L’ITALIA: UNA REGIONE, TANTE REGIONI
¿Por qué Italia se encuentra entre los países más famosos del mundo? ¿Cuáles son las zonas más
ricas? ¿Y cuáles son los trabajos más populares?
Hola y bienvenidos en la sección ANDARE del MINICURSO GRATUITO de Mi Amiga Italiana.
En esta sección del curso, te guiaré para descubrir Italia y te contaré sobre los aspectos geográficos,
históricos, económicos y culturales más importantes de mi país. Todo en italiano, para que pueda
entrenar la escucha y la comprensión de textos italianos más complejos. Al final de esta lección, te
sentirás más cerca de mí y tendrás acceso a información que te permitirá no solo hacer crecer tu cultura
personal y acostumbrarte al idioma, sino también tomar decisiones importantes que pueden afectar tu
mudanza, tu vida actual y futura o tu viaje a Italia.
Al final, también encontraras un pequeño cuestionario con respuestas múltiple y la traducción del
texto al español. Sin embargo, no lo leas de inmediato. Primero trata de entender lo que digo en
italiano, ¿de acuerdo?
Empecemos.
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LA PENISOLA PER ECCELLENZA
L'Italia non è solo la penisola più famosa del mondo o il 'Bel Paese' dei turisti: è una terra in cui popoli di
tutta Europa e di tutto il Mediterraneo hanno avuto modo di confrontarsi, dando forma e sviluppo alla
civiltà occidentale; in cui la città è diventata il fondamento dell'organizzazione territoriale, come oggi è
in tutto il mondo; in cui lo sviluppo delle arti e della conoscenza, l'amore per il passato, l'attenzione alle
innovazioni, la tendenza al progresso economico e sociale sono diventati elementi irrinunciabili di civiltà.
IL PAESE PIÙ FAMOSO
Fin dalle prime testimonianze scritte che si sono conservate, l'Italia è sempre stata definita come una
terra 'bella' in tutte le sue parti e adattissima alla vita degli uomini: sono migliaia gli esempi che si
potrebbero fare, distribuiti lungo almeno 2.500 anni di storia; per nessun altro paese al mondo si riesce
a trovare un tale entusiasmo.
Il fatto è che l'Italia ha un territorio eccezionalmente vario: in uno spazio non molto vasto si incontrano
paesaggi naturali assai diversi fra loro e climi differenti grazie a una posizione geografica particolare.
RICONOSCERE L’ITALIA
Malgrado la varietà, però, da sempre l'Italia è stata riconosciuta come un territorio unitario. Le Alpi e il
mare segnano in maniera evidente una distinzione fra il territorio italiano e il resto dell'Europa e
dell'area mediterranea.
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Segnare una distinzione non vuol dire separare: le Alpi non separano l'Italia e l'Europa continentale,
semmai le uniscono. Nemmeno il mare separa nulla: al contrario proprio il mare è sempre stato la via di
comunicazione più frequentata, più economica, più agevole.
Allo stesso modo si è prodotto il popolamento antico del territorio italiano, in parte da nord, attraverso
i tanti valichi delle Alpi, e in parte da sud, via mare così come oggi accade con gli immigrati.
I tanti diversi apporti umani che nel tempo sono confluiti nella regione italiana hanno avuto la tendenza
a fondersi, a costituire un'unità culturale che li rappresentasse tutti.
UNA REGIONE
Da un punto di vista geologico, la regione italiana è giovanissima: milioni di anni fa, quando quasi tutta
l'Europa era già emersa, al posto dell'Italia c'era solo mare.
Una serie di movimenti della crosta terrestre portò a formare l'arco alpino e gli Appennini e a sviluppare
quei fenomeni vulcanici e sismici ancora oggi evidenti. Si formarono poi le pianure: la pianura padano-
veneta, che occupa circa un sesto del territorio italiano, e varie altre molto meno vaste, quasi tutte
costiere ma circa il 40% del territorio è ricoperto da montagne e colline.
La varietà climatica è evidente: il litorale tirrenico è più caldo e meno umido di quello adriatico, le
penisole meridionali (Salento e Calabria), la Sicilia e la Sardegna sono ancora più calde e aride
(eccettuate le montagne), la regione alpina è più fredda e meno umida della pianura settentrionale.
La circolazione atmosferica e la disposizione delle montagne, poi, genera una quantità di climi locali, di
piccola estensione ma marcati e differenziati, rendendo così possibili molti tipi di paesaggio.
