Dir. Lavoro NUOVO Paniere FERRARO - Da Verificare
Dir. Lavoro NUOVO Paniere FERRARO - Da Verificare
Indice
Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2
Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 4
Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 5
Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 6
Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 7
Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 8
Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 9
Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 10
Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 11
Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 12
Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 13
Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 14
Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 15
Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 16
Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 17
Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 18
Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 19
Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 20
Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 21
Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 22
Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 23
Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 24
Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 25
Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 26
Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 27
Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 28
Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 29
Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 30
Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 31
Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 32
Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 33
Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 34
Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 35
Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 36
Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 37
Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 38
Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 39
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 001
01. Quando è stata sottoscritta la Carta sociale europea?
1981
1961
1971
1951
02. La direttiva UE è:
un atto vincolante per gli Stati membri solo riguardo al risultato da raggiungere, essendo gli Stati liberi di scegliere, in ordine alla finalità da realizzare, il concreto modo di
attuazione conformemente ai sistemi giuridici esistenti nei singoli ordinamenti
un atto vincolante per Stati membri, persone fisiche e giuridiche, ma solo riguardo al risultato da raggiungere, essendo i destinatari liberi di scegliere, in ordine alla finalità
da realizzare, il concreto modo di attuazione conformemente ai sistemi giuridici esistenti nei singoli ordinamenti
un provvedimento normativo di portata generale, ad efficacia vincolante per gli Stati membri e generatore di diritti soggettivi e obblighi immediatamente operativi nella
sfera giuridica dei singoli destinatari
un atto non vincolante per gli Stati membri avente la stessa natura di raccomandazioni e pareri
a Stati membri
04. Quale articolo della Costituzione pone importanti principi in materia di determinazione della retribuzione?
Art. 35
Art. 36
Art. 38
Art. 40
05. Le fonti del diritto europeo derivato possono essere distinte in:
raccomandazioni e pareri
trattati e direttive
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 002
01. Rispetto alla legge, il contratto collettivo assolve ad una funzione:
di specificazione
derogatoria
di integrazione e miglioramento
un obbligo unilaterale di carattere collettivo produttivo di effetti giuridici sui singoli rapporti individuali di lavoro allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto
collettivo aziendale
un obbligo unilaterale di carattere collettivo produttivo di effetti giuridici sui singoli rapporti individuali di lavoro allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto
ex art. 8 L. 48/2011
un obbligo unilaterale di carattere collettivo produttivo di effetti giuridici sui singoli rapporti individuali di lavoro allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto
collettivo nazionale
gli usi
le leggi
le circolari amministrative
i contratti collettvi
possono pattuire trattamenti economici meno favorevoli di quelli previsti dal contratto collettivo
non possono pattuire trattamenti più favorevoli di quelli previsti dal contratto collettivo
possono pattuire trattamenti più favorevoli di quelli previsti dal contratto collettivo
Le circolari
I contratti
Le autorizzazioni e le concessioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 003
01. Il datore di lavoro e il lavoratore possono autonomamente:
02. Per quali ragioni, nel corso degli anni, l’autonomia individuale è riuscita in parte a svincolarsi dalle numerose limitazioni legislative che su di essa gravano?
03. Che tipo di ruolo ricopre l’autonomia individuale nella definizione della disciplina del rapporto di lavoro?
Sostanziale
Secondario
Primario
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 004
01. Nella prassi, le politiche sindacali, le rivendicazioni sindacali e le strategie sindacali sono decise:
Accanto all’interesse del sindacato come istituzione rileva l’interesse collettivo che, pur essendo in concreto gestito dal sindacato, riguarda l’insieme dei lavoratori iscritti e
non iscritti
L’interesse collettivo è soddisfatto nella conclusione del contratto collettivo sia quando i lavoratori non sono coinvolti, sia quando i lavoratori approvano l’ipotesi di accordo
siglata dai dirigenti sindacali con la controparte
La soddisfazione dell’interesse collettivo determina sempre la soddisfazione degli interessi individuali dei singoli appartenenti al gruppo
03. Rispetto alla tutela assicurata dall’art. 18 Cost., l'art. 39 garantisce una protezione:
uguale
meno ampia
più limitata
più ampia
è prevista la composizione degli organi attraverso i quali si esprime la volontà collettiva dell’associazione sindacale
associazioni riconosciute
fondazioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 005
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
Nel Testo unico del 10 gennaio 2014, il quale trova attuazione, la rappresentatività sindacale è stata finalmente disciplinata.
All’esito del referendum del 1995, l'art. 19 St. lav. riconosce in via presuntiva la maggiore rappresentatività alle associazioni sindacali solo per il fatto di appartenere ai
sindacati confederali
All’esito del referendum del 1995, le r.s.a. possono essere costituite solo ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell’ambito delle associazioni aderenti alle
confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale
All’esito del referendum del 1995 l’unico indice di riconoscimento della rappresentatività ai fini dell’art. 19 St. lav. è direttamente indicato dal legislatore nella stipulazione
del contratto collettivo applicato nell’unità produttiva
02. Quali sono gli indici di riconoscimento della maggiore rappresentatività elaborati dalla giurisprudenza?
l’intercategorialità; la pluricategorialità; l’estensione geografica del sindacato nel territorio nazionale; il numero dei lavoratori iscritti; il numero di petizioni firmate dai
mebri del sindacato per richiedere aumenti salariali; l’effettiva attività di contrattazione
l’intercategorialità; la pluricategorialità; l’estensione geografica del sindacato nel territorio nazionale; il numero dei lavoratori iscritti; il numero dei follower su Instagram;
l’effettiva attività di contrattazione
l’intercategorialità; la pluricategorialità; l’estensione geografica del sindacato nel territorio nazionale; il numero dei lavoratori iscritti; la capacità di mobilitazione dei
lavoratori negli scioperi; l’effettiva attività di contrattazione
03. L’art. 19 dello Statuto, nella versione originaria, per individuare i soggetti ai quali è consentito svolgere attività sindacale all’interno dell’unità produttiva,
utilizzava come criterio selettivo non la rappresentatività effettiva e misurabile, ma una:
apposita certificazione
rappresentatività teorica
04. La rappresentatività è:
una nozione socio-politica che esprime un giudizio di valore volto ad indicare l’idoneità del sindacato ad aggregare consenso
05. La rappresentanza è:
è un principio economico che descrive l'allocazione efficiente delle risorse in un mercato competitivo
una nozione socio-politica che esprime un giudizio di valore volto ad indicare l’idoneità del sindacato ad aggregare consenso
è un istituto di diritto privato, disciplinato dal codice civile (artt. 1387 e ss.), mediante il quale un determinato soggetto (rappresentante) agisce in sostituzione di un altro
soggetto (rappresentato) nel compimento di un atto giuridico
è un istituto di diritto penale, disciplinato dal codice penale (artt. 1387 e ss.), mediante il quale un determinato soggetto (rappresentante) agisce in sostituzione di un altro
soggetto (rappresentato) nel compimento di un atto giuridico
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 006
01. L'art. 26 dello Statuto, il quale riconosce il diritto dei lavoratori di raccogliere contributi e di svolgere opera di proselitismo, costituisce applicazione del
principio di cui:
02. Quali tra le seguenti condotte costituisce una violazione dell'art. 28 dello Statuto?
su qualsiasi materia
di consultazione
di vigilanza
diritto di affissione
diritto di assemblea
diritto di referendum
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 007
01. I contratti di prossimità non possono derogare:
i datori di lavoro
le parti
la legge
Il contratto collettivo può trovare applicazione anche se solo una o nessuna delle due parti sia iscritta alle associazioni stipulanti
Contratto collettivo e individuale non si collocano nella stessa posizione all’interno delle fonti
La regola dell'inderogabilità in melius della norma di legge da parte del contratto collettivo e della derogabilità in peius del contratto collettivo rispetto alla legge
La regola dell'inderogabilità in melius del contratto collettivo da parte del contratto individuale e della derogabilità in peius del contratto collettivo rispetto alla legge
La regola dell'inderogabilità in peius della norma di legge da parte del contratto collettivo e della derogabilità in melius del contratto collettivo rispetto alla legge
La regola dell'inderogabilità in peius della norma di legge da parte del contratto collettivo e dell'inderogabilità in melius del contratto individuale rispetto alla legge
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 008
01. Nell’ambito dei servizi pubblici essenziali, da chi vengono stabilite le prestazioni indispensabili?
dalla legge
dalle utenze
02. La serrata è:
un reato
un inadempimento contrattuale
Art. 41
Art. 30
Art. 40
Art. 50
1879
1889
1989
1899
Le R.S.A.
