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https://drive.google.

com/drive/folders/1xKBrUlWpsh7KoHf5Q_6Q4VoBTStnOM5Q

"Il Bello soprasostanziale è chiamato Bellezza a causa della bellezza che da parte sua viene elargita a tutti gli esseri secondo la
misura di ciascuno; essa che, come causa dell'armonia e dello splendore di tutte le cose, getta su tutti, a guisa di luce, le effusioni
che rendono belli del suo raggio sorgivo, chiama a sé tutte le cose - donde appunto si dice anche Bellezza - e raccoglie in se stessa
il tutto." Pseudo Dionigi De divinis nominibus IV, 7, 135

La capacità dell’uomo di essere artista è data da Dio


E lo stesso è un veicolo con cui si può manifestare

L’uomo vive in un allegorismo universale


Lo dice San Paolo
Noi vediamo attraverso uno specchio ma ci sarà un momento in cui vedremo direttamente
La critica storico artistico si complicano nell’ entrate nell’arte sacra e la problematicità è intrinseca nel problema fondamentale
della visione di Dio

Le immagini diventano una forza per richiamare la presenza di Dio in questo senso quindi l’idea dello spazio agito trova una
ricaduta necessaria nella liturgia/ritualizzazione (va da edifici a riti da musica e incenso bruciato a libri…)
La simbologia non si arresta al 2D dello spazio ma si espande nel tempo e nell’azione

Le chiese sono cristallizzate in un tempo in cui c’erano dei caratteri e altre cose, la gratificazione che era la vita stessa di quel
posto.
Lo storico deve animare queste img e immaginare il movimento collettivo delle processioni.
"Le secche rubriche degli ordines o il carattere inevitabilmente statico delle miniature medievali rischiano di dare un'idea
ingannevole della liturgia medievale: lo storico deve animare queste immagini, deve far risuonare le voci e la musica dei riti
solenni e immaginare il movimento collettivo delle processioni.
Le fonti narrative e agiografiche possono servire a capire meglio lo svolgersi di queste ultime, i loro itinerari, i loro rapporti con
l'architettura religiosa, condizioni necessarie per situare i gesti nel loro insieme rituale e comprendere più a fondo la loro
importanza simbolica". Jean-Claude Schmitt, Il gesto nel Medioevo

La dimensione simbolica e religiosa diventa un'esperienza multisensoriale sinestetica audiovisiva e ciò che importa è che è viva

Accensione del cero nella notte di Pasqua rappresentazione è diversa dalla realtà

"Il cristianesimo antico e medievale era qualcosa di raccontato e di danzato assai più e ancor prima che di professato, e come tale
esprimeva la sua efficacia mitica e rituale, e perciò la sua azione strutturante, sul piano della memoria culturale e della dinamica
sociale. In altre parole, è altrettanto se non più importante evidenziarne la dimensione performativa rispetto a quella
epistemica."

Queste idee servono a farmi entrare in un sistema diverso e capiamo come la percezione si infranga nella vita personale di
ognuno

Scenette in cui viene rappresentato il salvataggio dal trattore incendiato: presentificare rendere presente il sacro e collegare lo
spirituale con materiale (latte ha questa capacità) materializzando e spiritualizzando
L’uomo può avere l’esperienza di Dio

Dimensione contemplativa

C’è un tempo liturgico delle azioni svolte nell’anno (quaresima, Pentecoste ..)
La Chiesa è la via di ascesa al cielo. Così nel tempo: la liturgia, questo interiore movimento, questa interiore articolazione della
chiesa, mostra nella quarta dimensione della profondità, il cielo, Così nello spazio: la struttura della chiesa, procedendo dal
guscio esterno al nucleo centrale, ha lo stesso significato [(...]. Il nucleo spaziale della chiesa è coperto da involucri esterni: il
cortile, l'atrio, il corporale, le reliquie, il calice, i Sacri
Misteri, il Cristo, il Padre.
Pavel Florenskij, Porte regali

