Italia A Tavola 320 - Luglio-Agosto 2024
Italia A Tavola 320 - Luglio-Agosto 2024
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BIRRA
Le nuove frontiere degli abbinamenti
nella ristorazione
ETNA DOC
L’eruzione qualitativa dei suoi vini,
esplodono bianchi e bollicine
QUATTROERRE
Passione per la birra
FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
4 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO/AGOSTO 2024
il direttore
Alberto Lupini
La classificazione
degli Hotel è un rischio
per la credibilità del turismo?
I
l sistema di classificazione degli hotel in 3. Liguria La pluralità
Italia rappresenta un rischio crescente per In Liguria, molti hotel stanno adottando prati- di standard negli
la credibilità del turismo italiano a livello che sostenibili, come l’utilizzo di energie rinno- hotel italiani
internazionale. Questo problema è ormai più di vabili e la riduzione dei rifiuti. Questi sforzi sono minaccia
un semplice dibattito fra addetti ai lavori, con i spesso riconosciuti e premiati, migliorando la la credibilità
social media pieni di contestazioni da parte di reputazione della regione. del turismo.
clienti italiani e stranieri. Le associazioni degli 4. Toscana Esempi regionali
albergatori sono in prima linea per ottenere una Numerosi boutique hotel e agriturismi offrono mostrano come
revisione capace di uniformare gli standard na- un’esperienza altamente personalizzata, con uniformità,
zionali, attualmente in balia delle decisioni au- attenzione ai dettagli e un forte focus sulla qua- innovazione
tonome delle diverse regioni. La pluralità e dif- lità. Molti alberghi hanno ottenuto certificazioni e sostenibilità
formità nella gestione politica del settore di qualità, come la ISO 9001, che garantiscono possono
alberghiero, accentuate dai nuovi livelli di auto- standard elevati e continui miglioramenti. migliorare
nomia regionale, sono fattori chiave che com- 5. Friuli Venezia Giulia il settore.
promettono l’esperienza turistica. Un sistema Questa regione è all’avanguardia nell’adozione Il vero salto
di classificazione coerente è essenziale per di tecnologie avanzate per migliorare l’espe- di qualità sarebbe
garantire la qualità e la fiducia dei turisti. rienza degli ospiti. Iniziative come check-in au- l’utilizzo
Esempi di buone pratiche regionali tomatizzati e sistemi di domotica per le camere di standard
1. Trentino-Alto Adige sono solo alcuni esempi. Sono state implemen- europei
Molti hotel a 3 stelle offrono servizi comparabi- tate diverse iniziative per rendere il turismo ac-
li a quelli di strutture a 4 stelle. I controlli sono cessibile a tutti, compreso l’adattamento delle APPROFONDIMENTI
regolari, e gli hotel sono incentivati a mantenere strutture per persone con disabilità. Quando le stelle degli hotel
standard elevati ed è stata introdotta una nuova La necessità di un sistema di classificazio- sono ingannevoli
classificazione aggiuntiva, la stella verde, che ne uniforme è evidente. Le regioni italiane che cod 106339
attesta gestioni orientate alla sostenibilità. già adottano pratiche virtuose possono servire Il caos della classificazione
degli hotel in Italia
2. Emilia-Romagna da modello per altre. L’adozione di standard uni-
cod 106351
La collaborazione tra enti locali e albergatori è formi non solo migliorerebbe la qualità dell’o-
Solo due hotel italiani
esemplare. Le associazioni di albergatori lavo- spitalità, ma aumenterebbe anche la competiti- nella classifica Travel+Leisure
rano attivamente con i comuni per migliorare la vità del turismo italiano a livello internazionale. 106338
qualità dell’ospitalità attraverso iniziative di ri-
qualificazione e miglioramento dei servizi. Inol- Per i tuoi commenti
tre, la regione offre programmi di formazione cerca il codice 106349
su www.italiaatavola.net
continua per il personale alberghiero.
BIRRA
Le nuove frontiere degli abbinamenti
nella ristorazione
ETNA DOC
L’eruzione qualitativa dei suoi vini,
esplodono bianchi e bollicine
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Passione per la birra
FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
H
o svolto un ruolo importante Quindi, constatando questa difficoltà pre ci caratterizza, quello che mette al
per cercare di chiudere il rin- rispetto a un cambiamento di priorità centro le persone grazie ad esperienza,
novo del contratto del nostro epocale, serve il coraggio di discutere qualità e capacità di accoglienza. Un’u-
settore e per dare così un primo segna- di un nuovo modello che metta al cen- nicità che ci caratterizza da sempre e ci
le di attenzione nei confronti dei nostri tro nuove priorità e bisogni. L’approccio ha resi famosi nel mondo. Se, però, la
collaboratori e di un comparto che chie- al lavoro e alla vita è stato cambiato componente umana, quella del vissuto,
deva riflessioni e attenzioni particolari. dalla pandemia, che ha accelerato un viene meno, abbiamo perso tutti.
Ci siamo riusciti? Non lo so. Molto nuovo modo di vedere le cose. Una so-
spesso i rinnovi contrattuali rimangono cietà che si fonda sul lavoro, sul rag-
dei rituali più che delle profonde rifles- giungimento di benessere, successo, e
sioni rispetto a un mondo che è profon- soldi, è una società che ha obiettivi che
damente cambiato. Cambiamenti che i non sono condivisi dalle nuove genera-
contratti dovrebbero accompagnare o zioni. Occorre avere il coraggio di ripen-
comunque stimolare, modernizzando i sare il modello di lavoro. Per i tuoi commenti
rapporti di lavoro, rispondendo ai biso- I ragazzi vanno messi nelle condi- cerca il codice 106217
su www.italiaatavola.net
gni di lavoratori e imprese. zioni di avere sogni, prospettive e un
Pasticceri italiani:
maestri e ambasciatori
di cultura e tradizione
L
a pasticceria italiana non è solo alimentare e la conoscenza
un’arte culinaria, ma anche un delle tradizioni dol-
elemento fondamentale della ciarie.
cultura e della tradizione del nostro Pae- Possiamo ri-
se. I pasticceri italiani, con la loro ma- tenerci, allora,
estria e creatività, non solo deliziano i ambasciatori del-
palati, ma contribuiscono attiva- la cultura e della tradi-
mente alla vita culturale delle zione del nostro Paese? La no-
città, partecipando e collaboran- stra passione e dedizione
do a numerose iniziative. sono un esempio di come
L’ultima, solo in ordine di l’arte della pasticceria possa anda-
tempo, è stata ad esempio al re oltre la semplice creazione di
Museo Archeologico naziona- dolci, diventando un elemento fon-
le di Reggio Calabria, per gli 81 damentale della vita culturale delle
anni del professor Roberto nostre città. Crediamo forte-
Vecchioni, una vera icona mente nella condivisione e
della cultura italiana. nella partecipazione agli
Una serata indimentica- eventi che sembrano,
bile dedicata a un uomo che solo apparentemente, non
ha saputo emozionarci con le sue parole e la sua musica, vicini alla nostra realtà imprenditoriale e di lavoro. Con il
un maestro che continua a ispirarci con la sua passione e brindisi insieme al maestro Vecchioni, ammirando i Bronzi
saggezza. Un compleanno speciale, insomma, attraverso di Riace, vogliamo continuare ad aprirci al mondo intero ed
cui la musica e l’arte, insieme ai maestri Conpait, hanno a far conoscere, sempre più, la più dolce professione esi-
emozionato i cittadini e le istituzioni, compreso il direttore stente.
Fabrizio Sudano.
Non è la prima volta che accade, non sarà neppure l’ul-
tima. Molti pasticceri sono coinvolti in eventi culturali che
celebrano la storia e le tradizioni locali. Promuoviamo la
pasticceria come parte integrante del patrimonio culturale.
Non solo: oltre agli eventi culturali, molti pasticceri italiani Per i tuoi commenti
sono impegnati in iniziative educative e sociali. Collaboria- cerca il codice 106510
su www.italiaatavola.net
mo con scuole e istituzioni per promuovere l’educazione
I
n questi giorni si parla molto del- Oggi siamo troppo concentrati su di re e non respingere.
le difficoltà che sta attraversan- noi, abbiamo un attaccamento ec-
do l’alta ristorazione, si parla di cessivo a quanto la critica ci lodi, a
crisi e di numerosi ristoranti con tavo- quanti articoli escono in un anno, a
li vuoti. Ma se la cucina tradizionale quanto i piatti siano belli e condivisi-
non deve andare persa e tutti noi dob- bili su Instagram. Noi diciamo al
biamo impegnarci per preservare la cliente come comportarsi, come ve-
storia culinaria del nostro Paese, allo stirsi, cosa bere e mangiare, a che
stesso tempo dobbiamo anche ri- ora arrivare e quando andarsene. E
spettare quella più recente, correg- dopo tutto ciò, ci permettiamo anche
gendo eventuali “difetti”. di farlo pagare! Per i tuoi commenti
Alcuni ristoranti non sono più tali, In molti ristoranti si paga prima, al cerca il codice 106539
su www.italiaatavola.net
cosa significa? Mi spiego meglio. momento della prenotazione, senza
Arriva l’estate
e la Puglia continua
a stupire i turisti
lento non lo per promuovere il territorio e attrarre
c o n o s c eva turisti e investitori. Inoltre, il G7 ha of-
nessuno. ferto alla Puglia la possibilità di dialo-
Abbiamo gare e confrontarsi con i leader mon-
lavorato tanto, diali su tematiche di interesse comune,
in silenzio, uti- come la sostenibilità ambientale e lo
lizzando quel- sviluppo economico.
lo che avevamo, e cioè trulli I Big del mondo e le loro delegazio-
e masserie, paesini candidi ni hanno scelto di dormire per una set-
imbiancati con la calce, sen- timana, nel distretto delle masserie
za edificare nuove costru- trasformate in albergo: Masseria Santa
zioni, evitando di cemen- Lucia, Masseria San Domenico etc. Il
tare la costa. Pian piano luogo, dove si è tenuto il meeting, Bor-
la nostra regione è cresciu- go Egnazia, da tempo, è protagonista
ta, la Valle d’Itria ha unito i nel panorama internazionale: le nozze
trulli al mare e alle masserie, a di Justin Timberlake, la festa per i 60
ruota è arrivato il Salento con anni di Madonna, il matrimonio indiano
il Barocco Leccese e le sue da 20 milioni di euro etc.. Adesso servi-
D
opo aver frequentato l’Istituto coste incredibili. rà l’impegno di tutti i pugliesi, per man-
Alberghiero Sandro Pertini di Apulia Film Commission ha incenti- tenere ed offrire ai futuri ospiti, una
Brindisi, aver conseguito il di- vato e invogliato i registi a girare i nuovi qualità elevata e costante dei servizi e
ploma di Tecnico delle Attività Alber- film in Puglia, questo ha permesso agli della nostra proverbiale ospitalità.
ghiere ed aver scorrazzato in lungo ed Italiani ed ai nord europei di conoscere Buona estate a tutti.
in largo, da Trapani a Berlino, sono rien- la Puglia. In tutto questo il G7 ha rap-
trato in Puglia, l’estate del 1978. In que- presentato il coronamento per la Pu-
gli anni gli alberghi in tutta la Puglia si glia, che ha potuto mostrare al mondo
potevano contare sulle dita di una intero, ai Big del Mondo e al Santo Pa-
mano, la zona turistica più sviluppata dre, la propria bellezza naturale, la ric-
era il Gargano con Vieste e Peschici. chezza culturale e le eccellenze enoga-
Nella provincia di Brindisi vi erano 2/3 stronomiche. Per i tuoi commenti cerca
alberghi, ad Ostuni c’era il primo Valtu- In occasione del summit, la regione il codice 106394
su www.italiaatavola.net
red, il villaggio di Rosa Marina, e il Sa- ha ospitato numerosi eventi e iniziative
Le nuove frontiere
degli abbinamenti
nella ristorazione
Negli ultimi anni, la birra ha guadagnato
sempre più spazio nel mondo
della ristorazione, evolvendo dal tradizionale
abbinamento con la pizza a protagonista
di pairing sofisticati anche in contesti
di alta cucina. Nonostante in Italia
la cultura brassicola sia meno radicata
rispetto a quella del vino, il trend
del food & beer pairing sta crescendo,
specialmente con l'incremento di turisti
dal Nord Europa
S
doganata dal vetusto (e tutto sempre più riconoscibile nel fuori
sommato improprio) abbina- casa anche in Italia.
mento con la pizza, la birra «La birra sta entrando sempre
diventa sempre più spesso un com- di più nel mondo della ristorazione
plemento al vino e alla miscelazione - conferma lo chef Andrea Berton -
in abbinamento a menu sofisticati soprattutto perché viene impiegata
nel fine dining oppure alle proposte anche in diverse preparazioni, oltre
più confortevoli di un bistrò, fino agli ad essere talvolta il tocco finale che
guarnisce un piatto. Questo prodot- Baladin in abbinamento ad alcune il sommelier - in alternativa può es-
to nella gastronomia ha la sua im- portate. «Il mondo brassicolo è meno sere ridotta e arricchita con qualche
portanza, tanto da essere proposta conosciuto nel territorio nazionale spezia, così da creare un twist della
come abbinamento al cibo alla pari rispetto al vino - chiosa Francesco salsa tosazu ed essere utilizzata per
dei vini». E in effetti come lui la pen- Pasquali, head sommelier all’Antica laccare carni o pesci grassi che ven-
sa lo chef Francesco Sodano, che al Osteria Cera di Campagna Lupia nel gono valorizzati con la cottura alla
rinnovato Ristorante Famiglia Rana Veneziano - e la birra viene impiega- brace. Lo chef Lionello Cera va ad ag-
di Oppeano, nella campagna verone- ta per lo più in locali informali come graziare con la nota dolciastra e aro-
se, propone una birra pizzerie, pub, paninoteche e format di matica della birra la senape in grani,
fast-food. All’estero invece, dove esi- che viene lasciata marinare in una
ste una maggior cultura di questo al- Pils e utilizzata in un piatto a base di
colico, si possono trovare anche se- pesce. Talvolta poi bagna il pesce mi-
lezioni molto più importanti in locali sto nella birra che, infarinato e cotto
di alta ristorazione. Negli ultimi anni nell’olio, acquista un sapore spettaco-
hanno avuto successo birrifici con tap lare».
bar interno, magari accompagnando Il gruppo Alajmo tiene la birra
i boccali con il cibo. Nell’alta risto- che Baladin ha studiato su misura,
razione la birra sta iniziando ad anche se gli abbinamenti son pochi.
essere utilizzata negli ultimi «L’attenzione c’è, anche se spesso
anni, soprattutto nella parte è qualche spagnolo che ordina una
di abbinamento dei menu birra mentre studia il menu - scherza
degustazione. La birra con Matteo Bernardi, head sommelier a
sentore leggermente ama- Le Calandre - mentre nel pairing con
ro e con gradazioni non i piatti cogliamo qualche occasione
eccessive si accompa- intrigante, ma senza eccedere».
gna ad alcuni piatti in al- La cucina giapponese in genera-
ternativa al vino». le, e il fine dining in particolare, si ac-
All’Osteria Cera non compagna molto bene alle birre. Lo
c’è molta richiesta di conferma Danilo Tacconi, sommelier
birra, «infatti abbiamo di IYO Experience a Milano, che sug-
deciso di tenere solo qual- gerisce l’abbinamento con le classi-
che tipo - spiega Pasquali che beverine come Asahi, Kirin (le
- per lo più Weiss, Ipa, Pils più richieste) e Sapporo, fino a quelle
e Flanders red. Negli ultimi artigianali più ricercate. «Nel nostro
mesi, con l’incremento di ristorante - riferisce - non abbiamo un
turisti su Venezia provenienti pairing dedicato ai piatti, però sono
dal nord Europa, è però aumen- presenti in carta alcune birre arti-
tata la richiesta. E tutto sommato le gianali (leggermente aromatizzate o
normative sul tasso alcolemico de- classiche Ipa), che cambiamo ogni
gli automobilisti, diventate sempre 3-4 mesi. Negli ultimi tempi l'uso di
più rigide, spingono a ricercare bevan- questa bevanda sta diventando sem-
de a basso tenore alcolico». pre più diffuso, in quanto esistono bir-
Nel frattempo gli chef stanno tro- re artigianali con gradazione alcolica
vando un alleato nella birra come in- e struttura molto simile a quella del
grediente in cucina. «Viene integrata vino, che consentono abbinamenti in-
in un joux di carne per dare maggior teressanti con la cucina fine dining in
complessità al fondo bruno - segnala generale».
Birrone
0444 97570
www.birrone.it
Re-Bread
La Micca
La Micca, dal latino “mica” (briciola di
pane) è il nome del pane realizzato
con lievito madre e farina di grani
antichi 100% italiani coltivati nel ter-
ritorio Parmense. Abbiamo deciso di
dare nuova vita alle Micche invendu-
te dei nostri punti vendita, sostituen-
do fino al 30% del malto d'orzo nella
produzione di birra con il nostro pane.
La birra nata è una Keller artigianale
a bassa fermentazione, non filtrata
e non pastorizzata, dal colore giallo
paglierino e che offre aromi delicati e
genuini. La sua consistenza morbida
ed equilibrata conquista il palato con
soul di Al Mercato è rappresentata menti molto interessanti. Serve
le dolci note del pane artigianale.
dalla Brooklyn Lager, beverina ma però uno studio approfondito».
audace - spiega - e dall'East Ipa, de-
cisa e di carattere. Quest’ultima, in Anche multinazionali
particolare, si sposa con il carattere e craft sulla scia
internazionale del nostro menu: stre- del beer & food pairing
et food, salse, hamburger con polpa Sul food & beer pairing gli stessi birrifi-
dry aged di Fassona e Wagyu, gusti ci stanno spingendo con convinzione.
pieni e intensi. Pensiamo anche a chi La tedesca Warsteiner, ad esempio,
non può bere alcol, quindi Brooklyn sta facendo un lavoro approfondito
Special Effect Ipa analcolica, una con BBQ Geeks e organizza eventi in
agrumata e di carattere. La nostra collaborazione con un’azienda che si
proposta più classica è comunque occupa di food truck. «Abbiamo no-
con una Lager, leggera e bilanciata, tato quanto aiuti l’abbinamento nella
da gustare con steak e burger». comprensione del prodotto - dicono
Forte di una collaborazione stret- dall’azienda - Ad esempio siamo sta-
ta con la cucina al ristorante Carico ti ad un evento con food truck e beer
a Milano, la barlady Angelica Baldan truck, portando sia la gamma classi-
ha costruito una consapevolezza ca che i prodotti artigianali Rye River.
notevole sul pairing - nella misce- Anche a Beer Attraction da qualche
lazione come con altre proposte anno Warsteiner porta il suo “Con-
drink. «Nei posti in cui si incontrano cept Pub” in cui l’abbinamento food
un bravo barista e un bravo chef c’è & beer è centrale per tutti gli ospiti,
sempre la richiesta di affidarsi alle proprio come in un pub.
mani del professionista e il pairing è «Il fenomeno che stiamo osser-
sempre una bella sfida. La ricerca si vando nelle nostre consulenze riguar-
fa assieme alla cucina, proponendo da un cambiamento significativo
abbinamenti o per concordanza di nell'approccio alla birra nell'ambito
Giacomazzi
sapori e profumi, oppure per discor- culinario e gastronomico - riferisce 0521 671631
danza come dolce-amaro o acido- Matteo Tarozzi di BBQ Geeks - Pri- www.giacomazzi1968.it
dolce. Possono uscirne affianca- ma considerata principalmente
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Birra
Una passione che non tramonta
Ecco come la gustano gli italiani
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO/AGOSTO 2024
BIRRA
Una ricerca di CGA by NIQ rivela che la birra è la bevanda preferita dagli italiani
per il consumo fuori casa, con il 56% che la sceglie regolarmente. Il 70%
degli intervistati preferisce la birra prodotta in Italia, ma la birra importata
e quella artigianale sono scelte rispettivamente dal 41% e dal 37%. Tra gli stili,
la bionda è la più popolare, mentre il servizio alla spina è preferito alla bottiglia
di Giambattista Marchetto stile di vita sempre più sano ed equi- all’estero. Per quanto riguarda l’Italia
librato. Piace ad un beer lover su due nello specifico, il consumo pro-capite
È
la birra la bevanda preferita perché considerata una bevanda dal ha ancora ampi margini di sviluppo,
dagli italiani. Lo rivela una ri- sapore appagante, come quello della così come la cultura intorno al pro-
cerca curata da CGA by NIQ birra tradizionale, ed è consumata dai dotto. È importante segnalare che la
che, analizzando le preferenze di con- due terzi degli italiani che bevono bir- spinta inflattiva dell’ultimo anno ha di
sumo di bevande degli italiani, indica ra. fatto bloccato il trend di crescita dei
come la produzione brassicola è la volumi ma, nonostante questo, la ca-
prima scelta per il 56% dei consuma- Birra: incertezza tegoria resta sana e di potenziale, re-
tori nel fuori casa. E il 26% si dichiara (e inflazione) sul mercato gistrando peraltro una crescita a va-
fedele ai marchi di birra più rinomati. Se questi sono i numeri delle statisti- lore, frutto sicuramente dell’inflazione
Considerando tipologie e sommini- che, qual è il polso del mercato birra in ma anche di un generale processo di
strazione, secondo CGA by NIQ la Italia e all’estero? «In generale, il set- premiumizzazione della categoria».
birra made in Italy incontra il favore tore della birra ha visto una crescita Secondo Lorenzo Tomaselli, re-
del 70% degli intervistati, la birra im- importante negli ultimi anni - riferi- sponsabile commerciale Theresianer,
portata raggiunge quota 41%, mentre sce Andrea Tortella, sales director il momento è segnato dall’incertezza.
il 37% sceglie la birra artigianale, con Birra Peroni - sia nel nostro Paese sia «Attualmente si stanno verificando
il 40% di tutti i volumi di birra prove-
niente da 10 principali macro brand.
