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Estratti Relazioni Università

Il documento riporta i risultati delle indagini archeologiche condotte tra il 2016 e il 2018 nel settore A80, evidenziando la scoperta di strutture fognarie e stratigrafie complesse. Sono stati identificati vari strati e strutture, tra cui condotti fognari, crolli di tegole e pavimentazioni in cocciopesto, con particolare attenzione alla loro interazione e funzione. Le indagini continueranno per chiarire ulteriormente le relazioni stratigrafiche e le funzioni delle strutture rinvenute.

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Estratti Relazioni Università

Il documento riporta i risultati delle indagini archeologiche condotte tra il 2016 e il 2018 nel settore A80, evidenziando la scoperta di strutture fognarie e stratigrafie complesse. Sono stati identificati vari strati e strutture, tra cui condotti fognari, crolli di tegole e pavimentazioni in cocciopesto, con particolare attenzione alla loro interazione e funzione. Le indagini continueranno per chiarire ulteriormente le relazioni stratigrafiche e le funzioni delle strutture rinvenute.

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ESTRATTO RELAZIONE 2016

Nel settore occidentale di A68, inoltre, a seguito della rimozione di US 3051 è stato individuato
il taglio US -3350, riempito da US 3358, di forma pseudo-rettangolare, realizzato per
l'asportazione in antico della soglia di ingresso in A 27. Si è, inoltre, riconosciuto un condotto
fognario, costituito da una copertura USM 3364 poggiante sulle due spallette UUSSMM 3362 (a
E) e 3363 (a O). Esso ha un orientamento N-S e sembrerebbe collegarsi al condotto fognario
USM 3271, in A80, con orientamento E-O.
Le indagini nel settore orientale compreso tra le UUSSMM 3050 e 3048 proseguiranno nelle
prossime campagne di scavo.

ESTRATTO RELAZIONE 2017

Nella parte NE di A80, immediatamente a N della vaschetta A96 la sequenza stratigrafica


sottostante US 2001 risulta differente. Infatti, immediatamente a S di USM 2056 (ambiente A4),si
individua uno strato US 3462 molto simile ad US 3449 (medesima colorazione marrone)ma che
presenta una friabilità maggiore. Lo strato, in parte coperto ad E dal crollo US 3438 relativo al
contiguo A90 copriva, a sua volta, una struttura muraria, USM 3648. Questa in laterizi e scapoli
calcarei legati con malta con andamento E-O, è realizzata proprio in corrispondenza del condotto
fognario individuato sotto USR 2045 in ambiente A90. Per tale motivo tale struttura potrebbe essere
interpretata come braccetto fognario. L'USM è caratterizzata da un taglio di forma rettangolare
arrotondato ad O, US -3636, realizzato proprio in corrispondenza dell'apertura fognaria. Il taglio è
riempito volontariamente da US 3637 di colore marrone grigiastro con pietrame di medie
dimensioni (ancora da scavare), forse con lo scopo di defunzionalizzare il condotto. A tale struttura
si appoggia, ad O, uno strato US 3586 molto compatto di malta giallastra che definisce un piano di
forma rettangolare e che si sviluppa in linea con USM 3648. Il piano risultava obliterato da US
2767. La messa in luce dello stesso è da completare e quindi la sua funzione risulta ancora poco
chiara. Nella parte a N di USM 3648 e US 3586, invece si individua esclusivamente l'US 2767 che
obliterava un crollo composto quasi esclusivamente da tegole US 3658 concentrato in
corrispondenza dell'ingresso in A95. All'interno dello strato si individua la presenza di un blocco
calcareo di forma rettangolare con superficie levigata la cui funzione è da chiarire (fig. 27).
Fig. 27 - Situazione stratigrafica nella parte N/E di A80, in cui si individua USM 3648, UUSS 3586, 3658
Tutta la parte N di A80, nella fascia compresa tra USM 3648, US 3586 ed i muri perimetrali
meridionali di A6, A47, A46 risulta interessato dalla presenza di US 2767. Questo strato di colore
nerastro cineroso, già intercettato nel 2014, si estende per tutta la porzione nord-orientale di A80.
Lo strato US 2767 è più spesso a ridosso delle UUSSMM 2797, 2780, 2315 (muri che chiudono a S
i vani caldi del settore maschile), mentre si assottiglia in direzione S fino ad unirsi con uno strato di
colore marrone US 3449. Inoltre, a causa della sua particolare estensione, l'US non è stata indagata
completamente rimandando alle prossime campagne la sua completa asportazione (fig. 28) .

