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ARTE PREISTORICA

Viene chiamata "preistoria" il periodo che va dalla comparsa degli antenati dell'uomo in Africa fino alla nascita e alla diffusione della
scrittura. Si può studiare questo lasso di tempo, vista la mancanza di documenti e fonti scritte, con altri tipi di documenti e fonti ,
soprattutto di origine archeologica. È proprio qui che si può iniziare ad individuare le prime prove dell'homo sapiens nel rappresentare
l'essere umano, il suo pensiero e il mondo circostante.
La preistoria viene divisa in tre: Paleolitico ( età della pietra antica) Mesolitico (età della pietra di mezzo) Neolitico (età della pietra nuova).
La pietra fu uno dei primi materiali usati dall'homo. Infatti inizia nella preistoria individualizzazione della "cultura umana " ossia l'insieme di
capacità, tecniche e conoscenze relative alla lavorazione della pietra che venivano tramandate da generazione in generazione. Questo segna
anche l'evoluzione cognitiva del gli ominidi.
Le prime fonti di espressione artistica sono dei segni lineari su osso o pietra. Erano capaci di crearsi abiti e cacciare. L'uomo sapiens
giunse in Europa e in Asia, popolando così poi tutto il mondo. In europa trovarono l'homo di neanderthal, che era esperto sull'ocra rossa,
infatti furono ritrovati dei segni lineari con tracce di rosso. L'estinzione di questa "specie" è ancora incerta.
Nei primi anni del Neolitico viene introdotta la vita sedentaria e nella Mezzaluna fertile ( Mesopotamia-siria-palestina) nacque le prime civiltà
agricole. Dopo ciò ci fu un aumento demografico. Inoltre iniziarono a essere lavorate la ceramica e la terracotta che diventavano
impermeabili con l'esposizione al fuoco. Alla fine del Neolitico le civiltà erano già suddivise in classi, con una suddivisione del lavoro.
Le prime forme di arte vengono comunemente chiamate "arte rupestre/parietale" in quanto erano delle raffigurazioni di animali, impronte o
segni lineari eseguiti su roccia con incisioni, pitture o bassorilievi. Non avevano una funzione pratica ma più mitica-religiosa. In Europa
queste pitture parietali si possono trovare in Spagna e Francia, definite manifestazioni di arte franco-cantabrica. Alcuni storici ipotizzano
che queste rappresentazioni/ figure erano un linguaggio simbolico che utilizzavano per raccontare credenze, avvenimenti. L'attività di
raffigurazione ed espressione, si pensa, che era considerata importante visto i rischi e le difficoltà che affrontavano gli ominidi all'epoca
per esprimersi. Si costruirono delle impalcature per raggiungere i punti più alti e lampade di grasso animale per illuminare. In parallelo
all'arte rupestre ci fu l'arte mobiliare ossia che riguardava piccoli oggetti, come statuette. Le più importanti sono le Veneri paleolitiche
trovate in Europa. Erano rappresentazioni femminili, senza viso, grandi seni e glutei, in generale con forme un po' curve, fatte a tutto tondo.
-mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

Iniziò poi, con l'introduzione della ceramica, la decorazione del vasellame con motivi e tecniche differenti (come la ceramica di Serra Alto).
L'homo sapiens era solito usare ornamenti per la persona, che poi nell'età dei metalli collocabile più o meno dopo il Neolitico, diventarono
oggetti di lusso (come i 4 cappelli in lamina d'oro decorata di cui fa parte il Cappello di Berlino).
Anche le prime forme di capanne risalgono al Paleolitico, per poi trovare nel Neolitico i primi villaggi stabili costruiti quando l'uomo diventò da
nomade a sedentario. Il più antico villaggio, ad oggi ritrovato, è quello neolitico di Çatal Hüyük in Turchia, un insieme di abitazioni attaccate
l'una all'altra con entrate nella parte superiore, fatte di argilla cruda e intonacate con fango.
&
LONG-HOUSE -A
tipica abitazione europea tra il 5500 e il 4900 a.C situate nelle valli fluviali. Erano lunghe anche 45 metri, fatte con telai in legno
ricoperto di intonachi di fango e paglia (con cui si faceva pure il tetto+canne). Contenevano focolari per l'inverno. Ci vivevano grandi famiglie, e i villaggi
erano formati da 5/8 di queste
· PALAFITTE abitazione dell'età del bronzo, erano piattaforme di legno, sostenute da pali verticali fissati nel fondale di mari, laghi.... Avevano una
struttura in legno con tetti di paglia/legno/canne. Tanti dei siti archeologici sono nell'area alpina, in cui grazie all'umidità si sono conservate le palafitte, i
tessuti e degli oggetti.
Grotta di Lascaux-parte rupestre paleolitica
Si trova in Dordogna, in Francia, ed è stata scoperta nel 1940. Contiene circa 6000 pitture e 1500 incisioni risalenti a
21000 anni fa, per lo più di animali selvatici (cavalli, cervi, rinoceronti...), segni geometrici e veramente poche figure
umane. Queste raffigurazioni sono state dipinte con pigmenti naturali, e sono tridimensionali grazie alla parete
sottostante. Diverse sono le tecniche di pittura, ad esempio cone dita, con carboncino, con setole di animale, ecc..
Solitamente gli animali sono di profilo e seguono proporzioni reali evidenzia l'abilità di raffigurare la natura nei
minimi particolari
Incisioni della Valcamonica-sarte rupestre neolitica
Si trova in Lombardia, e c'è un museo che contiene una delle più grandi concentrazioni di incisioni rupestri del mondo, circa 140.000 segni/
-