Il sindacato
I singoli individui
Le associazioni datoriali
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 009
01. Gli elementi essenziali del contratto sono:
i dati anagrafici del lavoratore, la data di assunzione, la data di cessazione qualora il rapporto sia a tempo determinato, la tipologia contrattuale, la qualifica professionale e
il trattamento normativo ed economico applicato
i dati anagrafici del datore, la data di assunzione, la data di cessazione qualora il rapporto sia a tempo determinato, la tipologia contrattuale, la qualifica professionale e il
trattamento normativo ed economico applicato
la data di assunzione, le trasferte in programma, la data di cessazione qualora il rapporto sia a tempo determinato, la tipologia contrattuale, la qualifica professionale e il
trattamento normativo ed economico applicato
la data di assunzione, l'eventuale stato di gravidanza della lavoratrice, la data di cessazione qualora il rapporto sia a tempo determinato, la tipologia contrattuale, la qualifica
professionale e il trattamento normativo ed economico applicato
mai
sempre
05. Quali tra i seguenti elementi non è essenziale ai fini della validità del contratto di lavoro?
Il patto di prova
La causa
L'oggetto
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 010
01. Quale delle seguenti tipoligie rappresenta la forma comune di rapporto di lavoro?
02. Ai sensi dell’art. 1, comma 1, D.lgs. 81/2015, il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato rappresenta la forma comune di rapporto di lavoro.
L'affermazione è:
falsa
parzialmente vera
vera
03. Nell'art. 2094 c.c. l’espressione "alle dipendenze" indica che la collaborazione del prestatore di lavoro sia idonea a soddisfare:
il proprio interesse
04. Nell'art. 2094 c.c. l’espressione “sotto la direzione” indica che l’imprenditore ha il potere di:
determinare col consenso del lavoratore le modalità di esecuzione della prestazione di lavoro
determinare in corso di rapporto le modalità di esecuzione della prestazione di lavoro, previa consultazione delle organizzazioni sindacali
07. La subordinazione
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 011
01. Il metodo sussuntivo, più rigoroso, si fonda:
la mancanza, in capo al lavoratore, di una propria attività imprenditoriale e della relativa struttura, sia pur minima
La giurisprudenza ha precisato che nessuno degli indici della subordinazione è, di per sé, determinante ma, laddove sia riscontrabile la presenza alternativa di più indici, ciò
potrà costituire una prova della natura subordinata del rapporto
La giurisprudenza ha precisato che nessuno degli indici della subordinazione è, di per sé, determinante ma, laddove sia riscontrabile la contemporanea presenza di più
indici, ciò potrà costituire una prova della natura subordinata del rapporto
La giurisprudenza ha precisato che, laddove sia riscontrabile uno tra gli indici della subordinazione, ciò potrà costituire una prova della natura subordinata del rapporto
La giurisprudenza ha precisato che nessuno degli indici della subordinazione è, di per sé, determinante ma, laddove sia riscontrabile il fatto che l’attività lavorativa si svolga
presso i locali aziendali, ciò potrà costituire una prova della natura subordinata del rapporto
05. Nello stabilire la qualificazione giuridica del rapporto di lavoro, la giurisprudenza ha il compito di comprendere il grado di corrispondenza tra fattispecie
astratta e fattispecie concreta. A tal proposito si distingue tra:
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 012
01. Quale tra le seguenti affermazioni è vera?
Il lavoro gratuito può essere oggetto di contratti innominati ex art. 1332 c.c.
Il lavoro gratuito può essere oggetto di contratti innominati ex art. 1322 c.c.
è un imprenditore
04. La forma scritta è talvolta richiesta ai fini della prova, come, ad esempio:
L'ITL
I contratti collettivi
La legge
I contratti individuali
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 013
01. Quando il periodo di prova è riproporzionato in base alla durata del rapporto?
Sempre
obbligatorio
possono recedere liberamente, senza obbligo di preavviso, salvo sia convenuta una durata minima
05. Allo scadere del periodo di prova, il recesso del datore è qualificabile come:
illegittimo
ad nutum
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 014
01. All’atto di assunzione o comunque entro 7 giorni dall’instaurazione del rapporto, il datore di lavoro deve fornire al lavoratore:
l'indicazione del livello di inquadramento, nonché della retribuzione e dei relativi elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo e delle modalità di pagamento
l’indicazione delle parti e del datore di lavoro, della data di inizio di decorrenza del rapporto, dell’eventuale periodo di prova della tipologia del contratto
02. Quale lavoratore può chiedere che gli venga riconosciuta una forma di lavoro con condizioni più prevedibili, sicure e stabili, se disponibile?
Il lavoratore che abbia maturato un'anzianità di lavoro di almeno un anno presso lo stesso datore di lavoro o committente
Il lavoratore che abbia maturato un'anzianità di lavoro di almeno 3 mesi presso lo stesso datore di lavoro o committente
Il lavoratore che abbia maturato un'anzianità di lavoro di almeno 8 mesi presso lo stesso datore di lavoro o committente
Il lavoratore che abbia maturato un'anzianità di lavoro di almeno 6 mesi presso lo stesso datore di lavoro o committente
03. Relativamente all'uso di sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati, il datore di lavoro è tenuto ad informare anche:
le r.s.a. ovvero le r.s.u. se presenti. In assenza, il datore dovrà effettuare la comunicazione alle rappresentanze sindacali territoriali delle associazioni sindacali
comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
le r.s.a. ovvero le r.s.u. se presenti. In assenza, il datore dovrà effettuare la comunicazione all'ITL
04. Quando il datore di lavoro è tenuto, secondo previsioni di legge o di contratto individuale o collettivo, a erogare ai lavoratori una formazione per lo
svolgimento del lavoro per cui sono impiegati, tale formazione deve essere garantita:
a titolo oneroso
gratuitamente
05. Il datore di lavoro non può imporre al lavoratore di svolgere l'attività lavorativa, salvo che ricorrano entrambe le seguenti condizioni:
a) il lavoro si svolga entro mesi predeterminati; b) il lavoratore sia informato dal suo datore di lavoro sull'incarico o la prestazione da eseguire, con il ragionevole periodo di
preavviso
a) il lavoro si svolga entro ore e giorni di riferimento predeterminati; b) il lavoratore sia affetto da disabilità
a) il lavoro si svolga entro ore e giorni di riferimento predeterminati; b) il lavoratore sia informato dal suo datore di lavoro sull'incarico o la prestazione da eseguire, senza
ragionevole periodo di preavviso
a) il lavoro si svolga entro ore e giorni di riferimento predeterminati; b) il lavoratore sia informato dal suo datore di lavoro sull'incarico o la prestazione da eseguire, con il
ragionevole periodo di preavviso
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 015
01. Il telelavoratore può essere:
un co.co.co.