TANTE REGIONI
Alla diversità dei paesaggi naturali si è sovrapposta una notevole diversità di popolazione. La
popolazione italiana è il risultato di un gran numero di migrazioni che si sono stabilite in aree diverse:
Fenici, Greci, forse Etruschi, Arabi, Normanni, Spagnoli sono arrivati via mare; Italici, Illiri, Celti, Germani,
Slavi via terra. Anche se si è trattato, in genere, di gruppi poco numerosi, da questo processo di continue
immigrazioni deriva fra le altre cose la grande differenziazione linguistica e la pluralità di dialetti ancora
evidente in Italia.
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GENTE DI CITTÀ
In Italia (circa 300.000 km2) vivono oggi circa 60 milioni di abitanti; di questi, due terzi circa vivono in
città ‒ se consideriamo città i centri con almeno 10.000 abitanti.
L'Italia è una terra di città e di cittadini: lo dimostra anche il fatto che non esiste una sola enorme
concentrazione urbana (come in tanti altri paesi), ma diverse grandi città e molte città di medie
dimensioni. Le città più popolose, dopo la capitale Roma (2,8 milioni di abitanti), sono Milano (1,4
milioni), Napoli (1 milione), Torino (880.000), Palermo (680.000), Genova (600.000); ma poi ci sono
addirittura 35 città con oltre 100.000 abitanti (Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia sono tra le più
popolose) e un centinaio con oltre 50.000.
In nessun altro paese la civiltà urbana è diffusa in modo così capillare e, soprattutto, da così tanto
tempo: le città italiane, infatti, sono quasi tutte di antica fondazione. L'evoluzione storica e artistica vi ha
stratificato patrimoni straordinari; ricordare, come sempre si fa, solo le tre città d'arte forse più famose
del mondo (Roma, Firenze e Venezia) significa trascurare decine di altre città italiane preziose e uniche.
GLI ITALIANI E GLI ALTRI
Come già accennato, l'Italia ha accolto gruppi e individui provenienti da altre regioni e ha disseminato
molti suoi abitanti nel resto del mondo. L'emigrazione dall'Italia è un fenomeno antico, anche se per
secoli ha interessato piccole quantità di persone. Nell'Ottocento e nel Novecento, invece, dall'Italia
partirono milioni di persone verso altri paesi, specie europei e americani. Furono il profondo riassetto
sociale e territoriale della regione italiana (con l'unificazione dello Stato nel 1861) e l'improvvisa
crescita demografica a creare le condizioni per un'emigrazione di massa: il disagio prodotto da questi
fenomeni spinse molte persone a cercare di migliorare le proprie condizioni andando altrove. Si calcola
che nel mondo oggi siano circa 60 milioni i discendenti di Italiani emigrati.
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In seguito anche le condizioni socio-politiche ed economiche si sono profondamente modificate e il
paese diventò al contrario terra di immigrazione. Gli immigrati in Italia provengono da moltissimi paesi:
Marocco e Africa settentrionale, Albania e altri Stati dell'Est europeo, Filippine, America Latina, Cina e
molti altri. In totale, si tratta di circa 5 milioni di persone (di cui 400 mila gli americani, quasi tutti del
centro-sud America): una quantità in continua crescita e vitale per molti settori dell'economia italiana e
anche per ringiovanire la popolazione.
I VECCHI E I GIOVANI
Il costante aumento demografico si è interrotto a causa di una forte diminuzione delle nascite;
contemporaneamente la durata della vita si è allungata per i grandi progressi in campo igienico e
sanitario. Oggi l'Italia è tra i paesi con più basso livello di natalità e più lunga durata della vita.
In certe regioni del Nord e del Centro, tra le più ricche in Italia, la natalità è minore, la popolazione
diminuisce e gli immigrati sono più numerosi che nel Sud. È logico che gli immigrati si dirigano verso le
aree (le città, soprattutto) dov'è più forte la richiesta di lavoratori ‒ perché molti sono gli anziani e pochi
i giovani ‒ e dove quindi sono maggiori la produzione e la ricchezza.
LE RADICI DELLA RICCHEZZA
L'Italia è fra i paesi più ricchi del mondo almeno da 2.500 anni. Le prime radici di questa ricchezza sono
nell'agricoltura, varia e produttiva, che da circa 5.000 anni in Italia è praticata intensivamente. Oggi
l'agricoltura è ancora importante, sia per certe produzioni ‒ specie quelle di qualità, che si basano su
'vocazioni' tradizionali ‒ ma dà da vivere a pochissimi Italiani.