figure fatte in circa 8.000 anni. Sono state fatte con la martellinatura su rocce che col tempo si sono un minimo modificate con gli agenti
atmosferici. Si può notare che dalle incisioni più antiche e a quelle più recenti ci sono dei cambiamenti nella raffigurazione, nei temi e
nella complessità. Le prime forme erano degli esseri umani con le braccia in su per invocare delle divinità (oranti), nel 1 millennio a.c,
nell'età del ferrro iniziarono ad essere rappresentati uomini e cavalieri in battaglia rappresentando così una società complessa, divisa già
in classi.
architettura megalitica composta da grandi blocchi di pietra, con costruzioni che indicavano luoghi di culto o spazi per cerimonie
Nuraghi
ESEmplo
as I

le "costruzioni" formate da 1 blocco di pietra = menhir, quelle formate da 3 blocchi = dolmen ( usate come camere funerarie), entrambi potevano
essere disposti in serie con lunghe file, che formavano figure quadrate/circolari. Il più complesso è quello di Stonhenge, in UK, un circolo che aveva un
notevole uso religioso e cerimoniale.
-
ARTE MESOPOTAMICA
I sumeri furono i primi dei popoli che si insediarono in Mesopotamia. Nel IV millennio fondarono la città di Uruk, e poi anche altre come
Umma, Larsa... erano città stato indipendenti che avevano nun proprio re e una divinità tutelare. La religione era politeistica cioè che più dei
governavano la vita umana e il culto degli dei era affidato a i sacerdoti. Il dio del vento Enlil rappresentava la massima divinità.
La mesopotamia era caratterizzata da un'architettura monumentale volta a evidenziare il potere del re e delle divinità. Il tempio era la casa
-

del dio in cui c'era la statua che lo raffigurava, curata dai sacerdoti, erano centri amministrativi e culturali, dove venivano trasmesso il
sapere e educati gli scribi. Affianco ai tempi nasceranno poi i palazzi, che erano la casa del sovrano, ma anche centri diplomatici e
amministrativi. Le città sorgevano all'interno di cinta di mura; dentro queste era di particolare importanza la ziqqurat, un edificio composto
da terrazze a cui sommità c'era il tempio. Veniva chiamata montagna di dio, visto che con la sua altezza era un punto di incontro fra
uomo e dei.
L'arte mesopotamica aveva come obiettivo quello di celebrare la figura del sovrano.
& STENDARDO DI UR - del 2500 a.C, era una sorta di cassa con due facce: sul lato di guerra diviso in 3 registri vengono rappresentati i carri
trainati con i nemici abbattuti, l'esercito con i prigionieri e qust'ultimi portati dal sovrano, sul lato di pace ci sono coloro che portano il bottino di
guerra e il banchetto reale in cui il sovrano che brinda alla vittoria. È fatto a intarsio, con piccole piastrelle di conchiglie su fondo blu delle lastre di
lapislazzuli, tutto fissato con bitume.