Tetramorfo
4 simboli evangelisti (chi ha scritto la vita di cristo e ognuno viene identificato con un simbolo
Giovanni aquila Matteo angelo Marco leone Luca toro
Questa img è scontata ma in realtà da dove veniva? Perché sono collegate?
Ha una relazione
Si racconta di una visione di Ezechiele che vede quattro esseri animati, ciascuno quattro facce e ali. Tutti avevano una parte di
uomo una di bue una di leone è una di aquila tutti alati.
Però tutti andavano dritti davanti a sé e non guardavano dietro.
Senza mai rompersi e allontanarsi
Questa img è quella che viene raccontata e come viene rappresentato sul Vangelo? Parola di Dio che arriva ai quattro angoli della
terra.
La buona notizia evangelion viene diffusa e letta
Questa dimensione della estensione ai quattro punti cardinali che si confondono con la croce di questo carro che si muove

Delle volte è lo stesso cristo circondato da queste 4 figure


È la dimensione trionfante di cristo quindi la sua vittoria
Così appare sui portali.
Cristo in trono e intorno le quattro direzioni del mondo
Sopra a questo carro c’è un'altra visione che è la presenza di Dio
Passo dell’apocalisse

Linguaggio simbolico bisogna impararlo perché è una lingua che non ci appartiene
più ma tutti conoscevano

Al centro c’è il tempio con cupola di Dio ed entra


I quattro elementi sul quale viene postato un cerchio è una quadratura su cui viene
posato un cerchio: lo ritroviamo in ogni cupola o abside

Moto apparente delle stelle: i 4 esseri sono simboli codificati precedentemente ai


tempi di Ezechiele che rappresentavano le 4 stagioni per il popolo ebraico
Il simbolo slitta dallo spazio al tempo per cui questi esseri si muovono in una
dimensione temporale che corrisponde allo scorrere del tempo (non problema di
cosmos ma chronos c’è quindi sfondamento della quarta dimensione)

Annus : Al centro rappresentazione dell’anno zodiacale. I 12 segni zodiacali, le 12 attività dell’uomo che corrispondono, poi ci
sono i venti (nella dimensione spaziale tanto la dimensione cronologica) quando cristo venne rappresentato sopra di lui c’è
un'interruzione tra segno del cancro e Leone che è il solstizio d’estate (viene interrotto il tempo nel momento più alto del sole)

La compresenza e sintassi tra diversi modi di dire il mondo che Secondo la concezione cristiana di cristo in terra si
interiorizzano—> come mestieri vento e altro con santi

———————
Seconda lezione Il pellegrinaggio tra Medioevo e presente -immagini spazi e performance - Ivan Folletti MSaryc University
Quello che si impara con il corpo non è qualcosa che possediamo ma qualcosa che siamo
Cit. Pierre Bordieu

Il metodo è empirico : Si basa che cosa un corpo camminante fa con la mente di chi cammina.

Il corpo ci unisce al corpo medioevale (anche se in realtà dal 500 in poi si cammina con tacco punta ora punta tacco) ma vabbè il
corpo ci unisce al passato e basta. Tutto il contesto ora è diverso, case, chiese, suoni, profumi…
Cosa l’uomo contemporaneo che cammina può capire dell’uomo moderno che cammina? Dell'uomo Medioevale?
Siamo nell'accademia o fuori?
-progetto accademico?
-I sensi: come sono strumenti che permettono di unire il passato e presente?
-In che misura le reazioni culturali rendono visibili

1.Il progetto accademico ha una struttura:

Romanesque sculpture of the pilgrimage roads


Siamo nel post prima guerra Mondiale
Le vie di pellegrinaggio sono luogo di incontro culturale
L’idea del pellegrinaggio come transculturale non solo fa parte della storia ma gli antropologi studiano il fenomeno del
pellegrinaggio
L’esperienza straniante del pellegrinaggio tra avventura e scambio genetico è un dato che unisce contemporaneo e moderno.
Dimostrano di partire con attese e di arrivare a conclusioni psico religiose molto simili.
Esperienza spirituale perché legata al cervello umano L: sincronizzazione mente e corpo

Arte+scienza+sensi!!
Toccare con mano, l’esperienza a diventa un dato centrale per capire il mondo moderno
Paradosso: fino a che punto guardare i sensi del passato sono connessi?