Tra gli stili di birra, la bionda è
scelta dal 66% dei consumatori men-
tre il 26% degli italiani opta per le
rosse. Rispetto alla modalità di som-
ministrazione, più della metà (56%)
dei consumatori di birra preferisce il
servizio alla spina, mentre il 42% sce-
glie le opzioni in bottiglia e solo il 2%
quelle in lattina. Inoltre, tra gli italiani,
il 42% sceglie una gradazione alcolica
media mentre il 23% leggera, solo il
10% preferisce una alta gradazione.
Birre artigianali:
mercato in evoluzione
Se i grandi players non sembrano aver
performato bene in Italia tra fine 2023
e primo quarto 2024, il bilancio a livel-
lo globale risulta positivo. Per quanto
riguarda il settore artigianale in Italia,
«solo quelli che hanno alle spalle un
grosso imprenditore si sentono al
sicuro», osserva Fabiano Toffoli re-
sponsabile di produzione in 32 Via
dei Birrai. «A mio avviso - aggiunge
- chi osserva il “profilo basso” ora se-
gue la strada migliore. Per esempio
piccoli birrifici con locale attinen-
te e con mercato locale, senza una
grossa struttura da mantenere. Molti
piccoli birrifici continuano a correre in
tutte le direzioni, ma i fornitori di ma-
terie prime confermano una flessione
delle vendite dal 20 % in su».
Un buon entusiasmo viene dal
mondo craft. «Questo è un momento
di grandissima opportunità per chi
sa fare bene il proprio lavoro - rimar-
ca Simone dal Cortivo, fondatore di
Birrificio Otus Krombacher
035 296473 @krombacher_it Birrone - per chi non ha rincorso le
www.birrificiootus.com www.krombacher.com/it voglie di fare birre sempre più estro-
se e divertenti, ma poco in linea con
Birra
costose o di scarsa qualità
analcolica
Un trend in crescita
di Giambattista Marchetto birrario italiano che in quest’occasio- Sempre più apprezzate
ne accende i riflettori sul segmento dai consumatori
A
umenta la popolarità della no-low. L’aspetto più gradito di questi prodotti
birra low e no alcol, cono- Ecco che, in un contesto sociale è la possibilità di poterli bere senza
sciuta dall’80% degli aman- e di consumo dinamico e in muta- subire gli effetti dell'alcol, indicato dal
ti della birra senza distinzione di età mento, le birre a bassa gradazione e 28% del campione. Il sapore parago-
e consumata dal 67% di essi. Di que- analcoliche rappresentano un trend nabile a quello della birra tradizionale
sti, circa un terzo (35%) la beve spes- in costante crescita tra chi abitual- è un fattore di gradimento per il 17%
so in alternativa alla birra tradizionale mente ama il boccale, rispecchiando dei consumatori, mentre il 16% la ap-
- un dato che accomuna Millennials uno stile di vita sempre più sano ed prezza in quanto bevanda leggera e
(31%), Gen Z e Gen X (entrambe equilibrato. Questa categoria di birra digeribile.
36%). Sono questi i risultati (forse) piace ad un beer lover su due perché I principali driver di scelta, condivi-
sorprendenti dell’ultima indagine considerata una bevanda dal sapore si da tutte le fasce di età, sono la sa-
condotta da BVA Doxa per il Centro appagante, come quello della birra lubrità (per il 29% degli intervistati), il
Informazione Birra (Cib) di AssoBir- tradizionale, ed è consumata dai due gusto simile alla birra classica (27%)
ra, la fotografia periodica sul mondo terzi degli italiani che bevono birra. e il minor apporto di calorie (24%). Tra
le principali occasioni di consumo, un in trasformazione - riferisce Andrea I brand sono tutti in movimento.
terzo (34%) degli intervistati la gusta Bagnolini, direttore generale di Asso- «Per quanto ancora piccolo - osser-
in alternativa alla birra tradizionale, Birra - e sta rispondendo ad un’evolu- va Andrea Tortella, sales director di
ad esempio quando deve guidare zione delle abitudini dei consumatori, Birra Peroni - il segmento cresce a
(32%), mentre 1 su 4 la considera una investendo in soluzioni innovative e doppia cifra anno dopo anno, quindi
bevanda rinfrescante da bere durante ampliando la gamma. I produttori c’è sicuramente un trend. E lo vedia-
i pasti e le occasioni sociali. stanno abbracciando sempre più un mo anche per altri settori del food
«La birra sta attraversando una approccio che sposa un consumo & beverage al di là della birra. È una
fase di innovazione e cambiamen- moderato, con prodotti privi di alcol o questione generazionale e di una
to molto positiva - osserva il beer a basso tenore alcolico di alta qualità maggiore consapevolezza intorno
sommelier Fabio Mondini - In tutto il e radicati nelle tradizioni locali. La po- alla salute e al benessere. La propo-
mondo c'è una crescente preferenza polarità delle birre low e no alcol è in sta di birra no alcol permette di non
per un consumo moderato di alcol, espansione e il volano di questa cre- rinunciare ad un prodotto di qualità
soprattutto tra i Millennials e la Ge- scita è l’innovazione del comparto, e ai momenti di convivialità anche
nerazione Z: le birre low e no alcol che sta compiendo degli straordinari quando non si vuole o non è consi-
non solo soddisfano il desiderio di un passi avanti e reso possibile lo svilup- gliato consumare alcol».
tasso alcolico ridotto, ma sono anche po di prodotti di eccellenza». Al di là del puro business, la
apprezzate per il loro gusto e come Secondo Giuseppe Adelardi, promozione di un consumo respon-
simbolo di uno stile di vita sano. No- consulente nel settore con Idea sabile è tra i pilastri dichiarati nella
nostante presentino alcune diffe- Food & Beverage, «è un trend che strategia Peroni. «Lavorare su que-
renze rispetto alle birre tradizionali, caratterizzerà il mercato del futuro, sto segmento per noi è prioritario -
come una consistenza più leggera, un soprattutto se si sdogana il concetto aggiunge il manager - a prescindere
sapore più dolce e una complessità di analcolico=healhty (con accezio- dal trend. Da qui gli oltre 20 milioni di
olfattiva più lieve, questa tipologia di ne “sfigata”). Quest’anno a Beer & euro investiti negli anni in nuove tec-
prodotto garantisce un'esperienza di Food Attraction si sono presentate nologie e impianti di dealcolizzazio-
consumo appagante». con prodotti analcolici Warsteiner ne nei nostri stabilimenti e la recente
Se il mercato domanda, la pro- (prima volta in fusto) e Forst, ma partnership con Scuderia Ferrari HP,
duzione genera l’offerta. «L'industria molti altri hanno riservato più spazio che ci permette di offrire a questa re-
birraria si sta calando in uno scenario a questi prodotti». ferenza e ai messaggi di consumo
Birra Forst
0473 260140
www.forst.it
distribuita da
Brauerei Maisel Clausthaler
Birrificio del Ducato
+49 921401-0 +49 69650
0524 90137
www.maisel.com www.clausthaler.de
www.birrificiodelducato.it.
QUATTROERRE
PASSIONE
PER LA BIRRA
L’
azienda di distribuzione Attualmente ope- Giampietro Rota
bevande di Torre de’ Roveri riamo nel settore in- di Quattroerre Group
propone una selezione am- grosso bevande di-
ci racconta la storia
pia e accurata di prodotti eccellenti stribuendo un’ampia
di una passione
e competitivi, etichette sempre al gamma di prodotti ai
passo con le tendenze dei produttori locali di mescita, ma in
che dura da 40 anni:
e dei consumatori. Abbiamo chiesto origine l’attività prevalen- importare e distribuire
a Giampietro Rota, uno dei quattro te era la distribuzione di birre di qualità
fratelli titolari dell’azienda, di rac- vini in fusti e l’ampliamento del nord Europa.
contarci come e quando Quattroer- della nostra offerta è stato Oggi in catalogo grandi
re ha iniziato a importare e distribu- progressivo. Il nostro “viag- birre della tradizione
ire birre. gio” nel mondo brassicolo europea ed eccellenze
Quando è nato l’interesse di è iniziato a metà degli anni
artigianali frutto
Quattroerre per le birre d’importa- Ottanta: il consumo di birra ci
della creatività
zione? sembrava in crescita e deci-
Giampietro Rota
Quattroerre Group
035 580701
www. quattroerre.com
Lo staff
commerciale
e tecnico
di Quattroerre
ha supportato
gli ospiti che
desideravano
individuare
le birre più adatte
allo stile
del proprio locale
di mescita
L’eruzione qualitativa
dei suoi vini, esplodono
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bianchi e bollicine
ITALIA A TAVOLA · LUGLIO/AGOSTO 2024
ETNA DOC
di Alberto Lupini
L
e prospettive a breve le ha
tracciate Pietro Russo, primo
master of wine italiano: sono
un'alternativa ai vini più classici, si
posizionano in una fascia alta del
mercato anche per prezzi (sinoni-
mo di qualità riconosciuta), ci sono
importanti revisioni stilistiche che
ne marcano la territorialità e a tirare stata offerta da “Contrade dell'Etna” Se ancora ce ne fosse stato bi-
la volata ora sono i bianchi. Stevie che al Picciolo Etna Golf Resort a Ro- sogno, Contrade dell'Etna (organiz-
Kim, ambasciatrice dei vignaioli ita- vittello, Castiglione di Sicilia, in pro- zato da Crew) ha dimostrato l'alto
liani quale responsabile di Vinitaly vincia di Catania, ha radunato per la livello oggi raggiunta dalla maggior
International Academy, si spinge 15 edizione giornalisti, produttori,
a
parte dei 209 produttori di Etna Doc,
oltre e prevede per il territorio un wine lovers e ristoratori per l'even- alcuni dei quali venuti da fuori per
ruolo simile a quello delle Langhe o to fondato da Andrea Franchetti per investire sui vigneti di suolo vulcani-
di Montalcino, simboli dell'eccellen- promuovere un vino che anno dopo co, valutando questo territorio un po'
za eroica italiana. Parliamo dei vini anno ha scalato tutte le graduatorie come la nuova California per il vino
dell'Etna, rosso e bianco, ma anche (dalla produzione ai premi interna- italiano. Produttori che sono presenti
rosati e bollicine, in grande cresci- zionali), affinando uno stile unico, in tutta la striscia che gira attorno al
ta, che rappresentano oggi una vera legato ai terreni vulcanici, che da vulcano formando una sorta di C ro-
esplosione di qualità. inizialmente ostico si è fatto sempre vesciata che esclude solo il versante
più elegante e capace di attirare l'at- ovest.
Contrade dell'Etna tenzione dei critici e degli intendito- E che i vini dell'Etna godano di
conferma la qualità ri di tutto il mondo. E che ora gode ottima salute e reputazione può ben
del territorio anche del sostegno della Regione Si- essere confermato dal progetto di
L'occasione per valutare il buono cilia, rappresentata all'evento dall'as- revisione del disciplinare del Con-
stato di salute di questo territorio è sessore al Turismo Elvira Amata. sorzio che a breve dovrebbe riceve
LINGUAGLOSSA | 10 CONTRADE
1 Pomiciaro 6 Valle Galfina
2 Lavina 7 Panella Petto Dragone
3 Martinella 8 Baldazza
4 Arrigo 9 Alboretto Chiusa del Signore
5 Vaccarile 10 Friera
MASCALI
SANT'ALFIO
MILO | 8 CONTRADE
1 Fornazzo 5 Salice
2 Praino 6 Caselle
3 Rinazzo 7 Pianogrande
4 Volpare 8 Villagrande
GIARRE
ACI SANT'ANTONIO
TRECASTAGNI | 9 CONTRADE
Cavotta, Monte Ilice, Carpene, Grotta Comune, Eremo di S.Emilia,
Monte Gorna, Ronzini Monte San Nicolò, Tre Monti.
Contrade citate in disciplinare senza indicazioni dei limiti territoriali,
con proposta di futuro inserimento
VIAGRANDE | 6 CONTRADE
1 Monte Rosso 4 Monaci
RAGALNA PEDARA 2 Blandano 5 Monte Serra
3 Cannarozzo 6 Sciarelle
BIANCAVILLA | 5 CONTRADE MASCALUCIA
Maiorca, Torretta, Rapilli, Stella, Spadatrappo BELPASSO NICOLOSI
Contrade citate in disciplinare senza indicazioni dei
limiti territoria SANTA MARIA DI LICODIA | 1 CONTRADA
1 Cavaliere
Il Carricante e la svolta
dei bianchi che fanno Mon Pit Spumante Fermata 125
volare tutta la Doc Etna Metodo Classico Etna Bianco Doc
D'altra parte se è vero che l'Etna, con
Ottenuto da uve Carricante (80%) e Prodotto esclusivamente con uve
le sue lave e la sua durezza, è stato Catarratto (20%) coltivate sul ver- Carricante che prosperano su suoli
sinonimo di un vino rosso, ora le cose sante nord-est dell'Etna (Solicchia- sabbiosi di matrice vulcanica situati
sono cambiate e il bianco è in grande ta e Castiglione di Sicilia). Pigiatura tra i 750 e gli 800 metri sul livello del
evidenza. L'esplosione del territorio a soffice delle uve e fermentazione a mare. Colore giallo paglierino brillan-
livello mediatico è stata dovuta cer-
temperatura controllata di 16-18°C. te. Al naso, emergono distinte note di
Affinamento sui lieviti per 36/48 zagara e acacia, accompagnate da
to all'area del versante nord, quello
mesi, prima di essere sboccato. sfumature agrumate. Il palato è av-
meno piovoso, e con vini che nei pri- Colore giallo paglierino con riflessi volto da un'armoniosa combinazione
mi tempi erano decisamente ruvidi, dorati. Al naso ha un fresco profumo di freschezza e sapidità. Si distingue
con i colori forse scarichi e i sapori floreale ed erbaceo con un leggero per la sua struttura equilibrata, carat-
eterei e forti, del Nerello Mascale- sentore di crosta di pane. In bocca terizzata da una piacevole tensione
se. Ma è anche vero che questi vini è asciutto, dal sapore equilibrato, minerale che conferisce profondità e
armonico e sapido. Ideale in abbina- complessità. Le sfumature balsami-
si sono molto affinati, hanno acqui-
mento con antipasti delicati, primi e che aggiungono un tocco di elegan-
sito grande eleganza e anno dopo
secondi piatti a base di pesce. za e complessità.
anno hanno lasciato spazio anche
ai bianchi da Carricante in purezza
o con piccoli tagli di altri vitigni che,
dalla predominanza nell'area Est (la
più piovosa per i venti che giungo-
no dal mare, soprattutto Scirocco e
Grecale) ora sono prodotti anche a
nord. L'Etna bianco rappresenta ora 4
bottiglie su 10 prodotte nell'area del
Consorzio e in tutte le sue versioni
territoriali dimostra di saper durare
alla grande. Una dimostrazione del-
la sfida di questi bianchi al tempo,
l'hanno fornita alcune master class
di Contrade dell'Etna, come quelle
guidate da Cristina Mercuri, candida-
ta a diventare Master of Wine, e da
Federico Latteri, giornalista di Cro-
nache di Gusto, che hanno insistito
sulla versatilità dei vini e, soprattutto,
sulla loro longevità. Considerazioni
che coincidono con quelli del wine
master Pietro Russo che ha presen-
tato anche la situazione di mercato.
Stando ai dati del 2022, i vini
bianchi rappresentavano il 33% dei
vigneti e il 40% degli ettolitri pro-
Cantine Russo Baglio di Pianetto
dotti (84mila), ma si prevede che 0942 986271 091 8570002
entro 3-4 anni raggiungano il 45% www.cantinerusso.eu www.bagliodipianetto.it
della produzione per giungere poi in
del Consorzio di tutela che su un argomento così divisivo». e Regno Unito. cod 106063
Prima denominazione ad essere Per informazioni:
C
resce in maniera controllata istituita in Sicilia nel 1968 e tra le pio- www.consorzioetnadoc.com
l'areale dell'Etna Doc. L'As-
semblea dei soci del Con-
sorzio di tutela ha infatti deliberato
all'unanimità il rinnovo della strategia
di gestione contingentata dell'iscrizio-
ne dei nuovi vigneti. Per il prossimo
triennio, dal 1° agosto 2024 al 31 lu-
glio 2027, il limite massimo di nuovi
impianti iscrivibili alla Doc sarà di 50
ettari all'anno.
La decisione, presa con voto una-
nime durante un'assemblea molto
partecipata, dimostra la maturità dei
soci anche su un tema delicato come
questo. Ogni azienda potrà infatti
chiedere l'idoneità al Consorzio per
un massimo di un ettaro all'anno. Qua-
lora le richieste superassero il plafond
annuale, la superficie autorizzata alle
singole aziende sarà ridotta proporzio-
nalmente.
«L’aumento controllato delle su-
perfici è una condizione necessaria
Il territorio dell'Etna
attraverso i vini
di Cantine Russo
La cantina, immersa tra i vigneti di
proprietà, è situata proprio ai piedi
del più grande vulcano attivo d'Euro-
pa, sul versante nord est dell'Etna. La
famiglia Russo si è sempre dedicata
alla coltivazione dei vigneti di fami-
glia che si trovano a Solicchiata nel
comune di Castiglione di Sicilia (Ct)
e si estendono tra i 650 e i 1000 m
sul livello del mare, nelle contrade di
Crasà, Piano dei Daini, Rampante. La
viticoltura eroica dell'Etna è una pra-
tica unica, segnata dalla presenza di
tipici muretti a secco in pietra lavica
e da vigneti terrazzati che richiedono
metodi manuali sia per la manuten-
zione che per la vendemmia.
