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Letteratura Inglese I

Il documento analizza l'evoluzione del personaggio moderno nella letteratura inglese, evidenziando l'importanza di opere come 'Hamlet' di Shakespeare e 'Moll Flanders' di Defoe. Si discute il ruolo della letteratura nella comprensione dell'identità umana e il cambiamento della sua funzione nel tempo, con un focus sulla distinzione tra letteratura e paraletteratura. Inoltre, viene esplorato il concetto di canone letterario, sottolineando come esso si sia trasformato da prescrittivo a descrittivo, influenzato da contesti culturali e storici.
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Letteratura Inglese I

Il documento analizza l'evoluzione del personaggio moderno nella letteratura inglese, evidenziando l'importanza di opere come 'Hamlet' di Shakespeare e 'Moll Flanders' di Defoe. Si discute il ruolo della letteratura nella comprensione dell'identità umana e il cambiamento della sua funzione nel tempo, con un focus sulla distinzione tra letteratura e paraletteratura. Inoltre, viene esplorato il concetto di canone letterario, sottolineando come esso si sia trasformato da prescrittivo a descrittivo, influenzato da contesti culturali e storici.
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LETTERATURA INGLESE I

The invention of the modern character from Hamlet to Moll Flanders

Shakespeare the invention of the Human ⇒ invenzione del personaggio moderno

Chaucer e Shakespeare contribuiscono alla lingua inglese che conosciamo oggi

Personaggio nuovo che crea Dafoe è Moll Flanders

Moll e Hamlet ci aiutano capire cosa ci arriva ancora oggi di questi personaggi

TESTI

Hamlet (1) crea un personaggio nuovo ⇒ definito il primo uomo moderno (tipo
uomo ‘900)

Nutshell Ian McEwan (in italiano Nadia basso) (2) ⇒ letto con la logica della
LEGACY (eredità) e del REUSE

In Nutshell Hamlet è un feto ⇒ tutto stravolto, non solo adattamento ma riuso


letterario dove permangono dei macro temi

Moll Flanders di Defoe ⇒ minor numero di adattamenti e si concentrano su


aspetti che perdono di vista la storia originale di Moll

STEP 1: BE AWARE OF CONTEXT

The Chair ⇒ “la disciplina è andata avanti” = non si può proporre ciò che è
successo 30 anni fa

-​ critiche che hanno avuto un impatto clamoroso su quello che è successo 30


anni fa ma per capire questo bisogna capire cosa è successo
-​ es: oggi in Shakespeare vediamo cose diverse ⇒ mettere in luce degli
aspetti che oggi riusciamo a vedere grazie alla discussione di esperti

KEY ISSUES

Cos’è la letteratura?

-​ Quello che ci fa capire chi siamo senza dirci “dobbiamo essere così" ma
raccontandoci nella realtà o nella complessità di fatti
Perché studiamo la letteratura?

-​ Per comprenderci e anche con un po’ di pretenziosità per aiutarci a fare


meglio ⇒ come ognuno di noi vorrebbe essere

VS PARALETTERATURA

Paraletteratura = letteratura che viene scritta con il pensiero di far comprare il


volume successivo, far leggere i libri il più velocemente possibile

-​ simile alla letteratura ma senza arrivare a questa


-​ fatta per intrattenere (gialli..)
-​ tutto fatto per rendere la lettura facile
-​ es. Shakespeare scrive per il grande pubblico ⇒ Hamlet è molto della
paraletteratura
-​ Defoe scrive qualcosa che sa che venderà ⇒ Moll Flanders

LETTERATURA

Prima = l’erudita apprendimento attraverso la lettura

-​ aveva a che fare con la parola scritta


-​ letteratura è ciò che apprendo dalla parola scritta
-​ c’era già una forma di oralità importantissima = TEATRO (storie che erano
delle allegorie dell’umanità)

1549 viene pubblicato il Book of Common Prayers ⇒ religione ha un impatto


importante nell’istruzione

-​ permette un'alfabetizzazione molto importante ⇒ svolta clamorosa


-​ preghiere che i cittadini inglesi sanno a memoria e comprano questo
libretto di preghiere
-​ persone imparano a leggere e a scrivere grazie al fatto che già
conoscono le preghiere

Prima si scriveva per il re che permetteva di fare il poeta di corte poi si passa ai
teatri (scrivere per il pubblico) fino a che i teatri vengono chiusi nel 1642 ⇒ si
cambia il modo di scrivere cercando di intercettare l'acquirente

La creazione di un mercato letterario che avviene più tardi della creazione della
letteratura si crea il gusto che è la persona che legge

Il gusto inizia a scontrarsi con il critico ⇒ colui che sui giornali (fine 1600/1700) da
consigli di lettura/moda… guida a cosa leggere (una volta si leggeva quello che
c’era in biblioteca)
Si inizia a separare il concetto di letteratura dal concetto di essere letterati

Ora la differenza è in cosa si legge

Literacy ⇒ testi colti ed eruditi VS Literature ⇒ scrittura creativa

Questa questione inizia circa nella metà del ‘600 e ancora oggi ci si interroga cosa
è letteratura, critica letteraria…

Tutte queste domande se le pone Virginia Woolf in un saggio che si intitola “The
patron and the crocus”

-​ Patron ⇒ colui che fa il committente, colui che richiede lavoro


-​ Crocus ⇒ fiori che sbocciano dopo l’inverno = per antonomasia
rappresentano i poeti

Young men and women beginning to write are generally given the plausible but
utterly impracticable advice to write what they have to write as shortly as
possible, as clearly as possible, and without other thought in their minds except
to say exactly what is in them. Nobody ever adds on these occasions the one thing
needful: "And be sure you choose your patron wisely", though that is the gist of
the whole matter. For a book is always written for somebody to read, and, since the
patron is not merely the paymaster, but also in a very subtle and insidious way the
instigator and inspirer of what is written, it is of the utmost importance that he
should be a desirable man.

Il saggio inizia:

-​ dando un consiglio ai giovani ossia di scrivere nel modo più semplice


possibile
-​ dicendo di assicurarsi di scegliere il committente in modo saggio ⇒
l'istigatore e l'ispiratore di ciò che viene scritto: deve essere una persona
desiderabile
-​ i libri sono sempre scritti perché qualcuno li legga

But who, then, is the desirable man — the patron who will cajole the best out of
the writer's brain and bring to birth the most varied and vigorous progeny of which
he is capable? Different ages have answered the question differently. The
Elizabethans, to speak roughly, chose the aristocracy to
write for and the playhouse public. The eighteenth-century patron was a combination
of coffee-house wit and Grub Street bookseller. In the nineteenth century the great
writers wrote for the half-crown magazines and the leisured classes. And looking
back and applauding the splendid results of these different alliances, it all seems
enviably simple, and plain as a pikestaff compared with our own predicament — for
whom should we write? For the present supply of patrons is of unexampled and
bewildering variety. There is the daily Press, the weekly Press, the monthly Press;
the English public and the American public; the bestseller public and the
worst-seller public; the highbrow public and the red-blood public; all now
organised self-conscious entities capable through their various mouthpieces of
making their needs known and their approval or displeasure felt. Thus the writer
who has been moved by the sight of the first crocus in Kensington Gardens has,
before he sets pen to paper, to choose from a crowd of competitors the particular
patron who suits him best. It is futile to say, "Dismiss them all; think only of
your crocus", because writing is a method of communication; and the crocus is an
imperfect crocus until it has been shared. The first man or the last may write for
himself alone, but he is an exception and an unenviable one at that, and the gulls
are welcome to his works if the gulls can read them.

A seconda dell'epoca si scriveva in modo diverso (bisognava prestare attenzione a


questo)

Leisured è un concetto che arriva nell’800 quando inizia ad esserci il gentlemen


⇒ lavora e prende soldi ma al tempo stesso aveva tempo libero

C’era la necessità di riempire il tempo libero quindi la gente inizia a leggere

Woolf pone una domanda “noi per chi dovremmo scrivere?”

Le persone potevano far sapere cosa gli piaceva e ancora oggi questo è fattibile
(in modo ancora più accentuato)

Lo scrittore che è stato commosso alla vista del primo croco deve prima di
mettere la penna sul foglio scegliere il committente che va meglio per lui

La scrittura è un metodo per esprimersi e il croco è imperfetto finché non viene


condiviso

Journalism embalmed in a book is unreadable. The patron we want, then, is one who
will help us to preserve our flowers from decay. But as his qualities change from
age to age, and it needs considerable integrity and conviction not to be dazzled by
the pretensions or bamboozled by the persuasions of the competing crowd, this
business of patron-finding is one of the tests and trials of authorship. To know
whom to write for is to know how to write. Some of the modern patron's qualities
are, however, fairly plain. The writer will require at this moment, it is obvious,
a patron with the book-reading habit rather than the play-going habit. Nowadays,
too, he must be instructed in the literature of other times and races.

Il committente che vogliamo è quello che ci consente di mantenere fresco il


nostro fiore

Noi dobbiamo fare in modo che quel fiore resti vivo nei secoli continuando a
leggerlo applicando tutti i diversi contesti di critica che si sviluppano negli anni

“Writing is a method of communication”

Cosa comunica l’opera e cosa significa ancora oggi

Per far si che i metodi di comunicazione siano efficaci noi lettori dobbiamo aver
presente come funziona il sistema letterario il quale è composto da simboli,
immagini e temi

Il sistema letterario si compone da:

-​ produzione letteraria
-​ ricezione (lettori) ⇒ studio di come un autore, un’ autrice o un'opera
vengono ricevuti (es. come è stata tradotta?)
-​ mediazione ⇒ ci permette di leggere l’opera nella nostra lingua, senza
questa non c’è congiungimento tra produzione e lettori
What is a CANON?

Canone = prescrittivo ⇒ autori che insegnano come fare le cose

Più canoni = più caratteristiche

Oggi il canone non può più essere questo

Non si parla più del canone ma si frantuma e iniziano ad esserci più canoni
perchè viene messo in discussione lo stesso concetto di canone

Primo concetto: tradizione

T.S. ELIOT - Tradition and individual talent (1919)

In English writing we seldom speak of tradition, though we occasionally apply its


name in deploring its absence. We cannot refer to “the tradition” or to “a
tradition”; at most, we employ the adjective in saying that the poetry of So-and-so
is “traditional” or even “too traditional.” Seldom, perhaps, does the word appear
except in a phrase of censure. If otherwise, it is vaguely approbative, with the
implication, as to the work approved, of some pleasing archaeological
reconstruction. You can hardly make the word agreeable to English ears without this
comfortable reference to the reassuring science of archaeology. Certainly the word
is not likely to appear in our appreciations of living or dead writers. Every
nation, every race, has not only its own creative, but its own critical turn of
mind; and is even more oblivious of the shortcomings and limitations of its
critical habits than of those of its creative genius.

Spesso la tradizione appare ma in senso dispregiativo ⇒ troppa tradizione

Tradizione in senso positivo si riferisce all’archeologia

Non si userà mai la parola tradizione per criticare positivamente uno scrittore vivo
o morto da poco

Ogni nazione non solo ha il suo cambio di mentalità creativa ma anche critico ⇒
si dimentica facilmente delle abitudini critiche

One of the facts that might come to light in this process is our tendency to
insist, when we praise a poet, upon those aspects of his work in which he least
resembles any one else. In these aspects or parts of his work we pretend to find
what is individual, what is the peculiar essence of the man. We dwell with
satisfaction upon the poet’s difference from his predecessors, especially his
immediate predecessors; we endeavour to find something that can be isolated in
order to be enjoyed. Whereas if we approach a poet without this prejudice we shall
often find that not only the best, but the most individual parts of his work may be
those in which the dead poets, his ancestors, assert their immortality most
vigorously. And I do not mean the impressionable period of adolescence, but the
period of full maturity.

La parte più interessante del lavoro di una poeta è che i poeti morti inseriscono la
loro immortalità in modo vigoroso
Yet if the only form of tradition, of handing down, consisted in following the ways
of the immediate generation before us in a blind or timid adherence to its
successes, “tradition” should positively be discouraged. We have seen many such
simple currents soon lost in the sand; and novelty is better than repetition.
Tradition is a matter of much wider significance. It cannot be inherited, and if
you want if you must obtain it by great labour. It involves, in the first place,
the historical sense, which we may call nearly indispensable to any one who would
continue to be a poet beyond his twenty-fifth year; and the historical sense
involves a perception, not only of the pastness of the past, but of its presence;
the historical sense compels a man to write not merely with his own generation in
his bones, but with a feeling that the whole of the literature of Europe from Homer
and within it the whole of the literature of his own country has a simultaneous
existence and composes a simultaneous order. This historical sense, which is a
sense of the timeless as well as of the temporal and of the timeless and of the
temporal together, is what makes a writer traditional. And it is at the same time
what makes a writer most acutely conscious of his place in time, of his own
contemporaneity.

La tradizione ha un impatto molto più ampio rispetto a imitare ciò che fanno gli
autori precedenti

Dobbiamo avere sentore anche della presenza del passato (“to be or not to be”
non è un verso qualsiasi del passato ma l’uomo che si interroga su come
dovrebbe essere e cosa dovrebbe fare) e non solo della passatezza del passato

Comprendere il passato = comprendere la rilevanza del presente

Tutta la letteratura è simultanea, non posso scrivere senza conoscere Dante,


Leopardi, Calvino, Cervantes ecc…

Questo senso della convivenza con la letteratura è la tradizione

Questo senso della percezione della simultaneità mi rende consapevole del mio
posto nella contemporaneità

Il passato letterario è alle nostre spalle ma anche intorno a noi

No poet, no artist of any art, has his complete meaning alone.

Nessuno ha senso da solo, tutti gli artisti hanno senso inseriti nel sistema
letterario

Più canoni ⇒ dalla fine della seconda guerra mondiale l’umanità ha un momento
in cui vacilla molto

Anni 50 e 60 si assiste ad una colonizzazione ⇒ prima molti stati africani, poi


India…

Questo ha fatto sì che una grande domanda sul canone sorgesse in questi paesi
soggetti di decolonizzazione soprattutto culturale

Quale è il canone della Nigeria? Dell’India?


Nascono gli studi dell’epoca post coloniale ⇒ colonie perdono il loro status di
colonia per cui in alcuni paesi rimane un bilinguismo altri paesi si domandano in
che lingua bisogna scrivere (madre o inglese?)

Un’altra grande questione arriva con la fase più militante del femminismo ⇒
quale è il ruolo della donna nella società?

Questo ha impatto sulla letteratura e sul canone ⇒ in molti paesi la scrittura


femminile è assente

Il canone oggi non è più quello del 1500 ⇒ chi scrive in questi anni scriveva per
rispettare un canone

Oggi diciamo quindi che il canone non è prescrittivo MA descrittivo (mi racconta
una situazione) in modo oggettivo

Come fa un testo a diventare parte del canone?

Uno dei parametri è il modo in cui quell'opera permea l’epoca ma non solo la sua
anche quelle a venire ⇒ il segno che lascia

Modo in cui l’opera viene riutilizzata ⇒ diventa parte stessa della cultura di una
persona che scrive

Una cosa su cui si può ragionare sono i vari adattamenti che si fanno in un opera

Linda hutcheon, A Theory of Adaptation uses 3 perspectives

1.​ INTERMEDIALITY: Adattamento come un processo di creazione ⇒ prendo


l’opera e poi ne faccio qualcos'altro ⇒ ricreazione
2.​ REMEDIATION: Adattamento come una trasformazione annunciata ⇒ dico
che quella cosa che sto facendo è un adattamento di un'altra opera in
particolare (un qualsiasi film di Hamlet ⇒ dalla carta teatrale passo al
cinema)
3.​ TRANSMEDIALITY: Adattamento come processo di ricezione ⇒ impatto
che quell’opera originaria ha su altre opere

STRUMENTI DI LETTURA E INTERPRETAZIONE

INTRATESTUALE

Figure retoriche:

-​ semantiche
-​ sintattiche
-​ fonetiche

La lettura "retorica" di un testo letterario non si limita solo a individuare le figure


retoriche, ma cerca di capire i meccanismi che fanno funzionare il testo
Questo tipo di approccio aiuta a sviluppare una consapevolezza critica che va
oltre l'analisi di un singolo passo del testo

Un testo letterario è pieno di segni, significati e contesti complessi, quindi la


nostra mente riesce a riconoscere gli schemi che li collegano in modo molto
efficace. In questo modo, possiamo leggere in modo critico qualsiasi tipo di testo
e capire meglio il suo significato profondo.

Uno degli strumenti che aiutano a sviluppare questa capacità sono le figure
retoriche, cioè quelle particolari espressioni linguistiche che rendono il discorso
più interessante e potente.

Si possono suddividere in tre categorie:

1.​ quelle che riguardano il significato (senso),


2.​ quelle che riguardano la struttura della frase (costruzione)
3.​ quelle che riguardano il suono delle parole.

Spesso le figure retoriche non si adattano perfettamente a una di queste


categorie. Ad esempio, nel famoso verso di “Macbeth” di Shakespeare "fair is foul,
foul is fair", possiamo trovare un’allitterazione (ripetizione di suoni), un chiasmo
(inversione della struttura) e un paradosso (contraddizione). Queste tre figure si
mescolano insieme, e ognuna rende più forte l'effetto delle altre, facendo il verso
ancora più potente e interessante.

Gli autori usano le figure retoriche per dare più forza a un concetto, per farlo
ricordare meglio, per insegnare qualcosa o anche per nascondere un significato
(come nel caso della litote, una figura che nega qualcosa per far capire il
contrario).

Un altro esempio si trova nel verso: She’s all states, and all princes, I, Nothing else
it (John Donne, The Sun Rising)

Il poeta dice che lui e la sua amata sono tutto ciò che esiste, e il loro letto d’amore
è al centro dell’universo. Qui c’è una metafora che allude alla sfera sessuale,
indicando che lui, essendo "tutti i principi", esprime un senso di possesso e
intimità nella relazione. Questa frase risulta così molto forte e memorabile.

