Arto Superiore e Vibrazioni Arto Sup 25.11.24
Arto Superiore e Vibrazioni Arto Sup 25.11.24
Il sovraccarico
biomeccanico dell’arto
superiore
e il rischio vibrazioni
trasmesse al sistema
mano-braccio
Prof. Giovanni De Vito
Dott. Francesco Macchi
Specializzando in Medicina del Lavoro -
Uninsubria
Le patologie da sovraccarico degli ar0 superiori
Definizione:
S. Canale Guyon
S. De Quervain
Peritendiniti
/tenosinoviti dei
flessori/estensori
di polso ed
avambraccio
S. Tunnel Radiale
Epicondilite
mediale e laterale
S. Tunnel Cubitale
S. Cuffia dei
Rotatori
Cervicalgia
FATTORI DI RISCHIO PRINCIPALI
RIPETITIVITA’ (FREQUENZA)
FORZA
POSTURA
TEMPI DI RECUPERO
Postura Movimentazione
Esposizione Interna Manuale
Muscoli Tendini
•staticità •carico Forza
•forza, flusso sanguigno •escursione
•pressione intramuscolare •scivolamento Dita
•biochimica (Ca++,Na+,K+) •attrito
Nervi
•intrappolamento
•pressione idrostatica
•compressione Frequenza,
Durata •stiramento Ripetitività,
Esposizione Esterna Ciclo Lavorativo
FATTORI DI RISCHIO
OCCUPAZIONALI
• Forza
PRINCIPALI • Ripetitività
• Postura
• Vibrazioni
SONO RITENUTI DALLA MAGGIOR PARTE DEI RICERCATORI
CAUSE O CONCAUSE DELLE PATOLOGIE
• Intensità
• Durata
MODIFICANTI • Tempo di recupero
• Esposizione a freddo
RAPPRESENTANO LE CARATTERISTICHE DI UNA ESPOSIZIONE
SPECIFICA AD UN FATTORE DI RISCHIO PRINCIPALE
FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALI
NON OCCUPAZIONALI
• Intensità
• Durata
MODIFICANTI • Tempo di recupero
• Esposizione a freddo
RAPPRESENTANO LE CARATTERISTICHE DI UNA ESPOSIZIONE
SPECIFICA AD UN FATTORE DI RISCHIO PRINCIPALE
Fattori di rischio: FORZA
Collo
Collooo Spalla
Spalla Gomito
Gomito Tunnel
Tunnel Tendiniti
Tendiniti
Collo
ColloSpalla
Spalla Carpale
Carpale Mano-Polso
Mano-Polso
FORZA
FORZA ++
++ +/0
+/0 ++
++ ++*
++* ++
++
* solo se associata con ripetività
Plausibilità biologica
u applicazioni di forze eccessive provocano nelle fibre
muscolari sia lacerazioni dell’interdigitazione actina-
miosina che delle linee Z tra i singoli sarcomeri
u contrazioni muscolari elevate determinano aumento della
Collo
Collooo Spalla
Spalla Gomito
Gomito Tunnel
Tunnel Tendiniti
Tendiniti
Collo
ColloSpalla
Spalla Carpale
Carpale Mano-Polso
Mano-Polso
RIPETITIVITA’
RIPETITIVITA’ ++
++ ++
++ +/0
+/0 ++
++ ++
++
Plausibilità biologica
Sperimentalmente movimenti ripetitivi degli arti
hanno dato riscontro a danni cellulari, depositi di
fibrina ed attività riparative nell’area delle
giunzioni muscolo tendinee.