Una zona asciutta e ben ventilata,
con notevoli escursioni termiche tra
il giorno e la notte nel periodo della
maturazione delle uve. Il differente
Cantine Russo
substrato vulcanico caratterizza i vi-
gneti a seconda della contrada in cui
sono localizzati. Nella fascia etnea
esistono sostanziali differenze mi-
Viticoltura eroica
croclimatiche tra una zona e l'altra
del vulcano, dovute alla particolare
L
a tradizione vitivinicola della biò in Rusvini fino ad arrivare al mar- toctoni, favoriscono la produzione di
famiglia Russo risale al 1860 chio odierno che è Cantine Russo. vini unici.
e si è tramandata da padre in Oggi insieme al padre, Gina e Fran-
figlio fino ad oggi. Nel 1955 Don Cic- cesco Russo con la loro esperienza Vini dell'Etna
cio insieme al figlio Vincenzo, rispet- creano un perfetto connubio tra tra- prodotti con pratiche
tivamente il nonno e il papà di Gina e dizione ed innovazione. Francesco è agricole sostenibili
Francesco decisero di imbottigliare il l’enologo, mentre Gina si occupa di «I nostri vini rossi sono complessi,
vino prodotto dai vigneti di famiglia, gestire gli aspetti commerciali, l'ac- strutturati ed eleganti, destinati a
creando una piccola cantina. coglienza in cantina e l’enoturismo un pubblico che cerca vini unici e di
Il primo vino venne chiamato So- ed è presidente della Strada del Vino grande personalità. I nostri bianchi,
licchiata: era il 1955, la certificazio- e dei Sapori dell'Etna, un ruolo che le freschi e sapidi, si distinguono per
ne Etna Doc venne riconosciuta nel permette di promuovere le eccellen- un'acidità che ne esalta la freschez-
1968, stesso anno in cui il brand cam- ze del territorio. za» commenta Gina Russo. Cantine
Russo produce una gamma di vini che «Ci impegniamo a praticare una piante alle malattie e prodotti biologici
riflettono la ricchezza del territorio et- viticoltura sostenibile, utilizzando come estratto di arancia dolce e oli
neo come il Mon Pit Spumante Meto- metodi che rispettano l'ambiente e essenziali».
do Classico, in versione bianco da uve valorizzano la forza lavoro locale. - L’obiettivo di è quello di offrire vini
autoctone Carricante e Catarratto e racconta Franceso Russo in merito che non siano omologati ma unici,
rosato da Nerello Mascalese e Nerello alla sostenibilità ambientale - Non capaci di riflettere le caratteristiche di
Cappuccio; il Rampante Etna Rosso utilizziamo diserbanti e pesticidi, un territorio straordinario come quello
Doc un vino robusto e complesso, il permettendo la crescita spontanea dell'Etna. «La nostra continua ricerca
Contrada Crasá Etna Doc disponibile delle piante durante la primavera, con dell'eccellenza è un messaggio che
sia in versione bianca che rossa e il una successiva sfalciatura manuale. vogliamo trasmettere a chi sceglie i
Luce di Lava Etna Doc: anch'esso di- Impieghiamo bio-stimolatori organi- nostri vini, permettendo loro di gode-
sponibile in bianco e rosso. ci per aumentare la resistenza delle re di un'esperienza enologica autenti-
ca e irripetibile» conclude Gina.
Gina, Francesco e Vincenzo Russo Oltre la produzione di vini, Cantine
Russo, offre degustazioni in cantina,
picnic ed eventi dedicati agli aman-
ti del buon vino. I vini sono presenti
nelle carte dei migliori ristoranti e
sono disponibili per l'acquisto sul sito:
www.cantinerusso.eu. cod 106569
Cantine Russo
0942 986271
www.cantinerusso.eu
GRECO
Giuria Internazionale
1° Vigne Guadagno - Greco Di Tufo - 2021
2° (Ex Aequo): Casa Comerci - Rèfulu - 2023
2° (Ex Aequo): Amarano - Greco
Di Tufo - 2021
Giuria Nazionale
1° Amarano - Greco di Tufo - 2021
2° Casa Comerci - Rèfulu - 2023
FIANO
Cantina di Santadi
Giuria Internazionale 0781 950127
1° Cantina San Paolo - Fiano Di Avellino - 2022 www.cantinadisantadi.it
2° Amarano - Dulcinea - 2016
Giuria Nazionale
Marisa Cuomo Il Sigillo Aglianico 1° Santa Lucia - Gazza Ladra - 2022
Costa d'Amalfi Doc Rosato del Vulture Doc Rosso 2° Amarano - Dulcinea - 2016
C
ostaripa, azienda vitivini- co, i rosé si sposano con numerosi «Ogni giorno, al tramonto, posso
cola di Moniga del Garda piatti della cucina italiana e interna- osservare, senza equivoci, la quali-
(Bs), è sinonimo di elegan- zionale, raffinata e speziata. Questa tà e il valore del mio Lavoro che ha
za e innovazione nel mondo dei vini versatilità li rende ideali per accom- il sapore del pane quotidiano. Un
rosé. Guidata dall'estro e dal ta- pagnare diverse esperienze gastro- gusto che conosco bene così come
lento dell'enologo e patron Mattia nomiche, elevando ogni pasto con la i criteri irrinunciabili che mi guidano,
Vezzola, la cantina si è distinta nel loro presenza distintiva. come quello della fedeltà, della tra-
panorama nazionale e internaziona- Costaripa possiede circa 28 et- dizione, della trasparenza e dell’eti-
le per la qualità superiore dei suoi tari di vigneti dedicati al progetto ca. Ecco perché, senza timore, mi
prodotti. I vini rosé di Costaripa non RosaMara, tutti situati a ridosso del dedico alla produzione di un Rosé
sono solo eleganti e profumati, ma lago di Garda. La particolare esposi- da “viticoltura dedicata” come Ro-
anche setosi, persistenti e dotati di zione dei vigneti, combinata con la saMara ritenendo questo vino la rap-
una straordinaria capacità evolutiva. presenza del lago, crea un microcli- presentazione perfetta di uno stile e
Vezzola ha saputo reinterpretare ma ideale per la coltivazione di uve di quella impalpabilità della materia,
con maestria il Rosé Valtènesi, una di altissima qualità. figlia della volontà di ricercare nel
delle tipologie più nobili e rappresen- Il RosaMara è un rosé straordi- frutto, del Groppello Gentile, la seto-
tative del Lago di Garda, rendendolo nario, realizzato con un blend di uve sità, la grazia, l’eleganza e la consa-
unico e contemporaneo. Groppello Gentile, Marzemino, San- crazione della mia personale filoso-
Costaripa racconta i suoi rosé giovese e Barbera. Si distingue per il fia produttiva. RosaMara è un Rosé
come vini anticonformisti e all'avan- suo colore leggerissimo di rosa ap- che ha il valore di un modo d’essere
guardia, ma con un monito impor- pena fiorita, quasi perla, frutto di una e vivere. Un vino per tanti, ma non
tante: sono vini che trovano la loro delicata vinificazione. Al naso, offre per tutti» commenta così Mattia
migliore espressione nell'attesa. L' un profumo invitante e speziato, Vezzola il suo Rosé più amato.
artigianalità dei vini si manifesta con note fruttate di pesca e piccoli La vinificazione segue il metodo
in ogni fase della produzione, dalla frutti rossi, e un leggero sentore di “a lacrima”: il mosto viene separato
cura meticolosa dei vigneti alla vi- fiori di biancospino, amarena e me- dalle bucce attraverso l'azione della
nificazione delicata, riflettendo una lograno. Al palato, il vino si presenta gravità, permettendo di estrarre solo
dedizione alla qualità e un rispetto con una tessitura setosa, armonico la parte più nobile dell'uva. Questo
profondo per le tradizioni enologi- e ampio, ricco di persistenza e sapi- processo conferisce al vino una lon-
che del territorio. dità. Il finale è secco, senza zucche- gevità di 2-4 anni, durante i quali il
Non solo adatti all'aperitivo, gra- ri residui, con leggere note di frutta RosaMara continua a evolversi e a
zie al loro ampio ventaglio aromati- esotica e mandorla amara. migliorare.
È un vino estremamente versati-
Mattia Vezzola le, che si abbina perfettamente con
una varietà di piatti. È ideale con pe-
sce bianco crudo, ricciola, dentice,
capasanta scottata, pepata di cozze
e tutte le insalate mediterranee. La
sua capacità di esaltare i sapori dei
cibi lo rende una scelta eccellente
per cene raffinate e occasioni spe-
ciali. cod 106548
Costaripa
0365 502010
www.costaripa.it
Francesco Drusian
La tradizione
incontra il futuro
U
n amore per il proprio territo- nel paesaggio una dolce armonia: le ha percorse per creare la sua storia.
rio e per il proprio lavoro nato Valdobbiadene.
già alla fine dell’800. Una sto- Sono colline eroiche scandite dal Tradizione vinicola
ria lunga tre generazioni che raccon- tempo, divenute Patrimonio dell’U- nel cuore del Cartizze
ta sacrifici, sudore e tanta passione. manità nel 2019 grazie al loro caratte- Ed è una bella storia quella di France-
Questa è l’Azienda Drusian France- re panoramico di vigneti e boschi, un sco Drusian, al timone dell’omonima
sco, sita nel cuore di una terra aspra paesaggio a mosaico che fa risaltare i Azienda Agricola di Bigolino di Val-
plasmata dal tempo e dalle mani degli piccoli borghi e i ciglioni con filari d’oro dobbiadene (TV) dal 1988, che sa
abili contadini che hanno saputo ren- che creano una sinfonia di movimenti bene cosa significa innamorarsi della
derla ciò che è oggi: grande, forma- e colori. Strade che si intrecciano con i propria terra e lavorare per renderla
ta da saliscendi impervi che creano raggi del sole e lasciano il segno di chi unica. Da più di 35 anni infatti si dedi-
di Nicole Cavazzuti
S
copriamo come Asti Spu-
mante e Moscato d’Asti stia-
no trovando spazio nei menu
dei cocktail bar più innovativi. Inoltre,
offriamo idee pratiche per bartender
e appassionati di cocktail riportando
ricette e suggerimenti per eventi di
degustazione e iniziative speciali. L'o-
biettivo è chiaro: valorizzare questi
spumanti non solo come eccellenze
enologiche ma come versatili ingre-
dienti nei drink, ponti tra tradizione e
modernità.
Iniziamo con il delineare lo sce-
nario. Grazie al boom dello Spritz, al
traino della seconda golden age della
miscelazione, alla tendenza alla valo-
rizzazione dei prodotti del territorio e
Le ricette
do dei cocktail, in Italia assistiamo alla niscono a preferire
diffusione delle bollicine locali meto- il Prosecco per abi-
do Martinotti in mixology. tudine e per poca
Se il Prosecco regna sovrano ovun- conoscenza. Un
que, complici i volumi di produzione, il altro elemento da
prezzo e la pubblicità che il prodotto considerare è il
ha goduto grazie agli investimenti di rapporto prezzo-
Campari per rilanciare l’Aperol attraver- qualità. Il Prosec-
so lo Spritz, sono sempre più numero- co, per via dei volu-
si i cocktail street bar, i bar degli hotel mi, spesso ha costi Asti
e i catering che decidono di sostituirlo di produzione inferiori Spritz
con le bollicine locali. E questo vale rispetto all'Asti Spuman- 60 ml Bitter
anche per Spumante e Moscato d’A- te, il che si traduce in prezzi di del Piemonte
sti che, grazie alla loro versatilità, non vendita più competitivi. 90 ml Asti Spumante
solo valorizzano il prodotto locale, ma Per sostenere la diffusione dell'A- 30 ml Soda
arricchiscono anche l'esperienza di sti Spumante e del Moscato d'Asti in Decorazione: fetta d'arancia
consumo, offrendo nuove e intriganti miscelazione sarebbe utile sviluppare
combinazioni da assaporare. una strategia di marketing focalizza- Moscato Royale
ta sull'educazione del consumatore e 100 ml Moscato d'Asti
Asti Spumante dei player dell'ospitalità. Eventi di de- 10 ml Crème de Cassis
e Moscato d’Asti: gustazione, campagne informative Decorazione: frutti di bosco
un’alternativa al Prosecco e collaborazioni con ristoranti e bar freschi
Detto questo, a essere onesti la loro potrebbero aiutare a far conoscere le
diffusione in miscelazione rimane an- particolarità di questi vini. Non basta: Bellini Asti
cora limitata, specialmente al di fuori sarebbe utile anche organizzare cicli 50 ml Purea di pesche
del Piemonte. Le ragioni? Intanto, uno di serate con Asti cocktail e food pai- 100 ml Asti Spumante
dei punti critici da superare è la scarsa ring nei bar per aumentare la sua Decorazione: fetta di
conoscenza del mondo delle bollicine visibilità e le richieste. pesca
italiane. Non solo molti consumatori
non distinguono le bolle a seconda I concorsi come rienziali. Il Consorzio d’Asti potrebbe
dei loro diversi metodi di produzio- strumento di diffusione non solo ampliare il suo pubblico ma
ne e ignorano le zone di produzione, Oggi hanno un notevole ritorno con- anche sviluppare una community ap-
ma persino alcuni professionisti non corsi, sfide creative ed eventi espe- passionata e fedele promuovendo un
concorso per coinvolgere i consuma-
tori con bottiglie di Asti Spumante o
Moscato in premio. Oppure, sponso-
rizzando una gara dedicata sia ai bar-
tender che agli appassionati, divisi per
categorie e impegnati a sfidarsi a suon
di drink con lo spumante o il moscato
d’Asti. Queste iniziative, supportate da
una solida campagna di marketing,
contribuirebbero a rafforzare l’uso di
Moscato e Spumante d’Asti come in-
gredienti in mixology. cod 106365
L'ingrediente
segreto
per cocktail
estivi originali
L'Asti Docg si distingue oggi per la sua
versatilità e tendenza. I vini Asti Spumante
e Moscato d'Asti sono apprezzati nella
mixology grazie alle loro caratteristiche che
permettono combinazioni innovative
D
olce, secco ma an- fette, foglie di basi-
che mixato. Realtà lico in infusione e una
consortile tra le più spolverata di pepe di Si-
antiche d’Italia, l’Asti Docg chuan.
si presenta oggi tra le de- Una vibrazione versa-
nominazioni più versatili tile, quella dell’Asti Docg,
e di tendenza e guarda al che trova così nell’arte
futuro tra assaggi in pu- della mixology una chiave
rezza, contaminazioni di lettura con-
innovative in cucina tempora-
e drink a base di Asti nea per un
Spumante e Moscato consuma-
d’Asti per tutte le sta- tore enoico
gioni e per tutti i gusti, pronto MOSCATO ZEN che nel bicchiere cerca
ad intercettare giovani consumatori e non solo le note tecnico-degustative
palati esigenti. ma anche qualità in leggerezza.
Se lo storico matching tra le bollici- Una piacevolezza che può esse-
ne aromatiche e i dolci della tradizione re riscontrata in un calice in purezza
festiva resta infatti una combinazione di Asti Spumante dove il sapore mu-
intramontabile, le caratteristiche or- schiato e il profumo che richiama i
ganolettiche delle bollicine aromati- fiori di acacia, il glicine e il miele di
che piemontesi permettono di osare montagna donano al palato una sen-
con miscelazioni inconsuete, perfette sazione di freschezza ideale per il
anche per l’estate da bere in vacanza consumo a tutto pasto, anche nelle
con gli amici o da assaporare a casa versioni Demi Sec, Dry ed Extra Dry.
per accompagnare i momenti di con- Vale l’assaggio anche il Moscato
vivialità in famiglia. d’Asti, uno dei prodotti più rappresen-
Lo dimostra il MOSCA- tativi della vitivinicoltura re-
TO ZEN, il cocktail - ideato gionale, caratterizzato da
dal Consorzio Asti Docg una componente zucche-
- fresco e di facile prepara- rina, basso tenore alcolico
zione a base di Moscato e dal sapore delicato che
d’Asti, liquore di fiori ricorda il glicine e il tiglio, mo in Italia, riconosciuto dall’Unesco
di Sambuco, lime ed la pesca e l’albicocca. nel 2014 (Paesaggi vitivinicoli delle
estratto di zenzero. Da Istituito il 17 dicem- Langhe-Roero e del Monferrato).
servire in calice, può bre 1932, il Consorzio A oggi le aziende consorziate
essere degustato sia dell’Asti Docg è tra le re- sono 1013, divise tra 50 case spu-
come aperitivo dissetan- altà consortili più antiche mantistiche, 778 aziende viticole,
te durante le calde giornate d’Italia. Il vitigno Moscato 153 aziende vitivinicole, 17 aziende
estive che a cena con un inedito Bianco che dà vita alla Docg pie- vinificatrici e 15 cantine cooperative.
abbinamento con la pizza o il sushi. montese, nelle tipologie Asti Spu- Il 90% della produzione viene esporta-
Un’alternativa altrettanto rinfre- mante e Moscato d’Asti, è coltivato ta. cod 106391
scante e frizzante è l’ormai iconi- in 51 comuni della Provincia di Ales-
co ASTI SIGNATURE, un cocktail sandria, Asti e Cuneo per un’esten-
Consorzio Asti Docg
a bassa gradazione alcolica e ben sione di circa 10 mila ettari rientranti 0141 594842
bilanciato, realizzato con Asti Spu- nel paesaggio vitivinicolo Patrimonio www.astidocg.it
mante, pompelmo rosa in Mondiale dell’Umanità, il pri-
ASTI SIGNATURE
LUGLIO/AGOSTO 2024 · ITALIA A TAVOLA 65
Krug Rosé
WINE
28ème Édition
Eleganza
e audacia
...in rosa
Krug Rosé 28ème Édition,
lanciato per la prima
volta nel 1976 dalla 5ª
generazione della famiglia
Krug, viene ogni anno
reinterpretato attraverso
una nuova edizione,
riflettendo in pieno lo stile
della Maison Krug
K
rug Rosé 28ème Édition è Krug Rosé 28ème Édition si di- ci di pesca schiacciata e insalata di
uno Champagne rosato che stingue per la sua capacità di com- fragole con basilico. Il finale è carat-
incarna il perfetto equilibrio binare vini con profili contrastanti, terizzato da toni leggermente amari
tra eleganza e audacia. Da quando, creando un equilibrio virtuoso tra di agrumi, scorza di pompelmo e
nel 1976, la quinta generazione della sostanza e finezza. Questo cham- lime, accentuati dalle bollicine sottili
famiglia Krug ha deciso di lanciarsi pagne rosé è vivace, ampio e auda- e raffinate.
in questa avventura, ogni anno si re- ce, con un tocco di imprevedibilità
alizza una nuova edizione di questo che lo rende unico nel suo genere. Gli abbinamenti di Krug
champagne unico. Ogni bottiglia di Ogni edizione rappresenta un capi- Rosé 28ème Édition
Krug Rosé è il risultato di una sa- tolo della storia della Maison Krug Krug Rosé 28ème Édition è sorpren-
piente arte di assemblaggio che e un'opportunità per i collezionisti di dentemente versatile negli abbina-
riflette la tradizione e l'innovazione scoprire e apprezzare l’evoluzione di menti gastronomici, riuscendo a so-
della Maison Krug. questo champagne nel tempo. stituire con brio un buon vino rosso a
Alla vista, Krug Rosé 28ème tavola. Si sposa perfettamente con
Il blend di Krug Rosé Édition presenta una profonda sfu- piatti saporiti come foie gras, agnel-
28ème Édition matura di salmone che promette lo, selvaggina, carne bianca, cervo e
Krug Rosé 28ème Édition è com- eleganza. Al naso, offre aromi di piatti speziati. Tuttavia, non è consi-
posto da un blend di 32 vini prove- aranciata, ribes rosso, nocciolo gliato per accompagnare i dessert,
nienti da sei annate diverse, la più di ciliegia e gelatina di lampone, dove la sua complessità potrebbe ri-
giovane delle quali risale al 2016 e con accenni di pasta e meringa al sultare meno adatta. cod 106586
la più vecchia al 2010. Questo as- limone. Al palato, si svela una ric-
semblaggio include un 10% di Pinot ca esplosione di frutti rossi come
Moët Hennessy Italia
Noir macerato tradizionalmente, lampone, ribes rosso, ciliegia, ribes 02 6714111
proveniente dalle parcelle di Aÿ e nero, mirtillo rosso e bacche di goji, www.krug.com
Mareuil-sur-Aÿ, che aggiunge note che si armonizzano con note più dol-
speziate, colore e struttura al vino.