Divisione figure retoriche

SPOSTAMENTO AGGIUNZIONE SOTTRAZIONE

Catacresi: -​ Iperbole -​ Antonomasia (quando


-​ Metafora (esagerazione) si una una categoria per
-​ Similitudine -​ Assonanza (ripetizione identificare una
-​ sineddoche (parte del suono) persona)
per il tutto, -​ Allitterazione ( -​ Litote (dire qualcosa
quantitativi) ripetizione dell’iniziale negandone il contrario)
-​ metonimia del suono) -​ Ellissi (omissione di uno
(legame causa più termini)
effetto, qualitativi) -​ Crasi (fusione della parte
-​ Sinestesia (quando c’è finale di una parola con
uno scambio di sensi) la parte iniziale di
un’altra parola)
Irony
-​ antifrasi
-​ parodia (humor, sarcasm,
paradox)
-​ understatement
-​ pun
Ordine parole
-​ Iperbato (inversione
-​ Anastrofe
-​ Anafora (ripetizione
all'inizio del verso)
-​ Epistrofe(ripetizione alla
fine del verso)
-​ Anadiplosi (ripetizione
della fine della frase
precedente)
-​ Chiasmo (inversione di
due espressione che
sintatticamente sono la
stessa cosa)

OLTRE IL TESTO

Inizio del 1900 ⇒ Formalismo: supera la fase romantica per approcciarsi all’ analisi
del testo in maniera più oggettiva

La forma diventa più importante del contenuto ⇒ la struttura del testo è ancora
più importante di quello che il testo dice

Iniziano ad esserci i primi studi di fisica che teorizzano la relatività ⇒ perde il


senso della certezza

Impatto a livello artistico ⇒ alla fine dell’800 alcuni artisti iniziano a


sperimentare in modo diverso (impressionisti)

Sperimentano che la realtà non è quello che vediamo

C’è un artista che guarda la realtà in modo molto particolare ⇒ mette sulla tela
non solo quello che vede ma anche quello che sa e crea il cubismo: Pablo Picasso

Il cubismo rappresenta non solo quello che si vede ma anche il resto (quello che
non vediamo subito ma che sappiamo che ci sono)

Dipingere in maniera cubista ⇒ scomporre quello che vedo e quello che so


1910: anno cruciale ⇒ Virginia Woolf scrive in un suo saggio (1924) che nel
dicembre di quest'anno il personaggio umano cambia

1910 a Londra: mostra dei post impressionisti

Insieme a Woolf tutti iniziano a ragionare su questo cambiamento ⇒ la realtà non


si può più rappresentare come si è fatto finora poiché la forma crea la realtà

Forma e contenuto non sono due cose disgiunte

Idea che dire una cosa è come la dico ⇒ come la dico fa la cosa

Il formalismo non nasce da solo ma da tutto questo flusso di cose che stavano
succedendo a livello scientifico e artistico

Piano piano il formalismo diventa sempre più strutturato e oltre a vedere più la
forma del contenuto si concentra solo sul testo oggettivo

Piano piano questa idea si fa sempre più complessa

Intorno alla metà degli anni del 900 nasce lo strutturalismo

-​ Saussure fa la distinzione tra langue (sistema complesso dei segni) e parole


(concetto, ciò che si vuole dire con i segni)
-​ Distinzione tra segno e concetto ⇒ cruciale

Tutti questi concetti influenzano tantissimo il modo di scrivere ⇒ scrittori iniziano


a scrivere applicando alcune di queste teorie

In tutto questo accadono due grandi cose che sconvolgono il modo di scrivere e
di leggere la letteratura

1.​ 1967: pubblicazione da parte di Barthes “The Death of the Author” ⇒


scardina l’idea che l’opera letteraria è prodotto del genio (solo il genio può
scrivere)
-​ Lo scrittore è solo colui che scrive l’opera
-​ non esiste più la finzione narrativa ma si da per scontato che il
lettore lo sappia
2.​ 1982: il critico francese Genette scrive un’opera chiave “Palinsesti: la
letteratura al secondo grado” ⇒ partendo dal concetto che l’autore è
morto arriva a eliminare il rapporto diretto autore - opera ma mette il testo
in relazione ad altri testi
-​ se si mettono i testi in relazione tra loro si riesce a definire il sistema
letterario
-​ il sistema letterario è sempre all'interno di un contesto
-​ le categorie che lui utilizza sono ancora valide oggi

Siamo ancora in una fase in cui siamo completamente concentrati sul testo
lasciando da parte il contesto
Intorno alla fine degli anni 80 si inizia a capire che interpretare un testo significa
leggere il contesto nel suo contesto ⇒ conoscere biografia dell’autore, la realtà
storica in cui è inserito l'autore

Questo porta alla nascita di una corrente ⇒ STORICISMO: insiste sulla centralità
del contesto storico nel processo di ermeneutica ossia nella metodologia di
interpretazione del testo

Oltre allo storicismo negli anni 90 prende piede il neostoricismo che non solo
afferma che è importante studiare il contesto storico dell’opera ma ci impone di
guardare a quel contesto come al present of death past ⇒ cercare di considerare
quale era il presente di quel passato

-​ esempio: quando Shakespeare in vita non è quello che conosciamo oggi


ma è un attore colui che la gente va a guardare a teatro. Trafficante di
teatro, non bisogna immaginarlo nel suo olimpo degli dei della letteratura
ma il present of the past di shakespeare nei suoi primi tempi è fatto
soprattutto di sporcizia, di lavarsi una volta l’anno, di mangiare quel che
capita, di ubriacarsi alla taverna tutte le sere e di una platea da intrattenere.

Analizzare quanto è importante il presente di quel passato ci permette di non


cadere in alcuni tranelli e preconcetti come razzismo (Shakespeare era razzista)

Prima ancora del neo storicismo nel 1964 nascono i cultural studies che si
occupano di tutte le relazioni tra la letteratura e la vita in cui la letteratura è
inserita, oltre la critica letteraria abbiamo la psicologia, la sociologia,
l’antropologia

Oggigiorno è difficile approcciarsi ad un testo letterario senza tenere conto dei


cultural studies, sempre bisogna farsi domande che toccano altre materie infatti
queste hanno cambiato il modo di leggere un testo letterario

GENDER STUDIES

Nascono con l’avvento dei cultural studies e iniziano a fare una distinzione tra il
concetto di sesso e il concetto di genere

-​ Sesso = concetto biologico


-​ Gender = concetto socioculturale

Simone de Beauvoir è considerata tra le madri di quetso concetto perche nella


sua opera “Il secondo sesso” (1949) teorizza quesra differenza ⇒ “fa di me una
donna il fatto che sono cresciuta in un certo modo, come mi rapporto nella
società non lo fa il fatto che sono nata con una vagina e non con un pene”

Pratiche discorsive = enunciato che nell'insieme ripetuti mettono insieme un


concetto, un’idea che diventa caratterizzante, definisce quel
soggetto/pratica/teorica/comportamento
-​ esempio: non piangere che sei una femminuccia (connotano il pianto
all’interno di un sistema)

Noi come studiosi non è che non dobbiamo utilizzare alcuni pratiche discorsive
ma dobbiamo imparare a riconoscerle nel testo e vedere come funzionano a
livello culturale nel testo

Sempre all'interno dei gender studies Judith Butler con “Gender Trouble" dice
che il genere non è solo una costruzione sociale ma è la propria identità
analizzata attraverso la sua performance ⇒ genere sessuale è una performance
(decidere se essere una cosa oppure l’altra)

In realtà questo modo di ragionare inizia a creare il cosiddetto canone femminile

Virginia Woolf riguardo a ciò scrive il romanzo “una stanza tutta per sé" ⇒ si
domande perché nella letteratura non ci siano donne facendo l'esempio partendo
da Shakespeare

Se lui avesse avuto una sorella un genio come lui (Judith Shakespeare) lei non
avrebbe potuto studiare, sarebbe andata in sposa con qualcuno prescelto dal
padre, lei si sarebbe ribellata, sarebbe scappata per fare teatro da sola a Londra
ma una donna a Londra sola si sarebbe fatta aiutare dal primo commediante che
le da ospitalità il quale l’avrebbe messa incinta, l'avrebbe abbandonata e lei si
sarebbe tolta la vita

Woolf pensa al presente di quel passato per capire perché non ci fossero donne
scrittrici

“A literature of their own” di Charlotte Bronte ⇒ la scrittrice definisce le donne


ed è la prima volta che si ritrova a riunire le scrittrici per cercare di creare un
canone femminile

POST COLONIALISM

Non solo le donne ma anche altri scrittori e scrittrici dei paesi ex coloniali

Qui c’è dietro l’economia, la sociologia, la geografia

Si basano su due assurdi principali

1.​ idea di egemonia così come la intende Gramsci ⇒ potere che consenta
alla classe dirigente di esercitare un dominio sui subalterni, dominio non
solo economico e sociale ma anche culturale
2.​ Michel Foucault lavora su questi concetto tornando al discorso delle
pratiche discorsive

Bill Ashcroft da la sua definizione di post colonialism in “The empire writes


black” ⇒ “All the culture affected by the imperial process from the moment of
colonization to the present day.”
CANTERBURY TALES - G. C.
CONTESTO

Qualche anno prima c’era stata un’epidemia di peste tremenda ⇒ la popolazione


inglese in sei mesi si dimezza

Questo porta ad uno stravolgimento sociale ⇒ scarsa manodopera quindi i


braccianti iniziano a ribellarsi, i baroni (proprietari terrieri) iniziando a lamentarsi
perché non hanno più abbastanza "braccia" per coltivare ⇒ non è più redditizio
quindi si affittano

Molti iniziano a pensare di smettere di coltivare e iniziare con anche un


allevamento (pecora ⇒ lana)

Gli strati sociali si rimescolano ⇒ questo fa sì che le confraternite medievali su


cui si basava la società medievale vacilla

Si inizi a vedere un certo potere d’acquisto

Nel 1381 una massa di ribelli entra a Londra ⇒ RIVOLUZIONE

Questo fa sì che anche la Chiesa (strumento di controllo di potere) diventa


sempre più corta ⇒ anche il sistema di riferimento crolla

Un personaggio rilevante John Wycliffe mette per iscritta questa cosa ⇒ bisogna
spogliare la chiesa dei suoi beni (corrotta)

John viene condannato però ripudia l'autorità pontificia e traduce la Bibbia in


inglese (antico sassone che inizialmente era una lingua di servi) in modo tale da
arrivare a tutte le classi sociali ⇒ fondamentale perché inizia a inserire il senso di
coscienza nazionale

Wycliff utilizza un antico sassone, semplificandolo, raffinandolo e arricchendolo


con qualche termine latino

Viene creato un “nuovo inglese” che non ha impatto letterario ma che si


diffonderà a corte e al popolo

William Langland scrive due opere:


1.​ “Piers Plowman”, poema in poesia allitterante
2.​ “Sir Gawain and the Green Knight”

Entrambe le opere sono ancora legate a una tradizione letteraria come la bibbia, il
poema allitterante e le storie dei cavalieri
GEOFFREY CHAUCER
Geoffrey fa qualcosa di importante = unisce la cultura anglosassone (poema
allitterante ecc) con la cultura latino-normanna ⇒ crea il primo poema nazionale
inglese: CANTERBURY TALES

Chaucer aveva fede nell'unica lingua che lui riconosce come tale ⇒ il nuovo
inglese: dialetto di Londra (arricchisce con una serie di nuove espressioni)

Chaucer non a caso fa una cosa così rivoluzionaria ma lo fa perché era un


personaggio particolarmente curioso, viaggiatore, figlio di mercanti educato a
corte (accesso ai migliori insegnanti)

Diventa ambasciatore e con i suoi viaggi legge diversi testi

Fa funzionare il porto di Londra ⇒ incontra gente di ogni tipo quindi nessuno è


più adatto di lui a dipingere un quadro della società umana del suo tempo poiché
lui l'ha vista ed essendo stato giudice conosceva bene la lingua

Studia astronomia, medicina e alchimia

All’epoca lo studioso era una persona che conosceva tutto ⇒ Chaucer tutta
questa conoscenza la mette nei Canterbury tales per parlare della società in cui
vive e parlare a quella società

Chaucer è una persona che ha uno sguardo particolarmente aperto ⇒ guarda


alle classi sociali senza giudizio, riesce ad essere il più trasparente possibile

Questa sua imparzialità la ottiene anche grazie all’uso di sarcasmo e simpatia

Utilizza strumenti retorici (satira) per dipingere meglio i suoi personaggi e per
inserire il suo punto di vista nel testo

Fa anche uso di grazia e umorismo

Quello che è interessante di questo è che Chaucer trasmette la realtà umana e


sociale del suo tempo ⇒ è il testo letterario che ci dice davvero cosa succede tra la
gente

La società dei Canterbury tales è medievale

Il pellegrinaggio è il momento dove tutti sono insieme ⇒ parlando tra di loro


modellano l’anima e la lingua dell’Inghilterra (prima volta che queste 3 categorie
di persone sono insieme e parlano la stessa lingua)

Da un lato mette tutto lo sfarzo dei pellegrini dall’altro del denaro e della violenza
⇒ se avevano potere d’acquisto valevano di più nella società

Chaucer usa un dilagante materialismo


La società che ci offre Chaucer è affascinante perché è la visione del primo
grande umorista inglese ⇒ scrive cose per far ridere di proposito la gente

La cosa particolare è che non ha un intento di mecenatismo ⇒ di solito si scrive


per qualcuno (committente come re, regina o la corte) dove lo scopo è di
celebrare

Lui non lo scrive su commissione ma per la gente che potrebbe leggerlo e/o
ascoltarlo ⇒ già poesia di un nuovo mondo che ragiona di racconto di quel che
c’è intorno

Gli uomini e le donne raccontano le proprie storie che sono storie di normalità

Lui riesce a raccontarci l’esistenza quotidiana dei personaggi per la prima volta

Questo fa sì che i personaggi non siano i classici eroi ma persone deboli, volubili,
criticabili e pieni di difetti

STRUTTURA DELL’OPERA

Genere = racconti in versi

Metro = distici rimati in pentametro giambico (verso di 10 sillabe)

Ci sono 30 pellegrini (di ogni ceto) che si ritrovano alla locanda del tabarro, il
locandiere propone che ognuno racconta due racconti all’andata e due al ritorno
(con un totale di 120 racconti) per rendere meno noioso e pesante il viaggio

I 30 pellegrini stanno andando a Canterbury a visitare la tomba di Thomas


Becket ⇒ eroe nazionale, era stato scacciato dall’inghilterra da Enrico II e quando
poi torna viene assassinato nella cattedrale di Canterbury

Chaucer non riesce a scrivere tutti e 100 i racconti ma solo 24 (poiché muore
prima)

Questa modalità è ripresa da Boccaccio dal Decameron che Chaucer aveva letto
ma Chaucer si rifà riprendendo la lingua del personaggio che sta parlando ⇒
cambia stile e registro facendolo all’interno della stessa cornice dove ognuno
parla con la propria indole

L’andamento di tutta la play è sequenziale poi arrivano dei frammenti dove si può
vedere una struttura che Chaucer aveva dato a tutta l’opera

Ogni racconto racconta un mondo interno del personaggio inquadrato nel


mondo esterno

Riesce sempre a inserire tutti i racconti in una cornice esterna molto precisa,
anche se all’interno tutti i personaggi sono diversi la struttura esterna rimane un
disegno preciso ⇒ tipico della struttura gotica: linee che partono dal basso e
puntano verso il cielo
Siccome sono solo 24 racconti non abbiamo esattamente la struttura che avrebbe
voluto dar Chaucer ma abbiamo una struttura che racconta una sorta di viaggio

Alcuni frammenti sono più completi rispetto ad altri

Due punti chiave:

1.​ Partenza ⇒ prologo


2.​ Arrivo ⇒ commiato dell’autore che crea un sorta di cornice ulteriore
dell’opera

Tipico del gotico ⇒ essere sempre in bilico e attenti tra la spiritualità e la


mondanità (siamo terreni ma puntiamo verso l’alto)

Questo dualismo sacro mondano lo vediamo anche nei pellegrini perché la


motivazione del viaggio è sacra ma l'atteggiamento dei pellegrini è laico

Anche nella narrazione spesso troviamo un naturalismo crudo e delle visioni che
sono più idealizzate

Sia questa linearità del racconto sia la tensione è già visibile nel prologo il quale
da un ordine in cui i pellegrini si susseguiranno

Frammento 1 ⇒ nobiltà, cavalieri, clero, borghesia, umili e virtuosi, plebei e furfanti


(dove Chaucer include se stesso)

Chaucer utilizza l’ironia e il sarcasmo per parlare dei valori sociali e morali di
questi personaggi ⇒ vanno dal più alto grado al più basso

Man mano che si scende nella scala sociale i valori sociali e morali si alzano al
contrario più saliamo nella scala sociale e più la satira è usata come arma
tagliente ⇒ contrario di quello che succede solitamente poiché veniva usato con
le classi sociali più alte

Chaucer fa il contrario: racconta con grande sfarzo le classi più basse arrivano alla
satira con quelle più alte

La cosa interessante è che i personaggi si lamentano o si commentano l’uno con


l'altro non perché si conoscono ma per categoria ⇒ il padre si lamenta del figlio
ma poi troviamo anche il personaggio figlio che è in aiuto del padre

Troviamo una categoria in critica sociale e poi troviamo quella stessa categoria in
modo positivo

FONTI

Decameron di Boccaccio

Fiabe francesi

Roman de geste
Poesia cortese ⇒ iniziava a nascere in Italia e aveva dei valori molto precisi, modo
di guardare al rapporti di coppia che si trova poi nei vari racconti dei Canterbury
Tales

Letteratura popolare

STILE

Lo stile cambia un po’ per ogni personaggio perché cerca di dare il punto di vista

Chaucer come autore cerca di mantenere l'impersonalità ma cerca anche di


offrire con ogni personaggio un punto di vista quindi a livello stilistico più
costruzione retorica nei nobili e uno stile molto più concentro per i personaggi
più plebei

Se i pellegrini riassumono la società del ‘300 i loro racconti riassumono la


letteratura del ‘300 inglese

AMORE

L’amore è un tema dominante nei racconti anche se parlano di fatto di un


pellegrinaggio e dell’umano ⇒ l’amore è parte integrante dell’umano

L’amore domina la rete dei rapporti umani

L’amore si vede in modi diversi

-​ sottomesso a puro istinto animale


-​ imbrigliato negli ideali cortesi (donna deve essere santa, inarrivabile,
impossibile, l’amore deve essere platonico)
-​ qualcosa di inarrivabile

Questo fa si che si parli spesso d’amore e anche di matrimonio ⇒ una delle prime
opere dove amore e matrimonio vengono messe in relazione e discusse

Matrimonio per amore è un concetto modernissimo poiché nel passato ci si


posava per interessi ⇒ tema presente nella Comare di Bath

PROLOGO

Sembra più la descrizione di una dama di corte che di una monaca

A noi lettori quello che arriva è il suo aspetto/la sua facciata

Parallelo tra quello che dovremmo sentire (campana della sua cappella) le briglie
che schioccano

LETTURA PROLOGO
THE WIFE OF BATH
Personaggio famoso, critico e problematico

La comare, nella sua simpatia e sfrontatezza è un cumulo di cliché maschilisti

Chaucer presenta la comare in prima persona ma con la scrittura e il linguaggio


dell’autore. Dà voce a un personaggio che non ne avrebbe avuta una all’epoca ma
dal punto di vista maschile

La comare ha sollevato una questione: è femminista in difesa delle donne o le


critica aspramente?

