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Prima Guerra Mondiale

La prima guerra mondiale è il risultato di contraddizioni accumulate tra il 1870 e il 1914, culminando in un conflitto che ha trasformato l'Europa e il mondo. La guerra è caratterizzata da una mobilitazione totale delle masse e dall'intervento massiccio degli stati, mentre la propaganda gioca un ruolo cruciale nella demonizzazione del nemico. Le tensioni tra le potenze europee, le alleanze e le guerre balcaniche hanno creato un contesto esplosivo che ha portato a un conflitto di portata mondiale.

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Prima Guerra Mondiale

La prima guerra mondiale è il risultato di contraddizioni accumulate tra il 1870 e il 1914, culminando in un conflitto che ha trasformato l'Europa e il mondo. La guerra è caratterizzata da una mobilitazione totale delle masse e dall'intervento massiccio degli stati, mentre la propaganda gioca un ruolo cruciale nella demonizzazione del nemico. Le tensioni tra le potenze europee, le alleanze e le guerre balcaniche hanno creato un contesto esplosivo che ha portato a un conflitto di portata mondiale.

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La prima

La prima guerra
guerra mondiale
mondiale
per capire la prima guerra mondiale dobbiamo dire che secondo alcuni finisce nel 45 perché le contraddizioni che maturano nel periodo tra
il 1870 e il 1914 si risolvono solamente nel 45 con la vittoria degli stati uniti e la crisi del 29 sta in mezzo a questo casino insieme al
nazzismo, al fascismo, allo stalinismo, ai lager e ai gulag

dopo inizia un ciclo di sviluppo mondiale, un boom economico, che durerà fino al 73 quando c’è lo sciopero petrolifero

prima dello scoppio della guerra, l'Europa era al centro del mondo, tutti guardavano all'europa, se tu sei un ricco imprenditore indiano, mandi tuo
figlio a studiare in europa, quindi tutti i futuri leader dei paesi che combattono contro l’europa hanno studiato in europa e quindi tutti hanno il
modello della scuola europea e di conseguenza anche dei valori politici e sociali europei

per esempio l’india che otterrà l'indipendenza nel 47 guardava addirittura a mazzini
ovviamente un aspetto significativo da mettere in evidenza è il mutamento in campo economico, ormai c’è un'economia planetaria, ormai il mondo ha
l’industria siderurgica, l’industria elettrica, l’automobile, l’urbanizzazione, la modernizzazione dei mezzi di trasporto e di comunicazione
quidni il mondo di unifica, c’è l’affare di greenwich, il mondo viene diviso in 24 fusi orari, comincia ad essere utilizzato il metro
dappertutto, addirittura c’è una proposta di una lingua mondiale, l’esperanto, che però rimase per lo più inutilizzata

poi tutto questa interconnessione si riverserà in ambito militare perché tu puoi spostare milioni di soldati grazie ai treni, gli aerei, i mezzi di
comunicazione, comincia ad esserci qualcosa che assomiglia ai radar, la radio e quindi puoi portare avanti una guerra anche a distanza

la prima guerra mondiale è figlia di questi cambiamenti, è qualcosa di nuovo che in qualche modo darà l'imprinting a tutto il ventesimo secolo perché ci
saranno le masse che vengono mobilitate, tutti i giovani di tutti i paesi andranno al fronte, il ruolo dello stato diventa massiccio, cioè interviene in ogni
attività della vita dei cittadini, poi magari c’è bisogno di armi, c’è bisogno di pallottole, c’è bisogno di cibo per i soldati al fronte e lo stato deve comprare
tutte queste cose, quindi le industrie si arricchiscono, ma il debito pubblico schizza alle stelle, non c’è più la moneta legata all’oro, c’è il corso forzoso,
quindi lo stato può stampare banconote senza limiti (tant’è che all’indomani della guerra ci saranno inflazioni altissime); lo stato magari va a fare
propaganda nelle scuole contro gli austriaci, quindi tutti parlano di guerra e il ruolo della propaganda diventa fondamentale
poi questa prima guerra mondiale è una guerra totale (definita così da Erich Ludendorff, generale tedesco), cioè vengono meno quelle norme del diritto
internazionale perché per esempio: Non c'era più distinzione tra paesi belligeranti e paesi neutrali perché la Germania attacca il Belgio che aveva
deciso di rimanere neutro;
Non c'è più distinzione tra civili e soldati perché per esempio c'è il caso del transatlantico Louisiana del 7
maggio 1915 che venne affondato dai sottomarini tedeschi, O ancora ci furono numerosi casi di stupro, di
impiccagione e fucilazione civili registrati in Belgio e in Francia a seguito dell'invasione tedesca;

e questo è fatto strategicamente perché mira a indebolire il nemico anche psicologicamente, quindi guerra totale significa che se io sto
combattendo contro di te tu sei il nemico, tu sei il male e quindi io ti distruggo senza distinzioni
ovviamente in questo l’elemento propaganda è fondamentale, tutti fanno propaganda, nelle scuole c’è il professore che inculca nella testa
dei bambini che gli austriaci sono i cattivi e vanno annientati e poi c’è il ministro delle propaganda che in italia è Lombardo Radice, poi ci
sono gli intellettuali, infatti tutti gli intellettuali come d’annunzio e pirandello sono a favore della guerra e ovviamente tutta questa
propagando condizionerà gli eventi successivi
comincia tutto con la prima guerra mondiale, ci sono i genocidi, vengono utilizzati i prigionieri di guerra come manodopera in maniere
disumane anche se c’erano le convenzioni internazionali che imponevano di trattare bene i prigionieri

continuando a parlare della propaganda ci sarà Edgar Berillon, neurologo e fondatore dell’istituto di psicobiologia francese, la cui tesi sarà che
i tedeschi sono caratterizzati da orecchie a punta, spalle da gorilla e grosso ventre, ciò deriva dalla predilezione degli individui di razza
tedesca per gli alimenti idrocarbonati che hanno portato, nel corso dei secoli, ad una loro vera e propria inferiorità morale, oltre che a evidenti
differenze fisiche Berillon dopo la guerra sarà decorato, cioè gli danno la medaglia

Cause
l’attentato di Sarajevo a francesco ferdinando non c’entra niente, non è stato una causa propria dello scoppio della guerra e neanche la
goccia che ha fatto traboccare il vaso;
ci sono due sistemi di alleanze che da almeno 14 anni si stanno preparando alla guerra:

triplice intesa: francia triplice alleanza: italia


inghilterra germania
russia austria
antagonismi tra inghilterra e germania;
Inizialmente la Germania è amica dell'Inghilterra, non ci sono problemi, anche perché l'imperatore è imparentato con la regina Vittoria
poi la germania comincia a diventare un problema per l’inghilterra e questa si muoverà per isolarla economicamente (alla germania)

ma che era successo? perché la germania comincia a diventare un problema? ad un certo punto la germania è cresciuta talmente tanto che ha
bisogno di espandersi, ha bisogno del cosiddetto spazio vitale (quest’espressione sarà poi ripresa durante il nazismo e significa che la germania
vuole conquistare il mondo detta in parole povere)
Questo perché nel 1888 era diventato imperatore Guglielmo II che vuole le dimissioni di Bismarck perché? secondo Guglielmo II è tempo
della Germania di portare avanti una politica mondiale, quindi significa che la Germania si deve attrezzare per eventualmente conquistare
qualche colonia in Africa