La composizione finale è equilibrata
con un 58% di Pinot Noir (incluso il
10% di Pinot Noir macerato), un 25%
di Chardonnay e un 17% di Meunier.
Krug Rosé 28ème Édition è
matura per circa sette anni nelle
cantine di Krug, conferendogli una
complessità e un’eleganza uniche.
La vendemmia del 2016, da cui è
partita la composizione di quest'e-
dizione, è stata caratterizzata da
condizioni climatiche estreme: una
primavera piovosa seguita da un’e-
state calda e asciutta, con un pe-
riodo di vendemmia che ha visto la
raccolta delle uve dal 9 settembre al
2 ottobre.
Nonostante le difficoltà, le uve
sono risultate in ottima salute e
hanno prodotto vini che esprimono
pienamente il loro carattere.
2
T
ra le più antiche regioni del vino d’Europa, l’Alto Adige
NALS MARGREID
conserva pratiche enologiche che risalgono al V se-
colo a.C. e al popolo dei Reti e dei Romani, da sempre
1
produttori di uva. Tradizioni di cui è intrisa la memoria, che
non di rado si ispirano al sacro, come quella devota a Santa WALDGRIES
Maddalena, a cui è dedicata una chiesetta sui pendii scoscesi BOLZANO
a nord est di Bolzano. In questa zona il vitigno principe è la
Schiava, che non è una sola. Per Schiava si intende una fa-
miglia di vitigni a bacca nera, di rado coltivati separatamente, GIRLAN 3
che si caratterizzano per peculiarità ampelografiche differen-
ti. Il vino che se ne ricava è sempre stato apprezzato dagli im-
peratori d’Austria, tanto che rappresentava un efficace merce di scambio paragonabile alla moneta, con cui si acquistava-
no i prodotti austriaci. cod 105832
Tendenza NoLo
UN NUOVO MODO sa ai tradizionali vini alcolici, senza
compromettere il piacere del brindisi.
L
e bevande low/no alcoliche responsabilità sociale, preferiscono per il settore vinicolo italiano anche a
stanno conquistando sempre vini di alta qualità, prodotti in modo livello globale. L’ISWR prevede una
più spazio, ma cosa compor- etico e trasparente. Molti giovani crescita del +6% per le bevande deal-
ta realmente il loro consumo a lungo scelgono uno stile di vita moderato, colate tra il 2023 e il 2027. Sebbene
termine? Se da un lato evitano gli ef- optando per bevande low/no alcoli- l’Italia non sia ancora tra i mercati
fetti negativi dell'alcol, dall'altro ci che o rinunciando del tutto all’alcol. principali, ha tutte le carte in regola
sono ancora molte domande senza Un cambiamento che il settore vinico- per diventare un leader nel settore.
risposta. Gli ingredienti come edulco- lo non può ignorare. Produttori come Mionetto, La Gioio-
ranti artificiali e additivi sono sotto la L'industria del vino sta rispon- sa et Amorosa e Zonin stanno già in-
lente d’ingrandimento della scienza, e dendo a queste nuove tendenze con novando con proposte interessanti,
la trasparenza delle etichette è un innovazione e sostenibilità. Vini di dimostrando che il vino senza alcol
tema caldo. I consumatori vogliono alta qualità, pratiche ecologiche e tra- può essere sinonimo di qualità.
sapere cosa bevono, e giustamente! sparenza nella filiera produttiva sono Il target dei vini senza alcol è va-
le parole d'ordine. Il settore deve riegato e in crescita. Dai salutisti ai
adattarsi rapida- giovani trendy, dalle donne in gravi-
mente per non per- danza a chi non può consumare alcol
dere il treno delle per motivi di salute o religiosi, sem-
nuove generazioni, pre più persone scelgono queste be-
offrendo prodotti vande per motivi diversi. Anche chi
che rispecchiano i vuole semplicemente gustare un
loro valori e le loro buon vino senza gli effetti dell’alcol
aspettative. I vini trova nei vini no alcol una valida alter-
senza alcol stanno nativa.
vivendo un boom, e I vini senza alcol non sono una
non solo per motivi di minaccia per quelli tradizionali, ma
salute. L’interesse per un’opportunità per espandere il mer-
uno stile di vita più cato. Offrire una gamma diversificata
sano e consapevole è di prodotti permette di soddisfare i
in crescita, e l'industria gusti di un pubblico sempre più esi-
del vino sta risponden- gente e attento alla salute. Adattarsi
do con un’offerta sem- alle nuove tendenze di consumo è
pre più variegata e di fondamentale per rimanere compe-
qualità. Questi vini offro- titivi e capitalizzare su nuove oppor-
no un’alternativa gusto- tunità. 👆 cod 106463
ry
zione autentica.
D Datin g
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DÉJÀ BU
GIRI DI VITE
Q
uesta puntata estiva è dedi- nata-evento di presentazione alla del millesimo 2023 del Gorgona
cata ad un progetto davvero stampa internazionale dell’ultima Bianco, la dodicesima vendem-
speciale, quello che i Fre- annata del Gorgona Bianco - alla mia dei grappoli di Vermentino e
scobaldi hanno creato con un sincero presenza della famiglia Frescobal- Ansonica hanno dato vita a 9.000
intento sociale, nel 2012 a Gorgona, di quasi al completo, degli agenti bottiglie di un nettare in cui si per-
la selvaggia e verdeggiante isoletta penitenziari e dell’attuale diret- cepisce l’idea stilistica di fondere
dell’arcipelago toscano, unica isola- tore, convinto sostenitore del finezza ed esuberanza. Il suo
penitenziario in Europa. Grazie alla di- progetto, Giuseppe Renna brillante giallo paglierino si
sponibilità del Dap (Dipartimento Am- - si è assistito anche ad un apre ad un bouquet di frutta a
ministrazione Penitenziaria) e della insolito e solidale gemel- polpa gialla e macchia medi-
Direzione della Colonia Penale, nello laggio. A servire gli invitati, terranea, con note iodate, ro-
spettacolare anfiteatro naturale vista sulla grande terrazza del smarino, ginestra e camomil-
mare che sovrasta la struttura peni- penitenziario, oltre ai dete- la a far da bordone. In bocca
tenziaria, con la guida degli agronomi nuti impegnati nel progetto è sapido, fresco, appagante
e degli enologi Frescobaldi coordinati vitivinicolo a Gorgona anche e persistente. Un vino unico
da un guru come Nicolò d’Afflitto, i otto “colleghi” della brigata che, come l’idea da cui na-
detenuti hanno imparato a coltivare la di cucina del Ristorante In- sce, sa di mare, speranza e
vigna e hanno riportato in produzione Galera, attivo presso la Casa libertà. cod 106620
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
100%: il nuovo Champagne
Chardonnay della Côte des Blancs
di Alberto Massucco
di Piera Genta
P
rima volta assoluta in 177
anni: un secondo prodotto
che porta il nome Under-
berg: Underberg Espresso Herbtini,
la bevanda fusion da dopo cena nel-
la iconica bottiglia monoporzione.
In arrivo a settembre 2024 il nuovo
Underberg Espresso Caffè Herbti-
nisarà distribuito da Onestigroup
in formato 12X2cl. Senza aromi o
coloranti aggiunti, kosher, senza glu-
tine. Espresso di qualità biologica,
Master Blend 100% Arabica.
Gli intenditori sostengono sia-
no fatti semplicemente per stare
insieme: dopo un pasto, un buon
espresso o un amaro Underberg.
Alcuni cercano una bevanda con un
effetto stimolante come il caffè, al-
tri si affidano al potere delle erbe di
un amaro. Con Underberg Espresso
Herbtini, entrambe le cose sono ora
possibili!
Ispirato al leggendario cocktail
cult “Espresso Martini”, che è stato
inventato a Londra a metà degli anni
‘80 e sta vivendo un revival. Così
nuovo, così diverso, eppure porta
inconfondibilmente la firma della
maison Underberg, con tradizione
Underberg
familiare dal 1846.
Proprio come l’originale ama-
ro Underberg, anche Underberg
Espresso
Espresso Herbtini è disponibile solo
ed esclusivamente nell’iconica bot-
tiglia monoporzione da 2cl, dove
Herbtini
ogni bottiglia è sormontata dall’o-
riginale capsula verde. Come per
l’originale, ogni capsula può essere
raccolta per ottenere premi esclu-
sivi nel programma fedeltà “Tops &
Underberg presenta Underberg Espresso Herbtini: More”. cod 106258
una bevanda fusion da dopo cena che si ispira
all’iconico cocktail cult Espresso Martini. Distribuito da:
Onesti Group
Sarà distribuita da Onestigroup a partire 0523 245511
da settembre 2024 in formato 12x2cl www.onestigroup.com
N
on è facile incontrare un’a-
zienda, in particolare una
distilleria che, come le Di-
stillerie Peroni Maddalena, con la
sua produzione, rappresenti così
tante e importanti zone di produzio-
ne vitivinicole. L’azienda con sede a
Gussago (Bs), celebra quest’anno
un traguardo assai significativo: il
55° anniversario di attività. Questo
anniversario non è solo una cele-
brazione aziendale, ma anche un
omaggio alla fondatrice Maddalena
Peroni, che compie 86 anni.
La storia della distilleria è una
storia di famiglia, di tre generazioni chia distilleria bresciana con l’ob- piccoli Giulia, Laura, Marco e Davide.
che hanno e continuano a lavorare biettivo di realizzare il suo sogno di L’attività di questa storica azienda è
con passione, esperienza e dedizio- distillare una propria grappa. Dopo anche una trasmissione di saperi e
ne. L’azienda ha raggiunto una di- anni di produzione per conto terzi, sapori, condivisi con amici e clienti
mensione internazionale nel campo nel 1969 Giuseppe fonda l’azienda nello showroom di Gussago, dove
dei distillati di pregio, mantenendo Distillerie Peroni Maddalena quale la famiglia guida tutti gli ospiti nella
un aspetto familiare e utilizzando riconoscimento alla sua compagna scelta di bottiglie, confezioni regalo
materie prime di alta qualità. Il se- di vita nonché socia negli affari. Da e prodotti artigianali come panettoni
greto del successo di questa distil- allora l’azienda ha collezionato infi- e cioccolatini realizzati con le grap-
leria è da ricercare nella cura con cui niti successi e riconoscimenti sia a pe da loro prodotte. Nel cuore del-
ricercano e trasformano gli aromi in livello nazionale che internazionale. la Franciacorta, ospitano poi visite
ogni singola bottiglia, creando un Oggi la distilleria è guidata dai figli agli impianti dell’azienda, dalla di-
passaggio olfattivo complesso e Carlo, Paola e Sandro Andreoli, che stilleria allo stoccaggio, dalla impo-
profondo. continuano ad utilizzare il metodo nente barricaia all’imbottigliamento
artigianale basato su alambicchi in in un unico scenario. cod 106259
La storia dell’azienda rame e vapore.
attraverso tre generazioni La terza generazione, rappre- Distillerie
La genesi dell’azienda risale al sentata da Giorgio, Matteo e Gloria, Peroni Maddalena
030 2770640
1961 con Giuseppe Andreoli, mari- è già attivamente coinvolta in azien-
www.distillerieperoni.it
to di Maddalena, che rileva una vec- da, in attesa dell’ingresso dei più
IL SORRISO
Di Marco
L’originale pinsa
romana nei formati
a prova di estate
L
a cucina italiana è famosa in lità, è diventata un must sia per chi soia conferisce croccantezza, quella
tutto il mondo per la sua varie- cerca un pasto sfizioso e leggero, sia di riso leggerezza, e quella di frumen-
tà e qualità, e tra le sue preli- per i pizzaioli e i ristoratori che vo- to elasticità e struttura.
batezze c’è un prodotto che sta con- gliono offrire ai propri clienti un pro- La Pinsa Di Marco è disponibile in
quistando sempre più il cuore degli dotto di qualità superiore. diversi formati, perfetti per ogni occa-
appassionati e dei professionisti: la Ciò che rende la Pinsa Di Marco sione. Per l’estate, in particolare, i for-
Pinsa Romana. Questo antico lievita- così speciale è l’attenzione ai dettagli mati d’asporto sono ideali per pranzi
to, che affonda le sue radici nella tra- e la qualità degli ingredienti. L’impa- all’aperto, pic-nic e cene informali.
dizione romana, è stato riscoperto e sto è realizzato con una miscela di fa- Tra questi, spiccano la Base Teglia,
perfezionato grazie all’inventiva e alla rine (frumento, soia e riso) che, unita perfetta per creare pinse personalizza-
passione di Corrado Di Marco. a una lunga lievitazione di 72 ore, ga- te, e i formati più piccoli e ripieni come
La Pinsa Di Marco, con le sue ca- rantisce una digeribilità eccezionale la Puccia e il Sorriso, ottimi per uno
ratteristiche uniche e la sua versati- e una consistenza unica. La farina di snack veloce o un aperitivo sfizioso.
La Pinsa
Romana,
riscoperta
e perfezionata
da Corrado Di Marco,
sta guadagnando
popolarità
tra appassionati
LA PUCCIA
e professionisti
grazie alla sua qualità questa base garantisce una digeri- un prodotto rapido e di qualità senza
e versatilità. bilità eccezionale e una consistenza compromessi. La sua preparazio-
Diversi i formati unica, croccante all’esterno e soffice ne veloce e la possibilità di farcirla
ideali per l’estate all’interno. con una vasta gamma di ingredienti
e per l’asporto La Base Teglia consente di crea- freschi rendono la puccia ideale per
re pinse personalizzate con una va- pranzi veloci, snack o aperitivi.
rietà infinita di ingredienti, permet- Per i pinsaioli, avere a disposi-
tendo al pinsaiolo di sperimentare e zione un prodotto già parzialmente
soddisfare ogni tipo di richiesta del preparato significa poter garantire
cliente. Questa versatilità è fonda- velocità di servizio e costanza nel-
Formati d’asporto mentale per attrarre una clientela va- la qualità, due elementi cruciali per
ideali per l’estate riegata e per adattarsi rapidamente il successo in un ambiente compe-
LA BASE TEGLIA: ai trend culinari stagionali. titivo.
VERSATILITÀ E QUALITÀ
La Base Pinsa Teglia Di Marco rap- LA PUCCIA: IL SORRISO:
presenta una soluzione versatile per PRATICITÀ E VELOCITÀ INNOVAZIONE E ATTRATTIVA
ogni professionista della ristorazio- La Base Pinsa Puccia Di Marco è La Base Pinsa Sorriso, una sorta di
ne. Grazie alla sua alta idratazione un formato d’asporto perfetto per i “piccolo calzone” ripieno, è perfet-
e alla lunga lievitazione di 72 ore, professionisti che cercano di offrire to per i locali che vogliono offrire
qualcosa di innovativo e attraente.
LA TEGLIA Questo formato è ideale per essere
farcito con ingredienti saporiti e può
essere servito caldo o freddo, offren-
do un’opzione versatile per il menu.
Per i pinsaioli, il sorriso rappresen-
ta un’opportunità di diversificazione
dell’offerta, attirando clienti alla ri-
cerca di nuove esperienze gustative
e mantenendo l’interesse alto nei con-
fronti del locale. cod 106117
Di Marco
0774 363847
www.dimarco.it
Fiore di Napoli
La farina di Molino Colombo
pensata per la pizza napoletana
P
er Molino Colombo il con- la pizza partenopea. Anticamente
cetto di tradizione è un i pizzaioli stacciavano la farina per
valore fondamentale, la ottenerne solo il meglio, da qui la
custodia dei valori dell’antica arte creazione del naming Fiore di Na-
molitoria che privilegiano la qualità poli. Eccellenza Italiana e cuore par-
del prodotto rispetto ad uno sfrutta- tenopeo, Fiore di Napoli è la farina
mento intensivo degli impianti è un della pizza napoletana: un prodotto
caposaldo che si trova scritto anche nato per soddisfare le esigenze lega-
sui muri dei nostri uffici. te alla realizzazione della pizza na-
La qualità richiede tempo, per poletana sia al forno che fritta.
questo motivo il grano viene acca- Il primo passo è stato un’attenta
rezzato senza subire lo stress mec- selezione dei migliori grani dall’al-
canico derivante da una lavorazione tissimo valore tecnologico, studiati
intensiva, ciò consente di esaltare e bilanciati dal maestro Eduardo Ore.
i profumi dei grani utilizzati, parti- Successivamente ci si è avvalsi del
colari importanti per chi vuole fare diagramma con laminatoi a 24 pas-
dell’artigianalità un’arte. Una scelta saggi che preserva amidi e proteine,
controintuitiva rispetto all’orien- lasciando intatto il bouquet aromati-
tamento del settore, ma assoluta- co dell’endosperma, il cuore del chic-
Eduardo Ore
mente indispensabile per mantenere co. È stata così ottenuta una farina
un’altissima qualità che potesse es- duttile con uno specifico rapporto Successivamente alla versione
sere apprezzata da chi come i mae- tra indice di elasticità, forza, esten- classica è stata affiancata Fiore di
stri pizzaioli costruisce sui dettagli il sibilità, tenacità e tenore proteico, Napoli multicereali, la prima farina
proprio successo. che dona agli impasti un effetto se- per la pizza napoletana multicerea-
Per il progetto della pizza napo- toso con una straordinaria lavora- li ideata per soddisfare le esigenze
letana è stato coinvolto il maestro bilità e tenuta, nonché un profumo della realizzazione di una pizza con
pizzaiuolo Edoardo Ore, profondo inconfondibile presente in ogni fase componente aromatica intensa e
conoscitore del mondo del- di lavorazione, dalla miscela- con un blend di cereali e pseudoce-
zione al morso del pro- reali dedicati per una pizza classica
dotto cotto. dal sapore intenso e deciso, un mix
intenso di sapore, gusto, intensità,
tecnologia e innovazione.
cod 106261
Molino Colombo
039 9515129
www.molinocolombo.it
L’autentica Mozzarella
di Bufala Campana Dop
Galbani Professionale
S
copri l’autentico gusto della un delicato latte, offrendo una sensa- piatto in un’esperienza culinaria indi-
tradizione casearia italiana zione di freschezza e genuinità: l’a- menticabile: che sia a guarnizione di
con la Mozzarella di Bufala roma delicatamente lattico con note una pizza o di una insalata, oppure gu-
Campana Dop di Galbani Professio- fresche, leggermente acidule evoca i stata da sola con un filo d’olio su una
nale. Prodotta esclusivamente con profumi della campagna, suggerendo croccante bruschetta, sarà in grado di
latte di bufala di altissima qualità, immagini di pascoli verdi e aria pulita. rendere speciale pure la preparazione
questa prelibatezza è sinonimo di fre- Il suo sapore è un equilibrio perfetto più semplice.
