attaccare iCefarei dalla parte dell'Albania. Sulfive di Nouem-
bre ,preſi ſeco Caualli , e Fanti , ſi ſpicco ilDuca di Hoiſteinda Priftina, epor-
tatofi verſo Prefieren, poſe tanto terrore ne' Turchi guidatida Mahumut Baſsà
in numero di 4. m. , che altri 3. m. Arnotti, gli quali ſeguitauano le di luiban-
diere , all'improuiſo abbandonatolo , obbligarono lo ſteſſo Baſsa a ritirarſi in
ſembiante di fuggitiuo tra dirupi; in vanoſeguitatoda' Cefarei , dalle cui mani
il faluarono le balze più ſcoſceſe . Nel perſeguitare gli fuggitiui , entrò l'Hol-
ſtein nel Paeſe di Luma , abitato da' ruftici montanari , tra' due fiumi Drino
Bianco , e Drino Nero . Con queſti huomini fieri non fecero impreſſione gli
Gortefi inuiti del Duca , il quale li chiamaua a rendere Vaffallaggio al fuo Sou-
rano , loro in nome di Cefare promettendo franchiggie , e priuilegi . L'eſſere
queſti Popolidi Rito Greco , e perciò giurati nimici de' Cattolici , lireſe reni-
tenti,
Lib. VII. Campagna del 1689.1 40人
tenti, econtumaci agliinuitidel valoroſo Campione: anzi per dimostrarfi in
tereſſati nel Partito de' Maomettani , di piè fermoaſpettando gliAleanani ,fe-
ceracontro di queſti alcune ſcariche :onde commotio a giuſto ſdegno ilDuca ,
comandò immantinente , che fuſſe meſſo a fuoco quel Territorio , nel quale il
Luogo di Luma , e fopr 30. Villaggivennero inpoco di ora diuampati . Do-
mata la proteruia di quati Popoli indegni di clemenza , ripaſsò a Preſſeren , e
quindi con follecita marchia fi porto a Priftina, per cola vnire le ſue forze, per
fare fronte a' Tartari , incamminati alla diſolazione di quella bella Prouincia .
Anzi che gli nimici perduceſſero ad effetto i loro diſegni , ilGouernadore di
Kacianeck, Signore Ianouuſchy,Capitano del Reggimento Piccolomini, preſi.
feco 100.Alemani ,& vna groffa Partita di Seruiani , feceuna corſa improuila
fino alla piccola Città di Veleſch, la quale ſtimo ſia Varlaria nelle CarteGeo-
grafiche , fotto il fiumeTapiiza , tra ie anguftiede' Monti, che ſeparano la Ser-
uia dalla Macedonia , in distanza di tre piccole giornate da Salonick ,Cittàdi
traffico ſopra l'Arcipelago . Ritrouati in quel contorno3.m. Turchi, li inuefti,
li ruppe , eli diſperſe,con la morte di 400. Infedeli , molti de' quali ancora
trafle in iſchiauitu : e queſti Turchi fi erano colà appoſtati, con intento divnirſi
al MahumutBaſsa, per poi congiunti,ſcorrereverſo Priſtina, mentre per altra
viagli Tartari porterebbono in quel Paeſe le lorodiſolazioni . Ditfipati gliBar-
bari , aſiali ilCapitano la Piazza di Veleſch , e la riportò colla morte di quanti
vi trouò armati alla difeſa . Saccheggiatala , la diede toſto alle fiamme , riſo-
lutodi fare vn fimile colpo ſopra la Citta di Vyckueſck , d ſia Thiguez nelle
CarteGeografiche , pure ſu la ſtrada , e più vicina alla Città di Salonick : ma
nel cammino, inteſo,che 5000. Infedeli erano in marchia per combatterlo; non
auendo forze fufficienti a refiftere , carico di gloria , e di preda fi ricondufle a
Kacianeck,done,a cagione di cinque ferite,riceuute nel combattere a Veleſch,
laſciò glorioſa la vita , e la memoria del ſuo nome ,non auendoricondotti ſe
non pochi feriti a' fuoi Quartieri . In proſſeguimento de' Ceſarei trionfi , il Sig .
Sckenckendorff Capitano di Stirum , effendo giunti a Pirotals 4000. Vifari,&
Aiduchi, ſi ſtacco con queſti, e 50. Dragonida quella Piazza , & auanzatoſi a
Tirren piccola Fortezza de Turchi , la forpreſe , trucidò gli Maomettani , vi
fece molti altri ſchiaui , rapi loro Stendardi, e Bandiere, e con vn ricco bottino
ritornò trionfante a' fuoiQuartieri,colla morte di folo quattro de' Suoi . Queſti
progreſſi poſero il ceruello a partito a' Popolidique' Diſtretti,gli quali ancora
parteggiauano per gl'Infedeli .Si ſpicco il Patriarca degli Albaneſi,eportoſſia
Priftina , per concertare la quiete, e la ſoggezione de' Popoli,riſolutoſi , per lo
ſteſto motiuo a portaríi a Vienna , e ſopra ciò ne chieſe gliPaſſaporti . Gliabi-
tanti del Territorio di Roſaio , Caſtello del contorno della Moraua , tuttoche
per la maggiore parte di profeſſione Turchi , òGreci Sciſmatici;offerirono a'
Cefarei vatfallaggio, e fedelta :al quale effetto, preſe le arme, fecero vna corſa
fino a Velipoli , e portarono moltidanni a quel Territorio Turcheſco. Se ne
rifecero però tantoſto gl' Infedeli ,perche auanzatiſi con due Cannonia Ro-
faio , lo fuperarono ,& obbligarono di nuouo gli vicini abitatori a fermarſi
vaſſalli , e fedeli a Solimano . Gli Arnottidi Luma ,gli quali non vollero mai
piegarſi a fottometterſi alla Ceſarea Clemenza;dopo l'incendio delle loro ca-
ſe , rauuedutiſi , trattaronodiriceuere leLeggida quegli ſteſti ,gli quali auea-
по
406 LaSagra Lega controgli Ottomani .
no già riceuuti come nimici . Preualendoſi fratantogliTartari, eTurchidella
lontananzadel migliore neruodell'Armata acquartierato nella Vallacchia ,
raccoltiſi in diuerfiCorpi, inuafero Tetoua , e la riportarono, preſidiando gli
Tartari quelCaſtello ,che poi venne da loro abbandonato . Voltaronſi dipoi
queſtiBarbaricontro de' miſeri abitatori,trucidandor molti ,& altricondu-
cendoneincattiuità, dilapidando tutte le loro ſuſtanze, confumando col fuo-
co i loro tugurj, quafi fino alle porte di Priſtina . Le fazzioni accadute ful
finire dell'anno , inqueſti Territoririmoti, ſicome fadimeſtieri ,che vengano
meglio riſchiarite,così ſtimo ſpediente il portarne all'anno nuouola narratiua.
Soggiungerò in tanto , che gli Turchi ,& abitatoridella Boſſina , vedendoſi ,
pergli progreſſi de' Ceſarei,impedita la communicazione colla Seruia , dalla
qualetraeuanoin gran partegli loro alimenti , cominciarono ad eſclamare
cótro'l Gouerno,per cui ſi riduceano in tante calamita,patendouiſi vna grande
penuria anche dipane. Trouandoſi le Milizie di quel Regnoa ſoli 7.m. Com-
battenti ridotte, equeſte mal prouedutedialimenti, cominciarono asbandarſi
Spahy, e Gianizzeri ,per procacciarſiin qualche luogo il vitto ; 300. de' quali
fuggiti periboſchi , &perdirupi,diſceſi poi nel piano, ſi abbatterono ne' Crif-
tiani colàdiſperſi ne' Quartieri , e molti di eſſi , sìda' Tedeſchi , come da' Ser-
uiani vennero trucidati, &altri fatti ſchiaui ; azzione,che impedì ad altriTur-
chi il ſeguitarli , ſultimoredi ſimile infortunio . Tale fu la faccia dellaTrage-
dia , la qualenelTeatrodella Seruia, e della Boſſina, venne, a' danni del Mao-
mettiſmo, rappreſentata agli occhi del Mondo . Voglia Iddio,che ſi compif-
caloſpettacolo nellaReggiadiCoſtantinopoli,edomini neglidue Imperi quel
Leopoldo , il quale rafſegnato ne'Diuini Decreti, nonhaaltro ſcopo,nè mira
nelle fueimpreſe,che di meritareda Iddio diportare ilVangelo in quelleparti,
dalle quali glipeccatide' Popoli losbandirono .

Campagna del 1689 .


De' Croati contro Turchi nella Croazia .
Enche vedeſſero i Turchi imbrigliata nellaCroazia la loro fierezza , per
B aueregli Cefareibene ſtabilito ilpiede ſul fiumeVnna , con le acquiſtate
Piazze di leſſenoz, Dubitza, Coſtanutza,e Noui,& ancora più oltre fino nella
Boſſina , con l'occupazione diGradiſcka , e di altri Caſtelli alla deſtra del Sa-
uo; ſi prometteano facile il ripiantare negli ſteſſiLuoghi i Veſſilli della Luna ,
ſupponendo , che la diuerfione fatta aCefare nell'Impero,il doueſſe obbligare
adabbandonaretanteConquiſte , come impotente a conferuarle;ò che per lo
meno, al comparireſotto quelle Piazzegli StendardiOttomani,doueſſerotan-
toſto accoglierli idifenſori . IlTopalBaſsa,eSer-Askier della Boſſina,al quale
era commeſſa ladifeſa delle Piazze Turcheſche al fiume Vona,eda queſto alla
Kulpa , nel cui contorno aueano ancora ſopra 12. Caſtelli preſidiati da' Mao-
mettani ; timandoopportuno il tempo,per vendicare le ſconfitte, e loſcorno,
nellepaſſate Campagne ,riceuuto da' Ceſarei ; ſollecitaua iſoccorſi di Milizie
alla Porta, promettendo al Sultanodi volere ſnidare da tutta laSchiauonia ,
dal Sauo , e dalla Croaziagli Auſtriaci . Per cattiuarſi l'affettodelSultano, e
porfi
4
Lib.VII. Campagna del 1689. 407
porſi inriputazionedi ungranCapitano, raccolte le Miliziedel ſuoGouerno,
le ſpedì ,nel Gennaio, all'attacco della Piazza di Noui , da' Turchi l'anno
ſcorſovilmenteabbandonata, la quale poſta ſul fiumeVnna,tenea incontinuo
allarma leGuarnigioni vicine . Perriuſcire nell'impreſa ,nel tempoche facea
inueſtire queſta Piazza , cacciò vn'altraPartita con impetuoſa ſcorreria , tra
fiumi Kulpa , & Vnna, per trattenere i Croati , &impedire loro il ſoccorſo di
Nouigradi . Eraben tirata la linea,ſe non l'aueffe rotta il filo delle Sable de
Croati . Dallemura diNoui riceuetterocon vndiluuiodi moſchettate gli affa-
litori ; e fuori della Piazza come furie auuentandoſi contro que Barbari, li ob-
bligaronoad vna frettoloſaritirata,&a portare fecogli cadauerideʼloro com-
pagni eſtinti , accioche nonferuiſſero di trofeo a' Vincitori . Tocco la ſteſſa
fortuna anche a coloro ,che ſcorſero la Campagna ,nella quale laſciarono ſe-
gnatecolproprioſangue le veſtigiadella loro viltà,abbattuta dal valore dell
intrepida Nazione . Ne paſsò molto, cheloſteſſo Comandante di Noui , Mi-
chele VVidackouick ,Alfiere della MiliziadelRegno, portò nel Paeſe Turco
leſue arditeMilizie, trucidando, ne'contornidiLyſnia, alquanti Infedeli,oltre
altri , che traſſe in iſchiauitu . Nel medesimo tempo , altre Truppe Croate ,
guidate da' Capitani Kegleunick , e Kamenian , portandooltre il fiume Vnna
lediſolazioni nel territorio Turchesco , moltiBarbari ſuenarono all' intornodi
Koraſac , & altri ne imprigionarono ,trouatoſi tra queri vn'Aga di comando ,
evalorofo . :

Ragguagliato l'Imperadoredelle minacce de' Turchi, edelle inuafioni , che


diſegnauano fare ne ſuoi Dominj; al Tenente Maresciallo Co. Piccolomini,&
alGenerale di Varadino incaricò la vigilanza al Sauo , e la difefa dellaSchia-
uonia ; ficome al Banno della Croazia ingiunſe lacuſtodia delle Piazzedi que
confini, fiche eglivni, e gli altri poteſſerodeludere quale fifufſe tentatiuodegl
Infedeli . Diſteſe il Piccolomini alla finiſtradelSauo gliCroati pagati de'Reg-
gimenti Gall , e Gabriani ; quello appoſtando aBrodt , e queſto aSabacz , ac-
cioche in ogni euento ſi daſſero tra loro mano , edifendeſſero non ſolo il pro-
prio,ma ſtendeſſero le ſcorrerie nelDominio de' Turchi , Riempiua Topal
l'aere di minacce , nel mentre facea gli sforzi poſſibili per raccorre Milizie
nellaBoſſina , colle quali diſegnaua in vn tempo inuadere la Schiauonia , e la
Croazia . Quantunque ricogliefſeſottoleInſegne vnnumero di 20. m. Com-
battenti , egli ſpediſſe inrinforzo il Ser-Askier Arap altre Milizie ,nonebbe
però l'ardire di accoſtarſi al Sauo ,dubbioſodi tingere quelle acque col ſangue 1

de' Maomettani . Il Co. Piccolomini , per non moſtrare timore de' loro sforzi,
ſpedendo del continuo groſſe partite di Vilari, e diCroati nellaBoſſina; in vna,
allarmarono gliCefarer il Prefidio di Bagnaluka ,& obbligarono quegl' Infe-
deli ad abbandonare la parte della Citta , che reſta alla ſiniſtra del Voruuatz ,
abbruciandola , con il Ponte , con le cafe , e Moſchee ,che vi fi trouauano
impedito a' Croati , per l'altezza del fiume, portarfi all'altra parte della Città;
&con vn'altra ſottomiſero il Castello di Lyſnia , o Lyſniatz ſul fiume Vnna ,
ſopra di Nouigradi , aſſalendolo d'improuifo con tanto ardore ,e preſtezza ,
che attaccatoui incontanente il fuoco,vi abbruciarono dentrogli medefimidi-
fenditori . Indi slanciatiſi ſopra vna Guardia di 500.Turchinel contorno di
quelCaſtello , l'affalirono con tantariſoluzione , che quaſi tutti vi furono ta-
gliati
408 La Sagra Lega controgli Ottomani.
gliati a pezzi ; alla riſeruadi 100.tratti da' Vincitori in ſeruitu;eſſendo pure
a' medefimi ſortito di liberare 100. Criſtiani dalle catene di orrida ſchiauitu .
LeMilizie del Bannato, dopo battuti, trucidati, & imprigionati alquanti Tur-
chi diſperſi in que' Confini , aſſalito ilCaſtello di Goſdanczko , tra' fiumiGly-
na ,& Vnna , ſe ne reſero padroni , e lo prefidiarono . Quindi chiamate dal
Banno, con generale comando, le Milizie del Regno ſotto le Inſegne;gli Tur-
chi ,gli quali colle minaccie aueano gia diuorate quelle Piazze di Cefare , fi
fecero bensì vedere ne' contorni di Dubitza , Coſtainitza , e Noui ; ma non
oſaronodi ſperimentareil valore de' difenſori,nèdi venire al cimento con que'
Croati,che ſi moſtrauano pronti a ſpargere , per la difeſa della cara Patria ,
tutto'l loro ſangue . Il più, di che poteſſero in tutta queſta Campagna pre- L

giarſi gliMaomettani,fù l'improuiſa irruzione, che ne primi diGiugno,in


numero di3. m. Caualli , fecero al fiume Vana . Diuiſi queſti intrè Squadre;
laprima che ſi auanzò nelle Campagne diZrin , incontrata dalBanno , fudif-
fipata , erotta , affogatiſi , nelfuggire , molti nel fiume;contandoſi tra vcciſi ,
e ſommerſi , più di 60., oltre alcuni prigioni , tra' quali il famoſo Partitante
Allagory . Le altre due Squadre de' Barbari , incenerironobensì alcune eaſe ,
d'onde conduſſero ſchiaue ſopra 200. anime , tradonne, e fanciulli , oltre la
predadicirca mille capi di animali. Ma volendo vitimaredi quel contorno
infelice la diſolazione , allarmatiſi d'improuiſo que' Confini,in numero di 3.m.
ſi appoſtarono a Noui al fiume Vana : ma gli Turchi priui di cuore, fuggendo
l'azzardo , laſciarono , impauriti , il tentatino, ſapendo che leſable de' Croati
ſono atte a fare vindemia dicapi Infedeli .
Non laſciarono per queſto iTurchi la ſperanza diportare nelle viſcere di
quelRegnole diſolazioni ,e di frenare in modo la fierezza di quella inuitta
Nazione , che ſi rendeſſe inabile a fare oftacolo alla ſmoderata Potenza . For-
mato i Barbari vn Corpo di 8. m. ſcielti Combattenti , varcato il fiume Vnna,
ſotto la condotta delBaſsa Mustafa Chehaia, penetrarono arditi nella Campa-
gna di Zrin , rappreſagliando huomini , & animali . Comandata , alla com-
parſa de' Turchi , dal Conte Banno l'inſurrezione Generale delle Milizie del
Regno , trouoffi allora nel contorno di Zrin il Generale Co.Gio, Draskouuitz
da Trakoſtyan , con un piccoloCorpodi ſolo 1200. Croati; pochi, in riguardo
algrande numero de' nimici ;ma ſuperiori nello ſpirito ,e nel valore . Senza
perdimentoditempo,furono imolti inueſtiti da ipochi , combattendo e Crif-
tiani , e Barbari a tutta diſperazione . Poco però durò l'ardore de' Turchi ,
raffreddatofi loro il ſangue alla viſtadel funeſto ſpettacolo della grande ſtrage ,
che faceano de' fuoi le Sable Criſtiane. Sidiedero alla fugga per non vedere
la morte, la quale li ſeguito dietro alle ſpalle , e fe' macellodi quella infame
canaglia , la quale altra pompa non fece divalore , che nel fuggire . Fermo la
loro carriera il fiume Vnna , il quale riceuè nel ſuo ſeno que' fuggitiui , ma per
ſommergerli . Appreſſo iPoſteri farà ſempre queſto giorno ,che fu il 29. di
Giugno ,di orreuole memoria , perche pochi Croati fecero tanta ftrage de'
Maomettani, contandofene ſopra 4. m. chi tagliati dal ferro , e chi ſommerfi .
Pianfero iTurchi la morte di ſopra 70. Viziali , Bey , & Agà, delle principali
Fortezze della Boffina,contandoſi tra gli eſtintiil famoſoAga Poperſanouuick.
Segnalarono il trionfo de' Croati lo ſteſſoBaſsa Mustafa Chehaia , & Ay Beg
colla
Lib. VII. Campagna del 1689.. 409
colla loro prigionia . La codardia de' Turchi non tinſe le loro ſable che nel
ſangue di pochi Criſtiani , contro de' quali non ſeppe incrudelire la morte .
Il fiumeVana ſi riempidicadaueri , gli quali cacciò ſotto le Piazze di Noui ,
di Coſtainitza , di Dubitza , e di leſſenocz , accioche col loro ſpoglio fi arric-
chifferoi Vincitori, Fù riguardeuole ilbottino di prezioſi ornamenti, e di ca-
ualli , onde congetturoiti,eſſere quelle Milizie il fiore dell' Eſercito Maomet-
tano . Mitigato il furore del conflitto , accettarono iVincitori le fuppliche
dique' meſchini, che lagrimanti chiedeano la vita; riſerbati in numero di 300.
allecatene . Peratteſtato dicosì infigne Vittoria , il Conte Pietro di Drasko-
uuitz , figlio del Generale che abbatte i Barbari , portò a' piedi di Cefare vn-
dici Stendardi della Luna , imporporati di ſangue de' medefimi Muſulmani ,
Andarono poi i Croati nelle vicine ſelue a caccia de' fuggitiui cola naſcoſi , e
molti ne fuenarono come fiere ,& altri ne conduſſero incatenati in perpetua
Ichiavitù . Inſomma, fù tale di quel giorno la tragedia , che poco piùdi mile
di vn tanto numero sfuggirono la morte, o la prigione; e ſi conduffero logori ,
e tremanti alle loro ſtanze .
Fermatoſi il torrente delle minacciate innondazionidelle Turcheſche Legio-
ni nella Croazia ,voltata ſcena , vſcirono gli Criſtiani all' inuafione del Paeſe
nimico: doue in più rincontri,veciſero molti Barbari,altri ne imprigionarono,
aſportando copioſa preda di animalia' loro Quartieri . Vni bensì il nouello
Chehaia , ſoſtituito a quello che fu fattoprigione nella paſſata ſconfitta , vn
piccolo Corpodi 2. in3. m. Turchi, minacciando nuoua inuafione nella Croa-
zia , edi volere ſoggiogare alcuna delle Piazze al fiume Vnna , ondegliCrif-
tiani ſtendeano le ſcorrerie fino nella Boſſina . Ma eſſendoſi vna parte delle
Milizie del Regno appoſtata al Luogo diMaſteineza, al fiume Krupa,traDu-
bitza , eGradiska ;& vn'altra al contorno delle Campagne di Zrin, tra laKul-
pa el'Vnna , di leggierideluſero , e ruppero tutti idiſegni degl'Infedeli ,trop-
po'guardinghi della propria vita,e ſicuridi nonriportare dal territorio Criſtia-
no , che ferite , e morti .
Vegghiaua dall'altra parte a' vantaggidel ſuoSourano il valoroſoConte di
Erbeftain, Generale de Confini diCarloſtatt: il quale conſapeuoledella ftrage
delle Milizie infedeli , in quelle vicinanze fatta da' Croati ; cauato da' Preſidj
delle Piazze del ſuoComandoil più che potè di Truppe,fi accinſe ad vna im-
preſa , la quale quanto più malageuole in apparenza , dalla di lui prudente
condotta ti reſe tanto più facile , e fortunata . Stauangli a fianchi ledue pic-
cole Prouinciedi Licka , e di Corbauia , antiche porzioni delRegno di Croa-
zia, le quali coſtituiuano laRegione propriamente detta Morlacchia . Si con-
tengono inqueſta alcune Valli,le quali formano l'alueo a' due fiuiniTedauio ,
& Vr-Maresbiutza , che cola nafcono:& trouandoſi quelle tutte aſſiepate da
altiſſimi Monti , parea che aſſicurafiero iBarbari poſſeditorida ogni inuafione .
Sono gli abitatori la maggiore parte Criſtiani,gli qualipaſcendo ſu que'gioghi
torme di armenti,nelle loro ruſtiche caſe menauano vita tranquilla ,ſe non in
quanto erano tiranneggiati da' Turchi,gli quali costituite le due piccole Pro-
uincie in Sangiaccato,cauauano da' Popoli il meglio delle loro ſuſtanze ,e
faculta . Tollerarono ſempre mal volentieri il giogo de' Maomettani , sforzati
a riceuerli per padroni ,allora che nella declinazione
Fff
dell' Ungarico Regno
al
,
۱
410 LaSagra LegacontrogliOttomani.
alquale rendeanoomaggio ,nontrouarono chidieſſe mano a conferuare la
Jorolibertà . Raccolteſi dal Conte adOttoſchatz le Miliziedique Confini,for-
montando col valore , e colla ſua prudentedirezione tuttigl'intoppi, ſuperati
gli altiſſimi monti,penetrò nella Prouincia di Licka;douenonritrouandocon-
traſtovaleuole ad impedirgli iprogreſſi,ſcacciò,chi con la forza,chi per accor-
do,gli TurchidaPerufitſch,Nouigrad , Ribnick , Medac, Raduck , Sir , e da
altri Luoghi , e Caſtelli ſparſiſopra que'Monti infinoal Mare . Nel caloredi
queſti progreffi , inferuorato nelproſſeguimentodelleConquiſte , ſuperati gli
altiſſimi gioghi , checonducono nella Valle del fiume Vr, anche dalla Corba-
uia volle ſpiantarele Inſegnedel Maomettiſmo, occupando Buxio, Iuraſauic,
Barletta, Mogorouick,Varletodt,Velay, Marſimont,e ponendo in fine l'affe-
dio alla Città di Vdiuigne, Capitaledel Paeſe, e reſidenzadelGouernadore , e
BaſsaOttomano . Tuttoche nontraeſſe ſeco il ConteArtiglieria , impedita il
conduruiſi dall'altezza de' gioghi ; conoſcendoſi i Turchi inabili a reſiſtere al
valoredi vnCapitano di tantogrido ,& anche chiuſa la via ad ogni foccorſo ,
accordarono , a patti ,la reſa di quella Piazza:della quale vſciti gli Barbari ,
furono indi a pocoſpogliati , etrucidati da' Croati , invendetta della mortedi
vnode' loroCompagni da quegli veciſo . Cost in pochi giorni dell'Agoſto ac
quiſto ilConte aCefare vn nuouo Dominio, al quale volentieri ſi ſottopoſero
que' poueri Criſtiani,eſſendoſi loro reſa laTurcheſcatirannide intollerabile .
Meditaua l'intrepidoGenerale anche l'acquiſto della Piazza di Biack , già
Capitale delRegnodi Croazia, enepremiſelediſpoſizioni all'impreſa . Lo ſe-
queſtrò la podagra tra' confini divn letto,mentrepenſaua dilatare iconfini al
fuo Sourano. Anzila Morte,inuidiando le diluiglorie,glie ne taglio la ſtrada,
con recidergli il filo della vita. Nel mezo della carriera ,s'interruppero gli
progreſſi dellabellicofa Nazione; nè altro ſegui nella correnteCampagna ,
dopo la preſadi Licka, e di Corbauia ,che vn' imboſcatateſa,ne' contornidi
Dubitza , ad alquanti Turchi , auanzatiſi in quelle parti per bottinare . Più
di 40. Infedeli reciſero le ſable de'Croati , emolti ne riportarono le ferite ,
collebocche delle quali confeſſarono,eſſere il valore de' Croati digran lunga
ſuperiore al loro ardire . Al valoroſoContediErbeſtain ſoſtitui il Monarca il
Duca di Croy, Fiammingo , Maresciallo de ſuoi Eſerciti , e Soldato confu-
mato nellaMilizia,dalla cui intrepida manoaſpetta ilMondo Criſtiano,nella
ventura Campagna , di vedere vltimata cola la tragedia del Maomettiſimo , e
allontanate dalla Croazia le Inſegnedella Luna ecliſſata .

Azzioni de' Cefarei


Nella Tranfiluania , Rafcia , e Vallacchia .
Tranfiluania , all'ombra de' Veſſilli di Leopoldo, tranquilla Pa-
Odea la
Godea
ce, emantenea traque' Popoli, e le Milizie Alemane ſparſe in quel Prin-
cipato, vna grata armonia il Co. Veterani , che cola gouernaua le armedi Ce-
fare :quando ilMiniſtro di Satana, il traditore Teckely impiegò, per iſconcer-
tarla,l'ardita mano ; ſpumando per la rabbia , che sibella Prouincia , onde
tracua già gli alimenti alla ſua perfidia,godeſſe in mezo alle arme tanta quiete.
Volea
Lib.VII. Campagna del 1689. 411
Voleapure il fellone dare vna volta a conofcere a Solimano ,& alla Porta
Ottomana , che le cabale del ſuo ceruello erano ſufficienti a fare la mina alla
fortuna di Ce ſare;la quale tanto più firinuigoriua ,quanto più quel facrilego
sforzaua l'arte,el'ingegno,per infiacchirla . Fattoſi banditore della Guerra
ſuſcitata dalla Francia contro l'Impero , eſagerò con ſedizioſe Scritture , delle
quali riempi tutta laTranfiluania e l'Ungheria , ladebolezza di Leopoldo, im-
potente a fare frontealle due prime Potenze dell' Europa ; onde ſtimaua,eſſere
dibelnuouo venutoil tempo,in cui poteſſerogli Popoli ſoggiogati , rimetterſi
collearme in libertà , aſſicurandoli, che atterriti iTedeschida tantinimici,fa-
rebbe ſtato facile il trucidarli , onde perduta aurebbono affatto la ſperanza di
mai più riuedere que' climi ignoti. Conobbero chiaramente glinauiganti,cheil
timoniere cheguidaua la barca , li conducea a perdere tra leprocelle . Stima-
ronoperciògrande pazzia ,mentre ſtauano in calma , eſporſi a nuoui pericoli
di tempeſte ,onde patiſſero naufragio le loro fortune . Soffiando l'aura tran-
quilla della clemenzadiCeſare,più nonvollero eſporſi alle torbide procelle
degliAquiloni . Suentò la mina , anziche fi accendeſſe; e rimaſe l'autore de-
luſodi ſueſperanze, di vedere atterrata quella coſtanza, la quale ſupponea in
que' Popoli ad ogni piccolo ſoffio vacillante . Andato avuoto queſto primo
colpo al fellone,poſe in Campagna Squadronidi minacce, vantandodi volere,
alla teſta di vn' Eſercito d'Infedeli ,ſoggiogare le Piazze oltre'l Tibiſco; foc-
correreTemeſuuar , Ieno, eVaradino , e dare da quel contorno lo sfratter agli
Veſſillidi Leopoldo . Ma ſe la Volpe douea vſciredella tana,auea a dare nelle
zanne de' bracchi affalitori . Aueano l'occhio fiſſo a que' contornigli due Ar-
ghi ,Eisler,& Aſpremont, apparecchiati a riceuerecolleloro inuitte Squadre
l'empio afſfalitore . Riuolſe queſto dipoi tutti gli sforzi dell' ingegno , nel per-
fuadere all' Han de' Tartari l'inuafione , elo ſpoglio della Tranfiluania . Gli
tenneperciò ſempre a' fianchi vn ſuo Inuiato,percui lo ſollecitaua a cacciare
leſueOrde invna Prouincia , dalla quale aurebbono eſtratti e teſori, e ſpoglie,
&armenti , e migliaia di Schiaui; gli quali, trouandoſi ilPaeſecon pocaGente
Alemana ,non aurebbono potuto ſottrarre dal giogo il collo . Gli rimoſtraua
facile, per la via della Moldauia , e Vallacchia , aprirſi il paſſo de' Monti di
Cronſtatt : il quale facilmente ſuperato, aueanoil campo aperto a portare in
ogni latodelPrincipato le ſtragi,glifaccheggi , il fuoco ,elediſolazioni . Di
tuttequeſte orditure venne appieno ragguagliato ilCo. Veterani, alla cui vigi-
lanza auea affidatoCefare va si geloſoGouerno . Auea quegli appoggiato al
valoredelColonellode Pace il Comandodelle arme nellaCittadi Cronſtatt , e
di que' Patſi , gliquali aprono l'adito alla Vallacchia ;diſtribuite ne' Poſti ag-
guerriteMilizie ,ſolite adinſanguinarſi ne' Tartari predatori . Fece però nell'
Inuerno ilCielo vn'argine alla Tranfiluania , mandando tanta neue ſu quelle
balze , che reſe impraticabile il camnino . Per gli dubbioſi euenti , fu preſa
riſoluzione di tagliare le ſtrade tra que' Monti , impicciolendole inmodo , che
appena due carri poteſſero trouare il varcotra que' dirupi . Concorſero gli
abitatori agaradal conuicino Paeſe al trauagliodell'opera,laquale conoſcea-
noalla loroficurezza più profitteuole . Perquante iſtanze faceſſe a' Tartari il
Teckely, quegli mai non ſi moſſero al tentatiuo;ſapendo diquale tempra ſono
leſpade Alemane , e con quai bocche parlanoFA a' loro nimici . Quantunque
2