La scultura mesopotamica è caratterizzata da piccole statuette. Sono state trovate molte raffigurazioni di oranti di calcare o terracotta,
-

erano figure in piedi mani a preghiera, occhi sbarrati, indossavano il kaunakes (veste di pelle animale). Veniva raffigurato anche il sovrano con
queste statuette, ad esempio nelle Statue di Gudea, ritratto seduto in trono e in piedi, muscoloso, con testa quasi cubica, occhi a mandorla
e copricapo a calotta. In quella dov'è seduto ha sulle ginocchia la pianta, in diorite, del tempio del dio.
Inizia ad esserci una raffigurazione sempre più realistica e simbolica con l'aggiunta anche di particolari ambientali, come nella stele di Naram-
Sin, in cui viene raffigurato il sovrano in alto che calpesta i nemici, e i soldati alcuni caduti in pose tragiche e altri vivi. Questa è la
rappresentazione del fatto che il sovrano è l'intermediario tra uomo e dio.

I babilonesi si insediarono nel sud della mesopotamia e la loro arte puntava a glorificare gli dei e lodare il sovrano con tratti schematici e
naturalistici. La stele di Hammurabi è uno dei codici più antichi della storia. Ci sono 282 sentenze penali in caratteri cuneiformi. Appare per la
prima volta la legge tribale del taglione ripresa poi dalla Bibbia. Le leggi venivano emanate dal dio del sole e della giustizia Shamash. Questo
viene raffigurato in alto che porge al sovrano il bastone simbolo del potere divino.
La città di Babilonia era la più grande prima della nascita di Roma. Era divisa dall'Eufrate, di forma rettangolare, con 10 quartieri e 4 strade,
circondata da una doppia cinta di mura in mattoni, nominate tra le meraviglie del mondo antico. Le mura erano composte da torri, porte
-

ognuna di una divinità. La più importante era quella di Ishtar, era a nord, costruita 3 volte dal re, ora esposta a Berlino. È composta da
mattoni lucidi in rilievo, in cui ci sono il drago-serpente (dio creatore) e il toro (dio della tempesta). La porta era aperta con un arco fra torri.
Il dio protettore era Marduk, che aveva il suo tempio situato lungo il fiume, vicino alla ziqqurat di Etemenanki, e più lontano il Palazzo Sud di
Nabucodonosor II.
Gli assiri, uno dei popoli che si insediarono nella mesopotamia, crearono uno stato a sé. Per decorare i palazzi dei re nacque il rilievo
narrativo con cui loro rappresentavano le vittorie dei re. Nelle stanze più importanti dei palazzi c'erano le pareti ricoperte da bassorilievi su
lastre di alabastro che avevano 2 caratteri: storico in quanto raffiguravano le vittorie sui nemici e narrativo perché erano rappresentati un
episodio dopo l'altro come un vero e proprio racconto.
Nel palazzo di Assurnasirpal, nella sala del trono viene raffigurato l'assedio alla città di Suru, con un senso ritmico, e un senso simbolico che
seguiva l'importanza di ogni individuo.
Nel tempo nelle scena rappresentate aveva più importanza il paesaggio e i piccoli dettagli.
ARTE EGIZIA
L'Egitto veniva definito "dono del Nilo" perché il fiume era un mezzo di trasporto e comunicazione e grazie alle sue piene le terre
diventavano fertili. Dominava il faraone che veniva chiamato per-ao per la sua enorme abitazione, ed era il monarca, dio vivente e signore
assoluto che aveva diversi poteri (amministrativo, giudiziario, spirituale...). Era affiancato dal visir, dai funzionari e dai governatori. Secondo
un mito, ogni faraone ed è la manifestazione vivente di Horus e Osiride (suo padre)come dio risorto dopo la morte. Legato a ciò si
svilupparono molti rituali basati sull'idea della sopravvivenza nell mondo dei morti che avveniva solo se ci fosse stata un'ottima
conservazione del corpo. All'inizio i defunti venivano riposti in tombe a fossa per poi svilupparsi nei futuri sarcofagi. Si sviluppò la pratica
-

della mummificazione che consisteva nell'immersione nel sale del corpo e poi avvolto in delle bende, gli organi in vaso canopici.
La religione era basata su un principio monoteistico ma erano politeisti, nel senso che credevano in più divinità derivanti da un'unica. Le
classi sociali più importanti erano i sacerdoti, gli scribi insieme a coloro che affiancavano il faraone.
Le tombe diventarono sempre più importanti e monumentali per garantire la sopravvivenza dopo la morte. Nella seconda metà del II
millennio a.C la capitale era Melfi ed era la maggior espressione di sepolture monumentali nelle necropoli. Le tombe era formate da
·
corpo -

scavato nella roccia


D &
camera funeraria dove stava il defunto
- - -luogo di culto vicino o separato dal corpo
Le prime tombe venivano chiamate per la loro forma mastabe che significa "panca", e furono usate per la prima e seconda dinastia dai
sovrani. Erano dei grandi parallelepipedi con i lati rastremati ossia stretti nella parte alta, la camera funeraria era sotterranea con il luogo
di culto attaccata al corpo dove c'era il sarcofago, il tutto collegato alla parte esterna da un pozzo. Col tempo si aggiunsero delle camere
per decorazioni e statue del defunto. Era fondamentale nella mastaba, la falsa-porta su cui c'erano le informazioni del corpo e che era il
tramite tra mondo terreno e aldilà, davanti al quale si mettevano anche le offerte.
-