schezza e sapore unico. Si distingue tra dolcezza e sapidità. Inizialmente Galbani Professionale, da sempre
per il colore bianco porcellanato, che si percepisce una leggera dolcezza, accanto ai professionisti della ristora-
indica purezza, mentre la sua seguita da un gusto sapido zione, propone una gamma completa,
superficie liscia e lucida è che persiste piacevol- adatta ad ogni tipo di ristorazione e
segno della corretta la- mente al palato. Questa preparazione, formati in:
vorazione del prodotto. combinazione crea un • Busta singola da 125 g e 250 g;
La consistenza è una profilo gustativo ricco e • Bocconcini da 40 g;
delle sue caratteristiche più complesso, che rende ogni • Vaschetta da 1 kg che contiene 5
apprezzate: morbida e suc- assaggio un’esperienza unica. palle da 200 g cod 106395
cosa, presenta una strut- La Mozzarella di Bufa-
tura fibrosa che dona la Campana Dop Galbani
Galbani Professionale
una piacevole mastica- Professionale è estrema- 800 990991
bilità. Al primo morso, mente versatile, capace www.galbaniprofessionale.it
la mozzarella rilascia di trasformare ogni
Daniele Sfulcini, consigliere del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Stefano Bonaccini,
presidente della Regione Emilia-Romagna, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio,
Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione
Emilia-Romagna, e Giuseppe Scarica, consigliere del Consorzio
Parmigiano Reggiano
Focus su export e tutela
Il Parmigiano Reggiano Usa sono infatti il principale merca- li città americane come New York,
to estero, con esportazioni che nel Boston, Chicago, Dallas, Houston,
ha avuto un ruolo
2022 hanno segnato un +8,7%, nel Los Angeles, Miami, San Francisco,
centrale al Summer
2023 +7,7%, mentre nei primi cinque e due canadesi, Montreal e Toronto,
Fancy Food Show di New mesi del 2024 siamo già a +24,6%. per valutare le modalità di commer-
York, la principale fiera Il Consorzio inoltre ha annun- cializzazione del prodotto.
americana del food & ciato il consolidamento di un forte L’obiettivo principale è quello di
beverage. Il Consorzio investimento per attività di digital instaurare un rapporto con le catene
durante l’evento ha e influencer marketing, partecipa- che commercializzano il formaggio
annunciato l’apertura di zione a fiere ed eventi, attivazione e per informare gli operatori sulle cor-
un ufficio negli Stati Uniti presidio dei punti vendita, supporto rette prassi da adottare, anche attra-
agli operatori e, soprattutto, rafforza- verso linee guida disponibili sul sito
mento della vigilanza sul mercato a del Consorzio. Verranno inoltre coin-
I
l Parmigiano Reggiano è stato stelle e strisce. volti anche esportatori e importatori
protagonista del Summer Fancy al fine di aumentare la sensibilizza-
Food Show di New York, la prin- Il Parmigiano Reggiano zione su questo tema e avere mag-
cipale fiera americana dedicata al rafforza le iniziative giore possibilità di confronto con
mondo del food & beverage. Per il negli Stati Uniti le catene di distribuzione. A questo
Consorzio, è stato il palco ideale Nel 2024 è stata infatti intensificata scopo, il Consorzio ha annunciato
per parlare del futuro del formaggio l’attività di controllo, effettuando un l’apertura di un ufficio (corporation)
che è nel cuore degli americani. Gli piano straordinario sulle principa- negli Stati Uniti per avere una mag-
Consorzio
del Parmigiano Reggiano
0522 307741
www.parmigianoreggiano.com
G
rana Padano, il formaggio anche partecipare a corsi di cucina «In questi giorni a Londra - ha
Dop più consumato al mon- e dimostrazioni per assaggiare piatti commentato invece il Direttore Gene-
do, e Prosecco Doc sono appetitosi come le patate soffiate con rale del Consorzio di Tutela del Grana
stati presenti a Londra per festeggiare asparagi, Grana Padano e mousse di Padano Dop, Stefano Berni - abbiamo
il ventesimo anniversario di Taste of Prosecco Doc; arancini al tartufo e offerto vere emozioni italiane, all’in-
London, un evento diventato ormai un Grana Padano Dop e pizzette con segna del modo in cui la convivialità
punto di riferimento per un pubblico zucchine, limone e Grana Padano. delle nostre tavole e le nostre tradi-
molto attento che celebra l’eccellen- Lo showcooking è stato guidato zioni ci hanno insegnato a stare in-
za del cibo e delle bevande. La coppia dallo chef Danilo Cortellini, che è sta- sieme». cod 106318
italiana ha offerto masterclass, dimo- to raggiunto anche dal fantastico An- La partecipazione a Taste 2024 di Grana
strazioni e molto altro durante questo gelo Coassin, che conta su 1,5 milioni Padano Dop e di Prosecco Doc è stata resa
week end dedicato ai veri foodies. di followers nel suo profilo @cooking- possibile grazie al contributo della UE al
Entrambi i brand hanno già pre- withbello, e dal bravissimo Francesco progetto CC2EU “Cheers&Cheese to EU”. Un
so parte insieme al food festival Mattana, in arte @ourcookingjourney. progetto triennale ex reg. UE 1144/20214.
e quest’anno hanno promesso di Gli appassionati di cibo hanno potuto
regalare agli ospiti nuovi momenti partecipare anche a speciali master- Consorzio Tutela
indimenticabili. Allo stand si sono classes condotte dagli esperti di Ho- Grana Padano
potute fare degustazioni di Prosec- spitalian Alessandro Geraci e Gaspa- 030 9109811
www.granapadano.it
co e Grana Padano Dop. Si è potuto re Di Carlo. Ci sono state anche delle
G
li italiani amano il salmone Svariati i motivi per cui questo
norvegese. Dagli ultimi dati prodotto è così tanto apprezzato,
divulgati dal Norwegian non solo per ricette tradizionali ma
Seafood Council - ente governativo anche per piatti più di tendenza
che promuove i prodotti ittici norve- come sushi e poke che infatti hanno
Non sono da meno, gli alti stan- di un’apposita licenza ma viene re- essiccato all’aperto - per un valore di
dard in termini di acquacoltura, con golarmente sottoposto a ispezioni e circa 50 milioni di euro.
rigorosissime normative sanitarie, analisi di laboratorio per verificare lo Sempre nel 2023, gli italiani han-
e di rispetto dell’ambiente (ogni al- stato di salute dei pesci, alimentati no consumato circa 1.671 tonnella-
levamento non solo deve disporre da mangimi composti da ingredienti te di baccalà norvegese (merluzzo
provenienti da fonti sostenibili, spe- salato oppure salato ed essiccato),
cificatamente formulati per fornire facendo della Norvegia il secondo
tutti i nutrienti essenziali alla crescita maggior fornitore per l’Italia dopo le
sana del pesce). Isole Fær Øer. Tutte eccellenze ga-
stronomiche che legano profonda-
Gli italiani scelgono mente il Belpaese al regno scandina-
anche stoccafisso vo e che possono essere facilmente
e baccalà norvegesi riconosciute grazie al marchio Sea-
E i consumatori italiani non rinun- food from Norway, garanzia di pro-
ciano anche ad altri due prodotti venienza, tra i banchi della Gdo e di
simbolo della cultura gastronomica realtà come Decò Gourmet che gli ha
norvegese: stoccafisso e baccalà. dedicato appositi corner.
Per il primo siamo infatti il mercato cod 106458
più importante con la Norvegia che,
lo scorso anno, ha esportato ver-
Norwegian
so l’Italia quasi 2.000 tonnellate di Seafood Council
stoccafisso norvegese - prelibatezza www.pescenorvegese.it
ottenuta dallo skrei, merluzzo artico
E
ra il 1956 quando Angelo Giu- sto anche grazie a importanti investi- in programma diversi progetti. L’am-
seppe Villa fondò Comavico- menti messi in campo dalla proprietà. pliamento della gamma prodotti con
la. All’epoca l’azienda portava L’ultimo, in ordine di tempo, è stato la l’introduzione di nuovi prodotti ittici
pollame, conigli e uova al mercato creazione della nuova sede operativa surgelati, inclusi articoli premium e
locale “Lombroso” a Milano. Quello fu a Pioltello, in provincia di Milano. Una biologici, per rispondere alle diverse
il primo passo di una storia che oggi, struttura all’avanguardia per quanto esigenze dei consumatori e innova-
quasi settant’anni dopo, ha portato riguarda la produzione. Fiore all’oc- zioni di packaging, attraverso lo svi-
Comavicola ad essere una delle real- chiello è la sala di lavorazione dedica- luppo di confezioni eco-sostenibili per
tà leader nel Nord Italia nella distri- ta alla Grande distribuzione. ridurre l’impatto ambientale e attirare
buzione multicanale (Gdo, industria «Negli ultimi anni, abbiamo investi- i consumatori più attenti alla sosteni-
alimentare, mercato all’ingrosso, Ho- to notevolmente nel settore della Gdo bilità».
reca e dettaglio) di prodotti ittici con- - spiega Comavicola - La nostra sala Comavicola ha creato infatti dei
gelati, comparto nel quale si è via via di lavorazione dedicata alla Grande marchi pensati appositamente per la
specializzata. distribuzione è stata un elemento Gdo, ma anche per rispondere ai diver-
Il mondo del frozen, d’altronde, sta chiave di questa strategia. Funzio- si segmenti di mercato presenti:
vivendo una fase più che positiva, an- na come un centro di smistamento • Marchi Premium: prodotti di alta
che e soprattutto per quanto riguarda e confezionamento all’avanguardia, gamma che offrono qualità superiore
i prodotti ittici. Tanti i fattori che spin- dove il pesce viene trattato con i più e nuove esperienze gustative.
gono i consumatori in questa dire- alti standard di igiene e qualità. Moni- • Marchi Convenzionali: prodotti ac-
zione: prezzi, sostenibilità, qualità e torando ogni fase del processo, assi- cessibili, ma di alta qualità per il con-
non solo. «Il mondo dei prodotti ittici curiamo prodotti di alta qualità e con- sumatore medio.
surgelati sta vivendo un momento di formi agli standard normativi. ». • Marchi Eco-Friendly: linee di pro-
evoluzione significativa - hanno con- Gli ottimi risultati ottenuti nella dotti sostenibili, con certificazioni am-
fermato da Comavicola - L’industria Grande distribuzione non sembrano bientali che attirino i consumatori più
è stata influenzata da diversi fattori, essere per Comavicola un punto di ar- sensibili alle tematiche green (ancora
tra cui la crescente consapevolezza rivo, ma di parten- in lavorazione).
dei consumatori sulla sostenibilità, In sintesi, Comavicola sta affron-
l’aumento della domanda di pro- tando il momento attuale del mercato
dotti convenienti e sani, e le dei prodotti ittici surgelati con innova-
innovazioni tecnologiche che zione e visione strategica, puntando
migliorano la qualità e la a consolidare e ampliare la propria
conservazione del pesce presenza nella Gdo attraverso inve-
surgelato». stimenti mirati e lo sviluppo di nuovi
marchi e prodotti. cod 106024
Comavicola
02 733902
www.comavicola.com
Il carpione
...e le marinature in aceto
di Piera Genta che vuole rilanciare l’uso dell’agro, alternati a cipolle e aceto, in seguito ar-
delle marinature e del classico ace- ricchito con uvette e spezie. Ne parla
I
l carpione rappresenta una parte to di vino piemontese. Il carpione in anche Carlo Goldoni, nell’opera in due
importante del patrimonio culina- Piemonte prevede cotolette impana- tempi in dialetto veneziano, “Le donne
rio italiano. Non stiamo parlando te di pollo o di vitello, filetti di trota o de casa soa”, ambientata in un cam-
del pesce di acqua dolce della famiglia di tinca, rigorosamente quella dorata piello.
dei Salmonidi con una storia legata al del Pianalto di Poirino, uova in cami- Nel meridione si chiama scapece,
lago di Garda, anche se questo pesce cia o fritto, zucchine e una marinatura il nome deriva dalla preparazione del-
veniva preparato con una ricetta parti- nell’aceto bianco con aglio, cipolla e la cucina spagnola escabeche, a sua
colare, alla gardesana, che prevede la salvia. E lo si può gustare nelle tratto- volta di origini arabe equivalente ad
marinatura in aceto con spezie e ver- rie e in versione innovativa in qualche un sugo di carne con l’aceto, un piat-
dure, ma parliamo della preparazione ristorante. to persiano che compare nel libro “Le
utilizzata per la marinatura di carne, Il Piemonte non è l’unica regione mille e una notte”. Quindi lo scapece
pesce e verdure tipica della cucina ad avere questa preparazione tipica. alla molisana è a base di pezzi di pe-
piemontese. La tecnica del carpione In Liguria troviamo lo scabeccio, con sce, quella di Gallipoli particolare per
risale a tempi antichi, ce ne sono trac- pesci di piccolo taglio fritti in olio e poi l’uso di pangrattato e dello zafferano,
ce già tra i Romani e rispondeva alla fatti marinare. Un altro esempio sono in Campania quella di zucchine e in
necessità di conservare gli alimenti le sarde in saor, ricetta tipica delle tra- Sicilia con le parti meno pregiate del
quando non esistevano i frigoriferi. dizioni marinare di Venezia. Risale al tonno. In Sardegna in particolare nella
È un piatto estivo, stuzzicante che Trecento e fu inventata dai pescatori zona di Cagliari e di Oristano troviamo
vanta in Piemonte un Carpionato del che passavano molti mesi in mare. Le Su Scabecciu che unisce pesci poveri
mondo (dal 1° luglio al 15 settembre) sarde venivano inserite in barili a strati alla marinatura. cod 106483
IL PIATTO PERFETTO
DELLE MARCHE CERCA
I VINI IDEALI CHE LO SAPPIANO
CORTEGGIARE
I “Percorsi d’Eccellenza”
Elle & Vire Professionnel®
secondo Paolo Griffa
Tecnica e classe con attenzione alla territorialità.
Paolo Griffa al Caffè Nazionale di Aosta è
una vera fucina di idee dove non mancano
ingredienti affidabili: uno su tutti, Panna Excellence
di Elle & Vire Professionnel®
Sansiona il QR code
per l’intervista in cui buono e bello si traslano in una losofia del ristorante, proponendo dol-
completa lingua universale. Paolo Griffa al Caffè ci completi ma coerenti, in linea con il
Nazionale è infatti sinonimo di alta cu- concept del menu. Si presuppongono
A
rriva il secondo viaggio attra- cina creativa, unita a passione valdo- quindi nozioni di cucina, capacità di pa-
verso i “Percorsi d’Eccellen- stana e alla particolare cifra di Paolo, sticceria, occhio attento e una buona
za” Elle & Vire Professionnel® che ci racconta quali degli impegni Elle dose di visione soggettiva con atten-
visti da giovani Chef e Pastry Chef già & Vire Professionnel sente più vicini:
®
zione all’insieme: un vero equilibrismo
attenti al concetto di “meglio”. Fulcro «certamente “gestire meglio le risor- di prospettiva. Se dovessi riassumere
del racconto, gli impegni rinnovati da se” si lega al tema della sostenibilità in una parola quella che percepisco
Elle & Vire Professionnel® nel 2023, che è per noi nativamente importante. come urgenza per la parte dessert da
ossia scegliere il miglior territorio, Tutto il nuovo locale è stato progettato ristorazione, è “coerenza”. Se si è in
gestire meglio le risorse, condividere e costruito per essere sostenibile. An- un ristorante che fa tradizione, il des-
il meglio, nutrire meglio le persone. che “nutrire meglio le persone” è uno sert ne rispecchierà la natura; se è un
Insieme a loro, Panna Excellence, pro- dei miei e nostri impegni. Se si sceglie ristorante che fa ricerca, il dessert sarà
dotto di punta della rinomata Azienda di far qualità, si abitua il pubblico a un guidato dal suo tratto stilistico».
normanna, vera “panna delle panne” certo standard, contribuendo a fare Cosa rappresenta per te Panna
per gusto e performance. cultura sul mondo ristorazione». Excellence Elle & Vire Professionnel®?
Questo nuovo appuntamento ci Come immagini il futuro della pa- «La prima cosa di questa Panna
porta a conoscere meglio Paolo Grif- sticceria nella ristorazione? che desidero sottolineare è la sua co-
fa: giovane (classe 1991) ma già af- «Il Pastry Chef è una figura neces- stanza, un aspetto talvolta sottovaluta-
fermatissimo, guida con orgoglio il saria ma unica: creare un dessert da to ma tanto importante per chi, come
suo ristorante ad Aosta dove la stella ristorazione vuol dire continuare la fi- me, ricerca sempre il punto massimo
Michelin suggella di perfezione. La certezza del risulta-
una formula to è quindi un grande plus di Panna
Excellence. Non da ultimo, è estrema-
mente duttile e non delude in nes-
suna preparazione».
cod 106255
di Renato Andreolassi
P
er quantità non compete
certo con le Regioni del
Centro Sud, ma per qualità
l’olio lombardo non ha nulla da invi-
diare alle principali Dop nazionali. È
quanto è emerso durante un conve-
gno che si è tenuto nei giorni scorsi
a Puegnago del Garda.
«La Lombardia - ha dichiarato
l’assessore all’Agricoltura Alessan-
dro Beduschi - ha una superficie
olivicola limitata e si caratterizza
per una produzione di nicchia ma
di qualità eccellente, sfruttando al
meglio le condizioni climatiche fa-
vorevoli delle zone attorno ai laghi
di Como, Iseo e, soprattutto, Garda.
Qui si produce solo extravergine con
le due Dop Garda per le province di
Brescia e Mantova e “Laghi Lombar-
di” per le province di Como, Lecco,
Bergamo e Brescia».
La Lombardia vanta una superfi-
cie totale di circa 2.225 ettari colti-
vati a olivo, con 49 frantoi attivi sul lombardo - è stato sottolineato du- ha intensificato le attività di moni-
territorio regionale. L’85% degli im- rante il convegno - va però ben oltre toraggio e supporto, collaborando
pianti si concentra nella provincia di i numeri, perché il lavoro degli olivi- con enti e associazioni nell’ambito
Brescia, che si conferma cuore pul- coltori, per la maggior parte piccole del progetto “Olivicoltura 2030”.
sante del comparto. Oltre alle due aziende e anche hobbisti, si svolge Particolare attenzione è rivolta alla
Dop presenti, gli oli lombardi si sono in un contesto ambientale, paesag- provincia di Brescia, cuore pulsante
affermati sul mercato con un posi- gistico e culturale unico, quello dei dell’olivicoltura lombarda. Tra le ini-
zionamento di prestigio. Dal punto grandi laghi, che è anche un volàno ziative in corso vi sono la realizza-
di vista dei consumi totali di olio, la per il turismo e l’accoglienza, in cui zione o sistemazione di frantoi e lo
Lombardia è il primo mercato nazio- i prodotti tipici giocano un ruolo pri- stanziamento di 400mila euro per
nale per la vendita di olio extravergi- mario». gli impianti di Monte Isola, Comu-
ne, con 24 milioni di litri e un valo- Il cambiamento climatico e le nità Montana Sebino Bresciano e
re di 97 milioni di euro. Buoni i dati problematiche fitosanitarie hanno Marone. Inoltre, circa 500mila euro
anche per l’olio d’oliva, con 8 milioni duramente colpito anche il comparto del Pnrr sono stati destinati all’am-
di litri venduti per un fatturato di 26 olivicolo lombardo. In tale contesto, modernamento dei frantoi oleari
milioni di euro. «La qualità dell’olio il Servizio Fitosanitario regionale lombardi. cod 106530
Ballarini Professionale
Le migliori tecnologie
per la cucina
F
Ballarini è un brand ondata nel 1889 come piccolo Le linee ad hoc studiate per il pro-
internazionale di utensili laboratorio a produzione ar- getto Ballarini Professionale sono
tigianale di pentole, padelle e strutturate per rispondere in maniera
da cucina rinomato
utensili da cucina, Ballarini è oggi un specifica ai bisogni della ristorazione.
per l’alta qualità Made
brand di fama internazionale, simbo- I rivestimenti antiaderenti Kera-
in Italy. La sua mission lo dei più alti standard qualitativi del stone si distinguono per la loro ec-
è migliorare i propri Made in Italy. L’azienda lavora costan- cezionale qualità, garantendo una
prodotti con tecnologie temente per migliorare i propri prodot- superiore antiaderenza e resistenza
all’avanguardia ti, adottando tecnologie all’avanguar- all’abrasione. L’azienda utilizza ma-
e grande attenzione dia e mantenendo il controllo su tutta teriali di alta qualità, come l’alluminio
alla sostenibilità la filiera produttiva. bianco, che è il materiale più versatile
e utilizzato nella cucina professiona- garantiscano stabilità e planarità per zioso degli chef più brillanti e creativi.
le. L’alluminio antiaderente, invece, una distribuzione uniforme del calore. Ballarini continua a dedicarsi alla
risponde alle esigenze più diverse di ricerca e all’innovazione, mantenen-
cottura, mentre gli acciai multistrato Il Fondo Full Induction dosi sempre al passo con i tempi. Il
sono ideali per una gestione ottimale Il portafoglio prodotti Ballarini Pro- Fondo Full Induction presenta grandi
della temperatura. fessionale include quattro collezioni a performance di assorbimento di po-
La manicatura dei prodotti Ballarini induzione dotate del nuovo Fondo Full tenza, un rendimento termico ecce-
Professionale è progettata per supera- Induction. Questo fondo, grazie alle zionale e un’ottima compatibilità con i
re i test di fatica, flessione e torsione, sue caratteristiche uniche, garantisce piani a induzione. È antigraffio e anti-
garantendo elevati coefficienti di si- eccellenti performance e risultati. distaccamento, con disco in acciaio e
curezza. La parte terminale del mani- La presenza di Ballarini Professio- forma in alluminio saldati in un corpo
co è studiata per favorire il movimento nale nelle migliori cucine della risto- unico, per una distribuzione del calo-
nella cottura al salto, con una forma razione è dovuta alla sua riconosciuta re che assicura una cottura perfetta e
ergonomica a “piena presa” e nerva- eccellenza costruttiva, alla varietà di uniforme. Più in generale, gli strumenti
ture rinforzate. Il fondo planare delle materiali, all’alto spessore, alle mani- Ballarini Professionale sono alleati in-
pentole è calibrato in modo tale che, al cature e ai rivestimenti antiaderenti sostituibili in ogni cucina professiona-
raggiungimento della temperatura, si specifici, rendendola l’alleato più pre- le che si rispetti.