un lavoratore autonomo
un lavoratore subordinato
eventuale
indispensabile
obbligatorio
solo telematicamente
oralmente
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 016
01. Ai contratti di lavoro subordinato sportivo non si applicano le disposizioni:
il lavoro a termine
l'apprendistato
il lavoro sportivo
il lavoro a domicilio
Nell'organizzazione familiare
Nella rete
In azienda
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 017
01. Il potere direttivo:
03. L'eterodirezione:
consiste nell'esercizio del potere direttivo del datore di lavoro nei confronti del lavoratore
non esiste
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 018
01. I controlli a distanza devono avvenire:
anche in violazione delle norme in materia di privacy, se si sospetta l'abuso dei permessi sindacali
i controlli a distanza
le rappresentanze sindacali
nella Costituzione
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 019
01. L'immediatezza della contestazione si ha:
il principio di eguaglianza
il principio di proporzionalità
la sospensione e il rimprovero
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 020
01. Le categorie legali dei prestatori di lavoro sono:
non è un potere
04. Ai sensi dell'art. 2103, comma 1, c.c., il lavoratore può essere adibito anche:
alle mansioni previste nell'ambito dello stesso livello di inquadramento e categoria legale di quelle di assunzione
alle mansioni previste nell'ambito dello stesso livello di inquadramento e categoria legale delle ultime effettivamente svolte
a tutte le mansioni previste nell'ambito della stessa categoria legale delle ultime effettivamente svolte
deve rifiutare l'adibizione, poiché non potrà far valere il superiore inquadramento
07. Il demansionamento
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 021
01. Il lavoratore adibito a mansioni inferiori ai sensi dell'art. 2103, commi 2 e 4, c.c.:
ha diritto alla conservazione del livello di inquadramento e del trattamento retributivo in godimento
è sempre illegittimo
è sempre vietato
è sempre ammesso
04. Ai sensi dell'art. 2103, comma 2, c.c. il lavoratore può essere adibito a mansioni inferiori:
in nessuna circostanza
in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incide sulla posizione del lavoratore
è sempre vietato
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 022
01. L'obbligo di obbedienza è complementare:
al potere disciplinare
al potere di controllo
al potere direttivo
alla natura della prestazione dovuta, all'interesse dell'impresa e a quello dell'associazione imprenditoriale di riferimento
semplice
ridotta
qualificata
intensa
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 023
01. L'obbligo di fedeltà comporta:
non scioperare
non rilasciare alcun tipo di dichiarazione pubblica circa le condizioni di lavoro nell'impresa
sempre
mai
solo se il lavoratore non supera, nell'ambito dei due o più impieghi, le cinquanta ore settimanli e le 180 ore mensili
il lavoratore che cumuli due impieghi può essere licenziato per questo motivo
generalmente, il datore di lavoro non può vietare al lavoratore o svolgimento di altra attività lavorativa
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 024
01. Il patto di non concorrenza:
può riguardare tanto il tempo dello svolgimento quanto il tempo successivo alle cessazione del rapporto
è vietato
è prevista dalla legge, senza distinzioni in base alla categoria legale di appartenenza del lavoratore
è prevista dalla legge, in modo diverso a seconda della categoria legale di appartenenza del lavoratore
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 025
01. L'art. 1 St. lav. prevede la libertà dei lavoratori di manifestare il loro pensiero:
aderenza
continenza
contingenza
inerenza
di giorno
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 026
01. È possibile distinguere tra discriminazioni:
immediate e differite
dirette e indirette
annullabili
validi
inesistenti
nulli
esemplificativo
tassativo
incompleto
06. L'art. 2087 c.c. e la tutela dell'integrità fisica e della personalità morale del prestatore di lavoro
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 027
01. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza:
non esistono
è sempre obbligatoria
è sempre facoltativa
04. I criteri per l'adozione delle misure ai sensi dell'art. 2087 c.c. sono:
indeterminati
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 028
01. Il collocamento mirato:
indica la percentuale di lavoratori per i quali l'impresa è tenuta a garantire la sospensione del rapporto
04. Gli oneri che il lavoratore dovrebbe sostenere per garantire gli accomodamenti ragionevoli:
può essere licenziato senza che sia verificata la possibilità di adibirlo ad altre mansioni
può essere adibito solo a mansioni dello stesso livello e categoria legale delle ultime effettivamente svolte
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 029
01. Il lavoro notturno:
è di almeno 11 ore
è di almeno 16 ore
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 030
01. Il lavoratore è retribuito a cottimo:
quando è apprendista
proporzionata e sufficiente
03. Di regola, il parametro di riferimento per la determinazione in giudizio della retribuzione minima è invididuato:
da un decreto ministeriale
04. Di regola, il giudice, se accerta che la retribuzione non è conforme ai principi dell'art. 36 Cost:
è corrisposto mensilmente
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 031
01. La sospensione del rapporto è riconosciuta, nella forma di aspettativa o permessi:
dalla Costituzione
dalla Costituzione
il periodo di durata della sospensione del rapporto per malattia entro il quale il lavoratore non può essere licenziato
il peridio di malattia
non rileva
è solo l'infortunio
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 032
01. La tutela della lavoratrice madre ha fondamento:
nell'art. 37 Cost.
nell'art. 4 Cost.
03. La durata minima dell'astensione della lavoratrice madre durante la gravidanza o dopo il parto è di:
un anno
cinque mesi
un mese
derogabile e inderogabile
individuale e collettivo
obbligatorio e alternativo
obbligatorio e facoltativo
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 033
01. Nel codice civile del 1942
le dimissioni producevano l’effetto estintivo del rapporto di lavoro dal momento in cui una parte fosse venuta a conoscenza del recesso dell’altra, senza necessità, tuttavia,
del consenso
le dimissioni producevano l’effetto estintivo del rapporto di lavoro dal momento in cui l’altra parte fosse venuta a conoscenza del recesso dell’altra, con necessità, tuttavia,
del consenso
sono dimissioni favorite dal datore di lavoro che eroga un incentivo economico ai dimissionari nei casi, ad esempio, di esubero del personale onde scongiurare i
licenziamenti ovvero nei casi di prossimità al pensionamento
producono l’effetto estintivo del rapporto di lavoro anche prima che l’altra parte ne venga a conoscenza, ma necessitano del consenso
sono nulle
revocando le dimissioni rese nel termine di 90 giorni decorrenti dalla data di trasmissione del modulo originario, con le stesse modalità osservate per la trasmissione
revocando le dimissioni rese nel termine di 80 giorni decorrenti dalla data di trasmissione del modulo originario, con modalità del tutto diverse rispetto a quelle osservate
per la trasmissione
revocando le dimissioni rese nel termine di sette giorni decorrenti dalla data di trasmissione del modulo originario, con le stesse modalità osservate per la trasmissione
il recesso del prestatore è ammesso prima della scadenza del termine finale pattuito solo ed esclusivamente laddove ricorrano gli estremi di una “giusta causa”. In caso
contrario, le dimissioni avranno comunque effetto ma il lavoratore sarà obbligato a risarcire il danno cagionato al datore di lavoro per il recesso esercitato ante tempus
il recesso del prestatore è ammesso prima della scadenza del termine finale pattuito solo ed esclusivamente laddove ricorrano gli estremi di una “giustificato motivo
oggettivo”.
il recesso del prestatore è ammesso sempre prima della scadenza del termine finale pattuito
la regola per le dimissioni è quella della libera recedibilità ad nutum. Il lavoratore è tenuto a fornire sempre motivazione della scelta e non deve rispettare il termine di
preavviso
la regola per le dimissioni è quella della libera recedibilità ad nutum. Il lavoratore non è tenuto a fornire alcuna motivazione della scelta e deve solo rispettare il termine di
preavviso, fatti salvi i casi di gravi inadempimenti datoriali che configurino “giusta causa”
la regola per le dimissioni è quella della libera recedibilità ad nutum. Il lavoratore è tenuto a fornire sempre motivazione della scelta e non deve rispettare il termine di
preavviso
il recesso del prestatore è ammesso prima della scadenza del termine finale pattuito solo ed esclusivamente laddove ricorrano gli estremi di una “giusta causa”.
il recesso del prestatore è ammesso prima della scadenza del termine finale pattuito solo ed esclusivamente laddove ricorrano gli estremi di una “giustificato motivo
oggettivo”.
06. Le dimissioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 034
01. Il preavviso
nel licenziamento previsto per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 035
01. Secondo alcune tesi, la giusta causa:
si sostanzia in "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
comporta comunque sempre l'obbligo del preavviso, dato che il licenziamento in tronco sarebbe eccessivamente lesivo per il lavoratore
può essere altresì costituita da un qualsiasi altro atto o fatto che sia idoneo a far venire meno la fiducia tra le parti, pur non essendo attinente all’esecuzione della
prestazione (basti pensare ad un conducente di autobus che, seppur ligio ai propri doveri, faccia uso abitualmente di sostanze stupefacenti).
dalle "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”, presenti nel caso di giusta causa
dalla gravità dell'inadempimento e dal preavviso, necessario nel caso di giusta causa
dalla gravità dell'inadempimento e dal preavviso, non necessario nel caso di giusta causa
solo in presenza di "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
in tronco, dunque con l’obbligo del preavviso, salvo l’onere di provare l’esistenza della giusta causa.
in tronco, dunque senza neppure l’obbligo del preavviso, salvo l’onere di provare l’esistenza della giusta causa.
entro 12 giorni
le "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
qualsiasi comportamento del lavoratore, di regola integrante un inadempimento gravissimo, idoneo a far venire meno la fiducia tra le parti
inadempimento lieve del lavoratore, o notevole ma sempre meno di quello che integra il giustificato motivo soggettivo
stabilisce comunque sempre l'obbligo del preavviso, dato che il licenziamento in tronco sarebbe eccessivamente lesivo per il lavoratore
fornisce una precisa definizione di giusta causa ma non stabilisce gli effetti della sua ricorrenza
non fornisce una definizione di giusta causa ma si limita a stabilire gli effetti della sua ricorrenza, quindi la cessazione immediata del rapporto e l’impossibilità di
proseguirlo, neppure provvisoriamente.
stabilisce quali siano le "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 036
01. Il fatto che sia previsto un preavviso in caso di giustificato motivo soggettivo, permette di affermare che
in tal caso l’inadempimento, seppur notevole, è comunque più grave di quello della giusta causa, proprio perché quest’ultima è caratterizzata da una gravità tale da
permettere comunque la provvisoria prosecuzione del rapporto
in tal caso l’inadempimento, seppur notevole, è comunque meno grave di quello della giusta causa, proprio perché quest’ultima è caratterizzata da una gravità tale da non
permettere nemmeno la provvisoria prosecuzione del rapporto, che si conclude in tronco, ed esonera dunque il lavoratore dall’obbligo del preavviso.
si sostanzia in "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
02. Come esempio di inadempimento notevole e dunque idoneo a configurare un giustificato motivo soggettivo
si riportano le "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
si può pensare alla grave insubordinazione che non sia tuttavia sfociata in comportamenti violenti nei confronti dei superiori.
si riporta l’esempio dell’inosservanza del divieto di fumo all’interno di locali dove è presente materiale altamente infiammabile, integrando così giusta causa.