Fig. 28 - Veduta generale dell'US 2767, è visibile anche la copertura in blocchi relativi alla T.14.

Procedendo con la rimozione di US 2767 sempre nel settore NO di A80 si mettono in luce i resti del
cocciopesto pavimentale USR 3675 relativo al cortile porticato della palestra. Il piano si presenta
molto lacunoso e si conserva esclusivamente all'angolo tra UUSSMM 2800 e 3470. Maggiormente
conservata invece risulta la preparazione in malta e ciottoli di piccole dimensioni del cocciopesto
US 3677 di colore verde-grigiastro, messo in evidenza parzialmente. L'US 3677 è messa in opera
direttamente sulla copertura del condotto fognario (USM 3271) che corre lungo tutto il perimetro
nord di A80 con direzione E-O. Ulteriore strato di preparazione del cocciopesto potrebbe essere
rappresentato dall'US 3676, strato incoerente composto da ciottolame biancastro e piccoli
frammenti di laterizio individuato in più punti al di sotto di US 2767 (fig. 29). Immediatamente a S
di A47, si procede con una rimozione parziale di US 2767 al fine dimettere in evidenza
dell'UUSSMM 3384 e 3385 in opera laterizia rispettivamente con andamento NE-SO e N-S la cui
funzione resta da chiarire.
Immediatamente a S della vasca A6 lungo il paramento meridionale dell'USM 2315, invece,con la
rimozione di US 2001 e di parte di US 2767, si portano alla luce 3 semicolonne in blocchetti di
calcare locale (denominate da O verso E: UUSSMM 3426, 3427 e 3428). Nell'angolo NE della
Palestra, nei pressi di A95, ad una distanza di circa m 4,50 da USM 2315 e a m 2,10 da USM 3429,
si individuano all'interno dell' US 2767 due grossi blocchi di calcare locale sbozzati di forma
rettangolare relativi alla copertura di una tomba T14 (v. infra). La realizzazione della sepoltura ha
comportato la realizzazione di un taglio US -3700 all'interno del piano in malta US 3586.

Fig. 29 - USR 3675 e US 3677.

Ad E di T14, lungo il paramento O di USM 3429, si è messo in evidenza l'allettamento


caratterizzato dalla presenza di una colonna in calcare locale, una lastra in calcare di forma
rettangolare, un trapezoforo con zampa di grifone ed una colonnetta in marmo probabilmente
riutilizzate come copertura di una possibile sepoltura ancora da indagare (fig. 30).
Nella parte centrale di A80 le operazioni si sono concentrate invece sullo scavo, del taglio US -3366
mediante l'asportazione del suo riempimento US 3367. Il taglio individuato nel 2016 procedeva con
orientamento N-S dalla vasca A88 fino al condotto fognario USM 3271 per una lunghezza di 4,50
m tagliando l'US 3371 che in questa porzione di ambiente era stata individuata sotto l'US 3307. Lo
strato di riempimento, di colore marrone scuro friabile, è caratterizzato dalla presenza di materiale
edilizio, ceramica, ossi e tessere di mosaico. Lungo il lato O del taglio, l'US 3367 risulta a sua volta
tagliata da una buca di forma circolare US -3474 che intaccava nella porzione E US 3367ed in
quella O US 3371. Il suo riempimento US 3475 di colore marrone molto friabile era composto da
materiale edilizio, tegole, coppi, ossi e pochissimi frammenti di ceramica. Completando la
rimozione di US 3367. Si mette in evidenza l'US 3459 di colore marrone argilloso molto compatto
privo di materiale, che costituisce il fondo del taglio (fig. 31).