Turismo italiano
in crisi?
Quando le stelle
degli hotel sono
ingannevoli
La classificazione degli hotel italiani richiede una revisione urgente
per rispondere alle esigenze moderne del turismo. Le stelle assegnate spesso
non riflettono la qualità reale, con differenze regionali e mancanza di controlli.
L'autonomia regionale complica ulteriormente la coerenza degli standard,
minacciando la crescita del settore
104 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO/AGOSTO 2024
CUOCHI
di Alberto Lupini
A
ltro che le “chiavi” della Mi-
chelin. Il sistema di clas-
sificazione degli alberghi
italiani ha bisogno di una drastica
revisione per non pregiudicare le pro-
spettive di crescita del nostro turismo.
Le attribuzioni delle stelle spesso
sono superate dai fatti e, purtroppo,
è più facile trovare un 4 stelle che
non ne vale 3, che uno da 3 che ne
vale almeno 4… A essere in crisi, in
ogni caso, non è tanto la parte alta
del mercato (dai 4 stelle in su), anche
se c’è bisogno di regole più stringen-
ti, quanto la fascia intermedia, dove
le classificazioni in un po’ tutta Italia
andrebbero rifatte perché basate su
criteri vecchi e superati.
za delle pulizie, qualità dei materiali 1. Domanda di classificazione: l'hotel gonabili a quelli di strutture a 4 stelle
utilizzati, manutenzione ordinaria e deve presentare una domanda alla grazie a controlli rigorosi e a un’atten-
straordinaria. Regione, allegando la documentazio- zione particolare alla qualità. Questi
ne richiesta che attesta il rispetto dei esempi dimostrano che è possibile
3. COMFORT DELLE CAMERE criteri di classificazione. raggiungere e mantenere standard
» Arredamento: qualità e stato di 2. Ispezione: ispettori regionali effet- elevati quando ci sono volontà poli-
conservazione dei mobili, presenza di tuano una visita all'hotel per verifica- tica e collaborazione tra enti pubblici
elementi decorativi. re la conformità ai requisiti dichiarati. e privati. E proprio da Bolzano è par-
» Tecnologia: accesso a Internet, TV, Questo include la verifica delle struttu- tita lo scorso novembre l'iniziativa
sistemi di climatizzazione. re, dei servizi e del livello di manuten- di aggiungere una stella verde per
» Accessori: minibar, cassaforte, pro- zione. segnalare le strtture più sensbili al
dotti di cortesia. 3. Valutazione: in base ai risultati tema della sostenibilità. Una strate-
dell'ispezione, viene redatto un rap- gia che anche nella vicina provincia di
4. SERVIZI AGGIUNTIVI porto che attribuisce un punteggio per autonoma di Trento si vuole seguire,
» Attività ricreative: palestra, piscina, ciascun criterio. tanto che l’assessore Roberto Failoni
spa, centro benessere. 4. Attribuzione delle stelle: sulla base ha recentemente annunciato che «nel
» Servizi business: sale riunioni, busi- del punteggio complessivo, l'hotel vie- giro di pochissimi mesi sarà attiva-
ness center, servizi di segreteria. ne classificato in una delle categorie to un gruppo di lavoro all’interno del
» Accessibilità: strutture per persone da 1 a 5 stelle. dipartimento Turismo che coinvol-
con disabilità, accesso facilitato. 5. Controlli periodici: le Regioni ef- gerà tutte le categorie del ricettivo e,
fettuano controlli periodici per assi- anche se forse non sarà facile, si ap-
Un complicato processo curarsi che gli hotel mantengano gli porteranno le modifiche necessarie e
di valutazione standard dichiarati. Gli hotel che non urgenti per rivedere la classificazione
Il processo di valutazione per l'attri- rispettano i criteri possono perdere la degli alberghi».
buzione delle stelle agli hotel prevede loro classificazione. Per migliorare il sistema di clas-
diversi passaggi: sificazione e garantire una maggiore
Come si può ben comprendere, il si- coerenza negli standard, è essenzia-
stema di classificazione degli hotel le introdurre controlli più stringenti
in Italia dovrebbe essere un proces- e regolari, rivedere i criteri di classi-
so rigoroso e dettagliato che assicuri ficazione e, possibilmente, creare un
che gli standard di comfort e servizi albo professionale per gli albergatori.
siano rispettati. Purtroppo in molte Solo così si potrà sostenere il turismo
parti d’Italia questo non avviene. Le italiano e offrire ai turisti un’ospitalità
stelle degli hotel dovrebbero fornire che rispetti le aspettative. E magari,
ai viaggiatori una guida affidabile nel- soprattutto per gli alberghi "d'affari",
la scelta dell'alloggio, garantendo che prevedere delle classificazioni parti-
le aspettative siano in linea con quan- colari o cambiare le normative fiscali
to offerto. Conoscere questo sistema che portano molte aziende a preno-
aiuta a comprendere meglio il valore tare per il loro personale "solo" hotel
delle stelle e l'importanza del mante- a 3 stelle, falsando un po' la realtà del
nimento degli standard. mercato a livello dell'offerta: molto
alberghi riunciano infatti alle 4 stel-
Bolzano e Trento, fra le (pur meritandole) per non perdere
le realtà più efficienti questa fetta di clientela... Ci sarebbe
Tuttavia, ci sono anche esempi po- poi anche il tema della classifica-
sitivi, come in Alto Adige, dove molti zione degli agriturismi, ma questa è
hotel a 3 stelle offrono servizi para- un'altra storia. cod 106339
I
n Italia, la classificazione degli non sono poche e in questo articolo zio di colazione, deposito bagagli e
hotel in stelle è regolata da stan- esploreremo le principali differenze pulizia giornaliera delle camere.
dard che definiscono su di un tra hotel a 3, 4 e 5 stelle in Italia. ESEMPI DI SERVIZI
piano generale la qualità dei servizi » Connessione Wi-Fi gratuita nelle
offerti e le caratteristiche strutturali HOTEL A 3 STELLE aree comuni.
degli alberghi. Ciò non significa però, CARATTERISTICHE GENERALI » Accesso a un bar o ristorante in-
come abbiamo visto, che lo standard » Camere: devono avere una super- terno.
di 4 stelle, ad esempio, corrisponda ficie minima definita, solitamente di » Servizio di lavanderia su richiesta.
a Bolzano come a Messina. Alle Re- circa 14 m² per le doppie e 9 m² per
gioni è infatti affidata un’amplissima le singole. HOTEL A 4 STELLE
discrezionalità nei fatti, tanto da cre- » Bagni: ogni camera deve essere CARATTERISTICHE GENERALI
are non pochi dubbi e polemiche nella dotata di bagno privato con servizi » Camere: le camere devono esse-
clientela. La classificazione tradizio- igienici, doccia o vasca da bagno. re più spaziose, con una superficie
nale, da 1 a 5 stelle, con un crescen- » Servizi in camera: devono include- minima di circa 16 m² per le doppie.
do di qualità offerta e servizi, dovreb- re televisore, telefono e prodotti per » Bagni: oltre ai servizi standard,
be permettere ai viaggiatori di avere l'igiene personale. devono offrire accessori aggiuntivi
un'idea chiara delle aspettative che » Reception: deve essere disponibi- come asciugacapelli e set di corte-
possono avere in termini di comfort le almeno 12 ore al giorno, con per- sia di qualità superiore.
» Servizi in camera: devono include- » Servizi in camera: oltre ai servizi comfort per viaggiatori a budget limi-
re minibar, cassaforte e una gamma dei 4 stelle, devono includere opzio- tato, i 4 stelle migliorano l'esperienza
più ampia di prodotti per l'igiene. ni di intrattenimento avanzate, servi- con servizi aggiuntivi e maggiore at-
» Reception: deve essere disponibi- zio di preparazione della camera per tenzione ai dettagli, mentre i 5 stelle
le 24 ore su 24, con personale mul- la notte e una scelta di cuscini. rappresentano il massimo del lusso
tilingue. » Reception: disponibilità 24 ore su e dell'eleganza. Conoscere queste
» Servizi aggiuntivi: oltre alla co- 24 con concierge e personale multi- differenze può aiutare i viaggiatori a
lazione, devono offrire almeno un lingue altamente qualificato. scegliere l'alloggio più adatto alle loro
servizio di ristorazione completo, » Servizi aggiuntivi: devono offrire esigenze e aspettative. Ma, è bene ri-
centro fitness e sale riunioni. ristoranti gourmet, spa, piscina, cen- cordarlo, soprattutto fra i 3 e i 4 stelle
ESEMPI DI SERVIZI tro benessere, servizi di valet par- le differenze non sono sempre così
» Connessione Wi-Fi gratuita in tut- king e business center di alto livello. evidenti e possono causare non po-
ta la struttura. ESEMPI DI SERVIZI che contestazioni...
» Servizio in camera disponibile per » Connessione Wi-Fi ad alta velocità
gran parte della giornata. gratuita in tutta la struttura. Le contestazioni
» Possibilità di prenotare escursioni » Servizio di maggiordomo perso- più comuni
o attività direttamente dall'hotel. nale su richiesta. Come abbiamo indicato, gli hotel
» Trasferimenti di lusso da e per l'a- dovrebbero essere spesso luoghi di
HOTEL A 5 STELLE eroporto. confort e relax per i viaggiatori, ma
CARATTERISTICHE GENERALI non sempre l'esperienza rispecchia
» Camere: devono essere molto le aspettative. Le contestazioni fatte
spaziose e lussuose, con una su- Hotel, le differenze dai clienti sono frequenti e possono
perficie minima di circa 25 m² per le a volte sono poche… riguardare vari aspetti del servizio,
doppie. Le differenze tra hotel a 3, 4 e 5 stelle soprattutto per quanto attiene alla
» Bagni: dotati di servizi di lusso in Italia dovrebbero essere significa- corrispondenza o meno di quanto ci
come vasca idromassaggio, set di tive e riflettere una scala di comfort si aspetta da una determinata clas-
cortesia premium e asciugamani di e servizi offerti. Gli hotel a 3 stelle sificazione. In proposito vale forse
alta qualità. in genere offrono un buon livello di la pena di passare in rassegna
5. PROBLEMI DI PRENOTAZIONE
Problematiche comuni
» Prenotazioni non trovate o cancel-
late senza preavviso.
» Errori nelle date o nel tipo di came-
ra prenotata.
» Overbooking.
Soluzioni proposte
» Utilizzare software di prenotazio-
ne affidabili.
6. WI-FI E TECNOLOGIA
Problematiche comuni
» Connessione Wi-Fi lenta o inesi-
stente.
» Mancanza di prese elettriche suf-
ficienti.
» Televisori o altri dispositivi non
funzionanti.
Soluzioni proposte
» Aggiornare la rete Wi-Fi per miglio-
rare la velocità.
» Aggiungere prese elettriche nelle
camere.
» Controllare regolarmente il funzio-
namento dei dispositivi tecnologici. comune che può influenzare nega- mentare le soluzioni proposte aiuta a
tivamente l'esperienza dei clienti. ridurre le lamentele e a creare un am-
Tuttavia, affrontando queste pro- biente più accogliente e confortevole
Migliorare i servizi blematiche in modo proattivo e mi- per tutti gli ospiti.
e riclassificare gli hotel gliorando continuamente i servizi La necessità di un sistema di
aiuta il turismo offerti, gli hotel possono aumentare classificazione alberghiera unifor-
Le contestazioni negli hotel per ser- la soddisfazione dei clienti e garan- me è in ogni caso evidente. Le regio-
vizi inadeguati sono un problema tire un soggiorno piacevole. Imple- ni italiane che già adottano pratiche
virtuose possono servire da modello
per altre. L'adozione di standard uni-
formi non solo migliorerebbe la qua-
lità dell'ospitalità, ma aumenterebbe
anche la competitività del turismo
italiano a livello internazionale. Se-
condo i dati dell'Istat, nel 2023 l'Italia
ha registrato oltre 134 milioni di arrivi
e 451 milioni di presenze negli eserci-
zi ricettivi, dimostrando l'importanza
del settore turistico per l'economia
nazionale.
È fondamentale garantire che la
qualità e i servizi offerti siano coe-
renti in tutto il paese. Le voci auto-
revoli e i dati statistici confermano
l'importanza di questo passo per
mantenere e accrescere la credibilità
del turismo italiano cod 106351
Fine dining
Modello in crisi
o problema di prezzo?
di Mauro Taino eccellenze. Non sempre però il valo- ad un’ampia fetta di consumatori,
re giustifica il prezzo e il rischio è che magari con la capacità di spesa per
E
se spendessimo troppo per la barriera per il potenziale cliente sia sedersi ai tavoli di certi ristoranti, ma
mangiare? Sembra questa la sempre più alta da scalare. intimoriti da una comunicazione di
domanda alla base di una cri- Volendosi caratterizzare come esclusività che rischia di mettere a
si, quella del fine dining, che sembra una cucina d’eccellenza, il fine di- disagio alcuni clienti.
sempre più conclamata e che vede ning troppo spesso ha finito per Dall’altro lato, la proposta culina-
nei prezzi delle proposte gastrono- trasmettere di sé l’immagine di una ria - ricercata nelle materie prime e
miche uno dei nodi da sciogliere per cucina di élite (quando non di clas- nella composizione - e la mano dello
rilanciare un comparto composto da se) che, per definizione, era preclusa chef, così come spesso la gestione
della location, richiedono al ristora- Non lontana la posizione di An- «C’è una riflessione da fare», se-
tore un costo. Tanto più si punta su drea Berton: «Il termine crisi non condo Lucio Pompili (Symposium,
un’esperienza premium, quanto più è correttissimo, ma è pur vero che Cartoceto in provincia di Pesaro-Ur-
anche i costi lievitano, anche per il bisogna sempre essere attuali e bino) che chiarisce: «In Italia ci sa-
consumatore finale che si vede ribal- attenti alle esigenze del pubblico. ranno 20/30 ristoranti di fine dining:
tare su di sé anche questa quota. An- Tuttavia non la percepisco come una veri, autentici, con offerte fantasti-
che perché quando si parla di food crisi, ma se esistesse, magari può che. E piacciono. Gli altri fanno fin-
cost, si parla dei costi di produzione, diventare un’opportunità per fare me- ta, scimmiottano ed è meglio che, in
gestione, conservazione e servizio, glio e offrire qualcosa di migliore agli questo caso, si torni ad una cucina
personale incluso. ospiti». Luigi Pomata, dell’omonimo regionale italiana».
ristorante a Cagliari, ammette che, Se certamente il prezzo rimane
Fine dining, il prezzo per una serie di circostanze, a livel- uno dei nodi da sciogliere quando
fa davvero la differenza? lo generale «il fine dining si sta un si parla di fine dining, hanno preso
«Cos’è il fine dining?». La provoca- po’ridimensionando», mentre Tom- sempre più piede i menu degusta-
zione, ma nemmeno troppo, porta la maso Arrigoni (Innocenti Evasioni, zione. Oltre all'aspetto economico,
firma di una istituzione della cucina Milano) evidenzia come «non stiamo questa soluzione permette anche
italiana come Giancarlo Morelli. Ma vivendo un momento florido» e che agli chef di poter offrire una panora-
da qui parte una riflessione sul mon- «l’utente finale sia un po’ annoiato da mica della propria proposta gastro-
do dell’alta ristorazione che spazia un fine dining inteso come proposta nomica in modo coerente, ma anche
dalle proposte in termini di menu troppo ricercata». di ottimizzare tempi e spese. Quello
fino a quelle di natura economica. E Per Daniele Zennaro (Algiubagiò, del menu degustazione, tuttavia, ri-
proprio su questo aspetto, occorre Venezia), invece, molto dipende an- mane un aspetto controverso.
capire le motivazioni che portano a che dalle dinamiche che portano la
proporre i piatti e i menu degusta- clientela al ristorante: «Quando arri- Fine dining, perché
zione - altro tema di grande attualità va l’estate qui da noi assistiamo ad un menu degustazione
- ad un certo prezzo. un cambio di clientela, con una gran I menu degustazione offrono ai clien-
quantità di turisti che arriva in zona ti una grande possibilità. Quella di
Fine dining, è vera crisi? per spostarsi velocemente e non poter avere accesso ad una cucina
Sempre Morelli rilancia nell’inqua- sempre c’è la giusta comunicazio- di alto livello sapendo esattamente
drare che tipo di ristorazione si inten- ne all’utente finale che in quest’area quanto si andrà a spendere. O qua-
de per fine dining: «Se per fine dining ci sono ristoranti che fanno fine di- si: il vino è generalmente escluso e
parliamo di un posto, fosse anche ning. A partire da settembre, invece, sempre più persone scelgono di ri-
una osteria, dove si mangia bene e la clientela torna di alto livello». nunciare alla bottiglia per godersi
si ha un grande servizio, allora da
questo punto di vista non c’è nes-
suna crisi. È una storia che si ripete
da quando c’è la ristorazione: ce n’è
una compresa dalla maggior parte
delle persone e una riservata a chi è
disposto a vivere una certa esperien-
za». Lo chef, però, lancia un monito:
«La ristorazione deve essere per tut-
ti, ma è ingiusto parlare di crisi ed
è sbagliato. Anche perché se va in
crisi il fine dining, va in crisi il mon-
do della ristorazione perché trascina
il movimento».
magari un'uscita a cena in più come possibilità di poter intraprendere un e il fatto di limitare gli ingredienti,
sostiene Giancarlo Morelli: «La bot- viaggio all'interno dei sapori propo- avendo una proposta più contenuta
tiglia fa lievitare il conto e molte sti da uno chef, organizzati secondo in termini di varietà, consente di fo-
famiglie oggi scelgono di uscire a un'armonia e un equilibrio di gusti e calizzare le spese.
cena una volta in più rinunciando sapori, magari già abbinati ai vini giu-
ad ordinare il vino. Questo riguarda sti. Il fatto di poter invitare il cliente al Quando il menu
naturalmente le famiglie medie, chi proprio viaggio culinario, rappresen- degustazione sta stretto
è abbiente non soffre di queste dina- ta anche un vantaggio per lo chef in Strutturatosi in forma sempre più
miche». termini di ottimizzazione del tempo diffusa durante il periodo Covid, una
Ma, oltre all'aspetto economi- e dei costi, perché i piatti escono se- necessità per superare un momento
co, i menu degustazione offrono la condo una pianificazione strutturata di così grande crisi, con il progres-
sivo ritorno alla normalità il solo
menu degustazione ha iniziato a
stare sempre più stretto ai clienti,
desiderosi di spaziare liberamente
all'interno delle proposte dello chef.