In lei confluiscono tutti gli stereotipi femminili negativi (mangia sguaiatamente,


è chiassosa, ride rumorosamente), per molti è anti-femminista invece per altri è
un’ironia anti-femminista: viene descritta al cotrario di com’è realmente

La donna incarna una serie di fobie tipiche dell’uomo di fine Trecento:

-​ Essere presi in matrimonio con l’inganno: la donna doveva rifiutare


almeno due volte prima di accettare, mentre per l’uomo doveva essere
certo fin da subito della sua scelta di prendere in sposa la sua promessa
-​ Parlare apertamente di sesso: fa molti riferimenti e allusioni ⇒ è
consapevole di non essere attraente MA era spavalda e sfrontata
-​ Usava il sesso come dominio
-​ Descrive come aveva acquisito e gioito del suo potere

La comare diventa un’icona femminista: la donna svela tutto ciò che non è stato
detto e raccontato

Il racconto di Chaucer deve avere come chiave di lettura un’ironia tagliente che
sostiene le donne

Stereotypical fears

La comare è parte della narrazione perché rispecchia le sue caratteristiche da


donna narrata

Chaucer fa una dicotomia (contrapposizione) fra la Comare e il resto delle donne


narrate fino a quel momento, di cui si è sempre parlato male

L’autore fa emergere un punto che verrà poi ripreso da Woolf in “The Room of
One’s own”: le donne vengono sempre narrate come nemiche delle donne,
megere, cattive

La Comare viene descritta come una donna con pregi e difetti ⇒ non viene
santificata ma neanche criticata
Il racconto della Comare si ambienta nella corte Medievale, la storia di una
megera aiuterà un giovane cavaliere a capire cosa vogliono davvero le donne in
cambio di soldi

Il cavaliere si lamenta MA al termine della narrazione ribalta la monetizzazione


(pare essere il tema cruciale di tutta la storia)

La morale della favola = il cavaliere impara a guardarla per ciò che lei è e accetta
ciò che la donna decide di essere

Da qui i due personaggi sono alla pari ⇒ anche la persona brutta e piena di
difetti se si apre a noi può sembrare la più bella del mondo

Chaucer è incredibilmente rivoluzionario: ricama un personaggio pieno di false


divisioni nette

La Comare, sebbene appaia forte ed epicurea, i suoi racconti lasciano trasparire un


importante vulnerabilità ed intelligenza (anche giocando il ruolo dell’ignorante e
della superficiale)

Però, non dimentichiamo che lei viene inventata e narrata da un uomo

Chaucer NON è femminista, non ha quell’intento. Tuttavia, Chaucer conosceva il


potere della sovversione narrativa ⇒ cosa la narrazione può fare a livello di
sovversione delle dinamiche e la mette in atto con un personaggio che non è
piatto e mette sul tavolo il rapporto uomo-donna

Inoltre, la Comare può leggersi in difesa delle donne oppure no?

Il testo non dice qualcosa di certo a riguardo, anzi, bisogna capire che cosa
impariamo sulle questioni e le politiche di genere che erano messe in atto
all'epoca di Chaucer
THE ENGLISH RENAISSANCE
Secondo alcuni la fine della guerra delle rose 1485 è una data chiave per la
nascita del rinascimento e segna la fine dell’era medievale

Al trono d'Inghilterra salgono i Tudor

ENRICO VII è il primo re Tudor che si comporta a corte da umanista ⇒ cerca di


portare la pace dopo 30 anni di inghilterra

Sposa il primogenito Arthur con Caterina d'Aragona

Poi sposa la figlia Margaret con re Giacomo IV di Scozia

Dopo qualche anno di regno pacifico e orientato alle arti alla morte di Enrico VII
va al trono il figlio Enrico VIII che essendo il secondogenito non solo eredita il
trono dal padre ma anche la moglie dal fratello (Arthur morto)

Enrico VIII e Caterina d’aragona si sposano per mantenere le alleanze

Enrico VIII era l’uomo rinascimentale per eccellenza (cantava, suonava, scrive
poesia, cacciava, andava a cavallo) ⇒ ha tutte le doti dell'artista super illuminato

Enrico VIII diventa il primo grande monarca dell’Inghilterra moderna non solo
per l'incredibile slancio artistico che porta ma anche per l’impatto
politico/religioso che ebbe sul paese e sui rapporti con altri paese (soprattutto
spagna e francia)

Enrico VIII è molto famoso per aver avuto 6 mogli

1.​ Caterina D'Aragona ⇒ divorzia


2.​ Anna Bolena ⇒ la fa decapitare
3.​ Jane Seymour ⇒ muore per dare alla luce Edward VI
4.​ Anne of Cleves ⇒ divorzia
5.​ Catherine Howard ⇒ decapitata
6.​ Catherine Parr ⇒ sopravvive

Nel 1534 emana l’act supremacy ⇒ Enrico VIII mette la chiesa di inghilterra sotto
la corona (praticamente era la nascita della Chiesa anglicana)

Nelle grammar school (simili ai nostri licei classici, se si voleva fare l’università
bisognava fare questo tipo do scuola) iniziano a essere inseriti nuovi insegnamenti
⇒ viene introdotto lo studio del greco e del latino

Due testi che diventano punti di riferimento sia culturali e sociali

1.​ Cortegiano di Baldassar Castiglione


2.​ Galateo di Monsignor Giovanni della casa ⇒ insegna come ci si comporta a
corte e quindi plasma la nuova figura dell'intellettuale (colui che nato non
nobile attraverso lo studio può arrivare e frequentare la nobiltà)

Ci sono poi i novellisti italiani che vengono presi ⇒ Boccaccio, Geraldi Sinzio….

Queste scuole formano coloro che studiano le Humanae litterae ⇒ HUMANISTS

-​ grammatica
-​ retorica
-​ filosofia
-​ poesia

Umanesimo = lato intellettuale e teorico del Rinascimento

Letteratura e arti = lato creativo del Rinascimento

Una delle grammar school più famose è quella di Sampool

La conoscenza del greco rende possibile nuove traduzioni della BIBBIA

La più famosa è la Bibbia di Lutero

-​ vuole liberazione della spiritualità dalla corruzione


-​ respinge validità dei sacramenti

Grazie alla sua traduzione lui sposta il potere dalle mani del clero alle mani di Dio

Scontro Moore VS Lutero

-​ La volontà umana è libera?


-​ Il singolo può forgiare il suo destino?

Il vero nemico di Moore è William Tyndale: 1526 fa la prima traduzione inglese del
Nuovo Testamento (inizialmente censurata)

-​ è scritto in un inglese semplice ⇒ guida spirituale che tutti possono


leggere
-​ usa neologismi come il passover e lo scapegoat
-​ decide di cambiare delle tradizioni classiche dal greco ⇒ ekklesia >
congregation, prestyteros > senior

Tyndale viene giustiziato come eretico

Anche per Enrico VII Tyndale era eretico ma poi inizia a vedere degli aspetti
interessanti poiché nella sua traduzione quello che emerge è che il re governa lo
stato per diritto divino ⇒ specie di vicario di dio e come questo ha l'eredità
spirituale di Dio
In tutto ciò Enrico VIII inizia a innamorarsi di Anna Bolena e non tollerava più il
matrimonio con Caterina d'Aragona con la quale non riusciva ad avere un figlio
maschio

Caterina era protetta dal Papa Clemente VII e Enrico VIII chiede il divorzio a lui
ma il papa rifiutò per le alleanze

Enrico si stacca dalla chiesa, diventa il re dell’inghilterra con potere assoluto

Prova ad avere un figlio con Anna Bolena ma nascerà una figlia ⇒ Elizabeth I

Il divorzio diventa la Kings great matter ⇒ usa la scusa del matrimonio e del
poter regnare per poter riformare completamente la chiesa anglicana

PASSI PER ARRIVARE ALL’ACT OF SUPREMACY

-​ 1531 fa firmare un atto di sottomissione al clero ⇒ costringe a dichiarre ogni


diritto legale giurisdizionale è nelle mani del re sia a livello politico che
spirituale
-​ 1532 Moore viene imprigionato perché viene dichiarato colpevole di
tradimento
-​ 1533 Enrico VIII sposa Anna Bolena, dichiara nullo il matrimonio con
catherine nasce Elizabeth I
-​ 1534 Act of Supremacy ⇒ potere politico e spirituale nelle mani del re
-​ 1535 Moore viene condannato a morte

UMANESIMO

Riscoperta dei classici

Studio dei classici per costruire il futuro

Neoplatonismo

Filologia ⇒ come nascono le parole

Molta riflessione su come il linguaggio possa avere valore non solo a livello di arte
ma anche politico e storico

Concetti moderni:

-​ individuo ⇒ lavoro sulla persona, sulla mente umana


-​ storia
-​ politica

Alla base di tutto c’è l’istruzione

Thomas Moore è colui che incarna al meglio tutte queste caratteristiche


THOMAS MOORE
Nasce nel 1478

Viene istruito nella migliore scuola di Londra

1490-1492 ⇒ lavora per John Morton che era l’arcivescovo della cattedrale di
Canterbury e sostenitore del new learning

Educando Moore con questo slancio comprende che tra le mani ha un giovane
intelligente

Nel 1492 riesce a farlo entrare a Oxford dove studia per due anni ma il padre non
felicissimo vuole che diventi subito avvocato

Moore quindi lascia l'università di Oxford e va a lavorare in una specie di tribunale


dove rimane fino al 1502 quando diventa barrister (avvocato che lavora alla barra)

Questo lavoro lo sa fare molto bene ma la passione di moore non è la legge bensì
la religione e di questo ne discute con Erasmo da Rotterdam

Questo gli dedica uno scritto ⇒ “L’elogio alla follia”, in latino: “Moriae encomium”

Più volte Moore pensa di lasciare la sua posizione a Londra per farsi monaco e più
volte durante la sua esperienza di avvocato vive in convento ed esegue degli
esercizi spirituali

Decide alla fine di rimanere laico

1504 ⇒ entra in parlamento

1505 ⇒ si sposa ma tiene sempre un atteggiamento ascetico (indosserà tutta la


vita il cencio sulla pelle)

Il rapporto che ha con la moglie e figli è indice della sua personalità ⇒ è un uomo
nuovo

Nonostante fosse conservatore, in realtà era rivoluzionario in famiglia

Aveva un dialogo aperto con la moglie e aveva dato la stessa istruzione dei figli
maschi anche alle figlie femmine

Tutta la penitenza della carne lo renderà santo del terzo ordine francescano

CARRIERA POLITICA

1510: Under Sheriff (vice sceriffo) ⇒ vice sindaco, carica più prestigiosa e vale a
Moore un'ottima reputazione. Dopo una missione all’estero Enrico VIII lo fa
cavaliere e Lord Chancellor (1529)

Enrico VIII si accorge dell’intelligenza di Moore e nasce un’amicizia di formazione


Quando il re simpatizza con la riforma protestante però Moore si allontana

Inoltre arriva ad arrestare dei protestanti sospetti perchè lui vede (crede) che il
luteranesimo sia un’eresia

Crede in:

-​ theology
-​ roman church
-​ argumentation

Ad un certo punto, quando il re si stacca dal papa, Moore si allontana


completamente

1530: il re chiede di firmare il documento per annullare il matrimonio e Moore non


accetta

1531: Moore non accetta la proposta del re di essere riconosciuto capo della
chiesa

1532: i vescovi non possono esprimere il loro dissenso. Firmano il decreto di Enrico
VIII per diventare capo della Chiesa ma metto una clausola “finché la legge di Dio
permette”. Anche qui Moore rifiuta

16/05/1532: Dimissioni di Lord Chancellor MA rimane il rapporto di stima e


amicizia con il re

1/06/1533: Moore rifiuta di presenziare all’incoronazione di Anna Bolena, sfregio


alla figura della regina. Enrico VIII si indigna e appaiono accuse di tradimento da
parte di Moore.

13/04/1534: Viene richiesto di giurare sull’act of supremacy MA non accetta il


nuovo matrimonio tra Enrico VIII e Anna Bolena e inoltre rifiuta il potere della
corona della Chiesa

17/04/1534: Moore viene imprigionato nelle torri di Londra e accusato di


tradimento per non aver accettato la supremazia del re

1/07/1535: Viene sentenziato a morte. La condanna per tradimento prevede


impiccagione, sventramento e squartamento. Enrico VIII riduce la pena a
decapitazione

06/07/1535: Muore Thomas Moore. Dichiarazione prima di morire: I die the king’s
good servant, and God’s first
UTOPIA 1515-1516
3 settembre 1516: Moore spedisce a Erasmo l’opera affinché la stampi

Il primo libro viene scritto in Inghilterra a Londra mentre l’introduzione e il


secondo libro vengono scritti nelle Fiandre

Utopia è un’opera scritta in latino e tradotta post-mortem

Il primo libro ha molti più riferimenti alla situazione politica inglese ⇒ è come se
tornasse a Londra per dare maggiori informazioni e quindi introdurre la politica
inglese

Nella copertina di Utopia c’è una mappa. Tutte le utopie e le distopie spesso
riporteranno una mappa perché si vuole dare un’idea concreta di questa realtà

Successivamente c’è l’alfabeto come in Tolkien. Elementi che riprendono questa


scrittura. L’alfabeto è un incrocio tra greco e il runico

FONTI

-​ Repubblica di Platone ⇒ visione comunista della società: Comunismo


inteso come mettere in comunità i beni
-​ Comunità dei monaci ⇒ questa vita che ha vissuto in convento per due
anni influenza anche i libri e l’approccio con cui scrive. Nei monasteri non
c’è proprietà privata
-​ Appunti di viaggio di Vespucci ⇒ diventano una lettura diffusissima:
Racconti di viaggio estremamente fantasiosi
-​ Trattati politici ⇒ Senofonte, Aristotele, Isocrate, Plutarco (esperienza
lavorativa)
-​ Dottrine etiche ⇒ Progenie, Cicerone, Seneca
-​ Usi e costumi ⇒ si rifà a tacito e Cicerone. Si vestono alla maniera dei Galli e
atteggiamenti sociali dai Germani

TITOLO

Utopia diventerà anche un genere letterario

Termine inventato di Moore e preso dal greco

U = non e TOPOS = luogo ⇒ un luogo che non c’è ed è invenzione

A - TOPIA ⇒ cosa eccentrica e stranezza

Thomas Moore non crede che sia una stranezza , vuole semplicemente riferirsi al
fatto che il luogo non esiste, quindi crea UTOPIA

Non è qualcosa di fantastica MA è sensato e molto politico


STILE

-​ latino colto, preciso nella forma. Finezze


-​ espedienti retorici come:
1.​ Paradossi (affermazione contraria a quanto si reputa giusto)
2.​ Litoti (affermare qualcosa negando il contrario)
3.​ Antifrasi (affermazioni che sono il contrario alla frase spiegata)
4.​ Ossimori (sensi contrari)

Usa questi espedienti perché lo fa diventare stile personale e ammiccante, senza


cadere nella pedanteria (pignoleria) del trattato

Opera destinata alla lettura colta, non può essere cantata o recitata come l’opera
di Chaucer

TONI

-​ serio e etnografico
-​ humor e raffinato
-​ sarcasmo e invettivo

STRUTTURA

Due libri + lettera a Peter Gyle che precede questi e costituisce il proemio

Libro 1

Si apre con un dialogo platonico con tre personaggi: Thomas Moore, P. Gilles, R.
Hythloday ad Anversa

C’è un confronto tra due opinioni per far emergere un determinato concetto (2 vs
1). Struttura tipica filosofica

Successivamente a questo inizia il libro vero e proprio che è strutturato in:

-​ una breve introduzione


-​ dialogo del consiglio
-​ conclusione del dialogo

Breve introduzione: descrive il suo incontro con gli altri due personaggi e parla
dei viaggi di Hythloday sull’isola di Utopia

Il dialogo del consiglio: è una buona opportunità per un filosofo mettersi al


servizio di un principe? I primi due esortano il terzo ad andare a lavorare alla corte
che non è d'accordo perché geloso della sua capacità intellettuale. Gli altri due
personaggi lo spronano a fare ciò ma Hythloday non vuole perché è geloso del
suo intelletto
Il dialogo si divide poi in due parti:

1.​ Rievocazione di due conversazioni di More passate, disputa fra il terzo e un


giurista, una scena farsesca fra un monaco e un frate
2.​ Il terzo immagina come verrebbe accolto il suo pensiero o il suo pensiero di
pace o di buon governo.

Le soluzioni proposte dai primi due sono:

1.​ Alla corte di Francia


2.​ Alla corte del regno di Henry VIII

Si pensa ad una proposta di pace in entrambi i governi

Conclusione del dialogo: Hythloday si oppone a mettersi al servizio del monarca

Dopo aver sperimentato il comunismo e questo tipo di attività, giunge a dire che
la proprietà privata è il male del governo ⇒ Moore quindi gli chiede di spiegare la
sua vita a Utopia

Libro 2

Otto capitoli riguardanti le occupazioni e descrizioni degli utopiani

Descrizioni delle città, delle cariche pubbliche, relazioni sociali, i viaggi e i


commerci (con sezioni dedicate)

Schiavitù (capitolo sull’oro e l’argento ⇒ utopiani li considerano catene anche


quando li indossano i nobili)

Commercio che di per sé non esiste ⇒ diversi ruoli: agricoltore, artigiano…

Pratiche militari e religione

Il testo si conclude con una perorazione a sfavore della comunità europea e in


favore col racconto del terzo.

Considerazione più generale di More riguardo ai problemi etici, ossia: la guerra,


culto e religione, “comunismo”.

