Guida Acquisto Primo Telescopio
Guida Acquisto Primo Telescopio
GUIDA
ALL'ACQUISTO
DEL TUO PRIMO
TELESCOPIO
Celestron è il marchio che più di ogni altro ha Osserva e fotografa come un esperto le
dato una nuova dimensione alla diffusione meraviglie dell’Universo comodamente dal tuo
della cultura scientifica e dell’astronomia al smartphone o tablet, anche in centro città e
mondo. Celestron comincia la produzione fino a dieci dispositivi contemporaneamente.
industriale negli anni ‘70 in California ed i suoi Il modello eVscope2 consente inoltre di
rivoluzionari telescopi Schmidt-Cassegrain, osservare all’oculare OLED del telescopio,
interamente prodotti in America, stupiscono proprio come un esperto, le meraviglie del
il mondo perché rispondono alla perfezione Cosmo; l’oculare elettronico Nikon è in grado
alle esigenze ed alle aspettative del variegato di mostrarti gli oggetti celesti come mai prima
mondo dell’astronomia amatoriale, semi- d’ora. Veloce. In meno di due minuti il tuo
professionale e della didattica scientifica. telescopio Unistellar sarà pronto a mostrarti
Il successo dei telescopi Celestron è dovuto in diretta gli oltre 5000 oggetti celesti in
all’originalità del design, all’incredibile memoria a catalogo. La luminosa ottica
compattezza, alla grande facilità d’uso e Newton garantisce immagini dettagliate e
soprattutto alla eccellenza delle prestazioni dai meravigliosi colori. Abiti in centro città?
ottiche. La stessa qualità e tecnologia L’elaborazione immagini integrata ridurrà
sviluppata per la progettazione dei telescopi in automatico gli effetti dell’inquinamento
è oggi applicata anche alla produzione di luminoso.
più linee di prodotto che spaziano dalla
microscopia alle attività outdoor.
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parziale senza il diretto consenso dell’azienda.
L'ASTROnOMIA RIMaNE
EMOzIOnaNTE PERché
AnChE DOPO TAnTI AnnI
C'è SEMPRE qualCOSa DI
NuOVO DA OSSERVaRE ED
IMPaRARE.
È importante conoscere le basi: la Terra ruota attorno a se stessa una volta al giorno e orbita
attorno al Sole una volta all’anno. Il primo movimento causa lo spostamento degli oggetti da est
ad ovest, e il secondo causa l’apparizione delle diverse costellazioni ad ogni stagione. Immagina
il cielo come una sfera con un polo nord e sud e un equatore.
Informati sulle fasi lunari. La Luna diventa inizialmente visibile con una sottile falce nel cielo
serale ad ovest. Ogni notte, in seguito, appare crescere e spostarsi verso est fino a quando non
diventa la Luna Piena, dopo di che la parte illuminata si riduce fino a diventare invisibile, fase
detta di Luna Nuova. La prossima volta che vedrai ancora la mezzaluna bassa ad ovest, saranno
passati circa 30 giorni. Dovresti imparare le fasi lunari perché spesso la sua luce può impedirti di
vedere oggetti deboli.
Infine, acquisisci familiarità con la luminosa costellazione stagionale. Inizia con un paio di
costellazoni a stagione: Taurus (il toro) e Orion (il cacciatore) d’inverno; Scorpius (lo scorpione) e
Cygnus (il cigno) d’estate ecc.
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IMMERgITI nELlO STuDIO
Diventare astrofilo richiede costanza e studio, oltre che pratica. Guide, siti web specifici, gruppi
social, biblioteche pubbliche e librerie offrono molte opportunità di documentazione. Anche
frequentare circoli di astrofili può portarti molti benefici: fatti degli amici astrofili esperti e
imparerai molti trucchetti.
Alcuni negozi di astronomia, specialmente quelli nelle grandi città, spesso espongono
attrezzature che potrai vedere e toccare con mano tu stesso. Lo staff sarà disposto a spiegarti
come funziona tutto e sarà in grado di proporti test in serate pubbliche di osservazione.
Un altro modo per provare i telescopi è partecipare, infatti, ad una sessione di osservazione
o ad uno star party organizzato da un circolo di astrofili. Prenditi tutto il tempo e poni molte
domande. Gli astrofili amano mostrare la propria attrezzatura ai principianti.