Poi nel1900 c’è il ministro della marina Alfred Fontilpitts che inizia la costruzione di una nuova flotta di corazzate, studiate per le
operazioni nel Mare del Nord
qual è l'obiettivo? che la Germania deve cominciare a muoversi come grande potenza e ha bisogno di una marina forte,
delle portaerei a questo punto l'Inghilterra cosa fa? comincia a preoccuparsi e comincia a pensare ad un sistema
di alleanze che avessero come obiettivo quello di intrappolare la Germania, finisce la guerra in sud
Fontilpitts sviluppa una teoria africa e prova a risolvere la questione irlandese, introduce più tasse per i ricci per trovare i soldi
secondo la quale se la flotta per le pensioni e la sanità tenendosi così buoni gli operai, nel 1904 c’è l’intesa cordiale tra
tedesca avesse raggiunto un certo francia ed inghilterra che sono state nemiche per secoli ( è il ribaltamento delle alleanze),
livello di forza nel confronto con l’inghilterra ha problemi con la russia perchè la russia pur essendo un grande stato ha il problema
quella britannica, gli inglesi nello sbocco sul mare e quindi quando nel 1904 scoppia la guerra tra russia e giappone
avrebbero cercato di evitare il l’inghilterra ovviamente appoggerà il giappone con l'obiettivo di indebolire la russia che in questo
confronto con l'impero tedesco modo non avrebbe creato problemi in centrafrica

quindi qual è l'idea? Se noi costruiamo una flotta in grado di impensierire quella inglese, gli inglesi
ci lasciano fare e ci permettono di costruirci il nostro impero, magari in Africa (1902/1903)

cioè praticamente c’è la deterrenza, volevano mettere paura agli inglesi, come la bomba atomica adesso, ma in ogni caso qual’è il
ragionamento che fa l’inghilterra? chi se ne frega, la Germania è un nemico pubblico e quindi bisogna in tutti i modi ridimensionarlo.

a questo punto c’è il riavvicinamento tra inghilterra e russia e nel 1907 tu hai la triplice intesa (alleanza tra inghilterra, francia e russa
che poi ritroveremo nella prima guerra mondiale)
A questo punto nel 1902 c'è il sovrano inglese, Giorgio V, che si chiede per quale motivo deve esserci questa tensione tra la
Germania e l'Inghilterra, così chiede a Crowe di fare un report dove spiegava il motivo per cui la germania era diventata un
problema, perchè ormai la guerra con la germania era inevitabile

allora Crove scrive il memorandum Crowe in cui illustra coem l’ostilità tra germania ed inghilterra era strutturale, londra aveva due imperativi
geopolitici: il primo era di evitare l'emersione di una potenza egemone in Europa e in quel periodo si rischiava proprio che la germania
instaurasse un egemonia sull’europa;
il secondo era mantenere la superiorità della flotta che garantiva il controllo delle vie di comunicazione marittime.

questi due imperativi non fossero stati soddisfatti, oltre alla dissoluzione dell'impero, sarebbe stata in pericolo l’indipendenza della Gran Bretagna
Quindi nel 1902 la classe dirigente inglese aveva già capito che presto sarebbe scoppiata una guerra e cerca di fare di tutto per isolare
economicamente, militarmente e diplomaticamente la germania.

contrasto franco-tedesco, infatti tra francia e germania c’è un contrasto che risale alla guerra che bismarck ha fatto per portare
l’unificazione tedesca, bismarck proclama il secondo reich a versaille, impone alla francia il pagamento di tutti i costi della guerra e in più
gli toglie l’alsazia e la lorena
da allora la borghesia francese e i francesi in generale da allora aspettano il momento della rivincita e da qui nasce il termine
revanscismo, cioè la tendenza di un paese o di un gruppo politico a conseguire la rivincita per mezzo della guerra.

nel 1877 ci sta hegel, quello che insieme a marks scriverà il manifesto del partito comunista, che prevede lo scoppio della prima guerra
mondiale, infatti dice:”e in fine non è possibile altra guerra tra prussia (germania) e francia se non una guerra mondiale”, quindi nel 1877
dice che se scoppia una guerra tra francia e germania, la guerra diventa mondiale, una guerra mondiale di un'ampiezza e di una violenza
mai viste, in cui perderanno la vita milioni di soldati che si sgozzeranno tra loro e così facendo devasteranno l’europa, ci saranno carestie,
epidemie e un generale imbarbarimento, inoltre entrerà in crisi il commercio fino a sfociare nella bancarotta generale che porterà ad un
crollo dei vari stati tale che le corone rotoleranno e non si troverà nessuno che le raccolga (infatti dopo la prima guerra mondiale saltano
per aria 4 imperi: impero russo; impero ottomano; impero tedesco; impero austro ungarico)

questione d’oriente ci sono la croazia, la serbia , la bosnia erzegovina, il montenegro, la grecia, l’albania che fanno parte dell’impero
ottomano, poi ci sono le potenze europei che da più di un secolo stanno giocando con l’impero ottomano attraverso
delle guerre per interposto stato (oggi le proxy wars), cioè fanno una guerra attraverso uno stato a loro vicino, quindi
c’è: l’austria-ungheria che magari è interessata ad espandersi nella penisola balcanica;
l’inghilterra e la francia che sono contrarie;
la russia che vorrebbe arrivare nel mediterraneo attraverso la pensiola balcanica;
c’è l’italia giolittiana che approfitta delle difficoltà in cui si trova l’impero ottomano e nel 1811 fa l’impresa libica
questa guerra è costata parecchio all’italia, ma ha messo in evidenza la debolezza dell'impero ottomano

1912/1913 scoppiano le guerre balcaniche perchè ci sono paesi come la serbia, la macedonia, la grecia e la bulgaria che si coalizzano contro
l’impero ottomano e riescono a vincere grazie anche all’appoggio delle potenze europee
poi però c’è anche la seconda guerra balcanica perché nella spartizione dei territori c’è la bulgaria che esagera e allora ci sono gli altri
stati che si organizzano contro la bulgaria, grazie anche all’appoggio della turchia)
qualcuno dice che queste due guerre sono il preludio alla prima guerra mondiale

la germania viene danneggiata da queste guerre balcaniche perché? la germania del 1905 era la prima potenza europea, ma è soffocata,
ha bisogno del cosiddetto spazio vitale, non ha colonie, ha problemi con i capitali, ha problemi di materia prime perché le servono il bromo, il
piombo e tutta una serie di materie prime e quindi 1905 punta sul marocco perchè c’è il molibdeno, c’è il cromo e c’è il piombo, queste
materie prime le servono per l’indurimento dell’acciaio, senza molte industrie tedesche non possono andare avanti
in marocco però c’erano i francesi ed ecco che sta per scoppiare la guerra tra germania e francia, ma intervengono diplomaticamente gli
inglesi che li convincono a firmare un trattato di pace, ma con questo trattato i tedeschi rimangono fregati perchè erano interessati al
centrafrica e i francesi gle ne concedono solo un pezzettino
cosa fa a questo punto la germania? teniamo presente che nel 1907 c’è una crisi del capitalismo mondiale che sembra essere rientrata
dopo un anno, ma nei fatti non è così e come si fa a superare la crisi? bisogna far intervenire gli apparati statali e cominciare la corsa al
riarmo così dai commesse a tante industrie, l’economia riparte e riesci ad attutire gli effetti della crisi
per superare questa crisi cosa fa la germania? ha bisogno di colonie, ma in africa non c’è spazio e la germania stessa ha problemi di
capitali adesso, non è la francia che ha le grandi banche, quindi entra in crisi perchè non ha soldi e allora punta sulla penisola balcanica