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Dal punto di vista economico, più dell'agricoltura, tra Ottocento e Novecento è diventata importante
l'industria ‒ in primo luogo tessile, meccanica, chimica ‒ sviluppandosi in più fasi. Le fabbriche si
concentrarono all'inizio nel 'triangolo industriale' Torino-Milano-Genova, poi si diffusero in tutto il Nord
e in gran parte del Centro; assai di meno al Sud. Le produzioni industriali italiane sono oggi realizzate da
un gran numero di piccole e piccolissime imprese, oltre che da alcune grandi aziende, e danno luogo a
esportazioni molto rilevanti.
LA DIFFUSIONE DEL BENESSERE
Le attività economiche che occupano il maggior numero (due terzi) degli Italiani, e che fanno circolare la
maggior parte della ricchezza, sono però quelle del terziario: amministrazione, commercio, trasporti,
istruzione, sanità, banche e via dicendo. In Italia hanno un peso particolare i servizi destinati al turismo,
interno e internazionale (come alberghi e ristoranti). La funzione di base di queste attività è lo scambio:
di beni, di prestazioni, di idee. Per scambiare occorre comunicare, quindi al settore appartengono anche
le comunicazioni e le telecomunicazioni. L'economia italiana dipende fortemente dagli scambi, sia
interni sia internazionali: dalla possibilità di far circolare i prodotti nazionali da una regione all'altra, i
lavoratori da un luogo a un altro, i turisti da una meta all'altra. (Testo tratto da Treccani.it)
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Muy bien. Espero que este texto te haya gustado y que encontraste alguna información interesante y
útil.
Ahora marca con una X la respuesta correcta para averiguar si entendiste bien, ¿vale?
Luego, si quieres, lee la traducción al español y chequea las soluciones que se encuentran en la parte
final de este archivo para averiguar si contestaste bien.
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CUESTIONARIO
1. Quanti anni di storia ha il territorio italiano secondo le testimonianze scritte?
a. 1000
b. 2500
c. 5000
2. Come si chiama la cantena montuosa che separa ma allo stesso tempo unisce l’Italia al continente
Europeo?
a. Appenini
b. Pirenei
c. Alpi
3. Cosa troviamo nel 40% del territorio italiano?
a. Montagne e colline
b. Laghi e fiumi
c. Pianura Padana
4. Quali sono le zone più calde in Italia?
a. Salento e Calabria
b. Sicilia e Sardegna
c. Regione Alpina
5. Quanti abitanti ci sono in Italia oggi?
a. 20 milioni
b. 100 milioni
c. 60 milioni
6. Qual è la città italiana con più abitanti?
a. Roma
b. Firenze
c. Venezia
7. Quanti immigrati latino-americani ci sono in Italia?
a. 5 milioni
b. Circa 400 mila
c. 60 milioni
8. Quali sono le attività economiche che fanno circolare la maggior parte della ricchezza in Italia?
a. Terziario
b. Agricoltura
c. Industria
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ITALIA
TRADUCCION
LA PENINSULA POR EXCELENCIA
Italia no es solo la península más famosa del mundo o el 'Bel Paese' de los turistas: es una tierra donde
personas de toda Europa y de todo el Mediterráneo han tenido la oportunidad de encontrarse, dando
forma y desarrollo a la civilización occidental; en el que la ciudad se ha convertido en la base de la
organización territorial, como lo es hoy en todo el mundo; en el que el desarrollo de las artes y el
conocimiento, el amor al pasado, la atención a las innovaciones, la tendencia al progreso económico y
social se han convertido en elementos indispensables de la civilización.
EL PAIS MAS FAMOSO
Desde los primeros registros escritos que se han conservado, Italia siempre se ha definido como una
tierra "hermosa" en todas sus partes y muy adecuada para la vida humana: hay miles de ejemplos que
podrían hacerse, distribuidos a lo largo de al menos 2.500 años de la historia; porque ningún otro país
del mundo puede encontrar tal entusiasmo.
El hecho es que Italia tiene un territorio excepcionalmente variado: en un espacio no muy grande uno
encuentra paisajes naturales muy diferentes y climas diferentes gracias a una posición geográfica
particular.
RECONOCER ITALIA
Sin embargo, a pesar de la variedad, Italia siempre ha sido reconocida como un territorio unitario. Los
Alpes y el mar marcan claramente una distinción entre el territorio italiano y el resto de Europa y el área
mediterránea.