Testo painting e experience in fifth web century Italy


Non possiamo capire la cultura del quattrocento italiano: vediamo morte in modo diverso, balliamo diversamente…
Che sia tacco o punta noi camminiamo allo stesso modo. Spazio e tempo sono connessi dall’esperienza del cammino.

2. Vedere sentire toccare ( il medioevo)


Corpo del pellegrino sperimenta quando si comincia a camminare
Partire e andare in una direzione
Percezione nella vita si ha con la percezione del TEMPO
Guardiamo la chiesa francese di Mosaique edificata nel 1530
Saremo proiettati dentro questa chiesa in un secondo. Pochi secondi per vivere qualcosa attraverso lo schermo. Invece se
cammini e vai è tutto un altro principio: rallentamento di tempo pazzesco.

Cosa succede se una cosa che faccio in 3 sec ci metto settimane? Curiosità impazienza.
Cresce l’attesa in maniera folle!
Abbiamo cartine, camminando abbiamo tempo di capire cosa ci aspetta.
Passo dopo passo l’obiettivo (cioè luogo di pellegrinaggio) si trasforma nell’immaginazione e nell’attesa.

L’attesa ha trasformato l’incontro.


Poi è trasformato anche dalla memoria!
Riscrive tornando indietro l’esperienza nella sua mente.

2.1 Poi il paesaggio come atto estetico (e non solo)


Per chi cammina come cittadino bisogna rendersi conto che si è immersi nel paesaggio
Passiamo molta vita dentro e a volte siamo fuori
Il pellegrino fa il contrario, molto fiori e poco dentro.
Fa quindi parte di un paesaggio in continuo cambiamento

È esperienza a multisensoriale per eccellenza

Natura e cultura si incontrano


Il paesaggio urbanizzato non è diverso dal 200
Non si è nel bosco con animali malvagi e selvaggi e città invece si è al salvo.
Però fa effetto (soprattutto per il cibo ahahahaha) :-)

Le campane che sono stra presenti nelle campane globalizzate

Per arrivare a San Michele


Devi attraversare il mare e quindi arrivarci coi piedi nella sabbia e acqua

La liminalità ora e l’incontro con il sacro:


In psicologia e fisiologia, di fatto o fenomeno che è al livello della soglia della coscienza e della percezione (è, per certi aspetti,
sinon. di liminare). Cfr. il più com. subliminale.

Il punto di unione è il corpo


Il corpo umano vive un cambiamento biologico
In questo stato di grazia la Mente è aperta a esperienze mistiche e paranormali; però posso documentare con il mio corpo
camminando a lungo, il prof definisce come due deconcentro a velo d’aria, non è ubriaco ma comunica in maniera diretta, e
visivamente le cose sono più attive.
Adrenalina, e dopamina vanno aggiunte a cio.

Provate a immaginare di aver camminato 300 km a stomaco vuoto e vi fate una salita, a ritmo spinto, a quel punto arrivate
davanti alla porta di una chiesa.

In quello stato strano vede il cristo di Bordeaux che ora è grigio ma una volta era colorato. Si entra in relazione con il
rappresentato.
Il pellegrino per la sua struttura biologica rende l’esperienza più tangibile e concreta.

Eye tracking

Galvanic skin response


Come suda il dito The galvanic skin response (...) si riferisce ai cambiamenti nell'attività delle ghiandole sudoripare che riflettono
l'intensità del nostro stato emotivo, altrimenti noto come arousal emotivo.
Abbiamo un picco emotivo quando:
- ci stiamo avvicinando e lo vediamo da lontano
- Poi quando entriamo in spazio sacro e cambia la temperatura
- Apice emotivo il paesaggio sopra la collina.

Ci si emoziona entrando nelle chiese, soprattutto se ci sono musiche di riti.