Il fatto che tutti gli utopiani lavorino alla pari fa sì che siano tutti allo stesso livello

Moore identifica delle categorie di persone che sono coloro che possono non
lavorare ossia fare lavori diversi da quelli di fatica

Queste persone si dividono in due gruppi

1.​ Sifogranti ⇒ esonerati perché hanno un compito molto importante:


sorvegliare la struttura etica della società, loro sono coi giusti che spesso
non sfruttano questo privilegio ma lavorano comunque (nei campi)
2.​ Uomini di cultura
-​ funzioni politiche e religiose ⇒ chi si occupa della costruzione etica
dell’essere umane deve fare solo quello per il ruolo importante che
svolgono
-​ tranibori (figure politiche tipo magistrati ma con importanza
minore)
-​ princeps
-​ insegnanti ⇒ delicato compito di formare i giovani

Quest'opera è una satira nel senso di feroce critica politica

POESIA RINASCIMENTALE
Quando si inizia a scrivere la poesia rinascimentale in Inghilterra, in Italia era
presente già da due secoli

Arriva soprattutto attraverso il sonetto grazie a dei poeti che lavorano alla corte
di Enrico VIII

IL SONETTO

Arriva dal Canzoniere di Petrarca

Tema dell’amore è quello centrale e diventava sempre più importante

Un critico scriverà “To love was to write sonnets, and to write sonnets was to love”
(J.W. Lever)

In inglese il sonnets sequence (canzoniere) diventa una moda

1557: Tottel’s Miscellany

1591: Sidney’s Astrophil and Stella

1595: Spencer’s amoretti

1609: Shakespeare’s Sonnets

Tutte queste raccolte hanno in comune i temi e la figura mitica della donna amata

Tutte queste raccolte nascono da questa nuova ondata di traduzioni ⇒ grammar


school

Tutto ciò porta a nuove letture ⇒ metamorfosi di Ovidio e Plutarch’s lives e il


saggio di montaigne

Un’altra traduzione molto importante è quella del canzoniere di petrarca che


viene tradotto da due personaggi importanti
-​ Sir Thomas Wyatt: iniziatore della poesia inglese moderna, poeta di corte
sotto Enrico VIII ma poi viene accusato di avere una relazione con Anna
Bolena, viene imprigionato e quando come diplomatico viene mandato in
spagna e in italia scopre la forma del sonetto e traduce per la prima volta in
inglese Petrarca e porta la lingua poetica inglese a livello di quella italiana
-​ Henry Howard: educato secondo i concetti dell'Umanesimo, ama la poesia
italiano e con Wyatt decide di tradurre il sonetto petrarchesco ma egli
introduce la GRANDE DIFFERENZA

Petrarchan sonnet

2 quatrains

2 tercets

Rhyme scheme: ABAB ABAB CDE CDE

Metre: hendecasyllable

VS

Elizabethan sonnet

3 quatrains

1 rhyming couplet (distico baciato)

Rhyme scheme: ABAB CDCD EFEF GG

Metre: iambic pentameter

Tottel’s Miscellany - 1557

Prima raccolta poetica rinascimentale ⇒ pubblicate/scritte per puro piacere

Laura di Petrarca diventa un topos ⇒ modo di scrivere e di pensare riguardo


all’essere femminilie ⇒ i poeti di corte fanno un mix tra questa donna idealizzata e
l’amore cortigiano rifacendosi alla lirica del mondo antico, alla storia dei cavalieri

THEY FLEE FROM ME (appunti ipad)

La poesia si rifà alla vita di corte

Qui il poeta descrive delle relazioni amorose nelle stanze di Enrico VIII

Nell’ultima strofa viene usato un tono giocoso che poi viene meno nel canzoniere
dove i temi sono:

-​ amore
-​ lontananza
-​ solitudine
C’è sempre una tensione che da un lato va verso la tensione erotica mentre
dall’altro verso quella spirituale ⇒ al piacere si accompagna sempre la sofferenza

L’amore nel canzoniere non può realizzarsi al di fuori del matrimonio perché
adultero

Troviamo quindi caratteristiche dell’amore cortese

AMORE CORTESE

1.​ Culto della donna


2.​ Interiorità dell’uomo
3.​ Assenza di appagamento ⇒ desiderio che non appagato cresce sempre di
più (uomo non chiede mai nulla in cambio all’amata
4.​ Gioia sempre accompagnata dal dolore
5.​ Amore adultero
6.​ Conflitto religioso ⇒ chiesa condanna l’amore fuori dal matrimonio

EDMUND SPENSER

Utilizza sonetti per parlare in prima persona dell’amore

In Amoretti parla di una donna in particolare, non sono sposati ma lui la ama ⇒
lei alla fine accetterà il suo amore e si sposeranno

Parla di una passione casta ma serena, felice e appagata dal fatto di essere amato

Si concentra anche sul tempo ⇒ Sonetto LXXV (75)

Spencer crea un strofa che diventerà famosa e verrà utilizzata in poesia

SPENSERIAN STANZA

9 versi decasillabi

1 alessandrino (12 sillabe)

Rima ABAB BCB CC

“FAIRY QUEEN”

Dedicata a Queen Elizabeth

Si rifà agli epic poem in sei libri

QUEEN ELIZABETH (anticipazione)


Alla morte del padre (Enrico VIII) nel 1547 gli succede il figlio Edward VI che aveva
solo 6 anni ⇒ viene affiancato dal Duca Northumberland

1553: Edward mostra i primi segni di tubercolosi e muore a soli 16

Il duca lo convince a escludere le sue sorelle dal testamento (Mary ed Elizabeth )


cosi il duca poteva continuare a regnare

La quarta nella successione era Jane Grey che diventa regina per 9 giorni dal 10 al
19 luglio 1553 ⇒ si trova inaspettatamente sul trono essendo pronipote di Enrico
VIII e nipote di Mary Tudor che doveva di un grandissimo consenso popolare da
parte dei sudditi e per non far scoppiare una rivolta popolare dichiarano Mary
regina sovrana e lei stessa fa decapitare Jane Grey

MARY I
Bloody Mary ⇒ giustiziò più di 300 protestanti poiché vuole
riportare la religione cattolica in Inghilterra e vuole “soffocare”
coloro che si rivoltano

Per mantenere i rapporti di pace decide di sposare Filippo II di


Spagna ⇒ matrimonio dove lei ha 38 anni e lui ne ha 27 e non
conoscendo le rispettive lingue si parlano in latino

Hanno un legame forte poiché i due paesi sono sull'orlo della


guerra ogni giorno quindi è una strategia politica

Il problema è che lei da la caccia ai protestanti in Inghilterra e


nel frattempo Filippo inizia una guerra con la Francia

Per ragioni politiche nel 1557 anche l’Inghilterra dichiara guerra alla Francia

Il tutto si aggrava quando la Francia riconquista Calais

Inghilterra aveva il porto di Calais avendo uno sbarco e tassazioni agevolate e


quando lo perde scarseggiano gli scambi

In tutto ciò si pensava Mary fosse incinta ma era un tumore che la condanna a
morte

Mary muore e al trono va Elizabeth I


ELIZABETH I
Golden age of british empire

Sotto il suo regno cessano le guerre (quasi tutte) e l'inghilterra


prospera alle guerre

Riesce e mantenere una pace religiosa

Guida la chiesa e lo stato in maniera controllata senza grosse lotte


intestine

Tutto ciò fa si aumentino tutti i guadagni e la ricchezza del paese


che diventa sempre più ricco e potente a livello commerciale

Elizabeth è un'ottima politica (anche grazie al padre) ⇒ comprende che


l’inghilterra è una forza navale, che è in espansione e deve investire tutto nei
commerci oltremare

Non era l’unica infatti anche Spagna, Portogallo e Francia avevano gli stessi
interessi

Inizia a supportare economicamente tutte le esportazioni ed esplorazioni

Inizia a dare dei brevetti reali alle compagnie di commercio per dare più
consistenza commerciale

C’è un grande evento che segna la storia del regno di queen Elizabeth: DEFEAT
OF ARMADA (causata dalla morte di Mary e poi con il trono di Elizabeth con il
ritorno dei protestanti)

Nel 1588 Filippo II costruisce una flotta armata (invincible armada) invincibile

-​ 130 flotte navali enormi

La flotta spagnola si dirige verso le sponde dell'Inghilterra, questa le vede e


capisce che è in minoranza economicamente

Sembra impossibile reggere il confronto, stringono la flotta a Calais

Elizabeth si dirige sul suo cavallo a Tilbury vestita bianco e argento facendo il
Tilbury Speech alle truppe di terra ⇒ parla in nome del re (lei è sua figlia): “credo
in voi sudditi, noi ce la faremo e resteremo perché Dio vuole che sia così”

Dopo nemmeno 24 ore il vento cambia dando una spinta incredibile alla flotta
inglese vincendo sui nemici (rimangono solo 10 flotte spagnole)

Il risultato di questa battaglia è che Dio l’ha voluto e che la regina Elizabeth è
l’emanazione divina ⇒ INGHILTERRA È LA TERRA PER ECCELLENZA
The Armada Portrait

Vediamo la maschera della gioventù che inizia a utilizzare in


tutti i suoi ritratti pubblici quando diventa chiaro che non si
sposerà e quindi non avrà un erede

Fa questo per dare l’idea al popolo e ai sudditi che lei non muoia
mai ⇒ non vuole preoccupare sudditi, popolo e regno

Dipinta in 3 modi

1.​ Artisticamente ⇒ è una donna


2.​ Storicamente ⇒ regina che ha sconfitto l’armata spagnola
3.​ Simbolicamente ⇒ dea che veglia sul destino dell’inghilterra
a)​ Volto
b)​ Maestà regale: ricchezza dell’abito (sovrabbondanza di gioielli, perle,
brillanti. Gorgera richissima di gioielli).
c)​ Simbologia:
-​ a destra abbiamo la flotta affondata
-​ a sinistra c’è la flotta che combatte e arriva già con navi
incendiate (racconta di come le navi spagnole sono arrivate ed
Elizabeth le ha affondate)
-​ Elizabeth Viene dipinta con la forma del triangolo = trinità
che si trova in cima a questa piramide
-​ perle ⇒ sinonimo di castità e purezza (Virgin Queen perché
non sposata)
-​ corona appoggiata ad una lato quasi come se fosse ancora più
importante del regno (come se non servisse indossare la
corona)
-​ bracciolo della sedia a forma di sirena ⇒ coloro che
conducevano alla morte in marinai come Elizabeth ha fatto
con gli spagnoli
-​ tiene una mano sul globo terrestre, le sue dita indicano sul
nord America ⇒ controllo sul nuovo mondo

Elizabeth sarò come il padre una grande sostenitrice dell’arte soprattutto del
teatro, amava l’idea di divertire i sudditi tanto che lei stessa sfilava per le strade del
paese con tutta la sua corte dietro
SIR PHILIP SIDNEY
Cortigiano ideale, corrispettivo di Enrico VIII in poesia

Fondamentale per lo sviluppo della poesia in inghilterra

Due opere importanti:

-​ diventa un trattato fondamentale nell'uso della retorica


-​ Arcadia ⇒ ambientata in ambito bucolico

Tra le opere note esalta il Canzoniere dedicato a Penelope Devereux, moglie di


un lord di cui lui era innamorato e che chiama Stella

Per questo chiama il canzoniere “Astrophil and Stella”

È un amore realistico ma anche convenzionale ⇒ amore irrealizzabile, cortese,


sofferenza del giovane amato, dolore dell’assenza

Retorica platonica particolarmente passionale + sensualità

Quello che emerge è che essere pazzi d’amore è rinunciare alla propria libertà

Sonnet I (appunti ipad)

WILLIAM SHAKESPEARE
Si ispira ai sonetti di Sidney e agli amoretti di Spencer

Prende le tematiche chiave del canzoniere ma cambiando il tipico destinatario


ossia la donna amata

Shakesperare’s Sonnets

Pubblicati nel 1609 da Thomas thorpe

Dedicato a Mr. W.H.

Questa dedica ha un senso perché ci fa già capire che è un’operazione


commerciale

SONNET 130

Rientra nella seconda metà della raccolta ⇒ parla alla Dark lady (costruzione del
personaggio anti petrarchesco e anti canone)

Ha tutta una negazione di quelli che sono di solito gli elementi canonici attribuiti
alle donne per la loro bellezza

Gli occhi della mia signora non somigliano affatto al sole (di solito sono come le
stelle quindi luminosi)
Il corallo è molto più rosso di quanto non siano le sue labbra

Se la neve è bianca allora perché i suoi seni sono marroncini

Se i capelli sono dei cavi allora sulla sua testa crescono cavi neri ⇒ donna
angelicata perfetta è bionda solitamente

Non vedo rose sulle sue guance

In alcuni profumi c’è più delizia rispetto al fiato della mia signora

Amo sentirla parlare ma la musica ha un suono molto più piacevole

Ammetto di non aver mai visto una dea andare (camminare)

La mia signora quando cammina calpesta il terreno

Nel distico finale afferma che tutti gli altri amori sono falsi rispetto al suo che è
vero e raro e NON è falso nell’ammirare la sua donna

La Dark lady è davvero “scura”

-​ ha la pelle più scura della classica pelle bianca inglese


-​ ha i capelli neri

Questo ci fa capire che il poeta probabilmente sta parlando di una donna


proveniente dalle colonie

Conclusione: è come se svilisce quello che si è sempre detto delle donne ⇒ ciò
non importa perché quello che importa veramente è la verità dell’amore che
prova il poeta per la sua donna accettandola così come la descrive

JOHN DONNE 1572-1631


INTRODUZIONE

Uomo di enorme cultura

Poeta del cosiddetto wit ⇒ guizzo di genialità dell’intelligenza, questi poeti


utilizzano una grande intelligenza nella loro poesia e lo dimostrano con un
determinato lessico e immagini insolite

Nella poesia del wit c’è un mix di ironia, filosofia, colloquialismi, tante riferimenti
alle scienze, alla geografia, alla religione, all'astronomia e all’alchimia

Questi poeti proprio per la loro complessità di immaginario e di lessico vengono


definiti poeti metafisici ⇒ inizialmente questa definizione è denigratoria poi però
la definizione viene ripresa con un'accezione meno critica e nel 1921 TS Eliot scrive
un saggio chiamato metaphysical poets dove dice che i metafisici avevano tutto
ciò che manca ai poeti contemporanei; pensiero sensuale: Inizia una vera e
propria rivalutazione dei poeti metafisici e tutta questa metafora estrema,
ricercata ma concreta diventerà quel correlativo oggettivo su cui lavorerà TS Eliot,
Montale

John Donne scrisse diverse poesie famose

Metafora estrema esempio: parlando dell’amata dice di voler essere come la


pulce che è sulla sua amata perché questa beve il sangue e quindi diventa
sostanza di lei ⇒ metafora estrema, sensualità del dire io vorrei essere talmente
parte di te che arrivò ad invidiare la pulce che si impregna del tuo sangue

VITA

Nasce da una famiglia cattolica

Studia prima dai gesuiti poi a Oxford e successivamente al Cambridge

Viaggia molto e partecipa a molte spedizioni

Diventa un uomo di corte brillante

Scrive poesie che sono diverse a tutte le altre a corte, non le pubblica ma
circolano a corte

Sebbene sia contemporaneo di Shakespeare è completamente diverso ⇒ usa


l'antipetrarchismo (usato da quelli che si sono stufati da questa retorica)

Non vuole soffrire in silenzio e non pensa che la sofferenza sia una virtù anzi ⇒
una delle sue poesie si intitola “il piagnucolio è vietato”

Ha un amore tutt'altro che platonico ma fisico, sensuale

La sua poesia è fatta di oggetti reali, animali, parassiti e si rifà a qualcosa di


veramente accaduto, di quotidiano

Nel 1589 diventa undersecretary di Thomas Egerton

Si innamora della nipote di Egerton di 17 anni, la sposa in segreto senza chiedere


alla regina (1601)

Donne viene imprigionato

Verrà liberato poi e andrà a vivere con Anne More

Inizia una fase della sua vita molto cupa e la sua poesia cambierà tono

Nel 1615 i suoi problemi i vengono alleviati dal fatto che re Giacomo lo ascolta
parlare dopo che si è e convertito all'anglicanesimo (non ne poteva più della sua
condizione disperata) e decide che sarà il suo predicatore personale, lo fa
diventare quindi Dean (diacono) della cattedrale di St. Paul
THE SUN RISING

Poesia d’amore, quindi potrebbe avere tutte le caratteristiche dell’amore cortese


ma john Donne struttura tutta la poesia sul ragionamento logico

Si rivolge al sole denigrandolo ⇒ vecchio sole folle e indisciplinato

Perché mai attraverso le finestre e le tende ci esorti ad alzarci?

La stagione degli amati dovrebbe seguire il tuo movimento?

Vai piuttosto a sgridare gli scolari ritardatari e gli aspri apprendisti (acerbi perché
hanno appena iniziato a lavorare)

Vai a dire ai cacciatori di corte che il re vuole cavalacare (prpearare i cavalli eptr
battuta di caccia)

Vai a chiamare le formiche di campagna al loro lavoro di raccolto

L’amore così com’è non conosce stagione o clima, non conosce giorno ora o mese
che sono solo i brandelli del tempo

Inizia il ragionamento:

Dice al sole che lui non conta niente perché gli amanti sono fuori dal tempo
(essere fuori dal tempo appartiene molto a questo periodo storico, idea del tempo
che non si riusciva a governare)

I tuoi raggi che sono così reverendi (amati) e forti perché dovresti pensarlo che
sono così forti perché io posso eclissarli e annuvolarli solo strizzando gli occhi
(chiudendo appena gli occhi io ti elisso, perché pensi che sono così potenti i tuoi
raggi)

Ma io non eclisso gli occhi per non perdere di vista la mia amata

Se però i suoi occhi di lei ti hanno già reso cieco ⇒ occhi di lei così brillanti che lo
hanno reso cieco

Domani sera dimmi se nelle indie dove ci sono le spezie e le miniere (ricchezze
del mondo) saranno ancora lì dove le hai lasciate o se saranno invece qui con me
⇒ giace accanto a lui la sua amata che vale molto di più delle spezie e delle terre

Chiedi di quei re che hai visto ieri e sentirai che giacevano tutti qui nello stesso
letto​

LEI È TUTTI GLI STATI DEL MONDO E IO SONO TUTTI I PRINCIPI (idea di
possesso che rimanda anche ad idea sessuale)

I principi giocano a essere noi, comparato a noi tutto tutto l’onore del mondo è
solo un’imitazione
Tu sole sei solo metà felice di quanto lo siamo noi perché il mondo si è contratto
qui

La tua età domanda calma e siccome il tuo dovere è quello di scaldare il mondo
scalda noi qui e avrai scaldato dappertutto perché questo letto è il tuo centro e
queste pareti sono il tuo universo ⇒ lui e lei sono tutto l’universo

MEDITATION XVII

Meditazione sulla salvezza

Interessante perché segna un modo di pensare dell’epoca ⇒ l’uomo è parte di


qualcosa

Viene scritta durante una malattia: mentre giace a letto malato sente suonare la
campana (da morto) e si domanda per chi suona

Siccome lui è nel letto malato forse sta suonando anche per lui questa campana

Potrebbe essere che coloro che mi stanno attorno vedono che non sto bene e
hanno fatto suonare questa campana per me

“Tutta l’umanità è solo volume di un autore, quando un uomo muore il libro non
viene butatto ma viene tradotto in una lingua migliore”

Nessun uomo è un’isola che basta a sè stessa perché ogni uomo è parte del
continente, una parte principale

Conclusione: non mandare mai a chiedere per chi suona la campana perché sta
suonando per te
THE ELIZABETHAN THEATRE
1587: con Marlowe’s Tamburlaine apertura del teatro elisabettiano

1642: fine del teatro a causa dei Puritani

Morality plays ⇒ rappresentazioni allegoriche che mettevano in scena la lotta tra


il vizio e la virtù

Questi temi medievali si fondono con quelli dell’umanesimo

Innovazioni dell'umanesimo

MEDIOEVO RINASCIMENTO E UMANESIMO

Performance basata su ritualità danza Performance basata su opera


e pantomima letteraria

Spazio scenico condiviso Spazio scenico separato dal pubblico

Tempo e luogo indefiniti Azione avviene in un tempo e luogo


definiti

INFLUENZA SENECA (vengono tradotte in inglese le tragedie senecane)

-​ Tragedia = incidenti terribili e sanguinolenti


-​ Motivo chiave = vendetta tra grandi famiglie
-​ Destino onnipresente
-​ Presenza del soprannaturale
-​ Tiranno cattivo (ispirato al Machiavelli)
-​ Monologo (personaggio parla ad un pubblico) / soliloquio (il personaggio
parla tra se e se, non pensa che qualcuno lo stia ascoltando)
-​ Stile altamente retorico
-​ Dialoghi vivaci

Tutto questo si ispira anche alla Spanish Tragedy scritta da Thomas Kyd nel 1585

-​ Classica tragedia senecana piena di sangue e violenza, ambientata in


spagna (setting esostico)
-​ Rappresenta la prima tragedia di vendetta inglese
-​ Influenza molto Hamlet
In tutte le tragedie tutti muoiono

1576: costruzione del primo teatro ⇒ posto per intrattenere la cittadinanza:


combattimenti di cane, orsi…

In giro per Londra ne vengono costruiti diversi altri:

-​ North: The Curtain


-​ South: the Rose, The Swan, The Globe

Questi si trovavano fuori dalle mura o al di là del fiume (erano quelli pubblici),
dentro la città c'erano i teatri privati che erano vecchi refettori adibiti a spazi
scenici

SHAKESPEARE'S COMPANIES

Con l'avvento di teatri gli attori smettono di essere vagabondi e così i nobili
sovvenzionano le compagnie

Shakespeare apparteneva ad una serie delle compagnie teatrali

-​ The earl of Leicester’s Men


-​ The Lord Strange's Men
-​ The Lord Chamberlain's Men
-​ The King’s Men

In queste compagnie c'erano solo uomini poiché alle donne era vietato recitare,
di conseguenza tutti i ruoli femminili venivano interpretati da ragazzi giovani
protuberanti

STRUTTURA DEL GLOBE

Le strutture sono utili per capire cosa succede nell’opera

-​ Groundlings: platea (si stava in piedi a volte anche sotto la pioggia) dove
c’erano i posti meno costosi
-​ Galleries: posti più cari, al coperto, rialzati quindi si vedeva meglio
-​ Apron stage: palco che va verso la platea dove gli attori coinvolgono il
pubblico
-​ Bandiera: cambiava colore a seconda del tipo di spettacolo (nera= tragedia,
bianca = commedia, rossa= epistolis)
-​ Sottotetto: scantinati odierni
-​ Front stage: palcoscenico
-​ trap door: botola usata per scene dove per esempio comparivano
esseri dagli inferi o il fantasma di amleto
-​ Heavens: soffitto chiamato così per dare l’idea del cielo, era dipinto con
stelle, costellazioni e segni zodiacali
-​ Upper stage/balcony: romeo e giulietta. L’attrice teatrale la interpretava lì.
Altrimenti c’erano dei musici o nobili/aristocratici che potevano
permetterselo oppure sullo stage.
-​ Inner stage: parte rientrante del palco dovi si facevano le scene ambientate
nelle cripte e nelle stanze
-​ Side doors: in cui si poteva passare quando l’inner stage era chiuso e
fungevano da quinte. Facilitiva il fenomeno del doubling (ogni attore faceva
più ruoli). Molto ilari.
-​ Arena: platea
-​ Scale: portavano sia alle galeries e sia a quelle più alte chiamate turret

WILLIAM SHAKWESPEARE
Nasce il 23 aprile 1564 e muore il 23 aprile 1616

Proveniva da una famiglia di commercianti di pellaria

Ha frequentato la Grammar School

Nel 1582 sposa Anne Hathaway (ha 8 anni in più di William) ⇒ si sposano per
amore e devozione

Hanno 3 figli di cui 2 gemelli

-​ Hamnett
-​ Susanna e Judith

Dal 1580 al 1590: dark years ⇒ non si sa esattamente cosa fa a Londra

Nel 1592 Robert Green lo accusa di voler eccellere in tutto soprattutto nel teatro

Dal 1592 al 1594 sono anni duri perchè a Londra c’è la peste e di conseguenza i
teatri chiudono, le compagnie vengono sciolte quindi in questo periodo William
scrive poesie

FASI SHAKESPEARE

1.​ 1590-1596: phase apprenticeship (Chronicle plays, Plautine comedy,


Tragedy of horrors, Character play, Refined love comedy
2.​ 1596-1600: phase early comedies and history plays
-​ 1599: globe theatre
-​ merchant of venice
3.​ 1600-1608: phase tragedies and dark comedies (Julius caesar, Hamlet,
Othello,King Lear, Macbeth, Anthony and Cleopatra, Coriolanus)
4.​ 1608-1613: phase romances (pericles, the winter’s tale, The Tempest)
I suoi lavori ci arrivano per varie vie:

First Folio (1623)

-​ Shakespeare è già morto infatti viene pubblicato da due soci attori che
mettono insieme i vari quarters
-​ Raccoglie tutte le play in ordine di genere (spesso viene ancora usata
questa catalogazione
-​ Viene chiamato first folio del formato in folio = foglio di carta che serviva
per stampare

Quando si parla di opere shakespeariane si trova spesso scritto Q1, Q2, oppure F ⇒
F è il folio mentre Q sta per quarters erano le copie “pirata” che giravano in via non
ufficiale ed erano tipo in A4. Esistevano sia quelli non ufficiali che oggi chiamiamo
bad quarters e poi quelli ufficiali chiamati good quarters
HAMLET
Composition: nel 1599 viene rappresentato al globe Julius Caesar

Viene scritto tra il 1599 e il 1602

Nel 1601 muore il padre di shakespeare ⇒ questo fa pensare che visto che
Shakespeare va in scena nelle vesti del fantasma del padre di Amleto volesse
rappresentare il padre (anche perché il fantasma del padre parlava solo con il
figlio Amleto)

Quarter 1

Probabilmente è la prima versione rappresentata sulle scene di Hamlet

Per anni si è pensato che il primo fosse un bad quarters

Testo breve

Alcune azioni sono solo abbozzate

Secondo alcuni critici veniva dalle copie che Shakespeare aveva consegnato agli
attori

Quarter 2 - 1604

Più lungo di tutti i testi che ci sono arrivati di Shakespeare

Quasi sicuramente questo non veniva rappresentato per la lunghezza

FOLIO

Diverso dal Q2

Sembra che questo sia basato veramente sulla copia che Shakespeare diede agli
attori

Probabilmente versione effettivamente portata sulle scene, revisione successiva a


Q2, pensata per rappresentazione dopo il 1607

Versione ulteriormente abbreviata usata per le tournée fuori londra e poi venduta
a stampatori su ricostruzione memoriale ⇒ Q1

FONTI

Tema dell’eroe folle = elemento archetipico

Tema del figlio che vendica il padre = tema classico

Spanish Tragedy di Thomas Kyd (prima revenge tragedy inglese) ⇒ tema della
vendetta ma con il padre che vendica il figlio + follia simulata. Il protagonista si
finge pazzo
Teatro nel teatro (metateatro)

1570: François de Belleforest traduce la storia di Hamlet di Saxo Grammaticus ⇒


traduzione prolissa ma fedele

Ci sono però due differenze:

1.​ relazione adulterina tra la regina e Fengon (nuovo re)


2.​ promessa della regina al figlio di mantenere segreto e aiutarlo nella
vendetta

Belleforest aggiunge la malinconia di Hamlet

TEMI

Melancholy

Doppio

Dubbio

TRAMA

l re di Danimarca è morto; il figlio ed erede al trono, il principe Amleto vede


apparire sugli spalti del castello di Elsinore il suo spettro che gli rivela di essere
stato avvelenato dal proprio fratello Claudio che ne ha poi sposato la vedova, la
regina Gertrude ed ha usurpato il trono.

Hamlet è un personaggio che da subito entra in scena con i modi di un classico


adolescente

MACHIAVELLISMO

Per la censura non si potevano rappresentare a teatro temi politici e religiosi ⇒


quando bisognava farlo ci si spostava in terra straniera e si ambientava tutto nel
passato (Hamlet in Danimarca con corte medievale)

Il funzionamento delle dinamiche di corte non è medievale perché si trovano


riferimenti al machiavellismo che fanno pensare al rinascimento ⇒ per i temi,
personaggi, struttura del ragionamento (mente machiavellica è quelle che pensa
prima di agire)

Personaggio più machiavellico è King Claudius ⇒ per ottenere la corona non si


ferma davanti a nulla

Anche Polonio poiché si vede più volte complottare con il re e con Ophelia
pensando a come bisogna agire (riflessioni complesse dietro alle azioni) tutto ciò
si accompagna ad un senso di temperanza

Claudius e Polonius riflettono machiavellicamente prima di agire


Hamlet non fa riflessioni troppo machiavelliche poiché non pensa allo scopo anzi
è tutta un’analisi interiore, lo troviamo alla fine della tragedia dove decide di agire
sfidando Laerte ⇒ si vedono dei tratti di una riflessione che vuole ottenere il suo
scopo

Hamlet viene messo in scena in una Inghilterra protestante

-​ Caratteristiche protestanti: cercare di capire la persona dall’interno


-​ Riferimenti cattolici: confessione, fantasma che dice di venire dal purgatorio

Quello a cui Shakespeare interessa più di tutti in hamlet è rappresentare l’umano


⇒ toccare tutti i credo religiosi gli permette di scavare il più possibile l’animo
umano e rappresentarlo nel modo più completo

ANALISI PER TEMI

MELANCHOLY

Stato di sconsolazione ma anche forma più psichiatrica che sfiora la mania: follia
ma nella tristezza ⇒ non tanto la depressione ma forma di malessere pervasivo
che porta alle forme maniacali

Malattia di Hamlet ⇒ pazzo per antonomasia nella rappresentazione teatrale +


malato di malinconia

La play inizia con la melancholy di Hamlet che arrivava dalla bile nera che saliva
dal cuore, arrivava al cervello e penetrava la mente

Era noto all’epoca un trattato sulla melanconia che esce nel 1586 quindi gli
studiosi pensano che Shakespeare l’avesse letto

Dava come possibili cause la dieta, dove si era nati, l'influsso astrale, possessione
diabolica, eventi stressori (morte di un parente)

Hamlet ha un po tutte le forme di questa melancholy: luttuosa > pazzia>


demenza

Tutti i personaggi si interrogano su quale possa essere la causa della malinconia


di Hamlet ⇒ pensano sia per la morte del padre MA quando diventa pazzia
pensano non sia solo questo ma che devono esserci altre cause

-​ Per Polonius è una malinconia amorosa (per Ofelia che lo rifiuta)


-​ Per Ofelia è portata a pensare la stessa cosa di Polonius però è preoccupata
che attraverso questa malinconia folle lui rappresenti il ribaltamento del
perfetto principe rinascimentale che dovrebbe rappresentare (lui ha tutte le
caratteristiche del principe rinascimentale infatti corteggia Ofelia con
determinati atteggiamenti tali da corte rinascimentale)
Diventa sempre più forte poi il contrasto con Laerte che pur non essendo
principe si comporta da cortigiano (linguaggio, pensiero…)

Per descrivere Hamlet a metà della play Ofelia parla di lui come uno specchio che
si sta rompendo in mille pezzi ⇒ questa idea è fortissima anche nel doppio o si
ritrova poi in tutte le rappresentazioni di Hamlet

Pazzia e follia sono finzioni che Amleto mette in scena per non far vedere quello
che decide di fare per rivendicare il padre ⇒ lo specchio fa vedere quello che
appare rispetto a ciò che è

Nonostante ci siano elementi tipici della corte del rinascimento questo aspetto
non è rinascimentale (il fatto che la malinconia non abbia una causa)

Il primo genio di Shakespeare è spostare questo cliché nell’ignoto

L’unico che davvero inizia a pensare alla causa di questa follia è il colpevole:
Claudius

Ci inserisce un reato incestuoso che arriva grazie al fantasma che ci racconta


come sono andati realmente i fatti: ucciso dal fartello con veleno versato
nell’orecchio

Il pubblico sa che c’è solo un personaggio al corrente di tutto di conseguenza


inizia a osservare tutto quello che fa Claudius

Noi pubblico sappiamo perché Hamlet si comporta così ma quelli della corte no
quindi si interrogano

Hamlet decide di agire da folle e di trasformare la sua malinconia in PAZZIA

Di solito nelle tragedie elisabettiane quando il personaggio malinconico scopre di


dover rivendicare qualcuno la malinconia cessa di essere tale perché entra in
gioco il desiderio di vendetta e quindi all’azione al voler agire ⇒ Hamlet però non
agisce infatti si chiude nella sua malinconia e la fa diventare follia, si interroga
continuamente sul fatto di agire o non agire

Tutto questo è nuovo e quasi incomprensibile nell’epoca

Non solo il personaggio di Amleto complica tutto ma la sua malinconia/follia


contagia tutti gli altri personaggi anche chi all'inizio della tragedia era sereno

-​ King Claudius ⇒ tronfio all'inizio e poi confessione finale impaurito e


spaventato
-​ Ophelia ⇒ impazzisce dalla malinconia per l’uomo che ama, fanciulla
devastata dalla malattia d’amore
-​ Gertrude ⇒ inizialmente felice, ma alla fine sempre più pervasa dalla
tristezza e malinconia

DUBBIO = vera malattia di Amleto, si sovrappone al Doppio


DOPPIO

Doppio e dubbio in Hamlet perché niente è come appare

Doppio e dubbio sono strettamente legati

La play inizia con una domanda quando ci sono le sentinelle di guardia: “Who’s
there?" ⇒ domanda che dimostra incertezza

Hamlet farà questo per tutta la play ⇒ non ci spiega mai chi è e cosa fa ma si
interroga continuamente

Ora e luogo interessanti: mezzanotte ora degli spiriti ⇒ tutto per prepararci
all'apparizione dello spettro

Inizialmente non parla ma compare e basta, noi non sappiamo chi sia

Si chiede aiuto a colui che ha studiato: Orazio ⇒ qualcosa di spettrale ma che


anche le persone colte riconoscono

Oratio da subito dice che sembra King Hamlet

Quasi tutti hanno un doppio

-​ King Hamlet: spettro


-​ Claudius: Lucianus in The Murder of Gonzago
-​ Gertrude ha il suo doppio nella Regina In the Murder of Gonzago
-​ Ofelia non ha un vero e proprio doppio ma ad un certo punto di dispera o
per il dolore causato dalla morte del padre o per il fatto che Hamlet
impazzito l’ha completamente rifiutata. Quindi lei diventa una specie di
doppione di amleto perché soffre per la perdita del padre e si pensa possa
soffrire anche di amore a causa del rifiuto dell’uomo che ama

Gertrude rispetto alle fonti in Hamlet diventa più ambigua: sappiamo che lei non
sapeva del crimine che era stato commesso (omicidio di Hamlet), si risposa con
Claudius per leggerezza non per cattiveria e soprattutto è un personaggio
affascinante perché è oggetto di odio e di amore per amleto tanto che Freud
utilizzero il rapporto di loro due per fare l’esmepio pratico del complesso di edipo

Hamlet si angoscia così tanto per il nuovo matrimonio della madre perché
vorrebbe essere lui il nuovo marito della madre, c’è un amore quasi viscerale. Il
fatto che loro si parlino nella camera di lei simboleggia che lui entra in uno spazio
privato della madre in cui il figlio non dovrebbe entrare, alcune cose che si dicono
e dimostrazioni di afetto dimostrano un rapporto incestoso

Gertrude in parte è fedifraga poiché non si sa se lei avesse già tradito il marito
prima che venisse ucciso o se è l'oggetto del desiderio del figlio amleto
DUBBIO

Si vede dall'inizio come tutta la play si basi sullo scrutare le azioni dei personaggi
su due livelli

1.​ UDITO ⇒ porta dell’anima per elisabettiani


2.​ VISTA ⇒ distinzione tra soggetto e oggetto

Anche implicazioni religiose

Nel medioevo: lotta bene e male con angeli e demoni

Hamlet è dilaniato interiormente ⇒ non ha una luce interna che gli dice quale è il
bene, ha il dubbio al suo interno per questo continua a interrogarsi

Passaggio da rituali cattolici (noti) anglicani (in definizione)

Sapendo la differenza tra ciò che vedo e ciò che sono (uomo esteriore e interiore)
Hamlet penetra sempre più a fondo nella propria interiorità e diventa la
rappresentazione del dubbio umano ⇒ quella coscienza che abbiamo all'interno
e ci dovrebbe dire come agire forse non agisce sempre così facile, forse è
frammentata come uno specchio rotto per cui quando mi guardo all'interno non
è un semplice specchio am e uno specchio frammentato

Hamlet non è più quel che era nè al di fuori ne dentro

Hamlet è governato da una perplessità che lascia morire l’azione ⇒ condizione


moderna

In questo senso hamlet è la mente della modernità poiché la pima mente che si
interroga sulla propria coscienza ⇒ “TO BE OR NOT TO BE” = nuova coscienza
moderna che anziché agire si interroga

Perché il fatto che amleto non agisca lo rende moderno?

