Strategie
P R O TA G O N I S T I
Il viaggio, per chi Opinioni Daniele Tirelli in viaggio tra Ascoli Piceno e Teramo
si occupa di
consumi e
distribuzione, è
fonte inesauribile
L’Italia che sorprende
di stupore
Daniele Tirelli
scoperta on the road
È la cronaca di un vaga-
bondaggio. Di quelli
che voi, legati al mondo
gialla pieno di olive ascola-
ne e crema fritta calde: un
“finger food” all’italiana da
Punti su cui
ragionare
coltore ad organizzarla! Co-
sì faccio conoscenza con il
leader di un sorprendente
condizionato degli uffici, sgranocchiare davanti a ■ L’innovazione si coglie gruppo di agricoltori “anar-
non riuscite a compiere. È quel Palazzo dei Capitani esplorando il territorio. co-capitalisti”, orgogliosi
un viaggio banale, “on the che ha ispirato i padri ame- del loro lavoro e stanchi
road”, senza meta, nella ricani dell’architettura po- ■ L’innovazione non è dell’umiliazione dei “soste-
provincia italiana dove, se st-moderna. Le olive metto- monopolio dei grandi gni”. Si vendono il loro lat-
sai osservare, vedi e misuri no sete, però. Tornato sui guru del marketing. te fresco con distributori
davvero il cambiamento nel miei passi, mi siedo ad un automatici 24 ore su 24 e
costume e nel commercio. Il tavolino interno tra scaffali ■ La provincia italiana macellano le loro carni of-
“viaggio”, per chi si occupa di vini pregiati e il banco spesso riserva sorprese. frendole a prezzi da di-
di consumi e di distribuzio- della gastronomia prodotta scount. Il loro vino sfuso
ne, è fonte inesauribile di nella retrostante cucina. Vi (un euro al litro!) è di qua-
“stupore”: lo stato psicolo- si vende anche al dettaglio e proprietario si ostina a col- lità e si accompagna alla pa-
gico che consente di coglie- si preparano grandi vassoi tivare i suoi irrequieti sogni sta trafilata al bronzo, a
re le cose nella loro essenza. per il catering. Tutto qui, giovanili di una cultura che mozzarelle, ricotte e yogurt
Vi parlerò dunque di Ascoli per quanto significativo. vada oltre il facile smercio di giornata, a salumi e for-
Piceno e di Teramo, città Troviamo riuniti: ristoran- dei “codicidavinci”. Che ab- maggi stagionati, al pane
che non ricorrono spesso te, mescita di bevande, bia ragione lui, in tempi in cotto a legna e, soprattutto,
nei discorsi dei salotti mila- take-away, catering, e food cui libri e banane si equival- alla frutta e verdura di sta-
nesi del marketing. Nei fat- grab’n’go. Non tutto è per- gono? gione. Il tutto in banchi
ti, però, sono anch’esse sede fetto, ma non c’è bisogno modernissimi, nebulizzati e
di una progettualità su scala d’andare in America per co- ● Ballante. Sulla strada tenuti in ordine da persona-
minore, ma non di meno gliere un esempio di eccel- Teramo-Giulianova: i vio- le dalla divisa perfetta.
importante. Spesso è dettata lente “food service”. Vorrei lenti cromatismi della “road Schermi piatti lanciano in-
dalla frustrazione di essere, trovarla in P.zza Duomo, a architecture” stile Route 66 tanto i loro messaggi e i
nonostante il raggiunto be- Milano. della Fattoria Agriservices punti di assaggio creano un
nessere, “fuori dal grande Entro nella libreria Rinasci- mi impediscono di prose- clima festoso che contagia i
giro”. È espressione, a volte, ta. Sorpresa. Al centro, rial- guire. Gli intonaci gialli, gli clienti, in genere di fascia
di una genialità non priva zato, c’è un piccolo bar ele- affreschi esterni, il pastiche media e alta, affluiti dalle
del lampo della cocciuta, sa- gante con i tavolini circon- dei decori e la mucca pezza- loro case in riviera e dalle
na follia imprenditoriale. dati da scaffali di libri: si ta di cartongesso sono un città vicine.
mangia, si beve, si legge, si richiamo irresistibile. La novità è che, trattandosi
● Ascoli. Vi presento per discute. E c’è la sezione de- La sorpresa è però all’inter- di vendita diretta, questa
prima l’enoteca-whiskiteca dicata all’alimentazione che no: un supermercato del fattoria potrebbe operare (se
Migliori, all’angolo di P.zza non offre solo libri, ma an- freschissimo che vende i volesse) 24 ore al giorno, 7
Arringo, con la sua banca- che il vino, il te e il caffé su prodotti di 136 agricoltori giorni su sette, in ogni par-
rella esterna da cui compro, cui “esercitarsi”. Scopro, del territorio, a prezzi molto te d’Italia. Insomma, roba
assieme ad un crocchio di poi, la retrostante galleria convenienti. Ci ha messo 3 vista e sperimentata solo in
turisti, il mio cono di carta d’arte/sala conferenze. Il anni il suo presidente-agri- Texas.
?
Concludendo
anche in questo caso, mi
piacerebbe essere stato
il primo a descriverne i
tratti innovativi, ma
soprattutto vorrei
vederne una copia vicino
a casa mia, a Milano, e
chissà che non accada.
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