Se guardiamo con questa conoscenza le fonti moderne ne traiamo

Capirono cosi che il fuoco che


vedevano non era altro che San
Michele che visitava, con i suoi compagni, il monte, la sua chiesa e
la sua casa. E questa notte scese
davvero tra la sua gente: la luce
intensa dimostrava che aveva
portato con sé molti angeli. (.-). In
questa notte, sui sentieri che
portano al monte, si trovano molti
pellegrini che rimasero alzati e
aspettarono di vedere San Michele
scendere dal cielo.
Guillaume de Saint-Pair, Le Roman du Mont Saint-
Michel (Xle siècle), ed. Catherine Bougv (Caen:
Presses universitaires de Caen, 2009), 2999-3022.

Ma proprio sulla cima del monte centrale nessuno vive stabilmente; non c'è altro che la chiesa e la grotta dove si trovava il santo
Mosè. (...) e usciti dalla porta della chiesa, cominciai a chiedere loro di mostrarci le varie località. (...) dal luogo in cui ci
trovavamo - cioè nel recinto delle mura della chiesa, sulla cima della montagna centrale - quelle montagne che all'inizio avevamo
superato con difficoltà erano come piccole colline in confronto a quella centrale su cui ci trovavamo. Eppure erano così enormi
che avrei creduto di non averne mai viste di più alte, se quella centrale non le sovrastasse di tanto.

E così, Cristo nostro Dio ce lo ordinava, eravamo incoraggiati dalle preghiere dei santi uomini che ci accompagnavano; e sebbene
la fatica fosse grande - dovevo salire a piedi, perché non si poteva salire su una carrozza - tuttavia non la sentivo. Non sentivo la
fatica, perché vedevo che il desiderio che avevo si stava realizzando per ordine di Dio.
Itinerarium Egeriae, pars.1, chap.3

STA DESCRIVENDO ADRENALINA FISIOLOGICA: misurare il nostro corpo è stato interessante perché ha confermato ipotesi di
base.

L’uomo premoderno voce cose simili al corpo attuale, che succede quando si vede o quando si sente.

L’esperienza sacra può essere predetta in base a quale sarà la struttura del paesaggio e viceversa a noi siamo in grado di predire
quale spazio sacro sarà più forte rispetto dove è situato e quanto cambiamenti sensoriali susciterà.

3. Per uscire dalla torre ebiurdea…


Dall immigrato marocchino a altri sono accoglienti e generosi e sono super curiose di cio che studiamo, del mondo pre moderno,
la cultura visiva, perché queste cose sono importanti per il mondo.
“Ma che sfigato fare lo storico dell’arteeeee!”
Invece il passato fa parte della Nostra identità ma in realtà:
Migliaia di persone sono interessate a quello che facciamo, del Passato e come ci permette di guardare il mondo in modo diverso
e che oggi abbiamo bisogno di guardare al passato per capire meglio il nostro presente (contro la guerra).

Torri e campane
La visibilità e l’udibilità dell’edificio di culto medievale
Sible De Blauuw
I. Incongruenza iniziale di chiese e torri
II. Iconologia architettonica o funzionalità: la genesi dei campanili
III. Lo sviluppo dei campanili nel
primo millennio
IV. Tipi di campanili medievali
V. Il ruolo delle campane nella liturgia e nella società
VI. L'arte delle campane
Potremmo pensare che le chiese sono una chiesa senza esterno
Es. Basilica di San Pietro aveva un grande complesso d’architettura all’entrata con una scalinata, una porta d’entrata
Quindi la visibilità era molto concentrata sull’ingresso
La facciata brilla d’azzurro

II. C’è stato un certo momento


Contaminazioni iconografiche? Raffigura un edificio con grande croce sul tetto San Sabina, dietro ci sono due torri e questa è solo
una contaminazione iconografica Forse una cinta della città con una chiesa, il fatto è che ha fatto una rappresentazione, c’era una
fantasia di contaminazione fra chiesa e torri

Oppure Porta Appia con due torri

Chiesa in un mosaico rappresentata dall’Africa del nord che apparteneva all'impero romano con due torri a fianco dell’abside:
importante perché combinazione fra architettura arte e chiese

Siria per trovare esempi di chiese paleocristiane antiche con torri

Nell’ottavo secolo descrizione di San Lorenzo, rivestito di marmo e oro che si innalza con le sue torri:
Lo scrittore ha visione della chiesa con elementi dominanti con la sua percezione. Le torri di San Lorenzo erano importanti per la
percezione dell edificio