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PROVA A DISEGNaRE
Se vuoi andare oltre la semplice osservazione visiva, ma non sei pronto ad impegnarti a catturare
oggetti con una fotocamera, fai qualche schizzo. Disegnare ciò che vedi attraverso l’oculare
ti consente di registrare le tue osservazioni. Anche disegnare è divertente e diventerai un
osservatore migliore man mano che migliorerà la tua capacità di scorgere dettagli fini negli
oggetti, anche nei più deboli.
IL COMFORT È TUTTO
Ecco la buona notizia: puoi fare foto agli oggetti celesti. Ecco l’altro lato: l’astroimaging richiede
pratica e c’è una curva di apprendimento lunga e laboriosa. Maggiore vuoi che sia la qualità
dell’immagine finale, più rapida sarà la curva. Ricorda che catturare un’immagine di alta qualità
comporta due fasi. Per prima cosa acquisisci le immagini grezze attraverso la tua fotocamera,
infine elabora quelle immagini con il software giusto. Esistono molte risorse per aiutarti ad
imparare l’arte dell’astrofotografia. Leggi tutto quello che puoi, scatta molte immagini e alla fine
mostrerai con orgoglio i tuoi risultati a familiari e amici.
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DIVEnTa uN ASTRONOMO SOCIALE
TIENI uN REGISTRO
OSSERVa TUTTO
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qualI OGGETTI CELESTI
OSSERVaRE
OSSERVa LA LuNA
La fase di Luna Piena non è il momento migliore per ammirare il nostro satellite. È il momento in
cui ci sono poche ombre, quindi vedrai pochi dettagli. Le migliori viste serali sono durante le fasi
di luna calante e crescente. Le ombre sono più lunghe e si osservano maggiori dettagli.
Principalmente guarda lungo la linea che divide le porzioni chiare e scure, chiamata terminatore.
Lì vedrai le cime delle montagne abbastanza alte da catturare la luce del sole mentre il terreno
buio più basso le circonda.
Sulla superficie dei crateri grandi, puoi seguire “i muri dell’ombra” proiettati dal lato dei crateri
alti centinaia di metri. Tutte queste caratteristiche cambiano con il tempo e le differenze che
puoi osservare anche in una sola notte sono sorprendenti.
Accanto al Sole e alla Luna, Giove e Saturno sono tra gli oggetti più belli da osservare. Le quattro
lune più grandi del pianeta Giove sembrano stelle luminose generalmente posizionate su una
linea in entrambi i lati di Giove. Insieme alle lune, sono ben visibili le fasce nuvolose del pianeta.
Saturno è famoso per i suoi anelli, ma se si pone grande attenzione e se le condizioni lo
consentono è possibile osservare nel dettaglio le divisioni che li caratterizzano come Cassini e la
Enkle. Ben visibile anche la luna maggiore di Saturno, Titano.
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OSSERVa LE STElLE DOPPIE
Anche se le stelle sembrano un singolo punto di luce ad occhio nudo, il tuo telescopio può
mostrarti che in realtà molte di esse sono composte da una compagna. Osservare le stelle doppie
è facile, non ci vuole una configurazione complicata, puoi osservarle anche da cieli cittadini.
La distanza visiva tra le due stelle è detta “separazione”. È un dato espresso in arcosecondi,
annotati con il simbolo “. un arcosecondo (1”) è uguale a 1/3.600 di 1°. Maggiore sarà il
diametro del tuo telescopio, maggiore sarà il potere risolutivo dello stesso e quindi potrai
scindere molte più stelle doppie rispetto a piccoli diametri.
Charles Messier (1730-1817) è stato un cacciatore di comete francese. Durante le sue ricerche,
ha incontrato dozzine di oggetti che sembravano comete, ma non si muovevano sullo sfondo
stellato. Nel 1758, scoprì quella che pensava, erroneamente, fosse una cometa. Questo oggetto
divenne la prima annotazione, M1, nel suo catalogo. Scegliere dal catalogo Messier quali oggetti
osservare ti porterà ad ammirare alcuni dei migliori e più brillanti amassi di stelle, nebulose e
galassie.
Puoi assicurarti divertenti sessioni di osservazione diurna utilizzando un filtro solare sicuro. Un
filtro che si inserisce sulla parte anteriore del telescopio è l’unico tipo da usare. Non guardare
mai direttamente il Sole con l’occhio o attraverso qualsiasi telescopio senza filtri certificati
appositamente per il Sole. Non usare nemmeno il cercatore a meno di apporvi un filtro
frontalmente.