PHaa
412 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
Han veniſſe ſollecitatodallo ſteſſo Sultanoaqueſta impreſa,paſsò nelKrim,
col preteſto didifendere quel Regno, minacciatod'inuafione da vn formidabi-
leEſercitode' Moſcouiti . In tanto la Tranfiluania,dalgiornoche in ſe ricolſe
le arme di Ceſare , maipiù non vide la faccia di alcun nimico ;& quantunque
d'ogn' intorno romoreggiaſſerole arme , nongodè mai vna Pacecosi tranquil-
la. Riconoſcendo que' Popoli ilGrande Leopoldo per loro liberatore dalla
oppreſſione Ottomana , generoſamente concorſero a prouedere del biſogne-
uole gli Prefidi ordinati in quel Principato: al Gouernodel quale auendo Ce-
fare ſoſtituito l'Eisler al Veterani, eſſendoqueſtodeſtinato a campeggiare nel-
la Seruia , fù il medeſimo nella partenza ſcortato da vn' abbondante ſuſſidio di
contanti , e dialimenti , accioche la fortuna di Ceſare ritrouaſſe aſſiſtenza ne'
ſuoi acquiſti .
Nella più piena calma di queſti Popoli, ſturbò lorononpocoil ripoſo ilfuo-
co , il quale ildì de' 20. di Aprile diuampò la bella Città, e ricca di Cronſtatt .
Da quattro partisbocco tutto ad vn tempo vn diluuio di fiamme , le quali rin-
vigorite da' gagliardi venti ,nello ſpazio di due ſole ore tutta la ſeppellirono
fotto leceneri . La vigilanzadel Colonello Pace Comandantedelle arme,rac-
cogliendocon alcuni tiri di Cannone le Milizie diſperſe in quel contorno ,ri-
parò al meglio a' furti ,& a' diſordini; ecoll'induſtria de' fuoi accortiAlemani,
preſeruòquel Caſtello dall'incendio, ilquale minacciaua di diuorarlo . Effendo
quellaCittadelle più ricche della Tranfiluania, diuennero in vno ſtanteditutti
gli più poueri quegli abitanti ; ſtendendoſi l'infortunio anche nelle migliori
fuſtanze de' Vallacchi , gli quali, per lo timore de' Tartari , come in afilo di
ſicurezza, aueanocolà ripoſtoil piùprezioſo . IlColonello de Pace , e gli altri
Viziali videro diuoratidalle fiamme i loro Bagagli ; e conſumata ne' gran-
ditimiMagazeni immenſa quantità digrano , vino,&altre vettouaglie, bar-
tanti ad alimentare vn' intieroEſercito . A memoria de' più canutinon fu ve-
dutomai vn'incendio più ſpauenteuole ,perche non vide mai vnmantice , che
ſoffiafle tanto gagliardo,quale fu ilperfidoTeckely,datattireputato il detef
tabile autore di queſto fuoco . Steſe pure l'empio le fiamme inaltri Luoghi
della ſteſſa Prouincia, e dell'Ungheria ;piccoli parti però di va' intelletto, gra-
uido della diſolazione ditutto l'Auſtriaco Impero .
Affuntol'Eisleril comando delle arme del Principato,impiegòtutta l'induſ-
tria nell'aſſicurare a que' Popoli la quiete , e fare loro prouare gli effetti della
Clemenza del ſuo Sourano , Lo conſolò la nuoua della certa inuafione de'Mof-
couiti nella Tartaria , onde,dileguoſſi il timore della minacciata incurfione de'
Tartari predatori . Alficurate le ſpalle, ſi volſe l'Eisler con l'occhio verſo'lDa-
nubio , doue offeruò gli Rafciani in qualche coſternazione, perle minacce del
Teckely ,ilquale fatte condurre a VVidin, doue ſoggiornaua,Galee,Saiche,&&
altriLegni armati, diſegnaua formare ful fiume vn Ponte, per condurſi co' fuoi
ſeguaci alla diſolazione , e ſterminiodi que' Popoli,gli quali ſotto'l calore delle
Vittoriedi Cefare , aueano trucidati , e ſcacciati dalla propria Patria gli Mao-
mettani . Auendo il traditore addoſſato alla ſua perfidia il foccorrere la Piazza
di Temeſuuar , il Gran Viſire auea ſubordinati al di lui comando4.m. Tartari,
&alcune SquadreTurcheſche , per rompere tuttiglioſtacoli col loro valore .
Non potea l'Eisler tollerare di buon cuore , il vedere quafi fottoi fuoi occhi ,
diftrug-
Lib. VII. Campagna del 1689 . 413
distruggerfi gli Raſciani . Aſſicurata la quiete della Tranfiluania,s'incammi
no con alcuni Reggimenti a dirittura ad Orfouua , cola doue eraſi rifugiato il
maggiore numerode' medefimiRaſciani;&confiderato quel Luogo incapace
didifeſa, loguaſtò, cauandoui gli abitatori, e conducendoli ad albergare nella
Piazza di Caranzebes;diſtribuendone altri in Vypalanka, Molda, e Palanbat,
doue poteffero viuere con ſicurezza.Fermatofi il medesimo Generale a Caran-
zebes,ſtaua in attenzione diciò voleſſe intraprendere il RibelloTeckely,rifolu
todi portare all'affitta Piazza di Temefuuar il foccorſo promeſſo alGran Sul-
tano . Informato coſtui dell'abbandono di Orſouua fatto da' Raſciani, col be-
neficiodelle Saiche ,& altri Legni, che auea nelDanubio appreſſo VVidin, vi
tragitto tantoſtole fue Truppe, le quali occupata laPiazza , ſi diedero a cele
remente fortificarla , prouedendola diCannoni, edi monizioni , a finedi refif-
rere a' Criſtiani, ſe cola ritornaſſero, e di fare quiui l'ammaſſodel ſoccorſo def
tinato per Temeſuuar. Caduto in queſto mentre infermo l'Eisler a Caranze-
bes , fi riconduſſe nella Tranfiluania in Ermenſtatt,laſciando all' Erbeuille il
comando di quelle Truppe , accrefciute di 2.m. Vffari, e Siculi datigli dall'
Abaffy: co' quali fi appoſto quello alla Porta Ferrea , in attenzione delle mof-
ſe, che potefle fare il Teckelyin que' contorni . Amoreggiando l'Erbeuille la
Piazza diOrſouua , fi conduſſe colle ſue Truppe verſo ilDanubio, per offer-
uare il ſito della medeſima : laquale ritrouata ben fortificata,e munita di groffa
Guarnigione ,enell'oppoſta ripa molte Squadre Infedeli,con Batterie ful bor-
dodel Danubio, neſtimo allora imponibile l'acquiſto; riuſcitogli ſolo di rom-
pere 50.CaualliTurchi vſciti della Fortezza : gli quali e' caricando tra'l Danu-
bio , e la Piazza , parte furono tagliati a pezzi, e glialtri coſtrettia cercarſi lo
ſcampo entrodel fiume , doue trouarono tutti,alla riferua di vno che ſi portò ,
anuoto oltre'lDanubio,la ſepoltura . Ne minore infortunioprouarono altri
50.Maomettani incontrati dalScemſai conduttieredegli Vſſari, nel Villaggio
diAlmat, gli quali furono in parte trucidati ,& in partecondottiin iſchiauitu,
laſciando trè bandierenelle mani de' Vincitori . Volle bensì l'Erbeuille mof-
trare il ſuo coraggio ,prendendo poſto ,& auanzandoſi al foſſo della Piazza ;
manon auendoCannoni , e vedendogiucare ſopragli Suoi l'artiglieria de' ni-
mici , che ne vcciſe alcuni , & ammazzò ſotto il cauallo al MarcheſeCuſani
Sargente Maggiore delReggimento Pace; laſciò tantoſto l'impreſa,perattra-
uerſare la quale fi trouauanoprontioltre'lDanubio ilTeckely condueBaſsà ,
e6. m. Infedeli . Temendopoi l'Erbeuille,che ſi portaffe il Ribello all'acquiſto
dı Vypalanka, minacciatada lui, perquindi aprirſi il paſſo a Temeſuuar;ſpedi
a quella parte il Baronedi Pace , per inuigilare alle moſſede' nimici;& egli di
bel nuouoprefidiò ilCastello di Mehadia, folo advna lega daOrſouua,per im-
pedire al Prefidio di questa le (correrie . Al contrario , eſſendo Turchi zeloſidi
conferuare ilPottodiOrfouua ,per quindi aprirſi la via ad altriprogreſſi ; ſpedi
ilGran Viſire vn comando al Principe di Vallacchia ,accioche con leTruppe
del Principato ſpalleggiaſſe ilTeckely,&impediſſe nuoui tentatiuia'Criſtiani .
Queſto Principedi Vallacchia chiamatoBranckouuar, figlio di vna forella ,
eGranCancellieredel defontoOſpodaro, con pienezza de' voti aſſunto alGo-
uernodel Principato , come conſapeuole de Trattati da quello intauolati.con
laCorte di Vienna, permezodel Veſcouo di Nicopoli, &altri Miniftri fpediti
l'anno
414 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
l'anno ſcorſoaCefare;per mezo de' medefimi procurò raſſodare vna ſtretta
corriſpondenza con l'Imperadore , alla cui protezione ſoppoſe ſe, etutto'l
Principato, a fine di aſſicurare dalle oppreſſionide' Maomettani iſuoi Popoli;
promettendoa Ceſare vn'annua recognizione,& aſſiſtenza maggiore nelle
occaſioni . Ingeloſiti iTurchi diqueſta corriſpondenza , il fecero minacciare
d'inuaſione da' Tartari ; nè ſcanso il pericolo ,ſenon col pagamentodi molte
Borſe , per liberarſida quegl'infami atſaſſini . Nonauendo Fortezze, ondepo-
teſſefare reſiſtenzaa' Turchi, fucoſtretto a ricorrere alSultano,per la confer-
mazione nel Principato : la quale gli fu conceffa da Solimano, mediante lo
sborſodi vna gran fomma;non portando la politica Maomettana nelle cor-
rentiemergenze ildichiarare nimicodellaPorta vnPrincipe,ilquale ſpalleg-
giatoda' Cefarei , potea precipitare gl'intereſſi delGranSignore . Per afſicu-
rarlodella fua protezione , ſpedì cola piùdi vna fiataCefare ilCo.Cziachy , il
qualecomepraticodi quella lingua , ecoſtumi,maneggiò ſeco affaridirilieuo,
eriportòalSourano atteſtati di piena confidenza dal nuouoPrincipe . Miran-
dologli Turchi congeloſia ,e temendo che vacillatſe nella fede, col preteſto
di ſtabilire aGiorgio,ſul Danubio,vn Ponte,per lotragittode' Tartari, gli quali
aueano a renderſi alCampo nellaSeruia; munirono la ſteſſa Piazza diGiorgio
con valido Preſidio di Maomettani , il che fecero parimente in Culla , & altri
Luoghi in vicinanza del Danubio . Obbligaronlo poſcia ad armare le Milizie
delPrincipato, con ordine , che ſpalleggiaffe ,& aſſiſteſſe al Teckely nella
conferuazionediOrſouua, e biſognando ancora,ſeco ſi vniſſe, perdiſcacciare
gliCeſarei da que' confini . Mentre ſi armaua il Principe, periſcoprire il netto
de' ſuoidiſegni ,gli mandò Cefareil Marcheſe Cuſani, Caualieredi deſtrezza,
edivalore: il quale, in abito diTartaro, per renderſi ſconoſciuto , preſentò a
quelPrincipe leletteredell'Imperadore'; e conſeguita lariſpoſta corriſponden-
tealdifideriodi Cefare , regalato di due belliſſimi caualli, fu rimandato con
fedeliſſima ſcorta al ſuo Sourano . La neceffitadel Principedi armarſi, come
contraria al ſuo geniodi non offendere Ceſare,lo fermò aCzernick, al confine
del Principato , colle ſue Squadre ; nè mai ſi moſſe in fauore del Teckely , fin-
gendo neceſſitàdi aſſicurare colle ſueTruppe la Prouincia,la quale era minac-
ciatada' Cefarei .
Intanto,le raddoppiate Vittorie, riportatedal Principe diBaden ſopra Bar-
gli quali , quantunque ſi fuffero mantenuti , a' replicati tentatiui de' Ceſarei
ſopra diOrfouua , coſtanti in quella Piazza; informati , che da Samandria fi
ſpediuano Cannoni ,& altre prouifioni per ſoggiogarla ,diedero per diſperata
la loro vlteriore permanenza in quel Luogo ,& anche impoffibilitato il foc-
corſoalla penuriante FortezzadiTemeſuuar . Perdimoſtrarſi però ſemprepiù
arditi , auanzaronſi ,ſotto la metà di Settembre , alla ſorpreſa delCastelo di
Mehadia : alla cui conferuazione ſpedito da Caranzebes con 600. Caualli il
Marcheſe Cuſani,dileguarono i Turchi qual nebbia al vento ;& eſſendo in
queſtomentre arriuata a' Cefarei da Samandria l'Artiglieria, ſidiſpoſeroqueſti
per l'affediodiOrſouua,riſoluti aquindi ſcacciare gli Maomettani . Manon
.
abbiſognauaper si importante impreſa tanto apparato . Saputa ilTeckely la
totale ſconfittade' Turchi a Nyña ,& informato, che , dopo la Vittoria , il
Prin-
Lib.VII. Campagna del 1689. 415
Principedi Baden ſi auanzaua a gran paſſi verſo VVidin;non iſtimandoſi più
ſicuronè nell'vna ,nè nell'altra parte delDanubio, vedendo che gl' Imperiali
loandauano ſtrignendoda tuttii lati, ſi riſoluettealla fugga , e all'abbandono
dellaPiazza di Orſouua , col cui acquiſto milantaua di volere diuorare la metà
dell'Ungheria . Mentre ſpogliaua la Piazza,ecaricaua ſulDanubio le artiglie-
rie; per fare vn'azzionedegna di vnſuopari, eche, ad eterna memoria del ſuo
valore ,veniffe regiſtrata nelleStorie; l'ultimo dì di Settembre , ſpedì vna let-
tera alBaronedi Pace , sfidandolo a portarſi ſino ad Orſouua ,che colà l'atten-
dea colle ſue Truppe , riſolute di venire ſeco aGiornata ; aſſicurandolo in
parola diCaualiere ,che non partirebbe, ne fuggirebbe ilriſchiodi vna Bat-
taglia . Aueanogià gliCeſarei tutto alleſtito , per attaccare non ſolamente il
Ribello, ma per portarſi all'aſſedio diOrſouua . Per la sfida del Teckelyaffret-
tando la marchia ;adue leghe di là ,ſeppero che il codardo,dopo lo ſpoglio ,
auea , il primo diOttobre , diuampata la Piazza,& egli co' ſuoi ſeguaci preſa
la fugga . Non ſi ſtimando l'empio nè pure ſicuro in VVidin , varcato il Da-
nubio , volò a tuttogaloppo verſo Soffia , per ragguagliare il Sultano delle ſue
impreſe , e riceuere la mercede delben ſeruito . Il ritiro delRibello , e la ricu-
pera di Orſouua riſtabili a' Popolidella Raſcia la quiete,aſſicurata dalle nuoue
Conquiſte ,dalle armedi Leopoldo ſteſe ſindentro della Bulgaria , e portate a'
confini dellaMacedonia . Ricondottoſi l'Eisler colle ſue Truppe nellaTran-
filuania , diede il ripoſo alle valoroſe Milizie , ecolà ſi fermò finattanto ,che
condottaſi dal Principedi Baden la maggiore parte del ſuo Eſercito nella Val-
lacchia , per prenderui i Quartieri , e partendo queſto perla Corte inAuguſta ;
fu incaricato al medefimo Eisler dal Monarca di paſſare al gouerno delle
TruppeCefaree nella Vallacchia ſteſſa: doue all' vſcire delPrincipe, ſi trasfe
rì , accompagnatoda' Reggimenti Magni, &Erbeuille , ſeguitato dappoi dal
proprio , e da quellodel Pacedi Corazze, portandoſi a dirittura a ſtabilire la
ſua Sede aBuchereſck , Metropoli del Principato ſul fiume Teltz , in opportu-
no fito , per coprire que' Popoli , e la Tranſiluania medeſima da ogni tentatiuo
de' Maomettani . Quantunquequell'Oſpodaro , dal principio della ſua aſſun-
zione al Principato,ſi moſtraſſe in apparenza intereſſato nella grandezza di
Cefare,e partigianodella di lui fortuna; iltempo ſcopri fra poco,paſſar' eglidi
ſtretta confidenza có l'Han de Tartari,onde ſi conobbero gli Cefarei obbligati
a ſtarglicon l'occhio fiffo,e vegghiarea ſe ſteſſi,pertimoredi qualche ſoprama-
no,chein mezo atanti nimici,poteſſe loro auuenire .Se in queſto Principato vi
abbiano a fare il nido le AquileAuſtriache,lo dirà il tépo nella nouella Stagione.

Campagna del 1689.


De' Polacchi contro Turchi, eTartari nella Podolia , &c.
Omincio l'anno in Polonia con la Dieta GeneraledegliStati del Regno
C raunati in Varſauia . Con vniformeaſſenſo fu eletto alGrado di Supre-
mo Maresciallo della ſteſſa Dieta il Sczuiha , Referendario della Corona .
Accordati i preliminari, couſumarouſi alquantigiorni nel dibattere le preten-
ſionidi molti Grandi a diuerſi Poſti vacanti;principalmente a chidouea con-
ferirfi
416 La Sagra Lega controgli Ottomani.
ferirfi il Grande , e Piccolo Sigillodel Regno;poſtiſi in campo molti concor-
renti . Ventilato l'affare, fù quello deſtinato aMonfignoreDenoffVeſcouo di
Camenietz; e l'altro , al Palatino diLublino . Comparue a quella Dieta , per
Inuiato Cefareo , il Barone Zierouuſcky , per raſſodare gli animi di que' Ma-
gnati nella vnione con Cefare, adepreſſionedel Commune nimico . Fù poſta
ful tapetola propoſizione di Pace,la quale gl' Inuiati del Sultano a Vienna
richiedeano a Ceſare; riſoluto queſto di non concederla , ſenza l'aſſenſo delle
Collegate Potenze . Per vdire la propoſta , fu delegato dalla Repubblica il
Barone Radzinſchy, ilquale portandoſi a Vienna , vdiffe, e riferiſſe ; volendo
la Polonia , che vi fuſſero incluſi anchegliMoſcouiti, come ſuoiCollegati ,gli
qualiprometteano vna generale inuafione con formidabile Eſercito nellaCri-
mea .Comparue in queſti giorni vn'AmbaſciadoreTartaro ſpeditoui dall'Han,
con progettidi Pace colla PortaOttomana , offerendofi egli ſteſſo per media-
tore . Inclinauano molti ad abbracciare il partito , vedendo il Regno ſconuol-
to ,& impotente a ſoſtenere la Guerra . Comparſo nel Congreſſo Monſignor
Cantelini Nunzio Appoſtolico, preſentati gli Breuidel Pontefice,con elegante
orazione perfuaſe a que' Magnati la continuazione della Guerra , al quale
effettopromettea ſoccorſi . Mentre le congiunture conſigliauano alla proui-
ſionede' biſogni pubblici , comparuero in ſcena le paſſioni priuate . Fu poſto
ſul tapete l'affare del Matrimoniodella Vedoua Principeſſa di Radziuil col
Principe Carlo di Neoburgo . Lobattezarono molti per vna inſolita nouità,di
grandiffimo pregiudizio alla Corona , venendo vn'eſtero al poſſeſſo di Stati , e
di Fortezze nelle viſcere dello ſteſſo Regno . Voleano ſi dichiaraffe e la Prin-
cipeſſa ribella , e'l Principe conforte inabile al poſſeſſo de' di lei Stati . Non
mancauano a queſti Principigli auuocati , egli fauoratori della loro cauſa .
Si ventilò più volte , ma non fi venne mai alla chiuſa dell'affare . Spirò fra
tanto il termine confueto delle ſei ſettimane , ſenza eſſerſi concluſo alcuno
pubblico, o priuato intereſſe . Fu prolungata laDieta altre due ſettimane, e fi
ſteſe fino agli 2. di Aprile, nè in tanto tempo ſi potè conſultare il mododi fod-
disfare le Milizie,le quali minacciauano vna perniciofa Confederazione . IlSul-
kouusky , Nunzio diLittuania , con vſcire della Dieta, la diſciolfe, con pregiu-
dizio rileuantiſſimo de' pubblici intereſſi , a' qualipredominarono gli priuati .
Per rimediare a' diſordini,venne intimato vn Senatus Confulto : ma le vrgenze
correnti richiedeano altro rimedio . Preualendoſi i Tartari delle interne dincor-
die , corſero vniti alla diſolazione delRegno . L'infeſtarono i Tartari Lipzky,
gli quali veſtono , e parlano alla Polacca . Seguitarono la carriera quegli del
Budziack , molte migliaia de' quali ſcorſerofinoin vicinanzadi Leopoli, aſpor-
tando bottini , armenti, e ſchiaui . Fecero tutto il male che vollero , non fi tro-
uandoalcun'argine,il quale tratteneſſe l'innondazione . Si ſpedi a Vienna,Am-
bafciadore Straordinario a Cefare,il Palatino di Pomerania, Sig. di Los . Ando
ad affiftere alle propoſizioni di Pace co' Maomettani , confultando nel mentre
co' Miniftri Imperialile formeproprie a proſſeguire laGuerra . Chieſe , che fi
ſpeditiero dallaTranfiluania numeroſeTruppe,per iſpalleggiare le arme del
Regno,riſolute ad inuadere laBeſſarabia : al quale progetto Cefare nonaffenti,
per non indebolire , colla diuifione ,le ſue forze, deſtinate numeroſe contro lo
sforzo de' Turchi nella Seruia . Mentre ſi diſegnauano nella Poloniale Lamprefe
della
Lib. VII. Campagna del 1689. 417
dellaCampagna ,gliTartaridelKrim introduffero vettouaglie inCamenietz :
indi ſcorrendo nel conuicino Paeſe , imprigionarono quantità di abitatori , e
diſtruſſerotrè Compagnie di Caualli Polacchi , gli qualipretendeano di leuare
Joro la preda . Comparuero allaCorteMeſſi degli due Czaridi Moſcouia , per
follecitare iPolacchia portarfi nello ſteſſo tempoalla diſtruzione de' Tartari .
Perdifendere il Krim da' Moſcouiti ,leuò l'Han le ſue Orde dal Budziack ,
laſciando nel Paeſe donne , e fanciulli , e gl' inabili al maneggio delle arme .
Se gli Polacchi aueſſero allora inuaſo quel Paeſe,ſe ne ſarebbero ſenza alcuno
contraſto impadroniti . Obbligati gli Tartari alla difeſa del loro Regno , def-
tinò ilGran Sultano contro Polacchi ilSer-Askier di Baba , & il Bafsa di Silif-
tria, con alcuneSquadre de' Maomettani . La tardanza de' Polacchi di com-
parire in Campagna , diede luogoa' Tartaridi difendere il Krim da' Mofcouiti,
edopo il ritirodiqueſti dal Precop , di accorrere all' inuafione della Polonia .
Anche il Ser-Askier di Baba , e'l Baſsa di Siliſtria , veduta inutile la loro perma-
nenza ne' confini diquel Regno, paſſarono,d'ordine delSultano,ad vnirſi colle
loroTruppe al Teckely ſopra'l Danubio . A'replicati comandi , comparuero
alla fine, ſul principio diAgosto ,gli Eſerciti di Polonia , e di Littuania nella
Volhynia; quello decantato numeroſo di15. m. , equeſto di8. Combattenti .
Intimata la marchia verſo Camenietz, ſi ſparſe , che gli Polacchi aueffero la...
mira di ſorprendere invna nottequella Piazza ; e non riuſciſſe l'impreſa , per-
che allungata la via ,non vigiunſero al prefifio tempo . Riſolutoſi perciò il
GranGeneraleall'affedio , ful principio di Settembre , fece auanzare iMor-
tari , e l'Artiglieria, quale pianto contro ilCaſtelloNuouo , che è in ſito emi-
nente , chedomina la Citta . Dimostrarono iTurchi nelle fortite ilvalore ,
aſſalendo , e trucidando molti degli aggreſſori . Ildide' 6. riſoluettero gli Po-
lacchi di applicare le ſcale , e tentare perqueſto mezo d'introdurſi nella For-
tezza . Corriſpoſero iTurchi con vna sì fiera grandine di moſchettate, che
fatta ſtrage di un gran numerodi aſſalitori ,obbligaronogli altri a faluare la
vita con la fugga . Il dì vegnente, fatta gli Turchi vna famoſa ſortita ſopragli
approcci de' Littuani, netagliaronoquantità apezzi, molti conduſſeroſchiaui'
nella Piazza , inchiodarono nel Campo due Cannoni ,altri ſette ne preſero ,
con quantità diarme, e monizioni . Cosìterminò l'aſſedio diCamenietz , riſo-
lutofi da' Generali il ritiro dell'Armata , che ſegui il dì degli 11. , riconducen-
dola a' Quartieri , mentre ſeppero, cheBathir Aga , Primo Miniſtro dell'Han ,
con 6.m. Caualli fi affrettaua al foccorſodella Piazza . Ritirati i Polacchi,cor-
ſero , la ſeconda volta , gli Tartari ſotto Tremboula , d'onde traſſero copiofa
preda di armenti . BathirAga portatoſi nella Moldauia , vi ammaſso vettoua-
glie per lo ſoccorſo diCamenietz . Non trouandogli Tartari reſiſtenza in que'
Contini , ſpopolandoli di abitatori , li riduſſero colfuoco in vn diſerto . Dall'
Han de' Tartari venne ſpedito vanuouo Inuiato inPolonia ,con propoſizioni
di Pace , e minacce , quando la ricuſaſſero , di cacciare le ſueOrde nelle viſcere
di tutto'l Regno . Riuolſepoi le minacce,e le ſueTruppe nella Seruia, coladal
Sultano chiamato alla diſtruzione de' Popoli,gli quali,ſcoſſoilſuoduro giogo ,
aueano preſo quelio di un clementiſſimo Cefare . Nell'anno nuouo ſi ſcopriran-
no i progettie gli effetti della Dieta intimata a Varſauia,la quale voglia Iddio,
Ggg . Cam-
che corrisponda al unfiderio,& albene delCriſtianesimo
418 La Sagra Lega controgli Ottomani .
Campagna del 1689. De' Mosconiti contro Tartari .
Econlanguidamanonell'anno ſcorſogli Moſcouiti maneggiarono le ar-
SE
me , per la preſenteCampagna fi moſtrarono riſoluti ad impiegarui tutta
la forza del braccio . Ragguagliati de' maneggi di Pace intauolati in Vienna
congliOttomani , per auere anch'eſſiparte nella quiete , moſtrarono diconti-
nuareatuttoſennolaGuerra. Da' più rimoti confini del Maregelato , e da
ogni parte del Moſcouitico Impero , con rigoroſi Editti vennero chiamate le
Milizie al Boriſtene ;riſoluti gli Czari a portate il furore delle loro arme nelle
viſcere dellaTaurica , e alla diſtruzione de' Tartari Precopiti , ſempre infeſti
nimici al loro Impero . Perriuſcire in vn colponella occupazionedel Krim , fi
accinfero ad innondarlo con vno Eſercito quaſi infinitodiarmati . Alla gloria
della conquiſta, vennetraſcielto il Principe Galiczyn,il quale come PrimoMi-
niftro de' Monarchi , volea il primopiantare in quelRegnonimico le Inſegne ,
e la fedede' ſuoiRegnanti. L'apparato di Milizie fù formidabile, e corriſpon-
dentequellodelle Artiglierie;deſtinate queſte ad abbattere le mura , e quelle
ad iſpiantaredal pettode' difenſori il valore . Per renderecognito ildiſegno
de' Moſoouiti , ſarà confacente alla ſtoria il dare vna brieue notizia di queſti
Tartari , e del loro Paeſe ,
Krim, ò Crimea, ò Tartaria Precopenſe, è unPaeſe , nelquale ſi comprende
laTaurica Cherſoneſo, ( che è una grande Peniſola ,in figura triangolare, lun-
gadall'Iſtmo alla punta Meridionale , 100. miglia , e larga 50.) e la Regione
poſtatra la Tana , e'l Boriſtene dettooggi Nieper, ſtendendoſi al Settentrione
verſo il Ducato di Seueria ,doue confina co' Moſcouiti . Queſto Paeſe , ch'è
fuori della Taurica,contiene inſe vaſtiſſimi diſerti,eſolitudini, principalmente
alla parte , che guarda il Boriſtene ; e verſo il Tanai ha montagne grandiffime,
einnacceſſibili . Naſconoin queſta Regionegli fiumiVonſiola ,Ariel , Sama-
ra , Conſcauoda ,gli quali mettono nel Nieper ; e gli fiumi Paſiaſio , Schiret ,
Toruuas, Agatzlibert , Blinkael , Muſs, Sarga , e Samar ,gli quali tutti ſi ſcari-
cano nella Palude Meotide . Intutta queſta vaſtita di Paeſe ſi truouano pochi
Luoghidi riguardo fra terra,& alquanti ſu an be le ſpondedel Mare . La Tau-
rica poi evna Regione , la quale è tagliata per mezo , andando dall' Oriente
all'Occidente, daaltiſſimiMonti, efiendoin buona parte pieno il territorio,che
guardaal Settentrione,&abbondanteditutto'lbiſogneuole all'umanoviuere .
La Città principale dalla parte Auſtrale , è Caffa ,gia Teodofia , antica Co-
lonia de' Genoueſi , a' qualifu leuata da Meemet II. , dopo ſoggiogati gli due
Imperidi Coſtantinopoli, eTrabiſonda .Glitempli de' Criſtiani,e le loroopere
magnifiche fonotutte aterra. Tiene ancora qualche luftro,a cagione del traf-
fico,che vi fi fa per lo ſuo comodoPorto,concorrendouia mercantare Tartari,
Turchi, Armeni,Greci, Ebrei,Ruſſi, Zingari,& altre Nazioni . Perocopska è
la Città oggi primaria , e fede dell'Han , chiamata ancora legnibazca, Varan-
ghittà,Pompeopoli , Dromone , Grecida ,& Eraclea :hà vnCaſtello con la
fua Rocca , oue abita l'Han . Effendo queſtaCitta nel più ſtrettoluogo della
Peniſola , vi ſtadelcontinuo la guardia, nè ſi laſcia paſſarealcun foraſtiero, ſen-
za licenza dell'Han . Coslouia è un'altra buona Città della Taurica ſul Mare ,
nel
Lib. VII. Campagna del 1689. 419
nelGolfo dettodi Nigropoli , a ſette migliada Perocopska ,doue fanno que'
Popolii loro Mercati , e vi concorrono molti trafficanti . Creſſona , ò Sarì-
Germenum,è la più anticaCittà della Taurica, e lo dimostrano le veſtigiadelle
fue diſtruttegrandezze . Ancor'oggi è popolata,per lacomodità del ſuoPorto,
molto vtile alla mercatura , Cibole, èvn Porto,con laBocca ſtretta,al Capo,ò
Promontorio Rofofar. Trincia,eCittà,fù moltobella,e popolata,pure alMa-
re .Feti,è Cittàal Mare,già Crenuta,con Saline copiofe . Portodella Calamita,
èvnPortoaffai coſpicuo, con vn Caſtello ſopra la vetta divn Monte .Ginzon-
da,altraCittà coſpicua, vicina al Mare. Zemban,è Caſtello forte,con un Porto
riguardeuole , vicinoa' Monti , ſempre coperti di neue . Palaelny , Kaytha ,
Abskouu,Santadero,ſono Città, e Porti alla punta Meridionale . Indi fi truoua
la Città , e Portodi Corczufz , epoi la Peniſola, eCittà di Pangropoli; fi come
anco la Città, e Portodi Soldaia,doue già era laCitta di Sira . Poi ſegueCaffa,
Canida, Catlalaxy :e allo Stretto,detto ancoraBosforo Cimmerio,Afpromiti,
Ciprico, Pontico , e Rers , tuttiLuoghi ſulMare . Queſto Stretto non è largo
più diun miglio,per andare alla parte oppoſta dell'Aſia .Seruiua a queſtoStret-
to per Dardanello di Europa , la Fortezza di Cerko , la quale è del tutto roui-
nata, non volendo iTurchi,che in tutta laTaurica ſi truoui altra Fortezza che
Perocopska , refidenza dell'Han : tenendo però il Sultano l'altro Dardanello
inAfia , con Fortezza di riguardo , detta Thoman, con Sangiacco, e numeroſo
Preſidio . Pafiato lo Stretto, ſopra la Coſta della Palude Meotide , fi vedono le
Città di Artabeck ,il Promontorio e Città detta il Cherfoneſo di Zenone; il
Porto , e Città di Surgatti, e le Città di Carcatognyr,eVberta . Fraterra poi fi
truouano di principali , le Città di Mancopia , ò Cremum,eBaccaſarai. Man-
copia , ò Manguturn come la chiamano iTurchi , è poſta alla deſtra del fiume
Cabureta,chenon molto lungi dalla Citta ſi ſcarica nel Mare Maggiore,è poſta
tra monti , e ſelue , con due Caſtelli, templi ,e cafe gia fabbricate da' Greci .
Cremuin, o Crimum , come ladicono iTartari , eCitta con Caſtello , cintadi
antiche mura , e molto alte . Era pure anticamente poſſeduta da' Maometta-
ni, cola venutidall'Aſia,trouandok molteMoſchee antiche tantodentro,quan-
to fuori della Città , con Iſcrizioni inLinguaCaldea . NelCaſtellodiqueſta
Citta ſono cuſtodite le femmine degliHan, fino alla morte . Baccaſarai è la
Città di deliziedell' Han, poſta tradue Monti ,doue quegli rifiedono per l'or-
dinario , eſſendo il Paeſe confacente alla caccia ,& a' piaceri :equiuiancora è
la ſepoltura degli Han, con una belliſſima Mofchea;& vicinoallaCitta ſi vede
vn Conuento de' Religiofi Maomettani ,che vi ſtanno ingrande numero ,
Deſcendono queſti Tartari da' Tartari Zauolenſi Aſiatici ,gli quali ſottoCin-
gisHanpenetrarono in queſte Contrade,e ſe ne referopadroni . Prefero a'ſuoi
Succeffori gliGenouefi la Città diCaffa , coll'aiutodi Michele Paleologo Im-
peradore ,e l'hanno conferuata finoa' tempi diMeemet II., il quale la leuò
loro, come comoda per leGuerre di quelle parti . Con la preſadiqueſtaCitta,
tutta la Taurica venne a riconoſcere perSourano ilGranSignore,ilquale te-
nendo groffo Prefidio in Caffa , non vuole , che gli Tartari abbiano in tutta la
Penifola akre Fortezze di riguardo, fuori che Perocopska, doueriſiede l'Han :
il quale è della famiglia antica Kirei , & è per conuenzione tenuto a feruire in
Guerra ilGran Signore perfonalmente ,ſe ilGran Ggg Signore
2 va înperſona all'
Aromata,
y Y
420 LaSagra Lega contro gli Ottomani.
Armata,e dee ſecocondurre roo.m. Combattenti . Non andando all'Armata
il Sultano, vi manda l'Han vno de' ſuoi figliuoli , con quanta gentegli richiede
laPorta . Si ſono poi queſti Tartari, con permiffione del Turco, ſteſi apopo-
lare il Paeſe della Beſſarabia , già membro della Moldauia,e ſi chiamano iTar-
tari diBialogrod , occupando le Cittàdi Tekyn , edi Bialogrod, ſul Neiſter , di
Kilianoua nell'vltimo receſſo del Danubio,&Obliozica alla ſiniſtradello ſteſſo
fiume . Occupano parimente il Paeſe tra'l Nieper,& il Nieſter, verſo'l Mare,
efi chiamanoqueſti ,gli Tartari di Oczahouu , dalla principaleCittàdi talno-
me, gia detta Dziarkrimond, alla ſponda del Mare Maggiore, tra gli fimi Bog,
eTeligol . Ritorniamo alla Storia .
Marchiauano a grandigiornate le Milizie de' Moſcouiti verſo'l Boriſtene ,
colà doue fi vniuano gliCoſacchi Zaporouienſi ſotto'l Mareppa loroGenerale.
Ammaſſato l'Eſercito , locondutſe il Galiczyn verſo il fiume Samara, e quindi
per i diferti s'incammino verſo la Peniſola , con animo di ſoggiogarla a' ſuoi
Sourani . L'Han della Krimea , il quale non ſi aſpettaua tanti nimici in caſa ,
cauate dal Budziack tutte leOrde , s'incammino alla difesa del ſuoRegno , il
quale era minacciatoda tante forze. Queſta moſſa de' Moſcouiti preferuò a
Cefare dalla inuafione de'Tartari la Tranſiluania , nella quale il perfido Te-
chely, e lo ſteſſo Sultano l'aueano conſigliato a cacciare le ſueOrde,per impin-
guarlecolla preda, e collo ſpogliodisì bella Prouincia . Auuicinataſi l'Armata
Mofcouita,forte diſopra 200.m. Combattenti,a 5. leghe al Precopz,ſula metà
di Maggio, vi fi fermarono alcuni giorni,per iſpiare lo ſtato de' nimici . Queſti
alla fine ſi poſtarono a fronte de' Moſcouiti,eſſendo il Campo de' Tartari di
160. m.Combattenti . Si auanzarono queſti control'Ala diritta , gouernata
dalGenerale Sihayn , il quale combattendo valoroſamente co' Suoi, reſpinſe i
Barbari . Queſti di nuouo voltatiſi contro l'Ala ſiniſtra diretta dal Generale
Schermet, fecerogagliarda impreſſione ne' Moſcouiti,gli quali rinforzati dalla
Caualleria di Smolenſcko ,edi que' Confini ,ſoſtennero l'vrto de' Tartari :gli
quali , ſenza fare allora altro tentatiuo , ſi ritirarono . Seguitando l'Eſercito
de' Czari la marchia , ſi truouò ilgiorno vegnente l'Eſercito Infedele , guidato
dallo ſteſſo Han ,alla loro fronte . Queſti ſpiccandoſi col fiore de' ſuoi Caualli
control'Ala Siniſtra, vi fe' gagliarda impreſſione ,tagliando a pezzi moltiMof-
couiti , e impadronendoſi di alquanti Pezzi di Cannone . Accorſe nel folto
della Battaglia ilGenerale Scherſnet , il quale co' freſchiReggimenti vrtando
negli Squadroni de' Tartari , riſcaldo vn fieriſſimo Combattimento , nel quale
molti da ambe le parti perirono ;riuſcito però a' Moſcourti di ricuperare l'Ar-
1

tiglieria perduta . Inueſtirono ancora iTartari il Campo de' Cofacchi Zapo-


rouienfi ;alcuni de' quali vilmente cedendo , aprirono a' Tartari il campo di
fare qualche ſtragede' Moſcouiti . Il terzo giorno poi , auanzandoſi maggior-
mentegliMoſcouiti alla Peniſola , attaccarono iTartarida ogni parte il loro
Efercito, vrtando furioſamente nella Caualleria Ruſſa , la quale ſi diſordind ;
e farebbe ſeguito maggiore diſordine, ſe voltataſi contro gli Tartari la Fante-
riaMoſcouita, non li aueffe coſtretticon una inceſſante ſcarica di moſchettate,
eco' tiri continui delCannone, a retrocedere . Allora i Moſcouiti , e Coſacchi
s'inſanguinarono ne' nimici, gli quali vedendoſi perſeguitati da tanto fuoco, ſi
poſerotutti in fugga, ritirandoſi dentrodellaPenisola. Seguirono queſtiCom-
batti-
Lib. VII. Campagna deł 1689. 421
battimentine'giorni 25. 26. e 27.Maggio. Vedutiſi gli Tartari ſoprafatti da'
Mofcouiti , guaſtarono tutta l'erba all'intornodi Perocopzka , onde accoſtan-
doſi iRuſſi alla Città , videro glidi lei Borghi tutti a fiamme, arſi dagli ſteſſi
Tartari, accioche non ritrouaſſeroricouerogli nimici . Queſti, conoſciuta im-
poſſibile l'impreſa della Città , e che , per la penuria dell'acqua , e de' foraggi,
crepauano gli caualli ,ilGaliczyn , ſenza fare altro tentatiuo , laſcio, vlteriori
progreſſi , ritirando l'Eſercito indebolito al fiume Samara . Nel ritiro de' Mof-
couiti , vſcirono gli Tartaridalla Peniſola a groſſi ſtuoli , attaccandola Retro-
guardia de' Ruſſi , molti de' quali ebbero la ſorte di abbattere . Quando ecco
'Han ſpedi al Galiczyn il Murcza Kieman , chiedendogli la Pace , pubblican-
do eſſerſi già queſta concluſa con la Polonia . Riſpoſe quegli , che aurebbono
gli Czari applicato alla concordia,quando aueſſero gli Tartari laſciate le ſcor-
rerie nella Ruſſia , e nella Polonia , Che più non ſi parlaſſe di tributo ; Che
non poteſſero più aſſiſtere a' Turchi ; e Che rendeſſero tuttigli SchiauiCriſtia-
ni . Andò più volte , e ritornò al Campo il Murcza : dalquale non ſi potendo
concludere alcun Trattato, fi tralaſciarono gli progetti di Pace,riſolute amen-
due le Nazioni a proſſeguire conpiù vigore laGuerra .Ritirato l'EſercitoMof-
couito , fi fermò parte di loro al fiume Samara , per coprire le Prouincie confi-
nanti de' loro Czari, e'l rimanente dal Galiczyn fu condotto al dentro della
Moſcouia alle proprie cafe . Deldiſordine de' Coſacchi nella Battaglia , fù in-
taccata l'infedelta del Mareppa loroCapo; edel frettoloſo ritiro dell' Eſercito
venne incolpatoil PrincipeGaliczyn , quaſi ſe l'intendeffe co' ſuoi nimici . La
diſtanzadi queſte Regioni impediſce vn più efato , e fincero raccontodiqueſte
azzioni . Ti hò dato il fugo de' più finceri auuiſi capitatimida quelle parti .
Non ti hò dato il numero degli eſtinti degli due Eferciti , perche diverſamente
ne parlanogli appaſſionati . Il certoè, che confeſſano iTartari , eſſerſi fattadi
loro , in più rincontri , vna grandiſſima ſtrage ; benche al principio ſi chiamaf-
fero Vincitori , non per altro , ſe non perche , gli Moſcouiti col ritirarſi dall'
impreſa del Krim , ſi dimostrarono vinti . L'eſſere queſti conflitti ſeguiti nel
Maggio, ebbe l'Han campo aperto di ſpedire alcunedelle ſueOrde in ſoccorſo
dellEtercito del Sultano , al quale inuiò con vn fuo figliopiù di 10. m. Caualli ,
gli quali fi trouarononelle Campagne di Seruia a Pattoſchin , & a Nyffa: e ri-
tornati queſti nel Budziack,furono loro,nel finedella Campagna,ſoſtituiti altri
10.m. ladroni, gli quali inuafero ilcontorno di Scopia,e di Priſtina . Ritiratia'
Quartieri , prima del tempo,gli Eſerciti Moſcouiti,refero affatto deluſe le fpe-
ranze de' Criftiani , di vedere gli Tartarı cacciatida' loro tugurj . Il tempo poi
poſe in chiaro,che fu queſto vn'effettodella perfidia delGaliczyn, fupremoDi-
rettoredegli Eſerciti,il qualedi naſcoſo intendendoſi colla Principeſſa Soffia ,
compagnadel Tronodi que' Regnanti,dilungotempo coſpiraua alla depreffio-
ne del Czar minore , per nome Pietro ,al quale macchinauano di leuare colla
vita ilTrono . Scoperto da vno de' Compliciil tradimento , toſto ſegui la cat-
tura delTraditore. Seguì loſteſſodegli altriintereſſati nell'orrenda congiura .
Di queſti nonmancò giorno,che nonſeguiſſe vndeplorabile macello . La Prin-
cipeſſa Soffia , fu dalTrono ſcacciata in vn Monaftero . AlGaliczyn furono
confiſcati i Beni , computati al valore di due miglioni; eſſendoglifi trouate
nel Palagio 28. m. libre di argento , e32. libre di groſſe Perle .Alreo ,degno
di
Ggg 3
422 La Sagra Lega contro gli Ottomani .
diogni più rigoroſo fupplizio , fu laſciata la vita , emandato con la moglie , e
figliuoli in efilio nella Sibiria , tra afpriſſimi Monti,& il fiumeOby . Aggraua-
rono la colpa del Traditore alcuni Vffiziali Coſacchi , gliquali portatifi alla
Corte inMoska, gli addoſſauano gli mali euentidell'impreſa del Krim,il quale
colleloro forze farebbe ſtatodi leggieri foggiogato . Dopo vna grande carni-
ficina de' congiurati,& altri moltimandati in perpetuo efilio, cominciò a ren-
derſi a quelle vaſte Prouinciela quiete , applicandofi glidue fratelli ad vn pro-
digiofo ammaſſo di danaro , per abbracciare nella proſſimaCampagna quelle
impreſe , le quali auranno luogo nelle Storie .