è costituito da un gravissimo inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore, e non prevede l’obbligo del preavviso, come disposto dall’art. 3 della l. 604 del 1966.
è costituito da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore, e prevede l’obbligo del preavviso, come disposto dall’art. 3 della l. 604 del 1966.
si sostanzia in "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
si riporta l’esempio dell'osservanza del divieto di fumo all’interno di locali dove non è presente materiale infiammabile
si riportano le "ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
si riporta l’esempio dell’inosservanza del divieto di fumo all’interno di locali dove è presente materiale altamente infiammabile, integrando così giusta causa.
si può pensare alla grave insubordinazione che non sia tuttavia sfociata in comportamenti violenti nei confronti dei superiori.
l'intensità dell’inadempimento, che sarà notevole nel giustificato motivo soggettivo e gravissimo nella giusta causa.
le ragioni del licenziamento, che solo in caso di giustificato motivo saranno sindacabili dal giudice
le ragioni del licenziamento, che solo in caso di giusta causa saranno sindacabili dal giudice
l'intensità dell’inadempimento, che sarà notevole nella giusta causa e gravissimo nel giustificato motivo.
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 037
01. Nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il giudice:
permette al datore di licenziare i propri dipendenti anche senza addurre alcun motivo
può sindacare, il più delle volte, il c.d. merito della scelta imprenditoriale
permette al datore di licenziare i propri dipendenti in qualsiasi momento senza alcun un controllo da parte del giudice
permette al datore di licenziare i propri dipendenti anche senza addurre alcun motivo
nella possibilità del datore di licenziare i propri dipendenti anche senza addurre alcun motivo
nell'accertare se dalla ragione addotta è effettivamente derivato, come conseguenza necessaria o plausibile, il licenziamento di quel lavoratore
nell’onere del datore di lavoro di dimostrare di non poter utilizzare il lavoratore in nessuna altra mansione reperibile in azienda.
permette al datore di licenziare i propri dipendenti anche senza addurre alcun motivo
consiste nell’onere del datore di lavoro di dimostrare di non poter utilizzare il lavoratore in nessuna altra mansione reperibile in azienda.
consiste nell'accertare se dalla ragione addotta è effettivamente derivato, come conseguenza necessaria o plausibile, il licenziamento di quel lavoratore
"ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa”
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 038
01. La durata del periodo di comporto
viene stabilita dai contratti collettivi e può essere computata: in modo c.d. secco, se si riferisce a più episodi morbosi in un dato lasso di tempo;
per sommatoria, se riferito ad una assenza continuativa;
viene stabilita dai contratti collettivi e può essere computata: in modo c.d. secco, se riferito ad una assenza continuativa;
per sommatoria, se si riferisce a più episodi morbosi in un dato lasso di tempo.
02. L’art. 3, comma 4, l. n. 68/1999, con riferimento al licenziamento dei lavoratori divenuti inabili per infortunio o malattia nel corso del rapporto, dispone che:
l’infortunio o la malattia costituiscono giustificato motivo di licenziamento anche nel caso in cui tali in individui possano essere adibiti a mansioni equivalenti
l’infortunio o la malattia non costituiscono giustificato motivo di licenziamento nel caso in cui tali in individui possano essere adibiti a mansioni equivalenti ovvero, in
mancanza, a mansioni inferiori.
03. L’art. 10, comma 3, l. n. 68/1999, con riferimento ai disabili assunti obbligatoriamente, prevede che:
in caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell’organizzazione del lavoro il licenziamento possa essere disposto solamente in caso di
inadempimento grave
in caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell’organizzazione del lavoro il licenziamento possa essere disposto solamente se anche
attuando i possibili adattamenti dell'organizzazione del lavoro risulti la
definitiva impossibilità di reinserire il disabile all’interno dell’azienda
è quel periodo in cui il posto di lavoro del lavoratore viene mantenuto in caso di trasferimento del lavoratore
è quel periodo in cui il posto di lavoro del lavoratore viene mantenuto in caso di allontanamento del lavoratore per insubordinazione
è quel periodo in cui il posto di lavoro del lavoratore viene mantenuto in caso di allontanamento del lavoratore per esigenze oggettive dell'azienda
è quel periodo in cui il posto di lavoro del lavoratore viene mantenuto in caso di malattia o infortunio dello stesso ed è vietato il licenziamento (art. 2110 c.c.)
si intima quando viene superato il c.d. periodo di comporto, in caso di assenze del lavoratore determinate dalla malattia dello stesso
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 039
01. Nel caso di licenziamento discriminatorio
l'onere della prova sarà in ogni caso a carico del datore di lavoro
l’onere della prova sarà a carico del lavoratore, che può avvalersi di facilitazioni previste dalla normativa antidiscriminatoria
il licenziamento deve essere preceduto da una comunicazione effettuata dal datore di lavoro alla sede dell’Ispettorato del lavoro del luogo ove il lavoratore presta la sua
opera e trasmessa per conoscenza al lavoratore
il primo atto è la contestazione al lavoratore dei fatti rispetto ai quali egli deve fornire giustificazioni
04. Il licenziamento:
deve essere intimato in forma scritta e la comunicazione deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato
deve essere intimato in forma orale e la comunicazione deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato
è soggetta a due termini di decadenza. Il primo può essere impedito con una impugnazione stragiudiziale del licenziamento, il secondo (che scatta una volta osservato il
primo) può essere impedito solo con un’azione giudiziale volta a impugnare il licenziamento.
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 040
01. Il d.lgs. 23/2015 si applica:
Disciplina il licenziamento individuale soltanto in riferimento a poche ipotesi, non ricomprese nell’ambito di applicazione delle discipline limitative e, quindi, ancora
suscettibili di essere regolate dalla normativa codicistica
l'art. 8 della l. 604/66 nel caso di datori di lavoro con meno di 15 dipendenti; l'art. 18 della l. 300/1970 nel caso di datori con più di 15 dipendenti
il d.lgs. 23/2015
06. La tutela in caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015
07. La tutela in caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 041
01. In quali ipotesi, la trasformazione da full-time a part-time, sia nel settore pubblico che privato, è espressamente prevista dalla legge?
In caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice
Lavoratori affetti da patologie oncologiche, nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa
In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice con figlio convivente di età non superiore a 13 anni o con figlio convivente con disabilità grave
02. Nel contratto part-time, il lavoro supplementare non può eccedere il limite del:
03. Come può essere modifica la modulazione dell’orario nel contratto a tempo parziale?
la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al solo anno
la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno
la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al solo mese
una sommaria indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario
la forma orale
l'apposizione di un termine
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 042
01. Nel contratto di lavoro intermittente, il vincolo alla chiamata comporta che:
il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata del datore di lavoro può comportare la risoluzione del contratto
con soggetti con più di 55 anni di età e con soggetti con meno di 24 anni di età
sempre
con soggetti con più di 45 anni di età e con soggetti con meno di 30 anni di età
Il contratto di lavoro intermittente deve contemplare l’obbligo per il lavoratore di rispondere alla chiamata del datore di lavoro
In caso di malattia o di altro evento che gli renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore non è tenuto a informare il datore di lavoro
Il contratto di lavoro intermittente può contemplare l’obbligo per il lavoratore di rispondere alla chiamata del datore di lavoro
Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso con soggetti con più di 30 anni di età
la forma orale
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 043
01. Il limite massimo di durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato che possono intercorrere tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore è fissato
in:
6 mesi
12 mesi
9 mesi
24 mesi
03. Nei contratti a termine, qualora il limite di 24 mesi venga superato, o manchi la causale, è prevista:
Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi per la sicurezza sul lavoro
Presso le unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i 6 mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui
si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato salvo eccezioni previste per legge
della forma scritta del contratto, che deve riportare il termine di scadenza del rapporto