La germania comincia a finanziare la romania, la serbia e c’è l’impero ottomano che diventa tutt’uno con la germania, ora quest’ultima pensa
di creare una linea direttrice che da berlino arrivasse in medio oriente (ferrovia BBB → berlino, bisanzio, bagdad)

questo comporta giganteschi investimenti perchè tu dovevi magari costruire sulle montagne dell’anatolia delle ferrovie, poi devi costruire i
porti e in questo contesto il riarmo della serbia. della romania, della bosnia viene finanziato dai tedeschi, ma adesso ci sono francia e
inghilterra che cominciano a muoversi per ostacolare tutto questo, per esempio c’è l’inghilterra che fa nascere il kuwait affinché la
germania non avesse lo sbocco sul golfo anche se arriva in iran, oppure si stanno muovendo gli inglesi per mettere gli arabi contro i turchi
e poi scoppiano le guerre balcaniche che sono un disastro per la germania perché stavano facendo degli investimenti proprio in quei paesi
quindi quali sono le conseguenze per la germania? le vittorie ottenute sull’esercito turco, armato dai tedeschi, da parte degli eserciti
balcanici, armati dai francesi, scuotono il prestigio della germania;
poi i problemi sorgono anche per l’impero ottomano che bulgaria e grecia, sull’orlo del collasso finanziario a causa delle spese di guerra,
è armato dai tedeschi, ma anche questo ad un certo chiedono ad austria e ungheria crediti per far ripartire l’economia, ma la germania,
punto ha bisogno di più soldi, li chiede alla germania, la per la mancanza di capitali, non è in grado di dargli i soldi richiesti e allora bulgaria e
germania non li ha ed ecco che si mettono in mezzo grecia si rivolgono alla francia a patto che da quel momento in poi le merci venissero
inghilterra e francia che aiutano l’impero ottamono a comprare in francia e non in germania;
riarmarsi, ma questo non avrebbe dovuto più favorire le non riesce a completare la linea ferroviaria in serbia e in romania perchè anche
industrie tedesche, quindi ci sono 2 grossi gruppi (uno questi due stati richiedono soldi e ancora una volta si rivolgono ai francesi;
inglese e uno francese, la Schneider) che si mettono a perde a vantaggio della francia il petrolio rumeno;
costruire armi per l’impero ottomano

Ora ci sono i capi tedeschi decidono di regolare i conti con la francia e con la russia e mettono in piedi il famoso piano Schlieffen che prevedeva
una rapida mobilitazione tedesca, l'inevitabile violazione della neutralità di Olanda e Belgio, e il rapido e massiccio dilagare delle truppe tedesche
attraverso le Fiandre e verso Parigi, facendo perno sulla debole tenuta dell'ala sinistra delle posizioni francesi in Alsazia-Lorena

Attentato di Sarajevo
c’è l’impero austriaco che è chiamato la prigione dei popoli, cis tanno i croati, i serbi, i rumeni, gli italiani, è un disatro
ad un certo punto l’austria era divenatat austria-ungheria perchè nel 1906, l’ungehria era riuscita ad ottenere un minimo di autonimia,
quindidal punto di vista militare e di appartao burocratico, era vienna ceh comandava, però in realtà l’ungheria aveva una sua autonomia
di opposizone all’austria, tant’è che la germania era più vicina all’ungheria che all’austria

in questo discorso troviamo la questione della bosnia erzegovina che riguarda l'austria, infatti la Bosnia dal 1908 è ufficialmente parte
dell’impero austro-ungarico, però nella bosnia ci sono gruppi che non sono d’accordo con questo perché magari pensano alla creazione di un
regno slavo, oppure ci sono i serbi che vogliono creare zizzania in Bosnia così da creare problemi dell'austria-ungheria e quindi creare così
spazio in serbia per la scelta militare
a questo punto, siamo nel giugno del 1914, c’è Francesco ferdinando, successore all’impero austro-ungarico che decide di fare un giro
propagandistico in Bosnia erzegovina, cioè doveva, insieme alla moglie, girare un pò le città e distribuire i regali

questo francesco ferdinando era mal visto da tutti perché se n’era uscito con un ipotesi strana, l’ipotesi cosiddetta trialista,
cioè volevo dividere l’impero austro-ungarico (che già era diviso in austria e ungheria) in austria, ungheria e una terza
parte rappresentata dagli slavi con l’intenzione di rafforzare vienna

chiaramente così di era attirato il mal contento dei gruppi austraici, ungheresi e tedeschi, inoltre questo francesco ferdinando
era anche sposato con una donna non nobile e quidni i suoi figli inon potevano succedergli al trono, quindi era molto mal visto

lui quindi va a sarajevo per fare questo giro propaganzistico, ma il problema è che sceglie il giorno sbagliato, perchè? che giorno è il 28 giugno?
è una data patriottica per i serbi che risale al 1386 quando gli ottonai aveva conquistato la serbia e quindi nel nazionalismo serbo questa data è
fondamentale e poi in serbia ci sono tutta una serie di gruppi nazionalisti che ce l'hanno con l’austria perchè l'austria vorrebbe la bosnia tutta
per sé, invece in serbia ci sono quelli che dicono di unificare la penisola balcanica facendo nascere un regno slavo

quindi c’è un'organizzazione terroristica serba, la mano nera, che sta organizzando l'attentato a francesco ferdinando e glielo lasciano
fare perché c’è il ministro degli interni serbo che avverte vienna sull’attentato, ma quelli che organizzano la visita di francesco giuseppe
se ne fregano, anzi sperano quasi che venga ammazzato
e comunque l’organizzazione dell’attentato è un qualcosa di ridicolo perchè sono 7 studenti che si posizionano per uccidere
francesco ferdinando e lo riescono ad ammazzare solo al terzo tentativo per pura casualità perché:
primo tentativo, alle 10:15 francesco ferdinando passa davanti al primo membro del gruppo, Muhamed Mehmedbašić, che sta al
piano più alto di un palazzo con una bomba in mano, ma decide di non lanciarla perchè ha paura di non colpirlo;
passa al secondo membro, Nedeljko Čabrinović, che lancia la bomba, ma manca la macchina dell’imperatore, infatti l’esplosione
distrugge l’auto che precede francesco ferdinando, quindi lo scoprono e questo, per non essere arrestato, prova ad ingoiare una
pillola di cianuro e si getta nelle acque del fiume Miljacka e che succede? uno il cianuro non funziona e due le acque sono basse;
a questo punto ci sta francesco ferdinando che si arrabbia e a quel punto cambia percorso
nel frattempo c’era Gavrilo Princip che stava aspettando l’imperatore in un certo punto e siccome non arriva pensa che
l'attentato c’è stato, ma siccome ha cambiato percorso Princip incontra casualmente l’auto con francesco ferdinando e gli spara

i due coniugi non muoiono sul memento, vengono portati in ospedale, ma nel frattempo muoiono, poi Princip prova a togliersi
la vita anche lui ingoiando una pillola con il cianuro, anche stavolta non funziona, allora prova a spararsi con la pistola, ma gli
viene strappata di mano prima che possa utilizzarla;

per qualche giorno si parla di questo attentato, ma cade subito nel dimenticatoio, inoltre le borse europee non ne risentono minimamente
quindi è evidente che non c'entra niente con la prima guerra mondiale, ma la germania lo utilizzerà a suo favore perchè a questo punto
l’austria si arrabbia con la serbia e ovviamente chiede conto di quello che è successo, poi c’è l’intervento dei vertici tedeschi che
convocano il capo di stato austriaco Tisda intorno al 14 luglio e provano a convincere il capo del governo austriaco a usare una mano
pesantissima contro la serbia, in breve voglio toglierle tutta l'indipendenza, l’idea qual è? di spingere la serbia a chiedere aiuto alla russia
a questo punto, siamo al 25 luglio 1914, c’è l'austria ungheria che dichiara guerra alla serbia, anche se tutta questa pantomima
avrebbe dovuto esserci 10 giorni prima, intorno al 15 luglio, ma in quel momento c’era il presidente francese, Juan Carrè, in visita
diplomatica in russia e se i tedeschi avessero spinto per la dichiarazione di guerra adesso eh russi e francesi si possono parlare,
possono prendere decisioni su quello che sta avvenendo, allora aspettano che Juan carrè lasci Mosca e visto che siamo nel 1914
questo ci mette un pò di tempo perchè si deve spostare con il treno

in questo lasso di tempo l’austria spinge sulla serbia, la serbia chiede aiuto alla russia, l’austria dichiara guerra alla serbia e a
quel punto c’è la russia che deve spostare il proprio esercito sul fronte orientale per avvicinarsi al teatro di guerra serbia-austria
e nel momento in cui la russia mobilita l’esercito la germania dichiara guerra alla russia perché si sta mobilitano contro i confini
tedeschi, poi siccome anche la francia si sta mobilitando la germania dichaira guerra anche alla francia (siamo al 28 luglio)

in tutto questo la geramnia non si muove e l’inghilterra sta a guardare, poi la geramai inizia a muoversi e attacca la francia
passando per il terriotorio del belgio che era un territorio neutrale

dopo che la germania attacca la francia passando per il belgio c’è l’inghilterra che scende in guerra perché capisce che è tutta una
pantomima, la germania aveva organizzato tutto dal 1905

a questo punto bisogna dire che la storia per cui la germania viene attaccata e quindi ha bisogno di difendersi funziona solo all'interno
della germania nei confronti del partito socilaista tedesco che era fondamentale perché aveva la maggioranza in parlamento che era a
sua volta fondamentale per aumentare le tasse