Campagna dell'Anno 1689.


De' Veneti contro Turchi nella Morea , e Dalmazia .
attentato , nella ſcorſa Campagna , di Negroponte , reſe egli
L'Infruttuoſo
Turchi arditi, e gli Venetidebolidi forze, a proſſeguire l'anno preſente gli
acquiſti . Confumato in quello aſſedio il fiore delle Milizie , e reſa laRepub-
blica impotente a conſeguire aiutibellicidagli eſteri, occupato tutto l'Impero
Germanico nelladifeſa de' propriStati dalla inuafione improuiſa de' Franceſi
nellaGermania ; non lefuronodiprofittogli teſori ,gli quali di bel nuouo era
apparecchiata aprofondere per la dilatazionedella ſua grandezza , mentre le
mancauano le ſchiere di armati,baſtanti, e ſolo neceſſarjad auualorarla . Ri-
dotti a Napoli di Romania gli auanzide' Soldati ſtati in quello Aſſedio, volle
pure colà ſuernare ilGenerale Duce Morofini : il quale tuttoche oppreſſo nella
ſua graue età, da lunga febbre , non laſciò il zelo del benedella ſua Patria, ap-
plicandoſi con tutta ſollecitudine a ricogliere nuoue Milizie ſotto le Inſegne ,
arrollando Mainotti , Greci ,&Albaneſi , de' quali ne armò alcune migliaia ,
ſempre fiſſoa tentare , nella nouella Stagione, di bel nuouo l'impreſa di Ne-
groponte . Diede tempo l'Inuerno a' Maomettani di prouedere la Piazza di
ogni generedi vettouaglie , e aſſicurarla con numeroſo Prefidio; il quale tutto
follecitamente impiegoſſi inrifarcire le paſſate rouine , e munirla di nucue for-
tificazioni , confiderandola il Propugnacolo del loro Impero , la Chiaue della
Grecia, anzi della Metropoli della Tracia . Ne pure furono traſcurati gli Tur-
chi nell'introdurre Milizie , e prouifioni nella fortiffima Piazza di Maluafia ,
rifoluti di tenere anche un piede nella Morea , per quindi nelle congiunture
aprirfi il pafſo a ricuperare quelRegno. Prouedutodi Gente quel Comandan-
te , fi diede a ſcorrere'l conuicino Paeſe , per trarre dagli abitantiContribuzio
ni . Comparuero ſotto a Zarnatta;nè ritiraronſi che allo ſtrepito delle artiglie-
rie . Si aſſicurarono i Popoli colla demolizione , che fecero gli Veneti del Caf-
tello di Caraorman , e con alzare in faccia della Piazza due Forti , onde fi raf-
frenò l'inſolenza di quel Prefidio .
Il Veneto Senato, ſempre intento alla conferuazione , & alla dilatazione
della ſua Potenza , vedendoſi del tutto priuo degli aiuti degli eſteri , traffe vn
neruo di 3.m.veterani Soldatidella Dalmazia, per iſpedirlo nella Morea; ſoſti-
tuendoinloro vece Milizie diTerra ferma . Prouide ancora al mancamento
di Capi da Guerra , chiamando al ſuo ſoldo il Duca di Guadagne , con altri
braui
Lib. VII. Campagna del 1689. 423
braui Vfiziali, gli qualiſopra diuerfi Conuogliſpediti all'Armatadella Repub-
blica , moſtrarono il loro zelodiſegnalarſi a' vantaggidelCriſtianeſimo . Egli
era ſempre fiſſo il Morofini nel volere di nuouo tentare la ſua fortuna con Ne-
groponte . La prudenza del Senato lo diuertì dal penſiero; ben'informati que'
Padri e della piccolezza delle loro forze per tanta impreſa , e degli sforzi de'
Turchi per fraftornarla . Voltaronſi le arme ,& ipensieri all'attacco diMal-
uafia . Si raſſettò in Porto Porro il Nauile de' Veneti , e gli ſi vnirono le Galee
della Sagra Religione Geroſolimitana , montatedi 100. Caualieri , e di mile
Soldati da sbarco . Mentre ſi andauano approntando le due Armate all'vſcita,
gli Corſari Affricani forpreſero nell'Arcipelagola Galea Donà, con alcuni al-
triLegni , da' quali ebbero comodo di ſaluarſigliCriſtiani ſopra (chiffi in terra,
a riferbo de' Comandanti , imprigionati da Barbari . Comparue in Mare il
CapitanoBaſsà con circa 50. Legni , traGalee, eVaſcellide' Corfari , non im-
pegnandoſi che a ſcorrere l'Arcipelago , e ad offeruare doue aueſſe a fare vela
} I'Armata Veneta . Deſtinato il Cornarc dalla Repubblica ProueditoreGene-
rale in Morea , vi comparue congli3. m. Soldati della Dalmazia, nel qualGo-
uerno fù ſoſtituito il Molino . Fù fatta la Raſſegna dell'Armata da Terra nelle
pianure diMaluafia . Quella di Mare vſcita da Porto Porro ,dopo finti diuerſt
giri per l'Arcipelago ,ſipreſentò in viſta diquella Piazza , la quale ne' primi di
Luglio fi troud circondato dalle arme Criſtiane . Per preuenire idiſegni del
Ser-Askier , accioche , impegnati gli Veneti ſotto la Piazza , non portaffe le
diſolazioni nella Morea , fi mandò all'Iſtmo Corintio il miglior neruo delleMi-
lizie , le quali fecero vn numerodi 6. m.Albanesi , e 7. m Soldati di ſtipendio ,
ſotto il Gouerno del Generale Cornaro , e de' Generali Guadagne , Arcurt , e
Spaar; fiche mai non ofarono gliOttomani di venire al cimento co' Criftiani .
Verſo ilGolfo di Lepanto fù ſpedito vno Stuolo di Galee , accioche inuigilaf-
fero alla cuftodia di quelle Piazze; nel mentre che il Morofini ſtrignea colle
fue arme la fortiſſima di Maluafia . Eſſendo queſta tutta cinta dal Mare, e non
vi eſſendo luogo di autorizare gli approcci , venne alleſtita quantità di Canno-
ni , e di Mortari a bombe , colle quali ſi cominciò il berſagliodella Fortezza..
Vi fi trouauanodentro alladifeſa 600. ſcieltiGianizzeri, numero ancora ſupe-
riore albiſogno, proueduti deltutto, fuori che diacqua dolce, la cui mancanza
conduſſe molti alla morte , neceſſitati a bere l'acqua delMare . Si proſſeguiua
inceſſantemente da due grandi Batterie in terra , e tre Palandre a diſolare la
Città ,nella quale ſi acceſe più volte il fuoco , e caddero la maggiore parte
degli edifizj . Il Mare impediua a' Veneti l'auuicinarſi , etentare colla forza
l'acquiſtodi vn Porto tanto importante . Cadeano le mura dellaCittà ,ma
non cedeano di coſtanza gli difenſori . Per chiudere alla Piazza tutte le
vie al foccorfo , affondarono i VenetialcuniLegni nel Porto , e con altri for-
marono va piccolo Molo . Indi mandate altre Naui, per cannonare nel Porto
alcuni Legni nimici , il Capitano delle Naui Venier ſmontato aterra, con altri
Vffiziali , e Soldati , per offeruarne l'effetto,ſi poſtò in certo ſito, ſopra del
quale fatta da' Turchi vna valoroſa ſortita , rimaſero alcuni de' Criſtiani eftin-
ti, enello ſteſſotempocolpitidal Cannonedella Piazza ilGenerale Venier , e'l
Caualiere Caraccioli Tenente Generale di Braunſuueigh, vilaſciarono miſera-
mente la vita ;la quale miracoloſamente ſaluarono il GeneraleCornaro , & il
Grimani,
424 La Sagra Lega controgli Ottomani .
Grimani,gli qualipure trouauanſi in quelPoſto . Si profſeguironoconpiù ca-
loreleoffefe contro la Piazza : ma ſi moſtrauano troppoduri in non cederla gli
afſſediati . Si alteraua fra tanto la Stagione col Mare: onde ilDuce Morofini ,
per nonlasciare eſpoſtaa' pericoli delle tempeſte l'Armata , il di 14. Settembre
fece diſancorare , e ripaſſare a Termini il ſuo Nauile : nel qualtempo ſi allon-
tanò anche l'Armata da terra da que' contorni :alla riſerua di 2.m. Soldati, la-
ſciati ne' due Forti, & in vn Ridotto alzato in faccia della Fortezza , accioche
quindi con le artiglierie impediſſero a' Legni nimici l'accoſtarſi alla Piazza, per
foccorrerla . Sciolto l'affedio , parti ilDuce diritorno alla Patria , e gli Legni
Malteſi ſi conduſſero al loroPorto,per isfuggire i pericolidelletempeſte .
Nella Dalmazia, ſprouedutadi veterane Milizie fatte paſſare in Morea,non
feguirono azzioni di rimarco , a riſerbo dell' inuafione che fecero gli Veneti
nella Prouincia di Trebigne , ſopra Ragufi . Il Generale Aleſſandro Molino-
direttore delle arme in quel Regno , vniti alquanti Morlacchi , e raccoltigli
Prefidj di Caftel nuouo ,Peraſto, e delle Piazze vicine ,volle ſegnalare il ſuo
nome , coll'occupazione diquella bella Prouincia . Su la metà di Ottobre , co'
Generali la Fertè , Muttiè ,Vimes ,& altri Vffiziali preſa la marchia nel Paeſe
nimico , doue trouatinel piano 500.Infedeli, liobbligò a ritirarſioltreil fiume
Trebinska, doue è ſituata la CittàEpiſcopalediTrebigne,diſtante 16. migliada
Ragufi . Ritrouandoſi ſparſe nel Territoriootto fortiffimeTorri, cuſtodite da'
Turchi ;inueftite queſte , l'vna dopo l'altra vennero ſoggiogate , conceduto a'
Prefidiarj il condurſi in ſaluo nell'Albania . Conferuate tre delle Torri , e data
in guardia la Valle alSig.diBuſchouuik , le altrecinque Torri furono toſto de-
molite da' Veneti , accioche non vi ſi ricoueraſſero di nuouo gliMaomettani .
Pocodurò nelle loro mani l'acquiſto . Accortiſigli Turchi deldiſegno de'Vene-
ti, ch'era di tagliare loro la communicazione conRagufi , della quale faceano
Scala delle loro merci ;vniti ilBaſsa di Erzegouuyna da 3. m. Caualli , e mile
Fanti, paſsò tantoſto all'attacco delle treTorri: delle quali, ſenza contraſto ,
impadronitofi , le atterrò, e tolſea' Criſtianila ſperanzadipiù ri mettere ilpie-
dein quel Paeſe, che tuttovenne inquello ftantediſtrutto. Con queſte azzioni
terminò la Campagna nella Morea , e nella Dalmazia ;ne' quali Regni ilman-
camento diMilizie,impedi a'Veneti il proſſeguire gli acquiſti ſoprade'Barbari.
Campagna del 1689. De' Turchi contro Turchi.
LAGuerrafufcitata
tano,il quale tuttodalla Francia nell'Impero,
tremanteper fututtal'allegrezzadel
gli continuidiſaſtri , che gli portauaSul-
la
Guerra con Cefare ,a queſto auuiſo diuerti l'animo da' penfieri di Pace . Cost
lo conſigliaronogli ſuoi Miniftri : così il Teckelygli perfuafe, così il Cielo dif-
poſe , per maggiore rouina dell'abbattuta Nazione . Era diſpoſtoLeopoldo ad
interrompere il corſo delle fue Vittorie, piegando a quegli accordi col Sultano,
a' quali le congiunture preſenti ilconſigliauano . IlDiodegli Eſerciti,volendo
chefi compiſſela tragedia del Maomettiſmo, laſcio, chedaſe ſteſſo ſi cacciatle
Solimano nel precipizio,& eſponeffedi nuouo al taglio delle ſpade de'Criſtiani
gli fuoi Eferciti . Angariando Popoli,trouò ilTirannoilpronto fouuenimento
alla povertà del ſuo erario ,manon Soldati ,a' quali dieſſe l'animo di ſtare a
fronte
Lib.VII. Campagna del 1689. 425
fronte di Milizie inuecchiate nelle Vittorie. Colla ſperanza di ricuperare
il perduto, incoraggi Leopoldo ad iſmembrare di nuouoidi lui Dominj ; alla
difeſa de' quali trouaronfi bensì huomini ,ma non Soldati. Confumate nelle P

Battaglie le più agguerrite Legioni, fu forza che cauaſſe per laGuerra gl'
imbelli dalle loro ſtanze: onde poigli riuſci di comparire in Campagna con
vn' Eſercito di Conigli , nondiLeoni . Armò il Sultano alla propria ruina gli
ſuoi Vaſſalli, per cauare loro , dopo le ſuſtanze rapite, colle ſpade de' ſuoi ni-
mici dalle vene il ſangue . Il braccio de' Miniſtri ruppe le cabalede' Popoli
tumultuanti ,sforzati a prouare nuoue ſciagure , da chi douea appreſtare vo
ſoaue lenitiuo alle loropiaghe. Staua coperto ſotto le ceneri il fuoco ,che
auea ad abbruciare chi loaccendea . Cosi fu Solimano il principale architet-
todella ſua rouina , eſponendo a lacerare agli Alemanigli ſuoiStati, egli ſuoi
Eſerciti. Riſoluto al profſeguimento della Guerra , chiamò in Andrinopoli
l'Han a conſulta ,diuiſando ſeco le forme, per mantenere inpiedi la moledi
quella Monarchia , ch'egli abbattea . Magli mali vmori ſparſi nel Corpo di
quel vaſto Impero,minacciananodi ſcoppiare in apoſteme incurabili.Nudri-
ua più che mai penfieri torbidi l'infellonito leyen,eprometteaſi,colſeguito de
Suoi,di auere forze baſtanti a rendere vacillante il Sultano nel Trono . Diè
nelle furie , quando ſeppe traſcieltoal comandodegli Eſerciti ilBaſsa Arap .
Si ritiro da' contorni diSoffia, informato,douerſi fare cola l'ammatio delle Mi-
lizie Maomettane : e fi conduſſe nelle vicinanze di Scopia , per aſſicurarſi tra
Monti ne' pericoli . Silaſcid intendere, che ilGeneralato delle Arme appog-
giandoſi al ſuo valore ,potea ſolo mettere in pacegli torbidi ſuoi penfieri , gli
quali coſpirauano alla diſtruzionedella Monarchia . Fiſſa peraltro la Porta
in abbattere queſto moſtro,non folo lo ſtimo indegno del comando ch'egli
affettaua , che anzi ſollecitò il nuouo Ser-Askier a portarfi celeremente , con
vnGroſſodiMilizie, a Soffia , eprocurare colla forza di abbattere la perfidia
di colui , che penſaua di abbattere la fortuna del ſuo Sourano . Al prouedi-
mento delle arme, ſi aggiunserole fraudi, le quali ſono le arme più ſicure de'
Maomettani ; onde s'intauolarono occulte pratichecon alcunidi lui più con-
fidenti: gli quali al folito della Nazione infedele, fi trouaronopronti al tradi-
mento ,iſperanziti di generoſa mercededal Sultano . Raccoglieua l'infelice
gli ſuoi ſeguaci , ele ſue forze, peropporſi da generoſo a' nimici eſterni ; non.
accorgendofi , che alimentaua , e careggiaua gli autori della ſua morte .
L'autore della tradigione fù vn'Albaneſe , de' più cari di leyen , il quale alle
pertuafioni di Arap , ammaſſatidi naſcoſoalcuni ficarj , all'huomo male auue-
duto tolſe la vita , e con quella di altri 16. principali del di lui ſeguito , eſtinſe
affatto il fuoco di quella Ribellione , la quale minacciaua di vn funeftiffimo in-
cendio la Monarchia . Ildi de' 23. di Marzo furono le loroTeſte portate in
Andrinopoli al Sultano, per autenticitrofeidella fellonia abbattuta . La morte
delCapo rattiepidi il ſangue delle membra . Quelloſtuoto de' maſnadieri, par-
tecercofi il ricouero ſopra le balze, e in parte corſe a raſſegnarſi colle arme
ſotto i Veffilli del Ser Askier a Sofia . Ilrimbombo delle arme che ſtrepitaua
negli Stati del Sultano ,frend le cabale di tutti gli altri Malcontenti Europei ,
sforzati a raſſegnare un'affettata vbbidienza al loro Tiranno . Nell'Afia folo
fi tennero col capo alzatogli partegianideldepoſtoMeemet . Il Principale di
queſti
426 LaSagra Lega controgliOttomani.
queſti era ilBaſsàGeudick,Zio del decapitato leyen: ilqualeſe invita del
! nipote ,deteſtando l'vſurpazione dell' Impero fatta da Solimano , sforzauafi
di rinuigorire l'infiacchito partitodel predeceffore ;quando poi ſeppe , effere
ſtatoquello toltodi vita,diuenuto quaſi vna furia d'Inferno , giurò doppia
vendeita , e del Trono vſurpato, e dell'innocenzadel nipoteoppreſſa. Armati
di nuouo ſdegnogli ſuoi Seguaci , li incoraggi alla diſolazione della propria
Patria, facendo che ſcorreſſero , e deuaſtaſſero gran parte della Natolia :
douemolti per isfuggireil fuoco ,& il ferro , arrollandoſi ſotto idilui Veſſilli ,
gli fi fecero compagni ne' ladronecci,afſalendo come nimici quegli , gli quali
venerauano il nome di Solimano . Armoil Cielo coſtui in fauorediCefare,mo-
uendolo all'oppreſſionedel Maomettiſmo :e futanto lo ſpauento ne' cuoride-
gliAfiatici, per altro raſſegnati all'vbbidienza del nouello Sultano,chele
intiere Squadre di armati ,deſtinatia portarſi in ſoccorſo dell'Eſercito del Ser-
Askier nella Seruia , depoſte le arme , sbandaronſi ; e gli più arditi in mante-
nerfiarmati, furono i primiadeſſeredal furore del Ribello diſſipati,e lacerati .
Fattode' ſuoi ſeguaci vn Corpo diben 15.m. Combattenti,taglio con queſti i
la ſtrada agli Baſsà di Damafco , e di Babilonia , incamminati colle loroMi-
lizie ad ingroſſaregliEſercitidelSultano ;epoi voltatoſi contro'lBaſsa Teffci-
sì, Inquifitore dell'Aſia , che d'ordine di Solimano , con 12. m. Combattenti
marchiaua alla di luidiſtruzione;venuto ſeco aGiornata , in poco d'ora, gli
ſcompigliò tutto'l Campo, trucidando colle proprie mani il medefimo Inquifi-
tore,ilquale ebbe nel morire compagni più di altri 2. m. Maomettani . Impri-
gionati i viui, fù dopo loro data la libertà,e conceduto il ritorno alle lorocafe ;
riſerbatine Geudickcirca3. m. , gli quali riconoſciuti più robuſti , e piùgene-
rofi , li trattenne per compagni ,e per iſtrumenti inſieme de' fuoi acquiſti ; e
permoſtrarſi liberale con quegli ,gli quali acquiſtata gli aueano la Vittoria ,
diuiſe loro le nemiche ſpoglie , arricchendoli col bottino di 150. m. Tallari
ritrouatinel bagaglio dell' Inquifitore ſconfitto . La fama della Vittoria poſe
tra' Popoli in tanta ſtima ilRibello , che altri laſciando pertimore la Patria ,
altri correndo a torme ad arrollarſi ſotto idi lui Stendardi , moltiplicarono e
nel Campogli armati , e nel vicino Paeſe le rapine , gli ſaccheggi , e le diſo-
lazioni: le quali ſteſe per tutta laGalazia, e fino quaſi alle ſpondedell'Arcipe-
lago, impinguandofi colle rapine ,ecollo ſpogliodelle vicine Prouincie . Ma
non ſi videro mai le ribellionide' Turchi troppo dureuoli . Vengono per l'or-
dinariotraditi da quegli,de' quali più ſi fidanogli Traditori . Tale fu la trage-
diadi leyen il nipote,&tale appunto ſi ſtima ſia ſtata quella del ZioGeudick .
Da varie parti dell'Aſia corſero Truppe , e diuerfi Baſsa a ſegnalare la loro
fedelta verſo ilRegnante Solimano . Si venne a Giornata campale conGeu-
dick , il quale intrepidamente combattendo , rimaſe tra' primi, e fi crede dagli
fuoi ſtem feguaci , trucidato . Diſtrutto il Capo , vennero diſſipate anche le
membra . Del partito del Ribello molti rimaſeroeſtinti, altri con piè veloce
fi fottrallero dalla morte colla fugga,& alle loro ſtanze ſi riconduſſero,e molti,
permeritare lagrazia delTiranno dominante , rafſegnaronſi vbbidienti ſotto i
di lui Veffiili ; onde ſi diſſiparono quelle nuuole, lequali minacciauano all'Im-
peroOttomano qualche tempefta . Rimeſſi nell'vbbidienza gli ſudditi , ſi ſpe-
dirono da ogni parte Milizie nella Seruia , ad ingroſſare l'Eſercito del Ser-
Askier
:

: . Lib
Campagna
. VII del
1689 . 427
AskierArap . Rimaſo queſtoſconfitto prima aPattoſchin, e dipoi aNyffa ,
le reliquie delleBarbare Legioni per le ſelue, e per lebalze cercaronodi fot-
trarſi dal pericolo della morte ,sbandandoſi , e riportandoſi alle loro Patrie .
Al berſaglio delle maldicenze rimaſe eſpoſto il Vifire , & il Ser-Askier . Si
allontanoda Soffia con la ſuaCorte ilSultano, che vi fi era portato , per dare
caloreconla preſenza agli Eſerciti . Feceglisforzipoſſibili ilGran Viſire per
trattenere , e con promeſſa di premj , e con minacce di gaſtighi gli fuggitiui .
Preualſe in queſti il timore;e tanto fu l'orroredelle riceuute ſconfitte , che
incolpandoſi l'vnl'altro nella fugga , vennero ancora alle mani , e trucidaronfi
tra loro Spahy , e Gianizzeri . Capitata la nuoua delle ſconfittedegli Eſerciti,
editante Conquiſte degl'Imperiali, a Coftantinopoli , ſi riempi la Città tutta
di ſpauento . Fuggirono gli Mercatanti co' loro aueri ,ritirandoſi nelle vltime
parti dell'Egitto ,temendo di auere addoſſole ſpadedegli Alemani . Siriempi
in conſeguenza tutto l'ImperoOttomano di confufione , ſecondo capitaua nel-
le Prouincie la nuoua delle perdite, e ſciagure del Maomettiſmo . Sparlauano
gli Popolicon liberta delGouerno, e maladiceuanogli autori di queſteGuerre
ingiuſte , e di tante calamitàpiouute a diluuj ſopra gli Ottomani . Per tratte-
nere gli Sudditi nell'vbbidienza , fu diuulga to adarte , che ſi ſarebbe dato fine
alla Guerra, effendoſi mandate a Vienna ample Plenipotenze agl' Inuiati , per
iſtabilire la Pace . Ma conoſcendo la Porta , che Cefare, dopo tante Vittorie,
aurebbe parlato più alto dell'anno ſcorſo , e che per conſeguenza ſi ſarebbe
proſſeguita la Guerra; per congregare danaro, ſi ordinò in Coſtantinopoli ,
che fi batteſſe nuoua moneta di Rame , onde poteffe impinguare l'eſinanito
teſoro . Si accrebbero le Grauezze,& Eſazioni ne' Popoli,con ordine a' Go-
uernatori delle Prouincie di farne rigoroſiſſime raccolte . Fù poſta ſopra il
Caffè, vna ſtraordinaria Gabella , la quale ſi ſupponea , che aueſſe a fruttare
teſori , eſſendo vniuerfale I'vſo di tale beuanda nella Turchia . Queſti ripieghi
neceſſarj al ſuſtentamento della Monarchia , accrebbero ne' Popoli le detra-
zioni . All'incapacitadel Viſire incaricandoſi tutte le ſciagure del Maomettif-
mo , fù coſtretto alla fine Solimano fargli diporre il Sigillo Imperiale , degra-
darlo dal Poſto , e leuargli i teſori , de' quali correa la fama che auetle impin-
guato il ſuoErario. L'ultimogiornodiOttobre ſegui ladipoſizione dell' infe-
lice Viſire; al quale viſitata la caſa ,gli furono trouate ben cinquecentoborſe ,
edeuolute alFifco . Fù ſua grande fortuna ch'ei ſaluatie la vita,e fù relegato a
Megara nell'Acaia , affegnatagli vna ſemplicepaga di Spahy , per mantenerſi
da meſchino , al quale ſtatoil riduſie ła fua grandezza . Fù chiamato da Rodi
ilBalsaKiuperli , e fublimato alla Carica del dipoſto. Corſe purela fama , che
fuſſe ſtato degradato dal PoitoilKaimekam , furrogatogli il Baſsa Ali Lazer-
dam . Nonbafteranno però le mutazioni de' Comandanti, a fare mutare la
Fortuna al Maomettifmo , del quale fi è dichiarata apertamente nimica .
Diede queſta a' Turchi vn ſonnifero ,colla ſperanza diricuperare il perduto ,
ſopra le diuerfioni della Francia . Fu aſſiſtito Ceſaredal braccio delgrande
Iddio degli Eferciti ,il quale apertamente parteggiò perLeopoldo . Anzi, per
dimoſtrarfi più che mai riſoluto alla diſtruzione della Nazione infame , man-
dò la Peſte a fare ſtrage de' Popoli nella Città delle Smirne ,& in diuerſe Iſole ,
eLuoghi dell'Arcipelago . Aggiunſe ilCielo,pervltimo de'mali,che ſi oſtinaſſe
il
428 LaSag.LegacontrogliOttom.Lib.VII.Camp.del1689.
ilSultano innonvolerecondiſcendereallegiuſte dimande di Leopoldo , perac-
cordare traglidue Imperi la Pace. Non fi contenta Iddiodiciò , che ſi con-
tenterebbe Cefare raſſegnatoa' dilui voleri . Perche vuole abbattuto , e ri-
dottoal niente il Maomettiſmo , ha decretato,che ſi proſſeguiſca laGuerra ;
non volendo , che vn BarbaroTiranno goda tante Prouincie già Criſtiane , &
L
ora imbrattate delle laidezze dell'Alcorano . Faccia il Cielo , che ſcuotano
tantiPopoli ildurogiogo;e aprendogli occhi alla verità del Vangelo , detefti-
no quella Legge, la quale ha per fondamento tante bruttezze . Mi faccia
Iddio Profeta , accioche poſſa vederſi riſtabilito il Veſſillo trionfante della
Croce, doue già pertantotempo viſtettero radicati que' della Luna ;e men.
tretermino ilpreſenteVolume con tantegloriedellaCriſtianita,poſſacomin-
ciare, e profſſeguire il nuouo con maggiori vantaggi , anzi con la totale rouina,
e lo sfratto dalla bellaEuropa delle impurità di Maometto il Seduttore .

Fine del Settimo , & ultimo Libro della Sagra Lega


contro la Potenza Ottomana .

IN-
INDICE
De'Regni, Prouincie,Città, Piazze, eCaſtelli,de' qualiſi fa
principalmentemenzionenellapreſenteOpera. ১

Città, e Luoghi dell'Auftria .


Veſta è Prouincia diCeſare , chi l'anno 1683.,in quella ſiritiro.Con
con titolo di Arciducato, che corrono a Lintz due volte l'anno gran
ècommuneà tutti i Principi, numero di Mercatanti foraftieri ,a ca-
e Principeſſe della Caſa di gionedelle ricchiffime Fiere ,le quali in
Auſtria . Si ftende dall' Oriente all'Oc- eſſa ſi fanno.La parte Superiore dell'Auf-
cidente quaſi lo ſpazio di 200. miglia | tria non produce vino; bensì l'Inferiore
Italiane . La lunghezza è minore , & è in gran copia,del quale ſi prouedono
traverſata dal Danubio,comodo per la Vienna , e le vicine Regioni . ::

Nauigazione . La bagnanomolti fiumi, Vienna, Città Epiſcopale ,da molto


gliquali quaſi tutti naſcendo nello ſteſ- tempo Reſidenzadegl' ImperadoriAuf-
To Paeſe, quiui pure ſi ſcaricano nel Da- triaci , è la più nobile ,e famoſa Città
nubio . Le fue Città, tolto Vienna,ſono dell'Auſtria . Epiena di abitatori, & hà
piccole ; a cagioneche la Nobiltàriſiede fuori di ſe Borghi tantograndi,che ſem-
per to più ò alla Corte, ò nelle ſue Si- brano ciaſchedunotante Città . L'aſſe-
gnorie. Le Città ſonoVienna,Lintz , ❘ diò Solimano: &tuttoche fuſſero allora
Naiſtott, Pruck , S. Vito ,Tulna , Kor- le muraglie deboli,& le Fortificazioni
naiburg, Ips, Stein,Vels,Freiftat,Crems, quaſi tutte di terra ;ſupplialladebolez-
Maiſſan , Enzeſdorff,& altre di minor za delle mura il petto forte di 20m. di-
fama . Per vaſta , che ſia la Prouinciafenfori ,gli quali ,ſotto'l comando del
,

nonhà chedueFortezze, cioè Vienna, e Palatino del Reno, la faluarono dalle


Naiſtott ; ilche auniene,perche non hà zanne di quel Tiranno . L'importanza
altri confinanti, cheil Duca di Bauiera,
del fito obbligò gli paflatiCefari ,a cin-
a Ponente, col quale ſempre coltiua la gerla ,come fi vede,di fortiſſime mura ,
Caſa diAuſtria parentela ,& amicizia ; contandoſi di preſente dieci baloardi in-
efebeneall'Oriente anea vicino ilTur- teri , di groflo muro , & alto, oltre al-
co nell'Ungheria , feruiuanodi antemu- cuni imperfetti baloardi verſo il Danu-
rale all'Auſtria le Piazze diGiauarino , e bio . Vi fono ancora le ſueMeze lune ‫و‬

di Comorra ; quantunque Solimano, la- eRiuellini ,la maggior parte di cotto ,


ſciate queſteda banda,ſi fia per due volte con la fuaContraſcarpa :& vna fola
auanzato ſotto di Vienna ,& Meemet larga, eaffai profonda , ma ſenz'acqua ;
IV. per la via diCaniſſa ſi ſia inoltrato fuori chedalla parte di Ungheria ,doue
all'aſſedio della medesima . Viene diuiſa forge l'acqua intorno a tre baloardi .
l'Auſtria in Superiore ,& Inferiore . Di Queſta Piazza è ſtata di preſente lo ſco-
queſta è Capo Vienna , dove è la Caſaglio, in cui si è rotta , e naufragata la
del Configlio Prouinciale ;di quella , è Potenza Ottomana , la quale in queſto
Lintz ,Città pure collocata alla destra aſledio hadato al Mondo à conofcere ,
del Danubio. Queſta nonèmolto gran- che può eſſere vinta , ancheda forzein-
de, nè forte . Vièvn Caſtello, il quale feriori , quando le Potenze Criſtiane ſi
ferue di abitazione a Cefare , e gli fu per applichino daddoueroalla di leidepref-
qualche tempodi ricouero, quando cof- fione .
tretto Leopoldo a laſciare la Reſidenza Naiſtott, è CittàEpiſcopale,circa fo.
di Vienna , per l'aſſedio poſtoui da' Tur- miglia lontanada Vienna, piccola ,e di
a
figura
figura quadrata , con quattro Porte, le | mano , dandogli molte ſconfitte , e le-
qualitutte fi veggono dalla Piazza . Hà uandogli molti Conuogli .
vn piccolo Caſtello ,il quale ferue per Pruck piccolaCittà,ſul fiume Leytha,
l'abitazione diCefare , quando ſi porta ſi preſeruò l'anno 1683. dalla commune
colà . La fortezza maggiore di queſta | diſolazione dell'Auſtria , col prouedere
Città,èl'eſſere in ſito paludoſo, nel me- | prontamente ad vnBaſsa,chevi entrò,
zo alle acque ; ondenon può eſſere mi- foraggi , e vettouaglie .
nata . Nel tempo dell'aſſedio diVienna, Delle altre Città , non mi occorre
il BaroneCaftelli ,che qui ſi trouaua , coſa di rimarco da fauellare .
fecenon lieui danni all' Eſercito Otto-

Indice, e notizia delle Città, Piazze , e Caftelli


dell' Ungheria . :

Bauyuuar nome di Comitato , Alba Reale , detta da' Tedeſchi Stul-


A Luogoprincipale,ma non forte .
Agnasku , o Eynatzko , è vna Piazza
V.Veiſſemburg , lontana da Strigonia
da Buda 30. miglia , fù così chiamata
e

fortedegli Auftriaci , nelle vicinanze di perche feruiua alla Coronazione , e Se-