della forma scritta del contratto, senza il termine di scadenza del rapporto
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 044
01. In quale testo di legge è contenuta la disciplina del contratto a tempo determinato?
02. Salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a
tempo indeterminato, non può eccedere:
il 40 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
il 10 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
il 50 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
il 20 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
gli estremi dell'autorizzazione rilasciata al somministratore; il numero dei lavoratori da somministrare; l'indicazione della planimetria dei locali aziendali
gli estremi dell'autorizzazione rilasciata al somministratore; il numero dei lavoratori da somministrare; l'indicazione della percentuale di lavoratore di sesso maschile in
forza presso l'utilizzatore
gli estremi dell'autorizzazione rilasciata al somministratore; il numero dei lavoratori licenziati presso l'utilizzatore negli utlimi 6 mesi; l'indicazione di eventuali rischi per la
salute e la sicurezza del lavoratore e le misure di prevenzione adottate
gli estremi dell'autorizzazione rilasciata al somministratore; il numero dei lavoratori da somministrare; l'indicazione di eventuali rischi per la salute e la sicurezza del
lavoratore e le misure di prevenzione adottate
04. Il numero dei lavoratori assunti con contratto di somministrazione a tempo determinato non può eccedere complessivamente il:
30 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipulazione dei predetti contratti
50 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipulazione dei predetti contratti
10 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipulazione dei predetti contratti
20 % del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipulazione dei predetti contratti
comunicare al somministratore il trattamento economico e normativo applicabile a tutti i lavoratori suoi dipendenti
comunicare all'ITL il trattamento economico e normativo applicabile ai lavoratori suoi dipendenti che svolgono le medesime mansioni dei lavoratori da somministrare
comunicare al somministratore il trattamento economico e normativo applicabile ai lavoratori suoi dipendenti che svolgono le medesime mansioni dei lavoratori da
somministrare
06. La somministrazione
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 045
01. Con quale norma è intervenuto il legislatore al fine di rimarcare la differenza tra appalto e somministrazione?
obbligato in solido con l'appaltatore e con ciascuno dei subappaltatori entro il limite di 10 anni dalla cessazione del contratto di appalto a corrispondere le quote retributive
(compreso il TFR)
obbligato in solido con l'appaltatore e con ciascuno dei subappaltatori entro il limite di 15 anni dalla cessazione del contratto di appalto a corrispondere le quote retributive
(compreso il TFR)
obbligato in solido con l'appaltatore e con ciascuno dei subappaltatori entro il limite di 5 anni dalla cessazione del contratto di appalto a corrispondere le quote retributive
(compreso il TFR)
obbligato in solido con l'appaltatore e con ciascuno dei subappaltatori entro il limite di 2 anni dalla cessazione del contratto di appalto a corrispondere le quote retributive
(compreso il TFR)
1655 c.c.
1803 c.c.
2103 c.c.
2094 c.c.
venditore e acquirente
datore e lavoratore
appaltatore e committente
comodante e comodatario
l'appaltatore non è un semplice intermediario ma un vero imprenditore che: impiega una propria organizzazione di mezzi; assume parte dei rischi della realizzazione
dell'opera o del servizio pattuito; ha un ampio margine di autonomia rispetto al committente
il committente non è un semplice intermediario ma un vero imprenditore che: impiega una propria organizzazione di mezzi; assume i rischi della realizzazione dell'opera o
del servizio pattuito; è in possesso di un comprovato livello di specializzazione e professionalità; ha un ampio margine di autonomia rispetto all'appaltatore
l'appaltatore non è un semplice intermediario ma un vero imprenditore che: impiega una propria organizzazione di mezzi; assume i rischi della realizzazione dell'opera o
del servizio pattuito; è in possesso di un comprovato livello di specializzazione e professionalità; ha un ampio margine di autonomia rispetto al committente
l'appaltatore non è un semplice intermediario ma un vero imprenditore che: impiega una propria organizzazione di mezzi; assume i rischi della realizzazione dell'opera o
del servizio pattuito; non ha margine di autonomia rispetto al committente
06. L'appalto
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 046
01. Cosa accade se, nell'ambito di un trasferimento d'azienda, le rappresentanze sindacali richiedono un esame congiunto con cedente e cessionario e questi non
lo avviano?
il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una sostanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento d'azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con
preavviso
Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento
Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di
licenziamento
Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento,
fino alla loro scadenza
qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, non comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, senza scopo di lucro
qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con esclusivamente scopo di lucro, preesistente al trasferimento
L’art. 2112 c.c. pone una serie di garanzie nei confronti dei lavoratori coinvolti nel trasferimento.
Innanzitutto, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano
L’art. 2112 c.c. pone una serie di garanzie nei confronti dei lavoratori coinvolti nel trasferimento.
Innanzitutto, il rapporto di lavoro continua con il cedente ed il lavoratore conserva solo parte dei diritti che ne derivano
L’art. 2112 c.c. pone una serie di garanzie nei confronti dei lavoratori coinvolti nel trasferimento.
Innanzitutto, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva solo parte dei diritti che ne derivano
L’art. 2112 c.c. pone una serie di garanzie nei confronti dei lavoratori coinvolti nel trasferimento.
Innanzitutto, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva solo i diritti connessi alla pregressa anzianità di servizio.
05. Nella trasferimento d'azienda, in conformità alle direttive comunitarie, è prevista una procedura di informazione e consultazione sindacale in caso di aziende
o rami d’azienda con più di:
5 addetti
15 addetti
50 addetti
25 addetti
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 047
01. La normativa c.d. “anti-delocalizzazioni” è stata introdotta:
dalla L. 81/2017
dalla L. 234/2021
02. Le imprese che intendano procedere alla chiusura di una sede con cessazione definitiva della relativa attività e con licenziamento di un numero di lavoratori
non inferiore a 50, devono darne comunicazione per iscritto a:
R.s.a.
ANPAL
04. Il piano elaborato dall’impresa per limitare le ricadute occupazionali deve essere discusso e, in caso di accordo sindacale, sottoscritto entro:
80 giorni
180 giorni
60 giorni
120 giorni
05. Quale delle seguenti azioni può essere inclusa nel piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche della chiusura della sede?
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 048
01. La legge n. 155 del 2017 ha delegato il Governo a emanare quale normativa?
03. Quale strumento favorisce il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza per massimizzare la conservazione delle imprese?
Liquidazione giudiziale
Concordato preventivo
Scioglimento aziendale
Ristrutturazione finanziaria
04. Durante il periodo di sospensione del rapporto di lavoro dopo la dichiarazione di liquidazione giudiziale, il lavoratore:
è liberato dall’obbligazione di eseguire la prestazione lavorativa ma non matura il diritto alla retribuzione
05. La durata massima del periodo di quiescenza dei rapporti di lavoro dopo l’apertura della liquidazione giudiziale è
4 mesi
3 mesi
6 mesi
2 mesi
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 049
01. Quale provvedimento normativo ha introdotto delle misure a tutela del lavoro autonomo «non imprenditoriale»?
D.lgs. 23/2015
D.lgs. n. 81/2015
L. n. 81/2017
D.lgs. n. 81/2008
02. Quali sono i tratti unificanti i rapporti rientranti nell'ampia area del lavoro autonomo?
03. Qual è la distinzione tra lavoratore autonomo (art. 2222 c.c.) e piccolo imprenditore (art. 2083 c.c.)?
Le due nozioni si muovono su piani distinti e non sono, quindi, del tutto comparabili
04. Quale di queste misure non è contenuta nella legge a tutela del lavoro autonomo «non imprenditoriale»?
La limitazione della responsabilità del professionista solo nei casi di dolo o colpa grave se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà
05. Quale delle seguenti risposte può considerarsi una «clausola abusiva»?
Una clausola che consenta al lavoratore autonomo di recedere dal contratto senza congruo preavviso
Una clausola che in un rapporto di durata consente al committente di recedere dal contratto senza congruo preavviso
Una clausola che in ogni caso consente al committente di recedere dal contratto senza congruo preavviso
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 050
01. In quale libro del codice civile è contenuta la disciplina del contratto d'opera?
Il quinto
Il terzo
Il quarto
Il primo
02. Da quando decorre il termine di prescrizione del diritto al corrispettivo del prestatore d'opera?
03. Il prestatore d'opera quando non è liberato dalla responsabilità per difformità o per vizi dell'opera?
Quando il committente non ha corrisposto il compenso nei termini stabiliti dal contratto
04. In che termini, secondo alcuni, l'impossibilità sopravvenuta definita 2228 c.c. si distingue dall'art. 1464 c.c. sull'impossibilità parziale?