Fattori di rischio: POSTURA INCONGRUA
Collo o Spalla Gomito Tunnel Tendiniti
Collo Spalla Carpale Mano-Polso
Postura incongrua ++ ++ +/0 ++ ++
Plausibilità biologica
u posture incongrue aumentano la frizione tra tendini e tra
tendine e guaina tendinea
u posture anche non estreme aumentano la pressione nel
tunnel carpale a valori in grado di causare danni neuronali
Effetto della postura sulla capacità di
sviluppare forza
Postura del polso Presa di Forza
(%)
Neutra 100
45° Flessione 60
65° Flessione 45
45° Estensione 75
60° Estensione 63
45° Deviazione 75
ulnare
25° Deviazione 80
radiale
FATTORI DI RISCHIO
OCCUPAZIONALI
• Forza
PRINCIPALI • Ripetitività
• Postura
• Vibrazioni
SONO RITENUTI DALLA MAGGIOR PARTE DEI RICERCATORI
CAUSE O CONCAUSE DELLE PATOLOGIE
• Intensità
• Durata
MODIFICANTI • Tempo di recupero
• Esposizione a freddo
RAPPRESENTANO LE CARATTERISTICHE DI UNA ESPOSIZIONE
SPECIFICA AD UN FATTORE DI RISCHIO PRINCIPALE
Fattori modificanti: INTENSITA’
Al di sopra del punteggio di 18, la prevalenza tende a stabilizzarsi (“effetto lavoratore sano”:
nelle mansioni più fisicamente impegnative, i lavoratori mostrano, nei primi anni di lavoro,
condizioni di salute migliori, nonostante le esposizioni nocive, rispetto alla popolazione
generale).
Fattori modificanti: DURATA
Attività
Attività Esposizione
Esposizioneoraria
oraria Rapporti
Rapportididi Limiti
Limitididi
settimanale
settimanale prevalenza
prevalenza confidenza
confidenza
POLSO
POLSO 00 1.0
1.0
FLESSO
FLESSO 1-7
1-7 1.5
1.5 1.3-1.9
1.3-1.9
8-19
8-19 3.0
3.0 1.8-4.9
1.8-4.9
20-40
20-40 8.7
8.7 3.1-24.1
3.1-24.1
POLSO
POLSO 00 1.0
1.0
ESTESO
ESTESO 1-7
1-7 1.4
1.4 1.0-1.9
1.0-1.9
8-19
8-19 2.3
2.3 1.0-5.2
1.0-5.2
20-40
20-40 5.4
5.4 1.1-27.4
1.1-27.4
La riduzione dell’esposizione lavorativa a 4 ore giornaliere può
ridurre il rischio di sindrome del tunnel carpale di 2-3 volte
TEMPI DI RECUPERO
PROFILO TEMPORALE
Nella attività lavorative altamente ripetitive con impegno limitato di
forza vengono reclutate prevalentemente fibre muscolari di tipo I,
più lente e meno affaticabili delle fibre di tipo II.
La mancata insorgenza di fatica muscolare, che svolge funzione
protettiva, può determinare significativi danni muscolari.
ESPOSIZIONE AL FREDDO
Sperimentalmente è stato dimostrato che l’esposizione al freddo
determina:
u maggiore attività muscolare
u ridotta coordinazione dei movimenti
u tempi più lunghi per l’espletamento dei compiti lavorativi
Valutazione del rischio
Valutazione del rischio
approccio e metodi
preferenziali
(ISO 11228-3)
MANSIONE Può contenere diversi Compiti Lavorativi
Può contenere:
COMPITO Compiti Ripetitivi e
LAVORATIVO Compiti Non Ripetitivi
Borg %
10 MASSIMA 100
7 MOLTO FORTE 70
5 FORTE 50
3 MODERATAMENTE 30
(MODESTA)
1 MOLTO LEGGERA 10
0.5 ESTREMAMENTE LEGGERA <5
0 DEL TUTTO ASSENTE
• Alterazioni articolari:
Rizoartrosi trapezio-metacarpale
TENDINOPATIE E
TENOSINOVITI
Flogosi delle strutture
tendinee a livello del loro
decorso o delle inserzioni
osteoarticolari
Tendinopatie da sovraccarico
biomeccanico della spalla
TENDINOPATIE SINONIMO
Tendinite calcifica
Ø Morbo di Duplay
