Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
19 visualizzazioni8 pagine

Storia Fascismo

Il documento descrive la nascita e l'evoluzione del fascismo in Italia, evidenziando il ruolo di Mussolini e la formazione dei fasci di combattimento nel 1919. Inizialmente un movimento di sinistra, il fascismo si trasformò in una forza di destra, sostenendo i valori della proprietà privata e opponendosi al socialismo attraverso l'uso della violenza e delle squadre d'azione. Il programma di San Sepolcro, che delineava le istanze del movimento, subì un cambiamento significativo per attrarre i ceti medi e combattere contro le conquiste socialiste.

Caricato da

saracicero06
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
19 visualizzazioni8 pagine

Storia Fascismo

Il documento descrive la nascita e l'evoluzione del fascismo in Italia, evidenziando il ruolo di Mussolini e la formazione dei fasci di combattimento nel 1919. Inizialmente un movimento di sinistra, il fascismo si trasformò in una forza di destra, sostenendo i valori della proprietà privata e opponendosi al socialismo attraverso l'uso della violenza e delle squadre d'azione. Il programma di San Sepolcro, che delineava le istanze del movimento, subì un cambiamento significativo per attrarre i ceti medi e combattere contro le conquiste socialiste.

Caricato da

saracicero06
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 8
© Lawvento del fascismo Gli eventi In che cosa consistette ifenemeno cello squactismo? Come rivsd il movimento fascista a quadagnare Fisa i concetti con a Eavveonarn Vawvento del fascimo > Mussolini nella scheda segnaletica dalla polia svizzera «teat dopo il suo artesto, awenuto sara nel 1903 perché sorowisto oi documento d identi La lavagnetta nalia foto segnaletica fiporta reronea dictura «Mussolini Benedetton La nascita dei fasci di combattimento Gli stessi anni della vicenda di Fiume videro la nascita di un nuovo movimento politico, il fascisme, sotto la guida di i, il quale nel corso degli anni Dieci aveva radicalmente mutato i suoi convincimenti politici, Nel 1910, quando era segretario del Partito socialista di Forli, ostentava posizioni repubblicane e marcatamente anticlericali, manife- stando disprezzo verso ogni forma di parlamentarismo liberale e di democrazia e, ispirandosi alle idee del francese Auguste Blanqui, aveva sostenuto lidea di una rivoluzione violenta, condotta da una minoranza politica organizzata. Nel 1912, durante il congresso socialista di Reggio Emilia, si era affermato come leader nazionale del socialismo rivoluzionario, trasferendosi poi a Milano per dirigere il quotidiano socialista «Avanti»; qui sarebbe rimasto sino alla presa di posizione a sostegno dell'entrata in guerra, che gli sarebbe costata 'espulsione dal Partito socialista. Mussolini aveva allora fondato un nuovo giornale, «I! Popolo d'Italia», filoin- terventista e ispirato a valori marcatamente nazionalistici, per poi prendere parte, nel 1915, al conflitto, abbandonando il fronte dopo due anni a causa delle ferite riportate. Una volta terminata la guerra, oltre a continuare a dirigere il suo giornale, Vex socialista si impegnd nella fondazione di una nuova forza politica: la sua idea era quella di dar vita a una formazione che potesse dar voce ai ceti medi, che contrastasse contemporaneamente il socialismo e la grande borghesia capitalistica. 1123 marzo 1919, insieme a poco pitt di cento persone, Mussolini fonda a Milano il primo “fascio di combattimento”, I nome “fascio” era in uso sin dall'Ottocento in ambito politico per indicare un raggruppamento diverso dai partiti tradizio- nali, con connotazioni pit di sinistra, se non addiriteura rivoluzionarie. Da questo termine, che evocava le idee di unita e di forza, deriva uso come simbolo del cosiddetto “faseio littorio’, cive di un’arma che i littori romani portavano con loro per proteggere i magistrati, composta da una scure ¢ da un fascio di verghe di legno legati fra loro con delle strisce di cuoio. Al movimento dei fasci di com- battimento aderirono per- me er Shope C5) sone di diverse idee ed ie es ‘fem ea esperienze: ex socialisti e pz ncericnes — sindacalisti_rivoluzionari poi divenuti sostenitori della guerra; conservatori indignati per la debolezza dei governi liberali nei con- fronti degli scioperi e delle occupazioni; studenti che non avevano partecipato alla guerra perché troppo giovani, ma che erano desi- derosi di azioni forti a fa- vore dell’Italia; intellettuali e artistiaffascinati dal peri- colo ¢ dalla guerra. Ma anche giovani ufficiali ed ex combattenti dei reparti CAPITOLO 6 mt Litala dal dopoguerts a fasclimo m9 Vill primo diret- torio del fascio di combattimento di Verona ne! 1919, Roma, Archivio Centrale dello Stato, folie al d'assalto, i cosiddetti “Arditi”, abituati alla violenza e scontenti delle condizioni di pace, secondo loro accettate passivamente dal governo liberale, La partecipa- Zione degli Arditifu decisiva per connotare gli obiettivi del fascismo e le modalita attraverso cui conseguirli. Alloro interno emersero, tuttavi servatric due tendenze: la pri ffiancd presto ai fascisti nella lotta contra i ia, Maggi caltranzista e con: .