Nel caso si tratti di una singola prestazione d'opera è più corretto configurare un'impossibilità totale
05. Quale norma regola il recesso del committente prima dell'esecuzione del rapporto?
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 051
01. Quale rimedio consegue alla stipula di un contratto d'opera intellettuale da parte di un professionista non iscritto all'albo?
Sanzione amministrativa
risponde dei fatti dolosi o colposi (se trattasi di colpa grave) dei suoi ausiliari
è limitata alle ipotesi di inadempimento per dolo o colpa grave, se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà
è limitata alle ipotesi di inadempimento per dolo o colpa grave, se questi non si avvale di ausiliari
pagando al professionista un'indennità risarcitoria commisurata al compenso maturato dalla stipula del contratto al giorno del recesso
rimborsando al prestatore d'opera le spese sostenute e pagando il compenso per l'opera svolta
tenendo indenne il professionista delle spese, del lavoro eseguito e del mancato guadagno
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 052
01. Il preponente:
dispone dei poteri del datore di lavoro, in quanto compatibili con quanto stabilito dal contratto
è il contratto col quale una parte assume l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata
è il contratto col quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata
03. La direttiva relativa al coordinamento dei diritti concernenti gli agenti commerciali indipendenti è:
la 99/70/CE
la 89/391/CEE
la 86/653/CEE
la 98/59/CE
la mancata iscrizione all'albo determina la nullità del contratto di agenzia per violazione di una norma imperativa
deve osservare la forma scritta e non può eccedere i due anni dalla cessazione del rapporto
deve osservare la forma scritta ad probationem e non può eccedere i due anni dalla cessazione del rapporto
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 053
01. Quali sono i tratti caratterizzanti le collaborazioni ex art. 409, n. 3, c.p.c.?
Sì, ma il loro apporto deve risultare secondario rispetto allo svolgimento personale del prestatore
Sì. In quel caso il prestatore è assimilato alla figura del piccolo imprenditore ex art. 2083 c.c.
05. Quale di queste caratteristiche non è propra delle collaborazioni coordinate e continuative?
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 054
01. Quale disposizione introduce nell'ordinamento le collaborazioni organizzate dal committente?
l'esclusiva personalità della prestazione, la continuità, l'organizzazione da parte del committente delle modalità di esecuzione della prestazione anche con riferimento ai
tempi e al luogo di lavoro
la prevalente personalità della prestazione, la continuità, l'organizzazione da parte del committente delle modalità di esecuzione della prestazione
La disciplina del rapporto di lavoro subordinato, in quanto compatibile con la peculiare natura del rapporto
04. Quali rapporti di collaborazione non sono esclusi dall'applicazione l'art.2, co. 1, d.lgs. n. 81/2015?
Le collaborazioni prestate nell'ambito della produzione e della realizzazione di spettacoli da parte delle fondazioni musicali
Le collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali
Le attività prestate nell'esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 055
01. Dove sono contenute le norme a «tutela del lavoro tramite piattaforme digitali»?
02. Il contratto
di lavoro stipulato da un lavoratore autonomo che svolge attività di consegna di beni per conto altrui attraverso piattaforme anche digitali:
03. I criteri di determinazione del compenso dei ciclo-fattorini sono determinati, ai sensi di legge,:
dai contratti collettivi stipulati dalle parti sociali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
dai contratti collettivi stipulati dalle parti sociali maggiormente rappresentative sul piano nazionale
è stato dichiarato dal Ministero del Lavoro non rispettoso dei principi di giusta retribuzione ex art. 36 Cost.
è stato dichiarato dal Ministero del Lavoro non rispettoso dei criteri di rappresentatività richiesti dalla legge
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 056
01. Nelle società di persone:
la determinazione della parte spettante al socio d'opera nei guadagni e nelle perdite è commisurata a delle percentuali stabilite da decreti ministeriali
il contratto è la sola fonte per la determinazione della parte spettante nei guadagni e nelle perdite al socio d'opera
la determinazione della parte spettante al socio d'opera nei guadagni e nelle perdite deve in ogni caso conformarsi al principio di equità
il giudice stabilisce secondo equità la parte spettante al socio d'opera nei guadagni e nelle perdite, se non è determinata dal contratto
Sono contratti di scambio che possono prevedere la prestazione di un'attività lavorativa subordinata
Sono contratti in cui rileva l'esercizio in comune di una determinata attività, volta a soddisfare un comune interesse
Sono contratti di scambio che possono prevedere la prestazione di un'attività di lavoro autonomo
Sono contratti in cui rileva l'interesse di una delle parti a prestare un'attività lavorativa in cambio di un corrispettivo economico
04. I regolamenti delle società cooperative non possono prevedere clausole peggiorative:
della parte normativa dei contratti collettivi di settore o della categoria affine
della parte obbligatoria dei contratti collettivi di settore o della categoria affine
del solo trattamento economico minimo previsto dai contratti collettivi di settore o o della categoria affine
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 057
01. L'effettività del principio del favor prestatoris è assicurata dall’applicazione di due principi:
assoluta
residuale
tipica
relativa
03. La rinuncia al TFR effettuata prima della fine del rapporto di lavoro è:
valida
parzialmente valida
nulla
annullabile
L'inderogabilità delle norme e l’indisponibilità dei diritti derivanti da norme inderogabili sono principi posti a tutela del datore di lavoro
L'inderogabilità delle norme e l’indisponibilità dei diritti derivanti da norme inderogabili sono due concetti diversi, ma strettamente collegati tra loro
L'inderogabilità delle norme e l’indisponibilità dei diritti derivanti da norme inderogabili non sono funzionali tra loro
L'inderogabilità delle norme e l’indisponibilità dei diritti derivanti da norme inderogabili sono sinonimi
05. La tutela del lavoratore subordinato, in quanto contraente debole del rapporto di lavoro, si esplica attraverso un’ampia disciplina garantista ispirata al
principio del:
favor prestatoris
favor rei
favor debitoris
favor privati
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 058
01. La transazione è:
una promessa
un atto unilaterale
un contratto
un accomodamento
la nullità delle rinunzie e delle transazioni effettuate dal prestatore di lavoro su diritti derivanti da disposizioni inderogabili di legge o di contratto e accordo collettivo di
lavoro
l'invalidità delle rinunzie e delle transazioni effettuate dal prestatore di lavoro su diritti derivanti da disposizioni derogabili di legge o di contratto e accordo collettivo di
lavoro
l'invalidità delle rinunzie e delle transazioni effettuate dal prestatore di lavoro su diritti derivanti da disposizioni inderogabili di legge o di contratto e accordo collettivo di
lavoro
l'inefficiacia delle rinunzie e delle transazioni effettuate dal prestatore di lavoro su diritti derivanti da disposizioni inderogabili di legge o di contratto e accordo collettivo di
lavoro
04. Le rinunzie e le transazioni aventi per oggetto diritti del lavoratore derivanti da norme inderogabili possono essere impugnate dal lavoratore, con qualsiasi
atto scritto (anche stragiudiziale) idoneo a renderne nota la volontà:
entro iI termine di decadenza di 6 mesi decorrente dalla data di cessazione del rapporto ovvero dalla data di instaurazione del rapporto, se la rinuncia o la transazione è
intervenuta dopo la cessazione del rapporto
entro iI termine di decadenza di 8 mesi decorrente dalla data di cessazione del rapporto ovvero dalla data della rinunzia o della transazione, se queste sono intervenute dopo
la cessazione medesima
entro iI termine di decadenza di 8 mesi decorrente dalla data di cessazione del rapporto ovvero dalla data di instaurazione del rapporto, se la rinuncia o la transazione è
intervenuta dopo la cessazione del rapporto
entro iI termine di decadenza di 6 mesi decorrente dalla data di cessazione del rapporto ovvero dalla data della rinunzia o della transazione, se queste sono intervenute dopo
la cessazione medesima
Gli atti dispositivi del lavoratore possono essere sottratti al regime di invalidità disposto in via generale dall'art. 2113, comma 1, c.c., quando l'atto dispositivo avviene nelle
sedi protette
Gli atti dispositivi del lavoratore possono essere sottratti al regime di invalidità disposto in via generale dall'art. 2113, comma 1, c.c. solo se avvengono in sede sindacale
Gli atti dispositivi del lavoratore possono essere sottratti al regime di invalidità disposto in via generale dall'art. 2113, comma 1, c.c. solo se avvengono dinnanzi all'ITL
Gli atti dispositivi del lavoratore possono essere sempre sottratti al regime di invalidità disposto in via generale dall'art. 2113, comma 1, c.c.