Pianta Sankt Gallen 830 ca. La chiesa ha due torri cilindriche rotonde

Le prime campane chiesastiche


Torre con campane era comune già dal ad. 735

Le campane esistevano, i monumenti archeologici li abbiamo per confermare la presenza di campane trovare nel Lazio dei musei
vaticani di 40cm di diametro ma tutto di bronzo

Ha un iscrizione interessante ad onore di Gesù e la Vergine Maria forse patrono della chiesa: il committente viene menzionato
sulla campagna quindi era un progetto importante e di prestigio

Turris/Turriculum
Testo di San Pietro 752/757
Torre con tre campane con un piccolo concerto di campane nell’ottavo secolo

Compenetrazione torre e campanile


Conclusione di uno sviluppo di tanto secolo graduale

In Inghilterra erano una tradizione


Basilica e Monastero Agostiniano Santi Quattro Coronati
San Pietro campanile medioevale uno dei primi casi ma non siamo sicuri delle fonti
Mollebeck
IV. Tipi di campanili medievali
Tipo quadrato aperto
Es Roma tipoco per architettura romanica
ottimo per suono
Tipo quadrato chiuso
Tipo rotondo a Ravenna

Progressiva apertura del corpo fino all’altezza è tipica dell’architettura del 12sec
ANCHE LA TORRE DI PISA
Gruppo di torri

Tipo a guglia romanico

Tipo di figlia gotico 1300


Es Salisbury UK

Tipi gemelli

Tipo accatastato
Torre dinamica
Munster
Oppure Aversa 1518

🕌
Idea di visibilità: le fantasie di viabilità come la miniatura di Herusalemme vediamo come una vista del 400 ha raffigurato la città
di Gerusalemme che conosceva descrizioni della città e dipinge una rivalità tra viabilità di chiese e moschee

Visibilità Strasburgo 140 m di altezza

Benedizione e consacrazione delle campane:


Nel medioevo troviamo testi annunciati dal vescovo durante il rito di una benedizione di una campana grande
La preghiera essenziale di una benedizione

VI L’arte delle campane


Teofilo
Presbitero che ha scritto trattati sulla tecnica di arti diverse
Campane di bronzo a cera persa che si usa tutt’oggi per la fusione di campane

Iscrizioni decorazioni
Campana Andrea
Esempio rinascimentale gotico

In Italia concerti di campane

Lezione 4 - OGGETTI NELLO SPAZIO MEDIEVALE


-Rileggendo Herbert Kessler
-13sec e non la data esatta ma guardo come funziona l’oggetto artistico medievale in base allo spazio in cui viene organizzato
-Dal libro:
Per Auxerr
L’oggetto:
il labirinto di Auxerre
Performance:
Perotte
Teoria:
Coinvolge omg medievali, teologia ed immagini particolari che sono i diagrammi espressi da medioevo

1396 limite cronologico del labirinto


Nel 1690 viene distrutto e questo fa sì che si possa definire oggetto

Qualcosa che può essere trafugato in contesti spaziali o rimosso come se questo labirinto fosse stata una sola tessera lapidea
(qualcosa che può cambiare)
Dal 1726 articolo in cui abate da notizia che descriveva questa danza nel dettaglio e che il labirinto fosse paragonabile a un altra
chiesa
Quindi ci sarà un immagine guida

Cose un labirinto?
Chiese medievali furono dei labirinti
Disegno di uno spazio circolare di undici volute e unicursale (no errori di svolta ma percorso continuo)
A Lucca la memoria del mito è dovuta ad Arianna tramite l’epigrafe.
La cattedrale di Lucca era una meta pellegrinale
A destra a Pavia la memoria è rivolta alla porta in immagini di Tesso coi Minotauro

domandarsi cosa sia un diagramma


Avvenuta tramite libro “dialettica del mostro” di Opicino
Egli fu un cartografo della propria schizofrenia. Impegnato nella corte dei papi
Fluttuava nella lotta fra papato e impero è una lotta per le promozioni.
Ci ha consegnato il volto della chiesa e il volto di Maria con metafore che tenta graficamente di sovrapporre alla realtà terrena.
Opicino una sera ebbe una visione in cielo e il diagramma la rappresenta.
Parla di sfere celesti
Guarda un cesto bucato di vimini e vede nel cesto di vimini la bontà divina.