Filleck verſo Agria , 1
poltura de' Rè . Vi fabbricò il Rè S.Ste-
Agria Città Epifcopale , e Fortezza | fano vn'infigne Basilica a onore della
primaria dell ' Ungheria ſuperiore . La B. Vergine,al patrocinio della quale affi-
Città, è fortificata con baloardi di cot- dò tutto'l ſuo Regno. La figura di queſ-
to,erettiui da' Turchi . Tra laCittà, e'l taCittà è triangolare, e la ſua maggiore
Caſtellopaſia ilfiume Agria,ò Egeruuiz- | fortezza ſono le paludi ,che d'ogn' in-
ze . IlCaſtello è in alto , ſul viuo faſſo , torno la cingono . L'anno 1543. con
tagliatoſotto col ſcalpello,e diſunitocó pochiſſima fatica la conquisto Solima-
Parte dal rimanente del monte . Ecom- no . La ricupero del 1601. il Duca di
poſto di ſei baloardi reali, & dalla parte Mercurio , il quale dopo ſconfifle i Tur-
della montagna,ne hà due raddoppiati . chi in Campagna : e l'anno ſeguente
Edificò laCittà il Rè S.Stefano, e la for- Haſzan Baſsa di Buda la leuò di nuouo
tificò Pietro Perenio . L'aſſedio in dar- a' Criftiani : e ſe ne ſono mantenuti
no , l'anno 1552. Meemet Bafsa con padroni fino all'anno 1688. , nel quale
60m. Combattenti, auendola difeſa Ste- trouandoſi quel Prefidio ſenza alimen-
fano Dobo, il quale abbruciata laCittà, ti, fù coſtretto, di Maggio, a capitolare
fi ritirò nella Fortezza , e la difeſe, ob- la reſa ,e raſſegnare a' comandi di Ce-
bligando i Turchi , dopo 40. giorni di fare quella Piazza , per cui fi rende libe-
aſledio, ad abbandonarla . La conquistò ro , e brieue il paſſaggio daVienna ſino
Meemet III. l'anno 1596. trouandouifi alla Draua .
in perfona con 200m. Turchi : e Thà di Altemburg, già Città forte , eCapo di
nuouo perduta Meemet IV. auendoglie- Comitato , cinta dalle acque del Danu-
la leuata l'Inuitto Leopoldo , ſenza fan- bio , ora è meza diſolata , e distrutta da
gue; obbligato il Baſsa Ruſtein a ceder- | Kara Mustafa Gran Vifire , nel tempo
gliela , per mancamento di vettouaglie ; dell'aſſedio di Vienna .
licome ſegui,gli 17. Decembre 1687.con Altfol , è una delle Città Montane ,
vantaggio grandinimo di Cefare,il qua- poco forte,ma ricca per le mimere .
S. Andrea nome dell' Ifola Danu-
le con queito acquiſto ha liberato 13 . ful
Comitati dell Ungheria Superiore dalle nio , vicino a Vaccia , di una picciola
Contribuzioni , che pagauano a quel Città ſopra il Keres, dietro a Saraiuuas ,
Prefidio,
more dailee cótinu
tutta lae ftesia
incurſVngheria Supe-
ioni de Barbar i.
e di vn Caftcilo nell'Ungheria Superiore.
Aradt piccola Città ſul Merifck, orto
leghe
eghe daTemeſuuar, doue gli 8. Decem- pregieuole vicino a Debreczin ,giànido
bre 1685, ilGenerale Mercy forpreſe il de' Ribelli : ora di Ceſare .
BaſsadiSoffia con 1 500. Spahy, e quaſi Bertzkerek Caſtello forte ſopra vn
tutti li tagliò a pezzi , con riportarne Lagodello ſteſſo nome,a cinque leghe
ricca preda : e dopo fù abbrucciata la da Temeſuuar .
Città. Belgrado , Cittàgià della Seruia , ora
Arua, Comitato,eCaſtello fortiſſimo, vnita all'Ungheria:la chiamanoi Teder
ne' Confini del Regno verſo Polonia , chi Griechiſch - VVeſſemburga, è fitua-
onde s'intitolaua Conte ilfacrilego Te- ta doue il Sauo ſcarica nel Danubio,con
ckely , priuato di queſto, e di ogni altro vna infigne Cittadella ſopra il colle . La
Dominio dal Sourano . Ora ne hà il ti- tentarono più volte Amurat II . , e Mee-
tolo il ConteGiorgio Erdeody . met IL ,ma indarno : la ſoggiogò Soli-
Babolcha piccolaCittà conCaſtello , mano del 1521. per perfidia del Coman.
ful fiume Rynna, più volte preſa,ediſo- dante Valentino Turreckio , che la tra-
lata da' Turchi ,e da Criſtiani dì al Tiranno . Hà due recinti , con vna.
Baya èCaftello alla destra del Danu- forte Cittadella ſul monte . Oggi èdi
bio, abbandonato da Turchi dopo la Cefare .
preſadi Buda . S. Benedetto , Monaftero de' Monaci
Banhalom'è Città nondiſpregieuole , di S. Benedetto , e Caſtello , il quale fù
con buoni baloardi,poſta ſopra di vn l'anno 1663. difeſo dall'Abbate Pie tro
monte ,abbandonata da Turchi dopo Korompay contro ilBaſsà di Leuuentz ,
la preſa di Zolnock , onde diſta circa che loattacco..
tre leghe . Breſencz Caſtello alla ſiniſtradel Dra-
Baronyuuar, ò Prynouuar,Palanka in uo , tra Caniffa ,eZyghet .
piano , vicina a colli , & a' marazzi del Biach Caſtello forte vicino a Noue-
Danubio, tra Efzeck, e Mohacz, abban- gradi , derelitroda Turchi, dopo la ro-
donata da' Turchi , dopo la preſa di uina di queſta Piazza .
Darda . Bihar Comitato ,eCaſtellovicino al
Bars Comitato, epiccoloCaſtello,già fiume Beretone , circatrè leghe diſcoſto
tributariodelTurco,quando queſto era da Varadino, e da S. Iob .
padrone di Nahyhayſel : ne porta il ti- Bodrock Comitatogrande , tra'l Da-
tolo il Conte Giorgio Erdeody . nubio,e'l Tibifco ; eCaſtello fu'l Danu-
Bartfeld , òBartfa èCittà con Caſtel- bio , all'oppoſto doue sbocca nelDanu-
lo , doue comincia il fiume Bodrogh ; bio il Sarumitz ,oggi occupato da'Ce-
la quale auendo ſeguita la perfidia del farei .
Teckely , fù del 1684. foggiogata dallo Borfomos, ò Borſod Comitato, e pic-
Schultz, dopo ſconfittonelle vicinanze cola Città vicina alla Tartza, già tribu-
diEfperies ilRibello . taria de' Turchi d'Agria, & ora libera .
Bath , Baya , à Boia , nome di Comi- Buda Città Metropoli dell'Ungheria,
tato , e di vn forte Caftello alla ſiniſtra alla deſtra del Danubio, cinta di mura
delDanubio , doue forma vn. Porto co- fortiffime , e Rondelle all'antica , con
modo per le naui . trè recinti ; vnoallaCittà Baſſa, gli altri.
Bath Monſtor fù giàCittà Epifcopale, nella Superiore verſo iBagni . La con-
eMonastero doue fi riueriua. vn' Oftia , quiſto Solimano, a tradimento,caccian-
confecrata,in parte conuertita in carne : done Iſabella , & ilRè pupillo . Laten-
ora è abbandonato da Turchi . tarono più volte in darno gl'Imperiali :
Batafeck Caftello alle ripe del Sar- a' quali in fine laDiuinaBonta la fotto-
unitz,doue sbocca nelDanubio. Lo la- miſe , l'anno 1686. , e la riportò per af-
ſciarono iTurchi dopo preſa Buda da falto il Duca Carlo V. di Lorena,in
Cefarei .. faccia del Gran Vifire , e di tuttol'Efer
Beczermen,ò BeſerminCittànondifcitoTurchefco
22 Bu
Bugantz, èvnadelleCittà Montane, Generale Caprara l'anno 1685. raffe-
adue leghe da Leuentz , nell'entrata gnata a' comandidi Cefare : il quale
de'monti , chenelle paſſate guerre fû ab- leuate la maggior partedelle Chieſe agli
bruciata dal Baſsà diBuda . Eretici, le fece conſegnare a' Cattolici .
Butatz , Buzodziget Caſtello forte a Caſtro Ferreo Comitato,e Fortezza,
due leghe da Caniſſa, ora de' Cefarei . della quale portaua il titolo 11 ribello
Cakaku, ò Ciokakù è vn Castello for- Nadaſdy . La Fortezza ora di Cefare ,
te adue leghe da Alba Reale, ſopradi è vicina al Lago Baletone , a4. legheda
vn colle, di poco recinto , e di figurari- Caniffa .
tonda , del quale impadroniti gl'Impe- Cerep,ò Czirep,è vnCaſtello ne'mon-
riali l'anno 1688. ,hanno quindi obbli- ti, vicino ad Agria, ſul cammino di On
gata quella ad arrenderſi . nod, fortificato egregiamente da' Tur-
Caniſſa , Piazza fortiffima ,&ineſpu- chidopo che prefero Agria . Per ordine
gnabile,cinta per ogniparte da lagu- del Marcheſe Doria,ſoggiogò queſto
ne. Non hà mura dipietra , ma bensì Caſtello il Conte Corbelli,del 1687., la-
di traui, e terra , e coperte di ferro , on- ſciando la libertà al Preſidiodi 100.Tur-
denon cedeper la fortezza al macigno . chi , di conduri in ſicuro a Varadino. ‫י‬
Hà ſei baloardi, & altre forticazioni ne' Chanad Comitato , eCittà Epiſcopa-
borghi . Se ne reſe padrone Ibraim I. le, alla ſiniſtra del Meriſch , a due leghe
Vifire di Meemet III. per tradimento da Segedino . Mutò più volte fortuna,
di Giorgio Paradiſi , gli 19. Ottobre trouandofi ora fotto Turchi ,ora ſotto
1600. La chiamano i Turchi Porta di Tranfiluani ,a' quali finalmente rapita
ferro, perche apre l'ingreſſo negli Stati da Turchi l'anno 1658. , è dipoi l'anno
di Cefare, dalle cui Milizie ora fi truoua 1686. venuta in mano di Cefare , dopo
ftrettamente bloccata . che ſiè reſopadrone di Segedino , auen-
Capornack, Fortezza di Ceſare,a due dola iTurchi colCaftello abbandonata.
leghe da Caniffa , tra' fiumi Sala , Chitapoleſano , ò Klein-Tepolczan ,
Kuacka , è vn ForteCaſtello ,vna lega ſopra Ni-
CapofiumarCittà, conCaſtello molto tria , di ragione del ConteGiorgio Er-
forte, ſopra'l fiume Kapoz; la quale deody , il di cui primogenito è ſempre
dopo che fù occupata da Solimano , è Capitano ſupremo di queſta Piazza .
ſempre ſtata de Turchi fino all'anno Chremnitz, è vna delle Città Monta-
1686. , a' quali , dopo la preſa di Buda , ne , che dà teſori conle ſue miniere .
Ja rapì il valore del Prencipe Luigi di CinqueChieſe,Città Epiſcopale,detta
Baden . Finfkirken da' Tedeschi , così denomi-
Capryn , ò CarpenCaſtello forte all' natada cinque infigni Bafiliche , che vi
ingreſſo delle Città montane, ſtimata fi trouauano . La Città è cinta di mura
l'anticoCarpi, onde fù trasferita a Vac- deboli: il Caſtello è aſſai più forte , in
cia la Sede Epiſcopale : ènel Comitato ſito eminente , di 4. baloardi con foffa
diBars. L'occupò Solimano nell'anno 1543. , e
2 CaffouiaCittà Reale,e Capo dell'Vn- la ricuperò a Leopoldo , l'anno 1686. il
gheria Superiore,doue rifiede il Coman- Principe diBaden .
dante,e Generale della medefima . Co- Cittàdegli Aiduchi, ſi chiamano ſette
mequaſi tutta Eretica,è ſtata quaſi ſem- Città nelle vicinanze di Tokai , perche
pre nimica , e ribella alla Caſa di Auf- da eſſi ſono abitate : Efono gli Aidu-
tria : onde il regnante Leopoldo ,dopo chi vna forte di Milizia Vngára,la qua-
che il Gen. Spork , gli 16. Luglio 1670. le offerua particolari Leggi di Guerra .
la ſoggiogò , vi alzò per freno de' Citta- Le città fono , Tartzall , Tall , Sombor,
dini vna Cittadella : la quale con la Keretzo, Medrecin, Hadi, e Santo .
Cittàl'anno 1682.ſi ſottomiſe al Ribello Citta Montane fono così chiamate
Teckely ,onde folo con laforza fù dal dal fito di que monti gli quali originati
dal
dalCarpazio ,fi ſtendonocome arcone' eſpugnabile; fi come è ſtata fin' ora ,
campi aperti di Trenſchin , Nitria,Fil- effendo tenutaper il baloardo di Vien-
lek, e Leuentz . Non fono queſti monti na , edell'Auſtria .
tanto ſcoſceſi : ma bensì framiſchiati da Czaros è Caſtello forte nell' Ungherit
folte ſelue . Per mezo a' Monti ſcorre il Superiore , e di ragione del Ragotzky .
fiumeGran , il quale a Breſnitz reſo na- Czeben, piccola Città nel Sepuſio, fir
uigabile , ſcorre dal Settentrione al Me- laTarcza, la quale ſeguitandoilTecke-
riggio per vnadelizioſa valle , per iſpa- ly , fù del 1684. ridotta all' vbbidienza
zio di dodici leghe fino a S. Benedetto , e diCefare,a forza di fuoco,dal Generale
quindiper altre ſette in piano fino al Da- | Schultz : èquaſi in forma ditriangolo.
nubio . Da Leuante a Ponente hanno di Czongrad, Comitato, eCaſtello alla
largo 8. leghe : nel quale recinto ſtanno finiftra del Tibiſco ,a quattro leghe da
leCittàdi Chremnitz, Schemnitz,Nay- Segedino, ſottomeſſo aCefaredalGene-
fol, Libeten, Tillen,Buganz, e Vibania, rale Mercy , l'anno 1685. dopo la preſa
Konigsberg ; e queſte ſette ſono vera- di Zolnock .
mente leCittà montane: preſſo le quali Darda è Fortezza fabbricata da' Tur
ſi cauanominiere di oro, argento, rame, chi ,per contro ad Eſzeck , per difeſa di
ferro , vn pò di piombo , e di Mercurio , que Ponti , che ſopra il Drauo vi fece
Nell'altra Guerra , che moſſe Meemet Solimano . Dopo la preſa di Buda l'an-
IV. al regnante Leopoldo, diſtruflerogli no 1686. , alla comparſa de' Criftiani fu
Turchi , & abbruciarono le Città di Bu- i abbandonata da' nimici ; e dopo l'incen-
ganz, eVibania . Le miniere di Tellen, dio de Ponti,fù dagl'Imperiali demolita.
edi Lebeten ſono aſſai pouere . Le più Debregeſt , Caſtello leuato a' Turchi ,
ricche , emeglio in eſſere ſono quelle di dopo la preſa fatta da' Criſtiani di Ca-
Schemnitz , Chremnitz , e Nayfol , dif- poſuuar .
tanti fra loro lo ſpazio di trè in 4.leghe, Debreczin è CittàconCaſtello, ſtima
e queſte formano vn Popolo di fopra ta la più grande di tutta l'Ungheria . E
20m. anime, le quali in queſto Diftretto tutta Eretica , piena di popolo , facen-
raccolgono appena grano da mante- dola alcuni dı 13m. Camini . La vici
nerfi . Non vi naſcevino ,ſe non ſu le nanza di Varadino la reſe in parte tri-
coſte de'Monti a Mezo giorno . Vi fono butariadiCefare ,e in parte delliOtto-
diuerfi Caſtelli ,parte propri di Cefare , mani . Sposò gli anni paſſati gl' intereſſi
parte di Nobili , e altri Prelati . Reuiz- del Teckely : ora dagl' Imperiali viene
za, è di Cefare ,Caftello forte in colle.coſtretta agroſſiſſime Contribuzioni , &
Liptz era del Palatino Veſſeleni , del ad alloggiare nell'Inuernomolti Reggi-
quale era pureTopliz ſul Vago ... menti, con titolo di quindi tenere a fre-
Colocza , Città Archiepifcopale, allá no il Prefidio di Varadino ..
finiſtra del Danubio,ſotto Buda : e quef Deuuyn Fortezza del Co. Balaſſi Im-
ta preſa , fù quella abbandonata , anzi bre, a due leghe da Filleck,nel Comitato
abbruciata l'anno 1686. da' Turchi . diNayfol .
Magli Ungheri dipreſente attendono a Doboruska , Fortezza del Ragotzky
riſtorarla , e riabitarla . tra Monkatz,& Vnguuar, di figura qua-
Çomorra , Fortezza reale poſta in vn' drata .
angolo , nel fine dell'Iſola di Scitt , du Dombehacz Città non diſpregieuole
figura triangolare,e da due parti bagna- tra gli Fiumi Meriſck,e Fekierkeres,cir-
ta dal Danubio , Verſo l'Iſola ha una catre leghe da Lippa , alta quale,ora
profondiffima foffa, effendoſi al di lei che queſta è leuata a Turchi , pagherà
Borgo aggiunta vna nuoua Fortifica- Contribuzione .
zione di cinque baloardi, trè per fronte, Dombo , piccola Fortezza tra Alba
éduenegli angoli,con Mezelune,Riuel- Reale, e Simonthorna,abbandonata da'
lini,foffe,& altri requifiti a renderla in- Turchi dopo la preſa di Buda..
Dre-
1

Dregel,Caßellofortealla finiſtradell' Felpernett ,Caſtello forte adue leghe


Ippol ,foggiogatoda' Cefarei . da Zolnock, oltre'l Tibiſco , venuto all'
Dunauerz ,o NiuizckeCaſtello forte vbbidienza di Cefare con la preſa di
delBarone Silueſtro Gioanelli , done quella Piazza .
l'anno 1683. fù aſſediato,e imprigionato FillekCittà dell'Ungheria Superiore .
2
dal Teckely;al quale fù di nuouo l'anno con due Caſtelli ſul monte,vno chedo-
1684. leuatodallo Schultz : è nel Comi- mina l'altro, e ſignoreggia vn grandifli-
tatodi Abauiuar . mo Paeſe . Fù per due volteoccupata.
Echziet,ò Etezet Fortezza ineſpugna- da' Turchi , & altretante ricuperata da
biledel Ragotzky nel mezo delle palu- | Criſtiani,a' quali premea queſta Piazza,
di della Krafna ,già ſeguace del ribello come antemurale delle vicine miniere :
Teckely, ora Prefidiata da' Cefarei : è delle quali inuogliatoſi il Teckely , l'af-
di cinque baloardı . ſediò con Eſercito diTurchi , e Tranfil-
Edimburgo , è Sopronio,Città parte uani , e ſe ne infignori l'anno 1682. Ve-
Eretica , e parte Cattolica . Pati molto duto poi , che i Turchi preteſero prefi-
nel tempodell'afſledio di Vienna , falua- diarla,la fece volarein aere, laſciando
caſiperò dal facco per le bandiere del inquelle rouine ſolleuata la mole della
Teckely , che inalberò . ſua perfidia .
Erdeody Caſtello forte , con Palanka Freiſtett!, ò ſia Calgocz , piccola Cit-
invna Peniſola,trà fiumi Drauo,e Sauo, tàalla ſiniſtra del Vago , quaſi per con-
vilmente abbandonato da' Turchi l'an-
tro a Leopoldſtatt.Al principiodi queſte
no 1687. dopo preſo Eſzeck . Guerre fuda'Cefarei fortificata contro
Erzin già Luogo popolato ſopra'l Da- le ſcorrerie del Prefidio di Nahyahyfel ,
nubio: ora mezo rouinato dopo preſa dalle cui minacce ſempre fi difeſe , fino
Buda . che quella fù de' Turchi .
Eſſeguuar Palanka forte leuata a'Tur- GaladèCittà piccola, ma forte, a vna
chi l'anno 1687. vicino ad Alba Reale. lega daTemeſuuar , ſul fiumeBegh .
Eſperies , Città Reale dell' Ungheria Giauarino,Città Epiſcopale, e Fortez-
Superiore ,quaſi tutta Eretica , e quafi za reale, e Capo di Comitato , detta
ſempre ribella diCefare ,al quale fi af- ancora Rab . La Città è collocata alla
ſoggettita l'anno 1685. dal Generale | deſtra di un ramo del Danubio , che le
Schultz; memorabile, per lo macello fat- ſta aSettentrione , & a Mezo dì le paſſa
to degli Ungari nouamente conſpirati vicinoil fiume Rab,che entra nelDa-
controdiLeopoldodal GeneraleCaraf- nubio. Hà ſette Baloardireali,emezo
fa, che vi fermòl'anno 1686. la ſedia , e Baſtione,cinqueRiuellini,ſetteContra-
tenne nella pubblica Piazza piantato | guardie , cinque Meze lune,Contraſcar-
perpiùdi vn'anno il palco , e la forca , pe, Falſebraghe, Opera a corno , & altre
pergaſtigo , e ſpauento de' delinquenti . moderneFortificazioni . L'aſſedio Sinan
LaCittàè piccola , e lunga , con due Gran Viſire di Amurat III. , egli fù ven-
Porte: ma ha belli Borghi . duta la Piazza dal Gouernatore Conte
vnaFeckedebato Seckoten-Bator
r , ò grande
Palanka molto , è di Hardeck , etraditore ,gli 13. Settem-
,eben co-
perta ,condentro vn Caſtello da vna bre 1594. La ricuperà per forpreſa di
notte il Co. Adolfo di Suuartzembergh
parteconfoſſodi acqua ,e munita con l'anno 1198. fingendofi eſſere il Soccor-
forti palizzate , fopra il Fekete-Keres , ſo, che aſpettauano daBudagli Turchi
pocopiù di vna lega ſopra di lenò , e quella notte . Fù atterrata col Petardo
quattro diſtantedaVaradino . L'attac- la Porta,&vcciſe le primeGuardie , fi
co,neglivltimi di Giugno 1689. , il Co. combattè nella Piazza col Preſidio , che
Corbelli , e nello ſteffo tempo obbligò il ſoprafatto daCriſtiani fù tutto tagliato
Preſidioalla reſa ,datogli la libertà di inpezzi ,al numero di 1600.Turchi, gli
portarſi Varadino
a . 19. di Marzo. Si acquittarono con la
Piazza
Piazza 700. Caualli, 300m. Tallari in Hatzaua Caſtello dell'Ungheria Su-
danaro, 124. Pezzi di Artiglieria,& vna periore ,ridotto in Fortezza da Paolo
infinità di monizioni . Veſſeleni , figliuolo del ribello Palatino,
Gintz, ò Guntz, Caſtello ſopra vn fiu epreſo dagl'Imperiali l'anno 1677.
me dello ſteſſo nome , memorabile per Heues, Comitato , eCaſtello forte di
l'aſſedio famoſo ſoſtenuto l'anno 1532. figura quadrata vicino al Zagyuua, fot-
da Ibraim Gran Viſire di Solimano , al tratto conErla dal dominio Turcheſco .
quale reſiſtè in modo Niccolò Ture- Honten , ò Sag Comitato ,e Caftello
fich , che , quantunque fuſſero le mura forte ful Yppol,con l'acquiſto diNa
atterrate dal Cannone,egli daſſe Ibraim hyahyfel liberato dalla tirannide de'
furioſi aſſalti , la difefe sì , che dopo 23. Turchi .
giorni fù Solimano aftretto a sloggiare . Hulſt , Fortezza di conſiderazione nel
Si preſeruò queſto Luogo dalla defola- Maromarufio , già ſoggetta al Tranfil-
zione l'anno 1683. inalberandogli ſten- uano, & ora raflegnata a Cefare , il qua
dardi Teckeliani . Ora ripoſa ſotto la le l'anno 1688. l'ha preſidiata .
Clemenza di Cefare . Humanay , Caftello riguardeuole de
Giula,Città oltre! Tibiſco,ſul Keres, Conti di queſta famiglia ,ful fiume La-
a canto alla palude di Zarkad,che le fer- totiza, già diuoto del Teckely , ora all
ue di ſicurezza . Hà mura irregolari , & vbbidienza di Leopoldo Primo .
vn Caſtello dello ſteſſo taglio . L'aſſedio Humel , Castello forte in quelle vici-
Portau Baſsà con 40m. Turchi,al tempo nanze , a' confini della Polonia .
di Solimano , chiamatoui in fua difefa Iafprin , ò Ianſida Caßello ſul Za-
da Stefano Zapogliano contro gli Auf- gyuua, memorabile per la ſconfitta ,che
triaci . Ladislao Kerskeny la reſe a pat- vi riceuettero i Turchi dal Tierfempach,
ti, gli 2,Ottobre 1566.ma gli Turchi po- il primo Maggio 1594.; di Cefare,dopo
ſero tutto'l Preſidio a filo delle Sable . la preſa di Buda .
La ritennero per ſe i Turchi, pretenden-- Ibrayni Caſtello forte avna lega da
do dal Tranfiluano400m, ſcudi per le Tockai , già de' Ribelli , ora ſoggetto a
ſpeſe dell'aſſedio . Cefare .
Gomer Comitato, eCaſtello vicino al lenò , ò Genù , ò Boros-lenò Fortezza
Gaio, Paeſe già fecondo di Ribelli , ora in vna palude, leuata a' Tranfiluani con
domati . Varadino dal Turco , che puroggi la
S. Gottardo , Caſtello doue il fiume poſſiede, cinta di ſei Baloardi .
Veiſtritz ſcarica nel Rab , memorabile Iermat Caſtello a due leghe da Noui-
per la rotta iui data a' Turchi l'anno gradi , già del Conte Balaſſi .
1664. S. Iob Fortezza di 4. baloardi , adue
Guntz , Caſtello due leghe ſottoCaf- leghedalGran Varadino,leuata a' Tur-
fouia, alla paludedella Tarcza, nido già chi dal Generale Caraffa del 1686.
de' Ribelli . Ioft Caſtello forte, vicino aCatlouia ,
Gutta ,Villaggio, e Forte al Danubio leuato a' Ribelli l'anno 1686.
vicino al Vago , già erettoui contro'l Kalmancze , Caſtello de' Turchi in
PreſidioTurcheſco di Nahyahyfel . vna palude del Ghenges , a due legheda
Gyffing Castello forte in colle, vicino Zighet .
al Rab ,del Conte Bathyani . Kalò , Caftello forte in vna palude
Hattuan Città , e Fortezza ſul Zagy- del fiume dello ſteſſo nome ,già ceduto
nua , a cinque leghe da Pefth . Eſſendo da Cefare a Giorgio Rakoczy . Nella
ſtata più volte preſa ,e ripreſa , hà per- ribellione del Nadafdy ,nella quale era
duto il ſuo luftro , e nobiltà . Dopola entrato il Giouane Rakoczy , fù dal
preſa diBuda, fù da' Turchi guaflara, & Generale Sporck ſoggettato a Cefare .
abbandonata , ritiratofi in Erla quel Fattoſi poi quello di nuono ſeguace del
Preſidio .
...
Teckely,è ritornato, dopo la prefa di
Catio-
Caſſonia, all'ubbidienza di Leopoldo. Vienna ,ritornò all' vbbidienza di Ce-
Kapusk Caftello forte ſul Lago Ba- fare .
latone verſo Zyghet . LeutſckCittà reale nel Sepuſio ,come
Kapy Caftello fortiffimo inmonte a Eretica ſeguitò ilTeckely ,epoi ridotta
due leghe daEfperies, ſempre mantenu- a forza ſotto ildominiodiLeopoldo.
to da Cefarei . Liebeten,è vna delleCittà Montane,
Karanſebes , Piazza forte ful Temes , ma pouera di miniere .
leuata al Tranſiluano con Varadino : Likauua Fortezza infigne di cinque
ora de' Cefarei . baloardi, ſul Vago, nel Comitato di Ar-
Karoli Piazza fortiſſima del Rakoczy, ❘ ua,doue ſiricouerò l'empio Emerico Te-
vicino ad vna palude della Krafna . ckely, dopo la morte del Padre,e quindi
Kerment , Caſtello forte ſul Rab del fuggì in Tranſiluania . Il Gen. Heiſter
Co. Batthyani, il quale qui aprì il paſſo del 1670. ſoggiogò perCeſare tutto il
a' Turchi, per l'aſſedio di Vienna,l'anno Comitato,ondetraſſe a Vienna il teſoro
1683 . de' Ribelli .
Keſmark Piazza fortiſſima nel Sepu- Lippa Città fortiſſima , ſopra il Me-
fio, già di ragione del Ribello Teckely , riſck ,a ſette leghe da Segedino , e paſſo
che ſe ne chiamaua Signore , ora fog- principale nella Tranfiluania , ſtà in fito
giogata da' Cefarei . rilenato,e con foſſo aſciuto .Hà vn Caf-
Kifuuard , ò Piccolo Varadino , Caftello in vn'angolo della Città , cinto da
tello fortiſſimo in vna palude del Tibif- doppia Palanca , con foſſa piena di ac-
co e Kalo , già ſeguace del Tekely , ora qua , che lo rende fortiſſimo . Questa è
dell'Imperadore : e di figura quafi qua- quellaCittà, doue l'empio Solimano,oc-
drata. cupata Buda con inganno , mandò il pu-
Koppano , Piazza fortificata da' Tur- pillo Zapogliano con la Madre ad abi-
chi, perdifefadel Lago Balatone , che le tare . Muto più volte Padrone queſta
èvicino , eda' medefimi abbandonata . Piazza,caduta ora fotto Turchi,ora fot-
Lafch Caſtello ſul Lago Balatone , to Tranfiluani,& ora fotto Cefarei . Del
aquattro legheda Alba Reale . 1613. Gabriele Betlem,per auere il Prin-
Leopolditatt Fortezza Reale ſul Va- cipato,cedette queſta Piazza al Gran Si-
go,di feiBaloardi, conMezelune, e Ri- gnore Ahmet , & l'hanno i Turchi man-
nellini , Piazza eretta da' fondamenti tenuta fino all'anno 1688. nel quale il
f'anno 1665. dal Regnante Leopoldo, I Generale Caraffa , a nome di Cefare ,la
dopo laperditadi Nahyahyſel . leuò dalla loro tirannia ,
Leuentz, Città con Caftello in pianu- Liptouè nome di Comitato ,e Lipſz è
! ra . La Città è bislunga,con foſſo all' il luogo principale ,già ſeguace de'Ri-
intorno,eda due parti hà due gran ma- belli .
razzi, dall'altra alcune collinette, che la Lublo ,Castello fortiffimo , di figura
dominano . Il Castello è di fortifica- quadrata, ſopra vn monte, nel Seputio,
zioni irregolari , però alai ſpazioſo , ful Dobrat, a' confini della Polonia , di
fiancheggiato al di dentro della Città ragione del Principe Lubomirsky .
da due baloardi irregolari : e dentro , Lugas Città, eCaſtello fortiſſimo con
s'innalza vn Torrione ſopra vn ſfaſſo. trè Recinti,ſopra il Temes,occupato da'
Fù la Piazza attaccata l'anno 1663. dal Turchi, quando leuarono al Rakoczy la
Gran Viſire , egli Paeſani colà ritirati | Tranſiluania , e nell'anno 1688. ſi èpre-
gli aprirono le Porte , gli 28. Ottobre : 1 ſo da' Cefarei .
duedi dopo ilComandante reſe vilmente Limbok è Caftello forte,a trè leghe da
ilCaftelio . Del 1664. gli 7.Giugno aſſe- Caniſſa, fortificato da' Cefarei, gli quali
diò il Souches la Piazza , ea' 13. gli fi quindi tengono bloccata quella Piazza :
reſe . Inalberò lo Stendardo del Teckely è in vna Palude del fiume Kuaka .
L'anno 1683. ma ſciolto l'aſſedio di Makouuiza Fortezza di riguardo , di
cinque
cinque baloardi,vicinoalle fontidelBo- | alpreſente Villaggio mezo diſolatodat
drogh, a' piedi del monte Carpazio , ef- le Guerre .
ſendo del Rakoczy , e ſeguace del Te- Murano Piazza forte circa4. leghe
ckely , fù ſoggiogata dallo Schultz l'an- fopra di Fillek,di ragione della Cafa
no 1684. Veſſeleni ribella di Cefare , la quale in
Marmarufio Comitato,eCittà chia- queſto Luogo ſtabili tutte leDiaboliche
mata anco Hezumezeuu , già incorpora- Cabale co' Nadaſdi , Zrini , & altri di
ta alla Tranſiluania ,ora riconoſce Ce- fimile farina, a diſtruzionedella Caſa di
-fareper Sourano . Austria . Dichiarata queſta Fortezza
S. Martino , ò Martinperg Monastero | nido de' Ribelli , la foggiogò il viuente
de'Monaci di S. Benedetto , in fito alto , Duca Carlo di Lorena ,cedutogli dalla
già ridotto in Fortezza, ma di preſente Vedoua del Palatino Ribello , l'anno
di poca confiderazione . 1670. , e in effa trouoſſi vn'infinità di
Modern ,Città affai forte, ſopra Pof- Scritture,onde ſi poſe in chiaro degli
fonia . ſcellerati felloni l'orditura .
Mohacz piccola Città con Caſtello Nahyahyfet , ò fia Vyuar Fortezza
alia deſtra del Danubio ,dal quale diſta reale di feiBaloardi, due Riuellini,Con-
vna lega , edue daDarda : fi èreſame- traſcarpa,e ſua Palanka, vicino al fiume
morabile,per la rotta dell'EsercitoCrif- Boch,& è ſituata in vnagran palude ,
tiano,emorte di Ludouico II. Rè diVn- che la rende quaſi inſuperabile . Siporto
gheria, fconfitto da Solimano, il quale all'aſſediodi queſta Piazza ilGranVifire
ottenuta queſta Vittoria gli 29.Agosto Achmet,l'anno 1663.gli 17.Agoſto, com
1526. foggiogò quaſi tutta l'Ungheria , großifimoEfercito . Quando fù attac-
e fondo nel luogo della Battaglia vna cata, trè Baloardi erano finiti, e gli altri
Moſchea dotata di 800.fcudi,per la ma- trè imperfetti ; ſicome la ſtradacoperta,
nutenzione di vnDeruis,che in quel luo- e'lRiuellino alla Porta di Vienna , per
go rendeſſe del continuo grazie a Dio di traſcuratezza , e poco zelo di Giorgio
vn tanto beneficio . Dopo la prefa di Lippai Arciuefcouo di Strigonta,il qua-
Buda , queſto luogo è venuto in potere le auea amita la cura ,emezi fufficienti
diCefare,ma ſpogliato,e quaſi defolato. per perfezionare quelle Fortificazioni
Monkatz , Fortezza ineſpugnabile , e L'attacco perciò il Turco dalla parte de
principale della Caſa Rakoczy , dopo Baloardi imperfetti,ondegli 22.Settem-
che fù ſpogliata della Tranfiluania . La brela foggiogo: enella Pace,che poi fi
fece co' Turchi ,
Fortezza e ſopra vn monte dirupato , e fa lorolasciato il terri
torio di 80. Villaggi ,e ſopra altri 2.m.
inacceffibile, con treRitirate dalla par-
ted'onde può eſſere attaccata . Sotto'lda cauare contribuzione . Finalmenteè
monte all'intorno , al piede d'eſſo , è ritornata ſotto loſteſſoLeopoldo,a cui
fituata la Palanka , alla quale ferue I fù rapita .
d'ogn'intorno di riparo vn gran maraz- Nahyfol , èvna , e la principale delle
zo,che circonda tutto il monte.Queſta Città Montane ; non però molto forte .
Piazza è ſempre ſtata l'afilode' Ribelli , i S. Niccola Piazza forte di fei Baloar-
& in particolare del Teckely , il quale di , e con doppia foſſa ,vilmente abban-
preſa inmoglie la madre de' pupilli Ra- donata da'Turchi,dopo che ilGenerale
koczy , ſe n'era vfurpato il dominio , e Mercy occupò Zolnok , oude diſta circa
quindi hà infeſtata tutta l'Ungheria . quattro leghe .
Finalmente è ſtata sforzata a riceuere gli Nitria Comitato, eCittàEpifcopale,
Vetfilli, e Milizie di Cefare,l'anno 1688. | ful fiunie Bock , non molto forte . Hà
nel quale ſi è ſpiantato il teatro delle però vnCaſtello non difpregieuole fo
ribalderie,e ribellioni degli Ungari con- pra vn macigno,di mura ſemplici,auen
tumaci . doda vn lato vn precipizio , e dall'altro
Moſun, Comitato, e già buona Città: èſenza foſſa. Quelta Piazza fù aſſediata
dopo
dopo la preſa di Nahyahvſel , da' Tur- | due colli: è di figura quadrata nel ſuo
chi, del 1663. , e fù loro reſa vilmenteda corpo, forgendo negli angoli quattro
Giouanni Ferez . L'anno ſeguente l'af- torri ,&vna nel mezo del maſchio qua-
ſediò il Generale Souches,e ſi refero a drata,di ſtruttura molto forte . Sotto
patti,gli 4.Maggio, foo. Turchi, chequeſto maſchio,abita ilpopolo in an-
Jadifendeuano,e lafciarono nelCaftel- gufte cafe , le quali vengono afſicurate
10 30. Pezzi di Artiglieria . da vn'antico recinto,con le ſue Rondel-
NouigradiComitato,eFortezza. La le,e Piattaforme. Iltutto è circondato
Città èmunita di 5. Baloardi ,con foſſe dadoppia foſſa ,ripiena di acqua for-
all'intorno incauate nelmacigno, epie- gente , e ſtagnante. GiorgioTurri ge-
ne di acqua . Sopra il Monte imminen- neroſamente ladifeſe dalle armi di Soli-
te tiene ilCaſtello , il quale hadue Baf- mano, l'anno 1 566.; nel 1580. furono di
tioni interi , & vn mezo , con vna forte, là i Turchi di nuouo sforzati ad allonta-
e grande Rondella , vn Ridotto ,& vna narfi.Nel 1193.l'occupò il figlio di Sinan
torre quadrata . Del 1529. fù occupata I. Vifire , e l'hanno conferuata i Barbari
queſta Piazza da Solimano II. , & del fino all'anno 1687., reſoſi quel Prefidio,
1593. fù leuata a' Turchi dall'Arciduca ſenza conteſa, a vittorioſiAlemani .
Mattias: & indarno riaſſediata da Mur- Pankota Caſtello forte ſopra il Fekier-
tezan Viſire di Buda , l'anno 1626. difeſa keres , tra Giula ,e lend , aſſediato del
egregiamente dal ContePaolo Ezterha- 1565. dal Bafsa diTemeſuuar,epreſo da
fy . L'aſſedio di nuouo Caplan Baſsà di lui a forza .
Silistria l'anno 1663. , & interuenne lo Pappa Città piccola conCaſtello vici-
ſteſſo Vifire Achmet all'aſſedio , dopo la no al Marchalt,a trè leghe da Veſprino,
preſa di Leuentz: onde dopo 19. giorni di figura quadra, con vn Lago all' Occi-
di aſſedio, a' s. Nouembre, fù reſa aCa- dente . Il Castello è quadrate, con torri
plan dal Comandante Landoui , a pat- negli angoli , & vn gran Maſchio nel
ti , quantunque poteile ancora lunga- mezo . Sforzò, queſta Piazza il figlio di
mente difenderla. Finalmente, l'anno SinanI. Vifire, del 1593. Ricuperaronla i
1685. armatoti il Cielo alla diftruzione Criſtiani del 97.tagliandoui a pezzi tut-
della Monarchia Ottomana , mandò i to'l Preſidio . Del 1600. eſſendo in quef-
fuoi fulmini ſopra quel Prefidio infede- ta Piazza ſtraniero tutto'l Prefidio, trat-
le , che quaſi tutto rimaſe ſepolto nelle | tò queſtoco' Turchidi Alba Reale di ce-
rouine di quella Piazza , volata in aere , dere loro la Piazza . Gli Cefarei accor-
per fuoco acceſoſi nella monizione . tifene,li affediarono; e volendo gli Fran-
Onod , Piazza non difpregieuole al ceſi fuggire per vn boſco , affaliti dagli
fume Schaia , a due leghe delTibifco , Ungari , rimaſero quaſi tutti trucidati .
ſepolta nelle paludi ,di ragione dal Ra- Del 1683.inalberò queſta Piazza gli vef-
koczy , onde preſe iveffilli Teckeliani , filli del Teckely ; ma terminato l'aſſedio
l'anno 1678. dalla quale fono poi que- di Vienna,tantoſto li abbatte . Di queſta
gli ftati ſpiantati, e rimeſſa all'vbbidien- Piazza il Conte Antonio Ezterhaſy n'è
za di Cefare . fupremo Ereditario Capitano .
Ottoua , Villaggio, e Forte alzato da' Parkan , ò Gokern è vn Forte ſopra'l
Tedeschi del 1686. alla finiftra del Dra- Danubio , per contro a Strigonia , alza-
uo , vicino a Sycktos , per ſicurezza de' toui per ficurezza del Ponte di Barche
Conuogli , gli quali per quel fiume ſcen- fopra quel fiume . Si è reſo memorabile
deano in quelle parti . per la ſcontitta delle migliori reliquie
Palanka Cattello riguardeuole vicino dell' Efercito Turchefco, auanzate dall' ,
all'Yppol , abbandonato da' Turchi do- aſledio di Vienna .
po lapreſa fatta da'Cefarei di Strigonia. Pattak , detto anco Saros-Pattak, è
Palotta,Piazza forte,a due leghe d'Al- vna Fortezza riguardeuole della Cafa
baReale, è aſſai capace , collocata fra Rakoczy, fulBodrog, due leghe ſopra
To-
Tokay . Hà ſeguitata la fortedeRibel- Nel tempo dell'aſſedio diVienna , alzo
lifino al 1685. , nel quale è reſtituita al queſta Città gli veſſillidella Ribellione :
dominio di Cefare . Dicefi , che qui ſi ma la ridutle ben toſto con la forza il
truoni la più bella Artiglieria ,che fia in Duca di Lorena all'▾bbidienza. Il Conte
alcuna Piazzadell'Ungheria Superiore . Antonio Palffyporta il titolodi Supre-
Pelvfia Comitato, detto ancora Ere- mo Contedi queſto Comitato .
mo di Bel,e di Beluſio, da vn Monaftero Potendorff Caftello al Lago Nay
diMonacidi S. Benedetto iui coſtrutto fidler della Caſa Nadaſdy, doue Fran-
dal Re S. Stefano . Eſſendovicino aBu- ceſco Nadaſdy volle in vn Paſticcio au-
da,è rimaſo affatto diſolato , e ſenza uelenare l'Imperadore , e doue fù egli
alcuna mſegna di Religione . imprigionato , e condottoa Vienna .
Peregh, Comitato, eCittà, dettaan- Pouuanz , ò fia Vazzon , Fortezza a
cora Perigia , e Beregzaz : queſta non è 4. leghe da Alba Reale , forprefa l'anno
molto forte , ma delle aggregate al do- 1683. da' Croati , che vi veciffero quaſi
minio di Tranfiluania , nelle Guerre de' ( tutto'l Prefidio, e diedero a facco,& alle
paflati Principi con la Caſa di Auſtria . fiamme il Luogo .
Pefth Comitato , e Città alla ſiniſtra Putnok Fortezza ſulGaiode'Rakoc-
det Danubio , per contro a Buda ,alfa zy, traErla, eCaſſonia,forpreſa dal Te-
qurale fipalla pervngran Ponte di Bar- ckelydel 1684. epoi reftituita aldomi-
che. Fù già luogo famoſo , come defti- nio di Cefare...
nato all'Elezione de' Re diUngheria : e Ratzenmarch , è vn' Iſola lunga da
To reſe nominato Giorgio Zeckel,il qua- fette leghe , cosìdetta , perche già fù la
lecola raccolti da 40m, ruſtici,ſottoco. fcala di traffico de' Raſciani : fi chiama
loredi prendere la Cruciata, fece guerra
ancora Ifola di S. Margarita, edelle Le-
alta Nobiltà Ungara,con gran rouina dipri , per l'abbondanza, chevi è di queſti
gente , e di Città . Ma poi attaccato da | animali . Quiui erano le delizie de' Rè
Gio. Zapogliano vicino a Temefuuar , di Vngheria, con Palagi, Giardini, Cac-
rimaſe prigione, e con inauditi tormen- cie, e Fontane . L'abitanoanch'oggi per
ti fattomorire . EſſendoPeſth ſotto il lopiùRafciani , ſotto il pacifico domi-
Cannone di Buda, chi è padrone dell niodel Gran Leopoldo .
vna, fignoreggia anche nell'altra . Nell Regotz Caſtello fortiffimo incolle, ad
infelice aſſedio di Buda del 1684. fù ro- vna lega da Pattack .
uinata queſta Piazza da' Tedeſchi : ora Rotenthurn , ò Saruar , Piazza già de
èriſtretta in vn Forte, per cuftodia del Nadaſdy ful Rab , d'onde fù leuato il
Ponte , che và a Buda . Vièpure vn'al- teſoro del ribello .
troCastello chiamato Peſth ſopra'l Da- Sabaria , Città antica , detta ancora
nubio, per contro a Vilok ,ma di poca. Zombarter , e Stain-ain-anger,Patria di
confiderazione .
S.Martino,e luogodel martirio dis.Qui-
Poſſonia ,ò fia PresburgCittàReggia rino , il cui corpo fù portato aMilano .
dell'Ungheria Superiore , aduegiornate Sabatka , Piazza forte tra'l Danubio ,
daVienna , ſopra il Danubio . La Città e Tibifco , doue teneano Prefidio i Tur-
non è molto forte :hàbensì leſuemusa, chi , gli quali po, l'hanno abbandonata
e le ſue fofle,& è mifta di Eretici ,eCat- conilPaeſe.
tolici . Sopra il colle vi èil Caſtello, che Sag,Caftello ſull' Yppol. Vedi Hon-
ten
...
ſerue di Palagio , e reſidenza dell' Impe-
radoreje quiui invna torre ficonfermano Salauuar,Caſtello forte vicino Canif-
laCoronana ,egli ornamenti Reali di S. ſa , e luogo chedà ilnome a tutto quel
Stefano Rè di Vngheria . Qui fogliono Comitato . Il Conte Franceſco Ezter-
per lo più tenerfi le Diete del Regno , e hafys'intitola ſupremoConte di Salà, à
Panno 1687. fù nella Dieta dichiarato il Salauuar .
Regno ereditario nella Caſa di Auftria . Samosko , ò Zaruasku , èvn Caſtelſo
b 2 cra
tra' monti, circatrèleghedaErla, dopo andaua afoccorrerla .
la preſa di queſta Piazza fortificato da' Sepuſio Comitato , eCitta detta an-
Turchi ,gli quali quindi ſcorreano fino cora Zips, ò Zipſerhaus,di qualche con-
ad Eſperies . Del 1687. fù ſoggiogato fiderazione , con vn Caſtello molto for-
dal MarcheſeVitelli,per ordine delMar- te . Queſto Comitato ſpetta ingran
cheſe Doria ,pocoinnanzi la caduta di parte al Principe Lubomirſcky . :