Marcar una distinción no significa separar: los Alpes no separan a Italia de Europa continental, si es que
los unen. Ni siquiera el mar separa nada: por el contrario, el mar siempre ha sido la forma de
comunicación más popular, barata y fácil.
Del mismo modo, la antigua población del territorio italiano se produjo, en parte desde el norte, a
través de los numerosos pasos de los Alpes, y en parte desde el sur, por mar, como sucede hoy con los
inmigrantes.
Las diferentes contribuciones humanas que han llegado a la región italiana a lo largo del tiempo han
tendido a fusionarse, a constituir una unidad cultural que los representaría a todos.
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UNA REGION
Desde un punto de vista geológico, la región italiana es muy joven: hace millones de años, cuando ya
había surgido casi toda Europa, en lugar de Italia solo había mar.
Una serie de movimientos de la corteza terrestre condujo a la formación del arco alpino y los Apeninos
y al desarrollo de esos fenómenos volcánicos y sísmicos que aún hoy son evidentes. Luego se formaron
las llanuras: la llanura padano-véneta, que ocupa aproximadamente una sexta parte del territorio
italiano, y varias otras mucho menos vastas, casi todas costeras, pero aproximadamente el 40% del
territorio está cubierto por montañas y colinas.
La variedad climática es evidente: la costa del Tirreno es más cálida y menos húmeda que la costa del
Adriático, las penínsulas del sur (Salento y Calabria), Sicilia y Cerdeña son aún más cálidas y áridas
(excepto las montañas), la región alpina es más frío y menos húmedo que la llanura del norte.
La circulación atmosférica y la disposición de las montañas, entonces, generan una cantidad de climas
locales, de pequeña extensión, pero marcados y diferenciados, lo que hace posible muchos tipos de
paisajes.
MUCHAS REGIONES
La diversidad de paisajes naturales se ha superpuesto a una notable diversidad de población. La
población italiana es el resultado de una gran cantidad de migraciones que se han establecido en
diferentes áreas: fenicios, griegos, quizás etruscos, árabes, normandos, españoles llegaron por mar;
itálicos, ilirios, celtas, alemanes, eslavos por tierra. Aunque en general se trataba de grupos pequeños, la
gran diferenciación lingüística y la pluralidad de dialectos que aún se evidencian en Italia se derivan de
este proceso de inmigración continua.
GENTE DE CIUDAD
En Italia (alrededor de 300,000 km2) hoy viven unos 60 millones de habitantes; de ellos, alrededor de
dos tercios viven en ciudades, si consideramos las ciudades como centros con al menos 10.000
habitantes.
Italia es una tierra de ciudades y ciudadanos: esto también se demuestra por el hecho de que no hay
una sola gran concentración urbana (como en muchos otros países), sino varias ciudades grandes y
muchas ciudades medianas. Las ciudades más pobladas, después de la capital Roma (2.8 millones de
habitantes), son Milán (1.4 millones), Nápoles (1 millón), Turín (880.000), Palermo (680.000), Génova
(600.000); pero luego hay incluso 35 ciudades con más de 100,000 habitantes (Bolonia, Florencia, Bari,
Catania, Venecia están entre las más pobladas) y cien con más de 50,000.
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En ningún otro país la civilización urbana se ha extendido tanto y, sobre todo, durante tanto tiempo: las
ciudades italianas, de hecho, son casi todas fundaciones antiguas. La evolución histórica y artística ha
estratificado herencias extraordinarias allí; recordar, como siempre, solo las tres ciudades de arte quizás
más famosas del mundo (Roma, Florencia y Venecia) significa descuidar docenas de otras ciudades
italianas preciosas y únicas.
LOS ITALIANOS Y LOS DEMAS
Como ya se mencionó, Italia ha acogido a grupos e individuos de otras regiones y ha diseminado a
muchos de sus habitantes al resto del mundo. La emigración desde Italia es un fenómeno antiguo,
aunque durante siglos ha afectado a pequeñas cantidades de personas. Sin embargo, en los siglos XIX y
XX, millones de personas abandonaron Italia para irse a otros países, especialmente a los europeos y
estadounidenses. Fue la profunda reorganización social y territorial de la región italiana (con la
unificación del estado en el 1861) y el repentino crecimiento de la población lo que creó las condiciones
para la emigración masiva: la inquietud producida por estos fenómenos empujó a muchas personas a
tratar de mejorar sus condiciones migrando a otros países. Se estima que en el mundo de hoy hay unos
60 millones de descendientes de emigrantes italianos.