Non è tipico dell’eroe non agire, se pensiamo all’eroe in generale è colui che
parte combatte, rivendica, va in guerra, lotta. Tanto più l’eroe tragico tanto più
l’eroe di vendetta, è lo scopo della sua vita reagire

Amleto è a tutti gli effetti l'eroe della tragedia e non sa niente di tutto questo,
non sa più chi è, non sa cosa cosa fare, non a se agire o non agire e non solo non la
sa ma finge di non sapere: dice apertamente di non sapere ⇒ ribaltamento della
figura classica dell’eroe

È moderno perché inizia a porsi domande in quest’epoca ⇒ in anticipo sulle


grandi crisi delle coscienze che arriverà con cartesio e coinvolgerà tutta europa,
sull’esistenza dell'uomo

Lui per primo lo introduce prendendo la parte dell'archetipo dell'uomo che


agisce ma facendo l’esatto contrario poiché non agisce ma continua a interrogarsi
Dubbio amletico deriva proprio da questo perché l’umano è fatto da una serie
intrinseca di pensieri ⇒ in scena in amleto con la tecnica del soliloquio

Monologo e soliloquio

Monologo: personaggio parla a lungo e prende una buona fetta della scena
parlando da solo senza l’interruzione del dialogo MA parlando qualcuno (Caludio
fa un lungo monologo dove parla alla corte)

Soliloquio: il personaggio parla a se stesso riflettendo senza rivolgersi a qualcuno


come nel monologo

Aside ( a lato): I personaggi recitano, un personaggio ad una certa si gira e parla


al pubblico con il quale condivide i pensieri, si usa per condividere con la platea
un’idea, un sotterfugio, una considerazione (cosa che Amleto non lo fa perchè ha
bisogno di più riflessione)

I soliloqui di Amleto divento reincarnazione del personaggio

Il soliloquio veniva utilizzato anche per comunicare al pubblico dei piani


malvagi MA in Amleto non ha questa funzione ma invece vuole organizzare i
pensieri e le idee ⇒ quasi un flusso di coscienza in quanto per molti Amleto
anticipa il monologo interiore e il flusso di coscienza (padre di questo) MA in realtà
è tutt’altro poiché i pensieri sono un accumulo casuale. È quindi il capostipite di
quel lavoro letterario che porterà al flusso di coscienza

ORGANIZZAZIONE SOLILOQUI

Argomentazione retorica che veniva insegnata nelle università ⇒ inizia con un


tema, presenta l’argomento su cui si apra, passa ad un’obiezione, la causa
dell’obiezione/ragionamento e poi si inzia con le metafore per discutere e
difendere la tesi giocando così con la potenza retorica della lingua e si rafforza il
pensiero

Spesso c’è una rievocazione del passato

SOLILOQUI PIÙ IMPORTANTI

1.​ Atto 1 scena 2 verso 129-159


2.​ Atto 2 scena 2 verso 485
3.​ Atto 3 scena 1 verso 55
4.​ Atto 3 scena 3 verso 378
5.​ Atto 4 scena 4 verso 31

PRIMO MONOLOGO p.79

Inizia alla fine di una scena festosa dove Claudio presenta la moglie, Amleto
risponde con frecciate a re Claudio

Quando le festa finisce tira fuori la sua disperazione della sua condizione
Idea di una carne che si possa dissolvere ⇒ se potessi non esistere più e non
avere più il fardello della mia esistenza MA non è possibile perchè Dio condanna il
suicidio

Presentazione della causa: le imprese del mondo sembrano tutte stupide e vane

Metafora del giardino incolto: giardino di erbacce dove cresce solo il marciume

Iniziamo a capire il malessere di Amleto: ripensa al padre che è morto da


nemmeno due mesi, la madre dopo nemmeno un mese si è sposata con Claudio
(idea di Gertrude legata alla lussuria)

Arriva alla metafora iperbolica: una bestia che vuole attribuirsi il discorso della
ragione avrebbe pianto più a lungo

Lenzuola incestose: metonimia per indicare il letto dove stanno i due sposi
(Gertrude e Claudio)

Quetso ci porta a riflettere su Gertrude perchè parla di incesto (anxcora prima


della morte del padre), era attrata dagli appeteti verso il padre di amleto (lussuria)
e che dopo nemmeno un mese si e rispostata con lo zio di Amleto

Rabbia di Amleto è malinconica, si ripiega su se stesso. Lui è arrabbiato ma si


crogiola su se stesso quindi è più triste e depresso che arrabbiato

PAG 130 ATTO 2 SCENA 1

La prima volta che vediamo Amleto impazzito è tramite le parole di Ophelia

Ophelia fino ad ora l’abbiamo vista presentata come la figlia devota al padre e un
personaggio opaco che non pensa e fa solo ciò che le viene detto

Ad un certo punto Ophelia è sconvolta da come Amleto si comporta e racconta


della sua follia

Ophelia ci descrive come appare Amleto: sopragiacca slacciato, senza cappello, le


calze senza giarrettiera che gli stanno alle caviglie come fossero catene, pallido
come la camicia, con le ginocchia che tremano

Ophelia descrive Amleto pazzo e successivamente lo recita ⇒ il pubblico vede


Amleto pazzo ancora prima di vederlo nel suo stesso personaggio in quello di
Ophelia

Il fatto che lei arriva a imitarlo aumenta la carica dell'impatto della follia di Amleto
su tutti coloro che gli stanno attorno

CURIOSITÀ OPHELIA

Nome: il personaggio non esisteva ma viene inventato e si trova nell’Arcadia di


Sannazaro ma è un uomo e pare che dal greco significasse “aiuto, soccorso”.
All'inizio è solo una spalla ai discorsi di Laerte e Polonio. Nel progredire della play
diventa un aiuto nella messa in scena sulla psicologia di Amleto . Alcuni critici
pensano abbia voluto utilizzare quel nome proprio per questo

Donna quasi sempre in ombra nella play e questo la fa diventare interessante

Se si pensa alla sua esistenza della play quasi in aiuto alla costruzione della trama
e soprattutto del personaggio forse se la leggiamo meglio nei panni di Amleto
capiamo di più che non è un piccolo personaggio marginale MA ha un ruolo
chiave perché ci presenta la follia di Amleto e grazie a lei lo stesso Amleto decide
di agire

SECONDO MONOLOGO pag 172

Quando uno degli attori prova a recitare Amleto è particolarmente colpito dalla
verosimiglianza (in grado di mostrare tutte le sue emozioni)

Ha a che fare con il doppio: analisi di come mi mostro fuori e l’analisi di come
sono dentro

Anche all'interno di un individuo c’è il doppio

Prima del monologo escono tutti e rimane solo Amleto

Parla di sé: “sono un furfante, zoticone”

Non è assurdo che questo attore anche in funzione mostra di essere chi non è,
mostra un contegno che in realtà non gli appartiene

Hamlet inizia a usare le iperboli: inonderebbe il palcoscenico di lacrime e


squarcerebbe le orecchie del pubblico con un racconto orribile, farebbe impazzire
i colpevoli e terrorizzerebbe gli ignorante e devasterebbe chi non riuscirebbe più a
distinguere le facoltà di vista e udito

Amleto non essendo in grado di fare queste cose ma essendo un grande oratore
sta dicendo a parole quello che dovrebbe fare ⇒ racconta quello che l’attore
farebbe se fosse al posto suo trasponendo quelle che dovrebbero essere le sue
azioni in un’altra persona

Si ritorna al discorso del sogno: io comportandosi come un mascalzoncello


torbido

Che non sono incinto della mia causa ⇒ non lo porto al fardello dentro di me (non
porto dentro di me questa cosa)

Si domanda: “sono forse un codardo? Mi sto comportando da cattivo? o solo sono


un buffone” ⇒ sono solo un niente perché non sta agendo e non ho il coraggio di
fare nulla

Inizia a corrompersi anche la lingua di Amleto ⇒ manca la struttura classica


dell’argomento retorico
Inizia ad agire dentro di lui quel germe che lo porterà a chiedersi cosa fare per
agire

Inizia il turpiloquio : per le ferite di Dio (Swounds) ⇒ anche se lo accusassero di


essere il villain lui lo accetterebbe

Iniziano delle scene orribili: se qualcosa mi volesse dire che sono il cattivo della
vicenda lo accetterei volentieri, deve essere che ho un fegato di piccione e mi
manca la bile che renderebbe amara questa accusa che mi viene rivolta altrimenti
avrei rimpiazzato tutti i nibbi (uccelli rapaci) in cielo con le viscere di questo
furfante

Mi è stata suggerita la vendetta da paradiso e inferno (fantasma) e non ho fatto


nulla

Mi libero il cuore anziché con l’azione sono a parole e impreco come una
baldracca

Dopo essersi lamentato del fatto che non sa agire dice: “all’opera cervello” ⇒
modernità di Amleto ⇒ usa l'intelletto prima di agire

Si calma e pensa di mettere in scena l’omicidio di suo padre e in base alla


reazione saprà la sua maledizione (in quel caso non potrà fare a meno di agire) ⇒
legame con il machiavellismo (girare intorno, trama qualcosa di complesso da
mettere in scena)

Lui sta agendo ma con il cervello

Confessa quello che vorrebbe mettere in atto comportandosi quindi da tipico


villain

TERZO MONOLOGO p. 183

To be, or not to be - that is the question

Inserisce le due possibilità (duplice enunciazione: tipica della retorica)

1.​ Porre fine alla propria vita


2.​ Accettare la propria vita

Dopo il secondo monologo dove pareva che Amleto avesse perso il suo equilibrio
torna sui binari e si mostra esperto nelle arti retoriche

METAFORA: in quel sonno di morte quali sogni potremmo fare per toglierci di
dosso i resti mortali (per darci una tregua)

Da un lato potremo abbandonarci a questo sonno e quindi cessare tutti i dolori


(suicidio però ci aveva gia aprlato di suicidio e sappiamo che non è accettato da
dio) ma in realtà dovremmo rispettare la considerazione, il rispetto che fa si che
tutte le sventure della vita facciano parte della vita stessa (prolungano la vita)
Sposta la metafora dal sogno, alle frustate del destino, alle corruzioni della vita, la
corruzione lo porta al linguaggio legale, questo lo porta all’azione penale che si fa
in risposta al linguaggio legale. Dice quindi che si potrebbe rispondere a tutto
questo tirando fuori il pugnale e quindi uccidendoci

Chi non lo farebbe se non sapessimo che non abbiamo certezza di quello che ci
attende nell’aldilà

Quindi se non lo facciamo è perché c’è una sorta di codardia

Lui dice che potrebbe semplicemente uccidersi ma è codardo e non lo fa solo


perché il suidicio è condannato ma anche perché non sa cosa ci sarà di la: timore
del qualcosa dopo la morte: terra non scoperta dai cui confini nessun viaggiatore
è mai tornato

Questa incertezza confonde il nostro volere e ci fa tollerare tutto il malanno


piuttosto che volgersi verso quelli che non conosciamo ⇒ preferiamo accettare
tutto il male che la vita ci infligge piuttosto che pugnalarti e porre fine a questi
dolore senza sapere cosa ci aspetta nell’aldilà

La coscienza ci rende codardi

Ciò che ci vorrebbe risuolato vorrebbe ammorbato dal pensiero che però rende
tutto offuscato

Le imprese che potrebbero essere grandi con momenti di gloria in realtà vengono
deviate e perdono il loro momento di azione

AMBIENTAZIONE - ISLANDOLOGY AND WATERY IMAGINARIES

ISLANDOLOGY: sentimento insulare, di Amleto stesso, scelta specifica che


Shakespeare fa per l’ambientazione

Se da un lato abbiamo un mettere in scena tutta la disperazione d'altra parte c’è il


fatto che l'interiorità ha anche un esteriorità

1: SENTIMENTO INSULARE

Due regni all'interno della play

1.​ Geografia fisica del globo


2.​ Topografia spirituale

Cosmologia all’epoca può aver ispirato Shakespeare, di fatto la terra stessa era
considerata una sfera che orbitava all’interno dei cieli quasi come fosse essa stessa
un guscio di noce ⇒ NUTSHELL

Quello nello sfondo non è esattamente il castello di Amleto


Shakespeare fa qualcosa che non quadra con tutte le ambientazioni, la più
corretta è quella della BBC

Scogliera è simbolica perché in cima al castello con il paesaggio che protende


verso l’acqua, è lì che Amleto incontrerà il fantasma del padre e inizia quindi la sua
pretesa follia

2: THIS DISTRACTED GLOBE

Monologo atto 1 scena 4

“Potrebbe proprio essere colpa del luogo, potrebbe essere proprio questa
scogliera che scarabocchia sulla base dell’acqua del mare?”

Chiaro che se da un lato qui abbiamo una follia nascente il luogo non aiuta

Il luogo è esasperato rispetto all’ambientazione reale

In this distracted globe, remember thee ⇒ il globo distratto non è solo un


accavallamento di pensieri che resentano un po’ il flusso di coscienza, non solo
mettere in ordine le idee MA è la stessa anima, la stessa mente, la stessa interiorità
che si sfalda e la troviamo all'interno del secondo atto dove Amleto parla di sé
dicendo essere fatto a pezzi (paragone con lo specchio)

DISTRACTED è su più livelli:

1.​ mente
2.​ spirituale e dell’anima
3.​ politico
4.​ geologico planetario ⇒ mitologia nordica

PIANO GEOLOGICO - come shakespeare ha studiato e volutamente ha fatto


una scelta

Mitologia nordica: mito della dea Gefjun

Danimarca è un arcipelago

-​ Danimarca peninsulare (Jutland)


-​ Danimarca insulare (selandia)
-​ Danimarca continentale (attuale svezia)

Stretto di mare che divide la Danimarca dalla Svezia ⇒ si dice che la dea Gefjun
attraverso un grande aratro avesse voluto dividere questa porzione di danimarca
dal resto della svezia e poi dall’isola più importante della danimarca che è lo
jutland: I figli la aiutano a trainare l’aratro e il movimento di questo attrezzo nel
mito viene chiamato DISTRAHERE ⇒ si muove l'interiorità di amleto lasciando
l'isola della Selandia isolata dal resto

L’Isola della Selandia rappresenta Amleto stesso


Stretto di canale d’acqua ⇒ stretto di transizione che bagna la terra di amleto e
che in amleto viene rappresentato da Ophelia. Se sono uno un po lo specchio
dell’altro si vede come la terra e l’acqua si compenetrano

3: UNIONI POLITICHE/PERSONAGGI

Tragedie non dovevano essere esplicitamente politiche e religiose, in Amleto


Shakespeare riesce a fare entrambe le cose poiché parlando di unioni politiche
ci narra come diventerà il grande impero anglo-scandinavo dell’epoca
attraverso i personaggi

Il termine unione si trova nella scena finale dove in un contesto diverso finalmente
Amleto passa all’azione, uccide re Claudio e subito prima che muoia gli domanda
“è qui adesso la tua unione?”

In quella scena manca un personaggio: FORTEBRACCIO

Come ogni personaggio rappresenta l'assetto politico dell’epoca:

Il timore del re Claudio per tutta la play è che il discendente erede al trono voglia
riprendersi la Danimarca e anche la Norvegia indipende

Fortebraccio riconquista tutto riprendendosi la Danimarca ⇒ controfigura a


specchio di Amleto. Perché se amleto fino alla fine non agisce e agirà in extremis
uccidendo claudio quando in realtà che lui stesso sta per morire di fatto
fortebraccio è il classico eroe dell’epoca poiché reclama vendetta per tutta la play

Fortebraccio è l’uomo che agisce subito pur non uccidendo nessuno e dall'altro
lato abbiamo l’uomo moderno Amleto che agisce alla fine perché “costretto” .
UNIONE DI KALMAR 1397

La lotta tra le vecchia Norvegia e la vecchia Danimarca (padre di fortebraccio VS


padre di Amleto) non sarebbe mai finita se non attraverso un unione tra tutte le
fazioni

Danimarca e Norvegia non solo firmano un trattato di unione nello stretto di


Kalmar ma soprattutto che le basi per arrivare ad una tale unione non sono
gettate da un re ma da una regina: Regina Margaret che è molto simile a
Gertrude

Storia regina Margaret: sposa nel 1363 un norvegese (di fatto Danimarca e
Norvegia risultano unite), avranno un unico figlio maschio di nome Olaf, il re
muore quando il bambino ha 10 anni. La madre fa da reggente fino a che Olaf ha
17 anni e salirà al trono sedeva perché si sposa con una principessa svedese dio
conseguenza abbiamo tutta la Scandinavia riunita. La regina margaret brama di
essere sovrana suprema di tutta la macroregione scandinavia per tutta la vita del
figlio e non a caso Re Olaf muore all'età di 17 anni appena sposa la principessa
svedese. Muore per avvelenamento e muore a causa della regina margaret la
quale diventa sovrana di tutto e poi più tardi riuscirà ad unire sotto il suo regno
non solo norvegia danimarca e svezia ma varie isole Shetland e Orcadi: regno
Anglòoscandinavo per i vari possedimenti nel mare del Nord

Corrispondenza Margaret-Gertrude: Margaret avvelena il figlio per il potere cosa


che non fa la regina gertrude ma quest'ultima nella scena finale più o meno
consapevolmente offre del veleno ad Amleto, poi la stessa gertrude beve quel
calice di vino avvelenato poiché il figlio non beve durante il duello

Margaret farà un grande funerale al figlio e lo seppellisce nella terra di Amleto:


Selandia

HOLMGANG

Holm = island o islet (going to holm) ⇒ duello che avveniva su un isola o che l’isola
stessa può essere un premio per il vincitore

In Hamlet il duello isolano per la conquista del territorio non scompare mai
dall’azione di sottofondo così non scompare mai dalla tensione della play
dell'arrivo imminente di fortebraccio

Fortebraccio (giovane norvegia) vuole riprendersi il territorio della vecchia


norvegia che aveva perso a favore della vecchia danimarca ci sono delle
corrisponde politiche/personaggi in tutta la play

-​ Vecchio amleto contro claudio (fratello)


-​ Giovane amleto contro claudio (zio)
-​ Giovane fortebraccio contro Claudio (Nuova Norvegia vs nuova Danimarca)
-​ Giovane amleto contro Laerte
Atto 4 scena 4 verso 18

Si parla di un piccolo pezzo di terra ed è Fortebraccio che vuole prendersi la


Danimarca

C’è una bravura e il genio di shakespeare che traspare subito

“That little patch of ground”

4: ISLAND WORDS

Hamlet ⇒ ham: patch of ground, let: little = little patch of ground (hem)

ELSINORE: Perché Shakespeare sceglie di collocare la storia a Elsinore (luogo in


cui si trova il castello di Amleto) nell'isola de Selandia all’interno dello stretto di
Øresund?

Cartina dello Stretto di Øresund

Si suppone che Shakespeare avesse avuto per le mani questa cartina

Shakespeare scopre grazie a due astronomi l'esistenza di una nuova Supernova


che si vedeva proprio dall'isolotto in mezzo allo Stretto di Øresund citato anche
nella play. Questa notizia ha provocato una certa attrazione da parte di molte
persone tra cui anche gli scrittori

Shakespeare citerà Elsinore 4 volte nella play ⇒ 2 volte quando arrivano due
amici di vecchia data e poi quando da il benvenuto alla compagnia teatrale

Nell’etimologia anche Elsinore è scomponibile e nell’ origine scandinave significa


collo: se lo stretto di Øresund è un po il collo ed è il canale d'acqua che collega il
più grande mare del nord sopra con il mar baltico a sud-est, se bagna Elsinore che
l'isola e il globo che è la mente di Amleto quel castello è la testa ma soprattutto ha
la forma di un orecchio
5: OPHELIA

Stretto do Øresund: letto di ruscello (letto di morte)

Øre: orecchio ⇒ per gli elisabettiani è la porta dell’anima

Atto 4 scena 7 versi 173-178

Qui Ophelia viene rappresentata come una creatura nativa nell’acqua

Muddy death (fango mortale): il suicidio non è accettato da Dio

SEPOLTURA DI OPHELIA

Ophelia viene sepolta in un luogo chiamato low (tumulo funerario pagano) che
era riservato a persone onorevoli. Questo luogo innalzava ophelia dal letto di
morte (la terra) per protendersi verso il cielo

Forse la scena più drammatica e più comica della play ⇒ gioco di parole dei
becchini, una presa in giro (pag 310)

Amleto che di solito dirige tutti i dialoghi MA con i becchini è il contrario ⇒ scena
che quasi si capovolge nella dinamica generale della play

Dopo questa scena il pubblico sorride amaramente (sa chi stanno seppellendo)
abbiamo il crollo di Amleto

Il fatto che si racconti qualcosa di doloroso anticipandolo con qualcosa di comico


è un mezzo che si usa a livello di costruzione retorica poiché quando si ride ci si
rilassa e si mollano tutte le difese ed è quello che succede nella commedia ⇒ in
questa scena shakespeare ci fa prima alleggerire per infliggere poi la lama
(Amleto scopre che Ophelia si è uccisa)

Da qui in poi Amleto deve darsi una risposta a tutti i suoi interrogativi +
disperazione di aver causato la donna che amava ⇒ a questo punto Amleto è
davvero un villain

ATTO 5 SCENA 2 VERSO 203

Amleto non solo rende omaggio all’avversario ma si chiarisce anche come se


dentro di se sapesse che stesse per giungere la fine

Gioca ancora a fare il pazzo, parla di sé in terza persona

Dice a Laerte che gli ha fatto torto all’interno della sua follia quindi in realtà non è
colpevole ⇒ anche Amleto è vittima di un torto: la sua pazzia

Laerte è soddisfatto delle scuse di Amleto

Union (vv. 249) ⇒ una delle perle più preziose in quel periodo + rimanda al
discorso politico sull’unione della Danimarca
IAN MCEWAN

Tra i 50 maggiori scrittori di romanzi del dopoguerra

Una delle persone più influenti nella cultura britannica

I suoi primi romanzi sono molto macabri ⇒ venne nominato dai critici Ian
Macabre

Il mainstream arriva soprattutto con il romanzo Atonement (2001)

Ultima fase definita più politica dal 2010 inizia a interessarsi dei temi politici, infatti
scrive Solar dove il protagonista è un premio nobel ma il personaggio è la cosa più
disgustosa che si possa immaginare: opposto del scienziato tradizionale

In questi anni McEwan inizia a preoccuparsi di critica facendo lavorare l'ironia, il


linguaggio, le metafore ⇒ agli occhi della critica è problematico

Perché fa una riscrittura dell’Amleto?

Lo scrive nel 2016: 400 anni dalla morte di Shakespeare

La hogarth shakespeare ha riaperto per l'occasione per lanciare una collana che si
inventa la penwin per celebrare i 400 anni dalla morte di shakespeare e invitano
tutti i grandi scrittori del momento a riscrivere classici di shakespeare come
vogliono

Esce una serie di questi romanzi e insieme esce anche Nutshell che però non fa
parte del progetto ma si rifà ad Amleto

McEwan non fa una riscrittura di Amleto ma lo infila come una rumore di


sottofondo ⇒ non affronta un argomento per sviscerare un argomento in maniera
eclatante e scontata MA lo inserisce quasi come un rumore di sottofondo

Nutshell non è una prescrittura di Amleto ma si pone nella legacy del canone
shakespeariano
NUTSHELL

TRAMA: Al centro della narrazione c’è Trudy la ‘portatrice’ del feto protagonista
del romanzo e i rapporti con due fratelli: un romantico, sofisticato e disilluso
editore di poesia (John il marito di Trudy) e Claude, irruente e rozzo fratello di
John, dotato di una carica sessuale inarrestabile, almeno dai racconti terrorizzati
del feto che si trova spettatore impotente dei rapporti sessuali fra Trudy e Claude

ADAPTATION

Intermediality: c’è una relazione tra la play teatrale e il romanzo, si parla dalla play
di shakespeare che viene messa in scena ad un romanzo narrato ⇒ da un lato
mi viene mostrato qualcosa mentre dall'altro lato mi viene narrato

Transmediality: si vede la comparsa di un’opera in un’altra opera

EPIGRAFE

“Oh God, I could be bounded in a nutshell and count myself a king of infinite
space-were it not that I have bad dreams.” Hamlet, Act 2, scene 2, 251-259

L’epigrafe è una sorta di bussola, ci da una direzione

PERSONAGGI

Trudy ⇒ madre incinta di Amleto < Gertrude

Claude ⇒ amante di Trudy e fratello del marito di lei < King Claudius

Narratore è all’interno di trudy ⇒ Amleto (nella play non ha un nome)

John Cairncross ⇒ padre del feto, marito di trudy e fratello di Claude < John
Shakespeare (padre di Shakespeare). John Cairncross è stata una spia inglese dei
servizi segreti che lavorava contro i nazisti ⇒ tutto amleto gira attorno al concetto
di spionaggio

Elodie ⇒ viene presentata come nuova amante di John ma in realtà è solo la sua
assistente

-​ ha il ruolo di fare un elogio delle doti del padre ucciso ⇒ nessun altro lo può
fare

Gli ultimi due nomi non hanno una corrispondenza in Hamlet

TEMI

Spiare ⇒ connesso al dubbio


Dubbio ⇒ si interroga su ciò che lo circonda e su di sé. Nel capitolo 7 parla del
guscio

Doppio ⇒ Il doppio sono lui e sua madre , spesso il narratore parla in prima
persona plurale. Quando usa “I” riflette per sé

Attesa ⇒ spirito di Amleto, aspettare, ragionare. L'attesa è connessa all’inazione,


con il non agire immediatamente. Ha a che fare con la vendetta

Vendetta ⇒ Il feto non può agire ma ci sarà un momento dove cercherà di fare
qualcosa ma nel frattempo medita la vendetta (la sua inazione). Il feto sa che sua
madre e claude cospirano a uccidere suo padre. Lui ascolta loro pianificare
l’omicidio, ascolta il padre ignaro. Tira calci dentro al pancione della madre e
quando l’omicidio è concluso lui deve avere la vendetta del padre. È un padre che
non conosce, è tutto su una base scientifica, uomo con cui divide metà del DNA.
Incastrare claude vuol dire incastrare la madre e quindi se stesso. Cercherà di
uccidersi strrozzandosi con il cordone ombelicale mentre Trudy e Claude fanno
sesso, non ci riesce ma la madre finirà in ospedale a causa di questo tentato
suicidio e claude verrà accustao di aver abusato di una donna incinta. Sacrifica se
stesso per rivendicare il padre.

Sottotemi legati alla vendetta che sono il veleno e il vino ⇒ connessi perché il
veleno non viene messo nel vino ma in un frullato di frutta. Viene bevuto dal
padre brindando. Presenza del vino costante (vini francesi) come se presagisse
quello che accadrà

Temi presenti sia in Amleto che in Nutshell

Concetto di intermedialità e transmedialità

Parole di Ian McEwan: “I didn’t really intend to write a version of Hamlet, it just
sort of crept in”: Amleto si è solo immischiato nell’opera, in Nutshell è solo un
dejavu. I soliloqui del feto sembrano imitare quelli di Amleto. Alternanza di
azione e soliloqui: capitoli di pura azione raccontata attraverso il feto (si collega al
tema dello spiare). Riferimento dell’Ulisse di Joyce, cerca di mettere per iscritto la
mente e il funzionamento della mente umana. Amleto e Ulisse sono collegati
perché entrambi esplorano la mente umana.

Oltre a tutti i rimandi ad Hamlet noi troviamo rimandi a shakespeare in generale e


altre opere contemporanee

CAPITOLO 2

Descrizione del padre, che è un poeta e un editore . Gioca sulla poesia che a Trudy
non interessa. Parlando di John il feto si ricollega a My mistress eyes riferito agli
occhi di Trudy.
Capitolo 1

Il feto si domanda chi è e il primo punto interrogativo che pone riguarda la


conoscenza

La cosa interessante è che lui dice “come faccio a sapere tutto quello che so”

Inizia a spiegarci come fa a sapere tutto quello che sa. Ascolta la madre (ascolta
tramite la madre) ascoltare la radio ⇒ usa i giornali come metronomo del suo
racconto

Mcewan è stato impattato dalle notizie e questo è presente nell’opera ⇒ il


narratore è influenzato dalle news che sente alla radio

C’è una riflessione su come la conoscenza non sempre è qualcosa che da serenità:
interrogarsi su cosa è meglio sapere

Primo momento in cui il feto narratore ci svela che un modo per agire lo trova:
scalcia per svegliare la madre

“Know Your Wine” ⇒ introduce cosa succederà

Riferimento Joyce: alla madre annoia mentre il feto è stimolato e interessato


tanto che poi più avanti ritorna il concetto di joyce, non in modo così esplicito ma
con indizi

Fine capitolo 7

Riflessione sul padre, su come avrebbe riorganizzato la sua vita, sul spartire le case

Trovando una delusione nei confronti del padre, il riferimento non può più essere
ad Hamlet: What links them in nature? An instant of blind rut”. E una citazione di
Joyce dove lo stesso Ulisse citava Hamlet.

UTILIZZO LINGUAGGIO TEATRALE:

Utilizzato per raccontarci l’atto sessuale tra Trudy e Claude messa in scena come
scena d’amore

Inizialmente utilizzo di un linguaggio teatrale “And my mother?...” poi quando


“entra” Claude cambia (Claude era già in scena ma l’entrata è riferito ad un luogo
diverso)

Enter and exit ci segnano l’inizio e la fine dell'atto sessuale

Modo ironico con cui il narratore usa il linguaggio teatrale

Il feto sta etichettando il romanzo come una storia di crimine e amore/sesso e se


si pensa quetso romanzo è questo: è un giallo dove svilisce il tono della tragedia
shakesperiana. È un romanzo che parla sicuramente di crime sesso e vendetta ma
anche di GELOSIA perchè il nostro narratore è geloso di Claude non solo perché
trama contro suo padre ma anche perché usurpa in qualche modo sua madre.
Questo ci porta all’amore edipico del feto verso la madre (presente anche in
Hamlet), spesso il riferimento alla madre va oltre l’affetto familiare e questo si
trova in tutto il romanzo dal primo capitolo all’ultimo. Il feto parla della madre
come se l’avesse già vista (con le trecce bionde: Gertrude spesso aveva le trecce).
L’amore è sempre carnale e non filiale verso la madre.

Tutto questo legame rende ancora più difficile la vendetta del narratore, come fa a
vendicarsi senza nuocere la madre: il feto può solo agire attraverso la madre e
facendo questo deve anche colpire se stesso

Il suicidio diventa strettamente legato alla vendetta

Capitolo 13

Il feto deve inventarsi qualcosa per la vendetta

Claude e Trady stanno facemndo sesso e il feto decide di uccidersi: Claude


avrebbe aprofittato di una donna incinta al terzo trimestre ⇒ carcere

Non possiamo aspettarci un finale dove muoiono tutti quindi ci inizia a inserire
l’idea di una mezza vendetta: carcere e non uccisione

Il feto si ispira alla loro messa in scena per la sua vendetta MA poi si rende conto
che non può semplicemente ammazzarsi così e più avanti rifletterà meglio sulla
vendetta

Capitolo 14

Inizia a riflettere sulle conseguenze e su cosa significa la vendetta per lui

Inizia a riflettere su come l'attesa a volte abbia un ruolo nel compimento dei delitti

Riflette sulla vendetta e sulle diverse emozioni che stimola la vendetta: impulso
istintivo, impotente che ci offusca la vista

Ci racconta come la vendetta è istintiva che ci viene dall'istinto di branco ⇒ non


c’è bisogno di tempo per la vendetta. La vendetta porta solo ad un secondo
crimine. La vendetta distrugge una civiltà. Si torna indietro anziché andare avanti
con la vendetta

Rispetto ad amleto dice di essere codardo ma si assolve della sua codardia:


eliminare claude non gli riporterà suo padre quindi il momento di esitazione a
volte ci fa compiere la scelta giusta
Se si fosse veramente strozzato il medico avrebbe decretato come causa del
decesso la vera causa (strozzarsi con il cordone) e non che Claude ha approfittato
di Trudy

Tutta questa riflessione che il narratore fa sulla vendetta ci porta al solipsismo:


dottrina filosofica secondo cui l’unica cosa che puo affermare con certezza
l’individuo è la propria esistenza, tutto il mondo esterno che sembra essere
oggettivo esiste solo perché prende esistenza nel nostro pensiero.

L’unica certezza che ha il feto è l’esistenza del proprio pensiero perché ciò che
c’è al di fuori non può saperlo

Il capitolo 5 inizia proprio parlando di questo

Amleto ha tratti che ricordano il solipsismo: parole e pensiero fanno la realtà, per
lui sono le parole ad essere l’azione ed è il pensiero che agisce non la mano

Questo è anche vero riguardo al feto: tutto quello che crede del mondo sono
parole che costituiscono la sua coscienza. Le parole possono rendere reali le cose

Tutto questo porterà il nostro freto a coniare un pensiero che ricorda molto quello
di cartesio: filosofo accusato di tendenze solipsistiche

Capitolo 15

Strutturato come un soliloquio + pensiero solipsistico: tutte le emozioni saranno


realtà

Le sensazioni sono il mondo del narratore e sono intorno a tutto ciò che
costituisce la particolarità del personaggio di Amleto: pensa moderno, dare
importanza all’autoanalisi

Capitolo 19

La poliziotta cerca di smascherare Trudy

Fa un discorso riguardo ai guanti che indossa John: nell'indice e nel pollice c'era
un nido di ragni ⇒ guanti indossati da poco tempo: sono stati scoperti (play nella
play)

Capitolo 20

Quando i due cercano di scappare il feto fa di tutto per nascere: vendetta così
loro non possono fuggire (Claude potrebbe ma Trudy gli ha nascosto il
passaporto)
THE RISE OF THE NOVEL

First novel ⇒ Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe

Non è del tutto corretto dire che Defoe sia il padre del romanzo

L’inglese distingue tra romance e novel

-​ ROMANCE = prosa con elementi fantastici


-​ NOVEL = lunga prosa realistica

Questa distinzione è molto importante perché quando iniziano a essere


pubblicati i primi novel c’è un certo movimento

Walter Scott diede un utile definizione dei due generi

-​ ROMANCE = fictitious narrative in prose or verse


-​ NOVEL = events are accommodated to the ordinary train of human events
and the modern state of society

L'insistenza non è il realismo ma anche sull’aderenza alla realtà ⇒ quello che


viene narrato assomiglia il più possibile a quello che lo scrive

Defoe dice che se si continua a scrivere di personaggi fantastici il lettore non si


sentirà parte della storia ⇒ narrare qualcosa che sia il più possibile reale

Novità ⇒ non solo storia che ha attinenza con il reale ma anche COME si racconta

Cosa ci porta alla rise of the novel:

-​ Ragioni filosofiche
-​ Ragioni sociali
-​ Ragioni politiche ⇒ rivoluzione culturale dell middle class, la borghesia
inizia ad acquisire potere politico ed economico, il maggiore benessere
della varie classi sociali porta ad un aumento di lettori ed anche grazie al
fatto che la middle class inizia ad accedere alla lettura. Classe che ha il
tempo di leggere anche se sono lavoratori. Alla fine del 1700 su una
popolazione totale di 6 milioni di persone c’erano 80 mila lettori. Con
questo più la produzione segua che c'erano più lettori pro capite di
oggigiorno.

READING DIFFICULT BECAUSE OF

-​ Il tasso di analfabetismo alto


-​ I libri costavano tanto
-​ mancanza di tempo ⇒ classi più basse lavorano molte più ore, le candele
costavano moltissimo, nella middle class abbiamo la la upper middle class
che aveva tempo di leggere e poi c’èra la lower middle class che poteva
accedere ai libri ma lavoravano molto tranne le donne
Nuove forme di scrittura

-​ periodicals
-​ how-to books ⇒ manuali che spiegano alle fanciulle come comportarsi per
essere bene inserite nella società. Diventa un genere anche per gli uomini
(come gestire gli affari…)
-​ novels

ROMANCE NOVEL

Personaggi: nobili o upper class Personaggi: lower/middle class

Trama: scritta per meravigliare il lettore Trama: scritta per divertire

Stile: retorico e irreale Stile: molto realistico e referenziale,


infatti la borghesia era molto più
pratica contrariamente alla nobiltà

Questa differenza fa si che con la pubblicazione dei primi novel si formino due
fazioni

1.​ Oppositori del romanzo (team romance) ⇒ pensano che bisogna leggere
storie fantastiche e ideali che facciano alzare il livello etico e morale e che
ispirino a diventare come le persone di cui si legge. A capo c’è Henry
Fielding
2.​ Sostenitori del romanzo (teamnovel) ⇒ leggere dei personaggi
completamente scollegati dalla realtà è noioso perché i personaggi devono
essere correlati alla realtà. Ne fanno parte Daniel Defoe e Samuel
Richardson il quale scrive un romanzo molto famoso “Pamela” dove una
domestica fa il salto di classe sociale perché si in amora del suo master, tra
due inizia un'intesa e infine si sposano.