Nel secondo del dodicesimo secolo Lamberto compose un'enciclopedia dove raccolse i fiori più belli del sapere.

La Domus dedali a destra c’è il Minotauro e si legge parola sfera

Cultura visiva medievale:


-focus sui modi in cui veniva orientato culturalmente l'atto fisiologico di vedere, dentro la storia, dove guardo, cosa vedo.
-Corpus sterminato.

Gli studiosi ritengono che avessero solo fede e non gli occhi, ma dall’altra parte in Italia si crede che questa fede fosse diretta ad
alcune immagini sante.
Cultura diagrammatica
Diagrammi: complessi di linee e lettere che supportano un concetto

Questo pavimento coincideva con l’intero universo è da ciò che dice la descrizione: trova in tutto il confine dell’universo che si
poteva calpestare. Qual era la
Possibilità di rappresentare un diagramma sul pavimento?

Labirinto
Descrizione del rituale
Nel saggio più recente della pelotte, il fedele avrebbe riconosciuto la sensazione dell’andata e ritorno fra assenza e presenza
divina che corrispondono alla morte e resurrezione di cristo. Chi si affaccia dalla temporalità antica?teseo: Eroe mitologia greca
interpretato come interpretazione (Teseo vince Minotauro)

Pelotte vuol dire gomitolo


Diagramma=serve a delineare
Trasporta e compie un movimento
Necessita una guida materica
In questo caso è un filo e Teseo usando questo filo terminata la danza serviva al fedele e novizi per comprendere il concetto della
resurrezione di cristo e al cielo è tornato (semplice oggetto che rispecchia l’utilizzo visuale di un diagramma)
Teologia delle immagini si delinea tramite l’ascesa

Descrizione che ad Auxerre è esistito un diagramma (???)



Ci sono vari oggetti tuttora visibili.
La vetrata è Dio come la luce entra verso le vetrate e si imprime gli occhi dei fedeli(fenomeno fisico che spiega fenomeno
spirituale come un ascensione).
La valorizzazione della vetrata sta in una sorta di anticipazione.

Se immaginiamo un oggetto fatto di lamine di metallo, filigrane


dorate… alla luce delle candele o sole… quindi riflettenti
diventa un esperienza psicotropa
La cosa più interessante è che in questo ambone c’è tutto:
bottiglie di vetro della tarda antichità dellegitto, avori egiziani,
piatto/ciotola di Agata verde con un grande occhio che viene
da Bisanzio e l’aveva portata in occidente sposa la figlia di un
imperatore bizantino e quindi Enrico II ricicla questi pezzi;
evocano alterata geografica. La gente sapeva che costavano
molto quelle cose e venivano da posti lontani (come pavimento
di Westminster che aveva marmi provenienti da bacino
mediterraneo)

Museo diocesano
Discorso della Pasqua nel giorno della risurrezione si svolgeva una pratica performance: durante l’ingresso dei fedeli venivano
usati Rotoli di Exultet, che si srotola e questa forma libraia sopravvive per alcuni prodotti specifici) presentavano il testo dei canti
pasquali e letture impegnate nel giorno di Pasqua ed attivati in forma cinetica.

Il sacerdote o assistente al momento giusto srotolava mentre i cantori cantavano quello che c’era scritto e i fedeli guardavano
srotolarsi
(Suono+visione+profumo)
Sono simpatici questi rotoli perché sono bifronti (testo e img vanno in versi differenti: il fruitore del testo è chi legge e le
immagini i fedeli)

Rispetto il discorso di accessibilità delle fonti su un oggetto artistico cosa c’è di più facile? Questo lo so e lo conosco? In verità vi
dico che chi non entra e sale da un'altra parte è un ladro. Uno che entra dal davanti è un pastore che cammina davanti ad esse e
le pecore lo seguono.
Gesù lo fosse perché lui è la porta, coloro venuti prima di lui sono ladri e le pecore non li hanno ascoltato; se uno entra in me
uscirà ed entrerà e diventerà pascolo.

Sostegno: elemento che divide in due i portali


Cattedrali gotiche da dove entra un supporto stabile
I trumon figurati esistono anche prima: c’è coincidenza: entri attraverso cristo come scritto nel Vangelo e tu tocchi cristo, per
questo assume dimensione 3D tangibile

Idea dell’arte che non dice quello che noi vediamo ma ci fa


entrare dentro, in certe culture è più spinta ed evidente, esempio
in Cambogia nel 1300
Tempio Montagna che emerge è va verso l’alto, sono fatti
programmaticamente per spiegare questo discorso. Voi avete km

Cappella di San Domenico Bologna


Larva stava nel procinto dello spazio aperto a tutti e il clero
Marmo bianco

Differenza fra figure iconiche che dovevamo solo essere guardate


con un colpo istantaneo intorno cui girare e poi c’è ne sono due
intorno ai lati lunghi e poi ci sono i quadri che hanno un racconto
—-
L’arca di Domenico doveva essere uguale a Milano
Idea di circolarità
Loggiato che rialza e due di questi elementi sono stati identificati
a Boston e Firenze e sono Diaconi che portano oggetti che
servono per le celebrazioni liturgiche e portano cose per acqua e
vino ma anche incenso.
Mentre si girava intorno all’arca i preti cantavano e San Domenico
faceva profumo e venivano richiamati nell’opera negli stessi
oggetti
Quindi vengono chiamati tutti i sensi (olfatto, udito, vista…) e
anche gusto (cena pane e vino)
——
La experiencia del arte medieval- Kessler
Long lasting: riemersione
Scenario dell’esperienza di cui parliamo, Cappella Scrovegni quella a destra è l’unica immagine non realizzata a fresco da Giotto
ma su tavola, è un Dio padre dipinto sullo sportello di una finestra che lasciava entrare la luce. Bello Quando coincidono il
pubblico e gli oggetti fatti.
Epigrafe realizzata in bronzo a Saint Denise è quello a destra il portale centrale
L’abate che creo lo stile gotico nel 1940 compi versi: la mente ottusa si innalza al vero e comprende solo tramite le cose materiali
come oggetto che si toccano ed immagini che si vedono

Francis bacon dipinge nel 62 three studies for a crucifixion riprende la pala d’altare perché è un trittico però in un intervista dice
che il pannello di destra è derivato dalla croce di Cimabue di Firenze

Idea di un corpo viscido come di un verme che scivola giù dalla


croce
Si capisce se lo ribaltiamo giù

Gli eventi

Common questions

Basati sull'IA

Modern studies on pilgrimage use physiological measurements like galvanic skin response to understand pilgrims' experiences by quantifying emotional arousal levels associated with various pilgrimage phases . These measurements help in identifying peak emotional states when approaching sacred sites, entering sacred spaces, or experiencing sacred landscapes, demonstrating the profound impact of the pilgrimage journey on the human body . By correlating these physiological responses with the pilgrims' subjective experiences, researchers gain insights into the interplay between physical exertion, environmental stimuli, and their influence on spiritual and emotional peaks during pilgrimages .

Light in medieval religious structures plays a vital role in conveying spiritual themes by symbolizing the divine presence and enlightenment. The strategic use of stained glass windows channels natural sunlight to create ethereal indoor atmospheres, illustrating theological teachings like divine illumination through a physically observable medium . This interplay of light and sacred space not only highlights the spiritual significance ascribed to certain areas within religious structures but also metaphorically represents the illumination of the mind and soul . The art and architecture of the time heavily implemented light as a tool to visually narrate spiritual concepts, engaging worshippers in a multisensory divine encounter .

Medieval labyrinths within churches function beyond mere artistic elements by symbolizing the spiritual journey of faith, resembling the path to salvation akin to the resurrection of Christ. The labyrinths, often unicursal, guide individuals through a ritualistic experience that embodies both physical and metaphorical journeys, enhancing comprehension of religious doctrines . The layout of labyrinths, like those in Auxerre, represents cosmological beliefs and religious teachings, integrating diagrams that delineate spiritual and existential lessons . The immersive experience allows pilgrims to physically engage with theological concepts, using spatial orientation and movement to reinforce religious narratives .

