Sistema Immunitario
Sistema Immunitario
Globulo
rosso
Dott.ssa S. Ramondo
1
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Ogni organismo vivente presenta sulla superficie delle proprie cellule delle
molecole dette antigeni
2
DA CHE COSA DOBBIAMO DIFENDERCI?
3
GLI ORGANISMI PATOGENI
I batteri
Sono cellule procariote (non hanno il nucleo; hanno una parete cellulare esterna)
Invadono l’organismo e si moltiplicano rapidamente
Possono secernere sostanze tossiche (tossine) che sono veleni per l’uomo
Es. tossina difterica danneggia cuore, reni e altri organi
Es. tossina tetanica danneggia sistema nervoso
Possono avere diverse forme
B. anthracis Pneumococco
B. tubercolosis Streptococco
5
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il sistema linfatico
Svolge un ruolo d’importanza fondamentale durante le infezioni.
E’ implicato sia nella difesa aspecifica che in quella specifica.
E’ costituito da una fitta rete di vasi, da numerosi linfonodi, dalle tonsille,
dalle adenoidi, dall’appendice e dalla milza. Include anche timo e midollo osseo.
Dotto toracico,
Adenoidi che si immette
Tonsille nella vena
Linfonodi succlavia Linfonodo
sinistra
Dotto linfatico destro, Aggregati di
che si immette nella vena linfociti e
succlavia destra Timo macrofagi
Valvola
Vaso linfatico
Dotto toracico
Capillare sanguigno
Cellule tissutali
Appendice Milza
Liquido
interstiziale
Capillare
Midollo Vasi linfatico
osseo linfatici
6
IL SISTEMA IMMUNITARIO
I vasi linfatici
Trasportano un liquido chiamato linfa che svolge la duplice funzione di:
1) Raccogliere il liquido interstiziale (tra le cellule dei tessuti)
2) Combattere le infezioni
La linfa confluisce dai capillari linfatici verso vasi sempre più grossi, per
rientrare poi nella circolazione sanguigna attraverso due grandi rami linfatici
(dotto toracico e dotto linfatico destro) che si fondono con le vene
(succlavia sinistra e succlavia destra) all’altezza della clavicola.
I vasi linfatici possiedono delle valvole che impediscono il reflusso della linfa
verso i capillari sanguigni.
Lo scorrere dalla linfa è facilitato dalla contrazione muscolare delle pareti dei
vasi linfatici.
La linfa che circola attraverso gli organi linfatici trasporta anche i patogeni
provenienti dai vari siti di infezione in tutto il corpo.
7
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Gli organi Linfonodi: organi linfoidi
periferici dove i linfociti
riconoscono gli antigeni estranei
presentati dalle cellule
dendritiche
contengono
Granulociti
monocita linfocita
9
Tutte le altre piccole cellule nelle figure sono globuli rossi
I 3 LIVELLI DI DIFESA
Tessuto epiteliale di rivestimento, cheratina
Barriere fisiche Ciglia, peli
Mucose
Acidità dell’ambiente interno (pH acido)
Protezione Sostanze chimiche antibatteriche contenute nei fluidi corporei
Questo tipo di difesa viene definita aspecifica perché combatte qualsiasi tipo di
nemico e, solitamente, entra in azione immediatamente o nel giro di poche ore.
Le barriere fisiche sono rappresentate da:
Ciglia con il loro movimento allontanano le particelle estranee entrate con l’aria
12
2: LA RISPOSTA INFIAMMATORIA (aspecifica)
I macrofagi
Hanno origine dai monociti che circolano nel sangue
Alcuni sono residenti nella pelle, negli organi linfatici e nelle membrane mucose
dell'apparato digestivo, respiratorio, genitale ed urinario
Agiscono fagocitando gli agenti patogeni
Sono molto importanti perché producono delle sostanze chimiche che stimolano
la risposta immunitaria specifica
MACROFAGO
BATTERIO
13
2: LA RISPOSTA INFIAMMATORIA (aspecifica)
I mastociti e le cellule natural killer
Mastociti non circolano nel sangue, bensì sono localizzati soprattutto a livello
cutaneo, sulle mucose respiratorie, su quelle gastrointestinali e nel
tessuto connettivo lasso attorno ai piccoli vasi sanguigni.
Quando un agente patogeno supera la barriera fisica (1° livello di
difesa), i mastociti rilasciano alcune sostanze chimiche, tra cui
l'istamina, che aumenta la circolazione del sangue creando calore e
rossore (infiammazione).
Sono coinvolti anche nelle reazioni allergiche.