Erlanellemani diCefare . Seshard ,piccolaCittà incolle, e ben


Saraiuuas Fortezza di pianta,di figura ,munita , vicino al Saruuitz , a due leghe
quadrata eretta da' Turchi , doue ilBe- da Capoſuuar , dopo la preſa di Cinque
retone fi vniſce al Keres . Benche gran- Chieſe , abbandonata da' Turchi .
de , forte , e ben munita, l'hanno iTur- Setzin Città conCaſtello,vicina all'
chi abbandonata del 1685 . Yppol,forte, e mercantile, leuata a Tur-
Saros Comitato , e Fortezza in qua- chi dal Rè di Polonia ,dopo la preſa di
dro vicina ad Eſperies,giàſeguace dello Strigonia .
ſcellerato Teckely . Simegh , ò Simigio,nome di vn Luo-
Scalans , è vna Fortezza di conſidera- go,e Comitato nell'Ungheria Inferiore ,
zione, nell'vltimo angolo della grande del quale ilConte Franceſco Ezterhafi
Iſola Chege del Tibifco ,la quale dopo s'intitola ſupremo Conte .
la preſa di Zolnok , fù vilmente abban- Simonthorna è vna Palanka ful fiume
donata da' Turchi . Saruuitz fortificara da Turchi , con vn
Schella Piazza piccola ſul Vago , for- Castello alquanto forte . La Piazza è
tificata contro le incurſioni de' Turchi cinta davna foffa larga 30. pafli , & hà
diNahyahyfel . vicino vn grande marazzo , che le ferue
Schemnitz , è vna delle Città Monta- di difeſa . Vi fono trè ponti leuatoi , e
-

ne , non molto forte , doue è la Zecca va ponte lungo 300. paffi . M Caftello
Reggia , cuniandouıfi del continuo oro, pure fabbricato di pietra cotta, all'anti--
&argento . ca,hà il ſuo foflo all' intorno . Fù prefa
Schinta Piazza ful Vago , la quale la Piazza a difcrezione dal Principe
dopo preſo Nahyahyfel da' Turchi,non Luigi di Baden , del 1686.. .
"

temendo le loro minacce , ſi è ſempre Sombok Forte fatto da' Turchi ſopra
conferuata fotto'l dominio di Cefare . il Zagyuua , dopo la preſa di Buda ab-
Schobanz Fortezza in colle vicino al bandonato .
Balatone, a due leghe da Veſprino , nel- Sombor , vna Città degli Aiduchi,vi-
le paffate Guerre del Turco fortificata cino a Tokay .
egregiamente da Cefare . Strigonia, ò Gran , Comitato, e Città
Schuut,ò Scit come ſi pronunzia,Iſola Archiepifcopale alla destra del Danu
ſtimata delle maggiori di Terra ferma , bio , il cui Arciueſcono è Cancelliere del
ſpogliata , e difolata nel tempo dell'af- Regno ,Legato Apoftolico , e Primate
ſediodi Vienna dall'infame Teckelv . dello ſteſſo Regno . La Città ſtà a' piedi
Segedino Città con Caſtello ful Tibif- di vn monte , facendo proſpettiua verſo
co,per contro al luogo doue in eflo sboc- il Danubio . Sopra il monte fi alza la
ca il Merisk,ricca,e popolata,per lo mer- Fortezza di molta conſiderazione,quan-
cato,che vi fi fà principalmente de'buoi, do fia ben tenuta . Nelle gare tra Ferdi- -

che vi vengono dalla Tranfiluania , e nando , e il Zapogliano per la Corona


Turchia . E la Città cinta di buone mu- di Ungheria , tenne per queſto Strigo-
ra , e fiancheggiato il Caftello da groſlenia, e glie la tolſe Giouanni Rogendorff
Rondelle , onde può ſoſtenere vn lungo l'anno 1529. La ricuperò Solimano l'an-
aſſedio . Era gran tempo,che gemea fot- no 1543. , e l'anno 1595. la preſe a Tur-
to'l giogo de Maomettani , dal quale è chi l'Arciduca Mattias . L'anno 1605.la
ſtata fottratta l'anno 1686. dopo la pre- ripreſe quel Meemet Bafsa, che lauea
ſa di Buda , e la ſconfitta del Viſire , che perduta . Finalmente dopo eſſere ſtata
78.
78. anni ſotto la tirannide de' Turchi , dra bislunga,& hà due forti Caſtelli con
laricuperarono gli Criſtiani , del 1683 . la ſua Rocca,e profonda foſſa ripienadi
dopo ſciolto l'aſſedio diVienna.La Città acqua . La maggiore fortezza di queſta
di preſente è in iſtato deplorabile,e quafi Piazza fono le paludi , che le ſtanno all
tutta rouinata: non vi eſſendo altro di ❘ intorno , le quali ancora prouedono
bello,che 24.forni ſul doſo della collina, l'acqua in abbondanza alle ſue foſſe .
tutti adirittura . Si ſpera però , dopo la Queſto Gouerno, dopo quello di Buda ‫د‬

preſa di Buda, e di Alba Reale,di vedere è'l principale dell'Ungheria,auendo il di


rittabilita inprogreſodi tempo,nel ſuo lei Baſsatitolodi Beglerbei,eſſendo a lui
primiero ſplendore vnaCittà tanto fa- | fubordinate tutte le Piazze Turcheſche
mofa ,erinomata nel Mondo . oltre'l Tibifco . Fù ſoggiogata l'anno
-Stropsko Caftello confiderabile,4. le- 1552, da' Turchi, chiamati da Stefano
ghe daEfperies,a'Confini della Polonia, Zapogliano in fuo foccorſo, evitaglia-
ſpettante al Conte Pethe ; quale auendo rono a pezzi, contra la data fede, tutto'l
occupato gli Teckeliani , vi ſono ſtati Preſidio .
anche a forza ſcacciati l'anno 1684. Tillen è vna delle CittàMontane,ma
4

Surrano Castello forte ſopra Nalıy- pouera di miniere .


ahyfel due leghe , ritornato con queſta Titul, ò Titel Caftello forte in ſito al-
Piazza fotto il dominio di Leopoldo . to,alla deſtra del Tibifco,vicino alla ſua
Sutzian , ò Zuzan, ò Sumftan , Comi- vfcita nel Danubio : lià vna piccola
tato, eCaſtello di talnome , poſto doue Città al piede delcolle . La Fortezza è -

ilTurocz sbocca nel Vago . Si chiama tolta a Turchi del 1688.


ancora il Comitato di Turocz, e di Stre- Tockai Piazza fortiſſima poſta doue
zen da vn'altro Caſtello poſto in quef-fi vniſcono gli fiumi Bodrogh, eTibifco,
to Comitato,che fù per lungo tempo in- &eſſendo tutta in Iſola , ſi rende perciò
feſtato da' Teckeliani . quafi ineſpugnabile . Contro al corſo
Sycklos , ò Socklyos Palanka , e Caf del fiume, forma la Piazza vna puntadi
tello fortiilimo , a trè leghe da Darda . Baloardo, che termina in altri due , con
Lo ſoggiogò l'anno 1543. Solimano, dal due fortiflimi Torrioni al di dentro : &
quale 200. Nobili Vngari , che fi refero và a finire in altri due grandi Baloardi .
apatti , furono barbaramente trucidati . Nel mezo della Piazza ſi alza vn gran.
Lo hanno mantenuto i Turchi fino al Maſchio, con larga foſſa all'intorno,che
1686. tolto loro dal Principe di Baden . è l'ultima ritirata della Piazza. Fù preſa
Stà Sycklos ſopra vn'eminenza , al piede queſtaPiazza da Deuels AffemberGene-
della qualeè la Palanka , con buone mu- rale di Ferdinando I. a' Tranfiluani , e
ra,e Rondelle . Sù la cima ſtà il Caftello Turchi , che vi erano entrati al poffeffo,
con due recinti ,& alcune torri , e Ron- | l'anno 1538. Lazzaro Suendi la tolſe al
delle, vna delle quali è groſſa , e fortiffi- Nemethi ribello diCefare l'anno 1565.
ma • All' intorno della Piazza è tutta con la morte dello ſteſſo traditore . Siè
Campagna , con territorio fertile,&ab- poi conferuata ſempre dagli Auftriaci
bondante .. fino all'anno 1682.,in cuiil Prefidio VA-
Sylmo, ò Solmotz , e Caſtello fortiffi- garo fi dichiarò del partito Teckeliano . "
mo ſopra vn colle,che domina colCan- Ma finalmente l'anno 1685.dopola pre-
none il fiume Merask; per ſicurezza del ſa di Caffouia,da ſe ſteſſa è ritornata fot-
cui paſſaggio il Gener. Caraffa del 1688 . to il ſuo legitimo Sourano .'
to leuò a' Turchi lafciandoli andare Tolna Comitato,e Palanka alladeftra
liberi a Temefimar.. del Danubio,circa 10. leghe ſotto Buda,
Tartzal Città degli Aiduc hi',ma non la cui forruna ha ſempreſeguitata,eflen-
forte . docon quella ritornata ſotto il dominio
Temefuuar Comitato, e Città riguar- di Cefare .
deuole ſul fiume Temes , di figura qua- ToplizCaſtello ſul Vago del ribello
Pala-
PalatinoVeſſeleni ,alquale Cefare l'hà | Tyrna: non èforte,benchequi per or-
leuato . dinario rifiedeſſe l'Arciueſcono di Stri-
Torantal Comitato tra'l Tibifco , e'l gonia, quando queſta Città era de Tur-
Berethone , leuato dalla tirannide de' chi . Lo ſcelleratoTeckely fanno 1683 .
Turchi , dopo che gli Cefarei hanno ac- nel tempo dell'aſſedio di Vienna , ſpo-
quiſtatoZolnock, San Niccola, e Sara- gliò , & abbraciò queſta Città, nella
inuas. quale fi falud ſolo il Collegio de Padri
Torna, Comitato,e Città dell'Unghe- Giefuiti .
ria Superiore , adue legheda Caffouia Vall,Caftello forte ,adueleghe da
la cui fortuna hà ſeguitatatanto con i Alba Reale , parte in monte,e parte in
Ribelli , quantocongl'Imperiali . piano L'abbandonarono i Turchi ,

Tottis, oTatta, à Dotis, piccola For- quandogli Cefarei ſi portarono all'aſſe-


tezza ,a due legheda Strigonia . Quiui dio diBudadel 1686.
gli Rè di Ungheria fabbricarono vn Pa- VaradinoGrande, ò Groſs-VVardein
lagio Reale con tanta magnificenza , CittàEpifcopale,nel Comitato di Bihar,
chedicono fuperaſſe quegli di ognialtro tuttocheper lo paſſato la poſſedeſſero i
Monarca . La metà della Piazza è affi- Tranſilitani ,&ènel mezode' fiumi Se-
curata da vn Lago , che le ſtà vicino: beskeres,e Petze . La Città non èmolto
dall'altra parte hà vn gran Maſchio, & forte; ma bensì è fortiſſima la Cittadella
vn'altro Baloardo quadrato con alcu- dicinque baloardi ſopra'l vino faſſo,con
ne altre fortificazioni , e nel meza vna doppia cinta di mura ,e le foſſe ripiene
Rocca con alcune torri all'antica . S'imdi acqua forgente . Quiui era la Chieſa
padroni Solimano di queſta Piazza, e di infigne , in cui giacea ilCorpo del Rè S.
poi la ricuperarono i Criſtiani . Fà più Ladislao. Cedettero gli Auſtriaci queſto
volte preſa, e riprefa; e per vltimo il Co. Paeſe al Tranfiluano,a cagione delle
di Suuartzembergh la leuò a' Turchi , molte Guerre dell'Impero .. Quando, ef-
l'anno 1598. effendoſi mantenuta ſotto ſendo ſtato da Turchi GiorgioRakoczy
Cefarei fino al 1683. nel qual tempo fù dichiaratoprivodella Tranfiluania, per
occupata da' Turchi,e Ribelli; e benche, gli aiuti dati agli Sueteſi contro Polac-
dopoſciolto l'aſſedio di Vienna, di nuo- chi,&dipoi l'anno 1600. veciſo inBat-
nola lafciaſſero i Turchi , vi leuarono taglia; la di lui moglie non volle mai
però le armi , le monizioni ,e le Arti- conſegnare agliAuſtriaci queſta Piazza;
glieric . ilche fu cagione, che calato in Ungheria
Tranſchin Comitato,e Città non AlyBaſsà congroſſiſſimo Eſercito , a cui
molto forte alla ſiniſtra del Vago . Hà fi vnì ilBaſsadiBuda, & il Barczay nuo-
bensìſopra il vicinomonte vn Caftello uo Principe di Tranfiluania , fù a' 14.
fortiffimo, di ragione, ficome intendo , Luglio del 1600. affediata la Piazza , e
delConte Ilteshasy,chelotienepreſidia- reſa, a perfuafione di vn Predicante
todi fuoi Soldati . Eretico,a 27. Agosto , congrandiffimo
Turbeck èCaſtelſo vicino a Zyghet , dannodel Criſtianesimo .
fabbricato nel luogo doue Solimano Varadino piccolo, ò Kiſuuard,ò Kle-
auea gli Padiglioni , quando aſledio | in-VVardein,Castello fortiſſimo quafi
quella Piazza,e qui furono ſepoltedopo inquadrangolo nel mezo di vna Palu-
ladiluimortele di lui interiora.Al pre- de,formata dalle acque del Kalò , e del
fente hanno occupato iCefarei queſto Tibifco .
Caftello . Vazzon, detto ancora Pouuhanz , è
Turocz, ò Strezen Comitato,eCaſtel- Fortezza a4. leghe da Alba Reale, quafi
lo,alle forgenti di un fiumedelloſteſſo diſtrutta da' Croati del 1683. Vi è vn
nome . altro Vazon, ò Vaſonkuu,Piazza di Ce-
TyrnauiaCittàinvaſta pianura ,dif- fare , a due leghe da Veſprino .
cantedaPresburg40, miglia ,ful fiume Vatzen , o Vaccia ,CittàEpifcopale
alla
alla finiftra del Danubio,a trè leghe da tezza infigne poſta invna palude del
Pefth . Eſſendo ſtata più volte preſa da' fiume Vng . La Città èadai forte ,ma
Turchi, e da' Criſtiani, ſi èſempre anda- fortiffima è laCittadella ,diceſi di ſette
ta indebolendo , finattanto , che dagli Baloardi , con altre fortificazioni . Fù
ſteſſi Turchi l'anno 1685. è ſtata affatto digrantempo conferuata alla diuozio-
rouinata col ſuo Caſtello , onde ora ge- ne degli Auftriaci , fino all'anno 1684.,
me ſotto le proprie rouine . che fu aſſediata dall' infameTeckely , e
VeſprinComitato,eCittàEpifcopale, foggiogata . Fù già del Co. Humanay :
poſta in ſito ameniſſimo ſopra vn colle , oradiCefare .
ondenon hà fortificazioni regolari , nè VVylagorzuar , è un forte Caſtello a
può reſiſtere ad vn lungo aſſedio : ond'è meza ſtrada tra lend ,& il Meriſck .
ſtata molte volte preſa, e ripreſa, e l'an- Zaduam , piccola Fortezza ſul fiume,
no 1683. alzò i Veſlilli del Teckely , per Zagyuua,occupata da Turchi del 1604.,
faluarfi dalla rouina . La vicinanza di e loro leuata del 1684.
Alba Reale , hà reſa queſta Città fino Zaio è un piccolo , ma forte Caftello
all'anno 1688. tributaria de Turchi:gli del Comitato di Turocz .
quali auendo ceduta queſta Piazza a Zalauuar , nome di Comitato , e For-
Cefare , hanno reftituita alla Città di tezza . Vedi Salauuar .
Veſprin la totale libertà . Zambeck Caftello forte tra Buda , &
Vgozza Comitato , e Caſtello tra'fiu- AlbaReale. Diceſi queſto Luogo fab-
mi Tour,e Tibifco,giàin parte ſoggetto bricato da Attila . Altre fiate fù Cafa
al Tranfiluano . Reale de' Rè di Ungheria . Al preſente
Vibania , ò Conigsberg è una delle il Caſtello è cinto da groſſo muro , fian-
Città Montane . cheggiatoda molte Torri antiche , con
Vicegrado,ò Plindenburg,cioè Luogo vn piccolo Villaggio appreſſo , cinto di
de' ciechi , e Fortezza infigne tra Strigo- Palancke parimente fiancheggiate .
nia , e Buda . La Città è a' piedi della Zattmar Comitato,Città, eFortezza,
Montagna , già gran tempo ſede de' Rè poſta in vna piccola Ifola del fiume Sa-
di Vagheria . Sopra il monte ſtà ilCaf- mos . La Fortezza è di cinque Baloardi
tello , doue già cuftodiuaſi la Corona di terra, con foffa piena di acqua , & è
Reale di S. Stefano , e doue fù per alcun nell' Ifola ; il rimanente della quale è
tempo imprigionato il Rè Salomone di occupato dalla Città ,debolmente però
Vngheria . Hà patito queſto Luogo fortificata , doueabitano gli Ungari , &
molti afledj,& gli vltimi ſono ftati quel- Vilari. Dopomolti diſagi , e riuolture ,
lo meſſoui l'anno 1684. dal Duca Carlo ſi è queſta Piazza raſſodata ſotto'l do-
di Lorena , che l'occupò ; e quello dell' minio degli Auftriaci , gli quali dopo
anno 1685. de' Turchi , che lo ricupera- | ribellata tutta l'Ungheria Superiore ,
rono : ma eſſendo tanto la Città,quanto hanno mantenuti in vna Piazza così
il Caſtello mezo rouinati, finironodidi- diſcoſta i loro gloriofi Veſſilli , eſſendoſi
ſolarlo : onde giace queſta Piazza nelle conferuato fedele a Cefare quel Prefidio
ſue rouine ſepolta . Quando gli Criſtiani Alemano .
erano padroni di Vicegrado , vi faceano Zatuar piccola ,ma ben munita Piaz-
lauorare alle miniere dell'oro , traendo- za , nel Comitato di Torna , vna lega
ne 200m, ſcudi all'anno di profitto . Ora ſopra Zendreuu .
fono diferte , e mentre Cefare domina Zekelhyd , fù già Fortezza di 4. Ba-
tutto'l Paeſe vicino , ſi ſpera , che potrà Hoardi reali,cinta da grandiflime paludi,
in breue ridurle allo ſtato primiero . che la rendono infuperabile , a 4. leghe
Vifier Castello già de' Nadaſdy ribelli da Varadino . Eſſendo inmano di Leo-
vicino a Caſſouia , leuato loro da Cefare poldo , fù per concordato nell' vltima
il Trionfatore . Pace col Turco , demolita ,per trouari
VnghuuarCittà, e Comitato,eFor- così vicina a Varadino .
Zem-
Zemplin Comitato , e Luogo aperto acquiſto hà aperto aCefare il paſſoper
dell'Ungheria Superiore . renderſi padrone di Piazze, e di Prouin-
Zendreuu , ò Zondre , è Fortezza ri- cie.
guardeuole fopra di vn monte , tra Put- Zyget Caftello forte, poco diſtanteda
nock , eCaffouia , con fue Palancke , & Zolnock, abbandonato da' Turchi .
altre fortificazioni , accreſciute dopo la Zyget , è Città del Maromaruſio alle
demolizione di Fillek fatta dal Teckely, I fonti del Tibiſco , nelle cui vicinanze ſi
accioche queſta Piazza in vece di quella caua da' monti il Sale minerale , onde ſe
fufle l'antemurale delle Miniere . Si è ne prouedono molte Regioni .
ſempre mantenuta per Cefare, tuttoche Zyghet, Comitatodell' Ungheria In-
più volte afſſalita dal Teckely . feriore, è Fortezza reale , che contiene4.
Zerenz Caſtello forte, tra le paludi Fortezze , poſte invna vaſta palude del
dellaTarza . fiumeAlma, l'vna diſcoſta dall'altra con
Zolnock Comitato , Città, e Fortezza vn largo foflo , & vna che batte nell'al-
invn'Iſola formata da'fiumi Zagyuua, e tra . L'anno 1566. l'aſſedio Solimano in
Tibifco . La Città è cinta di mura ali perfona, e per la difeſa, che vi fece il Co.
antica,& in parte di Terra : la Fortezza Niccolò Zrini , mori arrabbiato prima
è inquadro, poſta tutta in Iſola , e cinta divederla ſoggiogata . Cadette in fine,
dalle acque . Meemet Baſsà di Buda l'af- con la glorioſa morte di tutto'l Preſi-
ſediò, per ordine di Solimano , l'anno dio , che nell'aſſedio veciſe più di 30m.
1552. , ebenche il Rè Ferdinando, per Turchi . Soggiogatoalla fine dalle ar-
l'importanza del ſito ,la teneſſe benifi- me di Cefare la Schiauonia , Efzeck , e
mo Prefidiata,e proueduta per molti an- Belgrado , onde le ſi chiuſe ad ogni foc-
ni ; dubitando la Guarnigione di non corſo la via , oppreſſo quel Preſidiodal-
poterſi difendere , abbandonò la Piazza, la fame , gli è conuenuto l'anno 1689.
per ſaluare la roba,la quale tutta ſi ſom- raſſegnare la Piazza al Gran Leopoldo .
merſe nel fiume . L'hanno poi ſempre i Zyrock, ò Sinoch, Caftello ne' monti,
Turchi mantenuta congeloſia fino all' poco lontano da Erla , dopo la preſa di
anno 1685.,nel quale auendo Iddio mef- queſta Piazza fortificata da' Turchi , gli
ſo il terrore ne' Barbari , alla comparſa quali ne furono diſcacciati l'anno 1687 .
del Generale Mercy , con vn Corpo di dal Conte Serau, il quale con ordine del
Milizie, per affediarla , è ſtata da' mede- Marcheſe Doria li affediò , e li laſciò poi
Gimi vilmente abbandonata : & queſto andare a Varadino .
2

Indice delle Città , Fortezze , e Luoghi infigni


della Tranfiluania .
Prouincia vaſta,fer-
LAAtileTranfiluania
, e douizioſa , già ſmembrata
fabbricata in colle , ma con pianura di
due miglia all'intorno ,, egiace alla def-
da Solimano dall' Ungheria , & oggidì tra del fiume Ompay, e le è vicino il Me--
riunita allo ſteſſo Regno , raſſegnatiſi riſch , che già le paſſaua per mezo .
que' Popoli all'vbbidienza del Vittorio- Abrukbania , è vna Città a' confini
ſo Leopoldo I. Imperadore ,il quale vi dell'Ungheria, ricchiſſima per le miniere
hà prefidiate tutte le Piazzepiù infigni , dell'oro .
edaeſti preſo il giuramento della fedel- Betlem , Piazza fortiſſima , ſul fiume
tàdonutaad vnSourano . Le Piazze Bistritz , a due leghe da Samos .
fono . Biſtrizia , è Città forte in iſpazioſa
Alba Giulia Città Epiſcopale, ſotto valle circondatada colline fruttifere , e
l'Arciueſcono di Colocza, è la più gran- le paſſa per mezo vn fiume dello ſteſo
de , e famoſa di tutta laTranfiluania, nome .
Bra-
:
Branicza, piccolaCittà,alla deſtra del del
bandonatono
1662 .
. Laprefe a patti l'Abaffy
Merifch ,ful paſſo dell' Vngheria .
Broſs, ò Zazuaros,Città vicina al Me- Giorgeney Piazza fortiffima , a' Con-
riſch, piena di Nobiltà , molto dedita fini della Vallachia,atta a reprimere
alla caccia . Pinuatione de' Turchi .
Burglos , ò Dees , Città non molto Gyrgio è nome di vn Comitato de' Si-
forte, ful Samos , a quattro leghe da culi , nel Carpazio , verſo la Ruſſia .
Claufemburg. Hatzag, è vna Valle al Meriggio del-
Chronſtad,ò Braſſouia,ò Stefanopoli, la Tranfiluania , la quale pare vna nuo-
è cinta da fortiffime mura , con molte ua Regione , trouandoſi tutta cinta da
torri, e doppie fofle . Scorrono per ognialtiſſimi monti . Si ſtende in lungo lo
contrada riuoli di acqua , gli quali ven-ſpazio di otto leghe , nel quale fi vede la
gono da diuerſe forgenti . Qui è vna Cittàdello ſteſſo nome ful fiume Iſtrigio,
Accademia di tutte le Scienze , e vna che mette nel Meriſch . Sopra lo ſteſſo
famoſa Libreria . Queſta Città è ſtata fiume, che anco ſi chiamò Sargezia , fi
turta defolata dal fuoco , accefoui dagli vede ora la Città di Varhely,che figni-
emiſſarj del perfido Teckely . fica Luogo di Città, perche qui veggoni
Clauſemburg , ò Claudiopoli è Città le veſtigia dell'antica Città diZarmiſge-
di forma quadrangolare , appreſſoil Sa- tufa , Reſidenza diDecebalo Rè di Da-
mos , cinta di poco buone mura , domi- cia ,doue trouanſi ancora, cauandoſi la
mata in trè parti da colline , le quali all' i terra,gemme,e medaglie d'oro,& argen-
intorno ſe le innalzano . Nelle paffate | to,con belliſſimi impronti, ſuppoſti par-
guerre della Tranfiluania del 1661. vi te del di lui teſoro , in queſta Valle naf-
poſe Prefidio perCefare il Montecucoli, coſo . Abbonda queſta Valle di ferro ,
& in darno l'affediarono i Turchi ; foc- che fi caua in abbondanza a Vaida
corfa la Piazza dallo Schneidau Gene- | hunniade , & è non meno fertile del ri-
rale di Cefare . manente della Tranfiluania ..
Cibinio, ò Hermenſtatt,Città grande, Hermenſtatt . Vedi Cibinio .
famoſa , e fortitlima sì per arte , che per Iordia, è una piccola Città abitata da
natura, effendo cinta da doppie mura , e Moldaui , al Meriſch .
profonde fofle ; eflendo ancora tutta all' Keres-bania , che ſignifica Miniere
întorno cinta da paludi , che rendono d'oro del fiume Keres , è appunto vna
quaſi impoffibile l'attaccarla . La Città Città , a' confini dell' Vngheria , doue fi
hà belliffime fabbriche , e molti Nobili purga, e raffina l'oro delle vicine Minie
abitatori , ricchi per le vicine miniere re , delle quali abbonda tutta queſta li-
del Sale di Salzburga . nea de' monti , che dal Carpazio ſcen-
Deuua Piazza fortiffima in alto , tra dendo fino a Belgrado , feparano l'Vn-
le anguftie de' monti , per i quali paſſa il gheria dalla Tranfiluania ; fapendon
Meriſch,& è il paſſo principale per l'Vn- dalle Iſcrizioni , che gli Romani quindi
gheria . traeuano grande abbondanza di oro , e
Engedy,ò Enyed,è piccola Città vici- ne ſpero , che in auuenire ſe ne trarrà
na al Meriſch . forſe maggiore , quando queſte Regiont
Fogaras , è Fortezza a' Confini della faranno libere dalle moleſtie , e vicinan-
Vallachia , a meza ſtrada da Vienna a za de' Turchi .
Coftantinopoli : è in aperta campagna,e Kikeletuar , ò Kokeisburg , Caſtello
cinta di acqua . Hà varj recinti di anti- forte ful Kokel,circa trè leghe lontano
chemura,fiancheggiate da diuerſe torri: daMedunysk .
ma la maggiore difeſa è il fito paludofo , Kouuar, è Fortezza di conſiderazio
in cui giace . Prefidiata dal Montecuco- ne appreſſo al Samos , due leghe fotto
lidel 1661. fù affediata da' Turchi , gli Nagibania .
quali ributtati da trè furioſi aſſalti, l'ab- Kyſdy, Comitato, e Paeſe de' Siculi
C alla
alla ſiniſtra dell'Aluta ;& di ragione di Neumarck, ò VVaſſerhely,Città buo-
queſtoComitato è la Città di Neumark, na , e forte ,poco diſcoſta dalla ſiniſtra
oMergemburg ſopra lo ſteſſo fiume. Ca- del Merifch .
giondgranrouine inqueſto Paeſe,l'an- Noſenſtatt; Vedi Biſtrizia .
no 1661.AlyBaſsa,ilquale entratonella Offenbania, d Offenburg,Città apiedi
Siculia, e guaſtatalaCampagna,s'impa- | di vn fiumicello,che indiatrè legheſca-
droni di Veuuarhely ,e coſtrinſeadar- rica nel Meriſch ,ricca per la quantità
renderſi le Sedi di Kyſdy , e diOrbay: e dell'oro , che ſi cauada'vicinimonti .
condottoda vnPreteArrianoper inco- OrbayComitato de' Siculi , eCittà a
gnite vie,aſſali d'improuiſo laCittà di confini dellaRuſſia,edella Moldauia .
Czyck, che introdottoſi all'improuiſo in Retek Caſtello forte , poco lontano
eſſa,tuttalafaccheggio congrandiflima da Dees,degli antichi Retacenſi , qui
crudeltà,&in fine tuttala divampò . poſtidaTolomeo .
Markozeck , detto ancora Sed Mar- Rodna , ò Rudnobanya , Caſtello a'
kos, è vno de' Comitati de' Siculi, con piedidel Carpazio,poco diſcoſto dal Sa-
vna Città a piedi del Carpazio,allamos, verſo l'Ungheria, luogomolto ce-
finiftra di un piccolo fiume , che mette lebreper le copiofiuſime miniere di oro ,

nel Meriſck . e di argento , che qui ſi caua , e lauora


Mergemburg èuna piccola Città ſo- onde ſi procacciano il vittogli abitatori
pra'l fiumeAluta, vicinaa Chronſtatt . delle vicine Contrade .
Meduuyſck, ò Megies, è Città riguar- Rottenthurn, cioè TorreRoſſa, ò Ve-
deuolenelmezo delfa Tranſiluania, col reſthor , famoſa Fortezza nelle anguftie
terreno all'intorno, che produce vinige- de' monti , che quindi aprono il paſſo
nerofi ,& ogni altra coſa per lo vitto nella Vallachia,eferuedidifeſa di que
vmano . Ella è vicina al Kokel,e qui ſe- confini .
gui la morte di Luigi Gritti, cariffimo a Salzburga ,ò VVizagna,Città ricca
Solimano , per auere procurata la morte per le minieredel Sale,che quindi ſi por-
di Emerico Czibachio Veſcouo di Vara- ta in varieRegioni .
dino. Samos-viuuar, Fortezzadi conſidera-
Michelsberg ,oMontedi S. Michele, zione sù le ſponde del Samos, di 4. Ba-
appreſſo il qualenafceilfiume Strigio, e loardi,& vnRiuellino,confoſſa piena di
nella ſua ſommitàtiene vna Rocca for- acqua . Fù aſſediata;eabbandonata dall'
tiffima ,nella quale , in tempo diGuer- Abbaffy l'anno 1662.dopo la mortedel
ra , fogliono i vicini Popoli conferuare Kemeni Ianos .
il megliodelle loro ſuſtanze . Segſpurg , ò Segeſuuar, è Città poco
Millembach , òZazſebes , èCittà for- lontana dal Carpazio , fabbricata parte
te, alla finiftra del Meriſch , a vna lega in colle,eparte in piano: è poſta alla
daAlba Giulia,poſta in profonda Valle, ſiniſtra del Kokel, che lebagna lemura,
done ſi truouano molte acque ,le quali &è la Sandaua de' Latini.
abbondano di peſci . Quì fù ammazza- Sepſy è vn Comitato de' Siculi , che
to del 1551. il Cardin.Fra Giorgio Mar- 1 contiene alcunibuoniVillaggi, a' confi-
tinuſio, incolpato d'intelligenza co'Tur- ni della Ruffia .
chi .Quì vicine ſono le Terredi VVintz, Siculi fi chiamano certi popoli,a'con-
edi Borbrig , doue ſopra zattare ſi ſuole fini della Ruſſia ,e della Moldauia , gli
caricare il ſale,che ſi conducegiù per il qualı fanno Prouinciada ſe , e ſi gouer-
Meriſch . nanoconproprie leggi , ſtimandoli tutti
Monstar,èCastello fortiffimo,apoche | Nobili , &vguali . Abitano ſette Comi-
migliadaClauſemburg . tati,ch'eglinochiamano Sedi ; e ſono ,
Nagibania,Città forteſul fiumeZa- Markozeck,Gyrgio,Vtuuarhely,Chyck,
zard,nelle Guerrepaſſate cof Turcola Sepfi , Kyfdi , & Orbay . Sono coſtoro
fciataaCefare, reliquie di Vani , condottiui da Ellach
figli-
figliuolo di Attila.Hanno coftumibar- paſſo, ede' Confini .
bari,e rozi,fieri,ecrudeli,ſembrano ſolo Vaſſarhely . Vedi Neumarck .
nati per la Guerra . Pafhuano antica- Veiſſemburg . VediAlbaGiulia,
mente ilnumero di 20m. Famiglie: ora Vizagna . Vedi Salzburga .
fonoaffai meno,a cagione delle guerre Vruuarhely , Città , e Comitato de
crudeli,principalmente nel tempo de'due Siculi, circatrè leghediſcoſtadallaCit-
Rakoczy,nel qurale queſti Popoli pati- tà di Segsburg .
rono affai da Tartari , e da' Turchi . If Zalatzna , piccola Città fabbricata al
Principe di Tranfiluania , s'intitola, a tempodell'Imperadore Traiano, e allo-
parte, Conte de' Siculi . ra fù in molta ſtima : hoggi l'abitano
Somlio Castello a' confini dell Vn- Vallachi ,gli quali s'impieganonellevi-
gheria , ſoggiogato del 1687. dal Duca cine miniere : è poſta queſta Città ſul
di Lorena , che quindi si aprì il paſſo fiume Ompay, nelle cui vicinanze vi fo
nella Tranfiluania,che poi riduſſe all' nocopiofiffime miniere di argento..
bbidienza di Cefare . Zarmiſgetuſa, già Vipia Traiana, dal
Stefanopoli ;vedi Chronſtatt... ſuofabbricatore, ò riſtoratore, fù già la
Stumliat , Stumial , ò Zumiot , è For- Reggia di Decebalo Re dellaDacia ,il
tezza di conſiderazioneſful fumeBiſtriz, quale fù vinto da Luſio Prefettodi Tra-
Torda,ò Torremburg,è l'antica Dier- iano . Veggonſi ancora ledi lei veſtigia
na , a trè leghe da Clauſemburg , alla ſopra il fiume Iſtrigio , ò Sargezia ,dalle
finiftra del fiume Aranya, così chiamato cui rouine cauanſi ancora molte coſe
dall'oro, che in quantità menada'vicini prezioſe .
monti nelle fue acque . Gli abitatori Zattmarbania, èCittà di confidera-
fono ricchi , e dediti a traffici .. Vicinozione, poſta ſul fiume Zazard, già parte
aqueſtaCittà ſono le miniere del Sale del Comitatodi Zattmar . Sono ricchi
fotfile, onde in Torda vi è il Maestrato, queſtiabitatori,per la quantità dell'oro,,
& ilDaziodel Principe... edegli altri metalli , che cauano in ab-
Touuysk.è vna Piazza molto forte,nel : bondanza da vicinimonti .
mezodiClauſemburg ,edi.Alba Giulia. Zazſebes . Vedi Millemback ..
Turczueſt , èvna Fortezza riguarde- Zazuaros . Vedi Broſs
uole ſopra gli altiſſimimonti ,che ſepa- Zechel Vaſſarhely è una delle princi-
sano laTranſiſtuania dallaVallachia,nel pali Cittàde' Siculi , ſopra monti, negli
fine de quali , doue ſi apre la pianara , vltimi confini della Moldavia , gli cui
che và allaCittà di Chronſtatt , fi truo- abitatori attendono alla paſtura degli
wa.detta Fortezza , per ſicurezza di quel | Armenti ..