Fig. 30 - Copertura della probabile sepoltura individuata a ridosso dell'USM 3429.

A ridosso del condotto fognario si mette in luce un blocco calcareo di forma quadrangolare di m
0,54x0,60, USM 3458,riconosciuto come copertura di un pozzetto di ispezione. Il blocco, in stato di
crollo, poggiava su una sporgenza realizzata nella spalletta S del condotto USM 3473 (fig. 32).
Nella parte occidentale di A80 le operazioni di scavo sono state finalizzate alla rimozione
dell'ultimo residuo di US 3210 (uguale all'US 3501 del settore orientale) e alla messa in luce del
cocciopesto USR 3106 a ridosso dell'UUSSMM 3142 e 3110. Nella parte meridionale, in
corrispondenza dell'ingresso S delle terme,al di sotto del sottile residuo di 3210 (m 0,05 circa), si
mettono in luce punti in cui si concentrano pietrame e frammenti di laterizio forse relativi alla
preparazione del cocciopesto stesso. Tali concentrazioni si individuano al di sopra di US 3679, di
colore marrone molto compatto, che risulta particolarmente compromesso. L'US mostra, nella parte
centrale, una concentrazione di concotto e pietrame di medie dimensioni (tra il quale anche un
basolo divelto). Intorno alle colonne invece si rintraccia uno strato dall'andamento circolare, US
3678, che in parte copriva US 3679. Il rapporto tra i due strati (solamente messi in luce), resta da
chiarire nelle prossime campagne, ma sembrerebbe che l'US 3679 venga tagliata e riempita da US
3678. Quest'ultima, inoltre, ha restituito nel corso della pulizia superficiale una grande
concentrazione di piccoli elementi in bronzo (fig. 33).

Fig. 31 - Taglio US -3666 e relativo riempimento US 3667. Fig. 32 - Taglio US -3666 dopo lo scavo e blocco USM
3473
ESTRATTO RELAZIONE 2018

A80 settore N
Nel 2017 all’estremità NE del settore, immediatamente ad O degli ambienti A4 e A90, la rimozione
dello strato umifero US 2001 e del crollo delle strutture, US 3438, aveva portato alla luce l’US
3462, di colore marrone e consistenza friabile. Lo strato presentava uno spessore maggiore in
corrispondenza dell’USM 2056 (limite S di A4) e tendeva ad assottigliarsi a circa 2,10 m a S di
questa. Qui lo strato copriva USM 3648, un condotto fognario orientato E/O. Poco più a O, la
rimozione dell'humus e dell'US 2767 aveva permesso di identificare,in corrispondenza dell'ingresso
di A95, un crollo di tegole,US 3658, che nella parte più meridionale inglobava una lastra di marmo
di forma rettangolare con superficie levigata, disposta di piatto.

Nel 2018, sotto il crollo US 3658 si rintraccia USM 3818 un condotto fognario di 5x1,20 m
realizzato con scapoli di calcare legati con malta giallastra ed orientato NO-SE. Questo si lega a
USM 3468 che, a sua volta, si immette nel canale fognario con copertura a cappuccina (UUSSMM
3936, 3937 e 3938) individuato nel 2017 sotto il pavimento in cocciopesto di A90. Nella parte
meridionale di USM 3818 è presente di un pozzetto d'ispezione, USM 3917, di forma
quadrangolare (0,65x0,60 m) e realizzato con laterizi. In esso, lungo il lato N, si immette una
canaletta alla cappuccina inserita all'interno di USM 3818. Il pozzetto risultava obliterato dalla
lastra di marmo, di evidente riutilizzo, individuata all'interno del crollo US 3658. Ad E del braccetto
USM 3818, nel 2017 si era messo in evidenza US 3586 molto compatto composto quasi
esclusivamente da ffrr. anforacei databili intorno al I sec. a.C. ed il I sec. d.C., interpretabile come
uno degli strati di livellamento (in questo caso drenante), realizzati per permettere l'innalzamento
del piano di calpestio del cortile della Palestra.