¥, _socialistie i sindacalisti; la seconda, invece, riuni anarchici, repubblicanie socialisti, fornendo agli Arditi del popolo una milizia antifascista che tra il 1921 e il 1922 lottd con le armi per fermare la violenza fascista. Il programma di San Sepolero In concomitanza con la fonda- zione dei fas siddetto “programma Sepolero” ~ dal nome della piazza di Milano in cui aveva sede il Circolo dell’Alleanza Industriale in cui avvenne l'incontro ~ con- tenente i principi e gli obiettivi del movimento. Nel programma convergevano istanze molto diverse tra loro: erano presenti ri chieste di riforme economiche e sociali radicali, non dissimili ci, fu presentato il c nei confronti del parlamentarismo e dei principi liberali, il movi- mento si connotava per un forte anticlericalismo; chiedeva inoltre la sostituzione della monarchia con la repubblica. Al momento della nascita, il movimento fascista (0 “as ciannovista”, come si é soliti chiamarlo) rac sensi, Gli iscritti ammontavano a poche centinaia ¢ le elezioni del 1919, cui scelsero di partecipare, si rivelarono un totale fallimento. smo di- olse pochissimi con- @ 11 fascismo agrario reo 180 La trasformazione del fascismo: uno strumento contro il socialismo Di fronte a un insuccesso cosi evidente, a partire dalla fine del 1920 Mussolini decise di abbandonare i punti piit radicali del programma di San Sepolcro e il movimen- to fascista conobbe una significativa trasformazione: si propose infatti come una nuova forza di destra, che aveva come scopo principale la tutela della proprieta privata c degli interessi della borghesia produttiva; a tale scopo i fascisti erano disposti ad arginare, anche con la violenza, il movimento socialista: questo salto di qualita poteva avvenire, perd, solo trasformando i fasci di combattimento in un partito organizzato e gerarchizzato. II biennio rosso aveva lasciato in eredita un crescente sentimento di ostilita verso il socialismo: non solo per via del timore, diffuso tra molti, di una rivoluzione bolsceviea in Italia, ma anche per i cambia- menti che i socialisti avevano realizzato nelle regioni dell'Italia settentrionale, in particolare nella Pianura Padana. Qui le leghe bracciantili erano riuscite a ottenere dai proprietari terricri alcune misure a tutela dei lavoratori, come il numero minimo di braccianti da impiegare anche nelle stagioni di inattivita o il fatto che le liste di collocamento fossero controllate dalle leghe. Si trattava di conquiste molto importanti, ma crano mal digerite dai ceti padronali, costretti ad assumere secondo eriteri e quantita indipendenti dalla loro volontt. UNITA 2m La Grande Guerra ele sue ereditd > La squadra d'azione intitolata ipo Corridoni a renze nel 1922, Olve alla camica nera, ali squadrst indossavano una fascia stretta sntorno alla vita con ‘emblema dolla "testa di morto”, (Ninari) Mussolini scelse di accreditarsi agli occhi dei ceti medi, che non si sentivano tutelati a sufficienza dalle istituzioni liberali, come garante della proprieta pri- vata e dei valori nazionali contro il socialismo. Lo strumento utilizzato furono le squadre d’azione, ovvero formazioni armate che con metodi violenti — incend ¢ distruzioni di edifici, aggressioni contro esponenti politici ¢ sindacali ~ com- battevano la politica socialista in tutte le sue forme e miravano a smantellare sistema di Leghe rosse nella Pianura Padana, ma anche nell'Italia centrale (so- prattutto in Toscana e Umbria) e in aleune aree del Sud (in particolare la Puglia). Lo squadrismo fascista Le squadre armate fasciste erano dette anche “eamicie nere” per il colore delle loro divise, che richiamavano, insieme ad altri simboli come il teschio, i segni distintivi degli Arditi, La loro composizione era tuttavia eterogenea: nelle squadre d'azione trovarono posto, oltre ai fascisti della primis sima ora, molti nazionalisti, i futuristi, tanti degli iscritti alle associazioni degli Arditi, ma anche aleuni grandi proprietariterrieri. A capo delle squadre d'azione, particolarmente attive nella Pianura Padana, vi furono aleuni fra i prineipali fu- turi gerarchi fascisti: Italo Balbo a Ferrara, Dino Grandi a Bologna, Roberto Farinacci a Cremona, Dino Perrone Compagni a Firenze, Giuseppe Bottai a Roma, Giuseppe Caradonna a Foggia. Molto spesso gli squadristi agivano con Vaperta connivenza delle autorita statali delle forze delVordine. Le “spedizioni punitive” consistevano in minacce, percosse e in molti casi as- sassinii: le vittime accertate dello squadrismo furono piti di 3000. Esemplificativi del fenomeno squadrista furono gli scontri 121 wvenuti novembre 1920 a Bologna. Dopo aver ottenuto una netta vittoria alle elezioni amministrative, al momento della cerimonia di insediamento della nuova 17000 Siunta, i socialisti decisero di esporre fuori da Palazzo d’Accursio (il palazzo yoo09 Municipale) la bandiera rossa. Sfruttando questo pretesto, i fascisti si mobi 310000 _litarono e cercarono di impedire che la cerimonia avesse luogo, scatenando una serie di incidenti che portarono alla morte di alcuni militanti socialisti. CAPITOLO 6 Mm Litalia dal dopoguerra al fascismo 181 ——

Potrebbero piacerti anche