Indice delle Città, Fortezze, e Castelli della


Schiavonia..

NEL.Regno della Schiauonia in


tendo di comprendere tutto'l
uitizza, l'anno 1684 .
Belaſtinn Caſtellovicino a Orouizza,.
Paeſe, chegiace trà Drauo , e Sauo , già pur laſciato da Turchi del 1687.
membrodellaCorona di Vingheria,di- Breſumuizza. Caſtello, abbandonato
uiſo in ſei grandi Comitati ,che ſonodi da Turchis ..
Varafdino,Criſio, Zagabria,Poſſegas, Bropſt.CaſtelſovalSauo, occupato del
Valko,eSirmio,ne quali ficontengono 1687..
le Città, Fortezze e Caſtelli , che fie- Butzin, ò.Vochin,piccoloCaſtello ſo-
guono .. pravna montagna ,che ſoloda vn fato
Arhyna, Caftelloinmonte,abbando- può efiere attaccato, effendouida vn'al
nato da? Turchi,dopola preſadi Vero- cro il precipizio.; diſta vna giornata e
mezada Varouitizza, occupato dalDu- | terrapienato,con foſſe mediocremente
neuuald del 1687. profonde . Queſta Città fù ne' paſſati ſe-
Carlouitz , ò Carlatz Palanka forte coli chiamata Murſa ,doue giàfù fatta
alla deſtra del Danubio, traPeter-Vara- grande ftrage de'Romani,in vna famoſa
dino, e Belgrado, abbandonatada' Tur- | battagliatra l'Imperadore Coſtanzo , e
chidel 1688. Magnenzio Tiranno . Col tempo poi fù
Cirquinna,Fortezza in vno ſtagno,ad ridotta in piccolo Villaggio , e da' Rè
vna lega da Kreitz, ſopra vn fiumicello , di Ungheria vi fù eretto il Castello di
che ſi ſcarica nella Ciaſma . Efzeck; il quale , l'anno 1535. fù occu
Coprenitz Fortezza principaliſſima di pato , per ordine di Solimano , da Mee-
Cefare,ſopra vn piccolo fiume dello ſtef- met Iahiagoglo Sangiacco di Belgrado ,
fo nome , che sboccanel Drauo, quafi in il quale fi mife fubito a fortificarlo , va-
mezo all'acqua , e con gagliardo Prefi- tendoſi de' materiali di vna Chieſa , e
dio, eſſendo ſtata fin'ora Frontiera dell' Monastero ch'e' fece diftruggere,eilendo
Ottomano . queſto Stato vn Luogo infigne diMona-
Creitz, ò Criſio,ò Santa Croce,Comi- ci di S. Benedetto ,nel quale fiorirono ,
tato , e principale Città del medefimo , efono annouerati tra Santi, l'Abbate
beniffimo proueduta , perche era confine Speranza , e gli Monaci Eutichio, e Flo-
col Paeſe Turco , è poſta tragli due tor- renzio . Quando Solimano venne l'vlti-
renti Vertlina, e Karuſca . Vièpure vn' ma volta in Ungheria , che fu per l'affe-
altra nuoua Fortezza,col titolo di Santa dio di Zyghet, volendo facilitarſi il paf-
Croce, nel medesimo Comitato, ſopra il faggiodel Drauo,nello ſpazio di foli 15.
fiume Ciaſma , per contro a Nufdorffer, giorni vi fece fare quel tanto maraui-
qui alzata da' Cefarei per difeſa di que' giofo Ponte, per cui aprì vna ftrada ſo-
confini .
pra que'vaſti marazzi fino a Darda,ſten-
Criftalonuitz, Caſtello forte ſopra vn dendo il Ponte in 5500. braccia di lun-
monte, a due leghe dal Sauo , e quattro ghezza,e 14.di largo: e doue per la gran-
da Gradiska , abbandonato da' Turchi deprofonditàdelle acque non pote pian-
del 1687.
tare le traui , ſuppli con barche vnite
Czernick Caftello riguardeuole a due inſieme con groſſiſſime catene di ferro ;
leghe da Poſlega , abbandonato delev'impiegò nel farlo 25m. perſone , che
1687. , e per ordine del GeneraleCapra- fù l'anno 1566. Queſto Ponte è ſtato poi
ra demolitodel 1688. ſempre con geloſia grande guardato da'
S. Demetrio , Palanka alla sboccatura | Turchi,perlobiſogno che ne aueano del
dell Velika nel Sauo . paſſaggio degli Eſerciti nell' Vngheria .
S. Demetrio, ò Dimitrouitza Palanka Nelle paſſate Guerre de' Turchi, fù quef-
fimile , al Sauo , diſcoſta due leghe da to Ponte abbruciato dal Conte Niccolò
Sirmio . Zrini , gli 2. Febbraro 1664. Di nuouo
Erdeody , piccola Città , con Caſtello | l'abbruciò in parte il Gener. Lesle, l'anno
alai forte, in vna Penifola tra'l Drauo,e 1685. , e finalmente l'anno 1686. fùtut-
Danubio ; d'onde traggono origine gli to diuampato dopo la preſa di Buda
..
Conti Palffy, & Erdeody, abbandonata, Abbandonarono gli Turchi la Piazza di
e lafciata intatta da' Turchi del 1687. Efzeck del 1687. alla comparfa del Gen.
Efzeck Città , e Fortezza famoſa alla Duneuuald , il quale ritrouò intiero il
deftra del Sauo , a due leghe dal Danu- Ponte di barche fatto da' Turchi ful
bio . La Città è aflai grande , cinta di Drauo, del quale di preſente ſi vagliono
Palizzata, con foffa, e di dentro è terra- gl'Imperiali per lo tragitto degli Eferci-
pienata . Il Caftello e grande come vna ti nella Schiavonia .
piccola Città , diremo come Lodi in Gabronitza vltima Fortezza,che auea
Lombardia : é fatto di buon muro , con innanzi queſta Guerra l'Imperadore a'
otto Rondelle negli angoli,diodentro confini de Turchi ,ſteſi ora fino al Da
nubio,
nubio ,& occupate tutte le Piazze ful Neudorff,Caftello invna Iſoletta, che
fail fiumeGiaſma .
Drauo .
Giaſma , Fortezza di Cefare , quaſi in Orouiza, ò Orakouiza, Caſtello, vici-
mezo delle acque del fiume dello ſteſio no al fiume Liſniza , ſopra vn monticel-
nome , che già era il confine con gliOt-lo , occupato per aſſedio dal Generale
Duneuuald del 1687.
tomani .
S.Giorgio, Castello dell'Imperadore , Packars, ò Pekeritz,Caſtello in colle ,
tra Copreinitz ,eGabronitza,in vna Iſo- abbandonat o l'anno 1687. Vi fi porta-
letta del Drauo..
rono ſotto gli Turchi di Luglio 1688. , e
Gradiska , Piazza già de Turchi , con fatta la chiamata , furono allontanati
vn Ponte di communicazione con Gra- col Cannone .
diska Turca nella Botlina ; ora abbru- Palyna , piccola Città , e Caſtello nel
ciata , e derelitta da' Turchi . monte, a 4. leghe da Efzeck, laſciato da'
Herman , già forte Castello de' Tur- Turchi .
Peter-Varden , Città , e Fortezza di
chi , al Bofuta .
Ibanitz Città, e Fortezza già di confi- confiderazione, alla deſtra del Danubio ,
ne,de' Cefarei ,nella congiunzione de'fiu- circa ſette leghe da Belgrado . Dopo la
mi Zelina , e Lonia ,tra te paludi, con, rouina di Sirmio , fù eletta queſta Città
appreſſo il Forte di Michi . per refidenza de' Veſcoui , che chiama-
İllok , ò Vliok , ò Villak , Piazza a ſei uanfi quindi Epifcopi Petrinaradienfes .
leghe da Efzeck, ful Danubio, bislunga, Ma queſta Città pure è caduta fotto'Ἰ
fopra vn Colle, con mura a merli , fian- dominioTurchefco , l'anno 1546. & ora
cheggiata da grofle torri , con tre riti- 1688.l'hanno i Turchi affatto abbando-
rate,e doppie foſſe . L'abbandonarono,e nata , e dopo in diligenza fortificata dal
poi vi rientrarono i Turchi l'anno 1687., Generale Caprara. Giace queſto Caftello
e l'anno 1688. alla comparſa del Gene- ſopra vno ſcoglio , onde domina il Da-
rale Caprara , di nuouo ſonoda quella nubio,& è cinto di antiche mura a merli.
fuggiti i Turchi , e rientrati i Cefarei . Petrounyna piccola Città, già di con-
luanka, Caftello forte,de' Turchi già, fine tra Cefare , e Turchi .
ful Bofuta . Poſlega , Comitato , e Città Capitale
Karafen , ò Carafina , Caftello forte di tutto'l Regno della Schiauonia , nel
ful fiume Crafſo , ò Harafiza , ad vna mezo della quale è ſituata . L'acquiſto
lega da Efzek , occupato dagl' Imperiali di queſto Paeſe , fù vn frutto della Vit-
del 1685. toria conſeguita da Solimano ſopra gli
Kelpen , Palanka alla finiftra del Sa- Vngari , con lamorte di Lodouico loro
uo , a cinque leghe da Belgrado . Rè, l'anno 1526. imperoche proteſtò al
Koliantz Caſtello forte diCefare vi- Zapogliano il Tiranno , che e' volea per
cino a Giaſma . :: ſe quefta Prouincia, per lo trattenimen-
Lonigrad Caftello già de Turchi,do- to ,e paſſaggio de' ſuoi Eſerciti . Queſta
ue il Giafma mette nel Sauo . Città è la Baffiana degli Antichi. E poſta
Metrouitza , Caſtello a tre leghe da in monticello , con cafe di traui ,& affi ,
Şirmio . tutta aperta, e ſenza fofle ,nè palizzate ,
Mikalouitz, ò Mikolz Palanka forte, grande al paridi Lodi , è poco più . II
vicina ad vn ramo del Drauo,a tre leghe Caftello è affai forte, nel mezo della Cit-
da Valpo , preſa da' Cefarei del 1685. tà , e fu la cima del colle: abbandonato
Mitrouiza, Palanka a 4.leghe da Bel- da' Turchi, & occupato dal Duneuuald,
grado, ful Sauo, abbandonata del 1688 . l'anno 1686. che prefidiò la Piazza con
Natralſchitza,altro Forte nell'vnione quattro Compagnie di Fanti,& vn Reg-
de' fiumi Hun , e Crafna . gimentodiCaualli .
Nouigradi , già Caſtello de' Turchi , Prefouizza Caftello alla deſtra del
doue il fiume Lifniza mette nel Sauo . Drauo,occupato da' Criftiani , dopo la
prefa
preſa diVerouiza del 1684. Furonoqueſte sforzate dal Preſidio ad
Raſtouuitza , già CaſtelloTurcheſco, arrenderſi al Vincitore :e d'all'ora in
ad vna lega da Siſſeck ,vicino ad vna quà thanno ſempre poſſeduta iTurchi ;
palude, ora abbandonato da' Barbari . gli qualil'anno 1687. dopo la perdita di
Ratzka Palanca Turcheſca vicina a Eſzeck, toſto ſi arreſero agl' Imperiali ,
Sirmio , occupata , & abbruciata dag! che ne ſono padroni .
Imperiali del 1688. Varafdino, Fortezza ineſpugnabiledi
Sagouuyna Caftello ſul Sauo,alla Cefarealla destra del Drauo,che vi for-
sboccatur adel fiume Czernick, tra Gra- ma alcune Iſolette ,e paludi ,che la cir-
diska,eKouacz,abbandonato da Tur- condano . Echiaueprincipale da quef-
chi . ta partedegli Stati dell'Imperadore , il
Slankeman Luogogroffo, conCaftel- quale dàquelGouerno ſoloa' piùbene-
to forte cinto di buone mura , doue fi meriti ; eſſendone di preſente ſtatoono-
veggono reliquiedibelliſſimeChieſeora ratoda Leopoldo,il valoroſo Marefcial-
diſtrutte. Eſſendoqueſto Luogo tra Pe- loCo. Caprara, in riguardo de lunghi
ter-Varadino , e Belgrado, tohanno di ſeruigi preſtatiallaCaſadi Auſtria .
preſente abbandonato i Turchi , dopo Vaska Caſtelloalla deſtra del Drauo ,
occupata quella Piazza . dopo laperdita di Verouitizza ,abban-
Siraz , Caftello in Colle , a quattro donatoda Maomettani .
leghedal Sauo , vicino al fiume Velika , Velika già Fortezza Turca ,ſul fiume
Jaſciato da' Turchi . ditalnome , aquattro leghe dal Sauo ,
Sirmio,già famoſaCittà,eprincipa- abbandonata .
Jedi quelleRegioni,eſſendo ſtata la Pa- Verouitizza,ò Verouizza,ò Berzeuke
triadi Probo,Valentiniano, eGraziano Città piccola con fuoCaftello,pocodif-
Imperadori , ficome pure di Maſſimiano coſtadal Drauo . La Città è inPalanca
Erculeo ; eTeodoſio fù daGraziano in ſemplice. Il Caſtello hà ſei Baloardi ,
Sirmio dichiarato Cefare . Ora queſta madi terra , ſoſtenuti con traui , e gab-
Città èdiſolara dalla barbarie Turchef- bionate. La ſua maggiore Fortezza è
ca,dopo occupata tutta la Schianonia . vn'acqua dupplicata ,che la cinge,la
Toproma , cvn Forte in vna palude , quale perciòcagiona vn profondiſſimo
vicinoalGlognouitz . fango . L'anno 1684. di Luglioſimoſſe
Valkouuar , Caſtello fortiffimo in, il Generale Leslie all'aſſedio di queſta
baſſacollina ,con tregroſſe torri alla Piazza . Ne' confini tra'l Turco, e gli
deſtra del fiume Valko, adue teghe dal StatidiCeſare,biſognò penare trègior-
Danubio . Si vede ſopra ildetto fiume nia paſſare vn gran boſco , nel quale
vn lungo,e belliſſimoponte ,a cagione nonſi trovò chepoca acqua , e queſta
di vna palude,che qui fi forma . Abban- ancora infracidita . Piantato l'aſſedio
donaronoqueſta Piazza i Turchi,l'anno alla Piazza, conuenne piegare alvalore,
1687. dopo che fuggirono da Efzech : efortuna de' Vincitori ,che anch'oggi
onde impadronitiſenegl' Imperiali , la cuſtodiſcono .
conoſciuta l'importanza del Poſto , S. VVibetz , altraFortezza riguarde-
P'hanno fortificata,emunitadigagliar- uole,nel mezzo di vn marazzo della
doPreſidio . Ciafma .
Valpo , ò Valpoua , è piccola Città , Zagabria , ò Agram Comitato,eCit-
nonmoltoforte, ecircondata da dop- tà Epifcopale, principale di tutta la
pia foſſa . S'impadronirono di queſta | Schiauonia Cattolica , percioche quiui
Piazza a nomedi Solimano,del 1543. il foglionoi Croati tenere le loro Diere, e
BaſsaAmurat Dalmatino,&Vlamane ſeſſioni . Benche non ſia molto forte ,
Perſiano,eſſendoui alla difeſa due in- feruonod'ineſpugnabili baloardi i petti
uitteAmazoni,cioè, la mogliedi Pietro de' fedeliabitatori,che lacuſtodiſcono.
Perenny,elaforelladi AleffioTurzon. ZemlynPalanca,eCaſtelloTurchef-
co
co, vltimo luogodella Schiavonia verſo | Caſtello , è ſtato di preſentedel 1688. di
Belgrado,d'onde è lontanovna ſola le- Luglio ,abbandonato dagli abitanti,e
ga. Il ſitoquìè delizioſiſſimo,perche da Turchi,che'l cuſtodiuano .
da' vicini colli , ſi domina il Danubio,& ZoppiaCaſtello forte alla deſtra del
il Sano ; e quiui Meemet IV. volle ve- Drauo , tra Verouizza, e Valpo, abban-
dere la moſtradelle ſueLegioni ,che donatoda Turchi ,dopo la preſa , che
andauano all'aſſediodiVienna, Queſto | fece ilGeneraleLesliedi quella Piazza .

Deſcrizione dell'antico Illirico, è Paeſede' Slaui, à Schiauoni,


nel quale oggidifi comprendono laBoſſina, laCroazia ,
laDalmazia, la Raſcia ,la Seruia,e
la Bulgaria .
Scrittori , che ne' tem- e le Signorie , ſeguirono pereſſediuerfe
Voglionogli
pi dell'Imperadore Anaftafio, ca- Guerre con lo totale ſmembramento
delle Prouincie medeſime ; onde ridotti
laſſerodalle parti Settentrionali alquan-
ti mile Goti ſotto Tozio, & Ofſtroillo gliPrincipi a debolezza di forze , e ve-
figliuoli del Rè Suculado; de' quali To- auti tra loro in difcordia, furono in
zio, dopo che occupata ebbero l'Vnghe- parte ſoggiogati gli Paeſi daglıVngari ,
ria , paſsò in Italia; & Oſtroillo nell'Illi- e poi da' Turchi , ſpiantate le reliquie,
rico,doue ſteſe il ſuo Dominio , e ſi fece de legitimi dominanti . Per appagare
que' Paeſi ſoggetti;ne quali pure eſſendo la curioſitàde' Lettori , dirò alcuna coſa
peruenuti gliBulgari, queſti contraſſero di tutte queſte Prouincie, ſecondo la
amicizia co' Goti, e ſi diedero a popola- diuifione de' Moderni , eſponendo quel
re quelle Regioni . Peruenuto il domi- poco, che fi truoua appreſſo gli Storici ,
nio inBudimir,diſcendente diOſtroillo, eScrittori .
a perfuafione di un certo Coſtantino , Boſlina è vnaProuincia , ò Regno, da
abbracciò quegli la Fede di Criſto,e bat- altri Dardania ,da altri Miſia Superiore
tezandoſi,preſe il nome di Suetopebeck, chiamata. Preſe ilnomedal fiumeBof-
edi poi coronato Rè dell'Illirico da'Car- na, il quale per eſſa ſcorrendo, ſcarica le
dinalimandatigli dal Pontefice . Diuiſe ſue acque nel Sauo . Hà per confine a
queſto le Prouincie a ſe ſoggette in Leuante la Seruia , dalla quale la ſepara
quattro parti; cioè Croazia bianca , ò il fiume Drina ; all' Occidente, la Croa-
Dalmazia Inferiore ; Croazia Roſſa , ò zia ; a Settentrione, il Sano, che la diui-
Dalmazia Superiore; comprendendo in dedalla Schiavonia ;& al Meriggio ter-
queſte Regioni tutto'l Paeſebagnatoda mina con la Dalmazia . Queſto Regno
fiumi,che ſi ſcaricano nel Mare; ficome èdiuiſo in due parti; l'vna ſi chiama
il Paeſe bagnato da quegli , che ſi ſcari- Boſſina; el'altra , la Duchea di S. Saba ,

cano nel Sauo , e nelDanubio, chiamò ò di Erzegouuyna , ò di Monte-nero


Surbia, ò Seruia ; quali diuiſe nelle Pro- Quella comprende il Paeſe al Sauo, e
uincie di Boffina , e di Rafcia • In verſo la Croazia ; e queſta, la Regione ,
tutte queſte Prouincie diſpoſe Gouerna- che guardaalla Repubblica di Ragufi.
dori del ſuo Legnaggio , gli quali chia- Seguitauanoqueſti PopolidiuerſeSette,
mò Bani , cioè Duchi ; laſciando loro la effendoui durata fino al tempo , che fù
metà delle entrate, le quali ſi cauauano la Boffina occupata da' Turchi , l'Erefia
da' Popoli , volendo l'altra per fe con de' Neftoriani , e de' Manichei . Chia-
titolo di tributo . Le crudeltà de' Do- mano la loro origine da' Beſſli Popoli
minanti , priuarono di Capi queſti Re- dellaTracia , gli quali già abitauano al
gni ; onde diuife inRegulile Prouincie, Neyſter , tiume da Turchi chiamato
Cha-
Charafon; d'onde ſcacciati da' Bulgari , Criftiani, furono le interefamiglie traf-
vennero ad abitare queſte Contrade . portate , e diſperſe in lontane Regioni ;
Eſſendo Rè della Boſſina Tommaſo , obbligata la giouenta a farſi Turca , e
di profeſſione Cristiano , e fù quello , il arrollarſi tra Gianizzeri . Sminuito il
quale ſcacciò del Regno gli Manichei ; Popolo , onde non poteſſe temerſi di ri-
nel 1459. , fi portò incognito nella Bof- bellione , fù data in gouerno la Boffina
: fina Meemet II. Imperadore de' Turchi ‫د‬ ad vn Bafsa, aſſegnatogli il comando ſo-
a fine di ſpiare le Fortezze del Regno, & pra noue Sangiacchi,che ſono di Banya-
il fito del Paeſe, il quale auea in animo lucka , Poſſega ,Cliffa , Erzegouuyna ,
di foggiogare . Capitato in Iaitza Me- Lycka , Sazeſckma , Iſſauuornick , ò fia
tropoli del Regno , benche con abito Zouernick ; Berſiem , cioè Sirmio , e di
mentito , fù ſcoperto dal Rè Tommaſo , Orach , detto anche Allatſchia-Chiſſar .
dal quale fù ben trattato , e rimandato Queſto Paeſe è per lo più montuofo ,
a' ſuoi Stati . Venuto ciò a notizia di ſpiegandoſi ſolo alquanto verſo la Ser-
Mattia Rè di Vngheria, ne preſe tanto uia . La bagnano molti fiumi, che quaſi
Idegno ,che gli tramo la morte , e gli tutti fi ſcaricano nel Sauo ; e fono , la
forti per l'appunto di corrompere glidi Bofna , Milna , Zelenitza , Voruuatz ,
Iui Miniftri, per opera de' qualifù ſtroz- Onuuize, Orizza, Lafua, Verina, Plena,
zato; facendo ſpargere nel Popolo , ef- & altri torrenti, che ſcendono quà , e là
ſere morto Tommaſo di vn certo anti- dadiuerfi monti . Reſta oggi queſto Re-
co ſuo male . Stato alcun tempo celato gnodiuiſo in molte piccole Prouincie ;
il tradimento, fù poi ſcoperto alla di lui e ſono , alla parte del Sauo , ſcendendo
moglie Cattarina ; la quale ne ſpedì tof- verſo Belgrado,Czernick, Modrıza,Vro-
to l'auuiſo a Meemet , pregandolo a ſa, Sale Superiore, Sale Inferiore ; verſo
prendere vendetta della morte dell' in- la Seruia, Neretua, Neueſſica ,Ghubine,
nocente marito Trouandoſi allora Suitaua, Verbofania, Zobouida; e verſo
diſtratto in altre Guerre Meemet , mof- la Dalmazia , Rama , Cliuno , Liuafco ,
! trò di non dare orecchio agl' inuiti della Glamofco,e Cracouo . Di queſto Paeſe ,
donna, benche amoreggiatle quella Pro- la Città capitale già fù
uincia . Quando, sbrigatoſi dalle Guer- Iaitza , ò Couadza . Giace queſta ſo-
re , ſpedì fubito armate Squadre nella. pra la vetta di vn Monte pieno di pre-
Boffina , le quali faccheggiato tutto'l cipizi , dal quale forgendo due fiumi ,
Paeſe ,, ne vſcirono carichi delle ſpoglie chiudono la Città nel mezo , e frà poco
de' miferi abitatori . Affliſſe queſto col- riunendoſi , formano il fiume Plana , 11
po Cattarina , e la commoſſe a ſdegno ; quale nel luogo di VVocyacz entra nel
comequella che fi credea ,che occupato VVoruuatz . La Fortezza ſull'alto del
Meemet il Regno , vi auefle a coftituirla monte ſembra ineſpugnabile , confide-
Reina . Partendo infuriata, ſi conduſſe rata la natura del fito,che la difende .
‫د‬

a Roma , doue indi a pochi anni morì , Gli Latini la chiamano Gaitia, & è quafi
onde få dato il Regno a Stefano figlio nel mezo tra Poſſega,& Obroazzo, onde
del morto, a condizione però,che pagaf- diftalo ſpazio didieci leghe . Dopo che
ſe tributo alla Porta Ottomana . Ma iTurchi ſi ſono impadroniti di queſto
falito Stefano al Trono , enon volendo Regno , il Baſsa Gouernadore della Bof-
renderfi tributario del Sultano, fimoſſe finafermò la ſua Reſidenza in
Meemet a' di lui danni , & affalito il Re- Bagnaluka . Due Città di tal nome mi
gno , tutto lo conquiſto nello ſpazio di danno gli Geografi;vna al fiume Cetina,
1olo otto giorni : & per compimento ora quafi diferta , e ſpopolata ; l'altra
della tragedia , capitato lo ſteſſo Rè ſopra il Voruuatz , tra laiza , e'l Sauo ;
nelle mani del Tiranno , fù di ſuo or- ora pure Fortezza di qualche confidera-
dine fatto ſcorticare , negli anni 1463 . zione, ma non molto abitata ; auendo
Ellendo queſti Popoli la maggior parte da molto tempo in quà gliBaſsa della
Bollina
Boſſina ſtabilita la loro fede nel luogo , e coſtruerui vn Ponte ſul Sauо
Serraglio Nuouo . Giace queſtaCittà per la communicazione della Schiauoz
ſopra'l finiftro margine del fiumeBoſna, nia colla Bolina .
grande, ma ſenza Fortezza,piena di Po- Suuynar , il Serbinum degli antichi , ê
polo , perche ricca di traffico, a cagione vna piccola Città poſta doue il VVar-
delle merci, cheper le ſcale di Spalatro , uuatz entra nel Sauo, diſtante tre leghe
edi Belgrado,vanno,e vengono del con- daBagnaluka , ora derelitta da'Turchi .
tinuodalla Turchia . Modriz, è vn Caſtello ſul VVoruuatz,
• Nuouo Bazar, è un'altra Città di traf- chedà ilnome ad vna piccola Prouincia
fico , al fiume Milna , a' confini della tra quel fame , e la Boſna , parimente
Dalmazia , luogo doue ſi fermano le Ca- abbandonato da' Maomettani .
rauane,e doue ſi depongono le merci . Arky piccola Città ſtimata l'antica
Queſta Città è ſtata l'anno 1689. осси- Segeſta , ſul Sauo , doue ſi ſcarica il fiu
pata , faccheggiata , e diuampata da' me Boſna . Fù già luogo di molta confi-
Criftiani di Seruia , con grandiſſimo | derazione , perche qui Cefare fece gli
danno de' trafficanti, e ſingolarmente Magazeni ,per la Guerra,che moffe
Ragufei . controgli Daci .
Vrazza , è vn'altra piccola Città di Bercka , Città vicina al Sauo , tra la
quel contorno , la quale hà corſa la me- Drina , e la Poſna , in terreno fertile ,&
defima fortuna del Bazar . abbondante . Non eſſendo forte , fù ab-
Varbofina è vnaCittà,che contendea bandonata da' Turchi nell' inuafione ,
il primato nella grandezza .Giacequef- chedel 1688. fece nellaBoffinailPrinci-
ta alla ſiniſtra del fiume Salenitza , in pe di Baden , il quale vi alzò vn Forte
Paeſe fruttifero , & abbondante : ma reale , dipoi abbandonato nel 1689.
non hà Fortezza . Mikalouuitz, piccolaCittà alla deſtra
Gradiſcka , è Città di confine della del Sauo , tra Barka,& il fiumeBoſna .
Boſſina verſo Croazia , alla deſtra del Szockol , & Suuorueck ſonodue Caf-
Sano, ſtimata la Gratiana degli Anti- telli forti nella Prouincia di Czernick
chi . Fù con il Regno occupata da Mee- tra l'Onnitz , el VVoruatz .
met II . , il quale , ſicome dipoi gli altrı Teffen , ò Tieffinè Città conCaſtello
Sultani , l'hanno egregiamente fortifi- ful fiume Zelenitza, la quale dagliAle-
cata . Quando poi Solimano II. vfurpò mani , &Aiduchi gli 2. Aprile 1689. fù
la Schiauonia , occupò l'altra Gradiſcka faccheggiata , & abbruciata , faluatifi
alla finiftra del Sauo, e la riduſſe in For- gli Turchi nelCaſtello .
tezza , ftabilendoui dall'vna all'altra vn Zelebi Paſſar , è vna Fortezza verſo la
Ponte fut Sano , per lo tragirto degli Drina ,doue fanno ſcala le Carauane ,
Eferciti dalla Boffina nell' Vngheria . che quindi per la Drina mandano le
L'anno 1688.portatoſi il Principe diBa- merci a Belgrado .
den con vn Corpo di Armata in que Vicegrad è vn'altra Piazza Turcheſca
contorni , atterriti gli Turchi diGradıf- della Botlina , in que' contorni .
cka , ſpogliatala di abitatori, la diuam- Kouuaz fù già Città di qualche con-
parono ; riſtorata poi dagl'Imperiali, gli ſiderazione,doue l'Onuizze ſi ſcarica nel
quali a nome di Cefare la cuftodifcono . Sano: ma ora è ridotta in vn ſemplice
Brodt è vn Caſtello ful Sauo nella Villaggio , e tutto aperto .
Prouincia diModrizza . La riportò di Magier , òMoglaiborgo di 800. cafe
aſſalto il Conte Hoffkirken del 1688. , e alla deîtra della Bofna, faccheggiato,&
dopo fatta colà grandeſtrage de'Turchi, abbruciatoda' Cefarei del 1689.
lo abbandonò . Penetrato poinellaBof- S. Saba , fù già Città di qualcheconfi
fina ilPrincipe di Baden , ebbe in queſto derazione,perche quindi ſi preſe il titolo
Luogo vna miracoloſa Vittoria contro di Duchea, e Prouincia di S. Saba, detta
Turchi,e poi ſi diede a fortificare queſto altrimenti di Erzegoquyna;& è poſta la
d Città
Cittànella Prouincia ora detta di Sale | Agalar , Suize, Foiniza , Suſiede, Leber-
Superiore: ma al preſente è Luogo di nick,Vrotaz,Balagny, Blagays, Naren-
pocoriguardo . ta, Blagona, Togleuais, Verba,Pertuza,
Moſtar èCittà aperta ,fabbricata da Porgoriza , Scedranı, & altri molti : nel
RadiuoyGoſt , Maggiordomo diStefa- mezo , ſi veggono , Kreſſou , Tchaſma ,
noCofaccia, ſopra il fiumeNarenta , & | Profor, Zebernich , Viſochy, Greben ,
èdi mile caſe ; cinquanta delle quali Varma , & altri molti . Trouanfi in
ſono de' Criſtiani Cattolici ,le altre di queſtaRegione alcune miniere di ferro ,
Greci Sciſmatici , e de' Turchi . Vièvn delle quali fanno iTurchi grandiſſimo
Ponte di pietra di vn ſolo arco , opera capitale . Vi ſono ancora vene di oro , e
de' Romani . Sino a queſta Città ſi na- di argento , le quati , quando fuſſe il
niga dalMare conpiccolebarche il fiu- Paeſe nelle mani de' Criftiani , ficome
me Narenta . ſpero in breue , ſi potrebbono lauorare ,
Cogniz, è vn'altra piccola Città ful con grandiffimo profitto del Principe ,
fiume Hargnie, che forma quello di Na- e degli abitanti . Sonogli Boflineſi huo-
renta ,dodici miglia ſopra Mostar , ma mini arditi, e fortiffimi di compleſfione,
di poco conto . d'ingegno pronto,e valoroſi nelle arme;
Gli altri luoghi dimaggiore confide- onde quindi ſonovſcitimolti Primi Vi-
razione di queſto Regno , ſono Lemarz, firi , Baſsa,e Miniſtri principali della
Dobitza, Vaxicz, Sterniza,Camengrad, PortaOttomana: la quale con la perdi-
Roczura, Pretzere , Lepatz , Glamotza ta di queſto Paeſe, dal quale , per l'ab-
confini della Croazia : Verſo la Dalma- | bondanza del territorio, caua teſori ,
zia fi truouano S. Pietro di Rama , perderebbe moltiſſimi Soldati ,& vn'ot-
Gblituno, Kreſſeuo, Ripci , Viczaz, Zeri- tima Caualleria ,della migliore tra gli
panz , Bazatz,Gracouuatz ,Begiattick , EſercitidelGranSignore.
Sternicki , Vrachouatz , Peue , Straua ,

Indice delle Città, Piazze , e Caſtelli della Croazia.