Con la rimozione del crollo US 3658 è stato possibile mettere completamente in luce US 3462 e
quindi rimuoverla, mettendo così in evidenza la presenza di due UUSS: ad E a ridosso del piano in
cocciopesto di A90,USR 2045,(ad una quota inferiore) si evidenzia la presenza di US 3812, di
colore marrone-rossastro, argilloso e molto compatto ricchissimo di ffrr. ceramici e presente anche
in sezione laddove USR 2045 risulta mancante. Più precisamente US 3812 sembrerebbe riempire
una grossa lacuna di forma circolare presente in USR 2045 e a ridosso di USM 2056, in un punto in
cui la tessitura muraria sembra modificarsi. Tale particolarità verrà chiarita nelle campagne
successive. US 3812 si estende verso O per circa 0,40 m,diminuendo di spessore e nella parte
terminale risulta coperta da US 3813. Tale strato si presenta di colore giallo-grigiastro, friabile, con
pietrame e piccoli ffrr. di tegolame e si estende verso O fino ad USM 3818. Con la rimozione di tali
UUSS si mette in luce nell'angolo N/E tra USM 2056 e USM 37671, un piano cementizio di colore
giallastro USM 3755, che costituisce la prosecuzione, oltre l'imbocco fognario, del piano USM
3504 individuato all'interno della trincea di spoliazione e funzionale all'alloggiamento dei blocchi
del porticato (fig. 58). Immediatamente a O del piano in cementizio si rinviene una porzione di
canaletta di scolo USM 3756, con andamento N/S. La canaletta è costituita da due blocchi: quello
1
Il setto murario di piccole dimensioni in opera cementizia con orientamento N/S legato a USM 2056, era stato
rintracciato nelle campagne di scavo precedenti ma mai numerato.
più meridionale che si appoggia a USM 3648 è di forma concava(come i blocchi delle altre
canalette ritrovate), mentre quello a N risulta più quadrangolare e meno concavo, forse funzionale
ad un sistema di canalizzazione proveniente dalla copertura del soffitto di A4. A ridosso di USM
2056, nello spazio compreso tra i blocchi della canaletta e il braccetto fognario USM 3818, l’US
3813 copriva l’US 3766, di colore marrone, molto friabile e con incluso pietrame e frammenti di
laterizi. Nella parte centro-meridionale definito dalle UUSSMM 2056 e 3648, le UUSS 3766 e 3813
coprivano US 3774 di colore rossastro molto compatto con pietrisco e ffrr. ceramici e una
particolare concentrazione di carboncini nella porzione N/O a ridosso dell'ingresso in A95. Questo
strato a N risultava tagliato da US -3758 relativo alla tomba T.16. Questo è di forma rettangolare ed
orientato E/O. La tomba si addossa a USM 2056 che ne costituisce così il limite settentrionale. Si
tratta di una sepoltura multipla in fossa terragna e piano di deposizione in laterizi USR 3942.
All'interno si rintracciano una sepoltura in deposizione primaria USD 3944 e la riduzione USD
3900 (fig. 59). Il defunto USD 3944, è orientato E/O e si conserva in pessimo stato: solo gli arti
inferiori si mostrano in connessione, mentre risulta difficile la lettura della parte superiore dello
scheletro e del calvario. Per quanto riguarda la riduzione USD 3900, le ossa in pessimo stato di
conservazione,erano poste sopra USD 3944, nella parte centrale in corrispondenza della cassa
toracica. All'interno della sepoltura, si segnala la presenza di un chiodo in ferro, rintracciato nella
porzione NE, mentre nella zona del calvario sono stati individuati carboncini e malacofauna. Unico
elemento di corredo, infine è una fibula ad omega, databile intorno al VI-VII sec. d.C. rinvenuta a
seguito dell'asportazione della riduzione USD 3900, nella parte centrale della sepoltura a ca 1,38 m
da USM 3767 che definisce il limite E (lato dei piedi), della sepoltura. Il riempimento della T.16
(US 3888) era costituito, invece, da uno stato di terreno marrone scuro con inclusi piccoli
frammenti di carbone. La tomba non presentava tracce di copertura, ma era obliterata dal crollo, US
3766.