La prima piramide a Saqqara, fu quella di Djoser chiamata così per il suo ideatore, aveva le 4 facce verso i punti cardinali come la
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mastaba, ed era appunto uno sviluppo di quest'ultima. La camera funeraria era sottoterra comunicante con un pozzo. La piramide era
all'interno di un complesso monumentale. Quest'ultimo conteneva: il tempio funerario dove si svolgeva il culto del faraone e un'altro in cui
c'era la processione funebre, una sfinge che proteggeva gli ingressi dei templi e rappresentava il faraone, e dei cortili d'onore per il culto
degli dei. Il più importante complesso è quello a Giza con la piramide d Cheope, Chefren e Micerino, tutte a facce piane invece che a
gradoni. *
struttura a mantelli, ossia con strati decrescenti rivestiti da un mantello di calcare fine, nella facciata nord si
trova l'entrata che scende alla camera funeraria sotterranea, oppure va alla camera funeraria della regina al
piano terra, e invece salendo si apre poi la camera funeraria del faraone. Per alleggerire la struttura c'è una
struttura vuota d'allegerimento

Dal Medio e Nuovo Regno Tebe diventa la nuova capitale, non si usano più le piramidi ma delle sepolture scavate nei monti della Valle dei
-

Re e Regina che si trovano nelle sponde occidentali del Nilo, luogo anche di costruzione di importanti templi funerari. Uno dei più importanti
-

è quello di una delle poche donne-faraone, il tempio di Hatshepsut, con forma a peristilio (diversi spazi), formato da un cortile al piano
superiore che è l'ingresso alla cappella funerariae, 3 terrazze accessibili da rampe, un tempio solare( per il dio sole), un sacello(piccola
-

cappella) e due cappelle per dio Hator e Anubi. Questo complesso era composto anche da 24 statue della regina, bassorilievi e sfingi che
proteggevano il tutto.
architettura templare
c'erano 2 tipologie di templi, quello per il culto del faraone e quello per il culto delle divinità, quest'ultima tipologia si divide in 2:
&
TEMPLI SOLARI composto da un recinto sacro, un altare e un obelisco per rappresentare il dio, servivano per onorare e
benedire il dio del sole Ra, considerato creatore della vita, infatti per stare più a contatto con esso il rito si svolgeva all'aperto

TEMPI A CELLA aveva una struttura a cannocchiale, ossia che dopo un lungo percorso attraverso vari ambienti si arrivava
alla cella in cui all'interno si trovava la statua del dio. Nella cella ogni giorno il faraone e alcuni sacerdoti lo lavavano, vestivano e
aprivano simbolicamente le labbra per nutrirlo, mentre dicevano formule magiche.
tempio di Amon a Karnak: l'ingresso monumentale è formato da un lungo viale di sfingi criocefale, ossia con testa d'ariete,
dopo questo ci sono diverse corti e sale, solo i sacerdoti e il faraone possono proseguire. Col tempo fu ampliato
aggiungendo: un portale con torri rastremate, un pilone, una sala ipostila al cui ingresso si trovavano 2 statue colossali del
faraone Ramesse II e all'interno 134 colonne. Infine c'è la cella quadrata con l'obelisco tra i più alti d'Egitto
tempio di Abu Simbel: dedicato al dio Amon, al faraone Ramesse II e al dio Ra Harakhti ( dio Ra+ una forma di dio
·

Horus). È un tempio rupestre perché è all'interno della montagna ed è composto da un'ingresso con diverse statue
colossali del faraone e della regina e di sua madre, la sala ipostila con pilastri in cui c'è raffigurato il faraone come
Osiride, un vestibolo (luogo tra ingresso e una sala cella) a 4 pilastri e poi il sacrario con la cella. Ebbe scopo
propagandistico questa costruzione che in realtà fu fatta demolire dall'UNESCO e fatta ricostruire a causa della nascita
della diga di Assuan

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