Il rischio è che il cliente non si sen-
ta tale, ma ospite, e di conseguenza
condizionato nella sua esperienza e
costretto a non poter essere libero di
scegliere.
Senza contare che, a fronte co-
munque di un investimento econo-
mico, dover magari rinunciare ad
uno o più piatti per motivi di gusto
personale (senza aprire il capitolo ri-
guardante le intolleranze, nella mag-
gior parte dei casi superabili con
proposte alternative già previste),
rischia di mettere a disagio il cliente,
quando non a rinunciare completa-
mente ad andare al ristorante qualo-
ra non ci sia accordo all'interno della
coppia o del gruppo sociale con cui
si sarebbe voluto pranzare o cenare
perché una o più persone non gradi-
scono la proposta.
«I soli menu degustazione - sot-
tolinea Tommaso Arrigoni di Inno-
centi Evasioni a Milano - creano
molti limiti al consumatore: non è
una formula che può essere uni-
direzionale. In questo momento
bisogna essere quanto più elastici
possibili allargando la tipologia di
offerta al massimo per raccogliere
ogni esigenza: imporre il solo menu
degustazione o solo un tipo di cuci- bilità dello chef, ma anche una spin- Pompili bisogna «tornare a puntare
na farebbe chiudere la forbice». ta necessaria per tutto il movimento sulla qualità della materia prima»,
per trovare soluzioni nuove, magari coltivando il rapporto con i contadini
Anche i piatti anche in un'ottica anti-spreco e, più di cui «il cuoco ha bisogno tutti i gior-
vanno ripensati? in generale, di sostenibilità e circo- ni» affinché si torni ad una cucina
Nel momento di riflessione che vive larità. «più concreta, reale e riconoscibile».
il fine dining, dopo aver analizzato la Questa ricerca dell'ultima fron- La proposta culinaria deve, se-
componente del prezzo e quella dei tiera, però, ha generato in una fetta condo lo chef di foraging, il nuovo
menu degustazione, emerge una te- di mercato una certa diffidenza. Il progetto post Symposium, «torna-
matica che sta a cavallo tra quella problema è che in questa corsa si ri- re al territorio: in questo modo non
che è la proposta economica e quel- schia di lasciare indietro alcuni ele- c'è omogenizzazione». Inoltre, le
la del menu vero e proprio: le scelte menti che invece generano fiducia, materie prime, dovrebbero passare
di piatti e ingredienti, il cuore di ogni quando non fedeltà, nel consumato- «dall'orto alla padella, ovviamente
proposta culinaria e che rappresen- re: la riconoscibilità di ingredienti e dopo essere state pulite», senza
tano una delle sfide imprescindibili sapori. troppi procedimenti che finiscono
per poter attrarre i clienti. Insomma, per dirla come Lucio per alterare la percezione - e talvolta
Se da un lato lo studio e la ricerca Pompili, spesso, «non si riconosce i sapori specifici - del cibo.
in cucina testimoniano non solo l'a- più cosa c'è nel piatto». Secondo cod 106359, 106415, 106517
Come comunicare
gli aumenti di prezzo
ai propri clienti
Chef Eufemio Valori era assorto nei suoi pensieri mentre
osservava la luce del tramonto filtrare dalle finestre della sua
trattoria, Primi Gustosi. La decisione era stata presa, e non
vi era più spazio per i ripensamenti: Alea Iacta Est. L'aumento
dei costi operativi e la pressione dei fornitori lo aveva condotto
inevitabilmente a un bivio cruciale per il futuro del suo ristorante
di Kairos Goodfriend Con cura e attenzione, chef Eufe-
mio si mise a redigere le sue parole,
C
on la sua famosa matita die- desiderando non solo informare ma
tro l'orecchio, simbolo della anche mantenere e rafforzare quel
sua creatività e precisione legame speciale costruito nel tempo
tipiche della sua arte culinaria, con ognuno dei suoi ospiti. Era vitale
chef Eufemio sapeva che la per lui far comprendere che questo
trasparenza sarebbe stata aggiustamento era indispensabile per
fondamentale in que- garantire la sostenibilità della tratto-
sto delicato momento. ria e continuare a offrire i piatti lucul-
Aveva deciso che il liani che da sempre caratterizzavano
modo migliore per co- “Primi Gustosi”. Non stava semplice-
municare la necessi- mente annunciando un aumento dei
tà di un incremento prezzi, ma stava invitando i suoi clienti
del 5% sui prezzi a condividere ancora una volta il suo
del menu fosse viaggio culinario, rafforzando il reci-
scrivere una let- proco rispetto e la fiducia che erano la
tera ai suoi fidati base della loro relazione.
clienti. Una mail
ma anche stam- Un esempio di lettera
pata ed esposta ai clienti per comunicare
all’entrata che la decisione
non solo spie- Oggetto: Importante Aggiornamento
gasse le ragioni Tariffe - Effettivo dal 1° settembre
di questa scelta
ma anche rassicu- Cari ospiti della Trattoria "Primi Gustosi",
rasse tutti che la qualità e l'au- Spero che questa missiva vi trovi in
tenticità della loro esperienza buona salute. Con sincera conside-
sarebbero rimaste inalterate. razione e trasparenza, desidero infor-
marvi di un importante aggiornamento Questo approccio ha assicurato che Aumento dei prezzi:
riguardante le nostre tariffe. A partire i clienti comprendessero le necessità farlo di nascosto
dal 1° settembre di quest'anno, i prezzi che avevano portato alla decisione, potrebbe essere
del nostro menu subiranno un adegua- mantenendo la fiducia reciproca. controproducente
mento reso necessario dall'aumento Inoltre, l’artista dei fornelli ha dimo- Se chef Eufemio avesse deciso, legit-
generale dei costi operativi e delle ma- strato grande empatia e sensibilità, ri- timamente, di aumentare i prezzi in
terie prime di altissimo livello che utiliz- conoscendo e accogliendo le possibili maniera silenziosa, le conseguenze
ziamo. Parte di queste spese aggiun- preoccupazioni dei clienti, creando un sarebbero state numerose e significa-
tive sarà assorbita internamente dalla legame emotivo e rispettando le loro tive. In primo luogo, ci sarebbe stata
nostra azienda. opinioni. La lettera è stata scritta con una grave perdita di fiducia da parte
L'obiettivo di questo aggiustamento è una notevole chiarezza e specificità, dei clienti, che avrebbero potuto per-
garantire un'esperienza culinaria senza fornendo dettagli come la data esatta cepire l'aumento come arbitrario e in-
compromessi, mantenendo la qualità di entrata in vigore, eliminando qualsi- giustificato. Questo avrebbe portato
superiore e l'attenzione ai dettagli che asi ambiguità e preparando i clienti in a reazioni negative come feedback
da sempre caratterizzano la nostra trat- anticipo. sfavorevoli e recensioni critiche sui
toria, una solida realtà locale. La nostra social media, danneggiando la repu-
priorità resta quella di offrire piatti pre- Trasparenza tazione del ristorante. Inoltre, il silen-
parati con ingredienti autentici e man- e dialogo per mantenere zio avrebbe deteriorato la fedeltà dei
tenere l'atmosfera accogliente e curata la fiducia dei clienti clienti, spingendo molti di loro a cerca-
che tanto amate. Chef Eufemio ha inoltre sottolineato re alternative percepite come più one-
Sappiamo che questo cambiamento il suo impegno per la qualità, spie- ste e trasparenti.
potrebbe suscitare riflessioni o doman- gando che l'aumento dei prezzi era Con questo capitolo, giungiamo
de. Siamo disponibili e lieti di discutere necessario per mantenere i piatti alla conclusione dell'avventura di chef
più approfonditamente questa decisio- autentici e di alto livello che i clienti Eufemio Valori. La decisione di au-
ne con ciascuno di voi. Vi preghiamo avevano imparato ad amare, giusti- mentare i prezzi del menu è stata si-
di considerare questa comunicazione ficando l'aumento come un investi- curamente una delle più difficili della
come un invito al dialogo e una dimo- mento per loro. Infine, la lettera ha in- sua carriera, ma lo chef ha affrontato
strazione della nostra volontà di affron- cluso un invito al dialogo, mostrando la sfida con la stessa dedizione e pas-
tare queste sfide insieme a voi, man- disponibilità e apertura al confronto, sione che ha sempre contraddistinto il
tenendo sempre una comunicazione favorendo una comunicazione bidire- suo lavoro. Chef Eufemio, con la sua
aperta e franca. zionale e risolvendo eventuali preoc- matita dietro l'orecchio e il cuore saldo
Vi ringraziamo per la vostra continua fi- cupazioni, il tutto rafforzando la soli- nel perseguire l'eccellenza, ha dimo-
ducia e il vostro supporto. Attendiamo da relazione di fiducia tra la trattoria strato ancora una volta che dietro ai
con piacere le vostre considerazioni e e i suoi ospiti. piatti deliziosi c'è non solo una grande
siamo pronti a rispondere a qualsiasi È importante notare che il risto- maestria, ma anche una grande uma-
domanda. ratore non si è mai scusato per l'au- nità. Le sfide economiche e operative
mento dei prezzi, comprendendo che ha affrontato sono state superate
Con stima e gratitudine, che non c'è nulla di male in questa grazie a una combinazione di empatia,
Chef Eufemio Valori pratica. È qualcosa di ovvio che tutti trasparenza, e una profonda connes-
e il Team di “Primi Gustosi” sperimentiamo come consumatori sione con i suoi ospiti. cod 106472
e che chiunque gestisca un'attività
Chef Eufemio ha scritto una lettera commerciale sa essere necessario Per rivedere insieme la strategia dei
professionale e aperta, spiegando per sostenere gli oneri del business. prezzi e migliorare il margine dei tuoi
chiaramente i motivi dietro l'aumen- Inoltre, non è necessario entrare in prodotti, ti invito a contattarmi al
to dei prezzi, compreso l'incremento tutti i dettagli finanziari del caso e di seguente indirizzo e-mail kairosgo-
delle spese operative e il mantenimen- fornire il proprio conto economico ai [email protected] e a visitare il mio
to dell'alta qualità degli ingredienti. clienti. La semplicità è fondamentale. sito blog www.kairosgoodfriend.com.
Progettare un locale
Scegliere il materiale
migliore per spazi adeguati
vengono tagliati gli ambienti, non
perdendo mai di vista la funzionalità,
coscienti del fatto che dentro a que-
sti “contenitori” poi dovrà lavorare
l‘uomo e che il cliente è a sua volta un
essere umano, per cui la posizione
degli arredi come la loro componen-
te materica non dovrà mai passare
in secondo piano rispetto al “Dio”
budget.
L'importanza di affidarsi
ai professionisti
Durante le riunioni con i miei clienti
mi trovo spesso ad intraprendere
discussioni sulle scelte cromo mate-
riche, prima ancora che sulla funzio-
ne dei locali stessi, con il risultato di
trovarsi a ripensare uno spazio pen-
sato con una certa coerenza a causa
dell’onda emotiva dell’imprenditore
nel suo imprevisto impeto da interior
decorator, basato sulla sola pretesa
che è lui o la sua società che investo-
no denaro nell’opera.
Questa convinzione, ahimè, porta
molto spesso all’evidenza finale di
di Emanuele Svetti siamo e dobbiamo aiutarvi, toglien- locali tra loro simili, come già raccon-
dovi il peso di selezionare, miscelare tato nello scorso articolo, piuttosto
ed equilibrare arredi, finiture, ma- che nel peggiore dei casi anonimi.
teriali e colori con il giusto grado di Ad oggi quello che vi posso dare
I
nutile che vi racconti nuovamen- sofisticazione utile al successo del per certo è che i miei lavori più ap-
te come la scelta più giusta che vostro locale. prezzati sono sempre stati quelli nei
si possa fare per arrivare ad un Tuttavia non dobbiamo mai di- quali il cliente si è affidato a noi, cre-
risultato eccellente sia quella di af- menticare come il successo di un ando un dialogo costruttivo nel ta-
fidarsi ad un professionista: siamo locale non dipenda soltanto dalla glio funzionale degli ambienti, senza
noi, senza ombra di dubbio, che pos- sua immagine, ma anche da come criticare o rielaborare l’originalità del
progetto, perché un progetto è un società contemporanea: siamo noi raccontare il mio primo ristorante di
flusso di pensiero fluido, arricchito stessi a vivere problemi di accetta- successo: Saffron.
da esperienze, emozioni e materiali zione dell’apparire, per questo siamo
che si concatenano tra loro, generan- sempre più spesso alla ricerca di una Progettare un locale:
do eleganza, sofisticatezza, sorpresa sorta di “elisir di lunga vita” che spes- il caso Saffron di Arezzo
ed emozione in chi segue la realizza- so trascende nei vari restyling da chi- Eravamo nel 2010, Saffron era già un
zione. rurgo estetico, con il solo ed illogico, ristorante fusion di buon nome ad
Non potete immaginare quante quanto maniacale, complesso del non Arezzo, in Toscana, che tuttavia aveva
volte alla fine di una delle tante “bat- voler accettare i segni del tempo. una forte carenza di visibilità ed imma-
taglie decisionali”, dopo averla spun- Nei locali questo meccanismo del- gine rispetto alla città in cui si trovava.
tata ed essere riuscito ad arrivare al la mente si trasforma generando più Con i proprietari Andrea ed Elena c’è
risultato finale mi sia sentito dire: o meno inconsciamente due richieste stato da subito quel feeling di cui scri-
“devo riconoscere che avevi ragio- da parte del cliente: vevo in precedenza, ho saputo cogliere
ne...”, non posso negare che questa • che non si veda tanto lo sporco e placare le paure più profonde legate
frase allevia la bile generata dalle • scegliere materiali che non si rovi- al cambiamento che andavano a fare,
innumerevoli discussioni in cui ho nino nel tempo sia a livello logistico che di immagine
dovuto far valere la mia idea davanti Sulla prima richiesta ho da sempre e le ho trasformate nel loro sogno.
alla ritrosia del cliente. la più sincera avversione, infatti, per In questo caso il ristorante lavora-
me non esiste che si possa progetta- va su un involucro e degli arredi fatti
Accettare lo scorrere re un ambiente con l’idea di scegliere di materiali naturali che trovano la loro
del tempo contro materiali che “mascherino” la carenza valorizzazione accettare la trasfor-
il restyling maniacale igienica di un gestore: è inaccettabi- mazione che inevitabilmente il tempo
Alla fine ho iniziato a prendere co- le! Sulla seconda invece posso essere avrebbe portato con sé. Così il legno
scienza del fatto che queste dinami- in parte d’accordo, ma molto dipende di rovere, che caratterizza in manie-
che siano una sorta di altra faccia di dallo stile che si vuol dare al locale, per ra originale i top dei tavoli, come una
un “problema identitario” insito nella questo per intenderci meglio vi voglio parte delle pareti, oggi a distanza di
quasi 15 anni sono più belli che mai,
grazie all’ossidazione che ha generato
una patina non riproducibile artificial-
mente, il legno si è aperto in alcune
sue parti, dando segnali della propria
forza, e tutto questo ha generato una
combinazione che ha valorizzato la
bellezza intrinseca del difetto, un ef-
fetto “wabi-sabi” che solo il tempo sa
creare, con l'accettare il suo trascor-
rere e i cambiamenti che questo può
ingenerare.
Chiaramente il legno sui top dei
tavoli ha avuto bisogno di una prote-
zione e la ricerca è stata quella di ma-
teriali naturali che impedissero l’assor-
bimento di liquidi e alimenti, ricadendo
sulla cera, che ha il solo “difetto” che
deve essere passata periodicamen-
te per nutrire ed impermeabilizzare
le fibre, manifestando così un
La scelta migliore
per le novità
dell' Horeca
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LUGLIO/AGOSTO 2024 · ITALIA A TAVOLA 121
CUOCHI
Tra la carenza di Martino Lorenzini tuo locale", "L'Arte del Breakfast" e "Il
di personale, abbinata marketing territoriale dell'Italia che
non ti aspetti. Come vendere i luoghi
spesso alla mancanza
magici fuori dai circuiti turistici com-
Lʼ
di esperienza molte
estate è sicuramente uno merciali" fornisce alcuni utili consi-
attività fanno fatica dei periodi di maggior pro- gli per aiutare le attività ristorative
a gestirsi al meglio fitto, ma anche di maggior a superare queste difficili situazioni
nei periodi di maggior stress per le attività che fanno risto- lavorative.
stress lavorativo. razione e in particolar modo grazie
Giacomo Pini, esperto al turismo. Oltre a questo aspetto L'importanza
di marketing si aggiunge il fatto che in particolar di organizzare il lavoro
della ristorazione, spiega modo in questa professione il per- In un mercato del lavoro messo da
sonale va e viene e sovente vengono tempo sotto pressione, nello speci-
come riuscire a far sì
a mancare importanti figure in ruoli fico per quello che riguarda il mon-
che ogni membro
chiave. do della ristorazione, in cui risulta
del team possa dare Lo sa bene Giacomo Pini, con- davvero difficile riuscire a trovare e
il proprio meglio sulente, esperto di marketing della trattenere personale per la propria
e trovare la propria ristorazione e fondatore di GpStu- attività, è fondamentale organizzare
dimensione per crescere dios. L'autore dei fortunati volumi al meglio la gestione giornaliera del-
e migliorare "Risto Boom. Crea il successo del lo staff e della routine lavorativa.
«Da un lato, viviamo una situa- formato, l’organizzazione del lavoro cenano con famiglia e amici al risto-
zione nella quale spesso mancano rimane ugualmente importante per rante».
figure essenziali in organico - ha riuscire a far sì che ogni membro del
ricordato il fondatore di GpStudios team possa dare il proprio meglio, Picchi di lavoro
- Questa mancanza di figure finisce contribuire al lavoro di squadra e tro- al ristorante:
con il caricare di un peso ulteriore vare la propria dimensione per cre- come gestirli
ed eccessivo gli addetti che forma- scere e migliorare. Qualunque sia il L’estate è per tante imprese italiane
no la squadra. Il che, a lungo andare, caso, riuscire a organizzare il lavoro un momento caldo, in cui ci si ritrova
può risultare deleterio per la buo- all’interno di un’impresa ristorativa, a dover gestire importanti picchi di
na riuscita del business. Dall’altro, come un ristorante, un bar, una pa- lavoro. «Le persone tendono a vo-
quello che si riscontra è una sorta di sticceria o una pizzeria, comporterà ler consumare pasti fuori casa con
“povertà”, se così vogliamo definir- l’ottenimento di notevoli vantaggi, una maggiore frequenza, complici i
la, di abilità specifiche ed esperien- sia da un punto di vista economico, giorni di vacanza e il bel tempo - ha
za attiva; questa può comportare grazie alla maggiore produttività ga- spiegato l'esperto di marketing del-
un rallentamento operativo, che si rantita, sia da un punto di vista etico la ristorazione - Senza dimenticare
traduce a sua volta in una peggior e motivazionale, con la definizione di che il nostro Paese funziona come
performance economica. Detto in un dream team pronto a collaborare una grande calamita per il turismo
parole semplici: se manca persona- per il bene dell’intera squadra e per in questo periodo dell’anno; perciò,
le una puntuale organizzazione del raggiungere gli obiettivi prefissati. si aggiunge tutta la componente dei
lavoro risulta fondamentale per riu- Questi concetti vengono poi avvalo- viaggiatori che sopraggiungono nel-
scire a raggiungere i propri obiettivi rati dal fatto che i consumatori sono le varie località e desiderano speri-
senza gravare sulla squadra intera sempre più esigenti quando fanno mentare prodotti tipici e la tradizione
e sul singolo individuo, dosando al colazione al bar, prendono un aperiti- enogastronomica del territorio. Il ri-
meglio energie e tempo; se il perso- vo in spiaggia, organizzano un pran- sultato è sì locali pieni, prenotazioni
nale c’è, ma non è sufficientemente zo di lavoro con parenti e colleghi o a raffica e file all’ingresso, ma non
L
a carriera di Vittorio Giannola zione dei piatti, una sorta di filosofia
è intrisa di arte, una connes- da seguire. Tanto da arrivare al punto
sione stretta e salda tra ar- che non serve più parlare, ma con
Da bambino
chitettura e cucina. La definisce: una uno sguardo, i due, si capiscono al cosa sognavi di diventare?
stretta di mano tra Le Corbusier e volo. Immediatamente pensano le Un architetto
Marchesi. La sua voglia di perdersi stesse cose. Vittorio ha carta bianca Il primo sapore che ti ricordi.
totalmente fra i fornelli lo ha portato in molte situazioni e questo gli è ser- Lo street food Palermitano
a rinunciare agli studi di architettura vito per prendere decisioni e risolve- Qual è il senso più importante?