è iniziata la 1 guerra mondiale in cui all'inizio sono coinvolto solo 6 paese, poi arriveremo ad una trentina, in tutti i paesi monte il nazionalismo,
paradossalmente tutti i partiti socialisti, che prima della guerra avevano giurato di essere contro la guerra, l’imperialismo e il colonialismo, sono
a favore della guerra (ci sono solo quello italiano e quello bolscevico sono neutrali, ma perché è neutrale la borghesia italiana)

italia
italia giolittiana alla fine dell’800 in italia c’è un periodo di crisis legata al fatto che agli inizi del 900 l’italia decolla come
paese industriale, quidni si sta avviando verso la modernità e questo vuol dire che cominciano ad esserci gli
operai, c’è la società di massa, quindi le masse iniziano ad interessarsi alla politica attraverso i sindacati,
attraverso i partiti politici, attraverso la nascita del partito socialista italiano, attraverso i movimenti
anarchici, attraverso i partiti cattolici

quindi l'Italia sta cambiando, sta diventando come gli altri Paesi, ma Il problema qual è? Che i politici italiani non sono all'altezza, cioè
non sanno gestire la situazione, sono fermi al risorgimento, quidni se ci sono gli operai che scioperano, questi pensano che vogliono fare
la rivoluzione e addirittura arrivano a sparare sulla folla, utilizzano la forza per fermarli
in questo discorso si introduce giolitti che crede che lo stato debba essere al di sopra delle parti

dopo la morte di Umberto I, si pensa ormai di essere alle soglie di un colpo di stato, ma poi gli succede il figlio Vittorio Emanuele III
che si comporta in modo prudente, non permette a quelli più reazionari di ricorrere alla forza, nomina come presidente del consiglio
Zanardelli che ha come ministro degli interni Giolitti

che cos’è che capisce il nostro giolitti? Capisce che l'Italia è ormai cambiata, siamo in una fase dove ci sono industrializzazione
e società di massa farà anche un discorso in parlamento, alla camera del lavoro, in cui dice che i sindacati servono a gestire al
meglio i rapporti tra capitalisti e operai, ma allora perché il governo li osteggia sistematicamente? non
dovrebbe perché il governo ha il solo dovere di applicare le leggi e quindi la classe operaia ha il diritto di
essere rappresentata, ha il diritto ad avere dei partiti e ha diritto ad organizzarsi in scioperi a patto che
gli scioperi siano dentro la legalità.

quindi con giolitti abbiamo per la prima volta quello che potremmo chiamare uno stato liberale, infatti quando si parla di giolitti si parla di
svolta liberale, cioè lo stato deve essere al disopra, non deve essere al servizio di una classe e contro un'altra, ma deve permettere le
relazioni tra industriali e operai e permettere eventualmente gli scioperi
in questo contesto ci sono gli stessi industriali che appoggiano giolitti, perché?
in primo luogo non vogliono che ci stiano più situazioni in cui gli scioperi vanno a bloccare intere città perchè non sono
organizzati bene, ma se invece vengono gestiti centralmente il dispendio di caos e anarchia è inferiore perchè tu tratti e magari
riesci a raggiungere un accordo senza uno sciopero;
siccome c’è il decollo economico (l’italia nel giro di 10 anni la 7° potenza industriale) c’è anche l’esigenza del mercato interno,
cioè se io produco biciclette devo poter vendere queste biciclette e a chi le vendo? la gran parte di quelli che acquistano le
biciclette sono salariati, ma se questi salariati non hanno uno stipendio adeguato non possono comprarsi la bicicletta e quindi io
industriale, che ho bisogno di vendere le mie biciclette, sono d’accordo con l’aumento dei salari
ovviamente il presupposto sta sempre nel fatto che deve esserci lo sviluppo

è per questo che con giolitti avremo un avvicinamento del governo con il partito socilaista all’interno di questo partito socialista ci sono
due rami: il ramo riformista (turati) secondo cui il partito socilaist deve avere come obiettivo quello di cambiare il mondo, la società, ma
con le riforme, vincendo le elezioni;
il ramo massimalista secondo cui bisogna fare la rivoluzione e cambiare radicalmente la società;

in questo periodo c’è addirittura la possibilità che nasca un partito cattolico di massa, c’è un prete, Romolo Murri, che dice di fare un
partito simile al partito socialista, anche perché la chiesa stava cominciando ad avvicinarsi alla borghesia italiana dopo che aveva
accettato il capitalismo nell’enciclica di Leone XIII “rerum novarum”

Quindi abbiamo il decollo dell'industria italiana e Giolitti ha dalla sua la possibilità di gestire abbastanza entrate dello Stato e fa
anche delle riforme a un certo punto addirittura nazionalizza le ferrovie perché pensa che i privati non siano in grado di gestire al
meglio la costruzione e la gestione delle ferrovie e quindi c'è lo Stato che interviene direttamente c'hai la
nazionalizzazione delle delle ferrovie.

quelli che criticavano giolitti dicevano che era un giano bifronte (da Albertini che era il direttore del corriere della sera e che aveva
addirittura sostenuto che giolitti fosse il capo della mafia) perché aveva due facce:
al nord faceva il liberae, faceva le riforme e le faceva rispettare, quinis e gli operai scioperarono lui non faceva intervenire la polizia;
al sud invece (area arretrata in cui invece che la moderna industria c’erano i latifondisti che sfruttavano i contadini) trattava con la
classe dominante e quindi se poco poco c’erano i contadini che scioperarono faceva intervenire la polizia;

Nel 1905 c'è il debito pubblico (il debito dello stato nei confronti delle banche) italiano al 100% del pil, quindi sul debito pubblico italiano
Giolitti paga degli interessi consistenti di circa il 5% del totale e per risolvere questo problema taglia la rendita (quella di chi non fa niente
e prende dei soldi dallo stato), cioè quelli che avevano comprato i titoli di stato non prendono più il 5%, ma lo abbassa e gli da il 3.5%,
quidni adesso lo stato ha un paio di miliardi in più per risanare il suo debito e migliorare la infrastrutture come la scuola e la sanità
a questo punto però qual è il rischio? quelli che ti hanno prestato i soldi dicono “riprenditi il titolo e ridammi i soldi” e avessero fatto
così ci sarebbe stato il fallimento dello stato, quindi ha rischiato giolitti, ma fortunatamente non succede niente perchè queste
persone hanno manifestato lo stesso fiducia nei confronti di giolitti