CARATTERISTICHE DEL NOVEL

1.​ Pragmatismo
2.​ Personaggi
3.​ Realismo dello spazio-tempo

PRAGMATISMO

L’opera deve essere utile quindi la prima cosa che uno scrittore deve fare è una
prefazione dove spiega perché quell'opera è assolutamente utile ⇒ sorta di
pubblicità

Nella prefazione di Robinson Crusoe: subito si parla delle avventure di un uomo


privato qualunque ossia uno dei possibili lettori che sarebbe interessato ad
acquistare il libro. Questa vita merita di essere letta perché uguale a tutte le
altre ma più sorprendente. Narrata con modestia, serietà, molto religiosa e utile
per tutte quelle cose che possono essere utili all’uomo saggio. L’editore (autore)
pensa che essendo tutto reale la lettura sarà un istruzione che porterà ad un
miglioramento

La prefazione di Moll Flanders è molto più lunga (tre anni dopo quella di Robinson
Crusoe) perché ormai il genere ha preso piede e la gente quindi sa già cosa
acquista

WHO READS

Nella prefazioni noi lettori facciamo un patto narrativo con quello che leggeremo

HOW ARE NOVELS READ

Il novel è fatto proprio per occupare quello spazio nella società ⇒ pensato per
lettura silenziosa e privata

Ci sono una serie di modalità che tenevano viva l’attenzione

PERSONAGGI

Spesso c’è un/a protagonista ed è chiaro dai titoli: Moll Flanders, Pamela, Tom
Jones

I personaggi hanno delle caratterizzazioni particolari:

CHARACTERISATION BASIC TYPE

Raccolta di caratteristiche dei Modello a cui possiamo ricondurre i


personaggi personaggi: cattivo, libertino,
Sempre parziale e incompleta governante, mascalzone, prostituta

REALISMO DELLO SPAZIO-TEMPO

Il tempo per la borghesia è denaro ⇒ hanno ben chiaro la scansione della


giornata, l'organizzazione delle cose, non c’è un tempo sospeso ma è scandito in
maniera precisissima (Robinson nella sua isola si creerà un calendario poichè la
consapevolezzqa dello spazio e e del tempo è fondamentale per la classe
commerciante)

C’è una differenza tra tempo storico e cronologico dato dal mio intreccio e tempo
personale nel personaggio può creare degli squarci narrativi e occupare pagine e
pagine di riflessione, meditazione, pondera sulle sue scelte del passato, si dilunga
su alcuni aspetti. Questo nel romance non è presente dove prevale il tempo
cronologico
Lo stile narrativo è diverso: si legge in solitudine non per rappresentare e ad alta
voce

Ordine degli eventi

-​ Story (fabula) ⇒ fatti cronologici


-​ Plot (intreccio) ⇒ fatti così come vengono narrati

CRONOTOPO

Concetto importante per Daniel Defoe

Relazioni che vedono un interconnessione tra lo spazio ed il tempo e spesso sono


dei luoghi che hanno una rilevanza sia temporale che di spazio nella narrazione

O tornano in momenti diversi della narrazione come inizio e fine o in momenti


cruciali della storia oppure sono ricorrenti cioè il personaggio torna più e più volte
su questi luoghi oppure sono luoghi dove accadono cose fondamentali e potrò
aspettarmeli e letture future di riconoscerli

Ci sono dei luoghi e degli spazi che celano i momenti chiave all’interno dello
sviluppo di una narrazione

Esempi: strade, castelli, balli, prigione (cronotopo particolare per Moll Flanders
poiché nasce in prigione e poi quando ci ritorna darà la svolta chiave all’ultimo
pezzo della sua esistenza, tutta la sua vita ruota intorno al fatto che sua madre è
un ex galeotta è che la sua vita nasce li)

MOLL FLANDERS

CONTESTO STORICO

Glorious Revolution (1688-1689)

-​ Re sul trono per volere del popolo


-​ Re deve accettare il Bill of Rights ⇒ parlamento inizia ad avere un potere
maggiore
-​ Stabilità ⇒ compromesso tra monarchi e il popolo (inteso come aristocrazia
e i livelli più alti della borghesia)

PERIODICI

A Review e The Spectator: primi due periodici

Importanti perché si rivolgono a quella classe sociale borghese in ascesa, sia a


quello che già vota sia a quella più bassa che aspira a fare il salto per diventare
upper middle class
Vengono letti soprattutto nelle coffee house ⇒ non deve informare solo sui fatti
ma anche di quel che si dice in giro

I giornalisti che scrivevano sui periodici erano personaggi importanti che


dovevano sapere cosa faceva il gentlemen

I periodici insegnano a scrivere alla svelta, a farsi un opinione ⇒ sono un grande


esercizio per chi vuole scrivere

Momento chiave nella formazione di defoe, gli insegnano ad avere una scrittura
precisa e pragmatica che lo distingue dal romance

DANIEL DEFOE
VITA

Nato nel 1660 e morto nel 1731

Personaggio emblematico perché è figlio di un mercante di presbiteriani


dissenzienti

Frequenta un collegio particolare, Newington Green dove al posto di studiare le


solite materie studia economia,geografia e le lingue straniere, qui entra in
contatto con l’essay on human understanding di John Locke inizia quindi a
comprendere l’umano

Intraprende una carriera mercantile quindi viaggia per i mari e venne anche
catturato dai pirati (riferimento a Robinson)

Per cercare di far successo in questo ambito sposa la figlia di un mercante da cui
avrà sette figli

Nel 1682 fallisce nella carriera mercantile e siccome non ha i soldi per pagare
viene messo in carcere

Cerca di risollevarsi da questa situazione iniziando a scrivere saggi che sono


particolari poiché andrà a teorizzare teorie economiche e politiche che poi si
realizzeranno ⇒ ipotizzava la necessità, ipotizzava che sarebbe stata una
soluzione (captava quello che succedeva a livello politico ed economico)

Scrive un saggio contro la chiesa e questa lo accusa di diffamazione e quindi


viene rinchiuso a Newgate

Inizia a scrivere Moll Flanders in carcere ancora prima di scrivere Robinson Crusoe
anche se viene pubblicata dopo ⇒ capisce che non è il momento di pubblicare
Moll Flanders
Nel 1704 inizia la sua carriera quando esce da Newgate con la carriera di
giornalista infatti non solo scrive periodici ma fonda una rivista che farà la storia
del giornalismo in Inghilterra

Ad un certo punto si trasferisce in Scozia dove perde le tracce degli ultimi quattro
figli che gli sono rimasti (altre tre erano morti) poichè essi ritengono che egli fosse
vanitoso e indipendenti a livello sociale

CARRIERA

Nel 1719 pubblica Robinson Crusoe e dal tanto successo nello stesso anno uscirà il
sequel

Nel 1722 pubblica tre romanzi tra cui Moll Flanders

Infine nel 1724 Roxana

Nelle sue pubblicazioni tratta vari generi:

-​ in tutte c’è la tradizione puritana


-​ teorie economiche soprattutto in Robinson crusoe e Moll Flanders

MOLL FLANDERS
Il titolo è: The fortunes and misfortune of the famous moll Flanders, etc

Le due parole più grandi sono Fortune e Newgate ⇒ denaro e prigione

Il nome è inventato per celare il vero nome di Moll Flanders

-​ Moll = nome di una famosa ladra


-​ Flanders = luogo da dove venivano le prostitute

Famous

Written from her own memorandum: Moll che ha scritto le sue memorie e adesso
vengono ritrovate

Rappresenta perfettamente la parabola del purtitano ⇒ deve pentirsi per la


redenzione

Nel romanzo la parabola viene raccontata con episodi quindi senza una precisa
direzione

Moll Flanders viene definita come la nonna del romanzo perché quando virginia
woolf scrive Orlando da come nome della nonna del protagonista il nome Moll
Moll Flanders rappresenta una sorta di matrice nel presentare il personaggio e gli
eventi che vengono ripresi nella letteratura e servirà da guida nei romanzi dell 800
e poi anche nel 900

Quando si parla di novel tutte le vere caratteristiche più vere ed esclusive del
romanzo le troviamo in Moll Flanders

QUESTIONI DI GENEALOGIA – origini e metamorfosi

Già dalla copertina abbiamo detto che abbiamo una serie di rimandi a Moll, si
capisce che è un romanzo di impronta picaresca

Biografia criminale: il nome si rifà a Moll Cutpurse, inoltre era un altro genere
favorito al tempo

Autobiografia spirituale: pentimento che Moll flanders ha guardando indietro


poiché è lei stessa anziana a scrivere Moll Flanders

COLLOCAZIONE TEMPORALE

Pubblicato nel 1722

Moll finisce di scrivere nel 1683 (nella finzione) ⇒ quando finisce ha 70 anni

La storia quindi dura 70 anni

Moll nasce 3 anni prima della morte di Shakespeare ⇒ donna del 1600 ma
peccato che non sia affatto una donna di questi tempo poiché è frutto della
mente di un uomo che scrive nel XVIII secolo

Questa distonia temporale è interessante: Defoe crea ciò senza rendersene conto

Defoe usa quindi uno stratagemma: infilare degli elementi che temporalmente
sono inesatti per trasmetterci l’idea che il nostro personaggio è avanti nel tempo,
ha una mentalità più evoluta

Moll pensa in certi modi che saranno parte della mentalità umana quarant'anni
dopo

TEMI

Moralità

Moll si pone da subito come guida morale

La sua vita sembra tutt'altro che conforme alla morale cristiana e puritana

Oltre a tutto ciò Moll non è mai cattiva, non agisce con cattiveria MA ha una suo
senso morale che per come è fatta lei è giusta

Ogni volta che commette un crimine si sente in colpa anche se poi si ripete ⇒
sempre pronta ad ammettere i propri sbagli
Più volte dice di agire per disperazione perchè non ha alternative ⇒ donne
tagliate fuori dai commerci quindi non hanno la possibilità di diventare qualcuno
o qualcosa

Estratto dal libro:

Le donne per avere “successo” dovevano o fare la serva oppure trovare marito

Moll ha un problema settecentesco: non ci sono abbastanza uomini poiché


c’erano più donne che uomini ⇒ significa che molte donne sono destinate a non
avere un ruolo nella società

Genere e società

«I resolv’d now to be Married or Nothing, and to be well Married or not at all.»

Defoe sottolinea per tutto il romanzo che i crimini che Moll commette sono
collegati al suo genere: “I resolv’d now to be Married or Nothing, and to be well
Married or not at all”

Un cattivo matrimonio non se lo può permettere ⇒ fare la “fuorilegge”

Matrimonio è una questione commerciale tranne che in alcuni casi: Jemy e il


fratello della stessa Moll

Defoe attraverso il personaggio femminiale alza determinate questioni di genere


molto rilevanti ma riesce a non avere mai la rabbia nelle sue espressioni, non c’è
risentimento in Moll e quindi questi fatti ci vengono presentati con una neutralità
che però rendono ancora più pesanti quelle azioni, ancora più impregnate di
significato

Moll flanders non vorrebbe fare la vita che fa infatti da subito nel romanzo dice
chiaramente dice che vuole fare la Gentlewoman (eufemismo per dire
prostituta)

Identità

Moll sa cosa vuole essere con Gentlewoman dice che vuole vivere della sua
professione ⇒ lavoro che la fa vivere dignitosamente grazie a quello che lei sa e
vuole fare

Questo suscita una grande ilarità da parte dei presenti

Moll non può dirci chi è perché è una ricercata ma lei si presenta con il nome da
criminale da cui è uscita da Newgate

Moll Flanders: nome con cui la chiamavano i suoi compagni di prigione

Betty: ogni tanto viene nominata così (nome della sua domestica)

Moll presente in due modi:


1.​ Moll che narra: anziana Moll che una una visione più moraleggiante
2.​ Moll che viene narrata: narrazione di sensazioni che sembrano vissute nel
momento in cui vengono raccontate non solo ricordate. Si sente sempre in
Moll una grande passione e una grande voglia di riscatto dove parla

Defoe per evitare di avere sempre l’anziana che racconta evita i flashforward e
quindi narra i fatti come se fossero raccontati per la prima volta

Sesso e denaro

Fin da subito il sesso e il denaro sono strettamente legati infatti quando Moll
inizia a instaurare un “rapporto” con il fratello maggiore che la seduce, lui dopo
l’atto le da dei soldi e cosi anche altre volte. Questo fa si che Moll associ subito il
sesso con il denaro e sarà cosi per tutta la play. Successivamente il fratello minore
vorrebbe sposarla ma lei dice di essere innamorata dell’altro e che preferirebbe
essere la sua “puttana” che la moglie del fratello minore (anche qui la connessione
sesso e denaro è davveor presente)

Anche per quanto riguarda i figli. Si vede nella scena dove l’allevatrice le fa i
preventivi per il mantenimento del figlio e anche quando il figlio Humphrey
diventa per lei fonte di guadagno. Non c’è mai una relazione madre-figlio ma è
tutto basato sul denaro

PREFACE

Defoe inizia con un riferimento alla quarrel

Subito fa riferimento alla verità ⇒ sarà difficile credere che questa storia privata
sia vera però sarà il lettore a decidere le sue opinioni

Inizia un gioco: dare al lettore il compito di credere o non credere a quello che sta
leggendo

Il lettore sa perfettamente che ha in mano qualcosa di non originale e l’autore sa


perfettamente che sta parlando ad una persona che se compra quel novel sa di
tutto quello di cui si è discusso ultimamente

Da subito pone il problema dell’identità che va insieme al problema della


moralità ⇒ lei non può dirci chi è per tutto quello che ha fatto nella sua vita

Lo stile è stato adattato ⇒ non è quello originale con cui lei aveva scritto il
romanzo

Tutti i riferimenti ci fanno capire che è la storia di una galeotta, prostituta ma la


lingua è stata sistemata con parole più modeste

Lo stile non solo ha a che fare con la morale ma anche con l’identità

Il modo con cui parla Moll non rappresenta veramente una galeotta
Si è fatto di tutto affinché non ci fossero idee oscene

Le parti su cui Moll corre e non ci dice molto sono in realtà le più modeste ⇒
quando non ci racconta certe cose sembra tutto andare bene

Quello che accade nel romanzo è l'esatto contrario della scusa che viene fatta
nella prefazione ⇒ le parti tolte sono le parti della sua vita regolare e morale
considerate più noiose

Quello che rimane non offenderà nemmeno il più casto degli ascoltatori/lettori ⇒
anche le fanciulle potevano leggerlo

Siccome si parla di una vita cattiva è necessario che questa parte venga
raccontata così com’è

Se raccontiamo tutte le nefandezze la parte della vita penitente brillerà di tutte le


sue fattezze

Dovrai essere più appagato dalla morale che dall’intreccio con i fini dello scrittore
piuttosto che dai fatti della vita che l’ha scritto ⇒ Moll ormai è alla fine della vita
ed è quindi penitente

È geniale presentare la vita di una donna come Moll Flanders in questi termini
poiché sembra stia parlando una santa o di una donna che quando si è pentita è
andata a fare la monaca MA nulla di questo accade a Moll finisce solamente molto
penitente

La villain dovrebbe essere Moll (non è cattiva) ma ci descrive il cattivo come se


fosse un LUI giustificando quindi Moll

(vedi appunti ipad)

Pagina 12

Incontro sentimentale con il fratello maggiore

Lui la bacia più volte e le dice di essere innamorato di lei. Lei è contenta di questa
sperando fosse vero.

Anche se Moll aveva un forte orgoglio non sapeva di di essere in pericolo: non si
sta da sole con gli uomini in casa

Pagina 13

Moll non si comporta più da fanciulla ma dice che le faceva piacere baciare il
fratello ⇒ non è una cosa normale nel 1620 soprattutto detto da una donna. Molto
simile alla comare di Bath: vuole vivere la propria vita come si vuole
Lui dice di amarla e poi le dà dei soldi prima di andarsene e lei è confusa. Il fratello
la tratta per quello che lei è destinata a diventare MA il vero problema è che lei era
troppo consapevole della sua bellezza. Già dalla prima scena “sessuale” Defoe
inserisce la morale: attenzione a essere troppo sicuri di se stessi perché bisogna
essere più modesti. Se moll fosse stata più modesta non sarebbe finita in questa
situazione (quindi alla fine la colpa è di Moll che non doveva sentirsi troppo bella)

Pagina 14

Più il servizio sale più aumenta la cifra ⇒ sesso sempre più sovrapposto al denaro
da subito. La prima esperienza sessuale di Moll è subito accompagnata dal denaro

Moll dice di essere troppo vanitosa e di aver troppa poca virtù

Lei era così felice di quello che succedeva che non aveva pensato che prima
avrebbe dovuto aspettare una proposta di matrimonio ⇒ sottolinea l'importanza
del matrimonio come contratto sociale: se le donne non pensano subito al loro
status sociale poi erano nei guai (dovevano pensare subito al matrimonio)

Quello che di denuncia è anche una dinamica sociale: se io fossi stata più esperta
del mondo non sarei caduta in quella trappola

Non si rende conto di essere così vicina alla propria rovina anzi sembra volerci
arrivare

Pagina 21

Quando il fratello maggiore capisce che non l’avrebbe sposata il fratello minore si
fa avanti per sposarla

Dopo essersi definita una gentlewoman il suo peccato di orgoglio la porta a


essere una whore (prostituta)

Loro si erano accordati sul matrimonio: se si diceva valeva come vero matrimonio
all’epoca

Pagina 22

Moll si chiama whore perché è stata trattata come tale

“And will you transfer me to your brother” ⇒ trasferimento come se fosse denaro

Preferirei essere la tua whore che la moglie di tuo fratello

Alla fine lei si sposerà con il fratello più giovane, avranno due figli, lui morirà e i
figli andranno alla famiglia di lui poiché non si fidano di lei essendo di un ceto
molto più basso ⇒ uscirà da questa situazione sola dovendo trovare un nuovo
posto nel mondo. Fingerà di non avere una vita alle spalle e di essere vergine

Pagina 90
Moll ha bisogno di una donna che la aiuti a partorire quindi si trova una
allevatrice

Alla allevatrice non interessa se è sposata ⇒ defoe ci offre l’altra prospettiva (da
soli non si rimane incinta)

Il senso pratico della midwife emerge da subito: avere un marito che non agisce
da marito è come non averlo quindi che tu lo abbia o no non mi interessa”

Le due donne discutono su come avrebbe potuto gestire la nascita del bambino e
la cosa su cui discutono di più sono dei preventivi che la midwife propone a Moll

Moll non racconta nulla dei bambini (prima parola, gli sguardi…) ma la cosa su
cui ci da i dettagli sono cose che riguardano il denaro come i tre preventivi che le
fa la allevatrice

Defoe ci da l’idea di come andavano le cose in una società dove si parla solo di
denaro, da per scontato che Moll ama i suoi figli

Quando Moll parlerà dei figli ne parlerà in termini economici

In una società dove l’unico ruolo della donna era fare figli dare questo messaggio
era una prima scossa per dire che quello che succede nel mondo è questo
riguardo alla condizione femminile (che doveva ancora nascere e arriverà a fine
del 1700)

Manterrà rapporto con un solo figlio poiché le porta guadagno: Humphrey

Pagina 189

Mentre Moll è in Virginia come deportata con l’uomo che ama facendosi il viaggio
da gran signora, qui trova il figlio che le da il denaro

Arriva anche il carico con tutte le ricchezze dalla Governess e il marito pensa che
Moll lo abbia acquistato

Sempre molti dettagli sul denaro

Moll finisce il romanzo con un elenco di tutti i suoi beni

La visita al figlio non è mai di piacere

Pagina 190

Moll si scusa con il marito

Penitenza di Moll: in sincere penitence for the wicked lives we have lived

Moll finisce la sua vita da gentlewoman con la ricchezza che si è procurata lei, non
con l’onesto lavoro perché per lei non era possibile ma con quello che era possibile
per una donna del 1600

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