Un ulteriore fronte di indagine di questa campagna è costituito dalla fascia settentrionale della
palestra, la quale già durante la campagna 2017 presentava una stratificazione differente rispetto al
resto dell’area. Per questo motivo durante la campagna 2018, si è deciso di indagare separatamente
il settore. Questo si presenta come una lunga fascia, orientata E/O, larga tra 5 e 5,50 m, delimitata a
N dai muri perimetrali dell’impianto termale. Al di sotto dello strato di humus (US 2001), l’intera
fascia era interessata dall’US 2767, di colore grigiastro,cineroso, che mostrava uno spessore
maggiore a ridosso dei muri perimetrali dell'impianto e si distribuiva assottigliandosi verso la parte
centrale del cortile. L’US era stata in parte rimossa nel 2017 nella sua porzione orientale.
Con la ripresa degli scavi,l'asportazione completa di US 2767 in tutta la fascia, ha rivelato la
presenza di una complessa stratigrafia. A circa 4 m a S di muro USM 2315, a ridosso della T.14 2,
l’US 2767 obliterava un setto murario, USM 3815 orientato E/O. Il muro quasi totalmente rasato è
stato messo in luce per una lunghezza di 9,13 m (fig. 60). É per la presenza di tale struttura che
quindi la stratigrafia riscontrata in questo settore risultava notevolmente differente rispetto a quella
rintracciata nella parte centrale di A80. Dell'elevato murario, spesso 0,44 m, restano esclusivamente
3 cubilia a ridosso della T14 che lo taglia ad E. La fondazione del muro, spessa 0,50 m, è realizzata
in pietrame calcareo di media pezzatura allettato con malta. La struttura risulta avere un ruolo
particolarmente importante poiché costituisce il limite settentrionale del cortile della palestra ed
inoltre permetteva di nascondere le aree di servizio e di accesso ai praefurnia, alla vista dei fruitori
(fig. 61).

2
Scavata nel corso della campagna 2017
A definire tale corridoio contribuisce, inoltre, nella parte occidentale a S degli ambienti A97 e A46,
a ridosso di USM 2800 e perpendicolare ad esso, un ulteriore setto murario USM 3963. Obliterata
da US 2767, tale struttura è stata messa in luce solo in minima parte per una lunghezza di 5,70 m.
Così come USM 3815, anche questo setto murario risulta completamente rasato e corre in maniera
parallela ai muri perimetrali S dell'impianto termale con andamento E/O. Il rapporto tra UUSSMM
3815 e 3963 è ancora da chiarire con l'approfondimento dello scavo nella parte centrale in
corrispondenza dell'abside di A47 dove si rintraccia (sotto US 2767) US 4016, di colore nero
friabile, concentrato esclusivamente a S di USM 3384 in corrispondenza dell'ingresso ad A97 (fig.
62).
Lungo i prospetti meridionali di entrambi i muri si rintraccia il piano di calpestio del cortile di II
fase. Lungo la fondazione di USM 3815 si appoggiava infatti US 3762 di colore marrone-grigiastro
composto prevalentemente da ffrr. anforacei e quindi riconoscibile come uno degli strati di
livellamento (come US 3586, che in parte lo copriva) funzionali all'innalzamento del piano di
calpestio all'interno del cortile della palestra. Lo strato, infatti, andava ad obliterare US 3377 un
sottile strato di malta giallastra individuata in quasi tutta l'area e riconosciuta come piano di
calpestio della prima fase vecciana. Lungo il prospetto meridionale di USM 3963, invece, si
intercetta uno strato di colore giallastro molto compatto (US 3677) probabilmente in origine esteso
su tutta la fascia compresa tra USM 3963 e il braccio fognario USM 3271, posto più a S. La
superficie dell'US, invece, risulta fortemente compromessa dalla presenza di un lungo taglio, US -
4032, con orientamento E/O, esteso per circa 5 m. I limiti orientali del taglio hanno un margine di
definizione poco netto. Il riempimento del taglio (US 3971) è costituito da uno strato di terreno di
colore biancastro, molto friabile, con numerosi ffrr. di intonaci 3. Il quale, nella parte orientale,
sembra coprire USM 3963.
Dunque la presenza di UUSSMM 3815 e 3963 ha fortemente influenzato le dinamiche stratigrafiche
nello spazio compreso tra esse e i muri perimetrali N dell'impianto termale. Alla fine della
campagna 2017, infatti nell'angolo NE tra le UUSSMM 2315 e 3429 (muro perimetrale O di A95),
era stato asportato parte di US 2767 e si era messo in evidenza US 3703, strato di colore marrone
friabile, concentrato solo a ridosso di USM 2315. A S di questo, era stato individuato un piccolo
tratto del taglio US -3701 e il suo riempimento US 3702 (fig. 63).
Con la ripresa degli scavi, a ridosso di USM 2315, sotto US 3703 si evidenzia la presenza di US
3814, di colore giallastro leggermente compatto con pietrisco di piccole dimensioni che si estende
fino in corrispondenza della vasca A6. Lo strato risultava tagliato a S e ad O da US -3701 che nella
parte N, quindi assumeva un andamento curvilineo. Il taglio individuato a ridosso
dell'apprestamento US 37754 (immediatamente ad O di USM 3429), piegava infatti verso USM
2315 (a N), mentre a S i suoi limiti risultavano poco chiari e leggibili. Con l'asportazione totale di
US 2767 si mette completamente in luce US 3702, composta essenzialmente da tegole e coppi e
caratterizzata da una matrice molto friabile di colore nero. A seguito della rimozione di US 3702 in
US -3701, si evidenzia la presenza di una semicolonna USM 3803, che si addossa al paramento S di
USM 2315. La semicolonna in blocchetti di laterizi risulta essere la terza a partire da E che
decorava il prospetto del muro5. Ma US 3702, oltre a risultare riempimento di US -3701 si estende
ancora verso O fino a giungere in corrispondenza di A47.

3
I frammenti riconosciuti presentano dipinture policrome, prevalentemente di colore blu, rosso e ocra.
4
Di cui si parlerà più avanti.
5
In totale sono state rintracciate 5 semicolonne sul prospetto di USM 2315: UUSSMM 3426, 3427, 3428 e 3973
Infatti, la messa in luce di US 3814 nell'angolo N/E e di US 3817, che si individua in
corrispondenza della vasca A6, permette di notare come US 3702 riempiva un ulteriore taglio U S -
38426 (fig. 64). Il taglio a forma pseudo-triangolare si sviluppava a partire dalle UUSSMM 2315 (a
NE) e 2780 (a NO), andando ad occupare tutta la parte antistante l'ingresso del praefurnium A81. Il
vertice del taglio triangolare inglobava un ulteriore taglio perfettamente circolare US -3952.
Quest'ultimo mostrava le medesime caratteristiche di US -3840 individuato ad una distanza di ca 4
m verso E ed effettuato all'interno di US 3817. Tale strato di colore giallastro molto compatto
risultava coperto, in tutta la sua porzione centrosettentrionale, da US 3702, e si estendeva tra le
UUSSMM 3815 e 2315.
Con l'asportazione di US 3702 nel taglio US -3701 è stato messo in luce un condotto fognario
(USM 3950), con orientamento E/O, parallelo ai muri perimetrali S dell’impianto termale, e a circa
3 m da questi (fig. 65). La struttura, realizzata con scapoli di calcare di medie dimensioni legati con
malta, è stata messa in luce solo parzialmente per una lunghezza di 5,5 m. L'USM 3950 larga circa
1,50 m, presenta una pendenza da O verso E. Più o meno a ridosso di USM 3429, il braccio
fognario si collega a SE con il braccetto USM 3818, precedentemente descritto 7. La manutenzione
di USM 3950, era garantita in antico da pozzetti di ispezione di forma circolare, rinvenuti a distanza
quasi regolare, di circa 4 m. I pozzetti, US -3480 e US -3952, mostrano una circonferenza di ca 0,80
m. In un periodo post-romano, ancora da ben identificare, vennero obliterati con elementi
architettonici riutilizzati per la chiusura dei fori. Infatti in US -3840, il riempimento US 3841
mostrava il reimpiego di un rocchio di colonna disposto di piatto e incastrato con altro pietrame e
ffrr. di laterizi (fig. 66). Con la rimozione di tali elementi è stato possibile, non solo mettere in luce
US 3874 di colore marrone molto friabile e primo strato di riempimento di US -3840, ma anche
l'intradosso di USM 3950. Nel pozzetto US -3952, l'US 3953 riutilizzava 3 blocchi di calcare
sempre disposti di piatto con intorno, messi di taglio, laterizi e pietrame di medie dimensioni. La
manutenzione della condotta non era solo garantita da questi due pozzetti, ma da ulteriori aperture.
Tra questi US -3776 di forma trapezioidale orientata N/S di 1,70x1,50x0.75 m posta proprio
all'incrocio delle due condotte UUSSMM 3950 e 3818 a ridosso di USM 3429. L'apertura venne
obliterata grazie all'apprestamento US 3775, individuato sotto US 2767 e composto da un rocchio di
colonna, una lastra di calcare, una colonnina in marmo e un trapezoforo, che vennero incastrati in
USM 3429 (fig. 67). All'interno US -3776, risulta riempito da US 3791 (non scavata), di colore
marrone friabile e caratteristiche simili a US 3874 (fig. 68). Il taglio inoltre è delimitato ad Est da
USM 3429, a N da USM 3790, un blocco di calcare sbozzato di forma rettangolare, e a O e S
rispettivamente da UUSSMM 3950 e 3818. Ulteriore pozzetto, non scavato, sembra essere US -
3770. Il taglio è individuato in linea con UUSS -3840, -3952 e -3776, in corrispondenza all'abside
di A47 in quella che dovrebbe essere la prosecuzione di USM 3950. Questo risulta riempito da US
3771, in cui sono visibili due blocchi rettangolari e altri ffrr laterizi a chiusura del foro circolare.
Medesimo ragionamento si può fare anche con US -3964, posto ancora più ad O in corrispondenza
di A97 a N di USM 3963, sempre in linea con gli altri pozzetti. Il suo riempimento US 3965, mostra
la presenza di una lastra calcarea e pietrame di media pezzatura disposta intorno ad essa, che vanno
a sigillare il foro circolare. Di questi ultimi pozzetti, però, non è certa l'appartenenza ad USM 3950.
Ciò che è stato possibile evidenziare con l'asportazione di US 3702 nella porzione E e del residuo di
US 2767 in quella O, è che USM 3950, principalmente in corrispondenza dei pozzetti d'ispezione
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Per la stratigrafia rintracciata all'interno di tale taglio si rimanda più avanti.
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Si delinea così un sistema di smaltimento delle acque formato dalle UUSSMM 3950, 3818 e 3648 che corre parallelo
ai muri perimetrali S dell'impianto termale.
risultava coperta da strati gialli molto compatti come UUSS 3817 (intorno US -3840), 3477 (intorno
US -3770) e3982 (intorno a US -3964). Questi dovevano quindi rappresentare dei piani di calpestio
che andavano ad obliterare le condotte fognarie in quello che doveva essere un lungo corridoio a
servizio dei praefurnia.
Un esempio di sistema di canalizzazione per lo smaltimento delle acque collegato al sistema
fognario è stato rintracciato nell'area immediatamente a S del praefurnium A81 (fig. 69). Qui infatti,
la realizzazione di un nuovo sistema di canalizzazione che servisse il praefurnium aveva
comportato la rasatura di una parte di USM 2315 e di una delle semicolonne in blocchetti di
laterizio USM 3973. Immediatamente a O della semicolonna venne messo in opera un blocco di
calcare rettangolare USM 3959 con orientamento E/O parallelo a USM 2315 dal quale è distante
0,40 m. Lo spazio così definito, riempito dallo strato di crollo US 3972, era destinato ad ospitare un
canale con andamento e pendenza NE/SO riempito da US 3975 di colore nerastro molto friabile. Il
canale metteva in comunicazione qualche oggetto a pianta circolare che doveva alloggiare nella
rasatura di USM 2315. Ciò sembra dimostrato dalle tracce di rasatura e da US 3974, una labile
traccia di malta biancastra con andamento semicircolare individuata immediatamente a S della
rasatura di USM 2315. L'impronta semicircolare mostra la stessa ampiezza della traccia in negativo
della rasatura e ingloba la semicolonna rasata. Inoltre, la malta prosegue su USM 3959, dove il suo
spessore aumenta. L'oggetto circolare, alloggiato nella rasatura di USM 2315, comunicava
attraverso un foro in USM 3959, con un ulteriore oggetto circolare, più piccolo, disposto ad una
quota inferiore, e verosimilmente alloggiato in US -3966 rintracciato all'interno di US -3842. Ciò
sembrerebbe suggerito anche dalla presenza di uno strato di malta US 4028 con andamento
curvilineo (simile a 3974) visibile su USM 3959Il taglio US -3966 risultava riempito da US 3961 di
colore nero-grigiastro molto friabile e ricco di materiale ceramico. Tale US costituiva anche il
riempimento della canaletta USM 3960 orientata N-NO/S-SE e che partendo da A81, immette in
USM 3950 attraverso US -3952. La canaletta era realizzata alla cappuccina con embrici legati con
malta poggianti su un fondo in tegole (USR 3967). Nell'USM 3960, inoltre, si immettevano anche
il canale tra le UUSSMM 3959 e 2315 e la canaletta USM 3969 realizzata in lastre calcaree con
orientamento NO/SE. Tale condotta, riempita da US 40308, collegava al sistema di smaltimento
delle acque una fistula, di cui resta solo l'impronta (US 3970), e individuata all'interno di USM
2780. Tale rinvenimento costituisce la conferma assoluta che il caldarium maschile fosse dotato di
una vasca sul lato meridionale. Il punto in cui le tre condotte si incrociano risulta obliterato da US
3958, una lastra in marmo con incassi laterali disposta di piatto, ma probabilmente non in giacitura
primaria. La lastra, infatti, funge da punto di passaggio a ridosso dell'ingresso di A81. Lungo il
limite NO del taglio US -3842, immediatamente a S della lastra, si rintraccia US 3968, un
apprestamento con andamento semicircolare caratterizzato da una doppia fila di pietre: quella più
esterna realizzata con pietrame di grossa dimensione e quella più interna con pietrame di medie
dimensioni. La funzione di tale apprestamento è ancora da comprendere ma è forse da mettere in
relazione con la lastra USM 3958.