Le cose peggiorano dopo il 1907, perché? perché c'è una crisi generale, la crisi che di fatto poi porterà alla prima guerra mondiale, una
crisi che colpisce la Germania, la Francia l'Inghilterra che stavano aiutando l'Italia, quindi Giolitti si trova in difficoltà e non fa più il
liberale, ma prova a muoversi un po come si muoveva nel Sud perchè non ci sono più le condizioni per muoversi in maniera corretta
che succede? gli operai cominciano a organizzarsi, ci sono più scioperi, a questo punto tu c'hai gli industriali, che a loro volta si
organizzano e creano il sindacato degli industriali, ovvero la Confindustria
il fatto che nel 1910 nasca la Confindustria vuol dire che le tensioni stanno aumentando e poi, siccome gli affari non si fanno
bene come negli anni precedenti, cominciano ad esserci in Italia alcuni che dicono “dobbiamo riprendere la questione coloniale”

quidni giolitti, approfittando anche delle difficoltà in cui si trova l’impero ottoman (che veniva sempre di più limitato da inghilterra e
francia), pensa di fare l’impresa libica
nel 1911, con una guerra molto costosa che dura un anno e che poi si tradurrà in una guerriglia che durerà fino ai tempi di mussolini,
sottrae la libia all’impero ottomano perché giolitti tenta questa impresa coloniale? perchè l’italia è un paese debole, non è in grado
di gestire un impero coloniale, infatti ci sarà Lenin che a proposito dell’italia parla di un
“imperialismo straccione” perchè non ha la forza di mettere in piedi un impero però potrà
avanti questa impresa coloniale per stare al passo con gli altri

in questo discorso giolitti avrà l’opposizione dei borghesi che credono di star solo buttando soldi in Libia, ci stanno i borghesi milanesi, ci sta il
corriere della sera che attaccano pesantemente giolitti perché loro sono interessati più a fare affari magari con la germanio a con la francia,
capiscono che l'italia non è nelle condizioni di combattere, quindi questa impresa libica inizia anche a creare problemi all'interno della
coalizione di governo di giolitti
ovviamente poi anche il partito socilista comincia a protestare e quando si tratta di far passare in parlamento questa storia dell’impresa libica
nel 1912 c’è una mossa geniale da parte di giolitti ( e in questo lio è in linea con crispi, depretis e tutti gli altri, con il trasformismo italiano),
cosa fa? si presenta il parlamento con la proposta dell'espansione e insiema questa ci mette anche la concessione del suffragio universale
maschile, quindi anche il socilaista, che era contro l’impresa libica, vota a favore perché in quel modo ottiene il suffragio universale
poi giolitti nel 1913 avrà problemi all’interno della propria maggioranza e si mette d’accordo con i cattolici, in particolare con gentiloni

italia in guerra in Italia non c'è più come Primo ministro Giolitti perché si è dimesso poco prima dell'inizio della guerra,
adesso il capo del governo è Salandra.

l'Italia non entra in guerra, perché? se avesse seguito le alleanze avrebbe dovuto scendere a fianco di Austria e Germania, solo questa
triplice alleanza era una un'alleanza difensiva, cioè l'Italia era tenuta a scendere in guerra solamente se una delle sue una delle tre potenze
fosse stata attaccata, se fosse passata la linea della Germania, la Germania era stata attaccata ma l'Austria no perché l'Austria che ha
dichiarato guerra alla Serbia, quindi l'Italia non è tenuta a scendere in campo a fianco della dell'Austria
Patto di Londra
ma apparte questo ci si pone il problema se l’italia deve entrare in guerra La posizione della destra liberale risultò decisiva. Salandra
oppure no e al fianco di chi? c’è la germania che spinge sull’austria dichiarò che la direttiva fondamentale della politica estera
affinchè questa regali trento e trieste all’italia patto che l’italia avesse del paese sarebbe stata il “sacro egoismo dell’Italia”.
mantenuto un atteggiamento neutrale e quindi l'austria l’8 maggio 1915 Intendeva così sia ottenere il consenso dei nazionalisti sia
dice al governo italiano che si possono prendere trento e trieste, ma suggerire la disponibilità dell’Italia a entrare in guerra a
intanto il 24 aprile sonnino e salandra erano andati a londra a trattare fianco dello schieramento che avrebbe garantito ricompense
l’intervento dell’italia in guerra e quindi l’italia decide di scendere in migliori. Salandra vedeva inoltre nella guerra la possibilità
guerra al fianco dell’intesa con la promessa di ottenere, oltre a trento e di accentuare il carattere autoritario dello stato e quindi
trieste, tutta la dalmazia e parte dell’asia minore. controllare più facilmente le tensioni sociali nel paese. Tra
l’estate del 1914 e l’aprile del 1915 Salandra e il ministro
prima di scendere in guerra però c’era stato tutto un dibattito sul se degli esteri Sidney Sonnino avviarono le trattative
entrare in guerra o meno e ci sono due fazioni: diplomatiche.
Neutralisti:
Negoziarono un accordo con l’Intesa la cui ricompensa
giolitti e i suoi sostenitori che Ritenevano che il paese avrebbe potuto sarebbe stata molto più alta. Il 26 aprile 1915 Salandra e
ottenere ricompense territoriali in cambio della propria astensione Sonnino firmano il patto di Londra con i rappresentanti di
mentre avrebbe rischiato molto entrando in guerra, infatti Giolitti Gran Bretagna, Russia e Francia. Il trattato prevedeva che
intuisce che il conflitto sarà lungo e logorante, infatti l'Italia non può a fronte dell’impegno di entrare in guerra entro un mese, a
affrontare questo conflitto perché è un paese troppo debole e fianco dell’Intesa, l’Italia avrebbe ottenuto
arretrato che non alle risorse necessari per entrare in guerra; • Trentino (ob. ris.)
la chiesa cattolica, con Papa Benedetto XV, perché l'austria è un paese • Alto Adige (ob. dif.)
cattolico e ovviamente la chiesa non vuole scendere in guerra con un • Venezia Giulia (ob. ris.)
altro paese cattolico, Inoltre alla fine del conflitto il Papa definirà • Dalmazia territoriale (ob. imp.)
questa guerra come "un inutile strage "; • Isole del Dodecaneso (ob. imp.)
alcuni partiti socialisti italiani e la confederazione generale del lavoro; • Protettorato sull’Albania
Interventisti:
tra i socialisti ci sono anche quelli che sono per intervento, ci sono i sindacalisti rivoluzionari che pensano che pensano che la guerra
sia un qualche cosa che mette in moto le masse e quindi produca la rivoluzione;

per esempio c’è mussolini che ai tempi della guerra in libia era stato contro la guerra, lui è un pacifista, è contro la
guerra, Lui era il direttore del giornale socialista "Avanti! ", Nel 1911 era anche stato arrestato e incarcerato per la
manifestazione contro la guerra in Libia il 26 luglio 1914 aveva pubblicato sul proprio giornale un articolo dal titolo
"abbasso la guerra! " Nel mese di ottobre ottobre cambiò radicalmente linea politica in favore della guerra e
perse l'incarico del direttore del giornale oltre che essere cacciato dal partito socialista italiano. Mussolini allora fondò
un nuovo giornale chiamato "il popolo d'Italia" in cui espresse la sua propaganda interventista, in cui portò avanti la
sua teoria secondo cui l'Italia dovesse intervenire in guerra al fianco della Francia.