14
2: LA RISPOSTA INFIAMMATORIA (aspecifica)
Le proteine del complemento
Batteri Fagociti
Segnali
Vaso chimici
sanguigno
Globulo
bianco
Danno al tessuto; Aumento della I fagociti
liberazione di segnali permeabilità e (macrofagi e
1 chimici quali 2 dilatazione dei vasi 3 neutrofili) eliminano
l’istamina da parte di sanguigni locali; i batteri e ciò che
mastociti passaggio dei rimane delle cellule
fagociti verso la danneggiate; il
regione lesa tessuto si rimargina17
3: LA RISPOSTA IMMUNITARIA (specifica)
Le cellule dendritiche
Si trovano nei tessuti, fanno parte della linea monocito-macrofagica
Fagocitano il patogeno (batterio)sono molto mobili, hanno lunghe protrusioni
citoplasmatiche che estendono e ritirano ritmicamente
Espongono le proteine (antigeni) del patogeno sulla loro superficie attaccandole a
proteine di membrana dette complesso maggiore di istocompatibilità (HLA)
classe II
Migrano nei linfonodi
Presentano gli antigeni ai linfociti T helper mediante l’interazione tra la proteina
HLA (sulle cellule dendritiche) e la proteina TCR (sui linfociti T helper)
18
3: LA RISPOSTA IMMUNITARIA (specifica)
I linfociti T immunità cellulare
Hanno origine nel midollo osseo, poi migrano nel timo dove avviene la
loro maturazione e “istruzione”; infine vanno nel sangue
Riconoscono l’antigene attraverso una molecola detta Recettore delle cellule T
I linfociti T si dividono in:
1) T helper riconoscono l’agente patogeno,
si moltiplicano di numero e stimolano i
linfociti B a produrre anticorpi (Ab)
I linfociti B hanno origine nel midollo osseo, poi migrano direttamente nel sangue
20
Le funzioni degli anticorpi
Gli anticorpi individuano quali antigeni devono essere distrutti
Gli anticorpi promuovono l’eliminazione dell’antigene attraverso diversi
meccanismi.
Il legame tra anticorpi e antigeni
inattiva gli antigeni tramite
Molecole di
Batterio antigeni
Cellula estranea Foro
Macrofago
21
3: LA RISPOSTA IMMUNITARIA (specifica)
Le interleuchine e gli interferoni
22
IL SISTEMA IMMUNITARIO CONTRO I BATTERI
Un batterio entra nel corpo umano attraverso una ferita
Le proteine virali si legano sulle proteine HLA Classe I (presenti sulla superficie
di tutti i tipi di cellule) ogni cellula del nostro corpo, se infettata da un virus, è i
grado di presentare le proteine virali alle cellule del sistema immunitario
Louis Pasteur, chimico francese nato nel 1822, è ricordato nella storia della
chimica per aver scoperto il procedimento che poi ha preso il suo nome (la
pastorizzazione) e nella storia della medicina per le ricerche da lui condotte sui
microrganismi.
La sua prima scoperta in fatto di infezioni fu la trasmissione del carbonchio dal
bestiame ai contadini. I bacilli che causavano questa infezione erano già stati
scoperti e la vaccinazione era ormai una pratica comune a quei tempi. Il merito di
Pasteur fu quindi quello di capire che i bacilli si trasmettevano tramite spore
presenti nel terreno bagnato di sangue del bestiame macellato. Per questa
scoperta Pasteur meritò di essere ammesso all'Accademia di Francia.
Un medico tedesco, Robert Koch, spiegò tutto il ciclo vitale del bacillo del
carbonchio e riuscì ad isolare anche il bacillo che provocava la tubercolosi, a
quell'epoca ritenuta un vero e proprio flagello.
26
Alcuni esempi di vaccini
Con Decreto del Ministero della Sanità 7 aprile 1999, in vigore dal 30 aprile
1999, erano previste le seguenti vaccinazioni obbligatorie da effettuare ai
bambini in età evolutiva: anti-difterica, anti-poliomielite, anti-epatite B, anti-
tetanica. Dal 2005 sono state rese obbligatorie anche le vaccinazioni contro lo
pneumococco, il meningococco e la varicella.
27
REAZIONI IMMUNITARIE “IMPROPRIE”:
LE REAZIONI ALLERGICHE
Alcune sostanze, di per sé non pericolose, scatenano risposte immunitarie in
persone particolarmente sensibili
Es. di allergie
ai metalli (nichel, mercurio)
agli acari
al polline
alle muffe
ai farmaci (es. agli antibiotici)
ai veleni degli insetti (es. api, vespe)
ad alcuni alimenti
.....
Alcuni esempi:
Artrite reumatoide risposta immunitaria contro il collagene; si manifestano
danni soprattutto a livello di articolazioni, con infiammazione e
deformità
fegato pancreas
rene
midollo osseo 30
cute
IL SISTEMA IMMUNITARIO ED I TUMORI
31
Esistono diversi tipi di tumore
33
I tumori e le metastasi
Il tumore può essere benigno (non si formano metastasi) o maligno (si formano
metastasi)
Le metastasi sono cellule tumorali che migrano dal sito di formazione del tumore
e, attraverso i vasi sanguigni, vanno a colonizzare un altro sito del corpo.
Spesso le metastasi si formano nel fegato, nei polmoni e nelle ossa
34
Terapie antitumorali convenzionali:
chemioterapia e radioterapia
Si basa sul presupposto che le cellule tumorali crescono più rapidamente delle
cellule normali: