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Arte Mesopotamica 1

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Il passaggio dalla Preistoria alla Storia è contrassegnato da

alcuni eventi significativi:

-lo sviluppo delle prime civiltà urbane fluviali che fondano


presso i fiumi città (dotate di infrastrutture come mura,
fogne, strade, di edifici sede del potere e suddivise in aree
in base alla funzione) e costruiscono dighe e canali
-l’incremento della produzione agricola e lo sviluppo del
commercio
-la diffusione della lavorazione dei metalli
-la specializzazione delle mansioni lavorative, la
differenziazione dei ruoli e la suddivisione gerarchica in ceti
sociali
-l’accentramento dei poteri nelle mani del sovrano
-l’invenzione della scrittura, l’introduzione di leggi scritte
che regolano la vita comunitaria, la nascita delle religioni,
l’invenzione della ruota applicata al tornio del vasaio, al carro
e all’aratro.
Le prime civiltà urbane fluviali fioriscono nell'area
geografica della Mezzaluna fertile, in India e in Cina.

Per quanto riguarda l'area della Mezzaluna fertile le


prime civiltà si sviluppano tra il 4000 e il 3000 a.C. e
sono

-le civiltà della Mesopotamia (terra tra i fiumi, il


Tigri e l’Eufrate): Sumeri (4000/3500-2000 a.C.),
Accadi (2350-2150 a.C.), Babilonesi (1894-1595
626-539) e Assiri (1400-612 a.C.)

-la civiltà egizia (presso il corso del fiume Nilo)


3300-31 a. C.
L’arte mesopotamica
ha una funzione magico-cultuale, funeraria, celebrativa e decorativa

L’Arte sumerica:
Le testimonianze più significative dell’arte sumerica riguardano:

L’architettura (opere monumentali destinate a permanere nel tempo,


eternare la memoria di chi le ha fatte erigere e ammonire i posteri essendo
segni visibili del potere di chi le ha fatte costruire: la Ziqqurat, il Tempio e
il Palazzo del Re)
La scultura: statuaria di piccole o medie dimensioni e stele
celebrative
L'artigianato: opere di oreficeria, intarsio (v. oggetti di corredo funebre
provenienti dalle Tombe reali di Ur in argento, oro, bronzo, avorio, pietre dure,
legno intarsiato) , glittica (intaglio e incisione di pietre semipreziose e pietre dure)
Architettura sumerica
Ricostruzione abitazione sumerica. Tombe Reali di Ur, dal 2700 a.C. ca

case in mattoni a due piani con


corte centrale a cielo aperto;

Le Tombe reali di Ur risalgono


ai periodi protodinastico,
accadico e neosumerico. Sono
tombe a ipogeo a camera, in
pietra o in mattoni, con false
volte. L’edilizia funeraria non
riveste molta importanza in
Mesopotamia e non assume
dimensioni monumentali.
Ziqqurat
Ziqqurat di Nanna, Ur, 2100 a.C. dall'Accadico
ca. Sito UNESCO dal 2016. Primi
scavi archeologo britannico Woolley zikkurratu(m
)= elevato
1922-1934 (voce del
verbo
L’esempio più significativo di zaqāru).
architettura sumerica è la Ziqqurat, Intesa come
edificio a pianta quadrangolare montagna
costituito da terrazze sovrapposte sacra,
elemento di
che si restringono verso l’alto congiunzione
collegate da rampe di scale e tra terra e
sormontate da un tempio (casa cielo
terrena del dio). La Ziqqurat,
edificio polifunzionale, era il fulcro Periodo neosumerico
delle attività economiche e religiose. Fotografia e disegno ricostruttivo
Ospitava, nella parte bassa, i (Nanna dio della luna)
magazzini per le derrate alimentari, https://www.youtube.com/watch?v=U1-vdObg0sY
il serbatoio idrico e le botteghe
artigiane, sale di rappresentanza e
sale per gli scribi. Il tempio, a pianta
centrale, era l’edificio di culto
religioso ma anche un luogo di
osservazione degli astri. Era
accessibile all’interno solo dai re-
sacerdoti. La cerimonia religiosa si
svolgeva all’esterno. Le ziqqurat Disegno ricostruttivo della Ziqqurat di Anu a Uruk con il Tempio
erano costruzioni monumentali in Bianco, nel distretto di Kullaba. 3200-3000 a.C. Periodo
mattoni: mattoni di argilla crudi predinastico. Anu dio supremo, artefice del creato e dio del cielo.
(essiccati al sole) e mattoni di argilla
cotti in forni di pietra, impermeabili
all’acqua e più resistenti. Costruzioni Altra Ziqqurat costruita a Uruk nel periodo protodinastico, alla
simili alle Ziqqurat le ritroveremo in
Egitto anche se in materiali diversi e fine del III millennio a.C., e di cui rimangono pochi resti è quella di
con funzione diversa. Inanna (poi associata alla dea Ishtar babilonese), all'interno
statuaria di piccole e medie
dimensioni sumerica
Le statuette sono in pietra calcarea o in
terracotta ed hanno una funzione
magico-cultuale e celebrativa. I
soggetti rappresentati sono divinità,
personaggi di alto rango, figure di
oranti, in posa stante, inginocchiata o
seduta.
Le dimensioni ridotte delle statuette
sono determinate dalla difficile
reperibilità di materiale lapideo.
La figura umana è assimilata a forme
geometriche quali il cilindro o il cono e
si ricerca un equilibrio organico.
L’astrazione formale non esclude la
ricerca di espressività mentre c’è un
totale disinteresse per lo studio
anatomico.
Figure di oranti dal Tempio di Abu (dio
della vegetazione e della fertilità) a
Eshnunna, attuale Tell Asmar (Iraq),
alabastro calcareo, bitume,
incrostazioni di conchiglia.
Museo archeologico di Baghdad,
2700-2500 a.C. periodo protodinastico.
La figura di orante, in piedi o
inginocchiata con le mani giunte
nell’atto della preghiera è stilizzata.
Alcuni attributi della figura sono
accentuati a fini espressivi rispetto ad
altri.
Statuetta votiva del Re di Lagash,
Eannatum, 2450 a.C. ca. alabastro
calcareo, lapislazzuli (iride occhi e
capezzoli), madreperla, bitume. h 30
cm. Menil Collection Houston
Identificazione ruolo, status
Kaunakes tipico indumento da cerimonia
sumero
Scultura periodo
accadico
Intorno al 2335 Sargon
fondatore della dinastia degli
Accadi sottomette e
conquista le città-stato
sumere e fonda un Impero.
Gli artigiani delle botteghe
palatine di Akkad si
distinguono per l’abilità
tecnica, la capacità di
modellare le forme in modo
sintetico e naturalistico e di
dare intensità espressiva alle
figure anche attraverso
sottili asimmetrie. Alcuni
dettagli sono trattati in modo
stilizzato.

Testa di Sargon, 2300-2200 a.


C., bronzo con inserti di rame.
Museo Nazionale di Baghdad
L'opera, proveniente da Ninive,
è stata danneggiata, forse già
in occasione del saccheggio
della città da parte dei
Babilonesi nel 612 a.C.
Statuaria periodo neosumerico

Statua di Gudea, governatore di


Lagash, 2150-2110 a.C. diorite.
Louvre
ritrovata tra le rovine di Tello, antica
Girsu.

Da un punto di vista stilistico i modelli di


riferimento sono le sculture delle
botteghe accadiche. La statua si
caratterizza per la massiccia volumetria
e la schematizzazione un po’ fredda del
volto.

Gudea, in posa stante, indossa una tunica


ed un turbante a calotta e tiene in mano
un'ampolla da cui fuoriescono due rivoli
d'acqua che richiamano i 2 fiumi della
Mesopotamia. L'acqua è simbolo di vita
ed è associata alla fertilità della terra e
alle importanti opere idrauliche
realizzate dalla civiltà sumerica (canali,
dighe).
Le iscrizioni in caratteri cuneiformi
celebrano la divinità a cui è dedicata la
statua votiva e la devozione e l'operosità
di Gudea.
Artigianato sumerico: oggetti di
corredo funebre

Stendardo di Ur, proveniente dalle


Tombe Reali di Ur, 2600 a.C. circa.
Londra British Museum.
Periodo protodinastico

Pannello ornamentale di legno intarsiato con


lapislazzuli, madreperla e calcare rosso
adagiati su bitume, decorato su tutti e
quattro i lati, Lo stendardo probabilmente
decorava un Palazzo o un Tempio prima di
essere deposto in una tomba reale. Nello
stendardo sono rappresentate scene di
guerra, scene di pace (banchetto sacro) e
scene mitologiche suddivise in registri. Le
scene si leggono dal basso verso l’alto e da
sinistra verso destra. Le figure hanno
proporzioni gerarchiche e presentano volto
e arti di profilo e torso di 3/4. Nel pannello
della guerra sono raffigurati: la cavalleria
sumera munita di carri da guerra con ruote
piene, trainati da onagri (i cavalli e i carri
con ruote a raggi sono introdotti intorno
alla metà del II millennio a.C.), i nemici vinti,
la fanteria sumera e il Re. Nel pannello della
pace: la processione con gli animali
sacrificali e il banchetto sacro alla corte
del Re con un suonatore d’arpa. Tipico
indumento sumero è la sottana di vello di
pecora a balze: kaunakes.
Montone del roseto da Ur, Arpa dalla Necropoli reale di Ur, 2700-2650
2400-2350 a.C. oro, a.C. Legno intarsiato, oro, lapislazzuli, madreperla.
lapislazzuli. Periodo Periodo protodinastico.
protodinastico
L’arte babilonese

Le testimonianze più significative dell’arte babilonese


riguardano:

• L’architettura (monumenti architettonici come il


Palazzo reale, la Ziqqurat, i giardini pensili, le
porte urbiche, opere urbanistiche vedi città di
Babele).
• Le pitture murali
• La statuaria e i rilievi
Architettura

Ricostruzione del Palazzo


Reale di Zimri-lim a Mari
(Siria), inizi XVIII sec. a.
C. Periodo Paleobabilonese

Zimri-lim, Re amorreo della città-


stato di Mari, regna nello stesso
periodo del Re babilonese
Hammurabi (1792-50 a.C.) che
conquista la città nel 1759
saccheggiando e devastando il
palazzo. Il Palazzo reale è il fulcro
dell’attività politica, amministrativa,
economica della città. Il Palazzo di
Mari era fortificato, aveva 2 porte
di accesso, era costituito da circa
300 stanze e suddiviso in quartieri,
articolati intorno a corti,
differenziati per funzione (area di
rappresentanza, aree residenziali,
area sacra, uffici amministrativi,
archivi diplomatici) ed era fornito di
ambienti di servizio e magazzini e
impianti idraulici. Il Palazzo di Zimri-
lim ha subito un attacco dell'ISIS
nel 2015.
A ingresso principale B corridoio laterale C grande corte D sala delle udienze E corte della Palma F
anticamera G sala del trono H santuario con la dea dell'acqua
I quartiere dell'intendenza ed archivio L forno M magazzini N scuola scribi? O alloggi del re P
affreschi Q scale R cappella palatina e alloggi reali (Margueron) S mura ben conservate T alloggi
delle guardie e degli ospiti. In verde tragitto dall'entrata alla corte grande. In blu tragitto dalla
corte grande alla corte della palma.

07/10/23
Pianta di Babele, fine VII- inizi VI sec. a.C. Periodo Neobabilonese
Babilim in accadico significa “porta degli dei”. Babele era una megalopoli, attraversata dal fiume Eufrate, munita di
doppia cinta muraria con 8 porte urbiche e dotata di un impianto viario a maglie ortogonali. I monumenti più importanti
erano il Palazzo di Nabucodonosor II, il tempio di Marduk (Esagila= casa del Dio in sumerico), la torre di Babele
(Etemenanki=fondamenta del cielo e della terra in sumerico), la Porta monumentale di Ishtar (dea dell’amore e della
guerra) con la via sacra, processionale.
07/10/23
07/10/23
Ricostruzione del Palazzo sud di Nabucodonosor II, Babele, fine VII-inizi VI a.C.
Periodo neobabilonese ( Regno di Nabucodonosor II 634-562 a.C.)
protetto da mura e costituito dal quartiere di
rappresentanza, dagli appartamenti reali, dall’harem,
dalla cancelleria, da 5 cortili e, secondo la tradizione,
dai giardini pensili (disposti su una struttura
terrazzata in mattoni e pietra, nell’angolo nord-est
del Palazzo)
Ricostruzione della Torre di
Babele, fine VII- inizi VI
sec. a.C.

Ziqqurat di 90 m di altezza, a 7
piani.
Ricostruzione della Porta di Ishtar

porta nord di Babele, colossale, scenografica.


Doppia porta con 4 torri merlate rivestita di
piastrelle di ceramica ricoperte di smalti
vitrei e decorata a bassorilievo con draghi a
testa e coda di serpente e uri (tori)
personificazioni delle divinità Marduk e
Adad.
Le divinità babilonesi sono imperscrutabili e
incutono terrore: Marduk è il Dio supremo,
creatore dell'universo mentre Adad è il dio
dei fulmini e delle tempeste.

Via della processione (lunga 250 metri):


pareti interne rivestite in ceramica smaltata
con leoni simbolo di Ishtar e motivi floreali.

Sullo sfondo Palazzo di Nabucodonosor II


con giardini pensili e Torre di Babele.
Porta di Ishtar, 575 a.
C. Pergamonmuseum,
Berlino.

Ricostruzione del corpo


anteriore della porta con
materiali originali recuperati
negli scavi effettuati tra la
fine dell'Ottocento e gli inizi
del '900.