i nazionalisti, quelli che vogliono la guerra per antonomasia, i futuristi come Martinetti, Boccioni, Dalla sono pro guerra perché la
guerra mette in movimento la vita, la guerra è il gene del mondo perché questo mondo borghese è squallido, banale
ovviamente questi hanno una concezione sbagliata della guerra perché la guerra è un qualcosa di violento, ci saranno
centinaia di migliaia di persone che staranno male psicologicamente e altrettante perderanno la vita;
poi c'erano gli interventisti tra i capitalisti italiani che cominciano a valutare le opportunità che avrebbero entrando in guerra al fianco
dell’intesa;
i democratici come Gaetano Salvemini, Leonida Bissolati, Ivanoe Bonomi E Cesare Battisti che dicono eh bisogna completare il
risorgimento perchè mancano ancora trento e trieste e quidni bisogno entrare in guerra contro l’austria
Questi democratici erano appoggiati dagli intellettuali come Gabriele D'Annunzio che scesero in piazza e riuscirono ad
infiammare le folle e a riempire le piazze con manifestazioni a favore della guerra in quelle che lo stesso D'Annunzio ha
definito le radiose giornate di maggio;

poi se vogliamo aggiungere l'italia è costretta ad entrare in guerra con gli inglesi perché, se ci mettiamo da un piano prettamente
economico, l'italia non ha alternativa che entrare in guerra con gli inglesi ad un certo punto dicono “cara italia, tu devi scendere in
guerra e devi scendere in guerra insieme a noi perchè altrimenti 80/70% del carbone non te lo diamo più” e il carbone per le industrie
è fondamentale e l’italia, se uno la mettesse in modo ultra meccanico, se fosse scesa in campo al fianco dei tedeschi avrebbe mantenuto
solo 30 % del carbone che le arrivava dalla germania in una guerra in cui le materie prime erano fondamentali

allora la germania spinge l’austria a regalare trento e trieste all’italia in cambio della neutralità, ma il 24 aprile salandra e sonnino avevano
sottoscritto il patto di londra con la promessa di scendere in guerra insieme all’intesa in cambio di Trento, Trieste, parte della dalmazia e
dell’asia centrale quidni 24 maggio 1915 l’italia entra in guerra e salandra è convinto che la guerra durerà ¾ mesi, quindi a questo punto di
vista l'italia sta messa male perchè se pensi che durerà poco tu non ti stai a preoccupare che sul piave ci sono i soldati che
moriranno per te e poi non ti preoccupi delle spese che dovrai affrontare se questa si trasforma in una guerra di trincea
in questo contesto ci saranno le guerre sull’isonzo che sono guerre che non portano a niente, la conduzione della guerra è basata su principi che
andavano bene 30 anni prima, i soldati vengono trattati come se fossero animali da tiro, non vengono minimamente prese in considerazione le loro
aspettative e le loro esigenze, gli viene data la colpa quando ci sono le disfatte dicendo che sono antipatriottici tutto questo fino ad arrivare
alla difatta di Caporetto del 24 ottobre 1917 che è un disatro, ci sono 300.000 prigionieri e c’è il rischio della bancarotta dello stato italiano, ma
fortunatamente per l’italia, l’austria sta messa malissimo e quidni l’italia riesce a riorganizzarsi, cambia generale, Armando Diaz, comincia a darepiù
beniffici ai soldati, inizia a condiserarli come individui, c’è il partito socialista che a questo punto è per la patria (non è più neutralista)
Problema e svolta

15/16/17 sono tutte guerre che usurano gli apparati statali e uno dei motivi per cui c’è l’episodio di caporetto è che le truppe
quelle che stanno peggio di tutti sono la germania, la francia e la tedesche vengono spostate sul fronte italiano e in quella battaglia
russia perchè ci sono centinaia di migliaia di morti ad ogni guerra viene anche utilizzata per la prima volta una nuova tattica, quella
dell'infiltrazione, cioè invece di affrontare il nemico trincea contro
poi ad un certo punto c’è la rivoluzione di ottobre che è un punto di trincea, tu fai entrare un corpo scelto di soldati ristretto che si
svolta nella guerra perché permetterà al fronte rienatle di liberarsi incunea all'interno del territorio nemico e fa la strage questa
perché la russia fa la rivoluzione e quindi esce dalla guerra e quidni tattica viene utilizzata solo in questo frangente e poi sarà la forza
la germania non deve più occuparsi del fronte orientale dell’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale

Ma perchè in Russia scoppia la rivoluzione? La Russia è la nazione che ha perso molto nel conflitto. Lo Zar, Nicola II, ha mosso le risorse belliche
militari, ma i soldati al fronte non reggono più e cominciano a dissertare il fronte.

Anche il fronte interno politico si sfalda tra coloro che appoggiavano il conflitto e coloro che volevano che uscisse
Allora Lo Zar Nicola II abdicò, e viene nominato un governo provvisorio guidato da Kerenskij

Kerenskij commette un errore: decise di non ritirarsi dalla Guerra

Questo determino lo scoppio di una rivoluzione che passerà alla srtoria come rivoluzione di ottobre che trova le sue radici nel 1861, quando
lo zar abolì la servitù della gleba favorendo così un sviluppo caotico e contraddittorio, poichè avverà in forme ultrarepressive con i lavoratori
che vieni a no sfruttati senza possibiltà di parlare poichè non c’erano io sindacati.

Tutto questo porterà prima alla crisi del 1905 e poi alla rivoluzione di ottobre che vedrà gli operai insorgere nelle fabbriche e
l’instaurazione di gruppi di discussione politica tra contadini operai chiamati soviet e i quali chiedevano che la guerra finisse

A favore dei militari e dei soviet c’era il personaggio di Lenin, ovvero un attivista politico esiliato in Svizzera che aveva già partecipato al
tentativo di rivolta fallito del 1905 a seguito della guerra russo giapponese (vinta dal Giappone grazie all’appoggio dell’Inghilterra) e che
chiedeva la fine immediata della guerra

Lenin nel momento in cui si rende conto che la Russia sta accedendo dal punto di vista politico militare torna nella sua patria grazie all’aiuto
tedesco e inizia guidare il partito bolscevico, ovvero il partito dei massimalisti e dei socialisti rivoluzionari costituito perlopiù da operai

I contadini rimangono sempre un po’ al margine perché credono nelle gerarchie, anche religiose, e sono filo zaristi, ma Lenin riuscirà ad
invogliarli a partecipare alla rivoluzione attraverso la formula “la terra e i contadini“, ovvero la distribuzione della terra a tutti i contadini
se la rivoluzione dovesse riuscire con la promessa che questi ultimi non saranno più servi della gleba ma saranno essere indipendenti

Quindi 1917 rivoluzione di ottobre in cui i bolscevichi e i Soviet prendono il potere trasformando la Russia zarista in una Repubblica

Il 3 marzo 1918 Lenin e i bolscevichi firmeranno un armistizio con la Germania: trattato di Brest-Litovsk, e la Russia esce dal conflitto,
perdendo così territori come Apolonia, Estonia, Lituania, Lettonia e Finlandia

gli americani entrano in guerra, perchè però? negli Stati Uniti, il Presidente Wilson è stato eletto nel 1916 proprio con la promessa di
non entrare in guerra perché agli americano non importa della guerra in europa, ci sono settori importanti della borghesia americana che
non guardano all'Europa, ma guardano al mercato interno e guardano casomai all'Asia, quindi sono più preoccupati del Giappone.
ma ci sono anche settori della borghesia americana che invece cominciano a preoccuparsi perché c’è la costa orientale che invece è
fortemente collegata alla borghesia europea e poi gli Stati Uniti fino al 1914 sono stati finanziati dagli inglesi e quindi se succedesse il
casino ci sarebbero problemi
inoltre durante la guerra il rapporto si è invertito, infatti sono state le banche americane a prestare soldi all'Inghilterra che a sua
volta ha prestato soldi a Francia e Italia e quindi alcuni settori della borghesia americana dicono “dobbiamo entrare in guerra”

Ma allo stesso tempo gli americani non vogliono che vinca e stravinca l'Inghilterra, perché se stravincesse l'Inghilterra si rafforzerebbe
sul piano coloniale e quindi riuscirebbe in qualche modo a diventare un po troppo competitiva nei confronti degli Stati Uniti

