Eclettismo 1
Eclettismo 1
OPERE ECLETTICHE
“Operà”, Parigi, 1861-74, Charles Garnier
luogo per eccellenza della borghesia
parigina, si guarda sempre alla storia
classica ma con un tocco di stile barocco,
finestre serliane, sculture che richiamano
altre epoche del passato ma rientra pur
sempre nei canoni della simmetria,
facciata principale e tripartizione. Gli
interni sembrano molto ricchi ma va molto
in realtà per il risparmio, con marmi finti,
dorature verniciate. Perciò gli elementi di
decorazione, per risparmiare, sono prodotti
in serie.
“Grand Hotel”, Scarborough, 1863,
Cuthbert Brodrick
Piena di innovazione per l’epoca con efficienti camere ed
ascensori ma pur sempre con uno stile che
richiama molto il passato.
“Palazzina cinese di Villa Fiorita”,
Palermo, 1799, Giuseppe Patricolo
L’architetto ha avuto un atteggiamento
eclettico che precede rispetto agli altri
(anche Piranesi ha questa visione). Qui i motivi si ispirano molto
alla cultura cinese data dalla forte
fascinazione dell’oriente che caratterizzò
quel periodo storico.
“Cattedrale”, Biella, 1825, Felice
Marandono
Qui il gotico influenza quasi totalmente la
struttura tanto da potersi praticamente già definire neogotico
“Caffè Pedrocchi”, Padova, 1837,
Giuseppe Jappelli
Ancor di più lo si può notare in quest’opera
la presenza del neogotico. Si ricorda che
questa opera in gran parte era in stile
neoclassico ma con l’avanzare del tempo inizia ad esserci più
liberà.
CAMILLO BOITO
- “Ospedale di Gallarate”, Milano,
1869-1874
- “Palazzo delle Debite”, Padova,
1872
- Scuola, “ex Reggia Carrarese”, Padova, 1877
- “Casa di riposo per musicisti”, Milano,1896