Materiali originali del corpo


posteriore si trovano nei
depositi del museo.
Altri materiali originali della
porta si trovano in vari Musei
(es: Baghdad, Louvre, Istanbul
etc)

Una ricostruzione di
dimensioni ridotte della porta
venne avviata da Saddam
Hussein nel sito dove sorgeva
Babele, (attuale Al Hillah,
vicino Baghdad) ma è stata
interrotta.
Investitura di Zimri-lim, dal Palazzo di Mari, Louvre, pittura parietale a tempera su intonaco in gesso,
eseguita a secco, inizi XVIII sec.a.C.

Sovrano, Dea Ishtar, altre divinità, leoni alati androcefali, grifoni, tori.
Frammento di pittura murale con scena di processione sacrificale dalla Sala delle Udienze
del Palazzo reale di Mari, inizi XVIII sec. a.C. Parigi, Louvre.
Pittura a tempera su intonaco di gesso
Stele di Hammurabi, basalto, 1760 a.C.
Louvre, Parigi. Periodo paleobabilonese

Rinvenuto a Susa in Iran e proveniente dal


santuario di Shamash a Sippar in Mesopotamia.

In alto è raffigurato Hammurabi che riceve il


codice delle leggi dal dio del sole e della giustizia
Shamash.
I modelli di riferimento della scultura babilonese
sono quelli accadici ma la raffigurazione nella stele
risulta piuttosto fredda, inespressiva

Nel corpo centrale sono incise le 282 leggi, le


. prime leggi scritte di cui abbiamo testimonianza.
La scrittura è cuneiforme accadica.

Stele: lastra di pietra con iscrizioni, rilievi,


infissa verticalmente nel terreno. Può
avere funzione celebrativa e funeraria.
L’arte assira

Le testimonianze più significative dell’arte


assira riguardano:

• L’architettura (Palazzo Reale)


• La scultura monumentale
• I bassorilievi celebrativi e le stele
celebrative
• La pittura murale celebrativa
Palazzo reale di Sargon
II a Dur Sharrukin
(attuale Khorsabad in Iraq,
nei pressi di Mosul), 716–713
a.C. ca. Il Palazzo ha subito
un attacco dell'ISIS nel
2015

Palazzo fortificato
suddiviso in quartieri che
si sviluppano attorno a
cortili. Solo le parti più
interne del Palazzo sono
dotate di finestre.

Dur Sharrukin
letteralmente “fortezza
del vero Re”
Rilievi con Lamassu (toro
androcefalo alato) dal Palazzo
Reale di Sargon II a Dur
Sharrukin in Assiria (attuale
Khorsabad in Iraq), 716–713 a.
C. ca., Louvre

Il Lamassu è un animale mitologico


mostruoso che ha una funzione
apotropaica (allontana gli influssi
maligni apotropein in gr
allontanare) ed è posto a guardia
delle porte di accesso al Palazzo
Reale. Spesso il Lamassu è
associato ai termini shedu (demone
buono) e cherub (spirito
protettivo).
Le 5 zampe conferiscono al
Lamassu un aspetto immobile di
prospetto e in movimento di profilo.

Variante con corpo di leone dal Palazzo di


Assurnasirpal II a Nimrud. Metropolitan
Museum New York (anche questo palazzo
Museo di Baghdad, Iraq ha subito un attacco dell'ISIS nel 2015)
Rilievi o statue celebrative che rappresentano divinità, eroi o sovrani
Gilgamesh che domina un leone, Statua di Assurnasirpal II,
altorilievo dal palazzo di Sargon 883-859 a.C.
II, Museo del Louvre, Parigi
Bassorilievi narrativi
celebrativi

lastre in pietra scolpite a


rilievo che decorano le
pareti interne dei Palazzi
reali e raffigurano scene
di guerra o scene di vita di
corte quotidiana: cortei,
banchetti, scene di caccia.
le figure sono disposte su
registri sovrapposti,
immerse in uno spazio reso
attraverso la combinazione
di più punti di vista.

bassorilievo dal Palazzo


Nord-Ovest di
Assurnasirpal II, Nimrud,
con scena di assedio di
città, 883-859 a.C., su
pannelli di calcare
alabastrino
Bassorilievo dal Palazzo Nord di Assurbanipal a Ninive, con scena di caccia al leone, 668-627 a.C.

I bassorilievi del Palazzo riproducono scene drammatiche e movimentate di guerra e di caccia. In esse
si nota una maggiore capacità nella resa della profondità spaziale, nella resa delle pose, dei movimenti
e delle espressioni di uomini e animali.
Pitture a secco
invetriate
Funzione celebrativa
e decorativa
fig 12 pannello da
residenza K, Palazzo
Reale di Khorsabad
Ricostruzione Sala delle
Udienze, Palazzo di Til
Barsib, attuale Tell Ahmar,
Siria, VIII secolo a.C.

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