Geografia umana 1
Geografia: scienza che ha come oggetto di studio la Terra
“Questa fabbrica produce prodotti” cit.
Studia anche le emozioni collegate ai luoghi.
Armand Fremont: teorizzato lo “spazio vissuto”, il posto dove si vive. Relazione con le
persone e gli oggetti.
Il geografo può essere quattro cose:
1. Il viaggiatore: desiderio di viaggiare, per capire le relazioni con il mondo
bisogna vederlo. Sapere cosa sono i paesaggi che descrive.
2. L’ingegnere e il cartografo: attraverso la cartografia descrive il mondo
disegnandolo. Riduzione in scala. Note to self: non dire cartina, usa mappa
piuttosto. Alexander von Humboldt: esplorazione morfologica del Sudamerica
e informazioni sulla popolazione, tenta di capire le altre culture. Relazione tra
ambiente e cultura.
3. Il geografo dei numeri: dati numerici quantitativi per capire aspetti qualitativi
del territorio (sociale). Si studia in base al numero per arrivare ad informazioni
qualitative. Dati importanti derivano dai censimenti e dalla mobilità.
4. Il geografo con i piedi nel fango: colui che vive nei luoghi e vuole capire come
le persone vivono in quel territorio.
REALISMO GEOGRAFICO
Il geografo osserva la realtà e nota il legame tra territorio e società. Lavora sul
territorio e pratica l’osservazione diretta, ciò permette di studiare la sensibilità
causata dal territorio. L’abitante è una parte fondamentale del territorio, non solo
residente ma anche pendolari, immigrati, studenti e turisti.
L’EVOLUZIONE DELLA GEOGRAFIA
Dalla Geografia prescientifica a quella su basi scientifiche e quella moderna.
GEOGRAFIA PRESCIENTIFICA
Non si sa quando sia nata, si dice che le prime mappe provengano dalla Preistoria.
Sono state ritrovate mappe sia in Babilonia che in Val Camonica (mappa di Bedolina).
Sono anche servite per rappresentare miti, leggende, esplorazioni e scoperte. La
cartografia serve per vedere l’evoluzione della geografia. Nel Medioevo la visione
diventa religiosa e perde il suo carattere scientifico. Le rappresentazioni dell’epoca
mostrano luoghi religiosi (es. Paradiso terrestre nel Mar Rosso). Nel Rinascimento si
aggiungono le storie dei viaggiatori come Marco Polo. Le rappresentazioni non sono
scientifiche tranne che in epoca greca.
GEOGRAFIA SCIENTIFICA
Inizia a diffondersi durante l’Illuminismo. La cartografia diventa precisa, scompaiono
le leggende e appaiono gli elementi fisici del territorio. Gli Stati iniziano a disegnare
mappe del territorio per governare meglio. Nel 1800 la geografia diventa materia
scolastica. Nel 1900 si inizia a discutere il ruolo della geografia e il ruolo dell’uomo.
Negli anni 60\70 diventa una materia scientifica.
GEOGRAFIA MODERNA
Non prende più solo in considerazione elementi fisici ma anche immateriali (es.
tradizioni, culture etc.). La sua funzione è studiare il territorio come combinazione
geografica (spazio, ambiente, territorio, luoghi e paesaggio). I luoghi hanno un
significato simbolico. La geografia moderna è un misto tra scienza e sensibilità.
Analizziamo elementi antropici e naturali (gli elementi antropici dipendono da quelli
naturali). L’uomo condiziona l’ambiente come l’ambiente influenza l’uomo.
La geografia fisica delinea quattro sfere che costituiscono spazio e ambiente
terrestre:
1. La litosfera: terre nelle loro diverse forme
2. L’idrosfera: acqua nelle sue diverse forme
3. L’atmosfera: aria e suoi movimenti
4. La biosfera: vita vegetale e animale
La loro interazione delimita le regioni naturali.
LITOSFERA
Parte solida della terra, studia la morfologia terrestre, il vulcanesimo, i terremoti, i
movimenti delle placche, l’orogenesi (montagna), la litologia (composizione del
suolo) e il magnetismo.
IDROSFERA
Comprende tutte le masse d’acqua sulla Terra, sia superficiali che sotterranee.
Comprende oceani, mari, fiumi, laghi, falde acquifere, idrografia continentale,
correnti marine, maree e ghiacciai.
ATMOSFERA
Studia i fenomeni atmosferici cioè venti e circolazione atmosferica, precipitazioni e
climi.