A un certo punto però un non ci sono alternative e gli americani entrano in guerra sfruttando l’episodio del transatlantico Lusitania avvenuto
nel 1915 che in effetti un pò c’entra perché nel 1917 i tedeschi si sono riorganizzati e hanno ripreso la tattica di utilizzare i sommergibili
attaccando navi commerciali americane

wilson impugna questo fatto e si presenta non come qualcuno che viene in europa per fare la guerra, ma come qualcuno che deve imporre
la democrazia su scala universale
inoltre entra in guerra che per evitare il casino in europa perchè c’è stata la rivoluzione d’ottobre, quindi ora tutti i lavorato guarano
alla russia e c’è il richio che scoppi una rivoluzione mondiale e alloar wilson se ne esce con i famosi 14 punti, ovvero una carta che
avrebbe dovuto ispirare i rapporti tra gli stati, è un anticipazione dell’onu, ma andaimo a vedere cosa dicono questi 14 punti che
sarebbero dovuti divenate i pilastri su cui ricostruire il mondo:

Abolizione della diplomazia segreta, così da consentire un pubblico Risanazione del torto fatto alla Francia dalla Prussia nel 1871;
controllo sugli apporti internazionali dei governi → lo dice perchè
c’è il governo sovietico che dopo la rivoluzione d’ottobre da le terre Creazione della società delle nazioni unite di cui gli stati uniti non
ai contadini e rende pubbliche tutte le trattative segrete; faranno parte;

Libertà dei mari, uno può tranquillamente navigare in tutti i mari;


Soppressione nei limiti del possibile di tutte le barriere economiche Rettifica delle frontiere italiane secondo i principi di nazionalità →
a favore dell’attività commerciale; e su questo si scontrerà con l’italia perché in nome della nazionalità
l’italia si è appropriata di zone in cui si parla lo stavo (quindi
La riduzione degli armamenti compatibilmente con la sicurezza croazia e slovenia) ed è per questo che sonnino e orlando escono
interna del paese; dalle trattative e l’italia sarà l’unico paese vincitore non presente al
trattato di versailles;
Composizione libera, in uno spirito largo e assolutamente imparziale,
di tutte le rivendicazioni coloniali, fondata sul rigoroso rispetto degli Sviluppo autonomo dei popoli dell’austria/ungheria → questa cosa
interessi delle popolazioni interessate. qui è pericolosa perchè vuol dire che dall’impero austro/ungarico
escono fuori 10 stati;
Evacuazione di tutti i territori russi e rispetto delle decisioni della
Russia in materia politica e internazionale → questo perché ad un Riconoscimento dei diritti della Romania, della Serbia e del
certo punto i paesi europei organizzando degli eserciti contro la Montenegro;
russia e tu hai l’ucraina che si rende indipendente in questo
momento, la stessa cosa vale per la polonia; Autonomia alle zone turche dell'impero ottomano;

Restaurazione della piena sovranità del Belgio; costituzione di uno stato polacco indipendente;

1918: fine della guerra

L’ULITMA OFFENSIVA TEDESCA E LA RISPOSTA DECISIVA DELL’INTESA


Tra la fine del 1917 e l’inizio del 1918 la Germania, approfittando dell’uscita della Russia dalla guerra decise di lanciare un’offensiva per
stroncare le resistenze nemiche. L’attacco vincente di Caporetto aveva offerto un modello strategico.

Era chiaro che questa sarebbe stata l’ultima possibilità per la Germania di arrivare ad una vittoria, le condizioni militari ed economiche
erano ormai difficili.

Si doveva anche affrettare i tempi a causa dell’imminente sbarco in Europa dei rinforzi americani, ma in ogni caso l’attacco fu sferrato
a marzo del 1918 con la massima intensità nella regione di San Quintino e le linee nemiche furono sfondate

questo permise ai tedeschi di arrivare ad occupare le stesse regioni lungo la Marna occupate nel 1914. Si trattò di uno dei momenti di
maggiore difficoltà per le forze dell’Intesa fino a quando l’avanzata tedesca fu finalmente arrestata.

Decisivo fu il coordinamento degli eserciti ottenuto grazie al generale francese Ferdinand Foch e nll’estate del 1918 grazie
• al supporto di 1 milione di soldati statunitensi I tedeschi furono battuti nella battaglia della Marina nel luglio del 1918 e sconfitti
• all’impiego di aeroplani di ultima generazione nuovamente nella battaglia di Amses combattuta tra l’8 e l’11 agosto 1918
• 550 carri armati
Questa è una delle battaglie decisive ma non quella che conclude la guerra, infatti poi
seguirà l’offensiva dei 100 giorni che segnerà la sconfitta definitiva dei tedeschi.

LA VITTORIA DELL’INTESA SUL FRONTE ITALIANO Nel frattempo, anche l’Italia approfittò della situazione di crisi in cui si trovavano gli
Imperi centrali. L’esercito, con il morale risollevato da Diaz ottennero alcune vittorie

Il 24 ottobre 1918 l’esercito rafforzato dai cosiddetti “ragazzi del ‘99” (diciottenni reclutati nel 1917, rapidamente addestrati e inquadrati nei
battaglioni l’estate precedente) vinse contro gli austrici nella battaglia di Vittorio Veneto. Nei giorni successivi conquistarono Trento e Trieste

Il 3 novembre il governo di Vienna fu costretto a chiedere la pace e, a Villa Giusti (Padova), fu siglata
l’armistizio Il 4 novembre Diaz annunciò la vittoria con un proclama a tutto il paese
IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI E LA FINE DELLA GUERRA

Mentre gli italiani combattevano gli austriaci a novembre, gli inglesi Anche nella capitale il controllo della monarchia asburgica si
piegavano le resistenze turche con attacchi ripetuti in Siria e Palestina. risultò inefficace. L’imperatore Carlo I (succeduto a Francesco
Giuseppe) fo costretto a scappare prima in Ungheria poi in
Il governo dei Giovani turchi tentò di risollevare il morale interno Svizzera.
facendo alcune concessioni liberali, ma le contestazioni aumentarono.
Il 12 novembre 1918 veniva istituito un governo repubblicano.
Alla fine di novembre gli esponenti del governo si dimisero, il nuovo Anche in Germania la situazione era più che tesa. Con
esecutivo siglò l’armistizio il 30 ottobre 1918 e si calcola che i turchi l’ammutinamento della flotta tedesca il 3 novembre 1918 a Kiel si
persone 2 milioni e mezzo di vite di soldati e civili. Numeri paragonabili scatenarono rivolte in tutto il paese.
a quelli francesi con una popolazione però la metà.
I marinai e gli operai insorsero dando vita alla “settimana rossa” a
Anche a Vienna l’impero cedette, provarono a formulare una riforma seguito della quale venne proclamata la repubblica a Monaco e poi
federale che risultò però inutile: a Berlino.
• A Praga fu proclamata la repubblica cecoslovacca
• A Zagabria lo stato iugoslavo L’imperatore fuggì dal paese e il governo provvisorio venne affidato
• A Budapest la repubblica indipendente di Ungheria a Friedrich Ebert

L’11 novembre la Germania firmò la resa


IL TRAGICO BILANCIO DELLA GUERRA E LA DIFFUSIONE DELLA SPAGNOLA
Si trattava di un potentissimo virus che colpiva i polmoni,
Milioni di feriti, mutilati e traumatizzati
in molti casi non lasciava possibilità di guarigione.
L’Intesa aveva messo in campo più di 40 milioni di uomini
Si stimano tra i 40 e i 50 milioni di morti
Gli imperi centrali circa 22 milioni
Le uniche pandemie paragonabili alla spagnola sono:
In totale si calcolano circa 17 milioni tra caduti e dispersi per la
La peste del VI secolo che aveva causato 100 milioni
maggior parte con età compresa tra 20 e 40anni
di morti
Come se tutto questo non bastasse l’Europa venne colpita da una devastante E la peste nera del XIV che uccise 1/3 della
pandemia influenzale chiamata “spagnola” perché inizialmente ne diedero popolazione del continente
informazione soltanto i giornali della Spagna (rimasto neutrale e senza censura) La spagnola scomparse per cause ignote
Trattati