A Croazia propriamente hà per con- l'abbiano più di vna volta attaccata i
L fini , a Leuante il fiume Onuizze , Turchi,ſi è ſempre difeſa da' loro sforzi ,
all' Occidente if Paeſe , che chiamati e conferuata in potere de' Cefarei : da'
VVinkſmark; a Settentrione il Sauo , & quali è ſtata meglio la Piazza fortificata,
al Meriggio il Mare Adriatico . Onde auendo di preſente cinque Baloardı, con
nella Croazia viene compreſa la Mor- due recinti , e doppia foffa, oltre il tro-
lacchia , doue gli Turchi hanno cofti- uarſi nel fito , doue fi vniſcono infieme
tuiti gli Baffallaggi di Lika, e diCorba- Petrina , e Culpa . Preſe la Piazza al no-
uia . Gli Luoghi principali fono, me di Affan-Grad dal Baſsa Hattan , che
Affan-grad, ò Petrina, era già vn Vil- ne fù il primo fabbricatore .
laggio vicino al fiume Petrinia , & alla Biack, detto anco Vihitſch , Biz, e Bi-
Culpa ; quando entrato Haſſan Baſsa ghion è laCittà primaria di queſto Re-
della Boffina nella Croazia a depredar- gno , in piccola Valle , cinta da' monti ,
la , accioche nongli fufleconteſo il ri- alla deftra del fiume Vnna, che vi forma
torno,l'anno 1592. vi fabbricò vn Forte vn Lago, onde fi conduce l'acqua nelle
Reale di legnami , eterra ben battuta , I profonde foſſe intorno a' Baloardi, fian-
ponendoui grofio Pretidio . Del 1594. cheggiati da cinque groſſe torri . ItCaf
'Arciduca Matfimiliano occupò laPiaz- tello e full'alto del monte, per arte infu-
za , e la demoli : e tantoſto venne da' perabile . L'aſſedio,l'anno 1592. Haffan
Turchi riſtorata,e di nuouo l'anno 1595. Baſsà della Bodina,e gli fi arreſe,per tra-
fì loro leuatadagl'Imperiali : etuttoche | digione , il Comandante a' patti, male
offer-
offeruati , poichetutta laGuarnigione | zia del 1685.tagliandouiapezzi il Prei
fù tagliata a pezzi . dio, lediedeil facco vn giorno e mezo,e
Broad Fortezza già del ribelloFran- poil'abbruciò,conducendo ſeco inCroa-
zia alcuni Criftiani . Di nuouogli Tur-
gipani ,della quale ſi è reſo padrone
l'Imperadore. chi nel 1688. hannoabbandonato anche
Bucari Città,e Porto di Mare full ilCastello,ora Preſidiatoda' Cefarei .
Adriatico, leuata da Cefarei a' Zrini , Feliffa,è vnCaſtellodiCefare ſopra'l
per lanota ribellione . Mare..
Buſchauuiz Caſtello Turcheſco alla Fiume è vna Piazza di Cefare fu la
deſtra del fiume Vnna .. pendice di vn monte , con vn forteCaf-
Buſin,Bautzin,ò VVoſchin, forte Caftello,e Porto ſicuro a' piedi .
tello,ma piccolo,tra fiumi Vana Glamotz Piazza Turcheſca , al fiume
Glyna , ſopravamonte di pietra viua ; Vnna , al confine della Dalmazia .
forte per natura , ma poco per arte . E. GrobnikCaftello fortediCefare , vn
però tuttocinto di muraglia , con vn ora da' Buccari .
groffo torrione da vna parte , e da vn Ieferzchy Caftello Turcheſco ,a due
altra vna gran foſſa . leghedal fiumeVnna .
Carliftott , la migliore Fortezza di Leflenocz Caſtello grofſo , doue l'Vn-
Cefare in queſti Confini,fabbricata dall' namettenel Sauo ..
Arciduca Carlo , che le diede il nome . IudrouuaCaſtello vicinoa Butzin ,
Il ſito ſteſſo la rende forte, poiche è inceneritoda' Croati del 1686.
ſituata nel luogo, doue gli fiumi Dobra, Kladuſſe ſonodue Piazze de' Turchi ,
eMareſchintza mettono nella Kulpa . Maggiore e Minore; l'vna pocodiſcoſta
Il Gouernatore di queſta Piazza hari dall'altra , & amendue alla ſiniſtra del
tolo di Generale , percioche ſono ai Glyna , non molto lungidalla forgente .
fubordinate le Piazze di Fiume , Ter- LaMinore è debole di fortificazioni : la
ſacz , Prundeľ, Buccari ,Modrusk,Ou- Maggiore circondata da buone mura,&
glin,&Ottoſatz . al di fuori hà vn groſſoBorgo. Del 1686.
Caſtrouuitz Piazza di Cefare , a due fù la Minore forpreſa da' Croati : ma la
Ieghe da Petrina , aſſediata l'anno 1592. Maggiore fi difeſe bene , non auendo
daHaffanBaſsà , e reſaglı dal Coman- quegli ilCannoneperbatterla . Intimo-
dante traditore . Ricuperolla , per or- riti però gli abitanti, ſpontaneamente
dine dell'Arciduca Maſſimiliano,l'anno l'abbandonarono,laſciandomolta pre-
1594. il Lencounitz Generale diSchia- dain manode' vincitori .
-uonia , a cui ſi arreſeroi Turchi a dif- Krupsky , ò Krupa , piccola Fortezza
crezione , con ſolo ſalue levite . Ancor' de' Turchi,alla deſtra delfiume Vnna .
oggi è di Cefare . Koſtainiza , già Città Turcheſca , di
Czazın , ò Zaiſin ,piccola Città de' 2. m. cafe,alladeſtra del fiumeVana
•Turchi tra'l Glyna , elVnna , faccheg- con vn forte Caſtello, che la difende
giata ,& arſa da' Croati l'Inuerno del rouinata , & abbruciata del 1686. da
1686. Croati del 1688. foggiogata da' Ce-
DogoueCaſtello Turcheſco in quelle farer.
vicinanze . Lapacz Citta buona de' Turchi, ful
Dreſnik Caſtello Turco, non lungi fiume Lytzka , quaſi ne ceanni della
dallaforgentedel fiume Korano . Dalmazia ..
Dubitza ,Città alla deſtra del fiumei Lika , parte della Prouincia di Mor-
Vnna,circa 2. leghe del Sauo : dalla par- lacchia,con vn proprioBafsà, che vi co-
tedel fiume non hà altre fortificazioni , manda:ſoggiogata del 1689.dalGene-
che l'acqua . Vi è bensì vn forte Caſtello rale diCarlitatt .
informa triangolare,con tre torri,e ben Matuizza Caſtello a quattro legheda
munito.Preſe laCittà il Banno di Croa- Sluin , fortificate da' Turchi , contro
2 l'accor-
FaccordatonellaPace congl'Imperiali Obrouuatz Caftello Turcheſco ſul fi
in Zitunaturckdel 1604. me Vnna , due ore da Biach .
Modrufck Città Epiſcopale , ma di Oftrouuiza Caſtello forte ſottoBiach,
pocaconfiderazione, eſſendo la maggior ſul detto fume .
partedel ſuoDominio ,eDioceſe ſotto Ottoſchaz , Fortezza di molta confi-
la tirannide Ottomana , derazione , di Cefare, nel mezo alle ac.
Morlacchia , è vna Prouincia tra l'If- que di piccolo Lago,ne' confini de' Mor-
tria, e la Dalmazia,membro dellaCroa- lacchi , e poco diſcoſta dal Mare .
zia:glifuoiPopoli vitteano già come libe- Ouglin, piccola Città,e Fortezza dell
ri ,madopoche Turchi hanno occupata Imperadore, alle forgenti del fiumeDo-
laCittà di Biach, & buona parte di quel bra, e vicina a Modruſch .
Regno , hanno ancora preteſo da queſti Petsky, Caſtelio Turcheſco,a 4. leghe
Popoli tributo, eVaſſallaggio, auendoui da Sluin , fortificato contro gli accordi
coftituiti dueBaſsà: vno nelContado di della Pace di Zitunaturok ,del 1604.
Lika,e l'altro nella Corbauia . Formano Petrina, vedi di ſopra Alan-Grad .
queito Paeſe alcune Valli , per le quali Petrouuyaa , Fortezza di Cefare , al
paſſano , anzi naſcono i fiumi Litzka , fiume Odra , il quale forma l'IſolaDu-
Vr-Scklus-fitza,Vr-Mareſchintza,il Te.. ropolia.
dauio,& altri torrenti. Non hanno Cit- Plasky, o PlasCaſtello diCeſare, fot-
to Drefnick .
tà infigni , ma ſolamente alcuni Luoghi
groffi, il principalede quali è Vdiuigne, Posbift , Caftello fortificato da' Tur-
Gradac, Xuonigrat, e Lapaz , ridotti in chi , vicino a Kladutſa .
Fortezza , eſſendo in confine de' Veneti Prundel Castello fortiſſimo ne' monti,
nella Dalmazia . Gli altri Luoghi prin- poco diſcoſto da Segna,gia reſidenza de
cipalidel Paeſe, ſono,Ghumio, Racho- Conti Frangipani , ſpogliati di ognico-
uat, Luchanaz, Slouigne, S. Zuane, Ra- ſa , per la nota ribellione diCefare .
duc,Sir, Nouigrad, Pocitel, Ribruc, Pe- Repitſch , Castello de' Turchi, ſopra
rufick, Medac, Cumel, Xagon , Barletta , I'Vnna , vicino al Biach .
Belay, & altri molti . Queſta Regione al Segna , Città Epiſcopale di Cefare
preſenteèmezo diſolata ,e diſabitata , ſopra'l Mare , con un comodo Porto , e
,
eſſendoſi la maggior parte di queſti Po- fortiſſima Cittadella . Fù giàſede degli
poli ritirati, e ſparſi nella Dalmazia fot- Vfcocchi , Popoli auezzi a' ladronecci,
to'l Dominio Veneto , impazienti del ealle rapine .
giogoTurchefco : e di freſco nel 1689. il Siſſek, Fortezza inſigne di Cefare,nell'
Co. di Erbeſtain Generale di Cartott Ifola di Duropolia,doue la Kulpa ſi ſca-
hà ridotto con la forza ſotto il Dominio rica nel Sauo . Queſta fù l'antica Sifcia ,
di Ceſare le due Prouincie di Lika , e di già Colonia de' Romani , e Luogo, onde
Corbauia,con la ſteſſa Città di Vduuine. i vicini Popoli appreſero il Vangelo di
Nouigradi ſono molti nella Croazia Criſto . Fù queſta Piazza del 1592. in
fotto tal nome . Nel Dominio Turchef- vano tentata dal Bafsa Haſſan di Bofli-
co vi era vn Nouigrad , detto ancora na ; e ritornatoui l'anno ſeguente, a' 13 .
Noui alla destra del fiume Vnna, Luogo Giugno, con 30. m. Combattenti , vi fù
forte eben cuſtodito , del 1688.abban- affatto rotto da' Cefarei , ch'erano folo
'
donatodaMaomettani,& occupato da 6. m. , e de' Turchi tra di ferro , & affo-
Croati . Ned Dominio di Cefare vi è gati nel fiume,perirono con lo ſteſſo Baf-
Neuigradi , o Nouigradecz ſopra la sà 12. m. Et perche i Criftiani confidati
Glyna,Castello di contine . Vi è un'al- nella palata Vittoria , trafcurarono la
tro Nouigradi alla destra del Sauo ,a 4. cuftodia della Piazza , fù l'anno ſteſſo di
Jeghe da Zagabria ,& vn'altro Noui- Settembre attaccata , & occupata da'
gradi ,dettoanco Nom ful Mare, che fu Barbaris gli quali poi,del 1594.l'abban-
diCafa Frangipani,leuatogli da Cefare ! donarono, accoſtandofi al dilei attacco
l'Arci-
l'Arciduca Maffimiliano: & ora pure Terficz è una Fortezza de' Turchi, fo
ſegue i Veſſillidi Cefare . pra l'Vr-Schluſitza, con groſſo Preſidio.
Sluin , ò Slon , Caſtello diCefare, fo- Vdanigne ,CittàCapitale della Mor-
pra il fiume Corana ,a fei leghe da Car- lacchia : già de Turchi ,&del 1689.0c-
liftett. cupata a forza da' Cefarei .
Stena, ò Bela-Stena,CittàTurcheſca, VihitzCittàCapitale della Croazia .
vna lega dal fiume Vnna , e da Butzin . Vedi Biach .
LaCittà è in alto ,dominata da vnCaf- S. Vito Città diCefare, ſul mare ,vi-
rello,che hà buoni Baloardi, e nel mezo, cino all'Istria .
in fito rileuato , vn fortiffimo Torrione . Vranogratz,CittàTurcheſca,ſei leghe
Del 1686. laſſali co' fuoi Croati il Gen. diſcoſta da Carliftott , a' piedi di vna
Strafoldo; occupò la Città ,alla quale montagna ſaſloſa, ſopra il cui decliuro è
fùdato il ſacco . Fattiſi poi congli ome- fortiſſimo Caſtello
fituato in Città. La
ri l'vno ſcala dell'altro,falirono laFor- del 1685. fù da Croati faccheggiata, &
tezza,e ſe impadronirono . Per mancan- abbruciata ; & ilCastello ancora fù del
za di Cannone , non poterono ſuperare 1686. abbandonato da' Turchi .
la Torre : onde diuampata la Città , e'l Xuonigrad, è vna Fortezza Turchef-
Caftello , fi ritirarono gliCroati . ca, alla deſtradel fiume Zermagna,con
Terfacz , è Città ſopra il Mare , con fine dellaBoffina , e della Dalmazia , ef-
buona Fortezza , doue fi fermò alcun fendo ſolo 30. miglia diſcoſta da Sebe-
tempo la Santa Caſa di Loreto , quando i nico .
parti da Nazarette , portata dagli An- Zazin,ò Zazin-Kala, Città poco forte
gioli . Era queſtaCittà de' Frangipani , de' Turchi, vicino a Stena,l'anno 1686.
che ſe ne intitolauano Marcheſi : a'quali faccheggiata,& abbruciata da' Croati .
Thà leuata Cefare , per la nota Ribel- Zrin , Fortezza Turcheſca , ſopra it
lio ne . colle , vicino al fiume Vnna .

Indice delle Città, Fortezze, e Luoghi principali


della Dalmazia .
Dalmazia è vn Regno , chegià fü truowano i Luoghi di Vrana ; Obroazzi
LAmembro dell' Ungheria , onde gli due, Nadin,Carin,Xemonico, Perufſik,
Rè di Vngheria prendono ancora il ti- Bencoquick,Zukouare,Sopot, Atlagick,
tolodi Redi Dalmazia . Hà per confi- Polienich, Culla, Bigliani, Islan, Oftro-
ne , all'Oriente, il fiume Boiana, all'Oc- uizza , e Nona . Nel Contado di Sebe-
cidente il Zermagna, che sbocca nel Ca- nico ſi contano Dernis, Scardona, etutti
naledi Nouegradi ; al Settentrione , la glialtri Luoghi fino a Knin . Nel Con-
Boſna, eDucato di S. Saba; & al Merig- tado di Spalatro , fono Saiona, Trau, &
.
gio,il Mare.Viene il Regno diuiſo in più altri Luoghi . Nel Territorio di Ceti-
Prouincie; cioè nel Contado di Zara,che na , èSingh, Noiac, il Forte di Orofaz ,
comprende il Paeſe poſto tra' due fiumi &c. La Prouincia di Primorge Superio-
Zermagna,e Kerka : Territorio di Spa- re, ò Macarica fi dilata da Ragoſnizza
latro ; Territorio di Sebenico ; Territo- fino a Plozza ,verſo Narenta , per 54.
rio di Knin ; Territorio di Cettina , ò miglia Italiane , ſu la ripa del Mare . Gli
Tzentzena;Territorio di Cliffa; Prouin- | Luoghi della Prouincia fono , Ragof-
cia di Primorge Superiore, ò di Macarf- nizza , Cucich , Brehgli-Dolgni , Breh-
ca, ò di Zacold;e Primorge Inferiore ; gli-Gorgni,Bart, Velicobardo, Macarf-
Diitretto di Radobiglia; Ducato diChel- ca , Macar, Tucepi,Cottiſina,Podgora,
mo , ò di Erzegomiyna ; Craina, e Stato | Drecnizza, Igrani , Siuogoſchia, Driue-
di Ragufa . Nel Contado di Zara fi nick, Za-Oztrog , Coc-lauozan detto
4 Gra-
Gradacz, Priſt, Pozza, Batchina ; e tutta preſſo, ondeprende'l nome . Auendolo
queſta Prouincia può fare circa 600. abbandonato iTurchi, del 1682. perche
huomini d'arme . LaPrimorge Inferio- i Sudditi negauano loro l'vbbidienza, ſe
re abbraccia il Paeſe,che ſtà alla deſtra neſono dipoi impadroniti i Veneti .
del fiume Cetina ,da Noiac fino alMa- Caſtel Nuouo ,Capitale dell'Erzego-
re; e comprende iLuoghi di Sernouiſſa, uuyna, Città fabbricatada Tuardko Rè
Sitinin,Ortick,Dogonidela, Zauozat , di Boſſina , del 1373. ſu le ripe del Ca-
Suauizza, Smologne,Castagna,& altri nale di Cattaro ,tre miglia lungi dalla
Radobiglia hà Duare, Almiſa , & altri Bocca . Hà cinqueTorrioni a Leuante ,
Luoghi vicini alla ſiniſtra del fiumeCe- | due aPonente ,&vno al Mare . E vnito
tina. Nell'Erzegouuyna,che è vna parte | alla Città ,eCaſtellodettoSulimanega ,
dellaBoſſina , e della Dalmazia , e com- ſopra grebano , dominato dal colledi S.
prende vn Paeſe lungo 10. giornate , e Veneranda, che batte il TorrioneFaſta-
largo quattro , fi numerauano gli ſe- gik,fabbricato parte ſul ſaſſo, epatte ſul
guenti Luoghi principali . Chogniz , terreno . In diſtanza di 650. paſſi dalla
Dabar, Balgai , Irnota , Moſtar, Poci- Città, in vn'angolo, ſi alza ſopra'l mon-
tegl,Narenta, Neueſigne, Popono, Sui- te il Caſtello detto Gornigrad , con
taua, Caftel nuouo, Trebigne, Ternira , quattro Torrioni ,di giro 250. paſſi , e
Riſano,Chglino, Rogatiza, Mileſceuo, puòbatterſi dal monte Sliebi . Occupa-
Pripoglie , Pleuie , Piua ,e Tarſe . La rono gli Spagnuoli queſta Piazza ,del
Craina comprende Cattaro,Riſano, Su- 1538.: del 39.la ricuperò Ariadeno Bar-
biaco , Budua, Antiuari,Dulcigno,Paf- baroſſa ,con la ſtrage di 4.m.Spagnuoli :
trouichio ,& altri pochi Luoghi . edel 1687. l'hanno leuata i Veneti all'
Almiſa Città Epifcopale ,ora piccolo Ottomano .
Caſtello de Veneti , all'imboccatura del Cattaro Città Epiſcopale alla teſta
fiume Cetina . del Golfo dello ſteſſo nome : è molto
Antiuari Città Archiepifcopale , del | forte , ma più forte è'l Caſtello in colle ,
Turco, 10. migliada Budua,e Dulcigno, cheladomina . La vicinanza de' Turchi
ſu la cimadi vno Scoglio ,alla ſpiaggia diCaſtel Nuouo appena le laſciaua 20.
delMare . Villaggi , onde viuea incontinua penu-
Bencouik , ò Begiouik Caſtello a'con- ria, e ſempre biſognoſa di ſoccorſi . Con
fini della Boſſina, abbandonato da' Tur- la preſa di Caſtel Nuouo ora reſpira ,
chi . auendoui dilatato iVeneti il loro do-
BuduaCittà Epiſcopale, 10. miglia da minio .
Antiuari , è piccola,poſta al Mare con Cisluck è Fortezza de' Turchi , al fiu-
piccoliffimo Porto, ſtringendoſi a terra me Narenta , fabbricata con muri ,
fu le coſte verſo l'Albania . La Città è merli all'antica, ſopra colline ſaſſoſe , e
quafi di figura quadrata , con piccolo inacceſſibili verſo Narenta . Hà vaBor-
Caſtello . Il tremuoto del 1667. rouinò godi 300. cafe, mezo de' Turchi, e mezo
le ſue fortificazioni, ora riſtorate al me- de' Criftiani , con 24. Aga retti da vn
glio da' Veneti : ma di preſente la Città | Capitano ,eda vn Cadì . Tutti gli abi-
eridotta ad vn pouero nido dipeſcato- tantisì Turchi,che Criſtiani ſono Solda-
ri . Serue a queſta Piazza di difefa il ti pagati dal Turco .
Caſtellodi S.Stefano iui vicino, più vol- Cliffa , è Fortezza riguardeuole ſopra
te aſſalito in queſte Guerre da' Turchi , di vnmonte,con tre recinti di mura. Era
ma ſempre difeſo da' Veneti . Signore di queſto Luogo, del 1538., Pie-
Carın , ò Karin , à Con , Caſtello del tro Croſicchio , il quale eſſendo del con-
Contado di Zara,di figura quafi qua- tinuo infeſtato da Turchi ,chieſe aiuti
drata , contreTorrioni ,& vn'altro nelal Papa , eall' Imperadore . Aſſedio la
mezo ,ſtà in ſito eminente ,al finirede' Piazza Amurat , e volendo 1 difenfori ,
monti di Bucouizza ,con vn Lago ap- impotenti a refiftere al nemico , fuggire ,
rotti
rottida Turchi furono la moggior par- monico, nel Contado di Zara :
te vccifi ,& imprigionati , tra quali lo Knin , ò Chnin , in latino Tinninium ,
ſteſſoCroſicchio ,al quale fece Amurat nelle Carte Geografiche è Tina , ( enon
leuare il Capo: il quale eſpoſto a viſta Clina , come lo chiama il Volgo ,pofto
della Piazza,innorridi per modo idifen- nelle Carte ſul fiume Cetina) è Città
fori, che fuggendo chi per le balze, e chi Epiſcopale , oggi ridotta in vn Borgone
in
nelle ſelue,la laſciarono vota di abitato- piano , appreſſo il Lago di Kerka,
ri ,&in potere de' Barbari . Sorpreſero confini dellaBoſſina . La Fortezza è fo-
gliVícocchi di Segna queſta Piazza ,del pra l'alta cima divna collina, piccola di
1596. ma l'anno ſteſſo la ricuperarono i giro , ma fortiffima , per l'altezza del
Turchi, con molta ftrage,e vergogna de' fito, eper due larghiffime foſſe, che le
Criftiani . Finalmente, l'anno 1646. con appreſta la natura co' fiumi Kerka,e Ba-
famoſo affedio , ſe ne impadronirono i tiſniza , gli quali con empito grande
Veneti, gli qualipure in oggi la poſſe ſpiccandoſi dal monte , le bagnano i
dono . fianchi . Queſta Piazza , del 1649. fù
Cliuano Luogo de' Turchi aſſai grof- preſa, e demolita da' Veneti. La riſtorò
fo, ful Cetina, ſaccheggiato da'Veneti . Fasli primo Viſire . Del 1652. gli Veneti
Cogaiza è Città de Turchi , ſul fiume l'attaccarono, e sloggiarono con grande
Narenta , di qualche confiderazione , a' loro ftrage . La figura della Fortezza è
confinidella Boffina . bislunga , con tre Torrioni , e due Ron-
Dernis Caftello di figura quadra , con delle . Il Borgo è alle radici della For-
tre Torrioni , ſopra vn monte vicino al tezza, con mura deboli . Finalmente del
1688. con memorabile aſſedio è ſtata.
fiume Cicola , che fi paſſa con Ponte , e
dopo breue corſo entra nel Kerka . Del foggiogata queſta Piazza dalGenerale
1684. 10 abbandonarono i Turchi , edi- Cornaro .
poi gli Veneti l'incendiarono , erouina- Macarſca , Capo della Prouincia di
rono . Rientratiui i Turchi , di nuouo Primorge , ò di Macarſca, la quale con
lo lafciarono : ma poi iVeneti l'hanno tutti i fuoi Luoghi può fare 600. huomi-
Preſidiato , e fortificato , ſtimandolo ni d'arme , è una Piazza piccola , vicina
molto profittenole per farel'impreſa di al Mare , o pure è vna Forte Torre , con
Knin , fi come appunto gli è riuſcito , vn Borgo . Del 1684. vniti 200.Morlac-
l'anno 1688. chi da Martino Giaghmick , andarono
Driuenickè Fortezza de' Turchi , ſo- per forprenderui Emin Alibegh da
pra vn monte , nella Prouincia di Pri- Biach : ma iltentatiuo fù impedito da-
morge . gliabitanti . Ma l'Emin ,non potendo
Duare , è vn Forte poco diſcoſto dal refiftere, cedette a patti la Torre , la
fiume Cetina,fortificato da Turchi,nelle quale từ faccheggiata da Morlacchi ..
vicinanze di Almıſa, ſopra vn'alto mon- Il Popolo fi raſſegnò a' Veneti , e Dome-
te , con torri antiche , in figura pirami- nicoMocenigo li prouide di arme, e po-
dale : del 1652. lo demolirono i Veneti . ſe nella Torre per Capitano il Co.Paolo
Lo riſtorò Fasli primo Vifire . Et del Cacich. Queſta era già ſcala di Traffico,
1684. a' 20. Aprile to forpreſero i Mor- dalla quale l'Emin eſigea 12. m. Reali :
lacchi con iſcalata , & ora è Prefidiato ceffato,dalle paſſlate Guerre in quà, on-
da' Veneti . de riſcoteano i Turchi folo alcun poco
Dulcigno CittàEpiſcopale ,a 24. mi- danaro da' Ragufei ,per la peſcadelle
glia da Scutari , con ottima Cittadella , Sardelle . Queſto Luogo può fare al più
60. huomini d'arme .
&vn Porto ficuro , onde que' Pirati ef-
cono fouente ad infestare con le loro Melanto Grande, epiccolo, fono due
Fuſte le ſpiagge dell'Italia . Piazze de' Turchi , madi poca confide-
Gabella . Vedi abbado , Narental . razione, tra Raguti, e Caftel Nuono .
Islan Caſtello de' Veneti vicmo a Ze- Metronick è vna Terra de Turchi ,
viciao
vicino a Narenta , abitata da' Criſtiani Obroazzi due ſi truouanoſu le ſpon-
di RitoGreco , econ alcune torri nelle de del Zermagna , che mette nel Canale
cafe de' Turchi . di Nouigrado, nel luogo, doue riſiede la
Mostar,Città quaſi aperta de' Turchi, Guardia , detta Bocnin . Obroazzo pic-
ful fiume Narenta , a 30. m. dal Mare , colo , ò Superiore, a tre miglia dall'infe-
fabbricata da Radinoy Goft , Maggior- | riore , non hà mura , ne Fortezza . Il
duomo di Stefano Cofaccia , è di 1000. Grande hà Fortezza confiderabile , con
caſe , so. de' Criſtiani Cattolici, le altre muro , & in fito rilenato . Quìi Turchi
di Greci Sciſmatici , e Turchi . Vi è vn trafficauano, e faceano ſcala , e Piazza
Ponte di pietra , opera de' Romani , di d'arme contro de' Veneti . Del 1683.i
vn'arco ſolo . Morlacchi l'occuparono , auendolo ab-
Nadin, Caftello in monte nel Conta- bandonatogliTurchi .
do di Zara, onde diſta 15. miglia , forte Opus, è vn Forte fabbricato da Pietro
per lo poſto,e recinto di mura.Del 1682. Valieri nell'Iſola dello ſteſſo nome , che
gli Turchi l'abbruciarono, & abbando- forma vn triangolo , a cagione de' due
narono. Det 83. a' 9. Marzo vi andò braccidel fiumeNarenta ,che la cingo-
Meemet Agà Rupalich , per riabitarlo . no . E diſtante due miglia dalla Torre di
Ma furono più leſti i Morlacchi in im- Norin, e tiene la padronanza del fiume,
padronirſene , onde leuarono quel nido congrangran rammarico de Turchi,gli quali
a'nimici . più volte affalitolo , ne ſono ſtati gene-
Narenta , nome di un fiume , edi vna roſamentediſcacciati .
Fortezza de' Turchi, la quale ancora fi Orofaz , Forte de' Turchi ſopra vn
chiama Gabella . Naſce il fiume ſotto grebano ,vicino al fiume Cetina , poco
Zelenzora, e Viſchut, e ingroſſandocon lungi da Sing .
altri fiumi che riceue,entra con due boc- Oftrouizza , Fortezza non diſpregie-
che in Mare . Queſto fiume tiene alla. { uole , fra colli , nel Contado di Zara ,

deſtra Citluch ; e alla ſiniſtra,Gabella,ò del 1683. abbandonata da' Turchi , e


Lia Narenta : ma non hà Ponti . Si chia- toſto occupata da' Veneti .
ma Gabella la Fortezza , perche vi fù Paſtrouuicchio Terra groſſa de' Mor-
già laGabella del Sale della Repubblica. lacchi , ſu la ſpiaggia del Golfo di Cat-
É però la Fortezza debole , e di poca taro .
difefa . Peraſto , è vn Luogo quaſi ſimile a
Noiac,era vn Caſtello con due recinti Paftrouuicchio .
dimura alte , e groſſe , con vna grotfa Peruſſick , Caftello nel Comitato di
torre, in vicinanza di Sign , ſu la deſtra Zara , abbandonato da' Turchi, e poſſe-
riua del fiume Cetina . Lo conquiſto,del duto da' Morlacchi .
1685. di Ottobre Pietro Valier , e gli 4. Poliznick , è Caſtello forte intorno a
Nouembre lo guaftò, e demoli . Zemonico .
Nona CittàEpiſcopale ful Mare,nell' Raguſi èCittà Archiepifcopale, eRe-
vltimo angolo del Contado di Zara , pubblica , la quale fi gouerna da ſecon
piccola , e poco forte. ottime leggi . Paga però all' Ottomano
na forteTorre ſul fiume
Norin , eè vna ditributo 12. m. Vngari d'oro , per ac-
Narenta , lontana 5. miglia per terra , e cordo ſtabilito con Amurat II. l'anno
noue per acqua da Citluch,abbandona- 1416. Riconoſce da Veneti l'alto domi-
ta da' Veneti, & occupata da' Turchi . nio del Mare : onde quando eſce ilGe-
Nouigrado, fù Fortezza di conſidera- | neraliſſimo con l'Armata ,gli fà vn pat-
zione nel Contado di Zara , al fondo di tuito donatiuo . E tutta Cattolica,e ze-
vn Golfo lungo 30. m. , che riceue le ac- lante della Religione . Il ſuo Stato paſſa
que del Zermagna ; pria de' Veneti , e 100. miglia in lunghezza , e ſolo 25. di
poi de' Turchi , a' quali del 1646. fù di largo. Hà vn'ottima Cittadella , che
nuouo leuata da' Veneti, e ſmantellata ditende la Città, con va Porto vicino ,
pofto
poſto in Iſola,che hà in faccia,chiamata nita, con vn forteCaſtello,e ſottohà la
Lacroma . Il ſuo più famoſo Porto è | Fortezza di S. Niccolò , ſu la puntadef
quello di Santa Croce , oggi detto Gra- terreno bagnato dal fiume , edal Mare .
nofa , all'imboccatura del fiume Ombla, Sign, ò Singh, ò Sfinga, oSegno come
capace di ognigrande Armata.Vi èanco ſi chiama , è vna Fortezza pocodiſcoſta
PortoMalfa,che abbonda di acqua for- dal fiume Cetina ,tra Noiac, e Mustafa-
gente.Hà ſottodi ſe la Città Epifcopale bech, con due Recinti di mura : il primo
di Stagno , Raguſa vecchia, & alquante hamolte Torri ,& il ſecondo è vnito al
Iſole delizioſe nel Mare . La Fortezza Caftello fatto all'antica , ma molto for-
della Città fi chiama la Rocca di S. Lo- te , ecollocato ſul grebano . Gli 28.Set-
renzo , doue ogni giorno mandano vn tembre 1686. fù queſta Piazza occupata
Huono Gouernatore . Gli Vffizi ,e Go- dal Generale Cornaro , con gloriofo af-
uerni delle Piazze ,e Luoghi a ſe ſotto- ſedio; e l'anno ſeguente fù difeſa da'Ve-
polti , ſono così chiamati . Il Conte di neti, aſſediatiui da' Turchi .
Iagnina , Conte di Sabioncello , Conte Spalatro è Città Archiepifcopale de'
dell'Ifola di Laguſta , Conte dell'Iſola di Veneti ,grande , ma non molto popola-
Melena , Contedell'Iſola diGiupana , ta , per la vicinanza de' Turchi . Giace
Conte dell'Iſola di Mezo, Viſconte dell' ful Mare, e ſopra'l colle hà vna Fortezza
Ifola di Calamota,Conte di Slauo,Con- di quattro Baſtioni .
te di Breno, Conte diCanali , Capitano TraùCittàEpiſcopale de' Veneti, cir-
di Stagno piccolo , Capitano della For- ca fette miglia da Spalatro , è poſta in
tezza di Poſureſon , ò Pofuis , Capitano vna Iſoletta , tra'l continente , e l'Iſola
di Raguti vecchio , & il Capitano della Bua, chele è in faccia; ma il canale,onde
Fortezza di Sotroo . è ſeparata dalla terra ,è fatto ad arte ,
Rifano già Città Epiſcopale, giace non dalla natura .
nelle parti più interne del Canale di Cat- Trebigna Città Epiſcopale ſotto'l
taro, a mano ſiniſtra, per contro a quel- Turco, ſul fiumeTrebiaska , 16. miglia
lo delleCatene . Le acquedelCanale leda Raguſi ,e ſoggetta al Baſsà diCaſtel
bagnano il Borgo,quati però difabitato. Nuouo , ora dell' Erzegouuyna .
IlCaſtello è ſopra vn'alto faſſo ,& inac- Vergouaz Piazza de Turchi , ſopra il
ceffibile . Sotto Lorenzo Donà fù leuato fiume Vitfeua , òNarenta,a tre legheda
a' Turchi,& ora lo poſleggono i Veneti . Moſtar .
Salona,già CittàEpiſcopale,giace ſu le Vrlika Caſtello forte occupato da'
ſpondedel fiume lader,ò Salona,il quale Veneti l'anno 1686. nel tempo dell'afle-
sbocca in piccolo Golfo . Sta nel mezo diodi Knin .
tra Spalatro , eCliſſa , ma mezo diſtrut- Vrana , e corrottamente Laurana , è
ta . La leuarono i Veneti a' Turchi , del vn Borgo di 600. cafe, con vna Fortezza
1684. inquadro lungo, con fola, e fei Torrio
Scardona, ò ſia Skardin,è Città Epif- ni; è lontana circa vna lega dal Mare, &
copale , poſta quaſi in Penifola , lontana hà vicino vn Lago dello ſteſſo nome .
tette miglia dal Mare, ſopra'l fiume | Del 1683. l'abbandonarono i Turchi, e
Kerka,il quale forma il Lago Prochian, del 84, vi entrarono ad abitarla i Mor-
che ſi ſcarica nel Porto di Sebenico . lacchi , a' quali fù dato da Veneti per
EitendoGenerale in Dalmazia Lorenzo : Capo , Simone Borro'azzi .
Donà, del 1683. di Nouembre, gli Mor- Za-Oſtrogh era vn Conuento de' PP
lacchicacciaronoquindi gli Turchi,che di S. Franceſco ,ridotto da' Turchi in
la poiledeano; dipoi dalGenerale Valier Fortezza , nella Prouincia di Primorge .
fu Prefidiata , e meglio fortificata da' Zara,Città primaria della Dalmazia,
Veneti
e refidenza del Generale Veneto,Capo di
SebenicoCittà aſſai grande, delle me- vn Contado, il quale ora molto ſi è dila-
gliopopolate della Dalmazia,e ben mu- tatocon gli acquiſti delle Piazze vicine .
e ECittà
ECittàEpifcopale,tutta cinta dal Ma- | Torre , e ſopra due altri angoli due
re,egregiamente fortificata, eprouedu- Torrioni . Ne' Borghi ſi contauanoda
ta. Verſo terra hà vna Cittadella ,con 800. cafecon 2. m. anime . Era già de
tuttigliBaloardi contraminati , Venieri nobili Veneti : l'occuparono i
Zemonico era Fortezza di qualche Turchi , e del 1646. glie la leuarono i
confiderazione , in grande pianura , a Veneti,e la diſolarono da' fondamenti .
7. m. da Zara. Era circondato da due Zubiaco Fortezza de' Turchi , vicino
recinti quadrati, congroſſemura, e fof- al Lago di Scutari , poco lontanoda.
ſe , VieraaTramontana vna fortiſſima Cattaro .

Deſcrizione della Rafcia.


Perche
Erche la Rafcia fù giàſoggetta al palmente dopo occupata da queſte , nel
1688. la Piazza diLippa ; preſe le arme ,
Deſpotodella Seruia , confondono
molti Scrittori queſtedue Prouincie , fe hanno in gran parte diſcacciati dalla
quali veramente ſono fra ſediuiſe, Raſcia gli Maomettani ; auendo coope-
feparate . La Raſcia dunque è vna Pro- rato ingran parte alla loro libertà ilGe-
uincia ,la quale in parte comprende il nerale Veterani , colà portatoſi , dopo
Paeſe, che ſtaalla ſiniſtradel Danubio , l'acquiſto di Lippa . Oltregli dettiCo-
dal Tibiſco fino a'confini della Valla- mitatidi Valkouuar,e di Sirmio, abitati
chia ; eſſendo però la Nazione Raſciana da queſta Nazione , de' quali auemo
ſteſa nel Comitato di Temeſuuar , ne farta menzione nel diſcorſo della Schia-
Territori di Lippa , di Chonad ,& altri uonia ; nel Paeſe che abitanooltre il Ti-
molti Luoghi di que' contorni . Di più, biſco , ſu la ſiniſtra ſponda del Danubio
ſotto nome di Raſcia ,s'intendeil Paeſe ſino a' confini della Vallachia , fi truo-
di Bacza , e Szrema , ò Sirmio , Prouin- uano queſti Luoghi principali .
ciepoſte traDrauo, e Sauo , verſo ilDa- Lugas , & Karanſebes , già deſcritti
nubio , ecomprendono gli due Comitati nell'Ungheria ,
di Sirmio , e di Valkonuar , ſmembrati Sychlouuar è Caſtello affai forte tra
⚫da' Deſpoti di Seruia dal Regno Vnga- monti , alla deſtra del Meriſck , tra Lu-
rico , e dalla Schiavonia ; ficome pure il gas, e Karanfebes , occupato del 1688.
paeſe tra'l Danubio,e'l Tibifco,da Sege- dal Generale Veterani .
dino verſo Belgrado . Gli Rafciani fono Orſouua è Palanka con foſſe , & vna
Popoli Criſtiani ,gli quali nelie Guerre Palizzata , già abitata da' Turchi , gli
de' Turchi , vſciti della Seruia , e della quali vi furono del 1688.ſpogliati,e tru-
Bulgaria , portaronfi oltre il Danubio , cidati . Del 1689. vedendo gli Cefarei
ad abitare il Paeſe tra'l Danubio mede- la debolezza del Luogo , l'hanno guaf-
ſimo , e'l fiume Temes . Sono egliño per tato , e ſpogliato di abitatori , condotti
lo più gente rustica,faticoſa, e molto gliRafciani altroue ad abitare . Eſſendo
dedita al vino ; ma di poca fede . Non queſto Luogo non molto lungi da VVi-
hanno Città , ma per lo più abitano ne' din della Seruia,il Teckely vi hàcondot-
Villaggi , attendendo alla coltura del togli auanzi de' fuoi Ribelli, co' Turchi,
terreno,& a pafcere quantità di armenti, e Tartari ,eſſendoſi dato a fortificarlo ,
Si fono dipoi ſteſi ne vicini Comitati e munirlo di artiglieria ,edi vn valido
dell'Ungheria,e conla propria induftria Prefidio . Ma poi , dopo la Rotta data
hanno refi fecondi gli Territorjdi Te- a' Turchi a Nyffa del 1689.hà abbrucia-
mefuuar , Lippa , e Chonad : doue non ta ,&abbandonata ła Piazza .
potendo tollerare le molte tirannie de' Mehadia , è vn piccolo , ma forte
Turchi , valendofi dell' occatione della Caftello tra monti , in paſſo angusto ,
vicinanza delle arme di Cefare , princi- ad vna lega da Orfouna , occupato , e
pre-
prefidiato da' Cefarei . razione ,eſſendo ſtato altrevolte il luo-
Palanca , ò Vypalanka ,è vn forte go,onde ſi portauano gli Tartari all'
Caftello , alle ſponde del Danubio , per muafione dell'Ungheria .
contro alCastello di Ram nella Seruia , Zors , o Zorgo , èvna piccola Fortez-
evihannomeſſogl' Imperiali vn forte za de' Turchi al fume Zula ,nelle vici-
Prefidio , per ſicurezza de Raſciani colà nanze del Danubio.
ritiratiſi ad abitare . Zula , è un'altro Caſtello, ſopra vn
Meſeſomio,&Erſomlo ſono due buo- fiumedello ſteſſo nome,che ſcarica nel
ni Caftelli , e Palanke, tra monti, ſopra Damubio .
diOrfouraverſo il fiume Temes . Gli altri Luoghi di queſta Prouincia
Palanbat, è un'altro Caſtello di quelle ſopra il Danubio ,fono, Kemy , Iulik ,
vicinanze , abitato da' Raſciani . Orfano, Dambo , Buſotzin,S. Laslo , ò
Moldoua,Caftellodella ſteſſa qualità, Ladislao , Orfoa, Pas, Pedt, Liberas , &
de' Rafciani . altri pochi di minor grido fra terra . A
Zuerin , ò Seuurny , in latino Seueri- preſente tutto queſto Paeſe reſta alla.
num, ò Seuerianum, luogo così chiamato libera diſpoſizione dell'Imperadore ; on-
dall'Imperadore Seuero, che il fabbricò, de fi apre lavia nellaVallachia ,doue fi
vicino alle rouine def Ponte Traiano ſpera di ſtendere gli gloriofi Veffilli del
pocodiſcoſtodal Danubio, & dal fiume Vittorioſo Leopoldo.
Aluta ;& è Caftello di qualche confide-

Deſcrizione della Seruia .