Tendinite della cuffia dei rotatori
1- NELLA SPALLA I TENDINI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI TRANSITANO FRA DUE ZONE OSSEE
PRIMA DI INSERIRSI SULL’OMERO
1 3
2
Inserzioni:
dalla scapola
(variabilità: sopra la spina, sotto
la spina, sotto la scapola)
alla grande/piccola tuberosità
della testa dell’omero
Funzioni:
Centrare l’omero nella glena per tutto l’arco di
movimento della spalla e permettere tra l’altro
l’abduzione (elevazione sul piano frontale –
sovraspinato)
Tenosinovite del m. sovraspinato
Il tendine del m. sovraspinato eleva la spalla sul piano frontale. In
abduzione si verifica l’intrappolamento della borsa e del tendine del
m. sovraspinato tra l’acromion e l’omero
CALCIFICAZIONE TENDINEA:
EZIOPATOGENESI
acromion
omero
Infiammazione e
normale abduzione degenerazione iniziale
Deposito
cristalli
di calcio
Fase silente Fase assorb. Fase della Fase del
ancora cristallina fluidi -> sali irritazione dolore
Evoluzione della tendinite calcifica e della borsite
cuffia
deltoide
Fuoriuscita di
sali di Ca++
tend.calcifica dal tendine
normale
rottura
della
borsa
irritaz.borsa
Ecografia:
Cause principali:
MOVIMENTI BRUSCHI, A SCATTO DEL GOMITO CON USO DI FORZA ( MARTELLARE,
GIOCARE A TENNIS ETC..) O RIPETUTE PRONO-SUPINAZIONI (AVVITARE ETC..)
Reazione infiammatoria
FIBROSI
EPICONDILITE: clinica
SINTOMI & SEGNI
IN ALCUNI PUNTI I
TENDINI SONO
AVVOLTI DA GUAINE
(LE GUAINE TENDINEE
CHE PRODUCONO UN
PRODOTTO OLEOSO ( IL
LIQUIDO SINOVIALE)
CHE CONSENTE AI
TENDINI DI SCORRERE
L’UNO SULL’ALTRO.
TENOSINOVITI POLSO-MANO:
EZIOPATOGENESI
Movimenti ripetitivi
(eventuale presenza canale
rigido area ipermobile)
Incapacità di soddisfare
sufficientemente domanda
maggior lubrificazione.
Frizione tendine e guaina.
SINOVIA
Normale TENDINE
RETINACOLO
ESTENSORI
Tenosinovite di De
TENDINE Quervain Grave
SINOVIA
Sindrome di De Quervain: Diagnosi Strumentale
N.Mediano
Tendini
N.Radiale Retinacolo
N.Mediano
N.Ulnare Tendini Ossa
Sindrome del Tunnel Carpale
Sesso femminile
Disturbi Ormonali
Diabete
Artrite Reumatoide
Mixedema
Gravidanza
Menopausa
Gotta
Sindrome del Tunnel Carpale: Diagnosi Strumentale
EMG Studio della velocità di conduzione sensitiva e motoria del nervo mediano.
Sono considerate positive per Sindrome del Tunnel carpale:
•rallentamento velocità di conduzione motoria del tratto polso-dito > 4 msec;
•rapporto tra vel. cond. sensitiva polso-dito e palmo-dito < 90%.
Non è richiesto un impegno attivo bilaterale degli arti superiori come nella versione
originale del test che può risultare positivo in presenza della sindrome dello stretto
toracico
TEST: SEGNO DI TINEL (DX/SX)
SEGNO TARDIVO!
TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
SINTOMATOLOGIA
• FASE INIZIALE
• FASE ISCHEMICA
• FASE IPEREMICA E CIANOTICA
• RISOLUZIONE
Fenomeno di Raynaud secondario
Patologie correlate al fenomeno di
Raynaud secondario
Legislazione
VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI D’AZIONE D.Lgs. 81/2008
• ESAME OBIETTIVO
• CAPILLAROSCOPIA/FOTOPLETISMOGRAFIA CON
PROVA TERMICA
• TEST NEUROFISIOLOGICI
• ACCERTAMENTI RADIOLOGICI
DPI
IMPIEGO DEI GUANTI “ANTIVIBRANTI”