Puoi iniziare la tua osservazione solare contando o disegnando macchie solari. È divertente, è
facile ed il numero delle macchie visibili sulla superficie solare ti permetterà di sapere quanto è
attivo il Sole. Le persone registrano quotidianamente il numero delle macchie solari dal 1749.
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Credit Alberto Zinelli
DOManDE
FREQuEnTI
La maggior parte dei telescopi sono sistemi completi, pronti all’uso e non necessitano di
strumenti come cacciaviti, brugole... Alcuni modelli richiedono letteralmente solo il montaggio
del tubo ottico sulla montatura.
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SONO InTERESSATO ALL'OSSERVazIOnE. COSA DOVREI FARE PER InIzIARE?
Impara tutto ciò che puoi riguardo ai telescopi: quali tipi sono disponibili, gli accessori migliori
e quello che puoi osservare nel cielo. Se ti interessa un telescopio, visita il nostro sito web per
maggiori informazioni. Puoi farti anche un’idea della qualità meccanica, ottica, della facilità
d’uso (inclusa la portabilità) e delle caratteristiche extra.
Dipende. La visione attraverso un binocolo, specialmente in ambienti urbani, non è nulla di che.
Tuttavia, i binocoli sono delle buone scelte in zone prive di inquinamento luminoso per imparare
ad orientarsi nel cielo.
La montatura, cioè ciò su cui poggia il tubo ottico. Puoi comprare le migliori ottiche del pianeta,
ma se le posizioni su una montatura di bassa qualità, non potrai mai osservare gli oggetti
celesti con soddisfazione. Nessun telescopio può funzionare durante forti venti, ma una scarsa
montatura trasmetterà vibrazioni anche a seguito di una leggera brezza. Quindi, assicurati che il
tuo tubo ottico poggi su una montatura di alta qualità.
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Credit Sandrini Fabio
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Siamo tutti nati nel fango, ma
alcuni di noi guardano alle stelle.
Oscar Wilde
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TELESCOPI
RIFRATTORI
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Un telescopio rifrattore ha lo scopo di far
convergere sul punto focale i raggi luminosi
sfruttando un sistema di lenti in vetro ottico.
Ciascuno di questi è dotato di un sistema di lenti che combina tipi di vetri diversi. Questo tipo
di lenti è composto da due singoli pezzi di vetro e consente di far convergere tutti i colori della
luce, cioè le lunghezze focali della stessa, al medesimo punto focale.
Gli obiettivi apocromatici sono i migliori della gamma e sono composti da lenti anteriori che
combinano fino a quattro pezzi di vetro.
Negli anni ‘60, i rifrattori superarono gli altri schemi ottici dei telescopi in termini di vendite.
Poi, quando i produttori iniziarono a produrre telescopi sempre più larghi utilizzando differenti
design, le vendite dei rifrattori iniziarono ad abbassarsi.
Recentemente, tuttavia, la vendita dei rifrattori ha ripreso vigore a seguito degli storici vantaggi
che caratterizzano questa tipologia di schema ottico.
Innanzitutto, la qualità dei rifrattori è aumentata drasticamente. Secondo, lenti migliori hanno
permesso la produzione di tubi più corti. Infine, materiali più leggeri e rigidi permettono un
trasporto più in sicurezza. Infine la praticamente nulla manutenzione e la non necessità di
collimare puntulamente le ottiche, nonchè il rapido acclimatamento del tubo ottico, rendono
questi strumenti ideali per le osservazioni e fotografie “mordi e fuggi”.
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COSa COnSIDERARE
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TELESCOPI
RIFlETTORI
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L’astronomo scozzese James Gregory inventò il telescopio riflettore e pubblicò una sua
descrizione nel 1663. Anche se gli astronomi e gli storici gli rendono merito per l’invenzione,
Gregory non costruì mai un telescopio di tipo riflettore. Fu il matematico e fisico inglese Isaac
Newton che ne costruì il primo funzionante nel 1668: era composto da uno specchio largo 3,3cm
e da un tubo lungo 15cm.
Ogni riflettore Newtoniano contiene due specchi: uno largo e curvo chiamato “primario” nella
parte inferiore del tubo e uno piccolo e piano chiamato “secondario” vicino alla parte superiore
che è sospeso da uno “spider”, metallico nel modelli di fascia alta e di plastica in quelli di fascia
entry level. La luce che entra viaggia attraverso il tubo fino a raggiungere lo specchio primario e
riflette sul secondario che poi la riflette nell’oculare dove si osserva.
Durante la prima metà del XX secolo, gli appassionati costruirono in modo artigianale i propri
riflettori, famosa è infatti la tipologia di telescopio detta “dobsoniana”. In generale, a parità di
diametro i riflettori sono i telescopi meno costosi, quindi se il budget è un fattore preponderante
potresti considerare di acquistare un piccolo riflettore come primo telescopio.
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COSa COnSIDERARE
SEPPuR COMPATTI I
TELESCOPI MAKSuTOV
SOnO CARaTTERIZZaTI
DA LUnGhEZzE FOCaLI
ELEVATE E DA DIaMETRI
RAGGuARDEVOlI, IL
ChE LI REnDE PERFETTI
PER LE OSSERVazIOnI
E FOTOGRaFIE AD ALTa
RISOLUZIONE DI PIaNETI,
LUna E OgGETTI COME
AMMaSSI GLObuLaRI E
STElLE DOPPIE.
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Quando si parla di telescopi “catadiottrici” si fa riferimento a strumenti ibridi composti da un
mix di elementi rifrangenti (lenti) e riflettenti (specchi) nel loro schema ottico.
L’astronomo ed ingegnere sovietico Maksutov con lo scopo di ridurre gli effetti dell’aberrazione
sferica tipici dei sistemi nativi Cassegrain, e quindi migliorare la qualità delle immagini lasciando
comunque uno specchio primario di forma sferica, ideò quello che oggi è chiamato in gergo
“menisco”. Questa lente è un correttore di forma asferica che corregge i fasci lumosi provenienti
dalle stelle intercettandoli prima che raggiungano lo specchio primario. Internamente una
piccola porzione al centro è rivestita di uno strato riflettente che funge da specchio secondario,
opportunamente isolato da un cono cilindrico per evitare diffusioni di luce indesiderata.
Nei telescopi MAK la luce entra nel tubo ottico attraverso il menisco e poi si riflette sullo
specchio primario alla base del tubo e quindi allo specchio secondario ricavato sulla porzione
centrale del menisco. Il secondario riflette la luce attraverso un foro nello specchio primario fino
a raggiungere l’oculare che si trova posteriormente.
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COSa COnSIDERARE
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TELESCOPI
SCHMIDT
CASSEgRaIN
COMPATTI E
CARaTTERIZZaTI DA
GEnEROSI DIaMETRI E
LUnGhEZzE FOCaLI GLI
SCHMIDT-CASSEgRaIN
RAPPRESEnTaNO IL
COMPROMESSO IDEaLE ChE
È IN GRaDO DI SODDISFaRE
OgnI ESIGENZa, SIa
FOTOGRaFICa SIa VISUALE,
In PRaTICa SI TRaTTA DI
TuBI OTTICI "TuTTOFaRE".
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Quando si parla di telescopi “catadiottrici” si fa riferimento a strumenti ibridi composti da un
mix di elementi rifrangenti (lenti) e riflettenti (specchi) nel loro schema ottico.
L’astronomo tedesco Bernhard Schmidt realizzò il primo telescopio catadiottrico nel 1930.
Il telescopio Schmidt era composto da uno specchio primario sferico posizionato nella parte
inferiore del telescopio e da una lastra correttrice di vetro nella parte frontale.
Il telescopio Schmidt fu il precursore del design più famoso di oggi, il telescopio Schmidt-
Cassegrain o SCT che incorpora anche degli elementi ottici inventati dal professore Laurent
Cassegrain.
Nei telescopi SCT la luce entra nel tubo ottico attraverso la lastra correttrice e poi si riflette
sullo specchio primario alla base del tubo e quindi allo specchio secondario montato sulla lastra
correttrice di Schmidt.
Il secondario riflette la luce attraverso un foro nello specchio primario fino a raggiungere
l’oculare che si trova posteriormente.
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COSa COnSIDERARE
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LE MOnTATuRE
EquaTORIALI O
ALTazIMUTALI,
IbRIDE AZ+Eq, GOTO
COn PUnTAMENTO
ED INSEGUIMENTO
AUTOMATICI, WI-FI
OPPURE MAnUALI, LA
SCElTA DELlA MOnTATuRA
È DETERMINANTE PER
LA COMPOSIzIOnE DI
uN TELESCOPIO ChE SIa
STabILE, AFFIDABILE E
POSSA SUPPORTaRVI nELlE
OSSERVazIOnI CELESTI.