Posteriormente, las condiciones sociopolíticas y económicas también cambiaron profundamente y, por
el contrario, el país se convirtió en una tierra de inmigración. Los inmigrantes a Italia provienen de
muchos países: Marruecos y el norte de África, Albania y otros estados de Europa del Este, Filipinas,
América Latina, China y muchos otros. En total, son alrededor de 5 millones de personas (de las cuales
400 mil americanos, casi todos de América Central y del Sur): una cantidad que crece constantemente y
que es vital para muchos sectores de la economía italiana y también para rejuvenecer a la población.
LOS VIEJOS Y LOS JOVENES
El aumento constante de la población se ha detenido debido a una fuerte disminución de los
nacimientos; al mismo tiempo, la vida útil se ha alargado debido al gran progreso en los campos de
higiene y salud. Hoy Italia se encuentra entre los países con la tasa de natalidad más baja y la esperanza
de vida más larga.
En ciertas regiones del Norte y Centro, entre las más ricas de Italia, la tasa de natalidad es más baja, la
población disminuye y los inmigrantes son más numerosos que en el Sur. Es lógico que los inmigrantes
vayan a las áreas (ciudades, sobre todo) donde la demanda de trabajadores es más fuerte, porque hay
muchos ancianos y pocos jóvenes, y donde, por lo tanto, la producción y la riqueza son mayores.
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LAS RAICES DE LA RIQUEZA
Italia ha estado entre los países más ricos del mundo durante al menos 2.500 años. Las primeras raíces
de esta riqueza están en la agricultura, variada y productiva, que se ha practicado intensamente durante
unos 5.000 años en Italia. Hoy la agricultura sigue siendo importante, tanto para ciertas producciones,
especialmente las de calidad, que se basan en las "vocaciones" tradicionales, pero da vida a muy pocos
italianos.
Desde un punto de vista económico, más que la agricultura, entre los siglos XIX y XX, la industria,
principalmente textil, mecánica, química, se volvió importante, desarrollándose en varias etapas. Las
fábricas se concentraron inicialmente en el 'triángulo industrial' de Turín-Milán-Génova, luego se
extendieron por todo el Norte y la mayor parte del Centro; mucho menos en el Sur. La producción
industrial italiana se lleva a cabo ahora por un gran número de pequeñas y muy pequeñas empresas, así
como por algunas grandes empresas, y da lugar a exportaciones muy importantes.
LA DIFUSION DEL BIENESTAR
Sin embargo, las actividades económicas que ocupan el mayor número (dos tercios) de italianos y que
circulan la mayor parte de la riqueza son las del sector servicios: administración, comercio, transporte,
educación, salud, bancos, etc. En Italia, los servicios destinados al turismo, internos e internacionales
(como hoteles y restaurantes), tienen un peso particular. La función básica de estas actividades es el
intercambio: de bienes, de servicios, de ideas. Para intercambiar es necesario comunicarse, por lo tanto,
el sector también incluye comunicaciones y telecomunicaciones. La economía italiana depende en gran
medida de los intercambios, tanto internos como internacionales: de la posibilidad de hacer circular
productos nacionales de una región a otra, trabajadores de un lugar a otro, turistas de un destino a otro.
(Texto extraído de Treccani.it)
SOLUCION DEL CUESTIONARIO
1. ¿Cuántos años de historia tiene el territorio italiano según los registros escritos?
a. 1000
b. 2500
c. 5000
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2. ¿Cómo se llama la cordillera que separa pero que al mismo tiempo une a Italia con el continente
europeo?
a. Apeninos
b. Pirineos
c. Alpes
3. ¿Qué encontramos en el 40% del territorio italiano?
a. Montañas y colinas
b. Lagos y ríos
c. llanura padana
4. ¿Cuáles son las zonas más calientes de Italia?
a. Salento y Calabria
b. Sicilia y Cerdeña
c. Región alpina
5. ¿Cuántos habitantes hay en Italia hoy?
a. 20 millones
b. 100 millones
c. 60 millones
6. ¿Cuál es la ciudad italiana con más habitantes?
a. Roma
b. Florencia
c. Venecia
7. ¿Cuántos inmigrantes latinoamericanos hay en Italia?
a. 5 millones
b. Alrededor de 400 mil
c. 60 millones
8. ¿Cuáles son las actividades económicas que circulan la mayor parte de la riqueza en Italia?
a. Terciario
b. Agricultura
c. Industria
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