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La Storia D'italia in 500 Parole

La storia d'Italia è caratterizzata da un ricco incontro di civiltà, iniziando con le colonie fenicie e greche, seguite dall'Impero Romano che unificò il Mediterraneo. Dopo secoli di divisione politica, il Risorgimento portò all'unificazione dell'Italia nel 1861, ma le disparità tra Nord e Sud rimasero. Il fascismo emerse negli anni '20, culminando nella Seconda guerra mondiale, dopo la quale l'Italia divenne una repubblica con una nuova Costituzione nel 1948.

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La storia d'Italia è caratterizzata da un ricco incontro di civiltà, iniziando con le colonie fenicie e greche, seguite dall'Impero Romano che unificò il Mediterraneo. Dopo secoli di divisione politica, il Risorgimento portò all'unificazione dell'Italia nel 1861, ma le disparità tra Nord e Sud rimasero. Il fascismo emerse negli anni '20, culminando nella Seconda guerra mondiale, dopo la quale l'Italia divenne una repubblica con una nuova Costituzione nel 1948.

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La storia d’Italia in 500 parole. Disponível em://https://www.studiarapido.

it/la-storia-ditalia/ Acesso
em: 19 de mai. 2019

La Storia d’Italia in 500 parole – Da sempre l’Italia è centro e luogo d’incontro di grandi civiltà.
Protesa nel mar Mediterraneo, la penisola accolse a partire dai secoli XI-VII a.C. popolazioni
altamente civilizzate, come i fenici e i greci, che sulle sue coste fondarono prospere colonie.

Poi, dal II secolo a.C. al III secolo d.C., l’Impero di Roma sottomise e unificò politicamente l’intero
bacino del Mediterraneo, trasmettendo ai tanti popoli stanziati sulle sue sponde (in Europa, in Asia e
in Africa) non solo la lingua latina e le leggi romane, ma anche la grande cultura ellenistica
maturata in Grecia e nel Vicino Oriente.

Nei secoli VII e VIII gli arabi conquistarono le regioni costiere dell’Africa settentrionale, la Spagna
e la Sicilia. La rapida espansione dell’Islam e la diffusione della cultura araba provocarono una
profonda frattura del mondo mediterraneo.

Nei secoli XII e XIII, mentre alcune repubbliche marinare italiane, protagoniste negli scambi
commerciali (soprattutto Genova e Venezia), costruivano basi commerciali fortificate nei principali
porti di tutto il Mediterraneo, dallo stretto di Gibilterra al mar Nero, nell’Italia centrale e
settentrionale si erano sviluppati i comuni e i grandi centri del cristianesimo medievale.

Più tardi, tra la metà del XV e la fine del XVI secolo, da alcune città sede di ducati, repubbliche,
signorie (tra cui Firenze, Siena, Lucca, Milano, Mantova, Ferrara) prese avvio il Rinascimento, il
movimento culturale e artistico che ha influenzato profondamente la civiltà europea e occidentale.
La penisola italiana restò politicamente ancora a lungo divisa tra una moltitudine di stati diversi, in
gran parte soggetti al dominio straniero (per un approfondimento leggi Le guerre d’Italia (1494-
1559). Ma il progetto di un’Italia unita per cultura, lingua (sul sito Studia Rapido leggi la storia
della Lingua italiana, dalle origini a oggi) e tradizioni continuò a restare viva, soprattutto tra le
classi colte delle maggiori città.

L’aspirazione sempre più diffusa all’unità nazionale diede vita, nei primi decenni dell’Ottocento, ai
moti e alle guerre del Risorgimento, che portarono alla nascita dello Stato italiano.

L’Italia divenne uno stato unitario nel 1861 sotto la monarchia dei Savoia. La modernizzazione
della società fu lenta: solo all’inizio del XX secolo si costituì una base industriale, ma la fase di
espansione economica non risolse i profondi squilibri già esistenti tra il Nord e il Sud del paese.
(Leggi Gli Italiani nell’Italia Unita)

L’unificazione politico-territoriale fu completata nel 1919-24, dopo la fine della prima guerra
mondiale, con l’annessione del Trentino-Alto Adige e della Venezia Giulia.

La grave crisi economica di quegli anni favorì l’ascesa al potere del fascismo, che trasformò lo stato
in senso totalitario e centralizzato, attraverso la soppressione dei diritti politici fondamentali e
l’annullamento delle autonomie locali.

Verso l’esterno venne ripresa la politica imperialista (che si concretizzò con la breve occupazione
dell’Etiopia) e vennero stretti i legami con la Germania nazista, a fianco della quale l’Italia entrò in
guerra nel 1940 (per un approfondimento leggi Italia nella Seconda guerra mondiale clicca qui).

Dopo la Seconda guerra mondiale l’Italia, con un libero referendum (per un approfondimento leggi
2 giugno 1946 clicca qui), divenne una repubblica e si diede una nuova Costituzione democratica
entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

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