Appendice fotografica settore meridionale

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Lo strato, solamente portato in luce, mostra le medesime caratteristiche dei riempimenti UUSS 3961 e 3975.
Figura 55 - Veduta aerea dell'area della Palestra denominata A80, con indicazione dei
settori di intervento (foto di G. Ceraudo).

Figura 56 - Trincea US -3333 a seguito dell'asportazione di US 3334. é visibile il piano in


cementizio US 3390
Figura 57 - Piano in malta gialla US 3777 della vasca A96
Figura 58 - Veduta generale dell'angolo NE di A80

Figura 59 - tomba T.16


Figura 60 - USM 3815
Figura 61 - Veduta generale tra UUSSMM 3815 e 2315

Figura 62 - USM 3963


Figura 63 - Veduta da APR di US 3702 nei tagli UUSS -3701 e -3842 (foto di G. Murro)

Figura 64 - Taglio US -3842 a S di A81. Riempito da US 3702


Figura 65 - Veduta da APR del condotto fognario USM 3950 (foto di G. Murro)

Figura 66 - Pozzetto di ispezione US -3840, con riempimento US 3841


Figura 67 - L'apprestamento US 3775

Figura 68 - Taglio US -3776 dopo l'asportazione di US 3775


Figura 69 - Sistema di canalizzazione a S di A81
Figura 70 - Particolare delle buche UUSS -3763 e -3983

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