DIRITTI REALI E DIRITTI DI
CREDITO
I diritti patrimoniali e le res
• Diritti reali: vertono sulle cose (res)
• Diritti di credito: costituiscono la situazione attiva corrispondente ad
una obbligazione. Possiamo definire l’obbligazione come l’obbligo di
eseguire una prestazione di carattere patrimoniale (art. 1174 c.c.). Il
soggetto passivo dell’obbligazione prende il nome di debitore; il
soggetto attivo prende il nome di creditore, ed è titolare di un diritto
di credito.
• La prestazione che forma oggetto dell’obbligazione può anche avere
ad oggetto cose: in questo caso, il diritto di credito corrispondente si
definisce diritto personale di godimento.
Se dunque i diritti di credito possono anche avere ad oggetto
cose, come distinguerli dai diritti reali? (a) Immediatezza dei
diritti reali
• I diritti reali presentano caratteristiche generali che consentono di
distinguerli dai diritti di credito. I criteri di distinzione tra le due
categorie di diritti, tuttavia, valgono in linea tendenziale, non hanno
carattere assoluto.
• Immediatezza dei diritti reali. I diritti reali si esercitano attraverso un
rapporto immediato e diretto con la cosa, mentre i diritti di credito
possono essere esercitati solo grazie alla cooperazione del debitore.
Ma v. da un lato le servitù negative [richiedono l’astensione del
proprietario del fondo servente]; dall’altro, il diritto del conduttore
[dopo la consegna del bene, può essere esercitato senza la
cooperazione del locatore].
(b) Assolutezza dei diritti reali [opponibili a terzi] vs.
relatività dei diritti di credito [non opponibili a terzi]
• A è proprietario di un bene immobile. In un primo tempo, costituisce
a favore di B un diritto reale di usufrutto sul bene. Successivamente
aliena il bene a C. C acquista il bene gravato dall’usufrutto costituito a
favore di B, in quanto il diritto di usufrutto è un diritto reale: segue il
bene in tutti i suoi spostamenti giuridici.
• Per contro: A si obbliga nei confronti di B a consegnargli annualmente
¼ del raccolto annuale di ciliegie del suo fondo X. B è titolare nei
confronti di A di un diritto di credito. Quando A aliena il fondo a C, B
non può pretendere che C gli consegni ¼ del raccolto di ciliegie. Il
diritto di credito di B non è opponibile a C.
• Ma v., quale rilevante eccezione, art. 1599 c.c.: il contratto di
locazione avente data certa anteriore all’alienazione è opponibile al
terzo acquirente
Un corollario: azioni reali e azioni personali
• La contrapposizione tra relatività [dei diritti di credito] e assolutezza [dei
diritti reali] si riflette sulle azioni a tutela delle due categorie di diritti:
• Azioni reali: richiedono la prova della proprietà della cosa o della titolarità
di altro diritto reale; si possono rivolgere contro chiunque pregiudichi il
diritto reale
• Azioni personali: il titolare del diritto di credito leso può agire verso la sua
controparte [debitore] e non verso il terzo che abbia pregiudicato il diritto.
V. in tema di locazione artt. 1585, 1586 [molestie di diritto].
• Anche il titolare di un diritto reale può esercitare un’azione personale nei
confronti della sua controparte: con il vantaggio di non dover provare la
proprietà, ma solo il titolo da cui deriva il suo diritto. Solo un’azione reale,
invece, nei confronti di terzi.
(C) Numero chiuso, tipicità dei diritti
reali/atipicità dei diritti di credito
• Non si possono costituire diritti reali diversi da quelli previsti e disciplinati
dalla legge; viceversa, possono essere costituiti diritti di credito con
l’oggetto più vario, anche al di fuori delle fattispecie previste dalla legge.
• Dunque, se le parti costituiscono un diritto che non si identifica con
nessuno dei diritti reali legalmente previsti, esso è certamente un diritto di
credito: come tale, non opponibile ai terzi.
• Le ragioni economiche che giustificano il numero chiuso dei diritti reali…
• …e la sua crisi. Nuove modalità di utilizzazione degli immobili, che
richiedono la costituzione di vincoli di natura reale sugli stessi (cioè, vincoli
opponibili ai terzi): regolamenti condominiali, multiproprietà, cessione di
volumetria.
• Si tratta di figure che non si identificano perfettamente con nessuno dei
diritti reali legalmente previsti. Qualcuno ipotizza allora l’esistenza di diritti
reali atipici, in contrasto con il principio del numero chiuso.
Obbligazioni reali
• Meritano un cenno, infine, le obbligazioni reali: obbligazioni che
nascono in capo ai soggetti in dipendenza della titolarità della
proprietà o di un diritto reale su un bene.
• L’obbligazione segue la titolarità del diritto reale: per effetto
dell’alienazione del diritto, il dante causa si libera e l’avente causa
assume l’obbligazione.
• Es.: ciascun comproprietario ha l’obbligo di partecipare alle spese per
la manutenzione della cosa comune (art. 1104); se la quota di
comproprietà viene alienata a un terzo, l’acquirente subentra
nell’obbligazione.