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 059
01. Nell’ambito delle controversie di lavoro, chi intende agire in giudizio ha facoltà di promuovere, prima dell'azione giudiziaria, anche tramite l'associazione
sindacale alla quale aderisce o conferisce mandato, un tentativo di conciliazione, che può svolgersi:
in sede sindacale
interrompe la prescrizione
04. Nel caso di controversie aventi ad oggetto contratti di lavoro certificati, prima del ricorso in sede giudiziaria, a chi è necessario rivolgersi per espletare un
tentativo di conciliazione?
Al sindacato
Al giudice
All'ITL
la clausola con cui le parti, nel contratto intermittente che stipulano, stabiliscono la variazione dell'orario di lavoro
è una clausola che permette a una delle parti di risolvere il contratto in qualsiasi momento senza alcun preavviso o motivo, lasciando l'altra parte senza alcuna possibilità di
ricorso legale
la clausola con cui le parti di un contratto di agenzia stabiliscono particolari provvigioni nel caso di conclusione di un affare
la clausola con cui le parti, nel contratto che stipulano, stabiliscono che le controversie nascenti dal contratto medesimo siano decise da arbitri
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 060
01. Le sanzioni disciplinari devono essere impugnate:
03. In caso di appalto di opere e servizi, il lavoratore che intenda agire per far valere la responsabilità solidale del committente quanto ai trattamenti retributivi e
ai contributi previdenziali dovuti dall’appaltatore, è tenuto ad agire:
dalle parti
dalla legge
05. La decadenza consiste nella perdita della possibilità di far valere un diritto che non sia stato esercitato:
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 061
01. In base all'art. 2935 c.c:
la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere
02. La prescrizione:
è un modo di estinzione del diritto determinata dall’inerzia del suo titolare il quale non lo eserciti per un determinato periodo di tempo
consiste nella perdita della possibilità di far valere un diritto che non sia stato esercitato entro un termine preciso
è un contratto
è una clausola che permette a una delle parti di risolvere il contratto in qualsiasi momento senza alcun preavviso o motivo, lasciando l'altra parte senza alcuna possibilità di
ricorso legale
Si applica a tutte le prestazioni periodiche quale è, appunto, la retribuzione e alle indennità spettanti al lavoratore per la cessazione del rapporto di lavoro
Si applica ai diritti non retributivi (ad esempio, diritto alla qualifica superiore)
Si applica ai diritti non retributivi (ad esempio, diritto alla qualifica superiore)
Si applica solo alle ipotesi di risarcimento del danno per omissione contributiva
Si applica a tutte le prestazioni periodiche quale è, appunto, la retribuzione e alle indennità spettanti al lavoratore per la cessazione del rapporto di lavoro
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 062
01. Le somme dovute a titolo di pensione o indennità sono impignorabili:
nei limiti del doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale e comunque fino all’importo di euro 3000,00
nei limiti del triplo della misura massima mensile dell’assegno sociale e comunque fino all’importo di euro 1000,00
nei limiti del doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale e comunque fino all’importo di euro 500,00
nei limiti del doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale e comunque fino all’importo di euro 1000,00
02. La cessione dei crediti retributivi, tanto dei lavoratori del settore privato che di quelli del settore pubblico, è consentita esclusivamente:
nei limiti di 1/5, e comunque nel termine massimo di dieci anni, se effettuata per la restituzione di un prestito erogato da qualsiasi soggetto
nei limiti di 1/5, e comunque nel termine massimo di venti anni, se effettuata per la restituzione di un prestito erogato da un soggetto istituzionale
nei limiti di 1/5, e comunque nel termine massimo di dieci anni, se effettuata per la restituzione di un prestito erogato da un soggetto istituzionale
nei limiti di 1/2, e comunque nel termine massimo di dieci anni, se effettuata per la restituzione di un prestito erogato da un soggetto istituzionale
I crediti retributivi sono impignorabili, se non esclusivamente nella misura autorizzata dal presidente del tribunale per i crediti alimentari
I crediti retributivi sono impignorabili, se non nella misura di 1/5 per i tributi dovuti allo Stato ed in eguale misura per ogni altro credito, nonché nella misura autorizzata
dal presidente del tribunale per i crediti alimentari
i crediti retributivi sono impignorabili, se non nella misura di 1/2 per i tributi dovuti allo Stato ed in eguale misura per ogni altro credito, nonché nella misura autorizzata
dal presidente del tribunale per i crediti alimentari
i crediti retributivi sono impignorabili, se non per i tributi dovuti allo Stato
i crediti retributivi sono impignorabili, se non nella misura di 1/2 per i tributi dovuti allo Stato ed in eguale misura per ogni altro credito
i crediti retributivi sono impignorabili, se non nella misura di 1/3 per i tributi dovuti allo Stato ed in eguale misura per ogni altro credito
i crediti retributivi sono impignorabili, se non nella misura di 1/5 per i tributi dovuti allo Stato ed in eguale misura per ogni altro credito
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 063
01. La cerficazione dei contratti di lavoro introdotta dal D.Lgs. 276/2003 può essere utilizzata:
per il deposito dei regolamenti interni delle cooperative di lavoro, con riferimento alla tipologia dei rapporti di lavoro attuati o che si intendono attuare con i soci
02. La cerficazione dei contratti di lavoro introdotta dal D.Lgs. 276/2003 non può essere utilizzata:
per stipulare gli accordi relativi alle clausole elastiche nell’ambito di un contratto di lavoro a tempo parziale
I locali aziendali
Gli enti bilaterali costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative
La Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del Lavoro
comunicato al Tribunale competente, che ne dà informazione alle autorità pubbliche interessate agli effetti della certificazione e deve concludersi nel termine di 30 giorni
dal ricevimento dell’istanza
comunicato alla Direzione territoriale del lavoro, che ne dà informazione alle autorità pubbliche interessate agli effetti della certificazione e deve concludersi nel termine di
30 giorni dal ricevimento dell’istanza
comunicato alla Direzione territoriale del lavoro, che ne dà informazione alle autorità pubbliche interessate agli effetti della certificazione e deve concludersi nel termine di
90 giorni dal ricevimento dell’istanza
comunicato al Tribunale competente, che ne dà informazione alle autorità pubbliche interessate agli effetti della certificazione e deve concludersi nel termine di 90 giorni
dal ricevimento dell’istanza
deve essere motivato, con indicazione del termine e dell’autorità per l’impugnazione e deve indicare esplicitamente gli effetti
deve essere motivato, con indicazione del termine e dell’autorità per l’impugnazione e deve indicare solo gli effetti fiscali
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 064
01. Il rito speciale del lavoro si applica alle controversie di cui all’articolo:
409 c.p.c.
409 c.c.
413 c.c.
413 c.p.c.
Ai rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici che svolgono esclusivamente o prevalentemente attività economica
Ai rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici ed altri rapporti di lavoro pubblico, sempreché non siano devoluti dalla legge ad altro giudice
Ai rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato
rapporti di mezzadria, di colonia parziaria, di compartecipazione agraria, di affitto a coltivatore diretto, nonché rapporti derivanti da altri contratti agrari, salva la
competenza delle sezioni specializzate agrarie
Ai rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato
04. Nel rito del lavoro, fra il deposito del ricorso e l’udienza di discussione non devono decorrere più di:
30 giorni
180 giorni
120 giorni
60 giorni
memoria difensiva
appello
ricorso
atto di citazione
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 065
01. AI sensi dell'art. 38 comma 2 Cost.:
I lavoratori devono assicurarsi in autonomia per poter ricevere una indennità in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
I lavoratori hanno diritto a richiedere il risarcimento del danno allo Stato in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi ottimali per soddisfgare esigenze in proporzione allo stile e alla qualità di vita del soggetto, in caso di
infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione
involontaria.
è definito dall'art. 36 Cost. e coincide con il diritto a una retribuzione proporzionale e sufficiente
è un concetto ad ampio raggio, da collegare tanto al principio di uguaglianza dell'art. 3, quanto al principio di tutela della dignità della persona dell'art. 2.
03. Il principio costituzionale dell'art. 38 comma 1 Cost. che prevede il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale riguarda:
i lavoratori e i loro parenti infortunati divenuti inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
esclusivamente i lavoratori infortunati divenuti inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
i cittadini che si sono infortunati sul lavoro e che, pur se non sprovvisti dei mezzi necessari per vivere, richiedeano un sostegno per il proprio mantenimento .