Il gusto
e a intraprendere il percorso culina- re problemi con sicurezza. Si ricorda
Il piatto più difficile
rio. Oggi vanta una posizione da ancora il primo incontro con Alessan- che tu abbia mai realizzato.
sous chef nel ristorante stellato Pi- dro Pipero circa tre anni fa. Un collo- La pasta con le sarde
pero di Roma, sotto la guida dello quio in cui non disse nulla ma fece Come hai speso
chef Ciro Scamardella, con Achille solo una constatazione: “Si vede che il primo stipendio?
Sardiello in sala e, ovviamente, la vi- sei un bravo ragazzo”. Per un coltello che ancora oggi
costudisco gelosamente
Con lui non è solo un rapporto
I tre piatti da provare
patron-dipendente ma complicità e
almeno una volta nella vita.
amicizia, una persona con cui si può Sarde a beccafico, il Biryani, un
parlare di tutto. Achille Sardiello, c’è piatto della tradizione bengalese
un’affinità fra loro, lo vede come un e la pasta al ragù di mio padre
confidente che fuori e dentro il lavoro Cosa non manca mai
può dare consigli e aiuti. Lui è sem- nel frigo di casa tua?
Il cioccolato fondente
pre pronto per gli altri. Con la sua ele-
Qual è il tuo cibo consolatorio?
ganza e portamento in sala, basta I dolci
guardarlo per imparare. Oggi Vittorio Che rapporto hai
Giannola è quello che è grazie a tutte con le tecnologie?
le persone che ha incontrato nel suo Ottimo
percorso. Ci spiega anche i motivi All’Inferno ti obbligano
a mangiare sempre un piatto:
per cui ha scelto per sé i tre aggettivi
quale?
nel titolo: «Generoso, motivo per cui
Formaggio!
faccio il cuoco, se non sei generoso Chi inviteresti
non puoi fare questo mestiere. Leale alla cena dei tuoi sogni?
e umile, perché penso che, come di- Gualtiero Marchesi e Auguste
cevano i miei genitori, bisogna la- Escoffier
sciare sempre un buon profumo per- Quale quadro o artista
rappresenta di più la tua cucina?
chè caratteristiche del genere ti per-
Alberto Burri
mettono di essere ricordato con pia- Se la tua cucina fosse
cere nel mondo del lavoro, in cucina una canzone quale sarebbe?
e anche nella vita». cod 106518 Piazza grande di Lucio Dalla
Tradizione e gusto
nel suo Spumotto
di Francesca Tagliabue Innovazione e tecnica
per conto di AMPI senza dimenticare
la tradizione
C
lasse ’88, Benito Odorino, L’energia e la creatività del maestro
dopo un percorso universi- traspaiono quando ci parla dell’ulti-
tario in economia e com- mo “nato”, allegramente battezzato
mercio, sente il familiare richiamo Spumotto, un dolce che vuole esse-
dell’arte dolce e imbocca la sua re un’esperienza, l’incontro tra clas-
strada. Animato da curiosità e pas- sici intramontabili come lo zuccotto
sione, frequenta corsi nazionali e in- fiorentino, lo spumone napoletano
ternazionali in un percorso di condi- (molto diffuso anche in Puglia e in
visione di idee ed esperienze con i Sicilia) e l’italianissimo gelato. «Ho
grandi della pasticceria. Al nonno voluto “rubare” allo zuccotto la ca-
Benito, che aprì l’omonima pastic- lotta golosa di pan di Spagna, inse-
ceria a Casal di Principe (Ce) nel rendola però in uno speciale stampo
1958, si affiancò nel 1975 il figlio a forma di fiore - creato per l’occa-
Enrico: nel 2007, il giovane Benito lo sione - il cui disegno viene ripreso
raggiungerà, portando una ventata dalla confezione e dal packaging del
di nuova energia e creatività. dolce».
Da allora, il maestro Odorino «Dello spumone mi hanno ispira-
si è distinto sempre più per l’in- to gli strati, che promettono sinfonie
ventiva e le doti di gusto, di gusto. Inoltre, mentre lo zuccotto
conquistando nel 2022 il tradizionale ha un cuore di semi-
premio Italian Pastry freddo, quello dello spumotto è di
Awards 2022 come Mi- gelato - tecnico, naturalmente» ride.
glior Offerta di Gelate- «Il dolce ha una minore carica di zuc-
ria in Pasticceria e, chero, la leggerezza data dall’aria
nello stesso anno, che monta il gelato contribuisce a
entrando in Ampi non appesantirne il gusto. Lo produ-
con la Torta Meraki, ciamo unicamente in una sola misu-
un’esaltazione del ra, uno Spumotto serve 6/7 persone
cioccolato (grande pas- e pesa 600-650 g». Una sperimenta-
sione del Maestro, insieme alla zione che ha richiesto un anno.
nocciola) con agrumi e sentori di «Al momento lo Spumotto lo pre-
Benito Odorino (foto Carlo Fico per AMPI) pepe Sansho. sentiamo in due versioni» spiega Be-
Pasticceria Benito
081 8921130
www.pasticceriabenito.it
Cioccolateria Dolce
È
difficile non fermarsi ed en- condotto in un percorso di evoluzio-
trare in quella che è una bou- ne costante nell’arte della pasticce-
Voglia di Frattaminore
tique per palati fini a Frat- ria e cioccolateria. Dopo tanti anni il
(Na). Una produzione
taminore (Na). La seduzione parte nostro è un rapporto di fratellanza».
classica con guizzi
dall’insegna, Pasticceria & Cioccola- Una gratitudine che ogni giorno si
di fantasia teria Dolce Voglia, e si completa con esprime nella produzione di crois-
e un’attenzione al mondo l’offerta del laboratorio. Qui da 19 sant, viennoiserie e sfogliati. «Un no-
delle intolleranze. anni si impegna Giuseppe Cristofa- stro punto di forza e la Millefoglie».
Punto di forza le farine ro, oggi trentenne. Ma anche sul fronte cioccolato non
di Mulino Caputo «Sono cresciuto professional- si scherza: ganache, cioccolatini
mente - racconta - grazie agli in- nudi e pralinati a base di frutta sec-
Farine naturali
con una marcia in più
«Le farine di Mulino Caputo - puntua-
lizza Giuseppe Cristofaro - sono na-
turali, assicurano una marcia in più e
valorizzano, davvero nel senso pieno
del termine, la nostra produzione».
Siamo a un livello standard che vale
tra i 300 e i 400 chilogrammi di farina
ogni mese. Poi ci sono i picchi. Dolci,
torte, piccola pasticceria, cioccolato
e in estate il gelato artigianale, anche
senza glutine e lattosio. Non a caso il
motto di Pasticceria & Cioccolateria
Dolce Voglia è “buono per tutti”.
cod 105652
Dolce Voglia
081 8310801
www.mulinocaputo.it
Un venditore esperto
e un professionista
del servizio
È necessario mascherare l‘attività di vendita camuffandola come erogazione
di servizio alla clientela, ma a furia di mimetizzare l’intenzione di vendere
si è arrivati a parlare solo di servizio. Ma le tecniche di vendita sono
le competenze più difficili da acquisire e gran parte del tempo nella formazione
degli allievi dovrebbe andare in questa direzione
134 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO/AGOSTO 2024
SALA E ACCOGLIENZA
di Enrik Gjoka
N
ell'articolo precedente
scrivevo sulla necessità di
cambiare il paradigma per
quanto riguarda la formazione del
personale di sala. Questo cambio
di paradigma nella formazione ne-
cessita di una nuova struttura del
costrutto professionale delle nuove
leve. Prima di iniziare a correggermi,
oppure a contrastarmi e a contrad-
dirmi, vi invito a prendere in con-
siderazione il fatto che io sono un
collega operativo sul campo, lavoro
quotidianamente nella sala di un ri-
storante (gli orari li conoscete già),
non sono seduto in ufficio a fare voli
pindarici su ipotetiche teorie innova-
tive e, soprattutto, non ho nessun po-
tere decisionale per quanto riguarda
la struttura della formazione futura
degli allievi delle scuole alberghie-
re. Sto semplicemente cercando di
esprimere una opinione con la buo-
na intenzione di cambiare in positi-
vo la situazione attuale.
Mimetizzare le vendite,
una nozione base
per un cameriere
Arriviamo al dunque. Nel manuale
“Tecniche avanzate di vendita nel- L'applicazione delle tecniche di ven- di servizio, insegnare solo il servi-
la ristorazione commerciale” (Dario dita non deve generare nel consuma- zio, fare formazione solo sul servi-
Flaccovio Editore) una delle nozioni tore la percezione di essere trattato zio, convincere il personale di sala
base, anzi la nozione più importante come un'opportunità di guadagno. che si deve occupare solo del ser-
per quanto riguarda l'applicazione La maestria in questo caso consiste vizio, dimenticandoci della mansio-
delle tecniche di vendita, è il fatto di nell'attuare la vendita appagando le ne principale della brigata di sala e
dover mimetizzare le vendite. esigenze e i desideri del cliente, otti- dell'obbiettivo primario dell’azienda
Cito testualmente: “La maggior mizzando in tal modo la sua esperien- di ristorazione: vendere. E ciò si ri-
parte dei clienti associano una tenta- za d'acquisto.” (ndr pagine 70-71). flette anche nei programmi formativi
ta vendita alla sensazione sgradevole degli istituti alberghieri, programmi
causata dalle chiamate di telemar- Non c'è solo il servizio che necessitano di un cambiamento
keting o dai venditori porta a porta. Si tratta di una nozione guidata dal radicale per meglio adattarsi al con-
Perciò è necessario mascherare l'at- buon senso. Il fatto è che a furia di testo economico contemporaneo.
tività di vendita camuffandola come mimetizzare l’intenzione di vendere Un vecchio aforismo recita: “O
erogazione di servizio alla clientela. siamo arrivati a finire di parlare solo porti una soluzione o sei parte
modo intuitivo (oppure con qualche lavoro fatto dagli istituti alberghieri
indicazione dal maître in servizio o finora. Sto soltanto esprimendo la
dal restaurant manager). mia opinione a riguardo, ribadendo
Ciò mette in evidenza che le tec- che forse è arrivato il momento di
niche di vendita sono le competen- cambiare in meglio la struttura for-
ze più difficili da acquisire e che il mativa delle nuove leve.
maggior tempo durante la formazio- Il mio intento, però, non è solo
ne degli allievi dell'indirizzo “sala e quello di condividere ma soprattutto
bar” deve essere guidata in questa quello di confrontarmi sui suddetti
direzione. Dunque, bisogna concen- ragionamenti, perché personalmen-
trarsi sulle tecniche di vendita e sulla te sono convinto che dalle discus-
comunicazione per la maggior parte sioni scaturiscono le idee migliori.
del percorso formativo e in seguito Perciò vi invito vivamente di scri-
formare le nuove leve sulle modalità vermi per qualsiasi opinione (so-
di servizio e sulle soft skills. prattutto se divergente dalle mie),
Mi ripeto, non saltate subito alle correzione o punto di vista attinente
conclusioni, non qualificate la so- all’argomento tramite questo link
luzione da me proposta come una https://360gradi-ristoconsulenza.it/
blasfemia, non sto cercando assolu- contatti/.
tamente di sottostimare l’immenso cod 104498
Codici comportamentali
L'esperienza
personalizzata
che fidelizza i turisti
personalizzata e premurosa, in
nome di un'ospitalità turistica che
C
aborra la definizione di “cliente”,
hiunque ami la ristorazione non potrà che bat-
è essenziale conoscere i Codici
tersi per un'accoglienza "su misura", personaliz-
comportamentali degli ospiti zata e premurosa, in nome di un'ospitalità turisti-
che riceve, in particolar modo, ca che aborra la definizione di "cliente" che tanto avvicina
degli stranieri: vanno tenuti ad altri, e molto diversi, esercizi commerciali che, appun-
in massimo conto i suoi usi to, niente hanno a che vedere con il ricevimento e l'ac-
e costumi, le sue più particolari cudimento dell'ospite di cui ci si prende cura, italiano o
consuetudini e credenze, straniero che sia.
rispettando finanche Oggi come oggi, grazie alla globalizzazione e al termi-
le superstizioni ne del periodo buio della pandemia, viaggiare è diventato
parte di una routine quotidiana propria di ogni persona Senza conoscere i Codici
nel mondo civilizzato moderno, e colui che gli operatori comportamentali sarà
turistici ricevono, si attende un'ospitalità non più, come impossibile soddisfare l'ospite
un tempo, espressione di Codici propri di una visione Se non si conoscono i Codici comportamentali del pro-
standardizzata e pigra, mediocre e banale, dell'acco- prio ospite sarà impossibile soddisfarlo in ambito culi-
glienza stessa. nario tradendo e deludendo le sue specifiche esigenze
Un operatore turistico che svolga professionalmente e aspettative. Come si può dunque evitare che un ospite
il proprio lavoro non può non domandarsi se conosce, straniero citi malevolmente il nostro locale se non ci sia-
effettivamente, e non solamente per sentito dire, i Codi- mo ricordati con il nostro "modo di fare" di fargli percepi-
ci comportamentali degli ospiti che riceve, in particolar re quanto per noi sia un piacere servirlo e conoscerne le
modo, degli stranieri. tradizioni e gli usi? Se sei un operatore turistico nell'ambi-
Occorre che questo operatore turistico si chieda se to della ristorazione e punti a lavorare bene e a far funzio-
ritiene di sentirsi in grado di coccolare il proprio ospite nare in modo eccellente il tuo servizio di accoglienza e,
iniziando ad ospitarlo in considerazione della sua speci- quindi, il tuo locale, per te si apre un nuovo capitolo nella
fica provenienza, tenendo in massimo conto i suoi usi e storia dell'ospitalità.
costumi, le sue più particolari consuetudini e credenze, Scegliere di effettuare una costante formazione tua
rispettando finanche le superstizioni dell'ospite stesso, e del tuo personale perché chi non si forma, si ferma,
cosa che può parere curiosa quanto, specie con ospiti non eccelle, ma regredisce, e la concorrenza, inevitabil-
asiatici, e non solo, ha una propria ragion d'essere impor- mente, lo sopravanza. cod 104906
tantissima. Per contatti: www.codiceospite.it - [email protected]
U
n’informatico prestato all’accoglienza? Questo è ventina di brand differenti e le organizzai un tasting per
Davide Macaluso. Sin dalle prime estati come soddisfare le sue richieste. Da quel momento siamo
bagnino presso la costa versiliese, si è subito grandi amici» ricorda con nostalgia Davide Macaluso.
innamorato di cosa vuol dire conoscere quotidianamente cod 106536
di Massimo Artorige mixology climatica che si basa sull'i- Scomparso delle Dolomiti”, bevanda
Giubilesi dea di creare cocktail che riflettano e che cambia colore mentre si scioglie,
Founder & ceo Giubilesi & Associati raccontino i cambiamenti climatici simboleggiando il ritiro dei ghiacciai
Chairman FCSI Italian Unit
locali. I neonati drink non sono solo alpini, con l'uso di genepì e altre erbe
Lʼ
estate è quel periodo magico piacevoli al palato, ma incarnano una alpine a rischio estinzione.
dell'anno in cui il calore del storia, un messaggio e spesso un al- Ma oltre la creatività linguistica nel
sole ci avvolge e il desiderio larme sulle trasformazioni ambienta- battezzare i cocktail, alcolici e non, i
di una bevanda rinfrescante diventa li in corso. I bartender lavorano a locali all'avanguardia in questa ten-
quasi un'esigenza quotidiana. Imma- stretto contatto con climatologi, bota- denza non si limitano a creare drink,
ginatevi seduti all'ombra di un pergo- nici e produttori locali per creare ricet- ma organizzano vere e proprie espe-
lato, il suono delle cicale in sottofon- te che siano tanto gustose quanto si- rienze educative. Molti esercizi ospi-
do, oppure il sussurro delle onde del gnificative. tano serate tematiche con la parteci-
mare… e il vostro cocktail ghiacciato Una caratteristica chiave di que- pazione di climatologi ed esperti am-
tra le mani. Cosa altro possiamo vole- sta tendenza è l'utilizzo di ingredienti bientali che spiegano il significato che
re per sfuggire dal caldo? È in questi a rischio di estinzione o la cui produ- si cela dietro il cocktail. Queste colla-
momenti di ricerca di sollievo e relax, zione è minacciata dai cambiamenti borazioni non solo arricchiscono l'of-
un tocco di meraviglia nei sapori e nei climatici, ad esempio lo “Spritz Lagu- ferta del locale, ma creano anche un
gusti al palato, aggiungono quel qual- na” di Venezia che utilizza un liquore a ponte tra il mondo scientifico e il pub-
cosa in più che rendono la vacanza base di alghe lagunari, evidenziando blico generale. Insomma, oltre la be-
estiva il momento più desiderato come l'innalzamento del livello del vanda, va servito un importante “mes-
dell’anno, almeno per me. mare stia alterando l'ecosistema della saggio nel bicchiere”.
In questa logica ovviamente, nes- laguna. Oppure “La nebbia della Val
suna vacanza estiva non può che ri- Padana” a Milano, un cocktail fumé Mixology e...
cordarsi con un tormentone musica- che rappresenta visivamente l'aumen- cambiamento climatico
le, un piatto più in voga e una bevan- to dello smog, utilizzando erbe aro- I bartender stanno sperimentando
da memorabile. È su questo ultimo matiche locali la cui coltivazione è tecniche di miscelazione all'avan-
“ingrediente” dalle ferie 2024 che vor- sempre più difficile a causa dell'inqui- guardia per rappresentare visivamen-
rei soffermarmi e condividere con voi namento. E ancora “Il Ghiacciaio te gli effetti del cambiamento
qualche pensiero al riguardo. In primis
perché bisogna riconoscere alla cate-
goria dei bartender massima stima e
rispetto per la loro creatività, grazie
alla quale ci gustiamo con piacere
creazioni meravigliose. E non posso
che non dar loro un voto con lode an-
che per la loro sensibilità verso un al-
tro dei tormentoni che accompagna-
no le nostre vite, ma che ahimè, a tutti
gli effetti sembra non andare dimenti-
cato a fine stagione. Intendo proprio
la sostenibilità che ormai, passatemi
il termine, ci persegue da ogni dove:
le case, le auto, il lavoro, le finanze,
tutto deve essere o diventare soste-
nibile… ed il cocktail estivo pure!
In questo ordine di riflessioni, dun-
que, sta nascendo il fenomeno della
Enrica Castelli · [email protected] che preferisci (online, bollettino postale, bonifico ecc.)
Ivana Frosio · [email protected] visita il sito www.italiaatavola.net/abbonamenti
Livia Gerosa · [email protected]
Daniele Cipollina (agente per Calabria e Sicilia) · [email protected]
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