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Una montatura instabile non permetterà nemmeno al miglior telescopio di fornire immagini
di qualità. Montature sottodimensionate renderanno impossibili osservazioni soddisfacenti in
quanto ogni tocco o anche solo una folata leggera di vento potrebbe generare vibrazioni a lungo
smorzamento.
Per questo motivo è sempre consigliabile utilizzare montature sovradimensionate per il tubo
ottico in possesso che si vuole utilizzare.
MOnTATuRE ALTazIMUTALI
Se la Terra non si muovesse, una montatura
Una montatura altazimutale è il tipo di altazimutale non motorizzata sarebbe
montatura più semplice. Il nome è dovuto alla sufficiente. Per poter compensare la rotazione
combinazione di “altezza” e “azimuth”. Questo apparente della volta celeste derivante dal
tipo di montatura si muove su e giù (altezza)e moto di rotazione terrestre gli astronomi
sinistra e destra (azimuth). Alcuni esempi dei hanno inventato una tipologia di montatura
nostri prodotti sono AZGTI, SLT, SE, AZ5... chiamata equatoriale caratterizzata da due
assi detti Ascensione Retta (AR) e Declinazione
Negli anni ‘60, l’astronomo dilettante (DEC).
John Dobson inventò un tipo di montatura
altazimutale che anche ora porta il suo nome. L’ottico tedesco Joseph von Fraunhofer la
La montatura Dobsoniana è la meno costosa, inventò all’inizio del XIX secolo con lo scopo
composta prevalentemente in legno, ed è quasi di inseguire le stelle in modo facile, costante
sempre accoppiata ad un riflettore. Poiché e senza distogliere l’occhio dall’oculare.
il tubo poggia liberamente sulla montatura, Fu sufficiente allineare uno degli assi della
è possibile trasportare le due componenti montatura all’asse di rotazione terrestre e
facilmente. Questi telescopi possono essere ruotare la montatura alla medesima velocità
anche di grandi dimensioni. Ogni telescopio di rotazione del nostro pianeta. In questo
amatoriale dotato di uno specchio di più di 16 modo il telescopio fu in grado di inseguire le
pollici di diametro si trova su una montatura stelle mentre si muovono in cielo. Oggi, molte
Dobsoniana. montature equatoriali incorporano un motore
per automatizzare l’inseguimento.
L’inseguimento degli oggetti avviene ruotando
in maniera opportuna sia l’asse di Altezza sia L’inseguimento degli oggetti avviene ruotando
l’asse di Azimuth. solamente l’asse di ascensione retta, previa
procedura di stazionamento polare della
montatura, procedura obbligatoria nel caso di
questo tipo di montature.
MOnTATuRE EquaTORIALI
In commercio esistono anche montature ibride, come ad esempio le AZEQ5, AZEQ6, AZ-EQ
AVANT e in caso di montature altazimutali è spesso possibile collegarvi wedge equatoriali o kit
appositi per convertirle all’uso in equatoriale.
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MOnTATuRE GO-TO COMPuTERIZZaTE
DEClINazIOnE
ASSE POLaRE
ALTEzZa
ASCEnSIOnE
RETTA
AZIMuTH
MONTATURA MONTATURA
ALTAzIMUTalE EquaTORIALE
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Montatura Equatoriale GOTO
Celestron Advanced VX
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GLI OCulARI
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COME SI CALcOLa
L'INGRANDIMEnTO?
Per trovare l’ingrandimento, o la potenza, di un qualsiasi
oculare, basta dividere la lunghezza focale del telescopio
in millimetri (elencati nel manuale di istruzioni) per la
lunghezza focale dell’oculare (il numero stampato sul
corpo dell’oculare). Ecco un esempio: il riflettore Nexstar
130 SLT di Celestron ha una lunghezza focale di 650mm.
Se scegli un oculare X-Cel LX da 25mm, l’ingrandimento
sarà di 26. se si sostituisce X-Cel con un oculare Omni
Series da 12mm, l’ingrandimento cambierà a 54. si noti
che il tipo di oculare non influisce sull’ingrandimento.
Due oculari con la stessa lunghezza focale in questo
telescopio daranno gli stessi ingrandimenti.