04. L'art. 38 Cost. contempla sia la tutela previdenziale sia quella assistenziale e queste due aree della tutela si differenziano:
in ragione del diverso oggetto e della diversa intensità degli interventi pubblicistici, ma non in ragione della diversa fonte di finanziamento
ha ignorato l'espressione “mezzi adeguati alle esigenze di vita” di cui all'art. 38 Cost. per rafforzare la discrezionalità del legislatore.
ha fondato la previdenza sull'art. 36 Cost. per garantire una piena e indefettibile proporzionalità del trattamento previdenziale ai contributi effettivamente versati
ha valorizzato l'espressione “mezzi adeguati alle esigenze di vita” di cui all'art. 38 Cost. per rafforzare la discrezionalità del legislatore.
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 066
01. La contribuzione figurativa:
è quella riconosciuta pur a fronte di periodi di sospensione dell'attività lavorativa e della retribuzione
02. In merito alla natura dei contributi, tra le diverse tesi, sembra più corretta:
quella che li equipara ai tributi previsti espressamente dalla legge con una funzione e finalità particolari in risposta a uno specifico interesse pubblico perseguito
quella che ritiene si tratti di somme equivalenti alla retribuzione sotto ogni punto di vista
grava sui datori di lavoro e, in alcune forme previdenziali, anche sui lavoratori subordinati
grava sui lavoratori autonomi anche quando versino alla Gestione separata INPS
soddisfa i pensionati
i lavoratori sono obbligati a lavorare anche se il datore di lavoro non versi i contributi dovuti
gli enti della previdenza devono erogare ugualmente le prestazioni previdenziali pur a fronte di un mancato versamento dei contributi dovuti
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 067
01. La tutela contro infortuni e malattie professionali assicurata dall'INAIL:
L'infortunio sul lavoro è tale se subito per colpa del datore di lavoro
L'infortunio sul lavoro è tale se subito in “occasione di lavoro”, nel senso che avviene mentre si lavora o anche mentre si va o si torna dal luogo di lavoro o di consumazione
dei pasti, ma è necessario che l’infortunio discenda dalla mansione.
L'infortunio sul lavoro è tale se subito in “occasione di lavoro”, nel senso che avviene sul luogo di lavoro, mentre si svolge la propria mansione.
nel percoso da o verso l'abitazione il lavoratore interrompe il percorso o devia da esso senza necessità
nel percoso verso l'abitazione quando il tempo di percorrenza si dilunghi in modo irragionevole a causa del traffico
il datore di lavoro non abbia mai aperto la posizione INAIL e non versi i premi
l'INAIL deve accedere sul luogo di lavoro e verificare le ragioni dell'infortunio o della malattia professionale
Il datore deve segnalare l’infortunio o la malattia al datore di lavoro e al lavoratore spetta la denuncia all'INAIL anche in caso di infortunio.
Il lavoratore interessato deve segnalare l’infortunio o la malattia al datore di lavoro e al datore di lavoro spetta la denuncia all'INAIL anche in caso di infortunio.
l'INAIL deve verificare se i premi siano stati tutti versati e richiede l'adempimento quale condizioni per erogare le prestazioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 068
01. Gli istituti che consentono di connettere diverse gestioni previdenziali sono:
la ricongiunzione tra contributi alla Cassa forense e contributi alla gestione separata e la rivalsa
04. Secondo la Corte costituzionale che si è pronunciata in ultimo sui prelievi solidaristici a carico delle pensioni d'oro:
le trattenute disposte per legge sono conformi alla Costituzione se interne al sistema previdenziale, sostenibili, proporzionali e, in ultima analisi, ragionevoli
le trattenute disposte per legge sono conformi alla Costituzione se si traducono in misure a favore dei giovani che iniziano a lavorare
le trattenute disposte per legge sono conformi alla Costituzione se non superino i 2/5 del reddito
le trattenute disposte per legge sono conformi alla Costituzione se destinate a finanziare l'assistenza sociale
è gestita dall'INPS
è ammessa solo se si ricorra a forme assicurative private e solamente se i professionisti stipulino una polizza sanitaria
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 069
01. Gli invalidi hanno diritto:
all’assegno ordinario di invalidità, erogato per un triennio e prorogabile, assegno che diviene erogazione permanente alla terza proroga.
all’assegno ordinario di inabilità, che diviene permanente dopo tre controlli medici nell'arco di un anno.
02. In caso di dolo o di colpa dell'invalido o dell'inabile nel procurarsi il proprio stato:
seguono conseguenze diverse, esclusione della tutela in caso di dolo e conferma della tutela in caso di colpa
sono misure a tutela di ultrassessantenni che abbiano perso il lavoro da meno di un anno
sono assegni erogati provvisoriamente a favore di anziani (oltre sessantasette anni od oltre sessanta) sulla base delle dichiarazioni dei redditi
si verifica quando la pensione è erogata due volte per ogni periodo di erogazione
si verifica quando la pensione è erogata a soggetti diversi dai beneficiari, ipotesi nella quale lo Stato recupera quando versato
si verifica quando la pensione è erogata ma non ricorrono i requisiti, ipotesi nella quale lo Stato non recupera qunto versato
la sospensione cautelare
il contratto di espansione
il mutamento di mansioni
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 070
01. La tutela sanitaria, nel sistema della sicurezza sociale, comporta l'erogazioni di prestazioni sanitarie o economiche:
02. Rientrano tra le prestazioni economiche nell'ambito della tutela sanitaria dovute
indennità di ricovero o di cura ambulatoriale spettante ai malati di tubercolosi; indennità post-sanatoriale; assegno di cura e sostentamento
indennità in caso di cure geriatriche; indennità per ricoveri casalinghi; assegno di cura e sostentamento
assicurare i livelli essenziali di assistenza erogati gratuitamente e, per impegno dello Stato, non condizionati dalla disponibilità di risorse pubbliche (le Regioni
sopperiscono).
assicurare i livelli elevati di assistenza erogati gratuitamente e, per impegno dello Stato, non condizionati dalla disponibilità di risorse pubbliche (le Regioni sopperiscono).
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
SERVIZI GIURIDICI
Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 071
01. Le prestazioni economiche NASpI e Dis-Coll sono soggette a un regime di condizionalità, nel senso che:
sono conservate fino alla proposta e accettazione di un’offerta congrua, tale se la sede del nuovo lavoro si trovi nel raggio di 5 km dalla residenza o dal domicilio del
beneficiario.
sono conservate se il lavoratore non sia stato licenziamento per aver commesso un reato contro il patrimonio del datore di lavoro
sono conservate fino alla proposta e accettazione di un’offerta congrua, tale se coerente con il profilo professionale e le esperienze e competenze maturate, considerando
percorrenza domicilio-sede e durata della disoccupazione.
esclusivamente lavoratori invalidi in stato di disoccupazione involontaria conseguente a infortunio sul lavoro e con un minimo di contributi accreditati, ferma la
disponibilità a svolgere altra attività lavorativa
tutti i lavoratori anche in corso di rapporto, purché rinuncino a una porzione della pensione futura.
i lavoratori autonomi e subordinati in stato di disoccupazione involontaria e con un minimo di contributi accreditati, ferma la disponibilità a svolgere altra attività lavorativa
i lavoratori subordinati in stato di disoccupazione involontaria e con un minimo di contributi accreditati, ferma la disponibilità a svolgere altra attività lavorativa
03. Per incentivare i disoccupati percettori di NASpI a cercare un lavoro, oltre alla condizionalit, la legge prevede che:
l'ammontare dovuto aumenti del 3% per ogni mese di fruizione ed è comunque dovuto per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione (massimo 24 mesi).
l'ammontare dovuto resti stabile nel tempo, per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione (massimo 24 mesi).
l'ammontare dovuto cali del 3% per ogni mese di fruizione ed è comunque dovuto per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione (massimo 24 mesi).
l'ammontare dovuto cali del 50% per ogni mese di fruizione ed è comunque dovuto per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione (massimo 24 mesi).
iscrizione alla gestione separata INPS; versamento di 3 mesi di contributi nell'anno solare precedente ed effettiva cessazione della collaborazionem; maturazione di almeno
un mese di contribuzione nell'anno in cui è cessata la collaborazione.
iscrizione alla cassa previdenziale dei professionisti; versamento di 3 mesi di contributi nell'anno solare precedente ed effettiva cessazione della collaborazione;
maturazione di almeno un mese di contribuzione nell'anno in cui è cessata la collaborazione.
iscrizione alla gestione separata INPS; aver lavorato per almeno centocinquanta giorni nell'anno solare
iscrizione alla gestione separata INPS; versamento di 48 mesi di contributi nell'anno solare precedente ed effettiva cessazione della collaborazione; maturazione di almeno
un mese di contribuzione nell'anno in cui è cessata la collaborazione.
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Set Domande: DIRITTO DEL LAVORO
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Docente: Ferraro Fabrizio
Lezione 072
01. Si distinguono tre tipologie di fondi:
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