Olti,&atorto confondono la Argento ,di cuifi truoua quantità nelle
M Seruia con la Raſcia , forſe а са- miniere di MonteNegro, a' confinidel-
gione , che gli abitatori di tutte queſte laMacedonia . IlPaeſe è affaipiùpiano
Contrade , paſſano ora ſotto nome di dellaBoſſina, maſſime verſo ilDanubio,
Raſciani , eperche erano già queſti Po- elaBulgaria . Eabbondante di grani, e
poliretti da vn medefimo Principe , con di beftiamijedi preſente ancora di legna,
ticolo di Deſpoto . Realmente dunque trouandoſitutto il Paeſe ingombrato da
ſonoProuincie diftinteRafcia,e Seruia: vaſtiſſime ſelue , principalmente oltre la
benche varino gli Autori nell' affegnare Moraua ; e credo ciò , a cagione della
aqueſta Prouincia i Confini ,gli quali ſcarſezza degli abitanti , tiranneggiati
peròda alcuni Moderni ſono prefiffi alla da Turchi ;mentre per lo paflato era
parte di Lenante nellevicinanze del fur- temuta la Seruia ſcarſa di legna . Laba-
ime Iſchar; all'Occidente, dal fiume Dri- gnano diuerfi fiumi ;gli principali de
na ;al Settentrione , dal Danubio ; & al quali ſono la Drina , la quale auendo
Meriggio,da' Monti della Macedonia,& origine nella Prouinciadi Podrima ,in-
Albania,ofiadal Monte Emo,oggidì 1 groſſata da' fiumi Piua, Lin, Temouiza,
MonteArgentaro,detto da Turchi Bal- e damolti altri torrenti , poco lungi da
ckan,da' Schiauoni Cumonizza,ò Cof- Sabacz ſi ſcarica nel Sano; la Colubria ,
tegnac; edagl'Italiani, Catenadel Mon- che pur' entra nel Sano; la Moraua , la
do. Io ſtimo fuſſe queſtoPaeſe la Meſia quale ricevendo le acque de' due Ibar >

Superiore , e l'antica Regione de Tri- piccolo , e grande ; del Lepenacz , Sia-


balli;echeprenda tal nome dalla voce nitza, Topliz, Tapoliza,Nyflaua,Тет-
Sırbli ,che in lingua Slaua fignifica peſca, eBonaraita,vicino aGalombacz,
Serui ; e ciò a cagione delle moltegenti gonfia di tante acque ſi ſcarica nel Da-
condottenida varie parti a cauare me- nubio: il Lom,il Timoch,e l'Orgott, con
talli : de' quali è tanto abbondante , altri di piccolo grido .Gli medemiGeo
che da molti è chiamata Prouincia di grafi diftribuiscono queſto Regno in
e 2 diuerfe
diverſe Prottincie ,e fono quelle di Ou- | grande quantità d'oro,ne preſe di ciò
cepoglie, Zurnick, e Podrima, e vi fi ag- Amurat tanto ſdegno ,che gli moffe
giugne la Prouincia de'Ducagini , ò ſia Guerra , e fatta fabbricare la Fortezza di
diMonte Negro,nel quale ſono com- Crifonico fu la Moraua , paſsò a' danni
preſigliPopoli chiamati,Piperi, Cucci , di lui : in foccorſo del quale portatoſi
Clementi, Bragnani, Bellopauligi , Trie- I'Vnniade, preſequefti la Città diVVi-
pj, Bratonafci , &altri molti, che abita- din fulDanubio , e la diuampò . Succe-
noilPacſe della Plana , a' confini dell' duta poi la morte di Amurat,paſsò Mee-
Albania , della Macedonia, e della Dal- met II. fuo figliuolo all'impreſa di Cof-:
mazia . Queſti Popoli , a' quali prefiede | tantinopoli: la quale occupata , volò a
vn Sangiacco , il quale abita in Pechia , danni diGiorgio , al quale rapi per aſſe-
alle forgenti del DrinoBianco, eſſendo dio Pirot, Nouobardo a forza, Trapeia,
di natura ferociffimi , aggiuntaui la ePriſtren per accordo,l'anno 1454. Mor-
fortezza del fito,non ſono ſtati mai pie- to poi Giorgio, e ſuccedutogli il figliuo-
namente da' Turchi foggiogati . E ne' lo Lazzaro , fù queſti affatto ſpogliato
tempidi Meemet III., auendo inteſoche dello Stato da Meemet ; onde mori mef-
queſto era ſtato veciſo nella battaglia chino , e ſenza fucceffione : fiche rimaſe
di Agria , fattoſi Capo il Vaiuoda l'Ottomano in poſleſſo della Seruia ,la
Gardan, fi folleuarono contro Turchi , quale ſono già più di 200. anni , che la
vccidendone quanti ne trouauano nel tiranneggia . Auendo dappoii Turchi ,
Paeſe . Maquando poi inteſero falfa I in progreſſo di tempo ,portate oltre il
Ja nuoua di Meemet , ritiraronfi di nuo- Sato,& ilDrauo le loro Conquiſte, non
no tra nafcondigli de'loro dirupi . Di fi fono curati di aſſicurare con Fortezze
freſco poi , vedendo eglino appicciata. reali queſta Prouincia , la quale oggidì,
la Guerra tra Turchi , e Veneti , hanno dopo la preſa di Belgrado fatta dagl
recato fama al loro nome , vantaggian- Imperiali , è diuenuta il teatro della
do con le arme gl'intereſſi della Repub- | Guerra , & il Campo delle Palme, e Vit-
blica : la quale fe auefle auuto forza di torie di Leopoldo, il Grande Conquinta-
loro atfiftere , aurebbe ſnidati i Barbari tore . Per dire alcuna coſa de' Luoghi
daque' confini . principali di queſto Regno,porrò in pri-
Inuaghito Amurat II. della Seruia , mo luogo
Paſlali con grande Armata , eſſendone Belgrado,detto dagli Vngari Nandor
Defpoto Giorgio Vochouichio ; onde Alba . Fù già Città principaledella Ser-
affedio Samandria fopra'l Danubio,l'an- uia , fabbricata da StefanoDusliano Rè
no 1439. PailatoGiorgio in Vngheria a della Rafcia , nelle Guerre , ch'egli ebbe
chiedere aiuti al Rè Alberto , laſciò alla con Lodouico Rè di Ungheria . Il Def-
difefa della Piazza Gregorio ſuo figliuo- poto Giorgio la donò al Rè Sigifmon-
lo: il quale ftretto da Amurat gli cedet- do , per eſſere da lui ſoccorſo contro
te la Piazza, trattenuto dal Tiranno , Amurat. Queſti , col figlio Meemet , la
con Stefano fuo fratello ,prigione . In- tentò indarao . La ſoggiogò Solimano
fofpettito poi, che queſti auifaffero il del 1521 ,,e nel 1688.Tha tolta a forza a'
Padre di quanto patlaua,li fece con Turchi ilGran Leopoldo . Queſta Città
bacini infocati accecare.Temendomolto fù ſempre vn'Emporio famoſo de' traffi-
Amurat la potenza degli Ungari, reſecanti , concorrendoni Tedeschi,Vngari,
lo Stato a Giorgio , e gli figirancora : Tranfiluani , Vallachi , Moldaui ,Bof-
quali veduti ciechu , poco manco , che il neſi , Polacchi , Ragufei , Veneziani ,
Padre non fpiratle di dolore . Sforzato Italiani, Schiavoni,Armeni, Ebrei, Gre-
a diffimulare l'otiefa , ferui fedelmente ci, Tartari , Zingari , & altri Popoli , a
Anurat , e portò grandalimi danni a' cagione de' traffici , che vi fi faceano .
Criftiani . Riufcitogli di fare prigione La Cittàhà le mura all'antica,ora
, da'
Grouanni Vnniade , e liberatolo con Cefarei egregiamente fortificata . Nel
mezo
mezo è collocata la Cittadella , in colle : | ribalderie , auendola fortificata , e prefi-
e queſta e la Città , dominano il Sauo , diata . Findmente , dopo la Rotta data
e'l Danubio , come poſte nella congiun- dal Principe di Baden a' Turchi a Nyffa,
zione de due fiumi: e quando voleſle eſſendoſi egli colà portato coll'Armata
Cefare condurre tutto all'intorno della Cefarea , dopo disfatti i Maomettani in
Città il Sauo , renderebbe e immortale il faccia della Città, l'hà ſuperata a forza,
fuo nome , & eterno ne' diſcendenti il & obbligati gli difenfori del Caſtello ad
dominio di queſta chiave dellaCriftia- arrenderſi ,permeſſo loro il condurfi a
nità . Nicopoli. Il Sangiaccato era ſotto ilBe-
Samandria , Spenderoben, e Sendero- glerbey di Rumelia .
uia , da Turchidetta Semender, e dagli VVidin ancora è un'altra Città a'con-
Vngari Zendreuua , è Città fopra'l Da- fini della Macedonia, chiamata da' Tur-
nubio, a fei leghe da Belgrado . Fù già chi Kiratoicum , nella Prouincia di Ou-
potente ſottogli ſuoi Principi , a' quali cepouglie , poco lungi dalle forgenti
la rapi Amurat del 1438.facendola San- della Gran Moraua .
giaccato, fotto il Vifire di Buda . In. Tietislan, ò Nouegradi, ò Klodoua , è
vna delle fue porte , ſi vede vn dente di piccola Città con Caftello affai forte ,
vno ſmiſurato Gigante . Fù già Metro- circa fei leghe diſcoſta da VVidin, e due
poli della Seruia : e fin' ora il di lei Go- giornate ſotto Semendria . Vifi fortifi-
uerno è ſempre ſtato Gouerno di onore carono dentro l'anno 1688. gli Rafciani
di qualche Viſire del Banco , ò Parente ribellati a' Turchi : gli quali ſotto la
del Gran Signore . Nel tempo dell' aſle- condotta dello ſcellerato Teckely, effen-
diodi Belgrado,non auendo nè la Città, do quella lontana da' foccorfi de' Cefa-
nè il Caſtello fortificazioni moderne , e rei,l'hanno foggiogata del 1689.;e dopo
temendo gli Turchi , che gl' Imperiali la Rotta data loro dal Principe di Ba-
non l'occupañero , l'anno 1688. ſpoglia- den a Nyíla , l'hanno abbruciata ,& ab-
tala di abitatori, e delle loro ſuſtanze,la bandonata .
diuamparono . Oggi la godono gli Ce- Orano è vn'altro Caſtello ful Danu-
fareı , gli quali la vanno riſtorando , e bio , doue l'Orgoft sbocca nel Danubio .
fortificando , e vi tengono conueniente Chiprouaz , è vnaCittà vicina all'Or-
Guarnigione . goft,piena di Greci sì Cattolici,che Scif-
Ifargick, è Caftellonon difpregieuole matici , con vn Conuento de' PP. di S.
tra Belgrado , e Samandria . Franceſco , Reſidenza dell'Arciuefcouo
Ram,altro Caftello diriguardo,ſotto Sardicenſe .
Semendria , con Prefidio, alle fponde Vſcopia, è CittàArchiepifcopale, alle
delDanubio . jradici del Monte Rodope, vicino alte
Galombacz , ò Galuatz , ò Culiz , òforgenti del fiume Nyflaua . E l'antica
Teubemberg , Borgo groſſo vicino al Scupi, dettada Turchi Rulla , da altri
Danubio , doue il fiume Moraua vi fea- Valizza,e Curioroumicze, & Vfchiup, in
rica le ſue acque . paeſe fertiliffimo ,& è Sangiaccato de'
VVidin , è Città groſſa al Danubio , Turchi , ſottoilBeglerbey di Romelia .
detta da' moderni Greci,Bydena; dal La- Pyrot , Pirotals ,e Cherquioi , è Città
zio , VVrczidern , ſtimata il Viminatium ful fiumeNyſſaua , adueleghe da Vfco-
degli Antichi , diſcoſta 20. leghe da Sa- pia , in vna grande, e fertile pianura . Fù
mandria . Fùqueſta ſempre ſtimata del- già di gran nome : ora non hà tanta fa-
le Città primarie della Seruia , facen- ma . Dopo la Rotta data a' Turchi fot-
douiſi ogni ſettimana groſſo Mercato di to Nyffa gli 24. Settembre , è ſtata da'
ogni fortedibeſtiami,che quindi fi con- medefimi abbandonata .
duceano in diuerſe parti . Dopo preſo Nouomonte, da altri detto Nouigra-
dagl' Imperiali Belgrado, hà il Teckely di , è Città con Fortezza ſopra di vn
ſcielta queſtaCittàper aſilo delle ſue monte, ſtimata ineſpugnabile, quaſi alle
3 forgenti
forgentidel fiumeDrina, nella Prouin- | furono veduti prima della Battaglia ,
cia Podrima . Abbondano gli vicini nella quale rimaſe vcciſo Amurat I.
monti di molti minerali , cauandoſi ar- Scopia è Città popolata ſul fiume
gento, e ferro in quantità . Raſca , ſopra del quale hà vn belliffimo
Nyffa , è Città delle principali della | Ponte , fabbricatoui da Stefano Nema-
Seruia , detta da' Turchi Niſch , alle gna , che vi rifiedeua , & ora è ſede del
ſponde del fiume Nyſſaua,aſſai cofpicua, Baſsadi tal nome: il quale prima abitaua
conCaſtello affai forte; ſtimata laPatria in Vicitergia,al fiume Piua . Quì fi rico-
del Grande Coſtantino : è il Neſſus degli glie riſo inqualche quantità , mineftra
Antichi . Si è oggi reſa famoſa per la coſtumata , e moltogradita da' Turchi .
ſconfitta data a' Turchi gli 24. Settem- Cacianick , è vn Forte piccolo con.
bre 1689. dal Principe di Baden, il quale Preſidio de' Turchi , alle ſorgenti del
hà poi occupata queſta Città , & troua- fiume Lepnacz .
tiui copiofi magazeni . Queſta Città Orach , detta da' Turchi Allatſchia-
non èmolto grande , nè forte ; impero- Chifar,Cittàgrande, vicinaal fiumeDri-
che non hà che vna foſſa ordinaria all' na , reſidenza di vn Sangiacco , ſotto il
intorno ,con vna palizzata, fattaui po- Baſsà della Boflina .
co fà da' Turchi . Vi ſono cinqueMof- Zolkolouua , Luogo groſſo al fiume
chee; ma poco belle,e diordinaria ſtrut- Drina , leuato a Turchi da' Raſciani ,
tura . Le cafe ſonobaſſe, e fatte tutte di dopo la preſa di Belgrado . :

terra , ma non cotta . Vi fono reſtati , Zouuernick , o Iffauornix , Città con


quando i Turchi l'abbandonarono , al- Caftello vicino al fiume Drina. La Città
cuni Rafciani , e Contadini Criftiani nonè forte ; ma bensì il Castello , collo-
con le loro famiglie. Sarebbe facile il cato ſopra vna rupe : il quale l'anno
rendere fortiffima queſta Piazza , a ca- 1688. fù occupato dal Principe di Ba-
gionedel ſito , doue è collocata . Il ter- den, il quale concedette a' Turchi l'vſci-
ritoriopoi èbelliffimo, fertile,& abbon- ta,con quello potea ciaſchedunoportare
dante , onde potrebbe ſumminiftrare il ſece . Tentarono i Turchi di ricuperar-
biſogneuole ad vn groſſo Preſidio . la nell' Inuerno del 1689. ma ributtati
Noui-Bazar , Città ſul fiume Rafca , con loro ftrage , la foggiogarono dap-
già famoſa , perche vi faceuano la Refi- poi con le Truppe dellaBoffina nell' Ef-
denza iDeſpoti tate : & accioche gli Criftiani non vi ri-
Priſtren , ò Priſdena , ò Proſthehen , è tornaſſero , fecero faltare in aere il Caf-
vnaCittà vicina al Drino bianco , quafi tello . Hà titolo di Sangiaccato , fotto'l
alte radici del fiume Drina ,verſo i con- Bafsà della Boſlina .
fini dell'Albania , delle più popolate da' Víſicza è Città aperta, ma di traffico ,
Turchi in queſta Prouincia,trouandonifi & abbondante,poſta tra monti, al con-
pochi Greci ,e vi farà vn Popolo di 6. m. finedellaBoffina . La forpreſero gli Ra-
anime . Fù ſtimata la Patria di Giufti- ſciani del 1688. e vi fecero ricca preda
niano, onde appelloſſi Iuftiniana ſeconda, Et il Caftello ſituato ſopra vna rupe , fi
detta da altri Vlpianum,ò Villa Trocopia, refe a difcrezione , condotti gli Tur-
efù anticamente CittàEpifcopale . chi in ifckiauità .
Priſtina è un'altra Città grande , vici- Reffauna , Luogo al fiume Moraua , a
na al fiume Piua, &al Lago di Cumirza, otto leghe da Pofarouitz , stimato il
ò di lagneuo : non è forte ,nè cinta di Retiaria degli antichi .
mura,benche faccia da quattro mila ca- Dobraniza , è Luogo groſſo tra Nyſſa,
ſe,quaſi tutte de Turchi.Da queſtaCittà e Samandria ,doue ilBafsa leien , l'anno
cominciano ad allargarſi verſo il Danu- 1688. fece grande ſtrage de' Seruiani , e
bio le fertiliffime Campagne , dette di molti di loro trade inafchiavitù .
Coffono , ò Campagne de' Merli , dalla Aflan-Bafsa- Palanka,Città non molto
grande quantità di queſti vccelli,che vi | lontana da Belgrado , e vicina al fiume
Moraua ,
Moraua , con mura antiche mezo roui- dal Sauo, ſpogliata , e diuampata da'
nate, ſpogliata da' Turchi dopo la preſa Tartari , e da Turchi del 1689.
diBelgrado . Belyna Caſtello vicino a Sabacz, & al
Carozcka,Luogo tra Samandria, e'l Sauo,il cui Prefidio Turchefco , è ſtato
fiumeMoraua , gia paſſo delleCaraua tagliato a pezzi da' Cefarei del 1689.
ne , fortificato da' Cefarei dopo la preſa nell'Agosto .
diBelgrado . Koſnick, è vn Caſtello nelle vicinanze
Molda , altro Caſtello in quelle vici- della Moraua detta di Seruia , leuato a'
nanze , pure Preſidiato da' Cefarei . Turchi da' Raſciani del 1689.
Hauale altro Caſtello diſcoſto alcune Moglizza , altro fimile Caſtello negli
leghe da Belgrado , Prefidiato da' Ce- ſteſſi confini , pure occupato dagli Ra-
farei . ſciani .
Víſerua è vn Caſtello forte tra monti , Muſſa Paſcia Palanka , è vn Caſtello
verſo Nyfla . ne' contorni di Pirotals , abbandonato
da' Turchi .
Iagodino , è vna piccola Città vicino
alla Moraua , abbandonata da' Turchi , Leskouua , è vn'altro forte Caftellodi
emunita da' Cefarei . quel diſtretto, occupato da' Cefarei, do-
Poffarouitz , Luogo groſſo oltre il fiu- po la Rotta data a' Turchi aNyfla .
me Morava, a otto leghe da Samandria, Klobuck , ò Galobanzi , è altra For-
fortificato da' Cefarei contro le incur- tezza de' Turchi nel Paeſe de' Ducagini ,
fioni de' Turchi , nell' Inuerno del 1689. al fiume Moraua , per freno de' Monte-
E quì è d'auuertire , che da questi con- negrini .
torni hanno leuato i Cefarei molte mi- Giuſtandil , è vna Città piccola ,tra
gliaia di poueri Seruiani , per non la- fiumi Lom, & Orgoſt,in bella,eabbon-
ſciarli eſpoſti alla barbarie Turcheſca , dante pianura .
auendoli , con le loro fuſtanze , traſpor- Si truouano fra terra altre buone Cit-
tati ad abitare nella Schiauonia tra'l tà,e Caſtelli, e Borghiscioè ful Drina fiu-
Drauo, e'l Sauo, aſſegnati loro terreni, e me, fi vede Drinauuar , Viuar di Seruia ,
luoghi da coltiuare, per procacciarfi pa- Acochia,Drin,Cepeliza , Ilec, Lodinouo,
cificamente il vitto . & altri ; fopra il Lin fiume ſi vede Plac-
Sabacz è vn groflo Borgo , con vna za, Cranza, Slatina , Seberut , Fochia , e
piccola Fortezza, ſituata in vn' Iſola del Cognizza : ne' contorni del fiume Piua ‫د‬

Sauo, detta Colubria . La fabbricò Baia- ſi vede Trepeia , già Città di qualchegri-
zet,con animo di portare quindi le difo- do , Iagneno , Vragolia, Cumirza, Sfiet-
lazioni nell' Ungheria . Il Rè Mattia, le ,Vicitergia , Mitrouiza , & altri Luo-
Coruino la leuò a forza a' Turchi del ghi . Nel Paeſe di Ducagini,ò di Monte
1475. , e la conferuarono gli Vngari fino | Negro , ſi truoua Pechia , doue rifiede il
all'anno 1521 .; nel quale,dopo fconfitto Bafsa, Plaua, Daciani, Dragich,Muxici,
il Rè Lodouico, l'occupò Solimano,anzi Iacoua,Iunick, Berbiza, Seliſta, & molti
che fi accingeſſe all'impreſa di Belgrado . altri Luoghi ſparſi in quelle montagne ,
Occupato queſto di nuono da' Cefarei , con la Fortezza di Klobuck : ſopra il
hanno glı Turchi ,l'anno 1688. abban- | piccolo Ibar fi vedono Brokles , Vende-
donato Sabacz, la qual Piazza è ſtata da nis ,Murgon , Zenobicz;tra l'lbar , e la
loro meglio fortificata, e viene cuftodita Morana, trouanſi Carmonıza,Criuchel-
congelofia , come paſſo per entrare nella uaz,Ofternize,Vendouis,Sitinza, Suefle-
Schiauonia gno,Seborud, Paranguia,Crufckouuacz,
Colaſſin, ò Coloczin, è Fortezza Tur- | Topliza,lbar,Precopia, Coppanick, Za-
chefca al fiume Moraua,per freno de' zac,Curſumme,e Chirocari: Tra il fiume
Ducagini . Moraua , e Nyflaua, fi vedono Trigoui-
Balchoua,Città non diſpregicuole fia, Kraningrad, Gurgufa,Refigna ,&c.
vicino al fiume Colubria,e poco lungi Lafciogli altri Luoghi, per breuità.
Defcri-
Deſcrizione della Bulgaria.
:

١٠
Sſendo la Bulgaria vna porzione Prouincia di Dobrucia , poſta tra'l Da-
E degli Slaui, e digiàtributariadell' nubio,e le rouine di quella muraglia , la
Ungheria , non farà fuori di propoſito quale daGoraſuì, vicino a Siliſtria, fine
il darne qui vn ſuccinto racconto . E a Coſtanza alle ſponde del Mar Mag-
queſto Regno la Meſia Inferiore ,detta | giore , fù fatta fare dagl'Imperadori
dipoi Bulgaria , quaſi Volgaria ,da que Greci . Nella ſteſſa ProuinciadiDobru-
Popoli Settentrionali , che dalla Scandi- cia abitano ancora gli Acanzj, che ſono
nauia portatifi alla Volga, quindi pafla- vna razza di Contadini ,gli quali per
rono ad abitare queſto Paeſe, circa gli certe eſenzioni , feruono il Turco a ca-
anni di Criſto 666.dopo ſconfitto l'Efer- uallo . Si truoua ancora in Bulgaria ,
to diCoſtantino IV. Imperadore . Ebbe ſicome nella Seruia , vna razza di rufti-
già queſto Regno molti Dominanti , tra ci , chiamati Voinici ,gli quali ſeguo-
quali vi fù Aleſſandro ,ch'ebbe vn figlio no gli Eſerciti perGuaſtadori , e fanno
per nome Straſcimir , il quale per i ſuoi altri vili eſercizj , onde da' Turchi ſono
maliportamenti, fù affalito, e imprigio- chiamati Sarchor . Occupa la Bulga-
nato dal Rè Lodouico di Ungheria : nè rìa la ſchiena del Monte Emo,decli-
vici di prigione , prima che giuraſſe nando tra queſto,& il Danubio : il Pae-
fedeltà al Re di Ungheria : per la qual ſe è quaſi tutto aſpro , e montuoſo : gli
cagione gli Succeſſori hanno la preten- luoghi più baſſi ſono cinti da folte ſelue,
ſione legitima ſopra il Regno di Bul- &vi fono molte folitudini ; benche an-
garia . Soggiogo queſto Regno Baia- cora vi fi truouino alcune Valli , e pia-
zet , leuandolo a Marco Croauicchio , nure . Hà pochi fiumi , che la bagnano,
che n'era Signore ,in vendettadella Le- a cagione della ſtrettezza del Paeſe tra il
ga fatta con Lazzaro Deſpoto di Seruia, monte Emo , & il Danubio . Gh luoghi
da vn feruidoredel quale reſtò ammaz- principali , ſono
zato il medeſimo Amurat : onde da quel Soffia,ò Triadiza . ECittà quaſi tutta
tempo,che fù negli anni di Criſto 1385., Turca, poſta in vna delizioſa Valle , tra
finoal preſente 1689. è ſtata la Bulgaria due alti monti, vno de' quali ſempre è
ſoggetta a'Maomettani :gli quali diſtri- | coperto di neue , anche nell'Eſtate, onde
buirono tutto il Paeſe in Timarri , pri- rende freſca ,e di aere falubre la Città .
uando de' poderi gli abitatori , gli quali La cingono molti ruſcelli,gli quali ſcen-
perciò ſi diſperſero in diuerſe Prouincie, dono da' vicini monti: e vi ſonoBagni
fino nella Macedonia ,nella Morea , e di acqua calda , con diuerſe virtù . Per
nell'Albania . Abbracciarono i Bulgari | andare quindi in Coftantinopoli,fi paña
la Religione Criſtiana ſotto ilRito Gre- per tre giornate il monte Emo , per calli
co , nel quale poi introduſſero diuerfi anguiti ,gli quali perciò da' Turchi fi
abufi . Confina ia Bulgaria a Leuante chiamano Kapy Deruent . Queſta Città
col Mare Maggiore ; all'Occidente , con eſſendo quaſi nel centro del Dominio
la Seruia al fiume Moraua , ſecondo al- | Turcheſco in Europa , l'hanno gli Sul-
cuni ; e ſecondo altri , col fiume Iſchiar, tani coſtituita ſede del Beglierbei di Ro-
& i monti di Predel; al Settentrione, colmania , ò Rumelia , che tiene tra gli
Danubio , e di là , con la Vallachia , e altri Beglierbei il primo luogo , & hà
Moldauia ; & a Meriggio , con la Tra- fotto di ſe 21. Sangiacchi , e ſono que
cia, oggi Romania . Queſto Paeſe,ède- di Nicopoli, da' Turchi detto Nigeboli ;
gli più ſpopolati che abbia il Turco nell' diHericliffe , cioè di Quaranta Chieſe
Europa Hanno perciò gli Ottomani di Vyza,di Kirmen, di Siliſtria, di Giuſ-
introdottiinqueſto Regno certiTarta- tandil,di Vſcopia,ò Vſchiup;di Bendero,
ri , detti Giebeli ,gli quali abitano nella al Mare Maggiore; diAkerman , nella
Bena-
Befarabiasdi Pifen,di Salonich,di Tri- derazione,a' confinidellaTrácia,vicino
cala,di Mititra, già Sparta'nella Morea ; al fiume Cius .
di Paleopetra nello ſteſſo Regno, di lan- Troſmis , è un'altra piccola Città ful
nina, di Delminio, ò Elbaſſanidi Arelia, Danubio , poco fotto Siliftria .
diDucagin , e d'Iſcodar , ò Scutari nell' Comprendonſi nella Bulgaria, le fette
Albania . Queſta Città, è grande , e po- Bocthe del Danubio , e le Iſole di mezo
polata , fabbricata dall'Imperadore alle dette Bocche, nell'vltima delle quali
Giustiniano , & accrefciuta con le roui- Iſole ſi truoua la Città di Kilia-Stary ;
ne della vicina al Ponto Eufino , abitata da' Tartari , e
Sardica . Fù queſta giàCittà celebre , da' Turchi . Da queſta Città , fino al
doue fi celebrò il Concilio Generale , Porto di Poro , doue comincia la Tra-
chiamato Sardicenſe nel 347. fottoGiu- cia, tutta la Coſta marittima del Mare
ho I. Ora è tutta diſtrutta , e nè pure Maggiore è di ragione di queſto Regno,
fi veggono le rouine . fopra la quale Coſta ſi truouano due ri-
Nicopoli ,detta Nigeboli , e Sciltaro, nomate Città ; cioè ,
èCittà grande, e ricca, ful Danubio,fab- Tomi ,Città antica , ora Tomifumar ,
bricata da Traiano Imperadore, dopo doue furono nelle perfecuzioni degl'Im-
vinto Decebalo Rè de' Daci . L'occupò peradori relegati molti Criſtianr,emolti
Barazet nel 1390. , & in vano l'aſſedio il vi patirono il Martirio ; celebrandofi
Rè Ladislao nel 1444. Contro alla Città dalla Chieſa la memoria de' Santi Vef
fi truoua nel Danubio l'Iſola di Sciltaro,
coui , Britannio , e Teotimo; e de' Santi
comoda a piantare quindi vn Ponte Martiri , Argeo , Narciffo , Marcellino,
nella Vallachia . Euagrio, Benigno, Marcellino,Mannea,
Ternoua , è Città principale, anzifti- Giouanni , Serapione , Pietro , Marino ,
mata la prima della Bulgaria,poſta vici- Teodoto, Sedofa, Paolo,Ciriaco,Prifco,
no al monte Emo, diſcoſta da Soffia cir- Crefcente , & Euagrio . Si dice ancora
ca 30.miglia . Fù già Città Archiepifco- queſto eſſere ſtato il luogo dell ' Efilio
pale , e Metropoli della Bulgaria . Con- del Poeta Ouuidio .
ferua ancora in parte la ſua grandezza . Varna, è l'altra Città di riguardo, da'
Siliſtria , ò Beroe, è Città riguardeuo. Latini Dionyfiopolis appellata . Si reſe
le al Danubio , e Sangiaccato principale memorabile il di lei nome per la ſconfit-
' Turchi .
de
ta del Rè Vdislao di Vngheria , il quale
.
Doroſtoro , ò Dora , fù già Città ri- venuto colà a Giornata conAmurat II.di
guardeuole , & Epifcopale tul Danubio, Vittorioſo ch'egli era , per lo mal confi-
celebre per il Martirio , che vi patironoglio di alcuni, diuenne vinto, e vi laſciò,
gli Santı , Dafio Veſcono , Emiliano , còn quantità de' Suoi , la propria vita .
Efichio ,Giulio , Paficrate, Valenzio, & Veggonſi ancora in queſta Coſta di
altri , onorati dalla Chieſa Cattolica . Mare gli Porti di Meſembria,Arauraia,
Ora la Città è ridotta in vn ſemplice : Magnegalia,e di Proslauiza,detta anco-
Villaggio . ra Chiuſtenge , vicino alla prima Bocca
Galacz, già Axiopolis,Caſtello ſopra'l del Danubio,la migliore di queſtaSpiag-
Danubio fotto Doroſtoro . Quì il Da- | gia,frequentata da Tartari,e da' Turchi.
nubio comincia a mutare nome e fi Trouanfi in queſto Regno altre pic-
chi ama Iftro . cole Città , e diuerfi Caſtelli , e Luoghi
Ruſſi, è piccolaCittà ſul Danubio,fo- ful Danubio , e fra terra , de quali non
pra Doroſtoro , doue è più riſtretta la trouando coſa di rimarco da riferire, la-
Bulgaria .. ſcierò, che il Lettore fi contenti di queſta
Raſgrad , è vna Fortezza fatta da' fuccinta notizia di vnRegno già tutto
Turchi , a' piedi del Monte Emo , fu la Criſtiano,& ora quafi tuttoMaometta-
via da Doroſtoro in Andrinopoli . no ; non vi eflendo più quaſi memoria nè
Danfudona eCittà di qualche confi- di Templi, nè di Chieſa , nè di pietà .
Indice
Indice delle Città, Fortezze, e Luoghi principali
della Morea .
A Penifola , e Regno della Morea , Chaminizan & vn piccoloCaſtello alle
Lgià Peloponeſo , ricercherebbe per ſponde del fiume Pereo , piccolo auan-
ſe fola vn groſſo volume , ſe mi voleſſi zo dell'antica Città di Oleno, fabbricata
accingere a narrare la qualità ditutti i da Oben figliodiGioue .
Luoghi,edi quegli principalmente,onde Chiarenza, già titolo di Duchea , ora
gliAntichi traſfero le loro fauole, efon- di Prouincia, che è l'antica Acaia ; & di
darono i Greci le loro ſuperſtizioni . Mi Città, che fù l'antica Dime , alle ſp onde
reftringerò ſolo a narrare la qualità di del Mare, con ilſuo Porto . Non è For-
quei Luoghi , gli quali feruono alla no- tezza di rilieuo .
tiziadellapreſente Storia,ene' quali ſe- Chielaffa , Piazza forte ſopra greba-
gui qualche fazione Guerriera . no, di figura quadrangolare , con ſei
Acria, giàCittà di riguardo, oradifo- Torrioni, divn miglio di giro , diſcoſta
lata, e ridotta in vn Caſtello , che ſtànel vnmiglio, emezo dal Mare . Quì ftaua
ſeno Laconico , ò di Colochina , vicino AſſanBaſsàl'anno 1685. che comanda-
alla sboccatura del fiume Vaſilipotamo , ua a tutto'l Braccio di Maina , e ſi reſe a'
giàdettoEurota . Veneti.
Arcadia, Cittàpoſta nelGolfo,cheda Citres, è vn Porto nel Golfo di Coro-
leiprende ilnome , vicina alla sbocca- ne, nel Braccio di Maina .
turadel fiumeAmato,già Preſidiata ,e Corinto, ora Coranto,ò Germen,Cit-
poi abbandonata da' Turchi . tà famoſa ne' paſſati ſecoli, e nella decli-
Argos , già Città famoſiſlima,eSede nazione dell' ImperoGreco, eſſendo go-
de' Re Argiui,vicina al fiume Inaco,oggi uernata da' ſuoi Deſpoti ;per le diſcor-
Planiza,a cinque miglia da Napoli di die de' due fratelliTommaſo ,e Deme-
Romania. Oggidì è affatto rouinata,e vi trio , che vierano Principi ,cadè di leg-
èappena vnCaſtello,deplorabile auan- gieri nelle mani di Amurat II. l'anno
zodella ſuagrandezza . 1462. , il quale aſſalitala , per la fama
Beluedere, nome di Prouincia moder- che vdiua della bellezza delle Donne ,
na,checomprende l'Elide, e la Meſſenia; l'eſpugaò,econduſſenel ſuo Serraglio vn
& è nome di Città ,anticamente Elea buon numerodi leggiadriffime Veneri ,
chiamata . OraèLuogo di poche abita- per iſuoi piaceri . LaBarbarieOttoma
zioni , e di niuna fortezza , tuttoche na fece di queſta,ſicome delle altreCittà
abbia il Paeſe delizioso,ele paſſi vicino della Morea, lo ſterminio,con diſolarla,
il fiumeAlfeo . accioche più non poteflero iGreci alzare
Calamata , è Fortezza irregolare con il capo . Queſta Città al preſente è ſenza
varieTorri, tra la quale& ilBorgo abi- mura, e quaſi diſtrutta;tiene bensì molte
tatoda' Greci ,paſſa il fiume Spirnazza . Torri all'intorno ,che l'aſſicurano . So-
Occupata da' Veneti , fù demolita del pra'l vicino monte , chiamato Acroco-
1685. rinto, vi è va fortiſlimo Caſtello,abban-
Cortona, èCaſtello dell'Arcadia ,al- donato con la Città da' Turchi, & ac-
quanto forte , quaſi nelmezo dellaMo- quiſtatoda' Veneti .
rea, ſopra'l fiume Vaſilipotamo , fortifi- Corone Città Epiſcopale antica , alla
cato ,e poi abbandonato da' Turchi . deftra del fiume Spirnazza ,giace ſu le
Caftel Torneſe,detto da' Turchi Cle- | riue di vnGolfo ,al quale dà il fuo no-
moutzi , è vna groſſa Terra , con vna me . Di preſente , forma vn triangolo
forteRocca ſopra'l fiume Larifo, fab- ſcaleno , tra vn'angolo del quale guarda
bricata da' Turchi , e loro tolta da' Ve- quella parte di terra , che tiene vn groſſo
neti . Torrione ful viuoſaſſo . Si ſporge come
vna
1
‫نمر‬

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