Gli oculari sono un po’ come gli impianti
stereo, vuoi un sistema audio che riproduca
la musica il più possibile simile all’originale.
Eppure, mentre si ascolta un brano musicale
familiare, ognuno di noi percepisce qualcosa
di un po’ diverso. Per questo motivo ciascuno
di noi sceglie attrezzatura differente in base
a quanto percepisce. A volte questo è dovuto
al costo e alle qualità delle lavorazioni. I
migliori oculari sono formati da più lenti
altamente lavorate e con rivestimenti
multistrato su ogni superficie. I rivestimenti
superficiali sono composti da polimeri molto
sottili che i produttori applicano alle lenti
per ridurre la quantità di luce riflessa e per
aumentare la quantità di luce che passa
attraverso il telescopio.
Quando si sceglie quale oculare comprare, bisogna considerare anche il suo peso. Che ci crediate
o no, alcuni pesano più di 800g, come alcuni binocoli. Se si acquista un telescopio di piccole o
medie dimensioni, è consigliato scegliere oculari più leggeri.
Un’altra cosa da tenere a mente è il campo visivo dell’oculare. Vanno considerati il campo visivo
apparente ed il campo visivo reale. Il campo visivo apparente di un oculare indica soltanto
l’angolo della luce quando entra nell’oculare. L’angolo apparente di un oculare va dai 25° agli
84°. Molto più importante è il campo reale di un oculare, cioè la quantità effettiva di cielo che
si osserva veramente quando si guarda attraverso l’oculare. Questo numero cambierà da un
telescopio all’altro. Gli oculari di alta qualità offrono visioni ad alto contrasto ed immagini nitide
fino al limite del campo visivo.
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ALTRI ACCESSORI
OTTICI
DAI DIaGONalI AI
RADDRIZzATORI
D'IMMaGInE, DAI FILTRI
SOLaRI E LUnaRI ALLE LEnTI
DI BARlOW, LA GAMMA
PRODOTTO AURIGA OFFRE
OgnI TIPO DI ACCESSORIO
PER POTER MASSIMIzzARE
E SFRUTTaRE AL
MEGlIO OgnI SESSIOnE
DI OSSERVazIOnE E
FOTOGRaFIA.
DIaGONalI
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LEnTI BARlOW
FILTRI SOLaRI
FILTRI COLORATI
I filtri colorati prodotti per l’astronomia migliorano la visione anche attraverso un telescopio di
bassa qualità perché aumentano il contrasto tra le aree sulla superficie del pianeta o nella sua
atmosfera che hanno tra loro colori diversi. I produttori etichettano i filtri colorati lungo i loro
bordi, ma si può notare quale luce fa passare un filtro guardandolo da lontano oppure guardando
attraverso esso. Un filtro rosso, per esempio, è di colore rosso.
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FILTRI LUnaRI
I filtri LPR funzionano perché molti lampioni urbani producono solo pochi
colori distinti (che si fondono per creare una luce bianca). Ad esempio,
un lampione ad alta pressione a vapore di sodio brilla di solito di giallo.
Lampioni a vapore di mercurio emettono una luce verde o blu. I filtri LPR
bloccano quei colori, ma ne permettono di far passare altri.
I filtri LPR sono pressochè inutili per ridurre le luci dei fari delle
automobili e delle lampadine a LED, che emanano essenzialmente tutti i
colori dello spettro visibile.
CERcATORE
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COME INSTALLaRE IL CERcATORE
Allinea il tuo cercatore prima di ogni sessione di osservazione mentre fuori c’è
ancora luce. Ecco come:
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ALTRI ACCESSORI
OPZIONalI
BORSE DI TRaSPORTO
40
RACcORDI E ADaTTATORI FOTOGRaFICI
ALIMENTaTORI
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COnTROLlO WIFI
E ALLInEaMENTO
AUTOMATICO
APP SKyPORTAL
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TELESCOPI uNISTELlAR A PUnTAMENTO AUTOMATICO WIFI
PER COnTROLlO DA TABlET E COn OCulARE ELETTRONICO
43
Da oltre 40
anni
Vi regaliamo
l’Universo
Auriga.
La passione per il cielo, la
competenza e l’esperienza
di un’azienda leader
nel settore amatoriale
e professionale,
che ha partecipato
attivamente allo sviluppo
dell’astronomia in Italia.