I trattati di pace furono redatti a Parigi nel 1919 dalle potenze Alle potenze sconfitte non si vede il diritto di partecipare alla
vincitrici, ovvero Inghilterra Francia Stati Uniti, Russia e Italia redazione dei trattati e i loro rappresentanti avrebbero solo
dovuto presentarsi successivamente a Parigi a firmare i trattati
L’idea delle potenze vincitrici era quella di imporre una pace stabiliti senza condizioni
assolutamente punitiva nei confronti della Germania. In particolare la
Francia esaudiva così i suoi desideri di revanscismo vendicandosi della
A questo principio della pace punitiva si oppose il presidente degli
pace del 1871 in cui le furono tolte l’Alsazia e la Lorena Stati Uniti Wilson che preparò un documento composto da 14
punti nei quali si prefigurava un nuovo ordine mondiale che
Inoltre Wilson prevedeva anche la costituzione della società delle avrebbe dovuto preservare il futuro e la pace tra le nazioni
nazioni (espressa nel punto 14) che era un organismo sovranazionale
che avrebbe dovuto evitare il sorgere di nuovi conflitti
Alla concorrenza nazionalistica Wilson contrapponeva una
collaborazione economica tra le nazioni, anche quelle
Alla società delle nazioni Francia e Inghilterra imposero che non sconfitte, auspicando la libertà di commercio, di navigazione e
partecipasse le nazioni sconfitte e a questo il presidente Wilson si mostrò di trasporto delle merci
molto irritato, quindi gli Stati Uniti si rifiutarono anch’essi di partecipare
alla creazione di questa società e ripresero una politica estera
Gli Stati Uniti pensavano in questo modo di porre termine
isolazionista
alle rivalità di carattere nazionale.indubbiamente, questo
sistema di libero scambio avrebbe favorito la loro
Trattato di Versailles (28 giugno 1919) economia che dopo la guerra era diventata la più
Riguarda la Germania e sanciva: importante del mondo poiché Inghilterra e Francia si
La cessione di tutte le colonie (spartite tra Francia e Gran Bretagna) erano indebolite a causa delle spese sostenute
Restituzione dell’Alsazia e della Lorena
La concessione alla Francia per 15 anni del diritto di La smilitarizzazione della Renania (confine Belgio e Francia).
sfruttamento del bacino minerario della Saar (riserve di carbone e Gli stabilimenti bellici dovevano essere riconvertiti in
importanti complessi siderurgici) industri civili.
La cessione di diversi territori alla Polonia (ricostituita come nazione Imponenti riparazioni di guerra 132 milioni di marchi
indipendente): Alta Slesia, Posnania e la creazione del “corridoio polacco” d’oro da pagare il 30 anni
che assicurava alla Polonia uno sbocco sul mar Baltico L’occupazione militare per 15 anni della fascia sulla riva
Danzica status di città libera sotto il controllo internazionale sinistra del Reno da parte dell’Intesa
Riduzione degli effettivi dell’esercito a non più di 100.000 uomini Smantellamento pressoché totale della flotta militare e
dell’aeronautica
Trattato di Saint-Germaim (10 settembre 1919) Riconoscimento della responsabilità della guerra

Riguarda l’Austria e sanciva la dissoluzione dell’impero degli Asburgo e la scomparsa della più antica dinastia d’Europa, prevede:
Sostituzione dell’Impero austro-ungarico con la Repubblica d’Austria
All’interno di questo trattato ne troviamo altri due:
Limitazione dei confini austriaci ai territori di lingua tedesca
Trattato di Neuilly Trattato di Trianon Nascita di nuovi stati indipendenti (Cecoslovacchia, Ungheria e
Jugoslavia)
Riguarda la Bulgaria Riguarda l’Ungheria che diventa uno Divieto dell’unificazione della Germania
costretta a cedere diversi Stato indipendente, ma perde moltissimi Cessione all’Italia del Trentino e dell’Alto-Adige.
territori alla Grecia territori che vengono rivendicati da
Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia

L’Austria occupava ormai un territorio minore e la popolazione si era ridotta da 48 milioni di abitanti a 6 milioni. dall’impero Austro-ungarico
nacquero: L’Ungheria la cui indipendenza venne sancita con il trattato di Trianon (4 giugno 1920)
La repubblica cecoslovacca
Il Regno dei serbi, croati e sloveni (chiamato dal 1929 Regno di Iugoslavia)
L’Austria cedette territori alla Polonia, alla Romania e all’Italia
Con il trattato di Neuilly (27 novembre 1919) viene riconosciuta l’indipendenza della Bulgaria. Costretta però a cedere:
La Tracia alla Grecia
La Macedonia alla Iugoslavia
La Dobrugia alla Romania
Ridurre il proprio esercito a 20.000 uomini e pagare una pesante riparazione di guerra;
LA REVISIONE DELLA PACE DI BREST-LITOVSK L’impero russo di era uscito dalla guerra nel 1917 con la rivoluzione di ottobre.

Con la pace di Brest-Litovsk viene sancita la pace tra Germania e Russia nel marzo del 1918 Il governo bolscevico aveva dovuto accettare
la perdita di Ucraina, Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania e pagare un indennità di 6 miliardi di marchi

La conferenza di Parigi rivede i termini di pace tra Germania e Russia e si decise che:
L’Ucraina tornava nelle mani della Russia;
Polonia, Finlandia e le regioni baltiche diventavano Stati indipendenti;
Le potenze occidentali avevano l’obiettivo di isolare il governo bolscevico creando un “cordone sanitario” di stati anticomunisti
cioè una barriera che evitasse la propagazione del comunismo nel resto d’Europa

Trattato di Sevres (10 agosto 1920)


Venne stabilito dalle potenze vincitrici il nuovo assetto della Turchia.
Lo Stato turco risultò composto da Istambul e dalla penisola anatolica e vide la sua popolazione ridimensionata a 8 milioni di abitanti
Perdita di tutti i territori europei con l’eccezione di Istanbul
Perdita del controllo degli stretti. Gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli passarono sotto controllo inglese e vennero aperti alla
navigazione internazionale
Perdita dell’Armenia
Cede all’Inghilterra sotto forma di “mandato” il controllo di Iraq e Palestina
Cede alla Francia il controllo di Libano e Siria
Finirono sotto l’influenza britannica anche la penisola araba, lo Yemen e la Transgiordania

Nel 1922 la Turchia, guidata da Mustafa Keimal che si era già distinto nella battaglia di Gallipoli e che era a capo dei giovani turchi, i quali
avevano spodestato durante la guerra il regime del sultano, si ribellò alle umilianti condizioni di pace imposte degli stati vincitori

Allora Mustafa nel 1922 riesce a sconfiggere i greci che aveva approfittato della Mostafa favorì la nascita di un forte
situazione preoccupare Smirne, le truppe europee però non potevano sostenere un’altra sentimento nazionalista del popolo turco
guerra, quindi cedettero alle richieste dei turchi e venne rivisto il trattato di Sévres Proprio per questo venne favorito il primo genocidio
del 900, ovvero quello del popolo armeno
Quindi nel 1923 venne sancito il trattato di Losanna che stabiliva la nascita della
Repubblica di Turchia (nata dalle ceneri dell’impero ottomano) a cui venne confermata la
piena sovranità sulla penisola anatolica, inoltre questo accordo fissa uno scambio di
popolazioni tra Grecia e Turchia, cioè le minoranze dei due paesi dovettero abbandonare
i territori in cui erano sempre vissute in ossequio al principio dello Stato etnico
Stato in cui l’omogeneità della popolazione basato
Kemal venne soprannominato Ataturk, cioè padre dei turchi, che fece una su una presunta identità etnica comune
serie di riforme come quella che introdusse il suffragio universale, la
parità dei sessi, il calendario gregoriano e l’alfabeto latino

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