The depiction of sacred figures and events holds significant influence over the emotional experience of pilgrims by serving as focal points for devotional practice, intensifying interactions with the divine. Such depictions, vibrant in their original medieval coloring and setting, prompt emotional reflections and spiritual engagement among pilgrims . Viewing such representations within sacred spaces, often associated with ritualistic sounds and atmospheres, elevates emotions, enabling pilgrims to transcend their immediate reality and participate in a collective religious narrative . This intentional artistic representation helps crystallize religious teachings and enhances the pilgrim's encounter with the sacred, facilitating deeper spiritual communion .

The act of pilgrimage serves as a transcultural bonding experience by facilitating encounters with different cultures along its routes, which historically have been sites of significant cultural exchange. The experience of pilgrimage, embracing both adventure and genetic exchange, leads to similar psycho-religious conclusions across times and cultures, highlighting the spiritual nature tied to human cognition . The synesthetic nature of pilgrimage, involving a multisensory experience of space and time, connects contemporary pilgrims with those of the past, allowing for a deeper understanding of medieval experiences . Pilgrimages, by requiring physical engagement, also connect people's pasts with their presents through bodily experience, synchronizing minds and bodies across time .

Medieval pilgrimages integrate both nature and culture into their journey by traversing landscapes that are inherently bounded by cultural exchanges. Pilgrims engage with diverse natural environments, such as forests and mountains, which are deeply interwoven with historical and cultural narratives that inform their significance . The journey itself blends these natural encounters with encounters of cultural heritage, as seen in stops at historical landmarks, churches, and places of pilgrimage that embody a rich confluence of religious and cultural ideals . This integration provides a holistic experience where pilgrims not only connect with the spirituality of nature but also engage with the cultural expressions shaped through interaction over centuries .

Sensory experiences of sight and sound play a crucial role in medieval religious practices by enhancing the perceivable connection between the divine and the worshippers. The architectural design of religious buildings, such as the lighting in stained glass and the acoustics supporting chants and bell sounds, creates an immersive environment that heightens religious emotions and focuses the worshippers' attention on spiritual matters . These sensory elements are intended to bridge the gap between the material and the divine, making metaphysical concepts more accessible and real to the faithful through an orchestrated interplay of visual and auditory cues .

Walking as a means of pilgrimage helps modern individuals understand their medieval counterparts by providing a visceral experience that transcends temporal and cultural differences. The physical act of walking connects the pilgrim to the past, facilitating a shared bodily practice that forms a mental link across eras despite changes in context and environment . This embodied activity allows modern pilgrims to experience the slowing of time and the gradual unveiling of spiritual insights during the journey, akin to experiences of medieval pilgrims, who navigated a similarly transformative path . The syncretic experience of mind-body synergy in walking makes historic spiritual insights relevant to today’s cultural and religious understanding .

Physical sensations during a pilgrimage enhance the psycho-religious experience by elevating states of emotional arousal through exhaustive physical activities such as long walks and ascents. The intense stimulation and sensory inputs stimulate physiological changes, like increased heart rate and adrenaline, which can open the mind to mystical and paranormal experiences . The demanding physical journey, combined with the presence of sacred sites, creates heightened emotional peaks, particularly when pilgrims approach significant destinations such as churches, facilitating deeper spiritual connections through tangible interactions with sacred representations .

Environmental and sociocultural changes affect the modern pilgrimage experience by altering the physical and cultural landscapes through which pilgrims travel. Modern urbanization has transformed historical pilgrimage routes, diminishing natural encounters with wild 'untamed' landscapes that characterized medieval pilgrimages . However, despite such changes, the transcultural meeting points remain, highlighting continuous cultural exchange. The accessibility of information and influence of media also shape modern pilgrims’ expectations, providing tools like maps to prepare and transform their anticipation, unlike medieval travelers who relied heavily on direct sensory experiences .

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